PROVINCIA DI

ZONA OMOGENEA OGLIASTRA – SERVIZIO AMBIENTE

DETERMINAZIONE N° 49 DEL 16/01/2017

OGGETTO: Autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dall'impianto di depurazione consortile -Triei a servizio degli agglomerati urbani di Baunei, Triei e della frazione di Ardali.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

VISTO il D. Lgs. n. 152 del 03.04.2006 e ss. mm. ii., Parte Terza “Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche”. VISTA la Legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 “Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali”, così come modificata dall’art. 15, c. 12 della L.R. 29 maggio 2007, n. 2 (legge finanziaria) che introduce delle modifiche alla suddetta L. R. 9/06 riguardante il rilascio delle autorizzazioni allo scarico in qualunque corpo ricettore, fatta eccezione per gli scarichi in pubblica fognatura. VISTA la Direttiva Regionale “Disciplina degli scarichi” approvata con D.G.R. n. 69/25 del 10.12.2008. VISTO il “Protocollo Operativo per il controllo degli scarichi” approvato con delibera n. 1 del 23.07.2013 del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Regionale della Sardegna; VISTO il Piano Regionale di Risanamento delle Acque (P.R.R.A.), il Programma di interventi urgenti, a stralcio di quello previsto dall’art. 11 co 3, L. 36/1994 ex art. 141, co. 4 della L. 388/2000, approvati con D.G.R. n. 12/14 in data 16.04.2002, così come aggiornati ed integrati dal Piano di Tutela delle Acque (P.T.A.) approvato con D.G.R. n. 14/16 in data 04.04.2006; VISTO il “Regolamento per il rilascio delle Autorizzazione allo scarico” allegato alla Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 2 del 16.01.2012; RICHIAMATA la Determinazione n. 1635 del 08.10.2012 con la quale era stato autorizzato lo scarico delle acque reflue urbane provenienti dall’impianto di depurazione consortile Baunei-Triei a servizio degli agglomerati urbani di Baunei, Triei e della frazione dei Ardali; VISTA la nota n. 98481 del 19.11.2015 registrata agli atti dell’Ente in data 24.11.2015 prot. n. 14565, con la quale la Società Abbanoa S.p.A. quale Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato, chiede alla Provincia il rinnovo dell’autorizzazione allo scarico delle acque reflue urbane dall’impianto di depurazione a servizio degli agglomerati urbani di Baunei Triei e della frazione di Ardali; TENUTO CONTO che il P.R.R.A, il Programma d’interventi urgenti, approvati con D.G.R. n.12/14 in data 16.04.2002, così come aggiornati ed integrati dal Piano di Tutela (P.T.A.), approvato con D.G.R. n. 14/16 del 04.04.2006 prevedono per lo schema fognario depurativo n. 221_01, 221_02, 221_03 la raccolta dei reflui degli abitati rispettivamente di Baunei, Triei, Ardali (fraz. Triei); CONSIDERATO che: ­ L’impianto di depurazione è ubicato in località “Gruzzada” nel di Triei; ­ L’impianto ha una capacità di progetto di 6000 a.e.; ­ Il numero di A.E. effettivamente serviti è 5000; ­ Lo scarico è previsto su corpo idrico superficiale affluente del Rio Genna Tesones; TENUTO CONTO della dichiarazione del Direttore Generale della Società Abbanoa S.p.a. attestante l’assenza di variazioni sostanziali, rispetto a quanto precedentemente autorizzato; DATO ATTO che è in corso di definizione il procedimento volto all’approvazione del “Piano descrittivo del sistema di rilevamento dati del Gestore” di cui al protocollo operativo sopra indicato; VISTO il verbale di sopralluogo effettuato in data 10.01.2017 dai tecnici della Provincia; VISTA l’istruttoria documentale predisposta dall’ufficio. RICHIAMATI gli atti di nomina dell’Amministratore Straordinario:

­ Legge Regionale n. 15 del 28 giugno 2013 - Disposizioni transitorie in materia di riordino delle province;

