Storia

Dal lontano 1906 la Banda musicale è sempre stata in attività, tranne le cessazioni forzate nel periodo delle due guerre mondiali quando quasi tutti i musicanti erano sotto le armi. Ma anche in questi tristi periodi, seppure in pochi, si faceva di tutto per poter suonare alle funzioni religiose: Don Maulini, il parroco, andava a recuperare anche i musicanti più anziani, diceva che anche la musica è preghiera. La Banda è sempre stata orgoglio per Quarna anche per le sue affermazioni fuori paese. Va sottolineato il sacrificio dei musicanti anche in quei tempi lontani. Non tutti lavoravano a Quarna; gran parte a , altri sugli alpeggi o in montagna nei boschi: tornavano a casa il sabato sera, dopo aver lavorato tutto il giorno, puntuale, alle 21.15, iniziava la scuola. Per i servizi fuori paese, sino a pochi decenni fa, il percorso si faceva a piedi, con gli strumenti (anche quelli ingombranti) portati a spalla sino a Omegna, Crusinallo, , , Valle . Si tornava a casa stanchi ma con tanto entusiasmo e allegria, talvolta prodotta da qualche bicchiere di vino bevuto in più; in seguito, quando si riusciva a strappare delle buone condizioni per il servizio, si affittava un pulmino della Ditta Binda di Omegna, ma per la sola salita a Quarna; arrivò poi la corriera del Tobia di Quarna Sopra. Anche a Quarna, dopo il servizio per così dire d'obbligo, la Banda ridotta (chiamata Fanfara) triplicava le ore di servizio facendo il giro delle osterie; in varie occasioni si trasformava in orchestrina per le serenate alle ragazze, a qualche fidanzata, agli sposi e ai notabili del paese. Dopo circa 6 anni dalla fondazione e dopo aver diretto con tanto impegno, diligenza e abilità, il Maestro Antonio Quaretta si dimise dall'incarico. La scelta del successore non fù più difficile: già da lui indicata per espressa volontà di tutti i componenti la scelta cadde sul giovane ma abilissimo musicante Rampone Giovanni (Bungè), particolarmente gli anziani ne ricordano con affetto la sua memoria. Per ben 43 anni ha egregiamente diretto la Banda, sino a che la sua malattia lo costrinse, a malincuore, a cedere la bacchetta. Oltre che maestro fu un padre comprensivo, qualche volta si lasciava andare a degli scatti comprensibili ma riusciva a superare ogni difficoltà; talvolta sembrava che il coraggio gli venisse a mancare e ciò per paura di fare brutta figura, ma ciò non avvenne mai. Certamente per lui, e per i musicanti di quel tempo, la più grande soddisfazione fu il 26 agosto dell'anno 1923 a Omegna: il Comitato festeggiamenti di San Vito aveva organizzato un concorso per Bande, su ben 10 Bande appartenenti alla categoria quella di ebbe assegnato il 1° premio. Il successo, insperato, ebbe risonanza in tutta la zona; alla sera, al ritorno a Quarna, i musicanti ebbero l'accoglienza festosa di tutta la popolazione. Altre ancora le pagine di storia e di entusiasmo per Quarna e la sua Banda. Nel 1937 la festa del 30° di fondazione, in coincidenza con il centenario dell'organo della Chiesa Parrocchiale. Fu servito un pranzo nel salone del Circolo Ricreativo con 185 partecipanti. Nel 1956 il 50° di fondazione, in quella occasione si ebbe la presenza di quattro Bande consorelle: Quarna Sopra, Gozzano, Paderno Dugnano e ; nella manifestazione vennero premiati i fondatori della Banda e del Circolo (di cui pure ricorreva il 50° di fondazione). Da ricordare l'inaugurazione della prima divisa completa della Banda il 1° maggio 1962; il costo della divisa fu di lire 1.300.000: un milione venne raccolto attraverso una sottoscrizione presso la popolazione e 300.000 lire da un contributo del ministero dell'Interno. Nel 1967 il 60° di fondazione, in coincidenza con i festeggiamenti di ferragosto; la Banda, con i numerosi servizi gratuiti durante le manifestazioni, contribuì alle spese per la costruzione del nuovo Asilo Infantile. In quell'occasione venne pure inaugurato il nuovo Gagliardetto donato dalla famiglia Maggi Silvio; Madrina la Signora Silvana Knutti. Con la Festa di Santa Cecilia del 1954 assunse la direzione del Corpo Musicale il Maestro Albini Nicolao detto "Marta". Già musicante da circa 30 anni e da molti anni vice maestro, diresse la Banda con zelo e impegno per 24 anni. Con l'inizio dell'anno 1978 gli successe il Maestro prof. Giorgio Coppi; anche lui quarnese e diplomato in tromba al conservatorio di Piacenza. Il Maestro Giorgio introduce un nuovo metodo di insegnamento e la sua esperienza gli permette di dare un'innovazione al repertorio bandistico. La banda sotto la sua direzione comincia ad esibirsi in concerti che richiedono molto impegno e preparazione, si eseguono brani classici, moderni e piccole operette: Nabucco, Danubio Blu, Mozart. Dirigendo anche la Banda di e proponendo ad entrambe lo stesso repertorio decide di provare ad instaurare una collaborazione per migliorare gli organici e le potenzialità delle singole sezioni. Questa idea porta un soffio di novità e si iniziano le trasferte: ci si trova in Piazza IV Novembre alle ore 20.00 per andare a Baveno a fare le prove e viceversa a volte sono i musicisti di Baveno a raggiungerci al Circolo di Quarna. Nascono amicizie, fidanzamenti ed un forte legame che consoliderà per diversi anni questa collaborazione. Gli aneddoti legati al Maestro Giorgio sono molti, le prove con lui non sono mai state delle passeggiate: i giovanissimi, entrati da poco in banda sotto la sua direzione, si ricordano di spartiti sui quali le note venivano sostituite da lunghe pause e silenzi, mentre gli arpeggi da note lunghe più di quattro quarti. I suoi "crapa" sono nei ricordi di molti ancora oggi!!!!! Nel 1993 sotto la direzione del Maestro Giorgio Coppi, la Banda, dal 23 al 25 aprile, si esibisce al Concorso Nazionale per Bande Musicali a Pesaro, vincendo il primo premio di categoria. Si arriva al giorno in cui al nostro Maestro, molto gettonato nell'ambito bandistico, viene proposto di dirigere la Banda di Locarno; a quel punto Giorgio si adopera per trovare due Maestri che possano sostituirlo a Quarna Sotto e a Baveno. Quali degni successori subentrarono a Baveno Monferrini Christopher e a Quarna Sotto l'attuale Maestro Massimo Martina (diplomato in tromba ad Alessandria), questo cambio garantisce il proseguo della collaborazione tra le due Bande, che continuerà fino al 1998. Nel 1998, grazie all'entusiasmo di Don Adriano, il Corpo Musicale "Comm. E. Rampone" di Quarna Sotto e il Corpo Musicale "G. Quaretta" di Quarna Sopra decidono di unire le loro forze sotto la direzione del Maestro Massimo Martina, evitando così il rischio di sciogliere le Bande per mancanza di elementi. In un periodo di crisi per entrambi gli organici si sceglie di condividere la passione per la musica, una passione che nasce nell'animo degli abitanti di un meraviglioso paese di montagna di nome Quarna e che gli apre le porte al mondo trasformandolo in QUARNA IL PAESE DELLA MUSICA. Le difficoltà non hanno diminuito l'entusiasmo ed il giovane direttore ha saputo trovare la via giusta per riaccendere l'interesse dei giovani che costituiscono l'organico. C'è da dire che l'unione dei due Corpi Musicali ha portato ad alcune defezioni sia da parte di elementi di Quarna Sopra che di elementi di Quarna Sotto, indebolendo comunque l'organico. Da qui nasce la necessità di chiamare dei collaboratori esterni per integrare le sezioni più deboli; vale la pena citare per esempio: Emanuele Blanc, Dante Carmine, Monferrini Christopher, Crevola Sabrina, Fabio Vicario. Ricordiamo

