Otis: «Lanciato il suo anticipato S/rubriche spunto finale con cui aveva bat- tuto Kaufmann a Roma nell’ultima STORIA E CULTURA curva, Davis si è ritrovato con 5 yards di vantaggio sul secondo, che è parzialmente riuscito a 5 Ricordi romani (1) mantenere sul rettilineo» . Dal basket all’atletica

Iscrittosi tardi all’università del- l’Oregon, sin da ragazzo si era Analisi della distribuzione dello sforzo di Otis dedicato con buoni risultati alla Davis, che mezzo secolo fa vinse la medaglia pallacanestro, ma all’università il coach di atletica Bill Bowerman d’oro ai Giochi Olimpici di Roma nei 400 metri vide in lui buone potenzialità e lo piani con il nuovo primato del mondo di 44.9 invitò a provare lo . Era il 1958, e Otis aveva 26 anni. Pur Marco Martini continuando a giocare a basket, fece buoni progressi nel 1959, Secondo i più recenti studi1, nei monianze che lo provano. Nella quando si dedicò ai 400. Nel 400 piani la velocità massima vie- semifinale dei Giochi Olimpici, 1960 non era comunque tra i tre ne raggiunta entro i primi 100 me- Otis «vinse con il nuovo primato atleti pronosticati dalla rivista sta- tri, poi decresce progressivamente olimpico di 45.5 con un improvvi- tunitense « News», in maniera più o meno marcata. so cambio di velocità ai 250 me- numero di giugno, per staccare il Non era così per Otis Davis, che tri»2. Nella finale olimpica «poi biglietto per Roma. Qualificatosi mezzo secolo fa vinse la medaglia Davis muta ritmo in curva; va in- per il rotto della cuffia per le Olim- d’oro ai Giochi Olimpici diventan- nanzi con la sua corsa strana, piadi (3° ai Trials con lo stesso do il primo uomo a correre il giro di buttando avanti le gambe, le gi- tempo del 4° classificato), nei pro- pista in meno di 45 secondi. nocchia alte e il busto rovesciato nostici per i Giochi della stessa ri- all’indietro»3. Sempre sulla ‘rosea’, vista, preparati da 6 esperti, due Il suo cambio di ritmo in sede di analisi olimpica: «Da- gli pronosticarono una medaglia vis cambia marcia ai 250 metri. di bronzo, due un quarto posto, Suddividendo i 400 in 8 frazioni Eleva il ritmo in curva lasciando uno lo mise al sesto posto, un al- di 50 metri, Davis raggiungeva il di ghiaccio gli avversari»4. Ai tro neanche finalista. Tutti gli rico- top della sua velocità nella sesta campionati assoluti statunitensi noscevano enormi potenzialità, frazione. Riportiamo alcune testi- 1961, ultima gara di 400 metri di ma era la sua azione di corsa che non convinceva. Eccone alcune descrizioni tratte dai quotidiani ita- I 400 piani di Roma 1960 liani nei giorni dei Giochi. «Negli ultimi metri Kaufmann ha cercato atleta corsia 200m 300m 400m di recuperare quel metro di di- Davis (USA) 4 21.8 32.6 44.9 stacco, ma Davis ha risposto, im- Kaufmann (GER) 2 21.8 33.3 44.9 primendo alla sua andatura Spence (SAF) 5 21.2 33.1 45.5 animalesca un ultimo scomposto Singh (IND) 6 21.8 33.4 45.6 ondeggiamento»6. «Otis era mol- Kinder (GER) 7 22.1 33.5 45.9 to brutto per il modo in cui corre- Young (USA) 3 22.0 33.1 45.9 va, tutto rovesciato all’indietro con le spalle, tutto avanti con le gi- nocchia a cercare il terreno come

