09SPE01A0905 ZALLCALL 11 00:30:07 05/09/99 l’Unità GLI SPETTACOLI 19 Martedì 9 maggio 2000

FESTIVAL TV concorso e altri 22 alla sezione RADIOTRE «Un certain regard» (nella quale è Primo premio stato inserito il nostro Silvio Sol- Barba e l’Odin Cannes, avvio tra le polemiche dini con il suo Pane e tulipani). Al- a Montreux tri 35 titoli appaiono nelle sezio- «una leggenda» ni parallele, senza contare una re- per Celentano Alla vigilia dell’apertura, la Cina chiede di bloccare il film di Wen trospettiva, due omaggi, una mo- in diretta le di corto e medio metraggi in ■ «Francamentemeneinfischio»,il CANNES Batti e ribatti si piega an- risposta appropriata». Ma l’im- sembra concludersi felicemente ne a Cannes per il 13 maggio. tutte le sezioni più quasi 500 film ■ Cisarannotutti,dalfondatoreEu- varietàdiRaiunoideatoecondotto che il ferro ma non l’inossidabile pressione è che le pressioni per con la consegna del prigioniero Polemiche a parte (da segnala- iscritti al mercato che si svolge a genioBarbaagliattoridelnucleo daAdrianoCelentanohavintoil censura cinese. Che anche stavol- non far passare il film sulla Croi- in cambio di cereali, sopravvissu- re, anche, l’«uscita» del presiden- fianco del Festival. Otto sono i re- storico,inunaserataindirettara- primopremio,laRosad’argento, ta, praticamente alla vigilia, ir- sette saranno inutili come lo fu- to malgrado i tentativi di farsi uc- te della giuria, Luc Besson, stufo gisti chiamati per la prima volta diofonicachefaràriviveresuoni, alfestivalinternazionalediMon- rompe al Festival di Cannes con la rono in passato quelle per il film cidere, ma un ufficiale giappone- di pagare le tasse: «Non ho inten- nella selezione ufficiale e sei i de- spettacoli,teorieenovitàdell’O- treuxinSvizzera.Larassegna,che richiesta di bloccare il film in con- di Zhang Yimou Vivere, sprovvi- se temendo un tranello, ordina zione di lasciare il mio paese, ma buttanti di «Un certain regard». E dinTeatret,inquestigiorniospitial premiaimiglioriprogrammidiin- corso di Jiang Wen, Devils on the sto del visto di censura. In quel- un massacro. Ma Dasan vendi- se continua così, me ne andrò»), i film? Dominano il melodram- TeatroIndiadiRomaperunacor- trattenimento,haassegnatoallo doorstep. Il motivo? Il regista e l’occasione, per protesta, il regi- cherà i suoi compaesani metten- la 53esima edizione del Festival ma, il giallo, il grande kolossal in posaretrospettiva.L’appunta- showdiCelentanoilriconosci- protagonista del film cade dalle sta non si presentò al Festival. do a rischio la vita. «L’Ufficio per sarà aperta ufficialmente da Lio- costume e il cinema corale... oltre mentoèdomaniseraalle19.30su mentoperl’innovazionenellafor- nuvole. «La sceneggiatura era sta- Il film di Wen, girato in bianco il cinema - ha aggiunto ancora nel Jospin, primo ministro fran- alla nostra frustrazione di non es- Radiotrecon«L’eloquenzadeimu- muladelvarietà,cheavevamo- ta approvata, ma dopo la fine del- e nero, è ambientato negli anni Jiang Wen - avrebbe trovato che i cese che domani sera salirà la mi- sere in concorso. «L’anno scorso - ti.Vivevocidiunaleggenda»,lun- mentichoceimmaginididenun- le riprese, l’Ufficio per il cinema Quaranta durante l’occupazione cinesi, nel mio film, sembrano tica scalinata del Palais a braccet- ha detto Gilles Jacob, direttore gaintervistaapiùvoci,spettacolo- cia.Cinquantacinqueeranoipro- mi ha chiesto di rifare così tante giapponese della Cina e racconta dei cretini e ci sarebbero anche ti- to di Isabelle Huppert. E a dare la del Festival - toccò alla Germania. raccontoappositamentecreato grammiinconcorsoperlacatego- scene che sarebbe stato come la storia di un contadino cinese, mori di urtare la suscettibilità del misura dell’evento cinematogra- Ci sono 85 paesi che vogliono ve- perl’occasionecheripercorrel’i- riadelvarietà,unadelleseiincuisi cambiare un uomo in donna». Ma Dasan, che si trova a dover governo giapponese. Ma sono so- fico più importante del mondo, nire a Cannes e noi ne abbiamo deadiunteatropoveramenterivo- articolailpremio.L’ultimovarietà Da Cannes, intanto, fanno sa- accudire un ufficiale giapponese lo voci». La pellicola, prodotta anche stavolta sono i numeri: cir- eliminati 70. Qualcuno, poi, ne luzionarioeletrasformazionidi italianoavincereerastato,nell’83, pere che la direzione del Festival catturato in una cittadina della dalla società Huayi registrata a ca 1.400 film visionati per una deduce che siamo cretini. E forse Barbaedelsuomulticulturalissimo «AlParadise»diAntonelloFalqui. «sta valutando e studiando una Cina settentrionale. La vicenda Hong Kong, è in programmazio- competizione di 23 titoli, 8 fuori ha ragione». gruppodiattori-artisti.

