COMPETITIVITA E SOSTENIBILITÀ Tipi di turisffio, strategie d'impresa e politiche del territorio

a cura di Francesco Adamo

Contributialfe Giornate del Turisrno 2045

Patron Editore DIPARTIMENTO DI STUDI PER UIMPRESA E IL TERRITORIO

OGIT OsservatorioGeografico per I'impresa e il Territorio

COMPE,TITIYITÀ E SOSTENIBILITÀ

Tipi di turismo, strategiedtimpresa e politiche del territorio

a cura di FrancescoAdamo

Contributi alle Giornatedel Turismo 2005

PATRON EDITORE BOLOGNA 2OO1 Turismo "cultutale": corsi di lingua e culturaitaliana per stranieri nelle settentrionali

Simone Betti*

Ogni anno, nella Provincia di Pesaroe arrivano circa 2.000 stranieri, grazie alla presenzasul territorio di 6 centri di lingua e cultura italiana per stranieri.L'età degli allievi è variabile: gruppi di studenti stranieri di canto lirico, studentiliceali ed universi- tari, adulti ed ultra settantenniche frequentano,nei Paesi di provenienza,corsi di lingua italiana presso strutture analoghealle Università dell'età libera. Le ragioni che li spin- gono a studiarel'italiano sono varie: motivi di studio o di lavoro, legami familiari con personeitaliane con cui si sentela necessitàdi comunicare,ma per la maggior parte si trattadi una "passioneper l'Italia", per i suoi paesaggi,le sue città d'arte, la sua cucina, per la sua gente e la sua lingua; l'idea, a volte romantica,di voler trascorrereuna vacan- za rn Italia facendosicapire dalla gente e cercando,tramite la conoscenzadella lingua, di arrivarea capire un popolo e una cultura. Un aspetto importante legato a tali "scuole" riguarda le opportunità lavorative che queste offrono, innanzi tutto insegnanti:da un minimo di 3 ad un massimo di 10 (in ciascuno dei centri di lingua e cultura italiana esaminati);si tratta in gran parte di gio- vani laureati in Lingue Straniereo Lettere. Solo alcuni degli occupatihanno un rapporto di collaborazionecontinuativa con i centri, dato che i periodi dell'anno in cui i flussi turistici sono più intensi coincidono con la primaverae I'estate.Negli oltre vent'anni di attività (la prima esperienzarisale alla metà degli anni Ottanta), sono stati occupati in questi centri, benchétemporaneamente e in maniera saltuaria,un centinaiodi personetra insegnantie personaledi segreteria. Altre figure professionalirichieste sono le guide turistiche, in genere scelte ad hoc e in loco, e sono state stipulateconvenzioni con i tassisti che offrono servizi speciali di accompagnamentodi gruppi o singoli, laddove i servizi di trasportopubblico sono insuf- ficienti; coinvolti in questaforma di turismo sono, inoltre, gli operatori dei Musei e gli artigiani, che sono chiamati in più occasioni,non solo p,erproporre visite guidate o per la vendita dei loro prodotti, ma ancheper predisporrecorsi e cimentarsicome insegnanti o maestri delle loro arti: ceramica, pittura, lavorazione del vetro o della terracotta.

- Università desli Studi di Macerata./Urbino. 396 SimoneBetti

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Fig. I . Localizzazionedei sei centridi linguae culturaitaliana per stranieri,attivi nel 2005.

La ma-ggiorparte degli stranieriproviene dall'Europa, iI l97o dall'Inghiltena,rl l87c dalla Germania,il l07a dall'Austria,11 6a/o dalla Svizzerae una percentualesimile dalla Danimarca,mentre rl l67a arriva dai restanti Paesi europei; dagli Stati Uniti (I37o) ar- rivano gruppi di cantanti lirici, inseriti in programmi curati direttamenteda insegnanti statunitensiche organizzanocorsi interuniversitari;rappresentanze significative arrivano ancheda Giappone47o, Australia e Nuova Zelanda6Ta,il restante27o da altri Paesiex- traeuropei. La presenzamedia annualedegli allievi è di circa 300 per ogni scuola, ma superai 500 nell'Istituto"Dante Alighieri" di Urbaniache vantala tradizionepiù lunga e che per primo, nel 2005, ha accolto un gruppo organrzzatodi Cinesi, grazie ad un programmadi musica lirica rivolto a studentiuniversitari.

