COMUNE DI PROVINCIA DI

ORIGINALE COPIA

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Seduta ordinaria

N. 012 DEL 14/05/2020

OGGETTO: MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE DI MAGGIORANZA IN MERITO AL PROGETTO DENOMINATO “SISTEMA DI COLLETTAMENTO E DEPURAZIONE A SERVIZIO DELLA SPONDA BRESCIANA DEL LAGO DI GARDA”.

L’anno duemilaventi addì quattordici del mese di maggio alle ore 19,00 nella Sala delle adunanze. Previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente Legge vennero oggi convocati a seduta i Consiglieri Comunali. All’appello risultano: PRESENTE ASSENTE MAESTRI ALBERTO X ROMAGNOLI CORRADO X PIOVANELLI LEONARDO X TARSI FRANCO X CHIODI MARIANGELA X SGOTTI RINALDO X FOGLIATA ANGELO X SPINETTI OSCAR X PAPOTTI CLAUDIO X ASSOLINI IRENE X LOMBARDI MONICA X 11

Partecipa all’adunanza il SEGRETARIO COMUNALE Dott.Iapicca Giuseppe il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. Maestri Alberto nella sua qualità di SINDACO assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopra indicato, posto all’ordine n. 012 dell’ordine del giorno.

PARERE DI REGOLARITA’ TECNICA

Favorevole

Espresso dal Responsabile Del Servizio, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 18/08/2000 n.267

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

F.to Geom. Zini Mauro

Delibera di Consiglio N. 012 del 14/05/2020

OGGETTO: MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE DI MAGGIORANZA IN MERITO AL PROGETTO DENOMINATO “SISTEMA DI COLLETTAMENTO E DEPURAZIONE A SERVIZIO DELLA SPONDA BRESCIANA DEL LAGO DI GARDA”.

Il Sindaco illustra i contenuti della mozione. Il Consigliere Papotti preannuncia voto favorevole e ritiene che l’errore sia dovuto al fatto che non sono stati ascoltati gli Amministratori dei Comuni aderenti.

Premesso che la pubblicazione ufficiale del progetto di fattibilità tecnica ed economica relativa al “Sistema di collettamento e depurazione a servizio della sponda bresciana del Lago di Garda” da parte di Acque Bresciane è avvenuta nel mese di agosto 2019;

