Sistema territoriale Integrato dei Musei, Biblioteche ed Archivi dell’Alta e del Cicolano

Presenta H2O - L’ACQUA FA CULTURA (e la Cultura non fa Acqua!)

TUTTE LE INIZIATIVE E COME PARTECIPARE DA SETTEMBRE A NOVEMBRE 2020 H2O - L’ACQUA FA CULTURA (e la Cultura non fa Acqua!)

Progetto finanziato con Avviso Pubblico “La Cultura fa Sistema 2019” - L.R. 42/97

Musei, Biblioteche ed Archivi degli Enti che aderiscono al SIMBAS

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Partner del progetto

BIBLIOTECA RISERVA LAGHI RISERVA NATURALE ARCHIVIO DI STATO “ANGELO DI MARIO” LUNGO E RIPASOTTILE MONTI NAVEGNA E CERVIA DI RIETI IL SIMBAS

Musei, Archivi e Biblioteche raccontano il territorio

Costituitosi nell’estate del 2016, il Sistema territoriale Integrato dei Musei e delle Bi - blioteche dell’Alta Sabina (SIMBAS), comprende le biblioteche di Borbona, Contigliano, Cot - tanello, Leonessa e Rieti e i musei civici di Antrodoco, Leonessa, e Rieti e il Museo Archeologico Cicolano, gestito dalla Comunità Montana Salto-Cicolano. Le sin - gole strutture culturali sono inserite nelle rispettive Organizzazioni Regionali e il SIMBAS è riconosciuto quale Sistema Integrato dalla Regione . Dal 2019 anche gli archivi storici possono entrare nel Sistema e così l’Archivio Storico di Leonessa e l’Archivio Storico del Comune di Rieti (grazie alla collaborazione con l’Archivio di Stato di Rieti) sono a tutti gli ef - fetti inseriti nella rete. La Convenzione istitutiva, sottoscritta dagli Enti il 21 novembre 2016, indica il Comune di Rieti quale capofila del Sistema e prevede due organismi: l’Assemblea degli Ammini - stratori e il Comitato Tecnico. Collaborano con il SIMBAS in qualità di partner, la Biblioteca-Casa Museo “Angelo Di Mario” di Vallecupola di Roccasinibalda (sin dal 2016), l’Archivio di Stato di Rieti, la Riserva Naturale dei laghi Lungo e Ripasottile e la Riserva Naturale dei Monti Navegna Cervia (dal 2019). Il Sistema si propone, grazie alle iniziative in rete, di valorizzare e contribuire a tutelare i beni culturali, offrendone una fruizione qualificata alle comunità di riferimento e a quanti vogliano conoscere il nostro territorio. La varietà dell’offerta culturale messa in campo dalle diverse anime del SIMBAS riflette la vasta e diversificata area in cui operano le strutture culturali. Il territorio di riferi - mento, che si caratterizza per una bassa densità di popolazione e per l’esistenza di centri molto piccoli, necessita di un forte sostegno alle biblioteche, ai musei, agli archivi, che co - stituiscono, più che altrove, luoghi di diffusione culturale e di aggregazione sociale, nonché servizi essenziali per la partecipazione e la crescita collettiva.

01 IL PROGETTO

H2O - L’ACQUA FA CULTURA (e la Cultura non fa Acqua!)

Dalla terra all’acqua. In continuità con il primo Progetto “Terra Antica e Comunità in movimento”, nel 2020 il SIMBAS torna con un tema legato all’ambiente. Con “H2O - L’ACQUA FA CULTURA (e la Cultura non fa Acqua!) ” il SIMBAS vuole offrire un panorama completo del patrimonio locale attraverso l’elemento che più di ogni altro caratterizza il territorio dell’Alta Sabina e del Cicolano, declinato nei suoi aspetti più importanti per la vita dell’uomo e per le sue attività sul territorio, dall’antichità ad oggi. La ricchezza di sorgenti, corsi d’acqua, fiumi, laghi e canali fa del nostro territorio un ambiente di rara bellezza e dalle caratteristiche uniche al mondo, sia per la biodiver - sità che per la presenza di specie autoctone. Sin dall’epoca protostorica l’acqua e i pae - saggi umidi hanno delineato le forme e le strategie insediative locali, dall’età protostorica ai Sabini, dalla bonifica romana a quelle papali, dagli abitati periferici alle scelte produt - tive. Il Velino, il Salto, il Turano, i laghi del territorio con le varie trasformazioni antropiche hanno plasmato il paesaggio attuale. Il tema è stato declinato in quattro principali ambiti tematici, sviluppando percorsi e approfondimenti strettamente legati al territorio: LA VITA - L’Acqua quale elemento irrinunciabile per la vita e per le scelte insediative nei nostri territori, per fini agro-pastorali, di trasformazione e di produzione, di igiene e salute. L’ENERGIA E L’AMBIENTE - L’Acqua come parte essenziale del paesaggio, naturale e antropizzato, elemento da tutelare dal rischio inquinamento e risorsa per lo sfrutta - mento energetico in un’ottica di sostenibilità ambientale. IL SACRO - L’Acqua nel rapporto tra umano e divino, durante le varie epoche e le di - verse culture, attraverso la conoscenza di siti e oggetti archeologici, opere d’arte e san - tuari. LA CREATIVITÀ - L’Acqua quale fonte di ispirazione per artisti (scrittori e poeti, pittori, scultori e fotografi, musicisti e attori), e al tempo stesso espressione di una comunità or - ganizzata (fontane, fontanili e acquedotti che coniugano funzionalità ed estetica). 02 IL PROGETTO H2O...

