Storia della navigazione

La circumnavigazione del globo a vela

C. Amm (r) Stéphan Jules Buchet INFORMAZIONI SULLA CROCIERA DEI MARINAI D’ITALIA Socio Gruppo ANMI di Roma

a Presidenza Nazionale organizza Dette tariffe si intendono per persona in cabina I primordi fra gli Stati Uniti, di cui prese la cittadinanza, e l’estremo oriente, L la “Crociera dei Marinai d’Italia” doppia e prevedono: partendo dalla gavetta fino ad arrivare a comandare varie navi, sol- in collaborazione con Costa Crociera S.p.A. - quota base in regime di pensione completa I primi uomini a compiere un giro del mondo su un mezzo a vela at- cando tutti gli oceani. Il 24 aprile 1895, salpò da Boston e cominciò che ha concesso delle tariffe agevolate - forfait bevande ai pasti traverso i mari del globo terraqueo furono i diciannove superstiti, il suo incredibile viaggio che lo avrebbe riportato negli Stati Uniti ol- per i soci ANMI. fra i quali l’italiano Antonio Pigafetta, della spedizione Magellano, tre 1150 giorni più tardi, dopo aver percorso oltre 46.000 miglia at- - intrattenimento a bordo partiti il 10 agosto 1519 da Siviglia e ritornati in Spagna il 19 luglio torno al mondo. Scrisse: “Sentivo che non sarei potuto tornare in- La crociera del 2014 è quella del Mediterraneo - tasse portuali 1522, dopo quasi tre anni e varie vicissitudini, tra le quali la tragica dietro e che stavo per intraprendere un’avventura il cui significato Orientale (undici notti), pubblicata sul catalogo - assicurazione bagaglio morte del Magellano stesso. mi era completamente chiaro”. annuale “Costa Crociere 2014” prevista Altre spedizioni si susseguirono nel tempo, e tutte avevano uno sco- Dopo la partenza si fermò prima a Glouchester e poi a Westport, - assistenza medica per fine settembre, inizio ottobre 2014. po commerciale, anche se alcune si ammantarono del fascino della dove passò qualche giorno nelle zone della sua giovinezza. Il 2 lu- I porti di imbarco individuati per i Soci ANMI - assicurazione annullamento. scoperta (termine quanto mai inesatto perché le terre so- glio partì per la traversata dell’Atlantico e il 20 gettò l’ancora a Hor- sono i seguenti: no là da sempre). La prima completa circumna- ta (is. Madalena – Azzorre) dove vi rimane fino al 24. Giunse a Gi- Non sono incluse le eventuali escursioni (facoltative) vigazione della terra di tipo lusorio su un’im- bilterra il 4 agosto, dove si fermò per prepararsi alla traversata del 25 settembre 2014 - Civitavecchia e la quota di servizio, pari a € 88,00 per persona, barcazione a vela fu compiuta da Joshua Mediterraneo, avendo l’intenzione di procedere verso il canale di 26 settembre 2014 - Savona da pagare obbligatoriamente a bordo. Slocum, che fu anche il primo navigato- Suez, attraversarlo e dirigere, una volta passato il Mar Rosso, ver- re solitario a compiere l’impresa. so est. Fu convinto da alcuni ufficiali della marina militare britan- Dopo l’imbarco nei suddetti porti Per tutte le informazioni, l’organizzazione tecnica l’itinerario prevede: Egli completò il viaggio in 3 anni, 2 nica a non passare dal Mar Rosso dove avrebbe sicuramente in- e le prenotazioni, da effettuarsi entro e non oltre mesi e 2 giorni mentre il record attua- contrato pirati, in agguato su entrambe le coste. Da Gibilterra, quin- 28 settembre - Olimpia (Katakolon) il 31 marzo 2014, la Presidenza Nazionale le riconosciuto da un solitario con di, ripartì circa 20 giorni dopo per dirigere verso il Brasile. Incontrò 29 settembre - Creta (Heraklion) in accordo con Costa Crociere S.p.a. tappe, è di poco più di 103 giorni: una lo stesso i pirati: all’inizio di questo viaggio, vicino alle coste afri- 1-2 ottobre - Gerusalemme (Ashdod) ha dato l’incarico all’agenzia bella differenza! cane fu inseguito da una feluca di pirati che, giunta a pochi metri 4 ottobre - Atene I Viaggi delle Meraviglie S.r.l. Slocum non ha fatto il giro pensando dalla Spray, fu disalberata da un’onda gigantesca. Dopo 40 giorni 6 ottobre - Civitavecchia sita in Roma in Viale Trastevere 117-121 a un record o a conseguire un tito- di Atlantico fece sosta a Permanbuco (l’odierna Recife - Brasile), lo sportivo, ma solo per il piacere dove, fra l’altro, accorciò il boma che si era spezzato durante la 7 ottobre - Savona (contattabile via telefono allo 06.53.27.43.74 http://53.27.43.74/ oppure all’indirizzo e-mail: del mare e della scoperta perso- burrasca che lo salvò dai pirati. consentendo ad ogni ospite di scendere nale di nuovi posti e nuove genti, Il 24 ottobre partì alla volta di Rio de Janeiro, dove si fermò cinque [email protected]) Ritratto di Joshua Slocum, nel porto d’imbarco. e quindi il paragone non ha sen- il primo uomo a circumnavigare il globo giorni durante i quali modificò la parte poppiera per alloggiare un che