H DEI LIBRI del mese Aprile 2008 Anno XXV - N. 4

Arbasino Pahor Bartoli Petrarca Berardinelli Pommier i5rjusov Raimo Caillois Scavino Candida Schaber Flaubert Todeschini Giordano

La GIUSTIZIA, tra vizi e rigore

La SPADA che sta dietro il JIHAD

Herzog: la NATURA è indifferente

Maggiani a GENOVA, Nori a BOLOGNA

MENSILE D'INFORMAZIONE POSTE ITALIANE s.p.o. - SPED. IN ABB. POST D.l 353/2003 (conv.in L 27/02/2004 n" 46) art. 1, comma i, DCB Torino - ISSN 0393-3903 l'Indice. La chiesa da tempo or- tanto la produzione politica e La storia mai rivendicava a sé la funzione filosofica: pari attenzione fu Le lettere non di espulsione dell'eresia, data al romanzo. Il romanzo DIREZIONE ma di controllo morale e nor- Mimmo Cdndito (direttore) di una sconfìtta condensava tutti i pericoli del Mariolina Berlini (vicedirettore) mativo dei comportamenti col- libro: evocava l'autonomia del- Aldo Fasolo (vicedirettore) di Girolamo Imbruglia lettivi non soltanto religiosi la lettura, lo scatenamento del- direttore®lindice.191.it delle comunità cattoliche. Il le passioni, conduceva a imma- REDAZIONE pontificato di Benedetto XIV ginare forme alternative di vita l de bello librario del Sette- Monica Bardi, Daniela Innocenti, ha rilievo, perché all'Indice si morale e sociale. Elide La Rosa, Tiziana Magone, cento: ecco il tema di questo I riconobbe il compito non sol- Ma fu chiaro pure che non ba- Giuliana Olivero, Camilla Valletti bel lavoro di Patrizia Delpiano tanto di censurare, ma di spin- stava combattere l'Illuminismo redazioneglindice.com (Il governo della lettura. Chiesa gere all'autocensura gli autori, con i divieti o con il controllo ufficiostampaglindice.net e libri nell'Italia del Settecento, in modo da spostare la presa censorio; anche l'altra diga tradi- COMITATO EDITORIALE pp. 325, € 25, il Mulino, Bolo- del potere spirituale all'interno zionale, la predicazione, parve Enrico Alleva, Arnaldo Bagnasco, gna 2008). L'autrice, nel de- dell'individuo. Ne viene la pre- insufficiente, se non anzi rischio- Elisabetta Bartuli, Gian Luigi Bec- scrivere le forme con cui la sentazione della chiesa come in sa, perché di fatto si prestava a caria, Cristina Bianchetti, Bruno chiesa cercò allora di produrre sostanza omogenea. I conflitti diffondere le idee condannate. Caro direttore, Bongiovanni, Guido Bonino, Eliana cultura, ne ha infatti individua- interni, ad esempio quelli sulle Per combattere i libri empi oc- che la narrativa nata dalla neoa- Bouchard, Loris Campetti, Enrico to l'aspetto preminente nella missioni e sui riti orientali, sul- correva produrne di più. Nac- vanguardia degli anni Sessanta Castelnuovo, Guido Castelnuovo, lotta all'Illuminismo. Attraver- la Compagnia di Gesù, sui nuo- que così una duplice simmetrica avrebbe riportato in auge il ro- Alberto Cavaglion, Anna Chiarlo- so un'attenta e originale esplo- vi culti, come quello del Sacro risposta ai lumi: ai testi philo- manzo di consumo lo aveva ben ni, Sergio Chiarloni, Marina Co- razione dell'archivio del San- cuore, impallidiscono di fronte sophiques si rispose con la nuova capito Pasolini. Alberto Bevilac- lonna, Alberto Conte, Sara Cortei- t'Offizio, nella narrazione di al conflitto maggiore, che vide qua e compagni saranno pure stati lazzo, Piero Cresto-Dina, Lidia De apologetica, di cui fu campione Federicis, Piero de Gennaro, Giu- questa guerra emergono le im- tutta la chiesa impegnata nella il Bergier; ai romanzi filosofici romanzieri all'antica ma di fronte magini che lì ci si fece della a narratori inesistenti che scelta seppe Dematteis, Michela di Mac- lotta, giudicata decisiva, contro con i romanzi antiphilosophi- co, Giovanni Filoramo, Delia Fri- nuova ideologia e delle ragioni poteva fare il lettore? i Lumi. ques. L'obiettivo comune era gessi, Anna Elisabetta Galeotti, della sua pericolosità, ma pure, Delpiano sostiene in modo combattere la libertà di coscien- Nella recensione alla ristampa di Nanni Galestrini Andrea Cor- Gian Franco Gianotti, Claudio come in ogni guerra, le struttu- convincente che questa svolta za e di tolleranza e di riconosce- Gorlier, Davide Lovisolo, Danilo tellessa scrive: "Che Tristano riap- re interne e le strategie accam- si ebbe negli anni sessanta. Co- re alla chiesa il monopolio del Manera, Diego Marconi, Franco pate dai vertici vaticani. sì, sia detto non troppo di sfug- principio di autorità. Si puntava paia nell'anno in cui se n'è andato Marenco, Gian Giacomo Migone, La ricerca storiografica aveva gita perché il problema è im- a riconquistare l'opinione pub- Antonioni suona come un oscuro Anna Nadotti, Alberto Papuzzi, Ce- finora chiarito soprattutto la portante, si confutano alcune blica in nome del principio op- accordo... Che sia allora davvero il sare Piandola, Telmo Pievani, Lu- genesi e il funzionamento cin- interpretazioni dell'Illumini- posto a quello che la sosteneva, benvenuto... Tristano senza riusci- ca Rastello, Tullio Regge, Marco quecentesco delle congregazio- smo, che ne fanno un fenome- la libertà di coscienza. La scon- re a fugare il sospetto, però, che or- Revelli, Alberto Rizzuti, Gianni ni dell'Indice e dell'Inquisizio- no riformatore sì, ma compati- fitta fu inevitabile: la separazio- mai non ce lo meritiamo più". Rondolino, Franco Rositi, Lino Sau, Giuseppe Sergi, Stefania Stafutti, ne. La loro attività nel XVIII bile con le monarchie d'antico ne tra religione istituzionale e li- Non ci meritiamo Tristano, Ferdinando Taviani, Mario Tozzi, secolo riceve adesso un'ade- regime e quindi contrapposto quel libro scritto a caso con il com- bera religiosità individuale si af- Gian Luigi Vaccarino, Maurizio guata illustrazione, che del con- alla Rivoluzione francese. Al fermò con nettezza. puter? Mi stupisce che un critico intelligente come Cortellessa para- Vaudagna, Anna Viacava, Paolo flitto tra chiesa e Illuminismo contrario, riconoscendo che la La storia di tale de bello libra- goni Antonioni a Galestrini. Qua- Vineis, Gustavo Zagrebelsky fa l'aspetto cruciale della lunga stessa Chiesa alla metà degli an- rio è dunque la storia di una li narrazioni di assoluto valore let- arcata della storia moderna. La ni sessanta avesse individuato i sconfitta, e del modo con cui la EDITRICE terario si possono ricordare di Ba- Chiesa nel Settecento condusse caratteri della nuova "eresia", chiesa, tuttavia, cercò e riuscì a L'Indice Scari lestrini di contro a film come L'av- dunque una guerra essenzial- si presenta una ricostruzione contenerla. Una storia attuale. A Registrazione Tribunale di Roma n. ventura, Bow up, Professione re- 369 del 17/10/1984 mente difensiva. Questa tesi dei Lumi storicamente perti- conferma che l'effetto di una porter, capolavori riconosciuti dal spiega in primo luogo la scelta nente. Era un'eresia che si op- sconfitta è la nevrotica coazione PRESIDENTE cinema mondiale? di considerare il Settecento co- poneva all'idea di religione ri- a ripetere, anche adesso al mo- Gian Giacomo Migone Leandro Piantini me il secolo dei Lumi, dunque velata e dunque all'unicità del- mento di affrontare il mondo lai- CONSIGLIERE un secolo breve, nonostante la vera religione; rivendicava il co la chiesa si affida non al mon- Gian Luigi Vaccarino l'argomento si sarebbe prestato principio della tolleranza e del- do dell'opinione pubblica, ma Egregio direttore, DIRETTORE RESPONSABILE a un'altra periodizzazione. La la libertà di coscienza; traduce- alla sua istituzione censoria: co- sono un assiduo lettore da anni del Sara Cortellazzo vicenda che viene qui ricostrui- va tali teorie in una visione del- me si vede nell'attuale papa Be- suo mensile. Oggi ho comprato il REDAZIONE ta ha perciò la sua origine con il la giustizia incompatibile con nedetto XVI, che è stato a capo n. 3/2008 ed ho notato subito che pontificato di Benedetto XIV, via Madama Cristina 16, quella cattolica. Fu chiaro, della congregazione vaticana la carta è simile a quella dei mesi 10125 Torino nel 1740: il papa che, pur con- cioè, alla chiesa che l'Illumini- erede di quella dell'Indice. • scorsi ma più leggera, con uno tel. 011 -6693934, jax 6699082 traddittoriamente, capì l'im- smo era volontà di rigenerazio- [email protected] sgradevole effetto trasparenza. portanza della nuova cultura e ne laica, del mondo morale e UFFICIO ABBONAMENTI Che succede? tel. 011-6689823 (orario 9-13). impose un cambiamento alle sociale. Della cultura illumini- G. Imbruglia insegna storia moderna Avevamo, noi lettori affeziona- abbonamenti?lindice.net norme della congregazione del- sta si combatté perciò non sol- all'Istituto Universitario Orientale di Napoli ti, tanto penato e protestato negli UFFICIO PUBBLICITÀ ultimi anni perché vi decideste a Alessandra Gerbo cambiare la carta della rivista [email protected] (un'orrenda carta patinata senza Appunti nerbo) ed infine eravamo riusciti a PUBBLICITÀ CASE EDITRICI convincervi, anche se a costo di vo- Argentovivo srl, via De Sanctis 33/35, 20141 Milano di Federico Novaro stri stizziti comunicati. Ed ora che tel. 02-89515424, fax 89515565 succede? www.argentovivo.it Per finire: 1) È troppo chiedere argentovivo?argentovivo.it di avere la rivista cucita con due Nuova collana da Longanesi: "Biblio- strazioni nata nel 1986, apre una nuo- DISTRIBUZIONE punti metallici? 2) Ricordo con So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Bet- teca dei narratori"; in brossura, grafica va collana: "Contemporanea". Pur nostalgia straziante la rivista con più discreta e rigorosa di quella ormai tola 18, 20092 Cinisello (Mi) attenta alla grafica, rinuncia alla veste la carta più bella mai vista: Alfa- tel. 02-660301 abituale per la casa editrice; nuove / sontuosa che spesso rende in Italia gli beta. Joo Distribuzione, via Argelati 35, uscite e ristampe, attenzione alla leggi- album a fumetti non periodici molto La saluto e attendo una risposta. 20143 Milano bilità e attenzione alla qualità della costosi, si propone di pubblicare lavori Ezio Di Sanza tel. 02-8375671 scrittura. Fra le prime uscite: Le inven- non seriali aventi come ambito la storia, il zioni della notte di Thomas Glavinic, pri VIDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA sociale, la contemporaneità. Tra i primi ti- la fotocomposizione, ma uscita in Italia dell'autore austriaco; toli: Medz Yeghern, il Grande Male di Caro, assiduo, lettore, via San Pio V15, 10125 Torino La mia casa di campagna di Giovanni Paolo Cossi, prefazione di Antonia Ar- se posso essere franco, siamo Comisso, uscito per la prima volta su slan, sui giorni tragici del popolo ar- STAMPA dispiaciuti anche più di lei per lo presso So.Gra.Ro. (via Pettinengo 39, "La Gaja scienza" nel 1958; La figlia di meno fra il 1914 e il 1916. "sgradevole effetto trasparenza". 00159 Roma) il 28 marzo 2008 Agamennone di Ismail Kadaré, autore che Longa- Su lastampa.it si segnala un articolo di An- Ci siamo trovati di fronte a una nesi traduce dal 2005. drea Cortellessa in memoria di Michele Ran- RITRATTI imprevista, e inevitabile, carenza Tullio Pericoli Nuova collana economica da il Saggiatore, si chetti scomparso di recente. Ranchetti aveva di carta del nostro fornitore. E chiama "Tascabili" ed è divisa in "Narrativa" e progettato, per Quodlibet, la collana "Verba- abbiamo dovuto accettare quan- DISEGNI "Saggi". Sia nuove uscite che ristampe dai mar- rium"; questi i titoli usciti nel 2007 o in uscita to aveva in magazzino. Franco Matticchio chi del gruppo; la grafica, molto pulita, prevede nel 2008: Terrore al servizio di Dio. La "Guida Mi spiace che lei abbia consi- STRUMENTI una fotografia a tutta pagina in copertina, sulla spirituale" degli attentatori dell'11 settembre derato "stizziti comunicati" le a cura di Lidia De Federicis, Diego quale galleggia uno spazio bianco che riporta au- 2001, con testo arabo a fronte; La passione se- nostre passate spiegazioni. Non Marconi, Camilla Valletti tore, titolo, sottotitolo editoriale e marchio. Pri- condo l'ebreo errante di Marcello Massenzio; era la nostra intenzione, voleva- EFFETTO FILM mi titoli in "Saggi": HotelMeina di Marco Moz- Poesie. 1979-2007 di Francesco Nappo; Auto- mo soltanto chiarire il problema a cura di Sara Cortellazzo e Gianni za; La vita emotiva dei gatti di Jeffrey Moussaief biografia documentaria. Scritti 1950-2004 di Re- e il nostro tentativo di risolverlo, Rondolino con la collaborazione Masson; in "Narrativa": La tavola fiamminga di nato Solmi; Lecture on Etics, di Ludwig Witt- a costi accettabili. Il tentativo, co- di Dario Tornasi Arturo Pérez-Reverte; Brooklyn senza madre di genstein; La pazienza e l'imperfezione. Saggi e me le appare evidente, è ancora MENTE LOCALE Jonathan Lethem. conferenze 1969-2007, di Stefano Mistura; Poe- in corso. a cura di Elide La Rosa e Giuseppe Hazard edizioni, casa editrice di fumetti e illu- sie ultime e prime, di Michele Ranchetti. Grazie della sua fedeltà. Sergi me SommariO

EDITORIA NARRATORI ITALIANI CINEMA 2 La storia di una sconfitta, di Girolamo Imbruglia 15 PAOLO GIORDANO La solitudine dei numeri primi, 31 ITALO MOSCATI Sergio Leone. Quando il cinema Appunti, di Federico Novaro di Giovanni Choukhadarian era grande, di Umberto Mosca MARCO CANDIDA 11 diario dei sogni, di Jacopo Nacci VINCENZO MAGGITTI LO schermo tra le righe GIUSEPPE CAUTELA Moon barvest, di Cosma Siani e CATERINA SELVAGGI LO sguardo multiplo, VILLAGGIO GLOBALE di Michele Marangi 4 da Buenos Aires, Parigi e Londra 16 ANTONELLA DEL GIUDICE L'acquario dei cattivi, di Monica Bardi ANTOINE DE BAECQUE Tim Burton, di Stefano Boni La striscia del Calvino, 10, di Mario Marchetti L. R. CARRINO Acqua storta, di Vincenzo Aiello Archivio: In poesia, di Lidia De Federicis STRUMENTI SEGNALI 17 Le due città, di Antonella Cilento 32 REMO CESERANI, MARIO DOMENICHELLI 5 La firma di Lisbona, di Roberto Barzanti ALBERTO ARBASINO L'ingegnere in blu, E PINO FASANO Dizionario dei temi letterari, 6 Atei distruttori, di Michele Luzzatto di Andrea Giardina di Chiara Lombardi Il peccato degli angeli, di Franco Pezzini MILENA MAGNANI II circo capovolto, di Maria Nadotti UADERNI 7 II post-turismo, di Luigi Marfé 18 ALFONSO BERARDINELLI Casi critici. Dal postmoderno alla mutazione, di Filippo La Porta 33 Cases. Parole in punta di spillo, di Anna Chiarloni 8 La storia in vendita, di Andrea Costa CHRISTIAN RAIMO (A CURA DI) Il corpo e il sangue Un'idea di tutela, di Laura Moro 34 Recitar cantando, 24, di Vittorio Coletti d'Italia. Otto inchieste da un paese sconosciuto, ed Elisabetta Fava di Gilda Policastro IN PRIMO PIANO 35 Effetto film: Sweeney Todd di Tim Burton, di Franco La Polla BRUNO TINTI (A CURA DI) Toghe rotte. La giustizia SAGGISTICA LETTERARIA raccontata da chi la fa, di Sergio Chiarloni 36 L'intervista: Incontro con Werner Herzog, 19 LODOVICO CARDELLINO Dante e la Bibbia, di Laura Ghisellini MARCO SANTORO La voce del padrino. Mafia, cultura, di Giovanna Ioli politica, di Fabio Dei ANTONIO CANOVA Scritti, di Roberto Gigliucci SCHEDE POLITICA 37 NARRATORI ITALIANI GLASSICI di Jacopo Nacci, Giovanni Catelli e Laura Ghisellini 10 G. JOHN IKENBERRY II dilemma dell'egemone. Gli Stati Uniti tra ordine liberale e tentazione imperiale, 20 GUSTAVE FLAUBERT La prima Madame Bovary, di Francesco Spandri 38 LETTERATURE di Giovanni Borgognone di Lucia Perrone Capano, Giorgio Kurschinski, MAURO BOARELLI La fabbrica del passato. Autobiografie FRANCESCO PETRARCA Gli uomini illustri. Marina Ghedini, Maria Giovanna Zini e Chiara Righerò di militanti comunisti (1945-1956), di Aldo Agosti Vita di Giulio Cesare, di Sabrina Stroppa 39 POESIA ROGER CAILLOIS La comunione dei forti, di Anna Chiarloni, Francesco Ignazio Pontorno di Valentino Cecchetti LETTERATURE e Franco Pappalardo La Rosa 21 DON DELILLO L'uomo che cade, di Francesco Guglieri SAGGISTICA LETTERARIA STORIA di Luigi Marfé, Carmen Concilio e Rinaldo Rinaldi 22 VALERIJ BRJUSOV L'angelo di fuoco, di Nadia Caprioglio 11 MARCO SCAVINO II socialismo nell'Italia liberale. 40 LETTERATURA LATINA E MEDIEVALE Idee, percorsi, protagonisti, di Paolo Favilli JOSEF WINKLER Natura morta. Una novella romana, di Franz Haas di Walter Meliga IRME SCHABER Gerda Taro. Una fotografa rivoluzionaria nella Guerra civile spagnola, di Patrizia Dogliani ANNE HÉBERT Un vestito di luce, 41 FUMETTI di Margherita Giacobino di Chiara Bongiovanni, Massimo Tallone, ERICH MÙHSAM Ragion di stato. Una testimonianza Eric Gobetti e Luca Bianco per Sacco e Vanzetti, di Roberto Giulianelli 23 BORIS PAHOR Necropoli, di Alberto Cavaglion 42 TEATRO FERNANDO IWASAKI II tarlo dei denti, 12 FABIO CUZZOLA Reggio 1970. Storie e memorie di Susanna Battisti e Gianni Poli della rivolta, di Marco Gervasoni di Stefano Manferlotti GORE VIDAL Myra Breckinridge, di Luca Scarlini FILOSOFIA MARIA LUISA RIGHI (A CURA DI) Il Pei e lo stalinismo. di Gianluca Giachery e Gaspare Polizzi Un dibattito del 1961, di Marco Galeazzi 24 EDGARDO BARTOLI Milord. Avventure dell'anglomania LUCY RIALL II Risorgimento. Storia e interpretazione, italiana, di Francesco Rognoni 43 SECONDA GUERRA MONDIALE di Federico Trocini di Romeo Aureli, Alberto Guasco, Daniele Rocca PAULA FOX Storia di una serva, di Camilla Valletti e Claudio Vercelli 13 PAOLO PEZZINO Anatomia di un massacro. Controversia sopra una strage tedesca, di Dianella Gagliani 44 RESISTENZA RELIGIONE di Mariolina Bertini, Claudio Vercelli, ROMOLO MURRI II messaggio cristiano e la storia, di Angiolo Bandinelli 25 DAVID COOK Storia del jihad. Da Maometto ai giorni Tiziana C. Carena e Roberto Barzanti nostri, di Fabrizio Vecoli NAZISMO LORETTA VALTZ MANNUCCI La genesi della potenza di Federico Trocini americana. Da Jefferson a Wilson, di Francesco Regalzi ERNST-WOLFGANG BÒCKENFÒRDE Cristianesimo, libertà, democrazia, di Francesco Ghia 45 STORIA 14 GIACOMO TODESCHINI Visibilmente crudeli. di Rinaldo Rinaldi, Daniele Rocca, Danilo Breschi, Malviventi, persone sospette e gente qualunque Roberto Barzanti e Diana Napoli dal medioevo all'età moderna, di Massimo Vallerani FILOSOFIA Babele: Elezioni, di Bruno Bongiovanni 26 NICOLAS MALEBRANCHE La ricerca della verità, di Antonella Del Prete Le immagini Le immagini di questo numero e sono tratte da SCIENZE Dentro i paesi. Znotraj Vasi. Valli del Natisone 1968.

IDEI LIBRI DEL MESE Fotografie di Riccardo Toffoletti, a cura del Centro 27 FABIO TOSCANO II fisico che visse due volte. Studi Nediza Studijski Center, pp. 149, s.i.p., Paolo I giorni di Lev Landau, genio sovietico Gaspari-Cooperativa Editrice Most, Udine-Cividale Un giornale e JEAN-MARC LÉVY-LEBLOND La velocità dell'ombra. che aiuta a scegliere Ai limiti della scienza, di Vincenzo Barone 2008. Per abbonarsi 28 GIANFRANCO PACCHIONI Quanto è piccolo il mondo. Sorprese e speranze dalle nanotecnologie, A p. 6, Mersino, Davanti a casa Grotesova. Tariffe (11 numeri corrispondenti a tutti i mesi, tranne di Davide Lovisolo A p. 8, Costa, Lucia Kajanova. agosto): Italia: €51,50. Europa e Mediterraneo: €72,00. PIETRO GRECO E SETTIMO TERMINI Altri paesi extraeuropei: € 90,00. Contro il declino. A p. 16, Polava, Mitica, la "vergine rossa". Una (modesta) proposta per un rilancio della competitività Gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal me- A p. 21, Mersino. se successivo a quello in cui perviene l'ordine. economica e dello sviluppo culturale dell'Italia, Si consiglia il versamento sul conto corrente postale n. di Aldo Fasolo A p. 31, San Leonardo, Paolo Simanu. 37827102 intestato a L'Indice dei libri del mese - Via Madama Cristina 16 - 10125 Torino, oppure l'invio di un assegno ban- A p. 34, Mersino, Claudio Madronu. cario "non trasferibile" - intestato a "L'Indice scari" '- al- ECONOMIA l'Indice, Ufficio Abbonamenti, via Madama Cristina 16-10125 29 FEDERICO CAFFÈ Torino, oppure l'uso della carta di credito (comunicandone il Un'economista per gli uomini comuni, numero per e-mail, via fax o per telefono). di Guido Rey e Valentino Parlato I numeri arretrati costano € 9,00 cadauno. Errata corrige "L'Indice" (USPS 0008884) is published monthly except Au- gust for $ 99 per year by "L'Indice S.p.A." - Turin, Italy. Periodi- ARTE La recensione di Michele Dantini al libro Piero cals postage paid at L.I.C., NY 11101 Postamster: send address 30 ÉDOUARD POMMIER L'invenzione dell'arte nell'Italia Manzoni di Elio Grazioli, pubblicata a p. 24 del changes to "L'Indice" c/o Speedimpex Usa, Inc.-35-02 48th Ave- del rinascimento, di Edoardo Villata numero scorso, per un inconveniente tecnico è stata nue, L.I.C., NY 11101-2421. GEORGES DIDI-HUBERMAN Storia dell'arte e anacronismo erroneamente intitolata II fantasma di Bisanzio anzi- Ufficio abbonamenti: delle immagini, di Marta Grazioli ché La pittura come impegno morale. tel. 011-6689823 (orario 9-13), fax 011-6699082, Ci scusiamo con l'autore e con i lettori. abbonamenti®lindice.net MARIA LUISA CATONI (A CURA DI) Il patrimonio culturale in Trancia, di Chiara Piccinini da BUENOS AIRES infatti diverse varianti, che a volte sostitui- Francesca Ambrogetti scono al "religioso" l'aggettivo "mistico", altre volte "spirituale". Ora, senza voler La prima edizione è stata pubblicata con sminuire queste testimonianze, è stato lo successo un anno fa, ma gli ultimi esem- stesso Malraux a smentire una volta per plari sono andati a ruba a dicembre quan- tutte la vicenda. Nel corso di un'intervista do Julio Bocca ha ballato per l'ultima vol- al settimanale "Le Point", pubblicata nel ta a Buenos Aires: si tratta infatti di una 1975 e ripescata da Assouline, lo scrittore completa e accurata biografia del grande chiosava: "Io non ho mai detto tale frase ballerino argentino di origine piemontese perché non ne so praticamente nulla. Ciò scritta da Angeline Montoya. L'autrice è che invece ho detto era diverso: ovvero che una giornalista francese appassionata di non escludevo la possibilità di un evento balletto che risiede a Buenos Aires, dove spirituale su scala planetaria". La frase co- ha seguito da vicino la carriera di Julio. Il sì spesso documentata, al contrario, gli ap- titolo del libro è Julio Bocca. La vida en pariva ridicola. Il suo biografo Olivier danza e la storia comincia a Quattrocasci- Todd lamenta che gli furono attribuite ne, un borgo di Bosco Marengo, quando moltissime predizioni poiché, in fondo, Nando Bocca, il figlio del fabbro, nel 1930 amava questo genere di battute profetiche. decide emigrare in Argentina. Gli inizi so- Ma al di là di tutto, la citazione resta apo- no difficili ma Nando, amante dell'opera e crifa: non l'ha mai scritta e, con il beneficio dell'arte, fa studiare balletto alla figlia del dubbio, se anche l'ha detta ciò che ap- Nancy, una passione che eredita il nipote pare importante è che ne ha negato la pa- Julio. Il grande ballerino non è stato mai ternità. Perché, alla fine, se si accantona la riconosciuto dal padre ma il vuoto è stato personalità ironica di Malraux, volendo riempito dal nonno, e Julio ha sempre di- VILLAGGIO GLOBALE comprendere questa famosa frase, si sco- chiarato che il merito dei traguardi rag- pre presto che così formulata non significa giunti nella sua vita era di Nando Bocca, spinose dell'attualità. E, a prima vista, nes- l'altro, a uno dei suoi consiglieri prima che proprio niente. Val la pena ricordarlo: non che gli aveva trasmesso coraggio e valori. suno ha notato una frase buttata là. Fin fosse mandata in stampa, una tale legge- basta mettere parole in bocca a qualche il- La biografia di Angeline Montoya segue il quando lo scrittore Pierre Assouline ha rezza in bocca al primo rappresentante lustre personaggio del passato per espri- percorso del ballerino, da quando fre- messo i puntini sulle i. Parlando di religio- dello stato ha tutt'altro valore. L'attribu- mere, per dirla con Omero, "pensieri quentava fin da piccolo la scuola di danza ne, del Papa, del crescente aumento del fa- zione della citazione a Malraux è stata ri- profondi". della mamma, alla medaglia d'oro vinta natismo religioso, il presidente ha glissato corrente negli ultimi decenni. Diversi in- nel 1985 a soli diciotto anni nel prestigio- l'argomento con queste parole: "Io non so- tellettuali, fra i quali lo scrittore Michel so concorso internazionale di Mosca, ai no praticante. Ma Malraux ha detto: il ven- Cazenave, l'accademico americano Brian grandi successi sui più importanti palco- tunesimo secolo sarà religioso oppure non Thomson, il saggista André Frossard e scenici del mondo. Per ricostruire la sto- sarà affatto! ". Bene, il problema è che Mal- l'uomo di teatro Guy Suarès, giurano di da LONDRA ria, l'autrice si è recata nei luoghi più si- raux non ha mai detto niente di simile. E aver ascoltato la frase con le loro orecchie Pierpaolo Antonello gnificativi che hanno segnato la carriera nemmeno l'ha scritto. Certo, Sarkozy non proprio nell'ufficio di Malraux, quando del ballerino e ha intervistato oltre due- è il primo a cadere nell'errore. Ma avendo era ministro della Cultura. Non vi è però Varie sono le uscite importanti per la cento persone. Nonostante l'ammirazione fatto rivedere il testo dell'intervista, fra filologica concordia nel riportarla: vi sono narrativa anglosassone tra i mesi di marzo e per il personaggio, con molta aprile. La prima è la raccolta di racconti obiettività Angeline Montoya fa Taking Pictures (Cape), dell'irlan- emergere dalle testimonianze le dese Anne Enright, sorprendente tante lucerna anche le ombre della ha striscia del Calvino, 10 vincitrice dell'edizione 2007 del vita del ballerino, giudicato uno Man Booker Prize con The Gathe- dei più grandi del secolo scorso. E ring (non ancora tradotto in Italia), racconta nei particolari la nascita e Donna, strega e comunista e che in questa nuova prova, oltre a la crescita della sua compagnia, il capitalizzare il recente successo, of- Ballet Argentino, con la quale ha fre al lettore una serie di "istanta- girato il mondo con spettacoli non Con il titolo di A casa non ci torno. Autobiografia di Maddaloni alla disillusione presente, sia pure at- nee" piene di umorismo e, insieme, solo nelle grandi capitali, ma an- di una comunista eretica, Stampa Alternativa - Nuo- tenuata da una più duttile comprensione della di desolazione sulla vita di varie che in piccole città di provincia. vi Equilibri, la casa editrice di Marcello Baraghini, realtà sociale e della natura umana. Infanzia dorata donne rappresentate in situazioni Molti, infatti, attribuiscono a Boc- quella della collana "Millelire" (defunta nel 2002), (la parte narrativamente più bella, com'è inevitabi- limite, spesso brutali e disperate, ca il merito di aver reso popolare il dal punto di vista sia psicologico ha pubblicato nel 2007 - rifinito, alleggerito e com- le che sia), ma ovviamente povera (anche se non sa- balletto classico e di averlo aggior- pletato - un testo (Autobiografia) presentato da sia esistenziale, ma che sorprendo- nato, nei suoi spettacoli, con peva di esserlo), tra piazze, vicoli, bassi, cunti alla no per il tono inusuale, misto di tri- Ines Arciuolo alla XVII edizione (2003-2004) del espressioni musicali moderne tra Basile, semplici giochi (come la settimana), feste stezza e di commedia. Il secondo li- le quali il tango. Nell'ultimo capi- Premio Calvino, dove fu apprezzato dal comitato di (bellissimo il Primo maggio con i carri adorni di bro è l'atteso nuovo romanzo di tolo la storia torna a Quattrocasci- lettura. Il libro, pur senza alcun battage pubblicita- mortella: non c'era solo spazzatura allora in quel di Hanif Kureishi, Something to teli ne, dove, nel 2001, Julio Bocca ha rio, ha venduto quasi millecinquecento copie: forse Caserta, o la Settimana santa con i "sepolcri", le you (Faber), che riprende temi e vissuto uno dei momenti più com- esiste un dio anche per gli eretici, o forse si tratta di composizioni di germogli di grano), la preparazione addirittura personaggi del libro moventi della sua vita, quando il un semplice miracolo da quarantennale (del '68 e del casatiello, personaggi pittoreschi (ma non vorrei che ha reso famoso lo scrittore an- sindaco di Bosco Marengo lo ha dintorni). essere riduttivo) come 'o prufessore scarpariello, e glo-pakistano, The Buddha of Su- dichiarato cittadino iullustre. Poi Un libro insolito, di scrittura limpida e scorrevole e anche suore gentili. burbio, rivisitandoli a distanza di la decisione di smettere di ballare a di narrazione accattivante. Insolito perché ci fa vivere Ma sopra ogni altra cosa, occupando l'intero cuo- trent'anni nel mutato contesto in- quarant'anni e la lunghissima dall'interno, tra le tante altre cose, un momento della re di Ines, si staglia la figura del padre, comunista terno e internazionale della Gran tournée di addio. Pochi mesi dopo Bretagna, alle prese con terrorismo storia di fine Novecento raramente narrato in prima autodidatta, con un grande rispetto per la cultura, la pubblicazione del libro si svolge persona e, direi, così in presa diretta (le lotte nelle fab- e integrazione, ma soprattutto con l'ultimo spettacolo all'aperto, ai convinto e ostinato, e insieme aperto e lungimirante. un certo disordine e promiscuità briche metalmeccaniche e, naturalmente, alla Fiat tra piedi dell'obelisco nel cuore di Ines a lungo amerà solo il padre e appena adulta de- esistenziale dove tutto deborda, dai Buenos Aires. Un'apoteosi con ol- gli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta) e perché cide di metterne in pratica gli insegnamenti, e dopo personaggi (cinquantenni con un tre mezzo milione di spettatori e materializza una figura sociale che, se non fosse stato una breve milizia nel Pei napoletano parte con il passato dubbio e voglie ancora un grande omaggio per il balleri- per la recente tragedia della Thyssen, pareva estinta cuore in tumulto per la grande avventura: Milano e troppo giovanili), ai temi più vari no, che è entrato a far parte della (in proposito, si possono anche ricordare alcuni in- la fabbrica (Come fu temprato l'acciaio, non a caso, è dell'ipermodernità (dal viagra a galleria dei miti cari al cuore degli tensi e malinconici lacerti dei recenti film di France- il libro su cui si è formata Ines, come tanti comuni- Freud, da Mick Jagger al burqa, argentini. Con Borges, Eva Peron, sca Comencini, In fabbrica, e di Wilma Labate, Signo- sti degli anni duri). Parte per fare 'a ggiacubbina dal porno su internet a Don Gio- il Che Guevara... e Maradona, na- rinaeffé). Si parla, è ovvio di operai, di operai concre- (stupendo relitto linguistico dell'infelice 1799 parte- vanni), amalgamati da una certa sa- turalmente. ti, in carne e ossa, con i loro linguaggi, i loro desideri, nopeo), come dice la nonna Teresinella. E anche a pienza stilistica, ma senza raggiun- le loro dignità. Anzi, sovente di operaie: della loro di- noi che leggiamo, pare incredibilmente una grande gere mai la convincente polifonia sinvolta e insieme sofferta emancipazione dal potere avventura. Milano (Brionvega), poi Torino con l'Ac- del primo romanzo. In uscita ad aprile, invece, il nuovo libro di Sai- familiare, un'emancipazione che passa attraverso il la- carini, la Fiat, il licenziamento dei sessantuno e i voro stesso di fabbrica innanzitutto, e poi attraverso la man Rushdie, The Enchantress of ventiquattromila in cassa integrazione, poi il Nicara- Florence (Cape), un romanzo stori- da PARIGI lotta per affermare alcuni fondamentali diritti che ose- gua sandinista (quello che ci ha ben raccontato Gio- co ambientato a Fatehpur Sikri, vi- Marco Filoni rei definire umani (una breve pausa dopo tante ore di conda Belli, all'epoca una sorta di tappa d'obbligo cino ad Agra, nella corte settecen- lavoro, potersi recare al gabinetto), e anche attraverso per chi voleva cambiare il mondo), dove ritrova tesca dell'impero Moghul, dove Questione di false attribuzioni. una più libera pratica sessuale. qualche odore e sapore della Maddaloni antica e giunge in visita un giovane fiorenti- Capita spesso. Ma quando a cadere Le pagine relative alla fabbrica, nell'economia del popolare, poi il disincanto con il ritorno a Torino e no, Magor, presunto amico di Ma- nell'errore è il presidente della re- l'esperienza del lavoro in cooperativa. chiavelli, che come in una mille e pubblica, allora la questione diven- libro, costituiscono soltanto una parte, pur se co- spicua e forse documentaristicamente la più inte- E tante altre cose (di striscio, anche il fenomeno una notte dalle tinte borgesiane, ta di dominio pubblico. È successo racconta all'imperatore Akbar la che Nicolas Sarkozy, in continua ressante, perché riflettono non solo una certa orga- del brigatismo rosso, l'infatuazione maoista, la ma- nizzazione del lavoro (quella fordista in avanzata fa- lattia mentale nella deriva postbasagliesca). Tutto storia di sua madre, una presunta caduta di popolarità nei sondaggi e principessa Moghul, che venne ra- nelle elezioni amministrative delle se di automazione), ma anche un'ideologia, una affrontato con impavida convinzione (e si sa che la concezione della vita tipica di un'epoca, l'idea di pita prima da soldati uzbeki, poi scorse settimane, ha citato niente- convinzione può essere trascinante - una qualità da dallo scià di Persia per finire infine meno che André Malraux, uno dei poter contestare collettivamente e permanentemen- strega, come qualcuno all'epoca sussurrò), ma con a Firenze. Si dipana quindi un rac- grandi intoccabili della memoria te i poteri istituzionali e manageriali nel sogno di un una verità che lascia il segno. Indirettamente, un in- conto dove le due capitali del pote- letteraria francese. Nel corso di sistema più equo e più umano. Il libro si pone in- vito a non obliterare il turbinio di quegli anni, a non re politico e culturale di regioni un'intervista con il quotidiano "Le fatti come l'autobiografia di una "comunista ereti- ritrarne lo sguardo. tanto lontane cominciano ad appa- Parisien", il presidente ha affronta- ca", come recita il sottotitolo, dall'infanzia "dorata" rire stranamente simili. to diversi argomenti su questioni MARIO MARCHETTI N. 4 • DEI LIBRI DEL MESE I

Aspettando l'Europa La firma di Lisbona di Roberto Barzanti

on la firma a Lisbona di un trattato Vacca, pp. 286, € 21, il Mulino, Bologna la sinistra europeista italiana" (Cruciani), Cdi riforma che ha fatto proprie gran 2007), invero più simile a un utile assem- ma è certo che, malgrado esperienze pro- parte delle acquisizioni presenti nel trat- blaggio di punti di vista che a un'organi- mosse in comune quali il Comitato per- tato costituzionale, oramai sepolto senza ca e soddisfacente esplorazione. manente costituitosi nel 1965, la divari- onori e rimpianti, si è chiusa una fase di A Bologna un Centro studi progetto cazione tra i due organismi si fece sempre convulsa revisione, della quale, a oggi, è europeo ha come proiezione operativa più marcata e non per motivi incidentali. arduo tracciare un bilancio. La Carta dei un'Associazione progetto Europa, che Alla base ci furono, sostiene Del Biondo, diritti fondamentali resta fuori dal nuovo alimenta un forum, il cui attuale presi- "le divergenze sul piano ideologico e sul testo, anche se, pur "proclamata" e non dente è Umberto Ranieri, anch'esso ani- ruolo del sindacato nelle democrazie ca- sottoposta quindi a ratifica, avrà - si assi- mato da ottime intenzioni. Il Centro pro- pitalistiche avanzate", cioè incolmabili cura - valore vincolante per i ventisette pone una ricerca su L'Europa di carta. distanze di strategia. Viene da chiedersi membri di una famiglia fattasi in breve Stampa e opinione pubblica in Europa nel perché tanti sforzi siano stati consumati molto larga e litigiosa. Con 294 mirate 2006 (pp. 276, € 21, il Mulino, Bologna sull'altare di un internazionalismo obbli- modifiche, elencate da un unico articolo, 2007) che affida a sei autori altrettanti gato e di facciata. si vara un Trattato dell'Unione Europea spaccati sui confronti intervenuti in un che, almeno strutturalmente, supera la anno cruciale in Austria e Belgio, in Fran- e si guarda alle posizioni dei partiti è complicata architettura a pilastri eredita- cia, Germania, Regno Unito, Spagna e Sagevole costatare che le differenze so- ta da integrazioni a singhiozzo. Il fatico- Italia. A proposito di quest'ultima, Ric- no ben più corpose. Con Craxi protago- so risultato risulterà più chiaro all'opi- cardo Brizzi mette il dito sulla piaga, av- nista del vertice di Milano del 1985 pren- nione pubblica? E come verrà accolto il valorando la diagnosi di chi imputa alla de avvio un impulso riformatore che sfo- risultato di tanti necessitati compromes- turbolenza dei mercati l'affievolirsi di un cerà nell'Atto unico: una modesta svolta si? Quanti si spaventavano dello stesso consenso che non sente più nell'Europa che farà intravedere più sostanziosi svi- uso della parola Costituzione saranno uno scudo di difesa, come fu nel nucleo luppi. Vi si sofferma dettagliatamente la più tranquilli. Chi credeva che l'Unione sorto cinquant'anni fa. E la crisi di quella terza sessione del convegno organizzato potesse diventare un soggetto politica- affluent society a "eccitare il risentimento dalla Fondazione Turati all'inizio del mente più forte e autorevole rimane de- dei cittadini, rendendo sempre più diffici- 2002, i cui atti condensano un materiale luso, perché, anche se ci si impegnerà nel le la creazione di quella base di consenso di notevole peso [La politica estera italia- dimostrare, con analitico accanimento, necessaria per avviare le riforme". E più na negli anni ottanta, a cura di Ennio Di che l'essenziale del lavoro della Conven- ancora per (provvisoriamente) siglarle in Nolfo, pp. 348, € 20, Marsilio, Venezia zione è stato portato in salvo, sarà diffici- un clima di ragionevole condivisione, se 2007). Giorgio Petracchi, in particolare, le togliere l'impressione che si è giocato non d'esplicito entusiasmo. sostiene che tra i meriti di Craxi va ascrit- al ribasso, allungando i tempi e facendo to il sostegno a una Ostpolitik in salsa ita- emergere alla luce del sole reticenze, ri- dolfo Battaglia non ha dubbi nel liana tesa a "costruire qualcosa di solido serve, controversie interpretative già del Adiagnosticare quella odierna come nelT'Europa di mezzo', fra la Russia e la resto circolanti nella doviziosa pubblici- "una crisi inedita", e indicare con pas- Germania". Il 1989 la spiazzò definitiva- stica in circolazione. Basta sfogliare qual- sione la via d'uscita, l'occasione che si mente e ridimensionò la funzione del fre- che titolo per rendersene conto. delinea (Aspettando l'Europa; pp. 156, netico lavorio delle diplomazie. A non nascondere una motivata soddi- € 18, Carocci, Roma 2007): "E la comu- Anche della diplomazia vaticana, che sfazione per l'impantanamento, a suo nità atlantica che, dando vita ad un dise- ebbe a indiscusso protagonista monsi- modo di vedere più che altro apparente, gno politico di respiro, permette all'Eu- gnor Agostino Casaroli. Agli anni delle del progetto europeo, è Anthony Gid- ropa di ritrovarsi, di riunificate i tragitti sue fervide missioni in partibus infidelium dens (L'Europa nell'età globale, ed. orig. storici da cui è segnata e di reinterpreta- è dedicato un prezioso volume di Gio- 2007, trad. dall'inglese di Fabio Galim- re il vecchio sogno dei padri". La sua ri- vanni Barberini iL Ostpolitik della Santa berti, pp. 306, € 16, Laterza, Roma-Bari cetta, nettamente transatlantica, declina Sede. Un dialogo lungo e faticoso, pp. 420, 2007), il quale snocciola, sul finale di un il nuovo ruolo di un polo europeo in ter- € 35, il Mulino, Bologna 2007) che ne ri- brillante pamphlet, otto tesi a dimostra- mini di laica volontà di affermazione di costruisce con scrupolo cronistico agenda zione della convinzione enunciata. Nep- valori da opporre alle tentazioni di op- e successi. Giovanni Paolo II, nel passare pure Giddens crede che l'Unione "possa posti unilateralismi. Con un'Europa più da quella politica soft a una reimpostazio- avere qualche reale futuro se rimarrà decisa e combattiva c'è da attendersi, ne in termini spirituali dell'unità dell'Eu- troppo intergovernativa", e ritiene che dalla presidenza del dopo-Bush, relazio- ropa, affronta con eccezionale vigore il te- "l'intervento più importante da apporta- ni internazionali statunitensi non inte- ma della ricomposizione tra Ovest e Est: re in futuro dovrà riguardare il processo stardite su una concezione in prevalenza che non avrebbe potuto essere edificata decisionale" per rinforzare una realtà che militare dei rapporti di forza. se non "sulla comune fede cristiana, lar- è definibile come "associazione (o comu- Già la molteplicità delle ricette attesta gamente condivisa, da considerarsi come nità) democratica di nazioni semisovra- la serietà della malattia dell'Europa, l'anima dell'Europa". ne". Nell'elenco delle definizioni questa esposta a esiti assai imprevedibili. Uno va appuntata per ingegnosa onestà. degli effetti degli interrogativi sul futuro 'ossessivo invito a inserire nel pream- Roberto Barzanti Proseguendo una riflessione che tiene è il dilatarsi degli spazi di una storiogra- L bolo della naufragata Costituzione d'occhio le controversie che si ascoltano fia riflessiva, attenta a gettar luce su am- un richiamo alle "radici cristiane" ebbe La firma di Lisbona a Bruxelles, Mario Telò invita a diffidare biti e temi non molto frequentati. Le for- l'ambizione di dare saldezza di riferimen- di un approccio semplificante, che con- ze della sinistra reclamano, non ovunque, ti a un progetto politico "debole", mentre netta automaticamente le prospettive di un'iniziativa europea più visibile e più tramontava - diventava impraticabile - Michele Luzzatto una (non raggiunta) maggiore integrazio- autonoma. A dire il vero le sinistre, in ge- l'aspirazione federalistica d'impronta spi- ne su scala regionale con le inarrestabili nerale, non hanno le carte in regola per nelliana. Il libriccino in cui Giorgio Na- Atei distruttori dinamiche della globalizzazione: "Il neo- fare la voce grossa. In Francia risale alla politano (Altiero Spinelli e l'Europa, pp. regionalismo non è infatti una forma di bagarre intrasocialista la principale re- 94, € 8, il Mulino, Bologna 2007) ha rac- Franco Pezzini cosmopolitismo ma si presenta come idea sponsabilità dell'esito disastroso del refe- colto le parole pronunciate in onore di intermedia tra nazione e ordine cosmo- rendum. La vicenda del composito schie- una figura simbolo dell'europeismo suona Il peccato degli angeli politico; può frenare o sostenere un ordi- ramento della sinistra italiana è più com- come omaggio a una battaglia lontana e ne globale a seconda delle idee da cui es- plessa. Sia Sante Cruciani (L'Europa delle comunque conclusa. E sarebbe un far tor- so è dominato". Si tratta di un'ottica che sinistre. La nascita del Mercato comune to alla misura critica del presidente della Luigi Marfé non può fare a meno di rilevare la neces- europeo attraverso i casi francese e italia- Repubblica enfatizzare - come fa Giorgio sità di un sistema di governance duttile no, 1955-1957, pp. 234, € 19,50, Caroc- Ruffolo - l'assonanza biografico-culturale Il post-turismo quanto si voglia, ma non per questo leg- ci, Roma 2007) che Ilaria Del Biondo tra il prudente oratore e la rocciosa vo- gero o solo incentrato sulle sfide econo- (.L'Europa possibile. La CGT e la CGIL di lontà di un eretico orgoglioso di procla- miche. Il puntuale saggio di Telò (Dalla fronte al processo di integrazione europea, marsi tale. La disciplina comunista indu- Andrea Costa stagnazione a una nuova idea d'Europa? 1957-1973, pp. 310, € 15, Ediesse, Roma ceva piuttosto al silenzio, o a enunciare Scenari e alternative) è compreso nella sil- 2007) offrono due eccellenti contributi con tortuose formule avanzamenti minimi La storia in vendita loge sfornata dalla Fondazione Istituto per capire come, a suo tempo, sono an- e inesorabilmente ritardatari. Altro che Gramsci e dal CeSPI (Centro studi di po- date le cose, argomentando sulla scorta morbida diplomazia da Ostpolitik. • Laura Moro litica internazionale) ed etichettata Rap- di imponenti documentazioni e in chiave porto 2007 sull'integrazione europea (a comparatistica. Forse è eccessivo affer- [email protected] cura di José Luis Rhi-Sausi e Giuseppe mare che la Cgil fu "all'avanguardia del- Un'idea di tutela R. Barzanti è studioso di storia e politiche contemporanee « L'INDICF ••DEI LIBRI DEL MESE•• 6°

Atei scenza incosciente?); "Una materia inorganica, co- della fatica di Renzo Lavatori, membro della Pon- me il legno" (la nuova chimica); "L'istinto sociale è tificia accademia di teologia e docente di teologia dell'uomo, non degli animali" (chi lo dirà alle api?); dogmatica presso varie università ecclesiastiche. distruttori "La società multietnica, che osannano i distruttori Vagliando un'imponente messe di materiale (da te- di oggi, è il prodotto di una somma di civiltà diver- sti canonici, apocrifi e scrittori dell'area giudaica, di Michele Luzzatto se, quindi il dialogo è impossibile" (esempio di dia- attraverso gli apologisti e la patristica e fino agli logo interreligioso); "Cos'è il Caso?!, ti domandi. scrittori più tardi), l'autore offre un affascinante Non ne vieni a capo" (dunque l'autrice non ha dav- repertorio dei problemi posti dalla vivace riflessio- na violenta sfuriata antidarwiniana. Un pro- vero letto Darwin): "Prima si presentavano come ne di quei primi dieci secoli. Una riflessione che da Ulungato, reiterato, sfiancante attestato di su- difensori della ragione, poi come socialisti, comu- un lato interpella i rapporti del cristiano con il periorità della "civiltà ebraico-cristiana", dove il nisti, infine come nazisti. Ed oggi come no-global- mondo, come nelle invettive contro gli spettacoli, prefisso "ebraico-" il più delle volte risulta inutile animalisti-pacifisti-scientisti-adoratori di Darwin. la poesia profana, i miti del paganesimo, persino la e improprio. Un libro elementare, sintatticamente Sono i soliti atei distruttori, che hanno lo stesso os- medicina, a denunciare oggettive opposizioni alla inelegante, pieno di strafalcioni, di pennellate col- sessivo scopo: cancellare Cristo, distruggere la ci- morale evangelica o invece nervi scoperti e crisi pevolmente semplificanti, di citazioni non necessa- viltà ebraico-cristiana, dopo averne succhiato il d'epoca; dall'altro guarda a un immenso lavoro rie e talvolta ridicole a fronte di mancate citazioni sangue e l'essenza" (esplicito); "Lo scienziato au- d'interpretazione dei testi sacri e di approfondi- necessarie ma assenti. Insomma, un brutto libro, tentico è un uomo che scopre quel che può, e con mento di una psicologia spirituale con esiti talora arrogante e rancoroso, riassumibile con una cita- onestà ed intelligenza non osa contrapporsi a Dio" di straordinario spessore. zione: "Ciò che fanno gli apostoli del darwinismo, (Rosa Alberoni epistemologa); "Al posto della pa- Dalla sobrietà dei riferimenti scritturistici - e in- che con la clava dell'ateismo rola di Dio (...) essi pongono vece dall'immaginosa sovrabbondanza di certi apo- cercano di abbattere Dio, non una cellula, che chiamano eu- crifi - si sviluppa così un lungo cammino di ricezio- è solo un atto pietoso e pueri- cariota" (credo intenda proca- ne della demonologia mediorientale in un contesto le, ma, come direbbe Bene- riota, ma l'intera pagina è peculiarmente cristiano: anche se, come accennato, detto Croce, è un atto di em- piuttosto confusa); "Nel No- la scelta dell'antologista non tralascia esperienze in pietà". Tutte le pagine ripeto- vecento arriva la scoperta di termini di varia autonomia, come la gnosi o (a cen- no all'infinito questo piccolo Einstein (...) che indica il ni) la dottrina coranica. Su alcuni temi possiamo co- concetto. mondo come portatore dei sì seguire il lungo dibattito, come sulla natura della Ma perché una sociologa propri orologi che ci permet- colpa che avrebbe condotto alla caduta o sull'inter- parla di darwinismo? Avrà tono di riconoscere (...) un pretazione del problematico episodio biblico dei studiato, pensiamo a tutta cammino che va dalla Crea- "figli di Dio" e delle "figlie degli uomini" (Gen 6,1- prima. E invece a p. 87 l'au- zione alla Redenzione" (relati- 8), in ultimo demitizzato riferendo le espressioni al- trice ammette candidamente vità provvidenziale); "Alla se- le stirpi tutte umane di Set e di Caino e rifiutando il contrario: "Premetto che lezione naturale non crede l'idea di un peccato carnale degli angeli. E in paral- non ho la pretesa di confuta- più nessuno, perché la storia lelo agli sviluppi di una riflessione dogmatica sul re la teoria darwiniana, alme- ha dimostrato che la selezio- male condotta dai padri attraverso un'approfondita no per tre motivi. Il primo: ne, quando è avvenuta, è stata conoscenza delle ragioni dei contraddittori, assistia- non è di mia competenza". E programmata da esseri umani mo all'elaborazione di strategie di difesa dell'anima questo in effetti si nota. Sa- assetati di dominio" (franca- che in fondo mantengono interesse contro le sedu- rebbe già sufficiente per fer- mente mi sono perso: di cosa zioni "demoniache" del mondo di internet. marsi qui, chiudere il libro e stiamo parlando?). passare a qualcosa di più costruttivo, ma incu- Fino a qualche anno fa, i libri di questo tipo ve- fronte della rigorosa ortodossia di questo te- riositi proseguiamo: "Il secondo: vi è stata una nivano pubblicati da editori di nicchia, distribuiti A sto, il secondo mostra un taglio fecondamen- serie di studiosi che si sono dedicati a ricostruire in poche copie e recensiti su fogli politici "ciclin- te provocatorio. In effetti Satana, una biografia (ed. il percorso evolutivo, teorizzato da Darwin, ri- prop". C'era un motivo: erano libri deboli, forte- orig. 2006, a cura di Massimo Scorsone, pp. 356, € scontrandovi molte falle". Tirati per la giacca, la- mente ideologici e generalmente poco informati. 26) rappresenta il denso precipitato di un cammi- sciamo da parte il terzo motivo e corriamo a ve- In questo caso, invece, il libro di Rosa Alberoni no di studi che il filologo Henry Ansgar Kelly con- dere in bibliografia i nomi di questi "studiosi" viene pubblicato da un grande editore, recensito duce almeno dal '68, quando apparve il suo breve che avrebbero messo in crisi Darwin. Ma sco- in toni entusiastici dal principale quotidiano del saggio The Devil, Demonology and Witchcraft, tra- priamo che la bibliografia è straordinariamente paese, prefato da un alto cardinale, presentato in dotto in Italia l'anno successivo per Bompiani con scarna: lasciando da parte le citazioni che non pompa magna in un convegno alla Pontificia Uni- il titolo La morte di Satana. Erano gli anni àelYAb- hanno nulla a che fare con il tema, l'autrice cita versità Lateranense (alla presenza di un ex mini- schied vom Teufel, il "commiato dal diavolo" pro- Pievani, Eldredge, Sermonti, due teologi e un stro della Repubblica) e perfino reclamizzato con clamato dal teologo Herbert Haag nell'omonimo paio di articoli di giornale di secondaria impor- tanto di servizio al tg2. Che cosa sta succedendo pamphlet del '69 e ribadito nel '74 con uno studio tanza. Un po' pochino per archiviare una tradi- •reO all'Italia? Possibile che non ci sia più nessuno in più corposo, anche se la demitizzazione proposta zione scientifica lunga centocinquanta anni. Ro- grado di fare un po' di filtro e porre un limite - an- da Kelly batte una via un po' diversa. Contrappo- sa Alberoni (Il Dio di Michelangelo e la barba di che labile e incerto - tra la cultura e il marketing? nendo alla nuova biografia di Satana (elaborata a se Darwin, pp. 327, € 18, Rizzoli, Milano 2007) so- La quarta di copertina recita: "Cristiani, genitori, partire dai tempi della prima patristica e via via ar- stiene però di aver letto i testi di Darwin e infat- difendiamo i nostri figli da chi avvelena la loro ricchita nella figura "tradizionale" del demonio) o ti ne cita tre, anche se uno di questi, buffamente, mente". Sono d'accordo; su, editori, uomini di cul- quella biografia originale che emerge dalle Scrittu- viene citato sia come fonte primaria, sia come tura, giornalisti, un sussulto d'orgoglio: difendia- re, così che dalle prime, ambigue maschere di "sa- e "citato in" un altro libro. Altri libri di "numero- mo i nostri figli. • tani" veterotestamentari e attraverso un progressi- o si studiosi", promessi nel testo, non vengono mai vo approfondimento nei secoli, il viso che affiora citati. [email protected] ha i connotati di un'antipatica creatura angelica Comunque, dopo tanto studiare, l'autrice ci dice M. Luzzatto è editor scientifico della corte divina, un accusatore destinato all'e- che per Darwin: "La giraffa sopravvive soprattut- stromissione finale, ma tuttora attivissimo e non to perché ha vinto la lotta per l'esistenza, il so- ancora "caduto". Una funzione di Dio? Kelly non pravvivere è dovuto allo sterminio di altre specie arriva a dirlo, ma certo il suo affresco fa compren- che si opponevano ad essa o semplicemente per- dere maggiormente l'affinità tra questo "grande ché più deboli e gracili". E il solo brano del libro Il peccato verificatore" e altre presenze angeliche della tradi- nel quale si intravede un timido tentativo di spie- zione d'Israele: un tema peraltro, quello dell'ange- o gazione della teoria darwiniana, e ci permette di lologia, che resta come ai margini del messaggio e trarre due conclusioni: o Alberoni non ha davvero degli angeli interpella la teologia con la fragilità e il mistero letto Darwin o l'ha letto e proprio non l'ha capito. delle categorie analogiche. co In ogni caso, uno studente di Hceo che spiegasse la di Franco Pezzini Evidentemente la forza delle argomentazioni • K> teoria darwiniana in questi termini meriterebbe un So di Kelly suona diversa a seconda che il lettore sonoro "due". abbracci o meno la linea della Sola Scrittura, e e Per dare un'idea del tenore della prosa riportia- econdo uno che se ne intendeva, Alberto Ma- alcune affermazioni possono suonare azzardate: mo qualche citazione: " [Per i darwinisti] l'uomo è Sgno, la demonologia "è insegnata dai demoni, ma il richiamo ai fondamenti della maschera- sguarnito dell'Essere, cioè della ragione, della co- insegna sui demoni, conduce ai demoni": e, viste funzione teologica di Satana giunge quanto mai 0 scienza, della spiritualità"; "Non avendo una ma- come sono andate le cose con le streghe, pare una opportuno nell'età del diabolico da chiacchieric- trice, il mulo non può che essere il risultato di un calamità non averlo ascoltato. Ma non tutto preci- ci televisivi. Sicuramente l'autore provoca anche CQ accoppiamento promiscuo" (matrice?); "Il con- pita lungo questa china: e l'uscita 2007 di un ditti- attraverso un linguaggio frizzante, che può spia- 1 fronto, fra il cervello dell'orango e quello dell'uo- co di volumi - autonomi, ma felicemente accostati cere a taluni ma conduce godibilmente gli altri mo, potremmo liquidarlo dicendo che Dio (...) ha - per Utet Libreria, mostra come il discorso sul attraverso un percorso teologico di millenni: e la •io uno stile e di conseguenza tutte le sue opere ne por- principe delle tenebre possa guardare a orizzonti serietà filologica dell'approccio è garantita dalla tano l'impronta" (geniale); "La scrittura si rivela un assai più ampi sia sul piano teologico che su quel- controllatissima traduzione e dalle ricche, ap- e deposito extracranico del sapere" (molto fine); "Il lo storico-antropologico. passionate notazioni del curatore Massimo Scor- £ fegato (...) non può rifiutarsi di svolgere il compi- Due testi, va detto, con taglio diverso e ottiche sone. • to assegnatogli, per timore di annientarsi insieme al un po' differenti: il primo dei quali, una bella An- corpo" (fegati paurosi); "Il bambino appena nato tologia diabolica. Raccolta di testi sul diavolo nel [email protected] CO ha la conoscenza incosciente dell'istinto" (cono- primo millennio cristiano (pp. 677, € 25) è frutto F. Pezzini è saggista e redattore giuridico Il bilancio di un'esperienza non solo letteraria Il post-turismo di Luigi Marfé

tava quasi per convincerci, Marc Augé, che le di Roland Barthes. Per essi, vale il ivitz raccontato La polvere del mondo, Diabasis, 2004) di Nicolas Sprofezie sulla fine dei viaggi di Evelyn Waugh e da Paul Theroux: "Se un tempo i libri di viaggio si Bouvier, il cui viaggiare senza destinazioni era mos- di Claude Lévi-Strauss fossero corrette e che gli scrivevano per chi non poteva viaggiare", si chiede so dal principio, simile al fading cinematografico, unici itinerari ancora da raccontare fossero quelli lo scrittore americano, "per chi scriverli oggi che secondo cui ogni passo verso il meno è un passo che non si possono più fare. In un mondo ridotto tutti viaggiano?" - "Qual è il problema?", è la sua verso il meglio. a non-luoghi identici alle cartoline che li rappre- risposta, "tutti fanno l'amore, ma non per questo si Anticipando le più recenti ricerche di John Urry sentano, la diffusione del turismo avrebbe infatti è cessato di scriverne!". e Chris Rojek, che rivalutano i risvolti sociologici compromesso la possibilità di fare esperienza del- Theroux appartiene a un gruppo di scrittori, le- del turismo quale cartina al tornasole della società l'alterità e, con essa, la condizione necessaria a ren- gati alla rivista "Granta", che ha rinnovato le con- dei consumi, Hans M. Enzensberger e dopo di lui dere un viaggio significativo per la letteratura. La venzioni del travel writing contemporaneo, pun- Jean-Didier Urbain hanno però contestato la diffe- convinzione cioè che un percorso nello spazio im- tando sul rapporto meta-letterario tra il viaggio e renza fra il turismo e l'anti-turismo. Convinti che plichi sempre anche un itinerario mentale, al ter- la scrittura. Dal suo The Kingdom by theSea (1983; turisti lo si rimanga comunque, scrittori come Mi- mine del quale il viaggiatore deve tornare almeno Da costa a costa, Frassinelli, 1985) fino a London chel Houellebecq, Pico Iyer e Geoff Dyer hanno un po' cambiato. orbitai di Iain Sinclair (A walk around the M25, quindi sviluppato la poetica post-turistica di chi Augé dimentica però di fare i conti con la lette- Granta, London 2002), l'anti-turismo di lingua in- esibisce la propria condizione di vacanziero in ratura dei migranti. Negli ultimi anni, infatti, sul- glese ha il tono di una divagazione sterniana, che chiave ironica, alternando brillanti intuizioni criti- la scia di V.S. Naipaul e Derek Walcott, Caryl sovverte l'idea canonica del viaggio come percorso che a cadute di stile imbarazzanti. Phillips e Hanif Kureishi, resoconti di viaggio co- lineare da A a B. Cantore di questi meta-viaggi è Più proficuo del post-turismo, per superare me Russendisko di Wladimir l'empasse attuale dei viaggi di Kaminer (2000; Russendisko, piacere, appare oggi un vecchio Guanda, 2004), Brick Lane di invito di Frederic Jameson a tra- Monica Ali (2003; Sette mari, Ci salverà la bellezza sformare il viaggiatore nel me- tredici fiumi, Net, 2006), Small diatore evanescente dell'incon- Island di Andrea Lévy (2004; XXI FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO tro tra le culture. E quello cui trad. it. Un'isola di stranieri, TORINO LINGOTTO FIERE, 8 -12 MAGGIO 2008 mirano scrittori come José Sara- Baldini Castoldi Dalai, 2005) o mago, o Pedrag il Poema dell'esilio di Gezim www.fieralibro.it Matvejevic, svuotando il concet- Hajdari (Fara, 2005) hanno rin- to di frontiera da ogni idea di novato profondamente le con- demarcazione rigida, per imma- venzioni della scrittura odepori- ginarlo come un paio di labbra, ca. In quanto hommes (o fem- che permette al dentro e al fuori mes) depaysées, i loro autori su- di assaggiare le reciproche diffe- perano la dialettica del nous et renze. Oppure chi, come les autres sottesa a ogni discorso Francois Maspero e Anai'k sull'incontro tra le culture, sma- Frantz in Les Passagers du Rois- scherando sia le contraddizioni sy-Express (Seuil, Paris 1990), ha delle comunità di immigrati che percorso una linea del metro di quelle dell'eurocentrismo. Il Parigi cercando lo spirito della mondo in cui sono calati è quel- banlieue fermata dopo fermata, lo postcoloniale, descritto da Ja- come somma di nuove narrazio- mes Clifford (Strade. Viaggio e ni. Modello di Maspero è Los traduzione alla fine del secolo autonautas de la cosmopista XX, ed. orig. 1997, trad. dall'in- (1984) di Julio Cortàzar e Carol glese di Michele Sampaolo e Dunlop, un resoconto che ri- Giuliana Lomazzi, Bollati Bo- scatta dall'anonimato le auto- ringhieri, Torino 1999) e Iain strade francesi prima ancora che Chambers come ibridazione Augé le definisca un non-luogo: continua di idee e di comporta- allo scrittore argentino basta in- menti, che si scoprono a casa fatti mettere in testa un cono dei solo quando sono in cammino. lavori in corso per dare il la alle Per sottolinearne il carattere di fantasmagorie di un'immagina- svolta paradigmatica, la critica ha zione scoppiettante. definito questi resoconti counter- Dai resoconti dei viaggi in travels. I migranti riportano in- Asia compiuti da Fosco Maraini fatti la letteratura odeporica alla negli anni trenta e raccolti oggi concezione classica, per cui un in un "Meridiano" prezioso, Pel- viaggio non si caratterizza come legrino in Asia (a cura di Franco libera conquista dell'identità, ma nBm !SÈSi& ^Q.TOK.S,, issici wNMnnr easmnn <•*•-• — Marcoaldi. Mondadori, Milano implica piuttosto la tragedia di 2007, cfr. "L'Indice" 2008, n. 3), un destino non scelto. Invece di inutili viaggi di pia- stato Bruce Chatwin, che ha mescolato un model- alle corrispondenze di guerra di In viaggio con Ero- cere, i counter-travels raccontano infatti le odissee lo eterodosso come Robert Byron con le intuizioni doto di Ryszard Kapuscinski (ed. orig. 2004, trad. contemporanee di chi è costretto a re-inventare in moderniste di Joseph Conrad, superando l'opposi- dal polacco di Vera Verdiani, Feltrinelli, Milano chiave letteraria la propria identità frantumata dal zione ontologica tra verità e finzione, in nome del 2005), la poetica della mediazione evanescente depaysément. A renderli così seducenti, è la fre- criterio funzionale di ciò che è utile alle energie rappresenta del resto una linea importante della schezza con cui affrontano i temi dello sradicamen- della narrazione. Con un'eco dal diario di Arthur scrittura odeporica contemporanea. E soprattutto to cari ad autori come Vladimir Nabokov o Witi- Rimbaud in Dancalia, Chatwin si è servito del Kapuscinski a dare sostanza teorica al suo discor- fried Sebald, con la presunzione ingenua di chi si af- viaggio come strumento per riproporre la questio- so, poiché riprende da Erodoto l'idea che la lette- faccia al mondo della letteratura per la prima volta. ne dell'identità, sostituendo la domanda "chi sono ratura di viaggio sia un'inchiesta conoscitiva, se- In attesa che qualcuno scriva la storia della fine io?" con il più indiretto What am I doing bere? condo l'etimologia greca, per cui uno storico è an- del modo eurocentrico di raccontare il viaggio - (1989; Che ci faccio qui?, Adelphi, 1990). che sempre un cercatore. A suo avviso, il valore di quello dell'anti-turismo - resta da capire quali pos- Durante gli anni ottanta, le estetiche di Gilles De- un reportage dipende dalla capacità di offrire la sibilità si offrano oggi alla letteratura odeporica oc- leuze e Jean Baudrillard hanno dato una base teori- saggezza del lontano di cui ha scritto Walter Benja- cidentale. A dispetto di Waugh e di Lévi-Strauss, ca a questo discorso, scorgendo nel viaggio lo stru- min nel saggio su Leskov. E questa la scommessa del resto, gli ultimi cinquantanni hanno visto pub- mento per de-territorializzare la tradizione filosofi- della letteratura di viaggio contemporanea, che, blicare ancora molti resoconti significativi. Penso a ca occidentale e liberarla dall'angoscia per i fonda- per salvare il mondo dalla riduzione a non-luogo, un libro come La tregua (1963) di , che, menti. La geo-filosofia nomade di Deleuze fa del trasforma lo spazio in episodio, attribuendogli sviluppando il tema dantesco del mettere se stessi viaggio l'emblema di un modo del conoscere fonda- quell'esperienza del vissuto che secondo Paul per l'alto mare aperto, rappresenta la vetta del di- to non sulla compresenza, come quello sistematico Ricoeur spettava al tempo raccontato, in quanto scorso contemporaneo sul viaggio. Ma anche a testi della metafisica, ma sulla contingenza. In quest'otti- vestito cucito di storie. • che si sono guadagnati una loro necessità scalzando ca, il viaggiatore rimodella senza sosta i piani del di- dai luoghi le abitudini della percezione più radica- scorso filosofico, come se fossero gli orizzonti che [email protected] te, come nel caso del Messico di Malcolm Lowry, ogni giorno gli riserva il cammino. L. Marfé è dottorando in letterature moderne comparate della Praga di Angelo M. Ripellino o del Giappone E quanto già capitava in L'usage du monde (1963; all'Università di Torino La storia le proprie disponibilità economiche, ma tutti con esserci dal momento che, la stessa storia del re- la medesima convinzione di stare realizzando stauro lo dimostra, ciò che era degno di poca un'opera importante per la comunità di San Vito" considerazione solo qualche decina d'anni fa in vendita (Stefano Magagnoli, L'isola dei ribelli, Centro di (l'architettura rurale, tanto per fare solo un esem- documentazione F. Borghi - Ds Spilamberto San pio) oggi è oggetto di estrema attenzione come di Andrea Costa Vito, 2003). elemento rilevante del patrimonio culturale italia- La composizione razionalista della facciata prin- no. E una questione che non riguarda solo l'evo- cipale è caratterizzata da un grande altorilievo del- luzione della disciplina del restauro, e forse il on le primarie dello scorso 14 ottobre è stato lo scultore Veldo Vecchi, che rappresenta l'utopia concetto stesso di storia che si va formando nel Cufficialmente fondato il Partito democratico, di una nuova società fondata sulla Resistenza. tempo, ma ha a che fare anche il contesto cultu- una formazione politica che intende affermare una Un'opera "realizzata in due giorni, di notte, con rale cui ci si riferisce: ciò che può essere seconda- radicale discontinuità rispetto al passato, a partire una tecnica difficile, quasi impossibile: una lavora- rio per il centro storico di Roma o Firenze può es- dalle proprie sezioni locali e anche dalle modalità zione fatta direttamente col cemento, come un af- sere considerato una rarità o una vera e propria di adesione dei militanti. Sarà un partito "senza fresco in rilievo", così raccontava Vinicio Vecchi emergenza monumentale in un piccolo centro tessere" e forse anche senza sedi, almeno quelle (La città razionalista. Modelli e frammenti. Urbani- della campagna o dell'Appennino. che per oltre sessant'anni hanno ospitato prima il stica e architettura a Modena 1931-1965, a cura di Tuttavia, bisogna considerare che la legge non Pei e infine i Ds. Laura Montedoro, Rfm Panini, 2004). distingue, e non ha mai distinto, tra edifici più o I beni immobiliari e artistici dell'ex Partito co- L'edificio è stato messo in vendita nel corso del meno rilevanti, tra tutela di serie A e tutela di serie munista sono stati integralmente trasferiti a una se- 2007 per fare posto a un nuovo B. Una volta che intervie- rie di fondazioni su base provinciale, le cui finalità insediamento residenziale. La ne la dichiarazione di in- non sono ancora state chiarite. Il responsabile di mobilitazione di un gruppo di teresse culturale, quando questo passaggio di proprietà, il senatore Ugo anziani militanti dell'ex Pei e l'in- cioè viene apposto un Sposetti, ha dichiarato di recente che "non dovrà tervento della soprintendenza vincolo, tutti i beni sono essere buttato nemmeno un volantino, perché la sembrano però aver convinto la equiparati; in altre parole, nostra storia è anche lì" ("Corriere della Sera Ma- Fondazione Ds, proprietaria del- se la Casa Rinascita venis- gazine", 8 novembre 2007) e ha parlato di una va- l'immobile, a ripensare le proprie se vincolata, faccio un sta opera di catalogazione. scelte e ad accettare la tutela del- esempio esagerato ma Se però ci si allontana dalle pagine dei quotidia- la parte originaria della Casa del perfettamente verosimile, ni l'impressione sembra essere diversa ed è diffici- popolo. Un'ipotesi che tuttavia sarebbe per la legge ugua- le non riconoscere in questo processo una forma deve ancora essere precisata nei le alla chiesa di San Vitale nemmeno tanto nascosta di rimozione del passato. suoi contenuti progettuali. a Ravenna o alla basilica Molto spesso questa catalogazione appare in ritar- Quante case "Rinascita" sono di San Marco a Venezia, do oppure potrà coprire solo una parte del patri- state messe in vendita nel corso tanto in termini ammini- monio artistico e documentario legato al Pei, come degli ultimi mesi? Quante rischia- strativi (ad esempio anche le opere pittoriche e le sculture, mentre le archi- no di andare perdute invece che il minimo intervento di tetture sono destinate a una dismissione che ne riutilizzate e valorizzate? Nel cor- manutenzione dovrebbe mette inevitabilmente a rischio la tutela. L'aliena- so del tempo edifici come questi hanno assunto un essere autorizzato) quanto di obblighi per la con- zione del patrimonio immobiliare sembra infatti significato storico e architettonico che sta oltre la servazione, con tutto quello che ne consegue in essere il sistema più utilizzato per completare il loro appartenenza politica e sono diventati anche termini di risorse finanziarie da impegnare; tema rientro dei debiti del partito, non risparmiando importanti luoghi di uso pubblico. È davvero diffi- quest'ultimo non secondario e che spesso viene nemmeno Case del popolo in piena attività, molte cile comprendere come un partito che si presenta sottovalutato pensando che sia il vincolo in sé a ga- delle quali sono anche importanti esempi di arte come erede della tradizione resistenziale ponga og- rantire la tutela, mentre sono soprattutto le azioni impegnata. gi così poca attenzione alla salvaguardia di una sto- di prevenzione e manutenzione accurata, attività In via Volturno a Milano, davanti alla sede del ria materiale diffusa nel territorio italiano. per lo più onerose, che possono assicurare la con- Pei inaugurata nel 1964 da Togliatti, è ancora visi- Il Novecento continua evidentemente a essere servazione di un bene. bile, tra un graffito e l'altro, un mosaico di Luigi una materia che divide, anche nella sua eredità co- Questo ragionamento non vuole condurre alla Veronesi. La sede è stata chiusa nel 2004 e i Ds si struita. Forse solo amministrazioni locali più at- dimostrazione che le opere moderne e contempo- sono spostati altrove, lasciando però il mosaico tente all'architettura contemporanea (cosa molto ranee non possono o non devono essere oggetto di dov'era, esposto all'abbandono. Lo stesso vale per rara in Italia) potranno fare qualcosa, mentre per tutela da parte dello stato. Al contrario, il tema la targa di pietra cpn l'insegna del partito. Era dav- ora l'unica forma di tutela è dovuta all'azione di della conservazione delle architetture del Nove- vero impossibile trasferirli? gruppi di cittadini o alle "verifiche dell'interesse cento è costantemente tenuto sotto controllo dalle Ancora più impressionanti sono i segni di questa culturale" da parte delle soprintendenze. • soprintendenze. Recentemente, proprio in Emilia rimozione nel cuore dell'Emilia rossa. A Modena i sono state vincolate diverse Case del fascio degli andrea.cstdgmail.com Ds hanno trasferito da tempo la direzione provin- anni trenta di proprietà demaniale. Mi sembra ciale in un'anonima palazzina, lasciando la storica A. Costa, architetto, è dottore di ricerca, però importante ricordare che ogni vincolo deve sede di viale Fontanella Un edificio costruito nel in urbanistica allo IUAV di Venezia essere attentamente vagliato su un piano tecnico- decennale della Resistenza, su disegno di Mario scientifico, anche al di là, è necessario dirlo, dei Pucci e Vinicio Vecchi, dedicato alla memoria di fattori emozionali dovuti al valore che molti edifi- un caduto partigiano, Sandro Cabassi. Una sede ci del secondo dopoguerra hanno quali testimo- abbandonata senza troppi rimpianti dal partito, la- nianze delle radici culturali della nostra società, sciando spazio a un riuso di tipo universitario che Un'idea fatto questo che nessuno vuole mettere in discus- l'ha parzialmente preservata. sione. Una sorte peggiore è toccata alla Casa del popo- Parrebbe piuttosto opportuno inquadrare la lo "" di Vignola del 1949-50, pro- di tutela questione in un campo più ampio del concetto di gettata sempre da Pucci e Vecchi, con una spetta- tutela, che coinvolge anche le amministrazioni lo- colare sala interna a doppia altezza dipinta da Aldo di Laura Moro cali, che tanto possono fare attraverso gli stru- Borgonzoni, uno dei maestri del neorealismo pitto- menti urbanistici. Invocare il vincolo dello stato rico. Uno spazio inaugurato nel 1951, dopo sei me- per scongiurare una demolizione, seppure di un si di lavoro e di continuo confronto tra l'artista e a Casa del popolo "Rinascita" a San Vito di edificio con un suo innegabile valore di testimo- quelli che definiva "i suoi committenti", operai, LSpilamberto è uno di quei casi emblematici nianza come la Casa del popolo, mi sembra forse braccianti, contadini, mezzadri, che avevano colla- che fanno discutere molto all'interno del Ministe- un'"ultima spiaggia" di una comunità che non borato alla costruzione dell'edificio e quotidiana- ro per i Beni e le Attività culturali; non è raro tro- trova strumenti idonei per gestire il proprio pa- mente andavano a controllare lo stato di avanza- vare negli stessi funzionari delle soprintendenze trimonio di memoria. La tutela non si può fare mento dell'opera. Il giorno dell'inaugurazione si posizioni divergenti, che anche le più appassiona- solo con le imposizioni per legge, sarebbe para- tenne un convegno nazionale dal titolo Arte e lavo- te discussioni non riescono a ricongiungere in una dossalmente debole dietro alla sola forza della ro, al quale parteciparono tra gli altri Renato Gut- linea di pensiero prevalente. norma; va piuttosto ricondotta in un ambito di tuso, , Mario Mafai, Giuseppe Zigaina. Questo perché la Casa del popolo "Rinascita", sviluppo consapevole del territorio, che da solo La sala interna venne demolita già nel 1958, men- realizzata alla fine degli anni quaranta non è obiet- lo stato non può fare. Tanto più quando si tratta tre l'esterno è stato reso irriconoscibile pochi anni tivamente un edificio privo di interesse culturale, di tutelare il patrimonio "minore", il cui valore fa da un intervento che ha trasformato il volume ra- ma, al tempo stesso, non possiede nemmeno quei non è assoluto ma si costituisce in relazione alla zionalista in un falso di inizio Novecento. requisiti di rilevanza che la legge prevede debbano comunità che in esso si riconosce; una responsa- Analoga sorte ha rischiato di subire anche l'ulti- caratterizzare il riconoscimento dell'interesse sto- bilità questa che dovrebbe essere condivisa tra ma testimonianza rimasta vicino a Modena, la Ca- rico artistico o etnoantropologico di un bene cul- una pluralità di soggetti, primi tra tutti quelli che sa del popolo "Rinascita" a San Vito di Spilamber- turale; l'articolo 10 comma 3 del Codice dei beni hanno il compito di governare le trasformazioni to, costruita nel 1948-49 sulle ceneri di una coope- culturali e del paesaggio prevede infatti che siano del territorio, attraverso percorsi che non passa- rativa di consumo bruciata nel 1921 da una squa- definiti beni culturali i beni appartenenti a sogget- no solo ed esclusivamente per il potere "censorio" dra fascista, ancora su disegno di Pucci e Vecchi. ti privati che rivestono un interesse "particolar- dell'autorità statale. • La realizzazione fu il risultato di una grande mobi- mente importante". litazione collettiva: "Tutti, uomini e donne, anzia- E quella parola - "particolarmente" - che deve lmorogbap.beniculturali.it ni e giovani, sottoscrissero il prestito necessario essere attentamente valutata; non vi sono criteri L. Moro lavora presso la Direzione generale per acquistare i materiali. Ciascuno in ragione del- univoci per definirne la portata, né potrebbero per i beni architettonici e paesaggistici In primo piano La vita travagliata, a tratti comica e a tratti drammatica, di chi deve far rispettare le regole all'interno di una "cultura" ancora troppo dominata da modelli mafiosi. Due libri che affrontano, con diverse prospettive, questa battaglia, nel tentativo di offrire un inquadramento più generale.

