CITTA’ DI GALATONE Provincia di

DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE

N. 9 del 18.2.2011

OGGETTO : Convenzione ex art. 30 D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) tra il Comune di Lecce e i Comuni del raggruppamento di Area Vasta Lecce per l’attuazione del Piano Strategico di Area Vasta Lecce 2005-2015 “Un ponte verso lo sviluppo economico sociale culturale”. Approvazione.

L’anno duemilaundici, il giorno diciotto del mese di febbraio alle ore 20,05 con il rispetto delle prescritte formalità, si è riunito in seduta straordinaria pubblica di 1^ convocazione il Consiglio Comunale. All’appello nominale risultano:

Consiglieri Presenti Assenti Consiglieri Presenti Assenti MICELI Franco P DE RICCARDIS Andrea P MARIANO Stefania A ALEMANNO Giovanni P MALERBA Antonio P NISI Livio P MARCUCCIO Michele P Claudio A BOVE Agostino P COLAZZO Luigi A ZENOBINI Adriano P GABRIELI Antonio P MARCUCCIO Salvatore P MAGLIO Luigi P SCHINZARI Saverio P FRACASSO A. Lorenzo P VETRACCA Antonio P FILONI Flavio P D’AGATI Giovanni P TUNDO Giovanni A GRASSO Corrado P

Presenti n. 17 Assenti n. 4 Presiede il Signor Dott. Giovanni D’AGATI – Presidente del Consiglio Comunale Partecipa il Segretario Generale Dott. Alberto BORREDON Il Presidente, riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta

Scrutatori:

ESAMINATA la proposta di deliberazione relativa all’oggetto, sulla quale sono stati espressi, ex art. 49 del D.L.vo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali” i relativi pareri e

per la quale si registra quanto appresso:

ORIGINALE

CONSIGLIO COMUNALE DEL 18.02.2011 Seduta straordinaria con inizio ore 20,05 Punto 2 Delibera n. 09 Presiede il dott. Giovanni D’AGATI Presidente del Consiglio Comunale Partecipa il dott. Alberto Borredon Segretario Generale Scrutatori TESTO DELLA PROPOSTA Oggetto: Convenzione ex art. 30 D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) tra il Comune di Lecce e i Comuni del raggruppamento di Area Vasta Lecce per l’attuazione del Piano Strategico di Area Vasta Lecce 2005-2015 “Un ponte verso lo sviluppo economico s ociale culturale”. Approvazione.

Presenti n. 17 Assenti n. 4 (Mariano, Botrugno, Colazzo e Tundo)

Il Presidente passa la parola al Consigliere Agostino BOVE che relaziona sull’argomento.

Seguono gli interventi dei Consiglieri Nisi, Maglio, Fracasso, Nisi e del Sindaco.

Nel corso di tali interventi il Presidente si allontana dall’aula per pochi minuti e viene sostituito dal Vice Presidente Antonio Malerba.

Successivamente il Presidente propone che la proposta di deliberazione venga messa ai voti

IL CONSIGLIO COMUNALE

UDITA e fatta propria la proposta del Presidente;

CON VOTAZIONE UNANIME espressa per alzata di mano :

Presenti n. 17 Assenti n. 4 (Mariano, Botrugno, Colazzo e Tundo)

D E L I B E R A

Di approvare la proposta di deliberazione così come presentata in Consiglio che si allega al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale;

Il Presidente chiede di votare l’immediata eseguibilità.

S U C C E S S I V A M E N T E

La presente deliberazione, stante l’urgenza, viene dichiarata Immediatamente Esecutiva ai sensi dell’art. 134 del D.Lgs. 267/00 con votazione unanime espressa per alzata di mano :

Presenti n. 17 Assenti n. 4 (Mariano, Botrugno, Colazzo e Tundo)

Il tutto è riportato nel resoconto stenografico allegato con esclusione degli interventi fuori microfono e sincroni.

CITTA’ DI GALATONE

Provincia di Lecce

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

CONSIGLIO COMUNALE N. 9 del 18.2.2011

SETTORE PROPONENTE SERVIZIO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 5° Settore LL.PP. n 1/ 18.2.11 Arch. Mauro Bolognese

Convenzione ex art. 30 D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) tra il Comune di Lecce e i Comuni del raggruppamento di Area Vasta Lecce per l’attuazione del Piano OGGETTO Strategico di Area Vasta Lecce 2005-2015 “Un ponte verso lo sviluppo economico sociale culturale”. Approvazione.

Si attesta che l’istruttoria è stata effettuata nel rispetto delle Leggi, dello Statuto, dei Regolamenti e che i relativi documenti sono conservati C/o l’Ufficio proponente. Si attesta, inoltre, che la compilazione della proposta è conforme alle risultanze dell’istruttoria. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 18.02.2011 Arch. Mauro Bolognese

Ai sensi dell’art. 49 del T.U. 18.08.2000, n.267 sulla proposta deliberazione i sottoscritti esprimono i pareri che seguono :

Per quanto concerne la regolarità tecnica esprime parere: X Favorevole

IL  Contrario RESPONSABILE per i seguenti motivi DEL SERVIZIO ______INTERESSATO ______

 Propone di dichiararla immediatamente eseguibile: Data 18.2.2011 Il Responsabile del Procedimento Arch. Mauro Bolognese

Per quanto concerne la regolarità contabile esprime parere:  Favorevole IL RESPONSABILE  Contrario DI RAGIONERIA per i seguenti motivi :______

______

Data ______Il Responsabile ______

TESTO DELLA PROPOSTA

OGGETTO: Convenzione ex art. 30 D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) tra il Comune di Lecce e i Comuni del raggruppamento di Area Vasta Lecce per l’attuazione del Piano Strategico di Area Vasta Lecce 2005-2015 “Un ponte verso lo sviluppo economico sociale culturale”. Approvazione.

