Comune di

(Prov.)

RELAZIONE

1 ( ) DI FINE MANDATO

(Quinquennio 2009 – 2013)

(art. 4, comma 5, del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 149, come modificato dall’art. 1-bis, comma 2, del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213)

1

( ) Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.

Cod. 850560.3 Grafiche E. GASPARI – Morciano di R. Pag. 1 di 30 Comune di Tartano – Relazione di Fine Mandato

Premessa

La presente relazione viene redatta ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, recante: "Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17, e 26 della legge 5 maggio 2009, n. 42" per descrivere le principali attività normative e amministrative svolte durante il mandato, con specifico riferimento a: a) sistema e esiti dei controlli interni; b) eventuali rilievi della Corte dei conti; c) azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del percorso di convergenza verso i fabbisogni standard; d) situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando le carenze riscontrate nella gestione degli enti controllati dal comune o dalla provincia ai sensi dei numeri 1 e 2 del comma primo dell'articolo 2359 del codice civile, ed indicando azioni intraprese per porvi rimedio; e) azioni intraprese per contenere la spesa e stato del percorso di convergenza ai fabbisogni standard, affiancato da indicatori quantitativi e qualitativi relativi agli output dei servizi resi, anche utilizzando come parametro di riferimento realtà rappresentative dell'offerta di prestazioni con il miglior rapporto qualità-costi; f) quantificazione della misura dell'indebitamento provinciale o comunale. Tale relazione è sottoscritta dal Sindaco non oltre il novantesimo (*) giorno antecedente la data di scadenza del mandato e, non oltre dieci giorni dopo la sottoscrizione della stessa, deve risultare certificata dall'organo di revisione dell'ente locale e trasmessa al tavolo tecnico interistituzionale istituito presso la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica. In caso di scioglimento anticipato del Consiglio comunale, la sottoscrizione della relazione e la certificazione da parte degli organi di controllo interno avvengono entro quindici giorni dal provvedimento di indizione delle elezioni. L'esposizione di molti dei dati viene riportata secondo uno schema già adottato per altri adempimenti di legge in materia per operare un raccordo tecnico e sistematico fra i vari dati ed anche nella finalità di non aggravare il carico di adempimenti degli enti. La maggior parte delle tabelle, di seguito riportate, sono desunte dagli schemi dei certificati al bilancio ex art. 161 del T.U.E.L. e dai questionari inviati dall'organo di revisione economico finanziario alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell'articolo 1, comma 166 e seguenti della legge n. 266 del 2005. Pertanto, i dati qui riportati trovano corrispondenza nei citati documenti, oltre che nella contabilità dell'ente. Le informazioni di seguito riportate sono previste per tutti i comuni.

______(*) Il termine di 90 giorni di cui al comma 2 dell'art. 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, è ridotto, per l'anno 2013, a 45 giorni.

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Indice degli argomento trattati

PREMESSA ...... pag. 2

PARTE I - DATI GENERALI ...... ʺ ʺ 4 1. Dati generali ...... ʺ ʺ 4 2. Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione ...... ʺ ʺ 6

PARTE II - DESCRIZIONE ATTIVITA' NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO ...... ʺ ʺ 7 1. Attività normativa ...... ʺ ʺ 7 2. Attività tributaria ...... ʺ ʺ 7 3. Attività amministrativa ...... ʺ ʺ 8

PARTE III - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE ...... ʺ ʺ 11 3.1. Sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio...... ʺ ʺ 11 3.2. Equilibrio di parte corrente e di parte capitale...... ʺ ʺ 11 3.3. Gestione di competenza. Quadro riassuntivo...... ʺ ʺ 12 3.4. Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione ...... ʺ ʺ 14 3.5. Utilizzo avanzo di amministrazione ...... ʺ ʺ 14 4. Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza...... ʺ ʺ 15 5. Patto di stabilità interno ...... ʺ ʺ 16 6. Indebitamento...... ʺ ʺ 17 7. Conto del patrimonio in sintesi ...... ʺ ʺ 17 8. Spesa per il personale ...... ʺ ʺ 20

PARTE IV - RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO ...... ʺ ʺ 22 1. Rilievi della Corte dei conti ...... ʺ ʺ 22 2. Rilievi dell’Organo di revisione ...... ʺ ʺ 22 3. Azioni intraprese per contenere la spesa ...... ʺ ʺ 22

PARTE V - ORGANISMI CONTROLLATI ...... ʺ ʺ 23 1. Organismi controllati ...... ʺ ʺ 23

CERTIFICAZIONE DELL'ORGANO DI REVISIONE CONTABILE ...... ʺ ʺ 29

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PARTE I - DATI GENERALI

1. Dati generali 1.1 - Popolazione residente al 31-12-2013 (*): 194 (*) (anno corrente-1)

1.2 - Organi politici GIUNTA Sindaco: Barbetta Oscar Assessori: Barlascini Danilo Spini Primo

CONSIGLIO COMUNALE Presidente: Barbetta Oscar Consiglieri: Gusmeroli Piergiorgio Barlascini Danilo Gusmeroli Italo Spini Primo Speziale Albino Bertolini Onorato Speziale Arno Arioli Giuseppe Pasina Carla Emanuela Barlascini Milena Gusmeroli Massimo Spini Piergiorgio

1.3 - Struttura organizzativa Organigramma: Segretario: Dott.ssa Manuela Rizzo Numero posizioni organizzative: 1 Numero totale personale dipendente: 5 (di cui 1 unità a tempo pieno – 3 unità part-time – 1 unità attualmente in comando presso la Ragioneria Territoriale dello Stato di Sondrio).

1.4 - Condizione giuridica dell'Ente: l’Ente non è commissariato e non lo è mai stato durante il periodo del mandato.

1.5 - Condizione finanziaria dell'Ente: L’Ente nel periodo del mandato non ha mai dichiarato il dissesto finanziario, ai sensi dell'art. 244 del TUEL, o il predissesto finanziario ai sensi dell'art 243-bis.

1.6 - Situazione di contesto interno/esterno:

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Non si ritiene sussistano particolari condizioni di criticità interne o esterne all'Ente se non quelle riscontrabili a livello generale del paese correlate alla situazione di grave difficoltà economico finanziaria e alle manovre sulla spesa pubblica introdotte con le varie leggi di stabilità. 2 - Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario (ai sensi dell'art. 242 del T.U.E.L.): Anni 2009/2010/2011/2012/2013 Tutti i parametri di deficitarietà sono negativi.

