PROVINCIA DI

Verbale di deliberazione di Consiglio provinciale

Seduta n. 10

Numero o.d.g. 21 N. 119 del registro generale

Oggetto: Riconoscimento del debito fuori bilancio ex art. 194, comma 1, lettera a), del d.lgs. 267/2000. Ratifica ed esecuzione atto di transazione inerente l’esecuzione della sentenza n. 86/2018 del Tribunale di II Sezione Civile nella controversia tra Petraglia Pi etro c/Provincia di Salerno + 3.

L’anno duemiladiciannove , il giorno quattro del mese di dicembre alle ore 12,00, nell’aula consiliare in Palazzo Sant’Agostino. Il Consiglio provinciale, regolarmente convocato con avvisi in data 21 novem bre 2019 si è riunito in sessione stra ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione. Sono presenti il Presidente della Provincia dottor Michele Strianese e i Consiglieri signori:

Presenti Presenti 1) CELANO Roberto 9) RUBERTO Giuseppe 2) CERRETANI Luca 10) SAGARESE Antonio 3) DE NICOLA Fausto 11) SANTORO Dante 4) FERRARA Clelia NO 12) SANTORO Felice 5) GUZZO Giovanni 13) SERVALLI Vincenzo 6) IMPARATO Paolo 14) SICA Ernesto 7) MEMOLI Pasqualina NO 15) STANZIOLA Carmelo NO 8) RESCIGNO Antonio 16) VECCHIO Fausto

Presenti N. 14 Assenti N. 3

Assume la presidenza il dottor Michele Strianese , Presidente della Provincia. Partecipa il dottor Pasquale Papa Segretario Generale della Provincia, che cura la verbalizzazione della seduta.

PROVINCIA DI SALERNO

Proposta di deliberazione di Consiglio provinciale

Data 04/11/2019 N. 61 registro Settore

SETTORE PROPONENTE Viabilità e Trasporti

OGGETTO: Riconoscimento del debito fuori bilancio ex art. 194, comma 1, lettera a), del d.lgs. 267/2000. Ratifica ed esecuzione atto di transazione inerente l’esecuzione della sentenza n. 86/2018 del Tribunale di Nocera Inferiore II Sezione Civile nella controversia tra Petraglia Pietro c/Provincia di Salerno + 3.

IL DIRIGENTE

Premesso:

• che l’art. 194, comma 1, lettera a), del TUEL, che prevede che con deliberazione consiliare di cui all'art. 193, comma 2, del TUEL o con diversa periodicità stabilita dai regolamenti di contabilità, gli enti locali riconoscono la legittimità dei debiti fuori bilancio tra cui quelli derivanti da sentenze esecutive; • che la Provincia di Salerno ha realizzato l’intervento denominato “Interventi di economia, bonifica montana e difesa del suolo nei comuni di , Castel S. Giorgio e Roccapiemonte”, nell’ambito delle opere infrastrutturali dei Patti Territoriali Agricoli, previsto dall’Accordo di Programma Quadro “Opere Infrastrutturali dei Patti Territoriali Agricoli e del Patto Generalista Bussento – Vallo di Diano”; • che tale progetto prevedeva, fra i vari interventi, il ripristino di un antico tracciato esteso nel territorio del di Castel S. Giorgio, come rappresentato nella progettazione sottoposto all’esame dei vari interessi pubblici coinvolti, compreso il Comune di Castel S. Giorgio, all’esame dei vari soggetti pubblici coinvolti per l’acquisizione dei necessari pareri, nulla osta e autorizzazioni; • che il ripristino del tracciato ha incidentalmente coinvolto la proprietà del Sig. Petraglia Pietro, che ha intentato causa, presso il Tribunale Civile di Nocera Inferiore, contro la Provincia di Salerno, quale soggetto appaltante, l’arch. Doddato Giuseppe, in qualità di direttore dei lavori, la ditta Dante sas, quale esecutrice l’intervento ed il Sig. Sacco Angelo quale socio accomandatario; • che con sentenza n. 86/2018, esecutiva e passata in giudicato poiché non appellata, i convenuti sono stati condannati in solido: 1) al ripristino del terreno attoreo, il cui importo quale danno per equivalente è stato stimato dal CTU nominato nel procedimento in € 41.440,38 oltre IVA per un importo complessivo di € 50.557,26; 2) al pagamento in favore dell’attore della somma di € 2.460,86 a titolo di risarcimento per danno patrimoniale; 3) alla rifusione delle spese di lite in complessivi € 11.007,36, come quantificate dal procuratore di parte attrice con nota del 19/01/2018; 4) alla rifusione delle spese di CTU ammontanti ad € 1.737,92; • che, pertanto, il valore complessivo del risarcimento e delle spese di lite disposti dalla richiamata sentenza n. 86/2018, ammonta a: a) Risarcimento danni per equivalente: € 50.557,26 b) Risarcimento per danno patrimoniale € 2.460,86 c) Rifusione spese di lite: € 11.007,36 d) Rifusione spese di CTU: € 1.737,92 e) Totale risarcimento in solido € 65.763,40 • che dal valore complessivo del risarcimento dovuto come da sentenza deriva la quota imputata a ciascun soccombente, pari ad € 16.440,85; • che a tale importo, come sopra rappresentato, devono aggiungersi gli ulteriori costi derivanti dal tempo dedicato dal personale dell’Ente nella realizzazione dei lavori di ripristino dello stato dei luoghi disposto dal Giudice in sentenza, nonché per lo svolgimento delle procedure correlate; • che, pertanto, il costo complessivo derivante dall’attuazione della richiamata sentenza n. 86/2018 supera, allo stato, l’importo del risarcimento e delle spese di lite determinato da sentenza, come sopra indicato; Considerato che nell’elenco dei debiti e passività correlato al piano di riequilibrio, approvato con delibera del C.P. n. 11 del 21/02/2018, rimodulato con Delibera del C.P. n. 26 del 27/03/2019, prevede il pagamento nel 2° semestre dell’anno 2019 dell’importo di € 15.893,13 in favore del creditore Petraglia Pietro per risarcimento danni a cose (cfr. Id 1380 tipologia A num. progressivo 1380); Considerato , altresì, che, all’esito di un incontro dedicato alla ricerca di una soluzione transattiva di esecuzione della sentenza, a seguito delle azioni intraprese dal procuratore di parte attrice nei confronti nei condebitori soccombenti presso la sezione fallimentare ed l’ufficio espropriazioni, è stata definita una soluzione bonaria per l’esecuzione della sentenza vantaggiosa per l’Ente; Visto l’atto di transazione sottoposto a condizione risolutiva, che allegato alla presente deliberazione ne costituisce parte integrante e sostanziale, con il quale: • viene riconosciuta in € 15.000 (quindicimila/00) il credito dell’avv. Gabriele Capuano, in qualità di antistatario, così maturato e contenuto, in forza della richiamata sentenza n. 86/2018 e di tutte le attività connesse e consequenziali, che la Provincia si obbliga a soddisfare; • viene stabilito che ad avvenuto pagamento della somma così determinata la Provincia viene sollevata dal vincolo di solidarietà passiva con gli altri soccombenti condebitori; Valutata la convenienza economica per la Provincia di Salerno nell’aderire all’accordo bonario determinata: • dalla riduzione, pari ad € 1.440,45 (€ 16.440,85 - € 15.000,00), della quota del risarcimento dovuta in esecuzione della sentenza, in conseguenza del vincolo di solidarietà passiva; • la convenienza derivante dallo scioglimento del vincolo di solidarietà passiva, che libera l’Ente dalle incombenze correlate all’esecuzione dei lavori di ripristino, anche in termini di sottrazione dei costi aggiuntivi correlati al tempo dedicato da propri funzionari alle attività correlate al ripristino dello stato dei luoghi disposto in sentenza;

