RIVISTA DELLO CSAIn - CENTRI SPORTIVI AZIENDALI E INDUSTRIALI

MARZO - APRILE 2020

l ERNST KNAM, UN ATLETA CHE HA CONQUISTATO IL TRONO DEI PASTICCERI l L’ORGOGLIO CSAIN PER IL KARATE CHE DEBUTTERÀ AI GIOCHI OLIMPICI l CENTO ANNI FA AD ANVERSA LA RINASCITA DELLE OLIMPIADI NEL SEGNO DI UGO FRIGERIO

Pag. 2 ALMENO LASCIATEMI SOGNARE 4 sommario Di Luigi Fortuna Pag. 3 FIDUCIA E COMPETENZA SONO UNA COSA SERIA Di Giacomo Crosa Pag. 4 “Così SONO DIVENTATO IL RE DEL CIOCCOLATO” 8 Di Giacomo Crosa

PAG. 8 CSAIN SULLA NEVE CON SCI E “LIBRI” 2020 Di Paolo Germano

PAG. 12 IL KARATE Ballerà UNA SOLA ESTATE 13 Di Livio Toschi

PAG. 14 MA IL KARATE CSAIN HA Già LA MEDAGLIA Di Paolo Germano

PAG. 16 UN FANCIULLO DAL PASSO D’ORO 16 Di Gianfranco Colasante NUMERO 3-4 mese di MARZO E APRILE PAG. 20 CENTO DOMANDE A RENATO PARATORE

Pag. 23 INCLUSIONE = FUTURO NUMERO 3-4 20 MESE MARZO - APRILE 2020 PAG. 24 LA SARDEGNA APRE ALLA SUA BELLEZZA RIVISTA DELLO CSAIn Di Biagio Saccoccio Centri Sportivi Aziendali e Industriali PAG. 25 E L’isola scoprirà il “super ciclista” DIRETTORE Di Tonino Scarpitti Luigi Fortuna 30 PAG. 26 sui NAVIGLI LA FESTA è A DUE RUOTE DIRETTORE RESPONSABILE Giacomo Crosa PAG. 28 AVIS E SPORT, binomio consolidato VICE DIRETTORE Sandro Aquari PAG. 30 L’Italia cavalca verso Tokyo 40 A Cura Area Comunicazione Cip COORD. REDAZIONALE Paolo Germano PAG. 32 AI GIOCHI MI MANDA MAMMA A Cura Area Comunicazione Cip PROGETTO GRAFICO Different Creativity 42 www.differentcreativity.com PAG. 33 Lo sport e la difficile arte del “giudizio” Di Andrea Ferella SEDE E SEGRETERIA Viale dell’Astronomia, 30 PAG. 34 Balla con lo csain 00144 Roma Tel. 06.54221580 / 06.5918900 PAG. 36 in acqua sicuri se il bagnino è fido 06.54220602 Di Giuseppe Maddalena Fax 06.5903242 / 06.5903484 [email protected] Sito web: www.csain.it PAG. 38 è tempo di squash

STAMPA: PAG.40 Olivetti. Lì dove vive la favola Varigrafica Alto Lazio - Roma PAG.42 Quando lo stress diventa…un peso Iscrizione Tribunale di Roma N° 70/2018 Di Giancarla Monticelli

Numero chiuso in redazione PAG.44 Canestri SENZA età il 27 febbraio 2020 PAG.46 I CONSIGLI DELL’ESPERTO Di Salvo Spinella

1 Tempo port EDITORIALI

IL PRESIDENTE

ALMENO LASCIATEMI SOGNARE

di LUIGI FORTUNA

iviamo giorni difficili. Il Coronavirus inevitabil- e che le commisurazioni ai risultati di fine anno non mente condiziona la nostra vita. Giusto la- sono ben accetti a qualcuno. sciare la guida per uscire da questa situazio- Alla ricerca di un vaccino sogno la semplificazione ne alle persone che scientificamente hanno dei percorsi di controllo: tracciabilità delle ricevute dirittoV di parole e di azione. per affiliazioni e tesseramenti incrociando i C.C. de- Senza essere trasgressivo, di un’altra specie di virus, gli “EPS - Comitati territoriali e Associazioni”; sogno qui, desidero parlare immaginando una possibile l’incrocio dei contratti assicurativi; sogno che venga cura. Se il Ministro emanasse i decreti e si armoniz- verificato se le compagnie assicurative sono frutto di zassero CONI e SPORT E SALUTE per il fine comune gara regolarmente esperita, e se le polizze tutelano dello Sport per tutti e diritto di tutti? realmente i nostri soci o le nostre coscienze. Se ciascuno facesse il “suo” con professione e dedi- Sogno ancora che in conseguenza delle azioni di zione, senza invadere o criticare il campo degli altri? cui sopra, si premi con un maggiore sostegno eco- Se questo virus smettesse di essere aggressivo? Se i nomico chi ha meriti oggettivi e chi ha inteso caute- grandi scienziati Italiani dello sport riuscissero a spe- lare al massimo i propri soci e tesserati a differenza rimentare con successo un vaccino? Sfiderei chiun- di chi ha contratti con compagnie assicurative e que, fra gli addetti ai lavori, ad avere previsto che brokers che nelle formule proposte non attiveranno gli EPS sarebbero arrivati a spingersi fino a formaliz- quasi mai i rimborsi. zare tesseramenti, affiliazioni e diplomi a quotazioni Ad oggi sembra sia sfuggito il controllo a chi è l’unico inferiori ai costi assicurativi e talvolta con proposte organismo preposto alla certificazione della effetti- di rateizzazione anche attraverso finanziarie, magari va attività sportiva promozionale svolta dalle società con l’assistenza di call center? E che qualcuno si sa- e dalle associazioni dilettantistiche. Noi CSAIn sare- rebbe svenduto ad organizzazioni di secondo livello mo coerenti e punteremo sempre alle attività vere pur di fare numeri e cassa. e di alto livello. Infine mi permetto un suggerimento: Anni fa, all’inizio della grande rivoluzione informati- un decreto ministeriale che porti tutte le decine di ca, l’intenzione dichiarata era di costruire una rete migliaia di associazioni grandi e piccole, che siano con maglie strette, governata da algoritmi, per im- realmente ASD/SSD sportive, a pagare una tassa- pedire che organizzazioni sportive riconosciute uscis- zione minima, quasi la metà delle dita della mano, sero dai binari istituzionali. Nella realtà al “bisogno” in modo da fare finire la caccia alle streghe con si- le maglie si sono allargate. Sappiamo che molti reso- stemi governati solo apparentemente da algoritmi. conti economici come i bilanci, si chiudono a “vista” Devo sentirmi un sognatore? l

2 TempoEDITORIALI port

IL DIRETTORE

FIDUCIA E COMPETENZA SONO UNA COSA SERIA

di GIACOMO CROSA

eggo molto. Almeno, credo di leggere molto. dici, e a quanti con competenza sono protagonisti Nello stesso tempo so di essere un lettore, di- in questo periodo di contrasto al Sars-CoV-2, più vol- ciamo, particolare. Strutturalmente disordina- garmente Coronavirus. È questa fiducia che porta a to. Una buona parte dei libri affrontati li ho ab- dire loro: Grazie. Per chiudere cambio bruscamente Lbandonati prima dell’ultima pagina. Di molti autori argomento. non ricordo neanche il nome. Di sicuro non leggo Ormai non è una novità, o per lo meno non è più per memorizzare. Non leggo per poi saper ripetere a una novità da quando il 23 agosto del 2013 l’ONU memoria in caso di necessità o di esibizione cultura- ha deciso di istituire l’International Day of Sport for le. Leggo nella convinzione che le parole entrino in Development and Peace, riconoscendo il potere me e cambino nello stesso istante il mio DNA, il modo dello sport nel promuovere la pace e nell’abbattere di ascoltare e di parlare al mondo che mi circonda. i cosiddetti muri culturali che impediscono, a livello Per questo suona strano anche a me il fatto che ora locale e mondiale, una vera integrazione sociale. io usi una citazione: “Ecco cos’hanno di simpatico le Venne scelto il 6 aprile come giorno da celebrare parole semplici, non sanno ingannare” (José Sara- ogni anno, dal 2015 in poi. Non una scelta casuale. mago, Saggio sulla lucidità). Il 6 aprile fu anche il giorno della cerimonia di aper- La uso perché, casualmente, ho qui al mio fianco tura dei primi Giochi Olimpici dell’era moderna: Ate- un libro che la ricorda e che ho appena riposto. ne 1896. Il messaggio si ripeterà anche nel 2020 e Non so per quale acrobazia ma ho associato il con- non mancheranno i rituali convegni e celebrazioni cetto espresso dal premio Nobel per la letteratura assolutamente condivisibili. Quello che qui mi preme a quanto sta accadendo intorno alla cosiddetta sottolineare che le persone che operano nel mondo riforma dello Sport: Ministero, Sport e Salute, CONI. CSAIn hanno il 6 aprile come luce quotidiana. Non L’ho associato alle parole che vengono usate per c’è comitato con le sue società affiliate che non de- descriverla nelle sue idee e nei suoi protagonisti. Le dichi gran parte del suo tempo e delle sue iniziative parole che ascolto o leggo sono semplici, mi sono avendo bel chiaro quello che l’ONU vuole focalizza- chiesto? Sono parole che non ingannano? Non so re nella ricorrenza del 6 aprile. Per me è un motivo rispondere. Per farlo dovrei avere fiducia. In questo di grande soddisfazione vedere come molti, se non momento, in questo contesto, non mi sembra che ci tutti, riescano a mettere in pratica quanto è enun- siano i presupposti perché io a lei mi debba conce- ciazione. Per realizzare ciò è necessaria passione e dere. Invece, a lei, la fiducia, mi concedo quando pazienza. Ci vuole tenacia. Si deve essere CSAIn. Si penso alla nostra scienza medica, ricercatori e me- abbia fiducia in CSAIn. l

3 di GIACOMO CROSA

L’intervista / Ernst Knam, 56 anni, un tedesco che si è fatto adottare dall’Italia, è uno dei grandi maestri mondiali di pasticceria con una predilezione per tutto ciò che si può creare con il cacao. Ci racconta come è arrivato con tenacia al vertice, anche grazie al suo passato di buon mezzofondista e calciatore “COSÌ SONO DIVENTATO IL RE DEL CIOCCOLATO”

l suo marchio è la lettera K, let- Tour” formativo che iniziatosi a Tet- tera che nell’origine geroglifi- tnang/Bodensee in Germania, dove ca e fenicia si rappresentava è nato, si è completato a Milano nel come una mano aperta. 1989. KnamI il suo cognome. Ernst il suo Da quel giorno, e per i successivi 31 nome. Nella lettera K, per piacevole anni, l’italiano Gnam ha visto brilla- coincidenza, c’è lo strumento della re sempre di più il suo astro di chef e sua arte: la mano che aperta verso il maestro pasticcere al punto di esse- mondo si dispone per fare, accoglie- re riconosciuto a livello internazionale re, e dare nello stesso tempo. come il “Re del Cioccolato”. Ernst Friedrich Knam è un signore te- Libri scritti in quantità, popolarità te- desco di 56 anni che, con convinzio- levisiva acclarata, una personalità ne, ama definirsi italiano. Lo è diven- fantasiosa, concreta, frizzante ed ac- tato al termine di un personale “Gran cattivante nello stesso tempo, carat-

Ernst Friedrich Knam, da oltre trent’anni, vive a Milano, dove ha tutta la sua attività di chef e maestro pasticcere. Nella foto sopra è a Sanremo mentre, insieme al vincitore Diodado, taglia la maxi-torta che ormai da sei anni confeziona per il Festival

4 il mio sogno sarebbe stato vincere un’Olimpiade, anzi due, anzi tre, per- ché mi piace ripetermi e consolidare così il mio prestigio». Prima e dopo l’atletica ti sei divertito con il calcio. «La mia maglia è sempre stata quel- la con il numero 6, anche quando ho giocato in serie B tedesca con il Fortuna Köln, squadra di alterno pre- stigio. Ero un buon mediano di tanta corsa. Il mio idolo e modello Lothar Matthäus, mia star assoluta per ele- ganza, Franz Beckenbauer. «Sono appassionato di tutti gli sport, ma il calcio ha la precedenza. Sono socio del Bayern e un gran tifoso dell’Inter. La vittoria nell’ultimo der- by è stata una figata. Poi la sconfitta con la Lazio, per lo scudetto vedre- mo…». La tua vita, in quel periodo, è piena di curiose sorprese, come la passio- ne per l’ornitologia. Knam insieme a Giacomo Crosa. Tiene in mano il logo dello CSAIn che ha fatto appositamente con- «Tutto è iniziato per merito di un fa- fezionare con quello che considera il miglior cioccolato del mondo, Senorita 72, Frau Knam, e che ha giano. Mio padre aveva un terreno dedicato alla moglie e coltivava fiori. Un giorno, un suo fornitore con il suo furgone venendo terizzano gli elementi principali della stato vincere, sfiorando anche il limi- da noi colpì un fagiano. Lo raccol- sua carta d’identità. te del lecito. Dovevo essere il primo, se, lo gettò nel cassone credendolo Ci incontriamo nel suo ufficio, una il migliore e per questo ho sempre morto. Invece il fagiano morto non stanza neanche tanto grande che dato e do tutto me stesso. È un prin- era ed allora lo regalò a mio fratello affianca uno dei suoi laboratori cipio che vale anche nella vita. che si innamorò dei suoi colori e del- dove viene lavorato il cioccolato. «Mi identifico nella storiella del leone la sua bellezza. Costruì una voliera. L’aria profuma di cacao, di spezie, di e dell’antilope. L’importante è corre- Nel tempo i fagiani diventarono cin- pepe, di frutta e…di sport. Sulle pa- re. L’antilope per non farsi mangia- quanta. Poi mio fratello partì militare reti ben incorniciate e valorizzate la re, il leone per sfamarsi. Non importa e pensò bene di regalarmi il tutto: maglia “blaugrana” di Leo Messi e la che animale sei. Devi solo correre e il voliera e fagiani. Ma io amavo di più grande fotografia, ovviamente au- più velocemente possibile». gli uccellini più piccoli, africani e au- tografata con dedica, di Dirk Nowi- A proposito di correre, il tuo incon- straliani in particolare. Ero affascinato tzki, giocatore tedesco di basket, tro con l’atletica leggera è avvenuto dai loro diversi colori. Mi feci una cul- che con la maglia N° 41 dei Dallas quando? tura. Vendevo i fagiani e compravo Mavericks è stata una star assoluta «Durante il servizio militare. Ero stato piccoli uccellini. Alla fine nella volie- del mondo NBA. destinato alla cucina, al comandan- ra avevo duecento esemplari tutti Avevamo avuto occasione di par- te piacevano i dolci e già allora ero diversi. Anche con loro partecipai a lare di agonismo su Sky, durante la un buon pasticcere per gli insegna- delle gare ornitologiche. Ora, voliera trasmissione televisiva “Sunday Mor- menti di mia madre, ma nello stesso e contenuto son tornati ad essere di ning” del poliedrico e brillante Ste- tempo avevo anche una straordina- mio fratello». fano Meloccaro. E dal concetto di ria capacità aerobica. Così aveva Tornando nell’atmosfera sport. Oggi agonismo non poteva che comin- certificato il medico. Di conseguen- sei anche un praticante o solo uno ciare la nostra chiacchierata. za cominciai a correre i 5000 metri. spettatore televisivo? Ernst, io ho molti elementi per dire Ero un front runner. Un corridore di «La corsa mi è rimasta nell’anima, e che la tua vita professionale è carat- ritmo. Sapevo che se portavo i miei non solo per il suo valore salutistico. terizzata da uno spirito agonale. avversari all’ultimo giro freschi e ripo- Spesso vado nel parco e corro, sen- «In effetti è così, lo è sempre stato. sati, mi avrebbero battuto nello sprint za cellulare e senza musica, solo con A me piace molto Michael Schuma- finale. Allora non mi restava che par- me stesso. Entro in un’altra dimensio- cher perché ha detto “il secondo è tire forte ed arrivare forte. È così che ne e quando corro creo. Creo i nuovi il primo degli ultimi”, questo significa sono diventato anche Campione abbinamenti per la produzione della che conta solo il primo posto». tedesco nei Giochi Militari. Amavo i mia pasticceria. Penso a come abbi- Il dare il meglio di te non ti basta? dodici giri e mezzo della pista. Mi al- nare il cacao con le 360 spezie e 80 «Accetto anche il principio della par- lenavo quattro volte alla settimana. tipi di pepe che ho nel laboratorio. tecipazione, e qui penso ai Giochi Senza allenatore. Correvo ben sotto i Devo dirti che vado a correre anche Olimpici, ma quando sono in com- 14 minuti e non era male per un gio- quando piove. In quelle condizioni è petizione, l’ho fatto quando gareg- vane atleta non professionista con- il massimo. Nessuno intorno a me, an- giavo nelle gare di mezzofondo e siderato che il record del mondo di cor più solo con i miei pensieri e con nelle partite di calcio nella serie B di quegli anni era di pochi secondi so- il cinguettio degli uccellini. Alla corsa, calcio con il Fortuna Köln, nelle gare pra i 13’. Se non fossi diventato uno spesso mi capita di alternare il nuo- di cucina, il mio pensiero è sempre chef internazionale, devo dirti che to. Mediamente 50’, su è giù senza

5 A sinistra, Knam insieme a due sue creazioni prodotte in occasione di San Valentino. Le “dolci” scimmiette sono state esposte nella vetrina dedicata alla giornata degli innamorati della sua pasticceria di Via Anfossi. A destra, insieme a Luciano Spalletti, l’ex allenatore dell’Inter. Lo chef è un super-tifoso della squadra nerazzurra contare le vasche. Libero di nuotare mo sempre il dolce”. Devi sapere che dieci di sera. Tirai fuori la macchina e pensare». la domenica in Germania c’era il rito da scrivere. Il computer era ancora Professionalmente oggi come ti de- del dolce che generalmente non di là da venire. Scrissi i venti curricu- finisci? si mangiava durante la settimana. lum. Erano le quattro di mattina del «Sono un pasticciere, il cioccolato fa Vicino casa c’era una pasticceria giorno dopo quando li imbucai e li parte degli ingredienti della pastic- abbastanza importante e di qualità. spedii. ceria come le uova e la farina ma Mi hanno preso come apprendista e «Il primo a rispondermi dalla Scozia con lui ho un rapporto speciale. Ma così è cominciato il mio viaggio. La fu il Gleneagles Hotel, il suo ristoran- sono anche cuoco, sono uno chef a pasticceria era cinque chilometri da te stellato Eagles Nest aveva bisogno 360 gradi e buon intenditore anche casa. Mi spostavo in bicicletta. Dopo di uno come me. La località, come di vini con un debole per lo cham- tre mesi andai da mio padre. ‘Papà sai, è famosa anche per il golf. Rice- pagne». non mi piace, mi fanno solo lavare vetti anche altre sei proposte più un Curiosità banale: al momento del le teglie da forno’. E lui: ‘Figlio mio, waiting-list dal Dorchester Hotel di dolce quale vino accoppiare? finché tu metti i tuoi piedi sotto il mio Londra dove lavorava Anton Mosi- «Qui ci sono due possibilità: acqua tavolo e tu hai deciso di fare il pastic- mann, a quei tempi il cuoco migliore perché così posso sentirne tutte le cere, o vai fino in fondo oppure qui al mondo. sfumature, oppure champagne o un c’è la porta e puoi andare fuori da Decisi per la Scozia e lo comunicai ottimo bollicine italiane perché puli- questa casa’. alla famiglia. Ci fu incredulità e sor- sce la bocca. Di sicuro mai abbinare A dir la verità l’espressione che usò presa per la mia decisione. Mia ma- ad un dessert un vino dolce perché fu un poco, anzi molto più scurrile. dre capì che facevo sul serio solo ne altera il gusto». Non avevo scelta, masticai amaro quando vide che stavo preparando A questo punto non posso non chie- ma dopo un mese ero riuscito ad i bagagli. Ero il più timido dei suoi cin- derti come sei diventato chef-pastic- entrare nelle grazie del maestro pa- que figli. Tutti accompagnarono alla cere. sticcere e da quel momento le cose stazione le mie tre valige, i miei due «Terminato il militare, avevo 23 anni, andarono meglio. sacconi, il mio zaino, la mia biciclet- da mia madre è arrivato l’imperati- «Ma non mi potevo accontentare. ta, che chiamavo Icarus, ed il sotto- vo: “Caro Ernst è arrivato il momen- Una tappa importante fu lavorare scritto. Tutti piangevano. Mio cogna- to di decidere cosa vuoi fare nella come “commis pâtissier”, che sa- to cercò di sdrammatizzare con un... vita”. E così non volendo continuare rebbe l’aiuto dello chef pasticce- state tranquilli, neanche tre mesi e la tradizione di famiglia, ovvero colti- re, presso il prestigioso cinque stelle sarà nuovamente qui, non è un tipo vare fiori - a quello avrebbero pensa- Bayerischer Hof di Lindau, sul lago di con le palle. Si sbagliava. to gli altri miei fratelli - feci domanda Costanza. «Il viaggio verso la Scozia non fu ba- per entrare nella polizia investigati- «Avevo la fortuna di stare al fianco di nale. In treno fino a Calais, poi il fer- va-criminale. Ho fatto i test, durarono un vero maestro…Reynolds. Dopo un ry-boat. A Dover, altro treno fino a tre giorni, li superai ed entrai in gra- paio di mesi, era il 1986, quindi avevo Londra, King Station. Il treno per la duatoria. Ma ci fu un però. Mi disse- 23 anni, il maestro mi chiamò nel suo Scozia partiva da Victoria Station. ro che in quel momento il personale ufficio e, vista la qualità del mio lavo- Chiamai un taxi. Lo riempii con tutti era in sovrannumero e mi consiglia- ro, mi consigliò di andare all’estero i miei bagagli. Non c’era spazio per rono di trovarmi un lavoro provvisorio se veramente volevo crescere. Nello me, il mio zaino e la bicicletta. E così e di ritornare tre anni dopo. Tornai stesso tempo mi consegnò un foglio il trasferimento lo feci dietro il taxi pe- a casa e raccontai della situazione con i venti migliori locali del mondo, dalando con lo spirito dell’avventu- a mia madre. Anche lei lavorava sottolineandone i dieci con i quali riero. Altre quattro ore di treno e final- nell’azienda di famiglia ed era molto aveva avuto rapporti diretti di lavoro mente Gleneagles Station. brava a cucinare, soprattutto i dolci. e conoscenze personali. Mi spronò «Unico passeggero a scendere fui Non ci mise molto a dirmi: “Allora fai ad inviare il mio curriculum. Cosa io. Mi trovai nella natura assoluta. il pasticcere, mi hai già aiutato tante che feci appena tornai a casa. Ri- Una panca, un cartello con scritto a volte e poi così la domenica abbia- cordo bene quel momento. Erano le mano Gleneagles, nessun telefono e

