COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Giovedì, 29 giugno 2017 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Giovedì, 29 giugno 2017

Cronaca

29/06/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 76 Addio a Carlo Cortesi, storico ristoratore La sua epopea partì con... 1 Cultura e turismo

28/06/2017 Bologna Today "Funkyland": la 6° edizione a San Giovanni... 2 29/06/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 79 Cocomero, melone e concerti 3 28/06/2017 larepubblica.it (Bologna) Dai planetari del Bolognese tutti gli occhi puntati su Saturno 4 Politica locale

29/06/2017 Corriere di Bologna Pagina 5 ROMANO PRODI Il nodo delle alleanze agita i Democratici E i sindaci civici ora sognano... 5 29/06/2017 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 6 VALERIO VARESI L' ira di Merola "Sermenghi lasci e scordatevi il mio successore" 7 Sport

29/06/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 89 MASSIMO VITALI La 'fabbrica dei miracoli' compie 30 anni 9 29/06/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 90 Belinelli dai canestri al set: «Buona la prima» 11 28/06/2017 ilsussidiario.net Marco Belinelli / Nuovo cambio squadra in NBA. Come se la caverà... 12 Urbanistica e trasporti

28/06/2017 ilrestodelcarlino.it Vasco Rossi a Modena, le strade alternative per evitare le code del... 14 29 giugno 2017 Pagina 76 Il Resto del Carlino (ed. Bologna)

Cronaca

Addio a Carlo Cortesi, storico ristoratore La sua epopea partì con il Superbar San Giovanni Era uno dei proprietari della celebre 'Gigina'

di PIER LUIGI TROMBETTA ­ SAN GIOVANNI ­ L' ARTISTA lungimirante della ristorazione. Così può essere definito Carlo Cortesi, 70 anni, di San Giovanni in Persiceto, scomparso l' atro giorno nella sua casa di Zenerigolo, frazione persicetana. Era uno degli storici ristoratori di San Giovanni in Persiceto, e non solo, e uno dei proprietari della celebre 'Trattoria la Gigina' di Bologna. «Credo che la passione per la ristorazione ­ racconta il fratello Piero Cortesi, anch' egli noto ristoratore persicetano ­ ce la trasmise la nostra nonna Amedea. Lei era cuoca e veniva chiamata a cucinare in occasione dei matrimoni che si festeggiavano in campagna. Insomma l' abbiamo nel dna la passione per la cucina, per la ristorazione. La storia di Carlo in questo settore iniziò con il Superbar negli anni Sessanta, bar che aprì assieme a me. Poi ci dividemmo perché mio fratello prese un altro locale». E continua: «Nel tempo Carlo creò numerosi locali, anche in altre province emiliane, che si rivelarono, per come erano concepiti, avanti nel tempo. Come il ristorante la Tortuga, in via Bologna, locale che vinse il Carlino d' oro negli anni Settanta. Carlo creò poi uno dei primi bistrot a San Giovanni. E portò il karaoke in questo ristorante. Inventò, infatti, un mobile con le mini cassettine musicali. Si era fatto incidere da musicisti e da orchestrali dei brani famosi. E quando si andava a mangiare oltre al menù gastronomico, Carlo, proponeva un menù musicale. Così i clienti ordinavano i piatti desiderati e potevamo cantare la loro canzone preferita». «Mio fratello ­ prosegue ancora Piero ­ aveva una grandissima passione per il vino. Nei suoi ristoranti la cantina era sempre ben curata e nulla era lasciato al caso. Realizzò alcune videocassette dove raccontava la storia del vino. A partire addirittura dal vivaismo. E' stato fiduciario regionale dell' associazione italiana sommeliers. Ma siccome non ne condivideva il modo di operare si dissociò e diede vita a un' associazione che si chiamava 'Maestri sommeliers'. Attualmente conduceva Villa Rosa qui a Persiceto e la famosa Gigina a Bologna». I funerali di Carlo Cortesi, che lascia tre figle e numerosi nipoti, sono in programma oggi, alle 11, nella collegiata di San Giovanni di piazza del Popolo.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 1 28 giugno 2017 Bologna Today