LoctrlzztzroNE DEI CENTRI DI LINGUA E cULTUB-A TIALIANA pER STRANIERT

Per comprendereI'origine di questaidea che ha dato vita nella Provincia di e Urbino ad un'offerta turistica di nicchia, ma che funge da significativo completamen- to ed integrazionedi quella tradizionale dell'area (balneare,agriturismo, città d'arte), è importante presentarele principali istituzioni nazionali che si occupanodella diffusione della lingua e della cultura italiana all'estero, in quanto le scuole di lingua italiana per Turismo "culturale": corsi di lingua e cultura italiana... 397 stranieri esaminate,nascono da questeo sono ad esse strettamentecollegate, per quanto riguarda la metodologia didattrca utilizzata, l'appartenenzadiretta come istituto o il rico- noscimentodegli attestatirilasciati quali documentivalidi a livello internazionale. La prima e più importanteè la società"Dante Aiighieri" che, nata nel 1889 graziead un gruppo di intellettuali guidati da Giosuè Carducci,venne erettaad Ente Morale con il Regio Decreton.347 del 18 luglio 1893;nel 2004,in baseal D.L. n. 186 deI27 luglio, la stessaè stata assimilata,per strutturae finalità, alle ONLUS. Lo scopoprimario della società,come recita I'articolo 1 dello Statuto,è quello di "tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivandoi legami spirituali dei connazionaliall'estero con la madre patria e alimentandotra gli stranieri l'amore e il culto per la civiltà italia- na". Per il conseguimentodi questefinalità, la "Dante Alighieri" si è affidata e si affida tuttora, all'aiuto costantee generosodi oltre 500 Comitati, di cui più di 400 attivi al- I'estero (Africa, America, Europa,Asia e Oceania). t)gni continentepuò attualmentecontare sull'attività "volontaria" delle differenti sedi, che non solo svolgono corsi di lingua italiana, ma anchemanifestazioni culturali di vario generedestinate alle migliaia di soci e di studenti innamorati dell'Italia e desiderosidi conoscerlain tutti i suoi aspetti caratteristici,dall'arte figurativa alla musica, dallo sport al cinema, dal teatro alla moda, fino alla letteratura.Per mezzo dei Comitati all'estero, inoltre, la "Dante Alighieri" istituisce e sussidia scuole, bibliotecher,circoli e corsi di lingua e cultura italiana, diffonde libri e pubblicazioni, promuove conferenze,escursio- ni culturali e manifestazioniartistiche e musicali, assegnapremi e borse di studio; per mezzo dei Comitati in Italia partecipa a1le attività intese ad accrescereed ampliare la cultura della nazione e promuove ogni manifestazionerivolta ad illustrare I'importanza della diffusione della lingúa, della cultura e delle creazioni del genio e del lavoro italia- ni. Punto di riferimento per i Comitati dell'Italia e dell'esteroè la SedeCentrale, situata a Roma, rn PalazzoFirenze, e presiedutadall'Ambasciatore Bruno Bottai, presidentein carica dal 1996.I1 Consiglio è compostodai VicepresidentiMarella Agnelli, Alberto Ar- basino, Gianni Letta e Paolo Peluffo; gli Affari Generali sono curati dal Segretario Ge- nerale AlessandroMasi e l'Amminisffazione dal Soprintendenteai Conti Walter Mauro. Dal 1993, in base alla convenzionen. 1903 del 4 novembrecon il Ministero degli Affari Esteri, la Società "Dante Alighieri" opera per la certrfrcazionedell'italiano di qualità con un proprio certificato, il ProgettoLingua Italiana "Dante Alighieri" (PLIDA) in una pro- grammazionedidattica diretta dal prof. GiuseppePatota, Responsabile Scientifico e Do- cente presso I'Università degli Studi di Siena, coadiuvatodalla dott.ssaLucilla Pizzoli, Viceresponsabilee dalla dott.ssaCostanza Menzinger, collaboratricePLIDA. La Certi- ficazione PLIDA, con il plauso scientifico dell'Università "La Sapienza",è riconosciuta anche dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (decreto 1811012002)e dal Mini- stero dell'Istruzione,dell'Università e della Ricerca (convenzionelI/2/2004), e attestala competenzain italiano come lingua stranierasecondo una scala di sei livelli rappresen- tativi di altrettante fasi de1 percorso di apprendimento della lingua che corrispondono a quelli stabiliti dal Consiglio d'Europa. La certifrcazione ha lo scopo di offrire assistenza

