per una governance partecipativa del patrimonio educante tra luoghi saperi aspirazioni dei più piccoli

Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna ( r_emiro ) Assemblea Legislativa ( AOO_AL ) allegato al AL/2019/0013974 del 07/06/2019 12:05:04

IL PERCORSO PARTECIPATIVO TAVOLO DI NEGOZIAZIONE SOGGETTO PROMOTORE/DECISORE SOGGETTO PROMOTORE & SOGGETTO PARTNER di Pamela Fussi - Assessore Assessorato di riferimento Cinzia Casadei - Assessore Pamela Fussi Emanuela Celli - Responsabile di progetto Politiche per l’inclusione, Servizi educativi e scolastici

SOGGETTO PARTNER (co-promotore/co-decisore) 13 PARTECIPANTI Comune di Poggio Alessandro Pollini Assessorato di riferimento GET Valmarecchia Cinzia Casadei Andrea Turchini Cultura, scuola, turismo e sport Parrocchia Santarcangelo Antonella Muccioli RESPONSABILE DEL PROGETTO Unione Valmarecchia Servizi Sociali Emanuela Celli Erika Zagnini e Silvia Gasperoni Il Millepiedi coop.soc. con la collaborazione di Glauco Mugnaroli Federica Pesaresi Atletico Santarcangelo/Santarcangelo Calcio Irene Valenti e Roberto Sartor COORDINATORE Associazione Chiocciola La Casa del Nomade Federica Foschi Mario Turci Fo.Cu.S. Fondazione Culture Santarcangelo Museo Diffuso Michela Zoffoli CURATORE DEL PERCORSO PARTECIPATIVO Genitore Monia Guarino Paolo Vairani Associazione Professionale Principi Attivi Educativa di Strada Valmarecchia Pier Angelo Fontana Biblioteca Baldini Vittoria Macrelli IL DOCUMENTO ex Insegnante CURATORE DEL TESTO Monia Guarino Associazione Professionale Principi Attivi COMITATO DI GARANZIA Impaginazione ed Editing finale 17 Aprile 2019 - 13 maggio 2019 Pier Angelo Fontana membro selezionato dal TdN - Punto di Vista ISTITUZIONE DATA DI APPROVAZIONE DA PARTE DEL TDN Roberto Sartor 16 Aprile 2019 membro selezionato dal TdN - Punto di Vista COMUNITA’ Data di invio al Tecnico di garanzia Laura (Unione Terre d’Argine) 31 Mggio 2018 membro esterno super-partes - Punto di Vista ESPERTO INTERVISTE e WORKSHOP