I delitti dei colletti bianchi semiparalisi del meccanismo contesti storico-culturali. Per capi- giurisdizionale. Una grande per- Tutto intorno re la mafia non basta allora un mo- centuale di processi è infatti te- dello di razionalità economica: si di Sergio Chiarloni nuta in piedi da imputati sicura- di Fabio Dei tratta invece di ricostruire il mente colpevoli, ma abbastanza "mondo sociale mafioso", così co- TOGHE ROTTE sunto colpevole prima di una ricchi da poter sostenere i costi Marco Santoro me viene prodotto nelle pratiche e LA GIUSTIZIA RACCONTATA condanna, minacciata dal codi- della difesa nei diversi gradi di nei discorsi dei suoi partecipanti. LA VOCE DEL PADRINO DA CHI LA FA ce, ma che non verrà mai. giudizio, al solo scopo di ottene- Un mondo che consiste di valori re la declaratoria di prosciogli- MAFIA, CULTURA, POLITICA a cura di Bruno Tinti Le cause denunciate di questo ("l'omertà, l'onore, il rispetto, l'a- inutile girare a vuoto sono nu- mento per prescrizione, con ine- pp.223, €19, micizia o la disponibilità all'uso merose. Su molte di esse non si vitabile effetto di circolo vizioso prefaz. di Marco Travaglio, ombre corte, Verona 2007 della forza fisica") così come di pp. 181, € 12, può che concordare. Su altre bi- sulle durate processuali. L'ovvia "formule organizzative, miti, ri- Chiarelettere, Milano 2007 sognerà esprimere preoccupate conclusione tratta dal curatore è tuali, cerimonie, meta-narrazioni, obiezioni. che la giustizia penale ha una odici d'onore, norme e va- (...) forme di classificazione sim- E certamente vero che recenti forte connotazione di classe, ri- Clori, linguaggi, simboli e bolica" che sono in qualche modo l sottotitolo potrebbe indur- interventi del legislatore dimo- ducendosi, a parte le causes célè- riti della violenza: siamo abi- peculiari e implicano la "differen- Ire fraintendimenti. I "rac- strano la volontà di sottrarre il bres per i grandi delitti di san- tuati a considerare la mafia co- za" del fenomeno mafioso. conti" riguardano solo la giu- ceto politico e imprenditoriale gue che attirano l'ossessiva at- me un'attività criminale molto È qui che si apre lo spazio di stizia penale. E nella stragran- (moltissimi politici sono impren- tenzione dei media, a sommini- caratterizzata in termini cultu- un'analisi culturale che, studiando de maggioranza dei casi non ditori o parenti o affini di im- strare la galera a legioni di pove- rali. Ma che ruolo giocano que- le descrizioni della vita interna del- secondo il punto di vista di chi prenditori) alla responsabilità racci (molti extracomunitari) sti elementi? Sono costituti- la mafia, cerca di coglierne l'uni- la "fa", bensì di chi la promuo- penale per alcune categorie di che delinquono per cercare un vi del fenomeno mafioso, che si verso di senso. Naturalmente si ve, il pubblico ministero, che reati. Nella scorsa legislatura sostentamento. Che gli insuffi- presenterebbe così con il carattere pone un problema di fonti, visto è poi la professione del curato- una tra le più famigerate cosid- cienti strumenti di welfare e di di una subcultura? Oppure si trat- che per ottenere questa descrizio- re. Un libro di agevole lettura dette leggi ad personam ha in promozione del lavoro non assi- ta di frammenti ideologici, rivesti- ne dall'interno non si può ricorre- per i non addetti ai lavori, ai buona sostanza depenalizzato il curano, bisognerebbe aggiunge- menti di superfìcie che nascondo- re - come vorrebbe il metodo in- quali essenzialmente è rivolto. falso in bilancio: rimane il titolo re. Fenomeno del resto non solo no basi strutturali di natura politi- terpretativo - alla ricerca sul cam- Grazie alla scelta di rifuggire di reato, ma circondato di tali italiano (si veda il bel saggio di co-economica? La tesi culturali- po. Occorre lavorare in modo in- dai tecnicismi, a favo- ostacoli da renderne la repres- Elisabetta Grande sull'ordina- sta, avanzata da alcuni diretto, utilizzando le testimonian- re di un linguaggio sione praticamente im- mento nordamericano recensito antropologi e sociologi ze dei pentiti, le auto- molto semplice, addi- possibile. Si tratta di in questa rivista, cfr. "L'Indice", classici, è stata larga- biografie, i materiali rittura venato di gio- UCU!UM(;gp»MCHIU!» un caso eminente di 2007, n. 10). mente criticata nelle delle indagini giudizia- vanilismo e con spar- ipocrisia legislativa. Le perplessità nascono quan- più recenti stagioni di rie. Un capitolo del li- se concessioni al tur- TOGHE ROTTE Fenomeno purtroppo do, tra le cause del disastro che studi. È stata vista come bro è ad esempio dedi- piloquio. Si paga il frequente, sul quale affligge i meccanismi repressivi yaim /A/uno 07/ft/ì una tesi troppo deter- cato ai "pizzini", i fa- costo di qualche im- varrebbe la pena che si della criminalità, il curatore minista: dati certi mo- mosi biglietti scoperti precisione e grossola- esercitassero le capa- elenca puntigliosamente i diver- delli culturali, i com- nella casa di Bernardo nità nella descrizione cità concettuali e rico- si aspetti "indulgenziali" del si- portamenti mafiosi ne Provenzano dopo la sua di singoli aspetti del struttive di qualche stema, concepiti come se contri- sarebbero la quasi natu- cattura, analizzati come processo penale, che eminente giurista. buissero ai fallimenti subiti dal- rale conseguenza. Sen- specchio della cultura però si lasciano per- minami a oyùvyw- d/m uaq/icE d è anche vero che l'esercizio dell'azione penale. za contare che insistere mafiosa: non tanto per i donare grazie all'esattezza del i vizi denunciati nel- Qui probabilmente gioca la fun- sui significati culturali e sul radica- loro contenuti quanto quadro di insieme e anche al di- l'esercizio dell'autogoverno del- zione di pubblico ministero mento antropologico della cultura per la loro struttura formulaica, ri- vertimento che a tratti si ricava la magistratura, fondamental- esercitata dal curatore e da gran mafiosa può sembrare un modo di tualizzata, tipica di un codice co- dalla lettura. mente dovuti alla degenerazio- parte degli anonimi autori. Co- giustificarla e persino legittimarla, municativo "ristretto". Altre sezio- ne corporativa delle correnti, me se, per ragioni di mestiere, celandone la reale natura di vio- ni trattano di generi culturali come Un desolante quadro di deva- influiscono negativamente sul- un accusatore pubblico dovesse lenta organizzazione criminale. Si le cosiddette canzoni della mafia, stazione, che emerge anche dai l'efficienza dell'amministrazio- tendere a concepire esclusiva- sono al contrario imposti modelli nonché le autobiografie di mafiosi risvolti amaramente comici. I ne della giustizia nel suo com- mente la funzione punitiva del interpretativi basati sulla teoria e pentiti (con una particolare at- racconti di Bruno Tinti e dei plesso e rappresentano la causa carcere, così da sentirsi sconfit- della scelta razionale, tra i quali il tenzione dedicata alle confessioni suoi anonimi (chissà perché) col- non ultima dell'interminabile to quando la pena viene forte- più noto è probabilmente quello di Tommaso Buscetta pubblicate laboratori si occupano soprat- durata dei processi. Giusto con- mente ridotta o addirittura so- di Diego Gambetta: la mafia come da Arlacchi). Il senso di queste tutto dei delitti commessi dai co- testare la perenne positività dei stituita da misure alternative a industria della protezione, dun- analisi è la ricostruzione delle varie siddetti colletti bianchi. Delitti giudizi sull'impegno e la profes- seguito dell'applicazione di di- que come fenomeno interamente facce di un discorso della e sulla per i quali l'inefficienza della sionalità dei magistrati, così da versi istituti, come gli sconti di spiegabile in termini economici. mafia, considerato come costituti- giustizia penale si segnala non rendere burocraticamente auto- pena per buona condotta, il re- vo del fenomeno stesso. già per l'incertezza della pena di matica la carriera "economica" gime di semilibertà, l'affidamen- Tuttavia, gli aspetti più deboli cui tanto si parla, ma per la cer- senza guardare al merito. Anco- to ai servizi sociali. delle vecchie tesi antropologiche uttavia, queste aperture di ri- tezza pressoché assoluta della ra più giusto lamentare che la erano legati a un concetto di cultu- sua non applicazione. Tcerca empirica sono presen- scelta dei dirigenti troppo spes- iene totalmente ignorata e ra essenzialista e deterministico tate solo come sondaggi, esplora- Uno stato delle cose che giu- so viene praticata guardando anzi probabilmente sentita che è oggi largamente superato. zioni di possibilità nel vasto cam- stifica non solo la civile indi- V agli equilibri di corrente, piut- come estranea o addirittura ne- Cosa succede se applichiamo alla po di una cultura in senso lato gnazione manifestata dagli au- tosto che alle esigenze della mica la funzione rieducativa mafia analisi culturali più aggior- mafiosa. Il nucleo della proposta tori, ma anche il senso di fru- funzione. Si legga al riguardo della pena, al punto da definire nate e raffinate, sulla scia dell'an- di Santoro è ben diverso. La feno- strazione già evocato dal titolo l'esilarante descrizione dell'in- "famigerata" la legge Gozzini. tropologia interpretativa di menologia culturale acquista sen- del libro. Chi indaga su abusi capacità e delle tendenze al Vale a dire quell'intervento legi- Clifford Geertz o della teoria delle so solo sulla base del riconosci- edilizi, truffe allo stato o alla quieto vivere di un presidente slativo con la prima firma di un pratiche di Pierre Bourdieu? È il mento del carattere profonda- Comunità europea, corruzione, di tribunale nell'unico "raccon- grande intellettuale prestato alla tentativo che con questo libro mente politico della mafia, anche concussione, falsi in bilancio, to" dedicato all'attività giudi- politica che in tempi migliori si compie Marco Santoro, studioso se in un'accezione di politica che evasione fiscale - e si tratta cante. era proposto di attuare il princi- poliedrico che innesta in modo as- non si identifica con la struttura spesso di indagini complicate e Né si può dubitare del fatto pio sancito dall'articolo 24 della sai originale gli strumenti dei cul- formale delle relazioni che fanno impegnative su delitti che de- che l'assurda disciplina della nostra Costituzione. Difficile tural studies e delle sociologie di capo allo stato. L'autore sintetizza stano (dovrebbero destare) un prescrizione, che non prevede sottrarsi all'impressione che alla impronta fenomenologica su una anzi il suo lavoro come tentativo grave allarme sociale per le l'effetto interruttivo a seguito base di questi giudizi stia l'ideo- solida base di filosofia politica. di dar conto della mafia "in una conseguenze rovinose sulla vita dell'esercizio dell'azione penale logia securitaria che si esprime L'intento del libro è in primo luo- visione (...) meno segnata dalla della collettività - sa già in par (come avviene per l'esercizio nell'abusata parola d'ordine del- go epistemologico. L'autore svolge cornice etica e politica dello Sta- tenza che il suo sarà un lavoro dell'azione civile), contribuisce la "tolleranza zero", segno del- una serrata critica alle tesi econo- to". li che significa collocarla in fatto per niente: il colpevole enormemente all'inflazione dei l'involuzione, per non dire del- miciste, dialogando soprattutto, e una dimensione di vincoli relazio- non sconterà (quasi) mai la pu- procedimenti e alla conseguente l'imbarbarimento dell'oggi. An- costantemente, con Gambetta. La nali intermedia tra stato e società nizione. Di qui, osservo di pas- che se, naturalmente, bisogna teoria della scelta razionale propo- civile, di natura analoga a quella saggio, la comprensibile tenta- essere d'accordo quando la criti- ne un modello esplicativo centrato della fratellanza, del Bund o lega, zione dei pubblici ministeri di ca si appunta, invece, sull'appli- su un soggetto agente astratto e della professione, in cui hanno ri- chiedere e spesso ottenere la Le nostre e-mail cazione lassista e burocratica dei universale. Presuppone dunque salto forme di rapporti personali custodia cautelare in carcere, provvedimenti sostitutivi del ciò che dovrebbe essere studiato dirette, basate non su una struttu- anche quando l'esistenza dei direzione@lindice. 191 .it carcere, previsti dalla legge sulla empiricamente: la natura degli in- ra di diritto, ma sui legami della relativi e molto restrittivi requi- base di presupposti da accertare teressi perseguiti e la razionalità fiducia, della fedeltà o anche del- siti di legge appare dubbia, al- [email protected] con il necessario rigore. • delle strategie impiegate per rag- la coercizione violenta. • l'evidente scopo - ovviamente giungerli. Al contrario, l'analisi in- [email protected] Sergio.chiarlonigunito.it non dichiarato - di far scontare terpretativa cerca di comprendere f.deiéstm.unipi.it almeno un breve periodo di [email protected] S. Chiarloni insegna diritto processuale civile gli attori sociali come soggetti poli- privazione della libertà al pre- F. Dei insegna antropologia culturale all'Università di Torino tici costituiti all'interno di specifici all'Università di Pisa Politica

