TUW-NU, ~7 maggio 1906. N. 21 , =- w"'" Automobilismo - Ciclismo LI\ STf\MPf\ l'Iaoto - Canottaggio - va .. h1:. ng

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orestler vince il CampiDnato delle scale, salendo primo sulla Terre Ei'fel in 3' 12" 6 LA STAMPA SPDRTIVA

ormai tramutate in au­ tegrità personale, bene inteso quando questi Pt'. gurli, in evviva, in ricoli derivino solo da cause nelle ,quali il mec. fiori. Il nostro popolo, canismo abbia parte integrante. Il pubblico, fatto salvo, s'intende, poche, in generale di profani, ha davunti a sè dei nQ. pochissime eccezioni, si meri, i chilometri da attraversare, delle e dimostrato in questa degli uomini, ed osserva: tanti chilometri in occasione maturo a tali ore, nessun danno, la vettura giunta benissimo dimostrazioni automo­ per riprendere la via, il percorso fatto senza noie bilistiche, e questo lo di arresti; indi paragona il mezzo moderno cOo dohbillmoallacontinua, quelli impiegati sinora, ne vede tutta la differenza insistente opera di pro­ in favore, tira le somme e si convince. paganda con l'azione e Ed è per ciò che sarà utile, alla fine del cOo. con lo scritto, fatta corso, fare un esame 'di coscienza, fatto però co. dagli automobilisti sag­ c08cienaa, onde presentare al pubhlico un gi, i quali, oltre alla chiaro, preciso, su tutto quanto avvenne loro pelle! tengono singola vettura fermatasi, esponendone molto anclle a quella in modo facile, piano, onde non lasciare degli altri; e dal gran impressione di una defezione continua, avv,~nr,". numero di giornalisti in proporzione non certo minima. e scrittori che, con la Questa relazione dimostrerebbe ai profani volgarizzazione di que­ ai tecnici lo ha già fatto) che tali cause si sto moderno mezzo di benissimo evitare, a tali inconvenienti si può locomozione, hanno pie­ nissimo ovviare quando non si sia stretti tra gate le masse verso articoli (quasi direi artigli) di un rejO(OllaUllellto una migliore conside­ quale vuole (ed in una gara è la razione e quindi una la selezione per poter concedere la palma. simpatia che ora va Ed attendiamo tale rapporto; esso darà la tramutandosi in entu­ mostrazione più chiara e più netta della siasmo. ed utilità dell'automobilismo, e convi Ho insistito un po' ancora restii. sulla psicologia del po­ La Coppa d'oro insegna, non per se stessa, polo e del suo orien· per le deduzioni che da essa si traggono, tamento verso l'auto- alla fine del concorso, che ha dato all' Italia Jla~do'llald che .quida una San Giorgio mentre giunge primo a Roma. (Fot. A. Bcarpettini - Roma. La Coppa d'Oro Quello cl"l.e iD.Se2D.a mobilismo, perchè è (lnJpressioni, personali) esso uno, se non il primo, dei . più im­ Mentre scrivo il Coucorso non è ancora termi­ portanti elementi di nato. Ma, attenendosi ai primi risultati, alle prime riuscita. delle mani· tappe compiute, e giudicando per deduzione, si festazioni automobi­ può benissimo formarsi di esso un regolare con­ listiche. cetto. Ed il concetto è questo: la Coppa d'oro fu E