Casa “Sacra Famiglia”

F.lli Celsa, Ugo ed Evaristo Stefanelli

CAR T A DEI SER VIZI

Piccole Suore della Sacra Famiglia Gentile Ospite, la Comunità religiosa e tutto il Personale della Casa “Sacra Famiglia” di () Le danno il benvenuto. In questo documento troverà informazioni relative alle caratteristiche della Struttura e ai servizi che vengono garantiti agli Ospi- ti. Ciò che le viene presentato non è solo un C A R T A D E I elenco di prestazioni attuate, ma la scelta di uno stile di intervento che mira a realiz- SER V I Z I zare la miglior qualità di vita possibile per gli Ospiti anziani residenti. La centralità della persona anziana, spes-

relazioni significative, la capacità di dare accoglienza, serenità e fiducia sono i nostri obiettivi prioritari. Nella logica di un servizio di qualità globa- le, questo documento sarà modificabile ed aggiornato nel tempo, in riferimento a nuo- vi servizi prestati ma anche in base alle os- servazioni e ai suggerimenti espressi dagli utenti e dai loro familiari. Riteniamo necessaria la collaborazione di ciascuno per rendere il nostro servizio sem- pre migliore e più vicino alle reali necessità dei nostri Ospiti. LA DIREZIONE

REV. 6 in vigore dal 25/03/2019 con scadenza 25/03/2021 Indice

1. Principi fondamentali della “Carta dei Servizi” 4

2. Chi siamo 6

3. La Struttura 9

4. I Servizi 14

5. Le Rette 19

6. Tutela dell’Ospite 20

7. Regolamento 22 Principi fondamentali della “Carta dei Servizi” 1

La “Carta dei Servizi” è un documento attraverso il quale vengono dichia- rati la mission della struttura, i servizi erogati, i criteri di erogazione e gli stan- dard di qualità dei servizi stessi. I principi ai quali si ispira la presente Carta dei Servizi sono quelli fissati dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24/01/1994, che di seguito si espongono:

Eguaglianza Imparzialità I servizi devono essere erogati secon- Nell’erogazione del servizio a favore do regole uguali per tutti a prescinde- degli utenti, l’Azienda si ispira a criteri re dal sesso, razza, lingua, religione, di imparzialità e quindi di giustizia e opinione politica e forme di handicap. di obiettività. Ad ogni cittadino è assi- curato un contegno che rispetti la sua Continuità dignità. I servizi devono essere erogati con continuità e l’eventuale, eccezionale, Diritto di scelta loro interruzione deve essere sempre L’utente ha il diritto di scegliere il sog- giustificata e possibilmente comuni- getto erogatore del servizio tra i forni- cata anticipatamente agli utenti. tori pubblici e privati accreditati.

Rispetto della dignità dell’Ospite Partecipazione A tutti i cittadini e alle associazioni di e tutela delle informazioni volontariato è assicurata la possibili- Viene assicurato il rispetto della digni- tà di partecipare sia nell’ambito del- tà dell’Ospite in tutte le fasi del pro- la tutela che della collaborazione. La cesso di assistenza e cura, favorendo partecipazione dei cittadini, alla pre- l’umanizzazione dei rapporti, la riser- stazione dei servizi, è garantita per vatezza e la tutela delle informazioni tutelare il diritto alla corretta eroga- oltre al rispetto della deontologia zione e per favorire la collaborazione professionale da parte del personale nei confronti dei soggetti erogatori. specialistico della struttura. L’utente ha il diritto di accedere alle informazioni che lo riguardano, se- Valore della vita condo le modalità disciplinate dalla Le limitazioni fisiche della persona legge n° 241/90. I cittadini possono anziana devono responsabilizzare gli produrre memorie e documenti, pro- operatori ad un forte sostegno mora- spettare osservazioni, formulare sug- le e assistenziale che valorizzi tutto il gerimenti per il miglioramento dei vissuto dell’anziano e lo aiuti a non servizi. I soggetti erogatori sono te- cedere alla tentazione dell’inutilità e nuti a dare immediato riscontro sulle dell’autoisolamento. problematiche evidenziate. 4 Principi fondamentali della “Carta dei Servizi” 1

tinuo del personale, costituiscono re- quisiti indispensabili nel processo di I servizi sono erogati ai cittadini se- erogazione del servizio di assistenza e cura all’Ospite. La Struttura adotta le misure idonee al raggiungimento di tali obiettivi. Tutela dell’ambiente La Struttura riserva particolare atten- Professionalità e tecnologie zione alla tutela della salute pubbli- L’impiego di adeguate attrezzature e ca e dell’ambiente in conformità alle strumenti, le capacità professionali, norme europee in merito al riciclo e l’esperienza ed l’aggiornamento con- allo smaltimento dei rifiuti.

