Trimestrale del Club 1 Aprile 2014 Faentino Veicoli Storici Supplemento a “Dai la mòla” Registrazione al Tribunale di Ravenna n. 739 - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale 70% DCB Ravenna Postale Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento n. 739 - Poste di Ravenna al Tribunale Supplemento a “Dai la mòla” Registrazione

Speciale Speciale OLD TIME SHOW LA LEGGENDA FERRARI Lions Club Imola Host Riconoscimento

La stretta di mano: è stata dedicata a Bruno Brusa la serata organizzata dal Lions Club Imola Host. Il presidente Claudio Aprilini, infatti, gli ha consegnato la targa Melvin Jones, la massima onorificenza lionistica che non consiste solo in una targa, ma in una cospicua donazione alla fondazione Lions Internazionale che opera su progetti umanitari. Brusa infatti è stato riconosciuto il “padre” del Crame, che ha compiuto 47 anni, ed organizzatore dal 1977 della Mostra Scambio, divenuto un evento di importanza in- ternazionale e di rilevanza socio economica per la Città di Imola.

Il Presidente del Lions Claudio Aprilini, Bruno Brusa ed il Sindaco di Imola Daniele Manca, presente alla serata. Trimestrale del Club 1 Aprile 2014 Faentino Veicoli Storici

Con l’Assemblea del 15 Febbraio ultimo scorso, ha preso l’avvio l’anno sociale 2014Lettera ed il mio 3° mandato del alla presidenzaPresidente del Club. Con le ultime elezioni, il Consiglio Direttivo si è in parte rinnovato e mi sento in dovere di ringraziare i consiglieri uscenti, Dante Mazzotti e Giorgio Picchi, per il lavoro svolto ed il loro pluriennale impegno per far crescere sempre di più il Crame, oggi, lo affermiamo con orgoglio, tra i Club di auto e moto d’epoca più prestigiosi d’Italia. Nel contempo, voglio dare il mio benvenuto ai nuovi consiglieri, Gianluca Cuz- zani, Luciano e al Direttivo tutto nella certezza di poter sempre contare su una fattiva collaborazione condividendo oneri e onori che la gestione del Club comporta. 70% DCB Ravenna Postale Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento n. 739 - Poste di Ravenna al Tribunale Supplemento a “Dai la mòla” Registrazione Speciale Speciale Non dobbiamo dimenticare, poi, che ci stiamo avvicinando al traguardo dei 50 OLD TIME SHOW LA LEGGENDA FERRARI anni e, come ho già più volte ribadito, necessitiamo di forze nuove, di giovani soci che sentano il desiderio di impegnarsi personalmente per portare avanti Giro di Manovella con entusiasmo idee nuove, facendo tesoro dell’esperienza di quanti, per tanti Anno XXVIV - N. 1, Aprile 2014 anni, si sono messi a disposizione del Club mossi dalla grande passione per il Responsabile Redazionale: motorismo d’epoca che ci accomuna. Bruno Brusa

Hanno collaborato: Bruno Brusa Bruno Brusa Grazia Brusa Paolo Conti Presidente Mariarita Gaita Gabriella Pirazzini Luigi Rivola

Fotografie: Archivio Crame Foto Alessandro Bersani Alessandro Cerabona Paolo Conti Isolapress Renè Photo Collection

Editore: CRAME - Club Romagnolo Auto e Moto d’Epoca Riconoscimenti al Crame Via Gronchi, 53 - 40026 Imola (Bo) Tel. 0542 690704 - Fax 0542 698315 e-mail: [email protected] - www.crame.it

Registrazione Tribunale di Ravenna: N. 739

Direttore Responsabile: Luigi Rivola

Coordinatore spedizione: Franco Donati

Impaginazione, grafica e stampa: La “Pedivella d’Argento” consegnata Nuova Grafica Imola in occasione dell’Old Time Show Trimestrale del Club Faentino Veicoli Storici Notiziario del Club Romagnolo Auto e Moto d’Epoca

Supplemento a “Dai la mòla” Registrazione al Tribunale di Ravenna n. 739 Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale 70% DCB Ravenna Old TimeI Grandi show Appuntamenti di Paolo Conti Ogni anno alla conclusione di Old Time Show, e ormai sono 11, vie- ne spontaneo chiedersi: -”Ma come avranno fatto?”. Dopo aver visto le mostre ”L’eleganza e la sportività di Lancia” e ”Le più belle ” la domanda appa- re incompleta, visto che sottintende Il taglio del nastro alla presenza del Presidente dell’ASI Avvocato Roberto Loi, del Presidente - ”a trovare così tante macchine che della Fiera di Forlì Antonio Nannini, del Presidente della Provincia di Forlì Dott. Massimo Bulbi e del Vicesindaco al Comune di Forlì Dott. Giancarlo Biserna credevo esistessero solo nelle foto- grafie pubblicate da qualche vecchio libro” -. Ovviamente il discorso è du- plice e non riguarda solo quanto fa il CRAME in ambito automobilistico, ma è rivolto anche all’impegno dello sport club il Velocifero con le moto- ciclette. Così come diventa sponta- neo chiedersi quali saranno i prossi- mi temi dell’esposizione. Ogni anno pensiamo che tanto il CRAME quanto il Velocifero non abbiano più ”car- tucce da sparare” e, invece, puntual- mente arrivano le smentite con due mostre capaci di entusiasmare anche gli appassionati di vecchio corso. È grazie a questa sinergia delle mo- stre tematiche di auto e di moto che Old Time Show rappresenta il prin- cipale evento culturale del nostro paese, tanto da diventare il punto d’incontro dell’ASI, Automotoclub Storico Italiano, con i soci e con i cultori della storia del motorismo. La conferma a tutto quanto detto viene dallo spettacolo che si è potuto ammirare nei 40.000 m2 che la Fiera di Forlì dedica alla manifestazione. L’inaugurazione ufficiale ha eviden-

