48 venerdì 20 maggio 2011 Sportl'Adige l'Adige Sport venerdì 20 maggio 2011 49

L’ultima volta al cospetto Installate le fibre ottiche in quota Lo spagnolo Contador dichiara Gli italiani in classifica Nibali delle Torri del Vajolet fu nel 1976 per permettere la trasmissione di voler sferrare il suo attacco e Scarponi si augurano quando vinse lo spagnolo Andrés televisiva dell’evento alla maglia rosa sullo Zoncolan, di riuscire a firmare l’impresa Gandarias Impianti aperti oggi e domani ma è domenica il tappone su una strada che non è più I corridori percorsero la strada dalle 8,30 alle 13 e dalle 14 dolomitico con cinque passi sterrata ma che presenta sterrata oggi asfaltata IL TRAGUARDO alle 18; domenica dalle 7 alle 21 che arriva in val di Fassa MONTAGNE pendenze tremende In attesa dell’assalto dei tifosi Il Giro d’Italia sul Gardeccia Strada chiusa dalla frazione di Muncion e niente biciclette Domenica in Trentino dopo Grossglockner e Zoncolan

un Gpm di seconda categoria. MATTEO CIANGHEROTTI MAURILIO BAROZZI Le classifiche Dopo la tappa di ieri È solo l’assaggio di un percor- La salita del Gardeccia so che, dopo il rifornimento di POZZA DI FASSA - Tutto pronto a TRENTO - Ieri a Ravenna si so- ORDINE D’ARRIVO Tempo Kotschach, riprende a salire a raccontata dal libro Pozza di Fassa per l’arrivo della no giocata la volata, l’ultima di Gailbergsattel (99), Gpm di ter- di Nicola Nicoletti quindicesima tappa del Giro d’Italia. questo Giro d’Italia 2011. Oggi 1 (Gbr) in 4h 17’25” za categoria che fa da trampo- La strada che sale ai 1948 metri del fanno le valige e salutano il 2 Davide Appollonio (Ita) s.t. lino verso Iselbergpass (125,5), TRENTO - Nel libro che raccon- traguardo sul Gardeccia è tirata gruppo. Troppo dure, troppo 3 (Ita) s.t. Gpm di seconda. Dopo un lun- ta le salite del Trentino («Tren- perfettamente a lucido: asfalto e aspre le montagne da scalare go falsopiano si approda al fi- 4 Roberto Ferrari (Ita) s.t. tino 1», uscito da pochi mesi guard rail nuovi di zecca, vie di fuga per i velocisti. Per la cronaca, nale, per scalatori, a 2.167 me- per le edizioni Ediciclo), l’asce- ricavate nei sentieri a bordo pista, ieri ha vinto Mark Cavendish 5 Gerald Ciolek (Ger) s.t. tri di altitudine, sulla monta- sa al Gardeccia è definita «una servizi igienici installati dalla (secondo centro al suo attivo) 6 Fabio Sabatini (Ita) s.t. gna più alta d’Austria. chicca». Secondo Nicola Nico- protezione civile, punti di primo davanti a Davide Apollonio e Eppure Contador dice di voler 7 Manuel Belletti (Ita) s.t. letti (nella foto) - l’autore del soccorso a cura della croce rossa. Alessandro Petacchi. Ma tutta aspettare l’arrivo sullo Zonco- volume assieme a Cristiano Ce- Dalla rotonda di Pera di Fassa si l’attenzione è sulle montagne 8 Mirko Selvaggi (Ita) s.t. lan, domani. Sulla strada che resatto e Sandro Supino -, il fat- possono salire soltanto i primi due che da oggi disegneranno il 9 Mark Renshaw (Aus) s.t. Gilberto Simoni ha battuto per to di unire difficoltà estreme primo, nel 2003. Poi rivinse, nel chilometri fino a raggiungere la profilo del Giro d’Italia, e che 10 Manuel Antonio Cardoso (Por) s.t. un teatro naturale straordina- frazione di Muncion, dove una piccola determineranno quasi certa- 2007 mentre lo scorso anno fu rio e un ultimo tratto di ster- la volta di Ivan Basso. Si dice piana regala un panorama da sogno. mente il vincitore finale. Gon- CLASSIFICA GENERALE Tempo Qui una sbarra chiude la via, accesso gola Alberto Contador, scala- che sia una delle salite più du- consentito ai soli autorizzati. tore sopraffino, già in maglia 1 Alberto Contador (Spa) in 44h 55’16” re