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Il Nuovo Corriere dell’Amiata, Anno XX n°12 - Nuovo Corriere del Tufo, n° 7, Gennaio 2019

GRANDE VITTORIA TUTTO AL TALENT EMILIO DELLA DANZA CELATA PER LARA MARCHIORO EDITORIALE di Mario Papalini MAGIA DELLA TERRA

addero gli angeli dal cielo in un’Apocalisse ciclica trasformandosi in demoni. Lucifero, il più famoso, trasformò bellezza in crudeltà e si vendicò sugli uominiC come il suo Dio aveva fatto con lui. Il diavolo è ac- canto a noi e solo la magia può tessere un dialogo. Così, il soprannaturale ebbe bisogno di interpreti umani, prossimi al divino e al maligno. Streghe, stregoni, preti, scia- mani, angeli caduti, ninfe incattivite. Crollò un mondo perfetto a causa di una mela e l’idillio con la natura s’interruppe a suon di fulmini e terremoti. Si dovette ricorrere ad oracoli e il malocchio uscì dalla fiasca primigenia per spargersi nel mondo e attaccarsi all’anima. Sciagura e morte furono di casa in ogni casa senza difesa se non nelle parole misteriose delle streghe, pronunciate nelle notti rare di trapasso… a Natale, quando ogni anno il mondo si rinnova nel rito epifanico del Cristo bambino. Si segnarono gli animali appena nati, che non se li ri- prendessero demonietti dispettosi… si lasciarono scivolare gocce d’olio nell’acqua fino a che quel liquido verde si com- pattasse, allontanando ogni fattura minore. Per quelle impor- tanti occorreva recitare le parole di un volume archetipo che scompare e ricompare dove desidera… sugli altari di grotte e città perdute. In ogni piazza s’aggirava la maga nera e quella bianca, morte e vita insieme, male e bene come ordine superiore della Le quattro streghe, Albrecht Dürer (1497) vita, in una lotta infinita. Da San Giovanni, a Castell’Ottieri, a , a Casasbraci, tra i vicoli di Sorano antico… che non ti fai un amico. Al ponte di San Pietro, sul corso del Fiora, sul monte Elmo, a … E dagli ipogei, dalle dimore dei morti, salgono i simboli di civiltà misteriche che soltanto gente di magia può inter- pretare. E il tufo sbuffa e assorbe gli elementi della vita, li protegge con amuleti, riti, formule magiche, che nella nostra terra troviamo incise sui muri di pietra, nelle pievi, nel dise- gno delle nuvole, in quel libro magico che è tutto il nostro territorio.

Il Nuovo Corriere dell’Amiata anno XX - n° 12 Nuovo Corriere del Tufo Anno VI, numero 7, Gennaio 2019 Mensile dell’Associazione culturale omonima senza fini di lucro Associato al CRIC REALIZZIAMO Produzione: C&P Adver > Mario Papalini Edizioni: effigi 0564 967139 Iscrizione al Tribunale di n. 10 depositata il 26.11.2001 E CURIAMO 2 Iscrizione al ROC n° 12763 siti web • pagine facebook • periodici cartacei e Direttore responsabile: Fiora Bonelli, on line • progetti di immagine coordinata Via del Gallaccino, 58033 , Tel. 0564 955044 - [email protected] etichette • manifesti • locandine • flyer • depliant Segreteria di redazione: brochure • opuscoli • • • Alessandro Zecchini 331 3938386 email [email protected] C&P Adver Effigi Redazione: Alessandro Zecchini, Mario Papalini, Luca Federici, Via Roma 14, 58031 (GR) Elena Tiribocchi, Paolo Mastracca, Franco Dominici 0564 967139 - [email protected] Immagine di copertina: Concessa da Archivio Bruscalupi 334 856 91 59 cpadver-effigi.com GRANDE VITTORIA AL TALENT DELLA DANZA PER LARA MARCHIORO e intervista della maestra Enrica Brumini

