Prefettura di Ufficio territoriale del Governo Area I - Ordine e Sicurezza Pubblica

Prefettura di BARLETTA ANDRIA TRANI

Ufficio territoriale del Governo Area I - Ordine e Sicurezza Pubblica

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Approvato con decreto del Prefetto della Provincia di Barletta Andria Trani n. 27/2013/Area I O.P. del 25 marzo 2013

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INDICE

ELENCO DI DISTRIBUZIONE Pag. 2 PREMESSA Pag. 3 1. FINALITA‟ Pag. 3 2. IL TERRITORIO Pag. 4 2.1 I Comuni della Provincia BAT Pag. 5 2.2 Il profilo fisico-territoriale del territorio e la sua geologia Pag. 6 2.3 Il clima Pag. 7 2.4 Le vie di comunicazione Pag. 8 2.4.1 I trasporti terrestri Pag. 9 a) la viabilità stradale Pag. 10 b) la rete ferroviaria Pag. 13 2.4.2 Gli aeroporti Pag. 18 2.4.3 I porti Pag. 20 3. TIPOLOGIE DI SCOMPARSA Pag. 22 4. SOGGETTI COINVOLTI Pag. 23 5. FASI OPERATIVE Pag. 24 a) allarme scomparsa e fase informativa Pag. 25 b) attivazione del piano di ricerca Pag. 26 c) pianificazione dell’intervento Pag. 28 d) gestione dell'intervento Pag. 29 e) sospensione o chiusura delle ricerche Pag. 29 f) rapporto finale Pag. 29 5.1 Rapporti con i familiari degli scomparsi Pag. 30 5.2 Rapporti con i mass media Pag. 30

Allegati:

. all. 1 Numeri utili . all. 2 Motivazioni della scomparsa . all. 3 Questionario Alzheimer . all. 4 Questionario ricezione segnalazione . all. 5 Comunicazione istituzione punto di coordinamento . all. 6 Comunicazione di fine ricerca

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ELENCO DI DISTRIBUZIONE

QUESTURA B A R I - F O G G I A COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI B A R I - F O G G I A COMANDO PROVINCIALE GUARDIA DI FINANZA B A R I - F O G G I A COMANDO PROVINCIALE CORPO FORESTALE DELLO STATO B A R I - F O G G I A COMANDO SOTTOSEZIONE POLIZIA STRADALE B A R L E T T A UFFICIO POLIZIA DI FRONTIERA B A R I COMPARTIMENTO DI POLIZIA FERROVIARIA B A R I COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO B A R I - F O G G I A COMANDO CAPITANERIA DI PORTO B A R L E T T A CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO B A R I DIREZIONE CENTRALE OPERATIVA SOVRAPROVINCIALE 118 BARI – BAT B A R I COMITATO PROVINCIALE CROCE ROSSA ITALIANA B A R L E T T A

REGIONE PUGLIA Protezione Civile Assessorato alla Sanità e Assistenza Sociale B A R I

AZIENDA SANITARIA LOCALE BAT A N D R I A

COMUNI PROVINCIA LORO SEDI

ASSOCIAZIONE “PENELOPE” B A R I ASSOCIAZIONE “PSICOLOGI PER I POPOLI” B A R I Destinatari per conoscenza

COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER LE PERSONE SCOMPARSE R O M A

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Dipartimento per la Protezione Civile R O M A

MINISTERO DELL’INTERNO Gabinetto del Ministro Dipartimento della P.S. Dipartimento Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile R O M A

PRESIDENZA REGIONE B A R I

PRESIDENZA PROVINCIA A N D R I A

COMANDO LEGIONE CARABINIERI B A R I COMANDO REGIONE GUARDIA DI FINANZA B A R I COMPARTIMENTO POLIZIA STRADALE B A R I IX ZONA POLIZIA DI FRONTIERA B A R I

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PREMESSA

Il presente Piano è redatto in conformità con le linee guida di cui alle circolari n. 832 del 5 agosto 2010 e n. 1126 del 5 ottobre 2010 del Ministero dell‟Interno - Ufficio del Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse, nonché con quanto disposto dalla Legge 14 novembre 2012 n. 203.

1) FINALITA’

Si prefigge lo scopo di fornire una guida alla adozione dei provvedimenti e alla applicazione delle procedure da seguire per le attività di ricerca delle persone scomparse, garantendo la massima integrazione di tutte le risorse di prevenzione, protezione e soccorso disponibili in ambito provinciale nonché la pronta attivazione e partecipazione alle operazioni di ricerca di tutti i soggetti sia istituzionali che diversamente qualificati in grado di concorrervi positivamente. Non rientrano nella tipologia di intervento regolata dal Piano i casi evidentemente ed immediatamente riconducibili all‟incidente che richieda un soccorso tecnico e/o sanitario e per il quale la ricerca resti circoscritta ad un luogo esattamente identificato (es. scomparsa di persone in prossimità di pozzi, vasche, serbatoi (competenza: VVF 115 – ASL 118). Nel caso di incidente in ambiente ipogeo o zone impervie, il personale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, se intervenuto in prima istanza, valuta la possibilità di portare a termine il soccorso in autonomia informandone la Stazione dei Carabinieri di prossimità. In caso negativo, ovvero quando il concorso di altre forze riduce i tempi di intervento o ne aumenti l‟efficacia, segnala l‟intervento in corso alla Stazione dei Carabinieri di prossimità, anche ai fini di più ampi coinvolgimenti del sistema di soccorso. Non rientrano, inoltre, nella tipologia di intervento disciplinata dal Piano le segnalazioni relative ad incidenti in mare o presunti tali, di competenza della Capitaneria di Porto - 1530, anche se pervenute ad altri numeri di emergenza. Sono, altresì, esclusi i casi in cui l‟assenza della persona non dipenda dalla sua volontà ma sia riconducibile ad altrui fatto illecito di rilievo penale (sequestri di persona, etc.). Dall‟ambito applicativo del Piano sono esclusi, infine, tutti i casi di scomparsa conseguente ad eventi calamitosi o disastri coinvolgenti un numero non quantificabile preventivamente, e comunque elevato, di persone.

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2) IL TERRITORIO

Istituita nel 2004, la provincia di Barletta - Andria - Trani è una provincia italiana della Puglia settentrionale, con oltre 390.000 abitanti, una densità di popolazione di 255, 49 ab/kmq., il cui capoluogo è congiunto fra le città di Barletta, Andria e Trani e la sede legale è presso l'Istituto Tecnico Agrario provinciale di Andria. Appartengono alla Provincia BAT i seguenti Comuni: Andria, Barletta, Trani, , Margherita di Savoia, , , Canosa, e .

Il territorio provinciale di BAT confina a nord-ovest con la provincia di Foggia, a nord-est con il mare Adriatico, a sud-est con la provincia di Bari, a sud con la provincia di Potenza (Basilicata).