Alcune persone scomparse, che hanno operato in questi 100 anni dalla fondazione, meritano di essere ricordate per il loro impegno e attaccamento all'Istituzione; certamente non è facile e senz'altro ci saranno delle dimenticanze. Nel 1936 muore il Comm. Egidio Rampone: nel suo stabilimento di Quarna lavorarono molti musicanti e fu il sostenitore benemerito della Banda. Ebbe degni successori: il nipote Comm. Egidio Arrigoni che, con il suocero Comm. Umberto Tedeschi, continuò l'opera di generosità verso la Banda e le altre Istituzioni quarnesi. I due Presidenti Onorari: Cav. Sigisfredo Meneveri e il Cav. Eschilo Melzi, quarnese di adozione. Il 20 settembre 1983 ci ha lasciati il Cav. Alfonso Rampone che è stato attivo musicante, suonatore di sassofono tenore, amministratore della Banda, oltre che Sindaco. Attraverso la sua azienda di strumenti musicali è sempre stato uno dei maggiori sostenitori e benefattori. La divisa inaugurata il 1° luglio 1979, è l'ultima delle sue numerose munificenze. Quintiliani Emilio, che per 48 anni fu attivissimo Presidente della Commissione Esterna: dobbiamo a lui se il nostro Corpo Musicale è rimasto in attività anche in certi momenti di crisi (sempre avvenuti); con il suo carattere di mediatore sapeva conciliare le posizioni contrastanti. Mario Trapletti, dopo la rinuncia di Quintiliani Emilio per raggiunti limiti di età, assunse la presidenza con dedizione ed impegno sino al 1979, a lui è seguito il Presidente Coppi Dionigi sino al 1985. Viene poi eletto Presidente Meneveri Tarcisio che con serietà mantiene l'incarico sino al 1992, nel 1993 la presidenza passa a Martina Massimo (l'attuale direttore) e a partire dal 1994 il Presidente è Coppi Romano.