Cultura e turismo

"Funkyland": la 6° edizione a San Giovanni in Pesiceto

L' evento Funky dell' estate a San Giovanni in Persiceto : appuntamento il 15 luglio. Dall' aperitivo sino a notte birre artigianali, vini, cocktails, stuzzicherie, prelibatezze nei numerosi punti ristoro, o nei tanti bar e ristoranti e non solo, vinyl market, parrucco, il tutto con l' accompagnamento musicale dei ns Dj e dei conduttori di Radio International con la diretta radiofonica. Una postazione per il concerto, 7 postazioni con 13 DJ Ore 19,30 VESPARADUNO Vesparaduno in piazza Cavour detta Piazzetta delle Erbe organizzato dal Vespa Club Bologna 21,00 LIVE BAND Bononia Sound Machine, che festeggia quest' anno i 25 anni di attività. Premiata nel 2011 dall' AFI (Associazione Fonografici Italiani) come "Miglior band Funky nel settore delle etichette indipendenti", ospite assidua al Blue Note di Milano ­una delle più importanti e famose vetrine del panorama musicale internazionale ­ ritorna sul palco del Funkyland per coinvolgerci col suo repertorio spumeggiante e carico di emozioni, e con la sua inimitabile sezione fiati. CONDUCE Carlotta Voice Savorelli Eclettica e poliedrica vocalist & party entertainer in tantissimi locali, conduttrice radiofonica e televisiva 23/23,30 CONCORSO ABITI '70 A conclusione del concerto, Premiazione dei migliori abbigliamenti anni '70 per le categorie: Uomo, Donna, Bambino FINO A NOTTE: STREET DANCE NON STOP Numerose le postazioni Dj in diversi punti del centro storico, dove si esibiranno i ns dj Gazzo, Torric, Fiffo, Tubero, Pablo, Livio, Guenda & Kyna, Ramp, Luca Casali, Dj Lelli SuperFunkExperience, The Grasso Brothers Gallery Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto... Caricamento in corso... Auto A piedi Mezzi Pubblici Bici.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 2 29 giugno 2017 Pagina 79 Il Resto del Carlino (ed. Bologna)

Cultura e turismo

Tra burattini e marionette L' allegria viaggia sui piccoli palchi Cocomero, melone e concerti

AL VIA A San Matteo della Decima (Persiceto) da domani a domenica 9 luglio la 24esima sagra del cocomero e del melone a cura dell' associazione carnevalesca Re Fagiolo di Castella in collaborazione col Comune. Venerdì alle 21 concerto dei Black Dog, tributo a Led Zeppelin e Deep Purple. Sabato alle 21 musica country di Mirco Cattani e domenica, alle 21, show di ballo della associazione Ritmo Danza. Lunedì alle 21, liscio con Anna Bezzi.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 3 28 giugno 2017 larepubblica.it (Bologna)

Cultura e turismo

Dai planetari del Bolognese tutti gli occhi puntati su Saturno Sabato 1° luglio in città, a San Giovanni in Persiceto e a Imola osservazione degli anelli del pianeta per un appuntamento condiviso in tutta Italia

