Contributo Allo Studio Della Desertificazione in Sicilia Su Base Climatica

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Contributo Allo Studio Della Desertificazione in Sicilia Su Base Climatica Bollettino Accademia Vol. ISSN 0393 - Full paper N.° 373 pp. 55 - 95 Catania 2011 Gioenia Sci. Nat. 44 7143 PROGETTO GEODATABASE RISCHIO DESERTIFICAZIONE IN SICILIA (1 - SR) Caratterizzazione bi-temporale dei territori comunali della provincia di Siracusa* 1 2 3 VINCENZO PICCIONE , VINCENZO VENEZIANO , ANDREA PICCIONE 1Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, Sez. di Biologia Vegetale, Lab. Cartografia, Università di Catania, via A. Longo, 19 - 95125 Catania (Italy) [email protected] 2Dottore in Biologia e dottorando in Biologia ed Ecologia Vegetale in Ambiente Mediterraneo, Università di Catania (Italy) 3Dottore in Ingegneria Civile e Ambientale, Università di Catania (Italy) RIASSUNTO Gli AA. in questo primo contributo presentano i risultati dell'interrogazione della Banca Dati Georiferiti del Rischio Desertificazione (BD-GeoRiD) del Laboratorio di Cartografia della Sezione di Biologia Vegetale del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell'Università degli Studi di Catania relativamente ai 21 territori comunali della provincia di Siracusa - Augusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Lentini, Melilli, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero, Priolo Gargallo, Rosolini, Siracusa, Solarino, Sortino. Le cartografie restituiscono due scenari del rischio desertificazione - prima metà e seconda metà del secolo XX. Gli AA. chiudono il contributo commentando i risultati e suggerendo indicazioni di massima per mitigare e contrastare il rischio desertificazione. Parole chiavi: Medalus, Desertificazione, Rischio, Banca Dati, Cartografia, Sicilia, Provincia di Siracusa SUMMARY PROJECT GEODATABASE DESERTIFICATION HAZARD IN SICILY (1 - SR) Bi-temporal characterization of the municipalities in the province of Syracuse. The AA. in this first contribution present the query results of geo-referenced database of Desertification Risk (BD-GeoRiD) of the Laboratory of Cartography Section of the Plant Biology Department of Biological, Environmental and Geological Sciences of the University of Catania relatively to 21 territories municipalities of the province of Syracuse - Augusta Avola Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Lentini, Melilli, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero, Priolo Gargallo, Rosolini, Siracusa, Solarino, Sortino. The maps gave the two scenarios of the risk of desertification - the first half and second half of the twentieth century. The AA. close the contribution commenting on the results and suggesting guidelines to mitigate and combat the risk of desertification. Key words: Medalus, Desertification, Risk, Data Bank, Cartography, Sicily, province of Syracuse *Nota presentata dal Socio Prof. Francesco Furnari nell’adunanza del 29/04/2009. Lavoro eseguito con il contributo Fondo d’Ateneo (ex 60%) dell’Università di Catania. Piccione et al., Boll. Accad. Gioenia Sci. Nat. (2011) FP56 INTRODUZIONE Nell'ambito del progetto Archimede1 il Laboratorio di Cartografia del già Dipartimento di Botanica dell'Università degli Studi di Catania, coordinato dal professor Vincenzo Piccione, pubblicò uno studio sul rischio desertificazione (Piccione et al., 2009), lavoro fra i più recenti per la Sicilia dopo quelli di Arnone et al., 2008; Carnemolla et al., 2001; Giordano et al., 2002 e di altre regioni (Barbera et al., 2005; Bellotti et al., 2005; Montanarella, 2001; Motroni et al., 2004). Grazie all’ampio spettro temporale di dati meteorologici (Duro et al., 1996; Duro et al., 1997; Piccione at al., 1993a e b; Zampino et al., 1997), nello specifico 80 anni (dal 1921 al 2000), a studi di interazione clima-vegetazione-desertificazione e andamento nel tempo (D’Emanuele et al., 2010; Duro et al., 2007a e 2007b; Duro et al., 2010; Faro et al., 2007; Piccione et al., 2007; Piccione, Veneziano, Pulvirenti, 2007; Piccione, Veneziano, Malacrinò, 2007), a due documenti cartografici dell'Uso del Suolo, elaborati a distanza di circa 50 anni l'uno dall'altro, Carta delle Utilizzazioni del Suolo d’Italia - Foglio 21 (CNR, 1958) e Corine Land Cover del 2000 (APAT, 2005), a informazioni utili sugli interventi gestionali nel territorio avvenuti nell'intervallo intercorso fra i due periodi in questione, gli AA. elaborarono, con la procedura Medalus (Kosmas et al., 1999a e b), due scenari del rischio desertificazione in Sicilia (Piccione et al., l.c.). Emerse un comportamento in controtendenza nel confronto dei due scenari; infatti, nella seconda metà del secolo scorso si assiste ad una sensibile riduzione del rischio desertificazione che, secondo gli AA., è da ricercare, soprattutto, nelle riuscite azioni di riforestazione, nel ritorno di campi abbandonati alle condizioni naturali, nelle migliorate pratiche gestionali del territorio. 