Il Biellese terra del saper fare:

costruire il futuro sulle trame del passato

Centro Rete Biellese

archivi tessili e moda

II fase (2012-2014)

Identità, eccellenza, valorizzazione, marketing, ricerca, tecnologia, formazione, itinerari

Indice

Il contesto territoriale. Provincia di Biella 1 Centro Rete Biellese degli archivi tessili e della moda 2 Perché a Biella 3 Breve storia del tessile biellese 4 Il “saper fare” biellese in rete 5 Sottoscrittori primo protocollo d’Intesa 6 Centro Rete, motore di cultura 7 Progetto Centro Rete II fase, 2012-2013 8 Azioni II fase, 2012-2013 9 Il “ruolo” del Centro Rete 10 Obiettivi e Strumenti 11 Gli archivi 12 Gli archivi – mappa 13 Il portale, vetrina del territorio 14 Il database, enciclopedia biellese 15 La ricerca e l’Europa 15 La ricerca: azioni 16 Marketing territoriale 17 Marketing: sinergia cultura-impresa 18 Itinerari e Museo diffuso. Il turismo 19 Valorizzazione e divulgazione 20 Sistema Trame biellesi, mappa concettuale 21 Iniziative ed eventi 2012-2013 22 Mostre 23 Biellese Terra di telai 24 Biellese Terra di telai – mappa 25 Azioni realizzate (I fase 2010-2011) 26 Memorie in movimento – convegno 27 Memorie in movimento - immagini convegno 28 Azioni realizzate (I fase, 2010-2011) 29 Azioni realizzate – immagini 30 Presentazione Centro Rete - mostra itinerante 32 Pannello riassuntivo Centro Rete 33

Il contesto territoriale. Provincia di Biella

La gente biellese ha tratto dalle caratteristiche geomorfologiche e ambientali del territorio (in primis presenza di acqua ed energia idraulica da essa derivata) opportunità di lavoro, sviluppando nel corso dei secoli una specializzazione laniera espressa da un patrimonio tangibile fatto di macchine e tecnologie, semilavorati e manufatti, architetture e infrastrutture industriali, ma anche da un patrimonio intangibile costituito da saperi e culture tecniche ed imprenditoriali, da tradizioni storiche, culturali e di costume, da comportamenti, attitudini e stili di vita. Grazie a questa tradizione e all’identità di territorio del tessile, il Biellese è rimasto nel mondo sinonimo di manifattura laniera di alta qualità, quasi fosse contraddistinto da un “DNA” specificamente legato a questa attività. In effetti, dietro la notorietà ed il successo industriale, commerciale ed economico di tante imprese esiste un complesso di conoscenze e saperi tecnico-produttivi sedimentato e diffuso nel territorio, che costituisce un patrimonio invisibile unico. La memoria di queste conoscenze e saperi di lunga escursione storica è conservata, in particolare, negli archivi delle imprese, nei centri di documentazione, in biblioteche, emeroteche, fototeche, nei musei o luoghi di concentrazione di documenti cartacei, raccolte o collezioni di oggetti. La valorizzazione della memoria del tessile e della moda è un ponte verso il futuro e strumento di marketing: fondamentale è ricostruire il contesto nel quale le aziende hanno operato e hanno messo a punto i loro processi produttivi. Gli obiettivi del progetto sono quindi quelli di scoprire, rilevare, far emergere, valorizzare e rendere fruibile un ampio ventaglio di fonti, finora per la gran parte inesplorato, del patrimonio archivistico, bibliografico, iconografico, audiovisivo relativo al tessile e alla moda, in tutte le sue manifestazioni. Si tratta, per lo più, di veri e propri “beni culturali rimasti invisibili”, essenziali per il mantenimento o il recupero dei vantaggi competitivi e delle capacità distintive di un fondamentale settore del made in , ma che sono sempre più esposti a forti rischi di depauperamento, distruzione o dispersione, come purtroppo già avvenuto in passato per parti cospicue di questo patrimonio. Per evitare questi rischi e valorizzare tutte le potenzialità insite in tale patrimonio è necessario mettere 1

Centro Rete Biellese degli archivi tessili e della moda

L’immenso patrimonio del distretto laniero biellese, DNA del territorio, custodito presso gli archivi pubblici e privati, viene portato a conoscenza tramite le tecnologie più avanzate. Stretta sarà la connessione con la formazione, l’innovazione e le nuove tecnologie del tessile biellese (Tessile e salute, Navaltex, Fondazione ITS….). Il “Centro Rete” potrà essere d'impulso per la promozione di un Museo diffuso del Tessile e della moda con percorsi e itinerari culturali a valenza turistica. Eccellenza, testimonianza del “saper fare” biellese, innovazione, valorizzazione, promozione e

L’eccellenza. Uno dei comprensori industriali più Il patrimonio documentario (carte, campionari, interessanti d’Italia e del mondo. filmati, interviste, pubblicità, marchi, fotografie) prodotto dalle imprese del tessile biellese La testimonianza. Beni culturali ancora costituisce una risorsa culturale oltre che “nascosti” da portare alla luce (formazione, economica di marketing: nuovi studi e ricerche ricerca, itinerari). sui luoghi dell’archeologia industriale, sui La valorizzazione. Un patrimonio culturale che è personaggi, sul mondo e sul paesaggio del eredità -e identità- oggi più che mai vitale per la lavoro sulle alte capacità tecniche Tutto quanto

