Adeguamento percorso Val di Mello

SOMMARIO

1 PREMESSA ...... 3

1.1 INQUADRAMENTO GENERALE ...... 3 1.2 DESCRIZIONE COMPLESSIVA DELL’OPERA...... 4

2 CONTESTO PAESAGGISTICO DELL’INTERVENTO ...... 6

3 ANALISI DEI PRINCIPALI VINCOLI DI LEGGE PRESENTI SUL TERRITORIO ...... 7

3.1 VINCOLI DI LEGGE – ASSETTO PAESAGGISTICO ...... 7 3.2 VINCOLI DI LEGGE – ASSETTO NATURALISTICO E AMBIENTALE...... 10

4 ANALISI DEL CONTESTO PIANIFICATORIO VIGENTE ...... 13

4.1 PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE (PPR) ...... 13 4.2 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (PTCP) ...... 18 4.3 PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT) ...... 20

5 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ...... 23

6 DESCRIZIONE SINTETICA DELL'INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE DELL'OPERA ...... 25

7 VALUTAZIONE DELL’INSERIMENTO PAESAGGISTICO DEGLI INTERVENTI - METODOLOGIA ...... 27

7.1 SENSIBILITÀ PAESAGGISTICA ...... 27 7.2 INCIDENZA DEL PROGETTO ...... 28 7.3 DETERMINAZIONE DEL LIVELLO DI IMPATTO PAESAGGISTICO DEL PROGETTO ...... 30

8 ANALISI DEL GRADO D’INCIDENZA DELL’INTERVENTO ...... 31

8.1 SENSIBILITÀ PAESAGGISTICA DEL SITO ...... 31 8.1.1 VALUTAZIONE MORFOLOGICO – STRUTTURALE ...... 31 8.1.2 VALUTAZIONE VEDUTISTICA ...... 32 8.1.3 VALUTAZIONE SIMBOLICA ...... 32 8.2 INCIDENZA DEL PROGETTO ...... 32 8.2.1 INCIDENZA MORFOLOGICA E TIPOLOGICA ...... 32 8.2.2 INCIDENZA LINGUISTICA ...... 32 8.2.3 INCIDENZA VISIVA ...... 33 8.2.4 INCIDENZA SIMBOLICA ...... 33 8.3 DETERMINAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO DELL’INTERVENTO ...... 34

9 SCHEDE MONOGRAFICHE DI VALUTAZIONE E FOTOSIMULAZIONI ...... 34

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 2 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

1 PREMESSA

1.1 INQUADRAMENTO GENERALE

La presente relazione è parte del complesso documentale relativo all’iter per il rilascio delle autorizzazioni e titoli abilitativi per la realizzazione degli adeguamenti di un percorso esistente all’interno alla Riserva Naturale della Val di Mello ( di , Provincia di ) finalizzati ad estenderne il bacino dei fruitori anche a visitatori diversamente abili.

Il contesto territoriale è quello della Val Masino, luogo dalle peculiarità naturalistiche ed ambientali uniche, i cui punti di forza sono l’elevato valore del patrimonio storico (terme), il notevole valore del patrimonio etnografico, l’elevatissimo valore naturalistico e paesaggistico.

Il progetto oggetto della presente relazione, nato su stimolo del Comune di Val Masino, è stato commissionato dalla Presidenza della Regione Lombardia ad ERSAF, che si è avvalsa di consulenti esterni per quanto attiene agli aspetti di accessibilità e inclusività.

Le opere di adeguamento del sentiero della Val di Mello costituiscono parte dell’insieme di interventi di valorizzazione sostenibile ed inclusiva in atto nell’intero comune. Nelle pieghe delle azioni progettuali in atto e già finanziate per il territorio della Val Masino vi sono punti di contatto e integrazione con il nuovo progetto in merito alla mobilità lenta estendibile anche alla categoria di utenza dei diversamente abili. Sono da considerare interventi complementari all’opera in oggetto:

PROGETTI IN ESSERE GIÀ FINANZIATI

Progetto Emblematico Cariplo Capofila ERSAF, partner Comune di Val Masino. Azioni di progetto: - completamento ciclabile Filorera - “Sasso di Remenno” non ancora realizzata. - nuovo percorso ciclabile Sasso di Remenno- San Martino proroga 31-12-2019

Progetto AQST Provincia/Regione Lombardia/ Comune di Val Masino (triennio 2018-2020) Territori interessati, Comune di Val Masino Azioni di progetto: - accessibilità pedonale della Val Masino (SO) tramite collegamento con la sentieristica principale del fondovalle Valtellinese: realizzazione di un sentiero di accesso alla Val Masino collegato alle principali infrastrutture di mobilità ciclo-pedonale del fondovalle Valtellinese (via dei Terrazzamenti, Sentiero Valtellina). Il progetto prevede sia il ripristino di antichi tracciati sia la realizzazione di nuovi tratti, il tutto allestito con cartellonistica/segnaletica turistico-didattica e aree di sosta. Il nuovo tracciato potrà essere fruibile anche in mountain bike ed e-bike (in fase di progettazione con uno studio di fattibilità già eseguito) - sistema di mobilità sostenibile: car sharing - realizzazione infrastrutture per attivazione di servizio; sostituzione/implementazione trasporto pubblico (studenti e turisti) e infrastrutturazione per bike.

PROGETTI IN ESSERE IN ATTESA DI FINANZIAMENTO

Open-source, Sport per tutti in natura, Parco Bouldering. Parco delle Falesie e riqualificazione impianti sportivi.

Progetto di fattibilità di accesso alla Val Masino con bike ed e-bike sia dal Sentiero Valtellina sia da quello dei Terrazzamenti.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 3 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

1.2 DESCRIZIONE COMPLESSIVA DELL’OPERA

Il tratto del sentiero esistente all’interno della Riserva Naturale della Val di Mello ed interessato dalle opere di adeguamento in oggetto della presente relazione ha uno sviluppo di circa 2750 ml (tra Panscer e la Valle di Zocca), cui si sommano due tratti di bretella esistente già accessibili di complessivi 970 ml circa (tra Gatto Rosso e Panscer e presso Cà di Carna), per uno sviluppo complessivo di circa 3700 ml.

In rosso il tratto di sentiero esistente interessato dagli interventi di adeguamento, in verde le bretelle già accessibili

Il tratto di sentiero esistente oggetto delle opere di adeguamento stacca dall’abitato di Panscer per attraversare il Torrente Val di Mello e portarsi alla sua sinistra idrografica, mantenerla al passaggio all’altezza di Cà di Carna, di Cascina Piana fino a raggiungere la Valle di Zocca, poco prima di Rasica, quindi riportarsi in destra idrografica ed affrontare il guado della Valle di Zocca. Da qui è possibile rientrare a Panscer lungo il medesimo percorso oppure attraverso la mulattiera (viabilità agro-silvo-pastorale) esistente in destra idrografica del Torrente Val di Mello.

Il progetto di adeguamento si compone di un sistema coordinato di interventi che si configurano, nel loro complesso come un’unica manutenzione straordinaria dello stesso, con puntuali nuove realizzazioni (nuove passerelle, nuova scogliera, toilette, piccolo punto informazioni e affitto joelettes o mountain trike).

Segue una breve descrizione dell’opera tratta dalla scheda per la valorizzazione turistica AICIF Val Masino.

COMPLETAMENTO DELL’ANELLO VIABILE MULTI UTENZA DELLA VAL DI MELLO NEL TRATTO UBICATO SULLA SPONDA OROGRAFICA SX.

Si tratta dell’unico sentiero pedonale, censito nel catasto sentieri di Regione Lombardia, con sviluppo compreso tra la località Gatto Rosso e la fine del fondovalle in località Rasica per uno sviluppo di circa 4000 m lineari. La sede pedonale non sempre è ben visibile e in alcuni tratti fortemente sconnessa, questo fa sì che gli escursionisti creano aree di passaggio all’interno del bosco e soprattutto nelle zone prative utilizzate a

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 4 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

pascolo, provocando danni al cotico erboso e contemporaneamente ad una riduzione non solo della superficie a pascolo ma anche dell’habitat prioritario di Natura 2000 (ZPS IT).