Relaziona il Sindaco

PREMESSO CHE

In esecuzione a quanto stabilito nell’atto convenzionale ex art. 30 T.U.E.L., sottoscritto in data 09/10/2008, per l’elaborazione, implementazione ed avvio operativo del piano strategico di area vasta Lecce 2005/2015 gli enti del raggruppamento, che risulta così composto: Comune di Lecce (capofila), provincia di Lecce, comuni di , , , , , Castrì di Lecce, , , , Galatone, , , , , , , , Nardò, , , , , , , , , , , , , Unione dei comuni del Nord e Union 3, hanno portato a compimento le fasi previste dalle Linee Guida regionali per la pianificazione strategica, pubblicate sul BURP n. 104 del 20/07/2007 nel rispetto di modi e tempi.

In seguito all'approvazione definitiva dei Documenti da parte dell'Assemblea interistituzionale del 27/10/08, con nota dell’Area Vasta Lecce prot. n° 130088/08 del 27 ottobre 2008 sono stati trasmessi i documenti relativi al II° SOTTOPROCESSO di pianificazione, poi integrati in via definitiva con nota dell’area vasta Lecce Prot. n. 0070837/2009 del 5 giugno 2009 in risposta alle osservazioni del NVVIP della regione Puglia.

L’ufficio di Piano strategico ha contestualmente provveduto agli adempimenti previsti dalla normativa vigente in merito al processo di Valutazione Ambientale Strategica ed ha ottenuto parere motivato da parte dell’autorità competente, ai sensi dell’Art. 15, del D. Lgs 152/2006 con determinazione dell’Ufficio Regionale V.A.S. n° 36 del 15/02/2010 pubblicata sul BURP n° 52 del 18/03/2010.

In data 16 marzo 2010 la Regione Puglia con nota prot. AOO_006/257 ha comunicato l’atto n° 238 del 15/03/2010 con cui il NVVIP esprime parere positivo in ordine alla rispondenza della versione definitiva del Piano Strategico e (PUM) di Area Vasta Lecce 2005/2015 con le Linee Guida.

In data 30 luglio 2010 con nota prot. 0099745 l’ufficio di piano ha altresì provveduto all’invio dell’elaborato: “RAPPORTO AMBIENTALE - Risposta Osservazioni parere motivato regione – Determinazione del Dirigente dell’Ufficio Programmazione V.I.A. e politiche energetiche/VAS 15 febbraio 2010 n. 36 ” quale I° aggiornamento ai documenti V.A.S., intergrato dall’allegato al Rapporto Ambientale “Aggiornamento al 14 ottobre 2010, trasmesso con successiva nota 0133919 del 28/10/2010.

RILEVATO CHE

Allo stato risulta chiusa la fase di elaborazione e si è avviata quella di implementazione del programma in attuazione alla D.G.R. n. 917 del 26/05/2009, nel rispetto delle procedure previste per la definizione del Programma Stralcio di Interventi di Area Vasta ed in relazione alla dotazione delle risorse allocate su ciascuna delle Linee di Intervento del P.O. FESR 2007-2013 per ciascuna area vasta.

L’Ufficio di Piano Strategico ha supportato la Cabina di regia per le attività inerenti la definizione dei Progetti Stralcio di A.V. Lecce coerentemente alla nuova articolazione delle risorse finanziarie disponibili.

L’elenco degli interventi proposto alla Regione ha avviato la fase istruttoria da parte dell’AdG del P.O. FESR 2007-2013 attraverso specifici incontri fissati con i Responsabili di Asse/Linea di Intervento coinvolti nel processo e con le singole Aree Vaste ed ha portato in data 28.12.2009 con Deliberazione di Giunta Regionale n. 2685 e n. 9 dell’11/01/2010 all’approvazione del Programma Stralcio di Interventi di Area Vasta Lecce e alla definizione delle condizioni di attuazione e dei crono programmi attuativi dei singoli interventi.

Tale provvedimento ha altresì avviato un’ulteriore fase di definizione relativa alla individuazione di progetti a valere su linee di intervento la cui dotazione finanziaria non fosse stata ancora puntualmente assegnata o richiedesse una progettazione coordinata dalla stessa Regione con le altre Aree Vaste, determinando una serie di ulteriori attività da svolgere ai fini dell’istruttoria tecnico-finanziaria degli interventi e imputandone la responsabilità all’Area Vasta, riconoscendone funzioni di monitoraggio, sorveglianza e controllo connesse alla programmazione comunitaria, nonché, per specifiche Linee di intervento del P.O. FESR 2007/2013, la realizzazione di interventi denominati “a rete”, con gestione unitaria dell’intervento imputabile ad un Ente capofila.

La Regione Puglia, verificata la complessità riscontrata nell’attuazione dei programmi stralcio delle 10 Aree Vaste, ha provveduto a modificare le condizioni per l’avvio dei singoli interventi costituenti ciascun programma stralcio e a dare indicazioni in merito alle dotazioni finanziare delle linee di intervento non ancora assegnate in modo puntuale a progetti, attraverso la D.G.R. n. 1304 del 27/05/2010.