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Perché a Biella Le produzioni principali del comparto tessile IL DISTRETTO TESSILE BIELLESE riguardano i tessuti per abbigliamento, i filati per tessitura e per maglieria, nonché tutte le L’ambito territoriale della Provincia biellese è lavorazioni ausiliarie della filiera tessile laniera caratterizzato, dal punto di vista economico (pettinature, tintorie, finissaggi...). e produttivo, da una marcata vocazione La vocazione manifatturiera principale è stata tessile. accompagnata negli anni da una notevole La presenza di un forte distretto specializzato capacità innovativa che ha consentito al nella filiera tessile ha segnato storicamente il comparto di imporsi a livello internazionale, in territorio e rappresenta ancora oggi un momenti in cui le principali aree di produzione elemento fondante della sua economia. tessile europee registravano enormi difficoltà La presenza di numerosi corsi d’acqua ha, competitive. rappresentato uno dei fattori decisivi per Al momento le imprese tessili biellesi, pur l’affermarsi dell’industria tessile, sin dalla fine riconfigurandosi intorno alla qualità del prodotto del XVIII secolo, fornendo forza motrice ai e all’innovazione nella ricerca e nella tecnologia primi insediamenti industriali ed una che hanno consentito di individuare e presidiare indispensabile risorsa da utilizzare nei processi importanti nicchie del mercato internazionale, produttivi legati alla lavorazione della lana. risentono del periodo di forte declino per le Il tessile costituisce così un elemento di produzioni laniere “pesanti” e dell’attuale crisi caratterizzazione profonda del sistema generale, che sta segnando in modo particolare territoriale biellese, dove imprenditorialità, il territorio. territorio e comunità hanno rappresentato Oggi l’esigenza di collegamenti nazionali e una miscela competitiva che ha portato il it i li ll i di t ità distretto ad una leadership mondiale nei filati

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Breve storia del tessile biellese

La lavorazione della lana nel Biellese affonda le sue radici nel tardo medioevo. Tra il 1275 e il 1419 vennero promulgati i propri statuti concernenti i tessitori e l’arte dei tessuti si suddivise in tre rami: i sarti, i drappieri, i tessitori. Tra il 1378 e il 1515 il territorio si assoggettò ai Savoia e tra il 1500 e il 1600 il manifatturiero venne rappresentato da due sottosettori, in due aree geografiche diverse: la produzione di panni “fini” nella Valle dell’Elvo; la produzione di panni “grezzi” in valle Strona (la valle di Mosso) e in valle Tessera. Nel 1733 un regio regolamento sabaudo proibì la produzione di panni fini per circa settant’anni e questo mandò in crisi la Valle dell’Elvo. Nel 1816 Pietro Sella portò le prime macchine tessili dal Belgio per lo stabilimento paterno “Giovanni Giacomo & Fr.lli Sella” (detto macchina vecchia). Verso gli anni Sessanta dell’Ottocento il tessile ebbe un periodo di forte espansione:ebbero luogo i grandi scioperi per i regolamenti di fabbrica, nacquero le prime Società di Mutuo soccorso e l’organizzazione sindacale socialista. Quintino Sella nel 1864 censì nel Biellese 94 lanifici attivi, con 2.166 telai e 6.500 addetti. A fine Ottocento si consolidò sempre più il lanificio a ciclo completo. All’inizio del Novecento gli stabilimenti industriali di maggiori dimensioni risultano localizzati a fondo valle per via dell’energia idraulica e della rete stradale, unica eccezione il Lanificio Ermenegildo di Trivero. Nel periodo delle due guerre l’industria tessile biellese vide tre momenti diversi: il triennio 1919-1921, caratterizzato da una diffusa ripresa della domanda, turbata dalle tensioni sindacali del cosiddetto “biennio rosso”; il periodo dal 1922 al 1928 durante cui ci fu una ripresa del comparto laniero ed un aumento delle pettinature e filature; il periodo dal 1928 fino alla seconda guerra mondiale che ebbe alti e bassi legati alla crisi del 1929 e alla politica autarchica del regime fascista. Al termine della seconda guerra mondiale, dopo un momento di stallo, vi fu una ripresa del settore evidenziato anche da un non indifferente flusso migratorio proveniente prima dal Veneto e poi dall’Italia meridionale. Nei primi anni Sessanta una nuova crisi provocò un ridimensionamento del numero degli addetti, poi l’alluvione del 1968, che colpì la Valle di Mosso, portò a una ridistribuzione territoriale degli impianti industriali 4

Il “saper fare” biellese in rete

L’Amministrazione Provinciale di Biella, L’Assessorato alla Cultura della Provincia di considerando la cultura elemento essenziale di Biella, supportato dalla Soprintendenza sviluppo di un territorio e cardine di una Archivistica della Regione Piemonte e dallo riprogettazione del futuro biellese, ha già staff tecnico dell’Ufficio Cultura, con il avviato una serie di azioni specifiche con sostegno della Regione Piemonte, ha portato particolare attenzione alla tutela dei patrimoni avanti: culturali e archivistici, in stretta connessione con - una serie di incontri con vari attori del il “saper fare biellese” e le tradizioni legate alla territorio operanti in tale settore vocazione di distretto industriale tessile-laniero. - il Protocollo d’Intesa che è stato presentato Il progetto di creazione di un Centro Rete del ufficialmente lunedì 11 gennaio 2010 tessile, DNA di questo territorio, mira a creare delle concrete ricadute economiche insite in - l’organizzazione di una cabina di regia un’intelligente iniziativa che, partendo dalla operativa (assemblea permanente, COT) memoria, crea condizioni per lo sviluppo futuro - il coinvolgimento di sempre nuovi attori per ed è di stimolo a nuove progettazioni. continuare il programma di recupero e di L’idea-base di creare un portale elettronico con un database strutturato che raccogliesse in rete il patrimonio archivistico e documentario del nostro territorio è stata proposta delle archiviste ANAI dott.ssa Marinella Bianco e dott.ssa Raffaella Simonetti ed è stata subito condivisa e portata avanti dalla Provincia di Biella al fine di creare Il Centro Rete Biellese degli Archivi del