6 il nulla. Fui assalito dai dubbi. Comin- cia a parlare da solo imprecando contro me stesso. Dopo quasi due ore di solitudine e tormenti, arrivò il pulmino dell’Hotel. Si scusarono. Si erano dimenticati del mio arrivo. “PER ESSERE Quello fu il mio inizio. Poi ci sarebbe stata l’esperienza terribilmente for- mativa, sempre come commis pa- IL N.1 HO tissier, al Dorchester Hotel di Londra sotto la guida di Mosimann. Non mi feci scappare l’occasione di sali- re di grado nella brigata di cucina. DATO TUTTO Per completare la mia formazione di chef con le specialità francesi, feci tappa al Noga Hilton di Ginevra. ME STESSO E «Alla vigilia degli anni 90 capii che mi mancava il sapere della cucina ita- liana. Mi affidai sempre alle poste ed VADO AVANTI. al mio curriculum. Scrissi al Cipriani di Venezia e ad un altro big della stes- sa città. Per abitudine quando invio il QUANDO mio curriculum metto dentro anche una busta con francobollo per la ri- sposta. CORRO PENSO Nessuno pareva interessato anche se ormai ero maestro pasticcere. Non mi restava che Gualtiero Mar- A NUOVE chesi ed il suo tre stelle Michelin di Milano. Era il 1989. Lui ebbe fiducia in me. Iniziai una avventura con un CREAZIONI” ricco bagaglio di esperienze e di sapere di qualità, capace ormai di La statua in cioccolato dedicata a Sanremo. È la esprimere in piena autonomia le mie copia di quella in marmo che si trova sul lungo- mare sanremese e simboleggia la primavera idee». Il tuo prestigio, i riconoscimenti che hai avuto in ogni parte del mondo casa, qui a Milano, dove verrà espo- tra i personaggi dello sport chi ti pia- ti hanno fatto attraversare tutti gli sta nel mio negozio di via Anfossi 10». cerebbe rappresentare? ambienti sociali, dalla cultura, alla Usciamo dall’atmosfera Festival e Al femminile due nuotatrici, Franziska moda, all’arte, al design, al jet-set, chiedo all’agonista Ernst Knam qual van Almsick e la nostra Federica Pel- allo spettacolo. è il prossimo traguardo che vuole legrini. Donne belle, di talento, don- A questo proposito puoi dirmi qual- raggiungere e con quale motivazio- ne di grande personalità. Al maschile cosa dell’ultimo Sanremo della can- ne. Usain Bolt. Atleta fantastico come zone italiana? «Io mi dico sempre, ‘se ti fermi vai vincente, armonia allo stato puro nel- «Per il sesto anno consecutivo ho indietro’, quindi il prossimo step che la corsa, ispirato showman, un uomo confezionato le torte celebrative del vorrei raggiungere è riunire i vari lo- sensibile che non ha dimenticato i Festival. Quella del vincitore, tagliata cali nei quali ora si sviluppa la mia più umili della sua terra. da Diodato alle 4,30 del mattino, è attività imprenditoriale e creativa, Caro Ernst, siamo ai saluti… stata ancora una volta un successo in una unica struttura: “La Fabbrica «Un momento, ho un pensiero per te. ma anche una piacevole liberazio- del Cioccolato”, nella quale vorrei Ho visto il logo di CSAIn sulla coperti- ne. Eravamo tutti molto provati dalla costruire un museo, uno spazio dove na di TempoSport e ho chiesto ai miei durata della serata finale e di quelle sarà possibile vedere come realizzia- collaboratori di rappresentarlo con il precedenti. Potrei dire che, portan- mo le sculture e la produzione gior- miglior cioccolato, il mio Frau Knam do le mie creazioni a Sanremo, sono naliera delle torte ad esempio, un Señorita 72, che ho dedicato a mia la nota dolce del Festival. Quest’an- luogo destinato alla vendita e uno moglie Alessandra. È una targa dol- no inoltre, ho voluto dedicare a que- per la scuola “Knam Experience ce che ti ricorderà il nostro incontro». sta città una statua realizzata intera- Cooking Class”, lo spazio dedicato Il mio grazie, a nome di tutta la fa- mente a mano in cioccolato, ispirata ai corsi di cucina ma non solo per miglia CSAIn non è rituale, anzi da alla “Primavera” che si vede sul lun- professionisti e amanti del settore. questo momento considerati un atle- gomare, opera del grande scultore Insomma, impresa e cultura definiti ta del nostro Ente, riceverai la relativa Vincenzo Pasquali. In essa si rappre- in un unico ambiente dedicato alla tessera di affiliazione e ti aspettiamo senta una donna che sembra volare mia attività a 360 gradi. come atleta ai prossimi Campionati nel vento, impreziosita da una ghir- E poi, al compimento dei miei ses- Mondiali dello sport d’Impresa che landa di fiori. La mia Primavera è sta- sant’anni ho deciso di organizzare a CSAIn organizzerà a Catania nel ta plasmata con 150 chilogrammi di Milano una mostra con una statua 2024. Saremo lì ad applaudirti per tut- cioccolato fondente e bianco. Ora di cioccolato per ogni anno della ti i tuoi amati dodici giri e mezzo della è ancora esposta nella pasticceria mia vita. Ho già tre luoghi disponibili. pista e nello stesso tempo brindere- San Romolo, una delle più storiche di Devo solo scegliere». mo ai tuoi sessant’anni. Buon allena- Sanremo. I primi di marzo tornerà a A proposito di statue di cioccolato mento! l

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CARTOLINE DALLA VAL D’AOSTA

La “Festa bianca” dell’Ente si è svolta quest’anno, con rinnovato successo, nell’accogliente cittadina di Torgnon, nella Valtournenche, presenti un centinaio di appassionati. Contemporaneamente il comitato valdostano ha organizzato insieme al Miur un corso di formazione per gli sport di montagna

18 di PAOLO GERMANO

La “Festa bianca” dell’Ente si è svolta quest’anno, con rinnovato successo, nell’accogliente cittadina di Torgnon, nella Valtournenche, presenti un centinaio di appassionati. Contemporaneamente il comitato valdostano ha organizzato insieme al Miur un corso di formazione per gli sport di montagna CSAIN SULLA NEVE CON SCI E “LIBRI”

oppio appuntamento CSAin in Valle d’Aosta per gli amanti della neve. A Torgnon, picco- lo paese di montagna a 1500 metriD di altitudine, situato sul versante destro della Valtournenche, il Comi- tato regionale valdostano ha orga- nizzato, in collaborazione con il MIUR, un corso di formazione di sci alpino, fondo, snowboard e sci alpinismo, con attenzione rivolta anche alle persone con disabilità e in collabora- zione con CSAIn nazionale, il classico appuntamento invernale dell’Ente, la festa della neve, allargata anche quest’anno alla possibilità di passare un’intera settimana sulla neve. Nonostante la data anticipata rispet- to al solito, tutto si è infatti svolto dal 26 gennaio fino al 2 febbraio, il tem- po è stato ottimo con una tempera- parte di Valle. importanti quali nivologia, valanghe, tura quasi primaverile insolita per il Claudio e Germana, i padroni di tecniche di autosoccorso ed utilizzo periodo, ma Torgnon, grazie alla sua casa, hanno organizzato al meglio di ARTVA (Apparecchio di Ricerca esposizione, è soleggiato per buona quest’appuntamento, mettendo gli dei Travolti in Valanga). Anche chi parte della giornata, tanto da esse- oltre cento partecipanti, nelle con- non aveva esperienza specifica su re conosciuto anche come “pays du dizioni ideali per divertirsi e rilassarsi. Il questi temi, ha potuto apprezzare la soleil” (paese del sole) ed ha mante- corso MIUR, riservato ai docenti di tut- dinamica graduale di apprendimen- nuto appieno questa sua fama. La te le discipline degli istituti di I e II gra- to e la pratica dello sci che stimola piccola località, che conta solo cir- do, era suddiviso in quattro giornate, l’attenzione sulle caratteristiche am- ca 600 abitanti, è ideale per chi nella per un totale di quaranta ore e il suo bientali e sociali della montagna in montagna cerca autenticità, emo- intento era quello di contribuire all’ar- generale e sui luoghi dove si pratica zioni, oltre che relax, sport, benessere ricchimento professionale dei docen- tale attività. Il Corso intendeva offrire e paesaggi e offre agli amanti della ti ed attivare opportunità di scambio ai partecipanti utili spunti di riflessione neve, tracciati di fondo tra i più pa- tra le diverse esperienze, mediante sulla dimensione educativa dell’at- noramici e un piccolo comprensorio la conoscenza e la pratica dello sci. tività motorio-sportiva in ambiente sciistico molto adatto a famiglie con Nel corso sono stati insegnati anche naturale e di approfondimento degli bambini, da dove in cima alle sue pi- gli elementi fondamentali per una aspetti interdisciplinari ad essa con- ste, si vede la sagoma maestosa del corretta e sicura attività di accom- nessi. Questi erano i temi trattati: monte Cervino, che domina questa pagnamento di gruppi e trattati temi • Conoscere e praticare una discipli-

9 A SCUOLA PER IMPARARE A STARE SULLA NEVE IN SICUREZZA

Il corso per docenti di I e II grado è stato suddiviso in quattro giorni per un totale di 40 ore. Sono stati trattati anche gli elementi fondamentali per una sicura attività di accompagnamento di gruppi, compresi tecniche e sussidi per alunni con disabilità. Negli appuntamenti serali i relatori hanno trasmesso le loro esperienze. Molto apprezzato l’intervento del giovane Nadir Maguet, un ragazzo del luogo. Gli aspetti emozionali sono stati trattati da Roberto Greco, psicologo dello sport. na di scivolamento tra quelle propo- diventata anche un lavoro che ogni da e a questa possono partecipare ste; giorno mi dà grandissime soddisfa- solo coloro che nella prima sono ar- •Acquisire le basi fondamentali per zioni», queste le parole di Nadir che rivati al traguardo senza intoppi, con la fruizione dell’ambiente montano ha coinvolto gli ospiti CSAIn con un questa formula più “amatoriale” ma in piena sicurezza; lungo racconto e con bellissime im- perfettamente consona allo spirito • Fornire ai partecipanti gli strumenti, magini delle sue imprese sportive. Al- CSAIn, chiunque poteva fare quante le conoscenze e la didattica dell’u- trettanto interessanti la lezione dello altre manches voleva entro un tem- so degli ausili utilizzabili con persone psicologo dello sport Roberto Greco po massimo di due ore e alla fine sce- con disabilità; sulla gestione delle emozioni e le pre- gliere il suo miglior tempo. • Attivare opportunità di scambio tra sentazioni di Ettore Personnettaz sul Non contava quindi se eri caduto o docenti attraverso esperienze edu- Freeride e della guida alpina e primo se avevi saltato qualche porta, po- cative differenti; maresciallo Ettore Taufer, apparte- tevi ritentare fino a che non eri sod- • Essere in grado di gestire un gruppo nente al centro addestramento alpi- disfatto della tua performance spor- di studenti in contesto ambientale no di Aosta, protagonista della mis- tiva. montano; sione al Polo Sud compiuta tra il 2007 Tutti hanno quindi fatto almeno due • Conoscere le tecniche e i sussidi e il 2008 che ha portato alla conqui- tentativi ma, mentre alcuni si sono rivolti agli alunni con disabilità. sta della cima più alta dell’Antarti- accontentati o non hanno avuto Molto apprezzati dai partecipanti de, il monte Vinson di 4.897 m. abbastanza energie per proseguire, anche gli appuntamenti serali dove La Festa della neve CSAIn è anche altri hanno preferito provare a limare illustri relatori hanno trasmesso le loro l’occasione per fraternizzare e qua- il loro miglior tempo con la terza e la esperienze e specificità. Tra questi le migliore occasione del graditissi- quarta prova, oppure, come il mitico Nadir Maguet, un ragazzo di 26 anni mo assaggio di grappe e formaggi Aldo Castello, piemontese DOC e nativo proprio di Torgnon, che ha locali offerto il venerdì sera da Livio, grande affezionato delle manifesta- messo gli sci ai piedi all’età di due patron dell’hotel Zerbion, ma anche zioni sciistiche CSAIn sia nazionali che anni grazie al padre, maestro di sci per confrontarsi a livello sportivo. internazionali, arrivare fino alla quinta di fondo. Dopo aver praticato da Anche qui l’organizzazione è stata per dimostrare, soprattutto a se stes- piccolo, diversi sport a livello agoni- impeccabile ed ha proposto una so, di poter superare le imperfezioni stico, dallo sci di fondo, al biathlon, formula innovativa per la classica tecniche e migliorare la prestazione. all’mtb, all’età di 15 anni ha trovato gara del sabato, quella a cui molti Come dopo ogni gara che si rispetti, la sua strada maestra nello sci alpi- tengono in particolare, che assegna il pomeriggio, nella piazza centrale di nismo. Dopo aver conosciuto Mar- medaglie e premi. La formula dello Torgnon, fatti i dovuti ringraziamenti co Camandona, grande alpinista a slalom gigante proposta da Clau- si sono svolte le premiazioni alla pre- livello internazionale, diventato poi dio e Germana è piaciuta a tutti: senza di Daniel Perrin, Sindaco e pre- un suo grande amico, ha iniziato la una prima manches dove partecipa sidente della locale scuola sci. Premi sua carriera agonistica con qualche ogni iscritto, iniziando come al solito e gadgets quasi per tutti e foto di rito garetta per poi entrare nella squa- in ordine di pettorale e di età, par- al termine, con la promessa e la vo- dra nazionale di skialp e successiva- tendo dai più piccoli e a seguire le glia di rivedersi il prossimo anno sulle mente nel Centro Sportivo Esercito donne e gli uomini. Ma mentre nelle nevi italiane, a divertirsi e gareggiare di Courmayeur. «Grazie all’Esercito, classiche gare agonistiche, dopo la nella immancabile e irrinunciabile Fe- la mia passione per questo sport è prima manches se ne fa una secon- sta della neve CSAIn. l

10 European Championship I.B.O. 2020 Outdoor I.B.O. 2020 world qualifier

______24-25-26 April 2020 Fumane (VR) – Italy Via Lena di sopra, 1 GPS COORDINATES: N 45 32 871 E 10 52 465 ______

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Ai Giochi di Tokyo, tra i nuovi sport, farà finalmente il suo debutto olimpico la popolare arte marziale giapponese. In gara 80 atleti per otto categorie. Ma, nonostante la diffusione che ha in Francia, la nobile disciplina sarà di nuovo esclusa nel 2024 a Parigi, dove è stata preferita la breakdance IL KARATE BALLERÀ UNA SOLA ESTATE

l Kara-te (letteralmente: mano nato continentale si disputò a Parigi vuota) è nato nell’isola di Oki- il 7-8 maggio 1966 (6 nazioni in gara). nawa ed è stato esportato in Nel 1993 la UEK divenne European Giappone nel 1922 dal Maestro Karate Federation (EKF), di cui oggi GichinI Funakoshi, che nel 1936 diede è presidente lo spagnolo Antonio vita al dojo Shotokan («casa delle Espinós Ortueta. onde di pino»). Sviluppatosi in diversi Il primo campionato mondiale si di- stili, nel dopoguerra il karate si è diffu- sputò al Budokan di Tokyo (dove, 50 so in tutto il mondo. anni dopo, si disputeranno le gare Nel nostro paese, a partire dagli anni olimpiche) dal 10 al 13 ottobre 1970 sessanta, le federazioni di karate (21 nazioni in gara). In quell’occasio- sono nate e si sono sciolte in conti- ne i delegati di 33 paesi fondarono nuazione, tanto che servirebbe un in- la World Union of Karate-do Organi- tero volume per darne conto. Ci limi- zations (WUKO), presieduta da Del- tiamo quindi a ricordare che nel 1995 court. Nel 1990 la WUKO divenne il karate fu incluso come quarto Set- World Karate Federation (WKF), rico- tore nella Federazione Italiana Lotta nosciuta dal CIO come unico interlo- Pesi Judo (FILPJ), che divenne così cutore per il karate. Ha sede a Ma- FILPJK. Nel 2000, con la separazione drid e il suo presidente è il già citato dalla pesistica, la FILPJK si trasformò Ortueta. Non sono certo mancati i in Federazione Italiana Judo Lotta tentativi di far inserire nel programma Karate Arti Marziali (FIJLKAM). Dal olimpico anche il karate, com’è av- 1995 ad oggi, limitandoci ai seniores, venuto per il judo e per il taekwon- Livio Toschi, architetto, s’interessa i nostri karateka hanno conquistato do. Ricordo il tentativo, fallito all’ulti- d’impianti sportivi e di storia dello 23 medaglie ai World Games (8 d’o- mo momento, in vista dei Giochi del sport. È consulente storico della ro), 49 ai Mondiali (12 d’oro), 159 agli 2012. Al momento della sua candi- Federazione Italiana Judo Lotta Europei (52 d’oro), 46 ai Giochi del datura Londra propose 28 sport, al Karate e Arti Marziali, docente Mediterraneo (14 d’oro). pari della precedente Olimpiade di alla Scuola Nazionale FIJLKAM e La conflittualità tra un karate sportivo Pechino. Il CIO rimosse il baseball e il direttore artistico del Museo degli e un karate tradizionale ha generato softball e in seguito a questa decisio- Sport di Combattimento. Ha scritto scissioni e fusioni anche a livello inter- ne si votò per la loro sostituzione con 21 libri e numerosi saggi su archi- nazionale, scoraggiando il CIO a far- altre discipline, da scegliere tra kara- tettura, arte e sport. ne uno sport olimpico. Anche in que- te, squash, golf, pattinaggio a rotelle sto caso siamo costretti a sintetizzare. e rugby a 7. Alla fine si optò per ka- Il 15 dicembre 1963 si tenne a Parigi rate e squash, che però non ricevet- un congresso che di fatto diede vita tero voti sufficienti per raggiungere la alla Union Européenne de Karaté e maggioranza richiesta dei due terzi. il francese Jacques Delcourt ne fu Così gli sport di Londra furono 26. eletto presidente. Il primo campio- Con l’introduzione del golf e del ru-

12 metri, può accogliere 11.000/14.000 mentre la Japan Karate Association spettatori. (JKA) gestisce il karate tradizionale. In Ogni nazione può schierare un solo Italia dal 6 marzo 2012 hanno comin- atleta per categoria di peso, ma in ciato a lavorare insieme le due realtà ciascuna di queste un posto sarà ri- più importanti e cioè la FIJLKAM, che servato a un karateka nipponico. Ol- fa parte del CONI, e la FIKTA del Ma- tre agli otto del Giappone accede- estro Hiroshi Shirai, che s’ispira al ka- ranno all’Olimpiade i quattro atleti rate tradizionale di origine JKA. Fuori meglio posizionati in ogni categoria da queste due realtà vi é tuttavia un nel ranking a punti (che tiene conto mondo variegato e molte sono le fe- dei Campionati mondiali e continen- derazioni non riconosciute dal CONI tali, della Premier League e Series A) che svolgono attività anche interna- che si concluderà il prossimo 6 aprile. zionale. Alle federazioni si aggiungo- Altri tre atleti per categoria, inoltre, no gli enti di promozione, che non usciranno dal torneo di qualificazio- sempre operano in collaborazione ne olimpica che si svolgerà a Parigi con la FIJLKAM. dall’8 al 10 maggio 2020. Dodici po- Nel 2018 al Settore Karate della FI- sti saranno distribuiti tra i migliori atleti JLKAM erano tesserate 1.156 società e 49.149 atleti, nel 2019 i club sono In attesa delle ultime gare di qualificazione, la non qualificati dei cinque continenti. genovese Viviana Bottaro era l’unica italiana ad Gli ultimi quattro pass verranno asse- saliti a 1.192 e gli atleti a 52.056. In- aver guadagno il pass olimpico. gnati tramite invito. Precisiamo che il somma l’effetto olimpico sta dando kumite è un combattimento tra due ulteriore slancio a uno sport nel quale gby a 7, all’Olimpiade 2016 gli sport atleti, mentre il kata (forma, model- l’Italia da molti anni è ai vertici con tornarono a 28, come nel periodo lo) premia la pulizia d’esecuzione e numeri importanti, sia di tesserati che 2000-2008. Fu solo durante la 129a la perfezione del movimento, ossia il di medaglie (277, come più sopra sessione del CIO, tenuta a Rio de Ja- karateka è chiamato a combattere precisato). neiro il 3 agosto 2016, che si decise contro un avversario immaginario La gioia dell’ammissione alle Olimpia- di ammettere alla XXXII Olimpiade il con una serie di colpi prestabiliti da di, però, è durata poco. Il 20 febbraio karate più altri 4 sport (arrampicata eseguire nel miglior modo possibile e 2019 il Comitato Olimpico Francese, sportiva, baseball, skate, surf), per un secondo tecniche e tempistiche ben volendo seguire la nuova linea del totale di 33. precise. Il karateka indossa una divi- CIO intenzionata a dare spazio ai co- A Tokyo 2020 (24 luglio - 9 agosto) le sa bianca, il karate-gi (il suffisso –gi si- siddetti “urban sport”, molto seguiti a gare di karate si disputeranno dal gnifica “costume”), composto da un livello globale e di forte impatto tele- 6 all’8 agosto al Nippon Budokan, pantalone e una giacca chiusa da visivo, ha mantenuto nel programma il palazzetto delle Arti Marziali: il ku- una cintura colorata. Nel kata ci si arrampicata, skateboard e surf, inse- mite con 3 categorie maschili (-67, esibisce a mani e piedi nudi, mentre rendo ex novo la danza sportiva (bre- -75, +75 kg) e 3 femminili (-55, -61, nel kumite s’indossano delle prote- akdance), ma ha cancellato il kara- +61 kg); il kata con una categoria zioni: guantini, paratibie e parapiedi. te dai Giochi di Parigi 2024. Grande maschile e una femminile. In tota- Come abbiamo già detto, a frena- è stato lo stupore per l’esclusione del le parteciperanno 80 atleti, cioè 10 re lo sviluppo del karate sono stati i karate, poiché in Francia conta 5.000 per ogni categoria, e non ci saranno dissidi interni perché, a differenza del club con 255.000 atleti affiliati. Inoltre gare a squadre. Il torneo olimpico judo, nel karate non c’è stata unità il paese ospitante l’Olimpiade del si disputerà secondo il regolamento d’intenti a livello di stili e di organizza- 2024 è una delle maggiori potenze della WKF. Il Budokan, progettato zioni. Sono così proliferate tante sigle, nella disciplina. A livello globale poi, dall’architetto Mamoru Yamada in ognuna col proprio regolamento e il karate ha 100 milioni di praticanti occasione dell’Olimpiade 1964 (lì le proprie manifestazioni. Questo fino in 197 Federazioni Nazionali: l’ultima si disputarono le gare di judo), è un a che il CIO ha riconosciuto come edizione dei Mondiali, a Madrid nel edificio ottagonale, sul modello dello unico interlocutore la World Karate 2018, è stata trasmessa in 186 paesi Yumedono (Hall of Dreams) nel tem- Federation. Il karate sportivo, dun- e ha registrato la partecipazione re- pio buddista Hòryò di Nara: alto 42 que, è gestito dalla WKF (già WUKO), cord di 1.200 atleti provenienti da 131 Nazioni. Un precedente lascia ben sperare per le sorti del karate: il judo fece il suo debutto olimpico a Tokyo 1964 per poi essere escluso dai successivi Giochi di Città del Messico nel 1968, ma entrò ufficialmente nel program- ma a Monaco 1972. In conclusione segnalo che finora solo Viviana Bottaro (kata) ha gua- dagnato il pass olimpico, ma per l’I- talia – esaminando la classifica prov- visoria della WKF – ci sono elevate possibilità di qualificare ai Giochi di Tokyo anche Luigi Busà (75 kg), ca- pitano della Nazionale, attualmente 2°, Angelo Crescenzo (67 kg), 3°, e Sil- via Semeraro (+61 kg), 5a, nel kumite, e Mattia Busato, 7°, nel kata. l Due atleti impegnati in un combattimento di kumite

