CMY CY MY CM K Y M C ai16140881665_Copertina.pdf 123/02/2114:49 CONFINDUSTRIA RADIOTELEVISIONI

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI - STUDIO ECONOMICO - SETTORE RADIOTELEVISIVO PRIVATO ITALIANO Settore Studio Economico

Radiotelevisivo CONFINDUSTRIA RADIOTELEVISIONI Dicembre 2020 26° Edizione Privato I t alian o

Studio Economico Settore Radiotelevisivo Privato Italiano 26° Edizione

Dicembre 2020

Lo Studio è stato chiuso con le informazioni disponibili a ottobre 2020.

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La pubblicazione, coordinata da Rosario Alfredo Donato, è stata realizzata da Andrea Veronese in collaborazione con Elena Cappuccio.

Lo Studio si inserisce all’interno delle elaborazioni periodiche curate dall’Ufficio Studi di Confindustria Radio Televisioni, estratte dalla piattaforma informativa che monitora radio e televisioni nazionali e locali Italiane, e una selezione di mercati esteri. La

piattaforma informativa è aggiornata da CRTV ad uso esclusivo dei propri associati, salvo alcuni focus e dossier pubblicati sul sito e attraverso la newsletter periodica Radio TV News. La newsletter contiene informazioni, notizie e dati di settore ed è pubblicata

sul sito dell’Associazione e distribuita gratuitamente a mezzo e-mail agli iscritti. Lo Studio è stato chiuso con le informazioni disponibili a ottobre 2020. Per informazioni: www.confindustriaradiotv.it

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Prefazione 40 operatori nazionali, 691 locali di cui 287 televisivi e 404 radiofonici. È questo l’universo di riferimento della 26esima edizione dello Studio conomico del Settore adiotelevisivo rivato di Confindustria adio elevisioni che, in continuità con la scelta dello scorso anno, raggruppa in un’unica pubblicazione l’analisi degli operatori radiofonici e televisivi nazionali e locali, a rispecchiare l’ambito di rappresentanza associativa. Lo Studio è sviluppato nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale previsto nel Contratto del settore radiotelevisivo privato, da cui prende il nome, in collaborazione con i sindacati SlcCgil, istelCisle e ilcom.

Nel corso degli anni lo Studio ha descritto i mutamenti del settore a partire dal comparto meno esplorato dal punto di vista economico e industriale, l’emittenza locale, inquadrata nel contesto pi ampio degli operatori nazionali.

Basandosi sull’elaborazione dei dati pubblicati nei bilanci, lo Studio mantiene consistentemente nel tempo alcune caratteristiche fondamentali

• analizza dati oggettivi, verificabili e comparabili, che forniscono parametri economici e industriali delle imprese monitorate, fra cui dimensioni di impresa, margini dell’attività tipica, patrimonializzazione, occupazione, componenti dei ricavi, distribuzione sul territorio • svolge un’analisi di sistema, poiché considera radio e tv, gruppi nazionali, internazionali operanti in talia e locali, imprese private e pubblica, fornitori di servizi media audiovisivi e radiofonici, ma anche operatori di rete e piattaforma • monitora nel tempo i singoli operatori, anche a livello locale (aggiornamento database C), tiene conto degli operatori a cavallo fra i due settori • monitora inoltre, partendo dalle informazioni storiche elaborate internamente (database C su fonte Cerved), cessazioni di attività, fallimenti, liquidazioni, fusioni e integrazioni in altre società • per i fondamentali pu attingere a dati risalenti al 1994

Lo Studio si basa sull’analisi dei bilanci pubblicati presso le Camere di Commercio territoriali e pertanto si limita alle società che sono tenute a pubblicarli, ossia le società di capitali. uesto comporta escludere tutte le emittenti a carattere comunitario posticipare l’analisi dei dati di sistema (aziende nazionali e locali) al raggiungimento di un numero congruo di bilanci di emittenti locali, poiché la pubblicazione dei rendiconti

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di queste ultime avviene con forte ritardo riallineare i dati nello monitoraggio successivo, per ricomprendere i bilanci pubblicati con ulteriore ritardo e le pervenute situazioni di sofferenza (fallimenti, liquidazioni ecc.).Lo Studio da conto delle società commerciali pi strutturate. Criticità strutturale, sempre per la componente locale del settore, è il problema del censimento degli operatori e dei marchi effettivamente attivi sul territorio la scelta di C è stata di operare un database proprio che incrocia le fonti ufficiali S (contributi), CO (.O.C.) e Cerved. Secondo le stime C sono 0 i marchi radiofonici riconducibili alle società monitorate del settore, 110 i marchi televisivi.

L’analisi che segue si ferma per le sopra citate esigenze di allineamento con il campione più difficile da rappresentare, quello dell’emittenza locale all’esercizio 2018 per tutti i comparti nazionale e locale, radio e Tv. All’interno dello studio anche aggiornamenti sugli eventi pi salienti del settore (consolidamento e razionalizzazione), questi ultimi all’autunno 2019.

Struttura del apporto. Lo Studio è strutturato in macro aree di analisi, e una parte introduttiva di contesto

• parte metodologica, dove si esplicitano le fonti (bilanci) e le assunzioni censuarie • fotografia di tutto il settore radiotelevisivo (con l’esclusione delle radio tv comunitarie locali) al 2018 (per le emittenti locali bilanci reperibili a ottobre 2020) • settore televisivo (nazionale e locale) al 2018 • settore radiofonico (nazionale e locale) al 2018.

Segue quindi l’analisi del settore radiotelevisivo e, separatamente, una parte dedicata alla componente televisiva (nazionale e locale) e una a quella radiofonica (nazionale e locale).

Buona lettura

osario lfredo onato irettore enerale

6 Indice

METODOLOGIA E PERIMETRO MONITORATO 15

Le società radiotelevisive nazionali 15 Le società radiotelevisive locali 17

MERCATO RADIOTELEVISIVO ITALIANO 23

I ricavi totali 23 I ricavi pubblicitari 26 Gli occupati 29

TELEVISIONE 33

I ricavi totali 36 I ricavi pubblicitari 38 Televisioni nazionali 42 I ricavi totali e pubblicitari 42 La redditività e il risultato d’esercizio 47 Il capitale investito e il patrimonio netto 50 Gli occupati 52 Televisioni locali 54 I ricavi totali 54 I ricavi pubblicitari 59 I contributi statali 63 La redditività e il risultato d’esercizio 65 Il capitale investito e il patrimonio netto 69 Gli occupati 72

RADIO 77

I ricavi totali 81 I ricavi pubblicitari 83 Radio nazionali 86 I ricavi totali 86 I ricavi pubblicitari 98 La redditività e il risultato d’esercizio 91

8 l caitale ivestito e il atrioio etto 93 li occuati 95 Radio locali 98 ricavi totali 98 ricavi ulicitari 103 cotriuti statali 107 La redditività e il risultato d’esercizio 110 l caitale ivestito e il atrioio etto 113 li occuati 116

26° Studio Economico Radiotelevisivo

METODOLOGIA E PERIMETRO MONITORATO

Le società radiotelevisive nazionali

oo e socie di oriori di serizi di edi dioisii e rdiooici oeri ieo zioe izze i eso dio di ci si rioro e ricii crerisice e e ce see i oerori cosiiscoo i dro di rierieo e coeso er l’analisi economica del settore radioteeisio oce L’analisi dei dati economico finanziari si ferma all’esercizio 201 er esieze di corzioe e di coii co i recedei sdi de coro oce dierez dei oerori zioi e socie oci ii scoo forte ritardo nell’approvazione dei bilanci e nella loro iczioe resso e ere di oercio

CRTV - Società radiotv nazionali monitorate (2018) Principale 15 No. Società / Editore Gruppo editoriale / Holding Attività A&E Networks 1 A&E Networks Italy Srl TV (Disney-ABC Television - Hearst Corporation) 2 AL.MA Media Spa Abalone Asset Management TV

3 ALL Music Spa (Discovery Italia) Discovery Communications TV Boing Spa 1 4 Gruppo TV (RTI - Turner Broadcasting System Italy) 5 Centro di Produzione Spa Assoc. Politica Nazionale Lista MARCO PANNELLA Radio

6 DeA 59 Srl (DeAgostini Editore) Gruppo DeAgostini Communication TV

7 DeAgostini Editore Spa Gruppo DeAgostini Communication TV

8 Digicast Spa 2 RCS Media Group TV

9 Discovery Italia Srl 3 Discovery Communications TV EFFE 2005 Feltrinelli 10 Effe TV Srl TV (Gruppo Feltrinelli) 11 Elemedia Spa 4 Gruppo Editoriale (GEDI) Radio

12 FOX Networks Group Italy Srl 5 FOX International (21st Century FOX) TV

13 Giglio Spa 6 Gruppo Giglio TV

e ese di rie oi cisisce i ro dzied de socie eco 11 Srl con il marchio “POP" inclusivo dell'autorizzazione per de diie erresre i io zioe e rio riesre socie s icoror i ediro i cosider i icio cosoido di ro ce icde coro sic r rzo iscoer oicios c coe l’acquisizione di Scripps eors ercie c oere o socie ii cisisce e ii diii di eedi ce rie i e soo erco rdiooico co i re d zioi dio i dio ee o e ese di rzo The Walt Disney Company ha finalizzato l’acquisizione di 21th Century FOX di cui FOX Networks Group Italy Srl fa parte. io eors ro r s icoror i e ise o i r e ese di dicere i rppo Giglio ha ceduto l’autorizzazione FSMA de diie erresre i io zioe rei ce eeisio oiczioe e e e rei i socie so rice

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

14 HSE24 Spa 7 Home Shopping Europe TV

15 Italia Sport Communication Srl Prima TV TV

16 Spa TV

17 Mediaset Premium Spa 8 Gruppo Mediaset TV

18 Monradio Srl Gruppo Mediaset Radio

19 NBC Universal Global Networks Italia Srl Universal Studios International (Comcast) TV Sony Pictures Entertainment Italia 20 Newco 11 Srl 9 TV (Gruppo Sony) 21 Nuova Società Televisiva Italiana Srl Sky Holdings Italia (Comcast) TV

22 QVC Italia Srl QVC Italy Holdings (QVC) TV

23 Radio Italia Spa Radio Italia (Volanti) Radio

24 RadioMediaset 10 Gruppo Mediaset Radio

25 Radio KissKiss Srl 11 CN Media Radio

26 Radio Studio 105 Spa RadioMediaset (Mediaset) Radio

27 Sole 24Ore Spa (Radio24) Gruppo 24 Ore Radio

28 Rai Spa Gruppo Rai Radio + TV

29 RDS - Radio Dimensione Suono Spa Radio Dimensione Suono (Montefusco) Radio

30 Rete Blu Spa Fondazione Comunicazione e cultura TV

31 RMC Italia Spa RadioMediaset (Mediaset) Radio

32 RTI Spa Gruppo Mediaset TV

16 33 RTL 102,500 HIT Radio Srl RTL 102,500 HIT Radio (Suraci) Radio

34 Srl 12 Sky Holdings Italia (Comcast) TV

35 Sportcast Srl Fit - Federazione italiana tennis TV

36 Super! Broadcast Srl 13 (DeAgostini Editore - VIMN Italia) TV

37 The Walt Disney Company Italia Srl The Walt Disney Company TV Turner Broadcasting System Europe 38 Turner Broadcasting System Italy Srl TV (TIME Warner) 39 Viacom International Media Networks Italia Srl Viacom Holdings Italia (Viacom) TV

40 Virgin Radio Italy Spa RadioMediaset (Mediaset) Radio Nota laborazioni Confindustria adio Televisioni CT su dati societari Cerved

Nel 201 gli operatori televisivi nazionali considerati nello Studio sono circa una trentina e editano nel complesso oltre 00 canali T incluse le versioni in alta definizione versioni simulcast e D nativi che risultano essere ancora in numero marginale time shift programmazione T differita nel tempo e quelli in papervie PP.

A livello radiofonico gli editori nazionali tra privato e pubblico sono complessivamente 1 a cui corrispondono 21 emittenti radio marchi radiofonici. 1 Di queste sono

Nel mese di luglio 201 la società GM Comunicazione Srl ha acquisito l’intero capitale di HSE24 Spa (Home Shopping Europe GmbH). Ne mese di aprile 201 Mediaset Premium Spa viene fusa per incorporazione nella societ controllante TI Spa. Nel mese di aprile 201 la società cede a RTI Spa il ramo d’azienda con marchio “Cine Sony” e l’autorizzazione FSMA del digitale terrestre (LCN in ambito nazionale. 10 Nel mese di agosto 201 adioMediaset Spa acquista il controllo esclusivo di MC Italia Spa. 11 Nel mese di novembre 201 adio iss iss Srl oggetto di fusione per incorporazione insieme a Media adio Srl nella controllante CN Media Srl. 12 A Settembre 2018, Comcast Corporation completa l’acquisizione di Sky plc, società di diritto inglese che controlla sul territorio nazionale per il tramite di Sky Italia oldings Srl le societ Sky Italia Srl e Nuova Societ Televisiva Italiana Srl. 1 Nel mese di ottobre 201 iacom International Media Networks Italia Srl gi proprietaria al 0 di Super roadcast Srl sigla un accordo con Editore Spa per l’acquisizione dell’intero capitale della società.

12 26° Studio Economico Radiotelevisivo

radio che fanno capo all’operatore di Servizio Pubblico Rai, 14 sono commerciali e 2 a carattere comunitario (Radio Maria e Radioreccia), 1 sempre al 2018. A queste si aggiungono oltre 20 marchi A onl, rieribili agli editori nazionali, lanciati negli ultimi anni.

Lo Studio prende inoltre in considerazione i principali operatori di rete 1 attii a liello nazionale (rima T, ersidera, lettronica Industriale, Cairo Netork, remiata itta orghini Stocchetti di Torino, Rai ay, Elettronica Industriale EI Toers, 1 Europa ay), oltre all’operatore di piattaforma (Tivù), a rispecchiare l’ambito di rappresentanza associatia e per la comparabilità con il settore locale, doe editori e operatori di rete spesso coincidono. 18 La quota residua di editori minori attii sul digitale terrestre, è invece stimata (voce “altri editori”).

Le società radiotelevisive locali

Come già indicato nelle precedenti edizioni dello Studio, il comparto delle radio e delle teleisioni locali risulta essere una realtà ortemente parcellizzata, composta da piccole 17 e “micro” imprese operanti a liello locale e ultralocale. L’individuazione delle emittenti eettiamente operanti in tale comparto, nonch un loro monitoraggio puntuale nel tempo, diicile, poich le onti “uiciali” consultabili sono:

1) MISE. Graduatoria nazionale relativa alle misure di sostegno (R 14201) redatta dal ministero secondo la nuoa regolamentazione, applicata a partire dallanno 201. 1 Si tratta di liste non esaustie, poich escludono le emittenti radiot locali che non hanno atto domanda per accedere ai contributi e quelle che non sono state ammesse.20

14 L’attività di fornitura di contenuti radiofonici è svolta da: “emittenti radiofoniche”, ossia soggetti titolari di concessione per la trasmissione radioonica su requenze terrestri in tecnica analogica (FM), o di autorizzazione in tecnica digitale (A), che hanno la responsabilità dei palinsesti radiofonici (TUSMAR, art. 2, comma 1); soggetti titolari di un’autorizzazione per la trasmissione dei palinsesti radioonici ia satellite eo ia digitale terrestre televisivo (TUSMAR, art. 20, comma 1); soggetti titolari di un’autorizzazione alla prestazione di servizi di media radioonici su altri mezzi di comunicazione elettronica (TSMAR, art. 21, comma 1bis). 1 Secondo il TUSMAR (Decreto Legislativo 177/2005, art. 2, comma 2) è “emittente radiofonica a carattere comunitario", nazionale o locale, lemittente caratterizzata dallassenza dello scopo di lucro, che trasmette programmi originali autoprodotti per almeno il 0 dellorario di trasmissione giornaliero compreso tra le ore e le ore 21, che pu aalersi di sponsorizzazioni e che non trasmette pi del 10 di pubblicità per ogni ora di diusione. 1 lettronica Industriale Srl, Cairo Netork Srl, Elettronica Industriale Spa, Europa ay Srl, ersidera Spa, remiata itta orghini Stocchetti di Torino Srl, rima T Spa e Rai Spa, sono operatori di rete con diritti d’uso di frequenza per la diffusione DVBT. Rai ay Spa e EI Toers Spa sono inece toer company attie nella gestione delle inrastrutture di rete e serizi integrati per le comunicazioni elettroniche. 1 A luglio 2018, Mediaset ha perfezionato una partnership con il fondo infrastrutturale F2i SGR che prevede l’investimento del gruppo di Cologno Monzese, con una quota pari al 40,0, in 2iToers Holding, società indirettamente controllata da F2i. Nella stessa data, 2iToers, controllato da 2iTowers Holding, ha promosso un’Offerta Pubblica di Acquisto Volontaria sull’intero capitale di Ei Towers Spa di cui Mediaset, attraerso la controllata Elettronica Industriale, deteneva la partecipazione di controllo del 40%. All’esito dell’OPA, Al termine dell’operazione Mediaset detiene una quota di collegamento del 40 del capitale sociale di 2iToers Holding S.p.A. a cui a capo il 100 di Ei Toers, deconsolidando di atto dal quarto trimestre EI Toers e le società da questa controllate. 18 niche eccezioni anno rierimento alla endita delle requenze o alla perdita delle stesse (rottamazione). 1 Il nuoo Regolamento (R 14201) in attuazione delle disposizioni contenute nella legge di stabilità 201, disciplina i criteri di riparto e le procedure di erogazione delle risorse inanziarie del Fondo per il pluralismo e linnoazione dellinormazione assegnate al Ministero per la concessione dei contributi di sostegno alle emittenti televisive e radiofoniche locali. I contributi sono destinati all’emittenza locale (t titolari di autorizzazioni, radio operanti in tecnica analogica e titolari di autorizzazioni per la ornitura di serizi radioonici non operanti in tecnica analogica, emittenti a carattere comunitario) e vengono concessi sulla base di criteri che tengono conto del sostegno all’occupazione, dell’innovazione tecnologia e della qualità dei programmi e dell’informazione anche sulla base dei dati di ascolto. 20 La procedura di approazione del nuoo regolamento ha registrato una lunga gestazione iniziata nel 201 e terminata con la pubblicazione del proedimento sulla G.. n. 2 del 12.10.201.

1 CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

MISE - Radiotv locali: marchi ammessi ai contributi

2017 2018 ΔYoY TELEVISIONI 373 367 -6 Commerciali 167 166 -1 Comunitarie 206 201 -5 RADIO 21 530 506 -24 Commerciali 215 207 -9 Comunitarie 314 299 -15 TOTALE 902 873 -29

ota: Elaborazioni onfindustria Radio Televisioni RTV su dati MISE

Marchi. Con riferimento al bando contributi per l’annualità 2018 sono 1.02 (15 rispetto al 2017) le domande presentate attraverso la piattaforma SIEM. Di queste ne sono state ammesse complessivamente 87 (84,8% sul totale), con una diminuzione di 2 sull’anno precedente. Le domande presentate e ammesse fanno riferimento ai marchi radiotv (o programmi) e non alle società.

L’elenco indica un numero di marchi televisivi molto più contenuto rispetto a quello dei radiofonici (7 e 50 rispettivamente nel 2018). omplessivamente più stabile il numero di marchi televisivi, in entrambi gli ambiti, commerciale e comunitario. In generale sono più numerosi i marchi delle emittenti comunitarie.

18 Società. omplessivamente sono 704 (15 rispetto al 2017) le società che hanno fatto domanda e sono state ammesse per l’anno 2018, numero al netto di quelle presenti in entrambe le graduatorie.

Sono 275 (2 rispetto al 2017) le società in ambito televisivo e 457 (17) in ambito radiofonico, tra commerciali e comunitarie.

MISE - Radiotv locali: società ammesse ai contributi

2017 2018 ΔYoY TELEVISIONI 273 275 +2 Commerciali 155 154 -1 Comunitarie 118 121 +3 RADIO 474 457 -17 Commerciali 201 194 -7 Comunitarie 273 263 -10 TOTALE NETTO 719 704 -15

ota: Elaborazioni onfindustria Radio Televisioni RTV su dati MISE. Il dettaglio per comparto, Televisioni e Radio (commerciali e comunitarie), esprime il numero al lordo delle società attive in entrambi i settori.

I numeri sono invertiti rispetto a quanto descritto sopra per i marchi di programmi: sono le emittenti televisive comunitarie il comparto più contenuto fra tutti con 121 società beneficiarie dei contributi, e numero medio di marchi per società più alto (1,7 verso una media complessiva di 1,2).

21 el 2017 una emittente radio commerciale ha rinunciato al contributo spettante e ha chiesto di essere espunta dalla graduatoria.

14 26° Studio Economico Radiotelevisivo

Relativamente ai contributi per l’anno 201 delle societ radiotv commerciali ammesse numero al netto di uelle presenti in entrambe le raduatorie 0 sono societ di capitali 22 sul 20122 in maiorana societ a responsabilit limitata 2 escludendo le C e alcune associaioni fondaioni che hanno esercitato l’opzione di contributo per emittente a carattere commerciale.

Come i anticipato nel 201 il ha introdotto il nuovo eolamento per le raduatorie naionali 1201 2 operativo dai contributi relativi all’annualità 201.

l cambiamento più evidente determinato dal passaio al nuovo schema reolamentare stato la complessiva riduione dei soetti ammessi circa anche in termini di marchi con un maiore bilanciamento del rapporto tra comparto commerciale e comunitario. l nuovo reolamento introduce infatti un’impostaione di tipo selettivo volta a valoriare maiormente le societ commerciali più strutturate e competitive. 2

2 AGCOM. Elenco degli operatori iscritti al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC), con cateorie non univocamente riconducibili ali operatori radiotv locali.

elativamente al Registro degli operatori di Comunicazione (ROC) tenuto dall’Com da una prima stima effettuata sui dati estratti nel mese di ottobre 2020 nel 201 risultano attive complessivamente 1. societ radiotv locali sul territorio naionale. 2 19

i ueste 1.1 sono di natura commerciale circa 0 sul totale e di natura comunitaria. Le radio locali sia commerciali che comunitarie sono sul totale mentre le televisioni . Complessivamente le societ di capitali sono 1.0 2 rispetto al 201.

er uanto riuarda le radio locali il dato non si scosta molto da uello riportato da AGCom in occasione dell’individuaione del mercato rilevante nel settore della radiofonia 2 1.00 emittenti editori dichiarati a iuno 201 e 0 a dicembre 201 per un totale di 1.00 prorammi marchi radio diffusi in entrambi li anni.

22 ientrano nelle societ di capitali le societ per aioni pa le societ a responsabilit limitata rl e le Cooperative a responsabilit limitata CL. 2 l nuovo eolamento 1201 in attuaione delle disposiioni contenute nella lee di stabilit 201 disciplina i criteri di riparto e le procedure di eroaione delle risorse finaniarie del ondo per il pluralismo e linnovaione dellinformaione assenate al inistero per la concessione dei contributi di sosteno alle emittenti televisive e radiofoniche locali. I contributi sono destinati all’emittenza locale (tv titolari di autoriaioni radio operanti in tecnica analoica e titolari di autoriaioni per la fornitura di servii radiofonici non operanti in tecnica analoica emittenti a carattere comunitario) e vengono concessi sulla base di criteri che tengono conto del sostegno all’occupazione, dell’innovazione tecnoloia e della ualit dei programmi e dell’informazione anche sulla base dei dati di ascolto. 2 Lo schema di regolamento introduce nuovi criteri di riparto dei benefici economici erogati a favore del comparto dell’emittena televisiva e radiofonica locale volti a superare le criticità emerse dall’attuazione della disciplina legislativa e regolamentare previgente, che non differenziava l’attribuzione dei contributi in base a criteri di merito, determinando l’eccessiva parcellizzazione dei benefici di natura economica. l provvedimento si prefigge quindi di premiare i soggetti che investono nell’attività editoriale di qualità anche mediante l’impiego di dipendenti e giornalisti qualificati e l’utilizzo di tecnologie innovative. 2 ati ricavati dal C nel mese di ottobre 201. ono stati presi in esame i soetti presenti all’interno delle cateorie “Fornitori di Contenuti, “Radiodiffusione” e “Fornitori SMAV”. Sono stati escluse le società riconducibili ad attivit in ambito naionalealtro. 2 Allegato A alla Delibera n.385/17/CONS del 5 ottobre 2017, Consultazione pubblica concernente l’individuazione del mercato rilevante nel settore della radiofonia lleato alla elibera n.221C del iuno 201 Consultaione pubblica concernente l’individuazione del mercato rilevante nel settore della radiofonia e l’accertamento dell’insussistenza di posizioni dominanti o comunque lesive del pluralismo.

1

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

AGCOM - Radiotv locali: società presenti nel R.O.C. 2017 2018 ΔYoY TELEVISIONI 716 699 -17 Commerciali 511 495 -16 Comunitarie 205 204 -1 RADIO 999 977 -22 Commerciali 705 683 -22 Comunitarie 294 294 -

TOTALE 1.715 1.676 -39

Società di Capitali 1.075 1.044 -31

Nota elaborazioni Confindustria Radio elevisioni CRV su dati ROC, lenco degli operatori iscritti al Registro degli operatori di Comunicazione (Fornitori di SMAV, Fornitori di Contenuti). Aggiornamento ottobre 2020

Come si pu notare, il dato notevolmente superiore a quello ricavabile dalla fonte MIS in quanto l’accesso ai contributi avviene dietro domanda ed è riservato alle società pi strutturate a livello societario ed economicopatrimoniale, che perseguono obbiettivi di pubblico interesse. 27

Database CRTV. Lo Studio conomico di Confindustria Radio elevisioni riferito alle sole emittenti radiotv commerciali 28 strutturate in società di capitali 2 ossia 50 aziende secondo il perimetro CRV costruito a partire dalle fonti ufficiali solo per 1 di queste, a ottobre 2020, risulta pubblicato il bilancio 2018, in calo di 32 soggetti (,) rispetto al 20 2017.

Il perimetro CRTV si limita all’analisi delle società commerciali di capitali, per le quali vige l’obbligo di deposito del bilancio. Il database, incrociato con le onti uiciali I e RC, costruito su un campione il pi possibile rappresentativo della realtà locale aggiornato rispetto alle unità allite cessate.

Scendendo nel dettaglio, nel 2018, le società televisive locali per cui reperibile presso le Camere di Commercio locali il bilancio depositato (Cerved, all’ottobre 2020) sono 287, in flessione dell’8,3% sull’anno precedente, mentre quelle radiofoniche ammontano a 0, anch’esse in diminuzione, dell’1,7.

Il dato ripartito tra radiofonico e televisivo tiene in considerazione un 5 circa di società attive in entrambi i settori. 30

Negli ultimi anni la crisi economica ha avuto un forte impatto sul settore radiotv locale costringendo numerose società a chiudere, oppure a cedere gli asset o ad essere incorporate in altri soggetti.

27 Rientrano la promozione del pluralismo dell’informazione, il sostegno dell’occupazione nel settore, il miglioramento dei livelli qualitativi dei contenuti forniti e l’incentivazione dell’uso di tecnologie innovative 28 Secondo il SMAR (Decreto Legislativo n.177/2005) è “emittente radiofonica a carattere commerciale locale”, senza specifici obblighi di palinsesto, se destina almeno il 20 della programmazione settimanale allinformazione, di cui almeno il 50 allinformazione locale, notizie e servizi, e a programmi “emittente televisiva a carattere commerciale” lemittente per la radiodiffusione televisiva su frequenze terrestri in ambito locale, senza specifici obblighi di informazione. 2 Non rientrano le società collettive e uninominali (SNC e SAS), al contrario, prese in considerazione da MIS (Graduatorie) e AGCom (ROC). 30 Si stima che ci sia ancora un 5 di società che non hanno depositato il bilancio 2018 alla data dell’ultima fornitura Cerved (ottobre 2020).

1 26° Studio Economico Radiotelevisivo

CRTV - Radiotv locali: società con bilancio depositato

2017 2018 ∆ 2018/17 Società con bilancio depositato (nette) 693 661 -32 Copertura rispetto a Universo CRTV 73% 70% -3 p.p.

Società televisive 313 287 -26 Società radiofoniche 411 404 -7 ota elaborazioni onfindustria adio elevisioni su dati bilancio erved a ripartizione tra adio e elevisione è al lordo delle societ di capitali attive in entrambi i settori

al database risultano infatti ulteriori dati indicativi dell’andamento del settore: all’interno del perimetro monitorato nel 2018 le societ fallite sono 2 erano 3 nel 2017, sono 3 1 nel 2017 quelle incorporate per fusione in altre societ, mentre quelle in liquidazione eo in procedura concorsuale sono 81 77 nel 2017 31 na parte di societ, pur non risultando ufficialmente “inattive”, non hanno depositato il bilancio da diversi anni, al netto di quelle fallite eo cessate 32

egli ultimi anni le societ fallite sono complessivamente circa 100 mentre quelle soggette a fusione per incorporazione sono oltre 30

archi rogrammi locali ata la complessit del settore radiotelevisivo locale, risulta estremamente difficile identificare il numero effettivo dei programmi marchi diffusi

n ambito radiofonico il numero dei programmi marchi è stimato database intorno alle 30 unit, che significa in media 1,3 marchiprogrammi per emittente 21 L’Autorità dichiara che, a dicembre 2018, l’insieme delle emittenti radiofoniche locali è costituito complessivamente da circa 80 editori, che diffondono circa 1300 programmi 33

n ambito televisivo, la digitalizzazione del segnale televisivo ha permesso alle emittenti locali, analogamente a quanto successo per le nazionali, di trasmettere pi programmi li studi precedenti riportavano oltre 3000 marchi di programmi canali tv, per le televisioni commerciali incluse le duplicazioni e i canali 1 a valle della transizione al digitale, conclusasi nel luglio 2012 3 el 2018 il numero dei programmi tv, in termini di feed segnale di trasmissione è stimato intorno alle 110 unit, in forte calo rispetto alle stime degli anni precedenti 3, il che significa in media marchiprogrammi per emittente a cifra include le versioni in differita, le duplicazioni di parti pi o meno integrali di programmazione di altri canali ed eventuali cartelli fissi 3

31 laborazione sulla base dei dati forniti da erved 32 nclude anche quelle societ che non hanno dichiarato l’attività economica in Camera di Commercio nell’anno di riferimento. 33 tima basata su dati e om elibera n221 3 a stima del numero dei marchi di programmi era effettuata sulla base delle liste elaborate dal MISE per l’assegnazione della numerazione automatica dei canali ogical hannel umbering ali elenchi, pubblicati gradualmente nel corso della transizione programmata dall’analogico al digitale svoltasi negli anni 20082012, rimangono ancora ad oggi l’unica fonte ufficiale di riferimento per i marchi di programmi e il numero delle emittenti locali 3 tima basata sulla capacit trasmissiva e sul piano di assegnazione dell’LCN del 2012. È stata presa inoltre in considerazione l’analisi effettuata sui dati del Registro degli Operatori (marzo 2016) da parte dell’AGCom (Delibera 41/17/CONS, Allegato A). 3 Area “onitoraggio programmi e stazioni di diffusione”,

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

CRTV - Radiotv locali: distribuzione delle società per regione (2018)

Nota: elaborazioni Confindustria Radio elevisioni CR su dati Cerved. Distribuzione territoriale delle società radiotv di capitali che hanno depositato il bilancio per l’anno 201 al 0 ottobre 2020.

La mappa documenta la numerosità delle società radiotelevisive locali a livello regionale, e la loro distribuzione sul territorio (sede giuridicoamministrativa): risulta che il maggior numero di operatori locali risiede in Sicilia (), seguita da Lazio (6), Lombardia (64), Campania (), uglia (2), oscana (4), EmiliaRomagna (4), eneto (4) e iemonte (), regioni che da sole costituiscono oltre il 70 (per 22 numero di società radiotelevisive) del totale nazionale. Il dato fa riferimento alle 661 società di capitali all’interno del database CRTV che hanno pubblicato il bilancio (banca dati Cerved).

1 26° Studio Economico Radiotelevisivo

MERCATO RADIOTELEVISIVO ITALIANO

ricai totali

el uinuennio 201 201 i ricai totali delle società radioteleisie in talia sono auentati di 21 ilioni di euro circa passando da poco eno di iliardi di euro circa nel 201 a iliardi nel 201 con un tasso edio annuo pari a 0% sull’intero periodo CR onostante ci l’industria radiotelevisiva, pur essendo uscita dalla crisi econoica sebra rianere in una condiione di incertea

opo una leera ripresa nei prii anni dal 201 il ercato tornato in lessione per stabiliarsi a iliardi di euro nel 201 0 rispetto al 201 con una perdita di circa milioni di euro sull’anno precedente, attribuibile principalmente al coparto teleisio naionale

Radiotv - Ricavi totali delle società ilioni di euro 23

ota elaboraioni Conindustria Radio Teleisioni CRTV su dati Cered

Il valore totale del mercato tiene conto delle principali società radiotv o gruppi societari attivi a livello nazionale (editori + rete), incluso l’operatore di servizio pubblico Rai, e delle società emittenti locali radiotv, presenti all’interno del database CRTV. Il dato qui esposto rispeccia i ricavi riconducibili alle sole attività televisive e radioonice.

liello locale lo tudio esclude le eittenti a carattere counitario e per le radio coerciali ricoprende solo le società di capitali pa rl e Società Cooperative) per le quali vige l’obbligo di pubblicazione del bilancio. on sono considerate le attiità etra corebusiness coe Cinea ditoria etc ono esclusi i serii di ideo streain non riconducibili a ruppi teleisii ie etli aon Chili

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

natti, se consideriamo il solo settore televisivo v private nazionali v di Servizio pubblico v locali), il valore di mercato si attesta al di sotto di , miliardi di euro nel , in calo di circa milioni di euro rispetto al ,%).

Allargando l’analisi agli ultimi 5 anni (201 ), la elevisione a guadagnato complessivamente circa milioni di euro, con incremento medio annuo dello ,% il comparto locale perde circa milioni ,%), cresce di milioni circa ,%), le televisioni commerciali nazionali recuperano anch’esse milioni di euro ,%). el mediolungo termine del quinquennio considerato incidono sensibilmente a limitare la ripresa la riorma del canone radiotv, il livello dei contributi e altri indennizzi per le v locali, e la contrazione degli investimenti pubblicitari.

l contrario, il settore radioonico adio private nazionali adio di Servizio pubblico adio locali), inclusa adio adicale, mostra segnali di recupero, sia sul breve ce sul mediolungo periodo. el il comparto registra un valore dei ricavi pari a milioni circa ,% rispetto al ), ce negli ultimi anni, si traduce in una crescita di oltre milioni di euro con un tasso medio annuo del ,%.

livello di ricavi totali nel le v private nazionali si conermano il primo comparto dell’intero mercato con una quota del 66%, ce, seguite dalla quota televisiva con il %, portano l’aggregato Televisioni (nazionali + locali, pubblica e private) a pesare sul totale mercato %. All’interno del 7% della radio sono ricomprese le emittenti private nazionali e locali) e la radio del Servizio pubblico. 24 Radiotv - Ricavi totali per aggregato (2018) quote % su totale ricavi)

ota elaborazioni Conindustria adio elevisioni C su dati Cerved

n questo Studio, il valore complessivo dei ricavi attività caratteristica) non include le attività cinematografiche dell’operatore di Servizio pubblico ai ai Cinema e circuito sale ai ubblicità) i ricavi delle attività estere e cinematograice del gruppo ediaset ediaset spana, edusa ilm). ai a e oers, al contrario, rientrano nel perimetro di consolidamento delle attività tv dei due gruppi. a egge dicembre , n. egge di stabilità ) a introdotto una nuova presunzione di detenzione di un appareccio atto o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni, ce opera in caso di esistenza di un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto a la sua residenza anagraica. Contributi a sostegno dell’emittenza televisiva e radiofonica locale relativa all’annualità 2015 (L. 448/1998 e L.448/2001) e misure economice di natura compensativa per gli operatori di rete locali inalizzate a promuovere un uso pi eiciente dello spettro radioelettrico aprile , attuativo del , convertito dalla . . el , il Consiglio dei inistri, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge di stabilità , a approvato il nuovo egolamento ) ce disciplina i criteri di riparto e le procedure di erogazione delle risorse inanziarie del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell'informazione assegnate al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) per la concessione dei contributi di sostegno alle emittenti radiotv locali. adio adicale rgano della lista arco annella, edita da Centro di produzione Spa il cui capitale sociale detenuto per oltre il % dalla ssociazione olitica azionale ista arco annella) non eettua raccolta pubblicitaria ma si inanzia con i contributi alle imprese radioonice di inormazione generale.

