Il Patrimonio Rurale Dell’Alta Marca Trevigiana

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana

“Studio ambito Destra Piave” “Studio ambito Destra Piave”

3XEEOLFD]LRQHÀQDQ]LDWDGDO 3659(1(72$66(/($'(536/GHO*$/GHOOҋ$OWD0DUFD7UHYLJLDQD0,685$$$=,21(´6WXGLHFHQVLPHQWLµ dell’Alta Marca Trevigiana Trevigiana dell’Alta Marca Il patrimonio rurale

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” RESPONSABILE DI PROGETTO: DIRITTI FOTOGRAFICI: Arch. Leopoldo Saccon @ tepco s.r.l. - foto realizzate da Leopoldo Saccon, Matteo Tres e Maria Assun- Struttura tecnica: TEPCO s.r.l. ta Botteon. Diritti concessi al Gal dell’Alta Marca Trevigiana esclusivamente per utilizzo nella Misura 323/A Azione 1 del PSL, per studi sul patrimonio storico architettonico e del paesaggio rurale del territorio del Gal Alta Marca Trevigiana. Foto Archivio Comunale di Monfumo: copertina e pag. 6. Foto Archivio Comunale di San Zenone degli Ezzelini: copertina. Foto realizzate da Renato Ravenda © 2011 www.saraizen.it: pag. 4-10-64 e le foto PROGETTO E FORMAZIONE: di copertina “Malga sul Monte Grappa”, “Tomba Generale Giardino, Cima Grappa”. Dott. Matteo Tres Pag. 22, capitello di Gherla - foto realizzata da Elena Bortolazzo. Pag. 24, affresco Dott.ssa Maria Saccon Madonna del Carmine - foto realizzata da Stefania Ziliotto. Pag. 44, strada Poise – foto realizzata da Camillo dal Bianco. Pag. 45, San Pancrazio - Pag. 79, Ex. Macello IMPAGINAZIONE: comunale - fotografie realizzate da Elena Bortolazzo. Pag. 89, Palazzo Bordignon TEPCO s.r.l. - foto realizzata da Camillo dal Bianco.

IN PARTICOLARE SI RINGRAZIANO: Il Gal dell’Alta Marca Trevigiana I Consorzi Pro Loco ed i Presidenti: Michele Genovese Asolano Montelliano, Guerino Zamperoni Flaviano Mattiuzzo Pedemontano del Grappa, Fabio Baccin Marta Biffis Prealpi, Stefano Coan Quartier del Piave, Roberto Franceschet Valdobbiadenese, Isidoro Rebuli

PER AMBITO DESTRA PIAVE:

Comunità Montana del Grappa

Le Amministrazioni Comunali: Borso del Grappa Monfumo Cavaso del Tomba Paderno del Grappa Castelcucco Pederobba Crespano del Grappa Possagno Fonte San Zenone degli Ezzelini

PER AMBITO SINISTRA PIAVE:

Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane

Le Amministrazioni Comunali: Cappella Maggiore Revine Lago Cordignano San Pietro di Feletto Cison di Valmarino Sarmede Farra di Soligo Segusino Follina Sernaglia della Battaglia Fregona Tarzo Miane Valdobbiadene Pieve di Soligo Vidor Refrontolo Vittorio Veneto

Per l’alta consulenza scientifica: Prof. Mauro Varotto Ed inoltre, per il prezioso contributo: Lino Azzalini; Fabio Baccin; Rita Battaglia; Mirco Bof; Silvano De Nardi; Nicola De Polo; Demis Fabbian; Celestino Ferrari; Gilberto Fregolent; Gianantonio Geronazzo; Celeste Graziera; Miro Graziottin; Moreno Guizzo ; Giovanni Maretto; Renato Minato; Angelo Miotto; Michele Pagos; Martino Pandolfo; Franco Perizzolo; Giovanni Pradella; Valentina Recchia ; Stefania Ziliotto

Si ringraziano anche tutti coloro che, a vario titolo, hanno partecipato alla realizzazione del progetto e che non sono qui stati citati.

7 Studio/Ricerca sul patrimonio rurale dell’ambito “Destra Piave” del territorio del G.A.L: finalitá e contenuti

9 Paesaggio come e per chi?

12 Elementi

70 Morfologie

Presentazione

soggetti che operano sul nostro territorio, Per quanto riguarda la definizione degli in- ma che spesso agiscono per conto proprio, terventi di recupero e di riqualificazione che rendendo difficile al visitatore l’identificazio- saranno oggetto di contributi finanziari da ne dell’area. Tutto questo appare possibile parte del GAL risultava fondamentale rea- partendo dalla valorizzazione dell’agricol- lizzare uno studio approfondito del proprio tura e di tutte le attività ad essa collegate, territorio dando vita all’Azione n.1, “Realiz- dalla produzione dei prodotti tipici, alla loro zazione di studi e censimenti”, che prevede commercializzazione, dall’agriturismo alle la definizione di studi atti a documentare i manifestazioni e le degustazioni collegate. caratteri storici, architettonici e culturali de- Il PSL del GAL si sviluppa in quattro linee gli elementi che caratterizzano il paesaggio principali di azione: filiere corte e prodotti, e l’architettura rurale dell’area. Il GAL ha Franco Dal Vecchio Presidente del GAL diversificazione delle attività agricole, qua- previsto in particolare la realizzazione di due dell’Alta Marca Trevigiana lità della vita e cooperazione con altri GAL. studi/ricerche riguardanti rispettivamente All’interno della linea qualità della vita il PSL l’ambito dell’area del GAL alla Destra e alla ha previsto l’attivazione della misura 323/a Sinistra del fiume Piave. Tutela e riqualificazione del patrimonio rura- Questa pubblicazione riporta i risultati degli Il Gruppo di Azione Locale dell’Alta Marca le – patrimonio rurale del Programma di Svi- studi realizzati, uno strumento utile non solo Trevigiana (GAL) è una agenzia di sviluppo luppo rurale (PSR) del Veneto 2007-2013. per gli altri interventi previsti dal GAL ma a fondata nel 2008 dai più rappresentativi at- disposizione delle istituzioni, degli studiosi tori di sviluppo pubblici e privati per favorire La Misura 323/a del PSR si articola in e di tutti coloro che sono interessati al pae- lo sviluppo rurale dell’area di 28 Comuni quattro azioni: saggio dell’Alta Marca Trevigiana. della fascia collinare e montana della Pro- La riqualificazione e la valorizzazione di fab- vincia di Treviso come previsto dal Program- t "[JPOFSFBMJ[[B[JPOFEJTUVEJ bricati, immobili e manufatti che presenta- ma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Re- e censimenti no un rilevante interesse storico, artistico, gione Veneto, in particolare l’Asse 4 Leader. t "[JPOFSFDVQFSP SJRVBMJöDB[JPOFF paesaggistico, culturale ai fini della relativa Il GAL è una società consortile la cui com- valorizzazione del patrimonio conservazione e pubblica fruizione, risulta pagine sociale è costituita da 51 soci di cui storico-architettonico; fondamentale non solo per tutelare e tra- 32 soggetti pubblici e 19 soggetti privati. t "[JPOFWBMPSJ[[B[JPOFFRVBMJöDB[JPOF mandare la memoria storica dell’attività, ma La missione del GAL è di operare per lo svi- del patrimonio rurale; anche per migliorare le condizioni di vita luppo dell’Altamarca attraverso azioni inter- t "[JPOFJOUFSWFOUJQFSMBWBMPSJ[[B[JPOF delle popolazioni locali e per valorizzare il settoriali dirette a qualificare l’offerta locale culturale delle aree rurali potenziale turistico locale. ed integrare i settori economici trainanti per il territorio rafforzandone l’identità culturale. Gli scopi perseguiti dalla Misura 323/a sono Un’opera importante quindi nel percorso Il programma del Gal è ampiamente descrit- molteplici: migliorare le condizioni di vita e continuo di conoscenza del nostro territo- to nel proprio Programma di Sviluppo Lo- l’economia delle zone rurali, aumentarne rio e per questo desidero ringraziare tutti cale (PSL) “Sapori profumi e colori dell’Alta l’attrattività, contribuire al mantenimento coloro che hanno contribuito alla sua rea- Marca Trevigiana”, approvato e finanziato della popolazione dedita all’attività agricola lizzazione, in particolare l’arch. Leopoldo dalla Regione Veneto con Deliberazione del- mediante iniziative finalizzate alla salvaguar- Saccon e lo studio Tepco di Vittorio Veneto la Giunta n. 545 del 10 marzo 2009. dia e alla tutela del patrimonio culturale, pa- per l’eccellente lavoro svolto ed esprimere Tema centrale del PSL è la valorizzazione esaggistico e architettonico. la mia soddisfazione per poter contribuire a dei prodotti tipici, del territorio e la messa La conservazione e la valorizzazione del pa- testimoniare l’esigenza sempre più sentita in rete delle eccellenze per lo sviluppo di un trimonio storico-culturale, con il fine priori- di valorizzare l’Alta Marca Trevigiana nelle turismo rurale sostenibile. In tale prospettiva tario della sua pubblica fruizione, possono sue componenti culturali, architettoniche, il GAL intende offrire un contributo al mette- infatti rappresentare una leva fondamentale ambientali e paesaggistiche uniche. re in rete le tante eccellenze che il territorio per migliorare la qualità della vita delle po- dell’Altamarca Trevigiana possiede, al fine di polazioni locali e per accrescere al contem- proporre lo stesso come un territorio omo- po l’attrattività dei territori e delle aree rurali, geneo e ben identificabile soprattutto per il con forti ricadute in termini di sviluppo eco- Franco Dal Vecchio turista e imparare a fare squadra tra i tanti nomico sostenibile. Presidente del GAL dell’Alta Marca Trevigiana

Altamarca Trevigiana Studio sul patrimonio rurale 5 6 Studio/Ricerca sul patrimonio rurale dell’ambito “Destra Piave” del territorio del G.A.L: finalitá e contenuti

Oggetto del presente studio/ricerca è l’in- toi, abbeveratoi, forni, ecc.). L’analisi ha dividuazione delle tipologie di intervento permesso di individuare alcuni interventi, relative rispettivamente al patrimonio stori- a forte valenza dimostrativa, di qualifi- co-architettonico, al paesaggio rurale e alla cazione e valorizzazione del paesaggio valorizzazione culturale dell’area rurale per rurale. le quali potrà essere prevista l’ammissibi- t La valorizzazione culturale dell’area rurale. lità all’interno del Programma di Sviluppo Lo studio ha preso in esame strutture, Locale (PSL) del GAL Altamarca nella Mi- immobili e fabbricati, pubblici o finalizzati sura 323/a alle azioni 2 “recupero, riqua- ad una fruizione pubblica, che possano, lificazione e valorizzazione del patrimonio grazie ad appositi interventi di recupero storico-architettonico”, 3 “Valorizzazione e e adeguamento, andare ad arricchire il Michele Genovese qualificazione del paesaggio rurale” e 4 “ In- sistema dei musei, dei contenitori cultu- Coordinatore del GAL terventi per la valorizzazione culturale delle rali e degli spazi e centri espositivi, pro- dell’Alta Marca Trevigiana aree rurali” della Misura 323/a nel territorio prio del territorio del GAL dell’Alta Marca di riferimento costituito dall’ambito del GAL. Trevigiana. Il patrimonio storico-architettonico, pae- Data l’ampiezza dell’ambito di riferimento, saggistico e culturale diffuso sul territorio lo studio è stato suddiviso in due ambiti, de- L’analisi condotta ha permesso di individua- dell’Alta Marca Trevigiana rappresenta uni- nominati “Destra” e “Sinistra” Piave. re alcune iniziative di recupero e/o valorizza- tamente all’ambiente naturale, un’importan- L’ambito “Destra-Piave”, comprendente i zione di immobili pubblici e di uso pubblico te risorsa per lo sviluppo dell’area in grado seguenti Comuni: finalizzati ad una prevalente di innescare e alimentare processi di cre- Borso del Grappa, Cavaso del Tomba, Ca- Sulla base dello studio realizzato, il GAL fi- scita basati sulla piena valorizzazione delle stelcucco, Crespano del Grappa, Fonte, nanzia gli interventi come previsto dalle sin- ricchezze del territorio e sul miglioramento Monfumo, Paderno del Grappa, Pederobba, gole Azioni della Misura 323/a. della qualità della vita delle popolazioni che Possagno, San Zenone degli Ezzelini. Per l’Azione 2 di “recupero, riqualificazione vi risiedono, anche attraverso lo sviluppo e valorizzazione del patrimonio storico-ar- di un’offerta di servizi e di attività culturali, Per tale ambito territoriale lo studio/ricerca chitettonico” il GAL finanzierà interventi su nell’ambito di filiere legate al turismo cultu- ha preso in esame i seguenti elementi: beni pubblici e privati per la realizzazione di rale e alle relative attività. t Il patrimonio storico-architettonico: manutenzioni straordinarie, di adeguamento Tra le diverse dimensioni del contesto rurale, strutture, immobili e fabbricati, ad uso igienico-sanitario, restauro e risanamento il patrimonio storico, architettonico, paesag- produttivo e non produttivo, di particola- conservativo di strutture, immobili e fabbri- gistico e culturale costituisce una rilevante re interesse sotto il profilo architettonico, cati al fine di preservarne nel tempo l’utilizzo e singolare ricchezza culturale e storica, storico, archeologico ed etnoantropo- e la funzionalità. quale testimonianza diretta della relazione logico, o che costituiscono comunque Per l’Azione 3 “ Valorizzazione e qualifica- tra l’attività dell’uomo e l’ambiente naturale espressione della storia, dell’arte e del- zione del paesaggio rurale” il GAL finanzierà e un elemento di forte attrattiva del territorio. la cultura locali. L’analisi ha permesso interventi su beni pubblici e privati per il ri- La riqualificazione e la valorizzazione delle di individuare alcuni interventi, a forte pristino e il recupero degli elementi tipici e caratteristiche storico-architettoniche e co- valenza dimostrativa dal punto di vista caratteristici del paesaggio agrario, quali la struttive di fabbricati, immobili e manufatti costruttivo, architettonico, dei materiali. viabilità storica e di accesso ai fondi, nonché che presentano un particolare interesse sto- t Il paesaggio rurale: i manufatti che costituiscono testimonianza rico, artistico, paesaggistico o culturale, ai gli elementi tipici e caratteristici del pa- del lavoro e della vita collettiva locale. fini della relativa conservazione e pubblica esaggio agrario, considerati partico- Infine nell’ambito della Azione 4 “Interven- fruizione, risulta fondamentale non solo per larmente caratterizzanti per tipologie e ti per la valorizzazione culturale delle aree tutelare e tramandare la memoria storica tecniche costruttive e/o architettoniche, rurali” il GAL finanzierà interventi su beni di dell’attività e della cultura rurale, ma anche quali ad esempio la viabilità storica vici- Enti pubblici e associazioni pubblico/priva- in termini di valido contributo al processo nale e di accesso ai fondi, i terrazzamen- te per il recupero e la valorizzazione di im- di riqualificazione del territorio rurale e alla ti, i muretti a secco, le conterminazioni mobili finalizzati ad una prevalente fruizione strategia complessiva per il miglioramento degli appezzamenti, nonché i manufatti culturale. della qualità della vita delle popolazioni re- che costituiscono testimonianza del la- Michele Genovese sidenti. voro e della vita collettiva locale (lava- Coordinatore del GAL dell’Alta Marca Trevigiana

Altamarca Trevigiana Studio sul patrimonio rurale 7

Paesaggio come e per chi?

dell’UNPLI Veneto all’attività di ricerca. Ci t MFEFöOJ[JPOJJONBUFSJBEJQBFTBHHJP si è rivolti a tale organizzazione avendo ben t MF VOJUË UFSSJUPSJBMJ F MF QSJODJQBMJ DPN- presente che la Convenzione Europea del ponenti storico, architettoniche, culturali e Paesaggio ha fatto compiere una notevole paesaggistiche che caratterizzano l’ambito svolta nel modo di concepire il patrimonio trattato, storico e culturale dei nostri paesi: non si t MFNBDSPBSFFEJJOEBHJOF tratta più di proteggere e tutelare singo- t MFNPEBMJUËEJSJMJFWP li beni nella loro eccezionalità di immagine e di valore storico, ma piuttosto di opera- e sono state raccolte le disponibilità di molti re affinché essi possano essere percepibili volontari delle Pro Loco per le successive e compresi nell’insieme delle loro relazioni, fasi di censimento dei beni presenti sul ter- Arch. Leopoldo Saccon all’interno del quadro complessivo del lavo- ritorio e per la selezione degli elementi risul- ro umano che li ha prodotti. tanti significativi. L’approccio alla ricerca parte dunque da queste basi con l’obiettivo di studiare, cen- Infine, il terzo elemento innovativo è stato Il progetto commissionato dal Gal dell’Alta sire e catalogare gli elementi del paesaggio concepire l’intero studio non come un’attivi- Marca Trevigiana, nell’ambito della misura rurale anche attraverso la partecipazione tà “una tantum”, ma come uno strumento di 323/A del PSL 2007-2013, e comprensivo locale, rafforzando il rapporto dei cittadini ricerca, e anche di consultazione, attivo nel di due studi sul patrimonio storico architet- con i luoghi in cui vivono e consolidando sia tempo e gestibile attraverso le applicazioni tonico e del paesaggio rurale per i territori l’identità singola che le diversità locali, nella offerte dal web (geolocalizzazione e gestio- della Destra Piave e Sinistra Piave, presenta convinzione che l’allargamento della parte- ne delle informazioni raccolte attraverso almeno tre indubbi motivi di interesse. cipazione e del dibattito a queste tematiche portali dedicati). sia cruciale per il territorio analizzato. Innanzitutto il progetto si colloca come lo- La Convenzione Europea del Paesaggio ci Lo studio ha prodotto una ricerca che inda- gico completamento del Piano Paesaggisti- stimola a far diventare il paesaggio “un tema ga in modo puntuale, partendo dal punto di co di Dettaglio promosso dalla Regione del politico di interesse generale, poiché contri- vista dell’esperienza locale e non necessa- Veneto; tale progetto sperimentale, giunto buisce in modo molto rilevante al benessere riamente specialistica, gli elementi “minori” ormai ad ultimazione grazie a un’intesa tra dei cittadini europei che non possono più che per tipologia e caratteristiche costrut- i Comuni del Coneglianese e della Valsana, accettare di subire i loro paesaggi quale tive e/o architettoniche contraddistinguono ha definito una metodica volta ad indaga- risultato di evoluzioni tecniche ed econo- il paesaggio rurale dell’intero ambito del re ambiti e unità di paesaggio, descriverne miche decise senza di loro. Il paesaggio è G.A.L. dell’Alta Marca Trevigiana. Il tutto il carattere e delinearne un primo schema una questione che interessa tutti i cittadini è stato gestito attraverso una comples- normativo operativo, proponendosi conte- e deve venir trattato in modo democratico, sa struttura informativa, governata da un stualmente come approfondimento conse- soprattutto a livello locale e regionale”. database relazionale, che integra in modo quenziale all’analisi già effettuata per l’ambi- Con questi principi ben presenti sono state complementare i dati e le informazioni geo- to paesaggistico n. 16 descritto nell’Atlante contattate le Pubbliche Amministrazioni, in grafiche già propri dello strumento utilizzato del PTRC. quanto soggetti istituzionalmente portato- per la gestione del Piano Paesaggistico di Per completare il Piano Paesaggistico di ri dell’interesse della popolazione e le Pro Dettaglio. Dettaglio rimaneva da indagare approfon- Loco, attraverso l’UNPLI Veneto, in quanto Tale infrastruttura è in corso di pubblicazio- ditamente l’insieme dei manufatti antropici soggetti portatori dell’interesse diffuso. ne sul web, in modo da assicurare non solo la che costituiscono parte integrante del pae- A questi soggetti è stata richiesta una colla- consultabilità ma soprattutto l’integrazione saggio culturale dell’Alta Marca Trevigiana. borazione attiva nelle fasi riconoscitive e di e l’aggiornamento della banca dati esistente, Il progetto del GAL si è collocato con grande rilievo degli elementi del paesaggio rurale, attraverso la supervisione, valutazione ed im- sensibilità in questa fondamentale attività, preceduta dalla partecipazione a incontri la- plementazione dei dati raccolti da parte di un concorrendo a completare un lavoro estre- boratoriali, organizzati con la collaborazione editor esperto. mamente importante sotto il profilo tecnico- del G.A.L., nei quali sono state presentate: scientifico. Un secondo aspetto rende interessante t MF öOBMJUË EFMMP TUVEJP F MF QPTTJCJMJUË EJ il progetto ed è la partecipazione diretta finanziamento connesse alla ricerca, Arch. Leopoldo Saccon 10 Elementi

Altamarca Trevigiana Studio sul patrimonio rurale 11 Report Data Base ELEMENTI INSEDIATIVI ACCESSORI

12 5HSHUWRULR0DQXIDWWL dŝƉŽŵĂŶƵĨĂƚƚŽ ĂƉŝƚĞůůŽͲĚŝĐŽůĂͲDĂŶƵĨĂƚƚŽsŽƚŝǀŽ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ ƐƉƌĞƐƐŝŽŶĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂŶƚƌŽƉŽůŽŐŝĐĂĚĞůƐĞŶƚŝŵĞŶƚŽƉŽůĂƌĞ͕ĚŝƐƚƌŝďƵŝƚŝŝŶƚƵƚƚĂů͛ĂƌĞĂƐƚƵĚŝŽĞ ƉƌĞǀĂůĞŶƚĞŵĞŶƚĞĂƋƵŽƚĞƌĞůĂƚŝǀĂŵĞŶƚĞďĂƐƐĞ͕ƐŽŶŽƐƉĞƐƐŽĐŽƐƚŝƚƵŝƚŝĚĂĐĂƉŝƚĞůůŝĐŽŶƐŝƐƚĞŶƚŝŝŶ ƉŝĐĐŽůĞƐƚƌƵƚƚƵƌĞŝŶŵƵƌĂƚƵƌĂĂĚŽƉƉŝŽƐƉŝŽǀĞŶƚĞ͖ŶŽŶĚŝƌĂĚŽğƉŽƐƐŝďŝůĞƌŝůĞǀĂƌŶĞĂůĐƵŶŝ ŝŶĐŽƌƉŽƌĂƚŝŶĞŝŵƵƌŝĚŝĐŽŶĨŝŶĂǌŝŽŶĞ͕ŶĞůůĞĨĂĐĐŝĂƚĞĚĞŐůŝĞĚŝĨŝĐŝŽŝŶƐƵƉƉŽƌƚŝŶĂƚƵƌĂůŝ͘ >ĞƉƌŝŶĐŝƉĂůŝƚŝƉŽůŽŐŝĞƌŝůĞǀĂƚĞƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽƐŞĞůĞŶĐĂƚĞ͗ KƌĂƚŽƌŝŽ͗ƉŝĐĐŽůĂĐŚŝĞƐĂŽĐŚŝĞƐĞƚƚĂĐŽŶĂƌƌĞĚŽƐĂĐƌŽ͕ĐŽŶƚĞŶƚĞƐƚĂƚƵĂŽĚŝƉŝŶƚŽĚĞůƐĂŶƚŽ ƚŝƚŽůĂƌĞ͕ƉƌĞƐŝĞĚƵƚĂĚĂĐĂŶĐĞůůĂƚĂŝŶĨĞƌŽďĂƚƚƵƚŽĞƉƌĂƚŝĐĂďŝůĞĚĂůĐĞůĞďƌĂŶƚĞĞĚĂŝĨĞĚĞůŝ͘ ^ĐĂĚĞůůŽ͗ƚŝƉŽůŽŐŝĂĚŝŽƌĂƚŽƌŝŽĚĂůůĞĚŝŵĞŶƐŝŽŶŝŵŝŶŽƌŝ͕ƐĞŵƉƌĞƉƌŽƚĞƚƚŽĚĂĐĂŶĐĞůůĂƚĂŝŶĨĞƌƌŽ͕ ƌŝůĞǀĂďŝůĞƐŝĂĐŽŵĞĂĐĐĞƐƐŝďŝůĞĐŚĞĐŽŵĞŶŽŶĂĐĐĞƐƐŝďŝůĞĂůů͛ŝŶƚĞƌŶŽ͘ ĚŝĐŽůĂ͗ĐŽƐƚƌƵǌŝŽŶĞŵŝŶŽƌĞĚĂůĨƌŽŶƚĞĂŶƚĞƌŝŽƌĞĂƉĞƌƚŽ͕ƉƌŝǀĂĚŝĐŚŝƵƐƵƌĞ͕ĐĂŶĐĞůůĂƚĞŽĂŶƚĞĞ ƐƉĞƐƐŽƌŝůĞǀĂďŝůĞĂƉƉŽŐŐŝĂƚĂĂůůĂƉĂƌĞƚĞ͘ EŝĐĐŚŝĂ͗ŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀŽƚŝǀŽŵŝŶŽƌĞƌĞĂůŝǌǌĂƚŽŝŶƐĞƌĞŶĚŽŶĞůůĂƉĂƌĞƚĞĚĞůů͛ĞĚŝĨŝĐŝŽů͛ĞĨĨŝŐĞĚĞůƐĂŶƚŽ͘ >ĞĐĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐŚĞƉƌŝŶĐŝƉĂůŝ͕ŽůƚƌĞĂůů͛ĞƐƚƌĞŵĂƐĞŵƉůŝĐŝƚăĐŽƐƚƌƵƚƚŝǀĂ͕ƐŽŶŽƌŝƐĐŽŶƚƌĂďŝůŝŶĞůůĂ ƉŽƐƐŝďŝůĞƉƌĞƐĞŶǌĂĚŝĐŽƌŶŝĐĞŝŶƉŝĞƚƌĂŝŶƚĞƌŶĂ͕ƐƉŝŽǀĞŶƚŝĞĐĂŶĐĞůůĂƚĂŝŶĨĞƌƌŽŽŝŶĂŶƚĞŵŽďŝůŝĚŝ ƉƌŽƚĞǌŝŽŶĞ͘ ĂƐƐĞƚƚĂ͗ĚŽǀĞĂŶĐŽƌĂƌŝůĞǀĂďŝůĞ͕ğůĂĨŽƌŵĂƉŝƶĞĐŽŶŽŵŝĐĂĚĞůůĂĐĂƉŝůůĂƌĞĞƐƉƌĞƐƐŝŽŶĞ ĚĞǀŽǌŝŽŶĂůĞĚĞůƉĂĞƐĂŐŐŝŽĐƵůƚƵƌĂůĞ͘'ĞŶĞƌĂůŵĞŶƚĞƌĞƚƚĂŶŐŽůĂƌĞŽƋƵĂĚƌĂƚĂĞƌĞĂůŝǌǌĂƚĂŝŶůĞŐŶŽ͕ ƐŝƌŝůĞǀĂƉƌŝŶĐŝƉĂůŵĞŶƚĞĨŝƐƐĂƚĂŵĞĚŝĂƚĞĐŚŝŽĚŝŽŐĂŶĐŝĂƐƵƉƉŽƌƚŝŶĂƚƵƌĂůŝŽĂƌƚŝĨŝĐŝĂůŝ͘ ƌŽĐŝ͗ĂƌƌŝĐĐŚŝƚĞĚŝƐŝŵďŽůŝĚĞůůĂƉĂƐƐŝŽŶĞŽƉƉƵƌĞƐƉŽŐůŝĞĚĂĚĞĐŽƌŝ͕ƐŽŶŽƌĞĂůŝǌǌĂƚĞŐĞŶĞƌĂůŵĞŶƚĞ ŝŶůĞŐŶŽŽĨĞƌƌŽ͘ ůďĞƌŝƐĂĐƌŝ͗ĞƐƉƌĞƐƐŝŽŶŝĚĞǀŽǌŝŽŶĂůŝĨƌƵƚƚŽĚĞůů͛ŝŶŐĞŐŶŽƉŽƉŽůĂƌĞĞĚĞůůĂĚŝĨĨƵƐŝŽŶĞĐĂƉŝůůĂƌĞĚĞůůĂ ĨĞĚĞĚŝƵŶƚĞŵƉŽ͕ƐŽŶŽƋƵĞŐůŝĂůďĞƌŝĂŶĐŽƌĂƌŝůĞǀĂďŝůŝƐƉŽƌĂĚŝĐĂŵĞŶƚĞŶĞůůĞƐƚƌĂĚĂĚŝĐĂŵƉĂŐŶĂ͕ ƐĐĞůƚŝƉĞƌĐŽůůŽĐĂƌǀŝů͛ŝŵŵĂŐŝŶĞĚŝƵŶƐĂŶƚŽŽĚĞůůĂDĂĚŽŶŶĂ͘ hŶĂƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝƚăƌŝŐƵĂƌĚĂůĂƉƌĞƐĞŶǌĂ͕ŝŶƚƵƚƚĂůĂƉŽƌǌŝŽŶĞƐŽŵŵŝƚĂůĞĚĞůůĂĨĂƐĐŝĂƉĞĚĞŵŽŶƚĂŶĂ͕ ĚŝůĂƉŝĚŝǀŽƚŝǀĞ͕ĐƌŽĐŝŽĂůƚƌŝƐĞŐŶŝĐŽŵŵĞŵŽƌĂƚŝǀŝ͕ƐƉĞƐƐŽƌŝĐŽŶĚƵĐŝďŝůŝĂĚŝŶĐŝĚĞŶƚŝĚŝŵŽŶƚĂŐŶĂ͘

