periodico bimestrale della FIJLKAM - anno 29° n. 9-10 settembre-ottobre 2010

Europei di Karate L’Italia sbanca Atene

La squadra di Kata in oro!

Judo Lotta Karate Mondiali Mondiali Europei Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1 DCB - ROMA - Tariffa Roc: Poste Italiane S.p.A. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma DCB - ROMA Tariffa Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv.

a pagina 3 a pagina 25 a pagina 29 Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1 DCB - ROMA - Tariffa Roc: Poste Italiane S.p.A. o i r a m m o s Nei Campionati Mondiali di di , poca gloria Dalma Caneva. per gli azzurri, che ci hanno riportato bruscamente alla Invece, agli Europei di Karate svoltisi ad Atene, i nostri realtà dopo averci fatto sognare agli Europei di Vienna. atleti hanno conquistato il primo posto nel medagliere Il solo Elio Verde ha confermato il suo livello che è oggi con un bottino di 11 medaglie di cui 4 d’oro: un risultato di caratura mondiale: per gli altri c’è da sperare che che si commenta da solo ! Doverosa la copertina ai riescano ad esprimersi secondo le proprie potenzialità. “soliti…noti” ! NPoca gloria, purtroppo, anche per i nostri lottatori che Nelle rubriche, da sottolineare il sempre prezioso non sono andati al di là di una onorevole prestazione intervento di Renato Manno e, nella ricorrenza del 150° ai Mondiali senior di Mosca mentre, dai Mondiali della nascita di Jigoro Kano, il padre del Judo e, in un junior di Budapest, pur non arrivando medaglie, sono certo senso, dello sport nipponico, i ricchi e documentati giunti segnali molto positivi. Identici segnali positivi contributi di Vanni Loriga e Livio Toschi. sono arrivati anche dall’Europeo cadetti dove però c’è Buona Lettura! GS stata la gratificazione della medaglia con l’argento di JUDO Campionati Mondiali 3 di Giorgio Sozzi

In copertina: La squadra di Kata (foto di Emanuele Di Feliciantonio) Campionati Mondiali: Arbitraggio Periodico bimestrale della FIJLKAM - n. 9-10 settembre/ottobre 2010 13 di Pio Gaddi Direttore Matteo Pellicone LOTTA Direttore responsabile Campionati Mondiali Seniores Giorgio Sozzi 18 di Daniele Poto Comitato di Redazione Aldo Albanese, Franco Capelletti, Domenico Falcone, Campionati Mondiali Juniores Giuseppe Pellicone e Giancarlo Bagnulo 21 di Giovanna Grasso Progetto e impaginazione Monica Filosini Campionati Europei Cadetti Hanno collaborato 25 di Giovanna Grasso

Alessandro Balestrini, Claudio Culasso, Silvio Di Francia, Pio Gaddi internazionale Giovanna Grasso, Vanni Lòriga, Renato Manno, Daniele Poto, Giorgio Sozzi,Leandro Spadari, Livio Toschi KARATE Campionati Europei

Servizi Fotografici di Alessandro Balestrini e Leandro Spadari attività Archivio Fijlkam, Archivio Toschi, Emanuele Di Feliciantonio, Claudio 29 Frittoli, Giorgio Sozzi, Ilaria Sozzi Open d’Italia Abbonamenti di Claudio Culasso annuale (gen/dic): euro 15,00 40 versamento in c/c post. n° 269019 intestato a: C.O.N.I. F.I.J.L.K.A.M. - Via dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido RM Un ricordo di Franco Di Feliciantonio Inviare copia del versamento via fax (06 56470523), i servizi di Silvio Di Francia 63 o e-mail: [email protected] le rubriche oppure per posta a: FIJLKAM-UFFICIO STAMPA Sport & Scienza Via dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido Lo sviluppo della forza nell’adolescente Sito Internet 44 di Renato Manno http://www.fijlkam.it Direzione Speciale Sport & Storia: 150 anni di Jigoro Kano Via Bosco, 2/0 - 26100 Cremona tel. 0372 454884 - fax 0372 431672 Jigoro Kano e l’Olimpiade del 1940 e-mail: [email protected] 47 di Livio Toschi Segreteria di redazione Stefano Federici Jigoro Kano: l’educatore Via dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido (RM) di Vanni Lòriga tel. 06 56191441 fax 06 56470523 51 e-mail: [email protected] Trent’anni di fedeltà agli ideali olimpici Amministrazione (tel. 06 56191447) Pubblicità (tel. 06 56191526) 53 di Vanni Lòriga Stampa Stab. Tipolit. Ugo Quintily S.p.A. Sport & Storia Viale Enrico Ortolani, 149-151 - 00125 Acilia, Z.I. (Roma) Il primo Campionato Italiano di Lotta Stile Libero Autorizzazione Tribunale di Roma n. 3418 dell’11.08.1953 56 di Livio Toschi Iscrizione al R.O.C. n. 7498 del 29.08.2001 Associato all’USPI - Unione Stampa Sport & Libri Periodica Italiana Storie di tanti lottatori protagonisti di Vanni Lòriga Si ricorda cortesemente ai corrispondenti di ogni livello di inviare testi per e-mail. 58 Materiale pervenuto diversamente e non corredato da fotografie con didascalie non può essere preso in considerazione. 60 Notiziario Federale

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON

ATTIVITÀ INTERNAZIONALE J

Giappone alla grande o d n o M l e d i t a n o i p m a C - o y k o T - o d u j Messe di medaglie “gialle” in campo femminile – Arbitri sotto pressione oltre il dovuto - Nuovi regolamenti di gara che non convincono – Elio Verde, primo degli italiani, quinto! Francia seconda nel medagliere – Record di paesi e di atleti. di Giorgio Sozzi - foto di Claudio Frittoli, Giorgio Sozzi, Ilaria Sozzi

Esagerata l’affermazione del Giappo- gorie hanno dovuto cedere: in quella moto, che nei 73, kg ha offerto uno ne in questo Campionato del Mon- dei 70 kg, per via della classe della show di ne-waza al quale da tempo do 2010 che si è svolto al “Yoyogi francese Lucie Decosse che era di non eravamo più abituati, rovescian- Gymnasium Sport Center”, impianto altro pianeta, inarrivabile, e in quel- do gli avversari ed impacchettandoli che ospitò i Giochi del 1964 quando la dei 78 kg dove, grazie ad un ritmo per l’osae-komi finale; come pure per EAnton Geesink fece piangere tutto il elevatissimo e alla pregevole lotta a la vittoria di Takamasa Anai che, nei Giappone judoistico e non solo. terra, la statunitense 100 kg si è esibito in splendidi Uchi- Anton Geesink che non ha potuto ha bruciato ogni rivale. mata degni dei migliori specialisti del ritornare nella sala che lo vide, allora, trionfante, richiamare l’attenzione di tutto lo Sport mondiale, elevandolo a icona del Judo. Oggi, nella stessa sala, avrebbe rac- colto a quasi mezzo secolo di distan- za gli applausi di stima, ammirazione e affetto dell’universo judoistico; ma lui, Anton Geesink, che sul tatami aveva inflitto “ippon” ad avversari di ogni parte del mondo, questa volta gli toccava di subirlo, l’”ippon”, ma giù dal tatami, dalla nera signora con la falce che, crudele, poco prima dell’evento, gli ha negato la somma gratificazione. Grazie anche al vistoso calo di Cuba e Cina, da sempre in auge ma, la prima, da tempo alla affannosa ricerca di un efficace ricambio generazionale e, la seconda, colpita dalla più nera sfor- tuna, in quanto privata della sua più prestigiosa atleta, Wen Tong, cam- pionessa olimpica 2008, campione mondiale 2005/2007/2009, costretta da quei cattivi del Comitato Olim- pico a due anni di riposo per via di un banale …”ricostituente”; il Giap- Elio Verde in Seoi-nage sul messicano Castillo pone, medaglia più medaglia meno, ha confermato la sua attuale supre- In campo maschile il Giappone ha presente e del passato, altrettanto mazia in campo femminile, del resto riscattato la magra figura di Rotter- non si può dire per l’oro nei 66 kg di già evidenziata a Rotterdam 2009: le dam 2009 e per tre volte il cupo e Junpei Morishita, al quale una giuria ragazze nipponiche dimostrano di marziale inno nipponico è risuonato compiacente oltre misura ha regalato avere una marcia in più soprattutto nel “Yoyogi Center” per le tre meda- l’accesso alla finale contro il france- sotto il profilo della continuità di glie d’oro conquistate dai judoka del se Korval, reo di avere attaccato per azione riuscendo, in cinque catego- Sol Levante nelle categorie 66, 73 e tutti gli otto minuti, fra tempo rego- rie su sette, a superare anche le più 100 kg Ma se non c’è nulla da ecce- lamentare e “golden score”. Una salva quotate avversarie. Solo in due cate- pire per il successo di Hiroyuki Aki- di fischi ha salutato il verdetto 

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 3 J ATTIVITÀ INTERNAZIONALE Sobirov attacca Verde: ma kata guruma non era vietato?

Elio Verde in Te-guruma

che, unanime (neanche il buon gusto al secon- del 2 a 1) ha premiato il giapponese il do incon- quale è poi andato a vincere la finale, tro deve questa volta senza discussione! r e c i t a r e Ma sulla conduzione arbitrale con an- il “mea nessi e connessi ritorneremo a parte, culpa” per come pure si esprimerà Pio Gaddi, non avere già prestigioso arbitro mondiale. combattu- E l’Italia? to con la Molto bene sotto il profilo dell’im- giusta de- pegno e della tenuta atletica; altret- termina- ha un sacco. Lo spagnolo va subito tanto non si può dire dal punto di zione contro un avversario titolato in vantaggio e sottovaluta l’azzur- vista dei risultati: il solo Elio Verde come l’olandese Elmont; avversario ro prendendosi qualche confidenza è arrivato al combattimento “me- che peraltro ben conosceva e aveva che Bagnoli, sornione, punirà con un daglia” mentre gli altri non sono già superato in passato. Positiva gara devastante Ko-soto-gake. A seguire riusciti ad entrare nei fatidici otto, per Francesco Bruyere che sembra trova il russo Denisov, già campio- cosa che avrebbe consentito, nella aver superato il periodo di appanna- ne d’Europa, alla cui potenza fisica peggiore delle ipotesi, almeno la di- mento in cui era calato dopo il ma- oppone vigorosa ma non sufficiente sputa dell’incontro di recupero per gico 2005: tre buone vittorie contro resistenza. l’accesso al combattimento per il avversari impegnativi, specie sotto In campo femminile, come per i ma- judo - Tokyo- Campionati del Mondo terzo posto. il profilo atletico, prima dello stop schi, tanto impegno ma niente… “ar- Elio Verde ha dimostrato come il impostogli dal forte brasiliano Guil- rosto”. Valentina Moscatt, sfortuna- bronzo conquistato a Rotterdam heiro, approdato poi alla finale degli ta, trova al primo incontro la “super” 2009 non fosse un caso ed oggi ha 81 kg. Ritrovato Paolo Bianchessi Alina Dumitru, judoka che ha nel confermato di meritare la “hit para- che, fra categoria +100kg e “open”, carniere un oro olimpico a Pechino, de” mondiale della categoria 60 kg ha disputato cinque incontri con tre due bronzi mondiali e sei titoli eu- Nei sette combattimenti disputati, vittorie e due sconfitte ad opera dei ropei. Si batte con foga l’azzurra e se intelligenza tattica, vigore atleti- giapponesi Takahashi e Tachiyama: spende tutto quello che ha ma la ru- co e Seoi-nage fulminanti gli hanno la sua marcia verso la miglior forma mena, oggi, è ancora al di fuori della consentito di realizzare cinque chia- per Londra prosegue. Bravo Lorenzo sua portata. Elena Moretti, aggressi- re vittorie, non sono bastati purtrop- Bagnoli il quale, graziato dalla dab- va quanto basta, inanella due sicure po contro l’uzbeko Sobirov, vincitore benaggine dell’algerino Bouyakoub, vittorie prima di cedere alla coreana poi della categoria, né contro il russo capace di rimediare due sanzioni nei Chung contro la quale registra un in- Galstyan, già campione d’Europa, secondi finali del combattimento fortunio che, se non le consente di che gli ha negato la gioia del podio. che lo vedeva in vantaggio, ha com- vincere, le permette, se non altro, Bene Antonio Ciano che, liquidata la piuto il capolavoro contro Alarza, di mostrare la sua rabbia agonistica. “formalità” – per lui - Marijanovic, atleta che di medaglie in bacheca ne Rosalba Forciniti passa agevolmente

4 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE J

Sobirov attacca Verde: ma kata guruma non era vietato? play, sbrigava favore del giapponese Kamikawa). la “pratica” o Ma d n o è M ritornato l e d i t a a n splendere, o i p m a C - o come y k o T il - o d u j in fretta, non pianeta Giove in questi notti di set- concedendo tembre, anche il greco il Elio Verde in Te-guruma alla malcapi- quale, rientrato ai 90 kg., pur con i tata neanche nuovi regolamenti che gli hanno di- il tempo di mezzato il bagaglio tecnico (Kata- r e a l i z z a r e guruma & c), ha vinto un grande oro che il giallo con l’altra metà (Seoi-nage, O-soto- del tatami gari, Uchi-mata & c.). non era quel- In campo femminile, doverose anco- lo del fonda- ra due parole per Lucie Decosse: un le sabbioso senso della posizione, un’eleganza, del Mar dei una calma nel gestire l’incontro e nel Coralli. Mu- preparare la situazione dell’attacco e sica diversa quell’Ashi-guruma, che può trasfor- al terzo in- marsi in O-soto-gari o Harai goshi a contro dove seconda delle direzioni… tutte cose

Elio Verde controlla lo’Uchi-mata del georgiano Asumbani

il primo turno ma poi deve cedere l’azzurra, chiamata ad alla mongola Munkhbaatar destina- un combattimento ta a salire sul podio. Inutile dire che “vero”, ritrovava sulla dopo l’argento europeo di Vienna era sua strada quell’osti- lecito aspettarsi un piazzamento più ca Corina Caprioriu vicino al podio. Stesso discorso per dalla quale era stata Edwige Gwend, anche lei attesa alla castigata all’europeo conferma dopo lo splendido campio- di Vienna. Purtroppo nato d’Europa ma ha trovato, come a anche oggi Giulia non Vienna, un’olandese sulla sua strada, riusciva ad elaborare Anicka Van Emden che al secondo una valida strategia incontro le ha chiuso l’accesso agli di gara contro l’arrab- ottavi. Erica Barbieri dopo essersi biata rumena che non presa la rivincita contro la tunisina le concedeva tempo Miled, che l‘aveva lasciata ai piedi del e spazio, fino all’im- podio a Rotterdam 2009, al secondo pietoso osae-komi dal Il russo Galtsyan, lascia Elio Verde ai piedi del podio: incontro non è riuscita a risolvere a quale l’azzurra, rasse- peccato! suo favore il combattimento contro gnata, non tentava di la spagnola Cecilia Blanco, atleta che uscire nemmeno per onor di firma, che mi ricordano tanto uno di quei aveva pur aveva superato nel mondia- arrendendosi dopo pochi secondi. “miti” del bel Judo che fu Angelo le dello scorso anno. Un campionato dove, oltre ai citati Parisi: forse il peso massimo più ele- Infine Giulia Quintavalle, la più bla- giapponesi Akimoto e Anai, è bril- gante della storia del judo sportivo! sonata e attesa del team femminile lata, luminosa, la stella del francese Naturalmente molti atleti merite- azzurro. Favorita dal sorteggio, al Teddy Riner che, malgrado il suo rebbero segnalazioni di elogio, come primo incontro vinceva, senza stra- schema ripetitivo e ormai arcinoto, l’inossidabile , ad fare, contro la modesta colombiana non ha trovato avversari in grado di esempio, giunta ad un’altra finale; Amaris per poi trovare, Annalyn contrastarlo ed è riuscito a giungere l’uzbeko Sobirov, vincitore a sorpre- Bani, una negretta dell’arcipelago al suo terzo titolo mondiale senior sa nei 60 kg ; il coreano Kim Jae- delle Vanuatu (già Nuove Ebridi) che (l’oro nella gara “open” gli è stato Bum salito dal bronzo di Rotterdam fa parte della Melanesia (“isole nere o “confiscato”, per sanzione dalla pur- all’oro di Tokyo; le giapponesi Ueno, dei neri”). Giulia, non in vena di fair troppo generosa terna arbitrale a Fukumi e Nakamura ancora in fi- 

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 5 J

All’inizio del “golden score” Elmont sorprende Ciano: mondiale finito!

Antonio Ciano attacca l’olandese Elmont in Uchi-mata

nale, la prima in oro e le altre due in argento; e ancora l’ukraino Zantaraia finalista per la seconda volta consecu- tiva nei 60 kg.; l’olandese Groll sem- pre secondo come a Rotterdam; e poi i due brasiliani Cunha e Guilheiro... ma l’elenco diventerebbe lungo. stuolo di orchestrali con chitarre una via vai di campioni, olimpici Eccellente l’organizzazione anche antiche e rigorosamente in kimono- e mondiali; docenti e dirigenti del se ci si aspettava il tatami rialzato omaggio alla tradizione – tutti impe- Kodokan; dirigenti delle federazioni come a Rotterdam anziché a livello gnati in un pezzo moderno, gradevo- continentali e commissari IJF, e poi del pavimento; strepitoso l’impianto le e orecchiabile che costituiva l’inno l’anziano Shozu Awazu, il primo ad dei maxi schermi con una definizio- della competizione. arrivare e l’ultimo ad uscire. ne straordinaria; simpatico il ceri- Molto pubblico, specie di studenti Infine, i soliti discorsi dei soliti di- moniale, con un bravissimo “Vasco di scuole, sia inferiori che superiori, rigenti che nessuno ascolta ma che Rossi” made in Japan, accompagna- con le immancabili bandierine, men- tutti rigorosamente approvano con i to da chitarre elettriche e da uno tre nelle tribune degli ospiti c’era doverosi applausi di circostanza. 

Lorenzo Bagnoli schianta lo spagnolo Alarza judo - Tokyo- Campionati del Mondo

Bagnoli all’attacco del Russo Denisov

ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE J Elena Moretti senza problemi con la tunisina Khalaoui o d n o M l e d i t a n o i p m a C - o y k o T - o d u j

Elena Moretti in Uchi-mata sulla coreana Chung

Seoi-nage vincente di Antonio Ciano sul croato Marijanovic

Tani-otoshi di Elena Moretti sull’inglese Renicks

Bruyere ha ragione del mongolo Otgonbaatar

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 7 J Francesco Bruyere contro l’egiziano Darwish

Denisov castiga Bagnoli praticamente allo scadere del tempo e gli chiude l’accesso agli ottavi agli ottavi

Troppo forte oggi il brasiliano Guilheiro per Bruyere judo - Tokyo- Campionati del Mondo

Ko-uchi-gari di Erica Barbieri sulla tunisina Miled

Erica Barbieri in Uchi-mata

Erica Barbieri non trova il bandolo contro la spagnola Blanco ATTIVITÀ INTERNAZIONALE J o d n o M l e d i t a n o i p m a C - o y k o T - o d u j

Ko uchi gari della rumena Dumitru su Valentina Moscatt Valentina Moscatt alla presa con Alina Dumitru

Paolo Bianchessi attacca a terra il “giap” Takahashi

Sasae di Paolo Bianchessi al mongolo Altanger

Tai-otoshi di Bianchessi su Takahashi Attacco di Seoi-nage di Rosalba Forciniti sulla mongola Munkhbaatar J

10 judo - Tokyo- Campionati del Mondo Giulia Quintavalle inUchi-matasulla colombiana Amaris ATTIVITÀ INTERNAZIONALE ATTIVITÀ ATHLON -Settembre/Ottobre 2010 Rosalba Forciniti inUchi-matasullaceka Chyntra Edwige Gwend inunattacco diUchi-mata La Munkhbaatar chiudeilmondialediRosalba ForcinitiLa Munkhbaatar Edwige Gwend allapresa con l’oladese Van Emden O-uchi-gari diEdwige Gwend sullacineseXu O-uchi-gari J judo - Tokyo- Campionati del Mondo 11 Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON Settembre/Ottobre Panoramica sulle aree di gara Panoramica ATTIVITÀ INTERNAZIONALE Yokozuna Hakuho, celebre sumotori sumotori celebre Hakuho, Yokozuna del mondiale ospite La rumena Caprioriu non fa sconti a Giulia Quintavalle a Giulia sconti non fa La rumena Caprioriu

Massimo Sulli: una prestazione Massimo Sulli: una prestazione della competizione! all’altezza

Giulia Quintavalle Nessuna resistenza della vanuatuana Annalyn Bani a della vanuatuana Nessuna resistenza O-uchi-gari Xu sulla cinese Gwend di Edwige Edwige Gwend alla presa con l’oladese Van Emden Van l’oladese con alla presa Gwend Edwige J World Championships 2010 (JPN Tokyo, 9-13 September 2010)

Open Maschile Open Femminile 1. Kamikawa Daiki Jpn 1. Sugimoto Mika Jpn 2. Riner Teddy Fra 2. Qin Qian Chn 3. Suzuki Keiji Jpn 3. Donguzashvili Tea Rus 3. Tachiyama Hiroki Jpn 3. Tachimoto Megumi Jpn 9. Paolo Bianchessi Ita +78 Kg Femminile +100 Kg Maschile 1. Sugimoto Mika Jpn 1. Riner Teddy Fra 2. Qin Qian Chn 2. Toelzer Andreas Ger 3. Ortiz Idalys Cub 3. Bataille Matthieu Fra 3. Tsukada Maki Jpn 3. El Shehaby Islam Egy -78 Kg Femminile 9. Paolo Bianchessi Ita 1. Harrison Kayla Usa -100 Kg Maschile 2. Aguiar Mayra Bra 1. Anai Takamasa Jpn 3. Ogata Akari Jpn 2. Grol Henk Ned 3. Yang Xiuli Chn 3. Despaigne Oreydi Cub -70 Kg Femminile 3. Fabre Thierry Fra 1. Decosse Lucie Fra -90 Kg Maschile 2. Meszaros Anett Hun 1. Iliadis, Ilias Gre 3. Kunihara Yoriko Jpn 2. Nishiyama Daiki Jpn 3. Sraka Rasa Slo 3. DeniSov Kirill Rus 9. Erica Barbieri 3. Mammadov Elkhan Aze -63 Kg Femminile 9. Lorenzo Bagnoli 1. Ueno Yoshie Jpn -81 Kg Maschile 2. Tanaka Miki Jpn 1. Kim Jae-Bum Kor 3. Abel Yaritza Cub 2. Guilheiro Leandro Bra 3. Yusubova Ramila Aze 3. Burton Euan Gbr 9. Edwige Gwend 3. Takamatsu Masahiro Jpn -57 Kg Femminile 9. Francesco Bruyere 1. Matsumoto Kaori Jpn Antonio Ciano 2. Monteiro Telma Por -73 Kg Maschile 3. Boukouvala Ioulietta Gre 1. Akimoto Hiroyuki Jpn 3. Filzmoser Sabrina Aut 2. Elmont Dex Ned 9. Giulia Quintavalle judo 3.- AwanoTokyo- CampionatiYasuhiro del MondoJpn -52 Kg Femminile 3. Wang Ki-Chun Kor 1. Nishida Yuka Jpn -66 Kg Maschile 2. Nakamura Misato JPn 1. Morishita Junpei Jpn 3. Kuzyutina Natalia Rus 2. Cunha Leandro Bra 3. Munkhbaatar Bundmaa Mgl 3. Hashbaatar Tsagaanbaatar Mgl 9. Rosalba Forciniti 3. Korval Loic Fra -48 Kg Femminile -60 Kg Maschile 1. Asami Haruna Jpn 1. Sobirov Rishod Uzb 2. Fukumi Tomoko Jpn 2. Zantaraia Georgii Ukr 3. Dumitru Alina Rou 3. Galstyan Arsen Rus 3. Menezes Sarah Bra 3. Hiraoka Hiroaki Jpn 9. Elena Moretti 5. Mudranov Beslan Rus Valentina Moscatt 5. Verde Elio Ita