opererà attraverso un service dedicato in solitario su una barca a vela a disposizione dei Soci dal lunedì al venerdì so, sia per la lunghezza della na- altro albero, trasformando la Spray in uno yawl. vigazione sia perché le barche, e le conoscenze nautiche, così co- Durante il tragitto verso Montevideo si arenò all’altezza di Castillo Le tariffe riservate ai soli Soci ANMI dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30 me gli strumenti utilizzati sono fra loro molto differenti. Se dobbia- Chicos, 7 miglia a sud del confine tra Uruguay e Brasile; qualche (e loro familiari), con uno sconto di circa il 50% ed il sabato dalle 10:00 alle 13:00. (riferimento catalogo annuale 2014 mo fare dei paragoni, dobbiamo farlo fra imbarcazioni moderne. giorno dopo riuscì a liberarsi e a raggiungere la città uruguagia, Costa Crociere S.p.A.) sono: Prima però è interessante raccontare l’avventura del primo solitario. dove soggiornò durante il periodo natalizio. Il 30 arrivò a Buenos PER MOTIVI DI SEMPLICITÀ ED OMOGENEITÀ ORGANIZZATIVA, Aires, dove rimase per quasi un mese. Il 26 gennaio 1896 lasciò la • Cabina Interna Classic (IC) SI RACCOMANDA A TUTTI I GRUPPI E/O SOCI DI FARE ESCLUSIVO RIFERIMENTO ALLA CITATA AGENZIA capitale argentina e fece rotta verso lo stretto di Magellano, dove € 885,00 invece di € 1.704,50 da catalogo la quale, fra l’altro, per chi lo desidera, Slocum e la Spray vi arrivò l’11 febbraio, fermandosi a Port Tamar. Nello stretto di Ma- • Cabina Interna Premium (IP) potrà offrire modalità agevolate di pagamento gellano vi passò molto tempo, sia per fare rifornimento fra quei po- € 935,00 invece di € 1.844,50 da catalogo (da richiedere e valutare direttamente), L’imbarcazione con la quale Joshua Slocum fece il giro del mondo sti “infestati dai selvaggi”, sia per cercare di uscirne lottando con- PERCHÉ LE ATTIVITÀ PROGRAMMATE SARANNO era un vecchio sloop per la pesca delle ostriche del 1801 buttato in tro il mare e i venti furiosi. I “selvaggi” in molte occasioni, con l’in- • Cabina Esterna Classic (EC) RISERVATE ESCLUSIVAMENTE AI PRENOTATI un fienile che in 13 mesi rimise in sesto e trasformò in una solida ganno o con la forza, tentarono d’impadronirsi della barca, ma non € 995,00 invece di € 2.044,50 da catalogo PRESSO QUESTO UNICO REFERENTE. imbarcazione pronta ad affrontare i mari oceanici. Del nuovo sloop vi riuscirono mai. Anche di notte, quando Slocum dormiva; l’unica • Cabina Esterna Premium (EP) Slocum scrisse: “Lo feci saldo, robusto e bello. Chiglia, braccioli e volta che tentarono di salire a bordo € 1.030,00 invece di € 2.204,50 da catalogo L’iniziativa, oltre ad offrirci la possibilità ordinate di dura quercia. Il fasciame era di pino della Georgia, nell’oscurità si allontanarono disordi- Disegno dello sloop spesso tre centimetri e mezzo. Le impavesate fatte con scalmotti natamente urlando doloranti per- Spray ricostruito di trascorrere insieme dei giorni di relax da Slocum • Cabina Balcone Classic (BC) e serenità, ha lo scopo principale di quercia bianca, i corsi di coperta di pino bianco”. ché avevano camminato su un € 1.075,00 invece di € 2.454,50 da catalogo di ricordare i nostri marinai rendendo loro Le caratteristiche tecniche erano le seguenti: tappeto di bullette da sartoria, • Cabina Balcone Premium (BP) gli onori marinari nelle acque che li videro • lunghezza fra le perpendicolari: 11,20 m; opportunamente sparse sul € 1.125,00 invece di € 2.734,50 da catalogo combattere ben settanta anni fa. • larghezza massima 4,32 m; ponte. Nei giorni seguenti • immersione 1,27 m: seguirono la Spray con le • dislocamento 12,71 t canoe e alcuni selvaggi Una volta marinaio... marinaio per sempre Joshua Slocum quando affrontò il giro del mondo in solitario aveva indossavano degli sti- 51 anni. Nato in Canada aveva navigato moltissimo, principalmente vali ma si tennero

Marinai d’Italia Marzo/Aprile 2014 27 Storia della navigazione

sempre a distanza dall’imbarcazione sulla quale Slocum, ben ar- Con il mare forte si esaltava perché le onde lo facevano rabbrivi- Le temperature medie dell’acqua, nel periodo estivo australe, so- mato, faceva una guardia continua. Scoprì un’isola disabitata e la dire, ”sollevando per aria la barca e passando rapidamente sotto no comprese fra i 2 e 7°, mentre le temperature esterne dipendo- battezzò Alan Erric, in onore di un amico letterato, e vi piantò il car- la sua chiglia. Questo si che era navigare!”