Unione Territoriale Intercomunale Canale del Ferro - Val Canale

Piano dell’Unione Territoriale Intercomunale Canal del Ferro - Val Canale 2018-2020

Articolo 17 della legge regionale 12 dicembre 2014 n. 26.

Approvato con deliberazione dell’Assemblea dei Sindaci n. 36 del 27/12/2017.

Pontebba, 27/12/2017

Presidente Ivan Buzzi

Comune di di Comune di Comune di Malborghetto Valbruna

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Sommario 1. Il territorio e gli Enti interessati ...... 4 2. Analisi del contesto territoriale ...... 9 2.2. Analisi SWOT ...... 29 2.3. I fabbisogni e le sfide del territorio dell’UTI ...... 34 3. Obiettivi strategici ...... 35 3.1. Obiettivi di sviluppo di area vasta...... 35 3.1.1. Obiettivo strategico 1: “Rendere il territorio più sicuro e attrattivo”...... 35 3.1.2. Obiettivo strategico 2: “Dare impulso al sistema dell’economia e del lavoro”...... 35 3.1.3. Obiettivo strategico 3: “Rafforzare il settore turistico”...... 36 3.1.4. Obiettivo strategico 4: “Migliorare l’efficienza energetica”...... 37 3.1.5. Obiettivo strategico 5: “Sostenere la cultura”...... 38 3.1.6. Obiettivo strategico 6: “Sviluppare i servizi alla persona”...... 38 3.1.7. Obiettivo strategico 7: “Migliorare la mobilità di persone”...... 39 4. Azioni per lo sviluppo, obiettivi operativi e linee di intervento ...... 40 4.1. Azioni per lo sviluppo di area vasta ...... 40 4.1.1. Azioni di sviluppo di area vasta per l’obiettivo strategico 1 “Rendere il territorio più sicuro e attrattivo”...... 40 Azione di sviluppo 1.1.1. - Piano pluriennale per il mantenimento della sicurezza e la qualità territoriale...... 40 Azione di sviluppo 1.2.1. - Piano pluriennale di mantenimento della qualità urbana...... 41 4.1.2. Azioni di sviluppo di area vasta per l’obiettivo strategico 2 “Dare impulso al sistema dell’economia e del lavoro”...... 42 Azione di sviluppo 2.1.1. - Corsi di riqualificazione professionale...... 42 Azione di sviluppo 2.2.1. - Realizzazione o completamento di capannoni artigianali...... 43 Azione di sviluppo 2.2.2. - Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su proprietà pubbliche e per la realizzazione di opere pubbliche finalizzare al miglioramento delle condizioni operative di aziende produttive...... 43 Azione di sviluppo 2.3.1. - Piano per il recupero fondiario dei terreni incolti...... 44 Azione di sviluppo 2.3.2. - Progetto per il recupero dell’agrobiodiversità alpina...... 45 Azione di sviluppo 2.4.1. - Intervento di riatto del macello comprensoriale...... 45 Azione di sviluppo 2.5.1. - Piano per la sistemazione delle strade forestali...... 46 Azione di sviluppo 2.5.2. - Realizzazione di reti elettriche per il trasporto di energia nelle malghe prive di corrente elettrica...... 46 Azione di sviluppo 2.5.3. - Interventi a sostegno delle aziende agricole e forestali professionali mediante abbattimento parziale delle spese di gestione...... 47 4.1.3. Azioni di sviluppo di area vasta per l’obiettivo strategico 3 “Sostenere il turismo”...... 48 Azione di sviluppo 3.1.1. - Intervento di superamento delle criticità presenti sul tratto della ciclovia Alpe Adria nel Comune di Pontebba...... 48 Azione di sviluppo 3.1.2. - Realizzazione di un percorso ciclabile nella Val Dogna e collegamento con la pista ciclabile Alpe Adria...... 49 Azione di sviluppo 3.1.3. - Programma di interventi e di completamento della pista ciclabile Alpe Adria...... 49 Azione di sviluppo 3.2.1. - Programma di interventi destinati alla realizzazione di una rete di sentieri di fondovalle di rilevo turistico...... 50 Azione di sviluppo 3.2.2. - Realizzazione di una rete di info point...... 50 Azione di sviluppo 3.2.3. - Recupero degli affreschi e messa in sicurezza dell’ingresso principale del Museo etnografico di Palazzo Veneziano...... 51 Azione di sviluppo 3.2.4. - Alta Via delle Alpi Giulie tra Italia e Slovenia e sua integrazione con i fondovalle...... 52

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Azione di sviluppo 3.3.1. - Recupero di fabbricati o aree dismesse da destinare ad iniziative di ricettività...... 52 4.1.4. Azioni di sviluppo di area vasta per l’obiettivo strategico 4 “Sviluppare l’efficienza energetica”...... 54 Azione di sviluppo 4.1.1. - Intervento di riqualificazione energetica del Museo etnografico di Palazzo Veneziano...... 54 Azione di sviluppo 4.1.2. - Interventi di riqualificazione energetica dei fabbricati scolastici comunali...... 55 Azione di sviluppo 4.1.3. - Progetto per la realizzazione di un impianto di teleriscaldamento per gli edifici pubblici comunali di Pontebba...... 55 Azione di sviluppo 4.2.1. - Realizzazione di centrali idroelettriche...... 56 4.1.5. Azioni di sviluppo di area vasta per l’obiettivo strategico 5 “Sostenere la cultura”...... 57 Azione di sviluppo 5.1.1. - Celebrazione dei cinquecento anni del Flugelaltar di Pontebba...... 57 Azione di sviluppo 5.1.2. - Progetto per la creazione presso il Museo etnografico di Palazzo Veneziano di una sezione destinata a raccontare la storia contemporanea del territorio...... 58 Azione di sviluppo 5.1.3. - Promozione dei percorsi sentieristici a tema storico e religioso...... 58 Azione di sviluppo 5.1.4. - Campagna fotografica di alta qualità per raccontare il territorio...... 59 Azione di sviluppo 5.1.5. - Realizzazione di un geoparco transfrontaliero...... 59 4.1.6. Azioni di sviluppo di area vasta per l’obiettivo strategico 6 “Sviluppare i servizi alla persona”...... 61 Azione di sviluppo 6.1.1. - Progetto di digitalizzazione e messa in rete delle scuole elementari presenti nei Comuni dell’UTI...... 61 Azione di sviluppo 6.2.1. - Realizzazione studio di fattibilità concernente l’individuazione e la ristrutturazione di fabbricato esistente comunale da adibire a centro per anziani non autosufficienti nell’area a nord dell’Unione...... 62 Azione di sviluppo 6.2.2. - Realizzazione di una palestra di fisioterapia e attività motoria...... 62 Azione di sviluppo 6.3.1. - Riconversione di edifici pubblici dismessi ad abitazioni sociali...... 63 Azione di sviluppo 6.4.1. - Adeguamento e completamento delle strutture sportive pubbliche. . 63 Azione di sviluppo 6.4.2. - Realizzazione di aree gioco comunali...... 64 4.1.7. Azioni di sviluppo di area vasta per l’obiettivo strategico 7 “Migliorare la mobilità di persone”...... 64 Azione di sviluppo 7.1.1. - Realizzazione del nuovo Centro Intermodale Passeggeri dell’Unione Territoriale Intercomunale Canal del Ferro - Val Canale...... 64 5. Piano finanziario ...... 66 6. Cronoprogramma ...... 66 7. Comunicazione ...... 67 8. Monitoraggio, valutazione e controllo gestione...... 69 9. Riepilogo delle azioni di sviluppo secondo l’ordine di priorità attribuito ...... 72 10. Allegati: Riepilogo degli interventi chiesti a contributo tramite Intesa 2018 ...... 75

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1. Il territorio e gli Enti interessati

L’Unione Territoriale del Canal del Ferro- Val Canale è situata nella parte nord-orientale della Regione Venezia Giulia. Il comprensorio confina a nord con l’ (Land Carinzia), ad ovest con i comuni dell’Unione Territoriale Intercomunale della Carnia, ad est con la Slovenia e a sud con l’Unione Territoriale Intercomunale del Gemonese. Il territorio dell’Unione è composto, dal punto di vista amministrativo, da quattro Comuni situati nel vertice nord-orientale della regione del . Essi sono: Dogna, Malborghetto-Valbruna, Pontebba e Resiutta. Tuttavia, l’area del Canal del Ferro e della Val Canale ricomprende anche altri quattro Comuni che non hanno aderito all’Unione: , , Resia e . Il territorio può essere suddiviso in due aree, con caratteristiche specifiche: - il Canal del Ferro: l'area comprende i Comuni di Moggio Udinese, Resia, Resiutta, Chiusaforte, Dogna e parte del Comune di Pontebba. L’aspetto morfologico è caratterizzato da rilievi piuttosto elevati e vallate strette, incise e quasi prive di fondovalle aperto. La vallata principale è percorsa dal fiume Fella. - la Val Canale: l'area comprende parte del Comune di Pontebba, il Comune di Malborghetto- Valbruna e il Comune di Tarvisio. È disposta in senso Ovest-Est ed è chiusa a nord dalle Alpi Carniche mentre a sud è delimitata dalle più alte Alpi Giulie. Il clima è fortemente influenzato dall’altitudine, dall’esposizione, dall’orientamento delle catene delle Alpi Giulie e Alpi Carniche, dall’appartenenza ai bacini fluviali e dalla conformazione delle valli. In generale, procedendo verso nord e addentrandosi nelle valli si ritrovano maggiori escursioni termiche annuali e diurne e le temperature medie diminuiscono. L'area presenta fondamentalmente un clima di tipo più continentale, con inverni rigidi ed estati calde. Nella stagione invernale si registrano temperature particolarmente basse nella Val Fella – Località di Fusine. Per quanto riguarda le precipitazioni, queste risultano notevolmente più abbondanti nelle aree a sud, in prossimità delle Prealpi Carniche e Giulie, dove la piovosità media annua supera i 2200 mm/anno, decrescendo intorno ai 1400 mm/anno nelle zone ai confini nord- orientali dell’area. Il territorio evidenzia una forte acclività: complessivamente l’area si estende su 1.140,21 kmq, con una superficie montana pari a 1.121,60 kmq (Regione Autonoma F.V.G., dati Istat). La Val Canale è chiusa a nord dalle Alpi Carniche, con cime che non raggiungono i 2000 m., ad eccezione del M.te Ojsternik (m. 2052), mentre a sud è delimitata dalle più alte Alpi Giulie, tra cui spicca il M.te Mangart (m. 2677) e il gruppo delle Ponze, che segnano il confine con la Slovenia. La Val Canale è costituita da un territorio aperto con ampie zone a prato, foreste e centri abitati sul fondovalle; zona prettamente alpina, ha le sue massime espressioni naturalistiche nelle valli laterali (Saisera, Bartolo, Rauna) e nel laghi del Predil e di Fusine. Il Canal del Ferro ha un aspetto morfologico caratterizzato da rilievi piuttosto elevati e vallate strette, incise, e quasi prive di fondovalle aperto. Le vette più importanti delle Alpi Giulie sono lo 4

Jof di Montasio (m. 2753), il M.te Canin (m. 2587) ed il M.te Cimone (m. 2379); per quanto riguarda le Alpi Carniche si possono ricordare lo Zuc del Bor (m. 2195) e la Creta Grauzaria (m. 2065), la Creta di Aip (m. 2279) e il M.te Cavallo (m. 2339). L’aspetto attuale dell’Unione deriva del modellamento dei ghiacciai che, ad intervalli, ricoprirono gran parte dell’Europa durante il periodo Quaternario fino a circa 10.000 anni fa. Sono presenti depositi carbonati del Permiano superiore e del Triassico inferiore. Nelle catene montuose più settentrionali dell'area sono dominanti le rigide rocce calcaree e dolomitiche mentre il settore meridionale è il dominio di marne ed arenarie (flysch) che occupano la massima parte della superficie delle Prealpi Giulie. Ricordiamo sul territorio la presenza di alcune aree estrattive, in particolare la cava di Raibl, a Cave del Predil, oggi inattiva, dove un tempo si estraevano piombo e zinco. Il corso d’acqua principale è il fiume Fella, che sfocia nel Tagliamento presso Chiavris. I suoi principali affluenti sono: Pleccia, Marborghetto, Pontebbana, Rio Alba, Aupa, Glagnò, Saisera, Dogna, Raccolana, Resia. Sono tutti corsi d’acqua naturali a scorrimento superficiale. I laghi principali sono il Lago del Predil e i Laghi di Fusine. Infine, nel territorio del Canal del Ferro, sono presenti sette ghiacciai di modeste dimensioni ed attualmente in fase di arretramento. La forte acclività, il clima (caratterizzato da notevoli escursioni termiche) ed i forti dislivelli influenzano in modo decisivo la distribuzione della vegetazione. Come nella vicina Carnia, si rileva il limite della vegetazione arborea più basso di tutta la catena alpina (1500-1700 metri). La vegetazione si può classificare in quattro fasce: “zona submontana” dove sono presenti latifoglie e roveri; la zona montana, la fascia più estesa, dove sono presenti pinete, abetaie e faggete; la zona subalpina, dove troviamo raramente specie arboree che sono invece sostituite da arbusti, quali ad esempio i salici nani, pini mughi ed ontani alpestri; la zona alpina dove troviamo erbe perenni o piccoli arbusti striscianti. Per quanto riguarda l'area Alpina e Prealpina, si evidenzia la presenza di alcune specie di grandi carnivori, l'Orso bruno e la Lince in particolare, che hanno cominciato a ricolonizzare la regione a partire da est e da nord, cioè dalle vicine Slovenia ed Austria. Interessante è anche la presenza del Gatto selvatico e di un numero rilevante di grandi uccelli rapaci. Fra i carnivori più piccoli citiamo l' Ermellino e la Martora, mentre tra i roditori la Marmotta. Fra i grandi ungulati tipici delle più mature foreste alpine e prealpine occorre certamente ricordare il Cervo che negli ultimi anni è parso espandersi di pari passo all'allargamento delle grandi superfici forestali in montagna ed il Cinghiale, che a partire dalle aree collinari, alpine e prealpine, negli ultimi anni, ha incominciato ad affacciarsi persino in pianura. All'opposto, nelle aree montane, l'avanzare del bosco, che ovunque ha accompagnato l'abbandono di malghe e pascoli da parte dell'uomo, sta creando alcuni problemi ad altre specie simbolo delle aree alpine e prealpine. Si tratta di quelle legate soprattutto alle schiarite, alle radure, ai pascoli e alle cenge. Fra di esse occorre ricordare il Fagiano di monte, la Pernice bianca e la Lepre variabile. Specie tipicamente alpine sono il Camoscio e lo Stambecco, anche se la presenza di quest'ultimo è stata ottenuta grazie alle recenti reintroduzioni lungo l'arco alpino orientale. Innumerevoli le specie di uccelli alpini (ne sono state censite 100, di cui 89 sono risultate certamente nidificanti e 11 con nidificazione probabile): tra le più emblematiche occorre ricordare il Gracchio alpino, tipico delle alte vette montane, ed il Corvo imperiale. Inoltre sono frequenti diversi rapaci (gufo reale, allocco, civetta capogrosso, aquila reale, astore, poiana, grifoni), tutti i tetraonidi dell’arco alpino (gallo cedrone, gallo forcello, pernice bianca, francolino di monte) e diverse specie di corvidi, picidi e passeriformi. La coturnice, simbolo del Parco naturale delle Prealpi Giulie è ben distribuita, favorita dai numerosi ambienti adatti che si trovano sui versanti meridionali dei rilievi.

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Infine fra gli anfibi e i rettili più rappresentativi bisogna ricordare il Tritone alpino, la Salamandra alpina e la Vipera dal corno. Tra i pesci ricordiamo nel basso corso del fiume Fella la presenza del Gambero di fiume (Astacus fluvialis). La Regione Friuli Venezia Giulia nel suo “Piano Territoriale Regionale” del 2007 (PTR), suddivide il territorio regionale in grandi unità paesaggistiche, denominate “Tipi di Paesaggio” (TP). Il territorio del Canal del Ferro - Val Canale ricade nel “Paesaggio Prealpino” e nel “Paesaggio Alpino”. A sua volta ciascun paesaggio del PTR è suddiviso in “Ambiti Paesaggistici” (AP), individuati considerando sia aspetti morfologico-litologici e di copertura del suolo, sia elementi di ordine storico, economico e sociale. La seguente carta, elaborata nell’ambito del progetto “Susplan” rappresenta, a livello ambientale- naturalistico, le aree di interesse del comprensorio. In particolare sono evidenziate: le aree tutelate, distinte in aree naturali protette (costituite ai sensi della Legge Regionale 42 del 1996) e in siti appartenenti alla rete Natura 2000 (definiti dalla Direttiva 92/43/CEE relativa alla Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche -Direttiva Habitat- e dalla Direttiva79/409/CEE -Direttiva Uccelli-); i biotipi ed, infine, le aree per cui è prevista la realizzazione dei Piani di Gestione (quali i siti di interesse comunitario, “SIC” e le zone “ZPS”).

Sistema della Natura - Aree di Pregio Riconosciute (Fonte: CMC - Progetto “Susplan”, 2011)

I parchi naturali sono un sistema territoriale di particolare interesse per valori naturali, scientifici, storico-culturali e paesaggistici. Sono organizzati in modo unitario con finalità di conservare, tutelare, restaurare, ripristinare e migliorare l'ambiente naturale e le sue risorse, perseguire uno sviluppo sociale, economico e culturale, promuovere la qualificazione delle condizioni di vita e di lavoro delle comunità residenti attraverso attività produttive compatibili con quelle naturali. Tra le finalità dei parchi vi è anche quella di favorire la riconversione e la valorizzazione delle attività tradizionali esistenti, proponendo modelli di sviluppo alternativo in aree marginali, nonché

6 promuovere l'incremento della cultura naturalistica mediante lo sviluppo di attività educative, informative, divulgative, di formazione e di ricerca scientifica. Poco lontano dal confine sloveno, in un ambiente incontaminato, sorge il Parco naturale delle Prealpi Giulie, la seconda area protetta per estensione del Friuli-Venezia Giulia (quasi 9.400 ettari). Interessa sei Comuni: Chiusaforte, , Moggio Udinese, Resia, Resiutta e . I monti della catena alpina (Canin, m. 2587 s.l.m.) e delle Prealpi Giulie (M. Plauris, Lavara, Guarda, Musi) fanno da cornice a splendidi paesaggi caratterizzati da prati di fondovalle, limpidi corsi d’acqua, boschi di faggio e pino nero e praterie d’alta quota. Il paesaggio molto vario è caratterizzato da rilievi montuosi con forme aspre e strette incisioni vallive, torrenti impetuosi e cascate. Particolari sono anche i fenomeni di carsismo sull'altopiano del Canin, che si ricorda tra l'altro perché sul versante nord ospita i resti dell'unico ghiacciaio permanente della Regione. La disposizione est-ovest della catena montuosa dei Musi, con versanti quindi esposti a nord e a sud, determina una situazione climatica e vegetazionale molto diversificata, e di conseguenza molto ricca, anche per quanto riguarda la fauna. La severità del paesaggio e l'isolamento territoriale fra le vallate, non facilmente comunicanti, hanno mantenuto in Val Resia una comunità che a tutt'oggi conserva inalterati nel tempo costumi, lingua e cultura caratteristici. Le riserve naturali rappresentano un territorio più piccolo rispetto ai parchi, caratterizzato da elevati contenuti naturali, in cui le finalità di conservazione sono prevalenti rispetto al perseguimento dello sviluppo sociale, economico e culturale. Anche le riserve naturali promuovono lo sviluppo delle attività educative, informative, divulgative, di formazione e di ricerca al fine di incrementare la cultura naturalistica. Riserva naturale Statale del Rio Bianco: è situata tra le quote 700 e 1900 metri per una superficie di 378 ha. Si estende nel vallone omonimo a monte dell'abitato di Santa Caterina (Malborghetto) tra le impervie pendici dei Monti Pin e Ghisniz sul versante orografico destro, sul M.Cucco (sent. 502) ed Alpe Piccola (sent. 502a) a sinistra del rio. L'aspetto aspro di pareti rocciose strapiombanti se assai suggestivo dal punto di vista paesaggistico dall'altro non permette che l'insediamento di modesti boschi a carattere pionieristico. Infatti solo dove per orografia è possibile il formarsi di un suolo si insediano boschi misti di resinose (abete rosso, pino nero, pino silvestre, larice) generalmente di modesti accrescimenti, soggetti rastremati, basse densità e, spesso, con un fitto tappeto arbustivo a pino mugo ed ericacee varie (rododendro, erica...). Solo nelle conche più protette si instaurano formazioni continue di faggio e abete rosso. Riserva naturale Statale del Monte Cucco: è estesa su 21 ha, ad una quota di 800 metri, nel tratto in prossimità dell'abitato di Malborghetto, nella pendice detritica del Monte Alpe Piccola. La sua peculiarità è data dalla presenza di un popolamento puro di pino nero austriaco di provenienza illirica, di buona vitalità, inquadrabile nell'associazione dell'Orno - Pinetum nigrae. Riserva naturale del lago di Cornino: si situa in un’area di grande valenza paesaggistica, al contatto tra la pianura e le aspre pareti rocciose che si ergono sul Tagliamento, al limite sud-orientale delle Prealpi Carniche tra i comuni di e . Essa comprende il lago di Cornino, caratteristico per l’intenso colore verde-azzurro delle sue acque, originatosi da un’antica grande frana ai piedi del Monte Prat. Riserva naturale Regionale della Val d'Alba: notevole esempio di ambiente alpino pressoché incontaminato, collocato nel settore orientale delle Alpi Carniche meridionali a contatto con Alpi e Prealpi Giulie. La Riserva si estende per quasi 3000 ettari nel territorio del Comune di Moggio. Si tratta di una Riserva che si snoda all’interno del bacino idrografico solcato dal rio Alba e dal rio Simon con presenza di spettacolari creste rocciose, salti d'acqua e torrenti cristallini, boschi selvaggi ma anche numerose tracce della presenza umana, testimonianza di un epoca in cui l'uomo viveva ancora in equilibrato rapporto con la natura. Interessanti sono anche i relitti di opere militari realizzate negli anni a ridosso del primo conflitto mondiale. 7

I biotopi naturali sono aree di limitata estensione territoriale, individuati in aree esterne ai parchi e alle riserve, caratterizzate da emergenze naturalistiche di grande interesse, che corrono il rischio di distruzione e scomparsa. In Friuli Venezia Giulia sono stati istituiti 30 biotopi, di questi 2 si trovano nella Val Canale: la Torbiera di Passo Pramollo (Pontebba) e la Torbiera di Scichizza (Tarvisio). La Foresta di Tarvisio è la più grande foresta demaniale d'Italia, parchi esclusi: 24.000 ettari di comprensorio alpino di cui 15.000 ricoperti di boschi produttivi. Attraversata dal fiume Fella, si estende sino al confine con l'Austria e la Slovenia, lungo tutta la Val Canale e la valle dello Slizza interessando i comuni di Pontebba, Malborghetto-Valbruna e Tarvisio. Comprende numerose valli a sud e a nord del corso d'acqua citato, come i valloni di Rio Bianco e di Malborghetto, di Ugovizza, Valbruna, canale del Bartolo e val Rio del Lago. Rappresenta una delle aree naturalistiche più preziose d'Italia e uno dei sistemi faunistici più completi delle Alpi. Oggi la Foresta di Tarvisio è di proprietà del Fondo Edifici di Culto, Ente del Ministero dell'Interno, istituito con la Legge del 22 maggio1985 n. 222, mentre la sua gestione è affidata al Corpo forestale dello Stato sin dall'anno 1932.

