Umili Voci

Anno LXXIV • N. 1 Gennaio - Marzo 2021 RIVISTA Sommario TRIMESTRALE Umili DI FORMAZIONE La parola della Madre 3 Voci E INFORMAZIONE “Oblatus est quia ipse voluit” 4 ANNO LXXIV • N. 1 Gennaio - Marzo 2021 Apertura dell’Inchiesta diocesana di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Mons. G. Cognata 5 Redazione e indirizzo: Intervento di S.E. Mons. Salesiane Oblate del Sacro Cuore 8 Vicolo Ciaccia, 29 Mauro Parmeggiani 00019 Tivoli (Roma) Tel. 0774.330962/3 - Fax 0774.336568 Cognata, aperta l’inchiesta diocesana 13 E-mail: [email protected] Sito internet: salesianesosc.org Saluto del Rettor Maggiore Don Facebook: Salesiane Oblate Sosc Angel Fernadez Artime 14 Conto Corrente Postale n. 78125002

Direttore Responsabile: Intervento di Madre Graziella Don Andrea Massalongo Maria Benghini SOSC 16 Parrocchia S. Giuseppe Artigiano Via Mazzini, 1 - 00010 Villanova di Guidonia Lettera della Superiora Generale FMA 19 Registrazione del Tribunale di Tivoli n. 546/10VG del 14 aprile 2010 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in La Causa del Servo di Dio Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 Mons. Giuseppe Cognata avanza... 20 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 Comma 2 DCB - ROMA Anno straordinario dedicato a San Giuseppe 21 Quota di abbonamento Offerta volontaria per Esequie Suor Maria Antonietta sostenere la rivista 25 Sicari SOSC Stampa: Casa Ed. Scolastica Lombardi s.r.l. Esequie Suor Maria Michelina 00010 Villa Adriana - Tivoli (Roma) Portoghese SOSC 28 Via Paterno, 29f - Tel. e Fax 0774.530340 E-mail: [email protected]

la luce del Signore risorto rinnovi le tue speranze, la tua fede, la tua gioia in copertina: e la colomba che sorvola nell’azzurro del cielo porti pace e armonia. La parola della Madre zio il 1° anniversario della dichiarazione e di innocenza e della verità del Servo di Amici e fedeli lettori, Dio mons. Giuseppe Cognata. è bello ritrovarsi per raccontare tanti Gli eventi pasquali di questi giorni ci avvenimenti vissuti in questi mesi. Nel spingono a puntare i riflettori sul mistero dicembre scorso precisamente il 12 u.s. a di salvezza che Gesù ha realizzato per la Tivoli ha avuto inizio l’Apertura Ufficia- redenzione dell’umanità. Vivere il dono della Pasqua oggi, vuol dire scendere nel le dell’Inchiesta Diocesana di Beatifica- 3 zione e Canonizzazione del Servo di Dio profondo di una società ferita e colpita da mons. Giuseppe Cognata nostro fondato- tanti mali e avversità, quali: la pandemia re. È stato per tutti un segno di riconosci- che ci ha costretti a ridimensionare le mento della Chiesa alle fatiche e tante sof- nostre sicurezze e autosufficienze vissute ferenze vissute nel corso della vita di sale- e influenzate dal maligno nella prospetti- siano, di vescovo e di fondatore. va di onnipotenza e di superiorità e che in Una vita di mons. Cognata vissuta per questo tempo ci obbliga a prendere con- lunghi anni apparentemente nel nascon- sapevolezza dei limiti dell’uomo stesso e dimento o in seconda linea, che può tro- della scienza, la risultante della pericolo- vare un parallelismo nel grande Patriarca sa sfida al Dio creatore e redentore. Gesù San Giuseppe di cui Papa Francesco ha con la sua croce e risurrezione viene a illu- voluto dedicare un anno speciale in occa- minare le tenebre di questo mondo, la sua sione del 150° anniversario della dichia- luce irrompe specialmente nelle situazio- razione di San Giuseppe Patrono della ni di sofferenza, specialmente nelle per- Chiesa universale. Come San Giuseppe sone, nelle famiglie e popolazioni prova- anche il Servo di Dio mons. Cognata acco- te da calamità, conflitti, malattie. Lascia- glie la vita così come si presenta, luogo di mo che la forza dell’amore del Cristo gioia e di dolore. “Di fronte agli eventi risorto entri nelle pieghe del nostro vissu- che sconvolgono la sua vita, i suoi sogni e to per riconoscere la presenza del Padre i suoi piani, lascia da parte i suoi ragiona- che attende i suoi figli per renderli felici. menti per fare spazio a ciò che accade e, A tutti voi lettori e amici, siamo al ter- per quanto possa apparire ai suoi occhi mine del cammino quaresimale per prepa- misterioso, egli lo accoglie, se ne assume raci a morire e risorgere con Cristo, lascia- la responsabilità... e diventa una vita di moci guidare da San Giuseppe e dal Servo oblazione gradita al Signore”. di Dio mons. Cognata nella via dell’obla- Un sentimento di gratitudine e di lode zione per risplendere di nuova luce e di nuo- va al Signore, a Papa Francesco e a quanti va vita trasformata dalla grazia del Risorto. si stanno impegnando per la Causa e in Auguri e Buona Pasqua! Alleluia! modo particolare vogliamo ricordare a tut- ti con il grazie che si fa preghiera e servi- Madre Graziella Benghini sosc Umili Voci Curia vescovile di Tivoli Sabato 12 dicembre 2020 ore 11.00

Apertura ufficiale dell’Inchiesta diocesana di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Mons. Giuseppe Cognata, Vescovo salesiano Fondatore delle Salesiane Oblate 4 del Sacro Cuore.

presiede Sua Eccellenza Mons. Mauro Parmeggiani Vescovo di Tivoli e di Palestrina

“oblatus est quia ipse voluit” si è offerto perché egli stesso lo volle

A causa dell’emergenza Covid l’evento sarà trasmesso sulla pagina Facebook e il canale You Tube delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore Umili Voci Apertura dell’Inchiesta diocesana di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Mons. Giuseppe Cognata 5 (ANS – Tivoli) – In un clima di tificazione e Canonizzazione del Ser- solenne semplicità si è svolta, sabato vo di Dio Mons. Giuseppe Cognata, 12 dicembre 2020, presso la Curia (1885-1972), della Pia Società di san vescovile di Tivoli, l’Apertura uffi- Francesco di Sales, Vescovo Titolare ciale dell’Inchiesta diocesana di Bea- di Farsalo, già Vescovo di Bova, Fon-

Umili Voci Nel suo intervento Mons. Par- meggiani ha anche voluto attualizzare il messaggio di questa Causa di Beati- ficazione di Mons. Cognata, affidan- do al Servo di Dio “tutte le vittime del Covid ed il personale sanitario che sta lavorando per combattere questo virus terribile. Ma, a Mons. Cognata, vittima di calunnie e menzogne, vor- rei chiedere di intercedere perché nel- la Chiesa e nella società cessi il dif- fondersi di quell’altro virus dal quale Papa Francesco non smette mai di 6 mettere in guardia: la calunnia, la mal- dicenza, la falsità. Che per interces- sione di Mons. Cognata possiamo imparare tutti ad essere franchi e rispettosi vicendevolmente affinché la Chiesa cresca con quella esempla- rità che non le è data perché composta di uomini e donne migliori degli altri, ma da uomini e donne che sanno tutti di avere bisogno della Misericordia di datore dell’Istituto delle Salesiane Dio per poter sussistere ed essere cre- Oblate del Sacro Cuore. Il Vescovo dibili”. diocesano, Mons. Mauro Parmeggia- E ha proseguito dicendo: “Mi pia- ni, ha presieduto tale atto, nel corso ce pensare come questo inizio di del quale è avvenuto l’insediamento inchiesta diocesana, cada pochi gior- dei membri del Tribunale, il loro giu- ni dopo che Papa Francesco ha indet- ramento e quello del Postulatore: don to un anno dedicato a San Giuseppe, il Gaetano Maria Saccà, Delegato Epi- Santo protettore del nostro Mons. scopale; don Massimo Sebastiani, Cognata. Il Santo del silenzio, Promotore di Giustizia; diacono Lui- dell’obbedienza, della paternità, della gi De Giusti, Notaio; don Pierluigi fiducia in Dio... tutti atteggiamenti Cameroni, SDB, Postulatore. Ha svol- che Mons. Cognata ha tentato di vive- to il compito di Notaio della Sessione re pienamente”. di apertura il Cancelliere vescovile, A nome di tutta la Famiglia Sale- don Ernesto Rapone. siana il Rettor Maggiore ha portato il suo saluto di vicinanza e di partecipa- zione a questo evento di grande rile- vanza ecclesiale e per tutto il mondo salesiano. In particolare, alla luce del- la Strenna per il 2021, dal titolo «Mos- si dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)», ha sottolineato come di fronte alla pan- demia che ha colpito tutto il mondo, “noi cristiani dobbiamo avere un modo proprio di vivere da credenti questa realtà. Un anno in cui possia- mo dire che il nostro confratello 7 Mons. Giuseppe Cognata ha preso il vaccino bellissimo del perdono. Per lui il perdono è stato la norma di vita, nel vivere una vita di sofferenza, però una vita piena di senso di Dio, di fede e di attesa di una giustizia che, senza dubbio, egli pensava che Dio avrebbe dato”. Madre Graziella Benghini, Supe- riora Generale delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore (SOSC) ha manife- stato la gioia e il ringraziamento di tut- to il suo Istituto per questo evento di Laura Vicuña, Eusebia Palomino, Ale- grazia. xandrina da Costa, Nino Baglieri, Il Servo di Dio Mons. Giuseppe Vera Grita e i numerosi martiri, ha Cognata con la sua spiritualità oblati- reso visibile e incarnato in modo spe- va, “Oblatus est quia ipse voluit” (si è ciale la dimensione oblativa del cari- offerto perché egli stesso lo volle) è sma salesiano come intima volontà di incarnazione singolare di quella cate- partecipazione al sacrificio redentore na di santità della Famiglia Salesiana di Cristo per la salvezza delle anime, e che, cominciando con il venerabile che ricorda come la fecondità del Da Andrea Beltrami e continuando con mihi animas dipenda dall’ascesi del Augusto Czartoryski, Luigi Variara, cetera tolle.