Stralcio dalla cartografica che accompagna la scheda di programmazione AICIF di ERSAF

Gli interventi che si prevede realizzare (da verificare in sede progettuale) del tratto giallo in sponda SX sono: 1. allargamento della sede pedonale fino ad un massimo di 120 cm; 2. sistemazione del piano calpestabile in terra battuta e/o erba a seconda del fondo già esistenti; 3. dove ci sono ostacoli, come massi di grosse dimensioni, e dove il sentiero passa in prossimità delle lanche di esondazione del torrente Mello, saranno realizzate delle piccole scogliere a secco sulle quali passeranno le Joelettes e le mountain trike; 4. il passaggio delle vallecole (zona sentiero per Romilla) sarà realizzato con tronchi di larice e assito trasversale;

Gli interventi che si prevede realizzare (da verificare in sede progettuale) del tratto arancione: 1. si realizzeranno piccole opere di sterro e riporto per garantire il passaggio delle Joelettes.

Gli interventi che si prevede realizzare (da verificare in sede progettuale) punto verde: 1. sostituzione ponte carrabile pericolante in località Gatto Rosso con ponte in legno pedonale larghezza massima 120 cm; 2. consolidamento spalla erosa del ponte in località Cà di Carna; 3. manutenzione straordinaria del ponte sulla Zocca e raccordo con la mulattiera in sponda DX; 4. Selciatone sul torrente Zocca.

Puntualmente saranno introdotti degli elementi di nuova costruzione, in particolare tre opere di difesa spondale lungo il Torrente Val di Mello (tre tratti di scogliera sul torrente Mello: uno in raccordo al posteggio in località Gatto Rosso, uno presso il “laghetto”, uno presso Cascina Piana) due nuovi servizi igienici, che andranno a beneficio di tutti i visitatori e della corretta fruizione dell’intera riserva, che, lo ricordiamo, per quanto arrivi ad attrarre anche 2-3 mila frequentatori nelle giornate estive di picco, non è dotata di servizi igienici.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 5 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

2 CONTESTO PAESAGGISTICO DELL’INTERVENTO

Il sito deputato ad ospitare l’intervento si localizza come segue:

coordinate piane UTM-WGS 1984 fuso 32N Inizio | loc. Gatto Rosso Fine | loc. Rasica Latitudine N 5121964,727 m 5123188,418 m

Longitudine E 549382,292 m 551712,146 m

Quota s.l.m. 1040 m 1150

Il contesto è quello della Val Masino (corrispondente all’omonimo comune della Provincia di Sondrio), vallata secondaria della Valtellina che si apre nel pieno versante retico tra la Val Codera e la Valle dei Ratti ad ovest (rispettivamente nei comuni di e ) e la Val Malenco ad est (comuni di , Torre di Santa Maria). La Val Masino confina a nord con la Svizzera, in particolare con la Val Bregaglia italiana, con la quale condivide rinomate vette (Pizzo Badile, Pizzo Cengalo, Torrione del Ferro, Punta Allievi, Cima di Castello, Pizzo Torrone Centrale, Monte Sissone), tutte di altezza superiore ai 3000 m slm.

Val di Mello

Valle dei Bagni

VAL MASINO

Inquadramento su ortofoto del territorio comunale di Val Masino, delle due valli secondarie Valle dei Bagni e Val di Mello, con l’indicazione della localizzazione di massima degli interventi

La Val Masino, con orientamento nord-sud, perpendicolare alla Valtellina, all’altezza dell’abitato di S. Martino si biforca in due tronconi, la Valle dei Bagni e la Val di Mello, che rispettivamente assumo orientamento nord- ovest e nord-est. E’ in Val di Mello che trovano sede gli interventi in oggetto alla presente relazione. Una vallata tipicamente alpina, caratterizzata da un fondovalle dolce sito tra quota 1000 e 1200 m slm), per quanto stretto tra i versanti ed allungato, attraversato dal Torrente Val di Mello nel quale confluiscono numerosi affluenti in pochi chilometri (Valle del Ferro, Val Qualido, Val Romilla, Val di Zocca, e tanti altri secondari). I versanti a nord conducono rapidamente a rinomate cime che superano i 3000 m slm, mentre quelli a sud, partono da 2500 m slm circa, per impennarsi in corrispondenza del Passo Cecilia e raggiungere la cima del Monte Disgrazia (3678 m slm), vetta di fama internazionale.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 6 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

L’ambiente interessato dalle opere in oggetto è quello del fondovalle della Val di Mello, caratterizzato, appunto, dall’abbondante presenza di acque torrentizie, di praterie al piede dei versanti e boschi di conifere.

L’attitudine intrinseca dei suoli è pertanto quella degli usi forestali a pastorali, mentre quelli agricoli sono praticamente assenti.

3 ANALISI DEI PRINCIPALI VINCOLI DI LEGGE PRESENTI SUL TERRITORIO

3.1 VINCOLI DI LEGGE – ASSETTO PAESAGGISTICO

Di seguito si riporta la sintesi da cui emergono le interferenze delle opere in progetto con aree normate dal D. Lgs 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137".

D. Lgs 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137"

VINCOLO INTERFERENZA DIRETTA ELEMENTI PROGETTUALI

ARTT. 136-157 D.Lgs. 42/2004 e s.m.i Immobili ed Area di notevole interesse pubblico, ex art. 136.comma 1 lett. c) d) aree di notevole interesse pubblico denominata "Valle di Mello" (dichiarazione con DM 16.11.1973)

ART. 142 - comma 1, lettera a) territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri - - dalla linea di battigia, anche per i terreni elevati sul mare

ART. 142 - comma 1, lettera b) Fasce di rispetto - - lacustre (300 m)

ART. 142 - comma 1, lettera c) i fiumi, i torrenti, i corsi d'acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti Asta dei torrenti: elettrici, approvato con R.D. 11/12/1933, n. 1775, e le Val di Mello, Valle del Ferro, Valle di Zocca relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna

ART. 142 - comma 1, lettera f) i parchi e le riserve Riserva Naturale Regionale della Valle di Mello istituita con nazionali o regionali, nonché i territori di protezione esterna dei parchi Del. C.R. n°VIII/802 del 27/01/2009

ART. 142 - comma 1, lettera g) i territori coperti da foreste e da boschi, ancorché percorsi o danneggiati Tratti di bosco come perimetrato dal Piano di Indirizzo Forestale della dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di Comunità Montana Valtellina di , piano di settore del PTCP di rimboschimento, come definiti dall'art. 2, com 2 e 6, del rango superiore D. Lgs 18/05/01, n. 227

ART. 142 - comma 1, lettera h) le aree assegnate alle - - università agrarie e le zone gravate da usi civici;

ART. 142 - comma 1, lettera i) le zone umide incluse - - nell'elenco previsto dal d.P.R. 13 marzo 1976, n. 448;

ART. 142 - comma 1, lettera l) i vulcani; - -

ART. 142 - comma 1, lettera m) le zone di interesse - - archeologico.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 7 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Inquadramento su ortofoto del territorio comunale di Val Masino, con in evidenza le aree che ricadono entro l’area di notevole interesse pubblico Val di Mello (tutelata ai sensi del DM 16.11.1973). In blu il sentiero oggetto di intervento

Inquadramento su ortofoto del territorio comunale di Val Masino, con in evidenza le aree che ricadono entro le fasce di rispetto dai corsi d’acqua tutelati (Valle del Ferro, Torrente Val di Mello, Valle di Zocca). In blu il sentiero oggetto di intervento

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 8 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Inquadramento su ortofoto del territorio comunale di Val Masino, con in evidenza la Riserva Naturale Regionale della Val di Mello, come suddivisa in base al regime di tutela. In blu il sentiero oggetto di intervento

Inquadramento su ortofoto del territorio comunale di Val Masino, con in evidenza le aree che ricadono entro il perimetro del bosco, come mappato dal PIF della Comunità Montana di Morbegno In blu il sentiero oggetto di intervento

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 9 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

3.2 VINCOLI DI LEGGE – ASSETTO NATURALISTICO E AMBIENTALE

Di seguito si riporta una tabella sintetica da cui emergono eventuali interferenze delle opere in progetto con aree vincolate facente parte della Rete Natura 2000 e/o aree sulle quali incida un vincolo ai sensi del R.D.L. 3267/23.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO INTERFERENZA DIRETTA ELEMENTI PROGETTUALI

ZSC Tutto il tracciato del Sentiero Val di Mello ricade all’interno della ZSC IT 2040020. Val di Mello - Piano di Preda Rossa, istituita con DGR della zona speciale di conservazione Lombardia Rete Natura 2000 ZPS Tutto il tracciato del Sentiero Val di Mello ricade all’interno della ZPS IT 2040601, Bagni di Masino-Pizzo Badile-Val di Mello-Val Torrone-Piano di zona di protezione speciale Preda Rossa, istituita con DGR 1791/06 del 25.01.2006

Tutto il tracciato del Sentiero Val di Mello ricade all’interno della Riserva Riserva Naturale Protetta di Aree protette Naturale della Val di Mello (DCR VIII/802), in particolare nella porzione di livello Regionale fondovalle soggetta a regime di riserva paesaggistica

Tutto il tracciato del Sentiero Val di Mello oggetto deli interventi ricade in Vincolo Idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/23 aree soggette a “vincolo idrogeologico”

Inquadramento su ortofoto del territorio comunale di Val Masino, con in evidenza la ZSC IT 2040020 Val di Mello – Piano di Preda Rossa. In blu il sentiero oggetto di intervento.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 10 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Inquadramento su ortofoto del territorio comunale di Val Masino, con in evidenza ZPS IT 2040601. Bagni di Masino-Pizzo Badile-Val di Mello-Val Torrone-Piano di Preda Rossa, istituita con DGR 1791/06 del 25.01.2006. In blu il sentiero oggetto di intervento.