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Sottoscrittori primo protocollo d’Intesa

Provincia di Biella Comune di Sordevolo ANAI – Ass. Nazionale Archivistica Italiana Comune di Vallemosso Archivio Pria DocBi – Centro Studi Biellesi Camera di Commercio, Industria, Agricoltura, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Artigianato di Biella Fondazione Famiglia Piacenza Casa Zegna part of Fondazione Zegna Fondazione Pistoletto – Cittadellarte Centro di documentazione sindacale e Fondazione Sella biblioteca della Camera del lavoro di Biella I.T.I.S Quintino Sella – Fondazione ITS Città di Biella – Museo del territorio biellese Tessile e Salute Città Studi Biella Unione Industriale Biellese

Il primo protocollo d’intesa (gennaio 2010) ha coinvolto 17 attori con capofila la Provincia di Biella.

Il punto di forza del progetto è proprio la partecipazione sinergica tra pubblico e privato, grazie alla quale si realizza una nuova risorsa informativa ben più ricca della somma dei singoli fondi. Perché il valore dei dati raccolti dal Centro Rete sta non solo nella ricchezza di ogni archivio e dei suoi specifici contenuti, ma nell’emergere di quella fitta trama di relazioni, forti individualità, tecnologie avanzatissime e tenace attaccamento alle tradizioni, quintessenza del tessile biellese.

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Centro Rete, motore di cultura

Il Centro Rete degli Archivi Tessili e della Moda è un progetto integrato che, partendo dagli archivi tessili biellesi, si estende nella ricerca, nella valorizzazione, nella divulgazione e nel coinvolgimento di attori pubblici e privati. Il “cuore” del Centro Rete è questa rete di partecipazione territoriale, una nuova occasione di operatività mai sperimentata prima tra “entità” giuridicamente e strutturalmente diverse tra di loro, con un interscambio di dati e di informazioni su cui sviluppare ricerche, censimenti ed esperienze comuni di valorizzazione dei beni culturali biellesi. Il Centro Rete degli Archivi Tessili e della Moda è uno stimolo a creare cultura da cultura, per realizzare un quadro importante non solo del passato ma anche del presente e del futuro.

In particolare il Centro Rete è: - un progetto pilota nazionale di valorizzazione degli archivi tessili biellesi nel comparto archivi/moda nazionale e internazionale e per la promozione e l’innovazione del tessile biellese nel mondo come tradizione e anima del territorio. - un tesoro patrimoniale finalmente aggregato e accessibile con una banca dati costituita da materiale d’archivio di piccole e grandi aziende biellesi.. Le testimonianze di questo "saper fare" 7 del territorio sono inserite in modo

Progetto Centro Rete II fase, 2012-2014

LE FASI DI LAVORO. Testimonianza del saper fare biellese, eccellenza e innovazione, valorizzazione e una costante ricerca sono gli elementi portanti del progetto.

OFFICINA: DATABASE VETRINA: PORTALE MEMORIE IN MOVIMENTO: condivisione d’intenti e di promozione e divulgazione, iniziative ed eventi, strumenti, strutturazione e buone pratiche e formazione e didattica, percorsi tematici per un indicizzazione digitale dei dati, internazionalizzazione Museo diffuso del tessile studi e ricerche Il portale presenta e divulga il Mettere in movimento la Un database web porta a lavoro dell’officina: un memoria significa costruire il conoscenza, tramite le contenuto di interesse futuro sulle trame di un tecnologie più avanzate, culturale e tecnico senza passato non passato. l’immenso patrimonio del precedenti. Il Centro Rete si occuperà di distretto. percorsi tematici, convegni, La Vetrina mira ad offrire un workshop, educational, Uno strumento di lavoro panorama completo delle seminari rivolti al pubblico e condiviso consente di diverse realtà economico- ad esperti di settore, progetti raccogliere e pubblicare i dati culturali del territorio aderenti di didattica e offerte dei rispettivi patrimoni culturali: al progetto Centro Rete, con formative e di sensibilizzazione una vera e propria l’inserimento di tutte le rivolte alle scuole. Premesse importanti per la creazione di "enciclopedia" biellese su cui informazioni, incrementate un Museo diffuso. basare nuovi lavori di ricerca, periodicamente. occasione unica e mai Importante lo sguardo al sperimentata prima per In particolare la ricerca in futuro con Tessile e Salute e studiare e fare ricerca ambito tessile sarà agevolata Fondazione l’ITS - Sistema 8 moda

Azioni II fase, 2012-2013

Il progetto si svilupperà attraverso le seguenti direzioni: Studio, realizzazione e implementazione della piattaforma tecnologica (per “vetrina” e “officina”)