Umili Voci INTERVENTO DI S.E. MONS. MAURO PARMEGGIANI VESCOVO DI TIVOLI E DI PALESTRINA In occasione dell’apertura dell’Inchiesta diocesana di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Giuseppe Cognata ( 14 ottobre 1885 - Pellaro 22 luglio 1972) della Pia Società di san Francesco di Sales, Vescovo Titolare di Farsalo, già Vescovo di Bova, Fondatore dell’Istituto delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore Tivoli, Sala Faveri della Curia Vescovile, Piazza S. Anna, 2 Sabato 12 dicembre 2020

ne e Canonizzazione del Servo di Dio Giuseppe Cognata (Agrigento 14 otto- 8 bre 1885 - Pellaro 22 luglio 1972) del- la Pia Società di san Francesco di Sales, Vescovo Titolare di Farsalo, già Vescovo di Bova, Fondatore dell’Istituto delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore. Come sappiamo il 18 aprile 2020 il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime, annunciò, nell’esultanza del tempo pasquale e ai primi vespri della domenica della Divi- na Misericordia, che la Congregazio- ne delle Cause dei Santi, con lettera inviata in data 15 aprile 2020 aveva tra- smesso la seguente comunicazione: «Sono lieto di informarLa che la Con- gregazione per la Dottrina della Fede, con Lettera del 17 febbraio c.a., ha comunicato a questo Dicastero che il Innanzitutto desidero rivolgere un Santo Padre “dopo attento e ponderato saluto cordiale a tutte le persone e alle esame, ha dato il Suo augusto consen- comunità ecclesiali, religiose e civili so alle richieste di religiosi e laici che che in diverse parti del mondo ci stan- impetravano l’apertura della Causa di no accompagnando in questo momen- beatificazione di S.E. Mons. Giuseppe to così speciale per la nostra Chiesa di Cognata, S.D.B., Vescovo di Bova”». Tivoli qual è l’Apertura dell’Inchiesta Un annuncio che anche come Dio- diocesana della Causa di Beatificazio- cesi di Tivoli, dove c’è la casa genera- Umili Voci lizia delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore a Roma dal Cardinale salesiano Cuore e dove sono custoditi i resti mor- Augusto Hlond, oggi Venerabile. tali del Servo di Dio, abbiamo accolto Attraverso sentieri scoscesi e mulat- e condiviso con immensa gioia, tiere Monsignor Cognata – che aveva vedendo riconosciuta l’innocenza di scelto come motto episcopale un uomo, un consacrato, un vescovo, l’espressione paolina «Caritas Christi un fondatore toccato dall’amore mise- urget nos» – volle visitare e confortare ricordioso del Padre e che ha guardato non solo tutti i paesetti della diocesi, e ha agito verso il prossimo con mise- ma anche i gruppi di povere famiglie ricordia. sparse qua e là nei luoghi più remoti e Nato ad Agrigento il 14 ottobre più inaccessibili. Diede vita a una pia 1885 Giuseppe Cognata dimostrò fin società di giovani generose, disposte a da bambino una grande ricchezza di lavorare con coraggio e gioia nei cen- doti e di talenti umani. Dodicenne tri più piccoli, sperduti, abbandonati. 9 entrò nel collegio salesiano “San Basi- Nacque così l’8 dicembre 1933 la Con- lio” di (), pronto ad gregazione delle Salesiane Oblate del accogliere la chiamata alla vita reli- Sacro Cuore. Nel 1939 una bufera giosa e apostolica tra i Salesiani; una infernale si scatenò contro il Fondato- vocazione fortemente contrastata dal re e la sua Istituzione. Il 20 dicembre padre e dal nonno. Il 5 maggio 1908 1939 il Sant’Uffizio, sulla base di false emetteva la professione perpetua a accuse, condannò ingiustamente San Gregorio di Catania, nelle mani Mons. Cognata alla destituzione dalla dell’allora Rettore Maggiore don dignità episcopale, all’allontanamento – primo successore di dalla diocesi e dall’istituto da lui fon- Don Bosco -, e l’anno dopo riceveva dato. Egli visse per lunghi anni nel ad Acireale l’ordinazione sacerdotale. silenzio e nella solitudine, accolto nel- Aveva conseguito brillantemente la le case salesiane di Trento e Rovereto laurea sia in Lettere sia in Filosofia ed fino al 1952 e poi in quella di Castello ora andava ai giovani non solo come di Godego (Treviso) fino al 1972, svol- professore e assistente, ma come gendo un assiduo e apprezzato mini- sacerdote pieno di zelo. Fu direttore di stero di confessore e guida spirituale. opere, ma più ancora direttore di ani- Nella Pasqua del 1962 venne reinte- me. Pio XI nel Concistoro del 16 mar- grato da papa Giovanni XXIII zo 1933 nominò don Giuseppe Cogna- nell’Episcopato. Partecipò per volontà ta, in quel tempo direttore al “Sacro di papa Paolo VI al Concilio Vaticano Cuore” di Roma, Vescovo di Bova, II. Il 29 gennaio 1972 ebbe la gioia di una Diocesi della particolar- sapere il suo Istituto riconosciuto con mente povera e disagiata. Ricevette il «Decreto di Lode» da parte della San- l’ordinazione episcopale il 23 aprile ta Sede. Si spense il 22 luglio dello stes- successivo nella basilica del Sacro so 1972 proprio a Pellaro (Reggio Umili Voci 10