Inquadramento su ortofoto del territorio comunale di Val Masino, con in evidenza la Riserva Naturale Regionale della Val di Mello, come suddivisa in base al regime di tutela. In blu il sentiero oggetto di intervento

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 11 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Inquadramento su ortofoto del territorio comunale di Val Masino, con in evidenza le aree soggette al Vincolo idrogeologico RD 3267/1934 e LR 31/2008. In blu il sentiero oggetto di intervento

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 12 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

4 ANALISI DEL CONTESTO PIANIFICATORIO VIGENTE

4.1 PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE (PPR)

Nome elaborato: TAV. A - AMBITI GEOGRAFICI E UNITA’ TIPOLOGICHE DI PAESAGGIO

Ambito di intervento

Estratto cartografico non in scala

Estratto di legenda Descrizione sintetica delle interferenze delle opere con aree normate dal piano ed eventuale rimando alle relative NTA di riferimento.

Il contesto di riferimento per la pianificazione paesaggistica, alla scala regionale, è formulato dal Piano Paesaggistico Regionale. Il primo elemento che questo mette in evidenza per l’ambito di intervento è l’appartenenza a:

- l’AMBITO GEOGRAFICO DI PAESAGGIO AGP N. 1 - VALTELLINA - LA MACROUNITÀ DI PAESAGGIO DELLA “FASCIA ALPINA” - L’UNITÀ DI PAESAGGIO DELLE ENERGIE DI RILIEVO

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 13 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Nome elaborato: TAV. B – ELEMENTI IDENTIFICATIVI E PERCORSI DI INTERESSE PAESAGGISTICO TAV. E – VIABILITA’ DI RILEVANZA PAESAGGISTICA

Ambito di intervento

Estratto cartografico non in scala Tavola B Tavola E

Estratto di legenda Descrizione sintetica delle interferenze delle opere con aree normate dal piano ed eventuale rimando alle relative NTA di riferimento.

L’ambito di intervento si colloca nel più ampio ambito del luogo dell’identità regionale n. 94 “VAL DI MELLO”, con il quale interferisce in maniera molto lieve, in quanto l’entità del progetto è assimilabile ad un intervento di manutenzione straordinaria e di adeguamento di un sistema di sentieri già esistenti che si sviluppa per poco meno di 4000 ml. Il contesto è quello degli AMBITI DI RILEVANZA REGIONALE DELLA MONTAGNA soggetto agli indirizzi di PPR. Nelle vicinanze dell’ambito di intervento si segnala la presenza del “Sentiero Life delle Alpi Retiche”, itinerario escursionistico d’alta quota di connessione fra cinque siti naturalistici di importanza comunitaria all’interno del futuro parco Bernina Disgrazia. Progettato e mantenuto dall’Ersaf Morbegno dal 2006 tutelato dal PPR ai sensi l’art. 26.10 delle rispettive NTA.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 14 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Nome elaborato: TAV. F – CONTENIMENTO DEI PROCESSI DI DEGRADO PAESAGGISTICO: TEMATICH RILEVANTI 1. AREE E AMBITI DI DEGRADO PAESISTICO PROVOCATO DA DISSESTI IDROGEOLOGICI E AVVENIMENTI CALAMITOSI E CATASTROFICI

Ambito di intervento

Estratto cartografico non in scala

Estratto di legenda Descrizione sintetica delle interferenze delle opere con aree normate dal piano ed eventuale rimando alle relative NTA di riferimento: In termini di fenomeni che contribuiscono al degrado paesaggistico (art. 28 delle NTA del PPR), il contesto di intervento si pone in un luogo dove la qualità del paesaggio è assoluta. Il sito è molto ben conservato, anche grazie all’istituto di tutela della Riserva Naturale che vige dal 2009. All’infuori della presenza, com’è naturale, di fenomeni di dissesto idrogeologico in prossimità soprattutto degli affluenti laterali del Torrente Val di Mello, il PPR non segnala alcune tipo di degrado. Poco più a valle dell’area di intervento, non lontano dall’abitato di S. Martino, il PPR segnala la presenza di alcune cave dismesse abbandonate.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 15 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Nome elaborato: TAV. H – CONTENIMENTO DEI PROCESSI DI DEGRADO PAESAGGISTICO: TEMATICHE RILEVANTI 1. AREE E AMBITI DI DEGRADO PAESISTICO PROVOCATO DA DISSESTI IDROGEOLOGICI E AVVENIMENTI CALAMITOSI E CATASTROFICI

Ambito di intervento

Estratto di legenda

Estratto cartografico non in scala Descrizione sintetica delle interferenze delle opere con aree normate dal piano ed eventuale rimando alle relative NTA di riferimento.

Nel caso della tavola H la legenda parlante mette in evidenza le cause del degrado o rischio di degrado che caratterizza la fascia alpina cui appartiene il contesto di intervento. In estrema sintesi le cause del possibile degrado paesaggistico sul contesto di intervento sono imputabili esclusivamente a calamità naturali e ad eventuali situazioni di abbandono e dismissione.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 16 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Ulteriori rimandi normativi al PPR Ubicandosi le opere di progetto in un’area soggetta a dichiarazione di notevole interesse pubblico ai sensi dell’art. 136 del D.Lgs. 42/2004, si ritiene importante qui richiamare l’art. 16bis delle NTA del PPR. 1. La gestione dei beni paesaggistici regionali, di cui all’art. 134 del D.Lgs. 42/2004, è regolata: i. dalle disposizioni del Titolo III della Parte II della presente normativa, ii. dai “Criteri e procedure per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia dei beni paesaggistici approvati” di cui alla DGR n. 2121 del 15 marzo 2006”, iii. dagli specifici Criteri di gestione e/o disciplina di tutela dei singoli beni approvati dai competenti organi regionali e ministeriali a corredo delle singole dichiarazioni di notevole interesse pubblico, di cui agli articoli da 138 a 141 e degli atti di cui all’art. 157 del D.Lgs. 42/2004, iv. dalle prescrizioni di cui ai commi successivi, v. da eventuali prescrizioni particolari relative a specifici sistemi paesistico-territoriali approvate dalla Giunta regionale. […] 3. Per i beni paesaggistici di cui alle lettere a) e b) del comma 1 dell’art. 136 del D.Lgs. 42/2004, individuati ai sensi degli articoli da 138 a 141 dello stesso decreto o da precedenti dichiarazioni di notevole interesse pubblico, qualora non sia precisata nei provvedimenti suddetti la specifica disciplina di tutela alla quali attenersi, si applicano le seguenti prescrizioni: i. I beni paesaggistici individui di cui alla lettera a) suddetta, devono essere salvaguardati nella loro consistenza e riconoscibilità, preservandone l’identità e l’integrità naturalistica e morfologica, simbolica e/o scientifica che ne ha determinato l’individuazione quale bellezza naturale, singolarità geologica o memoria storica; sono quindi da escludersi tutti gli interventi che possano compromettere i predetti caratteri del bene in sé e le aree a contorno degli stessi e comprese nella dichiarazione di notevole interesse pubblico, in quanto tali aree sono da intendersi specificamente finalizzate a costituire una fascia di rispetto dei suddetti beni per garantirne la percepibilità e limitare i possibili effetti indotti da trasformazioni al contorno o da eccessiva pressione antropica. ii. Per i beni paesaggistici individui di cui alla lettera a) suddetta dei quali non risultino più riconoscibili i caratteri di singolarità o integrità che ne hanno determinato l’individuazione originaria, le prescrizioni di cui al punto precedente sono da intendersi quale intangibilità del bene fino alla revisione del provvedimento/dichiarazione di tutela del bene stesso. iii. Le ville, i giardini e i parchi, di cui alla lettera b) suddetta, devono essere salvaguardati nella loro identità, consistenza e riconoscibilità, con specifico riferimento alla preservazione dei caratteri morfologici e stilistici dei correlati manufatti architettonici, alla salvaguardia dei valori storici e vegetazionali dei giardini e dei parchi, la cui preservazione come “aree verdi attraenti” diviene assolutamente prioritaria e inderogabile qualora si tratti di parchi o giardini inclusi in contesti urbanizzati; inoltre: a. Devono essere salvaguardate le essenze arboree presenti, con particolare riferimento a quelle di più vecchio impianto, e devono essere scelti con particolare cura materiali e arredi b. Deve essere garantita la percepibilità delle suddette aree verdi dagli spazi di pubblica circolazione circostanti c. Si deve tenere conto del valore simbolico e testimoniale di queste aree nella definizione delle scelte di illuminazione d. Deve essere attentamente valutata la disposizione e scelta di cartelli e cartelloni informativi ed è da escludersi l’inserimento di pannelli pubblicitari e. Deve essere valutata con grande attenzione l’eventuale introduzione di strutture di servizio (chioschi o simili) e per il gioco e comunque la scelta degli elementi e materiali che vanno a comporle devono risultare idonei al carattere storico-culturale e ambientale dell’area f. Sono da escludersi destinazioni d’uso e interventi che possano erodere o pregiudicare l’integrità del complesso architettonico e del sistema verde e va pertanto opportunamente considerato in tal senso l’esercizio di eventuali manifestazioni o attività ad elevato impatto di pubblico. iv. Per i beni paesaggistici di cui alla lettera b) suddetta dei quali non risultino più riconoscibili i caratteri di non comune bellezza o rilevanza ambientale e della flora che ne hanno determinato l’individuazione, le prescrizioni di cui al punto precedente sono da intendersi quale indicazione di non modificabilità del bene, salvo i necessari interventi manutenzione, fino alla revisione del provvedimento/dichiarazione di tutela del bene stesso.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 17 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