/ĐŽŶŽŐƌĂĨŝĂ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 13 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ ^͘ĞŶŽŶĞǌǌĞůŝŶŝ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale ^ŽƉƌĂĐĂƐƚĞůůŽ͘>ĂĐŚŝĞƐĞƚƚĂĂƉŝĂŶƚĂ ƌĞƚƚĂŶŐŽůĂƌĞƉƌĞƐĞŶƚĂƵŶĨŝŽƌŽŶĞ ĐĞŶƚƌĂůĞĐŽŶƵŶĨŝŶƚŽĂƌĐŚŝƚƌĂǀĞĐŚŝƵƐŽ ŝŶĂůƚŽĚĂƵŶƚŝŵƉĂŶŽ͘>ĂƚĞƌĂůŵĞŶƚĞĂůůĂ ĐŽƐƚƌƵǌŝŽŶĞ͕ĚƵĞĂŵďƵůĂĐƌŝƵƐĂƚŝĚĂŝ ŶŽďŝůŝƉĞƌůΖĂƐĐŽůƚŽĚĞůůĂĐĞůĞďƌĂǌŝŽŶĞ͘ >ΖĂůƚĂƌĞŝŶŵĂƌŵŽƉŽƌƚĂƐĐŽůƉŝƚĂƵŶĂ ƐĐƌŝƚƚĂ͗ΗǀĞZĞŐŝŶĂĂƌŵĞůŝƚĂŶĂ͘KƌĂ ƉƌŽŶŽďŝƐΗ͘>ΖĂůƚĂƌĞŝŶƐƚŝůĞďĂƌŽĐĐŽğ ĐŽŵƉŽƐƚŽĚĂĚƵĞĐŽůŽŶŶŝŶĞďĞŶƌŝĨŝŶŝƚĞ͕ ĐŚĞƐŽƌƌĞŐŐŽŶŽƵŶĐĂƉŝƚĞůůŽŵĂƌŵŽƌĞŽĂ ĨŽƌŵĂĚŝǀŽůƵƚĂ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝŐƌĂŶĚĞǀĂůŽƌĞĞŵŽůƚŽƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂŐƌĂŶĚĞ ǀĂůŽƌĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂĂƉƉƌĞǌǌĂďŝůĞ ƋƵĂůŝƚăĞƐĞĐƵƚŝǀĂ͖ƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽŵŽůƚŽ ƌĂƌŽĂůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝĞƐǀŽůŐĞ ĂŶĐŽƌĂůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞ͕ĐŽŶŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝƌĞƐƚĂƵƌŽ͕ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝĞŵĂƚĞƌŝĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞ͕ĨƵŶǌŝŽŶŝĞĚĞĐŽƌŝŝŶƚĞƌŶŝĚĞďďŽŶŽƉƵƌĞĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝĂůŵĞŶŽŶĞŐůŝĞůĞŵĞŶƚŝƚŝƉŽůŽŐŝĐŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝ͘ ^ŽŶŽĐŽŶƐĞŶƚŝƚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝĞĚŝŐĞŶŝĐŽƐĂŶŝƚĂƌŝ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂĐŽŶƐĞƌǀĂƚŽŝŶƚĞŐƌŽ͕ĂƐƐŝĐƵƌĂŶĚŽůĞƐŽůĞŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝŵĂŶƵƚĞŶǌŝŽŶĞĞĚŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂĚĞŐƵĂŵĞŶƚŝ ŝŶƚĞƌŵŝŶŝĚŝƐŝĐƵƌĞǌǌĂĞĚŝŝŐŝĞŶĞ͘dĂůŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝĚŽǀƌĂŶŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞŐƵŝƚŝ͕ŽǀĞŶŽŶƌŝƐƵůƚŝƉŽƐƐŝďŝůĞŝůƌĞĐƵƉĞƌŽ ĚĞŝŵĂƚĞƌŝĂůŝŽƌŝŐŝŶĂůŝ͕ĐŽŶŵĂƚĞƌŝĂůŝŽŵŽůŐŚŝ͘>ĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂĚŽǀƌĞďďĞĞƐƐĞƌĞŵĂŶƚĞŶƵƚĂ͘

14 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ WĞĚĞŵŽŶƚĞĚĞů'ƌĂƉƉĂ ŽŵƵŶĞ͗ ƌĞƐƉĂŶŽĚĞů'ƌĂƉƉĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale dƌĂůŽĐĂůŝƚă>Ă'ŚĞƌůĂĞůŽĐĂůŝƚă^ĂŶƚĂ >ƵĐŝĂ͕Ăůů͛ŝŶĐƌŽĐŝŽĐŽŶǀŝĂ^ĂŶŶƚŽŶŝŽ͕ ĐĂƉŝƚĞůůŽĚĞĚŝĐĂƚŽĂůůĂDĂĚŽŶŶĂƐƐƵŶƚĂ Ğ^ĂŶƚΖŶƚŽŶŝŽĐŽůĂŵďŝŶŽ͘/ůĐĂƉŝƚĞůůŽ ğƌĞĂůŝǌǌĂƚŽŝŶƉŝĞƚƌĂĞůĂƚĞƌŝǌŝŽĞƌŝƐĂůĞĂů y/yƐĞĐŽůŽ͘^ƵůůĞĨĂĐĐŝĂƚĞƐƵĚĞĚĞƐƚƐŝ ĂƉƌŽŶŽůĞŶŝĐĐŚŝĞǀŽƚŝǀĞ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝƐƚƌĂŽƌĚŝŶĂƌŝŽǀĂůŽƌĞŵĂĐŽŵƵŶĞ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂĞůĞǀĂƚŝ ǀĂůŽƌŝĐƵůƚƵƌĂůŝĞĚĂŐƌĂŶĚĞƋƵĂůŝƚă ĞƐĞĐƵƚŝǀĂŵĂƌŝƐƵůƚĂƉŝƵƚƚŽƐƚŽĚŝĨĨƵƐŽĂ ůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝĞƐǀŽůŐĞ ĂŶĐŽƌĂůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞ͕ĐŽŶŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝƌĞƐƚĂƵƌŽ͕ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝĞŵĂƚĞƌŝĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞ͕ĨƵŶǌŝŽŶŝĞĚĞĐŽƌŝŝŶƚĞƌŶŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞŵŽĚŝĨŝĐĂƚŝ͘^ŽŶŽĐŽŶƐĞŶƚŝƚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝĞĚŝŐĞŶŝĐŽ ƐĂŶŝƚĂƌŝ͘>ĞĚĞƐƚŝŶĂǌŝŽŶŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞĐĂŵďŝĂƚĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂĐŽŶƐĞƌǀĂƚŽŝŶƚĞŐƌŽ͕ĂƐƐŝĐƵƌĂŶĚŽůĞƐŽůĞŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝŵĂŶƵƚĞŶǌŝŽŶĞĞĚŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂĚĞŐƵĂŵĞŶƚŝ ŝŶƚĞƌŵŝŶŝĚŝƐŝĐƵƌĞǌǌĂĞĚŝŝŐŝĞŶĞ͘dĂůŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝĚŽǀƌĂŶŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞŐƵŝƚŝ͕ŽǀĞŶŽŶƌŝƐƵůƚŝƉŽƐƐŝďŝůĞŝůƌĞĐƵƉĞƌŽ ĚĞŝŵĂƚĞƌŝĂůŝŽƌŝŐŝŶĂůŝ͕ĐŽŶŵĂƚĞƌŝĂůŝŽŵŽůŐŚŝ͘>ĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂĚŽǀƌĞďďĞĞƐƐĞƌĞŵĂŶƚĞŶƵƚĂ͘

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 15 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ ĂƐƚĞůĐƵĐĐŽ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale KƌĂƚŽƌŝŽĚŝ^ĂŶĂƌƚŽůŽŵĞŽ͘ WŽƉŽůĂƌŵĞŶƚĞĚĞƚƚŽĚŝ^ĂŶŽƌƚŽů͕Ɛŝ ƚƌŽǀĂĂůůĞƉĞŶĚŝĐŝŵĞƌŝĚŝŽŶĂůŝĚĞů ŽůůĂůƚŽ͕ŝŶƵŶĂǀĂƐƚĂĂƌĞĂĂƉƌĂƚŽ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂƵŶďƵŽŶ ǀĂůŽƌĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂƵŶĂĚŝƐĐƌĞƚĂ ĞƐĞĐƵǌŝŽŶĞ͖ƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽƌĂƌŽĂůŝǀĞůůŽ ƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝĞƐǀŽůŐĞ ĂŶĐŽƌĂůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽĞŐůŝĞǀĞŶƚƵĂůŝĞůĞŵĞŶƚŝĚŝǀĂůŽƌĞ͘ dƵƚƚŝŐůŝĂůƚƌŝĨĂƚƚŽƌŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞŵŽĚŝĨŝĐĂƚŝ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂĐŽŶƐĞƌǀĂƚŽŝŶƚĞŐƌŽ͕ĂƐƐŝĐƵƌĂŶĚŽůĞƐŽůĞŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝŵĂŶƵƚĞŶǌŝŽŶĞĞĚŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂĚĞŐƵĂŵĞŶƚŝ ŝŶƚĞƌŵŝŶŝĚŝƐŝĐƵƌĞǌǌĂĞĚŝŝŐŝĞŶĞ͘dĂůŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝĚŽǀƌĂŶŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞŐƵŝƚŝ͕ŽǀĞŶŽŶƌŝƐƵůƚŝƉŽƐƐŝďŝůĞŝůƌĞĐƵƉĞƌŽ ĚĞŝŵĂƚĞƌŝĂůŝŽƌŝŐŝŶĂůŝ͕ĐŽŶŵĂƚĞƌŝĂůŝŽŵŽůŐŚŝ͘>ĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂĚŽǀƌĞďďĞĞƐƐĞƌĞŵĂŶƚĞŶƵƚĂ͘

16 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ ^͘ĞŶŽŶĞǌǌĞůŝŶŝ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale ^ŽƉƌĂĐĂƐƚĞůůŽ͘ĂƉŝƚĞůůŽĚĞůůĂDĂĚŽŶŶĂ /ŵŵĂĐŽůĂƚĂ͘^ĂĐĞůůŽĚŝƉƌĞŐĞǀŽůĞĨĂƚƚƵƌĂ ƌŝƐĂůĞŶƚĞĂŝƉƌŝŵŝĚĞůů͛ϴϬϬ͘ >ĂĨĂĐĐŝĂƚĂŶĞŽĐůĂƐƐŝĐĂğĐŽŵƉŽƐƚĂĚĂ ĚƵĞƉĂƌĂƐƚĞĚŝŽƌĚŝŶĞĚŽƌŝĐŽĂƐŽƐƚĞŐŶŽ ĚŝƵŶĂƚƌĂĚŝǌŝŽŶĂůĞŵŽĚĂŶĂƚĂĂƚŝŵƉĂŶŽ͕ ĂůĐĞŶƚƌŽŝůƉŽƌƚĂůĞĂƌĐĂƚŽĞĐŽƉĞƌƚƵƌĂĂ ĐŽƉƉŝĚŝĐŽƚƚŽ͘ >͛ŝŶƚĞƌŶŽĚĞůĐĂƉŝƚĞůůŽğŽĐĐƵƉĂƚŽĚĂƵŶ ƉŝĐĐŽůŽĂůƚĂƌĞŝŶŵĂƌŵŽĐŽŶƵŶĂƐƚĂƚƵƌĂ ĚĞůůĂDĂĚŽŶŶĂ/ŵŵĂĐŽůĂƚĂ͘>ĞƉĂƌĞƚŝ ůĂƚĞƌĂůŝƐŽŶŽĂĨĨƌĞƐĐĂƚĞĐŽŶƐĐĞŶĞĚŝ^ĂŶ &ƌĂŶĐĞƐĐŽĞĚĞů&ŽƌǌĂƚĞĂĨĨŝĂŶĐĂƚŽĚĂŝ ĐĂƌĐĞƌŝĞƌŝ͘KƉĞƌĂĚĞůƉŝƚƚŽƌĞ>ƵŝŐŝ ŝǌǌŽƚƚŽ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞŵĂĐŽŵƵŶĞ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂƵŶďƵŽŶ ǀĂůŽƌĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂƵŶĂĚŝƐĐƌĞƚĂ ĞƐĞĐƵǌŝŽŶĞ͕ŵĂƌŝƐƵůƚĂƉŝƵƚƚŽƐƚŽĐŽŵƵŶĞ ĂůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝĞƐǀŽůŐĞ ĂŶĐŽƌĂůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ ĞďďŽŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝƐŽůĂŵĞŶƚĞŐůŝĞůĞŵĞŶƚŝĚŝŵĞŶƐŝŽŶĂůŝĞƉƌŽƉŽƌǌŝŽŶĂůŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝĞƵŶďƵŽŶŝŶƐĞƌŝŵĞŶƚŽ ŶĞůĐŽŶƚĞƐƚŽ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂĐŽŶƐĞƌǀĂƚŽŝŶƚĞŐƌŽ͕ĂƐƐŝĐƵƌĂŶĚŽůĞƐŽůĞŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝŵĂŶƵƚĞŶǌŝŽŶĞĞĚŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂĚĞŐƵĂŵĞŶƚŝ ŝŶƚĞƌŵŝŶŝĚŝƐŝĐƵƌĞǌǌĂĞĚŝŝŐŝĞŶĞ͘dĂůŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝĚŽǀƌĂŶŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞŐƵŝƚŝ͕ŽǀĞŶŽŶƌŝƐƵůƚŝƉŽƐƐŝďŝůĞŝůƌĞĐƵƉĞƌŽ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 17 ĚĞŝŵĂƚĞƌŝĂůŝŽƌŝŐŝŶĂůŝ͕ĐŽŶŵĂƚĞƌŝĂůŝŽŵŽůŐŚŝ͘>ĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂĚŽǀƌĞďďĞĞƐƐĞƌĞŵĂŶƚĞŶƵƚĂ͘

^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ ĂǀĂƐŽĚĞůdŽŵďĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale >ΖĞĚŝĐŽůĂǀŽƚŝǀĂ͕ŝŶůŽĐĂůŝƚăŽůŵĞůůŽ KďůĞĚŽ͕ğĐŽůůŽĐĂƚĂƐƵůƌĞĐŝŶƚŽĚĞůďƌŽůŽ ĚĞůůĞĚƵĞsŝůůĞĚĞůůĂĨĂŵŝŐůŝĂŝĂŶĐŚŝ͕ ŝŵƉƌĞŶĚŝƚŽƌŝůĂŶŝĞƌŝ͕ƌŝƐĂůĞŶƚŝĂůůĂ ƐĞĐŽŶĚĂŵĞƚăĚĞůƐĞƚƚĞĐĞŶƚŽ͘ /ůĐĂƉŝƚĞůůŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂƚƌĞ ŶŝĐĐŚŝĞ͗ůĂĐĞŶƚƌĂůĞĐŽŶƵŶďĂƐƐŽƌŝůŝĞǀŽ ŝŶƚĞƌƌĂĐŽƚƚĂĞůĞĚƵĞůĂƚĞƌĂůŝĐŽŶ ĨƌĂŵŵĞŶƚŝĚŝĂĨĨƌĞƐĐŽ͘ΖƌĞĂůŝǌǌĂƚŽƐƵ ƵŶĂƐƚƌƵƚƚƵƌĂŝŶƚĂǀĞůůŝŶĞĚŝůĂƚĞƌŝǌŝŽ ŝŶƚŽŶĂĐĂƚĞĞĨŝŶŝƚĞĂŵĂƌŵŽƌŝŶŽ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝŐƌĂŶĚĞǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂŐƌĂŶĚĞ ǀĂůŽƌĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂĂƉƉƌĞǌǌĂďŝůĞ ƋƵĂůŝƚăĞƐĞĐƵƚŝǀĂ͖ƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽƌĂƌŽĂ ůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝĞƐǀŽůŐĞ ĂŶĐŽƌĂůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞ͕ĐŽŶŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝƌĞƐƚĂƵƌŽ͕ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝĞŵĂƚĞƌŝĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞĞĨƵŶǌŝŽŶŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞŵŽĚŝĨŝĐĂƚĞ͘^ŽŶŽĐŽŶƐĞŶƚŝƚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝĞĚŝŐĞŶŝĐŽƐĂŶŝƚĂƌŝ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂĐŽŶƐĞƌǀĂƚŽŝŶƚĞŐƌŽ͕ĂƐƐŝĐƵƌĂŶĚŽůĞƐŽůĞŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝŵĂŶƵƚĞŶǌŝŽŶĞĞĚŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂĚĞŐƵĂŵĞŶƚŝ ŝŶƚĞƌŵŝŶŝĚŝƐŝĐƵƌĞǌǌĂĞĚŝŝŐŝĞŶĞ͘dĂůŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝĚŽǀƌĂŶŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞŐƵŝƚŝ͕ŽǀĞŶŽŶƌŝƐƵůƚŝƉŽƐƐŝďŝůĞŝůƌĞĐƵƉĞƌŽ ĚĞŝŵĂƚĞƌŝĂůŝŽƌŝŐŝŶĂůŝ͕ĐŽŶŵĂƚĞƌŝĂůŝŽŵŽůŐŚŝ͘>ĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂĚŽǀƌĞďďĞĞƐƐĞƌĞŵĂŶƚĞŶƵƚĂ͘

18 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ŵďŝƚŽĚĞŝƚĞƌƌĂǌǌŝĂůůƵǀŝŽŶĂůŝĚĞůWŝĂǀĞ ŽŵƵŶĞ͗ ŽƌŶƵĚĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale >ƵŶŐŽůĂƐĂůŝƚĂĚĞǀŽǌŝŽŶĂůĞĂů^ĂŶƚƵĂƌŝŽ ĚĞůůĂDĂĚŽŶŶĂĚĞůůĂZŽĐĐĂ͕ŝůĐĞƉƉŽĚŝ ƵŶΖŝŵŵĞŶƐĂƋƵĞƌĐŝĂĂďďĂƚƚƵƚĂğ ĚŝǀĞŶƚĂƚŽůƵŽŐŽĚŝĚĞǀŽǌŝŽŶĞƉŽƉŽůĂƌĞ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞĞŵŽůƚŽƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂƵŶďƵŽŶ ǀĂůŽƌĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂƵŶĂĚŝƐĐƌĞƚĂ ĞƐĞĐƵǌŝŽŶĞ͖ƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽŵŽůƚŽƌĂƌŽĂ ůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝĞƐǀŽůŐĞ ĂŶĐŽƌĂůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 19 /ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽĞŐůŝĞǀĞŶƚƵĂůŝĞůĞŵĞŶƚŝĚŝǀĂůŽƌĞ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞ͕ĨƵŶǌŝŽŶŝĞĚĞƐƚŝŶĂǌŝŽŶŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞŵŽĚŝĨŝĐĂƚĞ͘^ŽŶŽĐŽŶƐĞŶƚŝƚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝĞĚŝŐĞŶŝĐŽ ƐĂŶŝƚĂƌŝ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂĐŽŶƐĞƌǀĂƚŽŝŶƚĞŐƌŽ͕ĂƐƐŝĐƵƌĂŶĚŽůĞƐŽůĞŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝŵĂŶƵƚĞŶǌŝŽŶĞĞĚŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂĚĞŐƵĂŵĞŶƚŝ ŝŶƚĞƌŵŝŶŝĚŝƐŝĐƵƌĞǌǌĂĞĚŝŝŐŝĞŶĞ͘dĂůŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝĚŽǀƌĂŶŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞŐƵŝƚŝ͕ŽǀĞŶŽŶƌŝƐƵůƚŝƉŽƐƐŝďŝůĞŝůƌĞĐƵƉĞƌŽ ĚĞŝŵĂƚĞƌŝĂůŝŽƌŝŐŝŶĂůŝ͕ĐŽŶŵĂƚĞƌŝĂůŝŽŵŽůŐŚŝ͘>ĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂĚŽǀƌĞďďĞĞƐƐĞƌĞŵĂŶƚĞŶƵƚĂ͘

20 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ DĂƐĞƌ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale WŝĐĐŽůŽĐĂƉŝƚĞůůŽĐŽŶǀŽůƚĂĂďŽƚƚĞ ƌŝĚŽƐƐĂƚŽĂĚƵŶĨĂďďƌŝĐĂƚŽƌŝƐĂůĞŶƚĞĂů ƐĞĐŽůŽys//Ͳys///͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğƌĞĂůŝǌǌĂƚŽŝŶůĂƚĞƌŝǌŝŽ ŝŶƚŽŶĂĐĂƚŽĞƐŽŶŽĂŶĐŽƌĂƉĞƌĐĞƉŝďŝůŝ ĨƌĂŵŵĞŶƚŝĚĞůůĞĚĞĐŽƌĂǌŝŽŶŝŽƌŝŐŝŶĂƌŝĞ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 21 ŽŵƵŶĞ͗ DĂƐĞƌ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale ůďĞƌŽ;ĞůƚŝƐĂƵƐƚƌĂůŝƐͲWŝƐŽĞƌͿ ĐŽŶƚĞŶĞŶƚĞŝŵŵĂŐŝŶĞĚĞǀŽǌŝŽŶĂůĞ͕ ĐŽůůŽĐĂƚŽĂůůΖŝŶĐƌŽĐŝŽĚŝĚƵĞƐƚƌĂĚĞ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

22 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ ^͘ĞŶŽŶĞǌǌĞůŝŶŝ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale DĂůŐĂƌĂ͕ǀŝĂ^ĂŶZŽĐĐŽ͘'ƌĂŶĚĞĐĂƉŝƚĞůůŽ ŶĞŽĐůĂƐƐŝĐŽĐŽŶƉŽƌƚĂůĞĂĚĂƌĐŽ͕ĨĂĐĐŝĂƚĂ ĐŽŶůĞƐĞŶĞĞĚĂƌĐŚŝƚƌĂǀĞƐŽƌŵŽŶƚĂƚŽĚĂ ƵŶƉŝĐĐŽůŽƚŝŵƉĂŶŽ͘>ΖŝŶƚĞƌŶŽ͕ĂƉŝĂŶƚĂ ƌĞƚƚĂŶŐŽůĂƌĞ͕ƉƌĞƐĞŶƚĂƵŶƉŝĐĐŽůŽĂůƚĂƌĞ ĐŽŶƵŶΖŝŵŵĂŐŝŶĞĚĞůůĂDĂĚŽŶŶĂĞĚƵŶ ĂĨĨƌĞƐĐŽŝŶƚŝƚŽůĂƚŽĂ^ĂŶZŽĐĐŽ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞŵĂĐŽŵƵŶĞ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 23 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ WĞĚĞŵŽŶƚĞĚĞů'ƌĂƉƉĂ ŽŵƵŶĞ͗ WŽƐƐĂŐŶŽ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale ŽůŵĞůůŽWĂƐƚĞŐĂ͕ĐŚŝĞƐĞƚƚĂĚŝ^ĂŶ 'ŝĂĐŽŵŽŵĂŐŐŝŽƌĞ͘ EĞůůĂƉĂƌĞƚĞĞƐƚĞƌŶĂĚĞůůĂĐŚŝĞƐĂğ ƌŝůĞǀĂďŝůĞƵŶďĞůů͛ĂĨĨƌĞƐĐŽĚĞůƉƌŝŵŽ ŝŶƋƵĞĐĞŶƚŽƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂŶƚĞůĂ DĂĚŽŶŶĂĚĞů>ĂƚƚĞ͕ƵŶƚŝƉŝĐŽƐŽŐŐĞƚƚŽ ĚĞůůĂƉŝĞƚăƉŽƉŽůĂƌĞůĞŐĂƚŽĂůůĂǀŝƚĂ ĚĞůůΖĂůƉĞŐŐŝŽ͘dƌĂĚŝǌŝŽŶĞǀƵŽůĞĐŚĞůĂ ĐŚŝĞƐĞƚƚĂĨŽƐƐĞŝůƉƵŶƚŽĚŝƉĂƌƚĞŶǌĂƉĞƌ ůĂŵŽŶƚŝĐĂǌŝŽŶĞ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝƐƚƌĂŽƌĚŝŶĂƌŝŽǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

WĂƌǌŝĂůŵĞŶƚĞĂůƚĞƌĂƚŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂ ĞůĞǀĂƚŝƐƐŝŵŝǀĂůŽƌŝĐƵůƚƵƌĂůŝĞĚĂŐƌĂŶĚĞ ƋƵĂůŝƚăĞƐĞĐƵƚŝǀĂĞƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽƌĂƌŽĂ ůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŝŶĂůŝĐŽŶ ĂůĐƵŶĞĂůƚĞƌĂǌŝŽŶŝƉĂƌǌŝĂůŝĐŚĞŶŽŶŶĞ ĐŽŵƉƌŽŵĞƚƚŽŶŽůĂůĞŐŐŝďŝůŝƚăĞƐǀŽůŐĞ ĂŶĐŽƌĂůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞ͕ĐŽŶŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝƌĞƐƚĂƵƌŽŝŶƚĞŐƌĂůĞ͕ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝĞŵĂƚĞƌŝĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞ͕ĨƵŶǌŝŽŶŝĞĚĞĐŽƌŝŝŶƚĞƌŶŝĚĞďďŽŶŽƉƵƌĞĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝĂůŵĞŶŽŶĞŐůŝĞůĞŵĞŶƚŝƚŝƉŽůŽŐŝĐŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝ͘ ^ŽŶŽĐŽŶƐĞŶƚŝƚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝĞĚŝŐĞŶŝĐŽƐĂŶŝƚĂƌŝ͘ >ĞĨƵŶǌŝŽŶŝĚĞďďŽŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŵƉĂƚŝďŝůŝĐŽŶůĂĐŽŶƐĞƌǀĂǌŝŽŶĞĚĞůďĞŶĞ͘ ΖŽƉƉŽƌƚƵŶŽĐŚĞůĞƉĂƌƚŝƉĞƌĐĞƉŝďŝůŝĚĞůŵĂƵĨĂƚƚŽƐŝĂŶŽŝŶƚĞƌŐĂƚĞĞƐĞĚĞůĐĂƐŽƌŝĐŽƐƚƌƵŝƚĞĐŽŶŵĂƚĞƌŝĂůŝĞ ĐĂƌĂƚƚĞƌŝŽŵŽŐĞŶĞŝĐŽŶůΖŝŵƉŝĂŶƚŽŽƌŝŐŝŶĂƌŝŽ͘ >ĞƌŝŵĂŶĞŶƚŝĐŽŵƉŽŶĞŶƚŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞŝŶƚĞŐƌĂůŵĞŶƚĞĂĚĞŐƵĂƚĞĂůůĞĨƵŶǌŝŽŶŝĞŶĞĐĞƐƐŝƚăĂƚƚƵĂůŝ͘

24 dŝƉŽŵĂŶƵĨĂƚƚŽ ůĞŵĞŶƚŽ&ŝŐƵƌĂƚŝǀŽ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ ƐƉƌĞƐƐŝŽŶĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂŶƚƌŽƉŽůŽŐŝĐĂĚĞůƐĞŶƚŝŵĞŶƚŽƉŽůĂƌĞ͕ŶŽŶĐŚĠƚĞƐƚŝŵŽŶŝĂŶǌĂ ĂƌĐŚŝƚĞƚƚŽŶŝĐĂĞĚĞĐŽƌĂƚŝǀĂ͕ĞůĞŵĞŶƚŝƋƵĂůŝĂĨĨƌĞƐĐŚŝ͕ďĂƐƐŽƌŝůŝĞǀŝĞĚĂůƚƌĞƚŝƉŽůŽŐŝĞĚŝĞůĞŵĞŶƚŝ ĨŝŐƵƌĂƚŝǀŝŚĂŶŶŽŶĞůƚĞŵƉŽĨĂƚƚŽĚĞŝĐĞŶƚƌŝĂďŝƚĂƚŝ͕ĚĞůů͛ĞĚŝĨŝĐĂƚŽĚŝĨĨƵƐŽĞĚĞůƉĂĞƐĂŐŐŝŽƌƵƌĂůĞƵŶ ŐƌĂŶĚĞƐŝƐƚĞŵĂĚŝƉĞƌĐŽƌƐŝƌŝƚƵĂůŝ͘ŽŵĞƉĞƌŝƐĞŐŶŝĚĞǀŽǌŝŽŶĂůŝ͕ŝŶĨĂƚƚŝ͕ƋƵĞƐƚŝĞůĞŵĞŶƚŝƌŝĞŶƚƌĂŶŽ ŝŶƋƵĞůůŽĐŚĞğƉŽƐƐŝďŝůĞĚĞĨŝŶŝƌĞƉĂĞƐĂŐŐŝŽƌŝƚƵĂůĞ͕ŽǀǀĞƌŽƋƵĞůƉĂĞƐĂŐŐŝŽĐŚĞğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂ ƵŶƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽƉƌŽĨŽŶĚĂŵĞŶƚĞƐĞŐŶĂƚŽĚĂĞůĞŵĞŶƚŝĂĐĂƌĂƚƚĞƌĞƌĞůŝŐŝŽƐŽŽƉƌŽĨĂŶŽ͕ƉƵƌĐŚĠƐĞŵƉƌĞ ŝŶƚƌŝŶƐĞĐĂŵĞŶƚĞĐŽŶŶĞƐƐŝĂůůĂƐƉŝƌŝƚƵĂůŝƚăĚĞůůĞƉŽƉŽůĂǌŝŽŶŝĞƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂƚŝƐƉĞƐƐŽ͕ĂŶĐŚĞƐĞŶŽŶ ƵŶŝǀŽĐĂŵĞŶƚĞ͕ĚĂĞůĞŵĞŶƚŝĂƌĐŚŝƚĞƚƚŽŶŝĐŝ͘

/ĐŽŶŽŐƌĂĨŝĂ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 25 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ ^͘ĞŶŽŶĞǌǌĞůŝŶŝ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Recupero riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico ^ŽƉƌĂĐĂƐƚĞůůŽ͕ǀŝĂ&ŽŶƚĂŶĞůůĞ͘ƵĞ ĞůĞŵĞŶƚŝĨŝŐƵƌĂƚŝǀŝƉƌĞƐĞŶƚŝƐƵůůĂĨĂĐĐŝĂƚĂ ĞƐƉŽƐƚĂĂƐƵĚĚŝƵŶΖĂďŝƚĂǌŝŽŶĞ ƉƌĞĐĞĚĞŶƚĞĂůϭϳϬϬ͕ƌŝƉƌŽĚƵĐŽŶŽů͛ƵŶŽ ůĂƉĂůĂĚĞůůĂDĂĚŽŶŶĂĚĞůĂƌŵŝŶĞĐŚĞ ƐŝƚƌŽǀĂŶĞůůĂĐŚŝĞƐĞƚƚĂĂŶŶĞƐƐĂĂů ĐŽŵƉůĞƐƐŽĚŝǀŝůůĂZŝďĞůůŝ͕ů͛ĂůƚƌŽǀĂƌŝ ĞůĞŵĞŶƚŝĨƌĂĐƵŝƵŶƉĂĞƐĂŐŐŝŽŵĂƌŝŶŽ ĐŽŶĨĂƌŽĞŝŵďĂƌĐĂǌŝŽŶŝĞĨŝŐƵƌĞƵŵĂŶĞ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝƐƚƌĂŽƌĚŝŶĂƌŝŽǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

WĂƌǌŝĂůŵĞŶƚĞĂůƚĞƌĂƚŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

Foto particolari

26 dŝƉŽŵĂŶƵĨĂƚƚŽ &ŝůĂƌĞůďĞƌĂƚŽͲsŝĂůĞůďĞƌĂƚŽ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ dƌĂĚŝǌŝŽŶĂůŵĞŶƚĞƌŝĐŽŶŽƐĐŝƵƚŝĐŽŵĞĞůĞŵĞŶƚŝĚĞůƉĂĞƐĂŐŐŝŽĂŐƌĂƌŝŽǀĞŶĞƚŽ͕ŝĨŝůĂƌŝĞŝǀŝĂůŝ ĂůďĞƌĂƚŝƐŽŶŽƚƌĂĐĐŝĂĚŝĂŶƚŝĐŚĞůĂǀŽƌĂǌŝŽŶŝĞĚŝƐŝƐƚĞŵĂǌŝŽŶŝŝĚƌĂƵůŝĐŽͲĂŐƌĂƌŝĞĨƵŶǌŝŽŶĂůŝĂůůĞ ƚĞĐŶŝĐŚĞĐŽůƚƵƌĂůŝĚŝƵŶƚĞŵƉŽ͖ƐŽŶŽŝŶŽůƚƌĞŝŵƉŽƌƚĂŶƚŝĞůĞŵĞŶƚŝŽƌĚŝŶĂƚŽƌŝĚĞůůĞĐĂŵƉĂŐŶĞ͕ ĨƵŶŐĞŶĚŽƐƉĞƐƐŽĚĂĐŽŶĨŝŶŝ͕ƐĞŐŶĂůĞƚŝĐŚĞĞƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŝŝŶĨƌĂƐƚƌƵƚƚƵƌĂůŝ͘

