COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

PARERE n. 4 del 09 febbraio 2010 (o.d.g. 3 del 09 febbraio 2010)

OGGETTO: Comune di Bussolengo (VR). Rapporto Ambientale al Piano di Assetto del Territorio.

PREMESSO CHE

– ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, in attuazione della direttiva comunitaria 2001/42/CE, i Comuni, le Province e la Regione, nell’ambito dei procedimenti di formazione degli strumenti di pianificazione territoriale, devono provvedere alla valutazione ambientale strategica (VAS) dei loro effetti sull’ambiente al fine di “promuovere uno sviluppo sostenibile e durevole ed assicurare un elevato livello di protezione dell’ambiente”;

– La Commissione Regionale VAS, individuata ex art.14 della LR n.4/2008, si è riunita in data 09 febbraio 2010, come da nota n. 62610/45.06 del 03.02.2010 del Dirigente della Direzione Valutazione Progetti ed Investimenti, Segretario della Commissione;

– Il Comune di Bussolengo (VR) n.19436 del 19.05.09 successivamente integrata con nota n. 043026 del 18.11.09, ha fatto pervenire la documentazione necessaria per ottenere il parere della Commissione VAS;

– Il Comune di Bussolengo (VR) ha approvato con DGC n. n. 58 del 15.03.05 del il “Documento Preliminare alla redazione del piano di assetto del territorio – P.A.T.” ai sensi ai sensi dell’art. 15 della legge urbanistica regionale, per la formazione del piano di assetto del territorio intercomunale, al fine di attivare la procedura concertata tra Comune e Regione per la redazione del nuovo strumento urbanistico generale così come definito dalle stesse delibere di giunta Con nota prot. n. 211292/47.01 del 22.03.2005 il Dirigente della Direzione Urbanistica della Regione del ha espresso parere favorevole alla sottoscrizione dell’accordo di copianificazione per la redazione del P.A.T. in esame. In applicazione dell’art. 5 della legge urbanistica regionale 11/2004 è stata avviata la fase di concertazione e partecipazione con gli enti territoriali e le Amministrazioni interessate alla tutela degli interessi pubblici coinvolti nella redazione del P.A.T., oltre che con le associazioni economiche, sociali e politiche portatrici di interessi diffusi nel territorio comunale, mediante incontri di lavoro e pubbliche assemblee. Il Comune di Bussolengo, con DGC n. 141 del 18.09.07 del ha espletato la fase di concertazione e partecipazione ai fini della redazione del Piano di Assetto del Territorio Comunale ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale n. 11 del 23 aprile 2004 e successive modificazioni, prendendo atto degli esiti dell’avvenuta concertazione e valutando le comunicazioni ed i contributi – diversamente pervenuti – da parte degli enti, amministrazioni, associazioni e soggetti interessati, intervenuti alla concertazione; Il Comune di Bussolengo con DCC n. 26 del 13.05.09, ha adottato il Piano di Assetto del Territorio Comunale secondo quanto previsto dall’art. 15 della LR n. 11 del 23.04.04 Come da documentazione presentata, l’avviso dell’avvenuta adozione del Piano in parola è stato affisso all’albo pretorio del Comune e sui quotidiani”L’Arena” e “Il ” del 20 e 21.05.09; Dopo i trenta giorni di avvenuto avviso, sono pervenute nei termini 52 osservazioni, delle quali 2 inerente il Rapporto Ambientale, fuori termini 11 osservazioni delle quali 1 inerente il Rapporto Ambientale.

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− PARERE DELLA COMMISSIONE V.A.S. SULLA RELAZIONE AMBIENTALE La Commissione Regionale VAS, con parere n. 82 del 22 luglio 2008, aveva espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale sulla relazione ambientale allegata al documento preliminare per la redazione del Piano di Assetto Territoriale Comunale del Comune di Bussolengo, a condizione che nel Rapporto Ambientale venissero ottemperate alcune prescrizioni.

− PROCESSO DI CONSULTAZIONE e CONCERTAZIONE La consultazione, l’insieme cioè delle forme di informazione e partecipazione, anche diretta, delle amministrazioni, del pubblico e del pubblico interessato nella raccolta dei dati e nella valutazione del PAT (art. 5, comma 1, lettera t) del D.Lgs. 152/2006 e smi), è stata sviluppata durante tutto il percorso di elaborazione del PAT e della VAS del Comune di Bussolengo, come riportato al cap. 5 del Rapporto Ambientale. In sintesi le tappe fondamentali sono nel seguito riportato. Nella fase preliminare, il Documento Preliminare è stato sottoposto alla fase di concertazione ai sensi dell’art. 5 della LR 11/2004 e smi (maggio-giugno 2007), mentre la Relazione Ambientale è stata presentata in due incontri pubblici in data 10 gennaio 2008 (il primo rivolto alle amministrazioni ed il secondo agli altri portatori di interessi ambientali individuati nell’Allegato I della Relazione Ambientale; gli esiti di tali incontri sono raccolti nell’Allegato 4 del Rapporto Ambientale) ed ha ottenuto il giudizio positivo di compatibilità ambientale con parere della Commissione Regionale VAS n. 82/2008; durante tale fase della consultazione sono pervenuti alcuni contributi conoscitivi, soprattutto sul fronte socio – economico, che non hanno però determinato alternative allo scenario di impostazione del PAT e della sua VAS. Nella fase propedeutica all’adozione del PAT e del suo Rapporto Ambientale sono stati acquisiti, oltre ai vari pareri delle competenti strutture regionali necessari ai fini della sottoscrizione degli elaborati del PAT prima dell’adozione, i pareri del Consorzio di Bonifica Garda (Prot. 2753/RISC del 18 giugno 2008) e del Distretto Idrografico Delta Po Adige Canalbianco della Regione del Veneto (Prot. 399375 del 31 luglio 2008) sulla Valutazione di Compatibilità Idraulica e la Presa d’Atto del 28 luglio 2008 del Comitato Regionale per la Valutazione d’Incidenza Ambientale; tali contributi contenevano alcune prescrizioni che sono state recepite nell’apparato normativo del PAT, ma che non hanno però determinato alternative allo scenario di impostazione del PAT e della sua VAS. Nella fase successiva all’adozione del PAT e del suo Rapporto Ambientale, il Comune di Bussolengo ha provveduto alla pubblicazione della proposta di PAT aprendo così la fase di deposito e di accoglimento di eventuali osservazioni. Gli elaborati, mediante formale comunicazione scritta dell’Amministrazione Comunale, sono stati espressamente messi a disposizione dei soggetti competenti in materia ambientale e del pubblico interessato individuati nell’Allegato I della Relazione Ambientale affinché questi avessero l’opportunità di esprimersi (come richiesto dall’art. 13, comma 5 e dall’art. 14 del D.Lgs. 152/2006 e smi e dalla DGRV 791/2009). Fra le 63 osservazioni presentate, tre sono state ritenute a prevalente carattere ambientale e sono discusse in sintesi nel paragrafo 5.5 del Rapporto Ambientale e per esteso nella Dichiarazione di Sintesi di cui all’Allegato 6 del Rapporto Ambientale, dove sono anche descritti gli effetti ai fini della revisione del PAT (in particolare il PAT è stato corredato di un “Atlante dei Progetti Speciali” volto a meglio contestualizzare, precisare e valutare lo stato di conoscenza di progetti, il loro grado di definizione ed i possibili impatti derivanti dalla loro attuazione).

− INQUADRAMENTO TERRITORIALE Bussolengo è un comune di oltre 17.000 abitanti, che appartiene alla Provincia di Verona e dista circa 15 chilometri dalla città capoluogo in direzione ovest. Il nome Bussolengo deriva dai "bossi", caratteristici cespugli che crescono nei boschetti del paese. Il territorio comunale è ubicato in una porzione dell’Alta Pianura Veronese, a ridosso delle cerchie moreniche esterne del Garda (che si elevano ad ovest dell’abitato centrale) e delle prime anse di pianura del fiume Adige (che scorre, incassato nel suo alveo attuale, a nord con andamento NO-SE a confine con il Comune di ). L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 176 metri, passando dai 72 m slmm in prossimità dell’alveo dell’Adige nel settore nord - orientale ai 248 m s.l.m. delle culminazioni collinari occidentali. La cittadina, situata su un pianoro che domina il corso

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dell'Adige, si trova in una posizione privilegiata, a breve distanza dal Lago di Garda, dal Monte Baldo, dai Monti Lessini e dalla città di Verona. La campagna circostante, dolcemente ondulata, offre quindi dei magnifici panorami sulla piana dell'Adige e della Valpolicella, coltivate a pescheti e a vigneti con frequenti macchie di ulivi e cipressi. Gli sono immediatamente confinanti, i comuni di , , , Pescantina, Sona, Verona. Oltre al centro, il Comune presenta la frazione di San Vito al Mantico, ubicata ad est del nucleo centrale tra l’ansa dell’Adige e il medio canale.