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2.1 I Comuni della Provincia BAT

Quota s.l.m. Comune Superficie (in km²) costiero

BARLETTA 146.91 15 SI ANDRIA 407.86 151 NO TRANI 102.08 7 SI BISCEGLIE 68.48 16 SI 149.53 105 NO MARGHERITA di SAVOIA 36.35 1 SI MINERVO MURGE 255.39 429 NO SAN FERDINANDO di PUGLIA 41.82 68 NO SPINAZZOLA 182.64 182.64 NO TRINITAPOLI 147.62 5 NO

Stime Istat relative al 31 dicembre 2008

Comune Densità Famiglie N. componenti Età media Indice di (ab. per km2) medi per famiglia (anni) vecchiaia

BARLETTA 642,0 32.037 2,94 38,9 87,7 ANDRIA 244,9 33.437 2,98 38,1 80,1 TRANI 528,8 18.422 2,92 39,5 94,9 BISCEGLIE 805,5 19.307 2,82 40,1 100,8 CANOSA di PUGLIA 208,2 11.143 2,79 40,4 107,4 MARGHERITA di SAVOIA 343,4 4.972 2,52 42,3 141,4 MINERVINO MURGE 37,7 4.174 2,31 42,4 140,9 SAN FERDINANDO di PUGLIA 355,5 5.161 2,87 40,6 115,1 SPINAZZOLA 38,1 2.777 2,50 43,1 156,3 TRINITAPOLI 98,5 5.121 2,83 38,7 86,1

Provincia BAT 255,3 136.551 2,87 39,4 94,4

Regione PUGLIA 211,2 1.530.681 2,67 41,3 122,1

ITALIA meridionale 115,3 5.289.771 2,68 40,9 117,0

Principali indicatori demografici: confronti territoriali. Anno 2010 (Fonte: ISTAT)

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2.2 Il profilo fisico-territoriale del territorio e la sua geologia

Il territorio provinciale si estende per 1.543 km² e si presenta prevalentemente pianeggiante e collinare. Il territorio comprende parte della Valle dell', a cavallo tra il basso Tavoliere e la Terra di Bari (nord barese). La Provincia di BAT presenta nell'entroterra un paesaggio costituito da leggere ondulazioni e da avvallamenti, con fenomeni carsici superficiali rappresentati dai puli e dagli inghiottitoi. Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, ne è massimo esempio, e ne fanno parte 3 comuni della provincia, Andria per i suoi 12.000 ettari, Minervino Murge per i suoi 7.481 ettari, e Spinazzola per i suoi 3.944 ettari. La costa, lunga circa 45 km e bagnata dal Mare Adriatico, presenta caratteristiche diverse man mano che si procede da nord verso sud: prevalentemente sabbiosa nei territori di Margherita di Savoia e di Barletta, bassa e rocciosa da Trani a Bisceglie. Nell'entroterra il territorio è caratterizzato dalla presenza dei rilievi murgiani (Murge di Nordovest) che, procedendo verso la provincia di Foggia, degradano dolcemente verso la Valle dell'Ofanto. Il punto più alto è raggiunto dal Monte Caccia (679 m s.l.m.), che costituisce anche il rilievo maggiore dell'intero altopiano murgiano. Il territorio della provincia è attraversato dal fiume Ofanto che è il corso d'acqua più lungo della regione. Altri corsi d'acqua sono di carattere minore e torrentizio e sono per lo più affluenti dell‟Ofanto.

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2.3 Il clima

La provincia BAT, riunisce in sé dieci comuni: Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola, Trani, Trinitapoli che sono dislocati in porzioni di territorio piuttosto disomogenee per altitudine e tipo di paesaggio. Le zone costiere sono caratterizzate da un clima mite con escursioni termiche stagionali meno spiccate rispetto al resto del territorio grazie all‟azione mitigatrice del mare Adriatico, mentre le zone dell‟entroterra nei pressi del promontorio del Gargano presentano un clima più simile a quello continentale con maggiori escursioni termiche al variare delle stagioni. Le precipitazioni piovose sono piuttosto scarse e concentrate soprattutto durante l‟autunno inoltrato e l‟inverno. La temperatura media annua è compresa tra 15 e 16° C. In particolare nel mese di gennaio la temperatura oscilla intorno ai 7,3°C; i valori più bassi si registrano nel territorio delle Murge, a Spinazzola, con 6 °C a gennaio di media. Nei mesi estivi non si notano sensibili variazioni di temperatura; nei mesi di luglio e agosto la temperatura si assesta intorno ai 25°C. La fascia climatica può essere definita come una porzione di territorio, generalmente estesa in senso latitudinale, che presenta caratteristiche climatiche omogenee.

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2.4 Le vie di comunicazione

Sistema infrastrutturale provinciale (tratto da Piano Strategico d'area vasta del Nord Barese Ofantino)

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2.4.1 I trasporti terrestri Il Piano Urbano della Mobilità di Area Vasta, compreso all‟interno del Piano Strategico di Area Vasta, fornisce un quadro generale sui flussi degli spostamenti della popolazione all‟interno della provincia divisi per vettore. Dall‟esame di questi dati rilevati all‟interno del Piano Urbano della Mobilità, si evince che il mezzo più utilizzato dagli abitanti della provincia BAT per gli spostamenti interni ed esterni è quello su gomma (automobile e autobus), a discapito di quello su ferro. Il motivo potrebbe essere l‟inefficienza del servizio per cause di dismissione di alcune linee e la vetustà dell‟intero sistema mezzi-infrastrutture. Questo risultato rispecchia l‟indagine sulla composizione del parco veicolare all‟interno della Provincia BAT di cui si riporta di seguito un diagramma.

Parco veicoli Provincia BAT. Anno 2009 (Fonte: ACI)

Il parco veicoli che circola all‟interno della provincia è costituito prevalentemente da semplici autovetture, il 78% del totale, seguono i motocicli con una percentuale del 10% e gli autocarri con appena l‟8%.

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a) La viabilità stradale

Viabilità nella Provincia di Barletta-Andria-Trani

SS 16 Adriatica, che funge da tangenziale per le città di Barletta, Trani, Bisceglie e San Ferdinando di Puglia collegandole con Bari e Foggia;

Strada statale 93 Appulo-Lucana, partendo da Barletta collega la città con Potenza.

SP 231 Andriese-Coratina (Ex Stradale Statale 98), che collega la città di Andria con Bari, passando per Corato, Ruvo di Puglia, Terlizzi e Bitonto.

Strada Regionale 6 della Murgia Centrale, che collega il casello autostradale di Canosa di Puglia con le città di Minervino Murge e Spinazzola.

Autostrada A14 Bologna -Taranto - uscite per Canosa di Puglia, Andria -Barletta, Trani;

Autostrada A16 Napoli - Canosa - uscita per Canosa di Puglia.

