ANNUAL REPORT / 2015

ASSOBIRRA SOSTIENE IL CONSUMO RESPONSABILE DI BIRRA ASSOBIRRA, ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA BIRRA E DEL MALTO, RIUNISCE LE PRINCIPALI AZIENDE CHE PRODUCONO E COMMERCIALIZZANO BIRRA E MALTO IN ITALIA. ADERISCE A CONFINDU- STRIA, FEDERALIMENTARE, BOE (THE BREWERS OF EUROPE), EUROMALT, EBC (EUROPEAN BREWERY CONVENTION). ASSOBIRRA SVOLGE FUNZIONI ISTITUZIONALI, DI SVILUPPO TECNOLOGICO E DI PROMOZIONE DELLA CULTURA, DELLA CONOSCENZA E DEL CONSUMO RESPONSABILE DELLA BIRRA. QUESTA MISSIONE SI CONCRETIZZA ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI STUDI E RICERCHE PER LA QUALITÀ E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA PRO- MOZIONE DI CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE, MIRATE AD UNA MAGGIORE CONOSCENZA DEL PRODOTTO BIRRA E ALL’AFFERMAZIONE DI UNA CULTURA DI CONSUMO CONSAPEVOLE DELLE BEVANDE ALCOLI- CHE.

ASSOBIRRA, THE ASSOCIATION OF BEER AND MALT INDUSTRIES, REPRESENTS THE MAIN BEER AND MALT PRODUCINGE COMPANIES IN ITALY. IT IS AFFILIATED TO CONFINDUSTRIA, FEDERALIMENTARE, BOE (THE BREWERS OF EUROPE), EUROMALT AND EBC (EUROPEAN BREWERY CONVENTION). ASSOBIRRA PERFORMS INSTITUTIONAL DUTIES AND PROMOTES TECHNOLOGICAL DEVELOPMENT, BEER CULTURE AND RESPONSIBLE CONSUMPTION. THIS MISSION IS CARRIED OUT THROUGH THE CONDUCTION OF STUDIES AND RESEARCHES ON QUALITY AND TECH- NOLOGICAL INNOVATION OF PRODUCTIVE PROCESSES AND THROUGH PR CAMPAIGNS AIMED AT PROMOTING A GREATER KNOWLEDGE OF BEER AND A CULTURE OF RESPONSIBLE CONSUMPTION OF ALCOHOLIC BEVERA- GES.

COMMISSARIO STRAORDINARIO SPECIAL COMMISSIONER ALBERTO FRAUSIN

ADVISORY BOARD ALBERTO FRAUSIN, PIERO PERRON, NEIL ROBERT KIELY, SIMON WUESTENBERG, GERHARD COMPER, AN- TONIO CATALANI, TOMMASO NORSA

DIRETTORE AD INTERIM INTERIM DIRECTOR ANDREA BAGNOLINI ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

SOMMARIO / CONTENTS

2 / INTRODUZIONE / INTRODUCTION 7 / TRENDS QUALCHE TIMIDO SEGNALE DI RIPRESA, MA RESTANO MOLTE INCOGNITE A FEW SMALL SIGNS OF RECOVERY THAT REMAIN IN DISGUISE

13 / VALORE ECONOMICO, SOCIALE E AMBIENTALE ECONOMIC, SOCIAL AND ENVIRONMENTAL VALUE LA BIRRA ITALIANA SI CONFERMA UNA RICCHEZZA PER IL SISTEMA PAESE / ITALIAN BEER PROVES AGAIN TO BE A WEALTH FOR THE ENTIRE COUNTRYWIDE SYSTEM

21 / #RIVOGLIOLAMIABIRRA #IWANTMYBEERBACK UNA CAMPAGNA IRONICA E PROVOCATORIA PER RIDURRE LA PRESSIONE FISCALE SULLA BIRRA / AN IRONIC AND PROVOCATIVE CAMPAIGN TO REDUCE THE FISCAL PRESSURE ON BEER

31 / BIRRA, IO T’ADORO / LOVE BEER 30 ANNI DOPO LA CAMPAGNA CON ARBORE, ASSOBIRRA TORNA IN COMUNICAZIONE E RACCONTA LA BIRRA ALLE DONNE / 30 YEARS AFTER THE CAMPAIGN ALONGSIDE RENZO ARBORE, ASSOBIRRA RETURNS TO COMMUNICATING BEER TO WOMEN

39 / CSR PROMUOVERE UN CONSUMO RESPONSABILE DELLE BEVANDE ALCOLICHE: UN IMPEGNO DECENNALE / PROMOTING A RESPONSIBLE CONSUMPTION OF ALCOHOLIC BEVERAGES: A 10 YEAR COMMITMENT

45 / ATTIVITÀ ISTITUZIONALI / INSTITUTIONAL ACTIVITIES DAL FOODEX DI TOKYO A EXPO 2015 PER RACCONTARE AL MONDO L’ECCELLENZA DELLA BIRRA ITALIANA / TELLING THE WORLD ABOUT THE EXCELLENCE OF ITALIAN BEER, FROM TOKYO’S FOODEX TO EXPO 2015

53 / DATI DI SINTESI / KEY DATA

1 INTRODUZIONE

Da sempre AssoBirra afferma che la birra italiana è una ricchezza per il nostro Paese. E lo ha ripetuto anche di recente, quando agli effetti della crisi economica più lunga degli ultimi settant’anni si sono aggiunti quelli di un carico fiscale aumentato di un terzo in soli 15 mesi raggiungendo livelli di pressione fiscale che non hanno confronti sia all’interno del nostro Paese che rispetto agli altri Stati europei.

Ciò che chiedevamo, e chiediamo tuttora, è di essere messi in condizione di continuare ad incrementare il patrimonio economico, sociale, occupazionale, ma anche di qualità e di innovazione nei prodotti e nei processi oltre che di sostenibilità ambientale, rappresentato dal settore birrario italiano. Per questo negli ultimi due anni abbiamo chiesto - e continuiamo a chiedere pur nella consapevolezza dell’attuale situazione del Paese e dei suoi conti pubblici - una riduzione della pressione fiscale sulla birra attraverso un intervento strutturale, che tocchi tutta la filiera, basato su importi e tempistiche certe e ragionevoli.

L’anno scorso ci eravamo impegnati, a fronte di un tale provvedimento, a riprendere a generare nuova occupazione, a far nascere nuove imprese, a ritornare ad investire nel Paese, a far crescere l’export e la vocazione internazionale delle nostre aziende. In attesa di una decisione in tal senso che ancora non è arrivata, e che di nuovo sollecitiamo, il settore ha continuato a competere con energia in un mercato sempre più difficile. E lo ha fatto con un qualche successo, proprio grazie al patrimonio di eccellenza, di competenza, di valore economico, sociale e ambientale sopra ricordato.

Nel 2015, davanti ai primi segnali di ripresa registrati dal mercato interno - imputabili soprattutto ad un andamento climatico particolarmente favorevole alla domanda - le aziende della birra in Italia hanno saputo intercettare una parte della crescita dei consumi, che a fine anno si sono attestati su 18,7 milioni di ettolitri. Ma soprattutto hanno spinto ulteriormente l’acceleratore sull’export, toccando il nuovo massimo storico: quasi 2,3 milioni di ettolitri. Il

2 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

combinato disposto di questi due risultati è stato l’aumento tanti micro birrifici sorti di recente nel nostro Paese, fino della produzione, che per la prima volta ha superato la soglia a rappresentare una delle novità più rilevanti e positive, in dei 14 milioni di ettolitri. termini imprenditoriali e occupazionali, del settore. Diventa difficile, infine, ipotizzare ulteriori investimenti in Italia da Tuttavia sul settore continuano ad incombere ombre parte dei grandi operatori internazionali, che hanno costituito minacciose: per il terzo anno di fila l’occupazione è rimasta un fattore essenziale di crescita del settore nei decenni pressoché stazionaria, con 137 mila addetti fra diretti, passati. indiretti e nell’indotto allargato; i consumi interni, pur tornando sopra la soglia dei 30 litri pro capite annui, non Malgrado le difficoltà, nel 2015 la birra italiana ha dimostrato hanno ancora recuperato i valori del 2007, ultimo anno pre- con i fatti di saper stare con successo sul mercato. Forte crisi, e soprattutto rimangono inchiodati all’ultimo posto fra di questa rinnovata consapevolezza, AssoBirra chiede, in quelli dei Paesi dell’Unione Europea. rappresentanza di tutti i produttori, che il settore sia messo nelle condizioni di cogliere appieno le opportunità che si Ultimo ma non per importanza, e preoccupante non solo per presentano. In questo senso, ridurre l’anomala pressione il settore ma per il sistema-Paese, c’è il perdurare del segno fiscale che penalizza la birra italiana significa non solo pesantemente negativo registrato dal saldo commerciale sostenere una filiera importante dell’agroalimentare della birra. Le importazioni, infatti, rimangono più del triplo nazionale, ma dare un forte contributo per aiutare il Paese a delle esportazioni e, nel 2015, hanno sfiorato la soglia mai ripartire finalmente con il vigore e la passione di cui è capace. toccata in precedenza dei 7 milioni di ettolitri.

Il permanere di queste criticità è dovuto, in primo luogo, all’eccessiva pressione fiscale cui la birra è soggetta in Italia. Alberto Frausin Essa sposta, infatti, i consumi interni verso i prodotti a basso Commissario Straordinario AssoBirra prezzo attirando le importazioni da altri Paesi comunitari i quali, grazie al principio del mutuo riconoscimento, beneficiano di un vantaggio competitivo derivante da una pressione fiscale ridotta rispetto ai nostri produttori.

A causa della diminuita competitività dovuta all’aumento della pressione fiscale, la birra italiana sta perdendo quote di mercato interno. Nel 2015 solo il 63% della birra consumata nel nostro Paese è stata prodotta in impianti italiani: 2 punti percentuali in meno rispetto alla media del triennio 2012- 2014 e ben 4 punti percentuali in meno rispetto al 2007.

A queste condizioni - e malgrado i forti segnali d’interesse per il prodotto italiano registrati da molti mercati stranieri, europei e non - diventa arduo porsi l’obiettivo di un saldo delle partite correnti, se non positivo, almeno in pareggio. Diventa difficile pensare a una crescita organica ed equilibrata dei

3 07 / DATI DI SINTESI • KEY DATA

INTRODUCTION

AssoBirra has always maintained that Italian beer brings wealth to our country. So much so that it has recently reiterated this point in light of the longest economic crisis in the past 7 years, and especially following the increase in fiscal pressure that has risen by a third of its original value in the space of 15 months. A fiscal load that has no rivals, both within our country and compared to other European states.

What we asked for and still ask today, is to be put in a position that allows us to continue increasing the economic, social and occupational assets, as well as the quality and innovation of the products and processes alike, including the environmental sustainability aspects. It is for this reason that over the past two years we have asked, and continue to ask, knowing the state of our country and its accounts, that the fiscal pressure regarding beer be reduced through a change in structure. One that reaches the whole industry, based on rates and time periods that are both certain and reasonable.

Last year we had committed ourselves, if these changes had taken place, to start generating jobs again, creating new businesses, investing once more in our country, as well as increasing our exports and the international calling of our companies. In the meantime whilst waiting for an answer that we are yet to receive, one that we request again today, the industry has continued to compete with some energy in a market that is becoming increasingly more difficult. It has done so with relative success due to the heritage of excellence, the competence, as well as the economic, social and environmental values mentioned above.

In 2015, faced with the first signs of recovery recorded within the internal market (caused by a climate that was particularly favorable to demand), the Italian beer industry managed to intercept a part of the beer consumption increase, which by the end of the year had reached 18.7 million hectoliters. But above all, they kept their focus on exports and reached a new historical record: almost 2.3

4 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

million hectoliters. The combination of both of these factors growth for the many microbreweries that have recently has meant an increase in production, which for the first time popped up in our country, one that could represent one of has surpassed the 14 million hectoliters mark. the most positive and relevant innovations in term of jobs and entrepreneurship within the sector. Finally, speculating Nevertheless, dark clouds continue to loom over the on investments by big international companies within industry: for the third year in a row jobs have remained Italy, some of which have been an essential player to the practically stationary, 137 thousand amongst direct and growth of the industry over the past decade, is becoming indirect workforce, as well as satellite activities. The increasingly difficult. internal consumption, despite being once more over the 30 liter per person per year mark, has not reached the values In spite of these difficulties, in 2015 Italian beer has shown recorded in 2007 (the last year before the crisis), and more that it can compete successfully within the market. With this importantly it remains in last place amongst countries in mind AssoBirra asks, on behalf of all its beer producers, within the European Union. that the industry be allowed to thrive as to make the most of all available opportunities. In other words, to reduce the Last but not least, it is worrying for both the industry and the abnormal fiscal pressure that penalizes Italian beer, would country that imports still represent three times the amount not only mean helping an important sector of the agri-food of that of exports, as shown by end of year commercial industry, but it would also mean helping the country finally balance regarding beer. In fact, in 2015 imports reached a reboot with the passion and vigor of which it is capable. new record of 7 million hectoliters.

The persistence of these critical factors are mainly due to the excessive fiscal pressure that beer is under in Italy. Alberto Frausin Said pressure moves the internal consumption towards Special Commissioner AssoBirra low cost products, which in turn attracts imports from other countries within the EU. Countries that can be more competitive compared to ours, due to a lower fiscal pressure on their producers.

Because of the decreased competitiveness due to the increase in the tax burden, the Italian beer is losing domestic market shares. In 2015 only 63% of the beer consumed in Italy was produced in Italian plants: 2 percentage points less than the average of the 2012-2014 period and 4 percentage points less than in 2007.

With these conditions, despite a strong interest for Italian beer products recorded abroad (both in and out of Europe), it is becoming increasingly more difficult to set as a goal for current account balances to turn a profit or at least break even. It becomes harder to think of an organic and balanced

5 07 / DATI DI SINTESI • KEY DATA

6 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015 01 / TRENDS

2012

BEER CONSUMPTION: 2007 31.1 LITERS PER CAPITA / 2015 30.8 LITERS PER CAPITA CONSUMPTION ON TRADE-OFF TRADE: 2007 45.5% ON TRADE - 54.5% OFF TRADE / 2015 41.5% ON TRADE - 58.5% OFF TRADE EXPORTS: 2014 1.9 MILLION HECTOLITERS - 2015 2.3 MILLION HECTOLITERS (all-time peak) IMPORTS: 2014 6.2 MILLION HECTOLITERS / 2015 7 MILLION HECTOLITERS (all-time peak) COMMERCIAL BALANCE: 2014 -4.2 MILLION HECTOLITERS / 2015 - 4.7 MILLION HECTOLITERS (all-time peak) JOBS IN THE BEER INDUSTRY: -5% IN 3 YEARS = 2012 144,000 / 2015 137,000

7 01 / TRENDS

QUALCHE TIMIDO SEGNALE DI RIPRESA, MA RESTANO MOLTE INCOGNITE

NEL 2015 I CONSUMI DI BIRRA HANNO INVERTITO IL TREND DISCENDENTE DEGLI ULTIMI ANNI GRAZIE AD UN FAVOREVOLE ANDAMENTO CLIMATICO, SENZA PERÒ RECUPERARE I LIVELLI PRE-CRISI (2007) E RIMANENDO, COMUNQUE, AGLI ULTIMI POSTI NELL’UNIONE EUROPEA. RINNOVATA ANCHE LA SPINTA ALLE ESPORTAZIONI, ARRIVATE AL MASSIMO STORICO. L’OCCUPAZIONE RIMANE PERÒ FERMA ED AUMENTA ULTERIORMENTE IL SALDO NEGATIVO IMPORT-EXPORT, A CAUSA DEL FORTISSIMO CARICO FISCALE GRAVANTE SULLA BIRRA ITALIANA.

CONSUMI: IN RIPRESA, MA SIAMO SEMPRE ULTIMI NELLA UE Nel 2015 i consumi della birra in Italia sono stati pari a 18.726.000 ettolitri: quasi 1 milione di litri in più rispetto ai 17.755.000 del 2014. Un aumento, spiegano gli esperti, dovuto in sostanza all’eccezionale andamento climatico dello scorso anno, con un’estate particolarmente calda (la terza più calda dal 1800 ad oggi, secondo i meteorologi) che ha favorito la domanda. Il consumo pro capite si è attestato a 30,8 litri rispetto ai 29,2 litri del 2014. Se però si considera il trend storico, si vede come i consumi di birra in Italia presentino da un decennio un andamento sostanzialmente piatto: nel 2007 il consumo pro capite annuo aveva toccato il valore record di 31,1; con l’inizio della crisi economica nel 2008 quel

8 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

uscire e, dall’altra, dal forte aumento del carico fiscale subito dalla birra a partire da ottobre 2013. • La prevalenza del consumo in casa rispetto a quello fuori casa. I consumi di birra Fuori Casa (On Trade) sono stati pari al 41,5% del totale, diminuendo di oltre 1 punto percentuale rispetto al 2014 (42,6%), con il restante 58,5% rappresentato dagli acquisti nella distribuzione moderna e tradizionale (Off Trade), pari l’anno scorso al 57,4%. È la conferma di un trend in atto da quasi un decennio: nel 2007, ultimo anno prima della crisi, i consumi in bar, ristoranti, pub, ecc. erano pari al 45,5%, quelli domestici al 54,5%. • La preferenza dei consumatori verso i prodotti più economici. Nel 2015 le Specialità (il segmento più di nicchia, e dunque il meno esposto alle variazioni di prezzo) hanno sfiorato il 14%. In testa il Main Stream, con il 49,1%, seguito da Premium (26,2%), Private Label (7,5%), Economy (1,5%) e Analcoliche (1,7%). L’analisi del trend storico mostra la modifica delle abitudini di acquisto degli italiani: rispetto al 2008, il settore più penalizzato è il Premium, che in sette anni ha perso oltre il 20% di quota di mercato. Stabile il Main Stream, che continua a rappresentare la metà del totale. valore non è stato ancora recuperato. Guardando poi al L’OCCUPAZIONE DELLA FILIERA È FERMA DA TRE panorama europeo, l’Italia insieme con la Francia continua ANNI. UNICO DATO POSITIVO LA VITALITÀ DEI MICRO ad occupare l’ultimo posto nella graduatoria dei consumi BIRRIFICI tra i Paesi UE, con un valore pari a meno della metà della Nel 2015 l’occupazione complessiva nella filiera birraria è media UE (quasi 70 litri) e da 3 a 5 volte inferiore a quello stata di 137.000 unità, fra addetti diretti (5.350), indiretti dei Paesi in testa alla classifica: Repubblica Ceca (143 litri), (17.400) e indotto allargato (114.250). Da ricordare che Germania (107), Austria (105), Irlanda (81). nel 2012 il numero complessivo di addetti ammontava a 144.000. In tre anni dunque il calo è stato del -5%. CONSUMI: ANCORA PIÙ DOMESTICI E A BUON MERCATO Da segnalare comunque una lieve ripresa, soprattutto Nel 2015, malgrado i primi timidi segnali di ripresa del nell’occupazione diretta (gli addetti nel 2014 erano mercato, risultano confermati due fenomeni, già segnalati 4.950) e in quella indiretta (17.200). Il fenomeno va negli anni precedenti, che testimoniano il perdurare della attribuito in larga parte alla perdurante vitalità mostrata tendenza al risparmio degli italiani negli acquisti di birra. dai micro birrifici italiani, la novità più significativa del Una tendenza provocata, da una parte, dalla lunga crisi settore birrario dell’ultimo decennio: il numero di queste economica dalla quale il Paese cerca faticosamente di realtà imprenditoriali, in gran parte giovanili e ad alta

9 01 / TRENDS

intensità occupazionale, è quasi quintuplicato dal 2008 al In termini di destinazioni, il mercato UE ha assorbito 1,85 2015, passando da 113 a 524 unità, e nell’ultimo anno ha milioni di ettolitri di birra prodotta in Italia, con la Gran registrato una ulteriore crescita (+18%) rispetto al 2014. Bretagna ancora nettamente in testa (oltre 1 milione 100 mila), seguita da Paesi Bassi (200 mila ettolitri), Francia IMPORT-EXPORT: IL SALDO COMMERCIALE NEGATIVO (100 mila) e Germania (40 mila). Fra i Paesi extra-europei È AL MASSIMO STORICO in testa rimangono gli USA (196 mila ettolitri), seguiti da Nel 2011 la birra italiana aveva raggiunto il record storico Australia e Albania (entrambe con 46 mila). dell’export, con quasi 2,1 milioni di ettolitri. Quest’anno Il principale esportatore di birra nel nostro Paese si quel risultato è stato ulteriormente migliorato, con quasi conferma la Germania, che sale da 3 a 3,3 milioni di ettolitri 2,3 milioni di ettolitri esportati. (il 47% del totale del totale dell’import italiano), seguita Purtroppo, però, anche le importazioni hanno toccato a grande distanza dai Paesi Bassi (9,7%) e dal Belgio/ il massimo storico, sfiorando i 7 milioni di tonnellate. Lussemburgo (8,9%). Complessivamente dai Paesi UE Massimo storico, dunque, per il saldo negativo della continua a provenire la quasi totalità (95,7%) delle nostre bilancia commerciale della birra, impennatosi a -4.711.000 importazioni. ettolitri di birra, rispetto ai -4.208.000 ettolitri del 2014 e ai -4.305.000 dello stesso 2011.

