n.169 settembre 2011 distribuzione gratuita il mensile del vivere naturale

A volte ritornano / con l'ottimismo della ragione

l'invenzione della ruota / chi non paga le tasse e perche ` non lo fa

malefiche catture / Gli appuntamenti di settembre WILD_konrad.ai 1 11/07/11 12:22

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WildYam la pianta BENEFICA tipici per i disturbi della menopausa

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Natural Point srl - via P. Mariani, 4 - 20128 Milano tel. 02.27007247 - www. naturalpoint.it 3 Konrad settembre 2011 16 cuori per il rientro Per questo rientro, Konrad non ha scelto una copertina“impegnata” come è suo solito: ha scelto, per ritrovare i suoi lettori, 16 cuori tutti diversi e tutti simili: forse è solo un diverso tipo di impegno… l’autore delle fotografie è il nostro collaboratore Francesco Gizdic, che le ha realizzate in periodi di versi, per poi comporle solo di recente in un unico ensemble. Sottolineiamo che sono foto assolutamente “al naturale”, senza nessun tipo di elaborazione successiva. Il primo cuore lo dedichiamo alla Natura. Il secondo agli Animali (si, abbiamo presente che fanno parte della Natura, ma nella vita di molti di noi occupano un posto d’onore). Gli altri, in ordine sparso: alla cultura, al nostro amore per tutti i viaggi, quelli della mente compresi; a quello per la gastronomia. Alla musica, alla letteratura, alla Cultura in generale. Alla molteplicità, naturale o culturale che sia. A tutti coloro che riciclano gli oggetti dando loro nuova vita. A quelli che adottano un bambino e a quelli che non possono averne. A quelli che fanno ridere gli altri. A quelli che amano ridere. Ai popoli che si stanno ribellando contro i loro tiranni konrad 169 - settembre 2011 (ma anche a quelli che non hanno ancora capito che devono liberarsene). A chi non c’è più, ma è forse più vicino di quanto non immaginiamo. E uno infine lo dedichiamo ai nostri lettori: bentrovati! Konrad Mensile di informazione di Naturalcubo s.n.c. Redatto dall’Associazione Konrad via Corti 2a - 34123 Trieste Fax 1782090961 [email protected] www.konradnews.it Aut. Trib. di Udine n. 485 SOMMARIO del 5/9/80 Aut. fil. di Trieste Direttore editoriale: Roberto Valerio 4 A volte ritornano La nostra terra: un regalo da tramandare Direttore responsabile: 6 Dario Predonzan 7 Con l'ottimismo della ragione Pubblicità: 8 Il cigno magico. Diario di un educatore Alex Cibin 9 Siamo tutti intelligenti cell. 340 4000934 [email protected] 10 Libri Hanno collaborato: La signora Harris Agnese Accurso, Paola Alessandra Alzetta, 11 Letture estive MAria Grazia Beinat, Nadia e Giacomo Bo, Michele Colucci, Marco Costantini, Stefano 12 Lettere Crisafulli, Adriana De Caro, Giorgio Dendi, Intervista a Luciano Comida Giorgia Facis, Sergio Franco, Graziano Ganzit, Alessandro Giadrossi, Francesco Gizdic, 13 Rubrika.pika.si Óscar García Murga, Luisella Pacco, Tiziana Peressutti, Giuliano Prandini, Riccardo Ravalli, Tigli, tiglietti e caffè Riccardo Redivo, Lino Santoro, Tanja Seganti, 14 L'invenzione della ruota Marco Segina, Lucia Sirocco, Gianni Ursini, 15 Malefiche catture Severino Zannerini, Barbara Žetko. Robin Hood Progetto grafico 16 e impaginazione: Chi non paga le tasse e perché non lo fa Erratacorrige, Trieste 17 Il polmone malato www.erratacorrige.org 17 Bosco di Capofonte Stampa: Tip. Villaggio del Fanciullo - Opicina Trieste 18 Alimentazione Acqua e salute Konrad non è responsabile della mancata 19 Trasporti e ambiente pubblicazione degli annunci o di eventuali inesattezze. Una politica per i trasporti italiani Konrad inoltre non si assume la responsabilità 20 Cinema dei contenuti degli annunci e degli spazi pubblicitari. Il rinvenimento del giornale in Un'estate tra fantascienza e super-eroi luoghi non autorizzati non è di responsabilità dell’editore. 21 Teatri di confine è vietata la riproduzione e l’utilizzazione La modestia è un peccato esterna del materiale qui pubblicato, salvo espressa autorizzazione scritta dell’Editore. 22 In Voivodina, nell'Europa contemporanea Informativa sulla legge che tutela la privacy. 23 Il lupo non l'ho incontrato In conformità della legge 675/96 sarà nostra cura inserire nell’archivio informatico della 24 Colonna vertebrale redazione i dati personali forniti, garantendone la massima riservatezza e utilizzandoli La cervico-brachialgia unicamente per l’invio del giornale. Ai sensi 25 Brevi dell’art. 13 della legge 675/96 i dati potranno essere cancellati dietro semplice richiesta da 27 Gli appuntamenti di settembre inviare alla redazione. 4 Konrad settembre 2011 A volte ritornano

L'amministrazione Cosolini annuncia un nuovo piano regolatore per Trieste

Si apre una nuova fase per le vicende urbanistiche del Comune di Trieste, dopo i guasti ed i pasticci delle ultime due amministrazioni comunali (con le due varianti al piano regolatore, quella di Illy Portoghesi-Cervesi, n. 66 e quella di Dipiazza, n.118). Le tappe salienti dell’ultimo quindicennio, sono state riassunte sul numero di Konrad dello scorso maggio (v. l’articolo “Il piano delle ipocrisie”, anche su www. konradnews.it). Rispetto alla situazione che si profilava allora, prima delle elezioni comunali vinte dal centro-sinistra con Roberto Cosolini, il fatto nuovo è l’abbandono definitivo della variante 118.

Torna la 66

Il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza (con la delibera la n. 42 del 29 luglio 2011) la proposta del sindaco – che ha mantenuto anche la delega di asses- sore all’urbanistica – finalizzata ad avviare l’elaborazione di un nuovo strumento urbanistico. Di conseguenza, il 7 agosto è tornata in vigore la variante 66 , essendo scadute le norme di salvaguardia imposte all’atto dell’adozione della 118. Si è così aperta una “finestra” di golose opportunità per i costruttori, fino all’appro- vazione (che il sindaco prevede verso metà settembre) delle direttive per il nuovo piano regolatore, e relative salvaguardie. Sono già una cinquantina, per oltre 50.000 metri cubi complessivi, i progetti conformi alle previsioni della 66, che hanno iniziato – o ripreso – l’iter per il rilascio dei permessi di costruire. Altri, verosimilmente, se ne aggiungeranno. Cosolini confida nel fatto che solo pochi progetti potranno essere approvati prima di metà settembre e che quindi gli eventuali danni all’ambiente e al paesaggio sa- ranno insignificanti. La crisi economica, inoltre, secondo il sindaco limiterà molto il numero dei nuovi progetti edilizi . In verità, sembra più verosimile che proprio la crisi dei mercati finanziari farà correre molti operatori, grandi e piccoli, nel tradizionale rifugio del “mattone”. Per poter stimare l’entità delle cementificazioni prossime venture, in ogni caso, gli ambientalisti avevano chiesto di poter intervenire – come prevede la legge - nelle istruttorie dei progetti a rischio, esaminandoli e riservandosi di presentare osservazioni e pareri. Dagli uffici comunali è stato fornito però, in ritardo, solo un elenco del tutto generi- co di progetti, accampando inesistenti problemi di “privacy”. Va ricordato che la variante 66 considera zone edificabili “B” – nelle quali si interviene con concessione diretta, senza bisogno di piani particolareggiati - oltre un milione di metri quadrati di aree verdi (su cui potrebbero essere costruiti quasi 1.600.000 metri cubi), aree che invece la variante 118 aveva riclassificato come zone agricole o forestali. Non solo: tra le previsioni della 66, riportate ora in vita, ci sono anche numerosi ed imponenti interventi di elevatissimo impatto ambientale e paesaggistico, come la

Nelle immagini, dall’alto in basso:

– perimetro della zona commerciale H2 di Basovizza (nei pressi del Sincrotrone), cancellata dalla variante 118, ripristinata con il ritorno in vigore della variante 66 – simulazione (ipotetica) di quanto potrebbe essere costruito sulla zona H2 di Basovizza, in base ai parametri edificatori della variante 66 – cantiere per costruzione di edifici residenziali in vicolo delle Rose (Roiano alta), zona B5 creata dalla variante 66 (e non bloccata dalle poco consistenti salvaguardie imposte nel 2007) – perimetro della zona di espansione residenziale C2 di S. Croce, cancellata dalla variante 118, ripristinata con il ritorno in vigore della variante 66 – simulazione (ipotetica) di quanto potrebbe essere costruito sulla zona C2 di S. Croce, in base ai parametri edificatori della variante 66 5 Konrad settembre 2011 zona commerciale di Basovizza accanto al Sincrotrone, le zone turistiche testualmente (e non successivamente) all’abbandono della variante 118; presso Monte Spaccato e all’inizio della “Napoleonica” presso Prosecco, 2) rielaborare la variante 118, per recepire sia le pesanti riserve vincolanti varie zone residenziali sulla costiera, ecc. Previsioni attuabili solo dopo l’ della Regione, sia osservazioni migliorative tra quelle presentate. Questa approvazione di specifici piani particolareggiati, ma pur sempre allarman- soluzione avrebbe permesso da un lato di riaprire i termini per le osser- ti. Anche perché la possibilità di evitare gli scempi dipenderà da come vazioni dei cittadini, dall’altro di imporre da subito nuove salvaguardie. In saranno costruite le nuove norme di salvaguardia, allegate alle direttive entrambi i casi, evitando l’apertura della “finestra” ed il ritorno in vigore per il nuovo piano regolatore annunciato. Le norme di salvaguardia impo- della variante 66. ste nel 2007, all’epoca delle direttive per la 118, non sono infatti riuscite La scelta dell’amministrazione comunale implica invece il rischio concreto ad impedire l’attuazione di interventi molto pesanti, quali ad esempio in di diffondere il morbus aedificandi sia sulle parti più delicate del territorio Scala Santa e vicolo delle Rose. comunale (Carso e fascia costiera), sia altrove. Gli ambientalisti chiedono anche che i progetti con le richieste di autorizza- Verso il nuovo piano zione paesaggistica siano messi a disposizione nel sito internet del Comune, affinché tutti possano conoscerli e formulare osservazioni e pareri. Il 1 agosto, in un affollatissimo dibattito al Museo Revoltella, il sinda- Il documento di WWF, Legambiente e Italia Nostra contiene infine sug- co aveva promesso ampie consultazioni in tempi brevi con categorie gerimenti e proposte concrete per le direttive del nuovo piano regolatore, economiche, associazioni ambientaliste e comitati, ordini professionali, ispirate ai principi di una pianificazione ecologicamente sostenibile: stop sindacati, ecc. per condividere la bozza delle direttive per il nuovo piano, al consumo di suolo e a nuove urbanizzazioni di terreni agricoli e naturali, prima dell’adozione delle stesse da parte della Giunta ed il successivo riuso e riqualificazione dell’edificato esistente, tutela del paesaggio e del invio alle Circoscrizioni e al Consiglio comunale. Un intento apprezzabile, patrimonio storico-architettonico, integrazione tra il piano regolatore ed un nell’ottica di un ampio processo partecipativo sulle scelte urbanistiche, piano della mobilità che privilegi le modalità di trasporto a basso impatto finora sempre mancato. ambientale, no ad insediamenti industriali a rischio (es. rigassificatore di Al 24 agosto, però, delle consultazioni annunciate ancora non c’era Zaule) e ad infrastrutture devastanti (es. TAV), integrazione tra esigenze traccia alcuna. di tutela dall’inquinamento e tutela dell’occupazione. Completa il tutto una L’abbandono della variante 118 e l’avvio dell’iter di un nuovo piano nota del prof. Livio Poldini, sulla grande valenza degli agroecosistemi, da regolatore – con il ritorno in vigore nel frattempo di quello cementificatore preservare contro le cementificazioni, non soltanto sotto il profilo ambien- di Illy & co – era la soluzione migliore? tale e paesaggistico, ma anche da quello sociale e culturale. Gli ambientalisti ritengono di no. Lo spiega l’ampio documento inviato da WWF, Legambiente e Italia Nostra al sindaco e ai consiglieri comunali alla Lucia Sirocco vigilia del voto sulla delibera 42 sopra citata. Dario Predonzan Dopo una cronistoria delle vicende che, dalla metà degli anni ’90 in poi, hanno portato alla situazione attuale, il documento contiene alcune significative – ed impressionanti - simulazioni di ciò che potrebbe essere costruito a seguito del ritorno in vigore della variante 66. Vengono poi descritte alcune ipotesi alternative, che la nuova amministra- Il documento di WWF, Legambiente e Italia Nostra, citato nell’articolo, si zione avrebbe potuto scegliere, per evitare un pericoloso ritorno al passato. può scaricare dai siti: Sarebbe stato possibile – e auspicabile – infatti: 1) adottare direttive per http://wwftrieste.blogspot.com, www.wwf.it/friuliveneziagiulia (sezione il nuovo piano regolatore, e relative nuove norme di salvaguardia, con- “documenti”) e www.legambientetrieste.it

la vignetta di colucci 6 Konrad settembre 2011 La NOSTRA terra: un regalo da tramandare

Le travagliate vicende della Variante 118 al Piano Regolatore di Trieste quelli che non sono nemmeno immessi sul mercato. Eppure si continua e dell’ormai decaduto regime di salvaguardia da essa imposto, confer- a costruire, senza sosta, obiettando a chi si oppone ad un tale modello di mano ancora una volta quanto problematiche siano la pianificazione e la crescita insensata con argomentazioni di tipo occupazionale ed economi- gestione del territorio. Interessi contrapposti condizionano le scelte, e le co. Le imprese non devono fallire perché ciò provocherebbe la perdita di decisioni che dovrebbero venir prese non riescono quasi mai a soddisfare migliaia di posti di lavoro, producendo un danno incalcolabile all’economia. tutti. Né gli investitori in senso lato – dai semplici cittadini, proprietari di Certo, ma perché non indirizzare questa forza lavoro e questa energia nel un terreno, fino alle grandi imprese di costruzioni o società immobiliari, recupero dell’esistente, nella riqualificazione dell’immenso patrimonio che camuffate da paladini del progresso, in realtà troppo spesso semplici abbiamo a disposizione? Converrebbe a tutti. A coloro che lavorano per speculatori – che auspicano una crescita rapida e con pochi vincoli, né continuare a farlo, ai proprietari per rivalutare i loro immobili, alla colletti- dal lato opposto gli ecologisti e i fautori di una crescita sostenibile, che al vità per non perdere altro terreno utilizzabile per altri scopi. Forse gli unici contrario cercano di porre un freno ad uno sviluppo senza limitazioni. a non essere soddisfatti sarebbero i Comuni, che rimpinguano le casse Il termine sviluppo è molto ampio e può contenere in sé svariati signifi- municipali dissanguate da una spesa pubblica sconsiderata con i soldi cati, a volte contraddittori, anche se non necessariamente: per qualcuno degli oneri di urbanizzazione. Ma è necessario invertire la rotta e bloccare significa espansione, incremento, la monetizzazione del territorio, ossia crescita ad ogni costo, qualcun altro questo meccanismo deleterio che può intenderlo semplicemente come svende un patrimonio collettivo ed miglioramento delle condizioni di vita. esauribile come il suolo, per finanzia- Se per molti anni - soprattutto nel re i servizi pubblici ai cittadini. I costi secondo dopoguerra, durante l’esodo di una tale devastazione prima o poi dalle campagne verso le ricche città verranno comunque sostenuti dalla industriali del Nord - le due conno- collettività. tazioni potevano coincidere, perché Siamo dunque proprio sicuri di ciò significava semplicemente offrire voler proseguire su questa strada? un alloggio a chi ne aveva assoluto Vogliamo continuare ad espandere bisogno, oggi non possiamo più le nostre città pur non essendocene credere che la qualità della nostra vita bisogno? Siamo veramente convinti aumenterà se verremo sommersi dal che la direzione presa sia quella dello cemento. sviluppo, nel senso di miglioramento Un recente rapporto del Centro di Ri- della qualità della vita? O ci lasciamo cerca sui Consumi di Suolo - costituito convincere da chi stabilisce le regole da Legambiente e dall’Istituto Nazio- che questa è l’unica via percorribile, nale di Urbanistica – illustra chiara- la via che porta al progresso della mente che nelle regioni oggetto dello studio e cioè Lombardia, Emilia nostra civiltà? È assolutamente urgente e necessario che cominciamo Romagna, Friuli Venezia Giulia e Sardegna, ogni anno vengono cemen- a chiederci con molta più consapevolezza se tutto quello che ci viene tificati più di 10 mila ettari di territorio. Nuove costruzioni si aggiungono a proposto come valido, giusto e indispensabile non sia in realtà un bluff per quelle esistenti, gli edifici residenziali si moltiplicano, le aree destinate alle arricchire una ristretta élite, sfruttando a proprio piacere la popolazione, zone artigianali, commerciali e industriali aumentano e di conseguenza spesso ignara di cosa le stia succedendo. Dobbiamo svegliarci e non solo cresce anche il numero delle strade e dei relativi svincoli e raccordi. I cominciare a pensare con la propria testa, ma anche fare concretamente centri storici si svuotano progressivamente, le periferie si espandono, qualcosa e agire per cambiare rotta. Non possiamo più considerarci delle intere aree del nostro Paese stanno diventando delle città infinite. I piccoli semplici pedine senza alcun potere di cambiare la situazione. Forse sin- paesi, i comuni, le cittadine non sono più riconoscibili come entità a sé golarmente non contiamo molto, ma se riuniamo tutte le nostre forze può stanti. L’Italia si sta velocemente metropolizzando, ossia sta crescendo in svilupparsi un nuovo modo di gestire la realtà e nascere un nuovo mondo, senso orizzontale. La città tradizionale viene sostituita da un nuovo tipo fatto realmente per soddisfare i veri bisogni e i giusti desideri dell’uomo. di città dove, accanto alla periferia, si sono già sviluppate e continuano Un’utopia? Non credo, considerato che qualcuno ha già incominciato a a farlo vastissime aree a bassa densità edilizia. Un tale modello non può percorrere una nuova strada. Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta che dimostrarsi insostenibile, non solo per la perdita di prezioso suolo di Lugagnano in provincia di Milano, da tempo lotta contro un modo di ge- agricolo e per la distruzione delle bellezze paesaggistiche, ma anche per stire il territorio che si sta dimostrando devastante e insensato. Ma non è l’aumento del traffico e di tutto ciò che ne consegue: prolungamento del l’unico. Sono ormai tantissime le persone che si battono per difendere un tempo necessario agli spostamenti, aumento dell’inquinamento, ecc. La bene tanto prezioso come il suolo e decine le associazioni e i movimenti tanto amata e desiderata villetta con giardino non può rappresentare la che lottano per la stessa causa: WWF, Legambiente, FAI, Italia Nostra, scelta ottimale in un’ottica di sviluppo sostenibile, perlomeno non in quel- Stop al Consumo del Suolo, Movimento Decrescita Felice, Slowfood, le parti del mondo densamente popolate e che si stanno velocemente ecc. tanto per citarne i più conosciuti. In questo senso internet si rivela espandendo. Le recenti affermazioni di due dei pensatori più stimati nel un ottimo strumento di divulgazione, dimostrandosi la carta stampata e la loro campo e cioè il vincitore del Premio Pritzker, l’architetto e urbanista televisione assolutamente indifferenti, per non dire decisamente contrari, a olandese Rem Koolhaas, e l’economista Edward Glaeser della Harvard far conoscere il problema. University, che propongono di sostituire la bassa densità edilizia dei centri Concludo citando una bellissima frase che riassume in poche parole l’im- storici con grattacieli, è forse una pura provocazione e certamente non portanza di salvaguardare un bene così prezioso come il suolo: la terra attuabile in un paese come l’Italia, ma è necessario perlomeno fermarsi non l’abbiamo ottenuta in eredità dai nostri padri, ma l’abbiamo ricevuta un attimo a riflettere, chiedendosi se il nostro attuale modello di sviluppo in prestito dai nostri figli. Un pensiero su cui riflettere, prima di decidere urbanistico sia veramente sostenibile. di continuare sulla strada che stiamo percorrendo e che ci sta portando Le nostre città traboccano di edifici inutilizzati, abitazioni sfitte e capan- verso un punto di non ritorno. noni vuoti. Sono svariate centinaia di migliaia, se non di più, i locali non occupati che aspettano di essere venduti o ceduti in affitto, senza contare Barbara Žetko Con l'ottimismo della ragione 7 Konrad settembre 2011 Intervista all'Assessore alla Cultura del Comune di Trieste

