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Anno 14 Numero 276 1 gennaio 2019 — CIV M.Y. Akhtamar on line

2019, un anno diverso? In fondo chi se ne accorgerebbe? Prendiamo il classico editoriale del primo numero di qualche anno fa e lo piazziamo in questo riquadro, proprio dove ora state leggendo. Il gioco è fatto. Tanto di mezzo ci sono i soliti auguri, le solite speranze, le solite preoccupazioni per l’Armenia e l’Artsakh. Un anno dopo l’altro… nell’immutabile dinamica del tempo. La Turchia, gli azeri, la politica economica, tutto come da copione, insomma.

on line on Avremmo potuto fare un bel ‘copia e incolla’ e risolverci il problema delle riflessioni di inizio anno. E

invece per questo 2019 ci tocca fare lo straordinario e metter nero su bianco un pensiero che forse è di molti: non sarà un anno come tutti gli altri. C’è stata in Armenia una rivoluzione soft, di velluto, che - come abbiamo avuto modo di scrivere più volte - ha certificato una buona solidità democratica del sistema nel cambio politico e generazionale; le recenti elezioni hanno avallato gli umori della piazza dello scorso marzo, la classe politica uscente si è astenuta da colpi di mano che avrebbero avuto conseguenti devastanti per tutto il Paese. Dunque il prossimo anno ci dirà, inevitabilmente, se il ‘governo del cambiamento’ all’ombra dell’Ararat sarà riuscito a stimolare la crescita economica del Paese, aumentare la trasparenza e ad abbattere (o quanto meno far vacillare) la piaga endemica della corruzione. Ma il prossimo anno ci potrebbe fornire anche novità per l’Artsakh. L’insoluta calma che si registra da qualche mese sulla linea di contatto non può essere spiegata semplicemente con l’attendismo tipico di tutti i periodi pre-elettorali: quanto piuttosto sembra dare l’idea di un segnale di buona volontà delle parti nel trovare una soluzione al contenzioso. Degli azeri però non ci fidiamo e non vorremmo che tale ‘buonismo’ nascondesse il ricatto di un accordo, magari sollecitato da potenze internazionali, alle spalle degli armeni della regione. Vogliamo invece essere ottimisti e guardare a un futuro di pace ma anche di libertà e di indipendenza per il popolo dell’Artsakh. Buon anno a tutti i nostri lettori! T I . A N E M R A A T I N U M O C . W W W

Sommario

2019, un anno diverso? 1

Sylvie Vartan 2

Armavir, la storia dietro un nome 3 Bollettino interno La voce dell’Artsakh 4 di Meno caduti ma una lista ancora lunga 5 Qui Armenia 5 azione armena Frasi famose (2) 6 Akhtamar