di Elena Tiribocchi

“Colui che danza cammina sull’ac- ak, hip hop. Oltre le sue lezioni i corsi qua e dentro una fiamma” sono tenuti da insegnati come Andrea (Garcia Lorca) Cerretani (break, hip hop), Marina Sa- vchenko (classica), Ilenia Cappelletti uesta è una storia di sogni che (propedeutica), Luisa Santucci (Fit- diventano realtà. Una storia di ness), Cristian Mecarozzi (karate), Lui- donne, giovani, che credono in gi Grosso (stage mensili). qualcosaQ e che riescono a realizzarla. Ed In tutta questa vicenda si incastrano è una storia tutta immersa nel nostro ter- anche altre storie perché l’Accademia ritorio. Tutto inizia qualche anno fa, quan- permette ai suoi allievi di partecipare a do una ragazza, che balla sin da bambina diversi concorsi e competizioni. E i risul- decide di creare una sua scuola di danza e tati sono tanti, dello scorso fine settimana insegnare questa arte ad altre bambine e ra- il grande successo al concorso organiz- gazze. Siamo nel 2002 ed Enrica Brumini zato da Franco Miseria, le sue ragazze si comincia la sua attività come maestra di sono classificate terze, mentre i piccoli danza, alle spalle ha una lunga formazione: Veronica e Samuele si sono classifica- dai cinque anni con la ginnastica artistica, ti primi; si sono inoltre aggiudicati ben poi danze standard e latino americane, fino quattro borse di studio e un attestato di alla danza moderna che pratica tutt’ora, si merito come giovane promessa nell’arte laurea all’Isef e si perfeziona al Broadway della danza per Samuele. O come l’im- Dance Center di New York. portante partecipazione dello scorso Chiediamo che cos’è la danza per Non solo lezioni ma alla conclusione anno al Barcellona Dance Award, un loro. “Il ballo è arte. Devi avere dimesti- di ogni anno Enrica Brumini riesce a dar campionato del mondo, nel quale si sono chezza con il corpo e per questo la con- vita non a semplici saggi ma a veri e pro- classificati terzi nella categoria modern. sidero l’arte più difficile, perché mette pri spettacoli. Non si era mai visto niente Poche settimane fa, proprio ad uno di insieme tanti aspetti” dice Lara mentre del genere dalle nostre parti, inizia con un questi importanti concorsi è emersa e ha aggiunge Enrica “beh per me la danza è primo spettacolo che fonde insieme il ballo vinto una ballerina della scuola di Enrica. vita. Letteralmente tutta la mia vita si è con il mondo Harley Davidson, mettendo Lara Marchioro si è aggiudicata il primo aggirata intorno al ballo”. insieme tanti giovani del territorio, che si premio al The Dancer Talent, svoltosi In effetti però è una disciplina compli- relazionano, che si impegnano in qualcosa presso il Tetro Lea Padovani di Montalto cata, è un mondo difficile, soprattutto se la di , che fanno amicizia. di Castro. base di partenza è un piccolo paese. I sacri- Poi sarà la volta della messa in scena La ragazza giovanissima, anche lei fici sono numerosi, le incomprensioni del di un “Gobbo di Notre Dame” che aprirà mancianese, frequenta il Liceo coreutico di mondo esterno sono frequenti, gli ostacoli il corso a spettacoli sempre più completi Grosseto. In estate vince una preselezione si ripetono spesso. e importanti. Fino ad arrivare alle ultime a Capodimonte per partecipare alla finale Nel corso degli anni probabilmente performance, curate dal punto di vista dei del contest svoltosi il 24 novembre 2018. qualcosa è cambiato, eppure assicurano en- costumi, dell’aspetto interpretativo, del Lara è riuscita ad aggiudicarsi il titolo trambe ci vuole veramente tanta costanza. coinvolgimento di tante persone. Dice En- dopo tre balletti di stile contemporaneo e “Le persone hanno iniziato a capire che se rica “è stato un crescendo nel tempo, ab- moderno. La ragazza ha spiegato “nel pri- si lavora con la testa si arriva a dei risulta- biamo cercato sempre di non ripeterci ma mo ballo tremavo a dir poco, c’era ansia ti. Certo si fanno sacrifici, ma poi possono di migliorarci”. ed emozione” ma poi è riuscita a dominare essere ripagati. I momenti di sconforto ci Questa attività è riuscita persino a queste sensazione e grazie anche alla sua sono, anche perché ho iniziato e fatto tutto coinvolgere i genitori degli allievi, che capacità di improvvisazione ha dato vita al da sola ma poi è importante crederci e an- adesso prendono parte anche loro agli suo spettacolo che l’ha portata alla vittoria. dare avanti”. spettacoli “ho creato dei mostri – dice Il nostro giornale ha incontrato Enrica e Lo sguardo della più giovane “è diffi- Enrica – il nostro attore principale oggi Lara che ci hanno raccontato qualcosa sul cile essere compresi. È un colpo al cuore era un babbo che si vergognava anche a mondo della danza. Maestra e allieva sono quando le persone pensano che studiare fare delle piccole cose nel primo spetta- concordi sul fatto che i passi sono impor- danza, anche frequentando il liceo co- colo. Ora non vedo l’ora di incontrarsi e tanti ma poi arriva il bisogno di tirare fuori reutico, non sia complicato o poco più di provare. Tutti si sono appassionati”. Ul- ciò che si ha da esprimere ed è lì che si fa la ballo da discoteca. Pochi possono capire timo è quello dell’estate appena conclusa differenza. “L’arte non si insegna – spiega veramente, forse solo altri ballerini. Ma “Bonnie & Clyde”, nel quale si è avvalsa Enrica – bisogna tirare fuori altro”. io so che devo far vedere cosa faccio, che 3 anche dell’aiuto di Laura Ormezzano Lara appare come una giovane appas- non ci sono solo passi, ma che posso rac- per quanto riguarda la recitazione e Bru- sionata, ma allo stesso tempo con i piedi contare una storia”. no Lelli per la parte dei costumi e parte piantati a terra. Insomma una giovane ma- Concludiamo l’incontro con una paro- attiva degli spettacoli. tura. Ci racconta che il suo sogno, come la: determinazione. Ci vuole questa carat- Inoltre dal 2006 fonda la sua Asso- tutte le ballerine, è quello di entrare in un teristica per riuscire a realizzare i propri ciazione Fit‘n Dance Academy e dà vita corpo di ballo, ma forse è ancora troppo sogni. Ed è un insegnamento, perché forse ad una vera e propria scuola di danza e giovane per saperlo con certezza e quindi la determinazione ci vuole sempre e in ogni fitness, che oggi propone corsi di danza aspetterà di capire bene qual è la sua strada. campo della vita. classica, moderna, contemporanea, bre- Nel frattempo lavora e si impegna. CITTÀ INVISIBILI [email protected] Rubrica storico-culturale a cura di Luca Federici AL CENTRO DELLA TERRA La compagnia della Femia chiude la Trilogia teatrale della Memoria

La tradizione è custodia del fuoco, nella propria vita, decise di guardarsi braccianti, l’eternit, i diserbanti chimi- non adorazione della cenere. indietro, alla ricerca delle proprie radi- ci, il decadimento dei poderi, lo spopo- Gustav Malher ci. In famiglia sentiva spesso rievocare lamento delle campagne e l’abbandono un tragico episodio accaduto durante delle case lasciando le chiavi sulle porte. o scorso 8 e 9 di- il passaggio del fronte in Maremma, il Da Qui all’Eternità prende spunto da un cembre al teatrino bombardamento della grotta delle Ri- racconto di un signore locale che mentre della Fortezza Or- parelle a San Giovanni delle Contee, passeggiava per i suoi campi, una volta siniL a Sorano la Compagnia dove il 14 giugno del 1944 perirono 11 da lui stesso coltivati, scorgendo dell’u- della Femia ha portato in persone sotto i bombardamenti degli va di Procanico che emergeva dai rovi scena “Al Centro della Ter- alleati. Una ricorrenza incrociata tra la e assaggiandone un grappolo riconobbe ra”, il terzo spettacolo ap- liberazione di Sorano e la morte di tanti “il sapore della sua fatica”. Anche Da partenente alla trilogia della civili inermi. Quel giorno del 44 un ri- qui all’Eternità in questi ultimi anni è memoria, iniziata nel 2014 cognitore americano avvistava un carro andata in scena una ventina di volte, ciò con Di Fronte al Fronte. armato nazista. I cannoni sparavano da a dimostrare che questo sguardo sulle Come nello stile della Fe- Montignano, il nemico scappava, ma al proprie radici sa far breccia nell’animo mia, lo spettacolo è stato un tourbillon di suo posto morivano i civili riparati nelle della gente, come a dire che non tutto è racconti, canzoni e recitazione, episodi grotte, inermi, seppelliti poi in una fossa perduto. realmente accaduti sul territorio, crona- comune. Dopo aver ritrovato la cappel- A questo punto non si poteva che che dal micro e dal macro cosmo. Uno la commemorativa e aver ricostruito il andare avanti, continuando questo specchio romantico del nostro passato quadro d’insieme Giuseppe Pinzi deci- viaggio nella memoria fino ad arrivare più recente, che ha tenuto il pubblico in se di estendere la ricerca a molte altre ai giorni nostri. Ed’è in questo contesto continua attenzione, sia per l’importanza storie accadute sul territorio durante che nasce la stesura di “Al Centro della e la chiara comprensione dei temi propo- l’occupazione nazista e il passaggio Terra”, un viaggio emozionale tra l’at- sti, nei quali gran parte degli spettatori del fronte fino alla liberazione, tessen- tualità e i numerosi flashback sul pas- si sono identificati, sia per il connubio do infine una tela commovente fatta di sato recente, accompagnati da piacevo- perfetto tra drammaticità e leggerezza. sangue, dolore, ma soprattutto di una li arrangiamenti musicali e da letture Certamente è stato il copione più difficile gran voglia di vivere, di ricostruire, di da portare in scena, per via dei numerosi ricominciare. passaggi temporali, per i tanti voli pinda- Fu così che nacque la Compagnia rici e per la continua alternanza tra recita- della Femia, un gruppo di amici che ebbe zione, canzoni e letture. Grazie a Lucilla il coraggio di portare in scena qualcosa Burchielli che ha reso la sceneggiatura di insolito, completamente distaccato dal solida e grazie anche all’aiuto e la super- teatro di provincia. Una compagnia sem- visione di Emilio Celata tutto è andato pre viva e florida, dove c’è chi va e c’è nel migliore dei modi. Al debutto dello chi arriva, dove anche chi esce dal grup- spettacolo il teatro era pieno in entrambe po vi rimane comunque legato. Di Fronte le rappresentazioni, ed è già stato portato al Fronte è stata portata in scena più di in scena due volte in altre location du- venti volte e ha rappresentato l’inizio di rante il periodo natalizio, a e Ca- quella incessabile ricerca che ben presto stell’Azzara. Al Centro della Terra verrà con la seconda parte della trilogia, “Da riproposto ancora nei mesi a venire. qui all’Eternità”, ha guardato più avanti Era l’inverno del 2013 quando na- nel tempo. sceva la compagnia della Femia. Tutto L’opera parte dalla fine degli anni ebbe inizio dall’inesauribile genio cre- 40, con la ricostruzione e il conseguen- ativo di Giuseppe Pinzi, il quale tro- te boom economico, fino agli anni 60, vandosi in un momento di transizione con la nascita delle prime cooperative di