12 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE J

L’Arbitraggio ai Mondiali di Judo o d a n o Tokyo M l e d i t a n o i p m a C - o y k o T - o d u j

di Pio Gaddi

Qualche mese fa mi ha punto vaghezza, come direbbe il poeta, di assistere ancora una volta ai Mondiali di Judo. Gli ultimi che avevo visto, erano quelli del Cairo nel 2005, e in quell’occasione avevo presentato uno studio e una serie di proposte alle Commissioni Tecniche della IJF, come contributo per riportare il Judo agonistico il più vicino possibile allo spirito di Jigoro Kano, ma senza ricevere alcun cenno di interesse dalla IJF. E così ho deciso di andare a vedere questi mondiali di Tokyo. Osservando le gare che si sono svolte nel funzionale impianto dello Yoyogi National Stadium, devo dire che, in linea generale, mi è sembrato che dai Mondiali del Cairo, tutto sommato, non ci siano stati molti cambiamenti positivi, anzi, forse si sono fatti più passi indietro. Con la crescita del Judo come sport, e quindi dell’importanza di vincere delle medaglie, automaticamente allenatori e atleti si sono rapidamente adeguati per raggiungere questo importante traguardo, mettendo in campo ogni mezzo che, nel rispetto delle regole, permettesse loro di vincere. La IJF ha reagito con poche e poco efficaci nuove regole, che non impediscono minimamente le tattiche meno impegnative agli atleti, ma che anzi qualche volta le agevolano. Si pensi all’abolizione della striscia rossa e relativa sanzione per uscita volontaria, per cui oggi gli atleti possono uscire tranquillamente dall’area di combattimento quando vogliono senza essere praticamente sanzionati, spezzettando così assurdamente il combattimento: in un incontro ho contato 22 interruzioni nei 5 minuti regolamentari di combattimento!!! Come pure sarebbe interessante fare una statistica di quante valuta- zioni dichiarate dall’arbitro centrale sono state annullate dai giudici di sedia o, viceversa, quante valutazioni sono state date dai giudici e non dall’arbitro: non si contano le valutazioni di “Ippon” o “Waza ari” totalmente annullate! Da ciò se ne deduce una preparazione degli arbitri, almeno a mio parere. tutt’altro che convincente. Addirittura in un incontro, arbitro e giudici hanno valutato “Yuko” una azione che permetteva ad uno dei due atleti di pareggiare pres- sochè a tempo scaduto. Inizia il “golden score” ma, dopo circa un minuto, il “big boss” degli arbitri, Barcos, interviene, ferma il combat- timento e afferma che l’azione in questione andava valutata “waza ari” e non “yuko”. Perciò la terna, malgrado l’unanimità della decisione Pio Gaddi, classe 1929, è stato arbitro in presa e l’assenso del quarto giudice, obtorto collo, si adegua e assegna quattro olimpiadi e in molti campionati la vittoria all’atleta che aveva eseguito l’ultima tecnica. E se durante mondiali ed europei il “golden score” l’avversario avesse marcato, lui, un azione così da ottenere la vittoria , cosa sarebbe successo? Perché non c’è stato un intervento tempestivo? Una cosa è certa: terna arbitrale e quarto giudice hanno fatto la figura dei “burattini” e la loro autorità è stata bella- mente minata. Che dire poi di quell’incontro dove alla chiamata si presenta un solo atleta e arbitro e giudici aspettano per ben cin- que minuti prima dell’intervento del quarto giudice che impone di assegnare la vittoria all’atleta sul tatami? Per non parlare del “mulinello” dato ad un atleta dopo ben tre (tre!) minuti di gara senza uno straccio di azione. E, dato che si parla tanto di “judo spettacolo”, che dire della composizione di certe terne quando, l’arbitro centrale di un combattimento fra pesi massimi è una donna alta forse un metro e mezzo o, ancora, scegliere una terna dove due arbitri svettano verso il metro e novanta e quello centrale supera di poco il metro e mezzo, facendo la figura di Pinocchio in mezzo ai due carabinieri? Anche l’occhio vuole la sua parte... Però, doveroso sottolinearlo, molti arbitraggi sono stati assolutamente corretti e senza errori di particolare rilievo o, comunque, tali da falsare il risultato. Concludendo, l’IJF deve perseguire l’obiettivo di ridurre al minimo gli eventuali torti agli atleti dovuti a conduzioni di gara non all’altezza, selezionando gli arbitri più idonei migliorandone nel comtempo la professionalità.

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 13 a colpi di flash

AUchi Mata festival

Anai (Jpn)

Iliadis (Gre)

Sobirov (Uzb)

Grol (Ned)

Magomedov (Rus) Schlesinger (Isr) Aa colpi di flash Non solo Uchi Mata

Alina Dumitru (Rou): Te-guruma

Hiraoka (Jpn): Ura-nage

Morishita (Jpn): O-uchi gari

Takamatsu (Jpn): Seoi-nage

Iliadis (Gre): Tsuri-goshi

Schlesinger (Isr) Paischer (Aut): Tomoe- nage Morishita (Jpn): O-uchi gari Campionato dei record: cui prodest?

“Paesi rappresentati n. 111 atleti in gara n. 848 (541 maschi, 307 femmine); 54 anni dopo la disputa del primo mondiale (1956 Tokyo) questo è il più grande campionato mai disputato nella storia del judo sportivo: degna celebrazione dei 150 anni dalla nascita di Jigoro Kano”. Questo è, più o meno, il succo del compiaciuto comunicato dell’IJF. E allora? Che senso ha “coinvolgere” atleti di Papua Nuova Guinea, Isole Salomone, Vanuatu, Fiji, Tonga, Nepal, Seychelles, Samoa, Botswana, e mi fermo qui, per poi consentire ai paesi di lunga e consolidata tradizione judoistica come Giap- pone, Francia, Russia, Brasile, Corea, Italia, Germania, ecc. di schierare due atleti per categoria di peso? Che senso ha ammettere i citati due atleti che poi possono incontrarsi fra loro nelle fasi eliminatorie? Che senso ha vantarsi di 848 atleti in gara e poi bloccare i recuperi agli ottavi perché altrimenti il brodo si allunghe- rebbe troppo? Che senso ha proibire tecniche che sono parte integrante del Judo, come Kata-guruma, solo per tutelare arbitri senza personalità e incapaci di gestire un incontro? Che senso ha mettere sotto pressione gli arbitri, tutti, come se già non lo fossero a sufficienza, controllandoli con il quarto giudice dotato di video e ancora, terna sul tatami e quarto uomo, controllati a loro volta dal giudice supremo, Barcos, che dal suo palco se e quando (sottolineo il”se” e il “quando”) lo ritiene opportuno, arriva a dare anche indi- cazioni alle terne con gesti eloquenti o, quando arriva a far variare giudizi anche dopo un certo tempo che l’azione è proseguita, smentendo il giudizio unanime della terna e del quarto giudice? Che senso ha costringere i tecnici ad indossare giacca e cravatta quando seguono i propri atleti nei combattimenti di maggior tensione – quelli medaglia – mentre il “big boss “ di cui sopra gestisce dal suo palco l’intero movimento arbitrale in maniche di camicia? Che senso ha mettere in mano agli atleti sul podio, oltre a diplomi, trofei, fiori, ecc. la gigantografia dell’assegno che poi passeranno a riscuotere alla cassa? Una serie di interrogativi che continuano a suscitare perplessità sulle strategie di gestione del Judo mondiale: strategie che noi, forse perchè umili manovali del tatami, non riusciamo a percepire.

gs

Il big boss degli arbitri in maniche di camicia

Gli allenatori costretti a seguire gli atleti in giacca e cravatta

16 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010

L ATTIVITÀ INTERNAZIONALE Solo una onorevole prestazione

di Daniele Poto - foto Archivio Fijlkam

Non poteva andare oltre un’onore- bitri Edit Dosza e Nulli Gabbiani, sul completo: Raimondo Campagna (kg vole partecipazione la selezione az- fisioterapista Pilotti ed ha annovera- 66, Esercito) e Anthony J. Fasugba (kg. zurra ai mondiali di lotta di Mosca. to come capo-spedizione il consiglie- 84, Fiamme Oro). I selezionatori hanno dovuto fare di re Caneva. All’ultimo momento per In ordine di citazione questo il ruolino necessità virtù. Hanno fatto i conti un malore, che all’inizio aveva desta- di marcia degli atleti citati. Manea non Ncon il presente, pensando al futuro. to qualche preoccupazione, ha dovu- ha avuto un sorteggio particolarmente Non trincerandosi dietro la comoda to rinunciare alla scusa dell’assenza di Andrea Minguz- trasferta Gio- zi, indimenticato olimpionico attual- vanni Schillaci. mente non a regime per problemi Il pre-mondiale fisici. Dunque il significato a bilancio ha riservato mol- prescinde dal puro esito matemati- te soddisfazio- co degli incontri che allude ad una ni nel collegiale serie considerevole di eliminazioni con i nazionali al primo turno e senza la possibilità di Cuba, Spa- di ripescaggio. Con il benefit di tre gna, Norvegia e successi parziali. Non si potevano Finlandia, grazie evidentemente nutrire speranze di all’apporto soli- medaglie vista l’indisponibilità delle dale della polizia lotta - mondiali senior Anthony J. Fasugba prime punte. “In effetti non coltiva- penitenziaria. vamo illusioni- commenta Nino Cau- La squadra ha fatto i conti con varie favorevole, è incappato nel finlandese dullo- L’assenza di Minguzzi è stata indisponibilità fisiche. È evidente ad Haapamaki ed ha avuto un mondiale pesante ma prevista in un 2010 in cui esempio che la rappresentanza femmi- breve anche perché il rivale del nord non abbiamo mai potuto contare su nile (due sole agoniste) era nettamente non ha avuto un cammino molto più di lui. Ma l’operazione recupero del inferiore alle aspettative che si poteva- lungo del suo. Analoga sorte per Sca- nostro numero uno è in piena corsa. no nutrire ad inizio stagione. Nella gre- ramuzzi, contrato dal ceco Sobecky, La medaglia d’oro olimpica prima co-romana impegnati Federico Manea a sua volta successivamente stoppato della fine dell’anno parteciperà ad (kg. 55, Fiamme Azzurre), Saverio Sca- nel prosieguo di torneo dal rivale li- una gara negli Stati Uniti per tornare ramuzzi (kg 74, Angiulli Bari), Daigoro tuano Kazakevic. Timoncini si è fatto pienamente competitivo nel 2011. E Timoncini (kg 96, Forestale) e Rocco estremamente onore nella propria ca- la squadra, psicologicamente, potrà Daniele Ficara (kg. 120, Forestale). Nel tegoria meritandosi la palma virtuale di nuovo contare su di lui”. Senza di- settore femminile all’opera Valentina di miglior azzurro in competizione, menticare il forfait di Corriga e, per Minguzzi (kg 55, Fiamme Azzurre), e nonostante l’handicap di condizioni la segnalazione di Carlo Marini, di Simona Corbani (kg 63, Pol. Mandrac- imperfette (infortunio ad una mano). Silvia Felice (“Dopo una lunga assen- cio). Infine nello stile libero, dove più Al primo turno ha liquidato il croato za per infortunio è tornata al Poland si fatica ad assemblare la squadra al Hogac ed al secondo il coreano An, Open ma si è di bloccandosi solo contro lo svedese Li- nuovo bloccata al dberg che ha esibito una greco-roma- ginocchio”). La na ineccepibile scalando alla fine me- spedizione ita- ritoriamente il terzo posto. Da notare liana ha contato in questa categoria la partecipazione a Mosca su otto coi colori di San Marino di Christian agonisti tra gre- Scarci, combattente polivalente, a lun- co-romana, libera go impegnatosi nel sumo e per i colori e femminile, sui azzurri. L’acuto unico di Timoncini. è direttori tecnici stato il risultato di consolazione della Caudullo e Mari- comitiva perché poi Ficara non ce l’ha ni, gli allenatori fatta contro il kazako Tinaliyev, peral- Giunta, Olivera Daigoro Timoncini vs Chang-Gun AN (KOR) tro poi approdato ad una lusinghiera e Finizio, sugli ar- medaglia di bronzo.

18 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE L

Valentina Minguzzi non è riuscita a tivamente contro il bulgaro Redzhep tegica, fondata sulla velocità e sulla far parlare di sé perché ha trovato un ed il greco Bentinidis. tattica in piedi. r o i Gli n e s incontri i l a i d n si o m asse - - a t t o l ostacolo insuperabile nella russa Gu- Dirà Caudullo a sigillare il bilancio. gnano per il rotto della cuffia sul filo rova. Più clemente la combinazione “Abbiamo assistito ad un mondiale di un equilibrio consolidato”. per la Corbani che non aveva pro- dal livello molto alto ed equilibra- Semmai un successo squillante è ar- blemi a far fuori la concorrente di to. La globalizzazione avanza anche rivato fuori dalle pedane perché il 4 Mauritius Milazar con un secco 3-0 nella lotta. E ne fa fede la divisio- settembre, alla vigilia dei mondiali, il nell’ultimo parziale, salvo incappare ne spezzettata delle medaglie nella presidente della Fijlkam Matteo Pel- nella cubana Lopez, concludendo greco romana con la Russia che ha licone è stato confermato vice pre- decorosamente la propria avventura preceduto di una corta spanna la sidente della Federazione mondiale iridata. Infine nella libera Campagna Turchia. La lotta competitiva e che lotta una carica che conserverà fino e Fasugba out al primo turno rispet- rende oggi è soprattutto tattica-stra- al 2016. 

Federico Manea Raimondo Campagna

Anthony J. Fasugba

Saverio Scaramuzzi

Rocco Daniele Ficara

Simona Corbani vs Katerina Vidiaux Lopez (CUB)

Simona Corbani vs Marie Anne-Joyce Milazar (MRI)

Daigoro Timoncini vs Jimmy Alexander Lidberg (SWE) Valentina Minguzzi L ATTIVITÀ INTERNAZIONALE Senior World Championships Moscow 6-12 September 2010 Stile Libero Maschile Greco Romana Femminile 55 Kg 55 Kg 48 Kg 1 Lebedev Victor Rus 1 Soryan Reihanpour Hamid M. Iri 1 Sakamoto Hitomi Jpn 2 Asgarov Toghrul Aze 2 Choi Gyu-Jin Kor 2 Oorzhak Lorisa Rus 3 Chamizo Marquez Frank Cub 3 Mankiev Nazyr Rus 3 Zhao Shasha Chn 3 Inaba Yasuhiro Jpn 3 Amoyan Roman Arm 3 Huynh Carol Can 60 Kg Manea Federico 51 Kg 1 Kudukhov Besik Rus 60 Kg 1 Kohut Oleksandra Ukr 2 Fedoryshyn Vasyl Ukr 1 Aliyev Hasan Aze 2 Horiuchi Yu Jpn 3 Morad Mohammadi Seyed Iri 2 Matsumoto Ryutaro Jpn 3 Mattsson S. Swe 3 Huseynov Zelimkhan Aze 3 Kepispayev Almat Kaz 3 Rakhmanova Zamira Rus 66 Kg 3 Jung Ji-Hyun Kor 55 Kg 1 Sushil Kumar Ind 66 Kg 1 Yoshida Saori Jpn 2 Gogaev Alan Rus 1 Vachadze Ambako Rus 2 Ratkevich Yuliya Aze 3 Hasanov Jabrayil Aze 2 Vardanyan Armen Ukr 3 Gomis Anna Fra 3 Garzon Caballero Jeandry Cub 3 Arzimanov Vasif Tur 3 Suarez T. Usa Campagna Raimondo 3 Rahimov Vitaliy Aze Minguzzi Valentina 74 Kg 74 Kg 59 Kg 1 Tsargush Denis Rus 1 Cebi Selcuk Tur 1 Soronzonbold B. Mgl 2 Goudarzi Sadegh Saeed Iri 2 Julfalakyan Arsen Arm 2 Zhang Lan Chn 3 Hatos Gábor Hun 3 Sharafetdinov Imil Rus 3 Shoda Ayako Jpn

lotta3 Shapiyev- mondiali Abdulkhakim senior Kaz 3 Kobonov Daniyar Kgz 3 Mattsson M. Swe 84 Kg Scaramuzzi Saverio 63 Kg 1 Ganev Mihail PetRov Bul 84 Kg 1 Icho Kaori Jpn 2 Sokhiev Zaurbek Uzb 1 Marinov Hristo Diyanov Bul 2 Pirozhkova Elena Usa 3 Ktsoev Soslan Rus 2 Shorey Hernandez Pablo Enri- Cub 3 Johansson H. Swe 3 Salas Perez Reineris Cub que 3 Volosova Lubov Rus Fasugba Anthony J. 3 Mishin AleKsey Rus 10. Corbani Simona 96 Kg 3 Zugaj Nenad Cro 67 Kg 1 Gazyumov Khetag Aze 96 Kg 1 DUgrenier Martine Can 2 Gatsalov Khadzhimurat Rus 1 Aliakbari Amir Aziz Iri 2 Shalygina Elena Kaz 3 Krupnyakov Alexey Kgz 2 Dzeinichenka Tsimafei Blr 3 Iheanacho Ifeoma Ngr 3 Gogshelidze George Geo 3 Khushtov Aslanbek Rus 3 Cherkasova Alla Ukr 120 Kg 3 Lidberg Jimmy Alexander Swe 72 Kg 1 Makhov Bilyal Rus 8. Timoncini Daigoro 1 Hristova S. Bul 2 Taymazov Artur Uzb 120 Kg 2 Akuffo Ohenewa Can 3 Berianidze Levan Geo 1 Lopez Nunez Mijain Cub 3 Bukina Ekaterina Rus 3 Arzoumanidis I. Gre 2 Patrikeev Yuri Arm 3 Hamaguchi Kyoko Jpn 3 Tinaliyev Nurmakhan Kaz 3 Kayaalp Riza Tur Ficara Rocco Daniele

Classifica nazioni stile libero Classifica nazioni greco-romana Classifica nazioni femminile oro argento bronzo oro argento bronzo oro argento bronzo Russia 10 2 1 Russia 1 0 4 Giappone 3 1 2 Azerbaijan 1 2 3 Turchia 1 0 2 Russia 0 1 3 Cuba 0 0 3 Azerbaijan 1 0 1 Canada 1 1 1

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Mondiali Juniores: s e r o i n u j i l a i d n o m - a t t o l il lavoro di oggi è la Lotta del futuro Lucio Caneva spettatore per Athlon alla rassegna iridata

di Giovanna Grasso

Ottenere medaglie è uno degli obiet- tivi che ci si propone quando si af- frontano delle competizioni, ma in tutta sincerità chi conosce la lotta italiana (ed europea in generale) sa Oche aspettarsi questo tipo di risulta- ti è irrealistico in una competizione mondiale giovanile. Infatti non è un caso che nel medagliere per nazioni di questi mondiali ungheresi l’abbia- no fatta da padroni i Paesi dell’area caucasica e ancora più a est Azer- baijan, Iran, Cina e Giappone. La strapotente Russia, prima nelle clas- sifiche dei tre stili, è la più europea tra le grandi, ma non si può certo affermare che in fatto di sport abbia lo stesso retaggio storico del resto Il combattuto incontro tra Gentile e Miqayelyan (ARM) d’Europa. Per arrivare ad un nome europeo occorre scendere almeno a Center di Budapest, dove la compa- mi e Daniele Mafezzoni nei 120, ma il metà classifica, quando non proprio gine azzurra è sembrata un po’ David loro cammino è stato corto. verso la fine, come nella greco roma- contro il gigante Golia. “Per quanto “Le ragazze non sono riuscite ad espri- na. “La situazione della lotta europea è riguarda la greco romana posso dire che mere quello che sanno fare e che possono di grande difficoltà rispetto al panorama Ciro Russo nei 74 chilogrammi e Lorenzo fare. Innanzitutto Sara Dacol era reduce mondiale - spiega il DT della libera Gentile nei 60 si sono distinti - raccon- da un infortunio alla spalla che ha subito e femminile Carlo Marini - perché in ta per Athlon il Consigliere federale in Turchia (ai Campionati del Mediter- Europa è cambiato lo stile di vita che Lucio Caneva, presente a Budapest raneo, dove Sara ha vinto il bronzo. ndr) rende difficile la diffusione capillare di con la squadra - Russo ha vinto bene e che l’ha fermata per mesi. La sua diffi- uno sport che in cambio di tanta fatica il suo primo incontro battendo in modo coltà fisica si è vista tutta in gara e l’ha non restituisce visibilità e guadagni. Ci chiaro il ceco Martin Jenista e anche nel fortemente limitata, nonostante la capar- troviamo tutti nelle stesse acque, l’Euro- suo secondo incontro si stava comportan- bietà del suo carattere. Marta Iadeluca pa ha portato in gara atleti molto giovani do egregiamente: ha perso la prima ripre- ha fatto una prova oscura, sicuramente e squadre ridotte all’osso. Non ci sono i sa per un punto ed era in vantaggio nella al di sotto delle sue possibilità anche se, numeri per confrontarsi con quei Paesi in seconda per un punto. Poi è bastato un a onor del vero, da vera combattente è cui lo sport è ancora uno dei pochi mezzi attimo di distrazione per farsi sorpren- riuscita a chiudere in parità la prima per emergere socialmente e sperare in con- dere con un passaggio testa-braccio e farsi frazione. Purtroppo la sua avversaria dizioni di vita migliori. Inoltre, mentre i condurre in rotolamento a cinque secondi era una americana formato caterpillar e nostri giovani possono scegliere tra tante dalla fine. Anche Gentile ha vinto con nel secondo tempo non le ha dato nessuna alternative per il loro tempo libero, un ra- autorità il primo incontro con il bielorus- possibilità (Amy Whitbeck si è classi- gazzo in Iran o in Azerbaijan tanta scelta so Yauheni Sudas, poi si è trovato opposto ficata terza. ndr). non ce l’ha” all’armeno Aleksan Mikayelyan, bronzo “Nello stile libero i ragazzi erano tutti Quanto detto fin qui è necessario iridato in questa edizione e nel 2009, che allo stesso livello, alla pari per capacità per avere una giusta cornice nella era troppo al di là delle sue possibilità. e sorteggi, forse avrebbero potuto con- quale interpretare quanto è successo Hanno lottato come meglio potevano an- cretizzare qualcosa, ma non è successo. sui tappeti del Syma Sport & Events che El Mahdi Roccaro nei 96 chilogram- Mi ha deluso un po’ Carmelo Lumia 

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 21 L ATTIVITÀ INTERNAZIONALE

che fra tutti è il più anziano e con più alla sua portata. Il giudizio complessivo primo anno juniores quindi, se da un lato esperienza. Ha fatto un bella prova e ha è per me positivo, anche se il medagliere questo ci limita perché i nostri avversari perso di stretta misura contro il canadese sembra dire il contrario. La nostra squa- sono più adulti e più esperti, dall’altro ci Connor Quilty Malloy , ma l’incontro era dra è giovanissima, quasi tutti sono al indica che abbiamo tempo per maturare e migliorare”. Il giudizio del Consigliere Caneva è confermato anche da Nino Caudul- lo, DT della greco romana: “i nostri giovani juniores mancano di esperienza, ma sono molto reattivi e molto motivati. Si rendono conto del lavoro che c’è ancora da fare e sono certo che lo faranno con la massima serietà sia in occasioni di eventi con la nazionale, sia nei Club che a questa età sono fondamentali per la crescita ago- nistica”. 