10 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

of the total, a figure which is 1 percent lower compared to 2014 (42.6%). The remaining 58.5% goes to modern and traditional distribution (off-trade), 57.4% last year. These figures confirm a trend that has been taking place for almost a decade: in 2007, the last year before the economic crisis, consumption in bars, restaurants, pubs, etc... were equal to 45.5%, whilst off- trade was at 54.5%. • Consumers prefer more economical products. In 2015, specialties (the more niche sector of the market, one that is therefore less exposed to price variations) reached 14%. At the top of the leaderboard we find Main Stream at 49.1%, followed by Premium (26.2%), Private Labels (7.5%), Economy (1.5%) and A FEW SMALL SIGNS Alcohol Free (1.7%). By analyzing the past trends we notice a change in the purchasing habits of the Italian public: compared OF RECOVERY to 2008 the most penalized sector has been Premium, which over the past 7 years has lost 20% of its market share. Main Stream THAT REMAIN IN DISGUISE remains stable at half of the total market share.

IN 2015 THANKS TO A FAVORABLE CLIMATE, BEER EMPLOYMENT WITHIN THE INDUSTRY REMAINS STAGNANT CONSUMPTION WAS ABLE TO REVERSE ITS DECREASING OVER THE PAST 3 YEARS. THE ONLY POSITIVE FIGURE IS TRENDS. IT HOWEVER STILL REMAINS BELOW THE PRE- THE VITALITY OF THE MICRO BREWERIES CRISIS LEVELS OF 2007, WHICH PUTS ITALY IN LAST PLACE In 2015 the total employment within the beer industry reached WITHIN THE EUROPEAN UNION. EXPORTS HAVE SEEN A 137,000 jobs, amongst which direct employees (5,350), indirect RENEWED PUSH AND HAVE REACHED A HISTORICAL HIGH. (17,400) and satellite activities (114,250). As a reminder, the total HOWEVER EMPLOYMENT WITHIN THE INDUSTRY REMAINS number of employees in 2012 was equal to 144,000. Therefore STATIONARY, AS THE IMPORT-EXPORT DEFICIT INCREASES employment within the industry has gone down by -5%. DUE TO THE EXTREMELY HIGH FISCAL PRESSURES FOUND ON Furthermore, there should be mention of a slight recovery on this ITALIAN BEER. front, especially in direct employment (in 2014 it was equal to 4,959) and indirect (17,200). This is largely due to the persistence CONSUMPTION: SIGNS OF RECOVERY, BUT WE REMAIN of new Italian micro breweries, as they are the most noteworthy IN LAST PLACE WITHIN THE EU innovation that has occurred over the past decade: the number of In 2015, beer consumption in Italy equaled 18,726,000 these businesses has quintupled between 2008 and 2015, going hectoliters, almost 1 million liters more compared to the from 113 to 524 units. Within the last year there has been an even 17,755,000 of 2014. Experts say that the increase was mainly due greater increase (+18%) compared to 2014. to the exceptional climate Italy has had over the past year. This particularly hot summer (the third hottest summer since the 1800 IMPORT-EXPORT: THE NEGATIVE COMMERCIAL BALANCE according to meteorologists) was favorable for demand. REACHES A HISTORIC HIGH The consumption reached around 30.8 liters per person, compared In 2011 Italian beer had reached its record in terms of export, to the 29.2 liters in 2014. If we were to take into consideration almost 2.1 million hectoliters. This year the results have been trends in the past, we can see how consumption of beer in improved on, almost 2.3 million hectoliters were exported. Italy has remained practically stationary: in 2007 the yearly Unfortunately however, imports too have reached a new record, consumption per person had reached a record high of 31.1 liters; touching the 7 million tons mark. A record therefore, in terms of due to the start of the economic crisis in 2008 these figures have a negative commercial balance for beer, -4,711,000 hectoliters never been reached again. If we were to turn our focus to Europe of beer compared to the -4,208,000 hectoliters in 2014 and the now, Italy together with France remain in last place amongst the -4,305,000 hectoliters in 2011. other EU countries in terms of beer consumption, less than half In regards to its destination, the EU market absorbed 1.85 million that of the EU average (almost 70 liters) and 3 to 5 times lower hectoliters of beer produced in Italy. Great Britain is still by far than countries at the top of the leaderboard: Czech Republic (143 in the lead, with over 1 million 100 thousand hectoliters, followed liters) Germany (107), Austria (105), Ireland (81). by The Netherlands (200 thousand hectoliters), France (100 thousand) and Germany (40 thousand). Amongst the countries MORE DOMESTIC CONSUMPTION AND EVERMORE outside of Europe, USA remains in the lead (196 thousand AFFORDABLE PRODUCTS hectoliters), followed by Australia and Albania (both at 46 In 2015, despite a few signs of the market recovering, 2 well thousand). known and previously mentioned phenomena caused the Italian The main exporter of beer to our country is Germany, that rises public to buy low cost beers. A trend created on one side by a long from 3 to 3.3 million hectoliters (47% of Italy’s total imports), economic crisis from which the country has been tirelessly trying followed at a distance by The Netherlands (9.7%) and Belgium/ to recover from, and on the other by a heavy increase in taxes Luxembourg (8.9%). Overall almost all of our imports come from since October 2013. the EU (95.7%). • The prevalence of beer consumption within one’s home compared to on trade. The on trade beer consumption was equal to 41.5%

11 07 / DATI DI SINTESI • KEY DATA

12

ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015 02 / VALORE ECONOMICO, SOCIALE E AMBIENTALE ECONOMIC, SOCIAL AND ENVIRONMENTAL VALUE

CONTRIBUTION TO THE ECONOMY AND EMPLOYMENT: 137,000 JOBS - 4 BILLION OF GOVERNMENTAL REVENUES - 3.2 BILLION OF ADDED VALUE - 1 BILLION OF PIRCHASED GOODS (AGRICULTURE, PACKAGING, SERVICES) 28 JOBS CREATED BY 1 JOB IN A BEER COMPANY (1 IN AGRICULTURE - 1.2 IN DISTRIBUTION - 1.3 IN THE SUPPLY CHAIN - 24.5 IN THE HOSPITALITY SECTOR) ENVIRONMENTAL SUSTAINABILITY 1992-2002: 8 BILLION LITERS LESS WATER USED / 660,000 MJ OF ENERGY SAVED / 62,000 TONS OF CO2 SAVED OUR COMMITMENT TO 2020: -25% WATER USED / -50% CO2 EMITTED

13 02 / VALORE ECONOMICO, SOCIALE E AMBIENTALE • ECONOMIC, SOCIAL AND ENVIRONMENTAL VALUE

LA BIRRA ITALIANA SI CONFERMA UNA RICCHEZZA PER IL SISTEMA PAESE

ANCHE NEL 2015 IL SETTORE BIRRARIO HA RAPPRESENTATO UNA IMPORTANTE FONTE DI REDDITO ED OCCUPAZIONE PER L’ITALIA, IN LINEA CON IL RILEVANTE RUOLO ECONOMICO, SOCIALE ED OCCUPAZIONALE CHE IL SETTORE RIVESTE A LIVELLO EUROPEO. LA BIRRA ITALIANA SI DIMOSTRA ALL’AVANGUARDIA PER QUALITÀ DI PRODOTTO E DI PROCESSO E PER SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE. UN PATRIMONIO DA SOSTENERE, DUNQUE, NON DA PENALIZZARE FISCALMENTE.

NEL 2015 LA PRESSIONE FISCALE SULLA BIRRA HA TOCCATO IL RECORD Anche nell’anno in cui si è raggiunto il massimo livello di pressione fiscale sulla birra italiana, il settore birrario ha continuato a produrre ricchezza, occupazione e imprenditorialità per il Paese, è stato partner di riferimento per comparti fondamentali della filiera (agricoltura, packaging, logistica, ospitalità, distribuzione) e ha apportato un rilevante contributo alle entrate dello Stato. Il 1° gennaio 2015 è scattato l’ultimo aumento sulle accise della birra deciso dal Governo nel settembre 2013, che ha portato ad un incremento complessivo di questa tassa del 30% in appena 15 mesi e posto l’Italia ai vertici della classifica nell’Europa continentale: in Germania e in Spagna, ad esempio, le accise sulla birra sono pari rispettivamente

14 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

ad un quarto e ad un terzo di quelle oggi vigenti in Italia. Non • altri 290 mila nella catena della fornitura (agricoltura, solo: nel mercato interno la birra rimane l’unica bevanda packaging e servizi), grazie ai 16 miliardi di euro spesi ogni alcolica da pasto ad essere tassata pagando, addirittura, in anno in acquisti dal settore birrario sui mercati domestici; proporzione accise più alte dei superalcolici. • 1,65 milioni generati dalle vendite di birra nell’ospitalità Tutto questo mentre la birra, in Italia e non solo, rappresenta (On Trade: bar, pub, alberghi, ecc.); un importante attore del settore agro-alimentare e una • 270 mila dalle vendite nel canale Off Trade (supermercati, ricchezza economica, sociale e occupazionale da difendere, negozi specializzati, ecc.). e non da penalizzare. Lo ha ricordato Demetrio Canceller, presidente dei The Brewers of Europe (BoE, l’organismo che riunisce le EUROPA: DALLA BIRRA 2,3 MILIONI DI POSTI associazioni nazionali dei produttori di birra di 29 Paesi DI LAVORO europei), nel corso dell’Assemblea dell’Organizzazione che Oggi la birra genera in Europa circa 2,3 milioni di posti di a giugno 2015, dopo 57 anni, si è tenuta in Italia nell’ambito lavoro in tutta la filiera, ‘dal chicco al bicchiere’, pari all’1% di EXPO 2015. del totale dell’occupazione nella UE. Di questi: I dati si trovano in “The Contribution made by Beer to the • quasi 130 mila nella produzione di birra; European Economy”, curato dalla stessa BoE, che evidenzia

15 02 / VALORE ECONOMICO, SOCIALE E AMBIENTALE • ECONOMIC, SOCIAL AND ENVIRONMENTAL VALUE

anche il rilevante contributo finanziario fornito dal settore birrario europeo alle casse dei Paesi UE, pari a ben 42 miliardi di euro all’anno così suddivisi: • 19 miliardi di IVA sulle vendite di birra (quasi 13 miliardi On Trade e oltre 6 miliardi Off Trade); • 12 miliardi di tasse sul lavoro dei 2,3 milioni di addetti complessivi nel settore birrario; • 11 miliardi di accise sulle vendite di birra.

ITALIA: DALLA BIRRA 137.000 POSTI DI LAVORO E OLTRE 4 MILIARDI DI ENTRATE PER LO STATO La birra made in Italy, oltre ad assicurare 137 mila posti di lavoro nel complesso della filiera: • acquista circa 1 miliardo di euro in beni e servizi. Tra i beneficiari: l’agricoltura (100 milioni di euro); l’industria del packaging (400 milioni); gli altri servizi (150 milioni); • porta alle casse dello Stato oltre 4 miliardi di euro tra accise, IVA, imposte sui redditi e sui salari, contributi sociali nel settore birrario e in quelli collegati; • genera un valore aggiunto complessivo pari a circa 3,2 miliardi di euro, di cui 2,4 provenienti dalla sola ospitalità.

16 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

LA BIRRA ITALIANA È AI VERTICI PER QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Oggi la birra è un prodotto sostenibile, grazie alla continua ottimizzazione dei processi produttivi. Secondo il “Rapporto sulle performance ambientali del settore birrario europeo” (realizzato dalla società olandese KWA Bedrijfsadviseurs B.V, dall’inglese Campden BRI e presentato dai The Brewers of Europe), solo fra il 2008 e il 2010 si sono registrati un calo del -4,5% nell’impiego di acqua per ettolitro di birra prodotto e una riduzione del -3,8% nell’impiego di energia per ettolitro di birra prodotto, mentre la produzione di CO2 è scesa del -7,1%.

L’Italia negli ultimi 20 anni è stata al passo con i progressi europei: ha abbattuto di circa due terzi la quantità di acqua consumata per produrre la birra, con un risparmio generale che ammonta a 8,8 miliardi di litri, equivalenti al fabbisogno idrico annuale dell’intera Valle d’Aosta. Nel contempo ha ridotto di oltre un quarto il consumo di energia per ettolitro di birra prodotto, sceso da 177 MJ a 128 MJ. In misura ancora maggiore (-40% circa) sono diminuite le emissioni di CO2, con un risparmio annuo pari a 62 mila tonnellate. Dal 1990 a oggi, malgrado l’aumento dei volumi produttivi e della percentuale di birra in bottiglia, il quantitativo di vetro è diminuito del 20% (da 522 mila a 404 mila tonnellate annue) grazie alla riduzione dello spessore. Analogamente, alleggerendo il peso delle lattine contenitore (da 17 a 13 grammi), il quantitativo di alluminio impiegato è sceso del 40%. Infine, entro il 2020 le aziende birrarie italiane si sono impegnate a diminuire di un ulteriore 25% l’impiego di acqua e a far scendere del 40-50% rispetto al 1990 le emissioni di CO2. Due ultimi dati 2015: • il 13,4% della birra venduta in Italia è stata distribuita in fusti, il sistema a minore impatto ambientale secondo le analisi internazionali di Life Cycle Assessment (LCA), una percentuale che pochi altri settori possono vantare; • quasi 200 mila tonnellate di trebbie, estratte dal processo di fabbricazione, sono state destinate all’alimentazione animale.

17 02 / VALORE ECONOMICO, SOCIALE E AMBIENTALE • ECONOMIC, SOCIAL AND ENVIRONMENTAL VALUE

is equal to 1% of the total employment within the EU. Of which: • almost 130 thousand beer producers; • 290 thousand jobs in the supply chain (agriculture, packaging and services), thanks to the 16 billion euro spent every year on purchases made domestically by the brewing industry; • 1,65 million jobs generated from the sales of beer within the hospitality industry (on-trade: bars, pubs, hotels, etc...); • 270 thousand jobs from the off-trade channels (supermarkets, specialized shops, etc...). Demetrio Canceller, president of The Brewers of Europe (BOE, an organization that unites the national beer associations of 29 European countries), recently reminded everyone of this fact during the meeting that, after 57 years, took place in Italy in June 2015 during EXPO 2015. ITALIAN BEER PROVES The data can be found in “The Contribution made by Beer in the European Economy”, curated by the BOE. A document which AGAIN TO BE A WEALTH also highlights the very relevant financial contribution that the European beer industry provides to the various EU countries, a FOR THE ENTIRE sum equal to 42 billion euro a year. They are subdivided as such: • 19 billion euro from VAT tax generated from beer sales (almost COUNTRYWIDE SYSTEM 13 billion in on-trade and 6 billion in off-trade); • 12 billion in work related taxes generated from the 2.3 million EVEN IN 2015 THE BREWING INDUSTRY REPRESENTED AN working within the brewing industry; IMPORTANT SOURCE OF INCOME AND EMPLOYMENT FOR • 11 billion in excise tax on beer. ITALY. ONE THAT IS ALIGNED WITH THE RELEVANT ECONOMIC, SOCIAL AND OCCUPATIONAL ROLES THAT THE INDUSTRY ITALIAN BEER GENERATES IN A YEAR 1 BILLION EURO IN FULFILLS ON THE EUROPEAN STAGE. ITALIAN BEER PROVES PURCHASES OF GOODS AND SERVICES AND OVER 4 BILLION THAT IT IS AT THE FOREFRONT IN TERMS OF QUALITY OF EURO IN REVENUE FOR THE STATE PRODUCT, PROCESS AND ENVIRONMENTAL SUSTAINABILITY. Beer made in Italy, besides providing 137 thousand jobs within AN ASSET THAT THEREFORE NEEDS TO BE SUPPORTED AND NOT the industry, it also: FISCALLY PENALIZED. • purchases approximately 1 billion euro worth of goods and services. Amongst the beneficiaries: agriculture (100 million IN 2015 THE FISCAL PRESSURE ON BEER REACHED AN ALL euro), packaging industry (400 million euro), other services (150 NEW HIGH million euro); Even during the year where fiscal pressure on Italian beer • it provides the state with approximately 4 billion euro in revenue, reached its highest level, the brewing industry continued to amongst which excise tax, VAT, income and wage taxes, social produce wealth, employment and entrepreneurship within the contributions/benefits within the beer industry and its affiliate country. It has been an exemplary partner for the fundamental sectors; sectors within the industry (agriculture, packaging, logistics, • it generates a total added value of approximately 3.2 billion euro, hospitality industry, distribution) and contributed substantially to amongst which 2.4 billion deriving from the hospitality industry. the states income. On January 1st 2015 the last of a series of increases on excise ITALIAN BEER IS AT THE TOP IN TERMS OF QUALITY AND tax regarding beer, decided upon by the government in September ENVIRONMENTAL SUSTAINABILITY 2013, was put into effect. This decision resulted in a total increase Today, beer is a sustainable product thanks to the continued of 30% in taxes over a period of only 15 months, which in turn optimization of its production process. According to the “Report places Italy at the top of the continental European charts. For on Environmental performance of the European Beer Industry” example, in Germany and in Spain, excise tax on beer are (published by the Dutch company KWA bedrijfsadviseurs B.V, as respectively a quarter and a third of that of Italy. Furthermore, well as the English Campden BRI and presented by The Brewers within the internal market beer is the only alcoholic beverage of Europe), between 2008 and 2010 records show a reduction of consumed during meals to be taxed and ends up proportionally -4.5% in water used per hectoliter of beer produced, a reduction of paying higher taxes than spirits. -3.8% in energy usage per hectoliter of beer produced, as well as All of this happens whilst beer represents, in Italy and abroad, CO2 emissions being reduced by -7.1%. an important figure within the agricultural and food industry, as Over the past 20 years Italy has been on par with the European well as a source of wealth economically, socially and in terms of progress: it has reduced by almost two thirds the quantity of water employment. One that should be defended and not penalized. used to make beer, with a general savings of 8.8 billion liters, the equivalent of the annual needs of the entire Aosta Valley region. EUROPE: BEER PRODUCES 2.3 MILLION JOBS AND 42 Simultaneously the energy consumption per hectoliter of beer BILLION EURO PER YEAR FOR THE MEMBER STATES was reduced from 177MJ to 128MJ. What is even more impressive Today in Europe, beer generates approximately 2.3 million jobs is the reduction in CO2 emission (approximately -40%), with throughout the whole industry, “from the grain to the glass”, which annual savings equal to 62 thousand tons. From 1990 to today in ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

spite of the increase in production volumes and the percentage of • 13.4% of beer sold in Italy was distributed in kegs, the system beers that are served in bottles, the quantity of glass used has that has the least impact on the environment according to the gone down by 20% (from 522 thousand tons to 404 thousand tons international research performed by Life Cycle Assessment per year) thanks to the reduction in glass thickness. Similarly, by (LCA), a percentage that very few other industries can boast lightening up the weight of cans (from 17 grams to 13 grams), the about; quantity of aluminum used has been reduced by 40%. Finally, by • almost 200 thousand tons of spent grains, extracted from the 2020 the Italian brewing industry has said they will work towards fabrication process, were destined to become animal food. reducing water consumption by a further 25% and decrease CO2 emissions by 40-45% compared to 1990. Two final pieces of data from 2015: 07 / DATI DI SINTESI • KEY DATA

20 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015 03 / #RIVOGLIOLAMIABIRRA #IWANTMYBEERBACK

EXCISE DUTIES ON BEER: +30% In 15 months (October 2013-January 2015) / Today the taxman drinks half a bottle of beer Beer in Italy is the only beverage consumed during meals that pays excise tax (wine pays no excise tax) Beer represents 20% of alcohol consumed in Italy, but it contributes 50% to the total income generated by excise taxes on alcoholic beverages Taxes that Italians pay on beer are more double compared to German and Spanish ones / With less taxes the beer industry is ready to create new jobs

THE CAMPAIGN #RIVOGLIOLAMIABIRRA (#IWANTMYBEERBACK): ADV CAMPAIGN, A STUNT IN FRONT OF THE CAMBER OF DEPUTIES, LAUNCH OF FISC-ALE, THE BEER YOU PAY TWICE, FORMAT RESEARCH, REF RICERCHE STUDY, 30 AMBASSADORS BEER LOVER UPHOLD THE CAMPAIGN, DIGITAL AND SOCIAL PLATFORM SALVALATUABIRRA.IT (SAVEYOURBEER.IT) 120,000 PEOPLE SIGN A PETITION TO REDUCE EXCISE TAX ON BEER / BEST PR CORPORATE CAMPAIGN AWARD IN 2015

21 03 / #RIVOGLIOLAMIABIRRA • #IWANTMYBEERBACK

UNA CAMPAGNA IRONICA E PROVOCATORIA PER RIDURRE LA PRESSIONE FISCALE SULLA BIRRA

GENNAIO 2015: LE ACCISE SULLA BIRRA AUMENTANO ANCORA. L’INDUSTRIA DELLA BIRRA NON CI STA E PORTA IN PIAZZA LA SUA PROTESTA CON UNA CAMPAGNA IRONICA E PROVOCATORIA. INAUGURATA DA UNA MANIFESTAZIONE SPONTANEA DAVANTI A MONTECITORIO E SOSTENUTA SUI SOCIAL DA UN MOVIMENTO DI BEER LOVERS, #RIVOGLIOLAMIABIRRA DIVENTA PROTAGONISTA SUI MEDIA. RISULTATO: 120.000 ITALIANI FIRMANO LA PETIZIONE DI ASSOBIRRA PER RIDURRE LE TASSE SULLA BIRRA.