Andrea Mariani, un incarico di responsabilità e di prestigio nel momento in Stiamo ripensando in modo radicale la potenzialità del Museo Ferroviario, cui la cultura sembra essere la Grande Maltrattata della politica, almeno a oltretutto ricollocando il tetto originario della stazione (stiamo cercando un livello nazionale... una grande sfida? tetto originale d’epoca in Austria, che ci potrebbe essere dato in concessio- ne gratuita), ma anche riattivando una parte della linea che permetterebbe Ma anche una grande opportunità. La Cultura è il mezzo che ci permette il collegamento con via Cumano e quindi con il Civico Museo di Storia di trasmettere la nostra intimità a livello sociale. È un argomento delicato Naturale, una delle molte “ricchezze velate” di questa città. e sensibile, ma proprio per questo tanto più ricco ed effervescente. Sono molto grato al sindaco Cosolini di avermi affidato quest’incarico, perché Lei ha particolarmente a cuore la comunicazione e il contatto con il pubbli- Trieste é un luogo pieno di qualità, di professionalità e di materiali sia sto- co: c’è a questo proposito una legge nazionale che invita le amministrazio- rici, sia artistici. Ma Trieste é anche un luogo di sensazioni. Vero é che si é ni pubbliche a utilizzare la stampa locale per pubblicizzare le loro iniziative. spesso addormentata sulla propria storia, cullandosi nel proprio passato, senza tentare di elaborare dei contenuti più ampli. Dal passato possiamo Abbiamo intenzione in questo senso di organizzare un database di tutte le invece trarre delle lezioni per il presente e il futuro. Lezioni essenzialmente realtà presenti sul territorio, ma anche l’integrazione dei vari mass media in sul valore del cosmopolitismo, della multiculturalità. un sistema di comunicazione più generale, che tenga presente i vari gruppi a cui rivolgere la comunicazione (ad esempio, gruppi di esperti d’arte, di Che cosa ci manca? giovani, di anziani), in modo da adattare linguaggio e modalità di comu- nicazione. Teniamo presente che più la cultura entra nel sistema della Sono molto ottimista perché gli ingredienti per un messaggio – civili e cultu- comunicazione e più diventa un elemento di accrescimento economico. rali – ci sono tutti, ora si tratta di fare un lavoro di squadra. Da questo punto di vista, ho la piena disponibilità del sindaco Cosolini e grande collaborazio- Una parola sulla sua visione della politica culturale... ne da parte di una giunta motivata e con grandi idee programmatiche. Vedo la politica culturale come un servizio pubblico, e un servizio pubblico Appunto, il turismo... Trieste ha maturato un certo ritardo nell’autoproporsi deve offrire continuità, non degli spot pubblicitari indirizzati a una singola come destinazione turistica... persona o iniziativa. L’intervento per la salvaguardia del patrimonio é un altro aspetto indispensabile, ma dobbiamo intervenire anche sulla ...ma anche il ritardo possiamo volgerlo a nostro vantaggio! Nel sen- programmazione. so che possiamo trarre insegnamento dagli errori degli altri, iniziando direttamente su basi nuove dove gli altri invece devono “demolire” ciò Ci accenna a qualcuna delle direzioni in cui si potrebbe muovere? che era sbagliato prima di ricominciare. Trieste é un contenitore di tutte le tematiche oggi di attualità per la cultura: cosmopolitismo, letteratura, Oltre al già accennato potenziamento delle infrastrutture, ci sono alcuni architettura industriale, design, cultura del viaggio... é già, moralmente, appuntamenti “obbligati” (pensiamo alla prossima ricorrenza della Prima una delle capitali culturali d’Europa. Guerra Mondiale); si potrebbe pensare, sull’esempio di altre città, ai parchi letterari e alla valorizzazione dell’archeologia industriale, ma anche al Veniamo ad un museo “caroalcuore” di molti operatori culturali: il Museo di potenziamento di realtà culturali trascurate, come il teatro e il cinema; an- Arte Orientale, testimone delle relazioni di Trieste con gran parte del pia- dranno intensificate le relazioni con altre strutture culturali europee, come neta (la moda delle “cineserie” – termine collettivo che all’epoca indicava quella già esistente con l’Ermitage di San Pietroburgo; si potranno creare un po’ confusamente tutto quanto provenisse dall’Asia, dal Medio Oriente rapporti con realtà culturali spesso trascurate, come il cinema. E non e dal Nordafrica – si era diffusa a Trieste con un paio di decenni di anticipo dimentichiamo che il Nordest sarà nel 2019 Capitale Culturale d’Europa, rispetto alle grandi città e capitali europee) ma anche – architettonicamen- con Venezia come ovvia capofila. te – gioiellino di architettura settecentesca: forse un po’ poco valorizzato e E tutte queste nuove prospettive verranno esplorate in condivisione con la con orari di apertura limitati... nuova amministrazione comunale e in particolare con il sindaco Cosolini, che ha dato il via al risveglio di questa grandissima città europea. Un Si tratta del secondo o terzo museo di arte orientale a livello europeo per risveglio che finalmente ha in questo suo massimo rappresentante la vera qualità e varietà dei pezzi esposti. Il Decarli mi ha dato in questo e onesta voce della gente di Trieste. senso un ottimo suggerimento per il futuro: o di potenziare la visibilità del singolo museo, o di pensare addirittura ad inserire le collezioni in un più ampio Viene voglia, per una volta, di essere ottimisti! Museo della Città che razionalizzi gli investimenti, dando al tempo stesso una maggiore offerta di disponibilità oraria e di servizio, quindi anche di offerta Paola Alessandra Alzetta didattica e divulgativa. Sarebbe un traguardo importante per il nostro sistema museale, che é ampio e diffuso e coinvolge anche istituzioni come l’università. C’é però necessità di un sistema che integri l’usufruibilità di questi spazi. Inizia così la collaborazione con “Konrad” di Paola Alessandra Alzetta. Guida-conferen- ziera multilingue in Friuli Venezia Giulia e in Belgio, fotografa, critica letteraria, collabora- Un esempio di questa possibile integrazione? trice della sede RAI per il Friuli Venezia Giulia. 8 Konrad settembre 2011

Il cigno magico. Diario di un educatore Loris Rosenholz Incontro con Loris Rosenholz Il cigno magico. Diario di un educatore Mimesis 2010 pp. 220, € 17,00

Ho incontrato Loris Rosenholz dopo aver letto il Cigno magico, saggio un’idiozia! 0-6 è un’età, un blocco che raccoglie le sue idee e la sua esperienza professionale negli asili unico, come un blocco unico, da nido da lui fondati. Il libro è chiaro, pieno di esempi e, per la materia che un punto di vista psicologico, è tratta, è naturalmente aperto a chiunque interessi l’esperienza umana in l’età della latenza, dai 5/6 anni generale: “il libro era lì da anni, eh? Avevo scritto queste cose 25 anni fa” agli 11/12 anni, poi l’adolescenza ma secondo lui non era mai il momento giusto per pubblicarlo, almeno fin- e la post-adolescenza. All’interno ché da una delle sue educatrici non si sentì dire: “Vabbé, tanto sappiamo della quale ci sono delle tappe: il che uscirà postumo!” Molti esempi del suo libro sono dei veri trucchi del primo anno, il terzo anno, la pau- mestiere, coinvolgenti e narrati con un’onestà derivata dall’esperienza, ra dell’estraneo eccetera, però è in cui trapela il valore del gioco, della musica, della partecipazione; ma un blocco unico, dove si forma il non c’è solo questo. Insomma, il libro serve: le dinamiche della fascia carattere e la personalità. che tratta (0-6 anni) sono molto importanti per la società futura (secondo Rosenholz e chi scrive). Però, non c’è il rischio che il bambino si affezioni a questo gruppo con cui ha trascorso questi 5/6 Come ti avvicinasti all’educazione? anni e poi viva un non piccolo shock andando alle elementari e lasciando Mi interessavano sempre i bambini […] divenni maestro elementare. […] questo gruppo compatto? È la somma di tante cose che mi ha portato a insegnare; ho insegnato Eh, questa è la domanda che mi fanno tutti. quando sono tornato da Israele […] e sono stato assunto alla scuola ebraica di Milano, perché Trieste non offriva niente […] lì ho conosciuto E vabbé devo farla. […] Moni Ovadia, era un mio allievo, siamo diventati amici […] Allora sono arrivato ai bambini… e poi studiando pedagogia, psicologia all’Università Dipende come lavori con i bambini. Li devi preparare: se i bambini si sen- […] sono stati dei passi: il bambino dai 3 ai 6 anni, ogni psicologo, da tono sicuri, del rapporto che hanno avuto con noi – e se tu leggi il libro Piaget e Freud, lo dice, sono gli anni più importanti per la formazione del mi mandavano anche a cagare, insomma; c’è quello che mi ha dato la carattere, della personalità di un individuo. Guarda caso, i bambini più ab- pedata negli stinchi, ma non era antiautoritarismo, eh? Stemo ben atenti, bandonati nel mondo sono proprio da 0 a 6 anni! Il bambino piccolo da 0 perché magari voi avete questa tendenza, no?, all’antiautoritarismo… a 6 anni è metastorico, fuori dalla storia, nessuno si occupa di lui, a parte quando li sfruttavano, con la nascita del capitalismo, a fine Settecento in Sì, beh… Inghilterra, dove nascono i primi asili; difatti si chiamava asilo, che vuol Adesso è uscito un libro di Recalcati [Che cosa resta del padre, Massimo dire rifugio. Una parte la chiesa e una parte alcuni ricchi che li mettevano Recalcati, Cortina, 2011, ndr.], uno psicanalista… a disposizione, le mamme le sfruttavano in fabbrica, e per cui dovevano… Sull’assenza del padre. In pratica era un parcheggio. Sì, l’evaporazione del padre, il padre evaporato, non c’è più, non ci sono Era un parcheggio, e tutt’ora sono parcheggi, dove le maestre, le edu- i paletti, bisogna essere autorevoli, non autoritari e non antiautoritari catrici non hanno nessuna cultura e preparazione: per loro sì giocare, che non vuol dir niente: cosa vuol dire? Anzi è quasi meglio un genitore ma l’adulto non sa cos’è un bambino piccolo; basta vedere tutte le cose autoritario perché diventa il nemico da cui ti difendi, se sei… se hai le pirotecniche che fanno: leggere a tre anni, l’inglese già all’asilo, yoga ho palle poi… visto ultimamente, grandi lavori, lavorare, produrre […] Il succo è il rapporto con l’adulto e il rapporto coi genitori del bambino, che Ma se non ce le hai uno è obbligato ad avercele… ci sia una continuità educativa; l’educazione è prevenzione delle necrosi, delle problematiche. Ho messo su, prima, un piccolo dopo scuola […] e lì Sì, però se non hai la figura del padre e della madre, che sono “ectopla- ho cominciato con dei bambini della scuola ebraica e dopo non solo quelli smi”, che giocano con il bambino alla pari, che sono loro bisognosi che il […] E mi sono buttato. Ho trovato una struttura […] avevo degli amici che bambino li ami? […] hanno portato i bambini, poi da lì si è sparsa subito la voce e son finito per Questa fragilità dell’adulto fa sì che il bambino finisce male, non ha più alcuni anni sui giornali ("Espresso" e "Corriere"), venivano a intervistarci e nessuno con cui combattere; la vita è combattimento: dipende quanto, poi in tv […] Io son stato il primo uomo in Italia che lavorava (con un altro come, combattimento in senso positivo, non la guerra, combattimento ragazzo di vent’anni) nell’asilo nido, prima non c’erano, era addirittura interiore, i no sono importanti al bambino piccolo, come all’adolescente proibito per i maschi lavorare nei nidi. Ho abolito l’idea del nido/materna che manda i genitori a […] sennò non ti stacchi, non ti formi un tuo territo- […] è inumano questo dividere nido e materna: un bambino fa una fatica a rio, resti dentro, risucchiato nel territorio dei genitori, come le mamme separarsi dai genitori… sono stato il primo anche a fare la separazione, e triestine che sono tremende, le mamme triestine… c’è scritto lì [indicando il suo libro fra le mie mani], per gradi, con la presen- za di un genitore o anche di una nonna, senza stabilire quanti giorni: può Come le yiddish mame… durare tre giorni come anche un mese se il bambino non si adatta subito. Sì, esatto, sì […] Il trauma non c’è se tu li accompagni. L’ultimo anno di Che vuol dire fare una cosa soft, sempre in funzione del bambino. asilo, i bambini noi li prepariamo: io non li facevo leggere e scrivere, alcu- ni in casa lo facevano e già lo sapevano fare, poi ho scoperto che loro si Indolore… preparavano, avevano l’ansia, che è dovuta: 1) L’abbandono del vecchio Beh, è un dolore che fa bene perché fa crescere il bambino, ma lui deve mondo 2) Il desiderio di crescere, di andare a scuola (A scuola sì che si capire e noi dobbiamo spiegargli perché, e poi deve piano piano… non fanno delle cose interessanti, mica questi sogni asilari ha detto uno […] insisto a farlo giocare subito, dico: vieni vicino, guarda. Piange, vuole perché loro raccontavano i sogni: io glieli chiedevo, non è che interpreta- la mamma […] Però, dopo che ha fatto tutto questo, a tre anni chiude! vo da psicanalista, però era importante, tu capivi il bambino) […] Ha fatto, finalmente si è stabilito con fatica un rapporto, con una o due Io non penso di risolvere i problemi dell’umanità, che siano tutti perfetti educatrici, che non è facile, ha qualche amico, cambia! Si va in un’al- questi bambini: avranno capacità maggiori di autocritica, di resistere alle tra struttura, ricomincia da capo l’inserimento, cioè ma che idea è? È loro difficoltà o nevrosi, sapranno distinguere meglio. […] 9 Konrad settembre 2011

E quindi il passaggio alle Elementari agli ottanta, quando parla ha moltissimi risulta meno traumatico. fiumi che vogliono sfociare contempora- […] Allora, se noi e i genitori, con cui neamente per farsi sentire. Per questo, noi lavoriamo molto e io ho lavorato coi quello che ho eliminato è molto e vorrei genitori sempre di più […] è quasi più almeno segnalarlo sinteticamente (chi importante il lavoro coi genitori che coi volesse approfondire può leggere il suo bambini; per ciò che ci sia un’uniformità, libro o vederlo in opera alla “Coopera- per ciò che i genitori sono, proprio per tiva La Casetta” di Trieste, presso cui questi motivi, abbandonati, bisogna aiutarli collabora dal 1985): sono emersi molti a staccarsi dalle loro madri, per tutta una aneddoti della sua vita (personale e pro- serie di cose: il lavoro con i genitori è fessionale), tanti esempi (su educazione, fondamentale, con la coppia; io ho sempre come le educatrici “mucca”, “razionali” voluto che ci fosse anche il papà presente, o “naturali”, ed esistenza, come la tec- perché un bambino nasce anche da un nologia e i comportamenti); si è parlato papà, non solo da una mamma. Loris Rosenholz (fotografia di Arjana Bravin) di oggetto, figure, territorio e attività transizionali (derivati da Winnicott), del Nel libro parli di triangolazione educatore-bimbo-genitore. rapporto con la psicanalisi (soprattutto nell’educazione), dei seminari e di altri aneddoti (su Malaguzzi, Musatti e sulla musica). Sì. Naturalmente sono preparati, anche i genitori li preparano […] Per alleggerire la lettura, in alcuni punti ho creduto opportuno volgere in I traumi un po’ ci sono, ma i traumi fanno parte della vita, sta a noi adulti italiano alcuni passi del nostro triestin, tranne i seguenti che ho scelto di aiutarli nei traumi, perché poi c’è la latenza, certe cose emotive diventano mettere per ultimi: latenti e sono più interessati allo studio, a queste cose qui, ma poi scop- pia fuori tutto quello che non hai avuto di positivo nei primi anni di vita: gli Se quando te va a fondo, l’umanità de la persona conta, chissenefrega adolescenti che partono per la tangente con le droghe... se xe una suora, se uno xe prete, se uno xe imam… Xe el contato umano Ciò che rimane nella trascrizione di un’intervista è sempre una minima che conta, xe la capacità de una persona de stabilir dei contati. parte di ciò che è avvenuto, una semplice raccolta di stralci arbitrariamen- Quel xe. te ritenuti importanti in vista di alcuni ipotetici lettori. Se poi la persona Xe una roba fondamentale. intervistata ha fatto molta esperienza, si è messa in discussione spesso, ha compreso e seguito la propria strada e ha la fortuna di avvicinarsi Riccardo Redivo

siamo tutti intelligenti 10. il primo cruciverba

A tanti di noi sarà capitato di costruire per divertimento un cruciverba. Forse alla fine si sarà inserita anche qualche parola inventata, ma non è lecito. Non si devono inserire neppure verbi coniugati (solo infinito presente come “lavare”, e participio passato come “lavato”/”lavata”/”lavati”/”lavate”. A “Scommettiamo che…?” ho composto in tre minuti un cruciverba di 11x12 caselle, con 20 caselle nere, e due parole obbligatorie di 12 lettere che mi sono state fornite all’ultimo istante. Senza cercare troppe difficoltà, ora costruiremo un pezzo di cruciverba che ci permetterà di capire i meccanismi del gioco. Innanzitutto, non faremo una cosa troppo difficile: useremo solo parole di 4 lettere. Piccola analisi sulle parole italiane di 4 lettere: la maggior parte di esse è formata da consonante-vocale-consonante-vocale, ad esempio citiamo BACI, CASA, DOVE, FARO, GINA, HUGO, LAMA, NASO, PISA, ROMA, SETA, TIPO, VARI, ZAMA: bene, noi useremo soltanto parole di questo formato, quindi non ARSO, STOP, AIDS, SPIA, STRA, AMOS, SOIA, ecc. Disegniamo a questo punto lo schema: lo faccio io, in modo che non sia complicato, e poi inseriremo una parola fra queste elencate, e cercheremo di incastrare un’altra parola che la incroci. Se poi proseguiamo ad incrociare alternativamente una parola orizzontale ed una verticale con le parole in Vogliono provarci anche i nostri lettori? Se qualcuno se la sente, può man- precedenza inserite, possiamo ottenere in breve uno schema simile a questo dare il suo risultato alla nostra redazione ([email protected]). L’importan- che ho trovato partendo da FARO. Se ad un certo punto non si sa continua- te, per la nostra prima lezione, è usare solo parole di quattro lettere con la re, basta cancellare l’ultima parola scritta, e sostituirla con un’altra. medesima cadenza, e fare solo una striscia lunga quanto riteniamo; anche se quello ottenuto non sarà uno schema completo, per il momento andrà bene: avremo capito come funziona il meccanismo, e potremo dire che… Complimenti a chi ha risolto i problemi dello scorso mese; le soluzioni erano: siamo tutti intelligenti! 1) entra nel bar, e ordina: “il solito”; 2) è il ventinove febbraio; 3) le note musicali: do, re, mi, fa, sol, la, si. © Giorgio Dendi Hanno mandato la soluzione corretta: Maria Pia Grego, Nadia Miotto, Renato Tomizza, Eleonora Catanzaro. libri 10 Konrad settembre 2011

Paul Gallico LA SIGNORA HARRIS La signora Harris Editore Frassinelli, 2011 185 pp., € 17,50