/ĐŽŶŽŐƌĂĨŝĂ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 27 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ DĂƐĞƌ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Recupero riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico sŝĂůĞĚŝsŝůůĂĂƌďĂƌŽDĂƐĞƌ͕ ĐŽƐƚƌƵŝƚĂĚĂŶĚƌĞĂWĂůůĂĚŝŽŝŶƚŽƌŶŽĂů ϭϱϲϬ͘ /ůǀŝĂůĞĚŝƚŝŐůŝƐĞĐŽůĂƌŝ;dŝůŝĂĐŽƌĚĂƚĂͿƐŝ ĚŝƉĂƌƚĞĚĂůůΖŽƌŝŐŝŶĂƌŝŽŝŶŐƌĞƐƐŽ ƉƌŝŶĐŝƉĂůĞĚĞůůĂǀŝůůĂĞƐŝĞƐƚĞŶĚĞƉĞƌ ŵŽůƚŝĐŚŝůŽŵĞƚƌŝ͕ĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽŝůĨŽŶĚŽĚŝ ƉĞƌƚŝŶĞŶǌĂ͕ŝŶĚŝƌĞǌŝŽŶĞĚĞůDŽŶƚĞůůĞƚƚŽ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝƐƚƌĂŽƌĚŝŶĂƌŝŽǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂ ĞůĞǀĂƚŝƐƐŝŵŝǀĂůŽƌŝĐƵůƚƵƌĂůŝĞĚĂŐƌĂŶĚĞ ƋƵĂůŝƚăĞƐĞĐƵƚŝǀĂĞƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽƌĂƌŽĂ ůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝĞƐǀŽůŐĞ ĂŶĐŽƌĂůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞ͕ĐŽŶŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝƌĞƐƚĂƵƌŽŝŶƚĞŐƌĂůĞ͕ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝĞŵĂƚĞƌŝĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞ͕ĨƵŶǌŝŽŶŝĞĚĞĐŽƌŝŝŶƚĞƌŶŝĚĞďďŽŶŽƉƵƌĞĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝĂůŵĞŶŽŶĞŐůŝĞůĞŵĞŶƚŝƚŝƉŽůŽŐŝĐŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝ͘ ^ŽŶŽĐŽŶƐĞŶƚŝƚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝĞĚŝŐĞŶŝĐŽƐĂŶŝƚĂƌŝ͘ >ĞĨƵŶǌŝŽŶŝĚĞďďŽŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŵƉĂƚŝďŝůŝĐŽŶůĂĐŽŶƐĞƌǀĂǌŝŽŶĞĚĞůďĞŶĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂĐŽŶƐĞƌǀĂƚŽŝŶƚĞŐƌŽ͕ĂƐƐŝĐƵƌĂŶĚŽůĞƐŽůĞŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝŵĂŶƵƚĞŶǌŝŽŶĞĞĚŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂĚĞŐƵĂŵĞŶƚŝ ŝŶƚĞƌŵŝŶŝĚŝƐŝĐƵƌĞǌǌĂĞĚŝŝŐŝĞŶĞ͘dĂůŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝĚŽǀƌĂŶŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞŐƵŝƚŝ͕ŽǀĞŶŽŶƌŝƐƵůƚŝƉŽƐƐŝďŝůĞŝůƌĞĐƵƉĞƌŽ ĚĞŝŵĂƚĞƌŝĂůŝŽƌŝŐŝŶĂůŝ͕ĐŽŶŵĂƚĞƌŝĂůŝŽŵŽůŐŚŝ͘>ĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂĚŽǀƌĞďďĞĞƐƐĞƌĞŵĂŶƚĞŶƵƚĂ͘

28 dŝƉŽŵĂŶƵĨĂƚƚŽ &ŽŶƚĂŶĂͲ>ĂǀĂƚŽŝŽͲĐƋƵĞĚŽƚƚŽͲWŽǌǌŽ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ dĂŶƚŽŶĞůĐŽŶƚĞƐƚŽĂŐƌŝĐŽůŽƋƵĂŶƚŽŶĞŐůŝƐƉĂǌŝĂďŝƚĂƚŝ͕ŵĂŶƵĨĂƚƚŝƋƵĂůŝĨŽŶƚĂŶĞ͕ůĂǀĂƚŽŝ͕ƉŽǌǌŝ͕ ƉƌĞƐĞĞĚĂĐƋƵĞĚŽƚƚŝƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂŶŽŶŽŶƐŽůŽů͛ŽƉĞƌĂĨƵŶǌŝŽŶĂůĞĂůů͛ĂƚƚŝǀŝƚăĂŶƚƌŽƉŝĐĂůĞŐĂƚĂĂů ƌŝĐŽŶŽƐĐŝŵĞŶƚŽĚĞůǀĂůŽƌĞĚĞůďĞŶĞĂĐƋƵĂ͕ŵĂĂŶĐŚĞůĂƌŝĐĐŚĞǌǌĂĚĞůƐŝƚŽŶĞůƋƵĂůĞƐŝŝŶƐĞƌŝƐĐŽŶŽ͘ /ŶƚƵƚƚŽŝůƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽĂŶĂůŝǌǌĂƚŽ͕ŽŐŶŝŶƵĐůĞŽ͕ďŽƌŐŽŽƐƉĂǌŝŽĂƉĞƌƚŽƉƌĞƐĞŶƚĂƉƵŶƚƵĂůŵĞŶƚĞ ĂůŵĞŶŽƵŶŽĚŝƋƵĞƐƚŝĞůĞŵĞŶƚŝ͘WŝƶŽŵĞŶŽĚŝĨĨƵƐŝĞĚŝŶĚŝƉĞŶĚĞŶƚĞŵĞŶƚĞĚĂůǀĂůŽƌĞ͕ĚĂůůĂ ĚŝŵĞŶƐŝŽŶĞŽĚĂůƉĞƌŝŽĚŽĚŝƌĞĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͕ƚƵƚƚŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂŶŽůŽƐƉĂǌŝŽŝŶĐƵŝƐŝƚƌŽǀĂŶŽ ĐƌĞĂŶĚŽǀŝƵŶĂĐĞŶƚƌĂůŝƚă͕ƵŶƉƵŶƚŽĚŝŝŶĐŽŶƚƌŽĞĚŝĂŐŐƌĞŐĂǌŝŽŶĞ͘

/ĐŽŶŽŐƌĂĨŝĂ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 29 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ ^͘ĞŶŽŶĞǌǌĞůŝŶŝ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali dƌĂǀŝĂZŽǀĂŝĞǀŝĂDĞǌǌŽĐŝĞů͕ƉŽǌǌŽ ^ŽƉƌĂĐĂƐĞůůŽ͕ƉŽǌǌŽĂƌƚĞƐŝĂŶŽĚŝĂŶƚŝĐĂ ĨĂƚƚƵƌĂĚĞůƚŝƉŽĚĞĨŝŶŝƚŽΗĂĐĂŶŶĂΗŽΗĂ ŐŽůĂΗ͕ŶĞůƋƵĂůĞůĞĂĐƋƵĞƐŽƚƚĞƌƌĂŶĞĞ ĂƌƌŝǀĂǀĂŶŽĚŝƌĞƚƚĂŵĞŶƚĞŝŶƐƵƉĞƌĨŝĐŝĞ ƐĞŶǌĂĂůĐƵŶĂƵƐŝůŝŽŵĞĐĐĂŶŝĐŽŝŶƋƵĂŶƚŽ ůĂůŝŶĞĂƉŝĞǌŽŵĞƚƌŝĐĂƐŝƚƌŽǀĂǀĂƐŽƉƌĂĂů ƉŝĂŶŽĐĂŵƉĂŐŶĂ͘ /ůƉŽǌǌŽƉƌĞƐĞŶƚĂƵŶĂǀĞƌĂŝŶŵƵƌĂƚƵƌĂ ŝŶƚŽŶĂĐĂƚĂĐŽŶĐŽƉĞƌƚŝŶĂŝŶƉŝĞƚƌĂĂ ƵŶŝĐŽƉĞǌǌŽ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝŐƌĂŶĚĞǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽŶŽŶĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂŐƌĂŶĚĞ ǀĂůŽƌĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂĂƉƉƌĞǌǌĂďŝůĞ ƋƵĂůŝƚăĞƐĞĐƵƚŝǀĂ͖ƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽƌĂƌŽĂ ůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝ͕ŵĂŶŽŶ ƐǀŽůŐĞƉŝƶůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞ͕ĐŽŶŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝƌĞƐƚĂƵƌŽ͕ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝĞŵĂƚĞƌŝĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞĞĨƵŶǌŝŽŶŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞŵŽĚŝĨŝĐĂƚĞ͘^ŽŶŽĐŽŶƐĞŶƚŝƚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝĞĚŝŐĞŶŝĐŽƐĂŶŝƚĂƌŝ͘ ĞůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂŶŶŽĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝƉĞƌĐĞƉŝďŝůŝĞƋƵŝŶĚŝŐůŝŝŶǀŽůƵĐƌŝĞĚŝŵĂƚĞƌŝĂůŝĞƐƚĞƌŶŝ͕ŵĞŶƚƌĞƐŽŶŽ ƚƌĂƐĨŽƌŵĂďŝůŝĞĚĂĚĂƚƚĂďŝůŝĂůůĞĞƐŝŐĞŶǌĞĨƵŶǌŝŽŶĂůŝĂƚƚƵĂůŝůĞƌŝŵĂŶĞŶƚŝĐŽŵƉŽŶĞŶƚŝ͘

30 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ ^͘ĞŶŽŶĞǌǌĞůŝŶŝ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali sŝĂDĞǌǌŽĐŝĞů͕ƉŽǌǌŽĂƌƚĞƐŝĂŶŽĚŝĂŶƚŝĐĂ ĨĂƚƚƵƌĂĚĞůƚŝƉŽĚĞĨŝŶŝƚŽΗĂĐĂŶŶĂΗŽΗĂ ŐŽůĂΗ͕ŶĞůƋƵĂůĞůĞĂĐƋƵĞƐŽƚƚĞƌƌĂŶĞĞ ĂƌƌŝǀĂǀĂŶŽĚŝƌĞƚƚĂŵĞŶƚĞŝŶƐƵƉĞƌĨŝĐŝĞ ƐĞŶǌĂĂůĐƵŶĂƵƐŝůŝŽŵĞĐĐĂŶŝĐŽŝŶƋƵĂŶƚŽ ůĂůŝŶĞĂƉŝĞǌŽŵĞƚƌŝĐĂƐŝƚƌŽǀĂǀĂƐŽƉƌĂĂů ƉŝĂŶŽĐĂŵƉĂŐŶĂ͘ /ůƉŽǌǌŽƉƌĞƐĞŶƚĂƵŶĂǀĞƌĂŝŶŵƵƌĂƚƵƌĂ ŝŶƚŽŶĂĐĂƚĂĐŽŶĐŽƉĞƌƚŝŶĂŝŶƉŝĞƚƌĂĂ ƵŶŝĐŽƉĞǌǌŽ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝŐƌĂŶĚĞǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽŶŽŶĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂŐƌĂŶĚĞ ǀĂůŽƌĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂĂƉƉƌĞǌǌĂďŝůĞ ƋƵĂůŝƚăĞƐĞĐƵƚŝǀĂ͖ƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽƌĂƌŽĂ ůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝ͕ŵĂŶŽŶ ƐǀŽůŐĞƉŝƶůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞ͕ĐŽŶŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝƌĞƐƚĂƵƌŽ͕ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝĞŵĂƚĞƌŝĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞĞĨƵŶǌŝŽŶŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞŵŽĚŝĨŝĐĂƚĞ͘^ŽŶŽĐŽŶƐĞŶƚŝƚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝĞĚŝŐĞŶŝĐŽƐĂŶŝƚĂƌŝ͘ ĞůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂŶŶŽĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝƉĞƌĐĞƉŝďŝůŝĞƋƵŝŶĚŝŐůŝŝŶǀŽůƵĐƌŝĞĚŝŵĂƚĞƌŝĂůŝĞƐƚĞƌŶŝ͕ŵĞŶƚƌĞƐŽŶŽ ƚƌĂƐĨŽƌŵĂďŝůŝĞĚĂĚĂƚƚĂďŝůŝĂůůĞĞƐŝŐĞŶǌĞĨƵŶǌŝŽŶĂůŝĂƚƚƵĂůŝůĞƌŝŵĂŶĞŶƚŝĐŽŵƉŽŶĞŶƚŝ͘

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 31 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ WĂĚĞƌŶŽĚĞů'ƌĂƉƉĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali &ŽŶƚĂŶĂĞůĂǀĂƚŽŝŽĂƚƌĞǀĂƐĐŚĞƐƵƋƵŽƚĞ ĚŝǀĞƌƐĞĞĚŝŶƚĞƌĐŽŵƵŶŝĐĂŶƚŝ͘sŝĞŶĞ ĂůŝŵĞŶƚĂƚĂĚĂƵŶĂƐŽƌŐĞŶƚĞůŽĐĂůĞ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞŵĂĐŽŵƵŶĞ

DŽůƚŽĂůƚĞƌĂƚŽĞŶŽŶĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂƵŶďƵŽŶ ǀĂůŽƌĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂƵŶĂĚŝƐĐƌĞƚĂ ĞƐĞĐƵǌŝŽŶĞ͕ŵĂƌŝƐƵůƚĂƉŝƵƚƚŽƐƚŽĐŽŵƵŶĞ ĂůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽŚĂƐƵďŝƚŽƐŽƐƚĂŶǌŝĂůŝ ĂůƚĞƌĂǌŝŽŶŝĚĞŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞ ƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝ͕ƉƵƌĐŽŶƐĞƌǀĂŶĚŽůĂ ůĞŐŐŝďŝůŝƚăĚĞůůΖŝŵƉŝĂŶƚŽŽƌŝŐŝŶĂƌŝŽ ƐŽƉƌĂƚƚƵƚƚŽŶĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽĞƐƚĞƌŶŽ͖ŶŽŶ ƐǀŽůŐĞƉŝƶůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ ĞďďŽŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝƐŽůĂŵĞŶƚĞŐůŝĞůĞŵĞŶƚŝĚŝŵĞŶƐŝŽŶĂůŝĞƉƌŽƉŽƌǌŝŽŶĂůŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝĞƵŶďƵŽŶŝŶƐĞƌŝŵĞŶƚŽ ŶĞůĐŽŶƚĞƐƚŽ͘ ĞůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂŶŶŽĐŽŶƐĞƌǀĂƚĞůĂƐĐĂůĂ͕ůĞƉƌŽƉŽƌǌŝŽŶŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝĞƉƵžĞƐƐĞƌĞƌĞĂůŝǌǌĂƚŽĞǆŶŽǀŽ͕ĨĂƚƚĂƐĂůǀĂůĂ ƉƌĞƐĞŶǌĂĚŝĐŽŶƚĞƐƚŝĚŝŐƌĂŶĚĞŝŵƉŽƌƚĂŶǌĂ͘

32 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ ^͘ĞŶŽŶĞǌǌĞůŝŶŝ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali ^ŽƉƌĂĐĂƐƚĞůůŽ͕ůŽĐĂůŝƚă&ŽŶƚĂŶĂǌǌŝ͘ WŽǌǌŽĚĞůy/yƐĞĐŽůŽ͘WŽǌǌŽ>ƵĐĂĚĞůůŽğ ƵŶƉŽǌǌŽĂƌƚĞƐŝĂŶŽĚŝĂŶƚŝĐĂĨĂƚƚƵƌĂĚĞů ƚŝƉŽĚĞĨŝŶŝƚŽΗĂĐĂŶŶĂΗŽΗĂŐŽůĂΗ͕ŶĞů ƋƵĂůĞůĞĂĐƋƵĞƐŽƚƚĞƌƌĂŶĞĞĂƌƌŝǀĂǀĂŶŽ ĚŝƌĞƚƚĂŵĞŶƚĞŝŶƐƵƉĞƌĨŝĐŝĞƐĞŶǌĂĂůĐƵŶ ĂƵƐŝůŝŽŵĞĐĐĂŶŝĐŽŝŶƋƵĂŶƚŽůĂůŝŶĞĂ ƉŝĞǌŽŵĞƚƌŝĐĂƐŝƚƌŽǀĂǀĂƐŽƉƌĂĂůƉŝĂŶŽ ĐĂŵƉĂŐŶĂ͘ /ůƉŽǌǌŽƉƌĞƐĞŶƚĂƵŶĂǀĞƌĂŝŶŵƵƌĂƚƵƌĂ ŝŶƚŽŶĂĐĂƚĂĐŽŶĐŽƉĞƌƚŝŶĂŝŶƉŝĞƚƌĂĂ ƵŶŝĐŽƉĞǌǌŽ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝŐƌĂŶĚĞǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽŶŽŶĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂŐƌĂŶĚĞ ǀĂůŽƌĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂĂƉƉƌĞǌǌĂďŝůĞ ƋƵĂůŝƚăĞƐĞĐƵƚŝǀĂ͖ƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽƌĂƌŽĂ ůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝ͕ŵĂŶŽŶ ƐǀŽůŐĞƉŝƶůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞ͕ĐŽŶŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝƌĞƐƚĂƵƌŽ͕ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝĞŵĂƚĞƌŝĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞĞĨƵŶǌŝŽŶŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞŵŽĚŝĨŝĐĂƚĞ͘^ŽŶŽĐŽŶƐĞŶƚŝƚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝĞĚŝŐĞŶŝĐŽƐĂŶŝƚĂƌŝ͘ ĞůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂŶŶŽĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝƉĞƌĐĞƉŝďŝůŝĞƋƵŝŶĚŝŐůŝŝŶǀŽůƵĐƌŝĞĚŝŵĂƚĞƌŝĂůŝĞƐƚĞƌŶŝ͕ŵĞŶƚƌĞƐŽŶŽ ƚƌĂƐĨŽƌŵĂďŝůŝĞĚĂĚĂƚƚĂďŝůŝĂůůĞĞƐŝŐĞŶǌĞĨƵŶǌŝŽŶĂůŝĂƚƚƵĂůŝůĞƌŝŵĂŶĞŶƚŝĐŽŵƉŽŶĞŶƚŝ͘

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 33 dŝƉŽŵĂŶƵĨĂƚƚŽ &ŽƌŶŽ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ ŽƐƚƌƵǌŝŽŶĞŝŶŵƵƌĂƚƵƌĂŽƉŝĐĐŽůŽŵĂŶƵĨĂƚƚŽĂĚĚŽƐƐĂƚŽ͕ƌŝůĞǀĂďŝůĞŶĞŐůŝƐƉĂǌŝƌĞůĂǌŝŽŶĂůŝĚŝĐŽƌƚŝ ĞďŽƌŐŚŝŵŝŶŽƌŝ͘ WƌŽĚƵǌŝŽŶĞĞĐŽƚƚƵƌĂĚĞůƉĂŶĞƌŝĐŚŝĂŵĂŶŽŝŵƉŽƌƚĂƚŝƉƌĂƚŝĐŚĞĞĐŽŶƐƵĞƚƵĚŝŶŝůĞŐĂƚĞĂůůĂĚŝ ĐŽŵƵŶŝƚăĞĂůůĞƚƌĂĚŝǌŝŽŶŝƌƵƌĂůŝ

/ĐŽŶŽŐƌĂĨŝĂ

34 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ DŽŶĨƵŵŽ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Recupero riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico WŝĐĐŽůŽĨĂďďƌŝĐĂƚŽĚĞƐƚŝŶĂƚŽĂĨŽƌŶŽƉĞƌ ŝůƉĂŶĞĂĚƵƐŽĐŽŵƵŶŝƚĂƌŝŽ͘>Ă ĐŽƐƚƌƵǌŝŽŶĞğŝŶůĂƚĞƌŝǌŝŽĞůĂĐŽƉĞƌƚƵƌĂ ĚĞůĨĂďďƌŝĐĂƚŽŝŶůĞŐŶŽĞĐŽƉƉŝ͕ƐŽƌƌĞƚƚĂ ŶĞůůĂƉĂƌƚĞĂŶƚĞƌŝŽƌĞĚĂƵŶĂƉŝĐĐŽůĂ ĐĂƉƌŝĂƚĂ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

WĂƌǌŝĂůŵĞŶƚĞĂůƚĞƌĂƚŽĞŶŽŶĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂƵŶďƵŽŶ ǀĂůŽƌĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂƵŶĂĚŝƐĐƌĞƚĂ ĞƐĞĐƵǌŝŽŶĞ͖ƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽƌĂƌŽĂůŝǀĞůůŽ ƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŝŶĂůŝĐŽŶ ĂůĐƵŶĞĂůƚĞƌĂǌŝŽŶŝƉĂƌǌŝĂůŝĐŚĞŶŽŶŶĞ ĐŽŵƉƌŽŵĞƚƚŽŶŽůĂůĞŐŐŝďŝůŝƚă͕ŵĂŶŽŶ ƐǀŽůŐĞƉŝƶůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽĞŐůŝĞǀĞŶƚƵĂůŝĞůĞŵĞŶƚŝĚŝǀĂůŽƌĞ͘ dƵƚƚŝŐůŝĂůƚƌŝĨĂƚƚŽƌŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞŵŽĚŝĨŝĐĂƚŝ͘ >ΖŝŶƚĞŐƌĂǌŝŽŶĞĚĞůůĞƉĂƌƚŝƉĞƌĐĞƉŝďŝůŝĚĞůŵĂƵĨĂƚƚŽŶŽŶğŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂ͕ƐĞŶŽŶŝŶƉƌĞƐĞŶǌĂĚŝĐŽŶƚĞƐƚŝ ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŵĞŶƚĞŝŶƚĞŐƌŝĞĚĞŶƐŝĚŝǀĂůŽƌŝ͘ >ĞƌŝŵĂŶĞŶƚŝĐŽŵƉŽŶĞŶƚŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞŝŶƚĞŐƌĂůŵĞŶƚĞĂĚĞŐƵĂƚĞĂůůĞĨƵŶǌŝŽŶŝĞŶĞĐĞƐƐŝƚăĂƚƚƵĂůŝ͘

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 35 dŝƉŽŵĂŶƵĨĂƚƚŽ DĂŶƵĨĂƚƚŽƌĐŚĞŽůŽŐŝĂ/ŶĚƵƐƚƌŝĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ &ĂŶŶŽƉĂƌƚĞĚĞŝŵĂŶƵĨĂƚƚŝĚĞůů͛ĂƌĐŚĞŽůŽŐŝĂŝŶĚƵƐƚƌŝĂůĞƚƵƚƚŝƋƵĞŝƌĞƉĞƌƚŝĨŝƐŝĐŝĞĐƵůƚƵƌĂůŝƌĞůĂƚŝǀŝ ĂůůĂƐƚŽƌŝĂĚĞůů͛ŝŶĚƵƐƚƌŝĂĞĚĞůůĂǀŽƌŽĂĚĞƐƐĂĐŽŶŶĞƐƐŽ͖ŝŶƌĂŐŝŽŶĞĚŝƋƵĞƐƚĞĐĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐŚĞ ƐƉĞĐŝĨŝĐŚĞĞĚŝŶƋƵĂŶƚŽƉĞƌĐŽƌƐŝĚŝĐĂƌĂƚƚĞƌĞƐƚŽƌŝĐŽ͕ŽǀǀĞƌŽƐĞŐŶŝƐƵůƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽĚĞůůĞŽƉĞƌĞĚŝ ƉƌĞƐĂ͕ĚŝƌĞŐŝŵĂǌŝŽŶĞĞĚŝƐĨƌƵƚƚĂŵĞŶƚŽĚĞůůĞĂĐƋƵĞ͕ƌŝĞŶƚƌĂŶŽƉĞƌƚĂŶƚŽĂƉŝĞŶŽƚŝƚŽůŽŶĞůůĂ ƌŝĐĞƌĐĂ͕ĂŶĐŚĞƐĞŶŽŶƉƌŝŽƌŝƚĂƌŝĂŵĞŶƚĞůĞŐĂƚŝĂůĐŽŶƚĞƐƚŽƌƵƌĂůĞ͘ dƌĂŐůŝĞůĞŵĞŶƚŝĐŚĞǀĞŶŐŽŶŽƌŝĐŽŶŽƐĐŝƵƚŝĐŽŵĞĂƌĐŚĞŽůŽŐŝĂŝŶĚƵƐƚƌŝĂůĞƐŝŝŶĚŝǀŝĚƵĂŶŽŝůƵŽŐŚŝĚĞŝ ƉƌŽĐĞƐƐŝƉƌŽĚƵƚƚŝǀŝ͕ůĞƚƌĂĐĐĞĂƌĐŚĞŽůŽŐŝĐŚĞĚĂƋƵĞƐƚŝƵůƚŝŵŝĚĞƌŝǀĂƚĞ͕ŶŽŶĐŚĠŝŵĞǌǌŝĞŝ ŵĂĐĐŚŝŶĂƌŝĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽĐƵŝƐŝƐŽŶŽĂƚƚƵĂƚŝ͕ŝƉƌŽĚŽƚƚŝĐŚĞŶĞƐŽŶŽƐĐĂƚƵƌŝƚŝĞƚƵƚƚĂůĂ ĚŽĐƵŵĞŶƚĂǌŝŽŶĞƌŝƐĐŽŶƚƌĂďŝůĞĚĂĨŽŶƚŝƐĐƌŝƚƚĞŽŽƌĂůŝůŽƌŽŝŶĞƌĞŶƚŝ͕ƐĞŶǌĂĚŝŵĞŶƚŝĐĂƌĞŝƉĂĞƐĂŐŐŝ ƐĞŐŶĂƚŝĚĂůůĂƉƌĞƐĞŶǌĂĚŝƋƵĞƐƚŝƉƌŽĐĞƐƐŝĞƉĞƌĐŝžĚĞƚƚŝƉĂĞƐĂŐŐŝŝŶĚƵƐƚƌŝĂůŝ͘

/ĐŽŶŽŐƌĂĨŝĂ

36 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ DŽŶĨƵŵŽ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali 'ŽƌŐŽĚĞůdŝŶĂǌǌŽ͘ZĞƐƚŝĚŝƵŶĂĚĞůůĞ ŐĂůůĞƌŝĞĐŚĞĚĂůϭϴϰϮƐƚƌƵƚƚƵƌĂƌŽŶŽŝů ƐŝƐƚĞŵĂĚĞůůĞŵŝŶŝĞƌĞĚŝůŝŐŶŝƚĞĚŝ DŽŶĨƵŵŽ͘KƌĂƐŽůŽŝƌĞƐƚŝĚŝƋƵĞůůĂ ƐƚĂŐŝŽŶĞĞƐƚƌĂƚƚŝǀĂƌĞŶĚŽŶŽŵĞŵŽƌŝĂ ĚĞůůΖŝŶƚĞŶƐŽůĂǀŽƌŽĞĚĞůůĞŵŽůƚŝƐƐŝŵĞ ƉĞƌƐŽŶĞĐŚĞĞƌĂŶŽůŞŝŵƉĞŐŶĂƚĞ͘ >ΖŝŵŵĂŐŝŶĞƐƚŽƌŝĐĂ͕ĞƐƚƌĂƚƚĂĚĂůůĂ ƉƵďďůŝĐĂǌŝŽŶĞĚŝEŝĐŽůĞƚƚŝƐƵDŽŶĨƵŵŽ͕ ĚŽĐƵŵĞŶƚĂ͕ŶĞůůĂĐĞƌŝŵŽŶŝĂƉĞƌůΖĂǀǀŝŽ ĚĞůůΖĂƚƚŝǀŝƚăĞƐƚƌĂƚƚŝǀĂ;ĂŶŶŝΖϯϬͿ͕ůĞ ĚŝŵĞŶƐŝŽŶŝĞůĂƌŝůĞǀĂŶǌĂĚĞůƐŝƚŽƋƵŝ ĂŶĂůŝǌǌĂƚŽ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝƐƚƌĂŽƌĚŝŶĂƌŝŽǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

DŽůƚŽĂůƚĞƌĂƚŽĞŶŽŶĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂ ĞůĞǀĂƚŝƐƐŝŵŝǀĂůŽƌŝĐƵůƚƵƌĂůŝĞĚĂŐƌĂŶĚĞ ƋƵĂůŝƚăĞƐĞĐƵƚŝǀĂĞƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽƌĂƌŽĂ ůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽŚĂƐƵďŝƚŽƐŽƐƚĂŶǌŝĂůŝ ĂůƚĞƌĂǌŝŽŶŝĚĞŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞ ƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝ͕ƉƵƌĐŽŶƐĞƌǀĂŶĚŽůĂ ůĞŐŐŝďŝůŝƚăĚĞůůΖŝŵƉŝĂŶƚŽŽƌŝŐŝŶĂƌŝŽ ƐŽƉƌĂƚƚƵƚƚŽŶĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽĞƐƚĞƌŶŽ͖ŶŽŶ ƐǀŽůŐĞƉŝƶůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞ͕ĐŽŶŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝƌĞƐƚĂƵƌŽŝŶƚĞŐƌĂůĞ͕ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝĞŵĂƚĞƌŝĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞ͕ĨƵŶǌŝŽŶŝĞĚĞĐŽƌŝŝŶƚĞƌŶŝĚĞďďŽŶŽƉƵƌĞĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝĂůŵĞŶŽŶĞŐůŝĞůĞŵĞŶƚŝƚŝƉŽůŽŐŝĐŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝ͘ ^ŽŶŽĐŽŶƐĞŶƚŝƚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝĞĚŝŐĞŶŝĐŽƐĂŶŝƚĂƌŝ͘ >ĞĨƵŶǌŝŽŶŝĚĞďďŽŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŵƉĂƚŝďŝůŝĐŽŶůĂĐŽŶƐĞƌǀĂǌŝŽŶĞĚĞůďĞŶĞ͘ ĞůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂŶŶŽĐŽŶƐĞƌǀĂƚĞůĂƐĐĂůĂ͕ůĞƉƌŽƉŽƌǌŝŽŶŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝĞƉƵžĞƐƐĞƌĞƌĞĂůŝǌǌĂƚŽĞǆŶŽǀŽ͕ĨĂƚƚĂƐĂůǀĂůĂ ƉƌĞƐĞŶǌĂĚŝĐŽŶƚĞƐƚŝĚŝŐƌĂŶĚĞŝŵƉŽƌƚĂŶǌĂ͘