− INQUADRAMENTO SOCIO-ECONOMICO Per quanto riguarda la popolazione residente, il Comune di Bussolengo registra nel censimento del 1991 una popolazione pari a 14.453 abitanti (Bussolenghesi), che diviene di 16.986 abitanti (8.358 maschi e 8.628 femmine) nel censimento del 2001, mostrando quindi nel decennio 1991 - 2001 una incremento percentuale di abitanti pari al 17,53%. Al 2001, con una superficie di 24,28 chilometri quadrati, la città presenta una densità abitativa di 699,01 abitanti per chilometro quadrato. Gli abitanti sono distribuiti in 6.221 nuclei familiari con una media per nucleo familiare di 2,73 componenti. E’ il quinto paese della provincia per numero di abitanti (18.266 nel 2004) e gode di un elevato tenore di vita. Bussolengo è una cittadina attiva e fiorente, famosa zona di produzione delle pesche, tanto che il suo territorio, assieme a quello di Pescantina, è soprannominato "Terra delle pesche". Ma l'attività maggiore riguarda il settore industriale, con molte aziende che hanno sede nella zona industriale a sud del centro storico, a ridosso dell'importante arteria di comunicazione ex SS11, all'incrocio tra l'autostrada A22 (Brennero-Modena) e l'autostrada A4 (Milano-Venezia). Il settore industriale più importante e storico concerne la produzione di calzature: Bussolengo è il comune nella Provincia di Verona con il più alto numero di calzaturifici e relativo indotto. L'attività terziaria, con svariati centri commerciali, un importante mercato, che si svolge il giovedì mattina coinvolgendo gran parte del centro storico, e centri alberghieri di notevole importanza completano una struttura economica forte e variegata. Il potenziale interno di Bussolengo è caratterizzato inoltre dalla presenza di servizi a scala territoriale (“Poli funzionali”) , di primaria importanza quali l’Ospedale “Orlandi”, il mercato ortofrutticolo intercomunale, i centri commerciali, le zone artigianali-industriali. A livello secondario, ma significativi, si evidenziano, il centro “Flover” (attività floro-vivaistica), il “Parco Natura Viva” (a cavaliere con il territorio di Pastrengo), il “Tower center” (centro congressuale-alberghiero) e il “Centro Turistico Gardesano”. Tali poli funzionali sono centri attrattori, le quali utenze fanno riferimento a target socio-economici diversi, tutti rappresentativi di potenzialità locali ed espressione delle vocazioni territoriali.

− QUADRO CONOSCITIVO Il quadro conoscitivo analizza tutte le componenti ambientali in modo esauriente. I risultati di tale indagine possono essere riassunti in modo sintetico, anche se non sono stati aggiornati, dal seguente schema: Suolo e sottosuolo Nella parte meridionale del territorio è presente una cava attiva di sabbia e ghiaia, denominata Cà Nova Tacconi, recentemente autorizzata ad ampliamento. Nel settore occidentale, in località Colombara Monti, vi è una cava inattiva, denominata Girelli, la cui coltivazione di sabbia e ghiaia è iniziata come “cava di prestito” per la costruzione dell’autostrada ed è poi proseguita abusivamente. Attualmente è ancora sotto sequestro in attesa dell’approvazione del progetto di ripristino ambientale. Il sito presenta una pericolosità connessa alla precaria stabilità delle scarpate, molte alte ed acclivi, per le quali è stato eseguito un intervento di messa in sicurezza sul fianco autostradale. Sono in corso di istruttoria due domande di autorizzazione di altre due nuove cave. Non vi sono invece discariche e/o siti contaminati. Secondo la compatibilità geologica le aree idonee a condizione si trovano per la maggior parte in area collinare e la zona di San Vito al Mantico; in area di pianura invece vi sono delle aree idonee a condizione solo per la vulnerabilità intrinseca della falda.

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Tra le aree non idonee ricadono un’area posta al confine sud del territorio comunale, le aree PAI a rischio idraulico lungo l’Adige, l’area lungo il Tione a rischio esondazione, le due aree di cava, alcune aree a difficoltà di drenaggio e a rischio erosione. Vi sono alcuni allevamenti zootecnici intensivi tra cui uno di suini localizzato vicino al fiume Adige. Acqua Il territorio di pianura di Bussolengo appartiene alla fascia di ricarica degli acquiferi ma non rientra nelle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola e da prodotti fitosanitari. Il Comune rientra comunque fra le aree di primaria tutela quantitativa degli acquiferi. Il Piano regionale di tutela delle Acque, nel territorio comunale, distingue l’Adige in due tratti omogenei: • ADI15: dal depuratore di Bussolengo al depuratore si Sant’Ambrogio di Valpolicella (ha la stazione n.82 ma risulta privo di monitoraggio IBE); • ADI14: dal depuratore di Verona al depuratore di Bussolengo (che non ha stazioni di monitoraggio ARPAV). Secondo la somma dei macrodescrittori si ha un livello 2 (i dati non vengono riportati per esteso e quindi fonte e anno non ci sono). A monte di Bussolengo, il tratto ADI16 (dall’ingresso dell’Adige nella Regione Veneto fino allo scarico del depuratore di Sant’Ambrogio di Valpolicella) è rappresentato dalla stazione 42, che ha fatto sempre registrare uno stato ambientale pari a sufficiente-buono nel 2002 e 2005. Per quanto riguarda il fiume Tione, il tratto di monte classificato TIO03 è rappresentato dalla stazione ARPAV n.155 dove non è mai stato determinato l’IBE. Nel territorio comunale non vi sono pozzi per il monitoraggio delle acque sotterranee, quello più vicino si trova a Castelnuovo del Garda, dove lo SCAS è pari a 2, mentre non è determinato lo stato di qualità ambientale (i dati non sono riportati per esteso e quindi fonte ed anno non ci sono). Secondo i dati raccolti sulla qualità delle acque in rete emerge comunque una qualità che rispetta i valori di parametro. La rete acquedottistica non ha quindi mai riscontrato problemi nè in termini di quantità che di qualità delle acque distribuite. La rete fognaria serve gran parte del territorio ad eccezione di qualche porzione del territorio collinare, della località Crocioni (dove vi è una piccola zona industriale, artigianale e commerciale) e di alcuni insediamenti sparsi. Il depuratore è unico con una potenzialità di 18.000AE, situato in località “Le Albere”, e scarica nell’Adige. Secondo il Piano d’Ambito dell’AATO Veronese sono comunque previsti ulteriori lavori di adeguamento ed ottimizzazione del depuratore, potenziandolo fino a 24.000AE e della rete fognaria comunale. Secondo il PAI l’Adige, nel territorio comunale, determina alcune aree a pericolosità idraulica e di rischio idraulico. In particolare la località Garberia, nella zona compresa tra l’Adige e il canale Alto Agro Veronese (sulla sponda destra), è interessata da aree ad elevata pericolosità (P4). Più a valle, in aree a pericolosità idraulica media, ricadono alcuni capannoni e alcuni edifici residenziali situati a ridosso del fiume. Alcune tratte di esondazione sono state individuate in località Garberia, San Vito al Mantico e Corno Basso. Bussolengo, insieme a Pastrengo e Pescantina, rientra nell’elenco dei comuni per i quali sono previsti interventi di mitigazione individuati dall’Autorità di Bacino per le aree a rischio idraulico. Alcune zone che fiancheggiano il fiume Tione hanno un drenaggio difficoltoso e sono soggette ad una possibile esondazione. Zone a possibile ristagno idrico si trovano in località il Torcolo-Colombara. Aria Secondo il PRTRA il comune è stato classificato come A1 agglomerato.