Nell’ambito del Programma stralcio citato rientrano risorse afferenti anche a linee di intervento del PO FESR puglia 2007-2013 la cui attivazione è legata a logiche di rete a valenza territoriale e che richiedono la individuazione di responsabilità operative ed istituzionali unitarie atte garantire la sostenibilità delle operazioni, il loro avanzamento, il monitoraggio e controllo e le interazioni con i competenti servizi regionali, sino alle rendicontazioni e collaudi finali, quali le linee 2.4.1 e 1.5.1 rispettivamente “Promozione del risparmio energetico e dell’impiego di energia solare nell’edilizia pubblica non residenziale” e Azione 1.5.2 Sviluppo dei Servizi di E-government nella Pubblica Amministrazione Regionale e Locale.”

CONSIDERATO

Che il Piano strategico individua e promuove le strategie di sviluppo locale in un’ottica del sistema con le opportunità offerte dalle politiche infrastrutturali europee, nazionali e regionali, per coglierne le esternalità in termini di: riduzione delle distanze spazio-temporali tra città e tra territori; superamento delle perifericità; costruzioni di reti di città motivate e sostenute da strategie di sviluppo complementare praticabili, anche in termini di accessibilità.

Che al fine di dare concreta attuazione agli obiettivi e alle azioni previste nel piano, si rende necessario procedere alla individuazione e costituzione delle strutture tecnico amministrative deputate a sovrintendere alla Governance del Processo a ad assicurare gli adempimenti procedurali connessi alla fase attuativa del piano.

Che le aree vaste sono chiamate nell’ambito della Programmazione Unitaria POR Puglia 2007-2013 a partecipare ai processi di concertazione e promuovere collaborazioni di natura programmatica e pianificatoria con le strutture di programmazione regionali e/o altri enti, istituzioni a livello locale e nazionale per la definizione ed attuazione di strumenti programmatici o di pianificazione quali quelli, a titolo di esempio, di seguito specificati:

• POIN TURISMO e POIN ENERGIA; • PIP - “Piano Integrato Plurifondo” ; • SAC - Sistemi Ambientali e Culturali; • STT – “Sistema Turistitco Territoriale Programma di sviluppo sistema turistico del Salento”.

Insieme ad altri che successivamente potranno profilarsi quali elementi essenziali del circuito della pianificazione e programmazione delle politiche palce-based dello sviluppo regionale

Che la Regione Puglia vincola l’attuazione di alcuni interventi di sistema che insistono su più comuni alla costituzione ai sensi dell’art. 30 del T.U.E.L. dell’ufficio UNICO di area VASTA deputato a garantire unitarietà al processo e curare le relazioni con i competenti organi regionali .

Che appare a tal fine opportuno disciplinare in dettaglio le modalità di attuazione di tali interventi e individuare la struttura organizzativa deputata alla gestione delle fasi connesse all’attuazione del Piano Strategico di Area Vasta.

Che l’Assemblea interistituzionale del 19 ottobre 2010 ha ritenuto che si debba provvedere alla costituzione ai sensi dell’art. 30 del T.U.E.L. dell’ufficio UNICO di area VASTA con l’impegno, da parte del gruppo “Governance Territoriale” composto dai segretari generali di tutti gli enti del raggruppamento, a definire entro i successivi 10 gg, la versione finale dello schema di convenzione ex art. 30 per l’ attuazione del piano strategico di area vasta Lecce 2005-2015;

Che nella stessa seduta l’Assemblea ha deliberato l’impegno dei rispettivi enti ad assolvere gli adempimenti connessi alla sottoscrizione dell’atto convenzionale, al fine di consentirne la sua trasmissione nei tempi stabiliti dalla Regione Puglia per gli adempimenti connessi alla concessione del finanziamento relativo all’assegnazione di risorse a valere sulla linea 1.5 del PO FESR. .

Che in adempimento a quanto sopra, il Gruppo di Progetto “Governance territoriale” costituito dai Segretari Generali dei Comuni costituenti il raggruppamento di Area Vasta ha elaborato e validato la bozza finale della Convenzione ex art. 30 TUEL nelle sedute del 26 e 29 ottobre 2010, finalizzata a disciplinare i rapporti amministrativi ed economico-finanziari tra gli Enti del raggruppamento di Area Vasta nella fase di attuazione del Piano Strategico.

ATTESO CHE

- la convenzione ha per oggetto lo svolgimento in modo coordinato, unico ed associato tra i Comuni sottoscrittori di tutte le attività, le funzioni, i compiti e le operazioni relativi al coordinamento, monitoraggio e attuazione del piano strategico di Area Vasta Lecce 2005/2015 “Un ponte verso lo sviluppo economico sociale culturale e del Piano Urbano della Mobilità fino alla eventuale approvazione e attivazione, da parte dei preposti organi, di eventuale Organismo Intermedio di gestione. - la convenzione definisce i rapporti amministrativi ed economici-finanziari tra gli enti sottoscrittori, al fine di suddividere gli oneri ed i risultati secondo criteri di uguaglianza e pari dignità. In particolare, disciplina - secondo principi di legittimità, di legalità, di trasparenza, di economicità e di efficienza – la modalità di gestione degli eventuali successivi finanziamenti regionali, nazionali e comunitari che saranno ottenuti per la realizzazione del Piano Strategico di Area Vasta 2005-2015. Tale atto disciplina, altresì, in forma associata la struttura amministrativa pubblica responsabile del coordinamento del PS e del PUM, che potrà costituirsi quale unico centro di spesa, se previsto, relativamente ai fondi attribuiti al PS e al PUM compresi i cofinanziamenti ed eventuali integrazioni finanziarie concesse dalla Regione o altro ente.