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 37 ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali ΗůĂƐĞůΗ͘^ƚŽƌŝĐŽĞĚŝĨŝĐŝŽĚĞŐůŝŝŶŝǌŝĚĞů ϭϵϬϬ͕ƐĞĚĞĚĞůůĂƐŽĐŝĞƚăĐŽŽƉĞƌĂƚŝǀĂ ΗWƌĞŵŝĂƚĂůĂƚƚĞƌŝĂŽŽƉĞƌĂƚŝǀĂ>ƵŶŐŽ DƵƐŽŶΗ͕ŝŶŽŵĂŐŐŝŽĂůƚŽƌƌĞŶƚĞDƵƐŽŶ͕ ŵŽƚŽƌĞƉĞƌů͛ŝŶƚĞƌŽĐĂƐĞŝĨŝĐŝŽ͘ ZŝůĞǀĂďŝůŝĂŶĐŽƌĂŽŐŐŝůĞŝŶƚĞƌĞƐƐĂŶƚŝ ŽƉĞƌĞĚŝƉƌĞƐĂĞĐĂŶĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ ƌĞĂůŝǌǌĂƚĞŶĞůůĂƉĂƌƚĞƌĞƚƌŽƐƚĂŶƚĞ Ăůů͛ĞĚŝĨŝĐŝŽĐĞŶƚƌĂůĞ͘YƵĞƐƚŝŵĂŶƵĨĂƚƚŝ ƉĞƌŵĞƚƚĞǀĂŶŽů͛ĂůŝŵĞŶƚĂǌŝŽŶĞĞ ů͛ĂĐĐƵŵƵůŽĚĞůůĂĨŽŶĚĂŵĞŶƚĂůĞƌŝƐŽƌƐĂ ŝĚƌŝĐĂ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝŐƌĂŶĚĞǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽŶŽŶĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂŐƌĂŶĚĞ ǀĂůŽƌĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂĂƉƉƌĞǌǌĂďŝůĞ ƋƵĂůŝƚăĞƐĞĐƵƚŝǀĂ͖ƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽƌĂƌŽĂ ůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝ͕ŵĂŶŽŶ ƐǀŽůŐĞƉŝƶůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞ͕ĐŽŶŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝƌĞƐƚĂƵƌŽ͕ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝĞŵĂƚĞƌŝĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞĞĨƵŶǌŝŽŶŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞŵŽĚŝĨŝĐĂƚĞ͘^ŽŶŽĐŽŶƐĞŶƚŝƚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝĞĚŝŐĞŶŝĐŽƐĂŶŝƚĂƌŝ͘ ĞůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂŶŶŽĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝƉĞƌĐĞƉŝďŝůŝĞƋƵŝŶĚŝŐůŝŝŶǀŽůƵĐƌŝĞĚŝŵĂƚĞƌŝĂůŝĞƐƚĞƌŶŝ͕ŵĞŶƚƌĞƐŽŶŽ ƚƌĂƐĨŽƌŵĂďŝůŝĞĚĂĚĂƚƚĂďŝůŝĂůůĞĞƐŝŐĞŶǌĞĨƵŶǌŝŽŶĂůŝĂƚƚƵĂůŝůĞƌŝŵĂŶĞŶƚŝĐŽŵƉŽŶĞŶƚŝ͘

38 dŝƉŽŵĂŶƵĨĂƚƚŽ DĂŶƵĨĂƚƚŽDŝůŝƚĂƌĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ ŽƐƚŝƚƵŝƐĐŽŶŽůŽƐƚƌĂŽƌĚŝŶĂƌŝŽƉĂƚƌŝŵŽŶŝŽĐƵůƚƵƌĂůĞĞƉĂĞƐĂŐŐŝƐƚŝĐŽƚĞƐƚŝŵŽŶŝĂŶǌĂĚĞůůĂƐƚŽƌŝĂ ŵŝůŝƚĂƌĞĞĚĞůůĞƚƌĂƐĨŽƌŵĂǌŝŽŶŝĂǀǀĞŶƵƚĞŶĞůƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽŝŶĨƵŶǌŝŽŶĞĚĞůƚƌĂŶƐŝƚŽĞĚĞůůŽ ƐƚĂǌŝŽŶĂŵĞŶƚŽĚŝŵĞǌǌŝĞƚƌƵƉƉĞŵŝůŝƚĂƌŝ͘ ŝƋƵĞƐƚŽƉĂƚƌŝŵŽŶŝŽƐŝƌŝůĞǀĂŶŽƐĞŐŶŝŵĂƚĞƌŝĂůŝĐŽŵĞŝĨŽƌƚŝ͕ůĞƚƌŝŶĐĞĞ͕ŝƉĞƌĐŽƌƐŝĞůĞŐĂůůĞƌŝĞ͕ŵĂ ğŝŶĚŝƐƉĞŶƐĂďŝůĞĐŽŶƐŝĚĞƌĂƌĞĂŶĐŚĞƚƵƚƚŽů͛ŝŶƐŝĞŵĞĚĞŝƐĞŐŶŝŝŵŵĂƚĞƌŝĂůŝƚƌĂŝƋƵĂůŝƐŝĐŝƚĂŶŽĂĚ ĞƐĞŵƉŝŽƐŽůƚĂŶƚŽƚĞƐƚŝ͕ƌĂĐĐŽŶƚŝĞĚŝŵŵĂŐŝŶŝĚĞŐůŝĞǀĞŶƚŝƐƵĐĐĞĚƵƚŝƐŝŶĞůƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽ͘

/ĐŽŶŽŐƌĂĨŝĂ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 39 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ŵďŝƚŽĚĞŝƚĞƌƌĂǌǌŝĂůůƵǀŝŽŶĂůŝĚĞůWŝĂǀĞ ŽŵƵŶĞ͗ ŽƌŶƵĚĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali EĞůĐŽƌƐŽĚĞůůĂƉƌŝŵĂŐƵĞƌƌĂŵŽŶĚŝĂůĞ͕ ƐŽƚƚŽŝů^ĂŶƚƵĂƌŝŽĚĞůůĂDĂĚŽŶŶĂĚĞůůĂ ZŽĐĐĂƐŽŶŽƐƚĂƚŝƌŝĐĂǀĂƚŝƐƉĂǌŝŝŶŐƌŽƚƚĂ ƵƚŝůŝǌǌĂƚŝĐŽŵĞƌŝĨƵŐŝŽƉĞƌƵŽŵŝŶŝĞ ĚĞƉŽƐŝƚŽŵĂƚĞƌŝĂůŝŵŝůŝƚĂƌŝ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽŶŽŶĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂƵŶďƵŽŶ ǀĂůŽƌĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂƵŶĂĚŝƐĐƌĞƚĂ ĞƐĞĐƵǌŝŽŶĞ͖ƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽƌĂƌŽĂůŝǀĞůůŽ ƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝ͕ŵĂŶŽŶ ƐǀŽůŐĞƉŝƶůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽĞŐůŝĞǀĞŶƚƵĂůŝĞůĞŵĞŶƚŝĚŝǀĂůŽƌĞ͘ dƵƚƚŝŐůŝĂůƚƌŝĨĂƚƚŽƌŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞŵŽĚŝĨŝĐĂƚŝ͘ ĞůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂŶŶŽĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝƉĞƌĐĞƉŝďŝůŝĞƋƵŝŶĚŝŐůŝŝŶǀŽůƵĐƌŝĞĚŝŵĂƚĞƌŝĂůŝĞƐƚĞƌŶŝ͕ŵĞŶƚƌĞƐŽŶŽ ƚƌĂƐĨŽƌŵĂďŝůŝĞĚĂĚĂƚƚĂďŝůŝĂůůĞĞƐŝŐĞŶǌĞĨƵŶǌŝŽŶĂůŝĂƚƚƵĂůŝůĞƌŝŵĂŶĞŶƚŝĐŽŵƉŽŶĞŶƚŝ͘

40 dŝƉŽŵĂŶƵĨĂƚƚŽ DƵƌĂƚƵƌĂĚŝŽŶƚĞŶŝŵĞŶƚŽŽŝŶůĞǀĂǌŝŽŶĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ DƵƌŝĂƐĞĐĐŽĞƚĞƌƌĂǌǌĂŵĞŶƚŝƐŽŶŽƌŝůĞǀĂďŝůŝŶŽŶƐŽůŽŶĞůůĂƉĞĚĞŵŽŶƚĂŶĂǀĞŶĞƚĂŵĂŝŶƚƵƚƚŝŝ ƚĞƌƌŝƚŽƌŝƌƵƌĂůŝ͕ĂƚĞƐƚŝŵŽŶŝĂŶǌĂĚĞůůĞŐƌĂŶĚŝĐĂƉĂĐŝƚăƚĞĐŶŝĐŽĐŽƐƚƌƵƚƚŝǀĞĞĚĞůůĂĐŽŶƚŝŶƵĂƌŝĐĞƌĐĂ ĚŝƚĞƌƌĞŶŽƉƌĂƚŝĐĂďŝůĞĞĐŽůƚŝǀĂďŝůĞ͘ŽŵƉŽŶĞŶƚŝƉƌŝŵĂƌŝĞĚĞůƉĂĞƐĂŐŐŝŽĞĚĞůůĂǀŝƚĂƌƵƌĂůĞ ĨĂĐĞǀĂŶŽƉĂƌƚĞĚĞůů͛ĞĐŽŶŽŵŝĂĂŐƌŝĐŽůĂƐƚĞƐƐĂŝŶƋƵĂŶƚŽƉĞƌŵĞƚƚĞǀĂŶŽ͕ŝŶĐŽŶĚŝǌŝŽŶŝ ŵŽƌĨŽůŽŐŝĐŚĞĂǀǀĞƌƐĞ͕ů͛ĂƚƚƌĂǀĞƌƐĂŵĞŶƚŽ͕ůĂĐŽůƚŝǀĂǌŝŽŶĞ͕ůĂĚĞůŝŵŝƚĂǌŝŽŶĞĞĚŝůĐŽŶƚĞŶŝŵĞŶƚŽ ƐƚĞƐƐŽĚĞůůĂƚĞƌƌĂ͘^ŽŶŽ͕ŶĞůůĂŵĂŐŐŝŽƌĂŶǌĂĚĞŝĐĂƐŝ͕ŵĂŶƵĨĂƚƚŝŵŝŶŽƌŝ͕ĨƌƵƚƚŽĚĞůƐĂƉĞƌĞ͞ƉƌĂƚŝĐŽ͕͟ ƉĞƌůŽƉŝƶƌĞĂůŝǌǌĂƚŝĐŽŶƉŝĞƚƌĂŵĞƉŽƐĂƚŽĂƐĞĐĐŽ͘ >ĞƉƌŝŶĐŝƉĂůŝƚŝƉŽůŽŐŝĞƌŝůĞǀĂƚĞĚĞƌŝǀĂŶŽĚŝƌĞƚƚĂŵĞŶƚĞĚĂůůĂƐƚŽƌŝĂĚĞůůĂĐŽƐƚƌƵǌŝŽŶĞŵƵƌĂƌŝĂ͘sĂ ƌŝĐŽƌĚĂƚŽĐŚĞŶĞůůĂƉƌĞƐĞŶƚĞƚƌĂƚƚĂǌŝŽŶĞ͕ƉĞƌƌĂŐŝŽŶŝĚŝƐŝŶƚĞƐŝ͕ŶŽŶǀĞƌƌĂŶŶŽĂƉƉƌŽĨŽŶĚŝƚĞůĞ ŶƵŵĞƌŽƐŝƐƐŝŵĞǀĂƌŝĂŶƚŝƚŝƉŽůŽŐŝĐŚĞĚĞƌŝǀĂŶƚŝĚĂůůĂƉƌŽŐƌĞƐƐŝǀĂĞǀŽůƵǌŝŽŶĞƚĞĐŶŝĐĂĞĚ ĚĂůů͛ĂĨĨŝŶĂŵĞŶƚŽĐŽƐƚƌƵƚƚŝǀŽ͘dƌĂƋƵĞƐƚĞ͕ůĂƉƌĞǀĂůĞŶƚĞĞƉŝƶĚŝĨĨƵƐĂ͕ƌŝůĞǀĂďŝůĞŝŶĂŵďŝƚŽĂůůĞ ƋƵŽƚĞŵĂŐŐŝŽƌŝ͕ğů͛ŽƉƵƐŝŶĐĞƌƚƵŵ͗ŝůŵƵƌŽĐŽƐƚŝƚƵŝƚŽĚĂďůŽĐĐŚŝŝƌƌĞŐŽůĂƌŝĚŝƉĞǌǌĂƚƵƌĂĚŝĨĨĞƌĞŶƚĞ͕ ƉŽƐƚŝŝŶŽƉĞƌĂĨƌĂŵŵŝƐƚŝĂƐĐĂŐůŝĞĂůĨŝŶĞĚŝƌŝĞŵƉŝƌĞŐůŝŝŶƚĞƌƐƚŝǌŝǀƵŽƚŝ͘ůƚƌĂƚŝƉŽůŽŐŝĂƉƌĞƐĞŶƚĞ͕ ŶŽŶƌŝůĞǀĂďŝůĞĚŝĨĨƵƐĂŵĞŶƚĞƋƵĂŶƚŽůĂƉƌĞĐĞĚĞƚĞ͕ğů͛ŽƉƵƐĐŝĐůŽƉŝĐƵŵ͗ƐŝƚƌĂƚƚĂĚŝƵŶŵƵƌŽ ƌĞĂůŝǌǌĂƚŽĐŽŶŐƌŽƐƐŝďůŽĐĐŚŝĚŝĨŽƌŵĂŝƌƌĞŐŽůĂƌĞ͕ĂĐĐŽƐƚĂƚŝĞƐŽǀƌĂƉƉŽƐƚŝƐĞŶǌĂů͛ŝŶƚĞƌƉŽƐŝǌŝŽŶĞĚŝ ĂůĐƵŶůĞŐĂŶƚĞ͘hůƚĞƌŝŽƌĞƚŝƉŽůŽŐŝĂ͕ƵƚŝůŝǌǌĂƚĂƉƌĞǀĂůĞŶƚĞŵĞŶƚĞŶĞůůĂƌĞĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞĚŝŵĂŶƵĨĂƚƚŝĚŝ ĚĞůŝŵŝƚĂǌŝŽŶĞĚĞŝƉĞƌĐŽƌƐŝ͕ğƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂƚĂĚĂůů͛ŽƉĞƌĂƉŽůŝŐŽŶĂůĞ;ů͛ŽƉƵƐƉŽůŝŐŽŶĂůĞͿ͗ƐŝƚƌĂƚƚĂĚŝ ŵƵƌĂƚƵƌĞƌĞĂůŝǌǌĂƚĞĐŽŶƉŝĞƚƌĞŐƌĞǌǌĞ͕ƐƉŝŐŽůĂƚĞŽƐŵƵƐƐĂƚĞĚĂůů͛ĂǌŝŽŶĞĚĞŐůŝĂŐĞŶƚŝŶĂƚƵƌĂůŝ͕ ŵĞƐƐĞŝŶŽƉĞƌĂƐĞŶǌĂůĂǀŽƌĂǌŝŽŶŝĂŐŐŝƵŶƚŝǀĞ͕ŽƉƉƵƌĞƐŽŵŵĂƌŝĂŵĞŶƚĞƐďŽǌǌĂƚĞĂůĨŝŶĞĚŝƚŽŐůŝĞƌĞ ůĞĂƐƉĞƌŝƚăƉŝƶĞǀŝĚĞŶƚŝƉĞƌŵŝŐůŝŽƌĂƌŶĞů͛ĂĚĞƌĞŶǌĂ͘ ŽŶů͛ĂĚĚĞŶƚƌĂƌƐŝŶĞůƚĞƐƐƵƚŽŝŶƐĞĚŝĂƚŝǀŽ͕ůĞŽƉĞƌĞŵƵƌĂƌŝĞĞůĂƚŽƉŽůŽŐŝĂƐƚĞƐƐĂŵƵƚĂŶŽ͕ ĂƌƌŝĐĐŚĞŶĚŽƐŝŶĞůůĞŵŽĚĂůŝƚăĐŽƐƚƌƵƚƚŝǀĞ͘^ŝƉŽƐƐŽŶŽƌŝůĞǀĂƌĞŝŶĨĂƚƚŝ͕ŝŶƉƌŽƐƐŝŵŝƚăĚĞŝĐĞŶƚƌŝ͕ ŽƉĞƌĞƌĞĂůŝǌǌĂƚĞĐŽŶĞůĞŵĞŶƚŝůĂƉŝĚĞŝůĂǀŽƌĂƚŝŝŶŵŽĚŽĚĂŽƚƚĞŶĞƌĞĨŽƌŵĞƉĞƌĨĞƚƚĂŵĞŶƚĞ ƐƋƵĂĚƌĂƚĞ;ŽƉƵƐƋƵĂĚƌĂƚƵŵͿ͘

/ĐŽŶŽŐƌĂĨŝĂ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 41 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ DŽŶĨƵŵŽ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale DƵƌŽĚŝĐŽŶƚĞŶŝŵĞŶƚŽƐƚƌĂĚĂůĞ ƌĞĂůŝǌǌĂƚŽĂƐĞĐĐŽ͕ĐŽŵƉŽƐƚŽĚĂƉŝĐĐŽůŝ ĞůĞŵĞŶƚŝůĂƉŝĚĞŝŝƌƌĞŐŽůĂƌŝ͕ĚŝƉĞǌǌĂƚƵƌĂ ĚŝǀĞƌƐĂĞĐŽŵďŝŶĂƚŝĐŽŶŵŽůƚĂ ĂƚƚĞŶǌŝŽŶĞ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞŵĂĐŽŵƵŶĞ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

42 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ ĂǀĂƐŽĚĞůdŽŵďĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale dŝƉŝĐĂůĂǀŽƌĂǌŝŽŶĞĚĞůůĂŵƵƌĂƚƵƌĂƐŝĂŝŶ ĞůĞǀĂǌŝŽŶĞĐŚĞĚŝĐŽŶƚĞŶŝŵĞŶƚŽĚĞŐůŝ ŝŶƐĞĚŝĂŵĞŶƚŝĚŝǀĞƌƐĂŶƚĞĚĞů'ƌĂƉƉĂ͘>Ă ƉŝĞƚƌĂƵƚŝůŝǌǌĂƚĂğƵŶĐĂůĐĂƌĞ͕ĂǀŽůƚĞĐŽŶ ŝŶĐůƵƐŝŽŶŝƐĞůĐŝĨĞƌĞ͕ůĂǀŽƌĂƚŽŝŶůĂƐƚƌĞ ŶĂƚƵƌĂůŝĚŝƐƉĞƐƐŽƌĞĞĚŝŵĞŶƐŝŽŶĞŵŽůƚŽ ǀĂƌŝĂďŝůŝ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞŵĂĐŽŵƵŶĞ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 43 /ŶĚŝƌŝǌǌŽ ĞďďŽŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝƐŽůĂŵĞŶƚĞŐůŝĞůĞŵĞŶƚŝĚŝŵĞŶƐŝŽŶĂůŝĞƉƌŽƉŽƌǌŝŽŶĂůŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝĞƵŶďƵŽŶŝŶƐĞƌŝŵĞŶƚŽ ŶĞůĐŽŶƚĞƐƚŽ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂĐŽŶƐĞƌǀĂƚŽŝŶƚĞŐƌŽ͕ĂƐƐŝĐƵƌĂŶĚŽůĞƐŽůĞŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝŵĂŶƵƚĞŶǌŝŽŶĞĞĚŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂĚĞŐƵĂŵĞŶƚŝ ŝŶƚĞƌŵŝŶŝĚŝƐŝĐƵƌĞǌǌĂĞĚŝŝŐŝĞŶĞ͘dĂůŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝĚŽǀƌĂŶŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞŐƵŝƚŝ͕ŽǀĞŶŽŶƌŝƐƵůƚŝƉŽƐƐŝďŝůĞŝůƌĞĐƵƉĞƌŽ ĚĞŝŵĂƚĞƌŝĂůŝŽƌŝŐŝŶĂůŝ͕ĐŽŶŵĂƚĞƌŝĂůŝŽŵŽůŐŚŝ͘>ĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂĚŽǀƌĞďďĞĞƐƐĞƌĞŵĂŶƚĞŶƵƚĂ͘

44 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ DŽŶĨƵŵŽ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale DƵƌŽĚŝĐŽŶƚĞŶŝŵĞŶƚŽƐƚƌĂĚĂůĞĂƐĞĐĐŽ͕ ĂĐŽŶĐŝŝƌƌĞŐŽůĂƌŝĚŝĨŽƌŵĂƉŽůŝŐŽŶĂůĞ ůĂǀŽƌĂƚŝĂƐĐĂůƉĞůůŽŝŶŵŽĚŽĚĂŽƚƚĞŶĞƌĞ ƵŶĂĨĂĐĐŝĂĞƐƚĞƌŶĂƉŝĂŶĂĞĚƵŶĂƉĞƌĨĞƚƚĂ ĐŽŵŵŝƐƐƵƌĂƚƌĂůĞĨĂĐĐĞĚĞŝƉŽůŝŐŽŶŝĐŚĞ ĐŽŵƉŽŶŐŽŶŽůĂƚĂƐƐĞůůĂƚƵƌĂĚĞůŵƵƌŽ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

Foto particolari

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 45 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ ĂǀĂƐŽĚĞůdŽŵďĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali DƵƌŝĚŝĐŽŶƚĞŶŝŵĞŶƚŽĚŝƵŶĂƌŝƉŝĚĂ ƐƚƌĂĚĂƌĞĂůŝǌǌĂƚŝŝŶůĂƐƚƌĞĞƐƚƌĂƚƚĞĂ ƐƉĂĐĐŽĚĂĐĂǀĞůŽĐĂůŝ͘ /ĐŽƌƐŝĚĞůůĞůĂƐƚƌĞƐŽŶŽƉŽƐĂƚŝĂƐĞĐĐŽĞ ŽƌŝǌǌŽŶƚĂůŝƐĞŶǌĂƐĞŐƵŝƌĞůĂƉĞŶĚĞŶǌĂ ĚĞůůĂƐƚƌĂĚĂ͘>ĂƐŽŵŵŝƚăĚĞůŵƵƌŽğ ĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚĂĚĂƵŶĂĐŽƌŶŝĐĞƐƉŽƌŐĞŶƚĞ͕ ĐŚĞƐĞŐƵĞŝŶǀĞĐĞůĂƉĞŶĚĞŶǌĂĚĞů ƉĞƌĐŽƌƐŽĞƐƵůůĂƋƵĂůĞƐŽŶŽƐŽǀƌĂƉƉŽƐƚŝ ƵůƚĞƌŝŽƌŝ͕ĐŽŶƚĞŶƵƚŝ͕ƐƚƌĂƚŝĚŝƉŝĞƚƌĂ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞŵĂĐŽŵƵŶĞ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ

46 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ ĂǀĂƐŽĚĞůdŽŵďĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale DƵƌŽĚŝĐŽŶƚĞŶŝŵĞŶƚŽƌĞĂůŝǌǌĂƚŽŝŶ ƉŝĞƚƌĂůŽĐĂůĞ͘WƌĞǀĂůĞƵŶĂƚŝƉŝĐĂƐĐĂŐůŝĂ ƌŽƐƐĂĐŚĞǀŝĞŶĞĞƐƚƌĂƚƚĂĚĂŐůŝƐƚƌĂƚŝĐŚĞ ĞŵĞƌŐŽŶŽĚĂŝƚĞƌƌĞŶŝĐŝƌĐŽƐƚĂŶƚŝ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞŵĂĐŽŵƵŶĞ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

Foto particolari

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 47 dŝƉŽŵĂŶƵĨĂƚƚŽ WĞƌĐŽƌƐŽͲdƌĂĐĐŝĂƚŽͲDĂŶƵĨĂƚƚŽ^ƚƌĂĚĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ dƌĂĚŝǌŝŽŶĂůŵĞŶƚĞůĞŐĂƚĂĂůůĞƉƌŝŵĂƌŝĞĨƵŶǌŝŽŶŝĚŝĂĐĐĞƐŽĂŝƚĞƌƌĞŶŝĚŝƵŽŵŝŶŝ͕ŵĞǌǌŝĞŵĂƚĞƌŝĂůŝ͕ ŶŽŶĐŚĠĂƋƵĞůůĂĚŝƚƌĂƐƉŽƌƚŽĚĞŝƉƌŽĚŽƚƚŝŽƚƚĞŶƵƚŝĚĂŝƌĂĐĐŽůƚŝĞƉƌĞĨĞƌĞŶǌŝĂůĞŵĞǌǌŽƉĞƌů͛ĂĐĐĞƐƐŽ ĂƐĐĂŵďŝĐŽŶŝůĐĞŶƚƌŽĂďŝƚĂƚŽ͕ůĂƌĞƚĞǀŝĂďŝůŝƐƚŝĐĂƌƵƌĂůĞ͕ŝŶĨŽƌŵĂĚŝƐĞŶƚŝĞƌŝ͕ƐĞůĐŝĂƚŝ͕ƐƚĞƌƌĂƚŝ͕ĞĐĐ͘͘ ŚĂĚĂƐĞŵƉƌĞĚĂƚŽĨƵŶǌŝŽŶĂůŝƚăŽƉĞƌĂƚŝǀĂĂůƐŝƐƚĞŵĂƌƵƌĂůĞ͕ĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂŶĚŽůŽĚŝĞůĞŵĞŶƚŝůŝŶĞĂƌŝ ƚŝƉŝĐŝ͘ ͛ƋƵŝŶĚŝĐŽŵƉŽŶĞŶƚĞƉƌŝŵĂƌŝĂĚĞůƉĂĞƐĂŐŐŝŽƌƵƌĂůĞƉĞĚĞŵŽŶƚĂŶŽů͛ŝŶƚĞƌŽƐŝƐƚĞŵĂĐŽƐƚŝƚƵŝƚŽ ĚĂůůĂĨŝƚƚĂŵĂŐůŝĂĚŝƉĞƌĐŽƌƐŝĞƐƉĂǌŝƌĞůĂǌŝŽŶĂůŝ͕ƌŝĐŽŶŽƐĐŝďŝůĞŶĞůůĞĚŝǀĞƌƐĞƚŝƉŽůŽŐŝĞƌŝůĞǀĂƚĞ͗ WĞƌĐŽƌƐŽŵĂƚƌŝĐĞ͗ĐŽŶŶĞƐƐŝŽŶĞƉƌŝŶĐŝƉĂůĞĚĂĐƵŝƚƌĂŐŐŽŶŽŽƌŝŐŝŶĞŝƉĞƌĐŽƌƐŝƐĞĐŽŶĚĂƌŝ͘ ŝĚĞŶƚŝĨŝĐĂďŝůĞĐŽŶŝůƉĞƌĐŽƌƐŽĚŝĨŽŶĚŽǀĂůůĞŽĐŽŶƋƵĞůůŽĚŝĐƌŝŶĂůĞ͖ĚŽǀĞĂĐĐůŝǀŝƚăĞŵŽƌĨŽůŽŐŝĂ ƐŽŶŽƉŝƶĚŽůĐŝ͕ƋƵĞƐƚŝƉĞƌĐŽƌƐŝƐŝŝŶƐĞƌŝƐĐŽŶŽŶĞůƌŝůŝĞǀŽƉĞƌƉĞŶĚŝĐŽůĂƌŵĞŶƚĞĂůůĞƉƌŝŶĐŝƉĂůŝůŝŶĞĞ ĚŝůŝǀĞůůŽ͘ WĞƌĐŽƌƐŝƐĞĐŽŶĚĂƌŝĚŝŝŵƉŝĂŶƚŽ͗ƐŽŶŽƋƵĞůůŝĐŚĞĚŝǀĞŶƚĂŶŽƐƵƉƉŽƌƚŽĞĐŽůůĞŐĂŵĞŶƚŽ Ăůů͛ŝŶƐĞĚŝĂŵĞŶƚŽĚĂůƉĞƌĐŽƌƐŽŵĂƚƌŝĐĞ͖ƐŝĐŽŶĨŝŐƵƌĂŶŽƋƵĂƐŝƐĞŵƉƌĞƉĂƌĂůůĞůĂŵĞŶƚĞĂůůĞĐƵƌǀĞĚŝ ůŝǀĞůůŽ͘ WĞƌĐŽƌƐŝƐĞĐŽŶĚĂƌŝĚŝĐŽůůĞŐĂŵĞŶƚŽ͗ƐŽŶŽƚƌĂƚƚŝĚŝǀŝĂďŝůŝƚăŵŝŶŽƌĞĚŝĐŽůůĞŐĂŵĞŶƚŽ͕ĐŚĞ ƉĞƌŵĞƚƚŽŶŽů͛ĂĐĐĞƐƐŝďŝůŝƚăĂŝƐŝŶŐŽůŝĨŽŶĚŝ͖ĐŽƉƌŽŶŽŐĞŶĞƌĂůŵĞŶƚĞĚŝƐƚĂŶǌĞŵŽůƚŽďƌĞǀŝĞƐŽŶŽ ƉĞƌƉĞŶĚŝĐŽůĂƌŝĂůƉĞƌĐŽƌƐŽĚŝŝŵƉŝĂŶƚŽĞĂůůĞĐƵƌǀĞĚŝůŝǀĞůůŽ͘

/ĐŽŶŽŐƌĂĨŝĂ

48 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ WĞĚĞŵŽŶƚĞĚĞů'ƌĂƉƉĂ ŽŵƵŶĞ͗ WŽƐƐĂŐŶŽ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali ĂǀŝĂWĂĚƌŝĂŶĂǀŝƐ͕ǀŝĂďŝůŝƚăĚŝĂĐĐĞƐƐŽ ĂůdĞŵƉŝŽĚĞůĂŶŽǀĂ͕ƐŝĞƌŐĞůƵŶŐŽƵŶ ƐĞŶƚŝĞƌŽƚŽƌƚƵŽƐŽĞƌŝƉŝĚŽůĂǀŝĂĐƌƵĐŝƐ ƌŝƐĂůĞŶƚĞĂůůĂĨŝŶĞĚĞůů͛KƚƚŽĐĞŶƚŽ͕ ƋƵĂŶĚŽůΖĂƌĐŚŝƚĞƚƚŽĨĞůƚƌŝŶŽ'ŝƵƐĞƉƉĞ ^ĞŐƵƐŝŶŝƉƌŽŐĞƚƚžŐůŝĂƚƚƵĂůŝĐĂƉŝƚĞůůŝ͕ĐŚĞ ƉŽƌƚĂŶŽĨŝŶŽĂůůĂĐŚŝĞƐĞƚƚĂĚŝ^ĂŶZŽĐĐŽ͕ ĐĂƉƉĞůůĂŶĂƚĂĚĂƵŶƉƌŝŵŝƚŝǀŽΗĐĂƉŝƚĞůůŽΗ ĂůůĂĨŝŶĞĚĞů^ĞŝĐĞŶƚŽ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝƐƚƌĂŽƌĚŝŶĂƌŝŽǀĂůŽƌĞĞŵŽůƚŽƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂ ĞůĞǀĂƚŝƐƐŝŵŝǀĂůŽƌŝĐƵůƚƵƌĂůŝĞĚĂŐƌĂŶĚĞ ƋƵĂůŝƚăĞƐĞĐƵƚŝǀĂ͖ƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽƵŶ ďĞŶĞŵŽůƚŽƌĂƌŽĂůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝĞƐǀŽůŐĞ ĂŶĐŽƌĂůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞ͕ĐŽŶŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝƌĞƐƚĂƵƌŽŝŶƚĞŐƌĂůĞ͕ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝĞŵĂƚĞƌŝĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞ͕ĨƵŶǌŝŽŶŝĞĚĞĐŽƌŝŝŶƚĞƌŶŝĚĞďďŽŶŽƉƵƌĞĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝ͕ĨĂƚƚŝƐĂůǀŝŝŵŝŶŝŵŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝĞĚ ŝŐĞŶŝĐŽƐĂŶŝƚĂƌŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝ͘>ĞĨƵŶǌŝŽŶŝĚĞďďŽŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŵƉĂƚŝďŝůŝĐŽŶůĂĐŽŶƐĞƌǀĂǌŝŽŶĞĚĞůďĞŶĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂĐŽŶƐĞƌǀĂƚŽŝŶƚĞŐƌŽ͕ĂƐƐŝĐƵƌĂŶĚŽůĞƐŽůĞŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝŵĂŶƵƚĞŶǌŝŽŶĞĞĚŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂĚĞŐƵĂŵĞŶƚŝ ŝŶƚĞƌŵŝŶŝĚŝƐŝĐƵƌĞǌǌĂĞĚŝŝŐŝĞŶĞ͘dĂůŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝĚŽǀƌĂŶŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞŐƵŝƚŝ͕ŽǀĞŶŽŶƌŝƐƵůƚŝƉŽƐƐŝďŝůĞŝůƌĞĐƵƉĞƌŽ ĚĞŝŵĂƚĞƌŝĂůŝŽƌŝŐŝŶĂůŝ͕ĐŽŶŵĂƚĞƌŝĂůŝŽŵŽůŐŚŝ͘>ĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂĚŽǀƌĞďďĞĞƐƐĞƌĞŵĂŶƚĞŶƵƚĂ͘

