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MADE IN - TRIMESTRALE DI CONFINDUSTRIA CUNEO - ANNO II - ISCRIZIONE TRIBUNALE DI CUNEO 11.04.2018 - NR. 673 - EURO 5,00 - EDITO DAL C.S.I. CUNEO - CONTIENE I.P. DIRETTORE RESPONSABILE: GIULIANA CIRIO il tessile alla prova del riciclo il tessile alla prova del riciclo favoriscono laproduzione emateriali dioggetti Viaggio attraverso alcuneaziendepiemontesi e cuneesiche partendodall’utilizzo discarti a prova dieconomia circolare Magiche filature: Magiche filature: CONFINDUSTRIA CUNEO e alcommercio delle parrucche suimercati della Valle Maira, che diedeillàalconfezionamento la memoriadi unmestiere unico, natosuimonti Il MuseodeiPels delpiccoloborgo custodisce storia dei raccoglitoridi capelli Viaggio a Elva, dove rivive la 03/ 19

Sommario

L’Altra Copertina Wine experience: raccontare e vivere il vino...... 4

Editoriali Diffondere l’imprenditorialità è la nostra mission...... 6 È facendo rete che si trae il meglio dai grandi eventi...... 7

Moving Magiche filature ...... 8 Idrosommelier, per coniugare al meglio acqua minerale e cibo ...... 12 Foto Notizia Il Tempio della Scrittura ...... 16 Alstom, dal Jazz al Pop ...... 30

In copertina: Direttore responsabile: La Cappella del Relais Giuliana Cirio Primo Piano San Maurizio “rivisitata” Inox, una vocazione inossidabile ...... 18 dall’artista britannico David Vice direttore responsabile: Armo-Cantarana, nove chilometri per fare la differenza...... 22 Tramlett. In occasione dei Elena Angaramo Pallapugno, un connubio perfetto tra sport e tradizione ...... 26 400 anni del Relais, l’artista ha infatti realizzato l’opera Coordinatore permanente “Wall Drawing di redazione: in Pastel for Open Space Gilberto Manfrin Oltreconfine San Maurizio”. L’opera è Hanno collaborato Francia, la casa del Made in Cuneo...... 32 frutto della collaborazione a questo numero: tra Relais San Maurizio e Adriano Ravera la galleria di Torino Noire Alessandro Nidi Il Bello e Ben Fatto Gallery Anna Cavallera Blizz Primatist, il futuro è oggi...... 36 Beppe Malò Ghee, il buono del burro...... 40 [Foto: Ufficio Stampa Clarissa Marchese Relais San Maurizio] Erica Giraudo Fabio Rubero Cultura d’Impresa Fabrizio Gardinali Grigio come il tufo, rosso come l’uva matura...... 44 Fabrizio Pepino A mano a mano ...... 48 Federico Matta Alimentare la passione ...... 52 03/19 Francesca Braghero Francesca Pinaffo Quando Bra era “regina di cuoi” ...... 56 Gilberto Manfrin Giorgia Bollati Ilaria Blangetti Arte industriale Paolo Ragazzo I Caviè d’Elva: così nacque il commercio delle parrucche ...... 58 Silvia Agnello Il Museo della Frutta da ammirare si trova a Torino ...... 62

Cuneo Sommario Personaggi Confindustria News Clemente Galleano Le assemblee 2019 in immagini e scatti...... 101 Un uomo che ama le sfide...... 66 Alessandro Invernizzi Società editrice: Centro Servizi per l’Industria La ricerca della felicità...... 70 Startupper Corso Dante, 51 Intuito e idee per imprese coraggiose...... 102 12100 - Cuneo Tel. 0171.455455 Emergenti Redazione e grafica: Aziende News Autorivari studio associato Ilaria Ferrero C.so IV Novembre, 8 A tu per tu con il direttore generale In breve dal mondo delle imprese...... 104 12100 - Cuneo della FerreroLegno ...... 74 Tel. 0171.601962 New Entry [email protected] Pubblicità: La Bella Storia Almec Spa...... 111 Tec Arti Grafiche s.r.l. Ambiente Servizi Srl...... 112 Via dei Fontanili, 12 Quando ispirarsi alle idee giuste non è peccato.. 76 12045 - ArcelorMittal Italia Spa...... 112 Donare è vita...... 80 Tel. 0172.695770 Barò Cosmetics - Ftb Srl...... 113 [email protected] Cubogas Srl...... 113 Anniversari Fv Consulting di Francesco Villani...... 114 Stampa: L’Artistica s.r.l. Banca Alpi Marittime Gino Albarello di Roberto Albarello & C. Sas.... 114 Via Togliatti, 44 “Vicini sempre” al territorio...... 82 Investigazioni Lupo...... 115 12038 - Savigliano Abrigo Insertec Italia Srl...... 116 Tel. 0172.22361 Automazione con personalità...... 86 Legnami Snc...... 116 [email protected] Sistemi Cuneo Nano Srl...... 117 “Sistemando” si cresce...... 90 Rosso Srl...... 117 Boman Venti di successo...... 94 Smart Factory Sas...... 118 Sme Up Spa...... 118 Chiusura: 20/09/2019 Suberalba Srl...... 119 Nomine Tiratura: 6.000 copie Tra conferme e nuovi incarichi...... 98 ValForm Sas...... 119

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2 Cuneo Evac ZONE - Gestione a zone dell’aria Sistemi ad espansione diretta e idronici. Impianto di zonizzazione • via Radio • via Filo

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4 Cuneo

he il ruolo dell’università conoscenza è il mondo accademico. ne imprenditoriale, incoraggiando a livello nazionale e inter- La competizione e i ritmi di innova- lo svolgimento di nuovi progetti nazionale sia sempre più zione sempre più frenetici impongono durante gli studi e migliorando il considerato fondamen- una conoscenza altrettanto puntuale riconoscimento delle competenze Ctale per la crescita e lo sviluppo, è e approfondita, ma è anche neces- sviluppate dagli studenti. una certezza. Non a caso, l’unica sario affiancare un sano spirito di Diffondere la voglia d’impresa nella sorgente in perenne ricerca di nuovo imprenditorialità negli studenti, futuri scuola, come Confindustria Cuneo capitale umano e di capitani d’azienda. I nostri “cugini” da tempo cerca di fare con i suoi francesi questo l’hanno intuito: si tanti progetti a partire dalle scuole chiama “Pepite” il programma del elementari, è un compito importan- Governo d’Oltralpe che sta rivolu- te: questa, infatti, non può essere zionando i curricula della Francia. insegnata solo grazie all’impegno All’interno della carriera universitaria di docenti e professori certamente degli studenti è stata, infatti, inserita preparati, ma occorre un’azione l’imprenditorialità. Questo è il punto: concreta. È qui che noi imprenditori è necessario facilitare ed aumentare diventiamo protagonisti: il nostro la formazione al fare impresa, valoriz- compito dev’essere quello di svilup- zando i progetti dei giovani durante gli pare e favorire un’offerta nonostante studi e non rendendoli un ostacolo. una moltitudine di vincoli parados- In Italia le università devono ambire a sali. In Francia esiste un delegato divenire degli acceleratori dell’econo- del ministro dell’Istruzione francese mia, ma le opportunità di incentiva- per l’imprenditorialità studentesca: zione dell’imprenditoria studentesca perché non pensare ad una figura nel percorso accademico sono ancora simile, magari un imprenditore “di poche. Credo vadano, invece, ricono- livello”, anche nel nostro Belpaese? sciute le competenze sviluppate dagli Sensibilizzare la popolazione stu- “studenti imprenditori” più motivati, dentesca sui temi dell’innovazione, per far nascere ed emergere nuo- della creatività e dell’imprenditoria- ve aziende altamente innovative e lità sarebbe davvero il primo passo stimolanti a livello globale. Si tratta, per avere una scuola che sappia far quindi, di andare oltre e guardare più emergere nuove figure in grado di in grande, moltiplicando la formazio- affrontare il futuro. Diffondere l’imprenditorialità è la nostra mission

Mauro Gola Presidente Confindustria Cuneo

6 Editoriali

È facendo rete che si trae il meglio dai grandi eventi

na ricerca condotta eventi di questo tipo: la Torino post razione, ma anche la capacità co- dalla Sda Bocconi e Olimpiade ne è un esempio. Expo struttiva, organizzativa, di attrazione commissionata dalla ci ha lasciato tante infrastrutture e, turistica. E noi, di doti in tali campi Camera di Commercio di in generale, un effetto positivo per ne abbiamo da vendere. Se gli inve- UMilano ha definito l’Expo 2015 una i servizi. Senza scordare i benefici stimenti portano vantaggi per pochi sorta di “acceleratore” di 15 anni economici che resteranno sul terri- cittadini o solo una parte di essi, se per il business di Milano e del Pae- torio per anni, l’indotto di una lunga la relazione tra le nuove infrastruttu- se. Alcuni dati a conferma della tesi: e diversificata filiera che ha coinvol- re e l’industria locale è debole, se la i ricavi di Milano 2015 ammontano to e che ancora coinvolge il mondo domanda dell’industria e il sistema a 736 milioni di euro, i costi di delle costruzioni, delle infrastrutture di competenze è debole, difficil- gestione a 721,2 milioni. Evidente stradali, delle ferrovie, gli impianti mente potranno determinarsi effetti l’impatto economico che ha avuto sportivi, oltre al sistema dell’ac- positivi nel lungo periodo. l’esposizione internazionale. Da coglienza che, con bar e ristoranti, alcuni anni è cresciuta l’attenzione è componente essenziale, con gli verso iniziative che dal punto di alberghi e il turismo intermediato. vista organizzativo hanno notevole Questo per dire che il grande evento implicazione a livello territoriale va sfruttato a pieno. Tra pochi anni e che gli osservatori e gli studiosi l’Italia sarà nuovamente teatro di hanno cercato di classificare come un’Olimpiade. Un (grande) evento “Grandi eventi” o “Mega eventi”. che speriamo di poter ospitare Nella maggior parte dei casi questi anche nel Cuneese, che ha ancora eventi comportano investimenti speranza di poter mettere a dispo- considerevoli e un coinvolgimento sizione mezzi, strutture e persone importante del tessuto urbano delle valide. Abbiamo il dovere e le città che li ospitano; per questo carte in regola per batterci motivo le problematiche che carat- affinché qualcosa di que- terizzano i grandi eventi (o mega sto grande evento possa eventi) sono in stretta relazione con arrivare anche in terra di i processi di trasformazione delle Granda. città. Che cambiano. Ma il punto è Uno dei nodi che caratte- un altro: cosa resta sul territorio? rizzano un buon evento è L’esempio di Expo vale ancora oggi. quello di saper fare rete. È L’indotto reputazionale porta certa- fondamentale coinvolgere mente con sé quello economico, ma le città vicine per mettere a poi ci sono le migliorie che lasciano frutto non solo la collabo-

Giuliana Cirio Direttore Confindustria Cuneo e Made In Cuneo

7 Cuneo Magiche filature

Riciclando, così le aziende realizzano fibre tessili

hi non conosce la sney, né tantomeno gli ideatori Il settore del tessile fiaba di Ceneren- della fiaba, ma è proprio nel dà prova di mettere tola, la storia della concetto di trasformazione che in evidenza tutto fanciulla che spo- si nasconde una delle chiavi Csa il principe azzurro grazie per rendere più sostenibile il suo lato “green”, in un’ottica di a una scarpetta di cristallo? un settore vario e importante Ecco, c’è un dettaglio che può come quello del tessile. Diversi economia circolare, a sfuggire: il suo abito da ballo, studi, tra i quali quello presen- partire dall’utilizzo che continua a far sognare tato lo scorso anno dalla “Ellen di materiali generazioni di bambine, era MacArthur foundation”, una non inquinanti e un abito riciclato. O meglio, delle più importanti fonda- soprattutto con lo trasformato. Sì, perché prima zioni private americane, con sviluppo dei concetti dell’intervento della fata Ma- uno sguardo a livello globa- di riuso e di riciclo drina, non era altro che un in- le, hanno portato alla luce sieme di stracci, convertiti per alcuni risultati sugli impatti magia in un abito scintillante. del tessile nell’ambiente. Un Non poteva saperlo Walt Di- settore però, che nel tempo

8 Cuneo Moving ha saputo mettere in evidenza anche il suo lato terama acquistano nel Nord tis Recycling , una delle “green”, in un’ottica di economia circolare, a Italia e riducono in scaglie, per prime tre aziende in Europa partire dall’utilizzo di materiali non inquinanti poi trasformarle nell’esclu- per il riciclo di plastica. Con e, soprattutto, con lo sviluppo dei concetti di sivo polimero, che approda una capacità annua di 40mila riuso e di riciclo. L’obiettivo è chiaro: traghettare nello stabilimento di tonnellate di PET, nei suoi sta- il tessile da un’economia lineare a un’economia dell’azienda. Ecco la “magia”: bilimenti avviene il passaggio basata sulla circolarità delle risorse utilizzate. A attraverso un processo mecca- dalle bottigliette alle scaglie, tal proposito, in Piemonte e in particolare nella nico, senza l’utilizzo di alcun rinominate “Petalo” per la loro Granda esistono una serie di aziende che da prodotto chimico, il Newlife forma caratteristica. Proprio anni propongono soluzioni innovative su questo viene trasformato in filo, con fronte. Partiamo così per un viaggio ecososteni- le stesse caratteristiche di bile all’insegna della tecnologia, in cui il “bibbi- quello non riciclato, ma con un di – bobbidi – boo” della fiaba di Cenerentola è risparmio energetico del 60% sostituito con ricerca e sviluppo, ma il risultato rispetto al processo tradiziona- Grazie alla finale è altrettanto sorprendente. La prima tap- le. Dopo essere perfezionato a partnership tra Dentis pa collega idealmente Saluzzo e Biella; siamo Biella, il filo è pronto per esse- e Sinterama, il riciclo nello stabilimento della Sinterama corporate, re utilizzato dai clienti finali, è approdato nel mondo azienda leader in Europa nei filati in poliestere. nel settore dell’abbigliamento dell’alta moda, con Qui avviene il passaggio finale di produzione o per realizzare i sedili delle una serie di abiti dei fili della gamma Newlife, un polimero 100% automobili, per esempio. Se ri- riciclato e 100% made in Italy. Tutto parte dalle saliamo all’origine della filiera, disegnati da Valentino bottiglie in plastica recuperate attraverso la approdiamo invece a Sant’Al- e realizzati con il filo raccolta differenziata, che partner della Sin- bano Stura, sede della Den- Newlife

Nei reparti della Sinterama avviene il passaggio finale di produzione dei fili della gamma Newlife, un polimero 100% riciclato e 100% made in Italy. Tutto parte dalle bottiglie in plastica recuperate attraverso la raccolta differenziata [Foto: Sinterama]. Nella pagina di sinistra, alcuni tessuti dell’Intesa di

9 grazie alla partnership tra le due aziende – Den- tis e Sinterama – il riciclo è approdato nel mon- do dell’alta moda, con una serie di abiti dise- gnati da Valentino e realizzati con il filo Newlife. Come quello scelto da Livia Firth, moglie dell’at- tore inglese Colin Firth, alla notte degli Oscar del 2012: un messaggio inequivocabile per l’in- dustria del fashion. Per la terza tappa del nostro viaggio, entriamo nel binomio tessuto – riciclo da un altro punto di vista. Quello dell’Euroma- ster Evolution di Sommariva Bosco, azienda nata negli anni ’70 e specializzata nella cucitura tecnica. Negli anni ’90 ha sviluppato il processo della termoformatura, che attraverso pressione e calore permette di ottenere i rivestimenti per gli interni di carrozze ferroviarie, automobili e altri mezzi di trasporto, con la caratteristica di essere fono assorbenti. Il materiale di partenza? Scarti di tessuti, come jeans o cotone in diver- se percentuali, che vengono amalgamati con Rotolo di filo e fibra realizzati interamente con scaglie di pet derivante da raccolta differenziata la resina e assembrati in lastre. Ma è nel 2016 [Foto: Dentis Recycling Italy] che l’Euromaster sviluppa la nuova divisione di pelletteria, all’insegna del riuso: borse e valigie

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10 Moving ottenuti con pelle di scarto, “crostone” in gergo, macina- ta e unita alla resina, così da salvarla dalla discarica. Tra i Le scarpe? Si producono con la clienti illustri, c’è la Ferrari, che ha commissionato all’Eu- plastica raccolta negli oceani romaster una linea di borse e Altri esempi di economia circolare nel mondo della moda? L’elenco è lungo, sia sulle trolley. Dalla pelletteria appro- passerelle di marchi storici che nel fast fashion. Se parliamo di scarpe, il primo ad avere diamo all’arredamento, con avuto l’intuizione del riuso fu il grande stilista Salvatore Ferragamo, che scelse come la Bibielle di Margarita, spe- materiale alternativo la carta dei cioccolati appena gettati nella spazzatura da sua ma- cializzata nella produzione di dre. Era il periodo del Dopoguerra, quando la moda doveva scontrarsi con un’oggettiva abrasivi tridimensionali per la carenza di materiali e con pesanti ristrettezze economiche. Oggi la motivazione è diversa finitura di superfici. Lo scorso - la salvaguardia del pianeta dai danni causati dall’uomo -, ma il concetto è il medesi- anno ha lanciato il marchio mo. L’Adidas, per esempio, ha messo in produzione una linea di scarpe realizzate con Filomaestro, in cui la fibra plastica raccolta negli oceani. Dalla stessa materia prima di partenza l’azienda trentina hi-tech sviluppata dall’azienda Aquafil ha invece ottenuto una fibra di nylon rigenerato, che viene utilizzata per costu- diventa un filo tessile, pensato mi da bagno, cinturini di orologi e abiti, come quelli ideati dalla stilista inglese Stella per creare tappeti di design, McCartney. C’è anche chi, come l’azienda spagnola Ecoalf, produce scarpe e abbigliamen- sia da esterno che da interno. to ricavato dalle reti da pesca. Ma anche marchi a larga diffusione come Zara e H&M, Concludiamo il nostro viaggio che negli ultimi anni hanno proposto intere linee ricavate da fibre plastiche da riciclo. Se con l’Intesa di Guarene, azien- usciamo dal mondo della moda e approdiamo nell’enologia, si scopre che anche in questo da tessile che sviluppa colle- campo si sta scrivendo la rivoluzione dell’economia circolare. Come l’esperienza della zioni di tessuti, per poi farli cartiera Favini, che in provincia di Vicenza produce un box ecosostenibile per lo cham- realizzare nel mondo e ven- pagne Veuve Clicquot, trasformando in cartone lo scarto delle uve. Senza dimenticare derli ai clienti finali. In questo l’ingegnere Ludovica Cantarelli, che realizza etichette esclusive per bottiglie ricavandole caso, l’attenzione all’ambien- dagli scarti del processo di vinificazione. In fin dei conti, come disse Albert Einstein, “la te si declina nella scelta dei creatività è contagiosa: trasmettila”. materiali utilizzati all’origine. È così che l’Intesa seleziona i fornitori che producono tessuti biente, in ogni settore, anche condotto tra le aziende piemontesi e cuneesi, la azo-free, in cui il processo di in quello industriale, ognuno prova di come anche in campo industriale, nel colorazione è privo di prodotti può fare, dunque, la sua parte. tessile in questo caso, la circolarità non è più azoici, fortemente inquinanti. Ma un aspetto è certo: se Ce- un’utopia, ma è già realtà. Una magica realtà. Per ridurre l’impatto sull’am- nerentola fosse nata nel 2019, non avrebbe avuto bisogno Il processo della termoformatura permette alla di invocare l’aiuto della fata Euromaster di ottenere rivestimenti per gli interni Madrina, perché i suoi stracci di carrozze ferroviarie, automobili e altri mezzi di trasporto [Foto: Euromaster Evolution] Tra i clienti illustri sarebbero potuti diventare una dell’Euromaster carrozza con la quale raggiun- Evolution, c’è anche gere il ballo, le sue bottigliette la Ferrari, che in plastica un meraviglioso ha commissionato abito da sera e gli scarti del- le sue borse un accessorio all’azienda una linea ex novo. Per la casa? Nessun di borse e trolley problema, ci sarebbero stati tappeti in fibra ad alta tecnolo- gia. Lo dimostra questo viaggio

11 Cuneo Per coniugare L’idrosommelier è figura professionale nuova, dinamica, di al meglio acqua alta specializzazione. Il suo ambito d’azione è la ristorazione minerale e cibo d’eccellenza dove, accanto alla carta dei vini, è presente anche quella delle acque minerali

Nel 2002 a Bologna è sorta l’Adam, un’associazione di esperti per testare le migliori etichette d’acqua [Foto tratta da www.santanna.it]

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12 Moving

il corpo umano può sopravvi- vere alcune settimane senza cibo, solo pochi giorni senza bere. Una necessità vitale, soddisfatta anche attraver- so il consumo di frutta e di verdura. L’uomo è acqua per quasi due terzi del suo peso corporeo. Per questo medici e nutrizionisti, ristoratori, chef, apore fresco, pieno e deli- tore, in vetro o in materiale ap- istituzioni hanno valutato, cato; impatto armonico, più provato dalle direttive europee. analizzato, controllato con aggressivo nella versione L’acqua minerale deve risultare puntigliosità le varie tipologie gassata; sapidità decisa e già pura alla fonte per poter di acque, un mondo immenso: “Spersistente, spiccata sensazione di rotondità”. essere imbottigliata così come ogni sorgente incorpora pecu- E ancora: “Componenti minerali ben equilibrate sgorga. Gli interventi tollerati liarità chimiche e fisiche del che valgono una piacevole sensazione di dolcez- sono ben definiti: captazione, territorio di origine. Nasce così za, ottimo effetto di pulizia al palato. Lascia la canalizzazione, decantazione, a Bologna, nel 2002, l’Adam, lingua fresca e stimola la salivazione, in bocca eventuale aggiunta di anidride un’associazione di esperti per una prolungata persistenza gustativa e totale carbonica. testare le migliori etichette. assenza di retrogusti”. Se non fosse per quel All’acqua dobbiamo salute, “L’esperienza di degustazio- “gassata”, si direbbe la degustazione guidata di efficienza, bellezza. Due litri ne coinvolge tutti i sensi: la un enologo di fronte a un calice di vino. Parliamo al giorno è la dose consigliata: fisiologia dell’olfatto, del gusto, invece di acqua. La descrizione è di un idrosom- della vista, sapore, profumo e melier, una figura professionale nuova, dinami- aroma” dice Stefania Santini ca, di alta specializzazione. Il suo ambito d’azio- Simoncelli, idrosommelier. Un ne è la ristorazione d’eccellenza dove, accanto lavoro di équipe da cui nasco- alla carta dei vini, è presente anche quella delle no convegni, dibattiti, corsi di acque minerali. “Water like Wine” è il nome del aggiornamento, test di qualità. progetto per dare dignità e spessore culturale Oltre 3.000 i tesserati, centinaia alla bevanda per eccellenza, di per sé simbolo di gli idrosommelier formati in vita e di purezza. Un elemento di rigenerazione appositi moduli: quattro giorni in tutte le religioni, la fonte prima di sopravvi- di lezioni intensive, test inter- venza: “Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, Martin Riese medi ed esame finale, orale e Il più noto sommelier d’acqua la quale è multo utile et humile et pretiosa et al mondo scritto. casta” si legge nel “Cantico delle creature” di San Lontani i tempi in cui al risto- Francesco. rante la domanda di rito era Un patrimonio di tutti. Chi sa ascoltare il proprio Ha creato una semplicemente “acqua gassata palato, sa distinguere le differenze di questa o professione di o naturale?”, il controaltare quella sorgente. A variare sono odore, sapore, degustazione, gastronomico del “rosso o acidità, valori organolettici. Importante il re- analisi, valutazione bianco?”. Anche qui, come per siduo fisso, in pratica il contenuto di sostanze tante altre bevande, un uni- minerali per cui le acque sono suddivise per la diffondendo una verso di proprietà chimiche legislazione italiana in tre categorie: oligomine- buona parola sui e organolettiche. Una scelta rali (inferiore a 200 mg/litro), mediominerali (tra molti e diversi sapori legata al gusto personale e alla 200 e 1000), minerali (più di 1000). dell’acqua piacevole sensazione di fresco Occhio all’etichetta, dunque, e anche al conteni- che offrono le bollicine agendo

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Gli italiani, con 224 litri pro capite annui, detengono il primato di consumo di acque minerali in bottiglia. Assaggiano, confrontano, scelgono

insediamenti, incontaminate, ha una marcia in più. L’acqua minerale, dono prezioso della A variare nell’acqua sono odore, sapore, acidità, valori organolettici. Importante il residuo natura, non è esigente come fisso, cioè il contenuto di sostanze minerali per cui le acque sono suddivise in oligominerali (inferiore a 200 mg/litro), mediominerali (tra 200 e 1000), minerali (più di 1000) il vino in fatto di servizio. Vuole però giusta attenzione: bicchieri non eccessivamente come leggero anestetico sulle di qualità. Una regola base: le acque gassate o grandi, in vetro trasparente per papille gustative. Una compo- leggermente effervescenti, come i vini bianchi, esaltare la limpidezza, sottili nente edonistica: la gassata si abbinano bene agli aperitivi, ai primi, al pesce, per una sensazione più fine ed non disseta di più, offre solo alle uova; quelle lisce sono più assimilabili ai elegante. Il calice con gambo un maggiore piacere. rossi: salumi, pollame, arrosti e umidi, braciole non è necessario: è bevanda di Gli italiani, con 224 litri pro e salsicce di maiale. Andando nel dettaglio un rapido consumo. Temperatura capite annui, detengono il pesce al vapore vuole un’acqua delicata, a basso ideale tra gli 8 e i 10 gradi per primato di consumo di acque residuo fisso; un prosciutto crudo una bollicina l’effervescente, tra i 10 e i 12 minerali in bottiglia. Assag- intorno ai 150-200 mg/l di residuo fisso, un pâté quella naturale. Buona, pura, giano, confrontano, scelgono. di selvaggina una bella bollicina che pulisca il leggera. I parametri sono tanti, da palato e tolga ogni untuosità. Anche il look gioca la sua par- quelli salutistici al sapore. Ed Non dimentichiamo che l’acqua ­– in molti casi te. Bottiglie di designer, adatte è questo il ruolo fondamentale è ottima anche la potabile, la cosiddetta “acqua alla conservazione perché né dell’Adam e degli idrosom- del Sindaco”, sempre debitamente controllata e luce né calore possano dete- melier: svincolare l’acqua dai sanificata con il cloro, il problema è semmai nel riorarla. E la comparazione soli recinti nutrizionali per tragitto verso casa ­– è la compagna ideale per i con il mondo enologico viene giungere al piacere della tavola carciofi, soprattutto se consumati crudi, perché spontanea. Acqua e vino, guai ricchi di tannini e polifenoli che modifichereb- a mischiarli. Viaggiano di pari bero l’equilibro gustativo del vino rendendolo passo tra saperi e aneddoti. In Il ruolo fondamentale sgradevole. Vogliono solo acqua anche le uova, Langa si ricorda l’incredulità di dell’Adam e degli l’insalata condita con aceto, gli agrumi. fronte a un esperto intento a Una scelta non facile considerata la differenza spiegare come il vino sia com- idrosommelier è di prezzo, dai pochi centesimi a bottiglia nel- posto principalmente da ac- questo: svincolare la grande distribuzione agli oltre 300 euro per qua, circa il 90%, un po’ come l’acqua dai soli recinti etichette di prestigio. Il suggerimento è sempre il corpo umano. A sdrammatiz- nutrizionali per bere acqua della propria regione, a chilometri zare, l’intervento di un burlone giungere al piacere zero, tanto più in una provincia, come quella di dell’ultima fila, ammiccando a della tavola di qualità Cuneo, ricca di sorgenti. Meno viaggia, meglio è. una bella ragazza: “Già, ma a Se poi è acqua di montagna, di località prive di noi piace la bottiglia”.

14 Cuneo Moving Foto Notizia

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inquant’anni. Gli stessi imprenditori, simpatizzanti che salgono verso il cielo. dallo sbarco dell’uomo con un regalo alla città. Una L’opera si chiama il Tempio Csulla Luna, mai stata così scultura di Elio Garis, artista della Scrittura; delinea una vicina. L’Artistica Savigliano ha di fama internazionale, autore piramide alta oltre cinque celebrato ad inizio estate il suo di numerose opere pubbliche metri, attraverso due strati primo mezzo secolo di attività. molto apprezzate, raffigurante sovrapposti, due ideali fogli di Lo ha fatto davanti a tutti: amici, una piramide tronca di lettere carta, interamente costituiti da

16 Il Tempio della Scrittura

La storia de L’Artistica Savigliano raccontata in una scultura [Foto: L’Artistica Savigliano] L’Artistica [Foto:

caratteri tipografici realizzati in evoca un senso di sacralità, principale dell’azienda. La scelta acciaio inox, un materiale che con due grandi lettere – due A, è stata di non chiudere l’opera non richiede manutenzione, come l’iniziale di Artistica – che alla sommità per permettere dunque particolarmente costituiscono i portali d’ingresso che i caratteri di ogni alfabeto, indicato per un’opera collocata in un ambiente intimo e lingua ed espressione si liberino all’aperto e soggetta alle raccolto, posizionato come a verso l’infinito, per continuare a intemperie. Avvicinandosi, specchio, di fronte all’ingresso scrivere la storia dell’uomo.