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Principali vie di comunicazioni provinciali

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b) La rete ferroviaria

Il sistema infrastrutturale pugliese è molto sviluppato, in particolar modo la rete ferroviaria che è in grado di servire il 75% della popolazione regionale pari quasi a 3 milioni di persone, nonostante questo non è la via di comunicazione /trasporto preferita dagli abitanti che invece preferiscono muoversi su strada. Attualmente sono state evidenziate diverse criticità tra cui vetustà di impianti, mezzi e infrastrutture per molti tratti e la mancanza di integrazione tra servizi ferroviari e automobilistici che comporta l‟interferenza tra loro. Le linee che interessano il tratto della provincia BAT sono - La linea FOGGIA - BARI - La linea BARI-BARLETTA - La linea BARLETTA-SPINAZZOLA La prima è una linea di 122 Km e collega Foggia a Bari centrale, ferma alle stazioni di San Ferdinando di Puglia-Trinitapoli, Barletta, Trani e Bisceglie. La seconda collega le stazioni di Bari – Barletta, impegnando i paesi interni ed è a binario unico. La terza è nata nel 1895 per collegare la linea adriatica con l‟interno attraversando il territorio delle Murge ed è a binario unico non elettrificato. Oltre questi tratti ancora in uso, è presente una terza linea dismessa che è nata nell‟800 allo scopo di trasportare il sale e le merci che si muoveva all‟interno del territorio di Margherita di Savoia e originariamente era scarsamente utilizzata nonostante il suo potenziale interesse sia logistico (per il trasporto merci) sia turistico (essendo una zona di villeggiatura molto frequentata), quindi dopo gli anni ‟70 e „80 l‟RFI ne ha sancito la definitiva chiusura e dismissione delle stazioni. A livello di accessibilità si può dire che ad eccezione di San Ferdinando e Margherita di Savoia tutti i capoluoghi comunali della provincia sono serviti dal treno, ma di contro c‟è una mancanza di integrazioni tra i due gestori della rete (FS-Trenitalia) La rete ferroviaria in provincia di Barletta Andria Trani, vede vari gestori suddividersi il territorio:

RFI L‟estensione della rete RFI assomma a circa 838 Km di linea, di cui 421 Km a binario doppio e 417 a binario semplice, la trazione è per il 73% elettrica e per il restante 27% diesel.

FERROVIE del NORD BARESE La linea ferroviaria Bari - Barletta, aperta all'esercizio nel 1965, collega a Bari importanti Comuni del nord barese: Bitonto, Terlizzi, Ruvo, Corato, Andria, Barletta.

Si snoda su un percorso lungo 70 Km su linea elettrica, a semplice binario sul tratto Bari - Fesca San Girolamo e Ruvo - Barletta, e doppio binario sul tratto Fesca San Girolamo - Ruvo.

Il servizio automobilistico sviluppa una rete lunga 128,50 Km ed è svolto su percorso parallelo alla Ferrovia, da Bari a Barletta, collegando i centri del nord barese già serviti dalla ferrovia.

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Seguono le mappe con la rappresentazione grafica delle reti ferroviarie.

FERROTRAMVIARIA SpA Ferrovie del Nord Barese Direzione Esercizio Piazza A. Moro, 50/B - 70122 BARI Tel. 080.5789542 Fax 080.5240713

E-mail:

[email protected] [email protected]

TRENITALIA DIREZIONE REGIONALE PUGLIA Via G. Petroni, 10/B - 70124 Bari Tel. 892021 oppure 080.5961264 - Fax 080.5961262 www.trenitalia.com

ASSISTENZA CLIENTI tel. 080.58952188 - fax 080.5283757

ITALFERR Via Paolo Lembo, 19 - 70100 Bari tel. 080 5 960 200 www.italferr.it

SITA-SOGIN LINEE LOCALI E A LUNGA PERCORRENZA NOLEGGIO AUTOBUS - SERVIZI SOSTITUTIVI FS Via B. Buozzi, 36 - 70100 Bari tel. 080.5790211 - Fax 080.5790900 www.sitabus.it

UFFICIO NOLEGGIO BUS tel. 080.5790204

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STAZIONI FERROVIARIE TRENITALIA/RFI Provincia di Barletta Andria Trani STAZIONE LINEA Indirizzo

BARLETTA FOGGIA – BARI Piazza Conteduca 1 76121 Barletta BISCEGLIE FOGGIA - BARI Piazza A. Moro 1 76011 Bisceglie CANNE della BATTAGLIA BARLETTA - SPINAZZOLA Contrada Canne della Battaglia 76012 Canosa di Puglia CANOSA di PUGLIA BARLETTA - SPINAZZOLA Corso Garibaldi 268 76012 Canosa di Puglia MINERVINO MURGE BARLETTA - SPINAZZOLA Via Stazione Scalo 76013 Minervino Murge SPINAZZOLA BARLETTA-SPINAZZOLA Via Scalo FS 76014 Spinazzola TRANI FOGGIA-BARI Via XX Settembre 76125 Trani SAN FERDINANDO di P. - FOGGIA-BARI Via Stazione TRINITAPOLI 76015 Trinitapoli

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Stazioni Trenitalia e Linee RFI

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Carta Regionale delle Rete Ferroviaria e Stradale

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2.4.2 Gli aeroporti

Il sistema aeroportuale della provincia nord barese: andamento del traffico passeggeri in Puglia (dati Aeroporti di Puglia – 2007).

La viabilità aerea in provincia di Barletta Andria Trani è supportata dal vicino aeroporto civile Carol Woytila di Bari Palese e su quello militare di Gioia del Colle oltre ad una serie di piazzole per l'atterraggio di elicotteri per emergenze;

quest'ultime sono di seguito riportate:

 Aeroporto Bari – Palese 60% al rimpicciolita

 Policlinico di Bari (non attiva)

 Ospedale “Di Miccoli” Barletta.

Carta della Viabilità Stradale 1:100.000 1:100.000 Stradale Viabilità della Carta

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Servizi Aeroportuali

Informazioni Centralino 080 5800200

Biglietteria 080 5800204

Telecheck-in 800.949.944

ENAV - ENTE NAZIONALE ASSISTENZA AL VOLO 080 5859006 (Direzione) ENAC - ENTE NAZIONALE PER L'AVIAZIONE CIVILE 080 5361411 080 5361417 (Direzione Aeroportuale BARI-BRINDISI) 080 5361400

DOGANA 080 5316196 080 5316196 Bari - Sezione aeroporto civile di Bari-Palese LOST & FOUND AEROPORTI DI PUGLIA 080 5800224

LOST & FOUND ALITALIA 080 5315411

Servizi Aeroportuali Gioia del Colle

Centralino 36° Stormo 080 3487111

Segreteria Comando 080 3487210

Ufficio Pubbliche Relazioni 080 3487451 [email protected]

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2.4.3 I porti Il porto di Barletta, totalmente artificiale, è delimitato da due moli asimmetrici, uno di levante non operativo, che ospita il trabucco e la darsena dei pescatori, e l'altro di ponente articolato in quattro ulteriori bracci, sui quali si svolgono tutte le attività portuali. I moli sono posti ad una distanza minima all'imboccatura di 450 metri tra loro; i fondali sono costituiti da sabbia e fango, raggiungono una profondità massima di 6,60 mt. e permettono l'approdo di imbarcazioni di lunghezza totale pari a 165 mt.. Ospita traffico industriale ed è uno dei più apprezzati dell'Adriatico per ampiezza di bacino e sicurezza.

