presenta una produzione MEDUSA FILM

Massimo Boldi in La fidanzata di papà con SIMONA VENTURA BIAGIO IZZO NINO FRASSICA LOREDANA DE NARDIS MARTINA PINTO ELISABETTA CANALIS I FICHI D’INDIA TERESA MANNINO DAVIDE SILVESTRI AURORA QUATTROCCHI NATALIA BUSH ALESSANDRA BARZAGHI

Regia di Enrico Oldoini

Soggetto e sceneggiatura Enrico Oldoini e Paolo Costella

Una Produzione Esecutiva MARI FILM srl a cura di Bruno Altissimi e Fabio Boldi

Distribuzione MEDUSA FILM

La fidanzata di papà

Cast artistico

Interpreti Personaggi

Massimo Boldi Massimo Bondi Simona Ventura Angela Enzo Salvi Eros Biagio Izzo Maria Nino Frassica Nino Loredana De Nardis Lara Martina Pinto Barbara Elisabetta Canalis Felicity I Fichi d’India Max e Bruno Teresa Mannino Luminosa Davide Silvestri Matteo Aurora Quattrocchi Zi Carmelina Natalia Bush Gloria Alessandra Barzaghi Jenny

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La fidanzata di papà

Cast tecnico

Regia Enrico Oldoini

Soggetto e sceneggiatura Enrico Oldoini Paolo Costella

Direttore della Fotografia GianLorenzo Battaglia Costumista Giuseppe Tramontano Scenografo Paola Riviello Aiuto Regia Federico Marsicano Truccatore Antonella Negri Montaggio Mauro Bonanni Organizzatore generale Giuseppe Giglietti Produzione Esecutiva a cura di Bruno Altissimi e Fabio Boldi per MARI FILM

Prodotto da MEDUSA FILM In collaborazione con SKY Distribuzione MEDUSA FILM Sito ufficiale www.fidanzatadipapa.it

Ufficio stampa Maria Teresa Ugolini per Medusa Film Patti Vailati Valiani per Patrizia Biancamano Comunicazioni

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La fidanzata di papà

Sinossi

Un bambino sta per nascere.

I futuri genitori, Barbara e Matteo, sono due ragazzi italiani che vivono e lavorano a Miami, dove gestiscono un ristorante sul mare. Matteo è gelosissimo della sua fidanzata, ma in realtà è Barbara che dovrebbe guardarsi da quella seduttrice di Felicity che insidia da sempre il suo Matteo.

Ed è a Miami, non in Italia, che Barbara e Matteo decidono, a sorpresa, di far nascere il loro bambino.

Massimo, il padre di Matteo, titolare di un albergo nel centro di Cortina, è un uomo allegro, imprevedibile, a volte stralunato. Con lui vivono la figlia Lara e il cognato Eros, cuoco romano, sboccato e alla perenne ricerca di una donna. Massimo, vedovo da qualche anno, vive una relazione segreta con Luminosa, sentimentale e sognatrice, che da sempre lavora all'Albergo: i due avevano dovuto annunciare finalmente il loro fidanzamento alla famiglia, ma l'improvviso viaggio in America costringe Luminosa a rimanere a Cortina per occuparsi dei clienti. Vuol dire che sarà per un'altra volta.

Angela, la madre di Barbara, è una donna manager che incute una certa soggezione, proprietaria di una catena di ristoranti tra Miami, Los Angeles e New York, dove abitualmente vive. Sua assistente personale,Maria, un attoruncolo costretto a perpetuare un assurdo travestimento in panni femminili, nato quasi per gioco, pur di non perdere il suo impiego. Nino, ex marito di Angela e padre di Barbara, vive anche lui a Miami, dove dà una mano nel ristorante della figlia.

Il primo incontro, a Miami, tra Massimo e Angela, preceduto da un'infilata di gaffes e di incroci imbarazzanti, è uno scontro di personalità che più diverse e incompatibili non potrebbero essere. Pure, tocca abbozzare, per amore dei figli e per il buon vivere di tutti.