. Nonostante ciò, come no dai venti che spirano: più miti con venti da NW, e molto fredde tello “Vietato calpestare l’erba”. lui stesso ha raccontato, nei momenti difficili oltre alla propria vo- con i venti gelidi da SW. Al settimo tentativo di entrare nel Pacifico, il 13 aprile Slocum riu- lontà e capacità, talvolta, si faceva aiutare dal fantasma del pilota Lungo il circuito agisce la corrente circumpolare antartica che si scì ad arrivare a Capo Pillar e iniziare la navigazione oceanica. Il della Pinta di Colombo! muove da ovest verso est a cavallo della convergenza polare a una 27 aprile arrivò all’arcipelago Juan Fernandez (400 miglia a est di Nel suo terzo libro, Alone Around The World, che fu pubbli- velocità modesta. Tale corrente è conseguenza sia dell’azione dei Valparaiso) dove rimase fino al 5 maggio, proseguendo verso le cato nel 1900 ed ebbe un successo enorme, espresse un concet- venti sia della differenza di densità e sposta una massa di 135 mi- Isole Samoa e giungendovi il 16 luglio dopo 72 giorni di navigazio- to che rimane tuttora valido: “… perché qualsiasi cosa uno faccia lioni di metri cubi di acqua fredda al secondo per circa 12500 miglia. ne ininterrotta. Per prime a bordo salirono festanti tre donne delle possa avere successo, bisognerebbe accostarvisi con cognizione Durante la regata si può passare da Point Nemo (Punto di Nessu- isole e una gli domandò se era solo, e alla risposta affermativa di di causa e preparati a ogni evenienza. Se mi volto a osservare i miei no), il posto più distante da qualsiasi terra del pianeta, dove la per- Slocum la ragazza disse: “Non ci credo. Tu avere altri uomini e piccoli successi, vedo un corredo di attrezzi non troppo complessi sona più vicina, a parte gli eventuali altri regatanti, è un astronau- mangiati loro.” Alle Samoa vi rimase per oltre 2 mesi e riprese il da carpentiere, una sveglia di latta, una manciata di bullette, non ta che si trova sulla stazione spaziale ISS che orbita intorno alla viaggio mentre una sensazione di solitudine s’impadronì di lui man tante: è così che l’impresa che ho raccontato in queste pagine è Terra a 390 km. Poche ore dopo la partenza il mare a novembre mette a dura prova i regatanti, mano che le isole sparivano dall’orizzonte. La prima sosta in Au- stata resa più semplice. Ma soprattutto bisogna tener conto di al- qui Azzam dell’Abu Dhabi Ocean Racing costretta al ritiro dopo aver disalberato Ritornando in Atlantico si deve riattraversare la zona dei doldrums stralia fu a Newcastle e poi, il 10 ottobre 1896, la Spray giunse a cuni anni di tirocinio durante i quali ho studiato diligentemente le (© Paul Todd/Volvo Ocean Race) e affrontare gli alisei, che questa volta soffiano contro. Sydney. Riprese il mare il 12 dicembre per portarsi a Melbourne. leggi di Nettuno. Quando ho attraversato l’oceano ho cercato di Una regata lunghissima durante la quale gli equipaggi sono sotto- Nei primi mesi del 1897 visitò molti porti australiani e della Tasma- non infrangere quelle leggi e ne è valsa la pena.” Cioè, essere pre- posti a stress fisico e psicologico notevoli, sempre pronti a combat- nia e, dopo aver superato tutte le insidie del Mar dei Coralli e del- parati a ogni evenienza, lasciare il superfluo, conoscere il mare e Per essere riconosciuto come tale un giro del mondo a vela su ma- tere il mare (più che combattere, assecondare per evitare danni ir- lo Stretto di Torres, il 24 giugno mise la prora per attraversare l’o- rispettarlo. re deve avere un percorso che: reparabili), intervenire in riparazioni spesso acrobatiche o di fortu- ceano Indiano e il 17 luglio arrivò alle isole Keeling Cocos, a mez- • abbia lunghezza minima di 21.600 miglia (calcolati sul percorso na, continuando a vigilare sulla propria incolumità a bordo di un’im- za strada fra l’Australia e Ceylon (ora Sri Lanka). più breve); barcazione tecnologicamente avanzata e molto sicura, dove però Il 22 agosto riprese la navigazione e, dopo una sosta nell’isola di La circumnavigazione come regata • traversi l’equatore; le comodità sono bandite, e l’imprevisto è sempre in agguato. Pen- Rodriguez, la prima delle isole Mascarene che si trovano a est del • traversi tutti i meridiani; siamo quindi a un solitario che, sullo stesso tipo d’imbarcazione, de- Madagascar, giunse a Mauritius il 19 settembre. Dopo oltre un me- Dopo Slocum passò molto tempo prima che qualcun altro affron- • inizi e finisca nello stesso porto. ve sopperire a quello che altri sette o dieci persone farebbero. E se se, il 26 ottobre, riprese il viaggio, e arrivò a Port Natal (Sudafrica) tasse gli oceani per compiere il giro della terra via mare a vela. In pratica, un percorso si sviluppa partendo da un porto situato a è vero che molte manovre sono facilitate, che ne dite di dormire sot- il 19 novembre. Data la configurazione dei continenti si tratterebbe di percorrere latitudini superiori a 45° N, normalmente tutte le regate partono tocoperta con mare formato, o oscillare sulla cima dell’albero per Partito il 14 dicembre, arrivò a Città del Capo poco dopo Natale. In una rotta che gira intorno al continente