26° Studio Economico Radiotelevisivo

L’aggregato nazionale (ricavi totali nazionali Tv e adio private, Tv e adio AI) nel 2018 si attesta sopra i 9, miliardi di euro con un tasso medio annuo di crescita dello 0,7%, ma nell’ultimo anno il decremento di circa 85 milioni rispetto al 2017 (0,9%), che sommata alla perdita registrata l’anno precedente circa 240 milioni di euro (2,5% rispetto al 2016) impatta sulla ripresa avviata negli anni precedenti, dimezzandone il valore.

L’aggregato locale (Tv + Radio) passa da 511 milioni di euro nel 2014 a 487 nel 2018 la perdita complessiva di circa 24 milioni di euro che significa un tasso annuo del 1,2% nei 5 anni. In questo periodo, le emittenti radiofoniche locali mostrano un sensibile recupero che le porta nel 2018 a 18 milioni di euro (+8,9% sul 2017) e un peso sul totale locale (Tv + radio) pari al 8%, mentre le Televisioni locali passano da 6 milioni di euro di ricavi totali nel 2014 a 04 milioni nel 2017 (CA 5 pari a 4,%) il peso sul totale comparto radiotv locale scende al 62% con una perdita di 9 punti percentuali nel periodo (era 71% nel 2014). 4

La legge di stabilità 2016 (L. 28 dicembre 2015 n. 208) ha riformato la disciplina relativa ai contributi pubblici a sostegno delle emittenti radiotelevisive locali attraverso la costituzione del “Fondo Unico per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione”, in cui confluisce una quota dell’extragettito AI. stato inoltre introdotto un nuovo egolamento ( 146/2017), con criteri di riparto delle misure di sostegno erogate sulla base di meccanismi premiali, i cui effetti dovrebbero già iniziare a vedersi negli ultimi bilanci delle società radiotv locali. 44 25 Radiotv - Ricavi totali delle società radio e tv locali (milioni di euro, % su ricavi locali)

ota elaborazioni Confindustria adio Televisioni CT su dati Cerved. on sono incluse le emittenti radiotv locali a carattere comunitario

Per quanto riguarda l’operatore radiotelevisivo di servizio pubblico, grazie alla riforma del canone radiotv (riscossione in bolletta), dopo un periodo di incertezza e forte

4 ilanci depositati presso le Camere di commercio territoriali ad ottobre 2020 (CEE). 44 Il nuovo Regolamento trova applicazione a partire dall’annualità 2016. Fino al 2015 sono ancora in vigore i sostegni economici annuali in base alla Legge n. 448/1998 per l’emittenza televisiva locale e quelli in base alla Legge n. 448/2001per l’emittenza radiofonica.

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

evasione, 45 RI registra un’importante crescita di ricavi nel 2016 (+1,4 rispetto al 2015) superando ampiamente 2, miliardi di euro, per poi scendere a poco meno di 2,6 miliardi nel 201 (6, rispetto al 2016), e assestarsi a poco pi di 2,5 miliardi nel 2018 ( 1,6).

Radiotv - Ricavi totali per aggregato (milioni di euro) 2014 2015 2016 2017 2018 ∆5Y (%)

Tv nazionale privata 6.348,8 6.397,2 6.588,9 6.525,3 6.463,1 +0,4%

Tv Servizio Pubblico 2.287,2 2.307,4 2.615,3 2.442,0 2.401,0 +1,2%

Tv locale 362,9 329,6 336,5 299,4 303,9 -4,3%

Radio nazionale privata 300,2 326,2 303,4 308,8 326,8 +2,1%

Radio Servizio Pubblico 122,6 124,8 142,9 132,6 133,3 +2,1%

Radio locale 147,9 150,3 159,6 167,8 182,7 +5,4%

TOTALE 9.569,6 9.635,3 10.146,6 9.875,9 9.810,9 +0,6%

ota elaborazioni onfindustria Radio Televisioni RT su dati erved

La contrazione delle risorse pubblice descritta negli ultimi due anni dovuta principalmente alla riduzione della raccolta pubblicitaria e alle dinamice legate all’introduzione della riforma del canone radiotv ordinario, in termini di determinazione dell’extragettito e dell’importo riscosso dagli utenti, dal 201 ridotto a 0 euro. 46 26

I ricavi pubblicitari

el 2018 i ricavi pubblicitari degli editori radiotelevisivi (sia nazionali ce locali, incluso l’operatore di servizio pubblico RI) superano la soglia dei ,6 miliardi di euro, con un marginale miglioramento di 24 milioni di euro circa (+0,) rispetto all’anno precedente. onostante il risultato di segno positivo, attribuibile principalmente agli eventi sportivi (Peongang 2018, Russia 2018), si evidenzia il protrarsi di uno stato di incertezza non ancora superato. 4

el corso degli ultimi 5 anni, il mercato pubblicitario a registrato una sensibile ripresa nel comparto delle radio nazionali (radio private e radio RI), agganciata successivamente da quello radiofonico locale le Televisioni private nazionali anno recuperato margine, invece, solo nel 2016, per poi rimanere in una situazione

45 Negli ultimi anni l’evasione del canone radiotv ordinario aveva raggiunto un livello pari al 30% sull’intero territorio nazionale. Nel 2014 l’operatore di servizio pubblico Rai a subito un decurtamento delle entrate da canone di 150 milioni di euro applicato da parte del overno con il ecreto Legislativo 66 del 24 aprile 2014 una tantum. 46 ecreto del inistro dello viluppo conomico del 1 maggio 2016, n. 94, “Regolamento recante attuazione dell’articolo 1, comma 154, della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 – (Canone Rai in bolletta)”. Nel triennio 20162018 le eventuali maggiori entrate (extragettito) rispetto a quanto previsto nel bilancio di previsione dello Stato sono riversate a Rai nella misura del 67% per l’anno 2016 e del 50% per ciascuno degli anni 2017 e 2018. La differenza dell’extragettito sarà destinata 1) allampliamento della soglia reddituale esenzione dal pagamento del canone, 2) al finanziamento fondo editoria in particolare dellemittenza locale, ) alla riduzione pressione fiscale. 4 L’incertezza del mercato pubblicitario registrata negli ultimi anni confermata ance nel 201 con un calo degli investimenti radiotv nazionali del 4,6 (ielsen).

22 26° Studio Economico Radiotelevisivo

sostanzialmente piatta condizione decisamente incerta e pi critica si riscontra invece per le elevisioni locali ce continuano a perdere raccolta.

Nel periodo considerato (2014 2018) i ricavi pubblicitari sono aumentati complessivamente di 47 milioni di euro circa con un tasso medio annuo del +0,3% (CR 5).

i ricorda ce i valori dei ricavi pubblicitari desumibili dall’analisi di bilancio includono il marine di ricavo delle concessionarie pubblicitarie (al netto deli sconti di aenzia) i senala inoltre ce alcune società nazionali analizzate non riportano il dettalio pubblicitario all’interno del bilancio

Radiotv - Ricavi pubblicitari delle società (milioni di euro)

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Nota elaborazioni Confindustria Radio elevisioni CR su dati Cerved

Se consideriamo il solo settore televisivo (v private nazionali + v Servizio pubblico + v locali), il valore di mercato pubblicitario si attesta sotto i 3,2 miliardi di euro nel 2018, sostanzialmente stabile rispetto al 2017.

Nel uinuennio 2014 2018, la elevisione perde complessivamente circa 10 milioni di euro, con un tasso medio annuo del 0,1% (CR 5) il comparto televisivo locale perde circa 70 milioni (7,1%), R perde poco pi di 40 milioni (1,8%), le televisioni commerciali nazionali invece guadagnano 103 milioni di euro circa (+1,1%). Come si visto negli anni precedenti, la crisi economica colpisce soprattutto la raccolta pubblicitaria televisiva, ce tuttavia rimane la componente pi rilevante (32% sui ricavi totali nel 2018), determinando una contrazione di tutto il sistema.

l settore radiofonico (Radio private nazionali + Radio Servizio pubblico + Radio locali), recupera invece sia sul breve ce medio periodo. Nel 2018 il comparto registra un valore dei ricavi pari a circa 470 milioni circa (+5,2% rispetto al 2017), mentre negli ultimi 5 anni guadagna complessivamente 57 milioni di euro con un tasso medio annuo del +3,3% (CR 5).

48 Si stima ce il mercato pubblicitario complessivo, inclusi i ricavi non riportati in bilancio per alcune societ radiotv nazionali, sia pari nel 2018 a 3,75 miliardi di euro (+1,0% rispetto al 2017).

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

Le v private nazionali confermano il loro peso ampiamente maggioritario nel mercato pubblicitario, con un 65% nel 2018, seguite dalla R (raccolta ) con il 16%. L’aggregato Televisioni nel complesso pesa per l’87% sulla raccolta pubblicitaria del settore radiotelevisivo la radio, includendo le radio commerciali, nazionali e locali e l’operatore di servizio pubblico, sono invece al 13%.

Radiotv - Ricavi pubblicitari per aggregato (2018) (uote % su totale ricavi)

Nota elaborazioni Confindustria Radio elevisioni – CR su dati Cerved

Le emittenti radiofonice nazionali, incluse quelle dell’operatore di Servizio pubblico 28 R, crescono per il uarto anno consecutivo (+3,3% CR 5), arrivando a 326 milioni di euro nel 2018 (+4,6% rispetto al 2017).

Radiotv - Ricavi pubblicitari delle società radio e tv locali (milioni di euro, % su ricavi locali)

Nota elaborazioni Confindustria Radio elevisioni – CR su dati Cerved. Non sono incluse le emittenti radiotv locali a carattere comunitario

L’aggregato locale (Tv + Radio) passa da circa 400 milioni di euro nel 2014 a 344 nel 2018, perdendo complessivamente circa 52 milioni di euro con un tasso annuo del 3,5% nei 5 anni.

24 26° Studio Economico Radiotelevisivo

n questo periodo, solo le radio locali mostrano un recupero ce porta il comparto radioonico locale nel 18 a 1 milioni di euro (+,% sul 17) con un peso sul totale locale (T e radio) pari al % (+1 p.p. tra il 1 18) viceversa le Televisioni locali continuano a diminuire la raccolta pubblicitari, passando da 7 milioni di euro nel 1 a milioni circa nel 18 (R pari a 7,1%) e una quota sull’ultimo anno ce scende al 8% (era pari al 8% nel 1).

Radiotv - Ricavi pubblicitari per aggregato (milioni di euro) 2014 2015 2016 2017 2018 ∆5Y (%)

Tv nazionale 2.266,3 2.253,1 2.357,5 2.350,7 2.369,1 +1,1%

Tv Servizio Pubblico 641,9 625,3 665,7 612,6 598,1 -1,8%

Tv locale 269,5 254,1 232,6 203,6 200,7 -7,1%

Radio nazionale 259,3 280,8 281,5 280,0 295,8 +3,3%

Radio Servizio Pubblico 26,6 27,8 29,9 31,6 30,3 +3,3%

Radio locale 127,0 130,3 129,3 134,6 143,5 +3,1%

TOTALE 3.590,7 3.571,4 3.696,5 3.613,1 3.637,5 +0,3%

ota elaborazioni onindustria Radio Televisioni RT su dati erved

el 18 l’operatore di servizio pubblico RAI registra un calo dei ricavi pubblicitari radiotv attestandosi al di sotto della soglia dei 3 milioni di euro (,% rispetto al 17), ce si traducono in una lessione complessiva di circa milioni di euro negli ultimi 29 anni (1 18), con un tasso medio annuo del 1,% (R ).

li ccupati

el 18 il totale occupati delle societ radiotelevisive attive in talia (sia nazionali ce locali, incluso l’operatore di servizio pubblico RAI), si attesta di poco al di sotto dei , mila unit, con un incremento dello ,7% (+17 mila circa) rispetto all’anno precedente.

Allargando l’analisi agli ultimi 5 anni, risulta che l’intero mercato radiotv ha perso circa addetti con un tasso medio annuo del ,%. Le Tv locali rappresentano il comparto ce a registrato la perdita pi signiicativa, con una contrazione delle risorse umane di oltre 7 unit (,%).

Non sono stati presi in considerazione i ricavi pubblicitari relativi all’attività cinematografica (circuito Rai Pubblicità).

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

Radiotv – Numero degli occupati delle società

Nota elaborazioni onfindustria Radio elevisioni R su dati erved

Nel 2018, all’interno dell’intero mercato radiotelevisivo, l’aggregato Televisioni (elevisioni private nazionali, Rai e elevisioni locali)5 pesa per l’8%, in termini di addetti, con circa , mila unità (,% rispetto al ), mentre la Radio con oltre , mila addetti pesa per il restante %. uttavia e le elevisioni sono in calo nei cinque anni considerati ( ) di 55 unità circa (AR 5 ,%).

Radiotv – Numero degli occupati per aggregato (2018) 30 (quote % su totale occupati)

Nota elaborazioni onfindustria Radio elevisioni R su dati erved

L’aggregato nazionale (Radiotv nazionali e RAI), cumula invece poco pi di , mila addetti, stabile rispetto all’anno precedente, con un peso di 8% sul totale nel , mentre quello locale, pi colpito in questi anni dalla crisi economica, arriva a poco pi di . unità per tale comparto si stimavano, tra Radio e elevisione, 5, mila addetti nel , valore che nel corso degli ultimi 5 anni calato di unità, ovvero del ,% all’anno (CAGR 5Y).

5 Per la stima relativa alle attività televisive distinte da quelle radiofoniche per Rai stata applicata la quota elaborata da Aom per il calcolo della quota parte di canone attribuibile alla televisione rispetto alla radio.

26° Studio Economico Radiotelevisivo

– ( su totale occupati)

Nota elaborazioni Conindustria Radio Televisioni CRT su dati Cerved

RAI mantiene un numero di addetti pressoc stabile dal 201 al 2018 con una lessione di poce unit (CAGR Y5 0,1) e arriva ad un totale di oltre 12, mila occupati nell’ultimo anno. Il comparto privato (Radiotv nazionali e locali) si attesta invece a circa 12, mila unit nel 2018 partendo da 1,2 nel 201 (CAGR 5Y 1,0).

i ricorda ce per alcune societ naionali principalmente uelle attive in pi settori il 31 dato relativo alle risorse umane scomposto tra tv e radio non presente all’interno dei bilanci d’esercizio

2014 2015 2016 2017 2018 ∆5Y (%)

Tv nazionale 7.183 7.429 7.412 7.302 7.428 +0,8%

Tv Servizio Pubblico 11.954 12.022 12.110 12.053 11.917 -0,1%

Tv locale 3.723 3.338 2.965 2.941 2.980 -5,4%

Radio nazionale 806 807 788 669 648 -5,3%

Radio Servizio Pubblico 769 757 762 726 742 -0,9%

Radio locale 1.518 1.478 1.451 1.505 1.651 +2,1%

TOTALE 25.953 25.832 25.488 25.197 25.366 -0,6%

Nota elaborazioni Conindustria Radio Televisioni CRT su dati Cerved

51 i stima ce il numero complessivo degli occupati, inclusi i dati non riportati in bilancio per alcune societ radiotv nazionali, sia pari nel 2018 a 2,1 mila unit (0, rispetto al 201).

2 26° Studio Economico Radiotelevisivo

oo il uao l tto aiotliio nl uo omlo niamo oa a analia i ii aati atno alla limitaion l imto tliio oatoi naionali loali analiati nllo tuio

. Per le TV nazionali l’analisi economica è condotta sui bilanci i esercizio per l’anno i oit i onitoi i ii i mia auioiii i ui i iota il ttalio nlla talla u

– Società / Gruppo editoriale / Modello No. Tipologia TV Editore Holding finanz. &E Television Networks 1 A&E Networks Italy Srl Commerciale Pay (Disney-ABC Television - Hearst Corporation) 2 AL.MA Media Spa Abalone Asset Management Commerciale Free

3 ALL Music Spa (Discovery Italia) Discovery Communications Commerciale Free Boing Spa 52 33 4 Gruppo Mediaset Commerciale Free (RTI - Turner Italy) 5 DeA 59 Srl (DeAgostini Editore) Gruppo DeAgostini Communication Commerciale Pay

6 DeAgostini Editore Spa Gruppo DeAgostini Communication Commerciale Free

7 Digicast Spa 53 RCS Media Group Commerciale Pay

8 Discovery Italia Srl 54 Discovery Communications Commerciale Free + Pay

9 Effe TV Srl Gruppo Feltrinelli Commerciale Pay FOX International 10 FOX Networks Group Italy Srl 55 Commerciale Pay (21st Century FOX) 11 Giglio Spa 56 Gruppo Giglio Commerciale Free

12 HSE24 Spa 57 Home Shopping Europe Commerciale Free

13 Italia Sport Communication Srl Prima TV Commerciale Free

14 La7 Spa Cairo Communication Commerciale Free

15 Mediaset Premium Spa 58 Gruppo Mediaset Commerciale Pay Universal Studios International 16 NBC Universal Global Networks Italia Srl Commerciale Pay (Comcast)

l m i ail oin a auii il amo aina lla oit o 11 Srl con il marchio “POP" inclusivo dell'autorizzazione per la l iital tt in amito naional l imo timt la oit tata inooata in iaou i onia il ilanio onoliato i uo inlu an la ontollata ui l ao io ommuniation n completa l’acquisizione di Scripps to ntati n l m i mao The Walt Disney Company ha finalizzato l’acquisizione di 21th Century FOX di cui FO to ou tal l a at lulio to ou tal l tata inooata in alt in oman talia l oo la ion dell’autorizzazione FSMA l iital tt in amito naional latia al anal tliio anuta nl m i im il uo ilio a inaliato nl la ion i tutt l attiit mia ta ui i attao ia tal ooat aital alla oit anola ti Nel mese di luglio 2019 la società GM Comunicazione Srl ha acquisito l’intero capitale di HSE24 Spa (Home Shopping Europe Gmb l m i ail talia iat ilano un aoo ota alla ioaniaion lla omlia ota a aamnto ul iital tt l ono timt l tmina il iio i at iat mium la oit omonima iat mium a in ua inooaion nlla ontollant a

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

Sony Pictures Entertainment Italia 17 Newco 11 Srl 59 Commerciale Free (Gruppo Sony) 18 Nuova Società Televisiva Italiana Srl Sky Holdings Italia (Comcast) Commerciale Free

19 QVC Italia Srl QVC Italy Holdings (QVC) Commerciale Free

20 Rai Spa Gruppo Rai Servizio Pubblico Free

21 Rete Blu Spa Fondazione Comunicazione e cultura Commerciale Free

22 RTI Spa Gruppo Mediaset Commerciale Free

23 Sky Italia Srl 60 Sky Holdings Italia (Comcast) Commerciale Free + Pay

24 Sportcast Srl Fit - Federazione italiana tennis Commerciale Free

25 Super! Broadcast Srl 61 (DeAgostini Editore - VIMN Italia) Commerciale Free

26 The Walt Disney Company Italia Srl The Walt Disney Company Commerciale Pay Turner Broadcasting System Europe 27 Turner Broadcasting System Italy Srl Commerciale Pay (TIME Warner) Viacom International Media 28 Viacom Holdings Italia (Viacom) Commerciale Free + Pay Networks Italia Srl Nota elaborazioni Confindustria adio Televisioni CTV su dati degli operatori tv

Nel 201 gli editori televisivi nazionali editano nel complesso 21 programmi TV (marchi originali canali TV arent che diventano 22 con le versioni tiesit (programmazione TV differita nel tempo e quelli in aerie (PPV. l numero di canali TV sale a 0 se si aggiungono i canali in HD (versioni simulcast e HD nativi che risultano essere ancora in numero marginale.

34 l dato è riferito ai canali nazionali (sede in talia presenti su tutte le piattaforme trasmissive (digitale terrestre satellite.

o Studio prende inoltre in considerazione i bilanci dei principali operatori di rete toer company attivi a livello nazionale (Prima TV Persidera lettronica Cairo Netor Premiata Ditta orghini Stocchetti ai Way Elettronica ndustriale E Toers2 oltre all’operatore di piattaforma (Tivù), anche per la comparabilità con il settore locale dove editori e operatori di rete spesso coincidono. a quota residua di editori nazionali minori attivi sul digitale terrestre, piattaforma centrale dell’analisi, sempre ai fini della comparabilità con il comparto locale, è invece stimata (voce “altri editori”).

Negli ultimi anni si è accentuato il consolidamento di alcuni soggetti all’interno del mercato televisivo sia a livello di assetti editoriali (Sy talia Viacom talia DeAgostini Discovery talia Mediaset Sony Pictures talia che di reti di trasmissione toer company (Cairo Netor ai Way Persidera.

9 Nel mese di aprile 2019, la società cede a RTI Spa il ramo d’azienda con marchio “Cine Sony” e l’autorizzazione FSMA del digitale terrestre (LCN in ambito nazionale. 0 A Settembre 2018, Comcast Corporation completa l’acquisizione di Sky plc, società di diritto inglese che controlla sul territorio nazionale per il tramite di Sy talia Holdings Srl le società Sy talia Srl e Nuova Società Televisiva taliana Srl. 1 Nel mese di ottobre 2029 Viacom nternational Media Netors talia Srl sigla un accordo con De Agostini Editore Spa per l’acquisizione dell’intero capitale di Super roadcast Srl. 2 lettronica ndustriale Srl Cairo Netor Srl Elettronica ndustriale Spa Europa Way Srl Persidera Spa Premiata Ditta orghini Stocchetti di Torino Srl, Prima TV Spa e Rai Spa, sono operatori di rete con diritti d’uso di frequenza per la diffusione DVBT. ai Way Spa e E Toers Spa sono invece toer company attive nella gestione delle infrastrutture di rete e servizi integrati per le comunicazioni elettroniche. niche eccezioni fanno riferimento alla vendita delle frequenze o alla perdita delle stesse (rottamazione.

0 26° Studio Economico Radiotelevisivo

Il comparto delle Tv Locali risulta fortemente parcellizzato, ed è difficile identificare puntualmente il numero delle emittenti televisive effettivamente operanti.

L’analisi si basa sul database CRTV di 8 società televisive locali riferito alle sole emittenti commerciali strutturate in società di capitali (principalmente Spa, Srl e Scrl). Di queste, al netto delle società cessate eo fallite, solo 28 hanno depositato il bilancio relativo all’esercizio fiscale 2018, in calo di 2 soggetti (8,) rispetto al 201.

2017 2018 ∆ 2018/17 Società Database (CRTV) 468 - Società con Bilancio depositato 313 287 -26 Copertura 67% 61% -6 p.p.

Emittenti tv (marchi) 1.252 1.148 -104 Nota elaborazioni Confindustria Radio Televisioni CRTV su bilanci depositati, società di capitali (niverso CRTV, Cerved). I marchi tv sono stimati

La crisi economica degli ultimi anni ha avuto un impatto fortemente negativo sul settore, costringendo numerose società televisive locali a chiudere, altre a cedere gli asset o ad essere incorporate in altri soggetti.

Marchi programmi locali. Nel 2018 il numero dei programmi Tv riferibile agli operatori analizzati dallo Studio, in termini di feed (segnale di trasmissione) è stimato intorno alle 35 1.10 unità, in forte calo rispetto alle stime degli anni precedenti , che significa in media marchiprogrammi per emittente il numero include le versioni in differita e le duplicazioni di parti più o meno integrali di programmazione di altri canali.

i ricorda ce tale stia relatia a rieriento esclsiaente alle societ teleisie analizzate in esta edizione dello stdio nel ce anno resentato il bilancio nel biennio considerato

La mappa che precede documenta la numerosità delle società televisive locali a livello regionale e la loro distribuzione sul territorio (sede giuridicoamministrativa) la Sicilia è la prima regione per numero di soggetti televisivi commerciali locali residenti in loco in () seguita da Campania (), Lombardia (28) e Lazio (2). ueste regioni da sole raggruppano circa il delle televisioni locali italiane (sedi di società di capitali).

Bilanci depositati presso le Camere di commercio territoriali ad ottobre 2020 (CRVD). Stima basata sulla capacità trasmissiva e sul piano di assegnazione dell’LCN del 2012. È stata presa inoltre in considerazione l’analisi effettuata sui dati del Registro degli Operatori (marzo 2016) da parte dell’AGCom (Delibera 41/17/CONS, Allegato A). La digitalizzazione del segnale televisivo ha permesso alle emittenti locali, analogamente a quanto successo per le nazionali, di trasmettere più programmi. li studi precedenti riportavano oltre .000 marchi di programmi, o canali Tv, per le televisioni commerciali (incluse le duplicazioni e i canali 1). La stima del numero dei marchi di programmi era effettuata sulla base delle liste elaborate dal MISE per l’assegnazione della numerazione automatica dei canali (Logical Channel Numbering LCN). Tali elenchi, pubblicati gradualmente nel corso della transizione programmata dall’analogico al digitale svoltasi negli anni 20082012, rimangono ancora ad oggi l’unica fonte ufficiale di riferimento per i marchi di programmi e il numero delle emittenti locali. Area “Monitoraggio programmi e stazioni di diffusione”, Mise.

1

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

Nota elaborazioni Confindustria Radio – CR su dati Cerved. Distribuzione territoriale delle societ televisive di capitali che hanno depositato il bilancio per l’anno 201 (ottobre 2020, CERED).

Si ricorda che il dato fa sempre riferimento alle 27 società di capitali rilevate all’interno del database CR per le uali ad ottobre 2020 risulta pubblicato il bilancio 201 (fonte Cerved).

36

I ricavi totali

Nel 201 il valore complessivo dei ricavi generati dalle principali societ o gruppi societari operanti nel settore televisivo italiano (broadcaster operatori di rete nazionali e locali), ammonta a circa di ,17 miliardi di euro, in calo di 100 milioni circa (1,1) rispetto all’anno precedente. Se dal computo si esclude l’operatore di servizio pubblico Rai, il valore complessivo del settore privato (televisioni private) pari a poco meno di 6, miliardi di euro, con un decremento di circa milioni di euro, anche in termini percentuali (0,) rispetto al 2017. 67

Il 201 conferma pertanto una contrazione del mercato, evidenziata gi nei dati del 2017 e legata principalmente alla flessione dei ricavi dell’operatore di servizio pubblico RAI e a uelli della patv tradizionale. 6

l dato i esosto riseccia i ricai ricondcibili alle sole attiit teleisie ossia erati dal alore econoico rieribile ad attiit etra core bsiness es radio cinea staa

67 Secondo le ultime stime rilasciate da AGCOM, perimetro differente che include negli ultimi anni anche i servizi a pagamento di streaming online (O), il valore complessivo del mercato televisivo di ,4 miliardi di euro (1,4 rispetto al 2017) milioni di euro nel 201. 6 Nel mese di aprile 201, S Italia e Mediaset siglano un accordo che porta alla riorganizzazione della complessiva offerta a pagamento sul digitale terrestre, con l’attivazione di una selezione di canali gi presenti su S, e una contestuale razionalizzazione di uelli a brand Mediaset Premium. A giugno 2019, chiude l’offerta commerciale Mediaset Premium sul digitale terrestre. La customer base viene trasferita sul servizio di streaming online denominato Infinit. Mediaset remium Spa viene fusa per incorporazione nella societ controllante RI Spa.

2 26° Studio Economico Radiotelevisivo

– milioni di euro

2017 2018 Δ2018/17 TV Nazionali 8.967,3 8.864,1 -1,2% TV Locali 299,4 303,9 +1,5%

Totale Mercato TV 9.266,7 9.168,0 -1,1%

ota elaborazioni onfindustria adio elevisioni su dati erved. icavi derivanti dalle sole attività televisive. Sono inclusi anche i ricavi dell’operatore di servizio pubblico Rai. I dati relativi alle locali sono aggiornati ad ottobre 2020

Questa scelta metodologica per permette di tener conto dell’esistenza di soggetti verticalmente integrati e presenti su più mezzi, in modo da avere un valore di mercato il più possibile coerente con l’obiettivo dello Studio, che è mappare il comparto televisivo nel suo insieme, inserendo il comparto locale, per il uale mancano dati strutturali, nella cornice del nazionale.

L’analisi dei bilanci condotta sugli altri parametri (redditività, copertura patrimoniale, Nota elaborazioni Confindustria Radio – CR su dati Cerved. Distribuzione territoriale delle societ televisive di capitali che hanno depositato il bilancio per l’anno 201 (ottobre 2020, CERED). costo del personale e occupazione a, viceversa, rierimento alle società nella loro interezza, non potendosi scindere le diverse attività e i relativi dati economico Si ricorda che il dato fa sempre riferimento alle 27 società di capitali rilevate all’interno patrimoniali Questa duplice lettura permette, da un lato, di individuare e deinire il del database CR per le uali ad ottobre 2020 risulta pubblicato il bilancio 201 (fonte valore complessivo del mercato televisivo nazionale e locale; dall’altro, descrivere le Cerved). società operanti nel comparto televisivo attraverso dati oggettivi

37 milioni di euro, nazionali locali

I ricavi totali

Nel 201 il valore complessivo dei ricavi generati dalle principali societ o gruppi societari operanti nel settore televisivo italiano (broadcaster operatori di rete nazionali e locali), ammonta a circa di ,17 miliardi di euro, in calo di 100 milioni circa (1,1) rispetto all’anno precedente. Se dal computo si esclude l’operatore di servizio pubblico Rai, il valore complessivo del settore privato (televisioni private) pari a poco meno di 6, miliardi di euro, con un decremento di circa milioni di euro, anche in termini percentuali (0,) rispetto al 2017. 67

Il 201 conferma pertanto una contrazione del mercato, evidenziata gi nei dati del

2017 e legata principalmente alla flessione dei ricavi dell’operatore di servizio pubblico 6 RAI e a uelli della patv tradizionale. La televisione nazionale passa da circa ,9 miliardi di euro di ricavi totali nel 201 a l dato i esosto riseccia i ricai ricondcibili alle sole attiit teleisie ossia , nel 201 con una contrazione di oltre 100 milioni di euro 1,2. Su uesto risultato erati dal alore econoico rieribile ad attiit etra core bsiness es radio incide sensibilmente la diminuzione registrata dal settore patv abbonamenti ai servizi cinea staa 9 Il livello di dettaglio dei dati all’interno dei bilanci di esercizio non permette sempre una omogenea e corretta scomposizione delle singole voci in conto economico e stato patrimoniale, sia in termini di fonti di ricavi raccolta pubblicitaria, ricavi da abbonamenti, altri ricavi che di attività business unit v, adio, eb, inema, Stampa. Per ricavi si considera la voce di bilancio “Ricavi delle vendite e Prestazioni”. 0 n uesto Studio, il valore complessivo dei ricavi non include le attività radiofoniche e cinematografiche dell’operatore di Servizio Pubblico 67 Secondo le ultime stime rilasciate da AGCOM, perimetro differente che include negli ultimi anni anche i servizi a pagamento di streaming online ai canone e pubblicità radio, ai inema e circuito sale ai Pubblicità i ricavi delle attività estere, cinematografiche e radiofoniche del (O), il valore complessivo del mercato televisivo di ,4 miliardi di euro (1,4 rispetto al 2017) milioni di euro nel 201. 6 Nel mese di aprile 201, S Italia e Mediaset siglano un accordo che porta alla riorganizzazione della complessiva offerta a pagamento sul ruppo Mediaset Mediaset spana, Medusa ilm, Monradio e adioMediaset. ai a e oers, al contrario, rientrano nel perimetro di digitale terrestre, con l’attivazione di una selezione di canali gi presenti su S, e una contestuale razionalizzazione di uelli a brand Mediaset consolidamento delle attività tv dei due ruppi. Per uanto riguarda he alt isne ompan talia sono stati presi in considerazione i ricavi Premium. A giugno 2019, chiude l’offerta commerciale Mediaset Premium sul digitale terrestre. La customer base viene trasferita sul servizio di legati alla distribuzione dei canali televisivi a pagamento sul digitale terrestre e satellitare, la produzione e distribuzione di programmi e la streaming online denominato Infinit. Mediaset remium Spa viene fusa per incorporazione nella societ controllante RI Spa. pubblicità eAgostini ditore include le attività relative ai canali specializzati A e Pa.

2

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

di S e ediaset Premium pari a oltre 0 milioni di euro rispetto al 20. nche l’operatore di servizio pubblico RAI consegue un secondo anno negativo in termini di entrate da canone radiotv 2 2 e di raccolta pubblicitaria 2.

Limitando l’analisi alle televisioni private nazionali escludendo uindi le attivit di servizio pubblico i ricavi totali calano in maniera pi contenuta 0 a milioni di euro sostenuti dalla tenuta della raccolta pubblicitaria che cresce dello 0 2 milioni di euro nel 20.

uote

38 ota elaborazioni onindustria Radio elevisioni R su dati erved. Ricavi derivanti dalle sole attivit televisive. Sono inclusi anche i ricavi dell’operatore di servizio pubblico Rai

l contrario i ricavi totali delle televisioni locali si attestano nel 20 a 0 milioni di euro circa con un incremento dell’1,5% sull’anno precedente poco pi di 2 milioni nel 20 a ronte della lessione dei ricavi pubblicitari principale entrata del comparto crescono gli “altri ricavi” tra cui i contributi statali e le attivit commerciali.

ronte della leggera contrazione del 20 le uote di mercato rimangono stabili rispetto all’anno precedente le televisioni nazionali private complessivamente pesano per il dei ricavi totali segue il servizio Pubblico con il 2 e le v locali con il .

I ricavi pubblicitari

el 20 i ricavi pubblicitari delle societ televisive analizzate nazionali e locali pubblica e private uali risultanti dal bilancio di esercizio si attestano a circa

ello studio non sono considerati i ricavi a pagamento dei servizi di streaming online che non sono legati agli operatori televisivi i.e. hili etli mazon oogle Pla Rauten v 2 el dettaglio come viene riportato da bilancio RI 2018, la riduzione è da attribuire alle voci “canoni da riscossione coattiva” ( milioni di euro rispetto al 20 ovvero canoni versati nel 20 da utenti non in regola con i pagamenti in orza di un ruolo esecutivo rierito ad esercizi precedenti il 2016 e “sopravvenienze su canoni ordinari” (0 milioni di euro rispetto al 20 che rileva i canoni del precedente esercizio versati allo Stato in quello successivo, dei quali si è avuto conoscenza dopo la definizione del bilancio d’esercizio. ati relativi ai bilanci depositati presso le amere di commercio territoriali ad ottobre 2020 R.

26° Studio Economico Radiotelevisivo

miliardi di euro, valore pressoché stabile rispetto all’anno precedente (0,0%. Il dato, pur facendo riferimento a un cosiddetto “anno pari” caratterizzato dagli eventi sportivi (limpiadi invernali eonhan 2018 e ondiali di calcio Russia 2018, non riesce a tradursi, come neli anni passati, in un impulso per la raccolta pubblicitaria.