Le vite degli altri Trasparenti metafore di Aldo Agosti Mauro Boarelli no della quale la prima è rappre- di Valentino Cecchetti sentata come valore e la seconda, LA FABBRICA DEL PASSATO se non proprio come disvalore, AUTOBIOGRAFIE DI MILITANTI Collège, ne aveva condizionato la fortuna: Benja- come coazione e imposizione ca- Roger Caillois COMUNISTI (1945-1956) min aveva parlato di surfascisme, Mauss di hitleri- lata dall'alto. Se ne vede un ri- LA COMUNIONE DEI FORTI smé)\ la discussione sul marxismo presente nel pp. 281, € 19, flesso nei giudizi liquidatori che Boarelli riserva alla "storiografia ed. orig. 1943, a cura di Marco Brunazzi, saggio Destin du matérialisme historique e la terza Feltrinelli, Milano 2007 parte, Défense de la Republique, Hiérarchie des politica" sul Pei, sposando il giu- trad. dal francese di Anna Baldi e Annamaria Laserra, dizio di Piero Bevilacqua sulla pp. 204, € 10, Bollati Boringhieri, Torino 2007 ètres e Athènes devant Philippe. In realtà proprio questi ultimi saggi argentini sono le "trasparenti el primo decennio del do- "povertà e arretratezza di stru- metafore" dell'atteggiamento di Caillois nei con- Npoguerra, il Pei richiede- mentazione, di temi, di approcci UT a bella Victoria Ocampo ha rapito fronti del manifestarsi storico della "sacra sini- va ai suoi militanti, riprenden- metodologici" che la caratteriz- J /Roger Caillois - scrive Sartre a Simo- stra" totalitaria. Le vent d'hiver (apparso nel dos- do la prassi del partito sovieti- zerebbe (una valutazione che una ne de Beauvoir nel febbraio 1939 - voilà, par- sier che nel '39 la "Nrf" dedica al Collège) preco- co e del Comintern, di raccon- lettura non prevenuta dei libri, titi tutti e due per l'Argentina". Invitata da nizza l'avvento di un'era glaciale e il passaggio al- tare pubblicamente oppure di per esempio, di Paolo Spriano, Paulhan ad ascoltare Caillois sulla théorie de l'azione politica settaria, che Caillois chiama scrivere la storia della propria rivela in buona parte infondata). la fète, la quarantanovenne direttrice di "Sur" lo "teurgica". Nei saggi di Attente de l'élite si regi- vita. Mauro Boarelli ha lavora- Il libro si articola in cinque ha trascinato in Sud America per un ciclo di "De- stra la conversione verso lo "spirito attico" (so- to per anni sul fondo di mille- densi capitoli ricchi di notazioni bates sobre temas sociológicos". Caillois conta di prattutto in Athènes devant Philippe, allusione al- duecento autobiografie di mili- spesso interessanti: per esempio, rientrare in Europa alla fine dell'estate. Il soggior- l'appeasement di Monaco). Caillois abbandona tanti comunisti bolognesi depo- a proposito di un tema affronta- to nella recente ricerca di Marco no in Argentina durerà cinque anni. Nel frattem- l'attivismo del periodo del Collège, lo trasforma sitato presso l'Istituto Gramsci Fincardi (cfr. "L'Indice", 2008, po è scattata la mobilitazione (anche se Caillois è in uno strumento di resistenza stoica alle forze dell'Emilia-Romagna: ha riletto n. 2), quello della rappresenta- stato riformato nel '37), ma soprattutto al giovane della "vertigine", sostituendo all'idea della "co- e interpretato questo materiale munità d'azione", teorizzata negli anni trenta, la in una chiave molto complessa e zione mitica dell'Unione Sovieti- intellettuale non appaiono componibili i dissensi ca, si colgono gli echi di una con Bataille. Lo testimonia La Communion des ricerca di un "chiericato, di un ordine disciplina- ambiziosa, quella dell'analisi dei rapporti di potere che coinvol- concezione millenaristica del forts. Études de sociologie contemporaine, congedoto dalla ragione e dalla civiltà". gono l'uso della scrittura nella tempo e di forme di religiosità dal Collège de Sociologie, che il pubblico italiano La postfazione di Brunazzi indica, in un per- società. "La scrittura - afferma popolare sviluppate nel corso di legge ora nella prima traduzione integrale, curata corso che appare "tortuoso e umbratile, talvolta Boarelli - ha svolto storicamente secoli in contrasto con la teolo- da Brunazzi, autore della postfazione, I nuovi ate- persino criptico", l'importanza del tema politico una funzione ambivalente: ha gia ufficiale. Affascinante è an- niesi, indispensabile per comprendere, all'interno della Communion des forts. Parola chiave (con rappresentato un for- che l'ultimo capitolo, Tracce di del materiale eterogeneo (antropologico, politico, "ordine" e "segreto") è proprio "vertigine". Una midabile strumento di lettura, in cui con mol- sociale), il senso unitario di questi saggi. vertigine che nei saggi della terza sezione "opera emancipazione sociale ta finezza viene verifi- La communion des forts esce a Città del Messi- all'inverso": "Non ghermisce soltanto nell'abisso e individuale, ma è sta- cato quanto i modelli co nel 1943 nella collana di propaganda di Fran- della perdita di sé", ma "solleva in un turbine ta anche all'origine di narrativi dei non molti ce Libre. Raggruppa nelle tre sezioni - La matiè- ascensionale simmetrico a quello che inghiotte. nuove forme di con- libri letti dai militanti re sociale, Dures vertues, Attente de l'élite - "sag-Coloro che ne sopravvivono sono i forti. La loro trollo incarnate in mo- (La madre di Gorkij, Il gi pubblicati in tempi diversi". Viene ripubblica- consapevolezza condivisa realizza allora quel che do particolare dallo tallone di ferro di Jack to nel 1944 a Marsiglia per le Editions du Sagit- sembrava irrealizzabile: la comunità dei forti. Uto- Stato, che si è afferma- London, a volte anche tale, amputato - "par crainte de la censure" - dei pica terza via tra democrazia e fascismo, ma anche to come il suo princi- Come fu temprato l'ac- testi più divaricati: Le vent d'hiver (manifesto del - perché no? - tra democrazia e comunismo". pale promotore e me- ciaio di Ostrovskj e diatore". Furore di Steinbeck) influenzino "la strut- La sua ricostruzione tura e i contenuti delle dimostra che questa ambivalen- narrazioni autobiografiche". E si Nei primi saggi l'autore mette Il mondo, certo, è cambiato. za si è riprodotta, su scala mino- fa leggere con interesse il capito- Strategia media in luce come gli Stati Uniti siano Non si devono tuttavia abbando- re, anche all'interno di un'istitu- lo intitolato Sconfinamenti, dove stati, durante la guerra fredda, nare le vecchie alleanze. Il terrori- zione come il Pei degli anni più vengono analizzati quei partico- di Giovanni Borgognone produttori di un "ordine interna- smo non è una minaccia prove- duri della guerra fredda: per la lari momenti dei racconti auto- zionale" assolutamente inedito niente da uno stato, e ciò rende verità, anzi, nel tentativo di rico- biografici che si discostano dal G. John Ikenberry nella storia dell'umanità, un ordi- molto difficile combatterlo; gli struire la propria biografia che rigido modello previsto dal par- ne "liberale", basato sulla coope- strumenti complessi richiesti non compivano migliaia di militanti tito, e che lasciano emergere IL DILEMMA razione e sul multilateralismo. possono che trarre notevole gio- appena alfabetizzati, Boarelli "emozioni, paure, giochi, sogni, DELL'EGEMONE Certamente esso non può che di- vamento dalla cooperazione inter- sembra voler sottolineare so- sesso, [tutti] temi che non rien- GLI STATI UNITI TRA ORDINE pendere dalle iniziative degli stati nazionale: ecco un'ulteriore ragio- prattutto l'aspetto del controllo travano negli schemi del com- LIBERALE E TENTAZIONE potenti, e dunque da quelle ame- ne per cui Ikenberry è dell'avviso e dell'autocensura indotti dall'e- mittente". IMPERIALE ricane in primis. Ma la posizione che l'America debba fare molta sterno piuttosto che quello dello E tuttavia proprio qui sta il dei teorici "realisti" nelle relazio- attenzione a non distruggere tutte sforzo di autoelevazione e di in- punto: Boarelli sembra affasci- ed. orig. 2006, trad. dall'inglese ni internazionali, quella poggian- le forme di partnership e di pro- trospezione in cui pure si impe- nato più dalle forme espressive di Enrico Fassi, te unicamente sugli interessi gettualità a livello internazionale gnavano. Così è portato a insi- in cui le vite dei militanti vengo- pp. 358, €20, egoistici degli stati, non è stata in concepite e messe in atto durante stere sulla contraddizione "tra no raccontate, e quindi dal loro Vita e Pensiero, Milano 2008 grado di spiegare, secondo Iken- la guerra fredda. Risultano evi- l'ingresso nella politica attiva di subtesto, che non dal loro vero e berry, il persistere della denti in tale prospettiva centinaia di migliaia di persone proprio contenuto, e da quello cooperazione liberale l'ottimismo e l'ideali- che svolsero un ruolo importan- che rivelano della storia delle kenberry, considerato uno nel mondo post-guerra smo liberal: gli Stati te nella costruzione dello Stato classi subalterne italiane. L'im- Idei più autorevoli studiosi fredda: non si sono ve- Il dilemma Uniti hanno la possibi- democratico e il carattere subor- menso e inesplorato archivio americani di politica estera, rificati, in effetti, gli dell'egemone lità di essere diversi da dinato della loro militanza, tra le della cultura popolare" che per raccoglie in questo volume schemi previsti di com- tutti gli imperi europei possibilità educative dell'impe- sua stessa ammissione ha di portamento realista del passato, che "cerca- gno civile e il pedagogismo dai una serie di saggi pubblicati su fronte viene così utilizzato in statale e di "anarchia rono di espandere il lo- tratti autoritari che caratterizza una maniera certamente raffina- numerose e importanti riviste, internazionale"; si è as- ro dominio imperiale e la direzione politica". ta, ma parziale. Lo straordinario da "Foreign Affairs" a "Natio- sistito, al contrario, a di imporre un ordine E un modo di considerare il universo di miseria e deprivazio- nal Interest", a partire dalla fi- una riduzione dell'insi- coercitivo sugli altri", ne, e insieme di crescita cultura- ne del 1989, ovvero dall'inizio problema certamente legittimo, curezza e della rivalità ma vennero abbattuti ma non del tutto convincente, le e di emancipazione politica della cosiddetta "età post-bipola- nei rapporti tra le gran- perché nessun paese al che sembra riportare in auge la che le storie di vita dei militanti re". Le sue tesi sono rappresenta- di potenze. Affinché si possa pro- mondo sarebbe stato disposto "a vecchia contrapposizione spon- bolognesi raccontano con dovi- tive degli ideali che hanno carat- gredire nel progetto di costruzio- vivere in un mondo dominato da taneità-organizzazione, all'inter- zia di particolari, e che è l'humus terizzato in quest'ultimo venten- ne di un ordine istituzionale in- uno stato eccessivamente coerciti- in cui attecchiscono le radici del nio le riflessioni liberal sul nuovo ternazionale è necessario, però, vo". L'America ha "obiettivi im- Pei non solo dopo la liberazione ruolo degli Stati Uniti nell'arena che lo stato-guida si autoimpon- periali" molto più limitati e "beni- ma già durante il fascismo, resta internazionale: analogamente a ga dei limiti di potere. Questa è la gni": questo modello, e non una nella ricostruzione di Boarelli Joseph S. Nye e a molti altri auto- preziosa opportunità che oggi gli spericolata grand strategy neocon- www.lindice.com più uno sfondo dato per cono- ri del campo democratico, infatti, americani dovrebbero cogliere. servatrice, potrà garantirle, secon- sciuto e scontato che non un Ikenberry ha ipotizzato una "mis- La proposta di Ikenberry consi- do Ikenberry, l'egemonia anche in ...aria nuova problema centrale della storia sione" egemonica americana, da ste pertanto in un'egemonia "li- futuro. • italiana. • realizzarsi però non semplice- berale" da parte degli Stati Uniti, nel mondo giovborggtiscalinet.it aldo.agosti?unito.it mente attraverso l'esercizio "du- che si riveli come modello at- ro" del potere, bensì in termini traente per la maggior parte del dei libri ! mondo. G. Borgognone è dottore di ricerca in storia A. Agosti insegna storia contemporanea multilaterali e persuasivi. delle dottrine politiche all'Università di Torino all'Università di Torino Il secolo delle occasioni mancate di Paolo Favilli Quel volo dal quattordicesimo piano Marco Scavino parentesi che li racchiudono solo nella loro funzione di di Roberto Giulianelli IL SOCIALISMO esempi negativi. NELL'ITALIA LIBERALE Tale funzione è incompatibi- IDEE, PERCORSI, PROTAGONISTI Erich Miihsam bizione di un procuratore e di un giudice "in le con l'analisi storica per di- carriera"). Fu il cortocircuito innescato dall'in- pp. 172, €12, stinzione di contesti e con l'a- RAGION DI STATO trecciarsi di queste variabili a fulminare il pesci- Unicopli, Milano 2008 nalisi storica tout court. Dal UNA TESTIMONIANZA PER SACCO E VANZETTI vendolo cuneese e l'operaio foggiano. punto di vista parentetico, dal Non risultò necessario attendere la sentenza punto di vista degli esempi ne- ed. orig. 1928, a cura di Cecilia Quarta, perché il processo si trasformasse in terreno di gativi, il Novecento "secolo de- pp. 164, € 11,50, Salerno, Roma 2008 Ti libro in questione è insie- scontro fra quegli americani che appoggiavano gli orrori", "secolo delle occa- Ame agile e denso. Agile sia la tesi del procuratore (ed erano la maggioranza, sioni mancate", è un laborato- per le dimensioni che per una iihsam scrisse questa pièce teatrale nel scrive Dos Passos) e quella parte del mondo oc- rio con possibilità inesauribili scrittura rapida ed essenziale, 1928, pochi mesi dopo la morte di Sac- cidentale che comprese ben presto la strumen- di esperimento. La "faglia" del M denso per la fittissima rete di co e Vanzetti. Su quanto era accaduto, l'au- talità del castello accusatorio. La vicenda di Sac- 1989, in effetti, è una cesura rimandi costruita intorno a tore tedesco (anarchico e per questo, nel co e Vanzetti colpisce, in primo luogo, per la sua assai profonda, e cesure di tale cinque saggi fittamente in- 1934, ucciso dai nazisti nel lager di Orianen- capacità di mobilitare coscienze apparentemen- rilevanza ben si prestano a es- trecciati. In genere i volumi burg) aveva un'idea che non collimava affatto te lontane, polarizzandole intorno all'opinione sere utilizzate come parentesi costruiti tramite l'assemblaggio con le risultanze processuali. D'altra parte, si po- secondo la quale gli accusati erano innocenti e chiuse proprio perché, per cer- di testi elaborati in tempi diversi trà dire, la prospettiva da cui muove l'artista è di- gli accusatori erano colpevoli, un'opinione che, ti aspetti, lo sono veramente. Il risentono più o meno pesante- versa da quelle che orientano il magistrato e lo del sistema giudiziario statunitense, mise in fatto, però, che nel processo mente di tale impianto. Nel caso storico. A distanza di oltre ottant'anni dalle rapi- dubbio non l'efficienza nello stabilire responsa- storico il rapporto rottura-con- del volume di Scavino, invece, i bilità e responsabili, bensì l'impermeabilità a in- tinuità sia estremamente com- ne di Bridgewater e South Braintree, dal volo saggi sono davvero capitoli con- debite pressioni esterne. Questa vicenda vanta plesso non sembra toccare chi spiccato da Salsedo dal quattordicesimo piano vergenti alla costruzione di un inoltre una cifra simbolica straordinariamente si esercita nella visione paren- del Dipartimento di giustizia di New York, dal- insieme compatto: quello delle longeva, misurabile con il folto numero degli tetica delle storie finite, che ne- l'inchiesta condotta dal procuratore distrettuale culture del socialismo italiano scrittori, degli artisti e degli storici che hanno cessariamente diventano storie Katzmann, dalle dichiarazioni dei testimoni nel tra fine Ottocento e inizi Nove- continuato a occuparsene a molti anni di distan- degli errori, degli orrori, della tribunale di Dedham, dalla difesa condotta dagli cento. za, interrogandosi sempre meno sui fatti e sem- verifica dei mutamenti impos- avvocati Moore e Thompson, dalla sentenza pre più sui suoi riflessi sociali e politici. L'autore, nell'introduzione, sibili. emessa dal giudice Thayer, dalla inascoltata con- pone un problema che non ri- Il libro di Scavino è utile ap- fessione di Madeiros, dal rifiuto di riaprire il pro- La ristampa del dramma di Miihsam, la cui pri- guarda solo il senso di una ri- punto per ristabilire nessi e cesso opposto dalla commissione presieduta dal ma traduzione in italiano fu presentata dallo stes- cerca sul socialismo dell'Italia contesti, e anche per ragionare, rettore di Harvard e, infine, dalla grazia negata so editore nel 1980, si spiega alla luce della mora- liberale quindi, su un periodo in termini comparativi, su alcu- dal governatore Fuller, la sola riflessione da cui toria per la pena di morte, come noto recente- storico passato da più di un se- ni aspetti del "momento attua- oggi bisogna non separarsi riguarda i motivi che mente approvata dall'Onu. La causa è nobile e colo, ma riguarda più in gene- le". Sono molti i fili che dal vo- il 23 agosto 1927 condussero Sacco e Vanzetti opportuno il volerla sostenere ricordando l'ingiu- rale tutti gli studi di storia del lume possono essere dipanati sulla sedia elettrica della prigione di Charleston. stizia subita dai due anarchici italiani. Meno con- socialismo e del movimento in questa prospettiva; mi limi- I motivi - quelli veri, s'intende - rinviano a divisibile appare la scelta dell'opera: nella so- operaio; e non solo questi: la terò a indicarne due: la questio- variabili di ordine sociale (il fatto di essere im- vrabbondante pubblicistica sul tema, coeva o questione della storia parente- ne degli "alti salari" e l'invasi- migrati), culturale (il fatto di essere italiani), po- successiva agli eventi, si sarebbe potuto scovare tica. vità del chiacchiericcio sul litico (il fatto di essere anarchici) e privato (l'am- un testo più sobrio e di maggiore valore artistico. "riformismo". Molto opportu- proposito dello schiaccia- namente il libro ricostruisce le Amento della ricerca sul connessioni tra la cultura eco- passato più recente, Scavino nomica liberal-democratica più scrive infatti che deriva da e in- avanzata e aspetti della cultura ge, per capire come il destinò di cato internazionale, dominata or- sieme provoca una "fortissima economica socialista. In que- Caduta nell'oblio un artista sia spesso casuale, do- mai da grandi testate giornalisti- sottovalutazione, talora un'au- st'ambito il saggio su Nitti è vuto a fortune e a manipolazioni che e da agenzie di stampa. Nel- tentica rimozione, dei nessi che esemplare. Possiamo doman- di Patrizia Dogliani successive. l'ultima parte del volume l'autri- legano il 'secolo breve' a tutto darci, allora, se è più attuale La prima grande qualità del li- ce cerca di dare una risposta alle quanto aveva preceduto la pri- (nel senso di maggiormente Irme Schaber bro è dunque quella di ricostrui- ragioni che portarono all'oblio di ma guerra mondiale, come se adeguata) una cultura che vede re la vita e la complessa epoca di Gerda. Il ricordo familiare scom- gli avvenimenti del periodo "nel movimento dei lavoratori GERDATARO Gerda. Lo scenario iniziale è rap- pare: la famiglia Pohorylle, rifu- 1914-1918 fossero stati talmen- un fattore dinamico [anche] ai UNA FOTOGRAFA presentato dal mondo familiare giatasi in Serbia, viene sterminata te terribili, misteriosi e impre- fini dello sviluppo capitalisti- RIVOLUZIONARIA ebraico dei Pohorylle, originari all'inizio della guerra, la tomba di vedibili (una sorta di crociana co", o una cultura che nel lavo- NELLA GUERRA CIVILE SPAGNOLA della Galizia, e dalla loro adozio- Gerda, creata da Alberto Giaco- 'invasione degli Hyksos'?) da ro individua solo un costo da ne della Germania weimariana metti al cimitero di Père-Lachai- ed. orig. 1995, trad. dal tedesco rendere tutto sommato secon- comprimere. Stiamo vivendo come società aperta, moderna, se, distrutta durante l'occupazio- dario, o addirittura fuorviarne, un momento in cui il "riformi- di Elena Doria, ricca di opportunità. Secondo af- ne tedesca. Ma, soprattutto, di- tentare di capirne le radici e le smo" tira sul mercato. Contem- prefaz. di Elisabetta bini, fresco: la nascita di un impegno viene difficile l'individuazione di origini". poraneamente, però, si assiste pp. 263, € 18, politico di Gerda a Lipsia tra cir- molte foto scattate da Taro, che La perdita dei nessi deriva alla progressiva divaricazione DeriveApprodi, Roma 2008 coli giovanili filocomunisti negli per interessi, noncuranza e mani- appunto da un approccio pa- tra i processi riformatori e il di- anni chiave 1932-33. polazioni intenzionali rentetico alla storia. E quella scorso sul riformismo. Quindi Terzo affresco, la Pari- vennero successiva- del socialismo ne è particolar- si invade il mercato con il a vita e l'opera di Gerda gi, città alla quale Ger- mente attribuite a Ca- mente colpita. Infatti, tutte le chiacchiericcio sul riformismo J—/Pohorylle, in arte cono- da approdò nell'autun- pa. La vita di Taro fu che diventa solo una merce da- recenti periodizzazioni, esplici- sciuta come Gerda Taro, foto- no 1933, degli emigrati anche mitizzata, con gli usi più svariati, particolar- te o implicite, sulla "fine della grafa antifascista, morta in antifascisti. Dall'incon- errori biografici gros- mente atta ad ampliare così la storia", cioè sulla fine delle Spagna a non ancora ventisette tro con André-Robert, solani, nella Repubbli- possibilità di mutamenti sociali fetta di mercato del venditore. anni nel luglio 1937, è stata a un anno dopo, nacque ca democratica tede- a carattere strutturale, compor- Una riflessione come quella di un sodalizio amoroso, sca, nel tentativo di lungo oscurata, o peggio con- ta la messa in parentesi, appun- Scavino sul socialismo riformi- amicale e soprattutto crearne un modello fusa, da quella del suo com- to, di tutti quei movimenti e di sta non è un prodotto da mer- professionale. Gerda e eroico di combattente quelle culture che sul muta- cato politico, bensì da cultura pagno André Friedmann, in arte Robert vivono e foto- per la gioventù comu- mento strutturale hanno scom- politica. Un capitolo di storia Robert Capa. Finalmente la ricer- grafano insieme la Pa- nista. messo. Comporta cioè che gli necessario per la buona cultura ca di una studiosa tedesca, pub- rigi del Fronte popolare trionfan- blicata in Germania nel 1995, Il libro di Schaber è quindi itinerari non coincidenti con gli politica. Una buona cultura po- te alle elezioni del maggio '36, importante perché ci restituisce rende giustizia a Gerda. La bio- imperativi della razionalità eco- litica è ancora possibile? • l'occupazione delle fabbriche, le un profilo di donna e di artista; è grafia ha avuto una traduzione nomica, imperativi determinan- [email protected] grandi manifestazioni di massa. E un tentativo riuscito di indivi- ti di un processo evolutivo uni- francese e più recentemente una si uniscono, con altri giovani fo- duare i soggetti, la messa a fuo- co e coerente, vengano consi- bella edizione italiana, voluta con tografi sfuggiti al fascismo, agli P. Favilli insegna storia contemporanea co, lo stile, in definitiva l'occhio derati come dérapages, dera- all'Università di Genova determinatezza e con passione esordi della guerra civile spagno- di Gerda, e per questo rende gliamenti ormai definitivamen- dall'associazione romana di foto- la. Questo conflitto incide giustizia a lei e ad altre fotogior- te chiusi entro parentesi. Il giu- grafe Gerdaphoto. Il libro si leg- profondamente sulla loro espe- naliste di guerra che l'hanno se- dizio storico non può quindi Per lettori navigati ge con grande piacere per soddi- rienza umana e soprattutto modi- guita. • prescindere dal fatto che si sfare almeno a tre curiosità intel- fica la loro professione: esso tratta di errori e/o orrori, di dé- lettuali: per approfondire l'epoca proietta l'immagine cine e foto- patrizia.doglianiSunibo.it rapages dal corso della storia, www.lindice.com in cui visse Gerda, per conoscere grafica in una dimensione nuova, che possono essere tolti dalle politica, propagandistica, di mer- P. Dogliani insegna storia contemporanea meglio gli esordi del fotoreporta- all'Università di Bologna Pescare nel torbido di Marco Gervasoni Il mito della deviazione Fabio Cuzzola bra far risalire a questa scintil- la tutta l'importanza dell'in- di Federico Trocini REGGIO 1970 cendio. Va infatti alla ricerca STORIE E MEMORIE delle ragioni di coloro che, nel- DELLA RIVOLTA l'Italia apparentemente diven- Lucy Riall punto di partenza fondamentale è stato rappre- tata moderna, reduce dal sentato dalla revisione di quella linea tradizional- pp. 203, €26, IL RISORGIMENTO mente tesa a concepire il periodo della Restaura- Donzelli, Roma 2008 boom, issarono barricate e in- STORIA E INTERPRETAZIONI scenarono tumulti che ricorda- zione come una fase segnata in maniera esclusiva vano più i Fasci siciliani che le ed. orig. 1994, trad. dall'inglese da politiche oscurantiste, destinate inesorabil- mente al fallimento. Presentando un quadro ben a rivolta di Reggio Cala- Street fights sessantottesche di di Pinella Di Gregorio e David Scaffei, New York o di Parigi. E utiliz- pp. 183, €24, Donzelli, Roma 2008 più complesso e articolato, all'interno del quale la Libri a del 1970 costituisce consueta contrapposizione frontale tra forze del un evento tra i più inquietanti za con dovizia le fonti orali, che lo spingono involontaria- progresso e forze della reazione tende a sfumare e della storia dell'Italia repubbli- n questa nuova edizione, aggiornata e am- il successo o l'insuccesso dei governi della prima cana. Per quanto analoghe mente a giudizi simpatetici nei pliata rispetto a quella, sempre di Donzel- confronti dei rivoltosi. I metà dell'Ottocento sembra essere perlopiù de- sommosse, nate sulla scorta li, del 1997, Lucy Riall ripercorre, in manie- terminato dalla capacità di gestione delle nuove La prospettiva orale, però, della rivendicazione del capo- ra sintetica, ma estremamente efficace, le dinamiche sociali ed economiche, Riall nega sia relega in secondo piano l'anali- luogo regionale, si fossero svol- principali interpretazioni storiografiche del l'equazione tra sviluppo economico e unificazio- si effettiva dei rapporti tra le te anche in altre città, per la Risorgimento, inteso come periodo compreso tra ne, sia quella tra movimento liberale e borghesia, forze politiche e sindacali loca- sua vastità e le sue implicazioni il 1815 e il 1861. Contestando il carattere teleolo- sia infine quella tra rivoluzione e classi popolari. li e l'intervento di attori nazio- quello di Reggio rimane un gico dei due principali canoni interpretativi, quel- In questo senso, interpretando il mito della "de- episodio unico. Che trovò im- nali nell'organizzazione dei tu- multi. lo di matrice crociana e liberale da un lato, quello viazione" italiana come pura invenzione degli sto- preparate anche le principali di matrice gramsciana e marxista dall'altro, en- rici, influenzati da modelli di spiegazione determi- forze politiche nazionali, mo- icostruire l'evolversi della trambi tesi a spiegare l'intero processo di costru- nistici dello sviluppo politico ed economico, il strò la forza e la pericolosità zione dello stato nazionale alla luce dello scontro compimento dell'unità nazionale non è più visto del neofascismo, ingenerò Rrivolta quasi giorno per giorno fa emergere, grazie an- tra progresso e reazione e della successiva devia- come l'inevitabile risultato del "risorgimento" li- equivoci in una parte della sini- che a una narrazione vivace, zione dell'Italia moderna rispetto a un più gene- berale o dell'ascesa di una particolare nuova classe stra extraparlamentare. una visione cinetica delle stra- rale modello democratico-borghese, l'autrice met- sociale, ma come l'esito di processi diversi e talora Lotta continua, come noto, de e delle piazze di Reggio, da te in rilievo i notevoli contributi offerti, a partire contraddittori, genericamente identificabili con considerò la rivolta di Reggio cui ci sembrano venire le voci e dagli anni ottanta, dalla storiografia di studiosi l'affermazione degli stati moderni. In tale contesto, un'occasione rivoluzionaria e i rumori. quali Paolo Macry, Paul Ginsborg, Alberto Banti, caratterizzato dalla presenza di tendenze economi- che e sociali estremamente eterogenee, variabili a Adriano Sofri vi si Il volume sarebbe Marco Meriggi, Franco Rizzi e Paolo Pezzino. seconda dei singoli contesti geografici e, come tali, recò personalmente. perciò un'ottima base Secondo Riall, adottando una prospettiva espli- per una sceneggiatu- citamente comparativa, incentrata sulle aree re- difficilmente spiegabili in termini univoci, l'autrice A propòsito di Le, sottolinea, negli ultimi due capitoli, l'importanza "e di uria migliore ra cinematografica, gionali e municipali piuttosto che sulle nazioni, la ma come saggio stori- nuova tendenza storiografica ha avuto il merito di decisiva della dimensione culturale e in particolare comprensione della del nazionalismo, inteso come elemento catalizza- sua natura, a dispetto co risulta gravato da assegnare all'unificazione nazionale un significato seri limiti. Non solo diverso: non più momento decisivo di rottura con tore, in grado di mobilitare un vero e proprio "mo- delle ricostruzioni vimento di massa", orientato a dare una soluzione ireniche successive, è per l'eccessivo ap- il passato feudale, ma soluzione parziale, con ca- piattimento sulle me- rattere "accidentato" e per niente scontato, di prettamente politica alla questione della frammen- interessante ricordare tarietà della situazione statuale italiana. come, appena arriva- morie dei protagoni- problemi specifici. Secondo tale prospettiva, un to a Reggio, Sofri sti, che, per loro na- spiegasse che "la tura, portano verso guerra civile è una strade diverse, in cui realtà dentro la quale questa l'autore sembra un po' perder- città già si muove", che "l'or- si in giudizi a volte contraddit- Contro la doppiezza e la "pubblicità dei dissensi". Vi ganizzazione militare è assolu- tori. fu anche chi, come Giuseppe La stessa tecnica storiografi- D'Alema, considerava essenziale tamente necessaria" e come di Marco Galeazzi fosse indispensabile "pescare ca - pedante finché si vuole, "la lotta contro la doppiezza", nel torbido" e accettare "que- come ogni tecnica, ma tuttavia definita "la manifestazione italia- na di una situazione generale del sta dimensione violenta e ille- necessaria - qui è abbastanza IL PCI E LO STALINISMO economico e del nascente centro- movimento operaio internaziona- gale". maltrattata: le citazioni delle UN DIBATTITO DEL 1961 sinistra. Il XXII congresso del "carte dei servizi" non hanno Pcus, con le nuove rivelazioni di le". Ma nell'intervento di Amen- o studio di quanto avvenu- alcun riscontro in nota né sono a cura di Maria Luisa Righi Chruscév sui crimini dello stalini- dola, come in quelli di Garavini, Lto allora, delle sue origini contestualizzate, l'uso della pp. XXXVIII-352, €20, smo, ebbe poi un'eco immediata Reichlin, Barca, Occhetto, il pro- e delle sue conseguenze, man- stampa quotidiana è episodico Editori Riuniti, Roma 2008 sia al vertice sia alla base del Pei. blema dell'autonomia internazio- cava fino a oggi nella storiogra- e le stesse carte del Foreign of- Diveniva assai difficile per To- nale del Pei implicava un nuovo fia. Tenta di riempire questo fice britannico sulla rivolta, in- gliatti ridimensionarne la portata rapporto tra partito e masse, tra vuoto il volume di Cuzzola, teressanti in sé, sembrano esse- o stalinismo del Pei è uno e porre - come fece nel suo rap- "struttura" e "sovrastruttura" ed che appare come una radiogra- re utilizzate solo per illuminare Ldei temi più ricorrenti porto - l'accento soprattutto sul- era inscindibile dal compito deci- fia dei principali soggetti in dettagli minori. Alla fine della nella lotta politica e nella pro- le conquiste economiche del- sivo di elaborare una strategia di campo, le destre e le sinistre, i lettura resta solo vivida l'im- paganda mediatica. Questo li- l'Urss, nella quale era "scompar- "avanzata verso il socialismo nei cattolici e i neofascisti, la magine della rivolta, anche se bro, che raccoglie gli interven- sa sostanzialmente la paesi dell'Occidente 'ndrangheta e le forze dell'or- non siamo tanto sicuri che il li- ti al Comitato centrale del Pei contrapposizione delle capitalistico europeo". dine. bro ci racconti veramente co- del 10-11 novembre 1961 e al- classi" e ci si accingeva Le conclusioni di L'autore ricostruisce l'origi- me sia andata. • la successiva riunione di dire- a superare la produzio- Togliatti, già pubblica- ne degli Stati Uniti. te da Martinelli, furo- ne dell'esplosione della rivolta magerva9alice.it zione, ha sottratto tale tema all'u- nel mancato conferimento a so politico della storia, restituen- Sebbene egli fosse no assai aspre e domi- "pronto allo scontro", nate da un intento di- Reggio del capoluogo di regio- M. Gervasoni insegna storia dolo al suo contesto, grazie anche non poteva prevedere ne, ma giustamente non sem- contemporanea all'Università del Molise al documento sonoro che mette fensivo. Ciò nonostan- la radicalità delle criti- in luce "il clima, la tensione, il te, il rinnovamento che di gran parte del ideale e politico riprese nervosismo di un dibattito che gruppo dirigente, che slancio, riportando il Uria sfida al lettore curioso, un'opportunità nessun resoconto stenografico investivano, ancora più Pei al centro della sce- per guardare lontano, avrebbe potuto rendere così effi- non avere confini. che in passato, la sua na italiana e internazio- cacemente" e rappresenta "una stessa leadership. Nel suo inter- nale. Anche se ciò avvenne "sotto fonte che non poteva continuare vento al Comitato centrale, la spinta di un congresso del REBECCA LIBRI • ad essere ignorata dagli storici". Amendola salutò la "rottura del- Pcus", a conferma dell'irrisolto Al principio degli anni sessanta la fittizia unanimità del movi- legame con l'Urss, quel dibattito mento comunista internazionale" conferma come il Pei fosse, per il portale dell'editoria religiosa il Partito comunista attraversava del resto una crisi latente, soprat- imposta dall'Urss nel 1957 e nel usare le parole di , ...al servizio del lettore tutto perché il parziale rinnova- 1960 e sollecitò la ripresa dell'in- "nello stesso tempo straordinario mento avviato all'indomani dell'- dagine storica sullo stalinismo, e meschino, geniale e stupido, Una banca dati dedicata a chi cerca un volume VIII congresso si era arenato sul- nel solco del XX congresso del creativo e burocratico, totalitario ma non ricorda il titolo, a chi vuole conoscere l'altare dell'internazionalismo Pcus. Ne discendeva l'esigenza di e assetato di pluralismo". • qualcosa di nuovo, a chi sente la cultura come una ricerca infinita, proletario e sulla difficoltà di una democrazia interna che, se marco_galeazzi®libero.it non avrebbe messo in discussio- a chi è un lettore, un bibliotecario, un editore... uscire dall'isolamento indicando ne il centralismo democratico, una prospettiva politica adeguata M. Galeazzi è insegnante www.rebeccalibri.it rendeva legittime la lotta politica alla realtà dell'Italia del boom e studioso del comunismo europeo Sincerità, generosità, sacrifìcio Dopo seicentomila morti di Angiolo Bandinelli Romolo Murri zione comunitaria della "giusti- di Francesco Regalzi zia del regno" di Dio. Ma questo IL MESSAGGIO CRISTIANO primario impulso si è venuto via E LA STORIA Loretta Valtz Mannucci mutamenti a livello economico e produttivo ri- via "affievolendo" e nella comu- guardavano sia il mondo agricolo, sia quello indu- a cura di Filippo Mignini, nità cristiana si è operata una LA GENESI striale. La diffusione delle coltivazioni di cotone pp. 99, € 16,50, frattura: il Cristo portatore del DELLA POTENZA AMERICANA negli stati del Sud ne modificò radicalmente la Quodlibet, Macerata 2008 messaggio di "trasformazione DA JEFFERSON A WILSON realtà e aprì la porta a nuovi insediamenti mani- radicale della vita associata" la- sciò il posto a un Cristo miraco- pp. IV-302, €22, Bruno Mondadori, Milano 2008fatturieri , ma fu anche uno dei motori di quella diffusione della schiavitù che costituì una delle l tema centrale e, diremmo, listico e messianico che veniva cause scatenanti della guerra civile, oltre alla mes- I incontro "ai desideri di salvezza i potrebbe forse dire, non certo senza sa in discussione da parte di alcuni stati, proprio a portante, delle recenti po- individuale, alle attese maturanti Squalche approssimazione, che l'ultimo la- partire da questo tema, dello stesso modello poli- lemiche aperte dalle gerar- nelle religioni iniziatiche, alle voro di Loretta Valtz Mannucci è una sorta di tico statunitense, che affermava il predominio del chie vaticane e da settori di prospettive di imminente palin- storia sociale degli Stati Uniti d'America dal- governo centrale su quelli locali. La contrapposi- laicato cattolico è la richiesta genesi". Le "piccole comunità" l'elezione di Thomas Jefferson alla presiden- zione, sottolinea l'autrice, non avveniva quindi a li- che il magistero della chiesa alle quali Paolo affidava l'auten- za del paese, nel 1800, alla conclusione della pri- vello popolare, ma riguardava le classi dirigenti possa disporre di quell'ade- ticità del messaggio salvifico ma guerra mondiale sotto la guida di Woodrow americane, in un conflitto tra sostenitori di una guato "spazio pubblico" che vennero sostituite dalla "Chiesa Wilson. Eppure La genesi della potenza america-Confederazione e sostenitori dell'Unione. Solo al le spetta e che le verrebbe nega- romana" che lentamente si cor- na non è solo questo. L'autrice, anzi, tratteggia termine di una guerra durata quattro anni e costa- to da una cultura e da istituzio- ruppe divenendo inadeguata al questo itinerario lungo la storia politica, cultura- ta circa seicentomila morti, la questione potè, fi- ni impregnate di laicismo. Ma suo compito storico, perché le e sociale statunitense, seguendo un assunto di nalmente, dirsi definitivamente risolta. A sostegno basta ripercorrere le vicende consentì che "l'ingiustizia" aves- base che, ai fini della comprensione del testo, è di questa interpretazione, bisogna segnalare come italiane dall'unità a oggi (trala- se libero corso, fino al "regime utile precisare. Si tratta infatti della storia della anche dopo l'abolizione della schiavitù, i neri ame- sciando il ruolo risorgimentale della affermantesi borghesia in- giovane repubblica diventata infine quella grande ricani continuarono ancora per molto tempo a es- del cattolicesimo liberale) per dustriale". potenza che noi tutti conosciamo attraverso un sere esclusi dai principali diritti concessi invece al- accorgersi che la chiesa e il suo Murri non pone questioni di percorso particolarmente accidentato, come te- la popolazione bianca - quantomeno a quella di laicato hanno sempre avuto - o dottrina. Sul piano dottrinale, la stimoniato dalle molte tensioni scoppiate fin dal- sesso maschile - nonostante il contributo che mol- si sono attribuito - uno "spazio chiesa è integra, la stessa chiesa l'acceso dibattito tra federalisti e antifederalisti. ti di loro diedero anche durante la guerra civile. pubblico" di assoluta rilevanza, tridentina e quella del concilio Vaticano I hanno difeso "ferma- La prima parte dell'Ottocento è certamente sta- a partire proprio dal Non expe- Tensioni e contrapposizioni non mancarono di mente e tenacemente" i principi ta protagonista di numerose innovazioni, destina- dit di Pio IX (1868): sotto Leo- infiammare anche i decenni seguenti, segnati da del magistero (Murri critica Loi- te a modificare considerevolmente il volto politi- ne XIII nasce l'Opera dei con- un imponente programma di costruzione di fer- sy e quanti hanno creduto di li- co, culturale e sociale del paese. Accanto alla na- gressi, Giuseppe Toniolo e Ro- rovie, foriero di scontri sia con i nativi americani, quidare il cristianesimo metten- scita di alcuni miti politici, si stavano affermando molo Murri fondano e fanno sia con i lavoratori, che grazie a scioperi e boicot- do in dubbio la "figura storica" nuovi movimenti culturali e religiosi. Era però so- crescere la Democrazia cristia- taggi fecero vigorosamente sentire la propria vo- di Gesù, appoggiando piuttosto prattutto l'economia che procedeva a passi da gi- na, fino al rovesciamento di po- ce. Ma è solo con la fine della seconda presiden- Francois Mauriac e la sua lettura gante, spingendo oltretutto la stessa politica a in- sizioni imposto da Pio X e al za di Wilson, e la fine della prima guerra mon- dei Vangeli "così come sono"). novarsi, come ben emerge dalla nascita dei partiti Patto Gentiloni. Ma presto na- diale, che gli Stati Uniti videro l'affermazione e il La "crisi della civiltà cristiana" moderni, in gran parte grazie allo slancio e all'im- scerà il Partito popolare italiano consolidamento del loro sistema politico e istitu- "è frutto ed espressione di lun- pegno del futuro presidente Martin Van Buren. I di don Sturzo, nel 1929 la chie- zionale e della loro grande potenza. sa otterrà il Concordato e, infi- ghe e gravi colpe commesse da ne, nel secondo dopoguerra, più parti". Ma occorre non di- nascerà la Democrazia cristiana sperare nella possibilità di dar di De Gasperi, Fanfani, An- vita a una storia "veracemente dreotti, ecc. Senza queste realtà cristiana", riscoprendo i tre va- La "guerra ai civili" nell'ambito di cattolici liberamente operan- lori insiti nel messaggio di Cri- La strage di Guardistallo della "guerra totale" decretata dal ti nello "spazio pubblico", la sto: "sincerità, generosità, sacri- Terzo Reich (chiarita dagli studi storia d'Italia sarebbe assai di- ficio". Ci pare che questo Murri, di Dianella Gagliani di Schreiber, Andrae, Battini, Pez- versa. non più politico, non proponga zino, Paggi, Klinkhammer, Gri- Tra le figure che più hanno che atti di fede e di comporta- Paolo Pezzino mente"): "Chi sparò per primo al- baudi, Fulvetti, Baldissara) figura dato forma a tale presenza c'è, mento pressoché individuali, l'alba del 29 giugno 1944? Uno così al primo posto nell'operazio- sicuramente, don Romolo Mur- forse insufficienti. E tuttavia le ANATOMIA dei partigiani della formazione ne storica che, tuttavia, non può ri, il fondatore della Fuci e del- sue riflessioni rispecchiano bene DI UN MASSACRO 'Gattoli' in trasferimento verso eludere, per l'autore, l'indagine la prima Democrazia cristiana. un'ansia, una tensione profonda CONTROVERSIA Casale Marittimo, che si voleva li- dell'azione partigiana per misura- Murri fu anche fecondo saggi- verso il rinnovamento ecclesiale. SOPRA UNA STRAGE TEDESCA berato prima dell'arrivo degli Al- re l'eventuale legame fra questa e sta. Il breve testo che viene qui pp. 294, €22, leati, o un militare della pattuglia la strage e le "opzioni - concrete, riproposto ci restituisce un mo- a Francia cattolica - da Bos- tedesca, avanguardia di un folto e quindi storiche - che si posero, e il Mulino, Bologna 2007 mento tardo e drammatico del Lsuet a Chateaubriand, da gruppo di automezzi in ritirata furono messe in atto, dai partigia- suo pensiero. Siamo tra la fine Léon Bloy a Bernanos a Maritain verso il Nord, che si vide attraver- ni combattenti nell'affrontare la del 1942 e il febbraio 1943, - è parte integrante del patrimo- dieci anni dalla prima sare la strada?". Lo scontro a fuo- problematica della possibile rica- dunque in piena guerra. Murri nio nazionale; la tradizione cul- Aedizione, Pezzino ripub- co che ne era seguito era stato le- duta delle loro azioni sulle popo- è già malato dell'edema polmo- turale cattolica italiana è invece blica la sua analisi della strage tale per la Gattoli e per lazioni". La separazio- nare che lo ucciderà un anno ostracizzata e marginalizzata, sia di Guardistallo aggiungendovi il paese toscano di ne, operata strumental- dopo. Da tempo non è più im- dalla cultura laica sia dalla chie- una ricca postfazione che dà Guardistallo, nelle cui Paolo Pezzino mente o per pregiudi- pegnato nel politico, ed è lonta- sa, rigidissima nel mantenere campagne si era riversa- Anatomia zio ideologico, fra cen- conto dei progressi negli studi (li un massacro nissimo anche dall'esperienza sotto stretto controllo ogni ma- sulle stragi naziste nel corso to il terrore. Furono un- tro e sinistra dello radicale di deputato della Lega nifestazione di spiritualità cri- del decennio e degli sviluppi dici i partigiani uccisi, schieramento partigia- democratica nazionale. Attende stiana. La cattolicità italiana ap- di una ricerca personale indiriz- in combattimento o fu- no si rivela non valida invece con ansia alla trattativa pare non inserita, e persino zata a chiarire sia il perché di cilati con gli altri ostag- sotto il profilo storico, con la Santa Sede, che gli ria- estranea, allo spirito nazionale. quegli eventi sia la costruzione gi, e quarantasei i civili. poiché il tema della re- prirebbe le porte della chiesa La presente edizione del sag- delle memorie ("divise" o "di- Nel 1994-1997 il la- sponsabilità attraversò che lo aveva scomunicato. Que- gio è condotta su una copia, ri- verse" rispetto a quelle ufficiali) voro del giudice e tutte le formazioni. La sto emarginato solitario riflette vista e corretta dall'autore per questione allora non è dei parenti delle vittime e le loro quello dello storico ora sulle ragioni di una crisi che una ristampa, ritrovata da Filip- di fare un "processo al- ricadute nella più generale storia erano sembrati all'au- ha portato il cattolicesimo alle po Mignini presso la biblioteca la Resistenza" né tanto meno di italiana del dopoguerra. tore sovrapponibili e il libro era "condizioni presenti", segnate di Gualdo, che accoglie tutti gli stato costruito in veste di pro- discutere del "diritto di resisten- dalla "immane vicenda" di una scritti di Murri. Il testo è prece- Nel 1997, anno della prima edi- cesso in cui anche i partigiani za" di fronte a quel tipo di op- guerra che vede crollare "una duto da una eccellente introdu- zione, o meglio nel 1994, anno di erano stati chiamati in causa. pressione. Si tratta invece di com- civiltà" mentre "i principi stessi zione filologica e storica, ed è avvio della ricerca, coeva a quella Ora, nel 2007, la relazione fra prendere lo spazio della scelta dei della vita associata sono in que- corredato da una accuratissima su Civitella della Chiana (con cui giudice e storico gli appare, an- resistenti e il carattere della loro stione". Come è possibile - si ricostruzione delle vicende del- condivideva il problema di una che per la sua esperienza di con- azione, caso per caso, ciò che interroga - che la dottrina "ri- le redazioni sulle quali si tor- memoria che imputava ai partigia- sulente in diversi processi per comporta una demitizzazione ma velataci da Cristo, uomo e Dio", mentò l'autore, oltreché di note ni, anziché ai massacratori, la re- strage, meno lineare, dovendo il anche un'umanizzazione della Re non abbia impedito "che si ve- esaustive e di una utilissima sponsabilità della strage), Pezzino giudice alla fine semplificare il sistenza medesima. • nisse a questo?". cronologia. • era partito dalla domanda (che di- quadro generale per individuare Nella lettura di Murri, il cri- dianella.gaglianigunibo.it [email protected] videva il paese e che gli aveva ri- il colpevole, mentre lo storico stianesimo è fondato sull'im- tende a "complicarlo" per com- volto la comunità di Guardistallo D. Gagliani insegna storia contemporanea pulso socializzatore", sull'"amo- A. Bandinelli è scrittore, perché venisse sciolta "storica- prendere il contesto. all'Università di Bologna re del prossimo", sulla realizza- pubblicista e militante radicale riNDICF ' 4 IBI DEI LIBRI DELMESE|B Storia sant'Agostino sulla scia di san società, guidare le pecore verso la campo nei secoli finali del me- Alle radici dell'esclusione Paolo. Al di fuori della civitas cri- giusta via, escludere i ribelli, re- dioevo una pastorale dell'insicu- stiana, che si identifica con la so- primere gli esclusi. rezza e della labilità delle condi- di Massimo Vallerani cietà politica in generale, si trova Un'opera che ha bisogno di li- zioni sociali che doveva minare le solo una silva incolta, abitata da nee guida rigide e di modelli chia- basi di questa impertinente auto- Giacomo Todeschini reputazione e per questo nemici demoni e da bestie, come gli ri, come quello di "uomo sacro", promozione sociale. Qui Tode- naturali e impenitenti della fede ebrei, "asini selvatici", indomiti vale a dire del sacerdote. I valori e schini illumina veramente una di- VISIBILMENTE CRUDELI cristiana. Tutti questi, esclusi, o nella loro miscredenza, secondo le qualità richiesti per diventare mensione essenziale dell'ideologia MALVIVENTI, PERSONE SOSPETTE più frequentemente autoesclusi e le parole di Agostino, Cassiodo- sacerdote rappresentarono per sociale della chiesa tardomedieva- E GENTE QUALUNQUE per nulla consapevoli della pro- ro, Beda, seguiti da buona parte lungo tempo il modello alto di le. Nessuno status sociale era o DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ MODERNA pria condotta, non solo erano della cultura cristiana medievale. uomo di buona fama, rispettabile poteva essere considerato al sicu- fuori del novero dei fedeli, ma do- pp. m, e 18, Il cuore del bellissimo libro di e degno di fiducia. Un modello di ro per sempre. I confini con il vevano essere espulsi anche dal Giacomo Todeschini risiede in saggezza raramente attingibile dai mondo degli esclusi era incertissi- il Mulino, Bologna 2007 consesso civile, perché ritenuti in- questa breve ma densa laici, ma ugualmente mo, permeabile, sempre aperto a degni, incapaci di fides e dunque apertura sulla biopoli- portato ad esempio e chi non riconosceva i limiti della uando i venerabili patres privi di credibilità e di affidabilità. tica del primo cristia- usato come metro per propria condizione, a chi si ostina- cristiani del secolo IV co- Erano persone naturalmente ri- nesimo. Senza questa valutare i comporta- va a pensare che tutto il bene ve- Qstruirono il complesso edificio belli, perché la mancanza di fides premessa non si capi- menti dei fedeli. Le li- niva dalla propria abilità nel lavo- istituzionale e ideologico della religiosa portava con sé un'assen- rebbe l'importanza dei ste di "inadatti al sacer- ro o negli affari. In questa pastora- chiesa cattolica immaginarono za sia di fides come fiducia, neces- sistemi di esclusione e dozio" contengono in le dell'incertezza domina quindi il una società a cerchi concentri- saria a stabilire relazioni sociali delle gerarchie di ap- negativo le prime elen- pericolo della caduta e del rove- ci, con un nucleo di eletti illu- positive, sia di fidelitas come ob- partenenza che hanno cazioni di uomini mi- scio che getta gli uomini di buona minati dallo spirito santo, for- bedienza al potere politico. attraversato il medioe- nore?, e coincidono con fama in un girone infernale di de- mato dagli stessi vescovi e da vo consegnando al le liste di inadatti a pre- cadenza e di abbrutimento. quanti tra i fedeli erano in grado i più, per i dotti padri della mondo moderno un sentare un'accusa in di capire le sacre scritture; al di Dchiesa, intrisi di cultura ro- lungo catalogo di infa- tribunale e a testimo- i vuole colpire in tal modo fuori di questa cerchia si trovava- mana - che aveva attentamente mi da tenere sotto controllo, fuo- niare, elaborate nel corso dell'alto S"l'assenza di consapevolezza no i semplici fedeli, di buona fa- graduato la personalità giuridica ri delle cerchie legittime della so- medioevo. La sovrapposizione è del peccato" che caratterizzano ma e rispettabili, vale a dire obbe- secondo l'età, il sesso e la condi- cialità comunitaria. Sulla base di significativa, perché chi non può spesso le élite socio-economiche dienti ai precetti della chiesa cat- zione sociale dei soggetti -, i non uno spettro amplissimo di fonti accedere al sacerdozio non è de- uscite vincenti dalle ristruttura- tolica; poi, più esterni, i villici, gli credenti e gli infedeli erano di giuridiche, normative e teologi- gno di accusare in tribunale i zioni economiche. Per essere ac- che, Todeschini ci guida nel lun- abitanti del suburbio, simplices, fatto "non persone": erano "uo- membri del clero, che sono pale- cettati come membri durevoli mini-animali", privi delle facoltà go percorso di elaborazione di semente al di sopra e al di fuori ignoranti e fragile preda di super- della societas cristiana bisogna intellettive necessarie a penetrare questi sistemi, pensati dall'élite della portata dei semplici fedeli. stizioni contrarie alla fede; ancora invece essere coscienti della ca- la parola divina e ad accettare la cristiana dei vescovi del IV-V se- Esistono naturalmente un tribu- dopo, tutti i "minorati" per qual- ducità delle condizioni umane, guida imposta dai patres della colo. Furono i vescovi, come si è nale e una procedura per accusa- che ragione, giuridica o fisica, an- riconoscere i propri peccati de- chiesa trionfante. L'uomo non detto, i primi a distinguere la so- re le persone ecclesiastiche, ma si legando ai chierici il compito di che senza colpe, come le donne, cristiano è respinto in uno stato cietà cristiana in due livelli: le tratta di una giurisdizione tutta redimerli, rinnovare periodica- gli infanti, i pazzi, gli stolti; e infi- di abbrutimento animalesco che persone di spirito appartenenti interna alla chiesa, che ancora nel mente l'atto di sottomissione a ne, fuori di qualsiasi recinto, i lo denuda della stessa definizione alla casta sacerdotale da una par- Duecento escludeva qualsiasi Dio celebrato nella messa. reietti, i nemici della fede, gli ere- di uomo: chi non ha lo spirito te, e una massa di esclusi che pre- ruolo attivo dei fedeli. Insomma, L'esito finale di questa trasfor- tici, gli apostati, gli ebrei e in ge- santo, è "segregato dalla chiesa", mono alle porte della cittadella gli ecclesiastici costituivano una mazione della pastorale restitui- nerale i delinquentes, persone e dunque è un animalis, conduce cristiana dall'altra. Da qui si di- casta superiore, incaricata da Dio sce dunque un mondo di facilis- malvagie, incuranti della propria una "vita bestiale", come scrive partono le vie per delimitare la di giudicare gli individui e di clas- sime cadute, di condizioni insta- sificarli in base alla loro apparte- bili, di vere e proprie "esclusioni nenza attiva al popolo cristiano, di massa" dalla società dei fede- ma ingiudicabile da quegli stessi li, che la società moderna non fedeli che doveva guidare. solo non ha cancellato, ma ha sa- Babele. Osservatorio sulla proliferazione semantica Accanto alla creazione di queste pientemente interiorizzato fino a schiere di eletti in base alla fun- tempi recentissimi. La paura zione, si definiscono le sfere di della caduta e della possibile lezioni, s. f. Il termine racchiude un signifi- dalla natura del suffragio (ristretto su fonda- esclusione giuridica dalla società esclusione dal novero degli inte- Ecato sostanziale (che ha a che fare con chi è menti sociali, censitario su fondamenti econo- cristiana. Esclusi per diritto sono grati continua imperterrita a tor- considerato un "eletto") e un significato tecni- mici, universale, solo maschile, maschile e fem- gli infedeli e in primo luogo gli mentare i nostri giorni. • co-formale (che ha a che fare con l'atto, sia esso minile), si sono poi presentate come politiche, ebrei, sordi al richiamo della con- vallerani®libero.it il prodotto di scelte o di suffragi, con cui un per- amministrative, parlamentari, presidenziali, ge- versione e, anzi, pervicacemente sonaggio è elevato a un compito pubblico isti- nerali, parziali, suppletive, persino primarie. Vi convinti di essere nel giusto; una M. Vallerani è ricercatore di storia medievale tuito dall'autorità o dalle leggi vigenti). Vi è in- sono poi state, e vi sono, elezioni "dirette", con pervicacia che diventa aperta sfi- all'Università di Torino nanzitutto, nel primo significato, il "vaso d'ele- l'elettorato minoritario o popolare consultato in da alla ritualità cristiana, confe- zione", così come il Signore - Vas electionis est prima persona, e "indirette", con la base eletto- rendo alla presenza di ebrei nella mihi iste, ut portet nomen meum coram gentibus, rale sollecitata a designare "grandi elettori" in- società una dimensione di scanda- Acta apostolorum, 9.15 - ebbe a definire Saulo. caricati di scegliere una persona per la carica in lo perenne, di prova che i cristiani Ma vi è anche la cittadinanza, o la patria, o la vi- questione (in genere la presidenza della repub- sono costretti a subire. Esclusi so- ta d'elezione, il che comporta, non senza la pre- blica). Il loro scopo, quando al centro si mise la no gli usurai, che tesaurizzano la senza di un atto consapevole, raffinatezza, di- politica, fu in primo luogo la trasformazione dei ricchezza e attribuiscono un prez- stinzione e dignità. voti in seggi e in secondo luogo la costituzione zo alla carità, per definizione gra- Per quel che riguarda il secondo e oggi più di governi rappresentativi. I sistemi elettorali tuita, estraniandosi dai sistemi di praticato significato, compare intorno al 1135, scelti, ed esistenti in gran varietà, possono tutta- legittima circolazione dei beni in- dal latino electio, derivato da electum (supino di via condizionare il numero dei seggi conquista- terni alla società cristiana. Come eligere), élection (francese antico), che allude a bile dalle forze politiche in contrasto tra di loro esclusi sono, o rischiano di esser- una scelta secondo designazione. Nel 1155 riap- e la stessa solidità dei governi. La traduzione dei lo, tutti quelli che fanno mestieri pare lo stesso termine, che allude però questa voti in seggi può infatti oscillare da un massimo illeciti e pericolosi, che si insozza- volta alla scelta di una o più persone per mezzo a un minimo di proporzionalità e le formule no le mani, che usano il corpo per di suffragi. Occorre attendere però l'ultima fase elettorali sono spesso definibili "proporzionali", divertire e corrompere, che ma- VENTANNI del XVII secolo (in particolare il 1680) per ve- "maggioritarie" e "miste". Il numero di quelle neggiano il denaro per creare ar- IN CD-ROM dere usato comunemente, ancora in francese, esistenti nei vari paesi è davvero rilevante. Talo- ricchimenti indecenti. Ed esclusi ra sono nel tempo mutevoli. sono infine tutti poveri, i paupe- élections (al plurale), come sinonimo di "opera- NOVITÀ zioni elettorali". In avvenire il peggiorativo "ele- A partire dal 1993, ad esempio, in Italia vi so- res, colpevoli in qualche modo, o zionismo" sarà del resto consociato con l'uso no stati, per usare espressioni care a Giovanni sospetti di esserlo, della propria demagogico delle consultazioni popolari o, da Sartori, il "Mattarellum", il "Tatarellum" e l'at- miseria economica. L'Indice parte dei socialisti rivoluzionari astensionisti, tualmente ancora in azione "Porcellum". I siste- Ma il cantiere della malafama con la collaborazione di classe. Vi sono comun- mi elettorali possono inoltre avere di mira forme diretto alla chiesa non si limita a 1984-2004 que state, sulla base di decisioni gerarchiche di governo presidenziali (Stati Uniti), semipresi- delimitare i settori dell'esclusione dall'alto, elezioni canoniche o ecclesiastiche, no- denziali (Francia), parlamentari pure (in teoria e a rinchiudervi i reietti. La forza mine effettuate osservando più candidati per Italia). Possono infine istituire sbarramenti che della pubblica reputazione viene 27.000 recensioni designare a una carica una sola persona, oppu- consentono l'accesso ai seggi solo a chi supera piegata violentemente ai program- articoli re, sulla base di regolamenti, e sempre usando il mi di inquadramento di una so- una percentuale prestabilita (il 5 per cento in rubriche termine "elezioni", convocazioni di assemblee, Germania). I sistemi elettorali, insomma, non cietà urbana sempre più variegata votazioni di singoli elettori, scrutini di voti, pro- sono più, grazie anche al peso dei media, un e ricca, indipendente, colta, appa- interventi clamazioni di risultati. mezzo della democrazia, ma una forma della de- rentemente legittimata dalla pro- Le elezioni, quando è stata in gioco la gestio- mocrazia. pria operosità e dalla riuscita delle imprese familiari. Contro questo ne della cosa pubblica, e indipendentemente BRUNO BONGIOVANNI Per acquistarlo: mondo sicuro di sé e orgoglioso tel. 011.6688823 della propria dimensione civica e abbonamenti® Hndice.com comunitaria, la chiesa mise in ,, L'INDICE , ^ •• DEI LIBRI DEL MESE •• A- Narratori italiani bile, si butta sulla pista con Il romanzo è appassionante, terno appare nelle vesti di regi- II gioco l'obbligo di "far vedere chi è" e Tutta colpa la scrittura di Candida non ha strazione del sogno: una scelta si rompe una gamba, procuran- mai flessioni. La narrazione su narrativa che, se interpretata in dell'inadeguatezza dosi una zoppìa che l'accompa- del Cipralex due piani richiama il bell'esor- chiave simbolica, sposta il fo- gnerà tutta la vita. dio, La mania per l'alfabeto (Si- cus d'attenzione dalla notizia di Giovanni Choukhadarian E chiaro a questo punto, per- di Jacopo Nacci roni, 2007), e anche nel Diario dell'esistenza della scrittura al- ché Giordano predilige il gioco dei sogni torna il rimando al- l'esplorazione della sua sostan- a carte scoperte, uno dei temi l'aforisma 84 della Gaia scienza za, dal suo che è al suo che cosa Paolo Giordano del libro: l'inadeguatezza. Alice Marco Candida sull'apparente inutilità della è. Saltando a piè pari la que- è zoppa, Mattia troppo intelli- poesia: poesia e necessità, con- stione dell'autobiografia che, LA SOLITUDINE gente, Michela (destinata a usci- IL DIARIO DEI SOGNI dizione dello scrittore e condi- come lascia intendere l'autore DEI NUMERI PRIMI re di scena e insieme a restarci pp. 183, € 10, zione del lavoratore ordinario si nella nota finale, non sussiste, pp. 304, € 18, sempre, sullo sfondo) inadatta al Las Vegas, Torino 2001 ritagliano ognuna un proprio si può leggere l'opera come una Mondadori, Milano 2008 mondo e basta. Se non che, i mondo, e sono mondi rappresentazione spa- bambini si fanno adolescenti e con scale di valori in- ziale di concetti, un'a- poi adulti e devono rispondere erino Lunari, disoccupa- verse. L'unica interse- nalisi dello scrivere e- uccede, una volta ogni alle domande che il mondo ri- Vto e scrittore emergente, zione in cui essi pos- sposta in metafore ca- Stanto, che un libro incon- volge loro. Sono aiutati dal caso, tiene un registro dei sogni sono sovrapporsi e le- paci di rivelarne aspet- tri insieme il consenso della che in questo libro ha un rilievo provocatigli dal Cipralex, il gittimarsi vicendevol- ti profondi. critica e quello del pubblico. non indifferente. Alice e Mattia medicinale con il quale cura i mente è la realizzazio- Il diario dei sogni è Trionfa allora, specie su quo- s'incontrano e, in un modo che suoi attacchi di panico. Spes- ne del libro; scrivere una costruzione ele- tidiani e rotocalchi, la socio- sfugge naturalmente a ogni con- so, come episodi di una sto- libri è fonte di auto- gante, dove si lascia al logia della letteratura da bar; venzione, proverebbero pure ad ria, i sogni di Verino compon- nomia, giustificazione lettore il gusto di sco- impazzano le valutazioni pen- amarsi. Tanto non è consentito gono una narrazione parallela del tempo perduto, prire combinazioni si- sose sul giovane ricercatore di fi- da una serie di fatti ordinari (la alla vita: nella paranoia del tra- unico modo di vivere gnificanti, dove si in- sica (l'autore del libro) che, dal malattia e la morte della madre dimento da parte degli amici, in entrambi i mondi nescano riflessioni su nulla, trae fuori un potenziale di Alice, per esempio, il trasferi- attività onirica e veglia si re- sentendosi a proprio agio. L'at- sogno e scrittura come tensioni romanzo generazionale. mento all'estero di Mattia dopo spingono, si rincorrono e si tra- tività di scrivere è dunque per tra bisogno di raccontare la la laurea) che, in questo libro, volgono l'una con l'altra. Altre Verino, come lo era per Miche- realtà e desiderio di trasformarla Prima difficoltà sociolettera- le in Mania per l'alfabeto, un hanno però sempre un'aura di volte sogno e realtà intratten- o esorcizzarla, e dove il sovrap- ria: che generazione racconta il eccezione, di davvero fuori dal- tentativo di emancipazione eco- gono rapporti di apparente porsi di piani suggerisce l'idea di Giordano di questa Solitudine l'ordinario. nomica e redenzione sociale. contrapposizione: mentre Veri- una terapeutica presa di distanza dei numeri primi? Risposta da Il risultato è dovuto alla lin- Ma la contrapposizione tra dal sé - l'alter ego onirico di Ve- no analizza se stesso e gli altri lettore comune: nes- gua, su cui Giordano mondo pratico e mondo dello rino si chiama Marco - necessa- paolo giordano riducendo quasi ogni essere suna. Paolo Giorda- esercita un controllo scrittore è per Verino tutta in- ria alla creazione di uno spazio la solitudine del numeri primi umano a cosa, nel suo sogno no, ventotto anni, ferreo e invisibile. Il terna al piano della veglia, ac- dove dar forma alla parte malata ogni oggetto respira. C'è poi il mette in questo libro paragrafo tipo della canto al quale Candida apre il o riprogettare sé stessi. Ma con il d'esordio il materiale Solitudine ha i verbi sogno che è pura invenzione, piano del sogno. Se infatti Ma- pericolo che, tentando di mani- tipico di ogni debut- reggenti concordati al lampo della mente, ipotesi vi- nia per l'alfabeto esibiva il rac- polare il sogno, si finisca per es- to. Tutta la sua vita fi- passato remoto o al- sionaria: donne che si nutrono conto interno al romanzo come serne manipolati. • dalle ascelle, letture del pensie- nora, la sua idea del l'imperfetto, tende a un vero e proprio racconto, al j acoponacci g gmail.com mondo e delle cose, rifiutare le subordina- ro frammentarie, fantasmi che fine di ritrarre l'attività di scrit- una dose che non pa- te, impiega frequente vogliono infestare una casa ma tura come condizione di vita, in sbagliano indirizzo. J. Nacci è autore di Tutti carini (Donzelli, 1997) re studiata d'inge- il discorso diretto, im- questo romanzo il racconto in- e del blog New-Clear Wordz nuità nella costruzio- piega un lessico di re- ne della storia. Per- gistro medio. Sono ché qui c'è un autore dilettante queste caratteristiche a stridere - e l'accezione è sempre quella: con la costruzione dei personag- scrittore che, per vivere, fa del- gi che sono tutti, chi più chi me- Amore per Vicenza l'altro - consapevole della ne- no, persone a disagio con la vita. cessità di una storia, di una fa- Tanto Mattia quanto Alice, cre- bula che attragga. scendo, fanno incontri: ma, co- di Cosma Siani I personaggi in scena all'ini- me recita la frase in quarta di co- zio sono tre bambini: Alice, pertina, "Mattia pensava che lui Giuseppe Cautela terra straniera, che copre un terzo del roman- Mattia e la sorella di lui, Mi- e Alice erano così, due primi ge- zo. La storia d'amore, che si sviluppa in tutto chela. Michela è, avverte senza melli, soli e perduti, vicini ma MOON HARVEST il resto, risente di una certa maniera dannun- problemi il risvolto di coperti- non abbastanza per sfiorarsi ed. orig. 1925, a cura del Centro studi Diomede, ziana (diremmo, d'accordo con il prefatore na, una "ritardata mentale". davvero. A lei non l'aveva mai prefaz. di Thomas Cautela, Marazzi). In ambedue i casi, tuttavia, l'autore Mattia, al contrario, è di preco- detto". dimostra un'alta capacità di analisi interiore. ce intelligenza e, in quanto tale, I numeri primi, cui l'editoria introd. di Martino Marazzi, pp. 383, testo inglese a fronte, s.i.p., L'emigrato Cautela, nella sua modestia di pen- un po' inviso ai suoi compagni non solo italiana ha dato tanto satore, riesce a squadernare lo stato psichico Lampyris, Castelluccio dei Sauri (Fg) 2007 di scuola. Il giorno che uno spazio in questi anni, sono alle- del déraciné, che amplifica le passioni fino alla l'invita a una festa porta con sé goria di questo particolare tipo lacerazione. la sorella minorata, ma l'abban- di solitudine. Spiega il matemati- veva tredici anni Cautela, quando dal In un'edizione che insolitamente propone dona nel parco. Alice, dal can- co Mattia che, più crescono le ci- borgo di Ortanova presso Foggia, in cui narrativa con testo a fronte (il gruppo del sud- to suo, è un esempio piuttosto A fre, più il numero primo succes- nacque figlio di un calzolaio nel 1883, emigrò detto Centro se ne assume così i rischi, ma fa tipico di bambina costretta dai sivo si allontana: laddove, come con la famiglia a New York, dove fu barbiere, bene a fornire l'introvabile originale), non si genitori (il babbo) a far cosa naturale, i più bassi sono abba- e imparò l'inglese per ambizione letteraria. può non ribadire che questo romanzo fu scritto che detesta: nel caso di specie, stanza vicini. Ma il punto è anco- Ambizione realizzata, se negli anni venti gli gua- in inglese da uno straniero, e perciò rimanda al sciare. Una mattina, dietro le ra un altro: "A lei non l'aveva dagnò la collaborazione a una rivista come "The vasto campo del bilinguismo. Che l'inglese di insistenze del genitore insensi- mai detto". In questo libro, il American Mercury" di Henry Louis Mencken, e Cautela sia stato appreso grammaticalmente dai non detto supera di gran lunga l'amicizia di una personalità letteraria come libri e in età adulta, ne fissa già di per sé un con- l'espresso, il dichiarato. Sembra Louise Townsend Nicholl. A lei è dedicato que- notato di erudizione, cerebralità, minor natura- un ennesimo accenno all'indici- sto libro, pubblicato ora in versione italiana con lezza rispetto alla lingua corrente dei nativi. Di www.lindice.cotn bilità di se stessi, che è uno dei originale a fronte grazie all'opera meritoria del ciò è spia l'uso di termini dal forte sapore lati- sensi di questo romanzo per tan- Centro studi Diomede, in un paesino non lonta- no e di calchi dalla propria lingua: certain de- ti versi inquietante (c'è un accen- no da quello natale dell'autore. termined solutions è frase italiana detta in ingle- ...aria nuova no all'autolesionismo di Mattia Su base indubbiamente autobiografica, il ro- se; e poi abbiamo l'italianeggiante palpitated ri- ragazzo che merita approfondi- manzo descrive la vicenda migratoria di Romual- spetto all'anglosassone beat, il formale admoni- nel mondo mento; e anche il legame con la do: il trapianto a New York con moglie e figlio, tion e un insupportable, preferiti ai correnti sorella minorata non è di facile dei libri ! l'inserimento nel nuovo ambiente, l'ambizione di warning, unbearable. E vi è qualche frase che fa- decrittazione). La tensione del assimilarsi imparandone la lingua, il riciclarsi da rebbe aggrottar le sopracciglia d'un insegnante romanzo tende a scemare un po' operaio di fabbrica a insegnante d'italiano. E poi e ne richiamerebbe la matita rossoblu. Eppure verso il finale, ma questo sembra il legame sentimentale con Vicenza [«ir], studen- parliamo di un utente che conosceva bene la il primo romanzo italiano del tessa italoamericana innamorata della cultura ita- lingua. Ma chi scrive in un idioma non proprio 2008 destinato a lasciare dubbi, a liana, che gli dà l'illusione di americanizzarsi. In- è destinato a una laboriosità infinita. Penserem- Le nostre e-mail creare problema. Che se poi ha fine la lenta consunzione e la morte precoce del- mo talora a una mancanza di ennesima revisio- anche successo, non essendo an- la placida moglie Maria (il personaggio più effi- ne da parte dell'autore, come se questi, pur direzione@lindice. 191.it cora rubricato in codice penale cacemente tratteggiato), quando scopre la rela- possedendo la lingua, a tratti venisse a trovarsi come delitto o contravvenzione, [email protected] zione extraconiugale del marito. in quella insidiosa zona di allentato controllo, ben venga. • uffì[email protected] Consueta in questo tipo di produzione la tipica del discente, che in glottodidattica è chia- ohannes @katamail.com pittura degli ambienti d'origine e d'arrivo in mata "interlingua". [email protected] G. Chouckhadarian è consulente editoriale e giornalista Narratori italiani trasformando gli scenari tragici to del Villaggio Coppola. Il cen- Mobili in interni di casa borghese, ane- Vite tro dei loro affari varia però da Archivio stetizzando la violenza agita ed Napoli alla provincia: estorsio- svedesi eclissando la figura del nemico". sotterranee ni, droga. La loro è una vita In poesia Il romanzo di Antonella del Giu- "sottoterra" dove non contano di Monica Bardi dice si sottrae a questo meccani- di Vincenzo Aiello tanto gli occhi ma le orecchie: smo di rimozione proprio ope- perché si sa già qual è la loro fi- di Lidia De Federicis rando quello spostamento tem- ne. In questo oscuro mondo di Antonella del Giudice porale di cui dicevamo: i membri L.R. Canino vermi con molti soldi, tanta dro- accontare in poesia si può, di un nucleo armato si ritrovano ga e belle macchine, Giovanni Rse la si ritiene anch'essa un L'ACQUARIO DEI CATTIVI dopo trent'anni, fisicamente ma- ACQUA STORTA trova l'amore di Salvatore, che atto di comunicazione. Non in- pp. 167, € 13, nomessi da obesità, malattie, car- pp. 128, € 10, gli fa capire il potere della luna tendo qui riferirmi a romanzi in Alet, Padova 2008 cere o interventi plastici e con i Meridiano Zero, Padova 2007 su una scogliera e che il mare è versi, continuazione di una ma- loro destini disegnati da casi di- morto, ammazzato dagli esseri teria già di Balzac o di Verga, del versi (uno è magistrato di una umani. In questa vita di "reclusi genere di quelli che hanno dato er parlare di lotta armata certa visibilità). difficile oggi scrivere fic- fuori" tutto è permesso, secon- (nel 1992, 1994 per Camunia) Pin Italia, di un piccolo nu- Per tutti, sommersi e salvati Etion ispirata al mondo do quel canone non scritto che una buona notorietà a Ludovica cleo di brigatisti meridionali, (c'è anche l'ombra di un cadave- claustrofobico della camorra sono i soldi il volano di tutto. Ripa di Meana. Penso invece a Antonella del Giudice usa la re e quindi il sospetto, gettato su senza integrare luoghi comuni Ma il padre di Giovanni, don forme attuali e impreviste, che stessa prospettiva decentrata tutti e legato alla sua morte), va- vecchi e nuovi e con un occhio Antonio, ha strane frequenta- senza modelli entrano nel nostro scelta da Philip Roth in Pasto- le come contenitore ideale l'ac- alla poesia. Ci riesce, invece, zioni sul modello di Pietro presente e sfruttano i caratteri rale americana, in cui il sogno quario, una villetta a schiera, Carrino, quarantenne ingegne- Aglieri. Oltre alla Bibbia, ha specifici del discorso poetico per statunitense si rifletteva impie- perfetta per una villeggiatura re informatico napoletano tra- però con sé nel suo covo anche riverberarne gli effetti speciali tosamente nell'immagine di impiegatizia al mare oppure per piantato a Roma, nel suo esordio una copia della Divina Comme- anche sull'immaginazione narra- Merry, ragazza obesa e balbu- una base operativa: "Un am- narrativo Acqua storta per le edi- dia di Dante, sorta di breviario tiva. La struttura complessa, con ziente, ex terrorista e barbona, biente come questo è ideale per zioni Meridiano Zero, che conti- laico dove ha scorto la fine che l'alto tasso di figuralità e con la persa nel mondo e seguace di noi: mobili svedesi a buon mer- nuano, dopo Longo, Petrella, fanno i Brunello Latini di turno. tensione che si genera nell'am- sette esoteriche. Eppure il feno- cato, poltroncine di midollino, Formisano e Mazzitelli, a essere E quando il segreto di Giovan- piezza della stratificazione, dallo cuscini ocra stinti, soprammobi- meno italiano, nell'intreccio tra un luogo privilegiato della lette- ni e Salvatore diverrà coram po- strato fonologico allo strato rit- li casuali, un lampadario a gocce società e cultura, stili di vita e ratura da Napoli. pulo, allora l'istantanea e tragica mico, e nel rapporto semantico ideologia, ha i caratteri peculiari colorate ricettato da uno scarto repressione cammoristica figlia con il contenuto. Un esempio che sono stati individuati (grazie di arredamento cittadino, un ob- La storia all'inizio sembra di una tragedia greca compirà il perfetto è in certi testi della rac- al recente interesse per soleto televisore a valvole, l'an- quasi ricalcare un Ferrandino suo dovere. "Per una volta, una colta appena uscita In ombra quegli anni, diffuso fra tenna a cerchio, plasti- minore, ma quando si sola volta, abbiamo d'acqua (Anna Maria Bracale storici e giornalisti) e ficato rosso, lo scher- delinea con i suoi per- fatto finta di sapere Ceruti, Manni 2008), che termi- che mostrano profon- 5 O G mo contro il muro co- sonaggi il boss Gio- che noi, la luce, ce la na non per caso con un poemet- de differenze rispetto a me un occhio in casti- vanni, figlio di Anto- dobbiamo scordare. E to, L'affondamento del Kursk, e quelli del terrorismo go". Nell'incalzarsi di nio "Acqua storta", invece di fuggire, ab- con l'appello al lettore perché ne americano, legato alla voci all'interno di un che ha una storia biamo messo fuori la condivida il duplice valore: il contestazione degli an- luogo chiuso (che fa omosessuale con Sal- testa dal mucchietto di racconto e l'espansione semanti- ni settanta e alla guerra pensare a una possibi- vatore, un suo sotto- terra per vedere che ca in una forma speciale di rice- nel Vietnam, ma isola- le trasposizione tea- posto che ha il compi- colore tiene il vento, zione: "Tu che mi ascolti, mi leg- to anche nell'esplosio- trale del romanzo), gli to di stipendiare la fi- per vedere dove fini- gi / vieni nelle mie parole / sve- ne violenta e sanguino- anni settanta vengono liera criminale del vi- sce il mare". Ma i due glia i tuoi sensi". Nel mare di Ba- sa del movimento dei GAR ripercorsi attraverso la colo, allora, soprattut- amanti contro natura rents rimasero intrappolati nel Weathermen. ricostruzione perfetta to per merito di una lo sono anche contro sottomarino 63 marinai e 55 uf- di un sistema di valori, di rela- lingua snella e profonda, il testo quella congrega dove "l'onore è ficiali; e nessuno riuscì a salvarli. La prospettiva decentrata scel- zioni strettissime e di un lin- ti prende. Giovanni ha una mo- più forte della carne, è più forte Eppure era il 2001, tempo di pa- ta dall'autrice dell' Ultima papes- guaggio interno. L'autrice rie- glie, Mariasole, e un figlio che del sangue". • ce. Questo è l'evento di grande sce, nell'intrecciarsi dei dialoghi, sa (Avagliano, 2005), ora al suo ha il nome di suo padre, boss vincenzoaiello680libero.it cronaca, la tragedia collettiva di secondo romanzo, risponde a a stare in equilibrio, tenendo della vecchia guardia che vive in cui si fa poesia. Anna Maria Ce- quell'esigenza di stacco tempo- lontana da un lato l'apologia dei un bunker sotterraneo al di sot- V. Aiello è giornalista ruti ne ha elaborato un tratta- rale utile a ogni bilancio e anche, migliori di una generazione e mento corale, in modo da istitui- forse, al tentativo di non aderire dall'altro il compiacimento degli re una corrispondenza esplicita a quella "superficie rassicurante integrati nel mondo. fra l'evento e la sua forma. Ha e piuttosto autoconsolatoria" dei La domanda che rimane aper- affollato il testo di voci, ciascuna racconti sugli anni di piombo, di ta è proprio quella posta da con un punto di vista, una pro- cui parla Filippo La Porta nel- Paolin: è possibile vivere ri- spettiva. "Silenzi, torpori, an- l'introduzione a un bel saggio di muovendo la tragedia? Ma la ri- nebbiamenti" e anche visioni di Demetrio Paolin, Una tragedia sposta va ricercata nella ricom- mostri di intensa tradizione let- negata, pubblicato recentemente posizione (sia pure posticcia) teraria e filmica: "Bocca di squa- dalla casa editrice II Maestrale. del nucleo originario, nel con- lo / la forma dell'orrore / in Analizzando una ventina di libri fronto fra uguali: sovrapporsi di mezzo al mare". Ma, per me che sugli anni settanta (i romanzi di voci in cui tutti sono obbligati a leggo oggi, sono semplicemente Baliani, Culicchia, Doninelli, De svelarsi, a gettare la maschera, a e materialmente "Vite sommer- Luca, Lambiase, Moresco, Vil- spiegare come è stato possibile, se", corpi sul fondo. Corpi e no- lalta, i racconti in prima persona dopo la militanza e la violenza, mi dimenticati per diversi mari. di ex terroristi come Braghetti, stare nel mondo e arrivare inte- Così queste poesie arrivano a Morucci e Peci, le inchieste di gri a quell'appuntamento. Per interpretare il presente in senso Stajano), Paolin svolge in modo tutti il senso va trovato insieme; globale. Un proposito dichiarato conseguente la sua tesi sulla co- solo il corpo del gruppo può at- e ambizioso. stante rimozione della tragedia; tribuire colpe e fissare respon- tale negazione si esprime, a suo sabilità. Questo il senso politico Anna Maria Bracale Ceruti, parere, "proibendo alcune voci, di un gesto offensivo sulla cui nata a Saluzzo, vive a Torino. Si necessità tutti trovano un accor- è formata nell'anglistica e di me- do, come viene spiegato in uno stiere ha insegnato. Fra i suoi li- Fatti in casa di quegli inserti in corsivo che bri: Arcipelago.www, musica di costituiscono il sottotesto del Giancarlo Zeddi, con testo in- Autour de Wann-Chlore. Le romanzo, il flusso dei pensieri, glese a fronte (Giancarlo Zeddi dernier roman de jeunesse de il tentativo di riportare l'ordine editore, Torino 2000); Vino a Ba- Balzac, a cura di Mariolina Ber- nel caos dell'acquario, la luce bilonia, per due voci, con tradu- tini e Patrizia Oppici, pp. IX- nel buio: "-Ti tengo - sussur- zione francese a cura dell'autrice 234, € 44, Lang, Bern-Berlin- riamo l'uno all'altro. E ancora, e di Jean Jacques Mèric (Basto- Bruxelles-Frankfurt am Main- a vicenda, a fil di fiato, come a ni, Foggia 2004). New York-Oxford-Wien 2008. proteggere il sonno d'un bam- Da rileggere il romanzo di Pie- bino, con tono di preghiera e tro Spirito: Un corpo sul fondo Cristina Bianchetti, Urbani- panico: - Chi sei? Sei tu? - Ci stica e sfera pubblica, pp. VI- (Guanda, 2007), sull'affonda- rinneghiamo, divincolandoci mento del sommergibile Medusa 169, € 25, Donzelli, Roma come pesci renitenti all'amo 2008. nel 1942 durante la guerra navale che ci uncina per le branchie: in Adriatico: "Rimasero là sotto, Gustavo Zagrebelsky, Con- non siamo, non fummo, non ne nel freddo e nel silenzio, com'era tro l'etica della verità, pp. sappiamo nulla, non ci riguar- successo a tanti prima di loro e Vili-171, € 15, Laterza, Ro- da. Catalogarci per negazioni è come sarebbe successo a tanti al- ma-Bari 2008. la nostra estrema difesa per tri dopo di loro. Secoli di nomi di- un'ultima offensiva". • menticati sul fondo del mare". • Narratori italiani occhi di bambino, occhi che non te dislessici: la Genova della sta- lità alta o bassa" a "ridire" Le due città vedono bene, a causa dei quali è zione, come già si diceva, la Napo- Per capire Gadda Gadda - senza mai imitarlo, necessario andare al Gaslini, pas- li degli assessori e dei teatri. Ogni però. Detto altrimenti: la "dia- di Antonella Cilento sare la montagna, entrare in città luogo è abbandonato e dunque di Andrea Giardina gonalità" di Arbasino sembra e andare nell'ospedale dei bambi- non narrabile, come se l'autore strategia tra le più appropriate 5è un punto solo in cui i due ni, spiamo le apparizioni e udia- avesse sfocato ogni azione, lascian- Alberto Arbasino per un avvicinamento all'"inge- mo i suoni dell'infanzia dell'auto- doci a lambiccarci con una linea gnere". C libri di città di Maurizio L'INGEGNERE IN BLU Maggiani e Paolo Non si toccano re: aerei che il difetto visivo non adsl che non si allaccia, con l'orgo- Niente di meglio del suo ed è Genova Brignole, la stazione mostra, perché è diminuita la vi- glio di non avere un collegamento pp. 186, €11, "bla-bla", del suo ricorso al ferroviaria. Nel libro di Non, Siam sione degli oggetti che si muovo- internet in casa, con l'emozione Adelphi, Milano 2008 "pasticciaccio" come metodo poi gente delicata. Bologna Parma, no rapidi, ma di cui si sa ogni co- difficile dell'avere una figlia: in- per restituire "l'affascinante novanta chilometri (pp. 155, € 9, sa e dunque tutto si immagina, ar- somma cambiando argomento, di- pot-pourri" di contraddizioni Laterza, Roma-Bari 2007) appare chitetture che diventano famiglie vagando. Mentre 0 libro di Mag- saggi su Carlo Emilio Gad- quale risultava dalla sua figura rapidissima e subito scompare, è e famiglie (quella d'origine) che giani ci guida dentro, il libro di Ida che Alberto Arbasino stessa". O per rifare la voce al- solo uno dei tanti episodi diver- sono in fondo un'architettura del- Nori dichiara, come Snoopy, di es- ha raccolto nell'Ingegnere in l'ingegnere "parlante (...) così genti che fanno di questa nuova la città sottesa e attesa. sersi perso e quindi non vuole gui- blu incrociano due prospetti- identico allo scrivente". produzione della collana "Contro- I lunghi silenzi, le strade, le darci, anzi: ci abbandona. La Bo- ve. La prima insiste sul tema L'ingegnere in blu diventa Mano" di Laterza una non-guida. piazze, i personaggi che abitano logna che appena è suggerita è una dell'isolamento dello scrittore per questa via il "diario" di uno Nel libro di Maggiani, invece, Mi questa sede immaginaria e concre- Bologna dove vivere non è più fa- e dell'uomo. Ancora negli an- dei "nipotini" di Gadda (come sono perso a Genova. Una guida ta, Titti, l'Aristo, i discendenti dei cile, per ragioni anche ovvie, quo- ni trenta e quaranta, infatti, recita il titolo del celeberrimo (pp. 91, € 19,50, Feltrinelli, Mila- dogi che usano i treni dei pendo- tidiane e banali: mancano le cam- Gadda era soltanto un "outsi- saggio del 1959, qui riportato no 2007), Brignole è una delle lari, Giaguaro, Mafalda: Maggiani pane per il riciclo,l a città è razzista der", o un "umorista" allinea- in coda al volume, in cui Arba- protagoniste: luogo d'approdo e dipinge e fotografa, costruisce un perché l'immigrazione non è alla rle a Campanile e Zavattini o, sino dichiarava la sua discen- della fantasia, dell'infanzia e del- percorso dell'anima dove è essen- moda e non fa le lampade. Ma ap- ancora, un innocuo giocoliere denza gaddiana). Ovvero il di- l'età adulta. Ma tolto questo luogo ziale perdersi e contemplare. pena iniziamo a vedere qualcosa, del linguaggio, su cui si allun- vagatorio resoconto di un'ap- di momentanea vicinanza, è diffì- Nori taglia e i luoghi scompaiono, gava l'ombra di un presunto parizione. cile immaginare due libri tanto di- ori, invece, dichiara da subito il libro infatti conclude dichiaran- tardo approdo alla scrittura. Tale, a ben vedere, è l'ingres- versi, che pure nascono da esigen- Nche gli piacciono i romanzi do una poetica del fallimento. Faticavano a essere compresi i so di quel gessoso signore "old ze editoriali simili, raccontare cioè che non sono romanzi e quindi an- Mi sono perso a Genova, invece, suoi "interessi enciclopedici", fashioned", vestito di blu, con un luogo, la propria città o gli spa- che le guide che negano la loro pur mostrando la sfocatura dello la cultura non solo letteraria, il lucide scarpe nere e cravatte in- zi che la circondano, modulando funzione, quale che essa sia: e in- sguardo, pur selezionando parti e gusto per lo stile. nominabili, nella vita romana un sentimento più che una topo- fatti Siam poi gente delicata rac- apparizioni, saltando nel tempo e degli anni sessanta. Ma è lì, in grafia di realtà. conta di Bologna, ma anche di nello spazio, fissa la città nei nostri Sfuggiva, soprattutto, quanto quell'insensato mescolamento Tanto per cominciare, Maggia- Parma, di Modena, di Reggio occhi e la rende indimenticabile, l'"ingegnere" ricavas- di opposti, e, inevita- ni scrive una guida fatta di parole Emilia, perché è l'intero tratto (la come un'altra guida-non-guida di se letteratura (e tor- I I bilmente, nel raccon- e immagini: sono bellissime le fo- via Emilia nella sua interezza) a co- qualche anno fa che faceva lo stes- menti) dagli attriti I I to di quel tempo, che tografie che corredano il testo e lo stituire l'identità del narratore. Pu- so per Roma, Isole, di Marco Lo- con il mondo borghe- I I sta la rottura dell'em- integrano, scattate dallo stesso au- re, in tutta la guida non c'è quasi doli (Einaudi, 2005). Due libri in- se in cui era cresciur I I bargo gaddiano (e tore, inclusa la copertina. La Ge- descrizione di luoghi o di persone, tensi che con molta distanza dialo- to, ispirato "dagli in- I I che non si spiega sol- nova di Maggiani è, come lui stes- solo strappi interni, frammenti di gano fitto sulle architetture imma- terdetti agonici e dai I I tanto con il successo so scrive, "un'impresa di costru- quotidianità, riflessioni sulle scrit- ginarie e su come costruiamo il no- tabù tetanici delle fa- I I del Pasticciaccio, vis- zioni onirica" che l'autore ama ture, polemiche ironiche con i stro sentire attraverso le epoche, le miglie appiccicate e I I suto peraltro con fati- come non si può che amare la giornali e anche molti altri luoghi persone, i fatti, apparizioni mini- recluse che borbotta- I I ca, essendo Gadda città dei propri sogni. Così, con "esterni" all'obiettivo, volutamen- me ma assolutamente mirabili. • no meccanicamente I I "sempre più angustia- rosari, al buio per I I to dagli impegni edi- economia, e conside- toriali, angosciato rano ogni spesa una calamità, dalle conseguenze più fastidio- ogni scampanellata un annun- se del successo, bersagliato di Stato intermedio zio di sventura". Né contribui- richieste balorde, perseguitato vano a migliorarne 1'"immagi- da noiosi, da matti, da perdi- di Maria Nadotti ne" la sua "ritrosia" e il suo "ri- tempo, da rompiscatole"). serbo", i suoi umbratili risenti- È in quelle aree che si na- menti, le sue "fissazioni trau- sconde la chiave con cui si apre Milena Magnani olocausto annunciato. L'ungherese Branko, ulti- matiche, riportate dalla Grande la porta che stabilisce sintonie mo erede di una dinastia circense perseguitata e Guerra e dal dopoguerra e da tra la compostezza dello scrit- IL CIRCO CAPOVOLTO dispersa, muore trafitto da sette coltellate, per- tutta la vita stessa". tore milanese e l'irridente clima pp. 166, € 12,50, Feltrinelli, Milano 2008 ché ha onorato un'antica promessa facendo ven- Messo a punto a giochi fatti, "camp" degli arbasiniani, incli- detta ed esponendosi alla vendetta. Personaggio è il ritratto di un vecchio scrit- ni al rovesciamento di ogni ge- lunare, clown triste e lieve, il suo "bardo" è una tore maniacale e sussiegoso, rarchia, insaziabili di luoghi co- a volpe, nel fulgido romanzo che Milena tessitura di parole che spezza la catena di sangue quello che Arbasino ci lascia in muni e doppi sensi. LMagnani ha intitolato II circo capovolto, è e libera l'arditissimo gioco della speranza. Genius loci, il primo dei saggi Quanto stiamo cercando di un animale amico. Sta accanto a Branko Hra- Non a caso i suoi interlocutori - perché, con raccolti nel volume. In cui si ef- dire è che i "regesti" di Arbasi- bal, protagonista e voce narrante del libro, in mossa spiazzante, l'autrice li sottrae al ruolo di fettua un necessario percorso no - così ostentatamente di- quell'intervallo di tempo che - come il Libro ascoltatori passivi - sono dei bambini. Innanzi- "storico", procedendo a un ri- stanti dall'oggetto - mettono tibetano dei morti insegna - separa la morte fisica tutto la ragazzina Senija, testimone della sua uc- posizionamento dell'opera e finalmente a fuoco l'opera di dal distacco reale dalla vita. Secondo il Bardo To- cisione, e poi Ibrahim, Nasir, i gemelli Hajdini, dei suoi criteri ermeneutici Gadda, a partire da un'iden- dol, in tale spazio intermedio l'anima si libera dai lima... Vengono da ogni parte del mondo zin- (con Roscioni si dà al "grovi- tità, che, annidata a profondità vincoli che la tengono ancorata al corpo e alla ter- garo, Bosnia, Serbia, Albania, Romania. Sono glio" il ruolo di "un'oscura tec- insondabili, in alcune casi ra. Per l'autrice questo spazio sospeso è il luogo rom, sinti, kale, manouches, romanichals, cam- nica conoscitiva"). Però non è emerge (esplicito è il debito dove la memoria si fa parola, traducendosi in rac- minanti, jenisch. Vivono "qua per non vivere là, qui che Arbasino "spiega" dell'Anonimo lombardo verso conto. Non per far resistenza alla morte, ma per- perché là non è che si può vivere". E parlano le Gadda. In effetti - e questa è la le Novelle del Ducato in fiamme ché è tra le sue pareti impalpabili che chi muore loro lingue "locali", intrecciandole e combinan- seconda possibilità prospettica e l'Adalgisa), in altri rimane può consegnare le proprie speranze a un deposi- dole in stupefacenti grappoli sintattici e seman- - è negli altri saggi (soprattutto sottaciuta. tario capace di portarle avanti in vece sua. Un luo- tici, da cui l'italiano esangue di questo inizio in Una Lombardia fantasma) Di che si tratta? Una comune go di transito, dunque, ma anche di incontro e di millennio esce miracolosamente rigenerato. Sul che si assiste allo "scongela- "visione delle cose"? Un senso scambio, uno spazio fugace e ventoso, dove le pa- piano letterario l'effetto di questa koiné lingui- mento" di Gadda, e arriva a di vuoto riempito con la dissa- role volano e allo stesso tempo restano: un libro. stica, lo sconvolgimento salutare che essa pro- chiarirsi come all'incompren- crante ironia e autoironia, in- Per raccontare la sua storia di morte, trasmis- duce sulla nostra lingua, è esplosivamente auro- sione abbia lasciato il passo la nanzitutto verbale? La pratica sione e speranza, Magnani sceglie un luogo che rale: il circo capovolto è forse proprio quello "scoperta" dei suoi libri, che del dileggio e del sistematico è dappertutto e da nessuna parte, un campo delle parole. inopinatamente hanno comin- capovolgimento? Tutto questo, rom come tanti, incistato nel tessuto di una Già, perché questo romanzo si è inventato ciato a lasciare sulla loro strada e anche, dalla parte dell'"inge- qualsiasi città dell'Europa occidentale. Lo eleg- non solo dei personaggi e una storia che, nella un'"eredità". Sono queste pagi- gnere ".qualcosa d'altro: forse ge a proprio scenario proprio perché è anch'es- sua apparente marginalità, parla proprio di noi e ne cruciali. Per quali motivi? il sentirsi capito, la rinuncia al- so uno "stato intermedio", volatile, provvisorio, del nostro inquieto rapporto con la memoria, ma Probabilmente perché nessuno la necessità di dover fornire soprattutto invisibile. Visibile, infatti, è solo ciò anche una lingua. Ibrida, porosa e tuttavia pre- come Arbasino ha avvicinato spiegazioni, il sottrarsi al che siamo disposti a guardare e a vedere. Il re- cisa come un bisturi, questa provvisoria casa di Gadda servendosi delle sue plumbeo soffocante senso di sto è un fuori scena, una cancellazione, un non parole riesce a dire ciò che spesso facciamo fati- stesse armi: è la scrittura di Ar- colpa. L'essere sfuggito - final- luogo caratterizzato dalla sua oscenità, ossia dal- ca anche solo a pensare: lo smarrimento, lo sra- basino a raccontarci cos'è stato mente — a se stesso, almeno per la nostra ripugnanza a lasciarlo entrare nel no- dicamento, la nostalgia non del passato, che so- (e cos'è ancora) Gadda. Sono i poco. È inevitabile che da lì si stro campo ottico. lo nel ricordo è più tollerabile del presente, ma suoi "esercizi di stile" fondati sia potuto cominciare a capire sull'enumerazione e la divaga- Lì, fin dalla prima riga del testo, si consuma dell'altrove, di un dove diverso in cui essere tut- Gadda. • ti parimenti estranei e appartenenti, in transito. zione, sull'uso del "Sense of un sacrificio destinale, l'ennesima tappa di un Humour d'importazione, delle Citazioni Dissimulate, delle As- [email protected]