VISTO lo schema di Convenzione allegata al presente atto per farne parte integrante e sostanziale e ritenuto di approvarla in ogni parte senza revisioni ed emendamenti;

DATO ATTO che sulla presente proposta è stato acquisito il parere della competente Commissione consiliare, costituita ai sensi dell’art. 38, comma 6, del D.Lgs. n. 267 del 2000, come risulta dal verbale in atti.

ACQUISITO il parere espresso ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267 del 2000 dal responsabile del Settore suddetto in ordine alla regolarità tecnica della presente proposta di deliberazione.

con voti ______

DELIBERA

1. APPROVARE lo schema di Convenzione ex art. 30 D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) che sarà sottoscritto tra il Comune di Lecce (Ente CAPOFILA), la Provincia di Lecce e i Comuni di Arnesano, Calimera, Campi Salentina, Caprarica di Lecce, Carmiano, Castrì di Lecce, Cavallino, Copertino, Galatina, Galatone, Guagnano, Lequile, Leverano, Lizzanello, Martignano, Melendugno, Monteroni di Lecce, Nardò, Novoli, Porto Cesareo, Salice Salentino, San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama, Sogliano Cavour, Squinzano, Surbo, Trepuzzi, Veglie, Vernole, le Unioni di Comuni: “Union 3” e “Unione del Nord Salento” per lo svolgimento in modo coordinato, unico ed associato tra i Comuni sottoscrittori di tutte le attività, le funzioni, i compiti e le operazioni relativi al coordinamento, monitoraggio e attuazione del piano strategico di Area Vasta Lecce 2005/2015 “Un ponte verso lo sviluppo economico sociale culturale e del Piano Urbano della Mobilità fino alla eventuale approvazione e attivazione, da parte dei preposti organi, di eventuale Organismo Intermedio di gestione.

2. PRENDERE ATTO che per lo svolgimento delle suindicate funzioni che saranno esercitate attraverso l’ufficio di Piano, i comuni si impegnano a corrispondere una quota annua di cofinanziamento nella misura di €/ab. 0,15 (eurocent quindici per abitante) in applicazione del parametro del numero di abitanti dell’anno precedente a quello in corso; per la partecipazione finanziaria della Provincia di Lecce si è stabilito pro quota in ragione della popolazione della’area vasta Lecce e del numero dei comuni in essa rappresentati, un importo pari a € 0,02 (eurocent due per abitante);

3. DI AUTORIZZARE il Sindaco alla sottoscrizione dello schema di Convenzione testè approvato ed allegato al presente atto per divenire parte integrante e sostanziale

4. DEMANDARE al Dirigente di Settore competente per ciascun Ente tutti gli atti consequenziali che si rendano necessari ai fini dell’attuazione della convenzione, compresi gli adempimenti volti ad assicurare annualmente l’iscrizione nel bilancio di previsione delle somme a proprio carico.

5. INDIVIDUARE il Comune di Lecce quale Ente Capofila del Raggruppamento/ Piano Strategico di area vasta Lecce, che opererà nell’ambito dell’oggetto della delega, in nome e per conto degli Enti deleganti.

6. DEMANDARE al Responsabile Unico del Programma del Comune Capofila gli adempimenti amministrativi previsti dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente necessari all’espletamento del processo di attuazione del Documento finale di Piano Strategico di Area Vasta Lecce.

COMUNE DI GALATONE

CONSIGLIO COMUNALE SEDUTA DEL 18 FEBBRAIO 2011

PUNTO 2 O.d.G. “Convenzione ex art. 30 D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) tra il Comune di Lecce e i Comuni del raggruppamento di Area Vasta Lecce per l’attuazione del Piano Strategico di Area Vasta Lecce 2005-2015 “Un ponte verso lo sviluppo economico sociale culturale”. Approvazione”

PRESIDENTE: Relaziona il Consigliere Agostino Bove.

CONSIGLIERE BOVE: Grazie Presidente. La proposta che ci accingiamo a esaminare tratta di una proposta di deliberazione per la convenzione tra il comune di Lecce e i comuni del raggruppamento dell’ Area Vasta di Lecce per l’attuazione del piano strategico di Area Vasta Lecce piano strategico 2005-2015 “Un ponte verso lo sviluppo economico sociale e culturale”. Questa proposta di convenzione, se ricordate bene, l’abbiamo già fatta gli anni scorsi, perché in buona sostanza è una adesione del Comune di Galatone all’Area Vasta, al fine di vedere finanziati quei progetti strategici che devono essere finanziati con opere POR. Una costa solo vi rammento. Per quanto riguarda l’Area Vasta abbiamo presentato una scheda che ci è stata pure inserita tra i progetti meritevoli di essere finanziati e è quella del Castello di Fulcignano, quindi, se noi aderiamo con questa delibera all’Area Vasta, è una continuazione di quel progetto che abbiamo presentato e che ci vede già in graduatoria. Non credo che ci sia null’altro di aggiungere, perché la convenzione l’abbiamo già approvata gli anni scorsi. Grazie.

PRESIDENTE: Grazie Consigliere Bove. È aperta la discussione. Consigliere Nisi, prego.