17 Cuneo Una vocazione inossidabile urono gli inglesi Woods e Clark nel 1872 atomico 24, ha infatti la straordi- a scoprire che la presenza dell’elemen- naria capacità di “passivarsi”, di to “cromo” nella lega di acciaio aveva la ricoprirsi cioè di un sottile strato capacità di renderla inossidabile (inox), in grado di proteggere superficial- Fdunque resistente all’ossidazione ed alla corrosione mente la lega o il metallo sotto- soprattutto in taluni contesti naturali come l’aria stante dall’azione dell’ossigeno e umida o l’acqua fredda, rispetto agli acciai non legati degli agenti chimici esterni. Una e comunemente chiamati “al carbonio”. Il metallo gri- scoperta, subito brevettata, per gio, facilmente lucidabile, elemento chimico e numero certi versi rivoluzionaria, alla

In basso: prodotti della Cuneo Inox [Foto: Cuneo Inox]. In alto a destra: un momento della fusione alla Fond Stamp di Rocca de’ Baldi [Foto: Fond Stamp]

L’inox trova applicazione in molti ambiti industriali tra cui il comparto petrolifero/ petrolchimico, minerario, energetico, nucleare e alimentare, anche in provincia di Cuneo

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quale fece seguito quella di Harry comparto petrolifero/petrolchimi- quanto concerne la vendita di prodotti in acciaio Brearley di Sheffield che, nel 1913, co, minerario, energetico, nucleare inox e dà lavoro a più di 40 persone. La Cuneo Inox scoprì che un suo provino di ac- e alimentare, anche in provincia rappresenta un vero e proprio punto di riferimento ciaio con una buona percentuale di Cuneo. La Cuneo Inox, anche in Granda con cui collaborano altre aziende del set- di cromo ed un tenore di carbonio soltanto per una questione pu- tore come la Bruno di Barge, fondata nel 1984 nella relativamente alto non si arrug- ramente semantica, rappresenta cui vasta gamma di prodotti siderurgici ospitati nei giniva se esposto all’atmosfera la perfetta sintesi tra la nostra 27mila metri quadrati aziendali, trovano spazio dando di fatto inizio al processo provincia e la lega scoperta dai anche quelli in acciaio inossidabile. Quello dell’au- di industrializzazione dell’acciaio due inglesi nel XIX secolo. L’a- tomotive è uno dei comparti che maggiormente inox, un materiale che nei decenni zienda nata nel 1953 come piccola riesce ad esaltare le peculiarità dell’acciaio inox. si è sviluppato diversificandosi bottega artigianale per volontà Ne è evidenza la Inoxcar di , dove ogni e che oggi trova applicazione in della famiglia Pavan oggi è una giorno si producono scarichi principalmente spor- molti ambiti industriali tra cui il delle prime realtà italiane per tivi che grazie a materiali di alta qualità e ad una

19 Cuneo lavorazione artigianale vengono apprezzati e distri- nica, è cresciuta molto ed oggi è buiti in tutta Europa. Un rapporto, quello tra l’acciaio in grado di realizzare strutture e inossidabile e la Valle Maira, consolidato dalla Falci particolari di grande precisione di che, nata nel 2008 dall’esperienza di Falci avvalendosi di impianti altamen- Agricoltura, oggi è un’azienda leader nella produzio- te tecnologici ed innovativi. Ogni ne di un’ampia gamma di profili speciali laminati a giorno, nel piccolo comune roerino, caldo in tutte le principali tipologie di acciaio: comu- si acquistano materie prime che ni, al carbonio, legati, inossidabili e acciai speciali si tagliano, si piegano, si assem- in grado di rispondere con precisione e puntualità blano, si saldano e si vendono alle più svariate necessità progettuali. Il territorio in ambito tessile, automotive ed di Langhe e , tendenzialmente vocato ad una alimentare. La “capitale” delle tradizione industriale di tipo enogastronomico, ospita tuttavia anche diverse interessanti realtà del com- parto siderurgico. Lo dimostra ad esempio la Boema che, nata nel 1979, si è affermata nei decenni come un’azienda leader nella costruzione di impianti per La Cuneo Inox, il settore alimentare. L’azienda di oggi gode di nata nel 1953 un’eccellente reputazione sia in termini di qualità sia dalla volontà della in termini di affidabilità dei prodotti che realizza con famiglia Pavan, oggi i suoi circa 150 dipendenti, prevalentemente specia- è una delle prime lizzati in progettazione, realizzazione e montaggio di aziende a livello macchine ed impianti per la trasformazione di pro- dotti alimentari in due sedi operative in circa 15.000 nazionale per quanto mq totali di superficie aziendale coperta. Dall’altra concerne la vendita parte del Tanaro la Seventech di Castagnito, nata di prodotti in acciaio Langhe è invece la città che ospita nel 1992 come azienda metalmeccanica operante inox la Taricco Commerciale la cui nel campo delle costruzioni di carpenteria mecca- mission è la vendita dei prodotti siderurgici stoccati nei 9000 metri quadrati totali aziendali in grado Un impianto in acciaio inox prodotto dalla Boema di Neive [Foto: Boema] di garantire a chi si rivolge all’a- zienda albese un servizio logistico efficiente, veloce e personalizzato. Anche il territorio monregalese è una fucina siderurgica di grande importanza, non foss’altro per la presenza della Fond Stamp di Rocca de’ Baldi della quale l’acciaio inox non è di certo il core business, ma allo stesso tem- po rappresenta una parte della produzione. Nata nel 1967 come fonderia di getti in ghisa destinati al settore delle macchine utensili, l’azienda con sede in frazione Cra- va oggi occupa un ruolo di prima- ria importanza nella produzione

20 Primo Piano

di stampi carrozzeria per l’industria automotive internazionale. Dal 1976, inoltre, a Mondovì c’è la Fomec che oggi produce pezzi forgiati in acciaio al carbonio, legato, inossidabile duplex e superduplex, trattati e collaudati. Producono acciaio, anche se non Pur non essendo specificatamente inox, anche tre importanti realtà dedite alla extra-cuneesi con sedi nella Granda. La torinese produzione di acciaio Profilmec si occupa della produzione di tubi saldati inox, in provincia di d’acciaio negli uffici tecnici e nella sede produttiva Cuneo sono presenti di . Nel comune ai confini della provincia di unità operative di Cuneo e famoso per il Castello Reale si trova anche tre importantissime uno stabilimento della Arcelormittal, prima azienda aziende siderurgiche italiana per la produzione di acciaio, mentre italiane: la Profilmec ospita un’unità produttiva del Gruppo Riva. L’azien- da fondata nel 1954 da Emilio Riva è oggi la prima e la ArcelorMittal produttrice siderurgica italiana e tra i principali a Racconigi ed il gruppi europei nel settore dell’acciaio. Un territorio, il Gruppo Riva a nostro, dunque anche a forte vocazione siderurgica e Lesegno non certo solamente da ieri. Le carte di identità delle aziende del comparto sono inequivocabili testimo- Sopra, uno scarico sportivo in acciaio inox realizzato dalla ni di come nella nostra provincia la lavorazione, la Inoxcar [Foto: Inoxcar] produzione e la vendita di acciaio, rappresentino una tradizione ormai inossidabile.

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21 Cuneo

PONTE CANTARANA DI NAVA

NAVA

S.LUIGI Nove km ACQUETICO PIEVE per fare la DI TECO

TRACCIATO TRACCIATO differenza ATTUALE PREVISTO

Il traforo Armo-Cantarana KM 13,8 9,3 Fabrizio Gardinalicollegherà il basso Piemonte al

Ponente ligure in soli 6 minuti DISLIVELLO COMPLESSIVO 662 370 on nutriva dubbio “Geografia”, nel quale asserisce alcuno Strabone, che “essi posero ogni cura nell’a- celebre studioso prire le strade”. Essendo l’Italia la CENTRI dell’Antica Grecia, culla per antonomasia della civiltà ABITATI 11 0 Ncirca la perizia dei Romani nel- latina, diventa dunque decisamen- la concretizzazione delle opere te agevole constatare la veridicità pubbliche. Un’abilità illustrata di tale affermazione anche nel MINUTI DI PERCORRENZA con dovizia di particolari nel suo terzo Millennio, molto spesso 25’ 6’ unico lavoro pervenutoci, intitolato restringendo il raggio d’indagine

22 Cuneo Primo Piano ORMEA all’ambito provinciale; è il caso del Cuneese, in queste settimane coprotagonista, unitamente al territorio imperiese, di una notizia attesa da tre decenni, quale la realizzazione del traforo Armo-Cantarana, avviata agli albori degli anni Novanta con tanto di operazioni di pre-carotaggio e poi accantonata a causa dei costi, PONTE CANTARANA DI NAVA ritenuti eccessivi, e dell’ombra lunga di Tangentopoli. L’iniziativa è stata riportata in auge in queste setti- mane dalle Camere di Commercio di Cuneo e Riviere di Liguria e il suo progetto definitivo è stato presenta- to pubblicamente sabato 20 luglio presso una tenso- struttura appositamente installata proprio a Canta- Un’immagine del foro pilota il cui ultimo diaframma cadde nel maggio del 1992, ai fini di indagine geogno- rana, frazione appartenente al Comune di Ormea. Il stica [Foto: Alessandro Nidi] basso Piemonte e il Ponente ligure, di fatto, non sono NAVA mai stati così vicini; il tracciato, infatti, dovrebbe ave- re una lunghezza complessiva pari a 9,284 chilometri in meno di dislivello altimetrico pesante. A beneficiarne, va da sé, ed essere caratterizzato da 7 viadotti e 8 gallerie, da superare contribuirebbero non sarebbero la viabilità e gli scambi così da consentire la percorrenza della tratta in soli 6 soltanto a ridurre del 70% i tempi commerciali interregionali, senza minuti. Il raffronto con l’attuale percorso, affrontabile medi di percorrenza fra Ormea tuttavia omettere i risvolti conti- in un lasso di tempo compreso fra i 25 e i 28 minuti, e Pieve di Teco, ma anche a un nentali, con l’Europa che potrebbe S.LUIGI risulta impietoso: dei 13,8 chilometri della Statale significativo abbattimento dei con- contare su un ulteriore corridoio 28, ben 8,9 sono soggetti al limite di 50 chilometri sumi e a un miglioramento della di collegamento con il mar Medi- orari e 1,3 a quello di 30 chilometri orari. I 300 metri scorrevolezza del traffico medio e terraneo. I verbi sono coniugati

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23 Primo Piano

al condizionale per una forma versato. Inoltre, la presenza del foro pilota risulta meramente prudenziale: il CIPE particolarmente importante, non solo per gli esiti del 24 luglio scorso ha già detto sì di campionature ed esami eseguiti, ma anche per- all’opera, ma la vera incertezza, ché consente una considerevole riduzione dei costi. I come spiegano da ANAS, riguar- principali fautori del recupero di tale progettualità, da gli “iter autorizzativi. Occorre Ferruccio Dardanello e Luciano Pasquale, rispet- organizzare una Conferenza di tivamente presidenti della Camera di Commercio Mauro Gola servizi per arginare le lungaggini di Cuneo e della Camera di Commercio Riviere di Presidente Confindustria Cuneo burocratiche e andare subito in Liguria, in un messaggio congiunto hanno dichiarato: gara. A tal proposito, in autunno, “Il traforo di valico Armo-Cantarana è un’opera di se l’intervento troverà copertura prioritario interesse per le economie liguri e piemonte- “Armo-Cantarana finanziaria, porteremo in appro- si, di cui popolazione, imprenditori e operatori econo- rappresenta un vazione nel consiglio di ANAS mici attendono da tempo la realizzazione e la piena elemento cardine l’Armo-Cantarana”. A proposito di funzionalità. Un’opera frutto di un’attenta progetta- per lo sviluppo costi: il progetto definitivo elabo- zione, che garantirà riduzione dei tempi di percorren- rato prospetta un esborso com- za, aumento della sicurezza e della capacità dei flussi del territorio e ci plessivo di 304.216.922,70 euro, di traffico di persone e merci, riduzione dei consumi e suggerisce l’esigenza calcolato sulla base del prezziario tutela della naturalità del paesaggio e dell’ambiente di fare un nuovo ANAS 2019 Nuove Costruzioni idrico. Un sogno che potrebbe diventare realtà entro punto della situazione e Manutenzione Straordinaria, e il 2025”. Anche Mauro Gola, presidente di Confin- sulle tante incompiute 1020 giornate di lavoro consecu- dustria Cuneo, ha rimarcato il ruolo fondamentale di presenti in Granda” tive. Tempistiche snellite dall’esi- tale infrastruttura: “Armo-Cantarana rappresenta stenza del foro pilota, il cui ultimo un elemento cardine per lo sviluppo del territorio e diaframma cadde nel maggio del ci suggerisce l’esigenza di fare un nuovo punto della 1992, ai fini di indagine geognosti- situazione sulle tante incompiute presenti sul territo- ca, fra Armo e Cantarana. 2.852 rio della Granda. Sarà altresì un elemento di sviluppo metri di galleria, del diametro di sociale”. Dichiarazioni permeate da lungimiranza, la 2,50 metri, che hanno consentito stessa che Strabone, secoli orsono, individuava nei di verificare, positivamente, la Romani, a dimostrazione di quanto la storia sia la composizione del terreno attra- miglior “magistra vitae” che si possa agognare.

Due momenti della conferenza stampa svoltasi sabato 20 luglio a Cantarana e organizzata dalle due Camere di commercio, di Cuneo e delle Riviere di Liguria, promotrici dell’opera che, in soli 9 chilometri, potrà più agilmente collegare la val Tanaro ai territori dell’Imperiese e del Savonese [Foto: Alessandro Nidi]

24 Cuneo Primo Piano Primo Piano PALLAPUGNO Un connubio perfetto tra sport e tradizione

Nonostante la concorrenza degli sport di “massa” che godono di grande visibilità mediatica e di sponsor milionari, il “balon” conserva la propria identità e continua a riscuotere l’interesse del pubblico [Foto: Ufficio stampa Fipap]

Protagonisti, regole e curiosità di questo sport la cui tradizione viene custodita solo in un piccolo fazzoletto di terre

26 ella squadra fanno parte due terzini, ma non è il calcio. C’è anche il centrale, ma Sono tanti gli Dnon è la pallavolo. In ogni azione imprenditori e le di gioco si usa il pugno, ma non imprese del territorio, c’entra il pugilato. E, sebbene il che con lungimiranza giocatore più importante dei quat- sono ogni anno al tro che compongono un team sia il fianco del balon: a battitore, esso non ha nulla a che cominciare da Banca vedere con il baseball. d’Alba e Siscom, È la pallapugno, lo sport nazio- nal-popolare del sud Piemonte e partner importanti della Liguria di Ponente: di origini della Federazione. assai lontane nel tempo, questa Un legame che va disciplina sportiva – che fino al ben oltre la mera 2000 veniva chiamata pallone sponsorizzazione elastico – fu nei secoli passati diffusa in gran parte dell’Italia, Oggi i protagonisti della pallapugno sono atleti che nulla hanno da invidiare a quelli di altri sport anche se oggi la sua tradizione [Foto: ufficio stampa Fipap] viene custodita solo in quel piccolo fazzoletto di terre. Si tratta, però, di una tradizione molto sentita, GLOSSARIO tanto che nel massimo campionato agli incontri di maggior richiamo È solitamente anche il capitano della BATTITORE squadra ed è colui che dà l’avvio assistono anche tremila spettato- all’azione di gioco, con la ‘battuta’. ri, che dalle Alpi raggiungono la Riviera e viceversa. Una passione Oggi è anche chiamato ‘centrale’ ed occupa in campo una posizione nata dallo stretto legame che la SPALLA appena più avanzata rispetto al pallapugno (il “balon”) ha con la battitore. campagna e con la vita dei piccoli Sono i due giocatori che occupano borghi, capace, in passato, di con- la posizione nella parte mediana del TERZINI tagiare anche Edmondo De Amicis, campo: il loro compito principale è Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, quello di ‘parare’ il pallone. Gianni Arpino, figli illustri di que- Il loro numero varia a seconda del ste terre. punteggio relativo (fino a 4) e se ne Grandi campioni hanno contribu- CACCIA possono porre tante quanti sono i punti rimasti per conquistare un Guarda l’intervista ito nel passato a scrivere la storia gioco. all’imprenditore di questo sport, come Augusto Manzo e Franco Balestra oppure Avviene quando un giocatore riesce Antonio Biella a scagliare la palla oltre la linea Felice Bertola e Massimo Berruti, INTRA di fondo del campo avversario, (Acqua San Bernardo) che hanno dato vita, rispettiva- realizzando un quindici che manda mente negli anni Cinquanta e poi in visibilio il pubblico.

negli anni Settanta-Ottanta, a Campo di 90 metri di lunghezza per dualismi che hanno appassionato 15-18 di larghezza; su un lato vi è il SFERISTERIO generazioni di piemontesi e liguri. muro d’appoggio, su cui far scorrere rasente la palla in battuta. Oggi è molto cambiata la palla-

27 Cuneo pugno: i protagonisti del massimo campionato sono atleti che nulla hanno da invidiare a quelli di altri sport, la loro preparazione inizia a novembre per essere pronti al via della stagione in primavera, che si conclude in autunno inoltrato con le finalissime che valgono lo scudetto. I migliori del ranking oggi portano i nomi di Bruno Campagno, Mas- simo Vacchetto (7 scudetti in due) e del fresco vincitore del tricolore Federico Raviola, tutti under 30, ma con un’esperienza già conso- lidata. Anche gli altri protagonisti del massimo campionato sono

Nella pallapugno i punti si contano come nel tennis (15, 30, 40, gioco) e, nel caso le due squadre siano 40 pari, si applica il “vantaggio”. Nella foto un “veterano” segnapunti [Foto: Ufficio stampa Fipap] Egea, Acqua San Bernardo, Alusic, Osella, Vini Capetta: a scorrere l’elenco delle squadre che militano in serie A e tra i Ecco come si gioca a balon cadetti non mancano Le squadre sono formate da quattro giocatori, l’equipaggiamento consiste in i nomi importanti una fasciatura in cuoio e gomma a protezione del pugno e in una palla del dell’economia peso di 190 grammi. Il battitore ha a disposizione un corridoio per prendere la rincorsa ed effettuare la battuta: la palla deve superare almeno la metà provinciale a sostegno campo (45 metri); l’avversario deve rispondere al volo, oppure dopo il primo di questo sport rimbalzo. I punti si contano come nel tennis (15, 30, 40, gioco) e, nel caso le due squadre siano 40 pari, si applica il “vantaggio”. Vince la formazione che arriva prima all’undicesimo gioco. Lo scopo dei giocatori è quello di scagliare la palla oltre la linea di fondo del campo avversario o almeno di avvicinarvisi il più possibile; nel primo caso, quando la palla esca dal campo con un solo colpo, si fa il cosiddetto “intra”. Se invece un giocatore manda la palla oltre il muro d’appoggio o direttamente al di là della linea laterale commette un fallo e perde un quindici. Spesso però i giocatori non riescono a fare “intra” e ca- pita che la palla esca lateralmente dopo essere rimbalzata in campo, oppure che rimbalzi più volte nel campo avversario; in questo caso la palla non è più “buona” e non si può ribattere, ma solo fermare con le mani o con ogni altra parte del corpo. In corrispondenza del punto di arresto, lungo la linea laterale, l’arbitro pone una bandierina numerata chiamata “caccia”. Dopo aver siste- mato eventuali “cacce”, si cambia campo e chi prima era al ricaccio ora passa alla battuta; a questo punto la squadra in battuta deve conquistare le “cacce” tentando di scagliare il pallone oltre la linea immaginaria in corrispondenza della bandierina.

28 Primo Piano tutti giovani, come Paolo Vacchet- fianco del balon: a cominciare da to, Enrico Parussa, Davide Dutto, Banca d’Alba e Siscom, partner Davide Barroero e gli esordienti importanti della Federazione. Cristian Gatto e Gilberto Torino. E a scorrere l’elenco delle squadre La stagione 2019 è entrata nelle che militano nella massima serie fasi salienti e ad ottobre si avrà il e tra i cadetti non mancano altri clou con la disputa delle finali, da nomi importanti dell’economia quest’anno al meglio dei cinque provinciale, come Egea (a fianco incontri. del del giovane Cri- Nonostante la concorrenza degli stian Gatto), Acqua San Bernardo sport di “massa” che godono di (sponsor del Cuneo campione in grande visibilità mediatica e di carica, ma anche della Merlese e sponsor milionari, il “balon” con- del San Biagio di Mondovì), Alusic Un battitore in azione durante una partita serva la propria identità e con- (sostenitore della quadretta della [Foto: Ufficio stampa Fipap] tinua a riscuotere l’interesse del città del Belvedere), Osella (che pubblico, che in particolare negli fa bella mostra sulle maglie della incontri clou assiepa le gradinate formazione di Monticello d’Alba) o considerato che la pallapugno rappresenta un pezzo degli sferisteri. Vini Capetta (che ha legato il pro- della storia della nostra comunità - testimonia il ruolo In questo un ruolo chiave lo prio brand a quello della compagi- proattivo delle aziende del nostro territorio, che non si rivestono i tanti imprenditori e ne della Don Dagnino di Andora). sottraggono a quel senso di restituzione responsabile aziende del territorio, che con Un legame che va ben oltre la che rappresenta un elemento indispensabile per lo lungimiranza sono ogni anno al mera sponsorizzazione, ma - sviluppo del territorio.

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29 Cuneo Alstom, dal Jazz al Pop

La grande stagione “musicale” del trasporto regionale lstom cambia musica “Jazz” e “Pop” offrono molti senza interrompere servizi: dall’impianto di video Ail concerto. Mentre lo sorveglianza per la sicurezza scorso 5 luglio è stata festeg- dei viaggiatori, ai monitor con giata la consegna a Trenitalia le informazioni di viaggio, agli dell’ultimo - il 136°! - treno impianti di insonorizzazio- “Jazz” della lunga serie di 400 ne, alle prese di corrente per convogli regionali interamen- l’alimentazione di computer te progettati, prodotti e messi portatili, smartphone e tablet. in servizio commerciale negli L’ingresso alle carrozze “a raso” ultimi 15 anni a Savigliano, è del marciapiede inoltre facilità in pieno corso la produzione l’entrata dei passeggeri, so- dei 47 nuovi treni “Pop” desti- prattutto quelli con difficoltà nati all’Emilia Romagna, di cui di deambulazione, mentre per i i primi 3 sono già in servizio non vedenti ci sono le scritte in da metà giugno. I treni “Jazz” braille. Insomma, che sia “Jazz” e “Pop” rientrano nel piano di o “Pop”, è sempre grande musi- rinnovo del trasporto regiona- ca! le messo in atto dal Gruppo FS Italiane per rivoluzionare il modo di viaggiare dei pen- dolari. Entrambi i nuovi treni hanno più unità elettriche (EMU), possono viaggiare fino a 160 km orari, sono riciclabili fino al 97% e garantiscono un risparmio energetico del 30% rispetto ai vecchi treni. Ma oltre alla sostenibilità ambientale,

30 Foto Notizia [Foto: Andrea Andrea Bisconti] [Foto:

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31 Cuneo Sopra, a sinistra, una panoramica del lungo mare di Nizza, in Costa Azzurra; al centro una veduta esterna della sede della Camera di Commercio italiana di Nizza; a destra l’ingresso del tunnel di Tenda dal lato italiano

Fare business Oltralpe è semplice e Francia non richiede la casa del particolare Made in Cuneo impegno A tu per tu con il direttore generale della Camera di Commercio italiana di Nizza

on esiste famiglia cuneese che non abbia oltre alle principali opportunità “La Francia ha un sistema estre- un parente, magari anche lontano e talvol- di business. Incontro al quale era mamente stabile ed un livello di ta dimenticato, in terra francese. È questa presente anche il direttore generale tassazione che, rispetto l’Italia, l’evidenza più lampante di un interscam- della Camera di Commercio italia- per quanto sia simile, è molto più Nbio culturale, sociale e commerciale che si è mantenuto na di Nizza, Agostino Pesce, a cui gestibile e chiaro. Fare business costante nel corso dei secoli, a dispetto di una situa- abbiamo rivolto alcune domande in Francia è semplice e non richie- zione infrastrutturale mai sufficientemente in grado su cosa significhi oggi, per un’a- de particolare impegno. La Costa di sostenere adeguatamente un rapporto, per forza di zienda italiana, fare impresa in Azzurra, in particolare, ha un cose, così stretto. Una connessione, quella tra le nostre Francia. vastissimo mercato: questa regione terre e quelle più o meno immediatamente al di là ha 1.100.000 abitanti, che d’estate del confine francese, che oggi è più viva che mai e che La Francia, terra di confine per diventano 12 milioni e dopo Parigi non può non rappresentare una prospettiva nella cui la provincia di Cuneo, è da rappresenta il polo economico più direzione possono e devono guardare le nostre imprese. sempre un naturale punto di importante della Francia”. Anche per questo motivo lo scorso 20 giugno, presso sbocco per le aziende della la sua sede, Confindustria Cuneo ha organizzato il Granda. Oggi il territorio tran- Dalle fredde Bretagna e Nor- focus “Fare impresa in Francia”: il business all’estero è salpino rappresenta ancora mandia alla calda Costa Azzur- più facile con il supporto fiscale e normativo dedicato un’opportunità per le aziende ra passando per le grandi città alle imprese associate. Un incontro nel quale sono state cuneesi? Perché fare impresa come Parigi e Strasburgo sono illustrate le novità normative in tema di fisco e lavoro, in Francia? innumerevoli le zone poten-

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ne e l’altra della Francia? “Italia e Francia stanno diventando L’80% del territorio molto simili: l’Italia ultimamente francese è composto ha semplificato molto la creazione da campagna e c’è di impresa, la Francia resta comun- un’intensa richiesta que un passo avanti e Macron sta continuando con questa semplifi- di Made in Italy in cazione. Essendo poi la Francia un molti territori della Paese molto centralizzato non ha parte atlantica regioni a statuto speciale, non ci sono differenze tra una regione e Lione, Marsiglia e Bordeaux sono l’altra, la normativa e le procedure tuttora attrattive. Non bisogna sono le stesse”. però dimenticarsi che l’80% del ter- ritorio francese è composto da cam- Ritiene che la situazione infra- pagna e c’è un’intensa richiesta strutturale tra la Francia e la di Made in Italy in molti territori provincia di Cuneo abbia con- zialmente interessanti in territorio francese. della parte atlantica”. dizionato i rapporti di business Quali oggi hanno maggiore appeal ed in quali tra le aziende cuneesi e france- settori? Dal punto di vista fiscale e nor- si? Quali saranno i potenziali “La capitale ha un’intensa densità di popolazione e mativo, quali sono gli adempi- sviluppi economici che con- mantiene sempre il maggior appeal per opportunità di menti per le aziende italiane seguiranno al completamento business; i punti più importanti, a causa della fortissi- che operano in Francia? Ci delle opere fondamentali? ma presenza internazionale, rimangono dunque Parigi sono differenze importanti tra “Sicuramente la mancanza di e la Costa Azzurra; ciononostante, grandi città come Italia e Francia e tra una regio- infrastrutture, di collegamenti

Bios Management si occupa dal 2004 di cBiosBiosonsu leManagement Managementnza nel camp osi doccupa siella occupa Di dalrezio 2004dalne 2004 e Orgaddii conscnionzuzslenzauazleionzn aen el Azne camile cnampopdoa ledella e d elliDirezi Saist Demoirniezi e one di Peee rOrgaOrgformaanizzazinncizeza e oziBuneos ninAzieeess Anzi Idalnetellnedal iege deni ceSiste .die mSisti emi di Performance e Business Intelligence. di Performance e Business Intelligence. STRATEGIA E INNOVAZIONE STRATEGIA E INNOVAZIONE SUPPOSTRRATOTEGIA OPER EA INNOTIVO VAZIONE SUPPORTO OPERATIVO FINANCE E PERFORMANCE FINANCESUPPOR TOE PERFORMANCE OPERATIVO PERSONE E ORGANIZZAZIONE PERSONEFINANCE E ORGANIZZAZIONEE PERFORMANCE RISK MANAGEMENT & COMPLIANCE RISKPERSONE MANAGEMENT E ORGANIZZAZIONE & COMPLIANCE BUSINESS INTELLIGENCE & CPM BUSINESSRISK MANAGEMENT INTELLIGENCE && COMPLIANCECPM BUSINESS PROCESS MANAGEMENT & CRM BUBUSINESSSINESS PROC INTELLIGENCEESS MANAGEM &EN CPMT & CRM BUSINESS PROCESS MANAGEMENT & CRM ALBA TORINO MILANO ROMA BARCELLONA ALBA ALBA TORINOTORINO MILANOMILANO ROMAROMA BARCELLONABARCELLONA C.so Piave,C.so 174 Piave, - 12051 174 - 12051Corso Via F. Ferrucci,Nizza,Via Nizza,262 122 - - 10126 10138262 - 10126 L.go Richini,L.go Richini, 6 - 20122 6 - 20122 P.zzaP .zzadel Popolo,del Popolo, 18 -18 00187 - 00187 C/BalmesC/Balmes 188, 188, 6º2ª 6º2ª - 08006- 08006 Tel. +39 0173Tel. +39 287371 0173 287371 Tel. +39T el.011 +39 2173289 011 2173289 Tel. +39Tel. 02 +39 58215315 02 58215315 Tel. +39Tel. +39 06 3671284606 36712846 Tel.T el.+34 +34 931 931 521006 521006 [email protected]@biosmanagement.itALBA [email protected]@biosmanagement.itTORINO [email protected]@biosmanagement.itMILANO [email protected]@[email protected]@biosmanagement.comBARCELLONA C.so Piave, 174 - 12051 Via Nizza, 262 - 10126 L.go Richini, 6 - 20122 P.zza del Popolo, 18 - 00187 C/Balmes 188, 6º2ª - 08006 Tel. +39 0173 287371 Tel. +39 011 2173289 Tel. +39 02 58215315 Tel. +39 06 36712846 Tel. +34 931 521006

33 Cuneo Oltre Confine

con la Costa Azzurra, anche se questo handicap si sta Le Camere di Commercio Italiane NUOVO convertendo in un vantaggio, poiché i francesi partono nel mondo, essendo estremamente dalla Costa Azzurra per visitare l’autenticità e le pecu- radicate in Francia, e associazioni LEXUS UX HYBRID liarità del territorio di Cuneo”. miste di aziende italiane e france- si, sono le strutture più sicure per Un punto cruciale per tutte le aziende, in Italia e garantire lo sviluppo”. IBRIDO SENZA COMPROMESSI all’estero, è certamente il recupero crediti. Ci sono maggiori difficoltà sotto questo aspetto quando si Lasciati sorprendere dal primo SUV compatto firmato Lexus: ha a che fare con un’azienda francese o la situa- • Tecnologia ibrida di ultima generazione senza prese di ricarica zione è pressoché simile a quella italiana? • Nuovo motore 2.0 da 184 CV “Il problema del recupero crediti si è presentato so- • Emissioni e consumi più bassi della sua categoria* prattutto in seguito alla crisi del 2012. Ora bisogna dire che le cose sono cambiate: riscontriamo raramente questo tipo di problematiche per le aziende italiane. Agostino Pesce In ogni modo l’impresa italiana che ha necessità di Direttore generale recuperare un proprio credito in Francia, qualora con- FRANCIA Camera di Commercio italiana di Nizza sigliata al meglio, tramite l’appoggio della Camera di CAPITALE PARIGI Commercio Italiana, avrà la possibilità di recuperare il autostradali e ferroviari impedisce 543,965 KMQ credito in un arco di tempo ragionevole”. SUPERFICIE dei legami semplici e rapidi. Ciò (FRANCIA METROPOLITANA) non riguarda soltanto la provin- Quali, in territorio francese, i punti di riferimen- LINGUA FRANCESE cia di Cuneo (basti pensare che to importanti per le aziende italiane? A chi si CATTOLICA, per andare a Milano in treno oggi PROTESTANTE, può rivolgere l’azienda italiana che necessita di RELIGIONE MUSULMANA, occorrono 5 ore) e di conseguenza informazioni sul mercato francese? EBRAICA l’unico mezzo possibile diventa “Oggi i consulenti, i consorzi e le presenze in Francia l’automobile. Inoltre, negli ultimi per l’assistenza delle piccole e medie imprese italiane MONETA EURO 20 anni la circolazione è aumen- all’estero sono numerosi rispetto a 20 anni fa, dove gli IL PAESE IN CIFRE tata esponenzialmente e le auto- specialisti erano pochi. Bisogna però dire che le Camere POPOLAZIONE (MLN €) 65 strade, ormai carenti sotto il punto di Commercio Italiane all’estero sono uniche per questo PIL NOMINALE (MLN €) 2.290.000 di vista strutturale, sono state tipo di assistenza perché sono le sole strutture che costruite e finite negli anni 70. dispongono di una multiculturalità e di una “bicultu- VAR. PIL REALE (%) +1,8% TUO DA AL MESE CON FINANZIAMENTO Tuttavia, i difficili collegamenti con ralità”, quindi capaci di conoscere sia la legislazione DISOCCUPAZIONE (%) 9,1% € 199 la Francia e il fatto di essere isolati del territorio italiano, sia quella del territorio che le PAY PER DRIVE CONNECTED TAN 3,80% TAEG 4,63% DEBITO PUBBLICO (% PIL) 96,9% anche dal resto d’Italia ha aiutato ospita. Spesso consulenti, consorzi o strutture presenti moltissimo la provincia di Cuneo in Francia conoscono solamente la legge locale. Non sa- INFLAZIONE (%) 1,2% a sviluppare il proprio benessere. pendo la provenienza dell’azienda o quello che succede PERCHÉ FRANCIA GARANZIA LEXUS HYBRID SERVICE FINO A 10 ANNI** Ha giovato meno con i collegamenti in Italia, rischiano di danneggiarla invece di assisterla. EFFETTUANDO LA REGOLARE MANUTENZIONE DIMENSIONE E RILEVANZA DI MERCATO PRESSO I NOSTRI CENTRI ASSISTENZA.