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della lunga e dolorosa convalescenza, si prepara a dare un cambiamento alla carriera passando da cantante a showgirl, ballerina, intrattenitrice e at- trice nel film “Malpertuis”. Tra alti e bassi, accentuate dalla perdita regina armena dello yéyé e prima di un bambino nel 1974, il matrimonio tra le due rock star va avanti fino alla rock girl francese separazione nel 1978. La coppia Sylvie Vartan e per il pubbli- co ha rappresentato la versione france- se dei nostri Al Bano e Romina Power. Sylvie George Vartanian di nascita, infatti nello spettacolo dei Beatles e di Dopo la fine del suo primo matrimonio Sylvie Vartan nello spettacolo. La fran- Trini Lopez diventando così la cantante la Vartan si risposa nel 1984 con il pro- cese di origine armena e bulgara è stata francese più popolare con “La Plus Belle duttore statunitense Tony Scotti e a- regina dello yéyé, prima rock girl di Pour Aller Danser” rimasta al vertice dotta una bambina bulgara. L’anno Francia, prima interprete nella storia della classifica per ben 11 settimane. dopo le arriva la prima onorificenza di francese a cantare e ballare contempo- Comincia a ricevere proposte cinemato- Cavaliere dell'Ordre des arts et des let- raneamente e la francese più amata grafiche filtrate dal suo agente che, a tres e due anni dopo quella di Cavaliere dagli italiani. sua insaputa, le rifiuta. dell'Ordine nazionale al merito. Nel Nasce in Bulgaria, a Iskretz (un sob- Il 1965 è l’anno del suo matrimonio 1991 si esibisce nello spettacolo “Je borgo di Sofia) nel 1944 da Georges con Johnny Hallyday, un anno dopo vous salue Paris”. Vartanian, bulgaro di origine armena, e nasce il suo primogenito David, che Tre anni dopo Sylvie Vartan interpreta Ilona Mayer figlia di Rudolf Mayer, un diventerà anche lui cantante. Regina il film “Black angel” di Jean-Claude Bris- architetto ungherese. A seguito dello yéyé arriva in Italia con la cover di seau; nel 1996 pubblica l’album di mag- dell’invasione russa la loro casa viene Mina “Zum zum zum”. Collezionando gior successo "Toutes les femmes ont un nazionalizzata e si trasferiscono prima a un successo dietro l’altro, tra il 1968 e il secret” e riceve la prima onorificenza Sofia e poi, nel 1952, a Parigi. 1969, la Vartan diventa conosciutissima straniera di Dama dell'Ordine del Cava- Come gran parte degli immigrati, lei anche il Italia, traducendo i suoi succes- liere di Madara (Bulgaria). La sua carrie- con la sua famiglia vivono in una stanza si, con dischi 45 giri come “Due minuti ra artistica prosegue e nel 1998 ottiene d’albergo per quattro anni, poi riescono di felicità”, “Come un ragazzo”, “Buonasera l’onorificenza della Legion d’Onor dal a permettersi un appartamento. Fin buonasera”, “Irresistibilmente”. Compare presidente Jacques Chirac. Molto sensi- dalla più tenera età Sylvie ama la musica anche in programmi televisivi di grande bile e attiva per la battaglia per la libera- e in questa sua passione è influenzata audience come “Doppia coppia”, zione dei medici bulgari imprigionati in dal fratello Eddie che è produttore mu- “Canzonissima”, “Punto e basta”, con Gi- Libia, lo stesso anno, vi si reca in visita sicale per la RCA francese. È grazie a no Bramieri, fino a uno show a lei dedi- con il presidente della repubblica Nico- lui che debutta in un duo con Frankie cato: “Incontro con Sylvie Vartan”. las Sarkozy. Jordan nel disco 45 giri “Panne d’essence” La sua brillante carriera subisce pur- Nel 2004, per festeggiare i suoi 60 an- con un'apparizione televisiva per la troppo una battuta d’arresto nel giugno ni, Sylvie Vartan è risalita sul palco del quale le attribuiscono il soprannome di del 1969 a causa di un incidente stradale Palais des Congres di Parigi e ottiene la “la liceale del twist”. Un successo che a bordo della sua Ford Coupé nella seconda onorificenza straniera: Dama spinge la RCA a farle firmare un con- quale viaggiava diretta a Parigi con l'a- di II classe dell'Ordine della Stara Plani- tratto discografico. Ha solo 16 anni mica d'infanzia Mercedes Calmel. Un na (Bulgaria), Ma due anni dopo diven- quando esce, nel 1961 il suo primo tragico scontro frontale che causa il ta anche Ufficiale dell'Ordine nazionale disco con la Decca Records “Quand le decesso dell'amica e gravi ferite a lei al merito. Dieci anni fa è tornata in film est triste” e 17 anni quando esce il tanto da costringerla a sottoporsi addi- Italia ed ha preso parte al programma primo album “Tous mes copains”. Comin- rittura ad un intervento di chirurgia “Carramba che fortuna” condotto da Raf- ciano i primi servizi fotografici su rivi- plastica facciale. Tuttavia, nel periodo faella Carrà. Nel 2010 ha partecipato ste patinate e apparizioni cinematografi- alle trasmissioni Rai “I migliori anni” di che. Nel 1962, con il singolo “Le Loco- Carlo Conti e “Ti lascio una canzone” con Motion”, arriva prima in classifica in Antonella Clerici riproponendo alcuni Francia. Stessa cosa l’anno dopo con dei suoi vecchi successi musicali. “Watching You” e con “Si Je Chante”. Dall’inizio della sua carriera ha pubbli- Durante uno spettacolo all’Olympia la cato più di 40 album (l’ultimo nel 2015) giovanissima Sylvie conosce Johnny e ha girato 13 film (l’ultimo nel 2014). Hallyday con il quale si fidanza nella Sylvie Vartan è la zia dell'attore Michael primavera del 1963 durante il loro tour, Vartan, figlio del fratello Eddie. L’Olympia è stato per lei un palco di importanti incontri: nel 1964 si esibisce

