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PIERO FRIGGERI - Comunità Montana di - Etnografia e Storia

Somano altitudine m. 516 Superficie: km² 11,81 Abitanti: 463 (nel 1961 abitanti 668) Municipio: v. Castello, 1/A - tel. 0173/73.01.01

Albergo Ristorante Conte d’Aste: v. Roma, 6 - tel. 0173/73.01.02 Ristorante Pizzeria Alta Langa: v. Roma, 1/F - tel. 0173/73.02.42

Prodotti locali: foraggio, patate, grano, meliga, funghi, , formaggio. Allevamenti del bestiame: bovini, pollame; ovini (pecora della Langa).

Cenni storici: Somano ( Sumanum ), è di origine romana, avendo ritrovato epigrafi della Tribù Camilia (stessa tribù la troviamo anche a e ), dei secoli II -III d.C., ed altri oggetti, sempre della stessa epoca. Il paese è anche ricordato in un diploma del 1078 (3 dicembre), nel quale è scritto che la figlia del marchese Olderico Manfredo, Immilla (sorella di Adelaide), lasciava al monastero di S. Pietro in Musinasco, tutti i suoi averi di Somano, , Torricella, per cui seguì le sorti di Alba. Il Casalis ci dice che “i conti di Lengueglia lo tennero lungamente in retrofeudo dai signori di , e si denominavano de Quadraginta ; sin dal 1130 obbedivano ad un Bonifacio della famiglia dei Lengueglia molti luoghi della diocesi di Albenga, che dall’imperatore Federico I venivano nel 1162 confermati ad Anselmo, figliuolo del predetto Bonifacio; locché fece pure nel 1226, l’imperatore Federico II, a pro del conte Bonifacio, figlio del sopraccennato Anselmo”. Nel secolo XIV , il sito fu feudo dei marchesi di , per passare poi ai d’Aragona di Sanseverino, avendo sposato Margherita, figlia del marchese di Saluzzo, nel 1490. Con il Trattato di , nel 1631, Vittorio Amedeo I, annette in Casa Savoia, anche Somano. Sono stati diversi i signori di dette terre, tra i quali anche i Pallavicino, i Torello d’Aste, i Rubati. Del castello dei Saluzzo, non sono rimasti che pochi ruderi.

Vino e formaggio: il dolcetto, prodotto da Somano, merita di essere menzionato, per la bontà del gusto particolarmente amabile. Ed essendoci anche un buon allevamento di pecora, si prepara un formaggio più che genuino, per cui potrebbe essere ottima l’idea di una promozione in simbiosi con detta attività.

Il campanile della parrocchiale di San Donato.

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Veduta d’insieme di Somano.

Porta medievale, che immette nel centro storico di Somano. Sulla chiave di volta, è ancora impresso il marchio di un casato signorile, forse dei Carretto. 3

Annunciazione che si trova all’esterno della chiesa dei Battuti. Ciò che stupisce degli antichi affreschi, dipinti nelle Confraternite (chiuse, ormai, il più delle volte, al culto), sono la semplicità espressiva pittorica, cariche di emozioni per le varie generazioni che hanno varcato la chiesa. L’annuncio della Vergine, da parte dell’angelo, che il Figlio sta per nascere, sono il simbolo della vita, della maternità e un messaggio preciso per i fedeli.

Veduta della chiesa parrocchiale di San Donato. La sua costruzione risale al 1480, con degli affreschi molto interessanti. La chiesa è a tre navate. Vi è conservato un pregevole ciborio di marmo, con delle sculture che sono del secolo XV .

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Antico portone del centro storico di Somano. La ricercatezza dell’arcata in alto, a tutto sesto, fa pensare che la casa non era di un langarolo povero, bensì di una famiglia assai agiata.