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I valori medi di concentrazione di PM10 nella campagna estiva ARPAV 2005 sono risultati di poco inferiori a quelli calcolati nello stesso periodo a Verona città a causa del grande numero di infrastrutture viarie che attraversano il paese. Biodiversità Il SIC della Rete Natura 2000 IT3210043 “Fiume Adige fra Belluno Veronese e Verona Ovest” che insiste anche sul territorio di Bussolengo risulta ridotto nella copertura vegetale naturale, in particolare il Bosco del Mantico. Oltre alla drastica diminuzione dell’estensione, le formazioni relitte risultano sottoposte ad elevata pressione antropica: artificializzazione delle ripe, immissione di scarichi di acque, gestione ittica, interventi di taglio e/o gestione inadeguati. Salute Umana Gli impianti degli elettrodotti e le stazioni radio base rappresentano una elevata criticità per il Comune. In particolare la questione degli elettrodotti è stata affrontata anche dal piano d’Area regionale che stabilisce (art.107) che ogni intervento sulla rete elettrica di alta tensione nel Comune di Bussolengo, deve avvenire di concerto con l’Amministrazione allo scopo di razionalizzare i tracciati. Il Comune non rientra nell’elenco ARPAV dei comuni monitorati per il rischio Radon, anche se rientra nella classe dei comuni nei quali si è registrata una sola abitazione esposta a 200 Bq/mc. − GLI OBIETTIVI E LE AZIONI DEL PIANO Le previsioni urbanistiche del PAT di Bussolengo possono in sintesi essere ricondotte ai seguenti contenuti e obiettivi principali: • la definizione delle diverse tipologie di ATO (art. 48 NTA “Definizione degli ATO”), ognuno dei quali caratterizzato da specifiche previsioni urbanistiche e obiettivi: si tratta di tre ATO di natura residenziale, due ATO di natura produttiva e di servizi e tre ATO di natura agricola e territoriale; • l’individuazione dei progetti strategici (art. 69 NTA “Schede progettuali del PAT”): all’interno del territorio delle ATO sono individuati sette progetti speciali derivanti dalla presenza o dalla previsione di particolari funzioni ed in genere legati ad una proposta avanzata da investitori privati; • le grandi strutture di vendita e quelle ad esse assimilate (art. 57 “Criteri per l'individuazione di ambiti preferenziali di localizzazione delle grandi strutture di vendita” ), la cui localizzazione spetta al PI. La fase analitica della valutazione ambientale è stata quindi ricondotta a questi “oggetti”, ricercando di volta in volta la metodologia di analisi più idonea. Ai sensi dell’art. 69 delle NTA “Schede progettuali del PAT” , all’interno del territorio dei diversi ATO sono individuati i seguenti sette progetti speciali derivanti dalla presenza o dalla previsione di particolari funzioni ed in genere legati ad una proposta avanzata da investitori privati: • PS1 – Parco zoo safari; • PS2 – Ecovillaggio; • PS3 – Centro Guida Sicura; • PS4 – Centro Turistico Gardesano; • PS5 – Centro Turistico Rurale; • PS6 – Mercato Ortofrutticolo Integrato; • PS7 – Servizi al Traffico. Tali progetti dovranno essere realizzati con Accordi Pubblico Privato di cui all’art. 6 e 7 della L.R. n. 11/2004 e facendo ricorso alla pratica della perequazione e compensazione e/o del credito edilizio. In ogni caso deve essere salvaguardato il rilevante interesse pubblico. L’Accordo pubblico privato dovrà tener conto dei seguenti criteri: • la valenza pubblica da esplicitarsi con una Convenzione; • con la quantificazione esatta della ricaduta pubblica; • con la eventuale quantificazione monetaria alternativa. Secondo le stesse norme, la ricaduta pubblica potrebbe ad esempio riguardare le seguenti modalità, fermo restando che le stesse dovranno essere specificate in sede di Accordo o di PI:

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• per il Parco zoo safari, la convenzione potrebbe prevedere l’utilizzo delle strutture annesse o l’ingresso a prezzi prestabiliti o gratuito per la popolazione del comune o per attività ludico congressuale gestita dal comune; • per l’Ecovillaggio, una quota parte degli alloggi realizzati potrebbe essere ceduta a prezzi convenzionati per ERP o per residenza sociale ( social housing ); • per il Centro Guida Sicura, la convenzione potrebbe prevedere l’utilizzo delle strutture a prezzi pre- definiti o gratuitamente per determinati gruppi di utenti o per la popolazione del comune o per attività ludico-congressuale gestita dal comune; • per il Centro Turistico Gardesano, la convenzione potrebbe prevedere l’utilizzo delle strutture a prezzi pre-definiti o gratuitamente per determinati gruppi di utenti o per la popolazione del comune o per attività ludico-congressuale gestita dal comune; • per il Centro Rurale Turistico, la convenzione potrebbe prevedere l’utilizzo delle strutture a prezzi pre-definiti o gratuitamente per determinati gruppi di utenti o per la popolazione del comune o per attività ludico-congressuale gestita dal comune; • per il Mercato Ortofrutticolo qualora fosse attuato con l’apporto dei privati la Convenzione dovrà prevedere appositi accordi per la tutela di interessi pubblici; • per i Servizi al Traffico dovrà essere garantita la sosta per i mezzi pesanti di passaggio sull’autostrada ed eventualmente per una quota parte legate alle attività di autotrasporto presenti nel comune. All’interno delle aree sottoposte a Schede progettuali la superficie occupata dalle nuove trasformazioni dovrà essere dedotta dal rapporto SAU/STC e dal volume complessivo per quanto riguarda la residenza e dalla superficie coperta per quanto riguarda le attività produttivo – commerciali legate al PS2. Lo stesso articolo delle NTA prevede, stante l’attuale livello di definizione delle proposte, che il progetto di cui alle schede progettuali dovrà essere sottoposto alla verifica della Compatibilità Idraulica, alla verifica della VAS, alla Valutazione d’Incidenza Ambientale per quanto riguarda il SIC, alla eventuale verifica Ambientale Paesaggistica. Il progetto dovrà inoltre soddisfare standard quantitativi legati alle precisi funzioni. Gli standard di parcheggio e di verde dovranno essere realizzati all’interno delle aree di pertinenza privata e regolamentate per l’uso pubblico.

− AMBITI TERRITORIALI OMOGENEI ATO1 – Bussolengo, comprende la realtà urbana di Bussolengo Capoluogo che è delimitata dal fiume Adige a nord e dalla viabilità di circonvallazione a sud. Carico insediativo aggiuntivo: residenziale: 477.900mc per 3.540 nuovi abitanti; commerciale/direzionale: 212.400 mc; produttivo: 30.000 mq; turistico: 30.000 mc. ATO2 – Pontara Bussolengo, comprende l’agglomerato di Pontara situato ad ovest del capoluogo su un leggero altipiano. Si tratta di un agglomerato di case edificate su una maglia viaria di strade parallele e perpendicolari alla provinciale Gardesana e posto prevalentemente a sud della stessa. Carico insediativo aggiuntivo: residenziale: 95.580mc per 708 nuovi abitanti; commerciale/direzionale: 31.860 mc. ATO3 – San Vito al Mantico, comprende la realtà urbana della frazione storica di san Vito al Mantico posta tra un’ansa del fiume adige e il canale Medio Adige Biffis. Carico insediativo aggiuntivo: residenziale: 63.720mc per 472 nuovi abitanti; commerciale/direzionale: 21.240 mc; produttivo: 10.000 mq. ATO4 – Ferlina Cà di Capri – ATO produttivo, comprende la zona produttiva esistente posta a sud dell’Autostrada per il Brennero. L’ATO è riservata quasi interamente alle attività produttive ed in parte commerciali (grandi magazzini).

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Carico insediativo aggiuntivo: commerciale/direzionale: 75.000 mq; produttivo: 185.000 mq; turistico: 10.000 mc. ATO5 – Crocioni – ATO produttivo, comprende una piccola zona produttiva esistente posta a sud dell’Autostrada per il Brennero all’estremità sud del Comune in continuazione con l’area produttiva del comune limitrofo. Carico insediativo aggiuntivo: commerciale/direzionale: 5.000 mq; produttivo: 9.000 mq; turistico: 10.000 mc. ATO6 – Agricola di Collina, comprende l’area agricola pregiata di collina posta nel quadrante ovest del Comune. Nell’ATO sono presenti in prevalenza residenze di tipo agricolo ma anche alcuni agglomerati di urbanizzazione diffusa degli edifici di pregio storico testimoniale e due importanti attività ludico ricettive: un parco zoo di importanza sovracomunale, una attività di media importanza. Carico insediativo aggiuntivo: residenziale: 20.000 mc; turistico: 10.000 mc. ATO7 – Agricola di pianura. Carico insediativo aggiuntivo: residenziale: 20.000 mc; turistico: 10.000 mc. ATO8 – Agricola di Sottomonte. Carico insediativo aggiuntivo: residenziale: 20.000 mc.

DIMENSIONAMENTO DEL PIANO La previsione del PAT al 2020 è pari a 708.000 mc, dato così suddiviso: • 212.400 mc di volume residuo PRG (stimato 30%) nella città consolidata e nelle aree di riqualificazione; • 495.600 mc di nuova previsione. Il carico insediativo aggiuntivo risulta paria 4.720 abitanti teorici (150 mc/ab).

LE ALTERNATIVE DI PIANO Le situazioni emerse nel corso delle analisi compiute per la messa a punto della proposta definitiva del progetto di Piano, possono essere sintetizzate e raggruppate in quattro “macro questioni”, alle quali il PAT cerca di offrire sia una soluzione qualitativa che quantitativa: • la questione infrastrutturale; • la questione residenziale; • la questione della viabilità; • la questione dei servizi. Il progetto nasce e si sviluppa confrontandosi anche con il progetto di variante generale al previgente strumento urbanistico, che ha visto al centro delle sue strategie la stessa griglia di temi. Il nodo della viabilità è risultato essere tra le invarianti principali di ragionamento; le ipotesi emerse hanno comunemente riconosciuto l’importanza per Bussolengo di ristrutturare e rifunzionalizzare la maglia stradale. Questa azione permette di creare diverse possibilità di intervento sul corpo urbano della città, quindi sulla nuova ed eventuale localizzazione residenziale e produttiva, sugli ambiti di recupero funzionale e sul potenziamento e previsione dei servizi. Le proposte di sviluppo insediativo sono state inoltre fortemente condizionate dal (rigoroso) valore numerico della zona agricola trasformabile in zone con destinazione diversa da quella agricola (SAU massima trasformabile: 23,55 ha), che ha portato ad un ridimensionamento degli scenari di sviluppo ipotizzati dall’Amministrazione Comunale.