Calabria), sede iniziale dell’attività giustizia è uscita fuori. La Divina missionaria delle Salesiane Oblate. Le Misericordia ha mandato un raggio sue spoglie riposano nella casa gene- della sua luce su queste persone che, ralizia delle Suore Oblate a Tivoli. però, sono state obbedienti alla Chie- Desidero riprendere quanto dissi sa, non hanno mai fatto niente per al termine della Santa Messa di dome- bypassare, sempre obbedienti in silen- nica 19 aprile 2020, quando venne uffi- zio. Addirittura, a Mons. Cognata fu cializzato il provvedimento di papa chiesto di togliere le insegne episco- Francesco: «Ho chiesto a Mons. pali, non solo di rinunciare alla Dioce- Cognata di mettere sotto le Sue ali que- si, ma non poteva neanche più portare sto nostro mondo che ha bisogno di le insegne episcopali, e oggi viene misericordia e che è un mondo in pan- reintegrato. A distanza di 80 anni, demia in questo momento, e questo però, la verità si fa sempre strada». segno di misericordia anche da parte In tale luce desidero ricordare che della Chiesa attraverso il Papa e di giu- una Causa di Beatificazione non è mai stizia soprattutto, ci consola, consola un arido iter procedurale, ma un pelle- il nostro cuore in questo momento grinaggio di fede nella ricerca, nella così difficile. Lo vediamo come una meditazione e nell’imitazione piccola luce che si accende in mezzo a dell’eroismo virtuoso dei santi. È tanto buio... È uno dei tanti, direi, un’azione ecclesiale che ha un certo vescovi del silenzio che hanno soffer- carattere liturgico, in quanto è finaliz- to le loro sofferenze in silenzio e poi la zata alla lode di Dio e alla glorifica- Umili Voci zione dei suoi servi fedeli. A ciò biso- nostro futuro. Vorrei affidare a lui tut- gna aggiungere il fatto che le Cause di te le vittime del covid ed il personale Beatificazione dei confessori della sanitario che sta lavorando per com- fede e tutte le Cause di Canonizzazio- battere questo virus terribile. Ma, a ne includono una valutazione accura- Mons. Cognata, vittima di calunnie e ta anche di un miracolo, che è menzogne, vorrei chiedere di interce- un’opera compiuta da Dio, per dere perché nella Chiesa e nella socie- l’intercessione di un suo servo fedele. tà cessi il diffondersi di quell’altro In questa occasione mi sia per- virus dal quale Papa Francesco non messo di chiedere che proprio per la smette mai di mettere in guardia: la delicatezza del caso che verrà trattato calunnia, la maldicenza, la falsità. il Tribunale ecclesiastico che abbiamo Che per intercessione di Mons. appena istituito operi con il massimo Cognata possiamo imparare tutti ad di rigore e serietà affinchè la luce della essere franchi e rispettosi vicendevol- 11 santità di Mons. Cognata possa splen- mente affinché la Chiesa cresca con dere appieno. quella esemplarità che non le è data Prima di concludere ringrazio perché composta di uomini e donne Dio, certo di interpretare la voce delle migliori degli altri, ma da uomini e Salesiane Oblate del Sacro Cuore ed donne che sanno tutti di avere bisogno in particolare delle due ultime Madri della Misericordia di Dio per poter sus- Generali, Suor Carmelina Mosca e sistere ed essere credibili. Suor Graziella Benghini, per questo Ed ancora: mi piace pensare come giorno che ci è dato di vedere. Avrem- questo inizio di inchiesta diocesana, mo voluto celebrare questo momento cada pochi giorni dopo che Papa Fran- in maniera pubblica, in un luogo cesco ha indetto un anno dedicato a ampio per dare la possibilità alle sue San Giuseppe, il Santo protettore del figlie e a tanti estimatori di Mons. nostro Mons. Cognata. Il Santo del Cognata, di essere presenti. La pande- silenzio, dell’obbedienza, della pater- mia che recentemente ha colpito nità, della fiducia in Dio… tutti atteg- anche alcune comunità delle care Suo- giamenti che Mons. Cognata ha tenta- re, compresa la Casa Generalizia, non to di vivere pienamente. lo hanno permesso. Pensandoci bene Concludo condividendo una testi- anche questo è nello stile di Mons. monianza eccezionale sulla vita virtu- Cognata… fare le cose nel silenzio e osa e sull’esemplarità singolare di nel nascondimento… A lui vorrei chie- Mons. Giuseppe Cognata, scritta nel dere la protezione per le sue figlie 1995 da Mons. Antonio Mistrorigo, ammalate e in questo momento negli un Vescovo che – giovane aiutante di ospedali a causa del virus che sta ren- studio della CEI ho avuto il piacere di dendo difficile la nostra vita e proba- conoscere – e che da quando venne bilmente renderà difficile anche il nominato vescovo di Treviso nel 1958 Umili Voci fino al termine della sua lunga vita morte stessa diventa vita; il pianto (morì a 99 anni nel 2012), si è letteral- diventa gioia. mente battuto con tutte le sue forze per- Io credo che pochi santi siano stati ché il vescovo salesiano venisse rico- provati dalla perfidia umana, nosciuto innocente, ravvisando in lui come lo fu lui: la sua persona fu fin dal primo incontro un uomo straor- stritolata, macinata, sbriciolata, dinario e un testimone della Pasqua ridotta in polvere: è questa del Signore. l’operazione peggiore di qualun- que morte. Scriveva Mons. Mistrorigo da Castello di Godego 02/121/1995 Lui accettò tutto con la serenità che gli veniva dalla fede in Dio e Mons. Cognata dalla innocenza della sua coscien- za. Senza una parola di odio, e 12 Ringraziamo Dio di avercelo nemmeno di lamento e di condan- dato! na. - Io lo ringrazio per averlo cono- Ho fatto molta fatica a farmi rac- sciuto contare da lui la storia della sua - Non si può dimenticarlo croce. Aveva paura di perdere il - È troppo lucente la sua figura; merito di quanto aveva offerto a troppo eloquente il suo insegna- Dio. mento. Ho sempre ammirato in lui la sere- - È l’uomo tutto di Dio; è il vero nità di chi è già passato a vivere in seguace di Cristo crocifisso. Dio, dimenticando tutto il resto. - È il vero uomo della morte e della Ho ammirato, oltre la serenità, la vita; dell’umiliazione e dell’esal- gioia che spontaneamente usciva tazione, del silenzio, del sorriso, dal suo spirito e rendeva sempre della preghiera e della totale obla- lieta la sua compagnia. zione di sé. Ho ammirato la sua disponibilità Poteva veramente fondare la Con- ad aiutarmi sempre e in tutto. gregazione delle Suore Oblate, Ho ammirato la sua altezza spiri- perché egli portava con sé tuale, che lo faceva pensare alle l’esperienza di ciò che vuol dire cose di lassù e cercare solo le cose “oblazione”. Era riuscito ad di lassù. abbandonarsi totalmente in Dio, uscendo dalla sua persona perse- Anima grande! Anima rara! Glo- guitata e condannata, sebbene ria della vostra famiglia salesiana innocente, e immergersi in quel e della Chiesa tutta. Dio dove tutto è trasfigurato: la Auguri di cuore! Umili Voci L’Avvenire di Calabria Domenica, 13 dicembre 2020 Cognata, aperta l’inchiesta diocesana

Ieri, sabato, 12 dicembre, alle 11, Oblate e della Chiesa tutta... E come presso la Curia vescovile di Tivoli, ha nella notte buia di Betlemme una luce avuto luogo l’apertura dell’inchiesta squarciò le tenebre perché il Figlio d diocesana della Causa di Beatificazio- Dio si è fatto uomo ed è venuto a porta- ne e Canonizzazione del Servo di Dio re la luce vera, così ci auguriamo che monsignor Giuseppe Cognata (Agri- l’apertura dell’Inchiesta diocesana di gento, 14 ottobre 1885 – Pellaro, 22 Beatificazione e Canonizzazione di 13 luglio 1972), della Pia Società di San monsignor Cognata possa essere per Francesco di Sales, vescovo titolare di tutti motivo di impegno nel testimonia- Farsalo, già vescovo di Bova e Fonda- re la verità e la giustizia, di cui il Servo tore dell’Istituto delle Salesiane Oblate di Dio ne fu esemplare modello». del Sacro Cuore (Sosc). Ha presieduto Sebbene le restrizioni dovute alla l’evento monsignor Mauro Parmeggia- pandemia abbiano impedito di celebra- ni, vescovo di Tivoli e di Palestrina. re l’evento con una moltitudine di per- «L’annuncio, dato in piena pandemia, sone, è stato tuttavia possibile parteci- il 18 aprile scorso, che Papa Francesco pare a distanza all’evento grazie alla tra- autorizzava l’apertura della Causa, ha smissione in diretta della cerimonia, rallegrato molti vescovi, presbiteri, reli- accessibile a tutti sulla pagina Facebo- giosi e religiose, laici che attendevano ok e il canale YouTube delle Salesiane con paziente e fiduciosa speranza que- Oblate del Sacro Cuore. sta lieta notizia, insieme a noi, sue Grande commozione e gioia anche figlie spirituali», ha commentato a dove di recente è sta- Madre Graziella Benghini, Superiore ta anche intitolata una via in memoria Generale delle Salesiane Oblate del di monsignor Cognata proprio a pochi Sacro Cuore. «Permettetemi un para- passi da una casa delle “sue” suore nel gone – prosegue la religiosa –: come i quartiere di Pellaro. pastori, nel buio della notte, sono stati Parlando del presule, pochi mesi fa, illuminati dalla lieta notizia e dall’e- l’arcivescovo di Reggio Calabria - vento atteso da secoli, così anche noi Bova, monsignor Giuseppe Fiorini quando sembrava che nulla venisse alla Morosini ha detto: «Dio gli ha consen- luce improvvisamente, mentre il mon- tito di guardare agli eventi della sua do era spaventato da Covid-19, la luce vita che come uomo di fede ha saputo di un nuovo sole è venuta ad illuminare accettare il disegno celeste, nonostante la vita della Famiglia Salesiana, di noi le sofferenze». Umili Voci Saluto del Rettor Maggiore Don Angel Fernadez Artime 12 Dicembre 2020