Ritenuto vantaggioso per l’Ente pervenire ad un accordo bonario con la parte attrice e con i condebitori soccombenti, ai sensi dell’art.1965 c.c., nel rispetto della procedura di cui all’art. 192 del D. Lgs. 267/2000, che prevede per la stipulazione dei contratti un’apposita determinazione del responsabile del procedimento di spesa nella quale confluiscono tutti gli elementi identificativi dell’accordo transattivo qui allegato;

Vista la determina dirigenziale n. 785 (CID 50597) del 23/10/2019 con la quale si è dato atto, per l’effetto, dell’atto di transazione finalizzato alla definizione bonaria dei termini di esecuzione della sentenza n. 86/2018 emanata dal Tribunale Civile di Nocera Inferiore inerente il procedimento civile n. 664/2011 promosso da Petraglia Pietro nei confronti della Provincia di Salerno + 3;

Dato atto che per effetto della predetta determinazione dirigenziale: • è stata assunta prenotazione d’impegno in favore dell’antistatario Avv. Avv. Gabriele Capuano, con studio in Via Tenente B. Lombardi, 32 – P.IVA 00428140651 – C.F. CPNGRL46B05C259W, sul Cap. 10051003 denominato “Finanziamento debiti fuori bilancio correnti – Missione strade”, individuato nel Bilancio pluriennale 2019/2021 – Prima annualità; • si è stabilito che all’obbligazione a carico della Provincia di Salerno, assunta con la stipula dell’Accordo, inerente il pagamento delle spese di lite in favore dell’antistatario Avv. Gabriele Capuano, sarà dato corso solo ad avvenuta ratifica da parte del Consiglio Provinciale;

Ritenuto di dover provvedere per le motivazioni di cui in premessa, al riconoscimento del debito di cui trattasi, precisando che per lo stesso è stata assunta prenotazione d’impegno con la citata determinazione dirigenziale CID 50597/2018;

Rilevato che per l’esecutività dell’accordo bonario di cui in narrativa, correlato alla più favorevole esecuzione di una sentenza esecutiva, che rientra tra le ipotesi di “debiti fuori bilancio” previste dall’art. 194, comma 1, lett.a), del d.lgs. 267/2000, vi è la necessità di procedere al riconoscimento della sua legittimità; che la finalità della deliberazione consiliare è quella di ricondurre al sistema di bilancio un fenomeno di rilevanza contabile (il debito da provvedimento giurisdizionale esecutivo), che è maturato dall’esterno dello stesso (e sul cui contenuto l’Ente non può incidere) e di verificare la sua compatibilità allo scopo di adottare i necessari provvedimenti di riequilibrio finanziario; che si può affermare che attraverso il riconoscimento del debito, determinato dall’accordo bonario stipulato ai fini della più favorevole esecuzione della sentenza sopra richiamata, la Provincia si adegua meramente alle statuizioni dell’accordo medesimo, nella valutazione dell’interesse pubblico di ridurre la spesa correlata, in quanto il riconoscimento della legittimità del debito risulta un necessario incombente, essendo imposto dall’art. 194 citato, per l’adeguamento del debito fuori bilancio;

Dato atto che con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 28 del 29/03/2019 è stato approvato il Bilancio di previsione 2019-2021; la spesa di € 15.000,00 può trovare copertura negli stanziamenti iscritti nel corrente esercizio finanziario, con imputazione sul Cap. 10051003 denominato “Finanziamento debiti fuori bilancio correnti – Missione strade”, individuato nel Bilancio pluriennale 2019/2021 – Prima annualità – nell’ambito:

MISSIONE 10 PROGRAMMA 05 TITOLO 1

I cui elementi della transazione elementare, come definito dall’allegato 7 del D.Lgs. 118/2011, sono i seguenti:

Macro Descrizione Miss. Progr. Titolo V livello Piano Conti Cofog Cod. UE Aggreg. Cofog 10 05 01 10 U.1.10.99.99.999 04.5 Trasporti 8

Dato atto inoltre che : • con la sottoscrizione della presente proposta il sottoscritto dirigente ne attesta anche la regolarità tecnica ed esprime parere favorevole alla sua approvazione, ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. 267/2000; • per il presente atto dovrà essere richiesta la pubblicazione in Amministrazione Trasparente ai sensi dell’art. 23, del D.Lgs. 33/2013 nonché all’Albo Pretorio On line ;

Si attesta che il presente procedimento, con riferimento all’Area funzionale di appartenenza, è classificato a rischio alto dal PTPCT approvato dal Consiglio Provinciale, per il periodo 2019-2021, con deliberazione n. 4 del 31/01/2019;

“Per le motivazioni in premessa:”.

