L.go Porta Nuova, 10 ESCURSIONI 2020 24122 Bergamo Tel. Fax. 035.239405 U.O.E.I. Unione Operaia Escursionisti Italiani www.bergamo.uoei.it Sezione “Alberto Casari “ Bergamo e-mail: [email protected] – BRIVIO: CicloviaCiclovia deidei LaghiLaghi didi GarlateGarlate e OlginateOlginate ee stradastrada alzaiaalzaia dell’Addadell’

LECCO

12 gennaio 2020 - LECCO – BRIVIO - Ciclovia dei Laghi di e e strada alzaia dell’Adda Ciclo-pedonale dei laghi di Garlate ed Olginate ed alzaia del fiume Adda. Da Pescarenico al ponte Azzone Visconti, quindi, in sponda orografica destra, lungo la ciclo-pedale dei laghi di Garlate ed Olginate; poi su strada alzaia naturalistica lungo il fiume Adda con arrivo a Brivio. Percorso pianeggiante (50% asfalto-acciottolato, 50% sterrato) di circa 18 km. Sosta per il pranzo, dopo circa 14 km, in località Olginate. - Tempo stimato: ore 4:00 – 4:30. Difficoltà: T-E - Partenza: ore 8.00 Coordinatori: Marilisa Innocenti (340 5470595), Patrizia Mauri (348 7517881) LECCO – BRIVIO Ciclovia dei Laghi di Garlate e Olginate e strada alzaia dell’Adda

12 gennaio 2020 Appena scesi dal bus, volgendoci in direzione Lecco, imboccheremo il vialetto ciclopedonale che si infila nei giardini che iniziano proprio su via Bruno Buozzi ed inizialmente racchiusi fra questa via, l’Adda e via del Battello. Transitando dalla graziosa Piazza Era, avremo modo di osservare alcuni scorci dei vicoletti che dal centro del borgo s’insinuano sino alle sponde dell’Adda. Potremo così immaginare come potesse essere la “Lecco” di un tempo andato. Da Piazza Era, a passo turistico, costeggiamo l’Adda per prendere via Antonio Corti, che seguiremo fino ad incrociare sulla sinistra, dopo il civico 8, lo stretto vicolo che inizialmente caratterizza Via dell’Isola. Percorreremo questa via in quasi tutta la sua lunghezza, passando davanti alla suggestiva Isola Viscontea. Non ancora del tutto superata l’isola, prenderemo nei giardinetti alla nostra sinistra la ciclabile dei Laghi di Garlate e Olginate, che resta parallela al fiume. Percorreremo questo tratto di ciclopedonale fino a vedere alla nostra sinistra il ponte Azzone Visconti e ad incrociare la principale via Giovanni Amendola, proprio di fronte ad una edicola piuttosto evidente. Prenderemo decisamente a sinistra per attraversare il ponte dedicato al Visconti. Ci terremo al riparo dalle auto grazie ad una sicura divisione tra strada carrabile e ciclopedonale. Attraversato l’ampio corso dell’Adda, prenderemo a sinistra e proprio sotto una grande insegna automobilistica, al bar dell’angolo “Il fresco”, potremo prenderci una prima pausa caffè, tenuto conto che da Bergamo a Lecco, data la brevità del percorso, non ci saremo fermati. Sin qui avremo camminato solo 20 minuti. Per il pranzo dovremo attendere altre 3 ore e dieci minuti di… cammino. Una volta usciti dal bar e presa la sinistra, imboccheremo subito uno scivolo, compreso fra i civici 32 e 30, che passando da un piccolo porticato di condominio attraversando una proprietà privata (passaggio consentito) ci condurrà vicini al corso del fiume. In tal modo eviteremo 150 metri di cammino lungo la provinciale, dopo di che ci immetteremo nella ciclopedonale della strada alzaia che conduce fino a Milano. Da qui in avanti, per qualche centinaio di metri, avremo alla nostra sinistra la bella vista sul borgo di Pescarenico, incorniciato dalle affascinanti montagne lecchesi. Se la giornata sarà favorevole, non scattare fotografie sarà impresa ardua. Una volta immessi su questo primo tratto di alzaia, potremo passare dal tranquillo passo turistico ad un più sostenuto incedere da escursione. Sarà tuttavia difficile, seppure in un ambiente piuttosto urbanizzato, non fermarsi più volte per volgere lo sguardo tutt’intorno. Dopo trecento metri ci ritroveremo ancora su di una strada asfaltata (Via Alzaia) senza traffico, molto tranquilla, che costeggiando comunque l’Adda ci reimmetterà più avanti sulla vera e propria ciclopedonale. Qui l’ambiente si apre decisamente, infatti il fiume diviene lago, anzi, “laghi” di Garlate e Olginate. Cammineremo lungo un susseguirsi di parchi cittadini ( di ) troveremo infatti i parchi di: “Addio Monti”, “Parchetto Luca”, “La Punta” e “Le Torrette”. Procedendo sempre in riva al lago, stretti fra le case di sponda e le rive lacustri, in un ambiente comunque molto gradevole, dopo circa un’ora, attraversando un piccolo parco in comune di Garlate, sbucheremo in via Filippetta e da qui sulla statale. Percorreremo per circa 800 metri il ben definito marciapiedi, ciclopedonale, che costeggia la statale e che abbandoneremo dopo un centro commerciale in cui si noteranno un punto vendita Tigotà ed un Mc Donald’s. Poco oltre infatti, alla nostra sinistra si stacca nuovamente la ciclopedonale, in questo primo pezzo con ghiaietto (fin qui ore 1:30 di cammino), dopo un centinaio di nuovo su fondo in autobloccanti o asfaltato che ci accompagnerà a costeggiare per il restante tratto del lago di Garlate e per parte di quello di Olginate. Superato il tratto di alzaia di via Martiri della Libertà, arriviamo alla “Diga di Olginate” seguita a poche decine di metri dal ponte sull’Adda, oltre cui si apre il lago di Olginate. Procediamo sul lungo lago in un susseguirsi di piazzette e giardini, fino ad immetterci nuovamente sulla sterrata della strada alzaia. Cammineremo ora in un ambiente dove avremo modo di notare non pochi ambiti industriali sul lato destro del nostro cammino, seppure sempre mitigati da ampi spazi verdi e boschivi. Superata questa zona anche il lago di Olginate trova la sua fine nel tornare Adda. Proseguiamo lungo il fiume sino ad intravedere sull’altra sponda la località del Lavello di . A questo punto il mezzogiorno busserà alle porte e questo suggerirà ai più di procedere verso la Trattoria Cantù. Il tratto di fiume che ci separa dalla tavola, presenta un ambiente decisamente più strettamente naturalistico. Procediamo perciò in direzione di Brivio. Una volta transitati sotto al nuovo ponte stradale sull’Adda, in meno di due chilometri giungiamo alla sospirata pausa pranzo. Avremo a disposizione un’ora e trenta minuti.

BRIVIO

Dopo il giusto relax culinario, passiamo alla fase digestiva con gli ultimi tre chilometri e cinquecento metri di cammino che ci condurranno a Brivio…