Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé. Inventario dell'archivio storico (1327-1945)

a cura di Cooperativa Koinè

Provincia autonoma di . Servizio beni librari e archivistici 1997

Premessa L'ordinamento e l'inventariazione dell'archivio sono stati realizzati, per incarico e con la direzione tecnica del Servizio Beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento e con la collaborazione dell'Archivio Diocesano Tridentino, a cura della Cooperativa Koinè di Trento; il lavoro è stato ultimato nel 1997. L'inventario, redatto con il programma Word, è stato pubblicato nella sezione riservata agli archivi del portale Trentinocultura (www.trentinocultura.net). L'importazione in AST-Sistema informativo degli archivi storici del e la conseguente revisione dei dati sono state curate dalla Soprintendenza per i beni librari archivistici e archeologici con la collaborazione di Chiara Bruni, Ines Parisi ed Emanuela Pandini (Cooperativa ARCoop) nel corso del 2011, secondo le norme di "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale-guida per l'inserimento dei dati", Trento, 2006".

ABBREVIAZIONI: b., bb. busta, buste c., cc. carta, carte recto-verso cc. sd carte sinistra destra, cioè con la numerazione originaria riferita allo specchio formato da due facciate contrapposte cart. cartone, cartaceo d destra -ex. exeunte fasc. fascicolo -in. ineunte leg. legato n., nn. numero, numeri n.n. non numerato num. orig. numerazione originale num. rec. numerazione recente p., pp. pagina, pagine perg. pergamena, pergamenaceo pz., pzz. pezzo, pezzi reg. registro s sinistra s. cop. senza coperta s. d. senza data s. n. senza numero tit. int. titolo interno vol. volume

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Albero delle strutture

Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 1327 - 1945 Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 1327 - 1945 Pergamene, 1327 - 1766 Registri dei nati e dei battezzati, 1553 - 1947 Registri dei matrimoni, 1628 - 1955 Registri dei morti (1), 1628 - 1974 Registri dei cresimati (1), 1825 - 1982 Stati delle anime, 1801 - 2000 Registri degli sponsali, 1899 - 1949 Registri dei nati, matrimoni e morti fuori parrocchia, 1890 - 1924 Atti matrimoniali, 1825 - 1949 Carteggio ed atti attinenti all'anagrafe, 1812 - 1951 Copie delle matricole, 1826 - 1967 Protocolli degli esibiti, 1847 - 1951 Carteggio ed atti, 1462 - 1956 Atti protocollati, 1805 - 1919 Beneficio parrocchiale, 1826 - 1956 Chiesa parrocchiale, 1776 - 1954 Decanati di Malè e , 1698 - 1950 Legati e pie fondazioni, 1703 - 1946 Confraternite e pie associazioni, 1717 - 1946 Scuole, 1816 - 1914 Conferenze casuistiche, 1919 - 1934 Miscellanea, 1604 - 1946 Atti raccolti da G. Ciccolini, 1462 - 1801 Urbari, partitari, scodirolli e inventari, 1480 - 1989 Beneficio parrocchiale, 1891 - 1891 Chiesa parrocchiale, 1480 - 1989 Chiese filiali, 1553 - 1866 Legati e pie fondazioni, 1889 - 1923 Confraternite e pie associazioni, 1733 - 1733 Registri dei conti, 1633 - 1963 Beneficio parrocchiale, 1895 - 1957 Chiesa parrocchiale, 1633 - 1956 Chiese filiali, 1912 - 1960 Legati e pie fondazioni, 1850 - 1963 Resoconti, 1812 - 1946

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Chiesa parrocchiale, 1812 - 1946 Chiese filiali, 1866 - 1966 Legati e pie fondazioni, 1843 - 1962 Registri degli adempimenti dei legati, 1876 - 1989 Registri di amministrazione delle confraternite e delle pie associazioni, 1585 - 1958 Confraternita dei Gloriosi Martiri, 1585 - 1745 Confraternita del Santissimo Rosario , 1613 - 1902 Confraternita del Santissimo Sacramento , 1708 - 1958 Confraternita dell'Addolorata, 1776 - 1806 Pane di Sant'Antonio, 1929 - 1941 Apostolato della Preghiera, 1943 - 1950 Diari delle messe, 1825 - 1949 Diari delle messe legatarie , 1902 - 1918 Diari delle messe avventizie, 1892 - 1949 Diari personali delle messe, 1825 - 1930 Protocolli delle visite scolastiche, 1896 - 1923 Registri diversi, 1880 - 1936 di Malé, 1811 - 1815 Registri dei nati, 1811 - 1815 Registri dei matrimoni, 1812 - 1814 Registri dei morti, 1811 - 1815 Registri delle pubblicazioni matrimoniali, 1815 - 1815 Carteggio ed atti attinenti all'anagrafe, 1811 - 1815 Comitato pro organo nuovo di Malé, 1925 - 1942 Registri delle riunioni, 1938 - 1939 Carteggio, 1925 - 1942 Registri di amministrazione, 1938 - 1942 Protocolli degli esibiti, 1938 - 1938 Documentazione privata di sacerdoti di Malé, 1814 - 1891 Documentazione privata, 1814 - 1891 Consiglio scolastico locale di Malé, 1895 - 1924 Registri delle riunioni, 1895 - 1923 Atti protocollati, 1895 - 1918 Carteggio ed atti, 1899 - 1924 Registri di amministrazione, 1896 - 1924 Conti, 1903 - 1923 Protocolli degli esibiti, 1899 - 1909 Protocolli notarili, 1719 - 1800 Protocolli notarili, 1719 - 1800 Atti criminali, 1765 - 1768

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Atti criminali, 1765 - 1768 Ricreatorio di Malé, 1909 - 1958 Carteggio, 1910 - 1940 Registri di amministrazione, 1909 - 1958 Registri diversi, 1911 - 1935 Azione cattolica di Malé, 1903 - 1967 Registri delle riunioni, 1934 - 1967 Carteggio, 1903 - 1945 Registri di amministrazione, 1936 - 1967

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Albero dei soggetti produttori

Parrocchia di Santa Maria Assunta, Malé, 1183 - E' organo/ufficio di : Decanato di Malé, Malé, [1698] - Assorbe : Chiesa di Santa Maria Assunta, Malé, 1183 - 1987 gennaio 24 Assorbe : Beneficio parrocchiale di Santa Maria Assunta, Malé, [sec. XV] - 1987 gennaio 24

Chiesa di Santa Maria Assunta, Malé, 1183 - 1987 gennaio 24 E' assorbito da : Parrocchia di Santa Maria Assunta, Malé, 1183 - E' matrice di : Chiesa di San Marco, Magras (Malé), [sec.XIV] - 1987 gennaio 24 E' matrice di : Chiesa di San Valentino, Bolentina (Malé), [1464] - 1987 gennaio 24 E' matrice di : Chiesa di San Romedio, Arnago (Malé), 1628 agosto 4 - 1987 gennaio 24

Decanato di Malé, Malé, [1698] - Ha per organo/ufficio : Parrocchia di Santa Maria Assunta, Malé, 1183 - Ha per organo/ufficio : Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, Bozzana (), 1959 agosto 20 - Ha per organo/ufficio : Parrocchia della Madonna di Caravaggio, Pracorno (Rabbi), 1943 settembre 1 - Ha per organo/ufficio : Parrocchia di San Nicolò, , 24 giugno 1943 - Ha per organo/ufficio : Parrocchia di San Vigilio, Samoclevo (Caldes), 1959 ottobre 1 - Ha per organo/ufficio : Parrocchia di San Lorenzo, , 1919 marzo 8 - Ha per organo/ufficio : Parrocchia di San Bernardo, San Bernardo di Rabbi (Rabbi), 1919 maggio 14 - Ha per organo/ufficio : Parrocchia di San Vigilio, Ossana, 1183 - Ha per organo/ufficio : Parrocchia di San Marco, Magras (Malé), 1962 ottobre 15 - Ha per organo/ufficio : Parrocchia di San Valentino, Bolentina (Malé), 1924 febbraio 5 - Ha per organo/ufficio : Parrocchia di San Bartolomeo, Caldes, 1919 marzo 12 - Ha per organo/ufficio : Parrocchia della Madonna di Loreto, Piazzola di Rabbi (Rabbi), 1919 agosto 2 - Ha per organo/ufficio : Parrocchia di San Giacomo Maggiore, San Giacomo (Caldes), 1960 ottobre 18 - Ha per organo/ufficio : Parrocchia di San Vigilio, , 1919 aprile 4 -

Beneficio parrocchiale di Santa Maria Assunta, Malé, [sec. XV] - 1987 gennaio 24 E' assorbito da : Parrocchia di Santa Maria Assunta, Malé, 1183 -

Beneficio della seconda Cooperatura, Malé, [1830] - 1987 gennaio 24

Beneficio Bartolomeo Pezzen, Croviana (Malè), 1605 maggio 11 - [1962]

Beneficio Thun, Malè, 1611 - [1940]

Beneficio Taddei, Croviana (Malè), sec. XIX primo quarto - [1940]

Beneficio Marinelli di Malé, Malé, 1694 novembre 10 - [1955]

Fondo pio Pombeni, Malè, 1865 gennaio 13 - 1987 gennaio 24

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Confraternita del Santissimo Rosario, Malé, [1613] - [1902]

Apostolato della Preghiera, Malé, [1943] - [1950]

Confraternita dei Gloriosi Martiri, Malè, [1585] - [1745]

Confraternita del Santissimo Sacramento, Malé, [1708] - [1958]

Confraternita dell'Addolorata, Malé, [sec. XVIII primo quarto - 1806]

Pane di Sant'Antonio, Malè, [1929] - [1941]

Comune di Malé, Malé, 1810 [settembre 1] - 1817 dicembre 31 Predecessori: Comunità di Malé, Malé, [sec. XII] - 1810 [agosto 31] Successori: Comune di Malé, Malé, 1818 gennaio 1 - 1923 gennaio 12 Comune di Malé, Malé, 1923 gennaio 13 - Assorbe : Comunità di Magras, Magras (Malé), [1804] - 1810 [agosto 31] Assorbe : Comunità di Terzolas, Terzolas, [1509] - 1810 Assorbe : Comunità di Bolentina, Bolentina (Malé), [1485] - 1810 [agosto 31] Assorbe : Comunità di Arnago, Arnago (Malé), [1804] - 1810 [agosto 31]

Comitato pro organo nuovo, Malè, 1938 febbraio 20 - [1942]

Consiglio scolastico locale di Malé, Malé, 1894 gennaio 1 - 1924 settembre 30

Ricreatorio di Malè, 1909 - [1958]

Azione Cattolica di Malé, Malé, [1903] - [1967]

7 superfondo Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 1327 - 1945

Criteri di ordinamento e inventariazione Nonostante gli avvenimenti storici e le novità introdotte dalle norme concordatarie e dai codici di diritto canonico, la cura d'anime mantenne nel corso dei secoli una continuità delle funzioni e degli obiettivi che le sono propri. Rimangono infatti immutati i fondamenti che la costituiscono: una chiesa, un territorio ed un popolo. Per questi motivi è stata data all'inventario una struttura per serie aperte senza distinzioni temporali. L'ordine delle serie è conforme ai criteri enunciati dal Casanova (Archivistica, Siena, 1928, pp. 215-219), che fanno riferimento a categorie direttive, esecutive e consuntive. Le serie, che appaiono contrassegnate con numeri romani, a volte sono suddivise in sottoserie, contrassegnate a loro volta con lettere alfabetiche maiuscole. Le serie corrispondono alla tipologia delle unità archivistiche (registri canonici, carteggio ed atti, urbari, registri dei conti, ecc.), mentre le sottoserie individuano le specifiche amministrazioni o ulteriori suddivisioni. Il presente inventario si chiude al 1945 limitandosi a quella parte d'archivio dichiarata di notevole interesse storico in base alle "Intese fra la Giunta provinciale di Trento e l'Ordinariato diocesano in materia di archivi degli enti ecclesiastici dipendenti dall'autorità diocesana" (art. 27 L.P. 14 febbraio 1992, n. 11). C'è da segnalare però che in alcuni casi gli estremi cronologici di una singola unità archivistica possono superare il limite del 1945. Le introduzioni alle serie si dividono generalmente in due parti: nella prima si danno notizie storiche di carattere generale, mentre nella seconda si espongono i criteri di inventariazione adottati e le note archivistiche relative. Relativamente alla descrizione delle singole unità archivistiche sono stati usati i seguenti criteri: - il titolo originale del documento è riportato tra virgolette; - per i registri, in presenza di più titoli originali, si è scelto quello più significativo, specificandone la posizione solo se esso non appare all'esterno; - nella trascrizione dei titoli si sono ricondotti all'uso moderno i segni d'interpunzione, i segni diacritici, le lettere maiuscole e minuscole e si sono sciolte le abbreviature, tranne quelle ancora in uso; - le ricostruzioni di titoli, di date ed eventuali altre integrazioni sono state indicate tra parentesi quadre; - di ogni unità archivistica sono indicati il condizionamento esterno ed il numero delle carte.

Bibliografia CASETTI A., Guida storico-archivistica del Trentino, Trento, TEMI, 1961

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Ente Parrocchia di Santa Maria Assunta 1183 -

Luoghi Malé (Tn), via Filanda 3

Altre Forme autorizzate del nome Pieve di Malè

Altre forme del nome Parrocchia Santa Maria Assunta di Malè

Archivi prodotti Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

Storia La chiesa pievana di Malè, eretta ab immemorabili in onore della B.V. Assunta, è ricordata già nell'anno 1183 quando un suo pievano intervenne al Sinodo di Aquileia, dal quale patriarcato dipendeva allora la diocesi di Trento. La chiesa di Malè godeva della dignità arcipretale già nella seconda metà del sec. XV, dignità riconfermata nel 1920 dal P.V. Celestino Endrici. Per parecchi secoli fu la chiesa matrice di tutte le chiese della ; essa estendeva la sua giurisdizione su tutte le chiese minori, prive di fonte, di tabernacolo, di diritto di decima, che concorrevano però al suo mantenimento. Nel 1824 estese la sua giurisdizione decanale anche sulla pieve di Ossana e divenne sede di un decanato fra i più vasti e importanti della diocesi. Dell'attuale decanato di Malè fanno parte: Malè (Maletum), Bolentina e Montes (Bolentina), Bozzana (Bauzana), Caldés (Caldesium), (Cavitiana), Croviana (Croviana), Dimaro (Imarium), Magras (Magrasium), Monclassico (Monsclassicus), Piazzola di Rabbi (Plateola), Pracorno (Pracornum), Samoclevo (Summumclivum), San Bernardo di Rabbi (Rabbium), San Giacomo (S.Jacobi) e Terzolas (Tertiolasium). In applicazione della legge n. 222 del 20 maggio 1985 e in seguito ai DD.MM. del 21 marzo 1986 e 30 dicembre 1986 (pubblicato quest'ultimo sulla Gazzetta ufficiale il 24.01.1987), a decorrere dal 24 gennaio 1987 la Parrocchia di Santa Maria Assunta di Malè è stata dichiarata Persona Giuridica Privata (Tribunale di Trento, Registro Persone Giuridiche n. 356).

Funzioni, occupazioni e attività Pieve Le chiese esistenti sul territorio con origini più antiche vengono denominate pievi ("pluif" in celtico, "plou" in bretone, "plêf" in ladino-friulano, "plaif" in engadinese, "ploâh" in ladino della Val di Non). L'origine del termine, lungi dall'essere stato studiato nella sua complessità, è però molto difficile da definire. L'esigenza di garantire al popolo cristiano e in special modo a coloro che vivevano lontano dalle sedi vescovili quell'insieme di servizi sacramentali e pastorali che va sotto il termine generico di "cura d'anime" rese presto necessario 9 l'invio di ecclesiastici nella campagne per annunciare il Vangelo anche lontano dalle mura cittadine (1). In Occidente ciò accadde a partire dalla seconda metà del IV secolo. Buona parte della storiografia chiama "pievi" i centri di cura d'anime sorti nel territorio extraurbano fin dal IV-V secolo ma è solo a partire dall'VIII secolo che il termine "plebs" cominciò a significare non solo la comunità cristiana ma anche il territorio in cui tale comunità risiedeva e l'edificio sacro al quale essa faceva riferimento. A una stabile suddivisione territoriale delle diocesi in circoscrizioni minori si giunse con la legislazione carolingia all'inizio del IX secolo. Questa estese anche all'Italia centro-settentrionale le norme che rendevano obbligatorio il pagamento della decima e precisò che gli introiti provenienti da tale pagamento dovevano essere destinati solo alle chiese battesimali. "Nacque in questo modo il "sistema" pievano, nel quale la realtà vivente (l'insieme del clero e del "popolo di Dio"), la realtà di pietra (il complesso degli edifici) e la realtà giurisdizionale (l'ambito territoriale di esercizio della giurisdizione spirituale, dal quale l'ente otteneva anche il suo sostentamento) assumevano significativamente lo stesso nome: plebs, pieve" (2). Da questo momento si viene a creare una completa ripartizione del territorio diocesano in distretti ecclesiastici minori, che riproducevano strutture civili preesistenti o rispettavano determinati confini naturali. In seguito i mutamenti demografici spinsero alla formazione di nuove pievi, ma il "sistema pievano" non fu per questo scardinato mantenendosi stabile fino alla fine del XIII secolo. Non è possibile attestare, dall'esame dei documenti pervenuti, se nel territorio trentino prima del 1000 il termine pieve fosse utilizzato nell'accezione sopra descritta (cioè indicante la triplice realtà istituzionale, edilizia e territoriale), per questo è necessario rivolgersi a fonti del XII secolo. Se ci si limita a prendere in considerazione le 68 circoscrizioni pievane della diocesi di Trento esistenti alla fine del XIII secolo si scopre che ben 33 di esse sono attestate prima del 1200 e altre 25 compaiono nella prima metà del XIII secolo (3).

Parrocchia (4) Il termine "parrocchia" deriva dal greco e indica, dal punto di vista etimologico, una qualsiasi circoscrizione territoriale. Nei primi secoli della cristianità fino al basso medioevo il termine venne adottato per indicare le ripartizioni dei territori diocesani in circoscrizioni minori, fenomeno nato in conseguenza del moltiplicarsi nelle diocesi di nuove chiese sotto la spinta delle crescenti esigenze dei fedeli. La consacrazione definitiva del "sistema parrocchiale" si ebbe con il Concilio di Trento che, sulla base della precedente normativa pontificia e conciliare, dettò una nuova e completa disciplina della struttura della Chiesa. I legislatori del Concilio prescrissero che, per la più efficace tutela della cura delle anime affidate ai vescovi, il "populus fidelium" si dovesse distinguere in parrocchie proprie con confini determinati e che a ciascuna di esse venisse assegnato un sacerdote che vi risiedesse, soltanto dal quale i fedeli potevano ricevere i Sacramenti (Sess. XXIV, cap. 13). Si ordinò così che venissero erette parrocchie in tutti i luoghi in cui esse non esistevano e si stabilirono delle norme per assicurare ai parroci un reddito minimo. Il parroco si impegnava a risiedere nel luogo assegnatogli, ad approfondire la conoscenza della comunità dei fedeli attraverso la compilazione e l'accurata custodia dei libri parrocchiali e a partecipare alle adunanze vicariali. I principi enunciati dal Concilio di Trento e successivamente ribaditi nella normativa pontificia sono stati accolti e sintetizzati nel testo del Codice di diritto canonico del 1917. Il can. 216 §1 dispone che il territorio di ogni diocesi debba essere diviso in "distinctas partes territoriales", a ciascuna delle quali "sua peculiaris ecclesia cum populo determinato est assignanda suusque peculiaris rector, tamquam proprius eiusdem pastor, est praeficiendus pro necessaria animarum cura". L'istituzione parrocchiale dunque risulta costituita, oltre che dall'elemento territoriale, da altri tre elementi: un determinato "popolo", una peculiare "chiesa" e un "pastor". Il Codice di diritto canonico del 1983 ha riconosciuto la personalità giuridica della parrocchia espressamente concepita come "Communitas Christifidelium" (CIC 1983, can. 515 §3). Tale riforma è stata recepita sia nell'accordo tra Stato e

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Chiesa (legge 121/1985) sia nelle disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici (legge 222/1985); le diocesi e le parrocchie acquistano la personalità giuridica civile dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero dell'interno che conferisce loro la qualifica di "ente ecclesiastico civilmente riconosciuto".

Contesto generale Diocesi di Trento Decanato di Malè

Fonti normative Codex iuris canonici, Friburgo in Brisgovia, 1918 Codice di diritto canonico (1983)

Fonti archivistiche e bibliografia Bibliografia AUSSERER, C., Der Adel des Nonberges. Le famiglie nobili nelle valli del Noce, Malé, 1985 BAZZANELLA G., Manuale d'ufficio per il clero curato, Trento, 1888 BERTOLDI T., La Valle di Sole e il suo dialetto, Trento, 1980 BEZZI Q., Notai che operarono nella valle di Sole dal 1200 al 1800, "Studi trentini di Scienze Storiche", Anno XLVI (1967), 2-4. BEZZI Q., Le patenti notarili in val di Sole dal 1500 al 1800, "Studi Trentini di Scienze Storiche", Anno XLIX (1970), 2. BEZZI Q., La Val, Trento, 1984. BEZZI Q., La Val di Sole, Centro studi per la Val di Sole, Malé, 1975 BRONZINI B., PRIMERANO D., VENTRINI P. (testi di), CORTELLETTI L. (fotografie di), Arte e devozione nelle chiese della val di Sole, Trento, 1983 Chiesa di San Giorgio, a cura dell'Associazione Culturale "il Mulino", Croviana, 1995 CICCOLINI G., Inventari e regesti degli archivi parrocchiali della Val di Sole, Trento 1939 COLAONE M., Bosco ed economia in Val di Sole dal XIII al XVII secolo, Malè (Tn), s.d. COSTA A., La chiesa di Dio che vive in Trento, Trento, 1986 Foglio diocesano. Bollettino ufficiale della Curia princ. arcivescovile di Trento, n. 7 (1929), pp. 127-141; n. 8 (1929), pp. 148-166; n. 9 (1929), pp. 185-199; n. 10 (1930), pp. 621-625. GRANDI C., Curatore d'anime dello stato civile: il parroco durante la seconda dominazione asburgica (1818-1918), IN: La conta delle anime. Popolazioni e registri parrocchiali: questioni di metodo ed esperienze, a cura di COPPOLA G., GRANDI C., Bologna, 1989 LORENZI E., Dizionario toponomastico tridentino, 1932 (ristampa) QUARESIMA E., Vocabolario anaunico e solandro raffrontato col Trentino. Istituto per la collaborazione culturale Venezia - Roma, Firenze, 1964 Raccolta di concordati su materie ecclesiastiche tra Santa Sede e le autorità civili, a cura di MERCATI A., Città del Vaticano, 1954 Rivista diocesana tridentina: ufficiale per gli atti della Curia, Trento, 1964 -, n. 12 (1984), pp. 715-732; n. 1 (1987), pp. 35-36

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SPARAPANI L., I libri parrocchiali della diocesi di Trento, IN: La conta delle anime. Popolazioni e registri parrocchiali: questioni di metodo ed esperienze a cura di COPPOLA G. e GRANDI C., Bologna, 1989 SVAIZER A. (a cura di), La Pieve di S. Maria Assunta in Malè, Trento, 1993 VALENTI S., Il monte Sadròn nella Valle di Sole, Tione (Tn), 1901 WEBER S., Le chiese della Val di Sole nella storia e nell'arte, Trento, 1936

Note 1. Cfr. CURZEL E., "Le pievi trentine. Trasformazioni e continuità nell'organizzazione territoriale della cura d'anime dalle origine al XIII secolo (studio introduttivo e schede)", Bologna 1999, p. 5 e segg. Si rimanda alla ricca bibliografia contenuta nel volume. 2. Ibidem p. 7. 3. Ibidem, p. 29 e tabelle riprodotte. 4. Le presenti notizie informative sono da ritenersi generali e non esaustive. Per un approfondimento e una bibliografia articolata si rimanda alla voce corrispondente dell'"Enciclopedia del diritto", Giuffré, Varese, 1958-1995.

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Ente Chiesa di Santa Maria Assunta 1183 - 1987 gennaio 24

Archivi prodotti Fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

Storia Non si hanno a disposizione dati circa la prima chiesa che pare sorgesse a sud del paese e che venne abbandonata in seguito, perché minacciata dal torrente Noce. L'edificio attuale risale alla fine del sec. XV. Sorge in località diversa da quella della prima chiesa ed è orientato ad est secondo un'antica tradizione. Non sono molte le notizie su questa chiesa poiché nel 1844 un incendio distrusse la canonica e con essa gran parte del suo antico archivio; ormai solo l'urbario del 1480, compilato per ordine di Corrado Hinderbach, vicario generale del vescovo di Trento, testimonia dei possessi, delle rendite, dei beni di cui essa godette (cfr. I.12).

Funzioni, occupazioni e attività Il curatore d'anime era il legittimo amministratore della sostanza della chiesa curata, come anche delle chiese annesse e di tutte le fondazioni istituite a favore delle stesse. Il patrimonio della chiesa era costituito dagli apparati, dagli utensili, dagli arredi sacri di cui essa è provvista per il culto divino, dagli altri beni mobili di sua proprietà, come pure dai fabbricati, fondi, capitali, introiti, diritti ad essa appartenenti, i cui proventi sono destinati a sopperire ai bisogni del culto divino e al mantenimento in buono stato dei fabbricati. Il parroco svolgeva la sua attività di responsabile amministrativo affiancato dai fabbricieri (detti anche sindaci o massari), quali rappresentanti della comunità. L'istituzione e l'azione dei fabbricieri vennero disciplinate da un decreto napoleonico del 26 maggio 1807: venivano nominati per decreto ministeriale o prefettizio, erano generalmente tre per ciascuna chiesa e duravano in carica cinque anni. Nella diocesi di Trento venne emanata nel 1865 una normativa relativa all'amministrazione delle chiese che disciplinava, tra l'altro, anche il rapporto del curatore d'anime coi fabbricieri. Il primo era considerato l'organo ecclesiastico dell'amministrazione e a lui competeva la principale direzione; i fabbricieri gli erano affiancati "tanto allo scopo di prestargli assistenza, quanto nella loro qualità di rappresentanti della comunità ecclesiastica (...). Tanto il curator d'anime che i fabbricieri devono sempre aver cognizione di quanto concerne l'amministrazione". I fabbricieri venivano di regola proposti al curatore d'anime; il loro ufficio durava due anni, salvo la possibilità di essere riconfermati. Dal 1874 (Legge 7 maggio 1874, Boll. Leggi dell'Impero n. 50) spettava al decano il diritto di nominare i fabbricieri proposti dalla comunità. Le fabbricerie erano perciò organi amministrativi dipendenti dall'autorità ecclesiastica, ai quali era demandata l'amministrazione dei beni temporali di una chiesa, con esclusione di qualsiasi ingerenza nelle questioni di culto. Anche il Codice di diritto canonico del 1917 (cann. 1183-1184) contemplava espressamente la fabbriceria, escludendola però da molte ingerenze (elemosine di messe, ordine della chiesa e del cimitero, disposizione e custodia dei libri parrocchiali, ecc.). Lo stesso Codice conferiva alla chiesa personalità giuridica, con il diritto di acquistare, ritenere, amministrare liberamente ed indipendentemente da ogni potere civile beni temporali per il conseguimento dei propri fini (can. 1495). Dove mancava la fabbriceria, l'amministratore unico era il rettore della chiesa, sotto l'esclusivo controllo dell'Ordinario. Il parroco o rettore della chiesa, che faceva sempre parte 13 di diritto della fabbriceria, per la natura stessa dell'ente ne era il presidente. Il Concordato del 1929 e il regio decreto del 26 settembre 1935 ridimensionarono ulteriormente la rilevanza delle fabbricerie. L'ente chiesa parrocchiale è stato soppresso in seguito all'applicazione degli adempimenti in materia di revisione concordataria seguiti alla legge 20 maggio 1985 n. 222, e all'entrata in vigore del relativo regolamento di esecuzione (decreto 13 febbraio 1987, n.33), in particolare in seguito all'approvazione dei decreti con i quali è stata stabilita la sede e la denominazione dei nuovi enti parrocchia.

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Ente Decanato di Malé [1698] -

Luoghi Malè (Tn)

Archivi prodotti Fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

Storia Nel 1824 il decanato di Ossana venne sottoposto a quello di Malè, dal quale si rese indipendente con decreto vescovile dell' 8 dicembre 1912. Dal 1 gennaio 1913 la sede decanale di Ossana fu quindi ripristinata. Dell'attuale decanato di Malè fanno parte: Malè (Maletum), Bolentina e Montes (Bolentina), Bozzana (Bauzana), Caldés (Caldesium), Cavizzana (Cavitiana), Croviana (Croviana), Dimaro (Imarium), Magras (Magrasium), Monclassico (Monsclassicus), Piazzola di Rabbi (Plateola), Pracorno (Pracornum), Samoclevo (Summumclivum), San Bernardo di Rabbi (Rabbium), San Giacomo (S.Jacobi) e Terzolas (Tertiolasium).

Funzioni, occupazioni e attività Il decanato è un'istituzione intermedia tra la parrocchia e la diocesi ed è in qualche modo erede dell'antica pieve. Il termine 'decano' è documentato per la prima volta nel 1208, al tempo del sinodo diocesano del vescovo Federico Vanga, ma tale figura non appariva ben delineata, nè tanto meno i suoi compiti. Il titolo di decano venne attribuito al sacerdote che era preposto ad un raggruppamento di parrocchie rurali, detto anche vicario foraneo, che rappresentava l'anello di congiunzione tra parroci e vescovo. Nel sec. XV i 'decani rurali' erano gli accusatori pubblici degli 'excessus' dei chierici nel loro territorio e, per quanto di competenza del foro ecclesiastico, anche dei laici. Nel sinodo del 1489 (vescovo Udalrico Frundsberg) ricevettero il mandato esplicito di vigilare sull'applicazione dei decreti sinodali e di cooperare a rendere più duraturo il frutto della visita diocesana. Di regola l'ufficio di decano veniva affidato a uno dei pievani residenti nel distretto ma non era legato ad una determinata parrocchia; veniva conferito con apposito decreto vescovile, registrato nel libro delle investiture e corredato da un elenco dei compiti e delle attribuzioni. Nelle "Costituzioni sinodali" di Ludovico Madruzzo del 1593, cap. XXXIX, vengono descritti la figura del decano e il suo ufficio. Solo a partire dalla fine del secolo XVIII fino ai primi decenni del secolo seguente, sotto la spinta organizzativa dei vari governi, si vennero delineando i decanati con sede fissa e circoscrizione ben delimitata. ll numero dei decanati nella diocesi di Trento fu di 35 per tutto il secolo XIX, variando nel corso del XX secolo da 39 a 49. I principali compiti del decano, stabiliti da speciali provvedimenti dell'Ordinariato, riguardavano la disciplina del clero, le feste e i riti sacri, il decoro delle chiese e delle suppellettili, l'osservanza sia delle disposizioni vescovili sia di quelle diramate dall'autorità politica. I rapporti con le chiese 'soggette al decanato' erano mantenuti tramite le 'visite' che il decano doveva svolgere sul territorio decanale almeno una volta all'anno. Le visite che si svolgevano nelle varie chiese del distretto erano molto simili alle visite vescovili ed erano volte a verificare lo stato conservativo degli edifici di culto,

15 delle sacrestie, delle canoniche e dei cimiteri, le condizioni religiose della popolazione, i resoconti, la tenuta degli archivi, ecc. Al termine della visita veniva trasmessa una relazione all'Ordinariato. Il decano, come previsto dal regolamento politico per le scuole elementari delle province austriache pubblicato l'11 agosto 1805(2), rivestiva anche il ruolo di ispettore scolastico distrettuale. Tale regolamento riservava alla chiesa la sorveglianza scolastica, l'approvazione dei programmi e dei libri di testo, la proposta dei maestri definitivi, la nomina degli assistenti e dei supplenti. Il decano, in veste di ispettore scolastico, aveva inoltre poteri di sorveglianza e controllo immediati sulle scuole, egli, entro il mese di novembre di ogni anno, era tenuto a consegnare al "Concistoro"(3) una relazione dettagliata sulla situazione delle scuole del suo distretto. Con la legge n. 48 del 25 maggio 1868 nuove disposizioni in materia scolastica sottrassero alla Chiesa il potere che fino ad allora aveva mantenuto trasferendolo allo Stato. Con ordinanza ministeriale del 10 febbraio 1869 n. 19 le attribuzioni in campo scolastico affidate all'Ordinariato vescovile passarono all'autorità politica provinciale e quelle affidate agli ispettori ecclesiastici distrettuali alle autorità politiche distrettuali. In occasione delle visite scolastiche annuali venivano consegnate al decano le copie delle matricole (copie esatte dei registri anagrafici di ogni parrocchia soggetta al decanato).