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PARTE II - DESCRIZIONE ATTIVITA' NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO

1 - Attività Normativa: Di seguito l’indicazione degli interventi di approvazione e modifica regolamentare posti in essere fino alla data del 31/12/2013. ANNO 2009 Con deliberazione n. 51, in data 29/10/2009, la Giunta Comunale ha provveduto all’approvazione del regolamento di attuazione del D.P.R. 260/1998, recante norme per la semplificazione dei procedimenti di esecuzione delle decisioni di condanna e risarcimento del danno erariale, a norma dell’art. 20, comma 8 della l. 15 marzo 1997, n. 59. ANNO 2010 Con deliberazione consiliare n. 21, in data 19/12/2010, si procedeva all’individuazione e all’approvazione degli indirizzi per la modifica e l’aggiornamento, entro il 31/12/2010, del Regolamento per l’ordinamento degli Uffici e dei Servizi, alla luce dei principi introdotti dal D.Lgs. 150/2009 (c.d. decreto Brunetta). In attuazione dei suddetti indirizzi, con deliberazione giuntale n. 55 del 30/12/2010, si procedeva all’integrazione del regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, in adeguamento al D.Lgs. 150/2009 (decreto Brunetta) e all’approvazione dell’Allegato sulla premialità. ANNO 2011 Con deliberazione n. 49, in data 18/08/2011, la Giunta Comunale ha disposto la modifica del Regolamento comunale per l’affidamento di incarichi individuali di collaborazione autonoma, alla luce di quanto statuito, in merito, dalla Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia, con propria nota n. 462/2011/REG del 4/07/2011. Per cui: 3. “Il conferimento dell’incarico deve essere sempre preceduto da procedura selettiva di natura concorsuale, adeguatamente pubblicizzata. 4. L’affidamento diretto è consentito solo in circostanze particolari, quali la diserzione della procedura concorsuale, l’unicità della prestazione sotto il profilo soggettivo e l’assoluta urgenza determinata dalla imprevedibile necessità della consulenza in relazione ad un termine prefissato o ad un evento eccezionale. Sono inoltre richiesti i requisiti di idoneità morale, di capacità tecnica-professionale ed economico-finanziaria in relazione all’importo dell’affidamento”.

ANNO 2012

Con deliberazione n. 8, in data 01/04/2012, il Consiglio Comunale ha provveduto all’approvazione del Regolamento per la disciplina dell’Imposta Municipale Propria (I.M.U), ai sensi dell’art. 13 del D. Lg. n. 201 del 6 dicembre 2011 cosiddetto “Decreto Salva Italia”, così come convertito, con modifiche, dalla Legge n. 214/2011, il quale ha anticipato, in via sperimentale, l’introduzione dell’imposta municipale propria (IMU), a partire dall’anno 2012.

ANNO 2013

- In primo luogo, con deliberazione consiliare del 03/03/2013, n. 2, si è proceduto all’approvazione del Regolamento del sistema dei controlli interni ex art. 147, comma 4 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 s.m.i. Invero, l’articolo 3, comma 1, del decreto legge 10 ottobre 2012 n. 174 convertito, con

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modificazioni, con la legge 7 dicembre 2012 n. 213, sostituendo l’art. 147 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 con i nuovi articoli 147, 147-bis, 147-ter, 147-quater e 147-quinquies, ha innovato l’intero sistema dei controlli interni degli enti locali, ora costituito dalle seguenti tipologie di controllo: regolarità amministrativa e contabile, di gestione, sugli equilibri finanziari, strategico, sulle società partecipate non quotate e sulla qualità dei servizi erogati. Con il suddetto intervento regolamentare, è stato introdotto un sistema di controllo sull’attività dell’Ente costituito dal controllo di regolarità amministrativo-contabile, preventivo e successivo, dal controllo successivo e dal controllo sugli equilibri finanziari, compatibilmente alle disposizioni previste dal legislatore nazionale.

- In data 28/04/2013, con deliberazione n. 7, il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo Regolamento comunale di contabilità congiuntamente al Regolamento comunale di economato. Il presente intervento ha trovato la propria giustificazione nella necessità di adeguare l’attività contabile comunale ai principi e alla normativa vigenti, nonché alla neo introdotta normativa afferente la disciplina dei controlli interni, di cui al regolamento afferente il sistema dei controlli interni di cui alla deliberazione consiliare 03/03/2013, n. 2.

- In data 29/09/2013, con deliberazione n. 21, in adempimento alla disciplina introdotta dall'articolo 14 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, in materia di TARES (tassa comunale sui rifiuti e sui servizi comunali), il Consiglio Comunale ha approvato il relativo regolamento applicativo, ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e dell'articolo 14 del decreto legge n. 201/2011, conv. in legge n. 214/2011 .

2 - Attività tributaria 2.1 - Politica tributaria locale. Per ogni anno di riferimento.

2.1.1 - ICl/lMU: [indicare le tre principali aliquote applicate (abitazione principale e relativa detrazione, altri immobili e fabbricati rurali strumentali, solo per lmu)]

Aliquote ICI/IMU 2009 2010 2011 2012 2013

Aliquota abitazione principale Esente Esente Esente 4 per mille Esente

200,00€ + 50,00 € per Detrazione abitazione principale Esente Esente 103,29 Esente ogni figlio a carico

Altri immobili 6 per mille 6 per mille 6 per mille 7,6 per mille 7,6 per mille

Fabbricati rurali e strumentali Esenti Esenti Esenti (solo IMU) Esenti Esenti

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2.1.2 - Addizionale lrpef: (aliquota massima applicata, fascia di esenzione ed eventuale differenziazione)

Aliquote addizionale lrpef 2009 2010 2011 2012 2013

Aliquota massima 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

Fascia esenzione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Differenziazione aliquote SI SI SI SI SI X NO X NO X NO X NO X NO

2.1.3 - Prelievi sui rifiuti: (indicare il tasso di copertura e il costo pro-capite)

Prelievi sui rifiuti 2009 2010 2011 2012 2013

Tipologia di prelievo A superficie A superficie A superficie A superficie A superficie

Tasso di copertura 56,44 % 62,56 % 56,78 % 59,70 % 100%

Costo del servizio pro capite 96,36 95,57 105,23 104,00 131,25

3 - Attività amministrativa 3.1 - Sistema ed esiti dei controlli interni: La disciplina comunale afferente il sistema dei controlli interni è contenuta nell’apposito regolamento approvato con deliberazione consiliare n. 2 del 26 febbraio 2013. Il suddetto regolamento dispone che, data la dimensione demografica del Comune di Tartano inferiore ai 15.000 abitanti, il sistema dei controlli interni si compone delle seguenti tipologie di controllo: a. controllo di regolarità amministrativa e contabile; b. controllo di gestione; c. controllo degli equilibri finanziari.