4 CITTÀ INVISIBILI e parti recitate molto intense. Si parte Rubrica storico-culturale a cura di Luca Federici dagli anni settanta con l’avvento del- la televisione, che ben presto avrebbe “sostituito le vecchie veglie davanti al focolare”, l’abbandono dei centri stori- ci per le nuove case popolari, e ancora i venditori ambulanti, l’avvelenamento da pesticidi o l’uso sempre più smisura- to di plastica e di Eternit. Si parla della progressiva chiusura delle miniere di mercurio e delle lotte operaie, i sinda- cati, la politica e la cassa integrazione. Si parla della successiva riconversione industriale post mineraria denomina- ta “Progetto Amiata”, portata avanti dall’Eni su incentivo del governo, ma solo parzialmente realizzata, tanto da favorire ancora di più lo spopolamento della zona. Ma dentro l’opera c’è anche tanta speranza, rappresentata ad esem- pio dall’arrivo dei forestieri in zona, allora chiamati “Lippi” (deformazione della parola Hippies), quei capelloni che vennero ad abitare i tanti poderi ormai sfitti, dando il vita a una nuova comunità partecipativa. Si parla di nu- La Compagnia della Femia Oggi è composta da: merose testimonianze importanti per Giuseppe Pinzi, Monica Annesi, Miriana Ceccolungo, Gioia Gubernari, il territorio soranese, ma anche per i Pina Gubernari, Paolo Santori, Paola Maggi, Lucilla Burchielli, Loredana comuni limitrofi, da Castell’Azzara a Pitigliano. Pinzi, Claudia Maggi, Roberta Mastacchini, Roberto Ceccolungo, Bruno L’arrivo in zona dei Sardi e di altri Bizzi, Luca Federici, Mirco Fumasoli. forestieri, l’apertura dei primi agritu- rismi, la creazione di piccole aziende familiari, l’agricoltura biologica e il turismo. Ma soprattutto emerge il de- siderio di riscatto, la voglia di salvare questo territorio, di insegnare ai nostri figli il valore della casa, della terra, del- le piccole cose: “è giusto essere quello che si vuole essere, e quindi io dico La Mandragola alla gente che la pensa come me, non ci di Monica Piccini arrendiamo, andiamo avanti, coltiviamo Bar Gelateria Caffetteria la nostra terra, e grazie a noi, al nostro lavoro, il nostro territorio potrà ritrovare dignità, sviluppo e crescita”. Sono valo- CAKE DESIGN ri molto importanti da insegnare ai pro- P.zza Petruccioli 11, Pitigliano (GR) pri figli, per non dimenticare. Del resto, Tel. 0564 615454 come canta Francesco Guccini: “la casa La Mandragola di Monica Piccini è come un punto di memoria, le tue ra- Le Torte di Monica dici danno la saggezza, e forse è proprio questa la risposta e provi un grande sen- so di dolcezza”. Le ricette con i nostri prodotti

COPPA DI RICOTTA E CASTAGNE INGREDIENTI PER CIASCUNA COPPA:

• gr.80 Ricotta Fresca di Sorano • 2 cucchiaini di cacao amaro • 5/6 castagne lesse o arrostite • 1 cucchiaino di brandy • 2 cucchiai di Nutella 5

Preparazione: Incidere col coltello le castagne, passarle al microonde per 3 minuti a 800°. Frullare ad immersione la ricot- ta con le castagne sgusciate e dividere in due parti. Aggiungere il cacao, la nutella ed il brandy ad una delle due parti e frullare bene. Nella coppa disporre a strati le due creme e decorare a piacere. PITIGLIANO È INIZIATA LA PRIMA STAGIONE TEATRALE FIRMATA “CAFFEINA”

utto esaurito per il pri- mo spettacolo di Enrico Lo Verso “Uno, nessuno e centomila”T lo scorso 13 gennaio. In cartellone anche Moby Dick, Stefa- no Masciarelli e Massimo Wertmul- ler, la stagione si concluderà a marzo.