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Tra i primi ragionamenti sulle ipotesi di sviluppo e governo del territorio bussolenghese, ha preso campo un’ipotesi di piano che prefigura lo schema viabilistico sinteticamente descritto nel seguito. Il piano, non dovendo ipotizzare nuove grandi aree da destinare ad importanti sviluppi quantitativi, interviene correttamente con modalità tali da correggere gli sfrangiamenti che si registrano ai margini del tessuto urbano. La nuova struttura viabilistica sarà organizzata in una serie di rotatorie stradali ed eventualmente affiancate da percorsi ciclopedonali protetti. La ristrutturazione viabilistica prevede quindi l’eliminazione del traffico di attraversamento grazie alla realizzazione di un sistema binario di comunicazione interquartierale costituito a sud dalla nuova viabilità e a nord dalla tratta urbana della provinciale. La realizzazione della tangenziale all’autostrada del Brennero porterà una continuità di scorrimento con riferimento a tutte le provenienze esterne, compresa quelle generate dalla città di Verona in direzione lago. Riprendendo sostanzialmente lo schema della prima ipotesi, nella successiva e definitiva si è scelto di valorizzare la gerarchizzazione viaria attraverso alcuni tratti di nuovo impianto e attraverso la realizzazione di percorsi protetti. Per la risoluzione dei problemi viari legati all’attraversamento del centro della SP5 “Gardesana”, sono previste due viabilità di progetto parzialmente già realizzate: • la strada complanare all’autostrada A22 che collega lo snodo viario sulla SS12 all’estremità est del confine con la SP5 all’estremità ovest del confine; il tracciato di tale strada corre parallelo alla A22 e oggi è già realizzato ed usufruibile per metà percorso; • la strada interquartierale passando a sud del centro abitato di Bussolengo che by-passa il quartiere residenziale. Per quanto riguarda la mobilità minore ciclabile vi è la presenza lungo il canale Medio Adige Biffis e il fiume Adige della Pista del Sole che collega Brennero, Garda e Verona. Attualmente è realizzata solo la parte che collega il centro a Verona; il progetto prevede la prosecuzione del tracciato verso nord. La particolare conformazione degli agglomerati urbani di Bussolengo, sia con riferimento al Capoluogo che alla frazione di S. Vito al Mantico, determina un certo tipo di “obbligatorietà” e di relativa “indifferenza” in funzione delle scelte per il raggiungimento degli obiettivi di consolidamento e di riqualificazione del tessuto urbano, in relazione anche alla necessità di dotare il territorio comunale di nuove possibilità insediative in termini di edilizia sociale. Queste nuove aree, per motivi strettamente collegati alla morfologia del territorio (scarpata del fiume Adige) oppure alla esistenza di vincoli di assoluta inedificabilità dovuti alla presenza degli impianti elettrici ed alla conseguente presenza di numerose linee ad alta tensione, non possono che essere prevalentemente localizzate in stretta contiguità con la porzione meridionale dell’attuale tessuto urbano. Qui sono anche concentrate le funzioni principali del centro capoluogo: tra i principali servizi di rango sovracomunale si riscontra la presenza dell’ospedale, dell’area dell’ex mercato ortofrutticolo, delle scuole e di un complesso di impianti sportivi di notevoli dimensioni. Nella parte di città consolidata a destinazione prevalentemente residenziale sono presenti attività produttive e attività primarie non compatibili con la residenza. Sono inoltre presenti tessuti urbanizzati degradati da sottoporre a progetti di riqualificazione. L’area produttiva di maggiori dimensioni è invece localizzata a sud-est in prossimità della Zona Industriale Bassona ZAI 2, e dello snodo tra il casello autostradale e la SS12. Tale area a destinazione mista (produttiva, direzionale e commerciale) ospita esercizi ed attività di medie grandi dimensioni; qui infatti è insediato il centro commerciale Auchan Village. Altre due aree produttive di dimensioni molto più modeste sono localizzate sul confine ovest lungo la SR 11 Padana Superiore (a destinazione prevalentemente produttiva) e lungo la SP5 Gardesana ad est del centro abitato. Legato al sistema del produrre si riscontra la presenza in prossimità del capoluogo di due aree per la trasformazione e distribuzione dell’energia elettrica, da cui partono numerosi elettrodotti prevalentemente con direzione sud-est e sud-ovest. Bussolengo ospita anche la sede del mercato ortofrutticolo intercomunale (pesche e kiwi in particolare), ora posto a sud dell’autostrada A22 ed un tempo localizzato in prossimità del centro storico. Per quanto riguarda la ricettività si evidenzia la presenza nella zona collinare del Parco Zoo Natura Viva e del Centro Turistico alberghiero Gardesano. DIREZIONE VALUTAZIONE PROGETTI E INVESTIMENTI 8

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Le ipotesi vagliate dall’amministrazione e dai tecnici concentrano quindi la nuova quota insediativa a completamento del tessuto già consolidato. Le ragionevoli alternative analizzate si differenziano tra di loro per l’estensione delle possibili aree di trasformazione, ma mai per la loro localizzazione che risulta quasi indotta. La prima ipotesi, che sostanzialmente prevedeva la più consistente concentrazione di edilizia sociale a completamento della frangia urbana e una quota di residenza ad alto valore ambientale e architettonico (in specifici “quartieri giardino”) maggiormente spalmati, si coordinava con uno spazio pubblico significativo. Lo scenario definitivo ripercorre le strategie degli assetti precedenti uniformando maggiormente le localizzazioni residenziali e produttive e delineando la possibilità per sette progetti speciali, la cui valenza è prevalentemente sovracomunale; ci si riferisce all’intervento dello Zoo Safari, dell’ecovillaggio, del centro di guida sicura, del centro turistico gardesano, del centro turistico rurale,del mercato ortofrutticolo e dei servizi al traffico. L’assetto previsto rende omogeneo lo spazio urbano del territorio comunale e ottimizza l’accessibilità ai servizi di interesse comune.

− METODOLOGIA DI VALUTAZIONE Per la valutazione degli effetti del Piano sono stati presi in considerazione tre parametri che si trovano all’interno della matrice di valutazione: 1. la natura dell’impatto con simbolo + o – a seconda che sia positivo o negativo e zero se l’effetto potenziale è incerto; 2. la magnitudo dell’impatto con valore tra 1 e 3 se è bassa, tra 4 e 7 se è media, tra 8 e 10 se è alta; 3. la pertinenza individua l’effetto diretto visualizzato come cella colorata nella tabella di valutazione all’incrocio con la componente ambientale interessata, l’effetto indiretto visualizzato invece come cella bianca; se l’effetto diretto interessa tutte le matrici ambientali viene colorata l’intera riga. Il bilancio di sostenibilità del PAT viene espresso attraverso una scala di valori (da +10 – verde – molto sostenibile a -10 - rosso – molto insostenibile) calcolati prima come medie dei valori delle singole colonne della matrice, poi come medie dei valori della singola componente ambientale ed infine come media delle varie componenti analizzate. Ciò consente di effettuare quindi la valutazione cumulata degli effetti delle varie strategie, obiettivi e politiche del PAT sull’ambiente e sul territorio di Bussolengo. In particolare, sono stati verificati gli effetti derivanti dall’attuazione dei sette Progetti Strategici. Per ognuno di essi emergono i seguenti elementi: • l’impermeabilizzazione del suolo; • analisi delle caratteristiche del progetto; • la valutazione (negativa o positiva); • individuazione delle mitigazioni. Le considerazioni svolte e gli elementi di criticità risultano essere stati assunti dal Piano. Va tenuto conto, comunque, che la valutazione effettuata riguarda tutte le azioni previste dal Piano stesso.

− LA SOSTENIBILITA’ DEL PIANO Quale strumento di valutazione della sostenibilità dell’aumento del carico insediativo, si è scelto l’utilizzazione di un set di indicatori, in quanto nelle diverse fasi di elaborazione e valutazione del Piano essi sono strumenti atti a consentire: 1. la descrizione dei caratteri quantitativi e qualitativi e delle modalità d'uso delle risorse ambientali disponibili nell'area interessata dagli effetti del Piano; 2. la fissazione degli obiettivi ambientali generali e specifici e il loro livello di conseguimento; 3. la previsione e la valutazione degli effetti ambientali significativi dovuti alle azioni previste dal Piano; 4. il monitoraggio degli effetti significativi dovuti alla attuazione delle azioni del Piano.