antartico. Naturalmente dall’Europa, unica eccezione la “Oryx Quest del 2005 che partì dal liberare una drizza o la vela, con il solo pilota automatico. Sudafrica rimase molto tempo effettuando parecchi viaggi all’inter- questo percorso sarebbe breve se paragonato alla circonferenza Qatar, traversando l’equatore, passando a sud dei capi Horn (con- I solitari, soprattutto quelli che affrontano il giro del mondo senza no. Il 26 marzo 1898 prese di nuovo il largo e giunse l’11 aprile a terrestre, ragion per la quale una parte si svolge nell’emisfero set- tinente americano), Good Hope (continente africano) e Leeuwin scalo e senza assistenza esterna, sono delle persone fuori del co- Sant’Elena, e il 27 all’isola Ascension (le isole si trovano a circa tentrionale. Con l’apertura del canale di Panama, nel 1918, il per- (Australia) e a nord del parallelo 63° S (per ragioni di sicurezza), per mune con una predisposizione fisica e mentale non comune, oltre 1000 miglia dalle coste dell’Africa e a circa 1400 miglia dalle coste corso potrebbe essere più realistico, ma le regole del suo attraver- riattraversare l’equatore e finire al porto di partenza. a essere dei marinai preparati anche tecnologicamente. sudamericane). Dopo una brevissima sosta, il 22 maggio arrivò nei samento prevedeno un tratto compiuto con l’ausilio del motore, e Detto così sembra molto semplice, ma il percorso è costellato da Sopra si è detto quanto siano pericolosi alcuni sistemi meteorolo- Caraibi, dove si fermò, in successione, a Grenada, Dominica e An- lo stesso dicasi per il canale di Suez. tratti di mare che possono essere delle vere trappole o che rappre- gici che si sviluppano nella direzione della navigazione, è facile tigua. Ai primi di giugno riprese il mare e all’una del 27 arrivò a Le regate si svolgono quasi sempre nell’inverno australe in modo sentano dei pericoli, che talvolta hanno portato a eventi luttuosi. quindi intuire quanto possa essere problematica una rotta in dire- Newport e il 3 luglio concluse il suo viaggio a Fairhaven (Massa- da affrontare i tempestosi mari dell’emisfero meridionale durante Partendo dalla Gran Bretagna o dai porti francesi il primo mare da zione opposta a quella degli elementi. La lunghezza del tragitto è chusetts), dove era stata varata la Spray. il periodo estivo. affrontare a novembre è quello del golfo di Biscaglia che è stato maggiore procedendo di bolina in direzione est-ovest per la neces- Da questa impresa ebbe onori e successo, ma ne fu anche segna- protagonista, praticamente ogni volta, di ripari urgenti per rimedia- sità di bordeggiare e, ovviamente, anche il tempo impiegato è mag- to. Durante il viaggio nei lunghi, ancorché rari, momenti di calma, re ai danni subiti, se non di ritiri. giore, non solo perché il percorso risulta più lungo ma soprattutto lo prendeva lo sgomento e una sensazione d’isolamento che non Dopo si sfruttano gli alisei, venti regolari che soffiano sempre se- perché vento e corrente rallentano la velocità della barca. Questa riusciva a scuotersi di dosso; allora si metteva a impartire ordini a condo una direzione ben precisa, in particolare da nord-est verso navigazione, da levante a ponente, si svolge per la maggior parte Lo svizzero Bernard Stamm con l’Open 60’ Cheminées voce alta o a parlare con il timone, perché aveva sentito dire che Poujoulat nel Golfo di Biscaglia con mare forza 10 sud-ovest nell’emisfero settentrionale, e quindi a favore dei rega- del periodo contro i venti dominanti, il che vuol dire, nei mari del avrebbe rischiato di perdere la parola a forza di non usarla. (© onEdition 2006) tanti. Sud, affrontare dei treni d’onde consistenti che, grazie agli spazi Si arriva poi in un’area, a cavallo dell’Equatore, chiamata dai navi- ganti la zona dei Doldrums, che è l’area di convergenza intertropi- cale dove si ha l’incontro fra gli alisei e le masse di aria calda che Navigazione in oceano Pacifico che tanto pacifico non è risalgono; si viene così a creare una zona dove regna l’instabilità meteo caratterizzata da assenza di vento, o venti debolissimi, ov- vero piogge e temporali anche violenti (in quest’area si formano gli uragani). Questa situazione, in un’area dove il tasso di umidità è al- to, logora gli equipaggi. Scendendo verso Sud e passato il primo capo, si entra in una zo- na dove il percorso è uno dei più infidi e disagevoli per la presen- za alternata o concomitante di fortissimi venti di tempesta, freddo intenso, neve, nebbia, e iceberg e dove si verificano le più alte on- de, perché non vi sono terre a spezzare il percorso sul mare. Degli iceberg i più pericolosi sono i growlers, soprattutto di notte o con visibilità scarsa, perché si tratta di masse di ghiaccio piatte e bas- se, difficilmente rilevabili dai radar.