La Struttura ha inteso predisporre questo documento per dare una chiara visione dei contenuti e della significatività dell’azione intrapresa nel quadro delle iniziative volte a migliorare il rapporto con i propri Ospiti in ottemperanza a: Dlgs 502/92 “Riordino della disciplina in materia Sanitaria”, come modificato dal DL 51 7/12/93, l’art. 14, in materia di diritti dei cittadini LR 19/94 di Riordino del Servizio Sanitario Regionale Direttiva alle Aziende Sanitarie per la partecipazione e la tutela dei diritti dei cittadini ai sensi del l’art. 15 della LR19/94 Delibera n. 1011 del 07/03/1995 della Regione Emilia Romagna DPCM 19/05/1995 “Schema di riferimento della carta dei servizi pubblici sanitari” Linee Guida n. 2/95 “Attuazione della Carta dei Servizi Sanitari nel Servizio Sanitario Nazionale”. Si fa pure riferimento a: D.Lgs. n.196/2003 “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”. Documento sulla Sicurezza e sull’analisi dei rischi ( D.Lgs. 81/2008) La Carta dei Servizi definisce principi, criteri e modalità di erogazione dei servizi all’Ospite. In particolare essa: Costituisce strumento volto a migliorare la qualità delle prestazioni e del servizio tramite l’uso di adeguate tecnologie, di sistemi di selezione e formazione delle risorse e di un Sistema Qualità aziendale in uso, secondo gli standard UNI EN ISO 9001: 2008. Stabilisce per i vari servizi erogati, caratteristiche, tempi di intervento e risposta a fronte di diverse situazioni o richieste, con degli standard verificabili. Indica precisi riferimenti per le segnalazioni e le esigenze di informazioni sullo stato di salute dell’Ospite, ed a fronte di queste, ottenere adeguate risposte e chiarimenti. Predispone adeguato strumento di rilevazione della qualità percepita del servi- zio erogato.

5 Chi siamo 2

Le “Piccole Suore della Sacra Famiglia”

“Che ora è? È ora di fare bene”. Beato Giuseppe Nascimbeni

La struttura è gestita dall’Istituto ne paolina “Caritas Christi urget nos”. delle Piccole Suore della Sacra Nella sua multiforme attività, fin Famiglia fondato a Castelletto di dall’inizio del suo ministero, avvertì Brenzone (Verona-Italia) il 6 Novem- l’urgenza di avere delle collaboratrici bre 1892 dal beato Giuseppe che “l’aiutassero a salvare anime” e si Nascimbeni (1851-1922) con la ponessero a servizio della famiglia, in collaborazione della, beata Maria tutte le sue componenti. Domenica Mantovani (1862-1934). L‘Istituto, oltre che in Italia è presente Il Nascimbeni, divenuto parroco di anche in Albania, Argentina, Uruguay, Castelletto nel 1884, si fece carico del- Paraguay, Brasile e Africa. le urgenze spirituali e materiali della sua gente, in particolare dei bambini, Le Suore, animate dalla spiritualità anziani, malati, rivolgendo un’atten- della Famiglia di Nazareth, continua- zione particolare alla famiglia. no la spinta missionaria e caritativa Adottò come programma l’espressio- che era presente nelle ansie e nel de-

Beata Beato Maria Domenica Giuseppe Mantovani Nascimbeni

6 Chi siamo 2

siderio del Fondatore, aderendo alle indicazioni pastorali della Chiesa e come possibilità di incontro con il mi- tenendo in considerazione le aspetta- stero di Dio e dell’uomo. tive e i bisogni della popolazione, nel L'Istituto ha esteso a tutte le sue at- rispetto delle leggi vigenti. tività un Codice etico comporta- Rivolgono particolare attenzione e mentale (CEC) che contiene la dichia- cure alle persone anziane e ammala- razione dei valori, l'insieme dei dirit- te per aiutarle a sentirsi ancora parte ti, dei doveri e delle responsabilità attiva nella vita sociale, a valorizzarne dell'Ente nei confronti dei «portatori le proprie capacità attraverso il con- di interesse» (dipendenti, fornitori, tributo dato alla vita della comunità e utenti, ecc.).