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Akhtamar on line Armavir, la storia dietro un nome

Cominciamo con il fare un po’ di chiarezza. Se cercate notizie sulla città di Armavir in Armenia dovete in primo luogo sincerarvi di distinguere tra que- sta e l’omonima che si trova in Russia. Poi non lasciatevi ingannare dall’omonimo villaggio che si trova a una manciata di chilometri dalla stessa città che è anche il capoluogo della provincia che riporta lo stesso nome. Spazzato il campo dagli equivoci to- ponomastici, i problemi sul nome di questa cittadina di circa trentamila abi- tanti adagiata nella piana nell’estremità occidentale dell’Armenia non finiscono qui. Perché, a parte l’insediamento storico, Shirak, da quella di Javakhk (in Geor- capitale, Armavir è un vivace centro la moderna Armavir venne fondata nel gia) e dal sud dell’Armenia (Zangezur). commerciale e punto di partenza per 1931 ma all’epoca aveva il nome di Negli anni Quaranta affluirono nel tour in zona: oltre al memoriale della Sardarapat; lo stesso della prossima nuovo insediamento anche curdi e yazi- battaglia di Sardarapat (costruito nel località nella quale si combatté la cele- di sicché, grazie a questi flussi migrato- 1968 in occasione del cinquantesimo bre battaglia tra il 21 e il 29 maggio del ri, nel 1947 Armavir acquisì lo status di anniversario) merita una visita il sito 1918. Non un evento di secondaria città. archeologico (con museo) di Metzamor importanza… La vittoria degli armeni Nelle due decadi successive altri arme- (prossimo alla centrale nucleare) ma contro i turchi permise loro di soprav- ni giunsero dalla Siria, dal Libano e anche la Santa Sede di Etchmiadzin che vivere e di rendere vane le ambizioni di dall’Iran attirati anche da nuovi impian- si trova quasi a metà strada con Yere- Ataturk di spazzare via per sempre la ti industriali nel frattempo aperti fra i van. nazione armena già duramente colpita quali una succursale della celebre Il cuore di Armavir è la piazza semicir- dalla campagna genocidiaria del 1915. “Yerevan Brandy”. colare sulla quale si affacciano il Munici- Sardarapat, dove si trova il celebre Con la riforma amministrativa pio e il palazzo della Provincia. A nord monumento che ricorda l’epica impresa dell’Armenia del 1995, Armavir oltre a dell’emiciclo le vie cittadine seguono lo armena, è oggi un paese di circa seimila recuperare la precedente denominazio- stesso percorso circolare (che ricorda anime praticamente contiguo al capo- ne fu designata anche come capoluogo molto da vicino l’impianto urbanistico luogo regionale. dell’omonima provincia che si estende del centro di Yerevan), mentre a sud si Dunque, all’inizio della terza decade nella fertile valle dell’Ararat (di fatto intersecano in classiche vie rette. del Novecento, la città nuova viene dalla periferia di Yerevan sino al confi- Le comunicazioni, con la capitale a est fondata con il nome della località dove ne occidentale con la Turchia, e che e con Gyumri a nord ovest, sono garan- si combatté la storica battaglia. Ma tale conta poco meno di trecentomila abi- tite dalla superstrada M5 in corso di toponomastica dura solo lo spazio di tanti, un decimo dei quali residenti pro- riqualificazione e ammodernamento e qualche anno. prio nel capoluogo. Situata a una cin- dalla linea ferroviaria con la graziosa Già nel 1935 alla città viene assegnato quantina di chilometri a ovest della stazione inaugurata nel 1927. il nome di Hoktemberyan (che più o meno vuol dire “Città di ottobre”) in onore della rivoluzione di quasi un ven- tennio prima. Terminata l’esperienza della repubbli- ca socialista sovietica di Armenia, ecco il ritorno, novembre 1995, al toponimo originale di Armavir. Parliamo quindi di una città ricca di storia anche se di moderna edificazione. Negli anni Trenta vi si stabilirono molti armeni provenienti dalla provincia di

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Akhtamar on line la voce dell’Artsakh Reciproche comprensioni...