I Fondatori

E' storico ricordare i nomi dei fondatori della Banda (esiste nella sala di musica una fotografia); da testimonianze precise, date circa 20 anni fa da alcuni di loro ancora viventi, si è potuto rilevarne tutti i nomi:

• Quaretta Antonio (el maestar Togn) • i fratelli Graziano, • Giovanni e Modesto Quaretta di Quarna Sopra, a loro volta fratelli del maestro Antonio • Bonfanti Alessandro ( Burgàta) • Meneveri Emilio (Perla) • Rampone Giovanni (Bungè) • Coppi Spirito • Coppi Giuseppe (Birin) • Facciola Gaudenzio • Facciola Luigi (Natalin) • Galimberti Pasquale • Coppi Pasquale (Maser) • Meneveri Giovanni (Cici) • i fratelli Maggi Michele e Ettore (Macion) • Coppi Pietro (Gasparin) • Albino Battista (Picasass) • Albini Lodovico • Maggi Santo (Giuvanela) • Maggi Luca come inserviente o messo • Lanza Costantino Elia che, in seguito, mise pure a disposizione una sala per le prove (ex casa Viga).

Sono scomparsi tutti: l'ultimo è stato Bonfanti Alessandro ( Burgàta) morto nel dicembre 1983, all'età di 92 anni; fu un bravo piattista che prestò la sua attività per più di 40 anni e ancora dopo per parecchie occasioni quando la Banda aveva necessità per alcuni servizi.

• Meneveri Egidio (Cici) entrò nella Banda un anno dopo la fondazione nel 1907 e suonò la tromba diligentemente per parecchi decenni.

La Banda nel Contesto di Quarna Sotto

Il corpo musicale "Comm. Egidio Rampone", la banda, rappresenta un'istituzione profondamente radicata nella tradizione e nella realtà della comunità di quarna e ciò per una serie di ragioni che possono essere così riassunte:

• essa opera ininterrottamente in paese da cento anni, vale a dire dal momento della sua fondazione avvenuta nel 1906; durante il suo percorso ha costituito un punto di riferimento costante nei momenti di svago e di vita celebrativa della comunità, oltre che espressione di cultura, pur popolare che si voglia, ha però contribuito alla crescita della sensibilità musicale della popolazione. • esiste in paese una consolidata tradizione nella produzione degli strumenti musicali che ha procurato a quarna una fama che gli è riconosciuta a livello internazionale.