Ciro Russo concentratissimo contro Besleag (MDA) lotta - mondiali juniores

Lorenzo Gentile vittorioso sul bielorusso Sudas

Ciro Russo vittorioso su Jensta (CZE)

22 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE L s e r o i n u j i l a i d n o m - a t t o l Carmelo Lum ia in difesa sull’attacco del canadese Malloy

El Madhi Roccaro si oppone al croato Lavric

Duro confronto per Daniele Mafezzoni contro l’iraniano Nazari

Angelo Costa contrapposto all’armeno Khachatryan

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 23 L ATTIVITÀ INTERNAZIONALE

La grinta di Sara Dacol contro la moldava Esanu

Incontro difficile per Francesco Rogolino contro il kazako Okasov lotta - mondiali juniores

Marta Iadeluca impegnata con l’americana Whitbeck

Salvatore Mannino all’attacco su Ehsanpoor (IRI)

24 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE L

Europei Cadetti: i t t e d a c i e p o r u e - a t t o l Italia avanti a tutta forza Gli azzurrini brillano a Sarajevo dove ottengono la miglior prestazione di sempre con l’argento di Dalma Caneva e i due quinti posti di Rainero e Macrì

di Giovanna Grasso

Viene proprio da commentare “che bella trasferta!” perché i giovani az- zurri della lotta hanno portato a casa un risultato inaspettato. Una meda- glia d’argento, che è la prima nella Vstoria e due ottimi quinti posti sono la parte visibile di una prestazione di squadra che è stata esemplare, ma che contiene molto di più. “Il bello di questo gruppo è che è molto coeso - com- menta a caldo il Consigliere federale Salvatore Passafiume, capodelega- zione a Sarajevo - i ragazzi e le ragazze sanno fare squadra, si incitano e si confor- tano e sanno creare il clima giusto perché ognuno si senta nella stessa famiglia. Que- sto è molto bello e importante perché dà la spinta giusta, soprattutto in uno sport in- dividuale come il nostro; quindi i risultati sono il frutto del lavoro fatto insieme”. Festa grande per la medaglia d’argento europea Un “piccolo grande” gruppo che ha portato un grande risultato: la meda- glia d’argento conquistata da Dalma petitivo e attraverso questi risultati siamo turno, hanno lottato coraggiosamente e Caneva al termine di una gara bella riusciti a dimostrarlo. Abbiamo ottenuto perso di misura, raramente in modo netto, e ben condotta; si tratta della prima una medaglia d’argento che è un risultato con delle avversarie che erano alla loro medaglia d’argento europea nella storico nella classe cadetti, ma al di à del- portata. Potevamo forse fare meglio, ma è classe cadetti, la seconda medaglia la medaglia quello che ci rende più felici una squadra giovane che ci dà ottime pro- europea dopo il bronzo di Agata Di è aver dimostrato che dietro all’atleta di spettive per il futuro. Bella nel 2007. Inoltre gli azzurri- punta c’è una squadra che è all’altezza di “Per scendere nel dettaglio della gara  ni hanno portato a casa anche due competere nel quinti posti che non sono da sottova- contesto in- lutare: ancora le ragazze con Carola ternazionale. Rainero nei 49 chilogrammi e nella Anche il quin- greco romana con Fabio Macrì nei 76 to posto di chilogrammi. Carola Rai- “È stata una gara che ci ha dato enormi nero e il 7° di soddisfazioni - commenta il tecnico e Alessandra Annalisa Debiasi mentre è in viaggio Asinari lo di- di ritorno da Sarajevo - e parlo a nome mostrano, ma di tutti gli allenatori (che erano Vincenzo altrettanto le Maenza e Gianmatteo Ranzi per la greco prestazioni di romana, Juan Carlos Rodriguez Perdo- tutte le ragaz- mo e Annalisa Debiasi per la femminile e ze che, anche Salvatore Rinella per lo stile libero, ndr) se uscite di perché sapevamo di avere un gruppo com- scena al primo Dalma Caneva in azione sulla bielorussa Khaikova Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 25 L ATTIVITÀ INTERNAZIONALE

- continua Debiasi - la competizione di Dalma Caneva è stata emozionante: ha affrontato al primo incontro la tedesca Schultheis che ha schienato subito, poi si è trovata contro Katsiaryna Khaikova che, come tutte le bielorusse, è fortissima, ma ha mantenuto una calma ammirevole e ha lottato punto per punto fino ad imporsi per 2-1, 4-2. L’incontro successivo non le ha dato pensiero, ha controllato sempre la sua avversaria, la serba Tuba fino a con- cludere per schiena. In finale ha trovato

La commozione di Dalma: è in finale!

ta ai ripescaggi molte altre belle cose da queste azzurre”. dove, in finale Un’altra bella sorpresa è arrivata dalla per il bronzo, competizione greco romana, grazie a ha incontrato Fabio Macrì che è riuscito ad entrare la norvegese in lizza per il bronzo. Grazie ad un Store che non sorteggio per una volta fortunato, è

lotta - europei cadetti le ha permesso partito dagli ottavi contro l’unghere- di fare la sua se Gyorgy Papp sul quale si è imposto lotta, control- in un incontro molto combattuto. landola molto Fermato nei quarti dal russo Khami-

Carola Rainero affronta la russa Burdenkova

Karyna Stankova, un’atleta veramente forte; nonostante questo Dalma le ha con- teso tutto l’incontro perdendo di misura. A mio avviso erano alla pari in un incontro rimasto in sospeso fino alla fine: infatti si è concluso per 1-0, 1-0. La gara di Carola Rainero nei 49 chilo- grammi è stata particolarmente difficile soprattutto per il sorteggio: al primo in- contro si è trovata opposta alla bielorussa Viyaleta Chyryk che però ha battuto net- tamente, poi dopo una temibile avversa- ria: la russa Burdenkova, con cui ha avu- Fabio Macrì vincitore sul finlandese Ukkola to un combattimento tirato fino al terzo tempo quando Carola ha avuto assegnato bene fin dall’inizio. koev (vincitore della categoria, ndr) è un clinch. La Burdenkova ha controlla- Forse un po’ di rammarico ce l’ha Ales- stato ripescato e ha superato il primo to e si è liberata e allora Carola ha fatto sandra Asinari perché è al secondo anno degli incontri in modo netto contro un miracolo, l’ha proiettata concludendo cadette e ambiva a fare meglio, ma posso il finlandese Ukkola. In finale l’az- vittoriosa. L’incontro successivo l’ha perso dire che anche la sua è stata una gara mol- zurrino si è impegnato a fondo, ma contro l’ucraina Herhel pur lottando fino to tirata e competitiva, così come voglio niente ha potuto contro il forte bie- alla fine con grande energia, quindi è fini- ribadirlo anche di tutte le altre. Vedremo lorusso Kapelchyk che ha dominato

26 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 L

l’incontro. “Anche la gara greco romana In questo clima abbastanza euforico ostacolodello stile libero, al di là di quan- è stata emozionante - sottolinea anco- il posto della cenerentola spetta allo to e come si lavora i t t nelle e d a c singole i e p o palestre. r u e - a t t o l ra il Consigliere Passafiume - perché stile libero, come evidenzia il diret- Questi europei confermano l’esigenza di condotta con determinazione da tutti i ra- tore tecnico Carlo Marini: “la gara un maggiore reclutamento anche perché, gazzi. Devo elogiare anche gli allenatori, dei cadetti è lo specchio della situazione a mio avviso, il livello che abbiamo otte- Maenza e Ranzi, perché stanno facendo dei seniores: c’è un chiaro divario con gli nuto quest’anno è inferiore a quello degli un ottimo lavoro con la squadra; riescono atleti degli altri Paesi e, per quanto si la- anni precedenti. Occorre, quindi, un la- ad essere comprensivi e scherzosi con i ra- vori, non si riesce a fare passi in avanti. voro di lungo termine che implichi una gazzi senza mai perdere la loro autorevo- Occorrono nuove risorse, che al momen- spinta dal basso ed un innalzamento del lezza di Campioni”. to sono molto esigue e questo è il grande livello di preparazione”. 

L’allegria della squadra stile La squadra greco romana con libero e femminile prima i tecnici Maenza e Ranzi e il della partenza Consigliere Passafiume

Edit Dosza da impassibile Il più che promettente team arbitro olimpico a femminile con Annalisa emozionatissima tifosa Debiasi

Allegra e calorosa la tifoseria azzurra Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 27 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE L Female-Wrestling Greco roman European Championship Cadet, Sarajevo (Bih) 2-8 August 2010 Kg. 38 Kg. 42 1 Demirhan Evin Tur 1 Jafarov Karim Aze Kg. 42 2 Munkueva Ayuna Rus 2 Kotkov Timur Rus 1 Rashidov G. Rus 3 Ture Karyna Blr 3 Cataraga Daniel Mda 3 Shavadze Ednar Geo 2 Sacultan Vadim Mda 3 Canatui Maria Mda Kg. 46 3 Surkhayev Ruslan Aze Kg. 40 1 Mammadov Murad Aze 3 Barseghyan Gor Arm 1 Semkiv Ilona Ukr 2 Kovacs Bence Hun Kg. 46 2 Ritvasalo S. Fin 3 Martynyuk Andriy Ukr 1 Vangelov Georgi Bul 3 Sabatie Julie Fra 3 Gharibyan Gevorg Arm 2 Hasan-Zada Mirjalal Aze 3 Stepanova Anastasia Rus Kg. 50 3 Balzhinimaev Aldar Rus Kg. 43 1 Abbasov Huseyn Aze 3 Zamfirov Ivan Mda 1 Sauer Eva Urlike Ger 2 Mkrtchyan Rudik Arm Kg. 50 2 Uusi-Ranta E. Fin 3 Kilic Serif Tur 1 Tuskaev Azamat Rus 3 Omelchenko Tetyana Ukr 3 Juhasz Bence Hun 2 Feraim Mehmed Bul 3 Lenghen Ana Maria Rou Kg. 54 3 Uzun Nebi Tur 10 Rainero Marta Ita 1 Shukurov Rashad Aze 3 Karabiber Fedir Ukr Kg. 46 2 Abrahamyan Tigran Arm 15 Bolaffi Ernesto Ita 1 Kozlow Paula Pol 3 Simatic Kristijan Cro Kg. 54 2 Kenger Busra Tur 3 Shavadze Amiran Geo 1 Shakhbanov Guseyen Rus 3 Vetoshkina A. Rus 23 Marvice Ruben Ita 2 Lasha Bitarashvili Geo 3 Yashchuk Bohdana Ukr Kg. 58 3 Alakbarov Farrukh Aze 11 Perisco Assunta Ita 1 Suleymanov Artur Rus 3 Wolfer Manuel Ger Kg. 49 2 Dobrov Dmitri Mda Kg. 58 1 Aliyeva Kamala Aze

lotta - europei cadetti 3 Von Tugginer M. Ger 1 Kilicsallayan S. Tur 2 Herhel Oksana Ukr 3 Taghiyev Rocshan Aze 2 Semisorow Alexander Ger 3 Store S. Nor 13 Abbrescia Riccardo Ita 3 Khadjiev Zelimkhan Fra 3 Vuc Emilia Alina Rou Kg. 63 3 Buziashvili Davit Geo 5 Rainero CaroLa Ita 1 Tsulukidze Phiruz Geo Kg. 63 Kg. 52 2 Chalyan Karapet Arm 1 Pshnatlov Azamatbi Rus 1 Denes Mercedesz Hun 3 Bergstrom Pontus Swe 2 Sadulayev Mukhtar Aze 2 Orshush Stalvira Rus 3 Mantsigov Abuyazit Rus 3 Dzhafaryan Rustam Ukr 3 Hanzlickova Adela Cze 3 Mosidze Irakli Geo 3 Skoblyk Larysa Ukr 13 Cascavilla Davide Ita Kg. 69 Kg. 69 14 Sorbello Francseca Ita 1 Yunusov Kamran Aze Kg. 56 1 Ozdoev Bekkhan Rus 2 Malikov Daniyal Rus 1 Kit Tetyana Ukr 2 Sevciuc Petru Mda 3 Milkov Miroslav Bul 2 Kazmierowska Sandra Pol 3 Habrukovich A. Blr 3 Gigashvili Lasha Geo 3 Rasulova Farah Aze 3 Koyuncu Batuhan Tur Kg. 76 3 Nilsson Ida Swe 27 Cavallaro Salvatore Ita 1 Zubairov Khalil Rus 7 Asinari Alessandra Ita Kg. 76 2 Akhundov Parviz Aze Kg. 60 1 Khamikoev Timur Rus 3 Hambardzumyan G. Arm 1 Lipatova Svetlana Rus 2 Dobrev Nikolay Bul 3 Kara Abdullah 2 Neumaier Kathrin Ger 3 Kapelchyk Ivan Blr Kg. 85 3 Topcu Sinem Tur 3 Gobadze Lasha Geo 1 Valiev Vladislav Rus 3 Babiy Vitoriya Ukr 5 Macri Fabio Ita 2 Bonceoglu Ali Tur Kg. 65 Kg. 85 3 Gogrichiani Levan Geo 1 Fomenko Anzhela Rus 1 Gazepov Iliyan Bul 3 Usubzada Eljan Aze 2 Schell Anna Carmen Ger 2 Adzhigov Ruslan Rus 14 Trapani Stefano Ita 3 Lavrenchuk Tetyana Ukr 3 Dundar Taha Yasin Tur Kg. 100 3 Kocyigit Kiymet Tur 3 Kobliashvili R. Geo 1 Kochiev Roman Rus 10 Piffer Cristina Ita 21 Santagati Nunzio Dario Ita 2 Zaid Dilyaver Bul Kg. 70 Kg. 100 3 Kaouslidis Alexios Gre 1 Stankova Karyna Ukr 1 Voloshanin Samir Ukr 3 Bandirma Enes Tur 2 Caneva Dalma Ita 2 Kajaia Iakobi Geo 11 Oneto Gabriele Ita 3 Pilyaeva Anzhelika Rus 3 Lahti Tuomas Heikki Juhani Fin 3 Tuba Una Srb 3 Christian John Ger 28 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010

K ATTIVITÀ INTERNAZIONALE 45° Campionato Europeo Assoluto di Atene: dilaga l’onda Azzurra! La conquista di 11 fiammanti medaglie sancisce il netto predominio italiano nella grande manifestazione continentale, un risultato beneaugurante in vista del 20° Campionato Mondiale La parola ad alcuni dei nostri eccezionali protagonisti.

di Alessandro Balestrini e Leandro Spadari - foto di Emanuele Di Feliciantonio

Al termine di un intenso Radu- Roma; 84 Kg no Collegiale -il 251° per la storia- Loria Salvatore iniziato il 26 aprile 2010 presso il - G.S. Fiamme Centro Sportivo della Guardia di Gialle Roma; Finanza di Castelporziano (Roma), +84 kg Mani- Ail 4 maggio ha preso il via la grande scalco Stefano avventura della Squadra Nazionale - G.S. Fiamme Seniores di karate, partita alla vol- Gialle Roma; ta di Atene -con un anticipo di 24 Kumite Fem- ore rispetto alla data programmata, minile Se- per garantire il puntuale arrivo del niores 50 Kg team nonostante lo sciopero gene- Mischiatti Su- rale indetto in terra ellenica per le sanna - G.S. Fo- note vicende che hanno travagliato restale Roma; 55 il paese- per prendere parte alla 45^ Kg Cardin Sara Edizione del Campionato Europeo - Asd Karate di Kata e Kumite, Maschile e Fem- Ponte Di Piave minile, Individuale ed a Squadre Treviso; 61 Kg in programma dall’8 al 10 maggio Pasqua Laura 2010. La comitiva Azzurra, lo ri- - G.S. Foresta- cordiamo, era composta del Capo le Roma; 68 Kg Delegazione, Professor Giuseppe Minet Roberta

karatePellicone, - campionato del D.T.N., europeo Professor 2010 - G.S. Forestale Pierluigi Aschieri, e dei membri Roma; +68 Kg dello Staff Tecnico Nazionale, Ma- Vitelli Greta - Ciro Massa in azione estri Claudio Guazzaroni e Ales- G.S. Forestale sandro Balestrini (Kumite), Rober- Roma. Luca Valdesi, Lucio Maurino, Vin- ta Sodero (Kata). Presenti anche Kata Maschile Seniores Figuccio cenzo Figuccio, a Squadre); 2 Argen- il Medico Federale, Prof. Andrea Vincenzo - Asd Club Shotokan Fi- ti nel Kumite (Stefano Maniscalco, + Lino, e gli Ufficiali di Gara Interna- guccio Milano; Maurino Lucio - G.S. 84 kg e Luigi Busà, -75 kg); 4 Bronzi , zionali designati per l’importante Fiamme Gialle Roma; Valdesi Luca di cui 2 nel Kata (Lucio Maurino, in- competizione: Giuseppe Zaccaro -G.S. Fiamme Gialle Roma. dividuale, Viviana Bottaro, Sara Bat- (Membro EKF), Pietro Antonacci, Kata Femminile Seniores Batta- taglia, Samantha Piccolo, a Squadre) Elsa Epifani, Giuseppe Notarianni, glia Sara - G.S. Fiamme Oro Roma; e 2 nel Kumite (Salvatore Loria, -84 Nando Olivelli e Claudio Scattini. Bottaro Viviana - Asd Cska Geno- kg e Michele Giuliani, -60 kg), che Questi invece gli Atleti selezionati: va; Pezzetti Michela - Arezzo Karate complessivamente valsero per l’Italia Kumite Maschile Seniores 60 Asd. il terzo posto nel Medagliere dietro Kg. Giuliani Michele - G.S. Fiamme Da ricordare il già brillante risultato alla Spagna (4 Ori, 3 Argenti, 2 Bron- Gialle Roma; 67 Kg Massa Ciro - G.S. ottenuto dai nostri portacolori alla zi) ed alla Croazia (3 Ori e 3 Bronzi), Fiamme Oro Roma; 67 Kg Scogna- 44^ Edizione dell’Europeo tenutasi ed al tempo stesso il secondo nella miglio Mauro - G.S. Forestale Roma; nel 2009 a Zagabria con 2 Ori nel classifica per Nazioni dietro alla sola 75 Kg Busà Luigi - G.S. Forestale Kata (Luca Valdesi, individuale, e Spagna e davanti, nell’ordine, a Tur-

30 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 K kkarate a r a t e - campionato europeo 2010 31  Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON Settembre/Ottobre ATTIVITÀ INTERNAZIONALE Michele è in svantaggio per 2 a 1 ad una manciata di secondi dalla fine. Riesce a pareggiare e, nel supplementare, minuto conquista il Titolo 7 a 0. un secco Continentale con Ciro Massa, 67 chili, dall’alto di un mestiere indiscutibile, mette in riga Perde finale. in va e avversari gli tutti contro il - greco Dimitrios Triantafil Argento. lis ed è Luca Valdesi Luca - Laura Pasqua Laura

borodnikova e non ven gono ripescate. Luigi Busà, 75 chili, una ha poule dura. Supera fra gli altri, veramente il francese Grillon, - con tro il quale aveva perso ai Mediterraneo, del Giochi spagno- fortissimo il poi e lo Vasquez, approdando contro poule di finale alla il pupillo di casa, il greco Tzanos. Perde di misura, 1 a 0, e ripescato batte il belga Vandeshrick, - con quistando un bel Bronzo. La prima giornata si - con clude con un Oro e tre Bronzi: non male, forse un risultato un ma po’ le aspettative… sotto 2° giorno Il Palazzetto si tinge di Azzurro. Su sette in gare programma, i nostri Nazionali disputano, infatti, ben sei finali! Si comincia con il kumite che vede impegnati: Michele Giuliani, Ciro Massa, Sara Cardin, Laura Pasqua e Susanna Mischiatti. Un grandissimo 60 Michele chili, Giuliani, vola in fi- nale battendo tutti i suoi avversari, ma è proprio nell’ultimo incontro, per l’Oro, che firma il suovoro. capola- Contro il turco Ilyas Demir,

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oltre68 chili, che perdono al secon bulgara Ganeva e con la russa Pod ta Minet, 68 chili e Greta Vitelli, do incontro rispettivamente con la Nulla da fare purtroppo per Rober contro il portoghese Dias. il portoghese contro carattere carattere ad aggiudicarsi il Bronzo Umicevic, Umicevic, anche per un serio infor Ripescato e pur dolorante, riesce di di poule, dove perde contro il serbo alla sua portata.te supera i suoi avversari sino alla finale alla sino avversari suoi i supera cor migliore prestazione, certamen- Stefano Stefano Maniscalco,negli oltre 84, costole ne pregiudica, infatti, - un’an tendo il forte turco Erkan. turco il forte tendo tunio forte occorsogli. colpo Un alle conquista conquista un meritato Bronzo, bat vince vince i tre incontri di ripescaggio e zurro da grande combattente, qual è, qual combattente, grande da zurro in finale e lo ripesca. Il Capitano Az- Capitano Il ripesca. lo e finale in bosniaco Alem Kupusovic, il quale va quale il Kupusovic, Alem bosniaco di misura al secondo incontro con il Salvatore Salvatore Loria, negli 84 chili, perde e Luigi Busà. scalco, scalco, Roberta Minet, Vitelli Greta ne: Salvatore Loria, Stefano - Mani Per il Per kumite sono in gara, nell’ordi- snyacova. Bronzo con la slovacca Barbora Bo- Ripescata, perde la finalina per il di poule con la croata Mirna Senjug. rando tre turni, ma perde in finale Sara Battaglia comincia bene, supe- vero e proprio Record dei Record! vero e proprio Record mo Titolo mo Titolo Europeo consecutivo, un - l’undicesi aggiudica si Bastante, Jose le, contro lo spagnolo San Fernando riga tutti i suoi avversari ed in fina- Continentali consecutivi, mette in dall’…altissimo dei suoi dieci Titoli L’”immenso” L’”immenso” Valdesi, dall’alto, anzi si e Sara Battaglia. conquistate, conquistate, un successo di cui tut - Valde Luca kata, il per gara, in Sono di ben 11 Medaglie splendidamente 1° giorno del più forte grazie ad un “bottino” partecipi. orgogliosamente re autorevolmente a dettare la legge e devono sentirsi, ancora una volta, - torna l’Italia visto ha che dell’evento, te le componenti federali possono te, te, eccoci ad una scorrevole cronaca Dopo aver evidenziato il - preceden chia e Croazia. chia Ciro Massa in azione Ciro K ATTIVITÀ INTERNAZIONALE

finale contro la Campioni d’Europa!! forte Spagna. Un’ultima soddisfazione ce la riserva È, comunque, il concorso a squadre femminile: le un altro bell’ nostre, Roberta Minet, Sara Cardin, Argento, anche Laura Pasqua e Greta Vitelli, conqui- considerando stano la finalissima dopo un incontro al cardiopalma, in finale di poule, contro la Sviz- zera. Ci pensa una grande Sara Cardin, nell’incontro di spareggio, a regalarci ancora un’emozione. Sarà Argento, contro una for- tissima Spagna. Fin qui la cronaca strin- gata, ma palpitante -per- Luigi Busà ché scritta da chi quei momenti li ha intensa- mente vissuti- di un gran- Sara Cardin, 55 chili: semplicemente de evento, che ha visto fantastica! Vola in finale distruggen- un’altrettanto grande do tutte le sue avversarie con pun- Italia soffrire ed alla fine teggi tennistici. Conquista l’Oro sul- prevalere su tutti; crona- la croata Jelena Kovacevic. Si pensi ca che chiudiamo con un che, nei cinque incontri disputati, ha commento congiunto dei messo a segno 26 punti, subendone 1 Tecnici Nazionali Mae- solo: un dato che da solo la dice lun- stri Claudio Guazzaroni, ga su questa eccezionale Atleta vene- ta, che è lecito attendere ad ulteriori, grandi traguardi. Laura Pasqua, nei 61 chili, raggiunge Sara Cardin agevolmente la finale. La perde, poi, contro la forte spagnola Carmen Vincente.È’, comunque, un bell’Ar- l’infortunio occorso a Vi- gento! viana Bottaro in prepara- Susanna Mischiatti, 50 chili. Si ferma zione.

karatein semifinale- campionato di poule europeo contro 2010la for- Siamo ora primi nel Me- tissima slovacca Monika Visnovska, dagliere e solo la Grecia di misura (1 a 0). Ripescata, vince il ci potrebbe superare, primo incontro nettamente, ma per- nell’ultima giornata, se de il Bronzo contro la francese Betty conquistasse due Ori nel Aquilina. Peccato ! Kumite a Squadre... È la volta del Kata a Squadre Ma- 3° giorno schile e Femminile. Kumite a Squadre ma- Semplicemente “Astrali” come sem- schile e femminile. pre, i tre moschettieri azzurri, Luca A causa dell’infortunio Valdesi, Lucio Maurino e Vincenzo occorso a Stefano Mani- Figuccio. Battono la Germania, la scalco, non partecipiamo Grecia, la Francia e, in finale, la Spa- con la squadra maschile. gna. È il settimo Titolo Continenta- Seguiamo, comunque, con le, che altro aggiungere su di loro ? trepidazione la gara per Buone notizie anche sul versante questioni, come si capirà, femminile: Sara Battaglia, Viviana di Medagliere. La Grecia Bottaro e la new entry Michela Pez- perde al secondo incon- zetti conquistano la finale, battendo tro contro la Germania. Michele Giuliani la Turchia e la Francia. Cedono in Siamo matematicamente

32 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 K kkarate a r a t e - campionato europeo 2010 33 Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON Settembre/Ottobre ATTIVITÀ INTERNAZIONALE La Squadra Femminile Kata Femminile La Squadra La Squadra Femminile Kata Femminile La Squadra ------

”.