PROPONE AL CONSIGLIO

1) di approvare la presente proposta di legittimità di riconoscimento del debito fuori bilancio, ai sensi dell’art. 194, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 267, del 18/08/2000, per le ragioni espresse in premessa, nei confronti dell’Avv. Gabriele Capuano, nella qualità di antistatario nel procedimento promosso da Petraglia Pietro c/Provincia di Salerno + 3, di cui alla sentenza n. n. 86/2018 resa dal Tribunale di Nocera Inferiore – II Sezione Civile, per complessivi € 15.000,00, il tutto come articolato nell’allegata scheda di accertamento e riconoscimento del debito fuori bilancio, parte integrante e sostanziale del presente atto;

2) di dare atto della documentazione allegata alla presente proposta costituita dalla sentenza n. 86/2018 resa dal Tribunale di Nocera Inferiore (allegato 1), dalla nota dell’antistatario Avv. Gabriele Capuano del 19/01/2018 inerente la quantificazione delle spese di lite (allegato 2), dall’atto di transazione inerente l’esecuzione della sentenza n. 86/2018 (allegato 3), dalla determina dirigenziale n. 785 (CID 50597) del 23/10/2019 (allegato 4).

3) di demandare al Dirigente competente tutti i successivi adempimenti per l’esecuzione della presente deliberazione;

4) di precisare che la spesa omnicomprensiva di € 15.000,00 troverà copertura negli stanziamenti iscritti al capitolo di spesa del PEG , nel corrente esercizio finanziario, con imputazione, anche in termini di cassa, sul capitolo 10051003 denominato “Finanziamento debiti fuori bilancio correnti – Missione strade”, individuato nel Bilancio pluriennale 2019/2021 – Prima annualità, nell’ambito della Missione: 10 – Trasporti e diritto alla mobilità Programma: 05 – Viabilità e infrastrutture stradali Titolo: 1 – Spese correnti Macroaggregato: 10 - Altre spese correnti I cui elementi della transazione elementare, come definito dall’allegato 7 del D.Lgs. 118/2011, sono i seguenti:

Macro Descrizione Cod. Miss. Progr. Titolo V livello Piano Conti Cofog Aggreg. Cofog UE 10 05 01 10 U.1.10.99.99.999 04.5 Trasporti 8

Salerno lì ______IL DIRIGENTE Firmato digitalmente

Segue verbale di deliberazione di Consiglio provinciale 4 dicembre 2019, n.119

Il Presidente della Provincia, constatata l’assenza di richieste di intervento, pone ai voti la suestesa proposta di deliberazione n.61 del Settore Viabilità e Trasporti come innanzi formulata che si allega al presente provvedimento per formarne parte integrante e sostanziale, unitamente al prescritto parere dei revisori dei conti.

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

Con votazione resa in forma palese e per alzata di mano, il cui esito è il seguente: presenti 14 ; votanti 14 ; astenuti / favorevoli 10 ; contrari 4 Celano , Ruberto, Santoro Dante e Sica

DELIBERA

Di approvare la suestesa proposta di deliberazione n. 61 del Settore Viabilità e Trasporti come innanzi formulata.

Il Presidente della Provincia proclama il risultato della votazione sulla sopra richiamata proposta di deliberazione con la formula “Il Consiglio approva”.

Successivamente il Consiglio provinciale, con separata e analoga votazione, dichiara la presente deliberazione immediatamente eseguibile.

Si dà atto che il testo integrale degli interventi è nell’audio registrazione allegata agli atti della seduta.

Parere di regolarità tecnica/amministrativa (inserito nell’atto ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/00)

Favorevole Contrario

Non dovuto

IL DIRIGENTE (Domenico Ranesi) Firmato digitalmente Salerno, lì 4 novembre2019

Parere di regolarità contabile (inserito nell’atto ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/00)

Favorevole, con copertura finanziaria alla Missione 10 - Programma 05 - Titolo I -

Macroaggregato 10 - U.1.10.99.99.999 - COFOG 04.5 - Capitolo 10051003 "FINANZIAMENTO DEBITI FUORI BILANCIO CORRENTI - MISSIONE STRADE" Impegni: - n. 20190002327 cod. vinc. 2019AC007 di Euro 15.000,00 - Sent. 86/2018; ATTO TRANSATTIVO DETERMINA DIRIGENZIALE 785 (CID 50597) DEL 23/10/2019

Contrario

Non dovuto

IL DIRIGENTE (Marina Fronda) Firmato digitalmente Salerno, lì 6 novembre 2019

Parere di conformita’ (inserito nell’atto ai sensi dell’art. 44, comma 7, dello Statuto provinciale) si esprime il seguente parere in ordine alla conformità della proposta, a seguito dell’istruttoria compiuta dai competenti uffici e sulla scorta dei pareri resi in ordine alla regolarità tecnica e contabile espressi sull’atto:

Favorevole Contrario Non dovuto

IL SEGRETARIO GENERALE (Pasquale Papa) Firmato digitalmente Salerno, lì

Copia conforme al documento informatico custodito presso il Servizio “Supporto agli Organi dell’Ente, Trasparenza e URP”, ai sensi dell’articolo 23 del D. Lgs. n. 82/2005.