Servizi Portuali Rimorchio - S. Cataldo S.p.A. 336 289501

Ormeggio - Barletta 0883 349382 0883 349382

Ormeggiatori - Manfredonia 0884 533458 0884 533458

0883 484181 Piloti Barletta 340 6073386

Enti ed Amministrazioni Pubbliche

Capitaneria di Porto di Barletta 0883 531020 0883 533400 [email protected]

Agenzia delle Dogane - Sezione di Barletta 0883 531290 0883 336354

Commissariato P.S. - Porto di Barletta 0883 341611 0883 341611

Guardia di Finanza - Compagnia di Barletta 0883 331757 0883 531081

Autorità Portuale Bari 080.5788511 080.5245449 [email protected] Piazzale C.Colombo, 1 70122 Bari [email protected]

Grazie ai numerosi insediamenti industriali presenti nei territori vicini, il porto costituisce un notevole punto di interscambio per una pluralità di materiali che variano da sostanze rinfuse solide quali il cemento, la pietra e l'argilla, alimentari quali il grano, la farina e il sale, oltre a prodotti chimici come il concime e prodotti petroliferi. Le attività commerciali del Porto di Barletta sono strettamente legate all'industria del sale della limitrofa Margherita di Savoia.

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Riferimenti telefonici locali della Autorità Marittima

Tipo Comando Città Telefono Fax.

Direzione Marittima Bari 080.5281511 080.5211726

Capitaneria di Porto [email protected] Barletta 0883 531020 0883 533400

Ufficio Locale Marittimo Bisceglie 080.3921612 080.3921612

Ufficio Locale Marittimo Margherita di Savoia 0883.655176 0883.650182

Ufficio Locale Marittimo Trani 0883.583763 0883.45073

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3) TIPOLOGIE DI SCOMPARSA

In relazione alle caratteristiche del territorio, dell‟ambiente e delle attività antropiche, occorre tenere distinti, ai fini della pianificazione delle operazioni di ricerca, tre scenari a seconda che l‟evento si verifichi:

a) in centro urbano o territorio antropizzato per la presenza di insediamenti abitativi, produttivi, di servizio o infrastrutturali; b) in zone rurali o zone impervie ad ampio raggio con particolari difficoltà di accesso e di esplorazione; c) in prossimità di zone marittime.

Per ogni scenario, in relazione agli elementi disponibili sulla motivazione della scomparsa (così come enucleabile dalla denuncia), il Piano prevede una specifica procedura di gestione delle ricerche, fatti salvi i casi in cui la scomparsa sia connessa alla commissione di un reato. In tale ultima ipotesi, ferme restando le attività finalizzate nella imminenza dell‟evento alla salvaguardia della vita umana, resta riservata all‟Autorità Giudiziaria competente la direzione dell‟attività di ricerca, ivi compresa la disposizione della sospensione o della temporanea chiusura delle ricerche per esigenze investigative o correlate alla tutela del segreto ai sensi dell‟art. 329 c.p.p.. Sono definite persone scomparse quelle che volontariamente o involontariamente si sono allontanate o dileguate dai luoghi di residenza senza fornire indicazioni, ovvero persone che per altre evenienze, di volta in volta individuate, non forniscono comunque indicazioni utili alla loro localizzazione e/o individuazione Nel quadro della regolazione delle ricerche contenuta nel Piano per ciascuno scenario, la individuazione dei soggetti da coinvolgere e la programmazione delle attività da porre in essere tengono conto dell‟età (minorenni, maggiorenni,ultra65enni), del sesso e della nazionalità dello scomparso, nonché della possibile causa dell‟evento (allontanamento volontario, evento meteorologico, smarrimento involontario sul territorio, disturbi psicologici, sottrazione da parte del coniuge o altro familiare, etc.) secondo le tipologie indicate nell‟allegato 2. Alla ricostruzione del profilo anamnestico dello scomparso concorrono i servizi specialistici dell‟ASL competente, coadiuvati dai servizi sociali del Comune di residenza per la valutazione del profilo personale e familiare, con l‟eventuale supporto dell‟ Associazione “Penelope”e “Psicologi per i popoli”, particolarmente per la assistenza ai familiari.

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4) SOGGETTI COINVOLTI

Fatte salve le specifiche previsioni del Piano per i diversi scenari, concorrono alla gestione dell‟intervento di ricerca e soccorso:

a) la Polizia di Stato; b) l’Arma dei Carabinieri; c) la Guardia di Finanza; d) i Vigili del Fuoco; e) la Capitaneria di Porto; f) il Corpo Forestale dello Stato; g) il Comune interessato, con l’intervento della Polizia municipale; h) l’Azienda Sanitaria Locale; i) la centrale Operativa 118 (Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico) l) il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico m) l’Associazione “Penelope” Puglia n) Associazione “Psicologi per i popoli” o) Sistema Locale di Protezione Civile

In considerazione di particolari esigenze di volta in volta emergenti, valutate nelle sedi di coordinamento previste dal Piano, in relazione alle specificità dell‟evento in corso, può essere richiesto il concorso, nella gestione delle ricerche, di:

p) Associazioni di Volontariato; q) Croce Rossa Italiana.

Le Sale Operative/Centrali Operative rappresentate nel presente piano sono quelle facenti capo ai seguenti numeri di soccorso h24:

112 – 113 – 115 – 117 – 1515 – 118 – 1530 (fino alla completa attivazione del numero unico europeo 112).

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5) FASI OPERATIVE

La pianificazione si articola, pur con le specificità dettate dai singoli scenari, nelle seguenti fasi: a. allarme scomparsa e fase informativa; b. attivazione del piano di ricerca; c. pianificazione dell'intervento; d. gestione dell'intervento; e. sospensione o chiusura delle ricerche; f. rapporto finale.

Parallelamente all'esecuzione delle succitate fasi operative dovranno essere altresì curati i RAPPORTI CON I FAMILIARI ed i RAPPORTI CON I MASS-MEDIA, meglio esplicitati in seguito. Obbiettivo prioritario della pianificazione è garantire la massima tempestività dell‟attività di soccorso, considerato che ad essa si correla la efficienza dell‟intervento, spesso in termini di salvataggio della vita umana. In ragione di ciò il modello operativo deve necessariamente perseguire una duplice finalità: da una parte, garantire l‟immediatezza dell‟azione, prima ancora che il dispiegamento del sistema di coordinamento degli interventi possa concretizzarsi nei tempi inevitabilmente non istantanei; dall‟altra, assicurare, attraverso una effettiva funzione di coordinamento, la più alta capacità di realizzazione del risultato con il minor dispendio di risorse che, essendo prioritariamente costituite da uomini, hanno un costo elevato.

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a) ALLARME SCOMPARSA E FASE INFORMATIVA

Nei casi in cui la segnalazione di scomparsa di una persona giunga direttamente alla Questura o al Comando Provinciale dei Carabinieri – la Forza di Polizia che la riceve per prima provvede con immediatezza e contestualità:

1) ad avviare le ricerche, previa acquisizione dei dati segnaletici dello scomparso di cui all‟allegato 2, impiegando le risorse di diretta disponibilità; 2) a dare notizia dell‟evento, tramite il contatto tra le due sale operative,all‟altra Forza di Polizia a competenza generale; 3) ad informare il Prefetto.