La Squadra Maschile Kata La Squadra

Quando si rientra da un Campionato

alti livelli l’Italia del karate, proiettandola a così Italia, Italia, dentro e fuori dai tappeti, è sta di sentirci orgogliosi di rappresentare che ha caratterizzato il clima di Casa indistintamente, per averci consentito coriacea determinazione. La serenità oggi, a giochi conclusi, possiamo defini Vorremmo ringraziare gli Atleti tutti, di unità e compattezza, di sportività e ta sicuramente foriera di risultati che re, senza tema di smentita, eccezionali. La Squadra Italiana è stata esempio caratterizzano la Nazionale Azzurra.

fermare è che il successo è frutto dell’as sonanza assoluta fra i vari settori che grande Italia. Ma ciò che ci preme af si può che affermare che questa è una posto nella classifica per Nazioni, non altri grandi interpreti di un succes “ d’Europa con 11 medaglie ed il primo mentre rinviamo i lettori agli spe presente testo e danno la parola ad in“Made Italy”. dero, indubbiamente tra i protago nisti di questo esaltante Europeo, cifici riquadri che accompagnano il so tutto targato, semplicemente… Alessandro Balestrini, Roberta So Michele Giuliani K

La Squadra Maschile Kata

Miche Giuliani, sorridente in oro

Salvatore Loria sul podio degli 84 Kg karate - campionato europeo 2010

La felicità di Sara Cardin

34 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE K 0 1 0 2 o e p o r u e o t a n o i p m a c - e t a r a k Stefano Maniscalco: ancora un successo

Un grande argento per Ciro Massa

Sara Cardin

Luca Valdesi: sempre in vetta Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 35 K ATTIVITÀ INTERNAZIONALE K

Il commento del DTN Professor Pierluigi Aschieri

Ora, fiduciosi verso il mondia- segno positivo. L’unica incognita comportamenti e norme e ad una le era rappresentata dalla difficoltà loro coerente applicazione.” Dietro all’eclatante successo colto di entrare in gara perché poteva- dalla Nazionale italiana ad Atene, è no mancare, per quanto abbiamo Che dire delle Nazioni viste riconoscibile senza alcun dubbio la prima detto, le sensazioni che so- all’opera ad Atene? sua “firma”…ed ecco ora un suo più stanziano il “feeling con il campo”, “La Spagna mantiene una sua gran- che qualificato commento. La paro- tanto per mutuare un’espressione de identità, mentre la Francia sem- la è al DT della Nazionale Italiana, dal mondo del calcio.” bra averla persa. Bene la Grecia. La il Professor Pierluigi Aschieri. Turchia si è confermata ai vertici, “Dopo lo svolgimento dei Giochi Non si è in qualche modo ri- ma facendo affidamento più che del Mediterraneo, abbiamo potu- sentito del momento partico- altro sull’irruenza dei suoi rappre- to riprendere gli allenamenti della larmente difficile che la Grecia sentanti.” Nazionale maggiore solo a fine feb- stava e sta vivendo? braio, con un vuoto temporale che “Assolutamente no, anche la parte- E degli Azzurri? veniva così a rappresentare una no- cipazione è stata notevole, in prati- “Confermo il giudizio globalmente tevole incognita rispetto al passato, ca sono mancate all’appello le sole positivo che ebbi modo di espri- in cui la preparazione in vista di un squadre delle Nazioni Baltiche, mere su di loro all’indomani del Europeo era cadenzata in maniera che, comunque, non hanno oggi Mondiale di Tokyo… Non fosse molto regolare, con Raduni Colle- come oggi un grande peso specifi- stato per qualche incidente occor- giali brevi intervallati da altrettanti co. L’organizzazione logistica è sta- so -penso ad esempio alla micro- test agonistici internazionali, fino ta buona, perfettamente idonea ad frattura di Viviana Bottaro, che si è anche a 3 prima dell’evento conti- ospitare l’evento, così come l’acco- comunque presentata con coraggio nentale, con un lavoro di rifinitura glienza, e dei disordini di piazza è alla disputa della finale- avremmo in continuo divenire. Quest’anno pervenuta appena una lontana eco. potuto raccogliere una messe ancor si è potuto fare affidamento solo Ben diversa la situazione da quella più prestigiosa.” sull’esperienza degli 11i Open d’Ita- del 19° Campionato Mondiale di lia, quindi, ho dovuto pensare a Tokyo, per intenderci: una “canto- Quali i prossimi obiettivi della nuovi metodi adatti alla diversa cir- nata” romantica che ha portato a Nazionale? costanza, ottimizzando le modali- far disputare 30 anni dopo il primo “Ovviamente il Mondiale, rispetto tà consolidate e aggiungendone di Iridato, con appena 27 Nazioni, un al quale dobbiamo completare le innovative,facendo anche tesoro a evento con ben 100 Nazioni parte- variazioni apportate alle metodo- tale scopo delle conoscenze acqui- cipanti, in un Budokan Hall assolu- logie, sperando di poter fare affida- site con le ricerche e sperimenta- tamente inadeguato alla bisogna.” mento su qualche verifica agonisti-

karatezioni - campionato condotte dalla europeo FIJLKAM 2010 con ca in più. Ma sono fiducioso perché Istituti Universitari di altissimo li- Se dovesse definire con un solo in fondo è più difficile affermarsi vello. Novità che hanno riguardato aggettivo, una sola sintetica in un Europeo, dove si incontrano anche la tattica, non fermandosi ai espressione questo Europeo, Atleti forti e determinati, che non soli aspetti tecnici. quale userebbe? in un Mondiale, dove si possono Che l’impostazione fosse quella “Direi che è stato l’Europeo anche avere di fronte avversari di giusta, lo ha inequivocabilmente espressione…dell’ Arbitraggio! Ho caratura non particolarmente ele- dimostrato il fatto che, pur con la potuto in effetti constatare, con vata. Del resto, dobbiamo suonare sola verifica degli Open d’Italia, compiacimento, che la direzione la musica con lo spartito che abbia- nessuno dei nostri Atleti ha presta- degli incontri si sta sempre più in- mo a disposizione, e cioè con mezzi to il fianco a “cedimenti” di sorta.” dirizzando verso un meccanismo a volte limitati. di tipo “olimpico”. Rispetto alle Ma la consapevolezza di far parte Si aspettava un risultato di tante contraddizioni del passato di una grande Federazione come tale dimensione? -per cui un’identica situazione di la FIJLKAM è uno stimolo per il “Ero fiducioso e mi aspettavo che gara poteva spesso essere risolta in miglioramento continuo; quando si la nuova metodologia applicata un quadrato in un modo e nel qua- è presi, invece, dal tran tran, manca funzionasse. Del resto gli indicato- drato accanto magari in altro-, si quel pungolo fortissimo ad innova- ri evidenziati nei Raduni Collegiali è assistito ad Atene ad una chiara, re, che rappresenta poi la chiave di e negli Open d’Italia erano tutti di generalizzata razionalizzazione di volta del successo”

36 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 K ATTIVITÀ INTERNAZIONALE K

Intervista parallela a Sara Cardin (Oro 55 kg individuale 0 1 0 2 o e e Argento p o r u e o t a n o a i p Squa m a c - - e t a r a k dre) e a Michele Giuliani (oro 60 kg)

Sara Cardin Domanda Michele Giuliani In vista di questa gara, poiché non riuscivo a rientrare nella Quali aspetti hanno caratterizzato la tua specifica preparazione Fondamentale è stata la preparazione per il calo di peso, gli alle- mia categoria di peso abituale, mi sono impostata per quella im- per questo Europeo? namenti base e quelli aggiuntivi per l’Europeo senza trascurare mediatamente superiore. E’ stato necessario pertanto sviluppare alcun elemento -tecniche di calcio e di gamba bilaterali, compresi tutto un lavoro per il miglioramento della preparazione fisica in ad esempio i cambi di guardia; tattica e strategia- ed i lavori ae- generale, della rapidità, della potenza non disgiunte ovviamen- robici per poter accedere nella forma migliore alla competizione. te dalla velocità, doti tutte necessarie per poter competere con La musica poi non mi è mai mancata, la ascoltavo con le cuffiette successo a tali livelli. persino quando ero nella sauna. Beh, ero conscia che la mia categoria di peso ideale è quella dei Le tue personali aspettative? Presentandomi all’appuntamento di Atene con due medaglie “di 50 kg, ma mi sono detta che avevo, comunque, la possibilità di peso”, un Bronzo colto all’Europeo 2009 di Zagabria ed un altro disputare una buona gara. Al primo incontro mi sono dimostrata Bronzo agli Open d’Italia 2010 di Sesto S. Giovanni, l’ultimo e perfettamente reattiva e veloce, e così mi sono subito convinta significativo banco di prova prima dell’ Europeo, ero più che mai che l’Oro potesse e dovesse essere alla mia portata. motivato e ragionevolmente certo di poter conseguire una presti- giosa affermazione, come poi le cronache hanno dimostrato. Penso di essere riuscita a mantenere una notevole lucidità, Qualità vincenti ad Atene L’essermi presentato sui quadrati di gara in uno stato psico-fisico “leggendo” bene le situazioni che mi si presentavano davanti e ottimale, privo di tensioni, ed in più sorretto da una grande lu- gestendomi di conseguenza. cidità mentale. L’incontro di finale con la croata Jelena Kovacevic (Campionessa L’incontro per te più difficile… Devo dire il terzo incontro, quello che mi ha visto alle prese con Europea 2009, Vicecampionessa 2006 e Bronzo 2003 – n.d.r.), l’Atleta greco Konstantinos Sidiropoulos -sorretto ovviamente Atleta titolata e temibile per intelligenza e tattica.Ma dalla mia da un grande tifo-, che era un perfetto sconosciuto e che nel ho avuto una maggior precisione e determinazione ed ho chiuso confronto con me non aveva proprio nulla da perdere. Solo al l’incontro sul 2-0 con 2 tecniche vincenti di tzuki prolungamento sono riuscito ad averne finalmente ragione piaz- zandogli uno tzuki risolutivo. L’ho vissuto nella formula a squadre. All’incontro di semifinale, e quello più bello. Senza alcun dubbio l’incontro di finale con l’avversario turco Laura Pasqua aveva perso, Greta Vitelli pareggiato ed io vinto. Ilyas Demir (Bronzo all’ Europeo 2009 ed Argento all’ edizio- All’ incontro decisivo dello spareggio è toccato a me tornare in ne 2007 – n.d.r.), che conoscevo per averlo già incontrato e scena: la vittoria avrebbe significato accedere alla finale con la battuto. Questa volta conduceva lui l’incontro per 3-2, quando fortissima Spagna…e così è stato! ad 8” dal termine gli sono entrato con kizami tzuki, tecnica che è valsa il pareggio. Al prolungamento mi sono poi aggiudicato il titolo battendolo per 7-0, un margine nettissimo, con 4 tzuki ed 1 sambon di mawashi!

Direi proprio di no. Il clima, nonostante i disordini verificatisi in La particolare congiuntura sociale e politica greca, con le É vero che abbiamo dovuto anticipare la partenza di un giorno concomitanza con l’Europeo, è rimasto sempre apprezzabilmen- proteste e gli scontri verificatisi proprio in quei giorni, ha creato per essere sicuri di arrivare in tempo…e che, pensando alla te positivo. Del resto eravamo alla periferia di Atene, il nostro qualche problema? situazione locale, trovavo quasi surreale lo svolgimento dell’Eu- hotel era a 5 km dal centro, dove certo non ci siamo recati. ropeo mentre intorno a noi accadeva quello che tutti hanno appreso dalle tv e dai giornali. Ma di ripercussioni, a qualsiasi livello, non ce ne sono state ed alla fine potrei dire che è stata una bella trasferta. Il Mondiale a Belgrado. E qui riporto un mio aneddoto personale. Quali i prossimi obiettivi? La partecipazione ai Giochi Olimpici delle Arti Marziali previsti a Mia madre non voleva che mi dedicassi al Karate, lo trovava settembre a Pechino. Poi, se tutto va bene, ad ottobre l’attesissi- uno sport pericoloso. Per farla star tranquilla, le dissi un giorno mo appuntamento del Campionato Mondiale di Belgrado. che avrei smesso quando fossi diventata Campionessa del Mondo … eccoci ! Ringrazio la FIJLKAM e lo Staff Tecnico Nazionale nelle persone Chi si merita un ringraziamento da parte tua per questa Sono onorato di aver raggiunto il tetto d’Europa e per questo in particolare dei Maestri Alessandro Balestrini, Claudio Guaz- splendida medaglia? risultato voglio ringraziare il GS Fiamme Gialle, con il Lgt Ma- zaroni e Roberta Sodero che hanno creduto in me e nella mia estro Claudio Culasso; il musicoterapeuta Raffaele Lippo; mia possibilità di far bene anche nella nuova categoria, sostenendo- moglie Chiara e la mia famiglia. Naturalmente ringrazio tutta mi nel modo migliore. Al tempo stesso ringrazio il mio Maestro la FIJLKAM ed in particolare i Maestri Alessandro Balestrini e Paolo Moretto e tutti gli amici del Karate Ponte di Piave per il Claudio Guazzaroni che mi hanno seguito in maniera sempli- clima di amicizia e di aiuto sempre dimostrato nei miei confronti. cemente superba. Per finire, un caro grazie a mio nonno Danilo, che è il mio più irriducibile fan (ad Atene per quanto mi ha incitato era rimasto senza voce) ed a Paolo Nave, per l’eccezionale disponibilità di- mostrata quale partner negli allenamenti sostenuti al di fuori dei ritiri federali.

Bravissimi Sara e Michele : complimenti ed in bocca al lupo a tutti e due !

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 37 K ATTIVITÀ INTERNAZIONALE

Tutti per uno: la parola ai 3 indomiti protagonisti Azzurri nel Kata

Luca Valdesi (ORO Individuale ed finale contro gli spagnoli (gankaku vs. su- la tecnica che nel carattere: è importante ORO a Squadre) : “Quello di Atene ha parinpei, 3-2) che -pur di stretta misura, vincere, ma ancora più importante conti- rappresentato per me l’11° Titolo Euro- capisco il loro rammarico- hanno dovuto nuare a vincere. E per questo obiettivo si peo consecutivo. Nell’ultimo decennio ho sottostare alla legge del più forte” deve essere perseveranti, non montarsi la conquistato 18 Titoli Internazionali, tra testa e rimanere con i piedi ben ancorati quelli Individuali e quelli a Squadre, a terra!” per cui diciamolo pure: sono diventa- Lucio Maurino, (ORO a Squadre): to maggiorenne!... La mia motivazione “Mi rammarico, devo dirlo, per non aver principale, dopo i tanti successi conse- potuto partecipare alla formula Indivi- Vincenzo Figuccio (ORO a Squa- guiti, è quella di riuscire a dare sempre duale a seguito di una modifica interve- dre) : “7 Ori Europei a Squadre (con 2 il massimo e riconfermarmi al vertice. nuta nel Regolamento Internazionale, per Argenti), 2 Ori Mondiali (con 6 Argenti) Il mio avversario più ostico, ancora una cui si è abolita la possibilità per la Nazio- rappresentano in sintesi il mio palmares. volta, si è dimostrato in finale di poule il ne in carica di schierare 2 Atleti. Con la Rispetto agli altri compagni della Na- francese Dack Vu Duck Minh: ma avevo Squadra ho contribuito alla conquista di zionale io ho avuto un problema in più. dalla mia, incontro dopo incontro, una 7 Titoli Europei dal 2002 al 2010 (di cui Facevo infatti parte della Sezione Ka- condizione crescente, sensazioni che potrei 4 consecutivi, dal 2007 al 2010) e 2 Mon- rate del CS Carabinieri, Sezione chiusa definire ottime ed il risultato di 5-0 a fa- diali. Abbiamo indubbiamente attraver- dall’Arma a tutti gli effetti a partire dal vore del mio unsu ne è appunto la testi- sato un periodo difficile, stante l’inagibi- mese di gennaio di quest’anno, stante il monianza. La finale con lo spagnolo Jose lità del Centro Olimpico FIJLKAM del mancato ingresso della specialità nel Go- Bastante è stata nel confronto forse meno Lido di Ostia. Solo dal mese di gennaio tha olimpico. Così faccio ora riferimento impegnativa, comunque il mio gankaku u.s. hanno preso il via saltuari allena- per gli allenamenti più continuativi alla contro il suo suparinpei si è risolto in un menti che hanno avuto la loro unica ve- società ASD Shotokan Karate Figuccio deciso 4-1. Adesso non è tempo di cullarsi rifica negli Open d’Italia. Nel frattempo di Milano, di cui è titolare mio padre, ma sugli allori. Il 2010 è l’anno del Mondiale siamo riusciti a varare un nuovo bunkai con un’attività che si divide da pendola- a Belgrado ed io spero di portare avan- per il kata gankaku, con un’impronta re, con comprensibili difficoltà, tra Roma ti una preparazione corretta. Mi spiego. che non fosse la solita. Nelle eliminatorie -dove svolgo il ruolo di preparatore atle- In un Mondiale incidono tanti fattori, abbiamo avuto ragione della Germania, tico per gli sport di combattimento presso quali la fortuna, la composizione della della Grecia e della Francia sempre con il C:S:Carabinieri- e Milano, dove ho terna arbitrale (europea piuttosto che un verdetto a nostro favore di 5-0; anche casa e famiglia. La vittoria di Atene mi

karateasiatica), - campionato etc. L’essere l’Atleta europeo favorito 2010 mi la vittoria con la Spagna per 3-2 è stata ha regalato tanta serenità interiore: sono assoggetta ad una particolare pressione ampiamente meritata, non abbiamo tol- cresciuto, ho capito che le ansie, lo stress psicologica. Ebbene, la mia aspirazione è to niente a nessuno! Adesso, in vista del della dimensione sportiva ed agonistica quella di eseguire in quel contesto un kata Mondiale, dopo aver vinto la domenica, sono più che accettabili e superabili, spe- che mi soddisfi appieno. Ritengo, infatti, il lunedì si torna in palestra e, nonostante cie se le si confronta con quelle del mondo che nessuno abbia ancora visto in azione le risorse siano limitate, abbiamo la for- esterno. il miglior Luca Valdesi in assoluto (ad te ambizione di continuare a svolgere, al La Spagna, nostra avversaria in finale, esempio a Tokyo nel 2008 ho risentito di meglio, la nostra parte. Il livello tecnico merita i migliori complimenti: hanno dolori muscolari, che hanno compromesso generale d’altronde cresce sempre più e, profuso il massimo dell’impegno per col- una performance al livello che avrei vo- per continuare ad affermarci a tali verti- mare gli errori ed ovviare alle problema- luto esprimere; all’edizione 2006, avevo ci, dobbiamo rifinire i dettagli mentre la tiche che l’altr’anno li portò a perdere con d’altra parte risentito psicologicamente caparbietà, la determinazione, l’umiltà un perentorio 5-0. Tra le altre compagini della condizione di campione da battere), sono le nostre irrinunciabili compagne di in scena a questo Europeo, bene la Fran- e spero che Belgrado sia finalmente l’occa- viaggio…Vedo che a volte le più giovani cia e la Germania, ma una nota positiva sione giusta in tal senso. Quanto alla pre- leve sembrano volere tutto e subito. Il mio la merita la Russia che, pur ancora poco stazione messa in mostra dalla Squadra, consiglio è di non mollare, credere alla esperta, si è rivelata talentuosa; sicura- non posso che dichiararmi soddisfatto: il realizzazione dei propri sogni e desideri, mente, se continuerà così, sarà tra le squa- team si è comportato molto bene, dando insistere senza deviare, essere consci che dre alla ribalta nei prossimi anni… Bene di sé prove molto mature che hanno avu- più in alto si va, più difficoltà si incontra- a mio avviso l’arbitraggio che ha subito to il loro momento clou nell’incontro di no. Occorre dimostrarsi preparati sia nel- dei cambiamenti significativi che porta-

38 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE K no oggi ad esprimere giudizi omogenei. Mondiale mia moglie mi renderà padre: me stesso, ho approfondito gli aspetti della 2 i miei prossimi e più importanti impe- se sarà maschio, l’abbiamo già deciso, si psicologia 0 1 0 2 o dello e p o r sport u e o perché t a n o i la p m mente a c - è il e t a r a k gni: quello agonistico è rappresentato dal chiamerà Leonardo, se femmina, Marti- tuo miglior alleato se sai relazionarti con Mondiale di Belgrado, un appuntamento na… A che cosa penso,su che cosa mi con- essa, ma anche il peggior nemico in caso importante e da cui mi attendo molto, non centro quando sto per entrare sul quadra- contrario,ed io ho sperimentato una serie essendomi ovviamente andato a genio il to di gara? Beh, intanto ho due compagni di percorsi che mi hanno sempre sostenuto risultato di Tokyo. L’altro è prettamente bravissimi, sui quali posso sempre contare. nell’ottimizzare le mie prestazioni in pas- personale, in quanto proprio a ridosso del Ma negli anni è cambiata la relazione con sato e, sono fiducioso, anche in futuro...”

