RG Castro Relazione Generale
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Progetto per il potenziamento dell’impianto depurativo a servizio RI 01 dell’agglomerato di Castro (LE) aprile 2015 PROGETTO PRELIMINARE Relazione illustrativa Pagina 1 di 28 INDICE 1. PREMESSA .......................................................................................................... 2 2. DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE .................................... 5 3. DATI PROGETTUALI .......................................................................................... 7 3.1 CARICO IDRAULICO ED INQUINANTE REGISTRATI ALL’IMPIANTO ............... 7 3.2 CARICO IDRAULICO ED INQUINANTE DA PTA .............................................. 12 3.3 CONFRONTO FRA PREVISIONE DI PIANO ED ANALISI STATISTICA DEI DATI RILEVATI ALL'IMPIANTO .................................................................................. 16 3.4 EFFICIENZA DEPURATIVA ............................................................................... 17 4. AUTORIZZAZIONI IN ESSERE ......................................................................... 18 5. QUADRO DELLE ESIGENZE ............................................................................. 19 6. INTERVENTI PREVISTI E SOLUZIONI ALTERNATIVE ................................... 19 6.1 DEMOLIZIONI .................................................................................................... 19 6.2 LINEA ACQUE ................................................................................................... 20 6.3 LINEA FANGHI .................................................................................................. 21 6.4 CONFINAMENTI E DEODORIZZAZIONE .......................................................... 22 6.5 OPERE COMPLEMENTARI ............................................................................... 22 7. INDIRIZZI PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO ...................... 23 8. RECAPITO FINALE ........................................................................................... 25 9. CORRELAZIONE CON GLI INTERVENTI DI ESTENDIMENTO DELLE RETI ... 26 10. ESAUSTIVITA’ DEGLI INTERVENTI ................................................................ 26 11. IMPIANTI DI AFFINAMENTO ESISTENTI A VALLE ........................................ 27 12. CRONOPROGRAMMA DELLE FASI ATTUATIVE ............................................ 27 13. COSTO DELL’INTERVENTO ............................................................................ 27 Progetto per il potenziamento dell’impianto depurativo a servizio RI 01 dell’agglomerato di Castro (LE) aprile 2015 PROGETTO PRELIMINARE Relazione illustrativa Pagina 2 di 28 1. PREMESSA L’agglomerato di Castro (costituito dal comune omonimo e dai limitrofi Comuni di Andrano, Diso, Ortelle e Spongano) occupa la parte centrale della costiera meridionale adriatica, in posizione intermedia tra la città di Otranto ed il Capo di Santa Maria di Leuca. All’agglomerato fanno capo complessivamente i residenti ripartiti tra i centri prima ricordati, che sorgono all’interno, mentre una significativa presenza turistica interessa nella stagione estiva le principali località costiere. Fig. 1.1 –Inquadramento agglomerato di Castro L’impianto di depurazione a servizio dell’agglomerato di Castro è ubicato nel territorio comunale di Diso in località “Campi S.Vito”, ad una distanza dalla Strada Provinciale Diso-Ortelle di circa m 600. Fig. 1.2 - Inquadramento su ortofoto Progetto per il potenziamento dell’impianto depurativo a servizio RI 01 dell’agglomerato di Castro (LE) aprile 2015 PROGETTO PRELIMINARE Relazione illustrativa Pagina 3 di 28 I reflui civili, mediante fognatura di tipo separato, giungono all’impianto di depurazione attraverso collettori intercomunali e numerosi impianti di sollevamento sparsi nel territorio, come da schema di seguito riportato: DISO Area DISO 46 ha Marittima CASTRO area 2 Marittima 38 ha area 1 Marittima32 ha Castro Marina Seno Acquaviva ANDRANO Arenosa Grotta Verde Fig. 1.3- Schema di collettamento dei reflui nell’agglomerato di Castro In particolare, all’impianto di depurazione giungono a gravità i due collettori 5 (DN200) e 7 (DN200), provenienti rispettivamente dal comune di Diso e dal comune di Spongano. Nel collettore 5, in uscita dal Comune di Diso, defluiscono i reflui dei centri abitati che costituiscono l’agglomerato, ad esclusione del Comune di Spongano, i cui reflui vengono consegnati direttamente all’impianto di depurazione con il collettore 7, previo sollevamento in uscita dal comune di Spongano con un breve tratto di condotta premente DN100 e pozzetto di disconnessione. Progetto per il potenziamento dell’impianto depurativo a servizio RI 01 dell’agglomerato di Castro (LE) aprile 2015 PROGETTO PRELIMINARE Relazione