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Unità Valore Valore Valore Giudizio Indicatori di tendenziale "sostenibile" attuale sintetico misura al 2018 al 2018 Popolazione residenti 19.250 23.970 22.910 Indifferente residente Suolo  urbanizzato ha 597 775 775 Indifferente totale Fattore di n. 0,65 0,60 0,60 Buono compattezza Consumo di energia kWh/a 22.541.750 28.068.870 21.993.600  Cattivo elettrica per uso domestico Consumi domestici di mc/anno 3.927 4.890 2.887 Cattivo acqua potabile Quantità d'acqua mc 0 8.590 8.590  Buono riutilizzata Portata del deflusso idrico superficiale l/sec/ha 10 10 10  Buono allo sbocco del bacino sotteso Produzione di rifiuti solidi t/anno 9.105 11.338 8.362  Cattivo urbani Raccolta differenziata t/anno 6.283 7.823 4.181 Buono RSU Aree idonee per interventi diretti al miglioramento n. 0 16 16  Buono della qualità urbana e territoriale Esposizione alle sorgenti di residenti 9.840 11.767 11.248 Cattivo inquinamento acustico e atmosferico Disponibilità di verde mq/ab 21 19,04 21,00 Cattivo fruibile Accessibilità _ ai servizi % 30 33  Buono rilevanti

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− L’IMPRONTA ECOLOGICA Considerata la disponibilità di dati alla scala comunale di Bussolengo, per verificare l’impronta ecologica attuale (al 2003, essendo il valore pro capite nazionale riferito a tale anno), si possono fare le seguenti considerazioni: • per Bussolengo non sono disponibili informazioni in grado mettere a confronto le differenti abitudini alimentari locali con il livello nazionale; • per quanto riguarda la categoria “abitazione”, i contributi derivano dall'energia utilizzata dalle famiglie per cucinare, riscaldare l'acqua sanitaria e le abitazioni, utilizzare gli elettrodomestici ecc.; nel 2003 i consumi domestici di energia elettrica nel Comune di Bussolengo sono stati assimilati alla media provinciale di Verona di 1.171 kWh/ab, valore superiore del 5% rispetto alla media nazionale, pari a 1.123 kWh/ab; • la componente dell'impronta ecologica “mobilità” è associata all'uso di energia richiesto dagli spostamenti effettuati mediante i seguenti mezzi di trasporto: macchina, motocicletta e motorino, treno, autobus, tram e metro, traghetto, aereo; per Bussolengo non esistono dati di riferimento, anche se la particolare conformazione della rete infrastrutturale locale (caratterizzata dall’assenza di linee di trasporto rapido di massa), porta a considerare che gli spostamenti effettuati con mezzo motorizzato privato siano superiori alla media nazionale; • in mancanza di statistiche ufficiali in grado di stimare l'effettivo consumo di beni da parte di una comunità locale, l'indicatore più significativo a disposizione è la quantità di rifiuti prodotta al netto della raccolta differenziata (fonte: Comune di Bussolengo). Nel 2003 le tonnellate di rifiuti totali prodotte nel Comune di Bussolengo sono state 8.812, pari a 504 kg pro capite contro una media nazionale di 524 kg. Grazie ad un tasso di raccolta differenziata del 41,47%, sono stati intercettati e inviati a recupero o compostaggio circa 209 kg per abitante, contro un tasso medio italiano del 21,5%. Nell’incertezza della determinazione puntuale, condizionata dalla scarsa qualità e quantità dei dati relativi a Bussolengo, si può affermare che, a parità di abitudini alimentari locali con quelle nazionali, due categorie su tre (abitazione e mobilità) presentano indicatori pro capite lievemente superiori alla media nazionale, mentre la categoria beni e servizi mostra una decisa migliore performance rispetto al dato nazionale. Ne consegue che l’impronta ecologica di Bussolengo potrebbe attestarsi su un valore leggermente superiore alla media nazionale di 4,15 gha/ab.

− LA COERENZA INTERNA DEL PIANO La coerenza interna è stata rispettata mettendo a confronto gli obiettivi di Piano con i dieci criteri di sostenibilità e posti sotto quesito all’interno del rapporto Ambientale. L’analisi di coerenza interna ha inoltre esaminato, di concerto con l’Amministrazione comunale, anche i procedimenti in corso di competenza degli enti sovraordinati, che possono comportare variazioni (anche temporanee) della destinazione d’uso dei suoli. A settembre 2008, i procedimenti in corso risultano riguardare le attività estrattive, in particolare: • cava di ghiaia e sabbia in località La Val della Ditta Edilscaver: procedimento in corso; • cava di ghiaia e sabbia in località Monte di Campagna della Ditta Finotti: procedimento concluso con archiviazione da parte della Regione del Veneto, sul quale la ditta ha fatto ricorso al TAR. Sono procedimenti amministrativi recentemente approvati: • cava di ghiaia e sabbia in località Ca Nova Tacconi della ditta Inerti San Valentino (ampliamento); • impianto stoccaggio e trattamento rifiuti della ditta Sogetec in Via del Lavoro 2 (rilasciata autorizzazione provvisoria IPPC); • impianto di recupero energia in procedura semplificata della ditta Azienda Agricola Zocca Natalino in via Molinara 49 (det. Prov. N. 403/2005); • impianto di compostaggio in procedura semplificata della ditta Verde Servizi in località Sottomonte 19 (det. Prov. N. 1391/2006);

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• impianto di messa in riserva e selezione rifiuti speciali non pericolosi destinati a recupero della ditta Cooperativa Sociale Beta in Via Vassanelli 11. La verifica eseguita porta a concludere che la localizzazione delle suddette attività non interferisce con le previsioni urbanistiche promosse dal PAT.

− LA COERENZA ESTERNA DEL PIANO i principali strumenti di pianificazione sovraordinata, sia territoriali che settoriali, regionali e provinciali, con il quale si è relazionato il PAT sono: • il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC); • il Piano d’Area del Quadrante Europa (PAQE); • il Documento Preliminare del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP); • il Piano di Assetto Idrogeologico del fiume Adige (PAI). In particolare il Piano Quadrante Europa coordina una serie di possibili trasformazioni nel territorio comunale che hanno interessato l’Amministrazione e che hanno in parte giustificato alcune scelte urbanistiche. Dall’esame di quanto assunto dal PAT risulta che lo stesso non sia coerente con il Piano di Area Quadrante Europa relativamente al Progetto Strategico “PS3 – Centro Guida Sicura” con quanto previsto all’art. 17 delle NT che, identificando l’area in parola “I mercati delle Corti”, la stessa risulta interessata da “centri commerciali ubicati a cavaliere dei Comuni di Sona e Bussolengo, come indicati nella tav. n. 1 del piano di area” quali “luoghi attrezzati per la produzione e lo scambio di beni e servizi, che per le dimensioni assumono il ruolo di polo commerciale e produttivo di interesse metropolitano” e, pertanto, “… I Comuni interessati, in accordo con gli Enti competenti individuano, classificano e disciplinano le aree oggetto di intervento. Per l’attuazione delle previsioni relative agli ambiti di sviluppo individuate nella tavv. n.1, i Comuni di Sona, Bussolengo e , sentita la Provincia, stipulano una convenzione di cui all’articolo 24 della Legge 8 giugno 1990, n. 142, per la stesura di un unico progetto urbanistico per le funzioni produttive e residenziali di servizio …” .

− MITIGAZIONI E COMPENSAZIONI Per quanto riguarda le opere di mitigazione alle NTA del Piano è stato allegato un prontuario del verde per l’esecuzione degli interventi di riqualificazione paesaggistico/ambientale. Detto prontuario detta delle linee di indirizzo ed il valutatore lo ritiene è assolutamente non vincolante. Il valutatore ritiene che i futuri progetti di riqualificazione che saranno redatti dai tecnici potranno tenerne conto ma potranno anche implementare l’abaco stesso arricchendo le linee guida con idee nuove e più aggiornate al territorio preso in esame. Si ritiene, invece, che le misure di mitigazione individuate ed assunte dal Piano debbano essere vincolanti al fine di assicurare la sostenibilità ambientale dello stesso e la relativa esecuzione debba essere effettuata contemporaneamente all’attuazione delle azioni di Piano.

− VALUTAZIONE D’INCIDENZA AMBIENTALE Per quanto riguarda la valutazione dell’incidenza che l’attuazione del Piano potrebbe avere sul SIC it3210043 “Fiume Adige tra Belluno Veronese e Verona Ovest” il Comitato per la Valutazione Ambientale Strategica ha espresso il proprio parere n. URB/2008/190 nella seduta del 28 luglio 2008 con le seguenti prescrizioni: 1. i Piani d’Intervento e/o la progettazione definitiva di ogni singolo intervento, quando previsto dalla normativa vigente, contengano la relazione d’incidenza ambientale; 2. Siano attentamente attuati gli articoli 20, 37, 38, 40 e 54 delle NT del PAT; 3. la progettazione del verde, nelle aree prossime al sito Natura 2000, sia eseguita con l’obiettivo di sviluppare una diversità fitocenotica il più possibile elevata, controllando le specie utilizzate al fine di limitare lo sviluppo di specie non autoctone o di specie alloctone invasive; 4. in prossimità del sito Natura 2000, siano rispettate le pozze, anche temporanee, non direttamente collegate al bacino acqueo principale, in cui sono presenti elementi caratteristici e peculiari dell’erpetofauna veneta, inseriti negli allegati II e IV della Direttiva Habitat.

