16 giovedì 13 aprile 2006 «Da giorni una trentina «Provenzano ci chiude di agenti era appostata in faccia la porta a vetri a circa sette chilometri Poi allarga le braccia di distanza dal casolare» IN ITALIA come per dire: “Sono io”» «Abbiamo preso Provenzano a mani nude» Il racconto dei due superpoliziotti che hanno coordinato l’operazione della cattura del capo di Cosa Nostra Il pedinamento di anziani pastori, vecchi amici del Padrino, gli unici rimasti a «proteggere» il boss

esclude che ci sia ancora in circolazione una bella manciata di vecchietti. Dalla casa di Saveria Palazzolo, ogni Perché è finita tanto, un giorno sì e dieci no, una setti- mana sì e tre no, spuntano fuori sacchet- un’era mafiosa ti, plichi, buste, borse, confezioni di va- ria misura. Di solito è Calogero che fa SAV E R I O LODATO da corriere. Poi, molto sicuro del fatto suo, senza fretta, torna alla propria abi- on la cattura di Bernardo Pro- tazione. Due tre quattro giorni dopo, venzano si è chiuso per sem- porta a suo padre, che abita a poche cen- C pre il ventesimo secolo di ma- tinaia di metri, ciò che gli è stato conse- fia. Il dato è innegabile, indiscutibile. gnato dalla moglie o dai figli del boss. Come è altrettanto indiscutibile il suc- Altra interruzione, altra parentesi di bu- cesso degli uomini della polizia di io investigativo. Stato. Con i suoi 43 anni di latitanza, Dicono i due cacciatori: «Stiamo par- esattamente tredici in più rispetto a lando di un paese, , dove appe- quelli della sua vita da cittadino - si fa na viene vista una faccia estranea si pen- per dire- “normale”, il numero uno di sa subito che siano arrivati “forestieri” Cosa Nostra, arrestato a un chilome- curiosi». Terzo e ultimo percorso: a tro da Corleone, ha davvero battuto compierlo è Bernardo Riina, andando a ogni primato. Se non altro è passato finire, quasi sempre, in contrada Monta- indenne da almeno tre feroci guerre gna dei Cavalli. Pedinamenti impossibi- intestine che lasciarono sul terreno in li. E uso di microspie spesso controindi- Sicilia migliaia e migliaia di morti cato per l'eccessiva esposizione dei luo- ammazzati. Provenzano ha visto tutto ghi. quello che c'era da vedere. Ha parteci- Vola via un anno intero. Pacchi, pac- pato a tutte le riunioni di cupola possi- viene portato in questura a lunedì dopo l'arresto in un casolare di campagna nei pressi di Corleone Foto di Mike Palazzotto/ Ansa chetti, sacchi, buste che passano di ma- bili e immaginabili. Ha conosciuto no, in uno stillicidio che farebbe saltare Luciano Liggio e Gaetano Badala- ■ di Saverio Lodato / Palermo / Segue dalla prima li» (in realtà veterani), parlano di «id- ruolo. Caldarozzi e Cortese finalmente i nervi a chiunque. Nel frattempo, però, menti, e Giovan- du» (lui, ndr) . E si dicono: «Ci l'amu a ammettono senza difficoltà che, alme- si rafforza la convinzione che casa Pro- ni Brusca. Ha ordinato di uccidere purtari sti cosi a iddu?» (gliele dobbia- no da un anno, l'abitazione della moglie venzano sia un po' come l'ufficio delle grandi servitori dello Stato. Ha ordi- QUASI TUTTI INCENSURATI, quasi tutti insospet- mo portare queste cose a lui?). Calda- del boss, Saveria Palazzolo, e dei figli, Poste Centrali dove, prima o poi, tutti i nato stragi e, se è vero ciò che dicono rozzi e Cortese spiegano, insomma, di Angelo e Francesco Paolo, era tenuta postini devono farsi vivi per svolgere il alcuni pentiti, ad altre si sarebbe inu- tabili, quasi tutti - apparentemente - brave, buone per- essere partiti da un teorema: che l'Aqui- sott'occhio da una minuscola telecame- loro lavoro. tilmente opposto. Per questo diciamo la Reale di Cosa Nostra, dopo anni e an- ra «del diametro di una moneta da due 5 aprile 2006. Contrada Montagna dei che con la sua cattura si chiude il ven- sone. Persone di rispetto, si sarebbe detto una volta. ni trascorsi su vette inaccessibili, ora euro». Cavalli messa sotto osservazione da tesimo secolo di Cosa Nostra. fosse molto più a portata di mano, a un Trascorrono i giorni, le settimane i me- due poliziotti con binocolo, appostati su Ma è da condividere la dichiarazione Lui non aveva avuto altra scelta: ora che il suo effetti- passo da casa sua, a un tiro di schioppo si. Un Occhio resta fisso sulla famiglia. una collina a 3 km di distanza. Alti pro- del ministro Giuseppe Pisanu che ieri da Corleone. Puro ragionamento da L'altro Occhio fisso su quello strano blemi, il rischio di essere