sonanze Sconsigliate, dell'Ora- A. Giardina è critico letterario Narratori italiani Una pagina su scrittori saggisti e intellettuali diaristi, per i quali lo stile si mescola con il piacere di scrivere e il pensiero critico. me progetto incompiuto, alla ne: e qui Raimo, tra l'altro, non no Liberti, e il "San Guajate" Ma il critico perenne - e vana - ricerca di chi Scrivere alla si presenta nelle sue vesti di di Ornella Bellucci, omologo di dovrà compierlo, si attaglia per- scrittore, ma di curatore. Seb- "san Precario" nella realtà ta- non si annoia fettamente all'Italia. L'esplicita minimum fax bene, di un'antologia che si au- rantina dell'Uva), a voler pro- tendenziosità del giudizio di- todetermina come "atto squisi- prio dimenticarsi che Saviano di Filippo La Porta venta qui il principale strumen- di Gilda Policastro tamente letterario e per questo vive sotto scorta per aver fatto i to conoscitivo. L'ubi consistam profondamente politico". nomi. Ma Raimo trova che no, della sua critica dell'ideologia - Letterario prima di tutto, nessuno prima di lui/loro. Ep- Alfonso Berardinelli la sorgente che l'alimenta - è IL CORPO dunque. Allora, procedendo, pure un vero e proprio doppio ipogeo ma non del tutto invisi- E IL SANGUE D'ITALIA non ci si dovrebbe imbattere in (calco?) di Gomorra è il repor- CASI CRITICI bile: si tratta di un'etica non OTTO INCHIESTE luoghi comuni, tanto per co- tage di Alberto Nerazzini: stes- DAL POSTMODERNO "moralistica", che si appoggia DA UN PAESE SCONOSCIUTO minciare. E invece: "Se ruba la so iter criminale con identica ALLA MUTAZIONE non tanto a principi astratti destra rubano TUTTI. Se ruba la topica (le armi, la droga, la pre- a cura di Christian Raimo pp. 320, € 18, quanto a una "fisiologica" atti- sinistra, sono dei maiali comu- rogativa femminile nell'esibi- tudine a identificare ciò che è ir- zione del dolore, i boss che si Quodlibet, Macerata 2001 pp. 326, €16 nisti". Così Alessandro Leo- reale nella vita culturale e socia- minimum fax, Roma 2007 grande, uno degli "otto miglio- comportano come gli omologhi le (e cioè artificioso, esibito, di ri", in un pezzo che si annun- cinematografici e non vicever- a un critico letterario, chi simula idee e passioni, di chi v ciava come uno dei più mor- sa), solo trasposto alla 'ndran- Mche oltretutto sia anche finge radicalità e solennità e Giorgio Ficara che de- denti dell'antologia: l'inchiesta gheta. Il tutto non esentato da critico della cultura, non si profondità). I ritratti degli auto- Enuncia, in un recente con- relativa al ritorno di Giancarlo una ostinata aggettivazione an- stanca mai di "criticare"? La ri sono condensati in formule la- vegno sulla critica (Università Cito sulla scena politica taranti- ti-Ficara: la scena è "strepito- vita non è fatta solo di analisi e pidarie e aforistiche. Né si deve La Sapienza, gennaio 2008, a na, all'indomani della condanna sa", una vicenda "magnifica- di giudizi. Chi lo costringe a pensare solo a un'immane pars cura di Giulio Ferroni e Ro- per concorso esterno in associa- mente attuale", una barba "he- vagliare incessantemente l'in- destruens-. le pagine dedicate a berto Gigliucci), l'impoveri- zione mafiosa. Lo stile è quello mingwayana", fino ai legami tera produzione culturale di un Auden, Enzensberger, Elsa Mo- mento crescente della lingua di Gomorra di Saviano, il docu- "spaventosamente gagliardi" paese, a smontare miti, a demi- rante, Pasolini - ribelli misan- narrativa in Italia, riandando mento senza documentazione: delle donne di mafia, in parti- stificare mode, a smascherare tropi - mostrano senza reticenza per contrasto a qualche nottur- dati frammisti a "si dice", senza colare della "sua Niobe senza imposture, per poi ogni volta ri- le predilezioni dell'autore. Pos- no fenogliano, con un cielo mai l'obbligo della fonte, in modo lacrime", cui è dedicata l'in- cominciare l'ingrato lavoro, co- siamo anche dissentire dalle va- meno che "sconquassato". Gli che il lettore sia sempre e co- chiesta. lutazioni di Berardinelli (ad me un Sisifo moderno? Non scrittori italiani di oggi scrivono munque impressionato, colpito. Di Saviano parla espressa- esempio: a me sembra che Cal- prova ogni tanto disgusto nei male, o, quanto meno, Ma, andando avanti, non manca mente, peraltro, uno dei saggi vino più che insegnarci a so- confronti della materia che trat- scrivono peggio di la più triviale "Italia più ambiziosi dell'antologia, pravvivere alla fine del mondo ta? Mi scuso per questi interro- quanto non si facesse dei cellulari e dei cen- quello di Antonio Pascale sui li- ci mostri gli effetti della fine del tri estetici, dei mutui gativi un po' grezzi. Ma credo mezzo secolo fa. miti etici nella rappresentazione mondo su di noi). Però mi sem- casa e degli studenti che non siano del tutto abusivi a estetica del dolore, che peraltro brano fuorviami certe accuse di fuoricorso": Silvia proposito di quest'ultimo libro C'è poi una partico- sin dal titolo, Il responsabile del- aristocraticismo rivolte all'auto- Dai Pra, ancora tra i lo stile, può servire a chiarire di Alfonso Berardinelli, che è lare maniera di scrive- re, il quale si rivolge non a cir- "migliori otto", pro- (prima di tutto ai colleghi anto- poi "la somma di due o tre li- re, che chiamerei "al- coli di letterati o ad associazioni cede nel reportage sul logizzati) come lo stile stesso bri". Proverò a dare una mia ri- la minimum fax". È di docenti universitari, bensì a precariato femminile non sia un dato accessorio, nem- sposta, soffermandomi però pri- uno stile mediano, una comunità trasversale, po- a colpi di tu generico: meno quando ci si sta occupan- ma su questi due o tre libri, den- che non vira mai ver- tenzialmente illimitata, formata so l'alto né verso il "Ti sembrava di reci- do dei mali d'Italia: perché, se si di temi e figure della contem- semplicemente da lettori in tare sul palco di una lo stile non è più l'individuo, è poraneità. basso, per lo più allu- quanto singoli. sivo di esperienze ri- commedia di cui nes- sicuramente ancora lo scrittore. Non riesco a immaginare mi- Vengo alla questione cui ac- strette a una cerchia generazio- suno ti aveva fatto leggere il te- gliore introduzione alle intricate cennavo. Chi glielo fa fare al cri- nale, sovrabbondante di me- sto"; "perché poi, a furia di re- oi, per altra via, ci si può vicende culturali del nostro pae- tico? Non si annoia mai nella tafore tra il ricercato-compia- spirare rassegnazione, quella Pchiedere come possa Pasca- se nell'ultimo mezzo secolo. A sua paziente impresa di deco- ciuto e l'inevitabile kitsch. Nel rassegnazione ti si attacca ad- le, lo scrittore-uomo che dichia- partire dagli anni sessanta, dal- struzione degli idoli? Il punto è libro di Veronica Raimo uscito dosso"; per chiudere su "la tri- ra di voler malmenare ogni atti- l'Arbasino euforico e cosmopo- che in ogni pagina del libro si lo scorso autunno per questo stezza ti viene quando...", a ta- vista di Greenpeace paratosi sul lita, dal Parise anarchico e apo- percepisce una contagiosa feli- editore (Il dolore secondo Mat- cere di perle come "la Cina, suo cammino dichiaratamente calittico, dal giornalista Bocca cità creativa, che poi si riflette teo), uno dei protagonisti aveva Cristo": ci pare di vedere Ficara individuale, offrire la propria sempre più agitato, in perenne imitatore dello stile di Gadda nella felicità della scrittura, in l'espressione di "un bambino collaborazione a un progetto di scuotimento di testa, mentre i (!), e passando per la neoavan- uno stile cartesiano ed evocati- che abbia appena assistito al questo tipo, se non "anti-allego- cigni un po' demodé di Veroni- guardia (rottura con il passato vo, metaforico e puntigliosa- suicidio di un cigno". rizzando", ossia parlando di sé come "programma di ricerca" mente argomentativo. Berardi- ca Raimo si cambiano nelle fre- fingendo di parlare d'altro. E se nell'arcimboldesco Sanguineti) nelli, soprattutto, si diverte e si a già nell'antologia di quenti similitudini internauti- non proprio di sé, del suo tema e poi per l'"estremista evangeli- ingegna a costruire un teatro Mqualche anno fa, La qua- che. Così scrive Gianluigi Ricu- d'elezione: la "disoccupazione" co" don Milani, e ancora com- culturale vivacissimo, attraverso lità dell'aria (2004), al di là di perati: "Una faccia qualunque, dal dolore su vasta scala, il dolo- ovoidale e senza capelli lunghi, mentando l'ambiguo revival cui la realtà stessa si manifesta alcuni racconti di ottimo livello re del Mondo (ossessione con- come le foto che le lesbiche si della poesia negli anni settanta "naturalmente" nei suoi lati (come i due, pure lontanissimi traria, a quanto pare, a quella di passano sulle chat per combina- (come indiscusso "diritto alla grotteschi, abitata da maschere stilisticamente, tra di loro e da Ricuperati, che viceversa dichia- re appuntamenti". Oppure: creatività"), descrivendo poi che appartengono al nostro pre- Fenoglio, di Pica Ciamarra e ra di "non essere abbastanza in "Avevo la stessa tossicodipen- magistralmente l'estremismo ri- sente (e alla tradizione) ma che Aloia), si segnalava con chia- disgrazia per poter dire qualco- denza da piccole cifre di denaro sa di vero sul mondo"). Un do- dotto a stile d'epoca dei Calas- sono anche eterne. Gli Eco e i rezza questo nuovo stile, dicia- Citati e i Severino qui ritratti so- che hanno le adolescenti che si lore persino immorale nella sua so, Zolla, Fortini e Tronti, fino mo da ragazzo di buona fami- no caratteri italiani memorabili, spogliano in webcam in cambio trasposizione in immagine, già all'originale formulazione di glia e di varie letture (oltre che costrutti umani di cui ci si svela di una ricarica sul telefono cel- secondo quel Daney a cui peral- una previsione sull'attuale cam- disponibilità di canali satellita- il meccanismo interno, però mai lulare". Non dimentichiamo tro Pascale rapina più di un biamento di paradigma cultura- ri), solitamente romano, osten- banali; protagonisti sapiente- tatamente avverso all'ideologia che il reportage sul mestiere po- concetto e di cui ricalca svariati le (dal postmoderno all'età della mente cesellati di una messin- di qualunque tipo e però infor- co meno che illecito della ri- passaggi. Sarebbe utile, però, mutazione). scena satirico-farsesca, in quan- matissimo, colto, abile citazio- scossione crediti cominciava che egli provasse quanto meno a l quadro d'insieme acquista to tali riconoscibili (e godibili) nista (certo, Internet rispetto a con un'irrinunciabile rivelazio- contagiare il mondo letterario I anche tra cent'anni. Una costru- Fenoglio agevola), che si conce- ne: "Sui motori di ricerca 'pre- (con la m minuscola, quindi) una trasparenza che non capi- zione del genere non è solo ope- de qualche escursione verso il stito' vale qualche milione di ci- con la mania dello stile: perché i ta di trovare spesso in analoghe razione "ecologica", fatta per basso per puro compiacimento tazioni più di 'fica'". libri che si pubblicano oggi ri- ricostruzioni storiografiche. An- spirito di servizio (ad esempio estetico. D'accordo, il libro aveva pro- mangano domani, e perché il Fi- che perciò mi appaiono insensa- dirada per un po' la nube tossi- Così, sin dalla presentazione messo reportage "di quelli che cara di domani possa trovare un ti i sospirosi elogi dello stile di ca dell'heideggerismo), ma si di questa antologia degli "otto nessuno fa". Anche se poi del cielo "sconquassato" anche in Berardinelli, a prescindere dai configura come avventura intel- tra i migliori narratori dell'Ita- precariato parlava, lo scorso un'indagine sul doping (altro "contenuti" della sua saggistica: lettuale emozionante, senza rete lia contemporanea", Christian anno, e con molta più forza di pezzo dell'antologia, di Piero trattarlo come oggetto da degu- e senza garanzie istituzionali, Raimo (già autore di punta mi- denuncia Mi chiamo Roberta... Sorrentino, in cui si ammicca al stazione estetica significa depo- sempre un po' sospetta per i bu- nimum con titoli come Latte, di Aldo Nove (certo, qui c'è di savianismo dell'"io so i nomi e li tenziarlo in un prosatore d'arte. rocrati del sapere e della critica. 2001, e Dov'eri tu quando le nuovo il "precariato degli faccio" come elemento narrati- In queste pagine improvvisa- E proprio questo teatro ci parla stelle del mattino..., 2004: ben imam", nell'inchiesta di Stefa- vamente autosufficiente) e, pri- mente la storia culturale (ma di noi con più immaginazione poco fenogliani, si converrà), ma ancora, nell'introduzione ai non solo) del nostro paese, ap- artistica e più esattezza antropo- apre su "A chi frega qualcosa prossimi "otto tra i migliori nar- parentemente opaca come la logica di quasi tutti i romanzi dell'Italia?" e, poco dopo, ri- ratori d'Italia". • nostra politica, diventa perspi- italiani contemporanei. • vendica l'appartenenza a una Per lettori navigati gilda .poi icastro® alice. it cua. Il presente contiene il pas- generazione cresciuta a pane e sato e anzi ne rivela la malattia [email protected] fiction televisiva. Ficara scuo- G. Policastro è assegnista di ricerca di segreta, i suoi demoni retorici, terebbe la testa, e stigmatizze- www.lindice.com F. La Porta è presidente del comitato letteratura italiana contemporanea combinatori ed estetizzanti. La rebbe. Però è solo la prefazio- definizione della modernità co- di direzione editoriale della Gaffi all'Università di Perugia Saggistica letteraria cessità dantesca di testimoniare in questa parte la natura, la quale La lampada dietro le spalle il rifiuto di Gesù per il "fonda- Bellissima carne perché non si palesi la notomia, la mentalismo etico" rappresentato ricopre mirabilmente d'un inge- di Giovanna Ioli dal "contrappasso" e la legge del di Roberto Gigliucci gnoso velo di pinguedine e di pel- taglione, mettendo in risalto il le, non presentando agli occhi che Lodovico Cardellino umano la potenza della carità ruolo di alcune delle figure più Antonio Canova una dolce superficie, che soave- basata sull'Amore. celebri del poema. A rappresen- mente si modula e s'abbassa e s'in- DANTE E LA BIBBIA Seguendo le tracce già testi- tare questo assunto interpreta, SCRITTI curva senza risalto" (vedi i Pensie- pp. 224,13 ili. b/n, € 24, moniate dalla vasta opera inter- per esempio, Francesco come al- a cura di Hugb Honour e Paolo Mariuz,ri di Antonio Canova sulle belle ar- Sardini, pretativa della Commedia, Car- ter Christus e Domenico come pp.XLVlll-554, €76, ti riproposti a cura di Manlio Bru- Bornato in Franciacorta (Bs) 2007 dellino propone nuovi fili da ri- alter Baptista, così come Virgilio Salerno, Roma 2007 satin per l'editore Abscondita, condurre al centro della vasta è immagine allegorica dell'Anti- 2005). Dolce saporosa pinguedi- ragnatela del poema, cercando co Testamento e Beatrice del ne, tutta piena di carne e di desi- ddentrarsi nell'esegesi soprattutto di riunire il com- Nuovo e "della voce di Dio nel- el 1815 Antonio Canova derio vivo anche nel sonno. Senza Adantesca dopo sette se- plesso di citazioni bibliche usa- la coscienza come messaggio Nè a Londra, in visita al pieghe o asperità, come Winckel- coli di storia, per di più fusa te da Dante e spesso registrate d'amore". Museo Britannico, e osserva mann osservava cupidamente nei con quella delle Sacre Scrittu- nei commenti come dato inerte, Poggiato su un intarsio di ri- fra l'altro una Venere ellenisti- capolavori greci che "ci mostrano re, richiede una buona dose di in una prospettiva che possa in- mandi intertestuali, l'autore ca, commentando: "La carno- una pelle non tesa ma lievemente coraggio, che non manca a Lo- quadrarle in un significato uni- avanza pure nuove ipotesi sul sità di questa figura è sorpren- distesa sopra una carne sana che la dovico Cardellino, laureato in tario. Già nel primo capitolo lo ruolo di altri personaggi chiave dente". Di due satiretti romani riempie senza turgidi rigonfiamen- fisica teorica, esperto di cine- studioso sostiene che Dante all'interno del poema, a partire nota "il torso carnosissimo" e ti" (dai Pensieri sull'imitazione, ma con una particolare predile- aveva colto nel messaggio di ancora da Virgilio, che, secon- "il ventre appiattato largo, carno- nella traduzione di Michele Co- zione per Fellini e appassionato Giovanni Evangelista l'opposi- do la sua teoria, è prefigurazio- so"; di un Ercole giacente dice an- meta). Però proprio la collocazio- lettore di Dante e della Bibbia. zione più sostanziale di Gesù ne di un altro Giovanni, quel cora essere "bellissimo e carnosis- ne della mostra romana nella Gal- Sotto questo titolo ha raccolto alla legge ebraica, che lui non Battista che annunciò il Salvato- simo"; scrutando un torso di Ve- leria Borghese ci offre il confronto e riordinato gli esiti dei suoi vuole modificare, ma rifiuta re come severo giudice rispet- nere lo descrive come "assai car- in situ con il Bernini, vituperato da studi quarantennali entrando "anche di farla rispettare: inse- tando le antiche leggi scrittura- noso". In una lettera a lord Elgin Winckelmann, e si scopre una nel solco di un'ermeneutica gna ad ascoltare la parola di li. Numerose sono le analogie in persona, Canova parla dei mar- continuità con il modello e il mo- amatoriale che mette a frutto Dio data alla coscienza, cioè il lessicali tra colui che "venne", mi del Partenone e afferma peren- dellato barocco che può persino punti di vista non condizionati comandamento di amore uni- "mandato da Dio" e il poeta la- torio: "I nudi sono vera e bellissi- sorprendere. A tal proposito si ri- dai tribuni delle varie accade- versale, al quale va appesa la tino ("ti mando", "venni"), ma ma carne". E altrove ribadisce manda allo splendido e innovativo mie dantesche e teologiche, Legge". Secondo l'autore que- anche i temi che caratterizzano anaforicamente il valore evocati- saggio di Coliva nel catalogo (Ca- nella convinzione che sto è il nuovo messaggio che il entrambi: "deserto, legalismo, vo-definitivo della parola "carne" nova, Bernini e la Villa Borghese) e l'originalità prismati- poeta vuole trasmette- severità e punizioni infernali", per designare la grande scultura: ai giudizi del giovane Canova nei ca della Commedia ha UdoftoCankUkM re nel costruire la sua la celebre lampada dietro le "Le opere di Fidia sono una vera Quaderni di viaggio evocati: "Vidi cattedrale in versi, ca- spalle, la vita nella natura lonta- poi il gruppo di Apollo e Dafne, il suo primo fonda- Dante carne, cioè la bella natura, come pace di ricondurre il no dalle città. del Bernini, lavorato con tanta de- mento proprio nella e la Bibbia tradizione biblica. futuro dell'umanità Se le tesi non sono totalmente 10 sono le altre esimie sculture an- licateza che sembra imposibile, vi sulla soglia di un giu- nuove, questo lavoro merita una tiche; perché carne è il Mercurio sono le foglie dell'aloro di meravi- Per i commentatori dizio diverso dalle lettura capillare perché aggiunge di Belvedere, carne il Torso, carne glioso lavoro, bello è ancora il nu- antichi e moderni il leggi di Cesare - le riscontri testuali tra libro e libro 11 Gladiator combattente, carne le do che non credevo tanto". fatto non è certo nuo- stesse che portarono il che, nella grande ragnatela dan- tante copie del Satiro di Prassite- Insomma, quella mano imperio- vo, e in un sistemati- Cristo sulla croce -, tesca, conducono a un "centro" le, carne il Cupido di cui si trovan sa di Plutone che affonda nel fian- co esame delle opere che possono essere ro- di significati. Nelle ultime pagi- frammenti da per tutto, carne la co molle e vivo di Proserpina nel- dantesche già un se- vesciate dalla potenza ne è lo stesso Cardellino a di- Venere, ed una Venere di questo l'altro gruppo berniniano borghe- colo fa erano stati ri- dell'amore supremo chiarare la forza e il limite del Real Museo è carne verissima". se avrà incantato Canova come in- levati più di cinquecento riferi- ("Avete il novo e '1 vecchio Te- suo lavoro, mosso da una passio- Stiamo citando da un volume canta noi? Certo, in Canova non menti testuali alle Sacre Scrittu- stamento, / e '1 pastor de la ne così forte da non lasciare spa- di Scritti del Canova, appena c'è soltanto la sensualità carnosa. re, che poi negli anni divennero Chiesa che vi guida; / questo vi zio ai dubbi che da secoli ac- uscito come primo tomo dell'edi- tema di indagini e discussioni, basti a vostro salvamento", Pd compagnano il sacro poema, ma zione nazionale delle opere; si ?è il turbamento di fronte al- affrontando sia i modi sia gli V 76-78). Per gli stessi motivi, nello stesso tempo disponibile a tratta di una riproposta rinnovata C la violenza pura e assurda, e scopi per cui Dante li usa, tanto forse, Giovanni è ricordato nel- riconoscere la possibilità evolu- e aggiornata degli Scritti prece- si pensi all'Ercole e Lica o ancor da determinarne l'allegoria, la la veste di profeta in Paradiso, tiva delle sue interpretazioni che dentemente usciti nel 1994, con più al pugilatore Creugante, che struttura e il significato. Lo di- seduto tra le anime eccellenti "difficilmente resteranno defini- apparati ricchissimi e squisita leg- torvo sta per vibrare il colpo con mostrarono le interpretazioni alla destra di san Pietro, per tive" anche se "ciò non significa gibilità. Vi si possono ripercorre- cui sfonderà l'addome dell'avver- figurali di Erich Auerbach, che aver visto tutte le avversità più che quelle passate siano inutili o re gli importanti Quaderni di sario Damosseno strappandogli le riportò il poema sacro sull'asse dolorose della chiesa, "dolce 'sbagliate': si tratta di aggiungere viaggio del 1779-1780, in cui il viscere, come racconta Pausania della tradizione biblico-cristia- sposa", conquistata con la cro- nuovi tasselli". giovane scultore già agguerrito nella sua Arcadia (vedi l'Abbozzo na, e di Charles S. Singleton, il cifissione e con la morte di Cri- scopre Roma e Napoli, gh altret- di biografia nel volume di scritti quale la considerò dato costitu- sto ("E quei che vide tutti i l vento che spinge la sua bar- tanto rilevanti Appunti sul viaggio che recensiamo). E poi, più di tut- tivo dell'opera dantesca, artico- tempi gravi, / pria che morisse, Ica interpretativa diventa un in Inghilterra del 1815, l'Abbozzo to, c'è l'anima funebre del neo- landone lo svolgimento in una de la bella sposa / che s'acqui- rischioso volo in alcuni punti, di biografia del 1804-1805, proba- classicismo, a rappresentare inti- raccolta di studi che segnò una stò con la lancia e coi davi", Pd quando nell'esprimere il suo bile fonte principe della celebre mamente il quale vale forse più il svolta radicale nella storia della XXXII 127-129): una premi- punto di vista esclude ogni pru- biografia canoviana di Melchior monumento per Maria Cristina critica dantesca. nenza che Dante gli riserva an- denza e gli accade di aggiunge- Missirini, le straordinarie "regi- d'Austria che la Paolina venerea. che nella processione mistica re al contesto pensieri scientifi- strazioni" della Conversazione tra Tuttavia c'è almeno un'opera partire dai loro saggi l'ese- del paradiso terrestre, dove l'e- camente ininfluenti ("non ave- Antonio Canova e Napoleone del canoviana in cui la violenza e la Agesi moderna ha ricono- vangelista chiude il corteo ("e vo mai letto il celebre saggio di 1810, oltre a preziosi libriccini di morte sono tutt'uno con lo sfogo sciuto pienamente che l'inter- di retro da tutti un vecchio solo Auberbach su Farinata e Caval- conti, appunti, note di spese, te- di sensualità addirittura stravol- pretazione degli avvenimenti / venir, dormendo, con la faccia canti; lo leggo ora e resto stupi- stamenti, persino un Libretto di gente, ovvero quel Teseo sul Mi- descritti nell'Antico Testamen- arguta", Pg XXIX 143-144) for- to per le ingenuità e le sviste"; esercizi di lingua inglese e altro, notauro che consacrò il quasi to come prefigurazione della vi- mato dai sette candelabri (le "delle tante teorizzazioni pro- cose più o meno note agli specia- esordiente come nuovo greco al ta di Cristo e della storia della sette chiese), i ventiquattro se- poste da dantisti, quella figura- listi ma sicuramente fascinose tut- passo con i nuovi tempi. H vinci- salvezza (che per l'individuo niori (i libri del Vecchio Testa- le di Auerbach mi pare la più te per i dilettanti e gli amatori. tore, morbido e muscoloso a un medievale erano ben più chiari mento) e i quattro animali (i opposta allo spirito dantesco") La carnosità del marmo, dun- tempo, fa pensare alle estasi di delle interpretazioni estetiche o Vangeli) e che, anche nell'Apo- o di trascurare studi che esula- que, la delicata pastosità delle for- Walter Siti sui ritmi curvilinei storiche dei secoli successivi) calisse, sono rappresentati in no dalle pur preziose bibliogra- me. Chi ha visto alla Galleria Bor- femminei dei corpi dei culturisti sta alla base anche del "poema sembianze d'animali davanti al fie elettroniche. ghese la mostra Canova e la Vene- in Scuola di nudo, e la vittima sen- sacro", non come dato inerte, trono di Dio. Le perplessità che possono re Vincitrice (18 ottobre 2007 - 3 suosa e ferina sopporta l'eroe se- ma piuttosto con la funzione di L'analisi di Cardellino si arti- sorgere in lavori come questo di febbraio 2008, catalogo notevole a duto sul suo pube con la pazienza sovrasenso. Anche grazie a tali cola sulla linea interpretativa Cardellino, forse indotti più dal- cura di Anna Coliva e Fernando spenta della morte e forse con il studi oggi appare evidente che delle scritture di Giovanni in la forma che dalla sostanza, non Mazzocca, Electa, 2007) ha perce- deliquio delizioso di un congiun- il libro per eccellenza della reli- senso salvifico, sull'escatologia pregiudicano tuttavia il fonda- pito la sensualità morbida e soda a gimento carnale. Non turbiamo gione ebraico-cristiana, comune realizzata dell'evangelista, per il mento da cui prende le mosse: un tempo di quelle figure femmi- ulteriormente questo mistero che alle due religioni, e il Nuovo quale la salvezza è compiuta, l'e- una nuova testimonianza del- nili ed ermafroditiche dalla pelle mandò in visibilio gli spettatori Testamento proprio del cristia- ternità già cominciata e anche "il l'ampio utilizzo della Bibbia da d'ambrosia resa luminosa con cera che lo videro per primi nel 1783, nesimo determinano anche la giudizio è compiuto dal logos in- parte di Dante e l'amore che lo vergine o spirito d'aceto o acqua cogliendovi il bello ideale che or- struttura della Commedia, con il carnato nella storia", allontanan- ha spinto a scrivere un "poema con polvere di ferro. E ha rivissu- mai reclamava il nuovo gusto, ma Purgatorio al centro del viaggio do così l'angoscia del giudizio di sacro / al quale ho posto mano to quell'urgenza neoclassica di non rinunciando forse a tutte le di Dante, posto tra l'Inferno, un Dio che è, invece, padre che cielo e terra" (Pd XXV 1-2) per non far percepire anatomie trop- ambiguità che la carne risvegliava che è immerso nell'immutabi- annuncia attraverso il figlio un fondare una nuova epica dell'a- po dure e troppo evidenti, ripen- nel marmo. • lità delle cose compiute, e il Pa- futuro già pienamente realizzato nima. • sando ai precetti canoviani ripor- radiso, dove il giudizio di Dio è come dono, rivelazione. L'auto- tati dal Missirini: "S'egli è vero che robertogigliucciltiscali. it egioliStin.it espresso una volta per tutte, ma re ripercorre dunque, attraverso l'arte debba essere imitazione del- R. Gigliucci è ricercatore di letteratura italiana dopo avere rivelato all'essere precisi riscontri testuali, la ne- G. Ioli è saggista la natura, seguiamo dunque anche all'Università "La Sapienza" di Roma N. 4 |DEI LIBRI DELMESE| 20 ù i i Classici ria. Maupassant coglierà mirabil- per non dire formata, la critica In odio al realismo mente tale aspetto quando nella genetica moderna. Si pensi per Zibaldone da quaresima prefazione a Pierre et ]ean (1888) esempio agli abbozzi e frammen- di Francesco Spandri paragonerà gli scrittori realisti di ti inediti raccolti nell'ormai lonta- di Sabrina Stroppa talento a degli "illusionisti", a dei no 1936 dalla stessa Leleu, o agli Gustave Flaubert costruttori di una doxa e di una schemi e trame pubblicati nel Francesco Petrarca si di distanza la prima traduzione retorica della verosimiglianza che 1995 da Yvan Ledere. italiana moderna del De viris, do- LA PRIMA MADAME BOVARY nulla ha a che spartire con una Benché del tutto congetturale, GLI UOMINI ILLUSTRI vuta a Silvano Ferrane e a Cate- ed. orig. 1949, servile riproduzione, non importa questa nuova versione della Bo- VITA DI GIULIO CESARE rina Malta e pubblicata in due a cura di Rosita Copioli, se parziale o integrale, del reale. vary, tradotta letteralmente per a cura di Ugo Dotti, volumi per Le Lettere (2006- pp. 549, € 32, Se il cuore dell'illusionismo non alterare la complessità della pp. 787, €85, 2007), e questa dovuta alla pen- prosa flaubertiana, ha il grande na sapiente di Ugo Dotti, che del Medusa, Milano 2007 flaubertiano è l'impersonalità, Einaudi, Torino 2007 cioè lo stile o, come si direbbe og- merito di scartare la già estesa te- Petrarca latino è uno dei massimi gi, la poetica, si capisce allora per- la di canovacci e varianti, di perti- conoscitori, tanto più preziosa in hi è Madame Bovary? La ché molti scrittori (da Proust a nenza quasi esclusiva degli specia- misurare la distanza che quanto restituisce alla lettura Ctrasposizione letteraria di Nabokov) e tanti critici (da listi, e di ricomporre il testo nella Asepara Petrarca da Dan- un'opera che nella sua interezza, un modello reale o l'invenzio- Barthes a Derrida) hanno voluto forma altamente fruibile di un te, o meglio il distanziamento e anche nell'originale, era di dif- ne di un personaggio nuovo far giustizia del Flaubert studioso racconto ininterrotto. Si obietterà assunto dal primo nei confron- ficile reperibilità fino ad anni re- che fa tutt'uno con un'etica ra- di fonti, del Flaubert balzachiano che i manoscritti non sono l'ope- ti dell'ingombrante presenza centissimi (almeno per le vite da dicale della scrittura? Fin dalla tanto caro all'Accademia. Che ra, eppure il risultato di questa del secondo, gioverà confron- Adamo a Ercole, che fino agli ac- sua pubblicazione nella "Re- Gustave abbia consultato il Traile "sintesi dell'eterogeneo" è sor- tare il loro incontro con Ada- certamenti testuali procurati da vue de Paris" (1° ottobre-15 pratique du pied-bot (1839) del prendente. Emerge, per esempio, mo. Se Dante, nel ventiseiesi- Caterina Malta si potevano leg- dicembre 1856), il più celebre ro- dottor Vincent Duval in vista del- uno Charles molto diverso, non mo del Paradiso, sfida i proble- gere solo nel testo Nolhac del manzo di Flaubert si è trovato l'operazione chirurgica al povero più antieroe degradato ma antie- mi teologici più ardui nel con- 1890). esposto, insieme alla sua sfortuna- Hippolyte messa in scena nella roe buono, personaggio degno di fronto con il progenitore - il Nel "Millennio" si trovano ta eroina, ai venti di questo dupli- seconda parte di Madame Bovary pietà, dal temperamento femmi- tempo della permanenza nell'e- riassemblate le due principali ce interrogativo, al punto da di- è in fondo cosa che rientra nel nile, "l'unico" che prova, sottoli- den, le ragioni del peccato, la versioni del De viris, che Petrar- nea Rosita Copioli, "la passione ventare un caso di coscienza per solco di un realismo documenta- lingua del primo uomo -, affon- ca iniziò con una mira essenzial- rio ormai metabolizzato (Balzac), assoluta e pura del cuore". Quan- mente "romana", da Romolo a moltissime generazioni di lettori. I dando lo sguardo nelle radici di cui la critica genetica ha peral- to alla storia di Emma, ridotta al- Catone il Censore, per poi esten- contemporanei rimasero per lo stesse della verità e della storia, tro, negli ultimi decenni, precisa- l'osso nella Bovary definitiva, essa dersi a un'ottica universale, da più colpiti dalla verità di un testo Petrarca tratta con suprema to i contorni. Quel che invece abbonda nella prima Bovary di Adamo in poi. Delle ragioni di assolutamente innovativo, che sprezzatura ogni discorso su co- sposta in avanti i termini del pro- sviluppi assai rivelatori sull'infan- lui cui deve dare il questo ampliamento Dotti offre aveva saputo analizzare i costumi blema e rende Flaubert, da un zia e sull'educazione dell'eroina. primo posto, "non una spiegazione che le di un'intera provincia, la Norman- certo punto in poi, figura tutelare In definitiva, 0 lettore scopre un certo per merito ma ricomprende nell'u- dia della prima metà dell'ottocen- della modernità, è proprio la que- romanzo nuovo, esuberante, liri- per età", nella schiera manesimo petrarche- to, riflessi nell'"insignificanza" di stione dello stile. Per Gustave, in- co, non esente certo da incon- dei personaggi di cui sco, in opposizione al- una donna chiamata Emma. Ad fatti, lo stile è l'unico bastione gruenze (nomi, date e capitoli che si compone la versio- la lettura, elaborata alcuni riuscì persino difficile cre- contro ciò che lui chiama "lyri- non tornano), ma suscettibile di ne "universale" del sulla scia della vecchia dere che quella storia così orribil- sme" (lettera a Louise Colet, 16 dare un'idea della Bovary anterio- De viris illustribus. interpretazione di mente vera fosse solo "cosa men- gennaio 1852). Pulsione lirica re alle amputazioni dovute all'au- Nolhac sui tempi di tale". Lo scrisse per esempio a tore, all'amico Bouilhet o alla re- FRANCESCO PETRARCA tanto temuta quanto ampiamente "Al di là dei consue- GLI UOMINI ILLUSTRI composizione dell'o- Gustave un'affezionata lettrice testimoniata da testi "eccessivi" dazione della "Revue de Paris". ti inutili e tardivi la- VITA DI GIULIO CESARE pera, che lo ascrive a della "Revue", Marie-Sophie Le- come per esempio Passion et ver- menti non saprei che una sorta di enciclo- royer de Chantepie, in una lettera tu (1837), Les Mémoires d'un fou l nesso Gustave-Emma ne esce dire", protesta Petrar- pedismo di marca me- del 18 dicembre 1856, cioè tre (1838), Smarh (1839), Novembre I ca all'inizio e alla fine dievale che rappresen- giorni dopo la fine della pubblica- (1842), testi dove l'autore non ha senza dubbio rafforzato. Un della paginetta su Adamo, che terebbe una sorta di retrocessio- zione. Il suo elogio a caldo di un'o- mai smesso di "scriversi" (lettera esempio? L'episodio del ballo al- per la "seduzione di una donna" ne negli intenti compositivi. Al- pera destinata di lì a poco a subire a Mlle Leroyer de Chantepie, 18 la Vaubyessard. Dopo la festa, scambiò la "somma pace spiri- largare lo sguardo dal "romano" le conseguenze della propria por- marzo 1857) e confessarsi. Ma Emma non si addormenta "affat- tuale" con l'infelicità in cui tra- all'"uomo", invece, secondo tata scandalosa in un processo che opporre seccamente stile e slan- to" e aspetta il giorno. L'alba che scinò l'intera sua innocente pro- Dotti significa "meditare sulla avrebbe visto autore e romanzo cio lirico è un'operazione che la coglie intenta a guardare "0 ca- genie (ma di lamenti sul "male storia e fare di essa l'oggetto in- prontamente assolti (gennaio corre il rischio di schematizzare stello con le imposte chiuse, cer- comune" procurato dal primo contestabile della stessa humani- 1857) traduceva tutta l'ambiguità oltre misura un'estetica che per cando di indovinare quali potes- padre è intessuto, invece, tutto il tas": dalla gloria di una romanità della posizione flaubertiana, e molti versi risulta irriducibile a sero essere per caso le camere di canzoniere). Il "trapassar del se- come oggetto di nostalgia Pe- chiamava in causa due tipi di rea- qualsiasi schematizzazione. Sarà tutti coloro che aveva notato la gno" di cui Adamo si accusa nel- trarca trascorre dunque, di pari lismo: da un lato il realismo inteso forse un caso, ma quel "Madame sera prima", non cede subito il la Commedia è svanito, così co- passo con l'ampliamento delle come facoltà mimetica, come imi- Bovary, c'est moi" mai proferito passo all'affollata colazione pri- me il prodigio del solo uomo che sue conoscenze, allo studio dei tazione della natura (Aristotele), da Flaubert abita indisturbato il ma della partenza per Tostes; nacque come "pomo maturo". moventi umani, indagati anche dall'altro il realismo sinonimo di discorso critico sulla Bovary da quest'alba così decisiva nella sua Agli occhi di Petrarca, l'unico laddove appare più difficile sce- sovversione, rottura, apertura al oltre un secolo, correndo, attra- esistenza si prolunga invece in prodigio è che dalla radice verare tra vero e leggenda, brutto e al male dell'esistenza. verso Thibaudet e Dumesnil, da una scena che la vede procedere "aspra e amara" del tribolato v René Descharmes fino a René Gi- a caso nel parco del castello e via inizio siano nati "quei bei rami in grazia di questa interpre- via incontrare oggetti (un lampio- laubert, romanziere realista, rard. Il nesso Gustave-Emma non verdi e frondosi" di cui farà ras- tazione che Dotti offre un ne della festa che le rotola tra i E se non addirittura prenatura- ha dunque mai smesso di "depi- segna nell'opera, e che solo lo testo ricostituito cronologica- F piedi), persone (un valletto vesti- lista, secondo l'etichetta affibbia- stare" la ricezione dell'opera. occupano: se il primo uomo è mente, con il "secondo" De viris to di rosso che spazzola poltrone tagli dalla storia letteraria da Lan- Tale nesso torna oggi alla ribal- colui "oltra il qual occhio non (dotato della cosiddetta "prefa- in lontananza, poi una contadina son a Lagarde e Michard, ha sem- ta grazie alla pubblicazione, a cu- varca" (secondo i Triumphi), la zione B", cui Dotti assegna il va- che saluta) e luoghi (un folto bo- pre negato di appartenere al clan ra di Rosita Copioli, della prima storia si arresta assai prima, e so- lore di proemio generale) posto schetto) che propiziano una pau- dei realisti, più o meno militanti. Madame Bovary, inedita in Italia. lo della storia si può parlare, vo- in prima posizione, sotto la de- sa di esplorazione visionaria del Quando rispondendo al notaio Questa nuova versione del capo- lendo attenersi ai "fondamenti nominazione di Sezione biblica, a reale e di se stessa. Flaubert rac- Emile Cailteaux, che aveva incen- lavoro flaubertiano è 0 frutto di solidissimi del vero": "prima in- precedere la Serie romana e la conta di un padiglione "incanta- sato la Bovary per la sua veridi- una "ricostruzione" operata da fatti del tempo di Nino non c'è terza redazione della Vita di Sci- to" da dove lei guarda verso l'e- cità, Gustave definisce Emma una due filologi, Jean Pommier e Ga- niente di storico, e i lamenti non pione. Solo la lettura complessi- sterno: le quattro losanghe di ve- pura finzione e sottolinea che il brielle Leleu (Madame Bovary. giovano a nulla". va dell'opera, e in primo luogo la tri colorati di una delle due fine- borgo di Yonville non è mai esi- Nouvelle version précédée des sce- Dal profondo oblio in cui cad- citata "prefazione B" come pre- stre danno libero corso a un cro- stito (lettera del 4 giugno 1857), il nario inédits, Librairie José Corti, de il De viris presso gli umanisti, messa generale, lascia trasparire matismo sintomatico, scrive Rosi- suo proposito è proprio quello di 1949) sulle primissime stesure del che potevano leggere diretta- quell'intento polemico contro la ta Copioli, di una "riflessione che sconfessare un certo modo di in- manoscritto originario, integrate mente nelle fonti classiche quelle contemporaneità in cui Dotti in Emma è autoriflessione". tendere il realismo come rapporto da lunghi segmenti appartenenti vite la cui raccolta iniziava a sem- legge accenti non dissimili da Perché allora censurare una di "somiglianza". E questo il sen- a versioni più recenti, compresa brare un mero "zibaldone da quelli che muovono le Sine no- pagina così riuscita, che avrebbe so della notissima dichiarazione quella definitiva. Tale ricostru- quaresima" (si veda l'introduzio- mine: la degenerazione della senz'altro esasperato Duranty? contenuta nella lettera del 30 ot- zione, scrive la curatrice, riporta ne di Guido Martelletti alla sua chiesa è anche degenerazione Perché è una pagina colpevole di tobre 1856 a Edma Roger des Ge- il lettore "come in una fiction di edizione critica dell'opera, San- dei tempi, e sarà solo per "fortu- assecondare "la ferocia di una nettes ("Mi credono invaghito del alta filologia, allo stato germo- soni, 1964), si salvò il solo volga- na" e "nullaggine del nemico", Fantasia indomabile" (lettera a reale, mentre lo detesto. E in odio gliarne dell'immaginazione di rizzamento quattrocentesco; ma come lamenta Petrarca, che Louise Colet, 3 aprile 1852). al realismo che ho intrapreso que- Flaubert". Al pari di una cruenta per poco: il silenzio avvolse l'o- qualche condottiero arriva anco- Non solo. Perché è una pagina sto romanzo"); e non è per nulla battaglia, la lunga redazione della pera da .cui Petrarca, insieme ra a cogliere un'effimera nomea: nata dalla penna di un altro Gu- scontato che sia stato il processo a Bovary, cominciata a Croisset il d^ìAfrica, sperava gloria, fino ai non certo per virtù. Quella, in- stave, di un Gustave teso a rac- suscitare tanto vigore negativo. 19 settembre 1851 e terminata il restauri filologici otto e novecen- sieme alla vera gloria, si è estinta contare il reale nella sua inconte- Semmai, Flaubert ha sempre ri- 30 aprile 1856, lascia infatti sul teschi. Ora, in virtù del rinnova- da tempo. • nibile liricità. • vendicato per sé e per il suo di- campo innumerevoli "vittime" mento degli studi e delle edizioni Sabrina.stroppa®unito.it rompente romanzo un altro gene- promesse però a una grande no- [email protected] petrarchesche indotto dalle cele- re di realismo, fondato su un'arte torietà. Vittime sulle quali, in brazioni del settimo centenario F. Spandri è ricercatore di letteratura francese S. Stroppa è ricercatrice di letteratura italiana della trasfigurazione immagina- particolare, si sarebbe esercitata, all'Università di Roma Tre della nascita, escono a pochi me- all'Università di Torino "Dio è la voce che dice: 'Io non ci sono"; il romanzo di DeLillo, anche attraverso la scelta di una prosa antinarrativa, è il tentativo, forse più riu- scito in questi anni, di recuperare il ruolo della letteratura dopo i fatti dell'I 1 settembre. Dedichiamo un'intera pagina alla riflessione che ne è nata.