92 PARTECIPANTI Andrea Biondi - Genitore Gianpaolo Manzi - Volontario Angela M. Profeta - Insegnante Giorgio Scioni - APS Ora d’aria Anna Torri - Genitore Giuliana Grassi - Proloco Annalisa Pellegrino - Parrocchia S. Michele Giulio Accettulli - Ribess Records Produzioni 44 Annalisa Teodorani - Operatore culturale Giusi Delvecchio - A.N.P.I. Santarcangelo Antonella Flenghi - Maestra di laboratori Graziella Possenti - Associazione culturale Gattolupesco Teatro Arianna Lazzerini - Geologa Ilke Hebbelinck - Genitore Barbara Darolt - ex Insegnante Ivana Lombardini - Ludoteca delle parole Fulmino edizioni Barbara Ermeti - CARITAS Parrocchiale Laura Rosaria Ronconi - Volontaria Ci.vi.vo Barbara Poggipolini - Cittadina Lorenza Lorenzoni - Educatrice centro estivo Caterina Rivola - Il Millepiedi cop.soc. Manolo Benvenuti - Artista Chiara Amatori - Alcantara Mara Ferrini - Parrocchia Claudia Gallo – PAM Club Santarcangelo Mara Zanni - Volontaria Ci.vi.vo Cristina Canini - Scout (educatore) Marco Vaiani - Genitore Cristina Casadei - Genitore Maria Chiara Mondardini - Vita consacrata Cristina Vendemini - Direzione didattica 1° circolo Santarcangelo Maria Pia Coladonato - Genitore Damiano Scarpa - Alcantara Maria Rosa Amadei - Volontaria Ci.vi.vo Daniele Amati - Sindaco Mariangela Cinefra - Service web Daniele Zavatta - Minibasket Valmarecchia Wolves Marisa Silvestri - ex Insegnante Danilo Rinaldi - Assessore comunale Marta Venturi - Medico Daria Rocchi - Centro Anziani Mascia Contucci - Educatrice Nido d’Infanzia Davide Casadei - Athletic Poggio Massimiliano Salvi - Atleta Denise Tassinari - Genitore Maurizio Bartolucci - Fondazione Francolini Donatella Scarpellini - Ist. SS Einaudi-Molari Maurizio Casadei - Yoga Edgardo Tontini - ex Amministratore comunale Maurizio Ghinelli - Santarcangelo Calcio Elena Lasagni - ASD Quasiprimi Melania Marcatelli - Genitore Elena Torsani - ASD Spazio Libero Michela Berardi - Insegnante Eleonora De Filippi - Genitore Michele Cordone - Vicinato vigile e solidale - S. Marino Elide Vulpinari - Direzione didattica 2° circolo Santarcangelo Monica Castellani - Insegnante Elisa Guiducci - Direzione didattica 1° circolo Santarcangelo Morena Benvenuti - Bidella Elisabetta Mezzolla - Direzione didattica 2° circolo Santarcangelo Nadia Guidi - Appassionata teatro Elvis Spadoni - Artista Osvaldo Caldari - Santuario Madonna di Saiano Emanuela Molari - Athletic Poggio Paola Mauro - Associazione Famiglie in Cammino Fabiana Santoni - Insegnante Paola Siddi - Associazione Famiglie in Cammino Federica Canducci - Associazione genitori Remo Vigorelli - Genitore Federico Cammarota - Educatore Gruppo Effatà Roberta Cianferoni - Gli amici del Mulino Sapignoli Federico Rambaldi - Direzione didattica 1° circolo Santarcangelo Rosella Maffi - Insegnante Filippo Borghesi - AG23 Sabrina Beleffi - Proloco Poggio Berni Filippo Eusebi - ASD Kiklos Sandra Bonavia - Educatrice Nido d’Infanzia Floriana Raggi - Appassionata teatro Sara Anelli - Genitore Francesca Campana Maraldi - Educatrice Nido d’Infanzia Simona Rutigliano - Educatrice Centro Estivo Francesca Casula - ASD Spazio Libero Stefania Arlotti - Aiuto catechista Francesca Paesini - ASD Santarcangelo volley e Ginn. Artistica Stefania Celli - S.M.S. Teresa Franchini Francesca Roda - Educatore Gruppo “Effatà” Gemma Paganelli - Istruttrice danza IL CALENDARIO IL CONTESTO DI PROGETTO