In occasione dell’apertura dell’In- chiesta Diocesana della causa di Bea- 14 tificazione e Canonizzazione del Ser- vo di Dio Mons. Giuseppe Cognata voglio rivolgere un saluto a quanti possono vedere queste parole. Il nostro confratello Salesiano di Don Bosco, Vescovo di Bova Fonda- tore delle Suore Salesiane del Sacro Cuore. In modo particolare voglio saluta- re le nostre sorelle che hanno accom- pagnato assieme a laici e laiche cri- stiani questa causa e questo processo con tanta preghiera, con tanta fede e con tanta speranza. Sappiamo bene, quelli che conosciamo un po’ la realtà della causa di Beatificazione e Cano- nizzazione del Servo di Dio che è sta- to veramente un momento dove per grazia crediamo che si è stata fatta giu- stizia. Era il tempo di Pasqua quando Papa Francesco dopo tanta preghiera, per questo gesto di paternità e allo stes- riflessione e conoscenza di tutto il pro- so tempo ci troviamo in attesa che cesso ha dichiarato questa apertura, anche la Madre Generale e altri possa- personalmente ho potuto ringraziarlo no esprimere questo saluto e ringra- Umili Voci ziamento Voglio sottolineare un Crediamo che sarà un tempo di gra- aspetto che mi sembra delicato e allo zia un tempo dove dopo 80 anni è stata stesso tempo molto importante , il fatta giustizia e non è la prima volta nostro confratello salesiano e fonda- che succede nella storia dell’umanità tore ha vissuto sempre con una grande e mi sembra bello sottolineare questo; predilezione per la missione per i più Per questo anno ho preso come linea poveri e per il Vangelo, purtroppo sei guida della Strenna questo invito a anni dopo la fondazione dell’Istituto vivere con la Speranza, ci muove la Egli è stato vittima di calunnia e di Speranza, ho preso questa indicazio- ingiustizia e questo è stata una realtà ne dopo un anno molto difficile in tut- lunga tutta la sua vita , una realtà sof- to il mondo, ma un anno dove noi cri- ferta nel dolore , sofferta con umiltà e stiani dobbiamo avere un modo pro- con una grande capacità di perdono. prio di credenti di vivere questa realtà. 15 Possiamo dire che con lui questa Un anno dove penso che possiamo catena di grandi persone in cammino dire che il nostro confratello Salesia- di Santità si fa più bella ancora; pos- no Mons. Giuseppe Cognata ha preso siamo nominare certamente a Mons. il vaccino bellissimo del perdono, per Giuseppe Cognata, al principe Czar- Lui il perdono è stata la norma di vita toryski, al Beato Luigi Variara, alla nel vivere una vita di sofferenza per Beata Suor Eusebia Palomino, Beata una vita piena di senso di Dio, di fede Laura Vicuña, Nino Baglieri, Beltra- e di attesa di una giustizia che senza mi e tante altre persone che hanno vis- dubbio pensava che Dio ci sarebbe sta- suto in modo eroico la dimensione to sempre. dell’Oblazione all’interno del cari- Ringrazio la Diocesi di Tivoli per sma salesiano. E questo è anche una questa bellissima opportunità e per delle cole belle della realtà che offre questa apertura di oggi chiedo la bene- nella chiesa il carisma salesiano e la dizione di Dio per tutti noi e per tanti vita di questi grandi uomini, donne o che fanno il bene e sono mediazione ragazze che portano una santità. di pace. Grazie

Umili Voci Intervento di Madre Graziella Maria BenghiniSOSC 12 Dicembre 2020

Carissimi Amici, soprattutto devo- Cognata ha sempre amato questa imma- ti di Monsignor Cognata, questo è un gine dell’agnello immolato che Isaia giorno speciale per noi Salesiane Obla- ne descrive nei passi più belli del 16 te del Sacro Cuore, ma per tutta la fami- redentore. glia salesiana, per la Diocesi di Tivoli e Mons. Cognata finalmente oggi tor- Palestrina e la chiesa tutta; Finalmente na alla vita, torna a dare luce e splendo- l’oblatus est quia ipse voluit il motto re a quanti hanno creduto sempre nella tanto caro a Mons. Cognata si unisce al loro fede, nella loro simpatia, nella premio della redenzione. sì Mons. loro devozione ad un uomo che è stato un esempio; l’esempio di mitezza perché è proprio la caratteristica dell’Oblatus est quia ipse voluit, è stato immolato perché lo ha voluto anche Mons. Cognata è stato un uomo che ha voluto con libera scel- ta, con libera adesione dare il suo contributo alla redenzione del- l’umanità insieme all’Oblato per eccellenza a Cristo, al Cristo l’Oblato per il Padre totalmente donato. È così che voglio iniziare questo saluto al termine di una cele- brazione che per noi è stata molto attesa e che veramente ci riempie il cuore di gioia, di speranza in que- sto momento particolare del- l’umanità e della chiesa tutta. Que- sta redenzione che passa attraver- so l’Oblazione, l’Oblazione che Mons. Cognata ha avuto sempre nel cuore e che ha voluto trasmet- Umili Voci tere anche a noi figlie spirituali, tanto è dove veramente tanti non hanno nes- cero che lo abbiamo inciso nella croce sun altra luce se non la parola confor- che portiamo nel petto; Per non dimen- tante di chi ha dato totalmente se stes- ticare che la nostra è una vocazione di so, di un’Oblata disposta a dare tutto e totale offerta, di totale dono e di parte- l’Oblazione è proprio questo stare ai cipazione a Cristo, ma che non si fer- piedi della croce uniti a Cristo ma con ma all’Oblazione cruenta sulla croce il volto rivolto all’umanità, disposto a ma che diventa un volto trasparente, dare tutto. Questo è il motto che Mons. un volto trasfigurato perché un volto Cognata ci dà, e oggi esultiamo perché redento, anche la nostra oblazione questo Oblatus est diventa l’emblema diventa un oblazione redentiva tutte le di quanti seguono e vogliono seguire volte che sappiamo offrire totalmente l’esempio di questo straordinario noi stessi, e oggi che finalmente si apre uomo, di questo grande Salesiano, di questo grande processo, questa realtà questo grande Vescovo, di questo gran- diocesana che vede inalberarsi un San- de Fondatore. Vorrei che questa gior- 17 to che ha percorso anche le strade della nata servisse anche per riscoprire la nostra diocesi attraverso i posti e i luo- bellezza dell’Oblazione perché Mons. ghi deve sono le Suore Oblate. Questa Cognata diceva sempre: “l’Altare, la presenza nella diocesi di Tivoli, questa Croce, il Tabernacolo sono il vostro vita vissuta attraverso le figlie spiri- rifugio, il luogo della vostra speranza, tuali che diventa l’emblema di chi ha il luogo della vostra consolazione” donato e offerto totalmente sé stesso. oggi dobbiamo raccogliere questa ere- È questo quello che oggi mi esce dità, l’Oblazione fuori dal cuore; questo grazie a Monsi- Questa apertura dell’Inchiesta Dio- gnor Cognata che ha dato a noi un pre- cesana diventa anche il messaggio mio grande, il premio della consola- redentivo per tutti, quindi accogliamo zione sì perché questo è anche un tem- questa gioia di questo giorno, vigilia po di Avvento dove più volte ci sentia- della terza Domenica di Avvento, a noi mo dire consolate, consolate; anche tanto cara, era il 17 dicembre 1933 noi noi vogliamo essere attraverso la abbiamo dato il nostro primo contribu- nostra vita, il nostro apostolato, donne to di apostolato a Pellaro (RC), quindi che sappiano consolare sulle orme di l’Inchiesta Diocesana per oggi signifi- Mons. Cognata che aveva per tutti una ca dare a tutti la possibilità di com- parola, una tenerezza, un gesto, prendere sempre più la grandezza un’attenzione. L’Oblazione si esprime dell’Oblata, dell’Oblazione. dell’O- così l’Oblatus est è nella semplicità dei blato per eccellenza di Gesù il figlio di gesti, la si vive nella quotidianità, nella Dio. vita familiare, nella comunità sempli- Carissimi Amici, grazie per quanto ce ma che nello stresso tempo è dispo- avete fatto, per quanto ci avete soste- sta ad offrire tutta se stessa per dare la nuto per quanto ci avete creduto nel- vita alla gente con cui si trova ad agire l’Innocenza di Mons. Cognata e grazie Umili Voci sti ultimi mesi questo nostro cammino fino a questo giorno tanto gradito e tan- to solenne per noi; E poi vorrei ringra- ziare Don Pierluigi Cameroni il Postu- latore per quanto zelo, tempo e dedi- zione ha messo in questi anni perché arrivassimo a questo primo traguardo. Ringrazio già anticipatamente il tri- bunale che sicuramente avrà un bel da fare ma scoprirà anche la bellezza e la grandezza di Mons. Cognata E non per ultimo voglio ringrazia- re anche il Dott Viola con tutti i giuristi che hanno speso tempo e professiona- 18 lità perché la verità venisse alla luce E allora questa luce come nella not- te di Betlemme che ha irradiato il buio della notte in cui si trovavano gli uomi- ni e l’umanità di quel tempo la luce di Betlemme oggi è arrivata anche qui è arrivata attraverso questo dono che la per le preghiere e il sostegno morale, chiesa ci ha fatto la luce di Mons. per quanti siete affezionati al vero e Cognata che illuminerà ciascuno di unico Oblato che è Gesù Cristo e per noi se ci lasciamo illuminare mezzo di Mons. Cognata comprendere Grazie Signore per questo dono e di più la salvezza che viene data ad non posso non dire grazie all’Imma- ogni uomo. Vorrei anche ringraziare in colata. L’immacolata che è nostra questo momento il nostro Vescovo madre e noi siamo state fondate pro- Mons. Mauro Parmeggiani che è stato prio nel giorno dell’Immacolata e a sempre accanto a noi, che paternamen- Lei dobbiamo tutta la forza, tutto il te ci segue, che veramente è un soste- sostegno di questo tempo anche diffi- nitore della santità di Mons. Cognata; cile che stiamo vivendo di questa diffi- Grazie Eccellenza, Le siamo grate io a coltà di pandemia ma noi ci sentiamo nome di tutte le Oblate per quanto fa e forti perché Lei è la donna forte colei per quanto farà per noi, per la causa di che con il suo sì è riuscita a sconfigge- Mons. Cognata. Voglio ringraziare re il male e anche con il suo Sì porterà a anche il Rettor Maggiore come Padre pieno compimento questa causa di della Famiglia Salesiana accanto a noi, Mons. Cognata. con quella attenzione, quella discre- Grazie a Tutti e lodiamo il Signore zione ma anche con quella fraternità perché grande è la sua misericordia che ha sostenuto in questi anni e in que- alleluia alleluia! Umili Voci LA SUPERIORA GENERALE - Roma, 8 dicembre 2020 Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice - Via dell’Ateneo Salesiano, 81 - Roma