strada prima che il crollo cancel- letteralmente in mille pezzi, e i l'"evento tossico aereo" (Rumore Una mattina di fine estate li le Torri gemelle, la loro sagoma frammenti di carne e ossa schiz- bianco), il colpire "la testa" dello imponente, familiare e sottilmen- zano dappertutto con una tale stato (in Libra l'assassino di Ken- di Francesco Guglieri te minacciosa, dall'orizzonte di forza e a una tale velocità che si nedy, qui l'"assassinio" delle Tor- New York. Ancora sotto shock, piantano, rimangono conficcati ri), le riflessioni sulla folla (Mao Don DeLillo ni agghiaccianti delle persone in- Keith ritorna alla casa che aveva nel corpo di chiunque si trovi nei II), l'ossessione per le immagini trappolate sulle Torri, costrette lasciato un anno prima, dalla paraggi", registrate (Underworld), la fasci- L'UOMO CHE CADE a gettarsi nel vuoto - e quindi a moglie Lianne e dal figlio Justin. v nazione per i grandi flussi finan- ed. orig. 2007, trad. dall'inglese morire - pur di sottrarsi a una Potrebbe essere l'occasione per come se ora Keith portasse ziari (Cosmopolis), un rapporto di Matteo Colombo, morte ancora peggiore. Ebbene, ricominciare, ricostruire un rap- Eincistata dentro di sé l'alte- di coppia vissuto in assenza del- pp. 259, €17,50, nel romanzo ci si domanda se porto, venirsi incontro dopo es- rità, un'alterità non così radicale l'altro partner (Body Artist). questo "uomo che cade" sia "un sere sopravissuti alla tragedia: Ma non c'è niente di celebrati- Einaudi, Torino 2008 ma che forse sempre ci appartie- esibizionista cinico o un corag- non sarà così. Keith appare di- ne e a cui apparteniamo nel tem- vo in tutto questo, credo: anzi, gioso nuovo cronista dell'Età del stante e distaccato, poco meno po della Caduta. Torna una delle esattamente il contrario. Come se n quest'ultimo romanzo di terrore". Come a chiedersi se che catatonico, scosso solo ogni paure ricorrenti nella narrativa lo scrittore da sempre lodato per scrivere adesso un romanzo su tanto da improvvisi scatti di vio- di DeLillo (la sua personale de- la forza della sua immaginazione IDon DeLillo, a un certo quella tragedia sia legittimo, se lenza (più desiderati, immagina- clinazione della paranoia): che quasi profetica, si svegliasse in un punto si accenna (quasi di una storia di finzione sia in gra- ri, che reali). Lianne dal canto siamo noi stessi inconsapevoli mondo in cui le sue ossessioni so- sfuggita: ma qui tutto appare do di confrontarsi con un evento suo è quasi più sconvolta di lui e vettori del complotto, ignari re- no d'improvviso divenute non "quasi di sfuggita", come se la che è stato vissuto come il col- tenta di riconquistare la norma- lais attraversati da forze incom- solo reali, ma angosciosamente realtà fosse solo un impercetti- lasso dell'immaginario e l'irru- lità perduta attraverso le conver- prensibili e disumane, da flussi letterali. E sentisse allora il biso- bile movimento nell'area peri- zione, violenta e traumatica, di sazioni con la madre e il compa- globali di cui al massimo possia- gno di allontanarsene, di pren- ferica dello sguardo, il senti- un reale non più rimovibile. Co- gno di lei (Martin: un mercante mo metterci in ascolto, come derne congedo, forse di perdersi mento di qualcosa che dovrebbe me scriverne in maniera morale, d'arte con un probabile passato sciamani tardomodemi. come fa Keith tra i tavoli da essere lì fuori, davanti a noi, ma senza specularci, come porsi alla di terrorista in Europa negli anni In questo senso, allora, L'uomo poker. Non c'è nulla di catartico non c'è più. Come le Torri, ap- giusta distanza, anche emotiva, settanta), tenendo dei corsi di che cade è un romanzo prima di in ciò, nessuna pacificazione: punto) a un fantomatico libro, vi- evitando l'eccessivo coinvolgi- scrittura per malati di Alzheimer, tutto sull'identità, sul modo in L'uomo che cade è un libro tristis- sionario e profetico, "che descri- mento così come la più cinica e o scrutando dei dipinti di Mo- cui viene plasmata dagli eventi simo, pervaso da un sentimento veva nel dettaglio una serie di for- inumana freddezza? O forse non randi come se nelle sagome au- esterni, su come si trasforma. costantemente inappagato, e da ze globali che sembra- si deve proprio farlo, è stere e nei colori tenui delle sue Tutti i personaggi, in un modo o una malinconia irrimediabile, tra- vano convergere verso ancora troppo vicino, nature morte si nascondesse la nell'altro, devono fare i conti con scendente. D'altronde questo è un punto esplosivo troppo prossimo (e cifra di un segreto. Justin, intan- identità nascoste o evanescenti, uno dei romanzi più "spirituali" nello spazio e nel tem- quindi ancora eccessi- to, osserva il cielo con un bino- con nomi (I nomi è un suo ro- di DeLillo, pieno com'è di riferi- po, facilmente identifi- vamente perturbante)? colo, in attesa che "tornino gli manzo del 1982) che nascondono menti alla religione. Certo, una cabile con New York La risposta di DeLil- aeroplani" mandati dal misterio- altri nomi, altri corpi: i malati di religiosità "alla DeLillo", e per- in una mattina di fine lo è prima di tutto, e so "Bill Lawton", cioè il nome Alzheimer a cui Lianne tiene i tanto decisamente particolare, estate nei primi anni inevitabilmente, stili- distorto con cui il bambino chia- corsi, la cui mente si fa di giorno sintonizzata più sulle vibrazioni del ventunesimo seco- stica e passa attraverso ma Osama bin Laden. Keith ini- in giorno più sfuggente, il nome che emanano da una folla riunita lo", un manoscritto 0 rifiuto di una scrittu- zierà a giocare ossessivamente a di Osama ascoltato in televisione in uno stadio, o sul suono ripetu- monstre che anticipa ra che punti al coinvol- poker, entrerà nel circuito pro- che i bambini trasformano in Bill to come un mantra di marchi gli eventi dell'11 set- gimento emotivo del fessionistico, passando la mag- Lawton, il vero nome di Martin e commerciali, che sul dio dalla tembre 2001, "pieno lettore, a un'identifica- gior parte del tempo nei casinò il suo passato di terrorista, i ka- dubbia esistenza di una qualche di statistiche, resoconti aziendali, zione mimetica e senza mediazio- di Las Vegas, lontano dalla fami- mikaze e il loro vivere sotto co- religione rivelata. Parlando del progetti architettonici, diagram- ni. Viene in mente Molto forte in- glia, annullandosi nei gesti ritua- pertura in un paese e una cultura poker scrive: "Organizziamo par- mi di flusso di terroristi", ma an- credibilmente vicino di Foer in li e ascetici del gioco. che non comprendono. Lo stesso tite clandestine, private, con pun- che un libro "scritto male, strut- cui a parlare era una vera e pro- C'è un'altra linea narrativa, poker, in fondo, cos'è se non un tate alte, solo città selezionate. E turato male, incredibilmente pria lingua-sintomo, che nell'i- molto più breve, che si alterna a gioco sull'identità, sul far credere una religione proibita che comin- noioso". sterica ricerca di esprimere un quella principale e segue uno dei all'altro di avere la mano vincen- cia a diffondersi", ci sono casinò Forse sarà così il romanzo de- inesprimibile dolore finiva sol- terroristi della cellula di Atta nei te, di essere ciò che non si è? che assomigliano a chiese, e chie- finitivo sugli eventi che hanno tanto per ostentare se stessa e an- mesi precedenti la strage, le di- Alla fine, però, mi pare che l'i- se vuote in cui Lianne si ritrova a condotto a quella "mattina di fi- nullare ogni possibile distacco scussioni ad Amburgo, l'adde- dentità più profondamente mes- pensare: "Dio è la voce che dice: ne estate" del 2001, e sulle con- emotivo e conoscitivo. stramento con i simulatori di vo- sa in discussione sia quella di De- 'Io non ci sono'". seguenze che l'attentato ha sca- Lo stile di DeLillo in questo li- lo in Florida, fino al momento in Lillo stesso, la sua identità di Come nelle opere di Beckett, vato. Di certo non è all'altezza di bro, al contrario, è sempre con- cui l'aereo punta il muso verso il scrittore: d'altro canto era stato anche qui "tutti cadono" o sono questo compito nessuno dei tan- trollato, lucido e asciutto, quasi grattacielo, il punto zero in cui la proprio lui a scrivere, in Mao II, già precipitati (l'influenza dello ti testi che compongono l'ormai algido, ma soprattutto profon- storia dell'attentatore e quella di cospicua bibliografia di romanzi damente antimimetico. Una Keith fatalmente convergono e sull'll settembre. Penso a quelli scrittura la cui densità spinge a si fondono. di Jonathan Safran Foer (Molto vedere L'uomo che cade più co- È questa una delle invenzioni forte incredibilmente vicino), Jay me un lungo e dolente poema in più belle e intense di tutto il ro- Mclnerney (Good Life), Paul prosa che un vero e proprio ro- manzo, il suo nucleo più inquie- Auster (Follie di Brooklyn), John manzo Anche il procedere tante e misterioso: nelle ultime Updike (Terrorista), Ken Kalfus frammentato del testo, i cui pa- pagine le due linee temporali (Uno stato particolare di disordi- ragrafi hanno la tenuta e l'auto- convergono, impattano letteral- ne), Claire Messud (I figli del- sufficienza di autentiche lasse mente l'una dentro l'altra. All'i- l'imperatore), William Gibson poetiche, rafforza questa im- nizio la scena è narrata attraverso (L'accademia dei sogni), o Martin pressione. Tale scelta potrebbe gli occhi del terrorista, che nella Amis e il suo controverso profi- scontentare il lettore meno pro- cabina di pilotaggio vede avvici- lo di Muhammad Atta, solo per penso a concedergli la necessaria narsi le Torri. citarne i principali. attenzione, e come romanzo è di certo imperfetto, a volte decisa- a poi è come se sopravvi- on corrisponde al profilo mente scoraggiante e spesso ir- Mvesse all'impatto, e la nar- che "c'è un curioso nodo che le- scrittore irlandese su quello sta- Nneanche il libro di DeLillo realistico: ma a leggerlo con le razione passa al punto di vista di ga romanzieri e terroristi". L'uo- tunitense, costante ma piuttosto (nonostante tra questi sia proba- lenti del romanzesco (o del sen- Keith - senza salti sintattici e mo che cade sembra un libro po- celata, qui si fa evidente; e non bilmente il migliore), che anzi timentale) si farebbe un errore. senza che il lettore se ne accorga, stumo dell'autore americano, ha a caso la sua ombra si proietta pare programmaticamente met- Del resto, una simile opzione è con un vero e proprio virtuosi- un qualcosa di definitivo, ricapi- anche sull'altro grande roman- tere in questione la possibilità forse l'unica possibilità di sot- smo. Come se la vittima avesse tolativo, il ripiegamento su di sé zo del disastro di questi anni: stessa che un romanzo del gene- trarsi, almeno temporaneamen- incorporato 0 carnefice, ne fosse di un'intera (straordinaria) car- La strada di Cormac Mc- re possa darsi. Dentro L'uomo te, al circuito della comunicazio- in qualche modo infettato, o co- riera di scrittore: è quasi un re- Carthy), e non resta più niente che cade, infatti, c'è un altro uo- ne, di creare quello scarto in gra- munque trasformato. Il desiderio pertorio di luoghi, situazioni, im- da dire, resta solo da far tacere mo che cade, un misterioso arti- do di contrapporsi alla retorica di perdersi, il senso di chiusura e magini e personaggi "delilliani", quella voce che ancora parla e sta perfomativo che nei giorni tanto dei media quanto dei ter- ripiegamento che vivrà Keith, al- come se fosse composto unica- finire la partita. Quello di De- successivi alla tragedia si lascia roristi. lora, non è altro che l'inevitabile mente di autocitazioni. A comin- Lillo è veramente un mondo appendere a testa in giù all'ester- La trama a questo punto di- prosecuzione di una traiettoria, ciare dalle Twin Towers (in I gio- successivo alla Caduta, di per- no dei palazzi o dai ponti di venta quasi secondaria: Keith di una caduta, iniziata con la rot- catori il protagonista, che poi dita e lutto: "Non era più una New York, in giacca e cravatta, Neudecker è al lavoro nel suo uf- ta suicida degli aerei sulle Torri. guarda caso sarà coinvolto in strada ma un mondo, un tempo evasivo e impassibile, senza an- ficio sulla Torre Nord del World Si capisce allora il riferimento, oscure trame terroristiche, ci la- e uno spazio di cenere in cadu- nunciare i suoi interventi, rifiu- Trade Center quando la mattina all'inizio del libro, alle cosiddette vora; ma compaiono anche in ta e semioscurità". • tando gli inviti di musei e uni- "schegge organiche" che si pro- Mao II e Underworld) e i terrori- dell'I 1 settembre 2001 il primo [email protected] versità. Con il suo gesto vuole ri- aereo si schianta sull'edificio. ducono durante gli attentati ka- sti (Mao II soprattutto, ma anche mettere in scena quelle immagi- Riesce a salvarsi scendendo in mikaze: "Il terrorista esplode, I giocatori, I nomi), e ancora: F. Guglieri è critico letterario Piccoletto per mercati Ancora portinaie di Franz Haas Josef Winkler suo amato portandolo attraver- di Margherita Giacobino so tutto il fragore e la sporcizia NATURA MORTA radiosa del mercato. UNA NOVELLA ROMANA L'esile intreccio è contrastato nel momento in cui, ormai adolescente, questa di- Anne Hébert da una straordinaria opulenza venta sua rivale nell'amore per Jean-Ephrem de la ed. orig. 2001, trad. dal tedesco nello scenario che circonda gli UN VESTITO DI LUCE Tour, ballerino nero di un teatro di varietà. di Luigi Reitani, scarni avvenimenti: il mercato pp. 101, € 12, ed. orig. 1999, trad. dal francese di Maria Piera Nappi,Mentr e l'azione tragica, divisa in due atti, pre- appare come un immenso ta- pp. 122, € 12, Tufani, Ferrara 2007 cipita nell'epilogo sacrificale (la morte dell'ado- Forum, Udine 2007 bleau vivente, bellezza e sudiciu- lescente Miguel), l'autrice costruisce, in un testo me, strabordante dei corpi vitali lucido, intenso e fitto di simboli, una specie di degli umani e di quelli morti de- 'ultimo romanzo della recentemente allegoria religiosa: il figlio non può che morire, a grande editoria italiana scomparsa Anne Hébert, una delle non smette mai di stupire, gli animali. Con grande abilità L dilaniato dalla discordia tra il padre e la madre, L Josef Winkler abbina un iper- maggiori scrittrici canadesi di lingua francese, continua a ignorare autori di divinità anacronistiche e ormai marginali, lace- realismo visivo con un virtuosi- è scandito in prima persona dai protagonisti rate da un conflitto radicale. lingua tedesca del calibro di Josef Winkler, austriaco classe smo linguistico che si manifesta stessi. Assume così il tono di una tragedia, Ma se Hébert si addentra volentieri, e non so- 1953 e vincitore di prestigiosi in costruzioni sintattiche seriali in cui ogni attore si presenta a narrare 0 suo de- lo qui ma anche in altre sue opere, nei meandri premi. Winkler è apprezzato da capogiro, frasi talvolta lun- stino già prefissato nella sua maschera di scena: della simbologia religiosa, questo suo breve te- dalla critica anche in Francia ghissime che però mantengono la madre seduttiva e velleitaria, il padre iperviri- sto di grande complessità è anche leggibile in e in Spagna, ha pubblicato dodi- sempre la loro nitidezza e un rit- le e arcaico, il figlio che gioca alle bambole anzi- chiave più laica, come una spietata rappresenta- ci volumi presso Suhrkamp, il mo melodico. ché alla corrida, il luciferino attore che ammalia zione del fallimento dei ruoli eterosessuali ar- primo editore della Germania. Una parte della novella è am- madre e figlio, la vicina di casa che assiste alla chetipi, che si rivelano nient'altro che un gioco Tanto più meritevole è la bella bientata nei dintorni della Basili- rovina della male assortita trinità familiare e infantile che si ammanta di gravità. Infantile è il traduzione della novella Natura ca di San Pietro, tra la folla di asciuttamente la commenta, impietoso coro pic- padre nel suo assoluto machismo, e ancor più morta di Luigi Reitani nella col- pellegrini, mendicanti e turisti, colo borghese. infantile la madre nella sua smania di autotra- lana "Oltre" della piccola casa fra negozi e bancarelle che offro- sformazione che la induce a sperperare i rispar- L'azione si svolge in una Parigi fuori dal tempo; editrice udinese Forum. no i soliti oggetti kitsch religiosi. qui, in una portineria di quartiere, vive la famiglia mi familiari in vestiti e acconciature. Piccoletto si aggira anche lì, in di immigrati, che sembra provenire da una Spa- Come di simboli, questo non romanzo di Hé- Sono quasi trent'anni che cerca di avventure, impegnato in gna teatrale e archetipa, il paese di Carmen con bert è pieno anche di echi letterari; e uno parti- Winkler si aggira intorno ad al- un gioco di sguardi con una ra- qualche sberleffo alla Almodóvar. La madre, Ro- colarmente godibile sta nella scelta del mestiere cuni temi: l'omosessualità, l'uni- gazza, la quale potrebbe vedere se-Alba, fa la portinaia, il padre è manovale; en- della sua protagonista: l'aspirante diva Rose-Al- verso contadino patriarcale, il - se avesse l'occhio fotografico trambi sognano che 0 figlio Miguel indossi il ve- ba, emarginata che sogna il gran mondo e fa la cattolicesimo sontuoso e repres- del narratore - "attraverso le stito di luce (il traje de luces) del torero, ma per portinaia. sivo, la morte e i morti. Eros e mutande dal taglio troppo am- motivi opposti: il padre perché nell'uccisore di to- Pur se Hébert non si accontenta di una mora- Thanatos sono di casa nelle sue pio i testicoli leggermente rico- ri vede l'incarnazione della potenza virile, la ma- le così limpidamente grottesca, nel Vestito di lu- opere dissacranti, nei suoi ibridi perti di peluria e i peli del pube dre perché ammaliata da tutto ciò che brilla sotto ce la spazzatura gioca un ruolo importante, si ac- libri a metà strada tra esibizioni- sulla pelle chiara dell'inguine". le luci della ribalta. Spaventato dalla violenza del cumula, si fa invadente, va a fuoco. Fa insomma smo egocentrico e impegno mo- La carne domina ovunque, an- clima familiare, perennemente infiammato di pas- da contrappeso alla parabola tragica, al fiorire di rale. che a pochi passi dal papa e dal sione sessuale e di conflitto, il figlio si rifugia in simboli. E contribuisce a fare di questo romanzo Natura morta allude sì al ge- centro spirituale dell'universo sogni e labirinti del pensiero tutti suoi, costruen- una storia dai molti sensi, che avvince proprio nere pittorico, ma la vicenda è cattolico con i suoi simboli fa- dosi un'identificazione con la madre che crolla perché non si lascia sdipanare in "messaggio". anche una "grandiosa allegoria stosi - che Josef Winkler aveva della caducità", come scrive già descritto con puntigliosa os- Reitani nella sua lucida postfa- sessione in altri libri. Lo sguardo zione. Questa "novella roma- del narratore penetra nella Basi- na" contiene molti elementi lica, scruta la folla e i riti dei de- avrebbe scritto nell'inverno del stesso un trattato esemplare di della narrativa di Winkler, ma voti, i confessionali con le scritte Il bene e il male 1535 a Bilbao, in attesa di reim- confutazione della magia come qui manca il solito io narrante nelle varie lingue, le tracce mi- barcarsi per il Mondo Nuovo da scienza esatta. Sullo sfondo fanta- che domina in modo piuttosto nuscole ma eloquenti. di Nadia Caprioglio cui era giunto in Europa circa un stico di una Colonia gotica e bru- egocentrico i suoi romanzi, co- anno e mezzo prima. mosa, nel logorante alternarsi di me Friedhof der bitteren Oran- osef Winkler, che in tempi Valeri] Brjusov Un tempo studente turbolento ostilità e intimità con Renata, Ru- gen (Cimitero delle arance J negli ambienti goliardici di Colo- precht subisce tutte le tappe del- amare, 1990) ambientato in lontani ha trascorso due anni L'ANGELO DI FUOCO nia, che abbandona in cerca di l'iniziazione, alla costante ricerca gran parte in Italia, nelle cata- a Roma, non punta però a un realismo sociologico, anche se ed. orig. 1908, avventura, poi lanzichenecco che di una risposta alla domanda che combe di Palermo, in un cimi- tero di Napoli, nei dintorni del non mancano osservazioni pre- a cura di Cesare G. De Michelis, partecipa al sacco di Roma, Ru- lo tormenta: che cos'è la magia? precht, "cotto dal sole dell'equa- Verità o inganno? Scienza oppure Vaticano e in mezzo al frastuo- cise sulla vita quotidiana e riferi- pp. 441, € 18, tore e arso dal vento degli uragani no? Fruga tra i trattati, studia la no del popolare mercato di menti alla realtà italiana. Non si e/o, Roma 2007 dell'oceano", di ritorno Cabala, si incontra con piazza Vittorio Emanuele a Ro- dice in che anno si svolge Natu- sulle orme del proprio i più grandi dotti del ma. D'altra parte, Natura morta ra morta, ma da alcune allusioni si può dedurre che si tratti del- enata e Ruprecht, imma- passato, incontra Rena- r.wu-.i.o DI tempo: Agrippa di Net- si configura come una costola R.'OCO di quel ponderoso romanzo, l'estate del 1992. Vengono ripe- gine della stessa lettera, ta, donna tortuosa e tesheym, il mago e filo- R nel quale si trovavano già alcu- tutamente menzionati i "profu- erre, al femminile e al maschi- passionale, dal cui esse- sofo rinascimentale au- ni dei personaggi e molte im- ghi di guerra bosniaci", oltre al- le, inseguono il fantasma rina- re si espande un potere tore del trattato De oc- > culta philosopia (1510), magini raggruppate poi nella le ragazze zingare onnipresenti, scimentale di un corpo di per- magico che paralizza la anch'egli travagliato novella in un esuberante qua- che, più o meno tollerate dal po- fetta bellezza: Madiele, "ange- sua volontà con una forza quasi sopranna- dallo stesso dualismo dro di vita e di morte a Roma. polino romano, fanno i loro pic- lo tutto di fuoco, con un vesti- coli commerci illegali al merca- turale. scienza-magia; 0 dottor La trama di questo breve li- to candido come la neve", gli to. Tutte queste singole immagi- I fenomeni sopran- Faust, che va peregri- bro è minima, domina invece la occhi azzurri come il cielo e i ca- ni compongono il grande affre- naturali nétiAngelo di nando per 0 mondo in descrizione minuziosa e quasi pelli come sottili fili d'oro. L'an- sco nel suo caotico movimento, fuoco occupano un po- balia del suo Mefistofe- pittorica di dettagli della vita gelo di fuoco è il titolo del roman- e all'autore interessa soprattutto sto essenziale e, se in un primo le; il medico e occultista Johann quotidiana in alcuni angoli zo russo su tema straniero scritto la coreografia della vitalità e del- tempo la frontiera tra reale e so- Weyer, che vede nella stregoneria affollati della metropoli. Al da Valerij Brjusov tra il 1904 e il la miseria umana. Ma anche ogni prannaturale resta intangibile, di Renata solo la malattia di una centro vive il giovane protago- 1908, di cui Sergej Prokof ev co- dettaglio è un piccolo quadro a proprio quando l'angelo di fuoco donna isterica e melanconica. nista, il sedicenne Piccoletto, glierà il soggetto sulfureo e stimo- se stante, come l'episodio della sembra materializzarsi nell'appa- ragazzo di vita e venditore di lante per l'omonimo dramma mu- Il titolo riflette tutta l'ambi- giovane turista tedesca che ha rizione umana del conte Heinri- pesce a piazza Vittorio, figlio di sicale che non potrà mai sentire guità di Madiele, angelo, ma al appena finito di mangiare una ch, le manifestazioni diaboliche si tempo stesso di fuoco, quasi a una fruttivendola e oggetto di integralmente. Le edizioni e/o ri- banana al mercato e non sa dove affermano a poco a poco in tutte desiderio del suo datore di la- sancire che non esiste differenza mettere la buccia. Nonostante la stampano ora il romanzo, ripren- le sfere del romanzo. Il confronto voro, il "grasso pescivendolo" tra angelo e demone. La stessa sporcizia che impera ovunque, dendo l'accurata edizione del fra reale e soprannaturale, fra be- di mezza età soprannominato Renata, di fronte a chi l'accusa esita a buttarla via e infine la 1984 di Cesare G. de Michelis. ne e male, incarnato da Renata e Frocio. Piccoletto accetta in di stregoneria, afferma l'imma- poggia con molta cautela in cima da Ruprecht, rappresenta simbo- parte il greve gioco omosessua- Brjusov, uno dei capiscuola del nenza divina delle visioni che la a un cumulo di rifiuti. Qui licamente l'opposizione tra me- le del suo datore di lavoro, ma simbolismo russo, poeta conciso, assalgono, fino a enunciare che Winkler si rivela anche un fine dioevo occultista, nella follia di- non disdegna neanche le avven- dal "verso d'acciaio", secondo "ovunque abita la santità, le si psicologo, un provetto pittore struttrice di Renata, e Rinasci- ture con le ragazze. Al culmine l'espressione di Aleksandr Blok, accompagna il Diavolo". • delle anime umane. • mento ottimista, nel realismo be- della storia Piccoletto viene tra- ricorrendo al classico procedi- nadia. [email protected]. it franz.haasgfastwebnet.it volto da un camion dei vigili mento del "manoscritto ritrova- nevolo di Ruprecht. L'angelo di fuoco è una vera e propria antolo- del fuoco e Frocio tiene fra le to" ci presenta la lunga confessio- F. Haas insegna letteratura tedesca gia di scienze occulte e al tempo N. Caprioglio insegna lingua e letteratura braccia il corpo senza vita del ne autobiografica che Ruprech russa all'Università di Torino all'Università di Milano Dachau non è turìstica di Alberto Cavaglion C'era una volta il camp Boris Pahor generale che precede e segue 0 1938. Minore attenzione è stata di Luca Scarlini NECROPOLI dedicata alla slavofobia. Al pari ed. orig. 1967, trad. dallo sloveno dell'antisemitismo, la slavofobia Gore Vidal modello finale di grazia anche dallo scienziato di Ezio Martin ha radici profonde. Fra naziona- pazzo transessuale Frank'n'Furter nel Rocky Hor- introd. di Claudio Magris, listi e irredentisti un'accesa osti- MYRA BRECKINRIDGE ror Picture Show (1975). lità era diffusa, se ne trova eco pp. 280, € 16, ed. orig. 1968, trad. dall'inglese di Vincenzo Mantovani,La condizione primaria del personaggio è quel- nelle opere maggiori di Saba e di la della metamorfosi, da uomo a donna, da carne Fazi, Roma 2008 Svevo. Avevano denunciato il pp. 294, € 18,50, Fazi, Roma 2007 a pellicola: ogni suo movimento è acquisizione di pericolo di un odio razziale con- un altro elemento atto a dare corpo a un perso- tro gli slavi Salvemini e un altro sservare questo libro nel- ?era una volta il camp: quella forma, di naggio. Ogni nome nella storia è simbolico: per intellettuale che conosceva assai le classifiche dei libri più contaminazione tra le altezze dell'este- questo Buck Loner, l'ex celebrità del western che O bene le due emergenze, quella C venduti è una gradevole sor- tica e le bassezze amatissime della produzio- ha aperto un'accademia di recitazione a Hol- antiebraica e quella antislava: presa, ma si potrebbe subito ne popolare, di cui Susan Sontag aveva ge- lywood, dove la protagonista è docente, evoca il Angelo Vivante, nel suo Irreden- discutere se sia stato corretto nialmente spiegato riti e miti nel suo memo- dollaro, mentre Breckinridge, pur suonando tismo adriatico (1912). inserirlo, come hanno fatto i rabile saggio contenuto in Contro l'interpreta- pomposo, quasi fosse segnale dell'appartenenza quotidiani, nella narrativa Durante il secondo conflitto, zione (1963). Di questo fenomeno, dalle riso- al primo ceppo puritano che colonizzò il New straniera. Vero è che viene tra- sia nell'avanzata in territorio sla- nanze fortissime in tutto l'Occidente, Gore Vi- England, allude anche a una decisa capacità di dotto dallo sloveno, ma l'autore vo sia, soprattutto, durante la ri- dal era stato a buon diritto padrino negli Stati spezzare fisionomie {ridge è tra l'alto il setto na- vive e insegna da molti anni a tirata, l'atteggiamento non sarà Uniti, da quando aveva risolutamente svelato le sale). Il viaggio è iniziatico: alla fine della storia Trieste, città che adora, come affatto il medesimo, come ci ossessioni iconografiche di una marchetta tenni- tutti avranno cambiato realtà, come accade allo del resto i suoi abitanti: "Nei li- ostiniamo a ripetere, automati- sta in The City and the Pillar (1948), opera de- zotico Rusty Godowski, che dopo una violenta neamenti dei triestini esistono camente sovrapponendo antise- stinata a fare scandalo e a rimanere negli annali. iniziazione omosessuale da parte della sua docen- infatti certe particolarità, diffi- mitismo e slavofobia. Travolti te di recitazione, fiammeggerà nello star system cilmente definibili, che riescono dal desiderio di avvolgere il fa- Oggi Fazi ripropone uno dei suoi romanzi ca- pitali: Myra Breckinridge, del 1968, che riprende con il nome di Ace Mann, mentre Myra diventa a richiamarci alla mente, quando scismo in un indistinto alone di Myron, adottando insieme alla moglie Mary-Ann, siamo lontani dalla nostra città, malvagità, spesso dimentichia- la traduzione d'antan di Vincenzo Mantovani (versione pubblicata da Bompiani nel 1969), con star della televisione per bambini, il credo della il profilo di un angolo di strada, mo di fare le opportune distin- Christian Science, per mettere ordine nel mondo. una piazza o una vecchia insegna zioni. L'Italia nel 1938 si era da- in copertina Raquel Welch, protagonista insieme sopra una latteria. È come se ta una legislazione razziale, ma all'epica Mae West, nelle vesti della assatanata ta- La mecca dei sogni viene presentata in una l'ambiente in cui si è nelle zone finite sotto la sua oc- lent scout Laetitia van Alien, del bizzarro film che chiave che è assai vicina agli esiti più dark di nati avesse impresso la cupazione, in Grecia, Michael Sarne trasse dal libro nel 1970. L'eroina Hollywood Babilonia di Kenneth Anger, in una propria immagine su in Francia e Croazia, eponima è un concentrato di mondi dell'immagi- struttura compositiva sapiente e efficacissima, in un volto, e quell'im- userà contro gli ebrei nazione: ogni suo gesto si alimenta di cinema, vi- cui i ritmi sincopati del nouveau roman, evocato magine, simile alla ca- metodi meno repressi- ve di richiami alle avventure della Hollywood a più riprese, si incastrano con il meccanismo lura estiva sull'asfalto, vi di quelli adoperati classica, senza disdegnare nemmeno rimandi alla diaristico e con una micidiale riproduzione pa- ondeggiasse lievemen- nel litorale Adriatico televisione; a tutti gli effetti si presenta come un rodistica del flusso di coscienza nelle fluviali re- te attorno alla pelle contro gli slavi. Ri- fantasma culturale, intenta a usare icone mitiche, gistrazioni su disco di Buck, che sembrano allu- delle guance, nei sol- spetto a questi ultimi, come la "vaga Fay Wray". L'attrice, che con i dere anche agli esperimenti di narrazione beha- chi sotto il naso, agli si osserverà il perpe- suoi capelli biondi e sbattendo gli occhioni, do- viourista di Andy Warhol, che confluirono nel angoli della bocca". tuarsi di quelle azioni mava King Kong ed è evocata non a caso come fluviale romanzo-conversazione A. Pahor parla un italia- brutali, avviate con gli no eccellente, una pri- incendi e i saccheggi ma traduzione di Necropoli era descritti con crudo già uscita nel 2005 senza che realismo in questo libro (Pahor è nessuno se ne accorgesse. Poten- un autore che afferra il lettore e pazienti, scardinate con gli stru- na di follia più insidiosa e forse za della televisione che si è occu- non lo abbandona: per esempio, Un molare marcio menti, più prossimi alla categoria più tragica di quella del famoso pata di questo grande vecchio detesta l'andare a capo). Nelle del meraviglioso che dello scienti- hidalgo: una paura del corpo che triestino? Può darsi. stesse isole dell'Adriatico, negli di Stefano Manferlotti fico, che la pionieristica chirurgia diventava terrore quando lo ag- stessi campi di internamento fa- dell'epoca gli mette a disposizio- gredivano mali che la sapienza Pahor è uno scrittore fecondo, scisti mentre gli slavi troveranno Fernando Iwasaki ne (l'autore li riproduce in alcune dell'epoca non sapeva affrontare. diciamo pure un poligrafo, con orribile morte, diplomatici e an- tavole fuori testo che si possono Il siglo de oro, infatti, non è solo un numero impressionante di che militari italiani sottrarranno IL TARLO DEI DENTI guardare solo con inquietudine): quello dei palazzi sontuosi, dei volumi al suo attivo, anche se in a Necropolis ebrei di mezza Eu- ed. orig. 2005, trad. dallo spagnolo scalpelli, ganci, tenaglie, pellicani, poeti e delle raffinate opere d'ar- Italia, a parlare di lui, e a scri- ropa. Non è quindi del tutto di Anna Maria Farinato, trapani da falegname. Dopo l'e- te, ma anche quello di una reli- esatto associare Pahor a Levi o a verne, sono stati pochissimi (che pp. 112, € 16, strazione, impacchi di cui, per giosità rancida, cupa, che sembra 10 sappia il solo Fery Fòlkel, che Kértesz. dirla con Dante, tacere è bello, e avvolgere ogni cosa. L'inferno, Bollati Boringhieri, Torino 2007 acutamente - e provocatoria- Una seconda, più prosaica ra- soprattutto l'assicurazione, ogni vien detto nell'ultima sezione del mente - lo accostava a Kosovel). gione rende indispensabile la volta ripetuta "che ben di più ave- libro, è "un enorme molare mar- 11 problema degli slavi a Trieste lettura di questo libro. La testi- mmonisce Shakespeare, va patito Nostro Signore Gesù cio dove si respira solo la fetida è antico quanto il mondo. monianza di Pahor sgorga per Ain Molto rumore per nul- Cristo sulla croce". corruzione dei denti", ma olez- contrasto: l'indifferenza di quel- la, che "non ci fu mai filosofo Accanto a lui, Iwasaki colloca zante appare l'intera nazione, in n "Giorno del ricordo" fis- le sempre più numerose comiti- capace di sopportare pazien- un manipolo di perso- cui la parola igiene è di Usato per legge non aiuta a ve di studenti in viaggio di istru- temente il mal di denti". E più naggi che in un modo o là da venire. comprendere perché sia così zione a Dachau è la scintilla che che mai al suo tempo, quando nell'altro si sono sotto- Come già annotava il profonda la cicatrice del confine origina la scrittura. Il libro è fra i rimedi, che definire fantasio- posti alle sue cure di ca- nostro Piero Campore- orientale (qui, fra l'altro, ci tro- le altre cose un atto di accusa si è poco, facevano spesso più vadenti o di cerusico: il si (difficile non pensa- viamo di fronte al riproporsi di contro il dilagante turismo sco- danni della malattia. Fernando libraio Linares, lettore re, leggendo Iwasaki, al una questione linguistica, ben co- lastico. Necropoli andrebbe sug- Iwasaki, storico, saggista e scritto- vorace e voce laica del suo La carne impassibi- nosciuta a chi ricordi le difficoltà gerito a insegnanti che pensano re creativo (tre anni fa Feltrinelli testo; l'inquisitore Tor- le. Salvezza e salute fra di scrivere, e di pubblicare, che sia sufficiente salire su un aereo ha pubblicato il suo Libro del mal tajada, temperamento Medioevo e Controrifor- sempre hanno avuto i triestini). per portare ragazzi disinformati amore) nato nel 1961 a Lima ma mercuriale e uomo im- ma), anche qui qualche e distratti nei campi di stermi- La novità consiste nel fatto oggi residente a Siviglia, consente pavido; il cavaliere Va- eletto trapassa "in odo- nio. Pahor con severità ci mette che Necropoli offre una diversa al lettore di immergersi quasi fisi- lenzuela (la sua opera- re di santità", con carni in guardia contro i turisti per ca- zione ai calcoli, per di angolatura per studiare la de- camente in un evo storico, quale scomposte e fragranti, so. I migliori viaggiatori di soli- più patita su una nave, viene de- portazione politica dall'Italia, fu il Barocco, in cui il sublime e ma i più (i poveri, tutti) muoiono to sono persone sedentarie, la scritta in pagine che ci fanno rin- in un mondo che sa "di putridu- oggi in condizione di evidente l'infimo si sovrapponevano nelle riuscita di un viaggio dipende graziare il cielo di essere nati og- me e di chiavica". In una nota fi- subalternità rispetto a quella corti e nelle strade, assegnandogli dalla intensità con cui si acca- gi), il marchese di Montesclaros, nale, l'autore afferma di voler sug- razziale, su cui si pubblica mol- come guida il protagonista del tissimo, forse troppo. Della rezza 0 sognp di visitare un luo- aspirante poeta; la beata Luisa gerire "che la farfalla ispanoameri- suo romanzo: Gregorio de Utril- Shoah slava nulla conosce il go mai visto. Il viaggiatore se- Melgarejo, che nelle sue visioni cana del realismo magico sia stata la, cavadenti, ritratto mentre eser- grande pubblico. dentario non è mai solo. La mi- discetta direttamente con Cristo. un giorno larva barocca spagno- cita la sua professione fra la Spa- Nella costruzione del nemico, gliore compagnia può venire Con il suo libro, scritto con ben la". Per chi scrive, si tratta di un dalla lettura di un libro come gna e il Perù. Come tutti i suoi distribuito umorismo e in stile dato di fatto, e il romanzo ne offre da parte del fascismo, sappiamo contemporanei, Gregorio ha la molto sull'odio antibritannico e questo. Senza bisogno di met- prezioso ma scorrevole, Iwasaki l'ennesima dimostrazione. • ferma convinzione che la carie sia sull'antiamericanismo; sull'anti- tersi in viaggio. • intende mostrare come l'epoca di indotta da un verme che occorre manferlottiSalice.it semitismo le nostre conoscenze alberto.cavaglienelibero.it Cervantes fosse attraversata, non stanare e uccidere. Lo cerca quin- sono a tal punto aumentate da solo nella vasta base rappresenta- di nelle bocche dolenti dei suoi S. Manferlotti insegna letteratura inglese rendere chiarissimo il quadro A. Cavaglion è insegnante ta dalle classi più umili, da una ve- all'Università di Napoli Gran voglia d'Italia colgo l'occasione di aggiungere ning, che coniò il gerundio ita- anglicizzato), che "mancò al quello (uno pseudonimo) di lo-inglese "asolando"), si chie- Foscolo nella inizialmente Alessandro Spina, forse il mag- di Francesco Rognoni deva perché non tornasse in pa- splendida e poi gelida solitudi- gior romanziere italiano viven- tria, la vispa novantenne ri- ne dell'esilio, la forza di smen- te, un autore che - per parafra- spondeva: "Perché soltanto gli tire la propria anacronistica Edgardo Battoli sfaceli d'insipienza e velleità. sare Bartoli a proposto di Denti stupidi non vivono in Italia". identificazione col personaggio Se, ad esempio, "il colonialismo da Pirajno - "non appartiene a Un'Italia che esiste, evidente- MILORD del romanzo [l'Ortis] e di ac- inglese ha lasciato un'impronta nessun clan intellettuale, non mente, e non è meno reale, an- cettare la realtà di un esilio di- AVVENTURE DELL'ANGLOMANIA generale di stile, si può dire che frequenta gli addetti ai lavori, che se quasi sempre a noi pre- verso" (Appunti sui moderni, il ITALIANA quello italiano, nel suo piccolo, non sollecita recensioni", quin- clusa. Mi viene in mente la con- Mulino, 1988). pp. 219, € 18, ha lasciato un segno altrettanto di resta ignoto ai più, ostinata- clusione di un articolo di Mon- Al di là della pletora di notizie Neri Pozza, Vicenza 2007 indelebile di gusto". mente dentro I confini dell'om- tale, che aveva appena incon- e di aneddoti, e del bel ritmo del Anche la nozione di gentle- bra - come s'intitola il suo ciclo trato W. H. Auden a Venezia: racconto, quello che piace so- man - "culmine di una società di romanzi e racconti ambienta- "Lo lascio pieno di invidia. Mi prattutto in Bartoli è lo stile, afo- embra che quando il gene- borghese, placcata di aristocra- ti in Libia, scritti in quarantan- mancherà sempre la gioia di vi- ristico con misura (ad esempio: Srale Kitchener fu informa- zia (...) il maggior contributo ni, raccolti in un volume di più vere da straniero in Italia. E "Solo la civiltà può essere mo- to della disfatta italiana ad mai dato dall'Inghilterra all'i- di milleduecento pagine pub- Dio sa se non ho provato a far- derna, mentre la modernità può Adua (la prima sconfitta di un deale della perfettibilità uma- blicato dalla Morcelliana di lo; ma quando ci si è nati il anche essere incivile"), il respiro paese europeo in una guerra na" - non ci è del tutto estra- Brescia nel 2006. giuoco non riesce!". del gran conversatore e un pi- coloniale), se ne sia uscito con nea: incarnabile com'è non solo A sua volta lo straniero, se sa glio, direi quasi, da "moralista l'esclamazione: "Impossible!". da un "lord Carandini", ma qui e quella di Alessandro Spina come comportarsi, cioè se con- classico": per cui l'osservazione Cioè impossibile, inammissibi- anche da Alberto Denti di Pi- Sè una scelta di solitudine serva "il suo modo di essere e storica, di costume o estetica è le, tanta impreparazione, legge- rajno, il prefetto che consegnò (vedi anche il suo Carteggio con di apparire", se non rinuncia, sempre anche politica e vicever- rezza, dabbenaggine... Meno Tripoli al generale Montgo- Cristina Campo, Morcelliana, insomma, alla propria origina- sa, e sempre accompagnata da male che ogni tanto (più rara- mery, in un incontro ("avrebbe 2007) assai poco italiana, gli in- lità, in Inghilterra è accolto e una sua non ingombrate dimen- mente) gli inglesi, noi italiani, li meritato una ripresa cinemato- glesi in Italia sembrano specia- può trovarsi bene. Come, nel- sione etica. sbigottiamo anche in positivo. grafica con un Fellini dietro la listi nello star per conto pro- l'Ottocento, fu per Leopardi scriveva: "Impossible!", ad esempio, pa- macchina da presa") dove prio. Semmai, come Byron, non Mazzini, Lacaita o SL ^^ C "Gl'italiani non han- re abbia esclamato anche il fun- senz'altro il più "inglese" dei sono indifferenti alle grazie Panizzi: sir Anthony i ^JK • no costumi, essi han- zionario inglese chiamato a ri- due si dimostrò l'italiano. femminili (o efebiche) della po- Panizzi, che divenne NKfl BE no delle usanze. Così cevere, il 20 novembre 1944, il Denti da Pirajno è autore, fra polazione, ma di rado mostrano il direttore del British I NH^H tutti i popoli civili che primo ambasciatore dell'Italia altri titoli e un paio di romanzi curiosità per la cultura e la vita Museum (tutt'ora vi I non sono nazioni". E postfascista: s'aspettava il tipo non trascurabili (come Ippoli- intellettuale del paese che li si tengono le "Panizzi I I le cose non sono cam- latino, tracagnotto e imbrillan- ta), dello stupendo libro di me- ospita. "Ma io voglio andarci a Lectures"), e prò- I I biate granché, se è ve- tinato, scuro di pelle e basso di morie Un medico in Africa morire", pare abbia risposto gettò la sala di lettura I I ro che ancor oggi il culo, ulteriormente involgarito (1952), assai amato da lettori Norman Douglas, l'autore di dove studiò un altro I I nostro è "un paese al- da vent'anni di regime mussoli- d'eccezione come Karen Blixen, Old Calabria, al console che esule illustre, Carlo I I lo stato virtuale, dove niano (che è quel che serve agli Cyril Connolly e Harold Ni- non gli concedeva il visto per- Marx. Diverso il caso, I I tutto resta ancora da italiani, diceva nientemeno che cholson, ma pressoché ignorato manente per vivere in Italia (e più tragico, di Ugo fare, e si può fare in George Bernard Shaw), e inve- da noi, dove la letteratura d'am- allora dovette dir di sì). Foscolo, cui Bartoli accenna un modo o nell'altro". Ma an- ce ecco lì davanti il conte Ni- bientazione coloniale non ha E quando a Freya Stark, la appena: forse ritenendo defini- che l'Inghilterra, forse, non è colò Carandini, grigio, alto e mai trovato grande fortuna. celebre viaggiatrice inglese riti- tivo il giudizio di Carlo Dioni- mai stata veramente una "nazio- flessuoso, bello come Gary Bartoli ricorda i nomi di Enrico rata ad Asolo (la cittadina vene- sotti (anch'egli, come il com- ne", ma sempre qualcosa di più Cooper, elegante e nonchalant, Emanuelli e , e ta amatissima da Robert Brow- pianto Meneghello, un italiano o di diverso ("Non sarà che le più lord di un lord... nazioni vere e proprie non pos- sano essere isole?" si chiede Di siffatti, prelibati, mai Bartoli). Anche per questo, for- ostentati rimandi o accosta- se, il libro si chiude con un ca- menti è intessuto l'impagabile Jane Eyre ai Caraibi pitolo-intervista dedicato a Milord di Edgardo Bartoli, un Isaiah Berlin, un grande inglese giornalista - anzi scrittore, e di di Camilla Valletti che inglese in realtà non era (di- che razza! - passato da quella cendo di sé, con impeccabile fucina di talenti che fu il "Mon- understatement: "Sarò giusta- do" di Pannunzio (vi uscirono Paula Fox da tutti, anche dall'uomo sposato per errore e mente considerato il più grande anche le Lettere da Londra di dal figlio che ha avuto da lui. Grazie alla mo- filosofo lettone vivente"). Con Arbasino, che sul mio scaffale STORIA DI UNA SERVA notonia di un tempo sempre uguale, la donna sovrana assenza di dogmatismo, ora non stanno lontano da Mi- ed. orig. 1984, trad. dall'inglese di Gioia Guerzoni,riesc e a tornare, con l'immaginazione, all'isola sir Isaiah, guidato da Bartoli, lord), al "Corriere della Sera" natale, dove, se non felice, era a casa. discorre di tre secoli di storia e alla "Repubblica", come corri- pp. 446, € 18, Fazi, Roma 2008 Molto pungenti sono le annotazioni sulle ideologie europee e, quando si spondente da Londra o inviato persone che circondano la sua vita di domesti- viene a toccare l'Italia, la parola speciale. cco un altro romanzo sottratto al lungo ca, la loro "stranezza", la loro esecrabile su- più ricorrente è "decenza": "La Il libro si apre nell'immedia- Eoblio che ha tenuto lontana dalla scena perficialità. Luisa arriva anche a provare una parola chiave di quella che fu to secondo dopoguerra e poi della letteratura Paula Fox. Una scrittrice sottospecie di sentimento per uno di loro, l'educazione liberale, la parola procede zigzagando per tutto il di grande calibro che, solo qualche hanno un'attrazione che la colpisce come un oggetto sconfitta, calpestata dai grandi Novecento e la seconda metà fa, ha ottenuto l'onore che le spetta. Qui ci caduto da lontano: "Per parecchio tempo pen- battaglioni armati di certezze, dell'Ottocento, con affondi an- troviamo in un ambiente naturale e sai al signor Mortimer. Ricordi fu- ignorata da tutti gli altri, accan- che nei secoli precedenti, inse- in un milieu sociale molto diversi ri- gaci mi lasciavano senza respiro, tonata, bandita dal lessico poli- guendo non solo le "avventure spetto a quelli di altri suoi lavori prosciugando la forza che mi servi- tico italiano, la parola caduta in dell'anglomania italiana", ma, tradotti in Italia. va per sopportare il tedio e la fatica disuso, nella cui scomparsa c'è quand'è il caso, anche le vicissi- È la storia di Luisa de la Cueva, delle pulizie. Pian piano, la mia tutta la storia della disfatta mo- tudini dell'italomania inglese. nata nell'isola caraibica di San Pe- mortificazione era scemata, lascian- rale dell'Italia". Infatti "è in quella gran voglia dro, da un padre proprietario di do un vuoto pallido su cui scorreva- Ecco, il libro di Edgardo Bar- d'Italia stimolata dall'arte, dal- piantagioni di canna da zucchero e no immagini, prive di colore e suo- toli è istruttivo, intelligente, re- la cultura e dalle dovizie rina- da una madre domestica. no, sulla prodigalità della vita car- sponsabile, ironico, superiore scimentali" che si intravede "il Quando i genitori devono emigra- nale". senza esser mai altezzoso: so- primo sussulto", "il passo ini- re a New York (quello è l'humus più prattutto è un libro "decente", ziale verso la grandezza mon- Più strutturato, di grande respi- congeniale alla scrittrice), la protago- ro, con un tentativo di afflato epi- necessario oggi forse come sem- diale dell'Inghilterra futura"; e pre, o forse come non mai. • forse, come istruiva Dino nista sarà costretta a perigrinare di co, Storia di una serva conferma la francesco.rognoni Grandi, l'ambasciatore fascista spelonca in spelonca, alla ricerca della sopravvi- vicinanza di Paula Fox a una tipologia femmi- §fastwebnet.it a Londra (piuttosto accorto nel venza economica. C'è in questa figura di donna nile chiusa, conservatrice, scostante, lontana blandire il complesso di supe- povera, di cultura e di radici, un nodo che va ri- da qualsiasi appeal erotico e scevra di malizia. riorità locale), la differenza fra portato ai modelli classici della lettura inglese. Peccato, ancora una volta, che i lavori di Pau- F. Rognoni insegna letteratura angloamericana inglesi e irlandesi sta tutta nel La parente più prossima di Luisa de la Cleva la Fox escano a tanta distanza di tempo ri- all'Università di Udine fatto che i primi hanno cono- è senz'altro Jane Eyre. Come lei, è un occhio, spetto alla loro redazione: risentono del pas- sciuto la dominazione romana, un testimone, seppur palpitante, di vicende saggio degli anni. In questo caso, il tema del- i secondi no! più grandi di lei, più incomprensibili e fitte del lo sradicamento rispetto alla terra d'origine è Le nostre e-mail suo cervello, organizzato secondo i parametri affrontato forse in modo troppo tradizionale, Anglofilo senza dubbio, Ed- del bene e della necessità della giustizia. Luisa considerato il come e il quanto prodotto in direzione@lindice. 191 .it gardo Bartoli dagli inglesi ha ben si dispone al mestiere che il destino le im- questi ultimi anni. Anche se il nomadismo di imparato, fra mille altre cose, il pone: come la madre, farà la domestica. Un la- Luisa, ancora una volta, risponde alla vicenda [email protected] sano pragmatismo di accettarsi voro svolto con quotidiana rassegnazione, biografica della stessa Fox, vissuta tra gli otto per quello che si è: cioè, nel suo e i dieci anni in una piantagione di Cuba. [email protected] (e nostro, ahimè) caso, italiano. un'abitudine che scava in Luisa la lontananza Per cui è capace di vedere qual- [email protected] cosa di buono anche nei nostri |DEI LIBRI DEL MESE! Religione Islam con la spada digio delle vittoriose campagne sofo di Kassel secondo cui "lo del profeta e dei suoi successori Tra coscienza e secolarizzazione stato moderno secolarizzato vive ha, di fatto, incastrato i musulma- di Fabrizio Vecoli di presupposti che non è in gra- ni nella convinzione che la verità di Francesco Ghia do di garantire". deve già in questo mondo preva- Cristianesimo, libertà, demo- David Cook lere sulla menzogna. Ernst-Wolfgang Bòckenfòrde delli dell'epoca, che rappresenta crazia, ancorché l'ultimo arrivato La forza di questo saggio sta una sorta di Rechenschaft, di bi- STORIA DEL JIHAD in ordine di apparizione, è tutta- nell'analisi storica del concetto di CRISTIANESIMO, lancio, sulla storia della costitu- via il primo volume che dovreb- DA MAOMETTO guerra santa nei secoli dell'islam LIBERTA, zione tedesca e che si prefigge be consultare chi volesse avere AI GIORNI NOSTRI classico, ma, nel momento in cui DEMOCRAZIA l'obiettivo, a cui sempre una panoramica complessiva del a cura di Roberto Tottoli, ci si avvicina ai tempi più recenti, a cura di Michele Nicoletti, Bòckenfòrde tiene fermo, di far pensiero di Bòckenfòrde. Infatti, le conclusioni dell'autore diven- ed. orig. 2005, pp. 368, €24, cogliere quanto i modelli storio- già solo scorrendone l'indice, si trad. dall'inglese di Piero Arlorio, gono man mano più opinabili: si grafici volta a volta utilizzati in coglie come tale volume offra avverte la sgradevole sensazione Morcelliana, Brescia 2007 campo giuridico-costituzionale pp. 279, €19, una efficace sintesi del pensiero che lo specialista di islam delle non siano mai totalmente neutri, bòckenfòrdiano. Einaudi, Torino 2007 origini e di letteratura apocalittica resentare contributi per ma sempre zeitgebunden, ossia La prima parte (Libertà, co- fuoriesca dai limiti sicuri del suo Puna storia contemporanea temporalmente condizionati an- scienza, autorità) si sofferma su uesto di David Cook è un campo di indagine, per includere della concezione politico-so- che dalle istanze del momento. quello che è il fulcro di interesse Qlibro pericoloso e insie- nelle sue riflessioni lo spettro ec- ciale della chiesa e del cattoli- È però soprattutto negli ultimi dell'impostazione di Bòckenfòr- me necessario. "Pericoloso", cessivamente ampio e complesso cesimo, e nel contempo forni- anni che le tesi di Bòckenfòrde de, ossia la questione della li- perché la questione del jihad è della realtà odierna. Intanto, oc- re un quadro per una ricostru- hanno trovato vasta eco nel no- bertà religiosa che, nel suo nesso quanto mai delicata, e in que- correrebbe sempre ricordare che zione teologico-politica della stro contesto e ciò grazie in par- con la libertà di coscienza e con sta monografia non viene risol- sulle responsabilità effettive di storia giuridica dello stato mo- ticolare alle poderose raccolte di la secolarizzazione (ovvero "de- ta in maniera tanto conciliante; molti dei drammi più gravi che derno, nel tentativo di tenere saggi Stato, Costituzione, Demo- confessionalizzazione") dello "necessario", perché affronta hanno funestato questi ultimi an- fede all'alto profilo morale del crazia (curata nel 2006 per Giuf- stato moderno, costituisce, di con rigoroso metodo filologico- ni pesano dei dubbi seri, il che civis simul et christia- frè da Michele Nicoletti e Omar quest'ultimo, il luogo principale critico un tema importante dell'i- rende disagevole emettere giudizi nus\ questo in sintesi Brino) e Diritto e seco- di fondazione teorica. La secon- slam di tutti i tempi, presentando netti. Inoltre, il rischio, cui tende l'intento, esplicitato larizzazione. Dallo sta- da parte (Secolarizzazione e poli- al lettore il risultato di un esame a indulgere l'autore verso le ulti- fin dalle pagine della to moderno all'Europa tica. Chiesa e stato nell'età mo- condotto direttamente sui testi me pagine, è quello di far coinci- premessa, di questi unita (curata nel 2007 derna) affronta il problema com- della tradizione. Considerata la dere l'islam con il jihad: l'accusa saggi di Ernst-Wolf- per Laterza da Gemi- plesso e, sottolinea Bòcken- verve critica mostrata dall'autore mossa ai religiosi musulmani di gang Bòckenfòrde cu- nello Preterossi), af- fòrde, "non unilineare", dei rap- nel suo lavoro, si può dire che l'ar- non aver chiaramente preso le di- rati in edizione italiana fiancate da La forma- porti tra chiesa e mondo moder- stanze dalle frange più radicali gomento venga da lui "afferrato da Michele Nicoletti. zione dello stato mo- no, chiedendosi anche, senza fal- per i capelli" e riportato con forza pare semplificata, per non dire in- derno come processo di si pudori, se e in quale misura la nella sua dimensione storica, qua- giusta nei confronti di tutti quei Bòckenfòrde è auto- secolarizzazione, cura- chiesa cattolica possa fornire un le un monello riottoso che faccia moderati che hanno pagato e con- re noto al pubblico ita- to nel 2006 per Mor- contributo utile per affrontare la di tutto per non andare a scuola. tinuano a pagare con la vita il pro- liano: risale già al 1970 celliana da Michele crisi della coscienza moderna. prio rifiuto di allinearsi su posi- la prima traduzione in Nicoletti (che, come si La terza parte (Etica, cristiane- E in effetti, proprio l'ignoranza zioni intransigenti. • italiano (per Giuffrè e vede, è l'autentico spiritus rector simo e democrazia) entra nel vivo è quella che fa parlare molti isla- [email protected] le cure di Pierangelo Schiera) dell'interesse italiano per le ri- di tematiche più specificamente misti occidentali improvvisati, della monografia La storiografia flessioni bòckenfòrdiane) e nel etiche e politiche come lo statuto portandoli a dichiarazioni scioc- F. Vecoli è borsista presso il Centro Alti Studi costituzionale tedesca nel secolo quale trova fondazione teorica il dell 'ethos democratico nel suo camente ireniche sul primato del Religiosi della Fondazione Piacenza Vigevano decimonono: problematica e mo- noto dictum del giurista e filo- rapporto con la teologia, la revi- jihad interiore rispetto a quello sione critica di una assolutizza- bellicoso all'interno della tradi- zione astorica della nozione di di- zione musulmana. Atteggiamento ritto naturale e l'etica sociale del- questo molto nobile, naturalmen- la chiesa. Infine, la quarta parte è te (e forse anche necessario, di tutta dedicata ad approfondi- fronte agli attacchi indiscriminati re il Problema della teologia poli- fatti da certa pubblicistica nei tica. confronti di questa religione), ma non utile a cogliere i problemi ulla scorta della celebre tesi nella loro complessità. Già, per- Sschmittiana secondo cui tutti ché l'analisi di Cook dimostra ine- Claudianawww.claudiana:it - [email protected] t i più pregnanti concetti della quivocabilmente che il jihad (let- dottrina moderna dello stato so- teralmente "sforzo" che si riferi- no da ultimo riconducibili a una sce alla pratica della guerra rego- secolarizzazione di concetti teo- lamentata per l'elevazione dell'i- «Lutero - Opere scelte» logici, Bòckenfòrde dimostra slam) è sempre stato inteso dai una collana realizzata con i fondi «Otto per mille» persuasivamente che, nel corso musulmani prima di tutto secon- della Chiesa evangelica luterana in Italia del processo di traduzione di do la sua accezione militare. La concetti teologici in concetti giu- differenza tra "piccolo jihad" ridico-politici, si è reso evidente (esteriore) e "grande jihad" (inte- Appello alla nobiltà cristiana come la teologia politica non sia riore), comparsa in epoca più tar- LUTERO della nazione tedesca una disciplina esterna alla teoria da (medievale) e spesso oggetto di politica, ma vada piuttosto con- speculazioni da parte dei sufi, non a cura di Paolo Ricca siderata "momento non trascu- ha - come invece vorrebbero gli 224 pp.; € 25,00; cod. 606; testo tedesco a fronte rabile della teoria politica, e non irenisti di cui sopra - valore dico- A solo di una teoria politica specu- tomico: il secondo non è mai af- Nato come denuncia della tirannide papale all'impera- lativa, bensì anche di quella fermato a scapito del primo, l'al- orientata all'esperienza". legoria non sussiste senza la lette- tore Carlo V e ai nobili tedeschi, nella stesura finale il In tempi di recrudescenti po- ra. Tante volte, i sufi che riflette- testo divenne un vibrante appello alla nobiltà cristiana larizzazioni tra l'ostentato "tono vano sullo "sforzo" interiore, pra- della nazione tedesca a farsi carico del programma di di distinzione" dei nuovi "de- ticavano anche quello esteriore. riforma della chiesa formulato da Lutero. trattori (più o meno) colti della Del resto, ciò che emerge più in religione" (gebildete Religion- generale dal libro è la funzionalità sveràchter, per parafrasare Sch- del jihad rispetto alle esigenze sto- La cattività babilonese leiermacher) e il neotemporali- riche e religiose della comunità della chiesa smo dei fondamentalisti teocon, musulmana in espansione. La re- la lettura di questi saggi di ligione di Maometto, viene chiari- a cura di Fulvio Ferrario Chiesa Bòckenfòrde rappresenta davve- to, non è stata imposta con la spa- e Giacomo Quartino ro, come sottolinea Nicoletti da (nella maggior parte dei casi), nell'introduzione, "una ventata ma la spada ne ha certo determi- 368 pp.; € 24,00; cod. 607; testo originale latino a fronte evangelica di aria fresca" per tutti coloro nato le precondizioni facilitando che intendano continuare - sine l'instaurazione, nei territori con- luterana ira et studio e senza dover di ne- quistati, di una dirigenza musul- La libertà del cristiano cessità schierarsi in uno dei due mana: il miracoloso successo del a cura di Paolo Ricca fronti "l'un contro l'altro arma- jihad degli inizi è dunque assurto in Italia ti" - a interrogarsi sul rapporto a dimostrazione incontrovertibile 304 pp.; € 20,00; cod. 608; tra cristianesimo, libertà e de- del favore divino accordato alla testo tedesco e latino a fronte mocrazia. • umma, divenendo successiva- www.chiesaluteraria.it mente un modello difficilmente francesco.ghia?lett.unitn.it aggirabile per i credenti di tutti i tempi. Insomma, proprio il pro- F. Ghia insegna filosofia della politica all'Università di Trento riNDICF * ; ••^EL LIBRI DEL MESEHI Filosofia La fenomenologia dell'errore meccanismo della vista (la sto- scono sono disposte in modo colpa di Adamo ha rafforzato il ria editoriale dell'opera viene tale da suscitare in noi queste legame con il corpo. Non ha ripercorsa accuratamente dal- diverse sensazioni, ma pensano stravolto la nostra natura, ma ne di Antonella Del Prete l'introduzione di Eugenio Ga- che l'oggetto sia in sé bianco, ha mutato gli equilibri. Il prota- rin). salato o pungente. Se è così, dal gonismo del corpo, l'eclisse del- Nicolas Malebranche sianesimo francese, Antoine Ar- Qual è la cifra di questo lun- momento che i corpi si trasfor- l'unione con Dio sono dunque nauld, talmente vasta e profonda go libro, rimaneggiato per così mano, essi devono essere com- LA RICERCA all'origine di tutti i nostri errori da toccare praticamente tutti i tanti anni, e così appassionante posti da un elemento invariabi- cognitivi e morali. Non perce- DELLA VERITÀ punti del pensiero malebran- per i contemporanei da essere le, la materia, che permane nei pendo chiaramente cosa cambia a cura di Maria Garin, chiano, scoppiò solo dopo la tradotto, vivente l'autore, in vari cambiamenti, e da uno che nei suoi organi quando sentono introd. di Eugenio Garin, pubblicazione del Traiti de la olandese (1680-81), latino fornisce il carattere specifico di qualcosa, l'anima attribuisce le con una nota di Emanuela Scribano, nature et de la grdce, dove certe (1685), inglese (1694)? Il titolo un certo corpo, la forma sostan- proprie sensazioni agli oggetti; conseguenze teologiche della fi- pp.729,€38, riprende quello di uno scritto ziale. In questo modo, da un ancora peggio, si costruisce losofia malebranchiana diventa- cartesiano, rimasto inedito, ma comune errore umano derivan- Laterza, Roma-Bari 2007 un'immagine corporea di sé e vano particolarmente evidenti. circolante in forma manoscritta: te dalla mancata conoscenza del delle sue facoltà; non riesce a te- La chiesa si mostrò equanime alcune differenze risultano però meccanismo della sensazione, nere a freno la propria immagi- ochi oggi saprebbero dire verso i due contendenti: con- evidenti fin dalla lettura dell'in- arriviamo alla filosofia aristote- nazione o si fa trascinare da Pchi sia stato Nicolas Male- dannò e perseguitò il gianseni- dice. Quello di Malebranche è lica. quella altrui; pronuncia giudizi branche, prete dell'Oratorio smo cui Àrnauld aveva aderito, in primo luogo un accurato esa- Se ci spostiamo in campo mo- precipitosi, prima di aver rag- nato nel 1638 a Parigi, dove mise all'indice, uno dopo l'altra, me degli errori dello spirito rale, lo studio degli errori ci for- giunto una piena evidenza, per- morì nel 1715. Eppure fu uno le principali opere di Malebran- umano: errori dei sensi, dell'im- nisce altri strumenti per rifiutare ché la volontà libera prevarica dei filosofi più famosi della che, tra il 1690 e il 1714. maginazione, dell'intelletto; er- le grandi filosofie del passato. sull'intelletto; si disperde nella sua epoca, così celebre da of- Scrittore fecondo e felice, rori prodotti dalle inclinazioni Stoici ed epicurei, per esempio, ricerca di falsi beni, cadendo in fuscare Spinoza e Leibniz, Malebranche rimane dell'anima o dalle sue sono entrambi accomunati da un preda alle passioni, invece di per non parlare di Descartes: per tutta la vita al la- passioni. Quel che in meccanismo proiettivo simile a concentrasi alla ricerca del solo nonostante le vivacissime pole- voro alla sua prima Descartes veniva e- quello aristotelico: attribuiscono suo vero bene, Dio. miche che percorsero tutta la opera, La ricerca della sposto in poche pagi- le nostre sensazioni agli oggetti e sua vita, e che lo opposero so- verità-, tanto da riela- ne, qui si espande fino per di più ritengono che il piace- n alcune sezioni della Ricerca prattutto ad altri filosofi e teo- borarla continuamen- a occupare la quasi to- re sia il bene e il dolore sia il ma- Idella verità la distanza da De- logi segnati dal pensiero di De- te, completando, sop- talità dell'opera, ri- le. Gli uni dunque consigliano di scartes è particolarmente evi- scartes, si può anzi dire che il primendo, modifican- producendo un dise- cercare di essere indipendenti dente: tutta la trattazione delle cartesianesimo si sia identifica- do i sei libri già scrit- gno che ai contempo- dagli oggetti esterni, per diventa- passioni, ad esempio, è struttu- to con Malebranche nei decen- ti, e aggiungendo de- ranei non poteva non re un imperturbabile saggio, rata secondo una logica diversa, gli Eclaircissements Malebranche ricordare un altro pa- mentre gli altri sostengono che si ni a cavallo tra Sei e Settecento. La ricerca della verità che risponde alle preoccupazio- In un filosofo che è al tempo che da soli aumenta- dre della filosofia mo- debbano cercare gli oggetti che ni del moralista, mentre quella no di quasi la metà la derna, Francis Bacon. stesso un prete: nelle pagine di procurano piacere. Trascurano cartesiana era programmatica- lunghezza iniziale del volume È nelle pieghe di questa amplis- Malebranche la presenza della entrambi una verità perfettamen- mente basata su un'analisi fisio- (il piano editoriale di Laterza sima fenomenologia dell'errore te nota, invece, ai cristiani: Dio è logica e medica. Non solo: delle tradizione teologica è costante, prevedeva inizialmente la loro che compaiono le teorie caratte- perfino quando affronta temati- il nostro unico vero bene. Una passioni Descartes dava un giu- traduzione: licenziando il volu- ristiche della filosofia di Male- verità che l'occasionalismo prova che squisitamente filosofiche, e dizio quasi sempre positivo e de- me, nel 1983, Maria ed Eugenio branche: la visione in Dio, l'oc- in massimo grado: Dio è l'unica pervasivo è il riferimento ad lineava un'immagine della sag- Garin si auguravano di poterli casionalismo, la semplicità del- fonte di azione; solo lui può agi- Agostino in primo luogo, ma gezza che, senza coincidere per- presto rendere disponibili al l'azione divina, il prevalere della re sulla nostra anima e sul nostro fettamente con quella stoica, le anche a Tommaso. Anzi, una lettore italiano, cosa poi non saggezza sulla potenza divina. corpo, così come su tutti gli altri delle cifre del distacco di Male- era molto vicina. Malebranche avvenuta). Modifiche, aggiunte Sono però quasi tutte appena corpi. Solo lui può quindi essere invece limita fortemente l'utilità branche da Descartes è proprio e soppressioni che hanno certo accennate: troveranno ampio il nostro bene. delle passioni, non cessa di indi- nel diverso equilibrio istituito lo scopo di rendere più solida la spazio solo negli Eclaircisse- carcene la pericolosità e ripudia tra afflato religioso, preoccupa- Abbandoniamo la fenomeno- struttura del libro di fronte ai ments o nelle opere successive, logia dell'errore e concentriamo- completamente l'ideale stoico, zioni teologiche e ricerca filoso- suoi numerosi critici, ma che ri- cosicché un lettore che non ab- ci su questo dato: Dio è onnipre- non solo impossibile da attuare, fica: un nuovo equilibrio che specchiano anche l'evoluzione bia uno sguardo retrospettivo, sente nelle pagine della Ricerca ma figlio di quella stessa super- non cancella la distinzione tra del pensiero dell'autore nel cor- che non legga La ricerca della ve- della verità. Certo, anche nelle bia che ha spinto Adamo ed Eva filosofia e teologia e non sussu- so degli anni e la sua costante rità alla luce dei cambiamenti Meditazioni cartesiane aveva un a cercare di diventare degli dei. me una disciplina all'altra, ma sensibilità alle novità scientifi- cui l'opera verrà sottoposta do- ruolo chiave: non per nulla De- In tutt'altro campo, la stessa teo- che rende più forte l'osmosi tra che: membro dell'Académie po la prima edizione e di quan- scartes dichiarava a Mersenne ria della visione in Dio è stretta- le due, in entrambi i sensi. des Sciences, Malebranche se- to Malebranche scriverà in altri che gli atei non potevano rispon- mente solidale con la convinzio- La filosofia certamente si colo- gue l'introduzione del calcolo testi, non riesce a cogliere facil- dere efficacemente alle obiezioni ne che l'anima umana sia per sua ra di sfumature teologiche, ma infinitesimale in Francia e inse- mente la peculiarità della sua degli scettici, perché non erano essenza unita a Dio. Così, anche avviene anche il contrario: non a risce nella Ricerca della verità i proposta filosofica. in possesso di una sicura dimo- quando, evitati gli errori dei sen- caso la polemica con un altro risultati di questi suoi studi, co- Una fenomenologia dell'erro- strazione della verità. si e dell'immaginazione, l'indivi- grande rappresentante del carte- sì come di quelli sull'ottica e sul re, dunque, il cui fine è propor- duo usa correttamente l'intellet- re poi un metodo capace di far- a dopo aver funto da ga- to puro, non si può in nessun ci raggiungere la verità: quanto Mrante, il Dio cartesiano modo dire che egli si appropri questa impostazione possa esse- non ricompare a ogni snodo del della verità, che essa entri in lui re ricca di implicazioni risulta discorso filosofico, mentre quel- sotto forma di idee che gli ap- particolarmente evidente se si lo malebranchiano sì. Facile de- partengono: semplicemente, egli considera che essa permette a rubricare questa presenza a mero la contempla, la vede nelle idee Malebranche di prendere posi- effetto di estrema pietà religiosa, che Dio, non lui, da sempre pos- zione rispetto a tutte le grandi come pure alcuni contemporanei siede. scuole filosofiche del passato, e fecero: si sottovaluterebbe però Che questa tesi di Malebran- ai loro epigoni moderni. Il giu- la profonda distanza che separa che derivi anche dalla scelta di dizio su Montaigne, ad esem- Descartes e Malebranche. Una accogliere le tesi di Agostino, pio, oltre a riecheggiare analo- distanza di natura filosofica che abbandonando Descartes, è ghi pronunciamenti pascaliani, emerge prepotentemente fin dal- chiaramente e brillantemente è esemplare per la sua capacità le prime pagine della Ricerca del- spiegato nella nota introduttiva di mostrare quanto due filosofi la verità: certamente l'anima è di Emanuela Scribano: il lettore estranei alla tradizione scolasti- unita al corpo, ma in realtà que- che voglia affrontare La ricerca ca possano però essere distanti sta sua unione è secondaria ri- della verità vi troverà non solo l'uno dall'altro. Ecco allora che, spetto a un'altra unione, quella un filo di Arianna capace di con- con una nettezza sconosciuta ai dell'anima con Dio. durlo nei meandri di quest'ope- testi cartesiani, molto più cauti Con la divinità fa la sua appa- ra appassionante, ma anche ana- in merito, La ricerca della verità rizione un altro concetto di deri- lisi che gli permetteranno di ca- attacca frontalmente la metafi- vazione teologica, quello di pec- pire quanto possa essere stato sica e la fisica aristotelica. La cato, anch'esso largamente pre- controverso il lascito cartesiano, distinzione tra materia e forma sente nelle pagine di Malebran- al punto da ingenerare tra chi si viene infatti ricondotta a una che: il tema dell'errore tende richiamava al suo insegnamento comune e diffusa tendenza a in- spesso a trapassare dal piano controversie altrettanto accanite terpretare male i dati sensibili. gnoseologico ed epistemologico di quelle che separavano i mo- Invece di ricondurre le diffe- a quello morale, come si è visto a derni dai seguaci della filosofia renze che esistono tra oggetti proposito del giudizio male- tradizionale e da ispirare model- alle loro diverse configurazioni, branchiano sugli stoici e sugli li filosofici per molti aspetti con- gli individui proiettano su di lo- epicurei. Il peccato, però, spiega trapposti. • ro le proprie sensazioni: non ca- in primo luogo perché questa piscono dunque che un oggetto unione essenziale dell'anima con antonella.delpretegunile.it è bianco, o salato, o pungente Dio sia così difficile da percepi- perché le parti che lo costitui- A. Del Prete è ricercatrice in storia re e da recuperare per noi: la della filosofìa all'Università di Lecce Scienze quarantina di aspiranti fisici teori- legriamoci del fatto che possa ri- Una grande mente ci lo supereranno). Comunista e Il paradosso della relatività spondere ai nostri desideri". marxista convinto, ma totalmente Quello tra luci e ombre, tra Fabio Toscano refrattario al materialismo dialet- di Vincenzo Barone oscurantismo e accecamento, è il tico (i precetti scientifici engelsia- primo dei confini della scienza IL FISICO CHE VISSE ni e leniniani sono per lui autenti- Jean-Marc Lévy-Leblond lo a prima vista paradossale, che Lévy-Leblond percorre, DUE VOLTE che sciocchezze) e, con gli anni, Lévy-Leblond - è proprio la oscillando - con insistenza tal- I GIORNI STRAORDINARI sempre più ostile allo stalinismo, LA VELOCITÀ DELL'OMBRA scienza stessa". Questa ci appa- volta eccessiva - tra discorso let- DI LEV LANDAU, GENIO SOVIETICO finisce per farsi una fama — solo AL LIMITI DELLA SCIENZA re spesso, in conseguenza di terale e discorso figurato, e tes- pp. 283, €18, parzialmente motivata - di sov- ed. orig. 2006, trad. dal francese cattive pratiche educative e di- sendo una trama di riferimenti versivo. di Federica Niola e Valeria Roncarolo,vulgative , come un territorio culturali in cui trovano posto i Sironi, Milano 2008 compatto e unitario del sapere e Il prestigio scientifico non gli pp. 239, €19, temi più disparati, dalle antiche basta per sfuggire al "Grande ter- dell'agire umano, mentre è in- idee sull'arcobaleno alle gram- Codice, Torino 2007 ra i grandi scienziati del rore" del 1937-38: incarcerato al- vece più assimilabile a una matiche della natura, dal folklo- TNovecento, Lev Landau, la Lubjanka per un anno, viene li- struttura frattale, dai contorni re einsteiniano alle tradizioni il massimo fisico teorico sovie- berato per intercessione del suo el 1587 l'Accademia fio- frastagliati e mobili. Per com- scientifiche orientali. Capitolo tico, premio Nobel nel 1962, è amico Pètr Kapitza, il massimo Nrentina chiamò un pro- prendere davvero la scienza oc- dopo capitolo, viene messa in di- una delle figure meno note al esponente della fisica sperimen- mettente matematico venti- corre guardare non solo al suo scussione la concezione unidi- vasto pubblico. In compenso, tale sovietica. Questi ha appena treenne, Galileo Galilei, a di- centro, al suo nucleo conosciti- mensionale della scienza come non c'è studente di fisica al scoperto la superfluidità dell'elio rimere un'annosa questione vo e metodologico consolidato, forma culturale omogenea, esat- mondo, nell'ultimo mezzo se- liquido e riesce a convincere Mo- riguardante la geografia e la ma anche alle sue periferie, a ta, cumulativa, e al suo posto colo, che non abbia studiato su lotov dell'assoluta necessità di di- geometria dell'inferno dante- quelle regioni di frontiera in cui emerge un'immagine più sfac- qualcuno dei manuali che com- sporre di un fisico teorico geniale sco. Ne venne fuori un lavoro essa si affaccia sul mondo non cettata e realistica, che rivela la pongono il suo celebre Corso di fi- come Landau per studiare il nuo- rigoroso, in cui Galileo, metten- scientifico (rappresentato, di coesistenza di elementi apparen- sica teorica. Quanti hanno avuto vo fenomeno, di cui lascia intra- do in campo un ricco apparato volta in volta, dal senso comu- temente contraddittori: metodo- ne, dai saperi tradizionali, dai modo di leggere la prefazione al vedere rilevanti applicazioni pra- fisico-matematico, determinava logie rigorose e suggestioni ex- sistemi di credenze, dal linguag- primo volume del Corso, apposta tiche. Sarà proprio la teoria della con precisione la figura, la gran- trascientifiche, conoscenze uni- superfluidità, formulata nel 1941, gio ordinario, dall'arte, dal mi- nel 1969 dal coautore Evgenij Lif- dezza e la collocazione degli in- versali e loro forme particolari di il più importante conseguimento to), lo condiziona e ne è condi- integrazione nelle diverse cultu- shitz, ricorderanno la storia di feri. L'importanza di questo scientifico di Landau (a essa To- zionata. re, precisione terminologica e questo fisico che, come scriveva saggio giovanile non va sottova- scano dedica un capitolo di una Il titolo del libro fa riferimen- ambiguità metaforica. Lifshitz, ebbe "la tragica sorte di lutata: testimonia l'ottima cono- chiarezza esemplare, in cui gli to a un curioso paradosso della morire due volte". La prima volta scenza che Galileo aveva dei aspetti fisici del problema e la sua relatività, per il quale un'ombra a se è ingiustificata l'affer- fu nel gennaio 1962, in un inci- trattati di Archimede storia vengono presentati in ma- e introduce una serie può avere una velocità mazione della validità as- dente stradale nei pressi di Mosca. M niera precisa e comprensibile). di argomenti fisici sul- superiore a quella del- soluta e intrinseca del sapere Per alcune settimane Landau lottò Nel dopoguerra Landau non la resistenza dei mate- la luce (dal momento scientifico, altrettanto inadegua- tra la vita e la morte, assistito con può esimersi dal partecipare, sen- riali e sulle leggi di che, a differenza di un ta - avverte Lévy-Leblond - è la abnegazione da tutto il mondo za entusiasmo, ai programmi so- scala che verranno ri- segnale luminoso, non posizione opposta, quella del re- scientifico sovietico. Il suo cuore vietici per la bomba atomica e per presi, corretti e am- trasporta informazio- lativismo radicale, che riduce la cessò di battere, ma egli venne mi- la bomba all'idrogeno, dando un pliati molti anni dopo ne), ma ha anche un si- scienza a mero prodotto di circo- racolosamente salvato e, dopo due contributo perlopiù di calcolo nei Discorsi intorno a gnificato simbolico: stanze sociali: prendere atto del- anni di cure e riabilitazione, fece matematico. La morte di Stalin due nuove scienze. Ma l'ombra che avanza in- la complessità della scienza non rientro a casa. Non si riprese però giunge provvidenziale a interrom- può uno studio incen- dica il fallimento del- significa infatti svalutarne la por- mai del tutto. L'incidente segnò la pere questa collaborazione forza- trato su un oggetto l'idea che il progresso tata e negarne la solidità e l'effi- sua morte come scienziato; la ta. Negli anni cinquanta porta a immaginario, a caval- tecnico-scientifico ten- cacia. Soprattutto, ciò che non va morte vera avvenne nel 1968. compimento il progetto lunga- lo tra poesia e teologia, conside- da ineluttabilmente a dimenticato è che la scienza, mente perseguito di un trattato rarsi "scientifico"? Un'opera dissipare le tenebre dell'irrazio- "sebbene non fornisca facilmen- uello che la nota biografica che copra tutta la fisica teorica. del genere, al giorno d'oggi, var- nalismo e dell'ignoranza. Di te delle conoscenze effettive e Qdi Lifshitz, per ovvie ragio- Nasce così il famosissimo "Lan- rebbe sicuramente al suo autore fronte a una visione troppo am- immediatamente integrabili nella ni, non poteva dire, è che l'acca- dau-Lifshitz", un'opera monu- uno di quei premi IgNobel che biziosa della scienza, che non prassi comune, alimenta comun- demico Lev Davidovich Landau mentale e ineguagliata per com- incoronano ogni anno le ricer- può che tradursi in profonde de- que il discorso generale". Ed è (una delle glorie scientifiche del- pletezza e profondità, interamen- che scientifiche più bizzarre e lusioni, Lévy-Leblond suggeri- proprio questa sua importantissi- l'Urss, insignito delle più alte te concepita da Landau ma redat- improbabili. Ma l'intento di Ga- sce di assumere un atteggiamen- ma funzione sociale e intellettua- onorificenze dello stato sovieti- ta riga per riga, vista la sua totale lileo era dei più seri: voleva di- to più modesto e più sicuro, che le che Lévy-Leblond ci invita a co) in gioventù era stato accusato grafofobia, dall'allievo Lifshitz. mostrare che la matematica, ol- rivendichi il piacere di scoprire e riconoscere e coltivare. • di "idealismo" e messo sotto os- Al momento dell'incidente, tre che essere un pratico ed effi- di sapere: "Siccome non possia- Vincenzo. barone@mf n. unipmn. it servazione dal Partito per aver Landau è un personaggio leggen- cace strumento di calcolo, pote- mo pretendere che la conoscen- za soddisfi i nostri bisogni - scri- sostenuto fugacemente l'ipotesi dario, ma anche uno scienziato va anche fornire un importante V. Barone insegna fisica teorica di Bohr della violazione - a livel- isolato, cui viene impedito da de- contributo ai dibattiti intellet- ve, evocando d'Alembert, - ral- all'Università del Piemonte orientale lo nucleare - della legge di con- cenni di recarsi all'estero. La sua tuali più sofisticati della sua servazione dell'energia (uno dei seconda vita, segnata dall'infer- epoca. Gli insegnamenti che da principi "eterni e assoluti" del mità, è sostanzialmente priva di questa vicenda galileiana trae materialismo dialettico: a tal avvenimenti pubblici, se si eccet- Lévy-Leblond, e che rappresen- CARPENA EDIZIONI - punto arrivava la confusione tra tua il premio Nobel che gli viene tano i motivi conduttori del suo LUMIÈRES INTERNATIONALES scienza e ideologia in epoca stali- assegnato alla fine del 1962 e che interessante saggio, sono due: la Abitare poeticamente la terra niana), ed era poi finito in galera, scienza ha avuto fin dal suo ap- è costretto a ritirare in ospedale. di Enterico Giachery qualche anno dopo, per "attività parire una vocazione culturale a controrivoluzionarie". Questa e uella che ci racconta Tosca- tutto tondo, che ha oggi in certa altre straordinarie vicende uma- Qno è la storia di un genio del- misura smarrito e che va recu- Carpena Edizioni - Lumières Internationales ne e scientifiche sono raccontate la scienza, uno degli ultimi fisici perata; la linea di demarcazione inaugura la collana "Poeticamente", diretta da nel libro di Toscano, nel quale enciclopedici, ma anche di una tra scienza e non scienza è mol- Milena Bobba, con un libro-vita davvero fuori to più sfumata di quanto comu- Landau diventa "il fisico che vis- comunità scientifica singolare, del comune. se due volte". sviluppatasi sotto un regime auto- nemente si pensi, e di quanto La prima vita di Lev Landau, ritario e violento, sottoposta a pe- suggeriscano certe analisi sem- Le intense meditazioni sull'amore e sulla bellezza danno respiro e nato a Baku nel 1908, è quella di santi restrizioni, eppure assurta a plicistiche. luce alla ricerca di un'aperta e umana "arte del vivere" e alle memo- un ragazzo prodigio, che si laurea livelli di assoluta eccellenza; una rie di un interprete di testi e sogni, di un cavaliere enante assetato a diciannove anni all'Università di comunità che Landau modellò, Fisico teorico ed epistemolo- d'incontri, libri, paesi dell'anima, cresciuto tra le speranze di Leningrado e, dopo il classico dandole dei caratteri peculiari go sperimentale, come ama de- un'Europa appena emersa dalla catastrofe bellica. grand tour scientifico in Europa (solidità nelle basi fisiche e mate- finirsi, Jean-Marc Lévy-Le- occidentale, rientra in patria, do- matiche, stretto rapporto fra teo- blond è uno dei più acuti intel- Enterico Giachery, docente a Ginevra e in diversi Atenei, professore ve comincia ad accumulare con ria ed esperimento, ampiezza de- lettuali scientifici francesi, im- emerito nella II Università di Roma-Tor Vergata, è autore di numero- pari rapidità successi scientifici e gli interessi di ricerca) che l'han- pegnato da anni in una battaglia si saggi su scrittori italiani da Dante a Gadda e su problemi di inter- inimicizie personali, a causa del no portata a primeggiare nel per sottrarre la scienza a un am- pretazione letteraria. Questo sfaccettato libro di raffinata e accatti- suo temperamento provocatorio mondo, e che ha mantenuto fino bito di ristretto specialismo e vante scrittura lo rivela soprattutto viaggiatore - meglio, viandante - a quando, con la dissoluzione del- e irriverente. Trasferitosi (per altri (re)integrarla a pieno titolo nel- attraverso stagioni, atmosfere ed evenienze di una lunga vita, parte- versi, allontanato) da Leningrado l'Urss, non è cominciata la dia- la cultura condivisa, ha velocità cipe con passione alle occasioni del quotidiano, e insieme proteso a Kharkov nel 1932, fa dell'Istitu- spora dei suoi membri. E la storia, dell'ombra si inscrive in questo to fisico-tecnico della città ucrai- quindi, oltre che di una grande programma e costituisce un verso l'orizzonte, non esente da nubi, di un senso sperato. na il maggiore centro di ricerche mente, di un modo particolare di contributo alla costruzione di fisiche dell'Urss e la culla della fi- fare scienza. A Toscano va il me- una "critica della scienza", inte- Carpena Edizioni - Lumières Internationales: rito di aver offerto ai lettori italia- sica teorica sovietica, iniziando ad sa, à la Foucault, come esplora- [email protected] arruolare i suoi studenti con il fa- ni un primo, godibile, sguardo su zione dei limiti e dei confini moso "minimo teorico", un seve- questo importante capitolo del dell'universo scientifico. "Ciò Il libro è disponibile su www.ibs.it rissimo esame su tutto lo scibile Novecento scientifico. • che della scienza conosciamo di della fisica (in trent'anni solo una (V.B.) meno - sostiene, in maniera so- 4 L'INDICE ••DEScienzeI LIBRI DEL MESE BH zatori, fino alla produzione e Il futuro delle nanotecnologie stoccaggio dell'idrogeno, grande Alzarsi in piedi promessa come fonte di energia. di Davide Lovisolo Ma come tutte le sfide, sarebbe di Aldo Fasolo cieco (anche se la cecità è molto Gianfranco Pacchioni una serie di rilevanti scoperte e diffusa) non chiedersi quali siano Pietro Greco e Settimo Termini che sono dure, ma razionali. Se innovazioni tecnologiche, il ter- i rischi e le possibili ricadute non pretendere di rifondare una so- QUANTO È PICCOLO mine cominciò a essere utilizzato calcolate di questo rapido irrom- CONTRO IL DECLINO cietà complessa come la nostra IL MONDO diffusamente. L'innovazione ha pere di nuove tecnologie nella UNA (MODESTA) PROPOSTA soltanto sul merito appare insen- SORPRESE E SPERANZE seguito due strade parallele: da nostra vita: in uno degli ultimi ca- PER UN RILANCIO sato, è ragionevole adoperarsi af- DALLE NANOTECNOLOGIE una parte l'invenzione di tutta pitoli Pacchioni affronta con at- DELLA COMPETITIVITA ECONOMICA finché vengano riaperti canali at- una serie di tecniche di analisi tenzione questo aspetto, legato al pp. 222, €9,80, E DELLO SVILUPPO CULTURALE traverso i quali far passare la lin- che andavano al di là dell'uso fatto che nanoparticelle di vario DELL'ITALIA fa del merito e recuperare parte Zanichelli, Bologna 2008 della luce visibile: dalle varie mi- tipo sono già oggi presenti in dell'antica cultura del dovere". croscopie elettroniche al micro- molti oggetti di uso quotidiano, pp. VIII-161, €9,90, Fra le altre opere recenti, con ual è la rappresentazione scopio a effetto tunnel all'Afm, dalle creme solari a parti mecca- Codice, Torino 2007 toni e obiettivi diversi, ma sem- Qche ci facciamo degli og- microscopio a forza atomica, in niche delle auto, e quando rila- pre focalizzati sulla ricerca getti piccolissimi o grandissimi, cui una leggerissima punta sfiora sciate nell'ambiente o a contatto na (modesta) proposta scientifica, si possono ricordare: quelli che stanno su una scala la superficie del campione (che con gli esseri viventi, possono, Uper un rilancio... Que- La ricerca tradita. Analisi di una non commensurabile al nostro può essere anche una cellula vi- proprio perché della stessa scala sto swiftiano (immodesto?) crisi e prospettive di rilancio, a corpo? Lo sviluppo del micro- vente) e ne descrive la topografia dei componenti cellulari, portare saggio costituisce un genero- cura di Tommaso Maccaro, Gar- scopio e del telescopio ottico grazie a un'interazione che po- a interazioni e riposte biologiche so appello a guardare la realtà zanti, 2007; L'università in cam- hanno rappresentato una for- tremmo sommariamente definire non prevedibili sulla base di italiana con occhi liberi da biamento fra mercato e tradizio- midabile e rivoluzionaria espan- meccanica. D'altra parte, lo stes- quanto sappiamo delle stesse so- pregiudizi e ad avere il corag- ne, a cura di Carmelo Mazza, sione del mondo che ci circonda, so microscopio (come in parte stanze strutturate su una scala gio di riconoscere il significa Paolo Quattrone e Angelo Ric- consentendoci di utilizzare le anche quello a effetto tunnel) maggiore. E l'autore, se non con- tivo declino del nostro paese caboni, il Mulino, 2006; gli atti modalità sensoriali familiari alla può essere usato per staccare sin- divide gli allarmi ingiustificati, ri- nello scenario internazionale. La del Congresso mondiale per la nostra specie e di estenderle a gole molecole e collocarle in ma- badisce la necessità di studiare e descrizione impietosa di questo liberta di ricerca scientifica, Ro- niera regolata e ordinata in una di capire, per non farci sfuggire una scala spaziale che va dai mi- declino, ben sostenuta da indi- ma, febbraio 2006, Associazione nuova posizione (proprio quello di mano i nuovi strumenti che lionesimi ai miliardi di metri. I catori economici, occupa la pri- Luca Coscioni per la libertà di che profetizzava Feynman). A stiamo creando. due estremi hanno in realtà avu- ma parte del libro ed è tutto me- ricerca scientifica (www.freedo- questa classe appartengono an- to sorte diversa: lo studio dell'in- Questo aspetto è anche uno di no che un "piangersi addosso", mofresearch.org/). che le tecniche di nanolitografia finitamente grande e quelli affrontati in un bel dossier, ma piuttosto una do- La proposta di Greco e Termi- infinitamente lontano (incisione su sottili la- Il nanomondo che verrà, pubbli- ne, a cui è dedicata la Gianfranco Pacchioni minette di silicio) usa- cumentata arringa. Gli ha occupato per secoli Quanto ò piccolo cato nel numero di agosto 2007 italiani hanno perso fi- seconda parte di que- un posto predominan- te nella produzione dei dalla rivista "Sapere". Vi si trova- il mondo ducia e sono diventati sto libro/appello, si te nella formazione micro e nanocircuiti no i contributi di Elisa Molinari e condensa in un sempli- poltiglia sociale, ma la dell'immaginario col- sempre più miniaturiz- Lucia Covi, che ci introducono al ce concetto: "Modifi- situazione generale li lettivo; un po' diverso zati, che hanno con- mondo delle nanoimmagini, chiamo la specializza- legittima abbastanza è stato il destino del- sentito la crescita nuova forma di rappresentazione zione produttiva del in questa visione de- l'infinitamente picco- esponenziale delle ca- che, con tecniche di elaborazione nostro paese. Iniziamo lo. Ormai da genera- pacità di memoria e di dell'immagine che vanno al di là pressiva. Quello che a produrre una quan- zioni impariamo, fin calcolo dei micropro- della fotografia tradizionale, get- manca oggi nel nostro tità crescente di beni dalla scuola di base, cessori alla base di una ta un ponte fra l'immaginario e il paese è l'orgoglio e la ad alto valore di cono- che la materia è com- miriade di oggetti di "visibile" attraverso cui si può speranza, attivamente scenza aggiunto. Rico- posta da atomi, ma abbiamo ac- uso quotidiano, dal entrare nel nanomondo e comin- praticata, di un cam- nosciamo il valore stra- cettato l'idea che sono cose che computer al telefono cellulare. ciare a familiarizzarsi con esso a biamento, di un "alzarsi in pie tegico della scienza e della tecno- non si possono vedere, e nemme- Ma oltre alle tecniche di inda- partire dal lato, potentemente di" e dirigere il proprio destino logia. Imbocchiamo una strada di no manipolare. gine e di manipolazione (in parte coinvolgente, del piacere esteti- Gli autori (un fisico, SettimeD sviluppo (sostenibile) fondato proprio grazie a esse), il mondo co. In un altro contributo, Gior- Termini, e un giornalista scienti sulla ricerca. Entriamo da prota- Negli ultimi decenni il quadro nano si sta popolando di nuovi gia Guerra affronta i nuovi pro- fico, chimico di formazione, Pie gonisti (critici) nella società della è cambiato drammaticamente. Le oggetti creati da una chimica che blemi posti dalla nanomedicina tro Greco) pensano che occupar conoscenza". capacità di osservazione e di ma- sfrutta l'approccio bottom up alle normative europee nel cam- si di ricchezza culturale - la loro nipolazione si sono spinte a livel- (mettere insieme tanti oggetti po della tutela della salute pub- professione - oggi voglia dire da- on si può che condividere lo dell'atomo e delle piccole mo- piccoli per farne uno di dimen- blica. re nuovo fiato allo sviluppo e al- Nun appello di questo gene- lecole, aggregati di pochi (cento? sioni maggiori e di proprietà con- l'economia generali. Innovazio- re, ma certo i problemi in cam- diecimila?) atomi. È nato il regno trollate). Questo approccio ha a vorrei richiamare l'atten- ne, riqualificazione, creatività po sono tantissimi e i recenti delle nanoscienze, o, se si consi- particolare rilevanza in un campo Mzione sul contributo intro- implicano una nuova alleanza fra eventi politico-sociali, dalla tra- dera principalmente l'aspetto ap- di applicazione sensibile e di per duttivo di Federico Neresini, che economia e politica, da una par- gedia nazionale dei "rifiuti" si- plicativo, delle nanotecnologie. sé già in rapida evoluzione come tratta dell'impatto sociale delle te, e ricerca scientifica, dall'altra. no ai contradditori provvedi- Cosa sono? Nell'accezione condi- quello delle biotecnologie. Un nanotecnologie, della loro perce- Su questi temi, di recente sono menti governativi su ricerca e visa, si tratta di quelle tecniche capitolo del libro affronta le sfide zione e accettazione da parte del apparsi molti libri, a testimo- università sono a dir poco sco- che consentono di caratterizzare delle nanobiotecnologie alla ri- pubblico. Un paio di punti mi nianza di una nuova presa di co- raggianti. Basta leggere l'artico- e modificare la struttura della ma- cerca scientifica e alla medicina: paiono di grande rilevanza: il fat- scienza degli intellettuali e dei ri- lo di Salvatore Settis su "la Re- teria a una scala mille volte più dalle nanoparticelle mirate per to che, essendo ancora agli inizi, cercatori. Di particolare interes- pubblica" del 9 gennaio 2008, piccola di quanto possiamo osser- "cuocere" in maniera selettiva siamo in grado (forse) di non ri- se è stata la riflessione del libro dal lapidario titolo La fuga dei vare con gli strumenti ottici tradi- cellule tumorali senza danneggia- petere gli errori commessi con le curato da Giuseppe Tognon cervelli e un governo impotente, zionali, il miliardesimo di metro, re il resto dei tessuti, a nuovi stru- biotecnologie, che hanno sottova- (Una dote per il merito. Idee per dedicato ai risultati dei proget- per l'appunto il nanometro. menti diagnostici, alle possibilità lutato la necessità di informare e la ricerca e l'università italiane, il ti-giovani 2007 dell'European Il libro del milanese Gianfran- di costruire sistemi di calcolo ba- di chiarire limiti e problemi della Mulino, 2006; cfr. "L'Indice", Research Council e alle (nuo- co Pacchioni, chimico e scienzia- sati sulle proprietà del Dna. nuova tecnologia; e l'asserzione, 2006, n. 10), in cui è dato ampio ve?) regole per il reclutamento to dei materiali, è un'affascinante Un'altra fondamentale sfida basata su dati e ricerche, che non rilievo alla cultura della valuta- universitario. Fra i problemi di introduzione a questo mondo, al- concettuale che le nanotecnolo- sempre l'avversione o la percezio- zione: "Le logiche meritocrati- fondo spiccano la lontananza - la sua storia, alle sue promesse e gie pongono è quella delle leggi ne di un rischio dipende dalla di- nei fatti, non nelle parole, che alle sfide che pone al nostro futu- della fisica appropriate per tratta- sinformazione o dal basso livello roboanti si sprecano - fra eco- ro. Ogni capitolo inizia con una re livelli di miniaturizzazione di conoscenza. Sembra quindi nomia e politica, da una parte, e citazione di Primo Levi: tutte col- sempre più spinti, quelli che han- non funzionare il modello, soven- www.lindice.com scienza e tecnologia innovativa, piscono per la capacità di prefigu- no consentito di immagazzinare te proposto, per cui compito di dall'altra. Rimane poi critico il rare un futuro che in molti casi è quantità esponenzialmente cre- scienziati e media è quello di spie- modo con cui la scienza viene già diventato realtà. Utile e chiara scenti di informazione in un chip. gare alla gente ignorante quanto ...aria nuova governata, tra le forche caudine è la ricostruzione storica, tratteg- A livello dell'atomo e dell'elettro- sono belle e ricche di promesse le nel mondo di una tradizione di autorefe- giata con la vivezza e la partecipa- ne, le leggi della fisica classica de- nuove tecniche; piuttosto, sareb- renzialità e un ignoranza diffusa zione di chi le ha vissute in prima vono lasciare il posto a quelle del- be auspicabile un processo di dei libri ! sulla cultura scientifica. Certo, persona, delle tappe che hanno la meccanica quantistica, che informazione e di influenza reci- qualche lampo di cambiamento segnato lo sviluppo delle nanotec- esce così dalle trattazioni teoriche proca, in cui gli "esperti" e gli uti- (come la recente nomina del fi- nologie e dei loro protagonisti. per diventare strumento di pro- lizzatori si parlino e costruiscano sico Luciano Maiani alla presi- La data di origine delle nano- duzione di nuovi oggetti e di rea- insieme il quadro entro cui svi- Le nostre e-mail denza del Cnr) fa ben sperare. tecnologie viene fatta risalire a lizzazione di nuove tecnologie. Il luppare non solo nuovi strumenti Parafrasando il verso di una tecnologici, ma anche gli stru- canzone di tempi lontani, di una conferenza del 1959, in cui il computer quantistico segnerà la [email protected] famoso fisico Richard Feynman fine del chip al silicio? Probabil- menti sociali in grado di control- utopia e pacifismo, per favore, sostenne che sarebbe stato possi- mente sì, anche se è azzardato fa- larne le conseguenze. • [email protected] Give research a chance. • re pronostici sul quando. bile "disporre gli atomi nel modo [email protected] uffì[email protected] [email protected] che vogliamo". Per circa ventan- Altri capitoli trattano di diversi [email protected] ni non se ne parlò molto, e solo a campi di applicazione, dalle su- D. Lovisolo insegna fisiologia all'Università A. Fasolo insegna biologia dello sviluppo metà degli anni ottanta, grazie a perfici autopulenti ai nanocataliz- di Torino all'Università di Torino "Avrebbe voluto diventare violinista". Proponiamo in questa pagina un duplice ritratto, umano e intellettuale, del grande economista scomparso. saggi nei quali Caffè affronta i teorico si trova invece nei suoi confronti del datore di lavoro e L'economista idraulico problemi generali di politica volumi sulla politica economica, fossero garantite le condizioni economica in Italia e i rapporti dei quali si apprezza la profon- favorevoli alla crescita economi- di Guido Rey non sempre facili con l'econo- dità del pensiero e la risposta ca e sociale dei giovani prove- mia politica, insieme alla riaffer- meditata alle possibili obiezioni nienti dai ceti meno abbienti, Federico Caffè Caffè richiamava l'economista mazione che la scienza economi- degli studiosi. poiché vedeva nella disoccupa- all'umiltà paragonandolo a un ca deve essere utile e non fine a E parte del suo spirito sociale zione e nella scarsa dinamica UN ECONOMISTA PER GLI idraulico che deve conoscere se stessa oppure soggetta ai gret- anche la collaborazione con il sociale uno spreco di potenziali UOMINI COMUNI bene la cassetta dei suoi attrezzi ti interessi accademici (capitolo sindacato (capitolo IV), al quale risorse umane (oggi diremmo di a cura di Giuseppe Amati e per estrarre rapidamente quello VII). cercava non solo di trasmettere capitale sociale), ma soprattutto Nicoletta Rocchi, utile alla riparazione del guasto. la sua partecipazione alle lotte un'ingiustizia che doveva essere Quindi, l'economista deve esse- a testimonianza migliore con il peso del suo sapere, ma di eliminata. pp. 1036, con 2 dvd, €35, re tempestivo e deve sapere che Ldell'interesse per i proble- fornire anche un contributo alla Per terminare questa recensio- Ediesse, Roma 2001 la sua capacità di intervento è mi economici dell'"uomo formazione delle rappresentanze ne, intendo approfittare del limitata e lo è anche la sua capa- comune" si trova nelle pagine sindacali e, in rari casi, di dare metodo dell'attaccapanni per ecensire un libro che cità di inventare nuovi modelli e appassionate con le quali l'au- consigli ai vertici che vedeva rendere attuale l'insegnamento Rraccoglie gli scritti di nuove soluzioni. tore sollecita le riforme per schiacciati dal poderoso esercito che ci viene da questo libro. In Caffè è un'ardita sfida, per- garantire condizioni dignitose di professori ed esperti a dispo- questi venti anni molti problemi tanto mi limito a porre l'ac- e radici dei problemi di di vita a tutti i cittadini (capito- sizione del padronato e in gene- sono stati superati (inflazione, cento sugli aspetti salienti Lpolitica economica risalgo- lo Vili), ma anche per miglio- rale della destra conservatrice. disoccupazione, alti tassi di inte- dell'opera e del pensiero del- no agli albori della scienza eco- rare le istituzioni superate che Non si può affermare che questi resse), altri sono ancora presenti l'autore, adottando il suo me- nomica e vedono il loro fulcro sono un ostacolo al progresso consigli siano stati seguiti, ma e si sono aggravati, fra questi il todo dell'attaccapanni, ossia nei dibattiti sul ruolo economico economico e civile dell'Italia certo hanno obbligato i suoi tema delle riforme (welfare l'uso delle recensioni per dello stato, sulla piena occupa- (capitolo IX). In questa sua interlocutori a interrogarsi sulle state, settore pubblico), le con- approfondire i temi d'interesse zione come equilibrio naturale solitaria battaglia contro poten- sue proposte e quindi presentar- dizioni di lavoro e l'immigrazio- più generale. Il tempo sbiadisce di un sistema economico, sulla ti forze conservatrici, Caffè era si preparati al tavolo delle tratta- ne, la competitività internazio- il ricordo del docente che cattu- scelta fra liberismo e protezioni- pronto ad accettare la derisione tive fra sindacati, padronato e nale, la scarsa concorrenza nei rava l'interesse degli studenti, smo come strategia di sviluppo. dei cinici benpensanti prò tem- governo. servizi, l'iniqua distribuzione del dello studioso colto che sapeva A questi argomenti si aggiungo- pore succubi del "retoricume reddito, la povertà. Questa per- trarre dalla conoscenza gli ele- no logicamente le ricerche e i neoliberista" e anche lo scetti- n argomento che Caffè sistenza di problemi irrisolti può menti essenziali del suo ragiona- dibattiti sulle connotazioni del cismo degli antagonisti del Uvedeva particolarmente spiegare le difficoltà che ostaco- mento e, infine, del polemista capitalismo italiano (capitolo sistema. attento e solidale con il sindaca- lano la crescita economica e acuto che affrontava i problemi III), i problemi dell'occupazio- I saggi riportati nel volume to era il costo dello sviluppo in sociale dell'Italia e debbono correnti, ma soprattutto segnala- ne, della distribuzione del reddi- testimoniano la cura con la quale termini di vite umane e in gene- spingere a combattere sia "il va la scarsa attenzione dedicata to, e dell'automazione (capitolo Caffè selezionava i problemi e i rale la tutela della salute in fab- moderatismo opportunistico ", alle esigenze dell'"uomo comu- IV), il finanziamento dell'econo- dibattiti su cui gli sembrava brica e le condizioni di lavoro. sia la tendenza ad avere un oriz- ne" (capitolo I). Con questa mia e la tutela del risparmio importante intervenire e solleci- Non meno rilevante era la sua zonte di breve periodo. Il libro breve recensione, vorrei invo- (capitolo V), il ruolo non sempre tare l'attenzione dei colleghi, dei preoccupazione perché fosse ci insegna che i problemi vanno gliare i giovani ricercatori ad positivo svolto dalle organizza- politici, dei giornalisti amici, ed garantita la piena occupazione affrontati e risolti quando si pre- approfondire la conoscenza di zioni finanziarie internazionali esprimono chiaramente i suoi come condizione per superare la sentano e con gli strumenti ade- uno studioso che ha avuto un (capitolo VI). Infine, vi sono i giudizi di valore. L'impianto subalternità del lavoratore nei guati alle situazioni nelle quali ruolo rilevante nella ricerca del sorgono e ammonisce che le metodo (capitolo II), nella pun- ricette suggerite da studiosi stra- tuale individuazione e nell'anali- nieri e dalle organizzazioni inter- si dei problemi che dovrebbe nazionali, per quanto basate su affrontare la politica economica. teorie economiche rispettabili, Vuoi un fondo di Caffè? non si applicano in modo sem- È stato meritorio il lavoro plicistico alle condizioni presen- appassionato dei curatori che di Valentino Parlato ti in Italia. hanno integrato la descrizione Questo richiamo alla scuola del suo profilo di uomo non italiana di politica economica, comune e di studioso, riportan- nnanzi tutto un grandissimo ringraziamento coi sindacati e - se mi è permesso - anche con insieme all'invito a superare gli do ventidue interventi di autori I "il manifesto", con il quale elegantemente angusti limiti del provincialismo diversi a complemento dei sin- alla Ediesse, la casa editrice della Cgil, a Gu- polemizzò al tempo della guerra delle Falkland negli studi economici, penso sia goli capitoli, sedici testimonian- glielmo Epifani e in particolare a Giuseppe quando ci scrisse: "questa volta mi tocca di l'omaggio più appropriato che si ze di persone che lo hanno cono- Amari e Nicoletta Rocchi che hanno curato l'o- essere d'accordo con la signora Thatcher...". deve rendere a Caffè, ma è sciuto nelle sue diverse attività, pera. Ben 1.036 pagine e due Dvd: si tratta del- Debbo ora convenire che tra i generali argenti- anche un invito a riprendere il nonché notizie bio-bibliografi- la più completa e acuta pubblicazione sulla per- ni e la Thatcher, aveva ragione Caffè. dialogo fra università e sindaca- che e due dvd allegati alla pub- sona e l'opera di Federico Caffè. to che sembra, nuovamente, blicazione. La prima parte offre una attenta selezione ben vedere non era neppure classificabi- imprigionato negli schemi eco- Dalla lettura dei saggi, degli dei suoi scritti; la seconda parte dai profili e A le come riformista, non si illudeva che ci nomici del padronato e della articoli, dei profili di economisti, recensioni di amici e avversari nella quale figu- potessero essere riforme tali da rendere giusto finanza internazionale. di studiosi, di politici illustri (nel ra, direi, l'intero popolo degli economisti con e pacifico questo nostro mondo. La libro ve ne sono sessantatre), i quali Caffè si confronta; la terza vita sociale - e l'economia lo com- delle recensioni (quindici), parte è composta di interventi e prova - è una storia di infiniti con- emerge il metodo centrato sul- testimonianze di economisti, politi- flitti all'interno dei quali bisogna l'individuazione e sull'analisi del ci e sindacalisti sulla sua figura; infi- schierarsi (e Caffè si schierava con problema, che deve essere rile- ne la quarta è un insieme di notizie gli oppressi), ma senza illudersi che Libri vante, sulla sua collocazione biobibliografiche e di documenti. ci possa essere la pacificazione, il temporale integrata con il richia- La postfazione di Amari e Rocchi è paradiso terrestre o qualcosa di si- La teoria della maturità economi- mo anche a eventi passati, sulla un ottima guida alla lettura del mile. E proprio su questo punto ca e la funzione degli investimen- definizione degli strumenti, che volume e aiuta a comprendere la c'era un suo distacco, ironico e ti pubblici, Giuffrè, 1962 non debbono essere dogmatica- straordinaria complessità dell'uomo amaro, dalle speranze di noi comu- mente coerenti con una dottrina Caffè che amava la musica - avreb- Economisti moderni, Garzanti, nisti. Il paradiso in terra non può 1962 ma coerenti con la soluzione cer- be voluto diventare violinista - e esserci, diceva, aggiungendo che cata, e infine sulle politiche, che che, tra i poeti che leggeva, preferi- probabilmente non c'era neppure Teorie e problemi di politica debbono avere valenza generale va Montale. Oltre alla complessità, in cielo. sociale, Laterza, 1970 ed essere eque (capitolo VII). questa libro però ci dà la misura delle sue Per concludere vorrei indicare alcune ulterio- Autocritica dell'economista, angosce. Avendo conosciuto e frequentato Un ulteriore elemento del suo ri importanti virtù di questo libro: Laterza, 1975 Federico Caffè nella sua piccola stanza all'uni- sapere è la profonda conoscenza 1. ci mette in comunicazione con il pensiero di versità di Roma, non posso fare a meno di scri- Economisti senza profeti: contri- delle dottrine e delle due figure Caffè. vere che questo volume ci offre la migliore buti di bibliografia economica, più rappresentative: Caffè è la 2. può essere letto saltando da capitolo in capi- interpretazione di Caffè come economista Studium, 1977 testimonianza che 0 sapere non tolo, seguendo il corso degli interessi che ci assolutamente moderno e concreto, lontano deve essere limitato a poche hanno mosso alla sua lettura. Lezioni di politica economica, mille miglia dall'econometria: l'economia - nozioni strumentali, perché il 3. ci stimola alla lettura degli scritti di Caffè , Boringhieri, 1978 diceva - non si basa sui numeri perché ha a vero ricercatore non deve tra- anche di quelli di cui abbiamo perduto la che fare con le persone. La solitudine del riformista, a scurare la paziente analisi dei memoria. Non era affatto un marxista. Nel libro ci cura di Nicola Acocella e percorsi di ricerca e degli stru- Quando a Federico Caffè chiedevo un edito- sono alcune sue acute note critiche su Carlo Maurizio Franzini, Bollati menti suggeriti dagli studiosi riale mi rispondeva: "Vuoi un fondo di Caffè?". Marx, ma aveva la massima attenzione per gli Boringhieri, 1990 contemporanei e precedenti, dal In questo libro c'è tutta la caffeina di Caffè. momento che questi sono i mat- oppressi: da qui anche il suo positivo rapporto Scritti quotidiani, prefazione di toni con i quali è stata costruita Pierluigi Ciocca, manifesto libri, la casa dell'economia. Infine, 2007 terminato, indagabile con preci- tendo quindi i gusti e le mode o nazionali", destinato a tanta e Artisti eroi del loro tempo sione nel tempo e nella geografia. della corte stessa, del signore e meritata fortuna storiografica. I passi successivi sono il Libro dei suoi cortigiani e letterati: lad- Ben venga, allora, qualche in- di Edoardo Villata dell'arte di Cennino Cennini, al- dove Firenze in quanto formal- terpretazione su cui si potrà di- l'aprirsi del XV secolo, e poi, so- mente repubblica esprimeva scutere (che secondo Vasari "i Édouard Pommier riferito a "noi umani" a cui ha ri- prattutto, i Commentari di Lo- piuttosto un'idea di appartenenza popoli (...) corsero come matti" velato l'aspetto dei regni ultrater- renzo Ghiberti (artefice del qua- e di orgoglio civico. nel vedere le opere di Perugino L'INVENZIONE DELL'ARTE reni, non già a "noi artisti"). Ciò, le Pommier ripercorre con intel- Intanto, e proprio grazie agli credo significhi che tutti le vole- NELL'ITALIA naturalmente, oltre al notissimo ligenza anche il mutare del mo- artisti, cominciano a porsi le ba- vano - e infatti il Vannucci co- DEL RINASCIMENTO paragone tra Cimabue e Giotto do di presentare la propria effi- si dei procedimenti storici e fi- nobbe un clamoroso successo ed. orig. 2007, trad. dal francese nell'XI canto del Purgatorio, gra- gie nel tempo). lologici applicati alle opere lungo l'intera penisola -, piutto- Ormai l'eccellenza degli artisti, sto che tutti viaggiassero per ve- di Chiara Bongiovanni, zie al quale gli artisti entrano d'arte: è il caso di Giuliano da "per la prima volta nel- i^^^n che possono diventare Sangallo, che riconosce nel Lao- derle), e peccato invece per qual- pp. XXX-466, €26, la stirpe degli uomini delle vere e proprie coonte appena scoperto il capo- che sorprendente errore di fatto. Einaudi, Torino 2007 illustri e nel ciclo della glorie ed eguagliare lavoro ellenistico descritto da Per esempio la morte di fra Bar- storia". Il "mito di Fi- l'eccellenza dei maestri Plinio il Vecchio: un colpo da tolomeo collocata nel 1502 irecte Édouard Pommier dell'antichità, è diven- uò suscitare sorpresa non renze", partito da L'invenzione dell'arte maestro che oggi assicurerebbe 1517), o la confusione tra Cosimo Ptrovare mai citato in que- Dante, continua con nell'Italia del Rinascimento tato un luogo comune la fama a qualunque studioso, de Medici il Vecchio e Cosimo I, sto libro assai impegnato sul Boccaccio, che nel De- dell'umanesimo italia- quand'anche non avesse altri primo duca di Firenze, o ancora piano teorico il celebre saggio cameron sancisce defi- no; e, anzi, tra la metà meriti, ma che all'altezza del l'indicazione della Vita di Miche- di Walter Benjamin, L'opera nitivamente il ruolo del Quattrocento e gli 1506 diventa realmente, forse langelo di Ascanio Condivi, del d'arte nell'epoca della sua ri- apertamente eroico di inizi del Cinquecento senza nemmeno esserne consa- 1553, quale prima biografia del producibilità tecnica (1936), in Giotto. Ma sia Dante le testimonianze lette- pevole, un atto fondativo di una Buonarroti, quando tre anni pri- cui si metteva a fuoco, nel mo- sia Boccaccio, pur fa- rarie di questo genere disciplina e di una metodologia. ma era già uscita l'edizione tor- mento stesso in cui se ne analiz- cendo di Giotto un sono più numerose al E non sarà un caso che tale ma- rentiniana delle Vite di Vasari. zava la scomparsa, il concetto di personaggio tipico e quasi sim- nord (tra Verona, Mantova, Fer- turo procedimento sia possibile Semplici sbadataggini, che però "aura" dell'opera d'arte: infatti, bolico, lo dotano di una consi- rara, Milano: ma perché tacere esattamente a metà strada tra stonano in un libro di vivida intel- che 1"'altro poeta" che "riunisce proprio del nascere e del consoli- stenza storica e geografica, crean- Alberti e Vasari: tra i primi ten- ligenza come questo. • do di fatto le basi per la nascita di Zeusi, Apelle, Lisippo e Pirgotele tativi di una fondazione umani- darsi dell'"aura" artistica, anche edoardo. [email protected]. it una "storia dell'arte": un genere per lodare un ritratto di Leonar- se non viene mai chiamata così, si stica della teoria dell'arte e la letterario ancora in embrione do da Vinci" è un protagonista ormai acquisita e trionfante "in- occupa il lavoro di Pommier. E. Villata insegna storia dell'arte lombarda (nascerà compiutamente solo della scena letteraria in area pada- tellettualità" dell'arte e degli ar- all'Università Cattolica di Milano Lo studioso francese segue, con Vasari), ma sconosciuto alle na come Nicolò da Correggio, tisti, degni ormai di veder rico- per gran parte del suo testo, il di- letterature greca e latina, che non non certo un minore?) che a Fi- nosciuto il diritto a una storia battito a Firenze, cominciando andavano oltre l'aneddoto gno- renze. Una delle differenze, qui che ne evidenzi le singole per- IL PATRIMONIO CULTURALE IN dall'attenzione per le arti figura- mico o la periegetica. In questo ben evidenziate, tra la "letteratu- sonalità illustri (di mezzo c'era FRANCIA, a cura di Maria Luisa Ca- tive dimostrata da Dante, a cui senso, aggiungo, Vasari avrà og- ra artistica" fiorentina e quella del stato Paolo Giovio che aveva toni, presentai, di Salvatore Settis, in- viene anzi attribuita la stessa in- gettivamente ragione nel sostene- resto d'Italia è che quest'ultima concesso tale privilegio solo alle trod. di Maria Luisa Catoni, apparati venzione del termine "artista" re che Michelangelo ha non solo tende a svilupparsi all'interno "tre corone", Leonardo, Raf- a cura di Veronica Carpita, pp. IX- (però non riesco a condividere uguagliato ma addirittura supe- della "cultura delle corti" (con la faello e Michelangelo). 291, €25, Electa, Milano 2007 l'interpretazione fornita del so- rato l'antichità: nessun artista an- quale si intende qualcosa di ben Ormai l'artista stesso si "eroiciz- netto XXXVII di Michelangelo tico era stato avvertito come il diverso e precedente dei "ritratti za" e pretende di venir considera- Sono qui raccolti alcuni degli dedicato, appunto, a Dante: "Per punto di arrivo di un cammino a cavallo", come pure di recente è to un intellettuale: tutta la seconda interventi che animarono, nei dar di tutto il vero lume a noi è storicamente determinabile e de- persino toccato leggere), riflet- e più originale parte del libro è de- 2005, una bella giornata di stu- dicata a seguire l'evoluzione di ta- dio alla Scuola Normale di Pisa, le ruolo sociale, in cui via via assu- con il complemento di altri sag- mono ruoli crescenti (molto ben gi scritti per la pubblicazione. delineati da Pommier) gli autori- L'opera è fitta di dati (come nel- tratti degli artisti, spesso affiancati l'utilissima tavola sinottica di Lotta tra forme da motivi allegorici sulle arti, qua- Veronica Carpita sulla cronolo- si sempre inventati di sana pianta gia della protezione del patri- di Marta Grazioli per mancanza di precedenti classi- monio culturale francese), di ci, e ancor più le "dimore d'arti- idee, di riflessioni e di spunti, e sta", sulle cui variazioni, dall'alle- altresì nuova per impostazione Georges Didi-Huberman Secondo Didi-Huberman, la "mutazione epi- goria alle scene della vita del pro- e intenti. Come spiegano Salva- stemologica" di cui la storia dell'arte ha bisogno, tagonista, come una volta sarebbe tore Settis e Maria Luisa Catoni, STORIA DELL'ARTE ovvero quel radicale rovesciamento prospettico stato possibile solo per santi o è questa la prima di una serie di E ANACRONISMO DELLE IMMAGINI per il quale la storia da punto fisso diviene serie di principi, l'autore si sofferma con indagini comparative sulle poli- ed. orig. 2000, trad. dal francese di Stefano Chiodi,moviment i e lo storico da padrone della storia ne numerosi esempi e considerazio- tiche di tutela nei vari paesi eu- ni, qui non riassumibili, ma di no- pp. 263, 24 ili. h/n, € 32, diventa 0 destinatario, è stata realizzata da un pic- ropei. Soltanto sulla base di co- colo gruppo di storici tedeschi dei primi decenni tevole pregnanza e dottrina. Si ar- noscenze precise, infatti, si po- Bollati Boringhieri, Torino 2007 del Novecento. Tre gli studiosi a cui Didi-Huber- riva fino all'episodio delle esequie trà impostare una discussione man fa particolare riferimento: Aby Warburg, di Michelangelo, onorato letteral- seria su questi temi, affrontando l titolo originale del libro (Devant le temps) Walter Benjamin e Cari Einstein, che condivido- mente come un santo o un eroe, a ragion veduta alcuni nodi cru- Iimpone il concetto di tempo all'attenzione no il fatto di aver posto l'immagine al centro del- che muore a Roma ma il cui corpo ciali che interessano realtà na- del lettore, ma è sempre l'immagine a essere la loro indagine storica e di essersi avvalsi di una viene più o meno legalmente tra- zionali diverse. Il taglio è insie- al centro dell'opera dì Georges Didi-Huber- nozione di tempo animata dalla "nozione operati- slato a Firenze (città in cui da vivo me storico e critico: ai panorami man: un'immagine aperta, dinamica, com- va di anacronismo" e di quella psichica di incon- non aveva voluto tornare, nono- sulla storia della tutela transal- plessa, sovradeterminata, che il tempo euristica- scio. Di questi autori Didi-Huberman rivivificaal - stante le offerte di Cosimo I), e la pina (Dominique Poulot, Fran- mente attraversa, scompone e riconfigura secondo cuni strumenti che ritiene determinanti: il concet- cui solenne sepoltura diventa una cois Lafarge, Philippe Poirrier, modelli impuri e anacronistici, presentati in questo to di sopravvivenza, alla base di un modello tem- sorta di celebrazione laica di Fi- Alain Schnapp) e sui suoi in- renze, di chiara finalità politica e volume nella speranza che possano condurre al porale fatto di ritorni, rimozioni, cesure e latenze; trecci con il mondo della cultu- propagandistica. rinnovamento dello statuto, del metodo e del com- la concezione delle immagini come "energie atti- ra (Roberto Balzani) si affianca- pito della storia dell'arte in quanto disciplina. ve e vitali", campi di forze risultanti di un'eterna In definitiva, si tratta di un no analisi su provvedimenti le- Il punto di partenza è duplice: distanziarsi dal polarità tra due elementi contrapposti ma dialetti- saggio insieme denso e di facile gislativi recenti (il codice del credo panofskyano della "storia dell'arte come camente conciliabili; l'introduzione dell'inconscio leggibilità, che non nasconde i Patrimonio del 2004: Frangois disciplina umanistica" e, sulle orme di Michel come oggetto storico; la definizione della storia molti problemi ma non sommer- Lafarge) o su altri meno recenti ma sempre in vigore (Pierre- Foucault, ripartire da un'"archeologia critica del- dell'arte come "lotta" e punto di vista allargato, ge il lettore sotto una estenuante Laurent Frier sulla legge del la storia dell'arte" per arrivare ad "aprire il meto- antropologico e aperto su quel "campo di forme" frana di note erudite (nel Cin- 1913) e la valutazione di luci e do" storico-artistico. Presa di posizione che rifiu- informe e in continuo divenire che è l'arte. quecento si sarebbe detto: pe- ombre nelle politiche attuali ta la "consonanza eucronica" (la storia come un La posizione teorica di Didi-Huberman ha danti) che sempre più spesso, al- (Jean-Michel Leniaud sulla semplice processo continuo e omogeneo) delle ampiezza e ripercussioni che vanno al di là del- meno in certa produzione italia- na, tendono a costituirsi fine a se qualità della progettazione ur- interpretazioni "iconologiche" delle opere e del la storia dell'arte e riguardano l'immagine in tut- stesse. Alcune osservazioni ap- bana nell'era del decentramen- passato e si schiera dalla parte dei pensieri critici ti i suoi aspetti. La "scommessa" di questa ope- paiono illuminanti: penso in par- to amministrativo, Michel Gras e teorici che hanno affermato la necessità dell'a- ra vuole essere insieme archeologica, anacroni- ticolare a certe sottolineature va- sull'archeologia "dimenticata", nacronismo come modello temporale interpreta- stica e prospettica: una ricerca dei fondamenti, sariane, a proposito del primato Daniel Soutif sulla promozione tivo della storia, intesa come dinamica e variega- un'ipotesi di lettura e la formulazione di un mo- dell'occhio sull'orecchio (un re- pubblica dell'arte contempora- ta combinazione di differenti temporalità, e han- dello interpretativo che reinventa "un valore frain forse inconsapevolmente nea). Un vademecum indispen- no riconosciuto la sua importanza per l'analisi d'uso a concetti segnati dalla storia (...), ma che leonardesco), o sulla magistrale sabile, insomma, che ci si au- delle immagini e la corretta comprensione della possono rivestire oggi una qualche attualità nel definizione dello stile pittorico gura sia ben meditato in prossi- loro eterogeneità e complessità. dibattito sulle immagini e sul tempo". di Tiziano e quindi di Venezia, mità dei gabinetti ministeriali. "prefigurando un concetto nuo- CHIARA PICCININI vo, quello delle scuole regionali Cinema anni dalla realizzazione di C'era comparata, pur citandone molti; Una vera passione una volta in America. Leone è in Visioni fìsiche e psicologiche viceversa, sceglie di privilegiare attesa di tornare al lavoro. Le la psicoanalisi e la linguistica co- di Umberto Mosca idee non mancano, ma intorno a di Michele Marangi me strumenti chiave dell'inter- lui e ai suoi propositi si sta pretazione. Il risultato è un libro Italo Moscati diffondendo una cortina fumo- Vincenzo Maggitti rentele tra cinema e letteratura, molto stimolante e ricco di gena. Il desiderio di realizzare come accade per i due testi qui spunti, che spesso, come ricono- SERGIO LEONE un vero e proprio kolossal sul- LO SCHERMO in esame, attingendo a moltepli- sce lo stesso autore, può appari- QUANDO IL CINEMA ERA GRANDE l'assedio di Leningrado è sotto- TRA LE RIGHE ci approcci analitici, non solo ri- re un libro sulla memoria, non pp. 277, €21, posto a una serie di accelerazio- CINEMA E LETTERATURA feriti all'analisi testuale e narra- solo cinematografica. Lindau, Torino 2007 ni e frenate. Il kolossal è compli- NEL NOVECENTO tologica. Inverso è il percorso proposto cato. Bisogna mettere d'accordo pp. 162, € 16,50, Maggitti propone una traccia da Selvaggi, che sceglie alcuni vari produttori, trovare i capitali particolarmente stimolante e non registi che si sono ispirati alla Liguori, Napoli 2007 ergio Leone è uno dei regi- necessari e soprattutto quella di- molto frequentata fino- •1 letteratura, per inda- Ssti che, nel corso degli anni sponibilità ideologica che a volte ra, soprattutto in Italia. CMH» i^HX- gare in che modo le sessanta, più in profondità corrode i migliori progetti dal- Caterina Selvaggi Attraverso l'analisi di narrazioni audiovisive differenti autori del Lo sguardo si siano confrontate hanno scardinato le regole del l'interno perché nessuno ha il LO SGUARDO MULTIPLO multiplo linguaggio e della narrazione coraggio di esplicitare dubbi e Novecento, opera una MfMtESr&Mn» con la nozione di CINEMA E LETTERATURA BSS^OTPSSt filmica, inventando nuove fi- riserve, e così la nave dei proget- ricognizione dei testi 1 "sguardo multiplo", IN BELLOCCHIO, BENIGNI, gure di stile e costituendo un ti va, va per modo di dire, in ba- letterari in cui il cinema ovvero la possibilità di corpus espressivo talmente va- lia di bonacce e marosi. Sergio, BERGMAN, BERTOLUCCI, è presente non come far coincidere visione sto da segnare la produzione dei seduto a un tavolino dell'Excel- DALDRY E PASOLINI semplice oggetto narra- fisica e psicologica, in decenni a venire. La sua presen- sior, in una terrazza solcata da pp. 127, € 15, tivo o tematico, ma co- |fpP cui narratore, perso- una folla di fatui amici del cine- me mappa mentale e ri- naggio e spettatore/let- za nella storia del cinema rap- FrancoAngeli, Milano 2007 presenta una pietra miliare, visto ma, è visibilmente di umore non ferimento espressivo FlWMfaW* tore trovano punti di che non esiste altro autore che proprio sereno. L'abbronzatura dei personaggi e delle convergenza e diver- abbia saputo, con tale successo e dell'estate si indovina sotto la e relazioni tra cinema e vicende descritte. Non si tratta genza, identificazione e strania- rinnovamento, trapiantare in un barba grigia. La figura è grossa. Lletteratura hanno sempre quindi di una semplice compara- mento. Pur nell'eterogeneità dei ambito extra-hollywoodiano il Gli occhiali ingombrano in vol- stimolato analisi e saggi da zione tra forme letterarie e cine- registi scelti - con tre innovatori genere per eccellenza del cinema to. I capelli sono lisci, pochi e in parte di studiosi di entrambe matografiche, ma piuttosto della italiani degli anni sessanta, Paso- ricerca dell'influenza che il cine- americano: il western. fuga verso la nuca. Più che par- le atti narrative. In origine, i lini, Bellocchio e Bertolucci, un lare, borbotta". ma ha avuto in riferimento alla classico come Bergman e due tentativi di inquadramento sta- modellizzazione e all'articolazio- contemporanei eterodossi come Al cinema di Sergio Leone è E ancora: "Un altro incontro. tutario e di identificazione del- ne di percorsi narrativi in opere di Benigni e Daldry - il libro si se- stata dedicata una lun- 1999. Sono passati die- le specificità delle due forme ga serie di volumi, de- ci anni dalla morte, autori, generi e periodi differenti gnala per il tentativo di verifica- espressive tendevano spesso a ri- dicata in special modo precoce, di Sergio tra loro, da Pirandello a De Ami- re in che modo il cinema adatti e solversi in diatribe infinite sulla agli aspetti visivi in es- Leone. (...) L'incontro cis, da Nabokov a Bellow, da Ma- trasformi stilisticamente, pur so elaborati. La novità questa volta è con Car- maggiore profondità e classicità rias a Puig, da Bram a Soriano. mantenendo la fedeltà narrativa, Sergio Leone > \ la, la moglie di Sergio, della pagina scritta o sull'inno- Maggitti esclude dalla sua ri- alcune situazioni letterarie di e la ricchezza di que- Ouaado il cinema era grande twvv sto libro scritto da Ita- in uno studio televisivo vazione e le potenzialità speri- cerca i generi letterari esplicita- grande impatto psicologico ed lo Moscati consiste per una intervista (...). mentali dell'immagine schermi- mente ispirati al cinema, come emotivo. • nell'in trecciare questo Con Carla ci raccontia- ca. Nel tempo, viceversa, si è ad esempio il cine-roman france- patemic @ f astwebnet.it sguardo sui film alle mo a vicenda la vita e cercato di indagare con stru- se, e non vuole limitarsi a elabo- vicende più personali la carriera di Sergio. menti sempre più raffinati le pa- rare un saggio di narratologia M. Marangi è critico cinematografico della figura dell'uomo, Naturalmente, il com- nato nel 1929 da un pito che mi sono dato padre regista del cinema muto. è soprattutto quello di ricavare Un legame, quello familiare, che con emozionata curiosità il mas- si realizza non solo nell'eredità simo possibile dai ricordi di Car- Oltre il pop professionale, ma in particolare la. A poco a poco prende forma in un'attitudine profonda verso la figura che sta cuore a entram- di Stefano Boni il cinema come spettacolo in cui bi, che esce dal ritratto di un ci- prende vita un vero e proprio nema inquieto che continua a universo parallelo. Ed è in que- inoltrarsi in un infinito viale del Antoine de Baecque ricco di significati simbolici e perfettamente in sta dimensione parallela che si tramonto". Inizia così il viaggio grado di riflettere sul nostro presente, senza mai muove il percorso di ricerca di realizzato da Moscati attraverso TIM BURTON apparire ridondante o autoreferenziale. In que- un uomo e di un artista realizza- le suggestioni prodotte dalle im- ed. orig. 2005, trad. dal francese di Silvia Mondino,sto senso, la Gotham City dei due Batman (del magini immortali create dall'a- to da Moscati. pp. 172, € 18,50, Lindau, Torino 2007 1989 e del 1992), la cittadina di provincia di Si tratta di una serie di appun- mato regista, in un costante in- Edward mani di forbice (1990), la fabbrica di ti che integrano le note indi- trecciarsi di evocazione di se- cioccolato dell'omonimo film (del 2005) e la spensabili per inquadrare le ope- quenze celebri e altre meno note no dei protagonisti assoluti della sta- Londra gotica del recente Sweeney Todd sono, re di Leone nel loro contesto che consentono le contestualiz- Ugione cinematografica 2007-2008 è cer- in fondo, sempre lo stesso posto: un teatro sul storico e culturale con l'impres- zazioni biografiche e la descrizio- tamente il cineasta americano Tim Burton, cui palcoscenico Burton dispiega la sua inesau- sionismo di uno scrittore che ha ne di vicende produttive, ma an- tornato nelle sale con la versione 3D del suo ribile galleria di personaggi, situazioni, temi ri- amato profondamente i suoi film che la possibilità di un puntuale ormai classico Tim Burton's The Night mar e correnti e immagini contrassegnate da un talen- e che sente la necessità di farli vi- confronto con le pratiche cine- Before Christmas (1993) e con il mu- to visionario di assoluta unicità. vere ancora in un mondo poeti- matografiche (le tecniche di ri- sical Sweeney Todd (2008), reinven- Tim Burton, peraltro, a dispetto co fatto di ricordi ed emozioni presa, i costumi, la direzione de- zione cinematografica di un fortuna- della sua apparente estraneità rispet- personalissime. "L'ultimo mio gli attori) all'interno delle quali si to spettacolo di Broadway andato in to al mondo reale, è in realtà un incontro con Leone avviene nel esprime il lavoro dell'artista • scena vent'anni fa. È quindi con grandissimo conoscitore della mac- 1988. Siamo sulla terrazza del- [email protected] grande soddisfazione che accogliamo china cinematografica hollywoodia- l'Hotel Excelsior, al Lido di Ve- l'apparizione in libreria della tradu- na, che riesce a utilizzare soddisfa- nezia (...) Sono passati quattro U. Mosca è critico cinematografico zione della biografia critica scritta da cendo, da una parte, i desideri dei Antoine de Baecque nel 2005 e pub- produttori e conservando, dall'altra, blicata dai Cahiers du Cinéma. la propria integrità artistica e fedeltà Non c'è dubbio che, fra i nomi im- al progetto. portanti del cinema hollywoodiano Tutto questo, e molto altro ancora, contemporaneo, quello di Tim Bur- emerge dalle pagine di de Baecque, ton si stagli sugli altri per uno stile immediata- uno dei massimi critici cinematografici francesi, mente riconoscibile e molto personale, uno che ha scelto per il suo libro un impianto di sguardo mai uguale a se stesso che tuttavia con- estrema leggibilità senza rinunciare però all'ap- serva sempre un'adesione precisa a modelli cul- profondimento estetico. I capitoli, che si susse- turali di riferimento e a una concezione del guono in ordine cronologico seguendo il per- mondo disperata e, al tempo stesso, ironica e corso di Burton dall'adolescenza fino a La sposa surreale. Appassionato di fumetti e di cartoni cadavere (2005), mescolano dati biografici e ana- animati, attento fruitore del cinema di genere di lisi testuali lasciando in molte occasioni la paro- serie B e, in particolare, degli horror classici del- la al regista e ai suoi più stretti collaboratori, tra la Hammer con Vincent Price, Burton sceglie cui naturalmente l'attore Johnny Depp, prota- sin dagli esordi una direzione precisa, ossia gonista di molti dei suoi lungometraggi. L'otti- quella della convivenza tra elementi "pop" tutti ma traduzione di Silvia Mondino permette oggi diversi eppure sorprendentemente capaci di co- al lettore italiano di approfondire l'opera di struire insieme un universo denso e stratificato, Burton come mai prima era accaduto. Strumenti Campi semantici e cluster porti con altre arti come la pit- la", oppure "silenzio" e "so- dano al campo semantico di se- tura e il cinema: leggiamo del gno/incubo". In quest'ultimo duzione, amore, innamoramento primo "poeta a New York", Ja- caso, si comincia da un ampio ecc. di Chiara Lombardi cob Steendam, che immortala la spettro etimologico, che riporta In un'opera ampia come que- fondazione della Nieuw Am- le credenze popolari radicate sta, benché si annunci senza pre- Remo Ceserani, o un personaggio, si ritrovano sterdam come una terra del nell'immaginario collettivo sul- tese di completa esaustività, è Mario Domenichelli tutti i rimandi possibili ai nuclei bengodi ("acque ricche di pesci l'esistenza di esseri maligni, inevitabile rilevare qualche as- e Pino Fasano tematici: "Ionesco" rinvia, tra le a non finire. / E poi latte e bur- spesso connotati come femmini- senza e dimenticanza, tra cui diverse voci, ad "angoscia" e ro, frutti da mangiare che non si li ("mar, mare, Alp, duende, go- vorrei ricordare almeno quella DIZIONARIO "assurdo", ma anche ad "ani- possono contare") e del mito blin, elfi"), di natura diabolica, di un famoso gallo: il Chaunte- DEI TEMI LETTERARI mali" e "calvizie"; "Gulliver" della città in Francis Scott Fitz- che visitano i dormienti. Si passa cleer di Chaucer (che qui si attri- ad "abbandono", "utopia", pp. 2882, 3 voli., s.i.p. gerald, dall'entusiasmo del ro- così a ipotesi antropologiche e buisce soltanto al Roman de Re- "viaggio", "volo" ecc. A moltis- manzo Il grande Gatsby alla ma- critiche, come quella di Thomas nart, per menzionare, invece, di Utet, Torino 2007 sime voci rinviano i "personag- linconia di La mia città perduta-, Pavel, secondo cui i "mondi di Chaucer il Parlamento degli uc- gi" di "Cristo" e di "Dio", no- del processo creativo che porta finzione" nascono "da una sorta celli). ove trovare lumi per la nostante non siano loro riserva- all'affermarsi di una letteratura di indebolimento ontologico de- Dconsultazione di un'ope- ti singoli sviluppi tematici (ma nazionale, attraverso la scrittura gli universi del sacro e del mito". ndava invece ricordata, a ra enciclopedica? In genere, sotto le voci "sacro" e "divi- di William D. Howells e Henry Di qui quella sacralizzazione del Amio avviso, anche quella rie- nelle parti introduttive e negli nità"). James, le prime pellicole cine- sogno presente nella Bibbia e in laborazione originalissima, svilup- indici. La premessa del Dizio- Secondo queste corrisponden- matografiche, i primi reels di Omero. La voce percorre, inol- pata nel racconto del Cappellano nario dei temi letterari (tre vo- ze si sviluppa la rete di collega- David W. Griffith e la fotogra- tre, la letteratura antica greca e della monaca dei Racconti di Can- lumi con i percorsi privilegiati menti che congiunge i diversi te- fia sociale di Jacob Riis e Lewis latina, fino all'esplorazione delle tebury che ha per protagonista il dell'immaginario occidentale, mi letterari, la cui stesura è stata Hine; dei ritratti della città vista tipologie oniriche nella Divina suddetto gallo: colui che, nello da "abisso" a "zitella") è inevi- affidata a docenti e a studiosi ita- dagli occhi degli stranieri Commedia e alla sua funzione al- sviluppo della storia, e con la trac- tabilmente sintetica ma fornisce liani di letteratura italiana, euro- (Majakovskij in II ponte di legorica e retorica nella lettera- cia di un'astuta riscrittura del van- le indicazioni essenziali: ci pro- pea e comparata, tra cui moltis- Brooklyn, Céline, il Mario Sol- tura medievale e in Chaucer. gelo di Giovanni (In principio / pone una breve notizia biblio- simi giovani esperti, dottori di dati di America primo amore, Procede poi con uno sviluppo mulier est hominis confusió), apre grafica sui più recenti dizionari ricerca e dottorandi, oltre ai tre e Garda Lorca cronologico del tema attraverso a un modo moderno di fare lette- tematici che l'hanno preceduto coordinatori. Sfogliando i volu- di Poeta a New York) e degli ul- Shakespeare, Calderón de la ratura, ispirato alla novella, alle timi scrittori e artisti. e, pur non inoltrandosi estesa- mi si incontrano temi di interes- Barca e la letteratura barocca fi- donne, ai tradimenti e a una nuo- mente nel territorio critico della se divulgativo e scientifico (ma la no alla letteratura realista, al va, laica, libertà di parola. distinzione, in realtà, rimanda pensiero di Freud e al suo influs- tematologia, presenta i testi teo- a voce non si limita a un L'opera (venduta in agenzia, per all'uso che ne fa il fruitore). Alla so sul Novecento, ma anche al rici più recenti che sostengono Lelenco cronologico di feno- informazioni www.utet.it), corre- voce "New York", per esempio, postmoderno, dove si individua tale impostazione, a partire, ad meni artistico-letterari, ma met- data da belle tavole pittoriche, si menzionano i cinque borou- una predisposizione del sogno a esempio, dai saggi di Werner te in evidenza ulteriori sottose- va a completare, per la Utet, un ghs, o circoscrizioni, e si presen- farsi veicolo di intertestualità, Sollors, The Return of Thematic zioni tematiche, che tratteggia- progetto di documentazione let- tano alcune notizie storico-so- no un immaginario legato alla enciclopedismo e metalettera- Criticism ( teraria che ha già previsto, tra i ciologiche che vanno dall'accen- dicotomia, al cambiamento più rietà, in romanzi come II nome Press, 1993) e di Claude Bre- molti altri, un Dizionario dei luo- no sulle popolazioni native al- frenetico, ai suoi simboli di mo- della rosa di Umberto Eco e So- mond, En de$a et au dela d'un ghi letterari immaginari, a cura l'occupazione olandese fino a dernità e di degrado (come in gni di sogni di Antonio Tabuc- di Anna Ferrari (2006), uno de- conte: le devenir des thèmes Wall Street e alla catastrofe del- Underworld di Don DeLillo). chi, in L'arcobaleno della gravità dicato ai Capolavori, aggiornato (1991; Il divenire dei temi. Al di le Twin Towers. Altrettanto può dirsi di voci di di Thomas Pynchon e La casa al 2005, con oltre quattromila- qua e al di là di un racconto, La Naturalmente prevale l'ap- maggiore spessore letterario o fi- del sonno di Jonathan Coe. Inte- cinquecento voci dedicate a ope- Nuova Italia, 1997). Ne deriva- proccio letterario, nei suoi rap- losofico, come "natura" e "nul- ressanti anche le voci che riman- re della letteratura e del teatro, no alcune scelte che regolano la della musica lirica e del cinema, composizione dell'opera e la di- e uno ai Personaggi letterari stribuzione dei temi: una defini- (2003), a cura di Franco Maren- zione iniziale di tipo semantico- co, in tre volumi, con la presen- etimologico utile a delimitare il tazione di cinquemila voci. Ope- campo; un percorso interno che re come queste permettono una articola la voce su alcuni nuclei lettura trasversale dei testi lette- importanti, svolti in ordine cro- rari, al di là di confini geografici nologico o secondo un criterio e di precise periodizzazioni sto- tipologico; l'idea di una rete riche, con lo sviluppo - nel caso che metta in rapporto le diverse specifico dei temi letterari - dei voci; la focalizzazione su un clu- topoi più ricorrenti intorno ai ster, ossia su un composto di PROVINCIA quali si condensa l'immaginario tratti tematici; una libera inter- DI CAGLIARI culturale dalle opere più antiche ASSESSORATO scambiabilità tra tema e motivo; al cinema contemporaneo. L'im- CULTURA una sintetica bibliografia con- postazione è perciò, in forma clusiva per ogni lemma, sia di più sintetica e documentaria, fonti dirette, sia di studi critici. LAWREH quella di Ernst Robert Curtius, Gli indici comprendono, oltre per intenderci, seppure aggior- all'elenco di tutti gli autori e dei nata secondo le linee critiche in- personaggi citati, una preziosa, dicate nella premessa. vastissima rete tematica con un Naturalmente si tratta di un sintetico dizionario di nomi, co- supporto che - oltre a colmare le muni e propri, usati nell'italia- curiosità e a indirizzare la me- no corrente (da "abbaino" a moria e l'orientamento del letto- "zuffa", questa volta) che ri- re - deve poi indurre lo studioso mandano ai rispettivi lemmi te- a procedere autonomamente, matici principali. compensando così i limiti di GfWti questo tipo di approccio ed evi- olo alcune tracce: si vuole tando il rischio di sorvolare su Strovare "arsura"? Si vada al- REGIONE AUTONOMA aspetti linguistici, performativi, Mandai DELLA SARDEGNA le voci estese di "deserto", ASSESSORATO PUBBLICA ISTRUZIONE dialogici dell'opera stessa. Que- "BENI CULTURALI, INFORMAZIONE, sto vale anche per l'insegnamen- "estate", "sole". Si cerca "to- SPETTACOLO E SPORT ro"? Il rimando è, ovviamente, to nelle scuole medie e superio- Con la collaborazione a "corrida" e a "cowboy", ma dell'Associazione Culturale ri, dove prevale già da tempo un anche a "sacrificio". Le voci ITALIA - INGHILTERRA taglio modulare e, per lo più, estese, a loro volta, comprendo- comparatistico nell'insegnamen- no collegamenti ad altri temi: to della letteratura italiana (con sotto "sublime" troviamo "bel- moduli didattici tematici su "la lo" e "bellezza", ma anche guerra", "il nulla", "l'amore" "abisso", "albatro" e "gabbia- PREMIO PERÙ ecc). Il Dizionario si rivela in no", e inoltre "ghiaccio", "ne- questo senso preziosissimo, ma ve", "meraviglioso" e "mistero" sempre a patto che lo sviluppo oltre, ovviamente, a "orrore", a LETTERATURA DI VI AGO IO dei temi avvenga con la lettura "poesia", ma anche a "viandan- THE D.H. LAWRENCE PRIZE FOR TRAVEL WRITING diretta dei testi, e di almeno un te"; sotto "ferita" leggiamo ri- classico suggerito dallo stesso mandi a "anima", "armi", "bat- mscAWAMiiiAHDft www.provincia.cacliari.it/lawrence percorso. • taglia", ma anche a "campo di PER INFO: [email protected] concentramento", a "identità/ chiaralombardi6libero.it agnizione", a "quète". E così C. Lombardi è ricercatrice in letterature via. Inoltre, cercando un autore comparate all'Università di Torino : M.T 4 HHLWWCI DEI LIBRI DEL MESE I^EH