Campionati Europei Karate - Atene, 7-9 maggio 2010

Kata Maschile 84 Kg Vitelli Greta Italy 1. Valdesi Luca Italy 1. Petersen Timothy Netherlands Squadre Maschile 2. San Jose Bastante Fer- Spain 2. Kupusovic Alem Bosnia & Herzegovina 1. Turkey nando 3. Loria Salvatore Italy 2. Spain 3. Dackvu Duck Minh France 3. Gruevski Ognen Macedonia 3. Azerbaijan 3. Pajkic Dejan Serbia + 84 Kg 3. Bosnia & Herzegovina Kata Femminile 1. Horne Jonathan Germany Squadre Femminile 1. Šenjug Mirna Croatia 2. Umicevic Dejan Serbia 1. Spain 2. Scordo Sandy France 3. Maniscalco SteFano Italy 2. Italy 3. Bosnyaková Barbora Slovakia 3. Reich Tomáš Czech Republic 3. Switzerland 3. Martin Abello Yaiza Spain Kumite Femminile 3. Serbia 5. Battaglia Sara Italy Kg 50 Squadre Maschile 1. Kosmidou Eudoxia Greece 1. Italy 2. Višňovská Monika Slovakia 2. Spain 3. Aquilina Betty France 3. France 3. Celik Gülderen Turkey 3. Czech Republic 5. Mischiatti Susanna Italy Squadre Femminile 55 Kg 1. Spain 1. Cardin Sara Italy 2. Italy 2. Kovačević Jelena Croatia 3. France 3. Fajkowska Anna Poland 3. Serbia 3. Ozcelik Serap Turkey Kumite Maschile Kg 61 60 Kg 1. Vicente Cabanas Carmen Spain 1. Giuliani Michele Italy 2. Pasqua Laura Italy Medagliere 2. Demir Ilyas Turkey 3. Dona Lolita France 3. DomdjonI Danil Croatia 3. Suljkanović Mirsada Bosnia & Herzegovina Oro Argento Bronzo 3. Sidiropoulos Konstantinos Greece Kg 68 1 Italy 4 4 3 67 Kg 1. Panetsidou Vassiliki Greece 2 Spain 3 3 2 1. Triantafyllis Dimitrios Greece 2. Burucu Hafsa Seyda Turkey 2. Massa Ciro Italy 3 Greece 3 1 1 3. Fanjat Tiffany France 3. Kovács Ádám Hungary 4 Nederlands 2 0 1 3. Sperner Silvia Germany 3. Rollé William France Minet Roberta Italy 5 Turkey 1 2 2 75 Kg Kg + 68 6 Croatia 1 2 1 1. Aghayev Rafael Azerbaijan 1. Nortan Vanesca Netherlands 7 Germany 1 0 1 2. Tzanos Michael Georgios Greece 2. Celan Ana-Marija Croatia 3. Busà Luigi Italy 7 Azerbaijan 1 0 1 3. Feo Gomez Cristina Spain 3. Smaal René Netherlands 9 France 0 1 7 3. Krejčová Radka Czech Republic

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 39

ATTIVITÀ INTERNAZIONALE K

11° Open Internazionale a i l a t I ’ d e l a d’Italia n o i z a n r e t n i n e p o ° 1 1 - e t a r a k Golden League: test più che positivo per i nostri Azzurri di Claudio Culasso - foto di Claudio Culasso, Archivio FIJLKAM

Si è svolta a Sesto S.Giovanni (Mi) ne rivolta in particolar modo agli At- dal 9 all’11 Aprile 2010, l’11^ edizio- leti della Nazionale, schierati in forze ne dell’Open Internazionale d’Italia in questa competizione considerata – Golden League, una competizio- un utile test di verifica, in prospet- ne di altissimo contenuto tecnico tiva dell’imminente 45° Campionato Sche ha visto la presenza di oltre d’Europa di Atene. Fondamentale, 2000 Atleti provenienti da tutt’Ita- anche in questa edizione, l’appor- lia, parte d’Europa e del Mondo, in to informatico di Claudio e Sabrina rappresentanza di 35 Nazioni parte- Scattini che, nella “tregiorni” di gara, cipanti. Questo prestigioso evento, hanno gestito con grande abilità e se- una delle tappe più importanti della condo i tempi previsti l’intero evento Golden League, patrocinato dal Co- che contemplava la partecipazione di mune e, come sempre, dall’Unione tutte le classi: Esordienti A e B, Ca- delle Federazioni Mediterranee di detti, Juniores e Seniores, Maschili e Karate (UFMK/MKFU), di cui è Femminili, comprese le gare a squa- Presidente il nostro Prof. Giuseppe dre di Kata Seniores. Pellicone, è stato curato particolar- Ciò nonostante, il PalaSesto, a pa- mente dal Dott. Emilio Appiana, rere di chi scrive, si è rilevato per Sponsor Federale. Per gestire un il tipo di evento, rispetto al più ca- programma di gara così esteso (che piente PalaCandy di Monza delle si è disputato su ben 10 quadrati passate edizioni, decisamente in- di gara allestiti sull’intera area del sufficiente, in particolare limitato PalaSesto – Palazzo del Ghiaccio), negli spazi sugli spalti. E questo è prezioso è stato il lavoro svolto dal- risultato evidente in quanto molta la Fijlkam con la presenza di un cen- gente -sempre contenuta dal servi- tinaio di Ufficiali di Gara, compresi zio d’ordine- tendeva a riversarsi nei diversi Arbitri Internazionali stra- bordi e addirittura all’interno degli Salvatore Loria nieri, i quali hanno svolto un lavoro spazi vitali riservati alla gara, cau- encomiabile per la buona riuscita sando così non poco disagio. della competizione, ben coordinati La gara limite del consentito! Infatti, i “di- dal Commissari di Gara Roberto Considerando l’evento, come ac- scendenti dei Faraoni” sono riusci- Tanini e Francesco Rizzuto e dai su- cennato, molto esteso per classi, ci ti in questa edizione a contendere pervisori Maestri Pietro Antonacci limitiamo a fare una breve cronaca degnamente il successo ai nostri e Giuseppe Zaccaro. solo sui risultati salienti degli Atle- Azzurri, facendo addirittura meglio Presente come sempre il Profes- ti Over 18, affermando che questa di loro nel kumite maschile, dove, sor Giuseppe Pellicone, Presidente 11^ edizione è stata caratterizzata oltre a prestigiosi piazzamenti (2 dell’UFMK/MKFU e Vicepresidente essenzialmente da un’ottima pre- Argenti e 4 Bronzi), hanno ottenu- Vicario della Fijlkam, che ha svolto il stazione complessiva della Squadra to ben 3 Medaglie d’Oro ( M.Ali 60 ruolo di Rappresentante Federale, Italiana, sia nel kata che nel kumite, kg; S.Abdelnabi -67 kg; H.Keshta partecipe nel seguire ogni momento anche se c’è da evidenziare l’ottima -84 kg), sulle cinque previste cate- di gara, affinché tutto potesse rispet- performance della Rappresentati- gorie di peso, mentre i rimanenti tare i programmi stabiliti dai proto- va dell’Egitto, anch’essa presente due titoli sono andati all’Italia con colli internazionali. Con lui, anche il in forza, sostenuta da un pubblico Mauro Scognamiglio (67 kg) e Luigi Professor Pierluigi Aschieri, Diretto- al seguito molto numeroso e direi Busà (75 kg). Diversamente è anda- re Tecnico Nazionale, con l’attenzio- anche rumoroso, oseremmo dire al ta nel kumite femminile dove 

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 41 K ATTIVITÀ INTERNAZIONALE

il successo è stato più eterogeneo Nell’individuale femminile, in una con la vittoria, nelle cinque previste gara difficile, dove erano iscritte ben categorie di peso, di 5 Atlete di di- 107 Atlete, a farne le spese alla fine versi Paesi. In particolare il succes- sono risultate illustre Campionesse, so è andato a E. Kosmidou 50 kg. vedi la finalista della scorsa edizione (Grecia), V.Kumizaki 55 kg. (Brasi- la Croata M. Senjung, eliminata alla le), Laura Pasqua 61 kg.(Italia),H. prima prova dalla Slovacca E. Hru- becka. Nonostante ciò, la nostra Vice- campionessa del Mondo Sara Bat- taglia è riuscita a cavarsela bene, con una prestazione di lodevole contenu- to tecnico in tutte le prove elimina- Luca Brancaleon finalista torie, sino a rag-

Luca Valdesi

Abdelhid -68 kg.(Egitto) J.Cargill+ giungere la finale. 68 kg. (Svizzera). In questa decisiva Kata prova, però, l’Az- Nel Kata maschile, come lo scorso zurra, nel confronto anno, finale tutta italiana con Luca con la Campionessa Valdesi e Luca Brancaleon che si ante- d’Europa in carica la pone a Lucio Maurino (finalista della spagnola Y.Martin Il Console Egiziano premia Luigi Busà scorsa edizione), dopo averlo battuto Abello è stata co- in finale di poule. Questa, per Valdesi, stretta a cedere il passo, concluden- alla formazione Azzurra di rientrare non è stata una passeggiata in quanto do la gara con una preziosa meda- nella competizione. La vittoria andrà nelle fasi eliminatorie, in assenza del- glia d’Argento. Prima della finale la alla Nazionale Tedesca che si impor- lo storico avversario Venezuelano A. spagnola Y.Martin Abello, ha avuto rà in finale sulle citate spagnole del Diaz, ha dovuto vedersela con validi anche il merito di imporsi sull’altra Ginnasio Shuriyama. avversari, compreso nel primo incon- fuoriclasse Azzurra Viviana Bottaro Kumite tro il brasiliano Aurelio Marco De (Campionessa della scorsa edizione), Nel Kumite maschile, oltre a men- Sa’, Medaglia di Bronzo ai Paname- che, con una meritata medaglia di zionare i due Atleti vincitori del G.S.

karaterican - Championships11° open internazionale Senior 2009 di d’ItaliaBronzo, ha confermato tutto il suo Forestale Scognamiglio e Busà, di- Curacao (piazzamento che ripeterà valore quale Atleta di vertice interna- ciamo che ottima è stata la prova an- anche nell’edizione 2010), incontro zionale. Nella gara di Kata a Squadre, che di Antonio Vastola (60 kg.),APD poi superato per 5 a 0. Con questo en- contrariamente agli individuali fem- Shirai Club S.Valentino, un giovane nesimo successo, Valdesi si conferma minili, non è andata bene. Infatti, la Atleta sempre più in crescita, scon- dominatore incontrastato di questo formazione composta da Battaglia, fitto solo in finale dall’esperto egi- torneo! Con lui, si colloca sul gradino Bottaro e da Michela Pezzetti, hanno ziano Ali Mohamed. Nella stessa ca- più alto del podio la Squadra di Kata subito, inaspettatamente, una battu- tegoria, eccellente anche la gara del “il Dream Team” con Lucio Maurino ta di arresto, sconfitte dalle Croate finanziere Michele Giuliani che ha e Vincenzo Figuccio, che, con il col- del Tempo Team (punteggio di 4 a 1). dimostrato di essere in netta ripresa, laudato Gankaku e Bunkai, si sono La sconfitta delle stesse Croate in -fi dopo l’opaca prova agli Italiani Asso- imposti in finale contro la rappresen- nale di poule, contro le spagnole del luti di Biella, dove il “calo peso”, ne tativa dell’Egitto (punteggio 5 a 0). Ginnasio Shuriyama, non consentirà aveva compromesso la prestazione.

42 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE K

Qui, a Milano, l’Atleta barese si è vo- entrambi vincitori degli Assoluti di forma e preparata, che è riuscita con luto ampiamente riscattare, vincendo Biella, i quali in questa gara a hanno i l a t I ’ d una e l a splendida n o i z a n r e gara, t n i a n e vincere p o ° 1 1 supe - e - t a r a k tutti gli incontri e cedendo di poco dimostrato tutto il loro valore di At- rando in finale la lussemburghese S. in finale di poule solo al sopraccitato leti di grande spessore agonistico in- Steland, la stessa con cui aveva vinto egiziano Ali Mohamed, poi vincitore ternazionale, meritevoli di salire sul nella scorsa edizione quando ottenne della categoria. Con lui, bene anche podio per la medaglia di Bronzo. Nel il Bronzo. Assieme a lei, bene anche l’altro Atleta delle “Fiamme Gialle” kumite femminile la migliore delle le altre forestali Susanna Mischiatti e Capitano Azzurro Salvatore Loria Azzurre è stata Laura Pasqua (cat. (cat.-55 kg) e Greta Vitelli (cat.+68 (cat.-84 kg) ed il rappresentante del- 61 kg) del G.S. Forestale, apparsa tra kg), che si sono classificate entrambe le “Fiamme Oro” Ciro Massa (67 kg), le ragazze decisamente quella più in al terzo posto. 

Luca Brancaleon finalista

Dieci Aree di Gara nel parter

L’impeccabile Arbitro Mondiale Elsa Epifani

Laura Pasqua meritato successo Il Console Egiziano premia Luigi Busà

Squadra azzurra Kata in Bunkai

Luigi Busà ancora dominatore Valdesi, Maurino Figuccio: sempre sul podio Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 43 K

Michele Giuliani, bronzo meritato

Ottima prestazione di Ciro Massa

Laura Pasqua in gara

Podio femminile dominato dall’Egitto

Intervista ad Emilio Appiana organizzatore degli “Open d’Italia”

D. Quali sono stati gli aspetti positivi di questa 11^ edizione e le novità future. R. Intanto per il fatto che siamo arrivati all’undicesima edizione di questi Open d’Italia, riteniamo questo già sia un aspetto più che positivo, una competizione qualificata non solo, per la numerosa partecipazione, siamo arrivati a 2000 iscritti con la presenza di 35 Paesi stranieri, ma anche per il livello tecnico della competizione dovuta alla presenza di Atleti di grande spessore agonistico, molti dei quali affermati a livello internazionale, come i nostri Azzurri che rappresentano una squadra come l’Italia di vertice mondiale. E questi dati ormai consolidati ci fanno bene sperare per la prossima edizione. E’ importante sottolineare che questa non è solo l’Open dell’associazione Golden League, ma è karate l’Open- 11° di tuttoopen il movimento internazionale del karate italiano, d’Italia con tutti i Dirigenti della Federazione, i Tecnici, gli Ufficiali di Gara, compresi noi dell’orga- nizzazione che ci impegniamo tutto l’anno, per contattare i Club e le Squadre straniere, per includere nella gara il maggiore numero di Atleti partecipanti. In questo la Federazione ha un ruolo fondamentale, senza la quale non saremmo arrivati al punto in cui siamo. Importante è l’impegno, durante i tre giorni, degli Ufficiali di Gara (ricordiamo che partecipano oltre 100 Ufficiali di Gara) che mandano avanti la competizione con professionalità e competenza in rapporto al livello tecnico degli Atleti partecipanti. È altrettanto fondamentale, secondo il progetto iniziale di Giuseppe Pellicone e Pierluigi Aschieri, fare in modo che questi Open in Italia, siano importanti come crescita tecnica per i nostri Atleti, attraverso un confronto contro validi avversari sia italiani che stranieri. E questo discorso vale anche per gli Ufficiali di Gara Italiani, che, impegnati in competizioni di livello, possano trovare gli stimoli per crescere ed ambire a migliorare a livello internazionale. Ovviamente, altrettanto importante la crescita come capacità organizzativa, che si è rivelata utile per gli uomini della Fijlkam, nell’orga- nizzare i Campionati Europei Cadetti ed Juniores di Trieste 2007, che hanno riscosso, come noto, un grande successo per l’Italia del karate.

D. Altre novità per la prossima edizione? R. Oltre all’aspetto ludico come organizzare una bella festa finale, come si usa fare in tutti i campionati continentali o mondiali, per permet- tere ai partecipanti un’occasione per un momento conviviale, perché oltre alla competizione deve esserci anche un momento conviviale di festa per il karate, stiamo pensando ad altri accorgimenti per rendere la partecipazione più interessante anche per il pubblico. Ma ora è troppo 44 presto per anticipare i nostri progetti futuri! LE RUBRICHE

Lo sviluppo della forza a z n e i c s & t r o p s Michele Giuliani, bronzo meritato nell’adolescente: allenamento, prevenzione e rischi di Renato Manno

Domande sull’allenamento del- • giochi di opposizione con part- la forza in bambini e ragazzi: ner o spinte contro attrezzi fre- L’allenamento della forza in età evo- nati lutiva è stata per lungo tempo una • lanci di palle e attrezzi Dattività su cui si sono concentrate no- • brevi sprint in piano, salita e in tevoli diffidenze in parte fondate in casi particolari discesa parte meno. E’ indubbio che l’attività • esercizi a corpo libero che sfrut- con i sovraccarichi pone dei problemi tano il peso del corpo, degli arti di sicurezza, soprattutto nella tecnica Come si vede gli esercizi che non esecutiva, soprattutto quando l’ac- ricorrono strettamente ai sovracca- cesso agli esercizi viene fatto in modo richi pesi) sono diversi, ma non per superficiale, ma sia la pratica che le questo meno efficaci. statistiche dicono che con una ade- Quali devono essere le caratteristi- guata supervisione non solo non vi che della efficacia? Uno dei criteri è sono infortuni degni di nota, ma nel la padronanza della tecnica esecutiva profittare degli adattamenti provoca- dell’esercizio, un altro e la modulabili- ti dallo sviluppo della forza si ha una tà dell’intensità e del volume del cari- diminuzione degli stessi infortuni. co, un altro può essere identificato nel L’uso di pesi è uno dei modi per in- veloce accesso alla pratica dell’eserci- crementare la forza, forse il più effi- zio, un altro ancora può essere iden- cace, ma non certo l’unico; vi sono tificato nella possibilità di intervenire diverse alternative, peraltro molto su gruppi muscolari importanti per gli te formazione di tali presupposti i importanti, eccone un elenco: obiettivi che ci siamo posti. rischi possono essere concreti, in pesi liberi (manubri e bilancieri) In linea di massima quindi gli eser- effetti non è difficile osservare alle- Macchina mono o poliesercizio con cizi semplici sono più velocemente namenti di intensità molto variabile, resistenza variabile antigravitaria acquisibili, poter incrementare il somministrati casualmente, senza Macchina mono o poliesercizio con carico per frazioni ridotte di peso, una strategia ed in modo non moti- resistenza variabile di tipo pneuma- il dedicarsi ad un esercizio fino alla vante, allenamenti spesso o troppo tico o idraulico sua padronanza, cercare gruppi im- uguali o troppo diversi. Se non vi • elastici di diversa resistenza portanti come gli arti inferiori ed i è un parallelo sviluppo dell’appren- • salti e balzi e lanci da diverse po- muscoli flessori ed estensori delle dimento dell’esercizio di potenzia- sizioni braccia è una buona strategia. mento e un incremento prudente e I suggerimenti prece- progressivo delle intensità, gli effetti denti sono funzionali sono ridotti e la crescita non pro- ad una propedeutici- grammata di intensità può aumenta- tà ed a una crescita re il rischio. dell’intensità dello L’evoluzione delle capacità di forza stimolo, la prima è la Ovviamente l’età evolutiva non è tut- condizione che garan- ta uguale e l’allenamento della forza tisce il partire da una non è l’unico obiettivo da realizzare, base anche modesta e ogni fase di età ha le sue specificità progredire lentamen- ed una sensibilità diversa a compo- te, ma sicuramente nenti diverse delle capacità di forza. verso prestazioni pri- Nelle età prepuberi l’allenamento di ma non accessibili. forza può essere affidato ad esercizi Se non vi è una pazien- in cui si realizzano salti e lanci 

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 45 46 sport & scienza LE RUBRICHE LE do lo sviluppo somatico si assesterà, si somatico sviluppo lo do quan - solo corpo; suo il bene meno conoscessecomese agisce ragazzo il quanto in coordinazione la puberale, disturba fase prima nella avviene come accentuato somatico sviluppo è legata anche alla coordinazione. Lo che conta è come si usa la forza e ciò quello test, nei forza della crescita nante, infatti nella realtà al di là della del movimento ha un rilievo determi- crescita della forza e ciò nel concreto alla parallela è somatica crescita La matico so- sviluppo e muscolareForza alla crescita (gruppi di controllo) progressidovuticonto i tenutidi no specialmente quando in questi vengo instabilitàprogressiacquisitiunadei per depongonosvolti studi diversi I gressi acquisiti. pro- dei (permanenza) Durata fase nella prepubere. soprattutto fibre, delle coordinamento miglior un ad cioè neuromuscolari adattamenti agli le attribuibi- è progresso del parte gior mag la e adulti negli che nunciata pro- è meno comunque l’ipertrofia prepuberi, in etc., (37%) curl pressa) 22%(alla panca), su (distensione za for della incremento di 35% al fino evidenziarono settimane) 20 a (fino comparabili meglio e lunghi più ‘80, fine degli cipale. dalla Studi a partire erano individuati come insufficienti la causa prin- anabolizzanti ormoni di concentrazione La efficace. fosse non forza della l’allenamento che va Fino inizi agli degli anni ‘80 si crede- forza della dell’allenamento Efficacia efficacia significativa. una ha prepubere età in anche forza di allenamento tradizionale il anche gorosi hanno comunque chiarito che diversa difficoltà e impegno. Studi ri- di bersagli e distanze a salti e lanci assi), vari sui (rotazioni elementare acrobazia di condizioni in lavoro di di allenamento. Insieme alle capacità mezzo potente un è forza di mento - l’allena cui di cinestesica), ziazione (differen- muscolare sensibilità sulla molto lavorando anche ma cre- scente, intensità con precisione, con ATHLON -Settembre/Ottobre 2010 - - - atclret necessario particolarmente La flessibilità è un elemento Forza eflessibilità dire minore resistenza. vorrebbe forza della mento certa soglia un inutile allena una oltre generale, dizione mente questa non è una ovviacon resistenza, più dire Più forza, in questo caso vuol sportiva. preparazione della prolungate attività le tutte a ed tecnica alla lavoro, al resistenza dellaimportante compromissione una ha si forza di carenza di casi Nei Forza eresistenza nella età adulta e matura. anchesalute presupposto di costituendovita, della resto il tutto per conservabili no appaio osteolegamentoso sistemarisultatiottenutisul i Inoltresollecitazioniripetute.cole picfrequentisonobattimento dove com di sport particolarmente negli vale discorso Tale futuro. namento dell’alle caricabilità elevata una tire consen per e rischiprevenzione dei la per principale l’elemento saranno intenso, anche forza, della namento dall’alle prodotti consolidamenti i pazienza eequilibrio lenamentocon nell’al avanza si invece se nalizzati; perso non e casuali allenamenti ad una paziente progressione, ci si affida anzichéadquandoavvenire può Ciò rischi. seri sono dell’adattamento,vi veloce più modo in avviene mento dell’allena carichi dei l’incremento se e, muscoli dei lento più modo in adattanolegamentisi tendinie ossa, rischi: i ed benefici i esistonolibrio equi questo inProprio muscoli. dei che oltre legamenti dei e ossa delle rafforzamentoil forzaè dilavorodel va.In realtà unodegli effetti più utili specificipiùma evoluti ancheetà in vraccarichi,taliprogressi sonosimili, so l’impiegodeiporta progressi che i noti sono fitness nel e sportNello Benefici erischi conoscenza delpropriocorpo e apprendimento di fase una come interpretabile sarà e possibile essere potrà forza della adeguato l’impiego ------soggetto. soggetto. giovane del massima forza alla ché anzi corpo del peso al carichi dei vincolo iniziale un ed esercizi negli padronanza alla attenzione grande una del carico, graduale una crescita consiglia si metodologico piano Sul generali esportive. prestazione di capacità le mentando au- osteolegamentosa, ed ordinativa co- debolezza alla dovuti incidenti e rischi da prevenzione una seguire con- di capace e solido sviluppo uno garantisce che pratica una come e sicuro più allenamento un per sabile indispen- pressoché presupposto un come indicano lo che adattamenti e vantaggi alcuni evidenziato ed sità non pericolo- sua la affermata hanno però studi Diversi legamentoso. osteo- sistema il per particolare in ed sviluppo lo per rischi importanti con pratica una come considerato spesso è forza della L’allenamento Conclusioni forzaerrato.allenamento della potrebbero essere conseguenza di un che muscolari accorciamenti evitare per particolare in forza, della mento - all’allena accompagnare deve si to energetica e quindi il suo - allenamen nell’efficienza e coordinazione nella

