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L’Italia del che non si arrende: vince 10 a 9 contro il Messico, il sanremese Liddi tra i protagonisti

di Www.fibs.it – 10 Marzo 2017 – 10:34

L’Italia ripresenta ai tifosi messicani lo stesso incubo di 4 anni fa, anzi, peggiore. Perché questa volta gli Azzurri soffrono tutta la gara, inseguono e pareggiano per venire puntualmente ricacciati indietro, ma al nono inning, ultima spiaggia, sotto 5-9, confezionano un’impresa ancora più grande, ottenuta con l’apporto fondamentale di giocatori fino a quel momento seduti a guardare i compagni giocare. Sette turni perfetti, di cuore e cervello, creano i 5 punti che servono per vincere 10-9, senza subire nemmeno un eliminato.

C’è una bella folla emozionata quando gli speaker dello Stadio Charros di Jalisco, in spagnolo e in inglese, danno il via alla cerimonia d’apertura del Girone D del : banda militare schierata nei box dei suggeritori, bandieroni delle 4 squadre coinvolte nel gruppo, cartelli con le lettere a comporre il nome della manifestazione, giovani portabandiera e, a squadre schierate gli inni nazionali.

Un’emozione troppo forte per la ragazza che sorregge la bandiera del Venezuela, che si accascia in diamante e giocatori e pubblico vivono la surreale esperienza del dubbio se continuare a cantare mentre lo staff medico dell’organizzazione si prodiga in cure, i fuochi

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artificiali scoppiano, i palloncini volano. Ma è solo un attimo, e si procede con la cerimonia del primo lancio eseguita da 3 glorie sportive nazionali come Horacio Llamas, primo giocatore messicano della NBA, Carlos Slim, magnate della telefonia e promotore dello sport giovanile, e, ovviamenteFernando Valenzuela, pitching coach dei beniamini di casa.

L’inizio della partita è mozzafiato: il leadoff picchia il quinto lancio di Maestri fra le sedie di un bar singolarmente piazzato all’esterno sinistro. Quiroz è mancino e la sua battuta testimonia perfettamente cosa succede a giocare nell’aria rarefatta dei 1500 metri di Guadalajara.

Dopo 3 out di routine, dell’altura ne approfitta ancheJohn Andreoli, che scaraventa profondo all’esterno centro il fuoricampo del pareggio.

Tre su, tre giù per entrambi i lanciatori nel secondo inning, poi il Messico inizia il terzo con Elizalde che arriva salvo in prima per l’assistenza troppo corta di Cecchini a Colabello; l’errore dell’interbase azzurro costa caro, perché, dopo lo di Valle, è ancora Quiroz a fare danni, battendo un doppio lungo la linea di destra che riporta in vantaggio i suoi, 2-1, finendo poi eliminato da Liddi grazie al taglio preciso di Descalso.

Maestri si occupa di eliminare nel quarto El Titán Adrian Gonzalez, al quale fa battere a terra verso Descalso dopo una fucilata in foul che semina il panico fra il pubblico all’esterno destro, e sul monte va , che viene accolto da con un lungo homer a sinistra, per l’1-3. L’impatto del lanciatore ex-San Marino è a dir poco problematico: Navarro batte valido, Cruz è colpito ed Elizalde piazza una corta battuta all’esterno centro che consente a Navarro di segnare l’1-4. Ci pensano Descalso e Checchini a trasformare una dura legnata in diamante di Valle nel doppio gioco che chiude l’attacco locale.

Nella parte bassa della ripresa, dopo lo strikeout di Andreoli, Descalso infila un singolo al centro che traccia la diagonale della seconda base, quindiRob Segedin batte un fuoricampo al centro che riporta gli Azzurri a un punto. Il pareggio lo segnaChris Colabello, con un picchione monumentale che atterra a centocinquanta metri da casa base, oltre le tribune dell’esterno destro.