64 atleticastudi 3/2010 un asfissiato cerca l’ossigeno»7. acque abbattendosi sui più vicini camerato in cascina come gioca- «Il suo busto è talmente rove- malcapitati? Sorretto evidente- tore di basket giunto però solo a sciato all’indietro che sembra se- mente da un sistema aerobico tarda età a praticare atletica, e duto sulla poltrona di un fuori dal comune, Davis raggiun- quindi con difetti ormai impossibi- barbiere»8. Lo stesso Otis era geva il top della capacità di gene- li da correggere che rendevano la sempre stato scettico sulle sue rare forza tra i 250 e i 300, ma la sua azione assai dispendiosa. possibilità. Un anno prima di vin- perdeva vistosamente negli ultimi cere l’oro olimpico, sempre citan- 50 metri sia in termini di forza pu- 1 AA.VV., La fatica nei 400 metri, do dalla rivista «Track and Field ra sia in termini di energia elastica. AtleticaStudi n. 2 2009, pp. News», si era rivolto a Bowerman A cosa era dovuta questa pecu- 20/21. nei seguenti termini: «Non riusci- liarità? Molto probabilmente non al 2 Mark Butler, Athletics statistics rai mai a fare di me un corridore». sistema di allenamento, che era book – Olympic Games, IAAF, quello comune negli States al- Montecarlo 2004, p. 61. Il segreto di Otis l’epoca (ottobre/gennaio prepara- 3 Gian Maria Dossena, La Gaz- zione organica e fisica con carichi zetta dello Sport 7-9-1960. Come interpretare questa singo- di lavoro assai leggeri rispetto a 4 Gian Maria Dossena, La Gaz- lare caratteristica del fuoriclasse oggi; febbraio/maggio ripetute con zetta dello Sport 14-9-1960. statunitense, quello scatto ai 250 tempi di recupero sempre più bre- 5 Track and Field News, July 1961. che la letteratura specializzata vi; giugno/agosto mantenimento 6 Gianni Falchi, Stadio 7-9-1960. americana definiva «surge», con della forma; 4 o 5 allenamenti a 7 Renato Morino, Tuttosport 7-9- un vocabolo cioè che si adopera settimana ognuno di 60/90 minuti). 1960. per descrivere un’improvvisa tu- Le sue caratteristiche devono es- 8 Gian Maria Dossena, La Gaz- multuosa onda che si leva sulle sere spiegate alla luce del fieno in- zetta dello Sport 7-9-1960.

Il verbale di omologazione del primato mondiale dei 400 metri piani ottenuto da Otis Davis ai Giochi Olimpici di Roma. Il si- stema automatico, in funzione anche se non ufficialmente, rilevò il tempo di 45.07.

atleticastudi 3/2010 65 S/rubriche STORIA E CULTURA

Ricordi romani (2)

s-d: Rudolph, Williams, Jones, Hudson sul gradino più alto del podio durante la La staffetta delle Tigerbelles premiazione della 4x100 ai Giochi Olim- pici del 1960. Marco Martini

Alle ore 15.25 del 7 settembre 1960, ai Giochi Olimpici di Roma, nella seconda batteria della staf- fetta 4x100 femminile, gli USA mi- gliorarono il primato del mondo stabilito nel 1956 dall’Australia, ab- bassandolo da 44.5 a 44.4; il gior- no dopo alle ore 17.55 vinsero la finale in 44.5, tempo leggermen- te peggiore per via di un ultimo cambio difettoso. Le 4 ragazze che si misero al collo la medaglia d’oro olimpica (nell’ordine di fra- zione Hudson, Jones, Williams, Rudolph) provenivano tutte dallo stesso club, la sezione atletica femminile di una università per so- li studenti di colore sita nella zona sud della città di Nashville. Inau- gurata nel 1912 come centro di apprendimento di tecniche agri- cole e industriali con il nome di Tennessee Agricultural and Indu- strial State Normal School, dive- nuta college nel 1922 (primi diplomi consegnati nel 1924), eli- minato il termine Normal nel 1927, fu elevata al rango di università, sempre per soli afro-americani, nel 1951, e da allora è stata sempre conosciuta con il più sintetico no- Ultimo cambio della 4x100 dei Giochi Olimpici 1960. Le due immagini mostrano chia- me di Tennessee State University, ramente che a correre la terza frazione per gli Stati Uniti fu Lucinda Williams, e non benchè il nome ufficiale sia come riportato nel Rapporto Ufficiale dei Giochi.