Parole in punta di spillo di Anna Chiarloni

tre anni dalla scomparsa di Cesare minista caro ai fondatori, quello appun- campi più diversi, dalla filosofia alle "pa- ACases "L'Indice" dedicherà - a co- to comunicativo, chiaro, non elitario: vo- trie lettere", dall'etnologia alla psicanali- lui che è stato tra i fondatori e a lungo leva essere "il giornale di Rina" per dirla si e alla teoria politica. Insomma: un pa- presidente della rivista - uno spazio spe- con la pedagogia di Lore Terracini, trimonio critico che non poteva andare ciale, pubblicando tutti i suoi interventi "L'Indice" doveva cioè consigliare i libri disperso. in un numero doppio. Sono recensioni, migliori soprattutto a chi, come la dome- miniature, satire politiche che rievocano stica Rina, fatica a scegliere nella massa iletti oggi i suoi interventi non han- quasi un ventennio di cultura europea. caotica della produzione libraria persino Rno perso mordente, e non solo per- Ma c'è un di più, una sorta di dialogo il regalo di Natale per il nipote. ché la critica letteraria resiste nel tempo. nell'orizzonte del tempo sottolineato In redazione si ricrea poi quell'atmo- Anche la satira mantiene la sua attualità dalla grafica: parallelo alla sua scrittura sfera di lavoro intellettuale collettivo e perché - ahi noi! - la politica di cartape- scorre sulla pagina il ritratto di Cesare organizzato che Cesare sente come vita- sta non è cambiata e quei personaggi stilato da Claudio Magris, che qui rin- le in una città che andava rapidamente contro cui Cases lanciava strali sono graziamo. Un regalo ai lettori dell'Indi- mutando. Gli amici ricordano una sua sempre là sullo schermo e sulla piazza. ce", ma anche una testimonianza di sentenza amara e lapidaria degli anni no- Basti leggere "L'indice puntato" del quanto lo straordinario acume critico di vanta, scendendo la sera le scale della 1994, nn. 5 e 7. Cases sia ancora vitale nel panorama del- nuova redazione di via Madama Cristi- Disposte in ordine cronologico, le re- la patrie lettere - e non solo, come dire- na: "'L'Indice' è rimasta l'unica sede a censioni consentono la rassegna di un mo più avanti. Torino in cui si può discutere a fondo di ventennio segnato da libri di grandi au- Nell"Tndice" Cases era una presenza cultura" (...). tori quali , Carlo Emi- costante. Fin dalle prime riunioni mensili Ma nella scrittura militante come nel- Io Gadda ed , per non ci- nella vecchia redazione in via Andrea Do- l'impegno filologico Cases afferma una tarne che alcuni. E rivelano il susseguir- ria - due stanzette in un piano terra infer- possibilità di confronto, il principio di si dei diversi interessi di Cases, dal gial- riato con il parquet polveroso e scricchio- una "Gesellschaft" che resiste all'imbar- lo al cinema e al pamphlet politico, il lante dove ci si ritrovava per discutere il barimento del linguaggio mercificato dei suo stretto ragionare in punta di penna "libro del mese" - era lui che aveva letto media. Di qui la sua presenza costante in con altri intellettuali del nostro tempo, sempre più degli altri, e scorazzando tra redazione e, tanto più con la sua direzio- fino agli interventi degli ultimi anni do- le discipline e i generi più di- ve, nel confronto con la versi. E sapeva raccontare. memorialistica di grandi Chi non ricorda le sue narra- personaggi della cultura zioni della trama di un ro- II nostro Cases italiana ed europea, le re- manzo (di qui la regola al re- censioni si aprono a un bi- censore: "In principio fu il A maggio, uscirà, in- lancio dell'intero Novecen- riassunto!"), sovente accom- sieme al numero abi- to. Si vedano in particolare pagnate da spassose notizie tuale, un fascicolo che gli articoli — meglio: brevi sul fisico dell'autore e seguite raccoglie il lavoro saggi - su Pierre Vidal-Na- poi da un giudizio critico de- quet e Primo Levi, Claude finitivo nello stile "ogni paro- editoriale che negli anni Lanzmann e Franco Forti- la uno spillo"? Per Cases, che Cesare Cases dedicò al- ni. Affiora nel cammino non amava viaggiare ma ave- l'"Indice", dalla fondazio- verso la fine secolo una ri- va un'intelligenza itinerante, flessione sull'ebraismo che la lettura costituiva un biso- ne del giornale fino alla tuttavia non si radica in un gno primario come il pane sua morte. Il lettore tro- senso di appartenenza. In quotidiano. Un pane che talo- verà riuniti i suoi pezzi: questa prospettiva Cases, ra le sue mansioni di docente, analogamente a Heine, sta sempre perseguite con dedi- recensioni, interventi, dalla parte di Napoleone. zione totale, gli sottraevano. rubriche, interviste e Come Primo Levi, fa parte Quando nel 1980 Grazia schede nella loro for- di quegli ebrei italiani che Cherchi gli chiese se c'era un non si sarebbero mai ac- altro lavoro che avrebbe fatto ma originale. I ritratti corti di essere ebrei se non volentieri, se aveva insomma che Tullio Pericoli ci ci avesse pensato Hitler. dei rimorsi, il germanista di ha gentilmente conces- Non andò in Israele né ma- fama internazionale rispose: nifestò simpatia per i movi- "Sì, il portiere di un vecchio so di riutilizzare, commenteranno figurativamente al- menti sionisti. Nel suo ra- palazzo fatiscente, per esem- cuni profili di intellettuali fondamentali nella forma- gionamento non c'è mai pio quello della 'Gazzetta del zione di Cases, e naturalmente, come di consueto, una separatezza disciplina- Popolo' a Torino, che ha po- Franco Matticchio movimenterà l'insieme dei testi più re o religiosa, al contrario, co lavoro, molto tempo per si sente la tensione verso leggere e deve solo dare di brevi. un ideale universale, la tanto in tanto, in tono affabi- Anticipiamo qui una parte dell'intervento di Anna continua ricerca di una cul- le e servizievole, indicazioni Chiarloni, curatrice del fascicolo, che si potrà leggere tura comunitaria. chiare e precise sul modo di Se ne può cogliere un ri- raggiungere qualche stanza integralmente in apertura del numero speciale. flesso anche nella struttu- del labirinto" (Rimorsi, "li- ra dell"Tndice", che difat- nus", 1980, n. 3). I due fascicoli, indivisibili, saranno in vendita a 9 euro. ti non prevede una sezione A parte la vena kafkiana di "Judaica" com'è invece della battuta, avvertita dallo d'uso in molte riviste an- stesso Cases ma subito servita a Cherchi ne (1990-1994), il richiamo a una regola glosassoni. D'altra parte, chi ha vissuto come allegoria del "desiderio di essere fondante della rivista, quella di "incro- la persecuzione e l'esilio non può di- Anna Chiarloni un intellettuale illuminista", l'immagine ciare le armi", uscendo dalla gabbia del- menticare. Cases conservava la perce- Parole in punta di spillo prelude alla sua entusiasta adesione al le proprie competenze. Il germanista re- zione di un filo interrotto e, complici progetto di Gian Giacomo Migone che censisce infatti oltre alle belle lettere i li- Irving e Faurisson, l'ombra di Au- di lì a poco avrebbe visto la luce. Credo bri più diversi, e sempre dispiegando schwitz gli era sempre accanto. Ricor- Vittorio Coletti cioè che la fondazione dell'"Indice" un'apertura sul mondo contemporaneo. do il suo commento di strazio e ironia (1984) abbia sollecitato e anche proble- Si tratta di articoli destinati al grande di fronte alla riga gialla sull'asfalto che Recitar cantando, 24 maticamente interrogato quel suo biso- pubblico dei lettori, testi cioè che varca- segnalava un divieto di sosta davanti al- gno profondo di lettura meditata, ag- no i confini prestabiliti dall'accademia, la sua casa di via Saluzzo: "Vedi, tra un Franco La Polla giornamento e comunicazione che già nel segno di una ragione che collega i va- po' ci risiamo". Correva l'anno 1994, aveva caratterizzato il suo insegnamento ri campi unificando i saperi. ad Assisi era stata aggredita una scrit- Effetto film: di docente universitario, l'attività di con- La vis polemica, un gusto per l'inter- trice ebrea norvegese e Mastella andava sulente all'Einaudi e ancora prima la sua vento diretto e immediato, l'acutezza ventilando l'incidenza delle "lobby Sweeney Todd militanza politica. Perché alle origini dell'analisi: ecco i caratteri più evidenti ebraiche" americane sull'economia di Tim Burton della rivista c'era, va detto, un tratto illu- di incursioni, impennate, voli radenti nei universale (...). B Recitar cantando, 24 di Vittorio Coletti ed Elisabetta Fava

a cosiddetta "cura Lissner", dal nome del so- naggio coraggioso, bello, deciso a tutto e, pur non giassate" dei guasconi ai colloqui al chiaro di luna, Lvrintendente e direttore artistico della Scala, nascondendo certi atteggiamenti da prudente don dalla guerra al convento, dal teatro all'osteria. Il sta dando i suoi frutti. Tanta gente, bilanci virtuo- Ottavio di Leicester (quelli in cui Meli riesce meglio cast è singolare: moltissimi comprimari, una quin- si, grande cartellone. Se si farà anche una politica e che nell'opera di Donizetti sono i momenti in cui dicina, e soltanto due parti di fondamentale rilie- dei prezzi capace di non scoraggiare i giovani, ci invita le due donne alla prudenza, al calcolo o alla vo, ossia Cyrano e Roxane; quanto al timido Chri- sarà proprio tutto. Noi abbiamo visto due opere pazienza), ne ha fatto un tenore romantico in piena stian non sa mai che cosa cantare; e quando final- molto belle e non comuni: la Maria Stuarda di Do- regola, esagitato e insicuro, perdendo quei tratti di mente comincerebbe ad aver materia su cui intrat- nizetti e Cyrano de Bergerac di Franco Alfano. equivoca doppiezza, di esitazione costitutiva, di fa- tenersi, dopo aver capito che Cyrano e Roxane si Se volete la dimostrazione che tra la bellezza di scino ambiguo del protagonista schilleriano. amano senza saperlo, una pallottola viene a ridur- un'opera lirica e quella dei suoi versi non c'è in so- La musica di Donizetti trasmette comunque lo definitivamente al silenzio. Alla Scala Roxane stanza alcun rapporto, leggetevi e guardate la Ma- quello che la drammaturgia non è riuscita a co- era Sondra Radvanosky, "calda, innamorata, eroi- ria Stuarda, che alla Scala è stata proposta nella municare e che i versi rischiano di nascondere. ca" come l'aveva voluta Alfano; capace di tener te- grande interpretazione vocale di Mariella Devia e Molto convenzionale, per certi aspetti, è però sta (e non è cosa da poco) al Cyrano di Placido di Anna Antonacci. Preso come al solito dalla fret- giocata su belle idee e una vocalità tesa, ora dol- Domingo, che giustamente a fine spettacolo è sta- ta del lavoro, Donizetti aveva fatto ricorso, per ce ora aspra, e su una sequenza di pezzi d'insie- to coperto di ovazioni e di rose: sia per la tenuta adattare al teatro lirico la già celebre, omonima me che assicurano alla Maria Stuarda (ben diret- vocale ancora stupefacente, sia per la presa sceni- tragedia di Schiller, a un giovane ragazzo (non pro- ta a Milano da Antonino Fogliani) modernità ed ca. Impossibile non commuoversi all'ultimo atto, digio), Giuseppe Bardari (diciassette anni), sorve- efficacia teatrale. • non appena sotto le volte del chiostro si profila la gliandone personalmente il lavoro di riduzione e (V.C.) sua sagoma invecchiata. Qui oltretutto Alfano è versificazione. L'esito letterario è molto felice nell'invenzione tema- stato disastroso, tanto quanto quel- tica, senza mai scivolare nell'enfa- lo drammaturgico è stato ottimo, si, facendo via via fermentare le li- così perfetto che se ne accorse per- nee vocali e sorreggendole con fino la censura napoletana, proi- una leggerezza ascrivibile al gusto bendo alla prova generale la messa francese (Werther era stato uno in scena dell'opera, che solo l'anno dei grandi amori dei suoi ventan- successivo venne ripresa e presen- ni, e si sente). tata alla Scala. In effetti, se i versi Sotto la direzione di Patrick sono di rara bruttezza, l'impianto Fournillier l'orchestra della Scala è drammaturgico è più sintetico ed stata abile nel far venir fuori tutti i efficace che nel prolisso e verboso colori della partitura senza som- originale schilleriano; l'opera è mergere le voci, anzi, facendosele centrata sullo scontro faccia a fac- galleggiare sopra; e l'allestimento cia tra le due regine (con il celebre di Francesca Zambello era proprio assalto verbale di Maria a Elisabet- quel che ci voleva per godersi lo ta: "Figlia impura di Bolena"), l'u- spettacolo. Dopo i fasti dell'Hotel nico brano più dilatato e approfon- de Bourgogne nel quadro d'aper- dito che nel testo di partenza. tura e gli squarci sulle vie di Parigi Certo, qualcosa, in questa essen- bagnate dalla luna, il successivo zializzazione, si è anche perso. Non quadro dell'assedio di Arras è un c'è l'esagitato Mortimer, che avreb- fulmine a ciel sereno da cui si capi- be sdoppiato anche il tenore (Lei- sce all'istante che qualcosa è anda- cester) in un'opera già con due so- to storto: grovigli di corpi, con le prani primi (e rivali, a quanto pare, belle divise turchesi dei cadetti di nelle prove di Napoli, anche dietro Guascogna ridotte a cumuli infor- le quinte e in palcoscenico). Elisa- mi, e una caligine che ammorba betta è meno complessa e profon- ogni cosa. Il chiostro dell'ultima da, più gelosa e superficiale dell'o- scena è rappresentato da una nava- mologa schilleriana, che, peraltro, ta ogivale, come se ne vedono nei Donizetti riprenderà in mano nel quadri di Caspar David Friedrich, Roberto Devereux, con esiti non inferiori a quelli Cyrano de Bergerac di Franco Alfano è una rarità e tutta indorata dal sole del tramonto. della tragedia del tedesco (anche se lì la fonte sarà da non lasciarsi scappare. Se fosse stato per Alfa- E la dimensione istrionica di Cyrano? il suo reci- un testo francese del molto fortunato Francois An- no, la crisi del teatro novecentesco non sarebbe tar se stesso? La musica vuole guardargli dentro, celot). Ma l'insieme operistico è drammaturgica- mai esistita: tanto poco lui mostra d'essersene ac- in realtà; e da questo doppio registro non ricava mente teso, coeso, senza soste, con pezzi d'insieme corto. Eppure il musicista è fine, e a dire il vero il tanto un beneficio per il personaggio, quanto una in sequenza rapida, senza (quasi) stasi liriche (solo fatto di essere identificato soprattutto con il com- ricchezza per l'opera: che si apre in uno stile di Maria ne ha, per vocazione). pletamento della Turandot di Puccini non gli ren- conversazione un po' pettegolo e ridanciano, da A Milano, la regia di Pizzi ha sottolineato questa de giustizia. Lo dimostra la partitura di questo Cy- Fanciulla del West o Quatro rusteghi, e poi comin- compattezza strutturale senza sovraccaricare la rano: un'orchestra sensibile, piena di sfumature, cia a incunearvi frammenti lirici sempre più parte- scena di troppe idee e di eccessiva macchinosità. con un tessuto sempre curato, che ha ormai sepol- cipati. Senza però troppo lasciarsene prendere: La coppia Devia-Antonacci ha fatto il resto, pre- to i gusti veristici della giovinezza (con l'ambiziosa quando Roxane bacia Christian, Alfano non cede sentandosi con due stili attoriali e vocali estrema- Resurrezione da Tolstoj, 1902) e introiettato con alla tentazione di un bel climax amoroso, e i trom- mente diversi. Magica per voce Devia, di cui Pizzi più disinvoltura i modelli francesi, che nella Leg- boni (che qui Fournillier ha lasciato opportuna- ha sfruttato la staticità scenica per una Maria com- genda di Sakuntala (1921) impacciavano ancora un mente a briglia sciolta) distorcono il falso idillio in posta e dolce (quindi, forse, un po' meno in parte, po' la mano, soprattutto quand'era questione di le- un ghigno infernale. Così come non si indulge al un po' troppo riflessiva, consapevole, nella scena garli al canto. Cyrano nasce da una commissione quadrettino locale quando vicino al campo di bat- che la vede aggredire la rivale, per altro risolta vo- dell'Opéra Comique di Parigi, e benché il battesi- taglia passa uno zampognaro: il suo canto è avvol- calmente in modo straordinario, con passaggi dal mo si tenesse a Roma nel gennaio 1936, quindi nel- to da ornamenti quasi ]ugendstil, che filtrano e al- basso parlato al canto disteso semplicemente ma- la versione italiana del libretto, di fatto il lavoro lontanano l'inserto, togliendogli velleità bozzetti- gistrali). Nervosa e tesa per portamento e voce, nacque in lingua francese: su un bel testo adattato stiche, e facendo scattare nei soldati un coro deso- Antonacci, più vera attrice della partner, è stata ca- a pennello per le esigenze del teatro d'opera dal- lato di vocalizzi, quasi una radiografia dell'anima. pace di far rispondere perfettamente i suoi diversi l'esperto Henri Cain, che aveva lavorato gomito a Proprio in quest'altalena di registri sta la virtù mezzi vocali al ruolo della regina incattivita e gelo- gomito con Edmond Rostand. Alla Scala è stata al- del Cyrano-, un'opera che non vuole solo cantanti, sa. lestita proprio la versione francese, che giustamen- ma anche attori; non solo voci, ma un'orchestra Ne è risultata un'opera ovviamente lontana dai te circola più dell'altra: intanto perché dà il piace- esperta e discreta; non solo musica, ma una scena profondi pensieri di Schiller sul potere e sul desti- re di gustare una gran parte dei versi di Rostand, e che le dia tutta la vitalità a cui aspira. Come quel- no, e tutta giocata sulle due prime donne, in mezzo poi perché con la prosodia francese Alfano si tro- le che abbiamo visto e sentito a Milano. M alle quali il povero tenore, il Leicester del bravo Me- va evidentemente più a suo agio. (E.F.) li, ha fatto quello che ha potuto per non soccombe- Sfumature raffinate non vuol dire, naturalmente, Vittorio. coletti® lettere. unige. it re; ma la prova era impari, come far correre un bas- geniali fulminazioni: di queste non ve ne sono [email protected] sotto con due levrieri. Anche Leicester riesce nell'o- nemmeno in Cyrano-, ma pure non si incontrano pera più univoco e piatto che in Schiller. Il teatro cali di tensione, complice l'incalzare dell'arcinota V. Coletti insegna storia della lingua italiana cantato, si sa, voleva per il primo uomo un perso- vicenda e la sua varietà interna, che va dalle "smar- ed E. Fava storia della musica all'Università di Genova. Discolo sanguinario di Franco La Polla

Sweeney Todd di Tim Burton con Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Alan Rickman, Usa 2008

on sono pochi a borbottare e a lamentarsi su no, e il suo finale (che in certo senso è una parodia ney, dopo il primo assassinio, mette a punto un Nquesto Sweeney Todd-. per un amico addetto di quello di Giulietta e Romeo, dove è la coppia di complicato sistema meccanico che gli permette di ai lavori è il più brutto musical che ha mai visto. Il amanti l'unica a sopravvivere) non assolve davvero sbarazzarsi in pochi secondi del prossimo cadave- fatto è che dell'ultimo film di Tim Burton non si nessuno. re. Tubi e ingranaggi che si incastrano lubrificati può comprendere una virgola se non si contestua- Il lavoro di Sondheim intendeva dunque porre dal sangue sono una visione macabra, sì, ma anche lizza l'opera originaria (cui il film è abbastanza fe- una pietra su un secolo di teatro musicale america- tanto in linea con altri titoli di testa burtoniani, da dele, pur essendo stato ridotto da tre a due ore) no, aprendo la via a un'altra forma di musical, lon- Mars Attacks! a La fabbrica di cioccolata, nei quali neUa storia del teatro musicale a Broadway. tanissima da quella nella quale si identificava la il regista sembra essere affascinato dalla meccani- E tratto da un dramma grandguignolesco che produzione broadwayana. ca, dall'ordine, dalla funzionalità e dalla moltipli- aprì nel 1847 a Londra e messo poi in scena infini- Entra in scena Tim Burton, che, com'è noto, ac- cazione industriale del prodotto. te volte anche in America fino alla versione musi- carezzava l'idea della sua versione cinematografica Quanto alla parodia del romance vittoriano non cale del 1979 (un Tony e un Drama Critics' Circle dai tempi di Edward mani di forbice. Cosa che non è difficile tracciare una linea che porta più o meno Award). Date un'occhiata ad alcuni dei titoli di meraviglia affatto, dal momento che Sweeney è l'a- direttamente a quello gotico, cui non fu insensibi- quegli anni: la ripresa del glorioso Peter Pan del nima nera di Edward: c'è un glorioso segmento le nemmeno Manzoni: ragazza rapita, atti innomi- 1954 e quella di The King and I del 1951 fino ad della pellicola in cui il protagonista impugna nelle nabili, giovanotto innamorato alla riscossa. arrivare a recuperare Gilbert & Sullivan (1981), mani due rasoi, li innalza verso il cielo della mise- con la trasformazione teatrale di un classico hol- ra, cupa stanza da barbiere e urla soddisfatto: "Fi- a questo è solo un modello letterario. Swee- lywoodiano, 42nd St., nel 1980, e soprattutto l'in- nalmente ho di nuovo le mie braccia!", lasciando Mney Todd ha una freccia molto più efficace al stancabile ricerca di soggetti curiosi e originali che intendere che i rasoi sono protesi dei suoi arti non suo arco: ben presto la vendetta - questo straor- solo un quarto di secolo prima avrebbero fatto meno che le forbici per il personaggio dell'altro dinario motore che insieme alla lussuria è già alla rabbrividire l'appassionato, tra cui The Best Little film. Burton ha comunque compreso bene i moti- base del teatro elisabettiano - diventa qualcosa di Whorehouse in Texas (1978) è un buon esempio. vi di fondo che agitavano l'originaria opera musi- meno soggettivo e più mostruoso. Già la prima cale teatrale: da un lato, come si diceva, un'inne- ballata lo afferma senza mezzi termini: Londra è la a Show Boat a Brigadoon, che cosa è succes- gabile radice da grand-guignol, dall'altro un com- sentina di ogni cattiveria e perversione, è un in- Dso al classico musical di Broadway? La pri- mento sul darwinismo sociale della primitiva Lon- ferno in terra, e all'inferno, si sa, vanno i peccato- ma importante crepa la vediamo nel 1957 con dra industriale (una componente peraltro molto ri irriscattabili. Ergo, siamo tutti peccatori, tutti West Side Story, perfetto sotto ogni riguardo, ma, più evidente nel musical teatrale), dall'altro anco- meritiamo la morte. A questo punto Sweeney non ahimé, lontano dallo spirito onirico, eufemistico ra una sorta di parodia del romance melodramma- fa più distinzione fra coloro che gli hanno fatto un e ironico del musical americano, tragedia presen- tico vittoriano. torto gravissimo e qualunque ignoto passante gli tata sotto forma di commedia, che del resto non Sulla componente grandguignolesca non è il ca- capiti fra le mani (è la sequenza in cui canta la sua fa nulla per non rivelare il suo vero volto (nota so di soffermarsi: la sua evidenza è sin troppo mar- "giustizia" in mezzo all'affollato viavai della stra- bene: i testi delle canzoni erano dell'esordiente cata, molto più che non nell'opera del 1979, dove, da): tutto il mondo merita che gli si tagli la gola. E Stephen Sondheim, l'autore di Sweeney Todd). ad esempio, il sangue dei malcapitati non sprizza- per rendere adeguata la punizione la Lovett vi ag- Da allora l'estenuante corsa che va da Cabaret a va come quello delle vittime cinematografiche. giunge un tocco di cannibalismo, facendo ottimi Cats. Molto più interessante quella darwinistica: Swee- affari con tortine di carne umana. La metafora Ora, Sweeney Todd ("a musical th- non poteva essere più chiara: il giova- riller", secondo le parole del suo stes- ne capitalismo si nutre non di mate- so autore) è uno dei maggiori contri- Orrore da un penny riali, non di denaro, non di tempo, buti alla rivoluzione che si abbatté in ma del corpo umano stesso. E anche i quegli anni su Broadway. Non si tratta Anonimo, SWEENEY TODD. IL DIABOLICO BARBIERE DI FLEET STREET, ed. orig. pochi salvati, come il garzone di bot- però soltanto di un mutamento tema- 1850, trad. dall'inglese di Anna Lamberti-Bocconi e Francesca Sansoni, pp.330, tega, saranno condannati perché non tico. Il metodo di Sondheim parte dal € 5, Newton Compton, Roma 2008 hanno avuto la forza di rimanere al di testo delle canzoni in modo che le pa- È bene ricordare che il musical, fonte d'ispirazione del film di Tim Burton, fuori dal sanguinario cerchio dell'as- role precedano la musica così da con- deriva da un celebre romanzo gotico di serie b, uno di quei prodotto sopran- sassinio. dizionarne la formazione e l'andamen- nominati "Penny Dreadful" (a causa dell'equilibrio tra la povertà dell'edizione, So bene che Sweeney Todd è un'altra to. Questo ovviamente produce un ef- 0 prezzo stracciato e lo strepitoso realismo delle vicende narrate), diffuso da delusione per i duri e puri del burto- fetto straniante su chi ascolta e impo- una strana figura di editore, ex edicolante, che diede vita a un vero e proprio nismo. Più modestamente, per chi ne un modello musicale diversissimo circolo di scrittori di nera, la Salisbury Square School of Fiction. Dietro a que- scrive, è un ulteriore tentativo di bat- da quelli cui ci aveva abituati il musi- sta versione, sta la storia leggendaria e realmente accaduta del barbiere vissuto tere altre strade dopo il regolamento cal classico. Quasi verrebbe da dire in Fleet Street al 186 (un particolare a cui il film di Burton dedica molta atten- di conti familiare di Big Fish. Può pia- zione) che, con l'aiuto di una perversa complice moglie di un ex fornaio, è col- che siamo più vicini all'opera lirica cere più il Burton di Batman e di pevole di più di un centinaio di omicidi. Il film, come il musical, ma a differen- che al musical vero e proprio (non a za del romanzo, sceglie di attribuire a Sweeney 0 movente delle vendetta. Nel Edward, ma giudicare le ultime pelli- caso, dal 1984 Sweeney Todd è entrato testo originario, invece, solo l'avidità e il desiderio di guadagno muovono i due cole burtoniane vuoti fallimenti, tenta- nel repertorio della New York City assassini, morbosamente legati dalla sete di sangue che, grazie a un ingegnoso tivi senz'anima mi sembra a dir poco Opera). E del resto la catena-modello meccanismo, riescono a trasformare in moneta sonante. Il romanzo è natural- ingeneroso verso uno dei registi più di Sondheim è tutt'altro che semplice mente una versione degradata della migliore letteratura vittoriana (in testa si fantasiosi e irrequieti del nostro tem- e prevedibile, usualmente organizzata trova Dickens, con tutti i suoi motivi, gli orfani, la Londra preindustriale, la po, che a ogni suo film crea aspettati- in sol - la bemolle - la - si bemolle. miseria, l'avidità, il male radicale), frutto probabilmente della grande diffusio- ve. Ecco, forse dovremmo ogni volta Molto semplicisticamente e quasi ne popolare, in quegli anni, di opere nate dal plagio di best seller che uscivano aspettarci di meno (o meglio, sospen- ingenuamente verrebbe da dire che con titoli quali: Nickelas Nickleberry o Oliver Twiss. Eppure l'atmosfera che dere il giudizio) e goderci quel che il Sweeney Todd trova perfetta fusione aleggia nella Fleet Street del barbiere in cerca di nuove vittime da scannare con nostro discolo preferito ha approntato di forma e contenuto: in questa storia un taglio netto, sarà proprio quella che darà vita, negli anni a venire, alle reda- per noi una volta di più. • che inizialmente è di vendetta, ma che zioni di nobili testate quali il "Daily Telegraph", l'"Observer" e il "Daily Maii" francesco.lapollagunibo.it presto diventa di cannibalismo e di cambiando nome in "Ink Street". odio per l'umanità intera, le dissonan- CAMILLA VALLETTI F. La PoHa insegna cinema nordamericano ze, gli stridori, gli orrori non si conta- all'Università di Bologna |OEI LIBRI DEL MESEI

Incontro con Werner Herzog L'inferno in Antartide di Laura Ghisellini

erner Herzog, quali sono i fondamenti del- Che film è il suo ultimo lavoro, Encounters at Quanto è importante il "non detto" nei suoi Wla sua ricerca? the end ofthe worldì film? Pur avendo appurato che all'universo non im- Devo confessare che questo film è stata una sor- La caratteristica fondamentale della poesia di porta un fico secco di noi esseri umani, mi osti- presa anche per me. Era da tempo che speravo di Hòlderlin, il poeta tedesco che preferisco, è ap- no nel cercare di dare un significato alla mia esi- poter girare un documentario sull'Antartide, ma punto il "non detto". Spingendosi ai limiti della stenza con il lavoro che faccio. Inoltre, quando quando è arrivata l'autorizzazione governativa per lingua egli riesce a esprimere ciò che non è de- posso, provo ad applicarmi sui teoremi fonda- poter raggiungere la base di Mac Murdo ero total- scritto a parole, come se l'essenziale si nascondes- mentali della matematica, nonostante abbia or- mente impreparato alla partenza e sapevo che sa- se nel silenzio fra le righe. Anche i frammenti di mai superato i limiti di età: i grandi matematici rei dovuto tornare con un film nella valigia. Non Saffo o Archiloco, per ragioni diverse, non attri- hanno generalmente tra i quattordici e i venti- c'era una troupe, eravamo solo il video-operatore buibili a una scelta volontaria dell'autore ma al cinque anni, non oltre. È ormai tardi per ap- e io. L'incredibile è stato ciò che abbiamo trovato modo in cui ci sono giunti attraverso i secoli, con- prendere fino in fondo determinate discipline, là, le persone che ci vivono, le loro storie, le loro servano in quelle pause l'eco di ciò che c'era. Co- ma non mi sento un fallimento: per scrivere, per facce, le immagini girate sotto la calotta. L'Antarti- me se fossero dei luoghi misteriosi e metaforici, dei fare cinema non si è mai troppo vecchi (anche se de non è affatto un posto romantico, è un posto luoghi dell'anima. è utile iniziare da giovani). dove diventa improvvisamente evidente che la vita umana non sarà sostenibile a lungo su questo pia- Il suo cinema si riferisce alla poesia come mo- Quando ha iniziato a fare cinema? neta. dello letterario? Ero talmente giovane, quando ho iniziato, che Nella mia vita ciò che mi ha guidato è sempre i produttori non mi prendevano affatto sul serio, Dove trova i personaggi dei suoi film? stata l'esperienza, ma sono convinto che leggere e mi dicevano di tornare da "mammà". Dopo l'en- Dirigere un film ti porta a contatto con perso- scrivere poesia sia fondamentale tanto per uno nesima delusione, giurai a me stesso che avrei ne che non conosci e che non hai mai visto pri- scrittore quanto per un regista. Ho la netta sensa- fatto solo film autoprodotti. Così cominciai a la- ma, e spesso è necessario trovare delle connes- zione che senza la poesia non sarei arrivato a nien- vorare in acciaieria, dove si guadagnava bene ma sioni velocemente perché il tempo stringe (e nel te. Quando non c'è più storia, per esempio, e il non abbastanza per acquistare l'attrezzatura ade- mondo del cinema costa anche molto caro). Ad film procede lungo un filo immaginario interno guata, perciò, dopo un po' di tempo, decisi di ru- esempio, quando ho incontrato lo studioso di come se fosse una grossa bugia, quando nell'ulti- bare una macchina da presa da 35 millimetri e iceberg che compare nel mio nuovo film, erava- mo capitolo di Apocalisse nel deserto si sente la superai il secondo ostacolo. A vent'anni avevo mo in una situazione piuttosto critica. Lui era sinfonia di Mahler... è la scena migliore della mia una determinazione tale che mi ha permesso di molto nervoso, aveva un elicottero che l'aspetta- carriera e non so perché l'ho girata, non so da do- aggirare i problemi riguardanti le finanze, la bu- va e io sapevo che se quell'occasione mi fosse ve arriva. rocrazia, tutto. Oggi il problema non si pone, og- sfuggita non sarei mai più riuscito a intervistar- gi i film si possono fare con budget estremamen- lo. Perciò gli ho detto: "Chiudi gli occhi e sogna Una grossa bugia, lei dice... ma il documentario te bassi e la tecnologia consente una resa alta pur quello che sogni quando sei sull'iceberg...", poi non dovrebbe rappresentare la verità? con risorse limitate, non ci sono più scuse. Trovo gli ho chiesto di raccontarmi il suo sogno e Per rispondere prendo ad esempio alcune scene inaccettabile la dilagante cultura del lamento: se quando ha aperto gli occhi ho cominciato a gira- di Rintocchi dal profondo, un film che ho realizza- vuoi fare un film, fallo e basta, anche se è un ri- re. Senza una comprensione fisica è impossibile to con l'intenzione di affrontare il tema della fede schio, anche se il risultato sarà pessimo, anche se capire il cuore delle persone e senza capire il e della superstizione in Russia dopo la caduta del nessuno ti aiuta. cuore delle persone non si possono fare film comunismo. In particolare, vorrei citare la scena in profondi. cui si vedono delle persone che strisciano sdraiate Ha ancora senso fabbricare le immagini "come sul ghiaccio oppure quella dove due giovani into- una volta", preso atto del cambiamento, del fatto Qual è l'impianto strutturale dei suoi film? nano una nenia penetrante. A detta dei russi, sono che vanno di moda nuove forme di narrazione, Esistono tecniche per imparare a scrivere, per momenti che esprimono perfettamente la loro che il documentario ha subito una metamorfosi e imparare a studiare, ma non esistono tecniche per commistione religiosa, quello in cui credono, quel- sempre più si avvicina alla Real Tv? imparare a fare film che sviluppino la loro voce in- lo che sentono. In realtà si tratta di pura finzione: Ogni cambiamento è sempre benvenuto, anche teriore. E come se, a un certo punto, alla narrazio- i due sul ghiaccio non erano altro che degli ubria- se sono convinto che non alteri il modo in cui da ne del copione si sovrapponesse una narrazione fil- chi pagati sul momento per apparire in video e il sempre si raccontano le cose. Sono nate, è vero, mica, totalmente indipendente da quello che c'è canto dei giovani è solo una filastrocca per far ri- nuove forme di comunicazione, la tv ne è il vei- scritto sulla sceneggiatura o da quello che si è pro- dere, niente di mistico. Cosa significa questo? Si- colo portante, ma non è detto che ciò che cavalca grammato. A volte mi accorgo che c'è di più den- gnifica che andando al di là dei fatti si riesce a pe- in questo momento la cresta dell'onda debba di- tro la scena, a volte dentro Kinski, ad esempio, ho netrare la verità, meglio di quanto i fatti stessi pos- ventare una tendenza generale. Anche se questa percepito qualcosa che bolliva e che era indipen- sano riuscirci. Basta con queste verità da contabi- mia convinzione non coincide con ciò che pensa- dente da qualunque linguaggio, da qualunque bat- li! Per fare dei buoni documentari non bisogna es- no molti, io credo che i miei film siano decisa- tuta scritta per lui. sere mosche sul muro, ma vespe che vanno a pun- mente mainstream. È vero che rimangono spesso gere. Forzando il ritmo dei movimenti, incorag- ai margini del mercato, ma altrettanto spesso ar- E le sue sceneggiature? giando le comparse a una certa disposizione d'ani- rivano al suo centro a distanza di anni e piaccio- Di solito cerco di sviluppare le mie sceneggia- mo, si incoraggia qualcosa di sconosciuto dentro no alla gente. ture come opere letterarie che si possano legge- di loro e di conseguenza dentro lo spettatore. re indipendentemente. Scrivo come si trattasse Lei non può essere definito né documentarista, di prosa, come se fosse un genere letterario a sé. Quali altri metodi, o forse sarebbe meglio dire né regista di fiction? j Poi mi preoccupo di altro, delle questioni prati- "trucchi", conosce? Sinceramente faccio molta fatica a trovare la li- che, delle location, ecc. - fare film comporta Non uso trucchi, non uso metodi. Solo per nea di separazione tra fiction e documentario. Se si una banalità dopo l'altra - senza tornare sulla quanto riguarda la musica, posso dire di sceglierla tratta di annoverare le proprie attitudini "artisti- sceneggiatura se non nel momento in cui co- seguendo una certa strategia. La musica è la chia- co che" ci tengo a dire che faccio anche l'attore, or- mincio a girare. In questo modo evito di logo- ve con cui si entra nell'atmosfera. Per il resto tutto ganizzo opere liriche, cucino e sono piuttosto con- rarla. avviene in maniera piuttosto selvaggia, contraria a vinto che i libri che ho scritto e pubblicato so- alle regole. Addirittura, non sono neppure io che k prawiveranno ai miei film. Molto spesso le immagini che gira sono com- scelgo i miei film, ma sono loro che vengono a cer- mentate dalla sua voce narrante. carmi: spesso una sceneggiatura scaturisce da La natura è una presenza forte nel suo cinema: L'idea della voce narrante risale a molto tempo un'altra precedente, come nel caso del mio prossi- £ che visione ne ha? fa: una casa di produzione mi aveva commissio- mo progetto sui linguaggi destinati a estinguersi. La natura senz'altro non è amichevole, ma non nato un documentario che avrebbe fatto parte di Esistono alcuni linguaggi destinati a morire per- è neanche qualcosa di allarmante. La natura è una serie per la tv. La condizione richiesta era ché attualmente parlati da un'unica persona, desti- semplicemente indifferente, quanto di più lonta- che il regista fosse in qualche modo presente. Io nata a non essere compresa. no si possa immaginare dall'universo Disney. ero molto reticente ma poi accettai di commen- Questa violenza caotica si traduce indirettamen- tare con la mia viva voce la prestazione di un sal- Come comunicare con questi superstiti? • fi te nei miei film assieme all'aspetto più magnifico. tatore con gli sci. Non sono affatto interessato a Le uniche persone in grado di prevedere il futu- £ Io "amo" la giungla, la amo perché non so espri- comparire per senso di protagonismo, ma mi ro sono le donne incinte. • mere qualcosa di diverso (di questo parlo a lun- rendo conto che la mia presenza conferisce una go nel mio libro La conquista dell'inutile, edito certa continuità al film. Solitamente registro il da Mondadori, che segue il backstage di Fitzcar- commento sia in inglese che in tedesco e quando L'intervista è tratta dal seminario di sceneggiatura raldo) e comunque, tendenzialmente, evito di risento la mia voce che parla in una lingua che e regia organizzato a Torino dalla Scuola Holden e pensare in termini astratti, sul senso della natura, non è la mia mi appare straniera, come se creas- nell'ambito dlla manifestazione "Segni di vita", de- a dell'esistenza... preferisco riferirmi a cose prati- se uno strano campo di tensione tra me e chi dicata ai quarantanni di carriera del regista te- che. ascolta. desco. IDEI LIBRI DEL MESE

convenzioni e le morali sono resistenti, ma dalla cacofonia del linguaggio e confusi dal- Narratori italiani non inespugnabili, e mostrano il fianco pro- l'aritmia dell'andamento, si potrebbe aver bi- prio quando il reale appare con il volto arro- sogno di una terza o quarta ripassata prima Francesca Bonafìni, MANGIATORE, pp. 128, € gante dell'immobilità. La lingua di Platania è di comprendere davvero la portata suggesti- 12, Fernandel, Ravenna 2008 perfetta, scorre e trascina, i capitoli sono va di certe immagini sospese, di certi in- tranciati da lampi di introspezione secca e frammezzi ricalcati in corsivo oppure lascia- La ragazza de! nord è colta, curiosa, è politi- disperata. Come il quartiere di Andrea, il li- ti in inglese, di certi incisi o parentesi, che si camente attiva, fa volontariato. E in una co- bro ringhia paura e rabbia. Un senso di op- aprono ogni qual volta la punteggiatura non munità di recupero, a Milano, conosce Alfre- pressione fisico e verbale che è pronto a basti a supportarne i singhiozzi. La prosa do, eroinomane romano in via di disintossica- esplodere da un momento all'altro. sperimentale di Materassi si presenta come zione. Tra i due, apparentemente cosi diver- (J.N.) un continuo collasso tra l'atto dello scrivere si, sboccia l'amore. Per Alfredo liberarsi dal e la pagina che ne risulta. Ccon un estro che ruolo che si è ritagliato e in cui si trova ormai ricorda il Faulkner di L'urlo e il furore, l'auto- imprigionato è l'unico modo di salvarsi la vita. re imbastisce componimenti più o meno bre- Con spirito di abnegazione l'una e riluttanza Andrea Kerbaker, COINCIDENZE, pp. 188, €16, vi, dove spesso è il titolo a suggerire al let- l'altro, i due si immergono in quel caos, di in- Bompiani, Milano 2008 tore la giusta chiave di lettura, o complessi sicurezza e paura, che spesso si cela dietro carteggi, rivolti a un "tu" invocato con un tor- alle maschere che indossiamo per sopravvi- La reciproca solitudine di uomini e donne si mento talmente credibile da sembrare auto- vere a noi stessi e al mondo. La ragazza del sta in questi nostri tempi manifestando con biografico. Tra spezzoni di un mondo ta- nord non potrà sottrarsi alla resa dei conti con sempre maggiore evidenza, al culmine di un gliente, spontaneamente visto e sentito co- il suo lato oscuro. Il ro- me tale, momenti cre- manzo è narrato con puscolari, tapparelle due voci parallele che appena arrotolate, ge- nel corso della storia si losie semiaperte, l'au- contaminano l'un l'altra: tore si sofferma su l'ottimismo straripante scene di vita domesti- della ragazza del nord ca, di ieri e di oggi, de- sembra contagiare, in scrivendo in particola- una certa misura, an- re quei "meccanismi che la voce ora laconi- oleati dell'intimità" tra ca ora rabbiosa di Al- persone che si dormo- fredo; a sua volta l'inca- no accanto, afasie pacità di agire di Alfre- amorose, negazioni. Il do si riflette sulla voce tutto in un quadro nar- della protagonista. La rativo volutamente contaminazione dei toni confuso, per affidare al è dunque specchio del- lettore il compito di re- la direzione in cui di cepire volontariamente volta in volta si muove il il potenziale nascosto reciproco contagio in ogni componimento. emotivo. Il linguaggio è È Materassi stesso a inteso ora come chiave per scoprire il senso processo di sfiducia che acuisce senza sosta offrire ai lettori (e ai suoi amici per primi) della vita, ora come possibilità di invenzione, incomunicabilità e incomprensione. Una sto- questi racconti in pasto, con l'invito di sce- menzogna, barriera di superficialità eretta a ria di solitudini è anche questo romanzo di glierne uno fra tutti e farlo proprio: un'impli- suon di "ti amo" e "sto bene" per difendersi Andrea Kerbaker, in cui a un uomo e una cita sfida a ricominciare da capo cento vol- dal caos interiore che non si vuole esplorare, donna, legati da una relazione conclusa, la te pur di riuscire a possederne almeno uno insulto che chiude ogni porta al dialogo dan- sorte concede un breve incontro, che potreb- fino in fondo. do un'arrogante sensazione di potenza. be infondere nuova vita nelle rispettive esi- LAURA GHISELLINI Emerge la disperata compresenza di incapa- stenze. La scena è quella di un aeroporto, cità di stare soli e impossibilità di dare fidu- non luogo per eccellenza, in cui all'anonimità cia, viene alla luce il male naturale e conta- dei transiti si aggiunge il caos determinato da gioso di un mondo teso tra menzogna e dolo- uno sciopero, che blocca per alcune ore mi- VIVA LAS VEGAS, a cura di Andrea Malabaila, re. E il dolore è talmente intenso che le paro- gliaia di viaggiatori innervositi; l'uomo, inge- pp. 191, € 10, Las Vegas, Torino 2008 le superficiali smettono di essere un male, e gnere abitudinario in attesa del volo per New diventano una agognata sostanza con la qua- York, preda già, nella pausa vana, di pensie- La casa editrice Las Vegas celebra la pro- le narcotizzarsi. ri e ricordi legati a tramontati affetti, vede pria nascita con questa brillante antologia di JACOPO NACCI giungere al suo tavolo di ristorante, forse con- racconti: quindici storie delle quali una tira Narratori italiani dotta dalla sorte, lei, attrice teatrale, scom- l'altra come le ciliegie del logo, e nessuna parsa dalla sua vita nove anni prima, e sem- lascia che il livello cada; anche perché, va pre ricordata con rimpianto. L'incontro appa- detto, gli autori (distanti per temi e stili) sono Letterature Federico Platania, IL PRIMO SANGUE, pp. 128, re favorito, pur nell'iniziale incredulità e sor- giovani ma non dilettanti: tutti hanno alle € 12, Fernandel, Ravenna 2008 presa, da un propizio destino, che immerge spalle esperienze di una certa consistenza, rapidamente i protagonisti in una felice e inat- e pressoché tutti si muovono con confiden- Poesia Andrea vive con i suoi genitori in una casa tesa confidenza, sino a farli decidere di parti- za e perizia, senza tenere necessariamente minuscola e lavora in una mensa tirando su re insieme per New York. Nelle ore successi- fede al giovanilismo della bandella che reci- novecento euro al mese. Trascorre la sua vi- ve, prima della partenza, nonostante la rinno- ta:"Las Vegas cerca storie giovani, ironiche, Saggistica letteraria ta in una periferia romana infestata dalla mi- vata intimità, il vuoto e l'inquietudine faranno rock, romantiche, glamour". Impossibile ren- seria, dal risentimento, dalla follia. I cittadini la loro comparsa, soprattutto nell'animo di lei, dere conto di tutti i motivi di interesse: se- di questo mondo sono i poveri, i barboni, gli condotta dal tempo a un'apatica indifferenza, gnaliamo Via Paolo Sarpi di Gianluca Mer- "Letteratura latinaimmigrat i e, odiati da tutti, gli zingari, sui e segneranno in modo invincibile l'occasione cadante, una storia ambientata durante la ri- quali piovono pletore di maledizioni in odore dell'incontro e la sua possibilità di farsi largo volta cinese a Milano, un racconto intenso e medievale di nazismo. In questo mondo grigio si incon- nel futuro. L'autore si immerge nella psicolo- che non teme la complessità del reale; lo e trano anche sciamani in tuta da lavoro, senti- gia aei personaggi e ci mostra i reciproci Palmieri di Giuseppe Bottero, nel quale la nelle del caos in mimetica, manager senza punti di vista, conservando asciuttezza di sti- sfida definitiva di un campione delle perfor- scarpe: personificazioni del degrado econo- le e utilizzando periodi brevi, a inseguire il mi- mance estreme sul viale del tramonto è nar- Fumetti mico e mentale che spesso camminano sul nimo variare delle circostanze e degli stati rata con spessore esistenziale dal fedele confine tra realtà e allucinazione. Sulla stra- d'animo. Dalle pagine affiora un grande fred- assistente; Selvaggina di Marco Candida, la da che Andrea percorre per andare e torna- do, un vuoto di parole non dette, un'incapa- registrazione del flusso cerebrale e ossessi- Teatro re dal lavoro compare un giorno il cane nero cità forse definitiva dei personaggi di perfora- vo generato dal protagonista, appostato con senza nome, bestia splendida e terribile, re l'involucro della solitudine, di mettersi in fucile spianato alla finestra di casa; Silenzio quasi metafisica. Il padrone dell'animale, gioco ancora una volta, per tentare di acco- di Elisa Genghini, dove una cena tra amiche Filosofia Francesco, figlio di un ricchissimo industria- gliere la voce dell'altro. punteggiata di flashback lascia spazio a le milanese, si è recato a Roma per vendere GIOVANNI CATELLI un'insolita conclusione: un racconto dallo una villa del padre. Apparentemente distan- stile e dal ritmo raffinati; R.E.S.P.E.C.T. di Chri- Seconda ti, Andrea e Francesco vivono entrambi co- stian Mascheroni, una storia dolorosa dal- me davanti a una vetrina piena con la porta l'immaginario forte: protagonista la fauna di sbarrata; le loro sono due esistenze cicliche: Mario Materassi, NOTIZIE DELL'ORA MORTA, comparse e quasi-attori che ruota attorno a guerra mondiale l'incubo non è la precarietà del lavoro, bensì pp. 220, € 15, Palomar, Manocalzati (Av) 2007 Las Vegas (Usa); Ho letto di te (una lettera) la schiavitù a un eterno presente, che ha il di Ivano Bariani, caustica invettiva rivolta da volto della miseria per Andrea e dell'impene- Quasi tutti già apparsi su riviste e volumi, un impiegato dell'anagrafe a uno scrittore; e Resistenza trabile cassaforte paterna per Francesco, e questi ventinove racconti dell'autore bilin- il delicatissimo 386 ore prima di Carlo Meli- la minaccia, connaturata a ogni esistenza, gue Mario Materassi si prestano a una se- na, un autore che per consapevolezza stili- della caduta improvvisa nell'abisso. La con- conda non meno impegnativa rilettura (per stica e autonomia intellettuale varrà la pena Nazismo clusione cui entrambi giungono è "O la follia chi vi si fosse già cimentato), raccolti in que- di seguire. o la violenza", o stare male o fare il male. Le Storia sta antologia edita da Palomar. Disturbati (J-N.) IDEI LIBRI DEL MESE