La storia della nostra “Casa”

La “Casa Residenza Anziani Sacra Famiglia” di Pianoro è sorta per sod- disfare le volontà testamentarie del Comm. Evaristo Stefanelli. Egli volle che l’Istituto delle Piccole Suore della Sacra Famiglia erigesse in Bologna o comuni limitrofi una casa di “Acco- glienza” per persone anziane. Dal 17 Aprile 1999, tra le verdi colline di Pianoro, in località Gualando, la f.lli Ugo, Evaristo, Celsa Stefanelli” chiamata anche Casa “Sacra Fami- concesso il diritto ad una esistenza glia” risponde ai molteplici bisogni dignitosa, al rispetto, al pieno ricono- delle persone anziane e delle loro scimento della propria individualità, famiglie avvalendosi di tutti i mezzi a cure adeguate ed a una assistenza possibili al fine di assicurare una mi- fatta con dedizione e amore, secondo gliore qualità di vita. Essa accoglie

La Casa “Sacra Famiglia”, secondo lo “Quello che fate a questi miei stile della Sacra Famiglia di Nazareth fratelli, lo fate a me” . assicura che a tutte le persone sia Mt 25,40 7 Chi siamo 2

Mission “Più fatti che parole. Più opere che promesse. Più frutti che foglie” Beata Madre Maria Mantovani

I principi fondamentali della nostra missione sono:

Centralità dell’Ospite co sperimentando i condizionamenti Le Piccole Suore della Sacra Fami- e i disagi della vita. glia fedeli alla tradizione della con- gregazione collocano al vertice della Multiprofessionalità propria scala di valori il rispetto della Ogni figura professionale concorre con le altre a conseguire gli obietti- vi stabiliti insieme, quale logica con- seguenza della multidimensionalità della persona in stato di bisogno.

Prendersi cura di chi si prende cura Le Piccole Suore della Sacra Famiglia promuovono un ambiente di lavoro dove ciascun collaboratore possa tro- vare stimoli, motivazioni e strumenti per migliorare la propria crescita pro- fessionale. A tale scopo le Piccole Suore si impe- gnano a definire ed attivare periodici corsi formativi. dignità ed ascoltano con attenzione le esigenze e i bisogni degli Ospiti e Apertura al territorio delle loro famiglie, vivendo e testi- La Sacra Famiglia favorisce il com- moniando l’azione salvifica di Cristo pleto inserimento della struttura nel Gesù assumendo e condividendo la territorio attraverso la collaborazio- realtà dell’uomo di oggi che vive l’e- ne con i servizi sociali del di sperienza del limite fisico e psicologi- Pianoro e di Bologna. 8 La Struttura 3

Gli ambienti della Casa “Sacra Famiglia” sono così organizzati:

Piano interrato: Magazzini, locali tecnici, cucina/men- sa, spogliatoi, camera mortuaria. Piano terra:

amministrativi e Direzione, sala poli- valente, locale parrucchiere e podo- logo, sala soggiorno e TV, angolo bar, biblioteca, accesso ai nuclei A zero, B zero. Primo piano: Nucleo A uno, B uno e nucleo E. Secondo piano: Guardaroba degli Ospiti, deposito au- sili ed altri locali di servizio.

