20 sabato 6 marzo 2004

GUCCINI, FINARDI, LA CINQUETTI E IL «TORA TORA» A MANTOVA LOCOMOTIVA ZANICCHI: SBUFFA, RIDE E DISTRIBUISCE PILLOLE DI SAGGEZZA Oggi per la giornata finale a Mantova: Toni Jop un premio speciale a per i 40 anni di Non ho l'età; tanti E brava la grande Iva. È scesa a Mantova non come una ricorda la vita, i mille concerti, le platee di mezzo mondo, ze. Sembra rinata, o almeno questa è la strada che sta indicarci anche ora, alla vigilia di una importante torna- incontri, da Massimo Fini a Vittorio star, ma come una massaia gioviale di un’Italia che sa il e non la tv. In fondo, Mantova non è così lontana dai percorrendo, lei che ora ricorda con orgoglio i tre Sanre- ta elettorale, per chi dobbiamo votare. Qualche anno fa, Agnoletto (11.30 Palazzo Te), poi valore del pane e delle toppe ai gomiti. Una di quelle monti tra i quali è nata e cresciuta con gran difficoltà, mo vinti, i tanti successi, la gran fatica del vivere, la crisi, ricorderete, l’aquila di Ligonchio, da brava massaia d?Ita- Sgarbi, De Carlo e Dalla Chiesa nel massaie che, quando sono felici come quando sono tristi, come racconta in una biografia - Polenta di castagne - la tv vissuta come rifugio quando, sul viale del tramonto, lia, invitò col cuore in mano la gente a votare per Berlu- pomeriggio su «La libertà dell’artista» . cantano sbrigando le faccende di casa e la loro voce vola in vendita sul banco alle sue spalle. Quei monti che le le proposero di cantare in un disco in cui non si riconosce- sconi. Siccome in passato le abbiamo dato retta, ci indi- Due i libri in piazza delle Erbe: I cieli dalle finestre e riempie d’amore la strada più sotto. Man- hanno insegnato la cautela e l’irruenza, l’umiltà e la va cambiando addirittura il suo bel nome: Iva Zanicchi, chi la strada un’altra volta, pendiamo dalle sue labbra. d’Irlanda di Bubola (14.30), e Cittanòva tova l’ha accolta con affetto gentile, come fosse una zia furbizia. Vuol dire molte cose, parlando di questo e di l’aquila di Ligonchio. Era davvero troppo e cambiò non il Non risponde a tono ma, al solito, distribuisce messaggi: Blues di Guccini alle 16. Alle 14 una che mancava da tanto da casa. Tendone in piazza pieno quello: che è una figlia del popolo, che il lungo soggiorno nome ma la «casa»: smise di cantare e iniziò a vendere aveva ammirato Berlusconi come imprenditore, per que- delegazione del Festival entra nel e anche di più, pubblico complesso, gente di città, anziani negli studi di Mediaset non l’ha plagiata, che non ha davanti alle telecamere. Ma almeno rimaneva un’aquila. sto lo aveva sponsorizzato. Ne parla al passato, è l’unica carcere mantovano. Dalle 16 alle 23 in con la collezione delle sue foto, dalle origini, chiusa nel nostalgia della tv - non ci lavora da quasi due anni, Sulla via del ritorno, distribuisce pillole di saggezza, ma concessione. Per avere risposte precise, spiega, bisognerà piazza Sordello il Tora!Tora!Festival. E cassetto, curiosi, donne tante e di ogni età, ragazzi venuti racconta, e non è mai stata meglio - . «Non sputo sul docili e mangiabili come il pane fatto in casa: Sanremo? che attendiamo la campagna elettorale. Non è un proble- poi il concerto di Finardi ad Asola e la da lontano, lo zoccolo duro dei cronisti. Lei è come una piatto nel quale ho mangiato», precisa seduta accanto a Se ne parla troppo, dice ora, anche alla luce dei risultati ma, a noi basta che canti con quella sua bella voce, non musica dell’Ariston dalle 21, mentre locomotiva: sbuffa, ride, si scalda? aiutata e provocata da Nando Della Chiesa che la intervista, ma la tv la ricorda d’ascolto «mi pare che non ci sia più molto da dire». siamo noi i dittatori del pensiero unico ma quel bravo alle 21.30, al Bibiena suona Ludovico uno strepitoso Vergassola - si prende in giro; si vede che è come una cosa fasulla, artificiale, nella quale accadono Riflette, lo si capisce, molto più di quanto non dia a imprenditore che ci voleva rifilare con tanto entusiasmo.