18 MARZO 2015: ASSOBIRRA LANCIA LA CAMPAGNA #RIVOGLIOLAMIABIRRA L’idea distintiva della campagna #rivogliolamiabirra è nella scelta di parlare al decisore e ai media con la voce del consumatore e con un tono ironico e provocatorio, applicando alla comunicazione corporate un approccio inedito. Il 17 marzo 2015 sui principali quotidiani italiani viene pianificata una campagna stampa, firmata AssoBirra, che simula il lancio di un nuovo brand di birra, la Fisc-Ale, presentata come “l’unica birra che paghi due volte”, “ottenuta con la massima pressione fiscale”. Il 18 marzo la campagna arriva davanti a Montecitorio dove esponenti della filiera e beer lovers inscenano una protesta spontanea per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica

22 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

oltre che per raccogliere firme per la petizione che dice in degustazione a giornalisti, stakeholder e consumatori. basta alle accise sulla birra. #rivogliolamiabirra vive anche sui social media, diventa Lo stesso giorno AssoBirra presenta ai media i risultati di trending topic grazie al sostegno di un movimento una ricerca Doxa che rivela cosa sanno e cosa pensano gli d’opinione abbracciato da oltre 30 testimonial che hanno italiani delle accise. Ne viene fuori un quadro molto chiaro: postato selfie con una speciale Fisc-Ale “tagliata a metà”, per gli italiani le accise sono una tassa poco conosciuta realizzata con stampanti 3D da esponenti della community (9 su 10 quando bevono una birra non sanno di pagarla) e dei makers. poco apprezzata, un modo semplice per lo Stato di fare cassa #rivogliolamiabirra viene anche premiata come migliore senza risolvere i problemi (64%). Soprattutto pensano che campagna “corporate” di relazioni pubbliche nei due sia ingiusto discriminare la birra, unica bevanda da pasto principali premi riservati a quest’area della comunicazione a pagare le accise in Italia, e per di più a livelli così alti (il d’impresa: il 18° Premio Assorel e il 22° Gran Prix 68% “ritiene insostenibile la discriminazione che fa pagare International Events and Relation Strategies. l’accisa solo alla birra e non al vino”). La petizione lanciata da AssoBirra per chiedere al Governo Per tre mesi la campagna è protagonista sui media e in un e al Parlamento italiani di ridurre le accise sulla birra road show di eventi sul territorio dove Fisc-Ale viene offerta raggiunge le 120.000 firme.

23 03 / #RIVOGLIOLAMIABIRRA • #IWANTMYBEERBACK

RICERCA FORMAT: LE ACCISE TAGLIANO INVESTIMENTI 2013. E ancora, con accise al livello di Germania e Spagna E REDDITO MA LA FILIERA È PRONTA AD ASSUMERE (circa il 70% in meno rispetto a quelle italiane), il numero CON TASSE PIÙ BASSE delle imprese birrarie che sarebbero pronte ad assumere A giugno a dire no alle accise è l’intera filiera della birra. nuovo personale sale addirittura al 60%. AssoBirra, Confimprese, Confagricoltura e Fipe presentano a Milano i risultati di uno studio di Format Research, una STUDIO REF: L’ALTA TASSAZIONE NON GIOVA ALLE fotografia dell’impatto - importante - che le tasse, cresciute CASSE DELLO STATO E FRENA INVESTIMENTI E di più del 30% fra ottobre 2013 e gennaio 2015, stanno CAPACITÀ DI GENERARE OCCUPAZIONE avendo sul business di tutti: agricoltori, produttori (grandi e A ottobre 2015, allo scadere dei due anni (era l’ottobre del piccoli birrifici), esercenti di bar e ristoranti, imprese della 2013) da quando il precedente Governo decise di aumentare distribuzione e dei servizi. le accise sulla birra del +30%, AssoBirra ha chiesto a REF La ricerca Format conferma come l’aumento delle accise Ricerche di analizzare l’impatto di questi aumenti sul stia mettendo in seria difficoltà gli oltre 600 produttori settore birrario. dislocati sulla penisola e, di conseguenza, tutta la filiera a Lo studio REF Ricerche, dal titolo “Fiscalità, domanda, monte (agricoltura) e a valle (i tanti bar, ristoranti e pub che attività produttiva”, mette in evidenza tre effetti - critici - dalla birra traggono importanti profitti). 1 azienda su 2 non dell’aumento delle accise sulla birra: in primis, la fiscalità è riuscita ad assorbire gli aumenti del 2014 e il 43% non sulla birra in Italia è diventata una vera e propria anomalia riuscirà ad assorbire quelli del 2015. rispetto al resto d’Europa, per il livello di pressione fiscale La ricerca mostra, però, anche ampi margini di positività: il (tra Iva e accise siamo il Paese con una delle imposizioni 44% delle imprese birrarie si dice pronto ad assumere nuovo fiscali più alte del Vecchio Continente), ma anche per il fatto personale se le accise tornassero al livello pre-aumenti del che la birra resta da noi l’unica bevanda alcolica da pasto

24 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

ad essere tassata e, addirittura, che paga in proporzione accise più alte dei superalcolici. In secondo luogo, le aziende del settore si sono trovate nella condizione di non riuscire ad aumentare i prezzi e hanno dovuto quindi ridurre la redditività, e ciò ha influito sulla possibilità di investire e sull’occupazione. Infine, le entrate dello Stato da accise sono aumentate meno di quanto ci si sarebbe potuto aspettare, soprattutto perché i consumatori hanno modificato i prodotti acquistati spostandosi verso quelli delle fasce di prezzo più basse.

GLI ITALIANI SANNO CHE LE ACCISE SULLA BIRRA SONO UNA TASSA INGIUSTA

*STIMA ELABORATA, A PARTIRE DALLO STUDIO REF RICERCHE 2014

TASSE SU UNA BOTTIGLIA DI BIRRA DA 66CL (5% alcol vol.) - Valore in c/€

FONTE: ELABORAZIONE ASSOBIRRA

25 03 03 / #RIVOGLIOLAMIABIRRA • #IWANTMYBEERBACK

LA RICHIESTA DI ASSOBIRRA: UNA RIDUZIONE RAGIONATA E PROGRESSIVA DELLE ACCISE SULLA BIRRA PER CREARE NUOVA OCCUPAZIONE E IMPRESA Quello che l’Associazione degli Industriali della Birra e del Malto chiede al Governo e al Parlamento sono misure semplici, basate su concrete evidenze. Le accise sulla birra sono aumentate del 30% in 15 mesi: troppo per la filiera e per il consumatore. Si tratta di una pressione fiscale eccessiva e ingiusta: in Italia la birra è l’unica bevanda da pasto a pagare le accise e pur rappresentando circa il 20% dell’alcol consumato in Italia, contribuisce per il 50% al gettito totale delle accise sugli alcolici. Stretta fra pressione fiscale troppo alta e crisi economica, la filiera della birra è in sofferenza. Un carico fiscale anormalmente elevato ostacola la crescita dimensionale dei tanti micro birrifici nati di recente in tutta Italia e scoraggia gli investimenti delle grandi aziende nel nostro Paese.

26 03 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

Invece, con meno tasse la filiera della birra sarebbe pronta a generare nuova occupazione e nuova impresa e a far crescere investimenti ed export. Se le accise sulla birra diminuissero del 20-25% (tornando cioè ai livelli di settembre 2013), la filiera della birra potrebbe creare 2.800 posti di lavoro. E con accise al livello di Spagna e Germania i nuovi posti di lavoro potrebbero diventare 11.000 (elaborazione REF Ricerche e AssoBirra su dati Format Research 2015). È su queste evidenze che AssoBirra chiede al Governo un intervento strutturale, che tocchi tutto il settore, basato su importi e tempistiche ragionevoli e gestibili, pur consapevole dell’attuale situazione del Paese e dei conti pubblici.

27 0703 / DATI#RIVOGLIOLAMIABIRRA DI SINTESI • KEY DATA • #IWANTMYBEERBACK

to ask the Italian government and parliament to reduce excise tax AN IRONIC AND on beer, reached 120,000 signatures. PROVOCATIVE CAMPAIGN FORMAT RESEARCH: EXCISE TAX REDUCES INVESTMENTS AND EARNINGS BUT THE INDUSTRY IS WILLING TO EMPLOY TO REDUCE THE FISCAL MORE PEOPLE IF TAXES WERE TO GO DOWN In June the entire beer industry said no to excise tax. AssoBirra, PRESSURE ON BEER Confimprese, Confagricoltura and Fipe shared the results of a study performed by the Format Research Institute. The study JANUARY 2015: EXCISE TAX ON BEER HAS RISEN AGAIN. THE showed the heavy impact the taxes are having on everyone’s BEER INDUSTRY DISAGREES AND PROTESTS IN THE SQUARES businesses after rising by more than 30% between October 2013 THROUGH AND IRONIC AND PROVOCATIVE CAMPAIGN. IT and January 2015 (farmers, producers - both big and small WAS INAUGURATED BY A SPONTANEOUS DEMONSTRATION breweries, owners of bars and restaurants, businesses centered IN FRONT OF MONTECITORIO (CHAMBER OF DEPUTIES) AND around distribution and service providers). SUPPORTED ON SOCIAL NETWORKS BY A FRONT OF BEER The research confirmed the effects the increases in excise tax are LOVERS, #RIVOGLIOLAMIABIRRA (I WANT MY BEER BACK) having on all the members of the industry, over 600 producers BECOMES A KEY POINT WITHIN MEDIA. RESULT: 120,000 within the country and subsequently the rest of the industry (from ITALIANS SIGN ASSOBIRRA’S PETITION TO REDUCE TAXES ON agriculture to the various bars, restaurants, pubs which make an BEER. important slice of their profit from beer). 1 out of 2 companies was not able to absorb the 2014 tax increase and 43% won’t be able to 18 MARCH 2015: ASSOBIRRA LAUNCHES THE deal with the ones in 2015. #RIVOGLIOLAMIABIRRA (I WANT MY BEER BACK) CAMPAIGN The research also showed however, that there are a few positive The main idea of the #rivogliolamiabirra campaign is to speak points to be mentioned: 44% of the businesses said they are to the decision makers and the media through the voice of the willing to employ more people if excise tax was to return to the consumer by using an ironic and provocative tone, one that is rate it was at before the 2013 increase. Moreover, if excise tax was unprecedented within the context of corporate communications. to reach rates similar to Germany and Spain (approximately 70% On March 17th 2015, AssoBirra’s campaign is published on main less than Italy), the number of businesses willing to take on more Italian newspapers. The piece simulated the launch of a new people would rise to 60%. brand of beer called “FiscAle” and was presented as “the only beer you pay twice”, “Obtained with the maximum fiscal pressure”. REF STUDY: THE HIGH TAXATION RATES DO NOT BENEFIT On March 18th 2015 the campaign reached Montecitorio (Chamber THE STATE. THEY SLOW DOWN INVESTMENTS AND THE of Deputies), where representatives of the industry and beer CAPACITY OF INCREASING EMPLOYMENT lovers spontaneously set up a protest to inform the institutions In October 2015, two years after the previous government had and the public opinion and gather signatures for a petition that decided to increase excise tax on beer by 30% (October 2013), asks for an end in excise tax on beer. AssoBirra asked REF Ricerche to analyze the impact these The same day, AssoBirra shared with the media the results of increases had on the beer industry. research performed by Doxa, that explains what the Italian public The REF Ricerche study entitled “Taxation, demand, productivity”, knows and thinks about excise tax. A very clear message arose: highlights three main critical effects the increase in excise tax excise tax isn’t a well known tax for most Italians (9 out 10 people is having on beer. Firstly, taxation on beer in Italy has become whilst drinking a beer don’t know they are paying said tax) and an anomaly compared to the rest of Europe, both due to the people don’t appreciate it. It’s a way for the state to gather some high fiscal pressure (VAT and excise tax amongst the highest in money without resolving any issues said 64% of the people. Above Europe) and the fact that beer in Italy remains the only alcoholic all the public believed that it was unfair to discriminate against beverage consumed during meals to be taxed, as well as it being beer, as it is the only beverage to be consumed during meals to taxed proportionally higher than spirits. Secondly, the businesses pay excise tax in Italy and at such high rates (68% “believe it is within the industry were not able to increase prices and therefore not sustainable to enforce excise tax on beer and not on wine”). had to reduce profitability, which in turn had a negative effect on For three months the campaign is a key speaking point for the their ability to reinvest and increase employment. Finally, the media and is present at a number of events around the country. state income produced by this increase in excise tax is lower than Events where the FiscAle was offered to journalists, stakeholders one would expect, as consumers moved to purchasing lower cost and consumers. products. #Rivogliolamiabirra (I want my beer back) was also present on social media, it became a trending topic thanks to the support of ASSOBIRRA’S REQUEST: A REDUCTION IN EXCISE TAX ON shifting opinions and 30 testimonials which took a selfie with a BEER, THAT IS BOTH WELL THOUGHT OUT AND HAPPENS special FiscAle bottle “Cut in half”, created with 3D printers by PROGRESSIVELY, IN ORDER TO ALLOW FOR MORE JOBS the makers community. AND NEW BUSINESSES Furthermore, #Rivogliolamiabirra is rewarded for being the best What the Industrial Association of Beer and Malt asks of the “corporate” campaign for public relations and receives both prizes government and the parliament are actions that are simple and reserved for that category of business communications: the 18th based on tangible evidence. Assorel prize and the 22nd Grand Prix International Events and Excise tax on beer has risen by 30% in 15 months: too much for both Relation Strategies. The petition launched by AssoBirra in order the industry and the consumer. It’s an excessive and unfair fiscal

28 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

load: in Italy beer is the only alcoholic beverage consumed during to be reduced by 20-25% (in other words returning to the rates in meals to pay excise tax. Although it represents 20% of alcohol place in September 2013), the beer industry could create 2,800 consumed in Italy it contributes 50% to the total income generated new jobs. Furthermore, if excise taxes were at the levels of Spain by excise tax on alcoholic beverages. or Germany, the amount of jobs generated could reach 11,000 The beer industry is suffering, suffocated on one side by excessive (data gathered by REF Ricerche and AssoBirra based on the data fiscal pressures and on the other by an economic crisis. An abnormally published by Format Research in 2015). high fiscal load stumps the growth of many microbreweries around It is with this evidence that AssoBirra asks the government for a Italy and discourages big companies to invest in our country. structural intervention which would affect the entire industry, one However, if there were to be lower taxes, the beer industry is that is based on rates and time periods that are both reasonable ready and willing to generate more jobs, new businesses and and manageable, despite the well know situation the country and grow investments as well as exports. If excise tax on beer was public funds are in.

29 07 / DATI DI SINTESI • KEY DATA

30 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015 04 / BIRRA, IO T’ADORO LOVE BEER

OBJECTIVE: CHANGE WOMEN’S PERCEPTION OF BEER TARGET: FEMALES BETWEEN THE AGES OF 18 AND 35 KEY MESSAGES: “BEER IS A HEALTHY AND NATURAL BEVERAGE, COMPATIBLE WITH A MODERN AND ACTIVE LIFE STYLE, IF MODERATELY CONSUMED” STRATEGY: A COMMUNICATION CAMPAIGN THAT INTEGRATES ADVERTISING AND PR OUTCOMES: 43% OF AWARENESS, 900 MEDIA HITS OF AWARENESS, 100 MILLION OPPORTUNITIES TO SEE, 90,000 FACEBOOK PAGE FANS, 7,000 TWITTER FOLLOWERS, UDI AWARD IMMAGINI AMICHE (FRIENDLY PICTURES)

31 04 / BIRRA, IO T’ADORO • LOVE BEER

30 ANNI DOPO LA CAMPAGNA CON ARBORE, ASSOBIRRA TORNA IN COMUNICAZIONE E RACCONTA LA BIRRA ALLE DONNE

CAMBIARE LA PERCEZIONE DELLE DONNE SULLA BIRRA, SOTTOLINEANDO LEGGEREZZA E NATURALITÀ DI UNA BEVANDA SEMPRE PIÙ DI TENDENZA. UNA SFIDA VINTA CON UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE INTEGRATA DI GRANDE IMPATTO, CON AL CENTRO UNA DONNA MODERNA E INDIPENDENTE CHE LAVORA, FA SPORT E SA ANCHE LASCIARSI ANDARE AL PIACERE DI UN BUON BICCHIERE DI BIRRA. UNA CAMPAGNA CHE PER QUESTO HA VINTO IL PREMIO IMMAGINI AMICHE PROMOSSO DALL’UDI - UNIONE DONNE IN ITALIA.

UNA CAMPAGNA EUROPEA, CHE PARLA ALLE MILLENNIALS ITALIANE “Un bicchiere di birra ha così poche calorie che... lascia il peso che trova. Meditate, gente, meditate!”. Erano gli anni Ottanta e così diceva Renzo Arbore a una modella, in una storica campagna di AssoBirra ambientata sulla passerella di una sfilata per raccontare alle donne le virtù di una bevanda allora poco amata dal gentil sesso. Più di 30 anni dopo, l’Italia è diventata il Paese con il più alto numero di consumatrici di birra in Europa (6 su 10), pur mantenendo il minor consumo pro-capite (solo 14 litri) e un approccio a questa bevanda nel segno della moderazione e del consumo a pasto. Le protagoniste di questo cambiamento nella “via” italiana alla birra sono soprattutto le giovani tra

32 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

i 18 e i 35 anni, quasi 7 milioni di ragazze, che si dichiarano Una campagna di comunicazione di grande impatto, che ha “appassionate di birra”. integrato advertising e PR e che ha pienamente raggiunto Non è un caso, allora, che nel 2015 AssoBirra abbia gli obiettivi di awareness e di coinvolgimento del target. deciso di “festeggiare” questa passione dedicando alle millennials italiane “Birra, io t’adoro”: una campagna di PREMIATA PER AVER VALORIZZATO LA PARITÀ comunicazione collettiva che arriva 30 anni dopo l’iconica DELLE DONNE “Birra, e sai cosa bevi” e mette al centro del messaggio le Per il suo approccio inedito, la campagna “Birra, io donne e il loro rapporto con la birra. La campagna italiana t’adoro” ha vinto il Premio Immagini Amiche come è nata nell’ambito di una campagna di comunicazione migliore campagna pubblicitaria nella categoria affissioni. europea promossa da The Brewers of Europe. L’obiettivo: È stata premiata “per aver abbandonato il cliché che fin intercettare e riequilibrare messaggi e percezioni dagli anni 60 identificava la birra con la donna; per aver negative sulla birra, stimolando il legame emotivo con il utilizzato una figura femminile realistica, non patinata, prodotto e facendo informazione sul consumo moderato e completa, che lavora, fa sport e sa anche lasciarsi andare responsabile e sui valori - nutrizionali e sociali - della birra. al piacere di un buon bicchiere di birra”. Il riconoscimento

33 04 / BIRRA, IO T’ADORO • LOVE BEER

è promosso dall’Unione Donne in Italia (UDI) e dall’Ufficio d’Informazione in Italia del Parlamento Europeo con sede a Roma, in partnership con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, il Dipartimento per le Pari Opportunità e l’Assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale.

LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA E QUELLA DI PR Articolata su due soggetti e su uno spot, la campagna di advertising è stata on air da metà febbraio a fine aprile su stampa, outdoor, media online e sulle principali piattaforme social, per poi vivere per tutto l’anno sui media grazie alla campagna PR. A fianco dell’advertising, la campagna di PR ha integrato media relation e social media, eventi e media partnership, coinvolgimento di web influencers e testimonial, con il comune obiettivo di fare cultura di prodotto, sfatare alcuni luoghi comuni (ancora oggi 1 donna su 4 crede che la birra gonfi o faccia ingrassare) e spiegare alle giovani adulte che il consumo - sempre e solo moderato e consapevole - di birra può essere compatibile con uno stile di vita moderno, equilibrato ed attivo. Ricordando sempre che stiamo comunque parlando di una bevanda alcolica, da evitare perciò del tutto se, ad esempio, ci si mette alla guida o se si aspetta un bambino.

L’EVENTO DI LANCIO E I TUTORIAL PER I MEDIA La campagna è stata presentata ai media e agli stakeholders a Milano durante un evento dal titolo “Donne che amano la birra”: una ricerca Doxa ha svelato i valori, le aspirazioni, i gusti e lo stile di vita delle millennials italiane, rivelando fra l’altro come queste preferiscano la birra ad altre bevande alcoliche. Una sommelier, una nutrizionista e una blogger hanno spiegato le ragioni per cui la birra è così amata dalle donne. L’attività di dialogo con i giornalisti e con i bloggers è stata costante per tutto l’anno, anche attraverso l’organizzazione di tre media tutorial di approfondimento sull’universo della birra (storia, caratteristiche, spillatura, abbinamenti). Ogni tutorial è stato dedicato ad un tema specifico (birra e ricette di primavera; birra bevanda preferita dagli italiani nel weekend; la birra e il Natale unconventional delle millennials) e ha previsto sempre il coinvolgimento di un beer expert per spiegare la spillatura ideale.

LA COMUNICAZIONE SUI SOCIAL Durante l’evento è stata anche lanciata la piattaforma digitale dedicata alla campagna, composta da un sito

34 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

(www.birraiotadoro.it) e quattro canali social (Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest), interamente dedicata alle donne e alla loro passione per la birra. Un luogo di incontro virtuale che ha coinvolto e informato il target per tutto l’anno, raggiungendo un impatto significativo in termini di contatti ed engagement: il sito birraiotadoro.it ha superato i 20.000 visitatori unici mese; la pagina Facebook i 90.000 fans e l’account Twitter i 7.000 followers.