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Ente Beneficio parrocchiale di Santa Maria Assunta [sec. XV] - 1987 gennaio 24

Luoghi Malé (Tn), via Filanda, 3

Altre Forme autorizzate del nome Beneficio arcipretale di Malè

Altre forme del nome Beneficio parrocchiale di Malè

Archivi prodotti Fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

Storia In applicazione della legge n. 222 del 20 maggio 1985 e in seguito ai DD.MM. del 21 marzo 1986 e 30 dicembre 1986 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 24.01.1987), a decorrere dal 24 gennaio 1987 l'ente Beneficio ha perso la personalità giuridica civile.

Funzioni, occupazioni e attività Una precisa definizione dei benefici, e tra questi del beneficio parrocchiale, come enti giuridici si ha solo con il Codice di diritto canonico del 1917. Il can. 1409, infatti, lo definisce come "un ente giuridico costituito o eretto in perpetuo dall'autorità ecclesiastica, composto di un ufficio sacro e del diritto di percepire i redditi della dote, spettanti all'ufficio". Il beneficio era dunque costituito da due elementi: uno definito "spirituale", cioé l'ufficio sacro, e l'altro "materiale", la dote annessa. L'origine dei benefici si deve ricercare nelle prime fasi della cristianizzazione quando il vescovo distribuiva le offerte dei fedeli al clero, ai poveri e alle chiese. I sacerdoti rurali godevano, a loro volta, dell'usufrutto dei diritti feudali o prestazioni reali. Soltanto verso l'XI secolo i benefici divennero perpetui. La dote del beneficio poteva essere costituita da beni mobili o immobili, come campi, vigneti, boschi, pascoli, case e in seguito titoli del debito pubblico o titoli di stato; da prestazioni certe e obbligatorie da parte di famiglie o persone morali, come le decime, assegni dal Comune; da offerte sicure dei fedeli spettanti al beneficiato come le tasse o quotazioni liberamente assunte; dai diritti di stola, nei limiti delle tasse diocesane o della legittima consuetudine. Il beneficio parrocchiale aveva annessa la cura d'anime era perciò un beneficio curato: in analogia con gli uffici ecclesiastici anche i benefici potevano distinguersi in riservati e di libera collazione, elettivi e di giuspatronato. L'erezione era l'atto legittimo con cui la competente autorità ecclesiastica costituiva il beneficio. La fondazione consisteva invece nella costituzione della dote beneficiaria. Il beneficio non si poteva erigere se non aveva una dote stabile e conveniente, con redditi perpetui. Una forma particolare di conferimento del beneficio era quella preceduta dalla presentazione del candidato da parte di un patrono (comunità, padronato, famiglia, clero regolare, re, governo). Nel Trentino, in seguito alla secolarizzazione del principato vescovile, tutti i 17 benefici esistenti nel territorio e non soggetti già a un patronato privato, divennero di patronato cesareo. Solo con il Concordato del 1929 (art. 25) lo stato italiano rinunciò alla prerogativa sovrana del regio patronato sui benefici maggiori e minori, che gradualmente decaddero. Con la nomina e il conferimento del beneficio e con la regolare consegna dei beni componenti la dote, il parroco otteneva la legittima rappresentanza per l'esercizio del suo diritto di usufrutto delle temporalità del beneficio. In quanto rappresentante dell'ente egli aveva inoltre l'obbligo di difendere e assicurare l'integrità del patrimonio e di amministrarlo sotto la sorveglianza dei vescovi, dei patroni e dello stato. Nel corso dei secoli le rendite di alcuni benefici parrocchiali vennero a poco a poco assottigliandosi fino a non essere sufficienti al mantenimento del beneficiato. I governi dovettero perciò provvedere stabilendo congrue e supplementi di congrue a carico dei Comuni o di altri enti. L'istituto del beneficio ecclesiastico fino al Concilio Vaticano II ha costituito il principale strumento tecnico per procurare il sostentamento del clero; il Concilio pervenne alla decisione che esso doveva "essere abbandonato, o almeno riformato a fondo" ("Presbyterorum Ordinis", decreto 7 dicembre 1965 § 20). Così il Codice di diritto canonico del 1983 ha prefigurato (CIC 1983, can. 1272 § 2) la costituzione dell'Istituto diocesano per il sostentamento del clero e ha chiamato la Conferenza episcopale alla graduale devoluzione di redditi e per quanto possibile della dote stessa beneficiale all'istituto.

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Ente Beneficio della Seconda Cooperatura di Malé [1830] - 1987 gennaio 24

Luoghi Malè (Tn), via Filanda,3

Altre Forme autorizzate del nome Beneficio della II cooperatura della Chiesa Arcipretale di Santa Maria Assunta di Malé

Archivi prodotti Fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

Storia Il Beneficio della II Cooperatura venne eretto tra gli anni 1830-1836 e la sua dote era costituita dai benefici Angeli e Valentini e dalla cappellania della Fredaglia. La II Cooperatura faceva parte del beneficio parrocchiale, ma il suo patrimonio, amministrato dal parroco, non entrava nelle fassione. Aveva come onere la celebrazione di 78 messe annue per il beneficio Angeli e di 52 per il beneficio Valentini. In applicazione della legge n. 222 del 20 maggio 1985 e in seguito ai DD.MM. del 21 marzo 1986 e 30 dicembre 1986 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 24.01.1987), a decorrere dal 24 gennaio 1987 l'ente Beneficio ha perso la personalità giuridica civile.

Funzioni, occupazioni e attività Il legato è una disposizione testamentaria di carattere patrimoniale che attribuisce a titolo particolare i beni dell'asse ereditario. Era molto comune la cessione di un bene all'erede con l'obbligo di far celebrare, con le relative rendite, un certo numero di messe in memoria del defunto o di provvedere con quel denaro ad altre volontà del testatore (beneficenza, manutenzione degli altari, acquisto di arredi, ecc.). Un tipo particolare di legato è rappresentato dalla fondazione pia: in questo caso il lascito è fatto direttamente ad una persona morale ecclesiastica con l'obbligo di celebrare determinate funzioni sacre. Durante il governo austriaco alcune disposizioni (decr. gov. 3 gennaio 1840, n. 30671; decr. aul. 13 dicembre 1841, n. 3128; circ. gov. 22 settembre 1843, n. 22667) attribuirono al curatore d'anime il compito di verificare l'esistenza di un regolare documento di fondazione e di controllare che il patrimonio fosse mantenuto intatto. Le fondazioni pie furono riconosciute anche dal Concordato fra Stato italiano e Chiesa del 1929, purché fossero rispondenti alle esigenze religiose della popolazione e purché non ne derivasse onere finanziario per lo Stato.

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Ente Beneficio Bartolomeo Pezzen 1605 maggio 11 - [1962]

Luoghi Croviana di Malè (Tn)

Archivi prodotti Fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

Storia Fondato dal nobile Bartolomeo Pezzen con atto 11 maggio 1605 per la fabbrica della cappella in onore di S. Michele Arcangelo. La rendita annua doveva essere impiegata originariamente per la celebrazione della messa quotidiana ma in seguito, per decreto vescovile del 25 ottobre 1900, l'onere venne ridotto a due messe settimanali da celebrare nella chiesa di Croviana. L'entrata venne ulteriormente ridotta a causa delle vicende belliche.

Funzioni, occupazioni e attività Il legato è una disposizione testamentaria di carattere patrimoniale che attribuisce a titolo particolare i beni dell'asse ereditario. Era molto comune la cessione di un bene all'erede con l'obbligo di far celebrare, con le relative rendite, un certo numero di messe in memoria del defunto o di provvedere con quel denaro ad altre volontà del testatore (beneficenza, manutenzione degli altari, acquisto di arredi, ecc.). Un tipo particolare di legato è rappresentato dalla fondazione pia: in questo caso il lascito è fatto direttamente ad una persona morale ecclesiastica con l'obbligo di celebrare determinate funzioni sacre. Durante il governo austriaco alcune disposizioni (decr. gov. 3 gennaio 1840, n. 30671; decr. aul. 13 dicembre 1841, n. 3128; circ. gov. 22 settembre 1843, n. 22667) attribuirono al curatore d'anime il compito di verificare l'esistenza di un regolare documento di fondazione e di controllare che il patrimonio fosse mantenuto intatto. Le fondazioni pie furono riconosciute anche dal Concordato fra Stato italiano e Chiesa del 1929, purché fossero rispondenti alle esigenze religiose della popolazione e purché non ne derivasse onere finanziario per lo Stato.

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Ente Beneficio Thun di Malè 1611 - [1940]

Luoghi Malè (Tn)

Archivi prodotti Fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

Storia In origine erano due distinti benefici, fondati dal conte Arbogasto Thun il primo nel 1610 nella chiesa di Croviana con l'onere di tre messe settimanali, il secondo nel 1611 nella chiesa di Malè con l'onere della messa giornaliera. Il patronato spettava alla famiglia Thun. Tutta la rendita, amministrata dal parroco, veniva impiegata per la celebrazione delle messe.

Funzioni, occupazioni e attività Il legato è una disposizione testamentaria di carattere patrimoniale che attribuisce a titolo particolare i beni dell'asse ereditario. Era molto comune la cessione di un bene all'erede con l'obbligo di far celebrare, con le relative rendite, un certo numero di messe in memoria del defunto o di provvedere con quel denaro ad altre volontà del testatore (beneficenza, manutenzione degli altari, acquisto di arredi, ecc.). Un tipo particolare di legato è rappresentato dalla fondazione pia: in questo caso il lascito è fatto direttamente ad una persona morale ecclesiastica con l'obbligo di celebrare determinate funzioni sacre. Durante il governo austriaco alcune disposizioni (decr. gov. 3 gennaio 1840, n. 30671; decr. aul. 13 dicembre 1841, n. 3128; circ. gov. 22 settembre 1843, n. 22667) attribuirono al curatore d'anime il compito di verificare l'esistenza di un regolare documento di fondazione e di controllare che il patrimonio fosse mantenuto intatto. Le fondazioni pie furono riconosciute anche dal Concordato fra Stato italiano e Chiesa del 1929, purché fossero rispondenti alle esigenze religiose della popolazione e purché non ne derivasse onere finanziario per lo Stato.

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Ente Beneficio Taddei sec. XIX primo quarto - [1940]

Luoghi Croviana di Malè (Tn)

Archivi prodotti Fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

Storia Non è dato sapere l'epoca della sua fondazione, ma si può far risalire ai primi anni del XIX secolo. Patrona del beneficio era la famiglia Taddei di Croviana, mentre il parroco di Malè ne era l'amministratore. La rendita veniva impiegata per la celebrazione delle messe nei giorni domenicali e festivi nella chiesa di Croviana.

Funzioni, occupazioni e attività Il legato è una disposizione testamentaria di carattere patrimoniale che attribuisce a titolo particolare i beni dell'asse ereditario. Era molto comune la cessione di un bene all'erede con l'obbligo di far celebrare, con le relative rendite, un certo numero di messe in memoria del defunto o di provvedere con quel denaro ad altre volontà del testatore (beneficenza, manutenzione degli altari, acquisto di arredi, ecc.). Un tipo particolare di legato è rappresentato dalla fondazione pia: in questo caso il lascito è fatto direttamente ad una persona morale ecclesiastica con l'obbligo di celebrare determinate funzioni sacre. Durante il governo austriaco alcune disposizioni (decr. gov. 3 gennaio 1840, n. 30671; decr. aul. 13 dicembre 1841, n. 3128; circ. gov. 22 settembre 1843, n. 22667) attribuirono al curatore d'anime il compito di verificare l'esistenza di un regolare documento di fondazione e di controllare che il patrimonio fosse mantenuto intatto. Le fondazioni pie furono riconosciute anche dal Concordato fra Stato italiano e Chiesa del 1929, purché fossero rispondenti alle esigenze religiose della popolazione e purché non ne derivasse onere finanziario per lo Stato.

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Ente Beneficio Marinelli di Malé 1694 novembre 10 - [1955]

Luoghi Malè (Tn)

Archivi prodotti Fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

Storia Federico Marinelli, arciprete di Malè dal 1669 al 1703, con suo testamento del 10 novembre 1694 ordinò che venisse eretto un beneficio all'altare di S. Antonio da Padova esistente nella chiesa di Malè. Il beneficiato aveva l'obbligo di celebrare 6 messe settimanali e di confessare i confratelli iscritti alla confraternita di S. Antonio. Col medesimo testamento ordinò l'erezione di un alunnato o stipendio atto a mantenere un giovane durante gli studi, assegnando a tale stipendio le rendite di un suo maso a . Il fondatore chiamò al diritto di patronato di entrambe le fondazioni i discendenti di Francesco Antonio Lorengo di Caldés, alternativamente con i discendenti di Giovanni Riccardino Aliprandini di Livo, suoi parenti. Tutto ciò fu confermato nel secondo testamento del 5 agosto 1698 (cfr. XIII.E.4.33). Verso la metà del XIX secolo il beneficio si rese vacante per perecchi anni; venne rifondato il 17 agosto 1899 e nominato "Beneficio Marinelli di Malè" (cfr. XIII.E.7.40)

Funzioni, occupazioni e attività Il legato è una disposizione testamentaria di carattere patrimoniale che attribuisce a titolo particolare i beni dell'asse ereditario. Era molto comune la cessione di un bene all'erede con l'obbligo di far celebrare, con le relative rendite, un certo numero di messe in memoria del defunto o di provvedere con quel denaro ad altre volontà del testatore (beneficenza, manutenzione degli altari, acquisto di arredi, ecc.). Un tipo particolare di legato è rappresentato dalla fondazione pia: in questo caso il lascito è fatto direttamente ad una persona morale ecclesiastica con l'obbligo di celebrare determinate funzioni sacre. Durante il governo austriaco alcune disposizioni (decr. gov. 3 gennaio 1840, n. 30671; decr. aul. 13 dicembre 1841, n. 3128; circ. gov. 22 settembre 1843, n. 22667) attribuirono al curatore d'anime il compito di verificare l'esistenza di un regolare documento di fondazione e di controllare che il patrimonio fosse mantenuto intatto. Le fondazioni pie furono riconosciute anche dal Concordato fra Stato italiano e Chiesa del 1929, purché fossero rispondenti alle esigenze religiose della popolazione e purché non ne derivasse onere finanziario per lo Stato.

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Ente Fondo pio Pombeni 1865 gennaio 13 - 1987 gennaio 24

Luoghi Malè (Tn), via Filanda, 3

Altre Forme autorizzate del nome Beneficio Pombeni di Malè

Archivi prodotti Fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

Storia Maria Cattani nata Pombeni con suo testamento del 13 gennaio 1865 istituiva eredi universali i poveri di Malè. Il fondo era amministrato dal parroco che aveva "l'obbligo di distribuire le entrate ai poveri bisognosi ammalati di Malè ed indi agli altri poveri di Malè". In applicazione alla legge n. 222 del 20 maggio 1985 e in seguito ai DD.MM. del 21 marzo 1986 e 30 dicembre 1986 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 24 gennaio 1987), a decorrere dal 24 gennaio 1987 l'ente Fondo pio Pombeni ha perso la sua personalità giuridica civile.

Funzioni, occupazioni e attività Il legato è una disposizione testamentaria di carattere patrimoniale che attribuisce a titolo particolare i beni dell'asse ereditario. Era molto comune la cessione di un bene all'erede con l'obbligo di far celebrare, con le relative rendite, un certo numero di messe in memoria del defunto o di provvedere con quel denaro ad altre volontà del testatore (beneficenza, manutenzione degli altari, acquisto di arredi, ecc.). Un tipo particolare di legato è rappresentato dalla fondazione pia: in questo caso il lascito è fatto direttamente ad una persona morale ecclesiastica con l'obbligo di celebrare determinate funzioni sacre. Durante il governo austriaco alcune disposizioni (decr. gov. 3 gennaio 1840, n. 30671; decr. aul. 13 dicembre 1841, n. 3128; circ. gov. 22 settembre 1843, n. 22667) attribuirono al curatore d'anime il compito di verificare l'esistenza di un regolare documento di fondazione e di controllare che il patrimonio fosse mantenuto intatto. Le fondazioni pie furono riconosciute anche dal Concordato fra Stato italiano e Chiesa del 1929, purché fossero rispondenti alle esigenze religiose della popolazione e purché non ne derivasse onere finanziario per lo Stato.

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Ente Confraternita del Santissimo Rosario [1613 - 1902]

Luoghi Malè (Tn)

Archivi prodotti Fondo Confraternita del SS. Rosario in Malé, 01/01/1663 - 31/12/1812 Fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

Funzioni, occupazioni e attività Le confraternite sono associazioni di fedeli costituite per l'esercizio di opere di pietà e di carità e allo scopo di incrementare il culto. Esse venivano erette canonicamente in una chiesa parrocchiale con formale decreto dell'autorità ecclesiastica. Norme generali circa l'erezione delle confraternite, da osservarsi esattamente pena la nullità delle stesse, furono stabilite da papa Clemente VIII (costituzione Quaecumque del 7 dicembre 1604). Fin dal Concilio di Trento la Chiesa sentì la necessità di esercitare su di esse un'azione di controllo, ponendole sotto la vigilanza dei vescovi ed introducendovi il clero. In conseguenza di ciò il curatore d'anime ricoprì presto al loro interno una posizione preminente - generalmente ne era il presidente - chiamato a garantirne il retto funzionamento. Un interesse particolare dell'autorità ecclesiastica era dedicato all'amministrazione dei redditi dei vari sodalizi. Vi provvedeva un massaro, che ogni anno doveva rendere conto del suo operato. Per le associazioni trentine lo scopo principale era assicurare la celebrazione di messe in suffragio dell'anima dei confratelli e delle consorelle defunti. Durante il periodo napoleonico le confraternite religiose furono soppresse, seguendo provvedimenti analoghi a quelli presi da Giuseppe II e dal governo bavarese durante la loro dominazione del Trentino.

25 fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 1327 - 1945

Soggetti produttori Parrocchia di Santa Maria Assunta, 1183 - Chiesa di Santa Maria Assunta, 1183 - 1987 gennaio 24 Decanato di Malé, [1698] - Beneficio parrocchiale di Santa Maria Assunta, [sec. XV] - 1987 gennaio 24 Beneficio della Seconda Cooperatura di Malé, [1830] - 1987 gennaio 24 Beneficio Bartolomeo Pezzen, 1605 maggio 11 - [1962] Beneficio Thun di Malè, 1611 - [1940] Beneficio Taddei, sec. XIX primo quarto - [1940] Beneficio Marinelli di Malé, 1694 novembre 10 - [1955] Fondo pio Pombeni, 1865 gennaio 13 - 1987 gennaio 24 Confraternita dei Gloriosi Martiri, [1585 - 1745] Confraternita del Santissimo Rosario, [1613 - 1902] Confraternita del Santissimo Sacramento, [1708 - 1958] Confraternita dell'Addolorata, [sec. XVIII primo quarto - 1806] Pane di Sant'Antonio, [1929 - 1941] Apostolato della Preghiera, [1943 - 1950]

26 serie Pergamene, 1327 - 1766

Contenuto La serie "pergamene" conservata presso l'archivio parrocchiale di Malè è composta da 169 pezzi. Una gran parte di questi, però, sembra appartenga ad un fondo privato e precisamente a quello della famiglia Pilati da (1). Né Giovanni Ciccolini nella sua opera di inventariazione degli archivi della val di Sole, né Albino Casetti, nella sua ricognizione storica degli archivi trentini ne danno notizia. Solo Simone Weber nella descrizione dell'archivio parrocchiale nota che in quest'ultimo si conservano "molte pergamene riguardanti la famiglia Pilati di Tassullo". Nel corso del riordino si è tuttavia rinvenuto un cartoncino, senza data, ma di scrittura riconoscibile come quella di Ciccolini, in cui si segnala un gruppo di "pergamene trovate nell'archivio parrocchiale di Malè, spettanti a una famiglia Pilati di Tassullo e per nulla riguardanti la chiesa parrocchiale di Malè." Si può forse ipotizzare che Ciccolini abbia separato in due gruppi le pergamene presenti nell'archivio, poiché tutte quelle apparentemente non inerenti a questa famiglia, sono vistate o regestate dallo studioso. Non volendo creare una divisione arbitraria si sono descritte le pergamene in ordine cronologico segnalando con un asterisco (*) quelle con un evidente intervento di Ciccolini (visti o regesti), per non perdere la traccia del suo passaggio. Queste ultime sono soprattutto contratti privati e appartengono all'area geografica della Val di Sole. Da segnalare infine tre documenti (n. 21, n. 23 e n. 77) pertinenti alla chiesa di S. Giorgio di Croviana.

Criteri di ordinamento e inventariazione Per la descrizione delle pergamene si è preso spunto dalla pubblicazione dei regesti di Montecassino curata da Tommaso Lecisotti e Fausto Avagliano, proposta come modello dalla circolare del ministero dell'Interno n. 39/1966. I singoli documenti, contraddistinti da un numero progressivo in cifre arabe, sono elencati in ordine cronologico. Al numero di corda seguono l'intitolazione, che esprime la natura giuridica del documento, le date cronica e topica ed infine un breve regesto. Si danno inoltre indicazioni in merito al notaio rogante, alla tradizione del documento, alle dimensioni del supporto scrittorio, alla presenza del sigillo, alle note di contenuto ed archivistiche e ad eventuali danni. Viene data infine notizia di altri regesti con la relativa citazione bibliografica.

Sigle adottate nella descrizione delle pergamene:

SI Sigillum impressum (Sigillo impresso) SID Sigillum impressum deperditum (Sigillo impresso perduto) SPD Sigillum pendens deperditum (Sigillo pendente perduto) ST Signum tabellionis (Segno del notaio)

Bibliografia AUSSERER, C., Der Adel des Nonberges. Le famiglie nobili nelle valli del Noce, Malé, 1985, pp.161-162 CASETTI A., Guida storico-archivistica del Trentino, Trento, TEMI, 1961 CICCOLINI G., Inventari e regesti degli archivi parrocchiali della Val di Sole, Trento 1939 WEBER S., Le chiese della Val di Sole nella storia e nell'arte, Trento, 1936, p.103

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Note 1. La famiglia, originaria di , si stabilì in val di Non verso la fine del XVI sec. Più tardi ebbe la dignità baronale e poi quella comitale.

1* Nomina, compromesso e sentenza arbitrale 1327 maggio 6 - 1327 maggio 8 , Malé Tura di ser Bertoldo da Malè sindaco della comunità di Malè, da una parte, e Crescinbene di ser Odorico da Croviana sindaco della comunità di Croviana, dall'altra, nominano d. Enrico Aporta da Bolzano, vicario delle valli di Non e di Sole, loro arbitro nella controversia vertente in merito alla definizione dei confini nella località "Cavazalle Orzalletti". L'arbitro eletto emette sentenza. Notaio: Simone da Magras (ST) e Guglielmo da Moià Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm.675 x 275, strappata nella parte superiore, sul verso note di contenuto e archivistiche

2* Compromesso e sentenza arbitrale 1327 maggio 10 , Doss Caslir (Livo) Tura di ser Bertoldo da Malè sindaco della comunità di Malè,da una parte, e Crescinbene di ser Odorico da Croviana sindaco della comunità di Croviana, dall'altra, si rimettono al giudizio dell'arbitro d. Enrico Aporta da Bolzano, vicario delle valli di Non e di Sole, nella controversia vertente in merito alla definizione dei confini di un monte. L'arbitro emette sentenza. Notaio: Simone da Magras (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 470 x 130, sul verso note di contenuto sbiadite e note archivistiche

3* Procura 1442 agosto 16 , Casez I rappresentanti della vicinia di Casez nominano i sindaci Bertoldo Bonadiman, Endrighetto di Bartolomeo e Giovanni di Giacomo da Casez loro procuratori nelle cause contro gli evasori degli oneri di vicinia portate davanti al vescovo di Trento Alessandro [di Mazovia]. Notaio: Vito di ser Pietro da (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 440 x 230, sul verso note di contenuto e archivistiche Bibliografia CASETTI A., Guida storico-archivistica del Trentino, Trento, TEMI, 1961, p.428 CICCOLINI G., Inventari e regesti degli archivi parrocchiali della Val di Sole, Trento 1939, n.2, p.9

4* Rinnovo di locazione 1462 dicembre 14 , Coredo D. Antonio fu d. Nicola da Coredo, massaro ed esattore gafforiale del vescovo di Trento Giorgio [Hack] per le valli di Non e di Sole, rinnova la locazione perpetua da rinnovarsi ogni 29 anni alle comunità di Deggiano, Rovina, Croviana, Carbonara e Liciasa,

28 rappresentate dai sindaci, del diritto di pascolo, alpeggio, malga, ecc. sul monte Sadron dietro pagamento annuo delle collette gafforiali. Notaio: [...] (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 355 x 305, sul verso note di contenuto e archivistiche molto sbiadita e in parte macchiata

5* Atti processuali 1469 giugno 15 - 1469 novembre 6 , Coredo, Monclassico, Malè, Dimaro Atti della causa discussa davanti a Ludovico "Gunto" assessore delle valli di Non e Sole tra le comunità di Croviana, Carbonara, Monclassico, Pressano, Carciato e Deggiano, da una parte, e la comunità di Almazzago, dall'altra, per i confini del monte Sadron. Notaio: Bartolomeo fu ser Odorico da Pavillo Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 2375 x 195, sul verso note di contenuto e archivistiche formata da cinque fogli cuciti insieme

6* Compromesso e ratifica 1476 febbraio 4 - 1476 giugno 3 , Malè, Cavallar di Rabbi La comunità di Croviana, da una parte, e le comunità di Terzolas, Caldes e Samoclevo, dall'altra, si rimettono al giudizio dell'arbitro Giacomo fu Sigismondo Thun da Castel Rocca per la soluzione della controversia vertente per l'uso del pascolo, malga, taglio legname, ecc. su un monte situato nel territorio di Rabbi. Segue ratifica della nomina dell'arbitro e del compromesso. Notaio: Sigismondo Visint[ainer] da Malè fu Leonardo da Terzolas (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 440 x 330, sul verso note di contenuto e archivistiche

7* Conferma di sentenza 1476 maggio 14 , Trento Giovanni [Hinderbach], vescovo di Trento, emette sentenza nella causa vertente tra le comunità di Monclassico e Presson e le comunità di Carbonara, Croviana e Liciasa per il diritto di passaggio con carri e animali sul ponte "de la Sega" presso il monte Sadron confermando una precedente sentenza emessa dal suo predecessore Gebardo (1). Originale, documento di cancelleria vescovile Documento singolo; pergamena, mm. 250 x 410, con plica inferiore di mm. 50, sul recto nota archivistica. Sul verso note di contenuto e archivistiche, SPD Note 1. Vescovo di Trento (1106-1120)

8* Sentenza arbitrale 1476 agosto 16 , maso "Lombardi" Giacomo fu Sigismondo Thun abitante a Castel Rocca, arbitro eletto dai sindaci della comunità di Croviana e dalle comunità di Terzolas, Caldes e Samoclevo assieme ad altri quattro arbitri, emette sentenza nella controversia vertente tra le comunità di Croviana 29 e le comunità sopraccitate in merito ad alcuni diritti su una porzione di monte detta "la sera del dos de Mariszuchal" situata in valle di Rabbi Notaio: Sigismondo Visint[ainer] fu Leonardo da Terzolas (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 620 x 330 (280), sul verso note di contenuto e archivistiche formata da due fogli cuciti insieme, sbiadita nella parte inferiore e macchiata in più punti

9* Compravendita 1477 maggio 5 , Monclassico Alcuni uomini di Deggiano vendono a Pietro fu Giovannino da Monclassico, sindaco e regolano della comunità di Monclassico, l'utile dominio e la naturale possessione del monte detto "lo monte de Sedron", per il prezzo di 18 marche. Notaio: Antonio "Curtonibus" fu Giovanni a Carbone da Magras (ST) Originale Documento singolo; pergamena, mm. 425 (390) x 240 (170), sul verso note di contenuto in parte sbiadite e note archivistiche

10* Sentenza 1477 giugno 17 , Castel Fondo Simone da Castel Thun, capitano per il Tirolo, emette sentenza nella causa vertente tra la comunità di Monclassico e le comunità di Croviana, Carbonara e Liciasa per i diritti su un ponte detto "el pont" situato sul monte Sadron. Notaio: Federico fu ser Simone "Vallostori" (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 540 x 325, sul verso note di contenuto e archivistiche formata da due fogli cuciti insieme

11* Sentenza 1479 [...] , Trento Giovanni [Hinderbach], vescovo di Trento, emette sentenza nella causa vertente tra la comunità di Monclassico e le comunità di Croviana, Carbonara, Liciana e Deggiano per il diritto di alpeggio sul monte Sadron precedentemente spettante a sei famiglie di Deggiano e annulla una sua precedente sentenza Notaio: Guglielmo "Rottaler", segretario, notaio e "scriba" del vescovo di Trento (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 470 x 269, con plica inferiore di mm. 50, sul verso note di contenuto e archivistiche lacera in alcuni punti e gravemente sbiadita

12* Urbario (1) 1480 gennaio 2 - 1481 maggio 6 , Malé Sigismondo Visintainer, notaio di Terzolas, redige l'urbario della chiesa di S. Maria di Malè su istanza dei sindaci e del vicario della detta chiesa. Notaio: Sigismondo Visintainer fu ser Leonardo da Terzolas abitante a Malè (ST) Originale, atto notarile 30

Documento singolo; pergamena, mm. 4400 x 345, sul verso note di contenuto e archivistiche formata da dieci fogli incollati insieme, molto erosa nella parte superiore Bibliografia CASETTI A., Guida storico-archivistica del Trentino, Trento, TEMI, 1961, p.428 CICCOLINI G., Inventari e regesti degli archivi parrocchiali della Val di Sole, Trento 1939, n.3, pp.9-21 Note 1. Cfr. XIV.B.1

13* Compromesso e sentenza arbitrale 1481 giugno 29 , Caldes Le comunità di Croviana, Lizzasa e Carbonara, da una parte, e le comunità di Terzolas, Samoclevo e Caldes, dall'altra, si rimettono al giudizio di ser Giacomo della Conza da Ossana arbitro eletto nella controversia tra loro vertente sui diritti sul monte "Arzunale" situato in val di Rabbi Notaio: Antonio "de Cuetonibus" fu Giovanni "a Carbone" maestro fabbro da Magras (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 450 x 230, sul verso note di contenuto e archivistiche

14* Locazione 1483 novembre 10 , Tassullo Pietro di ser Egidio Quitta, massaro ed esattore dei gaffori per le valli di Non e Sole, a nome del vescovo di Trento Giovanni [Hinterbach], dà in locazione rinnovabile ad Antonio di Nicola Pilati da Tassullo un fondo prativo con alberi da frutto e non, situato nel territorio di Tassullo in località "ala Crosara" o "ai Casari" dietro pagamento annuo di una "quarta colma" di segale e una di avena. Notaio: Nicola di ser Federico da (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 440 x 165, sul verso note di contenuto non leggibili e note archivistiche Bibliografia CASETTI A., Guida storico-archivistica del Trentino, Trento, TEMI, 1961, p. 428 CICCOLINI G., Inventari e regesti degli archivi parrocchiali della Val di Sole, Trento 1939, n.4, pp. 21-22

15* Compromesso e sentenza arbitrale 1484 maggio 28 , Mastellina Odorico fu Nicola "Cliod" da Caldes abitante a Mezzana sindaco e giurato della chiesa di S. Pietro di Mezzana, da una parte, e Giorgio fu Giacomo "Afolono" da Carbonara sindaco di Croviana, Carbonara e Lizzana, Baldassarre fu Giovanni "Caraterio" da regolano di Carzano e i fratelli Antonio e Pietro fu Bartolomeo da Deggiano, dall'altra, si rimettono al giudizio di cinque arbitri nella controversia tra loro vertente in merito a una malga situata sul monte Sadron. Gli arbitri emettono sentenza. Notaio: Antonio "Curtonibus" fu Giovanni a Carbone da Magras (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 400 x 185, sul verso note di contenuto e archivistiche

16* 31

Compravendita 1484 [...] - 1490 novembre 7 , Malé Ser Cristoforo Tononi da Croviana acquista da ser Pietro Zanetti da Bolentina un fondo situato nel territorio di Bolentina per il prezzo di (19) libre; successivamente acquista da ser Michele Zanoni da Bolentina un fondo situato nel territorio di Croviana per il prezzo di (9) libre. Notaio: Beltrame fu Antonio Fabri da Magras (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm 295 x 255, sul verso note di contenuto e archivistiche molto sbiadita con rosicchiatura nella parte superiore