I Vincenzo Arangio Ruiz (1953-1955)si prodigò per I'aggiornamentodelle biblioteche della "Dante Alighieri" all'estero e per la promozione in Italia delle letture dantesche,che attualmente sono oltre 250, dotatedi un patrimoniobibliografico italiano di oltre 500.000volumi. 398 Simone Betti

Fig. 2. In alto: a sinistraCagli, a destraUrbania. In basso:a sinistrala Roccadi Mondavio.a destrail Castellodi Belforte. scientifica e didattica ai comitati della Società "Dante Alighieri" che operanoin Italia e all'estero,come rispostaalla semprecrescente richiesta di apprendimentodell'italiano da parte degli stranieri.Ogni anno si tengono due sessionidi esameordinarie (fine maggio e fine novembre), cui si aggiungonoaltre due specificamenteconcepite per gli adole- scenti e per la valutazionedelle competenzedella lingua commerciale. Altra fondamentaleattività è la formazione degli insegnantie. a questo scopo, due volte I'anno si organizzano corsi volti a fornire strumenti utili e approfondimenti degli aspetti artistici e culturali più rilevanti, oltre che a perfezionareI'approfondimento lin- guistico e glottodidattico. Attualmente sono funzionanti, per opera dei Comitati della Società,3.300 scuole: 75 in Africa, 2.100 in America, 42 rn Asia, 840 in Europa, 212 in Oceania.Sono iscritti oltre 100 mila studenti:3.100 in Africa. 60.000in America. 850 in Asia. 30.000in Eu- ropa,5.850 in Oceania. Turismo "culturale": corsi di linsua e cultura italíana... 399

Altri importanti istituti per la diffusione della nostra lingua e cultura sono le uni- versità per stranieri. Presso la sede di Siena è possibile sostenerela Certificazionedi Italiano come Lingua Straniera (CILS), titolo ufficialmente riconosciutoche dichiara il grado di competenzacomunicativa in italiano come lingua stranieraadeguato a specifici contesti sociali, professionalie di studio. Per ottenereil certificatoè necessariosuperare un esamecomposto di prove di ascolto,comprensione della lettura, analisi delle strutture di comunicazione,produzione scritta, produzione orale. Viene rilasciato dall'Università per Stranieri di Siena e riconosciutodallo Stato italiano in basead una convenzionecon il Ministero degli Affari Esteri, "Sistema coordinato delle Certificazioni dell'italiano per stranieri".Roma. 1998. Alcune delle scuole di lingua italiana presentinella parte settentrionaledella Regione Marche preparanogli studenti,che ne facesserorichiesta, a sostenerequesto esameper il flascio del certificato, anche se in media non più di dieci studenti I'anno ne fanno richiesta. Nella Provincia di Pesaroe Urbino oltre ai corsi tenuti ogni anno dall'Università de- gli studi di Urbino, ma rivolti quasi esclusivamentea studentistranieri che sono in Italia graziea borse di studio universitarie,ci sono 6 "scuole", propriamentedette, nate e cre- sciutenell'arco di un ventennio;la prima nel versanteadriatico dell'Italia centraleviene infatti apefia nel 1985 ad - inizialmente come istituto della Società"Dante Ali- ghieri" -, diventeràpoi un centro studi autonomo,scuola privata e non più assocìazione culturale. Una secondascuola si trova nel di Urbania e nascenel 1991,gli altri centri si trovano nei Comuni di Belforte all'Isauro, , Mondavio e Pesaro. Tutte le scuole,tranne quella di Pesaro,si trovanoin comuni dell'entrotenacon non più di 10.000 abitanti. La sceltalocalizzatla non è casuale,i piccoli centri che ospitano le scuole sono, infatti, borghi medievali o rinascimentali,immersi nel verde delle colline con un'attiva vita culturale.Tali caratteristichepermettono di poter offrire ai corsisti stra- nieri un'occasionedi turismo alternativo,lontano dalle grandi città d'arte o dal turismo di massadella vicina riviera romagnola,peraltro facilmente raggiungibili; sono occasio- ne di incontro e conoscenzadelle realtà artigianali e contadineancora vive e importanti nella Provincia di Pesaro e Urbino, dalla ceramica di Casteldurantez,alla scopertadei mestieri e delle arti medievali presentinella rocca di Mondavio. La dimensioneumana della città diventa occasionedi contatto diretto e immediato con la gente del posto, diventapossibilità di vivere le abitudini quotidianedi una piccola città italiana e di essereinseriti full immersion nella lingua, esperienzacertamente più difficile da sperimentarein una grandecittà. Significativo è il caso di Pesaro3,unica città con circa 90.000 abitanti, con caratteri-