d’Europa, assieme all’Angli- Abbiamo così incontrato il presidente rosa alla vigilia del trittico ter- 2 Kanstantsin Sivtsov (Blr) a 0’59” ru, nelle Asturie (Spagna). E del comitato locale di tappa, nonché ribile e in attesa di poter dare per rendere meglio l’idea, pro- assessore allo sport del comune di la tirata decisiva. «Sabato, sul- 3 (Ita) 1’21” prio nel 2007, Gibo Simoni, l’as- Pozza, Fausto Lorenz, il quale ci ha lo Zoncolan», ha detto. Vedre- 4 Christophe Le Mevel (Fra) 1’28” so delle montagne che aveva accompagnato lungo gli ultimi tratti di mo se attenderà domani, se de- 5 Michele Scarponi (Ita) s.t. già vinto nel 2003 e che ha con- una tappa che si annuncia ciderà di partire già oggi sulle cesso il bis. Ha dato spettaco- fondamentale per le sorti del Giro. montagne austriache del Gros- 6 David Arroyo (Spa) 1’37” lo con una risalita del monte Iniziano le transenne con gli striscioni sglockner, se potrà addirittu- 7 Roman Kreuziger (Cze) 1’41” dal versante più duro (quello dal logo «Trentino» e «Val di Fassa»; i ra permettersi di rimandare 8 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) 1’47” da Ovaro, proprio da dove si passerà domani) in 39’e 07” a due marchi si ripropongono disegnati tutto al Gardeccia, domenica. 9 Dario Cataldo (Ita) 2’21” a terra, sotto l’incanto del Catinaccio Dipende da Contador, ma an- 15,5 km/h di media. E’ salito e delle Torri del Vajolet. L’ultimo che dai suoi avversari. Ci pro- 10 Matteo Carrara (Ita) s.t. spingendo il 34x29. Per capir- chilometro si stringe nel cuore della veranno Vincenzo Nibali, Mi- ANSA-CENTIMETRI ci: ogni pedalata la bici avan- montagna e i 100 metri finali sono chele Scarponi, Roman Kreu- za di 2,45 metri. Sarà lì che Con- tador proverà a dare il colpo rato rendono questa salita uni- di grazia alla corsa. Ammesso ca al mondo. Venendo alle ca- A Cavendish l’ultima tappa che il Grossglockner non ab- ratteristiche tecniche, questa Il pubblico potrà bia già cristallizzato la classi- è una salita lunga sei chilome- raggiungere l’arrivo per velocisti prima fica. tri e mezzo e presenta una pen- delle durissime asperità Domenica poi, il tappone do- denza media del 9,6%, con pun- attraverso la funivia del lomitico. Da Conegliano si ar- te del 17%. Come per tutte le Gli sprinter fanno quasi tutti riva sul Gardeccia, dopo 229 altre 57 salite recensite (e que- km e cinque gran premi della sto è il volume primo, ne sono Catinaccio a Vigo di Fassa le valigie e lasciano montagna: Piancavallo (13,7 già previsti altri due), Nicolet- la corsa rosa all’estro km all’8,3% di pendenza me- ti indica anche un grado di dif- o le seggiovie Vajolet e dia), Forcella Cibiana (10 km ficoltà (molto alto, in questo degli scalatori con pendenza media al 7%), caso) che interpola in modo Pian Pecei a Pera di Fassa Passo Giau (Cima Coppi, 16 km scientifico una serie di dati co- al 6,5%), Fedaia (13,4 km al 7,9 me la pendenza, la lunghezza medio) e infine arrivo al Gar- della salita, la struttura della affidati a uno storico sterrato. Qui la ziger. Ma si dovranno far vede- deccia (6,2 km al 10%). Insom- strada, il numero di tornanti carovana del Giro arrivò nel lontano re anche Denis Menchov e ma- ma, una sfacchinata imperiale. (quattro, per arrivare al Gar- 1976; allora non vi erano le fibre gari Carlos Sastre, se non vo- L’ultima volta che il Giro d’Ita- deccia). Inoltre sono segnala- ottiche che domenica consentiranno gliono far pensare di essere ve- lia arrivò al Gardeccia fu nel ti anche i tempi di percorren- alla Rai di seguire la diretta con una nuti in Italia a far vacanza. 