1 Finanziato dalla Regione Sicilia, Assessorato Industria, Dipartimento Industria, a valere sulla Misura 3.15 Sottoazione C Potenziamento delle Infrastrutture e Laboratori Esistenti PIT n° 11 - Enna: Turismo tra Archeologia e Natura. Responsabile del progetto il professor Angelo Messina del CUTGANA (Centro Universitario per la Tutela e la Gestione degli Ambienti Naturali e degli Agroecosistemi) dell'Università degli Studi di Catania. Piccione et al., Boll. Accad. Gioenia Sci. Nat. (2011) FP57 Il completamento di questa fase di studio, con restituzione di due scenari a distanza di circa cinquant'anni l'uno dall'altro, apre un nuovo capitolo di studi sull'evoluzione di un fenomeno di difficile interpretazione, stante la sua complessità. La pubblicazione di Piccione et al. (l.c.) affronta, per la prima volta, l’incidenza del rischio desertificazione dalla regionale alla provinciale, per giungere fino a quella comunale. Nel 2010 è stata avviata una nuova stagione di studi su scale subregionali (Castellana et al., 2010; Piccione et al., 2010a, 2010b, 2010c, 2011a, 2011b). Ma se le scale regionali e subregionali sono determinanti per conoscere la distribuzione territoriale del rischio, la scala comunale si configura particolarmente interessante e stimolante in quanto propedeutica per azioni di mitigazione a medio e lungo termine da adottare nelle pianificazioni. Muovendo da questo assunto gli AA. hanno avviato un progetto che persegue la realizzazione di una banca dati georiferiti del rischio desertificazione nei territori comunali della Sicilia e della Calabria (Caligiore et al., 2010) e la possibilità, attraverso un indice aggregato – ITSD, di elaborare graduatorie del livello di sensibilità alla desertificazione dei territori messi a confronto - comuni, province, regioni, etc. (Piccione, Veneziano, Malacrinò, 2008). Con questo primo contributo - per il piano editoriale completo vedasi Appendice 1 e 2 - gli AA. presentano la caratterizzazione con restituzione, su base cartografica bi-temporale, del rischio desertificazione nei 21 territori comunali della provincia di Siracusa. MATERIALI E METODI Le schede cartografiche tematiche a colori bi-temporali dei territori comunali della provincia di Siracusa, qui restituite, sono ottenute dall’interrogazione della Banca Dati Georiferiti del Rischio Desertificazione (BD-GeoRiD) del Laboratorio di Cartografia del già Dipartimento di Botanica (l.c.). Le rappresentazioni cartografiche, sotto forma di schede (vedasi Appendice 3), Piccione et al., Boll. Accad. Gioenia Sci. Nat. (2011) FP58 risultano suddivise in tre sezioni: − una sezione identificativa del comune; − due grandi box che restituiscono le carte del rischio desertificazione del primo e secondo periodo a diverse scale (nel caso specifico della provincia di Siracusa dalla scala 1:75.000 alla scala 1:345.000) in funzione dell’estensione territoriale del comune; − l'incidenza territoriale, espressa in percentuale, dei vari gradi del rischio desertificazione di cui si riporta la legenda (Tav.1); − l'incidenza territoriale, espressa in percentuale, delle varie qualità che hanno concorso al calcolo del grado di rischio desertificazione. Nello specifico: • CQI – Indice di Qualità Climatica; • VQI – Indice di Qualità Vegetazionale; • MQI – Indice di Qualità di Gestione del Territorio; • SQI – Indice di Qualità del Suolo. Classi ESA Sottoclasse Caratteristiche NON SOGGETTA N Aree non soggette e non sensibili Aree a rischio di desertificazione qualora si verificassero condizioni POTENZIALE P climatiche estreme o drastici cambiamenti nell’uso del suolo. Si tratta di terre abbandonate gestite in modo non corretto nel passato F 1 Aree limite, in cui qualsiasi alterazione degli equilibri tra risorse ambientali e attività umane può portare alla progressiva desertificazione del territorio. FRAGILE F 2 Ad esempio, il prolungarsi delle condizioni di siccità può portare alla F 3 riduzione della copertura vegetale e a successivi fenomeni di erosione. C 1 Aree altamente degradate, caratterizzate da incendi, perdite di materiale CRITICA C 2 sedimentario e in cui i fenomeni di erosione sono evidenti. C 3 Tav.1 - Legenda Medalus delle classi e sottoclassi ESA Tav.1 - Legend of classes and subclasses Medalus ESA La somma delle percentuali delle classi della Qualità della Vegetazione e della Qualità della Gestione del Territorio, del primo e del secondo periodo caratterizzato, è sempre inferiore a 100 in quanto la procedura Medalus esclude dal calcolo le aree urbanizzate, i laghi, i fiumi, i no data e, come nel caso dell’Etna, il deserto vulcanico. Si fa rilevare, altresì, che il primo periodo caratterizzato è affetto da errori di Piccione et al., Boll. Accad.
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