Controllo di regolarità amministrativa e contabile Il regolamento, premessa la finalità propria di siffatta tipologia di controllo, come strumento di garanzia della legittimità, della correttezza e della regolarità dell’azione amministrativa, individua due tipologie di controllo di regolarità amministrativa, il controllo preventivo e il controllo successivo. Il controllo preventivo di regolarità amministrativa si esplica mediante l’apposizione del parere di regolarità tecnica del responsabile dell’area di competenza, su ogni proposta di deliberazione giuntale o consiliare che non costituisca mero atto di indirizzo. In tal caso il parere è allegato alla deliberazione, per farne parte integrante e sostanziale. Il controllo preventivo di regolarità contabile attiene alla fase della formazione delle proposte di deliberazione di Giunta e di Consiglio Comunali. Su ognuna delle suddette proposte di deliberazione, che non costituisca mero atto di indirizzo e che comporti dei riflessi, anche indiretti, sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, deve essere apposto il parere del responsabile dell’ufficio economico-finanziario, attestante la regolarità contabile dell’atto. Il parere di regolarità contabile è richiamato nel testo della deliberazione ed allegato, quale parte integrante e sostanziale, al verbale della stessa. Peraltro, nella formazione delle determinazioni, e di ogni altro atto che comporti impegno contabile di spesa ai sensi degli articoli 151 comma 4 e 183 comma 9 del TUEL, il responsabile del servizio

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finanziario esercita il controllo di regolarità contabile attraverso l’apposizione del visto attestante la copertura finanziaria. Il controllo successivo di regolarità amministrativa (analoga tipologia di controllo non è, invece, previsto in materia di controllo di regolarità contabile) è organizzato, svolto e diretto dal Segretario Comunale. Il segretario comunale, assistito dal personale dell’ufficio segreteria, secondo i principi generali della revisione aziendale e con tecniche di campionamento, verifica la regolarità amministrativa delle determinazioni (nella misura del 20% delle stesse) che comportano impegno contabile di spesa, dei contratti e di ogni altro atto amministrativo che ritenga di verificare. Gli esiti del controllo svolto vengono riportati su un’apposita relazione scritta.

Controllo di gestione Il controllo della gestione operativa si sviluppa per fasi: a. su proposta del segretario comunale, all’inizio dell’esercizio la Giunta Comunale approva il Piano delle Risorse e degli Obiettivi contenete i singoli obiettivi assegnati ai vari Responsabili di Servizi (PRO); b. nel corso dell’esercizio, con cadenza almeno annuale, il segretario comunale, coordinando la struttura operativa, svolge la verifica del grado di realizzazione degli obiettivi, ed in caso di scostamento rispetto a quanto programmato, concorda con i responsabili di servizio eventuali interventi correttivi. Il segretario comunale redige il relativo referto e lo comunica alla giunta che provvede in merito con propria deliberazione; c. al termine dell’esercizio, il segretario comunale, coordinando la struttura operativa, accerta il grado di realizzazione degli obiettivi; d. le attività di cui alle lettere b) e c) sono descritte e riassunte nell’apposito referto del segretario comunale. Comunicato alla giunta, questa ne prende atto con propria deliberazione.

Controllo degli equilibri finanziari Il responsabile del servizio finanziario dirige e coordina il controllo sugli equilibri finanziari. Il monitoraggio sul permanere degli equilibri finanziari è svolto costantemente dal responsabile del servizio finanziario. Con scadenza 30 settembre il responsabile del servizio finanziario formalizza l’attività di controllo attraverso un verbale ed attesta il permanere degli equilibri stessi, come di seguito: a. equilibrio tra entrate e spese complessive; b. equilibrio tra entrate afferenti ai titoli I, II e III e spese correnti aumentate delle spese relative alle quote di capitale di ammortamento dei debiti; c. equilibrio tra entrate straordinarie, afferenti ai titoli IV e V, e spese in conto capitale; d. equilibrio nella gestione delle spese per i servizi per conto di terzi; e. equilibrio tra entrata a destinazione vincolata e correlate spese; f. controllo sulla gestione di cassa; g. equilibri obiettivo del patto di stabilità interno.

Il verbale è asseverato dall’organo di revisione.

3.1.1 - Controllo di gestione: (indicare i principali obiettivi inseriti nel programma di mandato e il livello della loro realizzazione alla fine del periodo amministrativo, con riferimento ai seguenti servizi/settori)

***

Sintetizzare in poche righe una relazione politico-amministrativa di fine mandato che raccolga quanto l’Amministrazione Comunale ha fatto durante il proprio mandato 2009-2014 non è cosa né semplice né facile. In termini di rispetto del programma elettorale è possibile affermare che quanto promesso in sede di campagna elettorale, è stato sostanzialmente rispettato. La porta degli Uffici del Comune di Tartano è stata sempre aperta, chiunque sia passato per gli Uffici Comunali ha sempre avuto la possibilità di esprimere le proprie opinioni e nessuno è mai stato messo alla porta. L’attività edilizia in questi anni ha avuto un occhio di riguardo, nel limite del consentito non si è dato nessun diniego per chi ha presentato domanda di costruire o recuperare il proprio patrimonio edilizio esistente.

