scheda progetto per impegnare i giovani nel servizio civile regionale in Emilia-Romagna (ex scheda 1 B)

1)Ente proponente il progetto:Anpas Emilia-Romagna

e Codice di accreditamento:NZ 01704

CARATTERISTICHE PROGETTO

2) Titolo del progetto:Gambettola2016

3) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3 D.M. 30/5/2014):A08

Area: Assistenza Settore: pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale

4) Descrizione specifica del progetto: a)del contesto territoriale di riferimento; b)dell’area d’intervento, con la situazione di partenza; c)del bisogno-utilità sociale; d)dei destinatari (target)

AREA DI INTERVENTO Il progetto Gambettola 2016 intende intervenire nell’ambito socio sanitario, nell’ottica di risposta ai bisogni di cittadini in difficoltà, fragili, o con patologie invalidanti. La necessità di risponder ai cittadini sono sempre presenti nell’ambito della solidarietà pensata non solo come assistenza, ma come impegno civile e di rimozione del disagio.

CONTESTO TERRITORIALE Il contesto territoriale è quello del comune di Gambettola dove opera 1 associazion3 proponente. L’ associazione che qui verra’ presentata è un’ associazione di Volontariato che opera autonomamente. Gambettola è un comune di 10.645 abitanti della provincia di Forlì- in Emilia-Romagna. Il comune, a circa 30 chilometri dal capoluogo, Forlì, è posto nel comprensorio di Cesena, città da cui dista 10 km. to a ridosso della Via Emilia fra Cesena, dalla quale dista circa 5 km, e , distante 7 km, Gambettola si sviluppa su un territorio pianeggiante facente parte della Pianura Padana. L'altitudine media è di 31 metri sul livello del mare. Il comune dista circa 3 chilometri dalle colline dell'entroterra e 8 chilometri dal mare. la posizione geografica di questo paese è una delle migliori, in quanto gode della relativa vicinanza sia del mare che delle prime colline romagnole questo comporta , nei periodi estivi, un aumento di traffico nei tratti stradali dovuto ai numerosi turisti.

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Gambettola è uno dei paesi più ricchi della zona cesenate - riminese. Troviamo infatti all'interno del suo territorio comunale numerose attività artigianali, agricole e industriali. L'industria è prevalentemente legata alla rottamazione e al riciclo di acciaio, ferro e pezzi di ricambio in genere. Tale organizzazione economica comporta un forte spostamento per raggiungere il proprio posto di lavoro

Comune di residenza

Pubblica Assistenza Croce Verde Gambettola

Gambettola 10.645

CONTESTO TERRITORIALE SPECIFICO

Il territorio ha un andamento demografico sostanzialmente in crescita, ma con una percentuale di anziani (≥ 65 anni) pari al 19,5%: è questa infatti la fascia di popolazione più debole che richiede il maggior numero di Trasporti socio sanitari assistiti. Della Popolazione indicata ritroviamo 2075 residenti over 65 ed un totale di 60 dializzati.

La Pubblica Assistenza intende intervenire in questo contesto rispondendo alle criticità già emerse erogando la loro risposta su due livelli: - Mezzi e Soccorritori integrati nella Gestione delle Emergenze-Urgenze coordinati dalle Centrali Operative 118; - Mezzi e Risorse umane che operano sul territorio nel trasporto di pazienti con difficoltà a deambulare, anziani, disabili, persone che necessitano di particolari supporti in conseguenza a dialisi, terapie, dimissioni ospedaliere (i cosiddetti trasporti sociali e socio-sanitari).

Per questa tipologia di sostegno alla popolazione vi è assoluta necessità di disporre sia di personale qualificato/formato ma anche di mezzi idonei e attrezzati quali ambulanze e pulmini equipaggiati con attrezzature sanitarie previste a norma di legge e subordinate ad autorizzazione delle ASL. Azienda USL Forli DISTRETTI OSPEDALI Forli Ospedale di Forli Ospedale di Ospedale di Santa Sofia

Azienda USL Cesena DISTRETTI OSPEDALI

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Cesena – Savio Ospedale Bufalini di Cesena Ospedale Marconi di Rubicone Ospedale Angioloni di S.Piero in Bagno Provincia di Forli – Cesena La Pubblica Assistenza opera su tutto il territorio Provinciale (2377 kmq), per una popolazione di riferimento di 398.162 abitanti, di cui 90.226 di over 65. Come si vede dai dati successivi, i trasporti effettuati hanno una spiccata prevalenza di tipo sociosanitario e sociale, ossia trasporti interospedalieri, dimissioni, dialisi e trasporti sociali di anziani e disabili. Le Associazioni operano in collaborazione con l’Azienda USL di Forlì e Cesena e quindi con tutte le strutture Ospedaliere.

CRITICITA’ individuate

Nella descrizione territoriale e settoriale della zona interessata vediamo emergere le seguenti criticità alle quali il Progetto “Gambettola2016” intende rispondere: - Aumento continuo e fluido della richiesta dei servizi di trasporto socio-sanitario in particolare DIALIZZATI - Presenza elevata della popolazione anziana

Rete dei soggetti coinvolti

Sul territorio vi sono altri Enti che svolgono la stessa tipologia di Trasporti: Croce Rossa, Misericordie, ANFFAS.

1 - Aumento continuo e fluido della richiesta di trasporti socio-sanitari in particolare DIALIZZATI Se prendiamo in considerazione l’ultimo biennio (2014-2015) si può osservare che la popolazione del Territorio romagnolo ha aumentato le richieste alle associazioni di Pubblica Assistenza di trasporti sanitari assistiti, in particolare rivolto ai dializzati. Il progetto intende proprio intervenire rispondendo a questa criticità in quanto si stima una crescita costante della domanda da parte della popolazione. Le richieste dei cittadini vengono corrisposte dalle Pubbliche Assistenze, dalla Croce Rossa, dalle altre associazioni private.