Karl Kraus, CON LE DONNE MONOLOGO SPES- greto nulla ha a che fare con le violenze Paulus Hochgatterer, LA DOLCEZZA DELLA rario della lingua, che si ribella a ogni ob- gì SO. MORALE, STAMPA E VITA EROTICA NELLA dell'avvio del regime hitleriano. Pubbli- VITA, ed. orig. 2006, trad. dal tedesco di Ilaria bligo sintattico, mentre il lessico si fa cal- VIENNA D'INIZIO NOVECENTO, a cura di Irene cato per la prima volta nel 1911, il testo è Arca, pp. 260, € 15, Perrone, Roma 2007 co bruciante della realtà. Di fronte a ciò il Fantappiè, pp. 141, € 8,50, Castelvecchi, Ro- ambientato a Semmering, la ridente sta- mestiere del traduttore è ancora più sfida SO ma 2007 zione climatica austriaca, dove l'adole- L'autore è un neuropsichiatra infantile improba, ma grazie a Pinto il risultato è ot- scente Edgar, sofferente di asma, tra- austriaco noto per i suoi libri per ragazzi; timo, e finalmente anche in Italia viene da- Gusto del paradosso e spirito di con- scorre con la madre un periodo di con- questo è il suo primo per adulti, candidato to spazio a un autore tra i più geniali del traddizione caratterizzano lo stile di Karl valescenza. Annoiato dall'ambiente, non al Deutscher Buchpreis 2006 e insignito Novecento. Kraus (1874-1936), grande scrittore sati- gli sembra vero che un brillante barone So del Deutscher Krimi Preis 2007. Natale è MARIA GIOVANNA ZINI SO rico, giornalista, poeta e drammaturgo, si mostri interessato ai suoi discorsi dive- vicino, una bimba di sei anni gioca con il di cui la raccolta ci offre alcuni efficaci nendone amico. In realtà, l'adulto è un nonno in una cittadina su un lago alpino. esempi relativamente alla cosiddetta consumato tombeur de femmes che ap- Bussano alla porta, il nonno esce e non questione femminile. Negli anni in cui profitta dell'ingenuità del ragazzo per torna più. La bimba va a cercarlo e lo tro- Karl-Heinz Ott, FINALMENTE SILENZIO, ed. scrive e dirige la sua rivista "Die Fackel", conquistare la madre che rapidamente va nella neve con la testa sfondata: da al- orig. 2005, trad. dal tedesco di Paolo Scotini, ovvero, a partire dal 1899, per trentaset- cederà al corteg- lora non parlerà si- pp. 161, € 18, Le Lettere, Firenze 2007 te anni, Kraus combatte un'incessante giamento, veden- no alla fine del ro- battaglia contro il giornalismo contempo- do nella presenza manzo. Si tratta di Sembra aprirsi come un tipico romanzo raneo in quella Vienna che rappresenta del figlio solo un un noir anomalo, di formazione questo secondo lavoro di un osservatorio privilegiato da cui guar- ostacolo al proprio con diversi prota- Karl-Heinz Ott, incentrato sull'avvicina- dare e giudicare il mondo. In particolare, piacere. La sco- gonisti - e svariati mento al protagonista di un misterioso o nei testi scelti per questa edizione italia- perta della tresca personaggi secon- quanto repulsivo musicista, portatore ap- CO na, nelle vesti di eversore sessuale che e dell'umana mise- dari - a cui sono parente di tutte quelle pulsioni infere e in- sostiene le ragioni della libertà contro ria (la madre, arri- dedicati a turno i testine difficilmente gestite dall'io narrante ogni censura, Kraus presenta le donne vato il marito, pre- capitoli: lo psichia- nel quotidiano. Ecco allora Friedrich Grà- come le prime vittime della morale bor- gherà con lo tra infantile alter venich, errabondo viandante dal non ghese (suo principale obiettivo polemico sguardo Edgar di ego dell'autore che chiaro passato (non a caso la Wanderer- perché essa stessa generatrice di crimi- tenere per sé il ha in cura la bimba fantasie schubertiana ritorna più volte nel nalità), donne che però per lui sono pura bruciante segreto) e altri personaggi, testo), fare irruzione nella piatta vita che il sessualità, natura, "le persone migliori segneranno in mo- il commissario di protagonista, annoiato professore di filo- con cui si parla di meno", delle quali do indelebile l'in- polizia incaricato sofia filo-spinoziano, conduce a Basilea. esalta in fondo un'aberrante diversità. Di gresso nel mondo delle indagini, un La breve visita estiva si trasforma rapida- una società retta da una doppia morale degli adulti, assai benedettino in pre- mente in una lunga quanto estenuante che priva le donne di ogni diritto, le mer- più ambiguo e sottilmente crudele di da ad allucinazioni che ascolta musica convivenza dai contorni imprecisi, pun- cifica nelle trattative matrimoniali, Kraus quanto il ragazzo si potesse aspettare. rock durante le funzioni religiose, due fra- teggiata di stanche escursioni e di fre- ci offre così la diagnosi più spietata e Nell'efficace traduzione di Emilio Picco la telli, ragazzi disadattati e sadici, un apicol- quenti ubriacature, alle quali il protagoni- dissacrante, che non risparmia nessuno, novella conferma la capacità di Zweig, tore depresso dalle tendenze suicide. Tutti sta non sembra in grado di sottrarsi. Uno pur nella partecipazione empatica al de- degno concittadino di Arthur Schnitzler e gli abitanti sembrano avere oscuri segreti, scivolare lento ma inesorabile, fatto di su- stino delle vittime. Capace di usare le Sigmund Freud (per il quale pronuncerà nessuno è veramente innocente, come nel- bitanei pentimenti quanto dell'accettazio- parole altrui, le citazioni, oltre ogni possi- a Londra nel 1938 l'orazione funebre), di la migliore tradizione austriaca di critica fe- ne di un'alterità che assume via via i con- bilità, mostrandone i messaggi occultati mettere in luce in modo raffinato i mean- roce alla propria Heimat. Nonostante alcu- torni dell'ineluttabile. Gràvenich va con il sotto la coltre di superficialità e di men- dri più riposti della psiche umana. ni indizi, il disvelamento finale avviene a tempo a esaurire nel protagonista qualsi- zogna (si veda qui il brano Madri), Kraus GIORGIO KURSCHINSKI sorpresa, e la motivazione è imprevedibile: voglia slancio vitale e introspettivo, in una si fa portatore, contro l'opinione comune, evidentemente per l'autore l'osservazione costante quanto sterile altalena fra au- di una verità mai convenzionale, con un clinica dei personaggi è più importante toaccusa e inconseguente risolutezza, so- rigore e una consequenzialità che non della costruzione di un solido plot. Ciò no- brietà ed ebbrezza. Né convince l'ipotesi conoscono compromessi. Laddove però Thomas Glavinic. LE INVENZIONI DELLA nostante, il libro si legge con interesse e gli iniziale di un incontro-scontro fra legge le tesi in si trasformano in provocazioni NOTTE, ed. orig. 2006, trad. dal tedesco di Ric- si può assegnare dignità letteraria. La tra- naturale e positiva, un riagganciarsi profi- tout court, il furore sentenziale finisce per cardo Graverò, pp. 376, € 16,60, Longanesi, duzione sembra a tratti un po' frettolosa: cuo (per quanto traumatico) con la matri- compiacersi dei propri giochi retorici, Milano 2007 troviamo "la Serse" invece di "il Serse", il ce animale; nonostante le apparenze, in- che fanno sconfinare l'aforisma nel para- mare al posto del lago (in tedesco il voca- fatti, la presenza di Gràvenich non sem- dosso, come ci dimostra già l'aforisma Jonas si sveglia una mattina d'estate a bolo è lo stesso, ma di genere diverso), e bra altro che un patetico aggrapparsi da del titolo, per esprimere nella forma più Vienna e si rende conto di essere l'unico inoltre sono presenti parecchi refusi. naufrago a un'esistenza che, per quanto provocatoria proprio ciò che il suo auto- essere vivente rimasto: tutti gli umani e (M.G.) venata di insoddisfazione, mantiene tutta- re ritiene più vero, confidando solo nella gli animali sono scomparsi. Con il passa- via una parvenza d'equilibrio. La tragica capacità inesauribile del linguaggio di ri- re del tempo saprà, senza mai scoprirne conclusione non comporta lo sblocco di velare il pensiero e dargli forma. "Parec- il motivo, di essere l'unico al mondo. Che una situazione che il protagonista sem- chi pensieri che ho e che non potrei rias- i suoi tentativi di capire, di registrare una Arno Schmidt, BRAND'S HAIDE, ed. orig. brerebbe agognare: liberato dall'invaden- sumere in parole li ho attinti dal linguag- qualche forma di vita, di superare la soli- 1951, trad. dal tedesco di Domenico Pinto, pp. te presenza, al protagonista null'altro re- gio", recita un aforisma-paradosso dei tudine ci avvincano senza un dialogo, 128, € 13,50, Lavieri, Sant'Angelo in Formis sta se non rimpiangerne la presenza. suoi Detti e contraddetti. uno scambio interpersonale, un vero av- (Ce) 2008 CHIARA RIGHERÒ LUCIA PERRONE CAPANO venimento, dimostra la bravura di Glavi- nic, giovane austriaco alla sua quarta Presentando il nuovo volume di Arno prova, che nel frattempo ha raggiunto la Schmidt, la priorità va data a chi è stato notorietà sulla scena letteraria di lingua superbamente in grado di trasporre in ita- Jakob Hein, IL SIGNOR JENSEN GETTA LA SPU- Stefan Zweig, BRUCIANTE SEGRETO, ed. orig. tedesca con un romanzo in cui descrive liano la lingua "impossibile" dell'autore te- GNA, ed. orig. 2006, trad. dal tedesco di Velia 1911, trad. dal tedesco di Emilio Picco, la gestazione di questo libro. Jonas rea- desco: Domenico Pinto, insignito in feb- Februari e Vito Punzi, pp. 128, € 14,00, e/o, pp. 113, € 9, Adelphi, Milano 2007 gisce all'assurda situazione con grande braio del meritatissimo Premio italo tede- Roma 2007 coraggio, esplora il mondo circostante e sco per la migliore traduzione 2006-2007 Con la pubblicazione della novella addirittura va in Inghilterra a cercare la per la sua resa di Dalia vita di un fauno Il signor Jensen è apparentemente un Brennendes Geheimnis di Zweig, sua fidanzata, percorrendo in moto il tun- dello stesso Schmidt. Anche Claudio Ma- uomo senza qualità: privo di reali interessi Adelphi prosegue nella meritoria ripropo- nel della Manica, ma i suoi tentativi sem- gris, dalle pagine del "Corriere della Se- o di passioni si è sempre fatto trascinare sta delle più interessanti opere dell'auto- pre più ossessivi di registrare qualcosa, ra", ha riservato lodi a questo trentenne nelle scelte; lavora da dieci anni come po- re viennese, lucido cantore della Finis soprattutto la notte mentre dorme, non campano. Brand's Haide è il secondo vo- stino, impiego iniziato durante le vacanze Austriae. La pubblicazione della prima portano nessuna prova conclusiva. Ri- lume della trilogia Nobodaddy's Kinder estive da studente su consiglio di un ami- traduzione italiana (di Marcella Dreyfus mangono alcuni deboli indizi: sull'attac- (tassello centrale tra Dalla vita di un fauno co. L'improvviso licenziamento lo fa crolla- per la Sperling & Kupfer) risale al fatidico capanni c'è una giacca sconosciuta? Le e Schwarze Spiegel). Siamo nell'immedia- re nell'emarginazione e nella solitudine. 1933, anno della grande affermazione scarpe al mattino sono disposte diversa- to dopoguerra, in un minuscolo paese Ma questo isolamento forzato, causato elettorale di Adolf Hitler, subito trasfor- mente, chi ha scattato la polaroid mentre nella Luneburger Heide: il racconto è non solo dalla disoccupazione ma anche mata in feroce dittatura anche grazie al- dormiva? Il titolo è una metafora, ed è quello di un reduce di guerra, che si inna- dalla mancanza di amici e di affetti, porta l'incendio del Reichstag del 27 febbraio, tradotto ottimamente come il romanzo mora di una delle due sorelle che lo ospi- Jensen a una presa di coscienza consa- strumentalmente attribuito ai comunisti. (l'originale recita Die Arbeit der Nacht II ta. Il privato si mescola alle riflessioni sul- pevole e meditata, forse paradossale agli Proprio in quei giorni (in cui vennero pro- lavoro/lavorio della notte): Jonas non la cultura, sulla società, sulla storia e sul occhi della maggior parte delle persone, mulgate le "leggi per la difesa del popo- sopporta più la notte, le cose incompren- nazismo. Molte le tracce autobiografiche eppure profondamente razionale. Con lo tedesco") le vie della capitale dei na- sibili, l'oscurità, il mistero, e si crea un dello stesso Schmidt: lo studio di Fouqué, questo esile romanzo, Jakob Hein dimo- scente Terzo Reich erano tappezzate Doppelgànger, registrando se stesso i pacchetti "Care" spediti dall'America stra la sua abilità non solo narrativa - nel- con la locandina del film Brennendes mentre dorme, occasionalmente affetto dalla sorella, emigrata nel 1939. Ma al di la trama e nella lingua, semplice e sobria - Geheimnis, tratto dalla novella di Zweig da sonnambulismo. Glavinic, campione là della trama, quello che colpisce in Arno ma rivela anche una vera maestria nel per la regia di Robert Siodmak. L'invo- di scacchi fin da bambino, lo ha definito Schmidt è la mirabile capacità di rappre- profondo scavo della personalità umana e lontaria ironia, subito colta da molti berli- un romanzo esistenziale (non può esiste- sentare la realtà in ogni sua sfaccettatura: della società di massa. L'ambientazione è nesi, scatenò le ire dei nazisti che presto re l'io senza il tu), altri hanno usato le ca- la miseria e penuria del dopoguerra, le volutamente neutra e il signor Jensen è censurarono sia il film che l'intera produ- tegorie del brivido e della fantascienza; è voci di personaggi umili e "volgari", le dir privo di un nome di battesimo: da questi zione letteraria dello scrittore ebreo, un storia sulla solitudine, la paura, la scussioni su letteratura, religione, la quo- contorni generici esce la storia tragicomi- pubblicamente messa al rogo insieme al pazzia, la notte e il silenzio che ci tocca tidiana preoccupazione per i beni di pri- ca e demistificata di un'antieroe - o un meglio di quanto fosse stato scritto in lin- da vicino. ma necessità. Questo affresco sociale è eroe - del nostro tempo. gua tedesca. In realtà, il bruciante se- potenziato grazie a un uso davvero teme- MARINA GHEDINI (M.G.Z.) 4 L'INDICE * ' LIBRI DEL MESEB

Mario Specchio, DA UN MONDO ALL'ALTRO. del poeta narratore nella resa di gesti e si- quindi in un esercizio già poetico e matu- sprofondata "nella luce del recinto", in cui ro di raffinata trasparenza, sorprendente - estremo promontorio da doppiare - si POESIE 2000-2006, pp. 79, € 12,50, Passigli, tuazioni in cui l'attrito con la realtà della ri- • LO Firenze 2007 sacca clinica si attenua nella carità delle per la sua età (è nato nel 1985), che fa ve- mescolano, in un coacervo di sensazioni- "parole / con cui parlano i bambini e gli nire in mente le indicazioni - tanto per re- percezioni-allucinazioni visive, uditive, ol- CO Nella presentazione Alejandro Oliveros animali", nei fondali comunicanti e insieme stare nei raggiri di Montale - che T.S. Eliot fattive, stranite tracce di miti mediterranei e definisce Specchio "il felice inventore di evocativi di certe stanze a quattro letti in forniva con il celebre saggio sul talento in- non meno stranite ombre di figure e di un inaspettato 'stile nuovo' nella lirica ita- cui si consuma l'umana avventura. dividuale e la tradizione: perché i versi di brandelli di vita mai del tutto cancellati. liana contemporanea". Ma non si pensi al- ANNA CHIARLONI Puglia non dimenticano il passato, non vo- Un'isola-eden assunta a simbolo d'una le auliche ricercatezze della poetica stilno- gliono seguire mode esteriori, ma speri- realtà che, annota Giorgio Ficara, risulta vista, al contrario colpisce qui un'esposi- mentano con sincerità, rapida purezza - e "sogno essa stessa, non bisognosa di al- zione dei sentimenti che non necessita certa controllata tenerezza priva di cando- cuna addizione mitica o, indifferentemente, della mediazione di categorie sublimanti, Alessandro Puglia, L'OMBRELLONE, pp. 64, re - un modo ancora nuovo di fare poesia di sottrazioni ulteriori di peso". non nasconde il soggetto e le sue istanze € 9, Manni, San Cesario di Lecce 2007 oggi. FRANCO PAPPALARDO LA ROSA pulsionali, anzi questa è poesia "d'amore" FRANCESCO IGNAZIO PONTORNO che mette in scena un quadro di affetti fa- Montaliana nel titolo ("Occasioni") la col- o miliari coinvolgendo il lettore nell'onda fon- lana della Manni in cui viene pubblicato, da dei sentimenti primari. Si sente una vo- com'è montaliana la traccia poetica alla Stefano Vitale, LA TRAVERSATA DELLA NOT- CO lontà di ripercorrere la lingua iniziatica del- prima lettura dell 'Ombrellone, il libro d'e- Carmelo Panebianco, GIARDINO CELESTE, TE, prefaz. di Giorgio Luzzi, pp. 112, € 13, l'infanzia con i suoi luoghi e giochi segreti, sordio del giovane e interessante Alessan- prefaz. di Giorgio Ficara, pp. 128, € 10, Scia- Joker, Novi Ligure (Al) 2007 porzioni di casa nell'eco ricorrente dell'e- dro Puglia. Puglia - osserva il prefatore scia, Caltanissetta-Roma 2007 vento centrale, quello della nascita, e di un Umberto Piersanti - pur essendo catane- La notte è il tempo buio-ignoto del sonno inesausto principio materno che copre se, non guarda alla maniera barocca pro- Dopo essersi inventato un suo eden, al- che, oltre a rappresentare un'anticipazione l'arco dell'esistenza "da un mondo all'al- pria della recente poesia siciliana, tuttavia ternativo rispetto a ogni altro possibile, l'io della morte, costituisce il temporaneo riti- tro", immettendo l'io in una circolarità co- non tenta neanche ribaltamenti geografici, protagonista dei versi forza la barriera del- rarsi dal mondo in un'esistenza endouteri- smica di mare e primavere ( Tra madre e fi- lontano com'è dalla linea milanese-pada- l'oltre, penetra nel "recinto", vi s'inoltra per na, di cui ogni volta il dormiente si ricrea le gliò). Specchio si muove à rebours in un na. Ricerca infatti un dettato dal lessico carpirgli un barlume di senso in grado di il- condizioni (oscurità, calore, assenza di sti- tempo azzurro, pregresso ma non fermo, piano, un'aggettivazione non insistente né luminare la discrasia fra la bellezza del so- moli). L'autore "attraversa" poeticamente al contrario l'andamento onirico "fa stra- preziosa, distante quindi dal modello Mon- gnato non luogo e l'irrimediabile scempio tale tempo sia nel presonno, allorché la da", respira di un dinamismo interno ge- tale, che sembra invece che, invece, gliene appa- mente appronta minuzzoli di pensieri ("nul- nerando promesse che si ribaltano sul fu- ricordare Saba, dando lesano le emergenze del la è dato, niente è scontato / tutto è in bili- turo (Sarò di nuovo forte). In una tessitura così luogo a una sintesi puro visibile. Ed è così co"), di rimorsi ("Vivere fuori tempo / è l'e- del verso piana e ariosa, capace però di informata e intrepida che che la parola poetica, or- terno scherno / che ci fa annegare / nel ri- chiuse che dilatano impreviste e oblique il ci piace chiamare "mon- ganizzata in cadenze rit- morso / di quel che s'è fatto / o non s'è det- senso del testo, il poeta indaga i nodi del- talismo coraggioso", per miche idonee a coniugare to"), di bilanci e di malinconie sia nell'atti- l'amore e della perdita, della vita e del lut- il rischio a cui si espone le forme del linguaggio in mo del sonno, ove affonda il bandolo della to. Accanto a rapide accensioni di dolcez- Puglia nel rileggere Mon- un'espressione rapida, coscienza e si arruffano i più disparati ma- za scese come preghiere sulle figure dei tale attraverso una prati- elegante, spesso gnomi- teriali onirici. Certo, il sonno presuppone il genitori lampeggia, nel timore del com- ca stilistica che esibisce ca, può innescare la sua risveglio, così come la notte il sorgere del miato, il desiderio di un'esistenza altra, fin la semplicità. Giova pure carica nominale, accumu- giorno; ma, benché ne neghi le potenzialità dentro a uno stupore di paternità per dei fi- ricordare (dalla quarta di latoria-elencatoria dei no- di mutamento, la parola del poeta, struttu- gli cui l'io non ha dato né vita né parole, copertina) le parole di mina tipica del barocco, rata in versi brevi, talora rimati e di aspra ma che il possessivo del titolo fa suoi, qua- Angelo Scandurra: del- ed effondersi nel canto, cantabilità, non rinuncia a fingersi figure si legandolo a quei corpi "persi oltre la lu- l'oggetto-metafora om- talora pieno, talaltra rau- della mente, immagini, schemi di rappre- ce" (Ai miei figli non nati). Diverso è il ta- brellone, Scandurra chia- co-sincopato, di un eden sentazione, che fungono da organizzatori glio delle ultime sezioni della raccolta. Sar- risce che "non delimita spazi, piuttosto al- coincidente con l'isola natia, dove "lievi ci dell'esperienza conoscitiva. Soprattutto di castica la dizione di Tvflash, dove nel VII larga orizzonti"; aggiungendo che dalle dissolveremo / oltre il velo dell'apparenza": non resa, da parte dell'io, al percepirsi in testo la festa televisiva di trucchi e specchi limpide liriche (Puglia vuole indubitabil- un'isola snervata da vampe di scirocco, status di separatezza dalla storia. Come e corpi nudi cozza contro l'eco leopardia- mente essere un lirico) emerge una "voce spifferi di mirti, di zagare, vegliata dall'Etna attesta l'insistenza, rilevata da Giorgio Luz- na dell'ultimo verso. Di contenuto psicolo- complice" (esplicata in un "tu" e un "noi": immobile, o coinvolta nel segreto "di chi, zi, dei verbi all'infinito, il cui valore ottativo gico nitido e affilato è invece il Piccolo dia- ancora Montale) in "modulazioni" che grotta o fiume / cigno o pietra, fu dio un ne fornisce sicura spia. rio di degenza, dove si percepisce il polso "conservano levità di sogni". Puglia riesce giorno". Si tratta di un'isola-eden, tuttavia (F.P.L.R.)

Barbara Lanati, PARETI DI CRISTALLO, traying and caressing nouns" (altro non fa- zante, incapace di una visione univoca, la "logica didattica" dell'autore, caratteriz- re se non usare perdere rifiutare è amare e definitiva e retrospettiva del s/oggetto io. zate da un "populismo condito di retorica" 8 pp. 151, € 13, Besa, Nardo (Le) 2007 • «à tradire e accarezzare i nomi) che Gertrude Nonostante Stephen Spender rappresenti e di "paternalismo", sono "un evidente di- Se la lettura è per sua natura un vice im- Stein attribuiva alla poesia. una voce impegnata e politicizzata di una fetto estetico". Il conformismo, la "censu- puni, come scriveva Valéry Larbaud, che LUIGI MARFÉ generazione che apparentemente si di- ra" sistematica e "la rimozione del negati- Cj cosa dire allora della traduzione? Attraver- stacca dall'esperienza più estetizzante vo" determinano un "blocco espressivo" k so quattro saggi sulle versioni italiane delle degli altri due scrittori, anch'egli constata che rende lo stile "untuoso" e "melenso". opere di Gertrude Stein, Henry James, An- la crisi di una narrazione lineare e onni- "Stile scoppiato" e "coltre (...) molesta" di io gela Carter ed Emily Dickinson, Pareti di Sabrina D'Alessandro, L'ARTISTA ALLO SPEC- comprensiva e vive la frammentazione di "piccolo buon senso", che non possono io cristallo di Barbara Lanati descrive il lavoro CHIO. PERCORSI AUTOBIOGRAFICI NEL NOVE- una realtà traumatizzata dalla guerra, ren- essere scambiati "per understatement, del traduttore come un viaggio au bout de CENTO INGLESE, pp. 184, €16, Liguori, Napo- dendo inoltre esplicito il tema dell'omoses- per sottotono cui si affidi una profondità la nuit, durante il quale si impara ad aggi- li 2007 sualità. Sabrina D'Alessandro coglie quin- reale di pensiero". Non capita spesso, in rare il testo di partenza, ascoltandone il rit- di le differenze non solo stilistiche, ma so- questi tempi di silenzio ipocrita e universa- mo e i silenzi. In questo senso, tradurre si- La ricerca di sé ha alimentato la scrittu- stanziali delle forme autobiografiche speri- le indifferenza, la scoperta stimolante di gnifica cercare di controllare il testo senza ra variamente autobiografica dei tre gran- mentate da questi scrittori che apparten- una stroncatura. Quando l'attacco violen- O gono a fasi diverse dell'esperienza avan- to, poi, è sferrato contro un classico come • io soffocarlo, dissolvendone le sfumature o di autori del Novecento inglese qui presi in SO aggiungendone di nuove. È cioè un eser- esame: William Butler Yeats, Virginia Woolf guardistica. Se il genere autobiografico, Manzoni, contro il suo grande romanzo per mano loro, diviene un ibrido di roman- tuttora obbligatorio nei nostri programmi co cizio di écriture lente, fatto di ostinato rigo- e Stephen Spender. In modo molto diver- • IO re e di piccole violenze, che porta a im- so l'uno dall'altro, tutti hanno dato vita a ri- zesco e diaristico, di ritratto e autoritratto, scolastici, la curiosità si raddoppia. Come mergersi in un universo di parole scritte da tratti di sé mutevoli e inafferrabili. Tutti han- di iivelazioni, nascondimenti e maschera- dimostrano le citazioni precedenti, tutta- altri. Non a caso, nell'introduzione al volu- no dovuto fare i conti con l'autorialità, l'au- menti, ciò è in parte ricondotto proprio al via, non si tratta in questo caso di una sel- me, Gianni Vattimo descrive la traduzione tenticazione non più soltanto della propria clima di continua sperimentazione del pe- vaggia decostruzione ovvero del program- nei termini della teoria della ricezione di scrittura, dell'opera d'arte, ma del proprio riodo a cavallo tra le due guerre. Il volume matico capovolgimento dei significati Hans Georg Gadamer. Già perché, se alla io tradotto in arte. Con abilità critica e chia- è affascinante per il tipo di dialogo che in- manzoniani. La lettura si inserisce piutto- fine il traduttore scopre che la sua fedeltà rezza espositiva Sabrina D'Alessandro treccia fra i testi (autobiografie, romanzi, sto in un filone critico "laico" e insieme co resta ancorata al significato, allora ha com- smonta le categorie di autos, bios e lettere, diari, frammenti poetici), gli autori "eccentrico", che a partire dalla Scapiglia- piuto una sorta di tradimento. Più che ri- graphein con gli strumenti della critica let- del canone inglese e il dibattito contempo- tura e poi da Gramsci non ha mai rinun- trarre ciò che è detto nei testi che prende teraria e decostruzionista per concentrasi raneo sul genere autobiografico o sull'im- ciato al "giudizio di valore" sui Promessi in esame, deve infatti mettersi nella loro di- sul cortocircuito che è costitutivo dell'auto- possibilità dell'autobiografia a partire dal- sposi, accettando letteralmente l'intrinse- rezione, in modo da trasferirne il senso nel- biografia, in cui autore, narratore e perso- l'esperienza modernista. co "disegno bonario-paternalistico" del ro- la propria lingua. È per questo che Pareti di naggio collassano in un io vero e finziona- CARMEN CONCILIO manzo senza cercare di rimuoverlo con in- cristallo è anche un'autobiografia, che ri- le a un tempo. Se per Yeats l'io come ma- terpretazioni eccessivamente "scaltrite" o o percorre le tappe del lavoro attento e raffi- schera è cifra e icona che eredita dalla antifrastiche, ti rischio, come sempre, è di nato della sua autrice. E, nello stesso tem- sua esperienza teatrale, dal suo interesse appiattire la scrittura sull'ideologia, ridu- co po, costruisce un'antologia personale di per il teatro No giapponese, dal suo studio Guido Bonelli, LA PAROLA SBAGLIATA. SAG- cendo a puri strumenti gli effetti di compo- maestri e modelli, come Margherita Gui- deHa mimica ed espressività facciale co- GIO SULLA FALSITÀ ESPRESSIVA DEI PROMESSI sizione. E tuttavia gli eleganti eccessi, an- dacci, che traducendo le poesie di Dickin- me manifestazione del sé, per cui non è SPOSI, pp. 206, €20, Celid, Torino 2008 che in presenza dei classici, sono utili: co- son divenne a sua volta poetessa. In quan- difficile pensare che le versioni che ha da- me questa rilettura di Manzoni dal punto di to jouissance del testo, la traduzione con- to di sé nel corso degli anni sono uno stu- Il "carattere volutamente esemplare" del vista materialistico e "scorretto" di Don Ab- siste infatti in un percorso di poiesi artistica dio sulla propria personalità in forma di romanzo distrugge "il realismo della rap- bondio, il personaggio antimanzoniano non dissimile da quel "doing nothing but maschera, nondimeno Virginia Woolf de- presentazione", soffocando "l'autonomia per eccellenza. using losing refusing and pleasing and be- scrive la crisi di una soggettività totaliz- dei personaggi". La "pesante" ideologia e RINALDO RINALDI Aurelio Prudenzio Clemente, PSYCOMA- molti motivi di interesse per lo studioso: tone", abbandonò la precedente poesia ne di Dio (De contemplando Deb) di CHIA. LA LOTTA DEI VIZI E DELLE VIRTÙ, a la separazione dell'Occitania rispetto al amorosa per abbracciare risolutamente Guglielmo di Saint-Thierry e L'amore di C3 cura di Bruno Basile, pp. 157, € 13,50, Ca- Nord della Francia (la Francia d'oi'l), la la materia morale. Fra i prodotti di que- Dio (De diligendo Deo) di Bernardo di rocci, Roma 2007 sua identità culturale specifica - fonda- sta nuova stagione c'è il piccolo canzo- Clairvaux. La riflessione dei monaci sul- ta in primo luogo su una lingua a sé (la niere contro l'amore (quello terreno e l'amore ne svela il principio divino e la Di Prudenzio, poeta latino di origine lingua d'oc) - la propongono come og- sensuale, rispetto all'amore spirituale potenza di muovere la "volontà" e la • io spagnola (morto verso il 410), "Virgilio e getto speciale di ricerca, anche nella indirizzato a Dio: è così che va inteso "ragione", attraverso i moti spirituali Orazio dei cristiani", la Psycomachia è il prospettiva di quella che sarà poi, nel- "carnale", attenuando un po' le conno- dell'anima innamorata - come la sposa componimento più celebre, destinato a l'Europa moderna, la Francia e basta tazioni erotiche che i lettori di oggi po- del Cantico dei cantici - che ascende grande fortuna nel medioevo. La "guerra (uno stato e una nazione soli, frutto del- trebbero vederci) contenuto in un codi- verso Dio. L'esperienza dell'amore (ca- dell'anima" (o "nell'anima" o "per l'ani- le politiche culturali dei re di Parigi e poi ce della biblioteca dell'Escoriai di Ma- ritas) non è così solo una disposizione ma") è una lunga allegoria nella quale le delle Repubbliche che sono loro succe- drid. Qui Guittone ripudia se stesso (in dell'animo, per quanto elevata, ma una Virtù cristiane dute, dalla Rivolu- particolare una serie di sonetti diame- forma di conoscenza, una "sapienza" combattono con- zione fino a non tralmente opposta a questa, nei quali si che può comprendere Dio nel momento tro i Vizi terreni, fi- molto tempo fa). poetava appunto su come ottenerlo, l'a- in cui è compresa da lui, superando la no al trionfo finale Com'è noto, l'Oc- more, e che ha ricevuto dal suo ultimo ricerca razionale fondata sulla fede e di Fede e Concor- citania è stata la editore il titolo di Manuale del libertino) colmando il vuoto lasciato dalla teolo- e dia e all'edifica- patria dei trovato- • O» e si volge alla puntuale contestazione gia negativa. Si tratta di una vera e pro- zione del nuovo ri, la cui poesia ha io dell'amore e alla divulgazione dei mali, pria teologia, fondata sull'amore come tempio nell'animo giocato un'indi- anzi della morte, di cui è foriero. La cul- espressione dell'essenza umana e che 3 ormai pacificato. scutibile ruolo nel- tura e lo stile di quello che fu per vari si realizza nell'unione mistica: come Prudenzio ripren- lo sviluppo, oltre decenni un letterato di punta, al centro amore che, in definitiva, ama se stesso. de la tradizione che di altre tradi- di una rete di relazioni in Toscana e fino Uno degli aspetti più interessanti di dell'epica antica, zioni poetiche eu- a Bologna, si ritrovano anche in questi questa ardua speculazione, che par- k fino al modello ropee, della stes- sonetti, con i pregi e i difetti di un'argo- rebbe destinata al silenzio dei chiostri, de\VIlìade, rinun- sa idea occidenta- mentazione di è il "contatto" ciando però alla le di lirica. Di qui il stampo dottrina- che si instaura so presenza dei per- titolo di questo vo- le e talora predi- con la cultura lai- Q sonaggi eroici e lume (traduzione catorio, che con- ca del tempo. k concentrando gli italiana dell'origi- tribuisce alla du- Siamo nel mera- spazi delle batta- nale inglese del rezza e alla diffi- viglioso secolo glie in una specie 1993), che tuttavia so coltà del dettato. XII (Guglielmo di topografia dello so non si limita a in- Un aspetto molto morirà nel 1148, spirito. D'altra parte, le personificazioni dagare gli aspetti socio-culturali di que- interessante è Bernardo nel e il forte simbolismo che le caratterizza sto fenomeno letterario, per quanto rile- però che i testi 1153), età nella sono una forma espressiva non incon- vante. L'Occitania (attraverso il suo pro- vanno intesi co- quale si defini- sueta per il tempo, comune a tutto il lungamento nella Marca Hispanica e poi me illustrazione sce una conce- pubblico, pagani compresi, e anche al nel Regno d'Aragona, lungamente coin- di una effettiva fi- zione dell'amore di fuori della buona educazione lettera- volto nelle faccende al di là dei Pirenei) gura di Amore, propriamente ria. Come osserva il curatore, il segno fu infatti per molto tempo area di confi- rappresentato occidentale. In dei tempi nuovi sta piuttosto nel rilievo ne fra le terre cristiane e la Spagna, an- come fanciullo modo molto sug- che, pur sotto il velame delle figure, as- cora largamente musulmana fin verso la cieco e alato, gestivo, il curato- sume una visione dei processi mentali fine del XII secolo. Di là un significativo provvisto di arco re inizia e chiude o ed emotivi del tutto normale per la cultu- dinamismo culturale dei territori d'oc, e frecce ma an- il suo discorso ri- co ra moderna, ma che trae le sue origini negli ambiti della filosofia e della scien- che di artigli, chiamando la proprio dal cristianesimo: la condizione, za, e non senza riflessi letterari. La qua- non eseguita nel presenza di cioè, eminentemente conflittuale della lità del volume, opera di una studiosa di manoscritto ma certamente prevista dal aspetti di questa filosofia amorosa nel vita interiore, radicalmente diversa ri- formazione letteraria e filologica, ma suo autore. La curatrice dà un'edizione pensiero e nella letteratura del tempo. spetto all'equilibrio filosofico ed eude- con forti interessi per la storia sociale e attentissima, con un'introduzione molto Per noi, è soprattutto l'amore che per- monistico a cui aspira la tradizione edu- culturale, sta appunto nella felice com- dettagliata, degna apertura a una lettu- corre la poesia volgare della Francia cativa antica. In questo senso, l'allegoria binazione dei dati offerti dai testi lette- ra per palati fini ed esercitati, non senza medievale - la lirica trobadorica e i ro- di Prudenzio è già immagine del nostro rari e di quelli ricavati dalla ricerca sto- utili riflessioni su che cosa era, e a che manzi cortesi d'o/7 - e, all'altro capo mondo, oltre la pedanteria (almeno per rica più abituale. cosa serviva, la poesia nel Duecento della parabola, quello che si lega al no- noi) dei simboli. (W.M.) italiano. me di Dante, il poeta dell'intelletto d'a- WALTER MELIGA (W.M.) more" (espressione in sé mistica) e del- la salita al paradiso fino all'uniforme cir- colo dell'"amor che move il sole e l'altre Guittone d'Arezzo, DEL CARNALE AMORE. stelle". Non si tratta di avanzare analo- Linda M. Paterson, NEL MONDO DEI TRO- LA CORONA DI SONETTI DEL CODICE ESCO- TRATTATI D'AMORE CRISTIANI DEL XII SE- gie fra la teologia monastica e l'"amor VATORI. Storia e cultura di una società RIALENSE, a cura di Roberta Capelli, pp. 158, COLO. 1, a cura di Francesco Zambon, pp. cortese" (come derivazione o modelliz- medievale, ed. orig. 1993, a cura di Anna € 14,50, Carocci, Roma 2007 317, € 27,00, Fondazione Lorenzo Valla - zazione o anche allegoresi del secondo Radaelli, presentai, di Stefano Asperti, pp. Arnoldo Mondadori, Milano 2007 rispetto al primo), tuttavia la riflessione 420, € 32, Viella, Roma 2007 Quando Guittone d'Arezzo verso il e le sperimentazioni intorno all'amore 1265 si convertì a vita religiosa, entran- In questo volume sono pubblicati e pervadono questo secolo come mai più La società medievale occitanica (o do nell'Ordine dei Cavalieri della Beata tradotti due celebri trattati mistici del nelle epoche successive. "provenzale", secondo l'uso italiano) ha Vergine Maria e diventando "Frate Guit- medioevo monastico: La contemplazio- (W.M.)

Brunetto Latini, TRESOR, a cura di Pietro G. feltrami, Il Tresor è un'enciclopedia scientifica, beninteso se- l'Inferno: nel Tresor Brunetto, ormai morto, "vive, an- Paolo Squillacioti, Plinio Torri e Sergio Vatteroni, condo la ripartizione medievale delle scienze, redatta da cora" ed è da esso "raccomandato" proprio a Dante, che pp. 893, € 85, Einaudi, Torino 2007 Brunetto durante il suo esilio da Firenze, comminato a si costituisce così esecutore testamentario di ciò che lui, guelfo, dai ghibellini vincitori dopo la battaglia di Brunetto ha lasciato sulla terra, il suo libro e la sua fa- Brunetto Latini, nato a Firenze verso il 1220-25 e Montaperti. Scritta in francese, perché Brunetto (come ma. Ci sarebbe da chiedersi quanto il Dante che scrive morto nel 1293, fu notaio, magistrato e uomo politico; dice) in quel momento è in Francia e perché quella lin- /'Inferno, e che ha appena interrotto di scrivere il Con- fu anche divulgatore di scienza e filosofia, scrittore e gua è più "piacevole" e più "diffusa": che non deve stu- vivio, possa ancora condividere della scelta culturale di poeta; fu infine maestro di Dante. Tanto basta per far- pire in un uomo della sua formazione e neppure con ri- Brunetto, civile sì eppure anche municipale, ma la que- ne una figura eminente della vita civile e culturale del- guardo al prestigio di cui la cultura e la lingua francesi stione - come quella della sodomia del maestro, an- la Firenze della seconda metà del Duecento, anche sen- godevano allora nell'Europa occidentale. L'opera risul- ch'essa rivelata dalla Commedia - è piuttosto materia za il formidabile surplus di interesse - e di gloria po- ta, come si conviene alle enciclopedie, dal montaggio di della critica dantesca. stuma - che gli viene dalla sua presenza nella Comme- vari testi, secondo la successione di filosofia teorica L'edizione è la prima italiana ed è accompagnata da dia e dall'intensa partecipazione sentimentale di cui (teologia, storia universale, scienze fisiche), filosofia una traduzione italiana a fronte, che, oltre a rappresen- Dante la circonda nel canto XV dell'Inferno. Dell'atti- pratica (etica, teoria delle virtù) e filosofia politica (re- tare il mezzo più naturale per consentire a un pubblico vità letteraria di Brunetto, il Tresor rappresenta l'ope- torica, scienza del governo). È quest'ultima il centro ampio di accostarsi all'opera, è un rilevante complemen - ra di maggior impegno, e comunque quella alla quale dell'interesse di Brunetto e che fa del Tresor un testo to critico; anche il testo originale è stato rivisto integral- egli affidava la sua fama e i suoi meriti di intellettuale unitario, per quanto largamente dipendente dai saperi mente, seppure solo su parte dell' enorme tradizione ma- e di letterato, a stare alle parole dell'allievo Dante (cioè organizzati dalla tradizione medievale. Opera dunque noscritta. Andando un po' oltre la prudenza scientifica alle ultime parole che questi fa dire a Brunetto alla fine civile, destinata a un pubblico laico, identificabile con dei curatori, diremo senz'altro che quest'edizione rap- di Inferno, XV, che possono valere l'opinione del poeta gli amministratori pubblici dei comuni italiani (è anco- presenta ormai il Tresor di riferimento, non soltanto per stesso o quella che Brunetto espresse a lui mentre era ra Brunetto a dirlo). gli italiani e non solo nell'ambito di una pur alta divul- ancora in vita o quella che credeva che fosse, ma su que- Dante ha certamente compreso tutto questo e rende gazione. sto ritorneremo). all'opera l'omaggio che leggiamo ancora nel XV del- (W.M.) Thierry Jonquet e Jean-Christophe Chauzy, PER no così a tutto tondo dalla pagina: gli an- ste grafica. Il protagonista è il noto (ai let- spettacolo teatrale in cui un unico attore - DAVVERO, ed. orig. 2003, trad. dal francese di ziani genitori, il tronfio fotografo di suc- tori di Carlotto) personaggio detto l'Alli- che inizialmente indossa la maschera del io Giuseppe Peruzzo, pp. 94, € 13,90, Q Press, cesso, sempre pronto a dispensare lezio- gatore, ex cantante, ex galeotto e investi- coniglio bianco - improvvisa una rappre- io Torino 2007 ni di vita, il vecchio operaio dei cantieri gatore senza licenza, ingaggiato da un sentazione in un teatro ormai dismesso, • navali che ha finito con il votare Le Pen e ambiguo e ricco ristoratore di Cagliari per dove in passato è stato prodotto un co- È stata sicuramente una fatica improba il vicino di casa ritrovare Joanna, stosissimo e sfortunato musical dedicato tradurre dall'argot ultracontemporaneo que- che, dopo qua- sua amante e in- per l'appunto alla storia di Alice. All'attore sto fumetto, tutto basato nell'originale su rant'anni, continua stabile cantante si sostituisce poi lo stesso Talbot, che a ritmi e suoni della parlata di un adolescente. ancora il suo scon- che si identifica in emerge dal suo tavolo da disegno per Le abbreviazioni gergali, infatti, quasi inesi- tro quotidiano con i Patty Pravo. Con guidare i lettori alla scoperta delle "mera- stenti in italiano, così come le inversioni sil- ricordi dell'Algeria buon piglio, il pro- viglie" di Sunderland. L'insieme è un coa- labiche del "verlan", rendono talvolta un po' creano un insieme logo scarta subito cervo magmatico che alterna un ingenuo ostica la lettura e ci fanno sentire sicura- lineare ma com- verso lo sviluppo campanilismo da guida turistica di provin- mente più lontana la vera, verissima voce di plesso, mai super- criminale che ci si cia - intervista al poeta locale e descrizio- Kevin - quattordici anni e il mondo che gli ficiale o consolato- attende e procede ni di alcune sculture contemporanee di li- pesa addosso - che racconta come sa e rio. Anche l'aspetto con dosati colpi di vello non eccelso - a trovate visive e nar- come può la sua storia. E dalla voce di visivo riesce a ri- scena, anche se si rative davvero potenti e originali, in cui un O Kevin, che in origine era il protagonista di flettere in modo ha di tanto in tanto abbondante materiale fotografico e i più un romanzo, solo successivamente ridotto a pienamente ade- il sospetto di un diversi stili grafici si sovrappongono co- GQ fumetto nelle crude immagini di un bianco e guato la ricchezza cedimento alla stantemente spiazzando il lettore e co- nero fortemente espressivo, vediamo emer- della narrazione. Senza indulgere in pre- "maniera", come se Carlotto usasse in stringendolo, quasi suo malgrado, a di- gere tutto l'universo di un vecchio quartiere ziosismi grafici, Larcenet alterna uno stile questa storia più il (sapiente) mestiere stricarsi tra i frammentati meandri di una di quasi periferia: la famiglia, ridotta a una semplice, efficace, gradevolmente cari- che la sfida all'ignoto. Ma questi lievi ce- lettura non semplice. madre esausta per i massacranti turni di caturale, quasi infantile, ad alcune pagine dimenti sono in ogni caso compensati (C.B.) notte in ospedale, la scuola, che isola i in bianco e nero graffiato di grande inten- dalla mano di Igort, che con tratto legge- ragazzi difficili e li rinchiude, fin dalla prima sità. L'uso del colore, poi, soprattutto ne- ro di matita intrappolato in coraggiose media, in apposite sezioni "sociali", e gli gli sfondi monocromi di molte vignette, campiture color carta da zucchero, in- amici, sempre sull'orlo della rissa razziale o, carica emotivamente le scene riflettendo complete, per dare voce al bianco, forni- Joe Sacco, NEVEN. UNA STORIA DA SARAJEVO, se più grandi, già invischiati nel sottobosco e amplificando cromaticamente, sempre sce alla vicenda, con il solo mezzo del ed. orig. 2003, trad. dall'inglese di Daniele Brol- della piccola delinquenza. Ma tutto questo in chiave antiretorica, le sensazioni dei colore, ciò che è, per la scrittura noir, il li, pp. 105, € 15,50, Mondadori, Milano 2007 per lui è la normalità, la vita prima che personaggi. Non stupisce quindi che tono. Così, il lavoro dell'Alligatore e dei cominciassero i guai. E i guai, come in ogni questo fumetto - di cui in Italia per il mo- suoi due collaboratori, Max la Memoria e Edito nel 2003 ma tradotto e pubblicato tragedia che si rispetti, nascono da un mento è uscito soltanto il primo di tre vo- Beniamino Rossini, ci appare nella cruda in Italia solo nel 2007, vede finalmente la amore sbagliato. Kevin perde la testa per lumi - abbia vinto nel 2004 il premio come luce del vero, un vero reso credibile pro- luce l'ultimo reportage a fumetti di Joe una ragazzina delle classi normali, una con "Miglior libro" al festival di Angoulème, prio dall'irreale scelta monocromatica Sacco. L'autore americano torna a con- le trecce, che suona il violino, e alla festa di che dal 1972 si è affermato come il più che cancella dai volti la speranza. frontarsi con la vicenda bosniaca - dopo compleanno invita amici che si chiamano prestigioso d'Europa e ha premiato gran- MASSIMO TALLONE la convincente prova di Goraùde area Marie-Cécile o Norbert. Per lei e per con- di maestri come Will Eisner e giovani rive- protetta - e lo fa con una storia decisa- quistarsi il rispetto di quelli che la circonda- lazioni di questi ultimi anni, tra cui l'irania- mente originale, più intimista e meno poli- no, Kevin deve vestirsi alla moda, farle dei na Satrapi e l'italiano . tica delle precedenti. La vicenda, che regali, avere dei soldi e lo fa nell'unico (C.B.) Bryan Talbot, ALICE IN SUNDERLAND, ed. ruota attorno al suo rapporto con Neven, modo che conosce, nell'unico che sia alla orig. 2007, trad. dall'inglese di Alessandra di un accompagnatore di giornalisti a Sa- sua portata, entrando a far parte di un grup- Luzio e Gino Scatasta, pp. 324, € 26, Comma rajevo, non si sviluppa in maniera lineare, po di balordi che lo usano come talpa nelle 22, Bologna 2007 ma sembra muoversi a sbalzi, seguendo rapine. La tragedia corre così verso la sua Massimo Carlotto e Igort, DIMMI CHE NON un viaggio psicologico (che dura quasi naturale conclusione mentre Kevin, nella vuoi MORIRE, pp. 142, € 15, Mondadori, Mi- Bryan Talbot, autore di spicco del fu- dieci anni, dal 1992 al 2001) alla scoperta cella di un riformatorio, continua a non capi- lano 2007 metto underground britannico sin dalla fi- di un personaggio sempre più complesso re che il suo errore più grave è stato un ne degli anni sessanta, propone con que- e inafferrabile. Anche il disegno assume amore impossibile. La graphic novel ha ormai superato sta Alice un bizzarro e ambizioso fumetto forme differenti, da un iperrealismo quasi CHIARA BONGIOVANNI barriere e resistenze "culturali" e, libera saggistico di grande ricchezza in cui ab- fotografico a un tratto più fumettistico nel- dal pregiudizio di inferiorità, vive ora una bandona il sostegno di un plot classico le descrizioni dei combattimenti, a forme sua autorevole stagione, attirando a sé, in per sostituirlo con una fitta trama di aned- quasi cinematografiche in alcune sequen- splendida convergenza, autori attenti a doti, miti, personaggi e riferimenti storici, ze clou. Si tratta di un fumetto molto "par- Manu Larcenet, Lo SCONTRO QUOTIDIANO. 1, questa frontiera del narrare o, più in ge- tutti interconnessi e rapportabili a una cit- lato", non solo nei dialoghi ma anche at- ed. orig. 2003, trad. dal francese di Francesca nerale, informati del fatto che il fumetto tadina del nord-est dell'Inghilterra, Sun- traverso l'uso di interventi esterni, a mo' di Scala, pp. 118, €17, Coconino Press, Bologna sia (sia sempre stato) a tutti gli effetti un derland, regione di provenienza dello "intervista con l'esperto", talvolta troppo 2007 linguaggio. Di tutto ciò è senza dubbio stesso Talbot, nonché sottofondo della didascalico senza tuttavia divenire didat- certo, da tempo, Igort, illustratore, dise- genesi dei due capolavori di Lewis Car- tico. Anche sulla figura contraddittoria del Un fotografo alla perenne ricerca di gnatore, musicista e fondatore della Co- roll. Le ben note vicende del reverendo protagonista l'autore non esprime giudizi un'identità artistica, la sua vita, i fantasmi, conino Press. E dal canto suo, Massimo Dodgson, che amava trascorrere le va- morali, limitandosi a descriverne abilmen- gli affetti, un gatto di nome Adolf, una fi- Carlotto è da sempre consapevole di canze universitarie presso alcuni parenti, te le ambiguità, le contraddizioni, l'estre- danzata veterinaria e un fratello con cui quanto conti il saper "costruire immagini" in quella che allora era una ridente citta- ma umanità. Neven - ma con lui anche gli farsi "delle gran canne". Questi gli ele- nella creazione dei suoi noir. Insomma, dina vittoriana, poi trasformatasi in un altri personaggi - non ha niente di eroico, menti narrativi, solo apparentemente fra- Igort e Carlotto non potevano che giun- centro industriale, sono però mescolate, ma non corrisponde nemmeno allo ste- gili, dello scontro quotidiano con l'esisten- gere a incontrarsi là dove l'atto del narra- in un continuo gioco di richiami testuali, a reotipo del criminale di guerra; è un uomo za che Larcenet riesce a rendere con ra- re abbandona classificazioni, generi e leggende locali, interviste, fumetti auto- sempre ai margini della società, eroe- ra felicità, mantenendosi sempre in magi- forme canoniche per acquisire invece i conclusivi, aneddoti di vita teatrale e dot- bandito in un mondo di criminali e affari- co equilibrio tra leggerezza e profondità, connotati ibridi e affascinanti della te disquisizioni sulle origini del fumetto. La sta-mendicante in un mondo malamente ironia, riflessione, angoscia e lirismo. I graphic novel. Ne è nato Dimmi che non labile cornice narrativa, da cui si espande pacificato, che non ha più bisogno di eroi. personaggi, anche quelli minori, emergo- vuoi morire, pubblicato in una solida ve- il flusso di immagini e aneddoti, è uno ERIC GOBETTI

Charles Burns, BLACK HOLE, ed. orig. 1995, trad. dal- Black Hole (che Burns ha disegnato e raccontato, a il rigore grafico e la pulizia formale del fumetto classico l'inglese di Elena ¥ attor etti, pp. 368, € 19, Coconino puntate, per ben dieci anni) è la storia di un gruppo di ra- statunitense, impariamo, una volta di più, a visitare il la- Press, Bologna 2007 gazzi di Seattle che, alla metà degli anni settanta, affron- to selvaggio e oscuro dell'adolescenza in America: o me- tano, nel modo più traumatico possibile, l'adolescenza: di- glio, di quelle creature che si dibattono e mutano forma "Mio padre era uno scienziato che avrebbe voluto di- vengono vittime di un contagio che si trasmette per via nel girone dei teenagers. ventare un fumettista, e quindi da ragazzino potevo leg- sessuale e che provoca tremende alterazioni corporee. A In questa graphic novel (e per una volta il termine non gere fumetti senza che nessuno mi dicesse che mi avréb- Rob cresce una piccola bocca sul collo, dotata di volontà è abusato), come anche in certi film e telefilm di David bero fatto marcire il cervello. Il risultato è che il mio cer- propria, quasi fosse la voce dei pensieri nascosti che il suo Lynch (Twin Peaks su tutti) non si intravede la speranza vello è marcito". Charles Burns, classe 1955, ha vissuto ospite non osa manifestare, e trasmette il morbo a Chris, che questo sia soltanto un momento di passaggio, una di- in molte città degli Stati Uniti e per un breve periodo an- che letteralmente cambia pelle; alla splendida e sensibile sgrazia contingente. No, in Black Hole, è definitivamen- che in Italia: ecco spiegate le sue meteoriche e folgoran- Eliza cresce una piccola coda che è anche una zona eroge- te sbocciata la "nuova carne" profetizzata da David Cro- ti apparizioni su riviste come "Frigidaire" e "Alter Al- na... Ben presto l'universo già in sé claustrofobico dei tee- nemberg: nell'ultima vignetta il nero inghiotte tutto, la- ter". In America Burns è saltato ben presto sul treno di nage-movies, fatto di scuole superiori, sballi notturni, pri- sciando soltanto uno sparso brillare di stelle. La dida re- "Raw", la cruciale rivista di Art Spiegelman, e ha conti- me volte e gite nei boschi, diviene un vero e proprio pia- cita: "Se potessi resterei qua fuori per sempre". Nessun fu- nuato, nei suoi fumetti, a esplorare l'immaginario ado- neta alieno, abitato da mutanti che osservano esclusiva- turo. Cantavano i Ramones, forse l'epitome in musica di lescenziale statunitense; il che non gli ha impedito di di- mente la propria legge, talvolta benevola e talvolta atro- questa vocazione fondamentalista all'adolescenza termi- ventare illustratore di fama (copertine e animazioni, da ce. Con le linee d'ombra e i cuori di tenebra disegnati e nale: "This is the End, the End of the Seventies / This is "Time Magazine" a Mtv passando per i dischi di Iggy raccontati da Charles Burns in un rigoroso bianco e nero the End, the End of the Century... ". Pop). che filtra e distorce attraverso la lente ^//'underground LUCA BIANCO |DEI LIBRI DEL MESE|

o Emma Dante, CARNEZZERIA, pp. 173, €14,50, Silvana Sinfisi, LA SCRITTURA SEGRETA DI tura, che si muove a suo agio tra vasti nano di più perché fanno entrare il letto- Fazi, Roma 2007 D'ANNUNZIO, pp. 152, € 13, Bulzoni, Roma campi del sapere evocando le atmosfere re nel vivo del montaggio degli spetta- k 2007 decadenti della cultura fin de siècle. coli. so La drammaturgia di Emma Dante riesce (S.B.) (S.B.) a essere simbolica e materica allo stesso Il testo, composto da più saggi a sé tempo. L'asprezza del dialetto palermitano £ stanti scritti nell'arco di vent'anni, ha il e l'essenzialità dei dialoghi, la sospensione merito di emancipare D'Annunzio dal temporale dell'azione, che non segue mai sensazionalismo esteriore al quale la cri- LUCA RONCONI. PROGETTO DOMANI, a cura di II PATALOGO 30. ANNUARIO DEL TEATRO uno svolgimento narrativo, la ritualità dei tica lo ha spesso condannato, conte- Cristian M. Giammarini, pp. 332, € 33, Ubu- 2007. QUALE FUTURO PER IL TEATRO?, movimenti dei personaggi, il cui essere si stualizzando la sua idea religiosa di tea- libri, Milano 2007 pp. 400, € 59, Ubulibri, Milano 2008 fonda unicamente nel dire e nella reiterazio- tro delle origini nel più ampio panorama ne del gesto, conferiscono al dramma una del teatro totale pensato da Fuchs, Olbri- È un libro singolare e utile per capire Nel modo più auspicabile e coraggioso, forza espressiva che arriva alle viscere. ch e Behrens a Darmastadt, da Wagner come dalla parola scritta di un testo tea- l'ultimo Patalogo trae il suo bilancio tren- Carnezzeria è il titolo della trilogia della fa- a Bayreuth, da Schuré a Parigi. L'idea trale si passi alla parola agita dello spet- tennale proiettandolo sul futuro. Non per o miglia siciliana che unisce mPalermu (vinci- utopica di un teatro iniziatico, capace di tacolo. Curato dall'attore Cristian brama di durare, ma per necessità di es- tore del premio Scenario 2001 e del premio accomunare una cerchia di eletti in un ri- M.Giammarini, raccoglie testimonianze serci e di testimoniare, oggi anche per do- CO Ubu 2002), Carnezzeria e Vita mia, acco- to collettivo, era alla base del progetto dirette del lavoro che Luca Ronconi e un mani. Nel volume gran formato sono rac- munati dai fili tematici della violenza e della mai realizzato del teatro di Albano e sot- affollato cast di attori hanno svolto per colti innanzi tutto i documenti di ciò che è morbosità paralizzante dei rapporti familiari. tende tutta la produzione drammatica realizzare la messa in scena dei cinque accaduto nell'annata scorsa. Il vasto Re- mPalermu si compone di nove quadri e pre- dannunziana, da La città morta al Sogno testi prescelti per "Progetto domani", pertorio (la parte più cospicua, circa 135 senta i membri della famiglia Corallo in pro- di un tramonto d'autunno, dalla Figlia di prodotto dalla fondazione del Teatro pagine) è un elenco di dati e materiali sul- cinto di uscire di casa Iorio a II mistero di Stabile di Torino per le Olimpiadi della la produzione degli spettacoli: in sequenza per la passeggiata San Sebastiano. cultura 2006. Distanti nel tempo e strut- apparentemente neutra, allinea un catalo- domenicale. Riman- Quest'ultimo dram- turalmente diversi, i testi riescono a rap- go ragionato e sfumato di eventi, la qualità gono in fila sulla ribal- ma viene analizzato presentare in modo efficace e convin- dei quali è in effetti suggerita anche dallo ta e ripetono piccoli con cura particolare cente la contemporaneità stessa, attra- spazio e dal tipo delle recensioni, immagi- gesti cerimoniali che rivelandone la vasta verso gli strumenti simbolici della scena. ni e programmi loro dedicati. Segue la Ve- gettano luce sulla ge- trama di nessi sim- Dall'ambiguo Troilo e Cressida di Shake- trina (80 pagine) che offre convegni, libri, rarchia familiare e sui bolici con i prece- speare e dal dramma a stazioni medie- mostre, premi, festival. Una rassegna di rapporti di amore che denti figurativi e let- vali di Edward Bond, Atti di guerra, si opinioni, progetti o sogni risponde all'invito aggrovigliano tutti nel terari, nonché i lega- passa a II silenzio dei comunisti (episto- dei promotori (oltre a Franco Quadri, Rena- grande ventre della mi e i richiami alle lario a tre mani di Miriam Mafai, Vittorio ta Molinari e Oliviero Ponte di Pino) a espri- casa dalla quale non correnti esoteriche Foa e Alfredo Reichlin), a Lo specchio mersi sul tema Quale futuro per il teatro?. riescono a uscire. Le del tempo e, in parti- del diavolo dell'economista Giorgio Gli interventi sono molto numerosi, signifi- accurate didascalie colare, alla teosofia. Ruffolo fino a Biblioetica. Un dizionario cativi sia nel tono, sia nella misura, spesso lasciano immaginare La figura del santo è di Gilberto Corbellini, Pino Donghi e Ar- contenuta nell'aforisma. Nel suo panora- l'importanza assoluta associata a figure mando Massarenti. Nella maggior parte ma, ricco di allusioni per gli addetti ai lavo- che la gestualità non- mitologiche come dei casi i personaggi sono mere figure, ri, Quadri ripercorre, dal 1977 iniziale, ché la posizione dei personaggi in scena Adone, Antinoo, Dioniso e Orfeo, figure mentre i mondi da inscenare (quello del- un'avventura che si proponeva di osserva- assumono nel teatro di Emma Dante. Il pub- androgine di soglia fra terra e cielo, vita la finanza o della bioetica, ad esempio) re e catalogare puntualmente un anno di blico si pone sempre come intruso, come e morte, figure quindi di passaggio assi- fanno meno paura a una cinepresa che spettacolo italiano. Allora, nel lavoro dei re- testimone chiamato in causa dal personag- milabili al mistero della rinascita che ven- non ai corpi degli attori o alle scenogra- gisti, conduttori di una vicenda ormai se- gio ma del quale egli teme il giudizio. Di qui gono, in questo modo, sincreticamente fie. Impegnato nelle prove dei primi due colare, "si esaminavano gli spettacoli sulla l'allusività dei dialoghi, che non denunciano avvicinate alla mistica cristiana. Il sacrifi- spettacoli, Giammarini si concentra so- base del loro tendere o meno alla verità di mai apertamente ma lasciano intendere la cio di Sebastiano si connota come viag- prattutto sul Troilo e Cressida e su Atti di una riproduzione del reale"; sulla soglia del violenza che si cela dietro le mura domesti- gio iniziatico intrapreso per la salvezza guerra, assemblando in modo intelligen- "nuovo millennio, il teatro in Italia stenta a che. Questo appare ancor più evidente in dell'intera umanità e il suo martirio si ac- te gli appunti presi durante i lavori, fa- salpare e a darsi un volto". Altre informa- Carnezzeria, che evoca gli abusi consuma- cende di connotazioni fortemente eroti- cendo parlare Ronconi in prima perso- zioni e pertinenti rubriche, fra cui l'attribu- ti all'interno di una famiglia incestuosa. Vita che. Sinifisi inquadra questa e altre ope- na. Il linguaggio è ovviamente colloquia- zione dei premi Ubu e i profili delle memo- mia è il più straziante di tutti con il suo letto re nel vasto panorama del simbolismo le e il discorso si dipana senza seguire rabili personalità scomparse, con dedica a "conzato a lutto", intorno al quale corrono francese e risale alle fonti d'ispirazione uno schema preordinato. Le intuizioni Bergman, Damiani e Luzzati. Dal libro si ri- tre figli redarguiti da una madre che sente pittoriche, dimostrando in quali modi l'ar- registiche a volte sembrano scaturire sul cava il senso di organicità delle scelte e che uno dei tre è prossimo a morire. Un gi- te figurativa informi l'intera impalcatura momento, mentre lo spettacolo prende della riflessione estetica, pure nella fram- rotondo esuberante prima della ferita di un drammaturgica del teatro dannunziano. forma. Le note di regia di Ronconi sugli mentazione del dato documentario che lutto che non si potrà mai rimarginare. L'estremo rigore scientifico della sua ri- altri tre spettacoli sono preziose e illumi- tende comunque all'esaustività. cerca non deprime lo stile della sua scrit- nanti, ma le pagine di appunti emozio- SUSANNA BATTISTI GIANNI POLI