LA SCHEDA L’èra progressive a base di mellotron e look dorato

Esploseallametà degli anni ‘60, il IlIl ritorno ritorno vituperato e amatissimo pro- gressive. Segnò unagenerazione a base di mello- 09SPE01AF02 tron,moogepo- limoog, tecnici- 2.66 smo e virtuosi- 15.0 smo esasperati, lookabasedi mantelli dorati e deldel Re Re camiciole vapo- rose. L’Italia fu stordita dai ri- maneggiamenti 09SPE01AF01 Ecco il nuovo disco classicia cura de- gli Emerson, La- 1.50 ke & Palmer, si 16.0 invaghì delle dei King Crimson opere a tema dei Genesis, perse la testa per l’icono- grafiafantasydei tra rock duro e poesia Gentle Giant. Le canzoni non du- avesse fondato i King Crimson, Conticheperuncatalogatoreco- straordinario Adrian Belew alla jekt X (ovvero i King Crimson ravano mai me- DANIELA AMENTA anno di grazia 1969, e non si fos- meluisono unaquestionevitale. voce e chitarra, Pat Mastelotto in chissà quale forma) alle pre- no di una faccia- se imbattuto in una chitarra sa- Ecco, allora, che l’ultissimo - The alla batteria e Trey Gunn al se con Heaven and Earth. ta. Per ascoltare ROMA L’universo di Robert rebbe potuto diventare un mate- ConstrucKtion of light - arriva basso. Doppio duo, verrebbe Ciò che rende la banda di ogni «suite» ci Fripp, gentilissimo ma ostinato matico o un esperto di enigmisti- come l’agognato punto dopo da dire, conoscendo le manie Fripp diversa da tutte quelle voleva una gior- signore inglese, è una costruzio- ca, magari col pallino dell’esote- una frase sterminata. Un disco numerologiche del «mastro». nate in ambito progressive, è nata ma il tem- ne di dati e date, numeri e cifre rismo. nuovo per chiudere la cassafor- A coloro che, però, pensano proprio la capacità di stupire. po, per chi allora maledettamente seria. Se non Il signor Fripp, detto «mastro» te del passato e guardare avan- che i King Crimson siano un Questo disco è spesso, difficile, era adolescente, Robert dalla miriade di musicisti ti. Ma nella parabola dei King complessino di reduci, The in alcune parti volutamente scivolava gran- e fan cresciuti a base di arpeggi Crimson, («Re Cremisi», con Construktion sturerà le orecchie ostico esattamente quanto il dioso, scandito dal flauto di Ian An- A fianco impossibili, è altresì un cerimo- tanto di citazione dai Cavalieri tanto è forte, possente, rumo- precedente ThraK riusciva ad derson dei Jethro Tull. Da quel mo- niere zen che ha ben presente della Tavola Rotonda) tutto si roso. Si comincia con Prozack incantare e ad avvolgere. mento, anche da noi, nacquero co- cantante l’arte della manutenzione di una crea e nulla si distrugge. Dun- Blues, dodici battute esaspera- Un’opera al nero a cominciare me funghi i corrispettivi nostrani dei e fondatore band. Pochi altri, infatti, sareb- que, The Construcktion èsì te, con Belew che fa il verso a dai colori della copertina. Nera variKingCrimsoneYes.Nomiimpro- dei Cure bero stati in grado di gestire le un’opera inedita ma figlia di Tom Waits e Screamin’ Jay Ha- come una Bibbia apocrifa sullo babili: Rovescio della Medaglia, Trip, Sopra due sorti di una formazione che è na- un’intera vicenda. Un gioco di wkins. Poi la title-track, divisa sfondo di un cielo senza stelle, Arti e Mestieri, Pierrot Lunaire, Flora diverse ta, morta con ufficiale testamen- specchi, di rimandi in cui rien- in due parti: una strumentale, i cui pezzi - a dispetto di quan- Fauna e Cemento, Delirium. Furono immagini to ben due volte, risorta nel ‘95 e trano le alchimie soniche dei e l’altra più accessibile e canta- to impongono le leggi radiofo- in pochi, però, a scalare le classifiche. di Robert Fripp, che da cinque annia questaparte quattro Projekts usciti nel ‘99, ta. A seguire la tesissima Into niche e del mercato - durano Vale la pena ricordare il Banco del leader inonda il mercato con live, rima- certo barocchismo tipico del the frying Pan. Fracktured ripro- una media di 7 minuti. Robert Mutuo Soccorso (che ancora esiste), dei sterizzazioni, cofanetti, inediti, post-progressive, moltissime pone il tema della frattalizza- Fripp parla attraverso un codi- la Premiata Forneria Marconi, le