66 atleticastudi 3/2010 stata, dal 1943 (inizio effettivo 1944) al 1945, di Cleveland Ab- bott. Questi aveva abbandonato l’incarico, portato avanti senza mai andare oltre le manifestazio- ni interne all’istituto e la parteci- pazione alle Tuskegee Relays, svolgendo la sua attività sul pra- to del college. Harris assunse l’in- carico di allenatore in capo di tutto il gruppo sportivo, maschi e femmine, riuscì a far costruire un pistino di 300 yards, e portò ai Giochi Olimpici del 1948 due ra- gazze, Emma Reed (12ª nel lun- go, nata nel 1925) e Audrey Patterson (3ª nei 200m, nata nel

Jean Patton accolta trionfalmente alla Tennessee State University al rientro dai Gio- chi Panamericani 1951, in cui vinse due medaglie d’oro e una d’argento. Sullo stri- scione, oltre al suo nome, stava scritto “La donna più veloce d’America”. rimasto fino al 1968 quello di Ten- che univa un appellativo tipica- nessee Agricultural and Industrial mente femminile (belles) al nome State University. Per la sezione della mascotte universitaria (la ti- femminile della squadra di atleti- gre); a inventare il nome fu Earl ca, una volta che ebbe raggiunto Clanton, responsabile della co- la fama, fu coniato il nome di bat- municazione del gruppo sportivo taglia di Tigerbelles, un composto universitario. La stella del club, , aveva pochi gior- ni prima vinto la medaglia d’oro olimpica individuale sia nei 100 sia nei 200 metri.

Gli inizi

Nel 1946 arrivarono al college due giovani nativi di Harrisburg, Pennsylvania. Uno, Tom Harris, in qualità di coach della sezione sportiva, l’altro, Edward Temple, La squadra USA di atletica femminile ai come studente. Harris, in tempi in , ragazza grintosa e determi- Giochi Olimpici 1948 nel soggiorno del cui lo sport muliebre, soprattutto nata che, in una conferenza tenuta a Southlands College di Londra. Tra di loro per le ragazze di colore, era an- Roma il 2 ottobre 2010, Lucinda Williams le due atlete di colore della Tennesse cora mal digerito, rilevò per il pe- ha pubblicamente ringraziato come State University, Emma Reed e Audrey riodo 1947-50 la direzione del “punto di riferimento per tutto il gruppo Patterson. club sportivo femminile che era degli anni ’50”.

atleticastudi 3/2010 67 1926). Poi lanciò anche Jean Pat- waii, ma era troppo lontana). Trat- ton, che nel 1950 vinse i 100 ai tandosi di un’atleta di valore mon- campionati assoluti statunitensi, diale, tutte e due le aprirono le coinvolse Temple come suo assi- loro porte, e Mae scelse Nashvil- stente, e a fine 1950 abbandonò le “perché più comoda da rag- il Tennessee per divenire il re- giungere da New York”. Quando sponsabile sportivo di una uni- si rese conto della situazione non versità più importante, in Virginia. si perse d’animo, e a detta del co- Temple, che si era appena diplo- ach e delle atlete che arrivarono mato con abilitazione all’insegna- negli anni successivi, compresa mento di educazione fisica, fu la Rudolph, fu l’autentica trasci- chiamato dal rettore che gli offrì natrice della squadra, il punto di lavoro e due mansioni (responsa- riferimento per tutte le nuove en- bile dell’ufficio postale del colle- trate fino al suo ultimo anno di ge e coach della squadra di permanenza e di gare, il 1956. atletica femminile) per 150 dolla- “Fu per me una sorta di allenato- ri al mese; Ed accettò, e nel frat- Una istantanea risalente al 1956 di una re in seconda”, dichiarò anni do- tempo continuò anche gli studi delle tante vincenti formazioni di staffetta po Temple, che nel frattempo si conseguendo, due anni dopo, la schierate dalla TSU: s-d Faggs, Daniels, stava dando da fare visitando una laurea in sociologia. Rudolph, Williams. per una le scuole in cerca di altri Nel 1951 Jean Patton vinse il tito- talenti, e nel 1954, anno in cui di- lo USA assoluto sui 200, e due sezioni sportive femminili, in atle- venne il responsabile anche del medaglie d’oro (200 e 4x100) e tica e basket, ma in realtà nel team di atletica maschile per la ri- una d’argento (100) ai Giochi Pa- 1952 esistevano solo due ragaz- nuncia di Clyde Kincaid, che namericani, disputatisi a Buenos ze che praticavano atletica. Non l’aveva diretto dal 1951 al 1953, Aires, ma nel 1952 incorse in un se ne diede pena Mae Faggs, potè contare su 8 ragazze. Con grave infortunio muscolare. L’uni- una cocciuta negretta che aveva un budget annuale di 300 dollari, versità vantava ufficialmente due già al suo attivo diversi titoli USA, la sezione sportiva femminile del- sia indoor sia outdoor, nello sprint, l’università non poteva permetter- e due partecipazioni ai Giochi Olimpici, nel 1948 e nel 1952 (se- sta nei 100 e medaglia d’oro nel- la 4x100). Nata il 10 aprile 1932 a Mays Landing, nel sud del New Jersey, ma residente a New York nel quartiere Queens, dove ave- va concluso i suoi studi scolasti- ci alla Bayside High School, aveva praticato atletica con un club extrascolastico, il New York Police Athletic League. Nono- stante gli avvertimenti dei genito- ri sulla possibilità, andando a sud, Ed Temple con i nuovi acquisti del suo di imbattersi in problemi razziali, raduno estivo 1955. In alto da sinistra: presentò domanda alle uniche Willye White, (Temple), Wilma Rudolph, due università esistenti nel Paese Darlene Scott. In basso: atleta scono- che concedevano borse di studio sciuta e Martha Hudson, capelli a ca- alle atlete, il Tuskegee Institute e Ed Temple, storico severo ma paterno schetto, che regge il trofeo con la mano la Tennesse State (in realtà ce coach delle tigerbelles dal motto “edu- destra. n’era un’altra, l’università delle Ha- cation before athletics”.