Le dichiarazioni del ministro degli Este- dietro l’espressione “reciproca comprensione“, della partecipazione del Karabakh ai collo- ri azero a commento dell’incontro a due parole che nel linguaggio diplomatico qui di pace. Milano dell’Osce e i commenti di Arme- possono voler dire tutto e il contrario di «Riteniamo che ogni incontro sia un contributo nia e Artsakh. Un bluff o una svolta nel tutto? unico al processo – ha osservato Babayan. Per negoziato? Il leader armeno Nikol Pashinyan si è affret- quanto riguarda la dichiarazione di Mammadya- tato a smentire sostanzialmente le parole del rov, possiamo presumere che, prima di tutto, si Le parole di Elmar Mammadya- capo della diplomazia azera affermando che tratta del fatto che Baku ha finalmente compreso la rov concernenti l’incontro avuto con il sul Nagorno Karabakh non vi sono novità necessità di sostenere il precetto di una soluzione collega armeno Mnatsakanyan a Milano lo particolari. Il ministero degli Esteri di Yere- pacifica al conflitto. In secondo luogo, l’Azerbaigian scorso 6 dicembre nell’ambito della riunione van ha minimizzato la portata della dichiara- è sulla buona strada per accettare la necessità della del Gruppo di Minsk dell’Osce sono state zione: la portavoce Naghdalyan ha sottoli- partecipazione di Stepanakert al processo di nego- riprese e analizzate in queste ultime ore con neato l’importanza della dichiarazione a ziazione. Se esiste un accordo corrispondente e viva attenzione dalla stampa armena. firma congiunta al termine dei lavori milane- l’accettazione di tale necessità da parte Commentando quell’appuntamento, secon- si e ha dichiarato che «il mantenimento di toni dell’Azerbaigian, allora si può parlare di una do l’agenzia di stampa azera “Trend”, Mam- non conflittuali e non ostili nelle dichiarazioni nuova qualità del processo di negoziazione». madyarov avrebbe sottolineato la necessità pubbliche riguardo a situazioni così complesse è già di un impegno reciproco delle parti per il un buon risultato». LA DICHIARAZIONE DEL GRUPPO raggiungimento di un risultato finale, dichia- Dall’Artsakh, il portavoce presidenzia- DI MINSK DELL’OSCE