◦ Completamento del portale “vetrina” (valorizzazione, divulgazione) ◦ Studio e realizzazione del database, indispensabile per il lavoro dell’”officina“ (ricerca) ◦ Potenziamento banca dati e fonti • Ricerca ◦ Azione portante del progetto (pubblicazioni, studi, collegamenti con istituzioni culturali e Università, iniziative, multimedialità). Il paesaggio del lavoro: luoghi, uomini, situazioni (Indagini, interviste, filmati) • Progettazione e realizzazione del Museo Diffuso Innovativo ◦ Progetto di massima del Museo Diffuso (modalità di presentazione e fruizione) ◦ Sistema delle Trame Biellesi (divulgazione, formazione, didattica…) ◦ Progettazione di percorsi turistici innovativi tra fabbriche, outlet e musei • Promozione come “memorie in movimento” ◦ Studio e realizzazione delle postazioni (antenne culturali) ◦ Eventi pubblici di lancio e promozione del Centro Rete e del Museo Diffuso (mostre, ecc…) • Prova del progetto in contesti similari per verificarne la replicabilità ed avviare un network più ampio anche nell’ottica della sostenibilità del progetto ◦ a livello regionale e nazionale in altre aree di produzione industriale (Padova e Treviso) e del sistema moda (Milano) con collegamenti con Università e Museo di Prato. ◦ Ricerca di realtà simili a livello europeo ed internazionale e partecipazione a progetti europei • Coordinamento, gestione e monitoraggio del progetto ◦ Segreteria organizzativa 9 ◦ Monitoraggio e marketing territoriale Il “ruolo” del Centro Rete

Il Centro Rete è soprattutto un servizio o un insieme di servizi. I semplici consultatori, i fruitori a qualsiasi livello possono disporre di una “Vetrina” da esplorare e da utilizzare, mentre gli “operatori del settore”, ovvero gli aderenti al progetto, possono contare su uno “spazio espositivo” in cui inserire i risultati del proprio lavoro, sia esso svolto unitariamente sia realizzato in sinergia. E’ inoltre centro di ricerca e progettazione europea. Il Centro Rete e in special modo il software di gestione archivistica deve diventare il punto di riferimento operativo per tutte le realtà culturali e imprenditoriali del Biellese tessile. L’idea è quella di costituire una struttura elastica ma densa di supporto per qualsiasi attività di catalogazione e di valorizzazione. Questo non significa monopolizzare né pilotare le iniziative che devono restare indipendenti e libere da vincoli. Ma significa garantire la massima condivisione dei dati grezzi e dei

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- raccogliere, strutturare e valorizzare il patrimonio culturale tessile biellese attraverso attività di ricerche storiche in ambito tessile; ricerca, formazione, comunicazione e ricerche sul paesaggio del lavoro :luoghi. promozione, oltre che di recupero, tutela e Interviste a imprenditori, tecnici, stilisti, salvaguardia dei patrimoni documentari e della operai… memoria delle industrie tessili; censimento e catalogazione di tutti gli archivi - organizzare in maniera logica i dati di ogni delle aziende tessili biellesi; tipologia in un'unica banca dati e in un portale creazione di una banca dati; che comunichi questo patrimonio e si colleghi ad altre banche dati; creazione di un portale del tessile e della - individuare nuove modalità di cooperazione moda che consenta un facile accesso ai operativa tra soggetti diversi: associazioni contenuti della banca dati sul tessile biellese industriali e dei lavoratori, aziende, istituzioni e e anche ai siti correlati; associazioni culturali per un sistema strutturato di reperimento di risorse, coordinamento di fonti; azioni e partecipazione a progetti nazionali - dare vita ad una nuova risorsa informativa in grado di fornire una visione completa del tessile ed europei potenziando anche le possibili biellese; ricadute sul territorio - comunicare la memoria d’impresa e il “saper fare” biellese a diversi target e nicchie di mercato e porre le basi per un Museo del tessile diffuso con spazi fissi specifici per ospitare gli archivi tessili a rischio e per effettuare eventi, didattica, formazione, supporto alle ricerche, con percorsi a valenza turistico-culturale nei luoghi dell’archeologia industriale e outlet.

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Gli archivi

Gli archivi e le aziende

Le aziende tessili costituiscono la parte preminente dell’indagine poiché il Biellese è un distretto tessile e le lane prodotte in questi luoghi rappresentano ancora oggi un’eccellenza nel mondo; sono i più grandi stilisti che utilizzano da sempre questi tessuti, infatti negli archivi si incontrano i grandi nomi del come , Pucci, Balestra, Valentino, , , Balenciaga, Yves Saint Laurent, per citarne solo alcuni, che hanno creato i propri modelli con tessuti prodotti, ad esempio, da Ermenegildo Zegna, Cerruti, , , Pria.

Il censimento, realizzato grazie alla Regione Piemonte e alla Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta, NON SAN PAOLO fino a ottobre 2011 ha riguardato 106 archivi nei quali sono conservati oltre alla documentazione amministrativa, contabile e tecnica, anche le fotografie, la pubblicità, le raccolte, i filmati, i macchinari, il prodotto. Il censimento ha dato dei risultati incoraggianti, in quanto ogni azienda visitata conserva un patrimonio storico degno di interesse e ancora sommerso. Durante la rilevazione si è riscontrata una sensibilità nascente da parte degli industriali verso il proprio archivio, mentre in passato, almeno per i tessili, l’interesse volgeva solo verso i campionari. Questo lavoro ha permesso di scoprire patrimoni talvolta

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Gli archivi

Mappa georeferenziata con ubicazione archivi del progetto Centro Rete (in 13 li)

Il portale, vetrina del territorio Il Centro Rete Biellese degli Archivi Tessili e della Moda si può intendere come strutturato su due livelli: una “vetrina” e una “officina”.

A) PORTALE VETRINA un contesto condiviso di comunicazione e di valorizzazione gestito tramite un portale già a buon punto. Conterrà non solo notizie sul progetto e sui sottoscrittori, ma anche sulle iniziative e sugli eventi Il portale, ossia la “Vetrina” sarà poi il luogo migliore in cui esporre quanto fabbricato nella “Officina”.