CONSIGLIERE NISI: Diciamo che la delibera che viene proposta effettivamente è un atto dovuto, perché di fatto Galatone ha aderito nell’Area Vasta Lecce, e quindi di fatto non è altro che un’adesione che comporta sicuramente dei costi, ma tutto sommato dovuta perché necessari questi contribuzioni a garantire la gestione della struttura stessa. Va detto che la prima fase dell’attività di Area Vasta, che ha visto finanziati circa 33.000.000 di euro di progettazioni nell’ambito dell’Area Vasta stessa, ha visto concretizzarsi una serie di interventi, perché i comuni che partecipano sono diversi e sono stati finanziati da parte, nell’ambito dell’Area Vasta, della Regione. Dobbiamo ricordare che in questa prima fase Galatone è stata fuori da questo riconoscimento, o da questo finanziamento, perché, come ha detto giustamente il Consigliere Bove, tra i progetti presentati e predisposti da parte dell’Amministrazione comunale di Galatone figura in particolar modo quello relativo, appunto, al Castello di Fulcignano e nella prima fase, in virtù soprattutto del fatto che Galatone non era proprietaria del Castello stesso, di fatto è stata esclusa da un possibile finanziamento e quindi bene ha fatto, lo abbiamo detto in precedenza, l’Amministrazione comunale ad acquistare il Castello perché in questo modo sicuramente si pone nelle condizioni nella seconda fase di ripartizione dei fondi e delle progettazioni successive di poter eventualmente essere inserita nel contesto, appunto, dei comuni da finanziare. È chiaro che siamo nelle condizioni, va detto oggi, per poter essere finanziati, in considerazione del fatto che già nella prima fase non lo siamo stati e quindi, in virtù di un certo equilibrio che in un certo senso è stato già concordato nell’ambito di cabina di regia, c’è la possibilità concreta di veder finanziato questo intervento, che riteniamo tutti noi strategico sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista turistico per la nostra comunità. Va detto tuttavia che noi nell’ambito della cabina di regia come Consiglio comunale, pure essendo uno dei più grossi comuni nell’ambito dell’Area Vasta, non entriamo e non facciamo parte della cabina di regia. Questo non significa però che noi saremo esclusi perennemente da eventuali finanziamenti di progetto. È chiaro che impone una vigilanza maggiore da parte nostra e soprattutto la presentazione di un progetto credibile, perché un progetto non ben assortito presuppone il diritto e quindi la proprietà, o la presentazione di un’idea di quello che si intende realizzare nell’ambito di questo modulo. A me sembra che tutto sommato, anche se abbiamo raggiunto questo risultato di acquistare il castello e forse il Sindaco ci dirà qualcosa di più almeno nel merito delle procedure dell’acquisto, poi bisogna sicuramente supportarlo da una progettazione relativa per quanto riguarda la ristrutturazione o la salvaguardia del manufatto stesso ma soprattutto va detto che va supportata da quello che l’Amministrazione comunale intende realizzare nel castello stesso, perché questi presupposti sicuramente sono necessari e indispensabili per poter far giungere una proposta forte, credibile e capace di essere supportata in considerazione di quello che dicevo prima soprattutto dal fatto che, nell’ambito di Area Vasta, il Comune di Galatone non è presente malgrado sia presente il Comune di Nardò, di Galatina, come paesi più importanti, nell’ambito di Area Vasta e invece sono presenti, questo dobbiamo chiedercelo un po’ tutti, comuni con popolazione inferiore. Questo handicap dobbiamo superarlo, come ho detto prima, attraverso soprattutto una progettazione credibile e quindi mettendo a posto le carte e presentarsi in maniera tale da non poter farci bocciare la nostra proposta. Una preghiera al Consigliere Bove ma soprattutto al Sindaco, che si faccia carico di questa necessità e non sottovaluti eventuali elementi necessari a monitorare giorno dopo giorno questa situazione, perché chi ha vissuto, io in qualche circostanza ho partecipato nella cabina di regia come rappresentante della Provincia ed ho visto che c’è sete di finanziamento da parte di tutti i comuni e veramente c’è da sostenere con i denti queste progettazioni. nere con i denti queste progettazioni. Il fatto stesso che noi non siamo riusciti nella prima fase a ottenere nessun finanziamento ci mette nelle condizioni di essere in guardia e quindi di considerare che chiaramente Area Vasta e la cabina di energia, soprattutto, è un organismo politico/amministrativo dunque necessariamente c’è bisogno anche di supporti e di alleanze nell’ambito di Area Vasta per creare le condizioni, come ho detto prima, dal punto di vista amministrativo e principalmente anche dal quello politico, per potersi mettere nelle condizioni, appunto, di ottenere questo risultato, che ritengo sia indispensabile per quanto riguarda la crescita del nostro paese. Noi siamo favorevolissimi a questa delibera, perché di fatto è un atto dovuto per quanto riguarda il funzionamento di Area Vasta, ma vogliamo anche richiedere un impegno forte da parte dell’Amministrazione nel perseguire gli obbiettivi che si è proposta in modo tale da non essere eventualmente scavalcati da altri comuni o da comuni presenti purtroppo nella cabina di regia rispetto a noi che non lo siamo. Grazie.

PRESIDENTE: Grazie Consigliere Nisi. Consigliere Maglio.