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2. Analisi del contesto territoriale

DEMOGRAFIA

Popolazione totale e densità

Al 31/12/2014 la popolazione residente nei comuni aderenti all’Unione territoriale intercomunale Canal del Ferro - Val Canale ammonta a 2.907 unità con una densità demografica pari a 9,48 abitanti per kmq, notevolmente inferiore alla media regionale (156,15 ab./km2). Questo valore è spiegato dal fatto che l’area geografica interessata ha caratteristiche di montane e quindi poco adatte ad una antropizzazione spinta. La maggior parte della popolazione si concentra, quindi, nei fondovalle, che offrono condizioni di vita più agevoli.

Popolazione residente (maschi, femmine e totale e densità abitativa per comune) - 2014 Residenti Residenti Superficie Densità Residenti Maschi Femmine territoriale Demografica

[2014] [2014] [2014] [2014] [2014] Dogna 96 85 181 69,18 2,62 Malborghetto Valbruna 477 479 956 119,90 7,97 Pontebba 725 734 1.459 97,67 14,94 Resiutta 149 162 311 19,96 15,58 D - Unione del Canal del Ferro-Val Canale 1.447 1.460 2.907 306,71 9,48 D (Piano) - Unione del Canal del Ferro-Val 5.520 5.294 10.814 875,48 12,35 Canale Regione FVG 594.007 633.115 1.227.122 7.858,47 156,15

• Residenti [n.] Numero di abitanti che ha dimora abituale nell'unità amministrativa • Superficie territoriale [Kmq] Superficie territoriale espressa in Kmq • Densità Demografica [ab/kmq] Rapporto tra residenti e superficie dell'unità amministrativa Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS

Densità demografica 2014

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Andamento demografico

Nel periodo 2005-2014 la popolazione residente nei comuni dell’ambito distrettuale è diminuita del 10,77%, in opposizione a quanto avvenuto a livello regionale (+1,53%). La popolazione è diminuita in tutti i Comuni, in particolare a Pontebba (207 unità pari al 12,42%) e a Dogna (50 unità, pari al 21,64%).

Popolazione totale 2005-2014 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Dogna 231 225 219 216 211 200 190 193 187 181 Malborghetto Valbruna 1.032 1.018 1.007 992 984 965 962 963 958 956 Pontebba 1.666 1.635 1.607 1.582 1.565 1.535 1.497 1.490 1.481 1.459 Resiutta 329 329 327 323 332 320 313 311 306 311 D - Unione del Canal del 3.258 3.207 3.160 3.113 3.092 3.020 2.962 2.957 2.932 2.907 Ferro-Val Canale D (Piano) - Unione del Canal del Ferro-Val 12.239 12.116 11.937 11.799 11.582 11.351 11.107 11.045 10.951 10.814 Canale Regione FVG 1.208.278 1.212.602 1.222.061 1.230.936 1.234.079 1.235.808 1.217.780 1.221.860 1.229.363 1.227.122 Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS

Popolazione totale 2005-2014 (2005 = 100)

Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS 105,00 Dogna 100,00 Malborghetto Valbruna

95,00 Pontebba

90,00 Resiutta

85,00 D - Unione del Canal del Ferro-Val Canale D (Piano) - Unione del Canal del 80,00 Ferro-Val Canale Regione FVG 75,00 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Il grafico evidenzia in modo chiaro l’andamento della popolazione dei Comuni del Canal del Ferro- Val Canale. Essa è in drastica diminuzione. Il trend è comunque in continuità con il periodo antecedente all’anno 2005.

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Saldi demografici e flussi migratori

Nel 2014 si registra una contrazione della popolazione (25 unità), risultato di un saldo naturale negativo di 19 unità e di un flusso migratorio anch’esso negativo di 6 unità.

Saldo naturale, migratorio e totale - 2014

A livello comunale la tendenza è simile con l’eccezione del saldo migratorio positivo di Resiutta.

Totale saldo naturale e Saldo naturale Saldo migratorio saldo migratorio

[2014] [2014] [2014] Dogna -2 -4 -6 Malborghetto Valbruna -2 0 -2 Pontebba -12 -10 -22 Resiutta -3 8 5 D - Unione del Canal del Ferro-Val Canale -19 -6 -25 D (Piano) - Unione del Canal del Ferro-Val Canale -81 -56 -137 Regione FVG -4.587 2.346 -2.241 • Saldo naturale [n.] Differenza tra il numero dei nati vivi e quello dei morti in un anno • Saldo migratorio [n.] Differenza tra il numero iscrizioni e quello delle cancellazioni • Totale saldo naturale e saldo migratorio [n.] Somma saldo naturale e saldo migratorio Fonte: Regione FVG - Risorsa: Bilanci Demografici

Nell’ambito dei fenomeni migratori determinati da conflitti politici, va evidenziato che il Comune di Pontebba ha previsto di dare ospitalità ad una trentina di richiedenti asilo politico. A tal fine è stata individuata e rinnovata una struttura per la loro accoglienza.

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Popolazione straniera residente (maschi, femmine e totale) - 2014

Popolazione straniera residente (maschi, femmine e totale e Incidenza) - 2014 Popolazione Straniera Popolazione Straniera Incidenza Popolazione Straniera residente al 31 dicembre - residente al 31 dicembre - popolazione residente al 31 dicembre Maschi Femmine straniera [2014] [2014] [2014] [2014] Dogna 0 1 1 0,55 Malborghetto Valbruna 14 19 33 3,45 Pontebba 40 39 79 5,41 Resiutta 6 14 20 6,43 D - Unione del Canal del 60 73 133 4,58 Ferro-Val Canale D (Piano) - Unione del Canal del Ferro-Val 220 275 495 4,58 Canale Regione FVG 50.945 56.614 107.559 8,77 • Popolazione Straniera residente [n.] Popolazione Straniera residente al 31 dicembre - Dati bilanci demografici ISTAT • Incidenza popolazione straniera [%] Rapporto percentuale tra popolazione straniera e popolazione totale residente Fonte: Regione FVG - Risorsa: Bilanci Demografici

I residenti stranieri al 31/12/2014 sono complessivamente 133, pari al 4,58% della popolazione, incidenza più bassa rispetto a quella regionale dell’8,77%. La maggioranza delle presenze si registra a Pontebba, con una percentuale del 60%. Il trend dei residenti non italiani è in costante diminuzione.

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Incidenza della popolazione straniera residente - 2014

Variazione popolazione straniera residente 2005-2014

Principali comunità immigrate per paese di provenienza - 2014

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Popolazione per classe d'età

La piramide demografica evidenzia la netta riduzione della componente della popolazione più giovane, in particolare delle classi con meno di 40 anni. Quasi un terzo dei residenti ha più di 65 anni d’età e quasi la metà è costituita dagli over 75 o “grandi anziani”. In queste classi estreme, netta è la prevalenza della componente femminile.

Piramide della popolazione residente. Maschi e femmine per quintile - 2014

La componente adulta dai 18 ai 65 anni rappresenta il 60% della popolazione, ma la sua parte più giovane, tra i 18 e i 34 anni è meno della metà di quella più matura.

Popolazione residente per classi d'età - 2014

Mas. e fem. Mas. e fem. Mas. e fem. Mas. e fem. Mas. e fem. 0-14 15-34 35-64 65-74 75+

[2014] [2014] [2014] [2014] [2014] Dogna 14 23 76 32 36 Malborghetto Valbruna 113 177 438 127 101 Pontebba 140 232 642 221 224 Resiutta 30 51 134 46 50 D - Unione del Canal del Ferro-Val Canale 297 483 1.290 426 411 D (Piano) - Unione del Canal del Ferro-Val Canale 1.015 1.946 4.993 1.525 1.335 Regione FVG 154.161 225.980 538.965 153.433 154.583 Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS

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Popolazione residente per classi d'età - 2014

Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS

L’indice di vecchiaia, rapporto percentuale tra popolazione di 65 anni e più e popolazione di età 0- 14 anni, conferma il difficile ricambio generazionale, in particolare nel comune di Dogna.

Popolazione anziana e indice di vecchiaia - 2014

Mas. e fem. 65-74 Mas. e fem. 75+ Indice di vecchiaia [2014] [2014] [2014] Dogna 32 36 485,71 Malborghetto Valbruna 127 101 201,77 Pontebba 221 224 317,86 Resiutta 46 50 320,00 D - Unione del Canal del Ferro-Val 426 411 281,82 Canale D (Piano) - Unione del Canal del Ferro- 1.525 1.335 281,77 Val Canale Regione FVG 153.433 154.583 199,80 • Indice di vecchiaia [%] rapporto percentuale tra popolazione di 65 anni e più e popolazione di età 0-14 anni. Fonte: Regione FVG - Risorsa: POSAS

Indice di vecchiaia – 2014

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Presenza di comunità linguistiche

In tutti i comuni è diffuso l’uso della lingua friulana, mentre nel comune di Malborghetto Valbruna sono presenti tutte e tre le minoranze linguistiche.

Presenza comunità linguistiche Presenza comunità linguistica Presenza comunità linguistica Presenza comunità linguistica slovena tedesca friulana

[2015] [2015] [2015] Dogna NO NO SI Malborghetto SI SI SI Valbruna Pontebba NO SI SI Resiutta NO NO SI • Presenza comunità linguistica [SI/NO] Presenza comunità linguistica secondo normativa Fonte: Regione FVG

ECONOMIA LOCALE E LAVORO

Condizione professionale

Le forze di lavoro sono pari a 1.231 unità (Istat, Censimento della Popolazione, 2011) e rappresentano il 46,16% della popolazione di 15 anni o più dell’Unione. La parte non attiva sul mercato del lavoro è formata in gran parte da persone che godono di un trasferimento previdenziale o di un reddito da capitali (31,83%), ma piuttosto elevata è anche la percentuale di persone che dichiarano di svolgere attività domestiche (9,19%).

Condizione professionale o non professionale della popolazione residente (15 anni o più) – 2011

Categoria: Condizione lavorativa >= 15 [per tipologia] Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento della Popolazione

Condizione professionale o non professionale della popolazione residente (15 anni o più) - 2011 16

Condizione Condizione Condizione Condizione Condizione Condizione Condizione lavorativa 2011 - lavorativa lavorativa lavorativa lavorativa lavorativa 2011 - lavorativa In cerca di 2011 - 2011 - 2011 - In altra 2011 - Percettore/rice di 2011 - prima Casalinghe Disoccupati condizione (età Occupati (età una o più pensioni Studenti (età occupazione (età (età >= 15) (età >= 15) >= 15) >= 15) (età >= 15) >= 15) >= 15) [2011] [2011] [2011] [2011] [2011] [2011] [2011] Dogna 23 2 13 ND 62 70 7 Malborghetto 54 25 38 1 447 230 60 Valbruna Pontebba 145 32 74 4 598 441 61 Resiutta 23 8 6 4 124 108 7 D - Unione del Canal del 245 67 131 9 1.231 849 135 Ferro-Val Canale D (Piano) - Unione del Canal del 826 298 529 44 4.831 2.974 552 Ferro-Val Canale Regione FVG 89.337 33.359 42.474 8.162 517.368 308.569 65.773

• Condizione lavorativa 2011 (età >= 15) [n.] Condizione lavorativa (età >= 15) - dati censimento popolazione 2011 Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento della Popolazione

Situazione occupazionale

La maggioranza delle persone in età lavorativa (68,59% della fascia d’età tra i 15 e il 64 anni) è occupata con punte del 71,81% a Malborghetto Valbruna, mentre il tasso di disoccupazione, calcolato rispetto alla sola forza lavoro è del 5,96% (2011).

Tasso di occupazione e di disoccupazione - 2011

Tasso di Tasso di OCCUPATI 15-64 DISOCCUPATI 15-64 occupazione 15-64 disoccupazione 15-64

[2011] [2011] [2011] [2011] Dogna 60 2 59,41 3,23 Malborghetto Valbruna 433 26 71,81 5,66 Pontebba 584 36 67,36 5,81 Resiutta 122 12 68,93 8,96 D - Unione del Canal del Ferro-Val 1.199 76 68,59 5,96 Canale D (Piano) - Unione del Canal del 4.718 339 69,54 6,70 Ferro-Val Canale Regione FVG 504.944 41.333 69,84 7,57

• Tasso di occupazione 15-64 [%] Rapporto percentuale tra popolazione che ha un'occupazione e totale della popolazione • Tasso di disoccupazione 15-64 [%] Rapporto percentuale tra le persone in cerca di occupazione in età 15-64 anni e le forze di lavoro (occupati e persone in cerca di occupazione) della corrispondente classe di età. Fonte: Regione FVG - Risorsa: ASIA Movimenti di assunzioni e di cessazioni e saldo per i domiciliati - 2009-2015

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2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

N° Cessazioni 466 506 554 488 466 465 468 N° Avviamenti 467 480 534 470 450 433 483 Saldo (N°) 1 -26 -20 -18 -16 -32 15 Fonte: Regione FVG - Risorsa: Servizio politiche del lavoro

Analizzando le dinamiche più recenti, si osserva come negli ultimi cinque anni le cessazioni dei rapporti di lavoro abbiano sempre superato le assunzioni, anche se nell’ultimo anno (2015) la tendenza è risultata invertita. Il dato indica che i tassi registrati nel 2011 dal Censimento Istat sono andati peggiorando negli anni più recenti.

Movimenti di assunzioni e di cessazioni e saldo per i domiciliati - 2009-2015

Attività produttive

Escludendo il settore primario, nel territorio dell’Unione operano 213 unità locali (2013). La maggioranza (50,23%) opera nel settore terziario, il 24,41% nel commercio, il 12,68% nelle costruzioni e il 12,68% nell’industria. Quasi la metà delle unità locali (46,95%) ha sede nel comune più popoloso: Pontebba.

Unità locali per tipologia - 2013

unità locali - unità locali - unità locali - unità locali - INDUSTRIA COMMERCIO COSTRUZIONI SERVIZI

[2013] [2013] [2013] [2013] Dogna 4 3 0 2 Malborghetto Valbruna 7 17 9 45 Pontebba 14 25 16 45 Resiutta 2 7 2 15 D - Unione del Canal del Ferro-Val 27 52 27 107 Canale D (Piano) - Unione del Canal del 69 317 101 439 Ferro-Val Canale Regione FVG 9.786 26.075 11.710 46.076 Fonte: Regione FVG - Risorsa: ASIA

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Unità locali per tipologia - 2013

Fonte: Regione FVG - Risorsa: ASIA

Addetti industria e servizi

Rispetto al territorio dell’Unione, gli addetti dell’area produttiva, con esclusione del settore primario, ammontano a 627 unità (anno 2013). Percentualmente sono ripartite per il 46,84% nei servizi, per il 33,70 nel commercio, per il 12,52% nell’industria e per il 6,93% nelle costruzioni. Quasi l’ottanta per cento (79,59%) degli addetti lavora in imprese localizzate nei due Comuni maggiori (Pontebba e Malborghetto Valbruna).

Numero addetti per macro-settore - 2013

numero addetti numero addetti numero addetti numero addetti INDUSTRIA COMMERCIO COSTRUZIONI SERVIZI

[2013] [2013] [2013] [2013] Dogna 6 3 0 3 Malborghetto Valbruna 16 72 12 105 Pontebba 44 118 27 105 Resiutta 13 18 4 81 D - Unione del Canal del Ferro-Val 79 211 43 294 Canale D (Piano) - Unione del Canal del 486 878 202 1.136 Ferro-Val Canale Regione FVG 111.641 88.967 31.038 138.892 Fonte: Regione FVG - Risorsa: ASIA Numero addetti per macro-settore - 2013

Fonte: Regione FVG - Risorsa: ASIA

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Numero addetti per macro-settore - serie storica 2004-2013

Agricoltura: caratteristiche strutturali delle aziende agricole

Nell’ambito del territorio dell’Unione, nel 2010 operavano 64 aziende agricole, di cui 42 con allevamenti. Il 65,63% delle aziende ha sede nel Comune di Malborghetto Valbruna. Il livello di utilizzazione della superficie agricola, rispetto a quella complessivamente utilizzabile, si attesta al 64,05%.

Aziende Agricole, superficie agricola totale e utilizzata, aziende con allevamenti - 2010

N. Aziende SAT Totale SAU Totale N. aziende agricole agricole Ha Ha con allevamenti

[2010] [2010] [2010] [2010] Dogna 2 29,41 5,63 1 Malborghetto Valbruna 42 854,63 539,90 24 Pontebba 18 312,27 219,63 15 Resiutta 2 7,77 6,08 2 D - Unione del Canal del Ferro-Val Canale 64 1.204,08 771,24 42 D (Piano) - Unione del Canal del Ferro-Val Canale 128 2.169,48 1.270,23 89 Regione FVG 22.410 276.397,19 218.459,09 3.343 Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento dell'Agricoltura

Utilizzazione della superficie agricola

La superficie agricola utilizzata è impiegata

I dati indicano che il 63,36% della superficie agricola è utilizzata per prati permanenti, mentre il 28,65% è destinata a bosco. Solo 4 ettari del totale sono utilizzati dalle aziende agricole per i seminativi. Va precisato, però, che un’ampia parte del territorio destinata a bosco e a prato è di proprietà pubblica.

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Superficie agricola per le principali categorie di utilizzazione - 2010

Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento dell'Agricoltura

Superficie agricola in ettari per le principali categorie di utilizzazione - 2010

TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE SUP. TOTALE COLTIVAZIONE TOTALE ORTI TOTALE PRATI TOTALE VITE ARBORICOLTULA BOSCHI NON UTILIZZATA SEMINATIVI LEGNOSE FAMILIARI PERMANENTI per per ubicazione DA LEGNO per per E ALTRA SUP. per per ubicazione AGRARIE per per ubicazione ubicazione ubicazione ubicazione ubicazione ubicazione [2010] [2010] [2010] [2010] [2010] [2010] [2010] [2010] Dogna 2 1 0 25 0 0 53 0 Malborghetto 2 0 0 305 2 0 507 18 Valbruna Pontebba 0 0 0 91 0 0 366 92 Resiutta 0 0 0 2 0 0 8 0 D - Unione del Canal del 4 1 0 422 2 1 933 110 Ferro-Val Canale D (Piano) - Unione del Canal del 8 1 0 5.009 2 2 2.454 1.191 Ferro-Val Canale Regione FVG 162.292 19.604 4.487 36.344 6.165 485 30.517 18.109 Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento dell'Agricoltura Allevamenti

Secondo il censimento agricoltura 2010, le aziende agricole del territorio dell’Unione che possiedono un allevamento sono 42, equivalenti all’1,26% del totale della Regione. L’allevamento riguarda prevalentemente bovini e bufalini (643 capi), localizzati quasi esclusivamente nei comuni di Pontebba e Malborghetto Valbruna.

Capi presenti in azienda per le principali specie allevate - 2010 Totale Bovini e Bufalini Totale Avicoli per Totale Suini per Totale Ovi-Caprini per ubicazione ubicazione ubicazione per ubicazione

[2010] [2010] [2010] [2010] Dogna 10 29 0 0 Malborghetto Valbruna 275 12 0 65 Pontebba 354 103 12 5 Resiutta 8 0 0 0 D - Unione del Canal del Ferro-Val Canale 647 144 12 70

D (Piano) - Unione del Canal del Ferro-Val Canale 1.237 284 34 286

Regione FVG 90.642 6.273.322 214.354 14.169 Fonte: Regione FVG - Risorsa: Censimento dell'Agricoltura

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Turismo: capacità ricettiva

I dati relativi alla capacità ricettiva, riferiti all’anno 2014, indicano la presenza nel territorio dell’Unione di 1.177 posti letto complessivi. Di questi, 476 sono di natura alberghiera e 701 di natura extra alberghiera, equivalenti all’1,14% del dato complessivo regionale. I posti letto sono concentrati prevalentemente nei Comuni di Malborghetto Valbruna (61,17%) e di Pontebba (32,63%).

Esercizi ricettivi e numero di posti letto per categoria

Esercizi extra- Esercizi alberghieri - Esercizi alberghieri - Esercizi extra-alberghieri - alberghieri - numero al numero al 31/12 numero letti al 31/12 numero letti al 31/12 31/12 [2014] [2014] [2014] [2014] Dogna 0 0 2 23 Malborghetto Valbruna 9 253 40 467 Pontebba 5 173 29 211 Resiutta 2 50 0 0 D - Unione del Canal del 16 476 71 701 Ferro-Val Canale D (Piano) - Unione del Canal 45 2.049 221 2.983 del Ferro-Val Canale Regione FVG 757 41.665 5.221 106.440 Fonte: Regione FVG - Risorsa: Webtur

Numero posti letto per Comune

Fonte: Regione FVG - Risorsa: Webtur

Presenze e tasso di turisticità

Nel 2014 nel territorio dell’Unione si sono registrate 40.751 presenze turistiche, prevalentemente localizzate nei Comuni di Malborghetto Valbruna (69,92%) e Pontebba (27,61%), non a caso nei due Comuni che detengono il 93,80% dei posti letto. Il tasso di turisticità (numero di presenze turistiche ogni 100 abitanti) risulta particolarmente (1.395,63) alto se confrontato con quello regionale (621,73).