9 La Struttura 3

Ogni nucleo è cosi composto: 16 camere delle quali 8 singole. Le Guardiola del personale con servi- camere sono articolate in una zona zio. notte con letto, comodino ed arma- Un bagno assistito con vasca at- dio, e una zona giorno con soggior- trezzata. no e terrazzo. A richiesta telefono Locale vuotatoio e lavapadelle. solo per ricevere e Tv. Ripostiglio. Tutte le camere sono dotate di servizi igienici con doccia a norma I quattro nuclei sono fra loro collegati handicap, riscaldamento e clima- da ascensori e da percorsi privi di bar- tizzazione con possibilità di regola- riere architettoniche. zione temperatura. Possono essere In data 01 Febbraio 2012, è stato aper- personalizzate con suppellettili e to un nuovo nucleo, identificato come oggetti personali, sempre che non nucleo E costituito da 12 camere sin- contrastino con i diritti degli altri gole delle quali 2 con bagno privato. Ospiti, le regole della vita comuni- La Struttura è immersa in un vasto taria e le norme di sicurezza. giardino di proprietà ricco di piante e Soggiorno di piano con cucina, fiori e percorsi facilitati. Inoltre, è do- angolo TV, due servizi igienici e ter- tata di ampio parcheggio privato per razzo. i visitatori.

10 La Struttura 3

Modalità di accesso La Struttura dispone di 108 posti letto autorizzati dei quali 94 accreditati in parte convenzionati con il Distretto di e in parte con il Distretto Città di Bologna.

Ammissione Criteri di ammissione per gli Ospiti in convenzione Possono accedervi gli anziani di età territorialmente, i quali a loro volta - attiveranno l'Unità di Valutazione Ge- cienti residenti nei Distretti di con- riatrica (UVG), che dopo le valutazioni venzione e persone ultracinquanten- del caso, provvederà all'inserimento ni con patologie assimilabili all’età in lista unica cittadina. senile. La valutazione del bisogno dell’an- ziano di accedere alla Struttura vie- Criteri di ammissione per gli Ospiti privati su richiesta dei familiari che si rivol- È necessario contattare direttamente gono ai servizi sociali competenti

Documentazione necessaria per l’ingresso: Documento di identità e codice fiscale Tessera sanitaria e documento di esenzione ticket Copia del verbale di invalidità civile Documentazione sanitaria in possesso con eventuale terapia aggiornata Fotocopia foglio prescrizione presidi sanitari erogati dall’Ausl RX torace profilassi malattia tubercolare come da disposizione del Ministero della Sanità Tessera elettorale

11 La Struttura 3

Ubicazione della Struttura La Casa Residenza Anziani “Sacra Famiglia” ha sede nel Comune di Pianoro (Bologna), Via Fantini, 45.

COME RAGGIUNGERCI Padova >

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Recapiti e riferimenti Telefono centralino +39 051 6520211 r.a. Fax +39 051 776059 e-mail: [email protected] PEC: [email protected] www.pssfpianoro.it

12 La Struttura 3

ORGANIGRAMMA

SUPERIORA GENERALE E CONSIGLIO DELL’ISTITUTO

COMUNITÀ RELIGIOSA E SERVIZIO RELIGIOSO

RESPONSABILE QUALITÀ DIREZIONE GENERALE R.S.P.P.

COORDINAMENTO AREA AMMINISTRATIVA DI STRUTTURA

COORDINAMENTO SANITARIO MEDICO DI STRUTTURA

RISORSE UMANE SERVIZIO SERVIZIO SOCIO

CONTABILITÀ MEDICO ASSISTEZIALE

SERVIZIO FORNITORI SERVIZIO ANIMAZIONE PSICOTERAPEUTICO SERVIZI

ALBERGHIERI SERVIZIO PUNTO D’ASCOLTO PARRUCCHIERE IGIENE AMBIENTI E MANUTENZIONE COORDINATORE INFERMIERISTICO

SERVIZIO INFERMIERISTICO

PODOLOGO

SERVIZIO FISIOTERAPICO

13 I Servizi 4

Il personale che lavora all’interno dei vari servizi, possiede i titoli di studio ri- chiesti dalla normativa nazionale e/o regionale e opera secondo le norme del Nei giorni festivi e prefestivi e nelle sistema di qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008. ore notturne (dalle ore 20,00 alle ore 8,00) tale servizio è garantito dal buona qualità di vita per le persone accolte. Medici della Continuità Assistenziale, attivati in caso di necessità dal servi- - zio infermieristico della struttura. gni dell'Ospite attraverso la formulazione di un piano di assistenza individuale (PAI) che comprende diverse tipologie di intervento. Il PAI risulta essere uno strumento unico che permette l'integrazione tra profes- sionisti (medico, infermiere professionale, fisioterapista, responsabile attività assistenziale, oss tutor) per una condivisione delle informazioni necessarie al fine di ottenere il benessere dell'Ospite.