INQUADRAMENTO SINTETICO

Santarcangelo di Romagna è un comune di 22.171 COORDINAMENTO abitanti posto in Val Marecchia, in provincia di Soggetto Promotore + Soggetto Partner e facente parte dell’Unione dei Comuni Valmarecchia 13 dicembre 2018 (, , , , Poggio 23 maggio 2019 Torriana, , Sant’Agata Feltria, Santarcangelo di R., , ). TAVOLO DI NEGOZIAZIONE 13 dicembre 2018 Santarcangelo costituisce il centro principale dell’Unione 16 aprile 2019 e vanta una lunga tradizione di importante crocevia romagnolo, sia grazie alla posizione geografica centrale FOCUS GROUP che al ricco passato agricolo-commerciale. Questo n°10 a Santarcangelo di R. territorio ha saputo valorizzare e conservare il proprio n°10 a Poggio Torriana patrimonio non solo preservando il centro cittadino ma 23 gennaio 2019 stabilendo un forte legame con le tradizioni. Tale legame 24 gennaio 2019 è testimoniato dalla presenza di importanti musei: il 26 gennaio 2019 Museo Storico Archeologico, il Museo Etnografico 31 gennaio 2019 1 febbraio 2019 (Museo degli Usi e dei Costumi della gente di Romagna) 2 febbraio 2019 e non da ultimo il Museo degli Oggetti Obsoleti del Contemporaneo, tutte realtà caratterizzate da un approccio partecipativo alla costruzione di un patrimonio culturale LABORATORIO condiviso. Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi Santarcangelo di R. + Poggio Torriana In questa cornice si inserisce il progetto/servizio “CET - 13 febbraio 2019 Comunità Educativa Territoriale”: costituito nel 1991 attorno al centro educativo “Bruno Ciari” e operante a pieno titolo nell’ambito delle funzioni d’Istruzione Pubblica (funzione WORKSHOP fondamentale degli Enti Locali), CET si pone lo scopo di 20 febbraio 2019 promuovere la cultura del diritto-dovere alla cittadinanza, 27 febbraio 2019 partendo dalla condivisione delle responsabilità in ambito 20 marzo 2019 educativo, sociale, culturale.

CONFRONTO Attraverso un’apposita convenzione, i Comuni di presentazione della proposta EDUs LOCI Santarcangelo di Romagna e di Poggio Torriana hanno nell’ambito del Convegno di Castelfranco Emilia rinnovato nel 2018 il proprio impegno per rafforzare e “Quale Comunità Educante?” rigenerare la Comunità Educativa Territoriale, ponendosi 11 maggio 2019 l’obiettivo di definire un nuovo modello organizzativo capace di rispondere ai cambiamenti sociali maturati nel tempo e rafforzare il legame fra territorio ed educazione. IL PERCORSO PARTECIPATIVO

Oggetto del processo partecipativo sono le modalità “... per dare forma ad un contesto di coinvolgimento della comunità (organizzata e non) nell’attivazione dell’idea di Comunità Educante in cui le persone imparano Territoriale, attraverso lo sviluppo di un modello come la propria conoscenza possa essere collaborativo di co-gestione di quel patrimonio capace messa al servizio di fini costruttivi.” di accrescere le opportunità di conoscenza, riflessione, confronto, ricerca, sperimentazione (luoghi-beni Tutti gli spazi urbani (non solo quelli esplicitamente comuni materiali + saperi-beni comuni immateriali). educativi e formativi) possono essere un tassello del dispositivo pedagogico in quanto luoghi dell’accadere Punto di partenza della riflessione sulla Comunità educativo... Educante Territoriale è il significato del verbo “educare”: derivante dal latino ex ducere, “tirare “spazi plurali, aperti a più utilizzi, popolabili fuori”, l’atto di educare ha lo scopo di rendere a seconda delle diverse esigenze, comunque esplicito ciò che è implicito in ogni persona - le sue corali e dialogici, potenzialmente infiniti!” potenzialità, il suo valore, la sua dignità – nell’ambito di una relazione improntata alla reciprocità e, al È dunque il territorio, come insieme di luoghi, a contempo, alla costruzione di identità e all’espressione educare la comunità che lo abita, attraverso quel . di aspirazioni per il futuro patrimonio di saperi, culture, esperienze, tradizioni che forniscono la direzione da percorrere per la L’impegno di una Comunità Educante è verso crescita di tutti. l’apprendere, il formare, il ricercare e lo sperimentare, Ed è la comunità a divenire educante - educa i propri contribuendo ad attivare pienamente lo sviluppo del cittadini, ma che si fa anche educare, cambiare dai . pensiero creativo, sintetico ed etico propri cittadini – letteralmente... “La comunità tutta ha dunque “dando spazio al confronto, al dibattito, alla un importante compito da svolgere: responsabilità, alla partecipazione, confermare e integrare i concetti appresi alla curiosità, all’aggregazione, alla solidarietà, alla nei luoghi tipicamente preposti all’educazione, conoscenza e, soprattutto, alla riconoscenza”. espandendoli attraverso il buon praticare...” OBIETTIVI GENERALI RISULTATO GENERALE

