Paesi di Sardegna 20 • FEBBRAIO 2005 VILLANOVA MONTELEONE Domus de janas e nuraghi testimoniano una presenza antica di Franco Fresi l visitatore che, partendo da A un paio di chilometri dal Madre, ora nel Museo Archeolo- araba sarda. e il Museo Etnografico. Alghero vuole raggiungere paese si trova sulla destra, al gico di Sassari. Si pagano 3 euro Insufficiente la ricettività. Non Le attività culturali hanno in- Villanova Monteleone attra- margine della carreggiata, la fon- d’entrata e non resta che seguire esiste un albergo. C’è solo un fluito notevolmente sul carattere Iverso la strada statale 292, avrà tana detta del Paradiso, dalle ac- un’informatissima giovane guida Bed and breakfast, Su Càntaru, un po’ chiuso degli abitanti di modo di godere, nei primi 5 dei que fresche e leggermente dolci, che conosce le gotte come la sua quasi al centro del paese. Si può Villanova Monteleone, rivelan- 24 chilometri che separano i due alle quali la tradizione attribuisce casa: si va via con un sacco di in- mangiare al Cocco Bamba, risto- done le doti predominanti: la ca- centri, di uno scenario naturale proprietà magiche contro la tri- formazioni in più su queste stra- rante-pizzeria, per 25-30 euro. pacità imprenditoriale, la tenacia difficile da paragonare per la sua stezza e la sfortuna. ne “case della fate” che tanto Per gustare buoni piatti di porcet- e la perseveranza in un assetto di bellezza ad altri posti della Sar- Ed eccoci a Villanova Monte- hanno contribuito al manteni- to arrosto, pasta fatta in casa, sa- vita improntato all’onestà e alla degna, e non solo. leone (m 567, ab. 2623). Sorto mento di una mitologia popolare poritissime salsicce affumicate e giustizia. Anche il turismo è sta- Andando su per i tornanti di alle pendici orientali del Monte non ancora del tutto esaurita. formaggi locali basta fermarsi to incrementato da questo nuovo Scala Piccada (strada aperta col Santa Maria (m 697), il paese è A tre chilometri a sud del pae- negli agriturismi Sas Mèndulas clima: ha trovato la via del mare piccone) e arrivando in cima alla ora tagliato in due dalla S.S. 292. se sorge la chiesa della Madonna (20-22 euro), all’uscita dal paese, non solo verso Alghero, ma ver- salita (m 355) lo sguardo spazia Lo fondarono i profughi che di Interrìos, in un parco alberato verso Monteleone Rocca Doria, o so le spiagge del territorio comu- su Alghero, sul golfo e sul mae- fuggivano nel 1436 da Monteleo- dov’è stato realizzato anche un al Minerva alle falde del Monte nale, soprattutto di Pòglina che stoso promontorio di Capo Cac- ne Rocca Doria assediata dalle grande salone refettorio per i par- omonimo (m 644), circa per lo può essere raggiunta oggi con cia straordinariamente simile alla armate di Sassari, Alghero e tecipanti alla festa che si celebra stesso prezzo. una suggestiva strada panorami- mummia di un gigante bambino Bosa. La zona in cui sorse il cen- l’8 settembre. Una caratteristica Attività culturali (un premio ca aperta da poco lungo le falde che dorma supino a fior d’acqua tro era stata abitata già in epoca processione con bandiere e fuci- per un saggio sui cavalli, libri e della montagna. fin dalle origini del mondo. preistorica, come testimoniano i lieri a cavallo accompagna, il 29 un’elegante rivista Kaddhos, Una leggenda, comune anche a Si ha l’impressione di trovarsi nuraghi, le domus de janas e le agosto per la festa di San Giovan- Edizioni Soter, diretta e illustra- Monteleone Rocca Doria, fa di in un sito ben più alto ma allo 38 monete d’oro puniche (ora nei ni Battista, la statua del santo ta dal noto editore – Edizioni Villanova la patria di mitici ca- stesso tempo vicinissimo all’ac- di Sassari e ) tro- dalla parrocchiale cinquecente- Soter – e fotografo locale Tore valli verdi che, cavalcati da in- qua anche perché i venti domi- vate nel vicino sito di Calvia. sca (alterata dalla ristrutturazio- Ligios) hanno vivacizzato il pa- vincibile guerrieri vestiti di ferro, nanti, il ponente e il maestrale, Fuori dal paese, sulla strada per ne del 1879) di San Leonardo di ese, patria di grandi poeti im- facevano la spola tra la montagna vengono su salmastri e fragranti Monteleone Rocca Doria si tro- Limoges alla chiesa d’Interrìos. provvisatori in lingua sarda (ba- e la riva del mare. Lì una città ric- di mare aperto. vano le domus de janas di Puttu Pastorizia e tessitura di tappe- sti citare Raimondo Piras e An- ca e potente, Barace (ora al suo Poi la strada prosegue tra for- Codìnu: nove tombe scavate nel- ti, arazzi e caratteristiche coper- gelino Petretto). Ma patria an- posto, si dice, c’è il lago di Ba- mazioni rocciose calcaree e gra- la roccia calcarea. La n. 8 è la più te di lana grezza (fressadas) che di una singolare scrittrice in raz) fu distrutta da una guerra per nitiche, boschi di querce da su- importante, con la sua volta scol- sono le fonti più rilevanti di lingua italiana, Filomena Cher- la quale non si trovò il modo di ghero, di rovere e di singolari pita a imitazione di un soffitto li- un’economia che ultimamente si chi, morta a 19 anni (un suo ro- inventarsi una pace: una brutta macchie di palma nana, uno dei gneo e le protomi taurine. Qui è arricchita dall’allevamento dei manzo, Il canto del pastore, è abitudine che oggi più che mai tanti endemismi vegetali del- venne trovata anche una piccola bovini e dei cavalli da competi- stato ristampato quest’anno). gli uomini non riescono a dimen- l’isola. scultura rappresentante la Dea zione, quasi tutti di razza anglo- Importanti il Centro di Tessitura ticare.