­ Legge Regionale n. 7 del 12 marzo 2015 – Disposizioni urgenti in materia di enti locali e disposizioni varie;

­ Legge Regionale n. 2 del 4 febbraio 2016, di Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna, così come modificata dalla Legge Regionale n. 7 del 20 aprile 2016 - Modifiche alla legge regionale 4 febbraio 2016, n. 2 (Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna);

­ D.G.R. n. 23/5 del 20 aprile 2016 di Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna". Art. 25 “Circoscrizioni provinciali”. Schema assetto province e città metropolitana;

­ D.G.R. n. 23/6 del 20 aprile 2016 di Riordino delle circoscrizioni provinciali". Nomina amministratori straordinari delle Province di Sassari, Nuoro, Oristano e Sud Sardegna. Nomina amministratore straordinario con funzioni commissariali della Provincia di ;

­ D.G.R. n. 69/12 del 23 dicembre 2016, L.R. 4 febbraio 2016, n. 2, art. 24 “Riordino delle circoscrizioni provinciali”. Dimissioni amministratore straordinario della provincia di Nuoro. Sostituzione, con la quale viene nominato il Sig. Costantino Tidu Amministratore Straordinario della provincia di Nuoro, con funzioni estese anche alla cessata provincia dell’Ogliastra; RICHIAMATA la deliberazione dell’allora Amministratore straordinario n. 47 del 04.11.2016 di Procedimento accorpamento ex Provincia Ogliastra L.R. 2/2016 –Unificazione Struttura Organizzativa RICHIAMATA la determinazione dirigenziale n. 1315 del 13.12.2016, con la quale è stata prorogata l’attribuzione della Posizione Organizzativa del Servizio Ambiente della Zona Omogenea dell’Ogliastra, con deleghe ex art. 107, comma 3 lettere d), e), f) e h) del d.lgs 267/2000, all’arch. Maria Laura Del Rio; RICHIAMATA la propria determinazione n. 951 del 07.11.2016, con la quale, tra l’altro, si nomina la dr.ssa M. Ausilia Tosciri Responsabile del Procedimento;[--_GoBack--] ACCERTATA l'assenza di conflitto d’ interesse ai sensi dell'art. 6/bis L. 241/1990 e del vigente Piano di Prevenzione della Corruzione; ATTESO che il titolare dello scarico è tenuto al rispetto delle prescrizioni indicate nel presente atto; CONSIDERATO che il presente atto lascia impregiudicata l’adozione di ulteriori provvedimenti prescrittivi in dipendenza di successive norme e regolamenti, anche regionali, più restrittivi che dovessero intervenire;

Per quanto in premessa, ai sensi dell’art. 124 del D.Lgs 152/2006 e dell’art . 5 della Disciplina Regionale degli scarichi di cui alla D.G.R. n. 69/25 del 10.12.2008

DETERMINA

DI AUTORIZZARE la Società Abbanoa S.p.a., nella persona del Legale Rappresentante, allo scarico, sul corpo idrico superficiale, delle acque reflue urbane provenienti dall’impianto di depurazione a servizio degli agglomerati urbani di Baunei, Triei e frazione di Ardali; DI DEMANDARE l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Sardegna, Dipartimento di Nuoro, il controllo sul rispetto delle prescrizioni contenute nel presente atto, anche ai sensi e per gli effetti delle procedure sanzionatorie di cui al D.Lgs 152/2006 e alla L.689/81; DI VINCOLARE questa autorizzazione al rispetto, da parte del titolare della medesima, delle seguenti prescrizioni: 1. Lo scarico delle acque reflue, di portata portata giornaliera pari a 1929 m3 dovrà avvenire su un affluente del Rio Genna Tesones al punto avente coordinate geografiche Lat. Nord 40°01’13’’ – Long Est 09°38’70’;

2. Deve essere garantito il regolare funzionamento del ciclo depurativo nonché corretta gestione e manutenzione delle strutture e infrastrutture connesse con l’impianto di depurazione così costituito:

Linea acque:

1. Grigliatura fine automatica

2. Grigliatura grossolana manuale (di by-pass)

3. Dissabbiatura

4. Equalizzazione

5. Sedimentazione primaria

6. Denitrificazione

7. Ossidazione a biomassa adesa

8. Sedimentazione secondaria

9. Disinfezione

Linea fanghi:

1. Digestione anaerobica

2. Disidratazione fanghi mediante nastropressa;

3. Essiccamento su letti drenanti (di emergenza)

3. Devono essere garantiti parametri in uscita dall’impianto di depurazione non superiori ai valori di cui alle tabelle 1 e 3 dell’Allegato 5 alla Parte Terza del D.Lgs 152/2006; 4. Dovrà essere verificata la qualità delle acque reflue, in entrata e in uscita dall’impianto di depurazione conformemente alle modalità dell’Allegato 5, Parte Terza, del D.Lgs 152/2006; In particolare dovranno essere sottoposti a controllo i seguenti parametri: ­ Tabella 1 dell’Allegato 5 alla Parte Terza del D.Lgs 152/2006: Solidi sospesi, BOD5, COD (n. 12 campioni anno);

­ Tabella 3 dell’Allegato 5 alla Parte Terza del D.Lgs 152/2006: Azoto Ammoniacale, Azoto Nitrico, Azoto Nitroso, Fosforo totale, Tensioattivi totali, Grassi e oli animali/vegetali, Escherichia coli limite non superiore a 5000 UFC/ml, Saggio di tossicità acuta (n. 1 controllo/anno);

Per il controllo dei parametri di cui sopra vanno considerati i campioni medi ponderati nell’arco delle 24 ore.

Nelle more dell’approvazione del Piano descrittivo del Sistema di rilevamento dati e del Piano annuale di campionamento e controllo da parte di questa Amministrazione e dall’ARPAS, i risultati analitici dovranno essere trasmessi alla Provincia dell’Ogliastra con cadenza semestrale secondo il seguente calendario:

- analisi relative al periodo compreso tra gennaio e giugno entro e non oltre il 15 agosto del medesimo anno;

- analisi del periodo compreso tra luglio e dicembre entro e non oltre il 15 febbraio dell’anno successivo;

5. I valori limite di emissione non potranno in alcun caso essere conseguiti mediante diluizione con acque prelevate allo scopo; 6. Dovrà essere sempre tenuto in perfetta efficienza il misuratore di portata;

7. Dovranno essere resi accessibili sia l’impianto di trattamento che il punto di scarico per i campionamenti e sopralluoghi ai sensi dell’art. 101 comma 3 del D.Lgs 152/2006;

8. Dovrà essere segnalato il punto di campionamento con apposita cartellonistica riportante la seguente dicitura “Punto prelievo campioni”;

9. Ai sensi dell’art. 9 della Direttiva regionale “Disciplina degli scarichi”, le interruzioni temporanee del ciclo depurativo, parziali o totali, devono essere comunicate formalmente dal titolare dello scarico all’Amministrazione Provinciale e all’ARPAS, con opportuno anticipo. Qualora le interruzioni e le successive fasi di riavvio impianto comportino durata superiore ai 10 giorni, deve essere richiesta autorizzazione provvisoria. Nei casi di interruzioni imprevedibili determinate da causa di forza maggiore (quali per esempio: guasti di parti elettromeccaniche, interruzioni di energia elettrica, eventi calamitosi), la comunicazione dovrà essere formalizzata entro 24 ore dall’evento, indicando cause, modalità e tempi di intervento. In tale eventualità dovranno essere immediatamente attivate tutte le procedure che consentano in breve tempo il ripristino della funzionalità del ciclo depurativo;

10. Tenuta e regolare compilazione del “Registro delle visite” da custodire in impianto nel quale devono essere indicati i nominativi e l’Ente del personale che ha effettuato la visita;