Va meglio a Eros, che resta fulminato alla vista di Maria e la fa oggetto di una corte serrata e pesante. L'uomo che è in Maria, invece, si innamora di Lara, che ricambierebbe anche. Se solo sapesse che Maria è in realtà Mario.

Tutti quanti poi, nessuno escluso, devono fare i conti con i due supercops più sgangherati di Miami, Bruno e Max, sempre pronti a bloccare, perquisire, arrestare chiunque incroci la loro strada. E i nostri la incrociano in ogni dove.

La nascita del bambino dovrebbe rasserenare gli animi. Macchè. Scatena un inferno.

Tra Barbara e Matteo scoppia una profonda crisi. Che sembra insanabile. Massimo e Angela, si ritrovano complici giocoforza e scoprono di avere più cose in comune di quanto immaginassero: il piacere di ridere, per esempio. Luminosa, appena sente che sta per nascere qualcosa tra Massimo e Angela, si precipita a Miami. Nino si arrampica sugli specchi per far tornare la pace tra la figlia e Matteo, finendo per complicare ancora più le cose. Eros no, lui pensa solo a tampinare la “sua” Maria, che non sa più cosa inventarsi per scrollarselo di dosso.

4 La soluzione di tutti i problemi sarebbe a portata di mano, basterebbe parlarsi con sincerità, dire la verità. Ma la fantasia di Massimo e le antiche regole della commedia suggeriscono soluzioni via via sempre più tortuose, bislacche, improbabili. Ma che si rivelano anche molto divertenti.

Barbara dovrà fare tutto da sola per riprendersi il suo Matteo. E Massimo perderà la sua fidanzata ma ne troverà una nuova. Forse. Chissà...

Intervista a Massimo Boldi

Come è nato questo progetto? «Dopo il grande successo della commedia di Claudio Risi “Matrimonio alle Bahamas”, uscita a novembre del 2007 con un incasso di 12 milioni di euro, pensavo ad una nuova storia comica che seguisse le mie corde e in grado di rinnovare quel consenso ottenuto da un pubblico molto eterogeneo, rivelatosi non troppo diverso da quello dei film natalizi. L’idea di base di questo nostro nuovo film è mia, nasce da una situazione che in qualche modo mi appartiene. L’ho raccontata ad Enrico Oldoini che poi l’ha sviluppata in un copione scritto con Paolo Costella a cui ho collaborato da vicino e ne è venuto fuori un film originale, con un plot completo e moderno: se fosse stato realizzato in America con attori di richiamo di lingua inglese sarebbe stato certamente un blockbuster internazionale. Una coppia di bianchi che si ritrova con un neonato di pelle nera potrebbe rappresentare un dramma per chiunque a qualsiasi latitudine, ma noi abbiamo scelto per questa storia Miami, che rappresenta per antonomasia il simbolo e la meta del divertimento per gli italiani (ma anche per tanti americani), perché garantisce per tutto l’anno clima caldo, mare cristallino ed allegria contagiosa».

A cosa è dovuto secondo lei il consolidamento del suo consenso dopo il distacco dai cinepanettoni? «La marcia in più, secondo me, deriva dal fatto che da almeno tre anni, da quando mi sono distaccato dalle commedie “vacanziere”, ho davvero voltato pagina dando vita a dei nuovi film che non rispecchiavano il passato e non parlavano né di Natale, né di vacanze. “Olè”, la commedia di che avevo recitato con Vincenzo Salemme, ad esempio, ha raggiunto il secondo posto al box office di fine anno 2006 e allo stesso modo l’anno scorso è andato benissimo “Matrimonio alle Bahamas”, a conferma del mio gradimento come comico, consolidato soprattutto tra bambini e ragazzi. La possibilità di contare soprattutto su un pubblico giovanile vastissimo (oltre che su tante e diverse fasce di spettatori) è diventata per me col tempo motivo di grande soddisfazione, significa essere diventato un’icona senza età anche se gli anni passano, essere ormai una sorta di cartone animato. Sono il primo a meravigliarmi di rimanere nella condizione ideale di far divertire grandi e piccoli e di essere considerato nei sondaggi tra i personaggi dello spettacolo più amati in assoluto: sono tutte cose che procurano un enorme piacere perchè ti permettono di durare nel tempo».