Con l’inizio del nuovo anno è partita anche la stagione teatrale 2019 del Tea- tro Salvini di Pitigliano la prima stagione teatrale di prosa, promossa dal Comune con la prestigiosa collaborazione della Fondazione Caffeina Cultura di Viterbo. Una stagione di 5 date - più una pro- posta specifica per i bambini - che ani- merà la scena di un teatro bello e storico in uno dei borghi più caratteristici della Toscana. “La presenza di Caffeina è una novità importante – spiega il sindaco Giovan- dello; ha fatto registrare il tutto esaurito Abbonamenti e prevendi- ni Gentili – legare la nostra stagione al Salvini come non si vedeva da molti ta presso IAT 0564 617111 – teatrale a Fondazione Caffeina Cultura anni durante le stagioni teatrali con oltre 3500382685 Martedì ore 10-12; significa poter contare su una direzione settanta abbonamenti venduti per tutti gli giovedì ore 15 - 17; venerdì ore artistica di alto livello e su una proposta spettacoli. 10 -12. di qualità, grazie al lavoro del direttore Il prossimo 27 gennaio arrivano a Al teatro Salvini il giorno prima artistico Annalisa Canfora. Il Teatro Sal- Pitigliano le risate e l’ironia di Stefano degli spettacoli ore 10:30-12:00 vini è un punto di riferimento per tutto Masciarelli e Fabrizio Coniglio con e 15.30-18:00 il territorio, dai comuni della Maremma “Stavamo meglio quando stavamo Biglietto Unico: intero platea 12 grossetana all’alto Lazio e può diventare peggio”, uno sguardo divertente e scan- euro; ridotto platea 10 euro; inte- un polo di attrazione e scambio culturale zonato su di un’Italia passata, forse più ro galleria 10 euro; ridotto galle- per persone di tutte le età. Siamo un’am- allegra, che sapeva ridere e giocare. ria 8 euro. Under 12: 4 euro. ministrazione comunale giovane, con Il 24 febbraio una delle più apprez- Prezzo abbonamenti a 5 spet- una grande voglia di rinnovare e di in- zate pièces delle scene contemporanee, tacoli: intero platea 50 euro: ri- vestire in cultura, riconosciamo il teatro le storie create dalla penna di Vincenzo dotto platea 40 euro. Intero gal- come esperienza centrale nella crescita Cerami con le musiche originali di Ni- leria 45 euro; ridotto galleria 35 culturale della comunità. Per questo ab- cola Piovani: Massimo Wertmuller e euro. Hanno diritto alle riduzioni biamo scommesso anche sul laboratorio Anna Ferruzzo portano in scena i per- gli under 25 e gli over 65. per ragazzi. Un grazie particolare all’as- sonaggi, un po’ maschere e un po’ realtà, Prezzo biglietto teatro per ra- sessore Irene Lauretti e alla consigliera de “La gente di Cerami”. gazzi: 3 euro. Monica Moretti, che hanno puntato mol- Il 10 marzo arriva a Pitigliano to su questa stagione con una proposta la grande letteratura divenuta pro- nuova e stimolante”. sa d’impatto con “Moby Dick – La “Pitigliano in scena. Che la festa co- bestia dentro”: il titolo di Melville minci è il nome scelto per proporre ai grazie all’acclamato lavoro sui testi cittadini e agli appassionati la migliore e sulla regia di Davide Sacco diven- prosa nazionale in una formula che ha ta una proposta ad immersione totale, a cuore la prossimità ed è appassionata uno spettacolo poetico adatto ad adulti, al territorio - dichiara Annalisa Canfo- bambini e famiglie. ra, direttrice artistica di Teatro Caffei- La storia del nostro presente sarà na - uno stile pensato per un teatro che poi al Salvini il 31 marzo con “Ca- possa parlare alla gente ed emozionare le baret Sacco e Vanzetti”, di Michele persone, sempre garantendo proposte di Santeramo per la regia di Giampie- eccellenza e qualità. È con questo obiet- ro Borgia, che porta in scena in modo 6 tivo che abbiamo scelto i titoli della sta- originale la storia dei due anarchici gione”. italiani giustiziati all’inizio del XX se- Tutti gli spettacoli della stagione tea- colo negli Stati Uniti dopo esser dive- trale di Pitigliano si terranno la domenica nuti protagonisti di un circo mediatico pomeriggio, alle ore 17 e 30 e se il buon e giudiziario. giorno si vede dal mattino si può già af- Completa l’offerta lo spettacolo fermare che questa stagione teatrale sarà per i bambini, pensato per le scuole del un successo. “Uno, nessuno e centomi- territorio di Pitigliano: “Alice nel pae- la”, con Enrico Lo Verso per la regia di se delle meraviglie”, di e con Chiara Alessandra Pizzi su testo di Luigi Piran- de Bonis. LE DOMENICHE DELLA GESTALT Otto incontri a Pitigliano per seguire un percorso basato sulla psicologia della Gestalt

di E. T.

gennaio a Pitigliano inizierà un avevo creato la MA.GE maremma Gestalt dalle 15 alle 17. Ognuno è libero di sceglie- corso per approfondire la pro- che era una associazione succursale della re se frequentare tutto il percorso formativo pria conoscenza di sé, che si S.I.G la scuola di Roma. Abbiamo fatto o scegliere di partecipare all’argomento in svolgeràA tra gennaio e marzo 2019. L’idea qui, con i colleghi di Roma, stage, work programma che preferisce. di base è l’approccio della psicologia del- shop rilasciando crediti formativi ECM. Il Qualche informazione sull’altro for- la Gestalt – da qui il titolo Le domeniche primo Work shop fu quello della Seduzione matore? della gestalt – che è un corrente psicolo- Expres e ne parlò anche il Messaggero in Luca Rivetti è un Counselor di Gestalt gica incentrata sui temi della percezione e prima pagina. Il Comune di Pitigliano in- che vive a Sorano e lavora da molto tempo dell’esperienza. fatti ricevette tante telefonate dall’Ansa nel territorio. Ha una formazione uguale Questa teoria è nata e si è sviluppata che chiedeva informazioni sull’evento. Ma alla mia, si è specializzato a Torino presso agli inizi del XX secolo in Germania, poi la direttrice della scuola di Roma è morta e l’istituto di Bioenergia in Terapia della Ge- negli Usa. In pochi termini sembra che io ho abbandonato. Ho continuato però nel stalt per Counseling e Psicoterapia. La for- voglia incoraggiare un contatto consapevo- tempo con incontri individuali, di gruppo, mazione di entrambi è stata fatta in Scuole le e autentico con gli altri e con se stessi, work shop, anche al liceo di Sorano e di riconosciute dal Miur ed entrambi iscritti facilitando un adattamento creativo con , anche con i negozianti di Pi- presso il CNCP (Coordinamento nazionale l’ambiente. Il percorso prevede otto incon- tigliano... Poi mi sono fermata ma ora ho Counselor). Il desiderio di mettere insieme tri da due ore ciascuno, che si svolgeran- voglia di ricominciare! le competenze e la passione, è stato quasi no la domenica (dalle 15,00 alle 17,00) e Come si svolgeranno gli incontri? immediato. Pitigliano e Sorano si avvicina- hanno come obiettivo quello di potenziare Il programma è sviluppato da gennaio a no con la Gestalt! La Gestalt infatti non è le risorse personali, acquisire conoscenze marzo e prevede 8 incontri. Si svolgeranno solo una psicoterapia, ma è anche un modo per comunicare e ascoltare attivamente, nel Bed and Breakfast La casa dei carrai di vivere e di sentire. gestire gli stati emotivi, l’ansia, lo stress, via san Francesco 54 sempre di domenica ridefinire in positivo i conflitti. Gli incon- tri saranno condotti da Cinzia Tagliaferri (Gestalt counselor) e Luca Rivetti (Gestalt counselor). Per approfondire l’argomento abbiamo fatto qualche domanda all’ideatrice degli incontri Cinzia Tagliaferri. Da cosa deriva il bisogno di fare degli incontri per conoscersi di più? Gli incontri (i piccoli work shop) sono un percorso di crescita personale per ogni individuo. Forniscono tecniche e strumenti che permettono di imparare a comunicare in modo più efficace, ad approfondire la conoscenza del linguaggio non verbale, a potenziare le risorse personali, a gestire gli stati emotivi. Quale senso possiamo dargli nel no- stro paese? Nel nostro paese vogliamo offrire un luogo e una vera e documentabile profes- sionalità che ancora non c’è. I work shop di gruppo aiutano a capire la bellezza della condivisione anche a livello emozionale e l’importanza di avere una specie di valiget- ta di attrezzi per sviluppare un adattamento sano e creativo con se stessi e con l’am- biente. Sdrammatizzando l’idea che queste esperienze di crescita individuale sono ne- cessarie solo ai malati di mente. Da quando e come ti sei avvicinata a 7 questo tipo di approccio psicologico? E in cosa consiste essenzialmente? Mi sono formata a Roma presso Scuola S.I.G. http://www.sigroma.com/ “Società Italiana di Gestalt” in Terapia della Gestalt per Counselling e Psicoterapia della Ge- stalt come Counselor di Gestalt Psicosocia- le esperta in Comunicazione e gestione del- le Risorse Umane. A Pitigliano 10 anni fa INTERVISTA FOTOGRAFICA D’IO IN FONDO MI CREDO viaggio nella vita e nella carriera di Emilio Celata