CONSIGLIERE MAGLIO: Favorevoli all’approvazione della proposta di deliberazione con una preghiera e una proposta. Quello che ha detto il Consigliere Nisi è purtroppo chiaramente non condivisibile non essendo noi nella cabina di regia, poi bisognerebbe anche discutere sulle modalità… perché capisco perfettamente che l’ente capofila sia quello dove c’è quell’ufficio di piano e quindi… Galatina e fin qua niente da eccepire. Però poi quando si vanno a identificare le realtà e i comuni, che identificano una realtà territoriale, troviamo il Comune di San Cesario, che è alla porte di Lecce il Comune di Calimera, che è parecchio decentrato rispetto a Lecce, poi c’è il Comune di Vernole che rispetto a Calimera si trova a quattro passi. Mi rendo conto che queste sono cose già fatte e sulle quali non si può oggi intervenire per modificarle, quindi noi non siamo nella cabina di regia e questo ci pone in una condizione piuttosto defilata rispetto a altri comuni. Come possiamo, allora, annullare questo handicap? Proponendo come diceva Livio Nisi una progettazione che sia talmente forte e incisiva, talmente identificativa per il nostro territorio e delle nostre peculiarità per cui noi dobbiamo porre mano, e questo può essere momento di riflessione e di discussione, di partecipazione nella commissione apposita, perché si stivi un progetto talmente puntuale che possa dare di questa città e del suo territorio una specie di marchio, di logo che possa essere riconosciuto dappertutto subito e senza possibilità di confusioni. Vediamo di ragionarci sopra. Castello di Fulcignano giusto, giusto l’acquisto e la valorizzazione, la realizzazione di tutte le infrastrutture intorno, le strade vicinali, le piste ciclabili, ma Galatone non ha soltanto Fulcignano, bensì c’è l’altro castello, il palazzo del Monte Pignatelli, che può entrare in un circuito integrato culturale e turistico non di poco conto. C’è il centro storico che ha bisogno di ristrutturazione, di riqualificazione, di incentivazione, di programmazione, di valorizzazione, e c’è poi Santa Rita. Non ci scordiamo di inserire in un’eventuale progettazione che ha a che fare con la vocazione turistica anche questa, che al momento rimane un’emergenza ancora per il Comune di Galatone ma che può diventare nel prossimo futuro, se noi siamo attenti e accorti e sappiamo programmare anche in questo senso, può essere una possibilità di sviluppo. Legare intorno a un comune denominatore, che può essere Antonio Galateo, vediamo un po’ di capire quale, può essere la molla che faccia identificare in maniera forte questo territorio e intorno a questo, ho fatto un esempio per cui non vuole essere esclusivo o delimitativo di altre possibilità di soluzione, cerchiamo di incardinare intorno a questo motivo trainante un progetto che, come detto prima, sappia farsi valere perché probabilmente è unico o perché rappresenta veramente le peculiarità di un territorio, e il nostro non è da meno rispetto a quello di tanti altri comuni, solo che forse non abbiamo mai lavorato approfonditamente affinché esso fosse valorizzato nel modo che merita. Questa, caro Sindaco e Amministrazione, può essere l’occasione veramente per recuperare anche in termini di finanziamenti quello che ci può servire per dare veramente un impulso nuovo e io non dimenticherei le attività artigianali e commerciali. Galatone è sempre stato un comune che è stato identificato in giro per l’attività del commercio e per un buono artigianato. Signori, anche queste peculiarità devono entrare in un progetto di Area Vasta, perché sono queste importanti. È chiaro che non dimentico nemmeno l’agricoltura ma non certo quella che abbiamo oggi. Dovrebbe anche in questa direzione innescarsi qualcosa che sia insieme propositivo e programmatorio in maniera tale da capire che cosa può realmente dare questo territorio e in quale direzione marciare. Io penso che aderire al progetto di Area Vasta sia ottima cosa ma l’adesione di per sé debba essere supportata da una progettazione che ci faccia competere. Non dico che questo abbia il 100% di probabilità di successo ma facciamo in modo di essere al 99,99%, per cui dobbiamo mettere in questa progettazione tutto ciò che magari altri comuni viciniori ci invidiano e noi ancora oggi non siamo riusciti a sviluppare e a valorizzare pienamente. Vi ringrazio.

PRESIDENTE: Grazie Consigliere Maglio. Consigliere Fracasso, prego.

CONSIGLIERE FRACASSO: Grazie Presidente. Noi come gruppo siamo favorevolissimi a questo protocollo di intesa e quindi alla convenzione per l’Area Vasta anche perché è un po’ un passo in avanti rispetto a quelli che erano i percorsi fra l’unione dei comuni. Siamo stati sempre fautori e favorevoli per questo tipo di percorso, che ci vede sempre attenti a questi piani strategici condivisi da cabine di regia che hanno degli strumenti per poter incidere nella programmazione e per poter far sì che ci siano dei finanziamenti strutturali a livello sia regionale che nazionale, che europeo. Nello specifico però vorrei fare un appello al Sindaco, se mi ascolta, perché è pur vero quanto dice il Consigliere Nisi, che la cabina di regia è un po’ blindata e ciò è legittimo ed è un giusto riconoscimento per chi ha avviato questo tipo di percorso, però è pur vero che potremo anche, spulciando un po’ questa convenzione, riuscire a essere protagonisti entrando da una porta di servizio. L’Art. 14 parla di una task force di project, laddove è prevista una struttura operativa che filtra un parco di progetti da presentare alla cabina di regia. Questa task force è composta da referenti tecnici dei diversi attori istituzionali che hanno partecipato al protocollo. In sintesi potrebbe l’Amministrazione comunale di Galatone avvallare un proprio tecnico per partecipare a questa task force nella valutazione del parco di progetti, che possono essere molteplici e non soltanto riguardare i monumenti nostri di eccellenza ma riguardare anche l’area turistica, perché in questo protocollo di intesa c’è un impegno forte verso programmi di sviluppo turistico soprattutto per quello che riguarda tra i comuni le marine che partecipano a questo tipo di protocollo. Nella task force direi, Sindaco, che lei deve vigilare fortemente affinché una nostra presenza forte di controllo ma anche di proposta può ben figurare e può tutelare veramente gli interessi della nostra comunità galatonese. Grazie.