13 di PAOLO GERMANO

La sezione che si occupa dell’arte marziale è in prima linea nell’attività del nostro Ente. A febbraio, a Milano, si è svolto il summit nazionale che ha gettato le basi per nuove iniziative e per incrementare la presenza nelle regioni, sempre con un occhio al sociale, come spiega nell’intervista il Maestro Salvo Filippello MA IL KARATE CSAIN HA GIÀ LA MEDAGLIA

ello CSAIn, da sempre, il set- che si stanno svolgendo in varie parti dinando ed includendo in un lavoro tore arti marziali ed in partico- d’Italia. Ne abbiamo discusso con il di rete tutte le realtà dei vari territori lare quello del karate, riveste M° Salvo Filippello, portavoce della che riguardano la nostra arte marzia- un ruolo fondamentale nelle commissione nazionale, pedagogi- le». Npratiche sportive, aggregative, so- sta e dottore in scienze delle comu- Ci spieghi meglio Maestro… cializzanti e soprattutto educative. nicazioni e da sempre impegnato «Il karate come sport e arte marzia- L’8 febbraio presso il Castello di Tol- nella costruzione di reti educative di le ha una vita in Italia travagliata e cinasco, a Milano, si è svolto il Sum- supporto. sofferta, con tanti momenti di spac- mit Nazionale Karate CSAIn, che ha Maestro, qual è lo stato dell’arte del cature e divisioni e la nascita di una visto un incontro programmatico dei Karate CSAIn Nazionale? pluralità di organismi. Il ruolo che noi responsabili regionali insieme alla «È un quadro molto ricco e comples- abbiamo esercitato negli anni, è sta- Commissione Nazionale di settore di so, che riesce a racchiudere tante to quello di mettere insieme, lavora- quest’arte marziale cardine dell’en- anime diverse ma accomunate da re in sinergia con tutte le persone di te. In questa importante occasione una grande forza partecipativa e buona volontà. Da sempre la nostra si sono stilate le linee guida per un aggregante. Da sempre, ma in par- parola d’ordine è infatti “inclusione”. capillare lavoro di rete nazionale e ticolare nell’ultimo lustro siamo riusciti Voglio naturalmente precisare che si sono discussi importanti progetti ad ottenere risultati importanti, coor- abbiamo una convenzione naziona- le con la Fijlkam, l’unica Federazione sportiva nazionale riconosciuta dal CONI per il karate, con la quale ab- biamo un dialogo continuo». Ma il karate non è solo sport, giusto? «Giustissimo! Il karate rappresenta davvero tanto di più. È certamente uno degli sport che apporta maggiori benefici complessivi a livello motorio e di salute in generale, ma il karate è ancor prima un’arte marziale orien- tale antica, pregna di significati». Il karate oggi disciplina educativa per eccellenza rivolta ai bambini ed ai ragazzi. «Assolutamente sì. Rappresenta un modello educativo veramente effi- cace che ha una grande presa sui A destra, durante una pausa del summit il Maestro Salvo Filippello, insieme al Maestro Salvatore nostri giovani. Da pedagogista, ne- Figuccio (a sinistra) e al Maestro Valerio Piscitello (al centro) gli anni, ho potuto sperimentare le

14 sociale riguarda tutti. Noi di CSAIn abbiamo nel dna una spiccata pro- pensione al Sociale: sono emerse re- altà straordinarie, tra tutte impossibile non menzionare il progetto condotto dal Maestro e membro della commis- sione nazionale Gianlivio Rodolfi sulle “Arti Marziali ed autismo” che ha già visto includere ragazzi ed adulti au- tistici e disprassici e quanto accade in Trentino con le attività del Maestro di origini senegalesi Papa Dame Diop che ha brevettato e portato in strada il “Plogging” la corsa in gruppo che raccoglie i rifiuti; che si attiva nelle periferie con corsi di karate gratuiti al parco, vera e propria educativa di strada; che diffonde la nostra amata arte marziale gratuitamente a gruppi di donne per insegnare loro a difen- dersi nelle situazioni a rischio e che adesso vuole anche raggiungere i giovani detenuti». Un panorama dall’altissimo profilo etico… Due giovani karateki in azione durante i campionati nazionali dello scorso anno «Esatto. Il primo degli obiettivi che ci siamo dati è infatti la diffusione di sani enormi potenzialità di questa attivi- “Karatherapy”, rivolto ai minori con valori e principi etici. Siamo un grup- tà, i bambini ne vengono da subito disturbi del comportamento (oppo- po straordinario. Maestri che pro- affascinati e assurgono il dojo, il ma- sitivi-provocatori, iperattivi, disturbi vengono da differenti realtà come estro e le dinamiche di allenamento della condotta) e dell’attenzione». detto ma uniti da passione e obiettivi come modelli comportamentali che Come sono andati i lavori al Summit precisi. Impossibile non citare l’ami- iniziano a proiettare nei loro vissuti nazionale? co e membro nazionale Salvatore quotidiani». «Splendidamente. Ci siamo ritrovati Figuccio, maestro con una carriera Sappiamo che il Karate CSAIn da attorno ad un tavolo a condividere incredibile e papà del campione questo punto di vista sta mettendo a ed estendere i progetti territoriali. mondiale di kata e maestro Vincen- punto dei progetti mirati. Abbiamo iniziato a tessere la tela zo Figuccio e la colonna portante del «Esatto. Abbiamo sperimentato due di una capillare rete nazionale che karate CSAIn con oltre trenta anni di protocolli di lavoro che hanno già vedrà coinvolti i comitati provinciali permanenza, prof. e maestro Davide avuto importanti applicazioni attra- e regionali con una serie di iniziative Riso. Completano il sestetto il sotto- verso la collaborazione delle neu- straordinarie. Partiremo dalle scuole. scritto, il già citato Maestro Rodolfi e ropsichiatrie territoriali, di Tribunali mi- Fisseremo delle giornate nazionali i maestri laziali Marco Cocci e Carlo norili, degli uffici dei Servizi Sociali e di nelle quali in contemporanea ogni Chionchio». tante scuole. Si tratta di “EduKarate”, comitato territoriale farà un’attività Quali altre iniziative in cantiere? rivolto agli adolescenti a rischio di educativa con i giovani, un’attività «Intanto rendere quanto più fluida devianza minorile, con progetti spe- di prevenzione contro la violenza ed interconnessa la rete nazionale. cifici di messa alla prova o di preven- sulle donne anche con l’apporto di Valorizzare al massimo anche il Kara- zione primaria su segnalazione delle avvocati e psicologi, un’attività per te tradizionale, non dimentichiamo il istituzioni educative proposte e di i nostri anziani perché il benessere recente e prestigioso ingresso nel no- stro gruppo del Maestro Silvio Cam- pari, genero del Maestro Hiroshi Shirai e rappresentante della Fikta, la fede- razione italiana di karate tradizionale. Altro recente ingresso di cui andiamo fieri è quello del Maestro Oscar Higa, argentino, di genitori giapponesi e che vive attualmente a Palermo. Un plauso va fatto a tutti i nostri maestri ed insegnanti tecnici, alla segrete- ria nazionale che supporta le nostre iniziative, alla giunta nazionale, al vi- cepresidente con delega allo sport Marcello Pace, al tesoriere nazionale Salvo Spinella e naturalmente al no- stro presidente Luigi Fortuna, cui da- remo la cintura nera ad honorem per la passione con la quale sostiene le nostre umili iniziative!». l Foto di gruppo con tutti i partecipanti al summit nazionale sul karate CSAIn di GIANFRANCO COLASANTE

Cent’anni fa, dopo la Prima guerra mondiale, i Giochi olimpici tornarono a vivere con l’edizione di Anversa, dove protagonista per l’Italia fu Ugo Frigerio, un tipografo milanese 19enne, che vinse due ori nella marcia. Con lui, di nuovo trionfatore quattro anni dopo, sbocciò la leggenda azzurra della specialità UN FANCIULLO DAL PASSO D’ORO

l prossimo 24 luglio si apriranno ra, comprendeva 21 delle 154 gare a Tokyo i Giochi della XXXII Olim- complessive. piade. Un motivo e un’oppor- Per lo sport italiano le Olimpiadi di tunità per ricordare l’edizione un Secolo fa, per tanti versi, costitui- diI Anversa tenuta esattamente 100 scono ancora oggi uno spartiacque anni prima. importante. Chiuse le ostilità, parve La città belga era stata indicata da chiaro che del CONI - la cui prima de Coubertin in sostituzione di Buda- struttura si era formata nel 1908 in vi- pest - com’era stato stabilito in pre- sta dei Giochi di Londra - non esiste- Gianfranco Colasante, giornalista cedenza - quale ricompensa per i lut- va che un lontano ricordo. Scomparsi e scrittore, si è occupato per oltre ti e le distruzioni che il popolo belga quarant’anni della comunicazio- avevano subito durante la Grande ne nel CONI. Specialista di sport Guerra, quando il suo territorio era dell’Ottocento e dell’Olimpismo, ha stato invaso dagli eserciti degli Imperi scritto numerosi libri di approfon- Centrali. dimento. In particolare: Lo sport in All’inizio del 1920, dopo un anno di Italia (1977, edito dalla Presidenza liti e di ripensamenti, si era intanto del Consiglio); Momenti di Gloria conclusa a Parigi la Conferenza che (1993, Premio Bancarella); La - nelle intenzioni - avrebbe dovuto nascita del Movimento Olimpico in stabilire i nuovi confini dell’Europa e Italia (1996, per il Centenario dei del mondo e “porre fine a tutte le Giochi indetto dal CIO); Alle radici guerre”. dell’Olimpismo Italiano (2006, Buone intenzioni che per la stolida edito per i Giochi di Torino); Miti arroganza del presidente america- e Storie del giornalismo sportivo no Woodrow Wilson e le non celate (2013, Garage Group); Bruno Zau- ambizioni di espansione di Gran Bre- li, Il più colto uomo di sport (2015, tagna e Francia (assieme all’Italia Garage Group). Su incarico del Mi- sedute dalla parte dei vincitori) pri- nistero per i Beni e le Attività cultu- varono della terra natale milioni di rali nel biennio 2003-04 ha redatto europei, favorirono i nazionalismi più i percorsi del “Museo Nazionale gretti, alimentarono i sentimenti di ri- dello Sport”. Per conto dell’Istituto vincita, gettando le premesse per la Treccani ha diretto la “Enciclope- seconda guerra mondiale. In quelle dia dello Sport”. È il creatore e il condizioni la felice celebrazione dei direttore di www.sportolimpico.it, Giochi - allora alla VII edizione - costi- un autorevole giornale online dove tuirono un autentico miracolo. lo sport italiano trova spazio per la Anche se la gran parte degli eserciti non aveva ancora smobilitato, tanto Un’immagine storica, il 19enne Ugo Frigerio sua storia, l’attualità e i suoi mo- diventa il primo campione olimpico dell’atletica menti di riflessione. che ad Anversa il programma del tiro italiana conquistando l’oro nella 10 km di Anver- a segno, per lo più con armi da guer- sa 1920. Vincerà anche sulla 3 km

16 sta a della medaglia di bronzo nella prima 50 chilometri olim- pica. Una medaglia che andava ad aggiungersi alle tre d’oro riportate ai Giochi del 1920 e del ‘24. Nessun altro italiano ha vinto tanto in atletica ai Giochi. Frigerio era venuto alla luce a Milano, il 16 settembre del 1901, da due fruttivendoli che “tenevano negozio in via Tivoli”. A fargli compa- gnia, in famiglia era poi giunta una sorella che lo sostenne sempre e che fu la sua prima tifosa. Lasciò presto le scuole tecniche per lavorare come apprendista tipografo, al bancone della composizione, un mestiere che lo portò fino alla tipografia della Gaz- zetta dello Sport. Alla soglia dei di- ciassette anni, dopo aver visto alcuni Parigi 1924, Frigerio taglia per primo il traguardo della 10 km di marcia vincendo il suo terzo titolo marciatori allenarsi sui viali di un par- olimpico. co cittadino, e tra loro Fernando Al- timani del quale avrebbe raccolto il o fattisi da parte gli uomini che l’a- una divisa comune, ovviamente di testimone, si iscrisse alla “Unione Spor- vevano costituito, sul campo rimane- foggia militare. Non solo. Tra i 175 az- tiva Milanese”, una delle più antiche va solo il generale Carlo Montù – un zurri che scesero in gara ad Anversa, e paludate polisportive meneghine, pioniere della guerra aerea – ch’era figurava anche una coraggiosa ten- avviando una carriera che nell’arco stato eletto alla presidenza proprio nista milanese, Rosetta Gagliardi, la di quindici anni ne fece uno dei più nei giorni di Sarajevo. Anche le fede- prima italiana ad aver gareggiato ai celebrati atleti del proprio tempo. razioni erano in dissoluzione e stava- Giochi Olimpici. Anche se per l’Ita- Principiò con la corsa, ma finì per no ricostruendo le loro strutture. lia l’edizione di cento anni fa ha un scegliere la marcia cui l’indirizzava Montù - che già nel 1914 era di- nome e cognome ben precisi: quelli una certa predisposizione e uno stile ventato membro del CIO - dovette del marciatore Ugo Frigerio. istintivamente corretto. Per i successi affrontare praticamente da solo il Le gesta sportive e la sua vita le ha raggiunti godette di grande favore compito di assemblare una squa- raccontate egli stesso nel 1934 in un popolare, sia in Italia che all’estero, dra da mandare ad Anversa. Senza libro autobiografico dal titolo em- seguito sempre con attenzione e sim- fondi pubblici cui attingere, con una blematico (“Marciando nel nome patia dalla stampa che esaltò il tem- opinione pubblica che stava fatico- d’Italia”) e che vantava una pre- peramento dell’atleta e magnificò lo samente vivendo un doloroso dopo- sentazione di Benito Mussolini: “Mi è stile impeccabile e un po’ rigido del guerra, ricorse all’idea di una sotto- caro prefazionare con queste po- marciatore. Tra le diverse e luminose scrizione popolare tra gli sportivi per che linee – vi si trova scritto – il libro epoche della marcia italiana, egli si raccogliere quel mezzo milione di lire del camerata Frigerio. Egli, carico colloca proprio tra il pioniere Altima- che si riteneva necessario per mette- d’allori degnamenti meritati, non si è ni e il genovese , il re assieme una rappresentativa de- insuperbito. È rimasto il Frigerio che io cacciatore di record mondiali che gli gna. Fu un successo: grazie all’aiuto conobbi, figlio di popolo, in uno dei fu degno successore se non proprio e al sostegno della Gazzetta dello più popolari quartieri di Milano, nei rivale. La sua è stata una carriera pre- Sport il traguardo venne ampiamen- tempi di dura lotta per la Rivoluzio- te superato. In tal mondo fu possibile ne”. Motivi per insuperbirsi Frigerio comporre la squadra olimpica do- poteva vantarne diversi. Aveva ap- tandola – ed era la prima volta – di pena chiuso l’attività con la conqui-

Tokyo 1964, , dopo il bronzo di Roma 1960, conquista l’oro nella 50 km. Il fiumano è uno dei sei olimpionici italiani di marcia

17 sul suo libro, la penna intinta in una ingenua re- torica: “Fu per me un attimo d’indicibile or- goglio. Spezzato il filo di lana col petto ansante, presi dalle mani del mio trainer un fazzoletto tri- colore che mi porgeva, e agi- tandolo per un lembo stretto nella mano con- vulsa, mi rivolsi verso il pennone ove sventolava smagliante ne’ suoi colori il ves- sillo della Patria e gridai forte a varie riprese il grido ‘Viva l’Ita- lia’”. Neppure affaticato, tre giorni dopo sep- pe ripetere l’impresa sulla veloce se vogliamo esagerazioni accetta- distanza dei 3000 metri sbaragliando bili, tanto per dilatare i contorni del l’agguerrita coalizione anglosassone personaggio. Quattro anni dopo, a (“vinsi senza fatica, anzi con inspera- Colombes, nel programma di marcia ta facilità, la batteria e la finale”). figuravano solo i 10.000 metri. Le po- Quelle due clamorose affermazioni lemiche sullo stile e l’affollata trincea ebbero una insolita eco in Italia e tra marcia e corsa, avevano portato gli valsero diverse copertine dei pe- alla soppressione della gara più cor- riodici illustrati più popolari (la TV del ta. Dopo qualche tentennamento tempo), e tra quelle una tavola di che aveva fatto temere per un suo Sopra, la tavola di Achille Beltrame apparsa Beltrame sulla Domenica del Corrie- ritiro, Frigerio si risolse a scendere in sulla domenica del Corriere per celebrare pista per difendere i suoi allori e il pre- le vittorie di Frigerio ad Anversa. re, oltre all’appellativo affettuoso di Sotto, la copertina del libro autobiografico “Fanciullo d’Anversa”, una etichet- stigio della specialità. di Frigerio con la prefazione di Mussolini ta che lo accompagnerà per tutto Malgrado la scorretta andatura di il resto della vita. Il pubblico belga molti tra i rivali, riuscì ancora a vince- coce e fin troppo rapida. Dopo aver rimase ammirato dalle sue caratte- re, impartendo una lezione di stile e vinto l’anno prima il titolo tricolore ristiche stilistiche e dai coloriti risvolti di potenza. Dopo il trionfo di Parigi, sui 10.000 metri, a diciannove anni del suo carattere. Non era raro che nell’inverno del 1925 venne invitato ancora da compiere si presentò ai il giovanotto apostrofasse i giudici, a compiere una tournée negli Stati Giochi del 1920, prima come alfie- incitandoli a valutare la correttezza Uniti, dove fu protagonista in una se- re della squadra azzurra, poi come dell’andatura, ringraziandoli a gara rie di riunioni al coperto che fecero sorprendente protagonista in pista. conclusa. Mentre marciava, non gli storia. Dividendo il palcoscenico e Ad Anversa, dopo aver dominato la dispiaceva motteggiare con il pub- il favore del pubblico con il grande batteria in uno straordinario 47’06”4 blico, sollecitandone a larghi gesti Paavo Nurmi, stabilì alcuni record (ma solo più tardi si scoprì che i giu- l’incitamento e l’applauso. Atteggia- americani al coperto rimasti imbattu- dice avevano conteggiato un giro menti che sottolineano comunque ti per decenni. Diventando, di fatto, in meno), si allineò per la finale nella la grande tranquillità del giovanotto il primo italiano ad aver gareggiato mattinata del 18 agosto. e l’assoluta fiducia nei propri mezzi. sui “legni”, come si diceva allora in Opposto dieci avversari, si presen- Ha tramandato infatti la vulgata che America. Di particolare rilievo il pri- tava ora come il favorito, ruolo che prima della partenza dei 3000 metri, mato dei dieci chilometri stabilito al seppe rispettare a pieno. In uno sta- avesse consegnato al direttore del- Madison di New York il 28 marzo 1925: dio quasi deserto prese la testa al la banda musicale alcuni spartiti di un 44’28”0 omologato dalla AAU e decimo giro andando a vincere una marcette militari pregandolo di suo- rimasto record americano per una inattesa medaglia d’oro, lasciando narle durante la gara. Quando ta- quarantina d’anni (ma praticamente a quasi 250 metri l’americano Jose- gliò vittorioso per la seconda volta il ignorato da noi). In seguito le roventi ph Pearman. Tagliò il traguardo al traguardo – insiste la stessa fonte –, si polemiche sullo stile e sull’andatura grido di “Viva l’Italia!”, abitudine cui sarebbe esibito in un alcune capriole che condizionavano la marcia e op- resterà fedele ogni volta che gareg- che suscitarono ilarità nel pubblico ponevano, gli uni contro gli altri, atleti gerà all’estero. ed entusiasmo tra gli italiani presen- e giudici, spinsero la IAAF a bandire Ecco come ricordò quei momenti ti. Possibile, ma poco credibile: ma la marcia dai programmi olimpici. Vi