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Le imbarcazioni devono essere realizzate in base alle ”IMOCA Open 60’ ISAF International Class” (attualmente in vigore sono le “Class rules 2008 version 1”), che inglobano le OSR, e servono an- che a stabilire restrizioni, esclusioni e obblighi ai quali un’imbarca- zione del genere deve sottoporsi per essere riconosciuta come IMOCA Open 60’ e quindi poter partecipare alle regate. In alcuni casi le regole dettate dall’IMOCA sono ancora più restrit- tive di quelle previste dall’ISAF, anche perché un’imbarcazione IMOCA deve essere realizzata per essere condotta da una sola persona. Il parametro fondamentale è la lunghezza che deve essere com- presa fra 59 piedi (17,983 m) e 60 piedi (18,288 m), estremi inclusi. Le eventuali aste prodiere/poppiere (compresi bompresso e boma) non possono sporgere nel loro complesso di 6 piedi (1.829 m). L’open 60’ Delta Dore ha il pozzetto tutto spostato a poppa e aperto Attorno al piccolo pozzetto di Spirit of Canada - Activehouse.com, si possono notare aperti, hanno la possibilità di viaggiare anche a 20 nodi. Gli ampi (©onEdition / OC Events / FNOB) i winch e la colonna che permettono al navigatore solitario di poter intervenire su tutte le regolazioni delle vele senza muoversi troppo (©onEdition 2010) spazi senza continenti consentono ai sistemi depressionari di evol- versi con una facilità tale da impedire, a chi naviga controvento, di effettuare le manovre opportune per evitarle. è, di solito, molto piccola (non più di 4 mq), consente al navigatore altissime prestazioni alle andature portanti con una possibilità di L’imbarcazione è sottoposta costantemente a sollecitazioni, anche solitario di poter regolare le varie vele grazie a 6 winch posiziona- gestione più semplificata rispetto a quella che si ha con la sola za- forti, che si scaricano e si diramano per tutta la struttura: scafo, al- ti a portata di mano e un basamento centrale. Tale gestione deve vorra liquida. bero, timone e chiglia subiscono per lunghissimi periodi la violen- poter essere effettuata anche dalla sala di navigazione interna. Per la navigazione è obbligatorio avere installata una girobussola, za delle elementi della natura. Infine, e questo è uno degli elemen- Quando sono impiegate nelle navigazioni in solitario le imbarcazio- alimentata da un proprio generatore, indipendente, e una bussola ti più importanti, è da tener presente la “tenuta” del navigatore so- ni sono dotate di un numero inferiore di vele rispetto a quelle pre- magnetica. litario. Lo stress psicologico e fisico in un giro del mondo con con- viste per un equipaggio multiplo; ciononostante, oltre alle vele nor- La dotazione minima riguardo la sicurezza prevede: dizioni meteo abbastanza “favorevoli” è già elevato, nel caso del mali, ce ne sono 12 di speciali per le varie condizioni di mare. L’al- • un radar, dotato di tutti gli allarmi, con potenza di 2 kW, e posizio- periplo “all’inverso”, lo skipper naviga per la maggior parte del bero può essere basculante ma solo nel senso longitudinale. nato a non meno di 5 m dalla coperta; tempo in bolina, con il vento sempre forte in faccia (somma del ven- Alla prora deve essere aggiunta un “crash box”, cioè un rinforzo • un trasponditore radar fisso (9.2 – 9.5 GHz); to reale e del vento creato dal moto dell’imbarcazione), che divora fatto di foamite che si distrugge in caso di collisione senza danneg- • un trasponditore radar portatile (9.2 – 9.5 GHz), autoricaricabile, calorie ed energie e, alle basse temperature, rende la densità del- giare la prora. con un cavo di almeno 3 m; l’aria più grande. Spaccato dell’IMOCA open 60’ Sill et Veolia, costruito nel 2004 Devono esistere due uscite, una a proravia dell’albero e l’altra ver- • un riflettore radar; so poppavia, situate sopra la linea di galleggiamento e che devo- • due EPIRB portatili di lunga durata SARSAT COSPAS 406 MHz, (il Lo scafo, nella sua completezza (chiglia, coperta, cabina, pozzetti no avere un sistema di controllo della chiusura sia dall’interno sia sistema più sicuro per individuare l’esatta posizione di un’imbar- Le imbarcazioni ecc), deve formare un unico pezzo che sia essenzialmente stagno dall’esterno. cazione o una persona in difficoltà: il trasmettitore lancia un se- e qualunque apertura deve avere la possibilità di essere chiusa im- Per quanto attiene la stabilità, l’imbarcazione deve poter auto rad- gnale che una volta raccolto e rilanciato giunge al centro di soc- Nel corso degli anni si sono avuti eventi luttuosi durante le regate mediatamente in sicurezza. Lo stesso dicasi per le eventuali