INDICATORE

TRASPORTI DIALISI TRASPORTI DIALISI ASSOCIAZIONE INCREMENTO EFFETTUATI NEL 2014 EFFETTUATI NEL 2015 CROCE VERDE 232 283 + 51 GAMBETTOLA

TARGET

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Attualmente siamo in grado di soddisfare il 86% delle richieste dei dializzati del territorio. Con il progetto Gambettola 2016 si intende soddisfare il 88% delle richieste

2- Presenza elevata della popolazione anziana La popolazione anziana residente a Gambettola arriva a 2.075 cittadini, il 19,5% della popolazione. Le criticità connesse alla popolazione anziana sono legate all’aumento di malattie e processi degenerativi che implicano condizioni sempre maggiori di mancata autosufficienza. Questo implica un aumento di richiesta di interventi socio-sanitari e trasporti assistiti legati all’invecchiamento. Anche la solitudine degli anziani implica una maggiore richiesta di trasporti assistiti, perché non ci sono altri familiari che possono accompagnare ed assistere il proprio caro.

INDICATORE Il 68% delle richieste di trasporti sanitari proviene dalla popolazione anziana. TRASPORTI ANZIANI 2015– N° 655

TARGET Attualmente viene soddisfatta la richiesta di trasporto di over 65 anni per il 71% Con il progetto Gambettola 2016 l’obiettivo è di raggiunger il 74%

DESTINATARI DEL PROGETTO NETTUNO 2016

DESTINATARI DIRETTI I destinatari diretti del progetto Gambettola 2016 sono: > i cittadini over 65 presenti sul territorio che per il 68% circa usufruiscono del trasporto socio sanitario > i cittadini dializzati > i cittadini che rientrano nelle fasce che necessitano di un accompagnamento, disabili, dializzati, immigrati

DESTINATARI INDIRETTI I destinatari indiretti sono: > i famigliari degli anziani e dializzati che usufruiscono dei servizi di trasporto socio sanitario >le strutture protette che accolgono gli anziani e dializzati che riceveranno un aiuto qualificato da parte dei volontari che effettuano il trasporto

5) Obiettivi specifici (descrizione coerente e conseguente di voce 4, anche con indicatori ex ante ed ex post): A)delle attività previste; OBIETTIVI SPECIFICI IN RISPOSTA A CIASCUNA CRITICITÀ RILEVATA

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Criticità Obiettivi Sedi Indicatori Criticità Obiettivo specifico: Ex Ante Ex Ante Ex post rilevata: elevata Incrementare del 3% i traspor di cui obiettivo richiesta di trasporti soci sanitari a ti 2015 over 65 + 3% Trasporti favore delle persone over 65 1280 655 674 sanitari fornendo una ulteriore proveniente dai possibilità di trasporto soggetti over 65 qualitativamente adeguato.

Criticità Obiettivo specifico: traspor Obiettivo rilevata: costante effettuare il 2 % in più di ti 2015 + 2 % crescita di trasporti socio sanitari 1280 25 richieste di Questo secondo obiettivo si Trasporti socio propone di far fronte alla

sanitari costante crescita di richieste di Trasporti sanitari. Se si osserva l’andamento della domanda proveniente dal territorio della necessità di

Trasporti protetti, vediamo un trend sempre positivo .

B)per i giovani impegnati nelle attività di SCR; Gli obiettivi generali all’interno dei quali si colloca il progetto Gambettola 2016 sono di proseguire la continuità di esperienze di educazione alla solidarietà nell’ambito socio- assistenziale in coerenza con la propria Mission, in particolare promuovere la formazione civica, culturale e sociale dei giovani, attraverso l’inserimento dei giovani del Servizio Civile in un gruppo di lavoro adeguatamente motivato ad operare all’interno di un Servizio (Pubbliche Assistenze) che si caratterizza per lo spessore delle relazioni (affettive ed educative/formative) e per la modalità di lavoro di equipe.

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Si attiveranno le condizioni per permettere ad ognuno dei giovani volontari di sviluppare progressivamente le loro competenze e le capacità di pianificare, organizzare, gestire e realizzare un compito complesso

6) Descrizione tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto (6.1), con particolare riferimento alle attività dei giovani in SCR (6.3), nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo (6.2):

6.1 Complesso delle attività realizzate dall’Ente, compresa quella del tutor

DIAGRAMMA DI GANNT

mesi precedenti -3 -2 -1 presentazione progetto FASE PREPARATORIA Analisi del contesto Analisi dei bisogni Individuazione destinatari Individuazione risorse disponibili Partners

mesi progetto - - 1 2 3 4 5 6 7 8 9 2 1 Propaganda Accoglienza Formazione specifica Formazione generale Affiancamento Realizzazione dei servizi Monitoraggio

Per la gestione di attività di tipo complesso che vedranno i giovani del servizio civile coinvolti nella gestione del rapporto con l’utenza e del rapporto di relazione interna con i volontari, ANPAS Emilia Romagna mette a disposizione il Tutor che è anche un professionista COUNSELOR che avrà il compito di affiancare i giovani al fine di migliorare la qualità del sevizio e la qualità del rapporto con i volontari della Pubblica Assistenza (sia in fase di avviamento, inserimento che durante il progetto)

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PRIMO OBIETTIVO: INCREMENTARE DEL 3% I TRASPORTI SOCIO SANITARI A FAVORE DELLE PERSONE OVER 65 AZIONE Rispondere adeguatamente alla elevata richiesta di Trasporti socio sanitari proveniente soprattutto dai soggetti over 65. Attività previste per il raggiungimento degli obiettivi:  Rilevamento delle richieste della popolazione anziana  Verifica e organizzazione trasporto  Realizzazione del trasporto  Registrazione e compilazione scheda trasporto

Il Centralino riceve le richieste provenienti dai cittadini privati, dalle strutture sanitarie, o dal 118. Il Centralinista impegnato registra la richiesta e le coordinate (orari e luogo) nel quale si deve effettuare il trasporto. Il Responsabile dei Servizi, in base alla richiesta, verifica e definisce quali mezzi di trasporto e quale equipaggio è adeguato a rispondere alla necessità indicata e definisce la possibilità di poter svolgere il trasporto assistito richiesto. Stabilito il tragitto del trasporto e formato l’equipaggio si procede allo svolgimento dello stesso, contattando preventivamente il trasportato nuovamente tramite il centralino. Una volta effettuato il trasporto si registrerà l’esecuzione sugli appositi moduli di registro e si segnalerà se si tratta di singolo trasporto o se lo stesso necessita di continuità e per quanto.