Immaginate una bambina (...?), nei primi anni ’70. Ha massimo, poggiarselo addosso davanti allo specchio divorato favole e libri per l’infanzia. Ma ad un certo nell’intimità della sua casa... Le mancano la monda- punto s’annoia e si chiede se, in giro per casa, ci siano nità, il ruolo, il corpo, l’occasione, insomma le manca altre storie, magari non prettamente per bambini. ogni requisito per un abito così. Non è questione di Su uno scaffale, trova alcuni bei volumetti rilegati, dalla soldi, è questione di vita.... Ma Ada Harris non bada a costina finto-elegante. Si tratta della Selezione dal Re- fare ciò che è utile e sensato. Lei sa sognare e sente aders’ Digest. Sono lì da molto prima che lei nascesse, che possedere quell’abito le darà comunque la felicità. odorano già di vecchio (e com’è bello ficcarci il naso). Cos’altro conta? Ciascun volume racchiude quattro o cinque romanzi Con gli occhietti vispi e il cuore gonfio d’emozione, Ada “condensati”. Immaginate questa bambina che inizia prende l’aereo e vola a Parigi verso la Maison Dior a sfogliare e si ferma, per caso o per destino, su un dove le accadranno molte cose che non vi rivelo... romanzo, La signora Harris va a Parigi, pubblicato Intanto, voi continuate ad immaginare quella bambina. per la prima volta nel 1958, di un certo Paul Gallico. Ha riposto quel libro e ne ha letti molti altri. È diventa- Internet non esiste e di un autore contemporaneo ta grande e forse troppo saggia. Pensa che i risparmi come Gallico (americano, cronista sportivo e poi romanziere prolifico) vadano spesi solo per le cose serie, per mettere su casa o per affrontare le nessuna enciclopedia parla ancora. La bambina non ha modo di saperne difficoltà. Le paure hanno messo radici, e i sogni – quelli sciocchi ma, vivad- niente, né nessuno la avviserà, nel 1976, per dirle che è morto. dio, così deliziosi! - si sono sciolti come fiocchi di neve. Una volta almeno Il romanzo “condensato” (nell’ottima traduzione di Camilla Cederna) è più aveva un certo gusto, guardava le vetrine con gli occhi luccicanti. Sapeva che sufficiente per la bambina che ne resta conquistata. La protagonista che quella borsa era bella, che quelle scarpe erano eleganti. Non comprava è una matura domestica a ore, Ada Harris, londinese, vedova, cappottino nulla ma desiderava e già questo era prezioso e divertente, ottimo cibo per spelacchiato, cappello di paglia verde con un’assurda rosa che ciondola la parte femminile dell’anima. ad ogni movimento. Una vita di stenti, nessun capriccio se non quelli Poi, sconfitta dalla noia di non comprare mai niente, ha smesso di sgranare tipicamente inglesi del tè e della schedina su cui puntare tre pennies alla gli occhi. Da anni non guarda più a quel modo, vorace e sognante. Se entra settimana. Cosa mai può succedere a questa donna anziana e poverella in un negozio - e lo fa sempre più di rado – si accosta alle cose con un vago dalla vita che più grama non si può? senso di colpa. Se tocca qualcosa è solo per girare il cartellino del prezzo Succede che riassettando la stanza della raffinata Lady Dant, una delle tante e, conseguentemente, i tacchi. Il pensiero di “non poterselo permettere” persone ricche per cui lavora, la signora Harris veda due abiti. si è talmente radicato in lei da farle perdere la capacità di sognare. Non Uno era un lembo di cielo di pizzi e chiffon color crema e avorio, mentre l’altro distingue più il bello dal brutto, non sa più che cosa le piaccia e cosa no. era una specie di fuoco d’artificio di raso e taffetas cremisi. Mrs Harris non Immaginate che un giorno questa donna entri in una biblioteca (poiché aveva mai visto niente di così bello. [...] In quel preciso momento era nata in ovviamente non si permette più nemmeno di acquistare libri...). Sullo lei la smania di possedere un vestito così. [...] Assolutamente soggiogata , se scaffale delle novità, è in bella vista un libro dalla copertina azzurra e dal ne stava lì a fissarlo appoggiata alla scopa, colle ciabatte ai piedi, la polvere titolo inequivocabile. La signora Harris. tutt’intorno e i capelli pochi e radi che le cadevano sugli orecchi. Il “va a Parigi” si è perso nella nuova traduzione, eppure non può che Sarà Lady Dant , un po’ per cattiveria un po’ per ostentazione, a spiegarle trattarsi di lei. A questa donna - ... a me - esce un urletto di sorpresa e che si tratta di abiti firmati Dior e soprattutto a rivelarne il prezzo: una cifra felicità (chissà se gli altri utenti se ne sono accorti?... ops...). Corro verso spropositata…. lo scaffale e afferro il libro prima che chiunque altro possa portarmelo via. Nella realtà, dove il buon senso regna sovrano mutilando ogni desiderio, Ada Il nome di Paul Gallico, il disegno di una vecchietta vivace e minuta con Harris richiuderebbe l’armadio e non ci penserebbe più. Ma questa non è la cappellino di paglia , l’accenno di trama in seconda di copertina, lo confer- realtà. È un romanzo mite candido e intelligente, sulla capacità di cullare un mano. È lei! Riportata in vita da Frassinelli nell’anno 2011, Ada è dunque desiderio anche quando questo sia palesemente inopportuno, futile e folle. tornata, ed è tornata per me, come da un altro mondo. Presa dalla sua ossessione, entusiasta come una ragazzina, Ada Harris si Quando esco dalla biblioteca col libro nella borsa, sono commossa. E non sveglia e si addormenta col sol pensiero di Christian Dior. Complice una piccola sono sola. La signora Harris mi tiene sottobraccio, mi rimprovera dolce- vincita al concorso-pronostici più qualche anno di rinunce, Ada racimola final- mente scuotendo la testa (e la rosa sul suo cappellino), per rammentarmi mente il gruzzolo necessario per il viaggio a Parigi e per l’abito dei suoi sogni. la più banale eppure la più difficile delle verità. In un mondo concreto Certo, sarebbe meglio spendere quei soldi per qualcosa di più utile, più e crudele, forse non sarà consentito spesso di realizzare assurdi sogni coerente col suo stile di vita – lo sa anche la sua amica del cuore, la di bellezza vanità e poesia. Ma continuare a coltivarli si deve. Si deve. pragmatica Mrs Butterfly... Un elettrodomestico nuovo? Un cappotto pe- Sempre. sante? Macché... Ada è irremovibile. Non è stupida: sa perfettamente che il suo abito Dior resterà nell’armadio. Potrà solo guardarlo, toccarlo o, al Luisella Pacco Letture d’estate Global warming: drammi, azioni e negazioni

Stimolato dall’intervista a Filippo Giorgi dell’ICTP (Centro Internazionale di Fisica Teorica) e autorevole membro dell’IPCC (Comitato Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici), riportata su Konrad di luglio/agosto, mi sono dedicato alla lettura di tre libri sul riscaldamento globale, comprati tempo fa, ma lasciati poi sugli scaffali per l’occasione opportuna: Guerre climati- che, per cosa si uccide nel XXI secolo, di Harald Welzer, Cambiamenti climatici e strategie di adattamento in Italia, a cura di Carlo Carraro e strumento indispensabile per ridurre l’effetto serra e il conseguente A qualcuno piace caldo, errori e leggende sul clima che cambia di riscaldamento dell’aria e degli oceani, però non ci si può illudere di riuscire Stefano Camerini. a compensare in tempi brevi un processo ormai in corso. L’adattamento Sono tre libri completamente diversi, pur avendo lo stesso tema: i muta- potrebbe implicare lo spostamento verso l’interno di intere popolazioni o la menti del clima e le loro conseguenze. costruzione di barriere per contenere la pressione delle acque, i cui costi Il primo in realtà è un testo di analisi sociologica della violenza, che vanno quantificati con l’uso di modelli sempre più raffinati che permettano spazia su più versanti storici ma che in particolare si sofferma sull’ana- di confrontare scenari diversi e i relativi costi con una certa affidabilità. lisi dei fatti attuali, ovvero sulle problematiche inerenti le migrazioni di Il libro più coinvolgente è quello di Camerini. L’autore spazia nell’ampia masse di profughi che abbandonano la loro terra alla disperata ricerca e diversificata area dei negazionisti del cambiamento climatico. Mentre della sopravvivenza. Spostamenti determinati da eventi climatici estremi, gli scienziati dell’IPCC riassumono le loro ricerche in pubblicazioni su siccità, desertificazione dei suoli. L’autore sottolinea che il global warming riviste scientifiche internazionali sottoposte a peer review (team cieco di “risultato dell’insaziabile fame di energie fossili” colpisce proprio le regioni esperti del settore che verificano la congruità scientifica dei contenuti), i più povere del mondo – cioè quelle che alcuni definiscono Paesi del terzo negazionisti utilizzano per le loro esternazioni populiste soprattutto i mezzi mondo, altri, più propriamente sud del mondo - a causa di un’economia d’informazione vicini ai settori economici dominanti e all’area della cultura fondata sulla crescita dei consumi e sullo sfruttamento delle risorse conservatrice, ma purtroppo non solo (vedi Limes). Le radici del nega- naturali, di cui sono paradossalmente ricchi proprio questi Paesi. I zionismo vanno cercate da una parte nell’esibizionismo e nel narcisismo mutamenti climatici implicano fame, scarsità d’acqua e quindi abbandono di chi vuole cantare a tutti i costi fuori dal coro, d’altra parte il problema delle attività agricole e desertificazione del territorio per mancanza di climatico è uno dei fronti di una battaglia ideologica che vuole difendere cura e di irrigazione, e quindi conflitti gestiti da ras locali e organizzazioni a tutti i costi l’attuale modello di sviluppo e di produzione. I narcisi e gli di contractors e aziende multinazionali senza scrupoli. L’impossibilità esibizionisti sono facilmente strumentalizzati dai grandi centri di potere di realizzare le loro aspirazioni nei loro Paesi e i messaggi allettanti dei che non intendono recedere dal ruolo di controllo dell’economia. I legami media, hanno prodotto una pressione sui confini delle isole di benessere fra i denigratori del global warming e i gruppi conservatori e reazionari, dell’Europa occidentale e dell’America del nord. Attualmente 850 milioni come le componenti più oltranziste della destra cattolica, si rivelano nei di persone sono denutrite e un miliardo e cento milioni non dispongono di succosi finanziamenti a convegni inutili se non dannosi per la dignità della acqua potabile in qualità e quantità sufficiente. Nell’Africa centrale è previ- ricerca climatologica. Purtroppo offrono ampia sponda al negazionismo sta una diminuzione almeno del 5% della pioggia su media annuale, che anche scienziati considerati di valore, ma non addentro nelle scienze può comportare una riduzione del 70% dei raccolti e la contrazione della climatologiche (vedi l’associazione Galileo 2001 per la libertà e la dignità biodiversità. Welzer ritiene che i conflitti etnici violenti siano tentativi di della scienza di Umberto Veronesi, Umberto Tirelli, Silvio Garattini e adattamento a situazioni ambientali che si modificano e siano un classico Roberto Vacca, nel cui sito si possono leggere le filippiche negazioniste di esempio di disaccoppiamento temporale fra coloro che hanno causato le Franco Battaglia). Come sintetizzato nella seconda di copertina, Camerini conseguenze e coloro che devono fronteggiarle. analizza le posizioni dei negazionisti evidenziandone, con ironia (im- Il testo curato da Carraro è percorso da un pragmatismo di fondo: i cam- perdibile il capitolo Zichicche Climatiche) e senza tecnicismi, le fragilità, biamenti climatici non sono più soltanto una questione di interesse scienti- le incoerenze, le manipolazioni ma anche i condizionamenti da lobby e fico ma diventano una priorità che deve essere affrontata fin da subito per gruppi di pressione. poterne limitare gli effetti indesiderati. Molti settori economici dipendono in misura rilevante dalle condizioni climatiche e risentiranno direttamente Lino Santoro delle conseguenze del mutamento del clima. L’aumento e l’intensità di eventi estremi come alluvioni improvvise, frane, fenomeni crescenti di siccità e incendi di boschi e foreste possono danneggiare l’agricoltura, gli edifici, le infrastrutture industriali e quelle dei trasporti e incidere indirettamente sui settori finanziari, assicurativi e del turismo. Se da una Bibliografia: parte è indispensabile intervenire per ridurre in tempo e drasticamente le emissioni di gas serra (mitigazione), dall’altra è necessario affrontare anche il problema dell’adattamento agli impatti che non possono più es- Harald Welzer sere controllati, a causa di un processo inerziale che è inevitabilmente in Guerre climatiche. Per cosa si uccide nel XXI secolo. corso. Si tratta cioè di mettere a punto piani, programmi, azioni e misure Asterios editore tali da minimizzare il rischio e i danni causati dai cambiamenti climatici - in pp. 290, € 30 evoluzione - che siano tali da ridurre la vulnerabilità territoriale e quella socioeconomica. È intuitivo che mitigazione e adattamento non sono Autori vari (Fondazione Enrico Mattei), a cura di Carlo Carraro alternativi, bensì strumenti complementari per contenere le conseguenze Cambiamenti climatici e strategie di adattamento in Italia. del global warming. L’adattamento presuppone una stima economica Una valutazione economica. delle eventuali conseguenze territoriali attraverso diverse metodologie il Mulino editore modellistiche, in modo da individuare come e quanto investire per ridurre pp. 520, € 39 le conseguenze monetarie dei danni dovuti all’inazione. Tali modelli economici interagiscono con i modelli previsionali delle conseguenze del Stefano Caserini riscaldamento globale a livello regionale (Regional Circulation Model). A qualcuno piace caldo. Errori e leggende sul clima che cambia Tanto per fare un esempio riguardante un’area costiera: la mitigazione è lo Edizioni Ambiente. Saggistica e manuali. pp. 350, € 20 Lettere [email protected] 12 Konrad settembre 2011

Gentile redazione di Konrad, mi chiamo Agnese Accurso e sto per frequentare la prima liceo al Petrarca. Tanti anni fa, per pas- sione e curiosità ho chiesto a Luciano Comida di concedermi un'intervista; lo scrittore mi ha invitata a casa sua e gli ho fatto una piccola intervista. L'intervista non è niente di che sono domande di una bambina col sogno di diventare scrittrice o giornalista. Nell'intervista Comida racconta il suo mestiere e il suo modo di viverlo: molto probabilmente per voi sarà una scioccheza ma mi ha lasciato un ricordo meraviglioso. Luciano Comida era una grande persona e quando ho saputo della sua morte ho riaperto il libro che mi aveva regalato e ho letto commossa la dedica che mi aveva fatto.

Cordiali saluti Agnese Accurso

intervista a luc iano comida

Mi potrebbe spiegare come si svolge il mestiere dello scrittore? titolo il nome di Michele e quindi i suoi adoratori non potevano sapere che era un libro che parlava di lui. Io quindi lo considero il libro sfigato. Secondo me non ci sono regole ti posso però raccontare che scrittore sono io: inanzitutto io non faccio lo scrittore per mestiere ma per hobby, Mi racconta qualche episodio della sua vita da scrittore che l’ha particolar- penso che il fare lo scrittore e il giornalista sia un’attività aldifuori di un mente colpita? proprio reale mestiere. Io infatto non perdo tempo a guardare programmi televisivi e quando ho del tempo libero lo passo a scrivere. Il mio reale Avevo scritto alcuni libri con editori piccoli quando poi mi contattò la casa mestiere è in un’azienda di motori ma non guido e non sono un appassio- editrice EELLE che mi chiese di scrivere un libro per una sua collana. Uscì nato di motori e per passione infatti dirigo Konrad. tutto contento con un assegno da due milioni di lire e quando sono arrivai a casa mi sono resi conto di non avere una storia e dopo un buio lungo due Mentre scrive un libro si ispira a fatti reali o a fatti che sono frutto della giorni mi decisi a sparare a casaccio qualche cosa. Così continuai a scrive- sua immaginazione? re scoprendo la storia insieme al futuro lettore. Uno dei modi per scrivere una storia è di buttare giù sulla carta alcuni elementi (per esempio un sacco Facciamo finta che la nostra vita sia un’ enorme costruzione lego, ogni mo- buttato a terra o un cane randagio) e da questi costruire una storia. mento trascorso nella vita è un mattoncino lego, ogni volta che ho guardato fuori dalla finestra, che ho accarezzato il cane, che ho accarezzato il gatto... Si ritiene soddisfatto della sua carriera di scrittore? Sono tutti mattoncini della mia enorme costruzione lego e quando scrivo un libro torno mentalmente a quella costruzione e raccolgo alcuni mattoncini Sì, sono contento della mia vita. Mi sento molto amato. Amo anch’io e costruendo una nuova costruzione e facendoli vivere in una nuova storia. scrivo libri che mi piacciono.

Lei scegli i nomi dei personaggi, i luoghi e i tempi in cui svolgere le Consigli per i futuri giornalisti e/o scrittori? vicende ispirandosi ad avvenimenti o persone che sono stati importanti Posso illustrarti vari metodi usati da giornalisti più o meno importanti per la sua vita? durante un’ intervista: alcuni – come ad esempio l’ex direttore di Repub- blica – ascoltano l’intervista senza prendere appunti e una volta arrivati No, invento. I personaggi però pretendono di avere un nome giusto, che a casa la stendono su carta; altri come me, prendono appunti ed una parli di loro o che sappia descriverli; una volta avevo dato ad un mio per- volta arrivati a casa la ricopiano “tradendola”, ovvero la riscrivono senza sonaggio un nome che non gli stava bene e sentivo che protestava e tira- restare coerenti a quello che è stato detto; altri, ultima catgoria, registrano va calci! Insomma... Ogni personaggio ha diritto ad un nome che gli stia tutto e poi a casa la riascoltano trascrivendola con calma. bene. Ad esempio il mio personaggio per ragazzi si chiama Michele Cri- Un metodo per scrivere una storia invece è – come già accennato – di se- smani: a me manca la R e Michele ne è privo mentre se guardi sull’elenco gnarsi alcuni elementi e da questi sviluppare una trama, come ad esempio: telefonico di Trieste ti accorgerai di quante varianti del suo cognome antiquario – sacco – panno rovinato – una bicicletta – un cane abbandonato esistano: Krisman, Crisman, Crismani, Krismani... Gli ho dato questo molto gentile – un libr molto antico. Da questi pochi elementi poi deve cre- cognome per rappresentare la varietà etnica di Trieste. Michele, nel suo scere qualcosa di più come ad esempio: un antiquario che era solito girare in primo libro, scriveva al suo diario, si era fatto l’autoritratto, raccontava dei bicicletta, nel tragitto da casa al suo negozio, per schivare un sacco buttato suoi guai e poi man mano che procedevo con la sua storia mi sono reso a terra, perse un libro molto antico e coperto da un vecchio panno logoro. conto di quanto fosse simile a Gianburrasca che di nome faceva Giannino Solo dopo essere arrivato al negozio capì di non avercelo più così decise di Stoppani. I loro nomi sono simili, come le loro personalità. ripercorrere mentalmente la strada. Un cane abbandonato dall’animo gentile, che aveva assistito alla scena, prese tra i denti il libro e mise in atto il suo Nutre un particolare legame affettivo con qualche libro? molto sviluppato olfatto. Nasa che ti nasa finalmente raggiunse un negozio Io mi affeziono molto a tutto. Per scrivere un libro ci vuole tempo ma soprat- d’antiquariato e guardando attraverso la vetrina riconobbe il signore che tutto passione. Sono molto affezionato ad ogni mio libro ma in particolar ad aveva perso il libro. Per attirare l’uomo, cominciò a graffiare la porta finché uno: Chi è Cristina e perché abita nel computer di mio padre?. È il mio libro l’antiquario aprì la porta. Alla vista di quell’animale così gentile da riportargli il che ha venduto di meno perché ho commesso l’errore di non mettere nel libro, l’antiquario decise di adottare quel cane dall’animo gentile.