2 ziato anche le attenzioni degli am- I Grandi Appuntamentiministratori, con la partecipazione del vice sindaco Giancarlo Biserna e del presidente della Provincia, Massi- mo Bulbi, che assieme al presidente dell’ASI Roberto Loi hanno procedu- to al taglio del nastro. A loro si è poi unito l’onorevole Marco di Maio, che nella conferenza si è impegnato a di- fendere anche in Parlamento il ruolo culturale del motorismo storico. In attesa degli esiti di queste pro- Stand ASI - Consegna del piatto ricordo della manifestazione: On. Marco Di Maio, Avvocato Roberto messe, concentriamoci sulle certezze Loi - Presidente ASI, Bruno Greppi - coordinatore Old Time Show, Dott. Francesca Grimaldi - giorna- offerte dalla mostra. Le Lancia espo- lista RAI, Dott. Giancarlo Biserna - Vicesindaco di Forlì, Dott. Massimo Bulbi - Presidente Provincia ste sono state quasi una cinquanti- na. La più datata , e la più inconsue- ta, è la 18-24 HP Alfa del 1907, che è anche il primo modello ideato da Lancia costruito in serie. Il motore è a 4 cilindri in linea, biblocco in ghisa e il cambio è a quattro rapporti più la retromarcia. La macchina è iden- tificata solo con la sigla riferita alla potenza e resta in produzione sino al 1909. Solo a partire dal 1919, quan- do Lancia identifica le sue auto con le lettere dell’alfabeto greco, questa viene chiamata retroattivamente Alfa. Tra i modelli poco conosciuti al grande pubblico ci sono anche la 20- 30 HP Delta del 1911, una 4000 con 60 CV, e la 35 HP Theta del 1915 con un motore 5000 da 70 CV. Con la Tri- kappa del 1922 si è potuta ammirare la prima 8 cilindri dalla produzione Lancia. Se il primato della Trikappa è interno Lancia, quello della Lambda, di cui ne sono stati esposte quattro serie delle nove prodotte, è mondiale essendo la prima macchina ad essere dotata di carrozzeria autoportante e di sospensioni anteriori a ruote indi- pendenti.

3 I Grandi Appuntamenti

4 I Grandi Appuntamenti Foto Alessandro Bersani Foto Alessandro Bersani Foto Alessandro

Crame: la squadra vincente coordinata da Giorgio Picchi Bersani Foto Alessandro 5 Sono state ben tre le Dilambda, an- sono mancati alcuni esemplari spe- da corsa, che si guadagnò il titolo di che queste con il motoreI Grandi a 8 cilindri, cialiAppuntamenti della Appia, della Flaminia e monocilindrica più veloce al mondo. e, per rimanere tra le auto prodotte della Flavia. Non è mancato neppure Anche in questo caso si sono potuti tra le due guerre mondiali, sono sta- il richiamo alle imprese sportive più ammirare una infinità di versioni sco- te esposte le versioni ”Ministeriali” recenti, soprattutto nei rally, con la nosciute a tanti, ma importanti per della quattro cilindri Artena 2000 Fulvia Coupé, la Stratos e la 037 che comprendere l’evoluzione e la storia e della otto cilindri Astura 3000, negli anni 70 e 80 hanno portato la della motocicletta. E in quest’ottica quest’ultima carrozzata da Boneschi. Lancia sul tetto del mondo. si inserisce anche la 500 bicilindrica La panoramica delle auto costruite Per non trascurare la rassegna Mo- turbo del 1981, che è rimasta allo sino al 1940 è stata completata dalla rini, si deve ricordare la presenza stadio di prototipo. Augusta, dalla e dalla Ardea, di una delle primissime 125 co- La Morini ha avuto un ruolo impor- che con il suo quattro cilindri da 903 struite alla fine del 1945 e l’intera tante anche nelle corse, ricordiamo cm3 diventa la Lancia più piccola fino gamma delle due tempi, che hanno che ha colto i suoi a quel momento. segnato l’esordio di Alfonso Morini primi successi con la moto bologne- Il secondo dopoguerra è all’insegna tra i costruttori. se, e questo ha richiamato anche gli della Aurelia attraverso le varian- La fama di Morini, però, è legata ex piloti Remo Venturi, Silvio Gras- ti B10-B20-B21-B24. Esporre tutta soprattutto al motore a quattro setti e Walter Tassinari, che non han- la produzione è impossibile, ma per tempi, prima con la 175 da strada no voluto rinunciare all’occasione di ricordare anche gli altri modelli non e da competizione e poi con la 250 rivedere le moto di tanti successi.