4.2 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (PTCP)

Nome elaborato: TAV 4.04 – ELEMENTI PAESISTICI E RETE ECOLOGICA PTCP approvato con DCP n. 4 del 25.01.2010

Ambito di intervento

Estratto cartografico non in scala

Estratto di legenda Descrizione sintetica delle interferenze delle opere con aree normate dal piano ed eventuale rimando alle relative NTA di riferimento. Questo elaborato di PTCP mette in evidenza gli elementi di rilevanza paesaggistica e per la strutturazione della rete ecologica provinciali. Per quanto attiene all’ambito di intervento emerge l’appartenenza alla macrounità dei paesaggi di versante, nonché l’appartenenza alle aree di particolare interesse naturalistico e paesistico di cui all’art. 8 delle NdA del PTCP, il quale nello specifico recita: VAL DI MELLO FONDOVALLE: in attesa della conclusione dell’iter relativo all’istituzione della Riserva Naturale Val di Mello è tutelata l’attività pastorale e di gestione dei pascoli; in particolare vanno mantenute e ove occorra incentivate le pratiche di sfalcio dei prati, che costituiscono l’elemento caratterizzante del fondovalle. Risulta importante il mantenimento dei prati di fondovalle che, connessi alle boscaglie ospitano elementi ornitici esclusivi degli ambienti aperti. La stessa tavola di PTCP segnala la presenza delle fasce di rispetto dei corsi d’acqua tutelati ai sensi dell’art. 142 del D.Lgs 42/2004 (torrenti Valle del Ferro, Val di Mello, Valle di Zocca) oltre alle belle di insieme tutelate ai sensi dell’art. 136 del medesimo decreto. È infine segnalata la presenza del sentiero di interesse provinciale che corre in corrispondenza della VASP del fondovalle della Val di Mello.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 18 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Nome elaborato: TAV 6.04 – PREVISIONI PROGETTUALI STRATEGICHE PTCP approvato con DCP n. 4 del 25.01.2010

Ambito di intervento

Estratto cartografico non in scala

Estratto di legenda Descrizione sintetica delle interferenze delle opere con aree normate dal piano ed eventuale rimando alle relative NTA di riferimento.

La tavola delle previsioni progettuali strategiche di PTCP non aggiunge contenuti sostanziali a quelle già introdotti da quella degli elementi paesistici e rete ecologica, rimarcando solamente la presenza della Riserva Naturale, confermando l’inclusione del fondovalle della Val di Mello tra le aree di particolare interesse naturalistico e paesistico di cui all’art. 8 delle NdA del PTCP in precedenza citato, la presenza della rete sentieristica di rilevanza provinciale, ed introducendo la presenza di alcuni fenomeni di degrado, in special modo in prossimità di Cà di Carna, sulla base del versante in destra idrografica del Torrente val di Mello ed imputabili alla presenza di aree di potenziale frana.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 19 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

4.3 PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT)

Nome elaborato: TAV. 1P | 1Q – Progetto del territorio comunale PGT approvato il 20 settembre 2013, Piano delle Regole

Intervento V4ALL

1P - Estratto cartografico non in scala

Intervento V4ALL

1Q - Estratto cartografico non in scala

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 20 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Estratto di legenda

Descrizione sintetica delle interferenze delle opere con aree normate dal piano ed eventuale rimando alle relative NTA di riferimento.

Quanto emerge dalla tavola di riferimento per la disciplina urbanistica del territorio comunale del PGT di Val Masino è come l’intero percorso del Sentiero Val di Mello, con eccezione della nuova “casetta”/punto informazioni presso il parcheggio in località Gatto Rosso, ricada in aree agricole di tipo E4, vale a dire agricole con valenza paesistica ambientale ai sensi dell’art. 48 delle NTA del PdR di cui si riporta stralcio: In tale ambito non sono ammesse nuove costruzioni nemmeno se destinate alle residenze dell'imprenditore agricolo e dei dipendenti dell'azienda, nonché alle attrezzature e infrastrutture produttive di alcun tipo. Nell’ambito E4 sono ammesse […] quanto definito nei successivi commi: […] costruzione delle opere di difesa idraulica, forestale, di canali di bonifica e opere similari. Tali interventi sono comunque consentiti solo agli enti pubblici che statutariamente operano sul territorio.

L’area a parcheggio in cui sarà realizzata la suddetta “casetta”/punto informazioni ricade nel complesso della aree di urbanizzazione primaria di base (aree di circolazione veicolare in genere).

Sono pertanto ammessi dal PGT gli interventi programmati dal progetto di adeguamento oggetto della presente relazione paesaggistica.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 21 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Nome elaborato: TAV. 2b – carta della sensibilità paesistica PGT approvato il 20 settembre 2013, Documento di Piano

Intervento V4ALL

Estratto cartografico non in scala

Estratto di legenda Descrizione sintetica delle interferenze delle opere con aree normate dal piano ed eventuale rimando alle relative NTA di riferimento.

Per quanto attiene alla lettura della tavola della sensibilità paesaggistica è evidente la sostanziale appartenenza della sede del Sentiero Val di Mello al complesso delle aree in classe 5 – sensibilità molto alta, fatta eccezione per il tratto di bretella già accessibile che da Gatto Rosso porta a Panscer, la quale ricade in aree in classe 4 - a sensibilità alta.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 22 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

5 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Le seguenti riprese fotografiche descrivono in dettaglio l’area oggetto di intervento.

11

9 8 10 4 6 7 5

3 2 1

Ubicazione dei punti di ripresa fotografici

1 1

2 3

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 23 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

4 5

6 7

8 9

10 11

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 24 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

6 DESCRIZIONE SINTETICA DELL'INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE DELL'OPERA

Stralcio dalla tav.1 - Stato di fatto e di progetto - sviluppo dell’ambito di intervento con l’indicazione specifica della tipologia di opere

Come già accennato il tratto del sentiero esistente all’interno della Riserva Naturale della Val di Mello che sarà interessato dalle opere ha uno sviluppo complessivo di circa 2750 ml, cui si sommano due tratti di bretella esistente già accessibili di complessivi 970 ml circa, per uno sviluppo complessivo di circa 3700 ml.