notati dai pa- parlava di «mafia decapitata»? vo esercito, quello degli 1938. Che fine aveva fatto? Apparente- “sbirri”, questo. Se ti vengono meno tut- movimento di vecchietti, che si scopre stori. Si sconsigliano appostamenti trop- Proprio in momenti come questi, se- mente una vita irreprensibile, senza ti gli appoggi esterni, ti devi avvicinare indagando proprio su Bernardo Riina, po lunghi, ma quella fattoria comincia a gnati da grandi vittorie dello Stato e autentici fiancheggiatori macchie, senza predenti, ma... ». Ma è al tuo centro vitale originario. Va dimo- che ruotano attorno a «iddu». Calogero risaltare. dei suoi uomini migliori, tutti devono proprio lui che finisce sotto una discreta strato, però. Lo Bue, classe 1946. E poi: il figlio, Il giorno della cattura: «Il pastore apre manifestare il massimo della cautela di mafia, era stato fatto a osservazione. Stiamo parlando dell'an- Vecchi amici d'infanzia, radici, passato Giuseppe, classe 1978. Bene. Sono que- la porta del casolare e ritira una busta perché la retorica, in queste vicende, no scorso, primavera 2005. Da una tele- remoto, ma se l'ipotesi fosse vera, è im- ste le tre persone arrestate ieri, a seguito vuota. Mezz'ora dopo veniamo avvertiti è stata sempre pessima consigliera. pezzi, si era visto costret- fonata salta fuori che due «insospettabi- possibile che la famiglia non giochi un della cattura di Provenzano. Ma non si che Bernardo Riina sta uscendo da casa. La domanda ci sembra un'altra: il ven- Lo vediamo arrivare al casolare. Anche tunesimo secolo sarà finalmente il se- to all'aiuto dei riservisti. lui consegna qualcosa prima di andarse- colo senza mafia? È possibile disarti- Andare invece indietro nel tempo, ne. Non ci serve seguirlo: ormai abbia- colare Cosa Nostra? Finirà nel mu- scommettere sull'intuizione che le piste Il boss nascondeva mille euro nel pannolone mo la certezza che il casolare è abitato. seo? era solito dire di oggi potevano forse trovare origine Serve ancora mezz'ora per mettere in- che anche la mafia, prima o poi, proprio in quelle del passato, è stata la sieme una trentina di persone che da avrebbe avuto una sua fine. Questo carta vincente degli uomini della poli- giorni sono appostate a 7 km di distanza sarebbe un bel momento per accele- zia di Stato che, dopo 43 anni di latitan- Arrestati per favoreggiamento i tre «postini» dal casolare... Prima facciamo entrare rarla. Perché un simile scenario si rea- za, hanno chiuso in un angolo il capo di nella masseria un solo furgone blindato. lizzi, però, ci sono due cose che non Cosa Nostra, ora che stava assomiglian- Il pastore, sorpreso, si allontana in fret- vanno dimenticate. La prima: Cosa do sempre più a un'araba fenice. PALERMO Bernando Provenzano è rinchiuso in una cella di iso- stigatori farebbero parte della rete di «postini» che aveva il compi- ta, nel tentativo di distrarci. Ci lanciamo Nostra ha sempre dimostrato di sape- Grosso modo è questo il succo che rica- lamento del carcere circondariale di Vocabolo Sabbione, a Terni. to di recapitare la corrispondenza del boss inviata attraverso i fa- verso l'ingresso. La persona che è den- re sostituire i suoi capi. Quando ven- vo dalla conversazione con Gilberto Il di Cosa Nostra ha trascorso la sua prima giornata mosi “pizzini”. Sono Calogero e Giuseppe Lo Bue, padre e figlio, tro fa in tempo a chiuderci in faccia la ne catturato Michele Greco (1986), Caldarozzi e Renato Cortese, i dirigenti guardato a vista e videosorvegliato 24 ore su 24 dagli uomini del e il pastore Bernardo Riina. porta a vetri. La sfondiamo. Dietro c'è Totò Riina si era già insediato al co- Sco che l'altra mattina hanno aperto e Gom, il reparto speciale della polizia penitenziaria. Per lui menù Intanto dalla perquisizione del covo emergono nuovi particolari un cancello di ferro, ma l'abitante della mando. Quando venne arrestato Rii- chiuso le danze attorno al casolare di separato, come del resto per tutti i detenuti in 41 bis (carcere duro) sulle abitudini di Provenzano. Nel pannolone per l'incontinenza il masseria non ha il tempo di chiuderlo. na (1993) Bernardo Provenzano si contrada Montagna dei Cavalli. Sono di un certo rilievo: il cibo per Provenzano - che ieri ha mangiato capomafia nascondeva banconote per mille euro. In una della cin- Siamo dentro. Lo riconosciamo imme- era già insediato al comando. Ora che loro ad aver guidato una squadra di 28 regolarmente - non