protu- drizzarsi, con o senza l’intervento esterno dell’equipaggio, a pre- corso competente); ciascun EPIRB deve: di circumnavigazione a vela via mare, e l’International Sailing Fe- beranze a bolla o similari, che devono essere fisse e parte inte- scindere dall’integrità dell’alberatura. Per ottenere il certificato d’i- - avere anche la freq. 121, MHz; deration (ISAF), dalla fine del secolo scorso ha emanato, aggior- grante dello scafo. doneità è necessario superare il test d’auto raddrizzamento, che - essere codificato e registrato con il nome e il MMSI (Maritime nandole periodicamente, delle regole precise, le Offshore Special La base della deriva inclinabile (o chiglia basculante) deve essere viene svolto con l’imbarcazione capovolta di 180°. La prova deve Mobile Service Identity) dell’imbarcazione (il MMSI è un codi- Regulations (OSR), che contengono i requisiti minimi in fatto di co- alloggiata in uno spazio stagno e la deriva deve poter essere ma- essere fatta con lo skipper all’interno della barca. ce di 9 cifre identificativo del servizio mobile marittimo utilizza- struzione, equipaggiamento e abitabilità per le imbarcazioni a chi- novrata manualmente dall’interno qualsiasi sia l’angolo di sbanda- Di solito, assiste anche un’altra persona all’interno, la quale, però, to nel traffico radio marittimo per identificare, in maniera uni- glia singola o multipla che devono partecipare alle regate, oltre a mento. La chiglia basculante porta dei vantaggi soprattutto con non può interferire con quanto fa lo skipper, che ha la possibilità, voca, una stazione radio costiera, su una nave oppure un grup- norme che riguardano l’equipaggio. l’andatura in bolina quando, spostandola verso il sopravento, si ri- senza lasciare l’interno, di agire su eventuali meccanismi per ini- po di navi o di stazioni costiere.; Le barche sono divise in categorie in base al tipo di regata da af- duce lo sbandamento dell’imbarcazione; in pratica, anche grazie al ziare il raddrizzamento. Il test consente anche la verifica della - essere dotato di un cavo di almeno 3 m e carico di rottura di frontare, da quelle transoceaniche con avversità climatiche e me- peso del siluro terminale della deriva, si ottiene lo stesso effetto bontà del sistema di movimen- 1000 daN. teorologiche a quelle brevi svolte in acque protette. La categoria 0 che si avrebbe avuto spostando la zavorra. tazione in situazione d’emer- • un corno da nebbia; riguarda “le imbarcazioni che effettuano regate transoceaniche, Il sistema di bilanciamento della zavorra mobile deve avere un con- genza, la tenuta stagna di tutti i • un sistema d’emergenza che incluse le regate per le quali è previsto il passaggio in aree nelle trollo manuale e un sistema di manovra supplementare in caso d’a- passi uomo e dei compartimen- permetta l’erezione di un’an- quali le temperature dell’aria o del mare sono inferiori a 5° C, dove varia del primo. Il sistema deve essere agibile qualsiasi sia lo sban- ti nonché il corretto posiziona- tenna volante e l’emissione di le imbarcazioni devono essere completamente autosufficienti per damento della barca. mento delle masse mobili di bor- segnali dai trasponditori radar un lunghissimo periodo, capaci di affrontare burrasche e pronte a Queste barche devono essere anche inaffondabili; nel caso che i do. La creazione di un momento e dalla boa d’emergenza; superare serie emergenze senza l’aiuto esterno.” numerosi compartimenti siano tutti allagati, l’imbarcazione deve raddrizzante è fornito dalla chi- • la chiglia, il timone e almeno Oggigiorno le classi d’imbarcazione che affrontano il giro del mon- continuare a galleggiare. I compartimenti, di un numero minimo di glia basculante, che deve avere una’area di 2mq del fondo del- do in regata non sono molte; noi prenderemo in considerazione 6 e non più lunghi di 5 m, devono essere chiusi da paratie stagne un solo asse di mobilità. Questa lo scado devono essere colo- l’imbarcazione monochiglia più impiegata per questa impresa, l’I- trasversali che consentano il passaggio di una persona, così come serve anche a garantire delle rati di arancione fluorescente; MOCA Open 60’ (IMOCA sta per “International Monohull Open le condotte di cavi o altro che però non devono compromettere la Class Association”, Open identifica un’imbarcazione il cui proget- caratteristica stagna dei locali. to non segue un disegno definito ma che rientra entro certi para- Il pozzetto deve essere facilmente evacuabile per gravità dall’ac- Equilibrismo in mare La strumentazione nella spartana metri stabiliti, 60’ è la lunghezza in piedi). qua con qualunque sbandamento. Quest’area, che su questi Open per liberare il fiocco cabina interna di Akena Verandas