Il Centro d’Arte e Cultura Skerk in collaborazione con il mensile “Trieste ArteCultura” organizza presso la sede del Centro a Ternova Piccola (Duino Aurisina) n. 15, il giorno 24 settembre, alle ore 17.30, un incontro pubblico in ricordo di Luciano Comida. Interverranno: Walter Chiereghin (direttore di “Trieste ArteCultura”), Valerio Fiandra (operatore culturale), Livio Sossi (Docente Università degli Studi di Udine), Pietro Spirito (giornalista e scrittore). Intervento musicale dei Lowlands di Edward Abbiati. Ingresso libero. (http://www.skerkcenter.it/ita/centro.html) rubrika.pika.si 13 Konrad settembre 2011 Tigli, tiglietti e caffe` Essa ha per gli sloveni un valore Care lettrici, cari lettori, simbolico molto importante. L’albero da questo numero di Konrad parte la rubrica “rubriKa.piKa.si” (rubrica è presente in quasi tutte le piazze dei punto si) curata dall’Ente Italiano per la conoscenza della Lingua e della paesi e delle città slovene. Sotto la sua Cultura Slovena e dai suoi insegnanti e collaboratori. Qui tratteremo al- chioma gli sloveni avevano l’usanza di cuni aspetti della lingua e della cultura slovena. Per esempio vi siete mai trattare e risolvere i dissidi. Esso era chiesti da dove deriva il nome Lipizza, nota località turistica che si trova anche il luogo dove si discutevano le sul Carso sloveno, a pochi chilometri da Basovizza (in sloveno Bazovi- faccende riguardanti l’intera comunità ca)? A Lipizza vengono allevati i cavalli di razza lipizzana dal caratteristi- del villaggio. Sotto il tiglio ci si raduna- co mantello grigio chiaro, il cui nome deriva appunto dalla località. va anche per far festa e ballare. Era il Questa e altre curiosità verranno spiegate nella nostra rubrica. punto di ritrovo dei ragazzi che di sera Partiamo quindi dal nostro primo quesito. andavano in giro per il paese a corteg- Lipizza che in sloveno si scrive Lipica (leggi lipizza) deriva dalla parola giare le ragazze. slovena lipa. La parola lipa significa tiglio. Che cosa significa la parola Il tiglio simboleggia quindi il centro della Lipica? Togliamo alla parola lipa la a finale e aggiungiamo il suffisso –ica. comunità. Otteniamo così la parola lipica, vedi sotto: Il più grande tiglio sloveno si chiama lipa  lipa  lip  lip + ica  lipica Najevska lipa e si trova a Črna na Koroškem. Lo stesso gioco si potrebbe fare con la parola tiglio: Nell’agosto del 1991, anno in cui è stata dichiarata l’indipendenza della Slo- tiglio  tiglio  tigli  tigli + etto  tiglietto venia, i massimi rappresentanti della neonata repubblica slovena incontraro- Lipica significa quindi tiglietto, piccolo tiglio. Il suffisso sloveno –ica no per la prima volta i domačini (leggi domacini) sotto la Najevska lipa. corrisponde al suffisso italiano –ino (mamma  mammina) oppure –etto Domačini è un termine sloveno che significa abitanti del luogo. Nella (bacio  bacetto). Esso viene usato per creare i diminutivi e i vezzeggia- parola domačin (leggi domacin, abitante del luogo) si nasconde la parola tivi dei sostantivi di genere femminile. slovena dom (casa, dimora, domicilio) che ricorda molto la parola latina Ecco un altro esempio con –ica: domus (casa). La parola slovena dom e l’espressione latina domus hanno lipa  lipica infatti un’origine comune: entrambe derivano dall’indoeuropeo. kava (leggi cava)  kavica (leggi cavizza) Torniamo sotto il più grande tiglio sloveno, la Najevska lipa e all’incontro Kava significa caffè, mentre kavica significa caffettino. che è diventato una tradizione annuale. Nel mese di luglio infatti i politici Gli sloveni usano spesso il temine kavica (leggi cavizza) per invitare sloveni incontrano i domačini allo scopo di perpetuare l’antica usanza qualcuno a bere un caffè. Dicono quindi andiamo a bere un caffettino? slovena che vedeva nel tiglio il centro della comunità. In sloveno si dice: Gremo na kavico? (leggi: gremo na cavizzo? La g in La Najevska lipa viene chiamata anche la madre di tutti i tigli sloveni. Essa sloveno è sempre gutturale, come la g nella parola grazie). detiene il record del più grosso albero sloveno. La sua circonferenza mi- L’invito gremo na kavico? esprime nel contempo gentilezza, affetto e sura più di dieci metri. Essa supera in altezza i venticinque metri. Poiché il simpatia nei confronti dell’interlocutore. Quest’ultimo ha la sensazione di tronco dell’albero è cavo, non è possibile determinarne l’età. Si stima che essere coccolato mediante le parole. La forma alterata del sostantivo kava questo gigante della natura abbia circa 780 anni. ovvero kavica è quindi un vezzeggiativo. In esso l’idea di piccolezza si lega Se volete ammirare lo spettacolo della Najevska lipa dal vivo, dovete inscindibilmente con i sentimenti di affetto, simpatia e benevolenza. recarvi nella Koroška (Carinzia slovena). Il tiglio cresce nei pressi della Ma come si invita in sloveno qualcuno a bere un caffè senza esporsi dal località chiamata Črna na Koroškem. punto di vista emotivo? È semplice: al posto del vezzeggiativo kavica si Qui finisce il nostro primo approfondimento della lingua e della cultura userà il termine kava. La frase sarà quindi: gremo na kavo? (andiamo a slovena. bere un caffè?) Vi chiediamo cortesemente di inviare le vostre osservazioni, critiche e sug- L’invito contenente il vezzeggiativo caffettino, ovvero gremo na kavico gerimenti al seguente indirizzo mail: [email protected] è quindi usato tra persone che vogliono sottolineare il loro legame di Per quanto riguarda il significato del tiglio per gli sloveni vedi il libro affettività. Al contrario l’invito gremo na kavo è un enunciato neutro che dell’autrice Vesna Guštin Grilanc, Beri, beri rožmarin zeleni, Trieste, viene usato nelle situazioni in cui chi parla non vuole esporsi dal punto di Transalpina, 2005, il libro è stato tradotto anche in italiano con il titolo Che vista affettivo. profumo el rosmarin. Torniamo alla nostra lipa. Tanja Seganti 14 Konrad settembre 2011 L'invenzione della ruota biomeccanico. Le ruote infatti devono essere indipendenti rispetto al resto della struttura. Sarebbe difficile immaginare come vasi sanguigni, nervi e quant’altro potrebbero innestarsi su un arto dotato di movimento rotatorio. Questo, più o meno, chiude il discorso sul mondo animale. Regolarmente, quando viene inventato qualcosa di nuovo, si scopre che la Se però allarghiamo la nostra ricerca al “vivente” in generale, ci attendo- natura ci ha preceduti di molti milioni di anni. Leve, giunti cardanici, valvole no sorprese. Nel mondo dell’estremamente piccolo, infatti, molti dei limiti e ogni sorta di diavolerie meccaniche e idrauliche sono state utilizzate da che affliggono gli esseri macroscopici vanno a cadere. sempre per realizzare i nostri corpi e quelli degli altri esseri viventi. Inven- Parliamo di batteri, ad esempio, e in particolare dell’Escherichia coli. zioni come la telecamera, il microfono, i cavi elettrici sono impiegate con Tale microrganismo è uno degli esseri più diffusi del pianeta, al punto successo rispettivamente nell’occhio, nell’orecchio e nel sistema nervoso. che miliardi di esemplari ce li portiamo a spasso nei nostri intestini. Sulla Animali come il pipistrello utilizzano il sonar, le vespe costruiscono nidi di superficie dell’Escherichia si trovano vari filamenti, denominati “flagelli”, cartone, varie piante utilizzano il principio del velcro per diffondere i loro frutti utilizzati per il movimento. I flagelli non vengono semplicemente agitati uncinati, ci sono perfino pesci che producono scariche elettriche. In mezzo a come fossero dei tentacoli (in tal caso si chiamerebbero “ciglia”), bensì tanta tecnologia naturale troviamo però un grande assente: la ruota. ruotano. Il loro meccanismo di rotazione è qualcosa di mirabile, per Come tutti sappiamo il cerchio e la sfera sono fra le forme preferite dalla la sua perfezione, efficienza e complessità, nonostante le dimensioni natura, a causa della loro semplicità ed efficienza nello sfruttare lo spazio. microscopiche, al punto che viene spesso citato dagli anti-evoluzionisti Ma normalmente tale rotondità non viene usata per la deambulazione. Al a sostegno della tesi del “disegno intelligente”. È difficile, in effetti, im- massimo alcuni organismi possono approfittare della loro circolarità per maginare come una struttura del genere possa essersi evoluta in senso rotolare quando vengono sospinti dal vento o dalle correnti marine. darwiniano “un pezzettino alla volta”. Fra i pochi animali che sfruttano il principio della ruota troviamo lo sca- È ancora più stupefacente se pensiamo che la natura non ha utilizzato rabeo stercorario, coleottero sacro agli antichi egizi e presente in varie cuscinetti a sfere, meccanismi di trasmissione, cinghie e altre trovate specie in tutto il mondo. Gli stercorari, come è noto, se ne vanno in giro in della tecnologia umana. Il motore degli Escherichia coli e di altri batteri cerca di deiezioni di altri animali (i gusti sono gusti...) e lavorando con le utilizza come carburante un flusso di protoni (sembra fantascienza...), zampe ne fanno delle palline, che poi rotolano nei loro rifugi come scorta ed è il più piccolo meccanismo propulsivo che si conosca. Il problema di cibo o utilizzano come incubatrici per deporvi le uova. delle vene e dei nervi viene saltato a piè pari, dato che viene sfruttato il È soltanto una diceria quella dei serpenti che per fuggire o per attaccare si meccanismo fisico della diffusione, per cui le molecole necessarie alla morderebbero la coda e rotolerebbero così sul terreno. crescita (i flagelli sono tra l’altro a sviluppo continuo) e al rifornimento di Esiste invece per davvero una specie di ragno, il Golden Wheel Spider (Car- energia filtrano da sole attraverso la giunzione tra il flagello e il corpo del parachne aureoflava), che vive nel deserto della Namibia e che per fuggire batterio. Il meccanismo è così efficiente da ruotare varie migliaia di giri al ai predatori ha imparato a “fare la ruota” come gli acrobati, riuscendo così a minuto, e in un solo quarto di giro il batterio è in grado di invertire il moto rotolare a folle velocità lungo le dune di sabbia e far perdere le sue tracce. Si del flagello per cambiare la sua direzione di spostamento. tratta dell’unico caso di questo tipo nel mondo animale. Anche la “coda” degli spermatozoi è rotante, costituendo di fatto un’elica, Per quanto riguarda la deambulazione, l’evoluzione (o chi per essa) ha

saputo escogitare mille e mille trovate: quattro, sei e otto zampe, ventose, adatta per muoversi in un ambiente liquido. tentacoli, ali, pinne, animali che si muovono a reazione, che strisciano o Ecco quindi che, in un colpo solo, esseri di pochi micron hanno inventato che saltano come molle, centopiedi e millepiedi... C’è persino una buffa la ruota, il motore e perfino l’elica. Josef Ressel, che brevettò l’elica nel specie di primate che cammina a stazione eretta e su un paio di scarpe. 1827, è stato così battuto da cellule spermatiche e batteri intestinali. La ruota in realtà sarebbe poco efficiente per gli spostamenti sul terreno, Speriamo che dopo quest’articolo vengano aggiornati i libri di storia e le che di norma è accidentato, pieno di buche, fangoso e scivoloso. Non per targhe commemorative. niente per i nostri mezzi di trasporto abbiamo dovuto realizzare apposi- tamente milioni di chilometri di strade e autostrade. Oltre a impantanarsi Francesco Gizdic facilmente, un animale provvisto di ruote avrebbe serie difficoltà a raddriz- [email protected] zarsi se capovolto, soprattutto in mancanza di carro attrezzi. www.bazardelbizzarro.net Al riguardo è impossibile non citare un’assurda storia apparsa diversi anni fa sul fumetto “Martin Mystère”, nella quale si immaginava una stirpe di alieni, che per la loro particolare storia evolutiva avevano sviluppato Nelle immagini, da sinistra: ruote, motore a scoppio, eccetera, diventando in pratica delle automobili – immagine al microscopio elettronico di Escherichia coli, uno dei batteri più comuni. intelligenti. Noi umani saremmo stati indotti a inventare l’automobile e – schema del “motore” che permette il movimento di vari microrganismi. L’Escherichia costruire autostrade e parcheggi affinché un giorno questi alieni a benzina coli ne possiede una decina, che ruotano a 6.000 giri al minuto, permettendogli di muo- versi circa 20 volte la lunghezza del suo corpo ogni secondo. potessero prendere possesso del nostro pianeta. – particolare di un flagello batterico. Nell’Escherichia il suo spessore è di circa 20 na- Tornando con i piedi (o con le ruote) per terra, c’è da dire che la realizza- nometri mentre la lunghezza è di circa 15.000 nanometri. Per intendersi, un nanometro zione di un animale con le ruote presenterebbe non pochi problemi di tipo equivale a un miliardesimo di metro. 15 Konrad settembre 2011 Malefiche catture

I pesci fanno notizia da morti. Ama- base scientifica quale specie è ro destino da figli di un dio minore. a rischio di estinzione e quale La stampa locale ne parla da pe- non lo è. scati o da rosolati. Sono cibo e non Il rischio è classificato in base specie. Sono “risorse economiche” a nove categorie: da “estinto” e non “animali selvatici”. a “nessun rischio d’estinzio- È il 5 agosto, e su “Il Piccolo” ne”. Per intenderci, il dodo è l’equipaggio del “Malefica” fa bella “estinto”, il furetto dagli occhiali mostra di sé. Ha catturato un tonno è “estinto in natura” (vivendo da 40 chili! solo negli zoo), l’orango è “a Non me ne abbiano i “malefici”, rischio critico di estinzione”, il ma è un tonnetto, oserei dire un panda è “a rischio di estinzio- tonnettino. ne”, il leone è “vulnerabile” e Tra loro vedo anche il signor Filini, così via fino al merlo che non che se non ricordo male ha pescato rischia nulla (“nessun rischio”). tonni di centinaia e centinaia di E il tonno rosso? Ebbene in chili in Adriatico. Che ci fa con un base al lavoro scientifico - e tonnetto? badate bene pubblicato su una È ben vero che storicamente a Trieste si pescavano tonnetti. Quanto ci tra le più importanti riviste scientifiche al mondo (l’altra è Nature) - è “a ha raccontato “lievemente” il Capitano Volpi Lisjak è da leggere per capire rischio di estinzione”. noi e i pesci. E le foto del sul libro mostrano tonnetti nelle mani di aitanti Ma allora è nella stessa situazione del panda. giovani triestini, di un’epoca passata, fossili dal sorriso eloquente che Sebbene si possano fare delle critiche al metodo IUCN (in inglese si direbbe abbaglia di felicità, aitanza, e predazione compiuta. “one-size-fits-all”), l’applicazione degli stessi criteri di classificazione a qua- Ma dai tempi di Volpi Lisjak, e anche da quelli dei Filini, lo stato dello lunque specie rende questo metodo di classificazione molto potente e molto stock di tonno rosso è cambiato. comunicativo. Anche i ricercatori più critici ne riconoscono il valore scientifi- L’industrializzazione della pesca al tonno, spinta dalla domanda mondiale co. E le loro conclusioni sono poco diverse sullo stato del tonno rosso. di sushi e sashimi, ha determinato un regime di pesca eccessiva del tutto Quindi se tanto mi dà tanto, l’equipaggio del Malefica ha pescato un “pan- illogico. dino”, certamente non un cucciolo, ma neanche un adulto grande e grosso. Mentre il 90% del tonno rosso mediterraneo va in Giappone, tre milioni E cosa avrebbe scritto il Piccolo se i “malefici” fossero stati cacciatori e non di scatolette al giorno di tonno pinne gialle pescato in Oceano Indiano pescatori? E se la foto fosse stata vista con i criteri IUCN in mente? vengono vendute sui mercati europei. È ben vero che in la caccia all’orso bruno è legalizzata e gestita Tonni, quindi, che migrano più da morti che da vivi. né più ne meno come la pesca al tonno rosso, ma sono certo che la foto Un mese prima della malefica cattura (era il 7 di luglio), la rivista “Science” di tre cacciatori triestini con un orso abbattuto in Slovenia avrebbe fatto pubblicava il lavoro di un gruppo internazionale di ricercatori che hanno scalpore sulle pagine del quotidiano locale. applicato i criteri “IUCN” per stabilire lo stato di rischio di estinzione di E l’orso bruno, in Europa, non corre nessun rischio d’estinzione. È come il varie specie di tonno, tra cui anche il tonno rosso (Thunnus thynnus): il merlo, per intenderci. nostro tonno, quello di Volpi Lisjak, dei Filini, e del Malefica. L’IUCN è l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (in Marco Costantini inglese la International Union for the Conservation of Nature); è un’or- Responsabile Programma Mare ganizzazione non governativa internazionale che opera per indicare su WWF Italia