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− COERENZA DELLE LINEE PREFERENZIALI DI SVILUPPO INSEDIATIVO CON LE FASCE DI RISPETTO DEI VINCOLI E LA COERENZA CON IL PATI DI RIFERIMENTO Con nota prot. n.004485 del 2 febbraio 2010 il Comune di Bussolengo ha trasmesso una lettera del progettista incaricato per la stesura del PAT e del dirigente dell’area servizi tecnici del Comune nella quale dichiarano la coerenza delle linee preferenziali di sviluppo insediativo con le fasce di rispetto dei vincoli.

− AGGIORNAMENTO DEGLI ELABORATI CARTOGRAFICI CON IL REALE UTILIZZO DEL TERRITORIO Con nota prot. n.004485 del 2 febbraio 2010 il Comune di Bussolengo ha trasmesso una lettera del progettista incaricato per la stesura del PAT e del dirigente dell’area servizi tecnici del Comune nella quale dichiarano che gli elaborati grafici utilizzati rispettano e sono conformi al reale utilizzo del territorio comunale.

− COERENZA DELLE LINEE PREFERENZIALI DI SVILUPPO INSEDIATIVO CON EVENTUALI PROGETTI DI OPERE/INFRASTRUTTURE LA CUI APPROVAZIONE E’ DI COMPETENZA DELLA REGIONE/PROVINCIA Con nota prot. n.043026 del 18 novembre 2009 il Comune di Bussolengo ha trasmesso una lettera dell’assessore all’Urbanistica e il dirigente area servizi tecnici nella quale dichiarano che “ in relazione alla redazione del PAT e con particolare riferimento alla tavola .n. 4 “Carta della Trasformabilità” contenente le linee preferenziali di sviluppo insediativo, evidenziano la non conflittualità dei progetti e delle opere di competenza regionale e/o provinciale in essa contenute.”.

− PIANO DI MONITORAGGIO In sede istruttoria è stata richiesta la predisposizione del piano di monitoraggio per misurare gli effetti derivanti dall’attuazione del PAT. L’Autorità Procedente propone il seguente piano di monitoraggio: A PROPOSTA DI INDICATORI PER IL PROGRAMMA DI MONITORAGGIO DEL PAT DI BUSSOLENGO AUTORITÀ FAMIGLI INDICAT VERIFIC PREPOSTA AD U.M. OBIETTIVI A ORE A EFFETTUARE LE MISURAZIONI Censimento Monitorare le delle emissioni Descrizione sorgenti puntuali di Annuale Provincia di Verona in atmosfera Mappatura inquinamento delle attività dell’atmosfera Verificare l’uso della Consumi mc/anno risorsa idrica in

PRESSIONE PRESSIONE domestici di Annuale Acque Veronesi s.r.l. l/ab/g funzione del carico acqua potabile insediativo

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Documentare il consumo annuo di superficie agricola in rapporto a quanto mq/anno previsto per il SAU Comune di Descrizione Annuale decennio (cfr. consumata Bussolengo Mappatura Registro Fondiario e della Produzione edilizia volumetrica di cui all’art. 58 delle NTA del PAT) Documentare gli interventi di Variazione incremento – della mq/anno Comune di Annuale riduzione delle permeabilità Descrizione Bussolengo superfici permeabili del suolo nelle aree urbanizzate Verificare l’aumento Esposizione dei fattori di alle sorgenti di mq/anno Comune di esposizione delle inquinamento Annuale Descrizione Bussolengo superfici residenziali acustico ed secondo il metodo atmosferico del paragrafo 7.5 Produzione totale rifiuti Verificare la corretta Comune di urbani e sua Kg/anno Annuale gestione del ciclo dei Bussolengo disarticolazione rifiuti merceologica Indicatori Documentare demografici l’andamento (residenti, demografico con numero di Comune di l’obiettivo di famiglie, saldo n. Annuale Bussolengo adeguare naturale- eventualmente il migratorio, dimensionamento del stranieri Piano alle necessità residenti) Registrare le dinamiche Residenti nei residenziali nei centri n./località Comune di centri storici e Annuale storici e nelle borgate Descrizione Bussolengo nelle borgate con l’obiettivo di STATO STATO tutelarne la residenzialità

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Rappresentare il volume destinato alla residenza che viene Volume Comune di utilizzato dai PI, con mc/anno Annuale residenziale Bussolengo lo scopo di monitorare il dimensionamento del PAT Indicare la dotazione pro capite di aree a Disponibilità di Comune di verde pubblico a mq/ab Annuale verde fruibile Bussolengo disposizione della popolazione residente Numero di passeggeri nelle Documentare linee del pax/anno Annuale APTV l’utilizzo del trasporto trasporto pubblico pubblico urbano Esprimere il rapporto tra il numero di persone residenti Accessibilità a entro un raggio di Comune di servizi ed n. Annuale 300 m da attrezzature Bussolengo attrezzature o spazi aperti di uso pubblico > 5.000 mq e la popolazione totale Documentare Funzionalità Km/anno l’obiettivo di Comune di rete Descrizione Annuale realizzare nuovi tratti Bussolengo ciclopedonale Mappatura in moda da formare una rete continua Attuazione del Piano di Azione per il Comune di Verificare la Descrizione Annuale risanamento Bussolengo normativa di settore della qualità dell’aria Individua il volume di Interventi per acqua invasata al fine la laminazione mc/anno Comune di di rispondere al delle acque di Descrizione Annuale Bussolengo principio precipitazione Mappatura dell’invarianza meteorica idraulica Dispositivi per la raccolta ed il Individua il volume di riutilizzo delle mc/anno Comune di Annuale acqua piovana acque Descrizione Bussolengo

RISPOSTA RISPOSTA recuperata meteoriche alla scala edilizia

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Documentare gli interventi di valorizzazione della Valorizzazione naturalità degli ambiti Descrizione Comune di degli ambiti Annuale individuati nella Carta Mappatura Bussolengo naturalistici della Trasformabilità, in particolare in riferimento alla rete ecologica Esprimere il rapporto tra estensioni di aree interessate da interventi Recupero e di recupero del centro mq/anno consolidamento Comune di storico e ambiti in Descrizione Annuale del centro Bussolengo adiacenza ad esso Mappatura storico rispetto al totale della superficie del centro storico e delle aree limitrofe coinvolte Recupero di Documentare gli aree occupate interventi di da edifici Comune di n./anno Annuale demolizione rispetto al incongrui o Bussolengo totale degli episodi elementi di individuati dal PAT degrado Interventi di Verificare la ottimizzazione Descrizione Comune di Annuale risoluzione della sugli Mappatura Bussolengo criticità elettrodotti Raccolta Verificare la corretta differenziata Comune di % Annuale gestione del ciclo dei dei rifiuti solidi Bussolengo rifiuti urbani Descrivere il rapporto tra volume residenziale realizzato in ambiti di Valorizzazione completamento e della Comune di % Annuale ristrutturazione concentrazione Bussolengo urbanistica abitativa confrontandolo con quello realizzato nelle zone di espansione Esprimere il rapporto Equilibrio fra superficie fondiaria ambientale % e opere di Comune di degli Descrizione Annuale compensazione e Bussolengo insediamenti Mappatura mitigazione ambientale produttivi nelle nuove aree produttive n./anno Verificare il contributo Interventi di Comune di Descrizione Annuale al risparmio idrico ed bioedilizia Bussolengo Mappatura energetico

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Evidenziare la percentuale degli Sostenibilità Comune di edifici rispondenti a % Annuale degli edifici Bussolengo criteri di sostenibilità rispetto al totale dei nuovi edifici Interventi di n./anno Edilizia Comune di Monitorare l’housing Descrizione Annuale Residenziale Bussolengo sociale Mappatura Pubblica Interventi Verificare sottoposti a n. Comune di l’applicazione di Annuale Procedure di Descrizione Bussolengo strumenti preventivi VIA per la tutela ambientale Attività di monitoraggio Descrizione Controllo delle Comune di delle opere quali - Annuale modalità di esecuzione Bussolengo sottoposte a quantitativa delle opere VIA