2 Urbania,antica Cateldurante, alla metà del '500 contavaoltre 40 forni di cotturae 150 "maiolicari"che produssero ceramiche artistiche considerate tra le più belledel Rinascimento,at- tualmenteesposte nei più prestigiosimusei del mondo.Questo tipo di artetrovò terrenofertile in questazona grazie alla presenzadell'argilla nel fiumeMetauro, della legna nei boschi,degli ossidi metalliciper i colori,rame, ferro e manganese. 3 Il Comunedi Pesaro,situato a 11 metri s.l.m.,ha una superficiedi 126,57kmq e unapopo- lazionedi 90.311individui. La cittàposta lungo il litoraleadriatico, sulla sponda destra del fiume Foglia,si componedi un nucleoantico, nel cui impiantourbano è possibilericonoscere la ca- 400 SimoneBetti stiche diverse rispetto ai piccoli Comuni precedentementecitati; a Pesaroinfatti la scuo- la, inizialmente autonoma, non trovando particolaresostegno nelle Istituzioni pubbliche, interessateprobabilmente a progetti culturali di altro genere,quali il RossiniOpera Fe- stiva o la Mostra Internazionaledel Nuovo Cinema,ha una attività limitata ad alcune scuole superiori austriache,in particolaredi Vienna che ogni anno organizzanogruppi di allievi che studiano I'italiano come terza lingua stranierae trascorronoun periodo di soggiorno-studioa Pesarodi due o tre settimane,in particolarein primaveÍae a settem- bre. La scuolain passatoorganizzava anche pacchetti di gite scolastichenella Provincia di Pesaroe Urbino, rivolti alle scuole italiane;solo per questainiziativa c'è stato inte- resseda parte degli organismi pubblici, mentreevidentemente il tipo di turismo legato agli studentistranieri che soggiornavanoe soggiornanoin famiglie private,per favorire una maggioreintegrazione e un contattopiù vicino con le abitudini locali, non ha tro- vato grandi appoggi. Forse una città media, legata ad un tipo di tulismo più familiare e alberghiero,difficilmente decide di cambiareuno standardormai consolidatonegli anni. Bisognaanche riconoscere che la città di Pesaro,nonostante la vicinanzacon la Riviera romagnola,che avrebbepotuto determinaneun tipo di turismoanalogo. ha sempredifeso e promossouna propostapiù tranquilla,familiare, balneare, sostenendo il settorericettivo alberghieroe I'arte locale, piuttostoche incrementandoiniziative più attraentiper giova- ni, quali pubs, locali da ballo e discoteche,per esempio. Nei comuni di Belforte, Cagli, Mondavio e Urbania,invece, le scuole sono aperte tutto l'anno, con corsi di minimo una settimana,fino a corsi di durataannuale. La scuoladel Comune di Mondavioafa parte della Società"Dante Alighieri", prece- dentementepresentata; si trova in un borgo rinascimentaledi 3.851 abitantisu una colli- na delf immediatoentrotera. nella valle del . Oltre ai corsi di lingua che si svolgonotutte le mattinedal lunedì al venerdìe in due pomeriggi,è possibilefrequentare corsi artisticie di artigianatolocale. come corsi teori- ratteristicaimpostazione a scacchiera della città romana e la successivastruttura rettangolare dei primi secolidel Medioevo,e di una zona modernache si allungalungo la costasia a nord. olire il Foglia,sia a sud, oltre la linea ferroviaria.Per la suafunzione amministrativa e per l'evoluzione della sua economiaagricola verso una semprepiù decisaindustrializzazione, Pesaro è il luo-sodi confluenzadi buona parte del litorale e dell'entroterra.I1 settoresecondario risulta articolato in stabilimentiper la lavorazionedel iegno,una fonderiae carpenteriametailica. officine meccaniche. fabbrichedi laterizi,industrie tessili, alimentari, di lavorazionedella paglia e del vetro.Tradiziona- le la produzionedi maioliche mentre completamentedecaduta è la produzionedella seta.Grande importanzaeconomica ha assuntoil turismo balneare,in funzionedel quale si è sviluppatauna buona attrezzatuÍaricettiva. I traffici si svolgonoper via stradalee ferroviaria,ma ancheattraverso il porto-canale. a Mondavio,a 280 metri s.l.m.. ha una superficiecomunale di 29,49kmq e 3.851 abitanti.Il centro storico ha pianta compatta ed è situatosu una collina in spondasinistra rispetto al corso del Cesano.Le prime notizie documentaterisalgono al sec. ){iV quando divenne capoluogodi vica- riato. Fu possessodi Pandolfo Malatesta (1314), di SigismondoMalatesta (1446), dei Piccolomini e dei Della Rovere; nel 1631 entrò a far parte dello Stato pontificio. Tra le produzioni agricole si segnalala barbabietolada zucchero. Le attività secondariesono rappresentateda alcune industrie che operanonel settoredelle confezioni per l'infanzia e dei materiali da costruzione.La rocca fu fatta costruire da Giovanni Della Rovere su disegnodi Francescodi Gioreio Martini (1482) ed è rimastaincompiuta. Turismo "culturale": corsi di linpua e cultura italíana... 401