Servizi Sanitari

Coordinatore Sanitario Servizio Medico La funzione del Coordinatore Sanita- È garantito da professionisti il cui rio è assicurata dal Medico di struttu- servizio è assicurato dal coordinatore ra che collabora con la Direzione ed i Sanitario Medico. Coodinatori Socio-Assistenziali per il I medici programmano le attività mantenimento e il miglioramento sanitarie esplicando attività di della gestione del Sistema Qualità. prevenzione, diagnosi, cura e riabili- Coordina le risorse infermieristiche tazione avvalendosi anche di consu- e fisioterapiche e ne garantisce l’uni- lenze specialistiche. formità e la correttezza dei servizi Il medico di struttura e i medici di erogati. medicina generale assegnati dal Distretto di San Lazzaro sono a dispo- sizione dei parenti previo appunta- mento.

Medici lunedi martedi mercoledi giovedi venerdi 08,00 08,00 08,00 08,00 08,00 Dr.ssa Natascia Pagani - - - - - 16,00 16,00 16,00 16,00 16,00 08,30 08,30 10,00 Dr.ssa Elisabetta Scandellari - - - 12,30 12,30 12,30

14 I Servizi 4

Nei giorni festivi e prefestivi e nelle al venerdì, essi forniscono inoltre ore notturne (dalle ore 20,00 alle indicazioni sulle corrette posture e ore 8,00) tale servizio è garantito dal sulle modalità di mobilizzazione degli Medici della Continuità Assistenziale, Ospiti. attivati in caso di necessità dal servi- L’obiettivo del lavoro da loro svolto, zio infermieristico della struttura. è quello di mantenere e migliorare il grado di autonomia, di stimolare le capacità motorie residue. Servizio Infermieristico Il servizio viene erogato 24 ore al gior - Punto d’ascolto no. L’infermiere vigila sulla salute de - La struttura mette a disposizione un gli Ospiti ed eroga la sua assistenza punto di consulenza e sostegno psi- seguendo le indicazioni fornite dal coterapeutico rivolto agli Ospiti, ai medico. lori familiari ed agli operatori. Tale attività è svolta da un medico Servizio di Riabilitazione psicoterapeuta il mercoledì dalle ore Il servizio è assicurato attraverso la 11,00 alle ore 15,00 previo appunta- È garantito da professionisti il cui figura dei fisioterapisti dal lunedì mento. servizio è assicurato dal coordinatore Sanitario Medico. I medici programmano le attività sanitarie esplicando attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabili- tazione avvalendosi anche di consu- lenze specialistiche. Il medico di struttura e i medici di medicina generale assegnati dal Distretto di San Lazzaro sono a dispo- sizione dei parenti previo appunta- mento.

Servizio di riabilitazione (palestra) 15 I Servizi 4

Servizi di assistenza e cura della persona Coordinatore socio assistenziale Coordina, pianifica e verifica la ge- stione dei servizi socio-assistenziali. Funge da legame tra il personale e la Direzione, tiene i contatti con i fami- liari degli Ospiti. Servizio socio-assistenziale L’assistenza è garantita da operatori socio sanitari (O.S.S.) qualificati e cor- dinati dai Responsabili delle Attività L’obiettivo generale del servizio è il Assistenziali (R.A.A.). benessere socio-relazionale degli Servizio di Animazione Ospiti attraverso il recupero degli in- Il servizio è assicurato da due anima- teressi personali, attività di gruppo ed tori dal lunedì al sabato mattina. individuali. Servizi sociali e di supporto Servizio d’assistenza religiosa e„ettuata dal nostro personale dipen- La Struttura è dotata di una Chiesa a dente: in giornata se trattasi di piccola cui tutti possono accedere in ogni manutenzione, entro 24 massimo 48 momento della giornata. La presenza ore per interventi più importanti. La delle Suore garantisce il servizio manutenzione straordinaria e program- religioso, il sostegno e la solidarietà mata degli impianti (tecnologici) è degli Ospiti, dei familiari e dei collabo- a„idata a ditte esterne specializzate. ratori, nel rispetto del credo religioso di ogni persona. Comitato parenti Costituito congiuntamente da Familiari Servizio parrucchiere, barbiere, (che si sono resi disponibili candidan- podologico dosi, eletti grazie all’assemblea degli I servizi vengono e„ettuati in apposito stessi) e da membri delle varie figure locale attrezzato all’interno della Struttura, e sono erogati da professio- professionali della Struttura (membri nisti esterni, con cadenza di norma di diritto). Tale elezione avviene ogni settimanale per il parrucchiere, men- due anni. Il Comitato Parenti deve sile per il podologo. L’accesso a rispondere ad un regolamento condivi- questo tipo di prestazione viene so e lo scopo del suddetto è prendere concordato con i RAA del nucleo. parte allo sviluppo delle iniziative di interesse generale della struttura e Servizio di manutenzione favorire la comunicazione con gli altri La manutenzione ordinaria viene familiari facendosi portavoce. 16 I Servizi 4