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 49 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ŵďŝƚŽĚĞŝƚĞƌƌĂǌǌŝĂůůƵǀŝŽŶĂůŝĚĞůWŝĂǀĞ ŽŵƵŶĞ͗ WĞĚĞƌŽďďĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale ^ƚƌĂĚĂĚŝĂĐĐĞƐƐŽĂsŝůůĂĞůůĂƚŝ͘EĞů ƉŝĐĐŽůŽƚƌĂƚƚŽĚŝǀŝĂďŝůŝƚăƌƵƌĂůĞĐŽůůŽĐĂƚŽ ĂƐƵĚĚĞůůĂǀŝůůĂ͕ƐŽŶŽĂŶĐŽƌĂǀŝƐŝďŝůŝƵŶĂ ƐĞƌŝĞĚŝƉĂƌĂĐĂƌƌŝƌĞĂůŝǌǌĂƚŝŝŶĞůĞŵĞŶƚŝ ŵŽŶŽůŝƚŝĐŝĚŝƉŝĞƚƌĂƌŝƐĂůĞŶƚŝĂĨŝŶĞ ŽƚƚŽĐĞŶƚŽ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

50 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ sĞƌƐĂŶƚŝďŽƐĐĂƚŝ ŽŵƵŶĞ͗ ŽƌƐŽĚĞů'ƌĂƉƉĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali WŽŝƐĞ͘dƌĂƚƚŽĂŶĐŽƌĂŝŶƉĂƌƚĞďĞŶ ĐŽŶƐĞƌǀĂƚŽĚŝƵŶĂƐƚƌĂĚĂŵŝůŝƚĂƌĞ ƌŝƐĂůĞŶƚĞĂůƉƌŝŵŽĐŽŶĨůŝƚƚŽŵŽŶĚŝĂůĞ͘Ζ ƌĞĂůŝǌǌĂƚĂĐŽŶƵŶĂƐŽƚƚŽƐƚĂŶƚĞ ŵĂƐƐŝĐĐŝĂƚĂĐŽƐƚŝƚƵŝƚĂĚĂŵĂƚĞƌŝĂůĞ ŝŶĞƌƚĞĞƐŽƉƌĂƐƚĂŶƚĞƉĂǀŝŵĞŶƚĂǌŝŽŶĞŝŶ ƉŝĞƚƌĂŵĞ͘^ƵŝďŽƌĚŝƐŽŶŽƉŽƐƚŝĐŽŶĐŝŝŶ ƉŝĞƚƌĂĚŝŵĂŐŐŝŽƌŝĚŝŵĞŶƐŝŽŶŝĞĚŝŶƉĂƌƚĞ ƐƋƵĂĚƌĂƚŝƉĞƌŽƚƚĞŶĞƌĞƵŶĂƐƉĞĐŝĞĚŝ ĐŽƌĚŽůŽ͖ĂůĐĞŶƚƌŽŵĂƚĞƌŝĂůĞƉŝƶƉŝĐĐŽůŽ ĞƐŽůŽůĂǀŽƌĂƚŽĂƐƉĂĐĐŽƉĞƌĂǀĞƌĞǀĞƌƐŽ ůΖĂůƚŽƵŶĂƐƵƉĞƌĨŝĐŝĞƉƌĞƐƐŽĐŚĠƉŝĂŶĂ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝƐƚƌĂŽƌĚŝŶĂƌŝŽǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

WĂƌǌŝĂůŵĞŶƚĞĂůƚĞƌĂƚŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 51 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ WĞĚĞŵŽŶƚĞĚĞů'ƌĂƉƉĂ ŽŵƵŶĞ͗ ƌĞƐƉĂŶŽĚĞů'ƌĂƉƉĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali ^ĂŶWĂŶĐƌĂǌŝŽ͘sŝĂůĞĂůďĞƌĂƚŽĐŚĞ ĐŽŶĚƵĐĞĂůů͛ĂŶƚŝĐĂŚŝĞƐĂĚĞĚŝĐĂƚĂĂ^ĂŶ WĂŶĐƌĂǌŝŽƌŝƐĂůĞŶƚĞĂůy//ƐĞĐŽůŽ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝŐƌĂŶĚĞǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ

52 dŝƉŽŵĂŶƵĨĂƚƚŽ WŝĂǌǌĂͲ>ƵŽŐŽĚŝZĞůĂǌŝŽŶĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ ^ŽŶŽƚƵƚƚŝƋƵĞŐůŝƐƉĂǌŝĐŽŵƵŶŝ͕ƋƵĞŝůƵŽŐŚŝĚŝƌĞůĂǌŝŽŶĞĞƐĐĂŵďŝŽƚŝƉŝĐŝĞĐĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐŝĚĞů ƉĂĞƐĂŐŐŝŽƌƵƌĂůĞĞĚĞůůĂĐƵůƚƵƌĂĂŐƌŝĐŽůĂǀĞŶĞƚĂ͘dŝƉŽůŽŐŝĞ͕ĨŽƌŵĞĞĚŝŶĂŵŝĐŚĞůĞŐĂƚĞĂůůŽƐƚĞƐƐŽ ƐŝƐƚĞŵĂĚŝƌĞůĂǌŝŽŶŝƐŽŶŽĚŝƌĞƚƚĂŵĞŶƚĞĚŝƉĞŶĚĞŶƚŝĚĂůůĂŵŽƌĨŽůŽŐŝĂĞĚĂůůĂĐůĂƐƐĞ ĚĞůůΖŝŶƐĞĚŝĂŵĞŶƚŽƌƵƌĂůĞĂĐƵŝĨĂŶŶŽƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽ͘ hŶĨĂƚƚŽƌĞĐŽŵƵŶĞĂƚƵƚƚŝŐůŝƐƉĂǌŝĚŝƌĞůĂǌŝŽŶĞĚĞƌŝǀĂĚĂůůĂƉƌĞƐĞŶǌĂĚŝĞůĞŵĞŶƚŝĂƌĐŚŝƚĞƚƚŽŶŝĐŝ ŵŝŶŽƌŝ͖ĂůĐƵŶŝĚŝƋƵĞƐƚŝĞůĞŵĞŶƚŝ͕ƌŝůĞǀĂƚŝŐƌĂǌŝĞĂůůŽƐƚƵĚŝŽ͕ƐŽŶŽƐƚĂƚŝĨŽŶƚĂŶĞ͕ůĂǀĂƚŽŝ͕ƐĞĚƵƚĞŝŶ ƉŝĞƚƌĂŽůĞŐŶŽ͕ƉĂƐƐĂŐŐŝƉĞĚŽŶĂůŝĐŽƉĞƌƚŝ͕ƉŽƌƚŝĐŝ͕ĐĂƉŝƚĞůůŝĞƚƵƚƚŝŐůŝĞůĞŵĞŶƚŝĚĞǀŽǌŝŽŶĂůŝŵŝŶŽƌŝ͘ ^ŽŶŽĂƉƉƵŶƚŽůĞĨƵŶǌŝŽŶŝŝŶƐŝƐƚĞŝŶŽŐŶŝƐŝŶŐŽůŽŵĂŶƵĨĂƚƚŽŵŝŶŽƌĞĂĐƌĞĂƌĞĞĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƌĞŝů ůƵŽŐŽĞůĞĂƚƚŝǀŝƚăŝŶĐƵŝƐŝƚƌŽǀĂ͘

/ĐŽŶŽŐƌĂĨŝĂ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 53 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ WŽƐƐĂŐŶŽ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali ŽůŵĞůůŽƵŶŝĂů͘ >ĂƐƚƌƵƚƚƵƌĂŵŽƌĨŽůŽŐŝĐĂĚĞůŽůŵĞůůŽ ĚĞŝƵŶŝĂůğƌŝŵĂƐƚĂŶĞŝƐĞĐŽůŝƉƌĞƐƐŽĐŚĠ ŝŶƚĂƚƚĂ͗ŐůŝĞĚŝĨŝĐŝ͕ƐƚƌĞƚƚŝĞĂůƚŝ͕ŚĂŶŶŽ ƚƵƚƚŝƵŶĂƉŝĐĐŽůĂĐŽƌƚĞĂŶƚŝƐƚĂŶƚĞĂů ƉŽƌƚĂůĞĚ͛ŝŶŐƌĞƐƐŽĐŚŝƵƐŽĚĂůƉŽƌƚŝĐĂƚŽ͕ ĚĂůůĂƐƚĂůůĂĞĚĂůĨŝĞŶŝůĞ͘YƵĞƐƚŽŝŶƐŝĞŵĞ ĚŝĞůĞŵĞŶƚŝƐƚƌƵƚƚƵƌĂƵŶΖŝŶƚĞƌĞƐƐĂŶƚĞ ƐŝƐƚĞŵĂĚŝƐƉĂǌŝƌĞůĂǌŝŽŶĂůŝ͕ĂůƚĞƌŶĂƚŽĂ ƉƌŽƉƌŝĞƚăƉƌŝǀĂƚĂ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝƐƚƌĂŽƌĚŝŶĂƌŝŽǀĂůŽƌĞĞŵŽůƚŽƌĂƌŽ

WĂƌǌŝĂůŵĞŶƚĞĂůƚĞƌĂƚŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂ ĞůĞǀĂƚŝƐƐŝŵŝǀĂůŽƌŝĐƵůƚƵƌĂůŝĞĚĂŐƌĂŶĚĞ ƋƵĂůŝƚăĞƐĞĐƵƚŝǀĂ͖ƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽƵŶ ďĞŶĞŵŽůƚŽƌĂƌŽĂůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŝŶĂůŝĐŽŶ ĂůĐƵŶĞĂůƚĞƌĂǌŝŽŶŝƉĂƌǌŝĂůŝĐŚĞŶŽŶŶĞ ĐŽŵƉƌŽŵĞƚƚŽŶŽůĂůĞŐŐŝďŝůŝƚăĞƐǀŽůŐĞ ĂŶĐŽƌĂůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ

54 /ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞ͕ĐŽŶŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝƌĞƐƚĂƵƌŽŝŶƚĞŐƌĂůĞ͕ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝĞŵĂƚĞƌŝĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞ͕ĨƵŶǌŝŽŶŝĞĚĞĐŽƌŝŝŶƚĞƌŶŝĚĞďďŽŶŽƉƵƌĞĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝ͕ĨĂƚƚŝƐĂůǀŝŝŵŝŶŝŵŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝĞĚ ŝŐĞŶŝĐŽƐĂŶŝƚĂƌŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝ͘>ĞĨƵŶǌŝŽŶŝĚĞďďŽŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŵƉĂƚŝďŝůŝĐŽŶůĂĐŽŶƐĞƌǀĂǌŝŽŶĞĚĞůďĞŶĞ͘ ΖŽƉƉŽƌƚƵŶŽĐŚĞůĞƉĂƌƚŝƉĞƌĐĞƉŝďŝůŝĚĞůŵĂƵĨĂƚƚŽƐŝĂŶŽŝŶƚĞƌŐĂƚĞĞƐĞĚĞůĐĂƐŽƌŝĐŽƐƚƌƵŝƚĞĐŽŶŵĂƚĞƌŝĂůŝĞ ĐĂƌĂƚƚĞƌŝŽŵŽŐĞŶĞŝĐŽŶůΖŝŵƉŝĂŶƚŽŽƌŝŐŝŶĂƌŝŽ͘ >ĞƌŝŵĂŶĞŶƚŝĐŽŵƉŽŶĞŶƚŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞŝŶƚĞŐƌĂůŵĞŶƚĞĂĚĞŐƵĂƚĞĂůůĞĨƵŶǌŝŽŶŝĞŶĞĐĞƐƐŝƚăĂƚƚƵĂůŝ͘

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 55 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ WĞĚĞŵŽŶƚĞĚĞů'ƌĂƉƉĂ ŽŵƵŶĞ͗ WŽƐƐĂŐŶŽ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali WŽĐŽĂƐƵĚĚĞůĐŽůŵĞůůŽĚŝƵŶŝĂů͕ ĂĐĐĂŶƚŽĂƵŶĐĂŵƉĂŶŝůĞĞƌĞƚƚŽŶĞůϭϵϬϳ ƐŽƌŐĞůĂĐŚŝĞƐĞƚƚĂĚĞĚŝĐĂƚĂĂ^ĂŶƚĂ 'ŝƵƐƚŝŶĂ͘KůƚƌĞĂůůΖŝŵƉŽƌƚĂŶƚĞǀĂůŽƌĞ ƌĞůĂǌŝŽŶĂůĞĐŚĞĂƐƐŽůǀĞůΖĂƌĞĂ ƌĞƚƌŽƐƚĂŶƚĞůĂĐŚŝĞƐĞƚƚĂ͕ĚĂƐĞŵƉƌĞůŽ ƐůĂƌŐŽĐŽƐƚŝƚƵŝƐĐĞŝůǀĂůŝĐŽŶĂƚƵƌĂůĞƚƌĂůĂ ǌŽŶĂŽĐĐŝĚĞŶƚĂůĞĚĞůůĂsĂůĐĂǀĂƐŝĂĞŝů ĐŽŵƵŶĞĚŝĂƐƚĞůĐƵĐĐŽ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝŐƌĂŶĚĞǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

Foto particolari

56 dŝƉŽŵĂŶƵĨĂƚƚŽ ZĞĐŝŶƚŽͲZĞĐŝŶǌŝŽŶĞͲ^ŝĞƉĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ ^ƚŽƌŝĐĂŵĞŶƚĞ͕ƌĞĐŝŶǌŝŽŶŝ͕ƌĞĐŝŶƚŝĞƐŝĞƉŝŚĂŶŶŽĂǀƵƚŽƉƌŝŽƌŝƚĂƌŝĂŝŵƉŽƌƚĂŶǌĂĂŝĨŝŶŝĚĞůůĂ ĐŽŵƉůĞƐƐŝǀĂĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂǌŝŽŶĞĚĞůů͛ŝŶƐĞĚŝĂŵĞŶƚŽƌƵƌĂůĞƉŽŝĐŚĠ͕ĚĂƐĞŵƉƌĞ͕ƋƵĞƐƚ͛ƵůƚŝŵŽĚĞŶŽƚĂ ů͛ĞƐŝŐĞŶǌĂĚŝĚĞůŝŵŝƚĂƌĞĞƉƌŽƚĞŐŐĞƌĞŐůŝƐƉĂǌŝĚĞůůĂǀŝƚĂĞĚĞůůĂǀŽƌŽĚŝĐŚŝůŽƉƌĞƐŝĚŝĂ͘dŝƉŽůŽŐŝĞĞ ŵĂƚĞƌŝĂůŝƵƚŝůŝǌǌĂƚŝƉĞƌůĂƌĞĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞĚŝƋƵĞƐƚŝŵĂŶƵĨĂƚƚŝĚĞƌŝǀĂŶŽĚŝƌĞƚƚĂŵĞŶƚĞĚĂůƐŝƚŽŝŶĐƵŝ ǀĞŶŐŽŶŽƌĞĂůŝǌǌĂƚŝĞĚĂůůĂĨƵŶǌŝŽŶĞĂůŽƌŽĂƚƚƌŝďƵŝƚĂ͘/ŶĚŝƉĞŶĚĞŶƚĞŵĞŶƚĞĚĂůůĞŶƵŵĞƌŽƐĞ ĚĞĐůŝŶĂǌŝŽŶŝĨŽƌŵĂůŝ͕ƵŶĂƉƌŝŵĂĚŝƐƚŝŶǌŝŽŶĞĚĞƌŝǀĂĚĂůůĂŶĂƚƵƌĂŵŝŶŽƌĞŽŵĞŶŽĚĞůŵĂŶƵĨĂƚƚŽŝŶ ĞƐĂŵĞ͘ /ŶŐĞŶĞƌĂůĞƉŽƐƐŝĂŵŽĚŝƌĞĐŚĞŝŶĂŵďŝƚŽƌƵƌĂůĞƐŝƌŝůĞǀĂŶŽĞůĞŵĞŶƚŝĚŝĚĞůŝŵŝƚĂǌŝŽŶĞĚĂůĐĂƌĂƚƚĞƌĞ ƉƌŽǀǀŝƐŽƌŝŽŽƋƵĂŶƚŽŵĞŶŽŵŝŶŽƌĞ͕ƐƉĞƐƐŽƌĞĂůŝǌǌĂƚŝĐŽŶŵĂƚĞƌŝĂůŝƉŽǀĞƌŝ͘ZŝĚƵĐĞŶĚŽůĂĚŝƐƚĂŶǌĂ ĐŽŶů͛ŝŶƐĞĚŝĂŵĞŶƚŽ͕ƐƉĞƐƐŽŝůďŽƌŐŽ͕ĂŶĐŚĞŝůŵĂƚĞƌŝĂĞůĂƚŝƉŽůŽŐŝĂĐĂŵďŝĂŶŽ͗ƐŝƌŝůĞǀĂŶŽŝŶĨĂƚƚŝ ŵĂŶƵĨĂƚƚŝƌĞĂůŝǌǌĂƚŝƉƌĞǀĂůĞŶƚĞŵĞŶƚĞĐŽŶŵĂƚĞƌŝĂůĞůĂƉŝĚĞŽĞŶĞůůŽƐƉĞĐŝĨŝĐŽĐŽƌƚŝŶĞŵƵƌĂƌŝĞ͕ ĐŝŶƚĞŵƵƌĂƌŝĞĐŽŶĂƌĐŚŝĚ͛ĂĐĐĞƐƐŽ͕ŝŶŐĞƐƐŝƉĞĚŽŶĂůŝĞĐĂƌƌĂŝ͘dƵƚƚŝŝŵĂŶƵĨĂƚƚŝĐŝƚĂƚŝƌŝƐƵůƚĂŶŽ ŵŽůƚŽĚŝĨĨƵƐŝŝŶƚƵƚƚŽŝůƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽĂŶĂůŝǌǌĂƚŽ͕ƚĂŶƚŽĚĂĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƌŶĞůĂƉĞƌĐĞǌŝŽŶĞ͘ ůĐƵŶĞƚŝƉŽůŽŐŝĞƉƌĞǀĂůĞŶƚŝƐŽŶŽĚŝƐƚŝŶŐƵŝďŝůŝĞƚƌĂƋƵĞƐƚĞůĂƉŽƌƚĂĐĂƌƌĂŝĂ͕ŝůƉŽƌƚĂůĞĞůĂ ĐĂŶĐĞůůĂƚĂ͗ůĂƉƌŝŵĂƐŝĚŝƐƚŝŶŐƵĞƉĞƌůĂƉŝĂƚƚĂďĂŶĚĂĐŚĞğƐĞŵƉƌĞƌĞĂůŝǌǌĂƚĂŵĞĚŝĂŶƚĞƵŶĂƚƌĂǀĞ ƌĞƚƚŝůŝŶĞĂ͖ŶĞůƉŽƌƚĂůĞů͛ĂƌĐŚŝƚƌĂǀĞğƐŽƐƚŝƚƵŝƚŽĚĂůů͛ĂƌĐŽ͕ƉƌĞƐĞŶƚĞƉƌĞǀĂůĞŶƚĞŵĞŶƚĞŶĞůůĂƚŝƉŽůŽŐŝĂ ĂƚƵƚƚŽƐĞƐƚŽ͕ŶŽŶŵĂŶĐĂŶĚŽƉƵƌƚƵƚƚĂǀŝĂĞƐĞŵƉŝĂĨŽƌŵĂƌŝďĂƐƐĂƚĂŽĞůůŝƚƚŝĐĂ͘ůĞŵĞŶƚŽ ĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚĞĚĞůƉŽƌƚĂůĞ͕ƐĞŵƉƌĞƌŝůĞǀĂƚŽŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽ͕ğůĂƉƌĞƐĞŶǌĂĚŝƵŶĂƉŝĐĐŽůĂĐŽƉĞƌƚƵƌĂĂ ĚƵĞĨĂůĚĞ͕ĂƉƌŽƚĞǌŝŽŶĞĚĞůŵĂŶƵĨĂƚƚŽƐƚĞƐƐŽ͘ hůƚĞƌŝŽƌĞĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂǌŝŽŶĞĚĞƌŝǀĂĚĂůůĂƉƌĞƐĞŶǌĂŽŵĞŶŽĚŝĞůĞŵĞŶƚŝĚĞĐŽƌĂƚŝǀŝƋƵĂůŝ ŵĂƐĐŚĞƌŽŶŝ͕ŵĞŶƐŽůĞ͕ĐŽƌŶŝĐŝ͕ƐƚĞŵŵŝĞŶŝĐĐŚŝĞǀŽƚŝǀĞ͘ ^ĞŝŶĂŵďŝƚŽƌƵƌĂůĞůĞƚŝƉŽůŽŐŝĞƉƌĞǀĂůĞŶƚŝĚĞƌŝǀĂŶŽĚĂůů͛ƵƚŝůŝǌǌŽĚŝŵĂƚĞƌŝĂůŝƉŽǀĞƌŝĐŽŵĞŝůůĞŐŶŽ ŽĂĚĚŝƌŝƚƚƵƌĂůĂǀĞŐĞƚĂǌŝŽŶĞƐƚĞƐƐĂ͕ŝŶƉƌŽƐƐŝŵŝƚăĚĞůů͛ĂďŝƚĂƚŽĞŶĞŝďŽƌŐŚŝ͕ĐŽŵĞĚĞƚƚŽ͕ƐŝƌŝůĞǀĂ ů͛ƵƚŝůŝǌǌŽƉƌĞǀĂůĞŶƚĞĚĞůŵĂƚĞƌŝĂůĞůĂƉŝĚĞŽĞĚĞůůĂƚĞƌŝǌŝŽ͘ ZĞĐŝŶǌŝŽŶŝĞĚĞůŝŵŝƚĂǌŝŽŶŝ͕ƉƌĞǀĂůĞŶƚĞŵĞŶƚĞĐŽŶŶĞƐƐĞĂůů͛ĂƚƚŝǀŝƚăĚĞůƉĂƐĐŽůŽƐŽŶŽƌĞĂůŝǌǌĂƚĞ͕ ŶĞŐůŝĂŵďŝƚŝĚĞůůĂĚŽƌƐĂůĞƉƌĞĂůƉŝŶĂ͕ĐŽŶŵƵƌĂƚƵƌĞĂƐĞĐĐŽĐŚĞŶŽŶƐƵƉĞƌĂŶŽŝůŵĞƚƌŽĚŝĂůƚĞǌǌĂĞ ƉŽƐƐŽŶŽƉƌŽůƵŶŐĂƌƐŝƉĞƌĐĞŶƚŝŶĂŝĚŝŵĞƚƌŝ͘

/ĐŽŶŽŐƌĂĨŝĂ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 57 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ ĂǀĂƐŽĚĞůdŽŵďĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Recupero riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico >ΖĂĐĐĞƐƐŽĂůůĂĐŽƌƚĞĂǀǀŝĞŶĞĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽ ƵŶƉŽƌƚĂůĞĞƵŶĂƉŽƌƚĂƌĞĂůŝǌǌĂƚŝĐŽŶƵŶĂ ƐƚƌƵƚƚƵƌĂŝŶƉŝĞƚƌĂůŽĐĂůĞ͘>ĂůĂǀŽƌĂǌŝŽŶĞ ĚĞůůĂƐƚĞƐƐĂğŽƚƚĞŶƵƚĂĂůƚĞƌŶĂŶĚŽƐƚƌĂƚŝ ĚŝĐĂůĐĂƌĞďŝĂŶĐŽĐŽŶƐƚƌĂƚŝĚŝŵĂƚƚŽŶŝĚŝ ĐŽƚƚŽ͘KƌŝŐŝŶĂůŝůĞĨŝŶĞƐƚƌĞůůĞĐŽŶĨŽƌƚĞ ƐƚƌŽŵďĂƚƵƌĂƉĞƌĨĂǀŽƌŝƌĞůΖĞŶƚƌĂƚĂĚĞůůĂ ůƵĐĞ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞŵĂĐŽŵƵŶĞ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ

58 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ WĞĚĞƌŽďďĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Recupero riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico ůůΖŝŶƚĞƌŶŽĚĞůďŽƌŐŽƌƵƌĂůĞĚŝ>ĞǀĂĚĂůĞ ƉƌŽƉƌŝĞƚăƐŽŶŽĨƌĞƋƵĞŶƚĞŵĞŶƚĞĚŝǀŝƐĞ ĚĂŵƵƌŝĚŝƌĞĐŝŶǌŝŽŶĞƌĞĂůŝǌǌĂƚŝĐŽŶůĂ ƚĞĐŶŝĐĂĞĚŝŵĂƚĞƌŝĂůŝƚŝƉŝĐŝĚĞůůƵŽŐŽ͕ ƌŝĐĂǀĂƚŝĚĂĞůĞŵĞŶƚŝůĂƉŝĚĞŝĚŝŽƌŝŐŝŶĞ ĨůƵǀŝĂůĞ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞŵĂĐŽŵƵŶĞ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 59 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ WĞĚĞƌŽďďĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Recupero riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico ůůΖŝŶƚĞƌŶŽĚĞůďŽƌŐŽƌƵƌĂůĞĚŝ>ĞǀĂĚĂůĞ ƉƌŽƉƌŝĞƚăƐŽŶŽĨƌĞƋƵĞŶƚĞŵĞŶƚĞĚŝǀŝƐĞ ĚĂŵƵƌŝĚŝƌĞĐŝŶǌŝŽŶĞƌĞĂůŝǌǌĂƚŝĐŽŶůĂ ƚĞĐŶŝĐĂĞĚŝŵĂƚĞƌŝĂůŝƚŝƉŝĐŝĚĞůůƵŽŐŽ͕ ƌŝĐĂǀĂƚŝĚĂĞůĞŵĞŶƚŝůĂƉŝĚĞŝĚŝŽƌŝŐŝŶĞ ĨůƵǀŝĂůĞ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞŵĂĐŽŵƵŶĞ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

60 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ ĂƐƚĞůĐƵĐĐŽ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Recupero riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico ƌĐŽĚŝĂĐĐĞƐƐŽĂůůĞƉĞƌƚŝŶĞŶǌĞĚŝsŝůůĂ WĞƌƵƐŝŶŝ͕ŝŶǀŝĂůƵŶŐŽDƵƐŽŶ͘ ůůΖŝŶƚĞƌŶŽĚĞůůΖĂƌĐŽğĚĂŶŽƚĂƌĞ ůΖŽƌĂƚŽƌŝŽĚŝ^͘&ƌĂŶĐĞƐĐŽĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽ ĚĂĚƵĞĐĂŵƉĂŶŝůŝĨŝŶĞŵĞŶƚĞůĂǀŽƌĂƚŝŝŶ ƉŝĞƚƌĂ͘ ^ŝƉŽƐƐŽŶŽƌŝůĞǀĂƌĞ͕ŽůƚƌĞĂůůΖĞĚŝĨŝĐŝŽ ǀŽƚŝǀŽ͕ŝŵƉŽƌƚĂŶƚŝĞůĞŵĞŶƚŝƋƵĂůŝŝů ƐŝƐƚĞŵĂĚĞůǀĞƌĚĞĚŝƉĞƌƚŝŶĞŶǌĂĞůĞ ƐƚĞƐƐĞĨŝŶŝƚƵƌĞĚĞŐůŝĞůĞŵĞŶƚŝ ĂƌĐŚŝƚĞƚƚŽŶŝĐŝĚĞŐůŝĞĚŝĨŝĐŝƌƵƌĂůŝĐŽŶŶĞƐƐŝ ĂůůĂǀŝůůĂ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝďƵŽŶǀĂůŽƌĞŵĂĐŽŵƵŶĞ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 61 /ŶĚŝƌŝǌǌŽ ĞďďŽŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝƐŽůĂŵĞŶƚĞŐůŝĞůĞŵĞŶƚŝĚŝŵĞŶƐŝŽŶĂůŝĞƉƌŽƉŽƌǌŝŽŶĂůŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝĞƵŶďƵŽŶŝŶƐĞƌŝŵĞŶƚŽ ŶĞůĐŽŶƚĞƐƚŽ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂĐŽŶƐĞƌǀĂƚŽŝŶƚĞŐƌŽ͕ĂƐƐŝĐƵƌĂŶĚŽůĞƐŽůĞŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝŵĂŶƵƚĞŶǌŝŽŶĞĞĚŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂĚĞŐƵĂŵĞŶƚŝ ŝŶƚĞƌŵŝŶŝĚŝƐŝĐƵƌĞǌǌĂĞĚŝŝŐŝĞŶĞ͘dĂůŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝĚŽǀƌĂŶŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞŐƵŝƚŝ͕ŽǀĞŶŽŶƌŝƐƵůƚŝƉŽƐƐŝďŝůĞŝůƌĞĐƵƉĞƌŽ ĚĞŝŵĂƚĞƌŝĂůŝŽƌŝŐŝŶĂůŝ͕ĐŽŶŵĂƚĞƌŝĂůŝŽŵŽůŐŚŝ͘>ĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂĚŽǀƌĞďďĞĞƐƐĞƌĞŵĂŶƚĞŶƵƚĂ͘

62 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ &ŽŶƚĞ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali ŽůůĞĚŝEĂŶŽŶ͕&ŽŶƚĞůƚŽ͘ ZĞƐƚŝĚŝŵƵƌĂŐůŝĂĞƚŽƌƌĞĚĞůǀĂƐƚŽ ĐŽŵƉůĞƐƐŽŵĞĚŝŽĞǀĂůĞĞƌĞƚƚŽĚĂůůĂ ĨĂŵŝŐůŝĂĂĂƐƚĞůůŝ͘ KƌĂĚĞŶŽŵŝŶĂƚŽĐĂƐƚĞůůŽĚŝ^ĂŶEŝĐŽůž͕ ƉĞƌŝůƐĂŶƚŽƉƌĞƐĞŶƚĞŶĞůůĂƉŝĐĐŽůĂ ĐĂƉƉĞůůĂĂƉƌŽƚĞǌŝŽŶĞĚĞůů͛ŝŶƚĞƌŽ ĐŽŵƉůĞƐƐŽ͘^ŽƚƚŽŝůĚŽŵŝŶŝŽǀĞŶĞǌŝĂŶŽŝů ĐĂƐƚĞůůŽĨƵĐŽŵƉůĞƚĂŵĞŶƚĞĚĞŵŽůŝƚŽ͖ŽƌĂ ƌŝŵĂŶĞƐŽůŽƚƌĂĐĐŝĂĚĞůůĂƚŽƌƌĞŵĞŶƚƌĞĂ ƚĞƐƚŝŵŽŶŝĂŶǌĂĚĞůƐŝƚŽƐŽŶŽĂŶĐŽƌĂďĞŶ ĞǀŝĚĞŶƚŝůĞŝŵƉŽŶĞŶƚŝŵƵƌĂĚŝĐŝŶƚĂ͘ sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝƐƚƌĂŽƌĚŝŶĂƌŝŽǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