co-pratici di terracottae porcellanadecorata, nonché di tiro con I'arco, tradizionerimasta ancora viva dal lontano Rinascimento,oltre a corsi di cucina italiana e degustazionedi vini, presentianche nelle altre scuole. La sede della scuola di Caglis è un ex seminariodel XVIII secolo ed è aperta dal- l'estate1993. Come affermanoi gestoridella scuolaanche la città di Cagli è statascelta in base alla richiesta sempremaggiore degli stranieri di conoscerele zone collinari del- l'Italia centrale,ricche di testimonianzestoriche con ambienti naturali di grandeinteresse e solide tradizioni culturali. Accanto ai corsi di grammatica e conversazioneregolari vengono organizzati corsi supplementaridi Italiano commercialee corsi opzionali di Storia dell'arte, letteraturaita- liana, Economia e Politica italiana, Cinema e lavorazionedel vetro come attività di ar- tigianato locale. La scuola di Cagli, come anche quelle di Urbania e Belforte, offre la possibilità di corsi di preparazioneper sostenereI'esame CILS. 11 Comune di Cagli, 9.515 abitanti è circondatodai monti Catria, Nerone e Petrano, che diventanooccasione di escursionidi tioo naturalisticoe trekkins molto amate dasli stranieri. La scuola di Belforte all'Isauro, aperta nel 1996, ha sede nell'antico castello medie- vale, recentementeristrutturato6. La struttura è dotata di stanzeper le lezioni e alloggi per gli studenti; risale al Medioevo, e sotto il dominio di Federico da Montefeltro fu I'architetto FrancescoDi Giorgio Martini a restaurarlo.Nel novembredel 1864 giunse a Belforte un nobile prussiano,Hermann de Teanneretdiscendente dei baroni di Beaufort, che dopo varie vicissitudini riuscì a comprare il castello.Alla sua morte fu donato alla Municipalità, ma il suo testamentospecificava che dovevaessere adibito a sedescolasti- ca o culturale. La realtà,di UrbaniaT,come già anticipato,è la più antica,nasce qui, infatti, la prima scuoladell'area esaminata nel 1985.seguita nel I99l da una secondascuola indipenden-

5 Cagli.276 metris.l.m. - Superfrciecomunale 226,31 kmq - Popolazionecomunale 9.075. Cittadinaposta su uno speronealla confluenzadei torrenti Bosso e Burano.Centro preistorico um- bro fu poi vicusromano; nel 554 entròa far partedei possedimentibizantini. Poco dopo la metà del XIV secolopassò in signoriaai Montefeltroche ne favorironola crescitaculturale, artistica ed economica.Nel 1613fu annessaallo Statopontificio. L'economia, già in passatoimperniata sull'agricolturae su alcuneattività ad essaconnesse (manifattura laniera), è ancoraoggi dominata dal settoreprimario, pur avendoconosciuto un recentesviluppo industriale (rami dei mobili, dei materialida costruzione,dell'abbigliamento). 6 Belforteall'Isauro è il più elevatoe piccolodei comuniin cui hannosede le scuole;si trova, infatti,a 344 melri s.l.m.,ha una superficiecomunale, di 12,00kmq e 697 abitanti.Centro situato su una sommitàdel rilievo tra le bassevalli dei fiumi Metauroe Cesano.Sorta nel Medioevoe riedificatanell'attuale posizione nel XIII secolo.Fu sottoil dominiodei Duchi di Urbino,che vi costruironole murae il castello;nel secoloXVII passòallo Statodella Chiesa. All'economia agri- cola,oltre alla cerealicolturala diffusionedella viticoltura(Biairchello del Metauroe Sangiovese marchigiano)e la produzionedi mielehanno favorito lo sviluppodi anivitàartigianali e manifesta- zioni eno-gastronomiche.Il territorio ha visto crescerenegli ultimi decennianche il settoresecon- dario,specie per la produzionedi mobili e tubi comrgati. 7 Urbania,a273 meti s.l.m.,ha un territoriocomunale di77,74 kmq e ospita6.639 abitanti. Centrosituato nell'alta valle del fiumeMetauro. È I'anticoCastel delle Ripe, distrutto completa- mentenel 1227dai Ghibellini di Urbino e ricostruitoattorno all'abbazia benedettina di San Cri- 402 SimoneBettí