Lavori sul portale e per immagine coordinata: • Redazione e normalizzazione testi portale del Centro Rete • Mantenimento immagine coordinata • Realizzazione apparati grafici idonei a più supporti e iniziative • Inserimento dati e loro aggiornamento • Realizzazione, se necessario, di nuove pagine

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Il database, enciclopedia biellese

B) DATABASE OFFICINA DI RICERCA

La “Officina” è anche e soprattutto uno strumento archivistico-informatico e di ricerca capace di “fare sistema” a livello territoriale in senso operativo. Gli aderenti al Centro Rete, ognuno col proprio patrimonio archivistico, potranno contare su un supporto metodologico e tecnologico che consentirà loro di operare “in casa” e, allo stesso tempo, di condividere, costruendo in questo modo un “super archivio” biellese dedicato al tessile e alla moda, capace a sua volta di connettersi e di dialogare con analoghe strutture esterne. Il grande database diventerà un “polo di consultazione” libero e in continua espansione, una sorta di grande inventario generale, ma anche una specie di wikipedia focalizzata sul Biellese tessile, tanto per il passato quanto per il suo sviluppo presente e futuro. Uno scenario futuribile e per niente difficile da realizzare potrebbe essere questo: accanto agli inventari e alle fotogallery saranno presenti e interscambiabili i profili degli industriali tessili come schede specifiche di carattere toponomastico (georeferenziate), insieme alle descrizioni dei documenti e delle immagini fotografiche di oggetti di ogni tipo (un capo di abbigliamento hi i ) i t ti i l ti ll f bb i h i t i

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La ricerca e l’Europa

Un simile strumento è un “motore culturale”: una struttura e una procedura operative condivise sono l’ambiente migliore per valorizzare il patrimonio archivistico biellese esistente. L’architettura destinata ad accogliere dati e oggetti dai singoli aderenti, una volta “piena” e in costante implementazione, sarà il punto di partenza, sarà il “magazzino” del materiale grezzo da cui trarre elaborazioni e nuove idee, anche queste in spontanea condivisione e collaborazione.

I lavori di ricerca e la progettazione possono e devono poi estendersi anche all’esterno del territorio, con progetti nazionali e internazionali verso l’Europa: - ricerca di realtà simili a livello internazionale (per capire quali sono, come operano e in che modo è possibile relazionarsi e interagire). - partecipazione a progetti europei (come capofila o partner) in stretto raccordo con altri progetti già in essere (lane autoctone, artigianato della lana) 16 - partecipazione exhibition europee

La ricerca: azioni

Il lavoro di studio e ricerca è fondamentale per il potenziamento del Centro Rete. I giacimenti archivistici delle aziende tessili biellesi sono molti di più di quelli portati alla luce fino ad ora e quelli censiti spesso sono poveri di notizie storiche. Le bibliografie sono frammentarie. La ricerca continua degli archivi ancora sommersi e la ricerca di fonti scritte e orali su detti archivi sono due momenti fondamentali del prossimo futuro del Centro Rete. Si vorrebbero unificare e strutturare le bibliografie tematiche già esistenti nel biellese. Infine si vorrebbe estendere la ricerca dei dati del tessile a ogni banca dati esistente sul territorio italiano che sia strettamente connessa a quella del Centro Rete. Verranno inoltre potenziati i contatti già in essere per la creazione di un’asse Piemonte - Lombardia - Veneto ovvero Biella con Politecnico di Milano, Università di Padova e Museo del Tessuto di Prato. Fondamentale anche il raccordo esistente tra la Fondazione ITS Sistema Moda biellese che è in rete con altre realtà. Verranno altresì portate avanti anche ricerche sul “paesaggio del lavoro: luoghi, personaggi, situazioni….”e saranno realizzate videointerviste.

Grazie a tali nuovi studi saranno possibili pubblicazioni anche di interesse internazionale.

Alcuni punti focali e ambiti progettuali: - Realizzazione interviste a imprenditori, lavoratori del settore, stilisti…… - Recupero e normalizzazione schede censimento partner Centro Rete - Ricerca e censimento di altri archivi tessili (oltre i 106 già censiti) - Unificazione banche dati e verifica correttezza informazioni dati produttore/conservatore - Elaborazione di un’unica bibliografia ragionata unificando le bibliografie esistenti presso gli archivi aderenti al Centro Rete - Ricerca di altre banche dati strettamente connesse a quella del Centro Rete (ad esempio collegamenti con schede del sw GEA relative alle aziende tessili) - Realizzazione di video legati alla storia delle aziende a al loro futuro con interviste 17 Creazione chiavetta USB con materiale Centro Rete

Marketing territoriale

La riscoperta e la valorizzazione degli archivi tessili biellesi, se all'operazione culturale seguirà una effettiva volontà imprenditoriale, potrà avere un apprezzabile effetto di promozione territoriale. Al Biellese manca un elemento di connessione forte tra la tradizione produttiva e l’offerta commerciale, come a dire che il valore della stratificazione storico-culturale delle lavorazioni tessili (esperienza) non è connesso con l’attuale “saper fare” (eccellenza). Gli archivi tessili e il lavoro di ricerca/valorizzazione/divulgazione che scaturisce dal Centro Rete rappresentano il miglior strumento per contestualizzare l’esperienza nell’eccellenza, ossia il passato nel futuro. L’accesso agli archivi o a siti di “mediazione culturale” in cui comunicare le valenze del tessile biellese saranno da un lato un punto di contatto culturale e/o un’esperienza di “turismo intelligente”, che spesso viene sottovalutato per scarsa attenzione degli operatori (soprattutto in ordine ai visitatori stranieri), ma dovranno anche diventare un momento forte di una sorta di “percorso di educazione all’acquisto” che effettivamente enfatizzi le eccellenze biellesi.