In tutti i casi in cui la prima segnalazione giunga ad un numero di emergenza diverso dal 112 o dal 113 (115: numero di emergenza dei Vigili del Fuoco; 118: numero di emergenza sanitaria, 1515: numero di emergenza per le chiamate rivolte al Corpo Forestale; 1530: numero di emergenza in mare; 117: numero di pubblica utilità della Guardia di Finanza), ovvero ad ogni altro Ufficio pubblico o ad un organismo privato o associazione di volontariato, il ricevente avrà cura di trasmettere senza indugio la notizia alla Questura (tramite il numero 113) se il luogo della segnalata scomparsa appartenga al territorio dei comuni di Andria, Barletta, Canosa di Puglia e Trani, ovvero all‟Arma dei Carabinieri (tramite il numero 112) se il luogo della segnalata scomparsa appartenga al territorio dei rimanenti comuni della provincia. Ricevuta la segnalazione direttamente o per inoltro successivo, la Questura o il competente Comando Provinciale dei Carabinieri curano gli adempimenti di cui ai precedenti punti 1) 2) e 3).

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b) ATTIVAZIONE DEL PIANO DI RICERCA

Acquisita la denuncia di scomparsa, il responsabile di turno della centrale operativa della forza di polizia operante provvede a informare la Prefettura e, nei casi previsti, l‟Autorità Giudiziaria. Attraverso il 118, esegue la verifica degli accessi ai Pronto Soccorso degli ospedali di riferimento, al fine di escludere che la persona si trovi in essi ricoverata. Dopo aver completato il foglio raccolta-dati (all. 4 e nel caso di persona affetta da Alzheimer anche all.3), l‟operatore di turno della centrale operativa procede all‟analisi dello scenario di intervento, dando notizia alle Forze di Polizia ed agli organismi operativi che ritiene necessario coinvolgere in via d‟urgenza a seconda dello scenario della segnalazione di scomparsa e trasmettendo ad essi, contestualmente, il medesimo foglio a mezzo fax o per posta elettronica. L‟operatore di turno procede, altresì, ad informare il proprio superiore gerarchico a livello provinciale (Questore o Comandante Provinciale dei Carabinieri) che, a sua volta, ne informa il Prefetto.

Dai primi approfondimenti possono emergere due situazioni:

a. notizia non qualificata (località della scomparsa non definita; tempi,circostanze e modalità incerti):

in tal caso, l‟attività di ricerca prosegue ai fini della acquisizione di più puntuali elementi di conoscenza e, nel frattempo, non si dà luogo ad ulteriori coinvolgimenti di soggetti pubblici e privati. Ricevuta la fotografia dello scomparso le Forze di Polizia, comunque, provvederanno tempestivamente ad inviarne copia alle proprie strutture operative, affinché ne diano la più ampia diffusione nei luoghi pubblici di ritrovo e maggiormente frequentati (stazioni ferroviarie, porti, aeroporti, stazioni pullman, strutture ricettive, etc.).

b. notizia qualificata (località della scomparsa definita, tempo della scomparsa certo): si procede secondo le modalità indicate nei paragrafi che seguono.

1. Conclusa la fase iniziale costituita dalle verifiche operate dai singoli soggetti interessati, laddove queste, trascorso un ragionevole lasso di tempo, diano esito negativo e si abbia quindi conferma della effettiva scomparsa della persona, la Questura o il Comando Provinciale Carabinieri, rispettivamente competenti in base alla presentazione della denuncia di scomparsa presso un Ufficio della Polizia di Stato o dell'Arma dei Carabinieri, rimette tale notizia alla Prefettura formulando eventuale proposta di attivazione del presente piano che sarà disposta dalla Prefettura medesima, la quale eserciterà le funzioni di coordinamento generale. La Prefettura, inoltre, in caso di attivazione del piano, informerà il Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse.

2. Definita l'attivazione del piano, ciascun soggetto, in ragione dell'area di ricerca, invierà proprio personale nel punto di coordinamento delle operazioni che sarà stabilito dal responsabile operativo del coordinamento individuato secondo quanto previsto sub 4. Ciascun responsabile di detto personale costituirà il punto di contatto con le rispettive amministrazioni e sarà delegato a fornire le indicazioni necessarie al pieno controllo delle varie fasi del piano di ricerca.

3. Ciascun Ente valuterà l'opportunità di attivare la propria componente: . aerea e/o elicotteristica, fornendo al responsabile del coordinamento la disponibilità all'impiego del velivolo della propria Amministrazione;

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. cinofila, per la ricerca di persone disperse, fornendo al responsabile del coordinamento la disponibilità all'impiego di dette unità.

Qualora si renda necessario l‟impiego di unità cinofile, occorre evitare il sovrapporsi di ricerche condotte con cani diversi, di modo che quelli fatti intervenire successivamente non vengano deviati dalle tracce lasciate da persone diverse dallo scomparso. Se ritenuto utile alla conduzione delle ricerche, viene valutata la affissione delle informazioni relative alla persona scomparsa, unitamente alla sua fotografia, in luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto pubblico e privato. La Prefettura mantiene i rapporti con le associazioni di volontariato specializzato nel sostegno alle persone scomparse (“Penelope” e “Psicologi per i Popoli”), sia per acquisirne la consulenza nella valutazione di ciascun episodio, che per gli eventuali interventi di sostegno ai parenti dello scomparso. In ogni caso, è garantito il continuo canale informativo a favore del Comune di appartenenza dello scomparso. La Prefettura, infine, in relazione alle preventivabili condizioni psicofisiche di rinvenimento dello scomparso, definisce intese con la Azienda Sanitaria Locale, con i servizi sociali del Comune ed eventualmente, ove si tratti di minore d‟età, con il Tribunale e la Procura della Repubblica per i Minorenni, al fine di agevolare l‟erogazione dei servizi o l‟adozione dei provvedimenti di rispettiva competenza.

4. Nel caso in cui l’area di presunta scomparsa risulti interna al centro abitato o in zona di insediamenti produttivi, di servizio o infrastrutturali dei Comuni di Andria, Barletta, Canosa di Puglia e Trani, le unità di ricerca vengono attivate nell‟ambito del personale delle Forze dell‟Ordine, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale con il coordinamento operativo delle squadre da parte del funzionario designato dalla Questura. Nel caso in cui l’area di presunta scomparsa risulti interna al centro abitato o in zona di insediamenti produttivi, di servizio o infrastrutturali dei restanti Comuni della Provincia le unità di ricerca, nella suddetta composizione, agiranno con il coordinamento operativo dell‟ufficiale designato del Comando Provinciale dei Carabinieri.

Nel caso in cui l’area di presunta scomparsa sia in zona rurale o boschiva le unità di ricerca sopracitate vengono integrate con il personale del Corpo Forestale dello Stato, fermo restando quanto previsto in precedenza sul coordinamento operativo.

Nel caso in cui l’area di presunta scomparsa sia in prossimità di zone marittime, non riguardanti il soccorso in mare di competenza dell‟Autorità Marittima, le unità di ricerca attivate nell‟ambito del personale dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto, delle Forze dell‟Ordine e della Polizia Locale agiranno con il coordinamento tecnico delle squadre da parte del funzionario designato dei Vigili del Fuoco.

Nel caso in cui l’area di presunta scomparsa sia in ambiente ipogeo o in zone impervie e l‟intervento richiesto implichi specifiche competenze tecniche, le unità di ricerca sono integrate con personale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico ed agiranno con il coordinamento tecnico di quest‟ultimo Corpo.