Or- King Crimson ”projekts” limitrofi e molto spes- citazioni che Fripp prende in zione e della frattura sul quale ce ben preciso (ricordate la me. Per definirli fu coniato il termine Il loro nuovo so talmente cerebrali da lasciare prestito dalla sua discografia. A il gruppo si interroga dal 1974 passione per i numeri?) e svela «barock» e non c’era raduno impor- album si dighiaccio. cominciare da Starless and Bi- mentre The World’s My Oyster l’arcano dell’Araba Fenice che tante al quale mancassero. Oggi i lo- intitola Mastro Fripp non è affetto dal- ble Black e Lark’s Tongues in Soup... è un affresco di svisate, risorgeva dalle ceneri, solo a ro dischi, al mercato della rarità, val- «The la logorrea creativa di Zappa, né Aspic presenti, in forma tra- intrecci ritmici, cambi improv- chi ne conosce la storia. Un gono una fortuna. Il vecchio «prog» Construkction produce a dismisura per saccheg- sversale, anche nei titoli. visi di prospettiva. Così come pensiero circolare il suo, dedi- nostranoinGiapponeèuncultoeper of light» giare i fondi del proprio pubbli- L’andamento è epico, mar- Lark’s Tongues in aspic - part IV. cato ai «sudditi» di un regno progressive ora si intende una forma co. Ha però una serie di conti in tellante, nonostante il gruppo Si chiude con Coda: I have a che da trentuno anni, nel bene impossibileditechno.«Dopo,niente sospeso, soprattutto con le case si sia ridotto. Ora mancano Bill dream che enumera le tragedie e nel male, tiene alti i destini è più lostesso»,cantavailBanco.Edè discografiche che in passato gli Bruford e Tony Levin, mentre dell’umanità dall’Olocausto al del rock. Il re è tornato, viva il propriovero. DAN.AM. hanno massacrato l’archivio. rispondono all’appello lo Kosovo e, come bonus, i Pro- re.

IL CONCERTO Parla poco, Robert, un po‘ ingras- sato, perennemente con la chitar- ra in mano: in compenso canta Il «macho» Martin Cure, il canto del cigno molto e benissimo, toccando acu- ti da brivido. Maybe Someday,il nuovo singolo, ha vigore e orec- star del pop latino Successo del tour italiano. Sarà l’ultimo? chiabilità da super-hit, anche se non raggiungerà mai lo status di musica che mescola ritmiche, solari- volta di tal Michael Chacon con l’o- le interviste e preferisce dedicare il loro idoli bolsi, infiacchiti e an- classico di In Between Days, accol- DIEGO PERUGINI tà e sensualità afrocubane-caraibi- dioso tormentone di La Banana. DIEGO PERUGINI suo tempo alla composizione e al- noiati. Invece no: sono in gran ta da salti e cori collettivi. Il me- che al più canonico easy-pop occi- la ricerca. Ieri come oggi.Tutti san- forma e non si risparmiano. glio, però, arriva dai tumulti più Districarsi nell’orgia di suoni lati- MILANO È l’idolo del momento. dentale. Una miscela ballabile, tra- MILANO Potrebbe essere l’ultima no che questo tour, probabilmen- Lo spettacolo, quindi, fila via rockettari, come Shake Dog Shake ni e afrocubani non è facile: la so- Bello, sexy, macho, carismatico. scinante, divertente. Capace di sod- volta. L’estremo saluto di una te, è il canto del cigno della band. denso e potente, senza rimpianti e,soprattutto, 100 Years, il capola- vraesposizione rischia di farci stan- Grande professionista, entertainer disfare platee sconfinate, dal Suda- band storica, che ha segnato pro- Ma non di Robert. Lui ha già chia- né cadute nel patetico: i musicisti voro della serata, una sferzante care anche di chi bluff non è. Co- all’ennesima potenza, umile lavora- merica agli Stati Uniti e all’Europa, fondamente il rock a cavallo fra i rito che non lascerà la musica, so- sembrano divertirsi e sfoderano botta di tensione e drammaticità me, ad esempio, gli splendidi vec- tore. E non bastasse, anche simpati- Italia inclusa. Se il portoricano Ricky Settanta e gli Ottanta. Eccoli là, i lamente si prenderà più spazi e più un’energia inattesa. Si parte dal che scuote la platea intera, acce- chietti del Buena Vista Social Club. co. Piace a tutti, particolarmente alle è il numero uno e ha già in mente di Cure. Piccoli punti su un grande libertà. Da solista. presente, il brano che apre