di Alessandro Zecchini

intervista fotografica con dare forma. “Tu scrivi senza porti li- Emilio Celata, un viaggio miti poi ci penso io a dare un senso” mi a trecentosessanta gradi ha detto ingenuamente mesi fa. Credo attraversoL’ la carriera e la vita dell’atto- si sia pentito. Ne è uscito fuori un per- re pitiglianese pronto a presentare il suo sonaggio ossessivo compulsivo, qua- ultimo lavoro “D’Io in fondo mi credo” si maniacale, che fa dell’ansia la sua (3 febbraio Teatro Boni di Acquapenden- “dote” principale. te”. L’anno appena trascorso e quello che verrà attraverso i suoi lavori, il teatro, le Il 2018-Alcool. Alcool è lo spettacolo amicizie, la politica e tanto altro in que- che mi ha lasciato il 2018, presentato an- sto racconto fotografico. ch’esso per la prima volta al Teatro Boni di in febbraio e portato a Il 2019-D’Io. Questa immagine fine anno (finalmente) a Pitigliano.. incuriosisce anche me. Per il secon- Perchè abbiamo scelto come titolo do anno consecutivo il Teatro Boni ha “Alcool”? Perchè l’alcol si presenta sot- deciso di produrre un mio spettacolo e to forma di liquido incolore apparente- questa è per me una grande soddisfa- mente innocuo ma altamente infiamma- zione. Mi incuriosisce perché voglio bile e provoca disinibizione comporta- capire anch’io cosa uscirà fuori il 3 mentale. Ecco, questo credo che rappre- febbraio. D’IO è un mare di parole in senti al meglio il senso dello spettacolo. burrasca a cui Nardi, da buon regista L’alcol offusca la mente, confonde le visionario, ha cercato pian piano di situazioni e modifica la percezione del-

le cose…in altre parole ci dà una nuo- va visione del mondo. Forse una mente confusa come quella del personaggio protagonista è la chiave per poter vede- re il mondo con occhi nuovi. Detta così può sembrare quasi una cosa positiva… ma la trappola è dietro l’angolo. L’alcol può compromettere per sempre una vita e rendere i giorni tristi e amari (forse è proprio per questo che gli amari si chia- mano così). Sono molto orgoglioso di quanto è successo lo scorso 28 dicembre nell’Auditorium di Banca Tema. Tantis- sima gente, tanti amici e non solo e so- prattutto tanti riscontri positivi.