“PER ME UNA BIRRA”, UNA GUIDA AI MENÙ PIÙ AMATI DALLE GIOVANI FOODIES Nell’ambito della campagna è stata anche realizzata la web app “Per me una birra” (www.permeunabirra.it), pensata per le giovani donne under 35 che amano gustare questa bevanda senza rinunciare a mantenersi in forma. 50 ricette contemporanee e classiche rivisitate, abbinate a un calice (0,20 l) della birra giusta, in un viaggio alla scoperta della nuova tendenza foodies che sa mettere d’accordo gusto e bilancia, selezionate da un team tutto al femminile composto da una blogger (Sandra Salerno), una chef (Stefania Corrado), una nutrizionista (Evelina Flachi) e due giovani fotografe specializzate in food (Francesca Brambilla e Serena Serrani). Testimonial d’eccezione Tania Cagnotto, campionessa mondiale di tuffi e amante della birra, che ha supportato la campagna sottolineando naturalità e leggerezza del prodotto e partecipando da protagonista al “Tempo delle donne”, l’evento del Gruppo RCS dedicato all’universo femminile.

35 IL NOSTRO IMPEGNO / OUR COMMITMENT 0704 // DATIBIRRA, DI SINTESIIO T’ADORO • KEY • LOVEDATA BEER

that is not fabricated, one that is complete, one that works, 30 YEARS AFTER THE does sport and knows how to relax with a nice glass of beer.” The prize was awarded by the Italian Women’s Union (UDI), CAMPAIGN ALONGSIDE the European Parliament’s Information Office based in Rome, and with the partnership of the Italian Representation of the RENZO ARBORE, European Commission, the Department for Equal Opportunities, as well as the Department for Schools, Childhood, Youth and ASSOBIRRA RETURNS Equal Opportunities of Roma Capitale.

TO COMMUNICATING THE ADVERTISING AND PR CAMPAIGNS Focused on two subjects and a TV commercial, the advertising BEER TO WOMEN campaign was on air from mid-February to the end of April on outdoor billboards, online media and the main social platforms. CHANGING WOMEN’S PERCEPTION ON BEER AND It subsequently continued living within the media thanks to the UNDERLINING THE LIGHT AND NATURAL PROPERTIES OF A PR campaign. BEVERAGE THAT IS BECOMING EVERMORE FASHIONABLE. Besides the advertising, the PR campaign integrated media A CHALLENGE SUCCESSFULLY CONQUERED THROUGH A relations and social media, events and media partnerships, COMMUNICATIONS CAMPAIGN THAT SEES AS ITS KEY involved web influencers and gathered testimonies, with the FIGURE A MODERN WOMAN, THAT IS INDEPENDENT, WORKS, common objective of building a culture around the product, DOES SPORT AND KNOWS HOW TO RELAX WITH A GLASS OF debunk urban myths (1 out of 4 women believes that beer makes BEER. IT WON THE “FRIENDLY IMAGES” (IMMAGINI AMICHE) you bloated or fat), and explain to the young female population PRIZE PROMOTED BY UDI (ITALIAN WOMEN’S UNION). that drinking beer (in a moderate and informed way) can be compatible with a modern, balanced and active lifestyle. A EUROPEAN CAMPAIGN, THAT SPEAKS TO THE ITALIAN FEMALE MILLENNIALS EVENT LAUNCH AND TUTORIALS FOR THE MEDIA “A glass of beer contains such small amounts of calories that... The campaign was presented to the media and stakeholders during they are almost irrelevant. Think about it people, think about it!” an event called “Women that love beer” held in Milan. A Doxa This is what Renzo Arbore used to say to a female model in the 80s research showed what values, aspirations, tastes and lifestyles duringPROMOTING an AssoBirra campaign set at a fashion show. He explained Italian millennials have and revealed how they prefer beer to the virtues of beer to women, that at the time weren’t very fond of other alcoholic beverages. A female sommelier, a nutritionist and thisAND beverage. DEFENDING Over 30 years later, Italy has become the country a blogger, all explained why beer is so loved by women. with the highest number of female beer consumers (6 out of 10), With the help of 3 in-depth tutorials regarding the world of beer, whilst still maintaining the lowest consumption quantities per the dialogue with the journalists and bloggers has been constant personAN (onlyITALIAN 14 liters), as wellEXCELLENCE as an attitude towards consuming throughout the year. Each tutorial was dedicated to a specific the beverage with moderation and during meals. The protagonists subject (beer and spring recipes; beer - the favorite beverage of this change in the Italian “way” beer is consumed, are mainly of Italians during the weekend; beer and the unconventional females between the ages of 18 and 35, almost 7 million women, Christmas for the millennials) and was always attended by a beer that all affirm “beer is a passion”. expert that showed how to perfectly “tap” a keg/beer. It is not by chance then that AssoBirra chose to “celebrate” this passion, by dedicating the “Birra, io t’adoro” campaign to the Italian COMMUNICATION ON SOCIAL NETWORKS female millennials. A collective communications campaign that, During the event a digital platform dedicated to the campaign 30 years down the line from the ironic “Beer, you know what you was launched. It was comprised of one website (www. are drinking”, shines the spotlight on women and their relationship birraiotadoro.it) and four social network accounts (Facebook, with beer. The Italian campaign originated from a European Twitter, Instagram, Pinterest), all entirely dedicated to women communications campaign promoted by The Brewers of Europe. and their passion for beer. A digital place where people could The objective: intercept and restore the balance of messages and meet up and discuss relevant information all year round. It had a negative perception of beer, by stimulating an emotive bond with very significant impact in terms of contacts and engagement: the the product and informing the public in regards to a moderate and website birraiotadoro.it reached more than 20,000 unique visitors responsible consumption, as well as on beer’s intrinsic nutritional per month; the Facebook page got to 90,000 fans and the Twitter and social values. A communications campaign with great impact, account to 7,000 followers. which seamlessly integrated advertising and PR, as well as fully reaching its awareness and target engagement goals. “A BEER FOR ME”, A GUIDE TO THE MOST LOVED MENUES OF YOUNG FEMALE FOODIES THE CAMPAIGN RECEIVES AN AWARD FOR VALORIZING A web application was created within the campaign “A beer for me” FEMALE EQUALITY (www.permeunabirra.it), it was designed for young females under Thanks to its never seen before approach, the “Beer, I adore you” the age of 35 that enjoy having a beer whilst remaining fit. The campaign won the “Friendly images” prize (Immagini amiche) campaign was supported by diving female world champion and as the best advertising campaign in the billboards category. The beer lover Tania Cagnotto, through her exceptional testimonies in award was given “for abandoning the 60s cliché of identifying regards to the light and natural properties of the product. beer with women; and for its use of a realistic female figure,

36 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

37 07 / DATI DI SINTESI • KEY DATA

38 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015 05 / CSR

IF YOU ARE EXPECTING A BABY THEN ALCOHOL CAN WAIT 3RD EDITION 1 DOXA SURVEY ON THE EXPERIENCE OF PREGNANT WOMEN 2 MONTHS OF ONLINE AWARENESS CAMPAIGN DIRECTED TO WOMEN OF FERTILE AGE AND PHYSICIANS SCIENTIFIC PARTNER: SIGO / MEDIA PARTNER: ALFEMMINILE.COM / TESTIMONIAL: FRANCESCA CAVALLIN BEVIRESPONSABILE.IT: 102,000 VISITS IN 2015 / +25% OF VISITS COMPARED TO 2014

39 05 / CSR

PROMUOVERE UN CONSUMO RESPONSABILE DELLE BEVANDE ALCOLICHE: UN IMPEGNO DECENNALE

PROSEGUE L’IMPEGNO DI ASSOBIRRA NELLA GUIDA TU LA VITA. BEVI RESPONSABILE PROMOZIONE DI UN CONSUMO RESPONSABILE Nel 2007 AssoBirra ha avviato il Programma pluriennale DELLE BEVANDE ALCOLICHE. CON IL SITO “Guida tu la vita. Bevi responsabile”, al fine di aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica sui rischi connessi BEVIRESPONSABILE.IT E CON LA TERZA EDIZIONE all’abuso e all’uso scorretto delle bevande alcoliche. DELLA CAMPAGNA “SE ASPETTI UN BAMBINO L’ALCOL Al centro del Programma c’è il sito www.beviresponsabile. PUO’ ATTENDERE”, SEMPRE IN COLLABORAZIONE it, dedicato ad informare il pubblico sull’alcol e i suoi effetti CON LA SIGO, PER SENSIBILIZZARE DONNE IN sull’organismo e contenitore di tutte le iniziative realizzate, ETÀ FERTILE E MEDICI GINECOLOGI SUI RISCHI negli anni, nell’ambito del Programma. In questi anni AssoBirra ha concentrato l’attività su alcune PER IL FETO ASSOCIATI AL CONSUMO DI ALCOL IN situazioni specifiche di rischio e sulle fasce sociali più esposte GRAVIDANZA. all’abuso o all’uso scorretto di alcol (guidatori, future mamme, minorenni) realizzando campagne di sensibilizzazione incentrate su un messaggio inequivocabile: chi si accinge a guidare, chi aspetta un bambino o chi è minorenne non deve bere alcol.

40 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

2007 LA TERZA EDIZIONE DELLA CAMPAGNA “SE ASPETTI “Se aspetti un bambino l’alcol può attendere”; UN BAMBINO L’ALCOL PUO’ ATTENDERE” 2008 L’ultima iniziativa in ordine di tempo è la terza edizione di “Diglielo tu”; “Se aspetti un bambino l’alcol può attendere”, la campagna 2009 di informazione sui rischi associati al consumo di alcol in “Le chiacchiere stanno a zero. O bevi o guidi”; gravidanza realizzata nel 2015 in collaborazione con la 2010 SIGO, la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia. “Le parole per dirlo. Parlare di alcol tra genitori e figli”; Una campagna importante per AssoBirra, anche perché è 2011 stata la prima promossa in Europa su questo delicato tema “Le chiacchiere stanno a zero. O bevi o guidi”, II edizione; dall’industria delle bevande alcoliche. Presentata anche 2012 come impegno del comparto birrario in seno all’Alcohol & “Se aspetti un bambino l’alcol può attendere”, II edizione; Health Forum, ha ricevuto l’apprezzamento del Ministero 2012 della Salute in quanto coerente con gli obiettivi governativi “O bevi o guidi”, III edizione. di riduzione dei danni alcol correlati, ottenendo già dalla 2013 prima edizione l’autorizzazione all’utilizzo del logo del “O bevi o guidi”, Experience Tour. programma interministeriale “Guadagnare Salute”.

41 05 / CSR

La decisione di tornare a sensibilizzare le donne in età fertile e i medici ginecologi sui rischi associati al consumo di alcol in gravidanza deriva anche dai risultati di una ricerca che AssoBirra ha affidato a Doxa per scoprire quanto le mamme italiane sappiano del tema “alcol e gravidanza”. La ricerca ha confermato che c’è ancora molto da fare in termini di informazione e sensibilizzazione: se da una parte il 65% delle donne che ha avuto un figlio sa che in quei mesi non bisogna assumere alcol, dall’altra ben il 67% pensa che un’assunzione saltuaria di alcol non comporti alcun rischio; e comunque 1 consumatrice di bevande alcoliche autoregolamentazione che, affiancandosi al Codice redatto su 3 dichiara di non aver sospeso il consumo di alcol in dall’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), mira gravidanza. a rendere ancor più stringente l’adesione delle aziende Nell’edizione 2015, la campagna ha utilizzato diversi associate alle limitazioni vigenti in tema di comunicazione strumenti e mezzi d’informazione per raggiungere le donne commerciale del settore. da sensibilizzare: Infine, le aziende associate affiancano all’operato - un nuovo sito internet (seaspettiunbambino.it), dove sono istituzionale di AssoBirra una serie di impegni e iniziative raccolte informazioni utili sul tema “alcol e gravidanza” realizzate direttamente all’insegna della responsabilità con una veste completamente rinnovata; sociale sui temi alcol-correlati: - un videomessaggio realizzato da una testimonial • aderiscono ai principi del Codice di Autodisciplina d’eccezione, l’attrice neo-mamma Francesca Cavallin, Pubblicitaria; protagonista di diversi film e serie tv di successo, come • adottano codici aziendali che regolano la comunicazione “Un medico in famiglia”; sul prodotto secondo principi di legalità e di responsabilità; - una media partnership con uno dei principali portali di • rivolgono le attività di marketing/pubblicità esclusivamente informazione rivolto al mondo delle donne (6 milioni di ai maggiorenni e, in questo contesto, non ricorrono a utenti unici mensili), www.alfemminile.it, che ha dedicato persone/modelli che dimostrino un’età inferiore ai 18 anni uno speciale a questo delicato argomento, con notizie e che abbiano meno di 21 anni di età; e suggerimenti da dare a chi sta provando ad avere un • informano e sensibilizzano i gestori dei locali sui rischi figlio, a chi è in dolce attesa e a chi è già mamma ma vuole legati all’abuso e al consumo non responsabile di alcol; diventarlo di nuovo. • promuovono campagne d’informazione e sensibilizzazione La collaborazione con la SIGO ha permesso inoltre al bere responsabile rivolte a dipendenti, clienti e di informare sui temi della campagna anche gli stessi consumatori. ginecologi, riuscendo così a raggiungere con i messaggi di prevenzione e informazione un numero ancor più ampio di donne.

L’ALCOHOL POLICY DEL SETTORE E GLI IMPEGNI DELLE AZIENDE ASSOCIATE Oltre alle campagne di sensibilizzazione, da molti anni AssoBirra e le sue aziende associate adottano una Alcohol Policy di settore e codici di condotta aziendale aventi lo scopo di contribuire all’affermarsi e all’accrescersi di una cultura del consumo responsabile di alcol. E rispondono, in questo modo, anche alle richieste delle istituzioni pubbliche di esercitare un ruolo proattivo nel contributo alla soluzione delle attuali criticità legate all’abuso e al consumo scorretto delle bevande alcoliche. Inoltre AssoBirra ha messo a punto un proprio Codice di

42 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

Health, as it was coherent with the government’s objectives on PROMOTING A RESPONSIBLE reducing alcohol correlated damage. This in turn allowed the very first edition and all subsequent ones to use the inter-ministerial CONSUMPTION OF logo “Guadagnare Salute” (Gain health).

ALCOHOLIC BEVERAGES: The decision to return to sensitizing women that are at a fertile age as well as gynecologists on the risks associated with alcohol A 10 YEAR COMMITMENT consumption during pregnancy, derives in part from the results of a research paper that was commissioned to Doxa by AssoBirra. ASSOBIRRA’S COMMITMENT TO PROMOTING RESPONSIBLE The paper’s objective was to establish how much Italian mothers CONSUMPTION OF ALCOHOLIC BEVERAGES CONTINUES. knew on the subject of “Alcohol and pregnancy”. The research THROUGH THE USE OF THE WEBSITE BEVIRESPONSABILE.IT shows that there is still much to do in terms of informing and (DRINK RESPONSIBLY) AND THROUGH THE THIRD EDITION sensitizing the public: on one side 65% of women that have had OF THE CAMPAIGN “IF YOU ARE EXPECTING A BABY THEN a child admit to knowing that during pregnancy they should not ALCOHOL CAN WAIT”, IN COLLABORATION WITH SIGO, IN drink alcohol, on the other, 67% think that an occasional drink ORDER TO SENSITIZE WOMEN THAT ARE AT A FERTILE AGE doesn’t actually have any risk. Furthermore, 1 out of 3 females AS WELL AS GYNECOLOGISTS ON THE RISKS THAT ALCOHOL that consume alcohol confess they didn’t stop drinking during CAUSES DURING PREGNANCY. their pregnancy. In the 2015 edition, the campaign used various tools and YOU DRIVE YOUR LIFE. DRINK RESPONSIBLY means of information to reach the established female targets: In 2007 AssoBirra started a program that would span over many a new website (seaspettiunbambino.it), with a totally new look, years “You drive your life, drink responsibly”. It was done in order where a collection of useful information regarding “alcohol and to increase public awareness on the risks connected to alcohol pregnancy” can be found, a video message featuring a testimonial abuse and the incorrect use of certain alcoholic beverages. by the popular actress Francesca Cavallin which recently became At the core of the program we find the website, www. a mother. Known for various successful films and TV series, beviresponsabile.it, which is dedicated to informing the public amongst which “Un medico in famiglia”; a media partnership about alcohol and its effects on the organism. It also served as a with one of the main online portals dedicated to women (6 million place to collect all information regarding the initiatives that took unique users per month), www.alfemminile.it. It dedicated a place over the years during the life of the program. special to this delicate subject, with news and suggestions for During these years AssoBirra has concentrated its activities on a who is trying to have a child, pregnant or women that are already few specific risky situations people may find themselves in and on mothers but would like to become one for a second time. the social categories that are most exposed to abuse or incorrect use of alcohol (drivers, pregnant women, minors). It created THE POLICIES INSIDE THE ALCOHOL INDUSTRY AND informational campaigns centered around a message that is clear THE COMMITMENTS MADE BY MEMBER COMPANIES as day: if you are going to drive, if you are pregnant, or if you are For many years AssoBirra and its member companies have underage, do not drink alcohol. adopted an industrywide Alcohol Policy and corporate codes of 2007 - “If you are expecting a baby then alcohol can wait” conduct with the purpose of contributing to spreading a culture 2008 - “You tell him” of responsible alcohol consumption. And in this way they have 2009 - “There is no point in discussing it, you drink or you drive” also responded to public institutions’ requests for them to play 2010 - “A necessary conversation. Parents speaking to their child a proactive role in solving the current criticalities related to the about alcohol” abuse and misuse of alcoholic beverages. 2011 - “There is no point in discussing it, you drink or you drive” Moreover, AssoBirra has prepared a self-regulation Code of its Second Edition own that, complementing the Code prepared by the Institute 2012 - “If you are expecting a baby then alcohol can wait” Second of Self-discipline in Advertising (IAP), aims to make associated Edition companies’ compliance with the limitations in effect on the 2012 - “ You drink or you drive” third edition industry’s advertising even more stringent. 2013 - “ You drink or you drive” Experience Tour Finally, member companies complement AssoBirra’s institutional activities with a series of social responsibility-themed THE THIRD EDITION OF “IF YOU ARE EXPECTING A BABY commitments and initiatives of their own on alcohol-related THEN ALCOHOL CAN WAIT” issues: compliance with the Code of Self-regulation in Advertising; The last initiative that took place was the third edition of “If you ­adoption of company codes regulating product communication are expecting a baby then alcohol can wait”, an informational according to principles of legality and responsibility; aiming campaign regarding the risks associated with alcohol consumption marketing/advertising activities solely at adults and, in this during pregnancy that took place in 2015 in collaboration with context, not using people or models who appear younger than 18 SIGO, the Italian Gynecological and Obstetrical Society. and who are below the age of 21; informing and raising awareness An important campaign for AssoBirra as it was the first campaign among owners of public establishments of the risks related to by the alcoholic beverages industry to be promoted around the abuse and irresponsible consumption of alcohol; promoting Europe. Furthermore, it was presented during the Alcohol and awareness campaigns on responsible drinking targeted at Health Forum as a commitment to the cause by the beer sector, employees, customers and consumers. and received the support and appreciation from the Ministry of

43 07 / DATI DI SINTESI • KEY DATA

44 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015 06 / ATTIVITÀ ISTITUZIONALI INSTITUTIONAL ACTIVITIES

FOODEX TOKYO: 4 DAYS / 8 BREWERS VINITALY VERONA: 4 DAYS / 15 BREWERS / 400 SQM OF SPACE TUTTO FOOD MILAN: 4 DAYS / 40 BREWERS / 560 SQM OF SPACE EXPO 2015: CIBUSèITALIA - THE BREWERS OF EUROPE ASSEMBLY - “BEER DAY” GUIDE TO EXPORTS 2015: 268 PAGES / 53 COUNTRY SHEETS / 8 PARTNERS

45 06 / ATTIVITÀ ISTITUZIONALI • INSTITUTIONAL ACTIVITIES

DAL FOODEX DI TOKYO A EXPO 2015 PER RACCONTARE AL MONDO L’ECCELLENZA DELLA BIRRA ITALIANA

ANCHE NEL 2015 ASSOBIRRA HA CONTINUATO A SOSTENERE LE IMPRESE DEL SETTORE E A FAR CONOSCERE MEGLIO L’ECCELLENZA DELLA BIRRA ITALIANA, ATTRAVERSO LA PARTECIPAZIONE A GRANDI EVENTI FIERISTICI IN ITALIA E IN GIRO PER IL MONDO. DAL FOODEX DI TOKYO A VINITALY E TUTTOFOOD, FINO AD ARRIVARE ALLA INTENSA PARTECIPAZIONE A EXPO 2015 CON TANTI MOMENTI DI PROMOZIONE DEL SETTORE E DELLA BIRRA ITALIANA.

MARZO: LA BIRRA ITALIANA TORNA AL FOODEX DI TOKYO Grazie all’importante collaborazione con l’Agenzia ICE, AssoBirra ha partecipato per il secondo anno consecutivo al Foodex di Tokyo (3-6 marzo 2015), con l’obiettivo di aumentare la conoscenza delle birre italiane nel mercato asiatico, che sta diventando sempre più importante e che oggi rappresenta, dopo il Nord America e i Paesi europei extra Unione, il terzo importatore di birra “Made in Italy”. Alla collettiva AssoBirra hanno partecipato 8 produttori.