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Presenze e tasso di turisticità - 2014

Presenze turistiche Tasso di turisticità [2014] [2014] Dogna 8 4,42 Malborghetto Valbruna 28.369 2.967,47 Pontebba 11.201 767,72 Resiutta 993 319,29 D - Unione del Canal del Ferro-Val Canale 40.571 1.395,63 D (Piano) - Unione del Canal del Ferro-Val Canale 225.274 2.083,17 Regione FVG 7.605.514 621,73 • Presenze turistiche [n.] Notti trascorse nella destinazione dal turista • Tasso di turisticità [n/ab] Misura del livello di "affollamento" turistico. Numero di presenze turistiche ogni 100 residenti Fonte: Regione FVG - Risorsa: Webtur

AMBIENTE E TERRITORIO

Uso del suolo

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Superficie per categorie d’uso del suolo (Ha)* – 2007 Centri Prati, abitati e pascoli, Aree aree Parchi Rupi e Comune Acque Boschi brughiere coltivate produttive urbani Cave ghiaioni Ghiacciai Paludi Totale DOGNA 119,7 4.032,0 1.838,6 - 13,3 - - 914,3 - - 6.918,0 MALBORGHETTO VALBRUNA 218,7 8.755,8 2.218,7 - 156,3 - - 1.116,2 7,5 - 12.473,1 PONTEBBA 187,0 6.524,5 2.124,7 - 123,1 3,0 - 782,9 - 6,4 9.751,6 RESIUTTA 133,3 1.128,4 340,3 20,2 57,5 - 15,6 289,9 - - 1.985,3

Totale Uti 658,7 20.440,8 6.522,3 20,2 350,2 3,0 15,6 3.103,3 7,5 6,4 31.128,0 Totale Uti - P. di riordino 1.497,1 59.885,0 18.318,5 44,7 940,4 13,9 15,6 7.426,8 126,0 17,3 88.285,1 Fonte: Elaborazioni su dati Carta Natura - Regione Friuli Venezia Giulia, 2009 * Le differenze tra il totale e la superficie amministrativa dei Comuni è dovuta alla tecnica di rilevazione e di stima adottate per la redazione della Carta Natura.

La superficie totale dell’Unione è di circa 31,12 km2 e la tipologia di superficie prevalente è quella boschiva, pari al 65,67% del totale. Segue, col 20,95% del totale, l’area con destinazione a prato, pascolo e brughiera.

Aree a tutela ambientale

Superficie aree protette (Ha)*

Comune BIOTOPI PARCHI REGIONALI RISERVE REGIONALI SIC ZPS DOGNA 1.320,2 1.320,2

MALBORGHETTO VALBRUNA 6.326,3 1.658,7

PONTEBBA 4,2 1.148,0 1.639,3

RESIUTTA 1.024,1 926,0 926,0

Totale Uti 4,2 1.024,1 - 9.720,4 5.544,1 Totale Uti - P. di riordino 14,2 6.728,4 2.884,4 26.178,3 17.897,6 Fonte: Elaborazione su basedati Irdat – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia * Alcune superfici rientrano in più tipologie di protezione

Il territorio dell’Unione presenta un’ambiente naturale di grande valore. Questa affermazione è confermata dalla presenza di numerose aree protette come indicato nella tabella sopra riportata.

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Aree a rischio idrogeologico

Aree a pericolosità geologica

Aree a pericolosità geologica (Ha)

Comune P1 P2 P3 P4 Totale DOGNA 0,3 11,8 30,9 270,4 313,4 MALBORGHETTO VALBRUNA 1,9 37,5 789,1 822,3 1.650,9 PONTEBBA 182,5 59,5 432,9 875,1 1.549,9 RESIUTTA 92,9 283,8 376,8

Totale Uti 184,7 108,7 1.345,9 2.251,7 3.891,0 Totale Uti - P. di riordino 248,0 128,0 1.602,8 3.736,2 5.715,0 Fonte: Elaborazione su basedati Irdat – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Aree a pericolosità idraulica

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Aree a pericolosità idraulica (Ha)

Comune FIUME P1 P2 P3 Totale DOGNA 65,7 5,8 10,4 22,6 104,6 MALBORGHETTO VALBRUNA 135,2 323,1 148,6 131,1 738,0 PONTEBBA 156,9 146,1 80,8 71,0 454,9 RESIUTTA 125,6 42,9 34,6 16,3 219,4 Totale Uti 483,5 517,9 274,4 241,0 1.516,9 Totale Uti - P. di riordino 1.147,6 639,5 396,3 475,8 2.659,3 Fonte: Elaborazione su basedati Irdat – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Rete stradale

Il territorio dell’Unione è segnato da una rete di viabilità (autostradale, statale, regionale, provinciale e comunale) he complessivamente raggiunge il valore di 243 chilometri. L’arteria principale è senz’altro l’autostrada A23 -Tarvisio. La rete stradale principale lungo la direttiva sud nord è completata dalla strada statale 13 Pontebbana (SS13). La rete di strade comunali dell’Unione raggiunge il valore di 131,4 chilometri complessivi.

Lunghezza della rete strade per categoria (km)

comune AUTOSTRADA COMUNALE PROVINCIALE REGIONALE STATALE Totale DOGNA 7,2 29,1 5,0 41,3

MALBORGHETTO VALBRUNA 20,6 47,8 10,8 79,2

PONTEBBA 17,8 50,7 20,7 9,0 98,2

RESIUTTA 11,0 3,9 4,1 5,4 24,4

Totale Uti 56,6 131,4 24,8 - 30,2 243,0 Totale Uti - P. di riordino 105,5 346,8 75,6 8,7 82,2 618,8 Fonte: SimFVG

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Rifiuti solidi urbani

La produzione annua di rifiuti solidi urbani riferita all’anno 2014 nel territorio dell’Unione è stata di circa 1.240 tonnellate, equivalente a 426,45 kg per abitante. Il dato pro capite risulta inferire a quello regionale per quanto riguarda la produzione (426,5 kg/ab. contro 464,65), mentre per quanto riguarda la raccolta differenziata, il dato regionale è migliore: la percentuale dei rifiuti urbani raccolti in maniera differenziata a livello regionale raggiunge il 62,95% contro il 55,67% dell’Unione.

Rifiuti solidi urbani prodotti pro capite, totali e percentuale di raccolta differenziata – 2014

Percentuale di rifiuti urbani raccolti Totale Rifiuti Urbani Rifiuti Urbani pro capite in maniera differenziata (rispetto a (RU = RI + RD) RU) - RD% [2014] [2014] [2014] Dogna 424,14 76.770 52,27 Malborghetto Valbruna 517,51 494.738 53,72 Pontebba 349,33 509.676 57,11 Resiutta 509,66 158.504 58,79 D - Unione del Canal del 426,45 1.239.688 55,67 Ferro-Val Canale D (Piano) - Unione del Canal 487,82 5.275.265 56,60 del Ferro-Val Canale Regione FVG 464,65 570.176.807 62,95 • Rifiuti Urbani pro capite [Kg/ab] Indica la produzione procapite annua di rifiuti urbani (reciclabile e non reciclabile) nel territorio di riferimento • Totale Rifiuti Urbani (RU = RI + RD) [Kg] Indica la quantità complessiva (espressa in chilogrammi) di rifiuti prodotti in un anno • Percentuale di rifiuti urbani raccolti in maniera differenziata (rispetto a RU) - RD% [%] Indica la percentuale annua di raccolta differenziata nel territorio di riferimento Fonte: Regione FVG - Risorsa: DM SIRR

Percentuale di rifiuti raccolti in maniera differenziata - 2005-2014

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2.2. Analisi SWOT

Il Piano dell’Unione include una matrice SWOT (Strength, Weaknesses, Opportunities and Threats) riferita al sistema sociale, economico e territoriale dell’Unione come parte integrante dell’analisi del contesto territoriale e base di supporto ai processi decisonali.

I punti di forza (strengths), ovvero i fattori interni positivi, consistono nelle caratteristiche proprie del sistema sociale, economico e territoriale che facilitano il raggiungimento degli obiettivi. Il punto di forza principale del sistema è un ambiente naturale di grande pregio e attrattivo. Le Alpi Giulie, in particolare, sono un capitale di ricchezze culturali e naturali, sono un ambiente di vita e di lavoro e un’importante destinazione turistica. Questo patrimonio deve essere tutelato e valorizzato anche grazie al coinvolgimento attivo delle comunità locali, per un presente e un futuro sostenibile delle terre alte. La presenza di una infrastruttura turistica come la Ciclovia Alpe Adria è un elemento determinante per lo sviluppo turistico con presenze in costante crescita.

I punti di debolezza (weaknesses) rappresentano l’insieme dei fattori interni che rendono più difficoltoso il raggiungimento degli obiettivi. Riconoscere le proprie debolezze permette all’Unione di pianificare azioni di miglioramento mirate e, nel caso gli orizzonti temporali delle azioni di miglioramento e degli obiettivi strategici non siano compatibili, cercare di minimizzare l’impatto delle debolezze sulle azioni intraprese per il raggiungimento degli obiettivi stessi. Tra questi lo spopolamento e una scarsa propensione imprenditoriale del tessuto sociale rendono difficile prevedere iniziative di ripresa del sistema economico nel breve periodo.

I fattori esterni sono quelli relativi al contesto in cui l’Unione opera, contesto fisico (posizione geografica), economico (livello di sviluppo economico dell’area di riferimento) e sociale (caratteristiche della popolazione presente sul territorio). Il contesto fornisce sia fattori positivi, opportunità da sfruttare, che fattori negativi, minacce il cui impatto va minimizzato.

Tra le opportunità di cui tenere conto in sede di formazione del presente piano vi sono le risorse finanziarie legate ai diversi programmi che insistono su quest’area (fondi comunitari 2014-2020, aree interne, CLLD transfrontaliero, ecc.).

Tra le minacce, va tenuto conto dei cambiamenti climatici, che rendono sempre meno attrattiva la stagione invernale, così come la crescente fragilità idrogeologica e ambientale, che rendono sempre più pericoloso il vivere in area montana.

L’analisi SWOT tiene conto sia delle indicazioni emerse dall’elaborazione dei dati statistici presenti nella piattaforma Asset sia delle osservazioni svolte dai portatori di interesse locali intervenuti nei workshop organizzati nell’ambito del progetto Interreg Italia Austria (programmazione 2007-2013) Smartborders 2020 di cui la Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale, a cui l’Unione è subentrata, è stata partner.

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DEMOGRAFIA Popolazione - Sanità - Istruzione - Cultura

Comunità plurilingue (comunità linguistiche friulana, slovena, tedesca) e multiculturale Attenzione dei Comuni per i servizi sociali Cooperazione tra Comuni, Servizi Sociali e Azienda Sanitaria Servizi sociali efficienti S Volontariato e protezione civile attivi Punti di forza Presenza di un’ampia rete di plessi scolastici Sci College attrattivo (70 studenti sono esterni al comprensorio) Elementi di identità e di storia Presenza di beni storici e architettonici di grande interesse Presenza del Museo Etnografico di Palazzo Veneziano a Malborghetto

Andamento demografico in forte calo e in controtendenza rispetto al dato regionale Densità demografica bassa e notevolmente inferiore alla media regionale Invecchiamento della popolazione (molti anziani – pochi giovani) W Presenza di una sola casa di riposo per anziani e poco baricentrica rispetto all’ampio territorio Punti di debolezza Difficoltà a cooperare tra comunità ed enti diversi Competenze linguistiche limitate nei giovani Abbandono del territorio da parte dei diplomati/laureati Scarsa conoscenza da parte della popolazione locale delle risorse culturali del territorio

Misura di sostegno al reddito dei nuclei famigliari introdotta in via sperimentale dalla Regione O Innovazione informatica Strategia UE 2020 e fondi comunitari 2014-2020 per innovazione sociale, inclusione sociale e Opportunità lotta alla povertà Strategia CLLD

Abbandono della montagna T Riduzione della spesa sociale Minacce Riorganizzazione territoriale dei servizi sociali L’accoglienza degli immigrati è in qualche caso avversata

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TERRITORIO Territorio - Ambiente - Trasporti - Edilizia - Energia

Ambiente naturale di grande pregio e con aspetti peculiari Buona accessibilità stradale e ferroviaria (infrastrutture adeguate) Efficiente struttura telematica lungo l'asse della SS13 Presenza di una risorsa “acqua di qualità” strategica per l'area alpina Presenza di “agricoltori part-time” che hanno cura del paesaggio S Impianti per la produzione di energie da fonti rinnovabili attivi Punti di forza Presenza di risorse energetiche locali (boschive, idriche superficiali e del sottosuolo) Esistenza di Enti regionali specializzati sul tema energetico Attenzione delle amministrazioni comunali al tema energetico (impianto geotermico di Pontebba, centrale idroelettrica pubblica di Malborghetto) Interesse diffuso per il riuso degli scarti del legno per la produzione di materiali per l'isolamento termico degli edifici

Vaste aree soggette a pericolosità geologica e idraulica. Mancanza di un piano di messa in sicurezza del territorio e di manutenzione delle infrastrutture costruite dopo l’alluvione (la competenza è regionale e non c’è un programma di manutenzione) Trasporto pubblico locale non adeguato, sia interno al comprensorio, sia con Carinzia e Slovenia Mobilità slow senza adeguati servizi Presenza di numerose infrastrutture (viabilità forestale, pista ciclabile, sentieri) che necessitano di manutenzione e sono di proprietà di enti regionali o provinciali Presenza di aree dismesse Difficoltà di riutilizzo degli edifici dismessi (che sono un problema a livello estetico ed il cui W costo di trasformazione risulta alto) Punti di debolezza Presenza di edifici privati poco curati (nuoce all’immagine turistica) Tipologia del bosco poco utilizzabile per la produzione di energia Disponibilità di energia estera a costi inferiori Limitate risorse idroelettriche non ancora utilizzate Reti per la distribuzione dell'energia poco efficienti Mancanza di informazione non commerciale sul contenimento dei consumi energetici Scarsa diffusione di tecnologie ad alta efficienza e di isolamento termico degli edifici e mancanza di imprese locali specializzate Alti costi degli interventi edilizi per il contenimento dei consumi sugli edifici Presenza di pochi giovani e giovani coppie: sono i giovani che investono maggiormente in interventi di risparmio energetico sull'edificato

Strategia UE 2020 e fondi comunitari 2014-2020 O Nuovo Piano Energetico Regionale (Del. GR n. 2564 dd 22/12/2015) Progetti europei sul tema energetico in corso in RAFVG Opportunità Progetti di eccellenza in ambito energetico nei territori contermini (Kotshach-Mauten, Distretto di Hermagor)

Cambiamenti climatici Passaggio della manutenzione e dello sgombero neve delle strade di competenza della Provincia T ai Comuni senza un passaggio di risorse Riduzione risorse pubbliche Minacce Crescente fragilità idrogeologica e ambientale Riduzione degli incentivi statali all’energia da fonti rinnovabili Alti costi per la ricerca

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ECONOMIA E LAVORO Agricoltura - Foreste - Lavoro

Patrimonio alimentare Presenza di alcune aziende agricole innovative Filiera prodotti alimentari come carne e latte Possibilità di sviluppo della filiera del legno S Ampie risorse boschive Punti di forza Presenza del settore delle ghiaie Presenza di numerosi immobili dismessi e di aree produttive sottoutilizzate Punto di incontro di tre territori e di tre economie finora poco sinergiche Cooperazione con Carinzia e Slovenia Capacità dei Comuni di accedere a finanziamenti

Agricoltura professionale limitata Agricoltura: terreni incolti e frammentati Produzioni agroalimentari di nicchia non valorizzate Forti pendenze e scarse strade forestali adeguate al trasporto con camion determinano alti costi di esbosco Proprietà del bosco frammentata Mancanza di strategie a lungo termine per la filiera legno Non c’è trasformazione delle risorse boschive in loco, non ci sono segherie, falegnamerie (il W legname viene lavorato in Austria) Manca una regia delle iniziative pubbliche e imprenditoriali Punti di debolezza Mancanza di una distribuzione capillare dell'infrastruttura telematica nelle valli interne del territorio Crisi nei settori industriali locali In alcuni comuni dove c’è domanda di capannoni per attività produttive questi mancano Scarsa mentalità imprenditoriale locale Scarsa formazione imprenditoriale locale Territori vicini dove i costi per l'imprenditoria sono minori e la burocrazia più snella Alti costi del “fare impresa” in area montana Mancanza di artigianato di servizio e di mano d'opera specializzata

O Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 del Friuli Venezia Giulia Strategia CLLD Opportunità Disponibilità di capannoni pubblici inutilizzati per attività artigianali

T Mancanza di pianificazione regionale Scarse agevolazioni per le imprese Minacce Rafforzamento competitor

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TURISMO

Il territorio è attrattivo 12 mesi all'anno Localizzazione in un comprensorio turistico transfrontaliero attrattivo Passaggio “obbligato” di intensi flussi di spostamenti per turismo Strutture per il “turismo bianco” Presenza di impianti di risalita per la pratica dello sci alpino (Tarvisio, Sella Nevea, Pontebba) Presenza di una rete di piste da sci di fondo (Tarvisio, Valbruna, Pontebba) Sentieristica Parco Prealpi Giulie e in quota S Presenza della ciclovia Alpe Adria Punti di forza Rete di sentieri per mountain bike Rete di sentieri per passeggiate (Northwalking) Rete di sentieri di alta quota Cooperazione con Carinzia e Slovenia Capacità dei Comuni di accedere a finanziamenti Presenza di un turismo differenziato Presenza di un turismo alpino oltre quota 1500 m Presenza di un turismo storico e religioso

Gli attori locali faticano a fare rete tra di loro Manca una pianificazione di area vasta ed un'immagine unitaria del territorio Scarsa mentalità imprenditoriale locale Scarsa formazione imprenditoriale locale Debole cultura dell’ospitalità Limitata rete sentieristica di fondovalle Assenza di una adeguata cartellonistica sulla pista ciclabile Non ci sono operatori del mercato che creino il valore aggiunto attorno alla pista ciclabile Scarsa segnalazione dei sentieri e problemi giuridici nella loro gestione W Scarsa cura dell’area alta (m 1.500+) Scarsa conoscenza del turismo alpino da parte degli operatori Punti di debolezza Concorrenza interna più che condivisione Difficoltà a fare rete tra operatori e, talvolta, tra enti; conflittualità Immagine debole e promozione carente Assenza di marketing territoriale Mancano tour-operator che promuovano il prodotto ciclabile (quelli dei Paesi vicini portano un flusso turistico che non produce vantaggi per il territorio ma ne utilizza le infrastrutture) Mancanza di un’area wellness pubblica sovracomunale Strutture ricettive insufficienti e quelle alberghiere non sempre adeguate Mancano posti letto (in particolar nella tipologia richiesta da ciclisti/turista di transito) Scarsa offerta per famiglie, anziani, disabili

Modelli di imprenditoria locale di eccellenza sviluppati a livello regionale (Albergo diffuso) O Tendenze della domanda turistica: turismo distribuito tutto l’anno, turismo attivo (sport, gravity, ecc.) ed eventi Opportunità Strategia UE 2020 e fondi comunitari 2014-2020 Strategia CLLD

Mancanza di pianificazione regionale T Scarse agevolazioni per le imprese Minacce Rafforzamento competitor Progetti idroelettrici in aree di pregio

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2.3. I fabbisogni e le sfide del territorio dell’UTI

Le Unioni territoriali intercomunali previste dalla LR 14/2016 nascono per rispondere a due grandi necessità: servizi pubblici comunali più efficienti e meno costosi per la collettività e un maggiore sviluppo socio-economico del territorio.

Per rispondere al primo fabbisogno l’Unione si è mossa tra difficoltà diverse come la carenza di personale, la necessità in alcuni casi di formare il personale destinato a nuovi incarichi, nella carenza di spazi e dotazioni d’ufficio.

Il tema dello sviluppo socio-economico del territorio è stato già affrontato in passato dalla Comunità Montana a cui l’Unione è subentrata. I documenti di programmazione dell’Ente montano hanno spaziato dai programmai triennali di sviluppo montano, previsti dall’art. 19 della legge regionale n. 33/2002, al programma straordinario 2008, art. 11 della legge regionale n. 4/2008, al piano di azione locale 2009-2011, art. 4 della legge regionale n. 4/2008.

La definizione dei fabbisogni del territorio è strettamente legata al superamento del gap esistente tra la situazione attuale del territorio, identificata come non ottimale in vari ambiti, e la situazione auspicata per esso nel prossimo futuro. In tal senso, di fronte alla forte contrazione della popolazione negli ultimi anni e alla necessità di sviluppo del comprensorio montano, i fabbisogni riguardano prioritariamente: - la messa in sicurezza e l’accessibilità del territorio, come condizione propedeutica a ogni progetto di sviluppo; - la riqualificazione e l’ attrattività dei centri abitati; - la garanzia di opportunità di studio e di crescita personale ai giovani; - la creazione di opportunità di sviluppo economico e di posti di lavoro in loco; - la riduzione della dipendenza da fonti energetiche inquinanti e costose da parte delle amministrazioni pubbliche; - la valorizzazione delle diverse identità linguistiche presenti sul territorio e lo sviluppo di un’offerta culturale differenziata e coordinata a vantaggio della comunità locale e del turista; - la generazione di spinta al settore turistico in grado di orientarlo verso una gestione più efficiente sia sotto il punto di vista della sua capacità di produrre redditi più alti sia verso la capacità di produrre più occupazione; - l’incremento del livello dei servizi sociali con particolare attenzione a quelli rivolti a giovani e anziani; - lo sviluppo di una migliore mobilità interna per residenti e turisti.

Le sfide che l’Unione si troverà ad affrontare, sotto il profilo della realizzazione di servizi associati e di sviluppo socio economico del territorio, saranno quelle, da un lato, di organizzare una struttura amministrativa efficiente, coordinata, motivata e preparata e, dall’altro, creare le condizioni per un miglior utilizzo del territorio e accompagnare lo sviluppo di un’imprenditoria alle volte poco propensa all’innovazione.