oggi Einaudi. a Mantova contenta - e lo dice - di essere tra un pubblico che le cose terribili dalle quali vuol prendere ecologiche distan- vedere. Allora - le chiediamo - ci faccia la cortesia di Benvenuta a Mantova, Iva, questa è casa tua.

LaLa mmusicausica L'AnomaloL'Anomalo delledelle ddonneonne BicefaloBicefalo deldel mmondoondo DarioDario FoFo e FrancaFranca RameRame

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DALL'INVIATA Natalia Lombardo mo, tanto per tenere attaccato l'occhio sul video nel momento clou dei grovigli di pelle e sensi. SANREMO Tony Renis gli amici li ha persi Ma ti pare che la Rai deve inseguire gli proprio tutti, non solo Monica Bellucci ascolti? Che schifezza, «si uccide la cultu- che ha dato forfait per il gran finale, non ra», sentenzia Renis prima di scappare «mi solo gli amici (fantasma) di Hollywood. aspettano le mie radio, senza di loro non si Ha perso i telespettatori, soprattutto. Il vince». La conferenza stampa sembra uno «suo» Festival ha preso l'Oscar del flop spettacolo di Ionesco. Scappa via anche nella storia di Sanremo, crollando fino al Fabrizio Del Noce. Deve parlare al Tg1. 28,27 per cento, con uno stacco di un mi- Non torna mai. «Ma deve parlare ad Al lione di ascoltatori conquistati dal Grande Jazeera? C'è il fuso orario?», grida Paolo Fratello su Canale5. I giovani sconosciuti Zaccagnini, storico critico musicale del nella casa della scemenza, che «limonava- Messaggero. I giornalisti fanno delle do- no» a tutto spiano (Gnocchi), hanno strac- Sulla Rai i dati Auditel mande alle poltrone vuote di Renis e del ciato i cantanti sconosciuti di cui va fiero direttore di RaiUno e scoppia la protesta. l'Amerikano. Non gli è rimasto un amico. hanno l’effetto di un «Solo i vigliacchi scappano», dice Simona Forse non l'ha mai avuto, lui che aveva Ventura rimasta sul ponte della nave col promesso di portare a Sanremo pure Ciam- tornado. Cattaneo suo equipaggio comico. Ma per carità non pi. Persino il direttore generale, Flavio Cat- parlatele di un altro Sanremo, «spero di taneo ha anticipato di un giorno il suo sostiene la conduttrice ed finire questo…». «Abbiamo fatto tutto il rientro a Sanremo per essere «in prima possibile, di più non si poteva», commenta fila» ieri sera. Per dare un «sostegno a Si- Gnocchi serio dopo la conferenza (dove mona Ventura», fare squadra con il clan di evita un distrutto Tony. aveva detto, «che dovevo fare, mostrare il «Quelli che Sanremo», l'unico che funzio- culo?»). Certo «puntando tutto sulle canzo- na. Piombato all'Ariston nel pomeriggio L’Annunziata ringrazia ni con cantanti che non sono gli Antonac- ha incontrato tutti per dare una «ricarica» ci o i Bersani, può essere penalizzante». e mettere in riga la squadra al grido di tutti senza citare Renis. Loro la Squadra di Quelliche, ha retto il «combattiamo insieme». Una posizione di- Festival, se pur rompendo la liturgia sanre- versa da quella del fronte più berluscones L’aveva detto, ad agosto... mese, ha garantito la parte spettacolare della Rai (Vespa, Del Noce, Gorla) che per «con testi scritti», precisa Gene. Fanno pen- reggere la botta declassa il Festival a «pro- sare a un gruppo elettrogeno che va avanti gramma come gli altri». Come dire, alzia- da solo, ma si sente lo scollamento e la mo il limite delle radiazioni