− OSSERVAZIONI Entro il termine ultimo fissato per legge del 28 luglio 2009, sono state presentate e passate al vaglio istruttore dell’Amministrazione 52 osservazioni; due di queste sono state dichiarate a prevalente carattere ambientale. Oltre al termine fissato sono pervenute altre osservazioni in numero pari a 11, che l’Amministrazione ha comunque accettato, di cui una dichiarata a carattere ambientale. n. osservazione Parere della Contenuto sintetico Controdeduzione presentatore COMMISSIONE VAS n. 0027354 del 17 luglio 1. SAU non adeguata, 1. Fabbisogno specifico di Per quanto riguarda il 2009, sig. Stefano Ceschi 2. progetti strategici SAU calcolato punto 2. il Rapporto troppo vaghi, analiticamente, Ambientale è stato 3. vincolo tecnologico 2. redatto dossier di integrato in sede istruttoria elettrodotti su alcuni approfondimento allegato con la valutazione degli ambiti di alla VAS effetti derivanti trasformazione 3. rimando alle NTA e alle dall’attuazione dei Progetti prescrizioni per Piani Strategici. Si evidenzia, attuativi comunque la necessità della ottemperanza a quanto previsto dall’art. 17 delle NT del PdA “Quadrante Europa”. Per il resto si concorda con il valutatore. n. 0027774 del 21 luglio 1. riperimetrazione di 1. L’area in oggetto, ex 2009, sig. Massimo Sironi aree “non idonee” in cava, deve essere “idonee a restituita ad usi meno Si concorda con il condizione” (aspetti invasivi e la non idoneità valutatore. geo – idrogeologici) riguarda il carattere edilizio. respinta n. 0041157 del 04 1. Parere negati PS 3 1. Il PS è assoggettato a iter Si concorda con il

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COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA novembre 2009, fuori dai “Centro Guida procedurale assestante, valutatore. termini di legge ma Sicura”, 2. Accolta. E’ stato redatto ugualmente accolta, 2. Richiesta studio uno studio di fattibilità un’osservazione dei trasportistico, così come suggerito. Dirigenti del C.d.R 3. Sempre per il PS3 si 3. Accolta, prescritta Progettazione Urbanistica richiedono misure compatibilità idraulica Qualità Urbana e C.d.R finalizzate ad evitare alla quale si farà Pianificazione Territoriale dispersioni nel suolo riferimento anche per le del Comune di Verona o in corpo idrico di sue eventuali prescrizioni un elevato carico organico e verifiche ZAC

− PARERI DELLE AUTORITA’ AMBIENTALI CONSULTATE Con nota prot. n. 4670 del 02.02.2010 il Comune di Bussolengo dichiara che è stato assolto a quanto disposto dall’art. 13 del D.Lgs. 152/2006 e smi, comunicando, con nota prot. n. 19439 del 19.05.2009, a tutti i soggetti aventi competenza amministrativa in materia ambientale, l’avvenuta adozione del Piano. − La Direzione Valutazione Progetti ed Investimenti, esaminati i documenti trasmessi ha elaborato la propria istruttoria dalla quale emerge che: • Il Rapporto Ambientale ha opportunamente considerato le criticità presenti sul territorio nonché quelle derivanti dalle scelte di Piano. • La metodologia risulta correttamente impostata e rispetta tutti i passaggi necessari alla Valutazione. • Il Rapporto Ambientale conferma i criteri assunti dal PAT, che, con le azioni individuate, conduce, Agli obbiettivi di sostenibilità posti dalla L.R. 11/2004 e fatti propri dallo stesso PAT. La verifica della coerenza esterna è stata fatta in relazione alla pianificazione sovraordinata (Piano Territoriale Regionale di Coordinamento nonché con il PAI. Non risulta, invece, coerente con il Piano di Area Quadrante Europa relativamente al Progetto Strategico “PS3 – Centro Guida Sicura” con quanto previsto all’art. 17 delle N.T. che, identificando l’area in parola “I mercati delle Corti”, la stessa risulta interessata da “centri commerciali ubicati a cavaliere dei Comuni di Sona e Bussolengo, come indicati nella tav. n. 1 del piano di area” quali “luoghi attrezzati per la produzione e lo scambio di beni e servizi, che per le dimensioni assumono il ruolo di polo commerciale e produttivo di interesse metropolitano” e, pertanto, “… I Comuni interessati, in accordo con gli Enti competenti individuano, classificano e disciplinano le aree oggetto di intervento. Per l’attuazione delle previsioni relative agli ambiti di sviluppo individuate nella tavv. n.1, i Comuni di Sona, Bussolengo e Sommacampagna, sentita la Provincia, stipulano una convenzione di cui all’articolo 24 della Legge 8 giugno 1990, n. 142, per la stesura di un unico progetto urbanistico per le funzioni produttive e residenziali di servizio …” .. Per misurare gli effetti attesi dalle azioni vengono individuati alcuni indicatori per la fase di attuazione del Piano. Sul punto, tenendo conto delle criticità presenti sul territorio esaminato nonché degli obiettivi di sostenibilità assunti con il PAT, si ritiene che l’Amministrazione comunale, coinvolgendo le competenti Autorità Ambientali, debba applicare nel corso di attuazione del Piano il monitoraggio che più avanti viene proposto.

VISTE

- la Direttiva 2001/42/CE ; - la LR 11/2004; - il D.Lgs. n.152/2006; DIREZIONE VALUTAZIONE PROGETTI E INVESTIMENTI 18

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- la LR 4/2008; - D.G.R. 791/2009

RITENUTO che dalle analisi e valutazioni effettuate, nel suo complesso, la proposta di Rapporto Ambientale sia correttamente impostata e contenga le informazioni di cui all’allegato I della Direttiva 2001/42/CE, nonché la descrizione e la valutazione degli effetti significativi che l’attuazione del PAT potrebbe avere sull’ambiente come prescritto dall’art. 5 della medesima Direttiva.

TUTTO CIÒ CONSIDERATO LA COMMISSIONE REGIONALE VAS

ESPRIME PARERE POSITIVO

sulla proposta di Rapporto Ambientale del Piano di Assetto Territoriale del Comune di Bussolengo (VR) a condizione che siano ottemperate le seguenti

PRESCRIZIONI 1. prima dell’approvazione del Piano : 1.1. le Norme Tecniche di Attuazione dovranno essere integrate con tutte le prescrizioni poste dalle competenti Autorità Ambientali nonché con le seguenti ulteriori disposizioni: 1.1.1. dovrà essere inserito il seguente articolo relativo al piano di monitoraggio: “C riteri di verifica e modalità di monitoraggio delle previsioni di sostenibilità del Piano in rapporto alla Valutazione Ambientale Strategica: Al fine di assicurare il controllo sugli impatti significativi sull’ambiente derivanti dall’attuazione del Piano nonché la verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati, così da individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti e, quindi, adottare le opportune misure correttive, è redatto il Piano di Monitoraggio . Sulla base del Rapporto Ambientale elaborato per la VAS, le componenti ambientali (con relativi indicatori) da sottoporre a monitoraggio sono le seguenti: AUTORITÀ PREPOSTA AD VERIFI INDICATORE U.M. EFFETTUA OBIETTIVI CA RE LE MISURAZI ONI Censimento delle Descrizion Monitorare le sorgenti emissioni in Provincia di e Annuale puntuali di inquinamento atmosfera delle Verona Mappatura dell’atmosfera attività Acque Verificare l’uso della risorsa Consumi domestici di mc/anno Annuale Veronesi idrica in funzione del carico acqua potabile l/ab/g s.r.l. insediativo

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Documentare il consumo annuo di superficie agricola mq/anno in rapporto a quanto previsto Descrizion Comune di per il decennio (cfr. Registro SAU consumata Annuale e Bussolengo Fondiario e della Produzione Mappatura edilizia volumetrica di cui all’art. 58 delle NTA del PAT) Documentare gli interventi di Variazione della mq/anno Comune di incremento – riduzione delle permeabilità del Descrizion Annuale Bussolengo superfici permeabili nelle suolo e aree urbanizzate Esposizione alle Verificare l’aumento dei sorgenti di mq/anno fattori di esposizione delle Comune di inquinamento Descrizion Annuale superfici residenziali Bussolengo acustico ed e secondo il metodo del atmosferico paragrafo 7.5 Produzione totale rifiuti urbani e sua Comune di Verificare la corretta Kg/anno Annuale disarticolazione Bussolengo gestione del ciclo dei rifiuti merceologica Indicatori Documentare l’andamento demografici demografico con l’obiettivo (residenti, numero di Comune di n. Annuale di adeguare eventualmente il famiglie, saldo Bussolengo dimensionamento del Piano naturale-migratorio, alle necessità stranieri residenti) Registrare le dinamiche n./località residenziali nei centri storici Residenti nei centri Comune di Descrizion Annuale e nelle borgate con storici e nelle borgate Bussolengo e l’obiettivo di tutelarne la residenzialità Rappresentare il volume destinato alla residenza che Comune di Volume residenziale mc/anno Annuale viene utilizzato dai PI, con lo Bussolengo scopo di monitorare il dimensionamento del PAT Indicare la dotazione pro Disponibilità di verde Comune di capite di aree a verde mq/ab Annuale fruibile Bussolengo pubblico a disposizione della popolazione residente Numero di passeggeri nelle linee Documentare l’utilizzo del pax/anno Annuale APTV del trasporto trasporto pubblico pubblico urbano Esprimere il rapporto tra il numero di persone residenti Accessibilità a servizi Comune di entro un raggio di 300 m da n. Annuale ed attrezzature Bussolengo attrezzature o spazi aperti di uso pubblico > 5.000 mq e la popolazione totale