17* Compromesso e sentenza arbitrale 1488 novembre 2 , Croviana Ser Antonio Bevilacqua fu ser Enrico da Croviana sindaco di Croviana, da una parte, e ser Sigismondo Visintainer da Malè, sindaco di Malè, dall'altra, si rimettono al giudizio di Galeaz assessore delle valli di Non e di Sole, di Antonio fu d. Francesco "Valdchar" da Castel Thunn e di Giacomo fu ser Giovanni Busetti da Rallo arbitri eletti nella controversia tra loro vertente sul pagamento delle collette. Gli arbitri emettono sentenza. Notaio: Ser Antonio "Curtonibus" fu Giovanni a Carbone da Magras Copia autentica del notaio Paolo fu Pietro Mazzolli da Valnigra abitante a Ossana (ST), atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 880 x 200, sul verso note di contenuto e archivistiche formata da due fogli cuciti insieme, rosicchiata sulla parte sinistra

18* "Instrumentum solutionis" 1491 agosto 5 , Carbonara "Instrumentum solutionis hominum comunitatis ville Crovianæ (1) factum a ser Antonio Bivilaqua et Jacobo Martino [...] duobus de Croviana pro ut."(2) Notaio: Andrea "Visus" fu d. Visio da Terzolas (ST) Copia autentica (?) Documento singolo; pergamena, mm 445 (320) x 155 (100), sul verso note di contenuto e archivistiche mutila nella parte centrale Note 1. la e con cediglia è stata resa con æ per motivi grafici; 2. Si è riportata la nota di contenuto presente sul verso

19* Locazione 1493 dicembre 9 , Caldes I rappresentanti delle comunità di Presson e Croviana danno in locazione temporale per 125 anni agli eredi del fu d. Aliprando da Castel , rappresentati dai loro tutori, un bosco situato in località "Valsorda" o "Val di Castello", dietro pagamento di 225 ragnesi. Notaio: Ser Antonio "Curtonibus" fu Giovanni a Carbone da Magras Copia autentica del notaio Paolo fu Pietro Mazolli da Valnigra abitante a Ossana (ST), atto notarile Documento singolo; pergamena, mm 490 x 270, sul verso note di contenuto e archivistiche

32

20* Rinnovazione di locazione 1496 aprile 10 , Croviana Uldarico Zonn, preposito dell'abazia "seu prepositus oltre muros civitatis Tridenti", rinnova alla comunità di Croviana la locazione di una malga situata in valle di Rabbi sul monte detto "el mont de (Arzunde)", dietro pagamento annuo di 50 libre. Notaio: Beltrame fu Antonio Fabri da Magras (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm 365 x 375, sul verso note di contenuto e archivistiche

21* Consacrazione 1503 [...] , Trento Francesco della Chiesa, vescovo di Druvasto e vicario generale del vescovo di Trento, consacra una cappella con altare nella chiesa di Croviana dedicata a S. Giorgio, inserisce nell'altare le reliquie di san Cristoforo, san Nazzario e san Romedio e concede 40 giorni di indulgenza. Originale Documento singolo; pergamena, mm. 170 x 295, sul verso note di contenuto sbiadite e archivistiche, SPD

22* Sentenza 1519 marzo 26 , Cles Baldassarre da Cles, vicario delle valli di Non e di Sole, emette sentenza nella causa vertente tra la comunità di Carciato, rappresentata da ser Giovanni Odorico da Cles e le comunità di Croviana, Deggiano e Rovina, rappresentate da ser Giovanni da Monclassico, per il pagamento delle rate di formaggio al vescovo di Trento come affitto della malga comune situata sul monte Sadron Notaio: Cristoforo fu ser Giacomo Busetti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 690 x 240, sul verso note di contenuto e archivistiche

23* Consacrazione 1527 novembre 19 , Malé Filippo de Vecchi, arcivescovo di Nasso, suffraganeo e vicario generale del principe vescovo di Trento, consacra l'altare della chiesa di Croviana dedicato a san Fabiano, san Sebastiano, san Rocco e san Giorgio, vi inserisce le reliquie di san Sisinio, san Vigilio e san Alessandro e concede 40 giorni di indulgenza ai visitatori. Originale Documento singolo; pergamena, mm. 240 x 315, sul verso nota di contenuto sbiadita, SI Bibliografia Chiesa di San Giorgio, a cura dell'Associazione Culturale "il Mulino", Croviana, 1995, p.31

24* Transazione

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1528 giugno 2 , Croviana La comunità di Croviana, da una parte, e sei uomini di Deggiano e Rovina, dall'altra, si accordano sulla vendita di sei "jura focorum" sul monte Sadron fatta alla comunità di Monclassico Notaio: Cristoforo Busetti da Rallo Copia autentica del notaio Simone fu Giovanni da Monclassico (ST), atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 565 x 155, sul verso note di contenuto e archivistiche

25* Locazione 1530 marzo 3 , Croviana Ser Marco Domenico Longeri, saltaro della comunità di Croviana, dà in locazione temporale per sette anni a ser Bartolomeo e a ser Taddeo da Croviana un fondo prativo dietro pagamento annuo di otto libre. Notaio: Cristoforo Busetti da Rallo Copia autentica del notaio Simone fu Giovanni da Monclassico (ST) Documento singolo; pergamena, mm. 375 x 205, sul verso note di contenuto e archivistiche

26* Retrovendita 1530 marzo 3 , Croviana Ser Bartolomeo Pezzen retrovende ai rappresentanti della comunità di Croviana un pezzo di terra per il prezzo di 24 ragnesi Notaio: Cristoforo Busetti da Rallo copia autentica del notaio Simone fu d. Giovanni da Monclassico (ST), atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 310 x 185, sul verso note di contenuto e archivistiche molto sbiadita e macchiata nella parte superiore e centrale

27* Compromesso 1536 aprile 29 , Cles Le comunità di Croviana, Presson, Monclassico e Carciato, da una parte, e la comunità di Malè, dall'altra, si rimettono al giudizio dell'arbitro d. Aliprando da Castel Cles, capitano delle valli di Non e di Sole, per la soluzione della controversia tra loro vertente sui diritti di pascolo nei prati situati nelle pertinenze delle diverse vicinie. Notaio: Bartolomeo fu ser Giovanni Odorici da Cles (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 105 x 185, sul verso note di contenuto e archivistiche

28* Sentenza 1539 luglio 23 , Cles Aliprando Aurenti da Cles, vicario generale delle valli di Non e di Sole e giudice ordinario, emette sentenza nella causa vertente tra la comunità di Croviana, da una parte, e il d. Cristoforo Busetti notaio da Rallo abitante a Croviana, dall'altra, per la riscossione delle imposte sui beni immobili. Notaio: Matteo fu Odorico Tuldi da Samoclevo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 410 x 150, sul verso note di contenuto sbiadite e archivistiche 34

29 Compravendita 1544 maggio 12 , Tassullo Antonio Busetti notaio da Rallo vende a Federico fu Nicola Pilati da Tassullo un fondo prativo situato nel territorio di Tassullo in località "al Ri", per il prezzo di 12 marchi e mezzo. Notaio: Antonio Busetti da Rallo Copia autentica del notaio Guariento di ser Antonio Guarienti da Rallo (ST) Documento singolo; pergamena, mm. 470 x 165, sul verso note di contenuto sbiadite tagliata nella parte superiore

30* Sentenze 1545 luglio 30; 1545 ottobre 6 , Croviana I giurati e regolani di Malè, delegati di d. Zaccaria ufficiale delle valli di Non e di Sole, emettono sentenza nella controversia vertente tra la comunità di Croviana, rappresentata da Antonio "Sutor" fu ser Lorenzo da Croviana, da una parte, e d. Matteo Busetti abitante a Croviana, dall'altra, sul diritto di passaggio su un fondo situato nel territorio di Croviana in località "in Casa grossa". Gli stessi delegati emettono sentenza nella causa vertente tra la comunità di Croviana rappresentata dai sindaci, da una parte, e Angelo fu Giovanni da Croviana, dall'altra, sul diritto di passaggio su un fondo situato nel territorio di Croviana in località "in Casa grossa". Notaio: Matteo fu Odorico Bertoldi da Samoclevo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 610 x 215, sul verso note di contenuto sbiadite e archivistiche

31* Sentenza 1546 maggio 26 , Rallo Zaccaria Caiano, giudice e assessore delle valli di Non e di Sole, emette sentenza nella causa vertente tra la comunità di Deggiano rappresentata dal sindaco e procuratore Bartolomeo fu Pietro Pontirol da Deggiano, da una parte, e la comunità di Rovina rappresentata da Antonio Bevilacqua, dall'altra, per il pagamento della quota derivante dagli affitti del monte Sadron. Notaio: Simone fu d. Giovanni Corradini da Monclassico (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, sul verso nota di contenuto sbiadita e nota archivistica

32* Compravendita 1547 novembre 25 , Croviana Blasio fu Giovanni Longet da Carciato vende a ser Antonio fu ser Taddeo Bevilacqua da Croviana un fondo prativo situato nel territorio di Croviana in località "a Preda", per il prezzo di 62 libre e mezzo. Notaio: Simone fu Giovanni da Monclassico (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 240 x 135, sul verso note di contenuto e archivistiche sbiadita

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33* Sentenza 1548 dicembre 19 , Rallo Zaccaria Caiano, assessore delle valli di Non e di Sole, emette sentenza nella causa vertente tra d. Mattero Busetti, da una parte, e la comunità di Croviana, dall'altra, per il diritto di pascolo su un prato situato nel territorio di Croviana. Notaio: [Guariento] fu ser Antonio Guarienti da Rallo Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 410 x 140, sul verso note di contenuto e archivistiche

34* Rinnovo di locazione 1549 aprile 3 , Trento Cristoforo [Madruzzo], cardinale e vescovo di Trento, rinnova alle comunità di Croviana, Carbonara, Liciasa, Deggiano e Carciato la locazione (gafforiale) perpetua da rinnovarsi ogni 19 anni del monte Sadron per l'alpeggio per tre mesi all'anno del loro bestiame, dietro pagamento annuo al massaro di Malè di dieci moggi di formaggio. Originale, documento di cancelleria vescovile Documento singolo; pergamena, mm. 315 x 380, con plica inferiore di mm. 60, sul verso note di contenuto e archivistiche

35* Compravendita 1550 maggio 5 , Croviana Adamo fu Giovanni da Malè vende ai rappresentanti della comunità di Croviana un fondo prativo situato nel territorio di Croviana in località "a Runcarbor", per il prezzo di 14 ragnesi. Notaio: Melchiorre Bevilacqua di Francesco da Croviana abitante a Malè (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 330 x 150, sul verso note di contenuto sbiadite e note archivistiche

36* Urbario (1) 1553 maggio 7; 1553 settembre 14 , Malé; Trento Antonio fu Valentino Colodi da Bolentina e Conforto fu Marino Marinel da Montes, sindaci della chiesa di S. Valentino di Bolentina e Montes, alla presenza del rev. Pietro Bevilacqua da Croviana, vicario della pieve di Malè, fanno redigere l'inventario dei beni mobili e immobili spettanti alla detta chiesa. Successivamente Giovanni Giacomo Malanotti, amministratore e vicario generale del vescovo di Trento, conferma e autentica. Notaio: Guariento di ser Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale Registro; pergamena, cc.6, mm. 230 x 165, SP Bibliografia CICCOLINI G., Inventari e regesti degli archivi parrocchiali della Val di Sole, Trento 1939, n.5, p.22 Note 1. Cfr. XIV.C.1

37

36

Compravendita 1555 novembre 3 , Cles Guglielmo fu Giovanni Berloffa da Maiano vende a Giovanni fu Marino da Maiano, che agisce anche a nome del nipote, un fondo arativo situato nel territorio di Maiano in località "zo Alpom", per il prezzo di 11 ragnesi. Notaio: Bartolomeo fu Giovanni Odorici da Cles (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, 490 x 120

38 Compravendita 1557 settembre 22 , Cles D. Margherita fu Antonio Turm da Maiano vende a Giovanni e Gerolamo Turini da Maiano e al loro socio Giacomo un fondo arativo situato nel territorio di Cles in località "Contrata a Preda longa", per il prezzo di 24 ragnesi. Notaio: Giovanni fu d. Cristoforo Gallinari da Cles (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 370 x 125, sul verso note di contenuto e archivistiche erosa nella parte superiore

39 Sentenza 1557 ottobre 9 , Trento Francesco Alessandrino, giudice e commissario, emette sentenza nella causa d'appello vertente tra la comunità di Bolentina, da una parte, e la comunità di Croviana, dall'altra, per il diritto di frattazione. Notaio: Tommaso di Matteo Benassuti (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 330 x 185, sul verso note di contenuto e archivistiche

40 Consegna di eredità 1573 maggio 19 , Trento D. Odorico Cosede, curatore dell'eredità e dei beni del fu Antonio Ceschi da Trento, consegna a d. Elena, vedova di Antonio, con il consenso di d. Vincenzo Consolati orefice e di d. Oliviero de Olivieri mercante e cittadino di Trento, creditori della stessa eredità, una parte dei beni giacenti del marito. Notaio: d. Job di Trento Copia autentica del notaio Giulio Job fu d. Job da Trento (ST) Documento singolo; pergamena, mm. 405 x 160

41* Compromesso 1573 luglio 8 , Cles La comunità di Cles, da una parte, e la comunità di Croviana, dall'altra, si rimettono al giudizio degli arbitri per la questione tra loro vertente in merito ai confini di un monte detto "li Grasadi" o "la Selva". Notaio: Antonio Bertolini fu ser Bertolino de "Seraphais" da Tuenno (ST) Originale, atto notarile 37

Documento singolo; pergamena, mm. 610 x 140, sul verso note di contenuto e archivistiche sbiadita nella parte sinistra

42* Compromesso e sentenza arbitrale 1573 luglio 20 , "in Malgario montis" I rappresentanti della comunità di Cles, da una parte, e i rappresentanti della comunità di Croviana, dall'altra, rimettono al giudizio di quattro arbitri e due "supra" arbitri, la controversia vertente per i diritti di pascolo sul monte "Malgario". Gli arbitri e i "supra" arbitri emettono sentenza. Notaio: Antonio Bertolini fu ser Bertolino de "Seraphais" da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 515 x 235, sul verso note di contenuto e archivistiche

43* Rinnovo di locazione 1579 marzo 14 , Trento Ludovico Madruzzo, cardinale e vescovo di Trento, rinnova alle comunità di Croviana, Carbonara, Liciasa, Deggiano e Carciato la locazione (gafforiale) perpetua da rinnovarsi ogni 19 anni del monte Sadron per l'alpeggio per tre mesi all'anno del loro bestiame, dietro pagamento annuo al massaro di Malè di dieci moggi di formaggio. Originale, documento di cancelleria vescovile Documento singolo; pergamena, mm. 510 x 255, con plica inferiore di mm. 70, sul verso note di contenuto e archivistiche, SPD

44* Compromesso 1582 giugno 24 , Cles La comunità di Cles, da una parte, e la comunità di Croviana, dall'altra, si rimettono al giudizio dell'arbitro d. Aliprando di Castel Cles in merito alla controversia tra loro vertente sui diritti di pascolo e di legna nei territori detti "dosso delli Stentari sub tovo de Trumon" e Val Sorda. Notaio: Pietro di ser Antonio Magagna da Revò (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 630 x 255, sul verso note di contenuto e archivistiche bucata nella parte centrale

45* Sentenza arbitrale e terminazione 1582 giugno 24 ; 1584 agosto 13; 1584 settembre 21 , Cles Aliprando fu d. Bernardo da Castel Cles come arbitro emette sentenza nella controversia vertente tra la comunità di Cles, da una parte, e la comunità di Croviana, dall'altra, per i diritti di taglio di legna, passaggio con gli animali e pascolo sul dosso "dalli Stentari sub tovo di Trumon" e per tutta la Valle Sorda. In un secondo momento Giacomo Gabos e Angelo fu Delaiti "del Agnol", nominati per porre i "terminos", rendono nota l'avvenuta terminazione. Notaio: Giacomo fu d. Francesco Giordani da (ST). Il primo atto è sottoscritto anche dal notaio Pietro di ser Antonio Magagna da Revò (ST in parte rosicchiato) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 470 x 230, sul verso note di contenuto e archivistiche 38 rosicchiature estese su tutto il lato sinistro e in parte destro, in parte sbiadita

46 Rinnovo di locazione 1583 luglio 19 , Fondo D. Francesco Betta, consiliere e commissario generale del cardinale vescovo di Trento Ludovico [Madruzzo], rinnova a Pietro fu Federico de Lanza da la locazione perpetua da rinnovarsi ogni 19 anni di 13 fondi situati nel territorio di Cavareno dietro pagamento annuo di tre moggi di siligine, un moggio di fave e uno di miglio. Notaio: (Girolamo) Caiani fu d. Zaccaria Caiani da Rallo (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 410 x 230 (215), sul verso note di contenuto e archivistiche

47 Costituzione di censo 1587 giugno 5 , Coredo D. Marina Vidali Clausesi da , vedova di Giovanni Luca da Romallo, agente anche a nome del figlio Tommaso, costituisce con il d. Pantaleone Betta da Malgolo un censo annuo redimibile di cinque staia di frumento assicurato su un mulino e su un fondo vineato e "grezivo" situato nel territorio di Romallo in località "alla via de Pontalto", per un capitale di 31 ragnesi. Notaio: Bartolomeo di ser Domenico Sartori da Nanno (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 410 x 150, sul verso note di contenuto e note archivistiche non leggibili macchiata sulla parte superiore destra

48 Cessione di censo 1590 gennaio 30 , Coredo Giovanni Biezza, capitano delle valli di Non e di Sole, come tutore dei figli ed eredi del fuMatteo Ferar, cede a Michele de Micheli da (Viano) il censo costituito precedentemente con Gottardo Corazola assicurato su un fondo situato nel territorio di Nanno in località "alle Roncoline", per un capitale di 15 ragnesi. Notaio: Bartolomeo Sartori da Nanno (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 555 x 125, sul verso note di contenuto e archivistiche profonda rosicchiatura nella parte superiore destra

49 Transazione 1590 dicembre 18 , Cles Davanti al d. Cristoforo [Campo], assessore delle valli di Non e di Sole, d. Caterina fu Antonio Meletti, moglie di ser Baldassarre Clementi abitante a Taio, da una parte, e Giacomo Turrini da Maiano, dall'altra, si accordano per la risoluzione delle pretese su un fondo arativo situato nel territorio di Cles in località "in Friena". Notaio: Giovanni Gallinari da Cles Copia autentica del notaio Cristoforo fu Giovanni Galli(nari) da Cles (ST), atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 230 (165) x 105 (50), sul verso note di contenuto e archivistiche molto sbiadita, bucata nella parte superiore sinistra 39

50* Nomina 1591 giugno 21 , Croviana I rappresentanti dei vicini di Croviana nominano il d. Giulio Pezzen da Croviana loro sindaco e procuratore generale e speciale affinché li rappresenti in tutte le cause. Notaio: Vittore Boccia da Malè (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 380 x 180, sul verso note di contenuto e archivistiche

51 Compravendita 1596 gennaio 23 , Tassullo Davanti al d. Geronimo Caiani, assessore delle valli di Non e di Sole, Baldassarre di Gaspare Marchetti da Tassullo vende ai fratelli ser Giovanni Battista e Nicola di ser Federico Pilati da Tassullo un fondo arativo, prativo e vineato situato nel territorio di Tassullo in località "zo in Val", facente parte della dote della moglie Sofia, per il prezzo di 200 ragnesi e dà garanzia alla moglie su tutti gli altri suoi beni. Notaio: Matteo Concini da (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 470 x 140 (70), sul verso note di contenuto sbiadite erosa nella parte superiore destra

52 Dazione in pagamento e in parte vendita 1596 ottobre 7 , Nanno Michele "dell'Avanz" fu Antonio Torresani da Campotassullo dà in pagamento a ser Giovanni Battista fu Federico Pilati da Tassullo il diritto di riscuotere tre affitti, due su due fondi arativi e vineati situati nel territorio di Campotassullo in località "a Tamaz" e "a Glavas" e il terzo su un fondo arativo e vineato situato nel territorio di Tassullo in località "alli Ria", per il prezzo di 200 ragnesi e riceve in resto 60 ragnesi Notaio: Baldassarre Arnoldi fu Nicola da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 370 x 130, sul verso note di contenuto e archivistiche sbiadite

53 Quietanza 1599 luglio 6 , Trento D. Lucia, vedova del maestro sarto di Trento Matteo Sicheri, dichiara di aver ricevuto dal fratello presbitero Melchiorre Ceschi 255 ragnesi e 56 carantani quale porzione dell'eredità della loro madre Elena. Notaio: Stefano fu Giuseppe Deme[..] (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 515 x 140, sul verso note di contenuto e archivistiche

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"Instumentum crediti et pactorum" sec.XVI (1) Domenico promette solennemente di dare a ser Cristoforo 17 marchi e ne stabilisce le condizioni e i termini. Notaio: ser Simone di Marino da Copia autentica autografa del notaio Antonio fu ser Simone da Denno abitante a Mechel, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 420 x 155, sul verso note di contenuto sbiadite profondamente erosa nella parte superiore destra Note 1. Da un'imbreviatura del 1520 settembre 7 (Fezano)

55 Costituzione di censo 1600 agosto 26 , Mechel Marino di Pietro Friz da Tassullo e sua moglie Elisabetta costituiscono con Odorico barone Firmian un censo perpetuo assicurato su un fondo arativo, prativo e vineato situato nelterritorio di Tassullo in località "a Glavas" di proprietà di Elisabetta, per un capitale di 148 ragnesi. Notaio: Baldassarre di Simone Andreis da Mechel (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 530 x 170, sul verso note di contenuto

56* Compromesso e sentenza arbitrale 1601 luglio 17 , Terzolas La comunità di Malè, da una parte, e la comunità di Croviana, dall'altra, si rimettono al giudizio di Ludovico conte Lodron arbitro eletto nella controversia tra loro vertente per i confini delle comunità nella località "il tovo de Sasarbar". L'arbitro emette sentenza. Notaio: Giovanni Giacomo Campi da Denno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 540 x 125, sul verso note di contenuto e archivistiche molto sbiadita

57 Compravendita 1602 novembre 29 , Tassullo D. Elisabetta "Fricia" da Tassullo, in presenza dei suoi figli, vende a Giovanni Battista fu d. Federico Pilati da Tassullo un fondo prativo situato nel territorio di Tassullo in località "sotto la casa del fu Piero Fricio", per il prezzo di 75 ragnesi. Notaio: Baldassarre fu d. Gaspare Visintainer da Terzolas (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 420 x 100, sul verso note di contenuto e archivistiche sbiadite

58 Dazione in pagamento 1604 giugno 1 , Castel Valer Tassullo

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D. Ferdinando barone di Spaur e Valer dà in pagamento a d. Giovanni Battista Pilati da Tassullo un censo di 16 staia e mezzo di frumento assicurato su un fondo arativo e vineato situato nel territorio di Tassullo in località "a Glavas" da esigersi da Nicola Vancini, per un capitale di 100 ragnesi e un credito da esigere al detto Nicola di 49 ragnesi. Notaio: Baldassarre Arnoldi fu d. Nicola da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 450 x 120, sul verso note di contenuto e archivistiche cucitura obliqua nella parte inferiore sinistra

59* Costituzione di censo 1604 novembre 25 , Croviana [Batti]sta fu Federico Pilati costituisce con il capitano Giulio Pezzen, che agisce a nome di Francesco fu Pietro da , un censo perpetuo redimibile di 40 staia di frumento assicurato su un fondo arativo, streglivo (1) , prativo e boschivo situato nel territorio di Tassullo in località " a Cortogio", per un capitale di 200 ragnesi. Notaio: Nicola fu d. Bartolomeo Malanotti da Caldes (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 395 x 120, sul verso note di contenuto e archivistiche tagliata e bucata nella parte superiore Bibliografia CICCOLINI G., Inventari e regesti degli archivi parrocchiali della Val di Sole, Trento 1939, n.6, p.24 Note 1. "Stregla": terreno compreso tra due filari di vigne

60 Urbario (1) 1606 febbraio 2 , Malé "Inventarium bonorum stabilium, legatorum, affictuum reddituum ac iurium quorumcumque fabricæ ecclesiæ Sanctæ Mariæ (2) de Maleto. Notaio: Nicola fu d. Bartolomeo Malanotti da Caldes (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, cc.20, mm. 290 x 160, sul verso note di contenuto e archivistiche Note 1. Cfr. XIV. B.2; 2. La e con cediglia è stata resa con æ per motivi grafici

61 Assegnazione di eredità 1606 novembre 10 , Tassullo Cristoforo Campo assessore delle valli di Non e di Sole, su istanza di d. Lorenzo Turrini tutore e amministratore dell'eredità Caiani, assegna agli eredi le porzioni loro spettanti. Notaio: d. Antonio Torresani Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 330 x 260, sul verso note di contenuto sbiadite

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62* Sentenza 1607 giugno 30 , Cles Cristoforo Campi, assessore delle valli di Non e di Sole, emette sentenza nella causa vertente tra le comunità di Monclassico e Presson, da una parte, e la comunità di Croviana, dall'altra, per il rispetto dei mesi destinati all'alpeggio sul monte Sadron ossia nelle località di "Centogne" e "Scalle". Notaio: d. Antonio Torresani Copia autentica autografa del notaio Melchiorre Gleseri da Romallo (ST), atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 345 x 230, sul verso nota di contenuto sbiadita e note archivistiche

63 Compravendita 1608 ottobre 14 , Tassullo Giovanni fu Giovanni Berti da Tassullo vende al d. Giovanni Battista Pilati da Tassullo un fondo prativo situato nel territorio di Tassullo in località "alle Moie", per il prezzo di 37 ragnesi e mezzo. Notaio: Giovanni Michele fu d. Michele Busetti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 255 x 130, sul verso note di contenuto sbiadite e note archivistiche leggermente eroso nella parte superiore sinistra

64 Dazione in pagamento 1608 novembre 25 , Coredo Baldassarre di Bartolomeo "Herlicher" da Coredo, curatore dei beni e della casa di famiglia, dà in pagamento al d. Giovanni Battista Pilati da Tassullo un fondo arativo situato nel territorio di Coredo in località "Aureni", per il prezzo di 157 ragnesi. Notaio: Giovanni Giacomo di Antonio Inama da Fondo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 335 x 135, sul verso note di contenuto sbiadite

65 Compravendita 1610 ottobre 9 , Tassullo Tommaso fu Giacomo Torresani da Campotassullo vende a Nicola di ser Antonio Pilati da Tassullo una "vaneza" (1) arativa situata nel territorio di Tassullo in località "al Campo Grandi", per il prezzo di sette ragnesi. Notaio: Baldassarre Arnoldi fu d. Nicola da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 280 x 110 (95), sul verso note di contenuto e archivistiche sbiadite Note 1. "Vaneza": piccolo pezzo di terra coltivato-arato

66 Compravendita 1612 gennaio 7 , Tassullo 43

Romedio Pilati da Tassullo, a nome e con il consenso della moglie Margherita, vende a Giovanni Battista Pilati da Tassullo un fondo arativo situato nel territorio di Tassullo in località "a Glavas", facente parte della dote di Margherita, per il prezzo di 40 ragnesi e dà in garanzia alla moglie gli altri suoi beni. Notaio: Giovanni Andrea Cristani da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 290 x 130, sul verso note di contenuto e archivistiche erosa sul margine inferiore sinistro

67 Compravendita 1612 gennaio 19 , Tassullo I fratelli Giacomo e Antonio Cristini da Tassullo vendono al d. Giovanni Battista Pilati un fondo situato nel territorio di Tassullo in località "a Glavas", per il prezzo di 36 ragnesi. Notaio: Giovanni Andrea Cristani da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 240 x 120, sul verso note di contenuto e archivistiche

68 Ratifica di sentenza arbitrale e terminazione 1612 febbraio 6 , Tassullo Davanti a ser Francesco Benassuti da Trento, dottore e assessore delle valli di Non e di Sole, viene ratificata la sentenza (lodo) emessa da alcuni arbitri in occasione della controversia vertente tra ser Giovanni Gios, rappresentante i baroni di Spor, e ser Giovanni Battista Pilati da Tassullo per la determinazione dei confini dei loro prati e viene fatta la confinazione e terminazione. Notaio: Baldassarre Arnoldi fu Nicola da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 370 (340) x 125 (90), sul verso note di contenuto e archivistiche

69 Permuta 1612 ottobre 22 , Tassullo Romedio Pilati da Tassullo permuta con il d. Giovanni Battista Pilati da Tassullo un fondo arativo situato nel territorio di Tassullo in località "a Glavas" stimato 62 ragnesi, un fondo arativo posto nel medesimo luogo stimato 80 ragnesi e un prato con bosco situato nel territorio di Tassullo in località "in Val" stimato 100 ragnesi in cambio di un fondo situato nel territorio di Tassullo in località "in Pont" stimato 38 ragnesi e di un affitto di 51 ragnesi da esigere da Pietro de Paoli di Nanno con l'addizione di 62 ragnesi. Notaio: Giovanni Andrea Cristani da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 340 x 130, sul verso note di contenuto e archivistiche

70 Compravendita 1613 settembre 12 , Tassullo Ser Bartolomeo "Get" Piscatori da Tassullo vende al d. Giovanni Battista Pilati da Tassullo un fondo arativo e streglivo (1) situato nel territorio di Tassullo in località "a Glavas", per il prezzo di 80 ragnesi. Notaio: Giovanni Andrea Cristani da Rallo (ST) 44

Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 170 x 130, sul verso note di contenuto e archivistiche erosa lungo tutto il lato destro, bucata in più punti Note 1. "Stregla": terreno compreso tra due filari di vigne.