Potrà sembrare strano, però i comignoli di Langa erano, secondo lo scrivente, la firma dei mastri muratori di una volta. Difficilmente, chi gira per i paesi, alza lo sguardo alla ricerca di un comignolo, anche perché si è talmente distratti, da non notare un simile particolare di “architettura”. Eppure, l’attento osservatore, potrà verificare e poi capire, che i comignoli, non sono costruiti per caso, e che ogni abitazione antica, dispone di detto originale optional . La presente casa, per esempio, è molto umile, senza ricercatezza, eppure il camino è stato costruito con dei braccioli a balconata. 5

Quando le mattinate invernali, sono terse e il freddo pungente, ti fa capire che la primavera è ancora lontana, puoi ammirare, da Somano, il Monviso dipinto di rosa, con la catena di montagne che gli fanno corona e le decine di paesi sparpagliati nella lontana pianura. In ogni stagione, l’Alta Langa, si fa amare per i suoi morbidi colori. 6

In alto : mentre cammini per la Langa, non distrarti mai, perché all’improvviso, può spuntare una chiesetta, che ti chiama per andare a vederla.

Stele romana (del I secolo d.C.), che si trova murata in una casa di Somano. Il cippo è in arenaria locale, alto m 0,70, largo m 0,35. Il Ferrua, in Inscriptiones Italiane (volume IX, 1), dice che è stata “trovata nel 1875 in vigna della regione San Micè da Pechenino Giuseppe”. Ecco l’iscrizione: L(uciae) PRIMAE ET STACTINI CLO= DIORVM ET P(ublio) CLODIO [T(iti)] (et) P(ubli) [L(iberto)] AIACI ET CLODIAE [T(iti) (et) P(ubli)] L(ibertae) MODEST[ae] V(ivi) [F(ecerunt)] “A Lucia Prima e a Stacte (schiave) dei Clodii; e a Publio Clodio Aiace, liberto di Tito e di Publio, a Clodia Modesta, liberta di Tito e di Publio. Hanno fatto da vivi” (trad. di Giovanni Mennella)

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Cappella Madonna del Carmine.

L’abside semirotonda della chiesa. 8

Prima di entrare in Somano, arrivando da Bossolasco, in alto a destra vediamo la cappella dedicata ai Caduti.

Sul muro di una cascina di Somano, vi è ancora un affresco votivo, grande quanto una finestra.

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Rinfrescarsi con l’acqua, durante i pomeriggi afosi, è l’unico sistema per abbassare la temperatura corporea. La fontana, è del 1882, forse la più antica di tutta la Langa e con una maschera dal cipiglio severo, ha dissetato le gole di molte generazioni.

Suggestiva Stazione in cui Gesù porta la croce. A vedere simili affreschi, fa pensare a quei “pittori vagabondi”, che per una micca di pane, riuscivano a ricreare quelle immagini tanto piacevoli alla plebe. 10

Fuori dall’abitato di Somano, salendo verso Bossolasco, si trova la chiesa Madonna della Neve. All’interno vi è un dipinto su tela, in cui si vedono San Giovanni Battista e S. Antonio abate, la Madonna con Bambino e le anime del purgatorio. La prima impressione di chi scrive, è di trovarsi di fronte ad un Agostino Bianchetti di Cherasco, o almeno della stessa scuola. (Cfr. , chiesa di S. Bernardino). I rossi, i blu, i bianchi, sono identici ai colori usati dal Bianchetti. La stessa scarpa rossa della Madonna (come a Cissone), la si vede sbucare nel presente quadro. Ma sono solo suggestioni…

Sempre nella chiesa Madonna della Neve, in un affresco dietro l’altare, un anonimo pittore, ha dipinto la torre di Somano, con relativo ponte. Le documentazioni di castelli o torri, anche solo abbozzate, sono importanti per i nostri paesi, perché descrivono ciò che noi ora stiamo cercando: la storia dell’Alta Langa. Siamo grati a questi frescanti, che hanno voluto “fotografare” il loro tempo, per poterlo trasmettere ai posteri.

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Chiesa Madonna della Neve.

La scalinata della chiesa Madonna della Neve.

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Il campanile della chiesa Madonna della Neve.

Un’altra antica scritta che non vuol morire… Anzi, in basso, è rispuntata quella più antica ancora, forse quando era stato aperto l’Albergo d’Italia . Secondo lo scrivente, dette scritte dovrebbero essere salvate come reperti etnografici…

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La cappella di San Rocco che si trova sulla strada per andare a Dogliani.

L’abside semicircolare di San Rocco.

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Chiesa dell’Assunta.

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Chiesa parrocchiale di San Donato, del 1480.

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Abside della parrocchiale di San Donato.