WĂƌǌŝĂůŵĞŶƚĞĂůƚĞƌĂƚŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

Foto particolari

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 63 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ WĞĚĞŵŽŶƚĞĚĞů'ƌĂƉƉĂ ŽŵƵŶĞ͗ ŽƌƐŽĚĞů'ƌĂƉƉĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Recupero riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico ƌĐŽĚŝĂƐƐĂŶĞŐŽ͘/ůƚŽƉŽŶŝŵŽůŽĐĂůĞ ƉƌĞŶĚĞŝůŶŽŵĞĚĂůůŽƐƚĞƐƐŽĞůĞŵĞŶƚŽ ĂƌĐŚŝƚĞƚƚŽŶŝĐŽƋƵŝƌŝůĞǀĂƚŽ͘ ƌĐŽĂƚƵƚƚŽƐĞƐƚŽĚŝĂĐĐĞƐƐŽĂĚƵŶĂ ƉŝĐĐŽůĂĐŽƌƚĞ͕ĚŝŝŶĚƵďďŝŽǀĂůŽƌĞƐƚŽƌŝĐŽ͕ ƌĞĂůŝǌǌĂƚŽŝŶƉŝĞƚƌĂĞůĂƚĞƌŝǌŝŽ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝŐƌĂŶĚĞǀĂůŽƌĞŵĂĐŽŵƵŶĞ

/ŶƚĞŐƌŽĞĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂŐƌĂŶĚĞ ǀĂůŽƌĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂĂƉƉƌĞǌǌĂďŝůĞ ƋƵĂůŝƚăĞƐĞĐƵƚŝǀĂ͕ŵĂƌŝƐƵůƚĂƉŝƵƚƚŽƐƚŽ ĐŽŵƵŶĞĂůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝĞƐǀŽůŐĞ ĂŶĐŽƌĂůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽĞŐůŝĞǀĞŶƚƵĂůŝĞůĞŵĞŶƚŝĚŝǀĂůŽƌĞ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞ͕ĨƵŶǌŝŽŶŝĞĚĞƐƚŝŶĂǌŝŽŶŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞŵŽĚŝĨŝĐĂƚĞ͘^ŽŶŽĐŽŶƐĞŶƚŝƚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝ͕ŝŐĞŶŝĐŽ ƐĂŶŝƚĂƌŝĞĚĂŶĐŚĞĚŝŝŶƚĞŐƌĂǌŝŽŶĞƉƵƌĐŚğĐŽĞƌĞŶƚŝĐŽŶŝŵĂƚĞƌŝĂůŝĞŶŽŶŝŶĐŽŶƚƌĂƐƚŽĐŽŶŝůĐŽŶƚĞƐƚŽ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂĐŽŶƐĞƌǀĂƚŽŝŶƚĞŐƌŽ͕ĂƐƐŝĐƵƌĂŶĚŽůĞƐŽůĞŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝŵĂŶƵƚĞŶǌŝŽŶĞĞĚŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂĚĞŐƵĂŵĞŶƚŝ ŝŶƚĞƌŵŝŶŝĚŝƐŝĐƵƌĞǌǌĂĞĚŝŝŐŝĞŶĞ͘dĂůŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝĚŽǀƌĂŶŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞŐƵŝƚŝ͕ŽǀĞŶŽŶƌŝƐƵůƚŝƉŽƐƐŝďŝůĞŝůƌĞĐƵƉĞƌŽ ĚĞŝŵĂƚĞƌŝĂůŝŽƌŝŐŝŶĂůŝ͕ĐŽŶŵĂƚĞƌŝĂůŝŽŵŽůŐŚŝ͘>ĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂĚŽǀƌĞďďĞĞƐƐĞƌĞŵĂŶƚĞŶƵƚĂ͘

64 dŝƉŽŵĂŶƵĨĂƚƚŽ dĂďĞůůĂͲ>ĂƉŝĚĞͲ/ƐĐƌŝǌŝŽŶĞͲŝƉƉŽ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ ƐƉƌĞƐƐŝŽŶĞĐƵůƚƵƌĂůĞĞĚĂŶƚƌŽƉŽůŽŐŝĐĂĚĞůƐĞŶƚŝŵĞŶƚŽƉŽůĂƌĞ͕ŶŽŶĐŚĠƚĞƐƚŝŵŽŶŝĂŶǌĂ ĂƌĐŚŝƚĞƚƚŽŶŝĐĂĞĚĞĐŽƌĂƚŝǀĂ͕ĞůĞŵĞŶƚŝƋƵĂůŝƚĂďĞůůĞ͕ůĂƉŝĚŝĞĚŝƐĐƌŝǌŝŽŶŝŚĂŶŶŽŶĞůƚĞŵƉŽĨĂƚƚŽĚĞŝ ĐĞŶƚƌŝĂďŝƚĂƚŝ͕ĚĞůů͛ĞĚŝĨŝĐĂƚŽĚŝĨĨƵƐŽĞĚĞůƉĂĞƐĂŐŐŝŽƌƵƌĂůĞƵŶŐƌĂŶĚĞƐŝƐƚĞŵĂĚŝƉĞƌĐŽƌƐŝƌŝƚƵĂůŝ͘ ŽŵĞƉĞƌŝƐĞŐŶŝĚĞǀŽǌŝŽŶĂůŝ͕ŝŶĨĂƚƚŝ͕ƋƵĞƐƚŝĞůĞŵĞŶƚŝƌŝĞŶƚƌĂŶŽŝŶƋƵĞůůŽĐŚĞğƉŽƐƐŝďŝůĞĚĞĨŝŶŝƌĞ ƉĂĞƐĂŐŐŝŽƌŝƚƵĂůĞ͕ŽǀǀĞƌŽƋƵĞůƉĂĞƐĂŐŐŝŽĐŚĞğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂƵŶƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽƉƌŽĨŽŶĚĂŵĞŶƚĞ ƐĞŐŶĂƚŽĚĂĞůĞŵĞŶƚŝĂĐĂƌĂƚƚĞƌĞƌĞůŝŐŝŽƐŽŽƉƌŽĨĂŶŽ͕ƉƵƌĐŚĠƐĞŵƉƌĞŝŶƚƌŝŶƐĞĐĂŵĞŶƚĞĐŽŶŶĞƐƐŝ ĂůůĂƐƉŝƌŝƚƵĂůŝƚăĚĞůůĞƉŽƉŽůĂǌŝŽŶŝĞƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂƚŝƐƉĞƐƐŽ͕ĂŶĐŚĞƐĞŶŽŶƵŶŝǀŽĐĂŵĞŶƚĞ͕ĚĂ ĞůĞŵĞŶƚŝĂƌĐŚŝƚĞƚƚŽŶŝĐŝ͘

/ĐŽŶŽŐƌĂĨŝĂ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 65 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ ƐŽůĂŶŽ ŽŵƵŶĞ͗ &ŽŶƚĞ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale sŝĂ^ŝŐŶŽƌŝĂ͕&ŽŶƚĞůƚŽ͘ ĂůůĂĐŽƌƚĞĚŝǀŝůůĂĂ͛^ĂůŽŵŽŶ͕ƐŝƌŝůĞǀĂ ůŽƐƚĞŵŵĂĚŝĨĂŵŝŐůŝĂ͕ƐŝƚƵĂƚŽŝŶĂŶŐŽůŽ ĚĞůůĂĨĂĐĐŝĂƚĂĞƐƉŽƐƚĂĂƐƵĚ͘ŝ ĚŝŵĞŶƐŝŽŶŝŵŽĚĞƐƚĞ͕ƉƌĞƐĞŶƚĂĚĞŝƌŽŵďŝ ŝŶĐŝƐŝ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝƐƚƌĂŽƌĚŝŶĂƌŝŽǀĂůŽƌĞĞƌĂƌŽ

WĂƌǌŝĂůŵĞŶƚĞĂůƚĞƌĂƚŽĞŶŽŶĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂ ĞůĞǀĂƚŝƐƐŝŵŝǀĂůŽƌŝĐƵůƚƵƌĂůŝĞĚĂŐƌĂŶĚĞ ƋƵĂůŝƚăĞƐĞĐƵƚŝǀĂĞƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽƌĂƌŽĂ ůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŝŶĂůŝĐŽŶ ĂůĐƵŶĞĂůƚĞƌĂǌŝŽŶŝƉĂƌǌŝĂůŝĐŚĞŶŽŶŶĞ ĐŽŵƉƌŽŵĞƚƚŽŶŽůĂůĞŐŐŝďŝůŝƚă͕ŵĂŶŽŶ ƐǀŽůŐĞƉŝƶůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

Foto particolari

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞ͕ĐŽŶŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝƌĞƐƚĂƵƌŽŝŶƚĞŐƌĂůĞ͕ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝĞŵĂƚĞƌŝĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞ͕ĨƵŶǌŝŽŶŝĞĚĞĐŽƌŝŝŶƚĞƌŶŝĚĞďďŽŶŽƉƵƌĞĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝĂůŵĞŶŽŶĞŐůŝĞůĞŵĞŶƚŝƚŝƉŽůŽŐŝĐŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝ͘ ^ŽŶŽĐŽŶƐĞŶƚŝƚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝĞĚŝŐĞŶŝĐŽƐĂŶŝƚĂƌŝ͘ >ĞĨƵŶǌŝŽŶŝĚĞďďŽŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŵƉĂƚŝďŝůŝĐŽŶůĂĐŽŶƐĞƌǀĂǌŝŽŶĞĚĞůďĞŶĞ͘ >ΖŝŶƚĞŐƌĂǌŝŽŶĞĚĞůůĞƉĂƌƚŝƉĞƌĐĞƉŝďŝůŝĚĞůŵĂƵĨĂƚƚŽŶŽŶğŶĞĐĞƐƐĂƌŝĂ͕ƐĞŶŽŶŝŶƉƌĞƐĞŶǌĂĚŝĐŽŶƚĞƐƚŝ ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŵĞŶƚĞŝŶƚĞŐƌŝĞĚĞŶƐŝĚŝǀĂůŽƌŝ͘ >ĞƌŝŵĂŶĞŶƚŝĐŽŵƉŽŶĞŶƚŝƉŽƐƐŽŶŽĞƐƐĞƌĞŝŶƚĞŐƌĂůŵĞŶƚĞĂĚĞŐƵĂƚĞĂůůĞĨƵŶǌŝŽŶŝĞŶĞĐĞƐƐŝƚăĂƚƚƵĂůŝ͘

66 dŝƉŽŵĂŶƵĨĂƚƚŽ sĂƌŝĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ

/ĐŽŶŽŐƌĂĨŝĂ

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 67 ^ƵďĂŵďŝƚŽ͗ WĞĚĞŵŽŶƚĞĚĞů'ƌĂƉƉĂ ŽŵƵŶĞ͗ ŽƌƐŽĚĞů'ƌĂƉƉĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ TipoAzione Recupero riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico ĂƐƐĂŶĞŐŽ͘EĞůĐĞŶƚƌŽĚĞůƉŝĐĐŽůŽďŽƌŐŽ ƌƵƌĂůĞĚŝŵĞǌǌĂĐŽƐƚĂ͕ĚŝĞƚƌŽůΖŽƌĂƚŽƌŝŽ͕ğ ƉŽƐƐŝďŝůĞƌŝůĞǀĂƌĞƵŶĞƐĞŵƉŝŽďĞŶ ĐŽŶƐĞƌǀĂƚŽĚŝƚŽƌƌĞĐŽůŽŵďĞƌĂ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽƌŝƉŽƌƚĂŝŶĨĂĐĐŝĂƚĂĚĞůůĞ ƉŝƚƚƵƌĞŵƵƌĂůŝƌĂĨĨŝŐƵƌĂŶƚŝĚĞŝƉŝĐĐŝŽŶŝ͘

sĂůŽƌĞ͗ 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗ ŝƐƚƌĂŽƌĚŝŶĂƌŝŽǀĂůŽƌĞĞŵŽůƚŽƌĂƌŽ

/ŶƚĞŐƌŽŶŽŶĨƵŶǌŝŽŶĂůĞ

ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽğĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŽĚĂ ĞůĞǀĂƚŝƐƐŝŵŝǀĂůŽƌŝĐƵůƚƵƌĂůŝĞĚĂŐƌĂŶĚĞ ƋƵĂůŝƚăĞƐĞĐƵƚŝǀĂ͖ƌŝƐƵůƚĂƉĞƌĂůƚƌŽƵŶ ďĞŶĞŵŽůƚŽƌĂƌŽĂůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĐŽŶƐĞƌǀĂŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝ ĐŽŵƉŽƐŝƚŝǀŝĞƚŝƉŽůŽŐŝĐŝŽƌŝŐŶŝĂůŝ͕ŵĂŶŽŶ ƐǀŽůŐĞƉŝƶůĂĨƵŶǌŝŽŶĞŽƌŝŐŝŶĂƌŝĂ͘

/ŶĚŝƌŝǌǌŽ /ůŵĂŶƵĨĂƚƚŽĚĞǀĞĐŽŶƐĞƌǀĂƌĞ͕ĐŽŶŽƉĞƌĂǌŝŽŶŝĚŝƌĞƐƚĂƵƌŽŝŶƚĞŐƌĂůĞ͕ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝĞŵĂƚĞƌŝĂůŝĚĞůůΖŝŶǀŽůƵĐƌŽ͘ ^ƚƌƵƚƚƵƌĞ͕ĨƵŶǌŝŽŶŝĞĚĞĐŽƌŝŝŶƚĞƌŶŝĚĞďďŽŶŽƉƵƌĞĞƐƐĞƌĞĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝ͕ĨĂƚƚŝƐĂůǀŝŝŵŝŶŝŵŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŝĞĚ ŝŐĞŶŝĐŽƐĂŶŝƚĂƌŝŶĞĐĞƐƐĂƌŝ͘>ĞĨƵŶǌŝŽŶŝĚĞďďŽŶŽĞƐƐĞƌĞĐŽŵƉĂƚŝďŝůŝĐŽŶůĂĐŽŶƐĞƌǀĂǌŝŽŶĞĚĞůďĞŶĞ͘ ĞůŵĂŶƵĨĂƚƚŽǀĂŶŶŽĐŽŶƐĞƌǀĂƚŝŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝƉĞƌĐĞƉŝďŝůŝĞƋƵŝŶĚŝŐůŝŝŶǀŽůƵĐƌŝĞĚŝŵĂƚĞƌŝĂůŝĞƐƚĞƌŶŝ͕ŵĞŶƚƌĞƐŽŶŽ ƚƌĂƐĨŽƌŵĂďŝůŝĞĚĂĚĂƚƚĂďŝůŝĂůůĞĞƐŝŐĞŶǌĞĨƵŶǌŝŽŶĂůŝĂƚƚƵĂůŝůĞƌŝŵĂŶĞŶƚŝĐŽŵƉŽŶĞŶƚŝ͘

68 Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 69 Report Data Base MORFOLOGIE INSEDIATIVE

70 Repertorio Manufatti Edilizi dŝƉŽĞĚŝůŝǌŝŽ ĂƐĂĐŽůŽŶŝĐĂ ŝĂůĞƚƚŽ ĂƐĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ >ĂďƵŽŶĂƉƌĞƐĞŶǌĂƌŝůĞǀĂƚĂŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽƉĞĚĞŵŽŶƚĂŶŽĚŝ ĐŽŵƉůĞƐƐŝƌƵƌĂůŝĚŝƚŝƉŽĐŽůŽŶŝĐŽĚŝŶŽƚĞǀŽůĞŝŶƚĞƌĞƐƐĞ ĐƵůƚƵƌĂůĞğƐŝŶŽŶŝŵŽĚΖŝŶƚĞŶƐĂĂƚƚŝǀŝƚăĂŶƚƌŽƉŝĐĂƌĂĚŝĐĂƚĂ ŶĞůƚĞŵƉŽĞĚŝƵŶŝŵƉŽƌƚĂŶƚĞƐǀŝůƵƉƉŽ͕ƐŽƚƚŽŝůƉƌŽĨŝůŽ ĞĐŽŶŽŵŝĐŽ͕ĚĞůƐĞƚƚŽƌĞƉƌŝŵĂƌŝŽ͘ ^ŝŝŶĚŝǀŝĚƵĂŶŽĚƵĞĐůĂƐƐŝƉƌŝŶĐŝƉĂůŝĚŝĞĚŝĨŝĐŝƌĞůĂƚŝǀĞĂ ƋƵĞƐƚĂƚŝƉŽůŽŐŝĂ͗ĞĚŝĨŝĐŝĂĐŽƌƉŝƐĞƉĂƌĂƚŝĞĚĂĐŽƌƉŽƵŶŝĐŽ͘ ůƉƌŝŵŽŐƌƵƉƉŽƐŽŶŽƌŝĐŽŶĚƵĐŝďŝůŝƋƵĞůůŝĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂƚŝĚĂ ĚƵĞŽƉŝƶĚŝƐƚŝŶƚĞĐŽƐƚƌƵǌŝŽŶŝ͖ĂůƐĞĐŽŶĚŽ͕ŝŶǀĞĐĞ͕ ĂƉƉĂƌƚĞŶŐŽŶŽŐůŝĞĚŝĨŝĐŝĐŚĞƐŝĐŽŵƉŽŶŐŽŶŽĚŝƵŶƵŶŝĐŽ ĨĂďďƌŝĐĂƚŽĂƉŝĂŶƚĂƌĞƚƚĂŶŐŽůĂƌĞĂůůƵŶŐĂƚĂ͘ /ŶĚŝƉĞŶĚĞŶƚĞŵĞŶƚĞĚĂƋƵĞƐƚĂĚŝĨĨĞƌĞŶǌŝĂǌŝŽŶĞ͕ŝů ĐŽŵƉůĞƐƐŽƌƵƌĂůĞ͕ĚŝŶŽƌŵĂ͕ƐŝĐŽŵƉŽŶĞĚŝƚƌĞƉĂƌƚŝ͗ ůΖĂďŝƚĂǌŝŽŶĞ͕ůĂƐƚĂůůĂͲĨŝĞŶŝůĞĞŝƐĞƌǀŝǌŝƉƌĞǀŝƐƚŝŶĞůƉŽƌƚŝĐĂƚŽ͘ /ŶƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞůΖĂďŝƚĂǌŝŽŶĞĐŽŵƉƌĞŶĚĞ͗ĂůƉŝĂŶƚĞƌƌĞŶŽ ĐƵĐŝŶĂ͕ĐĂŶƚŝŶĂĞǀĂŶŽƐĐĂůĂ͖ĂůƉŝĂŶŽƉƌŝŵŽůĞĐĂŵĞƌĞĚĂ ůĞƚƚŽ͖ƉƌŽƐĞŐƵĞŶĚŽĐŽŶůĂƐĐĂůĂƐŝŶŽĂůƐŽƚƚŽƚĞƚƚŽƚƌŽǀŝĂŵŽ ŝůŐƌĂŶĂŝŽĞ͕ƌŝůĞǀĂƚĂƐŽůŽĐĂƐŝƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝ͕ůĂƉŝĐĐŝŽŶĂŝĂ͘ /ůƌƵƐƚŝĐŽğĐŽƐƚŝƚƵŝƚŽĚĂůůĂƐƚĂůůĂ͕ĚĂůĨŝĞŶŝůĞ͕ƐƉĞƐƐŽ ŐŝƵƐƚĂƉƉŽƐƚŽǀĞƌƚŝĐĂůŵĞŶƚĞ͕ĞĚĂůƉŽƌƚŝĐŽ͘ >ĞƚŝƉŽůŽŐŝĞƌƵƌĂůŝƌŝůĞǀĂďŝůŝƐŽŶŽ͗ŝůƚŝƉŽĂĐŽƌƚĞ;ĐŽŶƉŝĂŶƚĂ ĂĚhŽĂ>͕ƚĞŶĚĞŶǌŝĂůŵĞŶƚĞŝƐĐƌŝǀŝďŝůŝĂĚƵŶĂĨŽƌŵĂ ƌĞƚƚĂŶŐŽůĂƌĞŽƋƵĂĚƌĂƚĂͿ͕ĐŽŵƉƌĞŶƐŝǀŽĚŝƵŶĂŽƉŝƶĂŝĞ ĐĞŶƚƌĂůŝ͕ĐŽŶůΖĞĚŝĨŝĐŝŽĚŝƐƉŽƐƚŽůƵŶŐŽůΖĂƐƐĞƐƚͲKǀĞƐƚĞŝů ƌƵƐƚŝĐŽƐŝƚƵĂƚŽĂWŽŶĞŶƚĞ͘EĞůůΖĂƌĞĂŽŐŐĞƚƚŽĚŝƐƚƵĚŝŽƐŽŶŽ ƉƌĞƐĞŶƚŝƉŽĐŚŝĞƐĞŵƉŝƉƌŽƐƐŝŵŝĂŝďŽƌŐŚŝƌƵƌĂůŝŽůŽƌŽ ŐĞŶĞƌĂƚŽƌŝ͘ YƵĞƐƚĂƚŝƉŽůŽŐŝĂ͕ƉƌŽƉƌŝĂĚŝƌĞĂůƚăĂŐƌŝĐŽůĞŵĞĚŝŽŐƌĂŶĚŝ͕Ɛŝ ĂĐĐŽƐƚĂĂůůĂƚŝƉŽůŽŐŝĂĂĚĞůĞŵĞŶƚŝƐĞƉĂƌĂƚŝ͕ŶĞůůĂƋƵĂůĞ ƐƚĂůůĂĞĨŝĞŶŝůĞƐŽŶŽĚŝƐƚĂŶǌŝĂƚŝĚŝƵŶĂĚĞĐŝŶĂĚŝŵĞƚƌŝ͘

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 71 Subambito Asolano Comune Monfumo Toponimo Casa Dall'Est Tipo edilizio Casa colonica TipoAzione Recupero riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico

Foto 1 Foto 2 Descrizione Casa Dall'Est. Importante edificio rurale ora dismesso e parzialmente alterato. Rilevante è il paragone con un'immagine della fine dell' '800 dalla quale risulta evidente il valore dell'edificio originario. Nella sezione ora crollata erano presenti, olre ad un forno comune, imponenti colonne in pietra ora parzialmente sostituite.

Stato Descrizione Indirizzo

Molto alterato e non Il manufatto ha subito Del manufatto vanno conservate la scala, funzionale sostanziali alterazioni dei le proporzioni principali e può essere caratteri compositivi e realizzato ex novo, fatta salva la presenza tipologici origniali, pur di contesti di grande importanza. conservando la leggibilità dell'impianto originario soprattutto nell'involucro esterno; non svolge più la funzione originaria.

Di grande valore ma Il manufatto è caratterizzato Il manufatto deve conservare i caratteri comune da grande valore culturale e principali dell'involucro e gli eventuali da apprezzabile qualità elementi di valore. esecutiva ma risulta piuttosto Strutture, funzioni e destinazioni possono comune a livello regionale. essere modificate. Sono consentiti interventi tecnologici, igenico sanitari ed anche di integrazione purchè coerenti con materiali e non in contrasto con il contesto. 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗

72 Materiali Portico Trasformazione e perdita delle imponenti colonne del porticato Dialetto con modifica dell'intero corpo edilizio.

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 73 Subambito Asolano Comune Paderno del Grappa Toponimo Tipo edilizio Casa rurale TipoAzione Recupero riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico

Foto 1 Foto 2 Descrizione Originale edificio rurale con copertura a due falde, caratterizzato da un ampio portico coperto orientato a sud sul quale si affaccia sia la parte residenziale che la stalla con il sovrastante fienile. La muratura è realizzata con blocchi regolari di arenaria frammisti a grossi ciotoli di fiume. Archi e finiture di dettaglio sono realizzati sia con inserti in laterizio sia con pietra. L'ampio portico è sostenuto da un'unica grande trave in castagno, che poggia sui due setti laterali.

Stato Descrizione Indirizzo

Integro non funzionale Il manufatto conserva i Del manufatto vanno conservati i caratteri caratteri compositivi e percepibili e quindi gli involucri ed i tipologici origniali ma non materiali esterni, mentre sono trasformabili svolge più la funzione ed adattabili alle esigenze funzionali attuali originaria. le rimanenti componenti.

Di grande valore e raro Il manufatto è caratterizzato Il manufatto deve conservare, con da grande valore culturale e operazioni di restauro, particolari e da apprezzabile qualità materiali dell'involucro. esecutiva; risulta peraltro raro Strutture e funzioni possono essere a livello regionale. modificate. Sono consentiti interventi tecnologici ed igenico sanitari. 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗

74 Materiali Finestra Nella parte abitativa, la cornice della finestra è realizzata Dialetto interamente in pietra arenaria.

Muratura La muratura in elevazione evidenzia la povertà del materiale Dialetto di realizzazione e la debolezza della malta che risulta particolarmente degradata.

Strutture lignee Il materiale usato per le strutture orizzontali è quasi esclusivamente Dialetto in legno di castagno e, in qualche caso, di rovere.

Particolari

Aperture Il lato della casa esposto a nord è caratterizzato da aperture minimali al fine di evitare Dialetto dispersioni termiche.

Edicola In corrispondenza dell'arco di ingresso al portico coperto trova collocazione una piccola edicola, Dialetto con finiture in laterizio, che ricalca forma e materiali del sottostante arco.

Piedritto dell'arco L'arco di ingresso in laterizio poggia su un pilastro in pietra arenaria di origine locale. Dialetto

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 75 Subambito Pedemonte del Grappa Comune Borso del Grappa Toponimo Palazzo Bordignon Tipo edilizio Casa colonica TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali

Foto 1 Foto 2 Descrizione Funzionalmente doveva assolvere a punto di sosta per il viandante che attraversava le Prealpi. Lo si trova circa a metà percorso che dalla Valle di Santa Felicita porta alla Valle delle Foglie, alle Bocchette, per arrivare in feltrino. Durante la prima guerra mondiale sicuramente venne utilizzato come base loggistica per la posizione strategica nel reticolo di percorsi, trincee e gallerie. Ad oggi si presenta abbandonato, alterato e non più fuzionale.

Stato Descrizione Indirizzo

76 Materiali Muri Anche se parzialmente crollato, sono ancora riconoscibili alcuni Dialetto caratteri descrittori del fabbricato. Doveva essere composto di tre piani, avere ampie cantine con struttura a volta. Vi erano, molto probabilmente, locali annessi per il riparo del bestiame e cisterne per conservare l'acqua piovana. Realizzato in pietre di cava squadrate, anche di importanti dimensioni presenta fori e aperture realizzati con pietre lavorate e ben rifinite.

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 77 Subambito Asolano Comune Fonte Toponimo Ex castello San Nicolò Tipo edilizio Casa rurale TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali

Foto 1 Foto 2 Descrizione L'edificio rurale è sito sulla collina dell'ex Castello di San Nicolò, a Fonte. Realizzato in pietra e latterizio, si presenta in modeste condizioni di conservazione, con evidente degrado strutturale. Addossati linearmente si rilevano due annessi rurali adibiti a stalla e ricovero attrezzi, di cui uno parzialmente crollato.

Stato Descrizione Indirizzo

Parzialmente alterato e Il manufatto conserva i E' opportuno che le parti percepibili del funzionale caratteri compositivi e maufatto siano integrate e se del caso tipologici origniali con alcune ricostruite con materiali e caratteri alterazioni parziali che non ne omogenei e con l'impianto originario. compromettono la leggibilità e Le rimanenti componenti possono essere svolge ancora la funzione integralmente adeguate alle funzioni e originaria. necessità attuali.

78 Materiali Muri Particolare della muratura portante realizzata in pietra e Dialetto latterizio sulla quale si scorge il volto del "padrone di casa".

Particolari

La cucina Gli interni, dove accessibili, mostrano ancora elementi e accessori della vita rurale come il Dialetto larin e la cucina economica.

Lo stato di fatto L'edificio, con l'intera area, è interessato da una progettazione volta al recupero e Dialetto rifunzionalizzazione.