CRAME: la squadra vincente

6 I nostri Auguri Vita di Club

7 Vita di Club

8 Mondial: Serata Culturale dai trionfi ai Mondiali fino al ritiro dalle corse di Luigi Rivola Nunzia Manicardi ormai al CRAME è di casa. La scrittrice modenese, una delle più affermate e certamente una delle più prolifiche “penne” del motorismo storico, ha fatto tappa ancora una vol- ta nella sala delle conferenze del nostro Club per presentare il suo ultimo libro: “F.B Mondial, Provini e Sandford – dai trionfi ai Mondiali, fino al ritiro dalle corse (1955-1957)”. Si tratta del terzo volume che la stessa autrice ha pro- dotto in un ridottissimo arco di tempo sulla Casa milanese dei fratelli Boselli e – come ha anticipato Nunzia Manicar- di – non è l’ultimo, perché un quarto, 1949 al 1951 nella classe 125, nei tre non trascura ovviamente le corse, e i questa volta conclusivo, è già in dirit- anni di cui si occupano le 340 pagine piloti: , che nel 1957 tura d’arrivo. del terzo libro, ricchissime di fotogra- riportò alla Mondial il titolo mondiale “Scavando” nei dintorni della Mondial la fie e di documenti, la Mondial conobbe della 125, e Cecil Sandford, che in quel- scrittrice è riuscita a far emergere una alti e bassi industriali e agonistici, ma lo stesso anno conquistò per la Casa documentazione vastissima e in gran soprattutto assurde polemiche interne. milanese l’unico titolo nella 250. Poi il parte inedita che effettivamente meri- I Boselli erano in palese disaccordo patto di astensione con e tava di essere approfondita, valutata e sulla conduzione dell’azienda e, anche e la definitiva uscita dalla scena pubblicata. La terza puntata di questa se Nunzia Manicardi dimostra che l’ani- internazionale. storia infatti non è una ripetizione di matore era indiscutibilmente Giuseppe Per gli appassionati di tecnica c’è poi quanto letto sulle due precedenti, ma Boselli, i suoi fratelli non perdevano uno scoop davvero eclatante: la pubbli- un approfondimento su uno dei temi occasione per contestarlo, o... peggio. cazione delle annotazioni tecniche ori- più importanti: la gestione dell’azien- Come quando nel 1955, approfittando ginali relative a tutte le moto da corsa da nel momento di massimo fulgore di una sua trasferta al GP di Francor- transitate dal reparto corse Mondial nel sportivo e le scelte strategiche che champs, in Belgio, chiusero addirittura 1957. portarono all’abbandono delle corse e la fabbrica di Milano. Il libro è edito da Edizioni Il Fiorino di al successivo declino industriale. Dopo Tutti questi interessanti e insospettati Modena – telefono 059282732, email la repentina crescita dell’immediato retroscena scorrono in modo coinvol- [email protected]. Il prezzo dopoguerra e i titoli mondiali vinti dal gente durante la lettura del libro, che di copertina, IVA inclusa, è di 20 euro.

9 Ezio Pirazzini,Serata Culturale protagonista di una passione di Luigi Rivola vivere anch’io seguendolo come figlia e nato, cresciuto e non l’ha mai abbandona- A quasi sessant’anni mi sento ancora fi- poi come reporter dilettante. ta. Poi grazie a Dio c’e’ nato l’autodromo, glia. Figlia d’arte, figlia di “penna”, figlia E ricordo, come tutte le figlie forse, che che ahime’ nel tempo ha perso lo smalto di Pirezio come ormai e’ chiamato mio pa- spesso ero imbarazzata dall’esser figlia di originario lasciando gran premi al mondo dre, dall’ambiente di lavoro alla famiglia. cotanto padre, non solo per i riconoscimen- asiatico anche perche’ nel frattempo stava Inconsapevolmente, forse, ha guidato le ti di stima che gli arrivavano, ma soprat- cambiando tutto. mie scelte: quella del giornalismo sicu- tutto perche’ era un padre “ingombrante” , Non piaceva a mio padre quel mondo: cer- ramente, anche se con tentativi di fuga sempre sotto i riflettori, pronto a lanciarsi, to ci stava alla grande! Sfarzi, cene, soldi dal suo settore, quello dello sport, dedi- un po’ sopra le righe, rispetto a una ragaz- e marjorettes, ma non era lo sport che era candomi dapprima all’arte e oggi all’agro- zina che amava star dietro le quinte. cresciuto nel suo cuore e che aveva rac- alimentare. Eppure lo ritrovo in tutte le Credo di aver conosciuto mio padre oggi, contato con tanto ardore. Forse per que- pieghe della mia vita. Perche’ in fondo il attraverso gli occhi degli altri, attraverso sto ha scritto tanti libri, per poter dire suo giornale (Il Resto del Carlino) e’ quel- l’affetto delle persone che davvero lo ave- l’entusiasmo vero, le fatiche, la gavetta di lo che mi ha dato il battesimo sulla carta vano eletto a narratore del mondo moto- molti e il successo di pochi. Quei centauri stampata, ed il suo mondo (le due e quat- ristico , come gli amici che hanno voluto emblema del coraggio, quei piloti simbolo tro ruote) sono quelle con cui iniziai le e portato avanti il premio a lui dedicato degli dei : ecco era un po’ aulico e pompo- prime dirette televisive con Telesanterno, “Ezio Pirazzini, protagonista di una pas- so nello scrivere, ma oggi glielo perdono. emittente appena nata, pioniera dell’etere sione”. Ci sono Vinicio Dallara e Marco - L’enfasi lo rappresentava. a meta’ degli anni ‘70. la, e soprattutto quel Gianfranco Bernardi E dunque l’idea del concorso, il premio per Erano i tempi della 200 miglia Daytona con cui ha condiviso ideali e attenzione le scuole, due sezioni (articolo e video) d’Europa, erano i tempi dei grandi cam- professionale per l’Atletica. dedicato agli studenti delle scuole supe- pioni restati negli annali, erano i tempi Perche’ mio papa’ proprio con l’atletica riori imolesi. Solo di Imola, volutamente, delle sfide autentiche, giocate sul valore nacque come cronista sportivo: ricordo perche’ Imola era la sua citta’, dall’inizio uomo ancor piu’ che sul valore meccanico. anche allora di averlo seguito, erano le alla fine, amata piu’ che mai nei luoghi E cosi’ sono cresciuta (fin da bambina sui Universiadi di Roma, o forse un triango- cari agli imolesi, e mai abbandonata an- circuiti cittadini del mare) in braccio ad lare , a dire il vero ricordo soprattutto che se il suo lavoro e’ sempre stato a Bo- Agostini ed Hailwood, per poi crescere e che e’ stata la prima volta che ho visto e logna ( prima di girare il mondo) , e anche intervistare Saarinen e Cecotto, per poi mangiato i “tramezzini” che poi avrebbero se non ha avuto la macchina se non in incontrare i primi rombi della Formula invaso i bar di tutta Italia. Ma a proposito tarda eta’. E devo dire che non era proprio Uno approdata sulle rive del Santerno, di atletica, lui era quello delle Olimpiadi un gran pilota, anche se non gli e’ mai ma anche in trasferta francese su quel della Riva, che racconta nel suo romanzo capitato niente : per avere conferma ba- Paul Ricard in cui ricordo mi fecero in- autobiografico “Dal rombo rosso al set- sta chiedere ai colleghi cui si rizzavano i contrare Chevert. Frammenti, come foto- tembre nero”, giochi di atletica organiz- capelli in testa quando dovevano salire al grammi di tante pagine che posso oggi zati tra amici nel parco del canale oggi di- suo fianco. Ma lui, che esordi’ con la sua ritrovare nei libri di mio padre e che ca- ventato coperto e in parte coperto di viale prima cinquecento al rally della stampa pisco a meta’, quella meta’ che ho potuto Guerrazzi a Imola. Perche’ lui a Imola ci e’ inaugurato da Gino Bramieri, non impor-