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L’Ufficio Tecnico è stato sempre collaborativo e si può affermare senza ombra di smentita che una soluzione ai problemi che si sono affrontati si è sempre trovata. In estrema sintesi si può rilevare che il Comune di Tartano, durante questo mandato non ha mai colpito nessuno con ordinanze in materia edilizia anzi, si è cercato sempre un dialogo con gli Enti Superiori al fine di giungere ad una soluzione condivisa ed amichevole con tutti i nostri interlocutori. In ambito territoriale questa Amministrazione ha dato sviluppo e miglioramento di qualità al patrimonio immobiliare comunale relativo alla viabilità e alle annesse aree di sosta e agli spazi comunali ad uso parcheggio pubblico. Si evidenziano gli interventi riguardanti la realizzazione del parcheggio pubblico della località Rondelli in Vallunga, il parcheggio coperto in via Cantone a Campo, in via Ronco a Cosaggio, in via Spini, sempre a Campo, il parcheggio in località Caneva-Fraccia a Tartano e sempre in centro, il parcheggio coperto di Via Garibaldi. Sempre nell’ambito viario si evidenzia la realizzazione della nuova strada di urbanizzazione di Tartano centro, programmata per dare accesso ai veicoli alle ultime abitazione di Tartano centro fin od oggi raggiungibili solo pedonalmente e attraverso un sentiero angusto, ripido e difficoltoso, nonché la realizzazione della strada di collegamento ed accesso al nucleo della Fraccia che ancora nel 2010 non era raggiungibile con mezzi meccanici. Nel settore del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, l’Amministrazione ha messo ordine alle aree dove hanno dimora i cassonetti di raccolta , con la realizzazione di apposite isole ecologiche organizzate, vedi l’isola ecologica dei Bormini, della Via Vanoni a Campo, della Via incrocio per Cosaggio e della Via Garibaldi a Tartano centro. Per quanto riguarda l’arredo urbano, durante il presente mandato amministrativo si sono realizzate diverse fontanelle di qualità, in ambito comunale. E’ da ricordare la nuova fontana in granito massiccio in località Corsuolo a Tartano, una seconda fontana sempre in granito massiccio presso la pazza della Chiesa di Campo, una terza poco più piccola presso il Cimitero di Campo, una quarta in contrada Bormini, una quinta in località Fraccia e una sesta in località Scesure, in corrispondenza della “Sorgente dei Frati”, a ricostruzione di una precedente distrutta a causa del gelo e dei rigori invernali. Si è portato poi a ravvivare tutti i parapetti stradali della Via Roma a Tartano Centro che da decenni non venivano più riverniciati. Anche per la viabilità stradale esistente l’Amministrazione ha provveduto a realizzare diversi interventi di miglioramento e di riqualificazione delle pavimentazioni sia in Vallunga che in Valcorta, con la realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo armato, un po’ impegnative ma certamente di lunga durata. Sul territorio si sono inoltre realizzati diversi interventi di messa in sicurezza dei versanti e di regimazione delle acque superficiali di scolo. Sono da ricordare la regimazione idraulica della Valle dei Galuf a Tartano Centro, delle Vallecole interessanti il nucleo residenziale dei Bormini, la sistemazione idrogeologica della località Basic in Vallunga e la regimazione idraulica della valle del Piscino, sempre a Tartano Centro. Tutte queste attività realizzate con il contributo di Regione Lombardia. Per quanto riguarda le strutture edilizie pubbliche è da evidenziare la ristrutturazione dell’edificio scolastico di Campo, con la installazione di un nuovo impianto ascensori, il rifacimento della struttura e della copertura, la coibentazione termica dell’involucro edilizio e la installazione in copertura, di un nuovo impianto di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. La medesima operazione è stata ripetuta l’anno successivo, nel 2012, nell’edificio comunale ed entrambe le strutture edilizie hanno conseguentemente permesso di contenere il consumo di combustibile per il riscaldamento invernale. Anche gli impianti cimiteriali, sia di Campo che di Tartano, sono stati oggetto di interesse per l’Amministrazione Comunale ed oggetto di interventi significativi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria. A Campo sono state completate le batterie di loculi dell’ala ovest del Cimitero, ancora ferma al rustico e migliorate le pavimentazioni delle aree coperte dove si manifestavano infiltrazioni d’acqua di scolo del versante. La Cappella centrale ed il viale di accesso sono stati oggetto di tinteggiatura la prima e di rifacimento della pavimentazione, sempre in acciottolato, la seconda. Per quanto riguarda gli Uffici Comunali si evidenzia l’ammodernamento degli arredi, della strumentazione informatica e la realizzazione di nuovi servizi igienici distinti e separati tra maschi e femmine nonché la realizzazione di un terzo servizio igienico i corrispondenza del nuovo ambulatorio medico, per l’uso di utenti diversamente abili. Per quanto riguarda l’attività amministrativa vera e propria si ricorda che durante questo mandato amministrativo 2009-2014 si è raggiunto l’accordo con Enel sul contenzioso aperto da tempo in materia di ICI – Imposta Comunale Immobili, senza alcuna spesa legale e con il ritorno economico degli arretrati dovuti di 5 anni. Di recente si è concluso il laborioso l’iter procedurale relativo alla adozione ed approvazione del Nuovo PGT del Comune i cui inizi risalgono fin dall’anno 2003 e che tanto ha fatto palare anche fuori dai confini comunali. Il nuovo strumento urbanistico è stato corredato, come da normativa vigente, dallo studio geologico, idrogeologico e della componente sismica, che è stato oggetto di una attenta e minuziosa indagine istruttoria da parte di Regione Lombardia. Contemporaneamente si è approvato anche il RIM, ovvero il censimento del Reticolo Idrico Minore presente sull’intero territorio comunale che era staticamente depositato in attesa di approvazione definitiva.

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Si ricorda inoltre l’approvazione del Piano Acustico e del Piano di Protezione Civile Comunale, piani ritenuti obbligatori ed indispensabili per avere riconoscimento di eventuali contributi da parte di Regione Lombardia in caso di calamità naturali. In ambito di finanziamenti concessi da Enti sovra comunali , ottenuti e rendicontati giova ricordare come l’attività amministrativa, il metodo di approccio, le buone relazioni intercorse ed ancora intercorrenti con i suddetti Enti, hanno permesso al Comune di Tartano di accedere, in questo periodo, a diversi se non numerosi contributi a fondo perso quali: il pronto intervento con finanziamento della D.G. Protezione Civile della Regione, in località Cosaggio per la regimazione idraulica ed il consolidamento del versante nell’’anno 2009; il contributo massiccio avuto dalla D.G. Protezione Civile della Regione che per mezzo della Amministrazione provinciale ha permesso l’acquisto del mezzo comunale di Protezione Civile, senza alcun esborso per le casse comunali; la differenza è stata coperta di contributi ottenuti dal Gruppo Comunale di Protezione Civile a seguito delle varie esercitazioni effettuate nell’ambito provinciale; i finanziamenti a fondo perduto assegnati dalla D.G. Agricoltura per la messa in sicurezza della Valle dei Galuf, delle vallecole dei Bormini, del Versante della località Basic e della Valle del Piscino; i contributi ottenuti dalla D.G. Istruzione per l’impianto ascensori delle scuole di Campo ed un secondo contributo assegnato per il rifacimento della copertura del medesimo edificio scolastico; il contributo ottenuto dalla D.G. Infrastrutture e Mobilità per la realizzazione della nuova strada di urbanizzazione a Tartano centro; il contributo ottenuto dalla D.G. Ambiente per la coibentazione termica del Municipio e dell’ambulatorio medico di Tartano e del la installazione dell’impianto fotovoltaico in copertura. A questo riguardo, a lavori ultimati e rendicontati, Regione ha assegnato un ulteriore contributo a titolo di premio per i risultati raggiunti sul contenimento del consumo sulle spese di riscaldamento per effetto del miglioramento della classe energetica dell’edificio; i recenti contributi assegnati dall’Ente Parco delle Orobie Valtellinesi per il museo del legno in località Piana e dalla Provincia di Sondrio per la riqualificazione della viabilità stradale nell’ambito del territorio comunale. Si evidenzia infine che tutti gli interventi ad oggi sono stati conclusi, rendicontati e liquidati dai vari Enti Finanziatori e che al momento non resta aperto alcun procedimento amministrativo in ambito delle opere pubbliche realizzate a Tartano negli anni 2009-2014.