Segue verbale di deliberazione di Consiglio provinciale del 4 dicembre 2019, n.119

Del che è verbale. Letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE (MICHELE STRIANESE) (PASQUALE PAPA) Firmato digitalmente Firmato digitalmente

PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto Segretario Generale dà disposizione per la pubblicazione della presente deliberazione mediante inserimento nell’Albo Pretorio online della Provincia di Salerno, ai sensi dell’art.32, co.1, L. 18/06/2009 n. 69 e degli artt.124 e 134 del D.Lgs. n.267/2000 e nel sito “ Amministrazione Trasparente ”, ai sensi del D.Lgs. 33/2013.

IL SEGRETARIO GENERALE (Pasquale Papa) Firmato digitalmente

PROVINCIA DI SALERNO Scheda per accertamento e riconoscimento Debiti fuori bilancio relativi al settore Viabilità e Traporti

Creditore: Avv. Gabriele Capuano, con studio in Castel San Giorgio Via Tenente B. Lombardi, 32 – P.IVA 00428140651 – C.F. CPNGRL46B05C259W;

Oggetto della spesa: Pagamento somme.

Tipo ed estremi del documento comprovanti la spesa:

Scheda Documento Specifica spesa Importo

Atto di transazione inerente l’esecuzione della sentenza n. 86/2018 resa dal Tribunale di Credito in favore dell’antistatario quale impegno € 15.000,00 1 Nocera Inferiore – II Sezione Civile assunto nell’atto di transazione sottoscritto ai fini omnicompensivo nella controversia inter partes R.G. della più favorevole esecuzione della sentenza. n. 664/2011 promossa da Petraglia Pietro c/Provincia di Salerno + 3.

Totale complessivo: € 15.000,00

Causa e fine: Trattasi di somma dovuta all’antistatario quale impegno sottoscritto con accordo transattivo..

Con determina dirigenziale n. 785 (CID 50597) del 23/10/2019 con la quale si è dato atto, per l’effetto, dell’atto di transazione finalizzato alla definizione bonaria dei termini di esecuzione della sentenza n. 86/2018 ed è stata disposta l’assunzione di prenotazione di impegno.

IL SOTTOSCRITTO dichiara, inoltre, sotto la propria responsabilità sulla base della documentazione acquisita agli atti: 1) che la spesa è di competenza del Bilancio Provinciale; 2) che le notizie e gli elementi sopra descritti corrispondono a verità e sono stati controllati; 3) che il presente debito fuori bilancio non è caduto in prescrizione ai sensi degli articoli 2934 e seguenti del codice civile e che lo stesso non trova copertura, né totale né parziale, fra i residui passivi risultanti dall’ultimo conto consuntivo approvato; 4) che la spesa rientra nell’ambito dell’espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza dell’ente e che non è avvenuto, nemmeno parzialmente, il pagamento del corrispettivo; 5) che tale debito rientra nella fattispecie di cui all’art. 194, del D.Lgs. 267/2000, punto a), e non prevede oneri aggiuntivi.

Il Dirigente Dott. Domenico Ranesi Sentenza n. 86/2018 pubbl. il 18/01/2018 RG n. 664/2011

N. R.G. 664/2011

R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale di Nocera Inferiore, II sezione civile, in composizione monocratica, dott.ssa Emanuela Musi, ha pronunziato la seguente

SENTENZA nella causa iscritta al n. 664/2011 R.Gen.Aff.Cont.

TRA PETRAGLIA Pietro, n. il 6.2.1970 a Castel San Giorgio e residente in Roccapiemonte alla via della Libertà 87, rapp.to e difeso, in virtù di procura a margine dell’atto di citazione, dall’avv. Gabriele Capuano, presso cui elett.te domicilia in Castel San Giorgio alla via Ten. B. Lombardi 32 - ATTORE E

PROVINCIA di Salerno, in persona del Presidente p.t. On.le Edmondo Cirielli, rapp.ta e difesa, in virtù di procura in calce all’atto di costituzione e risposta di nuovo difensore, dall’avv. Vincenzo Vanacore, con il quale elett.te domicilia in Nocera Inferiore alla Via G. Cucci 24 presso il locale Centro per l’impiego - CONVENUTA E

DODDATO Giuseppe, n. il 21.1.1971 ad e residente ad alla via Deodati 20, rapp.to e difeso, in virtù di procura a margine dell’atto di costituzione e risposta, dall’avv.

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Sentenza n. 86/2018 pubbl. il 18/01/2018 RG n. 664/2011

Riccardo Senatore, con cui elett.te domicilia in via Marconi 10 presso lo studio dell’avv. Rino Carpinelli - CONVENUTO

E

SACCO Angelo, residente in Salerno alla Via Mercanti 70 - CONVENUTO contumace

nonché SACCO Dante s.a.s., in persona del legale rapp.te, con sede in Pontecagnano alla Via Marco Polo - CONVENUTA contumace

Oggetto: risarcimento danni a cose. Conclusioni: il procuratore di parte attrice concludeva chiedendo di condannare i convenuti in solido a ripristinare lo stato dei luoghi a proprie spese; in caso di riconosciuta impossibilità di rimessione in pristino, condannare i convenuti in solido ex art. 2043 c.c. al risarcimento dei danni nella misura che sarà quantificata in corso di causa, compresi i danni per il mancato utilizzo dell’immobile, oltre interessi e rivalutazione monetaria; con condanna in solido alle spese di giudizio con attribuzione al procuratore anticipatario. Il procuratore del Doddato concludeva chiedendo di rigettare la domanda attorea poiché infondata in fatto ed in diritto; condannare alle spese di giudizio. Il procuratore della Provincia di Salerno concludeva chiedendo il rigetto della domanda attorea, previa declaratoria del difetto di legittimazione passiva e conseguente estromissione dal giudizio; in subordine, accertare e dichiarare l’esclusiva responsabilità attorea nella determinazione dell’evento dannoso. In via ancora più gradata, nella denegata ipotesi in cui il

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Sentenza n. 86/2018 pubbl. il 18/01/2018 RG n. 664/2011

Giudice accerti la responsabilità del convenuto ente, condannare al risarcimento del solo danno che risulterà dimostrato e provato, comunque ridotto ex art. 1227 c.c.; con vittoria di spese diritti ed onorari.