(milioni di euro, nazionali locali

ota elaborazioni onfindustria Radio elevisioni su dati erved. Ricavi derivanti dalle sole attivit televisive. I ricavi pubblicitari televisivi includono i marini di ricavi delle concessionarie (al netto deli sconti di aenzia

La pubblicit continua tuttavia a rappresentare una fonte primaria di finanziamento del mercato televisivo con una quota del 5% dei ricavi totali. 5 39

Si ricorda che i valori pubblicitari ricavabili dai bilanci includono il margine di ricavi delle concessionarie pubblicitarie (al netto degli sconti di agenzia noltre, alcune società nazionali analizzate non pubblicano il dettaglio pubblicitario all’interno del bilancio. 6 l dato a rierimento alla raccolta pubblicitaria sul mezzo televisivo

(milioni di euro

2017 2018 Δ2018/17 Ricavi pubblicitari 3.166,9 3.167,9 +0,03% Altri ricavi 77 6.099,9 6.000,1 -1,6% TOTALE 9.266,7 9.168,0 -1,1%

ota elaborazioni onfindustria Radio elevisioni su dati erved. Ricavi derivanti dalle sole attivit televisive. I ricavi pubblicitari televisivi includono i marini di ricavi delle concessionarie (al netto deli sconti di aenzia

li altri ricavi includono il canone , i contributi alle v locali (1, miliardi di euro circa, li abbonamenti pav (poco pi di 2,8 miliardi di euro e le attivit commerciali collaterali (1, miliardi di euro circa e ammontano complessivamente a

el 2018 ediaset si aiudica per la prima volta, i diritti in esclusiva A dei mondiali di calcio in Russia. 5 La raccolta pubblicitaria televisiva pesa il % all’interno del comparto TV privato, nazionale e locale, e il 66% delle sole televisioni locali. La quota scende al 25% per l’operatore di servizio pubblico RAI. 6 Alcune societ nazionali commerciali non esplicitano all’interno del Conto Economico il prospetto dei ricavi pubblicitari. Si stima che il valore complessivo sia pari a ,28 miliardi di euro. Sono inclusi canone, ricavi da abbonamento pav, attivit etra core business e contributi locali.

5

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

, miliardi di euro % sui ricavi totali nel , con un calo dell’,% rispetto all’anno precedente.

imitandoci ai ricavi pubblicitari del solo settore privato , miliardi di euro nel , si registra un lieve miglioramento del comparto ,% rispetto al . uesto dato sconta la flessione del comparto locale ,%, ormai cronica da diversi anni, che annulla il contributo positivo, anche se marginale, dei ricavi pubblicitari del settore privato nazionale ,% rispetto al .

milioni di euro

2017 2018 Δ2018/17

TV private nazionali 2.350,7 2.369,1 +0,8% TV locali 203,6 200,7 -1,4% TV di servizio pubblico 612,6 598,1 -2,4%

TOTALE 3.166,9 3.167,9 +0,03%

ota elaborazioni Confindustria Radio Televisioni su dati Cerved. Ricavi derivanti dalle sole attivit televisive. I ricavi pubblicitari televisivi includono i margini di ricavi delle concessionarie al netto degli sconti di agenzia

el il comparto delle televisioni private nazionali si conferma la prima forza del mercato anche in termini di ricavi pubblicitari con circa , miliardi di euro. eguono l’operatore di servizio pubblico Rai con circa milioni di euro e le televisioni locali con milioni di euro circa. 40 uote % su totale ricavi pubblicitari tv

ota elaborazioni Confindustria Radio Televisioni su dati Cerved. Ricavi derivanti dalle sole attivit televisive. I ricavi pubblicitari televisivi includono i margini di ricavi delle concessionarie al netto degli sconti di agenzia

all’analisi dei ricavi pubblicitari per tipologia di operatore, risulta che nel 2018, il 75% dei ricavi pubblicitari sono attribuibili alle televisioni private nazionali, uota che cresce di un punto percentuale rispetto al 2017. Segue l’operatore pubblico Rai, stabile con il

Il mercato pubblicitario privato, inclusivo della stima relativa alla uota di ricavi pubblicitari non desumibili da bilancio, si attesta nel a , miliardi di euro , miliardi di euro con la RAI. ati relativi ai bilanci depositati presso le Camere di commercio territoriali ad ottobre CERVE. Il valore non include i ricavi pubblicitari relativi all’attività di Radio Rai, al circuito pubblicitario di sale cinematografiche Rai ubblicit e alle attivit di distribuzione cinema e homevideo.

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1%, mentre le TV locali registrano un valore pari al 6%, in calo rispetto all’anno precedente di un punto percentuale.

41

7

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

ricavi totali e pulicitari

el i ricavi tv el comparto televisivo naionale, privato e pulico, ammontano a ,6 miliari i euro, in calo i milioni i euro ,% rispetto al e circoscriviamo l’analisi elle sole societ private escludendo l’operatore di servizio pulico , il valore si assesta a poco meno i 6, miliari i euro n uesto caso, la contrazione rispetto all’anno precedente, seppur sempre presente, si riuce a 6 milioni i euro ,%

i ricorda ce il dato i eoto rieccia i ricai ricondcibili alle ole attiit teleiie oia al netto di attiit etra core bine.

milioni i euro

42

ota elaoraioni oninustria aio Televisioni su ati erve icavi erivanti alle sole attivit televisive

ceneno nel ettaglio, si evienia una importante lessione ei ricavi a aonamenti alla patv traiionale ce si attestano poco sopra a , miliari i euro ,% rispetto al e delle entrate dell’operatore di servizio pulico ai pari a , miliari i euro ,% per quest’ultimo inciono negativamente la contraione ei ricavi pulicitari ,% rispetto al e ella uota i canone raiotv e convenioni ,% i ricora ce nel 6 stata varata la riorma el canone raiotv ce a previsto l’addebito dell’importo (canone ordinario) nelle atture per la ornitura i energia elettrica e ce al tale importo stato riotto a euro

er le societ attive nel solo amito televisivo, i ricavi totali tv espressi in uesto paragrao sono uelli rieriili alla voce di bilancio “ricavi elle venite e elle prestaioni” ello stuio non sono consierati i ricavi a pagamento ei servii i streaming online ce non sono legati agli operatori televisivi ie ili, etli, maon, oogle la, , auten Tv Vei ota , pag Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 13 maggio 2016, n. 94, “Regolamento recante attuazione dell’articolo 1, comma , ella egge icemre , n – (Canone Rai in bolletta)”. Nel triennio 2016 le eventuali maggiori entrate etragettito rispetto a uanto previsto nel bilancio di previsione dello Stato sono riversate a Rai nella misura del 67% per l’anno 2016 e del 50% per ciascuno egli anni e

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(milioni di euro)

2017 2018 Δ2018/17

Canone TV + convenzioni 1.713,5 1.692,9 -1,2% Abbonamenti pay-tv 2.973,6 2.840,1 -4,5% Ricavi Pubblicitari 2.963,3 2.967,2 +0,1% Altro 1.316,9 1.364,0 +3,6%

TOTALE 8.967,3 8.864,1 -1,2%

Nota elaborazioni Conindustria Radio elevisioni su dati Cerved. Ricavi derivanti da tutte le attivit svolte dalle societ di capitali (ricavi delle vendite e delle prestazioni).

Nel 201 S talia 5 si conerma il principale operatore del mercato televisivo con poco pi di 2, miliardi di euro di ricavi, seguito da R con 2,4 miliardi e Mediaset, a distanza ravvicinata, con 2,3 miliardi di euro derivanti da attivit prettamente televisive. 6

ra i soggetti acenti capo a ruppi internazionali troviamo Discover talia 7 con ricavi ce si attestano a poco meno di 250 milioni di euro, seguito a breve distanza, da alt Disne talia con 19 milioni, tal con 166 milioni e C talia con 133 milioni di euro. lla luce dei risultati di bilancio, S talia (insieme a Nuova Societ elevisiva taliana controllata da S talian oldings), nel solo comparto v privato, registra nel 201 una quota di mercato pari al 45% insieme alla quota di Mediaset (36%), i primi due operatori totalizzano ricavi totali pari all’80% del totale ricavi del settore televisivo privato (6,46 miliardi di euro nel 201). 43 (quote % su totale ricavi tv nazionali)

Nota elaborazioni Conindustria Radio elevisioni su dati Cerved. Ricavi derivanti dalle sole attivit televisive

5 S talia Srl viene considerata insieme a Nuova Societ elevisiva taliana Srl (), perc entrambe sotto il controllo di S talian oldings Spa, capogruppo delle attivit editoriali e amministrative in talia per conto di S lc. 6 l valore complessivo dei ricavi non include i ricavi derivanti dalle attivit etra televisive. Nel ruppo Mediaset non sono state prese in considerazione le attivit estere, principalmente acenti capo a Mediaset Espana, e quelle nazionali, cinematograice e radioonice. l canone radiotelevisivo stato decurtato della quota attribuibile alla radio (Radio Rai) secondo le stime elaborate da Com. er quanto riguarda alt Disne Compan talia Srl sono stati presi in considerazione solo i ricavi legati alla distribuzione dei canali televisivi a pagamento, la produzione e distribuzione di programmi e la pubblicit per quanto riguarda Degostini Editore stata presa in considerazione la parte comprensiva di ( e a). 7 Discover Communication a acquistato il controllo esclusivo di nel biennio 20142015 e Scripps Netor nteractive (i.e. ood Netor) nel 201. n talia a acquisito Sitcover Media Srl nel 2012, ll Music Spa nel 2015, Eurosport talia Srl nel 2016. Nel mese di marzo 2019, The Walt Disney Company ha finalizzato l’acquisizione di 21th Century FOX di cui FOX Networks Group Ital Srl a parte. luglio 2020 Netors roup tal Srl stata incorporata in e alt Disne Compan talia Srl (operazione di usione per incorporazione).

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

Tenendo in considerazione anche l’operatore di servizio pubblico Rai (8,8 miliardi di euro nel 2018 la quota cumulata di ky e ediaset scende al 9 circa, mentre quella del serizio pulico si attesta al 2 Gli altri principali operatori priati, tra cui Discoery, Disney Italia inclusio di produzione e distriuzione dei prorammi t e a Diicast, all’interno del Gruppo Cairo Communication, 89 pesano tra il 2 e il onuno

Come i indicato in precedenza, i ricai pulicitari nel 2018 si confermano la principale fonte di finanziamento del settore teleisio sul totale ricai nazionali e ammontano a poco meno di miliardi di euro, sostanzialmente staili rispetto al 201 0,1 Limitando l’analisi al solo settore priato, l’andamento coniunturale leermente miliore 2, miliardi di euro con una crescita di 18 milioni di euro 0,8 rispetto al 201

milioni di euro

44

Nota elaorazioni Confindustria adio Teleisioni su dati Cered icai derianti dalle sole attiit teleisie I ricai pulicitari teleisii includono i marini di ricao delle concessionarie al netto deli sconti di aenzia

i ricorda ce dalla lettra dei bilanci non ere oibile rileare nel dettalio la arte di ricai attribibili alla bblicit 90

Considerando l’intero mercato nazionale, sia pubblico che privato, Mediaset si conferma il primo operatore per inestimenti pulicitari attratti con pi di 1, miliardi di euro circa 8, seuito dalla ai 20 con 00 milioni di euro circa

a contrazione dei ricai pulicitari dell’operatore di servizio pubblico 2, sconta in parte l’assenza del beneficio connesso alla presenza in palinsesto di grandi eventi sportii ondiali di calcio, ussia 2018

89 Nel mese di luglio 2016 Cario Communication acquista, all’esito di un’offerta pubblica volontaria, il controllo di RCS MediaGroup pa, di cui Diicast pa era una controllata 90 I ricai pulicitari di Turner roadcastin ystem Italia rl, iacom International edia Networks Italia rl, Walt Disney Company Italia rl, De ostini ditore pa, ete lu pa e Gilio Group pa non sono estrapolaili dai rispettii ilanci di esercizio i stima che nel 2018 il alore complessio pulicitario delle societ priate sia di poco inferiore a ,1 miliardi di euro

1 26° Studio Economico Radiotelevisivo

(quote su totale ricavi pubblicitari tv nazionali

Nota elaborazioni Confindustria Radio Televisioni su dati Cerved Ricavi derivanti dalle sole attivit televisive ricavi pubblicitari televisivi includono i margini di ricavo delle concessionarie (al netto degli sconti di agenzia

Sky Italia registra una quota pari all’8 (2 milioni di euro circa nel 2018 1 seguita a brevissima distanza da iscover talia, con ll Music (N, con 22 milioni di euro

All’interno del solo comparto televisivo privato, ossia scomputando i ricavi pubblicitari dell’operatore di servizio pubblico Rai, i 2, miliardi di euro circa di raccolta pubblicitaria si riproporzionano di conseguenza (Mediaset sale ad una quota del 45

1 l dato non include la raccolta pubblicitaria di T8 facente capo a Nuova Societ Televisiva taliana Srl che si stima per il 2018 possa essere pari a circa 60 milioni di euro l valore complessivo di S talia salirebbe pertanto a 0 milioni di euro e una quota dell’11%.

2

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

milioni di euro Gruppo / Società Ricavi TV Ricavi pubb. TV Altri Ricavi TV

A+E Television Networks Italy Srl 18,7 nd 18,7 AL.MA Media Srl 9,8 5,8 4,0 NewCo 11 Srl 11,2 6,6 4,5 Cairo Network Srl 12,0 - 12,0 De Agostini Editore Spa (TV) 10,5 nd 10,5 Super! Broadcast Srl 10,8 10,8 0,0 DeA 59 Srl 2,3 nd 2,3 Digicast Spa 9,7 1,9 7,8 Discovery Italia Srl 247,3 223,6 23,7 Effe TV Srl 4,3 - 4,3 Fox Network Group Italy Srl 166,0 32,6 133,3 Giglio Group Spa (TV) 14,1 nd 14,1 Gruppo Mediaset Spa (TV ITA) 2.299,4 1.729,6 569,8 Gruppo Rai Spa (TV) 2.401,0 598,1 1.802,9 HSE24 Srl 55,0 - 55,0 La7 Spa 106,8 104,3 2,5 NBC Universal Global Networks Italia Srl 14,5 1,4 13,1 Persidera Spa 76,1 - 76,1 Prima TV Spa 23,3 - 23,3 46 QVC Italia Srl 133,1 - 133,1 Rete Blu Spa (TV2000) 9,9 nd 9,9 Sky Italia Srl 2.829,1 245,0 2.584,1 Sportcast Srl (Supertennis) 10,1 0,6 9,5 The Walt Disney Company Italia Srl (TV) 196,7 nd 196,7 Turner Broadcasting System Italia Srl 18,7 nd 18,7 Viacom International Media Networks Italia Srl 74,7 nd 74,7 Nuova Società Televisiva Italiana Srl 61,2 nd 61,2 3lettronica Industriale Spa 14,1 - 14,1 Premiata Ditta Borghini & Stocchetti Srl 1,0 - 1,0 Europa Way Srl 0,0 - 0,0 Tivù Srl 10,9 - 10,9 Italia Sport Communication Srl () 4,4 nd 4,4 Altri editori TV 7,4 6,7 0,7

TOTALE 8.864,1 2.967,2 5.897,0

TOTALE (senza Rai) 6.463,1 2.369,1 4.094,1

ota elaborazioni onindustria Radio elevisioni su dati erved. Ricavi derivanti dalle sole attivit televisive ricavi delle vendite e delle prestazioni. I ricavi pubblicitari televisivi includono i margini delle concessionarie al netto degli sconti di agenzia. Il valore “Altri editori ” è stimato.

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La redditività e il risultato d’esercizio

l iltato eratio n dato redditale interedio ce eidenia il riltato della gestione ordinaria, detta anche tipica o caratteristica, dell’impresa. Tale dato significativo in quanto rappresenta l’andamento dell’attività “industriale” al netto della etione traordinaria e icale.

n eta eione coe nelle roie le analii di bilancio incldono ance attiit etra teleiie e. radio cinea taa oratttto er alcne ociet naionali . i ricorda inoltre ce coerenteente con il coarto teleiio locale ce non ditine ra oeratori di rete e ornitori di erii edia adioiii le aiende analiate corendono abede le tioloie di oeratori ance a liello naionale.

el il isltato erativo .. del totale delle imrese televisive aioali ilsa la AI è ari a milioi di ero ira il settore e era torato a resere el si otrae i del doio nell’ultimo anno analizzato. assado al solo settore rivato escluso l’operatore di servizio pubblico Rai, il R.O. scende a milioi di ero milioi el .

– isultato operativo e risultato d’esercizio milioi di ero

2017 2018 Δ2018/17

Ricavi totali 9.586,3 9.521,0 -0,7% 47 Risultato operativo 163,9 -4,4 -102,7% Risultato esercizio -43,8 508,4 +1.260,9%

R.O. / Ricavi totali 1,7% -0,05% -1,8 p.p.

ota elaoraioi oidstria adio elevisioi s dati erved. iavi totali derivati da ttte le attivit svolte dalle soiet di aitali

el il isltato di eseriio .. omlessivo delle soiet aaliate tora amiamete ositivo a milioi di ero ira evideiado orte miliorameto dei oti aiedali risetto ai milioni di euro dell’anno precedente. I esto risltato iide riialmete il dato del ro ediaset ilsivo delle lsvalee derivati dalla essioe del otrollo di I oers.

er il solo settore rivato li tili soo semre milioi ira erao milioi di ero el .

L’operatore di servizio pubblico RAI registra un risultato della gestione caratteristica in alo del e si attesta el a milioi di ero era milioi el .

isover Italia otia la erormae ositiva ae se i oteta risetto all’anno precedente, o milioi di ero risetto al o etors

e soiet televisive aioali e ao attivit etra televisive e e idi riortao valori eoomioiaiari diereti soo il ro ai iema e adio ro ediaset I iema e adio alt ise iema ome tertaimet e eAostii olleioaili lisi e. I esta seioe ome elle rossime le aalisi odotte soo a dierea dei dati riortati i aertra dello tdio riavi totali asate sull’intero valore economicoiaiario di iasa aieda o otedo sidere le diverse attivit tra di loro v adio e iema. I iavi totali il isltato oerativo e ello di eseriio soo esressioe di esta selta metodoloia. La cessione del controllo in Ei Towers avvenuta all’inizio del quarto trimestre 2018 a conclusione dell’Offerta Pubblica di Aisto olotaria promossa in luglio da 2iTowers Spa ha comportato l’effettivo deconsolidamento di tale Gruppo, determinando sulla ase del orrisettivo di milioi di ero rioosito a ediaset da ioers a lsvalea etta ari a milioi di ero. el l’operatore di servizio pubblico RAI reistra risltato etto osolidato i areio.

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Group Ital si attesta a 18,2 milioni di euro 101, e iacom International edia etwors Italia con ,1 milioni. Anche S Italia cresce in termini di attività caratteristica con un Risultato operativo che passa da ,2 milioni di euro nel 201 a 18,0 nel 2018 11,1. ala al contrario alt isne ompan Italia a 1,2 milioni 8, rispetto al 201 mentre rimane in area negativa Rete lu con un R.O. pari a ,0 milioni di euro.

el 2018 il Gruppo ediaset registra un Risultato operativo fortemente negativo pari a 182, milioni di euro, in flessione di 2 milioni di euro 358,0%) rispetto all’anno precedente, dovuto principalmente alla dismissione della piattaforma a pagamento ediaset Premium sul digitale terrestre e l’imminente uscita dal mercato della patv.

I risultati della gestione tipica delle maggiori aziende si riflettono anche in termini di Risultato di esercizio R.E.

L’operatore di servizio pubblico RAI chiude l’esercizio 2018 con un risultato netto consolidato in pareggio rispetto all’utile di 14,3 milioni di euro del 2017.

Tra i risultati positivi di esercizio delle altre principali società di capitali si distinguono S Italia con , milioni di euro di R.E. 1,1 rispetto al 201, iacom International edia etwors Italia , milioni nel 2018, o etwors Group Ital 1,0 milioni di euro. Peggiorano i risultati di iscover Italia, inclusivo di ALL usicOE 1,8 milioni di euro, alt isne ompan Italia ,2 milioni. igliora rispetto all’anno precedente, anche se rimane in area negativa, Rete lu con una perdita di milioni di euro ,8 48 rispetto al 201. a redditività pu essere espressa mediante diversi indici. n questo tudio, per ragioni di praticità e semplificaione, si scelto di analiare la redditività operativa media ottenuta dal rapporto tra isultato perativo e icavi totali.

el 2018 tale indicatore per il totale mercato, passa da 1, nel 201 a 0, nel 2018. L’operatore di servizio pubblico RAI nel 2018 registra un valore pari a 0, in calo rispetto all’anno precedente di 1 p.p. 1, nel 201 anche il Gruppo ediaset, in forte flessione per quanto già indicato precedentemente, si attesta ad un , 2,8 nel 201.

Tra gli editori nazionali, igicast airo ommunication mostra una redditività ben pi alta della media 0, seguito da niversal 1,, AE Television etwors Ital 2,, Effe T 1,, iscover Italia 11,, O Ital 10, e alt isne Italia ,1. Tra gli operatori di rete Persidera registra una profittabilità operativa pari a 2, mentre l’operatore satellitare Tivùsat 19,3%.

Sono 11 le società di capitali nazionali inclusi gli operatori di rete che mostrano un rapporto del Risultato operativo su Ricavi totali inferiore alla media complessiva coincidenti con gli indicatori negativi.

el mese di marzo 2018 ediaset ha raggiunto un accordo con S per la creazione di una piattaforma unica su TT, gestita da Premium Mediaset, con l’opzione di cessione della stessa a SKY entro la fine dell’anno. Nel mese di ottobre 2018 Sky Italia ha acquisito R2 Srl e la gestione della piattaforma. ediaset Premium ha chiuso definitivamente il servizio a giugno 201. el 2018 iacom International edia etwors Italia registra proventi finanziari pari a 8.0 milioni derivanti dalla cessione della partecipazione detenuta in Rainbow nei confronti della controllante iacom oldings Italia.

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v azioali isultato operativo e risultato d’esercizio per societ milioni di euro) Gruppo / Società Risultato Risultato R.O. / operativo esercizio Ricavi totali A+E Television Networks Italy Srl 5,0 3,6 25,9% AL.MA Media Srl 0,2 -0,04 1,3% NewCo 11 Srl 0,1 -0,1 1,2% Cairo Network Srl -0,5 -0,4 -4,4% De Agostini Editore Spa 2,2 0,5 7,9% Super! Broadcast Srl 1,1 1,0 10,0% DeA 59 Srl -1,9 -1,5 -85,5% Digicast Spa 3,0 3,0 30,6% Discovery Italia Srl 29,5 14,8 11,9% Effe TV Srl 0,6 0,4 14,4% Fox Network Group Italy Srl 18,2 13,0 10,9% Giglio Group Spa -1,4 -4,7 -5,6% Gruppo Mediaset Spa (ITA) -182,9 364,8 -7,6% Gruppo Rai Spa 7,8 0,00 0,3% HSE24 Srl -10,3 -10,4 -18,6% La7 Spa -5,6 -3,8 -5,1% NBC Universal Global Networks Italia Srl 2,4 1,7 16,6% Persidera Spa 20,3 14,4 26,6% Prima TV Spa 0,7 -1,9 2,6% QVC Italia Srl -3,4 -3,4 -2,4% 49 Rete Blu Spa -34,0 -34,0 -285,5% Sky Italia Srl 138,0 99,6 4,6% Sportcast Srl 0,0 0,01 0,3% The Walt Disney Company Italia Srl 13,2 9,2 4,1% Turner Broadcasting System Italia Srl 1,3 0,9 6,3% Viacom International Media Networks Italia Srl 5,1 56,9 6,3% Nuova Società Televisiva Italiana Srl 4,6 3,1 7,5% 3lettronica Industriale Spa -17,5 -17,5 -124,5% Premiata Ditta Borghini & Stocchetti Srl -0,6 -0,6 -61,6% Europa Way Srl -0,6 -0,4 -1063,2% Tivù Srl 2,1 1,5 19,3% Italia Sport Communication Srl 0,1 0,02 2,4% Altri editori TV - - -

TOTALE -4,4 508,4 -0,05%

TOTALE (senza Rai) -12,2 508,4 -0,2%

Nota elaborazioni onfindustria Radio Televisioni su dati erved. I valori riportati fanno riferimento a tutte le attivit svolte dalle societ di capitali. Il valore “Altri editori T” è stimato.

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Il aitale ivestito e il atrimoio etto

Il capitale investito indica l’ammontare delle risorse necessarie all’impresa per lo svolimento della propria attivit sso coincide con il totale dello stato patrimoniale attivo o passivo e viene eneralmente inaniato da n mi di onti ce coincidono in parte con il patrimonio netto mei propri e in parte con i deiti mei di teri verso ornitori ance tato ecc a cominaione delle onti di inaniamento tra mei propri e mei di teri n dato molto importante per capire il rado di solidit patrimoniale delle imprese In enerale e sempliicando pi elevati sono i mei propri pi solida rislta la strttra patrimoniale

azioali – atrioio etto e caitale iestito milioi di ero 2017 2018 Δ2018/17

Capitale investito 7.366,1 7.488,3 +1,7%

Patrimonio netto 4.216,4 4.786,1 +13,5%

Patrimonio netto / Capitale investito 57,2% 63,9% +6,7 p.p.

ota elaoraioi oidstria adio elevisioi s dati erved. iavi totali derivati da ttte le attivit svolte dalle soiet di aitali

a taella evideia il raorto i termii eretali tra il atrimoio etto e il aitale ivestito .d. idie di atrimoialiaioe. 50 Il grado medio di “patrimonializzazione” atrimoio etto s aitale ivestito del settore televisivo rivato el rese e rislta essere ari al era el . i siiia e le imrese er iaiare i rori asset riorroo a mei rori aitale soiale riserve er /3 e all’indebitamento esterno per ira.

L’operatore di servizio pubblico RAI o aitale ivestito ari a miliardi di ero e atrimoio etto di ira milioi rislta avere livello di oertra ieriore di oltre la met del merato omlessivo .

Il ro isover Italia iaom Iteratioal edia etors Italia Italia e o etor ro Ital serao il metre Italia si attesa al ira. a di airo ommiatio mostra raorto del ira metre ello A elevisio Networks Italy si distingue per superare l’80%. ra le soiet di rete ersidera e rima reistrao a atrimoialiaioe seriore alla media aioale isieme alla iattaorma satellitare iv.

oo le soiet di aitali aioali e ao raorto atrimoio etto s aitale ivestito ieriore alla media omlessiva.

reistra el atrimoio etto eativo milioi di ero e determia ertato raorto di oertra a sa volta eativo ari a .

Il atrimoio etto eativo è stato saato dalla otrollate ome oi roe m el rimo semestre del . el sessivo mese di llio la soiet a è stata aisita da omiaioi rl e riomiata a.

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– milioni di euro

Gruppo / Società Capitale Patrimonio P.N. / investito netto Cap. investito

A+E Television Networks Italy Srl 30,8 27,1 88,1% AL.MA Media Srl 20,6 3,2 15,3% NewCo 11 Srl 14,7 7,3 49,8% Cairo Network Srl 42,8 3,6 8,4% De Agostini Editore Spa 205,8 74,3 36,1% Super! Broadcast Srl 12,3 6,0 48,9% DeA 59 Srl 5,0 2,0 39,1% Digicast Spa 10,8 7,8 72,8% Discovery Italia Srl 235,0 162,7 69,2% Effe TV Srl 8,1 5,7 70,3% Fox Network Group Italy Srl 289,0 186,5 64,5% Giglio Group Spa 47,1 6,9 14,6% Gruppo Mediaset Spa (ITA) - 2.431,5 - Gruppo Rai Spa 2.672,2 453,0 17,0% HSE24 Srl 19,4 -4,2 -21,8% La7 Spa 156,3 85,0 54,4% NBC Universal Global Networks Italia Srl 10,0 7,4 74,3% Persidera Spa 150,3 103,7 69,0% Prima TV Spa 132,8 94,1 70,8% QVC Italia Srl 113,5 70,8 62,4% 51 Rete Blu Spa 45,1 22,9 50,7% Sky Italia Srl 2.732,4 821,2 30,1% Sportcast Srl 10,0 6,4 64,0% The Walt Disney Company Italia Srl 151,7 43,5 28,7% Turner Broadcasting System Italia Srl 15,1 6,6 43,7% Viacom International Media Networks Italia Srl 155,0 116,6 75,2% Nuova Società Televisiva Italiana Srl 125,8 5,8 4,6% 3lettronica Industriale Spa 48,6 16,1 33,2% Premiata Ditta Borghini & Stocchetti Srl 12,8 4,8 37,4% Europa Way Srl 2,5 0,6 25,0% Tivù Srl 7,5 5,1 67,3% Italia Sport Communication Srl 3,3 0,7 21,1% Altri editori TV - - -

TOTALE 7.188,3 4.786,1 63,9%

TOTALE (senza Rai) 4.816,1 4.333,1 90,0%

Nota elaborazioni onindustria Radio elevisioni su dati erved I valori riportati anno rierimento a tutte le attivit svolte dalle societ di capitali

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li occupati

Nel 08 gli occupati delle societ del settore televisivo nazionale ammontano a 0 unit 8 unit nel 0 di cui nel settore privato 0% sul totale I dati relativi agli occupati valori medi annuali per la maggioranza degli operatori registrano pertanto un calo pari al 3% Negli anni passati la lessione si maniestata in percentuali maggiori per il protrarsi della crisi economica e la riorganizzazione di alcuni soggetti Nel comparto privato viceversa il 08 registra una lessione pi sostenuta pari a 8%

li occupati delle societ prese in esame rieribili alle sole attivit televisive stima interna R sono pari a poco meno di 0 mila unit di cui 800 circa nel solo settore privato 00%

nce i il dato stimato per elle societ rppi ce sono attivi in pi settori tv radio editoria e ce non plicano il nmero distinto per siness nit

milioni di euro

2017 2018 Δ2018/17

Ricavi totali 9.586,3 9.521,0 -0,7% Costo del personale 1.834,4 1.823,3 -0,6% 52 Incidenza sui Ricavi totali 19,1% 19,2% +0,01 p.p. Produttività del lavoro 0,419 0,431 +2,8%

Dipendenti 22.855 22.071 -3,4%

Nota elaborazioni onindustria Radio elevisioni su dati erved Ricavi totali derivanti da tutte le attivit svolte dalle societ di capitali

i stima ce tra occupati diretti e indotto la orza lavoro utilizzata nella iliera del settore televisivo privato ammonti a circa /0 mila addetti on la Rai e il relativo indotto il valore stimato sale a 80/0 mila addetti

Il costo del personale del totale settore risultante dai bilanci ammonta a poco pi di 8 miliardi di euro con un’incidenza media sui ricavi del 19,% nel 08 Il dato scende all’ 8% limitando l’analisi al solo settore privato.

ono le societ di capitali nazionali ce anno un rapporto osto del personale su Ricavi totali superiore alla media complessiva

Tra i soggetti più importanti, l’operatore di servizio pubblico Rai registra un rapporto del 30% seguito da La di airo ommunication con 333% eAgostini ditore con 3% e urner roadcasting Italia con 0% Rete lu 000 ance per il 08 mostra il rapporto osto del personale su Ricavi totali pi alto di tutti 3%

Analizzando il dato in termini di produttivit Ricavi procapite ovvero Ricavi totali diviso otale addetti risulta un valore complessivo per il comparto televisivo pari a 30 mila euro dato ce sale a per il settore televisivo privato

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milioni di euro Costo Costo pers. / Ricavi totali / Dipendenti Gruppo / Società personale Ricavi totali Dipendenti 26 A+E Television Networks Italy Srl 2,3 11,7% 0,7 49 AL.MA Media Srl 2,3 14,4% 0,3 - NewCo 11 Srl - - - 1 Cairo Network Srl 0,1 1,2% 12,1 106 De Agostini Editore Spa 9,0 32,2% 0,3 - Super! Broadcast Srl - - - - DeA 59 Srl - - - 8 Digicast Spa 0,5 5,3% 1,2 229 Discovery Italia Srl 23,6 9,5% 1,1 10 Effe TV Srl 0,6 14,3% 0,4 166 Fox Network Group Italy Srl 14,9 8,9% 1,0 44 Giglio Group Spa 2,1 8,0% 0,6 3.737 Gruppo Mediaset Spa (ITA) 389,2 16,1% 0,6 12.805 Gruppo Rai Spa 1.006,2 39,0% 0,2 182 HSE24 Srl 10,1 18,2% 0,3 464 La7 Spa 36,6 33,3% 0,2 6 NBC Universal Global Networks Italia Srl 2,4 16,5% 2,4 60 Persidera Spa 4,0 5,3% 1,3 4 Prima TV Spa 1,1 4,6% 6,2 613 QVC Italia Srl 23,3 16,9% 0,2 53 324 Rete Blu Spa 19,4 163,1% 0,0 2.767 Sky Italia Srl 224,0 7,5% 1,1 26 Sportcast Srl 1,3 12,9% 0,4 221 The Walt Disney Company Italia Srl 31,1 9,6% 1,5 48 Turner Broadcasting System Italia Srl 5,5 27,0% 0,4 114 Viacom International Media Networks Italia Srl 10,5 13,1% 0,7 - Nuova Società Televisiva Italiana Srl - - - 11 3lettronica Industriale Spa 0,9 6,2% 1,3 1 Premiata Ditta Borghini & Stocchetti Srl 0,05 4,7% 1,0 3 Europa Way Srl 0,1 174,7% 0,0 14 Tivù Srl 1,3 11,6% 0,8 32 Italia Sport Communication Srl 0,7 16,2% 0,1 - Altri editori TV - - -

22.071 TOTALE 1.823,3 19,2% 0,4

9.266 TOTALE (senza Rai) 817,1 11,8% 0,7

ota elaborazioni onindustria Radio Televisioni su dati erved. valori riportati anno rierimento a tutte le attivit svolte dalle societ di capitali. l numero dei dipendenti, dove disponibile, a rierimento al dato medio annuo. Il valore “Altri editori”

stimato.

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I riavi totali

I riavi totali liitari e altri riavi delle oiet televiive loali ree i eae dallo tdio aao da oo i di ilioi di ero el a ira el i aeto di ilioi di ero .

ieve eale di rirea de a eli ltii ai il oarto loale a dieato il valore dei riavi totali ilioi di ero dal . e riiali ae oo riodiili alla otraioe dei riavi liitari al ior ero delle eitteti oerative l territorio e i arte alla roreiva ridioe dei otriti statali prima dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento, avvenuto nel 2017 aalit .

el i riavi da “retaioi e ervii” riialete liitari aotao a ira ilioi di ero etre li “altri riavi” ovvero le attivit oeriali ollaterali etra televiive e i otriti tatali oo ari a oo i di ilioi di ero rareetado il dei riavi totali.

ilioi di ero 2017 2018 Δ 2018/17 54 Ricavi totali 299,394 303,874 +1,5% Ricavi pubblicitari 203,567 200,738 -1,4% Altri ricavi 95,827 103,136 +7,6% No. società 313 287 -8,3%

Ricavi totali MEDI 0,957 1,059 +10,7%

ota elaoraioi oidtria adio eleviioi ilai deoitati ivero erved. o oo ile le tv loali a arattere oitario

I valori eooioatrioiali relativi ai ilai rei i terii aolti e ei a confronto con l’anno precedente, risentono della mancata pubblicazione dei bilanci di ale oiet.

l ine di permettere n conronto pi corretto tra i de esercii si deciso pertanto di esprimere i ricavi complessivi ance in termini di valori medi

el i riavi edi delle iree televiive loali erao il ilioe di ero o ireeto del % rispetto all’anno precedente. Il dato a livello di irea edia del ettore televiivo loale otra ilioraeto oratttto i terii di oteiilit del ie ootate o otreo dire a aa della otate raioaliaioe del erato.

r. nota 38. Le prime erogazioni all’emittenza radiotelevisiva locale riferite al nuovo regolamento per annualità 2016 sono avvente el oro del . eto valore ilde ae a ota ariale relativa ai riavi er la oritra di aait traiiva er elle oiet e voloo attivit di rete . edi ota a. . Il ero di oiet er le ali o oo dioiili i ilai o deoitati eo liati alla data di iterroaioe erved al netto di quelle che hanno cessato le proprie attività e/o sono state dichiarate fallite nel corso dell’anno.