18 LA MARCIA MESSA SOTTO TIRO CERCA UNA NUOVA IDENTITÀ Da sempre la marcia ha dovuto fare i conti con la sua stessa identità, con quelle due regole fondamentali che la devono differenziare dalla corsa: non è marcia se durante il passo c’è perdita di contatto con il terreno e se manca il bloccaggio del ginocchio. Regole che hanno sempre costretto la marcia a vivere da “sorvegliata speciale”, affidando il destino agonistico di ogni singolo atleta all’occhio dei giudici, i quali, non solo ormai faticano a percepire la dina- mica di un movimento che si svolge in millesimi di secondo, ma che in passato sono spesso diventati i veri protagonisti delle gare: la storia degli ultimi decen- ni, soprattutto quando la marcia si è evoluta su ritmi una volta impensabili, è ricca di clamorose valutazioni che hanno deciso, tra sospetti e polemiche, gli esiti di Olimpiadi e Mondiali. La marcia, è giusto dirlo, ha una sua natura antica e una splendida tradizione, ma non ha una popolarità planetaria in un mondo che ha fatto della velocità una filosofia di vita. Non trova grande appeal tra i giovani e non sempre viene apprezzata da chi la guarda dal vivo o attraverso la tivù. Nel gioco del “riformismo sportivo” condizionato dalla televisione e dal mar- keting, la marcia ha rischiato addirittura di sparire dai programmi olimpici (già fu bandita ai Giochi del 1928) , se è vero che oggi il Cio per accettare nuo- vi sport vuole che ci sia una diffusione in almeno 75 paesi di quattro differenti continenti e che abbia un impatto nelle nuove generazioni, il che giustifica l’arrivo già a Tokyo di sport come l’arrampicata sportiva, il surf, lo skateboard e dal 2024 addirittura della breakdance, mentre già si accenna a un futuro olimpico per gli esports. Il “fanciullo d’Anversa”si ritirò praticamente a 31 Quindi la Iaaf, ora World athletics, ha dovuto fare buon viso a cattiva sorte e anni dopo aver conquistato l’ennesima medaglia ha proposto al Cio delle modifiche importanti per l’edizione di Parigi partendo con il bronzo di Los Angeles 1932 sulla 50 km anche dall’equità di genere già messa in atto nei propri Campionati del Mondo rientrerà a pieno titolo ai Giochi nel con la 50 km aperta anche alle donne: in futuro per i due sessi sia 20 km che 1932, ma limitatamente alla distanza 35 km con un drastico accorciamento della prova più lunga, che però si dispu- dei 50 chilometri, cimento che a mol- ti pareva ai limiti umani se non oltre. terà, solo per gli uomini, ancora ai prossimi Giochi di Tokyo. La “morte” della Frigerio volle esserci ancora. Benché cinquanta, gara simbolo dell’endurance, che in fondo rappresenta la filosofia avesse deciso di smettere, riprese gli di chi ama marciare, ha scatenato forti reazioni e polemiche in quella che si allenamenti e – malgrado le carat- può considerare una sorta di grande famiglia esclusiva, più che di vero movi- teristiche da marciatore veloce e il mento mondiale (ai Mondiali di Doha dello scorso anno sulla 50 km uomini caldo umido che artigliava i polpac- erano rappresentate solo 25 nazioni). In realtà togliere 15 km alla gara più ci – riuscì ancora a salire sul podio lunga non è sembrata una grande trovata, piuttosto una sorta di escamotage riportando la medaglia di bronzo, che dovrebbe scontentare tutti. due posizioni davanti ad Ettore Ri- volta. Era alla sua prima esperienza È pur vero che, nell’obbligo del cambiamento, ha più logica questa proposta su quella distanza, uno sforzo che lo che quella alternativa che era stata messa subito in campo: 10 e 20 km per lasciò con i piedi piagati e gli costò uomini e donne, con la gara più corta destinata a diventare una kermesse due settimane di letto. ingestibile. Tuttavia al riguardo, a prescindere dalle distanze, è in arrivo la Quella di Los Angeles fu anche l’ul- vera novità, l’introduzione di una sorta di “Var” che toglierà discrezionalità tima gara importante della sua vita. (e si spera sospetti e polemiche) ai giudici: il Politecnico di Barcellona ha ap- Sempre poco interessato ai tentativi prontato un sistema tecnologico che permetterà di verificare la perdita di con- di record, così popolari ai suoi tempi e il cui principale epigone fu proprio tatto con il terreno. Sono state sperimentate e brevettate delle solette con un Valente, perseguì con caparbia de- cip che segnaleranno a una centralina, anche per pochi millesimi di secondo, terminazione solo le vittorie, spingen- un’eventuale “fase aerea”. È probabile che già nel 2021, ai Mondiali di Eugene, dosi più all’estero che in Italia. Nove dove si gareggerà sulla 20 e sulla 35 o 30 km, possa essere sperimentata la volte campione nazionale dei 10.000 novità che dovrebbe andare a regime nel 2022. (S.A.) metri su pista tra il 1919 e il ‘31, riuscì a riportare anche due titoli ai campio- nati inglesi che, al tempo, avevano mercio all’ingrosso di formaggi. La zione voluta da Bruno Zauli tra le gen- il valore di una autentica rassegna sua unica figlia non ne seguì le orme te dell’atletica gli aveva eretto una europea. Nel secondo dopoguerra, preferendo all’atletica … il pattinag- statua alla Scuola di Formia. La prima dopo una breve esperienza come gio a rotelle. di una serie che intendeva onorare i responsabile tecnico federale della Il “fanciullo d’Anversa” si è spento vincitori di Olimpia, ma fermatasi pre- marcia, Frigerio si trasferì a Monza nel luglio del 1968, ancor prima dei sto alla seconda statua dedicata a dove gestì per molti anni un com- settant’anni. Ancora una sottoscri- . l

19 LE 100 DOMANDE IL SOGNO È UNA BUCA

RENATO PARATORE, 23ENNE ROMANO, È IL FUTURO DEL GOLF ITALIANO, FORTE DEL TITOLO OLIMPICO GIOVANILE. E ORA CERCA IL PASS PER TOKYO

l sogno Tokyo 2020 nel cassetto, la Il debutto è arrivato il 14 dicembre – dopo medaglia d’oro nell’individuale e di FEDERICO COLOSIMO la vittoria al Campionato Nazionale Open quella di bronzo nella gara a squadre alla prima gara da professionista e al ter- ai Giochi Olimpici Giovanili di Nan- mine di uno spareggio con l’amico e con- Ichino 2014, nella bacheca. cittadino Andrea Pavan, al San Domenico Renato Paratore, romano e romanista, sogna di giocare le Olimpiadi al fianco dei Golf - dello stesso anno a Malelane (Suda- 23 anni compiuti lo scorso 14 dicembre, big mondiali. frica), nell’Alfred Dunhill Championship è uno dei talenti su cui punta la Federa- «Paratore ha dimostrato di avere la stoffa chiuso al 26° posto. Il 2017 è stato inve- zione Italiana Golf guidata dal Presidente del campione – commenta Franco Chi- ce l’anno della consacrazione. Al Nordea Chimenti nel percorso di avvicinamento menti, Presidente FIG e Vicepresidente Masters, in Svezia, il primo sigillo sull’Eu- ai Giochi Olimpici e alla Ryder Cup. Para- Vicario CONI – e ha tutte le carte in rego- ropean Tour arrivato al fotofinish contro tore ha iniziato a giocare all’età di 8 anni la per guadagnarsi il pass per le Olimpiadi il britannico Chris Wood, giocatore di grazie alla mamma Cristina. e provare a lottare per una medaglia. Ha Ryder Cup. Undicesimo vincitore più I primi “swing” a Sutri al Golf Nazionale, già bruciato le tappe vincendo una gara giovane nella storia del circuito, Paratore la Coverciano del green, per testare le abi- dell’European Tour e ora sta lavorando ha sfiorato il bis prima nel Porsche Eu- lità. Fu amore a prima vista, con “Renny” per trovare la continuità di rendimen- ropean Open 2018 ad Amburgo e poi nel (così lo chiamano gli amici) che decise di to che gli permetta di valorizzare il suo Mauritius Open 2019, con “Renny” che ha lasciare subito tennis e calcio per dedicar- potenziale tecnico. Con lui e con gli altri collezionato due secondi posti. si al “green”. giovani azzurri emergenti, da affiancare Sempre nel 2019 è arrivato il debutto Tappe bruciate. Gli allenamenti al GC Par- a fuoriclasse come Francesco Molinari, il Major all’US Open al fianco di uno dei co di Roma, la prima gara a 11 anni e un ta- futuro del golf italiano è in buone mani». suoi miti di sempre, Tiger Woods, a Peb- lento con pochi eguali e rivali. Fino ad ar- Un curriculum già di lusso quello di Para- ble Beach, in California. rivare all’oro ai Giochi Olimpici Giovanili tore. Che dopo aver vinto molto a livello Tesserato per il Country Club Castelgan- conquistato a Nanchino dopo una grande giovanile (tra i tanti exploit spicca quel- dolfo, tra i suoi obiettivi c’è anche quello rimonta iniziata dal 17° posto al termine lo, nel 2013 in Florida, al Junior Orange di giocare l’edizione italiana della Ryder del primo giro. Niente da fare per lo sve- Bowl) ha esordito sull’European Tour, il Cup 2022, il terzo evento sportivo più im- dese Marcus Kinhult, battuto al fotofinish massimo circuito continentale del golf, portante al mondo dopo mondiali e Olim- da Paratore che, in tandem con Virginia all’età di 17 anni. Nel novembre 2014 è di- piadi, in programma dal 30 settembre al 2 Elena Carta, ha poi conquistato anche un ventato il terzo giocatore più giovane nel- ottobre al Marco Simone Golf & Country bronzo nella gara a squadre. la storia della Qualifying School a conqui- Club di Guidonia. Ma prima c’è il grande Da Nanchino a Tokyo. L’Asia sembra es- stare una “carta” (al Catalunya Resort di appuntamento a cinque cerchi di Tokyo, sere nel destino del player capitolino che Girona, in Spagna) per l’European Tour. l’Olimpo dei sogni. l

20 LE 100 DOMANDE

CHI SEI?

1) NOME E COGNOME: RENATO PARATORE 2) DATA E LUOGO DI NASCITA: ROMA, 14/12/1996 3) SEGNO ZODIACALE: SAGITTARIO 4) ALTEZZA: 190 5) PESO: 88 6) NUMERO DI SCARPE: 44,5 7) CAPELLI: RICCI 8) OCCHI: VERDI 9) STATO DI FAMIGLIA: CELIBE 10) DOMICILIO: ROMA 11) STUDI: DIPLOMATO AL LICEO LINGUISTICO 12) LINGUE STRANIERE: SPAGNOLO, INGLESE

Paratore ha iniziato a giocare a 8 anni, spinto dalla mamma. Ha esordito nell’European Tour a 17 anni. IL PROFILO Il suo colpo preferito è il “drive” 13) CARATTERE: TRANQUILLO, SOLARE, IMPAZIENTE 14) QUALITÀ DOMINANTE: 23) ORA DELLA SVEGLIA: 8:30 31) PRIMA “MAGLIA” AZZURRA: DETERMINATO 24) ORE DEL SONNO: 10 ORE A 14 ANNI 15) DIFETTO DOMINANTE: 32) PRIMA VITTORIA NAZIONALE IMPULSIVO IMPORTANTE: CAMPIONATI ASSOLUTI 16) HOBBY: TENNIS, PESCA, CARTE IL CURRICULUM 33) PRIMA VITTORIA INTERNAZIONALE 17) MANIA: NESSUNA IMPORTANTE: YOUNG MASTER 18) DESIDERI: NUMERO UNO AL 25) PRIMI SPORT PRATICATI: 34) DELUSIONE PIÙ GRANDE: NON MONDO, GIOCARE 18 BUCHE CON CALCIO AVER MAI GIOCATO LO US AMATEUR RONALDO, TIGER 26) PRIMA VOLTA SUL GREEN: 35) SODDISFAZIONE PIÙ GRANDE: E MICHAEL JORDAN A 8 ANNI AL GOLF NAZIONALE AVER VINTO LE OLIMPIADI GIOVANILI 19) COMPLESSO: NESSUNO 27) PRIMO GOLF CLUB: 36) COLPO PREFERITO: IL DRIVE 20) SUPERSTIZIONE: SE POSSO PARCO DI ROMA NON CAMBIO MAI LA PALLA 28) ATTUALE GOLF CLUB: DURANTE UN GIRO NESSUNO CHE EFFETTO FA 21) MODO DI VESTIRE: ELEGANTE 29) PRIMO MAESTRO: 37) ESSERE UN PERSONAGGIO: LA SERA, DI GIORNO SPORTIVO ALESSANDRO BANDINI È DIVERTENTE 22) MEZZO DI LOCOMOZIONE: STO 30) ATTUALE MAESTRO: 38) IL DOLORE FISICO: DECIDENDO ALBERTO BINAGHI DIPENDE DOVE

NEL 2022 ROMA OSPITERÀ LA PRESTIGIOSA RYDER CUP Il presidente della Federgolf e vicepresidente vicario del Coni Franco Chimenti mostra or- goglioso il logo della Ryder Cup, il prestigioso torneo che Roma ospiterà nel 2022. È la sfida, che si disputa dal 1927, tra una squadra di giocatori americani e una di giocatori europei. Viene seguita da due miliardi di telespettatori. Sarà ospitata al Marco Simone Golf & Country Club

21 39) UN COMPLIMENTO VERO: MI FA PIACERE 40) UN COMPLIMENTO FALSO: NON MI CAMBIA 41) VIVERE IN QUESTA EPOCA: È MOLTO BELLO, SI PUÒ ANDARE OVUNQUE IN BREVE 42) IL DENARO: PIÙ TRANQUILLITÀ 43) L’AMORE: BELLE SENSAZIONI 44) LA FAMIGLIA: È MOLTO IMPORTANTE PER ME, MI DÀ FORZA 45) IL PASSARE DEGLI ANNI: È PIACEVOLE VIVERE SEMPRE NUOVE ESPERIENZE NEL CORSO DEGLI ANNI

LE PREFERENZE 46) ORA: LE 9 DEL MATTINO Un’immagine cara a Renato Paratore: il giovane romano viene festeggiato dopo aver vinto a Nanchino 47) GIORNO: SABATO E VENERDÌ 2014, il titolo olimpico giovanile 48) MESE: AGOSTO 49) STAGIONE: ESTATE 50) NUMERO: 20 73) IL QUOTIDIANO: NON LEGGO 51) LETTERA: R QUOTIDIANI IL MEGLIO 52) VACANZA: POSTO CALDO DI SEMPRE AL MARE 53) CITTÀ ITALIANA: ROMA GLI SVAGHI 89) IL LIBRO: 54) CITTÀ STRANIERA: BARCELLONA OPEN DI AGASSI 55) NAZIONE: ITALIA 74) IL CANTANTE: FREDDIE MERCURY 90) IL FILM: IL GLADIATORE, 75) L’ATTRICE ITALIANA: VISTO MILLE VOLTE SABRINA FERILLI 91) LA CANZONE: DON’T STOP IL PALATO 76) L’ATTORE ITALIANO: CHECCO ME NOW DEI QUEEN ZALONE 92) LO SHOW TELEVISIVO: LE IENE 56) APERITIVO: SPREMUTA 77) IL COMICO ITALIANO: SIANI 93) AVVENIMENTO SPORTIVO: D’ARANCIO E TANTE PIZZETTE 78) L’ATTRICE STRANIERA: RYDER CUP 57) ANTIPASTO: CAESAR SALAD CAMERON DIAZ 94) CAMPIONE ITALIANO DELLO 58) PRIMO PIATTO: CARBONARA 79) L’ATTORE STRANIERO: SPORT: TOTTI 59) CARNE: FILETTO MARK WAHLBERG, WILL SMITH 95) CAMPIONE STRANIERO DELLO 60) PESCE: SPIGOLA 80) IL PRESENTATORE: FIORELLO SPORT: NADAL 61) FORMAGGIO: PHILADELPHIA 96) VITTORIA PIÙ ENTUSIASMANTE 62) FRUTTA: UVA NELLO SPORT: VITTORIA DELL’EUROPA 63) DOLCE: TIRAMISÙ I RICORDI NELLA RYDER CUP DI MEDINAH 64) VINO: ROSSO 97) SCONFITTA PIÙ INCREDIBILE 65) LIQUORE: MAI BEVUTO D’INFANZIA NELLO SPORT: FINALE CHAMPIONS LEAGUE ATLETICA MADRID-REAL 81) LA FAVOLA: MADRID CON GOAL DI RAMOS CAPPUCCETTO ROSSO LA CULTURA ALL’ULTIMO 82) IL GIOCO: 98) AVVENIMENTO PRIVATO: 66) LO SCRITTORE: COSTRUZIONI CON IL LEGO MATURITÀ PASSATA NON LEGGO MOLTO 83) I GENITORI: ERO MAMMONE 67) IL POETA: NON SAPREI 84) IL BUIO: NON AVEVO PAURA 68) IL PITTORE: CLAUDE MONET 85) LA SCUOLA: MI SONO PIACIUTE 69) LA MUSICA: MUSICA ANNI 90 MOLTO LE MEDIE PER CONCLUDERE 70) LO SCIENZIATO: 86) GLI INSEGNANTI: UN BUON 99) QUAL È IL TUO MOTTO PREFERITO: LEONARDO DA VINCI RAPPORTO CERCARE DI ESSERE SEMPRE POSITIVI 71) IL PERIODO STORICO: 87) L’ETÀ DECISIVA: DICIASSETTE 100) DEFINISCITI IN POCHE PAROLE: IMPERO ROMANO 88) L’AMICA/O DEL CUORE: AMO VIAGGIARE E SONO 72) LA SCIENZA: ASTRONOMIA GIACOMO CURIOSISSIMO

22 Il 21 marzo a Roma CSAIn e Special Olympics organizzano un convegno che affronterà le reali prospettive di lavoro per le persone con disabilità intellettive INCLUSIONE = FUTURO

Special Olympics è la più grande organizzazione sportiva al mondo per le persone con disabilità intellettiva, con più di cinque milioni di atleti in 174 paesi e più di un milione di volontari. In Italia gli atleti Special Olympics sono oltre 18.000 e i volontari 8.000. Tutto è iniziato a cavallo tra gli anni 50 e 60, quando Eunice Kennedy Shriver si rese conto come le persone con disabilità intellettiva venivano trattate ingiustamente. Aveva anche notato che molti bambini con disabilità intellettive non avevano nemmeno un posto in cui giocare. Decise di agire. Nel 1968 fondò Special Olympics per dare l’opportunità a bambini e adulti con disabilità intellettiva di allenarsi e ga- reggiare durante tutto il corso dell’anno. Nel mondo ci sono circa 200 milioni di persone con disabilità intellettive, circa 1 milione e 300 mila solo in Italia e attraverso lo sport que- ste persone sono messe nelle condizioni di scoprire nuove attitudini e capacità, abilità e successi. Gli atleti scoprono la gioia, la fiducia in sé stessi e la piena soddisfazione, sul campo di gioco e nella vita. Sabato 21 marzo, dalle 10:00 alle 13:00, a Roma, presso l’Aula magna di Confindustria all’EUR, Special Olympics e CSAIn organizzeranno la XVIII Convention Special Olympi- cs Italia Team Lazio nel segno di questo pensiero: NELLO SPORT… NEL LAVORO… NELLA VITA. ralmente, tanti rappresentanti delle istituzioni, del mondo L’INCLUSIONE FA VINCERE LA MEDAGLIA PIÙ IMPORTAN- del lavoro, della cultura, dell’impresa, della comunicazione TE: IL FUTURO e dello sport affinché la convention lasci un segno concreto Sarà infatti il tema del lavoro a caratterizzare l’appuntamen- sulla società. to con la Convention. La manifestazione vuole affrontare un «La Convention Regionale - spiega Stefania Cardenia, diret- argomento caldo e attualissimo come quello dell’inclusio- tore del Team Lazio di Special Olympics Italia - è l’incontro ne lavorativa delle persone con disabilità intellettive. A più annuale che coinvolge atleti, volontari, tecnici, familiari e di 20 anni dalla Legge 68/1999 che ha introdotto le norme amici per raccontarci e far conoscere il nostro movimento per il diritto al lavoro, la strada per una piena inclusione so- alla società civile. Da sempre Special Olympics utilizza lo ciale appare ancora lunga. L’Italia si è dotata di uno stru- sport per formare ed includere. Il modello adottato e i ri- mento normativo che si propone di superare una visione sultati conseguiti fanno affermare con certezza che il lavoro esclusivamente assistenziale, ma a fronte di una legge tanto è un obiettivo possibile e fondamentale. L’opportunità di disciplinata, infatti, ad essere collocato è solo un esiguo nu- esprimere le proprie capacità nello sport può essere repli- mero di persone con disabilità intellettiva. cata nel mondo del lavoro, per raggiungere un’inclusione Proprio per trattare l’ambiziosa tematica, CSAIn sarà part- reale». ner dell’evento e la sede scelta è quella prestigiosa dell’au- All’appuntamento del 21 marzo, parteciperanno una rap- la magna di Confindustria. Straordinaria testimonianza sarà presentanza degli oltre sessanta team che operano nelle quella dei protagonisti dalla fiction Rai “Ognuno è perfetto”, cinque province del Lazio, con una grande presenza dei tra cui alcuni atleti Special Olympics. Parteciperanno, natu- familiari. l