BOLOGNA ­ Esperti, studiosi, appassionati o semplici curiosi dell' astronomia hanno un appuntamento fisso in Italia da cinque anni a questa parte: "Occhi su Saturno", la notte dedicata al pianeta degli anelli e a Gian Domenico Cassini , il grande astronomo del Seicento che scoprì quattro satelliti di Saturno (Giapeto, Rea, Teti e Dione) e una divisione dei suoi anelli che porta il suo nome, mentre proprio attorno al pianeta sta ancora ruotando la sonda a lui intitolata. Dai 49 eventi della prima edizione di " Occhi su Saturno ", agli oltre cento organizzati lungo lo stivale per il prossimo 1° luglio. Tre di questi sono nel Bolognese: in città, a Imola, a San Giovanni in Persiceto. GLI EVENTI IN ZONA A Bologna , appuntamento al parco dei giardini Ca' Bura, dalle 21: l' osservazione del "signore degli anelli" sarà possibile grazie ai telescopi dell' Associazione astrofili bolognesi in collaborazione con INAF Bologna. A San Giovanni in Persiceto verrà effettuata un' apertura straordinaria dell' Osservatorio per conoscere meglio il magico pianeta ed esplorare gli oggetti del cielo d' estate. In planetario sarà possibile assistere ad una breve presentazione sulla storia delle osservazioni del pianeta, da Galileo fino alle più recenti missioni spaziali. Inoltre si potrà sfruttare il parco dell' orto botanico per passare qualche ora stesi su una coperta col naso all' insù in compagnia dei volontari dell' associazione. Stessa ora ­ sempre le 21 ­ anche per l' appuntamento all' Osservatorio astronomico di Imola , a 4 km dal centro cittadino, a 250m di quota: anche qui l' osservazione sarà accompagnata dalle spiegazioni fornite dagli astrofili dell' associazione astrofili. I tre eventi sono a ingresso gratuito. Altri eventi in Emilia­Romagna sono organizzati a Sassuolo, San Felice sul Panaro, Faenza, Brisighella, Sogliano e Savignano sul Rubicone, Saludecio.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 4 29 giugno 2017 Pagina 5 Corriere di Bologna

Politica locale

Il nodo delle alleanze agita i Democratici E i sindaci civici ora sognano le Regionali L' idea di un listone nel 2019. Merola e De Maria con Bonaccini: «Un nuovo centrosinistra»

I sindaci civici ora ci credono e sfidano il Pd. Galvanizzati dalla vittoria a Budrio, i colleghi dell' area metropolitana vogliono creare un coordinamento e guardano alle Regionali del 2019. Un' euforia assente nel Pd, che si interroga sull' apertura del presidente dell' Emilia­Romagna Stefano Bonaccini al centrosinistra e allo stesso civismo, accolto con calore dall' ala sinistra del partito e con freddezza tra i renziani. Sul treno civico che si è imposto a Parma con Federico Pizzarotti e a Budrio con Maurizio Mazzanti il Pd poteva salirci quantomeno per imbastire un dialogo, ma ora che è passato chi è senza tessera di partito vuole andare da solo e rafforzarsi. «Non siamo più delle mosche bianche», va alla carica il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi. I civici in questi anni hanno messo in piedi una piattaforma molto leggera chiamata «Rete civica Bologna metropolitana», usata per dialogare tra loro e condividere le politiche amministrative «che adesso ­ dice ­ va rafforzata in vista delle prossime elezioni regionali con un' unica lista che metta assieme tutto il civismo dell' Emilia­ Romagna». In realtà un tentativo fu fatto già nel 2014 con «Liberi cittadini per l' Emilia­Romagna», ma prese solo l' 1%. Candidato presidente era proprio Mazzanti, che a distanza di tre anni si è rifatto vincendo a Budrio e ora dice: «Siamo più forti di allora. Quella fu una scelta giusta e lo sarà anche tra due anni». Anche perché ora ci sono anche Parma e Comacchio a dare manforte. Sono sanità e mobilità i temi sui quali i civici faranno soprattutto sentire la propria voce nei confronti del Pd. E c' è chi, come il sindaco di Sant' Agata Bolognese Giuseppe Vicinelli, civico seppur vicino a Forza Italia, osserva come San Giovanni in Persiceto (andato al centrodestra l' anno scorso) e Budrio siano entrambi due comuni con un ospedale in sede. «Non è un caso se qui i cittadini hanno voltato le spalle al Pd. E ora il Pd deve ascoltare noi civici, a partire dalle nomine nella sanità», la sua richiesta. I dem a dire il vero hanno al momento altri problemi e si devono ancora riprendere dalla batosta di domenica scorsa.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 5 29 giugno 2017 Pagina 5 Corriere di Bologna