26° Studio Economico Radiotelevisivo

La differenza sostanziale tra il valore “assoluto” e “medio” è infatti dovuta alla diminuzione del numero delle società, in particolar modo quelle mediopiccole al di sotto del milione di ricavi, circa 100 società in meno negli ultimi anni.

ota elaborazioni onfindustria Radio elevisioni R su bilanci depositati niverso R erved

risultati positivi evidenziati negli ultimi anni sono legati all’aumento degli “altri ricavi” e principalmente alle misure compensative indennizzi per la rottamazione frequenze tv, 102 e in parte all’introduzione del nuovo Regolamento la raccolta pubblicitaria, come 55 già anticipato, viceversa continua a diminuire. el 2008, prima del passaggio al digitale terrestre, i ricavi medi erano pari a 1,7 milioni di euro per impresa.

milioni di euro No. Classi ricavo Ricavi totali Ricavi totali MEDI società 113 da 0 a 250 mila euro 11,175 0,099 39 da 250 a 500 mila euro 14,263 0,366 22 da 500 a 750 mila euro 13,611 0,619 26 da750 a 1milione euro 22,819 0,878 60 da 1 a 2,5 milioni euro 94,141 1,569 17 da 2,5 a 5 milioni euro 55,604 3,271 10 oltre 5 milioni euro 92,261 9,226 287 TOTALE 303,874 1,059

ota elaborazioni onfindustria Radio elevisioni R su bilanci depositati niverso R – erved

La suddivisione per classi di ricavi conferma un’altra caratteristica del comparto della televisione commerciale locale, la concentrazione 27 società appartenenti ai due scaglioni pi alti sopra i 2, milioni di euro e rappresentanti, per numero, il % del

102 L’iter per l’attribuzione di misure economiche di natura compensativa destinate ad operatori di rete locali e finalizzate a promuovere un uso pi efficiente dello spettro radioelettrico liberazione volontaria delle frequenze interferenti stato avviato con il ecreto inisteriale 17 aprile 201, attuativo dell’art. 6, comma 9, del decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito dalla legge del 21 febbraio 2014, n. 9, come modificata dall’articolo 1, comma 147, della legge 23 dicembre 2014 n. 190. el 2016, a conclusione del procedimento, sono state pubblicate le graduatorie regionali e avviate le erogazioni degli indennizzi.

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

totale, generano oltre 140 milioni di euro di ricavi, pari al 49 del totale. i tratta di societ con ricavi medi pari a circa 5,5 milioni di euro.

llargando l’analisi alle società al di sopra del milione di euro (87 societ pari al 30 sul totale, i ricavi medi scendono a 2, milioni di euro, ma i ricavi totali raggiungono i 242 milioni 0 del totale.

roseguendo nella disamina delle classi di reddito, le societ con ricavi inferiori a 1 milione di euro, raggruppate nei tre scaglioni pi bassi, rappresentano il 70 del totale numerico 200 societ e producono ricavi pari al 20 62 milioni di euro del totale entrate. ricavi medi di uesta tipologia di impresa sono di poco superiori ai 300 mila euro, importo che appare insufficiente a garantire sostenibilit economica e capacit produttiva per erogare servizi di ualit.

– milioni di euro

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ota elaborazioni onfindustria Radio elevisioni R su bilanci depositati niverso R erved

conferma della polverizzazione del settore si segnala che nella classe di ricavi pi bassa, che conta ben 113 societ di capitali con bilancio depositato e pubblicato nel 201 i ricavi medi scendono addirittura sotto a 100 mila euro. La rappresentazione non si discosta di molto da uella dei precedenti rapporti.

n tale contesto le societ di piccole dimensioni, storicamente poco dotate di risorse finanziarie, tecnologiche e manageriali, appaiono non idonee a riattivare e sostenere le attivit richieste dal proprio mercato di riferimento.

on a caso nel 201, l’aumento registrato dal mercato tv locale si manifesta principalmente all’interno delle due classi di reddito pi alte 20,0 per le 10 societ con ricavi medi pari a 3,3 milioni e 2,4 per le 17 con ricavi medi pari a 9,2 milioni e di uella centrale con valori inferiori al milione 41 rispetto al 2017.

iceversa le classi di ricavo di dimensioni mediobasse mostrano i cali pi rilevanti 61 societ con reddito medio di circa 450 mila euro, perdono circa 10 milioni 27,2 rispetto al 2017.

54 26° Studio Economico Radiotelevisivo

n cinue regioni (omardia eneto miliaomagna uglia ampania operano società di capitali ( sul totale società con ilancio depositato nel 8 ce rappresentano da sole pi della metà dei ricai complessii del comparto t locale ( e ricai medi pari a milioni di euro

omardia e eneto ( società con il dei ricai complessii ( milioni di euro spiccano tra tutte conermandosi regioni leader n particolare la regione eneto registra ricai medi sopra i milioni con la metà circa delle società attie ( rispetto alla omardia (8

– (milioni di euro

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ota elaoraioni onindustria adio eleisioni su ilanci depositati (nierso ered

el 8 otto regioni su enti mostrano un risultato in flessione rispetto all’anno precedente l eneto è l’unica regione tra le prime cinue ad essere in calo rispetto al con una contraione seppur marginale di circa un milione (

Ampliando l’analisi alle prime dieci (86% dei ricavi totali), il numero delle regioni in diicoltà passa a uattro con l’aggiunta di icilia iemonte e aio con una perdita complessia di milioni di euro l contrario ardegna ( ampania ( oscana ( omardia ( e miliaomagna ( risultano in positio con complessiamente circa milioni

i ricorda ce il dato dei ricavi medi pr indicativo delle dimensioni di impresa risente del nmero di imprese operanti sl territorio reionale

ono le regioni (aio riulieneia iulia icilia ampania iguria alaria Marche, Umbria, Abruzzo, Valle d’Aosta e Molise) che registrano ricavi medi inferiori al milione di euro i tratta di aree caratteriate da un raionamento imprenditoriale molto pi accentuato ance in relaione alla popolaione serita ra ueste tre rientrano tra le prime dieci in termini di ricai totali

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(milioni di euro) No. Regioni Ricavi totali Ricavi totali MEDI società 28 LOMBARDIA 53,254 1,902 16 VENETO 50,853 3,178 17 EMILIA ROMAGNA 28,747 1,691 19 PUGLIA 24,706 1,300 33 CAMPANIA 21,533 0,653 19 TOSCANA 19,962 1,051 44 SICILIA 19,203 0,436 16 PIEMONTE 16,716 1,045 25 LAZIO 15,020 0,601 5 SARDEGNA 10,319 2,064 15 CALABRIA 8,159 0,544 8 LIGURIA 7,558 0,945 10 MARCHE 4,883 0,488 7 FRIULI VENEZIA GIULIA 4,716 0,674 3 TRENTINO 4,410 1,470 8 ABRUZZO 4,378 0,547 2 BASILICATA 3,525 1,762 7 UMBRIA 3,180 0,454 4 MOLISE 2,665 0,666 1 VALLE D'AOSTA 0,088 0,088

287 TOTALE 303,874 1,059

58 ota elaborazioni onfindustria adio elevisioni V su bilanci depositati (Universo V erved)

Dal punto di vista dell’evoluzione nel tempo, dopo una fase di crescita costante del comparto, che si era consolidata negli anni immediatamente precedenti alla digitalizzazione dal 6, ma in particolare dal 8 (anno di inizio del processo di sitch over al digitale, in ardegna) i ricavi delle televisioni locali sono sempre andati riducendosi ome gi indicato sopra, il 6 registra una controtendenza del fenomeno in atto (,% rispetto al ), che si stabilizza negli anni successivi

– (milioni di euro)

ota elaborazioni onfindustria adio elevisioni V su bilanci depositati (Universo V erved)

6 26° Studio Economico Radiotelevisivo

Anche l’evoluzione riferita ai ricavi medi per impresa conferma la discontinuità del settore nel , rispetto al ricavi totali medi della v locale di oi sono lontani dali anni di piena espansione e se i ricavi totali appaiono allineati ai valori del , c’è una differenza sostanziale le societ di capitali ce pulicavano i ilanci nel erano e oi sono i conferma una sostanziale razionalizzazione e consolidamento dei soetti nel mercato televisivo commerciale locale

– milioni di euro

59 ota elaorazioni onfindustria adio elevisioni su ilanci depositati niverso erved

ricavi pulicitari

ricavi pulicitari delle societ televisive locali monitorate nel ammontano a circa milioni di euro in totale, in calo dell’1,4 circa rispetto al , milioni di euro a fase di incertezza ce sta attraversando il aese si fa sentire ance nella raccolta pulicitaria, ce continua a contrarsi, pur rimanendo la principale fonte di ricavi del comparto con una incidenza del

milioni di euro 2017 2018 Δ 2018/17 Ricavi pubblicitari 203,567 200,738 -1,4% No. società 313 287 -8,3% Incidenza su Ricavi TOTALI (%) 68,0% 66,1% -1,9 p.p.

Ricavi pubblicitari MEDI 0,650 0,699 +7,5%

ota elaorazioni onfindustria adio elevisioni su ilanci depositati niverso erved on sono incluse le tv locali a carattere comunitario

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a conferma viene dai dati di trend che testimoniano una contrazione dei ricavi pulicitari di circa un uarto milioni circa nel corso deli ultimi cinue anni erano milioni di euro nel 14

Contrariamente al dato “assoluto”, i ricavi pubblicitari in termini medi che ci permettono una lettura pi appropriata rispetto alla variazione del numero delle società registrano una crescita nell’ultimo anno di 49 mila euro , rispetto al 1, per un valore medio nel 1 che si assesta a mila euro mila nel 1

60 ota elaorazioni onfindustria adio elevisioni su ilanci depositati niverso erved

opo una discontinuità reistrata nel 1 , rispetto al 14, il comparto ha evidenziato un trend neativo anche a livello di ricavi pulicitari i rileva che, nell’analisi dei valori medi, l’impatto è dovuto non solo all’andamento della raccolta pulicitaria in s, ma anche alla sensiile diminuzione del numero di società prese in esame

a suddivisione dei ricavi in classi dimensionali consente di individuare la reale “consistenza aziendale” delle imprese operanti nel comparto el 1, le 1 società con ricavi superiori milioni di euro, pur rappresentando solo il in termini numerici, realizzano uasi un terzo dei ricavi pulicitari con una raccolta media pari a circa milioni di euro Al di sotto di tale solia le aziende appartenenti alle classi superiori al milione società medioalte, reistrano ricavi pulicitari medi inferiori di poco a 1, milioni di euro l totale di ueste società enerano ricavi pulicitari per circa ,4 milioni di euro, pari al 4 del totale raccolta pulicitaria

i in enerale, si riscontra che le società maiormente redditizie, con ricavi superiori al milione , realizzano ricavi pari al 78% dell’intero settore tv locale.

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– milioni di euro No. Classi ricavo Ricavi pubblicitari Ricavi pubblicitari MEDI società 113 da 0 a 250 mila euro 7,949 0,070 39 da 250 a 500 mila euro 11,038 0,283 22 da 500 a 750 mila euro 9,760 0,444 26 da750 a 1milione euro 15,328 0,590 60 da 1 a 2,5 milioni euro 59,925 0,999 17 da 2,5 a 5 milioni euro 37,466 2,204 10 oltre 5 milioni euro 59,272 5,927 287 TOTALE 200,738 0,699

ota elaborazioni Conindustria adio elevisioni C su bilanci depositati niverso C Cerved

egue un cospicuo numero di societ di dimensioni mediopiccole, al di sotto della soglia di un milione, ce rappresentano per numero il 7% del totale aziende ma realizzano il % dei ricavi pubblicitari del settore 44 milioni di euro.

– milioni di euro

61

ota elaborazioni Conindustria adio elevisioni C su bilanci depositati niverso C Cerved

a suddivisione per classi di ricavo in uesto caso mette bene in evidenza come le societ pi strutturate riescano a valorizzare la propria oerta con livelli di raccolta pubblicitaria pari a 4 volte di uelle minori. el 8 ueste ultime, perdono il ,% di ricavi pubblicitari contro meno dell’1,0% di uelle appartenenti alle asce pi alte.

A livello territoriale, nell’ultimo anno analizzato, il eneto si conerma regione leader ance nella raccolta pubblicitari 4, milioni di euro, con un peso del % circa sul totale di settore e un valore medio per le aziende operanti nel territorio regionale pari a , milioni di euro.

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– milioni di euro

ota elaorazioni onindutria adio eleviioni u ilani deoitati nivero erved

e rime inue reioni eneto, omardia, miliaomana, oana e azio umulano riavi uliitari er 11 milioni di euro ira, ari al % ul totale uliitario di ettore, attravero 10 oiet % u un totale di le aziende televiive loali di oana e azio anno riavi uliitari medi ineriori al milione di euro 62 A ditanza euono ulia, iilia, amania, iemonte e alaria e, nel omleo, inieme alle rime inue, umulano 1 milioni di euro pari all’8% del totale di ettore oiet ari al 1% del totale e un valore medio di riavi uliitari er azienda ueriore a 00 mila euro e retanti reioni rareentano il 1% del valore uliitario totale on un valore medio er azienda di ira 00 mila euro

– milioni di euro

ota elaorazioni onindutria adio eleviioni u ilani deoitati nivero erved

0 26° Studio Economico Radiotelevisivo

Liguria e Lazio registrano l’incidenza pubblicitaria sul totale ricavi più alta con una quota superiore all’80%, seguono Veneto, Calabria, Molise e Abruzzo con alori uperiori al

n enerale ono le reioni e anno un peo puliiario al di opra della media naionale pari a ome riporao preedenemene il peo puliiario all’interno dei ricavi totali nel 201 era pari al 8 le reioni al di opra di ale olia erano oo

– milioni di euro No. Regioni Ricavi pubblicitari Ricavi pubblicitari MEDI società

16 VENETO 40,328 2,521 28 LOMBARDIA 32,757 1,170 17 EMILIA ROMAGNA 19,871 1,169 19 TOSCANA 12,662 0,666 25 LAZIO 12,477 0,499 19 PUGLIA 12,472 0,656 44 SICILIA 12,154 0,276 33 CAMPANIA 11,831 0,359 16 PIEMONTE 11,247 0,703 15 CALABRIA 6,218 0,415 8 LIGURIA 6,077 0,760 63 5 SARDEGNA 4,123 0,825 10 MARCHE 3,375 0,337 7 FRIULI VENEZIA GIULIA 3,183 0,455 8 ABRUZZO 3,131 0,391 3 TRENTINO ALTO ADIGE 2,654 0,885 2 BASILICATA 2,283 1,141 7 UMBRIA 1,981 0,283 4 MOLISE 1,916 0,479 1 VALLE D'AOSTA 0,000 0,000

287 TOTALE 200,738 0,699 oa elaoraioni oninduria adio eleiioni u ilani depoiai niero ered

onriui aali

al al le emieni eleiie loali e produono e diondono inormaione ul erriorio anno eneiiao di un oeno eonomio annuale aniao dallo ao in ae alla ee n 88

l alore puliiario oinide on i riai delle endie e preaioni per ui inlude una uoa marinale relaia alla orniura di apai ramiia per uelle oie e olono aii di ree in amio eleiio loale

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ale sostegno a rappresentato una voce signiicativa del conto econoico delle iprese radiotelevisive locali e, in olti casi, a contribuito a consolidare il coparto garantendo continuit aziendale, livelli occupazionali e pluraliso inorativo La legge di stabilit 201 L 28 dicebre 201 n208 a riorato la disciplina relativa ai contributi pubblici a sostegno delle eittenti radiotelevisive locali attraverso la costituzione del “Fondo Unico per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione”. 10

l Consiglio dei Ministri il agosto 201, in otteperanza a quanto previsto dalla legge di stabilit, a approvato il nuovo egolaento, il quale introduce nuovi criteri di riparto delle isure di sostegno ce vengono erogate sulla base di eccanisi preiali a partire dall’annualità 2016. 10 l nuovo regolaento stato pubblicato in il 12 ottobre 201

– ti per l’emittenza ilioni di euro

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ota elaborazioni Conindustria adio V CV su dati Ministero dello viluppo conoico M

ei 1 anni in cui stato in vigore il regolaento M 22200, sono stati erogati al coparto delle v locali le sole eittenti aesse alle raduatorie coplessivaente oltre 1,2 iliardi di euro di contributi statali

L’andamento degli iporti annuali erogati nel periodo di applicazione della legge 8, indica una crescita tendenziale ino al 2008, anno in cui si registrato il picco assio di stanziaenti per oltre 10 ilioni di euro, per poi diinuire signiicativaente a partire dallanno successivo 200 Con la nuova regolamentazione sono stati stanziati per l’anno 2016, oltre 78 milioni di euro (+116% rispetto al 2015), e per il 2017, 89 milioni di euro circa (+12,9% rispetto all’anno precedente

10 art , c e , Legge n 818 Legge inanziaria 1 10 el provvediento sono state accolte gran parte delle osservazioni delle principali Associazioni del settore Associazione v Locali e Associazione adio entrabe aderenti a Conindustria adio elevisioni AACALL e AL orulate al ottosegretario di tato con delega alle counicazioni Antonello iacoelli per la pria volta attraverso un docuento unitario 10 I contributi sono destinati all’emittenza locale (tv titolari di autorizzazioni, radio operanti in tecnica analogica e titolari di autorizzazioni per la ornitura di servizi radioonici non operanti in tecnica analogica, eittenti a carattere counitario e vengono concessi sulla base di criteri ce tengono conto del sostegno all’occupazione, dell’innovazione tecnologia e della qualità dei programmi e dell’informazione ance sulla base dei dati di ascolto

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lali – lzine dei fondi stanziati per l’emittenza (o %)

ota elaborazioni onfindustria adio su dati inistero dello sviluppo economico (I)

ntriti lali Le risorse stanziate per l’anno 2018 sono state pari a 77,2 milioni di euro (1,1% rispetto al 2017) In generale, sono state 1.029 le domande ricevute dalla piattaforma I (istema Informativo per i ontributi alle mittenti Locali) 186 v commerciali, 28 v comunitarie, 02 adio commerciali, 0 adio comunitarie. 65 elativamente alle v commerciali, le domande accolte sono state 166 (marci v) su un totale netto di 15 società e contributi erogati pari a 77,2 milioni (1,1%). 107 ella maggior parte dei casi, le società televisive anno presentato una sola domanda (per marcio), ad eccezione di elelombardia (6), elenorba (5), elecit e edia (), anale 85, apoli anale 21, adio orba, ete ole, riveneta, eleradio iffusione assano (2).

All’interno del sito web di onfindustria adio , si possono trovare tutte le statistice relative alle graduatorie degli ultimi anni, sia per l’emittenza locale radiofonica che televisiva, con il dettaglio delle risorse stanziate dal I ance a livello territoriale.

La redditività e il risultato d’esercizio

Il risultato operativo (..) del comparto televisivo locale passa da 0,1 milioni di euro nel 2017 a 5,1 circa nel 2018 (+8,6%). ale recupero, supportato principalmente dai ricavi straordinari, 108 è però vanificato in parte dai saldi dell’area fiscale che portano,

107 ecreto direttoriale del 9 aprile 2019, I irezione enerale per i ervizi di omunicazione lettronica di adiodiffusione e ostali, ivisione mittenza radiotelevisiva 108 fr. nota 97

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per quanto in miglioramento anch’essa rispetto all’anno precedente, a una perdita d’esercizio di 1,1 milioni 0, milioni nel 201

loali – iai totali e redditiit delle soiet milioni di euro

2017 2018 Δ 2018/17 Ricavi totali 299,394 303,874 +1,5% Risultato operativo (R.O.) -30,889 -5,062 +83,6% Risultato d’esercizio (R.E.) -40,720 -14,050 +65,5% R.O. / Ricavi totali -10,3% -1,7% +8,7 p.p.

Risultato operativo MEDIO -0,099 -0,018 +82,1% Risultato d’esercizio MEDIO -0,130 -0,049 +62,4% ota elaborazioni onfindustria adio elevisioni su bilanci depositati niverso erved on sono incluse le tv locali a carattere comunitario

Il metodo tiliato per il calcolo della redditivit del comparto locale rappresentato dal rapporto tra il risltato operativo e ricavi totali ce esprime la redditivit dell’azienda e il contributo dell’area “caratteristica”.

el 2018, la redditività si assesta a 1, in milioramento di 8, punti percentuali pp rispetto all’anno precedente (10, ur rimanendo in area neativa, neli ultimi anni tale indice ha recuperato complessivamente 2 pp nel 201 era pari a 2,0, razie a una maiore razionalizzazione dei costi e alle entrate straordinarie del triennio 66 2012018 iò non tolie che il comparto locale continua a versare in una condizione di difficoltà, evidenziata anche dal rapporto tra il Risultato d’esercizio e il Patrimonio netto ,, indicatore della redditività rispetto ai mezzi propri

loali – edditiit per lassi di riao milioni di euro No. Classi ricavi Ricavi totali Risultato operativo R.O. / Ricavi totali società 113 da 0 a 250 mila euro 11,175 -4,157 -37,2% 39 da 250 a 500 mila euro 14,263 -1,664 -11,7% 22 da 500 a 750 mila euro 13,611 -2,671 -19,6% 26 da750 a 1milione euro 22,819 -2,590 -11,3% 60 da 1 a 2,5 milioni euro 94,141 0,897 1,0% 17 da 2,5 a 5 milioni euro 55,604 2,066 3,7% 10 oltre 5 milioni euro 92,261 3,057 3,3%

287 TOTALE 303,874 -5,062 -1,7%

ota elaborazioni onfindustria adio – su bilanci depositati niverso – erved

n termini medi, il isultato operativo è pari a 18 mila euro nell’ultimo anno (+82,1 rispetto al 201) mentre il Risultato d’esercizio è pari a mila euro 2, rispetto al 201

La distribuzione per classi di ricavi totali mostra come al diminuire delle entrate corrisponda un netto peioramento dell’indice di redditività.

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el , le società medio alte, appartenenti alle fasce al di sopra del milione ( società, del totale), sono le uniche che registrano una redditività positiva pari a , con un R.. complessivo pari a circa milioni di euro quelle sotto il milione di ricavi (, sul totale), hanno invece un indice che è , e un R.. pari a , milioni di euro. ra queste ultime, le società micropiccole, al di sotto dei mila euro di fatturato con soggetti, hanno l’indice più basso (,) a cui corrisponde un Risultato operativo aggregato che nell’ultimo anno è pari a , milioni di euro.

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ota elaorazioni onfindustria Radio elevisioni R su ilanci depositati (niverso R erved)

n amito territoriale, negli ultimi anni, si rileva un aumento delle regioni che risultano essere in area positiva, sia in termini di Risultato operativo (R..) che di risultato di esercizio (R..). el sono nove le regioni che registrano una redditività positiva Campania, Lombardia, Marche, Sardegna e Valle d’Aosta si aggiungono a Friuli enezia iulia, iguria, oscana e rentino lto dige, già in area positiva nell’anno precedente.

ra queste ardegna, rentinolto dige, Valle d’Aosta e Liguria mostrano un indice di redditività superiore al ma solo le prime due hanno un Risultato operativo medio superiore a mila euro. n generale sono, invece, le regioni con un indice al di sopra della media del settore (, nel ).

l contrario sono nove le regioni che evidenziano un indice al di sotto della media, di cui, pi della metà particolarmente negativo (valori che raggiungono anche come ad es. per l’Abruzzo).

Restringendo l’analisi alle prime cinque regioni in termini di ricavi totali, solo la omardia e la ampania riescono a produrre degli indici di redditività positivi, anche se con un R.. medio alquanto marginale.

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– isultato d’esercizio (milioni di euro) o. Risultato Risultato Reioi R.O. MEDIO R.E. MEDIO societ oeratio d’esercizio OMRDI EEO EMII ROM I MI O III IEMOE IO RDE RI IRI MRE RII EEI II REIO O DIE RO II MRI MOIE 68 E DO OE

ota elaborazioni Conindustria Radio elevisioni CRV su bilanci depositati (niverso CRV Cerved) In termini di Risultato d’esercizio, negli ultimi anni solo il Veneto insieme alla Campania, nel , hanno registrato un risultato di esercizio positivo, superiore a milioni di euro, e la Sardegna, nel , poco meno di mila euro complessivi per le imprese ivi residenti. Nel 2018 le regioni che chiudono l’esercizio con un utile sono otto (erano tre nel ) di cui due (Sardegna e Lombardia) con un valore superiore ai milioni di euro. – (milioni di euro)

ota elaborazioni Conindustria Radio elevisioni CRV su bilanci depositati (niverso CRV Cerved)

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Fino all’anno 2007 il saldo tra utili e perdite del comparto locale era in positivo con un alore inale complessio di 108, milioni di euro Negli ultimi undici anni, a partire dal 2008, anno in cui il comparto registraa ricai totali superiori a 00 milioni di euro, le teleisioni commerciali locali hanno perso pi di 00 milioni di euro, di cui 1 nel 2018

locali – oluzioe saldo utileerdite delle societ (milioni di euro

Nota elaorazioni Conindustria Radio eleisioni CRV su ilanci depositati (nierso CRV Cered

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Il capitale inestito e il patrimonio netto

ronte della situazione sopra descritta, la somma dei patrimoni netti delle aziende del comparto teleisio locale pari a circa 2 milioni di euro nel 2018, in calo del ,8 circa rispetto all’anno precedente (8 milioni di euro circa nel 201 nche il alore del capitale inestito si contrae nel 2018 dell’8, rispetto all’anno precedente, passando da milioni di euro a poco meno di 8 milioni di euro

l etodo utilizzato er il calcolo della coertura atrioniale del coarto locale espresso dal rapporto tra il patrimonio netto e il capitale investito. L’indice di patrimonializzazione mostra il peso dei fondi interni per finanziare gli attivi dell’azienda, oero il rado di solidit strutturale.

L’analisi patrimoniale estesa agli ultimi anni mostra uasi un dimezzamento del alore il patrimonio netto aggregato diminuisce del ( milioni di euro nel 201 mentre il capitale inestito del 0 (1,1 miliardi nel 201

uttaia, in termini di solidità patrimoniale, l’indice di copertura mostra valori intorno al 2, in liee aumento nell’ultimo anno considerato in altri termini meno della met delle risorse impiegate rappresentata dai mezzi propri Negli ultimi anni il dato in lessione di oltre pp

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– (milioni di euro

Δ rioio eo ie iesio oerr rioie

rioio eo ie iesio ota elaoraioni onindustria adio elevisioni su ilanci depositati (niverso erved on sono incluse le tv locali a carattere comunitario

el 208, in termini di patrimonio netto, si riscontra ancora una elevata concentraione di società di capitali (7 nella classe di pi assa, corrispondente a un valore ineriore a 20 mila euro l salire delle classi, il numero delle società nettamente pi asso, a ecceione uella della classe centrale, con un compreso tra e 2, milioni di euro, in cui continua a reistrarsi, come neli anni passati, una discontinuità con en 8 società

– (milioni di euro o rioio ie ssi rioio eo socie eo iesio eriore 70 d i ero d i ero d i ero d iioe ero d iioi ero d iioi ero ore iioi ero

ota elaoraioni onindustria adio elevisioni su ilanci depositati (niverso erved

i conerma, pertanto, un siniicativo livello di parcelliaione del settore televisivo locale, con una ampia uota di micropiccole aiende (7 e poco pi di una settantina di società pi strutturate (2 sul totale con atrimonio netto superiore al milione di euro (27 milioni pari al 0 sul totale el 208, in calo le società ce riportano un neativo (28 ossia 0 sul totale, senale di un lieve milioramento ance se ancora in una condiione critica enerale importante 0

el 208, solo le 8 società di capitali con un atrimonio netto superiore a 2, milioni, pari al ,2 del totale, sono al di sopra del livello medio di patrimonialiaione del settore (,

0 uesta condiione si veriica uando le passività superano capitale sociale, riserve e utili da destinare

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ota elaoraioni onindustria adio elevisioni su ilanci depositati (niverso erved

Le società con un superiore a milioni di euro (8 anno un rado di solidità patrimoniale del 0 circa La distriuione evidenia in maniera netta ce allo scendere delle classi di cala il livello di copertura (e aumenta il numero di società

el 208, solo sei reioni (eneto, Lomardia, milia omana, iemonte, arce e rentino lto die, di cui uattro rientrano tra le prime cinue per atrimonio etto, presentano un rado di solidità patrimoniale superiore alla media 71 – (milioni di euro

ota elaoraioni onindustria adio elevisioni su ilanci depositati (niverso erved

Le prime cinue reioni raiunono un valore cumulato di atrimonio netto pari a 2,8 milioni di euro (oltre con un totale di 02 società (, e un medio per aienda superiore a 2 milioni di euro

Anche qui, come per le classi di P.N., l’andamento della copertura patrimoniale segue il valore totale di atrimonio netto per reione n altri termini al diminuire del atrimonio netto aumenta il livello di esposiione patrimoniale delle società di capitali analiate

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– milioni di euro o rioio ie eioe socie eo iesio 72

Nota elaoraioni onindustria adio eleisioni su ilanci depositati nierso ered

li occupati

Nel le societ teleisie locali esaminate hanno speso per il personale dipendente poco pi di milioni di euro, in aumento di ,% circa rispetto all’anno precedente. onsiderato il costo totale, e alutato il costo medio annuo stimato di mila euro per dipendente, nel comparto risultano occupati . addetti diretti circa, con un costo medio di circa mila euro erano circa mila nel sostenuto da ciascuna societ.

i tratta di na stima teorica esistono realt aziendali e occpazionali molto diverse sl territorio – ma n dato consistentemente applicato con gli opportni adegamenti agli tdi conomici precedenti.

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– iioi di ero Δ ici oi oso de ersoe cidez oso ersoe iedei

oso de ersoe

ota elaoraioni onindstria adio eleisioni s ilanci depositati nierso ered. on sono inclse le t locali a carattere conitario

l costo del personale a na incidena edia si ricai totali del % circa indicatore staile rispetto al di pnti percentali p.p.. l costo del personale tttaia pesa tendenialente in isra aiore nelle societ con ricai ineriori al ilione di ero doe spera in edia il % dei costi sostenti in asi ttte le classi di reddito coe si ede dalla distriione per classi. n altro senale dei prolei di sosteniilit delle iprese pi piccole presenti sl territorio.

– ilioni di ero oso ersoe o socie ssi rico oso ersoe iedei d i ero d i ero d iioe ero 73 d iioi ero d iioi ero d iioi ero ore iioi ero

ota elaoraioni onindstria adio eleisioni s ilanci depositati nierso ered

e societ con ricai speriori ai ilioni di ero raie alla raionaliaione dei costi derianti dai aiori oli di attrato presentano n rapporto tra costo del personale e ricavi decisamente più sostenibile. L’incidenza per queste imprese si attesta al % circa. e societ edioalte ce si collocano nelle classi centrali per totale attrato tra e ilioni di ero ostrano alori ancora eleati ce incidono per poco pi di n tero.

n enerale se si considerano i soli ricai caratteristici ossia elli plicitari al netto quindi dei contributi e delle altre attività), l’incidenza complessiva del costo del lavoro passa dal % al % contro na edia coplessia del settore teleisio priato naionali locali del %.

osto del personale si icai totali

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– milioni di euro)

ota elaborazioni onindustria adio elevisioni su bilanci depositati niverso erved)

el , le prime cinque reioni Lombardia, eneto, ulia, ampania, milia omana) in termini di costo del personale, pesano per oltre la metà ) dei dipendenti su base nazionale. n termini di occupati medi, Lombardia, eneto, ulia, miliaomana, oscana, ardena, rentinolto die e asilicata sono sopra la media nazionale dipendenti per azienda).

74 – milioni di euro)

ota elaborazioni onindustria adio elevisioni su bilanci depositati niverso erved)

olo invece le reioni Lombardia, eneto, milia omana, iemonte, Liuria, riuli enezia iulia, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta) che registrano un’incidenza dei costi del personale ineriore alla media del settore ,).

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– ilioni di euro) o oso ersoe eioe oso ersoe iedei socie 75

ota elaorazioni onindustria adio Teleisioni TV su ilanci deositati nierso TV ered)

Dal 2012 il comparto registra un calo costante dell’occupazione, in linea con tutti gli altri indici storici gi resentati a consistenza occuazionale del settore scesa negli ultii tre anni al sotto ai lielli del

ota elaorazioni onindustria adio Teleisioni TV su ilanci deositati nierso TV ered)

La società rilevata in valle d’Aosta è attiva principalmente come operatore di rete e non si aale di ersonale diendente nel

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

Ance il numero medio dei dipendenti, dopo un intervallo di ualce anno in corrispondenza del passaggio al digitale terrestre sitcover ce aveva registrato il picco di 1 dipendenti in media per società, dal 201 è tendenzialmente staile pari ai livelli precedenti al 200

76

26° Studio Economico Radiotelevisivo

el 201 il mercato radioonico italiano a livello nazionale si compone complessivamente di 1 operatori di cui 1 privati e 1 pulico ai uali corrispondono 21 emittenti radio marci radioonici 112

• 5 sono radio che fanno capo all’operatore di ervizio ulico A, 1 sono radio di natura commerciale di proprietà di 11 società di capitali rl e pa

• 2 sono radio a carattere comunitario adio aria e adioreccia 11

L’elenco si riferisce alle concessioni / autorizzazioni nazionali rilasciate dal e inistero delle omunicazioni 11

Per l’analisi economica sono stati presi in esame i bilanci (201 di 1 società

• , cui anno capo marci radioonici nazionali in adio ai 1, adio 77 ai 2, adio ai , soradio, rarlamento 11

• 11 società acenti capo a 11

• , società del ruppo ditoriale D, ce raggruppa i marci adio Deea, adio apital e 11

• marcio 101, dal 201 parte del ruppo ediaset

• con il marcio adio2

• adio iss iss 11

112 L’attività di fornitura di contenuti radiofonici è svolta da: “emittenti radioonice”, ossia soggetti titolari di concessione per la trasmissione radioonica su reuenze terrestri in tecnica analogica , o di autorizzazione in tecnica digitale DA, ce anno la responsailità dei palinsesti radioonici A, art 2, comma 1 soggetti titolari di un’autorizzazione per la trasmissione dei palinsesti radiofonici via satellite e/o via digitale terrestre televisivo A, art 20, comma 1 soggetti titolari di un’autorizzazione alla prestazione di servizi di media radiofonici su altri mezzi di comunicazione elettronica A, art 21, comma 1is el 201 ai marci nazionali si aggiungono oltre 20 emittenti DA 11 econdo il A Decreto Legislativo 1200, art. 2, comma 2) è “emittente radiofonica a carattere comunitario", nazionale o locale, lemittente caratterizzata dallassenza dello scopo di lucro, ce trasmette programmi originali autoprodotti per almeno il 0 dellorario di trasmissione giornaliero compreso tra le ore e le ore 21, ce pu avvalersi di sponsorizzazioni e ce non trasmette pi del 10 di pulicità per ogni ora di diusione 11 ono incluse le autorizzazioni alla ripetizione di segnale estero sul territorio nazionale rilasciate a talia rl adio ontecarlo ce nel febbraio 2015 ha ricevuto la determina da parte del MISE per l’equiparazione alle concessioni radiofoniche nazionali dell’autorizzazione alla ripetizione del segnale estero 1 e adio rital emittente portogese ritrasmessa da onradio rl, per la uale la società del ruppo ediaset risulta titolare di una autorizzazione nazionale dal 1 11 ra il 201 e 201 ai a riorganizzato la propria oerta radio digitale DA con nuovi canali ai AD Live, ai AD utta taliana, ai AD 1 port, ai AD 2 ndie, ai AD ecet, ai AD lassica, ai AD ids el giugno 201 a inoltre lanciato aila adio, la nuova piattaorma radioonica via 11 Dopo l’acquisizione nel 2016 di Radio Studio 105 Spa e Virgin Radio Italy Spa (ex gruppo Finelco), nell’agosto del 2018, Mediaset acuista il controllo esclusivo di talia pa 11 adioediaset pa è la società capoila del polo radioonico del ruppo ediaset la uale, oltre ad essere la concessionaria pulicitaria delle emittenti adio 10 e irgin adio, svolge alcune rilevanti attività a eneicio di tutte le società del comparto radioonico Dal 201 adioediaset arà da tramite riguardo la vendita degli spazi pulicitari radio ance delle società talia pa, adio uasio rl e della consociata onradio rl 11 Da novemre 201 lemedia pa si occupa esclusivamente dei tre rand radioonici nazionali adio Deea, adio apital e m2o del ruppo D 11 edi ota 11, pag 1

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• (RL 102. 5)

• (Radio Italia)

• (Radio Dimensione Suono). All’editore fanno capo anche alcune radio a livello locale soprattutto operanti nella regione Lazio (RDS Roma, Ram Poer, Dimensione Suono 2 Soft, Disco Radio) 120 i cui bilanci tuttavia, essendo riferiti a società separate, sono analizzati nell’ambito del settore locale.