In tutti i sopradetti scenari, in relazione all‟evoluzione delle operazioni ed agli elementi di conoscenza acquisiti, le unità di ricerca così composte potranno essere integrate con il concorso di squadre formate da appartenenti alle associazioni di volontariato. Il responsabile dell‟Ufficio/Comando incaricato del coordinamento operativo rappresenta alla Prefettura ogni sopravveniente esigenza di coinvolgimento di ulteriori forze da far concorrere alle ricerche.

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c) PIANIFICAZIONE DELL'INTERVENTO

La pianificazione delle operazioni sarà effettuata dal responsabile del coordinamento operativo, che provvederà a:

a. individuare e circoscrivere la zona di ricerca, fornendo ove possibile cartografia idonea a tutti i partecipanti alle ricerche; b. formare le squadre di ricerca in ragione delle peculiarità tecnico-operative del personale dei soggetti partecipanti; e. fornire le indicazioni dei canali radio e dei collegamenti telefonici; d. fornire ogni eventuale indicazione all'esecuzione delle attività, ivi compresi i dettagli per il vettovagliamento del personale impiegato in ricerca; e. mantenere i contatti con il Sindaco del luogo interessato; f. mantenere i contatti con la Prefettura.

Il nominativo del responsabile del coordinamento operativo, unitamente ai recapiti telefonici, telematici e/o radio sarà comunicato tempestivamente al funzionario di turno della Prefettura, nonché a tutti i soggetti impegnati nella ricerca (All. 5). Il responsabile del coordinamento operativo avrà cura di comunicare l'esatta ubicazione del punto di coordinamento. La Prefettura è indicata quale unica Autorità per la diramazione di notizie concernenti la scomparsa, ferme restando le eventuali diverse indicazioni dell'Autorità Giudiziaria o che perverranno dalle Forze di Polizia incaricate dello svolgimento di eventuali attività d'indagine.

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d) GESTIONE DELL 'INTERVENTO

1. Il responsabile del coordinamento operativo, individuata l'area su cui concentrare le ricerche ed attribuiti i relativi incarichi, seguirà, con l'ausilio dei singoli rappresentanti dei soggetti intervenuti, lo sviluppo dell'attività di ricerca. 2. Nel caso in cui le ricerche si protraggano per più giorni, il medesimo responsabile provvede comunque a proseguire nell'attività di coordinamento. 3. Nel caso in cui l‟esito delle ricerche determini il ritrovamento dello scomparso ferito o traumatizzato, il preposto all‟Ufficio/Comando chiamato ad assicurare il coordinamento delle squadre accerta, con i ritrovatori, le condizioni, necessarie per il suo sollecito recupero, richiedendo, ove necessario, l‟intervento di personale medico. Qualora le ferite o i traumi lesivi siano riconducibili a fatti non chiaramente giustificabili, ferma restando la priorità dell‟intervento diretto a salvaguardare la vita umana o l‟incolumità degli stessi soccorritori, la direzione delle operazioni viene assunta dal responsabile della Forza di Polizia presente sul posto, che si mette immediatamente in contatto con l‟Autorità Giudiziaria per eventuali disposizioni.

Parimenti, nel caso di riscontro del decesso dello scomparso, la direzione delle operazioni viene assunta dal responsabile della Forza di Polizia presente sul posto ai fini dei conseguenti contatti con l‟Autorità Giudiziaria. e) SOSPENSIONE O CHIUSURA DELLE RICERCHE

1. La chiusura delle ricerche, anche in caso di esito negativo, nonché l‟eventuale sospensione temporanea delle stesse, verrà concordata tra le Forze di Polizia competenti, sentita la Prefettura. Di ciò verrà, comunque, informato il Sindaco del Comune territorialmente competente. 2. Prima della sospensione definitiva o temporanea delle ricerche il coordinatore delle operazioni si accerterà dell‟avvenuto rientro di tutte le squadre impegnate. 3. La sospensione o temporanea chiusura delle ricerche è, altresì, disposta, nei casi in cui l‟Autorità Giudiziaria competente a procedere lo richiederà per esigenze investigative o di tutela del segreto ai sensi dell‟art. 329 c.p.p., salva la possibilità di ripresa delle ricerche stesse, in virtù di successivi accordi e disposizioni. 4. In caso di sospensione o chiusura delle ricerche, la Prefettura informerà il Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse.

f) RAPPORTO FINALE

1. Conseguentemente alla chiusura delle ricerche, nel caso in cui non siano stati accertati reati, il responsabile del coordinamento operativo terrà una riunione con gli altri operanti, per discutere ed individuare eventuali anomalie operative e/o problematiche emerse nello svolgimento dell'attività appena conclusa. 2. L'esito di tale riunione viene formalizzato in un sintetico documento sottoscritto da tutti i partecipanti, che sarà successivamente trasmesso, tramite l'Ente di appartenenza del responsabile del coordinamento, a tutti gli altri soggetti partecipanti alle ricerche, nonché alla Prefettura. 3. La Prefettura potrà promuovere periodiche riunioni con i rappresentanti dei soggetti individuati dal presente piano, utili al miglioramento delle strategie e delle tecniche di ricerca e soccorso.

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5.1 RAPPORTI CON I FAMILIARI DEGLI SCOMPARSI

Il Sindaco del Comune di residenza dello scomparso, con l‟ausilio di specialisti della ASL e coadiuvato dagli esperti delle associazioni che hanno concorso alla gestione dell‟evento (Associazioni “Penelope” e” Psicologi per i popoli”), informato il Prefetto e nell‟ambito delle proprie competenze, fornisce il necessario supporto ai familiari dello scomparso. Ogni elemento conoscitivo utile ad orientare le ricerche, acquisito direttamente dai componenti delle squadre di ricerca ovvero dagli Uffici/Comandi/Enti/Organismi coinvolti nelle operazioni, è immediatamente sottoposto a valutazione collegiale nelle riunioni operative dei responsabili delle squadre a cura del preposto al coordinamento, che a tal fine è informato tempestivamente dall‟operatore che ha acquisito la notizia. Resta fermo che detto interscambio informativo, se attinente ad un fatto collegato ad investigazioni di polizia giudiziaria, deve essere autorizzato dall‟Autorità Giudiziaria competente.

5.2 RAPPORTI CON I MASS MEDIA

Fermo restando il dovere di riserbo investigativo e di segreto ai sensi dell‟art. 329 c.p.p. nel caso di scomparsa conseguente alla commissione di reato, nelle altre ipotesi le relazioni con i mass-media sono curate dalla Prefettura, previe le opportune intese con i familiari in ordine alle informazioni relative al congiunto da divulgare agli organi di informazione. Nel condurre i relativi rapporti la Prefettura:

 mantiene i contatti con i mass-media specializzati;  dispone il ricorso all‟uso di manifesti, siti-internet, appelli in occasione di eventi di massa;  si avvale dei mass-media per rivolgere appelli volti ad acquisire informazioni, ovvero ad interessare una platea più vasta di cittadini;  fornisce alla stampa, alla radio o alla televisione la fotografia più recente dello scomparso, la descrizione degli abiti indossati, del veicolo eventualmente usato e del luogo in cui è stato visto per l‟ultima volta.