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3. Obiettivi strategici 3.1. Obiettivi di sviluppo di area vasta. 3.1.1. Obiettivo strategico 1: “Rendere il territorio più sicuro e attrattivo”. Il territorio è il luogo dove la popolazione vive il presente e costruisce il suo futuro. Il territorio montano, in particolare, necessita di particolari cure e attenzioni per garantire la sicurezza necessaria per affrontare ogni momento della vita, perché è un luogo dal delicato equilibrio idrogeologico messo spesso alla prova da fenomeni metereologici sempre più importanti. Per questo è necessaria un’attenta analisi e pianificazione degli interventi di manutenzione del territorio e la loro puntuale realizzazione. Oltre alla sicurezza, anche l’aspetto del territorio, inteso come cura sia dei paesaggi che dei centri abitati, è un fattore importante per la vita in area montana. Non solo per rendere più gradevole la vita di chi vi abita costantemente, ma anche per sostenere quell’economia, ormai sempre più importante, che consente la permanenza di nuclei abitati in quest’area: il turismo.

Obiettivi operativi:

1.1. Favorire uno sviluppo equilibrato e compatibile e garantire la sicurezza idrogeologica del territorio

1.2. Riqualificare il paesaggio e la vitalità dei centri abitati

3.1.2. Obiettivo strategico 2: “Dare impulso al sistema dell’economia e del lavoro”.

Nell’ambito del sistema economico locale sono state prese in considerazioni diverse situazioni che possono contribuire a spingere la ripresa economica e lavorativa. I cambiamenti dell’economia locale hanno prodotto una contrazione dell’offerta di lavoro. Inoltre, gli attori locali unanimemente segnalano che buona parte della forza lavoro (soprattutto nella fascia bassa di età) è orientata verso posti di lavoro di natura impiegatizia e possibilmente nel settore pubblico. Ma la diminuzione delle amministrazioni pubbliche e il blocco delle assunzioni non è in grado di dare risposte a queste aspettative. Invece, si registra una certa richiesta di professionalità nel settore dell’artigianato di servizio (posatori di cartongesso, elettricisti, elettroidraulici, ecc.) non presenti sul territorio, la cui domanda finisce per spostarsi presso ditte di aree contermini (Carnia e Gemonese). Lo sviluppo della persona e la competitività delle imprese sono strettamente legati alla loro capacità di promuovere e avviare processi di innovazione, capacità che si raggiunge solo attraverso percorsi formativi volti all’aggiornamento e alla qualificazione professionale. È questo l'obiettivo della formazione continua dei lavoratori. Si ritiene, quindi, necessario accompagnare i giovani, e più in generale coloro che, perso il lavoro, intendono conseguire nuove competenze, verso quelle opportunità lavorative indicate dall’economia locale attraverso la realizzazione di corsi di formazione. Gli Amministratori comunali, inoltre, registrano richieste di insediamenti produttivi da parte di ditte artigianali che non trovano capannoni adatti alla loro capacità produttiva e alle loro previsioni di crescita, con la possibilità anche di assumere nuovo personale. La limitata disponibilità di capannoni industriali a norma e gli elevati costi di investimento per le realizzazioni ex novo da parte delle micro imprese mortificano la possibilità di sviluppo di questo ambito. Si ritiene, quindi, necessario dare risposte in questa direzione costruendo nuovi capannoni artigianali nelle aree dedicate a tale finalità produttiva o adeguando i capannoni pubblici esistenti.

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Uno dei tanti problemi dell’agricoltura in ambito montano consiste nell’ampia parcellizzazione del suolo. Questa condizione, che rende poco vantaggiosa la coltivazione di fondi di piccole metrature e distanti tra loro, ha determinato un ulteriore svantaggio competitivo per il settore primario. Le conseguenze negative sono molteplici: la forte riduzione del numero delle aziende agricole che operano sul territorio, un ambiente sempre meno curato e sicuro, con conseguenze sfavorevoli anche nei confronti del turismo e del rischio idrogeologico, e l’aumento dei rischi sanitari, come ad esempio quello della diffusione delle zecche. La definizione di un piano per il recupero dei terreni abbandonati che potrebbero essere reinseriti nei circuiti dell’attività agricola può contribuire a dare risposte alle criticità sopra indicate. Il settore primario ha perso negli ultimi dieci anni più del cinquanta per cento delle imprese. Quelle rimaste puntano sempre di più sulla qualità e tipicità della produzione. Tuttavia, l’accertamento della qualità dei prodotti agroalimentari, tra cui quelli a base di carne, da parte dei consumatori avviene solitamente al momento del consumo anche se spesso solo analisi di laboratorio o altre verifiche complesse, al di fuori della portata dei normali acquirenti, consentono di stabilire le vere proprietà dell’alimento. Nell’ambito della produzione di carni, da qualche anno, il macello pubblico di Pontebba è chiuso. Ciò determina una ulteriore difficoltà per le aziende che devono macellare i loro animali: in strutture lontane (), con aggravio dei costi, oppure rivolgendosi a strutture non a norma. E’ chiaro che una situazione di questo tipo non avvantaggia la produzione locale, sia sotto il profilo economico sia sotto quello sanitario. L’Unione intende dare una risposta a questo problema, rimettendo in funzione, con gli opportuni aggiornamenti alle norme di legge del fabbricato, il macello comprensoriale di Pontebba. La superficie boschiva dell’Unione è ampissima. La proprietà, però, è per lo più pubblica, come la rete di strade forestali che l’attraversa. Una condizione per la ripartenza dell’attività forestale locale, ormai dominata quasi per intero da ditte boschive estere (soprattutto austriache), è quella del recupero della viabilità forestale nelle aree in cui grazie a ciò può risultare possibile sostenere un’attività estrattiva. L’attività malghiva si è anch’essa molto ridotta nel corso degli anni. Ma per sostenere quelle realtà imprenditoriali che ancora operano con attività integrative del reddito agricolo (agriturismo) è necessario realizzare infrastrutture (elettrodotti) che consentano loro di operare in condizioni anche igieniche meno precarie (conservazione dei prodotti nei frigoriferi, ad esempio) e di garantire agli ospiti maggior confort (luce nelle camere e acqua calda per le docce).

Obiettivi operativi:

2.1. Orientare i giovani e accompagnare gli adulti nella formazione e nella transizione verso nuovi lavori 2.2. Offrire opportunità di insediamento e di sviluppo alle imprese artigiane 2.3. Recuperare i suoli all’uso agricolo 2.4. Sviluppare servizi per le aziende agricole 2.5. Sostenere l’economia delle malghe e delle foreste

3.1.3. Obiettivo strategico 3: “Rafforzare il settore turistico”.

Il settore turistico è quello che più di ogni altro, nell’attuale delicata fase di riconversione del dopo Schengen, sostiene l’economia del territorio. Merita per questo una trattazione a parte. Nel recente passato sono stati fatti grandi sforzi economici per sostenere questo ambito. Si pensi, ad esempio, alla realizzazione di infrastrutture quali gli impianti di risalita dei poli 36

sciistici di Tarvisio e di Sella Nevea e la ciclovia Alpe Adria (ancora in fase di completamento). Tuttavia, l’offerta di servizi coordinati non può dirsi completa. Soprattutto se paragonata a quella austriaca e slovena. In particolare, per rispondere alla domanda turistica di un settore sempre più agguerrito, gli amministratori pubblici e gli attori locali sono concordi nel sostenere che si deve puntare al completamento e al miglioramento dei passaggi critici della ciclovia Alpe Adria, allo sviluppo di percorsi specifici per mountain bike, alla creazione di una rete di sentieri di fondovalle. Ciò per rispondere ad una domanda di slow turism in costante e rapida crescita. Creare nuove opportunità di slow turism significa accrescere i flussi turistici, ma rispetto alle vicine aree turistiche di Austria (Villach - Hermagor) e Slovenia (Kranjska Gora - Bovec), il territorio dell’Unione registra un numero di posti letto significativamente inferiore. Nonostante i forti investimenti in termini di aiuti pubblici in direzione dei privati per la riqualificazione e l’aumento dei posti letto destinati alla ricettività, la differenza rimane ancora grande. E dati gli elevati costi per la realizzazione di nuove strutture, non è immaginabile che questa distanza possa essere colmata in tempi brevi. Tuttavia, i comuni dell’Unione hanno nella loro disponibilità diverse strutture dismesse facilmente ed economicamente convertibili alla ricettività turistica. Oltre al recupero di un patrimonio edilizio, altrimenti destinato ad accrescere il senso di abbandono della montagna, e all’aumento del numero dei posti letto, questa operazione rilancerebbe anche l’occupazione, in quanto la gestione delle strutture verrebbe affidata a privati. Il patrimonio immobiliare dei comuni, inoltre, annovera anche strutture destinate al turismo, sportivo o culturale, che richiedono cure costanti. E’ necessario destinare ad esse le risorse necessarie perché possano essere utilizzate decorosamente e in sicurezza a tale scopo. Il patrimonio dell’Unione è composto anche da quello naturale, culturale e storico. Si tratta di un patrimonio di enorme valore, che deve poter essere conosciuto e fruito sia dai residenti che dai turisti. Per questo motivo, si rende necessario investire sulla sentieristica, in quanto è attraverso questa tipologia di viabilità che, spesso malcurata se non assente, ci si può immergere nella natura e nella storia della montagna in modo assolutamente naturale e sostenibile. Ne trarrà sicuro beneficio sia la gente del luogo che l’economia legata al turismo, che da tempo chiede una valorizzazione in tal senso del patrimonio naturale. La realizzazione di una rete di sentieri toccherà temi diversi: oltre a quelli più direttamente legati all’ambiente naturale, c’è il tema dei sentieri religiosi, quello dello legato alla guerra e quello della geologia. Inoltre, nei comuni si sente la necessità di mettere a disposizione del turista tutte le informazioni relative alle possibilità di fruizione del territorio, per colmare un vuoto che spesso diventa un’arma a doppio taglio.

Obiettivi operativi:

3.1. Completare e sviluppare la viabilità ciclabile 3.2. Valorizzare il patrimonio naturale, culturale e storico 3.3. Incrementare la capacità ricettiva attraverso il recupero del patrimonio edilizio pubblico dismesso

3.1.4. Obiettivo strategico 4: “Migliorare l’efficienza energetica”.

I maggiori costi del vivere in montagna (ad esempio per gli elevati costi di riscaldamento) non toccano solo i cittadini e le imprese, ma anche le amministrazioni pubbliche locali. Soprattutto quando ci riferisce a strutture dal grande impatto sociale e turistico (ad esempio le scuole e i musei), ma dal limitato rientro economico immediato. In certi casi è possibile

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diminuire i costi di esercizio delle grandi strutture ricorrendo ad investimenti che ripagano però solo sul medio lungo periodo. In passato, inoltre, l’assenza di politiche energetiche pubbliche (leggi impianti idroelettrici) ha di fatto consentito che una risorsa pubblica (la forza dell’acqua) sia caduta quasi per intero nelle mani dei privati. Oggi i comuni si giocano le ultime carte in materia di energia idroelettrica, stante la limitata disponibilità di concessioni di derivazione di acque pubbliche superficiali per questo scopo.

Obiettivi operativi:

4.1. Riqualificare gli edifici pubblici sotto il profilo dell’efficienza energetica 4.2. Incrementare l’autosufficienza energetica del territorio da fonti rinnovabili

3.1.5. Obiettivo strategico 5: “Sostenere la cultura”.

Sul territorio, in ogni comune, si contano numerose evidenza di natura culturale che spesso, oltre a non esser adeguatamente valorizzate, versano anche in uno stato di abbandono. Ma l’aspetto più deleterio per l’unità spirituale della comunità è rappresentato dalla perdita della memoria collettiva, che è una conseguenza dell’abbandono materiale del bene storico culturale. Sostenere l’offerta culturale significa, quindi, concorrere a mantenere vive e coese le piccole comunità locali, che altrimenti sono destinate a perdere contezza del proprio passato e con essa anche speranza nel futuro. Inoltre, la valorizzazione del patrimonio storico e culturale rappresenta anche un’opportunità per l’economia dei luoghi e, quindi, per la sopravvivenza materiale delle stesse comunità. Per queste ragioni, l’Unione non poteva non inserire nel suo piano anche interventi diretti al sostegno della cultura, peraltro, in parte conservata e mantenuta in vita anche attraverso la gestione e le attività culturali svolte nell’ambito del museo etnografico di Palazzo Veneziano a Malborghetto.

Obiettivi operativi:

5.1. Valorizzare i beni storico culturali al fine di rafforzare il senso di appartenenza al territorio da parte della popolazione residente e per migliorare l’esperienza di visita dei turisti.

3.1.6. Obiettivo strategico 6: “Sviluppare i servizi alla persona”.

Premesso che l’ambito dei servizi alla persona si contraddistingue per una buona offerta complessiva, è vero anche che vi sono degli spazi di miglioramento in alcuni settori specifici, quali quello della scuola, della cura degli anziani, dell’offerta residenziale sociale e per l’aggregazione giovanile. Il calo delle nascite non è l’unica causa di diminuzione di scolari nelle scuole dell’obbligo. In diversi casi il fenomeno è spiegabile anche con la volontà dei genitori di mandare i propri figli in scuole poste al di fuori del territorio dell’Unione dove la qualità dell’insegnamento appare migliore. Uno dei motivi che contribuisce a connotare in modo negativo le scuole locali è la loro limitata offerta di strumenti digitali per la didattica. Negli istituti in cui essa è presente, infatti, la partecipazione dei ragazzi è migliorata in maniera significativa. Pertanto, un primo obiettivo specifico di intervento non può non riguardare l’attrattività del sistema scolastico. Volgendo, poi, lo sguardo verso il mondo dei non più giovani, la cosiddetta “piramide demografica” evidenzia che quasi la metà dei residenti ha più di 65 anni d’età e un terzo di essa è costituita dagli over 75 o “grandi anziani”. Il livello complessivo dei servizi destinati 38

a queste fasce di età appare di buon livello, anche se la distribuzione delle case di riposo risulta privilegiare l’area meridionale dell’Unione. Ciò costringe i parenti degli ospiti di queste strutture, spesso anziani anch’essi, a lunghi spostamenti e a visite più diradate nel tempo. Per cercare di tradurre questo disagio in un’opportunità anche di sviluppo economico, l’Unione intende valutare la sostenibilità di realizzare una nuova casa di accoglienza per anziani nella zona più settentrionale del suo territorio. Da poco tempo l’Unione sostiene le politiche regionali per l’acquisto o il recupero della prima abitazione di proprietà con l’apertura di uno sportello presso la sua sede di Pontebba. Tuttavia, vi è anche una fascia di persone che non ha le risorse per procedere all’acquisto di una casa e chiede, quindi, soluzioni abitative diverse. Per venire incontro alla domanda di queste persone, l’Unione intende investire nel recupero del patrimonio edilizio pubblico dismesso e nella sua riconversione ad alloggi sociali. L’unione osserva che le strutture in cui si sviluppa la socialità giovanile, diverse dalla scuola, meritino attenzioni particolari, in quanto luoghi dove si sviluppano le prime tappe destinate ad incidere sulla sfera sociale dell’individuo. L’impegno è posto soprattutto verso quei luoghi di aggregazione sportiva e ludica, che spesso vengono trascurati per mancanza di risorse. Si ritiene, invece, necessario guardare con attenzione anche alla cura di questi luoghi per sviluppare fin dai primi anni di vita il senso di appartenenza dei giovani ad una collettività forte e sana.

Obiettivi operativi:

6.1. Rendere le scuole più attrattive ai giovani 6.2. Migliorare la qualità della vita degli anziani 6.3. Recuperare il patrimonio edilizio pubblico dismesso per destinarlo ad usi sociali 6.4. Favorire l’aggregazione giovanile

3.1.7. Obiettivo strategico 7: “Migliorare la mobilità di persone”.

Il sistema della mobilità pubblica è visto come una forte limitazione all’organizzazione su scala ampia dei servizi. In particolare, si sottolinea l’importanza di assicurare una mobilità sufficiente dalle frazioni ai centri comunali e di servizio e di garantire l’accesso alle scuole, anche per attività parascolastiche e formative informali, nonché a specifiche iniziative e attività. Il sistema della mobilità locale, inoltre, deve rispondere anche alle esigenze del turismo slow e in particolare dei cicloturisti che giungono da fuori area in treno.

Obiettivi operativi:

7.1. Sviluppare il trasporto intermodale di persone per migliorare la qualità dei servizi per i residenti e l’esperienza di visita dei turisti.

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4. Azioni per lo sviluppo, obiettivi operativi e linee di intervento 4.1. Azioni per lo sviluppo di area vasta

4.1.1. Azioni di sviluppo di area vasta per l’obiettivo strategico 1 “Rendere il territorio più sicuro e attrattivo”.

Obiettivi operativi Azioni di sviluppo

1.1. Favorire uno sviluppo equilibrato e 1.1.1. Piano pluriennale di mantenimento della sicurezza e compatibile e garantire la sicurezza della qualità territoriale idrogeologica del territorio 1.2. Riqualificare il paesaggio e la vitalità dei 1.2.1. Piano pluriennale di mantenimento della qualità centri abitati urbana

Azione di sviluppo 1.1.1. - Piano pluriennale per il mantenimento della sicurezza e la qualità territoriale.

L’Unione intende definire un piano pluriennale attraverso il quale individuare e realizzare, nelle aree a rischio idrogeologico, gli interventi più urgenti (infrastrutture, manutenzione strade, recupero aree degradate, ecc.) al fine di garantire la fruibilità sicura, anche in ottica turistica, del territorio. Gli interventi più urgenti da realizzare sono i seguenti: Contenuti essenziali - Dogna: messa in sicurezza idrogeologica del capoluogo comunale e delle dell’intervento: Frazione di Ballador; - Malborghetto Valbruna: sghiaiamento del torrente Saisera; - Pontebba: la manutenzione boschiva della strada per Studena Alta e Bassa (esbosco e messa in sicurezza); - Resiutta: difesa spondale e sghiaiamento nella confluenza tra il rio Resartico e il torrente Resia.

- accresciuta sicurezza idrogeologica del territorio; Risultati attesi: - accresciuto sviluppo socio economico del territorio. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione ---- dell’intervento: € 1.100.000,00 € 1.089.000,00 € 11.000,00 0,00 (anno 2019) Anno Cronoprogramma 2017 2018 2019 finanziario: 0,00 € 600.000,00 € 500.000,00 2017 2018 2019 Cronoprogramma di Avvio progettazioni dei Appalto e avvio dei Conclusione dei lavori. attuazione: lavori. lavori.

L’Unione in stretta collaborazione con i Comuni ha perfezionato il quadro degli Attività svolta nel 2017: interventi da realizzare e delineato un computo di massima delle spese per poter procedere all’affidamento degli incarichi di progettazione delle opere.

Modificazioni Intervento finanziato dall’Intesa per lo sviluppo 2017 (€ 100.000,00 per la intervenute: progettazione), art. 6 LR n. 31/ 2017 (Assestamento di bilancio 2017-2019).

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Azione di sviluppo 1.2.1. - Piano pluriennale di mantenimento della qualità urbana.

L’Unione intende definire un piano pluriennale per l’individuazione e la realizzazione di quegli interventi che concorrono al mantenimento del decoro e della sicurezza degli edifici pubblici e privati presenti sul territorio dell’Unione. Da una prima analisi, il piano potrà contenere: Contenuti essenziali - la manutenzione ordinaria degli edifici pubblici; dell’intervento: - il progetto piano colore: erogazione di contributi ai proprietari privati di edifici posti in aree ad alta presenza turistica per il mantenimento decoroso delle facciate degli edifici stessi; - gli interventi di manutenzione urbana sull’arredo pubblico; - la riqualificazione delle piazzole ecologiche.

- miglioramento della sicurezza urbana; Risultati attesi: - aumento del decoro urbano; - aumento dell’attrattività turistica dei paesi. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa previsto risorse ordinarie alternativi: Modalità di per lo sviluppo finanziamento dell’Unione ---- dell’intervento: € 6.000,00 € 600.000,00 € 594.000,00 0,00 (anno 2020) Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 60.000,00 € 324.000,00 € 216.000,00 2018 2019 2020

Cronoprogramma di Individuazione puntuale Appalto e avvio dei Conclusione dei lavori. attuazione: degli interventi prioritari lavori. e affidamento delle progettazioni.

Attività svolta nel 2017: Nessuna

Modificazioni Aggiornamento del cronoprogramma intervenute:

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4.1.2. Azioni di sviluppo di area vasta per l’obiettivo strategico 2 “Dare impulso al sistema dell’economia e del lavoro”.

Obiettivi operativi Azioni di sviluppo

2.1. Orientare i giovani e accompagnare gli adulti, nella formazione e nella 2.1.1. Corsi di riqualificazione professionale transizione verso nuovi lavori 2.2.1. Realizzazione o completamento di capannoni artigianali 2.2. Offrire opportunità di insediamento e di 2.2.2. Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sviluppo alle imprese su proprietà pubbliche e per la realizzazione di opere pubbliche finalizzare al miglioramento delle condizioni operative di aziende produttive

2.3.1. Piano per il recupero fondiario dei terreni incolti 2.3 Recuperare i suoli all’uso agricolo 2.3.2. Progetto per il recupero dell’agrobiodiversità alpina

2.4 Sviluppare servizi per le aziende 2.4.1. Intervento di riatto del macello comprensoriale agricole

2.5.1. Piano per la sistemazione delle strade forestali 2.5.2. Realizzazione di reti elettriche per il trasporto di 2.5 Sostenere l’economia delle malghe energia nelle malghe prive di corrente elettrica 2.5.3. Interventi a sostegno delle aziende agricole e forestali professionali mediante abbattimento parziale delle spese di gestione.

Azione di sviluppo 2.1.1. - Corsi di riqualificazione professionale.