Emilio e il teatro. Questo è “Il Dra- go” di Schwarz. Ero il “Borgomastro”, un sindaco completamente impazzito per il potere. In questo specifico fotogramma cercava di evitare gli oppositori politici fingendosi una teiera. Mi piace che hai scelto questa foto perché è stato lo spet- tacolo che ha suggellato il rapporto ar- tistico con Sandro Nardi. Non avrei mai pensato di divertirmi tanto facendo teatro anche perché il mio piccolo percorso è cominciato per sbaglio quando con 2 o 3 amici abbiamo partecipato alla prima le- zione del laboratorio teatro ragazzi a Pi- tigliano. A distanza di anni posso confes- sare che l’ho fatto come favore personale 8 alla professoressa Marella Niccolucci che, dopo un lungo progetto tra il centro culturale e l’amministrazione comunale, era riuscita ad organizzare gratuitamente un laboratorio teatrale ma tutto sarebbe potuto andare in fumo per mancanza di iscrizioni. Ricordo di aver pensato “Va bene…facciamo un paio di lezioni e poi ci ritiriamo”. Sono passati 16 anni e an- cora mi diverto come il primo giorno. Il Corrado Re. Amico e artista comple- La politica. Questa foto è di quando to. Cantautore eclettico che sa facilmen- sono stato Assessore nell’amministrazione te passare dalla poesia dei suoi brani a Seccarecci. Dino Seccarecci è sicuramente sketch ironici e pungenti. Con lui è tutto tra le persone che più hanno influito nella un altro tipo di teatro. Insieme abbiamo mia vita. Una persona generosa e attenta scritto diversi spettacoli di teatro-can- che mi ha fatto conoscere ed apprezzare il zone tra cui “Bouche d’Hercule” che ci lato più bello della politica, quello di dedi- ha fatto girare diverse piazze e teatri. In care coscientemente parte del nostro tem- realtà più che per gli spettacoli ci sia- po alle Istituzioni e alla società. Il dolore mo fatti conoscere per interventi mira- per la sua scomparsa è forte e si fa ancora ti (spesso sulla politica locale) sotto il più vivo ogni volta che sento il bisogno di nome de “I Fratelli Cercatesto”. un consiglio o di un commento sulla politi- Abbiamo sempre detto quello che ca locale. È stata un’esperienza bellissima. pensavamo, tirato fuori problematiche Se ho abbandonato la politica? Credo che politiche (territoriali e nazionali) senza in piccole comunità la politica non si possa dare mai soluzioni concrete o trovando- mai abbandonare. È nascosta in tutto quel- laboratorio di Pitigliano ha fatto divertire le assolutamente irreali e irrealizzabili. lo che facciamo per il nostro territorio e tanti ragazzi (tra cui il Sindaco Gentili) e In un certo senso possiamo dire di aver non solo nelle elezioni. sono contento di sapere che tutte le Am- anticipato i tempi politici che stiamo ministrazioni hanno creduto e credono vivendo e a nostro modo ci siamo sem- ancora in questo progetto. pre considerati, per autoproclamazione Dopo qualche anno di laboratori, come fanno tutti, il partito del popolo. workshop, stage e tanti chilometri la Nell’ormai lontano 2012 portammo in collaborazione con Nardi si è fatta più piazza un monologo dal titolo “ascesa intensa. Dalle prime produzioni teatra- di un leader” dove profetizzavamo che in li con attori professionisti alla messa in quel disordine politico qualcuno avrebbe scena del nostro spettacolo “SLEEP” potuto sfruttare le storture della demo- fino ad adesso che è regista dei miei testi. crazia facendo forza solo sul carisma e Da qualche anno è il Direttore Artistico mai sui contenuti concreti. Un nemico a del Teatro Boni, un teatro magico, perla cui dare le colpe, un buon sistema di co- rara della cultura del nostro territorio. La municazione alle spalle, slogan, pentole Te.Bo. (associazione che gestisce il Boni) a pressione in regalo ai primi iscritti al realizza progetti veramente ambiziosi e, a partito ed ecco che il piccolo personag- parer mio, sono energia pura per la no- gio protagonista della scenetta diven- stra zona. Ogni anno oltre 30 spettacoli in tava leader indiscusso. Per fortuna era cartellone, grandi nomi e attenzione per solo un monologo surreale. artisti emergenti e territoriali.

Il Pozzo Antico

9 RISTORANTE PIZZERIA Via Generale Orsini, 21 Pitigliano (GR) Tel. 0564 614405 La tua Pitigliano. Pitigliano sta vi- vendo un periodo un po’ particolare, ma come del resto tutti i piccoli paesi turisti- ci. Ha una bella immagine, uno splendido posto per i turisti per passare un week end ecc..ma viverci diventa oggettivamen- te sempre più difficile. Credo ci sia un grande progetto di accentramento che va avanti da molti anni; ci vogliono tutti vicini, tutti stretti in città così costiamo molto meno! Mi viene in mente il discorso ospedale che abbiamo anche trattato nei nostri spettacoli con Corrado, tanto caro ai miei concittadini (e anche a me) oltre che a tutto il territorio. Continua lenta e insesorabile la distruzione dell’ospedale, poco per volta per evitare la rivolta dei cittadini ma pezzetto pezzetto va avanti. È un po’ il gioco della politica, il gioco della compensazione, si toglie una cosa per in- serirla un’altra meno utile e così ci si ac- corge di meno; così come dicevamo nello spettacolo si esulta troppo per le piccole cose concesse e ci si incazza troppo poco per quelle tolte. Nello spettacolo facevo finta di essere un’amministratore della regione che cercava di calmare i cittadini con questo giochino della compensazione e diceva “a Pitigliano non si nasce più ma verbale-meno costosa e poco impattante ai cambiamenti come la storia del nostro in compesno ci si muore bene. Acconten- sull’organismo umano”. In pratica fun- paese dimostra. Sappiamo sempre quan- tatevi!”. Ecco penso che questa sia un po ziona che il paziente si reca all’ospedale do è il momento di rimboccarci le mani- il riassunto della compensazione politica e gli viene data una pacca sulla spalla di- che. Spesso nascono polemiche accese di cui sopra. Poi ricordo che si ironizzò cendogli frasi del tipo “Non cresce l’osso in paese per piccole cose ma di fronte a anche sugli esperimenti della regione se non hai la febbre addosso” e viene ri- problemi importanti ancora si sente vivo che dopo la medicina integrata avrebbe mandato a casa. Credo che i pitiglianesi il sentimento di comunità, cosa rara per sperimentato a Pitigliano la “medicina abbiano una grande capacità di adattarsi questo secolo.

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di E. T.

ll’immobilismo apparente fare ricerca e portare nel salone novità, la Toscana come hair stylist di matrimoni delle nostre terre si contrap- avanguardia, ma anche la natura e l’ori- che hanno tutta l’aria delle favole – per pone il movimento e la cre- ginalità del nostro territorio”. i luoghi, per gli abiti, per l’atmosfera -. scitaA di alcune imprese locali, che rendo- Grande ispirazione pare sia arrivata E come non concludere parlando dei no il territorio molto ricco. proprio nell’ultimo viaggio a New York. prodotti pensati esclusivamente per il Una di queste è l’attività di Frank Infatti Frank e Oliver hanno preso parte suo salone. Perché la filosofia lavorativa Giacone, hair stylist anglo-italiano che ad una campagna fotografica nella Gran- di Frank e il figlio è fondere insieme la ha la sua azienda presso le Terme di Sa- de Mela alcuni mesi fa, lavorando a stret- qualità delle loro tecniche e i prodotti che turnia. Ma le sue attività sono molteplici to contatto con fotografi, modelle e wed- utilizzano, che sono ricercati, che sono e spaziano sia in termini di territorio che ding planner di importanza mondiale. spesso biologici e che comunque si le- di lavoro. Per le strade di Manhattan o sui grat- gano alle peculiarità del nostro territorio. Lui che pian piano ha fondato un sa- taceli della megalopoli americana hanno Infatti spesso il loro lavoro è un inno lone di tutto rispetto presso il parco ter- dato vita non solo ad acconciature ma a alla natura di queste zone. Dall’olio di male di , oggi gestito insieme al vere e proprio opere d’arte. Tutto questo oliva all’uso dei fiori, dall’acqua termale figlio Oliver, garantisce qualità a tutti i ha portato delle belle novità nel salone, alle essenze più disparate. È la terra da suoi clienti. Sono sempre alla ricerca nella gestione delle acconciature e nel cui prendiamo origine che continua a nu- del miglioramento, grazie allo stimolo proseguo delle altre attività di Frank. trirci e donarci esperienze. dei propri clienti. Infatti la loro princi- Perché con i suoi prodotti e i suoi E le sorprese che portano ogni anno pale missione è quella di soddisfare le strumenti riesce a partecipare a numerosi sono numerose e non si deve che stare in richieste di ogni persona. Il motore dice shooting fotografici per riviste di moda e attesa per scoprire le magie che potranno Frank “sono i clienti, che ci spingono a matrimonio. Inoltre spesso è in giro per realizzare.