68 atleticastudi 3/2010 si lussi, così viaggiavano con l’au- versitari, scovate nelle scuole del tobus; nei locali di ristoro, vi era sud degli USA. Fu così che al pri- una stanza per riposarsi unica- mo raduno estivo da lui organiz- mente riservata ai bianchi, e il so- zato, nel 1954, invitò anche due lito trattamento discriminatorio per 17enni che sarebbero poi state mangiare, quindi il team preferi- dei pilastri del team negli anni a va portarsi da casa i pasti per venire: , nata il 31 mangiare al sacco, e provvedere luglio 1937 a Jakin, piccolo cen- alle proprie necessità fisiologiche tro abitato nel sud ovest della Ge- nei campi. Un sacrificio da com- orgia, e Lucinda Williams, nata il piere poche volte del resto, per- 10 agosto 1937 a Savannah ma ché l’attività era, come detto, cresciuta a Bloomingdale, estre- assai ridotta per lo sport femmi- mità orientale della Georgia. Le nile. L’unico meeting con gare di La formazione campione statunitense di ragazze, pur rimanendo studen- atletica femminile di tutto il sud 4x100 nel 1957 e 1958: s-d Daniels, so- tesse nella loro scuola, entravano degli Stati Uniti erano le già cita- prannominata tweety (uccellino), Mat- nel team di atletica di Temple già te Tuskegee Relays, e poi c’era- thews (rinomata la guerra psicologica che prima di frequentare la Tennessee no i campionati nazionali. Ai perpetrava ai danni delle avversarie), State University, trascorrendo campionati USA 1954 le otto ra- Jones, ragazza che aveva sempre biso- l’estate, cioè il periodo delle ga- gazze di Temple si classificarono gno di essere spronata e incoraggiata, e re, nel campus universitario. Ciò quarte nella classifica finale a la più concreta di tutte, la Williams. consentiva anche di provare e ri- squadre, e centrarono il loro pri- provare i cambi delle staffette, mo record nazionale, nella staf- soprattutto sulle velociste (o lun- specialità in cui la Tennessee Sta- fetta 4x200 con Lucinda Williams, ghiste-velociste); era ancora mol- te University spadroneggiò nei Isabelle Daniels, Cynthia Thom- to giovane (nato il 20 settembre successivi campionati USA for- pson (giamaicana) e Mae Faggs, 1927), e solo altri anni di studio nendo un contributo decisivo alla in 1:45.2. ed esperienza gli avrebbero poi vittoria delle Tigerbelles nella clas- consentito di allenare con suc- sifica a squadre, ininterrotta dal La scalata al vertice cesso anche nelle altre speciali- 1955 fino al 1960. La staffetta ve- tà. Anni più tardi, in una intervista, loce dei campionati USA 1955 Da studente Temple era stato un rivelò di essersi documentato an- schierò Martha Hudson, Williams, buon giocatore di football e un di- che su testi europei. Convinto as- Daniels, Faggs. screto velocista (9.7 sulle 100 sertore dell’allenamento duro e La piccola ma esplosiva Hudson, yards e 21.5 sulle 220 yards in giornaliero, fece compiere sin da- nata il 21 marzo 1939 a Eastman, rettilineo). Logico quindi che il suo gli anni Cinquanta, alle sue ra- Georgia centrale, era l’unica del- team fosse in principio centrato gazze, alcuni mesi al ritmo di due le 5 nuove ragazze invitate da sedute quotidiane (preparazione Temple al raduno estivo 1955 che, fisica al mattino presto, prima del- l’inizio delle lezioni, e tecnica nel pomeriggio). Uno degli elementi- chiave del successo di questo ar- cigno coach dal fare paternalistico tipico dell’epoca, fu l’introduzione dei raduni estivi. Agli inizi infatti, più che un esperto allenatore, era un infaticabile scout, e riuscì a otte- Melbourne 1956, villaggio olimpico. Le 6 nere il permesso per organizzare tigerbelles presenti a quei Giochi insieme all’università dei raduni estivi ai s-d Temple, Hudson, Williams, Daniels, al loro allenatore: s-d Faggs, Rudolph, quali invitava studentesse degli Matthews durante la tournée europea Williams, Matthews, Daniels, White. ultimi due anni scolastici pre-uni- dell’estate 1958.