OSSERVATO IN FATTO E IN DIRITTO Con atto di citazione ritualmente notificato Petraglia Pietro conveniva in giudizio dinanzi al Tribunale i predetti convenuti per ottenere la condanna alla rimessione in pristino nonché al risarcimento dei danni per aver eseguito lavori sul terreno di sua proprietà, terreno sito in Castel San Giorgio alla Contrada Paterno. Esponeva in fatto che in data 16.12.2007, recatosi sul fondo, si avvedeva con sua sorpresa che, nel fondo, si stavano effettuando lavori di scavo e tracciamento di una strada, e che erano stati realizzati dei muretti a secco. Inoltre, apprendeva che i lavori venivano eseguiti dalla Ditta Ing. Sacco Dante s.a.s. sotto la sorveglianza del direttore di cantiere Arch. Angelo Sacco e del direttore dei lavori Arch. Giuseppe Doddato e commissionati dalla Provincia di Salerno di concerto con il Comune di Castel San Giorgio. Si costituiva il Doddato eccependo l’infondatezza in fatto ed in diritto della domanda nei suoi confronti poiché lo stesso veniva incaricato della mera esecuzione degli interventi di bonifica sulle aree interessate, mentre non aveva rivestito alcun ruolo nella fase di progettazione nel corso della quale venivano individuate le specifiche aree da bonificare. Si costituiva la Provincia di Salerno eccependo l’inammissibilità ed infondatezza della domanda attorea per carenza di legittimazione passiva del convenuto ente pubblico, poiché estraneo alla fase esecutiva dell’opera pubblica che andava attuata sulla base della progettazione approvata, realizzata in modo tale da non arrecare danni alle proprietà limitrofe. Sia la ditta convenuta che l’Arch. Sacco Angelo restavano contumaci. La causa veniva istruita con prova documentale e mediante l’espletamento di Ctu. Al termine dell’istruttoria la causa veniva introitata a sentenza con i termini dell’art.190 c.p.c. La domanda attorea è fondata e va accolta per quanto di ragione. Ritiene questo Giudice che la fattispecie oggetto del presente giudizio debba essere inquadrata nel generale principio del neminem laedere, configurandosi un’ipotesi di responsabilità extracontrattuale ex art. 2043 c.c. a norma del quale: “qualunque fatto doloso o colposo , che cagiona ad altri un danno ingiusto , obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.

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Sentenza n. 86/2018 pubbl. il 18/01/2018 RG n. 664/2011

È, ormai, principio consolidato in giurisprudenza quello secondo il quale, in presenza di un fatto storico qualificabile come illecito civile ai sensi dell'art. 2043 c.c., incombe in capo alla parte danneggiata non solo l’onere della prova degli elementi costitutivi di tale fatto, ma altresì della riconducibilità agli stessi del comportamento del convenuto (nesso causale), del danno ingiusto e della imputabilità soggettiva (cfr. Cass. Civ. n. 11946/2013) Dalla disamina della Ctp redatta dal Dott. Agr. Giuseppe Spiniello, è emerso che il consulente, in seguito a sopralluoghi effettuati sul fondo oggetto di causa e conformemente a quanto dichiarato dal Petraglia, constatava la realizzazione di diversi interventi che avevano danneggiato la naturale conformazione dei terreni. In particolare, rilevava la realizzazione di una stradina interpoderale che attraversava gran parte dei fondi, per la cui realizzazione erano stati asportati “sia la coltre erbacea superficiale che i primi strati di terreno vegetale, facendo aumentare il potere erosivo delle acque piovane di deflusso superficiali e diminuire l’assorbimento naturale del suolo”. Agli atti risultano, inoltre, allegati rilievi fotografici raffiguranti lo stato dei luoghi di causa in seguito ai predetti interventi. In sede di Ctu è stata, poi, riscontrata la sussistenza del nesso causale tra la condotta materialmente realizzata dalla ditta esecutrice dei lavori diretti dal Doddato ed i danni che ne sono derivati. In particolare, lo stesso Doddato dichiarava, durante un sopralluogo sulla proprietà attorea, esperito unitamente al consulente e alle altre parti, di aver eseguito un “intervento di apertura di una pista di servizio della larghezza di m 3,00, lunghezza di circa m 500 e pendenza massima 10/15% e altezza della scarpata di m 1-1,50” (vedi verbale di sopralluogo allegato con Ctu). Relativamente all’imputabilità della condotta illecita occorre evidenziare che la stessa sussiste in capo a tutti i soggetti convenuti. Alla Ditta Ing. SACCO Dante s.a.s., che ha operato sotto la direzione dell’Arch. Angelo Sacco e dell’Arch. Giuseppe Doddato (entrambi convenuti), va riferita l’esecuzione materiale dei lavori di scavo e sbancamento realizzati nel fondo attoreo mentre alla Provincia di Salerno la redazione ed approvazione del “Progetto Esecutivo per gli interventi di economia, bonifica montana e difesa del suolo nei Comuni di Angri, Castel San Giorgio e Roccapiemonte”, nonché l’autorizzazione alla sua esecuzione. Dalla Ctu è, inoltre, emerso che l’intervento eseguito dalla Ditta convenuta è stato realizzato correttamente, essendosi