l’ulti- cata da luci intermittenti. Un gi- Consigli, quindi: per le vere radici donne. Dalle adolescenti alle mam- coinvolgere il mito Santana nel suo palco, circondati dai diecimila Ma non c’è tristezza in questo mo album, , pratica- gantesco fiore rosso sullo sfondo ascoltate Domino di La Vieja Trova me. E pure il popolo gay, con la prossimo disco, gli epigoni non fans del FilaForum, prima tappa concerto. Non c’è nostalgia, anzi mente una summa-testamento segna l’arrivo di Bloodflowers, ti- Santiaguera, un «combo» di cinque scherzosa benedizione di George mancano. Il più accreditato è Enri- del loro tour italiano (sabato scor- ci sono amore e passione. L’epoca del Cure-sound. Ecco Out of This tle-track dai lancinanti assoli di nonni cubani. Michael, l’ha eletto fra le sue nuove que Iglesias, altro belloccio che van- so hanno suonato a Firenze e ieri del male di vivere resta dentro, ma World, col suo incedere placido e chitarra, che chiude la parte isti- icone. Tutti pazzi per Ricky Martin, ta come papà il sospiroso Julio. Fra Se, invece, preferite la contami- sera a Roma). C’è un po‘ ditutto: a quarant’anni Smith si sente più romantico che si diffonde nella tuzionale. quindi. Ieri e oggi protagonista di le signore ricordiamo Gloria Estefan, nazione, potete scegliere l’hip hop reperti dark in tenuta di gala, ca- maturo e sereno: la depressione è sala. Ma non c’è tempo di lasciarsi Il resto sarà orgia di bis, con un megashow al FilaForum d’Assa- cubana trasferitasi in quel di Miami cubano degli Orishas o lo spanish- pelli sconvolti e labbra rosse. Ma alle spalle, davanti vede un futuro andare che arriva la mazzata di tuffi nel passato remoto e citazio- go, esaurito da tempo e ambita pas- da dove non perde occasione di spa- rock dei leggerini Jarabe De Palo. anche giovani e giovanissimi irre- meno tormentato. E il saluto fina- Watching Me Fall, devastante in- ni a man bassa dai vecchi lavori. serella di vip, modaioli e presenziali- rare a zero su Castro: il suo latin-pop Per i più trasgressivi ecco Sergent titi a posteriori dal carisma malin- le dei Cure è davvero un lungo ad- cubo dark, ossessivo e intermina- E infatti, è una tesissima Disinte- sti. Spettacolo-kitsch da mille e una ci tormenta da anni ed è imminente Garcia, Macaco e il geniale Tonino conico di Robert Smith, uno di dio, che sfiora le tre ore di concer- bile. La scenografia, semplice e li- gration a fingere di chiudere le notte (domani in differita su Canale un nuovo cd. Più giovane star è Jen- Carotone, del giro bastardo e vaga- quei miti che superano le mode e to. Ma senza noia, senza pesantez- neare, gioca su grandi schermi ostilità. Perché altri bis sono in 5), con spiegamento di ballerini e nifer Lopez, fisico bestiale e talento bondo di Manu Chao. Infine, il de- le tendenze. E diventano classici, za: il gruppo lancia i nuovi pezzi e sullo sfondo, dove scorrono im- agguato, sino allo scoccar di mez- acrobati, palco a più livelli e una modesto: comunque vada sarà un lizioso Tropical Brainstorm di Kirsty loro malgrado. Perché Smith non ricorda il passato, dilatando i tem- magini oniriche e psichedeliche, zanotte: per esempio, la melodia Ford Mustang sulla scena. successo. Ci sono, poi, quelli da una Mac Coll: una poetessa irlandese è star né presenzialista. Anzi, il pi e picchiando duro, con una lu- inquietanti foto in bianco e nero, suadente di Just Like Heaven eil Ricky Martin è la punta di dia- «botta e via». Tipo il Lou Bega di che s’innamora di Cuba e Brasile e contrario. Fugge e si defila, si chiu- cidità che sorprende e rincuora i insegne di squallido neon metro- gioiello antico di , uscito mante di un fenomeno, il latin-pop, Mambo n. 5, che ci ha massacrato sforna un album latin di classe e de nel tepore familiare e si tiene tanti scettici. Quelli che, avendoli politano e, talvolta, le ombre sfu- giusto vent’anni fa. E ancora og- che sta conquistando il mondo: una per una sola estate: quest’anno è la originalità. Altro che La Banana. stretta la sua privacy, s’annoia con tanto amati, temevano di vedere i mate e sgranate dei protagonisti. gi, strepitoso.