Carissima Madre Graziella,

condivido con tutto il cuore la vostra gioia per l’apertura dell’Inchiesta dio- cesana della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Mons. Giuseppe Cognata vostro Fondatore, che avverrà il 12 dicembre prossimo presso la Curia di Tivoli. È motivo di gaudio per la Chiesa, 19 per la Famiglia salesiana e, soprattutto, per voi Oblate che in tutti questi anni avete pregato, offerto e sofferto, perché quest’ora di precarietà e di sofferenza la verità venisse alla luce e la splendida che il mondo sta vivendo. Tutta la fami- personalità di Mons. Cognata potesse glia umana, i bambini, i giovani, le fami- essere riconosciuta nella sua innocenza. glie, hanno bisogno di speranza, di fidu- Il vostro Fondatore ha vissuto gli cia, di forza per credere ad un futuro anni del suo “calvario” in profonda unio- migliore e siamo certe che Mons. ne con Gesù, per il bene della Chiesa e la Cognata dal Paradiso, con la sua inter- salvezza delle anime, testimoniando il cessione, ci otterrà questi doni. “martirio dell’amore” con totale obla- La ringrazio se avrà un ricordo zione, umile obbedienza ed esemplare anche per il nostro Istituto, per la mis- vita di fede. Un vero modello di santità! sione che ci è affidata e per me, perché Ora godiamo per questo evento che possiamo cogliere i segni di bene pre- porta luce a tutta la Famiglia salesiana e senti oggi e affrontare con rinnovata a quanti non hanno mai smesso di crede- fede e coraggio carismatico le sfide che re in lui. questo tempo inedito ci pone davanti. Cara Madre Graziella, personal- Maria Immacolata sia luce nel vostro mente e in comunione con le Sorelle del cammino quotidiano di santità, così da Consiglio e di ogni Figlia di Maria Ausi- godere di nuova fecondità vocazionale. liatrice, desidero esprimerle fraterna Le mando un abbraccio con affetto e vicinanza in questo momento per voi con cordialità, augurandole che il tempo molto bello e significativo. Ci uniamo di Avvento sia per tutta la Congregazio- spiritualmente alla vostra preghiera di ne un profondo e gioioso incontro con lode il 12 dicembre in forma virtuale, Gesù Salvatore. ma ugualmente intensa e reale. Suor Yvonne Reungoat fma Grazie per la preghiera presso la tomba del Fondatore. È tanto preziosa in Umili Voci La Causa del Servo di Dio Mons. Giuseppe Cognata avanza...

Dopo l’apertura dell’Inchiesta dio- buoni costumi e delineando anche la cesana, svoltasi a Tivoli il 12 dicem- personalità e la spiritualità del Servo bre 2020 e presieduta dal Vescovo di Dio. Infine, i tre Periti in materia Mons. Mauro Parmeggiani, tutti colo- storica ed archivistica hanno iniziato ro che prendono parte all’Inchiesta a ricercare e raccogliere gli scritti del 20 hanno iniziato a curare con somma Servo di Dio non ancora editi, come diligenza ed impegno la raccolta di tut- pure tutti e singoli i documenti storici te le prove testimoniali e documentali sia manoscritti sia stampati, riguar- tese a dimostrare la vita virtuosa del danti in qualunque modo la Causa. Servo di Dio. I membri del Tribunale, Tutto questo lavoro è accompa- ovvero il Delegato episcopale, don gnato da un sentito e diffuso movi- Gaetano Saccà, il Promotore di giu- mento di preghiera per chiedere la glo- stizia, don Massimo Sebastiani, e il rificazione di Mons. Cognata e anche Notaio, diacono Luigi De Giusti, nei dalle richieste di grazie per sua inter- mesi da gennaio a marzo hanno ascol- cessione, soprattutto in questo tempo tato gli oltre 20 testimoni (Salesiane drammaticamente segnato dalla pan- Oblate del Sacro Cuore, Salesiani e demia. Laici) che hanno conosciuto perso- È anche importante crescere nella nalmente il Servo di Dio. conoscenza del Servo di Dio appro- Si tratta di persone che all’epoca fondendo la sua vita e leggendo i suoi erano ragazzini, giovani salesiani o scritti spirituali. Infine, siamo tutti giovani suore, ma che a distanza di chiamati ad ispirarci al suo esempio molti anni portano nella mente e nel soprattutto nella pratica della carità, cuore la memoria viva di Mons. nello zelo apostolico e nella fedeltà a Cognata, con la sua testimonianza di Gesù nell’ora della prova e della cro- umiltà, bontà e santità di vita. Inoltre, ce vissuta con speranza e serenità, due Censori teologi, nominati dal ritendendolo “l’unica speranza di sal- Vescovo, hanno esaminato gli scritti vezza, l’unica fonte della Vita”. editi del Servo di Dio e parte di quelli inediti, esprimendo nel loro voto Don Pierluigi Cameroni SDB l’assenza di elementi contro la fede e i Postulatore Umili Voci Anno straordinario dedicato a San Giuseppe