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Cari lettori di Konrad, era da tempo che Robin Hood non poteva acco- – i proprietari di auto di grossa cilindrata e imbarcazioni da diporto di gliervi alla fine delle vacanze estive con un bell’articolo sulle tasse. Già, valore elevato, perché il loro acquisto non fa scattare automaticamente da quando l’eroico signor B. aveva strappato la guida del governo al l’accertamento fiscale, come accade invece per ogni azienda che chieda perfido professor P., e il “vampiro” per eccellenza, il ministro delle Tasse nel Friuli Venezia Giulia un contributo pubblico; Vincenzo Visco era stato cacciato dal suo scranno dal munifico Tremon- – gli esercenti di attività legate al turismo (stabilimenti balneari, agrituri- ti, commercialista ante litteram di “chi sai tu”, le tasse erano scese in smi, pizzerie e gelaterie, campeggi e noleggi di ogni genere, tanto per picchiata, calando dal 42,3% del PIL nell’ultimo anno del governo Prodi fare qualche esempio), tanto sono tutte attività stagionali e, come si sa, (2008) al 43,7% del PIL nel terzo anno del governo Berlusconi. Mi dicono anche i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate vanno in ferie in agosto o che il verbo “calando” non è confortato a Natale, quindi a loro i controlli non si dalla matematica, perché il 43,7% del PIL possono fare che a tavolino, nelle stagioni è superiore al 42,3%, quindi avrei dovuto intermedie; scrivere “aumentando”. Ciò è impossibile – i faccendieri legati al mondo politico, per definizione, perché B. aveva procla- perché quando le combinano troppo mato, per essere eletto, che non avrebbe grosse vengono candidati al Parlamento, “mai” aumentato le tasse, e mai messo le e allora scattano mille trabocchetti per non mani nelle tasche degli Italiani, che eviden- farli cadere nelle mani della magistratura temente tengono altrove i loro portafogli; (comunista anch’essa, perbacco!); ne consegue che la matematica non è una – le imprese e i professionisti che fornisco- scienza esatta. no direttamente beni e servizi al consu- Allora il 12 agosto 2011, dopo essere matore finale, quando il comune interesse precipitosamente tornati a Roma dalle all’evasione dell’IVA porta all’occultamento meritate ferie, i ministri della Repubblica dei redditi ai fini delle imposte dirette. hanno approvato il D.L. 138/2011 che prevede l’introduzione immediata di una Se la diagnosi fosse esatta, quale po- soprattassa IRPEF sui redditi superiori trebbe essere la soluzione, meno iniqua ai 90.000 Euro, l’aumento dal 2012 delle rispetto alla consuetudine di far pagare aliquote sulle rendite finanziarie dal 12,5% maggiori tasse a chi già le paga e di al 20% (ad esclusione degli interessi sui sottrarre ai lavoratori e ai pensionati i loro titoli pubblici), e la soppressione a partire diritti? dalle prossime elezioni amministrative Nessuno ha in mano la formula magica, di 54.000 posti di consigliere comunale ma 100.000 accertamenti fiscali immediati (prevalentemente nei comuni sotto i 1000 a carico di chi ricade nelle categorie elen- abitanti), provinciale e regionale (occupati cate potrebbero dare la scossa da un lato, attualmente dai politici di serie “B” e “C”). I redditi dei parlamentari sopra e dall’altro lato l’abolizione immediata di mille privilegi, tra i quali l’esenzio- i 90.000 euro all’anno saranno ridotti del 10%, e quelli sopra i 150.000 ne fiscale indiscriminata a tutte le attività commerciali che si nascondono Euro del 20%. Inoltre i politici saranno costretti per legge a volare in clas- sotto l’ampio mantello della Chiesa cattolica, potrebbe mettere in luce se economica (sic!), scordandosi per qualche tempo la business class. quanti sono i redditi che legalmente sfuggono alla tassazione, che rimane Dimenticavo, per aumentare il PIL e rispettare le radici cristiane della a carico di tutti gli altri cittadini che al fisco non possono sfuggire. società, finalmente sono state abolite le festività nazionali non religiose, Se ci mettiamo vicino delle norme di buon senso, come ad esempio ovvero l’aborrito 25 aprile, festa della resistenza al nazifascismo, il 1° trasformare l’esenzione dall’IVA delle spese sanitarie in assoggettamento maggio, festa dei lavoratori (comunisti, perbacco!) e il 2 giugno, festa all’aliquota minima del 4%, rendendola deducibile dal reddito insieme della Repubblica Italiana. all’IVA sulle spese di natura turistica e ricreativa, per creare un conflitto di Come tutti possono facilmente intuire, la falsa promessa di non aumenta- interessi tra consumatori e imprenditori che spezzi la catena dell’evasio- re le tasse agli italiani che già le pagavano è miseramente caduta davanti ne, forse possiamo aumentare le entrate fiscali. alla crisi dei mercati finanziari (pilotata dai grandi investitori internazionali, Resta da vedere chi è autorizzato a spendere questi soldi e a favore di chi. i fondi di investimento speculativo chiamati “hedge funds” di cui nes- Nell’antica Roma ogni carica elettiva era gratuita, e anzi chi voleva essere suna fonte di informazione parla mai), mentre la parallela promessa di eletto o riconfermato nella propria carica doveva spendere di tasca pro- perseguire gli evasori fiscali è ancora lontana dall’essere concretamente pria per realizzare opere pubbliche. Oggi non si può arrivare a tanto, ma messa in atto. sarebbe etico che ogni politico depositasse le sue ultime 5 dichiarazioni Venendo quindi al titolo di questo articolo, elenchiamo chi non paga le dei redditi anteriori all’elezione, e che i compensi a lui corrisposti per la tasse e perché lo fa: carica ottenuta non superassero il suo reddito medio precedente. Inoltre si potrebbe, senza danno, censire le proprietà mobiliari e immobiliari – la Chiesa Cattolica italiana e il Vaticano, perché ogni edificio, albergo, del candidato a una carica politica prima della nomina, e assoggettarlo pensione, ospedale, scuola di sua proprietà e per definizione un edificio automaticamente ad accertamento fiscale alla fine della carica, come di culto, quindi non partecipa al mantenimento dello Stato in cui si trova, facevano a Roma i Censori, che peraltro erano ex consoli. Guarda caso, ma solo alla miglior gloria della Chiesa; la Repubblica romana con queste istituzioni si è trasformata nell’Impero – i proprietari di immobili non destinati a propria abitazione, se non pa- Romano, e dall’Impero Romano Costantino ha fatto nascere la Chiesa gando l’ICI in base alle aliquote decise dai Comuni sulle rendite catastali Cattolica Romana, questa è ancora proprietaria di almeno un quinto (fasulle) decise dal Fisco. Così non appare strano che a Trieste le rendite dell’Italia ed è legalmente esentata dal pagare le tasse. catastali siano circa 5 volte più alte che a Messina o Cagliari, e a Cortina Sic transit gloria mundi! anche 20 volte più alte che a Taormina o Capri. Oppure che a Trieste l’ICI sia fissata al 7 per mille e a Milano al 4 per mille; Robin Hoood 17 Konrad settembre 2011 Il polmone malato Il degrado del Bosco del Farneto a Trieste Bosco di Capofonte: nessuna tutela Dopo 11 anni di lavoro si rischia di ripartire da zero

Trieste ha un polmone Il bosco di Capofonte, situato nel rione di San Giovanni a Trieste, è un’area verde molto bello, un vero di notevole interesse naturalistico, faunistico, storico/monumentale. La col- patrimonio per la città lettività residente ha manifestato un forte interesse per la tutela dell’intera adriatica: il Bosco del zona boschiva, condiviso negli anni anche dall’intero Consiglio della VI Farneto. Circoscrizione e dall’Amministrazione Comunale. Il Bosco del Farneto è Il 19 gennaio 2006 la Giunta Comunale approvava una delibera per la comparabile al Bois de salvaguardia del patrimonio naturalistico/forestale dell’intera area. Succes- Boulogne di Parigi, al sivamente, il 13 dicembre dello stesso anno veniva presentata al Consi- Tivoli di Lubiana, alla glio della VI Circoscrizione l’attività svolta dall’associazione Il Capofonte Favorita di , all’ ONLUS (iscritta al numero 976 del registro generale delle associazioni Amsterdamse Bos di di volontariato e inserita nell’elenco regionale degli enti per la tutela degli Amsterdam, al Tivoli di animali), attiva sul territorio fin dal 1999, indirizzata principalmente alla ma- Copenhagen, al Retiro di nutenzione, pulizia, conservazione e custodia della zona boschiva e delle Madrid, al Wald di Basel, risorse naturali ipogee ed epigee presenti, nonché al controllo e all’attività al parco Zürichberg di di tutela dei beni monumentali quali l’acquedotto Teresiano. Zurigo, all’Hyde Park di Londra o al Phoenix Park di Dublino. In quell’occasione il Consiglio Circoscrizionale diede all’unanimità appoggio Ho visitato per lavoro più di 58 Paesi del mondo e la priorità di scelta alle istanze dell’associazione. dei miei alberghi era che si trovassero sempre vicino a un luogo dove, Il 12 febbraio 2007, a seguito di una ventilata operazione immobiliare per iniziare bene la giornata, si potesse fare un po’ di jogging. proposta dagli uffici tecnici del Comune, che prevedevano la vendita di una In Norvegia ho vissuto un’esperienza fantastica, scoprendo lungo il parte del bosco inserito nella p.c.n. 1310/1 del C.C. di Guardiella e ricaden- mio percorso di primo mattino il Palazzo reale, il Teatro Nazionale te secondo la variante generale numero al P.R.G..C. in zona residenziale di dedicato a Ibsen e il mondo esoterico del Vigeland Park, che racconta completamento B5, i consiglieri Tam, Decarli, Minisini e Racovelli presenta- con mille statue le diverse stagioni dell’uomo, dalla nascita alla vec- rono una mozione urgente al Consiglio Comunale, nella quale si chiedeva chiaia. Gustav Vigeland è stato un importante scultore norvegese, che l’immediata perimetrazione dell’area da salvaguardare, che si estendeva prese ispirazione dall’arte antica e dal Rinascimento italiano nei suoi a nord dalla via Valerio - strada per Basovizza, ad est dalla via Damiano soggiorni a Firenze. Chiesa, a sud della via del Capofonte incrocio via alle Cave ed a ovest Il Bosco del Farneto mi crea una sensazione ancor più straordinaria. dall’ultimo aggregato urbano. Dopo aver raggiunto Capodino sull’altro lato della collina, percorro via Il Consiglio approvò all’unanimità e la vendita del terreno comunale fu Lotto, via Masaccio, attraverso nuovamente la strada per Longera e successivamente stralciata. Preoccupati, i cittadini inviarono al Sindaco giù fino al “patoc” in fondo al bosco. una petizione di sostegno, sottoscritta da 1.605 residenti, sull’operato Vivere a Trieste, con il fascino della montagna che scende a picco svolto dall’associazione Il Capofonte, con la richiesta di immediata tutela fino ad incontrare il mare, mi fa sentire veramente fortunato e mi fa floro-faunistica e di vincolo pensare a San Francisco, dove non corri mai in piano, ma sempre idro-geologico dell’area. vai su o vai giù. Nella variante generale Alle volte, attraversando il Bosco del Farneto mi ritornano alla 118 al P.R.G.C., finalmente mente le parole di un amico giapponese che diceva: “A Trieste l’intero territorio veniva potrei vivere 100 anni!” inserito nelle zone E2 e Al fascino della sua posizione il Bosco del Farneto aggiunge una perciò nell’ambito boschivo, storia piena di nobiltà. destinato alla valorizzazio- ...quel bosco del Farneto chiamato da tutti i triestini semplicemente ne del patrimonio agricolo “il Boschetto”. [...] Il Boschetto era parte dell’antica Riserva di forestale ed idrogeologico, Caccia dell’Imperatore e terminava dove un tempo c’era la casa ed alla difesa e salvaguardia del cacciatore guardaboschi. Fu da quel casino di caccia che la floro-faunistica. sommità del colle prese il nome di “Cacciatore”. [...] Nel 1844, Con l’abbandono della l’imperatore Ferdinando I venne a Trieste e in occasione di questa variante 118, ed il ritorno sua visita donò la Riserva di Caccia al Comune di Trieste; a condizione quindi in vigore della 66, potrebbero essere rimessi in discussione – specie però, che rimanesse per sempre disponibile “per diporto e godimento se il nuovo piano regolatore annunciato (v. articolo a pp. 4-5) non tutelerà della cittadinanza” e che mai gli alberi venissero eliminati. il bosco - i risultati finora ottenuti, vanificando 11 anni di lavoro gratuito da A ricordo e per ringraziamento, sulla sommità del colle, poco distante parte dei volontari dell’associazione Il Capofonte, che ha permesso di tra- da quella gloriette che indicava l’ingresso alla Riserva di Caccia, sformare un’immensa discarica a cielo aperto in un’oasi verde dove trovano la città eresse nel 1858 un edificio, che venne adibito ad albergo, rifugio numerosi uccelli ed animali selvatici. ristorante e caffetteria, e che in onore dell’Imperatore venne chiamato L’associazione chiede perciò a gran voce di rispettare il volere dei cittadini ed “Ferdinandeo”. (Tratto dal romanzo Un inno chiamato Serbidiola di il duro lavoro dei volontari che con dedizione e competenza non hanno mai Flavia Scotti de García) cessato, nonostante le difficoltà incontrate, di perseguire il loro obiettivo. Purtroppo questo patrimonio di Trieste è totalmente e irresponsabil- Per rendervi conto della mole di lavoro sin qui svolta potete consultare il mente abbandonato. Avrebbe urgente bisogno di manutenzione e sito www.ilcapofonte.it dove potrete trovare un’ampia rassegna stampa ed di regolamenti per chi lo percorre. eloquenti fotografie che testimoniano l’attività svolta dal 2000 ad oggi. Sono sicuro che il neo eletto sindaco Roberto Cosolini, una persona che ama la sua città, non rimarrà insensibile a questa segnalazione Maria Grazia Beinat proveniente dalle pagine di Konrad. Associazione di Volontariato “Il Capofonte” ONLUS via alle Cave n. 43 - 34128 TRIESTE Óscar García Murga Tel. +39 040/571623 - Fax +39 040/412514 www.ilcapofonte.it ; e-mail:[email protected] alimentazione 18 Konrad settembre 2011 ACQUA E SALUTE Le ultime scoperte scientifiche rivoluzioneranno la medicina?

Contrariamente al cibo e Ma torniamo al discorso della scientificità di tale ipotesi: una nuova in generale alla maggior ricerca sembrerebbe aver trovato una chiave scientifica agli esperimenti parte delle sostanze orga- di Emoto; un team italo-francese, guidato dal premio Nobel per la medi- niche conosciute, l’acqua cina Luc Montagnier insieme ai biologi Lavallé e Aissa, e per gli italiani è sempre stata consi- i fisici Emilio Del Giudice, (Iib, International Institute for Biophotonics, di derata dalla comunità Neuss in Germania), Giuseppe Vitiello (Fisico teorico del Dipartimento di scientifica un componente matematica ed informatica dell’università di Salerno) e Alberto Tedeschi, inerte, ’morto’, una sem- ricercatore (White Hb di Milano) ha pubblicato su una delle riviste di fisica plice molecola di idrogeno più prestigiose, il Journal of Physics, la ricerca Dna, waves and water, ed ossigeno che possiede che ad effetto gioca tra le parole Dna, onde (elettromagnetiche) e acqua. alcune proprietà chimico- È stato Montagnier a scoprire che alcune sequenze di Dna possono fisiche, ma sicuramente indurre segnali elettromagnetici di bassa frequenza in soluzioni acquose lontana dall’idea che altamente diluite, le quali mantengono poi «memoria» delle caratteristiche possa essere qualcosa di del Dna stesso. Che cosa significa questo? Si potranno sviluppare sistemi ’vivo’. diagnostici finora mai progettati, basati sulla proprietà “informativa” Che l’acqua potesse dell’acqua biologica presente nel corpo umano: malattie croniche come essere qualcosa di più e Alzheimer, Parkinson, Sclerosi multipla, Artrite reumatoide, e le malattie che quindi avesse virtù particolari è un pensiero con radici antichissime, virali, come Hiv-Aids, influenza A ed epatite C, “informano” l’acqua del basti pensare alle cosiddette “acque curative”, ma finora nessuna prova nostro corpo (acqua biologica) della loro presenza, emettendo particolari scientifica è mai riuscita a dimostrare l’esistenza di queste proprietà. segnali elettromagnetici che possono essere poi “letti” e decifrati. Scoprire In realtà, già da ormai 25 anni un ricercatore giapponese, Masaru Emoto quindi che la molecola d’acqua «registra» le onde a bassa frequenza del sottopone l’acqua ad esperimenti molto interessanti: dopo aver messo a Dna, le «memorizza» e le trasmette in un certo senso «amplificandole», punto una particolare tecnica di refrigerazione, esamina e fotografa diversi apre realmente importanti prospettive. I segnali elettromagnetici presenti tipi di acqua così ghiacciata, come l’acqua dell’acquedotto di diverse città nell’acqua, infatti, sono riconducibili alla presenza o meno di una sua del mondo, e quella proveniente da sorgenti, laghi, paludi, ghiacciai. I «memoria», intervenendo sulla quale si prospettano ampie possibilità risultati dei suoi esperimenti mostrano che i cristalli d’acqua, così trattata, di trasmissione dell’azione terapeutica dei principi attivi diluiti nell’ac- cambiano struttura a seconda dei messaggi che ricevono. Egli si è spinto qua stessa. Tra l’altro, questo è il principio su cui funziona la medicina ancora più in là: espone l’acqua alle vibrazioni della musica, delle parole omeopatica e omotossicologica che sfrutta da sempre i principi fisici per (pronunciate o anche soltanto scritte sulle bottiglie dei campioni d’acqua) e cui l’acqua può essere «informata» da sostanze in essa diluite. La ricerca persino dei pensieri. L’acqua trattata con parole “positive” forma dei cristalli di Montagnier, Del Giudice e Vitiello indica la strada per arrivare a una bellissimi, simili a quelli della neve; l’acqua trattata con parole “negative” migliore comprensione dei meccanismi di funzionamento del paradigma invece, reagisce creando forme amorfe e prive di armonia geometrica. Le omeopatico ed omotossicologico, ma soprattutto sembra creare la base immagini dei cristalli sono talmente impressionanti che Masaru Emoto le per una futura generazione di rimedi farmaceutici senza effetti collaterali ha mostrate in numerosi libri e attraverso conferenze in tutto il mondo, però perché diluiti, che basano il proprio meccanismo d’azione sull’acqua la comunità scientifica ancora rimane sorda alle sue strabilianti scoperte. «informata» dal segnale elettromagnetico prodotto da sostanze presenti Proviamo però a pensare: se Emoto ha ragione (e ce l’ha!), consideran- in essa a bassissime concentrazioni. Acqua «informata» e poi «attivata» do che l’organismo umano è composto per la maggior parte di acqua, tramite peculiari tecnologie chimico-fisiche. possiamo renderci conto di come una parola di odio e di cattiveria possa Forse questa volta ci siamo: comunità scientifica da un lato, medicine e avere un effetto tutt’altro che esclusivamente psicologico: la nostra acqua ricerche alternative dall’altro, convergono sul fatto che l’acqua non è una corporea si scompone e vibra in maniera confusa, generando una sen- sostanza inerte, ma è dotata di proprietà straordinarie, che solo adesso sazione di malessere e molto probabilmente degli squilibri. Nello stesso si iniziano a studiare, e che in futuro porteranno a risultati ancora più modo, però, una parola d’amore e di comprensione porterà in noi un’ar- straordinari, considerando il fatto poi che l’uomo è composto da circa il monia che si diffonderà in tutto l’essere. Le implicazioni di questa ipotesi 70% di acqua. Cosa succederà quando ’informeremo’ nel modo corretto sono notevoli: qual è l’energia dell’acqua che ad esempio acquistiamo in tutta quest’acqua? bottiglia? E quella del nostro acquedotto? Ed infine quella contenuta nei cibi che mangiamo? Tutte queste acque infatti hanno assorbito l’energia Nadia e Giacomo Bo emotiva delle persone intorno… www.ricerchedivita.it

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[email protected] trasporti e ambiente 19 Konrad settembre 2011 Una politica per i trasporti italiani Le ultime scoperte scientifiche rivoluzioneranno la medicina? È il titolo di un libro di Marco Ponti (ed. Laterza, 136 pagine, € 18,00), esistono!) E nemmeno la fede del prof. Beria nei nuovi tipi di combusti- scritto in collaborazione con Paolo Beria e Stefano Erba, che ha bile, come il biodiesel diffuso in Brasile e Svezia, in grado di migliorare attirato la mia attenzione, ma che in una certa misura mi ha deluso. decisamente l’ambiente. Qui evidentemente non si tratta tanto di una L’autore è ordinario di Economia al Politecnico di Milano e consulen- questione tecnica, quanto di una visione del mondo. Ve lo figurate un te di enti governativi. mondo dove circolerebbero Si tratta di un lavoro che affronta miliardi di automobili, sia pure i vari segmenti del trasporto, con motori migliorati e combu- stradale, ferroviario, aereo, da un stibili innocui? Molti tecnici non punto di vista liberistico e con un vogliono o non possono capire linguaggio rigorosamente tecnico, che la vera questione è quella di che in alcuni casi mi è riuscito diminuire il numero di automobili particolarmente ostico. Bisogna e di restituire lo spazio sottratto aggiungere che l’opera è stata da una motorizzazione esorbi- scritta nel 2007, prima dell’entrata tante agli usi alternativi sopra in vigore del nuovo piano nazionale tutto nelle città. dei trasporti. Il capitolo conclusivo del libro of- Perché mi ha deluso basti citare fre gli spunti per un dibattito, con una sola frase del capitolo dedicato alcuni slogan molto semplificati, al trasporto stradale da Paolo proposti da Ponti al lettore che Beria: “In conclusione: il modo voglia liberarsi da alcuni falsi individuale di trasporto e l’auto in miti in materia di trasporto. Ne particolare per le sue caratteri- citerò alcuni che penso possano stiche oltre che per la sua ormai interessare il lettore. quasi illimitata diffusione è oggetti- 1) Le tariffe autostradali in Italia vamente insostituibile per una larga parte della mobilità. Il ruolo delle non sono ragionevoli, in quanto pagano anche investimenti non fatti e politiche pubbliche è quindi di regolarlo, ridurne i danni, riportarlo sono tali da generare profitti straordinari a società concessionarie, che alla sua dimensione efficiente” (pag.103). Confortano, invece, le operano in regime di monopolio e non hanno “meriti” particolari tali da considerazioni del prof. Ponti a proposito delle cosiddette “grandi giustificare gli extraprofitti. opere”, la cui utilità è fortemente messa in dubbio. Un esempio per 2) La benzina non è cara per colpa del prezzo del petrolio, ma (questo lo tutti: il tunnel sotto il canale della Manica, inaugurato nel 1994 con sappiamo tutti) per effetto delle tasse, tra cui l’IVA sui carburanti. previsioni di domanda di passeggeri pari a circa 15 milioni di persone 3) Non è vero che la concorrenza sia incompatibile con la socialità dei all’anno. In realtà il traffico reale non rispettò le attese iniziali e si ar- servizi ferroviari. Se si mettessero in gara, dice Ponti, gli attuali servizi restò a meno di 3 milioni di passeggeri, arrivando poi ad un massimo passeggeri, di lunga e breve distanza, affidandoli, a parità di sussidi pub- di circa 7 milioni di persone, ovvero circa la metà del traffico annuale blici, a chi offrisse tariffe più basse, la socialità del servizio ne trarrebbe previsto. Ciò comportò la crisi finanziaria della società di gestione, forti vantaggi, a beneficio dei meno abbienti. salvata dall’intervento dei governi di Parigi e Londra. Una lacuna che ho notato in questo libro: manca un qualsiasi accenno Tornando al tema del trasporto stradale, non credo di poter condivi- alle cosiddette ”autostrade del mare”, che pure mi sembra rappresentino dere quanto scrive il già citato Beria a proposito delle tre tecnologie una realtà importante in un Paese come l’Italia. che sembrano ridurre le emissioni nocive delle automobili, e cioè i motori a metano, i veicoli ibridi e le auto a idrogeno (che ancora non Sergio Franco