L’Unione intende appoggiarsi a soggetti operanti nel settore della formazione per Contenuti essenziali realizzare, grazie alle risorse del FSE, piani di formazione concordati con gli dell’intervento: attori locali interessati al fine di conseguire la crescita occupazionale e la competitività delle imprese. - sviluppo del capitale umano; Risultati attesi: - accresciuta competitività delle imprese. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento Modalità di carico dell’Intesa previsto risorse proprie alternativi: finanziamento per lo sviluppo dell’intervento: dell’Unione FSE € 50.000,00 0,00 0,00 € 50.000,00 Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 50.000,00 ------2018 2019 2020 Cronoprogramma di Definizione e realizzazione corsi di formazione. attuazione:

Attività svolta nel 2017: Nessuna Modificazioni Aggiornamento del cronoprogramma intervenute:

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Azione di sviluppo 2.2.1. - Realizzazione o completamento di capannoni artigianali.

L’unione intende sostenere l’adeguamento di un capannone artigianale di proprietà del Comune di Resiutta al fine di poterlo mettere a disposizione del Contenuti essenziali sistema imprenditoriale. Al momento, infatti, mancano le risorse per rendere gli dell’intervento: impianti posti a servizio del fabbricato conformi alle norme in materia di sicurezza. - valorizzazione di aree o immobili pubblici altrimenti sottoutilizzati; Risultati attesi: - insediamento di imprese in spazi in grado di consentirne la crescita; - assunzione di nuovo personale. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione ---- dell’intervento: € 100.000,00 € 99.000,00 € 1.000,00 0,00 (anno 2019) Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 10.000,00 € 90.000,00 --- 2018 2019 2020 Cronoprogramma di Progettazione e appalto Realizzazione dei lavori attuazione: dei lavori

Attività svolta nel 2017: Nessuna

Il Comune di Pontebba ha ottenuto le risorse per la progettazione del capannone Modificazioni in area PIP da altro canale finanziario regionale. Pertanto, viene ritirata la intervenute: richiesta di sostegno finanziario a carico del Piano e dell’Intesa per lo sviluppo per questo Comune. Aggiornamento del cronoprogramma.

Azione di sviluppo 2.2.2. - Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su proprietà pubbliche e per la realizzazione di opere pubbliche finalizzare al miglioramento delle condizioni operative di aziende produttive.

L’Unione ha ottenuto l’assegnazione di risorse da mettere a bando a favore dei Comuni in cui è riconosciuta la presenza storica della minoranza linguistica Contenuti essenziali slovena (Malborghetto Valbruna, Resia e Tarvisio) per il finanziamento di dell’intervento: interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su proprietà pubbliche e per la realizzazione di opere pubbliche finalizzare al miglioramento delle condizioni operative di aziende produttive. Risultati attesi: - migliorate condizione operative delle aziende produttive. Quota di costo Finanziamento a LR 14/2016, art. Costo complessivo coperta con Modalità di carico dell’Intesa 6, comma 52, previsto risorse proprie finanziamento per lo sviluppo lettera c). dell’intervento: dell’Unione € 200.000,00 0,00 0,00 € 200.000,00 Anno Cronoprogramma 2017 2018 2019 finanziario: ---- € 100.000,00 € 100.000,00 2017 2018 2019 Pubblicazione del bando. Conclusione degli Cronoprogramma di Istruttoria delle domande interventi e attuazione: di aiuto ed erogazione dei rendicontazione degli contributi. interventi.

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E’ stato predisposto e pubblicato il bando previsto dalla normativa regionale di Attività svolta nel 2017: riferimento. E’ stata svolta l’istruttoria delle domande e approvata la graduatoria dei beneficiari. Modificazioni Nessuna intervenute:

Azione di sviluppo 2.3.1. - Piano per il recupero fondiario dei terreni incolti.

L’unione intende procedere alla realizzazione di un piano per la razionalizzazione fondiaria in quei territori in cui lo stato di frammentazione, di polverizzazione e di dispersione della proprietà fondiaria è tale da influire negativamente sulle condizioni economico-sociali. Detto piano sarà realizzato tenendo conto delle Contenuti essenziali leggi regionali n. 16/2006 (Norme in materia di razionalizzazione fondiaria e di dell’intervento: promozione dell'attività agricola in aree montane). Come primo passo, vista la complessità dell’operazione, si rende necessario procedere alla realizzazione di uno studio di fattibilità preliminare circa l’avvio della procedura di definizione del piano di razionalizzazione fondiaria.

- riduzione della frammentazione e della polverizzazione fondiaria; - mantenimento delle aziende agricole nelle zone rurali; - recupero di una parte del territorio abbandonato; Risultati attesi: - riduzione del degrado ambientale; - prevenzione del dissesto idrogeologico; - contenimento della diffusione delle zecche.

Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione ---- dell’intervento: € 360.000,00 € 356.400,00 € 3.600,00 0,00 (anno 2020) Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 36.000,00 € 194.400,00 € 129.600,00 2018 2019 2020 Adozione dello schema di Progettazione preliminare/ Adozione da parte del intervento previsto dall’art. stima dei terreni e piano di Comune delle necessarie 7, co. 3, della LR 16/2006. assegnazione / definitiva del varianti urbanistiche. piano di razionalizzazione Presentazione della proposta fondiaria. Presa in carico dal Comune Cronoprogramma di di intervento di attuatore territorialmente attuazione: razionalizzazione fondiaria Adozione del piano di competente del terreno all'Amministrazione razionalizzazione fondiaria incolto e/o abbandonato. regionale con la richiesta di da parte dell’Unione. finanziamento del piano. La Giunta regionale approva il piano di razionalizzazione fondiaria.

Attività svolta nel 2017: Nessuna

Modificazioni Aggiornamento del cronoprogramma intervenute:

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Azione di sviluppo 2.3.2. - Progetto per il recupero dell’agrobiodiversità alpina.

L’Unione prevede di sviluppare un progetto transfrontaliero sul tema della biodiversità vegetale, con l’intento di sviluppare le conoscenze teoriche e pratiche Contenuti essenziali relative a coltivazione/moltiplicazione (saperi locali), utilizzo/trasformazione (es. dell’intervento: ricette, piatti tipici), proprietà nutrizionali (es. anallergiche) e tradizioni/usi locali. Inoltre, si conta anche di recuperare e moltiplicare il materiale genetico delle varietà locali e di costruire una filiera produttiva tra agricoltori e ristoratori.

- migliorare l’agrobiodiversità dei paesaggi culturali alpini; - rafforzare la consapevolezza del valore culturale ed ecologico della biodiversità vegetale; Risultati attesi: - creare nuove opportunità economiche per le PMI del settore agro-alimentare; - contribuire al mantenimento di un'elevata qualità di vita e allo sviluppo di un'identità comune nello spazio alpino. Quota di costo Finanziamento a Costo complessivo coperta con Modalità di carico dell’Intesa CLLD Europen previsto risorse ordinarie finanziamento per lo sviluppo dell’Unione dell’intervento: € 100.000,00 0,00 € 10.000,00 € 90.000,00 Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 50.000,00 € 50.000,00 2017 2018 2019 Cronoprogramma di Predisposizione della attuazione: domanda di aiuto.

Attività svolta nel 2017: Predisposizione scheda “Idea progetto” e ricerca partner stranieri. Modificazioni Nessuna intervenute:

Azione di sviluppo 2.4.1. - Intervento di riatto del macello comprensoriale.

Sul territorio dell’Unione non è presente un macello pubblico e, viste le necessarie prescrizioni sanitarie e i ridotti numeri di macellazione locali, pochissime aziende agricole locali hanno in sede gli strumenti per svolgere la macellazione dei propri capi di bestiame in ossequio alle norme e con vantaggio economico. Ciò comporta che sia le aziende agricole che praticano l’allevamento di bestiame sia i cacciatori debbano recarsi fuori dai confini dell’Unione Contenuti essenziali (Tolmezzo) con aggravio di tempi e costi di lavorazione. dell’intervento: Per venire incontro alle difficoltà di questi operatori e, quindi, per tendere una mano ad settore economico che versa già in gravi difficoltà per via dello svantaggio localizzativo della montagna, l’Unione intende procedere alla riapertura del macello comprensoriale di Pontebba, chiuso nel 2014. L’intervento prevede il riatto del predetto macello attraverso interventi di messa a norma del fabbricato e degli impianti a servizio dell’attività di macellazione.

- sostegno alle aziende agricole dell’area montana; - contrasto alla macellazione abusiva; Risultati attesi: - miglioramento dell’igiene delle carni immesse nel circuito commerciale; - appropriato trattamento igienico sanitario anche delle carni di selvaggina. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento Modalità di carico dell’Intesa previsto risorse ordinarie alternativi: finanziamento per lo sviluppo dell’intervento: dell’Unione --- € 550.000,00 0,00 0,00 € 550.000,00

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Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 50.000,00 € 250.000,00 € 250.000,00

Cronoprogramma di 2018 2019 2020 attuazione: Progettazione Appalto dei lavori. Conclusione dei lavori.

Attività svolta nel 2017: Nessuna

Il Comune di Pontebba ha ottenuto le risorse per l’intervento in parola . Pertanto, Modificazioni viene stralciata la richiesta di sostegno finanziario a carico dell’Intesa per lo intervenute: sviluppo.

Azione di sviluppo 2.5.1. - Piano per la sistemazione delle strade forestali.

Il reticolo di viabilità forestale dell’Unione è piuttosto esteso, anche se non esaustivo delle necessità per una adeguata utilizzazione delle risorse legnose. La tipologia delle opere e la loro localizzazione implica la necessità di una periodica Contenuti essenziali manutenzione per garantire la loro completa funzionalità. Parallelamente risulta dell’intervento: necessario adeguare l’esistente per consentire l’accesso di macchine operatrici che permettano di assicurare il miglior rendimento negli interventi di gestione forestale. Inoltre, non va trascurata la necessità di prosecuzione di infrastrutture forestali nei tratti attualmente non serviti.

- migliore accessibilità alle superfici boschive; - attenuazione dei pericoli di dissesto e di incendio; Risultati attesi: - miglior rapporto costi-benefici nella gestione delle risorse forestali; - riduzione dei costi unitari di manutenzione. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione --- dell’intervento: € 200.000,00 € 198.000,00 € 2.000,00 0,00 (anno 2019) Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 20.000,00 € 180.000,00 2018 2019 2020 Cronoprogramma di Progettazione degli Appalto e realizzazione dei attuazione: interventi di sistemazione lavori. della viabilità forestale.

Attività svolta nel 2017: Nessuna Modificazioni Aggiornamento del cronoprogramma. intervenute:

Azione di sviluppo 2.5.2. - Realizzazione di reti elettriche per il trasporto di energia nelle malghe prive di corrente elettrica.

Per garantire una gestione attiva delle realtà territoriali in quota, in una visone multifunzionale dell’attività del settore primario, l’Unione intende portare Contenuti essenziali l’energia elettrica nelle malghe che ne sono prive. A tal fine, in relazione alle dell’intervento: risorse messele a disposizione, progetterà e realizzerà le opere infrastrutturali necessarie al trasporto dell’energia elettrica. Una prima ipotesi di intervento riguarderebbe la Val Filza e malga di Priu.

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- migliorata fruibilità delle infrastrutture che consentono la “vivibilità” delle aree Risultati attesi: in quota sia sotto l’aspetto produttivo che di valorizzazione turistica. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione --- dell’intervento: € 600.000,00 € 594.000,00 € 6.000,00 0,00 (anno 2018) Anno Cronoprogramma 2017 2018 2019 finanziario: --- € 60.000,00 € 540.000,00 2017 2018 2019 Cronoprogramma di Avvio della progettazione Appalto e avvio degli Conclusione degli attuazione: degli interventi. interventi. interventi.

L’Unione ha delineato un computo di massima delle spese per poter procedere Attività svolta nel 2017: all’affidamento degli incarichi di progettazione delle opere.

Modificazioni Intervento finanziato dall’Intesa per lo sviluppo 2017 (€ 60.000,00 per la intervenute: progettazione), art. 6 LR n. 31/ 2017 (Assestamento di bilancio 2017-2019).

Azione di sviluppo 2.5.3. - Interventi a sostegno delle aziende agricole e forestali professionali mediante abbattimento parziale delle spese di gestione.

L’Unione ha ottenuto un’assegnazione di risorse da destinare alle aziende agricole Contenuti essenziali e forestali professionali risiedenti nei comuni in cui è presente la minoranza dell’intervento: linguistica slovena per l’abbattimento parziale dei costi di gestione. Il contributo sarà erogato nel rispetto delle norme europee del de minimis.

- migliorata condizione finanziaria delle aziende agricole e forestali; Risultati attesi: - riduzione del numero delle chiusure di impresa. Quota di costo Finanziamento a LR 14/2016, art. Costo complessivo coperta con Modalità di carico dell’Intesa 6, comma 52, previsto risorse proprie finanziamento per lo sviluppo lettera a). dell’intervento: dell’Unione € 113.220,00 0,00 0,00 € 113.220,00 Anno Cronoprogramma 2017 2018 2019 finanziario: ---- € 113.220,00 ---- 2017 2018 2019 Pubblicazione del bando. Cronoprogramma di Istruttoria delle domande attuazione: di aiuto ed erogazione dei contributi.

Attività svolta nel 2017: Predisposizione del bando e sua pubblicazione.

Modificazioni Nessuna intervenute:

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4.1.3. Azioni di sviluppo di area vasta per l’obiettivo strategico 3 “Sostenere il turismo”.

Obiettivi operativi Azioni di sviluppo

3.1.1. Intervento di superamento delle criticità presenti sul tratto della ciclovia Alpe Adria nel Comune di Pontebba 3.1. Completare e sviluppare la viabilità 3.1.2. Realizzazione di un percorso ciclabile nella Val ciclabile Dogna e collegamento con la pista ciclabile Alpe Adria 3.1.3. Programma di interventi e di completamento della pista ciclabile Alpe Adria 3.2.1. Programma di interventi destinati alla realizzazione di una rete di sentieri di fondovalle di rilevo turistico

3.2.2. Realizzazione di una rete di info point 3.2. Valorizzare il patrimonio naturale, 3.2.3. Recupero degli affreschi e messa in sicurezza culturale e storico dell’ingresso principale del Museo etnografico di Palazzo Veneziano 3.2.4. Alta Via delle Alpi Giulie tra Italia e Slovenia e sua integrazione con i fondovalle 3.3. Incrementare la capacità ricettiva 3.3.1. Recupero di fabbricati o aree dismesse da destinare attraverso il recupero del patrimonio ad iniziative di ricettività edilizio pubblico dismesso

Azione di sviluppo 3.1.1. - Intervento di superamento delle criticità presenti sul tratto della ciclovia Alpe Adria nel Comune di Pontebba.

La pista ciclabile Alpe Adria presenta nell’attraversamento del centro abitato di Pontebba diversi punti critici (tratti promiscui auto-bici, rampe, scale, ecc.) che Contenuti essenziali rendono pericoloso il transito ai cicloturisti in questo tratto. La Regione ha già dell’intervento: stanziato un contributo (LR 25/2016, art 6, commi 1-3) che, però, non è sufficiente a coprire gli interi costi.

- miglioramento della sicurezza; Risultati attesi: - incremento dell’attrattività;

Quota di costo Finanziamento a Costo complessivo coperta con LR 25/2016, art 6, Modalità di carico dell’Intesa previsto risorse ordinarie commi 1-3. finanziamento per lo sviluppo dell’intervento: dell’Unione € 1.226.000,00 € 200.000,00 0,00 € 1.026.000,00 Anno Cronoprogramma 2017 2018 2019 finanziario: € 60.000,00 € 1.166.000,00 0,00 2017 2018 2019 Cronoprogramma di Progettazione degli Affidamento dei lavori Conclusione dei lavori attuazione: interventi Progettazione esecutiva dell’intervento. Approvazione variante urbanistica. Avvio Attività svolta nel 2017: procedura di appalto dei lavori.

Modificazioni Intervento finanziato con l’Intesa per lo sviluppo 2017 (€ 200.000,00 per i lavori), intervenute: art. 6 LR n. 31/ 2017 (Assestamento di bilancio 2017-2019).

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Azione di sviluppo 3.1.2. - Realizzazione di un percorso ciclabile nella Val Dogna e collegamento con la pista ciclabile Alpe Adria.

L’Unione intende realizzare un percorso ciclabile per mountain bike lungo la Val Dogna e la Val Saisera. Collegandolo alla ciclovia Alpe Adria si realizzerà un Contenuti essenziali circuito in grado di ampliare l’offerta di piste ciclabili in un ambito territoriale dell’intervento: molto ricercato dallo slow turism e di aumentare il tempo di permanenza sul territorio dei cicloturisti. - incremento dello sviluppo della rete ciclabile nelle Api Giulie; Risultati attesi: - creazione di un nuovo percorso turistico nel cuore delle Alpi Giulie; - aumento del numero di arrivi e presenze turistiche. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione ---- dell’intervento: € 500.000,00 € 495.000,00 € 5.000,00 0,00 (anno 2019) Anno Cronoprogramma 2017 2018 2019 finanziario: 0,00 € 300.000,00 € 200.000,00 2017 2018 2019 Cronoprogramma di Avvio della progettazione Appalto e avvio dei Conclusione dei lavori. attuazione: dell’intervento. lavori.

Computo metrico estimativo di massima. Avvio procedura di affidamento del Attività svolta nel 2017: servizio di progettazione.

Modificazioni Intervento finanziato con l’Intesa per lo sviluppo 2017 (€ 50.000,00 per intervenute: progettazione), art. 6 LR n. 31/ 2017 (Assestamento di bilancio 2017-2019).

Azione di sviluppo 3.1.3. - Programma di interventi e di completamento della pista ciclabile Alpe Adria.

L’Unione gestisce il tratto della pista ciclabile Alpe Adria nel Canal del Ferro, tra i comuni di Dogna e Moggio Udinese. In passato, la Comunità Montana ha realizzato gli interventi principali, in relazione alle risorse finanziarie acquisite su vari canali di finanziamento, per l’apertura di questa infrastruttura per il cicloturismo. Attualmente si rendono necessari ulteriori interventi, per il completamento e per la manutenzione. Tra i primi si segnalano: il collegamento Contenuti essenziali dell’abitato del Comune di Dogna (attività di verifica delle strutture e dell’intervento: quantificazione delle opere necessarie; il collegamento attuale presenta forti pendenze ed esposizioni: € 150.000) e l’attraversamento della Frazione di San Leopoldo nel Comune di Pontebba (intervento per eliminare su tratto di viabilità comunale la commistione con il traffico veicolare: € 275.000). In merito alla manutenzione dell’infrastruttura, si rileva la necessità di realizzare un intervento di pulizia, sistemazione e consolidamento dei portali delle gallerie (€ 105.000). - miglioramento della sicurezza dell’infrastruttura per il cicloturismo; Risultati attesi: - incremento dell’attrattività del territorio. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione ---- dell’intervento: € 530.000,00 € 524.700,00 € 5.300,00 0,00 (anno 2019)

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Anno Cronoprogramma 2017 2018 2019 finanziario: 0,00 € 430.000,00 € 100.000,00 2017 2018 2019 Cronoprogramma di Progettazioni, verifiche Appalto e avvio lavori. Fine lavori attuazione: strutture. Computo metrico estimativo di massima dei tre sub interventi. Avvio procedura Attività svolta nel 2017: di affidamento del servizio di progettazione.

Modificazioni Intervento finanziato con l’Intesa per lo sviluppo 2017 (€ 50.000,00 per intervenute: progettazione), art. 6 LR n. 31/ 2017 (Assestamento di bilancio 2017-2019).

Azione di sviluppo 3.2.1. - Programma di interventi destinati alla realizzazione di una rete di sentieri di fondovalle di rilevo turistico.

L’accesso al vasto patrimonio naturale e culturale della Val Canale e del Canal del Ferro è limitato da una sentieristica di fondovalle poco sviluppata per estensione, per collegamento e per riconoscibilità. L’Unione, in risposta anche Contenuti essenziali alle richieste degli operatori turistici, intende intervenire con l’obiettivo di creare dell’intervento: una rete di sentieri di fondovalle accessibile dalle famiglie soprattutto nell’ambito delle seguenti tipologie di percorso: sentieri religiosi, sentieri naturalistici, sentieri di accesso ai manufatti delle guerre, sentieri per la camminata nordica, sentieri geologici). - miglioramento della fruizione del patrimonio naturalistico e storico; Risultati attesi: - incremento delle presenze turistiche. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione --- dell’intervento: € 695.000,00 € 688.050,00 € 6.950,00 0,00 (anno 2020) Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 69.500,00 € 325.500,00 € 300.000,00 2018 2019 2020 Cronoprogramma di Avvio della Approvazione dei progetti Conclusione dei lavori. attuazione: progettazione. e affidamento dei lavori.

Attività svolta nel 2017: Nessuna

Modificazioni Aggiornamento del cronoprogramma intervenute:

Azione di sviluppo 3.2.2. - Realizzazione di una rete di info point.

L’Unione intende dotarsi di centri di accoglienza dei turisti italiani e stranieri per fornire loro le informazioni specifiche e approfondite sul territorio. Un primo info Contenuti essenziali point è già stato realizzato a Malborghetto (con risorse del Comune), presso il dell’intervento: museo etnografico di Palazzo Veneziano. Altri due sorgeranno a Pontebba (presso il palaghiaccio) e a Resiutta. - migliorata accoglienza dei turisti; Risultati attesi: - il territorio da di se un’immagine autorevole e convincente; - il turista non è più confinato alle sole informazioni che scarica da internet.

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Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione ---- dell’intervento: € 260.000,00 € 257.400,00 € 2.600,00 0,00 (anno 2019) Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 26.000,00 € 234.000,00 ---- 2018 2019 2020 Cronoprogramma di Progettazione. Appalto e realizzazione attuazione: dei lavori.

Attività svolta nel 2017: Nessuna Modificazioni Aggiornamento del cronoprogramma intervenute:

Azione di sviluppo 3.2.3. - Recupero degli affreschi e messa in sicurezza dell’ingresso principale del Museo etnografico di Palazzo Veneziano.

Il museo Etnografico di Palazzo Veneziano a Malborghetto, di proprietà Contenuti essenziali dell’Unione, è collocato in un edificio storico che risale al 1600. La prestigiosa dell’intervento: costruzione richiede interventi urgenti per il recupero di alcuni affreschi e la messa in sicurezza dell’ingresso principale. - conservazione del patrimonio storico culturale locale; Risultati attesi: - accesso in sicurezza al museo. Quota di costo Finanziamento a Costo complessivo coperta con Contributo Modalità di carico dell’Intesa previsto risorse ordinarie fondazione CRUP finanziamento per lo sviluppo dell’intervento: dell’Unione € 60.000,00 0,00 € 40.000,00 € 20.000,00 Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 40.000,00 € 20.000,00 0,00 2018 2019 2020 Cronoprogramma di Affidamento dei servizi e Conclusione degli attuazione: avvio degli interventi. interventi.