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La strada indicata da Bonaccini fa battere le mani a esponenti dell' area Orlando come il deputato Andrea De Maria («Approfondiamo l' idea di un nuovo centrosinistra che nasca dal basso, fra i cittadini, e sappia dialogare con le esperienze più avanzate dei movimenti civici») e il sindaco Virginio Merola («Un buon ragionamento che apre nuove prospettive»). C' è meno entusiasmo tra i renziani duri e puri e il segnale sono i diversi no comment. Ma i loro dubbi possono essere sintetizzati dall' analisi del dem Salvatore Vassallo, che a livello nazionale non vede la possibilità di aprire ad alleanze come è stato fatto a livello locale. «A sinistra ci sono forze politiche che alle Amministrative hanno preso il 5% e dicono semplicemente che il Pd è un partito di destra e che il suo leader va messo da parte. Quindi quando si dice facciamo un tavolo, non si capisce chi lo potrebbe convocare e per fare cosa», ragiona Vassallo. In difesa di Renzi, dopo l' accerchiamento delle ultime ore dei vari leader Pd (da Andrea Orlando a Romano Prodi, all' ex segretario Walter Veltroni) arriva invece il sindaco di Imola Daniele Manca che parla di «un' irresponsabile caccia al segretario» in corso dentro al partito.

ROMANO PRODI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 6 29 giugno 2017 Pagina 6 La Repubblica (ed. Bologna)

Politica locale

L' ira di Merola "Sermenghi lasci e scordatevi il mio successore" Il sindaco: bene Bonaccini sul voto "Il problema è il Pd, non Bologna"

VALERIO VARESI «Processatemi» proclama il sindaco di Castenaso Stefano Sermenghi accusato di "tradimento" dopo aver posato col neo sindaco di Budrio Maurizio Mazzanti rivale vincente del suo collega e compagno di parito Giulio Pierini. Ma Virginio Merola va per le spicce e salta la fase processuale: «Bisognerebbe avere la dignità di dimettersi ogni tanto». Il dopo elezioni ha lasciato parecchi chiodi sulla strada del Pd e tanti sono rimasti con le gomme a terra. Di processi se ne sono aperti parecchi in una girandola di schermaglie piene di affondi, parate e contrattacchi. È toccato anche a Merola che ieri s' è dovuto difendere da coloro che in un generale ripensamento hanno voluto mettere in discussione anche la sua giunta. «A Bologna ­ ha replicato stizzito ­ c' è l' unico sindaco che ce l' ha fatta e bene, l' Amministrazione sta andando altrettanto bene: bisognerebbe avere anche un po' il senso del ridicolo e cioè occuparsi dei problemi veri ». E i "problemi veri" non sono a Bologna («che non c' entra niente») ma riguardano la sconfitta di Budrio, che viene dopo quella di San Giovanni e di Monghidoro. L'"imputato" Sermenghi nel frattempo gioca le sue carte in difesa. «Ci sono molti altri sindaci democratici che si sono complimentati con Mazzanti, io sono stato fotografato, ma non si tratta di un selfie e la foto mica l' ho messa io su Facebook. Tutto questo clamore ­ continua ­ credo sia fuori luogo, ma forse ho fatto un favore a tutti quelli che invece di interrogarsi sui motivi per cui il Pd continua a perdere, possono perdere tempo in chiacchiere». Sermenghi non è per niente preoccupato per un' eventuale sospensione: «Non vedo l' ora di poter parlare di questo partito con qualcuno del nazionale». Da ultimo non rinuncia alla stilettata più velenosa: «Il sindaco metropolitano ha detto che a Parma bisognava appoggiare Pizzarotti anche prima delle elezioni, io non mi sono permesso e diffido a dire che ho fatto campagna elettorale per Mazzanti. Altri l' hanno fatta per candidati che erano contro il Pd». L' allusione appare chiara a Merola e ad altri esponenti del partito, compreso il presidente della Regione Stefano Bonaccini, anch' egli fautore di un' alleanza con Pizzarotti. «Il campanello d' allarme in Emilia­ Romagna ­ conclude il sindaco di Castenaso ­ è suonato tre anni fa alle regionali». Per Merola la vicenda di Sermenghi «si commenta da sola. Si sta aspettando di essere espulso ­ spiega ­ è inevitabile che così sarà. Se si festeggia con gli

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 7 29 giugno 2017 Pagina 6 La Repubblica (ed.