atleticastudi 3/2010 69 pur essendo ancora studentessa femminile statunitense, e nell’au- alle High School, aveva già prati- tunno 1956 vi si iscrisse (e vi com- cato atletica a buon livello, e quin- pletò poi il classico quadriennale di fu inclusa subito in prima corso di studi universitari) anche squadra grazie al suo talento. Ri- la quotata velocista Barbara Jo- mase nelle Tigerbelles fino a fine nes, nata il 26 marzo 1937 e pro- carriera, nel 1960. Non vi rimase veniente da Chicago. invece fino alla conclusione degli studi (non gradiva le rigide rego- Verso l’oro di Roma le instaurate da Temple a causa di una infanzia molto sfortunata) Vinte le staffette dei campionati una nuova recluta che Temple av- Ed Temple con la giacca di responsabile statunitensi 1957 in 47.0 e 1958 viò al salto in lungo, Willye White, del team femminile USA di atletica ai in 46.9 con la formazione Daniels, nata il 1° gennaio 1939 a Money, Giochi Panamericani 1959, con in mano Williams, Jones, Matthews, le Ti- contea di Leflore, Mississippi, che un volume statunitense sulle Olimpiadi gerbelles ebbero modo, nel 1958, ebbe poi una carriera lunghissi- di Melbourne, e 4 delle ragazze impe- di compiere notevoli passi in ma e partecipò a ben 5 edizioni gnate ai Panamericani, s-d Daniels, avanti negli automatismi del loro dei Giochi Olimpici. Ed ne era ri- Jones, Williams, Rudolph. quartetto perché la nazionale USA masto impressionato vedendola andò in tournée in Europa. Nel in azione in garette di sprint per i la velocità e la coordinazione ve- match con l’Unione Sovietica – colori del Mississippi Valley Col- dendola giocare a basket alla schierando Jones – Matthews – lege. Un’altra di quelle 5 ragazze Burt High School di Clarksville, Williams - Daniels, migliorarono il del raduno estivo 1955 era una Tennessee; si chiamava Wilma primato nazionale con 44.8 pie- 15enne (nata a Saint Bethlehem, Rudolph. Ai Giochi Panamericani gando nettamente le fortissime Tennessee, il 23 giugno 1940) del 1955, due furono le Tigerbel- sovietiche, e vinsero poi anche della quale Temple aveva notato les che vinsero la medaglia d’oro contro la Polonia in 46.4. Nei due nella staffetta 4x100 con la squa- successivi match, contro Unghe- dra degli Stati Uniti, Daniels e ria e Grecia, gli Stati Uniti trionfa- Faggs, ma l’anno seguente ai rono ancora schierando Martha Giochi Olimpici, , re- Hudson al posto della Jones, ri- sponsabile del team femminile spettivamente con 46.5 e 47.5. USA ai Giochi, compose la 4x100 Nel 1958, per la prima volta, Ed con quattro Tigerbelles: Faggs, la Temple fu al loro fianco come di- new entry (na- rettore tecnico della Nazionale ta il 5 agosto 1935 anche lei in Georgia, a Griffin, una lunghista- velocista già abbastanza quota- ta), Rudolph e Daniels. Le ragazze della Tennessee State University, che avevano vinto il ti- tolo USA con 47.1 con la Hudson al posto della Matthews, guada- gnarono la medaglia di bronzo con uno splendido record nazio- nale di 44.9. Nelle prove indivi- duali olimpiche gareggiò anche la Williams, non impiegata in staf- 1965. Ed Temple, ormai famoso, riceve Lucinda Williams (dietro) e Wilma Ru- fetta. alla sua università la visita del campione dolph provano un cambio di staffetta Ormai il club di Ed Temple era del mondo di pugilato (pesi massimi) (foto del 1959 o 1960). leader consolidato dell’atletica Cassius Clay.