Come si è trovato a recitare ancora una volta diretto da Enrico Oldoini? «Con Enrico ci siamo pienamente ritrovati dopo 15 anni in cui siamo stati lontani in cui lui ha coltivato e trasformato in film altre idee e altri progetti, ma tra noi c’è stato subito uno scambio di vedute che ci ha portato ad ottenere il massimo risultato possibile confrontando i nostri rispettivi punti di vista sia in fase di scrittura che sul set. Io cerco sempre la risata facile, immediata e comprensibile perchè mi rivolgo ad un pubblico-massa, Enrico invece si muove su un altro piano, preferisce strutturare la commedia in maniera più organica e sofisticata e così cercare di far conciliare i due punti di vista non è stato sempre semplice, ma alla fine siamo rimasti entrambi molto soddisfatti del risultato».

Come si è trovato sul set? «In questa commedia pura dove non ci sono scene di sesso né volgarità né parolacce ho avuto la fortuna di potermi muovere tra grandi caratteristi, instaurando con tutti un buon feeling e offrendo la garanzia che ognuno di loro potesse esprimere il meglio di sé. Io non sono un attore abituato a 5 rubare spazio agli altri, sono più portato semmai ad offrirne e allora ho cercato di valorizzare ogni mio compagno di lavoro, così come loro hanno tentato di fare con me: ho sempre prediletto il gioco di squadra e questa è una cosa piuttosto rara oggi, in un’epoca in cui gli attori protagonisti tendono ad essere sempre più accentratori. Di questo nuovo film oltre che interprete principale sono anche produttore e questo significa poter operare scelte, avere voce in capitolo, decidere chi, come e perché deve fare qualcosa o meno, confrontarsi, avere una marcia in più e anche diverse e maggiori responsabilità. È molto importante avere una voce autoriale, la comicità somiglia al montaggio di una commedia divertente, ci sono certi tempi che solo chi conosce bene se stesso riesce a rendere efficaci al massimo. In fase di montaggio, ad esempio, ho accettato volentieri di tagliare diverse scene che mi riguardavano: se si tratta di sequenze inutili che nulla tolgono e aggiungono alla storia è meglio soprassedere e questo secondo me è il segnale di una certa maturità sopravvenuta».

Che rapporto ha instaurato con gli altri attori? «Sono stato io a volere scommettere su Simona Ventura e lei si è comportata da subito in modo egregio, mettendosi umilmente a nostra disposizione. Sono felice che la scelta sia caduta su di lei, Simona e' stata bravissima e spontanea, una rivelazione. Nel ruolo di Angela, la donna in carriera che finisce col diventare la mia consuocera dopo vari equivoci e colpi di scena che portano anche a far nascere tra noi sentimenti affettuosi ma “platonici”, lei è stata in grado di girare alcune scene con grande disinvoltura ed un’intensità drammatica inaspettata. Io ed Enzo Salvi, poi, siamo ottimi amici da tanti anni e quando ci capita di essere in scena insieme abbiamo un’intesa ormai collaudatissima che potrebbe portare un giorno anche alla nascita di una nuova coppia artistica. Analogamente, dopo tante commedie insieme, ho un costante buon accordo con Biagio Izzo, così come con i Fichi d’India che sono stato io a scoprire con Simona Ventura a “Zelig” ed a consigliarli a De Laurentiis che ha fatto subito firmare loro un contratto in esclusiva. Nino Frassica è stato come sempre molto surreale e abilissimo a giocare sull’improvvisazione e sulle battute, mentre per quanto riguarda la dotata, ironica ed inedita Teresa Mannino, devo la sua scoperta a mio fratello Fabio che me l’ha segnalata nelle sue vesti di coproduttore del film».