PRESIDENTE: Grazie Consigliere Fracasso. Consigliere Bove, prego.

CONSIGLIERE BOVE: Una precisazione vorrei fare. Io ho elencato la cabina di regia e i tavoli tecnici, specialmente all’inizio, per vedere cosa si poteva ottenere, ma vi dico subito che lì la situazione è nata già blindata e non solo per la rappresentanza dei comuni bensì anche i tavoli tecnici sono blindati. Vi devo dire pure che per quanto riguarda il Castello di Fulcignano, quando noi siamo andati con un elenco abbastanza nutrito di progetti o di idee che avevamo intenzione di farci finanziare, immediatamente c’è stato chiarito che venivano finanziate solamente quelle opere che riguardano una strategia del territorio. Quelle opere che vanno a riguardare interessi privati del singolo comune venivano automaticamente scartati. Ci siamo poi rivolti a tutti quei beni di fruizione storici e urbanistici, architettonici, commerciali e artigianali che potevano riguardare l’intera filiera. A fronte di un portafoglio, che potrebbe sembrare consistente, in realtà la mole di soldi in confronto ai progetti che tutti gli enti all’Area Vasta hanno presentato sono veramente esigui. Di conseguenza già una prima scrematura al di là delle proposte dei tavoli tecnici è già stata fatta, nel senso che poi il Comune di Galatone, a cui io insistevo con diversi progetti, in maniera molto chiara sta avendo un finanziamento di 5.000.000 di euro per il Castello di Fulcignano, per cui è un finanziamento abbastanza forte se confrontato con quello di altri comuni quindi state un po’ calmi. Questo è successo. È chiaro che poi c’è un’evoluzione, perché poi l’Area vasta non è decollata così come era stata prevista anzi ha tutt’ora dei nodi da sciogliere molti forti in quanto i rapporti tra la Regione e le Aree Vaste, poiché questa è l’Area vasta Lecce però poi ci sono altre aree vaste all’interno della regione, non sono idilliaci tant’è che in un certo momento si era pensato che l’Amministrazione Vendola voleva addirittura abrogare completamente le Aree Vaste e prendersi la responsabilità del funzionamento di questi finanziamenti andando pure contro a una delibera loro stessa. Oggi io, sinceramente, credo che l’adesione all’Area Vasta sia un atto dovuto, ma bisogna combattere non solo per portare a casa questo progetto, in particolare, che abbiamo presentato e altri progetti che possiamo anche presentare, perché la mia paura è che la Regione intervenga in maniera molto forte e in qualche modo sospenda questi tipi di finanziamenti. L’allerta è massima e non solo è indirizzata all’interno dell’Area Vasta ma va uno sguardo anche alla Regione, perché noi potremmo rischiare che cullandoci di stare all’interno dell’Area Vasta non andare alla Regione e chiedere finanziamenti anche alla stessa per interventi che ci interessano. Stiamo vivendo un momento particolare, perché, diciamocela francamente, ci sono delle divisioni politiche poi essenzialmente tra la Regione che ha un colore e l’Area Vasta Lecce che ne ha un altro e purtroppo in questi casi il peso politico si sente. I rapporti non sono idilliaci e quindi massima allerta e colgo l’occasione di fare un appello anche agli amici che si trovano su fronti politici diversi affinché riusciamo a ottenere finanziamenti per l’intera collettività, la quale non è né di destra e né di sinistra ma di tutti noi quindi se riuscissimo a ottenere un finanziamento o dalla Regione o dall’Area Vasta in un modo e nell’altro alla fine l’importante è portare i soldi a casa. Grazie.

PRESIDENTE: Grazie Consigliere. Prego.