te dalla prima, ma con un tipo di propostaanalogo. La presenzapluriennale in Urbania di due scuole come questeha gradualmentecoinvolto tutta la città, dalle iniziative cultu- rali legate alla biblioteca comunale che organrzzacontinuamente mostre di artisti locali e non di alto livello sempre visitate e apprezzatedai corsisti, agli artigiani che lavora- no la ceramica che si prestanocome insegnantiper far conoscerela tecnica e la storia di un'arte così importante e antica come la ceramica durantina.La maggior parte degli esercizipubblici come bar, dstoranti, osterie offrono sconti agli studentidelle due scuo- Ie. La Comunità montana fomisce materiale informativo e collabora nell'organizzazione di escursioninaturalistiche e percorsi trekking. Semprein collaborazionecon la bibliote- ca, in particolare nella scuola più giovane,vengono organizzatiincontri e presentazione di libri in presenzadegli autori, esperienzasignificativa per entrare in contatto con la letteraturaitaliana contemporanea. Tratto comune alle scuole di Urbania è I'attività legataalla musica lirica. Sicuramente dì interesseregionale l'opera è presentenella RegìoneMarche con due dei maggiori fe- stival di musica lirica italiani, il Rossini Opera Festival di Pesaroe l'Opera di Macerata. Le scuole di Urbania organizzanoogni anno importanti corsi per cantantilirici di vari paesi del mondo. Come ha raccontatoil Centro Studi Italiani nella mostra in occasione del ventennaledella scuola, I'idea di tenere a Urbania dei corsi musicali fu del dott. GiuseppeCota, segretariogenerale della Società "Dante Alighieri" nel 1986. La lingua rtahanada sempreè la lingua universaledella musica e questonon solo graziealla mu- sicalità che le è propria, ma anche per l'impoîtanza della tradizione musicale italiana che tutto il mondo riconosce.Questa intuizione si sviluppò ben presto in programmi per cantanti lirici stranieri interessatia perfezionarsinel repertorio lirico italiano, in questo sensoil legametra lingua italiana e musica era ed è strettissimo. I corsi per cantanti lirici sono stati proposti e tenuti inizialmente nel 1987 e risa- le all'estate seguentel'arrivo del primo gruppo otganizzato,partecipante al programma internazionale:"Oberlin in ", da allora presso il Centro Studi Italiani il numero di iscrizioni, sia individuali che di gruppi organizzati,è cresciutoprogressivamentes.

stoforodel Pontecon il nomedi CastelDurante. Dapprima governata dagli abati,quindi libero comune,fu poi la signoriadei Brancaleoni;passata ai Montefeltronel 1424seguì le vicendedi Urbino del cui territoriofece parte dal 1429in qualitàdi contea.Annessa alla SantaSede con tutto il ducato,assunse il nomeattuale in onoredi papaUrbano VIII che la elevòa città.L'agri- coltura,I'allevamento bovino, suino e avicolo,continuano a costituirele maggiorifonti di reddito. Alcuneindustrie hanno operato con successonei rami dei laterizie del tabacco,mentre sono oggi più rilevantii compartidel mobilee delle confezioni. 8 Dopo la primaesperienza, la professoressaDaune May ha continuatoad organizzaree coor- dinareannualmente gruppi di cantantiche, provenienti dall'Oberlin College (Ohio, USA), aderi- sconoa dettoprogramma. Presenze numericamente rilevanti nel corsodegli anni sonostate quelle di allievi provenientidal CentroStudi Italiani di New York, seguitodalla direttrice artistica Joan Patenaude-Yarnell,dal gruppodi CarlosMontané (Indiana Ur'iversity USA) tra il 1995e 111991, dal gruppodi Maya Schermerhorn,con un programmaspeciale per cantantiolandesi. Nel 2004, s'è aggiuntoil programmadiretto da SebastianVittucci, dell'Università della musicadi Vienna, per cantantieuropei e internazionali.Da segnalaresono anche gli allievidell'Università del South Carolina,1990-2005, e il programmaguidato dalle professoresse Rita Lovinge SylviaStone del- I'Universitàdell'Ilinois che ormaida sei anni sonopresenti a giugnocon 40 studentinella secon- da scuoladi Urbania.In tutto la città di Urbania,nei venti anni di attività,può vantarela presenza Turismo "culturale": corsi di linsua e cultura italiana... 403