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 79 dŝƉŽĞĚŝůŝǌŝŽ DƵůŝŶŽͲDĂŐůŝŽͲƌĐŚĞŽůŽŐŝĂ/ŶĚƵƐƚƌŝĂůĞ ŝĂůĞƚƚŽ DƵΖůΖŝŶ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ &ĂŶŶŽƉĂƌƚĞĚĞŝŵĂŶƵĨĂƚƚŝĚĞůů͛ĂƌĐŚĞŽůŽŐŝĂŝŶĚƵƐƚƌŝĂůĞƚƵƚƚŝ ƋƵĞŝƌĞƉĞƌƚŝĨŝƐŝĐŝĞĐƵůƚƵƌĂůŝƌĞůĂƚŝǀŝĂůůĂƐƚŽƌŝĂ ĚĞůů͛ŝŶĚƵƐƚƌŝĂ͕ĚĞůůĂƉƌŽƚŽͲŝŶĚƵƐƚƌŝĂĞĚĞůůĂǀŽƌŽĂĚĞƐƐĞ ĐŽŶŶĞƐƐŽ͖ŝŶƌĂŐŝŽŶĞĚŝƋƵĞƐƚĞĐĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐŚĞƐƉĞĐŝĨŝĐŚĞ ĞĚŝŶƋƵĂŶƚŽƉĞƌĐŽƌƐŝĚŝĐĂƌĂƚƚĞƌĞƐƚŽƌŝĐŽ͕ŽǀǀĞƌŽƐĞŐŶŝƐƵů ƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽĚĞůůĞŽƉĞƌĞĚŝƉƌĞƐĂ͕ĚŝƌĞŐŝŵĂǌŝŽŶĞĞĚŝ ƐĨƌƵƚƚĂŵĞŶƚŽĚĞůůĞĂĐƋƵĞ͕ƌŝĞŶƚƌĂŶŽƉĞƌƚĂŶƚŽĂƉŝĞŶŽ ƚŝƚŽůŽŶĞůůĂƌŝĐĞƌĐĂ͕ĂŶĐŚĞƐĞŶŽŶƉƌŝŽƌŝƚĂƌŝĂŵĞŶƚĞůĞŐĂƚŝĂů ĐŽŶƚĞƐƚŽƌƵƌĂůĞ͘ dƌĂŐůŝĞůĞŵĞŶƚŝĐŚĞǀĞŶŐŽŶŽƌŝĐŽŶŽƐĐŝƵƚŝĐŽŵĞ ĂƌĐŚĞŽůŽŐŝĂŝŶĚƵƐƚƌŝĂůĞŽƉƌŽƚŽͲŝŶĚƵƐƚƌŝĂůĞƐŝŝŶĚŝǀŝĚƵĂŶŽ ŝŶƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞŝŵĂŐůŝ͕ŝŵƵůŝŶŝĞƚƵƚƚĞůĞƚƌĂĐĐĞ ĂƌĐŚĞŽůŽŐŝĐŚĞĚĂůů͛ƵƚŝůŝǌǌŽĚŝƋƵĞƐƚŝƵůƚŝŵŝĚĞƌŝǀĂƚĞ͕ŶŽŶĐŚĠ ŝŵĞǌǌŝĞŝŵĂĐĐŚŝŶĂƌŝĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽĐƵŝŝŵĂŶƵĨĂƚƚŝ ĨƵŶǌŝŽŶĂǀĂŶŽ͕ĂƚƚƵĂŶĚŽĂůĐŽŶƚĞŵƉŽƉƌŽĐĞƐƐŝĚŝ ƚƌĂƐĨŽƌŵĂǌŝŽŶĞĚĞůƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽ͘ EĞůů͛ĂŵďŝƚŽƋƵŝĂŶĂůŝǌǌĂƚŽŵĂŐůŝĞŵƵůŝŶŝƌŝĐŽƌƌŽŶŽ ĨƌĞƋƵĞŶƚĞŵĞŶƚĞŶĞŝƚŽƉŽŶŝŵŝůŽĐĂůŝ͕ĐŚĞŶĞĚĞŶƵŶĐŝĂŶŽ ƵŶĂĚŝƐĐƌĞƚĂƉƌĞƐĞŶǌĂƐƉĞĐŝĞŶĞůƉĂƐƐĂƚŽ͖ĚŽǀĞƚƵƚƚŽƌĂ ƌŝůĞǀĂďŝůŝ͕ďŝƐŽŐŶĂŝŶŽůƚƌĞĨĂƌŶĞƉƌĞƐĞŶƚĞů͛ŝŶĚƵďďŝŽǀĂůŽƌĞ͘ >ĂƉŽƐŝǌŝŽŶĞŝŶĐƵŝƐŽŶŽƐƚĂƚŝƌŝůĞǀĂƚŝƋƵĞƐƚŝƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝ ĞĚŝĨŝĐŝƐŝƚƌŽǀĂƐĞŵƉƌĞŝŶĐŽƌƌŝƐƉŽŶĚĞŶǌĂĚŝĐŽƌƐŝĚΖĂĐƋƵĂ͕ ŽǀǀĞƌŽĚŝĐŽŵƉůĞƐƐĞŽƉĞƌĞĚŝƌĞŐŝŵĂǌŝŽŶĞĞĐŽŶƚƌŽůůŽ ŝĚƌĂƵůŝĐŽ͘ dƵƚƚĞƋƵĞƐƚŝŵĂŶƵĨĂƚƚŝ͕ƉƵƌŵĂŶƚĞŶĞŶĚŽĐĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐŚĞ ƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŚĞĐŽŵƵŶŝ͕ƐŽŶŽƌŝůĞǀĂďŝůŝŝŶĚŝǀĞƌƐĞǀĂƌŝĂŶƚŝ ƚŝƉŽůŽŐŝĐŚĞƉŽŝĐŚĠĞƌĂŶŽƐƚƌƵŵĞŶƚŝƐƚƵĚŝĂƚŝĚŝǀŽůƚĂŝŶ ǀŽůƚĂŝŶĨƵŶǌŝŽŶĞĚĞůůĂĚĞƐƚŝŶĂǌŝŽŶĞĚΖƵƐŽ͕ĚĞŐůŝƐƉĞĐŝĨŝĐŝ ĐŽŵƉŝƚŝĐƵŝĞƌĂŶŽƉƌĞƉŽƐƚŝĞĚĞůů͛ŝŶƐĞƌŝŵĞŶƚŽ ƉĞƌĨĞƚƚĂŵĞŶƚĞŝŶƚĞŐƌĂƚŽŶĞůůΖĂŵďŝĞŶƚĞĚĂĐƵŝƉƌĞůĞǀĂǀĂŶŽ ůĂĨŽƌǌĂŵŽƚƌŝĐĞ͘ EĞůůĂĨĂƐĐŝĂĚŝƉĞĚĞŵŽŶƚĞůĂƚŝƉŽůŽŐŝĂƐĨƌƵƚƚĂǀĂŝůƐĂůƚŽ ĚΖĂĐƋƵĂ͕ƋƵŝŶĚŝůĂĨŽƌǌĂĚΖƵƌƚŽĚŝƵŶĂŵĂŐŐŝŽƌĞƉƌĞƐƐŝŽŶĞĂ ƉŽƌƚĂƚĂŵŝŶŽƌĞ͕ƉƌŝǀŝůĞŐŝĂŶĚŽůĂƐƉŝŶƚĂΖƉĞƌĚŝƐŽƚƚŽΖĐŽŶ ƌƵŽƚĞƉŝĐĐŽůĞ͕ŵŽůƚŽƌŽďƵƐƚĞĞƚĞĐŶŽůŽŐŝĂƌƵĚŝŵĞŶƚĂůĞ͖ŝŶ ƉŝĂŶƵƌĂ͕ŶŽŶĚŝƐƉŽŶĞŶĚŽĚŝĂĚĞŐƵĂƚŝĚŝƐůŝǀĞůůŝŶĞůƐĂůƚŽ ĚΖĂĐƋƵĂ͕ůĂƚŝƉŽůŽŐŝĂğŵƵƚĂƚĂĂƉƉůŝĐĂŶĚŽůĂƐƚĞƐƐĂ ƚĞĐŶŽůŽŐŝĂΖƉĞƌĚŝƐŽƚƚŽΖ͕ĂĚĞŐƵĂƚĂƉĞƌžĂůůĂŐƌĂŶĚĞĞ ĐŽƐƚĂŶƚĞƉŽƌƚĂƚĂĚΖĂĐƋƵĂĚŝƐƉŽŶŝďŝůĞŶĞŝĐĂŶĂůŝĚŝ ĂůŝŵĞŶƚĂǌŝŽŶĞĞĂƉƌĞƐƐŝŽŶĞĞǀĞůŽĐŝƚăƉŝƶďĂƐƐĞ͖ŝů ƌŝƐƵůƚĂƚŽǀŝƐŝďŝůĞğƋƵĞůůŽĚĞůĐĂŵďŝŽĚŝĚŝŵĞŶƐŝŽŶŝĚĞůůĂ ƌƵŽƚĂ͕ĐŚĞĚŝǀĞŶƚĂŵŽůƚŽƉŝƶŐƌĂŶĚĞ͘

80 Subambito Asolano Comune Asolo Toponimo Tipo edilizio Mulino - Maglio - TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale Archeologia Industriale delle aree rurali

Foto 1 Foto 2 Descrizione Il maglio di Pagnano presenta una struttura architettonica pressochè intatta. L'officina, sorta attorno al 1470 come maglio, cambiò destinazione d'uso per due secoli, tra il 1600 ed il 1800, diventando un follo per la lavorazione dei panni funzionale ad un probabile filatoio delle vicinanze.

Stato Descrizione Indirizzo

Integro e funzionale Il manufatto conserva i Il manufatto va conservato integro, caratteri compositivi e assicurando le sole operazioni di tipologici origniali e svolge manutenzione ed i necessari adeguamenti ancora la funzione originaria. in termini di sicurezza e di igiene. Tali interventi dovranno essere conseguiti, ove non risulti possibile il recupero dei materiali originali, con materiali omolghi. La funzione originaria dovrebbe essere mantenuta.

Di straordinario valore e raro Il manufatto è caratterizzato Il manufatto deve conservare con da elevatissimi valori culturali operazioni di restauro integrale particolari e da grande qualità esecutiva e materiali dell'involucro. e risulta peraltro raro a livello Strutture, funzioni e decori interni debbono regionale. pure essere conservati almeno negli elementi tipologici principali. Sono consentiti interventi tecnologici ed igenico sanitari. Le funzioni debbono essere compatibili con la conservazione del bene. 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 81 Materiali Cornice di gronda Cornice di gronda realizzata attraverso il raffinato uso di Dialetto laterizio montato con angolature diverse.

Inferriata Inferriata ottenuta dividendo in due un piatto di acciaio e Dialetto piegandone, mediante forgiatura, i due lembi in modo da formare due archetti.

Particolari

Camino Camino in laterizio, ben conservato nelle strutture e forme originali. Dialetto Camin

Finestra Elegante finestra di carattere gotico-veneziano che caratterizza l'edificio del maglio. Dialetto

Ruote idrauliche Il sistema di alimentazione delle ruote è realizzato in canalette in legno e il tradizionale sistema di Dialetto pompaggio dell'aria con mantice è sostituito da un meccanismo di origine rinascimentale denominato "tromba idroeolica".

82 Subambito Asolano Comune Cavaso del Tomba Toponimo Tipo edilizio Mulino - Maglio - TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale Archeologia Industriale delle aree rurali

Foto 1 Foto 2 Descrizione Mulino della Serra. Piccolo mulino collocato nella parte più pianeggiante del comune ed alimentato da un lungo canale pensile realizzato per ottenere un sufficiente salto d'acqua. Il mulino aveva in origine due ruote. Il sistema delle opere idrauliche risulta abbastanza compromesso.

Stato Descrizione Indirizzo

Parzialmente alterato e non Il manufatto conserva i L'integrazione delle parti percepibili del funzionale caratteri compositivi e maufatto non è necessaria se non in tipologici originali con alcune presenza di contesti particolarmente alterazioni parziali che non ne integri e densi di valori. compromettono la leggibilità, Le rimanenti componenti possono essere ma non svolge più la funzione integralmente adeguate alle funzioni e originaria. necessità attuali.

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 83 Materiali Macina Componente dell'impianto di macinazione. Dialetto

Particolari

Canale Canale pensile di adduzione.

Dialetto

Ruote a pale Da notare l'asse della ruota realizzato con un unico tronco.

Dialetto

Ruote a pale Particolare delle due ruote, la prima alimentata direttamente dal salto d'acqua, la seconda messa Dialetto in moto attraverso l'adduzione dell'acqua con una tubatura pensile.

84 Subambito Pedemonte del Grappa Comune Crespano del Grappa Toponimo Via Stefano Zanardo Tipo edilizio Mulino - Maglio - TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale Archeologia Industriale delle aree rurali

Foto 1 Foto 2 Descrizione Lungo via Stefano Zanardo, sul lato opposto alla ex Filanda, si trova la struttura denominata ex Macello comunale. L'edificio fu edificato dal Comune nel 1886 per assolvere alla funzione di macello e successivamente rinnovato nel 1956. Realizzato in muratura e mattoni ad un piano, è composto da un unico vano principale dove ancora oggi sono presenti argani e catene ancorate alle capriate della copertura in legno. La facciata principale è rivolta verso sud, con portone centrale e foro circolare sul timpano.

Stato Descrizione Indirizzo

Di grande valore e molto Il manufatto è caratterizzato Il manufatto deve conservare, con raro da grande valore culturale e operazioni di restauro, particolari e da apprezzabile qualità materiali dell'involucro. esecutiva; risulta peraltro Strutture, funzioni e decori interni debbono molto raro a livello regionale. pure essere conservati almeno negli elementi tipologici principali. Sono consentiti interventi tecnologici ed igenico sanitari. 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 85 Materiali Muri Pietre, mattoni e cotto sono i materiali principali utilizzati per la Dialetto realizzazione dell'edificio, che doveva essere intonacato. Allo stato attuale l'intonaco risulta parzialmente degradato.

Particolari

Gli interni Gli interni presentano ancora oggi quanto veniva utilizzato per le attività della macellazione. Si Dialetto rilevano, infatti, argani e catene ancorate alle capriate della copertura in legno.

Le aperture Schema apertura-foro circolare sovrastante ripetuto nelle facciate dell'edificio. Dialetto

86 dŝƉŽĞĚŝůŝǌŝŽ ZŝĐŽǀĞƌŽŐƌŽͲ^ŝůǀŽͲWĂƐƚŽƌĂůĞ ŝĂůĞƚƚŽ ĂƐĞƌĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ ĂƚĂů͛ĞƐƚƌĞŵĂĚŝĨĨƵƐŝŽŶĞĚŝƚĂůŝĨĂďďƌŝĐĂƚŝĞůĞ ĐŽŶƚĂŵŝŶĂǌŝŽŶŝĚĞůůĂƚŝƉŽůŽŐŝĂƉƌĞƐĞŶƚŝŝŶƚƵƚƚĂůĂĨĂƐĐŝĂ ƉĞĚĞŵŽŶƚĂŶĂ͕ƌŝůĞŐŐĞŶĚŽŝŶŽůƚƌĞů͛ĂƚƚƌŝďƵǌŝŽŶĞ ĞƚŝŵŽůŽŐŝĐĂƌŝůĞǀĂďŝůĞŝŶďŝďůŝŽŐƌĂĨŝĂƌĞůĂƚŝǀĂĂůƐŝŐŶŝĨŝĐĂƚŽ ĚĞůƚĞƌŵŝŶĞĐĂƐĞƌĂ͕ƐĞĐŽŶĚŽůĂƋƵĂůĞĂƚĂůĞƚŝƉŽůŽŐŝĂǀŝĞŶĞ ĐŽƌƌŝƐƉŽƐƚĂůĂĐĂƐĂĚŝŵŽŶƚĂŐŶĂĚŽǀĞƐŝůĂǀŽƌĂŝůůĂƚƚĞ͕ ƐĞŵďƌĂƉŽƐƐŝďŝůĞƌŝƉƌĞŶĚĞƌĞƚĂůĞĂĐĐĞǌŝŽŶĞ͕ƐŽůŽŝŶƉĂƌƚĞ ǀĞƌŝĨŝĐĂďŝůĞ͕ĞĚƵƚŝůŝǌǌĂƌĞƋƵĞƐƚŽƚĞƌŵŝŶĞƉĞƌƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂƌĞ ƉĂƌƚĞĚĞŝĨĂďďƌŝĐĂƚŝƚĞŵƉŽƌĂŶĞŝƌŝůĞǀĂƚŝ͘ ^ŝƌŝƐĐŽŶƚƌĂŝŶĨĂƚƚŝ͕ŝŶƚƵƚƚĂůĂĨĂƐĐŝĂƋƵŝƐƚƵĚŝĂƚĂ͕ů͛ƵƐŽ ŐĞŶĞƌĂůŝǌǌĂƚŽĚĞůƚĞƌŵŝŶĞĐĂƐĞƌĂ͕ŝŶĚŝĐĂŶĚŽĐŽŶƚĂůĞ ƚŝƉŽůŽŐŝĂĂŶĐŚĞĚŝŵŽƌĞƉĞƌŵĂŶĞŶƚŝŽǀǀĞƌŽƐĞŵŝ ƉĞƌŵĂŶĞŶƚŝĚŝƉĞŶĚŝŽ͕ĐŽƐƚŝƚƵŝƚĞĚĂĂďŝƚĂǌŝŽŶĞĞƌƵƐƚŝĐŽ ŐŝƵƐƚĂƉƉŽƐƚŝ͘>ĂĐĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐĂĐŚĞĂĐĐŽŵƵŶĂůĂƋƵĂƐŝ ƚŽƚĂůŝƚăĚĞŝŵĂŶƵĨĂƚƚŝƉƌĞƐĞŶƚŝŶĞůůĂƉĂƌƚĞĂůƚĂĚĞůů͛ĂŵďŝƚŽ ƋƵŝĂŶĂůŝǌǌĂƚŽ;ĐĂƐĞƌĞ͕ƌŝĐŽǀĞƌŝƉƌŽǀǀŝƐŽƌŝĞĂƚƌĞƚŝƉŽůŽŐŝĞĚŝ ĨĂďďƌŝĐĂƚŝŵŝŶŽƌŝͿğĂƉƉƵŶƚŽůĂƐƚƌƵƚƚƵƌĂĚŝƉĞŶĚŝŽ͕ĐŚĞ ƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂů͛ĂĚĞŐƵĂŵĞŶƚŽĚĞůů͛ĞĚŝĨŝĐŝŽĂůůĞ ĐĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐŚĞŵŽƌĨŽůŽŐŝĐŚĞĚĞůǀĞƌƐĂŶƚĞ͕ĐŽŶŝůƉŝĂŶŽ ƚĞƌƌĂůŝďĞƌŽǀĞƌƐŽǀĂůůĞŵĂŝŶĐĂƐƐĂƚŽŶĞůĚĞĐůŝǀŝŽǀĞƌƐŽ ŵŽŶƚĞ͘ ĂƚĂů͛ĞƐƚƌĞŵĂĞƚĞƌŽŐĞŶĞŝƚăĚŝƋƵĞƐƚĂƚŝƉŽůŽŐŝĂŶĞůůĂ ƉƌĞƐĞŶƚĞƚƌĂƚƚĂǌŝŽŶĞĚŝƐŝŶƚĞƐŝ͕ƐŝƐƉĞĐŝĨŝĐĂŽƌĂů͛ĂůƚŽǀĂůŽƌĞ ƚĞƐƚŝŵŽŶŝĂůĞĚŝƚĂůŝĨĂďďƌŝĐĂƚŝĐŽŵĞĐĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐĂ ƵŶŝĨŝĐĂŶƚĞĚĞůůĂƚŝƉŽůŽŐŝĂƐƚĞƐƐĂ͘dĂůĞǀĂůŽƌĞğƌŝĐŽŶŽƐĐŝďŝůĞ ŝŶƋƵĂŶƚŽůĂĐĂƐĞƌĂĚŝǀĞŶƚĂĞƐƉƌĞƐƐŝŽŶĞĚŝƵŶ͛Ăƚƚŝǀŝƚă ƉƵŶƚƵĂůĞůĞŐĂƚĂƐŝĂĂůůĂǀŽƌŽ͕ĐŚĞĂůůĂǀŝƚĂƐŽĐŝĂůĞ͕ĐŚĞĂůůĞ ĚŝǀĞƌƐĞĨƵŶǌŝŽŶŝĂƐƐŽůƚĞŽƌĂĞŝŶƉĂƐƐĂƚŽ͘ZŝŵĂŶĚŝĂŵŽ ĚƵŶƋƵĞůĂĚĞĨŝŶŝǌŝŽŶĞƉƵŶƚƵĂůĞĚĞůůĂƚŝƉŽůŽŐŝĂŝŶĞƐĂŵĞ Ăůů͛ĂŶĂůŝƐŝĚĞůůĞƐŝŶŐŽůĞƐĐŚĞĚĞ͘

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 87 Subambito Pedemonte del Grappa Comune Borso del Grappa Toponimo Casot de tecia Tipo edilizio Ricovero Agro - Silvo - TipoAzione Interventi per la valorizzazione culturale Pastorale delle aree rurali

Foto 1 Foto 2 Descrizione Questa particolarissima costruzione in muratura a secco doveva fungere da ricovero temporaneo nella faticosa ascesa alla dorsare del Grappa ovvero alle più diverse utilizzazioni in campo militare. La si trova percorrendo il sentiero CAI n. 90, che dal centro di Borso del Grappa raggiunge prima i pascoli denominati Prati di Broso per poi arrivare fino a Campo Croce. Si trova, infatti, in un fazzoletto di terra strappato al versante grazie ad un muro a secco di quasi due metri. Quest'opera si inserisce in un sistema molto più ampio, legato alla divisione del territorio di montagna attraverso muri a secco, divisori strettamente relazionati all'accessibilità ed al controllo dei pascoli.

Stato Descrizione Indirizzo

Di straordinario valore e Il manufatto è caratterizzato Il manufatto deve conservare, con molto raro da elevatissimi valori culturali operazioni di restauro integrale, particolari e da grande qualità esecutiva e materiali dell'involucro. e risulta peraltro un bene Strutture, funzioni e decori interni debbono molto raro a livello regionale. pure essere conservati fatti salvi i minimi interventi tecnologici ed igenico sanitari necessari. Le funzioni debbono essere compatibili con la conservazione del bene. 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗

88 Materiali L'accesso Particolare dell'apertura di accesso che evidenzia le Dialetto dimensioni e le modalità realizzative della struttura.

Particolari

1868 Anche in questo particolare manufatto si rileva la datazione antecedente al 900 riportata sopra Dialetto l'apertura di accesso.

Il foro Particolare delle due pietre che compongono il foro sommitale di chiusura della volta di copertura. Dialetto Molto probabilmente oltre alla funzione strutturale il foro fungeva da camino e punto luce.

L'interno Entrando si nota la particolare copertura a volta con foro sommitale e si rilevano un Dialetto focolare e due nicchie, funzionali al soggiorno provvisorio.

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 89 dŝƉŽĞĚŝůŝǌŝŽ ^ƚĂůůĂͲ&ŝĞŶŝůĞ ŝĂůĞƚƚŽ ^ƚĂΖůΖĂ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ >ĞĂƚƚŝǀŝƚăĂŐƌŽĐŽůƚƵƌĂůŝ͕ŽůƚƌĞĂĚŝŵƉŽƌƌĞĂůƉĂĞƐĂŐŐŝŽƵŶĂ ƐĞƌŝĞĚŝƌĞŐŽůĞĐŽŵƉŽƐŝƚĞůĞŐĂƚĞĂůůĞĚŝĨĨĞƌĞŶƚŝƉƌĂƚŝĐŚĞĞ ƐŝƐƚĞŵĂǌŝŽŶŝĂŐƌĂƌŝĞ͕ƌŝĐŚŝĞĚĞƵŶĂǀĂƐƚŝƐƐŝŵĂĞĚŝǀĞƌƐŝƐƐŝŵĂ ŐĂŵŵĂĚŝĐŽƐƚƌƵǌŝŽŶŝĂĐĐĞƐƐŽƌŝĞ͘ dĂůĞǀĂƌŝĞƚăĚŝƚŝƉŝ͕ƌŝůĞǀĂďŝůŝŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽŽŐŐĞƚƚŽĚĞůůĂ ƉƌĞƐĞŶƚĞƌŝĐĞƌĐĂ͕ğĂƚƚƌŝďƵŝďŝůĞĂůůĞĐŽŶĚŝǌŝŽŶŝĐůŝŵĂƚŝĐŚĞĞ ĂůůĞƐƚĞƐƐĞƐĐĞůƚĞĐŽůƚƵƌĂůŝŽƉĞƌĂƚĞƐƵŐůŝĂƉƉĞǌǌĂŵĞŶƚŝ ĂŐƌŝĐŽůŝ͕ĞƐƐĞŶǌŝĂůŵĞŶƚĞďĂƐĂƚĞƐƵůůĂĐŽůƚƵƌĂĚĞůůĂǀŝƚĞ͘ EĞůůĂĚŝŵŽƌĂƌƵƌĂůĞ͕ƉĞƌƋƵĞƐƚĞƌĂŐŝŽŶŝ͕ƐŽŶŽƐƚĂƚŝƌŝůĞǀĂƚŝ ĚŝĨĨƵƐŝĞĐĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐŝƌƵƐƚŝĐŝƐƚĂůůĂͲĨŝŶĞůĞĚŝƉŝĐĐŽůĞ ĚŝŵĞŶƐŝŽŶŝ͘>ĂƌĂŐŝŽŶĞğƐŝĐƵƌĂŵĞŶƚĞĚŝĐĂƌĂƚƚĞƌĞ ĨƵŶǌŝŽŶĂůĞĞĚŽǀƵƚĂĂůůĂƐƚŽƌŝĐĂƐĐĂƌƐĂŶĞĐĞƐƐŝƚăĚŝ ďĞƐƚŝĂŵĞƉĞƌŝůůĂǀŽƌŽĚĞŝĐĂŵƉŝ͕ƉŽŝĐŚĠůĂĐŽůƚƵƌĂ ƉƌĞǀĂůĞŶƚĞ͕ĂůůŽƌĂĐŽŵĞĂĚĞƐƐŽ͕ĞƌĂƋƵĞůůĂĚĞůůĂǀŝƚĞ͘ ŶĐŚĞƉĞƌƋƵĞƐƚĂƌĂŐŝŽŶĞůĂƚŝƉŽůŽŐŝĂĚĞůƌƵƐƚŝĐŽŵƵƚĂ͕ ĂĚĂƚƚĂŶĚŽƐŝĂůůĞƐƉĞĐŝĨŝĐŝƚăŵŽƌĨŽůŽŐŝĐŚĞĞƐŽƉƌĂƚƚƵƚƚŽ ĐŽůƚƵƌĂůŝůŽĐĂůŝ͕ƌŝĚƵĐĞŶĚŽŶĞĨŽƌŵĂĞǀŽůƵŵŝ͘ƐƐŽĐŝĂƚĂĂůůĂ ƌŝĚƵǌŝŽŶĞĚĞůůĂƐƚĂůůĂͲĨŝĞŶŝůĞƐŝƌŝůĞǀĂůĂĐƌĞƐĐŝƚĂĚĞůůĞ ĚŝŵĞŶƐŝŽŶĞĚĞůůĞĐĂŶƚŝŶĞ͘ >ĂƚŝƉŽůŽŐŝĂƉŝƶĐŽŵƵŶĞĞĚŝŵĂŐŐŝŽƌĞĚŝĨĨƵƐŝŽŶĞĚŝƋƵĞƐƚŝ ƌƵƐƚŝĐŝğĚƵŶƋƵĞĐŽƐƚŝƚƵŝƚĂĚĂůůĂŐŝƵƐƚĂƉƉŽƐŝǌŝŽŶĞĚĞůůĞ ĨƵŶǌŝŽŶŝƐƚĂůůĂͲĨŝĞŶŝůĞŝŶƵŶƵŶŝĐŽĞĚŝĨŝĐŝŽĚŝƉŝĐĐŽůĞ ĚŝŵĞŶƐŝŽŶŝ͘ůƉŝĂŶŽƚĞƌƌĂƐŝƚƌŽǀĂůĂƐƚĂůůĂ͕ƌĞĂůŝǌǌĂƚĂŝŶ ŵƵƌĂƚƵƌĂ͕ƐƵĐƵŝƉŽŐŐŝĂŶŽƚƌĂǀĂƚƵƌĞĂǀŝƐƚĂŝŶůĞŐŶŽĞ ƌĞůĂƚŝǀŽƚĂǀŽůĂƚŽ͖ůĞĂƉĞƌƚƵƌĞƐŽŶŽĞƐƐĞŶǌŝĂůŝ͗ƵŶĂƉŽƌƚĂĞĚ ƵŶĂĨŝŶĞƐƚƌĂŽ͕ƉŝƶƌĂƌĂŵĞŶƚĞ͕ƉŝĐĐŽůĞĂƉĞƌƚƵƌĞƐƵůƌĞƚƌŽŽ ůĂƚĞƌĂůŝ;ƋƵĞƐƚĞƵůƚŝŵĞĨŽƌƚĞŵĞŶƚĞĚŝƉĞŶĚĞŶƚŝĚĂůůĂ ůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞĚĞůů͛ĞĚŝĨŝĐŝŽĞĚĂůůĞĐĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐŚĞƐƚĞƐƐĞ ĚĞůůĂŵŽƌĨŽůŽŐŝĂĚĞůƐŝƚŽͿ͘>ĂƉĂƌƚĞƐŽǀƌĂƐƚĂŶƚĞğ͕ĚĞƐƚŝŶĂƚĂ ĂĨŝĞŶŝůĞ͕ƉƌĞƐĞŶƚĂůĂĨĂĐĐŝĂƚĂƉƌŝŶĐŝƉĂůĞĂƉĞƌƚĂĞ͕ ƐŽůŝƚĂŵĞŶƚĞ͕ƌŝǀŽůƚĂĂƐƵĚ͕ĨĂǀŽƌĞŶĚŽůĂŵĂƐƐŝŵĂ ŝŶƐŽůĂǌŝŽŶĞĞĚŝůŵŝŐůŝŽƌĂƌŝĞŐŐŝĂŵĞŶƚŽ͘ >ĂǀĂƌŝĂǌŝŽŶĞƚŝƉŽůŽŐŝĐĂƉƌŝŶĐŝƉĂůĞğĂƚƚƌŝďƵŝďŝůĞĂůůĞ ƐŽůƵǌŝŽŶŝŝŶĐƵŝŝůƚĞƚƚŽǀŝĞŶĞƐŽƌƌĞƚƚŽĚĂƉŝůĂƐƚƌŝůŽĐĂůŝǌǌĂƚŝ ĂŝƋƵĂƚƚƌŽĂŶŐŽůŝĚĞůƉƌŝŵŽƉŝĂŶŽ͘ /ůƚĞƚƚŽğƐĞŵƉƌĞĐŽƐƚŝƚƵŝƚŽĚĂƵŶĂƐƚƌƵƚƚƵƌĂůŝŐŶĞĂĞĚĂ ƵŶĂĐŽƉĞƌƚƵƌĂŝŶĐŽƉƉŝĐĂŶĂůŝŝŶĐŽƚƚŽ͘

90 Subambito Asolano Comune Pederobba Toponimo Tipo edilizio Stalla - Fienile TipoAzione Recupero riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico

Foto 1 Foto 2 Descrizione In località Levada, all'interno del borgo rurale, è rilevabile questo piccolo fienile, ben conservato, nel quale spiccano le caratteristiche murature in elevazione realizzate con strati alterni di calcare bianco e di interposizione di ciotoli trachitici di origine fluviale e frammenti di materiale fittile. La copertura presenta caratteri ibridi tra la soluzione a padiglione e quella a due falde.