SECONDO OBIETTIVO: EFFETTUARE IL 2 % IN PIÙ DI TRASPORTI SOCIO SANITARI AZIONE Far fronte alla costante crescita di richieste di Trasporti socio sanitari Attività previste per il raggiungimento degli obiettivi:  Potenziare il rilevamento delle richieste della popolazione  Verifica e organizzazione trasporti  Potenziare il numero dei trasporti effettuati  Registrazione e compilazione scheda trasporti

Il Centralino riceve le richieste provenienti dai cittadini privati, dalle strutture sanitarie, o dal 118. Il Centralinista impegnato registra la richiesta e le coordinate (orari e luogo) nel quale si deve effettuare il trasporto. Un numero maggiore di postazioni di Centralinisti implementa la risposta ai cittadini o alle istituzioni che chiamano per richiedere un trasporto. Il Responsabile dei Servizi, in base alla richiesta, verifica e definisce quali mezzi di trasporto e quale equipaggio è adeguato a rispondere alla necessità indicata e definisce la possibilità di poter svolgere il trasporto assistito richiesto. Per ogni tipologia di trasporti, la squadra è variabile e le competenze dei membri della stessa devono essere congrue alla tipologia di trasporto, quindi chi chiederà tramite il centralino le disponibilità dei volontari dovrà tenere conto di questi fattori. Stabilito il tragitto del trasporto e formato l’equipaggio si procede allo svolgimento dello stesso, contattando preventivamente il trasportato nuovamente tramite il centralino. Un maggior numero di equipaggi garantisce maggiore disponibilità di risposta. Una volta effettuato il trasporto si registrerà l’esecuzione sugli appositi moduli di registro e si segnalerà se si tratta di singolo trasporto o se lo stesso necessita di continuità e per quanto.

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6.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività (indicare da ultimo il nr.totale delle persone coinvolte)

PUBBLICA ASSISTENZA Personale Personale CROCE VERDE GAMBETTOLA volontario dipendente

Autisti Automediche, auto 4 0 e pulmini disabili Autisti ambulanza 2 0 Autisti pulmini o mezzi per 4 0 disabili Soccorritori di livello base 4 0 Soccorritori di livello 4 0 avanzato Centralinisti 3 0 Personale di 1 1 segreteria/amministrazione Responsabile automezzi 2 0 Referente Servizi 2 0 Totale 26 1 Per poter eseguire le attività sopra descritte vengono coinvolte diverse figure con specifiche professionalità in base alle attività che abbiamo indicato.

Rilevamento delle richieste delle popolazione Centralinista: colui/colei che si occupa di gestire le chiamate degli utenti, tenere i contatti radio con i mezzi sul Territorio e le centrali operative del 118, prendere le prenotazioni per visite e trasporti programmati.

Verifica e organizzazione Trasporto Referenti organizzativi dei Servizi: coloro i quali si occupano dell'organizzazione effettiva dei trasporti, dei turni dei volontari , della creazione degli equipaggi.

Responsabile parco Automezzi: colui che si occupa dei mezzi a disposizione dell'associazione, organizzando le revisioni, i tagliandi, le assicurazioni e tutte le verifiche tecniche affinchè i mezzi siano sempre efficienti.

Realizzazione del trasporto - in base ai differenti Trasporti erogati

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Soccorritore 118 : sono tutti quei volontari dell'associazione che hanno superato i corsi e i tirocini specifici che permettono loro di espletare i servizi di Emergenza-Urgenza in convenzione con il 118 di riferimento.

Autista-soccorritore : tutti i volontari che, oltre alla qualifica di Soccorritore, hanno i requisiti per poter guidare i mezzi di Emergenza (ambulanze di tipo A), oltre a tutti i mezzi per i trasporti socio- sanitari.

Autista trasporto socio-sanitari: volontario che ha seguito il percorso formativo per essere abilitato all'accompagnamento degli utenti infermi e che ha anche l'abilitazione alla guida dei mezzi per trasporto sanitario (Ambulaze di tipo B, automediche...)

Accompagnatore trasporto socio-sanitari: volontario abilitato, dopo il percorso formativo, ad accompagnare sui mezzi gli infermi, ammalati, i dializzati.

Registrazione trasporti

Segreteria / amministrazione: il personale che si occupa di tutti gli aspetti burocratici e amministrativi dell'associazione, ma anche i registri dei volontari , l'archivio dei soci , catalogano i reportage dei trasporti eseguiti

6.3 Attività e ruolo previsti per i giovani in SCR nell’ambito del progetto volontari di Servizio Civile manterranno per tutta la durata del progetto ma soprattutto nei primi mesi, una stretta collaborazione con il personale Volontario e/o Dipendente di ciascuna Associazione nello svolgimento delle attività sotto specificate. Con il completamento dei diversi percorsi formativi e il conseguimento delle relative certificazioni oltre che con il crescere dell’esperienza maturata sul campo potranno acquisire una maggior autonomia.