I programmi di musica lirica prevedonocollaborazioni con alcune tra le più famo- se universitàdel mondo, britanniche,statunitensi, giapponesi, cinesi, olandesi,coordinati da insegnanti,cantanti e musicisti di fama internazionaleche ogni anno fanno selezioni di studenti cui proporre corsi di lingua italiana la mattina e di canto il pomeriggio. 11 programmaprevede inoltre di offrire agli studenti la possibilità di esibirsi nei teatri del territorio: , , Sant'Angelo in Vado, Pergola. Urbaniae,facendo culmi- nare così concretamenteil loro studio e portando un arricchimentoalla gente del posto. I concerti sono stati anche occasioneper rendereomaggio alla città ospitante con pezzi dei compositorilocali, uno scambioculturale sia per gli ospiti stranieri,quindi, che per i cittadinilocali. Per quanto riguarda il programma di studio che le scuole offrono, si può constatare che tutte prevedonola mattina, dal lunedì al venerdì,le lezioni più prettamentegramma- ticali; i sussidie i libri di testo utrlizzatr,però, sono scelti in modo tale che gli argomen- ti gràmmaticali siano tutti contesfualizzatiin situazioni di vita reale e concrete,cosicché lo studio da parte dagli allievi sia più stimolato e più rispondentealle loro necessitàdi comunicazione.Ad integrarele lezioni del mattino tutte le scuoleoffrono lezioni di con- versazionein due pomeriggila settimana,per due ore ciascuno. Questo consentedi trattare, in maniera dinamica, interessantee ovviamenteadatta al tipo di livello della classe,argomenti legati alle abitudini quotidianedegli italiani, alla moda, al costume, alla società, e magari per sfatare qualche luogo comune legato al- l'immagine dell'Italia all'estero,per darne,al contrario,una più reale e motivata;come direbbe Beppe Severgninirivolgendosi agli stranieri: "Prima doveîecapire unn cosa: Ia vostra ltaly non è Ia nostra ltalia. Italy è una droga leggera,spacciata in forme preve- dibili: colline al tramonto, olivi e limoni, vino bianco e ragazzidai capelli neri. L'Italia inveceè un labirinto. Affascinante,ma contplicato.Si rischia di entrare e girare a vLto- îo per anni. Divertendosi ttn mondo, sia chiaro. Molti stranieri, nel tentativo di trovare LtrL'Ltscita,ricorrono ai giudizi dei pensatori del passato,da Goethea Stedhal,da Byron a Tw'ain,che su di noi ovevano sempre un'opinione e non vedevanol'ora di correre a casa a scriverla. Questi autori vengonocitati ancora oggi, come se non fosse cambiato niente.Non è vero: in ltalia qualcosaè cambiato.Il problema è capire cosa"t]. Tra gli argomenti che maggiormenteinteressano gli allievi e che offrono maggiori opportunità di scambio e confronto con le loro realtà di appartenenzasono la famiglia, la scuola,la situazionelavorativa, la delinquenza,lo stato, gli adolescentie i giovani, la moda, il cibo, le abitudiniquotidiane, l'edtcazione, il cinema,la musica...;con i livelli più alti tali argomentisi riescono ad affrontareprendendo in esameanche brani tratti da testi letterari.

di 14 programmi di musica lirica che hanno portato in città, ali-'ienouna volta I'anno, gruppi di circa 40 studenti. e Cfr. F. Mariano (a cura di), il teafro nelle Marche - Architettura, scenografia e spettacolo, Fiesole,Nardino Editore, (Banca delle Marche), 1997, pp. l7I-2I8. I teatri storici presentiin Pro- vincia di Pesaroe Urbino, non tutti aperti al pubblico, sono 18, cui si aggiungononumerose strut- ture modernepolifunzionali. 10B. Severgnini,La testadegli italiani, Milano, Rizzoli, 2005,p. 14. 404 SimoneBetti