71 Transazione 1614 luglio 14 , Tassullo Davanti a ser Giovanni Gottardi da Campotassullo, delegato di Gabriele Barbi assessore delle valli di Non e di Sole, Romedio di ser Antonio Pilati e sua moglie Margherita, presente e consenziente, si accordano con d. Federico Pilati da Tassullo in merito a un censo assicurato su un fondo situato nel territorio di Tassullo in località "in Val". Notaio: Baldassarre Arnoldi di Nicola da Tuenno (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 500 x 210, Originale

72 Promessa di risarcimento 1615 febbraio 17 , Rallo Nicola di Antonio di Matteo Menapace da Rallo, interveniente a nome del figlio Giacomo, promette a Pietro Valentini da Rallo abitante a Tassullo, ferito dal figlio Giacomo durante una rissa, di risarcire tutti i danni subiti e tutte le medicine occorrenti alla guarigione. Notaio: Giovanni Andrea Cristani da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 235 x 140, sul verso note di contenuto sbiadite e note archivistiche

73 Costituzione di censo 1615 ottobre 12 , Tassullo Tommaso fu Giacomo Turni da Campotassullo costituisce a favore di d. Federico Pilati da Tassullo un censo perpetuo di sette staia di frumento assicurato su un fondo arativo e in parte streglivo situato nel territorio di Campotassullo in località "a Tamaz", per un capitale di 42 ragnesi. Notaio: Giovanni Andrea Cristani da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 200 (165) x 160 (45), sul verso note di contenuto e archivistiche

74 Cessione di censo 1615 ottobre 12 , Tassullo Ser Giovanni fu Antonio Gottardi da Campo cede al d. Federico Pilati da Tassullo un censo da esigere dagli eredi di Odorico "Frondet" da Campotassullo, per un capitale di 16 ragnesi. Notaio: Baldassarre Arnoldi fu Nicola da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 350 x 105, sul verso note di contenuto 45

75 Compravendita 1617 febbraio 9 , Tuenno D. Francesco fu d. Vittorio Compagnazzi da Tuenno vende a Bartolomeo fu Giovanni Pasquini da Tuenno una casa con orto attiguo situata nel territorio di Tuenno in località "in Colomello Salamne" detta "la casa ch'era di Pezzolli", per il prezzo di 312 ragnesi. Notaio: Pompeo fu d. Federico Arnoldi da Tuenno (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 535 x 120, sul verso note di contenuto e archivistiche

76 Dazione in pagamento 1617 febbraio 17 , Tassullo Baldassarre Fronchet da Campotassullo abitante a Tassullo dà in pagamento al d. Nicola Pilati da Tassullo, presente anche a nome dei suoi fratelli, una vaneza con due "stregle" situata nel territorio di Tassullo in località "in Glavas", per il prezzo di 60 ragnesi. Testimoni: Giovanni Andrea Cristani da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 240 x 110 sbiadita e macchiata nella parte iniziale

77* Consacrazione 1617 luglio 20 , Croviana Pietro Belli, vescovo di Geropoli, canonico della cattedrale di Trento, suffraganeo e vicario generale del vescovo di Trento, consacra l'altare nella cappella della chiesa di S. Giorgio di Croviana dedicato a Maria Vergine e a san Michele Arcangelo, vi inserisce la reliquie dei santi Telese e Romedio e concede 40 giorni di indulgenza ai visitatori. Notaio: Marco Antonio Scutelli Originale Documento singolo; pergamena, mm. 215 x 325, sul verso note di contenuto e archivistiche, SID Bibliografia Chiesa di San Giorgio, a cura dell'Associazione Culturale "il Mulino", Croviana, 1995, p.39

78 Compravendita 1617 agosto 28 , Tuenno Compagnato fu Alessandro Compagnazzi da Tuenno vende a Bartolomeo fu Giovanni Pasquini da Tuenno un orto situato nel territorio di Tuenno in località "in Colomello Salamne", per il prezzo di 37 ragnesi. Notaio: Pompeo fu d. Federico Arnoldi da Tuenno (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 330 x140, sul verso note di contenuto e archivistiche

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79 Costituzione di censo 1618 agosto 22 , Tassullo Giovanni Cristini da Tassullo costituisce a favore del d. Federico Pilati da Tassullo un censo perpetuo di due staia e mezzo di frumento assicurato su un fondo arativo, ortalivo e vineato, per un capitale di 15 ragnesi. Notaio: Giovanni Andrea Cristani da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 290 x 120, sul verso note di contenuto e archivistiche bucata nella parte superiore sinistra

80 Costituzione di censo 1618 agosto 22 , Tassullo Antonio Pavil da Tassullo costituisce a favore del d. Federico Pilati da Tassullo un censo annuo di quattro staia e mezzo di frumento assicurato su un fondo arativo "streglivo" situato nel territorio di Tassullo in località "a Colm", per un capitale di 25 ragnesi. Notaio: Giovanni Andrea Cristani da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 290 x 115, sul verso note di contenuto e archivistiche

81 Compravendita 1618 agosto 29 , [Tassullo] Antonio [...] curatore del minore Giovanni di Giacomo Cristini da Tassullo, presente con la madre Flora, vende a nome del detto Giovanni al d. Federico Pilati un orto con due vaneze arative e due stregle contigue, per il prezzo di 34 ragnesi. Notaio: Giovanni Andrea Cristani da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 350 x 135, sul verso note di contenuto e archivistiche rosicchiata nella parte sinistra e macchiata nella parte superiore

82 Compravendita 1618 ottobre 25 , Tassullo Nicola Pilati da Tassullo vende al d. Federico Pilati da Tassullo un fondo situato nel territorio di Tassullo in località "a Viol", per il prezzo di 36 ragnesi. Notaio: Giovanni Andrea Cristani da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 285 x 125, sul verso note di contenuto e archivistiche

83 Compravendita 1618 ottobre 26 , Rallo Nicola Gottardi da Campotassullo, tutore degli eredi del fu d. Giovanni Gottardi "Tandini" da Campotassullo, vende al d. Federico Pilati da Tassullo un vaneza arativa situata nel territorio di Tassullo in località "a Glavas", per il prezzo di 48 ragnesi. Notaio: Giovanni Andrea Cristani da Rallo (ST) 47

Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 290 x 150, sul verso note di contenuto e archivistiche

84 Obbligazione con costituzione di censo 1618 dicembre 16 , Nanno Ognibene fu Giovanni Berti dei Cristini da Tassullo si impegna a pagare a GiacomoTabarelli un censo annuo di tre quarte di frumento e una quarta e mezzo di legumi, assicurato su un campo arativo e vineato in località "a Viol" costituito precedentemente a favore di Giovanni Bettai da Tassullo e costituisce a garanzia un censo di pari entità su un suo fondo arativo situato a Tassullo in località "alla Spessa", per un capitale di dieci ragnesi. Notaio: Baldassarre Arnoldi fu ser Nicola da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 325 x 110 (75), sul verso note di contenuto e archivistiche

85 "Donatio inter vivos" 1619 aprile 29 , Tuenno D. Flora, vedova di Giovanni Pasquini da Tuenno, dona al figlio Nicola una casa situata a Tuenno, un orto e un prato, all'altro figlio Bartolomeo una quantità di suoi beni mobili e immobili corrispondenti al valore della casa, dell'orto e del prato. Notaio: Pompeo fu d. Federico Arnoldi da Tuenno (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 450 x 110, sul verso note di contenuto e archivistiche

86 Costituzione di censo 1620 ottobre 18 , Tassullo Giovanni fu Antonio Bettini da Dambel costituisce a favore del d. Federico Pilati da Tassullo un censo annuo di 26 staia e due parti di frumento assicurato su un fondo arativo e vineato situato nel territorio di Dambel in località "in Toller", per un capitale di 160 ragnesi. Notaio: Giacomo di Antonio "Brathia" da Nanno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 420 x 115, sul verso note di contenuto e archivistiche

87 Costituzione di censo 1621 maggio 16 , Tassullo Giovanni Bettini da Dambel costituisce a favore del d. Federico Pilati da Tassullo un censo annuo perpetuo di dieci staia e mezzo di frumento assicurato su un fondo arativo situato nel territorio di Dambel in località "Aspalu", per un capitale di 63 ragnesi. Notaio: Giovanni Andrea Cristani da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 370 x 140, sul verso note di contenuto e archivistiche

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Compravendita 1622 aprile 14 , Fondo Giovanni Bassolino da Fondo vende a Stefano Sinblano, mugnaio e abitante nello stesso luogo, un campo situato nel territorio di Fondo in località "a Preozeu", per il prezzo di 125 ragnesi Notaio: Rocco Inama da (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 155 x 130, sul verso note di contenuto e archivistiche

89 Dazione in pagamento 162[2] agosto 21 , Smarano D. Giovanni Barisella, pievano di Smarano, dà in pagamento al d. Federico Pilati da Tassullo un fondo arativo situato nel territorio di Smarano, per il prezzo di 338 ragnesi. Notaio: Pietro Panilli da Taio (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 345 x 115, sul verso note di contenuto e archivistiche rosicchiature nella parte destra, macchie nella parte superiore

90 Costituzione di censo e transazione 1622 dicembre 17; 1624 novembre 12 , Tuenno Bartolomeo fu Federico Valentini da Rallo costituisce a favore di ser Giovanni fu Baldassarre Bruni da Tuenno un censo redimibile di 16 staia e due terzi di frumento assicurato su un fondo arativo e vineato situato nel territorio di Rallo in località "alli Ronchazzi", per un capitale di 100 ragnesi. In un secondo momento il Bruni integra la differenza del capitale svalutato e le parti si accordano sul nuovo valore dell'affrancazione. Notaio: Pompeo fu d. Federico Arnoldi da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 480 x 165 (150), sul verso note di contenuto e archivistiche

91 Compravendita 1623 marzo 5 , Tuenno Francesco Compagnari da Tuenno vende a Bartolomeo Pasquino da Tuenno una casa situata in località "a Columella", per il prezzo di 302 ragnesi Notaio: Nicola di d. Gaspare Pasotti da Tuenno (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 245 x 140, sul verso note di contenuto e archivistiche

92 Transazione 1623 maggio 7 , Mezzolombardo Alla presenza del d. Antonio Olivo da Campo, Giovanni Kuen, da una parte, e la comunità di Mezzolombardo rappresentata dai giurati e dal regolano, dall'altra, si accordano in merito ai diritti di pascolo. Notaio: Francesco Zabonetti (ST) 49

Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 310 x 130, sul verso note di contenuto e archivistiche sbiadita nella parte superiore

93 Costituzione di censo 1623 maggio 16 , Dambel Baldassarre Eccher da Ruffrè costituisce a favore di Leonardo Larcher un censo annuo redimibile di otto staia e un terzo assicurato su un maso detto "il Viderhof" situato sulla montagna di Ruffrè, per un capitale di 50 ragnesi e se ne riserva la proprietà. Notaio: Giovanni Leonardo Iori da Cavareno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, sul verso note di contenuto e archivistiche mm. 235 x 175

94* Cessione di censo 1624 febbraio 29 , Fraviano Bartolomeo fu Giovanni Bruner da Cortina cede al d. Bartolomeo Gabrielli da Cortina un censo redimibile costituito precedentemente a favore di Antonio Veronesi da Cortina, per un capitale di 20 ragnesi Notaio: Matteo Brosinelli da Comasine (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 180 x 190, sul verso note di contenuto e archivistiche Bibliografia CICCOLINI G., Inventari e regesti degli archivi parrocchiali della Val di Sole, Trento 1939, n.8, p.26

95* Costituzione di censo 1624 marzo 14 , Fraviano Cristoforo di Ognibene Slanz da costituisce a favore del d. Ma[tteo] Gabrielli da Vermiglio un censo perpetuo redimibile di sette staia di siligine assicurato su tre campi situati nel territorio di Vermiglio in località "ai Besoldi", per un capitale di 35 ragnesi. Notaio: Giovanni Domenico di d. Giovanni Bresadola da Ortisè (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 335 (280) x 150 (75), sul verso note di contenuto e archivistiche

96 Cessione di censo 1624 giugno 9 , Cles Antonio fu Augustino Augustini da Cles cede a Cristoforo fu Baldassarre Frondiest da Cles un censo costituito precedentemente con d. Giacomo Tabarelli da Tassullo, per un capitale di 42 ragnesi. Notaio: Giovanni Cheller da Cles (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 230 x 105, sul verso note di contenuto e archivistiche

50

97 Costituzione di censo 1624 ottobre 4 , Tassullo D. Baldassarre Arnoldi da Tuenno, abitante a Nanno, costituisce a favore del d. Federico Pilati da Tassullo un censo annuo redimibile di 16 staia e due terzi di frumento assicuratosu un fondo arativo situato nel territorio di Nanno in località "a Lon", per un capitale di 100 ragnesi, riservandosi la proprietà. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 280 x 150, sul verso note di contenuto e archivistiche

98 Compravendita 1624 dicembre 19 , Tassullo D. Margherita fu Pietro Berti "Taglin" da Tassullo, moglie del d. Giovanni Battista Policanti da Tuenno, con il consenso del marito, vende al d. Nicola Pilati da Tassullo un fondo arativo situato nel territorio di Tassullo in località "a Glavas" e un prato situato nel medesimo territorio in località "alle Moie", per il prezzo di 151 Notaio: Pompeo fu d. Federico Arnoldi da Tuenno (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 500 x 130, sul verso note di contenuto e archivistiche

99 Quietanza [162]6 febbraio 16 , Cles Giacomo Siel da Tres, a nome di suo nipote, riceve da Turino fu Giacomo Berloffa da Maiano otto marchi per la dote di d. Caterina moglie del nipote. Notaio: Melchiorre Benassuti da Cles Copia autentica del notaio Giovanni Antonio fu d. Melchiorre Benassuti da Cles (ST), atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 270 x 170, sul verso note di contenuto e archivistiche erosa nella parte sinistra e destra, bucata nella parte superiore centrale

100 "Donatio propter nuptias" 1626 marzo 26 , Cles Antonio Dalavanz Torresani da Tassullo vende al d. Federico Pilati da Tassullo un fondo arativo situato nel territorio di Tassullo in località "alla Spessa", per il prezzo di 32 ragnesi e mezzo. Notaio: Alessandro Visintainer da Cles (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 325 x 190, sul verso note di contenuto e archivistiche

101 Compravendita 1626 ottobre 19 , Tassullo Antonio Dalavanz Torresani da Tassullo vende al d. Federico Pilati da Tassullo un fondo arativo situato nel territorio di Tassullo in località "alla Spessa", per il prezzo di 32 ragnesi e mezzo. 51

Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 170 x 150, sul verso note di contenuto e archivistiche

102 Compravendita con costituzione di censo 1627 ottobre 31 , Tassullo Tommaso fu Giacomo Torresani da Campo vende al d. Federico Pilati da Tassullo un prato situato nel territorio di Tassullo in località "alle Moie", per il prezzo di 74 ragnesi; lo stesso Torresani costituisce a favore del Pilati un censo assicurato su un fondo arativo situato nel medesimo territorio in località " alla Pontara" ossia "alla Bertolda", per un capitale di 30 ragnesi gravante precedentemente sul prato venduto. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 290 x 150, sul verso note di contenuto e archivistiche

103 Transazione 1628 gennaio 11 , Tassullo Ser Romedio Zenoniano da Sanzeno, viceregolano, con i giurati di Rallo, Pavillo, Campo e Tassullo, da una parte, e il d. Nicola Pilati, dall'altra, si accordano per il pagamento di diversi conti, la riparazione del "Ponte Alto" e l'affrancazione di un affitto annuo. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 220 x 135, sul verso note di contenuto e archivistiche

104 Compravendita e costituzione di censo 1628 novembre 10 , Tassullo Antonio fu Michele Ellavante Torresani da Campotassullo vende al d. Nicola Pilati da Tassullo, agente a nome del fratello d. Federico, un fondo arativo situato nel territorio di Campotassullo in località "a Glavas", per il prezzo di 137 ragnesi e mezzo; costituisce due censi redimibili su una casa con broilo situati nel medesimo territorio, uno da esigere dal d. Pietro Gezzi da Tuenno di 34 ragnesi e l'altro da esigere da Giovanni Bertolasi da Cles di 45 ragnesi Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 560 x 125, sul verso note di contenuto e archivistiche

105 Cessione di censo 1629 luglio 12 , Tassullo D. Simone Bortolameotti da Coredo cede ai fratelli Federico e Nicola Pilati da Tassullo due censi da esigere dal d. Michele Bidamon da Coredo assicurati sopra un campo situato nel territorio di Coredo in località "in Quares", per un capitale di 123 ragnesi. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 390 x 140, sul verso note di contenuto e archivistiche

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106 Cessione di censo 1629 luglio 12 , Tassullo D. Antonio (Iorio) da Cavareno cede al d. Federico Pilati da Tassullo due censi, uno di 20 staia di siligine assicurato su un fondo situato nel territorio di in località "Cornova", per un capitale di 100 ragnesi e l'altro di 16 staia e due terzi di altro frumento assicurato su un fondo arativo e prativo situato nel territorio di Romeno in località "a Corz", per un capitale di pari importo da esigere dal d. Giovanni fu d. Giovanni Antonio Graiff da Romeno Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 290 x 170, sul verso note di contenuto e archivistiche

107 Cessione di censo 1629 ottobre 9 , Tassullo Bartolomeo Bertolasio da Cles, a nome anche degli eredi del fu Giovanni Bertolini suo padre, cede al d. Federico Pilati da Tassullo un censo di otto staia di frumento costituito precedentemente con Antonio Ellavante Torresani assicurato su un fondo arativo e vineato situato in località "a Glavas", per un capitale di 48 ragnesi. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 275 (190) x 160 (50), sul verso note di contenuto e archivistiche

108 Compravendita 1629 dicembre 23 , Tassullo Antonio Cristini de Berti da Tassullo vende al d. Nicola Pilati, agente a nome del fratello d.Federico, un fondo arativo situato nel territorio di Tassullo in località "alla Spessa" e un pezzetto di orto con viti situato nel medesimo territorio davanti alla casa del compratore, per il prezzo totale di 20 ragnesi. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 285 x 155, sul verso note di contenuto e archivistiche

109 Compravendita 1630 aprile 8 , Tassullo Rocco de Andi da Tassullo vende a Antonio fu ser Nicola Pilati da Tassullo una vaneza arativa con una pergola situata nel territorio di Tassullo in località "a Viol", per il prezzo di 30 ragnesi con l'onere di pagare il censo annuo costituito precedentemente con d.Giovanni Battista Busetto di una mensura d'olio, per un capitale di 12 ragnesi. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 175 x 195, sul verso note di contenuto e archivistiche

110 Liberazione di censo 1631 giugno 10 , 1631 giugno 10 53

Tommaso Cameno e Giovanni Begnudelli, sindaci della parrocchia di S. Maria di Cles, in presenza e con il consenso del rev. arciprete di Cles e decano foraneo delle valli, a nome del suo assistente e cappellano Leonardo Iosefi, affrancano Antonio Turino da Maiano da un censo assicurato su un campo situato in località "al Poz", per un capitale di 28 ragnesi. Notaio: Antonio Moggio da Cles (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 230 x 130, sul verso note di contenuto e archivistiche bucata nella parte superiore sinistra

111 Compravendita 1632 maggio 11 , Tassullo Giovanni de Bon da Tassullo, per pagare una parte di casa e orto situati a Tassullo, vende a Nicola Pilati un fondo arativo e vineato situato nel territorio di Tassullo in località "a Dos" facente parte della dote della nuora Caterina, presente, consenziente e rinunciante ai suoi diritti sul detto fondo, per il prezzo di 33 ragnesi e assicura a Caterina e al figlio Antonio suo marito la casa e l'orto. Notaio: Antonio fu Blasio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 370 x 120, sul verso note di contenuto e archivistiche

112 Cessione di censo 1632 ottobre 27 , Tassullo D. Pietro di d. Giovanni Battista Busetti da Rallo cede al d. Federico Pilati da Tassullo un censo costituito precedentemente con Rocco Cristini da Tassullo per un capitale di 275 ragnesi. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 200 x 130, sul verso note di contenuto e archivistiche

113 Dazione in pagamento 1632 novembre 9 , Tassullo Giovanni Giacomo Cristini da Tassullo dà in pagamento al d. Nicola Pilati da Tassullo, agente a nome del fratello d. Federico, una parte di un fondo arativo situato nel territorio di Tassullo in località "alla Spessa", per il prezzo di 22 ragnesi. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 175 x 135, sul verso note di contenuto e archivistiche

114 Permuta 1633 marzo 12 , Tassullo Nicola Ellavante Torresani da Campotassullo, erede del fu Giovanni Giacomo Cristini, permuta con i fratelli Nicola e Federico Pilati un fondo arativo situato nel territorio di Tassullo in località "alla Spessa sopra el senter" del valore di 44 ragnesi con un altro fondo arativo situato nel medesimo territorio in località "alla Spessa sotto el senter" del valore di

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32 ragnesi e mezzo e consegna la differenza di 11 ragnesi e mezzo ad Antonio Tartaro da , marito di Maria, sorella del fu Giovanni Cristini Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 290 (110) x 155 (30), sul verso note di contenuto e archivistiche

115 Costituzione di censo 1633 settembre 11 , Tassullo Ser Pietro Pedrotti da Campo costituisce a favore del d. Nicola Pilati da Tassullo un censo annuo redimibile di dieci staia di frumento assicurato su un fondo arativo e vineato situato in località "a Tamaz", per un capitale di 60 ragnesi, riservandosi la proprietà. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 205 x 140, sul verso note di contenuto e archivistiche

116 "Absolutio generalis" 1634 ottobre 29 , Campotassullo Caterina fu Giacomo Menapace da Tassullo dichiara libero da ogni impegno nei suoi confronti Antonio di Nicola Pilati da Tassullo e i suoi fratelli. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 295 x 100 (75), sul verso note di contenuto e archivistiche macchiata sul margine superiore sinistro

117 Compravendita 1635 gennaio 16 , Cles Baldassarre Bertolasio vende a Romedio Pilati da Tassullo un fondo situato nel territorio di Tassullo, per il prezzo di 34 ragnesi. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 130 x 140 (115), sul verso note di contenuto e archivistiche macchiata nella parte superiore destra

118 Cessione di censo 1635 maggio 6 , Tassullo D. Pietro Busetti da Rallo cede al d. Nicola Pilati da Tassullo tre censi da esigere da Rocco Cristini da Tassullo, per un capitale totale di 198 ragnesi. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 210 (150) x 110 (55), sul verso note di contenuto bucata nella parte inferiore sinistra ed erosa nella parte superiore destra

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119* Locazione 1637 dicembre 15 , Fraviano Nicola Pilati, massaro e commissario del vescovo di Trento Carlo Emanuele Madruzzo, dà in locazione perpetua da rinnovarsi ogni 19 anni a Bartolomeo fu d. Michele Gabrielli da Cortina un fondo arativo situato in località "a Cleva" o "a Carzaredo", dietro pagamento annuo di 12 ragnesi. Notaio: Pompeo Arnoldi da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 480 x 95, sul verso note di contenuto e archivistiche Bibliografia CICCOLINI G., Inventari e regesti degli archivi parrocchiali della Val di Sole, Trento 1939, n.10, p.27

120 Compravendita 1638 gennaio 24 , Tuenno Romedio fu Antonio Menapace da Tassullo vende ai fratelli Antonio e Federico fu d. Nicola Pilati un fondo arativo e vineato situato nel territorio di Tassullo in località "a Colm", per il prezzo di 26 ragnesi e dà garanzia alla moglie Maria fu Antonio Sigismondo Imarano sugli altri suoi beni. Notaio: Emilio "Paulo" (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 175 x 120, sul verso note di contenuto e archivistiche

121 Dazione in pagamento 1638 luglio 26 , Tassullo Romedio "Pail" Menapace, anche a nome di Carlo Busetti da Rallo, dà in pagamento al d. Federico Pilati un prato situato nel territorio di Tassullo in località "a Viol", per il prezzo di 62 ragnesi. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 300 x 125, sul verso note di contenuto e archivistiche

122 Permuta 1638 agosto 24 , Tassullo Giovanni fu Giovanni Cristini da Tassullo permuta con d. Federico Pilati da Tassullo un fondo situato nel territorio di Tassullo in località "Sottocase" con un fondo situato nella medesima località, riceve 11 ragnesi come differenza del valore tra i due fondi. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 180 x 125, sul verso note di contenuto e archivistiche

123 Affrancazione 1641 agosto 30 , Tassullo 56

Federico e Antonio, figli del fu ser Nicola Pilati da Tassullo, affrancano d. Conforto Conforti da Tuenno dall'obbligo di prestazione di servizio annuo, per il prezzo di 36 ragnesi. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm.170 x 120, sul verso note di contenuto e archivistiche

124 Licenza 1624 febbraio 17 , Roma I cardinali della Santa Inquisizione concedono licenza per cinque anni a Federico Pilati, dottore "in utroque iure", di leggere e tenere liberamente alcuni libri segnalati nell'Indice romano dei libri proibiti. Notaio: Giovanni Antonio Tomasi Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 245 x 370 con plica inferiore di mm. 30, sul verso note di contenuto, SPD bucata in corrispondenza delle piegature

125 Costituzione di censo 1642 novembre 5 , Cavareno Giovanni Nicola di Giovanni Graiff da Dambel costituisce a favore di Baldassarre Tevini un censo annuo redimibile di sei staia di frumento assicurato su un fondo arativo situato nel territorio di Dambel in località "alle Pozze", per un capitale di 40 ragnesi e se ne riserva la proprietà Notaio: Giovanni Nicola Zini (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 290 x 110, sul verso note di contenuto e archivistiche erosa nella parte superiore sinistra

126 Affrancazione da un legato e quietanza 1643 novembre 21 , Fondo D. Anna Pilati, moglie del d. Floriano Inama presente e consenziente, riceve dal fratello d. Nicola Pilati 1000 ragnesi per la soluzione e la soddisfazione del legato lasciato dal fu d. Federico Pilati, consigliere e cancelliere di Trento, e dichiara libero il fratello da ogni obbligo nei confronti del legato. Notaio: Rocco Inama da Ronzone (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 200 x 125, sul verso note di contenuto

127 Conferma di privilegio 1664 settembre 5 , Cles D. Bernardo Clesio conferma al d. Nicola Pilati da Tassullo il diritto di riscuotere le decime a Caltron e nel territorio della pieve di Cles dietro pagamento annuo di sei staia di frumento, sei staia di siligine e un'urna di vino, per un capitale di 650 ragnesi. Notaio: Antonio Guarienti da Rallo Copia autentica del notaio Antonio Cristani da Rallo (ST), atto notarile 57

Documento singolo; pergamena, mm. 310 x 150, sul verso note di contenuto e archivistiche

128 Compravendita 1645 settembre 13 , Tassullo D. Antonio Busetti da Sanzeno vende al d. Nicola Pilati da Tassullo un fondo arativo e vineato situato nel territorio di Tassullo in località "a Glavas", per il prezzo di 151 ragnesi. Notaio: Massimiliano Pezzini da Tassullo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 415 x 170, sul verso note di contenuto e archivistiche

129 Compravendita 1645 settembre 13 , Tassullo Domenica fu Simone Gabelini, vedova di Giovanni Cristini da Tassullo, in presenza e con il consenso del fratello Giovanni, vende al d. Federico Pilati un fondo arativo con una stregla situato nel territorio di Tassullo in località "al Castellazzo", per il prezzo di 33 ragnesi. Notaio: Massimiliano Pezzini da Tassullo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 320 x 155, sul verso note di contenuto e archivistiche

130 Stima di terreno e annullamento di contratto 1646 settembre 11 , Romallo Nicola Pilati da Tassullo e gli eredi di ser Federico Bertolini da Romallo fanno stimare il prato situato nel territorio di Romallo in località "alli Vinari" dato in pagamento al Pilati da ser Federico il 9 febbraio 1639 e annullano il documento precedente. Notaio: Giovanni Domenico Conci da Malè (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 285 x 130, sul verso note di contenuto e archivistiche

131 Affrancazione di censo 1649 novembre 28 , Tuenno D. Francesco, conte di Spaur e Valer, affranca d. Bartolomeo Concini da Sanzeno dal pagamento di 90 ragnesi rappresentanti la metà di un censo costituito precedentemente con ser Domenico Pezzini da Tassullo assicurato su un fondo situato in località "al Bosco", per un capitale di 180 ragnesi. Notaio: Pompeo Arnoldi da Tuenno (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 300 x 115, sul verso note di contenuto e archivistiche

132 Cessione di censo 1650 gennaio 14 , Revò

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D. Lucia, vedova del d. Giovanni "Ravind" da Revò, tutrice e curatrice dei suoi figli, in presenza e con il consenso del figlio maggiore ser Michele, cede al d. conte Carlo Cipriani di Thun un censo redimibile costituito precedentemente con ser Domenico de Martini da Revò, per un capitale di 18 ragnesi. Notaio: Pietro Maffei (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, sul verso note di contenuto

133* Curatela e costituzione di censo 1650 giugno 10 , Cortina Giovanni Maria Tomasi, delegato di Giovanni Panevin assessore delle valli di Non e di Sole, su istanza dei fratelli Gariele "Dultius" e Matteo fu Michele Gabrielli da Cortina, conferma Giacomo di Lorenzo da Cortina loro curatore speciale, il quale costituisce a favore di Bartolomeo Gabrielli da Cortina un censo redimibile di 12 staia di frumento assicurato su un prato situato nel territorio di Vermiglio in località "a Bovai", per un capitale di 60 ragnesi. Notaio: Matteo Brosinelli da Comasine (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 410 x 170, sul verso note di contenuto e archivistiche erosa nella parte superiore e macchiata nella parte centrale Bibliografia CICCOLINI G., Inventari e regesti degli archivi parrocchiali della Val di Sole, Trento 1939, n.11, p.28

134 Dazione in pagamento 1650 novembre 3 , Tassullo Odorico Fronchetto da Tassullo dà in pagamento al d. Giovanni Battista Pilati, rappresentante degli eredi del fu d. Nicola Pilati, un fondo arativo e vineato situato nel territorio di Tassullo in località "alli Altani", per il prezzo di 131 ragnesi. Notaio: Massimiliano Pezzini da Tassullo (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 405 x 135 (100), sul verso note di contenuto e archivistiche

135 Dazione in pagamento e affrancazione da censo 1650 dicembre 28 Giovanni fu ser Simeone Bertolini, a nome anche dei fratelli ed eredi del nonno ser Federico, dà in pagamento al d. Domenico Compagnazzi da Tuenno, agente a nome dei fratelli Giovanni Battista e Geronimo Pilati da Tassullo, un fondo prativo situato nel territorio di Romallo in località "alla Valucla", per il prezzo di dieci ragnesi e viene affrancato da ogni onere gravante su detto fondo Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 285 x 145, sul verso note di contenuto e archivistiche

136 Compravendita 1651 ottobre 29 , Smarano

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Michele di Giovanni Torresani da Campotassullo, a nome e con il consenso di sua moglie Caterina, vende a Giovanni Romedio Tolloro da Smarano un fienile situato a Smarano, spettante alla moglie, per il prezzo di 25 ragnesi e dà a garanzia a sua moglie un campo sito a Campotassullo in località "a Glavas". Notaio: Antonio [...] da Coredo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 305 x 125, sul verso note di contenuto e archivistiche

137 Transazione 1652 giugno 30 , Tassullo Andrea Manincor si accorda con d. Giovanni Battista Pilati in merito alla quarta parte dello "ius decimandi" nelle pertinenze di Romallo. Notaio: Ferdinando "Panitius" (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 280 x 145 (125), sul verso note di contenuto e archivistiche sbiadita

138 Compravendita 1658 novembre 14 , Romeno Cipriano Concini da Romeno vende al d. Giovanni Pilati da Tassullo un fondo situato nel territorio di Romeno in località "a Cort nova", per il prezzo di 18 ragnesi. Notaio: Giovanni Angelo "Cemius" da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 205 x 125, sul verso note di contenuto e archivistiche bucata nella parte superiore destra, erosa nel margine sinistro

139 Compravendita 1664 gennaio 20 , Tassullo Antonio Pilati da Tassullo vende al d. Carlo Pilati da Tassullo un fondo arativo e vineato situato nel territorio di Tassullo in località "Colm", per il prezzo di 30 fiorini. Notaio: Giovanni Angelo "Cemius" da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 90 x 85, sul verso note di contenuto e archivistiche

140 Compravendita 1664 gennaio 20 , Tassullo D. Carlo Torresani da Cles vende al d. Carlo Pilati da Tassullo un fondo situato nel territorio di Tassullo in località "a Glavas", per il prezzo di 60 ragnesi Notaio: Giovanni Piloni da Cles (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 255 x 160, sul verso note di contenuto e archivistiche 60 sbiadita

141 Transazione 1664 febbraio 19 , Tassullo I fratelli Pilati da Tassullo, da una parte, e d. Francesco Maissello da Tuenno, dall'altra, si accordano sulla controversia riguardante il maso "di Mezo". Notaio: Cristoforo fu d. Pompeo Arnoldi da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 410 x 150, sul verso note di contenuto e archivistiche

142 Dazione in pagamento 1664 febbraio 23 , Tassullo Giovanni Menapace da Pavillo dà in pagamento al d. Geronimo Pilati e a Ginevra, vedova del fratello e tutrice dei figli, un fondo arativo e vineato situato nel territorio di Pavillo in località "a Ponecle", per il prezzo di 127 fiorini. Notaio: Giovanni Angelo "Cemius" da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 240 x 205, sul verso note di contenuto e archivistiche

143 Dazione in pagamento 1664 novembre 15 , Romeno D. Maddalena, vedova del d. Giacomo Cristoforo Iordani da Romeno, dà in pagamento al d. Carlo Pilati da Tassullo un fondo situato nel territorio di Romeno in località "Palù alta", per il prezzo di 16 ragnesi, un appezzamento nel medesimo territorio in località "a Dos", per il prezzo di 16 ragnesi e un prato situato sui monti di Romeno in località "a Pragimoli", per il prezzo di 12 ragnesi. Notaio: Giorgio Aliprando Gregori da Romeno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 245 (180) x 145 (100), sul verso note di contenuto e archivistiche

144 Quietanza 1664 novembre 17 , Tassullo Tommaso Visintainer da Cles, vedovo di Ludovica figlia di Nicola Pilati da Tassullo, padre e curatore dei propri figli, riceve dai fratelli Geronimo, Carlo e Federico Pilati e da Ginevra, vedova di Giovanni Battista Pilati, come dote ed eredità della moglie beni per un capitale di 3300 ragnesi. Notaio: Cristoforo Arnoldi da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 515 x 165, sul verso note di contenuto e archivistiche rosicchiata nella parte superiore destra

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Compravendita 16[6]6 [...] 7 , Romeno D. Giovanni Nicola Fattor da Romeno, in presenza e con il consenso dei figli Giacomo e Cristoforo, vende al d. Carlo Pilati da Tassullo un prato situato nel territorio di Romeno in località "a Villa osii Via Stretta", per il prezzo di 75 ragnesi. Notaio: Giorgio Aliprando Gregori da Romeno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 240 x 100, sul verso note di contenuto e archivistiche rosicchiata nella parte superiore sinistra e sul lato destro, bucata nella parte destra