Nel corso del periodo di servizio potranno ricoprire i seguenti ruoli: - Accompagnatore nei trasporti ordinari sociali - Autista nei trasporti ordinari sociali - Accompagnatore nei trasporti ordinari sanitari - Autista nei trasporti ordinari sanitari - Soccorritore nei Trasporti di Emergenza-Urgenza - Centralinista

I Ruoli previsti per i volontari del Servizio Civile saranno svolti nella realizzazione delle seguenti attività previste per il raggiungimento degli Obiettivi:

TRASPORTI SOCIALI

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Questa categoria comprende alcuni tipi di servizi che non hanno un preciso carattere sanitario ma che vanno a coprire bisogni non meno importanti. In particolare si rivolgono a quella fascia di popolazione anziana che necessita di trasporto per raggiungere centri diurni, di socializzazione o circoli culturali. Vengono effettuati per quelle persone che possono avere difficoltà di deambulazione o che semplicemente non hanno nessun familiare disposto ad accompagnarli. Sono servizi che si svolgono di giorno, tendenzialmente con cadenze quotidiane o settimanali. I Trasporti vengono svolti da 2 persone, un autista ed un accompagnatore e vengono utilizzate autovetture o pulmini attrezzati. Fondamentale compito dei Volontari è assistere e aiutare gli utenti durante il trasporto e soprattutto mostrarsi aperti al dialogo, alla condivisione di un momento, seppur breve, di socializzazione e alleviare per quanto possibile il problema della solitudine che solitamente accompagna gli anziani. In questa categoria ritroviamo anche il trasporto per utenti con disabilità fisica o psichica dalle abitazioni ai luoghi di lavoro oppure in strutture riabilitative o centri residenziali. Si tratta di servizi con cadenza quotidiana i cui orari sono generalmente quelli diurni. Anche qui i Volontari saranno impegnati con il ruolo di accompagnatore o di Autista assieme agli altri Volontari dell’associazione. I mezzi utilizzati sono pulmini attrezzati.

TRASPORTI SANITARI Si intendono una serie di trasporti di pazienti da o per strutture sanitarie (ospedaliere e non). Tali trasporti possono essere dovuti a dialisi, ricoveri, dimissioni, visite mediche, effettuazione di esami clinici (radiografie, risonanze magnetiche, ecc.) o di terapie (chemioterapie, radioterapie, dialisi, ecc.). In questi Trasporti non vi è un immediato pericolo per la vita del paziente, ma sono comunque legati a prestazioni sanitarie. I servizi sono ordinariamente svolti da 2 persone, un Autista ed un Accompagnatore, anche se il numero è suscettibile di variazioni in funzione del tipo di servizio o di circostanza che si presenta. I Trasporti si svolgono prevalentemente durante il giorno. I volontari in Servizio Civile qui possono ricoprire sia il ruolo di Accompagnatore, che di Autista. Compito dei giovani (al termine del corso di formazione specifica previsto per il servizio) sarà quello di operare in collaborazione con il personale dell’Associazione nella gestione di tali trasporti. Una caratteristica di questi servizi risiede nel fatto che in quest’attività risulta più significativo il rapporto umano con le persone trasportate e con i famigliari che sovente le accompagnano. Ciò richiede nei volontari una maggior sensibilità nel comprendere le condizioni delle persone trasportate ed una più spiccata propensione al rapporto interpersonale ed alla condivisione, per quel tempo trascorso insieme, delle sofferenze del paziente. Ciò si estrinseca nella disponibilità al dialogo e all’ascolto ma anche nella facilitazione delle prassi amministrative da espletare all’interno delle strutture sanitarie che sovente diventano un ulteriore peso per la persona sofferente.

Poiché l’attività di trasporti sociali, disabili e sanitari non si espletano solo a partire dalla presa in carico del paziente fino all’arrivo a destinazione, ma comprende tutta una serie di attività precedenti e successive al servizio in sé per sé, ai volontari del Servizio Civile Nazionale così come previsto per gli altri componenti gli equipaggi verrà richiesto un impegno che riguarda tutti gli aspetti legati all’espletamento del servizio.

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Vediamo nel dettaglio le azioni:  Controllo pulizia del mezzo  Ripristino materiali e attrezzature mancanti, controllo presidi sanitari e loro scadenza  Apertura scheda di servizio del trasporto da eseguire  Spostamento dalla sede al domicilio del paziente  Accoglienza del paziente ed eventuale accompagnatore  Presa in carico del paziente e assistenza del paziente nel tragitto casa – domicilio e ritorno  Rientro in sede o inizio nuovo trasporto  Chiusura scheda di servizio  Rientro e controllo del mezzo  Manutenzione pulizia e ripristino materiali sanitari

EMERGENZE - URGENZE Si distinguono da tutti i trasporti precedenti perché si riferiscono a quei trasporti che si rendono necessari quando una persona si trova in uno stato grave di salute e/o addirittura in pericolo di vita. Il trasporto, quindi, prevede un primo soccorso del paziente con le dovute manovre di rianimazione e/o cura e il seguente trasferimento ad una struttura ospedaliera. In questi servizi è fondamentale la velocità di manovra e di trasporto e l’assoluta conoscenza e professionalità dei soccorritori. L’equipaggio delle emergenze è formato da un autista-soccorritore e da altri due soccorritori. I trasporti si eseguono su ambulanze di tipo A. I Volontari, dopo la specifica formazione, potranno salire sulle ambulanze solo nel ruolo di Soccorritore e solo quando avranno raggiunto una adeguata esperienza. I turni in Emergenza- Urgenza possono ricoprire le 24 ore, quindi sia con turni diurni che serali.