30 Marinai d’Italia Marzo/Aprile 2014 Marinai d’Italia Marzo/Aprile 2014 31 Storia della navigazione

• almeno un’area di mq della coperta deve essere dipinta con un I record colore brillante e molto visibile; • la quantità d’acqua potabile da stoccare a bordo prima della par- I record ufficiali che riguardano la velocità devono essere ricono- tenza dipende dalla presenza o meno di un apparato di fabbrica- sciuti dall’International Sailing Federation (ISAF), tramite l’organi- zione: nel primo caso devono essere imbarcati 3 litri d’acqua per smo deputato, il World Record Council (WSSRC). persona per ogni 1000 miglia di navigazione prevista, nel secon- Il primo solitario moderno (il secondo in assoluto) a compiere il do caso 9. giro del mondo e quindi a stabilire un record, è stato il britanni- La dotazione minima dei vari sistemi di navigazione consiste in: co Sir Francis Chichester che nel 1967, a bordo del ketch di 54 • un apparato radio ricetrasmittente (rtx) VHF da 25 W, con un’an- piedi (16 m) Gipsy Moth IV, impiegò 226 giorni, facendo una so- tenna fissa (a bordo deve essere presente anche un’antenna d’e- sta a Sydney. mergenza); Un anno dopo (1967-1968) Sir Robin Knox-Johnston stabilì il pri- Comparazione della rotta seguita da Peyron (in blu) con il precedente record • un apparato rtx per comunicazioni satellitari; stabilito da Frank Cammas a bordo di Groupama 3 (in verde) mo record per solitari in una navigazione senza sosta. Jean Luc Van Den Heede ha conquistato il record “controvento” per solitari senza scalo, • un apparato radio ricevente per i bollettini meteo; Partito da Falmouth (Regno Unito) compì il giro del mondo a bor- a bordo del monochiglia di 25,70 m Adrien (122gg 14h 03m 49s) • un GPS; do del ketch Bermudiano di 32 piedi Suhaili in 313 giorni alla me- • un sistema standard C interfacciato con GPS e dotato di softwa- Sempre la stessa percentuale d’equipaggio deve aver fatto un ad- dia di 3,39 nodi. re capace d’interrogazione dello stato dei vari dispositivi di bor- destramento specifico all’immersione per gli interventi di riparazio- L’attuale record assoluto di circumnavigazione a vela appartiene al do e riporto dei dati. L’antenna del sistema deve essere posizio- ne in carena. trimarano da 130 piedi che ha concluso il giro nata almeno 55 cm sopra il ponte e senza ostacoli per 360° per al- Inoltre, almeno due membri dell’equipaggio devono essere capaci nel gennaio 2012 dopo 45gg 13h 42m 53s di navigazione, alla velo- meno 60 cm; d’alcuni pratici e basilari interventi medici, come cura delle ferite, cità media di 19,75 nodi. • uno scandaglio elettronico; iniezioni e otturazione dei denti. L’equipaggio di 14 elementi aveva come skipper il francese Loïck • uno tachimetro; Peyron, che si è aggiudicato il trofeo Jules Verne. • un AIS attivo. L’AIS (Automatic Identification System), è un siste- Il primo record di questo tipo fu conquistato dal fratello Bruno Pey- ma automatico di tracciamento (l’imbarcazione trasmette i propri Le regate intorno al mondo ron nel gennaio 1993, che, con altri 4 membri di equipaggio, stabilì dati attraverso un sistema VHF predefinito); il record in 79gg 06h 15m 56s a bordo del catamarano di 26,30 m • cartografia elettronica e cartacea. Al giorno d’oggi esistono molte regate che “prendono in giro il Commodore Explorer. Le ISAF OSR cat. 0, nonostante tutto questo dispiegamento di elet- mondo” e si differenziano per tipo d’imbarcazione utilizzata, per il Sempre con un multiscafo è stato stabilito il record di velocità in tronica, raccomandano anche di tenere a bordo il caro, vecchio numero dei membri d’equipaggio e se sono previste soste o meno. solitario: si tratta del francese che a bordo del tri- L’australiano Jon Sanders ha compiuto A bordo di Aviva, la britannica Denise “Dee” sestante e le tavole relative. Con imbarcazioni monochiglia si svolgono: marano di 29,70 m IDEC 2 ha migliorato di oltre 110 giorni il primo tre giri del mondo a vela consecutivi Caffari nel 2006 è stata la prima donna senza scalo. Nella foto mentre in assoluto a circumnavigare il globo Le imbarcazioni devono essere dotate di un motore diesel di alme- • La - regata senza soste per equipaggi for- record stabilito nel 1973. All’arrivo il 19 gennaio 2008 Joyon ha fis- riceve la posta in navigazione “controvento” in solitario e senza soste no 37 Hp (per le imbarcazioni costruite dopo il gennaio 2007). mati da due persone, che si corre ogni quattro anni (prossima edi- sato il record in 57gg 13h 34m 06s. zione 2014). A bordo di un