ASSOCIAZIONE £11111% AMICI DELLA MUSICA Wg» PERUGIA XV ANNO jt DALLA FONDAZIONE SALA MAGGIORE GALLERIA NAZ. DELL'UMBRIA LUNEDÌ 9 MAGGIO 1960 - ORE 21,15 XXV CONCERTO DELLA STAGIONE

Pianista Arthur Rubinstein

TJP. PERUGINA Arthur Rubinstein è nato a Varsavia nel 1889. Egli rivelò ben presto il suo grande talento musicale : a quattro anni suonò davanti al grande Joachtm, il quale diresse da allora la sua educazione, arti­ stica. Il suo maestro di pianoforte fu Heinrich Barth, allievo di Taus- sig e Biilow. A sedici anni Rubinstein studiò un anno intero con Paderewsky. Aveva già allora suonato spesso in pubblico: a undici anni ad Amburgo, Berlino, Dresda, sotto la direzione di Joachim* A diciassette anni il celebre impresario Astruc lo ingaggiò per cinque anni, facendolo debuttare a Parigi alla presenza di Ravel, Saint-Saens, Dufcas, Casals. Nel 1906 ottenne il premio Anton Rubinstein a Pie­ troburgo ; da allora dà concerti nel mondo intero, e la sua carriera può dirsi una delle piò felici che si siano mai conosciute.

Prossimo concerto SABATO 14 Maggio 1960 - ore 21,IS SALA DEI NOT A R I Mill1 Jackson - - -

PROGRAMMA - Pyramid - I should care - The cylinder - Odds against to­ morrow - La ronde - A summer afternoon - A social call - Ole - Back­ yard stuff - How high the moon . Teenage salute - Fontessa- S. Prokofieff - 12 Visions Fugitives Sonzowka (Eka- - Marche da «L'amour des Trois Oran­ terlnoslav) 1891 Odessa 1953 ges»

J. Brahms - Sonata in fa minore op. 5 R. Schumann - Carnaval op. 9: Scènes mignonnes Amburgo 1833 - Vienne 1897 Zwickau 18)0 sur quatre notes Endenlch 1856 — Allegro maestoso (ded. al conte Lipintky) — Andante : « Der Abend dämmert, das Mondlichl scheint, da Préambule - Pierrot - Arlequin ■ Valse noble - Eusebius - sind zwei Herzen In Liebe vereint und hallen sich selig Florestan - Coquette - Réplique - Papillons - A. S. C. H. - umfangen » (Le soir tombe au clair de lune, deux coers S. C. H. A. (Lettre dansantes) - Chopin ■ Eslrella - Recon­ unis par I'amour s'étreignent dans la joie) iSlernaul naissance - Pantalon et Colombine - Valse allemande - Pa- — Scherzo : Allegro energico ganini - Promenade - Pause - Marche des < Davidsbündler > — Intermezzo (Reminiscenza) contre les Philistin. — Finale: Allegro moderato ma rubalo