1976. Quella volta si corse su za a seconda della cosiddetta postazione mobile situata a valle. «Un Comunque, anche fosse, da og- una strada sterrata mentre do- Vam (velocità ascensionale lavoro voluto dalla Provincia e L’epopea della gi non saranno vacanze balnea- menica la via sarà asfaltata media oraria). Si va dall’ora ab- necessario per portare il Giro sul ri. Semmai storico-montane. tranne l’ultimissimo tratto, in bondante cui avranno bisogno Gardeccia; la strada, strettissima, non tappa del 1976 Nei 167 chilometri che porte- omaggio alla tradizione. Allo- i cicloturisti (600 Vam) ai po- consentiva il transito dei mezzi negli scatti ranno i corridori da Spilimber- ra lo spagnolo Andrés Ganda- co più di venti minuti che im- pesanti della regia Rai e l’unica go al Grossglockner, si passe- rias si mise dietro di oltre un piegheranno a compierla i mi- soluzione erano proprio le fibre di Remo B. Mosna rà da Pinzano al Tagliamento, minuto Bertoglio e di quasi uno gliori professionisti (1600 ottiche», dice Fausto Lorenz, Tolmezzo e, subito dopo aver e mezzo De Muynk (che però Vam). I tratti più duri saranno orgoglioso timoniere degli ultimi sconfinato in Austria, nella cit- prese la maglia rosa). Il Giro, il primo, di 1,7 km «dove si sa- preparativi. Il pubblico potrà tadina di Kötschach-Mauthen poi, quattro giorni dopo lo vin- le in un impressionante zigzag raggiungere l’arrivo attraverso la Dall’alto in senso orario, dove c’è un interessante mu- se Gimondi e in molti, in Italia, con punte di pendenza fino al funivia del Catinaccio a Vigo di Fassa , Eddy seo sulla Prima guerra mondia- sarebbero disposti a baratta- 14%» e gli ultimi tre km. Tutti (45 minuti a piedi dalla conca del Merckx, , le. Ma sulla strada tanta salita. re una giornata di ricorsi sto- questi dati sono inoltre presen- Gardeccia) o le seggiovie Vajolet Marcello Osler e Felice Dopo il traguardo volante di rici (vittoria a uno spagnolo) tati in forma comparabile con (mezz’ora di cammino) e Pian Pecei Gimondi Arta Terme (Km. 56,4), i corri- in cambio di un’altra al termi- altre salite, in modo da poter (tre quarti d’ora) a Pera di Fassa. Gli dori faranno i conti con la stra- ne della corsa rosa (maglia a esaltare ogni ciclista amante impianti saranno aperti oggi e domani da che si impenna già sul Cro- un italiano). Ma pare che non della salita. dalle 8,30 alle 13 e dalle 14 alle 18; ce Carnico (79,6), dove è sito abbiano interpellato Contador. domenica, invece, funzioneranno tutto il giorno, dalle 7 alle 21. Per motivi di sicurezza la direzione del Giro non ha autorizzato la salita delle DOMENICA CONEGLIANO - GARDECCIA 229 KM E IL DETTAGLIO DELLA SALITA OGGI SPILIMBERGO - GROSSGLOCKNER 167 KM DOMANI LIENZ - MONTE ZONCOLAN 210 KM biciclette dalla rotatoria di Pera fino al Gardeccia; gli appassionati delle due ruote dovranno quindi lasciare i loro mezzi a valle dove è stato predisposto un deposito giornaliero custodito dal costo di 3 euro. Nulla è stato lasciato al caso e gli operatori al lavoro sul Gardeccia sono in fibrillazione per un evento internazionale che avrà come cornice il Trentino e la val di Fassa. «Solo domenica sera potremmo dire che tutto avrà funzionato; ci siamo impegnati al meglio, cercando di non farci sfuggire niente», si augura Lorenz. E a osservare i grandi tendoni della protezione civile che accoglieranno gli atleti all’arrivo, le cabine dei telecronisti e la conca del Gardeccia trasformata a nuovo con l’abbattimento di un vecchio rudere non ci si può proprio sbagliare. Un’intera area è stata riqualificata e dopo il Giro anche i pali che servivano a portare la linea telefonica verranno eliminati. Perché qui, con il Giro 2011 e con il suo leader Contador sono arrivate le fibre ottiche.