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CSAI

Il 26 aprile partiràCiclismo la 24ª edizione del GiroSardegna,n una manifestazione che accoglierà con la sua innovativa formula ogni tipo di appassionato LA SARDEGNA APRE ALLA SUA BELLEZZA di BIAGIO SACCOCCIO

i svolgerà dal 26 aprile al 1° maggio la 24ª edizio- Porto Conte/ ne del GiroSardegna, con partenza da Alghero, la Sistino/ Capo manifestazione a tappe costruita sul modello dei Coccia si svi- grandi giri professionistici ma con una sostanziale lupperà in S differenza: a fine dei sei giorni tutti i partecipanti linea su un si sentono vittoriosi! percorso es- Il segreto del grande successo del GiroSardegna è, in effet- senzialmente ti, molto semplice: i presupposti della manifestazione sono pianeggiante la bellezza dei luoghi in un momento particolare dell’anno che permette (la Sardegna in primavera è un tripudio di colori e di odori!), di ammirare la qualità degli hotel scelti ed il “clima” che sempre si crea le bellezze del tra tutti i partecipanti. nord-ovest. Inoltre gli orari di partenza sono comodi, le partenze/arrivi La 4ª tappa di tappa sono vicino agli hotel, le strade hanno un asfalto sarà unacro- perfetto, la natura è da cartolina: tutti questi elementi, uniti nosquadre. La tra loro, hanno fatto del GiroSardegna una manifestazione 5ª, da Alghero senza eguali al mondo con una filosofia giusta e un’organiz- a Ittiri, porta zazione attenta alle esigenze del ciclista! dal mare alle I PERCORSI DI GARA - Sono due i percorsi “agonistici” montagne che si propongono ogni giorno, visto che i livelli dei par- dell’interno tecipanti sono molto differenti, ma tutti possono iscriversi dell’isola, la senza timori. C’è infatti il “Percorso Blu” (lo fanno gli iscritti al Alghero/Vil- MedioGiro) con tappe di media difficoltà e media distanza; lanova Monte c’è il “Percorso Rosso” (lo fanno gli iscritti al GranGiro) con Leone. Infine tappe più lunghe e qualche salita in più. La somma dei tem- la 6ª tappa ri- pi delle singole tappe darà vita alle due classifiche assolute specchia la tradizione del finale in salita in sintonia con la e alle classifiche di categoria. stessa effige della Società organizzatrice “Mare & Monti” Sei le tappe in programma. La prima, aperta anche alla par- del patron Tonino Scarpitti. tecipazione di ciclisti non iscritti all’intero giro, assegna il Le maglie del giro realizzate dal maglificio Sardo AJO’ titolo di “Campione Internazionale di Mediofondo CSAin/ THREFACE, prodotte con tessuti di nuova tecnologia in WFCS 2020” al primo classificato di ciascuna categoria di Carbon, con grafica ispirata alla Sardegna e in particolare età, indipendentemente dalla tessera posseduta. ad Alghero, saranno: la Maglia Bianca data come GADGET La prima tappa, breve ma impegnativa, si svolge su un per- a tutti gli iscritti; la Maglia Gialla per il leader del Grangiro; corso chiuso al traffico per oltre il 90%. Ad eccezione dell’a- la Maglia Rosa per il leader del Mediogiro; la Maglia Nera bitato di Bosa, il percorso non attraversa centri abitati, solo per l’ultimo. natura e bellissimi paesaggi marini, ma è anche un continuo Novità assoluta per il ciclismo amatoriale italiano sarà la andare su e giù senza tratti pianeggianti! disputa del Campionato Nazionale di Combinata, con la La 2ª tappa sarà una cronometro individuale, la 3ª tappa classifica stilata in base alla somma dei risultati di categoria conseguiti nella prima tappa (medio fondo), nella seconda (cronometro individuale) e infine nella sesta (salita). I PERCORSI NON AGONISTICI - Due i percorsi “non com- petitivi” previsti. Il “Tour” si distingue nel percorso verde (sono tappe corte con pochissime difficoltà e di media di- stanza). La “900 km di Sardegna”, detto anche percorso Oro, consiste invece in tre brevetti Randonnée di lunga distanza: il brevetto da 200 km (… verso Sud), quello da 300 km (… verso Nord) e quello da 400 km (… verso Est), così eviden- ziati perché i percorsi vanno ad esplorare tre diverse realtà di questa Isola meravigliosa. Tuttavia, in ciascuna giornata si è liberi di scegliere il percorso desiderato, naturalmente senza partecipare ad alcuna classifica. Inoltre ogni giorno è fissata, per chi volesse, una partenza “per fare gruppo” assieme a delle guide. l

Il GiroSardegna 2020 metterà in palio anche il titolo nazionale di “completo”, CSAI assegnato su tre specialità: mediofondo, cronometro e salita Ciclismo n

E L’ISOLA SCOPRIRÀ IL “SUPER CICLISTA” di TONINO SCARPITTI

l ciclismo è uno sport dalle tante sfaccettature che nel corso della sua storia è andato sempre più dif- ferenziandosi in “specialità”, ognuna delle quali ha assunto negli anni caratteristiche proprie (strada, I MTB, randonnée, gravel, cicloturismo, pista, ecc.). Poi anche all’interno delle singole specialità sono nate del- le differenziazioni e nel ciclismo amatoriale su strada ora di fatto esistono atleti specializzati nelle classiche di un giorno, altri ancora che eccellono nelle gare a cronometro, ed altri ancora che si esprimono meglio nelle gare in salita. In ciascuna di queste “specializzazioni” vengono indetti an- nualmente dei Campionati ai vari livelli. Appare evidente però che un “vero campione” dovrebbe eccellere in tutte le specialità o almeno nel maggior nume- ro di esse! È pur vero che nei grandi Giri professionistici colui che vin- ce la classifica finale avrà gareggiato su ogni campo, ep- pure il vincitore del Tour de France non è il “Campione del Mondo su strada” perché tale titolo si assegna in prova uni- ca ed in altra sede! In altre discipline sportive, come ad esempio nello sci, esi- stono le “combinate”, gare nelle quali gli atleti prendono il via in una prova veloce (Discesa o Supergigante) ed in una prova tecnica (Slalom Speciale o Gigante): questi campio- nati effettivamente assegnano la vittoria ad atleti completi che riescono ad eccellere in entrambe le specialità. pianeggiante; Ora anche il Ciclismo amatoriale su strada avrà la sua “Com- • un arrivo in salita previsto nella sesta e conclusiva tappa binata”, perché grazie alla precisa volontà dello CSAIn, di venerdì 1° maggio, quando i corridori affronteranno la viene indetto il primo “Campionato Nazionale Combina- lunga ed impegnativa ascesa che dal mare porta fino ai 600 ta Open” da disputare all’interno del “GiroSardegna”, che metri di Villanova Monteleone. organizzo con rinnovata passione da quasi un quarto di Proprio tenendo conto della particolare conformazione secolo e di cui ha parlato nella pagina precedente Biagio della gara e dei luoghi nei quali prende vita, il Campionato Saccoccio, vice-presidente nazionale CSAIn e responsabile avrà come sua seconda denominazione “Fondo, crono, sa- del ciclismo dell’Ente. lita, tra Mare e Monti”. In quella occasione si premierà con la maglia di Campio- L’assegnazione della maglia avverrà nei percorsi del “Me- ne Nazionale il/la ciclista (con tessera CSAIn oppure FCI ed dioGiro” ed anche nei percorsi del “GranGiro” e per ciascu- Enti convenzionati abilitati alla partecipazione) che riuscirà na categoria di età maschile e femminile. Alla fine saranno a primeggiare sommando i tempi di gara acquisiti in tre quindi più di venti i premiati che riceveranno l’apposita ma- specialità: glia dalle mani del Vice Presidente CSAIn Biagio Saccoccio. • una mediofondo che sarà la prima tappa del GiroSarde- La consegna avverrà nel corso della cerimonia delle pre- gna, la Alghero/Bosa/Alghero di domenica 26 aprile, quan- miazioni del GiroSardegna previste il primo maggio alle do si gareggerà in andata e ritorno lungo la bellissima stra- ore 15.00 nel Cinema/Teatro Belvedere di Alghero. A tutti da costiera; i Campioni nazionali sarà anche offerta l’iscrizione gratuita • una cronometro individuale che coincide con la seconda alla 25ª edizione del GiroSardegna 2021 che si svolgerà dal tappa lungo un percorso di quindici chilometri interamente 25 al 30 aprile 2021. l

CSAI MilleduecentoCiclismo cicloamatori hanno partecipato a n“Mirando Milano”, la randonnée che segue gli storici canali dal capoluogo lombardo SUI NAVIGLI LA FESTA È A DUE RUOTE

lla quinta edizione il “Generale Inverno”, per raggiungere Pavia, attraversare il suo caratteristico Ponte quest’anno molto mite, ha regalato una giorna- Coperto, e inoltrarsi nella brumosa campagna pavese. Dopo ta primaverile ai quasi 1.200 ciclisti presenti alla aver oltrepassato il Ticino sul ponte delle Barche di Bere- quinta edizione della Mirando Milano, “la ran- guardo, posizionato per la prima volta dai Visconti nel 1374, A donnée di Milano e dei Navigli”, organizzata da si è percorso il naviglio di Bereguardo fino ad Abbiategrasso Asd Pedale Veloce Agoal in collaborazione con 1001 MIGLIA per recarsi verso il capoluogo dal naviglio Grande e, infine, ITALIA. ritornare lungo il naviglio Pavese fino al punto di partenza, Mirando Milano è una creatura di Fermo Rigamonti, fondato- dopo aver percorso circa 100 km. re e primo presidente del movimento A.R.I. (Audax Randon- Una festa goduta dagli amanti delle due ruote, che s’ incon- née Italia) che in Italia inizia a mettere le sue radici all’inizio trano per pedalare e trovare nuovi amici, per condividere la del nuovo secolo a seguito dell’evolversi del modo di prati- passione per lo sport, il paesaggio e la natura. care cicloturismo. I percorsi potrebbero diventare permanenti, con pannelli Questo nuovo cicloturismo porta alla scoperta e ricerca di informativi e punti di ristoro simili ai numerosi bicigrill sorti strade e borghi dimenticati, porta a vivere l’affascinate realtà lungo le ciclabili del Trentino, creando un indotto economi- enogastronomica, porta alla riscoperta di panorami affasci- camente sostenibile e in grado di attrarre turisti per trascor- nanti sia a livello culturale che paesaggistico ed infine porta rere momenti di svago e visitare i numerosi siti presenti nella i ciclisti a percorrere distanze sempre più lunghe, a viaggiare zona, dalla Certosa di Pavia, il Castello di Bereguardo, l’Ab- così anche di notte, con esperienze completamente scono- bazia di Morimondo, Abbiategrasso, Vigevano e molte altre sciute ma che ricordano le imprese dei primi pionieri del ci- località ricche di storia e di opere d’arte come solo l’Italia clismo. può offrire. L’idea Mirando Milano nasce da una funzionale integrazione All’aspetto sportivo la Mirando Milano anche in questa edi- con la 1001Miglia Italia, randonnée di 1600km nata nel 2006 zione 2020, ha affiancato un momento culturale presentando e che ad ogni edizione è cresciuta straordinariamente nei libri sul ciclismo e sui suoi personaggi che hanno fatto la sto- numeri e per l’edizione 2020 vedràà alla partenza 700 ciclisti ria del nostro Paese. Messo in scena anche uno spettacolo provenienti da 42 nazioni in rappresentanza dei cinque con- teatrale. tinenti. Strabiliante. Quest’anno è stato ricordato Fausto Coppi con una sugge- Naturalmente un’idea per affermarsi e consolidarsi necessita stiva rappresentazione di Davide Ferrari. Il suo “Coppi e il di un ingrediente basilare: individuare elementi di sinergia e diavolo”, ispirato ai racconti che Gianni Brera ha dedicato logistica che porta valore aggiunto; questi aspetti per Miran- alla vita dell’Airone non poteva non entusiasmare il folto do Milano, “la randonnée di Milano e dei Navigli”, si sono pubblico. l materializzati grazie all’incontro con Cosi- mo Resina, coordinatore della Asd Pedale Veloce Agoal, dirigente CSAIn del setto- re ciclismo lombardo e buon tessitore di pubbliche relazioni con gli amministratori della Città Metropolitana di Milano. Questo mix di idea, sinergia e logistica ha prodotto fin dalla prima edizione la spinta per credere che Mirando Milano potesse diventare un evento ciclistico per coinvol- gere sia i cicloamatori che i cicloturisti mi- lanesi che di domenica si riversano lungo le ciclovie e le strade a traffico limitato per pedalare in sicurezza. I due percorsi della Mirando Milano si sono snodati lungo le piste ciclabili dei navigli milanesi, partendo dalla Ex Forna- ce, a pochi metri dalla Darsena di Milano,

26 CSAI Ciclismo n

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Attività Promozionale Dilettantistica C.S.A.In. In collaborazione con C.S.A.In. Milano Si ringrazia

Locandina_A4_.indd 2 18/02/20 14:14 L’associazione dei donatori di sangue, recentemente legatasi con lo CSAIn, svolge da tempo anche un ruolo di spicco nell’ambito dello sport. Accanto a prestigiosi testimonial esistono sul territorio tanti gruppi sportivi “avisini”, inoltre crescono le iniziative, anche con attenzione verso il mondo dei disabili AVIS E SPORT, BINOMIO CONSOLIDATO

attività e l’impegno di AVIS ancora. «A rappresentare un ele- non passano solo attraverso mento di continuità tra tutte queste campagne di sensibilizzazio- esperienze - sottolinea il Presidente di ne alla donazione di sangue AVIS Nazionale, Gianpietro Briola - è eL’ plasma, ma veicolano messaggi il legame tra donazione e stili di vita che puntano a incentivare anche sani e corretti. l’attività fisica regolare e costante. Fin dalla sua fondazione, nel lontano Quello tra i donatori di sangue e lo 1927, AVIS si è fatta promotrice di va- sport, infatti, è un binomio consolida- lori universali come la difesa del dirit- ® to, come dimostrano gli innumerevoli to alle cure, la tutela della salute e gruppi sportivi “avisini” sorti in tutta del benessere proprio e altrui». Italia e le collaborazioni con squadre Non a caso, nel corso degli anni AVIS che militano nei campionati (più o ha potuto contare sulla collaborazio- ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE ODV meno importanti) di calcio, ciclismo, ne di numerosi volti noti dello sport passando per l’atletica e molto altro che si sono fatti portavoce del suo

28 DONARE IL SANGUE, UN GESTO SEMPLICE

PERCHÉ DONARE - Ogni zione del medico respon- giorno, in Italia, c’è biso- sabile della selezione. È gno di più di 8.000 unità di possibile continuare a do- sangue ed emocompo- nare fino al compimento nenti. Il bisogno di sangue del 65° anno d’età e fino e dei suoi componenti al 70° anno previa valuta- è in costante aumento zione del proprio stato di a causa dell’invecchia- salute. Peso non inferiore mento della popolazione ai 50 kg. e di cure sempre più nu- STILE DI VITA - Buono sta- merose e nuove. Il sangue to di salute. Nessun com- non è riproducibile in la- portamento a rischio che boratorio, ma è indispen- possa compromettere la sabile nei servizi di primo nostra salute e/o quella di soccorso, in chirurgia e nella cura di diverse patologie. Le chi riceve il nostro sangue. Colloquio con il medico: l’ido- donazioni periodiche, volontarie, anonime, non retribuite, neità alla donazione viene stabilita da un medico me- consapevoli e associate rappresentano una garanzia per diante un colloquio, una valutazione clinica e una serie di la salute di chi riceve e di chi dona. Il sangue è indispen- esami di laboratorio previsti per garantire la sicurezza del sabile per moltissime terapie e non solo nelle situazioni di donatore e del ricevente. emergenza. Donare il sangue è un gesto semplice e indo- CHI È AVIS - AVIS, Associazione Volontari di Sangue, è lore che può salvare tante vite umane. un’associazione di volontariato fondata a Milano nel I TIPI DI DONAZIONE - È possibile donare il sangue intero 1927 dal dott. Vittorio Formentano con l’obiettivo di pro- oppure solo alcune delle sue componenti. La donazio- muovere la donazione periodica, volontaria, non remu- ne di sangue intero ha una durata di circa 10-15 minuti e nerata e associata di sangue ed emocomponenti. Con può essere effettuata con un intervallo minimo di 90 gior- le sue 3.400 sedi presenti su tutto il territorio nazionale, ni, due volte l’anno per le donne in età fertile. L’aferesi, oggi è la più grande associazione di volontariato del san- che può essere svolta più frequentemente rispetto alla gue italiana, che ogni anno contribuisce a circa il 70% donazione di sangue intero, si esegue con apparecchia- del fabbisogno nazionale. Può contare su più di 1.320.000 ture che prelevano il sangue e ne trattengono uno o più soci, per un totale di oltre 2.000.000 di unità di sangue ed componenti (plasma, piastrine o globuli rossi), restituendo emocomponenti donate (dati relativi all’anno 2017). AVIS al donatore gli altri componenti. è un’associazione con una storia lunga più di novant’an- CHI PUÒ DONARE? - Età e Peso: 18-60 anni (per candidar- ni, con valori che sono validi ancora oggi e per questo si a diventare donatori). Chiunque desideri donare per la motivo non ha paura di sfidare il futuro. Cerca la sede più prima volta dopo i 60 anni può essere accettato a discre- vicina su www.avis.it l

messaggio di solidarietà. donale e metterlo così a disposizione assoluti invernali di nuoto paralimpi- Indimenticabili le foto di Pietro Men- per uso terapeutico e per sostenere co, inseriti nella tappa italiana del- nea che, agli inizi della sua carriera la ricerca scientifica sulle staminali. le World Series 2020 del World Para nel 1968, correva con la maglia del Negli ultimi anni, inoltre, AVIS sta af- Swimming. gruppo atletico dell’AVIS Barletta. frontando, con successo, una nuova L’evento è stato organizzato con la Nel calcio, ricordiamo la squadra di sfida: quella della partecipazione collaborazione di AVIS Nazionale, serie A del Sassuolo, Emanuele Giac- attiva al fianco degli atleti disabili. Avis Regionale Friuli Venezia Giulia, cherini e Giorgio Chiellini, difensore Il campione di sci nautico, Daniele AVIS Regionale Veneto, AVIS Provin- della Juventus e testimonial per l’A- Cassioli, non vedente dalla nascita, ciale di Venezia, AVIS Provinciale di VIS comunale Ivrea. In passato, tra ha legato il suo nome all’associazio- Udine e AVIS Comunale di Bibione. gli anni Sessanta e Settanta, è stato ne in quanto donatore di sangue. La vicinanza al mondo della disa- donatore anche un grande campio- Un gesto che, come lui stesso ha più bilità, infine, è poi diventata il filo ne come Sandro Mazzola. volte sottolineato, «rappresenta lo conduttore anche delle Avisiadi, In tempi più recenti, il ginnasta Igor strumento per sentirmi utile verso gli l’evento sportivo che, ogni quattro Cassina ha scelto di posare come te- altri». Rimanendo sempre in questo anni, viene organizzato dalla Con- stimonial di alcune campagne di co- ambito, è di poche settimane fa la sulta nazionale dei Giovani di AVIS. municazione promosse a livello na- presentazione di una campagna di Un evento che porta i partecipanti zionale, mentre Giovanna Trillini ha comunicazione e di un documenta- ad affrontarsi in diverse competizioni prestato il suo volto per sensibilizzare rio realizzati da AVIS Nazionale in col- sportive anche tra quelle riservate ai l’iniziativa di AVIS regionale Marche laborazione con la Fisdir (la Federa- diversamente abili, come nel caso sulla donazione delle cellule stami- zione italiana sport paralimpici degli del torball, un gioco a squadre riser- nali del cordone ombelicale intitola- intellettivo relazionali) che, attraver- vato ad atleti non vedenti. ta “Io dono, puoi farlo anche tu”. so la ginnastica ritmica e il coinvolgi- Un modo in più per avvicinare i vo- La campionessa di scherma venne mento di atlete paralimpiche, veico- lontari di AVIS a temi trasversali, che scelta perché, oltre a essere socia, lano un messaggio di accoglienza e coniugano la cittadinanza attiva a dopo aver dato alla luce il suo se- inclusione sociale. un impegno concreto verso la pro- condogenito, Giovanni, decise ap- Inoltre, a fine febbraio si sono tenuti pria comunità e verso chi ha bisogno punto di donare il suo sangue cor- a Lignano Sabbiadoro i campionati del nostro, piccolo o grande, aiuto. l

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La squadra azzurra del paradressage ha conquistato la non facile qualificazione per i Giochi di Tokyo. Il team, guidato dal tecnico Ferdinando Acerbi, conta su una fuoriclasse come Sara Morganti che insieme a Francesca Salvadè, Carola Semperboni e Federico Lunghi vuole riscattare la prova di Rio 2016 L’ITALIA CAVALCA VERSO TOKYO

iglietto in tasca: l’Italia del hanno permesso al team azzurro di paradressage sarà alle Pa- scalare la classifica. ralimpiadi di Tokyo 2020. Con In quell’occasione Sara Morganti, la chiusura, il 31 gennaio, del Francesca Salvadè, Carola Semper- Bperiodo di qualifica per le squadre boni e Federico Lunghi, guidati dal che ancora non avevano ottenuto il tecnico Ferdinando Acerbi, hanno pass per i Giochi, la nostra Nazionale conquistato il quarto posto nel ran- ha definitivamente staccato il bigliet- king delle squadre europee in lizza to per il Giappone. Un traguardo pre- per Tokyo. stigioso, maturato grazie a una serie «Sono molto soddisfatto per il risultato di prestazioni maiuscole da parte dei e la prestazione dell’intera squadra – nostri atleti, ultimi, in ordine di tempo, rivela lo stesso Acerbi – perché non i risultati ottenuti dagli azzurri in occa- solo Sara ha risposto alla grande per sione dello CPEDI3* di Ornago, che la campionessa che è, ma anche gli altri, stimolati dall’avere accanto una fuoriclasse, sono cresciuti molto. Del resto, ogni squadra ha un ele- mento trainante al proprio interno, che sa portare non soltanto risultati, ma anche gli stimoli giusti perché gli altri possano crescere». È proprio questo l’elemento che fa sorridere il commissario tecnico di una disciplina che - come ama definirla lui stesso «...è simile alla gin- nastica, che prevede una parte di esercizi obbligatori e poi il freestyle” - l’aver compattato, in termini di prestazioni, gli altri componenti del team. «Può diventare il nostro pun- to di forza – conferma – perché ci permette di avere alternative nel momento in cui qualcuno ha un mo- mento di difficoltà». Sara Morganti, tre volte campionessa mondiale, è la stella del dressage paralimpico italiano. Aspetta Soddisfazione perché l’obiettivo Tokyo per riscattare la delusione patita a Rio qualificazione della squadra è stato