Verificata la cronistoria riportata nell’elaborato G1 del progetto pubblicato si evince che: ‐ nel 2013 Garda Uno elaborò tre proposte alternative di intervento, con l’obiettivo di individuare una soluzione tecnicamente ed economicamente sostenibile, sempre partendo dall’analisi delle criticità rilevate, mediante il confronto di diversi possibili scenari: o Ipotesi 1/2013 – Depuratore unico a Peschiera con rifacimento di tutto il collettamento a terra ed eliminazione delle condotte sub lacuali; o Ipotesi 2/2013 – Nuovo Depuratore a Visano per la sponda bresciana, compresi Desenzano e ; o Ipotesi 3/2013 – Nuovo Depuratore a Visano per la sponda bresciana, tranne Desenzano e Sirmione che mantengono il collettamento a Peschiera; ‐ nel periodo 2013-2016 Garda Uno perfezionò la soluzione 3, predisponendo il progetto preliminare dello schema di collettamento e depurazione che l’Ufficio d’Ambito di Brescia nel marzo 2016 valutò favorevolmente; ‐ nel dicembre 2017 tale Progetto Preliminare approvato, congiuntamente al progetto sponda veronese, è formalmente diventato beneficiario di un rilevante finanziamento, attraverso la sottoscrizione di un Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia, Regione Veneto, ATO Brescia e ATO Verona per cofinanziamento di 100 milioni su un progetto complessivo di 230 milioni. ‐ a partire dal 1 Gennaio 2018 si concretizza il conferimento del ramo d’azienda di Garda Uno in Acque Bresciane, Gestore della Provincia di Brescia, affidatario del servizio da ottobre 2016; ‐ a febbraio 2018, Acque Bresciane, ha proceduto ad incaricare l’Università di Brescia per l’effettuazione di uno studio preliminare ad oggetto “Analisi di siti alternativi per l’ubicazione dell’impianto di depurazione a servizio della sponda bresciana del lago di Garda, ai fini della presentazione della VIA”. Le soluzioni progettuali individuate da Acque Bresciane e sottoposte alla valutazione dell’Università sono brevemente descritte di seguito: o 1 – Peschiera o 2 - Peschera+Lonato o 3 - Peschiera+ o 4 - Peschiera+Visano o 5A - Peschiera++Montichiari o 5B - Peschiera++Montichiari ‐ a Settembre 2018 viene presentata ad ATO l’istanza per modifica del Piano D’Ambito 2016-2045 in sostituzione della soluzione di Visano, con proposta di nuovo schema che prevede la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione per alto lago a Gavardo da 100.000 AE ed un nuovo schema per il basso lago con ampliamento a 140.000 AE del depuratore di Montichiari oltre all’attuale di Peschiera. ‐ in data 23 ottobre 2018, presso la Conferenza dei Comuni dell’ATO della Provincia di Brescia viene discusso il punto 5 dell’ODG e con “Presa d’atto di modifiche alla pianificazione del Piano d’Ambito” viene modificato definitivamente il Piano D’Ambito 2016-2045 escludendo l’ipotesi di Visano come unico depuratore della sponda bresciana per i comuni che si affacciano sul Lago di Garda e introducendo il depuratore di Gavardo/Muscoline e di Montichiari; ‐ ATO Conferma la soluzione Montichiari per il basso lago e approva lo schema di collettamento alto lago, con richiesta ad Acque Bresciane di valutare come ubicazione del depuratore il possibile ampliamento del costruendo impianto di depurazione di Gavardo da parte di A2A Ciclo Idrico; ‐ con la pubblicazione del Regolamento Regionale 6/2019, avvenuta ad Aprile 2019, Acque Bresciane, ritiene necessaria ed opportuna la redazione della Relazione con analisi dei siti alternativi per i progetti di depurazione, confermando l’esigenza di non prevedere alcuna soluzione che preveda la realizzazione di impianti di depurazione con scarico nel lago di Garda, a conferma di linee di indirizzo già adottate nel progetto 2013 e secondo i dettami del PTUA della Regione Lombardia; ‐ nel 2019 Acque Bresciane, sulla base delle disposizioni del nuovo Regolamento Regionale n°6/19, ha ritenuto di provvedere ad un aggiornamento ed integrazione dello studio affidato l’anno precedente all’università di Brescia chiedendo alla stessa la comparazione di n°4 ipotesi: 1. Impianto unico a Peschiera (soluzione n°1 dello studio UNIBS 2018) 2. Impianto unico a Montichiari, ad eccezione di Desenzano e Sirmione collettati a Peschiera; 3. Impianto unico a Visano, ad eccezione di Desenzano e Sirmione collettati a Peschiera; 4. Realizzazione di due depuratori, uno a Gavardo (in affiancamento al depuratore A2A) per lo schema alto lago ed uno a Montichiari per il basso lago in ampliamento dell’impianto esistente. Desenzano e Sirmione restano collettati a Peschiera; ‐ i risultati del lavoro di analisi dei siti alternativi svolto dall’Università di Brescia e parte integrante del Progetto di fattibilità, confermano le scelte di Acque Bresciane riguardo l’ipotesi progettuale proposta. La soluzione proposta da Acque Bresciane che prevede i tre schemi di depurazione a Gavardo, Montichiari e Peschiera risulta preferibile alla soluzione Montichiari unico, con Peschiera recettore dei soli Desenzano e Sirmione. Le altre due ipotesi progettuali, l’impianto unico a Peschiera e la soluzione Visano, risultano meno percorribili per fattori prevalentemente economici e tecnici;

Attestato che: ‐ in nessuna delle fasi riportate nella cronistoria di cui sopra vi è stato un momento di comune condivisione tra i vari soggetti oggetto dell’intervento oggi in procinto di VIA – Valutazione Impatto Ambientale ed in particolare i comuni lungo l’asta del Fiume Chiese che dovrebbero ricevere direttamente e indirettamente le acque depurate dei comuni che si affacciano sulla sponda bresciana del Lago di Garda;

