Rolando Cavandoli Rolando Cavandoli
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Rolando Cavandoli Rolando Rolando Cavandoli Rolando Cavandoli (1928-1988) Il libro di Cavandoli, pubblicato nel lontano 1973, merita Rolando è nato nel 1928 in una famiglia di modeste di essere riproposto per lo scrupolo con cui l’Autore condizioni economiche. Militante nel Fronte della Gioventù seppe stendere quelle che con l’abituale modestia poi nella rinata fgci, assolve, negli anni che vanno dal 1947 sottotitolò “cronache della Resistenza e della guerra ai primi anni Cinquanta a diverse funzioni prevalentemente QUATTRO culturali nella Federazione comunista reggiana. di Liberazione”. Dove “Resistenza” designa peraltro Nel 1951 si laurea in Lettere e Filosofia, entra in pianta stabile un lungo periodo: dalle organizzazioni proletarie al comune di Reggio Emilia ed è Capo di gabinetto di due prampoliniane di inizio secolo XX, passando per le dure sindaci, Renzo Bonazzi e Ugo Benassi. CASTELLA prove del “Fascismo omicida” nel biennio nero e della Ha studiato e analizzato, per oltre 35 anni, momenti decisivi cospirazione antifascista nel ventennio, per approdare della storia locale, dal Risorgimento alla Resistenza e alla alla “lotta armata e di massa” del 1943-45 fino alla Ricostruzione democratica, con attenzione, in particolare, Liberazione. alle “classi subalterne”. È scomparso nel dicembre 1988. RIBELLE Perché allora l’esigenza di accostare al testo di Chiara Torcianti Cavandoli, che viene comunque ripubblicato senza Chiara è nata e tuttora vive a Carpineti, sull’Appennino Cronache della Resistenza QUATTRO CASTELLA RIBELLE CASTELLA QUATTRO cambiare né aggiungere nulla, il bel saggio di Chiara reggiano. Archivista diplomata e ricercatrice storica, si e della guerra di Liberazione Torcianti? Il lettore troverà in questo nuovo lavoro non un occupa anche di comunicazione territoriale e di progetti di “rimedio alle lacune” di Cavandoli, il cui testo rimane un educazione alla cittadinanza globale. Attualmente collabora Nuova edizione “classico”, ma un’attenzione a quelli che genericamente con Istoreco, per conto del quale è responsabile dell’Archivio con un saggio di Chiara Torcianti definiremo aspetti di vita quotidiana in una microsocietà Reggio Africa, prodotto dal comune di Reggio Emilia, e delle attività a esse correlate. I suoi interessi spaziano dallo studio come quella castellese. Un esempio fra i tanti: la vicenda della prigionia nel Novecento alla public history, dalla storia di Moszek ed Ełla, la coppia di ebrei internati a Quattro sociale alle discipline archivistiche. Castella. In sostanza questa ristampa, che è anche per certi versi una nuova edizione, costituisce un prezioso strumento di conoscenza che l’Amministrazione comunale mette a disposizione dei cittadini castellesi e non solo, in una fase di transizione epocale che qualcuno ha chiamato età del caos, anche per le troppe dimenticanze e deformazioni della storia del Novecento. NUOVA EDIZIONE NUOVA Comune di Quattro Castella Comune di Quattro Castella e Istoreco Rolando Cavandoli QUATTRO CASTELLA RIBELLE CRONACHE DELLA RESISTENZA E DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE Nuova edizione con un saggio di Chiara Torcianti Comune di Quattro Castella e Istoreco 2019 Comitato scientifico per la nuova edizione del saggio storico di Rolando Cavandoli Quattro Castella ribelle. Cronache della Resistenza e della guerra di Liberazione Glauco Bertani Maurizio Gambarelli Anna Giampietri Alessandra Grisendi Danilo Morini Antonio Zambonelli © 2019 Comune di Quattro Castella e Istoreco (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Reggio Emilia) In copertina: Gruppo di partigiani della 5ª squadra, 3° distaccamento, 3° battaglione, della 76ª brigata S.A.P. (Quattro Castella, capoluogo), 1945 Manifesto Prefettura di Reggio Emilia tratto da Resistenza reggiana. Documenti fotografici, ANPI Reggio Emilia, 1992 Progetto grafico di copertina: Gabriele Fantuzzi (Delicatessen design) Premessa ............................................................................................................................ p. 5 Perché questa pubblicazione ............................................................................................... p. 7 Nota metodologica alla nuova edizione di Quattro Castella ribelle ......................................... p. 9 CHIARA TORCIANTI Quattro Castella. Dalla società fascista alla società democratica 1926-1946 ............ p. 11 Introduzione ......................................................................................................................... p. 13 Parte prima Processi, discorsi e pratiche di fascistizzazione della società castellese: 1926-1940 ............ p. 17 Parte seconda Quattro Castella negli anni di guerra (1940-1945) ................................................................ p. 65 Parte terza Dalla Liberazione alle elezioni di primavera (maggio 1945-giugno 1946) ............................. p. 99 Note .................................................................................................................................... p. 111 ROLANDO CAVANDOLI Quattro Castella ribelle. Cronache della Resistenza e della Guerra di Liberazione ............................................. p. 121 Premessa ............................................................................................................................ p. 123 Avvertenza ........................................................................................................................... p. 125 Dopoguerra e fascismo ........................................................................................................ p. 127 Violenza e operetta .............................................................................................................. p. 165 L’opposizione al regime ....................................................................................................... p. 183 Organizzazione della resistenza armata ............................................................................... p. 201 Guerriglia e insurrezione ...................................................................................................... p. 231 Sigle .................................................................................................................................... p. 248 Note .................................................................................................................................... p. 249 Appendice prima Rassegna cronologia ............................................................................................................ p. 267 Appendice seconda Albo d’oro ............................................................................................................................ p. 299 Appendice terza Bibliografia e testimonianze ................................................................................................. p. 309 ANTONIO ZAMBONELLI Biografia e bibliografia di Rolando Cavandoli ........................................................................ p. 315 PREMESSA La riedizione di Quattro Castella ribelle è un’occasione storica per docu- mentare fatti e processi politico-sociali emersi dopo la prima pubblicazione o volutamente non riportati. Dai documenti rinvenuti, con dovizia di particolari, viene ricostruito il lento ma costante e pervasivo processo di fascistizzazione della comunità, attuato attraverso il controllo di tutti i luoghi aggregativi e culturali, attraverso celebra- zioni, fiere e sagre istituite dal regime per il controllo sociale. Stupisce per precisione documentata, la registrazione di ogni attività, an- che di quelle apparentemente irrilevanti, operata dal podestà e dal Partito fascista e rinvenuta negli archivi. Spicca l’attività svolta dal “dopolavoro castellese” to- talmente organica al regime, finalizzata al controllo della vita dei cittadini, e alla loro educazione ai principi del fascismo. Ogni attività anche solo potenzialmente in contrasto con i principi fascisti veniva interrotta e commissariata sul nascere. La vita pubblica era schedata, registrata e agita dal regime, affinché di- ventasse strumento di propaganda, anche in una piccola comunità rurale come Quattro Castella. Il sistema di aiuto a sostegno alla povertà era parte di questo meccanismo, era svolto in modo clientelare e con funzioni propagandistiche. La guerra toccò tutte le famiglie castellesi, tutto era razionato e le difficoltà della vita quotidiana erano enormi. Anche i simboli dell’amore dovevano essere immolati alla Patria, quindi si citano le 1177 fedi nuziali d’oro che i novelli sposi erano obbligati a donare subito dopo le nozze. Anche a Quattro Castella la censura sul cinema era attiva e coinvolse il teatro cinema Verdi del capoluogo e le due sale per pubblico svago di Puianello e Rubbianino. Anche l’olocausto toccò la piccola comunità castellese. Aveva i volti dei coniugi Moszek e Ełla. 5 Per la prima volta è raccontata la loro storia. Ebrei di origine ex polac- ca, vennero mandati a Quattro Castella nel 1941. Al loro arrivo alcuni cittadi- ni castellesi gli offrirono mobili e suppellettili. Ogni spostamento quotidiano di Moszek e Ełla era sottoposto ad autorizzazione e registrazione del questore. Le loro tracce, nell’archivio castellese, si interrompono nell’estate del 1942. Ri- compaiono il 22 febbraio 1944 sul convoglio n. 8 diretto ad Auschwitz. Risulta- no deceduti in luogo e data ignoti. Ciò dimostra, una volta di più, che le atrocità della guerra e dell’olocausto non risparmiarono nessuno. La storia passò anche nelle piccole