APRILE: AL VINITALY PER RACCONTARE UN’ECCELLENZA DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO Per la terza volta consecutiva AssoBirra è tornata al Vinitaly di Verona con uno spazio di oltre 400 mq (al quale sono da sommare altri 600 mq a disposizione delle aziende, per un totale di 1.000 mq dedicati alla birra). Alla collettiva AssoBirra

46 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

hanno partecipato circa 15 aziende (per un totale di oltre Dai grandi ai piccoli produttori, dai prodotti storici alle 30 birrifici considerando anche gli altri presenti in fiera). specialità, per 4 giorni in uno spazio espositivo di oltre 560 mq Un’occasione per far degustare le ultime novità dal mondo è stato possibile assaporare un mix inconfondibile di gusti e della birra in generale e delle specialità in particolare, che profumi e scoprire, attraverso le proposte di oltre 40 aziende, rappresentano ormai una quota significativa e in crescita del i mille modi di “vivere” la birra. mercato. Ma anche per ribadire il “no” dei produttori e della filiera a una delle tassazioni più alte d’Europa, rilanciando MAGGIO: PROTAGONISTI A EXPO 2015 la campagna #rivogliolamiabirra e offrendo la possibilità La birra è stata assoluta protagonista ad EXPO 2015, grazie di gustare la FiscAle, la birra “limited edition” prodotta da sia alla presenza tra i partner dell’evento di alcuni grandi AssoBirra per mettere in evidenza l’eccessivo carico fiscale brand del settore, sia alle iniziative promosse da AssoBirra che pesa oggi sulla birra in Italia. durante i 6 mesi della manifestazione. La “casa” di AssoBirra ad EXPO 2015 è stata “CibusèItalia”, MAGGIO: IL FENOMENO BIRRA ARRIVA A TUTTOFOOD il padiglione corporate di Federalimentare realizzato da Fiere La presenza di AssoBirra a TuttoFood 2015 rientra nell’ottica di Parma, che ha visto la presenza di 420 aziende espositrici, di un accordo tra i due soggetti, volto ad incrementare la in rappresentanza di 13 filiere alimentari e mille marchi del partecipazione alla fiera delle imprese associate ad AssoBirra food made in Italy. Un padiglione che ha offerto ai quasi 300 e delle aziende produttrici del settore in generale. mila visitatori, per lo più stranieri, un mix di esposizione,

47 06 / ATTIVITÀ ISTITUZIONALI • INSTITUTIONAL ACTIVITIES

GIUGNO: A EXPO 2015, L’ASSEMBLEA DEI PRODUTTORI EUROPEI DI BIRRA Tra i primi eventi che hanno visto protagonista AssoBirra ad EXPO 2015 c’è stata l’Assemblea annuale dei The Brewers of Europe, l’organismo che riunisce le associazioni nazionali dei produttori di birra di 29 Paesi europei. Un appuntamento “storico” per il nostro Paese visto che questa Assemblea non si svolgeva in Italia da 57 anni. Al centro dell’incontro, tenutosi il 19 giugno 2015, il contributo offerto dal settore birrario europeo in termini di crescita economica e occupazionale: 6.000 birrifici; 2 milioni di persone occupate (l’1% del totale dei posti di lavoro europei); 390 milioni di ettolitri di birra prodotti, di cui 74 milioni destinati all’export (dati 2012). Nel corso dell’incontro si è anche sottolineato l’impegno della filiera sulla sostenibilità, sul consumo responsabile e sulla promozione della cultura della birra.

GIUGNO: BIRROFORUM 2015, LA KERMESSE ROMANA DELLA BIRRA Dal 26 al 29 giugno 2015 si è tenuta a Roma la terza edizione di Birròforum, animata da poco meno di 40 produttori di birra e una ventina di artigiani del cibo di strada italiani. 13 mila persone in 4 giorni hanno visitato il villaggio abbinando la birra alle proposte dei vari chef presenti, per degustazioni low cost in cui il cibo di qualità era alla portata di tutti. In un ricco calendario di eventi giornalieri - “Birra: istruzioni per l’uso” - esperti del settore hanno guidato gli ospiti alla scoperta della cultura birraria, tra pratica e teoria.

SETTEMBRE: ASSOBIRRA E EXPO 2015 CELEBRANO LA FESTA DELLA BIRRA. UN BRINDISI CON TANIA CAGNOTTO PER RACCONTARE LA “VIA ITALIANA” AL CONSUMO MODERATO E RESPONSABILE DA PARTE DELLE DONNE Il 19 settembre 2015 Expo e AssoBirra hanno organizzato la “Festa della Birra”. L’evento ha raccontato la “via italiana” al consumo di birra al femminile, all’insegna di un approccio moderato (le donne italiane sono all’ultimo posto in Europa per consumi pro capite, con soli 14 litri annui). Niente boccale, dunque, ma solo bicchieri (piccoli) da 0,20 l, per raccontare un prodotto naturale e un approccio responsabile e mediterraneo. La “Festa della Birra” ha preso il via con una conferenza stampa, alla presenza di Giuseppe Sala (AD di EXPO 2015 degustazione dei prodotti, convegnistica, incontri business S.p.A. e Commissario Unico delegato del Governo per EXPO con i buyer esteri e italiani. Milano 2015) e Alberto Frausin (Presidente di AssoBirra), ed è AssoBirra ha allestito un proprio spazio espositivo all’interno proseguita con un brindisi tutto al femminile che ha visto come del padiglione e ha scelto di utilizzare lo scenario di EXPO per protagonista la campionessa di tuffi Tania Cagnotto. A fare da organizzare eventi istituzionali e di promozione del settore. sfondo, un festoso e colorato gruppo multietnico di donne che

48 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

hanno portato cesti contenenti le materie prime della birra, a Banco Popolare per i pagamenti internazionali; SACE per sottolineare l’assoluta naturalità di questa bevanda, ma anche i servizi assicurativo-finanziari a sostegno dell’export e la pluralità di ingredienti utilizzati per produrla: orzo, mais, dell’internazionalizzazione; Easyfrontier per le pratiche grano, frumento, riso, avena, segale, miglio, grano maltato, doganali; il Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra lievito, fino alla frutta di stagione e alle spezie mediterranee. (CERB) per quanto riguarda le analisi per l’export; The Brewers of Europe per conoscere i livelli delle accise e dell’IVA nei vari OTTOBRE: ASSOBIRRA LANCIA LA PRIMA GUIDA EXPORT Paesi comunitari; lo studio legale Artom per la supervisione Quasi 2,3 milioni di ettolitri. A tanto ammontano, nel 2015, le degli aspetti tecnici e legali degli argomenti trattati. esportazioni italiane di birra nel mondo: un record assoluto Vista la continua evoluzione dei mercati e delle regole di per il settore. Ma dov’è meglio andare ad esportare i nostri accesso agli stessi, nel 2016 la Guida è stata aggiornata e prodotti? Cosa bisogna fare per uscire dai confini nazionali? ulteriormente ampliata. La nuova edizione è stata presentata AssoBirra ha voluto rispondere a queste e a tante altre a Vinitaly l’11 aprile di quest’anno, con il contributo di nuovi domande dei produttori, grandi e piccoli, realizzando la prima partner d’eccezione come il Ministero delle Politiche Agricole, “Guida Export”, un manuale unico nel suo genere destinato alle Alimentari e Forestali, il Ministero degli Affari Esteri e della aziende birrarie del nostro Paese per sostenere il processo Collaborazione Internazionale, l’International Chamber of d’internazionalizzazione del settore. Commerce e Retimpresa di Confindustria. La pubblicazione è La pubblicazione è stata presentata ad EXPO il 1° ottobre 2015 in costante aggiornamento. alla presenza dei partner che, con il loro supporto, possono sostenere efficacemente l’esportazione di birra: il Ministero per lo Sviluppo Economico, l’Agenzia ICE e la sua rete di uffici in tutti i Paesi del mondo; l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) per la tutela della proprietà industriale; il

49 0706 // DATIATTIVITÀ DI SINTESI ISTITUZIONALI • KEY DATA • INSTITUTIONAL ACTIVITIES

to specialities, over the period of 4 days people were able to explore 560 M2 of floor dedicated to tasting that unmistakable mix of scents and flavors. Furthermore, they could discover the TELLING THE WORLD thousands of ways to enjoy beer thanks to the participation of over ABOUT THE EXCELLENCE 40 companies. MAY: A LEADING ROLE AT EXPO 2015 OF ITALIAN BEER, Beer played without a doubt a leading role during EXPO 2015. This was due in part to the presence of partners of the event, some of FROM TOKYO’S FOODEX which big brands within the industry, and in part due to initiatives that AssoBirra promoted throughout the 6 months of the EXPO. TO EXPO 2015 AssoBirra’s “home” at EXPO 2015 was “Cibus e’ Italia”, Federalimentare’s corporate pavilion created by Fiere di Parma. IN 2015 ASSOBIRRA HAS CONTINUED TO SUPPORT A pavilion that saw 420 companies exhibiting their products in COMPANIES WITHIN THE INDUSTRY AND HELPED SPREAD representation of 13 industries within the food sector and one THE WORD ON THE EXCELLENT QUALITY OF ITALIAN BEER. thousand different brands of food “Made in Italy”. The pavilion had IT HAS DONE SO BY PARTICIPATING IN BIG EVENTS AND almost 300 thousand visitors, mostly foreign, and allowed guests FESTIVALS IN ITALY AND AROUND THE WORLD. FROM FOODEX to participate in a mix of exhibits, product sampling, conventions THAT TOOK PLACE IN TOKYO TO VINITALY AND TUTTOFOOD, and business meetings with foreign and Italian buyers. TO THE EXTRAORDINARY PARTICIPATION IN EXPO 2015 AssoBirra had its own space within the pavilion and chose to utilize ALLOWING FOR AN EXTENSIVE PROMOTION OF THE INDUSTRY the EXPO 2015 backdrop as a way of organizing institutional AND ITALIAN BEER. events and promote the industry.

MARCH: ITALIAN BEER RETURNS TO FOODEX IN TOKYO JUNE: THE BREWERS OF EUROPE ASSEMBLY TAKES PLACE Through its important collaboration with the ICE Agency, DURING EXPO 2015 AssoBirra was able to participate i Foodex Tokyo for the second One of the first events that saw AssoBirra in a prominent role year in a row (3-6 March 2015). The objective was to increase the during EXPO 2015 was the annual Brewers of Europe Assembly, knowledge regarding Italian beers within the Asian market, one an organization that unites national beer associations from 29 that is becoming increasingly more important and that represents different European countries. A “historic” moment for our country, today, after North America and the Extra European counties, the as this meeting had not taken place in Italy for the past 57 years. third largest importer of “Made in Italy” beer. 8 producers took At the center of the meeting which took place on June 19th 2015, part in the AssoBirra collective. was the contribution that the European beer industry has brought in terms of economic growth and employment: 6.000 breweries, 2 APRIL: TAKING PART IN VINITALY, SPREADING THE million jobs (1% of the total jobs available in Europe), 390 million WORD ON A SECTOR THAT EXCELS WITHIN THE ITALIAN hectoliters of beer produced, 74 million of which destined to AGRICULTURE AND FOOD INDUSTRY export (data from 2012). During the meeting, the commitment of AssoBirra returned to Verona’s Vinitaly for a third consecutive the industry towards sustainability, responsible drinking and the time, with 400 M2 of space (to which a further 600 M2 must be promotion of beer culture was highlighted. added, made available to companies within the industry, reaching a total of 1000 M2 of space all dedicated to beer). 15 companies JUNE: BIRROFORUM 2015, THE ROMAN KERMESSE took part in the AssoBirra collective (a total of 30 breweries, IN HONOR OF BEER taking into consideration the others present during the event). A The third edition of Birroforum took place in Rome from June perfect opportunity to allow people to sample the latest products 26th to June 29th 2015. It saw the participation of almost 40 and above all the specialities, within the world of beer. Specialities producers of beer and 20 Italian street food artisans. 13 thousand that today represent an ever growing and significant slice of the people visited the event over the space of 4 days, pairing beers market. with the various foods suggested to them by the chefs. A low cost In addition to all of this, AssoBirra also participated in the event to tasting where quality food was available to everyone. With rich reinforce and support the producers’ and the industry’s firm “no” daily schedules (Beer: users manual), experts within the industry towards one of the highest taxes in Europe. It did so by relaunching guided the guests on a journey to discover beer both in a practical the #rivogliolamiabirra (I want my beer back) campaign and and theoretical manner. allowed the public to taste the FiscAle, a limited edition beer produced by AssoBirra to highlight the excessive fiscal pressure SEPTEMBER: ASSOBIRRA AND EXPO 2015 CELEBRATE that beer faces in Italy today. “BEER DAY”. A TOAST WITH TANIA CAGNOTTO TO EXPLAIN THE “ITALIAN WAY” OF WOMEN TO CONSUME ALCOHOL IN MAY: THE BEER PHENOMENON ARRIVES AT TUTTOFOOD A MODERATE AND RESPONSIBLE MANNER AssoBirra’s presence at TuttoFood 2015 was part of an agreement On September 19th 2015, EXPO and AssoBirra organized a “Beer made between both parties, and served the purpose of increasing Day”. The event explained the “Italian way” women consume beer the participation of the industry with businesses associated with and was dedicated to drinking in a moderate way (Italian women AssoBirra, as well as other businesses in general within the sector. are last in Europe for alcohol consumption per person, only 14 From big producers to small ones, from traditional products liters per year). Therefore, no tankard, only (small) glasses of

50 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015

0,20l were used to inform the public about this natural product for the Italian brewing industry. One that serves as support for and the responsible mediterranean approach to consuming it. the internationalization process of the industry. The “beer day” started off with a press conference attended by On October 1st, during EXPO 2015, in the presence of its partners, Giuseppe Sala (AD EXPO 2015 S.p.A. and only Commissioner to the publication was unveiled. Through the partners support beer EXPO Milano 2015 delegated by the Government) and Alberto exports could be made more effective: The Ministry for Economic Frausin (President of AssoBirra). It then continued with a toast Development, ICE Agency and its network of offices around amongst women, with professional female diver Tania Cagnotto the world; The Italian License and Brand Office (UIBM) for the being the key player. As a backdrop to the event, a multiethnic safeguard of industrial property/estate; Banco Popolare for group of women carried baskets around containing the raw international payments; SACE for financial insurance services materials needed to make beer, not only to underline the natural that support exports and internationalization of products; properties of the beverage, but to show the sheer amount of Easyfrontier for the customs paperwork; The Center of Excellency variety within said ingredients: barley, corn, wheat, rice, oats, for Research of Beer (CERB) for the analysis of beer destined to rye, millet, malted wheat, yeast, as well as seasonal fruits and be exported; The Brewers of Europe to comprehend the excise tax mediterranean spices. and VAT present in the other EU countries; The legal office Artom to supervise the technical and legal aspectsa of all the subjects OCTOBER: ASSOBIRRA LAUNCHES THE FIRST EXPORT covered. GUIDE Seeing as the markets and their rules/laws continue to evolve, the In 2015, Italy exported around the world almost 2.3 million Guide was updated and expanded upon in 2016. The new edition hectoliters of beer, a record within the industry. However, where was presented on the 11th of April during this years Vinitaly and should producers export their beer to? What is required of them in saw the contribution of new exceptional partners such as the order to go beyond their countries borders? AssoBirra wanted to Ministry of Agricultural, Food and Forestry Policies, the Ministry answer these and many other questions knowing that they would of Foreign Affairs, and the collaboration of the International be important for both big and small producers alike. To do so it Chamber of Commerce and Retimpresa Confindustria. The created the first “Export Guide”, a manual unique in its kind meant publication is constantly being updated.

51 52 0605 ASSOBIRRA ANNUAL REPORT 2015 07 / DATI DI SINTESI KEY DATA

53 MATERIE PRIME E PRODUZIONE RAW MATERIALS AND BEER PRODUCTION

SCHEMA DI FABBRICAZIONE DI UN ETTOLITRO DI BIRRA IN ITALIA / SIMPLIFIED SCHEME FOR BREWING ONE HECTOLITRE OF BEER IN ITALY

Acqua 300 L Malto 12 Kg Cereale non maltato 4 Kg Water 300 L Malt 12 Kg Unmalted cereal 4 Kg

Tino di miscela Caldaia impasto cereale Mash tun Cereal mashing kettle

Caldaia di miscela saccarificazione Saccharification and mashing kettle

Trebbie per l’alimentazione Filtro del mosto animale 16 Kg (conc. 20% secco) Wort filter Residues for animal feed 16 Kg (conc. 20% dry)

Luppolo 0,26 Kg Caldaia di cottura Hops 0,26 Kg Boiling kettle

Energia utilizzata per Produzione del mosto 74 L la produzione di un ettolitro Wort production 74 L di birra in Italia: • 32 mega calorie termiche • 9 Kw Energy consumed to produce Separazione del torbido one hectolitre of beer in Italy Separation of dregs • 32 mega cal. therm. • 9 Kw

Lievito 790 g (conc. 10% secco) Raffreddamento del mosto Yeast 790 g (conc. 10% dry) Wort cooling Per un ettolitro di birra • Totale acqua 500 L • Totale cereali 16 Kg Raccolta del lievito di birra Fermentazione e stagionatura • Totale lievito 0,8 Kg per altri usi 1,6 Kg (conc. 10% secco) Fermentation and aging • Totale luppolo 0,3 Kg Collection of brewer’s yeast for the food industry 1,6 Kg (conc. 10% dry) For one hectolitre of beer: Travaso in bottoglie e tank nelle cantine • Water, total 500 L Tranfer to bottles and tanks in cellars • Cereals, total 16 Kg • Yeast, total 0,8 Kg • Hops, total 0,3 Kg

Acqua 200 L Filtrazione birra finita Water 200 L Filtration of finished beer

Linee di confezionamento Filling line

Fusti Bottiglie a rendere Bottiglie a perdere Lattine Draughts beer Returnable bottles Non-returnable bottles Cans

Produzione di un ettolitro di birra a 12% plato peso (circa 5% alc. vol.) Production of one hectolitre of beer at 12% plato (about 5% alc. vol.)

54 MATERIE PRIME / RAW MATERIALS

Malto d’orzo - Barley malt 166.961 tonn. Cereale non maltato - Cereal not malted 55.591 tonn. Luppolo - Hop 3.675 tonn. Lievito - Yeast 11.142 tonn. (al 10% secco/dry) Acqua - Water 55 mio. hl

ESTRATTI DAL PROCESSO DI FABBRICAZIONE DELLA BIRRA / BY-PRODUCTS FROM BREWING

Trebbie - Spent grains 194.754 tonn. (al 20% secco/dry) Lievito di birra - Brewers yeast 10.882 tonn. (al 10% secco/dry)

MOSTO / WORT 10,64 mio. hl

LINEE DI CONFEZIONAMENTO / PACKAGING

Fusti - Draughts 1,87 mio. hl Bottiglie a rendere - Returnable bottles 0,90 mio. hl Bottiglie a perdere - Non-returnable bottles 10,14 mio. hl Lattine - Cans 1,10 mio. hl

ENERGIA UTILIZZATA PER LA PRODUZIONE / ENERGY USED IN PRODUCTION

Mega calorie termiche - Mega thermic calories 466 mio. Kw - Kw 112 mio.