• a cui fa capo Radio Radicale. 121

o iei rdio ocie ri ediorii iooi dio

dio i i ro i erizio ico

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dio dio dio ro edise oercie 78 iri dio iri dio ro edise oercie

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dio ri ssocizioe dio ri oiri ota: Elaborazioni onfindustria Radio elevisioni RV

120 I marchi radiofonici locali del ruppo RDS fanno capo a Finradio Srl e Ritzland Records Srl. Da gennaio 2018 Radio Dimensione 2 diventa Radio Dimensione Soft e a settembre inizia a trasmettere in Lombardia con un palinsesto in parte differente dalla versione romana. 121 Radio Radicale rgano della lista Marco Pannella, controllata per oltre il 50 dalla ssociazione Politica azionale Lista Marco Pannella, non effettua raccolta pubblicitaria ma si finanzia con i contributi alle imprese radiofoniche di informazione generale. 122 Dall’aprile 2017 il Gruppo Editoriale L’Espresso Spa (GELE) ha cambiato nome in ruppo Editoriale (GEDI), a seguito dell’acquisizione della società italiana Editrice Spa (IEDI) avvenuta a settembre 2016. 12 RadioMediaset Spa è stata analizzata separatamente da Radio Studio 105 Srl e Virgin Radio Italy Spa, in quanto esonerata, ai sensi dell’art. 27, comma D.lgs 12/1, dalla redazione di un proprio bilancio consolidato.

6 26° Studio Economico Radiotelevisivo

In definitiva l’analisi economica del settore radiofonico a liello nazionale, e, in maniera analoga, a liello locale analizza le emittenti commerciali cui fonte principale di ricai costituita dalla pubblicit. Sulla base di queste premesse sono escluse dall’analisi di dettaglio:

• le due emittenti a carattere comunitario, (associazione) e (societ cooperatia)12, con tetti stringenti di raccolta pubblicitaria

• in quanto emittente straniera, pria di raccolta pubblicitaria. 12

L’operatore di Servizio Pubblico Rai incluso (ma rendicontato separatamente) per il peso sul mercato radiofonico, anche pubblicitario.

ome per le teleisioni nazionali, l’analisi dei dati economicofinanziari delle societ radiofoniche nazionali si ferma all’esercizio 201 per esigenze di comparazione e continuit con i precedenti studi del comparto radiofonico locale. I dati societari di bilancio delle societ radiofoniche locali, infatti, scontano un forte ritardo nella pubblicazione presso le amere di ommercio.

Alcuni degli operatori radiofonici nazionali sono inseriti all’interno di grandi gruppi editoriali attii su pi mezzi (principalmente teleisione e stampa), integrati erticalmente anche sul ersante della raccolta pubblicitaria (Rai, ininestediaset, GEDI). 79

. Il comparto delle radio locali risulta essere una realt fortemente parcellizzata, composta da piccole e “micro” imprese, nate spesso da iniziative amatoriali eo culturali di tipo ultralocale. L’individuazione delle emittenti radiofoniche effettiamente operanti a liello locale, nonch un loro monitoraggio puntuale nel tempo, pertanto difficile.

∆ ocie se ocie co icio deosio oerr

iei rdio rci ota elaborazioni onfindustria Radio eleisioni R su bilanci depositati, societ di capitali (nierso R, ered). I marchi radio sono stimati

Database Radio locali R. Si ricorda che il nostro perimetro si limita all’analisi delle 12, per le quali vige l’obbligo di deposito del bilancio.

12 el 201 la concessione nazionale comunitaria Radio adania Libera rilasciata a Radio adania Libera Societ ooperatia stata trasferita con oltura registrata alla Corte dei Conti il 24 novembre 2016 in capo all’Associazione Culturale Radiofonica Comunitaria (ACRC) che ha lanciato a fine anno l’emittente Radiofreccia. 12 Radio rbital una emittente portoghese, il cui segnale ritrasmesso da onradio Srl sul territorio italiano. La societ radiofonica del Gruppo ediaset risulta titolare di una autorizzazione nazionale dal 1. 12 Secondo il SAR (Decreto Legislatio n.177200, titoli 1, art. 2, comma 2) è “emittente radiofonica a carattere commerciale locale”, senza specifici obblighi di palinsesto, quella che destina almeno il 20 della programmazione settimanale allinformazione, di cui almeno il 0 allinformazione locale, notizie e serizi, e a programmi.

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L’elenco del MISE relativo alle società commerciali include, oltre a quelle di capitali, ricavi totali ance numerose società collettive e uninominali S e SS Il campione delle radio locali analiato in questo studio economico si asa su un dataase ce incrocia pi el 2018 il valore complessivo dei ricavi generati dalle principali società radiofoniche onti operanti sul territorio, sia a livello nazionale che locale 10, ammonta a milioni di euro, in aumento di milioni di euro (,) rispetto al 2017. 11 e consideriamo il solo L’analisi si basa sul database CR di 21 societ radiofoniche locali commerciali settore privato (senza includere l’operatore di servizio pubblico Rai) il valore si attesta a strutturate in societ di capitali 12: solo per 404 di ueste, a ottobre 2020, risulta circa 10 milioni di euro, anch’esso in crescita di milioni (,%) rispetto all’anno pubblicato il bilancio 201 (dati Cerved), in calo di soggetti (1,) rispetto al 201. 12 precedente. archi Programmi locali. el 201 il numero complessivo delle emittenti radiofoniche (marchi radio, in ) è stimato intorno a 2 unit, che significa in media 1, (milioni di euro, nazionali locali) marchiprogrammi per emittente, in forte calo rispetto alle stime relative agli anni precedenti. 12

La mappa che segue documenta la numerosit delle societ locali a livello regionale, e la loro distribuzione sul territorio (sede giuridicoamministrativa): dall’analisi risulta che il maggior numero di soggetti radiofonici commerciali locali risiede in Sicilia (4), seguita da Lazio (44), Lombardia (42), Puglia (), milia Romagna (2), oscana (2), eneto (2), Campania (26), Piemonte (2), regioni che da sole costituiscono oltre il 0 (per numero di societ radiofoniche) del totale nazionale.

Il dato fa riferimento alle 404 società di capitali all’interno del database CRTV che hanno pubblicato il bilancio nel 201 (Cerved).

80 – ota: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni – CRTV su dati Cerved. l dato include anche Rai per le sole attività radiofoniche. ono escluse le radio a carattere comunitario

el 2018, l’analisi dei bilanci conferma il trend positivo del mercato radiofonico complessivamente iniziato nel 201.

l dato dell’ultimo anno deriva principalmente dall’aumento della raccolta pubblicitaria del settore nazionale privato (, rispetto al 2017) che insieme al comparto locale (+6,6%), anch’esso in ripresa dopo un lungo periodo in “negativo”, confermano la ripresa del mezzo, anche se siamo ancora al di sotto dei valori precrisi.

Si ricorda ce nel perimetro analiato non sono considerate le radio comunitarie adio Maria ssociaione adio Maria S e adioreccia e ce il valore complessivo dei ricavi derivati da ilancio include il marine delle concessionarie al netto deli sconti di aenia

ota: elaborazioni Confindustria Radio elevisioni CR su dati Cerved. istribuzione territoriale delle societ Analizzando i ricavi totali del settore, declinati nelle sue diverse componenti, risulta che: radiofoniche di capitali che hanno depositato il bilancio per l’anno 2018 (ottobre 2020, CERVED). nel 2018 il comparto radiofonico privato nazionale raggiunge i 27 milioni di euro circa, con una crescita rispetto all’anno precedente del ,8 uello locale, supera la soglia dei 180 milioni di euro con un incremento di circa 1 milioni (8, rispetto al 2017) i ricavi totali dell’operatore di servizio pubblico rimangono pressoch invariati (0,).

12 ello Studio CR non rientrano le societ collettive e uninominali (SC e SAS), al contrario, prese in considerazione da IS e ACom. 12 Alcune societ sono attive anche nel settore televisivo locale. Rete lu Spa, a cui fa capo 2000, canale televisivo nazionale, è proprietaria anche di una emittente radiofonica locale (Radio Inlu). 10 12 Stima basata su dati IS e ACom. Dall’analisi effettuata sui dati del Registro degli Operatori della comunicazione (ROC), tenuto A livello locale lo tudio esclude le radio a carattere comunitario per le radio commerciali ricomprende solo le società di capitali (pa, rl e dall’Autorità, emerge che a giugno 2017 l’insieme delle emittenti radiofoniche locali è rappresentato complessivamente da oltre 1.000 editori, Società Cooperative) per le quali vige l’obbligo di pubblicazione del bilancio. che diffondono circa 1.00 programmi (marchi). I marchi a carattere commerciale sono circa 66, 6 uelli a carattere comunitario (elibera n. 11 econdo le ultime stime rilasciate da ACO, il valore complessivo del mercato radiofonico è di milioni di euro (,7 rispetto al 2017) 061CS). milioni di euro nel 2018, di cui la uota pubblicitaria rappresenta il 78.

7 26° Studio Economico Radiotelevisivo

L’elenco del MISE relativo alle società commerciali include, oltre a quelle di capitali, ricavi totali ance numerose società collettive e uninominali S e SS Il campione delle radio locali analiato in questo studio economico si asa su un dataase ce incrocia pi el 2018 il valore complessivo dei ricavi generati dalle principali società radiofoniche onti operanti sul territorio, sia a livello nazionale che locale 10, ammonta a milioni di euro, in aumento di milioni di euro (,) rispetto al 2017. 11 e consideriamo il solo L’analisi si basa sul database CR di 21 societ radiofoniche locali commerciali settore privato (senza includere l’operatore di servizio pubblico Rai) il valore si attesta a strutturate in societ di capitali 12: solo per 404 di ueste, a ottobre 2020, risulta circa 10 milioni di euro, anch’esso in crescita di milioni (,%) rispetto all’anno pubblicato il bilancio 201 (dati Cerved), in calo di soggetti (1,) rispetto al 201. 12 precedente. archi Programmi locali. el 201 il numero complessivo delle emittenti radiofoniche (marchi radio, in ) è stimato intorno a 2 unit, che significa in media 1, (milioni di euro, nazionali locali) marchiprogrammi per emittente, in forte calo rispetto alle stime relative agli anni precedenti. 12

La mappa che segue documenta la numerosit delle societ locali a livello regionale, e la loro distribuzione sul territorio (sede giuridicoamministrativa): dall’analisi risulta che il maggior numero di soggetti radiofonici commerciali locali risiede in Sicilia (4), seguita da Lazio (44), Lombardia (42), Puglia (), milia Romagna (2), oscana (2), eneto (2), Campania (26), Piemonte (2), regioni che da sole costituiscono oltre il 0 (per numero di societ radiofoniche) del totale nazionale.

Il dato fa riferimento alle 404 società di capitali all’interno del database CRTV che hanno pubblicato il bilancio nel 201 (Cerved).

– 81 ota: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni – CRTV su dati Cerved. l dato include anche Rai per le sole attività radiofoniche. ono escluse le radio a carattere comunitario

el 2018, l’analisi dei bilanci conferma il trend positivo del mercato radiofonico complessivamente iniziato nel 201.

l dato dell’ultimo anno deriva principalmente dall’aumento della raccolta pubblicitaria del settore nazionale privato (, rispetto al 2017) che insieme al comparto locale (+6,6%), anch’esso in ripresa dopo un lungo periodo in “negativo”, confermano la ripresa del mezzo, anche se siamo ancora al di sotto dei valori precrisi.

Si ricorda ce nel perimetro analiato non sono considerate le radio comunitarie adio Maria ssociaione adio Maria S e adioreccia e ce il valore complessivo dei ricavi derivati da ilancio include il marine delle concessionarie al netto deli sconti di aenia

ota: elaborazioni Confindustria Radio elevisioni CR su dati Cerved. istribuzione territoriale delle societ Analizzando i ricavi totali del settore, declinati nelle sue diverse componenti, risulta che: radiofoniche di capitali che hanno depositato il bilancio per l’anno 2018 (ottobre 2020, CERVED). nel 2018 il comparto radiofonico privato nazionale raggiunge i 27 milioni di euro circa, con una crescita rispetto all’anno precedente del ,8 uello locale, supera la soglia dei 180 milioni di euro con un incremento di circa 1 milioni (8, rispetto al 2017) i ricavi totali dell’operatore di servizio pubblico rimangono pressoch invariati (0,).

12 ello Studio CR non rientrano le societ collettive e uninominali (SC e SAS), al contrario, prese in considerazione da IS e ACom. 12 Alcune societ sono attive anche nel settore televisivo locale. Rete lu Spa, a cui fa capo 2000, canale televisivo nazionale, è proprietaria anche di una emittente radiofonica locale (Radio Inlu). 10 12 Stima basata su dati IS e ACom. Dall’analisi effettuata sui dati del Registro degli Operatori della comunicazione (ROC), tenuto A livello locale lo tudio esclude le radio a carattere comunitario per le radio commerciali ricomprende solo le società di capitali (pa, rl e dall’Autorità, emerge che a giugno 2017 l’insieme delle emittenti radiofoniche locali è rappresentato complessivamente da oltre 1.000 editori, Società Cooperative) per le quali vige l’obbligo di pubblicazione del bilancio. che diffondono circa 1.00 programmi (marchi). I marchi a carattere commerciale sono circa 66, 6 uelli a carattere comunitario (elibera n. 11 econdo le ultime stime rilasciate da ACO, il valore complessivo del mercato radiofonico è di milioni di euro (,7 rispetto al 2017) 061CS). milioni di euro nel 2018, di cui la uota pubblicitaria rappresenta il 78.

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

(milioni di euro) milioni di euro ∆ ∆ dio rie zioi ici iciri dio oci ri rici

dio di serizio ico

ota elaborazioni onindustria Radio eleisioni – R su dati ered alori pubblicitari al netto delle commissioni applicate dalle concessionarie (intermediato) e sconti d’agenzia. Sono escluse le radio a carattere comunitario ota elaborazioni Conindustria Radio elevisioni – CR su dati Cerved el 01, i ricavi pubblicitari dell’intero sistema radio si attestano a circa 0 milioni di er le Radio ocali, analogamente al comparto nazionale, i dati mostrano un euro con una crescita del % rispetto all’anno precedente, principalmente miglioramento, anch’esso iniziato nel . uttavia la ripresa, dierentemente dalle attribuibile al comparto priato nazionali, principalmente da attribuire ai maggiori stanziamenti e al nuovo Regolamento sull’erogazione dei contributi. Anche li altri ricai rappresentati da canone altre attiità commerciali e contributi statali pari a 1 milioni di euro risultano in crescita del % rispetto al 01 ui neli el la quota detenuta dalle Radio ocali sul totale mercato pari al % in ultimi anni considerati impattano in particolare le dinamiche economiche leate alla aumento di un punto percentuale rispetto al , simmetricamente l’operatore di riorma del canone radiot 01 descritte nei pararai dedicati alle teleisioni servizio pubblico passa da % nel a % nel nel biennio considerato, stabile la quota rappresentata dalle radio private nazionali (%).

(quote % su ricavi totali radio) ricai pubblicitari 82 a pubblicità continua a rappresentare la onte pi importante di inanziamento del mercato radioonico con un peso del % sui ricai di tutto il settore commerciale nazionale e locale, incluso l’operatore di servizio pubblico Rai). All’interno delle sole radio private (ossia escludendo l’operatore pubblico Rai), i ricavi pubblicitari rappresentano il 0% del totale ricai a liello nazionale il % a liello locale

milioni di euro nazionali locali

ota elaborazioni Conindustria Radio elevisioni – CR su dati Cerved. n alcuni casi possono rientrare i ricavi da attività eb e radiovisione. l dato include anche Rai per le sole attività radiooniche. Sono escluse le radio a carattere comunitario

l dato dell’operatore pubblico Rai risente della riduzione della quota di canone aerente alle attività radiooniche, che nel pesa circa per il 6% del valore della raccolta complessiva del canone radiotv (circa ,6 miliardi di euro). l canone rappresenta il % delle entrate di Radio Rai, poich la pubblicità contingentata e pianiicata sui tre principalmente canali radio Radio Rai , Radio Rai e Radio Rai .

ota elaborazioni onindustria Radio eleisioni – R su dati ered alori al netto delle commissioni applicate dalle concessionarie intermediato Sono escluse le radio a carattere comunitario

Alla data della stesura dello Studio mancano all’appello un 10% circa di società radio locali che non hanno ancora depositato il bilancio presso le camere di Commercio territoriali. Stima Com (Relazione nnuale, ).

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(milioni di euro) milioni di euro ∆ ∆ dio rie zioi ici iciri dio oci ri rici

dio di serizio ico

ota elaborazioni onindustria Radio eleisioni – R su dati ered alori pubblicitari al netto delle commissioni applicate dalle concessionarie (intermediato) e sconti d’agenzia. Sono escluse le radio a carattere comunitario ota elaborazioni Conindustria Radio elevisioni – CR su dati Cerved el 01, i ricavi pubblicitari dell’intero sistema radio si attestano a circa 0 milioni di er le Radio ocali, analogamente al comparto nazionale, i dati mostrano un euro con una crescita del % rispetto all’anno precedente, principalmente miglioramento, anch’esso iniziato nel . uttavia la ripresa, dierentemente dalle attribuibile al comparto priato nazionali, principalmente da attribuire ai maggiori stanziamenti e al nuovo Regolamento sull’erogazione dei contributi. Anche li altri ricai rappresentati da canone altre attiità commerciali e contributi statali pari a 1 milioni di euro risultano in crescita del % rispetto al 01 ui neli el la quota detenuta dalle Radio ocali sul totale mercato pari al % in ultimi anni considerati impattano in particolare le dinamiche economiche leate alla aumento di un punto percentuale rispetto al , simmetricamente l’operatore di riorma del canone radiot 01 descritte nei pararai dedicati alle teleisioni servizio pubblico passa da % nel a % nel nel biennio considerato, stabile la quota rappresentata dalle radio private nazionali (%).

(quote % su ricavi totali radio) ricai pubblicitari 83 a pubblicità continua a rappresentare la onte pi importante di inanziamento del mercato radioonico con un peso del % sui ricai di tutto il settore commerciale nazionale e locale, incluso l’operatore di servizio pubblico Rai). All’interno delle sole radio private (ossia escludendo l’operatore pubblico Rai), i ricavi pubblicitari rappresentano il 0% del totale ricai a liello nazionale il % a liello locale

milioni di euro nazionali locali

ota elaborazioni Conindustria Radio elevisioni – CR su dati Cerved. n alcuni casi possono rientrare i ricavi da attività eb e radiovisione. l dato include anche Rai per le sole attività radiooniche. Sono escluse le radio a carattere comunitario

l dato dell’operatore pubblico Rai risente della riduzione della quota di canone aerente alle attività radiooniche, che nel pesa circa per il 6% del valore della raccolta complessiva del canone radiotv (circa ,6 miliardi di euro). l canone rappresenta il % delle entrate di Radio Rai, poich la pubblicità contingentata e pianiicata sui tre principalmente canali radio Radio Rai , Radio Rai e Radio Rai .

ota elaborazioni onindustria Radio eleisioni – R su dati ered alori al netto delle commissioni applicate dalle concessionarie intermediato Sono escluse le radio a carattere comunitario

Alla data della stesura dello Studio mancano all’appello un 10% circa di società radio locali che non hanno ancora depositato il bilancio presso le camere di Commercio territoriali. Stima Com (Relazione nnuale, ).

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

el i ricavi pubblicitari degli editori radioonici, sia nazionali ce locali, ertanto nel le radio locali coprono il ( milioni di euro) del totale della raggiungono circa milioni di euro, con una crescita del ,% ( milioni di euro raccolta pubblicit all’interno del settore (nazionale + locale) di cui circa il ( circa) rispetto all’anno precedente ( milioni di euro nel ). uesto risultato milioni di euro) in ambito nazionale. evidenzia l’ottimo stato di salute del settore radioonico, leggibile nei ricavi pubblicitari Negli 5 ultimi anni, l’andamento del mercato pubblicitario radiofonico ha risentito, oltre sia delle radio nazionali ce toccano la soglia dei milioni di euro, con un aumento ce della crisi economica di alcuni eventi straordinari nel adio e eti storica di milioni rispetto all’anno precedente (+,%), sia delle radio locali con circa concessionaria attiva in ambito reionale a diciarato allimento e rimesso sul milioni (,% rispetto al ). mercato numerosi brand. adio e eti estiva emittenti areali di peso uali adio eta Si ricorda ce i valori pulicitari ricavaili dai ilanci includono il marine di ricavi delle adio runo adio ubasio adio orba e adio abboleo e precedentemente concessionarie pulicitarie al netto deli sconti di aenia aveva estito ance emittenti nazionali ra cui adio talia adio ississ.

ra li eventi di contesto per il biennio considerato si ricorda ce nel nato (milioni di euro) (avolo ditori adio) oranismo rappresentato dai principali editori radio con l’obiettivo di rilanciare una nuova e più strutturata rilevazione ufficiale dei dati di ∆ ascolto radio. dio rie zioi dio oci livello nazionale si ricorda invece sempre nel la nascita del polo radioonico dio di serizio ico del ruppo ediaset (adioediaset), con l’acquisizione di adio e adio irin tal a cui a seuito nel uella di adio ontecarlo talia (tutti brand dell’ex ota elaborazioni onindustria Radio elevisioni – R su dati erved. alori a livello editore, ovvero al netto delle ruppo inelco). ’Antitrust a condizionato il passaio di propriet di ueste commissioni applicate dalle concessionarie (intermediato). ono escluse le radio a carattere comunitario. emittenti a una serie di vincoli concorrenziali posti in capo al ruppo ediaset e Analizzando il solo comparto privato (nazionale locale), il dato si attesta a milioni ediamond (ininvest) concessionaria pubblicitaria dei brand radio del nascente nel da milioni di euro registrati nel con una crescita di milioni di euro polo. 84 circa (,% rispetto al ).

e radio nazionali sono vincolate alla trasmissione di un segnale unico (programmi e contenuti commerciali uali pubblicit, sponsorizzazioni, telepromozioni), e uindi non possono trasmettere pubblicit a livello locale. e radio locali, viceversa, oltre alla pubblicit locale possono trasmettere pubblicit nazionale. siste cio una “sovrapposizione” a livello locale di ricavi pubblicitari locali e nazionali.

(% sul totale ricavi pubblicitari radio)

ota elaborazioni onindustria Radio elevisioni – R su dati erved. ono escluse le radio a carattere comunitario. avolo ditori adio costituita il aprile una societ a responsabilit limitata (rl) con mila euro di capitale sociale ornito al da emittenti nazionali e al dalle associazioni delle radio locali. i tratta di un oranismo ormato da soli editori ( – edia ned ommittee) tra cui ai eranti orallo iss iss lemedia l ole re rt tiadio adio talia tl inelco e ds. a prima indaine proprietaria (rilevazione dei dati di audience) stata pubblicata a novembre . perazioni di concentrazione – eti elevisive taliane ruppo inelco rovvedimento n. . ollettino del .

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el i ricavi pubblicitari degli editori radioonici, sia nazionali ce locali, ertanto nel le radio locali coprono il ( milioni di euro) del totale della raggiungono circa milioni di euro, con una crescita del ,% ( milioni di euro raccolta pubblicit all’interno del settore (nazionale + locale) di cui circa il ( circa) rispetto all’anno precedente ( milioni di euro nel ). uesto risultato milioni di euro) in ambito nazionale. evidenzia l’ottimo stato di salute del settore radioonico, leggibile nei ricavi pubblicitari Negli 5 ultimi anni, l’andamento del mercato pubblicitario radiofonico ha risentito, oltre sia delle radio nazionali ce toccano la soglia dei milioni di euro, con un aumento ce della crisi economica di alcuni eventi straordinari nel adio e eti storica di milioni rispetto all’anno precedente (+,%), sia delle radio locali con circa concessionaria attiva in ambito reionale a diciarato allimento e rimesso sul milioni (,% rispetto al ). mercato numerosi brand. adio e eti estiva emittenti areali di peso uali adio eta Si ricorda ce i valori pulicitari ricavaili dai ilanci includono il marine di ricavi delle adio runo adio ubasio adio orba e adio abboleo e precedentemente concessionarie pulicitarie al netto deli sconti di aenia aveva estito ance emittenti nazionali ra cui adio talia adio ississ.

ra li eventi di contesto per il biennio considerato si ricorda ce nel nato (milioni di euro) (avolo ditori adio) oranismo rappresentato dai principali editori radio con l’obiettivo di rilanciare una nuova e più strutturata rilevazione ufficiale dei dati di ∆ ascolto radio. dio rie zioi dio oci livello nazionale si ricorda invece sempre nel la nascita del polo radioonico dio di serizio ico del ruppo ediaset (adioediaset), con l’acquisizione di adio e adio irin tal a cui a seuito nel uella di adio ontecarlo talia (tutti brand dell’ex ota elaborazioni onindustria Radio elevisioni – R su dati erved. alori a livello editore, ovvero al netto delle ruppo inelco). ’Antitrust a condizionato il passaio di propriet di ueste commissioni applicate dalle concessionarie (intermediato). ono escluse le radio a carattere comunitario. emittenti a una serie di vincoli concorrenziali posti in capo al ruppo ediaset e Analizzando il solo comparto privato (nazionale locale), il dato si attesta a milioni ediamond (ininvest) concessionaria pubblicitaria dei brand radio del nascente nel da milioni di euro registrati nel con una crescita di milioni di euro polo. circa (,% rispetto al ). 85

e radio nazionali sono vincolate alla trasmissione di un segnale unico (programmi e contenuti commerciali uali pubblicit, sponsorizzazioni, telepromozioni), e uindi non possono trasmettere pubblicit a livello locale. e radio locali, viceversa, oltre alla pubblicit locale possono trasmettere pubblicit nazionale. siste cio una “sovrapposizione” a livello locale di ricavi pubblicitari locali e nazionali.

(% sul totale ricavi pubblicitari radio)

ota elaborazioni onindustria Radio elevisioni – R su dati erved. ono escluse le radio a carattere comunitario. avolo ditori adio costituita il aprile una societ a responsabilit limitata (rl) con mila euro di capitale sociale ornito al da emittenti nazionali e al dalle associazioni delle radio locali. i tratta di un oranismo ormato da soli editori ( – edia ned ommittee) tra cui ai eranti orallo iss iss lemedia l ole re rt tiadio adio talia tl inelco e ds. a prima indaine proprietaria (rilevazione dei dati di audience) stata pubblicata a novembre . perazioni di concentrazione – eti elevisive taliane ruppo inelco rovvedimento n. . ollettino del .

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

Ance l’operatore di servizio pubblico Radio RAI torna a crescere di poco, circa un milione di euro 0,, dopo un 2017 negativo segnato principalmente dalla 139 ricavi totali diminuzione delle entrate da canone. Nel il valore complessivo dei ricavi generati dalle principali societ operanti sul milioni di euro territorio a livello nazionale, ammonta a circa milioni di euro, in crescita di circa ∆ milioni di euro (, rispetto al l settore nazionale privato, con una quota del i dio , aumenta di milioni circa (5, rispetto al eedi Il dato, si ricorda, fa riferimento ai ricavi relativi all’attività caratteristica radiofonica e dio non tiene in consideraione le radio naionali a carattere comnitario adio aria e dio iesioe oo adiofreccia er na analisi i esastiva e comaraile con il comarto televisivo, dio i sono stati resi in consideraione i ricavi consolidati di ro, ove disoniili oe re dio dioedise edise ordio edise (milioni di euro dio dio edise i edise iri dio edise edi dio ississ ero di rodzioe

sez i

86 ota elaborazioni onindustria Radio – R su dati erved. Sono escluse le società radioonice a carattere comunitario. Per Rai il dato a rierimento alle sole attività radioonice canone e ricavi pubblicitari

ome già indicato precedentemente, nel biennio 201/1, il ruppo Mediaset è entrato nel mercato radioonico a livello nazionale con l’acquisto dell’80% di Monradio R101 e delle emittenti Radio 10, Radio irgin tal, a cui si è aggiunta RM talia nel

2018.10 uesto a di atto impattato sulle uote complessive di mercato rispetto agli Nota elaborazioni onfindustria adio – su dati erved ono escluse le societ radiofoniche a carattere comunitario er ai il dato fa riferimento alle sole attivit radiofoniche (canone e ricavi pubblicitari anni passati.

cendendo nel dettaglio, soggetti su registrano un aumento dei ricavi A nel el 2018 il polo radioonico del ruppo Mediaset marci radioonici e il ruppo R in calo rispetto all’anno precedente, anche se in valori marginali, solo entro di 102,00 Radio 11 risultano i principali operatori del mercato radioonico privato per roduzione adio adicale (,5 ricavi totali, rispettivamente con circa 80 e , milioni di euro. 12

articolarmente positivo, invece, il risultato di adio iss iss che dopo la fusione per Seguono a stretto giro, lemedia di D ruppo ditoriale 3 marci radioonici con incorporazione in N edia registra ricavi nel pari a , milioni di euro (5, circa 2 milioni di euro e il gruppo Radio Dimensione Suono con ,. 13

rispetto al e di onradio (adio che supera la soglia dei 5 milioni (, ricavi di Rai comprensivi della uota parte di canone come da stime AM, si eguono, in termini di crescita, adio talia con ricavi paria circa milioni di euro attestano nel 2018 a 133 milioni di euro circa di cui la parte pubblicitaria incide per il (, rispetto al e irgin adio a circa milioni di euro (,, quest’ultimo 23 sul totale. appartenente al ruppo ediaset

139 Per la uota di canone rierita alle attività radioonice si a rierimento alle stime elaborate da Aom. el 2017 RA in generale a scontato una diminuzione delle risorse pubblice complessive elevisione Radio di oltre 130 milioni di euro, per la gran parte dovuta alla riduzione dell’importo unitario del canone annuo da 100 a 90 euro e, in misura assai più contenuta, alla destinazione a Rai del 0 del c.d. etragettito rispetto al 7 del 201. 10 el 2018 RadioMediaset acuista RM talia Spa Radio Montecarlo da ettuno iduciaria Srl, completando così l’acquisto di tutte le radio dell’ex Gruppo Finelco. A livello regionale, nel 2017 Radio Mediaset a acuistato ance Radio Subasio Srl Radio Subasio e Radio Aut Srl Radio Per ricavi si considera la voce di bilancio “Ricavi delle vendite e Prestazioni”. Subasio e Radio Sub. l gruppo ,5 adio include le societ pen pace pubblicit rl, adio igitale rl e estel rl il ruppo adio imensione 11 edi ota 10, pag. 83. Suono include Srl. RadioMediaset è esonerata, ai sensi dell’art. 27, 3 comma D.lgs 127/91, dalla redazione di un proprio bilancio 12 Relativamente al polo radioonico di Mediaset, si tratta della somma dei ricavi individuali delle società irgin Radio tal Spa, Monradio Srl, consolidato Radio Studio 10 Spa, RM talia Spa e RadioMediaset Spa in uanto capoila delle e emittenti inelco e concessionaria pubblicitaria. ricavi dell’attività caratteristica relativi al 2018 di adio iss iss fanno riferimento a quelli riportati nella nota integrativa (sezione comparativa RadioMediaset è esonerata, ai sensi dell’art. 27, comma 3, del D.gs. 127/91, dalla redazione di un proprio bilancio consolidato. di N edia rl 13 edi ota 10, pag. 83.

5 8 26° Studio Economico Radiotelevisivo

Ance l’operatore di servizio pubblico Radio RAI torna a crescere di poco, circa un milione di euro 0,, dopo un 2017 negativo segnato principalmente dalla 139 ricavi totali diminuzione delle entrate da canone. Nel il valore complessivo dei ricavi generati dalle principali societ operanti sul milioni di euro territorio a livello nazionale, ammonta a circa milioni di euro, in crescita di circa ∆ milioni di euro (, rispetto al l settore nazionale privato, con una quota del i dio , aumenta di milioni circa (5, rispetto al eedi Il dato, si ricorda, fa riferimento ai ricavi relativi all’attività caratteristica radiofonica e dio non tiene in consideraione le radio naionali a carattere comnitario adio aria e dio iesioe oo adiofreccia er na analisi i esastiva e comaraile con il comarto televisivo, dio i sono stati resi in consideraione i ricavi consolidati di ro, ove disoniili oe re dio dioedise edise ordio edise (milioni di euro dio dio edise i edise iri dio edise edi dio ississ ero di rodzioe

sez i

ota elaborazioni onindustria Radio – R su dati erved. Sono escluse le società radioonice a carattere 87 comunitario. Per Rai il dato a rierimento alle sole attività radioonice canone e ricavi pubblicitari

ome già indicato precedentemente, nel biennio 201/1, il ruppo Mediaset è entrato nel mercato radioonico a livello nazionale con l’acquisto dell’80% di Monradio R101 e delle emittenti Radio 10, Radio irgin tal, a cui si è aggiunta RM talia nel

2018.10 uesto a di atto impattato sulle uote complessive di mercato rispetto agli Nota elaborazioni onfindustria adio – su dati erved ono escluse le societ radiofoniche a carattere comunitario er ai il dato fa riferimento alle sole attivit radiofoniche (canone e ricavi pubblicitari anni passati.

cendendo nel dettaglio, soggetti su registrano un aumento dei ricavi A nel el 2018 il polo radioonico del ruppo Mediaset marci radioonici e il ruppo R in calo rispetto all’anno precedente, anche se in valori marginali, solo entro di 102,00 Radio 11 risultano i principali operatori del mercato radioonico privato per roduzione adio adicale (,5 ricavi totali, rispettivamente con circa 80 e , milioni di euro. 12

articolarmente positivo, invece, il risultato di adio iss iss che dopo la fusione per Seguono a stretto giro, lemedia di D ruppo ditoriale 3 marci radioonici con incorporazione in N edia registra ricavi nel pari a , milioni di euro (5, circa 2 milioni di euro e il gruppo Radio Dimensione Suono con ,. 13 rispetto al e di onradio (adio che supera la soglia dei 5 milioni (, ricavi di Rai comprensivi della uota parte di canone come da stime AM, si eguono, in termini di crescita, adio talia con ricavi paria circa milioni di euro attestano nel 2018 a 133 milioni di euro circa di cui la parte pubblicitaria incide per il (, rispetto al e irgin adio a circa milioni di euro (,, quest’ultimo 23 sul totale. appartenente al ruppo ediaset

139 Per la uota di canone rierita alle attività radioonice si a rierimento alle stime elaborate da Aom. el 2017 RA in generale a scontato una diminuzione delle risorse pubblice complessive elevisione Radio di oltre 130 milioni di euro, per la gran parte dovuta alla riduzione dell’importo unitario del canone annuo da 100 a 90 euro e, in misura assai più contenuta, alla destinazione a Rai del 0 del c.d. etragettito rispetto al 7 del 201. 10 el 2018 RadioMediaset acuista RM talia Spa Radio Montecarlo da ettuno iduciaria Srl, completando così l’acquisto di tutte le radio dell’ex Gruppo Finelco. A livello regionale, nel 2017 Radio Mediaset a acuistato ance Radio Subasio Srl Radio Subasio e Radio Aut Srl Radio Per ricavi si considera la voce di bilancio “Ricavi delle vendite e Prestazioni”. Subasio e Radio Sub. l gruppo ,5 adio include le societ pen pace pubblicit rl, adio igitale rl e estel rl il ruppo adio imensione 11 edi ota 10, pag. 83. Suono include Advertising Srl. RadioMediaset è esonerata, ai sensi dell’art. 27, 3 comma D.lgs 127/91, dalla redazione di un proprio bilancio 12 Relativamente al polo radioonico di Mediaset, si tratta della somma dei ricavi individuali delle società irgin Radio tal Spa, Monradio Srl, consolidato Radio Studio 10 Spa, RM talia Spa e RadioMediaset Spa in uanto capoila delle e emittenti inelco e concessionaria pubblicitaria. ricavi dell’attività caratteristica relativi al 2018 di adio iss iss fanno riferimento a quelli riportati nella nota integrativa (sezione comparativa RadioMediaset è esonerata, ai sensi dell’art. 27, comma 3, del D.gs. 127/91, dalla redazione di un proprio bilancio consolidato. di N edia rl 13 edi ota 10, pag. 83.