30 centrato centellinando le presenze negli appuntamenti: «Abbiamo op- tato per tre sole gare – conferma il tecnico – per salvaguardare cavalli e cavalieri, mentre altre nazioni han- no preso parte ad almeno sette pro- ve. Era una scommessa, poteva an- data bene come no…». Nella prova che ha qualificato il team Sara Mor- ganti ha messo da parte la sua Royal Delight per Mariebelle». È stata una scelta precisa, vogliamo portare questa cavalla sugli stessi livelli di Royal nel caso avesse altri passaggi a vuoto. Per Tokyo abbiamo intenzione di portare sei cavalli, quattro per la squadra, uno per Sara e una riserva, in modo da poter far fronte a ogni inconveniente». Equitazione paralim- pica tricolore che vive un ottimo mo- mento: «Sta crescendo il movimento, è una disciplina che piace, che atti- ra sponsor e, soprattutto, nuovi atleti. È un altro segnale che il programma Francesca Salvadè è una delle tre amazoni che hanno permesso all’Italia del dressage di conquistare il intrapreso sta dando ottimi riscontri». pass olimpico. Genovese, cavalca da quando aveva tre anni L’Italia ha il privilegio di avere nel pro- prio team una delle fuoriclasse della numerosi concorsi internazionali nel nuova cavalla per non perdere l’ap- disciplina, che si è trovata, come le mondo dove tutti stanno lottando puntamento con i Giochi: «In gara compagne di squadre, di fronte a per ottenere il posto nazione e solo le ho esordito con la mia nuova caval- un test decisivo: «Era l’ultimo concor- prime dieci nazioni al mondo posso- la Mariebelle e i punteggi sono stati so Internazionale qualificante per le no partecipare». sorprendenti, sempre oltre il 75% - ri- Paralimpiadi di Tokyo in programma Torna con piacere alla gara che ha corda - Royal ha stupito tutti, non po- – racconta Sara Morganti - ho par- qualificato la squadra: «Con il Con- sitivamente, me compresa, perché il tecipato a numerosissimi Cpedi nella corso a Malaspina abbiamo miglio- primo giorno si è spaventata perden- mia carriera, ma questo aveva un rato il punteggio di squadra, siamo do punti importanti. peso particolare. al quinto posto in ranking paralimpi- Per fortuna il secondo giorno di gara Dovevo e volevo cercare di dare un ca e, per quanto mi riguarda, sono si è riscattata con un 79,503% nell’In- contributo alla squadra affinché si tornata al secondo posto – prose- dividual Test che ha regalato punti potesse ottenere la qualifica per le gue – per questi risultati voglio fare i pesanti per il ranking nonché il nostro Paralimpiadi – spiega - tutte le na- complimenti ai compagni di squadra personal best tecnico. zioni sono molto agguerrite e in que- Carola Semperboni, Federico Lunghi Diciamo che con Mariebelle ho fatto sto ultimo mese di qualifica ci sono e Francesca Salvadè. Spesso si pensa l’ennesima follia della mia vita. che sia semplice per gli atleti para- Viene dall’estero, destinata al salto limpici andare alle Paralimpiadi, ma con gli ostacoli, era alla sua prima è molto difficile accedervi – osser- gara e ha stupito tutti per la capa- va - le qualifiche sono tanto severe cità di adattarsi immediatamente. La per noi quanto lo sono per gli atleti sto montando ogni giorno, in modo olimpici. Nell’equitazione gli standard da aumentare il feeling tra di noi, per sono altissimi, la qualità dei cavalli nel conoscerci meglio. mondo sta diventando quasi impos- Royal Delight? La vogliamo preser- sibile da pareggiare, la disciplina si vare in vista di Tokyo, è con lei che sta professionalizzando – sottolinea vorrei fare la Paralimpiade, ma ci la- - sono necessarie preparazione e sceremo la possibilità di scelta se Ma- performance a livello professionale riebelle dovesse crescere ancora in nonostante molti di noi cavalieri pa- maniera esponenziale». ralimpici non vivano di questo sport, Tokio 2020: «A livello individuale sono ma lavorino in altri settori per potersi tra la prima e la seconda posizione permettere di farlo. del ranking, al 99% dovrei esserci, È terribilmente difficile, i sacrifici sono ma aspetto l’ufficialità prima di fare grandissimi anche se non si vedono festa. Rio? C’è voluto del tempo per – assicura - e non sto parlando solo cancellare le scorie della mancata per me; ogni cavaliere e ogni atleta partecipazione, ma ora la testa è li- paralimpico si sacrifica per la realiz- bera». zazione del grande sogno: le Para- Chiosa finale: «Vorrei ringraziare tutte limpiadi. Per me 2020 significa proprio le persone che sono dietro le quinte Paralimpiadi – ammette - ma per di tali risultati, compreso quello della Ferdinando Acerbi, il ct della squadra, ha questo 2020 lavoro da quando a Rio squadra, un dietro alle quinte senza il messo a disposizione la sua grande esperienza non sono riuscita a partecipare». Una quale niente sarebbe possibile». l

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Risultato storico per il siciliano Antonino Bossolo: sarà il primo italiano che parteciperà nel taekwondo alle Paralimpiadi. E il grazie è per una persona cara AI GIOCHI MI MANDA MAMMA

circa sei mesi dall’inizio dei Leonardo e An- Giochi Paralimpici estivi di drea Panunzi. Tokyo 2020, l’Italia ha festeg- Grazie ai miei giato uno storico risultato: compagni di AAntonino Bossolo è il primo atleta di squadra, sia di para taekwondo qualificato per una club che di Na- Paralimpiade. Il nuovo ranking mon- zionale, alla mia diale, aggiornato dopo gli Europei, famiglia e alla ha regalato al 24enne siciliano il quin- mia fidanzata to posto nella classifica di categoria Sofia – prosegue -61 kg K44, ovvero atleti con disabilità – per ultimo, ma a un arto superiore, ma il quarto po- non certo per sto per quanto riguarda la qualifica- importanza, un zione a Tokyo 2020, considerato che ringraziamento tra i primi cinque del ranking ci sono al presidente due atleti turchi e, da regolamen- della FITA An- to, ciascun Paese può portare solo gelo Cito e a Antonino (a sinistra) in azione durante un evento internazionale un atleta per categoria. Con 122.88 tutta la Federa- punti totalizzati, Bossolo ha scavalca- zione per aver permesso che il mio decisivo della stagione: «Come ac- to lo spagnolo Aythami Santana, che più grande sogno diventasse realtà. cennato, vivo ormai stabilmente al a ottobre lo precedeva di sette pun- Sono convinto dei miei mezzi e ho Giulio Onesti, dove mi alleno con la ti, merito, soprattutto, del bronzo ot- piena fiducia in tutto lo staff azzurro squadra normodotati del taekwon- tenuto ai Campionati Europei di Bari – assicura – da parte mia, metterò do. Ho sempre gareggiato con loro, dello scorso novembre, un risultato tutto me stesso». sono stato argento agli assoluti di che ha permesso all’atleta siciliano Disciplina di grande tecnica e sacri- Pozzuoli nel 2014, è stata sempre la di recuperare lo svantaggio sul rivale ficio il para taekwondo: «Ho appena spinta ad andare oltre: se riuscivo a – eliminato, a Bari, al primo turno - e finito uno dei numerosi raduni con la battere un normo per me era festa di staccare il biglietto per il Giappo- Nazionale, con la quale sono in pra- doppia. Cosa devo fare per vince- ne. tica in ritiro perenne all’Acqua Ace- re l’oro a Tokio? Ho incontrato i primi «Non è facile trovare le parole per tosa a Roma. Quando ho iniziato? È quattro del ranking, ho battuto i pri- descrivere tutto questo – dichiara una passione nata quando avevo mi due, conquistando anche il bron- l’atleta originario di Castellaccia, in 11 anni, ora ne ho 25, i medici han- zo europeo. C’è un brasiliano tra gli provincia di Palermo – sembra ieri no sempre consigliato mia mamma atleti top, che non ho mai incontra- che sono entrato in palestra per la affinché praticassi sport. Da piccolo to, ma che ho studiato con grande prima volta e oggi eccomi qui, ad facevo nuoto, ma non era proprio attenzione. Se dovesse arrivare una aver raggiunto quello che ho sempre una passione, poi badminton, calcio medaglia ai Giochi, il primo pensiero sognato. Anche se so che questo è a 5 e a11, fino a che non ho trovato sarebbe per la famiglia e la mia ra- solo l’inizio – ammette – voglio ringra- la mia strada. Sempre la mamma mi gazza: anche se loro sono in Sicilia, ziare chi ha sempre creduto in me, a ha spinto a provare. “Non esiste solo li sento sempre accanto a me. Del cominciare dai miei maestri Giovanni il calcio”, mi ripeteva. A Castellaccia resto, lo sport richiede sacrifici, an- Lo Dolce e Antonino Lo Dolce, che mi c’era una palestra di arti marziali, mi che in quello paralimpico nulla può hanno insegnato a non mollare mai, aveva sempre affascinato, ho voluto essere lasciato al caso. E poi, para- qualsiasi cosa mi accadesse, ai ma- provare ed è nato un amore». Fami- dossalmente, trovo più difficoltà nei estri della Nazionale Claudio Antonio glia alle spalle la spinta decisiva: «La combattimenti paralimpici, dove il Nolano e Giovanni Lo Pinto, che mi mamma è stata fondamentale, ma bersaglio è ridotto e non si può colpi- hanno sempre spinto a dare il meglio anche da parte mia c’era tanta vo- re al viso: diciamo che la paralimpica di me, ai preparatori Diego Grisoli e glia di provare una qualsiasi attività è un’ottima palestra anche per vin- Francesco Zambrella, ai fisioterapisti sportiva». Ora è arrivato il momento cere tra i normo». l

32 L’ARGONAUTA LO SPORT E LA DIFFICILE “ARTE” DEL GIUDIZIO

di ANDREA FERELLA

l tema del giudizio è argomento che da sempre ac- Andrea Ferella compagna l’essere umano. Siamo abituati ad associar- è uno psicoterapeuta. lo a qualcosa che riguarda la legge (le regole che una Vive a Milano. comunità si dà per convivere in modo ottimale), ma Dal 2010 al 2013 ancheI ad aspetti inerenti l’educazione (“hai fatto il bravo, è stato responsabile ti meriti…”, piuttosto che: “hai dimostrato di essere matu- nazionale della ro, ti promuovo”), i sentimenti (“l’ho scelto perché mi dava campagna di prevenzione del sicurezza...”), la religione (il giudizio divino). Anche nello doping nel ciclismo sport dunque, il giudizio entra in modo più o meno esplici- amatoriale presso to, più o meno consapevole. Tralasciando l’organizzazione e lo CSAIN Udace. la funzione della giustizia sportiva, esistono situazioni mol- to concrete dove l’elemento del giudizio affiora in maniera sostanziale. Pensiamo per esempio al ruolo degli arbitri di discipline dove nell’immediato, potremmo dire usando un termine psicologico, “nel qui e ora”, vengono prese delle nenti del processo decisionale che riguardano la stima degli decisioni che possono incidere notevolmente sul prosieguo esiti e la valutazione delle loro conseguenze. Potremmo allo- della gara. Pensiamo ad un arbitro di calcio che dà un rigore, ra dire, mediando un’immagine efficace, che il processo de- oppure espelle un giocatore. Allargando lo spettro possiamo cisionale è come un ponte tibetano che permette di passare annoverare nell’elemento del giudizio altre figure come un dalla RES IUDICANDA (il fatto da giudicare) alla RES IUDI- allenatore che in un determinato momento decide di sosti- CATA (la decisione sull’esistenza del fatto e del suo rilievo). tuire un giocatore, oppure un preparatore atletico che deci- Nello sport, come nella vita delle persone e della società, il de un carico di lavoro di un certo tipo perché ritiene che il giudizio è un compito delicato ma necessario. Questa uma- proprio atleta abbia bisogno di sviluppare alcune capacità na necessità del giudizio comporta difficoltà e complessità piuttosto che altre. di cui tenere grandemente conto. Primo fra tutti è il modo In generale dunque, prendersi l’onere di giudicare ha sem- che ciascuno di noi ha di intendere il rapporto tra autorità pre a che vedere con la complessità che il giudizio porta con ed individuo. Questo aspetto ha molto a che fare con lo svi- sé. Per ovviare a ciò anche in ambito sportivo deve essere luppo psicologico che abbiamo avuto, vale a dire l’ambiente prioritario, che chi svolge tali funzioni, abbia una prepara- familiare dove siamo cresciuti, lo stile di attaccamento che zione tecnica ineccepibile, venga riconosciuta sul campo ed abbiamo sviluppato, ed in ultima analisi di quanto abbiamo abbia l’obbligo di venire aggiornata. fatta nostra l’esperienza del limite, del “no”, della legge del Ma cosa ci suggerisce la psicologia applicata al giudizio? padre, vale a dire di quella funzione normativa che ci carat- Una delle competenze necessarie per l’adattamento all’am- terizza come animali sociali, a partire dal nucleo familiare di biente è la capacità di prendere decisioni. Le decisioni ven- appartenenza. gono prese in modo consapevole e intenzionale, anche se Se dapprima questo “imprinting” ci caratterizza e definisce alcuni studi rimarcano nell’ambito della decisione, compor- in modo unico, questa acquisizione verrà riproposta ogni tamenti che sembrano essere l’espressione di processi auto- qualvolta nella vita dovremo essere giudicati da qualcun matici. Chi decide deve avere l’opportunità di valutare più di altro, ma anche quando noi stessi dovremo giudicare qual- una possibile alternativa; inoltre deve avere delle aspettati- cuno. Ci renderemo conto allora, quanto l’atto di giudicare ve relative alla possibilità che gli eventi associati a ciascuna un’altra persona, sia un atto di per sé difficile e “odioso”. scelta, si verifichino, producendo determinati esiti. Queste Chi sono io per giudicare? Con quale diritto mi arrogo tale aspettative sono spesso descritte in termini di probabilità funzione? Non è facile avere una mano delicata e al tempo soggettive o gradi di credenza. Infine devono esserci delle stesso sapiente e razionale. Anche perché in ambito sporti- conseguenze associate ai possibili esiti, conseguenze valuta- vo i condizionamenti possono essere molteplici: pensiamo bili sulla base dei valori personali e degli scopi del decisore. per esempio all’incidenza dell’ambiente esterno, ma anche Una decisione consiste, quindi, nella risposta a una situazio- a quelli interni di una persona, ai suoi pregiudizi, alle proprie ne nella quale sono presenti alcune alternative che possono caratteristiche personologiche, al proprio istinto. Ma non condurre, con certa probabilità, a degli esiti; gli esiti hanno dobbiamo pensare solo a coloro che svolgono la funzione delle conseguenze, alle quali il decisore attribuisce una valu- di giudicare e dover scegliere per un altro. Una vera cultura tazione personale. La decisione dunque si riferisce all’intero dello sport deve coinvolgere anche chi è oggetto dei giudizi processo di selezione di un corso d’azione che comprende e delle decisioni dell’altro. Fa parte del gioco e di accettare l’adozione di una rappresentazione di un problema, i pro- le regole dello sport che prevede una gerarchia di ruoli e cessi di stima delle aspettative e valutazione degli esiti, e la funzioni. Solo così, citando un noto motto latino potremo selezione dell’opzione. accettare e condividere anche nello sport la frase: DURA LEX Il giudizio quindi, si riferisce esclusivamente a quelle compo- SED LEX. l

33 A Gaeta, in un teatro affollato, oltre trecento giovani ballerini hanno dato vita alla decima edizione di “Danza d’inverno” organizzata dalla sezione di Latina BALLA CON LO CSAIN

n esercito di giovani ballerini, provenienti da diverse regio- ni, si è dato appuntamento domenica 26 gennaio a Ga- Ueta, presso il Teatro Ariston, per dar vita alla decima edizione di “Danza d’inverno 2020”, il concorso nazio- nale della danza e della coreografia che è ormai diventato un consolida- to e atteso evento della cittadina la- ziale e, ovviamente, per gli appassio- nati di danza. La manifestazione si pone, a livello nazionale, come una grande vetrina per i giovani ballerini provenienti dal- le diverse scuole e rappresenta una tappa fondamentale per il concorso nazionale che vedrà la sua finale a Roma in primavera. È stato un momento d’incontro e di confronto per le scuole, gli allievi, gli insegnanti ed i coreografi. Una straor- dinaria occasione per tutti i parteci- dal modern-jazz al funky hip-hop, tut- sostenuto in maniera composta ma panti di esibirsi, cimentarsi e divertirsi to sotto l’occhio attento dei maestri intensa l’esibizione di tutti i ballerini. dando vita a splendide figure in mo- che hanno visto il loro impegno fina- L’evento è stato organizzato dallo vimento. lizzato ad un confronto tra scuole. Nel CSAIn di Latina, presieduto dal Prof. I partecipanti si sono esibiti in coro- teatro esaurito in ogni posto, si è re- Romeo Mignacca ed è stato pa- grafie dei diversi stili della danza, da gistrata una grandissima presenza di trocinato dal Comune di Gaeta e quella classica alla contemporanea, genitori e di appassionati che hanno dall’Assessorato alla cultura con in primo piano l’assessore prof.ssa Lucia Maltempo. Hanno partecipato oltre trecento giovani ballerini in rappresentanza di ben sedici scuole provenienti da diverse regioni e le loro coreografie sono state giudicate da una giu- ria composta da professionisti della danza con i maestri Joseph Fontano, Cristina Amodio e Pierpaolo Trani che hanno stilato una graduatoria finale per ogni specialità e per ogni cate- goria d’età. Ai primi e secondi classificati è stata assegnata una magnifica coppa per ogni settore ed ogni categoria, ma tutti i partecipanti sono stati premiati con una medaglia, mentre ad ogni scuola partecipante è stata rilasciata una targa in ricordo dell’evento. l

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di GIUSEPPE MADDALENA

Cinque associazioni cinofile di tre regioni si sono incontrate in Calabria a Vibo Marina, per un seminario nazionale. Principale obiettivo le attività acquatiche con l’amico cane impegnato in prove di salvavita. Intanto crescono i progetti per incrementare i corsi con l’animale addestrato verso un ruolo “sociale” IN ACQUA SICURI SE IL BAGNINO É FIDO

i primi di gennaio, in Calabria, nautico), Nola (ASD Vulcane centro per la prima volta tre regioni cinofilo), Cosenza (ASD SIUC, Scuola rappresentate da cinque as- Italiana Unità Cinofile) e Vibo Valen- sociazioni si sono incontrate tia (ASD Aquile di Calabria Malinois). perA il primo Seminario Nazionale del Il programma prevedeva addestra- Settore Cinofilo Sportivo CSAIn. Pro- menti ma anche prove pratiche e tagoniste le attività sportive cinofile simulazioni delle unità cinofile da sal- con particolare riferimento alle attivi- vataggio in mare delle ASD AICSA e tà acquatiche.Una due giorni a Vibo SIAC-UCS presso il lido balneare Pro- Marina per ospitare la manifestazio- serpina a Vibo Valentia, il tutto grazie ne, organizzata dalla sezione cinofila al supporto della Capitaneria di Porto del CSAIn, che ha visto la partecipa- di Vibo Valentia diretta dal Coman- zione attiva delle ASD provenienti da dante Giuseppe Spera e dai Volon- Treviso (ASD AICSA, Accademia Ita- tari del Centro Italiano di Protezione liana cani salvataggio), Mondragone civile locale coordinati da Francesco (ASD SIAC-UCS, salvataggio cinofilo Dileo. L’obiettivo era di promuovere

Giuseppe Maddalena è il respon- sabile tecnico nazionale del settore cinofilo sportivo dello CSAIn. È nato e risiede a Paola, in Calabria dove svolge l’attività di libero professionista come geometra. Cresciuto in una famiglia di spor- tivi, da ragazzino accompagnava il proprio papà nella sua attività di calciatore e di allenatore. Poi anch’egli ha mosso i primi passi nell’ambito del calcio. Dai 17 ai 27 anni ha svolto attività come ar- bitro di calcio.