• Innovare e rigenerare l’idea di Comunità Educante • Definizione delmodello collaborativo di co- Territoriale, promuovendo l’ingaggio della gestione del patrimonio (materiale/immateriale) comunità per una collaborazione attiva del della Comunità Educante Territoriale. patrimonio locale di luoghi e saperi. • Organizzare e potenziare in modo sinergico l’offerta RISULTATI SPECIFICI formativa di comunità, creando sinergie (evitando sovrapposizioni) tra le diverse opportunità di Condivisione di criteri per conoscenza, riflessione, confronto, ricerca, • elaborare la Mappa delle risorse educative del sperimentazione promosse dal/nel territorio. territorio; • Promuovere il brand (identità) di “Comunità Educante • comporre l’Album delle figure educative (ruoli e Territoriale”, rilanciando l’affiliazione degli altri relazioni possibili); comuni dell’Unione Valmarecchia. • attivare l’Ecosistema narrativo funzionale al lancio del brand EDUs Loci; OBIETTIVO SPECIFICO • definire gli indicatori diValore Aggiunto Sociale

• Attivare la Comunità nel suo ruolo Educante, RICADUTE condividendo le modalità di collaborazione più efficaci per migliorare (nel breve periodo) e • Valorizzazione degli spazi urbani pubblici e ad uso accrescere (medio periodo) le opportunità di pubblico come dispositivo pedagogico. conoscenza, riflessione, confronto, ricerca, • Promozione della pedagogia del bene comune. sperimentazione che il territorio può offrire. LA RISOLUZIONE IL MONITORAGGIO

DECISIONE MODALITÀ E STRUMENTI

Oggetto del processo sono le modalità di • Incontro di coordinamento - aggiornamento coinvolgimento della comunità (organizzata e non) per condividere il timing della decisione (dal nell’attivazione dell’idea di Comunità Educante Documento di proposta partecipata all’attuazione Territoriale, attraverso lo sviluppo di un modello della Comunità Educante Territoriale EDUs LOCI), collaborativo di co-gestione del patrimonio capace di proposti dal responsabile del progetto al Tavolo di accrescere le opportunità di conoscenza, riflessione, negoziazione. confronto, ricerca, sperimentazione (luoghi-beni comuni materiali + saperi-beni comuni immateriali). • Presentazione della Comunità Educante Territoriale EDUs LOCI a tutti i Comuni dell’Unione della Oggetto, obiettivi e risultati del processo Valmarecchia per sollecitare l’adesione formale partecipativo riguardano tipologie di interventi che ed estendere il raggio d’azione (incontri di Giunta si inseriscono nel processo decisionale di redazione/ Comunale). aggiornamento del DUP – Documento Unico di Programmazione. • Informativa ai partecipanti sullo sviluppo della decisione e aggiornamento delle pagine web istituzionali. Il Documento di Proposta Partecipata, ottenuta la validazione del Tecnico di Garanzia Regionale sarà • Attivazione del sito Comunità Educante Territoriale sottoposto all’attenzione degli organi decisori EDUs LOCI e dei dispositivi condivisi (mappa dei Santarcangelo di Romagna e Poggio Torriana - prima le valori, album delle risorse educative, palinsesto Giunte Comunali poi i Consigli Comunali - affinché sia dell’offerta educante di comunità). recepito come INDIRIZZI OPERATIVI per il rinnovo della Comunità Educante Territoriale (MANIFESTO EDUs LOCI). • Presentazione pubblica del Manifesto Comunità Educante Territoriale EDUs LOCI. Attraverso il coinvolgimento del Tavolo di negoziazione - custode del percorso - e 1 referente per ogni • Organizzazione della 1° GIORNATA DI VALORE. Amministrazione partecipe, sarà accompagnato il primo anno di sperimentazione per attuare la proposta e attivare la Comunità Educante Territoriale EDUs LOCI. PROPOSTA PARTECIPATA MANIFESTO COMUNITÀ EDUCANTE TERRITORIALE EDUs LOCI