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

el 2018 a livello di quote basate sui ricavi totali dell’attività caratteristica, Rai con la radioonico a partire dal 2, si conermi e consolidi nei ilanci delle società del raccolta pubblicitaria e il canone destinato alla radioonia, rappresenta il 29% del settore degli anni a seguire. mercato radioonico, in calo di un punto percentuale. A seguire, R 102,00 I Radio registra il 1%, lemedia con i tre marci Radio eea, Radio apital e M2o il 1% e milioni di euro) R – Radio imensione uono il 12%.

% sul totale ricavi radio

ota elaorazioni onindustria adio – su dati erved. ono escluse le società radioonice a carattere comunitario. er ai il dato a rierimento alle sole attività radioonice

edia adio iss iss) con un incremento pubblicitario del 16,5% rispetto all’anno

ota elaborazioni onindustria Radio – R su dati erved. ono escluse le societ radioonice a carattere precedente e onradio ruppo ediaset) del ,%, conermano l’importante comunitario. er Rai il dato a rierimento alle sole attivit radioonice canone e ricavi pubblicitari risultato già rilevata a livello di ricavi totali, insieme a irgin adio tal ,%) e 88 ommando le radio comprese nel polo radioonico del Gruppo Mediaset, inclusivo talia ,%). el 2, calano solo i ricavi pulicitari di ai ,% rispetto al 2), e della capoila RadioMediaset,1 questo rappresenta una quota pari al 1%, dato in maniera molto pi contenuta uelli di 2, adio ,%). invariato rispetto al 201. el comparto privato nazionale primo operatore risulta R 102, I Radio ce sale al milioni di euro) 20%, seguito da lemedia con il 19%, R con il 1%. utti gli altri soggetti si posizionano Δ

con quote tra il 10% e il %, mentre il polo Mediaset cumula il 2%. i dio eedi dio dio iesioe oo dio i oe re dio I ricavi pubblicitari dioedise edise ordio edise 1 el 2018 i ricavi pubblicitari delle radio nazionali si attestano a 2 milioni di euro dio dio edise circa, in crescita di 1 milioni rispetto al 201 ,%). Al netto dell’operatore di servizio i edise pubblico Rai, il dato la crescita, maggiore in termini percentuali, conerma il trend iri dio edise positivo dell’ultimo anno attestandosi a 29 milioni di euro ,% rispetto al 201. edi dio ississ ero di rodzioe Il dato delle radio commerciali, come gi indicato precedentemente, indica inequivocabilmente come, dopo anni di crisi, la ripresa del mercato pubblicitario sez i ota elaorazioni onindustria adio – su dati erved. ono escluse le società radioonice a carattere 1 RadioMediaset è concessionaria pubblicitaria delle emittenti Radio 10 e irgin Radio. Inoltre, svolge attivit di mareting, pianiica campagne comunitario. er ai il dato a rierimento alle sole attività radioonice promozionali e di comunicazione, partnersip con eventi brandizzati sul territorio. A partire dal 2019 la societ è ance concessionaria dei marci RM Italia, R101 e Radio ubasio. 1 Inclusi i margini delle concessionarie pubblicitarie ove disponibili, al netto degli sconti d’agenzia.

8 26° Studio Economico Radiotelevisivo

el 2018 a livello di quote basate sui ricavi totali dell’attività caratteristica, Rai con la radioonico a partire dal 2, si conermi e consolidi nei ilanci delle società del raccolta pubblicitaria e il canone destinato alla radioonia, rappresenta il 29% del settore degli anni a seguire. mercato radioonico, in calo di un punto percentuale. A seguire, R 102,00 I Radio registra il 1%, lemedia con i tre marci Radio eea, Radio apital e M2o il 1% e milioni di euro) R – Radio imensione uono il 12%.

% sul totale ricavi radio

ota elaorazioni onindustria adio – su dati erved. ono escluse le società radioonice a carattere comunitario. er ai il dato a rierimento alle sole attività radioonice

edia adio iss iss) con un incremento pubblicitario del 16,5% rispetto all’anno

ota elaborazioni onindustria Radio – R su dati erved. ono escluse le societ radioonice a carattere precedente e onradio ruppo ediaset) del ,%, conermano l’importante comunitario. er Rai il dato a rierimento alle sole attivit radioonice canone e ricavi pubblicitari risultato già rilevata a livello di ricavi totali, insieme a irgin adio tal ,%) e ommando le radio comprese nel polo radioonico del Gruppo Mediaset, inclusivo talia ,%). el 2, calano solo i ricavi pulicitari di ai ,% rispetto al 2), e 89 della capoila RadioMediaset,1 questo rappresenta una quota pari al 1%, dato in maniera molto pi contenuta uelli di 2, adio ,%). invariato rispetto al 201. el comparto privato nazionale primo operatore risulta R 102, I Radio ce sale al milioni di euro) 20%, seguito da lemedia con il 19%, R con il 1%. utti gli altri soggetti si posizionano Δ con quote tra il 10% e il %, mentre il polo Mediaset cumula il 2%. i dio eedi dio dio iesioe oo dio i oe re dio I ricavi pubblicitari dioedise edise ordio edise 1 el 2018 i ricavi pubblicitari delle radio nazionali si attestano a 2 milioni di euro dio dio edise circa, in crescita di 1 milioni rispetto al 201 ,%). Al netto dell’operatore di servizio i edise pubblico Rai, il dato la crescita, maggiore in termini percentuali, conerma il trend iri dio edise positivo dell’ultimo anno attestandosi a 29 milioni di euro ,% rispetto al 201. edi dio ississ ero di rodzioe Il dato delle radio commerciali, come gi indicato precedentemente, indica inequivocabilmente come, dopo anni di crisi, la ripresa del mercato pubblicitario sez i ota elaorazioni onindustria adio – su dati erved. ono escluse le società radioonice a carattere 1 RadioMediaset è concessionaria pubblicitaria delle emittenti Radio 10 e irgin Radio. Inoltre, svolge attivit di mareting, pianiica campagne comunitario. er ai il dato a rierimento alle sole attività radioonice promozionali e di comunicazione, partnersip con eventi brandizzati sul territorio. A partire dal 2019 la societ è ance concessionaria dei marci RM Italia, R101 e Radio ubasio. 1 Inclusi i margini delle concessionarie pubblicitarie ove disponibili, al netto degli sconti d’agenzia.

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

on rierimento alle uote, ai a un peso sul mercato pubblicitario radioonico del % ui ricavi pubblicitari, oltre alla forza del marchio radiofonico, incide quella della lemedia di 5, milioni di euro nel 1, con i tre brand ce estisce, e concessionaria, che spesso è interna al Gruppo editoriale a cui appartiene l’emittente 1,5 adio 5, milioni di euro sono li operatori con le uote pi importanti radio cative e nella maior parte dei casi pianifica su pi mezzi. 1%, preceduti solamente dal polo radioonico di ediaset ce cumula un alore Con l’avvento della visual radio, per alcuni soggetti, iniziano ad avere rilevanza anche i pari al % eue a stretto iro adio imensione uono ce nel 1 reistra ricavi dal canale tv molte volte leati a eventi sul territorio che accrescono il una uota del 1% con 56, milioni di euro radimento e la notorietà del brand.

imitando il perimetro al solo comparto priato, lemedia di , si conerma il primo soetto con il % dei ricai pubblicitari, seuito da e 15 adio 1% e ricavi pubblicitari su ricavi totali adio talia % l polo radioonico di ediaset, con i marci adio 15, 11 onradio, talia e irin adio, oltre al marine ricaato da adioediaset, raiune il 5% della raccolta pubblicitaria 16 ena adioediaset, nel 1, il polo radioonico di olono onese arebbe una uota pari al 1%

i ricorda ce si tratta di dati licitari inclsivi dei marini delle concessionarie, al netto deli sconti di aenia

% sul totale ricai pubblicitari radio

ota elaborazioni onfindustria Radio – R su dati erved. ono escluse le società radiofoniche a carattere 90 comunitario. Per Rai il dato fa riferimento alle sole attività radiofoniche

La redditività e il risultato d’esercizio

el il Risultato perativo R.. delle società radiofoniche nazionali private pari ota elaboraioni onindustria adio – su dati ered ono escluse le societ radioonice a carattere comunitario er ai il dato a rierimento alle sole attiit radioonice a , milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente del ,. on possibile indicare il valore complessivo del comparto nazionale, incluso l’operatore di servizio L’operatore di servizio pubblico Rai, da ,5 milioni di euro nel 1 scende a milioni pubblico Rai, non essendo disponibile il dato di quest’ultimo. nel 1 1 li altri soetti radioonici reistrano uote ce oscillano tra il % e il % del mercato complessio – isultato d’esercizio milioni di euro n enerale, la pubblicit incide in media per circa il % sui ricai complessii deli operatori priati naionali uindi escludendo il settore locale, tale uota scende al Δ 1% includendo nella media di settore i ricai ai con la oce in conto economico del ici oi canone1 e della pubblicità che per ’emittente pubblica a un peso del % iso oerio iso esercizio

iso oerio ici oi

ota elaborazioni onfindustria Radio – R su dati erved. ono escluse le società radiofoniche a carattere 16 l dato pubblicitario di adioediaset rappresentato dai marini di ricao della raccolta pubblicitaria al netto della uota editore retrocessa comunitario alle emittenti adio tudio 15 pa e irin adio tal pa nel 1 1 Rai Pubblicità, concessionaria captive dell’operatore di servizio pubblico, pianifica per la raccolta pubblicitaria solamente adio ai 1, adio ai , adio ai In questo studio i ricavi dell’operatore di servizio pubblico sono la quota parte di canone destinata alla radio stima om e i ricai pubblicitari radioonici 1 liello di ricai totali, lo studio prende in consideraione i ricai delle endite e delle prestaioni, oero i ricai relatii alla estione Per Rai non disponibile il Risultato operativo delle sole attività radiofoniche. caratteristica dell’impresa. Per Rai e ole re non sono disponibili i Risultati d’esercizio delle sole attività radiofoniche.

26° Studio Economico Radiotelevisivo

on rierimento alle uote, ai a un peso sul mercato pubblicitario radioonico del % ui ricavi pubblicitari, oltre alla forza del marchio radiofonico, incide quella della lemedia di 5, milioni di euro nel 1, con i tre brand ce estisce, e concessionaria, che spesso è interna al Gruppo editoriale a cui appartiene l’emittente 1,5 adio 5, milioni di euro sono li operatori con le uote pi importanti radio cative e nella maior parte dei casi pianifica su pi mezzi. 1%, preceduti solamente dal polo radioonico di ediaset ce cumula un alore Con l’avvento della visual radio, per alcuni soggetti, iniziano ad avere rilevanza anche i pari al % eue a stretto iro adio imensione uono ce nel 1 reistra ricavi dal canale tv molte volte leati a eventi sul territorio che accrescono il una uota del 1% con 56, milioni di euro radimento e la notorietà del brand.

imitando il perimetro al solo comparto priato, lemedia di , si conerma il primo soetto con il % dei ricai pubblicitari, seuito da e 15 adio 1% e ricavi pubblicitari su ricavi totali adio talia % l polo radioonico di ediaset, con i marci adio 15, 11 onradio, talia e irin adio, oltre al marine ricaato da adioediaset, raiune il 5% della raccolta pubblicitaria 16 ena adioediaset, nel 1, il polo radioonico di olono onese arebbe una uota pari al 1%

i ricorda ce si tratta di dati licitari inclsivi dei marini delle concessionarie, al netto deli sconti di aenia

% sul totale ricai pubblicitari radio

ota elaborazioni onfindustria Radio – R su dati erved. ono escluse le società radiofoniche a carattere comunitario. Per Rai il dato fa riferimento alle sole attività radiofoniche 91

La redditività e il risultato d’esercizio

el il Risultato perativo R.. delle società radiofoniche nazionali private pari ota elaboraioni onindustria adio – su dati ered ono escluse le societ radioonice a carattere comunitario er ai il dato a rierimento alle sole attiit radioonice a , milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente del ,. on possibile indicare il valore complessivo del comparto nazionale, incluso l’operatore di servizio L’operatore di servizio pubblico Rai, da ,5 milioni di euro nel 1 scende a milioni pubblico Rai, non essendo disponibile il dato di quest’ultimo. nel 1 1 li altri soetti radioonici reistrano uote ce oscillano tra il % e il % del mercato complessio – isultato d’esercizio milioni di euro n enerale, la pubblicit incide in media per circa il % sui ricai complessii deli operatori priati naionali uindi escludendo il settore locale, tale uota scende al Δ 1% includendo nella media di settore i ricai ai con la oce in conto economico del ici oi canone1 e della pubblicità che per ’emittente pubblica a un peso del % iso oerio iso esercizio

iso oerio ici oi

ota elaborazioni onfindustria Radio – R su dati erved. ono escluse le società radiofoniche a carattere 16 l dato pubblicitario di adioediaset rappresentato dai marini di ricao della raccolta pubblicitaria al netto della uota editore retrocessa comunitario alle emittenti adio tudio 15 pa e irin adio tal pa nel 1 1 Rai Pubblicità, concessionaria captive dell’operatore di servizio pubblico, pianifica per la raccolta pubblicitaria solamente adio ai 1, adio ai , adio ai In questo studio i ricavi dell’operatore di servizio pubblico sono la quota parte di canone destinata alla radio stima om e i ricai pubblicitari radioonici 1 liello di ricai totali, lo studio prende in consideraione i ricai delle endite e delle prestaioni, oero i ricai relatii alla estione Per Rai non disponibile il Risultato operativo delle sole attività radiofoniche. caratteristica dell’impresa. Per Rai e ole re non sono disponibili i Risultati d’esercizio delle sole attività radiofoniche.

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

differena dei dati esosti recedentemente, ce servivano a antificare il valore delle attività prettamente radiofoniche, l’analisi dei bilanci condotta in questo ararafo e nei sccessivi redditività, coertra atrimoniale, costo del ersonale e occaione fa riferimento alle società nella loro interea, er ci venono resi in consideraione i ricavi comlessivamente enerati nel corso deli esercii

soggetti che hanno dimostrato un’attività caratteristica particolarmente positiva nel sono lemedia con oltre milioni di euro, Radio tudio , milioni e R, che ha superato la soglia dei milioni di euro.

adio azioali – isultato oeratio e isultato d’esercizio per società milioni di euro iso iso ici oi erio sercizio i dio d d d eedi dio dio iesioe oo dio i oe re dio d dioedise edise ordio edise dio dio edise 92 i edise iri dio edise edi dio ississ ero di rodzioe

ota elaborazioni Confindustria Radio – CR su dati Cerved. ono escluse le società radiofoniche a carattere comunitario. er Rai e ole re il dato non è disponibile

Continuano a permanere in area negativa onradio , milioni di euro, RC talia , milioni e irgin Radio tal , milioni, società del Gruppo ediaset. Radioediaset, capofila del polo di Cologno onzese, registra , milioni di euro. n generale, il risultato di esercizio conferma lo stato di salute della gestione caratteristica, portando l’intero comparto nazionale a un utile di , milioni di euro nel crescente rispetto al e tutto in area positiva era , milioni nel .

isltato erativo Il isltato erativo n indicatore intermedio ce evidenzia il risultato della gestione “caratteristica” dell’impresa, fornendo la rappresentazione dell’andamento dell’attività “industriale” al netto di quelle straordinaria e fiscale Indice di redditività Il metodo tiliato er il calcolo della redditività del comarto radiofonico esresso dal raorto tra il risltato oerativo e ricavi totali

edi ota , pag. Per Sole 24Ore non è disponibile il dato relativo al Risultato d’esercizio.

26° Studio Economico Radiotelevisivo

differena dei dati esosti recedentemente, ce servivano a antificare il valore el complesso l’indice di redditività del comparto nazionale privato radioonico delle attività prettamente radiofoniche, l’analisi dei bilanci condotta in questo registra nel 2 un ,% in crescita rispetto all’anno precedente (+, p.p. è uesto ararafo e nei sccessivi redditività, coertra atrimoniale, costo del ersonale e un dato in linea con l’aumento dei ricavi pubblicitari principale entrata da attività occaione fa riferimento alle società nella loro interea, er ci venono resi in caratteristica ricavabili dai bilanci 2 delle società radiooniche considerate consideraione i ricavi comlessivamente enerati nel corso deli esercii nazionali commerciali. soggetti che hanno dimostrato un’attività caratteristica particolarmente positiva nel el 2, conermano una redditività negativa irgin Radio tal 2,, R talia sono lemedia con oltre milioni di euro, Radio tudio , milioni e R, che , e onradio ,4. ha superato la soglia dei milioni di euro.

adio azioali – isultato oeratio e isultato d’esercizio per società dio zioi edditiità dee società Risultato operativo su ricavi totali milioni di euro iso iso ici oi erio sercizio i dio d d d eedi dio dio iesioe oo dio i oe re dio d dioedise edise ordio edise dio dio edise i edise 93 iri dio edise edi dio ississ

ero di rodzioe ota elaborazioni onindustria Radio – R su dati erved. Sono escluse le società radiooniche a carattere comunitario. Per Rai e Sole 24Ore il dato non è disponibile

ota elaborazioni Confindustria Radio – CR su dati Cerved. ono escluse le società radiofoniche a carattere comunitario. er Rai e ole re il dato non è disponibile

Continuano a permanere in area negativa onradio , milioni di euro, RC talia , milioni e irgin Radio tal , milioni, società del Gruppo ediaset. l capitale investito e il patrimonio netto Radioediaset, capofila del polo di Cologno onzese, registra , milioni di euro. n generale, il risultato di esercizio conferma lo stato di salute della gestione alle evidenze dei bilanci 2 di tutte le società nazionali analizzabili, risultano in caratteristica, portando l’intero comparto nazionale a un utile di , milioni di euro nel aumento rispetto al 2 sia il Patrimonio netto che il apitale investito. crescente rispetto al e tutto in area positiva era , milioni nel . In particolare, emerge che il Patrimonio netto si attesta nell’ultimo anno a milioni di euro circa 4, rispetto al 2 mentre il apitale investito passa da 2 a 2 isltato erativo Il isltato erativo n indicatore intermedio ce milioni di euro 4,. evidenzia il risultato della gestione “caratteristica” dell’impresa, fornendo la rappresentazione dell’andamento dell’attività “industriale” al netto di quelle Si sottolinea che, per alcuni soggetti, il valore è calcolato sui dati consolidati di ruppo, straordinaria e fiscale ove disponibili. noltre, anche in uesto caso, mancano i dati di alcune tra le società Indice di redditività Il metodo tiliato er il calcolo della redditività del comarto nazionali di rilievo, uali Rai e Sole 24Ore per uanto riguarda i rispettivi segmenti radiofonico esresso dal raorto tra il risltato oerativo e ricavi totali radioonici non scorporabili da bilancio.

Il capitale investito rappresenta l’ammontare delle risorse necessarie all’impresa per lo

edi ota , pag. svolimento della propria attivit sso coincide con il totale dello stato patrimoniale Per Sole 24Ore non è disponibile il dato relativo al Risultato d’esercizio.

2

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

attivo o passivo e viene eneralmente inaniato da n mi di onti ce corrispondono el 01 il grado medio di copertura patrimoniale atrimonio netto apitale in parte al patrimonio netto mei propri e in parte ai deiti mei di teri verso inestito del mercato radiofonico naionale priato risulta essere pari al ,% circa, in ornitori ance tato e altri soetti a cominaione tra mei propri e mei di teri aumento di circa punti percentuali rispetto al 01, quando era pari al 0,% indica il rado di solidit patrimoniale delle imprese Le società che hanno una maggiore “copertura interna” sono: Radio 102.5 HIT Radio con un alore pari al %, edia Radio iss iss con circa ,0% societ dio zioi trioio etto e cpite iestito emittenti su 10 escludendo Radioediaset sono al di sopra della media complessia (milioni di euro Δ ie iesio % patrimonio netto su capitale Inestito

rioio eo

rioio eo ie iesio

ota elaboraioni onindustria adio – su dati erved ono escluse le società radiooniche a carattere comunitario

i ricorda che nel , ed lemedia hanno acuisito il % ciascuno del capitale sociale di adio Italia mentre adio tudio ha eettuato importanti investimenti per migliorare la copertura del segnale sul territorio, acuistando reuene dalle consociate adio ubasio rl e adio rl el corso del adio iss iss stata integrata (usione per incorporaione, insieme a edia adio, nella controllante edia Italia viene acuisita da adioediaset, andando a ricongiungersi con adio e irgin adio Ital (e emittenti radio del ruppo inelco

94 dio zioi – trioio etto e pite iestito per società ota elaboraioni onfindustria Radio – R su dati ered Sono escluse le societ radiofonice a carattere (milioni di euro comunitario er Rai e Sole re il dato non è disponibile rioio eo ie iesio rioio eo iesio i dio d d d eedi dio dio iesioe oo dio i li occupati oe re dio d d d dioedise edise el 01 gli occupati alle dirette dipendene delle societ radiofonice naionali prese ordio edise in esame ammontano a unit, in calo rispetto all’anno precedente in cui erano dio dio edise complessiamente ,1% i edise La cifra è sottostimata poiché manca il dato riferibile all’emittente di seriio pubblico iri dio edise Rai non estrapolabile dal bilancio, con ben marci naionali 1 e un seriio edi dio ississ declinato su tutto il territorio graie al supporto delle sedi regionali manca inoltre il dato ero di rodzioe relatio alla radio del ruppo re Radio, anch’esso non scorporabile Si ricorda inoltre ce le collaboraioni esterne della radio non risultano conteggiate sotto i costi ota elaboraioni onindustria adio – su dati erved ono escluse le società radiooniche a carattere comunitario Per ai e ole re il dato non disponibile del personale ma all’interno della voce costi di produzione dalla quale, ugualmente, non risultano estrapolabili

ottobre , RDS si è aggiudicata all’asta, nell’ambito della procedura fallimentare Radio e Reti, una quota del 10% di Radio Italia per milioni e mila euro 1 Si stima ce Radio RI abbia un totale dipendenti superiore a 00 unit

26° Studio Economico Radiotelevisivo

attivo o passivo e viene eneralmente inaniato da n mi di onti ce corrispondono el 01 il grado medio di copertura patrimoniale atrimonio netto apitale in parte al patrimonio netto mei propri e in parte ai deiti mei di teri verso inestito del mercato radiofonico naionale priato risulta essere pari al ,% circa, in ornitori ance tato e altri soetti a cominaione tra mei propri e mei di teri aumento di circa punti percentuali rispetto al 01, quando era pari al 0,% indica il rado di solidit patrimoniale delle imprese Le società che hanno una maggiore “copertura interna” sono: Radio 102.5 HIT Radio con un alore pari al %, edia Radio iss iss con circa ,0% societ dio zioi trioio etto e cpite iestito emittenti su 10 escludendo Radioediaset sono al di sopra della media complessia (milioni di euro Δ ie iesio % patrimonio netto su capitale Inestito

rioio eo

rioio eo ie iesio

ota elaboraioni onindustria adio – su dati erved ono escluse le società radiooniche a carattere comunitario

i ricorda che nel , ed lemedia hanno acuisito il % ciascuno del capitale sociale di adio Italia mentre adio tudio ha eettuato importanti investimenti per migliorare la copertura del segnale sul territorio, acuistando reuene dalle consociate adio ubasio rl e adio rl el corso del adio iss iss stata integrata (usione per incorporaione, insieme a edia adio, nella controllante edia Italia viene acuisita da adioediaset, andando a ricongiungersi con adio e irgin adio Ital (e emittenti radio del ruppo inelco

95 dio zioi – trioio etto e pite iestito per società ota elaboraioni onfindustria Radio – R su dati ered Sono escluse le societ radiofonice a carattere (milioni di euro comunitario er Rai e Sole re il dato non è disponibile rioio eo ie iesio rioio eo iesio i dio d d d eedi dio dio iesioe oo dio i li occupati oe re dio d d d dioedise edise el 01 gli occupati alle dirette dipendene delle societ radiofonice naionali prese ordio edise in esame ammontano a unit, in calo rispetto all’anno precedente in cui erano dio dio edise complessiamente ,1% i edise La cifra è sottostimata poiché manca il dato riferibile all’emittente di seriio pubblico iri dio edise Rai non estrapolabile dal bilancio, con ben marci naionali 1 e un seriio edi dio ississ declinato su tutto il territorio graie al supporto delle sedi regionali manca inoltre il dato ero di rodzioe relatio alla radio del ruppo re Radio, anch’esso non scorporabile Si ricorda inoltre ce le collaboraioni esterne della radio non risultano conteggiate sotto i costi ota elaboraioni onindustria adio – su dati erved ono escluse le società radiooniche a carattere comunitario Per ai e ole re il dato non disponibile del personale ma all’interno della voce costi di produzione dalla quale, ugualmente, non risultano estrapolabili

ottobre , RDS si è aggiudicata all’asta, nell’ambito della procedura fallimentare Radio e Reti, una quota del 10% di Radio Italia per milioni e mila euro 1 Si stima ce Radio RI abbia un totale dipendenti superiore a 00 unit

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

elle radio private nazionali si va da strutture molto agili, con 15 dipendenti circa, fino a iss reistrano il valore pi alto di tutti li altri ce supera li mila euro per strutture con oltre un centinaio di dipendenti, come nel caso di lemedia che dipendente seuiti da onradio R e Radio tudio Radio talia e entro di raggruppa brand radiofonici. roduzione Radio Radicale rappresentano invece le societ con un indicatore di produttivit procapite pi asso milioni di euro Δ costo del personale su ricavi totali ici oi oso de ersoe cidez si ici oi rodii de oro

iedei

ota: elaborazioni onfindustria Radio T – RT su dati erved. ono escluse le società radiofoniche a carattere comunitario

Il costo del personale del settore privato ossia esclusa la Rai, risultante dai bilanci analizzati, ammonta a circa milioni di euro 11,2 rispetto al 201 con un’incidenza media sui ricavi del 1 nel 201, rapporto leggermente in calo negli ultimi anni. nche questo dato è sottostimato per l’assenza dei dati relativi a Radio 2 del ole 2re.

milioni di euro ici oi ota elaorazioni onindustria Radio – R su dati erved on sono incluse le societ radioonice a carattere oso ersoe iedei comunitario er Rai e ole re il dato non è disponiile 96 iedei i dio d d d eedi Nel 2018 Centro di Produzione (Radio Radicale) e RMC Italia registrano un’incidenza dio del costo del lavoro sul totale ricavi pi alta di tutti li altri rispettivamente del dio iesioe oo pi o meno costante neli anni e seuite da lemedia con il dio i oe re dio d d d edia Radio iss iss si distinue per il peso pi asso dioedise edise

ordio edise dio dio edise i edise

iri dio edise edi dio ississ ero di rodzioe

ota: elaborazioni onfindustria Radio T – RT su dati erved. ono escluse le società radiofoniche a carattere comunitario. er Rai e ole 2re costo del personale il dato non è disponibile

alla tabella risulta una struttura dei costi del personale molto diversa da società a società, quando si va a calcolare il costo medio per dipendente. i ritiene che le differenze dipendano dalle diverse strutture di risorse umane numero di dirigenti e giornalisti vs impiegati interne alle emittenti radiofoniche.

el 201 la complessiva produttività del lavoro delle società private nazionali è pari a 555 mila euro, in crescita dello 0, rispetto al 201. R Italia e edia Radio iss All’interno del progetto di riorganizzazione delle attività dopo la costituzione di GEDI, nel mese di novembre 2017, Elemedia Srl ha ceduto l’area diital a eta rl successivamente rinominata iital rl

5 26° Studio Economico Radiotelevisivo

elle radio private nazionali si va da strutture molto agili, con 15 dipendenti circa, fino a iss reistrano il valore pi alto di tutti li altri ce supera li mila euro per strutture con oltre un centinaio di dipendenti, come nel caso di lemedia che dipendente seuiti da onradio R e Radio tudio Radio talia e entro di raggruppa brand radiofonici. roduzione Radio Radicale rappresentano invece le societ con un indicatore di produttivit procapite pi asso milioni di euro Δ costo del personale su ricavi totali ici oi oso de ersoe cidez si ici oi rodii de oro

iedei

ota: elaborazioni onfindustria Radio T – RT su dati erved. ono escluse le società radiofoniche a carattere comunitario

Il costo del personale del settore privato ossia esclusa la Rai, risultante dai bilanci analizzati, ammonta a circa milioni di euro 11,2 rispetto al 201 con un’incidenza media sui ricavi del 1 nel 201, rapporto leggermente in calo negli ultimi anni. nche questo dato è sottostimato per l’assenza dei dati relativi a Radio 2 del ole 2re.

milioni di euro ici oi ota elaorazioni onindustria Radio – R su dati erved on sono incluse le societ radioonice a carattere oso ersoe iedei comunitario er Rai e ole re il dato non è disponiile iedei 97 i dio d d d eedi Nel 2018 Centro di Produzione (Radio Radicale) e RMC Italia registrano un’incidenza dio del costo del lavoro sul totale ricavi pi alta di tutti li altri rispettivamente del dio iesioe oo pi o meno costante neli anni e seuite da lemedia con il dio i oe re dio d d d edia Radio iss iss si distinue per il peso pi asso dioedise edise

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ota: elaborazioni onfindustria Radio T – RT su dati erved. ono escluse le società radiofoniche a carattere comunitario. er Rai e ole 2re costo del personale il dato non è disponibile

alla tabella risulta una struttura dei costi del personale molto diversa da società a società, quando si va a calcolare il costo medio per dipendente. i ritiene che le differenze dipendano dalle diverse strutture di risorse umane numero di dirigenti e giornalisti vs impiegati interne alle emittenti radiofoniche.

el 201 la complessiva produttività del lavoro delle società private nazionali è pari a 555 mila euro, in crescita dello 0, rispetto al 201. R Italia e edia Radio iss All’interno del progetto di riorganizzazione delle attività dopo la costituzione di GEDI, nel mese di novembre 2017, Elemedia Srl ha ceduto l’area diital a eta rl successivamente rinominata iital rl

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

dei ricavi totali (valore assoluto) dell’ultimo anno, confermandone l’andamento positivo con una crescita a doppia cifra.

I ricavi totali I ricavi totali (pubblicitari e altri ricavi) delle società radiooniche locali passano da poco meno di 18 milioni di euro nel 2017 a circa 18 milioni nel 2018, in aumento di 1 milioni di euro (8,)

Il comparto radioonico locale, come uello televisivo, aveva risentito dell’impatto della crisi economica (2008), ma, dierentemente da quest’ultimo, negli ultimi anni ha mostrato ampi segnali di recupero, grazie anche all’interesse da parte di operatori nazionali 1

Il 2018, pertanto, rappresenta il uarto anno consecutivo di crescita complessiva del comparto radioonico locale, dopo una piccola battuta d’arresto registrata nel 2016, crescita sostenuta principalmente dalla raccolta pubblicitaria che torna in area

positiva con circa 1, milioni di euro (, rispetto al 2017) Per uanto riguarda gli altri ricavi, inclusi i contributi statali erogati all’emittenza locale, anch’essi risultano in ota elaborazioni Confindustria Radio V – CRV su bilanci depositati niverso CRV Cerved 17 aumento e raggiungono milioni di euro circa (18, rispetto al 2017) alla distribuzione dei ricavi totali si conferma l’alta parcellizzazione del settore che è caratterizzato per lo più da “microimprese”. Sono 24 le società con ricavi inferiori a 250 mila euro, pari a poco meno del 61 del totale analizzato si tratta di società che (milioni di euro) complessivamente fatturano appena il 12% dell’intero settore radiofonico locale. Le Δ 98 società al di sotto dei 250 mila euro, hanno un fatturato medio annuo di 2mila euro. ici oi mpliando il perimetro, le 14 società radiofoniche locali 8 del totale campione ici iciri analizzato che nel 2018 registrano ricavi inferiori a 500mila euro, generano invece ri rici ricavi di poco inferiori a 50 milioni di euro complessivamente, ovvero circa il 25 dei o socie ricavi totali si tratta, anche qui, di microimprese che fatturano in media circa 14 mila ici oi euro all’anno. Nota elaborazioni Conindustria Radio – CR su bilanci depositati (niverso CR – Cerved) Sono escluse le radio locali a carattere comunitario – Si ricorda che i valori economicopatrimoniali relativi ai bilanci 2018 presi in termini milioni di euro assoluti e messi a confronto con l’anno precedente, risentono della mancata pubblicazione dei bilanci di alcune società (nel 2017 mancavano all’appello 0 società) 18

l ine di permettere n conronto pi oettivo tra i de esercii si pertanto deciso di commentare i ricavi complessivi ance in termini di valori medi

In tal senso, il ricavo medio rispecchia pi edelmente il dato tendenziale dei ricavi nel 2018, i ricavi medi per singola società si attestano a 2 mila euro con una crescita ancora pi sostenuta 12,8 (08 mila nel 2017) dato che contestualizza la otograia

1 ra il 201 e 201 Radio Mobiliicio di Cant acuista e incorpora Radio eta, che sotto il controllo editoriale di R 102,00 I Radio, diventa Radio Zeta L’Italiana. RadioMediaset, già proprietario dei marchi R101, R105 e Virgin Radio, nel 2017 acuista il 100 del capitale delle società Radio A (Radio Sub) e Radio Subasio (Radio Subasio, Radio Subasio) e nel 2018 uello di RMC Italia 17 Contributi stanziati dallo Stato in base alla Legge n. 448 del 28 dicembre 2001, e provvidenze per l’editoria, relative alle sole utenze teleoniche per le uali riconosciuta la riduzione tariaria pari al 0 ota elaborazioni Confindustria Radio V – CRV su bilanci depositati niverso CRV Cerved 18 Il numero di società per le uali non sono disponibili i bilanci (non depositati eo pubblicati) alla data di ornitura da parte di Cerved, al netto di quelle che hanno cessato le proprie attività e/o sono state dichiarate fallite nel corso dell’anno

8 26° Studio Economico Radiotelevisivo

dei ricavi totali (valore assoluto) dell’ultimo anno, confermandone l’andamento positivo con una crescita a doppia cifra.