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olore giallo paglierino. Odore L’autore ha saputo però utilizzare que- fine e delicato. Sapore fresco, sto modernismo in modo intelligente. Con asciutto, morbido e di medio i suoi post ha infatti sapientemente dosato corpo.C Gradazione alcolica minima 12%. vari ingredienti sviluppando tematiche, Acidità minima 4.5 g/l. vicende, passioni, ideologie fino a creare Scusate, mi sono confuso. Voglio par- una intrigante e piacevole amalgama. In- larvi sì, del “Bianco di Pitigliano”, ma di un somma, siamo in presenza di un libro che Bianco di Pitigliano di qualità Superiore. si offre a moltissime chiavi di lettura che Non è un vino ma è sicuramente un’al- l’autore ha saputo saggiamente miscelare. tra grande eccellenza del nostro paese. Il modo di scrivere dell’autore è molto È il libro di Stefano Gentili “Il Bianco semplice e la narrazione è scorrevole e di di Pitigliano” (il titolo è un riferimento alla facile lettura. Attraverso la semplicità però, sua capigliatura non proprio corvina ormai Stefano, rende bene l’idea di uno spaccato da qualche anno) presentato a Pitigliano di vita vissuta cercando di focalizzarsi sui nella splendida cornice di Sala Petruccioli valori fondamentali. sabato 24 novembre. Per me è una lettura molto utile per tutti Stefano Gentili. Come definirlo? Scrit- e, se vogliamo anche un modo per rendersi tore, professore, politico, maestro, diplo- conto, almeno un po’, di quanto diverso sia matico, leader. il modo di usare la rete. In maniera intel- Stefano è per me un po’ di tutto que- ligente, usandola bene come fa Stefano o sto. Una persona carismatica. Riservata usarla in modo scellerato e inconsapevole, ma sempre presente allo stesso tempo. Un come purtroppo capita a tanti. uomo che ha costruito la sua personalità con un impegno costante nella vita sociale Cosa posso aggiungere di più? So che e politica diventando una persona stimatis- non si tratta di uno dei capolavori della sima non solo a livello locale. letteratura mondiale, ma nel linguaggio Un percorso di vita impegnato che lo c’è stile e una dimostrazione di una gran- vede da sempre protagonista senza che lui de cultura illuminata dello scrittore. Un lo faccia mai notare anzi, detto tra noi, for- libro deve principalmente appassionare e de, quindi, il coraggio delle scelte, giuste se non ci fa nemmeno caso. possibilmente lasciare un insegnamento al o sbagliate che poi si rivelino. Che anche In questo percorso a un certo punto, per lettore, rendendolo in qualche modo mi- esperienze particolari, come la malattia, sua ammissione, viene “folgorato “da una gliore. Ed è quello che si trova nel libro di non vanno sprecate e possono rappresenta- luce, da un qualcosa al di sopra delle sue Stefano Gentili che, con semplicità, prova re una luce per vedere meglio ciò che conta capacità sensoriali che segnerà la sua vita a trasmettere valori semplici che purtroppo e quello che non vale un fico secco. Che, al per sempre. È l’incontro con Gesù. oggi sono più difficili da adottare. di là delle posizioni che puoi raggiungere “Questo accade durante le forti espe- Forse nel messaggio di Stefano c’è e dei ruoli che puoi ricoprire, sei sempre rienze dei campi scuola regionali orga- anche questo, promuovere l’insegnamen- humus, terra, e pertanto la virtù più appro- nizzati dall’Azione Cattolica, nella prima to dei valori fondamentali per una società priata è quella dell’umiltà. metà degli anni ’70, “durante i quali – dice migliore. Luigi: A chi è rivolto? Stefano – mi fu annunciato che Dio mi Il ricavato dei libri in possesso dell’au- Stefano: A tutti. amava e chiedeva una risposta d’amore tore è stato e sarà devoluto alle attività por- Luigi: Lo hai dedicato a qualcuno? da parte mia. La percezione cristallina di tate avanti in Burkina Faso da don Lido Stefano: Ai miei. Rossella, Giovanni, quella verità ribaltò la mia vita e le dette Lodolini. Lucia, Samuele. un nuovo senso”. E ora vediamo cosa ne pensa l’autore in Luigi: E i tuoi e io mi unisco a loro, In questa sua opera si sente costante- questa breve intervista. sono sicuramente fieri di te. mente la sua dedizione alla fede, nelle sue Luigi: Quando ti è venuta l’idea di scri- Luigi: A questo punto ti faccio la do- parole e nelle sue considerazioni si avverte vere questo libro? manda che di consueto chiude i miei in- la presenza di un’entità superiore che lo se- Stefano: L’idea del libro recentemente, contri. gue da lunghissimo tempo. quella dei post su Fb nel 2013, ma la vera Conosci la De Caunt Bend? Con questo suo libro Stefano trasmette origine risale al 2003, quando mi dissero Stefano: Certo. Anzi ne sono un fan, una sensazione di famiglia, di gioia, di se- che una grave malattia mi aveva accerchia- la seguo costantemente, mi interesso delle renità che ti invita a riflettere su quali siano to, non lasciandomi scampo. biografie dei suoi componenti e delle loro veramente le cose importanti della vita. Luigi: Perché? evoluzioni musicali, li cerco sulle riviste di Si ritiene un miracolato e forse è vera- Stefano: Per lasciare, soprattutto ai gossip, trovandoli spesso in prima pagina. mente così. Quello che sicuro è che Stefano miei figli, la testimonianza di pensieri, Li considero un po’ come il buon pecorino ha qualcosa in più e in questo esperimento scelte, azioni della mia vita che non ave- stagionato. letterario lo dimostra con un susseguirsi vano conosciuto, perché non nati o ancora Luigi: Bene Stefano. Dopo questa ulti- di riflessioni veramente interessanti dove troppo piccoli per comprenderne le moti- ma risposta, nonostante la “stagionatura”, 14 Stefano si racconta in 100 post, che poi nel vazioni. l’articolo sarà sicuramente pubblicato. libro sono dei veri e propri capitoli. Luigi: Cosa vuoi comunicare con que- A questo punto, ringrazio Stefano per In un’altra epoca lo avrebbero definito sto tuo libro? la disponibilità e la cordialità che da sem- “Romanzo epistolare a carattere biografi- Stefano: Che la vita è sorprendente, pre lo contraddistingue e, come buon au- co” (genere molto in voga nella seconda perché ti conduce spesso là dove non pen- spicio per il libro, facciamo un bel brindisi, metà del Settecento, ma Stefano credo sia savi di andare o addirittura dove non avre- naturalmente con “Il Bianco di Pitigliano”. molto più giovane. Ah!Ah!Ah!). sti voluto recarti. Che la vita non è solo kro- Oggi invece, con la tecnologa del no- nos, il tempo sequenziale, quantitativo, che stro tempo, l’informatica, tutto quello che semplicemente scorre, ma anche Kairòs, ci riguarda si chiama postare: immettere un momento favorevole, opportuno, giusto messaggio in un blog o in un sito. che va compreso, colto e vissuto. Che chie- BANCA TEMA informa