COMPLEMENTARIETÀ TRA I 2 SISTEMI PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA IL SITO LEXUS.IT Un momento dell’incontro “Fare impresa in Francia” svoltosi a giugno in Confindustria Cuneo INDUSTRIALI [Foto: uff.stampa Confindustria Cuneo] APERTURA AGLI INVESTIMENTI ESTERI ED INCENTIVI FINANZIARI

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Parla anche saluzzese Blizz Primatist, il veicolo elettrico la nuova “Blizz Primatist”, la vettura da record realizzata ultraleggero di Carbonteam in gran parte presso l’azienda dei fratelli Putetto. Oltre ad essa, al lavoro hanno preso parte specialisti esperti in automotive e motorsport del Poli di Torino e la Podium Engineering di Pont- Saint-Martin

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Cuneo Bello e Ben Fatto abitazioni, uffici, fabbriche e dinata dalla Outline di Trofarello, di un veicolo quant’altro, dell’innalzamento elettrico da record battezzato “Blizz Primatist”. CARBONTEAM globale della temperatura del Si è partiti da un’idea di Bertone, il prototipo, CHIMICA-GOMMA- SEZIONE pianeta e di qualche ulteriore anch’esso elettrico, denominato “Zer”, del 1994 PLASTICA nefandezza varia. Così si parla che però è stato completamente rivisto dalla PROGETTAZIONE di carburanti puliti, mobilità telaistica, alla propulsione, alle batterie, all’ae- E REALIZZAZIONE PRODOTTI IN sostenibile e in particolare rodinamica. Dopo due anni e mezzo dai primi PRODOTTI VETRORESINA dell’uso dell’energia elettrica, disegni si è giunti alla realizzazione vera e pro- E FIBRA DI una strada non del tutto sem- pria del mezzo che è stato presentato nell’aprile CARBONIO plice e con ancora molto da scorso al Museo dell’auto di Torino. SEDE SALUZZO sperimentare. Al lavoro hanno preso parte specialisti esperti In quest’ottica di ricerca in automotive e motorsport del Politecnico del DIPENDENTI 5 nasce, grazie alla passione di capoluogo piemontese, la Podium Engineering

Gianmaria Aghem, la proget- di Pont-Saint-Martin e la Carbonteam di Saluz- FATTURATO 800 MILA € tazione e costruzione, coor- zo dei fratelli Pietro e Carlo Putetto. All’azienda

Alla Carbonteam (nella foto a sinistra in grande il titolare Carlo Putetto) è stato affidato l’impegnativo compito della realizzazione dei componenti della carrozzeria e delle parti strutturali in fibra di carbonio, il che costituisce una sfida avvincente e futuristica. L’auto è guidata dal pilota Gianmaria Aghem, in primo piano nella foto in alto a destra. [Foto: Carbonteam]

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trasmissione e sospensioni l’automobile come una sorta sono in lega leggera. Il moto- di drago ruggente e fiam- re, di soli 30 Kg, è in grado, a meggiante, quale impressio- seconda delle configurazioni ne avrebbe avuto nel vedere e dei settaggi, di erogare fino questo siluro sfrecciare nel CARATTERISTICHE a 150 kWh. Messa a punto e vento in un silenzio rotto solo relativi collaudi si sono svolti dal fruscio aerodinamico e dal DIMENSIONI 4200x1000x820 mm con buoni risultati e la “Blizz rotolamento degli pneumati- TELAI ACCIAIO Primatist” è pronta, in autun- ci. Era un amante del nuovo, CARROZZERIA FIBRA DI CARBONIO no, a tentare di stabilire nuovi dell’avvenire, di tutto ciò che MOTORE ASINCRONO A FLUSSO ASSIALE record di velocità e distanza. “andava oltre”. Probabilmente

POTENZA 90 KW IN CONTINUA Un primo appuntamento si è gli avrebbe dedicato uno dei svolto a Balocco a luglio sulla suoi inconsueti e, per la verità, POTENZA 150 KW MASSIMA pista High Speed con un primo spesso difficilmente compren- BATTERIE IONI DI LITIO TIPO 18650 test ufficiale con esito più che sibili, scritti futuristi.

PNEUMATICI 145/65-R15 soddisfacente. Prossimamen- te è prevista una trasferta a VELOCITÀ MASSIMA SUPERIORE A 300 KM/H Nardò, al Technical Center, per AUTONOMIA migliorare il record sull’ora, PRESUNTA TRA I 300 ED I 650 KM Messa a punto e il tempo di percorrenza nei relativi collaudi si cuneese, nata nel 2007 e specializzata nei mate- cento chilometri e nelle cento sono svolti con buoni riali compositi impiegati in diversi comparti miglia. Un programma impe- gnativo e ambizioso, prepa- risultati e la “Blizz industriali, dall’auto, all’aerospaziale, alla robo- Primatist” è pronta, in tica, al medicale, è stato affidato l’impegnativo rato dal team di progettisti e compito della realizzazione dei componenti aziende con la massima cura e autunno, a tentare di della carrozzeria e delle parti strutturali in fibra attenzione. stabilire nuovi record di carbonio, il che costituisce una sfida avvin- Chissà Marinetti, che vedeva di velocità e distanza cente e futuristica. “Blizz Primatist” è, di fatto, un vero e proprio Nelle foto: sotto, l’auto portata in pista a Balocco per le prove su stra- laboratorio per lo studio delle nuove energie da. In basso, la presentazione del mezzo, ad aprile, al museo dell’au- tomobile di Torino [Foto: Carbonteam] alternative agli idrocarburi e rinnovabili quindi più consone al rispetto dell’ambiente. Lo scopo del veicolo sperimentale è prima di tutto di far vedere quanta distanza si possa percorrere con l’energia elettrica senza effettuare ricariche e mantenendo un’andatura vivace, quella massi- ma prevista per le nostre autostrade cioè i 130 Km/h. La Blizz è un prototipo lungo poco più di quattro metri, leggerissimo, pesa meno di 500 Kg, duecento dei quali sono dati dal pacco di batterie a ioni di litio da 30 kW/h di capacità e dal loro involucro in fibra di carbonio. Ha un telaio tubolare con una carrozzeria, anch’essa in carbonio, frutto di un lungo lavoro di studio aerodinamico nella galleria a vento. Si è evita- to di verniciarlo per ridurre il peso, applicando invece un’apposita sottile pellicola, mentre

38 Cuneo Concessionaria Concessionari UFFICIALI Concessionaria CUNEOTRE AUTOLEONE CUNEO Via Torino, 216/A ALBA C.so Bra, 8 - C.so Asti, 24/C SAVIGLIANO Via Togliatti, 24 ASTI C.so Alessandria, 399 [email protected] CARMAGNOLA Via Poirino, 101 peugeot.cuneotre.com TORINO (Borgaretto di Beinasco) Via Rondò Bernardo, 10/8 t. 0171.403434 t. 331.1324479 - autoleonelancar.it Bello e Ben Fatto

alimenti che compaiono sulle nostre tavole. Facendo sue le preziose tra- dizioni della terra del Gange, il Caseificio Francesco Rabbia, primo in provincia di Cuneo, ha riscoperto una ricetta antica dal sapore magico, ma con ingredienti che, scientifi- camente, fanno bene al corpo e alla mente, contribuendo al raggiungimento della feli- cità. Il Burro Ghee indiano è stato reinterpretato dallo storico caseificio di che ha avuto il merito, e anche l’intuizione, di riportare in auge un cibo versatile, ingre- diente irrinunciabile in tutte le cucine del mondo e condi- mento principe nelle ricette dei migliori chef stellati. Il Ghee, prodotto è classificato tra gli alimenti sattvici, cioè in grado di promuovere la positività e il buono l’espansione della coscienza. “Oggi, lavorare nel setto- re agroalimentare - spiega Francesco Rabbia, titolare del burro dell’omonimo caseificio - si- gnifica proporre un prodotto Dall’India un elisir di salute e felicità di qualità, capace di garanti- re il benessere e non solo il piacere gastronomico. Ci sono voluti molti mesi di ricer- ca, viaggi alla scoperta delle persone che abitano e hanno contagiato questa terra. È sta- Il burro Ghee a storia racconta che già 5.000 anni fa, ta così recuperata la ricetta del Ghee che riteniamo essere prodotto dal secondo l’ayurveda - cioè la medicina tradizionale indiana -, il Burro Ghee l’essenza più pura del latte. Caseificio Rabbia fa fosse in grado di attrarre ed eliminare Ma non solo. Il nostro caseifi- bene al corpo e alla Lle tossine negative e purificare il corpo. Leg- cio produce burro da oltre 120 mente, contribuendo gende? Non più, perché la moderna ricerca anni, il Ghee ne sintetizza la al raggiungimento scientifica ha dimostrato, prove di laboratorio migliore espressione”. della felicità alla mano, che le emozioni negative hanno Le proprietà del Burro Ghee una natura chimica e caratterizzano diversi sono evidenziate anche da

40 ricerche e analisi scientifiche. Incarna l’essenza più pura del latte, come dimostrano di- verse prove. Si tratta, infatti, di un prodotto che si caratte- rizza per una catena di acidi grassi molto corta, che non sono immagazzinati dal corpo come riserve ma vengono impiegati quotidianamente, oltre ad essere, quindi, facil- mente digeribile. Se è meglio diffidare di chi promette diete Il Burro Ghee indiano, reinterpretato dallo storico caseificio con sede a Ruffia miracolose, è pur vero che ci [Foto: uff.stampa Caseificio Rabbia] sono alimenti, e il Burro Ghee è uno di questi, che, assunti all’interno di un’alimenta- ricetta c’è il riserbo tipico di un prodotto dalle Il Caseificio Rabbia zione sana e bilanciata, non origini mistiche. produce burro da fanno ingrassare. È, inoltre, “Il Ghee, attualmente, presenta una ridotta, oltre 120 anni e il un prodotto molto ricco di quasi assimilabile allo zero, percentuale sia di vitamine, la A e la D, e di mi- lattosio, sia di caseina – spiega il co-titolare Ghee ne sintetizza la nerali: il calcio, il magnesio, il Giorgio Rabbia -. Stiamo lavorando con gli enti grande passione fosforo e il potassio. Ma sulla di riferimento, affinché il nostro burro possa

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L come latte, F come formaggio L come latte, F come formaggio: è il progetto didattico del Caseificio Rabbia che ha coinvolto l’asilo infantile Emilia di San Marzano Daniele di Ruffia e le classi IV e V della scuola prima- ria di Monasterolo di Savigliano. I più piccoli sono stati coinvolti con una presentazione in classe della filiera del formaggio e poi con una doppia visita nell’azienda agricola Giletta e nel Caseificio Francesco Rabbia. Gli alunni degli ultimi due anni della scuola primaria hanno, invece, visto dal vivo come si alleva la razza frisona, nell’azienda agricola Giletta, Francesco e Giorgio Rabbia, titolari dell’omonimo e poi seguito il percorso del latte che diventa caseificio [Foto: uff.stampa Caseificio Rabbia] formaggio nel caseificio di Ruffia. Un’esperien- za che bambini e ragazzi ricorderanno anche da grandi e che, con l’aiuto delle insegnanti, riportare in etichetta la dici- ma avallando anche ricerche hanno fissato in testi e racconti. tura “naturalmente senza lat- scientifiche e, grazie all’intu- “Un progetto pensato a misura di bambino – tosio”. Ciò permetterebbe di izione del Caseificio Rabbia, è spiegano le maestre dell’asilo -. I piccoli alunni essere un prodotto anche per il testimone, nel mondo, della hanno capito il valore della filiera grazie a intolleranti al lattosio, assicu- profonda interconnessione - questa bella esperienza diretta”. “È stata una rando così il benessere tra ciò che mangiamo e ciò grande opportunità per gli allievi – aggiungo- e il gusto ad un pubbli- che siamo. L COME LATTE, F COME FORMAGGIO: IL PROGETTO.

Il Caseificio Francesco Rabbia ha, da sempre, siglato un patto di fiducia con il terri no le insegnanti della scuola prima- torio: sono stati selezionati solo fornitori locali, sono state recuperate le antiche ricette della tradizioneco piemontese sempre e sono state adottate solo pratiche più sostenibili e am- Che il Burro Ghee continui ad rispettose dell’ambiente, per tutta la filiera. - La stessa fiducia, oggi, si concretizza nel progetto L come Latte, F come Formaggio, un’azione volta alla cultura del territorio, delle radici, degli antichi mestieri e alla ria –, una valida ed efficace valorizzazione pio.delle persone. Inoltre, il Ghee esserne il testimone. L come Latte, F come Formaggio è stato articolato in due momenti e ha previsto il coinvolgimento dell’Asilo Infantile Emilia di San Marzano Daniele di Ruffia e le - classi IV e V della Scuola Primaria di Monasterolo di Savigliano. modalità di apprendimen- Per il primo, sono state organizzate tre attività: presentazione in aula, grazie alla collaborazionenon delle insegnanti, dellanecessita filiera del latte, visita presso l’Azienda Agrico -di la Giletta e, successivamente, al Caseificio Francesco Rabbia. I bambini, anche suddivisi in piccoli gruppi, hanno poi reinterpretato quanto visto ed appreso attra verso un disegno. to sul campo. Seguire la Per la Scuola Primaria di Monasterolo di Savigliano, L come Latte, F come Formag- gio ha previstorefrigerazione, la visita guidata presso l’Azienda Agricola Giletta dove, gli studenti se hanno assistito dal vivo alle attività dell’allevatore e scoperto l’allevamento di Razza Frisona. La giornata è poi proseguita con un tour presso il Caseificio Francesco Rabbia. Gli alunni hanno espresso quanto visto in testi atti a raccontare ogni passag filiera ci ha permesso di gio della filieranon casearia. dopo l’aper- esplorare, fare domande e tura, ed ha una imparare sul campo. Grazie Maria shelf-life di sei alla famiglia Rabbia per questa mesi”. Si narra che esperienza”.Ho capito l’importanza dell’agricoltura. alcune miscele estendano le loro proprietà organoletti- che oltre i 100 anni, ma, dopo averlo assaggiato, difficilmen- CASEIFICIO RABBIA te qualcuno proverà a conser- varlo così a lungo. SEZIONE ALIMENTARE Il Burro Ghee è marchiato Rodulphia, la linea che valo- FORMAGGI PRODOTTI ARTIGIANALI DI rizza antiche ricette in tutto il ALTA QUALITÀ mondo. Dal piccolo centro di SEDE Ruffia, continua a intrecciare RUFFIA la sua storia, che passa per DIPENDENTI 8 l’India, con miti e leggende,

42 Cuneo Via , 21, 12050 Serralunga d’Alba (CN) 0173 613036 ilboscaretoresort.it Il nuovo capolavoro di David Tremlett: la “Wall Drawing in pastel for open space San Maurizio” Grigio come il tufo, rosso come l’uva matura

spiritualità e alla conoscenza. Nel 1619 si stabilirono a Santo Ste- Per celebrare i 400 fano Belbo, una zona disagiata e anni della nascita povera. Era lo stesso anno in cui, il del monastero si è 10 febbraio, la tredicenne Cristina iteaux era un pantano fra la Borgogna e deciso di affidare di Borbone, figlia di Enrico IV re di la Bresse in quel lontano 1098, quando all’artista britannico Francia e della sua seconda moglie l’Europa si stava faticosamente risve- la “decorazione” Maria de’ Medici, andò in sposa a gliando dall’Alto Medioevo e dalle paure dell’ex cappella del Vittorio Amedeo I di Savoia. Sarà Capocalittiche per lo scoccare dell’anno Mille. Era un San Maurizio Resort la famosa “Madama Reale” che postaccio e proprio per questo Roberto di Molesme e importerà un po’ di buon gusto una ventina di compagni lo scelsero come luogo dove francese alla alquanto grezza far sorgere un’abbazia. Il loro intento era di ristabilire impervi. E lì, come da tradizione corte di Torino; ricoprirà il ruolo l’antica e perduta spiritualità dei Benedettini basata di San Benedetto, del quale erano di “reggente” fra il 1637 e il 1648, sulla separazione dal mondo, dal lavoro manuale e la comunque seguaci, importavano bene, visto che desterà turbolenze preghiera: era nato l’Ordine Cistercense che in poco la cultura della vite, dell’olivo fra i mediocri nobili sabaudi con tempo si diffuse in tutto il continente. (ove possibile) e della pecora: conseguenti scontri a Corte e non Proprio l’originaria vocazione al lavoro, unita alla dissodavano la terra, disbosca- solo. volontà di isolamento, fecero sì che i Cistercensi si vano, coltivavano dando impul- Ma Santo Stefano era defilata insediassero in luoghi solitari, incolti, disagevoli e so all’agricoltura oltre che alla da questi problemi. I Cistercensi

44 Cultura d’Impresa

Sopra, la cappella pre intervento. Sotto, l’artista David Tremlett [Foto: Ufficio Stampa Relais San Maurizio] fecero quello che erano soliti fare: e attività espositiva. costruirono un monastero, misero Tremlett è da tempo affascina- a coltura quelle terre e pregarono. to dal panorama delle Langhe e Quel cenacolo monastico ora, dintorni: vent’anni or sono ha dopo diverse peripezie, passaggi operato con l’amico Sol LeWitt alla di proprietà, destinazioni d’uso e decorazione della “Cappella del quattro anni di accurati restauri, è Barolo” a , per iniziativa diventato il “Relais San Maurizio”, della famiglia Ceretto. L’artista di proprietà della famiglia Gallo; inglese, dopo un periodo iniziale splendida “location” fra il verde come scultore vicino al Concettua- di un parco secolare, “giardino le, si dà una cifra personale negli dei semplici” e trentasei camere e anni Ottanta con i “wall drawing”: suite ricavate dalle antiche celle pittura eseguita a pastelli colorati monastiche. direttamente sui muri o su sup- Per celebrare i 400 anni della na- porti più o meno duraturi. scita del monastero si è deciso di Al San Maurizio nasce la “Wall affidare a David Tremlett la “de- Drawing in pastel for open space corazione” dell’ex cappella del San San Maurizio”, realizzata in Maurizio Resort, ora diventata un mese dall’artista e dai suoi “open space” per eventi, convegni collaboratori; una struttura in

45 Cuneo Arte tra le colline di Langa Ha vent’anni. È una bella giovane donna che sa vestire i colori e lo stile della modernità, della finezza, a volte incom- presa. È la Cappella del Barolo fra i vigneti di La Morra. Una “bella donna” con alle spalle le montagne azzurre e davanti il digradare delle colline fin giù, dove scorre il grande fiume verdastro che sfocia nel mare d’Oriente che ha i colori dei pascoli dell’Appennino. Da quell’Oriente sono arrivati spezie, profumi, ori, ambra che hanno fatto grande la città d’oro sospesa fra cielo e acqua. Da lì, dalla grande pianura centrale, sospinti dai venti balcanici arrivano essenze e atmosfere che intridono le grigiastre terre tufacee, penetrano nelle viti, aromatizzano quelle uve dei vigneti dando ai vini aromi intensi e unici nei quali, chi sa, intende la storia. Era una brutta costruzione del 1914, fatta per riparare chi lavorava gli aspri campi circostanti; non fu mai consacrata e si ridusse a un rudere. Nel 1970 fu acquistata, coi sei ettari del vigne- to di Brunate, dalla famiglia Ceretto (foto sopra), che rese prestigioso il territorio producendo un Barolo di eccellenza e pensarono, nel 1999, di fare di quel brutto edificio, un’opera d’arte. Così affidarono a Sol LeWitt e David Tremlett il compito di dare una nuova vita allo stesso. I due artisti espressero il loro stile nell’armonizzarsi al fascino del luogo. La storia vuole che il tutto avvenne davanti ad una bottiglia (o più di una?...) di Barolo: idea intrigante e plausibile. LeWitt si occupò dell’esterno, usando i suoi toni acidi, terragni e coinvolgenti, mentre Tremlett scelse l’interno: col suo stile materico stese colori più tenui, sovente usando le mani, quasi riflessi acquei e atmosferici. Acqua e terra si coniugano nell’opera che è, nel contempo, figurazione e modificazione del paesaggio. Il “brutto anatroccolo” della mai diventata Cappella di SS. Madonna delle Grazie, si è trasformato in uno dei più inte- ressanti esempi di “arte ambientale” a livello internazionale. Così come le colline della “malora”, descritte con asciutto realismo da Fenoglio, sono diventate, grazie a imprenditori come i Ceretto, una delle note- voli eccellenze di questo grande Paese che è l’Italia.

cartongesso soprapposta ai muri nello stesso tempo non sia né perimetrali della cappella, trattata chiassosa né decorativa? Deve con polvere di quarzo su cui sono avere una forma piuttosto mini- stesi pigmenti colorati mescolati a mal, piuttosto rigida, deve funzio- gesso e, a volte, distribuiti e amal- nare nelle proporzioni del luogo gamati a mano, quasi a lasciare anche in relazione alla luce – dice una traccia tangibile, un’impronta David Tremlett – (…) La prima sensibile dell’esecutore. volta che ho visitato la Cappella di “Quello che ti domandi quando San Maurizio ho riscontrato che la entri in un luogo come questo volta dello spazio non aveva alcun è: come penso di dar forma allo collegamento con le sue pareti. La Cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett [Foto: ufficio stampa Ceretto - Stilema] spazio? Come posso dargli una Qualcosa non aveva senso. Ora in- identità che sia unica, ma che vece la parte superiore dell’opera

46 Cuneo Cultura d’Impresa ha una connessione con la struttu- dando ampiezza, elevazione, re- ra della volta, il colore, la forma”. spiro al luogo che può liberamente Così nascono forme geometriche, essere “letto” dall’osservatore. “Nel quasi colonne con la parte superio- mondo di oggi – sostiene l’artista – re terminale ad arco; partono dalla uno dei problemi è che alle persone terra e della terra hanno i colori, vengono date risposte chiare alle dal lieve bruno grigiastro del tufo loro domande (…). Invece secondo fino ad un cupo rosso carico a me queste risposte sono sempre ricordare l’uva matura, le vinacce; manchevoli. Le risposte migliori ai marroni verdastri di cortecce e sono quelle aperte, dove c’è flessi- fogliami d’autunno. Terminano in bilità, cui ciascuno arriva ragio- una fascia bianca, una curva di nando con la propria testa”. orizzonte, un pensiero sospeso, un alzarsi dal suolo e non ancora rag- giungere il cielo. E dalla volta, che Il risultato è è aria e luce, calano altre composi- armonico: l’astratto zioni rettangolari dai toni lievi e si- derali, a scendere e coniugarsi con geometrismo di l’uomo e la sua dimensione gravi- Tremlett si coordina tazionale. Il risultato è armonico: con la rigorosa e un l’astratto geometrismo di Tremlett po’ ascetica struttura Alcuni “ferri del mestiere” utilizzati da David Tremlett per il suo intervento [Foto: ufficio stampa Relais San Maurizio] si coordina con la rigorosa e un po’ della cappella ascetica struttura della cappella

47 A mano a mano Dalle Falci di Dronero un progetto per far rinascere un mestiere dimenticato

o sfalcio manuale, una biodiversità, qualità e tracciabilità dei prodotti e delle Prometheus pratica antica per vince- filiere, salvaguardia delle tradizioni, ma anche la valo- garantisce re le sfide del presente. rizzazione delle tradizioni. biodiversità, qualità Un’arte, ancor prima di “Il nostro obiettivo è recuperare e insegnare la tecnica Lun mestiere, da imparare e reimpa- dello sfalcio manuale - commenta Stefania Riboli, e tracciabilità dei rare, per trasmetterla alle genera- ideatrice del progetto -. Se perdiamo anche l’ultimo prodotti e delle zioni future. Parchi naturali, terreni maestro, salta una generazione e non avremo più filiere, salvaguardia, che rischiano l’abbandono, terraz- l’anello di congiunzione con i giovani. Quest’arte non ma anche zamenti votati alla viticoltura eroi- si impara da un semplice tutorial su internet”. Un pro- ca, versanti alpini complessi, filari getto ambizioso e concreto con la volontà di “foraggiare valorizzazione tra le colline di Langa. Sono questi nuovo futuro”, insieme ad una realtà storica della delle tradizioni i territori predestinati al progetto Valle Maira, la Falci che, ancora oggi, realizza 300 ferri “Prometheus” che vuole garantire differenti per lo sfalcio manuale, con una precisione

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artigiana. Ogni prodotto è unico, FALCI per davvero. SEZIONE MECCANICA “Stiamo imparando da tanti ma- LAVORAZIONE, LAMINAZIONE E TRAFILATURA PRODOTTI DI PROFILATI SPECIALI IN ACCIAIO COMUNE estri diversi - continua Stefania -, ED ACCIAI LEGATI; FABBRICAZIONE DI FALCI, da quello che lavora in alta valle, a FALCIOLE E AFFINI quello di pianura, tecniche diverse SEDE DRONERO che abbiamo teorizzato creando DIPENDENTI 60 un protocollo chiamato metodo FATTURATO 8 MILIONI € Prometheus. Formare persone è la degli incentivi a chi la usa perché permette di tagliare base per tramandare la tecnica, che rasoterra, evitando di dover bruciare successivamente non è solo capacità manuale ma le sterpaglie risolvendo numerosi problemi ambientali anche un patto con valori e concetti e di sicurezza. Nella quotidianità delle nostre valli può da rispettare, dall’ambiente alle essere utilizzata per recuperare le zone tra il pascolo e tradizioni”. il bosco, quelle aree che andrebbero perse. La falce ha La falce non è solo un oggetto con- un taglio pulito che evita la trasmissione di funghi e tadino dai sapori dell’agricoltura permette di moltiplicare la biodiversità, valorizzando di una volta. È molto di più, è un tutte le essenze di un prato”. Entrando nell’azienda modello di cura antica delle nostri alle porte di Dronero si ha l’impressione di fare un valli, per tutelare la biodiversità e tuffo nel passato, in un passato meticoloso e prezioso, preservare il patrimonio. “Leghia- da non perdere. E questa è la stessa emozione vissuta mo l’immagine della falce ad altre da Carlo Pedretti, attuale presidente di Falci, quando zone del mondo dove in realtà ne nel 2009 varcò per la prima volta quel portone. Da stanno scoprendo i benefici solo quell’anno la storica azienda di Dronero è parte della in questi anni - prosegue Stefa- Calvi Network Steel Profiles, leader mondiale nella pro- nia -. In India, nel 2017, la falce è gettazione e realizzazione di profili speciali. “Quest’ar- stato dichiarata attrezzo innova- te si è sviluppata nella Val Maira già nel 1400, articoli tivo dell’anno. Il Governo ha dato eccellenti che servivano per lo sfalcio del fieno - raccon-

La Falci ancora oggi, realizza 300 ferri differenti per lo sfalcio manuale, con una precisione artigiana [Foto: Falci]

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La falce non è solo un oggetto contadino dell’agricoltura di una volta. È molto di più, è un modello di cura antica delle La falce ha un taglio pulito che evita la trasmissione di funghi e per- nostri valli mette di moltiplicare la biodiversità, valorizzando tutte le essenze di un prato. Nelle foto sotto in bianco e nero, due momenti della presen- tazione del progetto Prometheus [Foto: Falci e Silvio Bertolotti] ta Pedretti -. Nelle piccole fucine stan, passando per Russia, Svezia to davvero speciale. Prometheus, che può già contare lungo il Maira venivano prodotti e Inghilterra”. All’interno di Falci su una giovane falciatrice formata, sta interessando questi elementi eccellenti. Ancora c’è anche un’altra eccellenza, quel- al momento delle aree pilota, tra il Parco delle Alpi oggi per realizzare uno dei tanti la della linea di laminazione di pro- Marittime, la Valle Maira e il Parco Regionale dell’A- modelli di falce si parte da un ton- fili speciali, tanto precisi da rispet- damello, nel Bresciano. “In autunno inizieremo una dino, riscaldato almeno otto volte, tare i decimi di precisione. “Questo sperimentazione nel Parco del Gran Paradiso - continua laminato e forgiato per dare la giu- reparto - aggiunge - realizza 3mila Stefania Riboli -, e vantiamo anche alcune importanti sta resistenza all’acciaio. Servono tipi di profili. La produzione Falci collaborazioni nelle Langhe: la cantina Borgogno è la 25 passaggi per arrivare al pro- comprende anche le pale da pizza o prima, già nel 2017, ad aver applicato la tecnica dello dotto finale, un articolo complesso. i badili di alluminio temprato, tutti sfalcio manuale nel suo vigneto più pregiato, Cannubi. L’azienda Falci è un’eccellenza articoli di alta qualità”. Nel 2021, anno del centenario di Falci, avremo quindi mondiale, esportiamo in 54 Paesi, Un’azienda semplicemente unica il primo Barolo siglato dal logo ‘Falciato a mano Falci’”. dall’Egitto, all’Algeria, all’Afghani- che si è legata così ad un proget- Cento di questi anni.