Stato Descrizione Indirizzo

Di buon valore ma comune Il manufatto è caratterizzato Debbono essere conservati solamente gli da un buon valore culturale e elementi dimensionali e proporzionali da una discreta esecuzione principali e un buon inserimento nel ma risulta piuttosto comune a contesto. livello regionale. 'ĞŽůŽĐĂůŝǌǌĂǌŝŽŶĞ͗

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 91 dŝƉŽĞĚŝůŝǌŝŽ sŝůůĂsĞŶĞƚĂ ŝĂůĞƚƚŽ ĞƐĐƌŝǌŝŽŶĞ >ĂǀŝůůĂǀĞŶĞƚĂğƵŶĐŽŵƉůĞƐƐŽĞĚŝůŝǌŝŽĐŽŵƉŽƐƚŽĚĂƵŶ ĐŽƌƉŽĐĞŶƚƌĂůĞŶŽďŝůĞĞĚĂƐǀĂƌŝĂƚĞĂƉƉĞŶĚŝĐŝĨƵŶǌŝŽŶĂůŝĞ ĐĂƌĂƚƚĞƌŝǌǌĂ͕ŝŶŵŽĚŽƉŝƶŽŵĞŶŽĞǀŝĚĞŶƚĞ͕ůĂŵĂŐŐŝŽƌ ƉĂƌƚĞĚĞůƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽǀĞŶĞƚŽĂƉĂƌƚŝƌĞĚĂůys/ƐĞĐŽůŽ͖ĞƐƐĂǀĂ ŝŶƚĞƐĂ͕ŝŶƐŝĞŵĞĂůůĞƐƵĞƉĞƌƚŝŶĞŶǌĞĞĐŽŶƚĞƐƚŝĞŶĞůůĂƉŝƶ ĂŵƉŝĂĂĐĐĞǌŝŽŶĞĚŝĐŝǀŝůƚăĚŝǀŝůůĂ͕ĂŶĐŚĞĐŽŵĞĨŽƌŵĂĚŝ ŐŽǀĞƌŶŽĚĞůƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽ͘>ŽƐǀŝůƵƉƉŽĚŝƚĂůĞƚŝƉŽůŽŐŝĂ͕ ĂƐƐŝŵŝůĂďŝůĞĂůů͛ĞƐƉĂŶƐŝŽŶĞĞĂůů͛ŝŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŽĚĞůůĂŶŽďŝůƚă ǀĞŶĞǌŝĂŶĂŶĞůůĂƚĞƌƌĂĨĞƌŵĂ͕ŚĂĐŽŶƚƌŝďƵŝƚŽĂĚĞĨŝŶŝƌĞĞ ŽƌĚŝŶĂƌĞů͛ĂƐƐĞƚƚŽĞƐƚĞƚŝĐŽĞĨŽƌŵĂůĞĚŝĂŵƉŝĞƉŽƌǌŝŽŶŝĚŝ ƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽǀĞŶĞƚŽ͘ EĞůů͛ĂƌĞĂƋƵŝŝŶǀĞƐƚŝŐĂƚĂƐĞŶĞƌŝůĞǀĂŶŽĚŝĨŽƌŵĞ͕ ĚŝŵĞŶƐŝŽŶŝĞĐĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐŚĞĚŝǀĞƌƐŝƐƐŝŵĞ͘ůĐĞŶƚƌŽĚŝ ƋƵĞƐƚŝŐƌŽƐƐŝƉŽƐƐĞĚŝŵĞŶƚŝƐŽƌŐĞƐĞŵƉƌĞůĂ͞ǀŝůůĂ͕͟ĐŚĞ ƚƌĂƐĨĞƌŝƐĐĞŶĞůůĂƌĞƐŝĚĞŶǌĂĚŝĐĂŵƉĂŐŶĂŝůĨĂƐƚŽĚĞŝƉĂůĂǌǌŝ ƵƌďĂŶŝ͕ƌĞŝŶƚĞƌƉƌĞƚĂŶĚŽƐƉĞƐƐŽŝůƐĞŶƐŽĚĞůů͛ĂďŝƚĂƌĞŝŶ ĐĂŵƉĂŐŶĂ͗ŝůƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽƌƵƌĂůĞƐŝƚƌĂƐĨŽƌŵĂ͕ĚŝǀĞŶƚĂŶĚŽŶŽŶ ƉŝƶƐŽůŽŝůůƵŽŐŽĚĞůůĂƉƌŽĚƵǌŝŽŶĞĂŐƌŝĐŽůĂĞ ĚĞůů͛ŝŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŽ͕ŵĂĂŶĐŚĞĚĞůůĞĨĂƐƚŽƐĞĚŝŵŽƌĞĞƐƚŝǀĞ ǀĞŶĞǌŝĂŶĞ͘

92 Subambito Asolano Comune Pederobba Toponimo Tipo edilizio Villa Veneta TipoAzione Recupero riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico

Foto 1 Foto 2 Descrizione Villa Bellati, posta sull'antica Cal dell'Abbazia che collegava il passo barca di Levada con la strada che portava a Treviso, venne realizzata dalla famiglia dei Bellati tra il 1500 e il 1600. La villa sorge isolata fuori dai centri di Onigo e Covolo.

Stato Descrizione Indirizzo

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 93 Materiali Cornici di gronda e I rilievi delle cornici di gronda e lesene delle lesene sono realizzati in Dialetto laterizio in modo da ottenere mondanature più fini e precise. Un intonaco di cocciopesto supporta, come sempre, la finitura a marmorino.

Intonaco di cocciopesto L'intonaco di cocciopesto produceva una malta elastica in Dialetto grado di riassorbire le cavillature delle murature e di costituire una superficie isolante.

Muratura La muratura portante è realizzata in pietra fluviale allettata con Dialetto abbondante malta di calce. Un primo strato di intonaco grezzo, ricco di cocciopesto, sorregge una finitura di marmorino.

Particolari

Decori in pietra dolce I numerosi decori geometrici e naturalistici che arricchiscono la villa sono tutti realizzati in pietra Dialetto dolce, sicuramente non di origine locale.

94 Subambito Pedemonte del Grappa Comune Borso del Grappa Toponimo Semonzo, Barchessa di Palazzo Faggi Tipo edilizio Villa Veneta TipoAzione Recupero riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico

Foto 1 Foto 2 Descrizione Barchessa edificata a servizio del vicino Palazzo Faggion. I materiali utilizzati per la realizzazione sono pietre e mattoni. Il porticato presenta colonne in pietra ed archi leggermente ribassati con chiave, marcapiano e una serie di oculi al piano superiore come aperture sul brolo antistante. Sul retro dell'abitazione sono rilevabili oggi dei depositi ed il fienile. Tutte le strutture di copertura sono in legno, tranne in alcune porzioni per effetto di localizzate opere di ristrutturazione, per altro limitate.

Stato Descrizione Indirizzo

Il patrimonio rurale dell’Alta Marca Trevigiana “Studio ambito Destra Piave” 95 Bibliografia

AA.VV. (1985). Il Grappa, un patrimonio am- Balletti, F. (2006). Per una rappresentazione nura e nella collina veneta. 1959: L.S.Olschki Ed. bientale. Bassano del Grappa (VI). condivisa dei luoghi: dalla “parish map” alle “mappe identitarie. Urbanistica (131). Caniggia, G. (1976). Strutture dello spazio an- AA.VV. (1983). Carta Regionale delle malghe. tropico. Firenze: Edizioni Uniedit. Venezia: Regione del Veneto, Giunta regionale, Bernardi, C. (1921). La pieve di S. Zenone degli Dipartimento per le foreste e l’economia mon- Ezzelini: chiese, parroci e parrocchiani. Bassano Caniggia, G., & Maffei, G. L. (1983). Composizio- tana. del Grappa (VI): Arti grafiche G. Rossi & C. ne architettonica e tipologia edilizia/1. Lettura dell’edilizia di base. Venezia: Marsilio Edizioni. AA.VV. (1979). Case contadine. Milano: TCI Edi- Bernardi, S. (A cura di). (2005). Edicole votive tore. “Altarioi” nel territorio del Comune di Revine Caniggia, G., & Maffei, G. L. (1984). Composizio- Lago, un patrimonio da salvare. Istituto com- ne architettonica e tipologia edilizia/1. Proget- AA.VV. (2004). Disegno generale di tutta la prensivo elementari e medie di Tarzo. to nell’edilizia di base. Venezia: Marsilio Editore. Brentella. Treviso: Canova. Bernardi, S. (A cura di). (2004). Il paesaggio co- Cappello, T., & Tagliavini, C. (1981). Dizionario AA.VV. (1990). Dizionario di toponomastica. To- struito nei Comuni di Tarzo e Revine. Istituto degli etnici e toponimi italiani. Bologna: Patron. rino: UTET. comprensivo elementari e medie di Tarzo. Caraci, G. (1932). Le “corti” lombarde e l’origine AA.VV. (1995). Guida al versante trevigiano del Bertolini, P. (1905). Il Montello: storia e coloniz- della “corte”. In Scritti vari sulla geografìa fìsica Massiccio del Grappa: alla scoperta della Comu- zazione. Nuova antologia, Roma. Pubblicato nel e antropica dell’Italia (Vol. 17). Roma: Regia So- nità montana del Grappa. Crespano del Grappa: 1987 (a cura di Aldo Durante) dal Museo dello cietà Geografica Italiana. Comunità montana del Grappa. Scarpone. Roma: Nuova Antologia. Cassi, L., & Marcaccini, P. (1998). Toponomasti- AA.VV. (2007). Guida all’accoglienza. Lungo la Bettinelli, E., & Leoni, A. (1980). La cascina cre- ca, beni culturali e ambientali. In Memorie della strada dell’architettura, dal Monte Grappa alla monese. Milano: Silvana edizioni. Società Geografica Italiana (Vol. LVI).Roma. Rotonda di Badoere. Asolo (TV): Tipografia Aso- lana. Biasutti, R. (1938). La casa rurale nella Toscana. Castellano, A. (1986). La casa rurale in Italia. Mi- Bologna: Edizioni Zanichelli. lano: Edizioni Electa. AA.VV. (1983). La casa rurale nel Veneto. Conve- gno di Treviso 6-22 aprile 1979. Treviso: Multi- Biasutti, R. (1952). Lo studio della casa rurale. La Cedro, A., & Viganò, M. (A cura di). (1985). Le di- graf editore. ricerca scientifica (10). more italiane, rurali e civili. Brianza e Lecchese. Milano: Jaca Book Ed. AA.VV. La Strada del Vino Prosecco. Itinerario Bocchi, F. (A cura di). (1986). Architettura popo- culturale e gastronomico nelle terre del Prosec- lare in Italia. Bari: Edizioni Latenza. Celetto, F. (2001). Monte Grappa 1900-2000: co. Grafica Antiga. testimonianze di un secolo. San Zenone degli Bonifacio, G. (1744, rist. anast. 1968). Istoria di Ezzelini: Giovanni Battagin Editore. AA.VV. (2000). L’Alta Marca Trevigiana. Itinerari Trivigi, Venezia , rist. anast. Bologna, Forni 1968. storico-artistici nel Quartier del Piave e nella Bologna: Forni. Celotto, F., Farronato, G., & Rebellato, F. (1985). Valmareno. Sommacampagna (VR): Cierre Edi- Conoscere San Zenone degli Ezzelini. San Ze- zioni. Bosia, D., Franco, G., Marchiano, R., & Musso, S. F. none degli Ezzelini: Giovanni Battagin Editore. (2004). Guida al recupero degli elementi carat- AA.VV. (1993). Quartier del Piave e Vallata. Pieve terizzanti l’architettura del territorio del G.A.L. Cetto, A. (1975). Borso ai pie’ del Grappa. (Asso- di Soligo (TV) : Consorzio Pro Loco Quartier del Mongioie. Bologna: TipoArte. ciazione culturale “Sant’Eulalia dei Misquillesi”, Piave. A cura di). Onè di Fonte (TV): Tipo-Litografia Breda, N. (2001). Palù. Inquieti paesaggi tra na- Fontestampa. Abrami, G. (1977). Ambiente e territorio fra il tura e cultura. Verona: Cierre. Montello e Quartier del Piave. Acqua & Aria (1). Chiarelotto, A. (1975). Monfumo. Firenze: Città Breil, M. (2001). Esperienze amministrative per di vita. Agostini, D., Franceschetti, G., & Tempesta, T. la tutela del patrimonio culturale alpino . In M. (1986). Guida per la classificazione del territorio Mamoli (A cura di), Progettare nello spazio alpi- Comel, A. (1955). I terreni dell’alta pianura tre- rurale. Supp. al BUR n. 17 della Regione Veneto . no: manuale per la tutela, la conservazione ed vigiana compresi nel foglio “Conegliano”, con il recupero del paesaggio, degli insediamenti e note sui terreni del Montello e dei Colli di Co- Agostini, S. (1999). Architettura rurale: la via del delle architetture tradizionali. Vicenza. neigliano. In Stazione Chimica Agraria Speri- recupero. Alternative di intervento sull’esisten- mentale di Udine - Annali. Udine. te. Milano: Franco Angeli. Brunoro, B. (1996). Cenni di toponomastica. In G. Follador, San Pietro di Barbozza (Vol. vol. I, p. Comoli Mandracci, V. (A cura di). (1984). L’archi- Baggio, C. (2002). (Tesi di laurea) Biologia, coro- pp. 13-20). Pro Loco. tettura popolare in Italia. Bari: Ed. Laterza. logia ed ecologia della florula di Val Maor, Colli asolani - Treviso (Rel: N. Tornadore). Padova: Brusatin, M. (A cura di). (1989). Il paesaggio co- Consorzio di Bonifica Bretella di Pederobba. Università degli studi di Padova. struito della Valsana, Miane, Follina, Cison, Revi- (1992). Piano generale di bonifica e tutela del ne. Asolo: Acelum. territorio rurale. Baggio, L. (2006). Breda di Piave. I nostri Capitei. Breda di Piave (TV): Consorzio Pro Loco “Piave- Busnardo, G., & Lasen, C. (1994). Il paesaggio ve- Cortellazzo, M. (A cura di). (1990). L’ambiente e Montello” / Cooperativa Servizi Culturali. getale. In Incontri con il Grappa (Vol. II). Cassola il paesaggio. Cinisello Balsamo (MI): Cultura Po- (VI): Moro. polare del Veneto. Baggio, M., Tedesco, A., & Zilio, H. (s.d.). Il patrimonio antropico. (AAVV, A cura di) Il Grappa: un Bussetti, P., Pelizzone, E., & Ghé, G. M. Architet- Dagradi, P. (1970). La casa della piccola proprie- patrimonio ambientale , p. 137-181. tura rurale nell’alessandrino. 1989: Cassa di Ri- tà nella pianura padana (forme tradizionali). In sparmio di Alessandria. L. Gambi, & B. G. (A cura di), La casa rurale in Baldan Zenoni-Politeo, G. (1999). Paesaggio e Italia. Firenze: L.S.Olschki Ed. paesaggi veneti. Kepos: Quaderni (10). Candida, A. (Firenze). La casa rurale nella pia-

96 Dall’Anese, E., & Martorel, P. (1982). El Panevin. (C.N.R., A cura di). Firenze: L.S.Olschki Ed. Gubert, L. (1950). (Tesi di Laurea) La vita pasto- Tradizioni popolari del Quartier del Piave e rale nelle Prealpi Feltrine. della Val Mareno. Pieve di Soligo (TV): Nuova Fondi, M., & Biasutti, R. (1952). La casa rurale in Stampa 3. Lunigiana, La casa rurale della Toscana. (C.N.R., Guidoni, E. (1980). L’architettura popolare in Ita- A cura di). Firenze: L.S.Olschki Ed. lia. Bari: Laterza Ed. Dall’Anese, E., & Martorel, P. (1992). Il Quartier del Piave e la Val Mareno: guida storico/artisti- Franceschetti, G., & Tempesta, T. (A cura di). Lorenzi, A. (1914). Studi sui tipi antropogeo- ca. Pieve di Soligo (TV): Nuova Stampa 3. (1993). La pianificazione territoriale nel Veneto grafìci della pianura padana. Rivista Geografica negli anni Ottanta. Padova: Unipress. Italiana (21). Dall’Anese, E., & Martorel, P. (1991). Il Quartier del Piave e la Valle del Soligo: guida storico/ Fumagalli, V. (1980). Strutture materiali e fun- Luginbuhl, Y. Rappresentazioni sociali del pae- artistica. Pieve di Soligo (TV): Nuova Stampa 3. zioni nell’azienda curtense. Italia del nord: sec. saggio ed evoluzione della domanda sociale. In VIII-XII. Archeologia Medievale (7). B. Castiglioni, & M. De Marchi, Di chi è il paesag- Dall’Anese, E., & Martorel, P. (1984). Personaggi gio? La partecipazione degli attori nella indivi- illustri del Quartier del Piave e della Val Mareno. Gaggero, G., & Ghersi, A. (A cura di). (2002). Il pa- duazione, valutazione e pianificazione. Padova: Pieve di Soligo (TV): Nuova Stampa 3. esaggio di Ventimiglia e bordighera, percezio- CLEUP Editrice. ne, identità, progetto. Firenze: Alinea editrice. Dall’Anese, E., & Martorel, P. (1981). Storie e leg- Luigi, M. (2005). Guida di Vittorio e suo distret- gende. Il Quartier del Piave e la Val Mareno. Vit- Gaja, C. G. (1967). Le sorgenti di acqua minerale to: Cappella, Cison, Colle Umberto, Cordignano, torio Veneto (TV): TIPSE. di S. Zenone degli Ezzelini. In Ca’ Spineda. Oder- Follina, Fregona, Revine Lago, Sarmede, Tarzo. zo (TV): Bianchi. Vittorio Veneto: De Bastiani. De Stefani, S. (2006). Par no’ desmentegar. Poe- sie. Maerne di Martellago (VE): Eurooffset . Gambi, L. (1976). La casa contadina. In Storia Maffei, G. (A cura di). (1990).La casa rurale in d’Italia (Vol. VI). Torino: Einaudi. Lunigiana. Venezia: Marsilio Ed. Dematteis, G. (1965). La casa rurale nella pianura vercellese e biellese. In Studi Geografici su Gambi, L. (1950). La casa rurale nella Romagna. Mannoni, T. (1980). Problemi archeologici della Torino e il Piemonte” (Vol. II). Torino. (C.N.R., A cura di). Firenze: L.S.Olschki Ed. casa rurale alpina: l’Ossola superiore. Archeolo- gia Medievale (7). Dematteis, L. (1983). Case contadine nelle valli Gambi, L. (1964). Per una storia dell’abitazione di Lonzo e del Canavese. In Quaderni di cultura rurale in Italia. Rivista Storica Italiana (2). Marson, L. (rist. anast. 2005). Guida di Vittorio e alpina. Pavone Canavese (TO): Ed. Priuli e Ver- suo distretto : Cappella, Cison, Colle Umberto, ducca. Gambi, L. (1981). Riflessioni sui concetti di Cordignano, Follina, Fregona, Revine Lago, Sar- paesaggio nella cultura italiana degli ultimi mede, Tarzo. Vittorio Veneto: De Bastiani. Dematteis, L. (1983). Case contadine nelle valli trent’anni. In R. Martinelli, & L. Nuti, Fonti per occitane in Italia. In Quaderni di cultura alpina. lo studio del paesaggio agrario (p. 3-9). Lucca: Masaro, N. (1988). Semonzo: brevi cenni storici. Pavone Canavese (TO): Ed. Priuli e Verducca. CISCU. Mattana, U. (2006). Il paesaggio dell’abbando- Desinan, C. (1982). Agricoltura e vita rurale nella Gambi, L., & Barbieri, G. (A cura di). (1970). La no nelle Prealpi trevigiane orientali: tra il passo toponomastica del Friuli-Venezia Giulia. Centro casa rurale in Italia. Firenze: L.S.Olschki Ed. di San Boldo e la sella del Fadalto. Sommacam- per lo Studio del Paesaggio Agrario, Istituto di pagna (VR): Cierre. Geografia – Università di Udine.Pordenone: Gambino, R. (2002). Maniere di intendere il pa- Grafiche Editoriali Artistiche Pordenonesi. esaggio. In A. Clementi, Interpretazioni di pae- Mazzarolo, L. (2008). I mulini in via Valli e alla saggio (p. 54-72). Roma: Meltemi. Roggia nei miei ricordi. San Zenone degli Ezze- Desplanques, H. (1955). La casa rurale nell’Um- lini (TV): Nisia. bria. Firenze: L.S.Olschki Ed. Gasparini, D. (1989). Due Villaggi della collina trevigiana Vidor e Colbertaldo. Vidor (TV): Co- Mazzocato, G., & Piccoli, R. (2002). La bella Di Pietro, G. (1980). Per la storia dell’architettura mune di Vidor. marca: città, ville, castelli, paesaggi e colori in della dimora rurale: alcune premesse di meto- provincia di Treviso. Villorba (TV): Tintoretto do. Archeologia Medievale (7). Gasparini, D. (1994). La civiltà del Castagno. edizioni. Cornuda (TV): Grafiche Antiga. Dolcetta, B. (1983). Il paesaggio tra conserva- Mazzotti, G. (A cura di). (1970). Case rustiche e zione ed evoluzione. In AA.VV., Paesaggio ve- Gemin, L. (A cura di). (1989). Documenti di ar- archittetture spontanee nella Marca trevigiana. neto (p. 8-23). Cinisello Balsamo (MI): Amilcare chitettura rurale nella Marca Trevigiana. Asolo Treviso: Canova Editore. Pizzi. (TV): Acelum. Menato, O., & Scremin, A. (1984). Civiltà conta- Farronato, G. (1999). Paderno del Grappa: sto- Geronazzo, D., & Alberton, S. (2004). San Zeno- dina: aspetti della cultura veneta. Romano d’Ez- ria delle comunità di Fietta e di Paderno. Asolo ne: quattro passi tra storia e memoria popolare. zelino (VI): Il nuovo Ezzelino editore. (TV): G.S. stampa. San Zenone degli Ezzelini (TV): Giovanni Batta- gin Editore. Merisio, P., Lobianco, A., & Frangi, G. (1980). Ci- Farronato, G. (2008). Storia di Castelcucco:un viltà rurale. Milano: Silvana Ed. comune veneto del pedemonte del Grappa. Ghizzo, L., Pederiva, E., & Dalla Betta, E. (1999). Asolo (TV): Acelum. La cattedrale verde. I Palù-Valbone, icona del Mies, G. (1984). Fregona/Aspetti e immagini cosmo, icona dell’uomo. Pieve di Soligo (TV): della pedemontana del Cansiglio. Vittorio Ve- Farronato, G. (2003). Storia di Cavaso del Tom- Amadeus. neto: D. De Bastiani. ba. La storia civile. Un comune trevigiano del Grappa. In G. Farronato, Storia di Cavaso del Golin, F., Favero, R., & Battagin, G. (2001). Incan- Musso, S. (1992). L’architettura rurale in Valle Tomba e de suoi colmetti (Vol. I). Giovanni Bat- to di San Zenone degli Ezzelini. San Zenone de- Bormida: abitare e conservare l’identità. Oltre tagin Editore. gli Ezzelini (TV): Giovanni Battagin Editore. l’Acna. Identità e risorse per la rinascita della Valle Bormida. Cortemilia (CN). Farronato, G. (2008). Storia di Fonte. Un comu- Gozzoli, G. (1982). La casa a corte nell’alessan- ne veneto della collina tra Brenta e Piave. Asolo drino. Alessandria: Società Storica del Novese. Musso, S. (1996). Rural architecture in Liguria (TV): Acelum. and Piedmont. Knowledge, conservation and Grappa, C. M. (s.d.). Piano di Sviluppo della Co- compatible new uses. New uses for old rural Fondi, M. (1955). La casa rurale nell’Umbria. munità Montana del Grappa. buildings in the context of landscape planning

Altamarca Trevigiana Studio sul patrimonio rurale 97 - International Seminar of the Second Technical Pratelli, G. (1949). I fabbricati rurali nella pianura Storai De Rocchi, T. (1950). Guida bibliografica section of C.I.G.R., (p. 45-52). Piacenza. piemontese. In Estimo Agrario e Genio Rurale. allo studio dell’abitazione rurale in Italia. Firen- Bologna: Ed. Agricole. ze: L.S.Olschki Ed. Musso, S., & Franco, G. (2000). Guida alla manutenzione e al recupero dell’edilizia e dei manu- Provincia di Perugia. (2004). Attraversare il pa- Susmel, L. (1984). Dalla selva preistorica alla fatti rurali. Venezia: Marsilio Ed. esaggio: uno studio sulla percezione del pa- fabbrica. In B. Dolcetta (A cura di), Paesaggio esaggio dalla strada. 5° Rassegna Urbanistica Veneto (p. 24-53). Ed. Pizzi. Nice, B. (1940). La casa rurale nella Venezia Giu- Nazionale. Venezia. lia (C.N.R., A cura di). Bologna: Zanichelli Ed. Tempesta, T. (1993). La valutazione del paesag- Provincia di Treviso. (2010). Piano Territoriale di gio rurale tramite indici estetico-visivi e mone- Nicoletti, G. (1998). Monfumo. Treviso: Edizioni Coordinamento Provinciale (PTCP). tari. Genio Rurale (2). Antilia. Regione del Veneto - Azienda Regionale delle Tempesta, T. (2004). L’edilizia rurale nelle aree Novello, L., Trevisi, L., & Zava, A. (1882). Mono- Foreste. (1991). Indagini sul sistema delle siepi protette: uno studio nel Parco Regionale dei grafia Agraria dei distretti di Conegliano, Oder- campestri del territorio planiziale del Consorzio Colli Euganei (Veneto). Genio Rurale (10). zo e Vittorio (provincia di Treviso). Atti della Sinistra Piave. Mestre (VE). giunta per la Inchiesta Agraria e sulle condi- Tempesta, T. (1993). L’evoluzione storica del pa- zioni della classe agricola , tomo II (vol.V) - (S. Regione del Veneto - Direzione Regionale per esaggio agrario del comune di Vittorio Veneto. Jacini, A cura di). Roma. le Foreste e l’Economia Montana. (2004). Tratti In G. Franceschetti, & T. Tempesta (A cura di), La essenziali della tipologia veneta dei Pascoli di pianificazione territoriale nel Veneto negli anni Olivieri, D. (1961). Toponomastica Veneta. Monte e Dintorni. Mestre (VE). Ottanta. Padova: Unipress. Roma: Istituto per la Collaborazione Culturale. Regione del Veneto. (s.d.). Ambito 16. Piano Tempesta, T. (1993). Parte prima - Gli effetti Ortolani, M. (1953). La casa rurale nella pianura Territoriale di Coordinamento Regionale (PTRC) della normativa regionale e nazionale sulle di- emiliana (C.N.R., A cura di). Firenze: L.S.Olschki - Atlante del Paesaggio . namiche edilizie nelle aree rurali del Veneto. In Ed. G. Franceschetti, & T. Tempesta (A cura di), La Regione del Veneto. (2006). Piano d’Area delle pianificazione territoriale nel Veneto negli anni Pagano, G., & Daniel, G. (1936). Architettura ru- Prealpi Vittoriesi e dell’Altamarca. Ottanta. Padova: Unipress. rale in Italia. In Quaderni della Triennale. Mila- no: Hoepli. Regione del Veneto. (s.d.). Piano paesaggistico Tempesta, T. (1993). Parte seconda - La valuta- di dettaglio Ambito Colli di Conegliano. zione del paesaggio rurale nella pianificazione. Paladini, V. L. (1901). Pederobba. Asolo (TV): Ti- In G. Franceschetti, & T. Tempesta (A cura di), La pografia di F. Vivian. Regione del Veneto. (s.d.). Piano paesaggistico pianificazione territoriale nel Veneto negli anni in dettaglio Ambito Valsana. Ottanta. Padova: Unipress. Parrocchia di San Nicola. (2002). Monfumo: la storia, i luoghi, le opere. Monfumo (TV). Romani, V. (1994). Il paesaggio: teoria e pianifi- Tempesta, T., & Tiene, M. (2006). Percezione e cazione. Milano: Franco Angeli. valore del paesaggio. Milano: Franco Angeli. Patto per lo sviluppo del distretto agroalimen- tare, turistico, artigianale della pedemontana Rubini, C., & Cipriani, E. (2003). Escursioni alto Tessaro, P. (2006). Come eravamo...: ritratto del del grappa e dell’asolano. (2004). Patto territo- trevigiano. Verona: Cierre. basso feltrino e dell’alto trevigiano dagli Anni riale della Pedemontana del Grappa e dell’Aso- Ruggenti al Secondo Dopoguerra. DBS stampa. lano – DIAPASON . Saibene, C. (1955). La casa rurale nella pianura e nella collina lombarda. Firenze: L.S.Olschki Ed. Tessaro, P. (2007). Finestra sul “Novecento” : al- Pecora, A. (1970). La “corte” padana. In B. G., & L. bum fotografico dell’alto trevigiano e del basso Gambi (A cura di), La casa rurale in Italia. Firen- Scarin, E. (1957). La casa rurale nella Liguria. feltrino nel “Novecento”: Alano di Piave, Pede- ze: L.S.Olschki Ed. Genova. robba, Quero, Segusino, Valdobbiadene, Vas. Alano di Piave (BL): Associazione Amicizia. Pellegrini, G. B. (1993). Dal Peralba alla laguna, Semenzato, C. (1990). Iconografia del paesag- postille dialettali e toponomastiche. In La via gio veneto. In M. Cortellazzo (A cura di), L’am- Tessaro, P. (1998). Montagne e malghe. Quinto del Fiume dalle Dolomiti a Venezia (p. 65-72). biente e il paesaggio (p. 207-238). Cinisello Bal- di Treviso (TV): Europrint. Verona: Cierre. samo (MI): Cultura popolare del Veneto. Tessaro, P. (1998). Montagne e malghe: dal Pellegrini, G. B. (1981). Metodologia dell’indagi- Sepe, M. (2007). Il rilievo sensibile: rappresenta- Grappa al Cesen: immagini e memorie di al- ne antroponimicotoponomastica. In E. Vineis (A re l’identità per promuovere il patrimonio cul- peggio e vita in montagna su Grappa, Tomati- cura di), La toponomastica come fonte di cono- turale in Campania. Milano: Franco Angeli. co, Vallina e Cesen : 370 foto d’epoca e recenti. scenza storica e linguistica. Pisa. Roma: Synthesis. Sereni, E. (1961). Storia del paesaggio agrario Pellegrini, G. (1987). Ricerche di toponomastica italiano. Bari: Laterza Ed. Toniolo, A. (1914). L’idrografia del Quartier del veneta. Padova: Unipress. Piave. Giornale di Geologia Pratica . Sereno, P. (1980). Una trasformazione dell’inse- Pitteri, M. (1993). Gli opifici ad energia idraulica diamento rurale in età moderna: l’origine della Ucciana, M. (2004). Vittorio Veneto tra Ottocen- sul bacino del Piave fra i passi barca di Quero dimora “a corte” in Piemonte. Archeologia Me- to e Novecento. Treviso: Canova Edizioni. e Vidor, secoli XVI-XVIII. In G. Caniano (A cura dievale (7). di), La via del Fiume. Dalle Dolomiti a Venezia. Vendramin, A. (2010). Pederobba: 1810-2010 Verona: Cierre. Silvio, R. (1989). Geologia e geomorfologia di bicentenario del Comune. Pederobba (TV): Co- Borso del Grappa. Borso del Grappa (TV): Am- mune. Pizzol Giacomini, M. (2010). Cascine casere ca- ministrazione comunale. sali in quel di Fregona. A cura dell’autore. La fabbrica dell’Appennino. Architettura, strut- Sottona, O. (1978). Usi e costumi di vita andata tura e ornato. (1988). (S. Venturi, Trad.) Casalec- Polesello, B., & Durante, P. P. (1996). (Tesi di Lau- del mondo rurale trevigiano. Paese (TV): Tipo- chio di Reno (BO): Grafis Ed. rea) La casa rurale veneta : tipologia come ricer- grafia Antiga. ca : concordanze, distinzioni, contesti e succes- Vergani, R. (2001). Brentella : problemi d’acque sioni (rel. A. Cecchetto). Spalla, G. (A cura di). (1988). Architettura popo- nell’alta pianura trevigiana dei secoli 15 e 16. lare in Italia. Liguria. Bari: Laterza Ed. Treviso: Canova Edizioni.

98 Vianello, F., & Vita, M. (A cura di). (1996). La siepe come laboratorio didattico. Regione Veneto- ARF.

Vidor, M. (1996). La villa di Rovéro: San Zenone degli Ezzelini. Treviso: Morgani.

Vivian, F. (2000). Colli trevigiani: il paesaggio della Marca dal Piave a alle Prealpi. Ponzano (TV): Grafiche Vianello.

Zordan, I., & Tonietto, A. (A cura di). (1987). Bor- so del Grappa: ritratto di un comune. Comune di Borso del Grappa.

Altamarca Trevigiana Studio sul patrimonio rurale 99 0SWH[YPTVUPVY\YHSL KLSS»(S[H4HYJH;YL]PNPHUH ¸:[\KPVHTIP[V:PUPZ[YH7PH]L¹ 7YVNL[[VLKP[VYPHSL0UPaPH[P]L0UZ\SH=LULaPH!

JVVYKPUHTLU[V (YJO9VILY[V7LZJHYVSSV

WYVNL[[HaPVULNYHÄJHLK[W! ;PaPHUH)YPZV[[V 9LUH[V9H]LUKH

JVSSHUH¸07(569(40¹ *LU[YV:[\KP4H[YPVZRH9VTH ;\[[PPKPYP[[PYPZLY]H[P,»WYVPIP[HSHYPLSHIVYHaPVUL KPMM\ZPVULLYPWYVK\aPVULHUJOLWHYaPHSLPUX\HSZPHZPMVYTHLMML[[\H[HHX\HSZPHZP[P[VSV

100