Alessandro Dal Lago, IL BUSINESS DEL PEN- ormai, da oltre un secolo, felicemente in- plessiva della riflessione di Auguste Com- fornire spunti rilevanti nella riflessione at- e SIERO. LA CONSULENZA FILOSOFICA TRA CURA nestata nei meccanismi di adeguamento te sulla scienza e sul suo rapporto con la tuale sulla scienza. Quaranta evidenzia al $ DI SÉ E TERAPIA DEGLI ALTRI, pp. 135, € 14, sociale dell'individuo. Se, invece, si pro- filosofia, colmando un vuoto nella presen- proposito due direttrici di grande attualità: manifestolibri, Roma 2007 pone come modalità spicciola di analisi tazione della filosofia di Comte, particolar- l'affermazione di uno spirito positivo che delle difficoltà esistenziali di ogni indivi- mente evidente in Italia, dove non si di- si distacca dall'empirismo e dalla metafi- CO Da qualche tempo si parla anche in duo che viva le difficoltà delle società spone ancora di un'edizione completa del sica, e il legame tra una compiuta classi- O Italia di consulenza filosofica. Questione occidentali, anche qui si pongono evi- Cours. L'idea fonda- interessante, che tenta di innestare all'in- denti contraddizioni e difficoltà: "O i pra- mentale che motiva l'o- jo terno del più generale panorama delle ticanti di Consulenza filosofica non han- pera è sintetizzabile pratiche di cura il piglio critico del do- no alcuna idea delle filosofie, della con- nell'affermazione che mandare filosofico. Quali ne sono, tutta- flittualità dei sistemi, della complessità l'epistemologia di Com- via, i presupposti? Nel suo volumetto, delle interpretazioni ecc. (...) oppure ce te è di tipo galileiano e Dal Lago offre una critica serrata della l'hanno, ma se la tengono ben stretta per possiede un chiaro logica sottesa all'immagine che si ha del- sé, gettandone solo qualche briciola ai aspetto storico. Da un la consulenza e, in particolare, del "con- consultanti". Insomma, sostiene Dal La- lato, Comte ha sostenu- sulente" filosofico. Critica a volte ironica- go (e su questo non possiamo che di- to che la scienza è il ri- mente centrata sul quid delle cosiddette chiararci d'accordo), o si fa chiarezza sui sultato di un intimo le- O pratiche filosofiche, altre volte invece in- propri presupposti teoretici e metodolo- game tra dimensione dirizzata a scardinare i luoghi comuni di gici, oppure la consulenza filosofica ri- sperimentale (le "sen- GQ una filosofia da supermercato. È proprio schia di apparire l'ennesimo contenitore sate esperienze" di Ga- su questa traccia che Dal Lago propone per frustrazioni che trovano nell'ultima lileo) e apparato mate- un documentato scenario (certo "di par- moda il loro surrogato esistenziale. matico (le "necessarie

te", ossia critico) dei pericoli e dei frain- GIANLUCA GIACHERY dimostrazioni"), nel tendimenti (sia teoretici sia di azione al- quale non prevale né l'interno del contesto sociale), cui può l'aspetto osservativo, né condurre. L'autore individua infatti i fon- quello matematico. Dal-

damenti della consulenza (partendo dai Mario Quaranta, AUGUSTE COMTE EPISTEMO- l'altro, si deve a Comte testi del suo fondatore, il tedesco Gerd LOGO, pp. 155, € 14, Sapere, Padova 2007 il riconoscimento del B. Achenbach) nel suo porsi come "al- percorso storico che ternativa" alla psicoterapia, nel fatto che Mario Quaranta raccoglie qui i suoi unisce tra loro le teorie in. uno svolgimen- ficazione delle scienze e l'unità della cul- non vuole insegnare filosofia e, infine, nel saggi comtiani, favoriti anche dall'interes- to sempre più esteso e articolato, ricono- tura, che può consentire la riorganizzazio- fatto che si presenta come un dialogo se di Ludovico Geymonat. Il libro, che si scimento che è stato valorizzato dalla filo- ne sociale e riattivare un "circolo virtuoso" paritario tra due persone. Ora, è proprio articola in sei capitoli, tre dei quali sono sofia della scienza del secondo Novecen- tra scienza e filosofia. "Su questa alleanza su queste tre articolazioni che Dal Lago stati scritti in collaborazione con Geymo- to ed è divenuto, per esempio con Gaston - aggiunge Quaranta - si basa l'idea di ri- si mostra scettico. Se si propone come nat per introdurre un'edizione antologica Bachelard, un tratto costitutivo della filo- stabilire, insieme all'unità del sapere an- una psicoterapia alternativa, il fallimento del Corso di filosofia positiva (Radar, sofia francese della scienza. La prospetti- che quella della società". è assicurato, visto che la psicoterapia è va epistemologica avviata da Comte può 1967), propone una sintetica visione com- GASPARE POLIZZI IDEI LIBRI DEL MESE|

Fernando Etnasi, OTTO MILIONI DI BAIONET- stridere con il maresciallo Badoglio e con il re al più che condivisibile imperativo della le prigioni tedesche al tempo delle cami- TE. IN GUERRA CON LE SUOLE DI CARTONE, ministro della Giustizia basco Irujo, che - full victory auspicata da inglesi e america- cie brune, anche in riferimento a certi pp. 287, € 18, Edup, Roma 2007 ricevendo l'autore - consigliano alla Croce ni, finirono per avere carattere terroristico, aspetti di continuità fra Germania di Hi- rossa di "non immischiarsi" con le opera- talvolta anche contro la volontà stessa de- tler e Germania prenazista. Professore di L'autore ha composto tanti piccoli "af- zioni in corso, con l'ottusità burocratica con gli Alleati. Da considerare con attenzione il storia contemporanea a Sheffield, Nicko- freschi" che ripercorrono le vicende di la quale Hans Frank definisce i polacchi paragrafo II bombardamento di precisione: laus Wachsmann analizza tre istituti di questo paese negli anni che vanno dal- ("non vogliono far nulla, nemmeno gover- un mito americano, dove, dati alla mano, si pena: Brandenburg-Gòrden, il più gran- l'entrata in guerra alla caduta del fasci- narsi") e con quella con cui il colonnello nega la possibilità stessa della cosiddetta de; Untermassfeld, di medie dimensioni; se smo, vicende dalle quali ormai ci separa giapponese Matsuda tratta i propri prigio- "guerra chirurgica". Per non parlare delle Aichach in Baviera, un carcere femmini- o un abisso temporale sempre più ampio e nieri. Perché forse, come nota Junod spie- bombe a frammentazione, che il 17 feb- le. Vengono passate in rassegna da un difficile da colmare per le ultime e penulti- gando la più profonda ragion d'essere del- braio 1943, a Gonnosfanadiga (Cagliari), lato le varie categorie sottoposte a forti me generazioni. Alcuni di questi "affre- la Croce rossa, "intervenire è spesso ram- uccisero oltre cento persone su cinquemi- pressioni giudiziarie, quando non ad ar- schi" ci raccontano la vita degli italiani mentare al potere cui spetta la decisione la, a causa di un errore dei piloti america- resti indiscriminati (dai comunisti ai testi- che lottano in casa per sopravvivere sia ai l'esistenza delle sue vittime anche lontane, ni; o delle 9.125 bombe sganciate su Ro- moni di Geova), dall'altro le tipologie di e k devastanti bombardamenti degli alleati, e mostrargli la realtà della loro sofferenza". ma in quattro ore, il 19 luglio dello stesso pena corrispondenti ai singoli reati: ad sia alla crescente penuria di generi es- ALBERTO GUASCO anno, con esiti catastrofici, anche se que- esempio, la castrazione era riservata non k senziali. Altri ci riportano invece diretta- sto accelerò la caduta del fascismo. Nel solo a stupratori e pedofili, ma anche ai mente al fronte, dove i soldati italiani, con frattempo, le autorità municipali si indu- semplici esibizionisti e, dal giugno 1935 scarsi mezzi e comandi quasi mai all'al- striavano, spesso inutilmente, a protegge- (anno della legge di sterilizzazione, che tezza, andarono incontro a disastri terribi- George Sanford, KATYN E L'ECCIDIO SOVIETI- re non solo i cittadini, ma anche i tesori ar- colpì molti detenuti), agli omosessuali. Si li, dalla ritirata nel fango e nella neve dal- CO DEL 1940. VERITÀ, GIUSTIZIA E MEMORIA, tistici della nazione martoriata. Molte sono ricostruisce la vita nelle carceri sulla ba- la Russia - dove combatterono con i carri ed. orig. 2005, trad. dall'inglese di Maurizio Pi- le testimonianze dirette su quei terribili an- se di una nutrita documentazione e con il a armati "modello Upim" - alla sconfitta di El perno Baer, pp. 321, € 24,50, Utet, Torino ni raccolte dagli autori ai quattro angoli del- supporto di numerose testimonianze. Alamein, dalla fallimentare campagna di 2008 l'Italia: la medicina necessaria per sconfig- Nota l'autore che la polizia nazista, vici- Grecia al durissimo bombardamento del gere il nazifascismo non venne forse som- na a Hitler, al fine di consolidare l'imma- porto di Taranto. Con una scelta voluta- Fra l'aprile e il maggio del 1940, i servizi ministrata nelle giuste dosi. gine del Reich come di un regno dell'or- mente "minimalista", Etnasi ci restituisce di sicurezza sovietici (Nkvd) uccisero qua- (D.R.) dine, lasciò la maggior parte dei reati non solo la memoria ma anche, e forse si ventiduemila ufficiali e agenti di polizia agli istituti di pena tradizionali. Wach- e questo è il pregio maggiore del libro, le in- polacchi nelle zone di Kozelsk, Katyn, Sta- smann giunge così alla conclusione, so- tense emozioni di quei momenti, la cora- robelsk, Kharkov, Ostashkov e Mednoe. La lo in apparenza paradossale, secondo o lità di una tragedia comune che ognuno responsabilità sovietica, già denunciata Mimmo Franzinelli, RSI, DEL cui il Reich non fosse uno stato di polizia. G^Q visse in modo diverso eppure dolorosa- dai nazisti a fini strumentali dopo il loro at- DUCE 1943-1945, pp. 233, € 22, Mondadori, Piuttosto, era indubbia la connivenza mente simile. La tacco all'Urss, fu in- Milano 2008 delle autorità giudiziarie con il terrore na- scelta consente al- fine ammessa da zista. Le numerose tabelle sono in ogni tresì di dare rilievo Gorbaciov nel Già autore di numerosi studi sulla prima caso eloquenti circa la repressione: dai a episodi spesso 1990. Secondo e sull'ultima fase del fascismo, in quest'ulti- cinquantaquattromila detenuti del 1928 trascurati dalla George Sanford, mo suo lavoro Mimmo Franzinelli raffronta si passa ai centomila del 1934. "grande storia" e dell'Università di l'immagine che la Repubblica sociale italia- (D.R.) che pure non sono Bristol, l'umiliazione na mirò a trasmettere di sé con la sua meno emblematici che i russi inflissero realtà, attraverso ricerche d'archivio e una GQ di ciò che fu il regi- in quella circostan- raccolta di testimonianze. Fornisce una va- me. Penso a Edda za alla Polonia fu in sta scelta di foto, volantini e manifesti del- OTTO LEZIONI SULLA DEPORTAZIONE. DALL'I- Ciano, che il 10 parte anche l'esito l'epoca (i più famosi sono di Gino Boccasi- TALIA AI LAGER, a cura di Bruno Maida e Bru- giugno non è a di un antagonismo le, poi ripropostosi impunemente nel dopo- nello Mantelli, pp. 187, € 14, Associazione na- piazza Venezia ad secolare, rafforza- guerra, oltre che per alcune pubblicità, an- zionale ex deportati, Milano 2008 ascoltare la dichia- to, nel periodo fra che per il Msi). Dai sinistri sgherri di Koch e razione di guerra le due guerre, dal Carità, dalla brigata Ettore Muti alla X Mas, Il libro, che raccoglie i saggi redatti da del padre, ma si trosckismo del fino alla "banda dei perugini", si assiste a otto tra i massimi studiosi italiani della trova in una sartoria a provare un mantel- Kpp, il Partito comunista polacco: tanto che una carrellata di protagonisti della più triste deportazione (Alberto Cavaglion, Enzo lo; o, ancora, alla lettera di convocazione fra il 1937 e il 1939 i polacchi liquidati nei stagione vissuta dal nostro paese, mentre i Collotti, Francesco Germinario, Gabriele del Gran consiglio del fascismo per il 24 territori sovietizzati ammontarono a cento- nomi di alcuni luoghi, da San Sabba a Fos- Hammermann, Claudio Natoli, Liliana luglio, nella quale non si rinunciava a far diecimila; nel biennio successivo ne furono soli, evocano tristi realtà di deportazione Picciotto, oltre ai due curatori), si qualifi- presente che era d'obbligo la divisa fasci- deportati (da aree di confine con l'Unione verso Auschwitz. E dire che Kesselring, ca come valido strumento di sintesi per sta: sahariana nera e pantaloni corti gri- Sovietica) circa un milione. Pur illustrando condannato a morte nel 1947, dopo appe- la comprensione dei diversi aspetti che gioverdi. Leggere questo libro di buona siffatta politica di depolonizzazione portata na cinque anni - more italico - veniva gra- si accompagnano all'analisi del fenome- divulgazione storica e civica può essere avanti dai russi negli anni precedenti la ziato. Colpisce la gran mole di violenza esi- no concentrazionario negli anni del Ter- utile per riscoprire un patrimonio di espe- guerra, e pur assegnando un ruolo non ir- bita nelle piazze, lungo le vie e per le stra- zo Reich. Tutti gli autori hanno compiuto rienze, di umanità e di valori che si va rilevante alla storia dei rapporti fra le due de dagli aguzzini nazisti e fascisti, i quali, di un lavoro di concettualizzazione delle smarrendo. nazioni per comprendere Katyn, l'autore ri- fronte alla marea montante della Resisten- tematiche affrontate, descritte poi con ROMEO AURELI tiene che il massacro del 1940 possa es- za, giorno dopo giorno torturavano, fucila- lucidità nelle pagine di loro competenza. sere ancora meglio spiegato in stretta rela- vano, impiccavano: Così, se Natoli si zione alle contingenze storiche. Le stesse non di rado plateal- sofferma sul "Nuo- che ne determinarono, fin all'inizio, alcune mente, per dissua- vo ordine euro- Marcel Junod, IL TERZO COMBATTENTE. DAL- false letture: in una prima fase, per chiare dere la popolazione peo" di impronta L'IPRITE IN ABISSINIA ALLA BOMBA ATOMICA ragioni di convenienza militare, gli ameri- dal prestare ogni nazista, Collotti DÌ HIROSHIMA, ed. orig. 1989, trad. dal france- cani attribuirono le responsabilità dell'ecci- appoggio ai parti- definisce i campi se di Antonio Licciulli e Duccio Vanni, pp. dio ai tedeschi. Viene quindi in queste pa- giani. Anche a ciò si di concentramen- 276, € 20, FrancoAngeli, Milano 2007 gine ricostruita una lunga battaglia per af- dovettero le sangui- to come istituzione fermare la verità storica, a partire dal so- nose vendette sui del terrore, ma an- "Da sempre non ci sono che due avver- pralluogo della Croce rossa (1943). Proprio fascisti a guerra fi- che della riorga- sari, ma vicino a loro e talvolta fra di loro nel modo di gestire il rapporto fra verità nita, di cui, negli ul- nizzazione politica sopraggiunge un terzo combattente". L'e- storica e opinione pubblica, Sanford indivi- timi tempi, tanto ci e sociale dell'Eu- pigrafe che apre questo bel volume riassu- dua un punto nodale pe^ogni democrazia. si meraviglia. Il libro ropa del Terzo me con grande semplicità un tratto della DANIELE ROCCA di Franzinelli è effi- Reich. Non di me- biografia dell'autore (1904-1961), medico cace, scevro di no, Mantelli, Pic- chirurgo della Croce rossa internazionale, ogni retorica, corre- ciotto, Maida e e "combattente per l'uomo", attraverso le dato da un'ottima cronologia e da un'esau- Hammerman offrono uno spaccato delle note di un diario che conduce il lettore drit- Marco Gioannini e Giulio Massobrio, BOM- stiva bibliografia. Andrebbe diffuso nelle diverse deportazioni, mentre Cavaglion to nel cuore dei conflitti di metà Novecento BARDATE L'ITALIA. STORIA DELLA GUERRA DI scuole e fatto leggere a quanti, anche fra i e Germinario, sia pure da angolature di- (l'Abissinia, la Spagna e poi la seconda DISTRUZIONE AEREA 1940-1945, pp. 575, politici sedicenti antifascisti, per ignoranza verse, parlando il primo della memoriali- guerra mondiale, prima in Europa, e poi, €24, Rizzoli, Milano 2008 o malinteso spirito bipartisan oggi equipa- stica e il secondo del negazionismo, si attraverso l'Oriente, fino al Pacifico). Sca- rano repubblichini e partigiani. spingono fino ai giorni nostri. Il volume, bre, essenziali - e accompagnate da un Se fra l'11 e il 12 giugno 1940 Torino fu (D.R.) che nasce dalle attività svolte dalla Fon- corredo fotografico in grado, ancora una la prima vittima dei bombardamenti inglesi, dazione memoria della deportazione di volta, di far vedere gli effetti dei conflitti sul- Napoli, Taranto e Messina risultarono le Milano, non ha ambizioni o natura di ri- le vittime, dal gas d'Etiopia alle radiazioni città più colpite nella penisola durante l'in- cerca, bensì di divulgazione. Apprezza- nucleari in Giappone -, queste annotazioni tera guerra, con drammatici bilanci in ter- Nikolaus Wachsmann, LE PRIGIONI DI HI- bile è lo sforzo di omogeneità e di chia- restituiscono il panorama di un'umanità of- mini di perdite umane (fermo restando che TLER. IL SISTEMA CARCERARIO DEL TERZO rezza, sia pure tra scritture (e argomen- fesa. "Abiet" - "abbi pietà" - chiedono a in Germania e Giappone gli esiti furono di REICH, ed. orig. 2004, trad. dal tedesco di Lui- ti) diversi, che informa di sé i saggi. Ne Junod i civili etiopi straziati dall'iprite italia- gran lunga peggiori). Secondo quanto so- sa Agnese Dalla Fontana, pp. 610, € 25, Mon- trarrà giovamento chi, volendosi avvici- na; identica è la richiesta dei prigionieri dei stenuto dagli autori di questa brillante rico- dadori, Milano 2008 nare in maniera non occasionale al tema "Career modelo" spagnoli, dei polacchi di- struzione, i bombardamenti, che spesso della deportazione politica e razziale visi tra Hitler e Stalin, dei militari alleati de- partivano dalle basi di Malta e non incon- L'originalità di questo studio consiste dall'Italia, potrà così fruire di una guida tenuti in Manciuria, delle vittime del deser- travano troppi ostacoli fra le disorganizza- nel prendere in esame non i campi di attenta e circostanziata. to bianco di Hiroshima. E il lettore li sente te difese italiane, nell'intento di ottempera- concentramento nazisti, quanto piuttosto CLAUDIO VERCELLI n. 4 L'IND,CE . • •EI UBRI DELMESEB

Maurilio Riva, IL SOGNO INVERSO DI TITO volume è un ricco repertorio e un'ampia motivi di fondo dell'opera Libérer et fédé- portazione, ma anche della storia della BIAMONTI. VITE DI PARTIGIANI TRA STORIA E rassegna dei diversi temi che ruotano in- rer (1942), in riferimento a una concezio- Resistenza. Il convegno e il libro si origi- LETTERATURA, pp. 278, € 15, EsseZeta-Arteri- torno alla condotta delle chiese evangeli- ne rivoluzionaria lontana dal riformismo nano dall'impegno, sostenuto dall'ammi- c gere, Varese 2007 che e dei loro appartenenti, negli anni del social-democratico e dal marxismo-leni- nistrazione comunale di Brescia e dalla regime fascista e della lotta di Liberazio- nismo totalitario. La parte conclusiva co- Fondazione Micheletti, di ricordare la figu- io "Chi può negare che ogni vita sia uno ne. Le relazioni raccolte sono ben dicias- glie nella Resistenza una rivoluzione che ra di Lino Monchieri, esponente e anima- scrigno i cui minuscoli scomparti celino, sette e affrontano, da diversi angoli di let- presuppone una drastica epurazione an- co tore dell'Associazione nazionale ex inter- • IO conservino e dissimulino gli aspetti di- tura, soprattutto tre questioni cardine: la tifascista. Trentin individua nel capitali- nati. La rilevanza del contributo di que- co scordi e altalenanti? Un bauletto munito di tematizzazione del problema del rapporto smo "l'essenza economica autoritaria del st'ultimo sta nell'avere mantenuta viva l'at- cassettini visibili e di altri reconditi, da tra culti e istituzioni pubbliche sotto il fa- regime mussoliniano" e nel fascismo una tenzione sulle vicende dei militari italiani, scovare, come quei portagioie in vendita scismo dal punto di vista evangelico; l'at- variante del fenomeno capitalista. Il prin- curando sia l'aspetto memorialistico che nei souq magrebini e nei bazar di prodot- teggiamento da assumere nei confronti di cipio dell'autonomia è il concetto chiave quello più propriamente morale e cultura- ti artigianali". È alla luce di questa metafo- un regime la cui condotta contraddiceva i di una teoria federativa della società de- le del lascito di quella vicenda. Ne sono ra che Maurilio Riva, in questo testo a ca- principi elementari dell'evangelismo; il rivato dal primato di Gioberti. Altro perno testimonianza i suoi stralci di diario dalla vallo tra saggistica e narrativa, si propone nesso tra morale e azione politica nelle della teoria trentiniana è lo stato che di- prigionia e l'apparato fotografico che è di esplorare due esi- scelte dei singoli ap- viene il fine della persona. Il socialismo li- parte integrante del volume. stenze che gli ap- partenenti alle diver- bertario di Proudhon accompagna Tren- (C.V.) paiono per certi versi se chiese. Gli inter- tin nell'ultima fase del suo pensiero, in cui profondamente ap- venti, di studiosi ed la prospettiva federalista matura in modo o parentate: quella di esponenti del mondo sempre più deciso. Condivide il credo fi- Beppe Fenoglio, da evangelico, tra i quali losofico di Amendola, ma il suo amico fra- Carlo Francovich, SCRITTI SULLA RESISTENZA gq lui designato con lo Giorgio Rochat e terno è Mario Marinoni, professore di di- (1954-1980), a cura di Mirco Bianchi, pp. 230, pseudonimo Giovan- Giorgio Spini, aiutano ritto, portatore delle tesi radical-socialiste € 18, Polistampa, Firenze 2008 ni Federico Biamonti, a mettere a fuoco la di Fovel. Trentin è un pensatore stimolan- e quella del partigia- complessità dei pro- te nella prospettiva attuale di una ripresa Questa raccolta di interventi non è solo no Italo Zanotti, detto blemi sollevati dalla del pensiero federalista europeo. Ma si un omaggio all'energico direttore e, in se- "Tito", conosciuto ne- difficile coesistenza chiede Malandrino: "Come potrebbe un guito, presidente dell'Istituto storico della gli anni dell'infanzia di una cultura politica uomo politico che fu imbarazzante per Resistenza in Toscana. Come si evince da- e dell'adolescenza. totalitaria, alla cui ra- gruppi e personalità di altissimo rigore gli scritti che l'accompagnano (di Ivano To- Negli interstizi delle dice c'è l'aspirazione che avevano vissuto l'esilio e fatto l'oppo- gnarini, Paolo Bagnoli, Zeffiro Ciuffoletti e due parallele rico- alla colonizzazione sizione armata al regime fascista rivestire Giorgio Spini), è una silloge che ben si pre- struzioni, la voce nar- degli spiriti, con i ruoli d'attualità per la classe politica at- sta a restituire di Francovich un ritratto vivo rante rievoca il contesto della propria ri- convincimenti radicati nella fede. Oltre a tuale?". e a far ascoltare ancora la calamitante at- cerca, accostando in un suggestivo mo- un problema di "laicità", che in questo ca- TIZIANA C. CARENA trattiva della sua lezione. Non certo per far- saico generazionale frammenti di cronaca so richiama l'erosione degli spazi identita- la accettare in tutte le sue argomentazioni e brani di canzoni, sigarette Sax e moto ri concessi dal fascismo ai credenti non o adottarla come schema interpretativo tut- Guzzi, penne a sfera bic e fogli di quinter- cattolici, si pone ripetutamente l'accento tora valido in ogni sua parte. Qui parla uno no a quadretti. Nato nel 1947, il narratore sulla maturazione delle risposte individua- GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI TRA STORIA storico-partigiano, nell'accezione più alta: vede per la prima volta Zanotti, amico di li, confluite poi nell'azione resistenziale. E MEMORIALISTICA, a cura di Pier Paolo Pog- del resto Francovich, che Spini amava de- suo padre, nel 1952: con un giubbotto da La ricca tematica del rapporto tra mino- gio, pp. 134, € 13, Grafo, San Zeno Naviglio finire un "gentiluomo mitteleuropeo", anche pilota scende da una lambretta e gli porta ranze e stato totalitario ancora una volta (Bs) 2007 per le origini fiumane e per l'incidenza che in regalo un gattino bianco. Alle spalle, ha rivela la sua natura di cartina di tornasole la cultura tedesca aveva avuto nella sua un passato eroico (ma non privo di om- rispetto al più generale problema della Questa raccolta degli atti del convegno formazione, non nascose la passione mili- bre) di partigiano garibaldino; il suo pre- persistenza di isole di opposizione dinan- dal titolo "La storia degli internati militari tante dei suoi articoli, spesso ospitati su "Il sente è quello, amarissimo, di un uomo in- zi ai percorsi di massificazione del pre- italiani", tenutosi a Brescia nel giugno Ponte" di Calamandrei o in atti oggi di diffi- capace di integrarsi nella società civile, giudizio culturale e politico istituiti dal fa- 2006, annovera e incrocia gli interventi e cile reperimento. Una delle sezioni da ri- tentato da mille avventure e travolto da scismo. le riflessioni di Rolando Anni, Angelo Ben- leggere con curiosità è quella dedicata al- mille fallimenti, generoso e sognatore, de- CLAUDIO VERCELLI dotti, Enzo Collotti, Paolo Corsini, Gabrie- l'esecuzione di Giovanni Gentile, caso al stinato a restare sino all'ultimo un risentito le Hammermann, Nicola Labanca e Lina centro di infervorate controversie. Franco- perdente. Nel 1960 fisserà sulla carta i Tridenti Monchieri. Alcuni di questi nomi vich era convinto che l'atto potesse essere suoi ricordi di guerra, ma il dattiloscritto - sono stati all'avanguardia nel percorso di attribuito alla parte più estremistica del fe- letto allora in parte da Riva - andrà per- Silvio Trentin e Corrado Malandrino, SILVIO ricostruzione delle vicende che hanno roce fascismo fiorentino, e cercò di appog- duto. È la ricostruzione della sua vita il ve- TRENTIN. PENSATORE POLITICO ANTIFASCISTA, coinvolto i militari del regio esercito dopo giare con sottili argomentazioni deduttive ro punto forte di questo libro singolare, RIVOLUZIONARIO, FEDERALISTA, pp. 459, 2 l'armistizio del 1943. La loro sistematica la sua tesi. Oggi sappiamo che non regge, macchinoso nella struttura, ma appassio- voli, €18, Lacaita, Manduria-Bari-Roma 2008 deportazione e il brutale internamento nei anche se al riguardo una versione compiu- nante nei dettagli colti con sguardo atten- lager tedeschi costituisce una pagina a ta è tuttora da scrivere. Il contributo più evi- to, partecipe e mai banale. Silvio Trentin (1885-1944) fu un giurista sé sia per quel che concerne il nostro dente di Francovich sta nell'insistenza sul- MARIOLINA BERTINI che attraversò un primo periodo radical- paese, sia nella storia del sistema con- la dimensione europea della Resistenza, repubblicano (dal 1919 al 1931) e un se- centrazionario nazista. Peraltro, fino a una spesso sacrificata a un uso propagandisti- condo periodo socialista, federalista e ri- quindicina di anni fa, gli studi e le mono- co di taglio nazionale. In una relazione del voluzionario (dal 1932 al 1944). Il suo grafie in materia difettavano. Sulle vicissi- 1980, rivendicò con fierezza, a petto della GLI EVANGELICI NELLA RESISTENZA, a cura di saggio inedito del 1944, presentato nel tudini alle quali furono sottoposti i giovani conclamata egemonia comunista, il ruolo Carlo Papini, pp. 270, € 19, Claudiana, Tori- volume, Le determinanti dialettiche e gli militari, perlopiù coscritti di leva, e sul loro del variegato azionismo di ascendenza li- no 2007 sbocchi ideologici ed istituzionali della ri- rifiuto sistematico di aderire alla Repubbli- beralsocialista, di "una forza nuova, laica e voluzione antifascista [europea], il cui ca di Salò, sono poi arrivati i densi lavori democratica, inferiore di numero, ma non Raccolta degli atti dell'omonimo conve- manoscritto è conservato nel Centro Go- scritti da Gerhard Schreiber e da Gabrie- seconda nella volontà di lotta e nella capa- gno organizzato dall'Associazione Piero betti, rappresenta un momento finale del- le Hammermann. Oggi il tema ha pieno cità di sacrificio". Giucciardini a Genova nell'ottobre 2005, il la sua riflessione. Ricompaiono in esso i statuto dentro gli studi non solo della de- ROBERTO BARZANTI

Giovanni Ansaldo, L'ULTIMO JUNKER. L'UO- assunto le fattezze della guerra, della sov- Joachim Fest. Io NO. MEMORIE D'INFANZIA E ventù, la severità morale del padre, l'in- MO CHE CONSEGNÒ LA GERMANIA A HITLER, versione sociale o della croce uncinata GIOVENTÙ, ed. orig. 2006, trad. dal tedesco di soddisfazione della madre, l'ingenuità pp. 85, € 8, Le Lettere, Firenze 2007 poco importa: la sensazione suggerita Umberto Gandini, pp. 378, € 18,60, Garzanti, delle sorelle e la vociante presenza di un dalle pennellate di Ansaldo è quella di un Milano 2007 numero straordinario di amici e cono- co Gli articoli che Ansaldo scrisse sul feld- mondo sospeso tra il non già e il non an- scenti. Sullo sfondo di un latente rimando • IO maresciallo Paul L. von Hindenburg e che cora, che sembra sopravvivere a se stes- Etiam si omnes - ego non!: con questa al Fidelio di Ludwig van Beeethoven e ai furono pubblicati tra il 1932 e il 1935 sul so anche dopo la tragedia. È a partire da breve formula latina, tratta dal vangelo di Buddenbrook di Thomas Mann, Fest inter- quotidiano genovese "Il Lavoro" sono qui tale prospettiva, non del tutto esente da Matteo, Joachim Fest raccoglie l'eredità preta poi il proprio percorso di acquisizio- raccolti insieme a quelli che l'ex collabo- un certo gusto retorico per la commemo- spirituale del padre, ostinato oppositore ne del mondo alla luce della lotta contro ratore a "La Rivoluzione liberale" di Piero razione nostalgica, che può essere com- del nazismo, e la rideclina in chiave pole- l'illibertà da un lato, del tramonto della ci- I Godetti, e poi direttore del "Mattino" di presa sia l'ammirazione del giornalista ita- mica nei confronti di coloro che - il riferi- viltà borghese dall'altro. In questo qua- Napoli, dedicò tra il 1953 e il 1956 a un liano per il vecchio Hindenburg, capace, mento a Gunter Grass è esplicito - sono dro, la difesa ideologica di un preciso ca- secondo von Hindenburg, il barone Her- a suo parere, di tenere a bada il caporale rimasti vittime più o meno consapevoli del none socio-culturale si accompagna a ri- bert, cugino dell'eroe di Tannenberg, sul- austriaco meglio di quanto avesse fatto a fanatismo ideologico. Alla ricerca di una flessioni piuttosto banali sulle ragioni del le pagine del "Borghese" di Leo Longane- suo tempo Facta con il ras di Predappio, difficile sintesi tra memoria personale e successo politico di Hitler - spiegato nei si. Comune a entrambe le raffigurazioni è sia l'affetto e la stima personale nutrita per collettiva, il celebre giornalista tedesco, termini di un indifferenziato opportunismo la rievocazione di un mondo sociale, eco- il più giovane cugino che, innamoratosi scomparso di recente, ricostruisce quindi e di un altrettanto generico tradimento o nomico, e culturale, dai tratti in gran parte dell'Italia sin da quando era venuto per la un segmento cruciale della storia tedesca verso la tradizione tedesca - e a un'aspra premoderni: quello appunto dei vecchi la- prima volta a Roma al seguito delle dele- del Novecento, dalla crisi" della Repubbli- denuncia del nazismo e del comunismo tifondisti ostelbici, fatto di disciplina milita- gazioni tripliciste, non potè più fare a me- ca di Weimar alla tragica conclusione del quali ideologie disumane, responsabili in re, senso della gerarchia, fedeltà verso la no, "come quei cavalli che si purgano con conflitto mondiale, prestando attenzione ultima analisi del tramonto di un mondo monarchia Hohenzollern, campi di barba- l'erba", di visitare, fino al giorno della non tanto all'effettiva verità storica, quan- abitato, nella fantasia di Fest, da perso- bietole e grettezza contadinesca, inesora- scomparsa, gli orti dell'Ardenza livornese to ai suoi riflessi nel contesto familiare. In naggi di statura morale incommensurabil- bilmente destinato a scomparire sotto i in cerca di verdure tenere. questo senso, rivisita gli eventi attraverso mente maggiore. colpi del nuovo. Che il nuovo abbia poi il caleidoscopio emotivo della propria gio- FEDERICO TROCINI (F.T.) 4 VINDIC•••FI LIBRI DEL E

Giovanni Ricci, I GIOVANI, I MORTI. SFIDE AL grande tradizione repubblicana, risulta ar- per rivendicare la libertà di espressione di citazione. Perduravano allora (dicem- duo fermare il meccanismo: il dittatore fi- politica, che avrebbe finito per costituire il 8 RINASCIMENTO, pp. 203, € 18, il Mulino, Bo- bre 1956) le sofferte discussioni e le la- • io logna 2007 nisce per rimodellare lo stato secondo la trampolino della tentata rivoluzione, arrivò cerazioni profonde suscitate dalla rivolu- propria stessa volontà. E del libero con- a Manin dalla campagna per il libero zione ungherese. I comunisti e l'intera si- k. Gli storici del Rinascimento, da Hyram fronto tra cittadini resta solo il ricordo. scambio di Cobden. "Capo repubblicano nistra erano sotto tiro. Spini non si fece O Haydin a Eugenio Battisti, hanno spesso DANIELE ROCCA borghese di stampo classico", Manin fu intimidire e con l'aria di sfida che gli pia- so impiegato una chiave di lettura oppositiva per Ginsborg magistrale fra il 17 e il 22 ceva assumere nei momenti più aspri ri- o dialettica per chiarire le ambiguità e le marzo 1848, ma dopo commise vari erro- vendicò un ruolo che poteva sembrare co contraddizioni di quest'età. Parlando di ri: non organizzò un vero esercito vene- usurpato: "Ancora una volta, l'onore e la "sfide" all'"ordine sociale e gerarchico" e POTERE E CIRCOLAZIONE DELLE IDEE. STAM- ziano, rifiutò di inviare armi a Udine, di- responsabilità di attuare quanto v'è an- alPordine psichico e religioso", anche PA, ACCADEMIE E CENSURA NEL RLSORGIMEN- mostrò intolleranza verso gli oppositori, cora di valido nel retaggio del liberalismo Ricci insiste suH'"equilibrio" solo apparen- TO ITALIANO, a cura di Domenico Maria Bru- snobbò il mondo delle campagne. Ma italiano, spetta a noi rossi": la qualifica di te e sulle ombre che incrinano la conven- ni, pp. 430, €30, FrancoAngeli, Milano 2007 l'errore più grave suo e di molti altri pa- "rossi", provocatoriamente scandita, la zionale superficie "solare" della cultura trioti dell'epoca fu, secondo l'autore, quel- dice lunga sul suo modo di stare dentro quattro-cinquecentesca. Lo studio, dalla "L'opinione è oggi la vera padrona del lo di non aver voluto sposare il repubbli- a un'area non tanto partiticamente deli- mitata, quanto contraddistinta da un co- o specola privilegiata del rinascimento fer- mondo"; "ogni riga stampata ci dà più po- canesimo pur di mantenere buoni rappor- lore - da uno spirito - associato a ribelli- rarese, esamina due "sfide" opposte e tenza che non venti lavori segreti". Queste ti con la nobiltà liberale: così fallì in Italia il smo sociale e sanguigne passioni. Spini complementari ali 'establishment, quella frasi potrebbero essere attribuite a perso- Quarantotto e fallirono anche altri sforzi in- aveva un temperamento di polemista e dei "giovani" che "si agitavano (...) rumo- naggi della cultura o della politica del No- dipendentistici successivi. se ne giovava nelle occasioni più varie, reggiavano, confliggevano col mondo de- vecento. Sono invece state scritte rispetti- (D.R.) da una cattedra universitaria come dai gli adulti maturi al potere"; e quella dei vamente da d'Azeglio e Mazzini, nel 1846 banchi di un consiglio comunale, tra- "morti", con il loro culto inquietante e ne- e nel 1840. Le date hanno un particolare scorrendo da un tema all'altro con sarca- cessario, lontano da ogni vitalismo solare. significato: siamo negli anni di prepara- smo. Si legga il suo commento sulla na- Più originale, e certo più ricca di sugge- zione delle rivoluzioni del 1848, "primave- L'OSSESSIONE DEL NEMICO. MEMORIE DIVISE scita, all'ombra del "Mondo" di Pannun- ra dei popoli" della penisola italiana come NELLA STORIA DELLA REPUBBLICA, a cura di stioni per ulteriori approfondimenti, la pri- zio, di una nuova formazione politica de- dell'intero continente europeo. Quelle fra- Angelo Ventrone, pp. 205, €24,50, Donzelli, ma parte del volume prende in considera- mocratico-radicale. Spini indirizza la sua si suggeriscono l'attenzione matura e Roma 2007 zione temi ben noti, ma illuminandoli dal critica (gennaio 1956) contro un fondo di consapevole che i protagonisti del movi- punto di vista del conflitto generazionale. Vittorio De Caprariis, ribadendo che per mento risorgimentale hanno ormai rivolto Così le "violenze rituali" dei giovani duran- Fascisti e antifascisti, monarchici e re- fare una politica democratica c'è biso- te le "entrate" solenni, o le gesta rivoluzio- al ruolo che la stampa può esercitare nel- pubblicani, cattolici e laici, comunisti e gno di stare nel/col popolo. "Senza car- narie dei "fanciulli" inquadrati nell'esperi- le lotte per l'indipendenza nazionale. La anticomunisti, secessionisti e unitari, ne non si fa lo stufato, o al massimo si fa mento teocratico di Gerolamo Savonarola, vera forza rivoluzio- berlusconiani e anti- lo stufato del Pelliccia, con dimolte pata- diventano un fenomeno che è insieme naria stava nella ca- berlusconiani... Divi- te e punta ciccia": questo ammiccante contestazione e autoregolazione sociale, pacità di sollevare sioni che hanno sol- sciorinar proverbi non era in Spini ingre- trasgressione e paradossale condanna di l'opinione pubblica, cato la storia dell'Ita- diente di furbesca oratoria. Era il condi- infrazioni "non codificate legalmente". di mobilitare le piaz- lia nel secondo do- mento di una polemica amata talvolta più Qualcosa di simile, fra medioevo e Rina- ze sollecitando pas- poguerra: per gli au- della tesi da difendere: godibile e brillan- scimento, sono les conduites de bruit no- sioni ed emozioni di tori dei saggi pre- te, al punto che non ha perso, con gli te in Francia come charivari, ma diffuse in vasti strati della po- senti in questa ricca anni, nulla del suo stile anglofiorentino. tutta Europa. E qualcosa di simile sembra polazione, a partire raccolta (Massimo materializzarsi nei "discorsi sulla morte" dalle élite colte e pa- Salvadori, Giovanni ROBERTO BARZANTI che traversano "i decenni centrali del Cin- triote. Di questo si Sabbatucci, Mauri- quecento", studiati da Ricci con l'aiuto di convinsero sempre zio Ridolfi, Pietro un opuscolo di Lilio Gregorio Giraldi e più tanto i democrati- Scoppola e altri), omologati (come potenziali rivelazioni di ci quanto i moderati. frutto di un conve- Francois Hartog, REGIMI DI STORICITÀ, ed. una "piega oscura") alle "sfide" giovanili. E furono i centri urba- gno tenutosi a Ma- orig. 2003, trad. dal francese di Leonardo Asa- Gli estremi infatti si toccano, ogni volta ni il vero nerbo del cerata nel maggio ro, pp. 380, € 16, Sellerio, Palermo 2007 che un equilibrio culturale viene rimesso moto risorgimentale, 2006, esse dappri- in gioco da quelle che possiamo chiama- che va letto anche, ma ricevettero im- Regimi di storicità, ovvero delle cate- re esperienze del limite. se non soprattutto, pulso dallo "sche- gorie attraverso le quali, per le diverse RINALDO RINALDI come processo di matismo manicheo" società, si articolano le esperienze del "politicizzazione della società civile", anzi fascista (l'espressione è di Angelo Ven- tempo, condizioni per la produzione di potremmo dire che è questa che comin- trone, già autore di II nemico interno nel "storie". L'autore compie un viaggio, dia- ciò a prender forma dal periodo dell'oc- 2005, Donzelli), come pure dal contrap- logando con la filosofia, la letteratura e IL GOVERNO DELL'EMERGENZA. POTERI cupazione napoleonica in poi. Su questo, porsi fra chiesa cattolica e "chiesa" co- l'antropologia, attraverso queste espe- STRAORDINARI E DI GUERRA IN EUROPA TRA il volume compie un'opera di aggiorna- munista, per poi dissolversi nella polemi- rienze, alla ricerca di figure che le rap- XVI E XX SECOLO, a cura di Francesco Beni- mento e approfondimento storiografico, ca spicciola e nell'attuale commedia del- presentino, da Ulisse a Chateaubriand e gno e Luca Scuccimarra, pp. 303, € 28, Viel- grazie all'apporto di studiosi che singolar- la reciproca delegittimazione. Tema dei alle isole del Pacifico (i cui abitanti non la, Roma 2007 mente già da tempo hanno dedicato lavo- vari contributi, le modalità secondo cui sono senza storia, ma solo portatori di un ri importanti sul tema della censura negli tale approccio avrebbe più volte messo regime di storicità differente dal nostro), È sotto il segno dell'attualità, con un stati preunitari. Rispetto alle accademie e in ombra, nel nostro paese, le ragioni del fino ai giorni nostri, giorni in cui, più che esplicito rimando alle misure prese negli alle associazioni, luoghi della sociabilità bene comune. L'impostazione è più che in una lacuna del tempo sospesa tra pas- Stati Uniti dopo 1*11 settembre per giustifi- dell'epoca, la stampa periodica contribuì corretta, anche se alcune distinzioni van- sato e futuro, riprendendo l'espressione care le successive guerre, che si pone alla creazione di quello "spazio pubblico" no mantenute. Appare infatti difficile con- di Hannah Arendt, saremmo in un regime questo ricco volume collettaneo. Frutto di che, per il solo fatto di consolidarsi come cordare con Marco Tarchi quando affer- di "presentismo", un tempo non determi- un convegno tenutosi a Teramo nel di- "giudice" del potere, introdusse un nuovo ma che le stragi senza colpevoli o la P2 nato che da se stesso e che si fa esso cembre 2004, deve la curatela a France- principio di legittimità, alternativo agli sta- di Gelli furono semplicemente il più utile stesso passato ancor prima di passare sco Benigno, docente di storia dell'Euro- ti d'antico regime. "spauracchio" per favorire il dialogo fra (attraverso l'ossessione archivistica) e pa all'Università di Teramo, e a Luca DANILO BRESCHI centro e sinistra. Così come, nel quadro che si proietta verso il futuro solo per il ti- Scuccimarra, docente di storia del pen- degli "eccessi iperpolemici" fra berlu- more di perdersi e di sparire, disperando siero politico a Macerata. L'assenza di sconiani e antiberlusconiani, è ben chia- sia del modello storiografico della historia una tradizione filosofica sulla dittatura ne ro da dove sia sorto un certo modo di far magistra, sia del regime moderno di sto- rese ardue le prime teorizzazioni, a co- Paul Ginsborg DANIELE MANIN E LA RIVO- politica, quali mass media lo sostengano ricità predominante dopo il 1789, com- minciare da Machiavelli, e ci si dovette LUZIONE VENEZIANA DEL 1848-1849, ed. orig. e quali partiti abbiano ampiamente dimo- portante il fine nel futuro. Essendo il regi- per molto tempo riferire ai remoti accadi- 1976, trad. dall'inglese di Libero Sosio, strato di costituire - in nome sia di un me di storicità solo uno strumento co- menti romani. Peraltro, in età moderna e pp. 458, € 32, Einaudi, Torino 2008 qualunquismo elettoralmente remunerati- struito allo scopo di meglio comprendere contemporanea la dittatura era destinata vo, sia di precisi interessi - non solo una le caratteristiche e le questioni all'origine a dare numerose prove concrete di sé. Dopo trent'anni viene riedito il denso minaccia, ma un fattore di corrosione di quella particolare produzione che noi Non poche preziose citazioni permettono, studio giovanile di Paul Ginsborg sull'eroi- nient'affatto immaginario per le istituzioni occidentali abbiamo chiamato "storia", la in queste pagine, di cogliere le differenti ca e drammatica vicenda deila Repubbli- democratiche, l'informazione e la Costi- parte più interessante del libro rimane la visioni della dittatura come governo d'e- ca veneziana guidata da Daniele Manin. Il tuzione stessa. seconda perché presenta il nostro tempo mergenza lungo il corso dei secoli, ma tono spiccatamente narrativo costituisce (D.R.) come incapace di articolare presente, anche di individuare, nelle pratiche stes- un merito di questo libro. Consente infatti passato e futuro nei modi attraverso i se del potere (si pensi alla significativa vi- all'autore di approfondire e scandagliare, quali la storiografia occidentale ha finora cenda del duca di Buckingham in Inghil- attraverso documenti della più varia pro- costruito la pratica della scrittura storica. terra verso il 1620), il germe di una prassi venienza, una fase storica circoscritta nel Giorgio Spini, Lo STORICO E LA POLITICA. Hartog, partendo dalle questioni solleva- che poi, per ius necessitatis, una volta in- tempo e di procedere a meticolose anali- SCRITTI GIORNALISTICI (1945-1961), a cura di te dalla straordinaria impresa Lieux de nescata durante circostanze da "stato si sociologiche sulle singole città del Lom- Mirco Bianchi, pp. 318, € 22, Polistampa, Fi- mémoire, diretta da Pierre Nora, centra d'assedio", tende drammaticamente a bardo-Veneto. Il precipitare della situazio- renze 2008 una delle più importanti questioni del di- istituzionalizzarsi. La dittatura, o comun- ne regionale si dovette da un lato alla cri- battito storiografico attuale: come fare que la legislazione autoritaria d'emergen- si economica, dall'altro ai contrasti, in se- Per lo smilzo periodico, animato da storia (la quale, secondo Michel de Cer- za, può infatti apparire l'unica cura per un no ali 'entourage del debole imperatore Pippo Codignola, "Nuova Repubblica", teau, nasce da un atto di separazione tra paese malato. Ma in assenza di solidi Ferdinando, fra un'ala destra, capitanata Spini scrisse una recensione a Lo scrit- presente e passato) in questo tempo che contrappesi istituzionali, che a Roma furo- da Metternich, e un'ala sinistra, guidata toio del Presidente dì Luigi Einaudi che si è solo e tutto presente. no invece vivi e operanti nel quadro della da Kolowrat. L'idea di una "lotta legale" chiudeva con un'affermazione meritevole DIANA NAPOLI N. 3 46 AgendA Fotografia Restauro tori e dirigenti o funzionari di valore, il valore del prezzo", futuro cittadino europeo?" amministrazioni locali di In- coordinato da Philippe Dave- (con Franco Cassano, Mauro dia, America del Sud, Russia, Reggio Emilia, dal 30 uindicesima edizione di rio, dedicato a riflessioni sul Ceruti, Vannino Chiti, Lapo Pi- Turchia, Polonia, Ucraina, A "Restauro", unica rasse- mercato dell'arte e la sua evo- stelli). aprile al 4 maggio, si tie- Q Marocco. Vengono inoltre gna interamente dedicata al- luzione contemporanea, all'in- B tel. 055-599147 ne la terza rassegna interna- presentati i risultati del re- la conservazione e alla tutela terrogativo sulle ragioni per cui [email protected] zionale "Fotografia europea", stauro compiuto sulla Croce del patrimonio storico-artisti- è considerato arte solo ciò che a cura di Elio Grazioli, con il ti- dipinta dell'Abbazia di Rosa- co, architettonico e paesaggi- ha prezzo e per cui la misura tolo, quest'anno, "Umano no e gli studi relativi al com- stico, a Ferrara, dal 2 al 5 dell'importanza di un'opera è troppo umano". Il tema del plesso intervento sull'"Ulti- aprile. direttamente legata alla sua Librerie corpo (della sua immagine) ma Cena", a dieci anni dal Nelle quattro giornate si af- quotazione. viene proposto in molteplici termine. frontano le tematiche più at- Ne discutono, con Philippe Da- a scuola per librai Umberto accezioni: esibito (strumento tuali e urgenti dell'ambito del B tel. 051-864310 verio, il gallerista Jean Blan- ed Elisabetta Mauri pro- di piacere), post tecnologico L restauro, con numerosi in- [email protected] chaert, il presidente dell'Asso- muove, a Milano (via Scarlatti (virtuale), tormentato (dalle 3) un ciclo di lezioni sul miglior guerre, le malattie, la miseria), modo di organizzare una libre- inerte (analizzato e studiato ria. 7-8 aprile: "La gestione del- dalla scienza), fotografato l'assortimento" (Emanuela (con l'analisi delle nuove tec- r - Bassetti, Ugo Berti, Stefano niche, dei nuovi materiali e dei Del Prete, Cristina Foschini, nuovi supporti dell'arte foto- Emilia Lodigiani, Paola Mastro- grafica). Oltre cento eventi 9M> iiié®?, 2 ìi niiilliiìi ^v.Ii ffjfUfc it Jk 4k li| Ut Ai & i cola, Romano Montroni, Luca (mostre, seminari, spettacoli, li Aiiiii'tii it iiiàà ièèèàWièà-| ••--4JÌ44 4 4444; Nicolini, Simonetta Pillon, Mar- lectio magistralis, conferenze) co Vigevani); 21 aprile: "L'edi- con la partecipazione di socio- toria tascabile: il valore dei ta- logi, storici, filosofi, teologi, La Fondazione CRT per la mostra "Canaletto e Bellotto" scabili nell'assortimento delle scrittori, poeti, psicanalisti. Palazzo Bricherasio, Torino • Dal 14 marzo al 15 giugno 2008 librerie" (Andrea Bosco, Roma- Fra gli altri: Alberto Bretoni, no Montroni, Giovanni Peres- Derrick De Kerckhove, Giovan- La Fondazione CRT ha permesso la realizzazione della mostra "Canaletto e Bellotto", in son, Oliviero Ponte di Pino, Ste- ni De Luna, Domenico De Ma- corso a Palazzo Bricherasio, dal 14 marzo al 15 giugno. fano Res, Antonio Riccardi, Al- si, Umberto Galimberti, Walter Questo intervento trova ragione nello straordinario interesse di portare a Torino una ricca berto Rollo); 5 maggio: "L'edi- Siti, Vitaliano Trevisan. panoramica delle vedute, dei capricci e dei disegni di due grandi artisti, veneziani di toria per ragazzi" (Francesca Ar- B tel. Oli- 5695614 ufficio- nascita ma europei nella vita vissuta, che nel Settecento seppero portare il vedutismo a chinto, Marzia Corraini, Orietta [email protected] una corrente di gusto rappresentativa dell'Illuminismo europeo. Fatucci, Alice Fornasetti, Fiam- L'importanza di Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto, viene sottolineata dal critico metta Giorgi, Cristina Liverani, Premio Calvino Arturo Carlo Quintavalle che scrive come l'artista "propone nuove vie alla pittura Maria Grazia Mazzitelli, Roma- moderna (...): inventa uno spazio nuovo, modificando il modello brunelleschiano di spazio no Montroni, Giovanni Peres- Torino (Circolo dei Lettori, omogeneo e di prospettiva unicentrica, e scompone i colori seguendo la nuova ottica". son); 12 maggio: "Come comu- A Palazzo Graneri della Roc- Per questo il suo operato è una vera rivoluzione, già nota ai contemporanei. nica una libreria" (Miguel Sai); cia, via Bogino 9), il 15 aprile Del nipote Bernardo Bellotto, cresciuto alla bottega del già famoso zio, Roberto Longhi 19 maggio: "Promozione di alle ore 17,30 si svolge la ce- scrive "...la grafia prodigiosa di Bellotto, quasi un alfabeto Morse di linee, punti, tratteggi eventi, relazioni esterne e uffi- cio stampa di una libreria" (Raf- rimonia di conferimento del d'ogni specie e colore, svela il segreto sintattico di un trapasso dall'ottico al narrativo che faele Cardone); 9 giugno: "Il ri- Premio . La Giuria è quasi da leggere come certi brani del famoso Ottocento russo..."(L'Europeo, 1955). è formata da Alberto Casadei, torno economico della soddi- Franco Cordelli, Pietro Grossi, sfazione del cliente" (Giuliano Laura Pugno, Elena Stancanel- Bergamaschi, Gianni Biondino, li. Giovanni De Plato, Giorgio Lo- nardi, Romano Montroni, Giu- 0 tel. 011-6693934 seppina Muzzarelli, Katerina [email protected] Serra). www.premiocalvino.it B tel. 335-6058258 [email protected]

Arte Economia ezioni del FAI sull'arte con- Palazzo Bricherasio • Via Teofilo Rossi • Torino Ltemporanea per il ciclo "In- 'Istituto di Studi Filosofici contrare l'Asia", nella sede di Le il Dipartimento di Teoria via Festa del Perdono 7, a Mila- FONDAZIONEIICRT economica dell'Università Fe- no. In questo mese: il 2, Gio- derico Il organizzano a Napo- Fondazione Cassa dì Risparmio di Torino vanni Curatola, "I grandi imperi Via XX Settembre, 31 • 10121 Torino li (via Monte di Dio 14) un ci- ottomani, safavidi e moghul" e il www.fondazionecrt.it • [email protected] clo di seminari su "Teorie 9 "Le arti decorative islamiche"; economiche, visioni politiche il 15, Alberto Boralevi, "L'esteti- e dinamiche sociali". ca del tappeto"; il 23, Carlo Ber- 23 aprile, Stefano Zamagni, telli, "L'influenza dell'Oriente contri tecnici su argomenti Dedica ciazione -nazionale Gallerie "La teoria economica della sull'Europa nei secoli". specifici. Si approfondiscono d'arte moderna e contempora- cooperazione e il movimento cooperativo"; 28 maggio, Fe- B tel. 02-46761586 le problematiche della con- al 5 al 19 aprile si svolge, a nea Massimo Di Carlo, il pre- derico Pica, "Prospettive del servazione e del restauro del- Pordenone, una serie di spet- sidente della Fondazione Mu- [email protected] D federalismo fiscale"; 25 giu- l'architettura civile e indu- tacoli teatrali, letture, conversazio- dima Gino Di Maggio, la presi- www.fondoambiente.it striale contemporanea con dente dell'Associazione nazio- gno, Enrico Colombatto, ni, mostre intomo alla figura e al- "Fondamenti della scuola au- convegni quali "Architettura l'opera di Nadine Gordimer. Parte- nale Case d'Asta Sonia Far- del secondo Novecento", "Ar- setti, lo storico dell'arte Arturo striaca di economia"; 22 ot- cipano, fra gli altri, Marcello Flores, tobre, Riccardo Bellofiore, cheologia industriale: conser- David Goldblatt, Anna Maria Guar- Schwarz. Otto scrittori vazione materica, riuso com- "Quelli del lavoro vivo: una nieri, Marino Sinibaldi, Itala Vivan, B tel. 02-87383180 storia a ritroso del dibattito patibile ed ecosostenibilità", insieme a Nadine Gordimer. a Scuola Holden organizza, "Arte contemporanea in Ita- cantiere@cantieredicomuni sulla teoria marxiana del va- 0 tel. 0434-26236 a Torino (corso Dante 118) lia: quale salvaguardia?". Per cazione.it lore"; 26 novembre, Roberto L [email protected] il 26 aprile, "Perfect Day. Otto il tema del vintage nella mo- Burlando, "Altruismo e reci- www.dedicafestival.it scrittori in un giorno solo". Nic- da, due convegni promossi procità nell'economia speri- colò Ammaniti, Alessandro Ba- dall'Istituto per i Beni cultu- mentale"; 17 dicembre, Aldo ricco, Gianrico Carofiglio, Carlo rali dell'Emilia Romagna, "La Scuola e cittadinanza Barba e Giancarlo De Vivo, Lucarelli, , moda che vive due volte: il Arte Contemporanea "Liberismi e teorie economi- che". , Domenico vintage, come conservarlo" e a Fondazione Balducci di Starnone, dalla Soprintendenza per i Milano (Fieramilanocity, LFiesole (FI) organizza il 18 B tel. 081-7642652 leggono, interpretano, com- Beni librari dell'IBC, "Conser- sala Bolaffio), sabato 5 A aprile i convegni "La multicul- [email protected] mentano alcuni dei libri più im- vare il Novecento. Le carte aprile, nell'ambito di MiArt, turalità e i problemi dell'inseri- portanti per la loro formazione della moda". tredicesima edizione della ras- mento scolastico" (con Andrea di narratori. Sono presenti operatori pro- segna sull'arte contempora- Cecconi, Daniela Lastri, Vini- B tel. 011-6632812 venienti dal mondo degli ar- nea, si svolge il convegno cio Ongini, Aluisi Tosolini) e il [email protected] chitetti, ingegneri, restaura- "Greed or Quality. Il prezzo del 19 aprile "Quale identità del di Elide La Rosa f à ^^^DEI LIBRI OELMESE^i Tutti i titoli di questo numerO

LBERONI, ROSA - Il Dio di Michelangelo e la barba di IAMMARINI, CRISTIAN M. (A CURA DI) - Luca Ronconi. PANEBIANCO, CARMELO - Giardino celeste - Sciascia - p. 39 ADarwin - Rizzoli - p. 6 GProgetto domani - Ubulibri - p. 42 PAPINI, CARLO - Gli evangelici nella Resistenza - Claudiana - ANONIMO - Sweeney Todd. Il diabolico barbiere di Fleet GIDDENS, ANTHONY - L'Europa nell'età globale - Laterza - p. p. 44 Street - Newton Compton - p. 35 PETERSON, LINDA M. - Nel mondo dei trovatori. Storia e cul- ANSALDO, GIOVANNI - L'ultimo Junker. L'uomo che conseg- GINSBORG, PAUL - Daniele Manin e la rivoluzione veneziana tura di una società medievale - Vieìla - p. 40 nò la Germania a Hitler - Le Lettere - p. 44 del 1848-1849 - Einaudi - p. 45 PETRARCA, FRANCESCO - Gli uomini illustri. Vita di Giulio ARBASINO, ALBERTO - L'Ingegnere in blu - Adelphi - p. 17 GIOANNINI, MARCO / MASSOBRIO, GIULIO - Bombardate Cesare - Einaudi - p. 20 l'Italia. Storia della guerra di distruzione aerea 1940-1945 - PEZZINO, PAOLO - Anatomia di un massacro. Controversia Rizzoli - p. 43 sopra una strage tedesca - il Mulino - p. 13 GIORDANO, PAOLO - La solitudine dei numeri primi - PLATANIA, FEDERICO - Il primo sangue - Fernandel - p. 37 ARBERINI, GIOVANNI - L'Ostpolitik della Santa Sede - il Mondadori - p. 15 POGGIO, PIER PAOLO (A CURA DI) - Gli internati militari ital- BMulino - p. 5 GLAVINIC, THOMAS - Le invenzioni della notte - Longanesi - iani tra storia e memorialistica - Grafo - p. 44 BARTOLI, EDGARDO - Milord. Avventure dell' anglomania p. 38 POMMIER, EDOUARD - L'invenzione dell'arte nell'Italia del italiana - Neri Pozza - p. 24 GRECO, PIETRO / TERMINI, SETTIMO - Contro il declino. Una Rinascimento - Einaudi - p. 30 BATTAGLIA, ADOLFO - Aspettando l'Europa - Carocci - p. 5 (modesta) proposta per un rilancio della competitività eco- PRUDENZIO CLEMENTE, AURELIO - Psycomachia. La lotta dei BENIGNO, FRANCESCO / SCUCCIMARRA, LUCA (A CURA DI) - Il nomica e dello sviluppo culturale dell'Italia - Codice - p. 28 vizi e delle virtù - Carocci - p. 40 governo dell' emergenza. Poteri straordinari e di guerra in PUGLIA, ALESSANDRO - L'ombrellone - Manni - p. 39 Europa tra XVI e XX secolo - Vìella - p. 45 BERARDINELU, ALFONSO - Casi critici. Dal post moderno alla mutazione - Quodlibet - p. 18 J_JARTOG, FRANCOIS - Regimi di storicità - Sellerio - p. 45 BOARELLI, MAURO - La fabbrica del passato. Autobiografia UARANTA, MARIO - Auguste Comte epistemologo - Sape- di militanti comunisti (1945-1956) - Feltrinelli - p. 10 HÉBERT, ANNE - Un vestito di luce - Tufani - p. 22 HEIN, JAKOB - Il signor Jensen getta la spugna - e/o - p. 38 re - p. 42 BÒCKENFÒRDE, ERNST-WOLFGANG - Cristianesimo, libertà, Q democrazia - Morcelliana - p. 25 HOCHGATTERER, PAULUS - La dolcezza della vita - Perrone - p. 38 BONAFINI, FRANCESCA - Mangiacuore - Fernandel - p. 37 BONELLI, GUIDO - La parola sbagliata. Saggio sulla falsità espressiva dei Promessi sposi - Celid - p. 39 AIMO, CHRISTIAN (A CURA DI) - Il corpo e il sangue d'Ita- BRACALE CERUTI, ANNA MARIA - In ombra d'acqua - Manni KENBERRY, G. JOHN - Il dilemma dell'egemone. Gli Stati Rlia. Otto inchieste da un paese sconosciuto - minimum - p. 16 IUniti tra ordine liberale e tentazione imperiale - Vita e fax -p. 18 BRJUSOV, VALERII - L'angelo di fuoco - e/o - p. 22 Pensiero - p. 10 RHI-SAUSI, JOSÉ LOUIS / VACCA, GIUSEPPE (A CURA DI) - BRUNI, DOMENICO MARIA (A CURA DI) - Potere e circolazione Il Patologo 30. Annuario del teatro 2007. Quale futuro per il Rapporto 2007 sull'integrazione europea - il Mulino - p. 5 delle idee. Stampa, accademie e censura nel Risorgimento teatro? - Ubulibri - p. 42 RIALL, LUCY - Il Risorgimento. Storia e interpretazioni - italiano - FrancoAngeli - p. 45 IWASAKI, F. - Il tarlo dei denti - Bollati Boringhieri - p. 23 Donzelli - p. 12 BURNS, CHARLES - Black Hole - Coconino Press - p. 41 RICCI, GIOVANNI -1 giovani, i morti. 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Da Maometto ai giorni nos- ANATI, BARBARA - Pareti di cristallo - Besa - p. 39 nella Guerra civile spagnola - DeriveApprodi - p. 11 tri - Einaudi - p. 25 LLARCENET, MANU - Lo scontro quotidiano. 1 - Coconino SCHMIDT, ARNO - Brand's Haide - Lavieri - p. 38 CRUCIANI, SIASANTE - L'Europa delle sinistre - Carocci - p. 5 Press - p. 41 SELVAGGI, CATERINA - Lo sguardo multiplo. Cinema e letter- CUZZOLA, FABIO - Reggio 1970. Storie e memorie della riv- LATINI, BRUNETTO - Tresor - Einaudi - p. 40 atura in Bellocchio, Bergman, Bertolucci, Daldry e Pasolini olta - Donzelli - p. 12 LAVATORI, RENZO - Antologia diabolica. Raccolta di testi sul - FrancoAngeli - p. 31 diavolo nel primo millennio cristiano - Utet - p. 6 SINFISI, SILVANA - La scrittura segreta di D'Annunzio - L'Europa di carta. Stampa e opinione pubblica in Europa - Bulzoni - p. 42 il Mulino - p. 5 SPECCHIO, MARIO - Da un mondo all'altro - Passigli - p. 39 LÉVY-LEBLOND, JEAN-MARC - La velocità dell'ombra. Ai lim- SPINI, GIORGIO - Lo storico e la politica. Scritti giornalistici AL LAGO, ALESSANDRO - Il business del pensiero. La con- iti della scienza - Codice - p. 27 (1945-1961) - Polistampa - p. 45 Dsulenza filosofica tra cura di sé e terapia degli altri - ma- nifestolibri - p. 42 D'ALESSANDRO, SABRINA - L'artista allo specchio. Percorsi AGGIANI, MAURIZIO - Mi son perso a Genova - Feltri- autobiografici nel Novecento inglese - Liguori - p. 39 ALBOT, BRYAN - Alice in Sunderland - Comma 22 - p. 41 DANTE, EMMA - Carnezzeria - Fazi - p. 42 Mnelli - p. 17 TINTI, BRUNO (A CURA DI) - Toghe rotte. La giustizia rac- MAGGITTI, VINCENZO - Lo schermo tra le righe. Cinema e let- T D'AREZZO, GUITTONE - Del carnale amore. La corona di contata da chi la fa - Chiare Lettere - p. 9 teratura nel Novecento - Liguori - p. 31 sonetti del codice Escorialense - Carocci - p. 40 TODESCHINI, GIACOMO - Visibilmente crudeli. Malviventi, MAGNANI, MILENA - Il circo capovolto - Feltrinelli - p. 17 DE BAECQUE, ANTOINE - Tim Burton - Lindau - p. 31 persone sospette e gente qualunque dal medioevo all'età MAIDA, BRUNO / MANTELLI, BRUNELLO (A CURA DI) - Otto DEL BIONDO, ILARIA - L'Europa possibile. La CGT e la CGIL moderna - il Mulino - p. 14 lezioni sulla deportazione. Dall'Italia ai Lager - di fronte al processo d'integrazione europeo, 1957-1973 - TOSCANO, FABIO - Il fisico che visse due volte. 1 giorni stra- Associazione nazionale ex deportati - p. 43 Ediesse - p. 5 ordinari di Lev Landau, genio sovietico - Sironi - p. 27 DEL GIUDICE, ANTONELLA - L'acquario dei cattivi - Alet - p. 16 MALAIBA, ANDREA (A CURA DI) - Viva Las Vegas - Las Vegas -p. 37 TRENTIN, SILVIO - MALANDRINO, CORRADO - Silvio Trentin. DELILLO, DON - L'uomo che cade - Einaudi - p. 21 Pensatore politico antifascista, rivoluzionario, federalista - MALEBRANCHE, NICOLAS - La ricerca della verità - Laterza - DELPIANO, PATRIZIA - Il governo della lettura. Chiesa e libri Lacaita - p. 44 nell'Italia del Settecento - il Mulino - p. 2 p. 26 DÌ NOLFO, ENNIO (A CURA DI) - La politica estera italiana MATERASSI, MARIO - Notizie dell'ora morta - Palomar - p. 37 negli anni ottanta - Marsilio - p. 5 MOSCATI, ITALO - Sergio Leone. Quando il cinema era grande - Lindau - p. 31 DIDI-HUBERMAN, GEORGES - Storia dell'arte e anacronismo delle immagini - Bollati Boringhieri - p. 30 MUHSAM, ERICH - Ragion di Stato. Una testimonianza per ALTZ MANNUCCI, LORETTA - La genesi della potenza Sacco e Vanzetti - Salerno - p. 11 Vamericana - Bruno Mondadori - p. 13 MURRI, ROMOLO - Il messaggio cristiano e la storia - VENTRONE, ANGELO (A CURA DI) - L'ossessione del nemico. Quodlibet - p. 13 Memorie divise nella storia della Repubblica - Donzelli - p. 45 VIDAL, GORE - Myra Breckinridge - Fazi - p. 23 J'TNASI, FERNANDO - Otto milioni di baionette. In guerra VITALE, STEFANO - La traversata della notte - Joker - p. 39 con le suole di cartone - Edup - p. 43 APOLITANO, GIORGIO - Altiero Spinelli e l'Europa - il NMulino - p. 5 NORI, PAOLO - Siam poi gente delicata - Laterza - p. 17 ACHSMANN, NIKOLAUS - Le prigioni di Hitler. Il sistema carcerario del Terzo Reich - Mondadori - p. 43 EST, JOACHIM - lo no. Memorie d'infanzia e gioventù - W WINKLER, JOSEF - Natura morta. Una novella romana - FGarzanti - p. 44 KARL-HEINZ - Finalmente silenzio - Le Lettere - p. 38 Forum - p. 22 FLAUBERT, GUSTAVE - La prima Madame Bovary - Medusa - p. 20 Fox, PAULA - Storia di una ser\>a - Fazi - p. 24 FRANCOVICH, CARLO - Scritti sulla Resistenza (1954-1980) - Polistampa - p. 44 ACCHIONI, GIANFRANCO - Quanto è piccolo il mondo. Sor- AMBON, FRANCESCO (A CURA DI) - Trattati d'amore cri- prese e speranze dalle nanotecnologie - Zanichelli - p. 28 FRANZINELLI, MIMMO - RSI. La repubblica del duce 1943- P Zstiani del XII secolo. 1 - Arnoldo Mondadori - p. 40 PAHOR, BORIS - Necropoli - Fazi - p. 23 ZWEIG, STEFAN - Bruciante segreto - Adelphi - p. 38 1945 - Mondadori - p. 43 IN LIBRERIA A MARZO

e? dal 20 marzo in libreria ENCICLOPEDIA DEL '68

ENCJCLO L'annus mirabilis, 1968, i fatti, i personaggi, le idee, i libri, | P6DVA le culture di una rivoluzione mondiale. In due volumi tutto quello che c'è da sapere sugli anni della rivolta voce per voce, evento per evento. 68 Un'opera completa per comprendere - a quarantanni di distanza - il movimento del '68 in tutta la sua globalità e radicalità, da leggere come il grande romanzo di una generazione che ha lottato per ottenere l'impossibile. • 496 pagine, 25 euro dal 20 marzo in libreria

Flavio Pagano SCACCO AL MARATONETA SCACCO DI FLAVIO PAGANO AL MARATONETA Nel 1908 Dorando Petri giungeva primo, barcollante, al traguardo della maratona olimpica di Londra. Sorretto dai giudici di gara negli ultimi pochi metri, fu privato della vittoria, ma entrò nella leggenda. Il romanzo di quella memorabile gara; l'atmosfera incalzante, tesa e appassionata di uno sport amatissimo e diverso da tutti gli altri. Il tifo, i retroscena, le speranze, le sofferenze degli atleti, la storia che ha reso il maratoneta di Correggio uno dei più grandi miti dello sport italiano. • 152 pagine, 14 euro dal 27 marzo in libreria LA FINE DELL'UTOPIA DI HERBERT MARCUSE

Pochi testi come questa discussione del filosofo francofortese con gli studenti della Libera Università di Berlino Ovest restituscono le atmosfere, la vivacità intellettuale, il desiderio di cambiamento che trovò espressione nei movimenti giovanili del '68.

160 pagine, 16,50 euro

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