Attività svolta nel 2017: Nessuna

L’Unione ha individuato le risorse per l’intervento in parola all’interno del Modificazioni proprio bilancio. Pertanto, viene stralciata la richiesta di sostegno finanziario a intervenute: carico dell’Intesa per lo sviluppo.

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Azione di sviluppo 3.2.4. - Alta Via delle Alpi Giulie tra Italia e Slovenia e sua integrazione con i fondovalle.

Realizzazione di una alta via transfrontaliera nelle Alpi Giulie a cavallo tra Italia e Slovenia. L’approccio transfrontaliero consentirà di definire strategie di promozione dell’area per quanto attiene sia alle risorse comuni che alle specificità locali, che possono diventare importanti elementi di attrattività turistica. Contenuti essenziali L’identificazione e la promozione dell’Alta Via consentirà di migliorare il livello dell’intervento: di esperienza ai siti naturali e culturali ad un maggior numero di turisti alpini. Gli interventi collaterali garantiranno la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale con il coinvolgimento della popolazione, aspetto questo innovativo per l’area. - valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale del territorio alpino transfrontaliero; Risultati attesi: - territorio più conosciuto attraverso le iniziative di promozione congiunte; - aumentata formazione degli operatori turistici; - incremento delle presenze turistiche. Quota di costo Finanziamento a Costo complessivo coperta con Interreg V Modalità di carico dell’Intesa previsto risorse proprie Italia Slovenia finanziamento per lo sviluppo dell’intervento: dell’Unione € 256.900,00 0,00 0,00 € 256.900,00 Anno Cronoprogramma 2017 2018 2019 finanziario: 0,00 € 256.900,00 0,00 2017 2018 2019 Coordinamento e Manutenzione delle rete Realizzazione di un Cronoprogramma di pianificazione del sentieristica di alta quota. sistema informativo attuazione: progetto. Formazione operatori sull’Alta Via. Piano di comunicazione. economici. Attività di promozione. Azioni di avvicinamento Sito web, app, ecc. alla montagna. Il progetto predisposto dall’Unione nel 2016 con i seguenti partner: Parco delle Pralpi Giulie, Parco del Triglav, CAI Sezione di Udine, Comuni di Bovec e di Attività svolta nel 2017: Kraniska Gora, e presentato sul primo bando del programma Interreg V Italia Slovena è stato inserito nella graduatoria approvata nel 2017 ma non finanziato per esaurimento delle risorse. Modificazioni Nessuna intervenute:

Azione di sviluppo 3.3.1. - Recupero di fabbricati o aree dismesse da destinare ad iniziative di ricettività.

L’intervento, realizzato dall’Unione, è volto a realizzare nuovi posti letto Contenuti essenziali attraverso il recupero di fabbricati dismessi o aree nella disponibilità dei Comuni dell’intervento: aderenti all’Unione e che poi saranno dati in gestione a soggetti privati. - incremento del numero di posti letto sul territorio dell’Unione; - incremento delle presenze turistiche di nuove fasce turistiche (giovani); Risultati attesi: - aumento dell’occupazione; - recupero del patrimonio pubblico dismesso. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione ---- dell’intervento: € 2.460.000,00 € 2.435.400,00 € 24.600,00 0,00 (anno 2019)

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Anno Cronoprogramma 2017 2018 2019 finanziario: 0,00 € 1.560.000,00 € 900.000,00 2017 2018 2019 Cronoprogramma di Avvio della Appalto e avvio dei Conclusione dei lavori. attuazione: progettazione. lavori. Individuati i primi interventi. Realizzato il computo metrico estimativo di Attività svolta nel 2017: massima dei sub interventi. Avvio della procedura di affidamento dei servizi di progettazione. A seguito di una più precisa analisi dei costi, è emerso un incremento del fabbisogno economico per un maggior importo di € 420.000,00, di cui Modificazioni € 46.000,00 per le spese di progettazione. intervenute: Intervento finanziato con l’Intesa per lo sviluppo 2017 (€ 200.000,00 per progettazione), art. 6 LR n. 31/ 2017 (Assestamento di bilancio 2017-2019).

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4.1.4. Azioni di sviluppo di area vasta per l’obiettivo strategico 4 “Sviluppare l’efficienza energetica”.

Obiettivi operativi Azioni di sviluppo

4.1.1. Intervento di riqualificazione energetica del Museo etnografico di Palazzo Veneziano 4.1.2. Interventi di riqualificazione energetica dei 4.1 Riqualificare gli edifici pubblici sotto il fabbricati scolastici comunali profilo dell’efficienza energetica 4.1.3. Progetto per la realizzazione di un impianto di teleriscaldamento a servizio degli edifici pubblici comunali di Pontebba. 4.2. Incrementare l’autosufficienza energetica del territorio da fonti 4.2.1. Realizzazione di centrali idroelettriche rinnovabili

Azione di sviluppo 4.1.1. - Intervento di riqualificazione energetica del Museo etnografico di Palazzo Veneziano.

L’edificio che ospita il museo etnografico del Canal del Ferro e Val Canale risale al 1600 ed è dichiarato edificio storico. La spesa per il riscaldamento è molto onerosa e potrebbe essere quasi dimezzata realizzando un impianto di Contenuti essenziali riscaldamento che frutta l’energia della terra: la geotermia. Uno studio in tal senso dell’intervento: era già stato fatto dall’Università di , che suggeriva l’adozione di un sistema di sonde geotermiche posizionate ai margini del giardino accoppiate a una pompa di calore. L’intervento, così congegnato nelle linee essenziali, risulterebbe oltretutto poco invasivo per la struttura. - riduzione dei costi di mantenimento della struttura; Risultati attesi: - miglioramento del confort dei visitatori e degli operatori museali. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa previsto risorse ordinarie alternativi: Modalità di per lo sviluppo finanziamento dell’Unione --- dell’intervento: € 100.000,00 € 99.000,00 € 1.000,00 0,00 (anno 2019)

Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 10.000,00 € 90.000,00 2018 2019 2020 Cronoprogramma di Progettazione. Appalto e realizzazione attuazione: dei lavori.

Attività svolta nel 2017: Nessuna Modificazioni Aggiornamento del cronoprogramma intervenute:

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Azione di sviluppo 4.1.2. - Interventi di riqualificazione energetica dei fabbricati scolastici comunali.

Un recente studio fatto dall’Università di Trieste svolto sull’efficienza termica dei principali edifici pubblici del territorio, indicava la scarsa coibentazione di Contenuti essenziali pressoché tutti gli edifici analizzati. Anche il polo scolastico di Pontebba non dell’intervento: sfugge a questa condizione. Pertanto, al fine di ridurre il peso dei costi di riscaldamento nella gestione economica delle strutture scolastiche si rende necessario intervenire in primo luogo sull’isolamento dei fabbricati scolastici.

- riduzione dei costi di mantenimento delle strutture; Risultati attesi: - miglioramento del benessere dei fruitori delle strutture scolastiche.

Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione --- dell’intervento: € 1.500.000,00 € 1.485.000,00 € 15.000,00 0,00 (anno 2020) Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 300.000,00 € 600.000,00 € 600.000,00 2018 2019 2020 Cronoprogramma di Progettazione, appalto e Appalto e avvio lavori Conclusione lavori attuazione: avvio lavori (Pontebba) (Malborghetto V.) Progettazione preliminare e definitiva da parte del Comune di Malborghetto Attività svolta nel 2017: Valbruna. Rispetto alla previsione iniziale, è stato deciso di inserire anche il progetto del Modificazioni Comune di Malborghetto Valbruna tra le iniziative per cui si chiede il intervenute: cofinanziamento dell’Intesa per lo sviluppo. Aggiornamento del cronoprogramma

Azione di sviluppo 4.1.3. - Progetto per la realizzazione di un impianto di teleriscaldamento per gli edifici pubblici comunali di Pontebba.

Pochi anni fa l’Amministrazione comunale ha ottenuto dal POR FESR 2007-2013 del Friuli Venezia Giulia un contributo per dotare il palaghiaccio di un impianto di raffrescamento del ghiaccio composto di sonde geotermiche immerse nel fiume Fella e pompe di calore. L’impianto, perfettamente funzionante, produce anche Contenuti essenziali del calore che attualmente non è utilizzato. L’idea è quella di realizzare un dell’intervento: impianto di teleriscaldamento, in grado di essere di stimolo anche per il resto del territorio, che, a partire dal calore non utilizzato del palaghiaccio e con le dovute integrazioni energetiche, possa sostituire gli attuali ed inefficienti impianti di riscaldamento a gasolio degli edifici comunali.

- riduzione dei costi di riscaldamento degli edifici pubblici comunali; Risultati attesi: - riduzione degli inquinanti immessi nell’aria; - condivisione dei risultati con le altre Amministrazioni comunali. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione ---- dell’intervento: € 500.000,00 € 495.000,00 € 5.000,00 0,00 (anno 2020)

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Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 50.000,00 € 225.000,00 € 225.000,00 2018 2019 2020 Cronoprogramma di attuazione: Progettazione. Appalto e avvio dei Conclusione dei lavori. lavori. Attività svolta nel 2017: Nessuna Modificazioni Aggiornamento del cronoprogramma intervenute:

Azione di sviluppo 4.2.1. - Realizzazione di centrali idroelettriche.

L’Unione intende realizzare due interventi concernenti la realizzazione di due centraline idroelettriche nei comuni di Malborghetto Valbruna e di Resiutta. Nel primo caso l’intervento riguarda la costruzione ex novo di un impianto della Contenuti essenziali potenza di circa 1.000 kW, mentre nel secondo si tratta di ammodernare e dell’intervento: potenziare un microimpianto esistente. In entrambi i casi, l’Unione comparteciperà agli utili economici conseguiti per destinarli ad interventi di sviluppo del territorio. - produzione sostenibile di energia elettrica; Risultati attesi: - maggiori entrate proprie per l’Unione e le Amministrazioni comunali da destinare allo sviluppo della collettività. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto dall’Unione alternativi: per lo sviluppo finanziamento (mutuo) dell’intervento: € 7.000.000,00 € 2.000.000,00 € 5.000.00,00 0,00 (dall’anno 2019)

Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 700.000,00 € 650.000,00 € 5.650.000,00 2018 2019 2020 Progettazione degli Domanda di concessione Appalto e avvio dei impianti. di derivazione d’acqua lavori. Cronoprogramma di per l’impianto di attuazione: Malborghetto. Richiesta di concessione di mutuo alla Cassa depositi e prestiti.

Attività svolta nel 2017: Nessuna Modificazioni Aggiornamento del cronoprogramma intervenute:

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4.1.5. Azioni di sviluppo di area vasta per l’obiettivo strategico 5 “Sostenere la cultura”.

Obiettivi operativi Azioni di sviluppo

5.1.1. Celebrazione dei cinquecento anni del Flugelaltar di Pontebba 5.1.2. Progetto per la creazione presso il Museo etnografico di Palazzo Veneziano di una sezione 5.1. Valorizzare i beni storico culturali al destinata a raccontare la storia contemporanea del fine di rafforzare il senso di territorio appartenenza al territorio da parte della popolazione residente e per migliorare 5.1.3. Promozione dei percorsi sentieristici a tema l’esperienza di visita dei turisti storico e religioso 5.1.4. Campagna fotografica di alta qualità per raccontare il territorio

5.1.5. Realizzazione di un geoparco transfrontaliero

Azione di sviluppo 5.1.1. - Celebrazione dei cinquecento anni del Flugelaltar di Pontebba.

Nel 2017 ricorre il cinquecentenario dell’altare pontebbano e l’amministrazione comunale vuole ricordare questo evento così importante. Il progetto di valorizzazione, sviluppato dall’Unione, che a tal uopo si intende intraprendere prevede diverse azioni. In sintesi: realizzazione di un convegno di studi, pubblicazione degli atti, realizzazione di un libro per bambini e attività didattica con le scuole, concerto di musica sacra, inserimento dell’altare pontebbano nei circuiti di pellegrinaggio presenti sul territorio e nelle aree contermini (Cammino Contenuti essenziali delle Pievi, Cammino Celeste, Romea Strata), creazione di una rete regionale e dell’intervento: transfrontaliera atta a creare un circuito tra i numerosi fluegelaltare presenti sia in Carnia che il Carinzia, predisposizione di depliantistica plurilingue, creazione di un sito internet e di una pagina facebook, realizzazione di un videodocumentario, adeguamento dell’impianto di illuminazione dell’altare, realizzazione audioguide con testi in tre lingue, formazione di personale volontario per la promozione e divulgazione dei contenuti storici e artistici riferiti all’altare e più in generale alla chiesa di Pontebba.

- creazione di una rete di sinergie culturali con i Comuni friulani e transfrontalieri in cui è attestata la presenza di un Fluegelaltar di pregio, filo conduttore e punto di partenza per lo sviluppo di tutta l’idea progettuale; - accresciuta conoscenza nella cittadinanza, e soprattutto tra i giovani, del proprio territorio attraverso la lettura dei manufatti artistici/religiosi e l’acquisizione di Risultati attesi: nozioni relative ai contenuti di cui sono portatori e agli artisti che li hanno prodotti; - destagionalizzazione del turismo religioso; - aumento del numero delle presenze turistiche attraendo nuovi attori del turismo culturale (scolaresche, amanti dell’arte e soprattutto pellegrini). - migliorata fruizione e godimento dell’altare mariano. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento Modalità di carico dell’Intesa previsto risorse proprie alternativi: finanziamento per lo sviluppo dell’intervento: dell’Unione ---- € 40.000,00 0,00 0,00 € 40.000,00 Anno Cronoprogramma 2017 2018 2019 finanziario: € 40.000,00 0,00 0,00 Cronoprogramma di 2017 2018 2019

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attuazione: Affidamento dei servizi e realizzazione degli interventi. Attività svolta nel 2017: Realizzazione delle iniziative previste.

Il Comune di Pontebba ha ottenuto da altri canale di finanziamento regionali le Modificazioni risorse per l’intervento in parola. Pertanto, viene ritirata la richiesta di sostegno intervenute: finanziario a carico dell’Intesa per lo sviluppo.

Azione di sviluppo 5.1.2. - Progetto per la creazione presso il Museo etnografico di Palazzo Veneziano di una sezione destinata a raccontare la storia contemporanea del territorio.

L’offerta culturale del Museo etnografico di Palazzo Veneziano risulta priva di Contenuti essenziali contenuti legati agli eventi della storia contemporanea. L’idea è di sviluppare dell’intervento: l’argomento attraverso un progetto di cooperazione con l’area della Valle del Gail, con cui questo territorio condivide molti eventi storici.

- miglioramento dell’offerta culturale da parte del museo etnografico; - accresciuta conoscenza da parte della cittadinanza della storia recente del Risultati attesi: proprio territorio; - aumento del numero delle presenze turistiche. Quota di costo Finanziamento a Costo complessivo coperta con Modalità di carico dell’Intesa CLLD Heuropen previsto risorse ordinarie finanziamento per lo sviluppo dell’intervento: dell’Unione € 100.000,00 0,00 € 10.000,00 € 90.000,00 Anno Cronoprogramma 2017 2018 2019 finanziario: --- € 50.000,00 € 50.000,00 2017 2018 2019 Costituzione del Cronoprogramma di partenariato e attuazione: presentazione della domanda di aiuto.

Attività svolta nel 2017: Predisposizione scheda “Idea progetto” e ricerca partner stranieri.

Modificazioni Nessuna intervenute:

Azione di sviluppo 5.1.3. - Promozione dei percorsi sentieristici a tema storico e religioso.

In sinergia con le azioni di sviluppo 3.3.1. (Programma di interventi destinati alla Contenuti essenziali realizzazione di una rete di sentieri di fondovalle di rilevo turistico) e 3.5.1. dell’intervento: (Realizzazione di una rete di info point) di questo piano, l’Unione intende realizzare un campagna di promozione della rete sentieristica a tema.

- miglioramento della “visibilità” della rete sentieristica; Risultati attesi: - incremento delle presenze turistiche.

Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione ---- dell’intervento: € 20.000,00 € 19.800,00 € 200,00 0,00 (anno 2018)

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Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 20.000,00 2018 2019 2020 Affidamento del servizio Cronoprogramma di di progettazione e attuazione: realizzazione della campagna di promozione.

Attività svolta nel 2017: Nessuna

Modificazioni Aggiornamento cronoprogramma intervenute:

Azione di sviluppo 5.1.4. - Campagna fotografica di alta qualità per raccontare il territorio.

Campagna di rilevamento fotografico per documentare le peculiarità del Canal del Contenuti essenziali Ferro e della Val Canale: paesaggi, percorsi, manufatti artistici, siti di interesse dell’intervento: sportivo e turistico in genere. - valorizzare le potenzialità e le risorse del territorio; Risultati attesi: - galleria di immagini di elevato livello artistico da utilizzare in campagne promozionali (stampa, web ecc.).

Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione ---- dell’intervento: € 15.000,00 € 14.850,00 € 150,00 0,00 (anno 2019) Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 7.500,00 € 7.500,00 0,00 2018 2019 2020 Affidamento dell’incarico Conclusione dell’incarico Cronoprogramma di e ottenimento di una e ottenimento della serie attuazione: prima serie di fotografie. completa di immagini del territorio.

Attività svolta nel 2017: Nessuna

Modificazioni Aggiornamento cronoprogramma intervenute:

Azione di sviluppo 5.1.5. - Realizzazione di un geoparco transfrontaliero.

Il progetto GeoTrAC, finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V Italia Austria, prevede la creazione di un Geoparco transfrontaliero nelle Alpi Carniche, per valorizzare il patrimonio geologico ed elaborare strategie di sviluppo sostenibile dell’area, rafforzando la consapevolezza del valore del patrimonio naturale. A carico dell’Unione, partner di progetto, sono previste le Contenuti essenziali seguenti principali azioni: dell’intervento: - realizzazione di infopoint e allestimenti con tecnologie multimediali presso la sede del Museo etnografico di Palazzo Veneziano; - elaborazione di un programma condiviso di iniziative divulgative e didattiche ed eventi per promuovere la conoscenza geologica e la frequentazione del Geoparco. 59

- valorizzazione del patrimonio geologico; Risultati attesi: - incremento delle presenze turistiche. Canali di Quota di costo Finanziamento a finanziamento Costo complessivo coperta con Modalità di carico dell’Intesa alternativi: previsto risorse proprie finanziamento per lo sviluppo Interreg V dell’Unione dell’intervento: Italia Austria € 49.000,00 0,00 0,00 € 49.000,00 Anno Cronoprogramma 2017 2018 2019 finanziario: 0,00 € 40.000,00 € 9.000,00 2017 2018 2019 Partecipazione agli Affidamento della Realizzazione delle incontri per la puntuale progettazione e iniziative divulgative e Cronoprogramma di definizione del progetto. realizzazione didattiche per attuazione: dell’allestimento della promuovere la sezione geologica del conoscenza del museo. geopoarco. Partecipazione agli incontri di coordinamento del progetto e definizione delle Attività svolta nel 2017: necessità per la realizzazione della sezione di geologia del Museo Etnografico di Palazzo Veneziano.

Modificazioni Nessuna intervenute:

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4.1.6. Azioni di sviluppo di area vasta per l’obiettivo strategico 6 “Sviluppare i servizi alla persona”.

Obiettivi operativi Azioni di sviluppo

6.1. Rendere le scuole più attrattive ai 6.1.1. Progetto di digitalizzazione e messa in rete delle giovani ricorrendo all’adozione delle scuole elementari presenti nei Comuni dell’UTI nuove tecnologie informatiche in aula 6.2.1. Realizzazione di uno studio di fattibilità concernente l’individuazione e la ristrutturazione di fabbricato esistente comunale da adibire a 6.2. Migliorare la qualità della vita degli centro per anziani non autosufficienti nell’area a anziani. nord dell’Unione 6.2.2. Realizzazione di una palestra di fisioterapia e attività motoria. 6.3. Recuperare il patrimonio edilizio 6.3.1. Riconversione di edifici pubblici dismessi ad pubblico dismesso per destinarlo a usi abitazioni sociali sociali 6.4.1. Adeguamento e completamento delle strutture sportive pubbliche 6.4. Favorire l’aggregazione giovanile 6.4.2. Realizzazione di aree gioco comunali

Azione di sviluppo 6.1.1. - Progetto di digitalizzazione e messa in rete delle scuole elementari presenti nei Comuni dell’UTI.

L’Unione intende fornire alle scuole elementari dell’Unione le necessarie dotazioni hardware e software per l’informatizzazione della didattica e la messa in rete delle scuole locali. L’idea è che la didattica oggi deve essere capace di Contenuti essenziali seguire un nuovo processo e di adottare un modello non fondato dell’intervento: sull’apprendimento e la ripetizione delle conoscenze strutturate, ma sulle connessioni delle conoscenze stesse, sui processi di trasmissione e connessione delle informazioni. A tal fine risulta importante non tralasciare neppure la formazione specifica degli insegnanti. - sviluppo di una didattica orientata alle connessioni delle conoscenze; Risultati attesi: - messa in rete delle scuole; - recupero dell’attrattività scolastica locale. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse proprie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione ---- dell’intervento: € 90.000,00 € 89.100,00 € 900,00 0,00 (anno 2020) Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 30.000,00 € 30.000,00 € 30.000,00 2018 2019 2020 Cronoprogramma di Avvio della progettazione Formazione del personale Avvio della nuova didattica. dell’informatizzazione della docente. attuazione: didattica. Acquisto dell’hardware e del sofware.

Attività svolta nel 2017: Nessuna

Modificazioni Aggiornamento cronoprogramma intervenute: 61

Azione di sviluppo 6.2.1. - Realizzazione studio di fattibilità concernente l’individuazione e la ristrutturazione di fabbricato esistente comunale da adibire a centro per anziani non autosufficienti nell’area a nord dell’Unione.