rando altresì che «durante l’incontro con il mio le Davit Babayan ha ricordato co- MILANO, Italia, 6 dicembre 2018 – In occasio- omologo armeno a Milano abbiamo raggiunto una me Stepanakert abbia sempre affermato di ne della riunione del Consiglio dei ministri comprensione reciproca per la prima volta in assolu- accogliere con favore gli incontri tra i rap- dell’OSCE a Milano, i Paesi copresidenti del to, qualcosa che non siamo riusciti a gestire così per presentanti dell’Armenia e dell’Azerbaigian Gruppo di Minsk dell’OSCE (Federazione Russa, tanto tempo. Cercheremo modi per risolvere questo nel quadro del processo di risoluzione del Stati Uniti d’America e Francia) e il Ministro conflitto». conflitto e sotto l’egida del Gruppo di degli Esteri dell’Azerbaigian Elmar Mammadya- Una dichiarazione che, ovviamente, non Minsk dell’OSCE. Ed ha ipotizzato che rov e il ministro degli Esteri sostituto dell’Armenia, poteva lasciare indifferenti. Che cosa si cela forse gli azeri hanno realizzato la necessità Zohrab Mnatsakanyan, hanno accettato di continu- are a lavorare per una soluzione pacifica equa e duratura del conflitto del Nagorno Karabakh. I Paesi copresidenti hanno accolto con favore la significativa diminuzione, seguito della conversazio- ne dei leader di Armenia e Azerbaigian a margine del vertice del Commonwealth degli Stati indipen- denti a Dushanbe in settembre, delle violazioni del cessate il fuoco e delle vittime denunciate. Hanno fatto appello alle parti affinché continuino ad attua- re le intese raggiunte e ad adottare misure concrete per preparare le loro popolazioni alla pace. I Paesi copresidenti hanno espresso la speranza che un intenso dialogo ad alto livello orientato ai risultati tra i leader dell’Azerbaigian e dell’Armenia fina- lizzato a promuovere una soluzione giusta e duratu- ra del conflitto possa riprendere nel prossimo futuro. Il ministro degli Esteri dell’Azerbaigian e il mini- stro degli esteri facente funzione dell’Armenia han- no riaffermato il loro impegno a lavorare intensa- mente per promuovere una risoluzione pacifica del conflitto e ridurre ulteriormente le tensioni. Hanno concordato di incontrarsi di nuovo all’inizio del 2019 sotto l’egida dei Copresidenti del gruppo di Minsk dell’OSCE a tale scopo e al fine di facilitare ACCESO L’ALBERO DI NATALE A STEPANAKERT colloqui di alto livello. Hanno riconosciuto il forte impegno e gli sforzi di mediazione in buona fede resi Grande festa in piazza della Rinascita lo scorso 19 dicembre. Si sono accese le luci del dai Paesi copresidenti, nonché le attività del Rap- tradizionale albero di Natale. La cerimonia, alla quale hanno presenziato le massime presentante personale del Presidente in esercizio autorità della città e dello Stato, è stata seguita da migliaia di cittadini. Musica ed aventi dell’OSCE. artistici hanno fatto da cornice alla tradizionale accensione dell’albero.

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Akhtamar on line Meno caduti, ma una lista ancora troppo lunga

Il bilancio è ancora tragico ma per fortuna segna un deciso calo rispetto all’anno precedente. Nel 2018 sono stati ben quarantadue i soldati armeni che han- no perso la vita in circostanze varie e di questi ben trentatré lungo la linea di contatto tra Artsakh e Azerbaigian. Nel 2017 il numero complessivo era stato di cinquantotto, sem- pre trentatré quelli caduti in prima linea. Le cause dei decessi sono diverse: dagli incidenti stradali (il 6 novembre scorso ben quattro militari sono periti presso Goris) agli incidenti occorsi nel maneggiamento delle armi, alle mine, agli eventi naturali (da ultimo una valanga nella regione di Ge- gharkounik in Armenia). porta un rischio sempre alto di caduti. Per non parlare dei colpi dei cecchini azeri la cui attività in que- È un prezzo, un prezzo molto salato, che Armenia e ste ultime settimane sembra essersi calmata. Artsakh devono pagare per garantirsi la loro sicurezza. Lo spostamento e lo stanziamento di migliaia di soldati, la mag- Ai caduti e alle loro famiglie giunga sempre il nostro gior parte diciottenni o diciannovenni in servizio di leva, com- commosso pensiero.