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Marketing: sinergia cultura-impresa all’insegna dell’eccellenza

Il Centro Rete basa il rapporto impresa-cultura sulla possibilità di generare valore aggiunto per il prodotto attraverso la cultura e la valorizzazione dell'identità comune di distretto tessile d'eccellenza. I prodotti godono così di un surplus valoriale che trascende il bene in sé, e si identifica appunto nel fatto che valorizzando il territorio e la sua storia, si valorizza il prodotto che di quel territorio è testimone e portavoce: - contro la "low cost competition" grazie alla divulgazione dei valori e delle testimonianze contenuti nei nostri archivi, possiamo tenere alta la percezione degli sforzi costantemente fatti nel Biellese per produrre un prodotto di qualità: Biellese terra d'Eccellenza - la tradizione e la consapevolezza culturale costruita, ricostruita e valorizzata è un elemento qualificante e difendibile anche nel lungo termine: nessuno può cancellare la storia di alta qualità del territorio biellese - la storia dell’impresa,le sue tradizioni, le sue produzioni passate, la sua anima, la filosofia del fare bene perseguita nei decenni/secoli sono valori che possono essere trasferiti sul mercato come veri e propri elementi costitutivi del prodotto: l'identità del Marchio giova e trae ricchezza dall'identità del territorio - il Brand non rimane l’unico elemento meritevole di spesa ridimensionando così l’importanza della qualità , delle caratteristiche tangibili del prodotto; si coniugano davanti agli occhi di visitatori, esperti e consumatori la qualità intrinseca del prodotto tessile (di cui il territorio con la sua storia si fa garante) e l'ìmmagine dei singoli Brand uniti all'insegna della qualità e di una tradizione comune contro la banalizzazione del prodotto

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Itinerari e Museo diffuso. Il turismo

- Organizzazione di percorsi tematici a tappe sul territorio, di visite guidate e di itinerari turistico-culturali in raccordo anche con il progetto “Il Biellese, terra di telai”, con ATL e aziende tessili - Valorizzazione degli archivi in luoghi non strettamente culturali tramite inserimento di pannelli esplicativi, corner espositivi e colonnine multimediali interattive - Organizzazione di educational (Tra fabbriche e musei) coinvolgendo esperti di settore - Organizzazione di laboratori nelle scuole - Formazione guide turistiche - Formazione informatica e archivistica di base per condivisione contenuti - Attività di ufficio stampa - Attività di collaborazione con la Fondazione ITS (Sistema moda) e con le scuole superiori biellesi a indirizzo tessile e moda (Istituto Tecnico Bona, Città Studi, ecc.); nonché con associazioni di artigianato tessile (Scuola Kandinsky, Consorzio The Wool Company, Casa Clementina, ecc.) - Raccordo con ecomusei Coordinamento per la confluenza dei progetti dei firmatari nel Centro Rete (ad esempio Progetto Lane Autoctone della Camera di Commercio progetto di recupero della memoria orale St of fa

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Valorizzazione e divulgazione

Sistema delle Trame Biellesi

Attraverso un percorso di studio e ricerca e con l'integrazione delle risorse archivistiche, si Il pubblico realizzerà un museo diffuso sul territorio I fruitori del sistema saranno molti e strutturato con: accederanno a diversi livelli e in differenti punti del sistema - pannelli esplicativi con una forte connotazione visuale situati negli outlet, CITTADINANZA nelle fabbriche, nei ristoranti e, in • tutti i livelli del sistema generale, in ogni luogo della rete; - pezzi museali come tessuti storici, abiti, TURISTI accessori esposti negli outlet, nelle • portale fabbriche e nei ristoranti; • percorsi di sistema - colonnine multimediali interattive • museo diffuso ubicate nei luoghi del sistema individuati come strategici; STUDENTI: - volume multimediale (libro +cd) che • laboratori delle scuole raccolga le notizie, le esperienze e i dati. • teatro e video • percorsi di sistema Saranno poi strutturati dei percorsi di • museo diffuso sistema a tema, che possano permettere a turisti e abitanti di conoscere il territorio OPERATORI DELLA MODA: secondo un’offerta di chiavi di lettura • accesso agli archivi tramite portale specifiche. • archivi • museo diffuso Sarà inoltre istituita una relazione privilegiata con gli istituti scolastici che potranno essere coinvolti nel sistema attraverso molteplici azioni studiate ad hoc quali: formazione, 21

Tratto da progetto “Trame Biellesi”, Associazione Muse 22

Iniziative ed eventi 2012-2013

- Presentazione del Centro Rete alle aziende biellesi, in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta, presso UIB il 26 gennaio 2012, interverrà come testimonial la Mantero Seta di Como - Presentazione ufficiale del Centro Rete e del portale web, presso Città Studi nel marzo 2012, seguirà tavola rotonda con testimonial e referenti di altre università italiane - Presentazione mostra itinerante con seminari collegati in altre province (Novara, Vercelli…) - Partecipazione a fiere (“Filo” Milano) in occasione di eventi promossi dai sottoscrittori o da altre realtà - Partecipazione, anche come relatori, ai convegni sul tema tessile e della moda a livello nazionale e internazionale - Organizzazione eventi (mostre/giornate studio) e progetti al fine di valorizzare e promuovere il portale Centro rete (vedi ad esempio il parallelo progetto “Biellese, terra di telai” della Provincia) - Presentazione del portale del centro rete in altre regioni italiane - Creazione di una rete tra le varie realtà del tessile presenti a livello nazionale ed europeo