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La cantina Borgogno ha applicato la tecnica dello sfalcio manuale nel suo vigneto più pregiato, Cannubi

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Il cortometraggio realizzato dagli allievi “In Energia All’Opera - Alimentare la della Scuola di Alto Perfezionamento passione” sono narrate Musicale di Saluzzo con eVISO le sfide delle persone che scelgono di fare impresa, nel tentativo di rincorrere con passione un’idea, un Alimentare piccolo o grande sogno che spesso comporta, la passione sacrificio e duro lavoro Guarda il ome nasce un’impresa? Qual è la strada finanziamento di alcuni corsi a cortrometraggio per diventare imprenditori? A queste e ad titolo di borsa di studio, tra eVISO, altre domande hanno risposto alcune realtà noto player energetico e l’APM, la produttive del territorio, giovani uomini e Scuola di Alto Perfezionamento Cdonne che hanno deciso di raccontare la loro esperienza Musicale di Saluzzo. Quest’ultima, di fronte ad una telecamera. Queste testimonianze sono nella persona del direttore generale confluite all’interno di un cortometraggio della durata Gianfranco Mattalia e del diretto- di 9 minuti, intitolato “Energia All’Opera - Alimentare re tecnico e responsabile dei corsi la Passione”, commissionato dalla eVISO di Saluzzo agli Mauro Loggia, ha infatti richiesto da trattare. Lo scorso 17 luglio, alla allievi del Corso Tecnico di Produzione Video 2018/2019. ad eVISO di assumere le vesti del presenza di tutto lo staff e del Cda Il progetto rientra nell’ambito di un programma di committente per questo breve do- eVISO con il presidente Gianfranco collaborazione nato nel 2013 che si è concretizzato nel cumentario, indicando le tematiche Sorasio, Mauro Roci, Joao Wemans e Roberto Vancini e del nuovo Cda dell’ente di Alta Forma- zione, il filmato è stato presentato Sotto, alcuni protagonisti del cortometraggio realizzato dagli allievi della Scuola del Corso Tecnico di Produzione Video dell’Ente di Alta in anteprima a Saluzzo. Formazione [Foto: eVISO] A realizzarlo dei giovani videoma- kers, che hanno narrato le sfide dei protagonisti, clienti storici della società eVISO, ed il loro sogno d’impresa, attuato a partire da un’idea coltivata con passione, spesso foriera di rischi economici, sacrifici e duro lavoro. Ed ecco alternarsi sullo schermo i racconti di Michele Giletta, agricoltore e allevatore di vacche frisone per tradizione familiare, a capo di un’azienda che conduce con il solo aiuto del padre e di due dipenden- ti, a quelli di Marta Nicolino che gestisce la stazione sciistica di

52 Pian Munè insieme al compagno consiglio del padre, si dedica al Valter Bossa e che ha scommesso settore alimentare da quando, a sul rilancio della località turistica 13 anni, acquistò il primo capo di trasformandola in un punto di bestiame. La stessa sua passione aggregazione per le famiglie che la ritroviamo in Vanina Carta si avvicinano agli sport di mon- della Cascina Melognis di , tagna e alla natura. Sempre in produttrice di vino che col tempo quota incontriamo gli “Antagoni- decide di passare da un’attività sti”, ovvero Enrico Ponza e Fabio amatoriale a costruire un’azienda Ferrua, due ragazzi che dopo anni che ad oggi vanta la produzione di trascorsi a girare il mondo alla oltre 15.000 bottiglie. scoperta di birrifici, hanno deciso Altro giovane imprenditore è Juri di fermarsi per fare qualcosa per il Chiotti, il quale, dopo gli studi Una spettacolare veduta aerea dell’area del Mon- viso, dove operano gli imprenditori che si sono loro territorio: dopo aver acquista- e l’esperienza maturata presso raccontati nel cortometraggio [Foto: eVISO] to la casa più diroccata di Melle ed un ristorante stellato di Cuneo essersi improvvisati muratori nel- ha seguito la propria passione la ristrutturazione, hanno aperto il per la cucina e gli alimenti a km un pranzo di qualità. Il team di allievi ha sviluppato loro birrificio artigianale, con otto zero, decidendo di trasferirsi nel tutte le fasi di un progetto di alto livello professionale, tipi di birre, 80 posti l’inverno e paese d’origine, in località Meyra a partire dai contatti con la committenza, passando 140 d’estate. Luigi Vallino invece, Brancia, a , per aprire per l’elaborazione del progetto di massima, sceneg- della “Vallcarni” di è un il proprio agriturismo intitolato giatura, riprese, sonorizzazione e montaggio. La imprenditore dalla lunga espe- “Reis” (radici), dove anche chi di- classe è stata guidata da prestigiosi professionisti rienza professionale che, dietro spone di pochi mezzi può gustarsi del settore della produzione cinematografica, docu-

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53 Cuneo Cultura d’Impresa La Scuola APM, nella persona del direttore generale Gianfranco Mattalia e del direttore tecnico e responsabile dei corsi Mauro Loggia ha richiesto ad eVISO di assumere le vesti del committente per questo breve documentario

Foto di gruppo degli imprenditori che hanno raccontato la loro storia d’impresa: tra loro Michele Giletta dell’Azienda Agricola Michele Giuseppe Giletta, Vanina Carta di Cascina Melognis, Enrico Ponza e Fabio Ferrua di Officina Antagonisti, Juri Chiotti di La Reis, Luigi Vallino di VallCarni, Marta Nicolino e Valter Bossa di Pian Munè (Dodonix). [Foto: eVISO]

ci permette di essere migliori, Francesco, si è formato prima nelle aule del Liceo di andare sulla luna ed avere Bodoni di Saluzzo, quindi presso il Politecnico torine- un impatto positivo sul mondo, se, da cui ha preso il via la carriera di ricercatore che essendo più efficienti e limitando lo ha portato a diventare professore in Fisica dell’e- gli sprechi”. Una filosofia di vita nergia e a frequentare le più prestigiose università, che si fonda sullo studio dell’ener- dall’America al Portogallo, passando per la Svezia e Gianfranco Sorasio gia nucleare, sulla possibilità di la Germania. Complice l’esperienza internazionale, titolare eVISO trasformare la materia in energia che gli ha permesso di avere come “master” il pro- stessa, e di quella elettrica, core fessore Padma Kant Shukla, (scomparso nel 2013) mentaristica e musicale, tra cui business dell’azienda, “un qualco- membro della Royal Swedish Academy of Science, dal Mauro Loggia, direttore didattico sa che deriva dal mondo fisico che quale ha appreso il concetto di “duty” indiana, ossia in APM e responsabile del corso. ha una misura digitale”. Impresa, il “dovere che vuoi assumerti” nei confronti della L’impresa esordisce sul grande eccellenza, passione ed innova- famiglia e del mondo, Sorasio crede fortemente nella schermo, raccontata dai giovani: zione: questi i valori cardine di formazione e nel fatto che la spinta economica risieda una sfida impossibile?Gianfranco eVISO, ai quali gli studenti si sono nelle mani di chi vuole crescere. Nel prossimo autun- Sorasio è convinto che l’istruzione ispirati. eVISO, Energia e Monviso, no è prevista la proiezione pubblica del video e siamo e la formazione possano davvero è l’acronimo che identifica una certi che sarà un vero successo. cambiare il mondo e ha deciso società con un obiettivo ambizio- di sovvenzionare questo corso, so: creare un impatto positivo sul EVISO articolato in 1000 ore, di cui 600 mondo. Cinque lettere e non una di formazione teorico-pratica in di più, che secondo gli studiosi di SEZIONE ENERGIA sede e 400 ore di stage presso Harvard toglierebbe almeno un COMMERCIO E DISTRIBUZIONE aziende del settore, nella speranza milione di euro di valorizzazione PRODOTTI ENERGIA ELETTRICA di trasmettere ai ragazzi i valori all’azienda, stanno alla base di un in cui crede ed in primis il vero progetto imprenditoriale nato nel SEDE SALUZZO significato dell’energia quale “ma- 2012 grazie ad un’intuizione del DIPENDENTI teria prima che ci serve per creare suo titolare, Gianfranco Sorasio. 81 ricchezza e costruire il benessere Giovane ingegnere nucleare padre FATTURATO 42 MILIONI € della società - racconta - ciò che di tre bambini, Clara, Filippo e

54 Cuneo Cultura d’Impresa ANNI GARANZIA BATTERIE AGLI IONI DI LITIO Fra Ottocento e Novecento Bra assume un importante ruolo nell’attività conciaria. Le aziende si collocano nelle aree vicine al centro abitato dove è possibile accedere facilmente alle risorse idriche Viaggio tra le antiche concerie

talia minore” uno scritto è “L’uo- mo della conceria”. Così descrive Quando Bra era quell’ambiente: “Tra la caserma e la stazione di Bra ci sono le antiche concerie, piccoli fabbricati “regina di cuoi” governati da una famiglia. Quasi tutte, oggi, sono state assorbite ra si apre verso le colline, è la “porta del pregiate d’Italia: la “Borgogna” dalle grandi fabbriche del cuoio Roero”, zona di mondo rurale e di vigne subalpina. Bra è anche terra di del paese, e vivono su un ramo abbarbicate su pendii di terra grigia, che industrie, in particolare di una solo del processo del cuoio. Trenta più in là diventa Monferrato; si produ- che oggi è ormai scomparsa: la anni fa erano esse sole a produr- Bcono vini preziosi, profondi e dai gusti decisi, forse concia delle pelli. Arpino, che re suola e pelli a Bra, che dista un po’ “antichi” e aspri. Sovrasta, dall’altro lato, qui aveva le sue radici, l’aveva cinquanta chilometri da Torino, la piana del Tanaro, alla confluenza con la Stura di chiamata “regina di cuoi” e così era già la regina di cuoi” (G. , e giù in fondo Alba e l’orizzonte delle Lan- aveva intitolato un suo volume; Arpino, Storie dell’Italia minore, ghe, l’altra e più nota parte delle “terre da vino” più non solo, anche in “Storie dell’I- L’uomo della conceria). E ancora: “Per un braidese basta sedersi nella sera, a uno dei tre o In alto la S.A. Novella. Sotto, un’immagine d’altri tempi della Conceria Boglione. Nata quattro caffè che danno sul pas- come azienda a carattere artigianale nel 1858, mantenne tale dimensione per mezzo secolo. [Foto tratta da www.passeggiandoperbra.it]. saggio in via Cavour, per sentirsi a casa. Infatti l’aria marcia lo prenderà subito alla gola, appena fa scuro, lasciandogli appena il tempo di scappare in un cinema o intorno a un biliardo a rimira- re gli altri che giocano. Sono le fabbriche dei concimi chimici, le concerie, i magazzini stipati di pelli e di cuoio, che circondano il paese dalla parte della pianura a dare l’aria a Bra e verso sera gli odori del guano, del tannino,

56 Cultura d’Impresa delle pelli e dei grassi usati per trale idroelettrica propria che geometra Francesco Testa, molto attivo nella zona fare il sapone costringono la sfruttava un vicino salto d’acqua (lavorò anche alla riqualificazione della conceria di gente a fare in fretta per le stra- nella pianura sottostante, aveva borgo Venezia di Luigi Bonamico). Egli si attenne de o, se è d’estate, a salire nelle quaranta dipendenti e produceva ai dettami del nuovo stile architettonico dominante vigne in collina, per darsi respiro ottimi cuoi da suola e da fini- in Europa; in particolare gli elementi naturalistici e stappare la bottiglia vecchia”. menti specialmente apprezzati geometrizzanti della facciata, uniti a un senso di (G. Arpino, Regina di cuoi”). È sui mercati dell’Europa dell’Est. forte simmetria, denotano una palese influenza fra Ottocento e Novecento che Fatto sta che nel 1878 Bra, coi dei canoni estetici propugnati in quegli anni dalla Bra assume un importante ruolo suoi 27 complessi industriali, Secessione viennese. nell’attività conciaria. Le aziende tutti dotati di macchine a vapo- si collocano nelle aree vicine al re, poteva giustamente fregiarsi centro abitato dove è possibile Lavori di rifinitura alla Conceria Boglione del titolo di “capitale delle pelli”, [Foto: Comune di Bra] accedere facilmente alle risorse almeno in Piemonte: a Torino le idriche necessarie per il lavoro e concerie erano 23. per fornire energia. Lo sviluppo Altra manifattura che contribuì delle ferrovie piemontesi favorì in modo significativo a questo ulteriormente la loro crescita: le comparto fu la Domenica Boglio- linee verso Torino, verso Cuneo e ne e Figli. Nata come azienda a poi Genova e Savona, con le varie carattere artigianale nel 1858, diramazioni, erano le direttrici mantenne tale dimensione per da dove giungevano dall’estero mezzo secolo. Negli anni Dieci del le pelli grezze e partivano i cuoi ‘900 ebbe uno sviluppo rapidis- lavorati, in gran parte destinati simo fino ad essere una delle oltreconfine. più importanti, non solo a Bra; Capostipite delle concerie fu la dava lavoro a 120 maestran- Carlo Bonamico, fondata nel ze e acquisì anche il pacchetto 1846, che utilizzò fabbricati di maggioranza delle concerie preesistenti con un corpo princi- Gilardini di Torino. Vi è anche un pale destinato ad abitazione del aspetto artistico: alcune di queste proprietario e le altre maniche strutture, specie dopo la prima utilizzate per le lavorazioni e il L’industria conciaria braidese conobbe due periodi Esposizione d’Arte decorativa di magazzinaggio. Nel 1909 era critici subito dopo i due conflitti mondiali. Il pri- Torino del 1902, furono abbellite un’azienda tecnologicamente mo fu superato, il secondo innescò un’inesorabile con interventi architettonici ispi- all’avanguardia, con una cen- decadenza che progressivamente portò al fallimento rati ai criteri dell’Art Nouveau, o alla chiusura delle fabbriche e alla scomparsa meglio nota come Liberty. del comparto produttivo. La storia delle concerie La storia delle concerie Ciò è particolarmente evidente è stata raccontata nel documentario “Quando Bra è stata raccontata nella S.A. Novella che, chiusa per era Regina di cuoi. Conciatori e concerie, un secolo ultima nel 1982, è ora riaperta nel documentario di lavoro e di lotte” realizzato dal documentari- grazie agli attuali proprietari, sta Remo Schellino, che si è basato sulle accurate “Quando Bra era l’impresa edile Fogliato. Fu fon- ricerche storiche di Fabio Bailo. Percorre i luoghi che Regina di cuoi. data nel 1898 da dodici ex ap- ospitarono quella stagione, col sottofondo della voce Conciatori e concerie, partenenti all’antica Cooperativa narrante di Luca Occelli e intercalato da testimo- un secolo di lavoro e Lavoranti Conciapelli. L’avvio nianze dei protagonisti di allora. Il documentario è di lotte” realizzato dal fu promettente e nel 1906 i soci stato presentato il 1° maggio scorso ed è ora visio- documentarista Remo decisero di costruire l’importante nabile alla “Zizzola – Casa museo dei braidesi” per Schellino edificio attuale a due piani. Die- chi volesse rivivere cento anni di storia economica e dero l’incarico di progettazione al sociale della città.

57 Cuneo Viaggio nel piccolo borgo della Valle Maira dove nell‘800 nacque il commercio delle parrucche

La lavorazione per la successiva fabbricazione delle parrucche era esclusivamente affidata alle donne che si occupavano delle trecce e della raccolta dei “pels del pente”, ossia i capelli rimasti incagliati in spazzole e pettini [Foto: Anna Cavallera]

lè alè donne qualche tessuto. Questa cantile- della comunità ed in particolare dagli occhi na era nata ad Elva, il “Paese dei di un elvese doc, il muratore e belli, biso- pellassiers” (i raccoglitori di ca- poeta Franco Baudino. Lo abbia- gna tagliar- pelli), incantevole località alpina mo incontrato dopo aver visitato “Asi i capelli. È sorta una nuova situata a 1637 metri ed incasto- il “Museo di pels” in un tardo moda. Ed è ben comoda” recitava nata tra la Valle Maira e la Valle pomeriggio estivo, mentre le pri- un’antica filastrocca canta- Varaita, la cui borgata principale, me nebbie della sera lambivano ta nell’Ottocento dai caviè per Serre, è luogo di ritrovo per i i declivi ricchi di fiori e mandrie persuadere le donne nelle regioni circa trenta abitanti dislocati pasciute. Baudino, classe 1948, del nord Italia più povere, come nelle 28 borgate limitrofe. Qui sguardo limpido e fiero, ci ha il Veneto ed il Friuli, a cedere si trova “il museo dei capelli”, raccontato la storia dell’attività le proprie chiome in cambio di inaugurato nel 2006 per volere di raccolta del “cascame umano”

58 Arte Industriale I Caviè

Sotto,d’Elva uno scorcio della borgata principale di Elva, Serre, luogo di ritrovo per i circa trenta abitanti dislocati nelle 28 borgate limitrofe. Qui si trova “il museo dei capelli”, inaugurato nel 2006. A lato ciocche di capelli pronte per essere vendute. [Foto: Anna Cavallera]

“Alè alè donne dagli occhi belli, bisogna tagliarsi i capelli. È sorta una nuova moda. Ed è ben comoda” recitava un’antica filastrocca cantata nell’Ottocento dai caviè per persuadere le donne a cedere le proprie chiome

alla quale si dedicò sua ma- giunsero diversi contributi comunitari, statali e del elvesi partivano alla ricerca di dre, Maria Caterina Raina, così G.A.L. “Tradizione delle terre occitane” e i protago- lavoro, come semplici uomini come tutte le famiglie di Elva, a nisti della cultura del territorio, come Ines Caval- di fatica, cardatori di canapa e partire dalla metà dell’Ottocen- canti ed Oreste Dao, parteciparono attivamente al venditori ambulanti, scendendo to sino agli anni Settanta del suo decollo, per testimoniare come quest’attività, alla piana con zaini di legno che Novecento. All’inizio degli anni specchio dei bisogni di una collettività, abbia condi- fungevano da vetrina per espor- ’80 il Comune di Elva acquistò zionato fortemente la storia del territorio. re la merce, mentre le donne ed la “Ca’d bosc”, un antico fienile Durante la visita al museo, gestito da oltre dieci i bambini si occupavano delle dalla facciata in legno: dopo i anni dall’Associazione culturale “I Lamoun”, sco- stalle. Uno di questi migranti primi progetti di riqualificazione priamo come a partire dal 18° secolo, essendo ormai incontrò, a Parigi o a Venezia, un dei locali, firmati degli architetti l’economia agropastorale insufficiente a sostenere potenziale acquirente di capelli Franco Barbano e Ugo Mauro, una comunità in crescita, nei mesi invernali gli al quale vendette le trecce delle

59 Cuneo Da Elva uscivano otto, dieci quintali di capelli all’anno, ma si trattava delle “mazze”, mentre le parrucche erano confezionate principalmente a Saluzzo

la vendita avveniva in alcuni spacci aperti nella pianura cuneese. Fonti storiche attesta- no come il boom dell’attività coincise con quello anagrafico di Tra le sale del museo è Elva, nel 1901, quando più dei consultabile un curioso regi- stro dove venivano elencate le esportazio- tre quarti dei 1319 abitanti si ni effettuate da una famiglia elvese dedicava ai capelli, ed il commer- [Foto: Anna Cavallera] cio spinse i pelassiers oltreoce- ano, come avvenne per Ercole Pasero, il più anziano caviè della borgata che donò al museo la sorelle; tornato ad Elva avviò allora disposti nello stesso verso e divisi per colore propria collezione di francobolli l’attività imprenditoriale, se- a lume di candela: il più richiesto è sempre stato provenienti dai luoghi in cui ac- guito dai suoi concittadini che il bianco, perché gli elvesi trattavano molto con quistava i capelli: dall’Argentina si spinsero in tutta la penisola l’Inghilterra, dove i giudici ed i lords necessitavano all’Australia, alla Papua Nuova alla ricerca di “cascame umano” di candidi parrucchini. Da Elva uscivano otto, dieci Guinea. Alcuni fecero davvero destinato alla fabbricazione di quintali di capelli all’anno, ma si trattava delle fortuna, come J.P.Isaia, dell’o- parrucche. “mazze”, mentre le parrucche erano confezionate monima borgata, il quale prima La lavorazione era esclusiva- principalmente a Saluzzo, dalla famiglia Somà e mente affidata alle donne che si occupavano delle trecce e della I capelli venivano disposti nello stesso verso e divisi per colore a lume di candela: il più raccolta dei “pels del pente”, richiesto è sempre stato il bianco, perché gli elvesi trattavano molto con l’Inghilterra, ossia i capelli rimasti incagliati dove i giudici ed i lords necessitavano di candidi parrucchini [Foto: Anna Cavallera] in spazzole e pettini. Questi pas- savano attraverso delle “carde”, usate per districare i nodi e dividerli in base alla lunghezza e tipologia, quindi tra i pettini con i denti più stretti, indispensabili per eliminare le uova dei pidoc- chi, dunque alla fase del lavag- gio, all’interno di vasche in me- tallo con una soluzione composta da acqua calda, soda e sapone di Marsiglia. I capelli venivano

60 Arte Industriale aprì un atelier a , tintura, dapprima con colori del tutto naturali, come quindi a Parigi e Londra e lavorò per il nero, ricavato dal mallo di noce, sino alla moltissimo con il Canada: suo decolorazione. è il modello “Elvolina”, un’ac- Ciò che pose fine all’attività fu l’ingresso della fibra conciatura raffinata, ideata in sintetica, quindi la difficoltà nel procacciarsi la omaggio al paese natìo. materia prima, poiché la moda portò, nel frattempo, Tra le sale del museo è consul- le signore ad accorciare le proprie chiome. Ad anni tabile un curioso registro dove di completa paralisi del mercato si sostituì una rin- venivano elencate le esportazioni novata richiesta del capello umano, di extension e effettuate da una famiglia elvese: parrucche naturali da parte di persone con patologie tra le annotazioni del 1951, alla o sottoposte a chemioterapia ed il mercato si spostò voce “capelli umani”, si legge di in India. Nella seconda parte del museo, accanto ad una spedizione di 650 mila lire una sezione esterna più etnografica, sono conserva- lorde, una vera fortuna: l’astu- ti documenti donati da un nipote di un caviè, oltre zia degli elvesi si risolse nella a particolari ciocche di capelli, tra cui diverse trecce capacità di commerciare i capelli provenienti dall’Indonesia, lucentissime e corpose, in proprio, oltre a perfezionarsi ma indomabili perché lisce. Delle “gurdo trasalen- nella tecnica della lavorazione, do” (trecce bellissime) avrebbero commentato gli dalla realizzazione di particolari antichi caviè, dall’abbigliamento curato e dal fare Una fotografia che immortala boccoli, una sorta di permanente spigliato, nel loro linguaggio segreto, distante sia due pelassiers. Molti di essi fecero fortuna anche all’este- ante litteram, ai toupets. Inoltre, dal piemontese che dall’occitano “a nosto modo”, ro [Foto: Anna Cavallera] per andare incontro alle richieste attraverso il quale s’intendevano tra loro quando di mercato, alcuni passarono alla erano lontani dal paese.

61 Cuneo Arte Industriale Frutta da ammirare A spasso per il Museo della Frutta di Torino

dell’Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante. Poco lon- tano dal Castello del Valentino, tra colonne neoclassiche e sugge- stioni vittoriane, il Museo della Frutta è un gioiello raro. Realizzato agli inizi del Settecen- to nel quartiere di San Salvario, cuore della ricerca erboristica e agronomica torinese, l’Orto Botanico è stato il primo stan- ziamento scientifico. Animato da grandi esposizioni e circondato da numerose facoltà scientifiche. Quasi due secoli dopo, la zona iù di mille riproduzioni, accoglieva le principali istituzioni fra frutti e ortaggi, sin- per la ricerca in ambito chimico Oltre mille golarmente etichettate e agrario e i Vivai Burdin - cui è e nominate, abitano dedicata un’intera parete dell’e- Pvetrinette e scaffali d’epoca. Ma riproduzioni, fra sposizione. La dinastia che dà il non solo. In un’ala del Palazzo nome ai Vivai coniugava obiettivi frutti e ortaggi, degli Istituti Anatomici, protet- commerciali all’interesse nelle to da teche e bacheche antiche, attività di studio, volte anche trova posto, anche il patrimonio a una funzione educativa. Nel singolarmente storico e scientifico della Regia 1857, di concerto con Francesco Stazione di Chimica Agraria, dal Garnier Valletti, artigiano e mo- etichettate 1967 Sezione operativa di Torino dellatore di frutta, un esponente

62 Il Museo della Frutta è un gioiello raro: all’epoca della fondazione, i pezzi erano 1021. 39 varietà di albicocche, 9 di fichi, 286 di mele, 490 di pere, 67 di pesche, 6 di pesche noci, 20 di prugne, 44 di uva, 50 di patate e un esempla- re di rapa, barbabietola, carota, pastinaca, melograno e mela cotogna [Foto: Giorgia Bollati e Clarissa Marchese]

“Gli strumenti scientifici del pas- sato hanno un livello artistico, nelle incisioni, nelle riproduzioni e negli acquerelli, notevole. Un livello che è stato, però, ricono- sciuto e valorizzato solo ai giorni nostri – commenta Romano Ravazzani, rinomato medico torinese, conosciuto anche per la sua genuina e sapiente passione per l’arte -. Queste vetrine ci fan- no notare le differenze fra frutti dello stesso tipo, e l’effetto visivo è ammirevole. Il tutto inserito nel contesto delle storiche sedi della famiglia Burdin ha dato vita al primo Museo universitarie”. Sapientemente ordinati, Pomologico, ancora oggi all’interno della struttura. La vetrina che percorre il corrido- questi frutti artificiali All’epoca della fondazione, i pezzi erano 1021. 39 io mostra tutte le fasi di creazione accolgono i visitatori varietà di albicocche, 9 di fichi, 286 di mele, 490 di delle piccole opere. Dallo studio di e sorprendono per pere, 67 di pesche, 6 di pesche noci, 20 di prugne, dimensioni e forme del soggetto la precisione dei 44 di uva, 50 di patate e un esemplare di rapa, bar- preso in esame, ai disegni natu- babietola, carota, pastinaca, melograno e mela co- ralistici di alti livelli, alla costru- dettagli, che rendono togna. Sapientemente ordinati, uno ad uno, questi zione dei calchi e alla colorazione. impercettibili le frutti artificiali, nel tempo integrati da altre opere, “I frutti artificiali si fanno con differenze con i accolgono i visitatori e sorprendono per l’accuratez- polvere di alabastro sciolta nella prodotti reali za e la precisione dei dettagli, che rendono impercet- cera, nel mili e nella gomma di tibili le differenze con i prodotti reali. damar – svelava Garnier Valletti,

63 Cuneo Arte Industriale Inaugurate due nuove sezioni del percorso diffuso “Prima fermata: Savigliano”

I germogli del museo si ebbero nel 1857: di concerto con Francesco Garnier Valletti, artigiano e modellatore di frutta, un esponente della famiglia Burdin diede vita al primo Museo Pomologico, ancora oggi all’interno della struttura

protagonista di numerose mostre. Le sue creazioni partivano da un calco del frutto vero, che poi levi- gava. Il corpo era costituito da un mix di resine ed elementi naturali, come cere e cenere. All’interno della forma, un filo metallico per appendere i frutti durante l’asciugatura, poi si trasformava in picciolo. in un sogno nella stessa notte”, a Dominato da un assoluto senso della perfezione, Val- Il Museo della Frutta partire da un metodo che risulta- letti riusciva a eguagliare il peso originale del frutto. è simbolo della va ancora imperfetto. Da vero artista qual era, apponeva, infine, alla sua Valletti era una figura estrosa e Torino più curiosa, opera, nome, cognome e anno di esecuzione. Dopo la ricca. Un artigiano, un artista, è testimonianza di verniciatura “dava la pelle” e imitava ogni macchia ma anche uno scienziato autodi- un passato fiorente e imperfezione del modello di partenza. Nelle fra- datta. Nato nel 1808 a Giaveno, nel campo botanico e gole impiantava gli acheni originali essiccati e per agronomico maneggiava l’arte del confettiere, e poi, dal 1830, del modellismo. Prima a Torino con fiori orna- sostenendo che in questo modo mentali, poi a Milano e infine a sarebbero risultati duri come Vienna, vero teatro di quella che pietre, bianchissimi nel spacarli ormai era diventata la sua unica cioè facendoli in due ed inaltera- passione e in cui era ineguaglia- bili anche al calore”. L’artigiano bile: la pomologia artificiale. È aveva delineato una nuova tec- stato insignito di diversi premi e nica, “scoperta del 5 marzo 1858 ha viaggiato per tutta l’Europa,

64 l’uva aveva messo a punto una “camera a lucido” per eseguire un disegno perfetto da riprodurre Il museo insegna e che restituisse la traslucidità che ogni frutto o naturale. ortaggio deve essere Il Museo della Frutta è simbolo salvaguardato poichè della Torino più curiosa, è testi- parte di una vasta monianza di un passato fiorente biodiversità nel campo botanico e agronomico. Le fedeli ricostruzioni consen- tono di ripercorrere un periodo vi e motori. Insegna che ogni storico culla di sperimentazioni frutto o ortaggio deve essere scientifiche. Soprattutto, il museo salvaguardato in quanto parte permette un confronto fra pas- di una biodiversità tanto vasta sato e presente, lascia trasparire da non essere custodita neanche le motivazioni per cui l’attività in infinitesima parte nelle ricche agricola è stata abbandonata e, vetrinette di Palazzo degli Istituti al contempo, ne recupera moti- Anatomici.

I germogli del museo si ebbero nel 1857: di concerto con Francesco Garnier Valletti, artigiano e modellatore di frutta, un esponente della famiglia Burdin diede vita al primo Museo Pomologico, ancora oggi all’interno della struttura

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65 Cuneo Clemente

Sotto: Clemente Galleano riceve il Premio Qualità e Cortesia a Torino nel 1979 e i primi autobus della Seag parcheggiati davanti alla Palazzina di Caccia di Stupinigi Galleano[Foto: archivio Bus Company] Un uomo che ama le sfide in da piccolo ho oggi sono dominio dei trattori più che dei sempre avuto una pullman. La sua è una storia umana e im- forte passione per prenditoriale fatta di fiuto, sfide, cambia- tutto quello che era il menti, scelte, innovazione e amore totale “Fmovimento. Ho cominciato con le biciclet- per la famiglia e per il lavoro. te, che smontavo, aggiustavo e rimonta- “A quei tempi si diceva che per crescere vo, curioso di capire come funzionavano. bisognava andare a studiare a Torino, così Poi un giorno a pranzo ho rubato a papà i miei mi hanno mandato a scuola al col- trasporti Galleano. Sono gli anni della fondazione, l’attività parte la 1100, quella con il muso lungo. Avevo legio di San Giuseppe. Non è stato facile, con 11 autobus e le linee Cardé-Villafranca-Torino, poi nel 1980 sentito che doveva portare delle damigia- ero un bambino e tornavo a casa solo a arriva la prima svolta con l’acquisizione della Giachino Linea Verde ne di vino in una cascina poco distan- Natale e Pasqua, ma è stata un’esperienza di Torino, che porta i fratelli Galleano ad affacciarsi sulla metropoli te da casa. Ricordo ancora la scena nello importante. Il primo incontro con gli auto- e ad entrare in un nuovo mercato, quello del noleggio. specchietto retrovisore di mio padre che bus l’ho avuto a 17 anni grazie a mio cugi- “I primi tempi quando andavamo a Torino ci chiamavano scherzo- mi correva dietro spaventato, mentre i vi- no, che faceva la vecchia linea Torino-Pan- samente ‘i cugini di campagna’, ma è stato uno sbocco fonda- cini stupiti osservavano entrare in cortile calieri. È stato amore a prima vista, tanto mentale per farci conoscere e per sviluppare l’attività. Non a caso un’auto senza conducente. Eravamo in- che non appena ho finito di studiare ho in- tre anni dopo la Giachino abbiamo acquisito un’altra ditta di Ve- torno a Racconigi, avrò avuto sette o otto sistito con mio papà per entrare in società naria, la Longo. Eravamo piccoli e bisognava fare un po’ di tutto, anni e la mia testa non sbucava ancora con lui. Due anni dopo è arrivato anche sostituire gli autisti, fare servizio la sera, poi c’erano anche le gi- sopra il volante”. mio fratello più giovane”. te. Normalmente andavo a dormire verso mezzanotte, dopo aver Clemente Galleano è quello che si può È il 1973 quando i fratelli Galleano, dopo aspettato che tutti gli autisti fossero rientrati e aver controllato che definire a pieno titolo un “self made man”. aver maturato un po’ d’esperienza in un tutti gli autobus fossero puliti, per svegliarmi alle quattro e mezza. Ma l’espressione “all’americana” non de- settore completamente nuovo, salutano Ma non mi è mai pesato, mi piaceva, la passione è sempre stata ve trarre in inganno, perché le origini so- il cugino e decidono di iniziare un’attività più forte della stanchezza”. no quelle rurali della campagna cuneese, per conto loro a Villafranca Piemonte. Na- All’epoca il trasporto pubblico funzionava tramite concessioni che in quel di Murello, dove le strade ancora sce così la Seag, Servizi Extraurbani Auto- il Ministero dei Trasporti rinnovava ogni anno sulle singole linee.

66 Personaggi

Il primo incontro con gli autobus l’ho avuto a 17 anni grazie a mio cugino, che faceva la vecchia linea Torino-Pancalieri. È stato amore a prima vista

Spostarsi allora non era certo come viag- giare oggi. Un operaio pagava l’abbona- mento mensile della linea Villafranca-To- rino 12 mila lire, l’equivalente dell’affitto di un alloggio con due camere. Il viaggio si svolgeva su un pullman da 65 posti a sedere che trainava un rimorchio che por- tava altre 70 persone, che però viaggiava- no in piedi. “Si può dire che eravamo dei pionieri. Ol- tre alle linee locali avevamo preso anche il collegamento da Torino a Lloret de Mar, vicino a Girona. Partivamo la sera da Torino con il pullman pieno, viaggiavamo tutta la notte, il mattino scaricavamo il gruppo in Spagna e ripartivamo subito con un altro gruppo per tornare a Torino la sera suc- cessiva. Ventiquattro ore di viaggio di fila.