questo elemen­ un concorso automobilistico grandi )so, meravi· to, che nel presente glioso, fu l'avvenimento finora più importante nella Coucorso della Cop­ vita automobilistica italiana. pa d'oro è stato cosi E l'importanza la ebbe da diversi coefficienti, propizio, ci dà iI quali quelli delle migliori marcbe italiane ed estere primo e più forte e iscritte vi ,dei migliori guidatori partecipantivi, più utile insegna­ dei percorsi scelti in modo da offrire una dura mento per il futuro. prova a tutti i concorrenti, e dell' organizzazione L'automobilismo, vasta dei servizi chio impiegò i migliori uomini è fuor di dubbio, ha dello sport italiano. bisogno, perchè la La prevarazione lunga e faticosa ebbe una con­ sua vita abbia con­ tinua e'l insistente eco in ogni più piccolo angolo tinuamente a fiorire, d'Italia, ed è perciò che, al momento dell'eftHtua­ di popolarizzarsi, e zione, tutto il popolo attese ed ammirò ed ap­ per popolarizzarsi plaudi, salvo qualche rarissima eccezione che si è esso ha i mezzi più perduta nel coro delle acclamazioni. pronti a portata di L'autofobia così caratteristica dei contadini è mano, sia con la completamente scomparsa, quelle filze di acci­ costruzione di vet­ denti, accompagnate da solidi saluti di pietre, sono ture a huon mercato, chiede al cronometruta JlarleJl quanti .econdi mancano alla .va (Fot. A. Brace - _"A" VI',. accessibili a qua­ tera lo spettacolo di una vita cosi ricca di lunque borsa,an­ la vittoria vera sarà stata dell'automobil che la più mo­ generale, se noi sapremo anche da quanto desta, sia con debba generare un senso di sfiducia, trarre l'impiantodiser­ camente ragioni per dimostrarne i lati buoni, vizi pubblici per ticij utili, e nel movimento febbrile della il trasporto in esistenza, veramente indispensabili. comune delle Non ci fermiamo quindi alla carta dei persone, e per perchè la vittoria degli uni non può quello delle mer­ mettere ,troppo in vista la sconfitta degli ci. Un concorso cerchiamo le ragioni di quest'ultima onde turistico, mal· blico sappia che, se un terzo delle vetture grado presenti gli altri due non fallirono nello scopo, ma al pubblico dei abbandono ebbe cause che non devono tipi di vetture arrestare di un solo attimo il cammino che non sono nà verso il progresso, verso la vittoria a per il popolo nà Raft'aele per i servizi pube Milano, maggio 1906. blici, deve non pertanto dare la pratica dimo­ I risultati delle strazione di un mezzo di locomo­ Quando il nostro giornalll va in macchinai zione che attra­ correnti alla Oo.ppa d'oro hanno ancQt'a due versi città, paesi, da compierll. Facciamo oggi seguire allll imvrl~ B~11 valich i a l p i ni , riportate dal nostro corrispondente str a d e difficili, quale ha compiuto le prime due tappe, il MSII ecc., senza biso­ di ciascuna tappa. gno di arresti, . Alla Coppa d'oro concorrevano i seguenti senza rotture in­ tomobilisti: tempestive e,più 1 Lancia Vincenzo, , 24 HP; Arrillando a Roma i concorrenti .i dirigono al grande garage Ale•• io. che altro, senza 2 Nazzaro Felice id. id.; (Fot. A. Croce - Milano). pericoli per l'in- 3 Boschis id. id.;