INDIRIZZI OPERATIVI (IDENTITÀ, IMPEGNI, PROTAGONISTI, OBIETTIVI, VALORI, MODALITÀ, PRATICHE, DISPOSITIVI) per attivare la Comunità nel suo ruolo Educante, condividendo le modalità di collaborazione più efficaci per migliorare (nel breve periodo) e accrescere (medio periodo) le opportunità di conoscenza, riflessione, confronto, ricerca, sperimentazione IL MANIFESTO

IDENTITÀ EDUs LOCI è una comunità che si fa educante in una È la città a educare la comunità che lo abita, attraverso città che diventa educativa, attraverso una nuova quel patrimonio di valori - innestato, custodito, forma di collaborazione a quel patrimonio, materiale manifestato con esperienze, competenze, e immateriale, capace di accrescere le opportunità di disponibilità - che forniscono la direzione da conoscenza, riflessione, confronto: percorrere per la positiva crescita di tutti. • valorizzando reti sociali e culturali, tra saperi e È la comunità a divenire educante - educa i propri luoghi intesi come beni comuni di cui prendersi cittadini e si fa educare da essi – dando spazio alla cura; consapevolezza, alla fiducia, all’ospitalità e costruendo • attivando relazioni improntate alla reciprocità, alla legami con pazienza, senza delega, facendo costruzione di identità, all’espressione di aspirazioni; ciascuno la propria parte, perché oggi non si può educare se non insieme ad altri. • sperimentando processi collettivi per abitare il mondo e costruire comunanze. L’impegno di una comunità educante è verso IMPEGNI l’apprendere, il formare, il ricercare e lo La comunità educante territoriale EDUs LOCI sperimentare, contribuendo a sviluppare pienamente si distingue da una qualunque comunità per: il pensiero critico, affinché sia più etico, creativo, ispirato da valori comuni tra diverse generazioni. • l’approccio orizzontale (più valore alle relazioni di comunità tra ascolto attivo ed empatico, passioni La comunità e la città sono chiamate ad un impegno e ispirazioni generative); che si fa educante per: • la pienezza (include sia bisogni che aspirazioni, • confermare e integrare i concetti acquisiti nei qualunque spazio, tutte le età, tutte le abilità, luoghi tipicamente preposti all’apprendimento, tutte le culture); espandendoli attraverso il buon praticare, • l’auto-organizzazione (ha un campo dell’agire • dare forma ad un contesto in cui le persone educante che valorizza la prossimità e l’ingaggio imparano come la propria conoscenza possa diretto); essere messa al servizio di fini costruttivi. • il proposito evolutivo (ha un’utopia verso cui tendere), vale a dire... Tutti gli spazi urbani (non solo quelli esplicitamente educativi e formativi) possono essere un tassello del vivere la città pubblica dispositivo pedagogico in quanto luoghi dell’accadere come “cortile della scuola” educativo: spazi plurali, aperti a più utilizzi, popolabili dove trovare opportunità di crescita a seconda delle diverse esigenze, comunque corali per un apprendimento quotidiano e dialogici, potenzialmente infiniti. lungo tutto l’arco della vita. PROTAGONISTI OBIETTIVI

Genitori, nonni, zii e zie, fratelli e sorelle... Strategici Insegnanti, educatori, allenatori, catechisti... Medici, pediatri, assistenti sociali... • Creare comunità e prendersi cura di essa attraverso relazioni significative, significanti, Gestori, esercenti, operatori, collaboratori... segnanti. Imprenditori, agricoltori, professionisti... Volontari organizzati e singoli... • Favorire il ben essere e il ben stare di individui in Saggi, mestierandi, artisti... gruppi, in organizzazioni, in mondi. Autorità, amministratori, funzionari... • Essere generativi, lievitanti, amplificatori per ri- attivare “i sensi” del bene comune e la gioia civica. ...tutti sono protagonisti della comunità educante, • (ri) Vocare e animare i luoghi in cui (ri)generare con diverse respons-abilità: valore aggiunto sociale. • generare/attivare valori, • Richiamare l’attenzione e provocare il conflitto • testimoniare/dimostrare valori, creativo con chi sta diseducando. • custodire/tutelare valori, • concertare/condividere valori, • Custodire patrimoni (ri)conosciuti e (ri)scoprire • esperire/partecipare/allenare valori, patrimoni inattesi. • comunicare/divulgare/diffondere valori. • Mettere in relazione passato, presente, futuro.