146 Dazione in pagamento 1666 gennaio 29 , Romeno D. Maddalena, vedova Giordani da Romeno, dà in pagamento al d. Carlo Pilati da Tassullo un prato situato sui monti di Romeno in località "a Rizplan", per il prezzo di 12 ragnesi. Notaio: d. Bartolomeo Gregori da Romeno Copia autentica del notaio Giorgio Aliprando Gregori da Romeno (ST), atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 160 x 120, sul verso note di contenuto e archivistiche

147 Ratifica di vendita 1666 novembre 26 , Tassullo D. Carlo Busetti ratifica al d. Carlo Pilati da Tassullo la vendita di un fondo prativo situato nel territorio di Tassullo in località "alla Palù", per il prezzo di 55 ragnesi, stipulata il 20 ottobre 1661 Notaio: Domenico Pezzini da Tassullo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 250 x 180, sul verso note di contenuto e archivistiche

148 Dazione in pagamento 1667 maggio 3 , Tassullo D. Giovanni Nicola de Micheli da Romeno dà in pagamento al d. Carlo Pilati da Tassullo un censo annuo redimibile di otto staia di frumento assicurato su un fondo prativo situato nel territorio di Romeno in località "a Cadrobi", per un capitale di 50 ragnesi, riservandosi il dominio diretto. Notaio: Domenico fu d. Massimiliano Pezzini da Tassullo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 420 x 170, sul verso note di contenuto e archivistiche

149 Compravendita 1668 marzo 19 , Tassullo D. Nicola Pedr[ot]ti da Campotassullo vende al d. Carlo Pilati da Tassullo un fondo situato nel territorio di Tassullo in località "a Colmo", per il prezzo di 65 ragnesi. Notaio: Domenico Pezzini da Tassullo (ST) Originale, atto notarile 62

Documento singolo; pergamena, mm. 330 x 150, sul verso note di contenuto e archivistiche

150 Costituzione di censo 1668 giugno11 ; 1670 marzo 20 , Brez D. Giovanni Gaspare "ab Urso" da Revò, anche a nome del figlio Pietro, costituisce un censo annuo redimibile con d. Giovanni Battista fu d. Giacomo Antonio Campi da di due urne e mezzo di vino assicurato su un fondo arativo e vineato situato nel territorio di Revò in località "alla Baza", per un capitale di 62 ragnesi e mezzo. Segue atto identico datato 1670. Notaio: Francesco Avancini da Brez (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 460 x 125, sul verso note di contenuto e archivistiche bucata nella parte centrale sinistra

151 Compravendita 1668 dicembre 17 , Cles D. Giovanni fu d. Giovanni Tomasoli detto "il Tavan" vende al d. Giacomo Tomasoli, detto "il Borella", un fondo situato nel territorio di Cles in località "alla Costa" per il prezzo di 53 ragnesi. Notaio: Giovanni Piloni da Cles (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 290 x 135, sul verso note di contenuto e archivistiche sbiadita

152 Permuta 1669 novembre 5 , Romeno D. Bartolomeo Pellegrini da Romeno permuta con il d. Carlo Pilati un capitale d'affitto redimibile di 152 ragnesi con un capitale d'affitto di 100 ragnesi; i rimanenti 52 ragnesi vengono dati dal Pellegrini a nome del pievano di Romeno Antonio Franco come acconto del pagamento di un debito contratto con lo stesso Pilati. Notaio: Antonio Bertaga da Cavareno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 300 x 130, sul verso note di contenuto e archivistiche

153 Compravendita 1669 novembre 15 , Romeno Nicola Fattori da Romeno vende al d. Carlo Pilati un orto situato nel territorio di Romeno in località "a Villa", per il prezzo di 20 ragnesi. Notaio: Giorgio Aliprando Gregori Copia autentica del notaio Francesco Ruffini (ST), atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 100 x 90, sul verso note di contenuto e archivistiche

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Costituzione di censo 1670 gennaio 23 , Castelfondo Giovanni Seppi da costituisce con il d.Giovanni Battista Campi da Castelfondo un censo annuo redimibile di 13 staia di semina assicurato su un fondo arativo e vineato situato nel territorio di Cloz in località "al Dos Dolm", per un capitale di 50 ragnesi. Notaio: Matteo Dusetti da Cavareno (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 290(220) x 210(155), sul verso note di contenuto

155 Compravendita 1670 gennaio 31 , Romeno Valerio fu Antonio de Romedis, in presenza e con il consenso del figlio Antonio, vende al d. Carlo Pilati un prato situato sui monti di Romeno in località "a Rizplan dei Brozi", per il prezzo di 32 ragnesi. Notaio: Giorgio Aliprando Gregori Copia autentica del notaio Francesco Ruffini (ST), atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 170 x 120, sul verso note di contenuto e archivistiche

156 Cmpravendita 1670 aprile 9 , Romeno D. Giovanni Battista Zenoti da Pejo abitante a Tassullo vende al d. Carlo Pilati da Tassullo un campo situato nel territorio di Tassullo in località "a Colmo al Campo grande", per il prezzo di 20 ragnesi. Notaio: Giorgio Aliprando Gregori Copia autentica del notaio Francesco Ruffini (ST), atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 125 x 110, sul verso note di contenuto e archivistiche leggermente rosicchiata sul lato sinistro

157 Compravendita 1670 novembre 15 , Tassullo Romedio Pilati da Tassullo vende al d. Giovanni Battista Pilati da Tassullo un fondo arativo, streglivo e vineato situato nel territorio di Campotassullo in località "a Glavas", per il prezzo di 80 ragnesi. Notaio: Giovanni Michele fu d. Michele Busetti da Rallo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 340x130, sul verso note di contenuto e archivistiche

158 Compravendita 1671 luglio 26 , Tassullo Nicola Pedrotti da Campotassullo vende al d. Carlo Pilati da Tassullo due vaneze "cum binis stregulis vitium" situate nel territorio di Campotassullo, per il prezzo di 50 ragnesi. Notaio: Giovanni Angelo "Cemius" da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 380 x 155, sul verso note di contenuto 64

159 Annullamento di contratto 1671 luglio 27 , Tassullo Nicola Pedrotti da Campotassullo e Giacomo Martinelli da Campotassullo annullano in reciproco accordo il contratto di vendita di una vaneza stregliva situata nel territorio di Campotassullo. Notaio: Giovanni Angelo "Cemius" da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 140 x 160, sul verso note di contenuto

160 Compravendita 1672 febbraio 7 , Tassullo Nicola Cristini da Tassullo vende a Giorgio fu Andrea Agostini da Tassullo un prato situato nel territorio di Tassullo in località "in Cortai", per il prezzo di 13 ragnesi. Notaio: Domenico Pezzini da Tassullo (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 300 x 155, sul verso note di contenuto e archivistiche

161 "Assicuratio" 1672 agosto 22 , Cavareno Giorgio Agostini da Tassullo dà garanzia a sua moglie Camilla fu Pietro Preiacomo da Dambel sulla propria casa situata a Tassullo per un capitale di 55 ragnesi avuto in seguito alla vendita di un campo di proprietà della moglie. Notaio: Matteo Dusetti (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 195 x 110, sul verso note di contenuto e archivistiche

162 Compravendita 1674 giugno 26 , Tassullo Giovanni "Gaipto" da Campotassullo vende al d. Carlo Pilati da Tassullo una parte di terreno situato nel territorio di Campotassullo in località "a Glavas", per il prezzo di 50 ragnesi. Notaio: Giovanni Angelo "Cemius" da Tuenno (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 290 x 145, sul verso note di contenuto e archivistiche

163 Compravendita 1675 gennaio 10 , Tassullo Ser Antonio di Giovanni Uldarici da Sanzeno vende al d. Carlo Pilati da Tassullo una casa con orto vineato situato nel territorio di Tassullo in località "a S. Vigilio", per il prezzo di 222 ragnesi. Notaio: Domenico Pezzini da Tassullo (ST) Originale, atto notarile 65

Documento singolo; pergamena, mm. 255 x 220, sul verso note di contenuto e archivistiche sbiadite

164* Locazione 1680 novembre 7 , Fraviano D. Giulio Bonaventura Sardagna, capitano di Pergine e Nanno, commissario deputato del principe vescovo di Trento Francesco Alberti [Poia], dà in locazione perpetua da rinnovarsi ogni 19 anni a Michele di Giovanni fu Bartolomeo "Caell" Gabrielli, a Domenico fu Romedio Veronesi e a Paolo di Marco Paniz una casa situata nel territorio di Cortina, un prato situato nel territorio di Cortina in località "Roncolin sopra le case" e un fondo arativo situato nel territorio di Cortina in località "Roncolin" dietro pagamento annuo del censo gafforiale di quattro quattrini Notaio: Francesco Bonaventura Sardagna da Nanno (ST) Copia autentica autografa, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 305 x 165, sul verso note di contenuto e archivistiche Bibliografia CICCOLINI G., Inventari e regesti degli archivi parrocchiali della Val di Sole, Trento 1939, n.12, p.32

165 Accordo sec. XVII , Axams (1) Davanti a Sigismondo Andræ, giudice del giudizio di Axams, Margherita Puecherin, vedova di Giorgio Spän, contadino del maso Heglhof situato a Hopfach nel giudizio di Axams, e Leonardo Rangger di Götzens nel giudizio di Sonnenburg, tutore dei figli dei coniugi suddetti, reggiungono un accordo circa la divisione dell?eredità del defunto Giorgio Spän. Originale, documento privato; tedesco Documento singolo; pergamena, mm. 510 x 675 con plica inferiore di mm. 80, sul verso note di contenuto e archivistiche, SPD mutila lungo l'intero margine destro e nell'angolo inferiore sinistro, forata in alcuni punti Note 1. Località presso Innsbruck

166 [Compravendita] sec. XVII Notaio: Michele Turres da Cles (ST) Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 120 x 115 tagliata nella parte superiore: mancano data, luogo, attori e descrizione dell'oggetto

167 Compravendita sec. XVII , Val di Non Giovanni di Giovanni Berti da Tassullo vende al d. Giovanni Battista Pilati da Tassullo un fondo prativo situato nel territorio di Tassullo in località "alla Pozata", per il prezzo di 37 ragnesi e mezzo. Documento singolo; pergamena, mm. 195 x 125, sul verso note archivistiche tagliata nella parte superiore e nella parte inferiore: mancano datazione cronica, parte della topica e sottoscrizione del notaio

66

168* Erezione di beneficio 1753 settembre 6 , Trento Leopoldo Ernesto Firmian, vescovo di Seckau, coadiutore e amministratore plenipotenziario del vescovo di Trento, approva l'erezione del beneficio ecclesiastico semplice fondato da Giovanni Dionisio Manfroni da Caldés (1) Originale, documento di cancelleria vescovile Documento singolo; pergamena, mm. 720 x 670, con plica inferiore di mm. 45, sul verso note di contenuto, SPD Bibliografia CICCOLINI G., Inventari e regesti degli archivi parrocchiali della Val di Sole, Trento 1939, n.1, p.8 Note 1. Con elenco dei beni e capitali spettanti al beneficio

169* Investitura 1776 dicembre 16 , Trento Cristoforo [Sizzo de Noris], principe vescovo di Trento, investe Aloiso Pietro Antonio Ramponi, chierico tonsurato da Magras, del beneficio semplice ecclesiastico "Ramponi". Originale, atto notarile Documento singolo; pergamena, mm. 320 x 405, con plica inferiore di mm. 35, sul verso note di contenuto e archivistiche, SPD Bibliografia CICCOLINI G., Inventari e regesti degli archivi parrocchiali della Val di Sole, Trento 1939, n.13, p.46

67 serie II Registri dei nati e dei battezzati, 1553 - 1947

Contenuto I libri parrocchiali propriamente detti sono: il libro del battesimo, della cresima, del matrimonio, dei morti e dello stato delle anime. La loro compilazione, per finalità tanto religiose quanto civili, abbraccia un periodo che, nella diocesi di Trento, va mediamente dai tempi del Concilio tridentino fino al 1° gennaio 1924, data dell'impianto dello stato civile italiano. I registri di battesimo e di matrimonio furono introdotti nel diritto canonico dal Decretum de Reformatione Matrimonii del Concilio di Trento (Sess. XXIV , capp. 1-2). Il registro dei morti, il registro dei cresimati e il "Liber animarum" vennero invece introdotti come regola generale dal Rituale Romano di Paolo V nel 1614, che proponeva anche le formule per la corretta stesura degli atti nei singoli libri (cfr. § Formulae scribendae in libris habendis apud parochos ut infra notatur). Nelle parrocchie della diocesi trentina tale normativa, almeno per quanto riguarda i libri dei battezzati, dei matrimoni e dei morti, trovò applicazione in tempi relativamente brevi. I registri dei cresimati e gli stati delle anime, invece, furono usati con sistematicità solo a partire dal sec. XIX in conseguenza del trasferimento ai curatori d'anime del compito di ufficiale di stato civile. L'interesse dell'autorità politica verso i libri canonici si manifestò con la lettera circolare del 1° maggio 1781, che li dichiarava documenti pubblici anche a tutti gli effetti civili. La successiva legge imperiale del 20 febbraio 1784 prescrisse modelli e lingua uniformi da usarsi nella loro compilazione. Dopo la parentesi del dominio bavarese e del Regno Italico, durante i quali le competenze in materia di stato civile furono trasferite ai comuni - senza però che, per questo, venisse meno la regolare tenuta dei libri parrocchiali da parte dei parroci - la legge imperiale del 20 aprile 1815 ( per i matrimoni ) e il decreto dell'i. r. Commissione Aulica Centrale d'Organizzazione emanato il 21 agosto riconsegnarono ai curatori d'anime il compito di ufficiali di stato civile. Durante la dominazione austriaca un'attenzione particolare era richiesta al parroco nella formazione degli atti inerenti alla celebrazione del matrimonio e nella registrazione dello stesso (Cod. civ. austr., § 80), poiché il matrimonio celebrato in chiesa aveva anche validità civile. Con l'annessione al Regno d'Italia matrimonio religioso e matrimonio civile cominciarono ad essere celebrati separatamente; poi, con il Concordato del 1929 e con la successiva legge del 27 maggio 1929, n. 847, anche lo Stato italiano riconobbe la validità civile del matrimonio celebrato secondo le norme del diritto canonico e il curatore d'anime è tenuto alla notifica dell'avvenuta celebrazione al Comune per la trascrizione nei registri anagrafici.

I registri più antichi dei nati e battezzati, dei matrimoni e dei morti sono dotati di indici compilati nel 1879 dal parroco don Tommaso Bottea (cfr. per esempio II.2, sul foglio di guardia: "Indicem adposuit in seperato fasciculo presbiter Bottea parochus 1879", oppure II.4, p.279: "Novum indicem iuxta cognomina, pro suo et successorum comoditate adponere incepit parochus Thomas Bottea a Monteclassico die 30 iulii 1879; et favente Deo perfuit die 7 augusti 1879. P. Th. Bottea parocus"). Lo stesso don Bottea, in una nota apposta sul frontespizio del primo volume dei nati, riferisce: "E' certo, che sino al 1840 si conservava in canonica un volumeto più antico, il quale conteneva la nota dei battezzati dal 1470 in poi. Deve essere stato perduto nell'incendio della canonica avvenuto 1844. P. Bottea per memoria". Sarebbe stato quindi il più antico registro della diocesi. 68

Tra i registri canonici si riscontrano alcune anomalie: al primo registro dei matrimoni (III.1) è unito il primo registro dei morti; nel secondo volume dei matrimoni (III.2) e nel secondo volume dei morti (VI.1) troviamo le registrazioni dei cresimati precedenti il 1851.

1 "Nati. Volume I dal 1553-1594" 1553 giugno 3 - 1594 aprile 18 Registro, legatura in mezza pelle, cc. 4-237 (1) (mancano cc. 2), con indice alfabetico parziale sciolto (cc. scritte 33 n.n.) Note 1. Registro presumibilmente mutilo poiché la prima registrazione porta il n. 77

2 "Nati. Volume II dal 1594-1625" 1594 gennaio 5 - 1625 marzo 21 A c. 187: nota storica sull'incendio di Malè del 1617; alle cc. 187-191: registrazioni di stati delle anime. Registro, legatura in mezza pelle, cc.191 (bianche cc. 2; mancano cc. 13), con indice alfabetico sciolto (cc. scritte 26 n.n.)

3 "Nati. Volume III dal 1625-1691" 1625 aprile 3 - 1691 dicembre 31 Registro, legatura in mezza pelle, cc. 247 (bianche cc. 41; manca 1 c.), con indice alfabetico alla fine (1) Note 1. A rubrica da c. 15

4 "Nati. Volume IV dal 1692-1747" 1692 gennaio 11 - 1747 dicembre 25 Sulla c. di guardia nota di don T. Bottea :" Di questo volume sono andate perdute alquante pagine in fine, cioè dal novembre 1746 sino al gennaio 1748". Registro, legatura in mezza pelle, cc. 279 (bianche cc. 41; mancano cc. 2), con indice alfabetico alla fine (1) Note 1. A rubrica

5 "Nati. Volume V dal 1748-1792" 1748 gennaio 10 - 1792 ottobre 3 Registro, legatura in mezza pelle, cc. I, 276 (bianche cc. 66; mancano cc. 9), con indice alfabetico alla fine (1) Note 1. A rubrica

6

69

"Nati. Volume VI dal 1792-1818" 1792 aprile 12 - 1819 aprile 14 A c. 243: note relative all'abiura di alcuni luterani. Registro, legatura in mezza pelle, pp. 1-99, cc. 100-244 (bianche cc. 26), con indice alfabetico alle cc. 122-139 e 142-147

7 "Nati. Volume VII dal 1816-1852" 1816 gennaio 1 - 1852 dicembre 13 Registro, legatura in mezza pelle, cc. sd. scritte 157, con indice alfabetico alla fine

8 "Nati. Volume VIII dal 1853-1882" 1853 gennaio 1 - 1882 dicembre 21 Registro, legatura in mezza pelle, cc. sd. 146, con indice alfabetico alla fine

9 "Nati e battezzati. Volume IX. 1883-1914" 1883 gennaio 7 - 1914 dicembre 27 Alle cc sd. 185-201: alberi genealogici di molte famiglie, scritti da don T. Bottea, preceduti da un nota introduttiva del 1885. Registro, legatura in mezza tela

10 "Libro nati. Volume X dall'anno 1915 all'anno 1947 incl(uso)" 1915 gennaio 15 - 1947 dicembre 8 Registro, legatura in mezza pelle e tela, cc. sd. 166, con indice alfabetico alla fine

70 serie III Registri dei matrimoni, 1628 - 1955

1 "Matrimoni. Volume I dal 1603-1718. Morti. Volume I dal 1628-1718" 1613 ottobre 26 - 1718 febbraio 16 Contiene: - c. 1: trascrizione di "alcuni matrimoni che stanno registrati sul primo e secondo volume dei nati" eseguita da don T. Bottea nel 1879, 1603 gen. 9 - 1610 set. 13; - cc. 2-119: registro dei matrimoni, 1613 ott. 23 - 1717 nov. 14; - cc. 124-125: annotazioni del parroco don S. Aliprandini inerenti le registrazioni di matrimoni celebrati a Dimaro, Caldés, Monclassico e Bolentina, con registrazioni di alcune pubblicazioni e di avvenuti matrimoni a Caldés, 1704 - 1713; - pp. 1-152: registro dei morti, 1628 feb. 22 - 1718 feb. 16; - pp. 163-167: annotazioni del parroco don S. Aliprandini inerenti i funerali a Dimaro, Caldés, Bolentina e Monclassico. Registro, legatura in cart., cc. 1-126; pp. 1-167, con indice alfabetico sciolto (cc. scritte 28 n.n.)

2 "Matrimoni. Volume II dal 1718-1820" 1718 febbraio 14 - 1820 luglio Contiene anche: - cc. 177-178: "Cathalogus plebanorum Maletti, quorum nomina mihi reperire licuit", annotazione storica di don T. Bottea; - cc. 178-179: "Nel mese di luglio 1827. Nota dei cresimandi di Malè e Croviana", [1827]. Registro, legatura in mezza pelle, pp. 1-72, cc. 73-179, con indice alfabetico sciolto dei voll. I e II (cc. scritte 29 n.n.)

3 "Matrimoni. Volume III dal 1816-1887" 1816 aprile 29 - 1887 settembre 26 Registro, legatura in mezza pelle, cc. sd. 99, con indice alfabetico alla fine

4 "Matrimoni. Volume IV dal 1888-1929" 1888 gennaio 7 - 1929 novembre 20 Registro, legatura in mezza pelle, cc. sd. scritte 132 (bianca 1 c.), con indice alfabetico alla fine

5 "5. Matrimoni 1930-1955" 1930 gennaio 12 - 1955 ottobre 8 Registro, legatura in mezza perg., cc. 199, con indice alfabetico alla fine

71 serie IV Registri dei morti (1), 1628 - 1974

Note 1. Il vol. I dei morti (1628 feb. 22 - 1718 feb. 16) è unito al vol. I dei matrimoni. Cfr. III.1.

1 "Morti. Volume II dal 1718-1818. Confermati" 1718 febbraio 18 -1818 luglio 4 ; 1825 agosto 14 - 1850 luglio 26 Il registro è diviso in due parti: - pp. 1-244: "Liber defunctorum ecclesiae parochialis Maletti", 1718 feb. 18 - 1818 lug. 4; - pp. 248-375: registro dei cresimati, 1825 ago. 14 - 1850 lug. 26. Registro, legatura in cart., pp. scritte 375 (bianche le pp. 245-247), con indice alfabetico alla fine

2 "Morti. Volume III dal 1816-1887" 1816 gennaio 6 - 1887 dicembre 28 Registro, legatura in mezza pelle, pp. scritte 201 (bianca 1 p.), con indice alfabetico alla fine

3 "Morti. Volume IV dal 1888-1941" 1888 gennaio 3 - 1941 dicembre 6 Registro, legatura in mezza pelle, pp. 340, con indice alfabetico alla fine

4 "V. Registro morti Malè. 1942-1973" 1942 gennaio 14 - 1974 gennaio 29 Registro, legatura in mezza tela, pp. 195, con indice alfabetico alla fine

72 serie V Registri dei cresimati (1), 1825 - 1982

Note Le prime registrazioni dei cresimati (1825 ago. 14 - 1850 lug. 26) si trovano nel vol. II dei morti. Cfr. IV.1.

1 "Libro dei cresimati dal 1851 sino ai 5 agosto 1896" 1851 agosto 4 - 1894 agosto 5 Registro, legatura in mezza pelle, cc. 135 (num. rec.)

2 "Libro dei cresimati dal 1896 al 1966" 1896 agosto 5 - 1982 maggio 9 Registro, legatura in tela, pp. scritte 290 (bianche cc. 125; num. orig. parziale)

73 serie VI Stati delle anime, sec. XIX - sec. XX

1 "Anagrafe parrocchiale 1879 Malè C[omun]e, Croviana Com[un]e sec. XIX ultimo quarto Il registro (1) è diviso in due parti: - cc. sd. III-125: anagrafe di Malè; - cc. sd. 1-39: anagrafe di Croviana. Registro, legatura in mezza pelle, cc. sd. scritte III, 1-125, 1-39 Note 1. A rubrica

2 "Famiglie Malè-Croviana" (tit. dorso) sec. XX primo quarto Registro, legatura in mezza pelle, pp. 396, con indice alfabetico alla fine

3 "Anagrafe. Volume I" sec. XX Registro, legatura in mezza tela, cc. sd. 101

4 "Anagrafe. Volume II" sec. XX Registro, legatura in mezza tela, cc. sd. scritte 46

74 serie VII Registri degli sponsali, 1899 - 1949

Contenuto La serie è costituita da 3 registri nei quali il parroco annotava le date delle tre pubblicazioni da farsi per i matrimoni.

1 "Pubblicazioni di sponsali etc." 1899 aprile 2 - 1907 dicembre 22 Registro, legatura in tela, cc. 96 n.n

2 Registro degli sponsali. 1908 aprile 5 - 1929 maggio 16 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 40 n.n.

3 "Atti sponsali dal 1941 al ***" 1941 novembre 8 - 1949 novembre 14 Registro, legatura in cart., cc. scritte 45 n.n.

75 serie VIII Registri dei nati, matrimoni e morti fuori parrocchia, 1890 - 1924

1 "Libro dei nati altrove partecipati a quest'ufficio. Libro matrimoni benedetti altrove" 1890 gennaio 4 - 1924 agosto 1 Registro, legatura in cart., cc. scritte 7 n.n.

76 serie IX Atti matrimoniali, 1825 - 1949

Contenuto La serie degli atti matrimoniali è composta dall'insieme delle pratiche relative ai singoli matrimoni celebrati nella parrocchia. La documentazione prodotta dai futuri sposi varia, per genere e quantità, a seconda delle epoche e dei governi. Tra gli atti si possono trovare per esempio: fedi di battesimo, dispense da impedimenti, permessi politici, consensi paterni, esami di religione, attestati di eseguite pubblicazioni, permessi militari.

La serie è composta da 7 bb. nelle quali i documenti, originariamente raccolti in mazzi o in fascicoli, sono stati condizionati in fascicoli annuali. All'interno di questi gli atti sono ordinati secondo il numero progressivo assegnato al matrimonio all'atto della registrazione. La documentazione relativa a matrimoni di cui non si è trovata testimonianza nei registri è conservata in fondo ai fascicoli dei diversi anni.

1 Atti matrimoniali 1825 - 1859 Busta, cc.225

2 Atti matrimoniali 1860 - 1875 Busta, cc. 313

3 Atti matrimoniali 1876 - 1897 Busta, cc. 430

4 Atti matrimoniali 1898 - 1918 Busta, cc. 667

5 "Atti di matrimonio dal 27.7.19 al 31.12.1935" 1919 - 1935 Busta, cc.753

6

77

"Atti di matrimonio dal I.I.1936 al 1940". 1936 - 1940 Busta, cc. 478

7 "Matrimoni dal 1941 al 1949 incl(uso)" 1941 - 1949 Busta, cc.749

78 serie X Carteggio ed atti attinenti all'anagrafe, 1812 - 1951

1 Carteggio ed atti attinenti all'anagrafe 1812 - 1946 1. Carteggio ed atti attinenti all'anagrafe, 1812 - 1946, cc. 194; 2. "Atti relativi ad esposti", 1826 - 1867, cc. 19; 3. "Dispense da pubblicazioni decanali e politiche fuori di Malè 1871-1876 incluso", 1871 - 1876, cc. 59. Busta, cc. 194

2 "Fedi-note nati, morti, matrimoni fuori della parrocchia. Dal 1905 al ***" 1839 - 1951 4. "Raccolta di fedi di nascita civili ed ecclesiastiche", 1849 - 1949, cc. 190; 5. "Fedi civili ed ecclesiastiche di matrimonio", 1851 - 1951, cc. 242; 6. Fedi di morte, 1839 - 1920, cc. 154. Busta

79 serie XI Copie delle matricole, 1826 - 1967

Contenuto Come necessaria cautela contro l'eventuale perdita degli originali delle matricole, si ordinava (decreto vescovile 5 maggio 1826) che ogni anno in febbraio dovessero essere spedite all'Ordinariato, a mezzo del decano, le copie delle matricole dei nati e battezzati, dei matrimoni e dei morti di ogni singola cura d'anime relative all'anno precedente. Un esemplare di ogni copia doveva essere conservato anche presso la sede decanale. La loro compilazione doveva essere annuale, ma si trovano spesso copie pluriennali, che in alcuni casi superano il limite del 1945, anno in cui il presente inventario si chiude.

Le buste sono state ordinate rispettando la segnatura originale su di esse riportata e basata su un mero criterio alfabetico.

1 "XV 1 Bolentina" 1826 - 1967 Mancano le copie degli anni 1868-1892 (nati, matrimoni e morti), 1897, 1908, 1943 e 1964 (matrimoni), 1965 (nati), 1966 (nati, matrimoni e morti) Busta

2 "XV 2 Caldés" 1826 - 1964 Mancano le copie degli anni 1859, 1868-1892 (nati, matrimoni e morti), 1893, 1896 e 1897 (matrimoni), 1900-1901 (nati, matrimoni e morti), 1941, 1942 e 1952 (matrimoni), 1956-1957 (nati, matrimoni e morti). Busta

3 "XV 3 Castello" 1826 - 1897 Mancano le copie degli anni 1845 (matrimoni), 1859-1860 e 1865 (nati, matrimoni e morti), 1867 (morti), 1869-1892 (nati, matrimoni e morti), 1893 (matrimoni). Busta

4 "XV 4 Cavizzana" 1826 - 1958 Mancano le copie degli anni 1841 (morti), 1859, 1863, 1868-1892 e 1894 (nati, matrimoni e morti), 1897, 1901-1902, 1916-1918 e 1924 (matrimoni), 1931 (morti), 1954-1956 (nati, matrimoni e morti). Busta

80

5 "XV 5 Celentino" 1826 - 1907 Mancano le copie degli anni 1834 (matrimoni), 1859 (nati, matrimoni e morti), 1864 (matrimoni), 1865, 1868-1876,1891-1897 (nati, matrimoni e morti), 1902 (matrimoni), 1905 (morti), 1906 (matrimoni e morti). Busta

6 "XV 6 Celledizzo" 1826 - 1907 Mancano le copie degli anni 1859-1860 (nati, matrimoni e morti), 1861 (matrimoni), 1865, 1868-1894 (nati, matrimoni e morti). Busta

7 "XV 7 Cogolo" 1826 - 1898 Mancano le copie degli anni 1844 (matrimoni), 1859,1861, 1864 e 1865 (nati, matrimoni e morti). Busta

8 "XV 8 Comasine" 1826 - 1908 Mancano le copie degli anni 1852 (matrimoni), 1859 (nati, matrimoni e morti), 1861 (morti), 1863 (matrimoni), 1865 (matrimoni e morti). Busta

9 "XV 9 " 1826 - 1911 Mancano le copie degli anni 1859-1860 1862-1865, 1868-1895, 1897-1901, 1904 (nati, matrimoni e morti). Busta

10 "XV 10 Deggiano" 1830 - 1910 Mancano le copie degli anni 1859-1861 (nati e morti), 1862-1865 (morti), 1866-1867 (nati e morti), 1909 (morti) Busta

11 "XV 11 Dimaro" 1826 - 1963 Mancano le copie degli anni 1859, 1861, 1868-1869, 1871-1893, 1897-1899 (nati, matrimoni e morti), 1950 (nati), 1951 e 1963 (matrimoni). 81

Busta

12 "XV 12 Magras" 1826 - 1965 Mancano le copie degli anni 1843 (matrimoni), 1859, 1864-1865 (nati, matrimoni e morti), 1866-1867 (nati), 1868-1883 (nati, matrimoni e morti), 1884-1892 (matrimoni), 1894 (nati, matrimoni e morti), 1941-1942 (matrimoni). Busta

13 "XV 13 Mezzana" 1826 - 1911 Mancano le copie degli anni 1859 e 1868-1892 (nati, matrimoni e morti). Busta

14 "XV 14 Monclassico-Presson" 1826 - 1965 Mancano le copie degli anni 1859-1860, 1869-1905 (nati, matrimoni e morti) e 1965 (nati e morti). Busta

15 "XV 15 Ortisè-Menàs" 1826 - 1902 Mancano le copie degli anni 1834, 1841 e 1849 (matrimoni), 1859-1862, 1865, 1873-1889 (nati, matrimoni e morti), 1896-1897 (matrimoni) e 1901 (matrimoni e morti). Busta

16 "XV 16 Ossana" 1826 - 1901 Busta

17 "XV 17 Pejo" 1826 - 1911 Mancano le copie degli anni 1834 (matrimoni), 1859 (nati, matrimoni e morti), 1860 (matrimoni e morti), 1861-1863 (nati, matrimoni e morti), 1864 (matrimoni e morti), 1865-1892 (nati, matrimoni e morti). Busta

18 "XV 18 " 1826 - 1911 82

Mancano le copie degli anni 1837 (matrimoni), 1859, 1861 e 1865 (nati, matrimoni e morti), 1870 (morti), 1873 (matrimoni), 1889- 1890 e 1902 (nati, matrimoni e morti). Busta

19 "XV 19 Piazzola" 1826 - 1956 Mancano le copie degli anni 1859, 1861-1914 e 1955 (nati, matrimoni e morti). Busta

20 "XV 20 Pracorno" 1826 - 1967 Mancano le copie degli anni 1829 (matrimoni), 1859, 1864-1865, 1868-1893, 1955-1956 (nati, matrimoni e morti), 1961 (nati e matrimoni), 1965-1966 (nati, matrimoni e morti). Busta

21 "XV 21 San Bernardo" 1826 - 1967 Mancano le copie degli anni 1858, 1861-1892 e 1955 (nati, matrimoni e morti), 1956-1957 e 1966 (nati e morti). Busta

22 "XV 22 Samoclevo" 1826 - 1965 Mancano le copie degli anni 1859, 1868-1887 (nati, matrimoni e morti), 1895 (matrimoni), 1897 (nati, matrimoni e morti), 1899, 1914 e 1926 (matrimoni), 1927 (nati e morti), 1930, 1951-1958 (matrimoni), 1956-1958 (morti) e 1960-1962 (matrimoni) Busta

23 "XV 23 Termenago" 1826 - 1910 Mancano le copie degli anni 1859 (nati, matrimoni e morti), 1861 (matrimoni e morti), 1862 (nati, matrimoni e morti), 1864(nati), 1869 (matrimoni), 1870 (morti) e 1873-1892 (nati, matrimoni e morti). Busta

24 "XV 24 Terzolàs" 1826 - 1963 Mancano le copie degli anni 1859-1861, 1864-1890 (nati, matrimoni e morti), 1891 (nati e matrimoni), 1892 (nati), 1916, 1941 e 1946 (matrimoni). Busta

83

25 "XV 25 Vermiglio" 1826 - 1858 Busta

26 "XV 25 Vermiglio" 1860 - 1867 Busta

27 "XV 25 Vermiglio" 1891 - 1911 Busta

84 serie XII Protocolli degli esibiti, 1847 - 1951

Contenuto I protocolli degli esibiti sono registri nei quali devono essere iscritti, secondo una numerazione progressiva, gli atti e la corrispondenza in arrivo e in partenza, specificandone la data e il contenuto. La tenuta di questi libri da parte dei parroci venne prescritta anche dall'autorità politica (cfr. Raccolta delle leggi provinciali, 19 dicembre 1816, n. 26555-3744).