L’Anno dedicato a San Giuseppe indetto da Papa Francesco rappresenta per noi Oblate un rafforzamento della nostra già forte devozione a questo san- to speciale. Vogliamo condividere con i lettori la Storia delle Zelatrici Giuseppi- ne del S. Cuore, fondate da mons. Giu- 21 seppe Cognata Chi sono? Quando furono fondate? Lo stesso fondatore scrive: “La Pia Società fu ispirata la Vigilia dell’Epifania 1940, presso una casa del- le Figlie della Carità in Roma, ad un’Anima che con penosa trepidazione pregava dinnanzi ad una statua di S. Giu- seppe per la salvezza e l’incremento di un apostolato istituito di recente per l’educazione cristiana dell’infanzia e della gioventù femminile nei paesi più miseri e abbandonati. È l’apostolato del- le Suore Salesiane Oblate del S. Cuore. Le Zelatrici Giuseppine quindi si considerino e si sentano intimamente spiritualità proprie delle Oblate del unite alle Oblate come una sola fami- Sacro Cuore di Gesù, in particolare le glia, d’un unico intento, per la gloria del opere a favore dell’infanzia disagiata e Cuore SS. di Gesù e per la salvezza la preghiera di intercessione per le ani- dell’infanzia e della gioventù abbando- me più bisognose di essere ristorate dal nata (scritto a mano sulla pagina antece- Cuore di Gesù; a questa preghiera si affi- dente l’inizio della Regola delle Zelatri- da anche il Servo di Dio, come confida ci). ad Anna Vultaggio in occasione del suo Motto: Haec est victoria, Fides terzo anniversario di professione: « nostra Abbiamo la Direttrice della Vittoria e la Oltre alla devozione propria a San Segretaria della Fede: unite insieme, Giuseppe, le Zelatrici condividono la come siete e sarete in eterno! andrete per Umili Voci le vie del Signore, confortando molte e non da noi. Soffriamo tribolazione in anime, a cominciare... dalla mia. Esse ogni maniera, ma non ci angustiamo... pregano soprattutto per le Oblate. portando sempre il patimento di Gesù Nella Lettera X, il fondatore, come nel nostro corpo, affinché la Vita di incitamento per il secondo anno di vita Gesù si manifesti anche nei nostri corpi della Congregazione, rivela alle sue mortali») e la mirra per lo “spirito di Figlie l’origine intima dell’associazione obbedienza”. stessa («Il 3 gennaio scorso, 1° mercole- Segue l’indicazione delle varie feste dì del 1940, considerando gravi difficol- del mese, occasione per rinnovare tà poste nell’opera dell’apostolato per l’offerta di sé delle zelatrici e il consueto l’infanzia, e preparandomi a celebrare la augurio con benedizione. S. Messa con l’intenzione di invocare In questa occasione pubblichiamo lumi ed aiuti dal Cielo, fui attratto forte- integralmente, per la prima volta, la pre- mente da una statua di S. Giuseppe, che ziosa e storica lettera già menzionata. 22 pur non mi era nuova, e mi parve di sen- tire l’assicurazione del Santo: “Ti aiu- Lettera X terò io!”. Questo pensiero non mi lasciò † Haec est victoria, Fides nostra! più, si rafforzò anzi nello svolgersi degli avvenimenti, sino alla decisione di affi- Alle Zelatrici del S. Cuore di Gesù sotto dare al particolare zelo di anime salesia- il Patrocinio di S. Giuseppe ne quell’azione, che è il compito e lo sco- po dell’Associazione. E non mancò un Figliuole mie dilettissime nel Cuore segno d’intervento del Cuore SS. di SS. di Gesù, Gesù, poiché il fatto decisivo avvenne il avete santificato il bel mese di giorno 5, 1° venerdì dell’anno e Vigilia dicembre col vostro grande fervore, dal- dell’Epifania. Ecco, quindi, la vostra la festa particolarmente vostra dell’8 in speciale denominazione di Zelatrici del onore della Madre SS. Immacolata e del S. Cuore sotto il Patrocinio di S. Giu- Patrono S. Giuseppe, alla solennità del seppe»), arrivando a stabilire quindi S. Natale. Il 70° della proclamazione come data di nascita “spirituale” della del Patrocinio di S. Giuseppe è stato congregazione il giorno dell’Epifania, così molto bene commemorato, ed ha giorno in cui rinnovare le promesse certo acceso il vostro cuore di santo zelo vocazionali proprie delle zelatrici, e a per onorare e fare onorare sempre più il crescere nella Fede e nella Carità. vostro glorioso Patrono, a maggior Il rinnovo dei voti viene proposto in incremento della vita interiore, per la analogia ai doni offerti dai Magi, quindi perfezione dell’Amore di Gesù e della l’oro per lo “spirito di povertà”, Vergine SS Sento di potervi assicurare l’incenso per la “purezza cristiana” (si- che S. Giuseppe è contento di voi: ha gnificativo che la castità venga associa- gradito il vostro omaggio, ha benedetto ta al passo della 2° Lettera ai Corinzi in i vostri propositi di bene, ed ha presen- cui S. Paolo dice che possediamo un tato le vostre anime a Gesù, in modo spe- tesoro in vasi di creta «perché si veda ciale, in questo S. Natale, venuto di mer- che l’elevatezza spirituale viene da Dio coledì. Umili Voci E all’inizio del nuovo anno 1941, della Santa Infanzia? Preparatevi dun- eccovi ancora presentarvisi la dolce que a festeggiare, il 6 gennaio, in santa figura di S. Giuseppe, poiché il primo letizia, l’alba del vostro anno di vita, nel- giorno è anche il primo mercoledì lo splendore divino della Manifestazio- dell’anno! Bella coincidenza augurale! ne di Gesù. Perché sia una festa gradita Prendetela come un dono di predilezio- al Signore e salutare per le anime ne del vostro Patrono, per il 2° anno di vostre, dovete partecipare, come meglio vita della vostra Associazione, quale potete, al Mistero che si celebra, in cor- assicurazione di molte grazie; e, da par- rispondenza alla vostra particolare te vostra, sentitevi impegnate alla più Vocazione. Ed eccomi ad aiutarvi con generosa attività spirituale. qualche opportuna considerazione. A vostro santo incitamento, in que- Anzitutto, questa data di nascita vi sto inizio del 2° anno, vi confido la pri- dichiara che tanto la vostra vita spiri- ma intima origine dell’Associazione, in tuale quanto la vostra opera di aposto- quanto essa ha di speciale e di nuovo sul lato devono risplendere nella Carità, 23 suo antico fondamento salesiano. Il 3 perché nei vostri sentimenti e nelle gennaio scorso, 1° mercoledì del 1940, vostre azioni sia manifestato Gesù, che considerando gravi difficoltà poste è Amore. A tale scopo, ravvivate nei nell’opera dell’apostolato per l’infan- vostri cuori la Fede, che è la forza della zia, e preparandomi a celebrare la S. Carità: quanto più crederete e vi offrire- Messa con l’intenzione di invocare lumi te all’Amore del Cuore divino per voi, ed aiuti dal Cielo, fui attratto fortemen- tanto più fortemente saprete amarLo e te da una statua di S. Giuseppe, che pur zelare la Sua gloria. La festa dell’Epi- non mi era nuova, e mi parve di sentire fania è anche il giorno della Fede, in cui l’assicurazione del Santo: “Ti aiuterò si rinnovano i Voti battesimali, ringra- io!”. Questo pensiero non mi lasciò più, ziando la Bontà divina del gran dono si rafforzò anzi nello svolgersi degli della Vocazione cristiana: voi aggiun- avvenimenti, sino alla decisione di affi- gete il ringraziamento per la Vocazione dare al particolare zelo di anime sale- all’Apostolato e rinnovate la vostra par- siane quell’azione, che è il compito e lo ticolare promessa di vedere tutto nella scopo dell’Associazione. E non mancò Luce dell’Amore di Dio – che tutto un segno d’intervento del Cuore SS. di dispone sempre per il maggiore bene del- Gesù, poiché il fatto decisivo avvenne il le anime – e di far tutto in ardore di Cari- giorno 5, 1° Venerdì dell’anno e Vigilia tà: così canterete sempre le vostre sante dell’Epifania. Ecco, quindi, la vostra vittorie! speciale denominazione di Zelatrici del L’Epifania, nel ricordo dei doni dei S. Cuore sotto il Patrocinio di S. Giu- Magi, vi invita a fare i vostri doni a seppe. Gesù. Non avete che da ripeterGli la Come data di nascita dell’Associa- fedeltà alle virtù particolari della zione si può ben stabilire l’Epifania; vostra vocazione, promettendo di pro- quale giorno più solenne e più appro- gredire sempre nella loro pratica. priato potreste desiderare di questo, che Nello spirito di povertà, voi date a è anche il giorno della Pontificia Opera Gesù tutto il vostro... oro, distaccando il Umili Voci cuore da ogni cosa, contentandovi del zione. Avanti, quindi, con fiducia nel puro ed elargendo a beneficio delle nuovo anno, che vi prepara molto lavo- vostre opere quanto avete disponibile o ro, per avanzare a più alte mete. potete raccogliere, facendovi anche... Il mese di gennaio sia da voi santifi- mendicanti per dare a Gesù nella perso- cato nella generosità delle vostre offerte na dei prediletti piccoli e delle anime al Signore. Vi saranno di santo aiuto per più bisognose. Nella purezza cristiana il vostro fervore di pietà molte ricorren- voi date, anzi siete l’incenso profumato ze festive, che sono certo care al vostro che si innalza gradito al Cuore di Gesù cuore, come il SS. Nome di Gesù, la S. e fa sentire al mondo, in mezzo al quale Famiglia, S. Agnese, la Conversione di vivete e vi muovete, che siete di Gesù. S. Paolo, S. Francesco di Sales, S. Gio- L’incenso brucia e si consuma nel fuo- vanni Bosco. co. La vostra virtù ha il suo fuoco purifi- Il mio augurio paterno ve lo espri- catore nella Carità, per la quale vi è faci- mo con le parole dell’Apostolo S. Pao- 24 le la continua mortificazione, ispiran- lo: “Cercate di fare tutto il bene possibi- dovi a quelle sublimi parole di S. Paolo, le, non solo davanti a Dio, ma anche a nella 2a Lettera ai Corinti: “Abbiamo tutti” con l’intento di Carità, racco- questo nostro tesoro in vasi di creta, per- mandato dal Maestro divino: “affinché ché si veda che l’elevatezza spirituale tutti vedano la luce del bene e glorifichi- viene da Dio e non da noi. Soffriamo tri- no il Signore”. Sempre con voi nella pre- bolazione in ogni maniera, ma non ci ghiera incessante, tutte vi benedico. Pre- angustiamo... portando sempre il pati- gate per me che vi sono nel Cuore SS. di mento di Gesù nel nostro corpo, affin- Gesù. aff.mo padre Giuseppe Cognata. ché la Vita di Gesù si manifesti anche nei nostri corpi mortali”. – Nello spirito di obbedienza voi sie- te liete di dare a Gesù quello che la mir- ra simboleggia, cioè la rinunzia com- pleta alla vostra volontà per fare solo la Volontà di Dio; cosa ben amara alla natura piena d’amor proprio, e che dispone l’anima a quella morte a noi stessi, in cui si manifesta a pieno la Vita di Dio in noi. – Sono questi i vostri doni perenni a Gesù, coi quali vi avvicinerete sempre più intimamente al Suo Cuore SS. e vi farete sempre più degne di zelare la Sua gloria, estendendo ed approfondendo il campo di lavoro, a cui Egli stesso vi ha chiamate. S. Giuseppe vi aiuterà a man- tenervi fedeli in tale offerta, dandovi i suoi alti esempi e la sua potente prote- Umili Voci Esequie Suor Maria Antonietta Sicari SOSC Tivoli 28 dicembre 2020 Omelia di don Pierluigi Cameroni SDB Postulatore Generale