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Mostre a) presentazione del Centro Rete tramite mostra itinerante al di fuori del Biellese b) progettazione e realizzazione mostre tematiche: mostra di pittura sul paesaggio del lavoro biellese e mostra fotografica luoghi del paesaggio del lavoro con foto d’epoca e non; mostra di quadri del pittore Alessandro Poma erede della famiglia Poma di Miagliano c) mostra: “Tessile e moda in Piemonte: una storia tutta italiana” (in collaborazione con ANAI). Gli archivi storici delle aziende laniere biellesi offrono una straordinaria ricchezza di documentazione tecnica, grafica, fotografica e audiovisiva che permette di ricostruire l’affermazione dell’industria tessile piemontese nella seconda metà del Novecento. La mostra ha il duplice valore di far comprendere l’importanza della salvaguardia e della tutela degli archivi in genere; di valorizzare questo materiale per sottolinearne anche il valore comunicativo creando una vetrina importante per le aziende partecipanti. Il luogo dell’esposizione è stato individuato nella sede dell’Archivio di Stato di Torino sito in Piazza Castello per l’esattezza nelle quattro sale poste a pian terreno. Si sta esaminando inoltre l’ipotesi di allestire una sezione della mostra anche in Palazzo Carignano, nei nuovi spazi espositivi recentemente aperti. La mostra si prefigge in primo luogo di portare l’attenzione sugli archivi aziendali e in genere sulla necessità di salvaguardarli e tutelarli perché testimonianza storica importantissima, vuole far conoscere gli enti atti a proteggerlo e tutelarlo e le modalità per farlo. La seconda finalità della mostra è far conoscere questo patrimonio valorizzandolo, considerando come archivio storico non solo le semplici scritture amministrative e contabili, ma comprendendo in esso tutto ciò che documenta il prodotto: i materiali fotografici, i campionari, i progetti tecnici fino alle riviste di moda e costume ed alla pubblicità. Ciò che si vuol raccontare infatti è anche l’iter creativo-commerciale che si percorre all’interno di una azienda tessile, soprattutto nel contesto biellese. Dalla lana al vestito, passando attraverso le mode, le sfide, i personaggi della moda italiana. É importante sottolineare che le aziende biellesi hanno contribuito a creare l’alta moda italiana. Un’ulteriore attenzione sarà rivolta anche alle immagini e alle testimonianze degli operai e alla fabbrica in genere. La mostra potrebbe essere divisa in due sezioni: una più legata all’archivio cartaceo e di produzione, l’altra più all’archivio del prodotto finito – entrambi con apparati grafici e visivi idonei a raccontare da una parte il percorso creativo dall’altro quello evocativo-pubblicitario. L’esposizione produrrà una serie di risultati positivi in termini istituzionali e di comarketing culturale; le 24

Biellese. Terra di telai Progetto di valorizzazione, comunicazione, coinvolgimento del territorio -già in atto parallelamente al Centro Rete-

Si tratta di un importante progetto di valorizzazione culturale, sostenuto dalla Regione Piemonte e che coinvolge, attraverso un Protocollo d’Intesa ben 33 Comuni biellesi, 3 Comunità Montane ed altri Enti tra cui l’Unpli, l’Atl di Biella e l’Università Popolare. Sono coinvolte inoltre le 15 cellule ecomuseali biellesi.

L’iniziativa, che si collega al progetto del Centro Rete Biellese degli Archivi del Tessile e della Moda, pone tra le sue principali finalità la comunicazione della memoria d’impresa, il racconto dell’eccellenza attraverso la storia, promuovendo e contestualizzando allo stesso tempo le aziende biellesi che la rappresentano in tutto il mondo, la creazione di spazi specifici per ospitare archivi tessili a rischio (ovvero gli archivi che rischiano la dispersione se non adeguatamente tutelati e valorizzati), il potenziamento dell’attività d’animazione di tutti i territori collegati (eventi, iniziative). Il progetto mira quindi, attraverso la valorizzazione dei beni culturali tessili ad ampliare le offerte culturali e turistiche già esistenti, potenziandole.

Numerosi sono stati gli eventi collegati ed altri sono in previsione da qui alla prossima primavera. Tra gli eventi sostenuti nell’ambito di tale progetto, ad esempio la presentazione del libro biografico d di t t ll Gi b lli l S i i l 9 b d lt i ti h è ibil

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Azioni realizzate (I fase 2010-2011)