viene preparato nelle cucine dove si preparano que bibbie, forse l'unica che consultava, sottolineava versetti e diatamente. Lui allarga le braccia come anche Provenzano è finito nelle patrie uomini, - 18 palermitani, 10 venuti da i pasti per i detenuti comuni. L’ex «fantasma» non può leggere né cerchiava numeri e frasi, mentre gli altri volumi sembrano ancora per dire: “Sono io”. È smarrito, ha un galere, chi può escludere che qualcu- Roma - tutti molto giovani, tutti contro guardare la tv. È stato visitato da un medico e non sarebbe sotto- intonsi. Nel cassetto del tavolo su cui era sistemata la macchina da leggero tremore. Si accascia su una se- n’altro si sia già insediato al coman- il clan dei vecchietti. Li incontro nel posto a particolari terapie farmacologiche, ad eccezione del pan- scrivere conservava articoli di giornali ritagliati con un bisturi. dia. Si chiude nel suo silenzio. Dopo po- do? La seconda: Provenzano è stato bunker a due passi dalla Squadra Mobi- nolone per l'incontinenza che il capomafia porta per via dell'ope- Nella masseria sono state trovate decine di «pizzini» che il padri- chi minuti lo carichiamo su una blindata la massima espressione dell'intreccio le, in via Guido della Colonna, a Paler- razione alla prostata. no riceveva dai gregari. Dalle lettere recenti (fine marzo) emerge e ce lo portiamo all'aeroporto di Bocca- fra Cosa Nostra e pezzi della politica mo. Una curiosità: il questore di Terni è Luigi Savina, 55 anni, che che il padrino è molto legato alla televisione, è un assiduo tele- difalco. Altri uomini restano nel casola- e pezzi delle istituzioni. Non si resta Cortese: «Nel 1958, Bernardo Proven- guidò dal 1994 al 1997 la squadra mobile palermitana presso cui, spettatore: quando la piccola tv che gli è stata trovata nel covo si è re per la prima accurata perquisizione». latitanti per 43 anni senza coperture zano, ferito in un conflitto a fuoco di dall’89 al ’91 era stato dirigente della sezione omicidi. Furono i rotta ha cercato di ottenerne subito un'altra. E ha costretto, dome- Caldarozzi e Cortese mostrano i tagli eccellenti. Se non vogliamo che il fronte a un bar di Corleone, è costretto a suoi uomini ad arrestare i boss Giovanni Brusca (maggio ’96) e nica scorsa, il pastore Giovanni Marino, proprietario della masse- che si sono procurati sulle mani sfon- ventunesimo secolo ci consegni un'al- ricorrere ai medici di un pronto soccor- Pietro Aglieri (giugno ’97) ma anche Gaspare Spatuzza (luglio ria a sistemare una piccola antenna sul tetto. Quasi ogni giorno dando il vetro. È proprio il caso di dire tra Cosa Nostra, magari riveduta e so. Interrogato su quanto gli è appena ’97), famoso killer di Cosa Nostra. Provenzano leggeva due quotidiani e un mensile sulla mafia. che il numero uno di Cosa Nostra lo corretta, ci sembra questo il bubbone accaduto chiama a testimoniare alcune A Corleone ieri, su disposizione della Direzione Distrettuale anti- Dall'analisi di alcuni «pizzini» gli investigatori ipotizzano che il hanno preso con le loro mani, quasi ma- da recidere. persone». Caldarozzi: «Uno di questi te- mafia di Palermo, sono stati arrestati per favoreggiamento tre pre- boss stava per lasciare il casolare di contrada Montagna dei caval- ni nude. stimoni era Bernardo Riina, classe sunti collaboratori di “zio Binnu”, persone che secondo gli inve- li. [email protected]

Le compagne e i compagni del- la sezione di Villa Gordiani pian- 7 gg / Italia 296 euro gono la scomparsa della cara 12mesi 6 gg / Italia 254 euro compagna 7 gg / estero 1.150 euro Internet 132 euro SILVANA 7 gg / Italia 153 euro 6 gg / Italia 131 euro A 7 anni dalla scomparsa di 6mesi 7 gg / estero 581 euro Internet 66 euro VITTORIO TREZZI la moglie e la figlia lo ricordano Postale consegna giornaliera a domicilio Coupon tagliando per il ritiro della copia in edicola con immutato affetto. Versamento sul C/C postale n°48407035 intestato a Nuova Iniziativa Editoriale Spa, Via Benaglia, 25 - 00153 - Roma Cinisello Balsamo, Bonifico bancario sul C/C bancario n°22096 della BNL, Ag. Roma-Corso ABI 1005 - CAB 03240 - CIN U (dall’estero Cod. Swift:BNLIITRR) 13 aprile 2006 Carta di credito Visa o Mastercard (seguendo le indicazioni sul sito www.unita.it) Importante inserire nella causale se si tratta di abbonamento 13/04/1992 13/04/2006 per consegna a domicilio per posta, coupon o internet.

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