36 RALLY-OBEDIENCE, NEL SEGNO DEL RISPETTO

Tra le discipline sportive cinofile in confronti del cane durante le prove. programmazione per le attività del Infatti i giudici sono in grado di ricono- Settore Cinofilo CSAIn rientra il Ral- scere qualunque forma, anche lieve, ly-Obedience. Tale disciplina sporti- di disagio del cane, ed intervengono va, nata negli Stati Uniti nel 2000 e penalizzando qualunque tipo di co- adatta a tutti i cani e a tutti i con- ercizione venga anche parzialmente duttori, prevede che il binomio ca- resa palese. ne-uomo compia un percorso, lun- Ogni cartello o stazione lungo il per- go il quale devono essere eseguiti corso risulta contrassegnato da un nu- esercizi indicati da cartelli disposti mero, che ne attesta la difficoltà e dal lungo il tragitto. Lo spostamento tra tipo di esercizio da svolgere. In tutto i una stazione e la successiva deve, cartelli, e quindi le prove da svolgere, ove non diversamente indicato, es- sono quarantasette e variano a secon- sere eseguita “in condotta” ed a da della categoria, da un minimo di di- passo normale. ciannove, nella categoria debuttanti, L’idea di iniziare dal Rally-O le atti- e via via aumentando per le classi più vità sportive cinofile del CSAIn, na- impegnative. sce dalla considerazione che tutte L’esecuzione degli esercizi richiesti in le ASD affiliate iniziano le proprie una stazione, possono variare da un attività con l’addestramento o edu- semplice “seduto” per arrivare ad eser- cazione di base dei binomi iscritti cizi sempre più complessi, come per alle stesse associazioni sportive. Ma esempio il fronte – in piedi – terra – al cosa è la Rally-O? È una disciplina posto – ecc. La valutazione del giudice che diversifica l’allenamento per viene effettuata sulla esecuzione dei l’obbedienza di base del cane e vari esercizi commisurati alla difficoltà che è stata considerata come la “brutta copia” dell’O- della stazione, il punteggio durante le gare è stabilito at- bedience perché, apparentemente, richiedeva un livello traverso l’accumulo di punti, mentre il tempo svolge un di esecuzione molto meno preciso rispetto alla disciplina ruolo puramente marginale, in quanto funge solo da di- già conosciuta (Obedience). scriminante per partecipanti che ottengano lo stesso pun- Nello specifico, si tratta di un’attività in cui viene richiesto teggio. La prerogativa di tale attività è quella di poter es- di affrontare un percorso costituito da varie tappe (car- sere svolta in tutta tranquillità, poiché priva di qualunque telli o stazioni), attraverso le quali il conduttore con il suo tipo di coercizione, e inoltre può essere svolta a qualsiasi compagno a 4 zampe deve transitare, dimostrando la età sia del cane sia dell’uomo. Infatti il massimo impegno maggiore intesa del binomio. Durante il passaggio tra i richiesto dal punto di vista fisico, per quanto riguarda il cartelli, l’unità cinofila sportiva dovrà mostrare attenzio- cane, risiede nella capacità di mantenere un trotto so- ne all’esecuzione di quanto indicato dagli stessi cartelli e stenuto per alcuni tratti del percorso, mentre per quanto mantenere il più possibile una condotta corretta nell’ese- riguarda le attività fisiche dell’essere umano sono preva- cuzione di quanto richiesto. lentemente inerenti alla capacità di mantenere un passo L’aspetto interessante di questa disciplina riguarda l’at- piuttosto sostenuto per alcuni tratti dello stesso tracciato. tenzione e il rispetto che debbono essere dimostrati nei Buon Rally-O a tutti. l

non solo le iniziative che mettono in co del settore nazionale ho spiegato alle attività acquatiche. Giovanni De sicurezza la balneazione, ma anche che sempre più proprietari di cani Pietra, responsabile della ASD vibo- un rapporto sempre più empatico si rivolgono alle nostre strutture per nese del CSAIn, ha annunciato l’im- tra gli animali e i loro padroni. I cin- avere la possibilità di svolgere attività minente avvio di corsi di formazione que labrador arrivati a Vibo Valentia, sportive e sociali, divenendo anche per volontari. Oltre 50 presenze agli tuffandosi da una motovedetta o unità cinofile impegnate in proget- incontri teorici pratici con una grossa partendo da terra, hanno dimostra- ti didattici di educazione sociale. Si presenza di cittadini alle simulazioni to quanto salvavita possa rivelarsi svolgono soprattutto programmi di in mare, la manifestazione è servita il loro intervento. Le attività si sono avvicinamento agli animali e alla a testare la collaborazione e il coor- spostate, con gli incontri teorici-pra- natura o di sensibilizzazione sui temi dinamento tra le diverse ASD CSAIn tici, presso il Campo Cinofilo dell’A- della sicurezza rivolti ai bambini e con il supporto del Comitato Regio- SD AQUILE di Calabria Malinois del alle categorie più deboli. Marco Sar- nale CSAIn diretto da Amedeo DItillo Presidente Giovambattista Depietra, ra ha riferito che servono almeno tre e del Comitato Provinciale di Vibo che ha diretto tutta l’organizzazione anni per un addestramento compiu- Valentia CSAIn diretto da Francesco logistica e operativa dell’evento che to di un cane da salvataggio in mare Mirenda. Il seminario si è concluso si è svolto nel pomeriggio di sabato mentre intratteneva tutti i presenti con l’Istruttore CSAIn Francesco Maz- e domenica mattina con le attività sulla metodologia addestrativa del- zocca che ha fatto riferimento alle riguardanti anche l’avviamento alle la Zooantropologia applicata, Silvia attività sportive da Utilità e Difesa e discipline sportive acquatiche, ral- Bottecchia ha auspicato che si for- alla formazione di cani da operativi- ly-o e utilità/difesa con gli istruttori mino sempre più associazioni dedi- tà valutando doti e attitudini, dei bi- delle ASD AICSA, SIAC-UCS, SIUC e cate al tema, spiegando ai presenti nomi presenti al seminario, con dimo- VULCANE. Come responsabile tecni- le tecniche di avviamento del cane strazioni pratiche. l

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Sempre attivissima la sezione CSAIn che si occupa di questo divertente sport. Da fine maggio, a Milano, via ai circuiti nazionali di categoria e a squadre È TEMPO DI SQUASH

o squash è ormai uno sport intense dal punto di vista cardiova- più diffuso di quanto si possa scolare. L’esempio più importante è pensare, soprattutto grazie al il punteggio, novità assoluta sono le boom che è partito negli anni regole legate al tie-break: sul pun- L80 quando diventò “sport d’élite”. É teggio di due game pari si gioca un completo ed impegnativo dal pun- tie-break ai 5 punti. In passato erano to di vista fisico e sta conquistando adottate anche altre forme di pun- sempre più appassionati anche in teggio, esempio con il cambio palla, Italia. In tal senso notevole il contribu- ma l’evoluzione continua dello squa- to dello CSAIn che dà il supporto per sh moderno verso una sempre mag- l’organizzazione di tantissimi eventi giore fisicità ha imposto di accorcia- ufficiali e promozionali per tutti i livel- re i tempi di gioco. li e per tutte le età (con particolare Le regole dello squash sono poche e attenzione all’età scolare). Lo CSAIn di facilissimo apprendimento, il che promuove tutte le attività in colla- permette a chiunque di imparare a borazione con SQUASH.it “Il Portale giocare in pochissimo tempo, di alle- dello Squash” (www.squash.it), che narsi e tenersi in forma divertendosi, conta diverse centinaia di contatti al che è il principio basilare su cui CSAIn, giorno e in continua crescita. Il sito è sezione Squash, è nata e sta intensa- il riferimento della squash community mente lavorando. Le poche regole doneità all’attività agonistica. in Italia per CSAIn. ma obbligatorie per poter parteci- Squash CSAIn ha iniziato questa nuo- Le semplici regole organizzative utiliz- pare alle diverse attività CSAIn aventi va stagione con l’orgoglio di quanto zate dai diversi centri sportivi affiliati carattere promozionale, sono: essere fatto lo scorso giugno ai Campionati a CSAIn in occasione degli eventi, in possesso del Tesserino Assicurativo europei dello sport d’impresa che si garantiscono un sano divertimen- Multidisciplinare Plus e del certificato sono svolti a Salisburgo, dove la squa- to sportivo e risultano coinvolgenti medico per l’attività non agonistica. dra composta da Attilio Menichetti, e divertenti sotto tutti i punti di vista. Nel caso di partecipazioni a tornei Javier Lessona e Brenno Zuccarello, Regole “costruite ad hoc” in base ufficiali CSAIn e stage i giocatori do- grazie ad uno squash spettacolare, alle esigenze dei ragazzi che duran- vranno essere in possesso obbligato- ha conquistato il terzo posto in una te i tornei affrontano giornate molto riamente del certificato medico d’i- competizione dove erano iscritte ben 52 squadre! • I prossimi appuntamenti nazionali CSAIn. Sabato 23 maggio, domeni- ca 24 maggio e domenica 7 giugno, il mondo squash CSAIn si “sposterà” a Milano per i Circuiti Nazionali Indivi- duali di categoria e a Squadre CSAIN 2019/2020; in particolare: sabato 23 maggio: Circuito Gold (TOP) – II Ca- tegoria; domenica 24 maggio: I Ca- tegoria – III Categoria + Finali: TOP – I – II – III; domenica 24 maggio: Circu- ito promozionale femminile; domeni- ca 7 giugno: Circuito a Squadre Gold + III Categoria. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito storico www.squash.it, sito web che da anni accompagna CSAIn nel mondo dell’informazione a livello na- zionale ed internazionale. l

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L’ITALIA IN VETRINA / Ad Ivrea ha sede l’Associazione Archivio Storico Olivetti. Vi è custodito il passato dell’ultracentenaria azienda a lungo orgoglio dell’industria italiana e mondiale con le sue macchine per scrivere, da calcolo e poi di elaborazione dati. Un modello di innovazione ma anche sociale e culturale OLIVETTI, LÀ DOVE VIVE LA FAVOLA

Associazione Archivio Stori- patrimonio conservato dall’Asso- Museimpresa, l’Associazione ita- co Olivetti viene costituita a ciazione (lettere, libri, giornali, rivi- liana archivi e musei d’Impresa Ivrea nel 1998 su iniziativa del- ste, manifesti, disegni, foto, filma- è nata a Milano nel 2001 grazie la Società Olivetti, in accordo ti, audiovisivi, prodotti, modellini, all’iniziativa di Assolombarda e conL’ la Fondazione Adriano Olivetti e plastici…) basterebbero da sole a Confindustria. Lo scopo primario con la partecipazione di soci pubbli- richiamare l’attenzione su questo è stato quello di mettere in rete ci e privati. La sua attività istituzionale archivio, ma a ciò si aggiunge la le imprese che forti della propria consiste nella raccolta, ordinamento, straordinarietà della vicenda sto- storia, hanno deciso di investire conservazione, studio e promozione rica della Olivetti: un’impresa che nella valorizzazione del proprio del vastissimo patrimonio documen- con il suo stile impregnato di inno- patrimoni industriale, rendendo- tale e librario riguardante la storia vazione, cultura e socialità ha la- lo disponibile alla collettività e della Società e delle personalità del- sciato una traccia che va ben al di creando così uno straordinario la Famiglia Olivetti. Prosegue in tal là dei confini della storia industriale ponte tra passato e futuro. I musei modo il lavoro avviato dall’Archivio ed economica. E infatti l’interesse sono divisi in sei categorie: cibo Storico Olivetti, costituito nel 1986, a attorno al modello di impresa pro- e benessere, design, economia e cui la società Olivetti e la Fondazione posto dalla Olivetti è ritornato di società, moda, motori, ricerca e Adriano Olivetti avevano affidato la grande attualità e lo testimoniano innovazione. conservazione dei rispettivi patrimoni le continue richieste che pervengo- Una panoramica virtuale di que- documentali, arricchiti in seguito an- no all’Associazione da parte di enti sta realtà italiana è accessibile che da molte nuove acquisizioni. e studiosi che vogliono approfondire attraverso il completo e curato sito La quantità, la qualità e la varietà la conoscenza di questo modello, sia www.museimpresa.it, che propone dei documenti che compongono il conducendo ricerche finalizzate alla anche interessanti iniziative legate al turismo industriale. L’Associazione Archivio Storico Olivetti si trova presso Villa Casa- na Via Miniere, 31 - 10015 Ivrea (TO) Tel. 0125 641238 www.archiviostoricolivetti.it [email protected] L’apertura al pubblico è su appun- tamento con visite allo show room dell’archivio, da lunedì a venerdì ore 09.00-12.00 / 14.00-17.00 L’ingresso è a pagamento. Facili- tazioni per gruppi di oltre 10 per- sone; gratuito per le scuole. Due delle più antiche macchine per scrivere Olivetti. La prima, la M1, fu prodotta nel 1911 40 A sinistra, la leggendaria Lettera 22, la macchina per scrivere portatile prodotta nel 1950 e diventata “celebrità” mondiale e oggetto di culto. A destra, l’Olivetti Programma 101, un computer prodotto tra il 1965 e 1971 e considerato il primo “personal computer” della storia. Ne furono venduti circa 44.000, tanti per il periodo storico. Il 90 per cento andò sul mercato americano

pubblicazione di articoli, saggi e libri zione diretta dell’Associazione – di ha contribuito alla realizzazione pres- su varie tematiche, sia alla realizza- mostre, filmati, conferenze ed eventi so la sede dell’Associazione di una zione di mostre, convegni e filmati. culturali. Allo stesso tempo l’Associa- esposizione permanente sul proget- Per contribuire alla valorizzazione del zione avvia anche sue iniziative di to industriale Olivetti. La mostra, visi- patrimonio conservato e rispondere studi, ricerche ed eventi finalizzati a tabile su appuntamento, consente a queste richieste, l’Associazione è diffondere la conoscenza della sto- ai giovani – ma non solo – di speri- da sempre impegnata in un sistema- ria e dei valori olivettiani. Tra queste mentare attraverso pannelli, prodot- tico lavoro di schedatura elettronica iniziative si ricordano quelle già av- ti, foto, manifesti e filmati l’emozione e digitalizzazione. Tutta la base dati viate con la Società Olivetti e quelle e l’intensità dei cambiamenti tecno- archivistica e gli allegati digitali di al- in corso di avviamento per celebrare logici, sociali e culturali di oltre un se- cune migliaia di documenti sono sta- i 70 anni dal lancio sul mercato della colo di storia industriale. ti pubblicati online a partire dal 2016, Lettera 22, la macchina per scrivere L’Associazione Archivio Storico Oli- e sono in continuo aggiornamento, portatile che con il suo contenuto vetti è partner culturale del Sito Une- sulla piattaforma Archivi Digitali Oli- di bellezza, tecnologia, semplicità e sco «Ivrea, città industriale del XX vetti. Anche la biblioteca speciali- design è divenuta un simbolo della secolo»: dopo aver fornito assistenza stica dell’Associazione, che fa parte rinascita italiana del dopoguerra e alle ricerche per la stesura del dos- del Sistema Bibliotecario di Ivrea e uno strumento che più di ogni altro sier di candidatura del Comune di Canavese e che conserva molti vo- ha promosso, non solo in Italia, l’u- Ivrea, a partire dal riconoscimento lumi provenienti dall’ex biblioteca di so della tastiera e la diffusione della ufficiale del Sito avvenuto nel giugno fabbrica Olivetti, offre la possibilità scrittura meccanica. A diffondere la 2018 opera attivamente per alimen- di consultare online il suo catalogo conoscenza della storia e dei valori tarne la conoscenza, la partecipa- e rende così più facile l’accesso di olivettiani l’Associazione contribui- zione e la protezione. studiosi e ricercatori alle informazio- sce anche con la Collana di Studi Per sviluppare al meglio le proprie at- ni. Ogni anno l’Associazione riceve e Ricerche dell’Associazione Archi- tività di valorizzazione l’Associazione tra le 300 e le 400 richieste di informa- vio Storico Olivetti, creata presso la ha stipulato numerose convenzioni zioni, molte delle quali si traducono casa editrice Il Mulino, e con un por- con enti di prestigio. l in una consultazione di documenti tale sulla storia della Olivetti che at- presso la sede dell’Archivio, dove il traverso oltre un centinaio di percorsi personale si adopera per offrire la illustrati presenta vari aspetti della massima assistenza agli studiosi e a vicenda olivettiana. La necessità di quanti sono impegnati nella realiz- rispondere ad uno specifico e diffu- zazione – talvolta con la partecipa- so interesse per la storia della Olivetti

A sinistra, studenti nella sede dell’archivio aiutati per le loro ricerche. A destra, lo storico primo manifesto che pubblicizzava le macchine per scrivere. Fu creato nel 1912 da Teodoro Wolf Ferrari e scelse Dante come testimonial 41 di GIANCARLA MONTICELLI

Assediato dalle problematiche individuali, ma anche da una società sempre più logorante, l’individuo spesso si rifugia nel cibo, ingrassando e peggiorando la propria salute fisica e psichica. È utile capire cosa e come mangiare. Un primo passo è aumentare la quantità di carboidrati anche nel pasto serale QUANDO LO STRESS DIVENTA... UN PESO

l giorno d’oggi la condizione telefoni cellulari, internet, televisioni di stress delle società occiden- in ogni camera, uso di apparecchi tali ha raggiunto livelli d’allar- elettronici dopo le 21, automobili ed me. La società è stressogena elettrodomestici parlanti etc. eA lo stress è alla base di numerosissi- In definitiva: siamo circondati! me patologie: gastrite, colite, infarti, Una indagine promossa da AssoSa- allergie, disturbi del comportamento lute sulla relazione tra gli stili di vita alimentare, insonnia, attacchi di pa- e lo stress fa emergere che quasi 9 nico e così via. Lo stress è tra i mag- italiani su 10 soffrono di disturbi legati giori determinanti il nostro stato di sa- allo stress. Quali rimedi scelgono gli lute ma oltre agli stressor individuali, italiani per gestire i disturbi legati allo dobbiamo tenere conto anche degli stress? stressor ambientali: inquinamento in Il più diffuso è il riposo (52% degli ita- generale, inquinamento dettato dal- liani), seguito dal ricorso ai farmaci di la moderna tecnologia che invece automedicazione (27%) e dall’atten- di rendere la vita più semplice l’ha zione all’alimentazione (26%). resa più frenetica, immergendoci in Svariati studi clinici hanno dimostra- un network continuo di stimolazioni; to che lo yoga, i massaggi, l’eserci- Giancarla Monticelli è biologa nutrizionista. Elabora piani nutri- zionali per sportivi e persone che hanno l’esigenza di modificare alimentazione e stile di vita anche a causa di condizioni patologiche, in particolare per pazienti onco- logici. È consulente di aziende agroalimentari, docente e relatrice in corsi/convegni organizzati da enti privati e pubblici. È autrice e coautrice di oltre quaranta pub- blicazioni ed abstracts inerenti temi oncologici e nutrizionali. Appassionata di sport e natura, pratica e partecipa a gare di corsa su strada e trail running. Svolge la sua attività professionale a Rimini e Cesenatico. [email protected] Chi è molto stressato spesso tende a iper-alimentarsi, innescando un meccanismo che oltre a farlo ingrassare, crea depressione, debolezza e diminuzione della libido

42 zuccheri alimentari (semplici o com- plessi). Se da anni seguite diete ricche di proteine e verdura verde, forse co- minciate a capire perché siete sem- pre irascibili, stanchi e senza energie. Le donne sono tendenzialmente più sensibili allo stress dell’uomo: per tale motivo diete iperproteiche e low- carb nelle donne quando protratte a lungo nel tempo potrebbero essere deleterie al punto da alterare l’equi- librio degli ormoni sessuali e cortisolo favorendo come conseguenza riten- zione idrica e cellulite. In caso di stress quindi il primo pas- so da compiere è aumentare la quantità giornaliera di carboidrati e concentrarli nel pasto serale (se già ne assumete una buona quantità è Nella società sono sempre più numerosi i fattori che provocano stress, da quelli ambientali a quelli legati sufficiente concentrarli la sera, senza alla moderna tecnologia che ha reso la vita più frenetica aumentarli). Avete capito bene: carboidrati nel zio fisico e la corretta alimentazione Il cibo innesca emozioni positive o pasto serale, non fanno ingrassare possono abbassare i livelli di stress negative e stati d’animo allegri o tri- ma aiutano per lo stress. riportando il cortisolo (il principale sti, infatti, seguire un’alimentazione Ovvio che vanno scelte le fonti cor- ormone dello stress) a valori normali, squilibrata, mangiare di fretta, per- rette di carboidrati: esempio quelli riducendo il peso corporeo, la pres- ché sotto stress, oppure una pietan- della verdura amidacea (carote, sione sanguigna, migliorando la sen- za scondita e insipida (perché siamo zucca, patate, patate dolci, pasti- sibilità all’insulina, riequilibrando la in “dieta” perenne), possono metter- naca, manioca…), delle castagne e glicemia e controllando l’appetito. ci di cattivo umore, renderci nervosi del riso. Non di rado infatti chi è molto stres- ma anche tristi. Gli alimenti portano Per esempio in caso di stress cronico sato tende ad iper-alimentarsi. Ma dei messaggi alle cellule e le cellule con difficoltà a rilassarsi la sera, può questo comportamento non è fun- rispondono mettendo in atto mec- essere consigliata una cena con ce- zionale alla causa scatenante. Ve- canismi ormonali che possono esse- reali minori e verdura fibrosa: come diamo perché. re per noi positivi o negativi. una vellutata di zucca e finocchi con Il cortisolo riduce la mobilizzazione Il legame tra cibo e psiche è stretto miglio oppure una minestra di grano dei grassi di deposito per conservarli e profondo tanto da attribuire ad al- saraceno con erbette ripassate in per situazioni di emergenza, peggio- cuni alimenti l’appellativo di confort padella. ra l’efficienza dell’insulina causando food, ovvero in grado di scatenare Sono da evitare i carboidrati sem- più facilmente sbalzi glicemici e crisi appagamento e conforto poiché plici degli zuccheri, dei dolci, delle di fame per i carboidrati, favorisce la interferiscono con la sintesi nei neu- farine: quindi se state pensando di diminuzione della serotonina quindi rotrasmettitori che inducono calma, fare spuntini notturni con biscotti e ci sentiamo più depressi, diminuisce rilassamento, allegria, euforia, moti- torte, non siete esattamente sulla l’ormone della crescita e i muscoli vazione, quali la serotonina, la dopa- buona strada. Il rapporto proteine/ calano e contestualmente aumen- mina e le endorfine. carboidrati nella dieta deve essere terà il grasso riducendosi gli ormoni Ad esempio, I carboidrati controlla- ottimale. Diete iperproteiche seguite sessuali (testosterone ed estrogeni). no i livelli di serotonina agendo sul troppo a lungo sono controprodu- Il risultato di tutto ciò? Ci ritroveremo sistema nervoso. Infatti dopo aver centi per l’organismo: portano ad un affamati, depressi, deboli, grassi e mangiato pane, pasta, riso ci si sente aumento di residui tossici e squilibra- con scarsa libido. Non proprio una rilassati e tranquilli, questo grazie al no la secrezione ormonale. Anche un bella immagine di quello che vor- triptofano presente in questi alimenti. eccesso di carboidrati ad alto indice remmo essere! Dal triptofano derivano serotonina e glicemico porta ad un aumento del Attenzione però: anche diete troppo melatonina, quest’ultima fondamen- cortisolo: se le proteine stimolano di- restrittive innalzano notevolmente tale per sonno, sistema immunitario, rettamente la produzione di cortisolo, il cortisolo causando un impellente invecchiamento e prevenzione on- i carboidrati agiscono invece indiret- desiderio di sovralimentarsi e portan- cologica. Bisogna evitare però i dol- tamente (determinano un aumen- do alla lunga all’abbandono della ci per i picchi glicemici e insulinemici to di insulina, che a sua volta va ad dieta e ad uno smodato consumo che inducono invece sonnolenza, aumentare il cortisolo). In definitiva, il di cibo. Quindi posto che lo stress sia stanchezza e nervosismo. consiglio migliore in caso di dubbi o causa o concausa di un mancato e Quindi come prima cosa è importan- difficoltà nella gestione della propria difficile dimagrimento, è giusto affer- te valutare l’apporto di carboidrati alimentazione resta sempre quello di mare che il cortisolo è responsabile nella propria alimentazione: le diete affidarsi ad un professionista compe- dell’equazione: STRESS = - MUSCOLI + low-carb favoriscono l’aumento del tente (nutrizionista o dietologo) che GRASSO. cortisolo che ha il compito in tal caso possa supportarvi, guidarvi e soddi- Quindi cosa possiamo fare da un di mantenere il livello di glucosio nel sfare al meglio le vostre esigenze a punto di vista alimentare? sangue costante pur in carenza di beneficio della salute. l