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Il cinema dell’estate 2011 è stato caratterizzato dalla fantascienza e dai una spaventosa minaccia extraterrestre. Abbastanza prevedibile, noioso super-eroi. Certi filmoni americani sono implacabili, ed occupano le sale e ripetitivo nelle scene spaziali, i film si salva e diventa quasi simpatico per settimane, mesi, anni. È questo il caso di Harry Potter e i Doni della nei siparietti umoristici tra il protagonista e la sua fidanzata. Peccato che Morte parte II di David Yates, che ha invaso i cinema multiplex nazionali. durino poco. Esaurito il capitolo super- eroi, passiamo ora a due film Dirò subito che a me non è piaciuto, come non avevo gradito la prima dedicati ai contatti con gli alieni, e dichiaratamente ispirati al cinema di parte uscita nell’inverno 2010, che si concludeva dopo due ore e mezza Steven Spielberg. Il primo si intitola semplicemente PAUL, il regista è un di corse affannose dei protagonisti con nulla di fatto. La seconda parte certo Greg Mottola e siccome il film è uscito ai primi di giugno, a quest’ora contiene altre due ore e mezza di duelli di magia con intervalli di dialoghi dovrebbe essere già disponibile in formato DVD. Paul è un piccolo alieno noiosi fino al classico “happy end” finale, che non poteva mancare e che di colore verde chiaro, con il corpo argenteo filiforme, una grossa testa mi ha lasciato totalmente indifferente. Aggiungerò che gli attori durante tut- ed enormi occhi luminosi, simile a quelli che si vedono in tutte le riviste to il film sono illuminati da una sgradevole luce verde blu che li fa sembra- di ufologia. Dopo essere stato tenuto prigioniero per 60 anni in una base re dei cadaveri in avanzato stato di decomposizione. Alla fine dopo tante segreta, riesce a scappare e casualmente si imbatte in due strampalati scene cupe e notturne, con gratitudine si vede sorgere il sole, ma ragazzi cittadini britannici (Nick Frost e Simon Pegg) venuti apposta negli USA miei, che faticaccia! Il film conclude malamente l’estenuante saga basata per seguire una Convention dedicata ai fumetti ed alla fantascienza. sui romanzi di J.K.Rowling ed iniziata nel 2001 con Harry Potter e la Pie- Nonostante il suo aspetto inquietante, Paul si esprime come un ameri- tra Filosofale di Chris Columbus. La sua visione è vivamente sconsiglia- cano del Bronx, con tanto di slang e parolacce, e riesce a convincere i ta tutti a quelli che non sono fanatici del fenomeno “Harry Potter”, perché due a scortarlo all’appuntamento con l’astronave aliena che dovrebbe non ci capirebbero assolutamente niente. Voltiamo pagina e passiamo agli riportarlo a casa. Il viaggio sarà lungo, periglioso e… assolutamente eroi fumettari. Captain America di Joe Johnston è ispirato all’omonimo esilarante! Dichiaratamente ispirato ai capolavori del cinema di science fumetto nato nel 1941 e poi ripreso nel 1964 dalla casa editrice Marvel fiction come E.T. l’extraterrestre e Incontri ravvicinati del 3° tipo, il film nella serie “Avengers” (“I ”). Il giovane Steve Rogers nel 1941 di Greg Mottola è una garbata (ma non tanto) presa in giro di tutti i luoghi vorrebbe arruolarsi per combattere i nazisti, ma viene sistematicamente comuni dell’ufologia e dei film di fantascienza d’invasione. Interamente scartato per debole costituzione fisica. Per sua fortuna viene scelto per un realizzato al computer, l’alieno sfoggia un’espressività facciale veramente esperimento segreto e grazie al siero miracoloso di uno scienziato diventa impressionante. Nell’edizione originale la sua voce è del bravissimo attore un super-forzuto alto un metro e novanta. Purtroppo in seguito lo scienzia- Seth Rogen, mentre in Italia è stato doppiato dal cantante Elio del gruppo to viene fatto fuori dai nazisti, e lui si trova da solo a combattere contro il “Elio e le storie tese”. Complimenti vivissimi a tutti e due. Se l’alieno del terribile Teschio Rosso, un fanatico hitleriano che vorrebbe distruggere il film PAUL è piccolo ed amichevole in maniera quasi imbarazzante, quello mondo. Nelle sue imprese indossa un costume bianco, rosso e blu come che appare in SUPER 8 di J.J. Abrams è gigantesco e dopo essere stato la bandiera americana, e porta con sé uno scudo rotondo con al centro maltrattato per anni dagli esseri umani, è diventato estremamente ostile. una stella bianca simbolo dell’esercito USA. Che dite? Troppo esage- L’unica cosa che i due hanno in comune è che desiderano disperatamen- rato? Ma cari signori, lo sapete che tra il 1941 ed il 1945 furono prodotti te ritornare a casa. Paul è uno spudorato manipolatore ed alla fine riesce numerosi comics e film di animazione dove personaggi immaginari come ad ottenere il suo scopo più o meno con le buone maniere, mentre l’alieno Superman, Mickey Mouse, Donald Duck, Bunny, Daffy Duck ed altri senza nome protagonista di SUPER 8 perde subito la pazienza ed in un prendevano a calci nel sedere lo stesso Adolf Hitler? Quindi lasciamo un brutto giorno del 1979 dopo uno spaventoso incidente ferroviario inizia po’ di spazio anche al povero Capitan America, non vi pare? Comunque il a terrorizzare una tranquilla cittadina americana, ma nemmeno l’arrivo film di Joe Johnston è abbastanza divertente e piacevole, e vale il prezzo dell’esercito riuscirà a fermarlo. Tutto questo succede sotto gli occhi ester- del biglietto. Molto simpatici i titoli di coda ispirati ai manifesti bellici USA refatti di un gruppo di ragazzini che volevano solo girare un film di mostri degli anni quaranta. Andiamo peggio con Lanterna Verde (Green Lan- in super 8. Molto spettacolare e coinvolgente, la pellicola di J.J.Abrams tern) di Martin Campbell. Negli anni cinquanta i dirigenti della DC Comics alterna momenti sentimentali tipici di un filmetto per ragazzi piuttosto erano alla spasmodica ricerca di nuovi personaggi, dato che l’interesse convenzionale, con impressionanti scene catastrofiche che rimandano ai del pubblico per Superman e Batman si era un po’ ammosciato. Uno di film di mostri degli anni cinquanta. Il regista tuttavia con un tocco geniale risultati fu Lanterna Verde, un eroe da saga spaziale che il regista Martin riesce a fondere assieme le due cose in modo da creare un plot narrativo Campbell porta sullo schermo in maniera non troppo convincente. Il pilota assolutamente originale. Prodotto da Steven Spielberg, SUPER 8 è collaudatore Hal Jordan viene contattato da un alieno morente, il quale gli sicuramente il più interessante film di science fiction uscito nella stagione consegna un anello ed una lanterna che brilla di colore verde. Grazie a cinematografica 2010-2011, ed uno dei migliori degli ultimi anni. questi due oggetti prodigiosi Hal Jordan sarà capace di creare la materia con la forza del pensiero, ed userà i suoi poteri per difendere la Terra da Gianni Ursini teatri di confine 21 Konrad settembre 2011 la modestia è un peccato Il testo di Spregelburd apre il Mittelfest al Teatro Ristori di Cividale

“In quest’opera vi sono poche certezze”. E non si può che essere d’ac- storia, anzi, le storie? I filoni sono due: nella parte ambientata a Buenos cordo con Rafael Spregelburd, drammaturgo argentino contemporaneo Aires e temporalmente contemporanea agiscono Arturo, Angeles, Leandra che ormai l’Europa e l’Italia stanno imparando a conoscere. Il suo testo e San Javier, quattro personaggi ambigui che sembrano coinvolti in affari La modestia, tradotto da Manuela Cherubini e presentato sabato 9 luglio più o meno loschi, ma mai ben definiti, che fanno scherzi più o meno inno- in apertura all’edizione 2011 del Mittelfest di Cividale, è piaciuto a Luca centi, fumano il fumabile, usano pistole che non funzionano, straparlano di Ronconi, che ne ha firmato la regia. Lo spettacolo, coprodotto dallo stesso cassette segrete, di donne scomparse e di coreani e si riferiscono spesso a Mittelfest in collaborazione col Festival dei Due Mondi di Spoleto e col tale Alejandro, che però non compare mai. Nell’altra, ambientata in un pae- Piccolo Teatro di Milano, fa parte di un progetto più ampio ispirato a I se dell’Europa dell’Est all’epoca dell’ex Unione Sovietica uno scrittore fallito sette peccati capitali del pittore fiammingo Hyeronimus Bosch. Si tratta di e tisico, Terezov, e sua moglie Anja Terezovna incontrano un medico immi- un’eptalogia che aggiunge ai peccati tradizionali altri sette peccati di conio grato desideroso di diventare agente letterario che, con la complicità della più recente, rimanendo in una sorta di parodistica corrispondenza con i consorte Maria Fernanda, propone uno scambio apparentemente equo: se primi: ad esempio la stupidità va a braccetto con l’avarizia, la paranoia con Terezov scriverà un romanzo, riceverà cure gratuite per la sua tubercolosi. la gola, la cocciutaggine con l’ira. E la modestia con la superbia. In realtà La modestia si intrufola nel testo di Spregelburd e si fa peccato adulatorio e la modestia dovrebbe essere il contrario della superbia, ma nel progetto di finzione in particolare nel filone dello scrittore: è lui a considerarsi troppo di Spregelburd si trasforma in un “piacere superbo e colpevole, che nasce modesto per la sua arte, ma lo è anche il medico, che invita Terezov nella dal gesto disperato di cercare di essere sua casa e lo costringe a scrivere, un po’ meno di ciò che si è”. A caricarsi credendolo un genio. Ed è modesta il peso di una rappresentazione estre- pure la moglie dello scrittore, forse mamente complessa e, sin dal titolo, più capace del marito, ma dal talento di così difficile definizione sono stati i inespresso e destinata a una fine quattro protagonisti, Francesca Cioc- tragica. Un po’ più difficile ritrovare chetti, Paolo Pierobon, Maria Paiato e la modestia nell’altro filone, che però Fausto Russo Alesi, bravi nell’interpre- pone al pubblico il dubbio, come dice tare ben due ruoli a testa nel corso di l’autore, “sui confini e l’incertezza una pièce-fiume dalla durata di quasi tre del Male”. Lì si percepiscono alcune ore. Sebbene siano solo due le storie influenze, del resto non nascoste, coesistenti, ma eternamente parallele, con la cinematografia di David Lynch, che costituiscono La modestia, non c’è soprattutto in quel senso di sotter- mai stata la possibilità di metterne ben ranea inquietudine che sfocerà nel a fuoco la loro struttura interna, anche crollo finale degli oggetti nella stanza per la totale indistinguibilità delle scene e di parte della stanza stessa e nella ideate da Marco Rossi: l’appartamento difficoltà di mettere assieme i pezzi, iniziale, dislocato a Buenos Aires per la da parte di chi guarda, per integrarli prima storia e in un condominio di un imprecisato paese dell’Est europeo in una qualche forma di comprensione. Gli spettatori vengono messi a per la seconda, rimane sempre lo stesso. Anche il linguaggio e i costumi dura prova, tanto che qualcuno, esasperato, si alza e se ne va. Certo, la degli otto personaggi (eccezion fatta per la pronuncia balcanica di uno di durata avrebbe potuto essere un po’ meno estesa e forse un intervallo essi) proseguono da una scena all’altra senza soluzione di continuità. Ad sarebbe stato ben accolto. Ma alla fine gli applausi scaturiscono, assieme ogni modo, qualche piccolo cambiamento avviene: quando dall’apparta- alla consapevolezza che lo spaesamento ottenuto da Spregelburd e dalla mento di Buenos Aires si passa all’altro, si sposta magicamente qualche complessa regia di Ronconi è comunque migliore e necessario rispetto a suppellettile e, ad un certo punto, persino il divano, compreso il suo qualunque scelta di più facile assimilazione. occupante! Cambiano anche le luci, curate da A. J. Weissbard: più chiare e luminose nella stanza argentina, via via sempre più cupe nell’altra. E la Stefano Crisafulli

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Conoscevamo i luoghi, non le persone. A dieci chilometri dalla fortezza di Andavamo in Istria e cercavamo i campeg- Petrovaradin, una delle più importanti in gi. Dei nostri connazionali non sapevamo. Europa, vediamo i ponti sul Danubio di Quando proposi quasi vent’anni fa ai miei Novi Sad che la Nato aveva distrutto nel studenti del Liceo “Galilei” di Trieste di 1999. Più oltre la Nikolajevska crkva del andare a Pirano e Fiume, piuttosto che a 1730, la cattedrale cattolica, il municipio, Firenze o Roma, l’iniziativa mi parve più la sinagoga, le eleganti zone pedonali subita che condivisa. Visitammo le scuole Zmaj Jovina e Via Danubio, e la più bella degli Italiani, il Ginnasio “Sema” di Pirano e attrezzata spiaggia del Danubio, lo e la Scuola Media Superiore Italiana di Strand. Fiume. L’anno dopo si unirono il “Prešeren”, A Sremski Karlovci la grande piazza della il Liceo Sloveno di Trieste, il Ginnasio Slo- cittadina sorprende per gli importanti veno di Pirano e il Primo Ginnasio Croato edifici del Ginnasio, Seminario, Mu- di Fiume. Nasceva il progetto “La Diversità nicipio, duomo di San Nicola, chiesa come Armonia e Sviluppo”, che avrebbe cattolica della Santissima Trinità costruiti coinvolto per oltre dieci anni studenti della nel XVIII e XIX secolo. Poco distante la maggioranza e della minoranza delle tre cit- Cappella della Pace, dove nel 1699 fu tà inricerche e attività attinenti la letteratura, firmato tra la Santa Alleanza e l’Impero i diritti umani, l’ambiente. Ricordo la com- Ottomano il Trattato di Pace di Karlovci, mozione dell’incontro al teatro “Tartini” di che concludeva centocinquant’anni di Pirano, quando venne suonato l’ “Inno alla dominazione turca e avrebbe consegnato Gioia” con insegnanti e studenti in piedi. la Voivodina all’Austria fino al 1918. Alla E nacque l’amicizia con Daniela Paliaga, la fine della cittadina una gigantografia preside del “Sema” e più tardi anche con ricorda il soggiorno del generale russo suo marito, Stefan Janković. Vrangel’, dopo la sconfitta dell’esercito Con Steva che ristrutturava una casa di bianco nel 1920. famiglia a Sremski Karlovci, in Voivodina, si La casa di famiglia di Stefan (Somin apriva l’occasione di visitare una provincia Lagum, la Cantina dei Soma, Soma è il poco nota della Serbia. soprannome della famiglia Janković) è Sapevamo degli ottocentomila rifugiati per nel centro della cittadina. Costruita circa le guerre degli anni novanta, degli arresti duecento anni fa, è stata ristrutturata e di Mladić e Hadzić, dei bassi stipendi, della adibita a pensione. È luogo di tranquillità corruzione diffusa, delle famiglie borghesi e meditazione, con un cortile interno che cercano di mandare i figli all’estero. fiorito e l’antica cantina scavata nella Ma anche delle ricchezze architettoniche, collina, ora trasformata in museo, dove di quanto offriva la natura, delle numerose veniva prodotto il vino e la rakia. La calda attività culturali, della solidarietà fra le ospitalità, l’ampia cultura dei proprietari persone. E decidiamo di partire. ne fanno un posto speciale (www.somin- Prima di entrare in Voivodina ci fermiamo lagun.com; [email protected]). a Vukovar. Il primo ministro della Croazia, Jadranka Kosor, si è appena congratulata a A sud-ovest le boscose colline della Knin con i generali Ante Gotovina e Mladen Fruška Gora sono disseminate da nu- Markac, che il Tribunale Penale Internazio- merosi monasteri. Abitati da severi preti nale ha giudicato colpevoli di crimini contro e monache ortodossi, sono una delle l’umanità. Visitiamo il Memoriale delle vittime attrattive più importanti della regione. dell’assedio del 1991. Camminiamo tra le Visitiamo quelli di Hopovo, Krušedol e lapidi nere dei combattenti, quelle bianche Beočin del XVI secolo. dei loro parenti, tra le croci bianche dei civili A pochi chilometri dal confine unghe- e le buche scoperte degli scomparsi. Poco rese, nella pianura pannonica, un’altra lontano, in riva al Danubio, la gente ascolta sorpresa: la seconda città della provincia, musica, prende il sole, gruppi di turisti salgo- Subotica con i magnifici edifici in stile no sui battelli per un’escursione. liberty del municipio, della sinagoga e In Voivodina, a Novi Sad, sulla sede del l’esuberante Palata Likovnov Susreta partito radicale, è stato steso un enorme (1904) destinato a convegni e incontri striscione che chiede la libertà per Vojislav Dall’alto in basso: artistici. Al ritorno ci fermiamo al lago Palić Šešelj accusato di crimini di guerra e crimini – Sremski Karlovci dal Belvedere con le terme e le numerose occasioni di contro l’umanità dal TPI. Pochi si fermano; – La chiesa di San Pantaleone vicino al monastero di Krušedol svago e poi a Kovačica, il paese famoso anche qui, e sarà così anche nelle altre città, – La spiaggia sul Danubio di Novi Sad per i pittori naïf. la gente vuole riprendere a vivere. I boule- – L'esuberante Palata Likovnov Susreta a Subotica Dappertutto, sempre, persone gentili e vard e i ritrovi sono affollati, i concerti quasi che spesso parlano correttamente l’ingle- ogni sera, in ripresa il turismo. E ci piace osservare i banchetti con tanti se. Un viaggio di turismo responsabile arricchito dalle colte spiegazioni di giovani allegri che invitano a una sessualità sicura e chiedono l’approva- Daniela e Steva, ospiti e guide affettuosi. zione di una legge per la gioventù, a garanzia del lavoro, dell’accesso alla prima casa, che conceda aiuti statali. Giuliano Prandini 23 Konrad settembre 2011 Il lupo non l'ho incontrato In Voivodina, nell'Europa contemporanea’

Ho invece visto le lucciole, dopo anni ormai, stupito da queste luci effimere che parlano di un mondo agreste e pulito, così lontano dalle nostre città. C’erano anche i cinghiali che nottetempo si aggiravano tranquilli tra le tende.