***

3.1.2 - Valutazione delle performance: (Indicare sinteticamente i criteri e le modalità con cui viene effettuata la valutazione permanente dei funzionari/dirigenti e se tali criteri di valutazione sono stati formalizzati con regolamento dell'ente ai sensi del D.Lgs. n. 150/2009)

3.1.3 - Controllo sulle società partecipate/controllate ai sensi dell'art. 147-quater del T.U.E.L.: [descrivere in sintesi le modalità ed i criteri adottati, alla luce dei dati richiesti infra (ove presenti)]

PARTE III - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE ** Si precisa che i dati riferiti all'anno 2013 potrebbero subire delle variazioni a seguito della approvazione da parte del Consiglio Comunale del conto consuntivo 2013

3.1 - Sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio dell'ente:

Percentuale di ENTRATE incremento/ 2009 2010 2011 2012 2013 decremento (in euro) rispetto al primo anno

Entrate correnti 465.323,87 472.202,08 703.946,08 558.784,53 579.284,56

Titolo 4 - Entrate da alienazioni e trasferimenti di capitale 571.464,48 491.115,25 98.031,32 41.491,32 48.924,99

Titolo 5 - Entrate derivanti da accensioni di prestiti 124.060,00 271.881,48 97.190,00 0 62,00

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Totale 1.160.848,35 1.235.198,81 899.167,40 600.275,85 628.271,55

Percentuale di SPESE incremento/ 2009 2010 2011 2012 2013 decremento (in euro) rispetto al primo anno

Titolo 1 - Spese correnti 371.718,19 353.395,98 358.957,00 364.463,80 416.996,53

Titolo 2 - Spese in conto 146.257,46 capitale 787.496,62 765.176,40 505.441,39 143.807,39

Titolo 3 - Rimborso di prestiti 62.262,51 77.707,67 64.222,17 74.785,62 61.049,60

Totale 1.228.477,32 1.196.280,05 928.620,56 583.056,81 624.303,59

Percentuale di PARTITE DI GIRO incremento/ 2009 2010 2011 2012 2013 decremento (in euro) rispetto al primo anno

Titolo 6 - Entrate da servizi per conto di terzi 44.653,97 47151.96 45.915,30 34.617,40 36.239,56

Titolo 4 - Spese per servizi per conto di terzi 44.653,97 47.151,96 45.915,30 34.617,40 36.239,56

3.2 - Equilibrio di parte corrente e di parte capitale del bilancio consuntivo relativo agli anni del mandato

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE

2009 2010 2011 2012 2013

Totale Titoli (I+II+III) delle entrate 465.323,87 472.202,08 703.946,08 558.784,53 579.284,56

Spese Titolo I 371.718,19 353.395,98 358.957,00 364.463,80 416.996,53

Rimborso prestiti parte del Titolo III 69.262,51 77.707,67 64.222,17 74.785,62 61.049,60

Saldo di parte corrente 24.343,17 41.098,43 280.766,91 119.535,11 101.238,43

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

2009 2010 2011 2012 2013

Entrate Titolo IV 571.464,48 491.115,25 98.031,32 41.491,32 48.924,99

Entrate Titolo V (**) 124.060,00 271.881,48 97.190,00 0 62,00

Totale Titoli (IV+V) 695.524,48 762.996,73 195.221,32 41.491,32

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48.986,99

Spese Titolo II 787.496,62 765.176,40 505.441,39 143.807,39 146.257,46

Differenza di parte capitale -91.972,14 -2.179,67 - 310.220,07 -102.316,07 - 97.270,47

Entrate correnti destinate ad investimenti 14,124,14 2.179,67 256.290,07 65.816,07 85.270,47

Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale] 77.848,00 0,00 53.930,00 36.500,00 12.000,00

Saldo di parte capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 (**) Esclusa Categoria I – “Anticipazioni di cassa”

3.3 - Gestione di competenza. Quadro Riassuntivo. (Ripetere per ogni anno del mandato)

Anno 2009

Riscossioni (+) 681.768,75 Pagamenti (-) 611.696,92 Differenza (+) 70.071,83 Residui attivi (+) 523.733,57 Residui passivi (-) 661.434,37 Differenza 137.700,80 Avanzo (+) o Disavanzo (-) - 67.628,97

Anno 2010

Riscossioni (+) 889.126,28 Pagamenti (-) 555.351,57 Differenza (+) 333.774,71 Residui attivi (+) 393.224,49 Residui passivi (-) 688.080,44 Differenza - 294.855,95 Avanzo (+) o Disavanzo (-) 38.918,76

Anno 2011

Riscossioni (+) 715.521,23 Pagamenti (-) 693.558,16 Differenza (+) 21963,07 Residui attivi (+) 229.561,47

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Residui passivi (-) 280.977,70 Differenza - 51.416,23 Avanzo (+) o Disavanzo (-) - 29.453,16

Anno 2012

Riscossioni (+) 541.264,56 Pagamenti (-) 524.665,25 Differenza (+) 16.599,31 Residui attivi (+) 93.628,69 Residui passivi (-) 93.008,96 Differenza 619,73 Avanzo (+) o Disavanzo (-) 17.219,04

Anno 2013

Riscossioni (+) 538.910,35 Pagamenti (-) 518.457,28 Differenza (+) 20.453,07 Residui attivi (+) 125.600,76 Residui passivi (-) 142.085,87 Differenza - 16.485,11 Avanzo (+) o Disavanzo (-) 3.967,96

Risultato 2009 2010 2011 2012 2013 di amministrazione di cui:

Vincolato 15.420,00

Per spese in conto capitale

Per fondo ammortamento

Non vincolato 11.986,55 60.997,95 37.025,71 21.638,78 44.877,16

Totale 11.986,55 60.997,95 37.025,71 37.058,78 44.877,16

3.4 - Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione.

Descrizione 2009 2010 2011 2012 2013

Fondo cassa al 31 dicembre 224.020,03 395.228,96 103.607,96 75.116,78 73.746,38

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Totale residui attivi finali 600.545,08 620597,41 482.484.93 125.050,91 127.390,42

Totale residui passivi finali 812.578,56 954.828,42 549.067,18 163.108,91 156.259,64

Risultato di amministrazione 11.986,55 60.997,95 37.025,71 37.058,78 44.877,16

Utilizzo anticipazione SI / X NO SI / X NO SI / X NO SI / X NO SI / X NO di cassa

3.5 - Utilizzo avanzo di amministrazione.