La serie è composta da 22 regg., diciassette dei quali (nn. 2-18) erano originariamente contenuti nelle buste di atti protocollati della stessa epoca (cfr. XIII.A.3-4).

1 "Prospetto degli esibiti e delle spedizioni pel decanato ed ispettorato scolastico distrettuale di Malè pro l'anno 1847 e 1848" 1847 gennaio 5 - 1850 settembre 28 Registro, s.cop., cc. scritte 19 n.n.

2 Protocollo decanale dell'anno 1850 1850 settembre 29 - 1850 dicembre 31 Registro, s. cop., cc. 5 n.n.

3 "Protocollo dell'anno solare 1851" 1851 gennaio 4 - 1851 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. 18 n.n.

4 "Protocollo dell'anno 1852" 1852 gennaio 1 - 1852 dicembre 30 Registro, legatura in cart., cc. scritte 16 n.n

5 "Protocollo decanale dell'anno 1853" 1853 gennaio 1 - 1853 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 15

6 Protocollo decanale dell'anno 1854" 1854 gennaio 2 - 1854 dicembre 31

85

Registro, legatura in cart., cc. scritte 12 n.n.

7 "Protocollo dell'anno 1855" 1855 gennaio 1 - 1855 dicembre 30 Registro, legatura in cart., cc. scritte 13 n.n.

8 "Protocollo del 1856" 1856 gennaio 2 - 1856 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. 14 n.n.

9 "Protocollo dell'anno 1857" 1857 gennaio 2 - 1857 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 12 n.n.

10 "Protocollo decanale pel 1858" 1858 gennaio 2 - 1858 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 15 n.n

11 "Protocollo decanale pel MDCCCLIX" 1859 gennaio 1 - 1859 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 13 n.n.

12 "Protocollo decanale per l'anno MDCCCLXII" 1862 gennaio 1 - 1862 dicembre 20 Registro, legatura in cart., cc. 12 n.n.

13 "Protocollo decanale pel 1863" 1863 gennaio 1 - 1863 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. 9

14 Protocollo decanale dell'anno 1864 1863 dicembre 16 - 1864 dicembre 30 Registro, legatura in cart., cc. scritte 9 n.n

86

15 "Protocollo degli atti decanali 1865" 1865 gennaio 2 - 1865 dicembre 31 Registro, egatura in cart., cc. 9 n.n.

16 "Atti decanali 1866. Tabella di protocollo degli atti decanali del distretto di Malè" 1866 gennaio 2 - 1866 dicembre 30 Registro, legatura in cart., cc. scritte 6 n.n.

17 "Protocollo 1867" 1867 gennaio 2 - 1867 dicembre 23 Registro, legatura in cart., cc. 5 n.n.

18 "Atti decanali 1868" 1868 gennaio 1 - 1868 dicembre 31 Registro, legatiura in cart., cc.5 n.n.

19 "Protocollo ad uso dell'ufficio p(arrocchia)le e decanale di Malè" 1869 gennaio 1 - 1896 agosto 19 Registro, legatura in cart., cc. 155 n.n.

20 "Protocollo parochiale-decanale dal 20 agosto 1896 all'8 aprile 1905" 1896 agosto 20 - 1905 aprile 8 Registro, legatura in mezza pelle, cc. 112 n.n.

21 "[Protoco]llo degli esibiti p(arrocchiale) d(ecanale) [...] li 8 aprile 1905"

1905 aprile 9 - 1939 novembre 20 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 159 n.n.

22 "Protocollo del 1° novembre 1941" 1941 novembre 1 - 1951 febbraio 5 Registro, legatura in cart., cc. scritte 41 n.n.

87 serie XIII Carteggio ed atti, 1462 (copia) - 1956

Contenuto La serie comprende documentazione relativa all'attività della parrocchia/decanato di Malè ed alle varie amministrazioni ad essa sottoposte. Si è ritenuta opportuna, anche a scapito di un ordinamento puramente cronologico, la formazione di sottoserie corrispondenti a: atti protocollati, beneficio parrocchiale, chiesa parrocchiale, decanati di Malè e Ossana, legati e pie fondazioni, confraternite e pie associazioni, scuole, conferenze casuistiche, miscellanea e atti raccolti da G. Ciccolini. Le sottoserie sono precedute da brevi introduzioni.

88 sottoserie XIII A Atti protocollati, 1805 - 1919

Contenuto La sottoserie è costituita da 8 bb. Le prime due bb. raccolgono rispettivamente gli atti prodotti dall'autorità civile e da quella vescovile nella prima metà del sec. XIX. A partire dal 1850 viene meno tale distinzione e la corrispondenza in arrivo, dopo essere stata registrata sugli appositi protocolli (cfr. XII) viene raccolta in mazzi o fascicoli annuali, seguendo il numero di protocollo (bb. 3-8).

1 "Ordini civili dal 1813-1849" 1805 - 1849 Busta, cc.529

2 "Ordini vescovili dall'anno 1815 all'anno 1849" 1820 - 1849 Busta, cc.642

3 "Atti decanali dal 1850-1858" 1849 - 1858 Busta, cc. 458

4 "Atti decanali dal 1859-1872" 1859 - 1872 Busta, cc. 480

5 "Atti decanali dal 1873-***" 1873 - 1888 Busta, cc. 399

6 "Atti vescovili, politici e decanali. Ultimi anni" 1889 - 1902 Busta, cc. 184

7

89

Atti parrocchiali 1904 - 1910 Busta, cc. 778

8 Atti parrocchiali 1911 - 1919 Busta, cc. 739

90 sottoserie XIII B Beneficio parrocchiale, 1826 - 1956

Contenuto Quattro buste formano questa sottoserie che comprende la documentazione relativa all'amministrazione del beneficio parrocchiale.

1 "Beneficio parrocchiale; II Cooperatura; atto di consegna" 1826 - 1944 1. "Patrimonio beneficio parrocchiale", 1826 - 1944, cc. 107; 2. "Locazioni diverse della II Cooperatura", 1853 - 1913, cc. 20; 3. "Quitanze di Malè. II Cooperatura", 1900 - 1918, cc. 21; 4. "II Cooperatura di Malè": patrimonio, 1901 - 1936, cc. 44; 5. "Beneficio parrocchiale": supplemento di congrua, 1928 - 1932, cc. 23. Busta

2 "Fassioni, atti relativi, tabella di servizio, decreti relativi, scomparto supplenza dei comuni, vecchi atti di consegne" 1933 - 1956 6. Fassioni, 1833 - 1925, cc. 142; 7. "Atti di consegna", 1850 - 1919, cc. 73; 8. "Scomparto supplenza congrua comuni. Atti relativi", 1866 - 1928, cc. 279; 9. "Congrua 1903", 1903, cc. 6; 10. "Congrua 1904", 1904 - 1905, cc. 33; 11. "Affari relativi alla congrua e vicariato di don Antonio Nicoletti", 1904 - 1907, cc. 7; 12. "Decreto congrua. 1919, 1921", 1917 - 1924, cc. 27; 13. "Atti civili pel supplemento di congrua ai sacerdoti in cura d'anime", 1919, cc. 22; 14. "Nota nominativa": nota delle spese per l'assegno di congrua, 1919 - 1928, cc. 73: 15. "Congrua", 1927 - 1956, cc. 82. Busta

3 16. "Decima reluita" 1849 - 1951 Busta, cc. 240

4 17. "Quitanze esattoria. 1925-1934" 1903-1913; 1924-1935 Busta, cc. 425

91 sottoserie XIII C Chiesa parrocchiale, 1776 - 1954

Contenuto La serie, di 11 bb., raccoglie la documentazione relativa all'amministrazione della chiesa di Santa Maria Assunta di Malè e della chisa di S. Giorgio di Croviana.

1 Carteggio ed atti della chiesa parrocchiale di Malè. 1776 - 1947 1. "Carte risguardanti i sedili della chiesa parrocchiale di Malè", 1776 - 1896; 1947, cc. 141; 2. "Affare statua dell'Immacolata", 1898, cc. 11; 3. Carteggio relativo alla vertenza tra il parroco e la rappresentanza comunale di Malè per l'apertura della porta maggiore della chiesa, 1899 - 1902, cc. 15; 4. "Decorazione della chiesa 1932. Lavori Mosconi, lavori Bertoncelli", 1927 - 1935, cc. 128. Contiene anche l'opuscolo a stampa Arte cristiana, 1934. Busta

2 Carteggio ed atti della fabbriceria. 1811 - 1924 5. "Chiesa di Malè. 1811-1817": ordinanze, circolari e carteggio del Delegato ministeriale del Culto di Malè e Fondo ai fabbricieri, 1811 - 1817, con antecedenti del 1698 e del 1748 e annotazioni posteriori del 1820, cc. 61; 6. "Chiesa di Malè. Carte dal 1821-1840", 1817 - 1840, cc. 107; 7. "Chiesa di Malè. Carte dal 1841 al 1871", 1841 - 1871, cc. 71; 8. Chiesa di Malè. Carte dal 1873, 1873 - 1924, cc. 46. Busta

3 "Nozioni, documenti estinti" 1812 - 1918 9. "Documenti estinti", 1812 - 1918, cc. 303; 10. "Nozioni e documenti di capitali della chiesa restituiti o pagati", 1820 - [1882], con antecedente del 1747, cc. 261. Busta

4 "Chiesa di Croviana". 1833 - 1950 11. Carteggio ed atti, 1833 - 1950, cc. 65; 12. "Restauro chiesa Croviana, anno 1923-24": vertenza con la Soprintendenza, 1926 - 1927, cc. 6; 13. "Statua S. Giorgio", 1934 - 1943, cc. 16. Busta 92

5 "Atti e documenti chiesa Malè" 1836 - 1954 14. "Chiesa arcipretale Malè. Patrimonio", 1836 - 1943, cc. 111; 15. Chiesa parrocchiale di Malè: concessioni di titoli e privilegi (1) , 1896 - 1898 ; 1920 - 1943, cc. 18; 16. Fondo pro cappella del SS. Redentore in Mangiasa, 1908 - 1938, con antecedenti del 1843 e 1853, cc. 14; 17. "Atti scaduti", 1921 - 1940, cc. 34; 18. "Relazione sulla chiesa di Malè di Angelo Svaizer", 1928 (copia), cc. 3; 19. "Polizze d'assicurazione", 1929 - 1954, cc. 123; 20. "Contratto d'affitto S. Valentino" (2), 1933 - 1944, cc. 10; 21. "Atti correnti chiesa e dell'autorità", 1941 - 1947, cc. 184; 22. Documentazione relativa al restauro del presbiterio (3) , 1941 - 1947, cc. 90. Busta Note 1. Consacrazione dell'altare maggiore, conferimento dei titoli di arcipretura e arciprete, concessioni di indulgenze e delle insegne prelatizie. 2. Locale del sacello di S. Valentino affittato temporaneamente della chiesa quale ufficio della "Pro loco" di Malè. 3. Cfr. anche XIII.C.7

6 Amministrazione della chiesa parrocchiale. 1843 - 1956 23. Quietanze e fatture della chiesa parrocchiale di Malè, 1843 ; 1874 - 1912, cc. 65; 24. "Quitanze 1910 ecc. per Foglio diocesano, Soluzioni casi, S. Pietro, ecc.", 1908 - 1912, cc. 14; 25. "Messe legatarie e questue al reverendissimo Ordinariato. 1915-1917. Dodici quitanze", 1908 - 1917, cc. 28; 26. "Amministrazione" della chiesa arcipretale, 1917 - 1956, cc. 156. Busta

7 "Dall'anno 1878 all'anno 1919: restauri. Chiesa arcipretale cappella S. Valentino" (1) 1844 - 1915 27. "Affari relativi al restauro tetto e pavimento chiesa. Concorrenza comuni", 1844 ; 1863 - 1896, cc. 124; 28. "Spese apparati parrocchiali", 1878 - 1908, cc. 24; 29. Carteggio ed atti relativi alla decorazione della facciata della chiesa, 1880 - 1894, cc. 159; 30. Atti riguardanti la decorazione della chiesa", 1890 - 1892, cc. 49; 31. Carteggio e conti relativi al nuovo altare maggiore. Anno 1895", 1892 - 1895, cc. 99; 32. "Atti relativi alla costruzione del battistero", 1894 , cc. 5; 33. "Decorazione chiesa 1895", 1895, cc. 19; 34. "Carteggio affare finestroni del presbitero", 1895 - 1903, cc. 51; 35. "Corrispondenza don Bettega-Comune-architetto Nordio pro restauro chiesa", con documentazione relativa al progetto di abbattere la cappella di S. Valentino, 1908 - 1915, con antecedente del 1903, cc. 44. (2) Busta Note

93

1. Cfr. anche XIII.I.3.27-28 2. Contiene n.11 fotografie.

8 "Fassioni equivalente; atti relativi alla guerra; atti della Sottoprefettura; atti della Pretura; atti della Prefettura; atti vescovili; libro fondiario" 1850 - 1924 36. "Diffide di pagamento e ricevute. Equivalente d'imposta e imposta rendite fuori d'uso", 1850 ; 1880 - 1923, cc. 132; 37. "Fassioni. Equivalente d'imposta", 1863 ; 1901 - 1922, cc. 177; 38. "Atti civili relativi alla guerra e ai prestiti di guerra. Previdenza", 1914 - 1919, cc. 122; 39. "Atti vescovili", 1915 - 1924, cc. 82; 40. "Atti civili. Sottoprefettura Cles", 1919 - 1922, cc. 24; 41. "Governatorato. Commissariato generale. Prefettura", 1920 - 1923, cc. 2; 42. "Atti civili. Pretura Malè", 1920 - 1924, cc. 16; 43. "Libro fondiario", 1922 - 1924, cc. 6. Busta

9 "Visite pastorali, decanali, scolastiche, catechesi" 1856 - 1936 44. "Visite pastorali", 1865 - 1927, cc. 143; 45. "Catechetica", 1906 - 1911, cc. 17; 46. Visite canoniche decanali, 1906 - 1924, cc. 18; 47. "Visite scolastiche decanali" (1) , 1911 - 1933, cc. 31; 48. "Questionario pro visita vescovile 1924. Prospetto messe legatarie", 1924 , cc. 28; 49. "Sacra visita pastorale al decanato. 1936, 18-30 luglio", 1936, cc. 73. Busta Note 1. Cfr. anche XIII. G

10 Prestito di guerra austriaco. 1915 - 1919 50. Titoli di prestito di guerra austriaco, 1915 - 1918, cc. 89; 51. "Fogli di pagamento dei titoli di stato austriaco restituiti dal Commissariato Civile di Cles ai 13 giugno 1922", 1919, cc. 73; 52. "Libretti di deposito e di rendita della Cassa postale di risparmio in Vienna spediti per il realizzo dei depositi e delle carte valori", 1919, cc. 8; 53. "Elenco dei tagliandi dei titoli di stato austriaco restituiti dal Commissariato Civile di Cles ai 13/6/22", 1919, cc. 87; 54. "Obbligazioni prestito di guerra austriaco sottoscritte dagli enti ecclesiastici di Malè e Croviana negli anni 1915-1918, valuta corone", 1919, cc. 7. Busta

11 "Campane" 94

1915 - 1941 55. "Campane. Atti requisizione nel decanato", 1915 - 1919, cc. 44; 56. "Atti relativi alle campane vecchie. Carteggio Länderbank-Innsbruck", 1916 - 1933, cc. 93; 57. "Nuove campane. Malè, Croviana, asilo", 1920 - 1923, cc. 75; 58. "Campane di Croviana e della chiesa dell'asilo", 1928 - 1941, cc. 34. Busta

95 sottoserie XIII D Decanati di Malè e Ossana, 1698 - 1950

Contenuto Nel 1824 il decanato di Ossana venne sottoposto a quello di Malè, dal quale si rese indipendente con decreto vescovile dell' 8 dicembre 1912. Dal 1 gennaio 1913 la sede decanale di Ossana fu quindi ripristinata. Della sottoserie fanno parte buste originali che raccolgono documentazione relativa ad entrambe le sedi decanali.

1 "Curazie di Malè" 1698 - 1922 1. "Samoclevo", 1698 - 1876, cc. 54; 2. "Pracorno", 1809 - 1872 ; 1902 - 1914, cc. 93; 3. "Monclassico e Presson", 1812 - 1904, con antecedenti del 1643 e 1747, cc. 87; 4. "Magras e Arnago", 1826 - 1874, cc. 36; 5. "Caldés", 1830 - 1903, con antecedente del 1679, cc. 89; 6. "Dimaro e Carciato", 1831 - 1922, con antecedenti del 1757 e 1772, cc. 42; 7. "Paizzolla", 1832 - 1871, cc. 39; 8. "S. Bernardo", 1835 - 1868, con antecedente del 1513 (copia), cc. 29; 9. "Bolentina", 1840 ; 1860 - 1867, cc. 13; 10. "Cavizzana", 1840 - 1882, cc. 14; 11. "Terzolas", 1840 ; 1863 - 1872, con antecedenti del 1674 e 1711, cc. 16. Busta

2 "Atti riguardanti le curazie e le parrocchie. Decanato di Malè e Ossana" 1817 - 1925 12. Atti riguardanti le curazie e le parrocchie. Decanati di Malè e Ossana, 1817 - 1925, con antecedente del 1719, cc. 74; 13. "Decisione capitanale circa l'obbligo di concorrenza di alcuni comuni alle spese di restauro della canonica, non della chiesa", 1818 - 1869 ; 1902 - 1906, cc. 37; 14. "Chiesa parrocchiale. Questione con Caldés, Cavizzana e Samoclevo per l'annua prestazione di olio e per l'organo", 1818 - 1835, cc. 86; 15. Richieste di contributi per la spedizione degli oli santi, 1828 - 1836, cc. 18; 16. Diritti di patronato delle cure d'anime delle chiese filiali, 1831 - 1842, cc. 26; 17. "Atti della causa civile promossa dalla rappresentanza della chiesa parrocchiale di Malè contro la rappresentanza della chiesa di Magras per l'annua prestazione d'olio. Con sentenza, 1879 - 1896, cc. 50; 18. Vertenza sugli oneri missari del beneficio Ramponi di Magras, 1890 - 1891, cc. 8; 19. "Parroco. Patrocini", 1892 - 1909, cc. 15; 20. Carteggio del beneficio Piazza di Celledizzo, 1896, cc. 3; 21. Elenco dei curati del decanato di Malè, sec. XIX, cc. 10; 22. Comitato pro incendiati di Cavizzana, 1906 - 1907, cc. 76; 23. "Beneficio Tanvini-Donati di Arnago", 1906 - 1908, con antecedente del 1719 (copia), cc. 19; 24. Legati Carnessalini e Melchiori di Deggiano, 1909 - 1911, cc. 20; 96

25. Richieste di esonero delle cure di Bolentina-Montes e Dimaro-Carciato dall'obbligo di far pubblicare gli sponsali nella chiesa parrocchiale di Malè, 1909 - 1912, cc. 8; 26. "Elenco dei pievani e parochi di S. Maria in Malè desunto da antichi documenti e dai registri", sec. XX, c. 1. Busta

3 "Parochia di Ossana" 1826 - 1912 27. "Comezzadura e Deggiano", 1826 - 1903, con antecedente del 1692, cc. 70; 28. "Termenago", 1827 - 1866, cc. 9; 29. "Ossana", 1828 - 1851, cc. 23; 30. "Pelizzano", 1831 - 1874 ; 1912, cc. 17; 31. "Cogolo", 1839 - 1880, cc. 15; 32. "Pejo", 1840 - 1877, cc. 18; 33. "Ortisè", 1840 ; 1863 - 1871, cc. 28; 34. "Comasine", 1840 ; 1863 - 1868, cc. 7; 35. "Celedizzo", 1840 - 1866, cc. 9; 36. "Mezzana e Roncio", 1840 - 1872 ; 1901, cc. 27; 37. "Vermiglio", 1840 - 1877, cc. 22; 38. "Celentino", 1846 - 1866, cc. 7; 39. "Castello", 1863 - 1875, cc. 14. Busta

4 "Curazie e parrocchie" 1902 - 1950 Documentazione relativa soprattutto alla vacanza, alla nomina dei parroci, alle consegne, e alle visite decanali. 40. "I. Bolentina", [1920] - 1947, cc. 20; 41. "II. Caldés", 1926 - 1937, cc. 82; 42. "III. Cavizzana", 1908 ; 1922 - 1929, cc. 16; 43. "IV. Dimaro", 1902 ; 1923 - 1947, cc. 21; 44. "V. Magras", 1918 - 1946, cc. 82; 45. "VI. Monclassico", 1908 ; 1921 - 9132, cc. 19; 46. "VII. Piazzola", 1927 - 1937, cc. 24; 47. "VIII. Pracorno", 1923 - 1950, cc. 39; 48. "IX. Samoclevo", 1908 ; 1922 - 1936, cc. 51; 49. "X. San Bernardo", 1924 - 1938, cc. 34; 50. "XI. Terzolas", 1927 - 1947, cc. 20; 51. "Circolari ai curatori d'anime del decanato", 1923 - 1934, cc. 6. Busta

97 sottoserie XIII E Legati e pie fondazioni, 1703 - 1946

Contenuto La sottoserie è formata da 10 bb. Si è ritenuta opportuna, anche a scapito di un ordinamento puramente cronologico, la formazione di raggruppamenti.

1 "Benefici. Atti vari: Taddei, Pezzen, Thunn, Angeli, Manfroni, Freddaia, Visintainer, Antonietti, Gobbarelli. Atti vari Seconda Cooperatura" 1703 - 1929 1. "Beneficio Valentini", 1703 - 1870, cc. 74; 2. "Beneficio Pezzen", 1730 - 1929, cc. 206; 3. "Testamento, documento di fondazione e altre carte del beneficio Antonietti", 1733 ; 1850 - 1873, cc. 34; 4. "Fredaja", 1782 - 1867, cc. 38; 5. "Beneficio Angeli", 1796 - 1864, cc. 29. Busta

2 "Benefici. Atti vari: Taddei, Pezzen, Thunn, Angeli, Manfroni, Freddaia, Visintainer, Antonietti, Gobbarelli. Atti vari Seconda Cooperatura" 1802 - 1929 6. "Carte del beneficio Gobbarelli", 1802 - 1878, cc. 78; 7. "Vecchie carte relative ai benefici componenti la II. Cooperatura (1) ", 1818-1896, cc. 68; 8. "Carte relative al beneficio Thunn", 1828 - 1929, cc. 41; 9. "Beneficio Taddei", 1832 - 1929, cc. 101; 10. "Beneficio Visintainer", 1841 - 1904, cc. 21; 11. "Beneficio Manfroni (2). Atti vecchi", 1846 - 1904, cc. 39; 12. "Legato Battisti": liste di distribuzione, 1904 - 1914, cc. 36; 13. "Legato fiduciario Tognoli-Zanini", s.d., cc. 2. Busta Note 1. Si tratta dei benefici Angeli, Valentini e Fredaglia. 2. Beneficio Manfroni-Bevilacqua. Cfr. anche I.168*

3 "Documenti di fondazioni missarie, messe testamentarie, vecchi prospetti di patrimoni e messe fondate" 1751 (copie) - 1946 14. Beneficio Gobbarelli, 1751 (copia) ; 1847 - 1885, cc. 20; 15. Livello Vescovi, 1821 - 1854, cc. 9; 16. Legati Valentinotti e Comini, 1826 - 1836, cc. 9; 17. Legato Taddei-Tamè, 1828 - 1884, cc. 17; 98

18. Legato Conci don Francesco, 1833 ; 1895 - 1896, cc. 9; 19. "Vecchi prospetti messe legatarie e antiche riduzioni", 1834 - 1885 ; 1946, cc. 45 20. Legato de Angelis, 1835, cc. 4; 21. "Pia fondazione Fiorini: documenti", 1839 - 1858, cc. 57; 22. Fondazione Tanvini, 1841 - 1875, cc. 22; 23. Legato Conci Giovanni Battista, 1845, cc. 2; 24. Beneficio Antonietti, 1847 - 1876, cc. 6; 25. Legato Costanzi, 1853, cc. 2; 26. "Beneficio Thunn", 1866 - 1906, cc. 35; 27. Beneficio Visintainer, 1876 - 1877, cc. 7; 28. Legato Briani (1) , 1891 ; 1915, cc. 3; 29. Legato Gentilini, 1897, cc. 2; 30. Legato Fava, 1900, cc. 4; 31. Beneficio Carelli-Taddei, 1901 - 1913, cc. 6; 32. "Messe testamentarie": disposizioni per la celebrazione delle messe (2) , 1903 - 1924, cc. 18. Busta Note 1. Cfr. anche XIII.I.2.5 2. Cfr. anche XIII.I.3.26

4 "Marinelli stipendio" (1) 1715 - 1899 33. "Stipendio Marinelli. Documenti più importanti", 1715 - 1899, cc. 47; 34. "Atti per la somministrazione agli stipendisti Bevilacqua. 1838-1843", 1838-1843, cc.13; 35. "Albero di parentela colle fedi di nascita", 1845 - 1860, cc. 81. Busta Note 1. Cfr. anche XIII.I.2.10

5 "Malè. Beneficio Marinelli" 1810 - 1865; 1901 - 1944 36. "Beneficio Marinelli. Alcune vecchie fassioni", 1810 - 1865, cc. 17; 37. "Beneficio Marinelli. Vacanze dal 1846 in qua", 1846 - 1855, cc. 32; 38. "Beneficio Marinelli": amministrazione, 1901 - 1944, cc. 364. Busta

6 39. "Carte relative al beneficio Marinelli" 1816 - 1874 Busta, cc. 448

7

99

40. "Carte relative al beneficio Marinelli" 1875 - 1928 Busta, cc. 505

8 41. "Atti amministrazione stipendio Marinelli Malè" 1891 - 1913 Busta, cc. 592

9 Carteggio ed atti del legato Gentilini-Cola. 1838 - 1874 42. "Carte risguardanti il legato Gentilini-Cola", 1838 - 1874, cc. 24; 43. "Quinternetti" dei capitali, 1858 - 1873, cc. 66; 44. Quietanze, 1864 - 1870, cc. 7. Busta

10 "Fondo pio Pombeni" 1865 - 1947 45. "Patrimonio", 1865 - 1947, cc. 137; 46. Resoconti e documentazione di corredo, 1889 - 1914, cc. 46; 47. "Quitanze", 1916 - 1929, cc. 28. Busta

100 sottoserie XIII F Confraternite e pie associazioni, 1717 - 1946

1 Confraternite ed altre associazioni. 1717 - 1940 1. Carteggio ed atti della confraternita dell'Addolorata, 1717 - 1718 ; 1766 - 1785, cc. 9; 2. "Confraternita del S. Rosario con suppliche ed evasione governiale negativa": istanze per ottenere le restituzione dei beni della confraternita che erano stati incamerati dal governo austriaco, [1807] - 1899, con antecedenti dal 1666, cc. 63; 3. "Figlie di Maria. Malè", 1908 - 1930, cc. 19; 4. Altre associazioni: Unione sacerdoti, A.S.C.I., Dame della Carità, Società dei padri di famiglia, Associazione anti-bestemmia, 1920 - 1940, cc. 48. Busta

2 "Confraternita del Santissimo Sacramento" 1751 - 1946 5. "Confraternita. Capitoli vecchi e riformati e ordini disciplinari dal 1839", 1751-1942, cc. 51; 6. Conti, 1823 - 1865 ; 1897 - 1929, cc. 186; 7. "Confraternita del SS. Sacramento": amministrazione, 1839 - 1946, cc. 104; 8. Carteggio, 1869 ; 1899 - 1934, cc. 21; 9. "Confraternita SS. Sacramento. Prestito redimibile. III prestito di guerra austriaco", 1915, cc. 4. Busta

3 "Missioni. Opera di S. Vigilio" 1915 - 1940 10. "Missioni" (1) , 1915 - 1940, cc. 153; 11. "Opera di S. Vigilio", 1927 - 1934, cc. 36. Busta Note 1. Cfr. anche XIII.I.3.11

101 sottoserie XIII G Scuole, 1816 - 1914

Contenuto Il decano, come previsto dal Regolamento politico per le scuole elementari delle province austriache pubblicato l'11 agosto 1805, rivestiva anche il ruolo di ispettore scolastico distrettuale. Tale ruolo venne a cessare nel 1869 quando, con ordinanza ministeriale (20 febbraio 1869, n. 19), le attribuzioni in campo scolastico fino ad allora affidate all'Ordinariato passarono alle autorità politiche provinciali e quelle affidate ai decani alle autorità politiche distrettuali.

La sottoserie è composta da 3 bb.

1 1. "Ordini scolastici dal 1815-1859" 1816 - 1859 Busta, cc. 417

2 2. "Protocoli scolastici dal 1852-1865" 1852 - 1865 Busta, cc. 760

3 3 "Vecchi prospetti, visite scolastiche, circolari scuole, allegati per sussidi ai maestri" 1854 - 1914 3. Prospetti dello stato delle scuole popolari nel decanato di Malè , 1854 - 1910, cc. 27; 4. Circolari, 1859 - 1882, cc. 43; 5. Carteggio relativo alle scuole, 1861 - 1893, cc. 59; 6. Sussidi ai maestri, 1867 - 1892, cc. 64; 7. Esami di religione, 1908 - 1914, cc. 139. Busta

102 sottoserie XIII H Conferenze casuistiche, 1919 - 1934

Contenuto Le conferenze casuistiche erano riunioni periodiche dei sacerdoti del decanato, indette per la discussione e la soluzione di questioni morali. Il vescovo Francesco Felice Alberti D'Enno ordinò al clero conferenze mensili (Circolare al Clero, 10 marzo 1757), ridotte poi a quattro conferenze annue dal vescovo Giovanni Giacomo Della Bona (decreto del 13 agosto 1883), che raccomanda: "particolare attenzione richiede la tenuta del protocollo, dal quale deve apparire il corso della pertrattazione, il cui risultato non solo deve venir indicato, ma anche provato... Gli atti delle conferenze devono trasmettersi al termine di ogni anno all'Ordinariato bene ordinati, coll'indicazione del decanato e dell'anno. I singoli elaborati dovranno venir distinti col nome, cognome ed ufficio dell'autore, ed inoltre col numero della conferenza e del caso". Il protocollo che veniva trascritto nel libro che rimaneva in canonica doveva comprendere in succinto almeno la soluzione di ogni caso, poiché gli elaborati venivano trasmessi alla Curia assieme al protocollo originale.

La sottoserie è costituita da 3 bb.