La comunità educante territoriale EDUs LOCI non ha Tattici nè un comitato scientifico, nè una tavola rotonda • Mettere al centro le relazioni tra persone (baratto, di esperti, ma organizza simposi per favorire il prestito, noleggio, scambio, donazione). confronto tra mastri di comunità. • Operare componendo progetti, relazioni, passioni (bambini/adulti/anziani insieme). I MASTRI DI COMUNITÀ sono: • attivatori di relazioni che mettono assieme e • Rendere protagonisti attivi bambini, ragazzi, mettono in gioco, giovani educando alle scelte responsabili e • facilitatori della tenitura nel tempo e tessitura all’assunzione di impegni. nello spazio di reti composite, • Stimolare l’uso di parole buone a ispirazione di • promotori di quelle rotture di schemi che danno azioni buone. luce a nuove possibilità e alternative virtuose; • Pungolare la partecipazione sollecitando il libero • sostenitori del ri-conoscersi e della ri- confronto, stimolando prospettive e coltivando conoscenza, visioni. • co-autori di pratiche informative, formative, • Promuovere occasione informative, formative, esperienziali; esperienziali. • co-gestori di dispositivi partecipativi. • Porre una vigile attenzione alla qualità delle pratiche più che alla quantità. I VALORI

I valori della comunità educante EDUs LOCI hanno come proprio cardine principale l’EDUCAZIONE, generatri- ce di tre catene di valori - CONSAPEVOLEZZA, FIDUCISA, OSPITALITÀ - generatrici del valore RISPETTO, elemento fondativo del valore più importante per una comunità: la RELAZIONE.

EDUCAZIONE CONSAPEVOLEZZA FIDUCIA OSPITALITÀ Esperienza Ascolto Accessibilità

Impegno Confronto Gentilezza

Partecipazione Condivisione Accoglienza

Responsabilità Inclusione Convivialità

Sostenibilità Appartenenza Solidarietà

RISPETTO RISPETTO RISPETTO RELAZIONE

Ogni anno la comunità educante EDUs LOCI promuove la GIORNATA DI VALORE, dedicata ad uno dei valori scelti a ispirazione del proprio essere/fare. Le giornate di valore sono eventi simbolici che danno ritmo alla comunità educante e consentono di prendersi il giusto tempo per riflettere, rinforzare e sostenere, rendendo protagonisti attivi i più giovani, valorizzando il punto di vista di bambini e ragazzi, condividendo pratiche e dispositivi, monitorando il valore aggiunto generato, definendo anche nuove traiettorie educanti. “La Giornata di valore è un’occasione per costruire una comunanza educante!” LE MODALITA’