Servizio mortuario tuarie al piano interrato. In caso di decesso di un Ospite, i pa- I familiari contattano liberamente renti o i conoscenti di riferimento ven- una impresa funebre di loro fiducia e gono immediatamente informati se- stabiliscono le modalità e i tempi per condo protocollo. la cerimonia funebre. La salma viene ricomposta con digni- Le spese relative al funerale sono a tà e trasferita in una delle celle mor- carico dei familiari.

Servizi alberghieri Servizio lavanderia preparazione dei pasti avviene all'in- Il servizio è esternalizzato ed è garan- terno della Struttura. tito dal lunedì al sabato. Il menù viene elaborato con un ciclo di quattro settimane e tiene conto sistemi industriali, per tale motivo i anche della cultura culinaria e gastro- capi lavati sono soggetti ad una usu- nomica locale nonché della stagiona- ra maggiore rispetto ad una gestione lità. domestica e non sono consentiti capi È redatto dalle dietiste della società di lana. di ristorazione e successivamente su- pervisionato della Struttura. Servizio ristorazione Su indicazione dei medici vengono Il servizio è esternalizzato mentre la predisposte diete personalizzate in base ai bisogni dei singoli Ospiti.

I pasti vengono somministrati nei se- guenti orari: colazione: ore 7,30 pranzo: ore 12,00 merenda: ore 15,30 cena: ore 18,30

Servizio di igiene degli ambienti Il servizio viene svolto secondo proce- dure specifiche e utilizzando prodotti compatibili con la salute degli Ospiti. 17 I Servizi 4

Indicatori e Standard di Qualità

SERVIZI SANITARI Fattore Indicatore Standard Presa in carico Tempo massimo che intercorre 24 ore tra l’ingresso e la visita medica Realizzazione Incidenza LDP ≤ 10% di servizio

SERVIZI ASSISTENZIALI Fattore Indicatore Standard Presa in carico Periodicità di elaborazione 15 giorni dall’entrata del Progetto individualizzato Monitoraggio (PAI) Semestrale salvo eventuali modifiche delle condizioni socio-sanitarie Igiene Periodicità del bagno assistito 7 giorni personale

SERVIZI ALBERGHIERI Fattore Indicatore Standard Varietà Numero di proposte per Pranzo Cena dell’alimenta- ogni portata 4 primi 3 primi zione 3 secondi 3 secondi 3 contorni 2 contorni

SERVIZI SOCIALI E DI SUPPORTO Fattore Indicatore Standard Mantenimento Numero di attività che 5 all’anno dei rapporti prevedono alternativamente: con la comunità - l’ingresso in struttura di locale soggetti del territorio - l’uscita sul territorio degli Ospiti della Struttura