PRODUZIONE NAZIONALE DI BIRRA 2015 / NATIONAL BEER PRODUCTION 14,01 MIO. HL

55 UNITÀ PRODUTTIVE SUL TERRITORIO BREWERIES/MALTHOUSES IN ITALY

Piemonte _Soc. Az. Agr. Alturis ssa - Birrificio Gjulia - San Pietro al Natisano (UD) _Birra Menabrea Spa - Biella _Iniziative Spluga Srl - Gordona (UD) _Birrificio Baladin Società Semplice Agricola - Piozzo (CN) _Birrificio Troll Sas - Robilante (CN) Toscana _La Compagnia della Birra Spa - Settimo Torinese (TO) _Frank & Serafico Sarl - Grosseto (GR) _Croce di Malto Srl - Trecate (NO) _Birrificio Gilac Srl - Rivoli (TO) Marche _La Dinda S.S. Società Agricola di Federica ed Elisa Toso _Birra Amarcord Spa - Apecchio (PU) S. Stefano Belbo (CN) _Ibeer - Impresa Agricola di Giovanna Merloni - Fabriano (AN) _Birrificio San Michele Srl - S. Ambrogio di Torino (TO) _La Piazza Soc. Coop - La Piazza dei Mestieri - Torino (TO) Umbria _Soralamà Impresa Agricola Srl - Vaie (TO) _Az. Agricola Monastero S. Biagio - Nocera Umbra (PG) _Mastri Birrai Umbri Società Cooperativa - Perugia Valle d’Aosta _Birra dell’Eremo - Assisi (PG) _Heineken Italia Spa - Pollein (AO) _Flea Società Agricola a r.l. - Gualdo Tadino (PG)

Lombardia Lazio _Carlsberg Italia - Induno Olona (VA) _Birra Peroni Srl - Roma _Heineken Italia Spa - Comun Nuovo (BG) _Saplo Spa - Pomezia (RM)* _Pratorosso Società Agricola Srl - Settala (MI) _Atlas Coelestis Srl - Roma _Hibu Società Agricola Srl - Burago di Molgora (MB) _Birrificio Turbacci Srl - Mentana (RM) _Doppio Malto Brewing Company Srl - Erba (CO) _Birradamare Società Agricola a r.l. - Fiumicino (RM) _Settimocielo Srl - Birrificio Settimo - Carnago (VA) _Birra del Borgo Srl - Rieti _Birrificio Geco Srl - Cornaredo (MI) _Birrificio Itineris - Civita Castellana (VT) _Azienda Agricola Cascina Morosina - Abbiategrasso (MI) _Orma Srl - Eternal City Brewing - Roma (RM) _Palabrauhaus Fabbrica Birra Palazzolo By Florem Snc - _Lillian Brewery Sas (Birrificio Aurelio) - Ladispoli (RM) Palazzolo (BS) _Azienda Agricola Serra Storta di Serazio Marco - Buscate (MI) Campania _Maltovivo Srl - Ponte (BN) Trentino-Alto Adige _Birrificio Sorrento Srl - Agnello (NA) _Birra Forst Spa - Lagundo (BZ) _A.F. Srl - Castel San Giorgio (SA) _Bozner Brau Srl - Bolzano(BZ) _Birrificio Serro Croce - Monteverde (AV)

Veneto Basilicata _Birra Castello Spa - Pedavena (BL)** _Tarricone Spa - Baragiano (PZ)** _Birra Peroni Srl - Padova _Agro Alimentare Sud Spa - Melfi (PZ)* _Hausbrandt Trieste 1892 Spa - Treviso _32 Via dei Birrai Srl - Onigo di Pederobba (TV) Puglia _Birra Morgana - Martellago (VE) _Heineken Italia Spa - Massafra (TA) _Micro Birrificio Casa Veccia - Camalò (TV) _Birra Peroni Srl - Bari _San Gabriel Sas di G. Tonon & C. - Ponte di Piave (TV) _Birra Salento Srl - Leverano (LE)

Friuli-Venezia Giulia Sardegna _Birra Castello Spa - San Giorgio Nogaro (UD)** _Heineken Italia Spa - Assemini (CA) _Birrificio Tazebao Snc - Trieste

* Stabilimento maltario_Malthouse ** Non associato_No member Microbirrificio Nuovo micro

56 OCCUPAZIONE STATE OF EMPLOYMENT

2015

160.000

140.000 137.000

120.000

100.000

80.000

60.000

40.000

20.000 17.400 5.350

0

2012

160.000 144.000 140.000

120.000

100.000

80.000

60.000

40.000

20.000 18,000 4.700 0

DIRETTA / DIRECT

DIRETTA + INDIRETTA / INDIRECT

DIRETTA + INDIRETTA + INDOTTO ALLARGATO / INDUCED

57 AZIENDE E MARCHI COMPANIES AND BRANDS

BIRRA / BEER

DIREZIONI GENERALI / HEADQUARTERS

Heineken Italia Spa Birra Peroni Srl Carlsberg Italia Spa Viale Edison, 110 - c/o Edison Park Center Via Renato Birolli, 8 - 00155 Roma Via Ramazzotti, 12 - 20020 Lainate (MI) 20099 Sesto San Giovanni (MI) Tel: +39 06.225441 Tel: +39 02.93536911 Tel: +39 02.270761 - Fax: +39 02.27076515 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected]

Anheuser-Busch InBev Italia Spa Birra Forst Spa Hausbrandt Trieste 1892 Spa Piazza Francesco Buffoni, 3 - 21013 Gallarate (VA) Via Venosta, 8 - 39022 Lagundo (BZ) Via Foscarini, 52 - 31040 Nervesa della Tel: +39 0331.268411 Tel: +39 0473.260111 - e-mail: [email protected] Battaglia (TV) e-mail: [email protected] Tel: +39 0422.8891 Birra Menabrea Spa e-mail: [email protected] Birra Castello Spa Via E. Ramella Germanin, 4 - 13051 Biella Via E. Fermi, 42 - 33058 S. Giorgio di Nogaro (UD) Tel: +39 015.2522320 Tel: +39 0431.626811 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected]

FABBRICHE / BREWERIES

Heineken Italia Spa Birra Peroni Srl Hausbrandt Trieste 1892 Spa SS Appia - 74016 Massafra (TA) Via Renato Birolli, 8 - 00155 Roma Via Foscarini, 52 - 31040 Nervesa della Tel: +39 099.88811 - Fax: +39 099.8881277 Tel: +39 06.225441 - Fax: +39 06.2283445 Battaglia (TV) Tel: +39 0422.8891- Fax: +39 0422.889260 Loc. Macchireddu Grogastu - C.P. 58 Zona Industriale, I Strada - 35100 Padova 09032 Assemini (CA) Tel: +39 049.8997111 - Fax: +39 049.8997219 Birra Forst Spa Tel: +39 070.24691 - Fax: +39 070.247125 Via Venosta, 8 - 39022 Lagundo (BZ) Via Bitritto, 108 - 70124 Bari Tel: +39 0473.260111 - Fax: +39 0473.448365 Loc. Autoporto - 11020 Pollein (AO) Tel: +39 080.5067111 - Fax: +39 080.5054301 Tel: +39 0165.254211 - Fax: +39 0165.43724 Birra Menabrea Spa Carlsberg Italia Spa Via E. Ramella Germanin, 4 - 13051 Biella Via Spirano, 26 - 24040 Comun Nuovo (BG) Via Olona, 103 - 21056 Induno Olona (VA) Tel: +39 015.2522320 - Fax +39 015.2522350 Tel: +39 035.409111 - Fax: +39 035.595555 Tel. +39 0332.208111- Fax +39 0332.840336

MALTO / MALT

DIREZIONI COMMERCIALI E STABILIMENTI / SALE OFFICES AND PLANTS

Saplo Spa Agro Alimentare Sud Spa Via Naro, 39 - 00040 Pomezia (RM) Zona Industriale, Loc. S. Nicola - 85025 Melfi (PZ) Tel: +39 06.9120194 Tel: +39 0972.78304 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected]

SOCIO AGGREGATO / ASSOCIATE MEMBER

Enartis Brew di Esseco Srl Via San Cassiano, 99 - 28069 San Martino Trecate (NO) Tel: +39 0321.7901- Fax: +39 0321.790347 e-mail: [email protected] www.enartisbrew.com

58 BIRRERIE ARTIGIANALI / MICROBREWERIES

Atlas Coelestis Srl Birrificio Baladin Soc. Sempl. Agric. 32 Via dei Birrai Srl Via Malcesine, 41 - 00135 Roma Via Carrù, 23/A - Loc. Valle 25 Via Cal Lusent, 41 Tel. +39 06 35072243 - fax +39 06 35019147 12060 Piozzo (CN) 31040 Onigo di Pederobba (TV) [email protected] Tel. +39 0173 742130 Tel. +39 0423 681983 [email protected] [email protected] Birrificio Turbacci Srl Via della Mezzaluna, 50 Bozner Brau Srl Azienda Agricola Serra Storta 00013 Mentana (Roma) Piazza Erbe, 17 - 39100 Bolzano Via Manzoni, 89 Tel. +39 06 9094701 fax +39 06 9092557 Tel.+39 0471 300788 20010 Buscate (MI) [email protected] [email protected] tel. +39 0331 800309 [email protected] Birra del Borgo Srl Mastri Birrai Umbri Località Piana di Spedino snc Società Cooperativa Birra Amarcord Spa 02021 Borgorose (RI) Via Bruno Buozzi, 20 Z.A. La Casella - 61042 Apecchio (PU) Tel. +39 0746 31287 06030 Giano dell’Umbria (PG) Loc. Pian di Molino [email protected] Tel. +39 0742 92951 Tel. +39 0722 989860 [email protected] [email protected] Birrificio Troll Sas Via Umberto I, 72 Micro Birrificio Casa Veccia Birra Morgana 12017 Robilante (CN) Via Povegliano, 47 - 31050 Camalò (TV) Via Berna, 36 Tel. +39 0171 78113 Tel. +39 335 6931266 30030 Martellago (VE) [email protected] [email protected] Tel. +39 335 6179403 / +39 335 5943519 [email protected] Az. Agricola Monastero di San Biagio Birrificio Itineris Loc. Lanciano, 42 Via Donatello, 1 San Gabriel sas di G. Tonon & C. 06025 Nocera Umbra (PG) 01033 Civita Castellana (VT) Via della Vittoria, 2 - Loc. Levada Tel. +39 0742 813515 Tel. +39 335 5734107 31047 Ponte di Piave (TV) [email protected] [email protected] Tel. +39 0422 202188 [email protected] Birrificio Tazebao snc Birrificio San Michele Srl di Miele Fernando e Glavina Luciana Via 3° Regg.to Alpini, 10/A Pratorosso Società Agricola Srl Via Lorenzetti, 9 10057 S. Ambrogio di Torino (TO) Cascina Gaita, snc 34144 Trieste Tel. +39 011 19815118 20090 Settala (MI) Tel. +39 335 2817180 [email protected] Tel. +39 02 95898150 [email protected] [email protected] A.F. Srl Frank & Serafico Sarl Via Riccardo Ciancio, 60 Birrificio Sorrento Srl Via Ferruccio, 35 - 58100 Grosseto (Gr) 84083 Castel San Giorgio (SA) Viale dei Pini, 44 Tel. +39 0564 418491 [email protected] 80065 S. Agnello (NA) [email protected] Tel. +39 081 8773708 Soc. Az. Agr. Alturis ssa - Birrificio Gjulia [email protected] Hibu Società Agricola Srl Via Zona Industriale, 35 Via Ampere, 6 33049 San Pietro al Natisone (UD) Iniziative Spluga Srl 20875 Burago di Molgora (MB) Tel. +39 0432 716344 Via degli Emigranti, 12 [email protected] [email protected] 23020 Gordona (SO) Tel. +39 0343 41397 Birradamare Soc. Agr. a r.l. Maltovivo Srl [email protected] Via Falzarego, 8 Zona ind. contrada Piana 00054 Fiumicino (RM) 82030 Ponte (BN) IBEER - Impresa Agricola di Giovanna Merloni Tel. +39 06 6582021 - fax +39 06 5640138 Tel. +39 0824 876420 Via Vittorio Veneto, 116 [email protected] [email protected] 60044 Fabriano (An) Tel. +39 0732 24139 La Compagnia della Birra Spa Birra Salento Srl [email protected] Via Ariosto, 36bis Str. Provinciale Leverano Nardò, Km 1,1 10036 Settimo Torinese (TO) 73045 S. Agnello (NA) [email protected] [email protected]

59 AZIENDE E MARCHI COMPANIES AND BRANDS

Birrificio Serro Croce Soralamà Impr. Agric. Srl Birra dell’Eremo Viale Michelangelo, 39 Via Nazionale, 14 Via Monte Peglia, 5 83049 Monteverde (AV) SS 25 Km 32,5 06081 Assisi (PG) Tel. +39 0827 86219 10050 Vaie (TO) Tel. +39 075 8064602 Fax + 39 0827 86219 Tel. +39 011 9631977 [email protected] [email protected] [email protected] Settimocielo Srl - Birrificio Settimo Birrificio Gilac Srl Croce di Malto Srl Via Monterosa, 33 Via Genova, 61/A Corso Roma, 51/A 21040 Carnago (VA) 10098 Rivoli (TO) 28069 Trecate (NO) Tel. +39 0331 1602020 Tel. +39 335 5692242 tel. +39 03211856101 [email protected] [email protected] [email protected] Birrificio Geco Srl Flea Società Agricola a r.l. Doppio Malto Brewing Company Srl Via Palladio, 6 Via F.lli Cairoli - Zona Ind.le Sud Via Milano, 9 20010 Cornaredo (MI) 06023 Gualdo Tadino (PG) 20036 Erba (CO) Tel. +39 02 93215276 Tel. +39 075 9108159 Tel. +39 031 3334187 [email protected] [email protected] [email protected] Palabrauhaus Fabbrica Birra Palazzolo Azienda Agricola Cascina Morosina La Dinda S.S. Società Agricola di Federica by Floren Snc Cascina Morosina ed Elisa Toso Via A. Kupfer, 57 20081 Abbiategrasso (MI) Loc. San Maurizio, 15 25036 Palazzolo (BS) Tel. +39 340 9393797 12058 S. Stefano Belbo (CN) Tel. +39 030 7402914 [email protected] Tel. +39 0141 844183 [email protected] [email protected] La Piazza Soc. Coop - La Piazza dei Mestieri Orma Srl - Eternal City Brewing Via Jacopo Durandi, 13 Lillian Brewery Sas (Birrificio Aurelio) Via del Ponte Pisano, 84 10144 Torino (TO) Via Aldo Moro, 38 00148 Roma (RM) Tel. +39 011 19709600 00055 Ladispoli (RM) Tel. +39 338 151 9587 [email protected] Tel. +39 392 7604888 [email protected] [email protected]

60 MARCHI PRODOTTI E/O DISTRIBUITI DALL’INDUSTRIA DELLA BIRRA IN ITALIA BRANDS IN ITALY PRODUCED AND/OR DISTRIBUTED BY BREWERIES

ANHEUSER-BUSCH INBEV ITALIA SPA

• Bass Best Scotch • Franziskaner Dunkel • Leffe Radieuse • Lowenbrau Premium Pils • Bass Extra Smooth • Franziskaner Hell • Leffe Rouge • Lowenbrau Triumphator • Beck’s • Franziskaner Kristallklar • Leffe Royale • Lowenbrau Urtyp • Beck’s Blue (analcolica) • Hoegaarden • Leffe Triple • Spaten Munchen Hell • Beck’s Green Lemon • Jupiler • Leffe Vieille Cuvee • Spaten Oktoberfestbier • Beck’s Next • Leffe 9° • Loburg • Spaten Premium Bock • Brahma • Leffe Blonde • Lowenbrau Marzen • Staropramen • Bud • Leffe Brune • Lowenbrau Oktoberfestbier • Stella Artois • Corona Extra • Leffe Primtemps • Lowenbrau Original • Tennent’s Super

BIRRA PERONI SRL

• Crystall Wuhrer • Meantime Yakima Red • Peroni Gran Riserva Rossa • St Stefanus • Fyord • Miller Genuine Draft • Peroni Senza Glutine • Tourtel (Birra Analcolica) • Golden Pride • Nastro Azzurro • Pferden • Wuhrer • Grolsch Lentebok • Peroncino • Pilsner Urquell Private label • Itala Pilsner • Peroni • Raffo • Admiral • Kozel • Peroni Forte • Saint Benoit Ambrée • Admiral Red • London Pride • Peroni Chill Lemon • Saint Benoit Blanche • Aster • Meantime London Lager • Peroni Gran Riserva Doppio Malto • Saint Benoit Supreme • Bruderhof • Meantime London Pale Ale • Peroni Gran Riserva Puro Malto • Saint Benoit Tripel • Hopsen Brau

CARLSBERG ITALIA SPA

• Birrificio Angelo Poretti 7 Luppoli La Mielizia • Birrificio Angelo Poretti • Kronenbourg 1664 3 Luppoli • Birrificio Angelo Poretti 10 Luppoli Rosé Le Bollicine • Angelo - Le Riserve del Birrificio • Birrificio Angelo Poretti 7 Luppoli L’Ambrata • Brooklyn East IPA Blanche 4 Luppoli Originale • Birrificio Angelo Poretti • Brooklyn Lager • Angelo - Le Riserve del Birrificio • Birrificio Angelo Poretti 8 Luppoli Saison Chiara • Carlsberg Brown Ale 5 Luppoli Bock Chiara • Birrificio Angelo Poretti • Carlsberg Elephant • Angelo - Le Riserve del Birrificio • Birrificio Angelo Poretti 9 Luppoli IPA • Carlsberg Special Brew Pale Ale 6 Luppoli Bock Rossa • Birrificio Angelo Poretti • Feldschlösschen Analcolica • Tuborg Green • Birrificio Angelo Poretti 9 Luppoli Porter • Grimbergen Blanche • Tuborg Red 7 Luppoli La Fiorita • Birrificio Angelo Poretti • Grimbergen Blonde • Tucher Festbier • Birrificio Angelo Poretti 9 Luppoli Witbier • Grimbergen Double Ambrée • Tucher Pilsner 7 Luppoli L’Estiva • Birrificio Angelo Poretti • Jacobsen IPA • Tucher Übersee • Birrificio Angelo Poretti 10 Luppoli Le Bollicine • Jacobsen Weissbier • Tucher Weizen

BIRRA FORST SPA

• Forst 1857 • Forst Premium • Menabrea Original • Weihenstephan Original Hell • Forst Bock Chiara • Forst Premium Lager • Weihenstephan Hefe Analcolica • Weihenstephan Original Hell • Forst Christmas Brew • Forst Puro Malto • Weihenstephan Hefe Dunkel Analcolica • Forst Kronen • Forst Sixtus • Weihenstephan Hefe Hell • Weihenstephan Vitus Weizenbock • Forst Luxus Light • Forst V.I.P. Pils • Weihenstephan Kristall BIRRA MENABREA SPA (GRUPPO FORST)

• Menabrea Christmas Beer • Menabrea “La 150° Bionda” • Menabrea Top Restaurant Light 35 • Palmbrau Premium • Menabrea Doppio Malto Rossa • Menabrea “La 150° Strong” • Menabrea Top Restaurant Pils 55 • Polsterbrau • Menabrea “La 150° Ambrata” • Menabrea Top Restaurant Bock 75 • Menabrea Top Restaurant Weiss 50 • Tappeto volante

BIRRA CASTELLO SPA

• Alpen Radler • Birra Castello La Forte • Birra Dolomiti Rossa • Birra Pedavena Speciale • Birra Alpen • Birra Castello L’Intensa • Birra Fabbrica di Pedavena • Birra Superior • Birra Alpen Senza Glutine • Birra Dolomiti Pils Senza Glutine • Castello La Radler • Birra Castello La Decisa • Birra Dolomiti Ottogradi • Birra Pedavena

61 AZIENDE E MARCHI COMPANIES AND BRANDS

HEINEKEN ITALIA SPA

• Abbaye de Forest Blond • Brugse Zot Dubbel (33cl e 75cl) • Golden Fire • Paulaner Weizen Hefe (50cl (bottiglia 33cl e 75cl) • Bulldog Strong Ale (fusto e • Golden Fire Strong bottiglia e lattina) • Abbaye de Forest Brune (fusto) bottiglia 33cl) • Green Killer (33cl e fusto) • Pelforth Brune (65cl) • Adelscott 33cl • Bulldog Strong Lager (fusto) • Heineken • Pelforth Blonde (fusto) • Affligem Blonde • Bulmers Original (56cl) • Heineken H41 • Prinz Brau • Affligem Cuvee Florem • Bulmers Pear (56cl) • Hopus (33cl, 75cl, 2l e fusto) • Redhook ESB (35,5cl) • Affligem Cuvee d’Hiver • Cervisia Camallo (33cl e fusto) • Ichnusa • Redhook Longhammer (35,5cl) • Affligem Cuvee des Peres • Cervisia Ciurma (33cl) • Ichnusa Cruda • Redhook Winterhook (35,5cl) • Affligem Cuvee de Natalis • Cervisia Mozzo (33cl e fusto) • Ichnusa Limone Radler • Reiner Brau • Affligem Double • Chimay Blue (bottiglia da 33cl) • Ichnusa Speciale (33cl) • Rochefort 6° (bottiglia 33cl) • Affligem Rouge • Chimay Rouge (bottiglia da 33cl) • Judas (33cl) • Rochefort 8° (bottiglia 33cl) • Affligem Triple • Chimay Triple (bottiglia da 33cl) • Kona Big Wave (35,5cl) • Rochefort 10° (bottiglia 33cl) • Amburon Premium (75cl) • Ciney Blonde (fusto) • Kona Castaway (35,5cl) • Rouge de Bruxelles (fusto) • Amburon Blonde (75cl) • Ciney Brune (fusto) • Kona Firerock (35,5cl) • Saison 1900 (bottiglia 33cl) • Amstel • Crabbie’s Original Ginger Beer • Kona Longboard (33,5cl) • Saison Dupont (bottiglia 33cl • Amstel Radler (33cl) • Maes (fusto) e 75cl) • Barbar Blonde (33cl) • Cristal Pils (fusto) • Malheur 10° (33cl e 75cl) • Sans Souci • Barbar Brune (33cl) • Cruzcampo • Malheur 12° (33cl) • Schmuker Export (fusto) • Barbar d’Hiver (fusto) • De Koninck (33cl e fusto) • Malheur Brut (75cl) • Schmuker Keller (fusto) • Beamish (fusto) • De Koninck Triple (33cl e fusto) • Malheur Cuvee Royale (75cl) • Schmuker Pils (fusto) • Belgian Kriek (33cl) • Desperados (33cl) • Maredsous 6° (bottiglia 33cl • Schmuker Rosé Bock (fusto) • Birra Moretti • Dos Equis (35,5cl) e 75 cl) • Schmuker Weizen (fusto) • Birra Moretti Baffo D’Oro • Dreher • Maredsous 8° (bottiglia 33cl • Scotch Silly (33cl) • Birra Moretti Grand Cru (75cl) • Dreher Lemon Radler e 75 cl) • Silly Bio (25cl) • Birra Moretti Grani Antichi (75cl) • Dreher Lemon Radler Zero • Maredsous 10° (bottiglia 33cl • Silly Pills (75cl) • Birra Moretti La Bianca • Dreher Radler Pompelmo e 75 cl) • Silly Sour (33cl) • Birra Moretti alla Lucana • Dreher Tè • Maredsous Winter (fusto) • Slalom Strong Lager (fusto • Birra Moretti Lunga Maturazione • Duchesse Bourgogne • Mc Farland (33cl) e bottiglia 33cl) (75cl) (bottiglia 33cl e 75cl) • Mc Farland Strong • Sol • Birra Moretti alla Pugliese • Duvel (bottiglia 18cl, 33cl, 75cl • McGargles Cousin Rosie’s Pale • Sternquell Bock (fusto) • Birra Moretti alla Friulana e 150cl) Ale (33cl e fusto) • Sternquell Keller (fusto) • Birra Moretti La Rossa • Duvel Triple Hop (33cl) • McGargles Fancy Frank Lager (33cl) • Sternquell Pils (fusto) • Birra Moretti alla Piemontese • Erdinger Analcolica (33cl) • McGargles Granny Mary’s Red • Straffe Hendrik Quadrupel • Birra Moretti Radler Chinotto • Erdinger Dunkel (50cl) Ale (33cl) (bottiglia 33cl e 75cl) • Birra Moretti Radler Gazzosa • Erdinger Hefeweizen (50cl e fusti) • McGargles Knock Knock Ned’s • Straffe Hendrik Tripel (bottiglia • Birra Moretti Radler Limone • Erdinger Oktoberfest (50cl e fusti) IPA (33cl e fusto) 33cl e 75cl) • Birra Moretti alla Siciliana • Erdinger Pikantus (50cl) • Messina • Strongbow Gold Sidro (fusto) • Birra Moretti alla Toscana • Erdinger Schneeweiss (50cl) • Moinette Dupont Blonde (bottiglia • Thwaites Smooth • Birra Moretti Zero • Erdinger Urweisse (50cl) 33cl e 75 cl) • Tiger (33cl) • Blanche de Bruxelles (75cl • Fischer Blonde (fusto) • Mort Subite Kriek Lambic (33cl • Trois Monts (bottiglia 33cl e 75cl) e fusto) • Fischer Printemps e fusto) • Trois Monts Grande Reserve • Blanche de Silly (25cl e 75cl • Fischer Tradition (65cl) • Mort Subite Witte Lambic (33cl) (bottiglia 33cl e 75cl) e fusto) • Floreffe Blonde (bottiglia 33cl • Murphy’s • Von Wunster • Boucanier Caribbean Ale (33cl) e 75cl e fusto) • Murphy’s Red • Von Wunster analcolica • Boucanier Dark Ale (33cl) • Floreffe Brune (bottiglia 33cl • Newcastle Brown Ale (55cl e fusto) • Watney Scotch (fusto) • Boucanier Golden Ale e fusto) • Omission Lager (35,5cl) • Westmalle Double (bottiglia 33cl) (33cl e 75cl e fusto) • Floreffe Meilleure (33cl e 75cl) • Omission Pale Ale (35,5cl) • Westmalle Triple (bottiglia 33cl • Boucanier Red Ale (33cl) • Floreffe Triple (bottiglia 33cl e • Paulaner Dunkel (50cl) e 75cl) • Brand 75cl e fusto) • Paulaner Oktoberfest (bottiglia • Widmer Alchemy (35,5cl) • Brand Up • Foster’s (fusto) e lattina 50cl e mucl 1l) • Widmer Brrr (35,5cl) • Brand Weizen • Gasoline Strong • Paulaner Original (33cl e 50cl • Wieckse Witte • Brugse Zot Blond (33cl e 75cl) • Gillespie’s (fusto) bottiglia e lattina) • Zundert (33cl)