Intervista a Simona Ventura

Che cosa l’ha convinta ad accettare di questo film? «Avevo già recitato diversi anni fa, nel ruolo di una falsa contessa, nella commedia “Fratelli coltelli” di Maurizio Ponzi e poi ho ricevuto ogni tanto qualche offerta per altri film, ma ero sempre molto occupata con i vari programmi televisivi. Avevo lavorato con Massimo Boldi tempo fa in tv ad una splendida edizione di Zelig chiamata “Facciamo cabaret” e la nostra intesa era stata perfetta, ma quando mi ha cercata all’inizio di quest’anno per propormi di recitare con lui ne “La fidanzata di papà” in un primo tempo ho pensato “Questo qui è impazzito…” Poi ho letto il copione, che mi è piaciuto molto, ho parlato e provato tre giorni con Enrico Oldoini e alla fine mi sono convinta ad accettare, ho capito che si trattava del classico treno che passava, da prendere a volo…»

Poteva essere l’occasione giusta per una nuova incursione nel cinema, quindi… «Si, sono da sempre una grande cinefila, sapevo che Enrico Oldoini era un regista esperto e capace di cui potevo fidarmi, pensavo che poteva trattarsi di un’esperienza diversa da quelle televisive e che essendo a mio agio con i tempi comici (ma con tutta l’umiltà del caso) potevo stare al gioco della commedia: in fondo ho sempre fatto quello. Oggi comunque sono felice della scelta, credo di aver portato a casa il risultato».

Che cosa pensa della Angela che interpreta? «È una donna manager, un’italiana che vive e lavora in America, una delle tante che portano avanti la nostra di bandiera in giro per il mondo, una donna forte, perfino dura in apparenza, che poi si scioglie e diventa dolce e carina. Nella vita anche io mi sono ritrovata manager di me stessa, sono già madre di tre figli, ho 43 anni e non mi pesa il ruolo della mamma, sarei pronta anche a fare la nonna».

6 Come si e’ trovata con Massimo Boldi? «Benissimo, molte battute delle nostre scene sono venute fuori al di là del copione, Massimo in scena è molto creativo anche all’ultimo momento: a mio parere è un re della commedia, una maschera comica inarrivabile che mi ricorda per le sue doti brillanti interpreti del calibro di Walter Matthau e Jack Lemmon. Se il nostro film venisse apprezzato penso che potremmo dar vita anche in futuro ad una bella coppia».

Si sente particolarmente portata per la commedia? «Il mio sogno è quello di poter recitare un ruolo brillante come quello che ne “La ragazza con la pistola” di Monicelli aveva Monica Vitti, una commediante di razza che (pur adorando persone e attrici meravigliose come Mariangela Melato e Franca Valeri) resta il mio modello ineguagliabile per la sua capacità di muoversi nell’ambito della commedia “nobile”: una donna bella, spiritosa, ironica, intelligente, dotata di straordinari tempi comici a cui mi piacerebbe tanto un giorno somigliare da lontano. Sono una fan della grande commedia del passato, ma anche di quella più recente che secondo me ha tutto il diritto di non essere discriminata e di avere accesso anche ai grandi festival: il cinema italiano deve valorizzare i talenti brillanti e incentivare i produttori che si dedicano al cinema popolare mettendo in moto energie vitalissime che fanno bene all’industria ma non solo».

Intervista ad Enrico Oldoini

Come è nato “La fidanzata di papa” ? «Credevo di avere messo da parte il mio passato di commedie natalizie o prenatalizie, ma all’inizio di quest’anno ho ricevuto una telefonata di Massimo Boldi che mi proponeva di tornare a lavorare insieme per questo nuovo progetto dopo “Yuppies 2”, “ ’90” e “Vacanze di Natale ’91”, “Anni ’90 e “Anni ’90 parte II”. Ho accettato subito d’istinto e con entusiasmo di confrontarmi ancora a distanza di 15 anni con un grande comico come Boldi e con la voglia di divertirmi a rifare la commedia pura dove si dovrebbe ridere…a ogni pagina del copione. A partire da un’idea di Massimo -che in seguito ha collaborato attivamente con noi- io e Paolo Costella abbiamo iniziato così a pensare ad una classica commedia degli equivoci costruita per assecondare e sfruttare le naturali capacità del protagonista e di tutti gli altri i comici di cui si è cercato di tirare fuori il meglio».