TRAGUARDO STORICO: Approvata l’adesione al gruppo bancario cooperativo ICCREA

Assemblea dei soci – 13 dicembre 2018 clienti e del sistema Italia che continuerà in grado di sostenere investimenti ed otte- ad avere molto bisogno della cooperazione nere sinergie sinora impossibili da realiz- ltre 1.400 soci di Banca TEMA di credito. zare. La natura locale della nostra Banca, sono stati ieri protagonisti di un Il Gruppo Bancario Iccrea manterrà la al contempo, sarà preservata dalla struttura momento storico per il movi- propria azione strettamente ancorata alle organizzativa interna che rimarrà invariata mentoO del Credito Cooperativo: l’Assem- finalità mutualistiche proprie del sistema e continuerà a presidiare in modo capillare blea straordinaria ha approvato infatti l’a- delle banche di credito cooperativo e a di- un territorio vasto che interessa tre regioni desione al Gruppo Bancario Cooperativo mostrazione di ciò, nell’ultima disposizio- – Toscana, Lazio ed Umbria - su cui sono Iccrea e le relative modifiche statutarie, in ne di legge è stato previsto che “l’autorità dislocate le nostre 32 filiali”. base a quanto stabilito dalla legge 49/2016 governativa” assoggetterà anche la Capo- Nella esposizione delle modifiche sta- di riforma del Credito Cooperativo e dal- gruppo a controlli finalizzati a verificare tutarie è stata introdotta anche la possibilità le sue successive modifiche. Si completa, che l’esercizio ed il ruolo delle funzioni per le B.C.C. di patrimonializzarsi, qualora così, l’ultimo tassello della più significa- della capogruppo risulti coerente con le fi- ce ne fosse bisogno, emettendo azioni di fi- tiva riforma del settore varata in Europa nalità mutualistiche delle B.C.C. nanziamento (nel caso di Banca Tema fino da quando esiste l’Unione bancaria. Inno- Il costituendo Gruppo Bancario Coope- a 107 milioni di euro) che possono essere vativa negli esiti e nel metodo, volendo rativo Iccrea prende dunque forma e potrà sottoscritte dai sistemi di garanzia istituiti comporre un quadro normativo consono ai contare sull’adesione di 142 BCC, che ope- dalle B.C.C. (fondo di garanzia dei depo- valori fondanti delle banche mutualistiche rano su 1.738 Comuni con una rete di 2.647 sitanti) e dai fondi mutualistici per la pro- e coerente con l’esigenza di non snaturarne filiali. Sarà fondato su una solida base so- mozione e lo sviluppo della cooperazione l’originale funzione di sviluppo inclusivo ciale di 750.000 Soci con più di quattro (Fondo Sviluppo). Tutto ciò ad ulteriore e durevole a beneficio dei territori e delle milioni di clienti con uno patrimonio netto maggior tutela di soci e risparmiatori. comunità locali. di 11,5 miliardi di euro, un attivo di 148 È bene ricordare che nelle Banche Il voto dell’Assemblea rappresenta miliardi, impieghi lordi per 93,3 miliardi e di credito cooperativo, grazie ai sistemi senza dubbio l’inizio di un nuovo percorso una raccolta diretta per 102,4 miliardi. di garanzia già esistenti (peraltro doppi per Banca TEMA e per lo sviluppo delle Con questi numeri e per il numero di rispetto al resto del sistema bancario in sue attività a beneficio di soci e clienti. BCC coinvolte, il Gruppo bancario Coope- quanto vengono tutelati non solo i deposi- L’assemblea ha anche approvato il rativo Iccrea si avvia a diventare a tutti gli ti ma anche le obbligazioni con specifico nuovo regolamento elettorale ed assem- effetti la prima banca locale del Paese. fondo di garanzia), ogni problema è stato bleare, modificato per renderlo a sua volta La Presidenza della Banca si dichiara risolto in casa e nessun risparmiatore ha compatibile con il nuovo assetto normati- “molto soddisfatta per il raggiungimento mai rimesso nulla. vo di Banca Tema all’interno del Gruppo di questo traguardo storico che consente al Prima dell’Assemblea sono stati con- Bancario Iccrea. nostro Istituto di contribuire alla nascita di segnati ottanta premi al merito scolasti- Con la riforma si intende creare le con- un grande Gruppo bancario Cooperativo in co ad altrettanti soci o figli di soci che si dizioni perché il Credito Cooperativo (che Italia. I nostri Soci hanno compreso come sono distinti nel proprio percorso di studi. rimarrà differente dal resto del sistema la riforma, che ha voluto riunire le BCC Sono stati erogati 26 mila euro complessi- bancario) possa guardare al futuro con un nel nuovo Gruppo bancario Cooperativo vi in borse di studio, utili per contribuire al assetto organizzativo più coeso e quindi Iccrea, rappresenti un punto di forza per perfezionamento della propria formazione ancora più forte per fronteggiare le sfide Banca TEMA garantendo una maggiore scolastica e universitaria. Un’iniziativa, legate agli effetti che sul sistema bancario solidità che ci permetta di continuare ad es- questa, che Banca TEMA porta avanti con verranno determinate dall’evoluzione tec- sere vicini alle nostre comunità e ai territori successo da anni con l’intento di sostenere nologica con l’ingresso di nuovi operatori di riferimento, nel rispetto della storia delle le famiglie e aiutare i ragazzi a realizzarsi nel sistema creditizio e nel sistema dei pa- Banche di Credito Cooperativo e della loro in campo professionale. gamenti, dalle modificazioni degli stili di vocazione mutualistica”. La giornata di lavori si è conclusa con vita e più in generale dalle continue varia- Per la Direzione “far parte del Gruppo un momento conviviale e di aggregazione zioni degli assetti sociali. Bancario Cooperativo Iccrea significa per con lo scambio di auguri in vista delle pros- Una riforma a beneficio dei Soci, dei Banca TEMA appartenere ad un sistema sime festività natalizie.

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