monochiglia, è un’altro francese ad avere il record • La - regata a vela intorno al mondo controven- in solitario stabilito vincendo la Vendée Globe 2012-2013. A bor- Un record incredibile è stato stabilito dall’australiano Jon Sanders L’equipaggio to per equipaggi e con soste programmate. do dell’open 60’ MACIF, François Gabart ha completato la rega- che nel periodo 1986-1988 ha compiuto tre giri del mondo conse- • La Clipper Round the World Yacht Race - partita il primo di set- ta in 78gg 2h 16m (velocità media 11,52). cutivi in solitario e senza soste. A bordo di Parry Endeavour ha na- Le Regole per la categoria 0 interessano anche l’addestramento tembre, la regata si svolge ogni due anni con equipaggi multipli. Tutti i record sopra indicati sono stati ottenuti con rotte in favore vigato una volta da ovest a est e due controvento ritornando a del personale. È la regata più lunga di circumnavigazione, oltre 40000 miglia, e dei venti (da ovest verso est). Sydney dopo 658gg 21h 18m giorni e 71.023 miglia. Una certa percentuale dei membri dell’equipaggio e lo skipper de- parte degli equipaggi, a meno dello skipper, è cambiata a ogni so- Per il percorso “controvento”, da est verso ovest, è stato omo- Non si creda che questo mondo appartenga solo agli uomini; an- vono aver fatto addestramento specifico, negli ultimi cinque anni, sta prevista. logato il solo record per solitari che è detenuto da Jean Luc Van corché poche, le donne che navigano in solitario hanno segna- su numerosi argomenti. Il controllo di tale conoscenze avviene du- • La - regata quadriennale per solitari con so- Den Heede che, a bordo del monochiglia di 25,70 m Adrien e al to la storia di questa navigazione. rante lo specifico corso ISAF Offshore Personal Survival Training, ste (pross. ed. 2014). terzo tentativo, il 19 marzo 2004 ha tagliato il traguardo dopo una Fra queste si distinguono: il cui superamento è certificato. • La Vendée Globe – manifestazione quadriennale (pross. ed. 2016) navigazione senza scalo di 122gg 14h 03m 49s. • l’australiana Kay Cottee è stata la prima donna a compiere la cir- Gli aspetti teorici sono: per solitari, senza soste e senza assistenza esterna. cumnavigazione a vela senza soste; partita da Sydney a bordo di • mantenimento e cura degli equipaggiamenti di sicurezza; • La Volvo Ocean Race - per equipaggio multiplo con soste, è una First Lady nel 1987 vi è ritornata l’anno successivo dopo 189 gior- Sir Robin Knox-Johnston all’arrivo a Falmouth • vele da tempesta; regata triennale (pross. ed. 2014). a bordo di Suhaili al termine del primo giro del mondo per solitari ni di navigazione; • controllo e riparazione dei danni; Con qualsiasi tipo d’imbarcazio- • la britannica Denise “Dee” Caffari nel 2006 è stata la prima don- • attività dell’equipaggio, cura e condotta dell’imbarcazione e uso ne si svolgono le regate che as- na in assoluto e la sesta persona a circumnavigare il globo “con- delle ancore in caso di tempo cattivo; segnano, in caso di successo: trovento” su una barca a vela da sola e senza effettuare soste in • predisposizioni per prevenire le cadute in acqua e azioni per re- • il all’im- porto; ha compiuto l’impresa in 178 giorni, a bordo del monochi- cupero dell’uomo fuori bordo; barcazione che stabilisce il re- glia di 21,95 m Aviva; • ipotermia; cord di circumnavigazione a • un’altra britannica, Ellen MacArthur, detiene il record femminile • organizzazione e metodi per la ricerca e il soccorso; vela; per solitari nella circumnavigazione a vela senza soste su mono- • previsioni meteo. • il Global Challenge Trophy in scafo, stabilito giungendo seconda alla Vendée Globe 2000-2001 • ricerca e soccorso. caso di record per una circum- (skipper più giovane che abbia mai partecipato a tale regata) do- Gli argomenti pratici riguardano: navigazione a vela controvento po 94gg 4h 25m. • utilizzo delle zattere di salvataggio e dei salvagente individuali; in solitario e senza scalo. Mi piace infine segnalare lo straordinario record stabilito nel 2000 • predisposizioni per prevenire gli incendi e l’uso degli estintori; dal diversamente abile Vincent Lauwers, australiano che ha com- • tecniche di primo soccorso e di rianimazione cardio-polmonari; piuto l’impresa in solitario e senza soste, partendo da Melbourne a Sir Robin Knox-Johnston all’arrivo • impiego dei sistemi di comunicazione (rtx e di soccorso); a Falmouth a bordo di Suhaili al termine bordo di Vision Quest, ritornandovi dopo 233 giorni. • uso dei segnali pirotecnici e degli apparati EPIRB. del primo giro del mondo per solitari nnn

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