Le parti effettivamente interessate dagli interventi hanno uno sviluppo pari a 2565 ml e si suddividono come segue:

INTERVENTI SUL SENTIERO DELLA VAL DI MELLO Sviluppo (ml) Superficie (mq)

Adeguamenti del tracciato esistente 2406,0 Allargamento sezione sentiero esistente 161,2 -- Arretramento muracca esistente 12,1 -- Bretella accessibile esistente 966,4 -- Ricarica terreno fino a 20 cm 1008,2 -- Ricarica terreno oltre 20 cm 201,3 -- Riempimento per sopralzo sentiero 56,8 -- Sostituzione di manufatti esistenti 27,8 Sostituzione passerella esistente 4,1 -- Sostituzione ponte esistente 23,8 -- Nuovi manufatti 131,7 Nuova passerella 16,7 -- Scogliera 114,9 -- Due nuovi wc -- 4,0 Nuova casetta -- 45,5

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 25 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Come si evince dallo stralcio qui riportato si alternano tre differenti tipologie di intervento, vale a dire la realizzazione di nuovi manufatti, estremamente limitata, la sostituzione di manufatti esistenti e, soprattutto, gli adeguamenti del tracciato esistente, assimilabili a manutenzioni ordinarie e straordinarie. Nel dettaglio si riporta l’entità degli interventi

PER I DETTAGLI IN MERITO ALLE CARATTERISTICHE DELLE OPERE SI RIMANDA ALLA DOCUMENTAZIONE TECNICO-PROGETTUALE.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 26 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

7 VALUTAZIONE DELL’INSERIMENTO PAESAGGISTICO DEGLI INTERVENTI - METODOLOGIA Per l’esame della compatibilità paesaggistica si fa riferimento a quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 19 aprile 2001 (art. 9, Controllo sugli interventi). Seguendo tali indicazioni è stata applicata una metodologia che prevede la definizione dell’impatto paesaggistico come incrocio tra la “sensibilità del sito” ed il “grado di incidenza del progetto”. Il metodo utilizzato viene di seguito descritto.

7.1 SENSIBILITÀ PAESAGGISTICA

La metodologia utilizzata stabilisce che il giudizio complessivo circa la sensibilità di un paesaggio debba tener conto di tre differenti modi di valutazione: • morfologico-strutturale; • vedutistico; • simbolico. Modo di valutazione morfologico-strutturale Questo modo di valutazione considera la sensibilità del sito come appartenente a uno o più «sistemi» che strutturano l'organizzazione di quel territorio e di quel luogo, assumendo che tale condizione implichi determinate regole o cautele per gli interventi di trasformazione. Normalmente qualunque sito partecipa a sistemi territoriali di interesse geo-morfologico, naturalistico e storico- insediativo. La valutazione richiesta dovrà però considerare se quel sito appartenga ad un ambito la cui qualità paesaggistica è prioritariamente definita dalla leggibilità e riconoscibilità di uno o più di questi «sistemi» e se, all'interno di quell'ambito, il sito stesso si collochi in posizione strategica per la conservazione di queste caratteristiche di leggibilità e riconoscibilità. Il sistema di appartenenza può essere di carattere strutturale, vale a dire connesso alla organizzazione fisica di quel territorio, e/o di carattere linguistico-culturale, e quindi riferibile ai caratteri formali (stilistici, tecnologici e materiali) dei diversi manufatti. Modo di valutazione vedutistico Premesso che il concetto di paesaggio è sempre fortemente connesso alla fruizione percettiva, non ovunque si può parlare di valori panoramici o di relazioni visive rilevanti. Il modo di valutazione vedutistico si applica là dove si consideri di particolare valore questo aspetto, in quanto si stabilisce tra osservatore e territorio un rapporto di significativa fruizione visiva per ampiezza (panoramicità), per qualità del quadro paesaggistico percepito, per particolarità delle relazioni visive tra due o più luoghi. Se, quindi, la condizione di covisibilità è fondamentale, essa non è sufficiente per definire la sensibilità «vedutistica» di un sito, vale a dire non conta tanto, o perlomeno non solo, quanto si vede ma che cosa si vede e da dove. È infatti proprio in relazione al cosa si vede e da dove che si può verificare il rischio potenziale di alterazione delle relazioni percettive per occlusione, interrompendo relazioni visive o impedendo la percezione di parti significative di una veduta, o per intrusione, includendo in un quadro visivo elementi estranei che ne abbassano la qualità paesaggistica. Modo di valutazione simbolico Questo modo di valutazione non considera tanto le strutture materiali o le modalità di percezione, quanto il valore simbolico che le comunità locali e sovralocali attribuiscono al luogo, ad esempio, in quanto teatro di avvenimenti storici o leggendari, o in quanto oggetto di celebrazioni letterarie, pittoriche o di culto popolare. La valutazione prenderà in considerazione se la capacità di quel luogo di esprimere e rievocare pienamente i valori simbolici associati possa essere compromessa da interventi di trasformazione che, per forma o funzione, risultino inadeguati allo spirito del luogo. Si sottolinea che l'analisi proposta è finalizzata a valutare la sensibilità paesaggistica del sito rispetto al contesto in cui si colloca. Vale a dire che in riferimento alla valutazione sistemica a livello sovralocale, si tratta di rispondere alla seguente domanda: la trasformazione di quel sito può compromettere la leggibilità, la continuità o la riconoscibilità dei sistemi geo-morfologici, naturalistici o storico insediativi che strutturano quel territorio? Può alterare o cancellare segni importanti?

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 27 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Il giudizio complessivo esprime in modo sintetico il risultato di una valutazione generale sulla sensibilità paesaggistica complessiva del sito, da definirsi non in modo deterministico, ma in base alla rilevanza assegnata ai diversi fattori analizzati. Ai fini di determinare l’impatto paesaggistico dei progetti, il grado di sensibilità paesaggistica (giudizio complessivo) è da esprimersi in forma numerica secondo la seguente associazione:

1 = Sensibilità paesaggistica molto bassa 2 = Sensibilità paesaggistica bassa 3 = Sensibilità paesaggistica media 4 = Sensibilità paesaggistica alta 5 = Sensibilità paesaggistica molto alta

7.2 INCIDENZA DEL PROGETTO

L'analisi dell'incidenza del progetto tende ad accertare in primo luogo se questo induca un cambiamento paesaggisticamente significativo alle due scale sopra considerate (locale e sovralocale). Il contesto sovralocale deve essere inteso non soltanto come «veduta» da lontano, ma anche come ambito di congruenza storico-culturale e stilistico, entro il quale sono presenti quei valori di identità e specificità storica, culturale, linguistica precedentemente richiamati. Determinare l'incidenza equivale a rispondere alle seguenti domande:  la trasformazione proposta si pone in coerenza o in contrasto con le «regole» morfologiche e tipologiche di quel luogo?  conserva o compromette gli elementi fondamentali e riconoscibili dei sistemi morfologici territoriali che caratterizzano quell'ambito territoriale?  quanto «pesa» il nuovo manufatto, in termini di ingombro visivo e contrasto cromatico, nel quadro paesaggistico considerato alle scale appropriate e dai punti di vista appropriati?  come si confronta, in termini di linguaggio architettonico e di riferimenti culturali, con il contesto ampio e con quello immediato?  quali fattori di turbamento di ordine ambientale (paesaggisticamente rilevanti) introduce la trasformazione proposta?  quale tipo di comunicazione o di messaggio simbolico trasmette?  si pone in contrasto o risulta coerente con i valori che la collettività ha assegnato a quel luogo?