43 A fine gennaio, a Quarto di Napoli, è partito il 3° Campionato campano over 50 di basket. In campo per il divertimento e l’amicizia. Le finali a maggio CANESTRI SENZA ETÀ

iniziato il 25 gennaio presso 15 per la Sala, Gallo 17 e Bucci 11 per il Centro Sportivo ANFRA di il Vomero. Da segnalare la presenza Quarto di Napoli il 3° Campio- del 72enne Paolo Gambardella ve- nato Campano Over 50 orga- terano del torneo. Nell’intervallo tra Ènizzato da Golden Players di Virgilio le due partite è stato commemorato Marino e da CSAIn Siena del Com- Nando Laurenza scomparso recen- missario Maurizio Vortici. Ogni fine temente con la presenza in campo settimana, fino al 16 maggio, quan- della moglie, dei fratelli, delle sorelle do andranno in onda le finali al Pala- e di tanti amici che hanno condivi- barbuto, un centinaio di “giovanotti” so con lui il parquet, perché Golden ultra cinquantenni si daranno batta- Players significa ricordare gli amici e glia sportiva con il pallone da basket, lo ha dimostrato il bel gesto di Nando da sempre l’oggetto della loro pas- Starace che ha voluto dedicargli la sione. Tra loro ci sono giocatori che maglia della Nazionale Over 60 in- hanno calcato i parquet di serie A e dossata ai Mondiali dello scorso anno B, ma anche tanti altri che sono stati in Finlandia. La partita successiva tra solo protagonisti in categorie minori, Sunset e Highlander, terminata 58 a ma continuano con grande passio- 49 con i 14 di Buongiovanni e i 15 di ne ad allenarsi due/tre volte la set- Morelli per Sunset e 11 di Arpaia e timana per divertirsi e trasmettere ai 19 di Guillari per Highlander, è stata giovani i loro insegnamenti. Qualche una gran bella sfida, equilibratissima di De Lise, Bonito e Liguori per GP, e cenno di cronaca delle prime gior- fino a pochi minuti dalla fine, dove la Borsa per Accademy. A seguire dal nate fin qui disputate e note di colore freschezza atletica e l’organizzazione salotto rosso del palazzetto ANFRA di quanto accaduto nel Torneo Cri- dei Campioni 2019 ha avuto la me- si poteva assistere a una partita di salide Competence Centre. La prima glio. amici Golden Players da inorgogli- gara del girone B ha visto affrontarsi Nella prima giornata del girone A re. Partita vera fino alla fine, livello la new entry Sala Consilina e Vome- primo incontro senza troppo storia altissimo di percentuali nel tiro, dife- ro Basket con il successo dei primi con GP Crisalide Napoli che hanno se dure e aggressive e arbitraggio per 75-46, che hanno fatto pesare superato senza difficoltà la Acca- all’altezza grazie a Cacciatore. Sali- la loro prestanza fisica nei confron- demy per 68 a 34, grazie alla netta va in cattedra Mastroianni di Caser- ti degli avversari. Migliori realizzatori supremazia fisica e organizzativa del ta che segnava e dispensava assist, Cimminiello 19, Bruni e Sbaragli con team di Renato Bonanno. Sugli scu- dall’altra parte Peppe Gaeta, con un fisico da 18enne faceva capire subito che sarebbe stato lui uno dei migliori del torneo. Giannini, Vignola, Natale e Racioppoli di Caserta, gesti- ti egregiamente da Giani, dimostra- vano che dopo un anno in sordina erano tornati per riprendersi il Pallone D’Oro. Mastrorosa, Lenzu e Leucci, provenienti dalla Puglia, deliziavano con giocate da campioni e teneva- no in partita la propria squadra per tutti i 40 minuti. La partita si decisava quando Mastroianni creava negli ul- timi minuti un minibreak portato a +4 i suoi a pochi secondi dalla fine chiu- dendo il match sul 70-66 per Caserta sui Vesuvians. l

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I CONSIGLI DELL’ESPERTO

LE ATTREZZATURE ED IL RICOVERO DEGLI ANIMALI QUESTO IL TRATTAMENTO FISCALE PER LE ASD

di SALVO SPINELLA

l tema affrontato riguarda quei settori come l’equitazio- Risulta importante, ne, la cinofilia ecc. dove l’attività sportiva dilettantistica per l’Agenzia delle viene svolta necessariamente in simbiosi con altro essere Entrate, verificare, I vivente come un cavallo un cane ecc. Per comprendere anche che le attrezza- il trattamento fiscale dei corrispettivi pagati alle associazioni ture e i beni custoditi sportive dilettantistiche dai propri soci o tesserati del medesi- nonché gli animali mo organismo sportivo (Federazione Sportiva Nazionale, Ente ricoverati siano iden- di Promozione Sportiva, Disciplina Sportiva Associata), per Le tificati come idonei prestazioni relative alla custodia delle attrezzature e dei beni alla pratica sportiva o al ricovero degli animali, utilizzati per la pratica dello sport dilettantistica in base dilettantistico, bisogna fare riferimento all’articolo 148 comma ai parametri defini- 3 del TUIR e all’articolo 4 comma 4 del DPR 633/72. Il comma ti dalla federazione 3 dell’articolo 148 del TUIR prevede un regime agevolativo in sportiva nazionale e favore delle associazioni sportive dilettantistiche, consistente dalla disciplina spor- nella decommercializzazione, ai fini IRES, delle attività rese in tiva associata cui l’as- Siciliano di Catania, Salvatore diretta attuazione degli scopi istituzionali, verso il pagamento sociazione o società Bartolo Spinella è dottore commercia- di corrispettivi specifici, “nei confronti degli iscritti, associati o sportiva dilettantistica lista. Fa parte della Giunta esecutiva partecipanti, di altre associazioni che svolgono la medesima è affiliata ovvero, nel dello CSAIn con responsabilità di attività e che per legge, regolamento, atto costitutivo o statuto caso di associazioni tesoriere. Fra gli altri incarichi è fanno parte di un’unica organizzazione locale o nazionale, dei o società sportive di- revisore dei conti della Federturismo rispettivi associati o partecipanti e dei tesserati dalle rispettive lettantistiche senza Confindustria organizzazioni nazionali. fini di lucro affiliate ad L’articolo 4 comma 4 del DPR 633/72 prevede che non si con- enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, l’identifica- siderano svolte nell’esercizio di attività commerciali le cessioni zione potrà avvenire in ogni caso sulla base dei parametri sta- di beni e le prestazioni di servizi ai soci, associati o parteci- biliti da federazioni sportive nazionali e discipline sportive as- panti verso pagamento di corrispettivi specifici, effettuate in sociate qualora recepiti dagli enti di promozione affilianti. Nel conformità alle finalità istituzionali da associazioni sportive di- caso degli sport equestri, per esempio, i cavalli utilizzati a fini lettantistiche, anche se rese nei confronti di associazioni che sportivi dalla Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) sono svolgono la medesima attività e che per legge, regolamento o regolarmente tesserati ad essa, mentre lo CSAIn si è dotato statuto fanno parte di una unica organizzazione locale o nazio- di un registro dei cavalli utilizzati dai propri tesserati. Qualora, nale, nonché dei rispettivi soci, associati o partecipanti e dei dunque, la custodia riguardi attrezzature o beni (o il ricovero tesserati dalle rispettive organizzazioni nazionali. Quindi la de- animali) che siano oggetto di univoca identificazione potrà ri- commercializzazione è subordinata, fra l’altro, al requisito che conoscersi il vincolo della diretta attuazione di tali attività con l’attività sia resa in diretta attuazione degli scopi istituzionali gli scopi istituzionali dell’associazione sportiva dilettantistica, dell’ente. Naturalmente la valutazione va fatta caso per caso sempre che, ovviamente, tale identificazione si accompagni verificando il rapporto esistente in concreto tra l’associazione all’effettivo utilizzo dell’attrezzatura, del bene o dell’animale sportiva dilettantistica e l’associato/socio o il tesserato. Le pre- nella pratica sportiva dilettantistica e la prestazione di custo- stazioni di custodia delle attrezzature e dei beni o di ricove- dia o ricovero sia coerente, per le modalità con cui viene resa, ro degli animali (ad esempio i cavalli) affidati all’associazione con tali finalità. In conclusione ove ricorrano le condizioni te- o società sportiva dilettantistica senza fini di lucro dai soci o sté descritte, ai corrispettivi pagati per Le prestazioni relative dai tesserati, possono considerarsi svolte in diretta attuazione alla custodia delle attrezzature e dei beni o al ricovero degli degli scopi istituzionali della stessa associazione sportiva di- animali, utilizzati per la pratica dello sport dilettantistico, es- lettantistica se siano connaturate ed essenziali all’attività prin- sendo decommercializzati, non si applica l’IVA, l’IRES e l’IRAP. cipale svolta da tali enti. Da ultimo si ricorda che l’articolo 90, comma 1, della legge Per questo occorre verificare se le citate prestazioni, per con- n.289 del 2002, ha disposto che “Le disposizioni della legge tenuto, termini e modalità di effettuazione, siano necessari e 16 dicembre 1991, n. 398, e successive modificazioni, e le al- funzionali per consentire all’associato/socio o al tesserato l’ef- tre disposizioni tributarie riguardanti le associazioni sportive fettivo svolgimento dell’attività sportiva dilettantistica e non dilettantistiche si applicano anche alle società sportive dilet- siano un un mero espediente per ottenere vantaggi fiscali. tantistiche costituite in società di capitali senza fine di lucro”l 46 I CONSIGLI DELL’ESPERTO

LE SCADENZE FISCALI E PREVIDENZIALI DA NON DIMENTICARE

2 MARZO 15 APRILE • Invio telematico della liquidazione periodica IVA-LIPE relativa ai • Registrazione dei corrispettivi conseguiti nell’esercizio di attività mesi ottobre, novembre e dicembre (contribuenti mensili) e del IV° commerciale nel mese di marzo da parte delle A.S.D., S.S.D. COOP trimestre 2019 (contribuenti trimestrali), per A.S.D., S.S.D. e COOP S.D. e associazioni pro loco che hanno effettuato l’opzione per il regi- S.D., che svolgono attività commerciale e che hanno optato per il me fiscale agevolato di cui all’art. 1 della L. n. 398/1991. regime IVA ordinario. 16 APRILE • In caso di presentazione della dichiarazione IVA per l’anno 2019, • Versamento delle ritenute alla fonte sui compensi, rimborsi forfet- entro tale termine, si resta esonerati dall’invio della LIPE, a condizio- tari, indennità ecc. a istruttori, dirigenti e tecnici sportivi erogati ai ne che nella dichiarazione IVA si spunti il quadro VP. sensi dell’art. 67 c. 1 l. m T.U.I.R., delle ritenute alla fonte sui redditi di 9 MARZO lavoro dipendente e assimilati, delle ritenute alla fonte su redditi di • Invio telematico delle C.U. (Certificazioni uniche) relative ai com- lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente. pensi, indennità, rimborsi spese forfettari, premi, redditi di lavoro • Liquidazione e versamento dell’Iva mensile del mese di marzo da dipendente e assimilati, altri redditi dichiarabili nella dichiarazione parte di ASD e SSD e Coop SD che sono in regime ordinario. dei redditi precompilata, erogati nell’anno 2019. • Versamento dell’imposta sugli intrattenimenti. 15 MARZO • Versamento contributi lavoro dipendente. • Registrazione dei corrispettivi conseguiti nell’esercizio di attivi- 27 APRILE tà commerciale nel mese di febbraio da parte delle A.S.D., S.S.D. • Presentazione INTRA mensili e trimestrali relativi alle cessioni di COOP S.D. e associazioni pro loco che hanno effettuato l’opzione beni e/o prestazioni di servizi intracomunitari effettuate nei confronti per il regime fiscale agevolato di cui all’art. 1 della L. n. 398/1991. di soggetti facenti parte della Comunità Economica Europea (Mo- 16 MARZO dello INTRA 1, INTRA 1-bis, INTRA 1- quater) effettuate rispettiva- • Versamento a mezzo F24 da parte di ASD ed SSD e Coop SD delle mente nel mese di marzo e nel primo trimestre 2020. ritenute alla fonte sui compensi, rimborsi forfettari, indennità ecc. a 29 APRILE istruttori, dirigenti e tecnici sportivi erogati ai sensi dell’art. 67 c. 1 l. • Termine per le assemblee delle ASD, SSD e COOP S.D. per ap- m T.U.I.R., delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente provare in prima convocazione il bilancio consuntivo al 31.12.2019. e assimilati, delle ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo, 30 APRILE corrisposti nel mese precedente. • Trasmissione UNIEMENS flussi contributivi e retributivi unificati • Liquidazione e versamento dell’ Iva mensile di febbraio da parte di all’INPS relativamente ai dati di marzo dei lavoratori dipendenti. di ASD ed SSD e Coop SD che sono in regime ordinario, non avendo • Presentazione telematica del MODELLO INTRA 12 per gli acquisti optato per il regime di cui alla L. n. 398/91. di beni e servizi effettuati dalle Associazioni sportive dilettantistiche • Versamento dell’IVA trimestrale del IV° trimestre 2019 per ASD, non soggetti passivi d’imposta che abbiano effettuato acquisti in- SSD e COOP SD che nell’ambito dell’attività commerciale hanno op- tracomunitari di beni nel mese di febbraio oltre il limite di 10.000 tato per il regime IVA ordinario. euro e abbiano optato per l’applicazione dell’imposta in Italia su tali • Versamento dell’imposta sugli intrattenimenti. acquisti. • Versamento contributi lavoro dipendente. • Liquidazione e Versamento IVA relativo ad acquisti intracomunitari • Versamento della tassa di vidimazione dei libri sociali 2020 per le registrati nel mese di marzo da parte delle A.S.D. nell’esercizio di S.S.D. non iscritte al registro CONI. attività istituzionale 25 MARZO • Presentazione telematica del modello “Dati Operazioni Transfron- • Presentazione elenchi INTRA mensili relativi alle cessioni di beni taliere” trimestrale , c.d. Esterometro , per tutte le operazioni di ac- e/o prestazioni di servizi intracomunitari effettuate nei confronti di quisto e di vendita di beni e/o servizi effettuate nel primo trimestre soggetti facenti parte della Comunità Economica Europea (Modello 2020 , nei confronti di soggetti non residenti Italia , per le ASD , SSD INTRA 1, INTRA 1-bis, INTRA 1-quater) effettuate rispettivamente nel e COOP S.D., che non hanno optato per il regime agevolato della mese di febbraio. Legge 398/1991 o che pur optando per il regime agevolato hanno 31 MARZO conseguito proventi di natura commerciale superiori a € 65.000,00 • Presentazione del MODELLO INTRA 12- dichiarazione mensile de- nel periodo di imposta precedente. Restano esonerate da tali adem- gli acquisti di beni e servizi effettuati dalle Associazioni sportive di- pimento tutte le operazioni per le quali è stata emessa bolletta do- lettantistiche non soggetti passivi d’imposta che abbiano effettuato ganale o fattura elettronica e tutte le ASD che hanno solo il codice acquisti intracomunitari di beni nel mese di gennaio oltre il limite di fiscale. 10.000 euro e abbiano optato per l’applicazione dell’imposta in Italia • Invio telematica della comunicazione liquidazione IVA – LIPE da su tali acquisti. parte di ASD, SSD e COOP S.D. in regime IVA ordinario, relativa ai • Trasmissione UNIEMENS flussi contributivi e retributivi unificati mesi di gennaio, febbraio e marzo (soggetti mensili) ovvero al primo all’INPS relativamente ai dati di febbraio dei lavoratori dipendenti. trimestre 2020 (soggetti trimestrali). • Liquidazione e Versamento IVA relativa ad acquisti intracomunitari • Invio telematico della DICHIARAZIONE IVA relativa all’anno di im- registrati nel mese di febbraio da parte delle A.S.D. nell’esercizio di posta 2019 per tutte le ASD, SSD e COOP S.D. che nell’ambito delle attività istituzionale. attività commerciali svolte, hanno optato per il regime IVA ordinario. • Consegna delle C.U. (Certificazioni Uniche), ai soggetti a cui sono • Invio telematico del solo quadro VO della DICHIARAZIONE IVA stati erogati, nell’anno 2019, compensi, indennità, rimborsi forfettari, per l’anno di imposta 2019, per tutte le ASD, SSD e COOP S.D. che redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoro autonomo nell’anno 2019, per le attività commerciali svolte, connesse all’attività e altri redditi. sportiva, hanno optato per il regime fiscale agevolato della Legge • Invio del modello EAS per comunicare le eventuali variazioni inter- 398/1991.L’invio del quadro è obbligatorio per comunicare l’eserci- venute nel 2019 rispetto ai dati precedentemente comunicati. zio dell’opzione. l

47 L’ORGANIGRAMMA CSAIn

Centri Sportivi Centri Sportivi CONSIGLIO NAZIONALE Aziendali e Industriali Aziendali e Industriali

PRESIDENTE CONSIGLIO NAZIONALE REVISORI DEI CONTI Domenico Corsini (effettivo) Luigi FORTUNA Fabrizio Berveglieri Luigi Cavaliere Adriana Esposito (effettivo) Nevio Cipriani Gaetano Profeta (effettivo) pantone 289 C PRESIDENTI ONORARI Domenico De Candia Giacomo Crosa Giuseppe De Nicolò PROCURATORE NAZIONALE Enea Goldoni Pier Carlo Iacopini Gianpaolo Paglia Eugenio Korwin Bruno Irace Antonio Mauri Paolo Malacchini CONSIGLIO NAZIONALE DI GIUSTIZIA Rosanna Mangiarotti Salvatore Costarelli (effettivo) Romeo Mignacca VICE PRESIDENTI Cosimo Guadalupi (effettivo) Giovanni Orsini Marcello Pace Gerardo Gaetano Serino (effettivo) Manuela Russo Biagio Nicola Saccoccio Giorgio Sanna Salvatore Scarantino Salvatore Bartolo Spinella COMMISSIONE NAZIONALE DI APPELLO Paolo Vidotto Gianfranco Barbagallo (effettivo) GIUNTA NAZIONALE Pasquale Pio Grasso (effettivo) Massimo Calogero Scibetta (effettivo) Luigi Cavaliere Nevio Cipriani Piercarlo iacopini Romeo Mignacca Salvatore B. Spinella (Tesoriere) COMITATI REGIONALI

VALLE D’AOSTA EMILIA ROMAGNA Tel. 0875.81288 Cell. 348.2598544 Presidente: Claudio Hérin Presidente: Giuseppe Russo [email protected] Villaggio Jeanceyaz 37, Quart (AO) Via Frascona 43/a, Ferrara Cell. 333.1885055 Cell. 347.5816293 CAMPANIA [email protected] [email protected] Presidente: Mario Pisapia [email protected] Via Michele Vernieri 34, Salerno PIEMONTE Tel. 089.2595875 Cell. 335.8386408 Presidente: Piercarlo Iacopini TOSCANA [email protected] Via Campiglia 25, Torino Presidente: Giovanni Orsini [email protected] Tel. 011.290938 Cell. 339.7105135 P.Donna P. Piaggio 24,Pontedera (PI) [email protected] Tel. 0587.52394 - Fax 0587.213751 PUGLIA Cell. 328.7143857 Presidente: Angelo Solazzo LOMBARDIA [email protected] Via Pennetta 24, S.Pietro Vernotico (BS) Presidente: Franco Cacelli Tel. 0831.6703232 Viale Andrea Doria 8, Milano UMBRIA [email protected] Cell. 328.8468570 Presidente: Raffaello Germini [email protected] Via Mario Angeloni 1/b, Perugia CALABRIA Tel. 075.5004591 - Fax 075.5017076 Presidente: Amedeo Di Tillo TRENTINO ALTO ADIGE Cell. 347.4051476 [email protected] Via degli Stadi 12, Cosenza Presidente: Domenico Spinelli c/o Stadio San Vito Curva Nord ingr. 15 Via del Macello 57, Bolzano MARCHE Cell. 342.1650452 [email protected] Tel/Fax 0471 919380 Presidente: Giovanni Mascambruni [email protected] Via G. Ungaretti 13, Ostra (AN) BASILICATA Tel. 071.2181035 - Fax 071.7992005 Presidente: Luigi Branchini VENETO Cell. 348.7109631 Traversa Lucca, Satriano di Lucania (PZ) Commissario: Salvatore Spinella [email protected] Cell. 347.7230311 Via Tolmezzo 15, Catania [email protected] Cell. 347.4834617 LAZIO [email protected] Presidente: Marcello Pace SICILIA Via Erasmo Gattamelata 26, Roma Presidente: Raffaele Marcoccio FRIULI VENEZIA GIULIA Tel. 06.83664599 Cell. 335.5399582 Via del Fasano 41, Catania Presidente: Nevio Ciprani [email protected] Tel. 095.397040 - Fax 095.396996 Piazza Libertà 21, Tricesimo (UD) Cell. 329.5956169 [email protected] Tel. 0432.880643 Cell. 338.1505201 ABRUZZO [email protected] Presidente: Sante Volpe SARDEGNA Via Nuova 111, Avezzano Presidente: Giorgio Sanna LIGURIA Tel. e fax 0863.509346 Cell. 340.347067 Viale Monastir 11, Cagliari Commissario: Francesco Frangiosa Cell. 334.3651340 – 366.4913928 Corso Luigi A. Martinetti 69/b, Genova MOLISE Fax 1782209281 Cell. 331.3679948 Presidente: Bruno Irace [email protected] [email protected] Corso V. Emanuele III 116, Termoli (CB) [email protected] CAMPIONATO NAZIONALE ANNO SPORTIVO 2019/2020 G.A.M. SERIE A - B - C - D SUPER GYM

G.A.F. SERIE A - B - C - D SUPER GYM

9/10 MAGGIO 2020 ACCADEMIA ACROBATICA DI CESENATICO Via Cristoforo Colombo, 35 - Cesenatico (FC) INFO: [email protected]

A sinistra alcuni momenti del Festival che ha visto unaw grandew partecipazionew.cs di agiovani.in In alto,.it il punto informativo dello CSAIn con i volontari dell’Ente