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Politica locale

avversari del Pd è già finita. Non c' è altro da aggiungere, sarebbe più dignitoso andarsene». ©RIPRODUZIONE RISERVATA BOTTA E RISPOSTA Stefano Sermenghi e nella foto grande Virginio Merola.

VALERIO VARESI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 8 29 giugno 2017 Pagina 89 Il Resto del Carlino (ed. Bologna)

Sport

La 'fabbrica dei miracoli' compie 30 anni Baggio, Tomba, Myers, Buffon: sono alcuni dei tanti campioni che l' Isokinetic ha rimesso a nuovo

Massimo Vitali Bologna ROBERTO BAGGIO, quando ancora oggi deve celebrare una ricorrenza speciale, non manca mai di fare tappa a Casteldebole, dove da buon veneto alza i calici insieme a quelli che quindici anni fa lo rimisero in campo a tempo di record. Del resto succede a tanti big dello sport che negli ultimi trent' anni sono transitati dalle 'sliding doors' di Isokinetic. Entri infortunato ed esci pronto per scendere in campo, quasi sempre con un amico in più. Questa, dal 1987, è stata la regola del centro di riabilitazione e traumatologia sportiva fondato da Stefano Dalla Villa, che domani sera, nel corso della serata­evento organizzata nella sede storica di Casteldebole, soffierà sulle trenta candeline della sua creatura. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando Isokinetic vedeva la luce in città in uno stanzino al primo piano di via Saffi. Il battesimo fu felice, perché subito accompagnò la risalita in serie A del Bologna allenato da Gigi Maifredi. Erano i giorni in cui Marco De Marchi, futuro capitano rossoblù, affrontava la rieducazione insieme a Stelio De Rocco, il pallavolista canadese della Zinella che nel 1985 sotto le Due Torri aveva vinto uno storico scudetto. Da Roberto Baggio a Beppe Signori, passando per l' allora presidente Giuseppe Gazzoni, complice la 'liason' con Gianni Nanni trent' anni di calcio rossoblù sono passati dai lettini di Isokinetic e dalle forche caudine del 'rieducatore' Claudio Carlotti. A livello nazionale, poi, è quasi impossibile stilare una lista esaustiva. Basti dire che da Gigi Buffon a Luca Toni, da Gianluca Zambrotta a 'Pippo' Inzaghi, un pezzo dell' Italia campione del mondo nel 2006 in Germania ha fatto tappa qui. E se dal pallone si vira sulla palla a spicchi la musica non cambia. , Riccardo Morandotti, Marko Jaric, , , David Rivers, Gregor Fucka sono solo alcuni dei nomi che, sotto la regia di Pierpaolo Zunarelli, ex medico della Fortitudo e oggi direttore sanitario del centro, hanno fatto rivivere a Casteldebole i derby degli anni d' oro di BasketCity. Anche protagonisti nostrani della Nba come Danilo Gallinari e Marco Belinelli sono transitati da Isokinetic, così come i big della pallavolo nazionale e straniera, da Lorenzo Bernardi ad Andrea Lucchetta, senza dimenticare gli assi americani degli anni Ottanta Karch Kiraly e Steve Timmons. TANTI FENOMENI, ma uno più di tutti: Alberto Tomba. Quando 'Albertone' doveva lenire gli effetti della tendinite rotulea che ogni tanto gli procurava fastidio,

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 9 29 giugno 2017 Pagina 89 Il Resto del Carlino (ed.

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Sport

tra una medaglia e l' altra bussava alla porta di Isokinetic. E i suoi turbo­quadricipiti, tra i fisioterapisti di Casteldebole, sono entrati subito nella leggenda.