Qui Armenia

PROGETTI A VANADZOR nunciato che intende vietare il commercio illegale gas ai principali consumatori di gas del paese. Il Primo ministro ad interim dell'Armenia, di strade nella capitale armena dal 1° gennaio Nikol Pashinyan, lo scorso 22 dicembre è stato 2019. Parlando ai giornalisti dopo una sessione NUOVE TARIFFE DOGANALI presente all'apertura ufficiale di un impianto di del Consiglio degli anziani (il Consiglio comuna- Sono state approvate nuove tariffe doganali che produzione di bombole di gas composito a Vana- le) ha affermato che il problema è duplice. Da un limitano, ma solo per il trasporto non aereo, le dzor realizzato da una società iraniana per lato, i cittadini chiedono che il commercio di stra- esenzioni “duty free”. In particolare, il Comitato un’impresa armena che ha investito ad oggi 6 da sia bandito, dall'altro i venditori ambulanti, delle entrate statali dell'Armenia rende noto che, milioni di dollari che diventeranno 21 a ciclo che commerciano soprattutto frutta e verdura, a partire dal primo gennaio, in caso di importa- completato. In previsione a Vanadzor ci sono sostengono che questa è la loro unica fonte di zione di prodotti per uso personale del valore anche un impianto di produzione di fibre di reddito e che se sono allontanati dalle strade non inferiore a 500 Euro fino a 25 kg di peso, non carbonio, il cui investimento ammonta a 60-80 saranno in grado di mantenere le loro famiglie. saranno applicati dazi. Un'aliquota del dazio milioni di euro, e - nell'ambito della cooperazione Vedremo se le intenzioni saranno messe in prati- unica sarà applicata in caso di superamento del con la società automobilistica del gruppo SAIPA ca. Nel frattempo una decina di giorni or sono la limite di franchigia doganale - il 30% del valore Iran - una linea di montaggio leggera per autovet- polizia municipale ha sequestrato un migliaio di del prodotto, ma non meno di 4 euro per 1 kg. ture in Armenia. pesci venduti su bancarelle non autorizzate; verifi- Le norme riguardano i prodotti in valigie impor- cato in laboratorio che si trattava di prodotti tati nel territorio dell'Unione europea (escluso il NUOVO STADIO PER IL PYUNIK comunque commestibili, sono stati donati a un trasporto aereo) e non comprendono bevande Artur Soghomonyan, imprenditore russo di centro di igiene mentale. alcoliche, alcol etilico, birra e prodotti per uso origini armene, proprietario della squadra di personale non distribuibili. calcio del Pyunik, ha annunciato l’intenzione di GAS costruire uno stadio di esclusiva proprietà della La Gasprom ha annunciato l’intenzione di am- ARMENPRESS COMPIE 100 ANNI squadra che oggi disputa gli incontri casalinghi pliare il deposito di gas di Abovyan (a nord della La storica agenzia di stampa armena ha festeg- allo stadio repubblicano Vazgen Sargsyan di capitale) fino a 300 milioni di metri cubi di giato il secolo di vita il 18 dicembre. È stata Yerevan. Il progetto presentato alla stampa nei capacità. Il costo dell’intervento sarà superiore ai infatti fondata il 18 dicembre 1918 quando, con giorni scorsi prevede un impianto di circa 5000 300.000 euro. decisione del Consiglio nazionale della prima posti di capienza con un budget previsto di circa L’impianto di Abovyan è uno dei principali Repubblica armena, fu creata un'agenzia di quindici milioni di dollari. Lo stadio dovrebbe elementi del sistema di trasporto del gas armeno stampa, l'Armenian Telegraph Agency. Attual- essere completato nell’arco di tre anni e sarà che garantisce la sicurezza energetica del paese. mente, l'agenzia opera come società per azioni di dotato anche di campi accessori di allenamento. Fu costruito nel 1962 su depositi di salgemma a proprietà della Repubblica di Armenia. L'agen- una profondità di 800-1.000 metri. Lo stoccag- zia è la più antica dell'Armenia e pubblica in COMMERCIO DI STRADA gio del gas regola anche il consumo stagionale di armeno, inglese, russo e arabo circa trecento arti- Il sindaco di Yerevan Hayk Marutyan ha an- gas del settore industriale dell'Armenia e fornisce coli al giorno.

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Bollettino interno edito da FRASI FAMOSE … (parte seconda) di Esse comunitaarmena.it

Contatti: A. era una signorina un po’ attempata, intelligente, ma brutta. Insegnava lingue straniere [email protected] in un istituto per adulti. La signora M., sua amica, vedova con alcune figlie, era assillata dal pensiero di "sistemarle"(= trovare marito); perciò un giorno disse ad A. "Se nel tuo istituto viene qualche uomo che sia un buon partito, cerca di combinarlo per una mia figlia". Al che A. le rispose, stizzita; "Se ci fosse qualcuno così, lo avrei già preso per me".