 - SPECIALE SPORT & STORIA: 150 ANNI DI JIGORO KANO

Jigoro Kano, l’Olimpiade del 1940 a i r o t s & t r o p s a Tokyo e l’ultimo messaggio del barone de Coubertin di Livio Toschi

Per l’assegnazione dell’Olimpiade del 1940 erano in lizza 10 città, ma appa- rivano nettamente favorite Roma e Tokyo, candidatesi nel 1932. La pro- posta nipponica fu presentata alla sessione di Los Angeles dai due mem- Pbri del CIO, Jigoro Kano (1860-1938) e Seiichi Kishi (1867-1933), dietro espressa richiesta del sindaco di Tok- yo, Hidejiro Nagata. Queste e molte altre interessanti notizie sono ripor- tate nel Rapporto del Comitato Orga- nizzatore sui lavori preparatori ai Giochi della XII Olimpiade, ai quali il Giappone ha rinunciato, edito a Tokyo nel 1940. Nonostante i segnali favorevoli che provenivano dall’esecutivo del CIO e in particolare dal suo presidente, il belga Henri de Baillet-Latour, all’im- provviso Mussolini fece ritirare la candidatura di Roma. «Non ci furono consultazioni, non ci fu possibilità di discutere», ha più tardi amaramente commentato Bruno Zauli. Che cosa era accaduto perché il duce rinun- ciasse a una così bella occasione per esaltare l’efficienza organizzativa del fascismo? Il 13 dicembre 1934 il nuo- vo ambasciatore nipponico a Roma, Yotaro Sugimura (1884-1939), incon- trò Mussolini e fra le varie questioni poste sul tappeto si parlò anche di Olimpiadi. Nel 1940 il Giappone intendeva fe- steggiare solennemente il 26° cente- nario della dinastia imperiale, che la tradizione fa risalire al mitico Jimmu Kano a 40 anni Tenno (660 a.C.): trovato l’accordo in politica estera (espansionismo italia- mo candidato Roma per l’Olimpiade sciatore a Parigi), era esperto di judo no in Etiopia e giapponese in Cina), del 1944, con il pieno appoggio del e fu membro del CIO dal 1933 al 1936: bisognava favorire senza esitazioni la Giappone. Sugimura, oltre ad essere si spiega così il suo particolare inte- nazione amica. Tanto più che avrem- un abile diplomatico (fu anche amba- resse per le Olimpiadi. 

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 47 SPECIALE SPORT & STORIA: 150 ANNI DI JIGORO KANO sport & storia

Kano e i membri del CIO al Cairo

Costituito il Comitato Organizzatore che nel 1891 nacque il Gruppo per il Kokugikan a Honjo (il più grande (66 membri) con sede presso il Mini- l’addestramento fisico nazionale, edificio coperto dell’Estremo Orien- stero dell’Educazione, la presidenza nel 1895 l’Associazione del Budo, te), da destinare a pugilato, lotta e venne assegnata al principe Iyesato nel 1905 quella di Alpinismo, nel sollevamento pesi. Furono progettati Tokugawa (1863-1949) e la segreteria 1911 l’organismo di coordinamento ex novo il velodromo a Shibaura, il generale al vice-ministro dell’Educa- dell’addestramento fisico nazionale poligono di tiro a Murayama, l’ippo- zione, Matsuzo Nagai (1877-1957). Fu (la sezione femminile fu costituita dromo a Setagaya, il campo di regate il senatore Jigoro Kano, membro del nel 1926), nel 1913 l’Associazione a Toda e il palazzo dello sport (o Ki- CIO dal 1909, presidente onorario aviatoria, nel 1921 le Associazioni di shi Memorial Gymnasium) a Kanda del Comitato Olimpico Nipponico e football, di maratona e di tennis, nel per la ginnastica e la pallacanestro. membro dello stesso Comitato Orga- 1922 quella di studi sull’addestra- Più tardi si decise la costruzione di un nizzatore, a perorare la candidatura di mento fisico nazionale (dati tratti nuovo Stadio Olimpico per 100.000 Tokyo alla XXXV Sessione del CIO. dal citato Rapporto del Comitato Or- spettatori, con pista di 8 corsie (9 nel Il 31 luglio 1936, alla vigilia dei Giochi ganizzatore). rettilineo), e dello Stadio del Nuoto di Berlino, l’Olimpiade del 1940 ven- A Tokyo il Giappone contava di rag- sul campo di golf a Komazawa, con ne assegnata a Tokyo, che prevalse su giungere prestigiosi risultati agoni- alle spalle il Villaggio Olimpico. Tra Helsinki per 36 voti contro 26. La par- stici e d’immagine, quindi non tra- i due impianti era prevista una gran- tita sembrava dunque chiusa. scurò nulla nell’organizzazione. Gli de piazza di oltre 26.000 mq per le sport inclusi nel programma erano cerimonie, dominata da una torre Il Giappone aveva partecipato per la 18, anche se le gare di canoa e pal- monumentale verso ovest e da 4 torri prima volta alle Olimpiadi nel 1912, lamano si sarebbero disputate solo minori verso est. Il Palazzo delle Bel- con due soli atleti. Nel 1920 vinse in seguito all’iscrizione di almeno le Arti a Shitaya, nel parco di Ueno, due medaglie d’argento, nel 1924 una cinque nazioni. Quali sport dimo- avrebbe ospitato i concorsi artisti- medaglia di bronzo. I primi successi strativi vennero scelti il baseball e il ci, introdotti ai Giochi nel 1912 per arrivarono nel 1928, ma l’esplosione budo (la “Via” delle arti marziali), che espresso desiderio di de Coubertin. degli atleti nipponici avvenne ai Gio- comprendeva scherma, tiro con l’ar- Dal 7 al 12 giugno 1937 si tenne a Var- chi del 1932 e 1936: 7 medaglie d’oro, co, sumo, judo, karate, ecc. savia la XXXVI Sessione del CIO, 7 d’argento e 4 di bronzo a Los Ange- Gli impianti sportivi già disponibili – che esaminò il rapporto giappone- les; 6 medaglie d’oro, 4 d’argento e 8 seppure da adeguare alle necessità di se, presentato dal conte Michimasa di bronzo a Berlino. Delle 15 vittorie un’Olimpiade – erano gli stadi di at- Soyeshima (1871-1948), approvando complessive, ben dieci vennero dal letica leggera, nuoto, baseball e sumo il programma e la durata dei Giochi nuoto, quattro dall’atletica leggera e concentrati nel parco Meiji, intitola- estivi: dal 24 agosto all’8 settembre una dall’equitazione. to al primo imperatore del Giappo- 1940. L’Olimpiade invernale si sa- Sullo sport nel Paese del Sol Levan- ne moderno; il palazzo dello sport a rebbe disputata a Sapporo se si fosse te può essere interessante ricordare Shibaura, da destinare alla scherma; risolta la controversia con la Federa-

48 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 SPECIALE SPORT & STORIA: 150 ANNI DI JIGORO KANO a i r o t s & t r o p s

Kano sul piroscafo Hikawa-maru a Vancouver

zione Internazionale di Sci sulla defi- geberg, in partenza per il Giappone, Tokyo. In un libro del 1956 Cesare nizione del “dilettante”. Per ottenere il suo ultimo (e poco conosciuto) Bonacossa ci ha lasciato alcune inte- una massiccia partecipazione ai Gio- messaggio: si è soliti ritenere, infat- ressanti pagine su Kano durante quel chi il Giappone s’impegnò a concede- ti, che l’ultimo messaggio del barone viaggio. Conclusi i lavori del CIO al re ingenti agevolazioni e rimborsi. La sia quello scritto in occasione dei Cairo, alcuni congressisti si recarono compagnia di navigazione nipponica Giochi di Berlino. Il testo reca la a Olimpia, dove il 26 marzo si svolse Yusen Kaisha annunciò addirittura la data del 29 luglio 1937. la cerimonia della tumulazione del costruzione di tre navi di 16.500 ton- «La missione che assume il Giappone or- cuore di de Coubertin nel monu- nellate ciascuna, da adibire al traspor- ganizzando a Tokio le celebrazioni della mento eretto nel 1927 in memoria to dei partecipanti alle Olimpiadi. La XII Olimpiade è la più grande che mai della rinascita dei Giochi: così aveva fiaccola olimpica da Atene sarebbe sia stata affidata a un popolo, poiché non lasciato scritto il barone nel suo te- giunta a Tokyo percorrendo 19.350 si tratta solamente di veder continuare la stamento. km. (di cui 1.200 sulla terraferma) at- corsa della fiamma olimpica attraverso Jigoro Kano, invece, raggiunse Van- traverso Alessandria d’Egitto, Suez, il mondo e di associare così intimamente couver (dove partecipò al Nitobe Bombay, Colombo, Manila, Kobe, l’Asia all’intero olimpismo, ma anche di Memorial) e poi Seattle. Durante Kyoto, Nara e Yokohama. unire all’ellenismo quello che l’Asia ha il viaggio di ritorno in patria sul pi- Preso atto della candidatura di prodotto di più raffinato in materia di roscafo Hikawa-maru, a causa di Helsinki, Londra, Losanna e Roma cultura e di arte. Sarà per me una gioia una polmonite, il padre del Judo si per i Giochi del 1944 (in un secon- vivissima l’aver potuto contribuire in spegneva tra il 4 e il 5 maggio 1938, do momento fu avanzata anche qualche modo a un tale avvicinamento». all’età di 78 anni. I suoi funerali furo- la candidatura di Detroit), il CIO Dal 13 al 18 marzo 1938 si tenne al no celebrati solennemente a Tokyo il designò Werner Klingeberg (1910- Cairo la XXXVII Sessione del CIO: giorno 9. 1982) quale suo consulente tecnico in verità, dopo l’inaugurazione di re Non assistette pertanto né alla ma- presso il Comitato Organizzatore Faruk al teatro dell’Opera, le sedute linconica rinuncia del Giappone ad nipponico. Klingeberg, collabora- si svolsero su un battello in naviga- ospitare la XII Olimpiade (16 luglio tore di Carl Diem e responsabile zione lungo il corso del Nilo. Si de- 1938), né alla disfatta del suo paese. della sezione atletica all’Olimpiade cise, fra l’altro, di procrastinare di Quasi presagendo la tempesta che di Berlino, giunse a Yokohama il 29 un mese l’Olimpiade estiva del 1940 avrebbe sconvolto il mondo, nel 1936 ottobre 1937. (21 settembre - 6 ottobre) e di fissa- aveva lasciato a Koizumi una specie re quella invernale a Sapporo dal 3 al di testamento spirituale, pubblicato Il 2 settembre 1937 morì a Ginevra il 14 febbraio 1940. Lo spostamento nel 1949 in Annuaire Officiel du Judo barone Pierre de Coubertin, colpito dei Giochi estivi, richiesto dai pae- International, che si può riassumere da paralisi cardiaca mentre passeg- si europei, aveva lo scopo di evitare in una frase: «Tutto ciò che riguarda giava nel parco Lagrange. Aveva però il caldo di agosto e la concomitanza il Judo deve tendere a un solo scopo: fatto in tempo a consegnare a Klin- con l’Esposizione Internazionale di il bene dell’umanità». 

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SPECIALE SPORT & STORIA: 150 ANNI DI JIGORO KANO

Nasceva 150 anni fa il “padre del Judo” a i r o t s & t r o p s Jigoro Kano l’Educatore di Vanni Lòriga

A centocinquant’anni dalla nascita di capacità di giudicare il prossimo; Jigoro Kano (a parte pubblichiamo l’obiettivo della vittoria impone ai una sua sintetica biografia) si può ri- giovani praticanti estrema serietà e assumere la concezione di vita che lo massimo impegno nell’allenamen- portò alla idea di Judo, ricordando to e negli studi e li induce a curare quel principio che lui stesso indicò al massimo la salute per ottenere la Acome la sua vera essenza: “Cammina- massima forma fisica; re lungo un solo sentiero, senza farsi pren- il confronto con gli avversari rappre- dere dall’arroganza in caso di vittoria, senta un meccanismo insostituibile né dalla disperazione in caso di sconfitta, per perfezionare le proprie capaci- senza abbandonare la prudenza quando tà dal punto di vista educativo, con tutto è tranquillo né farsi dominare dalla un addestramento mentale e morale “Kano era sempre sorridente, paura quando il pericolo incombe”. atto ad affrontare anche nella vita di anche quando era arrabbiato” Era questa la sua illuminata visione ogni giorno i casi di emergenza; (Kazuko Kudo, direttore del dell’agonismo che mai avversò (“…il le gare offrono, con il contatto con Kodokan) mio incoraggiamento agli sport agonistici altre realtà, nuovi legami ed amicizie non rappresenta un danno per la nostra e l’opportunità di imparare a com- disciplina, ma piuttosto un aiuto per la portarsi come ospiti o come padroni sua promozione…”) ma che sempre in- di casa. terpretò come aspetto di un comple- “il perfezionamento dell’Io indirizzato al to processo educativo e culturale. Nulla di più completo è stato mai servizio sociale, che costituisce l’obiettivo In un articolo che sarà letto da esper- scritto e detto sui valori dell’agoni- ultimo del Judo”. ti di judo e di arti marziali sarebbe smo. Il messaggio educativo di Jigoro superfluo ed anche presuntuoso trat- Tornando alle origini della sue Idea, Kano fu seguito inizialmente da tare di tecnica e di tecniche. Ci limi- tutti sanno che Jigoro Kano si avvi- nove allievi che si allenavano in un teremo pertanto a esaminare appun- cinò alla pratica delle arti marziali dojo di 12 metri quadrati (poi passati to due aspetti che caratterizzarono in quanto, come ben racconta Wla- a 14, ricavando spazio da un armadio la vita del “padre del judo”, cioè il dimir Putin nel suo libro dedicato a muro): ora sono decine di milioni, progetto educativo da lui perseguito al Judo, “… i compagni lo guardavano rappresentanti di uno sport pratica- ed i suoi rapporti con l’agonismo. dall’alto in basso, e non solo in senso figu- to in 200 Paesi di tutto il mondo. Nel maggio del 1916 proprio Jigoro rato, dal momento che era fin dalla nasci- Molta della diffusione del Judo è si- Kano espose sulla rivista “Judo” la ta di costituzione esile e di bassa statura, curamente legata alla sua presenza sua opinione sulle gare scolastiche. anche per gli standard giapponesi”. nel programma olimpico. Ne parlia- Ne illustrò i vantaggi con queste af- Praticando inizialmente il jujitsu mo in due articoli che esaminano il fermazioni: ottenne sensibili miglioramenti e lungo rapporto fra Jigoro Kano ed stimolano l’amore per la scuola e per soprattutto giunse alla conclusione il CIO, in una appassionante storia il gruppo, sviluppando il sentimento che (sono parole sue ) “l’attacco e la che lega la vita e gli ideali del “fonda- di dedizione e di socialità; difesa non sono gli unici aspetti utili alla tore” e di Pierre de Coubertin. Quasi la spinta a collaborare per il raggiun- formazione dell’essere umano. Altrettan- coetanei furono entrambi educatori gimento di uno scopo comune in- to importante è il frutto di un addestra- e sostenitori di comuni obiettivi, coraggia la socialità e la solidarietà, mento psico-fisico” originato dallo stu- proponendo alla gioventù di ogni favorendo la conoscenza dei compa- dio e dalla conoscenza di ogni altra continente e razza esemplari modelli gni, da cui scaturiscono amicizia e disciplina sportiva per raggiungere di comportamento. 

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 51 SPECIALE SPORT & STORIA: 150 ANNI DI JIGORO KANO sport & storia

Foto di gruppo con signore

Jigoro Kano in un gruppo di famiglia: da sinistra le figlie Noriko e Atsuko, la moglie Sumako Takezoe; il Maestro; il genero Masaki Takasaki, marito di Atsuko e il figlio Risei, in seguito direttore del Kodokan (1946-1980) e della Federazione Internazionale Judo (1952-1965). Il “fondatore” Jigoro riteneva che la donne fossero molto idonee alla pratica del judo. Nello splendido libro di Putin si racconta che Sumako, moglie di Jigoro, sostenne proprio con lui l’esame di tecnica, insieme alle donne addette ai lavori di casa. “I primi incontri femminili furono ospitati presso il Kodokan e anche fra le donne comparve un “genio del judo”. Per circa tre anni la migliore fu Kaori Utako, mentre Noritomi Masako, iscrittasi al Kodokan nel maggio del 1925, diventerà in seguito autrice di un popolare volume intitolato “Il judo per le donne”. Anche Noriko, figlia prediletta di Jigoro, scrisse un importante libro, “Ricordi di mio padre”. Fra le antesignane del judo da segnalare anche Keiko Fukuda, allieva di Jigoro Kano e che molto ha operato negli Stati Uniti d’America, diffondendo il “ verbo” con il libro “Born fore the Mat”. Kano ripeteva spesso: “Se davvero volete comprendere il judo, osservate una donna mentre si allena”. Masaki Takasaki, 8° dan, fu anche lui Direttore del Kodokan. (Fonti - Vladimir Putin, Vasilij Sestakou, Aleksei Levichi – Impara il Judo con Putin; Bruno Carmeni - Implicazioni culturali.)

Breve cronologia di Jigoro 1889 Lavora presso il Dipartimen- 1912 Capo delegazione ai Giochi Kano to per la Famiglia Imperiale. Si reca Olimpici di Stoccolma (lo sarà an- in Europa per studiare l’organizza- che nel 1924, 1928, 1932 e 1936) 1860 Il 28 ottobre nasce nel villag- zione scolastica occidentale 1922 Viene eletto membro della gio di Mikage, prefettura di Hyogo 1893 Direttore dell’Istituto Magi- Casa dei Pari nella Dieta del Giap- 1871-1877 Frequenta a Tokio varie strale di Tokio pone scuole, anche di lingue, per poi lau- 1908 La Dieta del Giappone appro- 1938 Nella notte fra il 4 ed il 5 rearsi nel 1881, presso l’Università va un disegno di legge che introduce maggio muore a bordo della nave Imperiale di Tokio, in letteratura, nella Scuola Media l’insegnamento Hikawamaru in navigazione nel Pa- scienze politiche ed economia po- del jijitsu cifico  litica 1909 Viene eletto membro del Co- 1877 Si avvicina al jijutsu mitato Olimpico Giapponese (primo 1882 Fonda il Kodokan Asiatico)

52 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 SPECIALE SPORT & STORIA: 150 ANNI DI JIGORO KANO

Trent’anni di fedeltà a i r o t s & t r o p s agli ideali Olimpici di Vanni Lòriga

Stoccolma, 5 maggio 1912 – Nella cerimonia di apertura della V Olimpiade Jigoro Kano sfila con i due atleti giapponesi Shizo Kanakuri e Yahiko Mishima

Il rapporto fra Jigoro Kano ed il mo- Il “fondatore” risponde il 4 settem- tri dignitari come collaboratori”. vimento Olimpico fu solido, sentito, bre con una lettera olografa in cui In vista dei Giochi della V Olimpia- leale e duraturo. Nasce nei giorni che dichiara “il piacere genuino di esse- de, in programma nel 1912 a Stoccol- vanno dal 27 maggio al 2 giugno 1909 re stato nominato a rappresentare il ma, fonda a Tokio la “Dai Nippon ( XII Sessione CIO di Berlino) e si Giappone nell’ambito del Comitato Tai-iku Kuokay”, la Federazione conclude solo con la morte di Kano Olimpico”, notizia già appresa attra- Giapponese di atletica. Al suo fianco Iil 5 maggio 1938. verso i canali diplomatici dall’amba- operarono due personaggi che a loro Sono circa trent’anni di intesa e di sciatore francese a Tokyo Gerard. volta diventeranno importantissimi: sintonia con quegli ideali olimpici che Jigoro Kano è spiritualmente vicino Isoo Abe e Hyozo Omori. (2) ispirarono al Barone Pierre de Cou- agli ideali propugnati da de Coubertin. Nel 1912 Jigoro Kano è il capodelega- bertin la restaurazione dei Giochi. Ritiene inoltre che l’ambiente olim- zione giapponese ai Giochi di Stoc- L’elezione di Jigoro Kano a Membro pico sia “un posto bellissimo cui far colma. La squadra nipponica schiera del CIO (1) avviene all’unanimità e la approdare il judo” anche per una sua solo due atleti: il velocista Yaniko comunicazione della nomina, nell’am- divulgazione oltre i confini nazionali. Mishima ed il maratoneta Shizo Ka- bito del massimo organismo sportivo, Questo concetto è da lui esplicita- nakuri. Il loro viaggio verso la Sve- a rappresentare tutta l’area Asiatica, mente espresso nel novembre del zia è assai faticoso: dura 18 giorni. gli giunge ufficialmente con una let- 1929 in un articolo scritto per la rivi- la maggior parte dei quali trascorsi tera indirizzata il 15 giugno 1909 dallo sta “Sakko” in cui, fra l’altro, sottoli- sulla Transiberiana. (3) stesso de Coubertin (lo ricorda nelle nea come, presenziando a tre edizioni La corsa di maratona di Kanakuri, sue Memoires Olympiques) al “pro- dell’Olimpiade internazionale, abbia pur con conclusa o forse proprio per fessore, e successivamente Senatore, Jigoro constatato la presenza di “re e regine questo motivo, viene consegnata alla Kano, rinnovatore del jiu-jitsu”. in qualità di patroni, di ministri ed al- leggenda. (4) 

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 53 SPECIALE SPORT & STORIA: 150 ANNI DI JIGORO KANO sport & storia

Berlino, 4 agosto 1936 - Jigoro Kano durante la premiazione del salto in lungo: 1. Jesse Owens, 2. Luz Long, 3. Naoto Tajima