Prima Lettura: 2Cor 4,14-5,1

Salmo 22 Vangelo: Mt 25,1-13

Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade 2 e uscirono incontro allo sposo. Cinque 25 di esse erano stolte e cinque sagge; 3 le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; 4 le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. 5 Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. 6 A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!” 7 Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampa- de. 8 Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre nietta alla Casa del Padre, nella speranza lampade si spengono”. 9 Le sagge rispo- che tutti noi ci ritroveremo insieme nella sero: “No, perché non venga a mancare sua casa, nella famiglia dei figli di Dio. a noi e a voi; andate piuttosto dai vendi- È nella gioia del Natale del Signore tori e compratevene”. 10 Ora, mentre che celebriamo il Dies Natalis di suor quelle andavano a comprare l’olio, Maria Antonietta. È molto significativa arrivò lo sposo e le vergini che erano la foto che in questi giorni la ritraeva sor- pronte entrarono con lui alle nozze, e la ridente con sullo sfondo il Bambino porta fu chiusa. 11 Più tardi arrivarono Gesù benedicente. anche le altre vergini e incominciarono Celebriamo questa liturgia natalizia a dire: “Signore, signore, aprici!” 12 Ma di suor Antonietta, per il cristiano la mor- egli rispose: “In verità io vi dico: non vi te è il Dies Natalis , con profondo senso conosco”. 13 Vegliate dunque, perché eucaristico, convinti che la grazia di Dio non sapete né il giorno né l’ora. è accresciuta in noi anche grazie all’opera e alla testimonianza di suor È nella fede del Signore che accom- Maria Antonietta. Che bello fare eucare- pagniamo la nostra sorella Maria Anto- stia per la grazia di questa sorella che ai Umili Voci nostri occhi e ai nostri cuori rifulge Donna di Dio come un vero poema per la sua eleganza e finezza nel vivere la sua consacrazione Suor Maria Antonietta ha vissuto il come Salesiana Oblata del Sacro Cuore, nucleo della spiritualità oblativa: quella come donna, come consorella, come del chicco di grano che muore per porta- superiora, come responsabile in diversi re frutto, come bene è rappresentato qui ambiti della vita della Congregazione. sotto l’altare. Il suo essere esteriore si è “La partenza per il cielo di suor Maria andato disfacendo soprattutto con que- Antonietta Sicari ha lasciato in me senti- sta ultima malattia, ma siamo convinti menti di grande riconoscenza a Dio per che questi giorni sono stati un’accelera- avermela fatta conoscere”. Un’altra zione nel tagliare il traguardo. Noi non sorella testimonia: “Qualche sorella l’ha siamo in grado di valutare “il leggero definita una ’colonna’ nell’istituto, ed io peso della nostra tribolazione”, di cui ci condivido pienamente, poiché sr Maria parla san Paolo, in rapporto alla gloria 26 Antonietta, oggi ’per noi’ rappresenta eterna che ci attende, perché sperimen- una parte di quella storia della Congre- tiamo il limite della nostra condizione gazione che leggiamo sui libri e di cui lei umana e quello ancora maggiore della era una testimone oculare, pertanto, il nostra fragile fede. dolore della sua dipartita è molto più pro- Mi piace ricordare che suor Maria fondo di quanto si possa immaginare. Antonietta occupava il primo posto qui Avere vissuto con una suora che ha cono- in chiesa, al primo banco, quasi ad indi- sciuto il Fondatore, che attraverso la sua carci la postura spirituale di una persona linearità di vita ha cercato di trasmetter- che ci apre la via e ci esorta a volgere lo ne il carisma è stato un dono grande, rin- sguardo in avanti e in alto verso la dimo- grazio il Signore di avermela fatta ra eterna, ricordandoci di fissare lo incontrare e di avere nella mia vita un sguardo sulle cose invisibili. altro modello di oblazione”. “Negli ultimi mesi non si è mai tirata

Umili Voci indietro da fatiche e responsabilità… Donna forte Sembrava però ormai pronta per il Cielo col desiderio di lasciare ad altri il passo, “Una donna forte chi potrà trovarla? felice di aver visto i giorni del riconosci- Ben superiore alle perle è il suo valore”, mento della verità suo fondatore come dice il libro dei Proverbi. Le perle pre- Simeone «ora lascia un signore che il ziose vanno cercate con passione e per- tuo servo vada in pace»”. severanza. La donna forte, la donna di carattere, è la donna che all’apparenza può anche suscitare un certo senso di Donna del silenzio distacco, o un certo timore, ma come una pianta viva, che dietro la scorza del- Sulla scia di Mons. Cognata ha vis- la corteccia nasconde una vitalità e una suto questo aspetto che l’ha caratteriz- linfa segno di radici profonde e sane, zata nel suo modo di essere e di agire. anche suor Maria Antonietta custodiva Un silenzio che diventa lo sfondo su cui una sorgente di acqua fresca e ristoratri- 27 la Parola di Dio trova accoglienza, su ce, a cui chiunque poteva attingere e cui l’altro si sente compreso, su cui le ristorarsi. tensioni si placano e si compongono con “L’avevo conosciuta nel 1985 nel equilibrio e armonia. ritiro della festività del Sacro Cuore. “L’ho conosciuta in questi ultimi set- Sembrava una suora che non dava con- te anni donna di prudente saggezza, fidenza, anzi mi sembrava un pochino capace di grande ascolto delle sorelle, orsetto, burbera... Pensavo «Speriamo concreta nel contribuire alla risoluzione di non trovarmi mai in comunità con dei problemi. Nell’esercizio del suo deli- lei». Invece... dopo averla conosciuta cato compito di vicaria e di economa bene a Tivoli ho sempre ringraziato il generale ha agito con rettitudine, spirito Signore per avermela fatta incontrare. di sacrificio e lungimiranza. Molto più Tra di noi c’era tanta sintonia... in tante incline all’ascolto; quando parlava era cose eravamo uguali, nei modi di vede- apprezzata da tutti per la schiettezza del re, nei ragionamenti... Era una suora suo dire, illuminato dalla fede e sempre molto materna e comprensiva… Mi aderente agli insegnamenti del fondato- sono dovuta ricredere, non bisogna mai re. Nella sua silenziosità sorridente ha giudicare le persone solo vedendole, saputo essere molto materna e diventa- bisogna conoscerle, fare esperienza e re, nella comunità della Casa Generali- apprezzarle per come sono”. zia, un punto di riferimento per le neces- sità di ciascuna. La sua capacità di ascolto la faceva anche essere donna di Donna saggia mediazione. Molte volte ho toccato con mano la sua umiltà semplice, la capacità La saggezza è propria di chi ha cen- di tirarsi indietro e di cedere il passo ad trato il bersaglio, di chi ha fondato la sua altri con grande serenità di spirito e gene- casa sulla roccia. La saggezza che rosità”. diventa concretezza di vita e assunzione Umili Voci di responsabilità, laboriosi- tà “Apre la bocca con sag- gezza, e ha sulla lingua inse- gnamenti di bontà. Sorve- glia l’andamento della sua casa, e non mangia il pane di pigrizia” (Proverbi). È la donna saggia della parabola evangelica che con l’olio della vigilanza e della fedeltà ha vissuto in attesa dell’incontro con lo sposo, pronta ad entrare alla festa di nozze. Di que- 28 sto ci parla in modo straor- dinario la pagina evangeli- ca della parabola delle ver- gini. ceramica e dissi allora è questo il dono Avevo promesso un regalo a suor per suor Maria Antonietta. Oggi questa Maria Antonietta l’ultima volta che ci lampada accesa è il simbolo di una vita siamo incontrati ai primi di novembre. E di amore ardente e vigilante per Dio, per tornando a casa trovai questa lucerna di i fratelli e per le sorelle.