2010 è l’anno degli archivi d’impresa, il MIBAC sceglie il tema della moda italiana per la realizzazione dell’agenda annuale e a Biella: - realizzazione da parte della Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta del secondo censimento di archivi tessili biellesi, che ha permesso di rilevare altri 22 archivi dopo i 22 del 2008 - realizzazione da parte della Regione Piemonte di altri censimenti che fanno salire il numero totale degli archivi tessili censiti a 106: quasi 2 km di archivi tessili biellesi. - riordino degli archivi di 7 aziende biellesi grazie alla Fondazione Compagnia di San Paolo - presentazione da parte della Provincia di Biella, per i 150 anni dell’Unità d’Italia, del progetto ”150 ANNI DI TESSILE BIELLESE” (I finanziamento) Nel corso del 2011, si sono susseguiti - firma presso la provincia, il 14 gennaio 2010, di un protocollo d’intesa per la realizzazione del Centro numerosi incontri dei sottoscrittori del Rete. Cominciano i lavori per la nascita di una protocollo. Si è creata una “cabina cabina di regia e la creazione di un portale di regia” (coordinamento - partecipazione della Provincia al bando Fondazione provinciale) con alcuni attori Monte dei Paschi di Siena (II finanziamento) individuati tra i sottoscrittori del - stesura da parte della Provincia del progetto MU.Di protocollo. Si è approvato specifico (Museo Diffuso) e partecipazione al bando Fondazione TELECOM (non finanziato) - organizzazione del convegno/educational “Memorie in movimento. Il tessile biellese con 27 finanziamento regionale (cofinanziamento Regione Piemonte, C.C.I.A.A., Fondazione CRB, ANAI i ti Convegno/educational “Memorie in movimento. Il tessile biellese”, Biella, 21-24 ottobre 2010 Un convegno di due giorni più un educational nel weekend per presentare il progetto del Centro Rete che intende, partendo dai risultati del censimento, costruire un futuro di contatti e comunicazione per il tessile. I lavori sono stati rivolti agli operatori del settore archivistico, agli esperti di moda e di costume (storici, economisti, sociologi, esperti di marketing), ma, soprattutto, agli imprenditori che detengono un valore aggiunto da utilizzare per il rilancio dell’immagine, anche a livello mondiale, del tessile biellese in termini di creatività, innovazione e ricerca di prodotti ecosostenibili e “sani”. Si è voluto raccontare la storia delle aziende, ma ancor di più il loro futuro: un futuro fatto di radicamento al territorio, di aziende strutturate, di eccellenza e salute. Tra i relatori: Anna Zegna, Nino Cerruti, Carlo Piacenza, Sergio Tamborini – A.D. del Gruppo Marzotto e Raffaello Napoleone- A.D. di Pitti Immagine. Uno spazio apposito è stato riservato alle scuole legate al tessile affinché il progetto potesse risultare anche un utile strumento didattico. I due giorni di educational sono stati dedicati alla scoperta delle “fabbriche museo” ovvero alle sedi di importanti archivi presenti sul territorio biellese. I luoghi che sono stati visitati sono ancora troppo poco conosciuti e troppo pochi sanno che qui vivono ancora le grandi aziende dell’eccellenza tessile: famiglie di grandi imprenditori e fabbriche Il convegno ha avuto luogo a Biella Piazzo, presso la sala conferenze di Palazzo Ferrero (gentilmente concessa dal Comune di Biella) dove è stata organizzata anche la mostra”I tessuti sfilano. Biella in passerella” durata 15 giorni che ha mostrato delle vere chicche conservate in quegli archivi: i bozzetti

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Azioni realizzate (I fase, 2010-2011) 2011 - creazione delle prime pagine del portale web che conterrà il database degli archivi delle aziende tessili biellesi e sarà una vetrina sul tessile biellese - creazione di un’interfaccia grafica e di una immagine coordinata del Centro Rete (logo) - ricerca software per archiviazione archivistica secondo gli standard internazionali, per rendere omogenei i dati archivistici dei partner e per dotare il Centro Rete di uno strumento all’avanguardia e consono alle diverse realtà. - presentazione di Provincia di Biella del Centro Rete biellese presso le due edizioni annuali di FILO, fiera campionaria dell’Unione Industriale Biellese, Milano, Centro Congressi Le Stelline, marzo e ottobre - organizzazione del convegno ANAI Piemonte “Trame tessili. Rete nazionale archivi tessili e moda”, 8 marzo 2011, Museo del Tessuto di Prato - organizzazione mostra Mosso nel tempo in collaborazione con Comune di Mosso e associazione culturale (dal 29 aprile al 15 maggio) presso il Cantinone della Provincia di Biella con particolare riguardo alla storia dell’archeologia industriale (Biellese. Terra di telai) - presentazione di ANAI del Centro Rete biellese al convegno internazionale sul tessuto antico e di arredamento “Nobili Orditi”, 22-23 settembre, Reggia di Venaria Reale - organizzazione evento presso ARCHIVIO Pria (in collaborazione con Archivio pria) e presentazione Centro Rete con mostra itinerante (mercoledì 9 novembre 2011) id i li i t iti t l C t R t ( lli ll ) i i tt i

Dettaglio di uno dei pannelli 30 sul Centro Rete

2010 e 2011. Presentazione Provincia di Biella e ANAI del Centro Rete biellese presso le edizioni di FILO, fiera campionaria dell’Unione Industriale Biellese, Milano, Centro Congressi Le Stelline

2011. Opening Fila Museum 31

Presentazione presso l’archivio Pria del Centro Rete e del libro "" con l'autrice la stilista

9 novembre 2011

Mariella Biollino, Assessore alla Cultura, Turismo, Ospiti della presentazione Ornella Vanoni, Gisella Istruzione, Pari Opportunità della Provincia di Borioli (giornalista e art director) e Beppe Biella, ha presentato il progetto Centro Rete Modenese (Presidente Onorario della Camera degli Archivi del Tessile e della Moda e la della Moda), legati alla stilista da rapporti di mostra itinerante correlata. collaborazione e di grande amicizia.

In parallelo, Provincia di Biella e Archivio Pria, Una presentazione che ha visto la stilista presso Acqua/PRIA hanno organizzato la raccontarsi sia a livello lavorativo che personale presentazione del libro “Donatella Girombelli – attraverso un viaggio fatto di tante soddisfazioni Genny”: un volume fotografico che racconta come i successi del marchio Genny, gli eventi alla per immagini momenti privati e lavorativi Casa Bianca fino all'incontro con Gianni

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