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Sentenza n. 86/2018 pubbl. il 18/01/2018 RG n. 664/2011 attenuta la stessa a quanto previsto dal progetto (quest’ultimo, pur autorizzato dalle competenti autorità sia locali che provinciali, è stato fondato sulla errata considerazione che le aree fossero di proprietà comunale). In particolare, il consulente Arch. Alfonso Malinconico ha dichiarato che: “Per quanto concerne la sua esatta realizzazione è stato accertato che la pur parziale parte dell’opera è rispondente (anche se per le sole opere di scavo e sbancamento) al progetto allegato alle produzioni di parte”; “Nessun atto espropriativo e/o ablativo è stato prodotto per consentire la realizzazione dell’intervento”. Tuttavia, anche se la Ditta risulta responsabile della mera esecuzione materiale del progetto commissionatole dalla Provincia, secondo la giurisprudenza di legittimità l’appaltatore, dovendo assolvere al proprio dovere di osservare i criteri generali della tecnica relativi al particolare lavoro affidatogli, è obbligato a controllare, nei limiti delle sue cognizioni, la bontà del progetto o delle istruzioni impartite dal committente e, ove queste palesemente errate, può andare esente da responsabilità soltanto se dimostri di avere manifestato il proprio dissenso e di essere stato indotto ad eseguirle, quale “nudus minister”, per le insistenze del committente ed a rischio di quest’ultimo (Cass. Civ. ord. 23594/2017). In attuazione al caso di specie ne consegue che, non avendo la Ditta appaltatrice né effettuato i dovuti controlli prima di procedere all’esecuzione del progetto né fornito la prova del proprio dissenso, la stessa non potrà andare esente da responsabilità per i danni derivati all’attore dalla pur corretta esecuzione dei lavori. Tanto premesso in punto di affermazione della responsabilità, occorre procedere all’individuazione dei danni suscettibili di risarcimento. Il proprietario di un immobile, ove ritenga che l’attività materiale di un terzo abbia arrecato danni ingiusti alla sua proprietà, può agire, nei confronti di quello, sia per il ristoro del suo patrimonio, ai sensi dell’art. 2043 cod. civ., sia per il ripristino dello stato dei luoghi, giacché, in tal caso, la reintegra in forma specifica costituisce il rimedio idoneo per eliminare le conseguenze dannose del fatto illecito del terzo ai sensi dell’art. 2058, primo comma, cod. civ. (Cass. Civ. Sez. 3, sent. n. 16118/2009). Nel caso di specie, l’attore invocava tale tutela al fine di ottenere il ripristino della situazione di fatto anteriore al danneggiamento a cura e spese del danneggiante. L’art. 2058 c.c. subordina tale tutela alla concreta possibilità di poter realizzare in tutto o in parte la reintegrazione e alla sua eccessiva onerosità. Qualora, infatti, la stessa dovesse risultare

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Sentenza n. 86/2018 pubbl. il 18/01/2018 RG n. 664/2011 eccessivamente onerosa per il debitore il giudice potrà disporre che il risarcimento avvenga solo per equivalente. Il ripristino può essere considerato eccessivamente oneroso quando il sacrificio economico necessario supera il valore da corrispondere in base al risarcimento per equivalente. Dalla Ctu svolta è emersa non solo la possibilità di poter realizzare il ripristino dello status quo ante ma anche che l’importo necessario alla realizzazione del ripristino, pari ad Euro 41.440,38 (oltre Iva come per legge), sarebbe il medesimo da corrispondere qualora si ricorresse al risarcimento per equivalente (vedi Ctu: “Per la quantificazione del danno per equivalente si ritiene congrua la cifra determinata al punto “c” della presente relazione, anche in considerazione del fatto che con il protrarsi del tempo l’opera realizzata produrrebbe ulteriori danni alla restante parte del fondo”). Da ultimo, il Petraglia richiedeva la corresponsione del risarcimento del danno discente al mancato godimento del bene durante il periodo di occupazione illegittima, danno che il Ctu ha quantificato in Euro 2.460,86. Alla luce di quanto esposto, ritiene questo Giudice di dover condannare in solido i convenuti al ripristino dello stato dei luoghi ex art. 2058 c.c. ed in particolare del terreno sito in Castel San Giorgio alla Contrada Paterno di proprietà del Petraglia nonché condannare in solido i medesimi al pagamento in favore dell’attore di Euro 2.460,86 a titolo di risarcimento per danno patrimoniale derivante dal mancato utilizzo dell’immobile, oltre interessi e rivalutazione monetaria dal dì del fatto illecito al soddisfo. Le spese di lite seguono la soccombenza e vanno liquidate come in dispositivo.

P.Q.M. Il Tribunale di Nocera Inferiore, II sezione civile, in composizione monocratica, definitivamente pronunciando sulla domanda proposta da Petraglia Pietro nei confronti della Provincia di Salerno, dell’Arch. Doddato Giuseppe, dell’Arch. Sacco Angelo e della Ditta Ing. Sacco Dante s.a.s.:

1) accoglie la domanda attorea e per l’effetto condanna i convenuti in solido al ripristino del terreno attoreo sito in Castel San Giorgio alla Contrada Paterno nonché condanna in solido i medesimi al pagamento in favore del Petraglia di Euro 2.460,86 a titolo di pagina 6 di 7 Firmato Da: MUSI EMANUELA Emesso ARUBAPEC S.P.A. NG CA 3 Serial#: 1381a16388508b27bf1a7fd87ac1e903

Sentenza n. 86/2018 pubbl. il 18/01/2018 RG n. 664/2011

risarcimento per danno patrimoniale derivante dal mancato utilizzo dell’immobile, oltre interessi e rivalutazione monetaria dal dì del fatto al soddisfo; 2) condanna i soccombenti, in solido tra loro, alla rifusione delle spese di lite in favore di parte attrice e per essa in favore dell’avv. Gabriele Capuano, liquidate in complessivi Euro 7.254,00 per compensi ed Euro 422,75 per spese vive, oltre rimborso forfettario spese generali, Iva e Cassa come per legge; 3) pone le spese di Ctu a definitivo carico dei soccombenti in solido.