HAUSBRANDT TRIESTE 1892 SPA

• Nervesa Bianca • Theresianer Bock • Theresianer Premium Lager • Theresianer Vienna • Nervesa Bionda • Theresianer India Pale Ale • Theresianer Premium Pils • Theresianer Wit • Nervesa Rossa • Theresianer Pale Ale • Theresianer Strong Ale

62 MARCHI PRODOTTI E/O DISTRIBUITI DALLE BIRRERIE ARTIGIANALI BRANDS IN ITALY PRODUCED AND/OR DISTRIBUTED BY MIRCO BREWERIES

ATLAS COELESTIS

• Caesar • Jacob’s Red Ale • Shaula Bock • The First Lager • Cometa • La Zia Ale • Spica Weizen

BIRRIFICIO TURBACCI

• Bia Mama Quinn • Pumpking Jumping • Turbacci Castagna • Turbacci Riserva • Coast to Coast • Riserva • Turbacci Eroica • Turbacci Strong Ale • Kykeon • Single Seater • Turbacci Hopfull • Turbacci Super • La Zia Ale • Turbacci Ale • Turbacci Noel (Birra di Natale) • Turbacci Weiss • Little Sister Quinn • Turbacci Black • Turbacci Quinn • Victor

MALTOVIVO

• Black Lizard • Kest’è • Noscia • Tschol • Fahrenheit • Memoriae • Pandora

MONASTERO SAN BIAGIO

• Ambar • Patos San Biagio Kriek Birra in fusto bottiglie) • Aurum • Saison Blonde • San Biagio • San Biagio Clara (aurum) • Gaudens • Saison Rouge • San Biagio Ambar • San Biagio Gaudens • Monasta • Sei punto uno • San Biagio Apa (fusto e bottiglie) • San Biagio Otra (monasta) • Noel • Verbum • San Biagio Black Apa (fusto e • San Biagio Verbum

BIRRIFICIO BALADIN

Birra in Bottiglie Linea Baladin • Birra Open Amber • Birra Xyauyù Fumé • Birra Lurisia Speciale • Birra Elixir • Birra Open Gold • Birra Xyauyù Kentucky • Birra Isaac • Birra Open White • Birra Xyauyù Oro Birra in Fusto Linea Baladin • Birra Leon • Birra Rock’n Roll • Birra Zucca e Lurisia • Birra Lune • Birra Super • Birra Open Amber • Birra Mama Kriek • Birra Super Bitter Birra in Bottiglie Linea Lurisia • Birra Open Gold • Birra Mielika • Birra Terre • Birra Lurisia Normale • Birra Open White • Birra Nazionale • Birra Wayan • Birra Lurisia Otto • Birra Nora • Birra Xyauyù Barrel • Birra Lurisia Sei

DOPPIO MALTO BREWING COMPANY SRL

• Bitterland • Oak Pils • Stone Ale • Brass Weiss • Old Ipa • Sultano • Crash Beer • Old Jack • Summer Ipa • Cuero Acido • Pomelo Weiss • Zingibeer • Mahogany Ipa • Rust Ale

BIRRIFICIO TROLL

• Birbetta (bitter) • Febbre alta • Panada • Shangrilà fumé • Brunalpina (brown ale) • Geisha • Patela • Stexxa di Natale • Daù • IPA - India Pal Ale • Port’er Mejo • Dorina • Palanfrina • Shangrilà

63 AZIENDE E MARCHI COMPANIES AND BRANDS

BIRRA DEL BORGO

• 16 gradi • Duchessa • KeTo RePorter • ReAle Extra • 25dodici • Duchessic • LISA • Rubus • Anfora • Enkir • Maledetta • Saracena • Bdb(g)bodyIbù • Equilibrista • Morning Rush • Scik Pils • Caos • Etrusca • My Antonia • Stelle e strisce • CastagnAle • Fragus • Perle ai Porci • Vecchia Ducale • Cortigiana • Genziana • Prunus • Ducale • Hoppy Cat • ReAle

BIRRA DELL’EREMO

• Brace • Fuoco • Nobile • Terra • Fiera • Magnifica • Saggia

32 VIA DEI BIRRAI

• Admiral • Audace • Nebra • Oppale • Atra • Curmi • Nectar • Tre+Due

BIRRADAMARE

• Bifuel • Kasta • Nat • Shockwood • Birra Roma ambrata • Kuasapa • Nera • Weisse • Birra Roma bionda • La Zia Ale • Onda Bionda • Wildyest • Cocoa Cacao • ‘Na birretta Chiara • Raaf • Dammenipa • ‘Na birretta Rossa • Schock

SETTIMO CIELO SRL

• Aes • Monte Moro • Prius Exxtra • Triskell • Corno D’Oro • Nuce • Quis Hoc • YOLO • Keller • Prius • Think Positive • Wit-Flos • Levis

BIRRA MORGANA

• Assiria Bio • Nani 1 • Nani 3 • Sepa • Morgana • Nani 2 • Padova • Skia

ORMA SRL - ETERNAL CITY BREWING

• Arvalia • Dea • Mora • Tiber • Bulla • Lupa • Mosaic • Urbe • Celio • Lupetta

BIRRA AMARCORD

• Ama Bionda • Bad Brewer Amber Ale • La Gradisca • La Mi Dòna Eron Limited Edition • Ama Bruna • Bad Brewer California Common • La Gradisca Eron Limited Edition • La Tabachéra • Ama Mora • Bad Brewer Pale Ale • La Mi Dòna • La Volpina • Amarcord Riserva Speciale

64 MISTER MALTO

• Mr. Malto Premium Pils • Mr. Malto Premium Red • La Zia Ale

BIRRIFICIO TAZEBAO

• Birra di Natale • Smokedbier • Tazeweizen • Mittelbier • Tazebier • Taz’zero

BIRRIFICIO GECO

• Ambra • Inoki • Milla • Rosco • Babbo Bastardo • Lamù • Marvin • Rubia • Barabba • Maia • Pecora Nera • Sosweet

BOZNER BRAU

• Bozner Bier • Bozner Dunkl • Bozner Weizn

SAN GABRIEL

• 1997 Vintage - Ambra Rossa • Buschina • Dell’Apostolo • La Rossa di Verona • Ambra Rossa • Del Tempio • Hefe-Weizen • Nera di Tarzo • Bionda • Della Scala • La Rossa di Chioggia • Nera Opitergium

PRATOROSSO SOCIETÀ AGRICOLA

• Gaita -5 • Pratorosso Bianca • Pratorosso Rossa • Pratorosso Chiara • Pratorosso Bionda • Pratorosso Scura

CASA VECCIA

• Bita • Finta de Pomi (stagionale) • Molo • Vacanze Romane (solo su Roma) • Babo (stagionale) • Formenton • Sìsìli (stagionale) • Calibro 5 • Ghe-Sha • Special • Dazio • Lu’Au • Stayon

MASTRI BIRRAI UMBRI

• Birra i Cavalieri • Mastri Birrai Umbri

BIRRIFICIO ITINERIS

• Amerina • Cimina • Flaminia • Laziaale • Aurelia • Clodia • Francigena • Treja • Cassia • Falisca • Infinity • Tribe

AEFFE

• Cinquant • Panormita • Settantasett • Diciannov • Prima

65 AZIENDE E MARCHI COMPANIES AND BRANDS

BIRRIFICIO LA PIAZZA

• Anniversary • Chellerina • Manet • Turnerly • Chagally • Hopperly • Renoir

LA COMPAGNIA DELLA BIRRA

• BEFeD Strong Lager • BEFeD Lager • BEFeD Weiss • Costadoro Blanche • BEFeD Blanche • BEFeD Maerzen • CDB Amber Drop • Costadoro Gold • BEFeD Bock • BEFeD Stout • Costadoro Amer • Isthar

BIRRIFICIO DELL’ASPIDE

• Blonde • Gairloch • Scarlet • Fenix • Nirvana

AZIENDA AGRICOLA MINELLI - BIRRA FLEA

• Birra Donna di Coppe Chiara (50cl) • Birra Flea Costanza (33cl, 75cl, • Birra La Meraviglia chiara doppio • Birra Santo Marzio ambrata • Birra Donna di Coppe Rossa (50cl) fusto PET da 20 litri) malto (75cl) cinque punto nove (75cl) • Birra Donna di Coppe IPA (50cl) • Birra Flea Federico II (33cl, 75cl, • Birra MaMa Chiara (75cl) • Birra Santo Marzio chiara • Birra Donna di Coppe WEISS (50cl) fusto PET da 20 litri) • Birra MaMa Rossa (75cl) cinque punto due (75cl) • Birra Flea Bastola (33cl, 75cl, • Birra Flea Federico II Extra (33cl, • Birra MaMa Weiss (75cl) • Birra Serrasanta (75cl) fusto PET da 20l) fusto pet da 20 litri) • Birra MeraBirra (75cl) • Birra Flea BiancaLancia (33cl, • Birra Flea Noel (75cl, Bott. 1,5l) • Birra Salinae (75cl) 75cl, fusto PET da 20l) • Birra La Meraviglia chiara (75cl)

BIRRIFICIO GJULIA

• Easy TOZ • Miss TOX Bionda • Nord • Strong TOZ • Est • Miss TOZ Ambrata • Nostrana • TOZ • Grecale • Miss TOZ Bianca • Ovest

GILAC SRL

• Alba Chiara al miele • Asia • Diva • Lolah • Alba Chiara Ambrata • BBQ Amaranth • Diva Gold • Luce • Alba Chiara Bianca • Bionda • Dorita • Nives • Alba Chiara Rossa • Caesar • Guenda • Sophie • Alma

CROCE DI MALTO

• Acerbus • Helles Diablo • Temporis • Vecchia Ramlin • Due Mondi • Magnus • Triplexxx • Hauria • Piedi Neri • Triticum

LA DINDA

• 2 Sorelle Agricola Bionda • Naif • Lallibet Doppio Malto Ambrata • 2 Sorelle Amber ale • Lallibet Bionda

66 05

HIBU SOCIETÀ AGRICOLA

• Avanti March! • Gotha • Rhopsody • Vaitrà • Clock! • Koln • Stout Calm • Zatec • Dussex • Overgose • TrHibu • Eil • Mood • Tribeca • Entropia • Ra Ra Rauch! • Uaterlo

BIRRIFICIO SAN MICHELE

• Birra Aida • Birra Lucia di Lammermoor • Birra Traviata • Birra Butterfly • Birra Manon • Birra Turandot • Birra Carmen • Birra Norma • Birra Valchiria • Birra Desdemona • Birra Semiramide • Birra Lady MacBeth • Birra Tosca

67 BIRRA IN ITALIA BEER IN ITALY

CONSUMI E PRODUZIONE / CONSUMPTION AND PRODUCTION (000 HL)

18.000

16.000 .715 .836 .851 18.726 18.513 .544 .249 .458 17 .755* * 17 .340 17 17 17 17 17 16.855 14.000 17

12.000 14.015* 13.462* 13.410* 13.521* 13.293* 13.256* 13.343* 10.000 12.818 12.79 8 12.814* 12.776*

8.000

6.000

4.000 18,000 2.000

0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013** 2014 2015

CONSUMO/ CONSUMPTION PRODUZIONE / PRODUCTION

* COMPRESI BIRRIFICI E AZIENDE NON ASSOCIATE / MICRO BREWERIES AND NO MEMBER BREWERIES INCLUDED ** RETTIFICA ISTAT / ADJUSTED BY ISTAT

IMPORTAZIONE ED ESPORTAZIONE / IMPORT AND EXPORT (000 HL)

7.000

6.000 6.987 6.391 6.304 6.215 6.119 6.155 5.000 6.229 * 5.996 5.882 5.814

4.000 5.258

3.000

2.000 2.276 43 1.000 2.086 1.995 1.990 1.927 1.869 1.7 1.503 1.068 781

0 716

DIRETTA + INDIRETTA + INDOTTO ALLARGATO / INDIRECT 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

18,000 ESPORTAZIONE / EXPORT IMPORTAZIONE / IMPORT * RETTIFICA ISTAT / ADJUSTED BY ISTAT

68

DIRETTA + INDIRETTA + INDOTTO ALLARGATO / INDIRECT CONSUMO PRO-CAPITE 2005-2015 (IN LITRI) / PER CAPITA CONSUMPTION 2005-2015 (LITER)

31,5 30,5 31,1 30,8 29,5 30,3 29,9 29,8 28,5 29,4 29,3 29,2 29,2 28,6 27,5 28,0 26,5 25,5 24,5 23,5 22,5 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

VENDITE MENSILI E INCIDENZA % 2015 / SALES BY MONTH AND THEIR % 2015 AFFECT * DATO RETTIFICATO / ADJUSTED DATA

CONCENTRAZIONE STAGIONALE SEASON SALES 47,20%

14,12% 2.600

2.400 12,48%

2.200

10,82% 2.000

9,78% 1.800

1.600 8,00% 8,14% 1.400 6,20% 7,34% 6,75% 1.200 5,95%

1.000 5,35% 5,07%

800

0

Y Y

HL Y

AR AR MA

DIRETTA + INDIRETTA + INDOTTO ALLARGATO / INDIRECT JU LY OSTO GGIO JUNE APRIL

UGUST

MARZO MARCH APRILE LUGLIO AG GIUGNO MA A OTTOBRE

OCTOBE R

JANU

O GENNAI

FEBRU FEBBRAIO DICEMBRE DECEMBER NOVEMBRE NOVEMBE R SETTEMBRE SEPTEMBE R

69 BIRRA IN ITALIA BEER IN ITALY

BIRRA IMMESSA AL CONSUMO: STRUTTURA DELL’OFFERTA 2011-2015 / BEER MARKETED FOR CONSUMPTION: SUPPLY 2011-2015

2011 2012 2013 2014 2015

Aziende birrarie/Brewing companies (000 hl) % (000 hl) % (000 hl) % (000 hl) % (000 hl) %

Heineken Italia Spa 5.280 29,8 5.259 30,1 5.082 29,0 5.139 29,0 5.223 27,9 Birra Peroni Srl 3.197 18,0 3.320 19,0 3.368 19,2 3.411 19,2 3.477 18,6 Carlsberg Italia Spa 1.019 5,8 1.052 6,0 1.097 6,3 1.067 6,0 1.129 6,0 Birra Forst Spa 609 3,4 605 3,5 599 3,4 608* 3,4 616 3,3 Birra Menabrea Spa 180 1,0 185 1,1 186 1,1 198 1,1 206 1,1 Birra Castello Spa** 891 5,0 1.047 6,0 1.089 6,2 1.083 6,1 1.088 5,8 Hausbrandt Trieste 1892 Spa 26 0,1 28 0,2 28 0,2 29 0,2 33 0,2 Anheuser-Busch InBev Italia Spa 1.308 7,4 1.295 7,4 1.237 7,1 1.418 8,0 1.624 8,7 Micro birrifici e aziende non associate 500 2,8 261 1,5 303 1,7 320 1,8 390 2,1 Microbreweries and no member breweries Importazioni di terzi non associati 4.705 26,6 4.406 25,2 4.555 26,0 4.482* 25,2 4.940 26,4 No member third parties imports Totale / Total 17.715 100 17.458 100 17.544 100,0 17.755* 100,0 18.726 100,0

* Dato rettificato / Adjusted data ** Non associata da gennaio 2015 / Not associated since January 2015

70 510

480 495 450 420

390 407 360 330 336 300 348 270 294

240 278 242 210

180 206 220 BIRRIFICI E MALTERIE IN ITALIA - DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA - ANNO 2015

150 186 158 BREWERIES AND MALTHOUSES IN ITALY - GEOGRAPHICAL DISTRIBUTION - YEAR 2015 120 147

128 143

90 129 116 113 99

102 108 60 81 93 83 75 68

30 60 1 55 1 47 47 1 34 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 1 2 3

1 - -

- -

-

- 18,000 1 - 1 2 - 1 1

1 -

-

BIRRIFICI / BREWERIES MALTERIE / MALTHOUSES

71

DIRETTA + INDIRETTA + INDOTTO ALLARGATO / INDIRECT BIRRA IN ITALIA BEER IN ITALY

MICRO BIRRIFICI E BREW PUB IN ITALIA / MICROBREWERIES AND BREW PUBS IN ITALY - KEY FIGURES 2015

NUMERO / NUMBER

674 (beer firm escluse / excluding beer firms)

PRODUZIONE / PRODUCTION

438.000 hl di birra (grado plato medio 14), pari al 2,8% del totale nazionale (compreso l’11% stimato di export) / 438,000 hl of beer (average degree plato 14), equal to 2.8% of the national total (including an eximated 11% of exports)

OCCUPAZIONE / EMPLOYMENT

2.458 addetti (beer firm comprese) / 2,458 employees (including beer firms)

NUMERO DI MICRO BIRRIFICI E BREW PUB IN ITALIA - ANDAMENTO 2006-2015 NUMBER690 OF MICROBREWERIES AND BREW PUBS IN ITALY - TREND 2006-2015 660 674 630 600

570 585 540 510 529 480 495 450 420 443 390 407 360 330 336 300 348 270 294

240 278 242 18,000 210

180 206 220

150 186 158 120 147 145 142 128 143

90 129 116 99 113 108 60 93 83 75 68

30 60 1 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

MICROBIRRIFICI / MICROBREWERIES BREW PUB TOTALE / TOTAL

72

DIRETTA + INDIRETTA + INDOTTO ALLARGATO / INDIRECT 510

480 495 450 420

390 407 360 330 336 300 348 270 294

240 278 242 210

206 220 180 MICRO BIRRIFICI E BREW PUB IN ITALIA - DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA - ANNO 2015

150 186 MICROBREWERIES AND BREW PUBS IN ITALY - GEOGRAPHICAL DISTRIBUTION - YEAR 2015 158 120 147

128 143

90 129 116 113 99

102 108 60 81 93

83 12 75 68

30 60 16 15 55 47 47 1 34 8 1 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 37 2 83 26 15 56 16 30 10 17 26 6 53 5 9 15 3 23 - 18,000 35 5 7 - 24 32 7 9 6 -

19 4 11 1

23 7

MICRO BIRRIFICI / MICRO BREWERIES BREW PUB

DISCLAIMER. I dati relativi a micro birrifici, brew pub, brew firm e birrifici artigianali in genere sono frutto di elaborazioni interne di AssoBirra basate sulle informazioni disponibili e con il supporto degli associati. Data on micro breweries, brew pubs, brew firms and craft breweries in general are the result of AssoBirra elaborations based on the information available and with the support of AssoBirra member companies.