Grazie alla presenza di questa attività, il paese ha goduto, a partire dalla metà del secolo scorso e fino agli anni sessanta, di una certa prosperità, specialmente se confrontata con i livelli di vita di analoghi paesi di montagna. In questi ultimi anni, la suddetta attività ha subito dei ridimensionamenti dovuti alla diminuzione stessa della popolazione e a diversivi che a volta allettano i giovani, sempre piò attratti dalle cose semplici piuttosto che da attività che richiedono costanza, impegno e a volte anche vero e proprio studio. In questa realtà comunque la banda ha continuato a svolgere il suo ruolo, complementare ma importante, contribuendo, attraverso la diffusione della conoscenza della musica, all'arricchimento professionale degli addetti al settore dello strumento musicale. Si evidenzia quindi una simbiosi tra quarna e la musica, che altresì confermata e avvalorata dalla presenza in paese del museo degli strumenti musicali (una raccolta che, per la singolarità di alcune sue sezioni, va annoverata tra le piò importanti d'europa), dall'organizzazione in paese di numerose manifestazioni concertistiche riguardanti non solo la musica bandistica ma anche corale, classica e jazzistica (le più importanti vengono organizzate, ininterrottamente dal 1980, nell'ambito della manifestazione denominata "quarna un paese per la musica") e dalla presenza di una corale (coro di San Nicolao). Ritornando alla banda, negli anni sessanta/settanta, ha subito anch'essa il travaglio dei tempi che ha attraversato analoghe istituzioni. Anche facendo riferimento alla tradizione ed alla cultura musicale del paese, non ha però mai cessato la sua attività, cercando, invece, di trasformarla, adeguandola alle nuove realtà che si andavano realizzando. Si è così assistito ad un ridimensionamento di quelle che erano le attività tradizionali della banda per accentuare il carattere culturale e formativo della stessa: da un lato favorendo la nascita e la realizzazione delle nuove iniziative a cui si accennava pocanzi e, per quanto riguarda la sua attività vera e propria, stringendo rapporti di collaborazione con altre bande quali: Quarna Sopra, Baveno, , Fornero, Bergun (Svizzera), Reinier (Francia), Omegna, Hericourt (Francia), Askim (Norvegia), Castagnaro, Drougno, , S.Martino in Badia, Invorio..., privilegiando l'attività concertistica e favorendo gli scambi tra le bande citate, anche per arricchire il paese di nuove esperienze.

La scuola di musica per ragazzi

Il Corpo musicale "E. Rampone" nel 1986 si è reso promotore di un'importante iniziativa a favore dei ragazzi che frequentano la scuola elementare e media. Si è assunto l'impegno di costruire una Scuola per apprendere l'uso di uno strumento musicale e le nozioni teoriche del linguaggio musicale. Gli strumenti prescelti sono il flauto, il clarinetto, il sassofono, la tromba e il trombone, il corno, le percussioni. Una finalità non secondaria della Scuola è quella di rilanciare la Banda musicale, il cui futuro è legato necessariamente all'impegno dei giovani. In occasione dell'annuale festa di S. Cecilia dello stesso 1986, la Scuola di Musica è stata intitolata alla memoria del M° Giovanni Rampone. Il prolungato applauso con cui la proposta è stata accolta ha testimoniato quanto sia vivo il ricordo del Maestro, che in più circostanze e soprattutto negli ultimi anni della sua esistenza soleva ripetere che il modo migliore per ircordare le persone che anno dato tanto per la musica è quello di continuare sul loro esempio. Una Scuola di musica, dunque, intitolata a chi nella tradizione musicale quarnese è stato forse la figura più prestigiosa. La Scuola ha formato e continua a formare ragazzi che poi solitamente entrano a far parte della Banda musicale. Piace ricordare che la Banda oggi è costituita quasi interamente da musicanti giovani, grazie ai quali essa potrà continuare nel suo impegno, pure in mezzo a difficoltà dovute al calo della popolazione. La continuazione della Scuola è in parte notevole legata alla collaborazione della famiglie a cui spetta il compito di incoraggiare i figli, che ne abbiano il talento, a proseguire nell'impegno assunto per la musica.