70 atleticastudi 3/2010 femminile, nomina più che meri- Successi individuali delle velociste allenate da Ed tata visti i risultati che otteneva da Temple fino all’anno 1960 anni con il suo team. E nel 1959 Campionati USA Ed venne riconfermato come re- 50 o 60: Daniels 1955, 1956; Jones 1957, 1958; Daniels 1959. sponsabile tecnico della Nazio- 100: Patton 1949, 1950; Faggs 1955, 1956; Jones 1957; Matthews nale femminile, sia nell’incontro 1958; Rudolph 1959, 1960. casalingo contro l’Unione Sovie- 200: Patton 1951; Faggs 1954, 1955, 1956; Daniels 1957, 1959; Wil- tica, sia ai Giochi Panamericani, liams 1958; Rudolph 1960. disputati a Chicago. Vinto il titolo lungo: Matthews 1956, 1957, 1958, 1959. USA con Hudson, Daniels, la rien- trante (dopo maternità) Rudolph, Selezioni olimpiche e la Williams in 47.5 il 28 giugno, 1956: 100 Daniels, 200 Faggs, lungo Matthews. a metà luglio a Filadelfia, il quar- 1960: 100 Rudolph, 200 Rudolph. tetto Daniels, Matthews, Jones, Williams fu piegato, 45.0 contro Campionati USA indoor 44.8, dalle sovietiche. Ai Giochi 50 o 60: Daniels 1955, 1956, 1957, 1958; Rudolph 1959, 1960. Panamericani bastò loro un 46.4 per imporsi (Wilma Rudolph, in- Giochi Panamericani fortunatasi durante USA-URSS, 60: 1959 Daniels; 100: 1959 Williams; 200: 1951 Patton, 1959 corse solo i 100 finendo seconda, Williams. e la staffetta dei Panamericani si schierò con Hudson, Daniels, Jo- Incontri internazionali nes, Williams). URSS-USA 1958: 100 Jones, 200 Williams; POL-USA 1958: 100 Se le Tigerbelles erano libere di Jones, 200 Daniels; UNG-USA 1958: 100 Daniels, 200 Williams, lun- girare il mondo per gareggiare, go Matthews; GRE-USA 1958: 100 Daniels, 200 Williams; USA-URSS non si deve credere che si gio- 1959: 100 Jones, 200 Williams. vassero di particolari “sconti” da Primati mondiali parte della Tennessee State Uni- 100: 1960 Rudolph 11.3; 200: 1960 Rudolph 22.9. versity, che aveva sempre impo- sto loro un buon profitto negli Primati USA studi come condizione sine qua 100: 1960 Rudolph 11.5, 11.5, 11.3; 200: 1958 Daniels 23.9, 1959 non per poter praticare l’atletica. Williams 23.4, 1960 Rudolph 22.9; lungo: 1956 Matthews 5.89, 1956 Matthews 6.02, 1956 White 6.09, 1958 Matthews 6.12, 1958 White 6.16, 1958 Matthews 6.18.