Dopo le gare di Stoccolma Jigoro anche ai Giochi dell’Estremo Oriente: no di 18 medaglie, di cui 7 d’oro, 7 Kano ritarda il rientro in Giappone un braccio di ferro che dura a lungo d’argento e 4 di bronzo. (7) ed effettua lunghi viaggi in Europa e tanto che non è presente a Parigi 1924 Assume ancora maggiore importanza America, per documentasi scrupolo- (19 nipponici in gara e una medaglia dei pur eccezionali risultati agonistici samente e per far meglio conoscere di bronzo ). Ma vinta la sua battaglia è il lavoro diplomatico di Jigoro Kano, il suo judo. In USA incontra anche nuovamente in prima linea e nel 1928 che si batte sempre più strenuamen- il Presidente Taft ed insieme parlano ad Amsterdam il Giappone schiera 40 te per caldeggiare la candidatura di anche del “caso Thorpe” e dei pro- atleti fra cui, per la prima volta, una Tokyo per l’Olimpiade del 1940. blemi legati al professionismo. (5) donna: Kinue Hitomi. (6) Il lavoro non è semplice: sono in Tornato in patria, Jigoro Kano si im- È anche la prima volta di olimpionici corsa anche Alessandria d’Egitto, pegna a fondo perché i “Far Eastern nipponici: il 2 agosto vince l’oro nel Barcellona, Budapest. Buenos Ai- Games” non si definiscano olimpici triplo Mikio Oda e l’8 agosto Yoshiyu- res, Dublino, Helsinki, Rio de Ja- e si adopera affinché non si pongano ki Tsuruta si afferma nei 200 rana. neiro e -Montreal a cui si in contrapposizione alle Olimpiadi. Nel 1931 la comunità di Tokyo (sinda- aggiunge, dopo il grande successo ai Così fu ed infatti ai Giochi di Anver- co della capitale è l’infaticabile e già giochi di Los Angeles (seconda nel sa del 1920 il Giappone si presenta ricordato Isoo Abe) decide di candi- medagliere), il trionfo nei Mondiali con una squadra di 15 atleti e si ag- darsi per l’organizzazione della XII di calcio 1934 e la eccezionale edili- giudica le prime medaglie olimpiche Olimpiade nel 1940: sarà proprio Ji- zia sportiva del Paese, la candidatu- della storia, due argenti con i tennisti goro Kano il portavoce ufficiale per i ra di Roma. Ichiya Kumagai e Seiichiro Kasamo. Giochi giapponesi. Jigoro Kano ritiene che gli antagonisti In gara anche il già citato Shizo Ka- In occasione dei Giochi di Los An- più pericolosi siano gli Italiani: grande nakuri che si piazza sedicesimo nella geles la squadra nipponica si pre- estimatore di Benito Mussolini sa che maratona. senta molto agguerrita: 117 atleti di guarda con estremo favore al Giappo- Intanto Jigoro Kano si batte perché il cui 16 donne. Il capodelegazione è ne (siamo ai tempi dell’Asse Roma- Governo conceda contributi solo per ovviamente Jigoro Kano che rientra Berlino-Tokyo, il cosidetto RO.BER. la partecipazione alle Olimpiadi e non in Patria con lo straordinario botti- TO) ed invita l’Ambasciatore nippo-

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nico a Roma Yotaro Sugimura (8) a de nel 1964 e nel programma dei Gio- 5. Jacobus Franciscus “Jim” Thorpe a i r (nome o t s & in - t r o p s battersi per la causa di Tokyo. Il risul- chi verrà introdotto il Judo. Lo sport diano Wha Tho-hunk che significa “sentiero tato è positivo e Roma si ritira. ideato e voluto da Jigoro Kano. luminoso”) era un pellirosse dell’Oklahoma Jigoro Kano prosegue la sua campa- che vinse le gare del pentathlon e del decathlon gna di sostegno a favore di Tokyo e, atletici e che dal re Gustavo di Svezia, che lo accompagnato dal Conte Soejima, premiò, fu definito il “più grande atleta di tutti visita praticamente tutti i Paesi eu- i tempi”. Dopo sei mesi gli vennero revocate le ropei, USA e Canada soprattutto per 1. Nella XII Sessione del CIO, svoltasi nel- medaglie per aver ricevuto negli anni preceden- contrastare l’opposizione della Fin- la Camera dei Nobili, venne eletto membro ti piccoli compensi giocando a baseball. Venne landia. Parla anche sempre di Judo del CIO anche l’onorevole Attilio Brunialti, riabilitato 70 anni dopo. Nella gara di pentath- e compie una tournèe dimostrativa, Presidente della Federazione Sport Atletici e lon si classificò al sesto posto Avery Brundage, accompagnato da Masami Takasaki, Consigliere di Stato. futuro Presidente del CIO. L’incontro fra Kano suo genero, e da Sumiyuki Kotani, 2.Isoo Abe, leader dei Cristiani Sociali, fauto- (48 chili di peso) e William Howard Taft, 27° poi 10° dan e che nel 1932 aveva par- re del movimento di emancipazione femmini- Presidente USA (175 chili) rivestì sicuramente tecipato come lottatore di libera ai sta e politicamente contrario al conflitto rus- i caratteri dell’eccezionalità… Giochi di Los Angeles. so-giapponese del 1904-1905, aveva studiato 6. Kinue Hitomi si classificò seconda nella Si giunge così all’Olimpiade di Berli- presso le Università tedesche, era un ammira- corsa degli 800 metri che correva per la pri- no 1936. Nel corso della 35a Sessione tore della ginnastica svizzera ed aveva diffuso ma volta, essendo una velocista e saltatrice del CIO si deve assumere la decisio- in Giappone il gioco del baseball, appreso in (record mondiali sui 100 e 200 e due volte ne finale: con una votazione molto America all’Università di Hartford (CT). nel lungo). La gara fu massacrante, tanto equilibrata e sofferta Tokyo prevale Divenne Sindaco di Tokio e Membro della che il CIO la cancellò allora dal programma su Helsinki per 36-26. (9) Dieta nipponica. olimpico. Intanto la situazione internazionale Hyoko Omori, laureato allo Springfield Col- 7. Le sette vittorie giapponesi a Los Angeles in- è sempre più drammatica. Nel luglio lege, introdusse in Giappone pallacanestro e teressarono l’atletica leggera (nel salto triplo si del 1937 si registra il cosiddetto “inci- pallavolo. affermò Chuhei Nambu; l’equitazione (Takeici dente cinese” (detto anche “incidente 3. La Transiberiana è la linea ferroviaria più Nishi nel salto a ostacoli) e soprattutto il nuoto. del Ponte Marco Polo”) che dà origi- lunga del mondo e si articola in parecchi rami. I nipponici allenati dal mitico Ikakku Mat- ne al secondo conflitto sino-giappo- Il più noto, di 9208 chilometri, è la cosiddetta suzawa vinsero cinque ori nelle 6 gare in pro- nese che molti indicano come il vero “Gran Via Siberiana” da Mosca a Vladivo- gramma a cui aggiunsero 4 argenti e 2 bronzi. inizio della seconda guerra mondiale. stok. Gli atleti giapponesi la percorsero dopo 8. Tutta la vicenda dell’accordo fra Italia e Tutto il mondo occidentale dubita aver raggiunto in nave il capolinea russo, par- Giappone è dettagliatamente descritta nel che il Giappone possa ospitare i Gio- tendo dal porto di Tsuruga. Le spese di viaggio libro di J.Calvitt Clarke “The Sugimura Af- chi della XII Olimpiade, soprattutto furono coperte da una colletta effettuata pres- fair of july 1935”. Roma accolse la richiesta di Gran Bretagna e Finlandia chiedono so la Scuola Normale Superiore di Tokio, il cui Tokio per dare modo al Giappone di celebrare che vengano assegnati ad Helsinki. preside era Jigoro Kano, che fruttò 2000 yen degnamente la ricorrenza del 2600° anniver- Che cosa successe nel corso della 37a corrispondenti a 150.000 euro attuali. Più re- sario dell’Impero nipponico. Sessione al Cairo viene raccontato a centemente, in occasione dei Giochi di Melbou- 9. Durante i Giochi di Berlino il Giappone parte da Livio Toschi. rne del 1956, le rappresentative sovietica e di confermò la sua crescita sportiva. Presentò Jigoro Kano subito dopo i lavori del molti Paesi dell’Europa socialista si servirono una squadra di 152 atleti, di cui 16 donne, Cairo si reca in America per ulteriori proprio della Transiberiana per raggiungere i assicurandosi 16 medaglie (6 oro, 4 argento e contatti a favore di Tokyo e del Judo. porti del Pacifico, da cui proseguirono in nave 8 bronzo). Il successo più clamoroso fu quel- Decide di rientrare in Patria parten- sino all’Australia. In quei tempi viaggiare non lo nella corsa di maratona, in cui si affermò do da Seattle. Si imbarca sul pirosca- era agevole come adesso. Kitei Son. In realtà si trattava di un coreano fo Hikawa Maru (regina del Pacifico) 4. Shizo Kanakuri si ritirò al trentesimo chi- e con il suo vero nome di Sohn Kee-Chung fu e durante la navigazione, al largo di lometro della corsa di maratona stremato dal tedoforo ai Giochi di Seul del 1988. Ottimi i Vancouver, nella notte tra il e il 5 caldo e dalla fatica e di lui si persero pratica- risultati nel nuoto, con 4 titoli, 2 secondi posti maggio 1938, muore per una bronco- mente le tracce. Dopo mezzo secolo un giorna- e 5 bronzi. La ranista Hideko Machata vinse polmonite. lista della televisione svedese lo rintracciò a il primo oro nipponico al femminile. Non sa che la “sua Olimpiade” due Tahana dove insegnava geografia e lo convin- Jigoro Kano è eternato nella foto della pre- mesi dopo, il 16 luglio, verrà asse- se a concludere la gara a suo tempo interrotta. miazione della gara più bella di tutti i Gio- gnata ad Helsinki. Ma anche questa Cosa che avvenne nel 1967, cioè circa 55 anni chi, il salto in lungo maschile vinto da Jesse volta la guerra detterà le sue terribi- dopo la gara olimpica. Kanakuri completò Owens dopo esaltante lotta con Luz Long. li leggi ed i Giochi della XII e XIII così la sua corsa nel tempo di 54 anni, 8 mesi, 6 Terzo il giapponese Naoto Tajima, vincitore Olimpiade non verranno disputati. giorni, 8 ore, 32 minuti, 20 secondi e 3 decimi. della gara di triplo con il primato mondiale di La città di Tokyo ospiterà l’Olimpia- Un record difficile da battere… 16 metri. 

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 55 LE RUBRICHE Alle origini della Lotta stile libero in Italia Il primo campionato italiano: Trieste 1930 di Livio Toschi sport & storia Renato Gardini

La feroce e sregolata lotta libera Giorgio Calz (1900-1970). In Italia, rale Silvio Ugo, che nel 1924 portò americana o catch non ha avuto ap- però, non si andava oltre sporadiche 5 liberisti alle Olimpiadi di Parigi: prezzabile seguito nel nostro paese. esibizioni. Pietro Tordera (gallo), Fernando Ca- Ricordo che nell’ottobre 1911 il Tria- Grazie al giovane pisano Fabio Del vallini (piuma), Riccardo Pizzocaro non di Milano, già sede in marzo di Genovese (1902-1976), tornato in (leggeri), Enrico Bonassin (medi) e Lspettacolari esibizioni di jujitsu e di patria dopo aver fatto esperienza Fabio Del Genovese (medio-massi- sumo, ospitò il primo torneo propa- negli Stati Uniti, una forma meno mi). Qualche curiosità sui compagni gandistico di catch. Vi parteciparono violenta di lotta libera mosse i primi d’avventura di Del Genovese, che 10 atleti stranieri, tra cui i famosi passi in Italia nel 1921, nella palestra era anche allenatore della squadra: fratelli Cherpillod, ma senza solle- dell’Unione Sportiva Milanese in via il lombardo Tordera, direttore di vare entusiasmo. Un altro torneo in- Palermo. Del Genovese insegnò an- una grill-room a Londra, era stato ternazionale si disputò dal 15 agosto che all’APEF di Milano e nel 1922 campione d’Inghilterra nel 1919, 1913 al Trianon di Palermo. diede vita prima alla società Villa 1920 e 1921; il pisano Cavallini, pur All’inizio del Novecento solo il trie- Ponte alle Carte di Rigoli (PI), poi «robusto, veloce, ardimentoso», non stino Giovanni Raicevich (1881-1957), all’Unione Sportiva Galilei di Pisa. lasciò tracce negli annali; Pizzocaro, imbattibile campione mondiale di Il 9 giugno 1923 alla U.S. Milanese si dell’APEF, in GR vinse il titolo ita- lotta greco-romana, non disdegnava disputò il primo campionato cittadi- liano dei piuma nel 1921, nel 1924 e di misurarsi con i più noti speciali- no. Queste le regole adottate: «Qua- nel 1926; il triestino Bonassin, allie- sti: nel novembre 1909, per esempio, lunque colpo è permesso. È proibito vo di Calz, era «dotato di rare e su- andò negli Stati Uniti per sfidare il toccare le orecchie, il naso, gli occhi, perbe qualità fisiche» e s’impose nei formidabile Frank Gotch e nel 1912 i capelli, le parti basse e togliere il medio-massimi ai campionati di GR combatté due volte contro Stanislaw respiro. Vince chi fa toccare le spalle nel 1927 e nel 1928. Zbysko, un avversario da prendere dell’avversario sul tappeto, o lo co- La nostra prima partecipazione ai con le molle. stringe a cedere, o vince due riprese Giochi non ebbe fortuna e al Vélo- Più tardi, sulle orme di Raicevich, su tre. Ogni ripresa ha la durata di 12 drome d’Hiver i liberisti caddero tra i più famosi professionisti di minuti con 3 di riposo». Il 30 marzo tutti nei gironi eliminatori; per di catch attivi negli USA si segnalarono 1924 il teatro Redini di Pisa ospitò il più, solo Del Genovese riuscì a vin- il bolognese Renato Gardini (1889- campionato toscano, ma la discipli- cere un incontro, battendo il francese 1940), campione mondiale nel 1920 na era guardata con diffidenza dagli Kappeler (ma dovette poi arrendersi a Boston e nel 1923 a San Francisco, estimatori della lotta greco-romana. allo svedese Westergren, oro nella il triestino Nino Darnoldi, campio- La lotta libera ebbe l’appoggio del GR). Così, quando Ugo nel maggio ne d’Europa nel 1926 e del Canada noto giornalista sportivo Arturo 1925 venne sostituito da Antonio nel 1930, e l’altro grande triestino Balestrieri e del presidente fede- Turri alla presidenza della Federazio-

56 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010 LE RUBRICHE a i r o t s & t r o p s ne Atletica Italiana, prevalse ancora l’indifferenza per la disciplina.

La lotta libera riprese faticosamen- te il cammino sotto la presidenza di Riccardo Barisonzo. Il primo cam- pionato nazionale si disputò il 22 e 23 novembre 1930 a Trieste, nella palestra comunale Niccolò Cobolli in via della Valle. L’organizzò il Cir- colo rionale fascista Mario Trevisan per conto della FAI: vi presero parte 19 atleti triestini e 11 pisani, divisi in 7 categorie. Il tempo massimo di ogni incontro era fissato in 40 mi- nuti. I titoli in palio andarono a Ma- rino Sereni, (gallo), Giuseppe D’Eri (piuma), Adalberto Taucer (leggeri), Giusto Fidel (medio-leggeri), Guido Furlani (medi), Fabio Del Genovese (medio-massimi) e Antonio Giovan- nini (massimi). Del Genovese si aggiudicò 6 titoli Nino Darnoldi nazionali (4 nei medio-massimi, 2 nei massimi), poi fu maestro di lotta e arbitro internazionale, quindi pre- sidente della commissione tecnica per la lotta. Dal 5 luglio 1953 divenne vicepresidente della FIAP. Ricevette il Premio “Valens” (1960) e la Stella d’Argento CONI al Merito Sportivo (1973). Il triestino Taucer (1908-1994) si classificò 3° nei piuma (61 kg) all’Eu- ropeo 1935 a Bruxelles e fu campione italiano dei leggeri (66 kg) nel 1934. Fidel vinse il titolo anche nel 1933, 1937, 1938, 1947 e 1948; Furlani nel 1933, 1937, 1941, 1943 e 1946. Il campionato del 1931 si disputò Giorgio Calz ancora a Trieste, nella palestra co- munale Cobolli, ma nessuno dei vin- citori dell’anno precedente riuscì a ripetere il successo. Nel 1932-35, pe- riodo che vide la crescente parteci- pazione dei greco-romanisti, i titoli furono assegnati sommando i punti ottenuti nelle due prove previste in città diverse. Nel 1935 la Federazione Italiana Atletica Pesante (già FAI) organizzò allo Stadio del Littorio a Fabio Del Genovese Trieste il campionato italiano per professionisti, vinto facilmente da Giorgio Calz. 

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 57 LE RUBRICHE

Raccontate da Maurizio Casarola nel libro “ Si fa presto a dire lotta” Storie di tanti lottatori protagonisti della Storia di Vanni Lòriga

Si fa presto anche a dire Maurizio Casarola…! Ma chi è esattamente Mauri- zio Casarola? Anzitutto un Lottatore, preso atto che anche recentemente (a cavallo del Ferragosto) ha partecipato a Belgrado ai Campionati Mondiali (ovviamente dei Veterani, considerato che è coscritto con la classe 1964) clas- sport & libri sificandosi al settimo posto nella categoria sino ad 85 chili. Con lui allo Stadio Partizan c’erano altri italiani: Romano Piccinini argento nei kg 69; Daniele SMarchi bronzo nei kg 69 e Jonathan Molfino bronzo nei kg 76; Francesco Placenti quinto negli 85 kg; Stefano Raspadori ottavo nei kg 76. Siamo inoltre alla presenza di un Dirigente, presidente del Club Atletica Pe- sante di Como; di un allenatore perché nella stessa società segue tecnica- mente tanti atleti tra cui il figlio Vladymyr Petruk, lo scorso anno campione nazionale esordienti e nel 2010 tricolore cadetti. Su di lui torneremo. Infine Casarola è storico e scrittore, appassionato di vicende legate alla prima guerra mondiale (fondamentali i testi Gli ultimi. I sopravvissuti ancora in vita rac- contano la Grande Guerra e Per l’imperatore e per il Re) e, soprattutto, di lotta. Su Athlon fu recensita da Livio Toschi la storia dedicata a Sina, storia di Giuseppe Sinigaglia; ora è giunto il momento di parlare della sua ultima opera, dal titolo “SI FA PRESTO A DIRE LOTTA – Storie di lotta e lottatori”. Il lavoro di Maurizio Casarola ha tanti protagonisti: ci sono le biografie e le vicende di una quarantina di campioni che hanno fatto la storia della Lotta, uno degli sport più antichi del mondo, sempre presente nel programma dei Giochi Olimpici dell’era moderna ed in quelli antichi dal 708 a.C. in poi, storicamente preceduta solo dalla corsa sulla distanza dello Stadio. Fra i personaggi per noi più interessanti ci sono ovviamente gli Italiani: nel libro si parla ampiamente di Enrico Porro, Marcello Nizzola, Luigi Campanella, Giuseppe Bognanni, Lorenzo Calafiore, Gian Matteo Ranzi, Vincenzo Maenza, Giuseppe Giunta, Daigoro Timoncini ed Andrea Minguzzi, che illumina la copertina con il suo oro, il suo sorriso ed il suo e nostro tricolore. Molta attenzione è dedicata ai più grandi di sempre, partendo da Alexander Karelin. La chiave di lettura di questo lungo racconto è fornita dallo stesso autore:“Mi è sembrato logico chiedermi se non fosse il caso di scrivere di questi uomini, tutti legati da un doppio filo conduttore: la passionaccia per questo sport maledetto eppure così ap- passionante e l’essere stati fra i protagonisti e i testimoni di fatti storici non solamente sportivi, andando a ritroso alla fine del XIX secolo, risalendo sino ai giorni nostri”. Così le vite di questi uomini forti s’intrecciano con momenti storici più grandi di loro, in cui peraltro recitarono molto spesso rilevante ruolo di protagonisti. Casarola ha collocato un prezioso mattone culturale nella costruzione di quel monumento che la Lotta merita. Ed il suo contributo, come abbiamo già accennato, è rilevante anche nella formazione di giovani atleti. Il figliolo Wla- dymyr è campione nazionale ma non può rappresentare l’Italia in campo internazionale. Figlio di Lyudmila, Ucraina e consorte di Maurizio, attende per febbraio la nazionalità italiana. E dai primi del prossimo anno fra i tanti meriti di Maurizio Casarola ci sarà anche quello di aver donato al nostro Paese un “azzurrino”. Sempre che il DT Nino Cau- dullo ed il responsabile tecnico giovanile Vincenzo Maenza lo ritengano meritevole di convocazione… ma con questi precedenti è legittimo pensare che Wladymyr abbia tutte le credenziali per vestirsi di Azzurro. 