10 tava di essere deriso, ne’ additato, anzi , Competizione, no business, no doping: sa e divertente col suo pizzico di giova- la sicurezza che lo accompagnava rischia- sport parola universale.Serata Culturalenile ingenuita’, tema trattato anche in va spesso di farlo smargiasso piu’ di quan- In particolare il vincitore della sezio- chiave d’arguzia” Questa la motivazione to fosse in realta’. Egocentrico, questo si’. ne video, Simone Mimuli Ravi del Liceo che ha portato alla vittoria nella sezione E so che gli fa un gran piacere che i ragaz- Linguistico , ha commosso tutto il pub- “articoli” di Alexandru Cudret del Paolini, zi lo ricordino, insieme alla sua citta’, al blico , per i due testimonial d’eccezione con il pezzo “Messi? No preferisco Rizzol! suo sindaco, al suo autodromo… E so che frutto della sua ricerca d’archivio: Pietro Arbitraggio che passione” , una esposizio- e’ orgoglioso del premio, ma ancor piu’ di Mennea ed il team Hoyt (padre e figlio di- ne partecipata, perche’ racconta in prima come hanno risposto i giovani! sabile, che insieme hanno gareggiato in persona l’esperienza del giovane arbitro Nella prima edizione tantissimi elaborati, oltre 1000 manifestazioni sportive ), in dentro il mondo dello sport. e nessuno della giuria avrebbe mai imma- un filmato che comincia dalle olimpiadi Per l’edizione 2014 , abbiamo aggiunto al ginato quanto sono amati i cavalli! Molti greche e la conseguente sospensione del- binomio “Pirazzini-Passione”, il binomio temi e molti filmati erano proprio sull’e- le guerre, fino alle esperienze personali . “Senna-Mito”, in quanto cade il venten- quitazione e sul meraviglioso raro e unico Bellissima la frase sull’immagine del Sic, nale della scomparsa del grande Ayrton, e rapporto uomo-cavallo. Ma gli sport c’era- : “Nel mondo sportivo si chiediamo ai ragazzi una riflessione anche no davvero tutti: dal JUDO alla PALLAVO- impara ad assumersi la responabilita’ delle su questo, si puo’ partire dagli dei e arri- LO, CICLISMO e SKATE , SCACCHI ed ATLE- proprie azioni, riconoscendo i propri errori vare ai nostri campioni! TICA LEGGERA, NUOTO e BASKET, DANZA e non addossandone la colpa ad altri.” E poi proprio il pilota brasiliano e mio pa- RUGBY, MOTORISMO e GINNASTICA ARTI- Mi ha fatto venire in mente una delle af- dre insieme, sono la foto simbolo del pre- STICA e grazie a Dio POCO CALCIO!!!! fermazioni piu’ citate di mio padre, e cre- mio: una delle rare immagini in cui Senna E molti i personaggi citati e ricordati, al- do piu’ veritiere : “O smettere di correre, o sorride pienamente, dimenticando quello cuni locali e non cosi’ famosi ma impor- smettere di piangere” sguardo lievemente triste e pensoso che tanti per i traguardi e l’esempio che han- “Originale e controcorrente, bello stile, lo accompagnava. Forse l’esuberanza di no rappresentato, ma ci sono anche miti asciutto, dalla parte debole dello sport, Pirezio contagiava anche un riflessivo mondiali come Senna o Mennea, i nostri come sarebbe piaciuto a Ezio. Buona pro- come Senna! campioni da Carlotta Giovannini a Min- guzzi, da Simoncelli a Zanardi. Ci sono le Olimpiadi e c’e’ la 200 miglia, ci sono le strutture, dall’Autodromo al Palaruggi alla Bocciofila… E ci sono soprattutto molti messagi, senza demagogia, con quella verita’ che diventa quasi un monito a chi nello sport e con lo sport vive a contatto: il senso etico dello sport , ma anche sport come MOVIMENTO e COMUNICAZIONE, in opposizione alla seden- taria solitudine del web, e INCONTRO, in op- posizione alla virtualita’ dei social network. I lavori sono dedicati ai propri sport pre- feriti( emerge un orgoglio sincero), ma anche ad amici e ai loro successi (e questo mette in luce la generosita’) , ai loro tra- guardi (sottolineando la partecipazione) . Emergono concetti e principi importanti, come correttezza, onestà, sfida sincera ma anche disciplina, rigore, lealtà, adrenali- na, fino alla ricerca di se’ e a una possibi- le sicurezza ritrovata. Emozione, il gusto Gianfranco Bernardi - Presidente Regionale Atleti Azzurri d’Italia, Gabriella Pirazzini - giornalista, Grandi Marcel- della vittoria e il rispetto delle regole. lo - Presidente Associazione Nazionale Atleti Imola, Mimoli Simone Ravi - vincitore del concorso e Bruno Brusa.