È stata una vacanza double face: arte e natura, in sintonia con la magia dei luoghi. Ho incontrato un sogno: Piero della Francesca che, dopo aver creato capolavori sublimi, è morto cieco; si sa solamente che un bambino si curava di lui negli ultimi tempi, guidandone i passi nell’oscurità. Altre testimonianze: quelle della spiritualità francescana che, ancor oggi, è forse un punto da cui ripartire. Ancora arte e storia, lungo un itinerario di ben 400 km a piedi, tra Liguria, Toscana ed Romagna, il Grande itinerario Apuano Appenninico e la Grande Escursione Appenninica, con un’insolita concentrazione di genialità: Michelangelo è originario di queste zone, comprese tra Arno e Tevere. Sarà stato il farro? Forse si potrebbe provare a seminarlo anche altrove. lavoro per i giovani. Forse un altro scopo, educativo, è ancora più impor- E Camaldoli dove colpisce la tradizionale cura degli alberi, gli abeti bianchi tante, per tutti noi: il prendersi il tempo necessario non solo per conoscere che, ancor oggi, svettano in mezzo ad un mare di faggi, aceri, querce l’ambiente e le sue caratteristiche naturali ma anche per conoscere e par- e castagni. Una foresta da scoprire anche attraverso antichi percorsi lare con le persone che questo ambiente vivono e plasmano ogni giorno e medioevali, ancora in parte conservati, mentre talvolta alcuni sentieri, ben diventare in qualche modo, portatori sani di un approccio più consapevole più recenti che la mappa riporta, vengono in realtà interrotti da staccionate ed equilibrato con gli spazi che visitiamo e viviamo. di cacciatori, di agricoltori e ci si perde nella modernità. Ma così facendo, Nella zona del Parco delle Foreste Casentinesi e del Monte Falterona, risalendo la rupe calcarea, arriviamo anche al Monastero della Verna, lungo lo sviluppo del patrimonio forestale si deve in gran parte alla pioggia l’antico percorso che si inerpica dalla sottostante località detta la Beccia. ed all’umidità del Tirreno che i venti scaricano sui rilievi, in particolare L’esperienza del viaggiare a piedi in foresta, la possiamo proprio rivivere qui, sulla parte sommitale dei versanti occidentali della catena appenninica. una delle più estese superfici d’interesse naturalistico, superstiti in Euro- Contribuiscono a mantenere questo ecosistema anche la roccia arenacea pa. Ben 36.000 ettari di aree naturali, a due passi dal campeggio vicino a ed argillosa, il cosiddetto “Macigno”, tanto simile al nostro masegno, e Poppi, dove siamo alloggiati, ottimamente gestito dalla Signora Graziella. Ci la scarsa presenza antropica. Si respira infatti un’aria di pace, anche se consiglia: seguite la “Via dei Legni”, un antico percorso che veniva utilizzato d’inverno con neve e magari con il lupo, tornato a ricolonizzare queste ed per trasportare il legname; si cammina sul crinale che si snoda dalla località altre zone, l’impressione può essere diversa. Prato alla Penna, poco sopra l’Eremo di Camaldoli, costeggiando la Riserva Ai piedi dei rilievi, invece, i colori, la flora, l’ambiente sono mediterranei, naturale integrale di Sasso Fratino. Si può arrivare in cima al Monte Penna quelli a noi vicini dell’olivo, dei cereali, del farro e dell’avena, della vite. Poco ed ammirare questo universo verde e scorgere, in lontananza, nelle serene più in là, lo spazio è scandito dalle righe verde scuro dei cipressi che orlano giornate d’inverno, sia il Tirreno che l’Adriatico. le basse ed ondulate crete senesi, paesaggio plasmato dall’uomo e sfondo Ma la zona è così ricca di percorsi ed itinerari tanto che, aggiunge, turisti di affreschi e quadri, che speriamo di poter ancora ammirare dal vero. stranieri, muniti di dettagliatissime mappe, hanno trascorso 10 giorni Pure quest’ambiente idilliaco è stato teatro di battaglie più o meno sanguino- esplorando in mountain bike percorsi che nemmeno lei conosceva bene. se, di lotte, di passioni e tragedie che fanno parte della nostra storia. In effetti, sarebbe ora di riscoprire i mille tesori che le foreste racchiudono, Tutto questo traspare, adesso, nei modi cortesi ma arguti delle persone magari proprio quest’anno in occasione dell’Anno Internazionale delle che, pur costrette a vivere i nostri stessi tempi moderni, sanno guardare in Foreste, iniziativa promossa dall’ONU. Peraltro in Toscana, già dagli anni faccia il vicino, il turista, con un’umanità che, altrove, fatti di cronaca e di ’80 - ’90, sono state avviate iniziative pubbliche per potenziare la rete di follia contribuiscono a erodere, come un lume che si allontani sempre più, aree d’interesse naturalistico, creare corridoi ecologici, di collegamento tra sul punto di spegnersi. le aree protette, quali presupposti di un turismo consapevole e corretto. Il fine è una tutela concreta del territorio, compatibile con nuove iniziative di Riccardo Ravalli

orealizzazione Aut e serv izio all’umanità

itazi Med one - S ervizio rsi di Yoga sociale Co e cuci na vege Cene indiane tariana per be neficenza Organizzazione Umanitaria Via San Giuliano, 35 - Pordenone Ananda Marga tel./fax: 0434 28043 - [email protected] Cordenons PN - Piazza San Pietro 10 Tel. 0434 931364 - Cell. 348 9035858 www.apnu.net colonna vertebrale 24 Konrad settembre 2011 LA CERVICO-BRACHIALGIA

Quando compaiono dei dolori lancinanti alle braccia ed alle spalle, che Trattamento: corrono giù lungo l’arto raggiungendo le dita della mano lasciando una In molti casi di cervicobrachialgia l’approccio conservativo fisioterapico sensazione di formicolio ed addormentamento, potrebbe essere una risulta essere efficace. Al contrario di quanto si creda, determinate mano- “brachialgia”. vre decompressive possono essere adottate per alleviare i sintomi anche Tutto ciò è dovuto all’irritazione/compressione delle radici nervose che in acuto. fuoriescono nel tratto cervicale. È possibile, infatti, utilizzare particolari tecniche per mobilizzare il tratto Tale condizione, detta “brachialgia” altro non è che l’equivalente della della colonna interessato favorendo, se è vera l’ipotesi della compres- “sciatalgia” con interessamento però degli arti superiori. sione all’origine del dolore, un maggior spazio per il transito della radice nervosa. Se è invece vera l’ipotesi dell’infiammazione, allora il beneficio Vi sono due fattori che causano questo tipo di sintomi: deriva proprio dalla mobilizzazione secondo regole di corretto svolgimen- – La pressione del disco intervertebrale sulla radice del nervo (una protru- to: questo favorisce l’afflusso di sangue e l’asporto di cataboliti, consen- sione od un’ ernia ad esempio); tendo quindi la diminuzione dei disturbi di sensibilità. – L’infiammazione della guaina del nervo o dei tessuti contenuti nel forame L’analisi della situazione inoltre permette di individuare e suggerire al intervertebrale (che può essere multifattoriale; stenosi, osteofitosi ecc..). paziente quelle posture e quegli esercizi che possono essere adottati per

Il dolore può interessare l’intero braccio o coinvolgere solamente una porzione di esso, alcune volte i pazienti stessi confondono una cervico- brachialgia con una problematica della spalla, del gomito oppure con un “tunnel carpale” spesso indugiando in tentativi di auto-diagnosi, auto- favorire il normale processo di guarigione dell’organismo. terapia e richiedendo indagini diagnostiche inutili che altro non fanno che Si possono inoltre attuare tecniche decontratturanti per rilassare i muscoli cronicizzare il problema. tesi, per arrivare poi ad una mobilizzazione ancor più efficace e meno La sede ed il tipo di dolore dipende da dove avviene la compressione dolorosa. radicolare e dalla sua entità. Può essere un dolore sordo o lancinante, possono esser fitte o formicolii, tipicamente aumentano con certi movi- E se tutto questo fallisce? menti del collo, od in talune posture, a volte persino ridendo o starnuten- Rimane la chirurgia, sapendo però che questa garantisce di togliere il do. Anche in condizione di riposo a letto spesso il dolore è presente. male al braccio e non il mal di collo, e che sul lungo periodo il rischio di Il paziente usualmente lamenta una rigidità del collo e dolore tra le spalle ricaduta è circa lo stesso sia ci si operi, sia non (a meno che non si segua anche per anni prima che nel disco avvenga una protusione od un “ernia” un programma mirato di rieducazione post-chirurgica e di prevenzione). che causi la brachialgia. Di certo però, se in quattro-sei settimane non si sta meglio, allora ci si Oltre ad un’accurata anamnesi, vi sono diversi test clinici che vanno ese- deve aspettare che i tempi di autoguarigione siano abbastanza lunghi: guiti prima di confermare la diagnosi e dunque poter impostare il corretto l’intervento chirurgico è invasivo, lascia degli esiti cicatriziali, richiede una iter curativo. sua convalescenza e una riabilitazione specifica, ma quando riesce, toglie Un sintomo che spesso accompagna il dolore è una debolezza e rigidità immediatamente almeno il dolore ed i sintomi al braccio. Ovviamente sta dei muscoli del collo. Talvolta il dolore è così forte che il paziente deve a questo punto al paziente in accordo con lo specialista scegliere, soprat- sorreggersi la testa mentre siede. tutto se sta molto lentamente, migliorando. Tenendo conto che in ogni Tutto dipende dal livello della “lesione” e dalla sua origine: il lato del dolo- caso il rischio di ricaduta è molto alto per i due anni successivi; ossia che re, la tipologia del sintomo (formicolio, addormentamento, sensazione di la convalescenza dura due anni circa: in questo periodo è fondamentale punture di aghi, debolezza dei muscoli del collo, la diminuzione di forza di fare la prevenzione. determinati muscoli e dei riflessi) e la sua localizzazione (che può interes- sare tutto il decorso della radice nervosa, dal collo al braccio, interessare Dott. Ft. Marco Segina solo una zona o comprendere più zone) 25 Konrad settembre 2011 Sarajevo 2011 Incontri internazionali di poesia IZET SARAJLIC 50 ANNI DELLA PERUGIA ASSISI

Il 23 24 e 25 settembre 2011 si svolgerà la decima - e forse ultima - edizione degli "Incontri internazionali di poesia di Sarajevo" dedicati Domenica 25 settembre 2011 si svolgerà la Marcia Perugia-Assisi alla memoria del grande poeta Izet Sarajlic. La manifestazione è per la pace e la fratellanza dei popoli. La Marcia si terrà a cinquant’anni curata dalla Casa della Poesia di Baronissi – Salerno – www.casadel- dalla prima Perugia-Assisi organizzata, con lo stesso slogan, da Aldo lapoesia.org/news e organizzata dall'Ambasciata italiana di Sarajevo. Capitini il 24 settembre 1961. Alla testa della prima Marcia Perugia-Assisi Come di consueto, anche quest’anno un pullman di viaggiatori con- nel 1961, accanto a Capitini, c’erano numerosi intellettuali e personalità sapevoli, poeti e musicisti partirà da Trieste la sera di giovedì 22, con del mondo della cultura come Norberto Bobbio, Italo Calvino, Guido rientro nella serata di lunedì 26 settembre. Un’occasione per vedere e Piovene, Renato Guttuso, Giovanni Arpino. ri-vedere Sarajevo, con la sua atmosfera unica e la sua valenza sim- A cinquant’anni di distanza, saranno le scuole, gli insegnanti e gli studenti ad essere protagonisti , impegnati in percorsi di educazione alla bolica: una città distrutta dall’odio proprio in quanto simbolo di pacifica Cittadinanza e alla Costituzione. convivenza, che sta ritrovando faticosamente la sua plurale identità. Le scuole partecipanti animeranno i sette valori costituzionali della Le bellezze della città e dei suoi dintorni, la cordialità dei suoi abitanti, nonviolenza, della giustizia, della libertà, della pace. della legalità, della le gioie della sua gastronomia, dei suoi paesaggi, delle sue botte- responsabilità e della speranza lungo i 24 chilometri del percorso da ghe artigiane coinvolgono sempre spettatori e poeti in un partecipe, Perugia ad Assisi. attento vagabondaggio che costituisce l’altro lato (poetico anch’esso) La Marcia sarà preceduta dal Meeting dei “1000 giovani per la pace” di un’esperienza indimenticabile. che si svolgerà a Perugia/Bastia Umbra il 23 e 24 settembre 2011 sul Per prenotarsi mandare una mail a info@casainternazionaledonne- tema: Pace, lavoro e futuro. Mille giovani impegnati a coltivare i valori trieste.org - bar libreria Knulp - tel. 347 7194791 il martedì e il giovedì della nonviolenza, della giustizia, dell’ambiente s’incontreranno per con- ore 17-19 dividere idee, esperienze, speranze, preoccupazioni, progetti e proposte. Il Meeting e la Marcia sono promossi dal Coordinamento Nazionale degli Info www.casainternazionaledonnetrieste.org Enti Locali per la pace e i diritti umani, dalla Tavola della pace e da nume- Via Pisoni, 3 – 34126 Trieste - tel. +39 040 568476 - fax 040 2032971 rose organizzazioni, associazioni ed enti locali

Info per la partecipazione: Comitato Pace Convivenza e Solidarietà Danilo Dolci via Valdirivo 30, dalle 17 alle 19 tel. 338 2118453

27 Konrad settembre 2011

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lutto, seguendo il testo “Confrontarsi con sui corsi e gli incontri personalizzati del 15 giovedì ingresso libero Trieste la morte” Ed. Novalis in via Mazzini 30, nuovo studio: tecniche energetiche, di Via Tigor: giardino o parcheggio? I p - ore 18.15-19.45. Info 339 7809778, guarigione, sciamanismo orientale, filoso- Il futuro del giardino della Palestra di via [email protected], www. fia essena, 2012. Ore 20 incontro gratuito Tigor. Parliamone alle ore 18 da Knulp in 1 giovedì rudolfsteiner.it “l’uomo e la natura. Filosofia sciamanica”. via Madonna del Mare. Info Kristine 040 Yoga in attesa di un bambino Daniela Spachtholz studia filosofia orien- 312141. All’Associazione Shanti Trieste di via Car- 6 martedì ingresso libero tale da 40anni e da 15 è in contatto con i ducci 12, 1° p., si aprono le iscrizioni al corso Casa Internazionale delle Donne Trieste Maestri che la guidano. 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Culturale Shanti, via Carducci 12. livello individuale, sociale e planetario, 1 giovedì 9 venerdì ingresso libero Segreteria aperta da lun. a ven. ore 17-19. segnali di risveglio di coscienza e spi- Institute of Yogic Culture Serata con programma Yoga Joytinat Info 334 1559187 Sabrina, 040 3478445. rituale. Messaggi guida di condivisione riapre la segreteria per informazioni e iscri- Alle ore 19 gli insegnanti dell’associazione per vivere al meglio questi momenti di zioni. Dal lunedì al venerdì, dalle ore 17 Joytinat Yoga Ayurveda presentano il pro- 12 lunedì trasformazione interiore, nel corpo, nell’ alle 19 fino al giorno 23, poi ore 17-19.30. gramma di Yoga per le varie fasce di età e Apre “Il Piccolo Carro” anima, nel quotidiano. Conduce Arleen Via San Francesco 34, tel. 040 635718, la maternità, accompagnato da pratiche. Sono aperte le iscrizioni al Giardino d’In- Sidhe, operatrice per l’Ascensione plane- e-mail: [email protected] Venire in abbigliamento comodo. 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Incontro con Patrizia Milocchi alle ore Conoscere il Pranic Healing 17 sabato ingresso libero 4236902, 040 2602395. 20.30 presso l’Institute of Yogic Culture, in Per migliorare il benessere attraverso l’uso Arte-scienza-musica-lingue bambini via San Francesco 34. Info 040 635718, del prana (o energia vitale) e della medita- Laboratorio gratuito per bambini e presen- 5 lunedì ingresso libero [email protected] zione. Conferenza ore 20.30 presso l’Ass. tazione dei corsi 2011-2012 del Comitato Ginnastica psicofisica Alma via Tor San Pietro 16. Info Elisa Del Pro-Fondazione ELIC (Scuole Libere di respiratoria, metodo Ferriz-Ferrière da 9 venerdì - 10 sabato ingresso libero Forno 340 6858339. Ricerca Scientifica per Bambini) Alle ore praticare insieme dal 5 al 9 e dal 12 al 16 Yoga: vieni a provare? 16.30 in via Mazzini 30, 5° p. Info 040 settembre dalle 8.45 alle 9.30. 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Khenchen Sherab parte esperienziale, offre la possibilità di 15 - martedì e giovedì principiati 18.30, Insegnamento ed iniziazione su Tara ampliare la propria capacità percettiva 30 venerdì ingresso libero intermedi 19.30. Info 328 4253103. Bianca (non comune) il Buddha della lunga per vedere nuove prospettive e cogliere Vis medicatrix naturae vita. Organizzato dal Centro Buddhista soluzioni personali nella propria quoti- invito allo studio delle piante officinali. 21 mercoledì Tibetano Sakya Kunga Choling nella Sala dianità. Il lavoro sarà guidato da alcuni Conferenza al Centro Culturale di Yoga Corso massaggio decontratturante ACTIS in via Corti 3/A Trieste. Orario ven. snodi centrali affrontati nei secoli dalla Jñanakanda, alle ore 19.30 in via Mazzini Sei lezioni di massaggio base Ayurve- ore 20.30 - Sab. e Dom. 9.30-11.30 e 15- filosofia: Parmenide ed Eraclito, dall’im- 30, 3 p. Info 333 4236902, 040 2602395. dico, per rilassare e sciogliere tensioni 17.30. Info e adesioni 040 571048, 347 mutabilità dell’essere all’eterno divenire; muscolari ed articolari. Con dispensa e 8946197. Taoismo la pratica di vita; Socrate ed il 30 venerdì ingresso libero attestato finale. Ogni mercoledì ore 18- “conosci te stesso”; La filosofia Vedica Il fascino dell’India 20.30, all’Assoc. Culturale Shanti in via 24 sabato ed il senso del sacrificio; Epicuro fra pia- attraverso le foto di Dominic Kerridge, per Carducci 12. Info Sabrina 334 1559187, Corso oli essenziali fisico/sottile cere e desiderio; Il senso della filosofia condividere l’esperienza del viaggiare con 040 3478445. Corso teorico pratico (9-18.30) con dispen- nell’evoluzione interiore dell’uomo; Etica un gruppo di amici. Incontro alle ore 20.30 sa dei 30 oli trattati ed attestato a richiesta, per la Felicità. Ass. Espande, ore 20.30, all’Institute of Yogic Culture in via San 21 settembre ampio spazio per domande, a cura di v. Coroneo 15. Info 380 7385996, www. Francesco 34. Info 040 635718. trieste.espande.it Salvare la pace e l'ambiente Susanna Berginc naturopata. Info 347 9842995, [email protected] LA PACE E L’AMBIENTE, LA SFIDA DEL NUOVO MILLENNIO 27 martedì La sfida del nuovo millennio Corso di Danze irlandesi Giornata Mondiale per la Pace indetta Organizza il Robin Hood Folk Country dall’Onu. A Trieste in Piazza Unità a par- Club ogni martedì dalle ore 20.45 al Ricre- tire dal pomeriggio, iniziative del mondo atorio Padovan in via Settefontane 43. Info presentazione di konrad giovanile e delle numerose comunità 366 2502400, info@robinhoodfcc etniche e nazionali presenti a Trieste. Info 338 2118453 Comitato Pace Convivenza 27 martedì ingresso libero e Solidarietà Danilo Dolci di Trieste, Bioenergetica In prossimità delle scelte sulle direttive per il nuovo [email protected] La Bioenergetica, attraverso esercizi fisici Piano Regolatore di Trieste ed emozionali progressivi, favorisce una 21 mercoledì ingresso libero maggiore armonia tra corpo, mente ed Danza del ventre emozioni riattivando sensibilità, morbidez- Presentazione rivista Konrad Spettacolo dell’A.s.d. Danze Orientali di za, piacere e gioia di vivere. Per quest’an- Roberta Pilutti alle ore 20.30 all’antico caf- no l’Ass. Espande propone un percorso Martedì 6 settembre 2011, alle ore 18, presso il centro rionale di S. fè san Marco. Info 333 8983677 Roberta. serale a tematica mensile (Radicamento e respiro; Postura: tensioni e scarico; Respi- Giovanni in via S.Cilino 40/2, avrà luogo la presentazione pubblica 22 giovedì *ingresso libero ro ed emozioni; Vibrazione e rilassamento; del numero della rivista KONRAD del mese di settembre. Ass. Espande: presentazione attività Sessualità e piacere; Armonia fra corpo, Si entrerà nel merito del ruolo che questo strumento informativo “L’evoluzione interiore è alla base della mente ed emozioni) e uno diurno per chi gratuito offre ai cittadini, alle associazioni e ai comitati. Alcuni membri filosofia di Espande; l’essere umano ha ha bisogno di una pausa di ricarica nel una sola possibilità per migliorare la vita vortice della giornata. Ass. Espande, ore della redazione della rivista si soffermeranno su articoli che trattano propria e dell’umanità: il risveglio della 20.30, v. Coroneo 15. Info 380 7385996, temi di attualità e di pubblico interesse. coscienza.” Presentazione delle attività: www.trieste.espande.it Saranno disponibili nell’occasione anche materiali di WWF, Legam- corsi di Bioenergetica, Meditazione, biente e Italia Nostra che informano sulle diverse questioni che Filosofia antica tra Oriente ed Occidente 28 mercoledì ingresso libero con istruttori Espande e seminari del Bioenergetica impegnano queste associazioni a livello locale, regionale e nazionale. percorso Self con Sauro Tronconi. Ass. Presentazione del Laboratorio di classi di Espande, ore 20.30, v. Coroneo 15. Info esercizi di bioenergetica. E’ un insieme ABITUIAMOCI A RITROVARCI UNA VOLTA AL MESE PER 380 7385996, www.trieste.espande.it, di tecniche di lavoro corporeo ideate da LEGGERE INSIEME KONRAD ED ALTRI MATERIALI UTILI www.espande.it A.Lowen finalizzate ad accrescere la vitalità, l’autostima e il piacere di cono- PROPOSTI DALLE VARIE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE 23 venerdì ingresso libero scere se stessi iniziando dal corpo. Alle Corso di nuova medicina ore 20 all’Ass.Il Ricordo di Sè in via XXX Invito divulgato dal Coordinamento Più verde meno cemento e da Le cause reali del cancro e di tutte le altre Ottobre 4.Info. Specchiari Stefano Gestalt altre associazioni. patologie. Come si genera la malattia e counselor e insegnante di esercizi di come si sviluppa ai tre livelli: psichico, bioenergetica. Info 328 7429516, s.bio@ Info: tel. 3382118453 e-mail [email protected] cerebrale e organico. Conferenza di pre- hotmail.it 29 Konrad settembre 2011