2009 2010 2011 2012 2013

Reinvestimento quote accantonate per ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Finanziamento debiti fuori bilancio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Salvaguardia equilibri di bilancio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese correnti non ripetitive 0,00 0,00 0,00 0,00 17.580,00

Spese correnti in sede di assestamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese di investimento 77.848,00 53.930,00 36.500,00 12.000,00

Estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 77.848,00 0 53.930,00 36.500,00 29.580,00

4 - Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza.

Totale residui

Residui attivi da ultimo 2009 2010 2011 2012 al 31.12 rendiconto e precedenti approvato

Titolo 1 - Entrate tributarie 30.728,72 29.204,66 32.275,78 32.716,34 49.183,94

Titolo 2 - Trasferimenti da Stato, regione ed altri enti pubblici 3.750,00 3.750,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Entrate extratributarie 49.147,18 42.336,13 50.229,60 58.347,63 65.916,64

Totale 83.625,90 75.290,79 82.505,38 91.063,97 115.100,58

Conto capitale

Titolo 4 - Entrate da alienazioni e trasferimenti di capitale 394.716,58 340.921,86 294.867,18 33.470,94 5.000,00

Titolo 5 - Entrate derivanti da accensioni di prestiti 116.188,00 198.939,42 97.252,00 0,00 0,00

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Totale 510.904,58 539.861,28 392.119,18 33.470,94 5.000,00

Titolo 6 - Entrate da servizi per conto di terzi 6.014,60 5.445,34 7.860,37 516,00 7.289,94

Totale generale 600.545,08 620.597,41 482.494,93 125.050,91 127.390,42

Totale residui

Residui passivi da ultimo 2009 2010 2011 2012 al 31.12 rendiconto e precedenti approvato

Titolo 1 - Spese correnti 37.563,27 36.706,30 42.793,17 34.590,70 98.843,71

Titolo 2 - Spese in conto capitale 775.015,29 918.122,12 503.574,01 127.378,35 50.415,93

Titolo 3 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Spese per servizi per conto terzi 0,00 0,00 2.700,00 1.139,86 0,00

4.1 - Rapporto tra competenza e residui.

2009 2010 2011 2012 2013

Percentuale tra residui attivi Titoli I e III e totale accertamenti 32,73 % 21,82 % 15,55 % 15,87 % 21% entrate correnti Titoli I e lII

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5 - Patto di Stabilità interno. Indicare la posizione dell'ente negli anni del periodo del mandato rispetto agli adempimenti del patto di stabilità interno; [indicare "S" se è stato soggetto al patto; "NS" se non è stato soggetto; indicare "E" se è stato escluso dal patto per disposizioni di legge. (Per i comuni da 1001 a 5000 ab., l’art. 31 della legge di stabilità 2012, ha stabilito l’obbligo di concorso dell’anno 2013)]

2009 2010 2011 2012 2013

NS NS NS NS NS

5.1 - Indicare in quali anni l'ente è risultato eventualmente inadempiente al patto di stabilità interno: L’Ente non è soggetto al patto di stabilità interno.

5.2 - Se l'ente non ha rispettato il patto di stabilità interno indicare le sanzioni a cui è stato soggetto: L’Ente non è soggetto al patto di stabilità interno

6 - Indebitamento 6.1 - Evoluzione indebitamento dell'ente: [indicare le entrate derivanti da accensioni di prestiti (Tit. V - ctg. 2-4)] (Questionario Corte dei Conti-bilancio di previsione)

2009 2010 2011 2012 2013

Residuo debito finale 874.382,00 1.088.143,00 1.140.699,00 1.065.898,00 1.004.833,00

Popolazione residente 201 194 191 188 194

Rapporto tra residuo debito e popolazione residente 4.350,15 5.608,98 5.972,24 5.669,67 5.179,55

6.2 - Rispetto del limite di indebitamento: (Indicare la percentuale di indebitamento sulle entrate correnti di ciascun anno, ai sensi dell'art. 204 del T.U.E.L.)

2009 2010 2011 2012 2013

Incidenza percentuale attuale degli interessi passivi sulle 10,19 % 9,82 % 11,47 % 11,47 % 8,77 % entrate correnti (art. 204TUEL)

7 - Conto del patrimonio in sintesi. (Indicare i dati relativi al primo anno di mandato ed all'ultimo, ai sensi dell'art. 230 del T.U.E.L.)

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Anno 2008 (*)

Attivo Importo Passivo Importo

Immobilizzazioni immateriali 0,00 Patrimonio netto 5.183.688,52 Immobilizzazioni materiali 6.030.796,94 Immobilizzazioni finanziarie 0,00

Rimanenze 0,00

Crediti 391.212,49 Attività finanziarie non immobilizzate 0,00 Conferimenti 455.185,92

Disponibilità liquide 322.923,85 Debiti 1.106.058,84

Ratei e risconti attivi 0,00 Ratei e risconti passivi 0,00

Totale 6.744.933,28 Totale 6.744.933,28 (*) Il primo anno è l’ultimo rendiconto approvato alla data delle elezioni e l’ultimo anno è riferito all’ultimo rendiconto approvato.

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Anno 2012 (*)

Attivo Importo Passivo Importo

Immobilizzazioni immateriali 0,00 Patrimonio netto 3.347.035,79

Immobilizzazioni materiali 5.521.897,92

Immobilizzazioni finanziarie 0,00

Rimanenze 0,00

Crediti 99.050,94

Attività finanziarie non immobilizzate 0,00 Conferimenti 1.032.552,41

Disponibilità liquide 75.116,78 Debiti 1.311.447,44

Ratei e risconti attivi 0,00 Ratei e risconti passivi 0,00

Totale 5.696.065,64 Totale 5.696.065,64 (*) Il primo anno è l’ultimo rendiconto approvato alla data delle elezioni e l’ultimo anno è riferito all’ultimo rendiconto approvato.

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7.1 - Riconoscimento debiti fuori bilancio. (Quadro 10 e 10 bis del Certificato al conto consuntivo) QUADRO 10 - DATI RELATIVI AI DEBITI FUORI BILANCIO (2) (Dati in euro) (1)

Descrizione 2009 2010 2011 2012 2013

Sentenza esecutive 0 0 0 0 0 Copertura di disavanzi di consorzi, aziende speciali e di istituzioni 0 0 0 0 0

Ricapitalizzazione 0 0 0 0 0 Procedure espropriative o di occupazione d’urgenza per opere di pubblica utilità 0 0 0 0 0

Acquisizione di beni e servizi 0 0 0 0 0

Totale 0 0 0 0 0

QUADRO 10-BIS - ESECUZIONE FORZATA (2) (Dati in euro) (1)

Descrizione 2009 2010 2011 2012 2013

Procedimenti di esecuzione forzata 0 0 0 0 0

(1) Gli importi vanno riportati con due zero dopo la virgola. L'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque; L'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque. (2) Art. 194 Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 267/2000.