così non si è mancanza di una regia (la scaletta delle fuorilegge…. Ma a Sanremo 2004 hanno audience «qui non ci sono venuti, sono ston Roof giusto il tempo per dire che serate la scrive Simona Ventura). Lavorate giocato due squadre, quindi il sostegno di rimasti a casa con i loro pacchi di ascolti». «sono cambiati i tempi, prima si chiudeva con Renis? «Col cappellino di Renis», ri- Cattaneo all'arguta conduttrice mette nell' Leggi: Bonolis. Gnocchi sembra Pogo, fu- bottega e si aspettava Sanremo, ora è un sponde Gnocchi. Torna Del Noce (che si è angolo l'altra formazione, butta nel cesti- metto imbronciato. L'unico che mantiene programma come gli altri». Poi aggiunge, preso il Tapiro da Staffelli senza darglielo no l'asso perdente Tony Renis. Sembra che il sogghigno della soddisfazione è Bruno svicolando via: «È la guerra: abbiamo visto sul naso) e minimizza il flop: «Dimissioni? il Dg non l'abbia incontrato ieri. Sarà che Vespa: la sua Porta ha retto all'alluvione un grande programma Mediaset senza Lo eslcudo a meno che non mancasse la per una volta il direttore generale è d'accor- con un 34 per cento. Ma qui la struttura di pubblicità». Più tardi Vespa si corregge, fiducia dal Cda e dal direttore generale. do con la presidente, Lucia Annunziata? Vespa è un corpo separato. È la terza squa- anche perché la pubblicità sul Grande Fra- RaiUno va bene, se si spalmano i dati ci Ieri mattina - durante una conferenza dra nel campo di Sanremo. «Brunello» tello c'era, se pur sembra sia stata abilmen- sarà un punto o due in meno». Il fatto è stampa surreale nella quale a restare sul compare nella palestrona stampa dell'Ari- te spostata di uno o due minuti al massi- che «nessuno sente più le canzoni», è finita ponte del Titanic, come l'ha definito lei l'era «del Sanremo al 40 per cento non è stessa, è rimasta solo lei, «Simo» per tutti, se cuore fa rima con Arcore più nelle cose». La pensa così anche Ales- «Mona» per la bravissima Paola Cortellesi sio Gorla, responsabile palinsesti Rai (ex che le era a fianco insieme a Gene Gnocchi Mediaset): «L'Italia è cambiata», Sanremo - è arrivato il telegramma di Lucia Annun- ormai «è un evento come tutti gli altri, ziata: «Grazie a Simona, Paola, Maurizio, quindi gli investimenti devono essere pro- Gene e a tutto il personale Rai a Sanremo, porzionati». Perché la Rai ha firmato a per la generosità con cui si stanno prodi- E ditelo che è colpa dei comunisti... novembre una convenzione col Comune gando, pur tra le tante difficoltà, per il di Sanremo per cinque anni, 20 miliardi di bene dell'azienda». Di Tony Renis non par- vecchie lire annue? A proposito di , la neppure, la presidente. Per lei nessuna Maria Novella Oppo Tony Renis, tornato, fa la voce da mafioso: sorpresa: «L'avevo detto», che sarebbe an- «Dobbiamo diccele cette cose…». Eccole: data così. L'aveva detto il 21 agosto: «Affi- La serata di venerdì potrebbe rivelarsi la dé- aridatece Bertinotti. coraggio di autoderisione. Poi sono arrivati i pazione del pubblico, hanno stabilito che il «Clooney e Clinton volevano mezzo milio- dare la direzione artistica del Festival a bacle finale per il festival 2004, ma per chi l'ha Al Tg5, per promuovere Zelig, si è presenta- cantanti in gara, con le loro interpretazioni festival praticamente non è più un evento televi- ne