Che cosa si racconta in scena? «Titolare di un albergo nel centro di Cortina Massimo (Boldi), da poco rimasto vedovo, è padre di Matteo (Davide Silvestri), un ragazzo che studia a Miami dove conosce Barbara (Martina Pinto). I due ragazzi si innamorano e poco tempo dopo lei rimane incinta. Poco prima della nascita del bambino Massimo parte con l’altra sua figlia Lara (Loredana De Nardis) alla volta della Florida, analogamente a quanto fa la madre di Barbara, Angela (Simona Ventura), una manager in carriera divorziata proprietaria di una catena di ristoranti a Miami, Los Angeles e New York. Fin dal momento in cui si incontrano per caso all’aeroporto a causa di un equivoco, i due futuri nonni si detestano prima ancora di sapere che stanno per diventare consuoceri. Quando lo scopriranno, la sorpresa sarà minimizzatala un ulteriore sconvolgente colpo di scena: Barbara infatti mette al mondo un bambino di colore e Matteo si convince di essere stato tradito con conseguenti dramma della gelosia, baruffe, recriminazioni, sorprese ed equivoci a catena tra parenti e amici, fino a che la verità non verrà a galla quando Angela-Simona rivelerà un segreto indicibile del proprio passato... »

Come entrano in scena gli altri personaggi? «A Miami convergono tra gli altri il siciliano Nino (Nino Frassica), padre di Barbara nonchè ex marito di Angela, il quale a sua volta è piuttosto turbato all’idea che sua figlia abbia concepito il bambino con un amante nero; il fratello minore di Massimo, (Enzo Salvi, alias Er Cipolla) che parla un inaspettato romanesco perchè è cresciuto nella capitale e non in Lombardia: la segretaria di Angela, Maria, (Biagio Izzo), che è in realtà un attore fallito il quale -come Dustin Hoffman in “Tootsie”- si illude che è il suo travestimento da donna a garantirgli il posto di lavoro e alimenta, senza volerlo, la passione prima del fratello e poi della figlia di Massimo. Oltre a due poliziotti 7 italo-americani rompiscatole e zelanti (i Fichi d’India) apparirà in scena all’improvviso Luminosa (Teresa Mannino, conduttrice del programma tv “Zelig Off”), giovane amante sentimentale e sognatrice che Massimo ha sempre nascosto ai figli per la notevole differenza d’età, la quale arriverà in Florida proprio quando tra Massimo e Angela sembra nascere del tenero ma si ritroverà travolta dalla passione per Nino, il suo primo grande amore ritrovato lì per caso…»

Che rapporto si è creato con Simona Ventura? «Ottimo, si è messa al servizio del film con buona volontà, umiltà, pazienza e diligenza. All’inizio, non conoscendola, immaginavo potesse avere atteggiamenti e capricci da diva tv ma si è rivelata fin da subito una persona splendida e una professionista esemplare. Devo dire che, per fortuna, sono “andato a nozze” anche con tutti gli altri attori: l’unica cosa che mi risulta facile nel mio mestiere è andare d’accordo con gli attori, soprattutto con i comici, che qui sono tutti intonati...».

Che bilancio ha ricavato a fine lavorazione? «Credo di aver tirato fuori da ognuno il massimo delle loro possibilità e sono molto soddisfatto del risultato: quando dirigo un film non distinguo tra figli e figliastri, se ad esempio avevo preso molto a cuore un mio film di qualche anno fa come “13 a tavola” perchè raccontava argomenti che mi riguardavano da vicino, anche in questa occasione ho affrontato il progetto con uguale amore, passione e dedizione.“La fidanzata di papà” è una commedia classica che si poteva realizzare facilmente anche in Inghilterra e in America dove magari nel giorno del battesimo due genitori biondi si ritrovavano con un figlio d’aspetto mediorientale: è una storia incentrata sulla comicità pura, anche se si sa che se non c’è un po’ di dramma non si ride. La mia ambizione era quella di divertire e per farlo ho fatto ricorso a qualsiasi mezzo, senza mai scivolare nella volgarità e nelle cose più ovvie».