1 1. Conferenze casuistiche. 1919 - 1922 Busta, cc. 431

2 2. Conferenze casuistiche. 1924 - 1929 Busta, cc. 493

3 3. Conferenze casuistiche. 1930 - 1934 Busta, cc. 572

103 sottoserie XIII I Miscellanea, 1604 - 1946

Contenuto La sottoserie è composta da 3 bb. Le bb. 2 e 3 sono originali. Si è ritenuto opportuno mantenere inalterate tali unità archivistiche, benchè di formazione relativamente recente. Eventuali rimandi ad argomenti affini sono stati segnalati in nota. La prima busta, non originale, contiene documenti per i quali non è stato possibile identificare una collocazione idonea in alcuna serie; si è preferito pertanto darne una descrizione analitica.

1 Miscellanea 1604 - 1905 1. Miscellanea, 1604 - 1748, cc. 11 Contiene: - Sentenza di appello nella causa promossa dall'"assessore" delle valli di Non e Sole contro i signori Marino Panevino, Bartolomeo e Gottardo de Ramponi, Nicolò Coredo e altri, 1604 mag. 17 (copia), cc. 1-2; - Contratto tra la fabbriceria della chiesa di Malè ed il marmista Antonio Gramola da Deggiano per la costruzione di un barbacane, 1609 giu. 8, cc. 3-5; - Atto di una causa tra la popolazione della pieve di Malè e l'arciprete, 1745 mag. 12 (copia), cc. 6-7; - Testamento di don Giovanni Battista de Corret, arciprete della pieve di Livo, 1748 ott. 10 (copia), cc. 8-9; - Nota di conti fatti per una dote tra due cognati, s.d., cc. 10-11. 2. Atti relativi al passaggio della proprietà del fu Domenico Manini da Terzolas a Domenica, moglie di Vigilio Daprà da Terzolas, 1899 - 1905, cc. 17; 3. Sonetti e altri componimenti, sec. XIXin., cc. 27. Busta

2 "Miscellanea" 1758 - 1946 4. "1. Ufficio Belle Arti 1922. Comando della I armata. Campana monumentale 1922": disposizioni per la tutela dei beni monumentali, 1919 ; 1922, cc. 19; 5. "2. Affrancazione legato Briani" (1) , 1930, cc. 22; 6. "3. PP. Cappuccini. Quitanze. Predicazione", 1921 - 1946, cc. 24; 7. "4. Decreti cooperatori": carteggio ed atti relativi alle nomine, 1919 - 1946, cc. 31; 8. "5. Ordine attestati agli immigrati", 1932 - 1934, cc. 3; 9. 6. Cambiamento del cognome, 1927, cc. 4; 10. "7. Fondazione stipendio Marinelli" (2) , 1921 - 1927, cc. 6; 11. "8. Affari finanza", 1930 - 1932, cc. 3; 12. "9. Famiglia materna. Opera maternità e infanzia", 1934 - 1935, cc. 9; 13. "10. Comitato antiblasfemo", 1922 - 1927, cc. 7; 14. "11. Autentiche reliquie", 1758 - 1924, cc. 23;

104

15. "12. Crocifissi per l'anno santo 1933-1934": iniziativa della Federazione trentina uomini cattolici (3) , 1934, cc. 17; 16. "13. Affari studenti. Vacanze seminaristi", 1933 - 1934, cc. 24; 17. "14. Corso di musica sacra", 1934 - 1937, cc. 60; 18. Rendita di manomorta, 1927 - 1946, cc. 42. Busta Note 1. Cfr. anche XIII.E.3.28 2. Cfr. anche XIII.E.4-8 3. Cfr. anche AC.II.1

3 "Miscellanea" 1820 - 1937 19. "1. Cimitero-cappella": carteggio relativo alla costruzione, nel cimitero, di una cappella in memoria dei caduti, 1923 - 1929, cc. 37; 20. "N. 2. Sacristano. Capitolata", 1840 - 1844 ; 1887 ; 1927 ; 1937, cc. 53; 21. "N. 3. Affari organo" (1) , 1820 ; 1908 ; 1925 - 1933, cc. 22; 22. "4. Coro parrocchiale", 1899 - 1900 ; 1921, cc. 5; 23. "N. 5. Congresso eucaristico decanale 17.8.1924", 1924, con antecedenti dal 1920, cc. 192; 24. "N. 6. Cresima 1933. Malè 15 agosto, S. Bernardo 16 agosto", 1933, cc. 30 25. "7. Atti vescovili", 1914 - 1934, cc. 66; 26. "8. Legati temporanei": disposizioni testamentarie per la celebrazione di messe (2), 1923 - 1929, cc. 10; 27. "9. Chiesa arcipretale. Restauro esterno" (3) ,1920, cc. 7; 28. "10. Restauro guglia chiesa arcipretale" (4) , 1920 - 1924, cc. 10; 29. "11. Missione a Malè. 13-21 ottobre 1934 (5) , 1934, cc. 12. Busta Note 1. Cfr. anche Archivi aggregati 26 2. Cfr. anche XIII.E.3.32 3. Cfr. anche XIII.C.7 4. Cfr. anche XIII.C.7 5. Cfr. anche XIII.F.3.10

105 sottoserie XIII L Atti raccolti da G. Ciccolini, 1462 (copia) - 1801 (copia)

Contenuto La sottoserie si compone di 2 bb. originali contenenti atti raccolti da Giovanni Ciccolini. Gli atti contenuti nella b. 1 sono copie antiche di documenti riguardanti la comunità di Croviana (diritti di pascolo, revisioni di confini, liti con altre comunità, ecc.), presumibilmente appartenenti all'archivio comunale. La b. 2 contiene atti e documenti dell'archivio parrocchiale di Malè vistati, ordinati e regestati da Ciccolini (cfr. G. Ciccolini, Inventari e regesti degli archivi parrocchiali della Val di Sole, vol. II, La pieve di Malè, Trento, 1939, pp. 9- 53).

1 1. "Atti dell'archivio comunale di Croviana" 1462 (copia) - 1509 (copia) ; 1624 (copia) - 1801 (copia) Busta, cc. 209

2 2. "Vecchie carte di varie epoche. Lampade, investiture, documenti, testamenti, note d'ipoteca, convenzioni, locazioni, ecc. ecc." 1604 - 1819 Busta, cc. 537

106 serie XIV Urbari, partitari, scodirolli e inventari, 1480 - 1989

Contenuto Fin dai tempi delle visite pastorali di Bernardo Clesio (1537-1538) e di Ludovico Madruzzo (1579-1581), fu viva preoccupazione dei vescovi verificare l'entità del patrimonio economico delle chiese e dei benefici ed avere sicure informazioni sulle loro amministrazioni. La norma generale, che prevedeva l'obbligo di compilare dei registri da cui emergessero i redditi della chiesa, la loro quantità e qualità, nonché la relativa amministrazione, rimaneva però spesso nella pratica senza attuazione. In ragione di ciò, con speciali disposizioni ai vari responsabili, venne rinnovato e meglio precisato l'obbligo di redigere inventari, tanto dei beni stabili che mobili, e di tenere aggiornati libri di conti (cfr. Costituzioni sinodali di Ludovico Madruzzo, capp. XLVI-XLVII, che riprendono e aggiornano i capp. XXIII-XXIV delle Constitutiones Bernardi). All'amministrazione del beneficio era chiamato il titolare della cura d'anime; l'incarico di amministrare il patrimonio della chiesa (fabbrica) era invece assunto dai comuni rurali attraverso specifici funzionari (sindici o massari), i quali ogni anno, prima di passare le consegne ai nuovi eletti, dovevano rendere conto al curato del loro operato (cfr. Costituzioni sinodali di Ludovico Madruzzo, cap. L). Per la corretta e vigile amministrazione di questi beni si imponeva la tenuta di differenti registri. Nell'urbario o registro degli stabili e dei capitali si registravano i fondi, gli stabili e i capitali di proprietà di un ente, la loro estensione, la rendita annuale, il nome dei locatari, le scadenze dei pagamenti degli interessi, la durata delle locazioni, le ipoteche, le garanzie ed eventuali altre annotazioni. Il libro maestro o partitario era un registro suddiviso in tante partite distinte quante erano le persone con le quali subentrava un qualche rapporto di interesse. Una parte della registrazione era relativa all'annotazione del credito costituito ed un'altra alla registrazione degli acconti e/o dei saldi di mano in mano che avvenivano i versamenti da parte del debitore. Lo scodirollo era un registro nel quale venivano annotati i pagamenti fatti da privati per livelli, decime, primizie o altre prestazioni a favore degli enti ecclesiastici e soprattutto per il mantenimento del parroco. Spesso lo stesso registro, per ragioni di esiguità degli affari e di economicità, serviva tanto per l'annotazione degli stabili e dei capitali, quanto per la registrazione dei pagamenti.

La serie è stata suddivisa in cinque sottoserie, contraddistinte dalle lettere A, B C, D, E, corrispondenti al beneficio parrocchiale, alla chiesa parrocchiale, alle chiese filiali, ai legati e alle confraternite.

107 sottoserie XIV A Beneficio parrocchiale, 1891

1 "II. scodirollo parrochiale 1891 del parroco don Bottea" 1891 febbraio Registro, legatura in cart., cc. 6 n.n.

108 sottoserie XIV B Chiesa parrocchiale, 1480 - 1989

1 Urbario della chiesa di Malè (1) 1480 gennaio 2 - 1481 maggio 6 Documento singolo; pergamena Note 1. Cfr. I.12

2 "Inventarium bonorum stabilium, legatorum, affictuum, reddituum ac iurium quorumcunque fabrice ecclesiae Sanctae Mariae de Maleto" (1) 1606 febbraio 2 (copia autentica) Documento singolo; pergamena Note 1. Cfr. I.60

3 Urbario della chiesa parrocchiale di Malè (1) sec. XVIII primo quarto Registro, s. cop., cc. 29-97 (bianche cc. 12) Note 1. Registro acefalo e presumibilmente mutilo

4 "Urbarium omnium reddituum, iurium et bonorum spectantium ad venerabilem ecclesiam parochialem Sanctae Mariae ad caelos Assumptae Maletti [...] renovatione sub anno 1742 iubente sacra visitatione sub faustissimo reggimine celsissimi et reverendissimi domini Dominici Antoni episcopi et principis Tridenti ex comitibus de Thuunno etc. etc. terminata vero anno 1749" (tit. int.) [1742 - 1749] Registro, legatura in pelle, cc. scritte 364 (bianche cc. 51), con indice alfabetico alla fine

5 "Urbario della venerabile chiesa parrocchiale di Malè. 1818" [1818] - 1831 luglio 11 Registro, legatura in cart., cc. scritte 43 n.n.

6 "Inventario generale delle rendite della venerabile chiessa parochiale di Malè fato nel anatta 1821-1822; di più ancora l'inventario della detta chiesa fatto dalli sindaci Giovanni e Bortollo Gentilinni di Malè" 109

1821 - 1822 (con annotazioni posteriori fino al 1829) Registro, legatura in cart., cc. scritte 11 n.n.

7 "Inventario del patrimonio della chiesa parrocchiale di Malè nel giudizio imperial regio distrettuale di Malè eretto nell'anno 1840, sotto l'amministrazione dei sindaci dr. Paolo de Bevilacqua e Luigi Fava" 1840 Registro, legatura in cart., cc. 14 n.n.

8 "Inventario del patrimonio della chiesa parrocchiale di Malè nel giudizio distrettuale di Malè. Assunto alla fine dell'anno ecclesiastico 1846" 1846 settembre 26 Registro, legatura in cart., cc. 9 n.n.

9 "Inventario del patrimonio della chiesa parrocchiale di Malè nel giudizio imperial regio distrettuale di Malè eretto nell'anno 1846 sotto l'amministrazione dei sindaci dr. Paolo de Bevilacqua ed Agostino Conci" 1846 Registro, legatura in pelle

10 "Inventario del patrimonio della chiesa di Malè, parrocchia di Malè, decanato di Malè. Assunto alla fine dell'anno 1865" 1866 settembre 26 Registro, legatura in cart., cc. 10 n.n.

11 "Strazzetto introiti chiesa decanale. 1915" 1884 gennaio 1 - 1919 maggio 22 Registro, legatura in cart., pp. scritte 34

12 "Inventario del patrimonio della chiesa di Malè, parrocchia di Malè, decanato di Malè, assunto alla fine dell'anno 1891" 1892 luglio 20 Registro, legatura in cart., cc. 10 n.n.

13 "Inventario del patrimonio della chiesa di Malè, parrocchia di Malè, decanato di Malè, assunto alla fine dell'anno 1894" 1895 giugno 1 Registro, legatura in cart., cc. 10 n.n.

14 110

"Maestro dei capitali della venerabile chiesa par(rochiale) di Malè" sec. XIX ultimo quarto - sec. XX primo quarto Registro, legatura in mezza pelle, cc. scritte 6-160 (bianche cc. 8), con indice alfabetico sciolto (cc. 18 n.n.)

15 "Partitario" [1919] maggio 20 - 1989 marzo 1 Registro, legatura in mezza tela, pp. scritte 96 (bianche pp. 42)

111 sottoserie XIV C Chiese filiali, 1553 - 1866

1 "Inventarium [bonorum] [...] Santi Valentini de [Bolentina] et Mon[tesi]o" (1) 1553 maggio 7 - 1553 dicembre 4 Documento singolo; pergamena Note 1. Cfr. I.36

2 "Inventarium, urbarium et registrum omnium bonorum mobilium, stabilium, reddituum, affictuum, legatorum ac iurium quorumcunque ecclesie Sancti Georgii Croviane" 1695 luglio 31 ( con annotazioni posteriori fino al 1716 giugno 17) Registro, s. cop., cc. 30 (bianche cc. 9)

3 "Inventario, urbario e registro di tutti li beni, mobili e stabili, rendite, affitti, legati e raggioni di qual si voglia sorte della venerabile chiesa di S. Giorgio di Croviana e di questa communità formato da me notaio Lorenzo Sartori dell'istesso luogo qual deputato come dal rescritto 23 febbraio 1783" [1783] Registro, legatura in pelle, con ribaltina, cc. scritte II, 17

4 "Inventarium, urbarium et registrum omnium bonorum mobilium, stabilium, reddituum affictuum, legatorum ac iurium quorumcumque venerabilis ecclesie domini Georgii Croviane eiusdemque comunitatis" (tit. int.) sec. XVIII Registro, legatura in pelle, con ribaltina, cc. scritte 54 (bianche cc. 11)

5 "Urbario et registro di tutti li beni stabili, affitti, liveli et raggioni spetanti a me Antonio Tadei di Croviana" (tit. int.) sec. XVIII Registro, legatura in cart., cc. scritte 36 n.n.

6 "Libro spettante alla venerabile chiesa di S. Giorgio di Croviana in cui contengonsi tutti li capitali e livelli come pure verranno registrati li conti che d'anno in anno si daranno da rispettivi sindaci formato sotto l'anno 1791" (tit. int.) 1791 - [1806] Volume, legatura in pelle, con ribaltina, cc. scritte 13 n.n.

112

7 "Inventario del patrimonio della chiesa di Croviana, parrocchia di Malè, decanato di Malè, assunto alla fine dell'anno 1865" 1866 novembre 24 Registro, legatura in cart., cc. 6 n.n.

113 sottoserie XIV D Legati e pie fondazioni, 1889 - 1923

1 "Fondo pio Pombeni" 1889 febbraio 6 - 1916 marzo 31 Registro, legatura in mezza tela, cc. sd 27 (bianche cc. sd 3)

2 "Quinternetto del fondo pio Pombeni per i poveri di Malè" 1904 aprile 1 - 1923 luglio 24 Registro delle riscossioni degli interessi dei capitali e degli affitti degli stabili. Capovolgendo il registro: - "Fondo pio Pombeni. Annuario entrata-uscita", 1904 ago. 16 - 1923 ott. 4 Registro, legatura in cart., cc. scritte 30 n.n., con documentazione di corredo

114 sottoserie XIV E Confraternite e pie associazioni, 1733

1 "Inventario della venerabile confraternità del Santissimo Rosario di Malè di tutti li mobili, affitti affrancabili, beni stabili, legati pii perpetuali e d'altre raggioni alla medesima spettanti fatto sotto l'anno di Nostro Signore 1733, l'indizione romana undicesima" (tit. int.) 1733 Volume, legatura in pergamena, con ribaltina, cc. scritte 8 n.n., con indice alfabetico all'inizio frammento

115 serie XV Registri dei conti, 1633 - 1963

Contenuto I libri dei conti dei secoli XVIII-XIX erano tenuti dai sindaci o fabbriceri e riportavano le rese di conto annuali con il relativo saldo finale. Su alcuni registri, di seguito alla registrazione del saldo finale, venivano riportate anche annotazioni relative al passaggio delle consegne dagli amministratori uscenti a quelli nuovi.

La serie è stata suddivisa in quattro sottoserie, contraddistinte dalle lettere A, B C e D, corrispondenti al beneficio parrocchiale, alla chiesa parrocchiale, alle chiese filiali e ai legati.

116 sottoserie XV A Beneficio parrocchiale, 1895 - 1957

1 "Beneficio parrocchiale Malè e II. Cooperatura" 1895 luglio 11 - 1904 aprile 30 Registro dei debitori. Registro, legatura in cart., cc. scritte 13 n.n.

2 "Beneficio parrocchiale e Seconda Cooperatura" 1898 febbraio 3 - 1915 settembre 24 Registro dei debitori. Registro, legatura in cart., cc. 10 n.n.

3 "Quinternetto rascossioni del beneficio parrochiale, II. Cooperatura, Marinelli, Thun, Visintainer, Manfr[oni]. 1904- 190*" 1904 ottobre 3 - 1941 aprile 30 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 53 n.n

4 "Beneficio" 1920 giugno 27 - 1957 giugno 6 Registro di cassa Registro, legatura in mezza tela, pp. scritte 37, con documentazione di corredo

117 sottoserie XV B Chiesa parrocchiale, 1633 - 1956

1 "Questo libro è statto comprato dal magnifico illustrissimo reverendo Mochatto di Monclasico sindico generale della pieve di Maledo, nel qual si descriverano li conti del speso et esposto di detta pieve sotto il suo anno, cioè 1633" (tit. int.) 1633 gennaio 8 - 1800 agosto 1 (con annotazioni posteriori fino al 1806) Registro, legatura in pelle, con ribaltina, cc. 275, con indice alfabetico all'inizio

2 "Amministrazione chiesa. 1751-1826" 1751 giugno 20 - 1816 Registro, legatura in pelle, cc. scritte 153 (num. orig. varia e incompleta)

3 "Chiesa parrochiale. Uscita sotto l'amministrazione del defunto fabbriciere Bortolo fu Pietro Taddei di Malè" 1850 giugno 23 - 1871 luglio 30 Registro, legatura in pelle, cc. scritte 31 n.n., con documentazione di corredo

4 "Libro delle spese della chiesa fatte per la ricostruzione del tetto nel corrente anno 1863 e successivi" 1863 luglio 10 - 1867 settembre 22 Registro, legatura in cart., cc. 30 n.n.

5 "Chiesa parrochiale di Malè. Libro dell'entrata e dell'uscita, incominciando coll'anno 1871" 1871 - 1922 Registro, legatura in cart., cc. 14 n.n.

6 "Nota spese. Venerabile chiesa Malè" 1886 gennaio 10 - 1915 marzo 16 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 23 n.n

7 "Altar maggiore Malè 1895" 1894 novembre 20 - 1895 agosto 28

118

Registro di cassa Registro, legatura in cart., cc. scritte 4 n.n.

8 "Messe delle Sante Anime" 1904 novembre 1 - 1935 febbraio Registro di cassa Registro, legatura in cart., cc. scritte 27 n.n.

9 "Patrocini, olii santi, visite scolastiche ed altro avere del parroco verso le curazie" 1917 febbraio 22 - 1928 novembre 17 ; 1940 Registro, legatura in cart., cc. scritte 17 n.n.

10 Riscossioni e spedizioni della parrocchia di Malè per l'Ordinariato 1918 febbraio 12 - 1928 maggio 26 Registro, cc. scritte 16 n.n.

11 "Offerte per la statua del Sacro Cuor di Gesù" 1918 agosto - 1920 maggio 15 Registro, legatura in cart., cc. scritte 7 n.n.

12 "Spese giornata eucaristica. Entrate" 1924 maggio 27 - 1924 settembre 23 Registro, legatura in cart., cc. scritte 6 n.n.

13 Offerte pro Congresso eucaristico 1924 giugno 30 - 1924 agosto 27 Contiene anche: spese per il pane dell' "Ospitale" di Malè, 1923 nov. 4 - 1924 gen. 1 Registro, legatura in cart., cc. scritte 6 n.n.

14 "Partitario" 1924 giugno 18 - 1924 novembre 8 Registro, legatura in cart., cc. 6 n.n.

15

119

"Legato Battisti dato. Patrocini, olii santi, visite scolastiche. Avere del decano presso i curatori d'anime" 1927 marzo 28 - 1949 settembre 28 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 32 n.n.

16 "Entrate-uscite. Chiesa di Malè" 1927 maggio 7 - 1941 dicembre 31 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 49 n.n.

17 "Rascossioni e spedizioni per conto del reverendissimo principesco-vescovile Ordinariato" 1928 ottobre 9 - 1941 marzo 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 29 n.n., con documentazione di corredo

18 "Decorazioni della chiesa arcipretale. Entrate-uscite" 1932 agosto 14 - 1935 maggio 14 Registro, legatura in cart., cc. scritte 7 n.n.

19 "Libro cassa. Chiesa arcipretale di Malè" 1941 agosto 15 - 1956 dicembre 30 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 55 n.n., con documentazione di corredo

120 sottoserie XV C Chiese filiali, 1912 - 1960

1 "Quinternetto della chiesa di S. Giorgio di Croviana" 1912 gennaio 9 - 1923 luglio 18 Registro di cassa e partitario Registro, legatura in cart., cc. scritte 22 (num. orig. parziale)

2 "Messe binate a Malè dal 1920. Chiesa di S. Giorgio Croviana" 1920 gennaio 11 - 1924 dicembre 28 ; 1941 agosto 15 - 1941 dicembre 3 Registro di cassa Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 10 n.n.

3 "Chiesa di Croviana. Partitario-giornale. Dal 1919" 1919 gennaio 1 - 1951 ottobre 27 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 47 (num. orig. parziale), con documentazione di corredo

4 "Chiesa di Arnago" 1923 agosto 6 - 1961 Registro di cassa Registro, legatura in cart., cc. scritte 40 n.n., con documentazione di corredo

5 "Chiesa Magras. Libro di cassa 1931" 1930 novembre 27 - 1960 [dicembre] Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 80 n.n., con documentazione di corredo

121 sottoserie XV D Legati e pie fondazioni, 1850 - 1963

1 "Libretto di Maddalena vedova Gentilini di Malè" 1860 maggio 8 - 1875 febbraio 18 Registro, legatura in cart., cc. scritte 13 n.n.

2 "Fondo pio Pombeni. Distribuzione 1871" 1871 agosto 7 - 1901 febbraio 28 Registro, legatura in mezza pelle, cc. scritte 94 n.n.

3 "Giornale amministrazione fondo pio Pombeni" 1889 febbraio 6 - 1916 gennaio 27 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 25 n.n.

4 "Distribuzione del fondo poveri Pombeni" 1910 gennaio 1 - 1941 maggio 1 Registro di cassa Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 50 n.n.

5 "Fondo pio Pombeni. Dal 1919" 1919 settembre 29 - 1958 febbraio 20 Registro di cassa e partitari Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 26 n.n., con documentazione di corredo

6 "Beneficio Antonietti" 1886 gennaio 1 - 1918 dicembre 31 Registro di cassa Registro, legatura in cart., cc. scritte 8 n.n

7 "Beneficio Gobbarelli" 1886 gennaio 1 - 1918 dicembre 31 Registro di cassa Registro, legatura in cart., cc. scritte 8 n.n 122

8 Giornale di amministrazione dei benefici Marinelli, Thun, Manfroni e della cappellania Visintainer. 1901 marzo - 1908 febbraio 24 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 20 n.n.

9 "Giornale di amministrazione dei benefici Marinelli, Thun, Visintainer, Manfroni" 1910 gennaio 20 - 1923 luglio 19 Registro, legatura in cart., cc. scritte 26 n.n., con documentazione di corredo

10 "Legato Battisti e offerte private per i poveri" 1912 gennaio 2 - 1939 novembre 6 Registro di cassa Registro, legatura in cart., cc. scritte 14 n.n

11 "Benefici Taddei e Pezzen di Croviana e S. Antonio (1) " 1912 gennaio 9 - 1963 dicembre 31 Registro di amministrazione dei benefici Taddei e Pezzen e registro delle offerte del "Pane di S. Antonio" Registro, legatura in mezza tela, pp. scritte 135 (bianche pp. 27), con documentazione di corredo Note 1. "e S. Antonio" di altra mano

12 "Benefici Taddei e Pezzen di Croviana, principia col 1914" (1) 1914 dicembre 23 - 1923 dicembre 31 Registro, legatura in mezza tela, pp. scritte 135 (bianche pp. 27), con documentazione di corredo. Note 1. Copia parziale coeva di XV.D.11. All'interno si legge "per uso del parroco".

13 "Beneficio Marinelli. Partitario-giornale dal 1919" 1918 dicembre 12 - 1955 giugno 29 Registro, legatura in mezza tela, pp. scritte 37 (bianche pp. 7)

123 serie XVI Resoconti, 1812 - 1946

Contenuto La sorveglianza sull'amministrazione dei beni ecclesiastici, che prima del Concordato tra Stato austriaco e Chiesa del 1855 spettava agli organi locali di governo, passava in base all'art. 30 dell'accordo all'autorità ecclesiastica. A Trento nel 1865 venne istituito a questo scopo l'Ufficio amministrativo diocesano. Le Norme d'amministrazione ecclesiastica pubblicate nel Bollettino delle Leggi dell'Impero del 25 gennaio 1866 regolamentarono la materia stabilendo, tra l'altro, la formazione dei resoconti secondo determinati formulari. Gli amministratori dovevano redigere annualmente i resoconti che, con il visto del curatore d'anime, dovevano essere inviati per l'approvazione all'Ordinariato con la relativa documentazione in ordine di entrata e di uscita. L'Ordinariato doveva vistare e rispedire una copia dei resoconti al curatore d'anime e inviarne una all'autorità politica provinciale. Il Concordato tra Stato italiano e Chiesa del 1929 non apportò variazioni sostanziali a questo stato di cose. L'amministrazione della chiesa parrocchiale, delle chiese immediatamente soggette, dei benefici e dei legati della parrocchia era curata da un'unica fabbriceria con la supervisione del parroco.

La serie è stata suddivisa in tre sottoserie, contraddistinte dalle lettere A, B e C, corrispondenti alla chiesa parrocchiale,alle chiese filiali e ad alcuni benefici.

124 sottoserie XVI A Chiesa parrocchiale, 1812 - 1946

1 Resoconti della chiesa di Malè 1812 - 1866 Con lettere di evasione. Mancano gli anni: 1819, 1821, 1825, 1829, 1830, 1834, 1837, 1840, 1864. Busta, pzz. 51

2 Resoconti della chiesa di Malè 1867 - 1884 Con documentazione di corredo e lettere di evasione Busta, pzz. 26

3 Resoconti della chiesa di Malè 1895 - 1946 Con parziale documentazione di corredo e lettere di evasione Busta, pzz. 47

125 sottoserie XVI B Chiese filiali, 1866 - 1966

1 Resoconti della chiesa di Croviana 1866 - 1889 ; 1899 - 1966 Con parziale documentazione di corredo e lettere di evasione. Mancano i resoconti degli anni 1869-1874, 1876 e 1887. E' presente la documentazione di corredo degli anni 1876 e 1887. Busta, pzz. 53

126 sottoserie XVI C Legati e pie fondazioni, 1843 - 1962

1 Resoconti del beneficio Taddei di Croviana 1843 - 1885 ; 1901 - 1940 Mancano gli anni: 1868-1873 Busta, pzz. 39

2 Resoconti del beneficio Pezzen di Croviana 1862 - 1890 ; 1901 - 1962 Con parziale documentazione di corredo. Mancano gli anni: 1867-1873. Busta, pzz. 47

3 Resoconti dei benefici Gobbarelli e Antonietti e della cappellania Visintainer 1869 - 1918 Resoconti del beneficio Gobbarelli: 1869-1918, manca l'anno 1887; resoconti del beneficio Antonietti: 1876-1918; resoconti della cappellania Visintainer: 1902-1918. Busta, pzz. 89

4 Resoconti del beneficio Marinelli 1896 - 1940 Con parziale documentazione di corredo. Mancano gli anni: 1897-1901 Busta, pzz. 31

5 Resoconti del beneficio Thun di Malè e Croviana 1902 - 1940 Busta, pzz. 30

127 serie XVII Registri degli adempimenti dei legati, sec. XIX ultimo quarto - 1989

Contenuto Le messe e gli uffici di fondazione si dovevano celebrare, salvo legittimi impedimenti, nel paese, nella chiesa, all'altare e nel giorno fissati dal testatore. Solo l'Ordinariato aveva il diritto di apportare cambiamenti alle disposizioni.

La serie è costituita da 2 regg.

1 "Messe che devonsi far celebrare annualmente dalla chiesa parrochiale di Malè" (tit. int.) sec. XIX ultimo quarto Registro, legatura in cart., cc. scritte 83 (num. orig. varia), con indice alfabetico alla fine

2 "Messe legatarie e riduzioni" 1919 ottobre 27 - 1989 Registro, legatura in tela, cc. scritte 46, con documentazione di corredo

128

Ente Apostolato della Preghiera [1943 - 1950]

Luoghi Malè (Tn)

Archivi prodotti Serie Registri di amministrazione delle confraternite e delle pie associazioni, 01/01/1585 - 31/12/1958 Fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

129

Ente Confraternita dei Gloriosi Martiri [1585 - 1745]

Luoghi Malè (Tn)

Archivi prodotti Serie Registri di amministrazione delle confraternite e delle pie associazioni, 01/01/1585 - 31/12/1958 Fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

Funzioni, occupazioni e attività Le confraternite sono associazioni di fedeli costituite per l'esercizio di opere di pietà e di carità e allo scopo di incrementare il culto. Esse venivano erette canonicamente in una chiesa parrocchiale con formale decreto dell'autorità ecclesiastica. Norme generali circa l'erezione delle confraternite, da osservarsi esattamente pena la nullità delle stesse, furono stabilite da papa Clemente VIII (costituzione Quaecumque del 7 dicembre 1604). Fin dal Concilio di Trento la Chiesa sentì la necessità di esercitare su di esse un'azione di controllo, ponendole sotto la vigilanza dei vescovi ed introducendovi il clero. In conseguenza di ciò il curatore d'anime ricoprì presto al loro interno una posizione preminente - generalmente ne era il presidente - chiamato a garantirne il retto funzionamento. Un interesse particolare dell'autorità ecclesiastica era dedicato all'amministrazione dei redditi dei vari sodalizi. Vi provvedeva un massaro, che ogni anno doveva rendere conto del suo operato. Per le associazioni trentine lo scopo principale era assicurare la celebrazione di messe in suffragio dell'anima dei confratelli e delle consorelle defunti. Durante il periodo napoleonico le confraternite religiose furono soppresse, seguendo provvedimenti analoghi a quelli presi da Giuseppe II e dal governo bavarese durante la loro dominazione del Trentino.

130

Ente Confraternita del Santissimo Sacramento [1708 - 1958]

Luoghi Malè (Tn)

Archivi prodotti Serie Registri di amministrazione delle confraternite e delle pie associazioni, 01/01/1585 - 31/12/1958 Fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

Funzioni, occupazioni e attività Le confraternite sono associazioni di fedeli costituite per l'esercizio di opere di pietà e di carità e allo scopo di incrementare il culto. Esse venivano erette canonicamente in una chiesa parrocchiale con formale decreto dell'autorità ecclesiastica. Norme generali circa l'erezione delle confraternite, da osservarsi esattamente pena la nullità delle stesse, furono stabilite da papa Clemente VIII (costituzione Quaecumque del 7 dicembre 1604). Fin dal Concilio di Trento la Chiesa sentì la necessità di esercitare su di esse un'azione di controllo, ponendole sotto la vigilanza dei vescovi ed introducendovi il clero. In conseguenza di ciò il curatore d'anime ricoprì presto al loro interno una posizione preminente - generalmente ne era il presidente - chiamato a garantirne il retto funzionamento. Un interesse particolare dell'autorità ecclesiastica era dedicato all'amministrazione dei redditi dei vari sodalizi. Vi provvedeva un massaro, che ogni anno doveva rendere conto del suo operato. Per le associazioni trentine lo scopo principale era assicurare la celebrazione di messe in suffragio dell'anima dei confratelli e delle consorelle defunti. Durante il periodo napoleonico le confraternite religiose furono soppresse, seguendo provvedimenti analoghi a quelli presi da Giuseppe II e dal governo bavarese durante la loro dominazione del Trentino.