Le velociste del gruppo di Ed Temple ai Giochi Olimpici (fino al 1960) Daniels: 1956 4ª 100m, 3ª 4x100m Faggs: 1948 (non ancora una Tigerbelle) eliminata batterie 200m; 1952 (non ancora una Tigerbelle) 6ª 100m, eliminata batterie 200m, 1ª 4x100m; 1956 eliminata batterie 100m, eliminata semifinali 200m, 3ª 4x100m Jones: 1952 (non ancora una Tigerbelle) 1ª 4x100m; 1960 elimina- ta semifinali 100m, 1ª 4x100m Matthews: 1956: eliminata qualificazioni lungo, 3ª 4x100m Rudolph: 1956 eliminata batterie 200m, 3ª 4x100m; 1960 1ª 100m, 1ª 200m, 1ª 4x100m s-d Hudson, Williams, Rudolph, Jones a White: 1956 2ª lungo; 1960 (non più una Tigerbelle) 16ª lungo passeggio a Roma per Trinità dei Monti Williams: 1956 eliminata batterie 100m; 1960 eliminata semifinali nel 1960. 200m, 1ª 4x100m

atleticastudi 3/2010 71 In vista dei Giochi Olimpici di Ro- Le Tigerbelles sono state e con- ma, le Tigerbelles che rappre- tinueranno a essere considerate sentavano gli Stati Uniti si da molti un simbolo dell’emanci- presentarono con un solo test pazione femminile. Niente di più agonistico al loro attivo, la vitto- errato. Queste ragazze non si so- ria agli assoluti USA in 46.1 (na- no mai interessate di problemi turalmente ai campionati sociali o politici, anche negli an- nazionali continuavano a vince- ni ’60 e ’70, i più movimentati per re anche la 4x200, allora parte la lotta dei diritti civili della don- del programma), ma venivano na, ma hanno pensato solo a considerate comunque favorite. studiare e allenarsi sodo. L’atle- Inoltre, per la prima volta ai Gio- tica è stata per loro una diver- chi Olimpici (e la cosa si ripete- tente e gratificante esperienza rà anche nel 1964), Temple fu al umana, vissuta con una gioia loro fianco come responsabile dalla quale è scaturita poi, sono tecnico della Nazionale femmi- parole pronunciate da Lucinda nile. Al contrario di quanto ripor- Williams il 2 ottobre 2010 a Ro- tano il rapporto ufficiale dei ma durante un convegno orga- Giochi Olimpici 1960 e altri libri nizzato dall’American Academy storico-statistici, l’ordine delle of Rome, “la forza di donare il frazioniste a Roma fu il seguen- meglio di noi stesse a tutti colo- te: Hudson, Jones, Williams, Ru- ro che abbiamo incontrato nel dolph. Per l’ennesima volta le prosieguo della nostra vita”. Tigerbelles cambiavano la di- stribuzione delle quattro com- ponenti, ma l’affiatamento tra tutte le ragazze di Temple era ta- Roma 1960. Wilma Rudolph (in ciabatte) NOTA le che potevano permetterselo. e Barbara Jones (occhiali) a passeggio Tra i tanti libri, annuari, riviste Vinsero e, come detto, in batte- per il villaggio olimpico. e siti web consultati segnalia- ria stabilirono anche il nuovo pri- mo come essenziali le se- mato mondiale. Poi corsero altre e il 15 settembre a Londra ag- guenti opere: Tracey M. due volte, il 12 settembre ad Ate- giudicandosi lo scontro con le Salisbury, First to the finish li- ne vincendo un meeting in 47.8, ragazze del Commonwealth in ne: the Tennessee State Ti- 46.1. gerbelles 1944/1994, Tutte le atlete da noi qui citate la- University of North Carolina, sciarono il gruppo delle Tiger- Greensboro NC 2009, e Tri- belles nel 1960 o prima ad card Louise M., American wo- eccezione di Wilma Rudolph, men’s track and field: a history che vi rimase per altri due anni. 1895/1980, Mc Farland & C, Le Tigerbelles continuarono a Jefferson NC 1996. Le foto- mettersi in luce, soprattutto nel- grafie sono in gran parte trat- lo sprint, ma nelle successive te dalla Walter S. Davis edizioni dei Giochi Olimpici, nel- collection (Davis è stato retto- la staffetta 4x100, non riuscirono re della TSU dal 1943 al a schierare, poiché non qualifi- 1968). Ringraziamo per l’aiu- cate alle selezioni, mai più di to fornito Marco Impiglia e Lu- s-d Rudolph, Williams, Jones, Hudson due atlete. Il fenomeno di una cinda Williams. con le medaglie d’oro subito dopo la vittoria olimpica con un quartet- premiazione della 4x100 ai Giochi Olim- to composto tutto da atlete del- pici del 1960. lo stesso club non si ripetè più.

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