I ricavi totali I ricavi totali (pubblicitari e altri ricavi) delle società radiooniche locali passano da poco meno di 18 milioni di euro nel 2017 a circa 18 milioni nel 2018, in aumento di 1 milioni di euro (8,)

Il comparto radioonico locale, come uello televisivo, aveva risentito dell’impatto della crisi economica (2008), ma, dierentemente da quest’ultimo, negli ultimi anni ha mostrato ampi segnali di recupero, grazie anche all’interesse da parte di operatori nazionali 1

Il 2018, pertanto, rappresenta il uarto anno consecutivo di crescita complessiva del comparto radioonico locale, dopo una piccola battuta d’arresto registrata nel 2016, crescita sostenuta principalmente dalla raccolta pubblicitaria che torna in area positiva con circa 1, milioni di euro (, rispetto al 2017) Per uanto riguarda gli altri ricavi, inclusi i contributi statali erogati all’emittenza locale, anch’essi risultano in ota elaborazioni Confindustria Radio V – CRV su bilanci depositati niverso CRV Cerved 17 aumento e raggiungono milioni di euro circa (18, rispetto al 2017) alla distribuzione dei ricavi totali si conferma l’alta parcellizzazione del settore che è caratterizzato per lo più da “microimprese”. Sono 24 le società con ricavi inferiori a 250 mila euro, pari a poco meno del 61 del totale analizzato si tratta di società che (milioni di euro) complessivamente fatturano appena il 12% dell’intero settore radiofonico locale. Le Δ società al di sotto dei 250 mila euro, hanno un fatturato medio annuo di 2mila euro. 99 ici oi mpliando il perimetro, le 14 società radiofoniche locali 8 del totale campione ici iciri analizzato che nel 2018 registrano ricavi inferiori a 500mila euro, generano invece ri rici ricavi di poco inferiori a 50 milioni di euro complessivamente, ovvero circa il 25 dei o socie ricavi totali si tratta, anche qui, di microimprese che fatturano in media circa 14 mila ici oi euro all’anno. Nota elaborazioni Conindustria Radio – CR su bilanci depositati (niverso CR – Cerved) Sono escluse le radio locali a carattere comunitario – Si ricorda che i valori economicopatrimoniali relativi ai bilanci 2018 presi in termini milioni di euro assoluti e messi a confronto con l’anno precedente, risentono della mancata pubblicazione dei bilanci di alcune società (nel 2017 mancavano all’appello 0 società) 18

l ine di permettere n conronto pi oettivo tra i de esercii si pertanto deciso di commentare i ricavi complessivi ance in termini di valori medi

In tal senso, il ricavo medio rispecchia pi edelmente il dato tendenziale dei ricavi nel 2018, i ricavi medi per singola società si attestano a 2 mila euro con una crescita ancora pi sostenuta 12,8 (08 mila nel 2017) dato che contestualizza la otograia

1 ra il 201 e 201 Radio Mobiliicio di Cant acuista e incorpora Radio eta, che sotto il controllo editoriale di R 102,00 I Radio, diventa Radio Zeta L’Italiana. RadioMediaset, già proprietario dei marchi R101, R105 e Virgin Radio, nel 2017 acuista il 100 del capitale delle società Radio A (Radio Sub) e Radio Subasio (Radio Subasio, Radio Subasio) e nel 2018 uello di RMC Italia 17 Contributi stanziati dallo Stato in base alla Legge n. 448 del 28 dicembre 2001, e provvidenze per l’editoria, relative alle sole utenze teleoniche per le uali riconosciuta la riduzione tariaria pari al 0 ota elaborazioni Confindustria Radio V – CRV su bilanci depositati niverso CRV Cerved 18 Il numero di società per le uali non sono disponibili i bilanci (non depositati eo pubblicati) alla data di ornitura da parte di Cerved, al netto di quelle che hanno cessato le proprie attività e/o sono state dichiarate fallite nel corso dell’anno

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

el la suddivisione per classi di ricavi mostra come le societ appartenenti ali circa milioni di euro dei ricai totali, aumento sostenuto particolarmente dalle scalioni più alti (superiori al milione di euro) producano circa milioni di euro di ricavi società pi grandi atturato sopra ai milioni. (% del totale). a poleriaione del settore radioonico locale molto pi accentuata di quello n altri termini, il % delle societ radiofoniche locali produce più della met dei ricavi teleisio. All’interno della fascia di ricavi al di sotto dei 250 mila euro (2 società pari del settore. Nell’ultimo anno questo aggregato cresce del 1,%, con ricavi medi di al 1 sul totale le radio locali hanno un tasso di densità di soggetti piccolimicro che oltre , milioni di euro. pi del doppio di quello delle teleisioni 11 società pari al . iceersa, come già indicato precedentemente, nel comparto teleisio locale si eidenia, una (milioni di euro) maggiore presena di società dimensioni nelle classi di ricai medi 1 , milioni di o ssi rici ici oi ici ricai con un peso del 1 sul totale soggetti attii nel 1. socie d i ero Nel 1 omardia e aio, con circa il del totale, si conermano le regioni con d i ero olumi di ricai generati dalle emittenti radiooniche locali nettamente superiori alle d i ero altre. i tratta anche delle regioni se si esclude la icilia con il maggior numero di d iioe ero emittenti radiooniche sede legale. d iioi ero d iioi ero milioni di euro ore iioi ero o eioi ici oi ici socie ota elaorazioni onfindustria adio – su ilanci depositati (niverso erved) Estendendo l’analisi agli ultimi cinque anni, le società che hanno perso in termini di ricavi assoluti, rallentando la ripresa del totale di settore, sono state proprio uelle 100 appartenenti alle fasce più asse (classi inferiori ai mila euro). uesto si è tradotto in una perdita complessiva per il semento interessato di circa milioni (,%), dove oltre societ, a vario titolo, non hanno più pulicato il ilancio. (milioni di euro)

Nota elaoraioni onindustria adio – su ilanci depositati nierso ered

e prime cinque regioni omardia, aio, Emiliaomagna, eneto e uglia ota elaorazioni onfindustria adio – su ilanci depositati (niverso erved) rappresentano da sole oltre il 60% del totale ricavi registrato dall’intero comparto ello stesso periodo, miliorano sinificativamente invece le performance delle societ locale 111 milioni di euro. n termini di ricai medi tuttaia spicca la regione mria, appartenenti ali scalioni più alti (superiori al milione di euro) con un aumento del % con un ricao medio per singola società superiore a 1, milioni euro, seguito dalle prime

11 26° Studio Economico Radiotelevisivo

el la suddivisione per classi di ricavi mostra come le societ appartenenti ali circa milioni di euro dei ricai totali, aumento sostenuto particolarmente dalle scalioni più alti (superiori al milione di euro) producano circa milioni di euro di ricavi società pi grandi atturato sopra ai milioni. (% del totale). a poleriaione del settore radioonico locale molto pi accentuata di quello n altri termini, il % delle societ radiofoniche locali produce più della met dei ricavi teleisio. All’interno della fascia di ricavi al di sotto dei 250 mila euro (2 società pari del settore. Nell’ultimo anno questo aggregato cresce del 1,%, con ricavi medi di al 1 sul totale le radio locali hanno un tasso di densità di soggetti piccolimicro che oltre , milioni di euro. pi del doppio di quello delle teleisioni 11 società pari al . iceersa, come già indicato precedentemente, nel comparto teleisio locale si eidenia, una (milioni di euro) maggiore presena di società dimensioni nelle classi di ricai medi 1 , milioni di o ssi rici ici oi ici ricai con un peso del 1 sul totale soggetti attii nel 1. socie d i ero Nel 1 omardia e aio, con circa il del totale, si conermano le regioni con d i ero olumi di ricai generati dalle emittenti radiooniche locali nettamente superiori alle d i ero altre. i tratta anche delle regioni se si esclude la icilia con il maggior numero di d iioe ero emittenti radiooniche sede legale. d iioi ero d iioi ero milioni di euro ore iioi ero o eioi ici oi ici socie ota elaorazioni onfindustria adio – su ilanci depositati (niverso erved) Estendendo l’analisi agli ultimi cinque anni, le società che hanno perso in termini di ricavi assoluti, rallentando la ripresa del totale di settore, sono state proprio uelle 101 appartenenti alle fasce più asse (classi inferiori ai mila euro). uesto si è tradotto in una perdita complessiva per il semento interessato di circa milioni (,%), dove oltre societ, a vario titolo, non hanno più pulicato il ilancio. (milioni di euro)

Nota elaoraioni onindustria adio – su ilanci depositati nierso ered

e prime cinque regioni omardia, aio, Emiliaomagna, eneto e uglia ota elaorazioni onfindustria adio – su ilanci depositati (niverso erved) rappresentano da sole oltre il 60% del totale ricavi registrato dall’intero comparto ello stesso periodo, miliorano sinificativamente invece le performance delle societ locale 111 milioni di euro. n termini di ricai medi tuttaia spicca la regione mria, appartenenti ali scalioni più alti (superiori al milione di euro) con un aumento del % con un ricao medio per singola società superiore a 1, milioni euro, seguito dalle prime

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

regioni gi evideniate sopra (omardia miliaomagna e aio e rentinoAlto ’evoluzione riferita ai ricavi medi per impresa conferma il cambio di marcia del settore Adige con valori medi superiori ai 600 mila euro registrato nel 1 e dimensioni medie della adio locale di oggi sono lontane dagli anni di piena espansione e più allineate ai valori pregressi degli anni successivi, el 20 il riulieneia iulia registra l’incremento più importante in termini di ricavi con due differenze le societ di capitali ce pubblicavano i bilanci nel generati dalle radio locali (55% rispetto al 20 seguito dalla uglia (% e dalle erano oltre e oggi sono 44 ricavi totali medi nel 1 sono i più alti dal e arce (% Al contrario olise Aruo e mria calano di oltre il 20% del volume uasi pari a uel valore di ricavi rispetto all’anno precedente a regione mria risente in particolare la diminuione del numero di societ ce anno depositato il ilancio ( rispetto al 20 ma in termini di ricavi medi le emittenti rendicontate registrano un incremento di circa il milioni di euro 0% omplessivamente nell’ultimo anno sono le regioni ce migliorano i propri conti

l resto delle regioni rivela un comparto fortemente parcelliato con societ ce realiano ricavi medi tendenialmente inferiori a 00 mila euro picca la icilia prima per numero di societ radio (5 nel 20 ce rimane di molto al di sotto della soglia dei 200 mila euro di ricavi (totali medi generati Nell’ultimo anno analizzato sono 14 le regioni con ricavi totali al di sotto della media del comparto

Dal punto di vista dell’evoluzione nel tempo, dopo una fase di crescita costante del comparto ce si era consolidata negli anni immediatamente precedenti all’inizio della crisi economica dal 200 i ricavi delle radio locali sono sempre andati riducendosi ome gi indicato sopra dal 205 si registrata un’inversione di tendenza con ricavi totali crescenti a fronte della riduione del numero delle societ operative con Nota elaborazioni onfindustria adio – su bilanci depositati niverso erved 102 dimensioni complessive del settore locale ce anno recuperato nell’ultimo biennio monitorato i livelli di ricavi totali del 202

(milioni di euro ricavi pubblicitari

ricavi pubblicitari complessivi del settore radiofonico locale passano da 14, milioni del 1 a 14, milioni di euro nel 1 con una crescita di circa milioni di euro , milioni di euro Δ

ici iciri

o socie

cidez s ici oi

ici iciri ota elaoraioni onfindustria adio – su ilanci depositati (niverso erved Nota elaborazioni onfindustria adio – su bilanci depositati niverso – erved ono escluse le radio locali a carattere comunitario el 20 i ricavi complessivi del settore nonostante la ripresa dal 205 rimangono nettamente al di sotto dei valori riferiti al 2005 (2% ispetto al 200 anno in cui tutto Negli ultimi cinue anni i ricavi pubblicitari, al netto della contrazione del 1, anno il comparto locale aveva registrato il picco pi alto i ricavi totali del comparto sono recuperato terreno, riavvicinandosi al dato registrato nel 1 144 milioni di euro uasi dimeati (0%

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regioni gi evideniate sopra (omardia miliaomagna e aio e rentinoAlto ’evoluzione riferita ai ricavi medi per impresa conferma il cambio di marcia del settore Adige con valori medi superiori ai 600 mila euro registrato nel 1 e dimensioni medie della adio locale di oggi sono lontane dagli anni di piena espansione e più allineate ai valori pregressi degli anni successivi, el 20 il riulieneia iulia registra l’incremento più importante in termini di ricavi con due differenze le societ di capitali ce pubblicavano i bilanci nel generati dalle radio locali (55% rispetto al 20 seguito dalla uglia (% e dalle erano oltre e oggi sono 44 ricavi totali medi nel 1 sono i più alti dal e arce (% Al contrario olise Aruo e mria calano di oltre il 20% del volume uasi pari a uel valore di ricavi rispetto all’anno precedente a regione mria risente in particolare la diminuione del numero di societ ce anno depositato il ilancio ( rispetto al 20 ma in termini di ricavi medi le emittenti rendicontate registrano un incremento di circa il milioni di euro 0% omplessivamente nell’ultimo anno sono le regioni ce migliorano i propri conti

l resto delle regioni rivela un comparto fortemente parcelliato con societ ce realiano ricavi medi tendenialmente inferiori a 00 mila euro picca la icilia prima per numero di societ radio (5 nel 20 ce rimane di molto al di sotto della soglia dei 200 mila euro di ricavi (totali medi generati Nell’ultimo anno analizzato sono 14 le regioni con ricavi totali al di sotto della media del comparto

Dal punto di vista dell’evoluzione nel tempo, dopo una fase di crescita costante del comparto ce si era consolidata negli anni immediatamente precedenti all’inizio della crisi economica dal 200 i ricavi delle radio locali sono sempre andati riducendosi ome gi indicato sopra dal 205 si registrata un’inversione di tendenza con ricavi totali crescenti a fronte della riduione del numero delle societ operative con Nota elaborazioni onfindustria adio – su bilanci depositati niverso erved dimensioni complessive del settore locale ce anno recuperato nell’ultimo biennio 103 monitorato i livelli di ricavi totali del 202

(milioni di euro ricavi pubblicitari

ricavi pubblicitari complessivi del settore radiofonico locale passano da 14, milioni del 1 a 14, milioni di euro nel 1 con una crescita di circa milioni di euro , milioni di euro Δ

ici iciri

o socie

cidez s ici oi

ici iciri ota elaoraioni onfindustria adio – su ilanci depositati (niverso erved Nota elaborazioni onfindustria adio – su bilanci depositati niverso – erved ono escluse le radio locali a carattere comunitario el 20 i ricavi complessivi del settore nonostante la ripresa dal 205 rimangono nettamente al di sotto dei valori riferiti al 2005 (2% ispetto al 200 anno in cui tutto Negli ultimi cinue anni i ricavi pubblicitari, al netto della contrazione del 1, anno il comparto locale aveva registrato il picco pi alto i ricavi totali del comparto sono recuperato terreno, riavvicinandosi al dato registrato nel 1 144 milioni di euro uasi dimeati (0%

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

ome i riscontrato nel caso dei ricavi totali il valore economico in termini assoluti del messo a confronto con l’anno precedente risente in parte della non reperiilit milioni di euro dei ilanci di numerose societ sul totale rilevato alla data di pulicazione del presente tudio

milioni di euro

ota elaorazioni onfindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved

noltre analoamente a uanto verificato per i ricavi totali nel le societ con ricavi pulicitari superiori al milione di euro pur rappresentando solo il per numero

ota elaorazioni onfindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved realizzano pi della met del totale con un fatturato medio superiore a milioni di euro nalizzando il dato pesato sul numero dei ilanci consultati si reistra ce i ricavi l di sotto di tale solia poco pi di un centinaio di aziende con ricavi totali tra il pulicitari per sinola societ ricavi medi si attestano a mila euro nel con milione e i mila euro del totale reistrano ricavi pulicitari medi di circa 104 una crescita dell’ mila nel ertanto ance i ricavi pulicitari medi mila di euro. Segue un cospicuo numero di società di dimensioni “micro”, al di sotto confermano un andamento positivo del mercato pulicitario radiofonico locale ce della solia dei mila euro en aziende ce rappresentano per numero poco risulta anzi pi solido e consistente di uello espresso in termini assoluti meno di due terzi del totale ce realizzano complessivamente appena il dei ricavi uesta inversione di tendenza indica ce le imprese anno iniziato a recuperare pulicitari del settore milioni di euro complessivi e ricavi pulicitari medi pari a marine rispetto ali anni passati pur non essendosi ancora risolte le difficolt enerali mila euro leate all’emittenza radiofonica locale milioni di euro milioni di euro o ssi rici ici iciri ici iciri socie d i ero d i ero d i ero d iioe ero d iioi ero d iioi ero ore iioi ero

ota elaorazioni onfindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved nfatti come i indicato per i ricavi totali e nonostante l’inversione di tendenza in

atto ance per i ricavi pulicitari il comparto ancora al di sotto dei livelli precrisi ota elaorazioni onfindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved nel i ricavi medi pulicitari si attestavano a mila euro pari a circa il doppio dei livelli attuali

26° Studio Economico Radiotelevisivo

ome i riscontrato nel caso dei ricavi totali il valore economico in termini assoluti del messo a confronto con l’anno precedente risente in parte della non reperiilit milioni di euro dei ilanci di numerose societ sul totale rilevato alla data di pulicazione del presente tudio

milioni di euro

ota elaorazioni onfindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved

noltre analoamente a uanto verificato per i ricavi totali nel le societ con ricavi pulicitari superiori al milione di euro pur rappresentando solo il per numero

ota elaorazioni onfindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved realizzano pi della met del totale con un fatturato medio superiore a milioni di euro nalizzando il dato pesato sul numero dei ilanci consultati si reistra ce i ricavi l di sotto di tale solia poco pi di un centinaio di aziende con ricavi totali tra il pulicitari per sinola societ ricavi medi si attestano a mila euro nel con milione e i mila euro del totale reistrano ricavi pulicitari medi di circa una crescita dell’ mila nel ertanto ance i ricavi pulicitari medi 105 mila di euro. Segue un cospicuo numero di società di dimensioni “micro”, al di sotto confermano un andamento positivo del mercato pulicitario radiofonico locale ce della solia dei mila euro en aziende ce rappresentano per numero poco risulta anzi pi solido e consistente di uello espresso in termini assoluti meno di due terzi del totale ce realizzano complessivamente appena il dei ricavi uesta inversione di tendenza indica ce le imprese anno iniziato a recuperare pulicitari del settore milioni di euro complessivi e ricavi pulicitari medi pari a marine rispetto ali anni passati pur non essendosi ancora risolte le difficolt enerali mila euro leate all’emittenza radiofonica locale milioni di euro milioni di euro o ssi rici ici iciri ici iciri socie d i ero d i ero d i ero d iioe ero d iioi ero d iioi ero ore iioi ero

ota elaorazioni onfindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved nfatti come i indicato per i ricavi totali e nonostante l’inversione di tendenza in atto ance per i ricavi pulicitari il comparto ancora al di sotto dei livelli precrisi ota elaorazioni onfindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved nel i ricavi medi pulicitari si attestavano a mila euro pari a circa il doppio dei livelli attuali

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

a distriuione sul territorio dei ricai pulicitari delle radio commerciali locali indica n generale, 8 regioni su risultano essere al di sopra della media nazionale ce come le prime regioni omardia, aio, miliaomagna, eneto, uglia, con una 78,%, e tra ueste solo tre regioni, tra le prime cinue in termini di volumi di raccolta raccolta maggiore di milioni di euro, contriuiscano per oltre il dei ricai omardia, miliaomagna e eneto, anno dei valori superiori. pulicitari complessii , milioni nel , con un alore di inestimento pulicitario attratto en superiore al resto del territorio naionale. on inestimenti milioni di euro pulicitari tra i e milioni di euro attratti dalle radio locali si posiionano regioni, o eioe ici iciri cidez ici mentre le residue regioni registrano ricai complessii al di sotto dei , milioni di euro. socie ra tutte le regioni si distingue l’mria ce, pur aendo una raccolta complessia di circa , milioni di euro, registra un alore medio pulicitario per società superiore a , milioni. a distriuione dei ricai pulicitari per regione si mantiene pressoc inariata rispetto a uella dei ricai totali con l’eccezione di mria e rentinolto dige ce inertono la propria posizione nella parte “alta” della classiica regionale iguria e Sardegna, nella parte “centrale”, mentre asilicata e riulieneia iulia si ridistriuiscono nella parte assa. ricai pulicitari rappresentano circa il dei ricai totali delle radio locali, con una incidena ce calata negli ultimi anni nonostante l’aumento generale della raccolta pulicitaria dal , anno di una prima ripresa uando il peso della pulicità era pari all’ 87% del totale ricavi. 106 milioni di euro

ota elaorazioni onindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved

contriuti statali

al al le emittenti radioonice locali ce producono e diondono ota elaoraioni onindustria adio – su ilanci depositati nierso – ered inormazione sul territorio anno eneiciato di un sostegno economico annuale liello territoriale le arce mostrano nel un’incidenza dei ricai pulicitari sui contriuto a ondo perduto stanziato dallo tato in ase alla egge n. 8. ricai totali molto pi assa di tutte le regioni ineriore al , seguita dal riulieneia li importi erogati dal inistero dello viluppo conomico anno rappresentato iulia e dalla Sicilia , presumiilmente i ricai pulicitari in ueste regioni una voce signiicativa del conto economico delle imprese radioonice locali e in molti sono compensati dalle altre entrate e in particolare dai contriuti e le attiità di rete. casi anno contriuito a consolidare il comparto garantendo continuit aziendale, All’opposto la alle d’Aosta, registra una incidena complessia del , seguita dalla livelli occupazionali e pluralismo inormativo. ome noto, la legge di stailit . 8 asilicata , e dal eneto ,. dicemre n. 8 a previsto la riorma della disciplina relativa ai contriuti

art. , c. 8, egge n. 8 egge inanziaria .

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a distriuione sul territorio dei ricai pulicitari delle radio commerciali locali indica n generale, 8 regioni su risultano essere al di sopra della media nazionale ce come le prime regioni omardia, aio, miliaomagna, eneto, uglia, con una 78,%, e tra ueste solo tre regioni, tra le prime cinue in termini di volumi di raccolta raccolta maggiore di milioni di euro, contriuiscano per oltre il dei ricai omardia, miliaomagna e eneto, anno dei valori superiori. pulicitari complessii , milioni nel , con un alore di inestimento pulicitario attratto en superiore al resto del territorio naionale. on inestimenti milioni di euro pulicitari tra i e milioni di euro attratti dalle radio locali si posiionano regioni, o eioe ici iciri cidez ici mentre le residue regioni registrano ricai complessii al di sotto dei , milioni di euro. socie ra tutte le regioni si distingue l’mria ce, pur aendo una raccolta complessia di circa , milioni di euro, registra un alore medio pulicitario per società superiore a , milioni. a distriuione dei ricai pulicitari per regione si mantiene pressoc inariata rispetto a uella dei ricai totali con l’eccezione di mria e rentinolto dige ce inertono la propria posizione nella parte “alta” della classiica regionale iguria e Sardegna, nella parte “centrale”, mentre asilicata e riulieneia iulia si ridistriuiscono nella parte assa. ricai pulicitari rappresentano circa il dei ricai totali delle radio locali, con una incidena ce calata negli ultimi anni nonostante l’aumento generale della raccolta pulicitaria dal , anno di una prima ripresa uando il peso della pulicità era pari all’ 87% del totale ricavi. 107 milioni di euro

ota elaorazioni onindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved

contriuti statali

al al le emittenti radioonice locali ce producono e diondono ota elaoraioni onindustria adio – su ilanci depositati nierso – ered inormazione sul territorio anno eneiciato di un sostegno economico annuale liello territoriale le arce mostrano nel un’incidenza dei ricai pulicitari sui contriuto a ondo perduto stanziato dallo tato in ase alla egge n. 8. ricai totali molto pi assa di tutte le regioni ineriore al , seguita dal riulieneia li importi erogati dal inistero dello viluppo conomico anno rappresentato iulia e dalla Sicilia , presumiilmente i ricai pulicitari in ueste regioni una voce signiicativa del conto economico delle imprese radioonice locali e in molti sono compensati dalle altre entrate e in particolare dai contriuti e le attiità di rete. casi anno contriuito a consolidare il comparto garantendo continuit aziendale, All’opposto la alle d’Aosta, registra una incidena complessia del , seguita dalla livelli occupazionali e pluralismo inormativo. ome noto, la legge di stailit . 8 asilicata , e dal eneto ,. dicemre n. 8 a previsto la riorma della disciplina relativa ai contriuti

art. , c. 8, egge n. 8 egge inanziaria .

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

regola con il pagamento del canone dovuto per l’esercizio dell’attività radiofonica ai “Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione”. sensi del D.M. 23 ottobre 2000, calcolato nella misura dell’1% del fatturato annuo (in caso contrario, si procedeva alla compensazione fino all’estinzione dei debiti pregressi). Alle due emittenti nazionali comunitarie adio Padania e adio Maria era destinato il 10% (5% ognuna) della quota spettante al settore radiofonico (art. 4, c. 190, l. n. 350/2003). uesto a livello di disciplina e criteri generali di ripartizione.

Nel corso dell’intero periodo (14 anni) in cui è stato in vigore il regolamento L. 448/2001, – Evoluzione dei fondi stanziati per l’emittenza sono stati erogati al comparto delle radio locali (le sole emittenti ammesse alle raduatorie) complessivamente oltre 150 milioni di euro di contributi statali. tuttavia il totale dei contributi pianificati dallo Stato è andato contraendosi fortemente a partire dal 2010, dopo un primo significativo scalino di contrazione dell’erogato registrato nell’anno 2009, anche per effetto della crisi economica che ha impattato a vario titolo sulle finanze statali.

egli ultimi 5 anni (20122016) il calo medio annuo è stato pi accentuato e pari al 24% circa. La contribuzione riservata all’emittenza radiofonica (inclusiva della parte spettante alle radio comunitarie nazionali) è passata da 17 milioni di euro circa a poco meno di 6 (66%), tornando ai valori iniziali del debutto dei fondi nel 2002. La quota destinata alla radiofonia locale (al netto cioè delle nazionali comunitarie adio Maria e adio adicale) è diminuita da circa 15 a 5 milioni di euro. 108 ontriuti adio oali Sono state 1.029 le domande ricevute dalla piattaforma SICM (Sistema Informativo per i Contributi alle mittenti Locali) per i contributi relativi all’anno 2018: 186 Tv commerciali, 238 v comunitarie, 302 adio commerciali, 303 adio comunitarie. state beneficiarie di un contributo statale erogato per l’emittenza locale (televisiva e Le risorse complessive disponibili stanziate alla radiofonia locale per il 2018 ammontano a circa 14,3 milioni di euro (12,5% rispetto al 2017). elativamente alle adio commerciali, le domande accolte sono state 207 (marchi previsto dall’art. 52, c. 18, Legge n. 448 del 28 dicembre 2001, approvato con D.M. n. radio) su un totale netto di 194 società e contributi erogati pari a 10,8 milioni (12,3%). 164 ella maggior parte dei casi, le società radiofoniche hanno presentato una sola domanda (per marchio), ad eccezione di etlit Media Literac etor Srl (5), MB Srl (4) e itzland ecords Srl, ete SD Srl, ruppo PM Srl, A.. Studio 99 Soc. coop. (2). All’interno del sito web di Confindustria adio , si possono trovare tutte le statistiche relative alle graduatorie degli ultimi anni, sia per l’emittenza locale radiofonica sia per quella televisiva, con il dettaglio delle risorse stanziate dal MIS anche a livello I contributi sono destinati all’emittenza locale (tv titolari di autorizzazioni, radio operanti in tecnica an territoriale. tengono conto del sostegno all’occupazione, dell’innovazione tecnologia e della qualità dei programmi e dell’informazione anche sulla base dei Art. 1.3. “L'ammontare annuo dello stanziamento è attribuito alle emittenti aventi titolo […] per tre dodicesimi alle emitten ubicata nelle regioni Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna è riconosciuta […] una maggiorazione del con punteggio ottenuto da ciascuna emittente”. In base all’art. 1, c. 1247, l. n. 296/2006, alle emittenti radiofoniche spetta il 15% del totale dello stanziamento d Ministero dello sviluppo economico (capitolo 3121) mentre l’85% va alle emittenti televisive. Precedentemente ai sensi dell’art. 52, comma 18, 164 Decreto direttoriale del 10 giugno 2019, MIS Direzione enerale per i Servizi di Comunicazione lettronica di adiodiffusione e Postali, Divisione mittenza radiotelevisiva

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regola con il pagamento del canone dovuto per l’esercizio dell’attività radiofonica ai “Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione”. sensi del D.M. 23 ottobre 2000, calcolato nella misura dell’1% del fatturato annuo (in caso contrario, si procedeva alla compensazione fino all’estinzione dei debiti pregressi). Alle due emittenti nazionali comunitarie adio Padania e adio Maria era destinato il 10% (5% ognuna) della quota spettante al settore radiofonico (art. 4, c. 190, l. n. 350/2003). uesto a livello di disciplina e criteri generali di ripartizione.

Nel corso dell’intero periodo (14 anni) in cui è stato in vigore il regolamento L. 448/2001, – Evoluzione dei fondi stanziati per l’emittenza sono stati erogati al comparto delle radio locali (le sole emittenti ammesse alle raduatorie) complessivamente oltre 150 milioni di euro di contributi statali. tuttavia il totale dei contributi pianificati dallo Stato è andato contraendosi fortemente a partire dal 2010, dopo un primo significativo scalino di contrazione dell’erogato registrato nell’anno 2009, anche per effetto della crisi economica che ha impattato a vario titolo sulle finanze statali.

egli ultimi 5 anni (20122016) il calo medio annuo è stato pi accentuato e pari al 24% circa. La contribuzione riservata all’emittenza radiofonica (inclusiva della parte spettante alle radio comunitarie nazionali) è passata da 17 milioni di euro circa a poco meno di 6 (66%), tornando ai valori iniziali del debutto dei fondi nel 2002. La quota destinata alla radiofonia locale (al netto cioè delle nazionali comunitarie adio Maria e adio adicale) è diminuita da circa 15 a 5 milioni di euro. 109 ontriuti adio oali Sono state 1.029 le domande ricevute dalla piattaforma SICM (Sistema Informativo per i Contributi alle mittenti Locali) per i contributi relativi all’anno 2018: 186 Tv commerciali, 238 v comunitarie, 302 adio commerciali, 303 adio comunitarie. state beneficiarie di un contributo statale erogato per l’emittenza locale (televisiva e Le risorse complessive disponibili stanziate alla radiofonia locale per il 2018 ammontano a circa 14,3 milioni di euro (12,5% rispetto al 2017). elativamente alle adio commerciali, le domande accolte sono state 207 (marchi previsto dall’art. 52, c. 18, Legge n. 448 del 28 dicembre 2001, approvato con D.M. n. radio) su un totale netto di 194 società e contributi erogati pari a 10,8 milioni (12,3%). 164 ella maggior parte dei casi, le società radiofoniche hanno presentato una sola domanda (per marchio), ad eccezione di etlit Media Literac etor Srl (5), MB Srl (4) e itzland ecords Srl, ete SD Srl, ruppo PM Srl, A.. Studio 99 Soc. coop. (2). All’interno del sito web di Confindustria adio , si possono trovare tutte le statistiche relative alle graduatorie degli ultimi anni, sia per l’emittenza locale radiofonica sia per quella televisiva, con il dettaglio delle risorse stanziate dal MIS anche a livello I contributi sono destinati all’emittenza locale (tv titolari di autorizzazioni, radio operanti in tecnica an territoriale. tengono conto del sostegno all’occupazione, dell’innovazione tecnologia e della qualità dei programmi e dell’informazione anche sulla base dei Art. 1.3. “L'ammontare annuo dello stanziamento è attribuito alle emittenti aventi titolo […] per tre dodicesimi alle emitten ubicata nelle regioni Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna è riconosciuta […] una maggiorazione del con punteggio ottenuto da ciascuna emittente”. In base all’art. 1, c. 1247, l. n. 296/2006, alle emittenti radiofoniche spetta il 15% del totale dello stanziamento d Ministero dello sviluppo economico (capitolo 3121) mentre l’85% va alle emittenti televisive. Precedentemente ai sensi dell’art. 52, comma 18, 164 Decreto direttoriale del 10 giugno 2019, MIS Direzione enerale per i Servizi di Comunicazione lettronica di adiodiffusione e Postali, Divisione mittenza radiotelevisiva

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

La redditività e il risultato d’esercizio uesto rapporto dimostra ce nel corso del le società anno conermato l’incremento della propria eicienza imprenditoriale uscendo da una estione di seno l isultato operativo (..) del comparto radiofonico locale passa da 4, milioni di euro neativo ce si prolunava da tempo onermato perc il milioramento si era ià circa del 201 a oltre 10, milioni del 2018 (123,4% milioni rispetto all’anno reistrato nei ilanci societari dell’anno precedente precedente). Miglioramento analogo, uscendo anche dall’area negativa, si registra anche a livello di isultato di esercizio (..), che passa, per il complesso delle aziende adio loali edditivit distriuzione per lassi di riavo considerate, da 3, a 1, milioni di euro circa (142,4%).

adio loali iavi totali e redditivit delle soiet (milioni di euro) Δ

ici oi

iso oerio

Risultato d’esercizio (R.E.)

ici oi

iso oerio Risultato d’esercizio MEDIO Nota: elaborazioni onfindustria adio T – T su bilanci depositati (niverso T – erved). ono escluse le radio locali a carattere comunitario ota elaorazioni onindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved

n termini medi, anche il isultato perativo aumenta in maniera significativa da un el la redditività torna positiva per tutte le società ad eccezione di uelle ineriori anno all’altro, 1 mila euro circa rispetto al 201 (12,3% rispetto all’anno ai mila euro ce riportano ancora un indice neativo ,% i distinuono uelle 11 0 precedente), e analogamente il isultato di sercizio con valori in linea con uelli appartenenti alle fasce di ricavo “medioalte” con un rapporto del 20,9% e seguite da assoluti esposti sopra (143,1%). uelle appena al di sotto con un valore pari al % omplessivamente le undici

Il metodo tiliato per il calcolo della redditivit del comparto locale analoamente società con un atturato sopra i , milioni ricavi medi pari a , milioni di euro, a anto eettato per il mercato naionale espresso dal rapporto tra isltato riportano un rapporto su icavi totali superiore al % operativo (R.O.) e ricavi totali. Tale indicatore esprime la redditività dell’impresa e il adio loali edditivit distriuzione per reione contributo dell’area “caratteristica”. milioni di euro adio loali edditivit per lassi di riavo (milioni di euro) o ssi rici ici oi iso oerio ici oi socie d i ero d i ero d i ero d iioe ero d iioi ero d iioi ero ore iioi ero

Nota: elaborazioni onfindustria adio T – T su bilanci depositati (niverso T – erved)

ota elaorazioni onindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved L’indice di redditività, pertanto, passa da 2,8% nel 201 a ,8% nel 2018, in netto miglioramento, di 3 punti percentuali. nalizzando il dato a livello territoriale, nel , reioni su si posizionano in area positiva in termini di isultato perativo, un numero in crescita rispetto ali anni

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La redditività e il risultato d’esercizio uesto rapporto dimostra ce nel corso del le società anno conermato l’incremento della propria eicienza imprenditoriale uscendo da una estione di seno l isultato operativo (..) del comparto radiofonico locale passa da 4, milioni di euro neativo ce si prolunava da tempo onermato perc il milioramento si era ià circa del 201 a oltre 10, milioni del 2018 (123,4% milioni rispetto all’anno reistrato nei ilanci societari dell’anno precedente precedente). Miglioramento analogo, uscendo anche dall’area negativa, si registra anche a livello di isultato di esercizio (..), che passa, per il complesso delle aziende adio loali edditivit distriuzione per lassi di riavo considerate, da 3, a 1, milioni di euro circa (142,4%).

adio loali iavi totali e redditivit delle soiet (milioni di euro) Δ

ici oi

iso oerio

Risultato d’esercizio (R.E.)

ici oi

iso oerio Risultato d’esercizio MEDIO Nota: elaborazioni onfindustria adio T – T su bilanci depositati (niverso T – erved). ono escluse le radio locali a carattere comunitario ota elaorazioni onindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved

n termini medi, anche il isultato perativo aumenta in maniera significativa da un el la redditività torna positiva per tutte le società ad eccezione di uelle ineriori anno all’altro, 1 mila euro circa rispetto al 201 (12,3% rispetto all’anno ai mila euro ce riportano ancora un indice neativo ,% i distinuono uelle precedente), e analogamente il isultato di sercizio con valori in linea con uelli appartenenti alle fasce di ricavo “medioalte” con un rapporto del 20,9% e seguite da 111 assoluti esposti sopra (143,1%). uelle appena al di sotto con un valore pari al % omplessivamente le undici

Il metodo tiliato per il calcolo della redditivit del comparto locale analoamente società con un atturato sopra i , milioni ricavi medi pari a , milioni di euro, a anto eettato per il mercato naionale espresso dal rapporto tra isltato riportano un rapporto su icavi totali superiore al % operativo (R.O.) e ricavi totali. Tale indicatore esprime la redditività dell’impresa e il adio loali edditivit distriuzione per reione contributo dell’area “caratteristica”. milioni di euro adio loali edditivit per lassi di riavo (milioni di euro) o ssi rici ici oi iso oerio ici oi socie d i ero d i ero d i ero d iioe ero d iioi ero d iioi ero ore iioi ero