18 Le Rette 5

Ospiti in convenzione zione callosità, patologie ungueali, Ogni anno, in fase di rinnovo del Con- pazienti diabetici...) servizio di lavanderia competente territorialmente, è deter- minata la retta della diaria a carico Dalla retta giornaliera sono esclusi: degli Ospiti. importi relativi all’acquisto di pro- dotti farmaceutici non erogati dal Dalla retta giornaliera sono esclusi: Servizio Sanitario Nazionale (SNN); importi relativi all’acquisto di pro- dotti farmaceutici non erogati dal vestiario Servizio Sanitario Nazionale (SNN) certificati medici ad uso privato vestiario trasporto certificati medici ad uso privato visite specialistiche e/o esami dia- visite specialistiche e/o esami dia- professionale e relativi trasporti professionale e relativi trasporti telefono, giornali, riviste… telefono, giornali, riviste... prestazioni podologiche ad esclu- prestazioni podologiche ad esclu- sione dei pazienti diabetici e in TAO sione dei pazienti diabetici e in TAO parrucchiere ad esclusione di una parrucchiere ad esclusione di una prestazione mensile di taglio e piega prestazione mensile di taglio e piega I costi relativi ai servizi/prodotti extra, Ospiti privati verranno inseriti mensilmente in fat- tura. La retta viene determinata dalla Dire- Il pagamento della quota di compe- zione della Struttura ed include: tenza e degli eventuali extra, deve assistenza sanitaria, infermieristica, avvenire entro e non oltre il giorno fisioterapica e socio assistenziale dieci del mese successivo a quello di vitto ed alloggio competenza. parrucchiere (una volta al mese e solo taglio e piega) e podologo (solo seguendo le modalità riportate nel per casi particolari, come asporta- contratto di accettazione.

19 Tutela dell’Ospite 6

Tutela della privacy di rimborso spese di cancelleria in (d.Lvs n. 196/2003) vigore. A partire dal 15° giorno lavo- E’ garantito il rispetto della normativa rativo successivo alla richiesta, copia vigente sulla tutela dei dati personali della cartella sarà disponibile presso (D.Lvo. 196/2003 e successive modi- fiche ed integrazioni). La Struttura mette in atto tutti gli accorgimenti Fumo necessari, per tutelare la riservatezza Per disposizioni di Legge e soprattut- dei dati di tutti gli Ospiti. to nel rispetto della salute propria e Nel modulo di domanda per l’ingres- delle altre persone è assolutamente so in struttura è riportata l’informa- vietato fumare nelle stanze, nei corri- tiva circa le modalità e le finalità del doi, nei soggiorni ed in genere in tutti trattamento dei dati personali e sen- i locali della Struttura. sibili. I dati sensibili potranno essere tra- Reclami / Suggerimenti La Direzione della struttura è a dispo- smessi ad altri soggetti pubblici esclu- sivamente per lo svolgimento delle ri- sizione per raccogliere segnalazioni, spettive funzioni istituzionali, qualora suggerimenti ed indicazioni per sia previsto da specifiche disposizioni migliorare la qualità dell’assistenza. di legge. Tali soggetti li cureranno au- In caso di trattamento ritenuto tonomamente in qualità di titolari del iniquo o di disservizio è possibile trattamento. presentare reclamo da parte degli Come previsto dal D.Lvs. 196/2003, il utenti e/o dei loro familiari. degente ha diritto di conoscere tutti i Il reclamo potrà essere sottoposto dati personali in possesso dell’Ente e alla Direzione: le modalità di trattamento, di opporsi - in forma orale chiedendo un appun- al trattamento dei dati che lo riguar- tamento dano ed alla riservatezza circa i dati - in forma scritta ponendo il proprio concernenti il suo stato di salute. reclamo nella cassetta riportante la dicitura “I VOSTRI SUGGERIMENTI O Fotocopia della cartella RECLAMI” posta all’ingresso della sanitaria interna struttura. Per ottenere il rilascio di copia della cartella sanitaria interna, occorre che La Direzione nell’ambito dei reclami l’utente o un suo familiare o altra per- scritti assicura sempre una risposta sona di fiducia formalmente delegata all’utente e/o famigliare entro 30 (con delega scritta), inoltri domanda (trenta) giorni dalla data del suddet- scritta alla Direzione e versi la quota to. 20 Tutela dell’Ospite 6

Collaborazione con i familiari Emergenze, norme antincendio La presenza e la collaborazione dei e antinfortunistiche familiari è una componente determi- Nella Struttura è stato predisposto un nante per la miglior convivenza e per- piano di emergenza, esposto in ogni manenza dell’Ospite in Struttura. piano della struttura, con specifiche All’atto dell’inserimento dovrà essere procedure operative, in grado di scat- comunicato il nominativo del familia- tare tempestivamente ed in modo re referente per tutte le informazioni preordinato. Il piano di emergenza è che si dovranno trasmettere. Sarà tale finalizzato a: familiare a farsi portavoce a sua volta - presso gli altri congiunti dell’Ospite sono andare incontro le persone a causa di eventi calamitosi (incendi, interesse comune. terremoti, ecc.); Annualmente verrà somministrato ai - familiari un questionario per la rileva- tualmente colpite; zione del grado di soddisfazione. Verrà programmato un incontro an- fine di ridurre i danni. nuale con i familiari per relazionare Il personale della Struttura è stato circa l'andamento della struttura. addestrato ad intervenire in caso di incendio e a fare tutto quanto stretta- mente necessario per tutelare la sicu- rezza degli utenti.