11. Tenuta e regolare compilazione di un “Quaderno di impianto” da custodire in sede, nel quale devono essere puntualmente indicate (entro le 24 ore successive) tutte le eventuali anomalie riscontrate sulla qualità e quantità dei reflui in ingresso e in uscita, le operazioni svolte nel processo depurativo nonché le interruzioni del ciclo depurativo dovute a manutenzioni ordinarie e straordinarie all’impianto, guasti di parti elettromeccaniche, interruzioni di energia elettrica, eventi calamitosi, data e ora dei prelievi effettuati e le analisi, interventi di assistenza tecnica da parte di ditte esterne e gli interventi di spurgo effettuati in impianto. Inoltre dovranno essere registrati, con cadenza settimanale, i volumi delle acque reflue scaricate giornalmente dall’impianto;

12. I rifiuti e i fanghi derivanti dal processo di depurazione dovranno essere trattati come rifiuti ai sensi e con le modalità stabilite dalla Parte IV del D.Lgs 152/2006. La documentazione relativa alle operazioni di smaltimento dovrà essere conservata dal titolare dello scarico e messe a disposizione, su richiesta della Provincia dell’Ogliastra e delle strutture di controllo per un periodo di cinque anni;

13. Con riferimento al punto precedente, tenuta e regolare compilazione del “Registro di carico e scarico” da custodire in impianto, nel quale devono essere riportati gli estremi indicativi dei formulari relativi al trasporto dei fanghi prodotti in impianto;

14. Dovrà essere notificato a questa Amministrazione qualsiasi variazione dei dati forniti con la documentazione allegata alla domanda di autorizzazione allo scarico;

15. Non è consentito il trattamento di acque provenienti da attività ed impianti non espressamente contemplati nella presente autorizzazione. L’eventuale necessità di trattare acque diverse dovrà essere preventivamente comunicata alla Provincia. Qualunque ampliamento e/o modifica sostanziale dell’impianto di depurazione o del ciclo produttivo che determini variazioni della qualità delle acque da sottoporre a trattamento, dovrà essere preventivamente autorizzato, fermo restando l’osservanza delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione al momento in vigore;

16. Il presente provvedimento avrà validità di quattro anni ai sensi dell’art. 124, comma 8 del D.Lgs 152/2006. Il titolare dello scarico dovrà presentare domanda di rinnovo dell’autorizzazione un anno prima della sua scadenza allegando la documentazione che verrà eventualmente richiesta ad integrazione dall’Amministrazione Provinciale ovvero dichiarazione del titolare attestante che nulla è variato rispetto a quanto riportato nell’autorizzazione precedente.

Sono fatte salve le eventuali autorizzazioni, prescrizioni e concessioni di competenza di altri enti, organismi e/o uffici, nonché le altre disposizioni legislative e regolamentari comunque applicabili in riferimento all’attività dell’impianto autorizzato dal presente atto ai sensi dell’art. 5 della Direttiva Regionale “Disciplina degli scarichi”, e dell’art. 24 del D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii.

L’inosservanza delle prescrizioni del presente provvedimento determina l’applicazione delle sanzioni previste dal Titolo V ai Capi I e II alla Parte Terza del D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 130 del D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii., l’inosservanza delle prescrizioni sopraelencate comporterà l’avvio delle seguenti procedure: ­ Diffida, stabilendo un termine entro il quale devono essere eliminate le irregolarità;

­ Diffida e contestuale sospensione dell’autorizzazione per un tempo determinato, ove si manifestino situazioni di pericolo per la salute pubblica e per l’ambiente;

­ Revoca dell’autorizzazione in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida e in caso di reiterate violazioni che determinino situazioni di pericolo per la salute pubblica e per l’ambiente.

Contro il presente provvedimento è proponibile ricorso giurisdizionale avanti il TAR Sardegna secondo le modalità di cui al Decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.

Il Dirigente F.toMaria Laura Del Rio CERTIFICATO DI CONFORMITA’

E’ copia conforme all’originale, firmato digitalmente, ai sensi del D.lgs 23 gennaio 2002 n. 10 e del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445.

Nuoro, 16/01/2017 L’OPERATORE INCARICATO Caterina Piredda