FILMOGRAFIE – IL CAST

Massimo Boldi (Massimo Bondi)

CINEMA REGIA

2007 Matrimonio alle Bahamas C. Risi 2006 Olè C.Vanzina 2005 N. Parenti 2004 N. Parenti 2003 N. Parenti 2002 Natale sul nilo N. Parenti 2001 Merry christmas N. Parenti 2000 Bodyguards N. Parenti 1999 C. Vanzina 1999 Tifosi N. Parenti 1998 Cucciolo N. Parenti 1998 Paparazzi N. Parenti 1997 - l'avventura continua C.Vanzina 1996 Festival P.Avati 1996 A spasso nel tempo C.Vanzina 1995 Vacanze di natale 95 N. Parenti 1994 S.p.q.r. 2000 e 1/2 anni fa C. Vanzina 1993 Anni 90 parte seconda E.Oldoini 1992 C.Vanzina 1991 Vacanze di natale 91 E.Oldoini 1990 Vacanze di natale 90 E.Oldoini 1990 Anni 90 E.Oldoini 1988 Mia moglie e' una bestia Castellano e Pipolo 1988 Fratelli d'Italia N. Parenti 1987 2 : missione eroica G.Capitani 1987 - parte seconda N. Parenti 1987 Montecarlo gran casino' C.Vanzina 8 1986 Scuola di ladri N. Parenti 1986 Yuppies 2 E.Oldoini 1986 Grandi magazzini Castellano e Pipolo 1985 Il tenente dei carabinieri M.Ponzi 1985 I pompieri N. Parenti 1985 Yuppies i giovani di successo C.Vanzina 1984 I due carabinieri C.Verdone 1984 Il ragazzo di campagna Castellano e Pipolo 1982 Nessuno e' perfetto P. Festa Campanile 1982 Eccezzziunale... veramente C.Vanzina 1982 Si ringrazia la regione puglia M.Laurenti 1981 Sturmtruppen 2 S.Samperi 1981 L'esercito più pazzo del mondo M.Girolami 1980 Sono fotogenico D. Risi 1979 Prestami tua moglie G.Carnimeo 1979 Maschio, femmina, fiore, frutto R.Miti 1978 Il volatore di aquilone R.Pozzetto 1978 Saxofone R.Pozzetto 1977 Il bel paese L.Salce 1976 Le tigri graffiano ancora S.Corbucci 1976 Movie rush la febbre del cinema O.Fabbri 1976 Come ti rapisco il pupo D'amico 1976 Sturmtruppen S.Samperi 1975 C.Vanzina 1975 Di che segno sei? S.Corbucci 1975 Ttre tigri contro tre tigri S.Corbucci

TELEVISIONE REGIA

2008 La sai l’ultima? E.Romio 2005 Scherzi a parte 2002 Scherzi a parte M.Bianchi 1999 Zelig facciamo cabaret R.Gaspari 1998 Tai-tanic F.Bianca 1997 Striscia la notizia R. Recchia 1994 Scherzi a parte S. Arzuffi 1993 Seratissima C.Gigli 1992 Il grande circo di rete 4 S.Vicario 1992 La strana coppia R.Gaspari 1991 Sapore di mare C.Gigli 1990 Una rotonda sul mare 2 C.Gigli 1990 Calciomania 1989/1990/1991 Sabato al circo 1989 Una rotonda sul mare C.Gigli 1987 Fantasticotto L.Bonori 1987 Fantastico 87 L.Bonori 1986/1985 Grand hotel G.Nicotra 1984/1983 Drive in B.Recchia 1983 Risatissima 2 "" D.Rampello 1982 Risatissima D.Rampello 1982 Non lo sapessi ma lo so B.Recchi 1980 Crazy bus 1980 A tutto gag R.Siena 1979 Tutto compreso G.Nicotra 1978 Saltimbanchi si muore E.Jannacci 1974 Canzonissima 74 E.Macchi

