#daiColliall’Adige2020 ww.galpatavino.it #daiColliall’Adige2020 ww.galpatavino.it turismo Giovedì 26 ottobre 2017 ore 17.30 religioso daipresso COLLI la sedeGiovedì del GAL 26 Via ottobreSanto Stefano 2017 Superioreore 17.30 38, Chiesa di Chiesa di Chiesa di San Fidenzio Chiesa di Santa Maria Santa Maria dei prati 2 Sant’Antonio Abate 3 San Silvestro 4 5 dell’Anconese 6 detta “la Ciesazza” presso la sede del GAL Via Santo Stefano Superiore 38, Monselice DI BORGO DI all’ADIGEIl GAL Patavino Chiesa ed Ex Monastero è lieto di invitarvi alla serata di presentazione delle prime attività Di San Salvaro La chiesa di La chiesa di San Silvestro, si- La chiesa risale al La chiesa, di an- L’antica chiesa di school_tour Il GAL Patavino 1 Sant’Antonio sor- tuata lungo un’importante via X secolo e fu eretta tichissima fon- Santa Maria dei del progetto di sviluppo del turismo rurale del territorio URBANA ge lungo un’an- di transito di epoca romana, nel luogo di un edi- dazione, rappre- Prati, detta “la è lieto di invitarvi alla serata di presentazione delle prime attività tica via di fon- in prossimità di un Hospitale ficio dedicato a San senta uno degli Ciesazza” è data- Lungo la riva destra del fiume Fratta, nell’XI dazione romana, e di una Statio per la sosta Tommaso Aposto- edifici di culto più bile all’incirca al x del progetto di sviluppo del turismo rurale del territorio secolo sorse questo complesso monastico ove si presume dei viandanti, rappresenta lo. Fu costruita per antichi della Sco- secolo e conserva presentato dalle fonti come Schola Sacer- esistesse un pun- uno degli edifici di culto più ospitare il corpo di dosia. Fino al 970 tutt’oggi la sua dotum, ovvero come scuola di formazione to di sosta ed un antichi di tutto il padovano. San Fidenzio tra- fu un’importante struttura origina- UFFICIO STAMPA DEL TURISMO RURALE sacerdotale. Nel corso dei secoli il mona- antico Hospitale per quanti transitavano per la Sebbene i primi documenti sportato da a Megliadino, un evento impor- centro per la vita cristiana della Scodosia, al qua- ria. L’edificio in mattoni e pietre di epoca romanica stero fu retto dai monaci Agostiniani, poi città di Montagnana. Officiata dagli Antoniti, reca risalgano al 1145, la struttura tante per i padovani che adoravano il Santo. Il primiti- le nel corso dei secoli si affiancò un monastero di si presenta con una facciata semplice adornata WEB TEAM dai Camaldolesi e, dopo la soppressione una serie di elementi che riconducono anche alla è databile almeno al X secolo, vo edificio, basso e largo, venne ricostruito nel 1886, monache benedettine. Il complesso fu ristruttura- da piccole lesene, una porta ad arco e due fine- UFFICIO STAMPA DEL TURISMO RURALE del 1690, fu acquistato dalla famiglia dei presenza dell’ordine dei Templari. La chiesa, per come testimoniano le tracce di edifici precedenti e cambiando così forma e dimensioni. Il nuovo tempio to nel XV secolo per preservare e venerare un’an- stre rettangolari. Anche l’interno è semplicissimo: VIDEO SERVICE DELLA RURALITA’ Conti Carminati, bergamaschi d’origine ma la quale non si possiede una data di fondazione gli antichi materiali di spoglio utilizzati nelle fasi di colpisce per l’ampiezza delle tre navate e dell’abside, tica immagine raffigurante una Madonna ritenuta una nuda aula coperta da un tetto di legno con WEB TEAM veneziani di adozione, che lo trasformaro- certa, fu rimaneggiata ed abbellita nel corso dei ristrutturazione e riedificazione dell’edificio. All’in- sotto la quale è stata preservata la cripta con il corpo miracolosa e ancora oggi presente nell’altare tre altari dove sono stati riportati alla luce vari af- no in una vera e propria azienda agricola. secoli, senza tuttavia perdere quell’aura di sem- terno conserva affreschi di epoca successiva, risa- del Santo. Tra i ricchi affreschi dell’edificio, realizzati maggiore. La chiesa, pur rimaneggiata nel corso freschi attribuibili ad un periodo compreso tra XIV VIDEO SERVICE DELLA RURALITA’ La chiesa, di semplice foggia e dimensioni ridotte, ospita un inte- plicità e suggestività tipica delle chiese di prima lenti probabilmente al XV e XVI secolo, tra le quali negli anni ’50 del ‘900, colpisce il cielo blu del soffitto dei secoli, conserva ancora la semplicità e l’auste- e XV secolo. Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 Organismo responsabile dell’informazione: GAL Patavino ressante affresco che raffigura il Cristo Pantocratore, risalente alla fondazione. All’interno, sono visibili affreschi risa- predominano le raffigurazioni di Maria in trono, che posto a circondare scene della Genesi. rità romanica. www.veneto.eu Autorità di gestione: Regione del Veneto - Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste seconda metà del 1200. lenti al XV secolo. regge il Bambino.

Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 Organismo responsabile dell’informazione: GAL Patavino www.veneto.eu Autorità di gestione: Regione del Veneto - Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste 1 Villa Correr 2 Materiali da abitato 1 Tombe a cremazione MONTAGNANA - BORGO SAN ZENO MEGLIADINO S.FIDENZIO DI BORGO VENETO 2 LOC. SPINO Villa Correr è stata costruita verso la L’impianto denominato fine del XVII secolo come dimora estiva “Idrovora Vampadore”, Materiali da un sepolcreto composto da tombe a cremazione a fossa e a della famiglia Correr, una nobile famiglia ubicato nel comune di cassetta nei cui corredi si riconoscono anche manufatti tipici del mondo celtico. di origini veneziane che possedeva Megliadino San Vitale

progetto grafico: progetto Cronologia: 300 - 200 a.C. school_tour cospicue proprietà in località Altaura, (Pd), fu costruito nel antico centro del paese. Stalle, scuderie, 1880 circa. L’idrovora Si possono vedere al Museo Archeologico di S.Zeno - Montagnana granai e l’antica serra per la bachicultura, sorge nel punto più pechéte testimoniano il ruolo della Villa e degli basso del “Bacino annessi come centro economico propulsore della Bassa padovana. Vampadore”, un territorio di bonifica che si estende Strumenti in corno di cervo in fase di lavorazione La monumentale villa è emblema significativo dello splendore e su una superfice di circa 7.145 ettari e comprende i o finiti: zappetta, spatola, immanicatura finemente Tombe a cremazione potenza veneziana nel territorio: costruita in parte con materiali Comuni di Montagnana, Casale di Scodosia, Urbana, decorata e una pedina da gioco in osso decorata da 3 SALETTO DI BORGO VENETO Gancio di cintura 4 recuperati dalla precedente abitazione rustica del 1500, ad oggi , Megliadino San Vitale e Megliadino San cerchi concentrici. Documentano alcune delle attività VIA ARZARELLO, FONDO BESOLA - PALUGANA mantiene ancora immutato il suo giardino, le decorazioni su Fidenzio (ora Borgo Veneto). L’impianto ha lo scopo domestiche ed artigianali praticate in aree specifiche intonaco in terra naturale, le finestre a medaglioni di Murano e le di raccogliere e convogliare le acque dei molti della città, veri e propri laboratori artigianali. decorazioni ad affresco dell’appartamento di riguardo. corsi d’acqua che percorrono il bacino per attuare e Cronologia: 900 - 700 a.C. mantenere la bonifica del territorio. Si possono vedere al Museo Nazionale Atestino (SALA II) - Este 3 Monte Cinto 4 Villa Beatrice