73

DIRETTA + INDIRETTA + INDOTTO ALLARGATO / INDIRECT SEGMENTAZIONE DEL MERCATO 2011-2015 / MARKET SEGMENTATION 2011-2015 Dato riferito alle sole aziende birrarie associate / Data refers to associated companies

TIPI DI BIRRA / KINDS OF BEER

2011 2012 2013 2014 2015 Variazione /Change % 2011-2015 Specialità 10,51 13,40 11,48 12,93 13,98 +33,0 Premium 33,50 30,34 26,66 26,56 26,21 -21,8 Main stream 48,70 46,96 50,95 49,51 49,10 +0,8 Economy 2,17 2,23 2,17 1,82 1,51 -30,0 Private label 4,41 6,42 7,71 7,72 7,45 +68,9 Analcolica 0,71 0,65 1,03 1,46 1,74 +145,1 Totale_Total 100 100 100 100 100

100 95 10,51 13,98 90 85 80 49,24 75 33,50 26,21 70 65 60 55 50 45 18,000 40 35 49,10 48,70 30 25 20 15 10 1,51 5 2,17 7,45 4,41 0 0,71 1,74 2011 2015

SPECIALITÀ / SPECIALITY PREMIUM MAIN STREAM

ECONOMY PRIVATE LABEL ANALCOLICA / SOFT DRINK

74

DIRETTA + INDIRETTA + INDOTTO ALLARGATO / INDIRECT CANALE DISTRIBUTIVO 2009-2015 / DISTRIBUTION CHANNEL 2009-2015

60 55 58,2 59,0 59,7 58,5 56,8 57,3 57,4 50 45

40 43,2 42,7 41,8 41,0 42,6 41,5 35 40,3 30 25 20 15 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

FUORI CASA / ON TRADE DISTRIBUZIONE MODERNA E TRADIZIONALE / OFF TRADE

CONTENITORI 2009-2015 / PACKAGING 2009-2015

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Fusti / Draughts 15,20 14,8 14,90 13,74 13,86 13,79 13,37 Bottiglie di vetro / Glass bottles: -a rendere / returnable 7,75 7,64 7,33 7,47 7,05 6,65 6,40 -a perdere / non returnable 69,03 70,06 69,78 70,35 70,38 71,13 73,37 Lattine / Cans 8,01 7,50 7,99 8,44 8,71 8,43 7,86 Totale / Total 100 100 100 100 100 100 100

DIRETTA + INDIRETTA + INDOTTO ALLARGATO / INDIRECT

75 IMPORT & EXPORT

IMPORTAZIONI DI BIRRA IN ITALIA 2012-2015 (HL) / ITALIAN IMPORTS OF BEER 2012-2015 (HL)

2012 2013 2014 2015 % totale

Germania / Germany - D 3.200.028,63 3.175.935,24 3.017.605,32* 3.281.338,47 47,0

Paesi Bassi / Netherlands - NL 597.219,83 570.307,22 570.791,62 690.250,26 9,9

Belgio / Belgium - B 455.619,12 449.929,99 439.523,74 319.730,55 4,6

Danimarca / Denmark - DK 323.094,60 355.078,25 325.648,66 394.775,47

Regno Unito / United Kingdom - UK 209.898,42 258.979,17 377.726,97* 426.327,28

Slovenia /Slovenia - SI 244.186,99 289.905,67 305.255,66 250.457,08

Polonia /Poland - PL 188.216,51 265.335,91 348.890,97 367.912,68

Estonia / Estonia - EE 432,72 216,36 216,36 3.174,88

Finlandia / Finland - FI - - - -

Spagna / Spain - ES 157.632,08 104.842,86 56.237,49 40.070,76

Austria / Austria - A 135.523,59 148.918,65 139.675,96* 138.901,55

Irlanda / Ireland - IRL 83.800,96 70.246,99 66.195,11 62.075,26

Lettonia / Latvia - LV - - 1477,12 16,90

Lituania / Lithuania - LT - - - 3,20 34,3

Francia / France - F 235.591,71 233.081,67 254.304,49 245.030,21

Rep. Ceca - Czech Rep. - CZ 63.636,14 61.164,70 65.013,14 61.430,99

Grecia / Greece - GR 759,90 1385,24 1.115,07 63.468,14

Svezia / Sweden - S 1.802,02 2.722,65 2.103,73 2.973,21

Portogallo / Portugal - P 8,71 477,58 2010,38 30,24

Slovacchia / Slovaka - SK - 138,02 851,89 1.100,57

Cipro / Cyprus - CY 1.947,99 134,96 - 79,24

Romania / Rumania - RO 28.447,62 31.221,38 27.866,65* 32.311,48

Bulgaria / Bulgaria - BG 384,59 896,64 18,40 -

Ungheria / Hungary - HU - 0,24 - 1.745,28

Malta / Malta - MT 29.541.81 25.791,50 7.600,62 6.753,20

Totale UE/ Total UE 5.904.984,72 5.998.105,52 5.995.719,35 6.689.956,90

Cina /China - RC 31.188,88 32.030,33 33.208,15 31.974,46

Messico / Mexico - MEX 195.618,28 155.070,31 163.153,55 227.391,48

Turchia / Turkey - TR 680,40 187,20 377,38 290,49

Svizzera / Swiss - CH 6.441,03 7.338,60 10.533,32 9.938,33 4,2

Giappone / Japan - JAP 583,26 740,90 603,14 840,90

Altri Paesi terzi / Other third countries 15.488,23 21.365,68 25.161,79 26.720,95

Totale Paesi terzi / Total third countries 250.000,08 216.733,02 233.037,33 297.056,95

Totale / Total 6.154.984,80 6.214.838,54 6.228.756,68 6.987.013,51

* Rettifica ISTAT / Adjusted by ISTAT

Fonte: elaborazione AssoBirra su dati ISTAT 2016 / Source: elaboration AssoBirra from ISTAT data 2016

76 ESPORTAZIONI ITALIANE DI BIRRA 2012-2015 (HL) / ITALIAN EXPORTS OF BEER 2012-2015 (HL)

2012 2013 2014 2015 % totale

Regno Unito / United Kingdom - UK 1.040.014,99 962.691,50 1.086.204,94* 1.126.212,40 44,9

Paesi Bassi / Netherlands - NL 20.636,67 21.961,35 114.813,37 200.639,24 8,0

Francia/ France - F 50.773,56 60.842, 54 101.608,16* 99.516,01 4,0

Germania / Germany - D 6.232,02 16.290,80 32.987,27 40.845,24 1,6

Romania / Rumania - RO 2.808,89 22.225,33 25.227,27* 28.547,04 1,1

Malta / Malta - MT 7.004,62 6.273,28 7.551,73 19.325,14 0,8

Altri Paesi UE / Other EU countries 187.965,47 200.175,98 303.009,76 335.795,59 13,4

Totale UE / Total EU 1.315.437,18 1.290.460,78 1.671.402,50* 1.850.880,66 73,8

Stati Uniti / USA 217.472,44 169.958,20 182.105,21* 196.453,69 7,8

Australia / Australia - AUS 20.011,41 26.928,06 40.422,12 45.803,74 1,8

Albania / Albania - AL 67.140,02 62.302,58 49.659,01 45.796,53 1,8

Sud Africa / South Africa - ZA 204.889,87 162.321,31 243,72 227,97 0,01

Altri Paesi e punti franchi / Other countries and free points 165.396,59 180.506,72 201.418,68* 369.584,67 14,8

Totale / Total 1.990.347,51 1.892.477,65 2.145.251,24* 2.508.747,26 100

Fonte: elaborazione AssoBirra su dati ISTAT 2015 / Source: elaboration AssoBirra from ISTAT data 2015

77 BIRRA IN EUROPA BEER IN EUROPE

PRODUZIONE 2012-2015 (000 HL) / PRODUCTION 2012-2015 (000 HL)

2012 2013 2014 2015 % totale

Germania / Germany - D 94.618 94.365 95.274 95.274* 23,8

Regno Unito / United Kingdom - UK 42.049 41.956 41.204 41.204* 10,3

Polonia /Poland - PL 39.294 40.001 40.075 40.539* 10,1

Spagna / Spain - ES 33.000 32.692 33.620 33.620* 8,4

Paesi Bassi / Netherlands - NL 24.200 23.636 23.636 23.636* 5,9

Rep. Ceca - Czech Rep. - CZ 18.165 18.814 19.129 20.076 5,0

Belgio / Belgium - B 18.751 18.069 18.207 18.207* 4,5

Francia / France - F 17.132 15.491 16.985 16.985* 4,2

Romania / Rumania - RO 16.900 16.110 14.750 14.750* 3,7

Italia / Italy - I 13.293 13.256 13.521 14.015 3,5

Austria / Austria - A 8.927 9.045 9.001 8.312

Irlanda / Ireland - IRL 8.195 8.008 7.288 7.288*

Portogallo / Portugal - P 7.986 7.323 7.290 6.465

Danimarca / Denmark - DK 6.080 6.166 6.110 6.110*

Ungheria / Hungary - HU 6.159 6.181 6.239 6.239*

Bulgaria / Bulgaria - BG 4.820 5.112 4.890 4.890*

Svezia / Sweden - S 4.354 4.619 4.643 4.643*

Finlandia / Finland - F 4.030 4.020 4.010 4.010*

Grecia / Greece - GR 4.178 3.803 3.750 3.750*

Croazia / Croatia 3.634 3.408 3.405 3.405*

Svizzera / Swiss - CH 3.515 3.370 3.432 3.432* 20,6

Slovacchia / Slovaka - SK 3.206 2.883 2.857 2.857*

Lituania / Lithuania - LT 3.050 2.886 3.172 3.172*

Norvegia / Norway - N 2.400 2.338 2.396 2.554

Turchia / Turkey - TR - 9.809 10.252 10.252*

Slovenia /Slovenia - SI 1.556 2.031 2.105 2.064

Lettonia / Latvia - LV 1.455 1.467 968 968*

Estonia / Estonia - EE 1.312 1.465 1.608 1.608*

Cipro / Cyprus - CY 316 322 318 318*

Lussemburgo /Luxemburg - LUX 302 281 271 271*

Malta / Malta - MT 128 143 153 153*

Totale / Total 389.371 397.842 400.619 401.128

* Dato 2015

Fonte: AssoBirra 2015 / Source: AssoBirra & The Brewers of Europe 2015

78 CONSUMO PRO CAPITE 2012-2015 (000 HL) / CONSUMPTION PER CAPITA 2012-2015 (000 HL)

2012 2013 2014 2015

Rep. Ceca - Czech Rep. - CZ 144,0 144,0 144,0 143,0

Germania / Germany - D 105,5 107,0 107,0 107,0*

Austria / Austria - A 107,8 106,0 104,8 104,7

Polonia / Poland - PL 98,0 96,0 98,0 97,0

Lituania / Lithuania - LT 95,0 95,0 95,0 98,0

Finlandia / Finland - F 84,5 84,5 78,0 78,0*

Romania / Rumania - RO 89,0 81,0 74,0 74,0*

Irlanda / Ireland - IRL 85,6 79,2 81,0 81,0*

Lussemburgo /Luxemburg - LUX 85,0 79,0 83,0 83,0*

Estonia / Estonia - EE 78,0 78,0 73,0 73,0*

Slovenia /Slovenia - SI 77,8 75,0 78,0 81,7

Bulgaria / Bulgaria - BG 69,0 75,0 72,0 72,0*

Slovacchia / Slovaka - SK 72,9 72,9 70,0 70,0*

Belgio / Belgium - B 74,0 74,0 72,0 72,0*

Paesi Bassi / Netherlands - NL 72,3 70,0 68,0 68,0*

Lettonia / Latvia - LV 69,8 69,8 78,0 78,0*

Regno Unito / United Kingdom - UK 68,5 66,0 68,0 68,0*

Danimarca / Denmark - DK 90,0 64,0 65,0 65,0*

Ungheria / Hungary - HU 61,0 60,0 59,0 59,0*

Svizzera / Swiss - CH 57,3 56,0 56,0 56,0*

Cipro / Cyprus - CY 51,4 55,0 49,0 49,0*

Svezia / Sweden - S 53,0 53,0 48,0 48,0*

Spagna / Spain - ES 47,5 47,5 47,0 47,0*

Norvegia / Norway - N 47,0 48,0 47,0 49,0

Portogallo / Portugal - P 49,0 49,0 46,0 46,0*

Malta / Malta - MT 45,2 45,2 48,0 48,0*

Grecia / Greece - GR 38,0 38,3 35,0 35,0*

Francia / France - F 30,0 30,0 30,0 30,0*

Italia / Italy - I 29,3 29,2 29,2 30,8

* Dato 2015

Fonte: AssoBirra & The Brewers of Europe 2015 / Source: AssoBirra & The Brewers of Europe 2015

79 ACCISE EXCISE

ACCISE SULLE BEVANDE ALCOLICHE IN ITALIA / EXCISE ON ALCOHOLIC BEVERAGES IN ITALY

BIRRA (MILIONI DI EURO) 2008-2015 / BEER (MILLIONS EURO) 2008-2015

Anno Imposta di fabbricazione Sovrimposta di confine Totale Year Excise duty Additional border tax Total

2008 535 2,7 537,7

2009 493 1,4 494,4

2010 471 1,1 472,1

2011 529 1,3 530,3

2012 483 1,4 484,4

2013 481 1,2 482,2

2014 535 1,4 536,4*

2015 617,4 1,6 619,0

* Dato rettificato / Adjusted data

SPIRITI (MILIONI DI EURO) 2008-2015 / SPIRITS (MILLIONS EURO) 2008-2015

Anno Imposta di fabbricazione Sovrimposta di confine Totale Year Excise duty Additional border tax Total

2008 596 3,9 599,9

2009 584 3,5 587,5

2010 565 3,5 568,5

2011 554 4,4 558,4

2012 551 4,1 555,1

2013 511 4,2 515,2

2014 576,4 4,6 581,0

2015 608,2 4,8 613,0

Le accise sul vino in Italia sono pari a € 0 / Excise duty on wine in Italy comes to zero.

Fonte: elaborazione AssoBirra su dati del Ministero dell’Economia / Source: elaboration AssoBirra from Ministry of Economy data

80 ACCISE MEDIE PER ETTOLITRO DI BIRRA NEI PAESI EUROPEI (EURO - GIUGNO 2016) AVERAGE EXCISE DUTY PER HL OF BEER IN EUROPEAN COUNTRIES (EUROS - JUNE 2016) 58,08 39,84 37,96 36,48 36,15 35,57 31,20 28,80 25,56 24,76 24,05 24,00 23,16 22,90 21,26 20,0 20,16 17,22 14,93 14,21 9,96 9,44 9,52 9,20 8,77 245,46 159,14 153,84 113,98 108,24 100,35

Fonte: Commissione Europea / Source: European Commission

81 ACCISE EXCISE

ACCISE MEDIE PER ETTOLITRO DI VINO NEI PAESI EUROPEI (EURO - GIUGNO 2016) AVERAGE EXCISE DUTY PER HL OF WINE IN THE EUROPEAN COUNTRIES (EUROS - JUNE 2016) 111,98 74,91 74,00 72,12 35,93 20,00 20,00 3,77 664,78 424,84 353,31 339,00 271,24 156,08 139,35

Fonte: Commissione Europea / Source: European Commission

82 ACCISE MEDIE PER ETTOLITRO / ANIDRO DI SPIRITI NEI PAESI EUROPEI (EURO - GIUGNO 2016) AVERAGE EXCISE DUTY PER HL / ANIDROUS SPIRITS IN EUROPEAN COUNTRIES (EUROS - JUNE 2016) 2.992,79 2.172,00 1.737,00 1.400,00 1.279,01 1.320,67 1.289,27 1.200,00 1.061,36 1.035,52 1.041,01 1.054,50 731,99 705,56 5.511,87 3.771,63 3.575,58 2.623,25 2.016,53 1.360,00

Fonte: Commissione Europea /

Source: European Commission

83 MALTO E LUPPOLO MALT AND HOP

UNITÀ PRODUTTIVE DI MALTO SUL TERRITORIO NAZIONALE / NUMBER OF MALTHOUSES IN ITALY

LAZIO BASILICATA Saplo Spa - Pomezia (Roma) Agro Alimentare Sud Spa - Melfi (Potenza)

OCCUPAZIONE / EMPLOYMENT 2006-2015

PRODUZIONE ITALIANA DI MALTO (TONN.) / ITALIAN PRODUCTION OF MALT (TONS) 2003-2015 70.500,0 69.960,0

84 MALTO E LUPPOLO MALT AND HOP

IMPORTAZIONI DI MALTO IN ITALIA 2012-2015 / ITALIAN IMPORTS OF MALT 2012-2015

TORREFATTO (TONN.) / ROASTED (TONS)

2012 2013 2014 2015

Francia / France - F 442,454 294,492 1.063,862 1.131,032

Germania / Germany - D 956,378 506,671 531,353* 511,951

Belgio/Lussemb. / Belgium/Lux. - B 127,621 153,836 208,668 237,916

Austria / Austria - A 100,785 119,742 217,904 169,463

Regno Unito / United Kingdom - UK 671,730 491,935 63,895 98,761

Ungheria / Hungary - HU 15,600 57,200 20,800 50,800

Paesi Bassi / Netherlands - NL 17,400 18,360 22,685 32,200

Finlandia / Finland - FI - - - 0,400

Altri Paesi / Other countries - 1,300 - 1,092

Totale / Total 2.331,968 1.643,536 2.144,054* 2.244,176

* Rettifica ISTAT / Adjusted by ISTAT

NON TORREFATTO (TONN.) / UNROASTED (TONS)

2012 2013 2014 2015

Germania / Germany - D 49.389,684 44.364,020 47.055,532* 52.778,613

Francia / France - F 43.779,476 52.337,453 45.519,041 40.977,394

Austria / Austria - A 15.636,190 14.274,682 16.708,807 16.985,760

Ungheria / Hungary - HU - 2.242,760 2.202,980 1.761,035

Belgio/Lussemb. / Belgium/Lux. - B 277,401 550,380 772,069 967,077

Regno Unito / United Kingdom - UK 190,650 503,053 475,289 584,905

Repubblica Ceca / Czech Rep. - CZ 1.137,960 1.195,420 183,861 154,468

Polonia / Poland - PL - - - 33,424

Sri Lanka / Sri Lanka - CEY - - - 5,442

Paesi Bassi / Netherlands - NL 54,600 0,692 0,618 4,781

Spagna / Spain - E - 2,040 2,530 1,260

Portogallo / Portugal - P 8,568 10,080 4,032 4,032

Serbia / Serbia RS - - 0,400 0,460

Danimarca / Denmark - DK - 9,000 - -

Totale / Total 110.474,529 115.489,580 113.050,419* 114.669,851

* Rettifica ISTAT / Adjusted by ISTAT

85 MALTO E LUPPOLO MALT AND HOP

IMPORTAZIONI DI LUPPOLO IN ITALIA - ANNO 2015 (TONN.) / IMPORTS OF HOPS IN ITALY - YEAR 2015 (TONS)

Luppolo in polvere Estratto di luppolo Totale Hops powder Hops extract Total

Germania / Germany - D 3.218,187 109,216 3.327,403

Repubblica Ceca / Czech Rep. - CZ 102,910 6,000 108,910

Slovenia / Slovenia - SI 107,990 - 107,990

Belgio/Lussemb. / Belgium/Lux. - B 48,424 20,672 69,096

Regno Unito / United Kingdom - UK 26,650 1,722 28,372

Danimarca / Denmark - DK 0,005 9,600 9,605

Polonia / Poland - PL 0,100 9,198 9,298

Francia / France - F 1,504 0,741 2,245

Spagna / Spain - E 0,612 0,166 0,778

Serbia / Serbia - RS 0,525 - 0,525

Totale UE / Total EU 3.507,749 160,588 3.668,337

Stati Uniti / USA 2,000 1,465 3,465

Altri Paesi / Other Countries 0,059 - 0,059

Totale / Total 3.509,808 162,053 3.671,861

Fonte: elaborazione AssoBirra su dati ISTAT 2015 / Source: elaboration AssoBirra from ISTAT data 2015

86 CONSUMI IN ITALIA CONSUMPTION IN ITALY

CONSUMI DI ALCOL (PRO CAPITE) / ALCHOHOL CONSUMPTION (PER CAPITA)

2015 6,3

Fonte: Elaborazione AssoBirra / Source: AssoBirra elaboration

CONSUMI DI BEVANDE IN ITALIA (2014-2015) / CONSUMPTION OF BEVERAGES IN ITALY (2014-2015)

Consumo (milioni di hl.) Consumo pro capite (in litri) Variazione % sul consumo totale Consumption (millions of hl.) Consumption per capite (litres) % change on total consumption

Bevande / Beverages 2014 2015 2014 2015 2014/2015

Birra / Beer 17,7 18,7 29,2 30,8 +5,6

Acqua minerale / Mineral Water 114,9 116,7 189,0 192,0 +1,6

Vino / Wine 23,1 22,0 38,0 36,2 -4,8

Spiriti / Spirits 1,03 1,0 1,7 1,6 -2,9

Fonte: Elaborazione AssoBirra da fonti diverse / Source: AssoBirra elaboration from different sources

87

WWW.ASSOBIRRA.IT