A Venezia Fine a Roma: un evento Lance, la prima volta 12 anni dopo 35 Solo nel 1911 e nel 50 il Giro Armstrong non aveva mai L’ultima volta VENERDÌ fu nel 1987 si è concluso nella capitale. Dal partecipato alla corsa rosa. 8 MAGGIO 1989 sempre a Milano I bookmaker lo danno 10 a 1 2009

Armstrong non vincerà, ma vuole di più: Ci sono piazzati storici in cerca l’amore. Ha avuto la sfortuna di vincere di estro, Pellizotti , Menchov, Leipheimer, “ quando nel ciclismo non credeva nessuno Bruseghin. E poi Sastre Il Giro è il popolo E io penso a Panizza Le corse che ho vissuto con l’Unità: la fuga monstre di Coppi le sconfitte per pochi secondi, l’esempio del gregario Wladimiro

Amarcord Dalla strada Un cronista e una vita GINO SALA sull’auto dell’Unità per piazzamenti. Galetti fu più svelto cronometro asfissiante delle Cinque di tre ore a farsi tutta la corsa. Solo Terre, l’unica tappa che scaverà di- l mio augurio e il mio evviva per un’altra volta il vincitore fu più lento stacchi micidiali. Poi - come sempre - il Giro ciclistico d’Italia del cente- del secondo arrivato: nel 1983, quan- la strada farà altre storie. Ci sono piaz- nario. Il mio grazie a l’Unità per do Saronni precedette il bello e male- zati storici in cerca di estro, Leiphei- I avermi portato sulle strade del detto Visentini grazie agli abbuoni. mer, Menchov, Pellizotti: mossi da li- nostro Paese, a contatto con mi- rismo, potrebbero divertire. Ci sono gliaia di appassionati che disegnava- L’ultimo Giro lo ha vinto Alberto lussuosi gregari in libera uscita, come no i tornanti dove la neve sembrava Contador, un fuoriclasse. Fu invoglia- Bruseghin, che ha aspettato una vita, polvere di stelle. Bellissimi incontri, Gino Sala compirà il prossimo to a partecipare dal rifiuto dei france- poi si è trovato sul podio, lo scorso an- gente che si accostava alla nostra vet- 26 maggio 84 anni. Segue per l’Uni- si, che gli vietarono il Tour. Rigore ca- no, come avesse raccolto i resti di un tura per un saluto e per offrire cibo. tà il Giro dalla fine degli anni 50. An- duto e allora prezioso per l’albo d’oro ciclismo sgonfiato. Quest’anno parte Sono ricordi indimenticabili, episodi che quest’anno ce lo racconterà nel- italiano: le emozioni sono più genui- adocchiato e sarà meno semplice. O contenuti soltanto nello sport della bi- la sua rubrica “Gino d’Italia”. ne del sangue. In sua assenza, manca come VandeVelde, cresciuto nel cicletta, popolare per eccellenza, se- il faro. C’è , ma è so- grembo di Armstrong e indicato fra i guito da uomini e donne d’ogni età. I lo la foto di copertina: non può vince- favoriti da Bettini: quando lavorava tempi sono cambiati ma il ciclismo ri- 1974 con 12” su Baronchelli. Nel- re. Tutti propongono , che per il texano, annunciava un futuro mane la disciplina in cui si rispecchia- l’elenco delle grandi fughe quattro può dominare i vari terreni di sfida. radioso. Quando ha dovuto misurarsi no valori particolari, anche oggi nono- volte appare Fasuto Coppi: famosa Tre anni fa reincarnò i miti del passa- con le attese, è mancato. Difficile che stante il doping e quei dirigenti che quella del 1949 della Cuneo-Pinero- to, spianando le salite. Ma era un truc- si scopra campione, però è buono per vengono meno alla loro funzione. lo dove il Campionissimo si impose co. È tornato, Ivan, per riscrivere la completare il podio. Sastre è un’om- Molta acqua è passata sotto i ponti con 11’e 52” su Bartali e Martini. sua storia di campione vero, racconta- bra che non perde mai la ruota, la sor- da quando Luigi ha vinto la pri- Poi via via il ciclismo ha cambiato ta male. È arrivato, Lance, e non cerca presa può essere Scarponi: alla Tirre- ma edizione e tirando le somme ab- faccia. Basta con le lunghe distanze il primo Giro (né l’ottavo Tour). Vuo- no-Adriatico ha trovato coraggio e biamo Binda, Coppi e Merckx con 5 e avanti con i tracciati dei nostri gior- le - fortissimamente, americanamen- rango. Di Luca può fare bello il Giro, trionfi, Brunero, Bartali, Magni, Gi- ni che a parere mio sono un insulto te, con la spalla rotta - una vittoria come Visconti e come - sicuramente - mondi e Hinault con tre, Galetti, Gi- al buonsenso. Tracciati dimezzati, il che non può trovare: la condivisione. le fughe in volata di Cavendish. rardengo, Valetti, Gaul, Balmamion, bello delle grandi fatiche ucciso da L’amore, addirittura: ha avuto la sfor- Anquetil, Saronni, Indurain, Gotti, Si- un calendario disumano, dove lo tuna o la fortuna di vincere quando Qualcosa sul tracciato. C’è una moni e Savoldelli con due. Il vincitore stress assotiglia il gruppo. E qui giun- nel ciclismo non credeva ormai più Cuneo-Pinerolo che basta il nome. più giovane è stato Coppi (20 anni, 8 to mi chiedo cosa offrirà il Gio del nessuno. Ha alimentato questo so- Della cronometro si è detto. La tappa mesi e 25 giorni), il più anzianio Fio- centenario. Non mi lascio incantare spetto, ci ha giocato invece di spiega- più reclamizzata è la 16esima, che si renzo Magni (34 anni e mezzo). Il re- dalla presenza di Armstrong, non mi re. Il suo posto nel cantuccio dei gran- avvita infinita sulle montagne dell’alti- cord delle partecipazioni appartiene stupirei se Basso, Cunego, Di Luca e di è solo statistico. Questo complesso piano di Cagli. Si arriva a Roma, tanto a Wladimiro Panizza con 18 interven- Simoni venissero impallinati da un lo muove ancora, vecchio, appesanti- per cambiare. Celebreremo il primo e ti: fu secondo nel 1979 alle spalle di forestiero che potrebbe essere Sa- to. Ci può essere verità in una sconfit- aspetteremo il centesimo, la sua fatica . Un fior di gregario stre, vincitore dell’ultimo Tour. Mi ta, quella faccia ci turberà. è bellissima. Passa in salita dopo le te- amato dalle folle per la costanza, Non chiedo che effetto faranno le Dolomi- Dietro ai due va rammentato Cune- lecamere, in mezzo agli applausi. è più con noi e che voglio ricordare ti in partenza. Discutibile anche la go. Ci sono 4 tappe nella prima setti- Scuote la bicicletta digrignando i den- per la sua generosità. lunga cronometro da Sestri Levante mana che possono vederlo vincitore e ti. Spinge a tutta per giungere un atti- C’è chi si è imposto nel Giro con pic- a Riomaggiore, dove per non soc- donargli la convinzione di pensarsi mo prima del centunesimo. È una fac- coli vantaggi, vedi Magni nel 48 con combere sarà indispensabile posse- competitivo. È un fondista, questo cia da fotografare, stravolta e fiera, an- 11” su Cecchi, ancora Magni nel 55 dere le doti del bravo discesista. Pre- conta, ma bisognerà misurarlo nella che alla fine, quando brucia il culo.❖ con 12” su Coppi, poi Merckx nel sto conosceremo tutte le verità.❖

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