MASSIMO VITALI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 10 29 giugno 2017 Pagina 90 Il Resto del Carlino (ed. Bologna)

Sport

Attore Marco dà spettacolo su Italia1, improvvisando con Ale e Franz e la Follesa Belinelli dai canestri al set: «Buona la prima»

Bologna PRESO IN CONTROPIEDE per il trasferimento da Charlotte ad Atlanta? Forse sì. Stavolta, però, a sorprendere tutti è stato lui, Marco Belinelli da San Giovanni in Persiceto, l' unico italiano ad aver vinto un titolo nella Nba. Marco, che già era stato in tivù con Alessandro Cattelan, ieri l' ha combinata grossa. Ha dimostrato talento di reggere lo schermo e ottime doti da improvvisatore in «Buona la prima, il programma che vede protagonisti i comici Ale e Franz, supportati da Katia Follesa e Alessandro Betti. In attesa della chiamata in Nazionale e del sogno Europeo, un Marco Belinelli in versione attore.

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Sport

Marco Belinelli / Nuovo cambio squadra in NBA. Come se la caverà nella recitazione? (Buona la prima 2017)

AutoriMarco Belinelli / Nuovo cambio squadra in NBA. Come se la caverà nella recitazione? (Buona la prima 2017)Marco Belinelli il cestista sarà ospite sul palco del Teatro Franco Parenti di Milano con il duo comico Ale e Franz (Buona la prima, 28 giugno 2017)28 giugno 2017 Alessandra PavoneMarco Belinelli a Buona la primaMARCO BELINELLI, IL CESTISTA OSPITE NELLO SHOW DI ALE E FRANZ (BUONA LA PRIMA 2017)Marco Belinelli, uno dei più famosi sportivi italiani, sarà tra gli ospiti di questa sera a Buona la prima, il programma di Italia 1 in cui i partecipanti sono chiamati a recitare senza un copione. E' nato a San Giovanni di Persiceto nel marzo del 1986, terzo di tre fratelli. Ha iniziato a giocare a basket sull' esempio di Enrico, il fratello maggiore, mostrando subito grande talento, tanto da entrare nel 1997 a far parte delle giovanili della . Dopo aver svolto la consueta trafila, nella stagione 2002­2003 è poi entrato in pianta stabile in prima squadra, per poi essere ceduto alla Fortitudo a causa delle difficoltà economiche delle V nere. La sua continua crescita lo ha quindi portato all' attenzione del settore tecnico delle squadre nazionali e delle squadre della National Association (NBA), la lega professionistica statunitense. Nel 2007, a soli 21 anni, ha quindi fatto il grande salto, trasferendosi in pianta stabile negli Stati Uniti, dopo essere stato ingaggiato da Golden State. L' inizio è stato abbastanza in sordina, a causa dell' ostracismo decretato verso di lui dall' head coach Don Nelson. Poi, però, ha iniziato a carburare, sino a trovare uno spazio sempre più largo, conquistando i tifosi dei Warriors. Alla fine della seconda stagione Belinelli ha però deciso che era arrivato il momento di cambiare aria, trasferendosi a Toronto, affiancando così Andrea Bargnani. Una decisione premiata da ottimi risultati, tali da metterlo in vetrina e spingere prima New Orleans e poi i Chicago Bulls a puntare su di lui. Il picco della sua carriera è stato però quello toccato a San Antonio, ove fungendo da sesto uomo è riuscito a vincere il titolo e la gara da tre punti nel 2014, organizzata come ogni anno dalla Lega. Passato a Sacramento e quindi a Charlotte, nel corso di questa sessione di mercato si è accasato ad Atlanta, ove potrebbe ancora una volta ritagliarsi uno spazio adeguato, come del resto ha sempre fatto sino ad ora.L' INCONTRO CON OBAMA­In una recente intervista concessa a Vanity Fair è stato