Esequie Suor Maria Michelina Portoghese SOSC Tivoli 5 gennaio 2021 Omelia di don Pierluigi Cameroni SDB Postulatore Generale

Prima Lettura: Rm 8,14-23 do sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con Salmo 62 me, perché dove sono io siate anche voi. Vangelo: Gv 14,1-6 4 E del luogo dove io vado, conoscete la via”. 5 Gli disse Tommaso: “Signore, Non sia turbato il vostro cuore. non sappiamo dove vai; come possiamo Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche conoscere la via?”. 6 Gli disse Gesù: “Io in me. 2 Nella casa del Padre mio vi sono sono la via, la verità e la vita. Nessuno molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: viene al Padre se non per mezzo di me. “Vado a prepararvi un posto”? 3 Quan- Celebriamo questa liturgia esequiale Umili Voci in questo tempo di Natale in cui contem- Maria Michelina che in questi ultimi pliamo il mistero del Verbo incarnato. anni ha sperimentato sia la fragilità del- Commendando il Prologo di san Gio- la nostra condizione umana, sia la vici- vanni papa Francesco domenica scorsa nanza di Cristo Verbo incarnato nella all’Angelus ha detto: “Si nostra umanità ferita e piagata. Con la fece carne: perché san creazione anche noi anche noi, “che pos- Giovanni usa questa sediamo le primizie dello Spirito, espressione, “carne”? gemiamo interiormente aspettando Non poteva dire, in modo l’adozione a figli, la redenzione del più elegante, che si fece nostro corpo”. uomo? No, utilizza la parola carne perché essa indica la nostra condizio- Donna dell’oblazione ne umana in tutta la sua debolezza, in tutta la sua Con la sua vita ha risposto alla chia- fragilità. Ci dice che Dio mata del Signore nella consacrazione 29 si è fatto fragilità per toc- della vita religiosa secondo il carisma care da vicino le nostre fra- dell’oblazione vissuto e trasmesso dal gilità. Dunque, dal Servo di Dio Mons. Giuseppe Cognata. momento che il Signore si Fin dalla prima tappa la sua vita è stata è fatto carne, niente della un’oblazione, essendo molto ostacolata nostra vita gli è estraneo. e contrasta nel suo cammino e scelta Non c’è nulla che Egli vocazionale. Un carisma vissuto nella disdegni, tutto possiamo quotidianità e ferialità dei giorni, come condividere con Lui, tut- tanti mattoni che giorno dopo giorno to. Caro fratello, cara costruiscono l’edificio della vita spiri- sorella, Dio si è fatto car- tuale. ne per dirci, per dirti che ti Nell’opuscolo “Guida al cammino ama proprio lì, che ci ama dell’oblazione per oggi 5 gennaio si tro- proprio lì, nelle nostre fra- va scritto: “Siate generose! Segno di gilità, nelle tue fragilità; generosità è non misurare la via, ma proprio lì, dove noi ci ver- avanzare sempre, passo passo... fino gogniamo di più, dove tu alla meta stabilita dal Signore, persuase ti vergogni di più. È auda- che non si perde tempo nel fare la volon- ce questo, è audace la deci- tà di Dio. Il tempo perso è costituito dai sione di Dio: si fece carne nostri indugi, dubbi e scoraggiamenti”. proprio lì dove noi tante “Suor Maria Michelina donna di ani- volte ci vergogniamo; mo buono e sensibile, si prestava con entra nella nostra vergo- delicatezza nell’aiutare le sorelle. Ha gna, per farsi fratello saputo portare con grande dignità e nostro, per condividere la sacrificio il peso derivato dalla sua strada della vita”. malattia dando esempio anche a tanti lai- In questa luce vedia- ci di sopportazione cristiana, pazienza e mo anche la storia di suor fortezza”. Umili Voci Donna della memoria storica “non turba mai la pace dei suoi figli se non per darne loro una più certa e più Suor Maria Michelina per obbe- grande”» (A. Manzoni): eloquente sin- dienza è stata chiamata a continuare un tesi dello spirito con cui ha dedicato tem- lavoro prezioso di raccolta, catalogazio- po ed energie nel compito e missione di ne e ordinamento dei materiali relativi archivista: la ricerca appassionata, la alla figura e alle vicende del fondatore difesa tenace e la gioia autentica dello Mons. Cognata, come archivista della splendore della verità. Congregazione. “Nello svolgere il suo In questa prospettiva la ricordiamo ufficio di archivista era molto attenta, anche come curatrice della rivista “Umi- puntuale e precisa; esprimeva in questa li Voci” che con passione ha seguito per forma l’amore al fondatore e all’isti- diversi anni, raccontando la storia del tuto”. Un lavoro sacrificato, nascosto, fondatore e dell’Istituto, la vita e la mis- ma che oggi, con l’avvio della Causa di sione della Congregazione, intessendo Beatificazione del Fondatore risulta di relazioni e contatti con tante persone e 30 grande valore e che per il futuro costitui- comunità. rà un riferimento indispensabile e una miniera inestimabile a cui fare riferi- mento dal punto di vista spirituale, stori- Donna della gioia fraterna co, ecclesiale. Nell’introdurre i Docu- menti della fondazione delle SOSC e Un tratto che la caratterizza è quello dei fatti di Casal Bruciato conclude la della cura della fraternità e dell’anima- presentazione con queste parole: «Affi- zione dei momenti di famiglia, delle diamo questo lavoro alla Vergine San- ricorrenze fraterne, delle feste. “La sua tissima perché trionfi la verità e con essa dote artistica, cioè il dono di rallegrare i risplenda la gloria della SS. Trinità, che momenti comunitari, tra sorelle e ospiti, con stornelli, canti e spetta- colini vari. Una delle cose c h e d i c e v a sempre ’vo- glio strappare un sorriso fin- ché mi sarà possibile’ e così è stato. Nonostante la sua malattia che non le per- metteva più di potersi espri- mere con le Umili Voci parole, lo faceva con la penna, infatti, Non so se in paradiso ci sono archivi da finché è riuscita a scrivere non ha smes- ordinare, ma senz’altro ci sono feste da so di inventare stornelli e dare il suo con- celebrare. E in questa viglia dell’Epifa- tributo di salesianità nei momenti di nia preghiamo perché suor Maria raduno. Lei lei scriveva e poi consegna- Michelina possa contemplare il volto di va alla comunità il suo testo affinché quel Signore che nella sua vita ha cerca- venisse letto o cantato”. to, adorato e testimoniato. La cura della fraternità è importante Sii accolta dalla Vergine Maria anche nelle espressioni dell’affetto, del- Immacolata Ausiliatrice che proprio nel la riconoscenza, della gioia e della festa. primo sabato del mese ti ha volta con sè; “Sr Maria Michelina si è distinta nella ti accolga Santa Teresina di Lisieux, di comunità di Tivoli per la grande e serena cui eri molto devota: nel giorno della allegria che ha portato. Aveva una capa- sua nascita alla terra (il 2 gennaio 1873) cità naturale e di vedere le situazioni e tu sei nata al cielo; ti accolga il tuo ama- trasformarle in un momento di gioiosa to e venerato Padre Fondatore Mons. fraternità unita ad una grande capacità Giuseppe Cognata, di cui sei stata figlia 31 letteraria che le consentiva di produrre devota e fedele. in pochissimo tempo piccole scene tea- trali con un messaggio profondo e sem- pre aderente allo spirito dell’Obla- NB. Al termine delle esequie don Ciro zione”. ha ricordato come suor Maria Michelina abbia offerto la sua vita e le sue soffe- Crediamo che suor Michelina occu- renze per la conversione dei peccatori pa la dimora che Gesù le ha preparato. più induriti.

In cordata con le sorelle con gioia e allegria salesiana Umili Voci A tutti voi amici lettori indirizziamo gli auguri più belli di Pasqua condividendo alcu- ni pensieri del nostro caro Papa Francesco: “Cristo è morto e risorto una volta per sempre e per tutti, ma la forza della Risurre- zione, questo passaggio dalla schiavitù del male alla libertà del bene, deve attuarsi in ogni tempo, negli spazi concreti della nostra esistenza, nella nostra vita di ogni giorno” Pasqua è l’evento che ha portato la novità radicale per ogni essere umano, per la storia e per il mondo: è trionfo della vita sulla morte; è festa di risveglio e di rigene- razione. La resurrezione di Cristo è principio di vita nuova per ogni uomo e ogni donna, per- ché il vero rinnovamento parte sempre dal cuore, dalla coscienza. Noi cristiani crediamo e sappiamo che la risurrezione di Cristo è la vera speranza del mondo, quella che non delude. È la forza del chicco di grano, quella dell’amore che si abbassa e si dona fino alla fine, e che davvero rinnova il mondo. Pasqua è la festa della rimozione delle pietre. Dio rimuove le pietre più dure, contro cui vanno a schiantarsi speranze e aspettative: la morte, il peccato, la paura, la mondanità. Accogliamo la grazia della Risurrezione di Cristo! Lasciamoci rinnovare dalla misericordia di Dio, lasciamoci amare da Gesù, lasciamo che la potenza del suo amore trasformi anche la nostra vita; e diventiamo strumenti di questa misericor- dia, canali attraverso i quali Dio possa irrigare la terra, custodire tutto il creato e far fiorire la giustizia e la pace. Buona Pasqua! Alleluia!

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