L. van Beethoven - Sonata in la bemolle op. 31 N. 3 Bonn 1770-Vienna 1827

Allegro moderato Scherzo Minuetto Preslo con fuoco

INTERVALLO BRAHMS: Sonata in fa minore, op. 5 Con episodi differenti, riappaiono sotto forme variate, ricordi tematici scaturiti dagli altri tempi, fino a concludere la Sonata con brillanti La Sonata in fa minore op. 5 è la terza ed ultima delle Sonate ed accese sonorità. per pianoforte di Johannes Brahms : essa è anche la più complessa e sviluppata delle tre, e, particolare curioso dal punto di vista formale, si divide in cinque movimenti che si susseguono nell* ordine : Presto, BEETHOVEN: Sonata in mi bemolle, op. 31 N. 3 Lento, Presto, Lento, Presto, assicurando alla sonata la massima simmetria, tanto più che i due tempi lenti sono strettamente colle­ La sonata N. 3 dell’ op. 31, in mi bemolle maggiore, è stata gati nel materiale tematico. composta da Beethoven nel 1802 - 3, in un periodo notoriamente do­ L’Andante e V Intermezzo furono scritti nel 1853 a Düssel­ loroso della vita del musicista. Malgrado ciò, questa Sonata non ha dorf, quando Brahms, felice dell’ accoglienza affettuosa ed entusiastica motivi o accenti profondamente dolorosi e drammatici che tradiscano degli Schumann, di cui era ospite, si era sentito anche conquistato da uno stato d’ animo turbato e scosso. Anzi è d’ una semplicità scor­ Clara. Il resto invece, pubblicata nel 1854, fu iscritto ad Amburgo. revole. L’ accento di questa Sonata è del tutto spontaneo. La forza, 1’ abbon­ Il primo tempo, Allegro; ha due temi uniti da una contrastante danza, il calore generoso della musica, traducono bene il desiderio relazione : il primo ha un contenuto d’intima, anche se non evidente, d’ azione che doveva animare 1’ autore in quell’ epoca. Nello stesso sensibilità dolorosa ; il secondo ha la snellezza e la schietta superfi­ tempo - dice Cortot - 1’ opera è improntata ad una grandezza che cialità settecentesca, una gioconda serenità che ricorda alcune sonate deve riflettersi nell’ interpretazione che se ne dà. Il primo movimento, dei musicisti italiani. Vi è la piccola gioia virtuosistica dell' esprimere Allegro maestoso, è sviluppato con indomabile energia. Le prime in movimenti ritmici una melodia semplice e piana, come un canto battute sembrano martellate nell’ acciaio da mani ciclopiche ed il che affiora all’ anima senza turbamenti. Nulla traspare in questo leimotiv, con appropriate modifiche, prevale durante tutto il tempo. tempo del dolore che attanagliava Beethoven in quel grigio periodo L’ Andante espressivo reca come epigrafe alcuni versi di Ster- della sua vita. nau : " Cade la sera, la luna brilla. Vi sono là due cuori riuniti Il secondo tempo, Scherzo, è quello in cui Beethoven maggior­ nell’ amore, legati per 1’ eternità ". Questi versi illustrano in maniera mente si distacca dalle forme tradizionali. Infatti 1’ op. 31 non ha evidente il contenuto poetico di questo tenero e sognante notturno. tempi lenti ; ha invece uno Scherzo ed un Minuetto. Il carattere dello Scherzo è dato dal ritmo, pulsante e pitto­ Il Def Lenz lo definisce : " impetuoso, ardito, nuovo, inqualifi­ resco, che domina per tutto il movimento, interrotto solamente dal cabile e inqualificato nella vecchia scuola . ♦ . d’ una incredibile viva­ Trio che ricorda una malinconica canzone popolare. cità !. E un pezzo per piano che basta a se stesso e che non ha Il movimento finale, in forma di Rondò, porta la composizione, nessun richiamo orchestrale". Tutto lo Scherzo non ha un attimo alla maaierä di Beethoven, ad una conclusione vittoriosa. Alternati di riposo : procede sempre incalzando ed acquista, alla fine, partico­ sica,, (1917), emigrò in occidente allo scoppio della rivoluzione russa. lare irruenza, che non si sente bene se fatta di gioia quasi feroce ò Rientrato in patria nel 1936 e incontrato il favore del pubblico e di imprevista tragicità ". delle autorità sovietiche per la sua musica semplice e scevra da com­ Il terzo tempo, Minuetto, non può essere paragonato a nessun plicazioni intellettualistiche, vi si stabilì lavorando ininterrottamente altro tempo anche dello stesso Beethoven. Manca qualsiasi idea di fino alla morte avvenuta nel marzo del 1953. In questo periodo com­ danza : é piuttosto un canto triste ed accorato. pose numerose opere, fra cui balletti, sinfonie, opere, musica stru­ Formalmente ha tutte le caratteristiche del Minuetto, ma lo stesso mentale e numerose colonne sonore per films. Trio contribuisce a dare al movimento un significato drammatico di Gusto ed educazione, oltre ai giovanili contatti con la cultura gran lunga diverso da quello della danza. ed il mondo occidentale, hanno condotto Prokofieff ad uno stile che, Il Presto con Fuoco, quarto tempo della Sonata, ha tutta la se all’ apparenza riecheggia forme e movenze classiche ed occidentali^ prodigiosità della veemenza beethoveniana, che appare quà e là non nella sostanza appare tipicamente russo, manifestandosi in un lirismo contenuta. Anche in questo tema ci sono infinite possibilità di svi­ asciutto e sobrio, pervaso a volte da un sottile umorismo, per cui la luppo e il ritmo è lo spirito essenziale e creatore ; la linea melodica sua musica, densa nella scrittura e fortemente ritmata, pur allonta­ non ne è che una derivazione, ma solo il ritmo è ha valore dina­ nandosi dalla scuola nazionale, come dal romantico espressionismo mico. In questo tempo il pianoforte riesce a realizzare una po­ dei moscoviti, resta sempre fedele alla sua origine popolare ed esercita tenza espressiva e sinfonica. Come forma non obbedisce a nessuna tuttora una influenza sui moderni compositori sovietici. veramente tipica. Lo spirito del tempo, l’insistenza ritmica e la brio­ Le " Visions Fugitives „ appartengono al periodo della Sinfonia sità stessa fanno pensare ad un Rondò, anche se non vi sono elementi classica. formali che somiglino a questo movimento.