Così deciso in Nocera Inferiore, il 23 novembre 2017. Il Giudice (Dott.ssa Emanuela Musi)

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C.I.D. 50597

PROVINCIA DI SALERNO Sett. Viabilità e Trasporti Dir. Ranesi dott. Domenico

OGGETTO: Sentenza n. 86/2018 del Tribunale di Nocera Inferiore II Sezione Civile nella controversia tra Petraglia Pietro c/Provincia ed altri - Approvazione atto di transazione sottoposto a condizione risolutiva

IMPEGNO

PROVINCIA DI SALERNO Dichiaro di aver affisso la determina all’Albo Pretorio telematico

Pubblicazione n.______dal______al______65020 29/10/2019 13/11/2019 Il Responsabile della Pubblicazione Salerno, ______29/10/2019 Il Dirigente

Premesso:  che la Provincia di Salerno ha realizzato l’intervento denominato “Interventi di economia, bonifica montana e difesa del suolo nei comuni di Angri, Castel S. Giorgio e Roccapiemonte”, nell’ambito delle opere infrastrutturali dei Patti Territoriali Agricoli, previsto dall’Accordo di Programma Quadro “Opere Infrastrutturali dei Patti Territoriali Agricoli e del Patto Generalista Bussento – Vallo di Diano”;  che tale progetto prevedeva, fra i vari interventi, il ripristino di un antico tracciato esteso nel territorio del Comune di Castel S. Giorgio, come rappresentato nella progettazione sottoposto all’esame dei vari interessi pubblici coinvolti, compreso il Comune di Castel S. Giorgio, all’esame dei vari soggetti pubblici coinvolti per l’acquisizione dei necessari pareri, nulla osta e autorizzazioni;  che il ripristino del tracciato ha incidentalmente coinvolto la proprietà del Sig. Petraglia Pietro, che ha intentato causa, presso il Tribunale Civile di Nocera Inferiore, contro la Provincia di Salerno, quale soggetto appaltante, l’arch. Doddato Giuseppe, in qualità di direttore dei lavori, la ditta Sacco Dante sas, quale esecutrice l’intervento ed il Sig. Sacco Angelo quale socio accomandatario;  che con sentenza n. 86/2018, esecutiva e passata in giudicato poiché non appellata, i convenuti sono stati condannati in solido: a) al ripristino del terreno attoreo, il cui importo quale danno per equivalente è stato stimato dal CTU nominato nel procedimento in € 41.440,38 oltre IVA per un importo complessivo di € 50.557,26; b) al pagamento in favore dell’attore della somma di € 2.460,86 a titolo di risarcimento per danno patrimoniale; c) alla rifusione delle spese di lite in complessivi € 11.007,36, come quantificate dal procuratore di parte attrice con nota del 19/01/2018; d) alla rifusione delle spese di CTU ammontanti ad € 1.737,92;  che, pertanto, il valore complessivo del risarcimento e delle spese di lite disposti dalla richiamata sentenza n. 86/2018, ammonta a: - Risarcimento danni per equivalente: € 50.557,26 - Risarcimento per danno patrimoniale € 2.460,86 - Rifusione spese di lite: € 11.007,36 - Rifusione spese di CTU: € 1.737,92 - Totale risarcimento in solido € 65.763,40  che dal valore complessivo del risarcimento dovuto come da sentenza deriva la quota imputata a ciascun soccombente, pari ad € 16.440,85;  che a tale importo, come sopra rappresentato, devono aggiungersi le ulteriori spese legali sostenute dal difensore di parte attrice per gli atti e procedimenti avviati nei confronti dei condebitori solidali ai fini del pagamento delle spese di lite come determinate in sentenza;  che, pertanto, il valore complessivo del risarcimento in favore della parte attrice supera, allo stato, l’importo determinato da sentenza, come sopra indicato;  che, inoltre, a tale importo dovrebbe esser aggiunto, nel caso di esecuzione della sentenza, il costo a carico della Provincia di Salerno, correlato all’impiego di funzionari dell’Ente nelle attività connesse al ripristino dello stato dei luoghi; Considerato che nell’elenco dei debiti e passività correlato al piano di riequilibrio, approvato con delibera del C.P. n. 11 del 21/02/2018, rimodulato con Delibera del C.P. n. 26 del 27/03/2019, prevede il pagamento nel 2° semestre dell’anno 2019 dell’importo di € 15.893,13 in favore del creditore Petraglia Pietro per risarcimento danni a cose (cfr. Id 1380 tipologia A num. progressivo 1380); Considerato, altresì, che, all’esito di un incontro dedicato alla ricerca di una soluzione transattiva di esecuzione della sentenza, a seguito delle azioni intraprese dal procuratore di parte attrice presso la sezione fallimentare ed all’ufficio espropriazioni; Vista la bozza dell’atto di transazione sottoposto a condizione risolutiva con il quale:  viene riconosciuta in € 15.000 (quindicimila/00) il credito dell’avv. Gabriele Capuano, in qualità di antistatario, così maturato e contenuto, in forza della richiamata sentenza n. 86/2018 e di tutte le attività connesse e consequenziali, che la Provincia si obbliga a soddisfare;  viene stabilito che ad avvenuto pagamento della somma così determinata la Provincia viene sollevata dal vincolo di solidarietà passiva con gli altri condebitori; Valutata  la convenienza economica per la Provincia di Salerno dell’accordo bonario che, oltre a ridurre di € 1.440,45 (€ 16.440,85 - € 15.000,00) la quota del risarcimento dovuta in esecuzione della sentenza, in conseguenza del vincolo di solidarietà passiva, al netto dei costi aggiuntivi correlati alle spese legali sostenute dal legale di parte attrice per ottenere il pagamento delle spese di lite disposte in sentenza;  la convenienza derivante dallo scioglimento del vincolo di solidarietà passiva, che libera l’Ente dalle incombenze correlate all’esecuzione dei lavori di ripristino, anche in termini di sottrazione dei costi aggiuntivi correlati al tempo dedicato da propri funzionari per il coordinamento e la sorveglianza delle operazioni; Ritenuto vantaggioso per l’Ente pervenire ad un accordo bonario con la parte attrice e con i condebitori soccombenti, ai sensi dell’art.1965 c.c., nel rispetto della procedura di cui all’art. 192 del D. Lgs. 267/2000, che prevede per la stipulazione dei contratti un’apposita determinazione del responsabile del procedimento di spesa nella quale confluiscono tutti gli elementi identificativi dell’accordo transattivo, ivi compreso, come parte integrante della medesima, l’allegato schema di accordo conservativo dell’atto transattivo; Visto il testo ed i contenuti dell’Atto di transazione che, allegato al presente provvedimento, ne forma integrante e sostanziale; Ritenuto di dover approvare con riserva il testo dell’accordo, provvedendo alla prenotazione di impegno finanziario in favore dell’antistatario Avv. Gabriele Capuano, con studio in Castel San Giorgio Via Tenenet B. Lombardi, 32 – P.IVA 00428140651 – C.F. CPNGRL46B05C259W; Considerato di poter provvedere alla definizione dell’atto di transazione, provvedendo all’accantonamento, con prenotazione di impegno, dell’importo di € 15.000,00 sul Cap. 10051003 denominato “Finanziamento debiti fuori bilancio correnti – Missione strade”, individuato nel Bilancio pluriennale 2019/2021 – Prima annualità – nell’ambito: MISSIONE 10 PROGRAMMA 05 TITOLO 1