Anche nel caso dei trasporti di emergenza urgenza esiste tutta una serie di attività precedenti e successive al servizio in sé. Ai volontari del Servizio Civile Nazionale così come previsto per gli altri componenti gli equipaggi verrà richiesto un impegno che riguarda tutti gli aspetti legati all’espletamento del servizio Nel dettaglio:  Controllo pulizia del mezzo  Ripristino materiali e attrezzature mancanti, controllo presidi sanitari e loro scadenza  Apertura scheda di servizio del trasporto da eseguire a seguito della richiesta proveniente dalla Centrale Operativa 118  Attività di briefing: Suddivisione dei compiti all’interno dell’equipaggio 118 – individuazione di un leader e degli esecutori;  Spostamento dalla sede al luogo di intervento indicato dalla CO 118  Accoglienza del paziente e degli eventuali familiari  Valutazione dello scenario e individuazione possibili cause di rischio e loro rimozione  Valutazione sanitaria del paziente  Comunicazione con la CO 118  Caricamento e assistenza del paziente durante il percorso verso il Pronto Soccorso indicato  Consegna del paziente e collaborazione con eventuale equipe sanitaria

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 Chiusura della scheda di servizio e rientro in sede  Pulizia e sanificazione del mezzo  Rispristino materiali mancanti

CENTRALINO Riveste un’importanza notevole nelle Associazioni di Pubblica Assistenza. La figura del centralinista è la prima che viene in contatto con gli utenti che chiamano le sedi delle Associazioni per esporre le loro necessità, è la persona che riceve le chiamate degli enti (Centrali Operative, strutture sanitarie ed assistenziali, Comuni, ecc.) che hanno rapporto con le Pubbliche Assistenze. Altro compito importante è quello della trasmissione delle informazioni ricevute ai vari responsabili che organizzano equipaggi e turni. I giovani saranno chiamati a svolgere questi compiti prevalentemente in orario diurno. Ci sono poi all’interno delle associazioni attività prevalentemente di segreteria generale come ad esempio le archiviazioni delle schede paziente o attività varie. In questa attività i Volontari saranno impiegati nel ruolo di Centralinista.

MOMENTI DI CONDIVISIONE OLP, SCR Una volta al mese sono previsti e pianificati momenti di incontro obbligatori tra olp, volontari in servizio civile regionale, responsabile dei servizi , commissione volontari con lo scopo di integrare al meglio i giovani scr all’interno dell’associazione e allo stesso tempo condividere insieme l’esperienza che si sta svolgendo sia nell’ottica di verifica dei risultati ma anche nell’ottica del miglioramento continuo.

6.4 Nel caso di specifici target di giovani da impegnare nel progetto: specificare perché e in che modo per questi giovani il

SCR è un’opportunità di crescita e di inclusione sociale:

7) Numero di giovani da impegnare nel progetto SCR: 2

di cui: -numero posti con vitto e alloggio: 0

-numero posti senza vitto e alloggio: 2

-numero posti con solo vitto: 0

8) Numero ore di servizio settimanali dei giovani in SCR, ovvero monte ore: 900

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(nel caso di monte ore, l’orario minimo settimanale è pari a ore 12)

9) Giorni di servizio civile a settimana dei giovani (minimo 4, massimo 5) : 5

10) Nr.mesi durata impegno dei giovani (da 6 a 11 mesi) 9 11) Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di SCR:

Viene richiesta ai volontari, puntualità, disponibilità ad indossare la divisa e allo spostamento sul territorio coi mezzi dell’Ente. Si richiede, inoltre, il rispetto del regolamento di ogni singola associazione. In alcune sedi di attuazione, verificata precedentemente la volontà dei volontari SCR, potrà essere richiesta la disponibilità a saltuari turni festivi dovuti ad imprescindibili esigenze di servizio.

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12) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Tutor (eventuale Rlea):

(3) Nominativi degli Operatori Sede di (1) (2)N. Nominativo del tutor attuazione Cod. giovani Locali di Progetto N. Comune Indirizzo del ident. per Cognome Data di Cognome Data di progetto sede sede C.F. C.F. e nome nascita e nome nascita Pubblica Iori Assistenza Gambettola Via Don 30/10/19 RIONDR71R30G3 1 13878 2 Gobbi Andrea Croce Verde (FC) Minzoni 5/C GBBBRN55T10 Bruno 71 93T Gambettola 10/12/1955 D899U 2 3 4 5 6 totale eventuale R.L.E.A.(SCN+SCR)

denominazione progetto Cognome Data di N. (1) (2) (3) (3) (3) C.F. SCN e nome nascita

Nettuno Romagna

1 2016 13878 2 Gobbi GBBBRN55T10 Bruno 10/12/1955 D899U 2 3 4 5 6

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13) Attività di sensibilizzazione del servizio civile:

1. Utilizzo del sito internet di ANPAS Regionale : www.anpasemiliaromagna.org per promozione Servizio Civile Nazionale 2. Pubblicazione sul sito del coordinamento Anpas Reggio Emilia: www.anpas.re.it 3. Pubblicazioni sui Siti internet delle singole associazioni 4. Utilizzo di Facebook e Twitter 5. Utilizzo delle Mailing-list delle singole associazioni per promuovere il progetto 6. Newsletter “Anpas Informa” 7. Newsletter delle singole Associazioni coinvolte 8. Distribuzione di locandine e Volantini nel territorio con particolare attenzione a luoghi ricreativi e aggregativi frequentati da giovani (circoli parrocchiali, scuole, circoli ricreativi, circoli sportivi, università, uffici comunali, Informagiovani)

9. Inserzioni di articoli sulla stampa locale di promozione sul SCR 10 Presenze di banchetti con materiale informativo in occasione di Feste Paesane, e Comunali 11. Lettere informative ai ragazzi di età idonea a partecipare ai progetti di Servizio Civile 12. Pubblicizzazione attraverso il Centro Servizi di Volontariato della Provincia di Reggio Emilia

Inoltre l’Ente partecipa alle attività di promozione e sensibilizzazione realizzate in maniera coordinata e congiunta con il CoPrESC di Forlì-Cesena e con gli enti del territorio provinciale. Complessivamente, l’ente garantirà la sua presenza e collaborazione, attraverso responsabili, olp e volontari in Servizio Civile, per un totale di 21 ore. Per la descrizione delle attività si veda Piano Provinciale.