131

Ente Confraternita dell'Addolorata [sec. XVIII primo quarto - 1806]

Luoghi Malè (Tn)

Archivi prodotti Serie Registri di amministrazione delle confraternite e delle pie associazioni, 01/01/1585 - 31/12/1958 Fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

Funzioni, occupazioni e attività Le confraternite sono associazioni di fedeli costituite per l'esercizio di opere di pietà e di carità e allo scopo di incrementare il culto. Esse venivano erette canonicamente in una chiesa parrocchiale con formale decreto dell'autorità ecclesiastica. Norme generali circa l'erezione delle confraternite, da osservarsi esattamente pena la nullità delle stesse, furono stabilite da papa Clemente VIII (costituzione Quaecumque del 7 dicembre 1604). Fin dal Concilio di Trento la Chiesa sentì la necessità di esercitare su di esse un'azione di controllo, ponendole sotto la vigilanza dei vescovi ed introducendovi il clero. In conseguenza di ciò il curatore d'anime ricoprì presto al loro interno una posizione preminente - generalmente ne era il presidente - chiamato a garantirne il retto funzionamento. Un interesse particolare dell'autorità ecclesiastica era dedicato all'amministrazione dei redditi dei vari sodalizi. Vi provvedeva un massaro, che ogni anno doveva rendere conto del suo operato. Per le associazioni trentine lo scopo principale era assicurare la celebrazione di messe in suffragio dell'anima dei confratelli e delle consorelle defunti. Durante il periodo napoleonico le confraternite religiose furono soppresse, seguendo provvedimenti analoghi a quelli presi da Giuseppe II e dal governo bavarese durante la loro dominazione del Trentino.

132

Ente Pane di Sant'Antonio [1929 - 1941]

Luoghi Malè (Tn)

Altre Forme autorizzate del nome Pia Opera del Pane di Sant'Antonio

Archivi prodotti Serie Registri di amministrazione delle confraternite e delle pie associazioni, 01/01/1585 - 31/12/1958 Fondo Ufficio della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Malé, 01/01/1327 - 31/12/1945

133 serie XVIII Registri di amministrazione delle confraternite e delle pie associazioni, 1585 - 1958

Soggetti produttori Confraternita dei Gloriosi Martiri, [1585 - 1745] Confraternita del Santissimo Sacramento, [1708 - 1958] Confraternita dell'Addolorata, [sec. XVIII primo quarto - 1806] Pane di Sant'Antonio, [1929 - 1941] Apostolato della Preghiera, [1943 - 1950]

Contenuto Le confraternite sono associazioni di fedeli costituite per l'esercizio di opere di pietà e di carità e allo scopo di incrementare il culto. Esse venivano erette canonicamente in una chiesa parrocchiale con formale decreto dell'autorità ecclesiastica. Norme generali circa l'erezione delle confraternite, da osservarsi esattamente pena la nullità delle stesse, furono stabilite da papa Clemente VIII (costituzione Quaecumque del 7 dicembre 1604). Fin dal Concilio di Trento la Chiesa sentì la necessità di esercitare su di esse un'azione di controllo, ponendole sotto la vigilanza dei vescovi ed introducendovi il clero. In conseguenza di ciò il curatore d'anime ricoprì presto al loro interno una posizione preminente - generalmente ne era il presidente - chiamato a garantirne il retto funzionamento. Un interesse particolare dell'autorità ecclesiastica era dedicato all'amministrazione dei redditi dei vari sodalizi. Vi provvedeva un massaro, che ogni anno doveva rendere conto del suo operato. Per le associazioni trentine lo scopo principale era assicurare la celebrazione di messe in suffragio dell'anima dei confratelli e delle consorelle defunti. Durante il periodo napoleonico le confraternite religiose furono soppresse, seguendo provvedimenti analoghi a quelli presi da Giuseppe II e dal governo bavarese durante la loro dominazione del Trentino.

Nell'archivio parrocchiale di Malè si è trovata documentazione relativa alle seguenti associazioni: Confraternita dei Gloriosi Martiri, Confraternita del SS. Rosario, Confraternita del Santissimo Sacramento, Confraternita dell'Addolorata, Pane di S. Antonio e Apostolato della Preghiera.

134 sottoserie XVIII A Confraternita dei Gloriosi Martiri, 1585 - 1745

1 "Libro delli computi della hon(orabile) confraternita delli gloriosi martiri SS. Fabiano et Sebastiano et Rocho confessore, nella chiesa et pieve di Maletto incominciando l'anno 1585 adi 3 maggio" (tit. int.) 1585 maggio 3 - 1745 giugno 19 Registro, legatura in pelle, con ribaltina e bottoni di metallo, cc. 285, con indice alfabetico all'inizio

135 sottoserie XVIII B Confraternita del Santissimo Rosario , 1613 - 1902

1 "Libro delli capitali e delli conti della confraternità del Santissimo Rosario nella chiesa parochiale di Malè" (tit. int) 1613 aprile 5 - 1755 ottobre 21 Registro, legatura in perg., con ribaltina, cc. scritte 59 (num. orig. varia)

2 "Conti Rosario" 1747 - 1802 dicembre 6 Registro, legatura in cart., cc. 66 (num. orig. varia) mutilo

3 "Rosario. 1900" 1900 luglio 15 - 1902 ottobre 4 Registro dei soci Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 8 n.n

136 sottoserie XVIII C Confraternita del Santissimo Sacramento , 1708 - 1958

1 "Libro delli esposti di confratelli e consorelle della venerabile confraternità del Santissimo Sacramento eretta nella parochialle di Malledo" (tit. int.) 1708 - 1780 giugno 11 Registro di cassa Registro, legatura in cart., pp. 160 (mancano le pp. 9-10 e 27-28) mutilo

2 "Libro della venerabile confraternita del Santissimo Sacramento eretta nella parrocchiale di Malè" 1752 dicembre 10 - 1822 marzo 20 Registro dei soci. Contiene anche: - "Urbario delle raggioni aspettanti alla venerabile arciconfraternità del SS. Sagramento formato da me Luca Steffano Ferrari arciprete di Malè li 10 dicembre 1755". Registro, legatura in mezza pelle, cc. scritte 101 (num. orig. parziale)

3 "Libro della venerabile confraternita del SS. Sacramento eretta nella chiesa parrochiale di Malè" 1822 giugno - 1841 luglio 24 Registro dei soci Registro, legatura in mezza pelle, cc. scritte 96 (num. orig. imprecisa)

4 "Catalogo dei confratelli e delle consorelle della venerabile confraternita del Santissimo Sacramento della parrochia di Malè. Compilato li 29 giugno 1841" [1841 giugno 29] - 1875 dicembre 8 Registro dei soci Registro, legatura in mezza pelle, pp. scritte 258 (mancano le pp. 3-4 e 234-248, bianche cc. 44)

5 "Confratelli del SS. Sacramento" 1864 aprile 1 - 1874 agosto 10 Registro dei soci Registro, legatura in cart., cc. scritte 29 n.n.

6 "Entrata ed uscita della Compagnia del Santissimo 1867"

137

1867 luglio 19 - 1904 aprile 29 Capovolgendo il registro: - "Rendiconti delle Confraternita dal 1867-***", 1867 - 1903 Registro, legatura in mezza pelle, cc. scritte 70 n.n

7 "Catalogo dei confratelli e consorelle" 1876 gennaio - 1909 Registro dei soci Registro, legatura in mezza pelle, cc. scritte 44 (num. orig. incompleta)

8 "Confraternita Santissimo. Giornale-partitario. Dal 1919" 1919 maggio 29 - 1958 febbraio 19 Il registro è diviso in tre parti: - Giornale, 1919 set. 14 - 1958 feb. 19; - Partitario, 1919 mag. 29 - 1936 gen. 1; - "Verbali di direzione della venerabile confraternita del Santissimo Sacramento di Malè e Croviana", 1942 feb. 12 - 1953 nov. 22 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 31 n.n.

9 "Malè. Elenco delle iscritte alla confraternita del SS. Sacramento appartenenti al C. I. F." sec. XX primo quarto Registro, legatura in cart., cc. scritte 5 n.n.

138 sottoserie XVIII D Confraternita dell'Addolorata, sec. XVIII ultimo quarto - 1806

1 "Confratelli dell'[A]ddo[lora]ta" sec. XVIII primo quarto - 1806 settembre 14 Registro dei soci Registro, legatura in pelle, cc. scritte 76 n.n

139 sottoserie XVIII E Pane di Sant'Antonio, 1929 - 1941

1 "Pane di S. Antonio" 1929 maggio 5 - 1941 giugno 29 Registro delle raccolte e delle distribuzioni delle elemosine Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 31 n.n.

140 sottoserie XVIII F Apostolato della Preghiera, 1943 - 1950

1 "Apostolato della preghiera. Malè" (tit. int) 1943 gennaio 13 - 1950 gennaio 20 Registro degli iscritti e giornale di cassa Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 26 (num. orig. parziale), con documentazione di corredo

141 serie XIX Diari delle messe, 1825 - 1949

Contenuto Per la registrazione delle messe era disposto l'uso di tre diari: il diario per le messe legatarie, quello per le messe avventizie ed il diario personale del sacerdote. I primi due dovevano trovarsi in sagrestia, mentre il terzo doveva essere tenuto da ogni sacerdote presso di sé per annotarvi tutte la messe da celebrarsi e celebrate. Tali disposizioni vennero riconfermate dal vescovo Francesco Saverio Luschin (Costituzioni diocesane 1 marzo 1825).

Ad ogni tipo di diario corrisponde una sottoserie, contraddistinta da una lettera maiuscola.

142 sottoserie XIX A Diari delle messe legatarie , 1902 - 1918

1 "Diarium pro missis legatis in ecclesia par(rocchiali) Maleti ad anno 1902" 1902 gennaio 15 - 1918 ottobre 1 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 22 n.n.

143 sottoserie XIX B Diari delle messe avventizie, 1892 - 1949

1 "Diarium missarum Maleti" 1892 gennaio 1 - 1897 maggio 17 Registro, legatura in mezza pelle, cc. 130 n.n. mutilo

2 "Diario sacrista. 1898-1905" (tit. dorso) 1898 marzo 15 - 1905 dicembre 31 Registro, legatura in mezza pelle, cc. 139 n.n.

3 "Diarium missarum quae celebratae sunt in ecclesia par(rocchiali) Maleti ab anno 1906 ad annum ***" 1906 gennaio 1 - 1926 dicembre 31 Registro, legatura in mezza tela, pp. 360

4 "Diarium missarum ab anno 1927 ad annum ***. Parochia decanalis Sanctae Mariae Maleti" 1927 gennaio 1 - 1931 giugno 27 Registro, legatura in mezza tela, cc. 50 n.n.

5 "Diarium missarum ab anno 1931" 1931 giugno 28 - 1938 agosto 25 Registro, legatura in mezza tela, cc. 92 n.n. presumibilmente mutilo

6 "Diarium missarum 1938-***" 1938 agosto 26 - 1949 luglio 29 Registro, legatura in mezza tela, cc. 182 n.n.

7 "Diarium missarum celebrandarum" (tit. int.) 1941 agosto 18 - 1948 gennaio 24 Registro, legatura in cart., cc. 60 n.n.

144

8 Diario delle messe della chiesa di Croviana 1933 gennaio 1 - 1948 agosto 1 Registro, legatura in mezza tela, pp. 89

145 sottoserie XIX C Diari personali delle messe, 1825 - 1930

1 "Diario delle ss. messe" (tit. int.) 1825 marzo 1 - 1860 agosto 24 Registro, legatura in cart., cc. 170 n.n.

2 "Diarium missarum anno 1838-39" (tit. int.) 1838 ottobre 30 - 1857 febbraio 28 Diario del curato Angelo Bresadola Registro, legatura in mezza pelle, cc. 157 n.n. Presumibilmente mutilo

3 "Diarium S. missarum a presbytero Clemente Tronchetti celebratarum, vel celebrandarum inceptum die 11 aprilis 1852" 1852 aprile 11 - 1865 luglio 31 Registro, legatura in mezza pelle, cc. 96 n.n.

4 "Diarium missarum sacerdotis Angeli Bresadola parochus Clutii a die 1 martii 1857 inceptum" (tit. int.) 1857 marzo 1 - 1878 novembre 24 Registro, legatura in mezza tela, cc. 143 n.n.

5 Diario delle messe del parroco di Flavon don Cristoforo Pangrazi 1860 luglio 1 - 1879 marzo 2 Contiene anche le registrazioni delle messe celebrate dal cooperatore don Antonio Pezzi, 1860 lug. 1 - 1864 giu. 23. Registro, legatura in mezza pelle, cc. 87 n.n.

6 "Diarium missarum" 1870 agosto 1 - 1881 dicembre 27 Diario di don Pietro Valentinelli Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 80 (num. orig. varia)

7 "Diarium missarum 1894-*** don P. Valentinelli par(ochiae) Vulsanae" 1894 gennaio 1 - 1904 luglio 31 (con annotazione posteriore del 1904 settembre 2) Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 70 n.n. 146

8 Diario delle messe celebrate e da celebrare del curato don Nicolò Berti 1894 gennaio 1 - 1907 luglio 31 (con annotazione posteriore del 1908 luglio 2) Registro, legatura in mezza pelle, cc. scritte 122 n.n

9 "Diario della messe negli uffici da celebrarsi e celebrate dal 1.1.1918" 1918 gennaio 1 - 1930 giugno 30 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 99 n.n.

147 serie XX Protocolli delle visite scolastiche, 1896 - 1923

Contenuto La serie è costituita da un unico registro ove sono annotati i verbali delle visite nelle scuole popolari del decanato.

1 "Visite decanali dall'anno 1896. Visite scolastiche dall'anno 1920" 1896 febbraio 24 - 1898 aprile 12 ; 1920 aprile 9 - 1923 giugno 11 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 45 n.n. A rubrica

148 serie XXI Registri diversi, 1880 - 1936

Contenuto La serie è costituita da registri dal contenuto particolare, che non trovano riscontro in alcuna altra serie dell'inventario e da registri il cui numero è troppo esiguo per costituire una serie a parte.

1 "Calendario sacro per la canonica di Malè fatto MDCCCLXXX" 1880 ;1925 Registro, legatura in cart., pp. scritte I, 25

2 "Anagrafe di Piazzola fino al 31 dicembre 1907" (1) [1908] Registro, legatura in mezza tela, pp. scritte 5-126 Note 1. Si tratta della copia di un registro di anagrafe di Piazzola spedito a Malè per la compilazione delle matricole (cfr. lettera accompagnatoria allegata del 1908 ago. 11)

3 "Chiesa di Malè e amministrazioni annesse. Repertorio degli atti" 1924 febbraio 29 - 1936 settembre 2 Registro, legatura in cart., cc. scritte 8 n.n.

149

Ente Comune di Malé 1810 [settembre 1] - 1817 dicembre 31

Luoghi Malé (Tn)

Archivi prodotti Fondo Comune di Malé, 01/01/1811 - 31/12/1815 Fondo Comune di Malé, 01/01/1485 - 31/12/1944 Subfondo Comunità e comune di Malé (ordinamento italico e austriaco), 01/01/1680 - 31/12/1923 Subfondo Documentazione della comunità e del comune di Malé ordinata da don Martino Zorzi - inventario del 1939, 14/09/1485 - 31/12/1932

150 fondo Comune di Malé, 1811 - 1815

Soggetti produttori Comune di Malé, 1810 [settembre 1] - 1817 dicembre 31

Contenuto Nell'archivio si trovano i registri dei nati, dei matrimoni, dei morti, delle pubblicazioni matrimoniali e carteggio attinente all'anagrafe relativi al periodo napoleonico (1811-1815).

151 serie Registri dei nati, 1811 - 1815

1 "Registro dei nati. Rabbi 1811" 1811 gennaio 13 - 1811 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 11

2 "Registro dei nati. Crespion e frazioni di Rabbi" 1811 gennaio 30 - 1811 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 5

3 "Registro dei nati 1812. S. Bernardo Rabbi" 1812 gennaio 3 - 1812 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 8, con tavola alfabetica sciolta

4 "Registro dei nati 1812. Samoclevo frazione di Caldés" 1812 gennaio 19 - 1812 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 2, con tavola alfabetica sciolta

5 "Registro dei nati 1812. Craspion: frazione di Rabbi" 1812 febbraio 1 - 1812 dicembre 30 Registro, legatura in cart., cc. scritte 5, con tavola alfabetica sciolta

6 "Registro dei nati 1813. S. Maria (1) 1813" 1813 gennaio 10 - 1813 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 4 Note 1. Si tratta della curazia di Santa Maria Lauretana di Rabbi, che comprende anche i paesi di Crespion, Piazzola e Sonrabbi

7 "Registro dei nati 1813. Rabbi 1813" 1813 gennaio 10 - 1813 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 7

152

8 "Registro dei nati 1814. Rabbi 1814" 1814 gennaio 4 - 1815 febbraio 4 Registro, legatura in cart., cc. scritte 7, con tavola alfabetica sciolta

9 "Registro dei nati. Malé 1814" 1814 gennaio 5 - 1815 febbraio 10 Registro, legatura in cart., cc. scritte 20

10 "Registro dei nati 1815. Malè 1815" 1815 gennaio 4 - 1815 ottobre 1 Le prime sei registrazioni sono copie delle ultime del reg. n. 9. Registro, legatura in cart., cc. scritte 9

153 serie Registri dei matrimoni, 1812 - 1814

11 "Registro dei matrimoni. Rabbi 1812" 1812 gennaio 22 - 1812 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 6, con tavola alfabetica sciolta

12 "Registro dei matrimoni. 1813 Malè" 1813 gennaio 28 - 1813 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 7, con tavola alfabetica sciolta

13 "Registro dei matrimoni. 1814 Rabbi" 1814 gennaio 12 - 1815 febbraio 4 Registro, legatura in cart., cc. scritte 9

154 serie Registri dei morti, 1811 - 1815

14 "Registro dei morti. Rabbi 1811" 1811 gennaio 28 - 1811 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 5

15 "Registro dei morti S. Maria 1811" (1) 1811 febbraio 5 - 1811 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 4 Note 1. Si tratta della curazia di S. Maria Lauretana di Rabbi, che comprende anche i paesi di Crespion, Piazzola e Sonrabbi.

16 "Registro dei morti 1812. Crespion frazione di Rabbi. S. Maria 1812" 1812 gennaio 1 - 1812 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 3, con tavola alfabetica sciolta

17 "Registro dei morti. Malè N. I 1812" 1812 gennaio 6 - 1812 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 13

18 "Registro dei morti. 1813" 1813 gennaio 26 - 1813 dicembre 31 Registro del comune di Rabbi e sue frazioni Registro, legatura in cart., cc. scritte 3

19 "Registro dei morti. 1814 Rabbi" 1814 gennaio 12 - 1815 febbraio 5 Le registrazioni si leggono capovolgendo il registro Registro, legatura in cart., cc. scritte 6

20 "Registro dei morti. 1814 S. Maria Loretana " 1814 febbraio 9 - 1814 dicembre 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 3, con tavola alfabetica sciolta 155

21 "Registro dei morti. Malè 1815" 1815 gennaio 10 - 1815 ottobre 1 Registro, legatura in cart., cc. scritte 5

156 serie Registri delle pubblicazioni matrimoniali, 1815

22 "Registro d'inscrizione delle pubblicazioni matrimoniali e delle opposizioni" 1815 gennaio 15 - 1815 luglio 20 Registro, legatura in cart., cc. scritte 2 n.n.

157 serie Carteggio ed atti attinenti all'anagrafe, 1811 - 1815

23 1. "Allegati al registro civile. 1811-1815" 1811 - 1812 Documentazione relativa ai matrimoni civili Busta, cc. 350

24 2. "Allegati al registro civile. 1811-1815" 1813 - 1815 Documentazione relativa ai matrimoni civili Busta, cc. 292

158

Ente Comitato pro organo nuovo di Malè 1938 febbraio 20 - [1942]

Luoghi Malè (Tn)

Archivi prodotti Fondo Comitato pro organo nuovo di Malé, 01/01/1925 - 31/12/1942

Storia Il 20 febbraio 1938, dopo una riunione presso la canonica, la comunità di Malè decise di dotare l'arcipretale di un nuovo organo. Fu costituito un Comitato di 52 persone, scelte tra le più rappresentative della comunità. L'8 settembre 1940 vi fu il collaudo del nuovo organo, costruito dalla ditta Mascioni di Cuvio e nel 1941, a fine settembre, si tenne il primo concerto. Sorsero però dei problemi riguardo l'acustica e la collocazione dello strumento. Nel gennaio 1942, l'arciprete costituì un nuovo Comitato, al fine di raccogliere nuove offerte per le migliorie da farsi; a giugno cominciarono i lavori e i nuovi organi della corale vennero inseriti in una nicchia.

159 fondo Comitato pro organo nuovo di Malé, 1925 - 1942

Soggetti produttori Comitato pro organo nuovo di Malè, 1938 febbraio 20 - [1942]

160 serie Registri delle riunioni, 1938 - 1939

25 "Comitato pro 'Organo nuovo'. 9 marzo 1938. XVI" 1938 febbraio 20 - 1939 giugno 13 (con annotazioni fino al 1942) Registro, legatura in cart., cc. scritte 10 n.n

161 serie Carteggio, 1925 - 1942

26 "Organo Mascioni" 1925 - 1942 3. "Affare nuovo organo", 1925 - 1942, cc. 156; 4. "Comitato pro erigendo nuovo organo", 1938 - 1942, cc. 127. Busta

162 serie Registri di amministrazione, 1938 - 1942

27 "Libro cassa pro 'Organo Nuovo'. 9 marzo 1938" 1938 marzo 10 - 1938 aprile 1 Registro, legatura in cart., cc. scritte 2 n.n

28 "Somme effettivamente versate pro fondo nuovo organo" (tit. int.) 1938 marzo 10 - 1938 aprile 1 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 26 n.n

29 "Nuovo organo entrate" 1938 - 1941 novembre 5 Capovolgendo il registro: - "Spese pro organo", 1939 ott. 4 - 1940 giu. 25 Registro, legatura in cart., cc. scritte 15 n.n

163 serie Protocolli degli esibiti, 1938

30 "Protocollo carteggio costituzione comitato - pratiche per nuovo organo" 1938 marzo 15 - 1938 marzo 17 Registro, legatura in cart., cc. scritte 5 n.n.

164 fondo Documentazione privata di sacerdoti di Malé, 1814 - 1891

165 serie Documentazione privata, 1814 - 1891

31 Documentazione privata di sacerdoti 1814 - 1891 5. Documentazione privata di don Antonio Caserotti, 1814, cc. 8; 6. Documentazione privata di [don Giuseppe Gilli], 1849, cc. 2; 7. Documentazione privata di don Domenico Bettega, 1890 - 1891, cc. 23 Busta

166

Ente Consiglio scolastico locale di Malé 1894 gennaio 1 - 1924 settembre 30

Luoghi Malè (Tn)

Archivi prodotti Fondo Consiglio scolastico locale di Malé, 01/01/1895 - 31/12/1924

167 fondo Consiglio scolastico locale di Malé, 1895 - 1924

Soggetti produttori Consiglio scolastico locale di Malé, 1894 gennaio 1 - 1924 settembre 30

Contenuto Con la legge dell'impero del 14 maggio 1869 nella quale si stabiliscono le massime fondamentali dell'istruzione nelle scuole popolari, gli affari scolastici passarono alle autorità politiche provinciali e distrettuali. La legge infatti stabiliva che lo Stato, la Provincia o il Comune dovevano contribuire al mantenimento delle scuole popolari e che solo per l'istruzione religiosa dovevano provvedere le rispettive autorità ecclesiastiche. La vigilanza scolastica fu affidata in seguito (30 aprile 1892) a tre Consigli: locale, distrettuale e provinciale.

168 serie Registri delle riunioni, 1895 - 1923

32 "Libro protocolli di sessione del Consiglio scolastico locale di Malè. Vol. I" 1895 novembre 19 - 1909 gennaio 27 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 79 n.n.

32 "Libro protocolli di sessione del Consiglio scolastico locale di Malè. Vol. II" 1909 aprile 19 - 1923 gennaio 5 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 38 n.n.

169 serie Atti protocollati, 1895 - 1918

34 8. Atti protocollati 1895 - 1900 Busta, cc. 778

35 9. Atti protocollati 1900 - 1908 Busta, cc. 968

36 10. Atti protocollati 1909 - 1918 Busta, cc. 581

170 serie Carteggio ed atti, 1899 - 1924

37 Carteggio ed atti della Comunità scolastica locale 1899 - 1924 11. "Direttive di amministrazione e inventari scolastici", 1899 - 1912, cc. 25; 12. Carteggio ed atti, 1917 - 1924, cc. 36; 13. "Decreti 1919", 1919, cc. 13. Contiene anche: La legge dell'Impero per le scuole popolari, Vienna, 1906, pp. 194. Busta

171 serie Registri di amministrazione, 1896 - 1924

38 "Libro cassa della comunità scolastica di Malè" 1896 dicembre 21 - 1919 febbraio 26 Registro, legatura in tela, pp. scritte 118 (bianche pp. 7)

39 "Consiglio scolastico. Malè" (tit. int.) 1919 ottobre 24 - 1922 maggio 13 cc. scritte 5 n.n. Registro, legatura in cart., cc. scritte 5 n.n.

40 "Libro cassa comunità scolastica di Malè" 1921 luglio 13 - 1924 settembre 24 Registro, legatura in cart., cc. scritte 8 n.n.

172 serie Conti, 1903 - 1923

41 14. Conti 1903 - 1908 Busta, cc. 543

42 15. Conti 1909 - 1923 - Libretto di conto corrente del Consiglio scolastico di Malè presso la Banca Cooperativa di Trento, 1909 - 1916; - "Fascicolo di certificati di versamento. Contributi della Comunità scolastica", 1914 - 1918. Busta, cc. 470

173 serie Protocolli degli esibiti, 1899 - 1909

43 "Protocollo degli esibiti" 1899 giugno 5 - 1909 dicembre 31 Registro, s. cop. (1), cc. 41 n.n. Note 1. Presumibilmente acefalo

174 fondo Protocolli notarili, 1719 - 1800

175 serie Protocolli notarili, 1719 - 1800

44 Protocolli del notaio Michele Silvestri di Terzolas 1719 gennaio 4 - 1719 dicembre 14 (con antecedenti dal 1710 febbraio 8 e annotazioni posteriori fino al 1724 luglio 2) Volume, legatura in cart., cc. 216 n.n.

45 Protocolli del notaio Michele Silvestri di Terzolas 1794 - 1800 Volume, legatura in cart., cc. 254 n.n. I documenti sono gravemente danneggiati da umidità e microrganismi, che ne compromettono per la maggior parte la lettura. Il volume è slegato

176 fondo Atti criminali, 1765 - 1768

177 serie Atti criminali, 1765 - 1768

46 Atti del processo penale contro Giovanni Marchetti da per minacce verso Matteo Arnoldi. Con sentenza 1765 - 1766 Volume, cc. 115 (circa) I documenti sono gravemente danneggiati da umidità e microrganismi, che ne compromettono per la maggior parte la lettura

47 "Viso e reperto del cadavere di Catharina vedova Andreotti di Rabbi" 1768 maggio 25 - 1768 giugno 6 Atti del processo penale contro Nicola, Matteo e Antonio Dalla Serra da Rabbi per la morte di Caterina, vedova di Giorgio Andreotti. Con sentenza di assoluzione del Vicario di valle Giuseppe Eleuterio Maccani. Volume, legatura in cart., cc. 46

178

Ente Ricreatorio di Malè 1909 - [1958]

Luoghi Malè (tn)

Altre Forme autorizzate del nome Comitato pro erigendo oratorio

Altre forme del nome Ricreatorio parrocchiale di Malè

Archivi prodotti Fondo Ricreatorio di Malé, 01/01/1909 - 31/12/1958

Storia "Per il I gennaio 1911 era stato stretto il contratto fra il cooperatore e Costante Zanella con cui quest'ultimo affittava per lo spazio di 2 anni tutto il piano terra (o I piano) della sua casa a pr. Cesare Viesi che lo adibiva quale ricreatorio maschile dei ragazzi Malè-Croviana" (cfr. RI.III.1) La raccolta delle offerte, iniziata già nel 1909, fece sì che il 22 maggio 1912 venisse benedetta e posata la prima pietra del nuovo edificio. Il nuovo oratorio fu inaugurato il 22 dicembre dello stesso anno.

179 fondo Ricreatorio di Malé, 1909 - 1958

Soggetti produttori Ricreatorio di Malè, 1909 - [1958]

180 serie RI. I Carteggio, 1910 - 1940

1 "Ricreatorio" 1910 - 1940 1. "Ricreatorio", carteggio, 1910 - 1937, cc. 92; 2. "Quitanze ricreatorio", 1912 - 1940, cc. 292. Busta

181 serie RI. II Registri di amministrazione, 1909 - 1958

1 "Pro erigendo oratorio" 1909 settembre 8 - 1912 gennaio 29 Registro delle offerte Registro, legatura in tela, cc. scritte 12 n.n.

2 "Strazzetto per ricreatorio" 1911 gennaio 4 - 1914 maggio 7 Registro di cassa Mancano le registrazioni relative al periodo 1912 feb. 18 - 1912 mag. 6 Registro, legatura in mezza tela, cc. 40 (num. orig. parziale)

3 "A. Prontuario spese ed entrate ricreatorio" 1912 maggio 5 - 1914 giugno 6 ; 1941 agosto 15 - 1941 dicembre 31 Registro, legatura in tela, cc. scritte 46 n.n.

4 "B. Ricreatorio 1914" 1914 maggio 9 - 1958 marzo 22 Registro di cassa Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 34 n.n. (num. orig. parziale), con documentazione di corredo

5 "Ricreatorio. Entrate-uscite" 1920 dicembre 8 - 1923 settembre 9 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 24 n.n.

6 "Libro cassa entrata-uscita della compagnia filodrammatica 'Virtus in arte' del ricreatorio parrocchiale di Malè anno 1928-29" 1928 novembre 11 - 1929 marzo 31 Registro, legatura in cart., cc. scritte 2 n.n.

182 serie RI III Registri diversi, 1911 - 1935

1 "Libro per la direzione contenente la cronaca degli avvenimenti più salienti del ricreatorio, l'elenco delle rappresentazioni, i pezzi di musica cantati nei singoli inverni o nelle singole feste del ricreatorio, i nomi degli attori filodrammatici, delle conferenze tenute nel ricreatorio con o senza proiezioni, miglioramenti introdotti nel ricreatorio, mutamenti, fatture nuove, ecc. Incominciando dal dì dell'inaugurazione a cui si premetterà qualche accenno del ricreatorio provvisorio tenutosi in casa Costante Zanella" (tit. int.) 1911 gennaio 15 - 1935 settembre 23 Registro, legatura in mezza tela, pp. scritte 140

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Ente Azione Cattolica di Malé [1903 - 1967]

Luoghi Malè (Tn)

Archivi prodotti Fondo Azione cattolica di Malé, 01/01/1903 - 31/12/1967

184 fondo Azione cattolica di Malé, 1903 - 1967

Soggetti produttori Azione Cattolica di Malé, [1903 - 1967]

185 serie AC. I Registri delle riunioni, 1934 - 1967

1 "Associazione giovanile di Azione Cattolica. Verbali sedute" 1934 dicembre 16 - 1938 giugno 12 Registro, legatura in mezza tela, pp. scritte 80

2 "Verbali" delle conferenze settimanali 1936 febbraio 19 - 1967 febbraio 2 Registro, legatura in mezza tela, cc. scritte 45 n.n.

186 serie AC. II Carteggio, 1903 - 1945

1 "Azione Cattolica" (1) 1903 - 1945 1. "Azione Cattolica", 1903 ; 1931 - 1945, cc. 15; 2. "Azione Cattolica Donne", 1920 - 1935, cc. 125; 3. "Azione Cattolica. Gioventù maschile", 1923 - 1936, cc. 63; 4. "Azione Cattolica Uomini", 1927 - 1945, cc. 61; 5. "Azione Cattolica. Gioventù femminile", 1929 - 1945, cc. 110. Busta Note 1. Cfr. anche XIII.I.2.12

187 serie AC. III Registri di amministrazione, 1936 - 1967

1 "Unione uomini di Azione Cattolica della parrocchia di Malè. Libro cassa" 1936 gennaio 1 - 1967 novembre 14 Registro, legatura in cart., cc. scritte 9 n.n

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