I cui elementi della transazione elementare, come definito dall’allegato 7 del D.Lgs. 118/2011, sono i seguenti: Macro Miss. Progr. Titolo V livello Piano Conti Cofog Descrizione Cofog Cod. UE Aggreg. 10 05 01 10 U.1.10.99.99.999 04.5 Trasporti 8

Dato atto che la liquidazione dell’importo oggetto dell’obbligazione assunta a carico della Provincia, mediante l’approvazione dell’Atto di transazione avverrà ad avvenuta ratifica dell’accordo medesimo da parte del Consiglio Provinciale; Dato atto  che il Responsabile Unico del Procedimento, ai sensi dell’art. 4 della legge n. 241/90 e ss.mm.ii., è dott. Domenico Ranesi, Dirigente del Settore Viabilità e Trasporti e che per il medesimo non sussistono cause di incompatibilità ai sensi del Codice di comportamento dell’Ente e alla vigente normativa in materia di anticorruzione e di trasparenza (L. 190/2012 e D.Lgs. 33/2013);  che il presente provvedimento, è classificato a rischio “alto” nell’allegato 2 al P.T.P.C. 2019-2021, approvato con delibera di Consiglio provinciale n. 4 del 31.1.2019;  sono stati osservati i doveri di astensione in conformità all’art. 6 del Codice di comportamento della Provincia di Salerno;  sulla presente determinazione è stato effettuato il controllo preventivo di regolarità amministrativa, ai sensi del vigente Regolamento; Precisato che il parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa viene reso dal dirigente proponente con la sottoscrizione del presente atto; Stabilita, pertanto, la propria competenza per l’adozione del presente provvedimento, ai sensi dell’art. 107 D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000; DETERMINA

1. la premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto per cui si intende qui integralmente ripetuta e trascritta; 2. dare atto per l’effetto dell’atto di transazione finalizzato alla definizione bonaria dei termini di esecuzione della sentenza n. 86/2018 emanata dal Tribunale Civile di Nocera Inferiore inerente il procedimento civile n. 664/2011 promosso da Petraglia Pietro nei confronti della Provincia di Salerno + 3; 3. assumere prenotazione d’impegno di € 15.000,00 in favore dell’antistatario Avv. Avv. Gabriele Capuano, con studio in Castel San Giorgio Via Tenente B. Lombardi, 32 – P.IVA 00428140651 – C.F. CPNGRL46B05C259W, sul Cap. 10051003 denominato “Finanziamento debiti fuori bilancio correnti – Missione strade”, individuato nel Bilancio pluriennale 2019/2021 – Prima annualità – nell’ambito:

MISSIONE 10 PROGRAMMA 05 TITOLO 1

I cui elementi della transazione elementare, come definito dall’allegato 7 del D.Lgs. 118/2011, sono i seguenti: Macro Descrizione Miss. Progr. Titolo V livello Piano Conti Cofog Cod. UE Aggreg. Cofog 10 05 01 10 U.1.10.99.99.999 04.5 Trasporti 8

4. dare atto che ad avvenuto conseguimento dell’ìmporto versato, l’Avv. Capuano provvederà ad emettere regolare fattura a quietanza dell’avvenuto pagamento; 5. dare atto che le obbligazioni assunte con l’accordo di cui al punto 2) rimangono determinate entro i termini temporali da esso fissati, facendo salvo il diritto della controparte di dare corso al dispositivo della sentenza n. 86/2018; 6. dare atto che all’obbligazione a carico della Provincia di Salerno, assunta con la stipula dell’Accordo, inerente il pagamento delle spese di lite in favore dell’antistatario Avv. Gabriele Capuano, sarà dato corso ad avvenuta ratifica da parte del Consiglio Provinciale; 7. di stabilire che il presente provvedimento sarà pubblicato all'albo pretorio dell’Ente e sul sito istituzionale Amministrazione Trasparente ai sensi degli artt. 23 e 37 del Decreto Legislativo 14 Marzo 2013, n. 33 (Trasparenza), anche ai fini della trasmissione delle informazioni all’ANAC ai sensi dell’art. 1, comma 32, della Legge n. 190/2012; 8. di trasmettere il presente provvedimento al Settore Personale e Finanze per quanto di competenza.

Sono allegati alla determina i seguenti documenti digitali: - Atto di transazione - conforme all'originale - Check-list per atto ad elevato rischio corruzione - conforme all'originale Obblighi di pubblicazione L.190/2012 e D.Lgs 33/2013 – Amministrazione trasparente Tipologia: Altro (con e senza CIG) Prenotazione di impegno L’Istruttore Il Responsabile del Servizio Il Dirigente

______Il Responsabile contabile Il Funzionario contabile Il Dirigente CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Copia della presente determinazione viene pubblicata mediante affissione all’Albo Pretorio Telematico della Provincia di Salerno in data odierna per rimanervi 15 giorni consecutivi.

Salerno, lì ______

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

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