Il sentiero n°11 sul Monte Cinto rappresenta una delle più interessanti passeggiate ad anello possibili Sulla sommità del Gancio di cintura in lamina di bronzo fittamente decorato all’interno del gruppo dei Colli Euganei. Il suo circuito tocca punti di interesse floro-faunistico e Monte Gemola, con uccelli rapaci che afferrano un pesce. storico-economico di notevole spessore e importanza nella vita e nella storia del territorio locale immerso in una Cronologia: 600 - 400 a.C. dei Colli Euganei come l’oasi di recupero della LIPU, il Museo Geopaleontologico di Cava Bomba, splendida e sugge- Alcune tombe a cremazione in cassetta Si può vedere al Museo Preistorico Etnografico la cava di riolite colonnare, i ruderi del castello medievale e il cosiddetto “Buso dei Briganti”. Se il complesso di Cava Bomba ci stiva cornice natu- di legno o di pietra. L. Pigorini - Roma propone un modello locale di museo diffuso, dove un sito di archeologia industriale adeguatamente restaurato incontra e ospita le ralistica, all’interno Cronologia: 700 - 500 a.C. collezioni geologiche e paleontologiche creando un unicum scientifico, divenendo un utilissimo strumento per la didattica scolastica del Parco Regionale veneti e il “Buso dei Briganti” ci rimanda alle storie legate alle vicende risorgimentali, l’anfiteatro creato dal lavoro dell’uomo nella cava dei Colli Euganei, si Si possono vedere al Museo Nazionale di riolite ci rende invece consapevoli del difficile passato di questi splendidi luoghi che adesso bisogna imparare a proteggere. trova il complesso di Villa Beatrice d’Este. Antico mona- Atestino (SALA V) - Este stero benedettino, scelto come luogo di contemplazione antichi e preghiera dalla nobile Beatrice I, leggiadra e splen- dida figlia dell’antica casata estense, fu, fino al 1578, Villa Pisani-Scalabrin Villa Ca’ Conti anno in cui le monache si trasferirono al monastero di 5 6 Santa Sofia, a Padova, un importante e ricco convento Kantharos di bronzo capace di catalizzare intorno a sé la vita e le attività SCOLO DI LOZZO degli abitanti dei Colli. Acquistato alla fine del ‘600 da PRESSO CIMITERO MAGGIORE DI ESTE 6 Ca’ Conti è un monumentale un ricco mercante veneziano, fu trasformato in una villa privata estiva come la moda del tempo ormai prevedeva, complesso di origine cinque- Kantharos, tipica coppa greca per il riorganizzando spazi interni ed esterni fino a darne l’a- Gancio di cintura Situla Benvenuti centesca immerso nella cam- simposio con il vino, privata in antico delle spetto odierno. Attualmente di proprietà della Provincia 5 ESTE pagna della Bassa Padovana. CARCERI - VIA LENGUORA anse a scopo di defunzionalizzazione. 7 Originariamente stazione be- di Padova che, assieme all’IRVV e a contributi di enti VIA S. STEFANO - VILLA BENVENUTI school_tour Sulla superficie compare un’iscrizione nedettina chiamato “granza” privati, ne ha curato il restauro, la Villa ospita anche in Gancio di cintura in sottile lamina di bronzo in cui in caratteri venetici con dedica agli cioè granaio da cui prende alcune stanze, le collezioni floro-faunistiche del Museo Vaso a forma di secchia detto compare un banchettante vestito come Veneto Alcomnoi, una coppia di gemelli divini probabilmente il nome il pae- Naturalistico didattico dei Colli Euganei. situla; in lamina di bronzo lavorata antico ma sdraiato su una kline secondo la moda identificabili nei Dioscuri. Ad oggi è la se. Costruita per volontà della a sbalzo