illustrativa Pagina 4 di 28 Il collettore 1 (300 mm), convoglia i reflui della rete del Comune di Andrano nella frazione di Marittima. Il collettore 2 (350 mm) e 3 (200 mm) origina dalla rete urbana della fraz Marittima e convoglia i reflui di parte della stessa (Area 2) e quelli provenienti dal Comune di Andrano, recapitandoli nell’impianto di sollevamento nella fraz. Vignacastrisi. Nel collettore 4 (200 mm) confluiscono parte dei reflui della frazione Marittima (Area 1), recapitandoli a monte della rete del Comune di Diso. I reflui del Comune di Ortelle vengono convogliati dal collettore 6, con recapito presso l’impianto di sollevamento posto a sud della fraz. Vignacastrisi; laddove confluiscono i reflui della stessa frazione, del Comune di Castro, del Comune di Andrano e parte di Marittima. Una condotta premente recapita i reflui alla rete urbana di Diso. Il processo depurativo è del tipo ossidativo a fanghi attivi con digestione aerobica dei fanghi Il Piano di Tutela delle Acque, approvato con Delibera di Consiglio Regionale n°230 del 20.10.2009, prevede come carico generato dall’agglomerato di Castro 28.654 AE e conferma, quale recapito finale le trincee disperdenti, con limiti allo scarico conformi alla tab. 4 dell’allegato 5 – parte III – D.Lgs. 152/06 e s.m.i. L’obiettivo della progettazione è potenziare l’impianto di depurazione da 24.496 AE (potenzialità di progetto riportata nella scheda del PTA e dichiarata ufficialmente da PURA srl nell’anno 2013) a 28.654 AE previsti dal Piano di Tutela delle Acque. Progetto per il potenziamento dell’impianto depurativo a servizio RI 01 dell’agglomerato di Castro (LE) aprile 2015 PROGETTO PRELIMINARE Relazione illustrativa Pagina 5 di 28 2. DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE Attualmente Acquedotto Pugliese nell’ambito del S.I.I. gestisce 191 impianti (di cui 2 fuori Regione e 6 in custodia manutentiva) che costituiscono, di fatto una realtà estremamente eterogenea in termini di efficienza depurativa, di consistenza tecnologico-strutturale, di tipologia di recapito nonché di conformità alla normativa di riferimento ovvero alla pianificazione regionale relativamente ai recapiti finali. Nello svolgimento delle attività tecnico amministrative connesse alla/e progettazione/i delle opere inerenti al S.I.I. localizzate negli agglomerati della Regione Puglia ricadenti nella macro area LE (denominate PRIC 5), avviate nell’anno 2011 e conclusesi nell’anno 2012, affidate dall’Ente Gestore Acquedotto Pugliese SpA al RTPS costituito dal Consorzio Dielle Engineering (capogruppo mandataria) e dalle società RPA (mandante), TYPSA (mandante) e AD3 (mandante), concernente appunto la Progettazione preliminare delle opere inerenti al Servizio Idrico Integrato di 38 Agglomerati ricadenti nel territorio della macroarea di Lecce , l’agglomerato di Castro (Cod.1607509601) è stato oggetto , come elemento conclusivo del percorso ricognitivo ed elaborativo, di due progetti preliminari in grado di definire l’uno il fabbisogno di infrastrutture idrico fognanti (III Fase – Progetto preliminare Adeguamento reti idriche e fognanti ) e l’altro il fabbisogno depurativo con la definizione dei relativi recapiti finali (“III Fase - Progetto Preliminare Adeguamento dell’impianto depurativo di Castro”). A seguito dell’Assemblea straordinaria del 25.06.2013 di AQP SpA, per poter dar corso alla fusione della società controllata Pura Dep srl nella società controllante AQP SpA, è stato stabilito che AQP SpA redigesse un “ apposito Piano Industriale relativo al settore depurazione che tenesse conto della legislazione nazionale e regionale vigente, dello stato degli impianti e degli investimenti programmati con finanza regionale”. Per sopperire alle necessità dovute alle carenze strutturali, alle esigenze manutentive, al grave problema dello smaltimento dei fanghi, alla inefficienza di soluzioni di smaltimento delle acque depurate su suolo ovvero alle non conformità normative degli impianti in termini di conseguimento dei limiti allo scarico, alle emissioni in atmosfera e alla sicurezza, Acquedotto Pugliese ha redatto in collaborazione con l’IRSA-CNR il Piano dei Fabbisogni degli impianti di depurazione della Regione Puglia ( redazione 21 aprile 2014 ). Il Piano trae origine dall’analisi puntuale della situazione attuale anche in relazione ad interventi già in essere, prefiggendosi i seguenti obiettivi: ° definizione dei criteri progettuali e gestionali univoci con il conseguente dimensionamento delle linee acque e fanghi nelle ipotesi definite dal PTA; ° individuazione delle strategie di gestione dei fanghi di depurazione ° definizione dei criteri di minimizzazione degli impatto odorigeni degli impianti ° adeguamento normativo degli impianti in materia di igiene e sicurezza ° risoluzione delle criticità dei recapiti finali su suolo Con verbale sottoscritto