Portale della parrocchiale.

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Sopra e sotto : figure del portale in onore alla Madonna, al Cristo Redentore, a S. Giovanni Bosco e al papa buono Giovanni XXIII.

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Interno della parrocchiale San Donato.

Chiesa di San Donato . Pregevole ciborio in marmo, nelle cui sculture sono raffigurati santi e angeli. 19

Dipinto della parrocchiale. 20

Nella chiesa parrocchiale di San Donato, entrando a destra, si può ammirare una bel dipinto su tela, che rappresenta la Madonna con Santi.

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Abside della chiesa dei Confratelli Disciplinati, detta Chiesa dei Battuti. 22

Interno della Chiesa dei Battuti. Sotto : altare laterale dell’omonima chiesa.

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Facciata della chiesa dei Battuti.

Angioletti di un altare che attendono un restauro…

Una formella fuori della chiesa indica una ristrutturazione dell’edificio.

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Monumento ai Caduti. A Somano, secondo lo scrivente, vi è il più bel monumento ai Caduti di tutta la Langa.

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Sopra e sotto : lapidi dedicate alla storia di cittadini di Somano che hanno combattuto e difeso il suolo patrio.

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Sopra e sotto : Somano è uno dei pochi Comuni che ha fatto un autentico parco per i Caduti.

La memoria non deve dimenticare nessuno.

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Un cartello indica dove una volta c’era il castello.

Una strada di Somano che porta alla parrocchiale.

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La sede del municipio di Somano,

Una lapide antica, sostituita con quelle che abbiamo appena fatto vedere alcune pagine prima. Però sarebbe opportuno, nonostante tutto, che venisse pulita.

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Sopra e sotto : due grotte dentro la montagna.Un’altra stranezza che si nota a girare nell’Alta Langa, è trovarsi di fronte una porta di legno, incassata nella roccia ( vedi sotto ). Fa pensare subito alle antiche grotte, quando i “capillati liguri”, si rifugiavano per ripararsi dal freddo e dalle fiere. Durante la preistoria, gli antichi uomini, stanavano dagli anfratti, gli orsi, per avere una “casa”, dove dormire e mangiare. Vestivano rozze pelli e le lance molto primitive, erano le loro uniche armi. Il fuoco veniva tenuto costantemente acceso, sia per allontanare le fiere feroci, sia per riscaldare le grotte che erano fredde e umide. In detti luoghi, creati dalla natura, sono state trovate tante sepolture di trogloditi, il cui cranio era rivolto a sinistra, ossia verso occidente, in direzione del tramonto del sole.

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Un concentrato di storia di Somano.

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Campo sportivo: qui i giovani possono liberamente emulare i campioni. Bocce: 2 campi all’aperto, regolamentari. Geologia: terreni prevalentemente argillo-calcarei. Venti: riparato dalle colline, il clima è assai piacevole. Flora: castagno, ciliegio selvatico, betulla, faggio, , gaggia, ginestra, pioppo, pino, ontano nero, roverella. Fauna: rondine, capinera, passero, pettirosso, scricciolo, merlo, airone, upupa, picchio, cuculo, tortora, pernice rossa, quaglia, fagiano, gheppio o falchetto, poiana. Scoiattolo, ghiro, tasso, lepre, volpe, daino, cinghiale. Rapaci notturni: gufo, civetta. Rettili: vipera, biscia, orbettino.

CHIESE E CAPPELLE San Donato: la chiesa parrocchiale, a tre navate, è del 1480, con degli affreschi interessanti e pregevoli tele. Vi è pure un bel ciborio di marmo e delle sculture dello stesso secolo. Chiesa dei Battuti: forse eretta nel 1758, dei Confratelli Disciplinati. Madonna della Neve: eretta nel sec. XVI . Ristrutturata nel sec. XVIII . Vi si conserva una bella tela ed altri dipinti interessanti. Madonna del Carmine. Cappella di S. Rocco. Cappella dell’Assunta.

Somano dipende: Tribunale di Mondovì, Pretura di Mondovì, Carabinieri di Bossolasco, Comunità Montana di Bossolasco. Prefisso 0173 - CAP 12060. Denominazione: Somanesi. Meridiane : nessuna.