Vi sono casi in cui la risposta a queste domande è immediata. In molti casi tuttavia la valutazione non è così semplice. Anche se l'aspetto dimensionale spesso gioca un ruolo fondamentale si hanno casi nei quali questo non risulta significativo. In alcune situazioni anche interventi di dimensioni contenute possono avere elevata incidenza sia sotto il profilo linguistico-formale che sotto quello simbolico, in quanto interferiscono pesantemente con la forte caratterizzazione di quel luogo o con il significato ad esso attribuito dalle popolazioni insediate (sacralità dei luoghi). Vi sono poi interventi che per loro caratteristiche funzionali incontrano vincoli dimensionali e organizzativi che tendono a renderne elevata l'incidenza tipologica e morfologica, ma che l'abilità del progettista può riuscire ad articolare in modo da limitarne l'incidenza paesaggistica. Valutare l'incidenza paesaggistica di un progetto è operazione non banale che non può esser condotta in modo automatico. I criteri che vengono di seguito proposti vogliono, appunto, essere un aiuto per tale operazione senza risultare tutti significativi o applicabili in qualsiasi situazione. La simulazione grafica dell'inserimento del nuovo manufatto non è indispensabile, ma può essere utile per dirimere casi dubbi e controversi. Essa può anche essere usata per mettere in evidenza da quali punti particolarmente critici (ad esempio, punti panoramici, strade importanti) il nuovo manufatto non riduca la percezione panoramica o non si proponga come elemento estraneo in un quadro panoramico.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 28 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Aspetti dimensionali e compositivi Gli aspetti dimensionali e compositivi giocano spesso un ruolo fondamentale ai fini della valutazione dell'incidenza paesaggistica di un progetto. In generale la capacità di un intervento di modificare il paesaggio (grado di incidenza) cresce al crescere dell'ingombro dei manufatti previsti. La dimensione che interessa sotto il profilo paesaggistico non è, però, quella assoluta, ma quella relativa, in rapporto sia ad altri edifici o ad altri oggetti presenti nel contesto, sia alla conformazione morfologica dei luoghi. La dimensione percepita dipende anche molto da fattori qualitativi come il colore, l'articolazione dei volumi e delle superfici, il rapporto pieni/vuoti dei prospetti etc. Se l'opera progettata è direttamente confrontabile con altri manufatti analoghi tra i quali si inserisce, la valutazione della dimensione sarà ovviamente compiuta in base a tale confronto, in termini relativi. Qualora si tratti di edifici o manufatti isolati, la valutazione è più problematica. Risulta utile considerare alcuni aspetti peculiari del territorio. L'incidenza paesaggistica è, infine, necessariamente connessa al linguaggio architettonico adottato dal progetto (rapporto pieni/vuoti, colori, finiture ...) rispetto a quelli presenti nel contesto di intervento. È necessario sottolineare come nella progettazione architettonica di buona qualità, gli elementi compositivi che caratterizzano il manufatto siano fortemente interconnessi, infatti, la modificazione o sostituzione di un elemento comporta ripercussioni sull'intero progetto. Questo aspetto va attentamente considerato in tutti gli interventi su edifici o manufatti esistenti, cercando di valutare la «vulnerabilità» paesaggistica connessa alla sostituzione o alterazione delle diverse componenti. La valutazione qualitativa sintetica del grado di incidenza paesaggistica del progetto rispetto ai cinque criteri e ai parametri di valutazione considerati (le motivazioni che hanno portato a definire i gradi di incidenza sono da argomentare nella relazione paesaggistica) viene espressa utilizzando la seguente classificazione:

 Incidenza paesaggistica molto bassa  Incidenza paesaggistica bassa  Incidenza paesaggistica media  Incidenza paesaggistica alta  Incidenza paesaggistica molto alta

Il giudizio complessivo tiene conto delle valutazioni effettuate in riferimento ai diversi criteri e parametri di valutazione considerati, esprimendo in modo sintetico una valutazione generale sul grado di incidenza del progetto, da definirsi non in modo deterministico ma in base al peso assunto dai diversi aspetti progettuali analizzati. Ai soli fini della compilazione della successiva tabella (impatto paesaggistico del progetto), il grado di incidenza paesaggistica (giudizio complessivo) è da esprimersi in forma numerica secondo la seguente associazione.

1 = Incidenza paesaggistica molto bassa 2 = Incidenza paesaggistica bassa 3 = Incidenza paesaggistica media 4 = Incidenza paesaggistica alta 5 = Incidenza paesaggistica molto alta

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 29 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

7.3 DETERMINAZIONE DEL LIVELLO DI IMPATTO PAESAGGISTICO DEL PROGETTO

Questa parte del metodo proposto assume un ruolo puramente compilativo, finalizzato a fornire, sulla base dei risultati delle valutazioni precedenti, una pre-determinazione del livello d'impatto paesaggistico del progetto. La tabella che segue viene compilata sulla base dei «giudizi complessivi», relativi alla classe di sensibilità paesaggistica del sito e al grado di incidenza paesaggistica del progetto, espressi sinteticamente in forma numerica a conclusione delle due fasi valutative indicate sopra. Il livello di impatto paesaggistico deriva dal prodotto dei due valori numerici. Quando il risultato è inferiore a 5 il progetto è considerato ad impatto paesaggistico inferiore alla soglia di rilevanza e potrebbe essere automaticamente giudicato accettabile sotto il profilo paesaggistico. Qualora il risultato sia compreso tra 5 e 15 il progetto è considerato ad impatto rilevante ma tollerabile e deve essere esaminato al fine di determinarne il «giudizio di impatto paesaggistico». Quando il risultato invece, sia superiore a 15 l'impatto paesaggistico risulta oltre la soglia di tolleranza, pertanto il progetto è soggetto a valutazione di merito come tutti quelli oltre la soglia.

IMPATTO PAESAGGISTICO DEL PROGETTO

Grado di incidenza del progetto

Classe di 1 2 3 4 5 sensibilità del sito

5 5 10 15 20 25

4 4 8 12 16 20

3 3 6 9 12 15

2 2 4 6 8 10

1 1 2 3 4 5

Soglia di rilevanza: 5 Soglia di tolleranza: 16 Da 1 a 4: impatto paesistico sotto Ia soglia di rilevanza; Da 5 a 15: impatto paesistico sopra Ia soglia di rilevanza ma sotto Ia soglia di tolleranza; Da 16 a 25: impatto paesistico sopra Ia soglia di tolleranza.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 30 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

8 ANALISI DEL GRADO D’INCIDENZA DELL’INTERVENTO

Al fine di definire l’impatto del progetto sul paesaggio, secondo la metodologia proposta nel capitolo precedente, sono stati individuati, sul territorio, dei punti di attenzione che coincidono con gli ambiti vincolati ai sensi del D.lgs. 42/2004 e/o con elementi caratterizzanti il grado di fruizione del paesaggio.

Nella tabella seguente sono riportati i punti di attenzione scelti, la relativa codifica ed ubicazione.

Identificativo punto Coordinate Località Descrizione UTM-WGS 1984 F32N CASETTA - PUNTO 549443,489 E INFORMAZIONI 01 Gatto Rosso 51222044,089 N NUOVA SCOGLIERA PERCORSO PROTETTO

549837,719 E SOSTITUZIONE PONTE 02 Panscer CARRABILE CON PONTE 5122168,443 N CICLOPEDONALE

550970,711 E SCOGLIERA LUNGO T. VAL DI 03 Cascina Piana 5122611,621 N MELLO

Nei seguenti paragrafi si riassumono le considerazioni legate all’analisi dell’incidenza paesaggistica dell’intervento, distinte per i differenti aspetti presi in considerazione:

Sensibilità paesaggistica del sito:

 morfologico – strutturale;

 vedutistico;

 simbolico.

Grado di incidenza del progetto:

 morfologico e tipologico;

 linguistico;

 visivo.

8.1 SENSIBILITÀ PAESAGGISTICA DEL SITO

8.1.1 VALUTAZIONE MORFOLOGICO – STRUTTURALE Nel complesso l’ambito di intervento si configura come il fondovalle fluviale della Val di Mello, che, molto stretta, è interessata in taluni punti dalle parti basali del versante dei monti compresi tra la Cima d’Arcanzo la Punta Romilla. Gli ambienti attraversati, tipicamente alpestri, sono caratterizzati da frequenti affioramenti rocciosi, un suolo ricco di scheletro dalle attitudini forestali e pastorali, in parte coperto da vegetazione boschiva o forme preforestali. Con frequenza l’itinerario attraversa antiche falde detritiche colonizzate da suolo e vegetazione, piuttosto che conoidi di deiezione delle valli e vallecole minori. Trattandosi di una base del versante nord-ovest il sito è ricco di acque non solo per via della presenza del recettore principale, il Torrente Val di Mello.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 31 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Quest’ultimo è l’altro elemento caratterizzante il sito di intervento, in quanto le piccole porzioni più o meno pianeggianti e prative sono imputabili anche alla sua azione ed alle tracce del suo antico alveo. Sono quindi elementi costitutivi l’ambiente idrico torrentizio, la morfologia dettata dalle situazioni basali del versante (antiche falde detritiche e conoidi), la vegetazione forestale e pre-forestale, intervallata dalle praterie secolarmente ricavate dall’uomo.