Considerato che Il progetto depositato da parte di Acque Bresciane e pubblicato ufficialmente sul portale dell’ATO Brescia è carente di informazioni e documentazione richiamate nell’allegato G1, in particolare dello studio preliminare e dei relativi criteri per cui altre ipotesi relative a “siti alternativi per l’ubicazione dell’impianto di depurazione” non sono state prese in considerazione o perché le stesse sono state preventivamente scartate prima di essere sottoposte all’approfondimento affidato all’Università di Brescia;

Rilevato che lo studio effettuato dall’Università di Brescia, datato luglio 2019 e allegato al progetto di depurazione depositato tiene si conto dei criteri così come indicato dall’allegato L dal Regolamento Regionale n°6/2019 denominato “Criteri di valutazione per la scelta tra alternative progettuali comparabili per impianti di trattamento delle acque reflue urbane”;

Atteso inoltre che: ‐ l’allegato “L” dal Regolamento Regionale n°6/2019 specifica che l'Ufficio d'Ambito dovrà effettuare la valutazione e la scelta tra le alternative ma che lo stesso non ha provveduto a farla in quanto, come si evince dalla cronistoria presentata da Acque Bresciane (soggetto gestore), solo in data 23 ottobre 2018 in sede di conferenza dei Comuni è stata adottata una semplice “presa d’atto” da parte dei sindaci di un’illustrazione verbale da parte di ATO relativamente alla modifica del Piano D’Ambito e a tal riguardo nessuno studio documentato è stato sottoposto all’attenzione dei sindaci; ‐ l’allegato “L” prescrive che “Il grado di approfondimento dell'indagine comparativa e il numero delle alternative analizzate dipenderà dalla dimensione dell'impianto, dalle caratteristiche del contesto interessato e dalla sua valenza ambientale e paesaggistica” e nonostante l’enorme dimensione del progetto, la vastità dei territori interessati, Acque Bresciane ha limitato lo studio affidato all’università di Brescia a solo n°4 scelte alternative; ‐ in caso di un numero di abitanti equivalenti superiori a 10.000, il Regolamento n°6 prevede un numero di almeno tre alternative ma davanti ad un numero di ben 330.000 A.E. (150.000 Montichiari, 100.000 Gavardo, 80.000 Desenzano e Sirmione) si ritiene la scelta di n°4 alternative non sufficienti a valutare compiutamente tutte le possibili opportunità relative ai possibili siti ospitanti i sistemi depurativi e i relativi punti di scarico, ivi compresi i corpi ricettori;

Verificato che: ‐ lo studio condotto dall’Università di Brescia attribuisce in maniera discrezionale i punteggi ai criteri di valutazione fissati dal Regolamento Regionale n°6/2019 e questo determina una soggettiva della valutazione stessa piuttosto che una più corretta nonchè obbligatoria oggettività; ‐ si ritiene più importante l’aspetto di tutela dell’ambiente (aspetto peggiore nella scelta dello scenario n°4 Peschiera-Gavardo-Montichiari) nei confronti degli altri aspetti (costo, vincoli, impianti) a cui, nello studio dell’Università, è stata attribuita la stessa importanza; ‐ la condizione di salute del fiume Chiese, così come individuato dal PTUA attribuisce per il tratto di Montichiari un attuale stato di fatto ecologico pari a “Scarso”, quando le previsioni qualitative per il 2021 di Regione Lombardia fissano il livello “Buono” e che tali attese non potranno essere soddisfatte viste la continua diminuzione di portata a causa delle scarse precipitazioni e disponibilità di acqua rilasciata dalla Malga Bissina e conseguentemente dal Lago d’Idro oltre che dall’aumento di carico organico dall’impianto del Garda ipotizzato a Gavardo;