uando si pronuncia il bientò qui la storia drammatica di nome di un paese del qua NUXIS Perdu, dando al paese un bel le si vorrebbe anche capir- nome di fantasia, Terreluxi. Qne il significato e l’antica Nel breve giro si raggiunge fa- origine non sempre possibile, e La sorgente de Sa Turri cilmente la piazza principale, col molto spesso si fanno supposi- monumento ai Caduti e la chiesa zioni ed ipotesi che non convin- parrocchiale: il portale in bronzo, cono. Non così per Nuxis, villag- opera dello scultore Gianni Ar- gio di quasi 1700 abitanti situato la grande attrazione giolas, rappresenta la glorifica- nella Sardegna sud occidentale, zione di San Pietro Apostolo, in- collocato lungo la lungo la stata- testatario del piccolo tempio e le 293 che, tagliando trasversal- del borgo delle noci patrono della comunità. mente questa parte dell’isola, Ma il monumento più impor- congiunge con Valler- tante di Nuxis si trova nelle cam- di mosa, Siliqua e Giba. Il significa- Salvatore Tola pagne, in una località detta Tatti- to del toponimo è semplicemente nu: per raggiungerlo bisogna tor- “noci”, una pianta particolar- allora si chiamava Nu- ta questa, più delle nare nella parte bassa dell’abita- mente apprezzata – anche per le ghes, risalgono al pe- piante di noce, la ri- to e imboccare la stradella a fon- sue dimensioni – e che evidente- riodo successivo al sorsa che ha trattenu- do naturale che si dirige verso mente abbondava sin dal passato Mille; in seguito creb- to la popolazione in sud: si tratta della chiesa di San- nella zona: d’altra parte hanno la be per il benefico in- questo luogo, defini- t’Elia, una delle poche a croce stessa origine altri due nomi, an- flusso di un insedia- to a più riprese da greca che si possono vedere nel- che se nella variante logudorese, mento di Frati Bene- Vittorio Angius, nel- l’isola. Di piccole dimensioni, ha trasformati in “noceto” e colloca- dettini ma poi, mentre l’Ottocento, «di gran la struttura di pietrame irregola- ti entrambi più a nord: nel Logu- tutta la zona si spopo- fecondità e di maravi- re, solo qua e là e negli angoli doro Nughedu San Nicolò, pres- lava a causa delle in- gliosa amenità». sono stati utilizzati dei conci ben so Ozieri; e nel Barigadu, non cursioni saracene, Lasciando la fonta- squadrati. Dei quattro bracci che lontano dal corso del Tirso, Nu- venne abbandonato. na si può attraversare la costituiscono, i due laterali e ghedu Santa Vittoria. Solo nel 1700 si ripo- il centro abitato, co- quello di fondo sono grosso Nuxis è collocato a 190 metri polò per opera di alle- stituito da gruppi di modo uguali, mentre quello ante- sul livello del mare, a una ventina vatori-agricoltori che case separati l’uno riore, sormontato da un campani- di chilometri dalla costa occiden- volevano vivere vicini dall’altro e intercalati le a vela, è di poco più corto; tale, sul pendio di una collina al alle terre che utilizza- da macchie di verde: è sono coperti da file regolari di centro di una zona geologicamen- vano; l’insediamento quel che resta dell’in- coppi – grazie anche a un recente te molto interessante, mista come prese poi l’aspetto del sediamento origina- accurato restauro –, mentre al è di calcari e trachiti in zone allu- furriadroxiu, il com- rio, costituito dai fur- centro campeggia una cupoletta vionali, tanto che in passato furo- plesso di piccole case di contadi- re attrazione è la grande sorgente riadroxius, le case di campagna dalle linee orientaleggianti. E in no aperte alcune miniere. Una po- ni tipico della regione, e infine, di Sa Turri, che si trova poco al di che contadini e pastori costruiva- effetti gli studiosi, che ne ipotiz- sizione particolarmente felice, tra con la progressiva crescita della sopra delle ultime case: per rag- no man mano che si spingevano zano la costruzione tra il X e l’XI le ultime pendici del monte Is Ca- popolazione, si trasformò in un giungerla bisogna prendere, una in queste contrade, a lungo disa- secolo, dicono che si tratta di un ràvius e la valle di uno dei tanti paese vero e proprio: dapprima volta lasciata la statale, la salita bitate. Ormai sono stati sostituiti edificio di stile tardo-bizantino; riu Mannu, oggi imbrigliato in frazione di , ha acquisito sulla sinistra, al termine ci si tro- da residenze moderne e villette; e, mentre lo fanno derivare dalla ben due bacini artificiali, quello di l’autonomia nel 1979 e continua a va di fronte a un getto d’acqua né restano i segni della miseria e chiesa cagliaritana di San Satur- Bau Préssiu a nord e quello di fondare la sua economia sull’agri- davvero consistente, sufficiente dell’abbandono che il romanzie- no, lo confrontano con quello Monte Pranu a sud-ovest. coltura e l’allevamento. per i bisogni della popolazione e re Paride Rombi descrisse quan- analogo di Santa Maria Iscalas, Le prime notizie sul paese, che Nei pressi del paese la maggio- altre necessità. È sicuramente sta- do, nei primi anni Cinquanta, am- nelle campagne di Cossoine.