11 Presidente del Consiglio Direttivo: Brusa Bruno Consiglio Direttivo: Amadori Fabio Sintesi Vitadel verbale di Club Baldini Paolo Ciompi Umberto Cuzzani Gianluca dell’Assemblea Ordinaria Donati Franco Marzocchi Chiara Il giorno 15 febbraio 2014, presso del primo mercoledì del mese, appun- Marzocchi Luciano la sede del Club, in Via Gronchi 53 a tamento molto apprezzato dai soci. Morelli Guido Imola, si è tenuta l’assemblea ordi- Successivamente, la D.ssa Sansone Collegio Sindacale naria dei soci per deliberare sui se- ha illustrato all’assemblea il Bilancio Sindaci effettivi: guenti punti all’ordine del giorno: consuntivo dell’associazione spiegan- Trevisani Gian Luigi - Relazione del Presidente done, nel dettaglio, le singole voci. Severi Franco sull’attività 2013 Infine, è stato presentato il Bilancio Trere’ Dario - Bilancio consuntivo 2013 di previsione relativo al 2014. Sindaci supplenti: - Bilancio di previsione 2014 L’assemblea, dopo aver ascoltato la Baldini Roberto - Elezioni per il rinnovo relazione del del Collegio Sindacale Tassinari Pier Giuseppe delle cariche per il triennio letta dal Sig. Trere’, ha approvato Collegio dei Probiviri 2014/2015/2016. entrambi i bilanci all’unanimità dei Effettivi: Sono intervenuti 99 soci personal- votanti. Cerabona Alessandro mente, 43 per delega, per un totale In questa occasione, l’assemblea Mazzotti Dante di 142 soci votanti. ha preso visione anche dei bilanci, Poli Pellegrino L’Assemblea, presieduta dal Sig.Tre- consuntivo e di previsione, della Supplenti: visani, si è aperta con la relazione partecipata Crame Service SRL. Morelli Paolo del Presidente del Consiglio Diretti- Tra le varie, vi sono alcune propo- Valli Graziano vo Sig. Bruno Brusa, il quale ha rin- ste dei soci sull’ incentivazione alla L’assemblea si è conclusa alle 18.45. graziato tutti coloro che con il loro partecipazione dei giovani alla vita La segretaria dell’assemblea lavoro lo hanno coadiuvato nell’at- del Club, sulle manifestazioni di un Mariarita Gaita tività del triennio appena concluso, solo giorno ed infine circa i metodi senza i quali il Club non avrebbe di pagamento delle quote sociali. Il 26 Febbraio si è insediato raggiunto risultati di così grande I Soci infine, dopo aver deliberato il nuovo Consiglio Direttivo. prestigio. per un Consiglio Direttivo composto Nel corso della seduta è stato Il Presidente ha quindi ricordato le da nove membri, hanno iniziato le eletto a scrutinio segreto numerose manifestazioni organizza- operazioni di voto al termine delle il Vice Presidente nella persona te nel 2013 e gli incontri culturali quali risultano eletti: di Umberto Ciompi.

12 2014 • 2015 • 2016 OrganigrammaPresidente del Consiglio Direttivo CrameBrusa Bruno Vice Presidente Ciompi Umberto

Consiglieri Amadori Fabio Baldini Paolo Ciompi Umberto Cuzzani Gianluca Donati Franco Marzocchi Chiara Marzocchi Luciano Morelli Guido

Collegio Sindacale Presidente Trevisani Gian Luigi Effettivo Severi Franco Effettivo Trere’ Dario Supplente Baldini Roberto Supplente Tassinari Pier Giuseppe

Collegio dei Probiviri Presidente Cerabona Alessandro Effettivo Mazzotti Dante Effettivo Poli Pellegrino

Supplente Morelli Paolo Supplente Valli Graziano

Manifestazioni Auto Amadori Fabio - Baldini Paolo - Donati Franco Mazzanti Gildo - Mazzotti Dante - Picchi Giorgio

Manifestazioni Moto Baldini Paolo - Marzocchi Luciano - Marzocchi Chiara Morelli Guido - Morelli Paolo - Poli Pellegrino Tassinari Dario

Commissari Tecnici Auto Picchi Giorgio - Donati Franco - Borghini Costante

Commissari Tecnici Moto Morelli Guido - Cuzzani Gianluca - Zannoni Diego

Attività Culturali Ciompi Umberto

Ufficio Stampa Brusa Grazia - Cerabona Alessandro - Galassi Alberto Montevecchi Venerio - Marzocchi Chiara

Coordinatore Spedizione Donati Franco “Giro di Manovella”

13 AgostiniSerata fa il Pieno Culturale di Paolo Conti Giacomo Agostini in sella alla moto ha entusiasmato le platee di tut- Non bastavano i tantissimi soci assieme a loro le sorprese, tanto to il mondo non solo quando è che non hanno voluto perdere l’oc- inattese quanto benvenute, si sono stato il più bravo chiamate Giancarlo di tutti, ma anche Minardi, che lo ha quando il manubrio seguito nella breve l’ha preso in mano parentesi automo- per partecipare ad bilistica, e poi Ma- una rievocazione. rio Lega e Gianni Non è un caso se Rolando, che gli è diventato il cam- sono stati rivali pionissimo capace ma anche amici in di vincere quindici pista e nella vita, titoli iridati stabi- e , lendo un record di che in lui ha visto successi che diffi- un maestro e un cilmente qualche esempio da segui- altro pilota riuscirà re. Verrebbe qua- a superare. Con lui, si da dire troppa anche una serata grazia tutta in una culturale diventa volta, ma visto che un successo, tanto simili occasioni che la Sala Con- non sono poi così vegni della nuova frequenti, meglio sede del CRAME è stringersi un po’ e sembrata improv- godersi la serata. visamente piccola Il volume è preva- per ospitare tutti i lentemente foto- partecipanti all’in- grafico, con 221 contro di martedì illustrazioni in 18 febbraio dedi- bianco e nero e cato alla presenta- 137 a colori, che di zione del suo nuo- Agostini ne riper- vo libro ”Giacomo corrono la carriera Agostini – Immagi- di pilota e di team ni di una vita”, che manager, ma an- ha realizzato assie- che di uomo negli me a Mario Donnini per la Giorgio casione per acquistare il libro con aspetti familiari e sociali. Nel libro Nada Editore. la dedica e l’autografo di Agostini, c’è tutta la sua storia, con la serata