L’Unione intende verificare se esistono le condizioni (recupero del patrimonio Contenuti essenziali edilizio pubblico abbandonato; sostenibilità economica) per la realizzazione di dell’intervento: una nuova casa di accoglienza nell’area più a nord del suo territorio per le persone anziane non autosufficienti. - facilitazione dei contatti tra ospiti e parenti; Risultati attesi: - creazione di nuove opportunità di lavoro per i giovani; - riduzione del degrado urbano. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione --- dell’intervento: € 20.000,00 € 19.800,00 € 200,00 0,00 (anno 2018) Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 20.000,00 ------2018 2019 2020 Cronoprogramma di Affidamento e attuazione: realizzazione dello studio di fattibilità. Attività svolta nel 2017: Nessuna

Modificazioni Aggiornamento cronoprogramma intervenute:

Azione di sviluppo 6.2.2. - Realizzazione di una palestra di fisioterapia e attività motoria.

L’unione intende realizzare, facendo proprio un progetto esecutivo del Comune di Contenuti essenziali Pontebba, all’interno del centro diurno comunale per le persone di età superiore a dell’intervento: 65 anni, il servizio aggiuntivo di palestra di fisioterapia e attività motoria. Risultati attesi: - creazione di nuovi servizi a favore degli anziani. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione --- dell’intervento: € 150.000,00 € 148.500,00 € 1.500,00 0,00 (anno 2019) Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 75.000,00 € 75.000,00 ----

2018 2019 2020 Cronoprogramma di Appalto e avvio dei Conclusione dei lavori. attuazione: lavori.

Attività svolta nel 2017: Nessuna

Modificazioni Aggiornamento cronoprogramma intervenute:

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Azione di sviluppo 6.3.1. - Riconversione di edifici pubblici dismessi ad abitazioni sociali.

L’unione provvederà a progettare e realizzare un intervento di sistemazione Contenuti essenziali edilizia su un immobile di proprietà del Comune di Resiutta da riconvertire ad dell’intervento: abitazioni sociali.

- mantenimento della popolazione sul territorio; Risultati attesi: - società attenta ai bisogni di residenzialità dei meno facoltosi. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione --- dell’intervento: € 270.000,00 € 267.5000,00 € 2.700,00 0,00

Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 30.000,00 € 120.000,00 € 120.000,00 2018 2019 2020 Cronoprogramma di Progettazione. Appalto e avvio dei Conclusione dei lavori. attuazione: lavori.

Attività svolta nel 2017: Nessuna

Modificazioni Aggiornamento cronoprogramma intervenute:

Azione di sviluppo 6.4.1. - Adeguamento e completamento delle strutture sportive pubbliche.

Contenuti essenziali L’Unione completerà l’impianto di illuminazione del campo di calcio di dell’intervento: Pontebba. - estensione del periodo di utilizzo della struttura sportiva; Risultati attesi: - organizzazione di eventi sportivi di rilievo. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse ordinarie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione --- dell’intervento: € 120.000,00 € 118.500,00 € 1.200,00 0,00 (anno 2018) Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 120.000,00 ------2018 2019 2020 Cronoprogramma di Progettazione, appalto dei attuazione: lavori e realizzazione dell’intervento.

Attività svolta nel 2017: Nessuna

Modificazioni Aggiornamento cronoprogramma intervenute:

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Azione di sviluppo 6.4.2. - Realizzazione di aree gioco comunali.

In risposta alle necessità dei comuni aderenti circa la realizzazione di spazi Contenuti essenziali pubblici destinati al gioco e allo svago dei più giovani, l’Unione realizzerà dell’intervento: un’area gioco su terreno di proprietà del comune di Pontebba. - miglioramento dell’attrattività urbana; Risultati attesi: - realizzazione di spazi sicuri per la prima socializzazione dei bambini. Quota di costo Canali di Finanziamento a Costo complessivo coperta con finanziamento carico dell’Intesa Modalità di previsto risorse proprie alternativi: per lo sviluppo finanziamento dell’Unione --- dell’intervento: € 200.000,00 € 198.000,00 € 2.000,00 0,00 (anno 2019) Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 20.000,00 € 180.000,00 ---- 2018 2019 2020 Cronoprogramma di attuazione: Progettazione. Appalto e realizzazione dei lavori. Attività svolta nel 2017: Nessuna

Modificazioni Aggiornamento cronoprogramma intervenute:

4.1.7. Azioni di sviluppo di area vasta per l’obiettivo strategico 7 “Migliorare la mobilità di persone”.

Obiettivi operativi Azioni di sviluppo

7.1. Sviluppare il trasporto intermodale di 7.1.1. Realizzazione del nuovo Centro Intermodale persone per migliorare la qualità dei Passeggeri dell’Unione Territoriale Intercomunale servizi per i residenti e l’esperienza di Canal del Ferro - Val Canale visita dei turisti

Azione di sviluppo 7.1.1. - Realizzazione del nuovo Centro Intermodale Passeggeri dell’Unione Territoriale Intercomunale Canal del Ferro - Val Canale.

L’Unione ha attivato la procedura per l’affidamento di uno studio di fattibilità tecnica ed economica legato alla realizzazione di un polo logistico intermodale, presso la stazione di Pontebba, destinato ad accogliere prevalentemente gli spostamenti turistici treno / gomma (cicloturisti muniti di bicicletta che arrivano Contenuti essenziali in treno e poi proseguono il viaggio in sella al mezzo a pedali), ma anche i dell’intervento: normali spostamenti degli abitanti locali. Il centro sarà progettato per offrire i principali confort richiesti dai cicloturisti (ricettività, mercati coperti, stazioni di servizio, bar ristoranti, adeguamento delle vecchie strutture della stazione (impianti, parti in cemento, piazzale della Stazione, viabilità, ecc.) elevando, così, il livello di attrattività del territorio e della ciclovia Alpe Adria.

- miglioramento degli spazi urbani; Risultati attesi: - creazione di un moderno e ospitale centro intermodale; - aumento delle presenze turistiche.

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Quota di costo Finanziamento a Costo complessivo coperta con LR 23/2007, art. Modalità di carico dell’Intesa previsto risorse ordinarie 10, co. 1, lett. g) finanziamento per lo sviluppo dell’Unione dell’intervento: € 600.000,00 € 150.000,00 € 450.000,00

Anno Cronoprogramma 2018 2019 2020 finanziario: € 60.000,00 € 270.000,00 € 270.000,00

Cronoprogramma di 2018 2019 2020 attuazione: Progettazione Appalto dei lavori. Conclusione dei lavori.

Attività svolta nel 2017: Affidamento dell’incarico di progettazione.

Viene ritirata la richiesta di sostegno finanziario a carico dell’Intesa per lo Modificazioni sviluppo. intervenute: Aggiornamento cronoprogramma.

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5. Piano finanziario

Costi totali Finanziamento Finanziamento a stimati richiesto a carico carico di Intesa per lo dell’Unione o di Linee strategiche sviluppo altre fonti

2017-2020 2017-2020 2017-2020

1. Rendere il territorio più sicuro e attrattivo € 1.700.000,00 € 1.683.000,00 € 17.000,00

2. Dare impulso al sistema dell’economia e del lavoro € 2.273.220,00 € 1.297.400,00 € 1.025.820,00

3. Sostenere il turismo € 5.987.900,00 € 4.625.150,00 € 1.362.750,00

4. Sviluppare l’efficienza energetica € 9.100.000,00 € 4.079.000,00 € 5.021.000,00

5. Sostenere la cultura € 224.000,00 € 34.650,00 € 189.350,00

6. Sviluppare i servizi alla persona € 850.000,00 € 841.500,00 € 8.500,00 7. Migliorare la mobilità del trasporto pubblico di € 600.000,00 0,00 € 600.000,00 persone TOTALI € 20.735.120,00 € 12.560.700,00 € 8.224.420,00

6. Cronoprogramma

Stima dell’avanzamento della spesa (Euro) Linee strategiche

2017 2018 2019 2020 1. Rendere il territorio più sicuro 0,00 660.000,00 824.000,00 216.000,00 e attrattivo 2. Dare impulso al sistema 0,00 489.220,00 1.404.400,00 379.600,00 dell’economia e del lavoro 3. Sostenere il turismo 60.000,00 3.868.400,00 1.759.500,00 300.000,00 4. Sviluppare l’efficienza 0,00 1.060.000,00 1.565.000,00 1.475.000,00 energetica (1) 5. Sostenere la cultura 40.000,00 117.500,00 66.500,00 0,00 6. Sviluppare i servizi alla 0,00 295.000,00 405.000,00 150.000,00 persona 7. Migliorare la mobilità del 0,00 60.000,00 270.000,00 270.000,00 trasporto pubblico di persone TOTALI 100.000,00 6.550.120,00 6.294.400,00 2.790.600,00

(1) Il ripiano del mutuo (€ 5.000.000) per la realizzazione delle centrali idroelettriche esula dall’arco temporale considerato.

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7. Comunicazione

Premessa

L’attività di comunicazione delle attività del Piano l’Unione ha lo scopo di contribuire alla sensibilizzazione sul ruolo dell’Unione e delle politiche di sviluppo del territorio da essa intraprese che rappresentano un elemento essenziale ai fini dell’avvicinamento dei cittadini all’Unione nonché al successo stesso di tali politiche.

Obiettivi

Il Piano di comunicazione si pone quattro obiettivi strategici fra loro strettamente correlati: - contribuire al successo del Piano attraverso un appropriato uso di strumenti di comunicazione; - assicurare un adeguato livello di trasparenza delle attività, dei processi, dei risultati per accrescere la partecipazione e il controllo di cittadini e portatori di interesse; - far conoscere ai cittadini i benefici attesi e i risultati del Piano rendendoli consapevoli del ruolo dell’Unione e del valore aggiunto delle sue politiche di sviluppo per il territorio; - armonizzare gli interventi di comunicazione attraverso la diffusione di un’immagine integrata ed omogenea degli interventi di comunicazione.

Strategia

Per l’attuazione del Piano, si individua una strategia di comunicazione integrata, attraverso: - il coordinamento con i soggetti del partenariato istituzionale ed economico-sociale; - l’integrazione di strumenti e di canali di comunicazione mirati alle caratteristiche e alle esigenze dei gruppi destinatari attraverso : un’informazione corretta, completa e trasparente: adattandola ad un linguaggio comprensibile ai target a cui ci si rivolge; l’ascolto: la comunicazione dovrà essere concepita come un’attività bi-direzionale che consenta la partecipazione democratica dei cittadini, attraverso la raccolta di pareri; la vicinanza ai territori: le attività di comunicazione devono essere organizzate in modo tale da essere vicine agli interessi specifici dei territori e attraverso canali informativi che siano preferiti dai cittadini, incrementando anche l’utilizzo di media regionali e locali.

Destinatari

Tra i destinatari della comunicazione possiamo distinguere tre tipologie principali: i beneficiari diretti degli interventi, il grande pubblico e i media. I beneficiari sono tutti coloro che accedono alle opportunità previste e che necessitano di avere informazioni e supporto sulle procedure amministrative richieste per portare avanti gli interventi. La comunicazione dovrà avere caratteristiche adeguate e conformi alle loro specifiche esigenze. La comunicazione dovrà accompagnare l’avvio del Piano, diffondendo informazioni mirate sulle opportunità offerte, organizzate per Obiettivi generali e specifici, con una comunicazione improntata a contenuti semplificati e di immediata accessibilità per sensibilizzare i diversi segmenti di beneficiari a capire se il proprio progetto può essere adeguato agli obiettivi del Piano. Il pubblico, ovvero prevalentemente la collettività Canal del Ferro e Val Canale, trarranno vantaggio dalle azioni previste nel Piano, si configura come l’ulteriore destinatario privilegiato. La comunicazione ha lo scopo di far comprendere ai cittadini che l’intervento dell’Unione li riguarda direttamente ed ha riflessi importanti nella loro vita quotidiana.

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Fra i destinatari delle attività di comunicazione va inoltre considerato il sistema dei media. Si tratta di un pubblico specifico di grande rilevanza, rispetto al quale sarà necessario portare avanti azioni mirate a diffondere una corretta informazione e a suscitare interesse.

Azioni di comunicazione

La comunicazione sarà attuata attraverso una serie di attività specifiche che vengono di seguito descritte nelle linee principali. Il sito web è uno degli strumenti più importanti per comunicare e diffondere le notizie in modo sicuro, veloce e aggiornato. Sarà progettata, pertanto, una sezione interamente dedicata al Piano dell’Unione, alla quale si accederà attraverso la home page del sito dell’Unione Territoriale Intercomunale Canal del Ferro - Val Canale (www.canaldelferro-valcanale.utifvg.it). Attività di relazione con i media, in particolare con quelli orientati verso temi di pubblica amministrazione ed economia, quali ad esempio i comunicati stampa. Un ulteriore azione di comunicazione riguarda la comunicazione interna alla struttura dell’Unione. Una prima linea di informazione sugli obiettivi del Piano avviene attraverso la comunicazione diretta da parte dei singoli responsabili di area ai propri collaboratori. Una seconda linea di informazione e anche di coordinamento si realizza con cadenza mensile all’interno delle riunioni del Comitato di direzione, composto dai funzionari apicali delle aree funzionali dell’Unione.

Azioni di ascolto

L’Unione attiverà un sistema di ascolto strutturato e coordinato nell’ambito dell’Ufficio programmazione e progetti europei, il quale attraverso strumenti attendibili (es. questionari, mail, ecc.) verificherà periodicamente le opinioni fornite dai cittadini in merito alle azioni realizzate attraverso i piani dell’Unione o i suggerimenti sui bisogni da essi avvertiti.

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8. Monitoraggio, valutazione e controllo gestione

A fine di quantificare gli effetti del presente Piano sono stati individuati e quantificati una serie di indicatori che sono indicati e motivati nella tabelle che segue.

Indicatori di risultato

Obiettivi Valutazione Obiettivi operativi Indicatori di risultato strategici Valore Motivazione Favorire uno sviluppo Il valore tiene conto degli equilibrato e compatibile e Numero di interventi interventi prioritari garantire la sicurezza di messa in sicurezza 4 individuati dai Sindaci Rendere il idrogeologica del del territorio dell’Unione e dalle risorse territorio più territorio finanziarie disponibili. sicuro e Il valore tiene conto degli attrattivo Riqualificare il paesaggio Numero di interventi interventi prioritari e la vitalità dei centri di miglioramento del 4 individuati dai Sindaci abitati decoro urbano dell’Unione e dalle risorse finanziarie disponibili. Il target è dimensionato in Orientare i giovani e base a numero delle diverse Numero di corsi di accompagnare gli adulti tipologie di soggetti formazione organizzati nella formazione e nella 5 (operatori economici e sul territorio transizione verso nuovi persone in cerca di dell’Unione lavori occupazione) cui l’azione si rivolge. Si prevede di realizzare un Offrire opportunità di Numero di capannoni nuovo capannone nell’area insediamento e di sviluppo artigianali realizzati o 2 PIP di Pontebba e di alle imprese artigiane completati completarne uno a Resiutta. Il valore tiene conto degli Numero di piani per il interventi prioritari recupero fondiario dei 1 individuati dai Sindaci terreni incolti dell’Unione e dalle risorse realizzati Recuperare i suoli all’uso finanziarie disponibili. agricolo L’unione si è attivata per Numero di progetti per presentare un progetto per il il recupero Dare impulso al 1 recupero dell’agrobio- dell’agrobiodiversità sistema diversità alpina a valere sulle alpina realizzati dell’economia e risorse dell’Unione Europea. del lavoro Numero di servizi per Sviluppare servizi per le Intervento di riatto del le aziende agricole 1 aziende agricole macello comprensoriale. realizzati Il valore tiene conto degli Numero di interventi interventi prioritari di sistemazione di 4 individuati dai Sindaci strade forestali dell’Unione e dalle risorse pubbliche realizzati finanziarie disponibili. Numero di reti Sostenere l’economia elettriche per il Elettrificazione della Val 2 delle malghe e delle trasporto di energia Rauna e della Val Filza. foreste nelle malghe realizzate Numero di imprese E’ il numero delle imprese agricole e forestali che potenzialmente possono professionali 44 fare domanda di contributo beneficiarie di secondo i dati forniti dalla contributi per le spese CCIAA e dall’INPS. di gestione aziendali

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Numero di interventi volti a superare le Criticità a Pontebba (San criticità presenti sul Leopoldo), Dogna tratto della ciclovia 3 (collegamento con il Alpe Adria nel tratto capoluogo) e sistemazione Completare e sviluppare la di competenza delle gallerie. viabilità ciclabile dell’Unione Numero di interventi Collegamento per mountain volti ad aumentare lo 2 bike tra la Val Dogna e la sviluppo della rete Val Saisera. ciclabile Il valore tiene conto degli Numero di interventi interventi prioritari di manutenzione della 4 individuati dai Sindaci rete sentieristica di dell’Unione e dalle risorse fondovalle realizzati Rafforzare il finanziarie disponibili. Valorizzare il patrimonio settore turistico Numero di info point Info point a Pontebba e a naturale, culturale e 2 realizzati Resiutta. storico Numero di interventi Recupero degli affreschi e di recupero del messa in sicurezza patrimonio storico e 1 dell’ingresso principale del culturale locale Museo etnografico di Palazzo realizzati Veneziano. Numero di interventi Il valore tiene conto degli destinati alla interventi prioritari realizzazione o al Incrementare la capacità 4 individuati dai Sindaci miglioramento di ricettiva attraverso il dell’Unione e dalle risorse iniziative di ricettività recupero del patrimonio finanziarie disponibili. pubbliche edilizio pubblico dismesso Il valore è calcolato sulla Numero di nuovi posto 60 base delle stime progettuali letti realizzati preliminari. Scuole dell’infanzia di Numero di interventi Pontebba, scuole primarie e di riqualificazione dell’infanzia di Malborghetto 3 energetica realizzati su Valbruna e Museo Riqualificare gli edifici edifici pubblici etnografico di Palazzo pubblici sotto il profilo Veneziano. dell’efficienza energetica Numero di impianti di Migliorare teleriscaldamento a Impianto di teleriscaldamento l’efficienza 1 servizio degli edifici di Pontebba. energetica pubblici comunali Realizzazione di una nuova Incrementare centrale idroelettrica a Numero di centrali l’autosufficienza Malborghetto Valbruna e idroelettriche 2 energetica del territorio da potenziamento di una realizzate o potenziate fonti rinnovabili centrale idroelettrica a Resiutta. Numero di Ricorrenza dei 500 anni del celebrazioni storiche 1 Valorizzare i beni storico Flugelaltar di Pontebba. realizzate culturali al fine di Sezione geologica e sezione rafforzare il senso di Numero di nuove storia contemporanea del Sostenere la appartenenza al territorio offerte culturali del 2 Museo etnografico di Palazzo cultura da parte della popolazione Museo etnografico Veneziano. residente e per migliorare Numero di percorsi l’esperienza di visita dei sentieristici a tema Sentiero via crucis di turisti 1 storico e religioso Malborghetto Valbruna. oggetto di promozione

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Campagna fotografica di alta Numero di campagne qualità per raccontare il 1 fotografiche realizzate territorio del Canal del Ferro - Val Canale. Numeri di progetti di Digitalizzazione e messa in Rendere le scuole più digitalizzazione e 1 rete delle scuole di Pontebba attrattive ai giovani messa in rete delle e Chiusaforte. scuole realizzati Numero di studi di fattibilità concernenti Studio fattibilità / la possibilità di 1 sostenibilità nuovo centro realizzare un nuovo anziani a Pontebba. Migliorare la qualità della centro per anziani non vita degli anziani autosufficienti Numero di nuove Sviluppare i strutture di fisioterapia Nuovo centro di fisioterapia e 1 servizi alla e attività motoria per centro motorio di Pontebba. persona gli anziani Recuperare il patrimonio Numero di edifici Recupero edificio comunale edilizio pubblico dismesso pubblici dismessi 1 di Resiutta per finalità socio per destinarlo ad usi recuperati per finalità abitative. sociali abitative sociali Numero di strutture Completamento impianto di sportive pubbliche 1 illuminazione del campo Favorire l’aggregazione realizzate o completate sportivo di Pontebba. giovanile Numero di aree gioco Area gioco nel Comune di 1 comunali realizzate Pontebba. Sviluppare il trasporto Numero di punti di Nuovo Centro Intermodale intermodale di persone per Migliorare la collegamento tra Passeggeri dell’Unione migliorare la qualità dei mobilità delle diverse modalità di 1 Territoriale Intercomunale servizi per i residenti e persone trasporto delle persone Canal del Ferro - Val Canale l’esperienza di visita dei realizzati a Pontebba. turisti

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9. Riepilogo delle azioni di sviluppo secondo l’ordine di priorità attribuito

Ordine di Priorità Denominazione dell’azione attribuito

1.1.1. Piano pluriennale di mantenimento della sicurezza e della 1 qualità territoriale

3.1.3. Programma di interventi e di completamento della pista 2 ciclabile Alpe Adria

3.1.2. Realizzazione di un percorso ciclabile nella Val Dogna e 3 collegamento con la pista ciclabile Alpe Adria

2.5.2. Realizzazione di reti elettriche per il trasporto di energia nelle 4 malghe prive di corrente elettrica

3.3.1. Recupero di fabbricati o aree dismesse da destinare ad 5 iniziative di ricettività

4.1.2. Interventi di riqualificazione energetica dei fabbricati 6 scolastici comunali

7 3.2.2. Realizzazione di una rete di info point

3.2.1. Programma di interventi destinati alla realizzazione di una 8 rete di sentieri di fondovalle di rilevo turistico

9 1.2.1. Piano pluriennale di mantenimento della qualità urbana

10 2.3.1. Piano per il recupero fondiario dei terreni incolti

11 2.2.1. Realizzazione o completamento di capannoni artigianali

6.3.1. Riconversione di edifici pubblici dismessi ad abitazioni 12 sociali

7.1.1. Realizzazione del nuovo Centro Intermodale Passeggeri 13 dell’Unione Territoriale Intercomunale Canal del Ferro - Val Canale

6.2.1. Realizzazione di uno studio di fattibilità concernente l’individuazione e la ristrutturazione di fabbricato esistente 14 comunale da adibire a centro per anziani non autosufficienti nell’area a nord dell’Unione

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6.2.2. Realizzazione di una palestra di fisioterapia e attività motoria 15 per anziani

6.1.1. Progetto di digitalizzazione e messa in rete delle scuole 16 elementari presenti nei Comuni dell’UTI

17 2.4.1. Intervento di riatto del macello comprensoriale

18 4.2.1. Realizzazione di centrali idroelettriche

3.2.3. Recupero degli affreschi e messa in sicurezza dell’ingresso 19 principale del Museo etnografico di Palazzo Veneziano

6.4.1. Adeguamento e completamento delle strutture sportive 20 pubbliche

4.1.1. Intervento di riqualificazione energetica del Museo 21 etnografico di Palazzo Veneziano

5.1.3. Promozione dei percorsi sentieristici a tema storico e 22 religioso

5.1.4. Campagna fotografica di alta qualità per raccontare il 23 territorio

4.1.3. Progetto per la realizzazione di un impianto di 24 teleriscaldamento a servizio degli edifici pubblici comunali di Pontebba.