e ad incisione riutilizzato Villa Pisani-Scalabrin a Vescovana rappresenta un etrusca ed è servito da una Veneta che gli porge più antica iscrizione in lingua venetica. Tre modelli di turismo scolastico esperienziale famiglia Conti che ne fece casino di caccia e dimora estiva, come contenitore di un ossuario perfetto modello di villa veneta di stile palladiano. vasi etruschi. passò successivamente ai Marchesi Rusconi Camerini che la Cronologia: 600 - 500 a.C. in terracotta di una bambina - risorse turistiche rurali, religione e archeologia - Fatta costruire nel ‘500 su indicazioni del Cronologia: 600 - 400 a.C. trasformarono in loro residenza. Circondata da un meraviglioso Si può vedere al Museo Nazionale Atestino (Sala VII) - Este appartenente ad una famiglia di cardinale Francesco Pisani, della ricca e potente che hanno coinvolto gli alunni delle scuole e romantico parco all’italiana, arricchito da statue e piante Si trova in deposito presso il Museo Nazionale rango. Capolavoro dell’arte delle famiglia veneziana di Santo Stefano, si inserisce secolari, è un luogo di grande fascino. Atestino - Este situle è un racconto per immagini e degli istituti del territorio in tre differenti percorsi perfettamente nel territorio come esempio tipico di villa agricola e padronale dei tempi d’oro delle che celebrano momenti significativi che si sono articolati in una serie di momenti di studio ville della Serenissima Repubblica del leone. della vita aristocratica. Nell’800 lega il suo nome alla bellissima e Carta del Retratto del Gorzon Iscrizione di confine Cronologia: 600 a.C. e approfondimento in aula a cura di esperti 7 MONTE VENDA affascinante Evelina, moglie dell’ultimo proprietario 8 Si può vedere al Museo Nazionale del settore e di uscite “sul campo”. Almoró Pisani, che la trasforma e la adatta ai suoi COMUNE CINTO EUGANEO Atestino (Sala VII) - Este gusti e alle sue esigenze creando in particolare un nuovo e favoloso giardino. Un giardino che La Carta del Retratto del Gorzon è, per dimensioni, una delle Iscrizione in latino su sezione di trachite che però non è più solo da osservare ma da vivere, un maggiori rappresentazioni cartografiche esistenti (7,950 m x segna il confine tra il territorio dei Veneti Obiettivo: sensibilizzare gli studenti rispetto alle giardino da toccare e riscoprire. Un giardino in cui 3,385 m). Conservata ed esposta presso il Museo Etnografico Patavini e Atestini, definito da un magistrato Evelina cura i suoi “bambini” ossia gli amatissimi di Stanghella (Pd), essa riporta la data del 1633, ma, secondo potenzialità del proprio territorio, far acquisire loro nuove romano intervenuto sui Colli Euganei. tulipani, capace di raccontare delle molte anime gli studiosi la realtà territoriale rappresentata risale a non oltre i conoscenze e realizzare in maniera condivisa degli della sua signora che, intelligente e cosmopolita, primi anni del 1500. Hercole Peretti, perito firmatario dell’opera, Cronologia: 141 a.C. riesce così a realizzare un luogo incantevole e la realizzò su commissione della Repubblica di Venezia per Si può vedere al Museo Nazionale Atestino strumenti concreti volti alla promozione del territorio. adatto a valorizzare le diverse meraviglie dei progettare l’imponente opera di bonifica del territorio della 9 Cippo con iscrizione (Sala VI) - Este mondi che l’hanno plasmata e formata. Bassa Padovana svoltasi nella seconda metà del 1500. CA’ ODDO - MONSELICE