Gli strumenti operativi di base della nuova Comunità L’insieme delle proposte edite e inedite Educante sono: compongono il palinsesto dedicato al valore scelto. • Logo e Immagine Ccordinata • Sito dedicato, con: I luoghi che accolgono l’insieme dell’offerta • Mappa dei valori educativa sono valorizzati nella Mappa. • Album delle risorse educative EDUCAZIONE • Palinsesto dell’offerta educante di comunità PALINSESTO DELL’OFFERTA EDUCANTE DI COMUNITÀ (dove collocare 1 Giornata di Valore) CONSAPEVOLEZZA FIDUCIA OSPITALITÀ L’offerta educante correlata al valore scelto per I referenti delle Amministrazioni coinvolte, l’anno è “aperta” (multi-target). Tutti possono Esperienza Ascolto Accessibilità congiuntamente, convocano i “custodi” (per il primo prendere parte alle iniziative in palinsesto. anno sono i componenti del Tavolo di negoziazione) Ai partecipanti, in occasione della loro prima Impegno Confronto Gentilezza con l’obiettivo di condividere/aggiornare gli iniziativa, è data una tessera personalizzata per strumenti operativi della comunità educante e segnare di volta in volta i crediti formativi maturati, Partecipazione Condivisione Accoglienza definire il “valore” a cui ispirarsi per l’anno in corso. una piccola “valigia dei valori” (kit promozionale della comunità educante, spunti e stimoli, pungoli Responsabilità Inclusione Convivialità I referenti invitano le diverse realtà (formali/informali) di rete...), il manifesto di adesione alla comunità a popolare la MAPPA DEI VALORI e l’ALBUM DELLE educante. Le persone che partecipano alle iniziative Appartenenza RISORSE EDUCATIVE (database). del palinsesto maturano di volta in volta dei “crediti Sostenibilità Solidarietà formativi”. I “crediti formativi” sono proporzionati al I custodi si fanno promotori sul territorio “potenziale di relazione” (diversificazione, rete, ...). dell’opportunità di partecipare alla composizione di Al raggiungimento di 100 crediti formativi, la persona RISPETTO RISPETTO RISPETTO Mappa e Album. diventa MASTRO DI COMUNITÀ,riconoscendogli l’abilità di tessere reti nella comunità (anche i giovani RELAZIONE Composta la Mappa dei valori, l’Album delle risorse possono diventare Mastri di Comunità!). educative, referenti e custodi promuovono la Due volte l’anno i “Mastri di Comunità” si riuniscono GIORNATA DI VALORE nella quale presentare l’offerta in un SIMPOSIO per pensare/ideare/valutare. educante che la comunità è capace di esprimere e Nell’anno successivo, la Giornata di Valore sarà che compone il PALINSESTO. l’occasione per valutare benefici, cambiamenti, impatti generati dalla partecipazione della comunità Ciascuna realtà (formale/informale) partecipa alla al palinsesto, l’arricchimento della Mappa dei valori Giornata e condivide la propria domanda/offerta e dell’Album delle risorse educative, presentare educante sottolineando affinità e correlazioni con il il nuovo valore scelto ad ispirazione, aggiornare valore scelto. il memorandum operativo, attivare nuove risorse umane, materali, economiche LE PRATICHE

SCUOLA BENE COMUNE FUORI CAMPO Aprire la scuola alla comunità Andare oltre il campo da gioco Dare tempo e spazio per ascoltare e raccontare, Donare qualche ora del proprio impegno sportivo ad conoscere e imparare, ideare e progettare, altre attività, per rinforzare senso di responsabilità semplicemente per fare esperienza di comunità. e rispetto reciproco, per rinnovare il proprio essere La scuola può essere “casa di tutti”: centro civico risorsa a beneficio di altri e con altri. dedito alla cura dei beni comuni, dove le porte sono RELAZIONI aperte e lo spazio diventa “abitato” da ragazzi, Associazioni sportive, Volontariato, Servizi socio- genitori, nonni, volontari e cittadini oltre i tempi sanitari, Biblioteca della didattica, dove i problemi possono essere CONDIZIONI trasformati in opportunità e le solitudini superate con Individuazione di un punto di riferimento per la la condivisione messa in rete; costruzione di un’alleanza educativa RELAZIONI tra ragazzo/allenatore/famiglia/comunità. Scuola, Amministrazione Comunale, Volontariato ATTIVITÀ Civi.Vo, Comunità. Cura dei luoghi, cura delle persone, esperienze in CONDIZIONI contesti diversi. Programmazione/calendarizzazione delle attività ATTIVITÀ FIERA EDUS LOCI Giochi da tavolo, laboratori di cucina, atelier d’arte Festa-Racconto della Comunità Educante e artigianato, iniziative musicali e piccoli spettacoli, Dedidare per un giorno tutto lo spazio pubblico ai momenti di ascolto e confronto dei/tra ragazzi bambini, ai ragazzi, ai giovani. Sono ingaggiati tutti i soggetti prossimi allo spazio pubblico, in primis i negozianti, coinvolti e pro-vocati nel loro impegno educante con diverse sollecitazioni (“io bambino, POP UP URBANI ragazzo, giovane cosa posso imparare da te?”). ... Il dono del tempo e dell’attenzione all’Infanzia e Laboratori temporanei all’Adolescenza è valorizzata con una vetrofania. per risignificare luoghi non in uso (seppur agibili), con attività specifiche che rendano lo spazio catalizzatore di idee e passioni da CAFFÈ PEDAGOGICO condividere (es. pop up musica, pop up street Attivazioni negli spazi commerciali per portare le riflessioni sul buon crescere dei più piccoli nella art, pop up ascolto). città, al contempo rendendo partecipe l’esercente di attenzioni verso l’autonoma fruizione della città da parte di bambini e ragazzi.