Un altro personaggio terribile era la signora S. Si narrava che quando era ancora in Turchia aveva picchiato e cacciato via i gendarmi che si erano recati ad arrestare suo fratel- lo. Aveva una figlia dotata di molte buone qualità tanto che più d'un giovane armeno aveva desiderato sposarla, ma quando si giungeva al dunque, cioè chiedere la mano della figlia, ovviamente alla madre perché il padre era annichilito da cotanta moglie, questa risponde- va: "Sì, ma a patto che venga anch'io ad abitare con mia figlia". Visto il tipo di suocera che avrebbero avuto fra i piedi, i vari spasimanti fecero dietro-front con la velocità della luce. Un giorno, già anziana, ma non per questo meno autoritaria, incontrò degli armeni suoi conoscenti e li trascinò in un negozio di tintoria dove aveva fatto tingere un suo vestito. In un italiano approssimativo cominciò a protestare nei confronti del titolare, reo, secondo lei, di averle rovinato il vestito; ma visto che la controparte non le dava ragione, cominciò a tuonare in armeno, gesticolando più d'un direttore d'orchestra e ripetutamente dicendo “Diglielo” a questi conoscenti, affinché traducessero ciò che diceva. Cosa che essi fecero, con non poco imbarazzo per il tono irruente di S. . Ma ogni volta che il negoziante respin- geva le sue accuse, aumentavano la sua rabbia e la sua aggressività, mentre quei poveri suoi conoscenti, continuando a tradurre, dovevano cercare di calmarla, fino a che, al culmine della rabbia, rivolta al negoziante, urlò, sempre in armeno, un crasso anatema orientale: "Mangia la mia m..." e rivolta agli armeni che l'accompagnavano aggiunse "Diglielo, diglie- lo". Ma essi, in quest’ultima occasione, preferirono non fungere da interpreti.

Kh. non era una persona terribile, ma piuttosto poteva essere definita una macchietta. Fra le varie cose che amava raccontare vi era anche questo episodio capitatole mentre era ospite di un albergo: "Stavo scendendo giù dalle scale e ad un tratto vidi che una modesta signora veniva verso di me. "Buon giorno" le dissi; "Buon giorno" mi rispose. Ma poi che cosa vidi, era uno specchio!". Capita spesso di non riconoscere le persone, ma non ricono-

QUESTA PUBBLICAZIONE E’ EDITA scere neanche se stessi allo specchio non è certo da candidati al premio Nobel. Un giorno, CON IL FAVORE DEL MINISTERO DELLA DIASPORA mentre narrava qualcuna delle sue peripezie, il signor S., la apostrofò chiamandola "Signora"; al che questa, risentita, rispose: "Non sono signora; sono signorina". La stessa un giorno si recò a teatro ad assistere alla rappresentazione dell'opera "Lohengrin" nel corso della quale, ad un certo punto, compare un cigno; scena, questa, che evidentemente le interessava, ma non tanto quanto il resto dell'opera. Motivo per cui ad un certo punto si appisolò, ma poi d'un tratto si svegliò e, pensando al cigno, si rivolse a chi l'accompagnava chiedendogli :"E' passata l'oca?".

Non si può concludere una carrellata di frasi celebri (si fa per dire) italo-armene, senza citare i padri Mechitaristi. Padre Taddeo, una novantina di anni fa direttore del Collegio Armeno Moorat Raphael di Venezia, come molti suoi confratelli, era un cultore della lin- gua armena. Un giorno piovoso giunse in Collegio il professore di chimica, per far lezione agli allievi. Padre Taddeo, incontrandolo sulle scale e vedendolo tutto inzuppato di pioggia, gli chiese, parlando in italiano, ma pensando in armeno: ”Professore, ha mangiato tanta pioggia?”; al che il professore gli rispose: ”Padre, la pioggia tutt’al più si beve”.

Anche quest’anno, il 23 il numero 277 esce il dicembre, è stata organizzata nella capitale la tradizionale 15 gennaio 2019 ‘corsa dei babbi Natale’. Alcune decine di uomini e La pagina dedicata al Nagorno Kara- donne si sono dati appunta- bakh è realizzata in collaborazione mento nel centro della capitale con: per la corsa non competitiva. Tutti tradizionalmente vestiti www.karabakh.it in versione natalizia. Cielo sereno e una temperatura Informazione quotidiana insolitamente mite (intorno ai dieci gradi) hanno fatto da in italiano sull’Artsakh cornice alla corsa.