“Linee Guida e Modello d’Intervento – Ricerca Dispersi” pag. 30

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All. 1 NUMERI UTILI

ENTI TELEFONO FAX

PREFETTURA BAT 0883 539111 0883 539666 QUESTURA di BARI 080 5291111 080 5291154 QUESTURA di FOGGIA 0881 668111 0881 668242 COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI BARI 080 5453211 080 5453219 COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI FOGGIA 0881 818000 0881 818219 COMANDO PROVINCIALE GUARDIA di FINANZA BARI 080 5272111 080 5272804 COMANDO PROVINCIALE GUARDIA di FINANZA FOGGIA 0881 1962111 0881 1962807 POLSTRADA BARI (Sala Op. Comp. e Sezione) 080 5349999 080 5349460 POLSTRADA BARLETTA 080 341711 CORPO FORESTALE DELLO STATO BARI 080 5538619 080 5545415 CORPO FORESTALE DELLO STATO FOGGIA 0881 773554 0881 707873 PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI Polizia Provinciale - Protezione Civile 0883 1976480 0883 596678 Tel. Cellulare Emergenze 335 5922460 CAPITANERIA DI PORTO BARLETTA 0883 531020 080 533400 REGIONE – SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE 080 5802219 080 5372310 FERROVIE DELLO STATO 080 58952100 080 58952195 FERROTRAMVIARIA (NORD BARESE) 080 5299347 080 5235480 VIGILI DEL FUOCO 115 (sala operativa) 080 5483111 080 5484366 Centrale Operativa 118 BARI - BAT 118 080 5564211 c/o Policlinico Bari 080 5562962 CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO 080 9753633 080 9753633 331 6889900 CROCE ROSSA (Comitato Provinciale BARI) 080 5788011- 8020 080 5788027 Comitato Provinciale BARLETTA ANDRIA TRANI 0883 526924 Tel. Cellulare Divisione Emergenze 334 6809392 Associazione “PENELOPE” 329 9725717 080 5681186 Associazione “PSICOLOGI per i POPOLI” 347 7522212 080 4591869

“Linee Guida e Modello d’Intervento Provinciale - Ricerca Persone Scomparse pag. 31 Prefettura di BARLETTA ANDRIA TRANI Ufficio territoriale del Governo Area I - Ordine e Sicurezza Pubblica

COMUNI (provincia BAT) TELEFONO FAX BARLETTA (centralino) 0883 578111 0883 332505 (segreteria Comando Polizia Municipale) 0883 578312 0883 332468

ANDRIA (centralino) 0883 290111 0883 290225 (protezione civile) 0883 290516 - 517 800 289898 0883 290455

TRANI (centralino) 0883 581111 0883 582740 (protezione civile) 0883 588000 0883 581508

BISCEGLIE (centralino) 080 3950111 080 3950404 (segreteria Comando Polizia Municipale) 080 3922112 080 3366611

CANOSA di PUGLIA (centralino) 0883 610204 0883 661005 (protezione civile) 0883 663801

MARGHERITA di S, (centralino) 0883 659111 0883 654016 (protezione civile) 0883 651947 0883 654965

MINERVO MURGE (centralino) 0883 692721 0883 691014 (protezione civile) 0883 695908 0883 692514

TRINITAPOLI (centralino) (segreteria Comando Polizia Municipale) 0883 636339 - 636339

SAN FERDINANDO di P. (centralino) 0883 626218 0883 626248

SPINAZZOLA (centralino) 0883 683811 0883 683292

COMUNI (limitrofi) TELEFONO FAX MOLFETTA (centralino) 080 3359201 080 3974821

CORATO (centralino) 080 8721014 080 8988010

POGGIORSINI (centralino) 080 3237127 080 3237192

PALAZZO S.GERVASIO (centralino) 0972 44246 0972 44879

CERIGNOLA (Comando Polizia Municipale) 0885 410222 - 410111

ZAPPONETA (centralino) 0884 521210 0884 529160

“Linee Guida e Modello d’Intervento Provinciale - Ricerca Persone Scomparse pag. 32 Prefettura di BARLETTA ANDRIA TRANI Ufficio territoriale del Governo Area I - Ordine e Sicurezza Pubblica

All. 2 MOTIVAZIONI DELLA SCOMPARSA

Allontanamento volontario

Occorre prestare la massima attenzione, soprattutto nelle prime ore, alle informazioni rilasciate dal denunciante all‟operatore di polizia e a quelle acquisite con le indagini, soprattutto se si tratta di un minore o di un soggetto “vulnerabile”. Per quanto riguarda i minori, occorre avere riguardo innanzitutto alla fascia d‟età, alla esistenza di situazioni di disagio familiare, alle abitudini di vita, alla frequentazione di gruppi pseudo religiosi di varia natura, come nel caso delle sette. Sono soprattutto i maschi stranieri o comunitari, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, che si allontanano dalle famiglie legali o da quelle affidatarie. Per quanto riguarda gli adulti, bisogna considerare i casi di allontanamento che, in realtà, dipendono da malattie neurologiche, come nel caso dei malati di Alzheimer. Per favorire l‟analisi più approfondita di tali casistiche, si rimanda all‟annesso “questionario Alzheimer” (All. 3). Per evitare di inserire in banca dati una motivazione non corretta con ripercussioni negative per le indagini e per favorire la tempestività delle ricerche, in caso di circostanze sospette e nel dubbio sulla identificazione della motivazione esatta, occorre pensare alla possibilità che sia stato commesso un crimine.

Possibile vittima di reato

Occorre fare riferimento innanzitutto alla fascia d‟età dello scomparso. Per quanto riguarda i minori, in genere, a questa categoria appartengono soprattutto i minori stranieri che sono spesso vittime di tratta a scopo di prostituzione o di sfruttamento sessuale. Per le persone maggiorenni occorre approfondire tutti gli elementi di conoscenza utili alla formulazione di singole ipotesi di reato, come il sequestro di persona, la violenza domestica, il traffico di esseri umani, il matrimonio forzato, l‟omicidio.

Possibili disturbi psicologici

A questa categoria possono ricondursi i casi di scomparsa di persone maggiorenni o minorenni il cui stato di salute psicofisico risulta, sulla base delle informazioni acquisite dall‟operatore, essere compromesso temporaneamente o permanentemente. Non si tratta solo di persone che siano momentaneamente disorientate o di veri e propri malati con gravi disturbi neurologici ma anche di soggetti che abbiano perso il controllo delle proprie azioni perché interessati da un particolare stato di disagio che può essere di tipo personale/affettivo, familiare, derivante da difficoltà economiche, di relazioni interpersonali o anche dipendere dal proprio status sociale.