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paragonato a Rocky, proprio per la costante sottovalutazione dei suoi mezzi, cui è però sempre riuscito a rimediare a suon di ottime prestazioni. Nell' intervista si è anche parlato del suo incontro con Obama, avvenuto nel 2015, quando il presidente ha ricevuto gli Spurs alla Casa Bianca. Di fronte alla domanda se andrebbe ora che il presidente è Trump, non ha avuto esitazioni nel rispondere di non avere alcuna contrarietà in tal senso, non potendo giudicare da italiano le questioni di politica interna del Paese che lo ospita. Ha quindi affermato che pur apprezzando lo stile di vita americano, gli manca l' Italia, ove tornerà senz' altro una volta terminata la sua carriera sportiva. Ha poi affermato di dovere il suo successo all' educazione ricevuta, che lo ha spinto ad affrontare sempre con grande umiltà le sfide cui si è trovato davanti. Infine ha affrontato il discorso relativo alla sua vita privata, parlando del rapporto con Martina, la sua fidanzata storica, andato avanti tra alti e bassi e tornato a fiorire nel corso degli ultimi anni.© Riproduzione Riservata.

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Urbanistica e trasporti

Vasco Rossi a Modena, le strade alternative per evitare le code del dopo­concerto ­ Cronaca

Vasco Rossi a Modena, le strade alternative per evitare le code del dopo­concertoVasco Rossi a Modena, le strade alternative per evitare le code del dopo­concertoTutti i trucchi per evitare di rimanere imbottigliati nel traffico per oredi VINCENZO MALARA28 giugno 2017 ore 17:343 minVasco Rossi, la mostra ufficiale resta aperta anche la notteModena, 28 giugno 2017 ­ Comeevitare le inevitabili code del dopo­concerto? Se lo chiedono i 220mila spettatori del mega­show di Vasco Rossi che si apprestano, sabato 1° luglio, ainvadere Modena per l' evento degli eventi. Amministrazione e organizzazione hanno già diffuso l' elenco delle strade consigliate , ma è possibile aggiornare la lista con alcune scorciatoie adatte a dribblare le file chilometriche, o per lo menoincontrarle solo quando sarà inevitabile.VASCO ROSSI MODENA PARK ­ LO SPECIALERegola d' oro (anche se per i fan più sfegatati sarebbe come un sacrilegio) è tentare di uscire dal parco Enzo Ferrari qualche minuto prima della conclusione del concerto per cercare di raggiungere il proprio mezzo di trasporto in anticipo sul deflusso generale. Una buona idea è evitare di dirigersi subito verso i caselli autostradali e, per chi è diretto in direzione Bologna, scegliere la statale 9 per Castelfrancoo la Nonantolana (strada provinciale 255) per raggiungere la città delle Due Torri. Le stesse strade possono essere percorse all' arrivo, mettendo in conto le inevitabili code a ridosso di uno dei 18 parcheggi disponibili.LIMITAZIONI AL TRAFFICOAltra opzione, per chi vuole raggiungere Bologna, è mettere sul navigatore Vignola e poi imboccare la statale 569 che passa per Bazzano. Alternativa da non escludere, è dirigersi verso la Bassa modenese prendendo strada Canaletto: una volta a Mirandola 'puntare' per San Giovanni in Persiceto e poi Bologna. Lo stesso percorso può essere tranquillamente usato per chi deve andare a Verona. E per chi vuole raggiungere Reggio Emilia? Esclusa l' opzione autostrada e la via Emilia (che comunque può rimanere un' ottima scelta se si abbandona l' area del concerto per primi), una buona scelta può essere quella di raggiungere Sassuolo in tangenziale e poi prendere direzione Scandiano.L' app ufficiale di Modena ParkLe scorciatoie diventano ancora più importanti se si considerano gli orari di chiusura del casello di Modena Nord : per chi proviene da Bologna l' uscita sarà off limits dall' una di sabato 1 luglio alle 14 di domenica 2. Per chi proviene da Milano: da mezzanotte alle 14 di domenica 2 luglio.

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