14 Serata Culturale

al CRAME che diventa una sorta di Non è più solo la presentazione di Riaffiorano nuove storie e nuovi prologo per ampliare o approfondi- un libro, ma la serata diventa un aneddoti su un personaggio che ha re quanto è stato stampato. Le bat- vero e proprio talk show. Da una dimostrato, se ancora ce ne fosse tute e gli stimoli di Lega e Rolando parte c’è Agostini, dall’altra ci sono stato bisogno, di essere un campio- contribuiscono a far riaffiorare i ri- i giornalisti, il direttore dell’Auto- ne anche nella cordialità e disponi- cordi e le emozioni. dromo Benevenuti e il pubblico. bilità verso gli altri.

15 Serata Culturale

Brusa Bruno, Pietro Benvenuti - Direttore Autodromo Imola, i piloti , Giacomo Agostini, Gianni Rolando, Fausto Gresini, il giornalista Mario Donnini, Giancarlo Minardi

16 La storia della Vita di Club Moto Molaroni

Se è vero, come è vero, che il nome Molaroni è legato soprattutto alle meravigliose ceramiche artistiche prodotte da 134 anni a Pesaro, una motocicletta d’epoca, in bel- la mostra nell’atrio della sede del CRAME, ci svela come l’azienda pesarese abbia costruito pure mo- tociclette, anche se solamente per sei anni (1921-1926). Le vicende di questa poco cono- sciuta Casa motociclistica pesarese – dalla produzione motociclistica alle imprese sportive – sono sta- te raccontate, con competenza, da Paolo Prosperi attraverso fotogra- fie, pubblicità, disegni, manifesti, capaci di ricreare l’atmosfera degli Al termine della sua relazione, di oltre 280 pagine – ci si rende anni ‘20. l’autore ha letto due brani della tuttavia conto che Paolo Prosperi Il racconto è iniziato ricordando le “intervista im…possibile” a Fla- non ha narrato solo la storia del- multiformi attività della Famiglia vio Molaroni, nei quali, vestendo la Casa di viale Principe Amedeo, dedita dapprima alla ceramica, i panni di un giovane giornalista, ma, grazie a una serie di analisi quindi all’industria del legname e, descrive il suo arrivo a Pesaro e (economiche, industriali, politiche dopo la Grande Guerra, alla mec- l’incontro con la sua segretaria, e sociali), anche quella dell’Italia canica con la costruzione di seghe l’affascinante signorina Bianca. motociclistica e non di quell’epoca alternative multilame. Sfogliando il libro – un volume lontana.

Il Relatore ed autore del libro Dott. Paolo Prosperi

17 GhiaccioVita e neve di Club di Grazia Brusa a Gianni Torelli e ad uno dei suoi che tradizionalmente apre la serie E’ nata, quasi per caso, durante una ultimi prestigiosi restauri, la CISITA- degli eventi Crame (15-16 marzo), serata culturale nella sede del Cra- LIA GRAND PRIX, alla presenza del ha avuto come scenario la Bassa me, l’idea di portare “Ghiaccio & Sindaco della cittadina reggiana, Reggiana con le sue bellezze pae- Neve” a Campagnola e dintorni. dott.ssa Paola Baraldi, che subito si saggistiche, storico – artistiche ed Ad onor del vero, quella serata cul- è mostrata entusiasta del progetto. enogastronomiche. turale era speciale perché dedicata Dunque, la 39° edizione del raduno Campo base Campagnola da cui sono partite le escursioni nei paesi limi- trofi: Brescello, Novellara, Correg- gio, S.Martino in Rio. A Brescello che, con le sue piazze, vie e la stessa chiesa, è un vero e proprio set cinematografico a cielo aperto, grazie ad una guida esperta e cionvolgente, gli oltre 30 equipag- gi hanno rivissuto le avventure di Peppone e Don Camillo nelle sale del Museo dedicato ai personaggi usciti dalla penna di Giovanni Guareschi. Il Museo raccoglie, oltre ai cimeli del Don Camillo cinematografico, numerose fotografie scattate duran- te la lavorazione del film in cui era coinvolto l’intero paese, manifesti originali, la ricostruzione della ca- nonica dell’agguerrito parroco e del- la cucina dell’altrettanto battagliero sindaco. Di grande interesse, la visita guidata alla Rocca di S. Martino in Rio le cui stanze a cassettoni dipinti, affre- schi e stucchi risalenti al XV – XVIII secolo ospita, oltre alla Biblioteca Comunale, il Museo dell’Agricoltura e del Mondo rurale nonché le belle tele del pittore modenese Uber Cop- pelli. La mattinata di domenica è prose- guita con la visita al Museo dell’Au- tomobile, un museo nato nel 1956

18 dalla collezione di Domenico Gentili, Vita divera Clubpietra miliare per il mondo del motorismo d’epoca e che raccoglie la storia dell’automobile dai primi anni del XX secolo agli anni ‘80. Ma la Bassa Reggiana non è solo ter- ra di motori, ma terra di eccellenze enogastronomiche che i partecipan- ti al raid hanno potuto apprezzare anche grazie alla visita all’Acetaia S.Giacomo, al Caseificio Sociale Ca- stellazzo ed alla Associazione “Il Cicciolo d’oro” di Campagnola. Tutto questo è stato possibile grazie all’im- pegno, alla disponibilità e alla gene- rosità di Gianni Torelli e Signora a cui va il sentito grazie di quanti hanno partecipato al 39° “Neve & Ghiaccio”.