14) Criteri e modalità di selezione dei giovani del progetto SCR (riportare –copia/incolla- la soluzione 1 oppure la soluzione 2 dell’allegato A12. Non sono utilizzabili altri criteri):

ORIENTAMENTO (partecipazione facoltativa, ma fortemente consigliata): I candidati potranno prendere visione del progetto reso disponibile sul sito internet dell’Ente per una prima informazione. All’interno del sito è possibile inoltre accedere all’offerta progettuale provinciale attraverso il collegamento al sito del Coordinamento Provinciale Enti di servizio Civile (Co.Pr.E.S.C.). Per tutti i candidati che manifestano l’interesse per il presente progetto è consigliata una visita presso le sede di attuazione ed un colloquio con gli operatori di servizio. Questa attività ha lo scopo di orientare i giovani ad una scelta del progetto più meditata, in linea con il proprio vissuto ed attitudini personali.

SELEZIONE (partecipazione obbligatoria, l’assenza all’incontro di selezione comporterà l’esclusione): La selezione delle candidature sarà effettuata valutando il curriculum vitae e il colloquio con l’attribuzione di un punteggio finale, secondo i criteri di seguito indicati.

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VALUTAZIONE CURRICULUM VITAE . Titolo di studio

Punteggio per la voce: “Titolo di studio”: (da valutare solo il titolo più elevato) . 10,00 punti  laurea (vecchio ordinamento o specialistica) . 8,00 punti laurea triennale (primo livello o diploma universitario) . 6,00 punti diploma di maturità scuola media superiore

Fino a 4,40 (punti 1,10 per ogni anno concluso di scuola media superiore) . 4,40 punti  se conclusi 4 anni di scuola media superiore . 3,30 punti  se conclusi 3 anni di scuola media superiore . 2,20 punti  se conclusi 2 anni di scuola media superiore . 1,10 punti se concluso 1 anno di scuola media superiore

. 1,00 punto  licenza media inferiore

Punteggio Massimo Valutazione Curriculum Vitae: fino ad un massimo di 10 punti

VALUTAZIONE COLLOQUIO Fattori di valutazione: . Conoscenza del Servizio Civile . Conoscenza del progetto proposto dall’Ente . Chiarezza di ruolo e attività da svolgere . Motivazioni alla scelta del Servizio Civile . Aspettative del/la candidato/a . Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l’espletamento del servizio . Valutazioni da parte del/la candidato/a . Caratteristiche individuali . Considerazioni finali Punteggio Massimo Valutazione Colloquio: fino ad un massimo di 90 punti.

La scheda che si utilizzerà durante gli incontri di selezione:

SERVIZIO CIVILE REGIONALE SCHEDA VALUTAZIONE DELLA CANDIDATURA Candidata/o______Progetto______Sede di attuazione______

CURRICULUM VITAE PUNTEGGIO 1 Titolo di studio max 10,00 punti [A]totale curriculum vitae (max 10/100) COLLOQUIO: fattori di valutazione approfonditi Conoscenza del Servizio Civile Nazionale 1  canali di ricerca

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 informazioni acquisite max 10 punti Conoscenza del progetto proposto dall’Ente  conoscenza obiettivi e complesso delle 2 attività proposte  approfondimenti in merito al contenuto progettuale max 10 punti Chiarezza di ruolo e attività da svolgere  rispetto alle attività specifiche della Sede scelta 3  disponibilità a condividerne le finalità  disponibilità ad imparare-facendo max 10 punti Motivazioni alla scelta del Servizio Civile 4 Regionale max 10 punti Aspettative della/del candidata/o  rispetto alla propria esperienza personale  rispetto al proprio percorso formativo 5  rispetto a competenze acquisibili  altro______max 10 punti Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l’espletamento del servizio  Verifica della disponibilità allo svolgimento del servizio in relazione ad 6 impegni in essere o condizioni particolari segnalate dal candidato;  Riferimento al punto 15 del progetto specifico (condizioni oggettive per lo svolgimento del servizio); max 10 punti Valutazioni da parte del/la candidato/a  importanza di investire in nuove relazioni  intenzione a collaborare nelle attività 7 proposte in modo flessibile  a mettere a disposizione doti o abilità particolari max 10 punti Caratteristiche individuali  capacità di ascolto  confronto con l’altro 8  disponibilità a sostenere eventuali situazioni critiche o di tensione  attitudine positiva  altro______max 10 punti Considerazioni finali 9  impressione complessiva di fine colloquio max 10 punti [B]totale colloquio (max 90/100) [A+B]PUNTEGGIO TOTALE SCHEDA (max 100/100)

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Viene esclusa la possibilità di dichiarare giovani “NON IDONEI” al servizio civile regionale E’ prevista la presenza , nel gruppo dei selettori, di un esperto nel campo dell’immigrazione

15) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:

Piano di Monitoraggio Interno di competenza dell’ ANPAS

L’Ente applicherà un Piano di Monitoraggio Interno di propria competenza e valutazione periodica dello svolgersi delle attività previste dal progetto ed indicate al punto 5. A questo scopo il suddetto piano di monitoraggio porrà l’attenzione sulla rilevazione periodica dei diversi indicatori. Fondamentale sarà, inoltre, il monitoraggio dell’andamento del progetto in rapporto alla partecipazione attiva dei giovani volontari secondo le modalità di seguito riportate: - i volontari saranno assegnati all’operatore locale di progetto che li seguirà costantemente nelle loro attività quotidiane divenendo per essi un punto di riferimento e supporto oltre che elemento di verifica e supervisione del lavoro svolto; - si svolgeranno incontri periodici fra volontari e personale dell’Ente per discutere dei parziali risultati raggiunti e delle eventuali criticità; - i volontari saranno periodicamente invitati a compilare questionari di autovalutazione (con domande a risposta aperta e non) durante lo svolgimento del loro percorso presso l’ente al fine di registrare le opinioni dei volontari rispetto al progetto in corso di svolgi\mento;