21 Regolamento 7

Questa Direzione auspica vivamente la collaborazione con le famiglie degli Ospiti. La loro presenza durante la giornata non è obbligatoria, ma è molto utile per un maggior benessere psicofisico dell’Ospite. Al fine di garantire la sicurezza dell’Ospite stesso, è indispensabile osserva- re alcune regole di comportamento.

La presenza dei familiari solo ed esclusivamente ai familiari o di loro delegati dell’Ospite o ad eventuali ammini- Ai fini di tutelare la privacy di tutti stratori di sostegno/tutori. coloro che risiedono all’interno del- Queste dovranno essere richieste la nostra Struttura e di permettere al solo ed esclusivamente al personale personale di poter usufruire di oppor- sanitario. tuni spazi e tempi per lo svolgimento del proprio lavoro, la Direzione ha de- Alimentazione ciso di delimitare gli orari di accesso non è consentito portare e distribui- ai nuclei: re alimenti senza il consenso del medico; MATTINO ore 9,30 – 12,00 durante la distribuzione dei pasti, POMERIGGIO ore 15,30 – 18,00 non è consentito sostare nelle sale da pranzo o avvicinarsi al carrello I parenti, in eventuali situazioni par- del vitto; ticolari, potranno usufruire di accessi in orari diversi. non è consentito ai parenti sommi- Le persone incaricate dai familiari di nistrare pasti agli Ospiti (congiunti assistere in loro vece alcuni Ospiti, o meno), eventuale aiuto all’imboc- devono essere segnalate alla Direzio- co può essere concesso, se oppor- ne come previsto dal Contratto d’ac- tuno, a parenti o a persone da essi cettazione sottoscritto al momento autorizzati. dell’ingresso in struttura. Servizio di trasporto Accesso alle informazioni e/o Spostamenti Tutte le informazioni sanitarie dell’O- Quando un Ospite esce dalla struttu- spite sono dati sensibili e come tali ra è necessario compilare un modulo rientrano nella tutela della privacy, per assunzione di responsabilità indi- pertanto possono essere trasmesse cando l’ora di uscita e di rientro.

22 Regolamento 7

Limiti e rispetto siasi contenzione agli Ospiti, ma- Il personale presta servizio alle nomettere fleboclisi, medicazioni, persone anziane nello spirito della somministrare farmaci... Mission della nostra Casa "Sacra Fa- In caso di necessità, rivolgersi al miglia". personale. La Struttura, in caso di necessità, Per un corretto comportamento può disporre lo spostamento di ca- professionale, i familiari o chi per mera e/o di nucleo. essi, non possono sostare nella I carrelli del piano su cui sono posti stanza degli Ospiti durante qualsia- materiali e dispositivi sono ad uso si attività assistenziale e medico- del personale della Struttura. Nes- sanitaria. suno pertanto può prelevare alcun- ché dagli stessi (pannoloni, guanti, L’organizzazione della Struttura pre- salviette...). vede nel corso della giornata, al- In caso di bisogno rivolgersi al per- cune attività programmate come sonale. quelle di animazione e ginnastica di Le attività di assistenza e cura della gruppo. Lo scopo delle attività è di persona vengono svolte dal perso- aiutare l’Ospite a conservare le pro- nale della Struttura opportunamen- prie abilità residue e favorire la so- te preparato per lo svolgimento di cializzazione. Si richiede ai familiari suddetti compiti. e/o delegati di favorire la parteci - Pertanto, è vietato togliere qual- pazione a tali momenti collettivi.

Norma conclusiva La Casa "Sacra Famiglia" si riserva la facoltà di integrare e/o modificare in qualsiasi momento il contenuto della presente carta dei servizi e del regolamento interno, dan- done informazione agli utenti, ai familiari e alla Commit- tenza istituzionale.

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