Quando inizia il quinto, sostituisce Da Silva sul monte dell’Italia; il lanciatore ambidestro affronta da mancino Quiroz, colpito, e Verdugo, che ottiene un singolo a destro, eliminando poi al piatto Laird da destro; Gonzalez, affrontato da mancino, è neutralizzato con una facile volata a sinistra su Segedin, il quale gioca poi benissimo il singolo di Amador, fermando in terza Quiroz. A basi piene, si alza il grido ‘, Mexico’ della folla, con Navarro che ingaggia con Venditte un lungo duello di foul, che termina con la base per ball e riporta il Messico sopra di 1. El Cochito Cruz batte un doppio a sinistra al primo lancio di Venditte e il punteggio si allarga sul 4-7.

Anche i padroni di casa operano il primo cambio sul monte nel quinto, con Fernando Salas che sostituisce Gallardo per un breve momento, in tempo per subire un fuoricampo da 1 di Butera e un doppio che rimbalza fuori dal campo daCecchini . Subito Edgar Gonzalez corre ai ripari con il rilievo di Vidal Nuno

Il fuoricampo di Butera, quarto della partita, segna anche il record di homer ottenuti dagli Azzurri in una singola edizione del Classic.

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Nimmo batte lungo a sinistra e Cecchini può arrivare in terza, ma Andreoli batte in diamante verso Laird e Descalso rimane al piatto.

Il nuovo lanciatore per l’Italia nel sesto inning èAJ Morris, che ottiene 3 comode eliminazioni in fila.

Il Messico schiera nel settimo , setup di Milwaukee lo scorso anno, che mette strikeout Segedin e concede 4 palle a Cervelli. Colabello tocca però debolmente il primo lancio verso Cruz, il quale apre verso Quiroz il doppio gioco che mette fine alla ripresa.

Morris fa due out veloci, Laird e Gonzalez, poi Amador va in base per ball e Navarro tocca profondo in diamante una palla che Cecchini può solo fermare: un singolo interno cui fa seguito un lancio pazzo che mette i corridori in terza e seconda. Sweeney visita il suo lanciatore, che concede poi la base per ball a Cruz e arriva un nuovo cambio sulla collinetta, con Morris che lascia il posto a Mike DeMark, il quale deve affrontare Elizalde a basi piene. L’esterno batte un singolo e fa volare i suoi sul 5-9.

Entra a lanciare per il Messico , 70 presenze con i nel 2016, sul quale Butera ottiene un singolo senza conseguenze.

C’è lo Yankee , mancino specialista nel ‘cucinare’ i battitori mancini, a lanciare per l’Italia l’ottavo inning: Urias, entrato per Quiroz, e Verdugo battono valido, Laird tocca su Liddi che serve a Descalso un perfetto doppio gioco, mentre Urias arriva in terza. Il primo successo personale di Layne ai danni di Gonzalez chiude l’attacco dei latino- americani.

Nella parte bassa dell’ottava entra il per antonomasia,, che non concede nulla ad Andreoli, Descalso e Segedin.

Entra al nono per l’Italia , che miete 3 veloci out, quindi Gonzalez si affida a (4 vinte e 3 perse in 72 presenze per Toronto nel 2016); Cervelli batte profondo e spinge forte sulle gambe, arriva in seconda dove è poi sostituito a correre da , entra nel box ed è un doppio a sinistra anche per lui, Poma va in terza. Terzo ‘doble’ in fila, di , e si va 7-9. Butera tocca in diamante verso Cruz, che non trattiene, e ci sono corridori agli angoli e nessun out per il primo turno nel box di Andrew Maggi, che si rende protagonista di un turno di grande qualità e strappa la base. Fuori Osuna, dentro il mancinoOliver Perez (40 riprese lanciate per Washington la scorsa stagione). Affronta , a 0 su 4 fino a questo punto e l’esterno azzurro rompe il digiuno con un singolo a destra che porta l’Italia a 1 punto.

La vittoria azzurra esce dalla mazza di , che batte verso Urias il singolo del finale 10-9.

da Guadalajara, Messico, Marco Landi

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