Stele funeraria in trachite CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO 8 con iscrizione in lingua Pietra ovale iscritta BAGNOLI venetica e una chiave di tipo - celtico al centro. 10 FONDO DE MARCHI Cippo cilindrico Nota dai documenti sin dal X secolo, la chiesa Cronologia: 400 - 300 a.C. 11 seicentesca di San Michele deve il suo attuale Si può vedere al Museo FONDO DALLE ROSE aspetto all’iniziativa dei conti Widmann e conserva Nazionale Atestino (Sala V) pure i resti del modesto edificio che la precedeva. - Este E’ infatti possibile visitare parte della chiesa del Cippo cilindrico con iscrizione confinaria XV secolo, oggi usata come cappella retrostante in latino che ricorda l’intervento di un l’altare maggiore (realizzato questo dallo scultore magistrato romano intervenuto sui Colli Antonio Bonazza). In questo ambiente raccolto si Euganei a dirimere una contesa confinaria ritrovano affreschi di scuola mantegnesca dedicati Pietra ovale in pietra berica con iscrizione sorta tra i Veneti di Este e i Veneti di alla Vergine a cui si sovrappongono lacerti di affreschi venetica a carattere funerario che ricorda Padova. dal Cinquecento. Nell’aula unica della grande chiesa Fonte Ersinio per il quale un personaggio cha Cronologia: 141 a.C. invece dipinti dei sec. XVI e XVII tra cui la pala fa da garante erige il monumento funebre per Si può vedere al Museo Nazionale Atestino dell’altare maggiore di Antonio Zanchi. lui sia vivo che morto: cenotafio o monumento (Sala VI) - Este alla memoria. Si tratta di un unicum sia come oggetto che come testo ed è incerto se in origine appartenesse al territorio di Padova o di Este. TEATRO CARLO GOLDONI 9 Cronologia: 600 - 500 a.C. BAGNOLI Si trova al Museo Nazionale Atestino - Este Cavallino di bronzo 12 Il teatro comunale nasce in epoca fascista con grande VIA CASTELLO sforzo e partecipazione anche della popolazione locale che sin da subito lo accoglie quale luogo simbolo della comunità. Il paese deve infatti parte della sua notorietà alle Statuetta in bronzo raffigurante un cavallo con corpo decorato. Frequenti tra i doni votivi dei villeggiature del commediografo veneziano Goldoni, ospite Veneti antichi, le immagini di cavalli in miniatura ricordano l’importanza dell’allevamento dei presso villa Widmann, e i bagnolesi stessi hanno sempre cavalli da corsa. Il manufatto proviene dai sedimenti di un lago oggi estinto di acque termali, conservato ed alimentato una forte vocazione per il teatro ai piedi del Colle di Berta, considerato sacro santuario dei Veneti antichi. Per scoprire il progetto completo www.pechete.it e la musica. La facciata richiama una parte della facciata Cronologia: 600 - 400 a.C. della villa e la sala contiene fino a trecento spettatori. Si può vedere al Museo Archeologico Musei Civici agli Eremitani - Padova dai COLLI Legenda: TURISMO RELIGIOSO MUSEI all’ADIGE VENETI ANTICHI CORSO DELL’ADIGE school_tour IN ETÀ PREROMANA PECHÉTE E ROMANA

TEOLO Padova

TORREGLIA 11 VO’

9 MONTEGROTTO TERME

10

CINTO GALZIGNANO BATTAGLIA EUGANEO TERME TERME

Vicenza 3 4 12 CARTURA Ve r o n a ARQUA’ PETRARCA PERNUMIA

BAONE

4 MONTAGNANA SAN PIETRO BORGO VIMINARIO 1 OSPEDALETTO 7 2 VENETO EUGANEO 6

CONSELVE 2 3 MONSELICE 3 ESTE 8

4 1

URBANA CARCERI CASALE 2 5 PONSO DI SCODOSIA 8 9 5 SANT’ELENA 6 1 MEGLIADINO BAGNOLI SAN VITALE DI SOPRA

VIGHIZZOLO VILLA 7 ESTENSE MERLARA D’ESTE GRANZE 6 STANGHELLA PIACENZA D’ADIGE SANT’URBANO 5 BOARA MASI PIANI VESCOVANA

BARBONA Rovigo