Attività proposte dai sí.ngolicentri

Corsi di St. dell'arte, Programma Trekking/ Escursioni Artigianato Attività cucina cinema, lirico natura città d'ane sportive letteratura

BELFORTE X X X X X CAGLI X X X X X X MONDAVIO X X X X X URBANIA 1 X X X X X X URBANIA 2 X X X X X

Accanto alie lezioni del programmastandard tutte le scuolehanno previsto di dare la possibilità agli studentidi scegliereanche dei programmi aggiuntivi per arricchirela loro cónoscenzadella lingua e della cultura del paeseche li ospita. Nella tabella sono state evidenziatele proposte che questi centri offrono; in alcuni casi corrispondono,in altri si differenzianoanche in base alle caratteristichespecifiche dei paesi e alle differenti iniziative delle scuole. Per quanto riguarda l'ttllizzo di strutturesportive le scuoledove possibile,fanno rife- rimento a quelle pubbliche; in caso di piscine in alcuni casi si ricoruea struttureprivate in seguito a convenzionistipulate con gli agriturismoche ne dispongono. Un contatto diretto con la vita del paese si ha anche grazie alle modalità di allog- gio proposte; lo studentepuò sceglieretra l'appartamentoprivato da poter condividere anche con altri allievi, che consentelibertà e autonomia; la famiglia, che può ospitare una o più persone,che consenteun inserimentocompleto nella vita quotidiana,permette di sperimentaredirettamente le abitudini e le usanzeche spessovengono raccontatedai libri o dagli articoli di giornale; I'agriturismo che fa vivere I'esperienzastudio più come una yacanza, ma che propone un modello di turismo sempre familiare che valorrzza r prodotti della casa.Tali scelte implicano un grande coinvolgimentoda parte delle scuo- le, che devono fare un forte lavoro di sensibrlizzazioneverso le personedel paesee gli esercizipubblici. Le scuole riescono quindi ad avere un impatto economicosignificativo sul territorio. Sono già statepresentate le possibilità di lavoro che tali centri creano,ma c'è una rica- duta notevole soprattuttosulle entrate degli esercizipubblici, quali i bar, i ristoranti, g1i alberghi ed agriturismo,le bottegheartigiane che spessohanno come maggiori acquirenti dei loro prodotti, proprio i turisti stranieri.Per incentivareil coinvolgimentoe la promo- zione, diversi locali offrono degli sconti agli studenti,che regolarmentene usufruiscono; questo li fa sentire privilegiati e accolti e crea chiaramente indotto grazie alla alta fre- quentazioneche ne deriva. Considerandoche nell'intera Regione Marche ci sono 18 centri che curano l'inse- gnamentodella lingua italiana agli straneri,risulta importanteche sei di questi si trovino tutti in provincia di Pesaro e Urbino, e che siano fortemente connotati dalle caratteristi- che ambientali, territoriali e culturali legate alla storia e alle tradizioni di questaterra. Degno di nota, riguardo al come il territorio influenzi le caratteristichedi centri come questi, è il caso della scuola presentenella vicinissima provincia di Rimini: pur avendo un programmadidattico di base analogo a quello delle scuole fin qui descritte,presenta tratti peculiari legate alle proposte turistiche della città; agli allievi, infatti, come attività Turismo "culturale": corsi di linpua e cultura italiana... 405 opzionali, vengono proposte anche feste e attività sportive in spiaggia,insieme a tutte quelle iniziative che vengono dalla città e che fanno dei soggiorni dei turisti, periodi in cui il divertimento e I'intrattenimento sono preponderanti.Non mancano comunque le proposteartistiche e le visite ai comuni dell'entroterrarr.

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rr Cfr. Tiberius International che propone numerose attività opzionali innovative, comprese quelle descritte nel testo. Tra i centri riminesi che hanno approcci più tradizionali e simili a quel- h analizzati si segnalanola Rimini Academy, accademiadi lingua e cultura e la presenzadi un Istituto "Dante Alighieri" che fa capo al Centro Culturale Linguistico "Douglas", attivo anche a Riccione e Cattolica.Alla storica ciell'arteLuisa Massari si deve il primo corso di lingua italiana per studenti stranieri che, tenuto a Rimini nel 1956, ha dato inizio al percorso che ha portato al consolidamentodel Polo scientifico-didattico di Rimini (Università di Bologna).