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7809778, [email protected], intervalli musicali; Risonanza corporea e Trieste www.rudolfsteiner.it organi interni; Gestualità, voce e corpo; Canti, stili, espressione; Armonizzazione Ass. Agricoltura Biodinamica dei chakra e dei corpi sottili; I Suoni Felicità: lavori in corso! : ) Ogni mercoledì 20-21.30 incontro con la creatori di luce, forme e colori; Il Canto Possiamo avvicinare la nostra vita ai nostri Sezione di Biodinamica di Trieste e Gorizia Armonico e Overtones. Lezioni individuali, sogni, o possiamo trovare quel nucleo di sul testo di R. Steiner “Uomo sintesi armo- frequenza e orari personalizzati; a richie- Felicità che non dipende dalle circostanze. nica” presso la sede v.Mazzini 30, I p. Info sta si organizzano corsi, laboratori e semi- Ma possiamo anche imparare entrambe 333 7864810. nari di gruppo. Info ArtLight 347 2154583, le cose.”Felicità: lavori in corso!” sessioni [email protected] individuali di Coaching per un’esistenza più In forma con fisico, mente e spirito Felice e più Tua. Info 335 5243760, terra. Fisioforma Studio, Trieste Galleria Fenice Corso di Tai Chi Chuan Qinshanshi [email protected] 2, organizza da ottobre corsi collettivi di L’ENDAS-ASD Budo - Panta Gyrokinesis Yoga Feldenkrais Ginnastica Rei propone un corso per Mamme & papà separati Posturale-Rigenerante Tai-Chi. Ambiente principianti di Tai Chi Chuan, Associazione per la tutela dei diritti dei figli luminoso e climatizzato. Info e prenotazio- forma 108 movimenti, a sco- nella separazione, rivolge i propri servizi ni 040 4702286, 393 0519405, informa@ po salutistico-marziale. L’insegnante, m° a chiunque sia coinvolto direttamente o fisioformastudio.it Paolo Zemanek, si avvale dell’esperienza indirettamente nelle problematiche inerenti acquisita in diciassette anni di pratica le separazioni coniugali in presenza di figli, Yoga al CSI di Opicina sotto la guida del m° Xu Xin di Wuhan, offre gratuitamente sostegno psicologico Da metà settembre riprendono gli incontri Hubei – Cina. Il corso comincerà con una e legale servendosi del volontariato di del corso di Yoga al Centro Sportivo Inter- lezione-dimostrazione gratuita prevista professionisti quali psicologi, avvocati e nazionale a.s.d. in via di Conconello 16 a per l’inizio di ottobre. Info 340 5080694, o n i l a m p pedagogisti, nonché della presenza di Soci Opicina. E’ possibile provare liberamente, [email protected]

T gelateriaCampo Belvedere che già hanno vissuto in prima persona informatevi allo 040 214288. le esperienze della separazione. Incontri L’officina dei talenti ogni giovedì alle ore 20.30 nella sede di Lezioni di pittura, disegno, scultura Nel mese di ottobre ricomincia- Banca Etica in via Donizetti 5/a. Info 040 Prof.ssa. Isabel Carafi. Possibilità lezioni; no gli incontri per adulti e bam- 9896736, trieste@mammepapaseparati. pittura, disegno, scultura. a) Lezioni pri- bini di pittura, modellaggio con Riequilibri energetici esseni e aura org, www.mammepapaseparati.org vate e anche a domicilio: in caso di disa- la creta, disegno ed altro anco- Un incontro con sè stessi, di guarigione e bilita, malattie, durata 2 ore. b) Lezioni ra. 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Tale corso si svolgerà i lu- disagi del corpo e dell’anima, secondo gli Danza orientale - lezioni gratuite nedì dalle 20.30 alle 22 per un totale di tre insegnamenti di Anne e Daniel Merois- Sab 29 e dom 30 ottobre Lezioni gratuite di danza del ventre a cura incontri al mese. Lo scopo del corso sarà Givaudan. Incontri e trattamenti individuali, Seminario di primo livello del Sistema Ino- dell’Associazione Danze Orientali, Roberta quello di fornire una conoscenza più vasta gruppi di meditazione e guarigione, con chi®, Trainer Maurizio Battistella, presso il Pilutti. Adatte a donne di tutte le età, anche possibile dell’essere Uomo. Protagonisti di Arleen Sidhe, terapeuta certificata e allieva Centro Ricerche Olistiche, Via Palestrina bambine. Info Roberta 377 1678302, 333 questi incontri saranno medici e fisiotera- diretta della scuola di formazione di tera- 8, Trieste. Info ed iscrizioni 3387592945, 8983677. pisti mentre per tutta la parte nutrizionale peuti di Anne Givaudan e del dott. Antoine www.inochi.it, [email protected] e filosofica il relatore sarà il nutrizionista Achram. Info ArtLight 347 2154583, arle- Tribal bellydance e danza del ventre olistico Nevio Sgherla. Info e prenotazioni [email protected] Sab 15 e dom 16 ottobre Raks Sharki Danza del Ventre stile classi- 040 7606402, 040 7606402 dal 15 set- Qi Ray - L’Aspetto Fisico dell’Energia- Pri- co Egiziano, American Tribal e Tribal Fu- tembre al 4 ottobre presso il Centro Il Set- Percorso mutuo soccorso Gestalt mo livello. Corso a numero chiuso, Master sion a La Noce via degli Artisti 7/A. Tecnica timocielo di via San Giacomo in Monte 22 Comunicare efficacemente e gestire le Reiki: Sonia Rizzi. Info 338 7592945, cultura spiritualità danza del velo. Lez.di Trieste. È prevista una presentazione del emozioni nelle relazioni d’aiuto. La parteci- [email protected], www.qi-ray.it prova gratuita. Info 339 5732712. corso. www.centroilsettimocielo.com pazione è gratuita e aperta a tutti. Info per date e orari, scrivere a movimentodonne@ Società Antroposofica di Trieste Nadayoga, il canto il suono la voce Corsi di Restauro Ligneo virgilio.it Ogni martedì 20-21.30 studio sul testo di L’uso del suono e della voce quale mezzo Il Laboratorio D’Eliso & Tomè organizza, R. Steiner “Massime antroposofiche”. Ogni riequilibrante del benessere psicofisico; presso la propria sede, corsi amatoriali Musica e canto celtico sabato 17.30-19 studio sul testo “Teoso- NadaYoga e Mantra; Ricerca del proprio di restauro del mobile e dei manufatti Riprendono i corsi di Canto tradizionale fia” di R.Steiner. Le attività sono gratuite Suono fondamentale o tonica individuale; lignei. Potete visitarci in via Alfieri 10\a, a curati anche nello stile e nei linguaggi delle presso la sede via Mazzini 30, I p. Info 339 Effetti e uso consapevole delle scale e Trieste. Info 040 763116, www.restauro- aree celtiche (gaelico, bretone...), e degli delisotome.it strumenti in uso nella tradizione: feadog (flauto irlandese), bodhran (tamburo Shiatsu nuevo celtico), chitarra per accompagnamento. Uno Shiatsu rinnovato, che A cura di Arleen Sidhe Sfregola, cantante, mantiene tutto quello che di musicista e insegnante formatrice del set- meglio é emerso dall’espei- tore da 25 anni. Info Arleen 347 2154583, renza dei trent’anni di pratica [email protected] della Scuola di Shiatsu di Trieste e che sa innovare, rendere più Associazione Enosis: Yoga integrale efficace e più vicino alle esperienze ener- Lunedì 19 settembre iniziano i corsi di getiche più moderne, una pratica di terapia Yoga Integrale secondo la Tradizione energetica che si conferma efficace e Antica. Lezioni di 75 minuti lunedì e gio- coinvolgente. Inizio dei corsi ottobre 2011. vedì ore 19 e 20:15, mercoledì ore 13.15, Il percorso formativo è valido al fine di presso Accademia Europea in via della sostenere l’esame per l’iscrizione alle as- Geppa 2. In via di definizione il mercoledì sociazioni nazionali di operatori. Info Marta a Muggia ore 20. Info 340 2768293, 328 ALIMENTI BIOLOGICI Crasnich 328 2487818. 4717996, www.associazione-enosis.it ORTOFRUTTA - LIBRI - BIOCOSMESI Corsi di arteterapia Inizio corsi di Grafologia Si aprono le iscrizioni ai corsi di Pittura e Inizio corsi di Grafologia, psicologia della orario: lunedì 9-13 Disegno Sensibile ed al percorso L’Unione scrittura, organizzati dall’AGI sez. di Trie- da martedì a venerdì 9-13 e 16.30-19 Creativa, psicosintesi e arteterapia in ste. Nel mese di settembre, verrano svolte SABATO NO STOP 9-19 sinergia. Info Manuela & Manuela 333 delle conferenze introduttive sulla Grafolo- Via San Giacomo in Monte 22 – Trieste – tel. 040 7606402 3462198, 347 7269731. gia e verranno illustrati anche i corsi. Info Possibilità parcheggio gratuito per i clienti www.grafologiatrieste.it 30 Konrad settembre 2011

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za a cura di Claudia Marega, diplomata 8 giovedì ingresso libero Menzolini, insegnanti della scuola Waldorf Gorizia SIAB Società italiana di analisi bioener- Il Mutamento: attività 2011 - 2012 di Borgnano (Go). La Feltrinelli Libri e Mu- getica, alle ore 20,30 all’Associazione Presentazione nuove proposte: Confe- sica, via Canciani 15, ore 17. Spazio di via Marega 26 a Lucinico. Info renze, Costellazioni Familiari, Seminari 4 domenica 346 4717858. Esperienziali, Meditazione, Scuola di 19 lunedì ingresso libero Ganesha Chaturthi Counseling. A Feletto, in via Canova Corso di nuova medicina Celebrazione Induista dedicata alla 13, ore 20,30. Info 335 5977306, www. Le cause reali del cancro e di tutte le altre Divinità che rimuove gli ostacoli, presso ilmutamento.it patologie. Come si genera la malattia e Sangha, alle ore 17. Con la gentile par- Associazione Spazio organizza: come si sviluppa ai tre livelli: psichico, tecipazione del gruppo musicale Bhajan - corsi di Yoga Hatha-Raja il lunedì dalle 8 giovedì ingresso libero cerebrale e organico. Conferenza di pre- Sisters & Brothers. Canti devozionali e riti ore 9 alle ore 10.30 e il martedì dalle Medicina per l’anima: sentazione. Ore 20.40, centro GEM, via della tradizione indiana. Info Gianna 340 ore 17.30 alle ore 19, con inizio lunedì la medicina incontra la meditazione, una Canova 13, Feletto. Info 347 9775427. 2233994, [email protected] 10 ottobre 2011; - corso di Qi Gong tecnica rivoluzionaria che unisce i benefici (ginnastica tradizionale cinese) il gio- della medicina naturale/olistica e della 20 martedì ingresso libero 5 lunedì ingresso libero vedì dalle ore 17.15 alle ore 18.15, con meditazione/visualizzazione per curarsi e Serata di costellazioni familiari Agricoltura biodinamica sez. Friuli inizio giovedì 6 ottobre 2011, presso la prevenire le malattie. Conferenza con il dott Guardando come funzionano le Costellazio- Pradamano – Villa Giacomelli – Via palestra Spazio via Marega n.26 Lucini- Franco Lenna, Pordenone (ospite della ni si rimane stupiti di come queste riescano Roma, 47 sul tema: La conduzione di un co. Info 0481 32990. serata l’australiano Eric Alexander), alle ore a far emergere con facilità aspetti molto pro- orto familiare biodinamico. La prima riu- 20.30 alla Bioteca in via Villa Glori 41. fondi della persona. Ore 20.30, via S. Rocco nione del 5.9.11, ore 20.30, è preparato- Assoc.ne Wu Zhen organizza: 142. Info Giacomo Bo - 0432 728071. ria ed introduttiva del tema sopraindicato Corsi di Yoga Hatha-Raja ogni lunedì e 10 sabato ingresso libero ed ha come titolo: “L’eqilibrio dinamico mercoledì dalle ore 18 alle ore 19.30 e Pulizia dei corpi sottili 21 mercoledì ingresso libero della pianta nella polarità in cui vive” sarà dalle ore 20 alle ore 21.30 ed ogni gio- Conferenza di presentazione del nuovo Metodo Feldenkrais®: tenuta dal dott. Michele Codogno - ecolo- vedì mattina dalle ore 9.30 alle ore 11, a ciclo di incontri di “Pulizia dei Corpi Sottili Metodo Feldenkrais®: per il benessere e gia ambientale-Università di Trieste. Info Ronchi dei Legionari presso la Palestra con i Maestri di Luce secondo la metodo- l’equilibrio di corpo-mente-spirito. Confe- Minisini 349 1252895. Corpo Libero di via Roma n. 15, con logia di Mario Totti” con Antonino Maiorana renza con Monia Merluzzi, diplomata Isef, inizio lunedì 3 ottobre 2011. Info 0481 ed Emanuele Mocarelli. Sabato 10/9/2011 counselor, alle ore 20.30 alla Bioteca in via 9 venerdì ingresso libero 777737, Anna 0481 32990. ore 20.45 presso la Palestra TAO Via Villa Glori 41. Pranic Healing Cormor Alto, 218 Udine. Seguiranno a Conferenza “Natura ed arte della guari- partire dal 15/10/2011 8 incontri nell’arco 23 venerdì ingresso libero gione attraverso l’uso del prana e della Pordenone di un anno. Info Cristina Piovesana 349 Conferenza informativa su EFT meditazione”. Alle 20.30 presso la sala co- 4975649, [email protected] EFT Friuli propone un incontro informativo munale di Staranzano. Info 0432 691448, per presentare questa innovativa tecnica www.iphitalia.com 13 martedì ingresso libero energetica, alle ore 20.30 a Codroipo pres- 28 mercoledì ingresso libero Serata di costellazioni familiari so la sala Comunale in piazza Dante. Info 15 giovedì ingresso libero Vaccinazioni... Riprendono gli incontri aperti a tutti per 335 8445140 Franco, www.eft-friuli.it Conferenza informativa su EFT le cose che non vi hanno detto. Per noi, conoscere questo particolare metodo che EFT Friuli propone un incontro informativo i nostri bambini e i nostri amici animali riporta la persona in armonia con la vita. 23 venerdì ingresso libero per presentare questa innovativa tecnica domestici. Conferenza di Walter Pan- Ore 20.30 - via S. Rocco 142. Info Giaco- Il seme dell’inka energetica, alle ore 20.30 presso l’Oratorio sini di Alister alle ore 20,30 a Romano mo Bo - www.lecostellazionifamiliari.net Le efficaci tecniche della tradizione andina della Parrocchia S.Andrea a Gorizia. Info Vigonovo Fontanafredda Via Boito, 2 sono semplici, pratiche e utilizzabili nella 335 8445140 Franco, www.eft-friuli.it sc.elementari. Ass.Cult. La Ceiba-Cer- 16 venerdì ingresso libero vita quotidiana. Conferenza con Valter Ma- chiumVitae. 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Conferenza con la dott.ssa Laura De Corso EFT base Scuola Il Soffio di Por- Radioestesia ed ESP Stefano, insegnante DAMS, alle ore 20.30 L’Associazione EFT Friuli organizza un denone, accreditata da La radioestesia aiuta a sincronizzare il alla Bioteca in via Villa Glori 41. Corso Base di EFT a Gorizia presso ASSI Associazione Scuole lato intuitivo con quello razionale. Le ca- l’oratorio della Parrocchia S. Andrea. Shiatsu Italiane. Info 347 5102713, pacità extrasensoriali potenziano l’intuito. 25 domenica Conferma la tua iscrizione al 335 8445140 338 9075470, [email protected], www. Incontro con Valter Maestra e Cristian Corso EFT base Franco, www.eft-friuli.it ilsoffio.net Rossi alle ore 20.30 presso l’Ass. Ricer- L’Associazione EFT Friuli organizza un che di Vita in via San Rocco 142. Info Corso base di EFT presso il Centro Ri- 21 mercoledì ingresso libero Valter 329 2303459. flesso a Cussignacco in via Veneto 114. Corso di nuova medicina Conferma la tua presenza al 335 8445140 Le cause reali del cancro e di tutte le altre Udine 16 venerdì ingresso libero Franco, www.eft-friuli.it patologie. Come si genera la malattia e EFT un metodo di auto-aiuto... come si sviluppa ai tre livelli: psichico, ...semplice della Medicina cinese. Confe- 27 martedì ingresso libero cerebrale e organico. Conferenza di pre- renza con Franco Pontoni, trainer Emotio- Il viaggio interiore sentazione. Ore 20.30, contro Polivalente, 1 giovedì nal Freedom Techniquesalle alle ore 20.30 Il percorso interiore è una via che non chie- via Baiamonti 22. Info 347 9775427. Giardino d’infanzia Raggi di Sole alla Bioteca in via Villa Glori 41. de di cambiare la propria quotidianità o di A settembre aprirà a Mortegliano (Udine) stravolgere la propria esistenza, ma ne trae 27 martedì ingresso libero un giardino d’infanzia a indirizzo steine- 17 sabato ingresso libero linfa vitale per il lavoro di crescita interiore. 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Essenze, Conosci i migliori prodotti bio? fiori di Bach, aura-soma, incensi, erboristeria Il Fiore dell’arte di sanare cristalli, del dott. Dario Blasich fitocosmesi, miele, alimenti biologici, Ronchi dei Legionari (GO) - Via Carducci 21 - Tel. 0481 475545 libri... APPUNTAMENTI DI SETTEMBRE su www.konradnews.it gli annunci di ottobre entro il 21 settembre

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