Nota: elaborazioni onfindustria adio T – T su bilanci depositati (niverso T – erved)

ota elaorazioni onindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved L’indice di redditività, pertanto, passa da 2,8% nel 201 a ,8% nel 2018, in netto miglioramento, di 3 punti percentuali. nalizzando il dato a livello territoriale, nel , reioni su si posizionano in area positiva in termini di isultato perativo, un numero in crescita rispetto ali anni

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CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

precedenti erano nel 20 e una sola nel 20 gualmente cresce da 9 a 2, il perettamente in linea con gli anni precedenti, eidenia una media molto pi alta numero delle regioni complessivamente in utile per la radiofonia locale, migliorando la , propria posiione finaniaria

adio loali – isultato operativo e d’esercizio per reione milioni di euro o. Risultato Risultato R.O. R.E. Reioe societ oeratio d’esercizio MEDIO MEDIO OMRDI l capitale inestito e il patrimonio netto

IO el 8 il totale dei patrimoni netti delle societ radiooniche locali torna ad EMII ROM aumentare negli ultimi due anni da 8, milioni a , milioni di euro con un EEO incremento del ,8 nche il alore del capitale inestito cresce del , rispetto I all’anno precedente, passando da poco pi di milioni nel a , milioni di REIO O DIE euro nel 8. In termini di solidità patrimoniale interna, l’indice di copertura mostra MRI alori intorno al ,, in leggero aumento rispetto agli anni precedenti in altre parole MI un tero delle risorse impiegate dalle radio commerciali locali rappresentato dai O mei propri

III dio oci rioio eo e cie iesio dee socie IEMOE milioni di euro MRE Δ

RO rioio eo 112 IRI ie iesio RDE oerr rioie RI rioio eo RII EEI II ie iesio II ota elaboraioni onindustria Radio – R su bilanci depositati Unierso R – ered ono escluse le radio locali a carattere comunitario MOIE

E DO n termini di patrimonio netto si eidenia nel 8 una orte parcelliaione del settore

OE con una presena di societ nella classe tra e mila euro mentre le classi

ota elaoraioni onfindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved pi alte, con un patrimonio superiore ai milioni di euro, contano poche unit

olo il aio, regione in testa per ricavi totali tra le prime cinue, a risultati in termini di dio oci rioio eo e cie iesio er cssi milioni di euro e ancora in area negativa, seguita a reve distana dal iemonte, iguria e o rioio ie ssi rioio eo rentinolto dige l contrario mila omagna e uglia, regioni all’interno delle prime socie eo iesio cinue, mostrano positivi con valori superiori al milione di euro n particolare, eriore l’Umria riporta nel 208, come nell’anno precedente, un indice di redditivit d i ero estremamente positivo ce supera il 2,%, preceduta solo dalla uglia 2,2% d i ero L’Umbria spicca anche in termini medi numero di societ presenti nella regione con d i ero isultato perativo di mila euro e un Risultato d’serciio di 29 mila d iioe ero euro circa d iioi ero d iioi ero tto regioni su venti anno un indice di redditivit rapporto su ricavi totali ce ore iioi ero risulta essere al di sopra della media annuale nel 20 ,% l dato, seppur

ota elaboraioni onindustria Radio – R su bilanci depositati Unierso R – ered

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precedenti erano nel 20 e una sola nel 20 gualmente cresce da 9 a 2, il perettamente in linea con gli anni precedenti, eidenia una media molto pi alta numero delle regioni complessivamente in utile per la radiofonia locale, migliorando la , propria posiione finaniaria

adio loali – isultato operativo e d’esercizio per reione milioni di euro o. Risultato Risultato R.O. R.E. Reioe societ oeratio d’esercizio MEDIO MEDIO OMRDI l capitale inestito e il patrimonio netto

IO el 8 il totale dei patrimoni netti delle societ radiooniche locali torna ad EMII ROM aumentare negli ultimi due anni da 8, milioni a , milioni di euro con un EEO incremento del ,8 nche il alore del capitale inestito cresce del , rispetto I all’anno precedente, passando da poco pi di milioni nel a , milioni di REIO O DIE euro nel 8. In termini di solidità patrimoniale interna, l’indice di copertura mostra MRI alori intorno al ,, in leggero aumento rispetto agli anni precedenti in altre parole MI un tero delle risorse impiegate dalle radio commerciali locali rappresentato dai O mei propri

III dio oci rioio eo e cie iesio dee socie IEMOE milioni di euro MRE Δ

RO rioio eo IRI ie iesio 113 RDE oerr rioie RI rioio eo RII EEI II ie iesio II ota elaboraioni onindustria Radio – R su bilanci depositati Unierso R – ered ono escluse le radio locali a carattere comunitario MOIE

E DO n termini di patrimonio netto si eidenia nel 8 una orte parcelliaione del settore

OE con una presena di societ nella classe tra e mila euro mentre le classi

ota elaoraioni onfindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved pi alte, con un patrimonio superiore ai milioni di euro, contano poche unit

olo il aio, regione in testa per ricavi totali tra le prime cinue, a risultati in termini di dio oci rioio eo e cie iesio er cssi milioni di euro e ancora in area negativa, seguita a reve distana dal iemonte, iguria e o rioio ie ssi rioio eo rentinolto dige l contrario mila omagna e uglia, regioni all’interno delle prime socie eo iesio cinue, mostrano positivi con valori superiori al milione di euro n particolare, eriore l’Umria riporta nel 208, come nell’anno precedente, un indice di redditivit d i ero estremamente positivo ce supera il 2,%, preceduta solo dalla uglia 2,2% d i ero L’Umbria spicca anche in termini medi numero di societ presenti nella regione con d i ero isultato perativo di mila euro e un Risultato d’serciio di 29 mila d iioe ero euro circa d iioi ero d iioi ero tto regioni su venti anno un indice di redditivit rapporto su ricavi totali ce ore iioi ero risulta essere al di sopra della media annuale nel 20 ,% l dato, seppur

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uesto dato conerma la presena di una realtà territoriale ancora ortemente tto reioni non raiunono il milione di euro in termini di , mentre sei milia caratterizzata da piccole e “micro” imprese, con un peso pari al sul totale del omana, eneto, mria, rentinolto die, azio e omardia anno un comparto locale. patrimonio netto superiore alla media nazionale ce di mila euro ra ueste n numero aastana consistente di società presenta ancora un patrimonio netto ultime, l’mria reistra una copertura ce supera il uasi milioni di euro di neatio , sul totale ce denota una condiione di diicoltà a seuito della patrimonio netto medio, seuita a stretto iro dal eneto e dall’Emilia Romagna. copertura delle perdite reistrate. Dall’analisi dei bilanci si riscontra un tendenziale aumento del peso di patrimonio netto dio oci oidi rioie disrizioe er cssi di sul capitale inestito al crescere delle classi n altri termini, maiori sono le dimensioni milioni di euro societarie maggiore è l’investimento effettuato dagli imprenditori di tasca propria sul totale del capitale inestito tale uota inatti supera il del capitale inestito nelle societ a patrimonio sopra i , milioni di euro

dio oci rioio eo e cie iesio er reioe milioni di euro rioio ie o socie eioe eo iesio 114 ota elaoraioni onindustria adio – su ilanci depositati nierso – ered a maior parte delle società radioonice locali circa presenta una contenuta solidità patrimoniale, oero un rapporto tra apporto dei mei propri patrimonio netto rispetto a uello di teri ance, tato e altri soetti intorno o nettamente ineriore al come noto, pi alto il ricorso a mei propri, pi solida risulta la struttura patrimoniale. dio oci oidi rioie disrizioe er reioe milioni di euro

ota elaorazioni onindustria adio – su ilanci depositati nierso – ered

el , in termini di distriuzione territoriale, le prime uattro reioni azio, omardia, milia omana e eneto sono uelle ce reistrano un alore di patrimonio netto en pi alto di tutte le altre, arriando a cumulare oltre milioni di euro, ossia circa il della patrimonializzazione dell’intero comparto radiofonico locale

ota elaoraioni onindustria adio – su ilanci depositati nierso – ered

26° Studio Economico Radiotelevisivo

uesto dato conerma la presena di una realtà territoriale ancora ortemente tto reioni non raiunono il milione di euro in termini di , mentre sei milia caratterizzata da piccole e “micro” imprese, con un peso pari al sul totale del omana, eneto, mria, rentinolto die, azio e omardia anno un comparto locale. patrimonio netto superiore alla media nazionale ce di mila euro ra ueste n numero aastana consistente di società presenta ancora un patrimonio netto ultime, l’mria reistra una copertura ce supera il uasi milioni di euro di neatio , sul totale ce denota una condiione di diicoltà a seuito della patrimonio netto medio, seuita a stretto iro dal eneto e dall’Emilia Romagna. copertura delle perdite reistrate. Dall’analisi dei bilanci si riscontra un tendenziale aumento del peso di patrimonio netto dio oci oidi rioie disrizioe er cssi di sul capitale inestito al crescere delle classi n altri termini, maiori sono le dimensioni milioni di euro societarie maggiore è l’investimento effettuato dagli imprenditori di tasca propria sul totale del capitale inestito tale uota inatti supera il del capitale inestito nelle societ a patrimonio sopra i , milioni di euro

dio oci rioio eo e cie iesio er reioe milioni di euro rioio ie o socie eioe eo iesio ota elaoraioni onindustria adio – su ilanci depositati nierso – ered 115 a maior parte delle società radioonice locali circa presenta una contenuta solidità patrimoniale, oero un rapporto tra apporto dei mei propri patrimonio netto rispetto a uello di teri ance, tato e altri soetti intorno o nettamente ineriore al come noto, pi alto il ricorso a mei propri, pi solida risulta la struttura patrimoniale. dio oci oidi rioie disrizioe er reioe milioni di euro

ota elaorazioni onindustria adio – su ilanci depositati nierso – ered

el , in termini di distriuzione territoriale, le prime uattro reioni azio, omardia, milia omana e eneto sono uelle ce reistrano un alore di patrimonio netto en pi alto di tutte le altre, arriando a cumulare oltre milioni di euro, ossia circa il della patrimonializzazione dell’intero comparto radiofonico locale

ota elaoraioni onindustria adio – su ilanci depositati nierso – ered

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li occupati dio oci iedei e coso ersoe er cssi di rico milioni di euro oso de oso ersoe Nell’ultimo anno il comparto radiofonico locale registra una crescita del costo del o socie ssi rico iedei ersoe personale ce complessivamente passa da milioni di euro circa nel a d i ero milioni circa nel . d i ero orrispondentemente il livello di incidenza sui ricavi totali aumenta leggermente d i ero nell’ultimo anno di punti percentuali attestandosi intorno al nel era pari d iioe ero al . d iioi ero d iioi ero Il dato relativo al numero di dipendenti è stimato: dall’elaborazione dei bilanci infatti ore iioi ero non risulta un dato riferibile ad oni anno solare a stima si basa per le radio locali sul costo medio teorico di euro lordi per dipendente i tratta di una stima Nota elaorazioni onindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved teorica esistono realt aziendali e occupazionali molto diverse sul territorio – ma è un dato consistentemente applicato con li opportuni adeuamenti ance ali tudi e societ con ricavi al di sopra dei milioni mostrano invece un rapporto tra costo del conomici precedenti personale e ricavi totali grazie anche alla razionalizzazione dei costi dovuta ai maggiori volumi di atturato decisamente più asso e in linea con gli anni passati econdo la stima interna nel comparto risulterebbero uindi occupati . addetti diretti erano . nel con un costo medio di poco al di sopra dei mila euro dio oci cidez de coso ersoe er cssi di rico per societ. l costo medio del personale per emittente era di mila euro nel .

dio oci iedei e coso ersoe dee socie milioni di euro 116 Δ ici oi oso de ersoe cidez si ici iedei

oso de ersoe

ota elaborazioni onfindustria Radio – R su bilanci depositati niverso R – erved. ono escluse le radio locali a carattere comunitario

l risultato complessivo mostra un maggiore contenimento dei costi applicato in Nota elaorazioni onindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved particolare da uelle societ ce non sono cresciute nell’ultimo anno in termini di ricavi Nel omardia e azio sono le regioni con il maggior costo del personale in valori e appartenenti a classi di reddito basse. utte le altre classi ce anno riportato un assoluti ma anche come numero di dipendenti sopra le unit superiore a aumento in termini di ricavi anno invece aumentato il costo del personale nel proprio milioni di euro complessivamente ma l’incidenza sui ricavi intorno al 22%. eguire il conto economico non necessariamente determinando un eccessivo appesantimento rentinolto dige con costi del personale pari a milioni di euro risorse che dell’incidenza sui ricavi totali. risulta la regione con la più alta incidenza del costo del personale sui ricavi totali dopo il olise parametrati per solo su dipendenti e che comunue n generale il costo del personale si mantiene su valori ce non superano il circa mantiene un costo medio di cinue volte ineriore al rentinolto dige del totale ricavi è uesta la uota per le societ con ricavi inferiori a mila euro a media di settore del costo del personale numero di imprese sui ricavi totali pari al che registrano un’incidenza più elevata nel seguite da uelle tra i e mila in leggero aumento rispetto agli anni precedenti l di sopra oltre al rentino euro . lto dige e olise rientrano le regioni icilia ardegna ruzzo ampania asilicata 8%), Valle d’Aosta (26,5%), Friuli enezia iulia azio e arche per un totale di regioni su alore stimato sulla base del trattamento economico per il settore radiofonico come previsto dal in collaborazione con i sindacati tel e e presidiato da tutte le componenti di parte datoriale rappresentate in onfindustria Radio elevisioni R.

26° Studio Economico Radiotelevisivo

li occupati dio oci iedei e coso ersoe er cssi di rico milioni di euro oso de oso ersoe Nell’ultimo anno il comparto radiofonico locale registra una crescita del costo del o socie ssi rico iedei ersoe personale ce complessivamente passa da milioni di euro circa nel a d i ero milioni circa nel . d i ero orrispondentemente il livello di incidenza sui ricavi totali aumenta leggermente d i ero nell’ultimo anno di punti percentuali attestandosi intorno al nel era pari d iioe ero al . d iioi ero d iioi ero Il dato relativo al numero di dipendenti è stimato: dall’elaborazione dei bilanci infatti ore iioi ero non risulta un dato riferibile ad oni anno solare a stima si basa per le radio locali sul costo medio teorico di euro lordi per dipendente i tratta di una stima Nota elaorazioni onindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved teorica esistono realt aziendali e occupazionali molto diverse sul territorio – ma è un dato consistentemente applicato con li opportuni adeuamenti ance ali tudi e societ con ricavi al di sopra dei milioni mostrano invece un rapporto tra costo del conomici precedenti personale e ricavi totali grazie anche alla razionalizzazione dei costi dovuta ai maggiori volumi di atturato decisamente più asso e in linea con gli anni passati econdo la stima interna nel comparto risulterebbero uindi occupati . addetti diretti erano . nel con un costo medio di poco al di sopra dei mila euro dio oci cidez de coso ersoe er cssi di rico per societ. l costo medio del personale per emittente era di mila euro nel .

dio oci iedei e coso ersoe dee socie milioni di euro Δ 117 ici oi oso de ersoe cidez si ici iedei

oso de ersoe

ota elaborazioni onfindustria Radio – R su bilanci depositati niverso R – erved. ono escluse le radio locali a carattere comunitario

l risultato complessivo mostra un maggiore contenimento dei costi applicato in Nota elaorazioni onindustria adio – su ilanci depositati niverso – erved particolare da uelle societ ce non sono cresciute nell’ultimo anno in termini di ricavi Nel omardia e azio sono le regioni con il maggior costo del personale in valori e appartenenti a classi di reddito basse. utte le altre classi ce anno riportato un assoluti ma anche come numero di dipendenti sopra le unit superiore a aumento in termini di ricavi anno invece aumentato il costo del personale nel proprio milioni di euro complessivamente ma l’incidenza sui ricavi intorno al 22%. eguire il conto economico non necessariamente determinando un eccessivo appesantimento rentinolto dige con costi del personale pari a milioni di euro risorse che dell’incidenza sui ricavi totali. risulta la regione con la più alta incidenza del costo del personale sui ricavi totali dopo il olise parametrati per solo su dipendenti e che comunue n generale il costo del personale si mantiene su valori ce non superano il circa mantiene un costo medio di cinue volte ineriore al rentinolto dige del totale ricavi è uesta la uota per le societ con ricavi inferiori a mila euro a media di settore del costo del personale numero di imprese sui ricavi totali pari al che registrano un’incidenza più elevata nel seguite da uelle tra i e mila in leggero aumento rispetto agli anni precedenti l di sopra oltre al rentino euro . lto dige e olise rientrano le regioni icilia ardegna ruzzo ampania asilicata 8%), Valle d’Aosta (26,5%), Friuli enezia iulia azio e arche per un totale di regioni su alore stimato sulla base del trattamento economico per il settore radiofonico come previsto dal in collaborazione con i sindacati tel e e presidiato da tutte le componenti di parte datoriale rappresentate in onfindustria Radio elevisioni R.

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI

dio oci cidez de coso ersoe er reioe ise al mar nainale la srra ei si el ersnale i menea i (ilioni di euro) riiene aia e le sinle ierene ssan ienere alle ierse ire i risrse umane impiegate all’interno dalle emittenti radiofoniche. Si ricorda infine che le llabraini eserne ella rai rislan neiae nei si i rine

ota elaorazioni onindustria adio V – V su ilanci deositati (niverso V – erved)

n terini di costo edio, invece, rentinoAlto Adie (con un totale di 88 risorse) insieme all’Umbria (58) suerano la solia di 2ila euro di costo del ersonale er sinola societ, seuiti dalla oardia (65 ila euro), azio (2 ila euro) e aania (6 ila euro), i o eno in linea con li anni recedenti.

118 dio oci iedei e coso ersoe er reioe (ilioni di euro) oso de oso ersoe o socie eioe iedei ersoe

ota elaorazioni onindustria adio V – V su ilanci deositati (niverso V – erved)

8 26° Studio Economico Radiotelevisivo

dio oci cidez de coso ersoe er reioe ise al mar nainale la srra ei si el ersnale i menea i (ilioni di euro) riiene aia e le sinle ierene ssan ienere alle ierse ire i risrse umane impiegate all’interno dalle emittenti radiofoniche. Si ricorda infine che le llabraini eserne ella rai rislan neiae nei si i rine

ota elaorazioni onindustria adio V – V su ilanci deositati (niverso V – erved)

n terini di costo edio, invece, rentinoAlto Adie (con un totale di 88 risorse) insieme all’Umbria (58) suerano la solia di 2ila euro di costo del ersonale er sinola societ, seuiti dalla oardia (65 ila euro), azio (2 ila euro) e aania (6 ila euro), i o eno in linea con li anni recedenti.

dio oci iedei e coso ersoe er reioe 119 (ilioni di euro) oso de oso ersoe o socie eioe iedei ersoe

ota elaorazioni onindustria adio V – V su ilanci deositati (niverso V – erved)

8 dice dee ee e rici

e socie rdioeeisie zioi Societ radiot naionali monitorate 15 e socie rdioeeisie oci S adiot locali marchi ammei ai contriuti 18 S adiot locali ociet ammee ai contriuti 18 adiot locali ociet preenti nel ... 20 adiot locali ociet con ilancio depoitato 21 adiot locali ditriuione delle ociet per regione 22

rici oi adiot icai totali delle ociet 23 adiot icai totali per aggregato 24 adiot icai totali delle ociet radio e t locali 25 adiot icai totali per aggregato 26 rici iciri adiot icai pulicitari delle ociet 27 adiot icai pulicitari per aggregato 28 adiot icai pulicitari delle ociet radio e t locali 28 adiot icai pulicitari per aggregato 29 i cci adiot – umero dei dipendenti delle ociet 30 adiot – umero dei dipendenti per aggregato 30 adiot – umero degli occupati delle ociet radio e t locali 31 adiot – umero degli occupati per aggregato 31

– naionali maggiori S 33 locali ociet monitorate e marchi 35 – locali ditriuione delle ociet per regione 36 rici oi icai totali delle ociet teleiie 37 icai totali delle ociet teleiie 37 icai totali per tipologia di operatore 38

rici iciri cotriuti statali 39 locali – odi staziati er l’emittenza 64 39 locali – oluzioe dei odi staziati er l’emittenza 65 40 La redditività e il risultato d’esercizio 40 locali – icai totali e redditiit delle societ 66 locali – edditiit er classi di ricao 66 locali – edditiit e societ distriuzioe er classi di ricao 67 rici oi e iciri locali – isultato oeratio e risultato d’esercizio per regione (201 68 icavi totali locali – edditiit distriuzioe er reioe 68 42 locali – oluzioe saldo utileerdite delle societ 69 43 l caitale ivestito e il atrioio etto 43 locali – atrioio etto e caitale iestito delle societ 70 icavi pubblicitari locali – atrioio etto e caitale iestito er classi di 70 44 locali – olidit atrioiale distriuzioe er classi di 71 45 locali – olidit atrioiale distriuzioe er reioe 71 46 locali – atrioio etto e caitale iestito er reioe 72 La redditività e il risultato d’esercizio li occuati – d’esercizio 47 locali – iedeti e costo ersoale delle societ 73 isultato d’e 49 locali – iedeti e costo ersoale er classi di ricao 73 cie iesio e i rioio eo locali – cideza costo ersoale er classi di ricao 74 – 50 locali – cideza costo ersoale er reioe 74 – 51 locali – iedeti e costo ersoale er reioe 75 i occi locali – oluzioe del uero di diedeti 75 – 52 – 53

adio azioali societ rui 78 rici oi – adio locali societ oitorate e arci 79 54 – adio locali distriuzioe delle societ er reioe 80 55 ricavi totali 55 adio icai totali delle societ 81 – 56 adio icai totali er tioloia di oeratore 82 – 57 adio icai totali er tioloia oeratore 82 58 adio icai totali er tioloia di iaziaeto 83 – 58 ricavi ulicitari – 59 adio icai ulicitari delle societ 83 rici iciri adio icai ulicitari er tioloia di oeratore 84 – 59 adio icai ulicitari er tio di raccolta 84 – 60 – 61 L – 61 ricavi totali – 62 adio azioali icai totali delle societ 86 – 62 adio azioali icai totali er societ 87 – 63 adio azioali icai riati s ercato colessio 88

rici iciri cotriuti statali 39 locali – odi staziati er l’emittenza 64 39 locali – oluzioe dei odi staziati er l’emittenza 65 40 La redditività e il risultato d’esercizio 40 locali – icai totali e redditiit delle societ 66 locali – edditiit er classi di ricao 66 locali – edditiit e societ distriuzioe er classi di ricao 67 rici oi e iciri locali – isultato oeratio e risultato d’esercizio per regione (201 68 icavi totali locali – edditiit distriuzioe er reioe 68 42 locali – oluzioe saldo utileerdite delle societ 69 43 l caitale ivestito e il atrioio etto 43 locali – atrioio etto e caitale iestito delle societ 70 icavi pubblicitari locali – atrioio etto e caitale iestito er classi di 70 44 locali – olidit atrioiale distriuzioe er classi di 71 45 locali – olidit atrioiale distriuzioe er reioe 71 46 locali – atrioio etto e caitale iestito er reioe 72 La redditività e il risultato d’esercizio li occuati – d’esercizio 47 locali – iedeti e costo ersoale delle societ 73 isultato d’e 49 locali – iedeti e costo ersoale er classi di ricao 73 cie iesio e i rioio eo locali – cideza costo ersoale er classi di ricao 74 – 50 locali – cideza costo ersoale er reioe 74 – 51 locali – iedeti e costo ersoale er reioe 75 i occi locali – oluzioe del uero di diedeti 75 – 52 – 53

adio azioali societ rui 78 rici oi – adio locali societ oitorate e arci 79 54 – adio locali distriuzioe delle societ er reioe 80 55 ricavi totali 55 adio icai totali delle societ 81 – 56 adio icai totali er tioloia di oeratore 82 – 57 adio icai totali er tioloia oeratore 82 58 adio icai totali er tioloia di iaziaeto 83 – 58 ricavi ulicitari – 59 adio icai ulicitari delle societ 83 rici iciri adio icai ulicitari er tioloia di oeratore 84 – 59 adio icai ulicitari er tio di raccolta 84 – 60 – 61 L – 61 ricavi totali – 62 adio azioali icai totali delle societ 86 – 62 adio azioali icai totali er societ 87 – 63 adio azioali icai riati s ercato colessio 88

ricavi ulicitari l caitale ivestito e il atrioio etto ( adio nazionali icai pulicitari delle societ 89 ( adio locali atrimonio netto e capitale investito 113 ( adio nazionali icai pulicitari per societ 89 ( adio locali atrimonio netto e capitale investito per classi (201 113 ( adio nazionali icai pulicitari priati s mercato complessio (201 90 ( adio locali olidit patrimoniale distriuzione per classi di (201 114 ( adio nazionali ncidenza ricai pulicitari per societ (201 91 (G) Radio locali - Solidità patrimoniale, distribuzione per regione (2018) 114 La redditività e il risultato d’esercizio ( adio locali atrimonio netto e capitale investito per regione (201 115 ( adio nazionali – isultato operatio e risultato d’esercizio 91 li occuati ( adio nazionali – e per societ 92 ( adio locali ipendenti e costo personale delle societ 116 ( adio nazionali edditiit delle societ (201 93 ( adio locali ipendenti e costo personale per classi di ricavo (201 117 l caitale ivestito e il atrioio etto ( adio locali ncidenza del costo personale per classi di ricavo (201 117 ( adio nazionali atrimonio netto e capitale inestito 94 ( adio locali ncidenza del costo personale per regione (201 118 ( adio nazionali – per societ 94 ( adio locali ipendenti e costo personale per regione (201 118 ( adio nazionali opertura patrimoniale delle societ (201 95 li occuati ( adio nazionali ipendenti e costo personale 96 ( adio nazionali ipendenti e costo personale per societ 96 ( adio nazionali ncidenza del costo personale delle societ (201 97

LL ricavi totali ( adio locali icai totali delle societ 98 ( adio locali icai totali delle societ 99 ( adio locali – icai totali distriuzione per classi di ricao (201 99 ( adio locali icai totali per classi di ricao (201 100 ( adio locali icai totali distriuzione per regione (201 100 ( adio locali icai totali per regione (201 101 ( adio locali oluzione dei ricai totali delle societ 102 ( adio locali oluzione dei ricai totali delle societ 103 ricavi ulicitari ( adio locali icai pulicitari delle societ 103 ( adio locali icai pulicitari delle societ (201 104 ( adio locali icai pulicitari per classi di ricao (201 104 ( adio locali icai pulicitari distriuzione per classi di ricao (201 105 (G adio locali icai pulicitari distriuzione per regione (201 105 ( adio locali ncidenza ricai pulicitari per regione (201 106 ( adio locali icai pulicitari e incidenza per regione (201 107 cotriuti statali ( adio locali – Evoluzione dei fondi stanziati per l’emittenza 108 La redditività e il risultato d’esercizio ( adio locali icai totali e redditiit delle societ 110 ( adio locali edditiit per classi di ricao (201 110 ( adio locali edditiit distriuzione per classi di ricao (201 111 ( adio locali edditiit distriuzione per regione (201 111 ( adio locali – isultato operatio e risultato d’esercizio per regione (201 112

12 12 ricavi ulicitari l caitale ivestito e il atrioio etto ( adio nazionali icai pulicitari delle societ 89 ( adio locali atrimonio netto e capitale investito 113 ( adio nazionali icai pulicitari per societ 89 ( adio locali atrimonio netto e capitale investito per classi (201 113 ( adio nazionali icai pulicitari priati s mercato complessio (201 90 ( adio locali olidit patrimoniale distriuzione per classi di (201 114 ( adio nazionali ncidenza ricai pulicitari per societ (201 91 (G) Radio locali - Solidità patrimoniale, distribuzione per regione (2018) 114 La redditività e il risultato d’esercizio ( adio locali atrimonio netto e capitale investito per regione (201 115 ( adio nazionali – isultato operatio e risultato d’esercizio 91 li occuati ( adio nazionali – e per societ 92 ( adio locali ipendenti e costo personale delle societ 116 ( adio nazionali edditiit delle societ (201 93 ( adio locali ipendenti e costo personale per classi di ricavo (201 117 l caitale ivestito e il atrioio etto ( adio locali ncidenza del costo personale per classi di ricavo (201 117 ( adio nazionali atrimonio netto e capitale inestito 94 ( adio locali ncidenza del costo personale per regione (201 118 ( adio nazionali – per societ 94 ( adio locali ipendenti e costo personale per regione (201 118 ( adio nazionali opertura patrimoniale delle societ (201 95 li occuati ( adio nazionali ipendenti e costo personale 96 ( adio nazionali ipendenti e costo personale per societ 96 ( adio nazionali ncidenza del costo personale delle societ (201 97

LL ricavi totali ( adio locali icai totali delle societ 98 ( adio locali icai totali delle societ 99 ( adio locali – icai totali distriuzione per classi di ricao (201 99 ( adio locali icai totali per classi di ricao (201 100 ( adio locali icai totali distriuzione per regione (201 100 ( adio locali icai totali per regione (201 101 ( adio locali oluzione dei ricai totali delle societ 102 ( adio locali oluzione dei ricai totali delle societ 103 ricavi ulicitari ( adio locali icai pulicitari delle societ 103 ( adio locali icai pulicitari delle societ (201 104 ( adio locali icai pulicitari per classi di ricao (201 104 ( adio locali icai pulicitari distriuzione per classi di ricao (201 105 (G adio locali icai pulicitari distriuzione per regione (201 105 ( adio locali ncidenza ricai pulicitari per regione (201 106 ( adio locali icai pulicitari e incidenza per regione (201 107 cotriuti statali ( adio locali – Evoluzione dei fondi stanziati per l’emittenza 108 La redditività e il risultato d’esercizio ( adio locali icai totali e redditiit delle societ 110 ( adio locali edditiit per classi di ricao (201 110 ( adio locali edditiit distriuzione per classi di ricao (201 111 ( adio locali edditiit distriuzione per regione (201 111 ( adio locali – isultato operatio e risultato d’esercizio per regione (201 112

12 12 Confindustria Radio Televisioni (CRTV) è l’associazione di categoria dei media televisivi e radiofonici italiani. li Associati ricomprendono i maggiori operatori radiotelevisivi nazionali C Media (Radio ISS ISS), Discover Italia, lemedia (DI), iglio roup, ruppo ore (Radio),GM24, La7, Mediaset, Persidera, Prima Tv, QVC Italia, Radio Italia, Rai, RDS – Radio Dimensione Suono, Rete Blu, RTL 102,500 HIT Radio, Tivù, ViacomCBS Networks Italia. Aderiscono a CRTV ance le maggiori emittenti locali, oidustria adio elevisioi attraverso l’Associazione TV Locali, e l’Associazione Radio FRT. Tra i soci aggregati vi sono utelsat Italia e D (Digital es atering). ROSARIO ALFRDO DOATO irettore enerale In CRTV sono rappresentate tutte le principali componenti del settore emittenti LA CAUCCIO ffari stituzionali e omunicazione radiotelevisive pubblice e private, nazionali e locali, operatori di rete e di piattaforma. Si tratta di un comparto ce nel complesso esprime ricavi per , miliardi di euro e una OS MARIA CASAS ervizi alle forza lavoro superiore a . addetti, di cui oltre . diretti (stime CRTV, dati bilancio ). AAMARIA LA CSA ormativa e egolamentare

Obiettivo fondante di CRTV è la rappresentanza unitaria del settore radiotelevisivo sul ADRA VROS tudi e icerce e e ocial etor piano istituzionale, legislativo e contrattuale. A tale riguardo CRTV sottoscrive con CIL DAILA RCCIA mministrazione e ffari enerali SLC, FISTelCISL e UILCOM il contratto collettivo nazionale per i dipendenti delle imprese radiotelevisive private. ALA ALLLI egreteria taff del residente CRTV è socia di Auditel, è associata a IA (Istituto di Autodisciplina ubblicitaria), AR MARIA RITA CO egreteria (Associazione uropea Radio), urovisioni ed è “sector member” dell’ITUR (International Telecommunication Union). presente con propri rappresentanti in diversi organismi, tra cui Comitato Media e Minori (MIS), Comitato Consultivo ermanente per il Diritto d’Autore (MIBAC) e Comitato Sviluppo e Tutela dell’Offerta Legale di Opere Digitali (ACom).

I membri del Consiglio di residenza di Confindustria Radio Televisioni sono

Francesco Angelo SIDDI residente Confindustria Radio Televisioni Alessandro ARAIMO Discover Italia aime Ondarza ViacomCBS etors Italia Francesco DII lemedia Stefano LUI RAI Marco ILIAI La Maurizio IUCO FRT Marco MOTRO FRT ina IRI Mediaset iazza dei postoli 001 aolo ATI vc Italia el 02121 iampaolo ROSSI RAI a 01 confindustria radiotvit Stefano SLLI Mediaset Lorenzo SURACI RTL . it Radio

12 12 Confindustria Radio Televisioni (CRTV) è l’associazione di categoria dei media televisivi e radiofonici italiani. li Associati ricomprendono i maggiori operatori radiotelevisivi nazionali C Media (Radio ISS ISS), Discover Italia, lemedia (DI), iglio roup, ruppo ore (Radio),GM24, La7, Mediaset, Persidera, Prima Tv, QVC Italia, Radio Italia, Rai, RDS – Radio Dimensione Suono, Rete Blu, RTL 102,500 HIT Radio, Tivù, ViacomCBS Networks Italia. Aderiscono a CRTV ance le maggiori emittenti locali, oidustria adio elevisioi attraverso l’Associazione TV Locali, e l’Associazione Radio FRT. Tra i soci aggregati vi sono utelsat Italia e D (Digital es atering). ROSARIO ALFRDO DOATO irettore enerale In CRTV sono rappresentate tutte le principali componenti del settore emittenti LA CAUCCIO ffari stituzionali e omunicazione radiotelevisive pubblice e private, nazionali e locali, operatori di rete e di piattaforma. Si tratta di un comparto ce nel complesso esprime ricavi per , miliardi di euro e una OS MARIA CASAS ervizi alle forza lavoro superiore a . addetti, di cui oltre . diretti (stime CRTV, dati bilancio ). AAMARIA LA CSA ormativa e egolamentare

Obiettivo fondante di CRTV è la rappresentanza unitaria del settore radiotelevisivo sul ADRA VROS tudi e icerce e e ocial etor piano istituzionale, legislativo e contrattuale. A tale riguardo CRTV sottoscrive con CIL DAILA RCCIA mministrazione e ffari enerali SLC, FISTelCISL e UILCOM il contratto collettivo nazionale per i dipendenti delle imprese radiotelevisive private. ALA ALLLI egreteria taff del residente CRTV è socia di Auditel, è associata a IA (Istituto di Autodisciplina ubblicitaria), AR MARIA RITA CO egreteria (Associazione uropea Radio), urovisioni ed è “sector member” dell’ITUR (International Telecommunication Union). presente con propri rappresentanti in diversi organismi, tra cui Comitato Media e Minori (MIS), Comitato Consultivo ermanente per il Diritto d’Autore (MIBAC) e Comitato Sviluppo e Tutela dell’Offerta Legale di Opere Digitali (ACom).

I membri del Consiglio di residenza di Confindustria Radio Televisioni sono

Francesco Angelo SIDDI residente Confindustria Radio Televisioni Alessandro ARAIMO Discover Italia aime Ondarza ViacomCBS etors Italia Francesco DII lemedia Stefano LUI RAI Marco ILIAI La Maurizio IUCO FRT Marco MOTRO FRT ina IRI Mediaset iazza dei postoli 001 aolo ATI vc Italia el 02121 iampaolo ROSSI RAI a 01 confindustria radiotvit Stefano SLLI Mediaset Lorenzo SURACI RTL . it Radio

12 12 CMY CY MY CM K Y M C ai16140881665_Copertina.pdf 123/02/2114:49 CONFINDUSTRIA RADIOTELEVISIONI

CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI - STUDIO ECONOMICO - SETTORE RADIOTELEVISIVO PRIVATO ITALIANO Settore Studio Economico

Radiotelevisivo CONFINDUSTRIA RADIOTELEVISIONI Dicembre 2020 26° Edizione Privato I t alian o