SCHUMANN: Carnaval, op. 9 PROKOFIEFF: 12 Visions Fugitives Fra le varie opere che 1’ingegno fantastico poetico e un pò biz­ La personalità di Sergei Prokofieff si pone in primo piano nel zarro di Schumann produsse nei primi anni della sua attività arti­ quadro della musica russa contemporanea, fra Igor Strawinsky e Di­ stica, il Carnaval op. 9 per pianoforte, pubblicato nel 1835, è una mitri Shostakovich. Nato nel Í89Í, pianista e compositore, ha subito delle più importanti, sia per la intrinseca natura, che per la mole e l’influenza di diverse correnti musicali, essendo stato allievo al Con­ la ideazione dell’insieme. servatorio di Pietroburgo di Liadof, Tanieief e Rimski-Korsafcof per Il romanticismo di Schumann un po’ aristocratico ed allusivo è la composizione e di Annette Essipov per il pianoforte. quanto mai vivo in questo lavoro e lontano oramai dallo spirito Ottenuti i primi successi con la favola " L’ Amore delle tre me­ descrittivo alla Listz : i titoli dei suoi lavori così come il contenuto larance „ (Í9Í9) e vari lavori strumentali fra cui tl "Concerto per musicale fanno parte di un inconfessato diario in cui lf autore pare violino op. 19 „ (1917), la "Suite Scita,, (1914), la "Sinfonia clas­ voglia narrare qualcosa di sè soltanto a se stesso» in un tranquillo siderato come un elegante divertimento annuncia Eusebio e Florestano angolo della casa, lontano dalla gente e dal rumore della vita. V uno a rappresentare la fantasia, 1’ altro il vigore appassionato e Il delizioso poemetto pianistico oggi in programma è nato da combattivo. Coqueffe è una civettuola sentimentale e sdolcinata, un pretesto, da uno di quegli scherzi che consiste nel volgere le let­ seguita da una nuda e grave musica che pare voglia ricordare 1’ ele­ tere di una parola in musica. Ernestina de Friken, per la quale Schu- mento primo e rudimentale da cui è sorto il lavoro. Papillons passa mann ebbe qualche simpatia prima di innamorarsi di Clara, viveva in uno sfarfallio di note, mentre nelle lettere danzanti, A.S.C.H.A. in una piccola città chiamata Aesch. Le lettere che compongono sono ancora le quattro note fondamentali a girare vorticosamente, questo tome, lette nel linguaggio musicale della notazione alfabetica quasi maschere capricciose, che ricordano l’episodio di amore del suggeriscono a Scht mann quattro note: la-mi bem-do-si. Una fanta­ musicista. Chiarina si disegna in una figura ritmica costante in un sia di poeta se ne impadronisce e ne cava meraviglie. Tanti pezzi movimento appassionato ; segue la rievocazione malinconica e dolce musicali si svolgono I’ uno dopo 1’ altro, ciascuno pieno di un mondo di Chopin. Estrella, pseudonimo di Ernestina sembra a volte impa­ lirico sorto da una fioritura d’immagini poetiche. In questi piccoli dronirsi del cuore del maestro e abbandonarsi a lui. Ma Pantalone pezzi la materia inerte delle quattro note derivate dalla parola Aesch e Colombina riportano l’allegria così come la caricaturale figura di risorge ravvivata nei più bei fantasmi di poesia musicale. Paganini cui fanno seguito le Confessioni come a riprendere 1’ argo­ In questa poema musicale non è soltanto un breve episodio gio­ mento amoroso che diventa caricatura nella borghese passeggiata. vanile che Schuma in ha voluto ricordare, bensì tutta la sua vita e Dopo una Pausa in cui riappare il motivo del Preambolo, la Marcia il suo pensiero : una riproduzione musicale della sua personalità negli dei seguaci di Davide contro i Filistei chiude il lavoro, sognante aspetti più vari : appassionato, sognatore, critico, ironico, adombrata e caricaturale, con un vigoroso atto di fede e di combattività : il nelle figure alt?rnativamente realistiche e simboliche di un Carnevale trionfo di Florestano. immaginario. ',e idee e i sentimenti, i gusti estetici, gli affari del cuore, i ricordi a le più fervide speranze, le confessioni sincere e le caricature di se stesso e degli altri divengono tante maschere che s* agitano in una vita effimera alternate 1* una all’ altra, talorà stra­ namente collegate. Diffuse o in scorcio, a contorni ora nitidi ora evanescenti, questi aspetti multiformi del sogno laborioso d’ un uomo, ricco di attività fantastica, d’intelligenza e di poesia formano un ca­ polavoro* Il Preambolo introduce in questo bizzarro mondo musicale, prima con una certa pomposità, poi con un ritmo di danza : ecco apparire Pierrof, Arlecchino piroettante mentre un Valse noble, con­