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All. 3 QUESTIONARIO ALZHEIMER

PREMESSA

La persona affetta da Alzheimer va gradualmente perdendo il senso dell'orientamento nel tempo e nello spazio. In tale situazione, molto spesso non sa ritrovare la strada di casa. D'altro canto, se al disorientamento si aggiunge un evento ambientale, che il malato vive con disagio o in modo per lui minaccioso, può prodursi una fuga. La fuga in questo caso è un gesto volontario, pur con un obiettivo confuso, che si sviluppa quando il malato sente la necessità di allontanarsi da un ambiente che ritiene ostile, o di andare alla ricerca di qualcuno o di qualcosa, che possono riferirsi anche al suo passato. Infatti molti di questi malati, che si sono allontanati, sono stati ritrovati sulla strada della loro casa di una volta, o in luoghi legati alle esperienze di vita trascorsa. Ciò è particolarmente pericoloso nelle grandi città, dove il traffico intenso, i quartieri dalle grandi superfici in cemento, e purtroppo la frettolosità e l'indifferenza dei passanti, sono tutte aggravanti che aumentano l'angoscia dello smarrimento e i rischi che corre il malato smemorato e confuso. Tali fenomeni sono facilitati da un altro sintomo comportamentale che può presentare il malato: il wandering (vagabondaggio). In tal caso egli prova un irrefrenabile bisogno di camminare e affaccendarsi apparentemente senza scopo, ma che in realtà è un modo di riempire il senso di vuoto della sua mente. Momenti cruciali sono quelli nei quali il malato prova un senso di perdita e d'insicurezza: un trasferimento di abitazione, la percezione di una atmosfera sfavorevole, uno stress sensoriale visivo o uditivo, un dolore fisico che non riesce ad esprimere, la caduta dell' autostima. Allora è alto il rischio di fuga e in generale il pericolo di perdersi.

IN CASO DI SCOMPARSA (suggerimenti ad uso dei familiari)

1. Chiamare in aiuto le persone conosciute. 2. Avvertire la polizia, indicando la diagnosi di Alzheimer, in modo che non si attenda le 24 ore per iniziare le ricerche. 3. Mantenere la calma. Di solito il malato viene ritrovato sul far della sera, quando il calo del traffico rende visibile il suo comportamento confuso. 4. Restare a casa. È preferibile che la persona ricondottavi, o a volte tornata spontaneamente, ritrovi un ambiente normale. 5. Accogliere il malato rassicurandolo, soprattutto se è stanco ed angosciato. 6. Considerare l'evento come significativo, perché è probabile che si ripeta. 7. Fornire al malato un elemento identificativo con nome, indirizzo e numero di telefono. 8. Tenere a portata di mano fotografie recenti del malato per poterle fornire rapidamente all'occorrenza.

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LE CIRCOSTANZE DELLA SCOMPARSA (questionario ad uso degli operatori)

1. Nel passato, si era verificato qualche evento che il malato abbia vissuto come stressante?

Erano presenti in casa persone a lui non gradite?

2. Esistevano nell'ambiente stimoli eccessivi, rumori disturbanti, scene televisive troppo veloci o terrificanti?

3. Quali sono le ultime parole dette dal malato?

4. Aveva mangiato e bevuto da poco?

5. Come era vestito?

6. Aveva denaro con sé?

7. Vi sono nei dintorni luoghi a lui conosciuti nei quali cercarlo? Dove è la casa della sua infanzia o giovinezza?

8. Se si era perso precedentemente, dove era stato ritrovato?

9. Le condizioni psicofisiche del malato gli consentono di camminare a lungo?

10. Il malato presenta difficoltà di vista e di udito?

11. E' in grado di usare mezzi di trasporto?

12. E' in grado di guidare la macchina?

“Linee Guida e Modello d’Intervento Provinciale - Ricerca Persone Scomparse pag. 35 Prefettura di BARLETTA ANDRIA TRANI Ufficio territoriale del Governo Area I - Ordine e Sicurezza Pubblica

All. 4 Questionario ricezione segnalazione

a) Indicazioni Chiamata

 da dove chiama?

 quale è il numero di telefono da dove chiama?

 quale è il problema?

 quale è il suo nome?

 è un parente o un amico?

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b) Identificazione della Persona Scomparsa

 mi descriva sommariamente lo scomparso?

 come era vestito (forgia, colore e tipologia di tessuto)?

 come si chiama lo scomparso?

 quanti anni ha?

 dove abita?

 quali sono le condizioni fisiche?

 soffre di cuore?

 quali sono le sue condizioni psichiche?

 può essere pericoloso?

 soffre di problemi psichiatrici?

 é sottoposto a terapie particolari?

“Linee Guida e Modello d’Intervento Provinciale - Ricerca Persone Scomparse pag. 37 Prefettura di BARLETTA ANDRIA TRANI Ufficio territoriale del Governo Area I - Ordine e Sicurezza Pubblica

c) Modalità della Scomparsa

 dove e quando è stato visto per l‟ultima volta?

 da quanto tempo si è allontanato o non è stato più visto?

 era andato a fare una passeggiata?

 ha avuto dei litigi in famiglia?

 manifestava dei propositi suicidi?

 ha lasciato qualche suo scritto?

 si è allontanato con l‟auto o con qualche altro mezzo?

 mi descriva il mezzo con cui si è allontanato?

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d) Condizioni di Rischio ed Operatività

 quando presume che si sia allontanato, come erano le condizioni del tempo?

 secondo lei, dove ritiene che sia potuto andare?

 ha con sé un apparato di comunicazione, un cellulare o un tablet?

 ha con se documenti di riconoscimento, carte di credito, contanti?

 ha paura dei cani?

Ricevuto

Data Ora

“Linee Guida e Modello d’Intervento Provinciale - Ricerca Persone Scomparse pag. 39 Prefettura di BARLETTA ANDRIA TRANI Ufficio territoriale del Governo Area I - Ordine e Sicurezza Pubblica

All. 5

Comunicazione istituzione punto di coordinamento

Fax URGENTE 0883 539666

AL SIG. PREFETTO di Barletta Andria Trani

e, p.c.

OGGETTO: Istituzione Punto di Coordinamento Avanzato per la ricerca persona scomparsa.

In riferimento alla procedura unificata di ricerca e previa intesa con codesta Prefettura, si comunica l‟istituzione del Punto di Coordinamento Avanzato (P.C.A.) per la gestione delle operazioni sul campo.

Il P.C.A. viene istituito presso:

con ritrovo alle ore:

del giorno:

è richiesta la partecipazione degli Enti/strutture in indirizzo.

Il coordinatore delle attività di ricerca è:

in qualità di:

riferimenti telefonici:

Il funzionario

“Linee Guida e Modello d’Intervento Provinciale - Ricerca Persone Scomparse pag. 40 Prefettura di BARLETTA ANDRIA TRANI Ufficio territoriale del Governo Area I - Ordine e Sicurezza Pubblica

All. 6

Comunicazione di fine ricerca

Fax URGENTE 0883 539666

AL SIG. PREFETTO di Barletta Andria Trani

e, p.c.

OGGETTO: Comunicazione di sospensione/cessazione ricerca persona scomparsa.

Facendo seguito precedenti segnalazioni sull‟argomento, si comunica la sospensione/cessazione dell‟attività di ricerca per la seguente motivazione:

Lo scomparso è stato rinvenuto

in località

alle ore

in condizioni di salute

Si prega, pertanto, di voler considerare concluse le operazioni di ricerca del sunnominato.

Il funzionario

“Linee Guida e Modello d’Intervento Provinciale - Ricerca Persone Scomparse pag. 41