Atteso che contrariamente a quanto riportato nel progetto di Acque Bresciane: ‐ non è vero che il Comune di Montichiari, il cui agglomerato non è completamente servito da copertura di rete fognaria, è soggetto a procedura aperta di infrazione UE n°2059/14; ‐ non è vero che oggetto del finanziamento Ministeriale di € 100.000.000,00 vi è “la realizzazione di un sistema di collettamento e depurazione per la sola sponda bresciana del lago, ad eccezione di Desenzano e Sirmione” e che per tale ragione implicitamente va fatto obbligo di dismettere la tubazione sub lacuale, infatti, nella Convenzione Operativa approvata il 20/12/2017 vi è testualmente riportato “ … ciò anche al fine di consentire la dismissione e rimozione, laddove tecnicamente giustificabile, della condotta sub-lacuale …”

Essendo noto che la regimazione delle acque del fiume Chiese soggiace al limitato rilascio del Lago d'Idro e che per diversi mesi l'anno il fiume Chiese, dal Comune di in poi, è praticamente in regime d'asciutta per la particolare conformazione morfologica del terreno;

Essendo altresì noto che nel periodo estivo coincidono la minima portata del fiume Chiese e la massima portata dei collettori fognari in progetto, provenienti dai comuni situati lungo la sponda bresciana del Lago di Garda, molti dei quali privi della separazione tra acque meteoriche e fognarie;

PER LE MOTIVAZIONI SOVRAESPOSTE I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI CHIEDONO: ‐ al Consiglio Comunale di esprimere all’unanimità: o condanna per la mancanza di trasparenza si qui dimostrata dalle istituzioni e dalle società pubbliche coinvolte in questo progetto o contrarietà al progetto pubblicato dall’ATO in quanto: ƒ privo di un numero sufficiente di valutazioni relative ai siti alternativi per la realizzazione di impianti di depurazione; ƒ lo studio approntato da parte dell’Università di Brescia è discrezionale e non mette al primo piano la tutela dell’ambiente soprattutto in quei territori già fortemente provati da altri stress ambientali; ‐ al Sindaco e alla Giunta di opporsi nelle sedi e nei modi opportuni, alla realizzazione del progetto depositato attuando tutte le misure necessarie; ‐ agli enti preposti la redazione di un nuovo studio che coinvolga tutti i soggetti interessati, Sindaci e cittadini dei comuni dell’asta del Chiese, sindaci e cittadini dei comuni del Garda, comitati e associazioni ambientaliste. Detto studio dovrà approfondire quale sia la miglior soluzione per il collettamento e depurazione dei reflui della sponda bresciana del lago di Garda, individuando la miglior soluzione in termini economici, di minor impatto ambientale, di economicità nella gestione e delle tempistiche di realizzazione; ‐ a trasmettere la presente delibera consigliare per iscritto entro 30 giorni a Ministero dell'Ambiente, AATO, Provincia di Brescia, ATS del Garda ed ai Comuni dell'asta del Chiese; IL CONSIGLIO COMUNALE

Con voti unanimi favorevoli, espressi da numero 11 consiglieri presenti e votanti;

D E L I B E R A

Di prendere atto e condividere la predetta mozione.

Approvato e sottoscritto.

Il Sindaco Il Segretario Comunale F.to Maestri Alberto F.to Dott. Iapicca Giuseppe

Certificato di esecutività

Si certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata nel sito web istituzionale di questo Comune per quindici giorni consecutivi ed è divenuta esecutiva oggi decorsi 10 giorni dall’ultimo di pubblicazione (art.134 comma 3^ D. Lgs. 267/2000). Paitone lì,

Il Segretario comunale F.to Dott. Iapicca Giuseppe

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Relazione di pubblicazione

La suestesa deliberazione ai sensi dell’art.32 comma 1^ della Legge 18 giugno 2009 n.69 è stata pubblicata in data odierna per rimanervi per 15 giorni consecutivi nel sito web istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico;

Il Segretario comunale F.to Dott. Iapicca Giuseppe

Paitone lì,03/07/2020

Copia conforme all’originale per uso amministrativo

Paitone,03/07/2020

Il Funzionario incaricato Brunilde Seccamani

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