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Vincenzo Trucco, Isotta e Fraschini, 28-35HP; B u ssol ot ti; n. 26, 5 Vincenzo Fraschini id. id.; Martini, Martini; 6 Vittorio Gremo id. id.; n. 38, , La 7 Ferdinando Minoia id. id.; Manna; n. 7, Fra­ Vitto Giovanzani id. id.; sChini, Minoia; n. 15, 9 G. F. Tomaselli, e O., 24-32 HP; Benz, De Pasquali; lO Henry Nasi, Diatto A. Olément, 20-24 HP; n. 8, Isotta, Giovan­ 11 Giacinto Bussolotti id. id.; zani; n. 39, Diatto, 12 Greg. Vercellone id. id.; Buzzio; 11. 20, De 13 De Bojano, Benz e O., ;)5-40 HP; Dion,Nagliati; n. 40, 14 'Pfanz id. id.; Diatto, Baseyi; n. 43, 15 De Pasquali id. id.; Diatto, A r b i t r i o; 16 G. Galli, Florentia, 40-50 HP; n. 51, Rapid, Cario· 17 F. SpineIIi id. id.; lato ;n.28, Marehand, 18 Cormier, De Dion e Bouton, 24. HP; Raggio. 19 Lionel De Dion id. id.; Su q u aran to tto 20 E. N aglia ti id. id. ; vetture partenti, 21 M. Carenzio, , 24 HP; quarantuna h a n n o 22 Cagno A. id. id.; dunque compiuta la 23 E. Graziani id. id.; prima tappa regolar­ 24 A. von Liide, Martini, 30·40 H P; mente, iI tempo mas­ 25 J. Beutler id. id.; simo di arrivo stabi­ 26 M. de Martini id. id.; lito era alle ore 18,38 27 A. Macdonald, Sangiorgio, 40 HP (6 cii.); per la prima vettura 28 G. B. Raggio, Marehand, 28-32 HP; partente; alle 20,12 29 G. Tamagni id. id.; ptlr l' u I t i m a • Il 30 C. San Donnino id. id. ; tempo minimo alle 31 Schlosshauer, Diatto A. Olément, 20-24 HP; 15,6 per la prima; L'arrivo dei primi automc>bili al traguardo di Napoli. 32 Glentworth, Sangiorgio, 40 HP (6 cii.); alle 16,40 per l'ul· (Fot. Alberto Licenziati - Mapoll). 33 E. Maggioni, Ziist, 28 HP; tima. Come è noto, i 34 M. Couti id. id.; concorrenti devono I 35 Allan D. Grigg, Daimler-Ooventl'.'I, 35·60 HP; mantenersi. in una velocità media dai trenta ai Fiat, N azza l'O; Bianchi ,Toruaselli; Rapid, Cei· rano; Isotta, Gremo; Ariès, Coquard; Martini, Beutler; Martini, Von Liide; Itala, Graziani ; Fiat, Boschis; I8otta·Fraschini, Fraschini; Mar­ tini, Martini; Diatto-Olément, Nasi; Isotta- 1!'raschini, Giovanzani; Diatto-Olément, Arbitrio i Benz, Pfanz; Otav, Lanfranchi; OUment, Bl1zio; De Dion. Cormier; Rapid, Cario lato ; Olément, Uasevi; Isotta-Fraschim, Minoia; De Dion. Na­ Id iati ; Diafto-Olément, La Manna; Itala, Carenzio; Ben~, De Pasquali. In totale sono così 35 vetture arrivate. Terza tappa. Comprende il tratto Roma-Napoli, km. 445,7. L'arrivo avviene cost: Sangiorgio, Macdonald; Itala, Cagno; Fiat, Lan­ cia; , Trucco; Diatto-Olément, Vercellnne; Benz. Di Bojano; SangiorVio, Glent­ worth; Mercédès, Renaux; Zlist, MagglOni; Fiat, Nazzaro; Bianchi, Tomaselli; Rapid, Ceirano; Isotta, Gremo; Martini, Von Liifle; Martini , Beutler: Fiat, Boschis; Diatto-CUment, Nasi; Isotta FrascMni, Fraschini; Isotta Fraschini"Gio­ vanzani; Diatfo-Olément, Arbitrio; Benz, PfltnZI Otav, Lanfranchi; Diatto-OUment, Buzio; De Dion, Cormier ; Isotta lì'raschini, Minoia ; Ariès, Coquardj Itala, Carenzio; De Dion, Nagliati; Ma'rtini, Mar­ tini; Diatto-Olément, Basevi; Itala, Graziani. Quarta tappa. ~apoli-Roma, km. 331,2. L'arrivo è il seguente: 8. M. il Re Vittorio incontra gli , automnbili.ti in arrillo a Roma. ParLando con l'o". (}reapi, p residente d.l· Sangiorgio, Macdonal; Itala, Caltno; Fiat, Lan­ l'A. a. di Milano, domanda notizie dei concorrenti , (Fot. A. Scarpcttini - Milano), cia; I sotta Frascltini, Trucco; Diatto-Clément, Vercellone; Benz, Di Bojano; Sangiorgio, Gleut· 36 Michel Coquflrd, ArièB, 30-35 HP; quaranta chilometri. Le vetture rimaste fuori di worth; .l/erc ~d è s, Renaux; Zii.st, Maj!gioni ; Fiat, 37 V. Marsaglia, Ziist, 28 HP; gara sono: Nazzaro; Rapid, Ceirano; Isotta Fraschilli, Gremo; 0<; E. La Manna, Olérnent-Bayard, 24-30 HP; Quella n. 35, una Daimler, guidata da Gri/l;g ; IIfa/'tini, Von Liide; Itala, Graziani; Fiat, Boschis; ill1 Felice Buzio, Diatto A. OIément, 12·16 HP; 50, una Rapid, gui­ 40 Fa va id. 35-45 HP; data da Berutto; 34, 41 Renaux, Mercédès, 60 HP; una Ziist, guidata 42 G. De Montel id. 24-28 HP; Conti; 47, una Peu­ 43 Léon Colinet, matto A. Olérnent, 35·45 HP; geot, gllidata dal ,l! Grosso·Campana, Peugeot, 18-24 H P; cav. Grosso- Cam­ ,45 Ceirano, Rapid, 24 HP; pana; 30, una Mar­ 46 Berutto id. id. ; chand, di Claudio 47 Cariolato id. id.; · San Donnino; 31, 48 Lanfranchi, Otav, id. una Diatto-Clément, Si sono ritirati: 7 Shaw (Leader), 11 Mollard di Schlosshauer; ,a Buire), 17 Stucchi (Sal), 21 Canova G. (I[rieger). 42, una Mercédès, Prima tappa. di De Montel. Milano-Bologna, km. 432,7. Seconda tappa. Ecco ora l'esatto elenco degli arrivi: Alle ore 15, minuti 9 e 36 secondi, vettura n. 27: Bolog na-Roma, :ngiorgio, guidata da Macdonald; indi n. 22, km. 455,7. '1I a, Cagno; n. 37, , Marsaglia; n. 36, Ariès, A Roma le vetturtl quard; n. 52, Otav, Lanfranchi; n.16, Florentia, arrivano in questo .lIi; n. 1, Fiat, Lancia; n 4, Fraschini, Trucco; ordine: 12, OUment, Vercellone; n. 25, Martini, Beutler; Sangiorgio, Macdo­ 13, Beijz, Bojano; n. 32, Sangiorgio, Glent­ nald; Itala, Cagno; 'fth; n. 21, 1talaJ Fabry; n. 19, De Dion, De Ziist, Mar sagl ia; OD; n. 41, Mercéaès: Renaux; n. 33, Z/i. sti, Mag· Fiat. Lancia; 1sotta­ 'ni; n. 17, Florentia, Spinelli; n. 2, Fiat, Naz­ Fraschini, Trucco; '0; n. 49. Rapid, E. Ceirano; n. 6, Fraschini, Diatto-Olement, emo; n. 29, Marehand, Tamagni; n. 9, Bianchi, Vercellone; Benz, maselli; n. lO, Diatto, N asi; n. 14, Benz, Di Bojano; San­ \Oz; n. 24, Martini, Von Liide; n. 18, De Dion, giorgio. Glen tworth; ~mier; n. 23, Itala, Graziani; n. 3, Fiat, Bo­ Mercedès, Renaux; Cagno lascia con la ma Itala. il traguardo di Roma diretto a Napoli. IS; n. 5, FrascMni, Fraschini; n. 11, Diatto, Ziist, Maggioni; - (Fot. A. Croce - Na.poli). La SEBPOLLET ITALIANA Automobili a Vapore: Vttturt · Omnibas · Camion, · Vagoni - Velturetta popolara a benzina· Chassis 8 HP: l. 4250

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