Il gruppo dei partecipanti a Novellara: Acetaia di San Giacomo Museo dell’Automobile San Martino in Rio

19 La leggendaAlbum Ferrari, l’uomo e il pilota

1919: Parma - Poggio Berceto - La prima corsa di Enzo Ferrari su C.M.N. (Costruzioni Meccaniche Nazionali)

Il Cavallino di Francesco Baracca, 1915 ca.

“La storia del cavallino rampante è semplice e affascinante. Il cavallino era dipinto sulla carlinga del caccia di Francesco Baracca, l’eroico aviatore caduto sul Montello, l’asso degli assi della prima guerra mondiale. Quando vinsi nel ‘23 il primo circuito del Savio, che si correva a Ravenna, conobbi il conte Enrico Baracca, padre dell’eroe; da quell’incontro nacque il successivo, con la madre, contessa Paolina. Fu essa a dirmi un giorno: “Ferrari, metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo. Le porterà fortuna”. Conservo ancora la fotografia di Baracca, con la dedica dei genitori, in cui mi affidano l’emblema. Il cavallino era ed è rimasto nero; io aggiunsi il fondo giallo canarino che è il colore di Modena”.

20 Album

1923: Enzo Ferrari su Alfa Romeo tipo RL.TF 1923: l’equipaggio Enzo Ferrari e Giulio alla curva di Ponte Nuovo Ramponi alla partenza

... un altro passaggio di Enzo Ferrari alla curva di Ponte Nuovo

1924: il primo incontro fra Tazio Nuvolari ed Enzo Ferrari alla partenza della corsa di Ravenna

1924: 2° Circuito del Savio - Una bruciante partenza di Ferrari su Alfa Romeo RL.S tipo T. Florio 1924 21 Album

1931: Tazio Nuvolari al volantedella di unaScuderia Alfa RomeoFerrari

1931: al centro del gruppo è Ferrari accanto all’Alfa Romeo 8C-Monza con a bordo Tazio Nuvolari

1932: Le Alfa Romeo della Scuderia

1931: Enzo Ferrari in gruppo con Nuvolari, Luigi Arcangeli detto “il Leone di Romagna” ed Eugenio Siena 1932: Le moto della Scuderia Ferrari Moto Rudge 4 valvole

1932: Gli autocarri della Scuderia 22 Album

Pregiato trofeo in ceramica del “Circuito del Savio”, offerto dalla Wingtol (coll. privata)

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24 1923-1983: Rievocazione storicaAlbum del Circuito del Savio Un certo... Ferrari vince la prima edizione di Bruno Brusa re rimedio alle carenze della “Targa ordine: il primo vincitore, Weber, su Il 17 giugno 1923, si disputò il 1° Florio”, per far correre cioè in circuito Fiat 501 coprì il percorso alla media Circuito del Savio per motociclette e chiuso i bolidi su due e quattro ruote. di km.87,320.In quello stesso pome- auto da corsa. Il percorso sapeva di epoca pionieri- riggio del 27 giugno 1923, dopo la Vincitore assoluto della gara automo- stica con un tracciato compreso in vittoria di Melloni su Ansaldo 2000, bilistica risultò un certo ….Ferrari; un triangolo piatto, assai veloce, ma un certo Enzo Ferrari su Alfa Romeo sessant’anni dopo, il CRAME (Club Ro- il fondo stradale era fatto di polvere vinse la gara riservata alle macchine magnolo Auto-Moto d’Epoca ) con la e di ghiaia, né le tre curve , Fosso di cilindrata oltre 2000 cc. Alla media collaborazione dell’ACI di Ravenna ed Ghiaia, Dismano, Ponte Nuovo erano di Km. 93,029. Fu il brillante inizio il patrocinio del Comune della stessa sufficientemente sopraelevate per non di una carriera eccezionale che anco- città, ha organizzato la rievocazione risultare insidiose. ra oggi affascina e stupisce il mondo di tale importante manifestazione. Sulla sede stradale, che nella prima intero. Il 24 maggio 1924, alla vigilia Fu il Circuito del Savio a confermare edizione raggiungeva la lunghezza della seconda edizione del Circuito del l’utilità e la vitalità delle corse nel complessiva di Km. 44.600, per atte- Savio, Enzo Ferrari accettava l’offerta processo di sviluppo del mezzo mec- nuare il polverone, veniva spruzzata della madre di Francesco Baracca, che canico e della tecnica, in rapporto al una miscela oleosa, scura, in tutto gli proponeva di adottare il “Cavallino contributo del materiale uomo. simile alla nafta, con la conseguente Rampante” quale portafortuna della Nel 1923, si era agli albori del motori- insorgenza del pericolo dovuto agli sua Scuderia. L’abbinamento ebbe un smo da corsa tenuto a battesimo in Si- slittamenti delle ruote. Nei suoi cin- battesimo trionfale poiché il pilota cilia da un armatore calabrese, Vincen- que anni di vita, tuttavia, il Circuito modenese, il giorno successivo, vinse zo Florio, il quale, fino dal 1906, aveva del Savio provocò un solo incidente alla media record di km. 109,185. messo in palio una Targa da assegnare mortale. Scorrere l’albo d’oro del “Savio” è al vincitore di un circuito tracciato ai Fra i vincitori delle prove riservate alle come sfogliare il grande libro della piedi delle Madonie. moto figurano: Moretti, Ruggeri, Gher- storia automobilistica mondiale. Ac- Ma si trattava, come è noto, di una si, e Maffeis alla guida delle canto ai mitici Nuvolari, Balestrero, gara su strada, una strada lunga ed af- varie , Sunbeam, Indian, mentre Platé, Clerici, Materassi, Bona, Brilli- fogata nella polvere, martoriata dalle i brividi per i giri più veloci venivano Peri sfilano, avvolte in una nube di buche e negata allo spettacolo di un offerti da Augusto Rava, su Galloni polvere, le “Diatto”, le “Chiribiri”, le pubblico che, invece, si sentiva sem- 250 cc.,da Tazio Nuvolari su “Wanderer”, le “OM”. Abbiamo voluto pre più attratto dalle auto rombanti, 350 cc. e da Luigi Arcangeli su Nor- tracciare una breve storia del “Savio” dagli spericolati piloti e che voleva ton 500 cc., con medie che vanno proprio per dare un’idea della sua im- qualcosa di nuovo per esaltarsi e go- dai 97,025 delle piccole cilindrate ai portanza e sottolineare il vivissimo dere la novità. 127,131 delle maggiori. ricordo che di esso ha ancora la Ro- L’ente sportivo ravennate che dette Ma è soprattutto nel settore auto- magna, sempre così attenta al mondo vita all’organizzazione del “Circuito mobilistico che il Circuito del Savio dei “motori”, nonché per giustificarne del Savio”, nacque, appunto, per por- offre un Albo d’Oro di primissimo la rievocazione.