8.1.2 VALUTAZIONE VEDUTISTICA Essendo il sito una Riserva Naturale Regionale, la qualità vedutistica dei luoghi interessati dal progetto è quasi sempre elevatissima. Lo è a maggiore ragione laddove si aprono scorci sulla vallata e sui paesaggi alpestri tradizionali. A ricordare la qualità del paesaggio la specificità riconosciuta alla riserva in concomitanza del fondovalle in quanto declinata come Riserva Naturale – paesaggistica.

8.1.3 VALUTAZIONE SIMBOLICA I luoghi interessati dal progetto assumono rilevanza simbolica per la qualità e la conservazione del paesaggio alpino tradizionale, un mix inconfondibile ed equilibrato tra ambiente naturale e secolare e rispettosa azione antropica. A celebrarne il valore simbolico il gran numero di visitatori che ogni anno vengono a trascorrere delle giornate in questa vallata, la fama sopraggiunta in tutta la Lombardia e anche oltre e, non per ultimo, l’istituto di tutela della Riserva Naturale Regionale, riconosciuto dal 2009.

8.2 INCIDENZA DEL PROGETTO

8.2.1 INCIDENZA MORFOLOGICA E TIPOLOGICA Il progetto non va ad introdurre significativi elementi di novità, in quanto per la maggior parte le opere sono qualificabili come manutenzioni ordinarie o straordinarie del tracciato sentieristico esistente e, come di frequente accade, soggetto a scarsa manutenzione rispetto alle origini. Le nuove opere sono costituite da: la scogliera posta alla base del parcheggio in località Gatto Rosso che va sostanzialmente a sostituire ed integrare quella esistente, gli altri piccoli tratti di scogliera realizzati in pietrame a secco lungo il Torrente Val di Mello a sostegno e protezione di brevi tratti di sentiero, la nuova “casetta” presso il parcheggio Gatto Rosso. Quest’ultima costituisce l’unico vero elemento di novità che lascia un segno nella morfologia dei luoghi, per quanto realizzata all’interno di un parcheggio esistente e di dimensioni pari a circa 45 mq. Nella progettazione sono state poste attenzioni agli aspetti materici e di ingombro.

8.2.2 INCIDENZA LINGUISTICA Valgono le medesime argomentazioni di cui sopra, in quanto la maggior parte degli interventi non sono altro che adeguamenti del tracciato esistente mediante il ricorso a materiali e tecniche costruttive assolutamente identiche a quelle tradizionali, con alcune eccezioni. Per quanto riguarda il ponte in località Panscer, si tratta della sostituzione di un manufatto di recente realizzazione il cui dimensionamento sarà ridotto (da ponte carrozzabile a ponte ciclopedonale, il tutto integralmente in legno e ferro). Per quanto riguarda le passerelle prevarrà l’utilizzo del legno, anche se non secondo le tradizionali morfologie e tecniche costruttive, in quanto le sostituzioni e nuove pose sono volte a superare i problemi di fruibilità all’utenza debole che le tecniche costruttive tradizionali non garantiscono. Tuttavia non si rriscontra una forte discontinuità linguistica. Le scogliere saranno realizzate con muretti in pietra a secco, pertanto pienamente compatibili con l’ambiente pastorale tradizionale, ad eccezione della scogliera a protezione e rinforzo del parcheggio Gatto Rosso, tuttavia in corrispondenza di un già esistente muro in cemento armato che verrà quindi mimetizzato grazie al ricorso alla pietra oltreché a questo materiale. La casetta, presso il parcheggio Gatto Rosso, costituisce l’unico elemento di reale intrusione, senonché le modeste dimensioni ed il ricorso a materiali tradizionali non permettono comunque di rilevare un’incidenza linguistica particolarmente rilevante.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 32 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

8.2.3 INCIDENZA VISIVA Dal punto di vista vedutistico non si segnala nulla di contrastante, valgono le medesime considerazioni di cui ai paragrafi precedenti rispetto alla casetta presso il parcheggio Gatto Rosso.

8.2.4 INCIDENZA SIMBOLICA Non sono intaccate né snaturate dal progetto le fattezze del paesaggio tradizionale. Per la maggior parte gli interventi sono di mera manutenzione ordinaria o straordinaria, realizzati per mezzo di riporti di terra battuta, pietrame, piccoli manufatti in legno dal basso impatto paesistico e ambientale. Se ne conclude che non sono a rischio di compromissione i valori del paesaggio tradizionale che gli istituti di tutela attivati a protezione di questi luoghi (ai sensi degli artt. 136 e 142 del D.Lgs 42/2004, piuttosto che del RD 3267/23 e della DCR VIII/802 del 2009) hanno conservato sino ad oggi, permettendone anche l’ampia fruibilità e, di conseguenza, la sempre maggiore simbolicità per le comunità insediate e la collettività in genere.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 33 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

8.3 DETERMINAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO DELL’INTERVENTO

Si riportano in tabella i risultati dell’analisi di impatto paesaggistico sui punti visuale dei nuovi manufatti introdotti dagli interventi di adeguamento del sentiero. Le analisi di dettaglio sono condotte nelle schede monografiche successive.

Identificativo Coordinate Località Descrizione Grado di Grado di Impatto punto UTM-WGS 1984 F32N sensibilità del incidenza del paesistico sito progetto CASETTA - PUNTO INFORMAZIONI 549443,489 E NUOVA 01 Gatto Rosso 3 3 9 51222044,089 N SCOGLIERA PERCORSO PROTETTO

SOSTITUZIONE 549837,719 E PONTE CARRABILE 02 Panscer 3 2 6 5122168,443 N CON PONTE CICLOPEDONALE

550970,711 E SCOGLIERA 03 Cascina Piana LUNGO T. VAL DI 5 1 5 5122611,621 N MELLO

Come si può osservare, l’impatto paesaggistico del progetto risulta, in tutti i casi esaminati, sotto la soglia di tolleranza pertanto esso si può valutare come compatibile con la natura e la valenza paesaggistica dei luoghi interessati dall’intervento.

In generale il progetto proposto risulta compatibile con gli elementi del paesaggio e con la sua valenza storica e ambientale risultando il valore di impatto paesaggistico sempre al disotto della soglia di tolleranza.

9 SCHEDE MONOGRAFICHE DI VALUTAZIONE E FOTOSIMULAZIONI

Di seguito si riportano le Schede di Valutazione dell’Impatto Paesaggistico dell’opera in progetto riferite ai Punti di attenzione individuati.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 34 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

PV.01 CASETTA - PUNTO INFORMAZIONI | NUOVA SCOGLIERA | PERCORSO PROTETTO loc. Gatto Rosso

STATO DI FATTO

1

PUNTO VISUALE

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 35 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

PV.01- QUADRO RIASSUNTIVO - ESITO DELLA VALUTAZIONE

1 2 3 4 5

Grado di sensibilità del sito

Grado di incidenza del progetto

1 – 4 5 - 15 16 - 25 Impatto paesistico (specificare il valore) 9

Tabella A - Valutazione della sensibilità paesistica del sito oggetto di intervento Modi di Sensibilità paesistica in corrispondenza del PV Classe di valutazione analizzato sensibilità

Molto bassa Bassa Morfologico - Media strutturale Alta Molto alta

Molto bassa Bassa Vedutistico Media Alta Molto alta

Molto bassa Bassa Simbolico Media Alta Molto alta

1 2 Giudizio complessivo 3 4 5

Valori di giudizio complessivo da esprimersi in forma numerica secondo Ia seguente associazione tenendo conto delle valutazioni effettuate in riferimento al tre modi di valutazione (tab. 1B), alle chiavi di lettura (tab. 1A) e in base alla rilevanza assegnata ai diversi fattori analizzati:

1 = Sensibilità paesistica molta bassa 2 = Sensibilità paesistica bassa 3 = Sensibilità paesistica media 4 = Sensibilità paesistica alta 5 = Sensibilità paesistica molta alta

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 36 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Tabella B - Valutazione per la determinazione del grado di incidenza del progetto

Criteri di valutazione Incidenza del progetto in corrispondenza del PV Classe di analizzato incidenza

Molto bassa Bassa Incidenza morfologico Media strutturale Alta Molto alta

Molto bassa Bassa Incidenza linguistica: Media stile, materiali, colori Alta Molto alta

Molto bassa Bassa Incidenza visiva Media Alta Molto alta

Molto bassa Bassa Incidenza simbolica Media Alta Molto alta

1 2 Giudizio complessivo 3 4 5

Il giudizio complessivo è da esprimersi in forma numerica secondo la seguente associazione tenendo conto delle valutazioni effettuate in riferimento alle valutazioni delle tabelle 2A e 2B:

1 = incidenza paesistica molto bassa 2 = incidenza paesistica bassa 3 = incidenza paesistica media 4 = incidenza paesistica alta 5 = incidenza paesistica molto alta

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 37 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Tabella C - Determinazione del livello di impatto paesistico del progetto

La tabella che segue esprime il grado di impatto paesistico dei progetti, rappresentato dal prodotto dei punteggi attribuiti ai giudizi complessivi relativi alla classe di sensibilità del sito e al grado di incidenza del progetto.