I DISPOSITIVI MAPPA DEI VALORI Descrivere il territorio e la comunità LUOGHI EDUS LOCI rendendo leggibile il livello esperienziale I luoghi EDUs LOCI sono... • Visibili e a “porte aperte” 1° Chiave di lettura • Trasversali e flessibili nelle opzioni di fruizione • Spazi da vivere • Con possibilità di negoziare le regole d’uso • Esperienze da fare • Facilitanti l’incontro e lo scambio • Passioni da condividere intergenerazionale • Capaci di rispettare e onorare le diversità 2° Chiave di lettura • Senza fretta, ma con il giusto tempo per la • Percezioni – Emozioni relazione • Storie - Abitudini • Ad alto rendimento sociale e infinitI* • Un’idea di comunità I “luoghi infiniti” sono... 3° Chiave di lettura aperti, possibili, non-finiti, che instaurano degli • Accessibile – Non accessibile spazi di libertà in cui si cercano delle alternative. • Formale – Informale Luoghi difficili da definire perché il loro carattere • Gratuito – A Pagamento principale è l’apertura sull’imprevisto per costruire senza fine il possibile che verrà. 4° Chiave di lettura Un luogo infinito è • Luoghi Edus Loci • Un luogo che risveglia un trascurato • Un luogo ispirante ma non riproducibile • Un luogo di accoglienza, di rifugio, di solidarietà • Un luogo di lavoro, di vita, di festa • Un luogo che esplora delle gestioni collettive • Un luogo che coltiva l’inatteso • Un luogo senza obbligo di consumo • Un luogo con dell’altezza sotto il soffitto • Un luogo al contempo fragile e potente

tratto da Biennale dell’Architettura 2018 Padiglione Francese ALBUM DELLE RISORSE EDUCATIVE ••• cosaoffro

••• •••

••• autoritratto chisono

Esperienza • Comeptenza • Disponibilità Autorità, amministratori,funzionari. Saggi, mestierandi,artisti. Volontari organizzati. Aziende esoggettieconomici. Gestori, collaboratori,operatori. Medici, pediatri,assistentisociali. Insegnanti, educatori,allenatori,catechisti. Genitori, nonni,ziiezie,fratellisorelle.

•••

••• ••• cosacerco

••• ••• Essere/Fare Comunità Educante •••

i VALORI che esprimo l’ IMPEGNO che assumo

CONSAPEVOLEZZA Generare/attivare valori Esperienza Impegno Testimoniare/dimostrare valori Partecipazione Responsabilità Custodire/tutelare valori Sostenibilità Concertare/condividere valori FIDUCIA Ascolto Esperire/partecipare/allenare valori Confronto Condivisione Comunicare/divulgare/diffondere valori Inclusione Appartenenza il PERCHÈ del mio IMPEGNO OSPITALITÀ Accessibilità Gentilezza Accoglienza Convivialità Solidarietà

••• i LUOGHI che animo ••• ••• le RELAZIONI che attivo •••

••• i CAMBIAMENTI che voglio generare •••

Comune di Santarcangelo di Romagna

Comune di Poggio Torriana

Con il contibuto della Regione Emilia Romagna Legge Regionale 15/2018 - Bando 2018