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Con la firma autografa sull’invito alla Rievocazione Storica “Circuito del Savio” (28-29 Maggio 1983), Enzo Ferrari dà conferma della sua partecipazione. Concessione Archivio Ferrari - Maranello (Modena)

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Enzo Ferrari, vincitore assoluto della I e II edizione del Circuito del Savio (1923-24), ha voluto assistere alla rievocazione storica dell’evento. La foto lo ritrae al balcone del Palazzo Comunale di Ravenna, in Piazza del Popolo, ultima uscita ufficiale del grande costruttore e pilota.

27 ...immaginiAlbum delle rievocazioni...

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31 Club Romagnolo Automotoclub AppuntamentiAuto e Moto d’Epoca Storico Italiano

Inaugurazione NUOVA SEDE Giovedì 1 Maggio 2014

dalle ore 9,00 alle ore 9,30: Ritrovo presso la nuova Sede CRAME a Imola in via Gronchi 53 ore 10,00 Cerimonia di inaugurazione alla presenza delle Autorità ore 11,00 Trasferimento all’Autodrono “Enzo e Dino Ferrari” (ingresso principale - viale Dante) ore 11,30 Sistemazione dei veicoli nel Paddok ore 12,00 Pranzo ore 13,45 Circuito, Curva del Tamburello Cerimonia di commemorazione ore 15,00 Museo Costa e Area box Inaugurazione mostra auto e cimeli Ayrton Senna Inaugurazione mostre fotografiche, kart e Formula 1 Ayrton Senna ore 18,00 Commiato

32 Appuntamenti

Orari apertura Club La Segreteria è aperta tutti i mercoledì dalle 14,30 alle 16, mentre il primo mercoledì del mese Comunicazioni:dalle 15,30 alle 18,30. I Commissari tecnici sono presenti in sede tutti i primi mercoledì del mese dalle 15,30 alle 18,30.

I Soci si riuniscono tutti i primi mercoledì del mese a partire dalle ore 21.

I Soci sono invitati ad inviare alla segreteria materiale da pubblicare nel nostro giornalino.

33 Organizzazione Club Romagnolo INCONTRO CON ESPOSIZIONE E SCAMBIO CRAME SERVICE s.r.l. Auto Moto d’epoca DI ACCESSORI D’EPOCA E RICAMBI DI AUTO - MOTO - CICLI ESPOSITORI VISITATORI SOLO CON PRENOTAZIONE Ingresso principale Viale Dante Entrata riservata Curva Rivazza e ingresso sotto le tribune Città di Imola (seguire indicazioni per Rimini) Nuovo ingresso Variante Alta ORARIO ORARIO VENERDÌ 12 SETTEMBRE VENERDÌ 12 SETTEMBRE ore 7,00 / 17,00 ore 13,00 / 18,00 SABATO 13 SETTEMBRE SABATO 13 SETTEMBRE ore 7,00 / 18,00 ore 7,00 / 18,00 DOMENICA 14 SETTEMBRE DOMENICA 14 SETTEMBRE ore 7,00 / 18,00 ore 7,00 / 18,00

PRENOTAZIONI ALBERGHIERE Ufficio Gruppi - Incoming Via Melloni, 21 - 40026 IMOLA (BO) - Tel. +39 0542 35850 - 32372 Fax +39 0542 23882 [email protected] Prenotazione pacchetti completi per alberghi, escursioni e visite guidate ad Imola e dintorni. Gli autocarri che accederanno alla mostra non dovranno essere di peso complessivo superiore ai 50 q.li Il materiale esposto dovrà essere inerente all’oggetto della Mostra Scambio EDIZIONE 2014 L’accesso alla mostra è consentita esclusivamente agli espositori con prenotazione • gli espositori che già hanno usufruito della prenotazione saranno contattati dal Club • coloro che intendono prenotare spazi per la prima volta possono farne richiesta tramite - FAX: 0542 698315 - E-MAIL: [email protected] Il parcheggio antistante l’ingresso della Rivazza sarà aperto venerdì 12 settembre alle ore 7 e riservato ai soli espositori muniti di pass. INGRESSO VISITATORI Euro 10,00 per persona (biglietto valido per una sola giornata) foto isolapress - pietro fabbri www.mostrascambioimola.it