I questionari saranno compilati dai volontari all’inizio del loro percorso di servizio civile, a metà ed alla fine dell’esperienza e prenderanno in considerazione i seguenti aspetti: - inizio percorso: caratteristiche dei volontari e loro iniziali aspettative, loro modalità di presa contatto con l’ente, loro opinione sulle modalità di accoglienza ed inserimento nel conteso dell’ente, l’esperienza del giovane e la sua crescita, il raggiungimento degli obiettivi, il rapporto gli operatori dell’Ente e con gli utenti; - metà percorso: considerazioni sulla formazione generale e specifica effettuate fino a quel momento, rapporto tra le attività svolte dai volontari e le caratteristiche ed attività descritte nel progetto scelto, l’esperienza del giovane e la sua crescita, il raggiungimento degli obiettivi, il rapporto gli operatori dell’Ente e con gli utenti; - fine percorso: indagine quantitativa e qualitativa sulle conoscenze e capacità apprese dai volontari, loro opinioni e considerazioni sull’esperienza effettuata, grado di soddisfazione e corrispondenza alle aspettative rispetto al periodo di servizio civile volontario prestato, l’esperienza del giovane e la sua crescita, il raggiungimento degli obiettivi, il rapporto gli operatori dell’Ente e con gli utenti.

L’esperto del monitoraggio incrementerà e completerà l’analisi dell’andamento delle attività del progetto provvedendo ad effettuare le proprie periodiche valutazioni relativamente alle oscillazioni in itinere degli indicatori ed alle analisi dei dati relativi al monitoraggio riguardante il percorso dei volontari in rapporto allo svolgimento del progetto stesso.

Realizzazione di un report finale contenete, fra l’altro, le azioni correttive apportate nel corso dell’esperienza utilizzabili per dare evidenza alla riprogettazione e i dati stessi del monitoraggio, incluso l’andamento del progetto, che saranno resi pubblici attraverso il percorso di accompagnamento in ambito CoPrESC.

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Oltre al proprio piano di monitoraggio interno l'Ente partecipa al percorso di monitoraggio condiviso a livello provinciale dal CoPrESC di Forlì-Cesena, come previsto dal Piano Provinciale.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

16) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

17) Eventuali tirocini riconosciuti :

18) Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durante l’espletamento del SCR, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae (specificare il/i soggetto/i competente a certificare e riconoscere le competenze, allegando copia degli accordi):

Al termine del progetto ciascuna sede operativa rilascerà ai volontari del Servizio Civile Regionale e un attestato di partecipazione che riconosce tutte le competenze e la professionalità acquisita durante il progetto “Gambettola 2016”. L’ente rilascerà al Volontario che abbia terminato il Servizio un attestato di frequenza formativa e di percorso di apprendimento in servizio civile, relativo alle conoscenze, abilità e attitudini essenziali legate, secondo l’accezione della Raccomandazione UE del 18/12/2006, all’ambito 6 delle competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE).

19) Reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

L’ente in riferimento al progetto attuerà attività coordinate e congiunte con il CoPrESC di Forlì- Cesena attraverso: - sensibilizzazione congiunta su: - Carta d’impegno etico e previsioni della L.R. 20/03: valori dell’obiezione di coscienza e tematiche collegate (nonviolenza, difesa civile, povertà, solidarietà, mondialità e intercultura, pace e diritti umani, ecc.) - Servizio civile svolto sia in Italia che all’estero, con le dirette testimonianze dei giovani già coinvolti; - Promozione congiunta del bando/avviso e di orientamento dei giovani alla scelta del progetto; - Formazione coordinata e congiunta per gli operatori locali di progetto e le figure accreditate degli enti della provincia. - Formazione coordinata e congiunta dei volontari in servizio civile regionale/nazionale. - Attività di monitoraggio condiviso del progetto in ambito CoPrESC.

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Formazione generale dei giovani in SCR coordinata dal Co.Pr.E.S.C. e congiunta con altri Enti validata dalla regione (non è possibile utilizzare altra modalità di erogazione della F.G)

20) Sedi di realizzazione formazione generale e formazione specifica (indicare nome sede, indirizzo, comune):

Sedi di realizzazione FORMAZIONE GENERALE Comprensorio Forlivese:  Provincia di Forlì- Cesena sede di Forlì – Piazza G.B. Morgagni n° 2 e 9 - 47121 Forlì  Sala Polivalente Ass.I.Pro.V. Viale Roma n° 124 – 47121 Forlì  Sala Consigliare Comune di Forlimpopoli - Piazza Fratti n° 3 – 47034 Forlimpopoli  Caritas Forlì- Via dei Mille, 28 - 47121 Forlì  Consorzio Solidarietà Sociale Via Dandolo - 18 47121 Forlì  Comune di Forlì, Piazza Saffi 8 – 47121 Forlì

Comprensorio Cesenate:  Sala Polivalente Ass.I.Pro.V. Serraglio n° 18 – 47521 Cesena  Caritas Cesena – Via Martiri d’Ungheria, 1 – 47023 Cesena  Provincia di Forlì- Cesena sede di Cesena Viale Bovio, 425 – 47023 Cesena

Una lezione consisterà in una visita strutturata ad una realtà del territorio che si distingue per il proprio impegno a sostegno del servizio civile e dei valori ad esso connessi.

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei giovani Formazione specifica presso le singole sedi di Progetto come da box 12

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21) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

Giuseppe Grana nato a San Nicandro Garganico il 13/09/1949 Cristiana Madoni nata a Parma il 2/3/1975 Claudia Polastri nata a Mirandola il 21/3/1984 Alessandra Grana nata a Piacenza il 03/05/1975 Valeria Balboni nata a Mirandola 07/06/1990 Gabriele Toloni nato a Fiorenzuola d’Arda il 10/12/1975

22) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

I corsi prevedono l’utilizzo di lezioni frontali con docenti esperti supportate da dispense e testi specifici e mezzi didattici quali lavagna luminosa, diapositive, presentazioni con programma power- point su pc.

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Durante gli incontri sono previste simulazioni e prove pratiche (con manichini e attrezzature sanitarie). Al termine di ogni modulo formativo è previsto un test teorico-pratico e un test di gradimento per la valutazione dell’ efficacia e della soddisfazione della formazione

Per quanto attiene la formazione specifica e in particolare il “Modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile” esso sarà realizzato con la metodologia della formazione a distanza, utilizzando l’ambiente on line del sistema SELF della Regione Emilia-Romagna.