IMPATTO PAESISTICO DEL PROGETTI = SENSIBILITÀ DEL SITO X INCIDENZA DEL PROGETTO

Grado di incidenza del progetto

Classe di sensibilità del 1 2 3 4 5 sito

5 5 10 15 20 25

4 4 8 12 16 20

3 3 6 9 12 15

2 2 4 6 8 10

1 1 2 3 4 5

Soglia di rilevanza: 5 Soglia di tolleranza: 16

Da 1 a 4: impatto paesistico sotto Ia soglia di rilevanza; Da 5 a 15: impatto paesistico sopra Ia soglia di rilevanza ma sotto Ia soglia di tolleranza; Da 16 a 25: impatto paesistico sopra Ia soglia di tolleranza.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 38 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

STATO DI FATTO RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 39 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

FOTOSIMULAZIONE RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 40 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

PV.02 SOSTITUZIONE PONTE CARRABILE CON PONTE CICLOPEDONALE – loc. Panscer

STATO DI FATTO

2

PUNTO VISUALE

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 41 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

PV.02- QUADRO RIASSUNTIVO - ESITO DELLA VALUTAZIONE

1 2 3 4 5 Grado di sensibilità del sito Grado di incidenza del progetto

1 – 4 5 - 15 16 - 25 Impatto paesistico (specificare il valore) 4

Tabella A - Valutazione della sensibilità paesistica del sito oggetto di intervento Modi di Sensibilità paesistica in corrispondenza del PV Classe di valutazione analizzato sensibilità

Molto bassa Bassa Morfologico - Media strutturale Alta Molto alta

Molto bassa Bassa Vedutistico Media Alta Molto alta

Molto bassa Bassa Simbolico Media Alta Molto alta

1 2 Giudizio complessivo 3 4 5

Valori di giudizio complessivo da esprimersi in forma numerica secondo Ia seguente associazione tenendo conto delle valutazioni effettuate in riferimento al tre modi di valutazione (tab. 1B), alle chiavi di lettura (tab. 1A) e in base alla rilevanza assegnata ai diversi fattori analizzati: 1 = Sensibilità paesistica molta bassa 2 = Sensibilità paesistica bassa 3 = Sensibilità paesistica media 4 = Sensibilità paesistica alta 5 = Sensibilità paesistica molta alta

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 42 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Tabella B - Valutazione per la determinazione del grado di incidenza del progetto

Criteri di valutazione Incidenza del progetto in corrispondenza del PV Classe di analizzato incidenza

Molto bassa Bassa Incidenza morfologico Media strutturale Alta Molto alta

Molto bassa Bassa Incidenza linguistica: Media stile, materiali, colori Alta Molto alta

Molto bassa Bassa Incidenza visiva Media Alta Molto alta

Molto bassa Bassa Incidenza simbolica Media Alta Molto alta

1 2 Giudizio complessivo 3 4 5

Il giudizio complessivo è da esprimersi in forma numerica secondo la seguente associazione tenendo conto delle valutazioni effettuate in riferimento alle valutazioni delle tabelle 2A e 2B:

1 = incidenza paesistica molto bassa 2 = incidenza paesistica bassa 3 = incidenza paesistica media 4 = incidenza paesistica alta 5 = incidenza paesistica molto alta

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 43 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Tabella C - Determinazione del livello di impatto paesistico del progetto

La tabella che segue esprime il grado di impatto paesistico dei progetti, rappresentato dal prodotto dei punteggi attribuiti ai giudizi complessivi relativi alla classe di sensibilità del sito e al grado di incidenza del progetto.

IMPATTO PAESISTICO DEL PROGETTI = SENSIBILITÀ DEL SITO X INCIDENZA DEL PROGETTO

Grado di incidenza del progetto

Classe di sensibilità del 1 2 3 4 5 sito

5 5 10 15 20 25

4 4 8 12 16 20

3 3 6 9 12 15

2 2 4 6 8 10

1 1 2 3 4 5

Soglia di rilevanza: 5 Soglia di tolleranza: 16

Da 1 a 4: impatto paesistico sotto Ia soglia di rilevanza; Da 5 a 15: impatto paesistico sopra Ia soglia di rilevanza ma sotto Ia soglia di tolleranza; Da 16 a 25: impatto paesistico sopra Ia soglia di tolleranza.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 44 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

STATO DI FATTO RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 45 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

FOTOSIMULAZIONE RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 46 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

PV.03 SCOGLIERA SUL TORRENTE VAL DI MELLO – loc. Cascina Piana

STATO DI FATTO

3

PUNTO VISUALE

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 47 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

PV.03- QUADRO RIASSUNTIVO - ESITO DELLA VALUTAZIONE

1 2 3 4 5 Grado di sensibilità del sito Grado di incidenza del progetto

1 – 4 5 - 15 16 - 25 Impatto paesistico (specificare il valore) 5

Tabella A - Valutazione della sensibilità paesistica del sito oggetto di intervento Modi di Sensibilità paesistica in corrispondenza del PV Classe di valutazione analizzato sensibilità

Molto bassa Bassa Morfologico - Media strutturale Alta Molto alta

Molto bassa Bassa Vedutistico Media Alta Molto alta

Molto bassa Bassa Simbolico Media Alta Molto alta

1 2 Giudizio complessivo 3 4 5

Valori di giudizio complessivo da esprimersi in forma numerica secondo Ia seguente associazione tenendo conto delle valutazioni effettuate in riferimento al tre modi di valutazione (tab. 1B), alle chiavi di lettura (tab. 1A) e in base alla rilevanza assegnata ai diversi fattori analizzati: 1 = Sensibilità paesistica molta bassa 2 = Sensibilità paesistica bassa 3 = Sensibilità paesistica media 4 = Sensibilità paesistica alta 5 = Sensibilità paesistica molta alta

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 48 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Tabella B - Valutazione per la determinazione del grado di incidenza del progetto

Criteri di valutazione Incidenza del progetto in corrispondenza del PV Classe di analizzato incidenza

Molto bassa Bassa Incidenza morfologico Media strutturale Alta Molto alta

Molto bassa Bassa Incidenza linguistica: Media stile, materiali, colori Alta Molto alta

Molto bassa Bassa Incidenza visiva Media Alta Molto alta

Molto bassa Bassa Incidenza simbolica Media Alta Molto alta

1 2 Giudizio complessivo 3 4 5

Il giudizio complessivo è da esprimersi in forma numerica secondo la seguente associazione tenendo conto delle valutazioni effettuate in riferimento alle valutazioni delle tabelle 2A e 2B:

1 = incidenza paesistica molto bassa 2 = incidenza paesistica bassa 3 = incidenza paesistica media 4 = incidenza paesistica alta 5 = incidenza paesistica molto alta

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 49 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

Tabella C - Determinazione del livello di impatto paesistico del progetto

La tabella che segue esprime il grado di impatto paesistico dei progetti, rappresentato dal prodotto dei punteggi attribuiti ai giudizi complessivi relativi alla classe di sensibilità del sito e al grado di incidenza del progetto.

IMPATTO PAESISTICO DEL PROGETTI = SENSIBILITÀ DEL SITO X INCIDENZA DEL PROGETTO

Grado di incidenza del progetto

Classe di sensibilità del 1 2 3 4 5 sito

5 5 10 15 20 25

4 4 8 12 16 20

3 3 6 9 12 15

2 2 4 6 8 10

1 1 2 3 4 5

Soglia di rilevanza: 5 Soglia di tolleranza: 16

Da 1 a 4: impatto paesistico sotto Ia soglia di rilevanza; Da 5 a 15: impatto paesistico sopra Ia soglia di rilevanza ma sotto Ia soglia di tolleranza; Da 16 a 25: impatto paesistico sopra Ia soglia di tolleranza.

RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 50 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

STATO DI FATTO RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 51 di 52

Adeguamento percorso Val di Mello

FOTOSIMULAZIONE RELAZIONE PAESAGGISTICA AMBIENTALE Pag. 52 di 52