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Km/anno Documentare l’obiettivo di Funzionalità rete Descrizion Comune di realizzare nuovi tratti in Annuale ciclopedonale e Bussolengo moda da formare una rete Mappatura continua Attuazione del Piano di Azione per il Descrizion Comune di Verificare la normativa di Annuale risanamento della e Bussolengo settore qualità dell’aria Interventi per la mc/anno Individua il volume di acqua laminazione delle Descrizion Comune di invasata al fine di rispondere acque di Annuale e Bussolengo al principio dell’invarianza precipitazione Mappatura idraulica meteorica Dispositivi per la raccolta ed il mc/anno Comune di Individua il volume di acqua riutilizzo delle acque Descrizion Annuale Bussolengo piovana recuperata meteoriche alla scala e edilizia Documentare gli interventi di valorizzazione della Descrizion naturalità degli ambiti Valorizzazione degli Comune di e Annuale individuati nella Carta della ambiti naturalistici Bussolengo Mappatura Trasformabilità, in particolare in riferimento alla rete ecologica Esprimere il rapporto tra estensioni di aree interessate mq/anno da interventi di recupero del Recupero e Descrizion Comune di centro storico e ambiti in consolidamento del Annuale e Bussolengo adiacenza ad esso rispetto al centro storico Mappatura totale della superficie del centro storico e delle aree limitrofe coinvolte Recupero di aree Documentare gli interventi di occupate da edifici Comune di demolizione rispetto al totale n./anno Annuale incongrui o elementi Bussolengo degli episodi individuati dal di degrado PAT Interventi di Descrizion Comune di Verificare la risoluzione ottimizzazione sugli e Annuale Bussolengo della criticità elettrodotti Mappatura Raccolta Comune di Verificare la corretta differenziata dei % Annuale Bussolengo gestione del ciclo dei rifiuti rifiuti solidi urbani Descrivere il rapporto tra volume residenziale realizzato in ambiti di Valorizzazione della Comune di completamento e concentrazione % Annuale Bussolengo ristrutturazione urbanistica abitativa confrontandolo con quello realizzato nelle zone di espansione

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Esprimere il rapporto fra Equilibrio % superficie fondiaria e opere ambientale degli Descrizion Comune di Annuale di compensazione e insediamenti e Bussolengo mitigazione ambientale nelle produttivi Mappatura nuove aree produttive n./anno Verificare il contributo al Interventi di Descrizion Comune di Annuale risparmio idrico ed bioedilizia e Bussolengo energetico Mappatura Evidenziare la percentuale Sostenibilità degli Comune di degli edifici rispondenti a % Annuale edifici Bussolengo criteri di sostenibilità rispetto al totale dei nuovi edifici n./anno Interventi di Edilizia Descrizion Comune di Residenziale Annuale Monitorare l’housing sociale e Bussolengo Pubblica Mappatura n. Verificare l’applicazione di Interventi sottoposti Comune di Descrizion Annuale strumenti preventivi per la a Procedure di VIA Bussolengo e tutela ambientale Attività di Descrizion monitoraggio delle Comune di Controllo delle modalità di e quali - Annuale opere sottoposte a Bussolengo esecuzione delle opere quantitativa VIA Il popolamento degli indicatori di monitoraggio dovrà essere effettuato a cura del Comune proponente, che potrà avvalersi delle risorse informative messe a disposizione dal Sistema Informativo Territoriale della Regione Veneto. Nella fase di attuazione del PAT tuttavia si potranno ridefinire il numero e la tipologia degli indicatori ora individuati per il monitoraggio.”. 1.1.2. per quanto riguarda la valutazione dell’incidenza che l’attuazione del Piano potrebbe avere sul SIC IT3210043 “Fiume Adige tra Belluno Veronese e Verona Ovest”, dovrà essere inserito un articolo riportante le seguenti prescrizioni: • i Piani d’Intervento e/o la progettazione definitiva di ogni singolo intervento, quando previsto dalla normativa vigente, contengano la relazione d’incidenza ambientale; • Siano attentamente attuati gli articoli 20, 37, 38, 40 e 54 delle NT del PAT; • la progettazione del verde, nelle aree prossime al sito Natura 2000, sia eseguita con l’obiettivo di sviluppare una diversità fitocenotica il più possibile elevata, controllando le specie utilizzate al fine di limitare lo sviluppo di specie non autoctone o di specie alloctone invasive; • in prossimità del sito Natura 2000, siano rispettate le pozze, anche temporanee, non direttamente collegate al bacino acqueo principale, in cui sono presenti elementi caratteristici e peculiari dell’erpetofauna veneta, inseriti negli allegati II e IV della Direttiva Habitat. 1.1.3. nell’ ”Allegato B: Prontuario del Verde” , nell’introduzione vanno apportate le seguenti modifiche: • nel primo capoverso sostituire le parole “intende essere” con “è” ; • il secondo capoverso “Si sottolinea, inoltre, che esso risulta uno strumento che detta linee di indirizzo e non è assolutamente vincolante” va eliminato; • nel terzo capoverso la frase “… saranno redatti da tecnici qualificati potranno tenerne conto …” va sostituita con relativo “… saranno redatti da tecnici qualificati dovranno tenerne conto …” .

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1.2. per quanto riguarda il Progetto Strategico “PS3 – Centro Guida Sicura” si dovrà ottemperare alla direttiva dell’art. 17 delle NT del Piano di Area Quadrante Europa che identificando l’area in parola “I mercati delle Corti” , la stessa risulta interessata da “centri commerciali ubicati a cavaliere dei Comuni di Sona e Bussolengo, come indicati nella tav. n. 1 del piano di area” quali “luoghi attrezzati per la produzione e lo scambio di beni e servizi, che per le dimensioni assumono il ruolo di polo commerciale e produttivo di interesse metropolitano” e, pertanto, “… I Comuni interessati, in accordo con gli Enti competenti individuano, classificano e disciplinano le aree oggetto di intervento. Per l’attuazione delle previsioni relative agli ambiti di sviluppo individuate nella tavv. n.1, i Comuni di Sona, Bussolengo e Sommacampagna, sentita la Provincia, stipulano una convenzione di cui all’articolo 24 della Legge 8 giugno 1990, n. 142, per la stesura di un unico progetto urbanistico per le funzioni produttive e residenziali di servizio …” . 1.3. la Sintesi non Tecnica dovrà essere integrata con quanto riportato nel documento trasmesso dal Comune di Bussolengo con nota prot. n. 043026 del 18.11.2009 nonchè con il Piano di Monitoraggio di cui al precedente punto 1.1.1.- 1.4. la Dichiarazione di Sintesi va redatta ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs 152/2006 come modificato con D.Lgs. 4/2008, tenendo conto di tutte le integrazioni/chiarimenti forniti in sede istruttoria. 1.5. Il provvedimento di approvazione dovrà essere pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione con l’indicazione della sede ove si possa prendere visione del Piano approvato e di tutta la documentazione oggetto di istruttoria. 1.6. Il Comune di Bussolengo deve provvedere alla pubblicazione nel proprio sito web dell'atto di approvazione del Piano, del Piano, del Rapporto Ambientale così come integrato, del presente parere, della Sintesi Non Tecnica così come integrata, della Dichiarazione di Sintesi, delle misure adottate per il monitoraggio. 2. in sede di attuazione del PAT : 2.1. il Piano degli Interventi dovrà garantire la contestualità degli interventi previsti dal PAT stesso in ambito urbano con carattere di perequazione ambientale in ambito rurale. 2.2. il Piano comunale di zonizzazione acustica dovrà essere adeguato in relazione alle previsioni attuative del Piano degli Interventi. 2.3. in sede di monitoraggio, dando applicazione alle modalità e criteri contenuti nel precedente punto 1.1.1., dovranno essere misurati gli effetti cumulativi nonché quelli derivanti dalle scelte di Piano per verificare gli effetti previsti in relazione agli obiettivi descritti nel Rapporto Ambientale.

FIRMATO FIRMATO Il Presidente Il Vice Presidente della Commissione Regionale VAS della Commissione Regionale VAS (Segretario Regionale alle Infrastrutture e Mobilità) (Segretario Regionale all’Ambiente e Territorio)

Ing. Silvano Vernizzi Ing. Roberto Casarin

FIRMATO Il Segretario della Commissione Regionale VAS (Dirigente della Direzione Valutazione Progetti e Investimenti) Avv. Paola Noemi Furlanis

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Il presente parere si compone di 23 pagine

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