Indicare se esistono debiti fuori bilancio ancora da riconoscere. In caso di risposta affermativa indicare il valore. Non esistono debiti fuori bilancio ancora da riconoscere.

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8 - Spesa per il personale: 8.1 - Andamento della spesa del personale durante il periodo del mandato:

2009 2010 2011 2012 2013

Importo limite di spesa (art. 1, c. 557 e 562 della L. 296/2006)* 114.770,00 114.770,00 114.770,00 114.770,00 114.770,00 Importo spesa di personale calcolata ai sensi dell'art. 1, c. 557 e 562 della L.296/2006 106.738,15 125.061,86 109.662,62 108.353,39 111.184,30 ⌧ SI SI ⌧ SI ⌧ SI ⌧ SI Rispetto del limite NO ⌧ NO NO NO NO Incidenza delle spese di personale 28,71 % 33,46 % 32,32 % 37,36 % 26,66% sulle spese correnti

* linee Guida al rendiconto della Corte dei Conti

8.2 - Spesa del personale pro-capite:

2009 2010 2011 2012 2013

Spesa personale* 531,03 644,64 574,15 576,34 573,11 Abitanti

* Spesa di personale da considerare: intervento 01 + intervento 03 + IRAP

8.3 - Rapporto abitanti dipendenti:

2009 2010 2011 2012 2013

Abitanti . 50,25 48,50 47,75 47,00 48,50 Dipendenti

8.4 - Indicare se nel periodo considerato per i rapporti di lavoro flessibile instaurati dall'amministrazione sono stati rispettati i limiti di spesa previsti dalla normativa vigente. L'Ente ha usufruito del lavoro flessibile per effetto della necessità di coprire un servizio vitale per il regolare funzionamento del pubblico servizio nei confronti della cittadinanza.

8.5 - Indicare la spesa sostenuta nel periodo di riferimento della relazione per tali tipologie contrattuali rispetto all'anno di riferimento indicato dalla legge. Non ricorre la fattispecie

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8.6 - Indicare se i limiti assunzionali di cui ai precedenti punti siano stati rispettati dalle aziende speciali e dalle Istituzioni: SI NO

8.7 - Fondo risorse decentrate. Indicare se l'ente ha provveduto a ridurre la consistenza del fondo delle risorse per la contrattazione decentrata:

2009 2010 2011 2012 2013

Fondo risorse decentrate 7.775,00 6.408,00 6.408,00 7.308,10 ======

8.8 - Indicare se l'ente ha adottato provvedimenti ai sensi dell'art. 6 bis del D.Lgs. 165/2001 e dell'art. 3, comma 30 della legge 244/2007 (esternalizzazioni) : L'Ente non ha adottato provvedimenti ai sensi dell'articolo 6 bis del D.Lgs. 165/2001 e dell'art. 3, comma 30 della legge 244/2007.

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PARTE IV - RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO

1 - Rilievi della Corte dei conti - Attività di controllo: l'ente non è stato oggetto di deliberazioni, pareri, relazioni, sentenze in relazione a rilievi effettuati per gravi irregolarità contabili in seguito ai controlli di cui ai commi 166-168 dell'art. 1 della Legge 266/2005. - Attività giurisdizionale: l'ente non è stato oggetto di sentenze.

2 - Rilievi dell'Organo di revisione: L'ente non è stato oggetto di rilievi di gravi irregolarità contabile.

3 - Azioni intraprese per contenere la spesa: Il quinquennio 2009/2014 è stato caratterizzato da gravi difficoltà economiche a livello nazionale che hanno influenzato negativamente l’attività amministrativa degli enti locali e delle amministrazioni pubbliche: in particolare, la riduzione dei trasferimenti erariali alle autonomie locali ha costretto le amministrazioni ad adottare drastici provvedimenti rivolti al contenimento di tutte le spese, per effetto di disposizioni legislative ad hoc o contenute nelle varie leggi di stabilità. Si precisa che il Comune di Tartano non è soggetto al Patto di Stabilità avendo meno di 1.000 abitanti. Il Comune di Tartano ha garantito un risparmio della spesa mediante le seguenti gestioni associate: Convenzione con i Comuni di e Albaredo per San Marco per la gestione in forma associata del servizio di segreteria comunale; Delega alla Comunità Montana Valtellina di per la gestione delle funzioni generali di amministrazione, in particolare del servizio di utilizzo temporaneo del personale di Comunità Montana per sostituzioni, collaborazioni occasionali presso gli Enti locali; Convenzione con la Comunità Montana Valtellina di Morbegno per la gestione associata del servizio di protezione civile; Convenzione con la Comunità Montana Valtellina di Morbegno per lo svolgimento coordinato del servizio informatico sovracomunale; Delega alla Comunità Montana Valtellina di Morbegno per la gestione associata di funzioni comunali concernenti i servizi per la tutela ambientale con riguardo ai controlli ambientali e di campionamento idrico; Gestione associata, attraverso la Comunità montana Valtellina di Morbegno, di funzioni comunali concernenti gli interventi sociali di assistenza e servizi di persona, servizi per minori e di assistenza scolastica; Convenzione per la gestione in forma associata, attraverso la Comunità Montana Valtellina di Morbegno, delle funzioni catastali di cui all’art. 3, comma 2, lett. a), del DPCM 14 giugno 2007 (opzione di primo livello).

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Sono state poi interprese, da parte dell’Aministrazione Comunale delle azioni mirate finalizzate al contenimento della spesa di gestione dell’Ente ed in particolare si evidenziano i seguenti risparmi: A) Gli amministratori dell’Esecutivo dell’Ente hanno assunto la responsabilità degli uffici al fine di contenere al minimo quelle che sono le indennità dovute ai responsabili apicali del Servizio Tecnico, Finanziario, Anagrafe Stato Civile e di Ragioneria. Per gli anni indagati dal 2009 al 2013 non sono pertanto state erogate indennità di responsabilità di alcun genere a Segretari Comunali ne Amministratori Comunali (Sindaco e/o Assessori). B) Anche per quanto riguarda il rimborso per spese di viaggio e trasferte sempre nel periodo 2009/2013 si sono notevolmente ridotti i rimborsi dovuti ai Segretari Comunali fino a raggiungere la quota zero per gli anni 2012/2013. C) Le spese telefoniche sui cellulari di servizio hanno subito un importante riduzione e la spesa è passata da 1.816,50 € per l’anno 2009 a 150,00 € per il 2013. In questo periodo gli Amministratori Comunali hanno sempre utilizzato il cellulare personale. D) In ambito delle spese assicurative, sempre per procedere nel contenimento della spesa è utile evidenziare un importante risparmio avuto sulle spese di copertura assicurativa legate alle responsabilità degli Amministratori che fino al 2010 determinavano un impegno economico di oltre 4.000,00 successivamente azzerati dal 2011 in poi. E) Per le spese riguardanti le retribuzioni del personale e degli oneri riflessi l’Amministrazione Comunale ha inteso apportare dei risparmi riducendo l’orario di servizio all’unità operativa sostitutiva di una risorsa lavorativa assegnata in comando presso altra Amministrazione passando dalle 32 ore a settimanali a 24.