di dollari, l'inglesino Hugh Grant una Tony Renis non potrebbe creare qualche vista è stata una serata di resurrezione, per non to Celentano. E, anche se non era lui (perché non esaltanti dei vecchi refrain del passato e sivo. Ancora un piccolo sforzo e arriveranno a cifra simile. Cifre pazzesche…E i big italia- imbarazzo alla Rai ma anche al premier?» dire una allegra notte dei morti viventi. Si sono era il grande Teocoli), la sfida era lanciata. Se (forse) dell'avvenire. Un po' come una onesta dire che è tutta colpa dei comunisti. Poi, piano ni? Iva Zanicchi 70mila euro…Gigliola A mezzogiorno di ieri i dati di ascolti ripresentate le vecchie care cariatidi di Sanre- il festival deve essere uno spettacolo comico, ammissione di inferiorità, figurarsi, di fronte a piano, cominceranno a sostenere che, in fondo, Cinquetti 60mila…». Lo stoppa Bepi Na- si possono leggere stampati sulle facce del mo, le uniche titolate a rappresentare l'autenti- allora Zelig può batterlo. Se non altro perché , Albano, Marcella, e perché no?, non sarebbe scandaloso lasciare la va, capoufficio stampa Rai. Iva Zanicchi gotha sanremese: Tony Renis sfatto color co spirito del luogo. E del tempo che fu e ancora non è costretto a interrompere in continuazio- Mino Reitano. piazza di Sanremo alla concorrenza Mediaset. ha smentito ma Renis incalza: «Avrei potu- oliva, cappelletto calato sugli occhiali a potrebbe essere. Basta niente. Basta che Tony ne il ritmo delle sue gag. Mentre il direttore di Raiuno Fabrizio Del Sempre che qualcuno, nel frattempo, sia to fregarmene, non erano soldi miei, ma specchio. Fabrizio Del Noce bianco penicil- Renis se ne torni tra gli amici degli amici ameri- Comunque, l'inizio di Gene Gnocchi è sta- Noce, intervistato dai tg, non ha tentato nessu- sopravvissuto alla nottata di venerdì con Bru- della Rai» grida Renis, che prende i diritti lina pare una maschera stupefatta del tea- cani e lasci il Festival alle case discografiche che to folgorante, con la promessa di presentare na autocritica sui bassi ascolti, ma ha teorizza- no Vespa: ospiti in studio Umberto Bossi e degli stacchetti sulle note di Quando, quan- tro Kabuki. Simona Ventura tesissima re- lo hanno sempre sprecato, alle vecchie care ugo- reperti recuperati nel cassonetto del festival e to addirittura il declino storico di Sanremo. Clemente Mastella, il cui parere in campo mu- do, quando. L'amico premier non l'ha nep- cupera presto il sorriso grintoso, lei che «ci le che lo hanno sempre straziato. Non avrem- poi l'annuncio clamoroso del ritorno, per la Per non dire che lui e Tony Renis non sono sicale è indispensabile alla nazione. Al loro pure sentito, giura l'amico incrociando le ha messo il faccione fino in fondo», dice mo mai pensato di poter dire: aridatece Mino terza volta, di Dustin Hoffman. Grandi risate stati capaci di organizzare una vera gara, con fianco, all'Ariston, c'era anche il ministro Sir- dita. Si può dire, però, che stavolta Berlu- rabbiosa, mentre altri che come lei fanno Reitano, come il cardinale costretto a chiedere: in sala. Non molti avrebbero avuto lo stesso grandi cantanti che tenessero accesa la parteci- chia in funzione di guardia medica. sconi ha battuto Berlusconi… L'ANOMALOL'ANOMALO BICEFALOBICEFALO

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