67 Cuneo Sopra, tra i quattro settori di attività di Bus Company un posto di rilievo lo occupa l’autonoleggio. 30 i mezzi a noleggio, tra cui un bus cabrio da 25 posti utilizzato a Torino e nelle Langhe. Sotto, l’officina storica di Bus Company a Villafranca Piemonte [Foto: archivio Bus Company]

L’autobus era lungo 12 metri, portava 50 Così ho fatto una scommessa. Se io ce la facevo a fare andata e va sede a Villafranca e prende un capan- persone e non aveva il servosterzo. Face- ritorno da solo restavano in tre, altrimenti aggiungevo il quarto. Ero none di 3.000 metri quadrati in via Giulio vamo il colle di Tenda e in valle Roja si ar- giovane e mi è andata bene”. Natta a Torino per far fronte alle nuove esi- rivava anche a dover fare tre manovre per Chilometro dopo chilometro l’attività cresce e dopo aver acquisito genze portate dalla crescita. Nei primi anni tornante”. nel 1990 la Soffietti di Fiano, i fratelli Galleano decidono di rein- 2000 una serie di fortunate coincidenze Naturalmente non c’erano limiti di guida vestire parte degli utili in altre attività. e fortuite combinazioni portano i Gallea- né norme sulla sicurezza, per cui gli auti- “Prima di tutto dovevamo restituire a nostro padre quello che ci no ad acquisire, vincendo un bando della sti potevano guidare fino a quando se la aveva dato per permetterci di partire, ma avevamo anche in mente Provincia di Cuneo, l’Ati di Saluzzo, che sentivano. Inoltre il settore pubblico non l’insegnamento di nostra madre, che ci diceva sempre di diversi- era già proprietaria della Fogliati di Alba finanziava il trasporto pubblico e le spese ficare. Così prima abbiamo comprato una cascina a papà a Vil- e dell’Atm di Mondovì. Entrati con il 20% erano tutte a carico delle ditte, che stabi- lafranca, poi un’azienda agricola a Casteggio, nel Pavese, dove ai delle quote, in pochi anni riescono a rile- livano i prezzi dei biglietti e degli abbona- tempi andava forte la coltivazione del pioppo. Infine abbiamo ri- vare quelle di tutti gli altri soci e a diven- menti in base ai costi che dovevano so- levato in due tappe da un conoscente di una fazenda tarne gli unici proprietari. stenere. di 14.200 ettari a 150 chilometri da Cordoba, in Argentina, che La campagna di acquisti, oltre ad avere “Sulla linea Lloret de Mar-Torino avevo due si occupava di allevamento del bestiame. Era un zona abbastan- portato una importante crescita dell’at- autobus e tre autisti, per darsi il cambio. za arida, così abbiamo costruito tre pozzi per l’acqua ottenendo in tività, genera anche una diversità di vi- Poi ad un certo punto gli autisti si sono la- cambio l’allacciamento all’energia elettrica, che ai tempi non ave- sioni sullo sviluppo aziendale tra i due mentati perché volevano essere in quattro, va nessuno. Abbiamo portato acqua e luce anche ai 3.000 abitan- fratelli, che nel 2009 decidono di andare per poter avere il cambio fisso. Ma se io ti del pueblo vicino. Poi abbiamo ancora comprato un palazzo a ciascuno per la sua strada. Se Clemente mettevo quattro autisti il costo del bigliet- Buenos Aires, ma nei primi anni Duemila la situazione economica continua l’attività aziendale, suo fratel- to sarebbe salito e i passeggeri avrebbero in Argentina stava già precipitando”. lo conserva le proprietà immobiliari. Nel trovato più conveniente viaggiare in treno. Tornando in Italia, in Piemonte intanto la Seag costruisce una nuo- 2015 Clemente Galleano fa confluire tut-

Per arrivare a Lloret de Mar da Torino, in valle Roja si arrivava anche a dover fare tre manovre per tornante

68 Cuneo Personaggi te le aziende nella Bus Company, che con s2Bike”, progetto di bike sharing free floating (bici ibride a pedala- 400 dipendenti, 280 autobus, 15 milio- ta assistita) avviato nel 2018 su Alba in partnership con Eazymov ni di passeggeri e altrettanti di km annui per far fronte alle nuove esigenze della mobilità sostenibile. percorsi, oggi si presenta come leader del “Mio papà faceva l’agricoltore, così quello che ho fatto ho impa- trasporto pubblico locale in provincia di rato a farlo da solo, nel bene e nel male. A volte ho sbagliato per- Cuneo, secondo in Piemonte solo al colos- ché non sapendo ho preso per buoni consigli errati, ma alla fine so Gtt e con una importante partecipazio- la passione e la voglia di andare avanti hanno sempre raddrizzato ne in Extra.to. L’ultimo tassello è la recente le cose. Non credo che oggi il trasporto pubblico vivrà più il cam- acquisizione della cuneese Stp, destinata biamento epocale che ha visto mio padre, quando si è passati dal a confluire in Bus Company. cavallo alla ruota di legno ai mezzi motorizzati. Grazie alle nuove Nel frattempo sono entrati in azienda Enri- tecnologie credo che ci saranno delle migliorie, soprattutto sulla si- co e Emanuela, figli di Clemente, che oltre curezza e sulla qualità del servizio, ma non sarò io ad avere la for- a portare nuove forze si fanno promotori di tuna di vedere per strada un autobus senza conducente. Oggi divi- nuove idee e nuovi sviluppi. Oggi oltre al do l’azienda con i miei figli ed è un’altra sfida interessante, perché settore delle autolinee (Clemente Galleano non decido più da solo e loro si fanno portatori di cambiamenti è anche presidente del consorzio Granda- che io non immaginerei. Di certo siamo tutti allineati sulla necessi- bus, che ha l’appalto per il Tpl in provincia tà di essere sempre innovativi per stare sul mercato, come abbia- di Cuneo), Bus Company è attiva sull’au- mo fatto anni fa portando per primi il Bip sul territorio piemontese. tonoleggio, sulle linee internazionali (dal Tutti i risultati raggiunti finora sono stati il frutto del lavoro e della 2016 gestisce diverse linee di Flixbus in sinergia che c’è stata con la mia famiglia e con i miei più stret- Bus Company dal 2016 gestisce Europa) e sul turismo scolastico tramite ti collabioratori, a cui va tutta la mia gratitudine. Poi bisognerebbe anche diverse tratte Flixbus, l’agenzia Linea Verde Viaggi, che ogni an- parlare di come funziona il trasporto pubblico in Italia rispetto agli come la Cuneo-Venezia no porta in gita 30 mila studenti. L’ultima altri Paesi del mondo, ma forse è meglio rimandare l’argomento al- [Foto: archivio Bus Company] avventura imprenditoriale si chiama “Bu- la prossima intervista, magari la situazione può migliorare”.

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ieci anni. Tanti ne sono pas- sati da quel 24 dicembre 2009. Pochi se paragonati InvernizziLa ricerca ad una vita intera, la stes- Dsa che metti in conto di poter perdere se dentro ad una semplice busta bianca, i risultati di alcuni esami medici che hai ef- fettuato pochi giorni prima, ti rivelano l’a- della felicità mara sentenza: leucemia acuta. “Ricordo di non aver pensato a nulla prima di leggere quel referto. Mia figlia Rebecca era nata Alessandro Invernizzi durante il suo intervento nel corso da appena un mese, pensavo che quella dell’ultima assemblea generale di Confindustria Cuneo fiacchezza che avvertivo potesse essere le- svoltasi ad Alba [Foto: Confindustria Cuneo] gata in un certo modo a quell’evento. Non era così, evidentemente. Ho affrontato la malattia una prima volta, mi è tornata un anno dopo tra mille paure affrontando an- che un trapianto di midollo. Poi si è rifatta sotto la terza volta nel 2016, ma lì è stato un approccio ormai più consapevole. Ora la combatto e la tengo a bada. Il mio atteg- giamento verso di essa? Io penso alla vita, alla guarigione. Non posso sprecare nessun giorno della mia vita. Gli esami, le visite e i trattamenti, oggi sono solo semplici im- pegni segnati nella mia agenda”. Firmato: Alessandro Invernizzi, imprenditore, 48 anni, amministratore delegato dal 2004 al 2017, poi presidente onorario di Lurisia Ac- que Minerali e ora amministratore delega- to del vicino istituto idrotermale. Un uomo solo al comando, verrebbe da dire. Almeno nella sua prima vita, quella pre malattia. È con essa che il destino di Invernizzi svolta, così, tutto d’un colpo: “Prima di ammalar-

70 Cuneo Personaggi

mi decidevo tutto io in azienda, poi dopo to, è semplicemente perché abbiamo fatto. Insieme”. Alla fine degli esser stato tre mesi in ospedale, i miei col- anni Novanta, Alessandro è uno dei più promettenti amministratori laboratori si sono presi il coraggio di deci- delegati italiani. Nel 1996 suo padre, Vittorio, imprenditore, aveva dere per me. Questo ha permesso loro di rilevato una Lurisia mangiata dai debiti, lasciando al figlio, alcuni crescere nella capacità di gestire le dele- anni dopo, il compito di guidarla. “Avevo iniziato a fare il portabor- ghe. Oggi ho bisogno che loro mi portino le se all’ingegner Emilio Barbaglia – ricorda Invernizzi -, ex direttore loro competenze e poi, insieme, decidiamo. tecnico di Magneti Marelli, ma soprattutto amico di famiglia, in pos- Quando sono diventato amministratore de- sesso di una bella visione industriale; era stato chiamato per que- legato di Lurisia ero terrorizzato perché non sto da mio padre, che invece era un commerciante. Io gli facevo da sapevo fare nulla, quindi ho dato fiducia autista e trascorrevo le giornate con lui, mi ha aiutato ad avere una ai miei collaboratori facendo nascere una visione molto più aperta del mondo di allora, soprattutto imprendi- sorta di comunità, dove ognuno dava (e toriale. Sono le persone che abbiamo vicino che fanno la differen- dà) il meglio di sé. Ne abbiamo sbagliate za: nel mio caso ho avuto la fortuna di avere come mentore Augu- di cose, però dando tutti il massimo: quan- sto Tamietto, ex direttore commerciale di San Bernardo, come socio do c’era un problema lo si condivideva e Oscar Farinetti e di lavorare fianco a miglioravamo. Se siamo cresciu- fianco con Piero , Prima di ti, ed è ciò che è accadu- ma soprattutto di avere a ammalarmi decidevo tutto io in azienda, poi dopo esser stato tre mesi in ospedale, i miei collaboratori si sono presi il coraggio di decidere per me. Questo ha permesso loro di crescere nella capacità di gestire le deleghe. E siamo cresciuti

71 Personaggi

e per gli altri. La felicità è fare, non avere o essere. Per noi felicità vuol dire dare senso alla vita, realizzare la nostra vita”. Partendo La malattia mi ha dalle cose più semplici, magari banali. “La fatto crescere. Oggi malattia mi ha fatto crescere – continua In- cerco di essere una vernizzi -. Oggi cerco di essere una persona migliore. Quando posso vado a raccogliere persona migliore. la spazzatura con i miei figli perché consa- Quando posso vado pevolmente so che questa cosa aiuta i miei a raccogliere la figli ad imparare a non buttare per terra i spazzatura con i rifiuti. Sono molto più consapevole anche miei figli del valore della fatica. La malattia mi ha aiutato a farmi più domande giuste, a cer- care di capire. Quando ti ammali la prima so le persone, i collaboratori di Lurisia, al Alessandro Invernizzi di fronte ad una linea domanda è: “perché?”. Se sei fortunato ri- di imbottigliamento della Lurisia [Foto: Lurisia] centro. Perché molte persone sono infelici esci a capire che è una domanda che non nel lavoro? Perché hanno scelto di dare più serve a niente; se invece sei sfortunato, valore allo stipendio rispetto a quello che continui a farti quella domanda, ti incazzi sono chiamati a fare. I soldi sono impor- che fare con mio padre Vittorio e mia madre Nadia. Oltre a tutte le con la vita e la risposta che ti dai è sem- tantissimi per sopravvivere, ma quando si persone speciali di Lurisia che hanno lavorato con me giorno dopo pre la stessa: la vita è ingiusta. Oggi che ho raggiunge il livello di sopravvivenza, per vi- giorno. Il successo di Lurisia è merito loro”. Tornato dal militare, nel affrontato per tre volte la malattia, tutto mi vere serve altro, serve la realizzazione, fare 1999, mio padre decide di chiudere l’ufficio di Lurisia e io mi trovo sembra diverso: la mia domanda non è più qualcosa che ti renda felice. E normalmen- a fare tutto da solo: fondamentalmente, compilavo bolle e risponde- “perché devo morire?” ma “cosa posso fa- te, quel qualcosa, è legato a fare qualcosa vo al telefono. Ma visto che un minimo di programmazione l’avevo re per essere felice anche quando le cose di bene anche per gli altri. Spesso nei miei imparata, mentre facevo ciò per cui ero lì avevo iniziato a sviluppa- non vanno nel verso giusto?”. La prima re- incontri per diffondere la cultura feliciana re anche un software di gestione delle spedizioni e delle statistiche, gola dei feliciani è “indossare” ogni giorno raccolgo fondi per l’Ail, l’Associazione ita- usato in Lurisia con successo fino al 2007”. Nel 2003 l’incontro il miglior sorriso, anche in quelle mattine liana contro le leucemie-linfomi e mieloma, decisivo, con Oscar Farinetti: “Con lui decidiamo di fare un patto di dove è tutto nero, soprattutto in quelle. Una i cui volontari lavorano all’Ospedale di Cu- fiducia: gli vendiamo il 50% dell’azienda. E cresciamo: nel 2005 fa- regola, che traslata anche in campo econo- neo. Loro sì hanno capito tutto”. Una regola cevamo 7 milioni di fatturato, oggi il triplo (Ndr: a rivista in chiusura mico, è servita per salvare Lurisia. “Proprio che Alessandro ha fatto propria, ricordando è stato firmato l’accordo vincolante per la vendita del 100% di Luri- così - dice ancora Invernizzi -. Più volte ho chi, come lui anni fa, si trova a dover lottare sia Acque Minerali al gruppo Coca Cola, leader mondiale del beve- ripensato a cosa avevamo fatto per essere in una camera sterile del Santa Croce. La rage. L’operazione si perfezionerà entro fine anno)”. Fino alla scelta riusciti a salvarla. Semplice: abbiamo mes- felicità, in fondo, sta in ognuno di noi. di Alessandro di defilarsi, complice la malattia e soprattutto la con- sapevolezza che la più grande capacità di un imprenditore manager è fare in modo che l’azienda sopravviva e prosperi anche senza di “Nel 2015 la malattia mi ha messo addosso un po’ di paura allora ho agito prendendola di peso e ho fatto tre cose “da paura”: mi sono buttato con il lui. Ora Alessandro si dedica alle vicine terme e ad altro. Un “altro” paracadute, ho provato l’emozione del bungee jumping saltando da un che è sempre stato il suo sogno nascosto. Nel 2016, con la terza ponte e ho camminato sui carboni ardenti”. (Alessandro Invernizzi) ricomparsa della leucemia, quell’ “altro” prende forma. Nasce il mo- vimento dei “feliciani”, germogliato in una stanza asettica dell’O- spedale Santa Croce di Cuneo. È lì che Alessandro, isolato da tutto e tutti, riflette sul senso vero della vita: “Se non sono io il primo ad essere felice, non possono esserlo nemmeno i miei figli – pensavo -. L’obiettivo dev’essere quello di volere un mondo più felice per tutti. Vogliamo lasciare alle generazioni future un mondo migliore di quel- lo che abbiamo trovato e lo vogliamo fare agendo per un mondo più felice? Per farlo abbiamo deciso di prenderci la responsabilità di essere felici noi per primi e di esempio agli altri. Per noi la felici- tà è la consapevolezza che stiamo facendo la cosa giusta, per noi

72 Cuneo

Ilaria Il direttore generale della FerreroLegno, illustra il suo cursus honorum. “La chiave del successo? Essere aperti, pensare in A tu per tu con il maniera dinamica e Ferrero rifuggire la staticità” direttore generale dell’azienda

n principio fu l’autore romano salire, passo dopo passo, tutti i gradini della scala gerarchi- Appio Claudio Cieco, nelle sue ca, sino a raggiungerne i vertici nel 2017. Oggi, all’età di 45 “Sententiae”, a evidenziare anni e alla soglia del settantesimo anniversario di vita della quanto l’uomo sia artefice del FerreroLegno, fondata nel lontano 1950 a , Ilaria Iproprio destino, in barba alle credenze Ferrero sta affrontando, per sua stessa ammissione, “una popolari e alla malasorte. Un concetto bella sfida”, che, al tempo stesso, calza anche i panni della evolutosi nei secoli sino ad approdare “grande opportunità”. “Ai giorni nostri - asserisce - essere a a una visione più ardimentosa, rac- capo di un’azienda non pregiudica la possibilità di essere chiusa nella locuzione di dannunziana contestualmente donna e mamma. Merito indubbiamente memoria “Memento audere semper”, della tecnologia, che ha reso tutto più sostenibile, ma non nella quale svetta, inequivocabile, scordiamoci dell’importanza del lavoro di squadra, che ga- l’esortazione ad osare assiduamente. rantisce continuità al nostro percorso evolutivo”. Una filosofia Un aforisma che, svuotato delle sue che Ilaria Ferrero ha sviluppato alla fine del secolo scorso du- connotazioni estremistiche e miscelato rante la sua prima esperienza al di fuori dei confini nazionali, con una buona dose di ponderatezza, nella quale “ho maturato la voglia di mettermi in discussione sintetizza al meglio il cursus honorum e pensare in maniera sempre più dinamica. A pungolarmi, in di Ilaria Ferrero (nella foto), direttore tal senso, è stato proprio il periodo trascorso a Shanghai nel generale della FerreroLegno, azienda 1999, agli albori del boom economico della Cina; lì ho avuto Ai giorni nostri di specializzata nella modo di mettermi a confronto con i miei pari età orientali e essere a capo di produzione di sistemi e soluzioni di di ammirarne l’abnegazione. Quei ragazzi, pur di lavorare e un’azienda non apertura e chiusura per interni. Una crearsi opportunità professionali, non andavano mai a dor- pregiudica la donna, una madre, capace, dopo la mire, erano infaticabili. Quando veniva offerto loro un lavoro possibilità di essere laurea conseguita a Milano in Econo- presso una società italiana, accettavano senza esitazione e, contestualmente mia Aziendale, di costruirsi un retroterra di pari passo, avviavano l’apprendimento della nostra lingua. donna e mamma professionale di considerevole levatura, Nulla, davvero nulla li fermava. Questo ha rappresentato per che le ha consentito di entrare quindici me un grosso stimolo per capire che la nostra nazione è anni fa nell’impresa di famiglia per ancora frenata sotto questo punto di vista rispetto ai Paesi in

74 Cuneo Emergenti

cui c’è voglia di migliorare e di guadagnarsi una posizione sociale: l’aurea mediocritas è una bolla che rischia di implodere su se stessa, la staticità a lungo ter- Nel mio percorso mine non paga”. Così, al suo rientro nel Belpa- ho maturato la ese, Ilaria Ferrero ha tentato, con successo, voglia di mettermi di mettere a frutto i preziosi insegnamenti in discussione e ricevuti, dapprima ad Alba, presso l’indu- pensare in maniera stria dolciaria con la quale condivide il cognome (“Lì ho toccato con mano sempre più dinamica. cosa significhi approcciarsi al mer- A pungolarmi, in cato con scrupolosità, andando tal senso, il periodo alla ricerca dei bisogni latenti e trascorso a Shanghai tenendo sempre a mente le nel 1999 esigenze dei consumato- Ferrero ri”), e poi nell’azienda di famiglia, che l’ha accol- ta nel 2004. “Indub- stata una decisione chiave, che mi biamente, quella ha permesso di entrare nel vivo della di proseguire il complessità delle dinamiche aziendali. mio percorso Sono partita dal controllo di gestio- professio- ne, conoscendo la FerreroLegno dal nale qui a punto di vista dei numeri e dei processi Magliano produttivi, per arrivare a ricoprire, dal Alpi è 2017, il ruolo di direttore generale at- traverso una fase di ricambio generazio- nale. Compresi fra gli estremi di questa parentesi temporale, figurano gli anni passati ad occuparmi del sistema qua- lità, del miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia della produzione, della lean manufacturing (tema approfondito a più riprese grazie a Confindustria), degli aspetti organizzativi, dell’innova- zione tecnica, dei rapporti commerciali con l’estero e della comunicazione”. Eccola qui, la legge non scritta della donna dirigente: conoscere con vigoro- sa dedizione la propria struttura dalle sue fondamenta sino all’ultima tegola. Ilaria Ferrero docet. [Foto: uff.stampa FerreroLegno] uff.stampa [Foto:

75 Il Barolo all’asta per fare del bene

Il progetto vuole Quando ispirarsi imitare il modello transalpino di Beaune dove sorse una alle idee giuste struttura ospedaliera che ha avuto come benefattori decine e non è peccato decine di proprietari er raccontare bene questa bella sto- trapposto Francia e Inghilterra di storici vigneti della ria dobbiamo fare un passo indietro dal 1337 al 1453. Periodo stori- Borgogna nel tempo. E giocare un po’ con quegli co in cui, pressappoco, inizia la eventi, con quelle date e con quei nomi storia che narriamo. È in quegli Pdi re, duchi e regioni di un’Europa molto diver- anni infatti che a Beaune, capi- sa da quella di oggi. La “guerra dei cent’anni” tale della Borgogna e sede del l’abbiamo studiata, ne abbiamo sentito parlare famoso Hotel Dieu meglio noto o letto su qualche guida turistica. In ogni caso si come “Hospices de Beaune”, tratta di un evento storico la cui importanza è si iniziò a costruire un edificio direttamente proporzionale al numero dei punti per volontà del diplomatico e interrogativi che si formano nelle menti della mecenate francese Nicholas maggior parte di coloro che s’imbattono nei 116 Rolin, cancelliere del duca di anni belligeranti e sanguinosi che hanno con- Borgogna Filippo il Buono. Fu

76 La Bella Storia

completato nel 1452 con lo scopo di dare assistenza sani- taria ai tantissimi poveri della Il 18 novembre 2018 città di Beaune ridotta in mi- la Vente des vins des seria proprio dalla guerra dei Hospices de Beaune cent’anni. L’edificio, costruito ha raccolto oltre 14 in stile tardo gotico, ha dato accoglienza, riparo e cure gra- milioni di euro grazie zie al lavoro svolto dalle Suore alla vendita di 833 Ospedaliere di Santa Marta barrique sino al 1971 quando l’Hospices venne chiuso e musealizzato grazie alla costruzione di un La conduzione dei vigneti con- moderno ospedale. A rendere sente la produzione di vini di unica la storia dell’Hospices de altissimo lignaggio che porta- Beaune è il fatto che nel corso no l’etichetta dell’Hospices de dei suoi sei secoli di vita ha Beaune. Ogni terza settimana Un’immagine d’archivio del nuovo ospedale avuto come benefattori decine di novembre - da 158 anni - le di Alba e Bra durante la sua costruzione sulla e decine di proprietari di sto- barriques di questi grandi vini collina di . La “fine lavori” dell’opera è stata dichiarata sabato 21 settembre. Sotto, rici vigneti che hanno affidato vanno in asta per consentire una veduta di una barricaia della cantina Ce- all’ospedale un patrimonio di mettere in cassa quanto retto [Foto: archivio Malò] attualmente di 60 ettari tra i serve per mantenere il presi- più prestigiosi della Borgogna. dio al massimo della capacità

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77 Cuneo La Bella Storia

Ludivine Griveau “regisseur” beginners” poi, siamo sempre dell’Hospices e abilissima stati piuttosto bravi. A margine “winemaker” e responsabile dello scopo primario dell’ini- della produzione dei “Vins de ziativa, Ceretto vede anche una l’Hospices de Beaune”. L’idea splendida occasione per dare di Ceretto era già stata accen- alle colline Unesco una nuova nata ad aprile nel corso di un ribalta internazionale e una incontro dedicato ai contenuti consistente ricaduta in termini del nuovo ospedale di Alba di presenze turistiche ad alta Bra. Il concetto è semplice ed capacità di spesa. Che affolle- intuitivo: se a Beaune si fanno rebbero le strutture ricettive, i 14 milioni di euro vendendo ristoranti, i resort e le cantine vini, cosa manca ad Alba (e a con un immediato riscontro di Verduno) per inseguire i cugi- fatturato. Per quanto riguar- ni francesi? Anche Alba è una da il nuovo ospedale unico, la capitale mondiale del vino, le Fondazione potrebbe - grazie Langhe e la Borgogna sono nel alla nuova iniziativa - aggiun- cuore di tutti gli appassionati gere una voce molto impor- dei rossi e bianchi da leggenda, tante a vantaggio della sua possiamo puntare sull’espe- mission istituzionale: quella Ludivine Griveau “regisseur” dell’Hospices e respon- rienza dell’asta del Barolo e su di aiutare il nuovo ospedale a sabile della produzione dei “Vins de l’Hospices de crescere nel modo migliore po- quella mondiale del tartufo, Beaune”. [Foto: @Hospices de Beaune] tendo contare su amici bravi, la voglia e la capacità di ben operare fa parte del Dna lan- forti e generosi. e dell’efficienza. L’asta è un evento di portata ghetto e roerino. Per non dire mondiale che cresce ogni anno di prestigio e del nobile scopo della Fonda- fatturato. Tanto per avere un ordine di grandez- zione che è quello di aiutare La bella trovata è za, il 18 novembre 2018 la Vente des vins des il “Michele e Pietro Ferrero” a diventare un presidio sanitario dal presidente della Hospices de Beaune ha raccolto oltre 14 milioni Fondazione, Bruno di euro grazie alla vendita di 833 barrique. Il vino di riferimento per il territorio più prezioso è risultato il Corton Grand Cru Clos e oltre. È ovvio che non potre- Ceretto, che ha du Roi, aggiudicato ad Anima Vinum Brazil per mo competere con sei secoli di raggiunto Beaune 230mila euro. Il prezzo medio a botte si è asse- storia, che il nuovo ospedale nel giugno scorso stato a 16.850 euro. Se questo articolo vi avesse non possiede, per ora, neppure incontrando Ludivine fatto venire in mente di partecipare all’asta del un filare di uva da tavola, e che Griveau prossimo 17 novembre, sappiate che dovrete non sarà Cristhie’s ad assegna- prenotare ad almeno 20 chilometri da Beaune, re i lotti che Bruno Ceretto già dove non esiste una camera libera ormai da immagina tradotti in risorse marzo. Ma questo non sarà un buon motivo per per il nosocomio di Verduno. rinunciare: anzi sarà più facile apprezzare il In questo senso avremmo territorio e scoprirne le cantine, i ristoranti e la anche difficoltà importanti nel storia. Fedele al motto “ispirarsi alle idee giuste mettere in catalogo barrique non è un peccato”, il presidente della Fonda- e dovremmo immaginare un zione Nuovo Ospedale Alba-Bra Bruno Ceretto, format più adatto a bottiglie, Tailored Advanced Logistics accompagnato dal direttore Luciano Scalise e grandi formati e piccoli lotti da alcuni consiglieri della Fondazione, ha rag- destinati a “verticali” da ca- giunto Beaune nel giugno scorso incontrando pogiro. Nel ruolo di “absolute

78 Cuneo Tailored Advanced Logistics La Bella Storia

stime Istat, circa il 36% delle perso- ne in difficoltà della nostra regione.

Nel 2018 quasi il 50% degli alimenti BTS distribuiti provenivano da canali di recupero, un importante contributo alla lotta contro lo spreco alimentare. Il Gruppo Sant’Anna si è partico- larmente distinto per l’impegno da molti anni onorato e mantenuto CONNETTERCI CON LE PERSONE verso il Banco Alimentare piemon- tese, attraverso la continuità di È LA NOSTRA PASSIONE. donazioni di acqua e bevande destinate agli assistiti dalla Onlus, Siamo al servizio del Territorio e, grazie alla fiducia dei nostri Clienti, che fornisce generi alimentari a circa continuiamo a crescere. seicento strutture caritative convenzionate. Connetterci con le Persone, le Comunità e le Imprese locali A Sant’Anna Fonti di il “Charity Si tratta di enti assistenziali che danno aiuto per noi è molto più di un lavoro: è una passione che ogni giorno alle persone in difficoltà, offrendo pacchi della ci spinge a migliorare i nostri servizi e a innovare la nostra offerta. Award 2019” del Banco Alimentare spesa o pasti nell’ambito di mense solidali o altre attività sociali, come comunità e centri di Questo è il nostro impegno per ricambiare e ripagare la fedeltà accoglienza. Insieme ai riconoscimenti ottenuti di quanti ci scelgono, garantendo loro la qualità di energia negli anni per i successi e le conquiste aziendali e ambiente che meritano. e per l’impegno in innovazione e sostenibilità, Donare è vita in questa occasione il Gruppo Sant’Anna ha aggiunto al suo ricco palmares un traguardo che so giugno con il primo Charity rappresenta la soddisfazione più grande e nobi- Award 2019, istituito dalla Fon- le, ovvero vedere premiata la sua attenzione per dazione Banco Alimentare del Il Banco Alimentare iniziative di carattere solidale rivolte alle fasce Piemonte. Il Banco Alimentare più deboli del Paese, come fa notare Alberto del Piemonte sostiene Onlus, che quest’anno compie e aiuta, secondo l’Istat, 30 anni, è un’organizzazione Bertone, presidente e amministratore delegato circa il 36% delle italiana di volontariato sen- dell’azienda: “Siamo molto orgogliosi di aver persone in difficoltà za fini di lucro, nata nel 1993, ricevuto il primo Charity Award 2019. Il Gruppo della nostra regione che si occupa della raccolta Fonti di Vinadio è sempre pronto ad appoggiare di generi alimentari e della iniziative di carattere solidale a favore dell’in- ridistribuzione delle eccedenze clusione sociale e contro la povertà”. delle produzioni agricole, delle a solidarietà industrie alimentari e della non è solo un Grande Distribuzione a strut- FONTI DI VINADIO segno bello e ture caritative che svolgono at- SEZIONE ALIMENTARE nobile, ma una tività assistenziale alle perso- “Lnecessità pressante, un ‘essere ne in difficoltà. L’Associazione IMBOTTIGLIAMENTO ACQUE MINERALI o non essere’, una questione di è al centro di una rete solidale PRODOTTI LISCIE E GASSATE E BEVANDE vita o di morte” - diceva Kant. che coinvolge aziende e per- E il Gruppo Sant’Anna Fonti di sone, promuovendo politiche SEDE VINADIO Vinadio lo sa bene. Da sempre a favore della lotta allo spreco EGEA È Risposte veloci e complete • Sportelli sul territorio • Servizi ambientali e raccolta rifiuti impegnata in varie iniziative alimentare, contro la povertà DIPENDENTI 159 (AL 31 DICEMBRE 2018) Mobilità elettrica • Teleriscaldamento • Energie rinnovabili • Distribuzione gas di carattere solidale verso i e l’esclusione sociale. Il Ban- Gestione efficiente dell’acqua pubblica • Ottimizzazione dell’illuminazione pubblica 236 MILIONI € bisognosi, l’azienda della valle co Alimentare del Piemonte FATTURATO Efficienza energetica • Servizi rintracciabili e trasparenti di fornitura luce e gas (TOTALE RICAVI, VENDITE E PRESTAZIONI AL 31 DICEMBRE 2018) Stura è stata premiata lo scor- sostiene e aiuta, secondo le

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CONNETTERCI CON LE PERSONE È LA NOSTRA PASSIONE. Siamo al servizio del Territorio e, grazie alla fiducia dei nostri Clienti, continuiamo a crescere. Connetterci con le Persone, le Comunità e le Imprese locali per noi è molto più di un lavoro: è una passione che ogni giorno ci spinge a migliorare i nostri servizi e a innovare la nostra offerta. Questo è il nostro impegno per ricambiare e ripagare la fedeltà di quanti ci scelgono, garantendo loro la qualità di energia e ambiente che meritano.