SINDACO: Non c’è un feeling tra la Regione e le Aree Vaste. C’è un’Area Vasta di un colore politico, un’altra di un altro colore politico e la Regione accusa le organizzazioni Aree Vaste di non saputo fare una politica di coordinamento del territorio. Una Regione, per esempio, come la Puglia o la regione Salento, che noi vogliamo chiamare, probabilmente si aspettava che le nostre aree vaste facessero una politica di collegamento e di intervento con le aree marine e questa opera di coordinamento delle progettazioni le aree vaste non l’avrebbero rispettato o messo in atto, perché c’è stata quella politica delle blindature per cui si sono visti stranamente piccoli comuni con la scusa che quelli erano i comuni che rappresentavano il nord Lecce, queste sono state le scuse e le motivazioni apportate. Vernole o quell’altro piccolo comune era il comune che rappresentava il sud Lecce, quegli altri erano i comuni più grossi come Nardò e Galatina, insomma tutto questo ha fatto capire che c’era una blindatura, non so quanto politica o personale e non mi interessa saperlo, perché noi poi stiamo seguendo anche delle vie parallele. Io vi ringrazio dei suggerimenti e dell’interesse che dimostrate tutti quanti nel momento in cui dite: “Amministrazione, stai attenta”. Vi dico la verità: ci sono stati dei fondi destinati direttamente dallo Stato alle Regioni, obbiettivo uno, che saranno gestiti o che stanno per essere gestiti dalla Regione capofila, che in questo caso è la regione Calabria, e ci siamo candidati come finanziamento del castello, così come stiamo facendo con un’altra unità interessante storica del nostro paese, e da cinque o sei mesi abbiamo mandato, su una circolare della in Regione del Ministero, una nostra candidatura parallela o alternativa riguardante sempre il Castello di Fulcignano. Sono delle schede che sono state prese in buona considerazione, che sono in una buona posizione per quanto riguarda la possibilità di avere fondi assegnati per poter intervenire nei prossimi mesi. I soldi che ci occorrono sono molti, perché non è solamente il Castello di Fulcignano ma pensate anche a tutta la viabilità per raggiungerlo poiché lo stesso deve diventare un centro frequentato e di vita, e quindi pensate agli altri interventi per cui abbiamo fatto le nostre schede di progettazione e le abbiamo inoltrate, le stiamo seguendo e stiamo in un’ottima posizione. Noi ci auguriamo che arrivi prima l’Area Vasta ma, se dovessero arrivare prima i fondi dal Ministero direttamente in questa maniera, non li disdegneremmo. Vi dico quindi che la situazione la stiamo seguendo con molta attenzione.

PRESIDENTE: Grazie Sindaco. Consigliere Nisi, prego.

CONSIGLIERE NISI: Io intervengo per dire che effettivamente è vero che c’è questa tensione tra Area Vasta e la Regione. In effetti è un periodo in cui i progetti già approvati si stanno avviando a realizzazione ma in maniera molto lenta. Non so se il problema è politico o di impostazione. È chiaro che questa esperienza di programmazione decentrata, che di fatto noi abbiamo vissuto con i PIT, la stiamo verificando con il GAL o con Area Vasta, con tutti questi strumenti che di fatto forse non stanno dando i risultati sperati. È forse più questo il motivo, più di una filosofia e di una concezione, che di una questione politica, perché poi se in provincia di Lecce consideriamo Area Vasta Lecce, che è gestita dall’Area di centro destra, se lo vogliamo dire in parole politiche questo aspetto, è gestito più da un’Amministrazione di sinistra ma così via anche per le altre realtà della Puglia. Il problema politico quindi non lo vedrei perché, tutto sommato, poi la Regione Puglia non è omogenea dal punto di vista politico. Io sono tuttavia per dare la disponibilità a questa Amministrazione, se lo riterrà opportuno, nel seguire, mi riferisco soprattutto al consigliere bove che è il referente da quello che ho capito nell’ambito dell’Area Vasta, insieme questi procedimenti che l’Amministrazione comunale, con i progetti che completerà dal punto di vista complessivo, presenterà appunto ad Area Vasta e quindi, in un certo modo, prendo atto di questa richiesta da parte del Consigliere Bove e do sicuramente questa disponibilità, dal punto di vista politica e amministrativo, per sostenere questi progetti che sicuramente non devono che certamente non devono guardare solamente a Area Vasta ma che devono mirare anche oltre cercando di catalizzare intorno risorse che sono positive. Dobbiamo inoltre guardarci anche oltre, perché sicuramente nell’ambito dei fondi comunitari si potrebbe individuare una serie di interventi che, in maniera sinergica, possono sviluppare ulteriori interventi insieme a altre provvidenze per garantire la realizzazione completa di questi ultimi. A proposito di Area Vasta va ricordato il progetto finanziato dalla Provincia che si sta concretizzando, anche se è ancora nella fase di progettazione definitiva, ma anche questo ambito si sono incontrati dei problemi, perché alcuni comuni, inseriti nel testo del progetto finanziato al Comune di Galatone, da parte della Provincia, e mi riferisco al progetto di 250000 euro, di fatto non rientrano nella programmazione dello spirito e linea che ha caratterizzato il progetto stesso. Questi problemi di fatto hanno ritardato l’approvazione definitiva del progetto che comunque potrebbe nel giro di quel che mese essere approvato definitivamente, per proseguire l’eventuale progettazione che, come tutti voi saprete, riguarda un intervento importante proprio intorno al Castello di Fulcignano che potrebbe, in un certo senso, coniugarsi con questi ulteriori interventi che il Sindaco ha prospettato in termini di finanziamento. Vorrei sperare quindi che almeno da Area vasta ci possa essere questa sinergia tra le varie forze politiche del nostro comune e che possano garantire ogni supporto di un progetto credibile anche la flessibilità del finanziamento.

PRESIDENTE: Grazie Consigliere Nisi. Se non ci sono altri interventi procederei alla votazione. Chi è favorevole alzi la mano?

VOTAZIONE Unanimità.

PRESIDENTE: Votiamo ora per dare l’immediata eseguibilità.

VOTAZIONE Unanimità.

PRESIDENTE: Passiamo al punto numero tre all’ordine del giorno.

Letto, confermato e sottoscritto,

Il Presidente Il Segretario Generale

Dott. Giovanni D’AGATI Dott. Alberto BORREDON

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CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Si certifica che la presente deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio in data odierna, a termini di legge, per ivi rimanere 15 giorni consecutivi.

Galatone, ______Il Messo