23) Contenuti della formazione:

PIS-Primo Intervento Sanitario ARGOMENTI ORE Storia dell’Anpas e dell’associazione sul territorio- 3 Aspetti legislativi- Organizzazione del sistema 112-118 Metodo di valutazione paziente traumatico e casi clinici 3 Metodo di valutazione paziente non traumatico e casi clinici 3 BLS 3 Valutazione teorica

Protocolli operativi e procedure nella gestione dei servizi ARGOMENTI ORE I protocolli per la gestione della chiamata di soccorso in centrale 3 operativa 118 e per l’invio del mezzo di soccorso; la radio, il linguaggio radio e i protocolli relativi alle comunicazioni

BLSD –Basic Life Support and Defibrillation ARGOMENTI ORE Valutazione del Paziente 2 Metodo ABC- Manovre di RCP Impiego del DAE Abilità pratiche di Rianimazione Cardio-Polmonare 3 Impiego pratico del DAE Valutazione teorico 1 Pratica BLSD

ML-Medicina Legale ARGOMENTI ORE Elementi di Medicina Legale 2 Normative Privacy

CR- Capacità relazionale ARGOMENTI ORE

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Capacità di relazione con Equipe ed Utenza 3

Addestramento ARGOMENTI ORE Addestramento pratico 10

PBLSD- Pediatric Nasic Life Support and Defibrillation ARGOMENTI ORE Valutazione del Paziente Pediatrico 1 Metodo ABC Manovre di RCP Impiego del DAE Abilità pratiche di Rianimazione Cardio-Polmonare Pediatrica 2 Impiego pratico del DAE Valutazione teorico-pratica 1

TB-Trauma Base ARGOMENTI ORE Trattamento del Paziente traumatizzato in ambito pre- 5 ospedaliero per il supporto delle funzioni vitali di base Valutazione teorico-pratica 1

PIT-Presidi di Immobilizzazione e Trasporto ARGOMENTI ORE Impiego pratico dei presidi di immobilizzazione e trasporto: 5 Posizionamento del collare cervicale Tavola spinale ed accessori Sistema Ked Immobilizzatori per arti Materasso a decompressione Barella a cucchiaioatraumatica Sedia di evacuazione Valuatzione teorico-pratica 1

GeMax-Gestione Maxiemergenze ARGOMENTI ORE Gestione extra ospedaliera delle grandi emergenze e delle 3 emergenze non convenzionali incluse le procedure di triage sul campo Valutazione teorico-pratica 1

SOS-Sicurezza in Operazioni di Soccorso ARGOMENTI ORE Autoprotezione durante le operazioni di soccorso in autostrada 3 Modalità di rendez vous con MSA Valutazione teorico 1

Eming-Emergenza in Gravidanza ARGOMENTI ORE

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Gestione delle problematiche inerenti il parto in ambiente extra 2 ospedaliero e modalità di trasporto Valutazione teorico

Addestramento ARGOMENTI ORE 10

Formazione linguistica: è previsto, qualora si renda necessario, la partecipazione dei giovani ad un corso di formazione linguistica della durata di 20 ore

Per quanto attiene la formazione specifica e in particolare il “Modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile” esso sarà realizzato in maniera coordinata e congiunta nell’ambito del CoPrESC di Forlì- Cesena mediante 4 ore di approfondimento dei concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza nei luoghi di servizio

24) Durata: 96

ALTRI ELEMENTI

25) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Per quanto riguarda la formazione generale: - il CoPrESC al termine del percorso formativo somministrerà e raccoglierà un questionario rivolto ai volontari in servizio* - il CoPrESC convocherà incontri specifici del Tavolo– Azione sulla formazione, in cui i formatori e/o i referenti della formazione, segnalati nella scheda di attuazione del Protocollo d’Intesa con il CoPrESC, parteciperanno per ri-progettare il percorso formativo alla luce dei dati conclusivi raccolti. *come già sottolineato, l’ente parteciperà al programma di monitoraggio condiviso con il CoPrESC, che prevede l’elaborazione di strumenti specifici atti a monitorare i percorsi di formazione generale.

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Piano di monitoraggio della formazione specifica. Il monitoraggio della Formazione Specifica si svolgerà in itinere attraverso utilizzo di due questionari somministrati al termine di ogni modulo formativo: un questionario specifico al singolo modulo per valutare l’apprendimento: composto da 10 domande a scelta multipla. Una domanda può avere più risposte possibili. Ciascuna risposta può essere corretta o errata, ma solo una risposta può essere quella corretta.Al termine del corso i formatori illustreranno ai singoli volontari scr quali sono stati gli eventuali errori un questionario di gradimento dell’evento formativo per verificare l’andamento del corso di formazione valutandone gli strumenti, le metodologie, i contenuti, organizzazione, formatori esempio questionario di gradimento

Coerenza e Capacità comunicativa Competenza VALUTAZIONE dei RELATORI completezza e di dimostrata dal Qualità del dibattito dell’argomento coinvolgimento del relatore trattato relatore |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4|

Qualità del VALUTAZIONE Accoglienza e Utilità del corso Adeguatezza dell’aula materiale DELL’EVENTO organizzazione informativo Valutazione generale |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4| |1|2|3|4|

Il volontario scr dovrà barrare la casella corrispondente con la valutazione ritenuta più idonea seguendo una scala da 1 a 4 1 Insufficiente - 2 Sufficiente - 3 Buono - 4 Ottimo

Tale attività sarà seguita costantemente dal un apposito gruppo di lavoro costituito per seguire l’andamento dei progetti di servizio civile. I percorsi di formazione specifica saranno sviluppati mediante un’attenta analisi delle competenze e dei bisogni dei volontari impiegati analizzando attentamente tutti i questionari raccolti

Bologna 24/5/2016

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