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“Vicini sempre” al territorio I 120 anni di Banca Alpi Marittime

82 Cuneo Anniversari

95 Comuni: 75 in provincia di Cuneo, 15 in provincia di Torino e 5 in provincia di Savona. Era il 4 giugno 1899 Un’espansione contraddistinta da un invidiabile quando la banca continuum temporale, accessibile, di norma, soltan- venne fondata con to a chi antepone l’intera collettività all’oligarchia, il nome di “Cassa accantonando le gerarchie e ponderando qualsivoglia decisione, senza peraltro rinnegare mai le proprie Rurale di prestiti radici. “L’attività della nostra Banca può trovare del Mandamento di un’efficace sintesi nel motto ‘vicini sempre’, che ci Carrù” per volontà di ha costantemente permesso di interpretare in chiave 19 soci innovativa il nostro ruolo nel territorio - asserisce orgoglioso Giovanni Cappa, dal 2007 sulla tolda di

orreva il 4 giugno 1899. Il diciannovesimo secolo stava per conse- La leggenda della Dama Blu gnarsi al sicuro abbrac- Un’antica leggenda narra che nel castello di Carrù, Ccio della storia, tramandando al acquistato nel 1978 dalla BAM che, un decennio Guarda il video Novecento un’eredità traboccante più tardi, lo trasformò nella propria sede centrale, ogni primo venerdì del mese, a mezzanotte, di mutamenti per il Regno d’Ita- appaia il fantasma di una donna vestita di blu che lia, istituito il 17 marzo 1861 e si aggira a passo di danza fra i saloni, impugnando affatto carente di problematiche, una freccia. La misteriosa dama ha un nome: si dalla questione meridionale ai tratta della contessa Paola Cristina del Carretto moti di Milano del 1898, permeati di Bagnasco (sotto, il suo ritratto), consorte di dalla sanguinolenta repressione Gerolamo Maria Costa della , vissuti entrambi intorno alla metà del Seicento, quando ordinata dal generale Fiorenzo il governo era concentrato nelle mani di Cristina Bava Beccaris. Anche nel Cuneese di Francia, moglie di Vittorio Amedeo I di Savoia. le difficoltà erano all’ordine del Paola Cristina era una valente cacciatrice, ma, giorno: ad esempio, a Carrù i ceti in un giorno di pioggia, il suo corpo fu ritrovato popolari erano esposti alla po- privo di vita, colpito da un dardo. Si dice che la vertà e all’usura. Le casse neutre contessa stesse inseguendo un cerbiatto e che il silenzio del bosco sia stato squarciato da un urlo dell’economista patavino Leone intenso. Nulla sulla vicenda fu scoperto: da dove Wollemborg e quelle cattoliche, partì la misteriosa freccia? Chi la scagliò? Fu una diffuse nel Monregalese da don morte premeditata? Paola Cristina, in veste di Aimo, fornirono risposte concre- fantasma, ritorna ogni mese per smascherare il te alle esigenze di massa e del suo assassino. progresso economico, al quale, da quel 4 giugno, contribuì anche Banca Alpi Marittime, fondata con il nome di “Cassa Rurale di prestiti del Mandamento di Carrù” per volontà di 19 soci originari di Carrù, Magliano Alpi e . Fu l’inizio di una favola ultracen- tenaria, che nel 2019 ha raggiun- to i 120 anni di vita e la cui area di pertinenza geografica ingloba

83 Cuneo comando della Bam con i gradi di presidente -. La recente adesione al Gruppo Bancario Cooperativo La prima rapina e le sterline d’oro ICCREA rimarca ulteriormente la forte autonomia Nel giugno del 1948 avvenne la prima rapina ai danni della banca. I che Bam conserva a livello locale, sviluppando malintenzionati vi accedettero in bicicletta; uno di essi restò in sella altresì la propensione ad ergersi a protagoni- all’esterno della Cassa Rurale di via Garibaldi, l’altro entrò e puntò una sta nell’erogazione del credito alle famiglie, alle “Mauser” contro l’unico addetto, direttore e cassiere, Giovanni Filippi. Dalla piccole e medie imprese e ai professionisti. Banca penombra in cui sedeva, però, balzò addosso al rapinatore il presidente Alpi Marittime si è continuamente reinventata, Giovanni De Filippi, che lo disarmò e lo inseguì. I due banditi furono raggiunti e portati a Carrù dai carabinieri, rischiando il linciaggio pubblico divenendo un luogo di aggregazione e di crea- da parte della popolazione. Altra curiosità: a metà degli anni Settanta, in zione di comunità, con un insieme di iniziative mancanza di monete metalliche, la banca attivò una collaborazione con e attività sociali uniche e distinguibili”. Dichia- i giostrai. In buona sostanza, quando essi telefonavano dicendo di avere razioni confortate dai numeri, mai secondari in monete, il funzionario Secondino Filippi si recava da loro per ritirale. Le ambito economico: “Il totale di soci per la Bam, monete venivano versate sui conti dei giostrai e a settembre, quando sostavano a Carrù per la sagra dell’uva, se era stata raggiunta la cifra nel periodo 2007-2019, è aumentato di diecimila pattuita nell’accordo iniziale, la Cassa donava loro una sterlina d’oro in unità, partendo da poco più di 4mila e arrivando segno di riconoscenza per il contributo fornito alla banca. a lambire la soglia dei 14mila - aggiunge Cappa

Foto di gruppo davanti al castello di Carrù, sede dell’istituto di credito monregalease, per i dipendenti della Bam [Foto: Banca Alpi Marittime]

Gianni Cappa Presidente Banca Alpi Marittime

La recente adesione al Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA rimarca la forte autonomia che la Bam conserva a livello locale

84 Cuneo Anniversari

-. Questo dato, per una banca di 120 con una sequela di appunta- credito cooperativo, rappresen- menti altamente inclusivi. Si sono ta il segnale che nel territorio la vissuti, pertanto, attimi di ilare propria posizione competitiva si spensieratezza con i cabarettisti è rafforzata, che è aumentata la di “Colorado”, “Zelig”, “Camera fiducia da parte della gente, che è Café” ed “Eccezionale Veramente”, cresciuto il rapporto con le im- per rievocare poi il fascino della prese. Non abbiamo particolari storia con le tradizioni e i costu- rimpianti, che si rivelerebbero in mi del 1400. Spazio anche a una ogni caso scarsamente utili. Vi è domenica dedicata ai più piccoli, una sola situazione su cui è bene con tanto di giochi e merenda, e riflettere: la mancata fusione con alle note comiche dei Trelilu e della la BCC Bene Banca. La miopia Banda Osiris. Infine, nel mese di BANCA ALPI MARITTIME CREDITO COOPERATIVO CARRÙ verso l’avvenire ha frenato una ottobre, è in programma una gita logica estensione, comportando in treno storico a Canelli, riser- SEZIONE CREDITO E FINANZA inefficienze e sviluppo limitato”. vata a trecento soci della banca.

Se tuttavia la programmazione Eventi che profumano di armonia, PRODOTTI ESERCIZIO DEL CREDITO è per antonomasia il segreto dei di unione di intenti. Eventi che vincenti, talvolta è opportuno sof- profumano di casa, di famiglia. La SEDE CARRÙ fermarsi a celebrare degnamente stessa, inossidabile famiglia che DIPENDENTI 212 (AL 30 GIUGNO 2019) gli obiettivi raggiunti: così, Banca Banca Alpi Marittime simboleggia Alpi Marittime ha scelto di fe- da più di un secolo e che sa essere UTILE OLTRE 12 MILIONI € (AL 31 DICEMBRE 2018) steggiare il suo genetliaco numero “vicina sempre”. Soluzioni per l’ufficio dal 1976  visita il sito www.gsccn.it

Via Renzo Gandolfo, 2 - 12100 Cuneo Tel. (+39) 0171.412266 - www.gsccn.it

85 I 40 anni dell’Abrigo di Ricca di Diano d’Alba Automazione con personalità

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zionale dicono già tutto di come questa impresa abbia saputo radicarsi sul territorio e crescere costantemente. Abrigo lo scorso maggio ha cele- brato i suoi primi 40 anni di storia, festeggiati in 40° grande stile, la ciliegina sulla torta per un’azien- da che ha saputo affermarsi in un settore con caratteristiche molto specifiche, in cui l’innova- zione tecnologica diventa sempre più un ele- mento essenziale: l’alimentare, con riferimento L’Abrigo Robotic all’automazione sia del confezionamento che Systems è nata nel del processo di diverse tipologie di prodotti. ietro alla parola Il tutto incominciò 40 anni fa grazie alla intra- 1979 grazie alla “automazione in- prendenza, determinazione e passione per la dustriale” si cela un intraprendenza, meccanica di Angelo Abrigo. Dopo dieci anni mondo. Il mondo determinazione di attività imprenditoriale nel campo dei mac- Ddell’Abrigo. Siamo alle porte e passione per la chinari per l’agricoltura e la lavorazione del di Alba, a Ricca: è qui, in un legno, ebbe l’intuizione di guardare all’industria meccanica di Angelo territorio che offre uno dei alimentare, iniziando a lavorare per una gran- Abrigo panorami paesaggistici più de azienda dolciaria del territorio. “Si mise in affascinanti delle Langhe, che proprio e costruì il primo capannone a fianco nel 1979 è nata l’Abrigo Robotic della casa di famiglia, dove ora si trovano gli Systems. Maestosa, impossibi- uffici. L’azienda è nata con un dipendente, per come detto, ruota l’essere le non notarla. Una superficie poi crescere anno dopo anno, fino ad arrivare Abrigo. È possibile averne un coperta di oltre 4mila metri alla struttura attuale e ampliare sempre di più la “assaggio” nella sala riunioni quadri ripartita in quattro sua offerta sul mercato”, ricordano all’Abrigo. Da dell’azienda, dove sono espo- capannoni, circa 60 dipendenti qualche anno l’azienda è guidata dal figlioStefa - ste in una teca alcune tipolo- nel quartier generale e otto no Abrigo, attuale amministratore delegato, che gie di confezioni, imballaggi nella sede canadese, un fat- porta avanti con lungimiranza l’attività di fami- e prodotti manipolati e movi- turato medio di 15 milioni di glia insieme a un gruppo di soci e amministrato- mentati con macchine targate euro all’anno e una presenza ri, guardando sempre a nuovi obiettivi. Sì, perché Abrigo: da cioccolatini e prali- in crescita sul mercato interna- attorno alla parola “automazione industriale”, ne che si trovano sugli scaffali

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Abrigo si è sviluppata in un settore con caratteristiche molto specifiche, in cui l’innovazione tecnologica diventa sempre più un elemento essenziale: l’alimentare, con riferimento all’automazione sia del confezionamento che del processo di diverse tipologie di prodotti [Foto sopra e sotto: Abrigo]

di negozi e di supermercati Oltre al confezionamento, alle confezioni con coperchio l’azienda si è specializzata che contengono noti snack, per anche nell’ideazione e nella fare alcuni esempi. realizzazione di macchinari “Automatizzare il processo di per il taglio a ultrasuoni di confezionamento - dicono in prodotti alimentari come torte azienda - è oggi un elemen- fresche o congelate, così come to essenziale per le imprese di prodotti caseari, ecc. Anche alimentari che puntano a in questo caso, la gamma è essere competitive sul merca- ampia: si può trattare di tagli to: rispetto a procedere con la obliqui, rettangolari o perso- stessa operazione manualmen- nalizzati, precisi e con uno te, si ottengono performance spreco minimo di prodotto. e qualità notevolmente su- Ogni realtà ha le sue esigenze periori, basti pensare che con ed è per questo che l’Abrigo ha le linee ideate da noi si può fatto del concetto di persona- arrivare a confezionare oltre lizzazione uno dei suoi punti quattrocento unità di prodotto di forza: “A partire dalle nostre al minuto”. offerte, l’obiettivo è mettere a

87 Cuneo Seduto a sinistra, il fondatore di Abrigo, Angelo Abrigo, nel suo ufficio in posa con i propri soci. Sotto, l’ingresso dell’azienda [Foto: Abrigo]

Da qualche anno per tutto il resto”. Si passa poi Ma come si riesce a essere sempre competitivi l’azienda è guidata alla realizzazione del progetto, in un settore come l’automazione industriale, da Stefano Abrigo, un insieme di ingranaggi, parti dove le innovazioni sono all’ordine del giorno? I amministratore meccaniche ed elettriche go- vertici dell’Abrigo non hanno dubbi: “Non biso- vernate da software, in cui ogni gna accontentarsi, ma rinnovarsi costantemente, delegato, che porta dettaglio ha un ruolo specifico. offrendo sempre la massima qualità. Nel campo avanti l’attività di Quattro decenni di vita hanno dell’industria alimentare, l’automazione ha anco- famiglia insieme a portato Abrigo ad estendere il un gruppo di soci e proprio raggio d’azione, oggi amministratori divenuto il mondo, perché le aziende che scelgono di ri- volgersi suo al made in Italy punto un macchinario studiato vanno ben al di là dei confini per le esigenze specifiche del nazionali. Oltre alla sede di cliente: ogni prodotto ha le sue Alba, la Spa di Ricca ha aperto ABRIGO caratteristiche e ogni azienda una seconda sede a Brantford, è diversa dalle altre, per que- in Canada. Dall’altra parte del SEZIONE MECCANICA sto è fondamentale che ogni globo, in India e in Cina invece, COSTRUZIONE E PROGETTAZIONE macchina sia studiata ad hoc”. sono state avviate una serie di MACCHINE AUTOMATICHE PER ALIMENTARE E PACKAGING, LAVORAZIONI DI Per questo la fase di studio e collaborazioni con realtà locali, PRODOTTI FRESATURA E TORNITURA DI PRECISIONE di progettazione è fondamen- in modo da seguire più agevol- SU PARTICOLARI DI MEDIE/GRANDI tale: “Dal momento che nulla mente i clienti che si trovano DIMENSIONI viene prodotto in serie, ma in quelle aree. SEDE RICCA ogni progetto viene cucito su Si dice che i 40 anni siano l’età misura, abbiamo un reparto della consapevolezza di sé, DIPENDENTI 60 dell’azienda che si occupa sol- e vien da dire che in Abrigo FATTURATO 15 MILIONI € tanto di questa fase, essenziale questo lo sanno benissimo.

88 Anniversari ra ampie prospettive di crescita è fondamentale poter contare rispetto ad altri settori, dove su professionisti con le cono- l’innovazione tecnologica è scenze tecniche necessarie. Ma, iniziata anni prima: per questo come portato alla luce da molte è necessario guardare sempre realtà cuneesi e italiane che avanti e offrire nuove tipologie operano nello stesso settore, se di macchinari, in modo da am- c’è abbondanza di ingegneri o pliare la cerchia di clienti”. Per di figure con una formazione questo, anche pensando a uno principalmente teorica, non si sviluppo futuro, per l’azienda può dire lo stesso quando si è alla ricerca di montatori, mec- catronici e trasfertisti, figure Un momento della festa per la ricorrenza del molto richieste ma carenti sul 40° di fondazione [Foto: Abrigo] Oltre alla sede di mercato del lavoro. “Ed è un Alba, la Spa di gran peccato, dal momento che Ricca ha avviato non mancano certo le richieste turo delle nostre aziende e per dare una risposta una seconda sede a e si hanno ottime prospettive ai tanti giovani alla ricerca di opportunità lavora- Brantford, in Canada, di crescita. Ogni anno arrivano tive, è importante un’attenzione costante verso in azienda ragazzi dalle scuole questo tema, dando valore al concetto di forma- oltre a collaborazioni professionali del territorio per zione e potenziando il legame tra scuole profes- con realtà locali in svolgere stages curriculari, ma sionali e mondo imprenditoriale”. Con il futuro India e Cina non è facile reperire le figure di ormai alle porte, dall’Abrigo la sfida è lanciata. cui abbiamo bisogno: per il fu- Ragazzi, coglietela!

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Lo stretto rapporto tra la territoriale Sistemi Cuneo compie 35 anni cuneese e la “casa madre” è sinonimo di aggiornamento costante e continuo “Sistemando” sia dei prodotti sia si cresce degli operatori Cuneo la Sistemi Spa. Ben presto però Eandi si rese conto che, per ragioni commerciali, sarebbe stato più opportuno spostarsi a Torino, e così fece. A Cuneo, dunque si liberò uno spazio che nel 1984 decisi di provare ad occupare 35° creando la Sistemi Due che, come si può facilmente comprendere dal nome, è la seconda Sistemi nata in Italia nonchè prima partner assoluta di Sistemi Spa che oggi conta circa 120 affiliate in tutto lo stivale”. Un rapporto stretto che affonda le sue radici in 35 anni di proficua collaborazione, quello tra la territoriale cuneese e la casa madre, che tutt’oggi è sinonimo di aggiornamento costante e con- tinuo, a garanzia delle aziende clienti: “Siamo tra i pochi partner italiani ad avere una partecipa- zione aziendale di Sistemi Spa e vrebbe tranquillamente potuto compie- bivi che la vita pone davanti ad dunque ad avere la fortuna di fare re la scelta più semplice e che a tanti ogni individuo, intraprendesse il parte di una ristretta cerchia di sarebbe parsa scontata. Quella per la cammino più tortuoso, complicato interlocutori per certi versi privi- quale quasi tutti, al suo posto, avrebbe- e sicuramente non privo di inco- legiati di quella che è una tra le Aro optato: lavorare nell’affermata azienda di fami- gnite. Ha solo 26 anni Alberto prime software house italiane – glia scegliendo così per la propria vita la strada più Agù quando fonda la Sistemi Due aggiunge Agù –. Mi piace dire che semplice e di certo meno densa di insidie. Invece no, che negli anni diventerà Sistemi Sistemi Spa è garanzia per noi, la sua grande passione per l’informatica, unita ad Cuneo. “Nel 1976 Enrico Eandi, un come noi siamo garanzia per Si- una evidentemente innata vocazione imprendito- commercialista nato a Savigliano stemi Spa e insieme lo siamo per il riale, hanno fatto sì che, ad uno dei più importanti – dichiara Agù – fondò proprio a cliente”. Tre decenni e mezzo in cui

90 la Sistemi cuneese ha cambiato tre diverse sedi: “Quando abbiamo iniziato eravamo quattro persone e la nostra sede era in corso Gio- litti all’angolo con via Bassignano. L’azienda è cresciuta in fretta e nel 1988 eravamo già una quindicina, così ci spostammo in corso Vittorio Emanuele II in quella che è stata la nostra prima sede di proprietà”. La crescita è proseguita in ma- niera esponenziale così alla fine degli anni 90 è nata la necessità In alto la reception ed in basso un dettaglio dei circa 2.000 mq della sede Sistemi Cuneo di via degli Artigiani [Foto: Sistemi Cuneo] di una sede ancora più grande che è stata realizzata nel 1999 in via degli Artigiani dove risiede tuttora. “Nella mia testa c’è sem- gliere questa zona per costruire la pre stata l’idea fissa di rimanere, nostra sede che si estende su circa come fatto sino a quel momento, 2.000 metri quadrati e di cui oggi, tra i due fiumi Gesso e Stura, così a vent’anni di distanza, continu- visto che in quell’area non rima- iamo ad essere molto orgogliosi”. nevano molte aree edificabili è Anche nei vent’anni nella nuova stato abbastanza naturale sce- sede l’azienda ha continuato a

anni 1999-2019

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Luna”. Oggi Sistemi Cuneo guarda al futuro consape- vole di come siano tante le sfide che la attendono, tra cui la questione della sicurezza dei dati: “La sicurez- Da “Multimedia” a “Nuvola” za al 100% purtroppo non esiste, ma ci sono soluzioni Forse non tutti sanno che Alberto Agù è stato anche uno dei che vi si avvicinano, come ad esempio il cloud. Siamo “padri fondatori” di internet in provincia di Cuneo. Colui che pronti a qualunque sfida perchè, come dico sempre, nel 1984 ha dato origine alla Sistemi Cuneo, infatti, all’inizio non pensiamo di essere i migliori, ma allo stesso tem- degli anni novanta, insieme ad alcuni soci, fondò l’azienda po pensiamo di non essere secondi a nessuno”. Quella “Multimedia” che fu il primo soggetto a portare in provincia della Sistemi Cuneo è una bella storia aziendale, ma di Cuneo la possibilità di utilizzare internet con chiamata le aziende, si sa, sono fatte di persone: “Nulla sarebbe telefonica ad un numero con prefisso 0171. Un passaggio stato possibile senza i clienti che ci hanno dato fiducia Lo spicchio comodo. storico rispetto a quanto avveniva precedentemente e senza l’insostituibile contributo dei soci e dei dipen- quando la connessione era possibile solamente tramite denti”. Persone che hanno assistito in questa lunga chiamata interurbana e dunque decisamente più costosa. cavalcata Alberto Agù: un uomo garbato, piuttosto Chissà quanto e come, quell’evidente ed innata passione schivo e lontano dalle luci dei riflettori, i cui occhi per la connettività ha inciso nella decisione di creare brillano di emozione nel raccontare e nel raccontarsi. nel 2014, attraverso la Sistemi Cuneo ed insieme alla E2 Il tempo, galantuomo per definizione, ha dunque dato Elettronica, una nuova realtà chiamata “Nuvola” che, nata dall’esperienza di due aziende cuneesi leader nei campi ragione ad uno come lui, che nella vita ha compiuto dell’informatica e della telefonia, ha sede negli stessi uffici le scelte meno ovvie, preferendo investire nella sua della Sistemi e si occupa di soluzioni a 360 gradi per la bravura, nel suo coraggio ed in quel po’ di sana follia, telefonia e la connettività. un uomo che del verbo “sistemare” ha preferito essere soggetto e non complemento oggetto.

crescere e, nel 2008, ha acquisito il ramo d’azienda di un’importante SISTEMI CUNEO realtà informatica cuneese ma, a SEZIONE ICT differenza di ciò che spesso accade

in questi casi, oltre ai clienti ha VENDITA PC IBM/HP; CABLAGGI mantenuto in struttura anche STRUTTURATI; INST./CONF. RETI; APPLICAZIONI LOTUS NOTES; il personale: “Per noi è stato del MANUTENZIONE HARDWARE; tutto naturale perchè abbiamo ASSISTENZA SISTEMISTICA; VENDITA SW GESTIONALE; SW ritenuto fosse il modo migliore per PRODOTTI PAGHE E RILEVAZ.PRESENZE; SW mantenere i clienti che così hanno COMMERCIALISTI; ASS.APPLICATIVA; HOT LINE TEL.; TELEASS.; CORSI potuto continuare ad interfacciarsi DI FORMAZIONE EDP E ORGAN. con le persone con cui avevano AZIENDALE; SERVIZI INTERNET; CONSULENZA PRIVACY; INTERNET Alberto Agù sempre avuto a che fare”. Clienti Amministratore delegato PROVIDER Sistemi Cuneo e personale che sono al centro del mondo Sistemi: “I nostri collabora- SEDE CUNEO tori, ancor più che in altri settori, DIPENDENTI 50 FACILI DA GRATTUGIARE - con la loro Biraghina “Se l’automobile si devono essere continuamente for- fosse evoluta alla mati ed aggiornati perchè il mon- stessa velocità del do informatico viaggia e si evolve a velocità elevatissime. Qualcuno SENZA CROSTA - non sprechi niente computer, oggi un giorno ha detto che se l’au- andremmo a fare la tomobile si fosse evoluta come COMODI DA CONSERVARE - con la confezione salvafreschezza spesa sulla Luna” il computer in questi anni, oggi andremmo a fare la spesa sulla

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Pag. Biraghini spicchio comodo 240x290.indd 1 16/05/18 09:35 Venti di 20° successo Importante traguardo per l’azienda di Murello ome un navigatore solitario, Silvio Bo- allorché, nel piccolo laboratorio naudi conosce ed ama il mare: sa bene che del padre, costruiva e realizzava Ventodì, la sua barca a vela ancorata in attrezzi e strumenti, ispirandosi Grazie al suo spirito un porto appartato della Costa Azzurra, ad antiche riviste americane di imprenditoriale, il 6 Cripropone la metafora della vita e riproduce in piccolo bricolage; entrato nel corpo Gua- maggio 1999 Silvio tutti i problemi del mondo. Il più impegnativo è forse la statori Paracadutisti della Brigata Bonaudi ha dato vita sfida quotidiana dell’uomo: ovunque vorremo andare, Folgore e quindi diplomatosi perito alla Boman, acronimo andremo. Navigare è questo: non una chiglia, non un in elettronica e telecomunicazioni, ponte, ma le vele al vento e la libertà di essere e di fare, tornato in provincia Bonaudi viene che riunisce il proprio di progettare e trovare soluzioni ai problemi. assunto come dipendente presso cognome a quello della Silvio Bonaudi nasce a Pancalieri ed è imprenditore un’azienda del territorio. Ma non moglie, Denise Manfredi nell’animo: un uomo che ama il pensiero e l’azione, si accontenta della stabilità, ama che crea e sogna in grande. Lo era fin da ragazzo il rischio, coltiva idee vincenti e so-

Per Silvio Bonaudi le sfide non si fermano mai: la sua passione per la strada lo ha lanciato nel nuovo progetto di produzione di moto e componenti custom [Foto: Boman]

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non sono solo capitale, strutture, prodotti, ma vivono di persone, della loro esperienza, intraprenden- za, capacità di risolvere i problemi e soprattutto delle loro idee”. La Boman è un’azienda affaccia- ta a livello mondiale nel campo della produzione di strutture per il sollevamento, specializzata nella realizzazione di componenti per gru ed autogru, nella produzione e saldatura di strutture in acciaio alto resistenziali termo meccanici laminati e temprati con un carico di snervamento fino a 1.100 Mpa, Qui sopra, a sinistra, componenti meccaniche utilizzate dall’azienda; a destra, un giovanissimo Silvio Bonaudi in sella ad un mini moto. ma anche nella produzione di Sotto, una struttura per sollevamento realizzata dalla Boman [Foto: Boman] bracci Megaform, telai, per autogru tutto terreno e fuoristrada e torret- te, nonchè componenti gru Tower. gna l’autonomia: il 6 maggio 1999 Silvio Bonaudi inizia l’attività con costituisce la Boman, acronimo che un organico di 10 dipendenti in un riunisce il proprio cognome a quello capannone di 1.000 mq a Ceresole della moglie, Denise Manfredi. Il d’Alba; nel 2000 la produzione in- percorso delle sue energiche sfide è narrato in vent’anni di crescita personale che sono stati celebrati la scorsa estate con un grande evento presso la Tenuta Berroni di Racco- nigi, alla quale hanno partecipato tutti i dipendenti e amici della società. Durante i festeggiamenti, il direttore della produzione Giuseppe Finotto ha evidenziato il motivo fondante del successo dell’impren- ditore, ossia la fiducia ed il senso di Silvio Bonaudi appartenenza creato fra i dipen- Amministratore delegato Boman denti nel corso degli anni. Lo stesso Bonaudi, lontano dai microfoni, ci ha confidato come tragga ispira- Silvio Bonaudi zione da Adriano Olivetti, celebre nasce a Pancalieri imprenditore che si distinse per gli innovativi progetti industriali, ba- ed è imprenditore sati sul principio secondo il quale nell’animo: un uomo il profitto aziendale deve essere che ama il pensiero reinvestito a beneficio della comu- e l’azione, che crea e nità: “La fabbrica per l’uomo, non sogna in grande... l’uomo per la fabbrica. Le aziende

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sua passione per la strada lo lancia fondo fondo nel nuovo progetto di produzione di sociale europeo sociale europeo moto e componenti custom. Dall’in- contro con Mauro Bertolone, esperto nella meccanica delle moto custom, nasce la BKB Boman Kustom Bike: il binomio Bonaudi-Bertolone favorisce una sinergia progettuale rivolta ad esprimere nuove linee e design, innovando il mondo mo- tociclistico Kustom. Dopo essersi L’azienda ha festeggiato lo scorso 6 luglio, presso la Tenuta Berroni di Racconigi i suoi aggiudicati il premio Best Chopper primi 20 anni di attività [Foto: Boman] nel 2017 presso il Salone di Verona, con la moto Superlight, nasce il teressa ulteriori settori tra i quali la telaistica per tra- stabilimento di Murello, ospitando sporti e nel 2001 inizia la fornitura di casseforme per una nuova macchina utensili FPT contrappesi in acciaio di piccoli componenti e attrezza- Venus, necessaria per la crescente Dall’incontro con ture per gru Tower. Nel luglio 2005 viene inaugurato il produzione che proprio in quell’an- Mauro Bertolone, nuovo stabilimento nel comune di Murello, un piccolo no porta ad un incremento del fat- paese situato sulla sponda destra del torrente Varaita: turato del 40%, raggiungendo un esperto nella se un tempo si distingueva per essere stato il paese giro d’affari di 14 milioni di euro. meccanica delle moto dei Calandra, ovvero dei fratelli Edoardo, scrittore, e Oggi l’area produttiva comprende custom, è nata la di Davide, il noto scultore, autore del famoso pannello oltre 9.000 metri quadrati coperti, BKB Boman Kustom bronzeo situato nella camera dei deputati a Monteci- ed è attrezzata con le più efficienti tecnologie di carpenteria, lavora- Bike torio, oggi Murello è “il paese della Boman”. Il nuovo zioni meccaniche, movimentazione stabilimento occupa un’area di 3.000 mq che aumen- e fornitura, mentre dal 2004 la tano prodigiosamente nel corso degli anni; nel 2018 ragione sociale della Boman si è fulcro del kustom Pantera, esito cre- viene aperta una nuova sede distaccata di 2.000 mq e trasformata da Sas in Srl. ativo che scaturisce dalla collabo- ancora potenziato di 1.000 mq il corpo principale dello Dal 1999 i clienti si sono moltipli- razione tra i vari settori del team: cati: a Rolfo si affianca il cliente ispiratori, disegnatori, carpentieri, B&A e Potain ed inizia un rapporto operatori delle macchine utensili ed BOMAN di fornitura con FIAT Auto, mentre addetti alla ricerca sul mercato dei s’incrementa la produzione con vari componenti ed accessori. Altra SEZIONE MECCANICA Bertone Denso, quindi con Mani- moto, altro premio: mentre Pantera towoc Crane Group. A partire dal viene premiata come Best Chopper COSTRUZIONE COMPONENTI CON 2008 la crisi economica limita lo 2019 presso il contest Motor Bike MATERIALI ALTORESISTENZIALI; PRODOTTI ATTREZZATURE E MACCHINARI sviluppo dei volumi produttivi, Expo di Verona, la Boman continua SPECIFICI sebbene non venga interrotta la l’ascesa e lo sviluppo accrescendo crescita delle competenze: nel 2006, il proprio valore con investimenti SEDE MURELLO il figlio primogenito Enrico entra costanti, specializzazione e inte- nell’azienda seguito nel 2017 dalla grazione dei reparti produttivi, la DIPENDENTI 120 sorella Clara, favorendo così una formazione permanente di manodo- continuità familiare e generazio- pera qualificata, processi gestionali FATTURATO 14 MILIONI € nale dell’impresa. Ma per Silvio snelli e digitalizzati, prezzi compe- Bonaudi le sfide non si fermano: la titivi sul mercato internazionale. per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva 96 www.regione.piemonte.it/europa2020 Cuneo INIZIATIVA CO-FINANZIATA CON FSE

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Tra conferme e nuovi Ance, Eleonora Garino incarichi eletta vice-presidente regionale dei Giovani edili Confindustria Cuneo ha confermato, nel corso La cuneese Eleonora Garino (La Passatore Costruzioni di Cuneo), già presidente del Gruppo Giovani edili di Ance dell’ultima assise generale tenutasi ad Alba, Cuneo, è stata nominata a inizio luglio vice-presidente del anche per il biennio 2019-2021 il panel dei vice Comitato Regionale Giovani Imprenditori Edili dell’Ance presidenti in carica; l’assemblea è stata occasione Piemonte e Valle d’Aosta. Resterà in carica per il triennio per eleggere anche 10 nuovi imprenditori entrati 2019-2022. “In un periodo così complesso per il comparto delle costruzioni – afferma Eleonora Garino - è importante a far parte del Consiglio Generale. Infine, le che i Giovani diventino protagonisti della trasformazione del nomine di Eleonora Garino ed Elena Lovera, settore edilizio, promuovendo un modo innovativo di fare rispettivamente vice presidente regionale dei associazione che rispecchi una nuova realtà imprenditoria- Giovani edili e consigliere in Assoeventi le al passo con i cambiamenti sociali”.

Confermati i vice presidenti per il biennio 2019-2021 Nel corso dell’Assemblea generale di Confindu- nenti del Consiglio Generale eletti dall’Assemblea di Cuneo), Maddalena Moscarini (Bios di Mon- stria Cuneo svoltasi il 1° luglio ad Alba sono stati per il biennio 2019-2021: Edoardo Busso (Biraghi dovì), Cristina Pilone (L.P.M. di Mondovì), Marco confermati alla carica di vice presidenti, anche per di ), Fabio Canova (La Gentile di Quaglia (Caseificio Vincenzo Quaglia di ). il biennio 2019-2021: Pierpaolo Carini (Egea di Cortemilia), Mario Cappa (Caseificio Sepertino di A questi nomi si aggiungeranno poi i presidenti del- Alba), Mariano Costamagna (M.T.M. di ), Marene), Mario Fiandino (Caseificio Fiandino di le sezioni merceologiche con i rappresentanti ag- Elena Lovera (Costrade di Saluzzo), Amilcare Villafalletto), Clemente Galleano (Bus Company di giuntivi e i vari componenti designati dal Comitato Merlo (Merlo di ) e Giuseppe Miroglio Saluzzo), Nadia Marchisio (Salumificio Marchisio Piccola Industria e dal Gruppo Giovani Imprenditori, (Miroglio Group di Alba). Questi invece i 10 compo- di ), Giovanni Battista Mellano (Nord Ovest oltre agli imprenditori nominati dal presidente.