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notizie

Il Giudice Sportivo era, nell’occasione, il Presidente Sig. esaurita la propria attività istruttoria, in data 29.07.2010 il Procuratore Federale della Federazione Italiana Judo Gregorio MAGNANTI, avviava un pro- Lotta Karate Arti Marziali cedimento disciplinare nei confronti del disponeva l’invio degli atti al Giudice massimo dirigente della A.S.D. Talenti Sportivo, ritenendo doversi procedere Avvocato Alessandro Avagliano Sporting Club 1987 e della società stessa, nei confronti dei rubricati per i fatti ad- ha emesso la seguente decisione ai quali con note del 19.03.2010, comuni- debitati con la richiesta di irrogazione disciplinare di primo grado nei cava l’apertura di una indagine per i fatti della sanzione della squalifica per anni confronti di: sopra evidenziati. 2 da qualsiasi attività federale per il Sig. - Gregorio Magnanti L’Organo inquirente contestava alla so- Gregorio MAGNANTI e la sanzione - A.S.D. Talenti Sporting Club cietà la violazione della normativa ine- della squalifica per anni 2 da qualsia- 1987 rente il tesseramento di atleti stranieri, si attività federale per la A.S.D. Talenti nel procedimento per aver tesserato una atleta straniera di Sporting club 1987, in persona del legale disciplinare n. 1295/J cui non risultava comprovata l’effettiva rappresentante pro-tempore. residenza in Italia per motivi di lavoro Successivamente, perveniva presso la Se- A seguito della segnalazione inoltra- e/o studio, come espressamente previsto greteria degli Organi di Giustizia, prot. ta alla Segretaria Federale dal Coordi- dall’art.10, commi 2 e 3, del P.A.F. Judo 04.08.2010, una nota del 24.07.2010 natore della gara “Finale Campionato 2009, in virtù dei quali è consentito tes- inviata dal Presidente Magnanti, con la Italiana Cadetti M/F” svoltasi a Prato serare atleti di nazionalità straniera “a quale lo stesso rimetteva un nuovo cer- il 29.11.2009 circa le presunte irregola- condizione che venga documentato il tificato di frequenza dell’atelta Mansour rità poste in essere dall’A.S.D. Talenti loro status attraverso un’attestazione di Lola, anch’esso apparentemente rilascia- Sporting Club 1987 in relazione al tes- iscrizione ad un Istituto Previdenziale o to dal predetto istituto scolastico in data seramento per l’anno 2009 dell’atleta di ad un Istituto Scolastico o Universitario 22.07.2010. nazionalità belga Lola MANSOUR, nata Statale o legalmente riconosciuto”. Il Giudice Sportivo, ricevuto il fascicolo il 02.12.1993, il Segretario Generale della Contestava, inoltre, alla suddetta so- del procedimento, nell’esercizio dei po- F.I.J.L.K.AM. avanzava reiterate richie- cietà ed al Sig. Gregorio Magnanti di teri conferitigli dall’art. 12, comma 9, del ste formali a far data dal 14.12.2009 al aver commesso frode sportiva, per aver Regolamento di Giustizia Sportiva, con Presidente della A.S.D. Talenti Sporting violato le norme che regolano il tessera- nota del 04.08.2010 svolgeva ulteriori Club 1987 per ottenere la documentazio- mento degli atleti in materia di status e atti istruttori, al fine di porre chiarezza ne comprovante il possesso dei requisiti condizioni personali, ai sensi dell’art. 7, sulle evidenti incongruenze dimostrate necessari perché l’atleta potesse essere comma 1, R.F.G.S. concedendo agli stessi dal Magnanti nel produrre due presunti tesserata in Italia, e precisamente l’atte- termine per l’inoltro di eventuali dedu- certificati di frequentazione scolastica. stazione di iscrizione e frequenza ad un zioni e considerazioni a difesa. Veniva quindi acquisita una attestazio- Istituto Scolastico ovvero l’iscrizione ad Il Presidente della A.S.D. Talenti Spor- ne del 09.08.2010 a firma del Dirigente un Istituto Previdenziale, senza però ot- ting Club 1987 faceva pertanto pervenire Scolastico dell’I.T.C.G. “C. Matteucci” tenere alcun concreto riscontro. una memoria difensiva datata 13.05.2010 con la quale si evidenziava la totale falsi- La Segreteria Generale, pertanto, segna- con la quale, tra l’altro, invocava la assen- tà del ceritifcato prodotto dal Magnanti lava il caso all’Ufficio della Procura Fe- za di frode sportiva nei propri comporta- con la sua ultima nota del 24.07.2010. derale affinché quest’ultimo adottasse i menti e per l’effetto chiedeva il proscio- All’udienza di discussione sul caso, fis- provvedimenti di sua competenza. glimento dai fatti addebitati negando, sata per il giorno 27.09.2010, risultava La Procura Federale valutato che non di conseguenza, anche la responsabilità presente il Procuratore Federale, Avv. risultasse comprovata l’effettiva residen- oggettiva della società da lui rappresen- Cristina Varano, il quale si riportava al za in Italia dell’atleta Lola MANSOUR, tata; inoltre, con la medesima memoria, contenuto e alle conclusioni del deferi- poiché il solo certificato di residenza trasmetteva copia di un presunto certi- mento depositato, insistendo per l’ac- inviato in data 08.03.2010 non avrebbe ficato di frequenza dell’atleta Lola Man- coglimento delle stesse. Nessuno era attestato la concreta permanenza sul ter- sour presso l’I.T.C.G. “C. Matteucci” di invece presente tra i rubricati, benché ritorio nazionale della ragazza, e preso Roma. La Procura Federale, pertanto, regolarmente convocati. atto che la stessa atleta partecipava alla preso atto di alcune “incoerenze” pre- Il Giudice Sportivo, pertanto, espone i gara a squadre al Campionato Italiano senti in tale certificato, invitava i rubri- seguenti Cadetti M/F svoltosi a Prato il 29.11.2009 cati con nota del 12.07.2010 a produrre in forza della sopracitata società, il cui l’originale dello stesso. Tecnico e Dirigente accompagnatore Rimasta inevasa tale richiesta, ritenuta

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Motivi della Decisione nota del 24.07.2010, della suddetta atleta derale, non possono essere meritevoli di all’I.T.C.G. “C. Matteucci”, dai quali po- accoglimento le deduzioni avanzate dalla I fatti addebitati, alla luce della docu- teva sembrare che l’alunna Lola MAN- società rubricata che ha invocato la nor- mentazione presente in atti, risultano SOUR avesse frequentato le lezioni mativa penale e precedenti giurispruden- pienamente provati. presso tale istituto per l’anno scolastico ziali che non si possono applicare al caso In primo luogo è acclarato che la Man- 2009-2010, ritenuto che, come dichiara- di specie in quanto, ai sensi del Regola- sour ha partecipato alla gara a squadre to dal Dirigente Scolastico del predetto mento di Giustizia Federale, viene con- al Campionato Italiano Cadetti M/F Istituto Scolastico, la sottoscrizione del- siderata violazione disciplinare anche la svoltosi a Prato il 29.11.2009 in forza alla la certificazione apparentemente rila- semplice partecipazione a gare di atleti A.S.D. Talenti Sporting Club 1987, il cui sciata il 22.07.2010 risulta palesemente non aventi titolo, a prescindere dal risul- Tecnico e Dirigente accompagnatore contraffatta e che i riferimenti dell’Isti- tato sportivo acquisito. era, nell’occasione lo stesso Presidente tuto Scolastico (indirizzo, numeri di te- I risultati agonistici ottenuti dall’atleta Sig. Gregorio MAGNANTI. Tale cir- lefono) non corrispondono neanche alle Lola Mansour dovranno essere comun- costanza è confermata sia dalla dichiara- risultanze degli elenchi e dati ufficiali. que rivalutati dai competenti organi fe- zione resa dal Coordinatore di Gara Sig. Tale condotta assume i contorni della derali alla luce della irregolarità nel suo Vincenza Morgia sia dallo stesso dirigen- eccezionale gravità, tenuto conto che il tesseramento accertata con il presente te il quale nella sua memoria difensiva ha Presidente Magnanti con la produzione provvedimento. confermato tale partecipazione. di tale documentazione ha tentato di far Affermata tale circostanza, occorre veri- apparire fatti e circostanze del tutto dif- P.Q.M. ficare se la Lola Mansour, di nazionalità formi dalla realtà, al solo fine di trarre in belga, avesse i requisiti o meno per essere inganno gli Organi della giustizia federa- Il Giudice Sportivo commina: tesserata in Italia quale atleta straniera. le, ostacolando in tal modo un compiuto al Sig. Gregorio MAGNANTI la san- A tal fine la A.S.D. Talenti Sporting Club e regolare approfondimento dell’attività zione della squalifica per anni 2 (due) 1987 era stata invitata dai competenti istruttoria e del relativo giudizio disci- da qualsiasi attività federale. organi federali a produrre idonea docu- plinare. Il comportamento è ancora più Alla A.S.D. TALENTI SPORTING mentazione comprovante tale titolo ma, grave se si consideri che il Magnanti, al CLUB 1987, la sanzione della squalifica nonostante le reiterate richieste avanza- fine di perseguire il proprio intento, è per anni 2 (due) da qualsiasi attività fede- te in tal senso sia tramite raccomandata giunto fino al punto tale da produrre cer- rale e l’ammenda di € 500,00. a.r. sia attraverso e-mail dalla Segreteria tificazione falsa di un istituto scolastico Dispone la trasmissione degli atti alla Generale per ottenere la produzione del- pubblico e a dedurre fantasiose – ma non Procura Federale per i provvedimenti di ll’attestazione di iscrizione e frequenza credibili – ricostruzioni delle circostanze sua competenza in ordine al comporta- ad un Istituto Scolastico o l’iscrizione che non gli avrebbero permesso di esibire mento tenuto dal Tecnico Gregorio Ma- ad un Istituto Previdenziale così come la documentazione originale (come gli as- gnanti in occasione della produzione del richiesto dall’art. 10, commi 2 e 3, del seriti lavori di ristrutturazione della sede certificato di frequenza scolastico richia- P.A.F. Judo 2009, e nonostante i diversi sociale). Pertanto questo Giudice ritiene mato nella presente decisione. impegni – mai mantenuti – da parte del di disporre la trasmissione degli atti alla Magnanti di dare celere riscontro a tali Procura Federale affinché quest’ultima Roma, 14.10.2010 richieste, soltanto in data 08.03.2010 ve- assuma ogni necessario provvedimento niva inviato il solo certificato di residen- in merito a tali comportamenti. za il quale non comprova di certo la con- E’ evidente, quindi, che per procedere creta permanenza sul territorio italiano al tesseramento dell’atleta belga Lola della ragazza, cosi come stabilito dalle Mansour per l’anno 2009 (licenza fede- norme federali. rale n.253149) la società A.S.D. Talenti Oltre a ciò, non possono ovviamente Sporting Club 1987 ed il proprio legale essere neanche tenute in considera- rappresentante hanno gravemente viola- zione le copie prodotte dal Presidente to le norme che regolano il tesseramen- Magnanti – a prescindere da ogni valu- to degli atleti circa la loro cittadinanza, tazione in merito alla loro tempestività integrando tale comportamento la ipo- - dei presunti certificati di frequenza, il tesi di frode sportiva così come previsto primo allegato alla memoria difensiva dall’art. 7, comma 1, del R.F.G.S. E, come del 13.05.2010 ed il secondo allegato alla correttamente rilevato dalla Procura Fe-

Settembre/Ottobre 2010 - ATHLON 61 I SERVIZI Franco Di Feliciantonio due passioni: Judo e Comunicazione

di Silvio Di Francia

La scomparsa di Franco Di Feliciantonio, per gli appassionati del Judo: la avvenuta questa estate, dopo una crudele Borgoprati per le gare, l’Edera malattia, è una di quelle notizie che non di Piazza Finocchiaro Aprile, la vorresti mai ascoltare. Non importa da Fiamma di via Pinerolo, il Mac- quanto tempo non ci si vedesse. Non im- cabi di viale Trastevere, oltre Lporta se nel tempo si fosse persa un po’ di naturalmente, casa Difelcian- quella consuetudine, fatta di domeniche tonio in via di Villa Serventi, mattina al Palasport o in giro per l’Italia. aperta a chiunque condividesse Alla prima occasione, quale che fosse la la passione per il judo. distanza di tempo o geografica, incontra- Franco, a differenza di Danilo – vi il Franco di sempre. Era forse questa che arrivò alla convocazione in una delle caratteristiche umane di Franco nazionale – non diventò mai un che colpiva; quella capacità di parlarti e atleta di alto livello; la sua car- stabilire un contatto come se ci si fosse la- riera agonistica fu breve e a tra- sciati il giorno prima. Ed era forse questo dirlo era un fisico troppo incline il segreto che lo faceva apparire sempre agli infortuni. Una fragilità che, lo stesso. Un giovane ragazzo di cinquan- invece di attenuarne la passione tanni che sembrava avesse uno di quei lo portò a perseguirla in altre rari doni di saper fermare il tempo, non forme. Prima con l’insegnamen- fosse altro per quel suo aspetto informale, fatto di jeans e camice sportive, irriduci- bile a qualsiasi divisa. Anche il nome del network giornalistico che aveva creato Franco all’Assamblea Federale 2008 per la diffusione audiovisiva del judo, in impegnato nelle interviste collaborazione diretta con la Federazione, aveva un segno rivelatore: “Time Out”, “fuori del tempo” o anche “oltre il tempo”. no poi conosciuto: un testimo- Eppure è lungo il tempo che l’ha visto ne partecipe e impegnato nel protagonista nel mondo del judo. Franco racconto del judo attraverso Difeliciantonio appartiene a una fami- reportage fotografici, filmati, un ricodoglia la cuidi storiaFranco coincide Di conFeliciantonio la nascita articoli. Qualsiasi cosa con- del judo italiano – e romano in particola- tribuisse alla divulgazione re – sin dai tempi pioneristici del diffon- del judo, dalla pratica di base dersi di quella che all’epoca era chiamata alle competizioni internazio- “lotta giapponese”. nali, per ultimo in collabo- Il papà Mario era uno di quei genitori razione con la Federazione talmente appassionati di judo da rivestire attraverso . il ruolo di primo tifoso, dirigente accom- Ed è così che ci piace ricor- pagnatore, tuttofare di quell’Edera Judo darlo: un ragazzo adulto, in- che insieme poche altre realtà diffondeva Franco Di Feliciantonio mentre commenta in formale e gentile, eppure pie- il Judo in Italia e insieme conquistava diretta gli incontri del “Città di Roma” 2007 no d’intelligenza e passione. i primi titoli italiani: con Addamiani, Un ricordo che vuole anche Filippi, Ernesti, Corsini, Tonnini e tanti to del judo, poi tramite il giornalismo, la essere un abbraccio commosso a Emanuele altri. Difeliciantonio senior, aveva, na- pubblicistica, l’editoria: la seconda passio- e Muna, ai quali Franco mancherà terri- turalmente, trasmesso la passione ai fi- ne di Franco, che iniziò a scrivere di judo bilmente in queste ore e in quelle che ver- gli: Franco stesso, Danilo, Fausto, Luisa. prima sui fogli locali, poi per le riviste di ranno, ma che è giusto sappiano quanto C’erano, all’epoca, pochi e precisi luoghi settore. Ed è così che in tutta Italia l’han- manchi a tutti noi. 

62 ATHLON - Settembre/Ottobre 2010

calendario 2010

LUGLIO AGOSTO 03-04 Grand Slam Mosca Mosca (RUS) KUMITE/KATA/SOUND Attività Provinciale/Regionale (Agonistica, Didattica e Promozionale) udo 17-18 Junior European Cup Paks - M/F Paks (HUN) 23-27 KUMITE/KATA -21° RADUNO TECNICO INTERNAZ. Esord “B”/Cad/Jun/Sen/Master Grado/GO

J C AGOSTO 28 CORSI REGIONALI PROPEDEUTICI PROMOZIONE UFFICIALI DI GARA (ARBITRI:PER LA 2A CATEGORIA - PRESIDENTI DI GIURIA: PER LA CATEGORIA NAZIONALE) 21-25 Giochi Olimpici Giovanili Singapore (SIN) 28-29 KUMITE/KATA - 25° Open di Grado Cad/Juniores/Seniores Ind. /Squadre - M/F Grado/GO 27/01-09 6° Stage Internazionale di Judo Lignano S./UD 28/04 set KUMITE/KATA – 1st Martial Arts & Combat Sports Games Seniores - Indiv. - M/F Pechino (CHN) SETTEMBRE 29 ESAMI REGIONALI PROPEDEUTICI PROMOZIONE UFFICIALI DI GARA (ARBITRI:PER LA 2A CATEGORIA - PRESIDENTI 08-12 Campionato Mondiale Seniores - M/F Tokyo (JPN) DI GIURIA: PER LA CATEGORIA NAZIONALE) 12 Open Master d’Italia Follonica/GRSETTEMBRE 17-19 Campionato Europeo Juniores - M/F Sofia (BUL)04-05 KUMITE/KATA - 19° Campionato del Mediterraneo Seniores - Ind. /Squadre - M/F Istanbul (TUR) 19 Torneo delle Regioni – Coppa Italia di Kata Bolzano KUMITE - 2^ UNDER 21 CUP - M/F 26 Trofeo Int. di Tarcento (Grand Prix JU/SE) Tarcento/UD12 ESAMI REGIONALI FORMAZIONE UFFICIALI DI GARA: CATEGORIA REGIONALI ESAMI REGIONALI FORMAZIONE INSEGNANTI TECNICI: CATEGORIA ASPIRANTI ALLENATORI OTTOBRE 18-19 KATA - 21° CORSO INTERNAZIONALE KARATE TRADIZIONALE E NON AGONISTICO (Gojuryu Follonica/GR 02-03 World Cup Lido di Roma Lido di Ostia/RM - Shitoryu - Shotokan - Wadoryu) 10 Torneo Int. “Open d’Italia” (Grand Prix JU/SE) Pomigliano d'Arco/NA18-19 KUMITE/KATA - Golden League 9° Open di Germania - Seniores-Ind. /Squadre - M/F Erfurt (GER) 16-17 Grand Prix Rotterdam Rotterdam (NED)25 CORSI REGIONALI PROPEDEUTICI GRADUAZIONE: 1°, 2° e 3° DAN 17 Trofeo Int. Romagna (Trofeo Italia) Lugo/RA25-26 KUMITE - Fase Regionale Qualificazione Campionato Italiano Juniores Maschile/Femminile 21-24 Campionato Mondiale Juniores - M/F (MAR)26 ESAMI REGIONALI GRADUAZIONE: 1°, 2° e 3° DAN 23-24 Trofeo Int. Sankaku (Trofeo Italia / Master) BergamoOTTOBRE 31 Trofeo Int. "Olimpica Bellizzi" (Trofeo Italia) Bellizzi/SA02 KUMITE/KATA/SOUND - Finale Regionale Torneo Athlon (C.A.S.) - Maschile/Femminile 31 JU JITSU - Campionato Italiano Lido di Ostia/RM02-03 CORSI REGIONALI AGGIORNAMENTO INSEGNANTI TECNICI: CATEGORIA ISTRUTTORI E MAESTRI NOVEMBRE 03 KUMITE/KATA - 25a Selezione Regionale Centri Tecnici Regionali (Anno Accademico 2010/2011) 06-07 Coppa Italia JU/SE - M/F Lignano S./UD08 19° RADUNO NAZIONALE DIDATTICO - PROGRAMMATICO STAFF TECNICI REGIONALI 06-07 3° Torneo Int. EJU "A" Kata Lignano S./UD08-10 KUMITE/KATA - 5° Open di Istanbul - Seniores Individuale/Squadre - M/F Istanbul (TUR) 11-14 Campionato Europeo Master - M/F Porec (CRO)09-10 17° CORSO NAZIONALE PERFEZIONAMENTO UFFICIALI DI GARA (ARBITRI NAZIONALI DI 1a CATEGORIA) ED INSEGNANTI TECNICI (MAESTRI) 13-14 Campionato Italiano Esordienti B – M/F Lazio 19-21 Campionati Europei U23 –M/F Sarajevo (BIH)09-10 KUMITE - Fase Regionale Qualificazione Campionato Italiano Esordienti ‘B’ - Maschile/Femminile 09-10 CORSI REGIONALI AGGIORNAMENTO INSEGNANTI TECNICI: CATEGORIA ASPIRANTI ALLENATORI E ALLENATORI 27-28 Campionato Italiano a Squadre - JU/SE e CA - M/F Frosinone 16 KUMITE - 25° Campionato Italiano Juniores Maschile Follonica/GR DICEMBRE 16-17 25° ESAME NAZIONALE GRADUAZIONE : 4°, 5° e 6° DAN da definire 10-12 Firenze 19 Trofeo della Capitale (Grand Prix JU/SE) Lido di Ostia/RM17 KUMITE - 25° Campionato Italiano Juniores Femminile Follonica/GR 23 KUMITE/KATA - Finale Regionale Torneo Arcobaleno Maschile/Femminile LUGLIO 23-24 KUMITE/KATA - Golden League 5° Open d’Austria CA/JU/SE - Ind. /Squadre - M/F Salisburgo (AUT) 10-11 Torneo Int. Gran Premio di Spagna SE/SL/Femm. Madrid (SPA)24 KUMITE/KATA/SOUND - Finale Regionale Gran Premio Giovanissimi - Bambini/Fanciulli/Ragazzi - M/F otta 20-25 Campionati Mondiali Juniores SL/GR/Femm. Budapest (HUN)27-31 KUMITE/KATA - 20° Campionato Mondiale Seniores Individuale/Squadre - M/F Belgrado (SRB)

L AGOSTO 30-31 KUMITE - Fase Regionale Qualificazione Campionato Italiano Cadetti - Maschile/Femminile 03-08 Campionati Europei Cadetti SL/GR/Femm. Sarajevo (BIH)NOVEMBRE 07-08 Torneo Int. Open di Polonia SE/Femm. Varsavia (POL)06 KUMITE - 16°Campionato Italiano Esordienti "B" Maschile Ariccia/RM 07-08 Torneo Int. Memorial Ion Corneanu SE/SL/GR Pitesti (ROM)07 KUMITE - 16°Campionato Italiano Esordienti "B" Femminile Ariccia/RM 14-26 Giochi Olimpici Giovanili - SL/GR/Femm. Singapore (SIN)13-14 CORSI REGIONALI AGGIORNAMENTO UFFICIALI DI GARA NAZIONALI SETTEMBRE 13-14 KATA - Fase Regionale Qualificazione Campionato Italiano Cadetti ed Esordienti “B” Maschile/Femminile 06-12 Campionati Mondiali Seniores SL/GR/Femm. Mosca (RUS)20 KUMITE/KATA - Finale Regionale Gran Premio Master Maschile/Femminile 18 IX Torneo Int. Porto Antico SL (Coppa Italia) Genova20 KUMITE/KATA - Fase Regionale Qualificazione Campionato Italiano Giovanile a Squadre Sociali M/F 25 Grand Prix Sicily SL/Femm. (Coppa Italia SL) Palermo20-21 26° CORSO ED ESAME NAZIONALE PROMOZIONE UFFICIALI DI GARA (ARBITRI:PER LA 2A CATEGORIA - PRESIDENTI DI GIURIA: PER LA CATEGORIA NAZIONALE) OTTOBRE 21 KUMITE/KATA/SOUND - Fase Regionale Qualificazione Gran Premio Giovanissimi - Esordienti “A” - M/F 03 Trofeo Int. Passamani GR/Femm. (Coppa Italia GR) Rovereto/TN 27 KUMITE/KATA - Finale Regionale Trofeo Italia Juniores/Seniores - Maschile/Femminile 24 32° Trofeo V. Fucci GR/Femm. (Coppa Italia GR) Ravenna 27-28 KUMITE – 25° Campionato Italiano Cadetti - M/F Terni 26-30 9° Campionato Mondiale Universitario SL/GR/Femm. Torino 28 KUMITE/KATA - Finale Regionale Trofeo Italia Cadetti - Maschile/Femminile NOVEMBRE 28 KUMITE/KATA - Finale Regionale 21° Trofeo delle Regioni (C.T.R.) Maschile/Femminile 14 Torneo "Club Atletica Pesante Como"- GR (Coppa Italia) Como 20 XXIX Torneo Int."Trofeo Milone" SE/GR/Femm. Faenza/RADICEMBRE 27 Trofeo Città di Perugia “Etruscan Games” SL (Coppa Italia) Perugia04 KATA - 25° Campionato Italiano Cadetti Maschile e Femminile Pisa DICEMBRE 05 KATA - 16° Campionato Italiano Esordienti "B" Maschile e Femminile Pisa 04 Gran Premio Giovanissimi GR/Femm. Esordienti A e B - Ragazzi "Memorial Sergio Stopponi" Arezzo04-05 CORSI REGIONALI AGGIORNAMENTO UFFICIALI DI GARA REGIONALI 11 Campionato Italiano a Squadre GR/SL da definire11-12 ESAMI REGIONALI RIAMMISSIONE QUADRI FEDERALI UFFICIALI DI GARA ED INSEGNANTI TECNICI 11-12 2° Open di Campania CA/JU/SE - Individuale/Squadre - M/F Avellino LUGLIO 17 19° RADUNO NAZIONALE DIDATTICO-PROGRAMMATICO COMMISSARI REGIONALI UFFICIALI DI GARA KUMITE/KATA/SOUND Attività Provinciale/Regionale (Agonistica, Didattica e Promozionale) 18 KUMITE/KATA - 21° Campionato Italiano Giovanile a Squadre Sociali - M/F Ariccia/RM 15-18 KUMITE/KATA - 7° Campionato Mondiale Universitario - M/F Podgoritza (MNE)19 KUMITE / KATA - 21° Gran Premio Giovanissimi - Esordienti “A” - Maschile/Femminile Ariccia/RM arate K