FICTION

2008 Un ciclone in famiglia 4 C.Vanzina 2007 Un ciclone in famiglia 3 C.Vanzina 2005 Un ciclone in famiglia 2 C.Vanzina 2004 Un ciclone in famiglia C.Vanzina

9 SIMONA VENTURA (Angela)

Simona Ventura nasce a Bologna il 1° aprile del 1965 e manifesta fin da subito tre grandi passioni: la moda, lo sport e la musica. Vince Miss Muretto nel 1986, viene eletta Donna Ideale nel 1987 e partecipa, come rappresentante per l’Italia, a Miss Universo 1988. Le tappe della sua carriera televisiva sono note ai più, dal debutto nel 1988 su Rai Uno nella trasmissione Domani sposi al fianco di Giancarlo Magalli ai programmi sportivi (su TMC in qualità di inviata sportiva, successivamente conduttrice de La domenica sportiva su Rai Uno e, dal 2001 al timone di Quelli che... il calcio su Rai Due), comici- satirici (Le Iene, Matricole e Mai dire Goal, Zelig, Facciamo cabaret), musicali (Festivalbar, Music Farm, Festival di Sanremo 2004, X Factor) e reality show (L’isola dei Famosi, di cui è autrice fin dalla prima edizione del 2003). Ad oggi Simona Ventura ha vinto 9 Telegatti e svariati Premi Regia Televisiva. Il 2008 ha visto Simona Ventura impegnata, oltre che sul fronte televisivo, anche su quello letterario e cinematografico. E’ di aprile l’uscita di “Crederci sempre arrendersi mai”, la sua autobiografia scritta a quattro mani con l’amico Darwin Pastorin, che ha riscontrato un grande successo di pubblico con tre ristampe all’attivo. Quest’autunno, vedremo Simona tornare ad un’altra delle sue passioni: il cinema. E’ infatti protagonista, al fianco di Massimo Boldi, di La fidanzata di papà, per la regia di Enrico Oldoini. La stagione televisiva 2008-2009 vede Simona Ventura impegnata nella conduzione dei due programmi di punta di Rai Due: L’Isola dei Famosi e Quelli che... il calcio e in qualità di giudice nella prossima edizione di X Factor.

Enzo Salvi (Eros)

CINEMA REGIA

2008 Un’estate al mare C.Vanzina 2007 Matrimonio alle Bahamas C. Risi 2006 Olè C.Vanzina 2005 Vailant G.Chapman 2005 Il ritorno del Mondezza C.Vanzina 2004 Le Barzellette C.Vanzina 2003 Natale in India N. Parenti 2002 Natale sul Nilo N. Parenti 2001 Merry Christmas N. Parenti 2000 Bodyguards N. Parenti 2000 Vacanze di Natale 2000 C. Vanzina

TELEVISIONE REGIA

2007 Di che peccato sei? Pingitore 2007 Il bambino e la befana Manetti 2007 Ciclone in famiglia 3 2006 Domani e' un altra truffa Pingitore

Biagio Izzo (Maria)

CINEMA REGIA

2007 Ci sta’ un francese un inglese… E. Tartaglia 2007 Matrimonio alle Bahamas C. Risi 2007 L’allenatore nel pallone 2 S.Martino 2005 Cose da pazzi V.Salemme 2004 In questo mondo di ladri C.Vanzina 2003 Barzellette C.Vanzina 2002 Natale sul Nilo N.Parenti 2002 Amore con la s maiuscola P.Costella 2001 Blek giek E.Caria 2000 N.Parenti 1999 Besame mucho M.Ponzi 1999 Amore a prima vista V.Salemme 1998 L’amico del cuore V.Salemme 1998 Annare’ N.Grassia 10