98 La vice presidente Elena Lovera è entrata nel Consiglio Generale di Assoeventi

Nuovo e prestigioso riconoscimento per la pre- facilitare l’interazione con tutte le Associazioni sidente dell’Ance Cuneo nonché vicepresidente rappresentative dei soggetti che concorrono di Confindustria Cuneo, Elena Lovera, entrata a alla realizzazione di un evento. L’obiettivo è far parte del Consiglio Generale di Assoeventi, dare voce ai professionisti del settore. Non l’associazione nata in seno a Confindustria che solo a chi organizza eventi aziendali. Vogliamo rappresenta le imprese del settore eventi, la diventare un punto di riferimento per tutti i nuova associazione dedicata ad un comparto professionisti che si occupano di gestione in forte espansione di business e fatturato, location, organizzazione eventi, catering, alle- trainato dalla crescente domanda interna- stimento, wedding e comunicazione in genere. zionale. “Sempre di più le aziende utilizzano Ci sono ottime prospettive nell’incoming: la gli eventi come strumento di promozione: provincia di Cuneo può essere un ricettore per convention, incentive, workshop, lanci di pro- chi voglia realizzare grandi eventi, perché ab- dotto sono all’ordine del giorno per chi opera biamo ottime strutture e un prezioso potenziale nel marketing e nella comunicazione e hanno ancora da valorizzare”. Assoeventi parte sulla necessità di operare in un quadro normativo base dell’esperienza già maturata in alcuni snello ed efficace per massimizzare le poten- territori, da Milano a Firenze, da Napoli a Bari, zialità che offre il settore - spiega Elena Lovera, da Cuneo a Catania e Siracusa e si propone, consigliere di Assoeventi -. Questa è una nuova nei prossimi due anni, di aggregare molte altre sfida per Confindustria che avrà il compito di realtà d’eccellenza nel settore.

99 Cuneo utto ebbe inizio sessant’anni fa: correva il 1959, le auto per le strade della nostra provincia erano T Sopra, una panoramica della sede della concessionaria Gino a poche e rare, le novità erano accolte Madonna dell’Olmo (Cuneo); in basso a sinistra, la famiglia Gino pro- con grande interesse e il clamore che prietaria della concessionaria leader nel Cuneese e non solo [Foto: Gino] si raccoglieva intorno ai nuovi modelli era forte. Quel mondo non esiste più: decenni Sessant’anni di espansione all’insegna del legame di sviluppo economico e tecnologico con il territorio, dal Piemonte fino alla Toscana hanno cambiato radicalmente la realtà tanto che, il quadro sopra descritto, ci pare ormai confinato a un passato re- Gino, una concessionaria moto. E arriviamo al giorno d’oggi, con il mercato dell’auto in continuo cam- biamento, a cavallo tra le motorizzazioni sulla “cresta dell’onda” tradizionali e i nuovi modelli ibridi ed Un processo di espansione, quello ufficiale Mercedes-Benz di Livorno. elettrici, per non parlare del costante iniziato negli anni 80 da Gino Spa, ben Il Gruppo Gino potenzia il suo proget- potenziamento tecnologico che migliora lungi dall’essersi concluso: nel 2000, to “Luxury & Motorsport” unendo la e facilita sempre di più l’esperienza di infatti, Autonovanta Spa viene incorpo- sua storia a uno dei brand inglesi più guida. Nata nel lontano 1959 a Cuneo rata e acquisita. conosciuti al mondo: Aston Martin. e prima concessionaria Mercedes-Benz Ma non solo: dopo aver acquisito il La partnership si sviluppa attraverso nella relativa provincia la Gino Rag. mandato di concessione per i marchi “Aston Martin Milano”: così le vetture Felice & Figlio snc comincia il suo BMW e Mini per le province di Cuneo, della casa automobilistica britannica processo di espansione sul finire degli Savona e Imperia - imponendosi come affiancheranno celebri marchi al top di anni 80: da un lato allarga il suo raggio uno dei principali dealer nel nord Italia d’azione alla Liguria attraverso l’ac- dei marchi della casa di Monaco di gamma come Mercedes AMG, BMW M, quisizione di partecipazione nell’Auto- Baviera - lo scorso anno, per la prima Maserati e Lotus. novanta Spa, con sede ad Albenga e volta dal giorno della sua lontana Quali le ragioni di questa costante filiali a Savona e Sanremo; in contem- fondazione, ha allargato alla Toscana espansione? Alla base del successo poranea, con l’apertura di nuove filiali la sua zona di competenza: grazie di Gino Spa e della sua evoluzione nel in Piemonte - ad Asti, Alessandria, Mon- all’acquisizione del Gruppo Policar Spa, segno del successo c’è la scelta ben ticello d’Alba - rafforza ulteriormente concessionaria Ufficiale BMW e Mini, precisa di fare propri e incorporare i lo stretto legame con questo territorio. espande infatti il suo raggio d’azione valori di quel territorio a cui da sempre In queste località Gino è oggi presente nel centro Italia con le sedi di Sarzana, è strettamente legata, ponendoli alla con i marchi Mercedes-Benz, ma anche Lido di Camaiore e Pisa. base della propria etica del lavoro AMG, Smart, BMW, Mini, John Cooper La penetrazione in Toscana, all’alba contrassegnata da due capisaldi: la Works, Volvo, Maserati, Skoda e Lotus. del sessantesimo compleanno, si centralità del cliente, intorno al quale allarga infatti con la nuova apertura ruota il lavoro della concessionaria, vol- del GinoStore a Livorno, vera e propria Rubrica a cura di to a metterlo nella miglior condizione TEC ARTI GRAFICHE sintesi dell’offerta di Gino Spa: varietà concessionaria possibile per acquistare l’auto dei suoi esclusiva della pubblicità nell’assortimento - comprensivo di Via dei Fontanili, 12 centinaia di modelli a basso chilome- sogni con il miglior rapporto qualità/ 12045 Fossano (CN) prezzo sul mercato; l’eccellenza del Tel. +39 0172.695897 traggio appartenente a ben 11 case [email protected] automobilistiche così da soddisfare personale, unico modo per poter soddi- www.tec-artigrafiche.it ogni esigenza alla guida. La stessa sfare appieno il cliente e far diventare i sede sarà la nuova concessionaria suoi sogni realtà.

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nche quest’anno giugno e luglio hanno tenuto a battesimo le assemblee gene- Responsabilità sociale, rali di Confindustria Cuneo, declinata Asui temi della responsabilità sociale, bellezza del costruire, dell’Ance Cuneo, sulla bellezza del costruire in un’Italia che necessita di porre un freno al degrado, e del Gruppo Giovani Imprenditori, incentrata su Ue e mercati nei focus spread, mercati finanziari ed Europa. Nella sezione multimediale è possibile vedere le foto dei momenti di Condindustria salienti delle tre assise, che hanno avuto ospiti di tutto riguardo, tra i quali i presidenti nazionali Vincenzo Boccia (Confindustria) e Gabriele Buia ASSEMBLEE 2019 (Ance), e i video con le interviste ai principali pro- tagonisti delle tre giornate.

CONFINDUSTRIA CUNEO

Sostenibilità e competitività, i pilastri su cui fondare il futuro “Senza bene comune, non c’è futuro per nessuno”. È il messaggio del presidente Mauro Gola al termine della partecipata assemblea annuale di Confindustria Cuneo svoltasi lunedi 1° luglio in Miroglio Group ad Alba. “I temi della responsabilità sociale d’impresa non sono disconnessi da quelli della competitività”, ha aggiunto il direttore generale, Giuliana Cirio. Un’assemblea impreziosita dalla presenza di ospiti di assolu- to rilievo succedutisi nei loro interventi nell’efficace stile Ted Conference.

ANCE CUNEO

I costruttori edili mettono in luce il bello del costruire

“Costruire la bellezza del territorio - Idee per lo sviluppo della Provincia di Cuneo” è stato questo il tema dell’assemblea annuale di Ance Cuneo svoltasi martedì 16 lu- glio al Castello della Manta. “Abbiamo scelto di dedicare i lavori al bello del costru- ire – ha commentato Elena Lovera, presidente di Ance Cuneo -. Un’assemblea che ha voluto essere la parte propositiva del percorso iniziato con l’iniziativa “#blocca- degrado” per combattere il degrado e il depauperamento del territorio”.

GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI

I giovani imprenditori sono orgogliosi del loro essere europei “Orgogliosi di essere europei, pronti a costruire l’Ue del domani”: questo il messag- gio dei giovani imprenditori alla partecipata assemblea annuale tenutasi In Fonda- zione Ferrero ad Alba mercoledì 19 giugno. Alla relazione di Alberto Ribezzo, presi- dente del GGI, è seguita un’appassionata lectio magistralis di Bartolomeo Salomone, Segretario Generale della Fondazione Ferrero, che partendo dalle parole Spread, Mercati ed Europa ha messo in evidenza come la finanza influenzi il quotidiano.

101 Cuneo utela e rispetto della privacy, gestione intelli- gente del ciclo dei rifiuti, digitalizzazione della Intuito e idee domanda e offerta di animali domestici e assistenza sanitaria a distanza. Sono questi gli Tambiti in cui hanno sviluppato le loro idee le quattro per imprese start-up protagoniste di questa terza tappa del per- corso alla scoperta delle imprese che hanno aderito al progetto “Start-up innovative in Confindustria coraggiose Cuneo”. A loro l’associazione garantisce la possibilità di usufruire per due anni di una rete di professionisti e di partecipare ad un percorso formativo, a seminari I protagonisti del progetto tecnici e a momenti di confronto con gli imprenditori. di Confindustria Cuneo Per trasformare idee brillanti in successi duraturi. Obiettivo la tutela della privacy

el mondo virtuale in cui oggi si muo- un rischio elevato per i diritti e le libertà delle vono tutte le imprese (la cosiddetta persone fisiche occorre inoltre condurre una data-driven economy), è impossibile valutazione d’impatto sulla protezione dei dati. non valutare anche i possibili rischi Il nostro team, composto da laureati in Econo- Nconnessi ad un’eventuale violazione dei dati mia, ingegneri e legali, si pone al fianco delle personali, capace di mettere a rischio i diritti e imprese per aiutarle a muoversi proprio su Fabio Cassanelli le libertà dei soggetti interessati. Proprio dalla questo terreno, cercando di essere a supporto Amministratore di Argo Business Solutions constatazione di una sempre maggior necessità per individuare le opportunità e per difendersi di sicurezza, nel 2018 è sorta a Cuneo la start- dalle minacce della rete”. Argo non si limita alla A supporto up Argo Business Solutions che mira a difendere consulenza normativa e documentale, ma anche per individuare dati e reputazione on line di aziende e privati. alla sicurezza informatica delle reti aziendali, “Il recente Regolamento UE in materia di prote- peraltro richiesta dallo stesso GDPR. Inoltre, svi- le opportunità zione dei dati personali (GDPR) prevede l’ado- luppa portali web ed e-commerce in osservanza e per difendersi zione di adeguate misure di sicurezza – spiega delle norme GDPR e delle linee guida della dalle minacce Fabio Cassanelli, uno dei quattro amministra- sicurezza informatica, per limitare al massimo gli della rete tori –. Qualora un trattamento possa presentare attacchi informatici e i furti di dati aziendali.

Rifiuti, la TARIP è una sfida Melchiorre Cavallo Presidente di Fada Recycling

estire i rifiuti in un’ottica di rivoluzionario passaggio dalla TARI ad economia circolare, in cui un sistema di Tariffazione puntuale A breve il valore delle risorse venga dei rifiuti prodotti (TARIP). “Siamo nati un Comune mantenuto il più a lungo da poco, ma è da molto tempo che piemontese Gpossibile e la produzione di scarti sia studiamo soluzioni tecnologiche da ridotta al minimo. È l’idea di fondo proporre alle amministrazioni comunali partirà con che ha ispirato la start-up albese Fada per aiutarle a gestire questo importan- la nostra Recycling che dal marzo 2018 si pone te cambiamento prevista dal decreto soluzione a supporto degli utenti per gestire il 115/2017 – dichiara Melchiorre

102 Cuneo Startupper Cavallo presidente di Fada Recycling –. Nelle scorse In soccorso agli “amici a 4 zampe” settimane abbiamo infatti siglato un importante aragliese uno, sa- “L’idea è cresciuta all’interno accordo con la Olivetti luzzese l’altro. Sono del BamLab l’incubatore di che opererà utilizzando la Alberto Begliardo Banca Alpi Marittime – spie- nostra soluzione in Italia e Alberto dell’Erba ga Alberto Begliardo – con in joint con la TIM, tanto Cfondatori (insieme a Vittorio la volontà di creare una rete che a breve un Comune Fancella) della start-up Rise, sul territorio in modo innova- piemontese partirà proprio nata due anni orsono da tivo, coinvolgendo allevatori, con la nostra soluzione”. un’idea: quella di digitalizzare associazioni, enti e privati, La start-up è attiva nell’e- la domanda e l’offerta di ani- per aiutare tanti piccoli amici dge-computing e i suoi mali domestici (cani e gatti), a quattro zampe a trovare la Alberto Begliardo fondatori provengono dal partendo da quelli presenti in loro famiglia. La piattafor- Uno dei fondatori di Rise mondo della finanza e canili e gattili. Così ha mosso ma, attraverso un’interfaccia dell’innovation technology i primi passi il progetto “Let’s semplice e intuitiva, consente a rappresentare le diver- Pet”. Si è partiti con la fase a chiunque di creare annunci se anime di una società test di una piattaforma per e di cercare un cucciolo nella Attraverso una capace di coinvolgere oltre capire se potesse esserci un propria zona”. “Let’s Pet” è sta- piattaforma 150 persone in un proget- reale riscontro. La risposta è ta oggetto di attenzioni anche dall’interfaccia to di “industria diffusa”. Di stata positiva, anche perché da parte di Réseau Entrepren- intuitiva, questo e di molto altro si è da un lato si riscontrano non dre Piemonte, che ha accom- consentiamo di discusso lunedì 9 settem- poche difficoltà a collocare pagnato la giovane azienda bre nel corso di una tavola o ricollocare gli animali e cuneese in una definizione creare annunci rotonda svoltasi all’Univer- dall’altro c’è un’eccessiva e ancora più avanzata del suo e di cercare un sità di scienze Gastronomi- dispersiva quantità di infor- business plan necessario per cucciolo nella che di Pollenzo. mazioni. lo sviluppo futuro. propria zona

L’assistenza sanitaria si fa on line

’Ocse stima che nel 2050 il 21% della dell’anziano e di facile fruibilità, utilizzata popolazione mondiale sarà over 60. per misurare una serie di parametri medici Inoltre, già oggi il 40% degli over 75 che vengono inviati ad un server in forma vive in condizioni di solitudine e, in molti sicura per poter essere consultati attraverso Lcasi, di salute precaria. Situazioni che si fanno applicazioni specifiche o via web, accedendo ancora più critiche in aree territoriale disagiate ad un portale, da medici e autorità sanitarie Umberto Bena distanti molti chilometri dai centri abitati accreditati – spiega Umberto Bena di Smartv Amministratore di Smartv dotati dei principali servizi di assistenza. A -. Il medico può monitorare lo stato di salute questo si aggiungono costi per gli interventi da remoto e se necessario programmare un necessari non sempre sopportabili dal sistema rilievo di parametri fisiologici o programmare Il medico può sanitario nazionale. È da questi elementi terapie farmacologiche ad hoc”. L’obiettivo di monitorare lo che è nata l’idea della start-up Smartv di fondo resta, però, quello di ridurre l’isolamento, stato di salute che mira a fornire un’assistenza consentendo così la permanenza degli anziani, degli anziani domiciliare alle persone anziane. “Abbiamo in autonomia e con una buona qualità della da “remoto” realizzato una piattaforma tecnologica, il più vita, presso la propria residenza il più a lungo possibile rispondente alle capacità cognitive possibile.

103 Il colosso albese si mangia i biscotti al burro della Kelsen Aziende NEWS Unica azienda della Granda insignita del premio “Best Managed Companies” FERRERO ’holding belga Cth, collegata al Gruppo Ferrero, ha firmato l’accordo d’ac- NORD OVEST Lquisizione della Kelsen Group dalla Campbell Soup Company. L’annuncio dell’operazione è stato dato a luglio. Kelsen Group ha generato negli ultimi dodici mesi vendite per circa 157 milioni di dollari. Ha sede in Danimarca, ellissimo risultato per la Nord Ovest di Cuneo a Norre Snede, e produce due prestigiose marche di biscotti, Royal Dansk Brisultata tra le 19 nuove aziende italiane, unica e Kjeldsens, venduti in oltre 100 Paesi del mondo e molto apprezzati come nella Granda, insignite quest’anno del premio “Best regali da ricorrenza, particolarmente in Cina, Hong Kong e Stati Uniti. Nella Managed Companies” di Deloitte, nato per suppor- transazione tra la Campbell Soup Company e la holding Cth sono inclusi i tare e premiare le aziende italiane eccellenti per due siti produttivi di Norre Snede e Ribe. [Fonte: Ansa]. capacità organizzativa, strategia e performance. Per giungere a questo premio la Nord Ovest, insieme ad altre centinaia di aziende sparse sul territorio Aperta nel cuore Nuovo logo e veste italiano è stata valutata su sei pillar: Strategia, Competenze e Innovazione, Corporate Social Re- di Alba una nuova online per lo storico sponsibility, Impegno e Cultura Aziendale, Gover- sede dell’Università gruppo albese nance e Misurazione delle Performace, Internazio- nalizzazione. La premiazione è avvenuta martedì PEGASO MIROGLIO 28 maggio a Palazzo Mezzanotte - Milano, ovvero in Borsa Italiana nell’ambito dell’iniziativa Deloitte i rafforza la presenza dell’Uni- l gruppo Miroglio ha rinnovato sostenuta da ALTIS Università Cattolica, da ELITE versità “Pegaso” sul territorio logo e immagine. L’azienda ha - il programma del London Stock Exchange Group S I di Langhe e Roero. Dopo l’apertu- aggiornato la propria identità visiva che supporta lo sviluppo e la crescita delle imprese ra di una sede a Bra, l’Università corporate con un’immagine più at- ad alto potenziale - e da Confindustria. telematica, che conta oltre 70mila tuale e contemporanea. Per quanto studenti e 70 sedi in tutt’Italia, ha riguarda il logo, la “M” si ispira al attivato una nuova sede ad Alba in movimento del tessuto all’interno Piazza Michele Ferrero 5. L’inaugu- dei cilindri per la stampa, espres- razione si è svolta sabato 29 giugno sione di una realtà dinamica e proprio in piazza Michele Ferrero in evoluzione. Il colore scelto è il con un vero e proprio momento blu, da sempre presente nel logo di approfondimento e di festa che aziendale, ma ora rivisitato con una ha fatto dialogare il mondo delle nuova declinazione cromatica che istituzioni, quello della cultura e rimanda ai lapislazzuli. Rivisitati dell’istruzione e il settore produt- anche il sito primario e quelli di tivo. Miroglio Fashion e Textile.

104 Aziende news Ottimo il bilancio 2018 della multiutility albese che ha festeggiato con i propri dipendenti

nche nel corso del 2018 il Gruppo EGEA AEgea ha raggiunto risultati partico- larmente significativi. È quanto emerso nel corso dell’assemblea dei soci (foto più a euro del 2017 a 52,9 milioni. Durante l’as- tà Bocconi), Maurizio Repetto (Dipartimen- destra) svoltasi a luglio al Castello di Grin- semblea è stato eletto il nuovo Consiglio di to Energia-Politecnico di Torino) e Sergio zane Cavour. La multiutility ha incremen- Sorveglianza. Il ruolo di presidente è stato Sordo (Presidente Ordine Ingegneri Provin- tato del 24% il valore della produzione, che affidato a Giuseppe Rossetto, che succe- cia di Cuneo). Intanto mercoledì 31 luglio, è salito dai 629,6 milioni di euro del 2017 a de a Felice Cerruti. A fianco di Rossetto a , in occasione della fe- 781,4 milioni di euro. L’utile netto si è atte- siederanno i consiglieri Riccardo Caraglio sta aziendale del Gruppo (foto più grande in stato a 5,3 milioni di euro. Estremamente (Gruppo Caraglio), Antonio Do (manager, alto) svoltasi al “Roero Park Hotel”, è stato significativo il dato degli investimenti: nel già Direttore operations Ferrero), Enrico attribuito un riconoscimento ai “veterani” 2018, solo relativamente alle Società del Faccenda (Sindaco di Canale), Pierfausto del Gruppo. Sono stati premiati: Giovanni perimetro consolidato, Egea ha investito 22 Finazzi (Dottore Commercialista, Studio Fi- Somaglia (Responsabile amministrativo) e milioni di euro, cifra in aumento del 32% nazzi), Giuseppe Miroglio (Gruppo Miroglio) Laura Gallo (impiegata Amministrazione) rispetto ai 16,6 milioni di euro del 2017. e Carla Perotti Carini. Lo stesso Consiglio per i 35 anni di impegno in Egea; Sebastia- L’attività del Gruppo ha determinato rica- di Sorveglianza ha provveduto a rinnovare no Contegiacomo (Direttore relazioni con dute particolarmente significative a livello il Consiglio di Gestione di Egea, che ora il territorio) per i 33 anni; Armando Rodda locale. Un dato su tutti lo dimostra: quello risulta composto da PierPaolo Carini (pre- (responsabile impianti teleriscaldamen- relativo al valore aggiunto distribuito da sidente), Gregorio Gitti (avvocato, studio to) per i 30 anni e Alessandro Bertolusso Egea, che ha fatto registrare un incremen- Gitti&partners), Francesco Gullì (Diparti- (responsabile gestione impianti servizio to del 45%, passando dai 36,3 milioni di mento Scienze Sociali e Politiche-Universi- idrico) per i 25 anni.

CUBAR: IL RISPARMIO ENERGETICO È REALE

Efficientamento e recupero energetico, rigenerazione, produzione di energia pulita, abbattimento dei consumi sono sempre più uno degli obblighi imprescindibili dei nostri tempi. Chi si occupa di produrre impianti industriali deve oggi più che mai avere ben chiaro questo concetto e trovare le AUTOMAZIONE INDUSTRIALE soluzioni tecnologicamente migliori per fornire ai propri clienti macchine che, nel limite del possi- bile, consumino sempre meno. Questo must è molto chiaro alla Cubar di Fossano, azienda attiva Strada del Santuario, 72 - 12045 FOSSANO (CN) nel campo dell’automazione industriale dal lontano 1971 con clienti in tutto il mondo. Tel. +39 0172 693335 - Fax +39 0172 692550 Da inizio anno è in funzione il nuovo polo logistico della Biesse S.p.A. di Fossano interamente progettato e fornito dalla Cubar. Il nuovo polo logistico pone le sue basi su ben quattro diversi ma- [email protected] - www.cubar.it gazzini automatici con prestazioni “estreme” in termini di velocità, accelerazioni e decelerazioni. La meccanica newtoniana ci insegna che ogni corpo in movimento ha un’energia e che nella fase di decelerazione questa energia deve essere dissipata. Anche i magazzini automatici nelle loro fasi di decelerazione si comportano quindi da “generatori” di energia. Nei magazzini tradi- zionali questa energia viene dissipata da delle “resistenze di frenatura” che fondamentalmente si comportano come delle banalissime stufette elettriche. L’energia prodotta viene quindi dissipata sotto forma di calore nell’ambiente circostante. Nei quattro magazzini Biesse sono invece stati applicati concetti e dispositivi innovativi che permettono di non sprecare più questa energia.

Nella movimentazione dei trasloelevatori sono state applicate nuove strategie di movimen- tazione ed interpolazione dei movimenti che permettono di recuperare l’energia prodotta. E nei momenti in cui queste strategie di movimentazione non possono essere adottate, l’energia in eccesso viene rigenerata direttamente sulla rete elettrica. Ecco che, nei primi otto mesi di questo 2019, sono stati rigenerati più di 8.000 kW di energia che altrimenti sarebbe stata completamente sprecata!

Risultato finale? Invece di “bruciare” energia la utilizziamo per alimentare qualunque altra cosa, dall’illuminazione del polo logistico alla macchinetta del caffè.

105 Cuneo Si chiama Clearsight il Carlo Ramondetti meglio del vetro antiriflesso è il nuovo direttore della multinazionale generale della banca AGC BANCO AZZOAGLIO

GC Glass Europe, leader europeo arlo Ramondetti è il nuovo Anella produzione di vetro piano, Cdirettore generale del Banco conferma il suo impegno volto al continuo Azzoaglio, l’istituto di credito con miglioramento delle prestazioni dei suoi sede a Ceva. Obbiettivo del mana- prodotti e presenta la nuova versione ot- ger cuneese di grande e provata timizzata del vetro antiriflesso Clearsight. esperienza sarà quello di saper ben Con una riflessione luminosa inferiore coniugare la presenza territoriale all’1%, lo speciale rivestimento magnetro- del Banco nelle tradizionali aree di nico di Clearsight offre una trasparenza competenza con l’apertura a nuovi quasi perfetta, rendendo questo prodotto mercati e territori, anche grazie ad la soluzione ideale per la realizzazione di sione, Clearsight assicura un elevatissimo un processo di digitalizzazione e piattaforme panoramiche, vetrine di nego- livello di trasparenza, consentendo così innovazione. La famiglia Azzoaglio, zi e bacheche. L’innovativo vetro antirifles- una migliore visione attraverso il vetro. so di AGC, che può essere ricotto o trattato Infatti, mentre i vetri float comunemente azionista di riferimento dell’istituto termicamente, può essere anche trasfor- utilizzati per la realizzazione di bacheche che quest’anno compie 140 anni mato in vetro curvo oppure ulteriormente o vetrine di negozi riflettono circa l’8% di vita, sarà a fianco del nuovo migliorato con tecniche quali la serigrafia della luce visibile, Clearsight, riducendo in direttore generale nel perseguire il e la stampa digitale. Inoltre, potendo ga- modo significativo la fastidiosa riflessione progetto industriale che ne segnerà rantire al contempo massima trasmissio- e mostrando il vero colore degli oggetti e il cambiamento per gli anni a ne luminosa (pari al 98%) e minima rifles- dei dettagli, risulta quasi invisibile. venire.

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106 Aziende news Good Sponsor dell’ultima edizione di Cuneo Illuminata

BIRAGHI BUS COMPANY a Biraghi di Cavallermaggiore ha Lrinnovato per il secondo anno il proprio sostegno, in veste di Good ACQUA SAN BERNARDO Sponsor, all’Associazione Comitato Cuneo Illuminata in occasione della 5^ edizione di Cuneo Illuminata, la Una bottiglia Limited Edition dedicata a Cuneo manifestazione che mette “in luce” gli cqua San Bernardo ha presentato la Limited Edition 2019, della bottiglia mezzolitro aspetti culturali, enogastronomici e APet Premium, ispirata alle famose Gocce di Giorgetto Giugiaro. Dopo gli omaggi a turistici della città e che si è svolta dal Milano e al Golfo del Tigullio, Acqua San Bernardo ha svelato l’iconica serie Limited Edi- 12 al 21 luglio scorso. Oltre alla spon- tion dedicata alla città di Cuneo. Per “vestire” la mezzolitro Pet Premium Limited Edition sorizzazione, la Biraghi è stata presente Cuneo, Acqua San Bernardo si è affidata anche questa volta alla matita di un giovane in Piazza Galimberti da venerdì 12 a designer, Giovanni Gastaldi che ha raccontato Cuneo attraverso colorati scorci della città domenica 14 luglio con il proprio truck e bellezze naturali, la statua di Giuseppe Barbaroux in piazza Galimberti, il treno storico brandizzato presso il quale è stato pos- a vapore che collega Cuneo alla Francia e alla Liguria e, sullo sfondo, i fiori e le alte mon- sibile per tutti acquistare ad un prezzo tagne della Granda. Dedicata al segmento Horeca, la Premium Limited Edition è pensata promozionale alcune delle eccellenze per quei locali e ristoranti che vogliono compiere una scelta nuova, elegante e di classe. dell’azienda.

Partnership con la Una serata speciale con “I Polifonici del Marchesato” promessa del tennis ha celebrato le nuove annate dei vini dell’azienda cuneese Andrea Gola n brindisi all’inizio dell’estate per dare il benvenuto alle nuove annate dei vini Costa Udi Bussia Tenuta Arnulfo e celebrare le eccellenze enogastronomiche del territorio: una serata speciale quella del 28 giugno, accompagnata dal concerto de “I Polifonici del Marchesato”, a cui hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, autorevoli persona- ’importanza che il territorio riveste lità del territorio insieme ai Consorzi di AlbaWine, del Bra Dop, del Crudo di Cuneo Dop, Lper la Valgrana si evince anche dal- di Joinfruit, del Raschera Dop, del Salame Piemonte Igp, riuniti sotto l’egida di “Cuneo in le partnerships che l’azienda casearia Tavola”. “Come l’armonia che nasce da un coro che si esprime con un’unica voce, il nostro di Scarnafigi porta avanti nel tempo, intento è riunire le eccellenze del Piemonte – dicono gli organizzatori – e queste occasioni anche con i giovani talenti dello sport. sono sempre più apprezzate dal pubblico, lo dimostra la grande partecipazione a questo Non ultima quella con la promessa e agli eventi che sono stati organizzati presso i castelli di Masino, di Manta di Saluzzo e del tennis Andrea Gola, siglata alcune Scarnafigi. Abbiamo scelto location suggestive e la tenuta di un produttore del territo- settimane fa presso la sede aziendale rio che aderisce al nostro progetto che ci ha ospitato in una cornice ideale, sulla famosa di Scarnafigi. Classe 2001, il diciottenne collina della Bussia”. Nell’azienda Costa di Bussia di Monforte d’Alba, la famiglia Sartirano cuneese unisce grinta, determinazione ha riportato agli antichi splendori l’importante eredità di Luigi Arnulfo, che fondò nel 1874 e passione, caratteristiche essenziali la Cantina; per le sue innovative imprese nell’ambito enologico, è ricordato come il vero per riuscire a raggiungere traguardi pioniere del Barolo nel mondo. importanti in uno sport che vede nel sacrificio uno dei suoi elementi chia- COSTA DI BUSSIA TENUTA ARNULFO ve. Andrea Gola, forte dei suoi primi punti all’interno del circuito Atp, ha di recente ottenuto il secondo posto nel doppio dell’International Country Club, il torneo Itf di tennis maschile tenutosi a Cuneo.

107 Cuneo Premio di risultato e iniziative welfare per i dipendenti HUVEPHARMA ITALIA

uvepharma Italia, assistita da Confindustria Cu- Hneo, ha sottoscritto con la Rsu, Filctem/Cgil e Uil- tec Uil Asti Cuneo, un accordo che prevede un premio per obiettivi, per tutti i dipendenti dello stabilimento di . Ulteriore passo è stato quello di dare organicità alle iniziative di welfare per i dipendenti LEVALDIGI e le loro famiglie, raccogliendole in un documento dedicato alla “Responsabilità sociale dell’impresa”. Il Dal mese di ottobre un nuovo volo Ryanair per documento - condiviso con le Organizzazioni Sinda- cali - consolida con un impegno scritto, le numerose Bari e potenziato il collegamento con Cagliari attività sociali già in essere, tra le quali, i servizi alla all’aeroporto di Cuneo Levaldigi, a partire dal prossimo 29 ottobre, si persona (mensa, assistenza sociale e fiscale gratuita), Dpotrà partire per una nuova destinazione nazionale: si tratta della bellis- il sostegno allo studio per i figli dei dipendenti (con- sima città di Bari. Il vettore è la compagnia aerea irlandese Ryanair. Si potrà tributi e premi alunni meritevoli), salute e benessere raggiungere la città pugliese il martedì, giovedì e sabato. Le prime prenotazio- (medicina preventiva, analisi cliniche, assicurazione ni sono possibili, sul sito della compagnia aerea, a partire proprio da martedì professionale ed extra-professionale), previdenza 29 ottobre. La partenza è prevista alle 11,50 da Cuneo, per atterrare alle 13,30 complementare, conciliazione vita-lavoro, legami e nello scalo pugliese. Circa un’ora e 40 minuti di volo. Non è tutto: Ryanair valori aziendali (premi anzianità, feste con dipendenti potenzierà anche il collegamento Cuneo-Cagliari con un nuovo volo ogni do- e famiglia, possibilità di utilizzare strutture sportive menica, a partire dal 10 novembre. aziendali, per dipendenti e loro famigliari).