25 5.1.1. Celebrazione dei cinquecento anni del Flugelaltar di Pontebba

26 6.4.2. Realizzazione di aree gioco comunali

27 2.1.1. Corsi di riqualificazione professionale

2.2.2. Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su proprietà pubbliche e per la realizzazione di opere pubbliche 28 finalizzare al miglioramento delle condizioni operative di aziende produttive

29 2.3.2. Progetto per il recupero dell’agrobiodiversità alpina

30 2.5.1. Piano per la sistemazione delle strade forestali

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2.5.3. Interventi a sostegno delle aziende agricole e forestali 31 professionali mediante abbattimento parziale delle spese di gestione.

3.2.4. Alta Via delle Alpi Giulie tra Italia e Slovenia e sua 32 integrazione con i fondovalle.

5.1.2. Progetto per la creazione presso il Museo etnografico di 33 Palazzo Veneziano di una sezione destinata a raccontare la storia contemporanea del territorio.

34 5.1.5. Realizzazione di un geoparco transfrontaliero

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10. Allegati: Riepilogo degli interventi chiesti a contributo tramite Intesa 2018

Unione Territoriale Intercomunale Canal del Ferro Val Canale Riepilogo degli interventi chiesti a contributo tramite Intesa 2018

1. Priorità di intervento per l’anno 2018

Ordine di Denominazione dell’intervento Tipologia della spesa priorità

1.1.1. Piano pluriennale di mantenimento della sicurezza e della qualità territoriale. Spesa per 1 investimenti Parte 2 di 3: avvio dei lavori 3.1.3. Programma di interventi e di completamento della pista ciclabile Alpe Adria. Spesa per 2 investimenti Parte 2 di 3: avvio dei lavori 3.1.2. Realizzazione di un percorso ciclabile nella Val Dogna e collegamento con la pista Spesa per 3 ciclabile Alpe Adria. investimenti Parte 2 di 3: avvio dei lavori 2.5.2. Realizzazione di reti elettriche per il trasporto di energia nelle malghe prive di corrente Spesa per 4 elettrica. investimenti Parte 2 di 2: lavori 3.3.1. Recupero di fabbricati o aree dismesse da destinare ad iniziative di ricettività. Spesa per 5 Parte 2 di 3: integrazione progettazione (a) e investimenti avvio dei lavori (b) (a) € 46.000,00 - (b) € 1.328.400,00 4.1.2. Interventi di riqualificazione energetica dei fabbricati scolastici comunali. Spesa per 6 Parte 1 di 3: progettazione scuola Pontebba e investimenti avvio lavori scuola di Malborghetto. 3.2.2. Realizzazione di una rete di info point. Spesa per 7 Parte 1 di 3: progettazione investimenti 3.2.1. Programma di interventi destinati alla realizzazione di una rete di sentieri di Spesa per 8 fondovalle di rilevo turistico. investimenti Parte 1 di 3: progettazione 1.2.1. Piano pluriennale di mantenimento della qualità urbana Spesa per 9 investimenti Parte 1 di 3: progettazione 2.3.1. Piano per il recupero fondiario dei terreni incolti Spesa per 10 investimenti Parte 1 di 3: progettazione 2.2.1. Realizzazione o completamento di capannoni artigianali Spesa per 11 investimenti Parte 1 di 2: progettazione 6.3.1. Riconversione di edifici pubblici dismessi ad abitazioni sociali Spesa per 12 investimenti Parte 1 di 3: progettazione

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Ordine di Denominazione dell’intervento Tipologia della spesa priorità

6.2.1. Realizzazione di uno studio di fattibilità concernente l’individuazione e la ristrutturazione di fabbricato esistente Spesa per 13 comunale da adibire a centro per anziani non investimenti autosufficienti nell’area a nord dell’Unione Parte 1 di 1: predisposizione studio 6.2.2. Realizzazione di una palestra di fisioterapia e attività motoria per anziani Spesa per 14 investimenti Parte 1 di 2: appalto e avvio lavori 6.1.1. Progetto di digitalizzazione e messa in rete delle scuole elementari presenti nei Comuni Spesa per 15 dell’UTI investimenti Parte 1 di 3: progettazione

4.2.1. Realizzazione di centrali idroelettriche Spesa per 16 Parte 1 di 3: progettazione investimenti 6.4.1. Adeguamento e completamento delle strutture sportive pubbliche Spesa per 17 investimenti Parte 1 di 1: appalto e realizzazione lavori 4.1.1. Intervento di riqualificazione energetica del Museo etnografico di Palazzo Veneziano Spesa per 18 investimenti Parte 1 di 2: progettazione 5.1.3. Promozione dei percorsi sentieristici a tema 19 storico e religioso Spesa correnti Parte 1 di 1: realizzazione del servizio 5.1.4. Campagna fotografica di alta qualità per raccontare il territorio 20 Spesa correnti Parte 1 di 2: appalto del servizio e realizzazione prima serie di scatti fotografici

4.1.3. Progetto per la realizzazione di un impianto di teleriscaldamento a servizio degli edifici Spesa per 21 pubblici comunali di Pontebba. investimenti Parte 1 di 3: progettazione

6.4.2. Realizzazione di aree gioco comunali Spesa per 22 Parte 1 di 2: progettazione investimenti

2.5.1. Piano per la sistemazione delle strade forestali Spesa per 23 investimenti Parte 1 di 2: progettazione

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2. Cronoprogramma di attuazione

Ordine di priorità Denominazione dell’intervento Attività Tempistica

Aggiudicazione appalto lavori Marzo 2018 1.1.1. Piano pluriennale di mantenimento della sicurezza e della 1 qualità territoriale. I° Stato di avanzamento lavori Ottobre 2018 Parte 2 di 3: avvio dei lavori. Rendicontazione finale Novembre 2018

Aggiudicazione appalto lavori Marzo 2018 3.1.3. Programma di interventi e di completamento della pista 2 ciclabile Alpe Adria. I° Stato di avanzamento lavori Settembre 2018 Parte 2 di 3: avvio dei lavori. Rendicontazione finale Novembre 2018

Aggiudicazione appalto lavori Marzo 2018 3.1.2. Realizzazione di un percorso ciclabile nella Val Dogna e 3 collegamento con la pista ciclabile Alpe Adria. I° Stato di avanzamento lavori Settembre 2018 Parte 2 di 3: avvio dei lavori. Rendicontazione finale Novembre 2018

Aggiudicazione appalto lavori Maggio 2018 2.5.2. Realizzazione di reti elettriche per il trasporto di energia 4 nelle malghe prive di corrente elettrica. I° Stato di avanzamento lavori Settembre 2018 Parte 2 di 2: lavori. Rendicontazione finale Novembre 2018

3.3.1. Recupero di fabbricati o aree dismesse da destinare ad Affidamento progettazione Novembre 2017 iniziative di ricettività. Progetto esecutivo Marzo 2018 Parte 1 di 3: aggiornamento spese di progettazione. Rendicontazione finale Maggio 2018 5 Aggiudicazione appalto lavori Giugno 2018 3.3.1. Recupero di fabbricati o aree dismesse da destinare ad iniziative di ricettività. I° Stato di avanzamento lavori Ottobre 2018

Parte 2 di 3: avvio dei lavori. Rendicontazione finale Novembre 2018

4.1.2. Interventi di riqualificazione energetica dei fabbricati Aggiudicazione appalto lavori Aprile 2018 scolastici comunali. 6 I° Stato di avanzamento lavori Settembre 2018 Parte 1 di 3: avvio lavori scuola di Malborghetto e progettazione intervento scuola di Pontebba. Rendicontazione finale Novembre 2018

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Ordine di priorità Denominazione dell’intervento Attività Tempistica

Affidamento progettazione Marzo 2018 3.2.2. Realizzazione di una rete di info point. 7 Progetto esecutivo Luglio 2018 Parte 1 di 3: progettazione. Rendicontazione finale Settembre 2018

Affidamento progettazione Marzo 2018 3.2.1. Programma di interventi destinati alla realizzazione di una 8 rete di sentieri di fondovalle di rilevo turistico. Progetto esecutivo Luglio 2018 Parte 1 di 3: progettazione. Rendicontazione finale Settembre 2018

Affidamento progettazione Marzo 2018 1.2.1. Piano pluriennale di mantenimento della qualità urbana 9 Progetto esecutivo Luglio 2018 Parte 1 di 3: progettazione Rendicontazione finale Settembre 2018

Affidamento progettazione Marzo 2018 2.3.1. Piano per il recupero fondiario dei terreni incolti 10 Progetto esecutivo Luglio 2018 Parte 1 di 3: progettazione Rendicontazione finale Settembre 2018

Affidamento progettazione Marzo 2018 2.2.1. Realizzazione o completamento di capannoni artigianali 11 Progetto esecutivo Luglio 2018 Parte 1 di 2: progettazione Rendicontazione finale Settembre 2018

Affidamento progettazione Marzo 2018 6.3.1. Riconversione di edifici pubblici dismessi ad abitazioni 12 sociali Progetto esecutivo Luglio 2018 Parte 1 di 3: progettazione Rendicontazione finale Settembre 2018

6.2.1. Realizzazione di uno studio di fattibilità concernente Affidamento studio Marzo 2018 l’individuazione e la ristrutturazione di fabbricato esistente 13 comunale da adibire a centro per anziani non autosufficienti Realizzazione studio Settembre 2018 nell’area a nord dell’Unione Parte 1 di 1: predisposizione studio Rendicontazione finale Ottobre 2018

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Ordine di priorità Denominazione dell’intervento Attività Tempistica

Affidamento progettazione Marzo 2018 6.2.2. Realizzazione di una palestra di fisioterapia e attività 14 motoria per anziani Progetto esecutivo Luglio 2018 Parte 1 di 2: appalto e avvio lavori Rendicontazione finale Settembre 2018

Affidamento progettazione Marzo 2018 6.1.1. Progetto di digitalizzazione e messa in rete delle scuole 15 elementari presenti nei Comuni dell’UTI Progetto esecutivo Luglio 2018 Parte 1 di 3: progettazione Rendicontazione finale Settembre 2018

Affidamento progettazione Marzo 2018 4.2.1. Realizzazione di centrali idroelettriche 16 Progetto esecutivo Settembre 2018 Parte 1 di 3: progettazione Rendicontazione finale Novembre 2018

Aggiudicazione appalto lavori Aprile 2018 6.4.1. Adeguamento e completamento delle strutture sportive 17 pubbliche I° Stato di avanzamento lavori Settembre 2018 Parte 1 di 1: appalto e realizzazione lavori Rendicontazione finale Novembre 2018

Affidamento progettazione Marzo 2018 4.1.1. Intervento di riqualificazione energetica del Museo 18 etnografico di Palazzo Veneziano Progetto esecutivo Luglio 2018 Parte 1 di 2: progettazione Rendicontazione finale Settembre 2018

Affidamento servizio Marzo 2018 5.1.3. Promozione dei percorsi sentieristici a tema storico e 19 religioso Realizzazione servizio Settembre 2018 Parte 1 di 1: realizzazione del servizio Rendicontazione finale Novembre 2018

Affidamento servizio Marzo 2018 5.1.4. Campagna fotografica di alta qualità per raccontare il 20 territorio Consegna prima trance di foto Settembre 2018 Parte 1 di 2: avvio del servizio Rendicontazione finale Novembre 2018

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Ordine di priorità Denominazione dell’intervento Attività Tempistica

4.1.3. Progetto per la realizzazione di un impianto di Affidamento progettazione Aprile 2018 teleriscaldamento a servizio degli edifici pubblici comunali 21 di Pontebba. Progetto esecutivo Settembre 2018 Parte 1 di 3: progettazione Rendicontazione finale Novembre 2018

Affidamento progettazione Marzo 2018 6.4.2. Realizzazione di aree gioco comunali 22 Progetto esecutivo Luglio 2018 Parte 1 di 2: progettazione Rendicontazione finale Settembre 2018

Affidamento progettazione Aprile 2018 2.5.1. Piano per la sistemazione delle strade forestali 23 Progetto esecutivo Settembre 2018 Parte 1 di 2: progettazione Rendicontazione finale Novembre 2018

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3. Cronoprogramma finanziario

Intesa per lo Sviluppo Quota di costo coperta con risorse dell’Unione, dei Ordine Costo Comuni o di altro canale di finanziamento Finanziamento richiesto all’Intesa per lo sviluppo di Azioni di sviluppo complessivo Attività priorità dell'azione Soggetto Importo Anno 2017 2018 2019 2020 cofinanziatore

Parte 1 di 3: € 100.000,00 progettazione 1.1.1. Piano pluriennale di Parte 2 di 3: avvio 1 mantenimento della € 1.100.000,00 € 500.000,00 lavori sicurezza e della qualità territoriale. Parte 3 di 3: Unione (fondi € 11.000,00 2019 € 489.000,00 conclusione lavori ordinari)

Parte 1 di 3: € 50.000,00 progettazione

3.1.3. Programma di interventi e di Parte 2 di 3: avvio € 380.000,00 2 completamento della € 530.000,00 lavori pista ciclabile Alpe Adria

Parte 3 di 3: Unione (fondi € 5.300,00 2019 € 94.700,00 conclusione lavori ordinari)

Parte 1 di 3: € 50.000,00 3.1.2. Realizzazione progettazione di un percorso ciclabile nella Val Parte 2 di 3: avvio 3 Dogna e € 500.000,00 € 250.000,00 collegamento con la lavori pista ciclabile Alpe Adria Parte 3 di 3: Unione (fondi € 5.000,00 2019 € 195.000,00 conclusione lavori ordinari)

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Intesa per lo Sviluppo Quota di costo coperta con risorse dell’Unione, dei Ordine Costo Comuni o di altro canale di finanziamento Finanziamento richiesto all’Intesa per lo sviluppo di Azioni di sviluppo complessivo Attività priorità dell'azione Soggetto Importo Anno 2017 2018 2019 2020 cofinanziatore

Parte 1 di 2: € 60.000,00 2.5.2. Realizzazione progettazione di reti elettriche per il trasporto di 4 € 600.000,00 energia nelle malghe prive di corrente Unione (fondi Parte 2 di 2: lavori € 6.000,00 2018 € 534.000,00 elettrica ordinari)

Parte 1 di 3: € 200.000,00 progettazione 3.3.1. Recupero di fabbricati o aree dismesse da 5 € 2.460.000,00 Parte 2 di 3: avvio € 1.374.400,00 destinare ad lavori iniziative di ricettività Parte 3 di 3: Unione (fondi € 24.600,00 2019 € 861.000,00 conclusione lavori ordinari)

Parte 1 di 3 Progettazione e € 260.000,00

4.1.2. Interventi di avvio lavori riqualificazione 6 energetica dei € 1.500.000,00 Parte 2 di 3: lavori € 600.000,00

fabbricati scolastici comunali Parte 3 di 3: Unione (fondi € 15.000,00 2020 € 585.000,00 conclusione lavori ordinari)

Parte 1 di 2: € 26.000,00 progettazione 3.2.2. Realizzazione 7 di una rete di info € 260.000,00 point Unione (fondi Parte 2 di 2: lavori € 2.600,00 2019 € 231.400,00 ordinari)

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Intesa per lo Sviluppo Quota di costo coperta con risorse dell’Unione, dei Ordine Costo Comuni o di altro canale di finanziamento Finanziamento richiesto all’Intesa per lo sviluppo di Azioni di sviluppo complessivo Attività priorità dell'azione Soggetto Importo Anno 2017 2018 2019 2020 cofinanziatore

Parte 1 di 3: € 69.500,00 progettazione 3.2.1. Programma di interventi destinati alla realizzazione di Parte 2 di 3: avvio 8 € 695.000,00 € 325.500,00 una rete di sentieri lavori di fondovalle di rilevo turistico Parte 3 di 3: Unione (fondi € 6.950,00 2020 € 293.050,00 conclusione lavori ordinari)

Parte 1 di 3: € 60.000,00 progettazione 1.2.1. Piano pluriennale di Parte 2 di 3: avvio 9 € 600.000,00 € 324.000,00 mantenimento della lavori qualità urbana Parte 3 di 3: Unione (fondi € 6.000,00 2020 € 210.000,00 conclusione lavori ordinari)

Parte 1 di 3: € 36.000,00 progettazione

2.3.1. Piano per il Parte 2 di 3: avvio 10 recupero fondiario € 360.000,00 € 194.400,00 dei terreni incolti lavori

Parte 3 di 3: Unione (fondi € 3.600,00 2020 € 126.000,00 conclusione lavori ordinari)

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Intesa per lo Sviluppo Quota di costo coperta con risorse dell’Unione, dei Ordine Costo Comuni o di altro canale di finanziamento Finanziamento richiesto all’Intesa per lo sviluppo di Azioni di sviluppo complessivo Attività priorità dell'azione Soggetto Importo Anno 2017 2018 2019 2020 cofinanziatore

Parte 1 di 2: 2.2.1. Realizzazione € 10.000,00 progettazione o completamento di 11 € 100.000,00 capannoni Unione (fondi artigianali Parte 2 di 2: lavori € 1.000,00 2019 € 89.000,00 ordinari)

Parte 1 di 3: € 30.000,00 progettazione 6.3.1. Riconversione Parte 2 di 3: avvio di edifici pubblici € 120.000,00 12 € 270.000,00 lavori dismessi ad abitazioni sociali Parte 3 di 3: Unione (fondi € 2.700,00 2020 € 117.300,00 conclusione lavori ordinari)

6.2.1. Realizzazione di uno studio di fattibilità concernente l’individuazione e la Parte 1 di 1: ristrutturazione di realizzazione Unione (fondi 13 € 20.000,00 € 200,00 2018 € 19.800,00 fabbricato esistente studio di ordinari) comunale da adibire fattibilità. a centro per anziani non autosufficienti nell’area a nord dell’Unione

Parte 1 di 2: appalto e avvio € 75.000,00 6.2.2. Realizzazione di un centro diurno lavori 14 per anziani, palestra € 150.000,00 di fisioterapia e Parte 2 di 2: Unione (fondi attività motoria. € 1.500,00 2019 € 73.500,00 conclusione lavori ordinari)

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Intesa per lo Sviluppo Quota di costo coperta con risorse dell’Unione, dei Ordine Costo Comuni o di altro canale di finanziamento Finanziamento richiesto all’Intesa per lo sviluppo di Azioni di sviluppo complessivo Attività priorità dell'azione Soggetto Importo Anno 2017 2018 2019 2020 cofinanziatore

Parte 1 di 3: € 30.000,00 6.1.1. Progetto di progettazione digitalizzazione e messa in rete delle Parte 2 di 3: avvio 15 € 90.000,00 € 30.000,00 scuole elementari lavori presenti nei Comuni dell’UTI Parte 3 di 3: Unione (fondi € 900,00 2020 € 29.100,00 conclusione lavori ordinari) Parte 1 di 3: € 700.000,00 progettazione 4.2.1. Realizzazione Parte 2 di 3: avvio 16 di centrali € 7.000.000,00 € 5.000.000,00 2019 Unione (mutuo) € 650.000,00 lavori idroelettriche Parte 3 di 3: lavori € 650.000,00

6.4.1. Adeguamento Parte 1 di 1: e completamento appalto e Unione (fondi 17 € 120.000,00 € 1.200,00 2018 € 118.800,00 delle strutture realizzazione ordinari) sportive pubbliche lavori

4.1.1. Intervento di Parte 1 di 2: € 10.000,00 riqualificazione progettazione energetica del 18 € 100.000,00 Museo etnografico Parte 2 di 2: appalto e Unione (fondi di Palazzo € 1.000,00 2019 € 89.000,00 Veneziano realizzazione ordinari) lavori

5.1.3. Promozione Parte 1 di 1: dei percorsi Unione (fondi 19 € 20.000,00 servizio di € 200,00 2018 € 19.800,00 sentieristici a tema ordinari) promozione storico e religioso

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Intesa per lo Sviluppo Quota di costo coperta con risorse dell’Unione, dei Ordine Costo Comuni o di altro canale di finanziamento Finanziamento richiesto all’Intesa per lo sviluppo di Azioni di sviluppo complessivo Attività priorità dell'azione Soggetto Importo Anno 2017 2018 2019 2020 cofinanziatore

Parte 1 di 1: appalto servizio e € 7.500,00 5.1.4. Campagna prima servizio fotografica di alta fotografico 20 qualità per € 15.000,00 raccontare il Parte 2 di 2: territorio Unione (fondi seconda servizio € 150,00 2019 € 7.350,00 ordinari) fotografico

Parte 1 di 3: € 50.000,00 4.1.3. Progetto per la progettazione realizzazione impianto di Parte 2 di 3: avvio 21 teleriscalda-mento a € 500.000,00 € 225.000,00 servizio degli edifici lavori pubblici comunali di Pontebba. Parte 3 di 3: Unione (fondi € 5.000,00 2020 € 220.000,00 conclusione lavori ordinari)

Parte 1 di 2: € 20.000,00 6.4.2. Realizzazione progettazione 22 di aree gioco € 200.000,00 comunali Unione (fondi Parte 2 di 2: lavori € 2.000,00 2019 € 178.000,00 ordinari)

Parte 1 di 2: € 20.000,00 progettazione 2.5.1. Piano per la 23 sistemazione delle € 200.000,00 strade forestali Unione (fondi Parte 2 di 2: lavori € 2.000,00 2019 € 178.000,00 ordinari)

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