PARTE V - ORGANISMI CONTROLLATI

1. Organismi controllati: (descrivere, in sintesi, le azioni poste in essere ai sensi dell'art. 14, comma 32 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, così come modificato dall'art. 16, comma 27 del D.L. 13/08/2011n.138 e dell'art. 4 del D.L. n. 95/2012, convertito nella legge n. 135/2012) Il Comune di Tartano non ha organismi controllati.

1.1 - Le società di cui all'articolo 18, comma 2 bis, del D.L. 112 del 2008, controllate dall'Ente locale hanno rispettato i vincoli di spesa di cui all'articolo 76 comma 7 del di 112 del 2008?: SI NO

1.2 - Sono previste, nell'ambito dell'esercizio del controllo analogo, misure di contenimento delle dinamiche retributive per le società di cui al punto precedente. SI NO

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1.3 - Organismi controllati ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 1 e 2, del codice civile.

Esternalizzazione attraverso società: (ove presenti)

RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI SOCIETA' CONTROLLATE PER FATTURATO (1)

BILANCIO ANNO 20...... *

Campo Fatturato Percentuale di Risultato Patrimonio netto Forma giuridica di attività (2) (3) registrato partecipazione o di esercizio azienda Tipologia di società o valore di capitale di positivo o società (5) A B C produzione dotazione (4) (6) o negativo

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,00 ,00 ,00 ,00 (1) Gli importi vanno riportati con due zero dopo la virgola. L'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque; L'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque. 2) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato. 3) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società. 4) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitali o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda. 5) Si intende il capitale sociale più fondi di riserva per la società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda. 6) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49%.

* Ripetere la tabella all’inizio e alla fine del periodo considerato.

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RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI SOCIETA' CONTROLLATE PER FATTURATO (1)

BILANCIO ANNO 20...... *

Campo Fatturato Percentuale di Risultato Patrimonio netto Forma giuridica di attività (2) (3) registrato partecipazione o di esercizio azienda Tipologia di società o valore di capitale di positivo o società (5) A B C produzione dotazione (4) (6) o negativo

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,00 ,00 ,00 ,00 (1) Gli importi vanno riportati con due zero dopo la virgola. L'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque; L'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque. 2) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato. 3) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società. 4) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitali o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda. 5) Si intende il capitale sociale più fondi di riserva per la società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda. 6) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49%.

* Ripetere la tabella all’inizio e alla fine del periodo considerato.

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1.4 - Esternalizzazione attraverso società e altri organismi partecipati (diversi da quelli indicati nella tabella precedente) : (ove presenti) (Certificato preventivo-quadro 6 quater)

RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI AZIENDE E SOCIETA’ PER FATTURATO (1)

BILANCIO ANNO 20...... *

Campo Fatturato Percentuale di Risultato Forma giuridica Patrimonio netto di attività (3) (4) registrato partecipazione o di esercizio Tipologia azienda azienda o valore di capitale di positivo o società (2) o società (6) A B C produzione dotazione (5) (7) o negativo

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,00 ,00 ,00 ,00 (1) Gli importi vanno riportati con due zero dopo la virgola. L'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque; L'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque. 2) Vanno indicate le aziende e società per le quali coesistano i requisiti delle esternalizzazioni dei servizi (di cui al punto 3) e delle partecipazioni. Indicare solo se trattasi (1) di azienda speciale, (2) società per azioni, (3) società r.I., (4) azienda speciale consortile, (5) azienda speciale alla persona (ASP), (6) altre società. 3) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato. 4) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società 5) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitali o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda. 6) Si intende il capitale sociale più fondi di riserva per la società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda 7) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49%.

* Ripetere la tabella all’inizio e alla fine del periodo considerato.

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RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI AZIENDE E SOCIETA’ PER FATTURATO (1)

BILANCIO ANNO 20...... *

Campo Fatturato Percentuale di Risultato Forma giuridica Patrimonio netto di attività (3) (4) registrato partecipazione o di esercizio Tipologia azienda azienda o valore di capitale di positivo o società (2) o società (6) A B C produzione dotazione (5) (7) o negativo

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,00 ,00 ,00 ,00 (1) Gli importi vanno riportati con due zero dopo la virgola. L'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque; L'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque. 2) Vanno indicate le aziende e società per le quali coesistano i requisiti delle esternalizzazioni dei servizi (di cui al punto 3) e delle partecipazioni. Indicare solo se trattasi (1) di azienda speciale, (2) società per azioni, (3) società r.I., (4) azienda speciale consortile, (5) azienda speciale alla persona (ASP), (6) altre società. 3) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato. 4) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società 5) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitali o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda. 6) Si intende il capitale sociale più fondi di riserva per la società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda 7) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49%.

* Ripetere la tabella all’inizio e alla fine del periodo considerato.

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1.5 - Provvedimenti adottati per la cessione a terzi di società o partecipazioni in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali (art. 3, commi 27, 28 e 29, legge 24 dicembre 2007, n. 244) : (ove presenti)

Estremi provvedimento Denominazione Oggetto Stato attuale procedura cessione

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Tale è la relazione di fine mandato del Comune di Tartano che è stata trasmessa al tavolo tecnico interistituzionale istituito presso la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica in data 24/02/2014.

Lì 24/02/2014

Il Sindaco Timbro GEOM. BARBETTA OSCAR

CERTIFICAZIONE DELL'ORGANO DI REVISIONE CONTABILE

Ai sensi degli articoli 239 e 240 del T.U.E.L., si attesta che i dati presenti nella relazione di fine mandato sono veritieri e corrispondono ai dati economico - finanziari presenti nei documenti contabili e di programmazione finanziaria dell'ente. I dati che vengono esposti secondo lo schema già previsto dalle certificazioni al rendiconto di bilancio ex articolo 161 del T.U.E.L. o dai questionari compilati ai sensi dell'articolo 1, comma 166 e seguenti della legge n. 266 del 2005 corrispondono ai dati contenuti nei citati documenti.

Lì 24/02/2014

L’organo di revisione economico finanziaria (2)

DOTT.SSA MADDALENA SCHIANTARELLI

2

( ) Va indicato il nome e cognome del revisore ed in corrispondenza la relativa sottoscrizione.

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