Cambio di direzione Serata di solidarietà Due associate citate sul sito di per l’istituto di credito con ospite la sezione Confindustria quali eccellenze monregalese cuneese dell’Ail dell’economia circolare

BAM TERME DI LURISIA DALMA MANGIMI & BUZZI UNICEM

na nuova guida per la Banca uest’estate il Parco delle ul sito di Confindustria Nazionale, per il Concor- UAlpi Marittime con sede a QTerme di Lurisia a Roccaforte Sso Best Performer dell’economia circolare, sono Carrù. Piero Biagi, che provie- Mondovì ha ospitato una serata riportate le case history di due aziende associate. ne da BCC Lease dove ha svolto solidale tra buon cibo e grande Al link economiacircolare.confindustria.it/ch/dal- un’intensa e proficua attività musica, organizzata dall’Ail di ma-mangimi-spa/ si parla della Dalma Mangimi nei settori finanziari e bancari Cuneo Sezione “Paolo Rubino”. Nel di Marene. È illustrato il progetto di recupero degli in contesti nazionali, ha assunto corso dell’evento si è tenuto un ex-alimenti quali prodotti da forno e dolciari che infatti lo scorso mese di luglio la concerto de “I Polifonici del Mar- per varie ragioni non possono arrivare al consu- carica di direttore generale. Sarà chesato”, corale che in trent’anni matore finale, ma che se sconfezionati, miscelati e coadiuvato nel proprio lavoro dai di attività ha calcato importanti condizionati possono essere validi sostituti dei ce- due vice direttori generali Maria palcoscenici italiani e internazio- reali, prodotti tradizionali nelle diete degli animali. Teresa Bisotto e Giuseppe Peirotti, nali. Durante l’evento è stato pos- Tra le case history, anche quella della Buzzi Unicem recentemente nominati in sostitu- sibile visitare la mostra itinerante (economiacircolare.confindustria.it/ch/buzzi-uni- zione di Paolo Carbone, al quale va “Vent’anni insieme per raccon- cem/), che ha un sito a . È citato il progetto il riconoscimento per il prezioso tarci e per ringraziarvi”, allestita di utilizzo di combustibili alternativi derivati dalla lavoro svolto, passato a impegnar- dall’Ail di Cuneo in occasione selezione e dal trattamento dei Rifiuti Solidi Urbani si in importanti incarichi nell’Area dei principali eventi del 2019 per Indifferenziati in parziale sostituzione di quelli fos- sviluppo progetti della Capogrup- festeggiare i primi 20 anni di vita sili tradizionali (coke di petrolio, carbon fossile) nei po Iccrea. della sezione “Paolo Rubino”. forni di produzione del clinker da cemento.

108 Cuneo La creatività migliora il mondo

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111 Cuneo New Entry

ARCELORMITTAL ITALIA SPA

strada Regionale 20, Racconigi tel. 0172/82141 [email protected] www.italia.arcelormittal.com Multinazionale Amare la natura del siderurgico rcelorMittal Italia è parte della multina- gestendo i rifiuti zionale ArcelorMittal, leader mondiale nel settore siderurgico e minerario. ata nel 1991 dal zazione da parte della Provincia Presente in 60 Paesi, Arcelormittal sogno dei fondatori per il primo impianto di stoccag- Araggiunge i maggiori mercati del metallurgico, tra di restituire alle gio e messa in riserva a Scar- cui l’automotive, l’edilizia, la produzione di elettro- generazioni future nafigi. In tempi più recenti, nel domestici e il packaging. Il Gruppo è all’avanguardia Nun mondo più pulito, Ambiente 2017, viene invece inaugurata la in materia di Ricerca e Sviluppo e promuove una Servizi opera nell’ambito dello nuova sede che, coerentemente costante innovazione tecnologica. Nata nel 2018 a smaltimento dei rifiuti, garan- con la filosofia green dell’azien- seguito dell’aggiudicazione della gara degli ex sta- tendone una corretta gestione da, è certificata Casa Clima. “Ol- bilimenti di Ilva Spa, ArcelorMittal Italia conta oltre nel massimo rispetto dell’am- tre al rispetto per la natura che 10.000 collaboratori e 8 unità produttive. È la prima biente. Gli esordi sono segnati da sempre ci caratterizza - dice azienda italiana nella produzione di acciaio, con dall’acquisto del primo autocarro il socio fondatore Oscar Parola -, diversi siti produttivi, tra cui lo stabilimento siderur- per spurghi e disotturazioni. un ulteriore principio guida è la gico più grande d’Europa, a Taranto, designato anche Negli anni seguenti l’attività si collaborazione. Siamo convinti quale sede di un nuovo Centro di Ricerca e Svilup- evolve introducendo sul mercato che una logica di network capace po. In provincia di Cuneo è presente con una sede a provinciale e regionale elemen- di coinvolgere anche i competitor Racconigi, dove lo stabilimento è operativo dagli anni ti di assoluta novità, quali il sia fondamentale, soprattutto in ‘60 nella produzione di tubi saldati. Oggi impiega noleggio dei primi bagni chimici un settore strategico per la de- circa 150 dipendenti su un’area di 15.000 mq. La e gli autocarri con attrezzatura finizione del futuro come quello produzione è di circa 130.000 t annue, destinate al scarrabile, servizi che costitu- dei rifiuti. Unitamente a un di- mercato nazionale e ai Paesi confinanti per l’utilizzo iscono tuttora il core business scorso di supporto e consulenza, nei settori dell’edilizia e della carpenteria. Arcelor- aziendale. Il 2002 segna un pas- è con quest’ottica orientata alla Mittal Italia è associata a Confindustria tramite la saggio importante nella storia di collaborazione che abbiamo deci- federazione di settore e le associazioni territoriali in Ambiente Servizi, con l’autoriz- so di aderire a Confindustria”. cui si trovano le principali unità produttive e ade- risce a Confindustria Cuneo in virtù della presenza dello stabilimento di Racconigi. AMBIENTE SERVIZI SRL

via Saluzzo 89/91, Scarnafigi tel. 0175/248352 [email protected] - www.ambienteservizi.it

112 La cosmetica dai semi di uva di Barolo ondata nel 2016 dagli imprenditori albesi Alberto e Simone Toppino (nella foto) con il suporto dalla cosmetologa Giovanna Me- CUBOGAS SRL negati, Barò Cosmetics è un’azienda inno- Fvativa di cosmetica a base di estratti di semi d’uva via Industria 6, Cherasco coltivata a Barolo. Partita con 3 dipendenti e 6 pro- tel. 0172/427823 – 345/7769310 dotti, nel 2019 è giunta a 15 dipendenti, un Contact [email protected] - www.cubogas.com Center con 42 risorse, 38 prodotti e 107.418 clienti. Sono diversi i fattori chiave della crescita: ricerca e sviluppo per creare cosmetici arricchiti dai polifenoli che, come scientificamente provato, rappresentano il Il leader italiano del miglior alleato naturale contro l’invecchiamento della pelle; vendita diretta tramite Web, Digital Adv, SMS, per autotrazione Whatsapp, Social Media e Online Chat; operazioni gas di co-marketing con primarie aziende italiane, quali Yamamay, MSC Crociere, Carpisa, Breil, Galbusera, ubogas è il leader mente quelle di anidride carbo- Alpitour, Nexi, Banca Mediolanum, Ferrarelle etc. Gli italiano e uno dei nica, assicurando anche sensibi- investimenti di Barò sono tutti concentrati sul pro- principali operatori li risparmi economici. La filiera dotto e sul servizio, mettendo a disposizione dei par- internazionali nelle italiana del gas naturale nei tner Gift Card da 50 euro in prodotti cosmetici. Un Csoluzioni per il rifornimento di trasporti è un’eccellenza a livel- articolo promozionale a costo tendente a zero, senza gas metano per autotrazione. lo globale: nel nostro Paese cir- immobilizzi finanziari, problemi di stock, distribuzio- L’azienda ha sede a Cherasco colano più di un milione di auto ne fisica e post vendita. “L’adesione a Confindustria e opera sul mercato italiano e a metano e sono attivi oltre - dice Alberto Toppino - rappresenta il desiderio di internazionale tramite i mar- 1.300 distributori. La missione incrementare le relazioni con le aziende del territorio, chi Cubogas e Fuel Maker, con di Snam4Mobility è potenziare mettendo a fattor comune le rispettive competenze, un’esperienza basata su oltre questa rete infrastrutturale, con beneficiare delle informazioni e dei servizi offerti ai 50 anni di storia e più di 3.000 investimenti diretti e supporto soci e partecipare a progetti di economia circolare”. stazioni costruite in tutto il ad altri operatori intenzionati a mondo. Dal 2018 Cubogas investire autonomamente. “La BARÒ COSMETICS - FTB SRL è tornata sotto il controllo di nostra adesione a Confindustria una società italiana a seguito Cuneo – dichiara il Managing dell’acquisizione da parte di Director Antonio Anchora – te- via IV Novembre 66, Castagnito tel.0173/550540 - [email protected] Snam4Mobility, la società di stimonia il profondo legame di www.barocosmetics.com Snam attiva nella promozione Cubogas con il territorio. Siamo del gas naturale e del biometa- impegnati a valorizzare e a no per la mobilità sostenibile. Il esportare le nostre tecnologie gas naturale compresso (CNG) d’eccellenza, nonché a favorire e liquefatto (LNG) abbatte le la diffusione di una mobilità emissioni di particolato e ossidi più sostenibile sulle strade e di azoto e riduce significativa- nelle nostre città”.

113 Cuneo Cuneo Un temporary GINO ALBARELLO DI ROBERTO ALBARELLO & C. SAS via delle Fabbriche 10 bis, manager per tel. 0174/226191 [email protected] - www.ginoalbarello.it consulenze di livello www.qa-solutions.eu na competenza manager’: molte aziende non maturata in più di hanno una figura di manager di 30 anni di incarichi alto livello, per i costi elevati o Il core business manageriali, a par- perché, e penso alle molte realtà Utire dalla Michelin Italiana fino di stampo familiare in provin- è nel legno a Confindustria Cuneo, di cui è cia di Cuneo, non vogliono che stato direttore, per poi tornare una terza persona ricopra ruoli na storia che coinvolge tre generazio- nel mondo imprenditoriale. “A di rilievo in modo permanente, ni: fondata da Gino nel 1953, la Gino quel punto - dice Francesco Vil- penso ad esempio al ricambio Albarello passa in seguito nelle mani lani (foto) - avevo conosciuto le del figlio Roberto che oggi è affianca- dinamiche aziendali sia dall’in- Uto dai figli Jacopo, Guendalina e Riccardo. Impresa terno sia da un punto di vista commerciale che si occupa di vendita e assistenza esterno. Ho dunque deciso di di macchinari per la lavorazione di legno, alluminio intraprendere una mia attività e materie plastiche, Gino Albarello trova nel settore in cui fare confluire l’esperien- legno il suo core business, con particolare riferimen- za maturata in ambienti molto to a serramenti e mobili. Radicata nel Cuneese e in competitivi e orientati al risulta- Liguria, nell’ultimo periodo l’azienda ha intrapreso to, in realtà locali e multinazio- un percorso di forte espansione. In partnership con nali”. Nel 2019 Villani fonda FV Quality Industriale srl, ha creato il marchio QA Solu- Consulting, per fornire consu- tions, specializzato in software per la progettazione lenza manageriale, organizza- generazionale. L’offerta di FV e la gestione della produzione del mobile. La rete di tiva e gestionale di alto livello: Consulting, di tipo consulenzia- vendita, ormai diffusa in tutta Italia, nei prossimi “L’obiettivo è sempre il migliora- le, assicura il servizio ponendo mesi si affaccerà sul mercato internazionale. Inoltre, mento dei risultati, da attuarsi invece limiti di spesa e tempora- da inizio 2019, Gino Albarello è distributrice esclusi- con forme differenti - prosegue -. li ben definiti sin dall’inizio. In- va in Italia per Elcon sawing technology. Tra gli altri Si può procedere con un asses- fine, collaborazioni in essere con marchi trattati ci sono Harwi, Biesse, Martin, Leica, sment basato su un sistema di importanti network e società di Black Label, Bio4Heating. “Punto fermo della nostra indicatori operativi collegati al consulenza internazionale quali storia e del nostro sviluppo è il rapporto con il cliente conto economico, semplice ma YourGroup, Consulman ed EIM, - dice Roberto Albarello -. Per questo nei nostri uffici efficace, per poi elaborare un mi permettono di soddisfare il campeggia la scritta ‘Abbiamo i clienti più belli del macropiano d’azione. Un’altra cliente anche nel caso di progetti mondo’. Siamo interessati al confronto con aziende opzione è quella del ‘temporary più complessi”. che abbiano vissuto un percorso di ampliamento della vision aziendale simile a quello che stiamo affrontando e per questo siamo entrati a far parte di FV CONSULTING DI FRANCESCO VILLANI Confindustria, convinti di poterne ricevere un sup- porto qualificato”. corso Santorre di Santarosa 59, Cuneo tel. 334/8174748 [email protected] - www.fv-consulting.online

114 New Entry

vità di investigazioni anti-assenteismo finalizzate a contrastare i fenomeni fraudolenti di false situazioni di mutua o infortunio, attività di fraud prevention e supporto all’implementazione di controlli interni ed esterni, attività di bonifica elettronica rivolte ad ostacolare il fenomeno dello spionaggio industria- le ed, infine, attività di security e consulenza per manifestazioni ed eventi sportivi. “La nostra agenzia Nelle investigazioni investigativa ha, negli ultimi anni, avuto modo di collaborare a stretto contatto con realtà industriali aziendali ci vuole importanti ottenendo ottimi risultati e pertanto, ab- biamo ritenuto che i servizi offerti da Confindustria fossero necessari per un ulteriore sviluppo, crescita e il fiuto giusto consolidamento di questi rapporti” - dichiara Ales- agenzia investigativa Lupo, fondata nel 1987 dal Mare- sandro Lupo, oggi titolare dell’azienda. sciallo dei Carabinieri in congedo Francesco Lupo, con sede a Savigliano e Alba, è una società specializzata nel settore INVESTIGAZIONI LUPO delle investigazioni aziendali, attiva principalmente nei L’settori dell’intelligence e del risk management. La competenza tecnica via Torino 22, Savigliano - tel. 0172/712949 e l’attenzione alle singole esigenze manifestate dal cliente, unitamen- via dei Mille 4, Alba - tel. 0173/290711 te alla specifica expertise dei professionisti di cui la società si avvale, [email protected] consentono di elaborare soluzioni ad hoc. I servizi a tutela del business www.investigazionilupo.it offerti dalla società riguardano: attività di corporate intelligence, atti- CONCESSIONARI PER ALBA BRA e PAESI LIMITROFI CONCESSIONARI PER ALBA BRA e PAESI LIMITROFI

CelleCelle e Impiantie Impianti Frigoriferi Frigoriferi - Attrezzature - Attrezzature per per Ne goziNegozi Bar Bar e Ristoranti e Ristoranti RODDIRODDI - Via- Via Don Don Demetrio Demetrio Castelli, Castelli, 81/A 81/A — —Telefono Telefono 0173/36.43.71 0173/36.43.71 - 328/750.89.84 - 328/750.89.84 www.arredamentiviberti.comwww.arredamentiviberti.com - info@vibertilucianosn - [email protected] c.it

115 Cuneo INSERTEC ITALIA SRL

via Vittorio Alfieri 18, Torino Tel. 011/3975883 [email protected] www.insertec-store.com Forni industriali e soluzioni La storia del legno refrattarie in 4 generazioni

ondata nei Paesi Baschi nel 1980, la egnami Priola è stata Tra il portfolio dei lavori di cui Insertec è una società che si occupa prin- fondata da Francesco la Legnami Priola si è occupata cipalmente della progettazione e della Priola a Carrù nel con grande impegno e dedizione produzione di forni industriali e soluzioni 1882, specializzando- c’è la fornitura di travature per Frefrattarie, situata in Basauri, nella periferia di Lsi nella lavorazione di rovere il Palazzo Reale di Torino, in se- Bilbao. È strutturata in due divisioni: la produzio- e castagno. Da ben quattro guito all’incendio subìto, e la re- ne forni industriali di trattamento termico e per la generazioni lavora il legno con alizzazione di rinomate cantine fusione e il riciclaggio dell’alluminio e la produzione esperienza artigiana e profon- in Langa. Grazie ad una strut- di materiali refrattari, con un proprio giacimento di da conoscenza della materia tura interna dimensionata ed Quarzite ad alta purezza, dove la ditta produce tut- prima, accompagnata dall’u- alla pluriennale esperienza arti- te le masse siliciose impiegate principalmente come tilizzo di strumenti e tecniche giana, l’azienda cerca sempre di rivestimento di forni ad induzione a crogiolo. Con all’avanguardia. Tra le prin- raccogliere le esigenze dei clienti un ufficio di rappresentanza, la Insertec è stata pre- cipali attività dell’azienda c’è e tradurle nelle migliori soluzio- sente in Italia fin dal 1992. Nel 1997 si è costituita la produzione di travature per ni possibili. “Abbiamo deciso di la Insertec Italia, come società italiana del gruppo, tetti (certificate CE), tavolame associarci a Confindustria - fa che offre servizio di assistenza, posa, e post-vendita scelto per magazzini, perline sapere l’azienda nella perso- di materiali in tutti i settori dove è presente calore, per tetti, pannelli listellari per na di Claudia Priola - perché fuoco, materiali e metalli ad alta temperatura. “La falegnameria e scale. Oltre alla crediamo molto nella forza della decisione di aderire a Confindustria Cuneo - dichia- commercializzazione di trava- collaborazione e, in un mondo in ra Sara Castigliano - è data dalla volontà di prose- ture in resinoso, sottomisure in continua evoluzione, avere un guire il percorso in associazione intrapreso da più abete, pali in castagno, parquet partner sempre informato sulle di 50 anni dalla Filk Italiana di acquisita in massello e multistrato ed un novità e pronto a sostenerti con dalla Insertec Italia a dicembre 2018. Per la Filk servizio di segagione conto terzi i suoi servizi diventa un punto Italiana, società di piccole dimensioni, Confindustria con tronchi fino a 2,20 metri essenziale per poter continuare è sempre stata un valido alleato”. sia per l’Italia che per l’Estero. a crescere e migliorare”.

LEGNAMI PRIOLA SNC

via Circonvallazione 11B Ter, Carrù tel. 0173/75176 [email protected] - www.legnamipriola.com New Entry

NANO SRL

c/o Cristal Hotel, via della Magnina 3/A Madonna dell’Olmo - tel. 0171/412623 [email protected] - www.cristalhotelcuneo.it

Modernità Smaltire i rifiuti ed eleganza non è mai stato nella ricettività così facile turistica al 1999 la miglioramento continuo Rosso costi- delle proprie prestazioni tuisce un polo ambientali e qualitative fondamentale di tutti i processi, ga- Dper la provincia di Cuneo, rantisce il rispetto della per il Piemonte e per tutto normativa cogente, delle il Nord-Ovest, in quanto prescrizioni dell’Autoriz- si occupa dell’intera filiera zazione integrata ambien- della gestione dei rifiuti tale (Aia), del codice etico, opo anni trascorsi a gestire strutture ricettive industriali pericolosi e dei requisiti dei clienti e la ed organizzare eventi e manifestazioni, due non, dalla raccolta, al protezione ambientale e giovani imprenditori torinesi - Luca Parise e trasporto, fino al recupero mantiene vivo un siste- Francesco Modaffari - hanno unito le proprie e/o allo smaltimento fina- ma di gestione aziendale, Desperienze per dar vita ad una nuova realtà, denominata le. L’azienda esegue mol- certificato ai sensi della Nano srl, volta a lavorare con efficacia nel settore della teplici e svariati servizi norma UNI 14001 e le ricettività e dei servizi connessi al turismo. nel mondo dei rifiuti, tra condizioni generali di ces- Nano si propone come società di gestione per strutture cui: smaltimento rifiuti, sione degli oli al CONOU. ricettive, dalle più classiche alle più recenti, proponendo raccolta e trasporto, recu- La Rosso ha creduto che differenti formule: il contract management, l’affitto azien- pero oli, bonifiche ambien- fosse il momento giusto dale o il temporary management. Il 1° dicembre 2018 la tali, rimozione amianto, per rinnovare la richiesta società ha acquisito il Cristal Hotel di Cuneo, situato a consulenze, recupero come nuova associata per soli due chilometri dal centro città e dotato di locali lumi- batterie al piombo, recu- usufruire dei vantaggi nosi, ideati secondo principi di architettura moderna ed in pero neon. La direzione si offerti alle aziende da grado di accogliere i propri clienti in un ambiente elegante, impegna attivamente al Confindustria Cuneo. discreto e raffinato, per soggiorni di vacanza o di lavoro. “Il proposito di associarci a Confindustria Cuneo – raccon- ROSSO SRL ta il presidente Francesco Modaffari – è nato con l’intento di rafforzare il legame con il territorio ed il tessuto eco- via Ghiglione 16/18, Fossano nomico locale. Crediamo fortemente che la valorizzazione tel. 0172/637137 del comparto turistico passi attraverso l’interazione e la [email protected] - www.rossorifiuti.it sinergia delle aziende che operano nel settore”.

117 Cuneo I segreti della trasformazione digitale gruppo Sme. competenze e non esclu- Tanti servizi di UP è la sivamente sui prodotti realtà che che rappresentano gli comunicazione accompagna strumenti per raggiun- Gle aziende nella trasfor- gere gli scopi prefissati. mazione digitale con All’interno dell’azienda digitale a 360° le soluzioni software è presente Sme.UP LAB, e infrastrutture IT più il laboratorio di svilup- mmaginiamo, creiamo, produciamo video ed emozioni, adatte al loro business. po, composto da più facendo nascere ogni idea da concetti creativi semplici, Il gruppo nasce dalla di 40 persone che, con efficaci ed essenziali”: questo lo slogan della Smart Fac- messa a fattor comune entusiasmo e dedizione, tory, con sede legale a Revello e sede operativa a Torino. delle competenze delle sviluppano ogni giorno “IUna casa di produzione in grado di confrontarsi con settori diversi, aziende che ne fanno le soluzioni software. che controlla ogni fase e livello di produzione di un progetto video. parte per garantire as- “L’entrata in Confin- Grazie ad un’estesa rete di collaboratori tra cui copywriter, fotografi, sistenza e supporto alle dustria ci consente di designer e social media specialist, i titolari Andrea Vernoli, Stefania imprese che intendono rafforzare il legame con Bindolo e Maurizio Bodrero, tutti provenienti dal Saluzzese, sono costruire sistemi infor- le imprese del territorio pronti ad affrontare qualunque tipo di sfida. Smart Factory ha deciso mativi integrati, flessi- e al contempo rappre- di entrare a far parte di Confindustria Cuneo per un forte senso di bili, evolutivi e adatti senta un’importante op- appartenenza al territorio e ai suoi valori di imprenditorialità, come alla crescita. Il Gruppo portunità di conoscenza dichiara Maurizio Bodrero: “Crediamo che la provincia di Cuneo sia Sme.UP crede nel valore di altri imprenditori che un grande centro di innovazione ed eccellenza in moltissimi ambiti, aggiunto del know how può portare alla creazio- con storie di successo internazionali che hanno una rilevanza e un ed è focalizzato nella ri- ne di sinergie e collabo- potenziale ancora inespresso dal punto di vista della comunicazione. soluzione delle esigenze razioni” - dichiara Paolo Noi, pur non essendo una realtà imprenditoriale “tradizionale”, ci dei clienti. La sua vision Borello, coordinatore sentiamo perfettamente integrati in questo grande “laboratorio” di si basa sulla centralità commerciale area Pie- PMI cuneesi che nei prossimi anni ha davanti a sé sfide importanti dei contenuti e sulle monte. nell’ambito della digitalizzazione e della globalizzazione: far parte di questo gruppo è motivo di orgoglio, occasione di confronto e crescita SME UP SPA per prepararci al futuro. Per sapere dove vuoi andare, è importante sapere da dove vieni: senza questa importante regola per noi sareb- via Iseo 43, Erbusco (BS) be impossibile pensare di crescere”. tel. 030/7724111 [email protected] - www.smeup.com SMART FACTORY SAS

via Lessolo 3, Torino tel. 011/8198981 [email protected] www.smart-factory.it

118 New Entry Equilibrio tra tradizione e

SUBERALBA SRL innovazione a Val Form è un’azienda che produce for- via Mondo Bracco 8, Canale maggi sia freschi che stagionati - toma, tel 0173/970408 ricotta, mozzarella, scamorza, robiola - che [email protected] - www.suberalba.it nascono direttamente dal latte delle valli Ldel Monviso. La società è stata costituita dal suo titolare Pao- lo Bernardi con un sogno ben preciso: continuare Anche i tappi le tradizioni casearie valligiane con prodotti che, pur conservando tutte le caratteristiche e i sapori in sughero possono delle produzioni artigianali, potessero fregiarsi del marchio CE a garanzia del consumatore. Tutto essere innovativi ciò è stato possibile anche grazie alla collocazione geografica in una valle dove i pascoli incontaminati uberalba è una nuova lato individualmente grazie a e gli alpeggi in cui i pastori portano le loro mandrie azienda nata nel 2018 innovative tecnologie (TCU) che conferiscono al latte caratteristiche ormai introvabi- dalla trasformazione eliminano il problema del sapore li nelle produzioni industriali. del sugherificio Su- di tappo. Grazie ad un’accurata scelta delle materie prime, Sberalba presente sul mercato L’azienda ha strutturato un nuo- modernità e tradizione si fondono perfettamente italiano dal 1995. La nuova ge- vo sistema di analisi e controlli all’interno di un’azienda che è ormai divenuta stione ha puntato tutto sull’in- orientato alla massima qualità e marchio di garanzia di produzione eccellente, che novazione dei prodotti e dei pro- sicurezza per il cliente e affidato ancora avviene come un tempo sulle assi di legno in cessi di lavorazione, investendo ad importanti laboratori esterni cantina ed è controllata quotidianamente da attenti sulla qualità e sui controlli, accreditati. “In questa fase di e preparati operatori caseari che ne verificano la inserendo nuove competenze rinnovamento profondo ed evo- qualità, la genuinità e la stagionatura. tecniche e soprattutto nuove luzione aziendale, Confindustria risorse umane. Grazie alla part- rappresenta per noi un partner VAL FORM nership con importanti leader di prezioso - dice Cristina Casella, settore, il sugherificio è divenuto titolare -. Possiamo trovare tutto via San Sebastiano 8, centro di rifinitura autorizzato e ciò di cui una Pmi ha bisogno: tel. 0175/265431 distributore della gamma CWI- consulenza e servizi a supporto [email protected] - www.valform.it NE: tappi in microgranina di delle nostre decisioni, profes- sughero naturale certificati e con sionalità e velocità di risposta garanzia individuale in assenza alle nostre esigenze, sviluppo di TCA e deviazioni sensoriali della nostra rete relazionale, così per preservare al massimo la importante per crescere e fare qualità e l’uniformità del vino sinergia. L’accoglienza da parte prodotto in cantina.L’offerta sul del presidente e dello staff sia tappo di sughero naturale si sotto il profilo organizzativo che è ulteriormente arricchita con umano ci ha colpiti per efficien- Starcork il monopezzo control- za e disponibilità”.

119 Cuneo METROLOGY

BUSINESS

UNIT RESISTENZE ELETTRICHE

VIETTI

ENGINEERING COSTRUZIONE FORNI BUSINESS UNIT 1° sem. 2020

COMPONENTS TEMPERATURE BUSINESS UNIT COMPONENTS

mit.D. group è un gruppo Cuneese di totale proprietà di Desana Andrea e Massa Roberta, che negli anni si è affermato sul mercato industriale per essere l’unico ad essere riuscito a “mettere sotto lo stesso ombrello” TUTTE le competenze che un’azienda, nel settore del trattamento dell’acciaio necessita.

Il mit.D. group vende i componenti, progetta e realizza revamping dei forni, tara la strumentazione e certifica i processi produttivi, produce i componenti elettrici che vende ed installa (resistenze riscaldanti e sonde di

Automotive Industry Action Group temperatura), costruisce forni, vende on-line, CQI-9 Certified tutto questo sotto lo stesso marchio. UNI EN ISO 9001:2015

mit.D. S.r.l. Via Torrette, 11 - 12010 (CN) - Tel. +39 0171 85 72 64 - Fax +39 0171 85 72 66 [email protected] - www.mitd.it COMPONENTS BUSINESS UNIT Da oltre 40 anni siamo specializzati nella vendita di componenti elettrici per il controllo e gestione del processo e dell’Automazione industriale. La competenza tecnica dell’organizzazione commerciale interna che sul territorio vanta decine di anni di esperienza, questo garantisce al nostro cliente di avere sempre la proposta migliore per risolvere il suo problema. Il materiale è stoccato presso il magazzino di Bernezzo, oppure presso l’unità produttiva di Busto Arsizio. ENGINEERING BUSINESS UNIT Specializzata nel revamping di forni per la lavorazione del ferro secondo normativa Aerospace. - Internamente viene realizzata la specifica tecnica di funzionamento del nuovo impianto. - Internamente viene realizzata tutta la progettazione elettrica e software del nuovo impianto. - Internamente viene realizzato il progetto nella sua totalità. - Dal 1° semestre 2020 TUTTE le attività occorrenti alla realizzazione del revamping saranno realizzate da aziende del “mit.D. group”, e non in subappalto esterno. METROLOGY BUSINESS UNIT Specializzata nell’attività Pirometrica per la qualifica del processo produttivo in accordo alla normativa Aerospace AMS2750 ed Automotive CQI-9, direttamente presso i clienti. Inoltre è qualificata per taratura della strumentazione di processo sugli impianti in accordo alle norme più restrittive vigenti. - Ha internamente un laboratorio, qualificato Aeronautico, di taratura della strumentazione di processo legata alla grandezza della temperatura. - Opera con e per tutti i più grandi “Prime” del settore (GE Avio Aero, Safrane, Agusta, Leonardo, FCA, etc.). VIETTI RESISTENZE ELETTRICHE Da oltre 45 anni la Vietti Resistenze Elettriche è una delle 7 aziende in Italia (l’unica in Lombardia), produttrici di resistenze a cartuccia. Dal dicembre 2018, è di totale proprietà della mit.D. Srl e con la sua acquisizione, il mit.D. group consolida la sua unicità nella proposta ai clienti sul mercato industriale Italiano. Nella proposta produttiva della Vietti, dallo scorso agosto, vi sono anche i sensori di temperatura (Termocoppie e Termoresistenze), avendo inserito del nuovo personale specializzato nel “Reparto Sensori”.

COSTRUZIONE FORNI ( 1° sem. 2020) È ormai formalizzato che nei primi mesi del prossimo anno all’interno del “mit.D. group” entrerà a far parte l’officina di carpenteria che attualmente svolge l’attività come sub- appaltante in nome e per conto mit.D.. Con l’acquisizione legale della maggioranza si consoliderà la leadership sul mercato del mit.D. group.

TEMPERATURE COMPONENTS È una nuova azienda, di totale proprietà della mit.D. Srl, e pertanto facente parte del mit.D. Group, che vende solamente on-line i prodotti tecnici elettrici per il mondo industriale. A differenza di tutte le aziende che attualmente vendono con l’e-commerce tali prodotti, ma con scarsa competenza tecnica, la nuova Temperature mit.D. S.r.l. Components vuole unire alla vendita dei componenti, competenza tecnica aziendale Via Torrette, 11 - 12010 Bernezzo (CN) - Tel. +39 0171 85 72 64 - Fax +39 0171 85 72 66 indiscussa. Tutto questo per raggiungere tutti quei clienti che la nostra forza vendita [email protected] - www.mitd.it esterna non riesce a contattare e seguire, ma che ha intrinsecamente delle problematiche che non riesce a risolvere.

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03/19