... al tempo dell’emergenza Covid-19

A seguito dell’emergenza nazionale causata dalla pandemia da Covid-19, a partire dal mese di marzo 2020 il Progetto SIMBAS “H2O-L’ACQUA FA CULTURA”, come tutte le iniziative culturali programmate per l’anno in corso, ha subito una profonda rimodu - lazione, nel rispetto delle norme emanate. Per evitare di stravolgere la vera mission del SIMBAS, che consiste anche nel favorire la massima partecipazione del pubblico alle attività delle sue strutture, nonché alla co - noscenza dei loro territori, si è tentato di recuperare tutte le iniziative previste, ripensan - done la fruizione da parte dell’utenza con modalità alternative, ma pur sempre inclusive e coinvolgenti, in un’ottica di distanziamento fisico, ma non sociale . Un notevole sforzo di riorganizzazione che il SIMBAS ha messo in campo con lo scopo di mantenere vive le comunità, trovando diverse forme di aggregazione, anche tramite i social network , per sollecitare il pubblico a tornare “fisicamente” nei luoghi delle sue strutture, quando sarà possibile. La strategia del “virtuale” (o da remoto) costituisce, per il momento, la migliore so - luzione per non escludere potenziali fruitori, e consente di rendere disponibili, anche per il futuro, alcune attività che altrimenti sarebbero state annullate. Nelle pagine che se - guono verranno illustrate in dettaglio le strutture, le attività e le modalità “alternative” di partecipazione. Il cambio di rotta imposto dall’emergenza non ha impedito al SIMBAS di realizzare un gioco da tavolo ed il catalogo a stampa della mostra virtuale, prodotti tangibili e “fisi - camente” fruibili. L’obiettivo finale del progetto rimodulato consiste nel mantenere un contatto vivo e interattivo con il pubblico, che renda quest’ultimo protagonista delle attività del Sistema e non un semplice fruitore. Le comunità del SIMBAS con le loro scelte e con le loro inte - razioni contribuiranno a promuovere l’offerta culturale anche presso quanti ancora non conoscono il nostro territorio, con l’obiettivo di attrarre anche l’interesse di non residenti e renderli partecipi di quanto abbiamo da offrire. 03 LA SIMBAS CARD

La tessera dei sostenitori del SIMBAS

Obiettivo primario del SIMBAS è quello di far conoscere ad un pubblico sempre più vasto le sue Strutture e il territorio dove operano, attraverso strategie di comunicazione agili e innovative e un’of - ferta culturale diversificata e inclusiva. Questa linea di promozione della conoscenza e della partecipazione ha portato nel 2020 all’introduzione della SIMBAS CARD , una tessera nominativa con la quale si intende “fidelizzare” il pubblico, per costituire una comunità di sostenitori, favo - rendo l’adesione continuativa alle diverse iniziative proposte dal Sistema, anche at - traverso facilitazioni dedicate (che potrete scoprire nella prossima pagina). Per ottenere la SIMBAS CARD basta compilare l’apposito modulo e versare un contributo una tantum di euro 10,00. Le facilitazioni vengono offerte i n primis dalle strutture aderenti al Sistema, mentre ulteriori agevolazioni economiche continuative o tem - poranee possono essere offerte da altri soggetti, con particolare riferimento a chi opera negli ambiti delle attività culturali, sportive, turistiche e ricreative. Tutti possono far parte della comunità del SIMBAS , iscrivendosi e ottenendo la SIMBAS CARD, e beneficiare di tutte le agevolazioni, senza limiti di tempo. Per essere sempre aggiornati i possessori della SIMBAS CARD riceveranno periodicamente via email tutte le informazioni su attività, eventi e facilitazioni. Ai primi 150 sostenitori che aderiranno alla SIMBAS CARD sarà data in omaggio la borraccia in alluminio appositamente realizzata nell’ambito del progetto “ H2O - L’ACQUA FA CULTURA (e la Cultura non fa Acqua!) ”, un oggetto da portare sempre con sé per le escursioni e le visite alle nostre sedi. Sostieni anche tu il SIMBAS con l’augurio di tornare a vivere ed apprezzare anche “fisicamente” i servizi culturali offerti dalle strutture del SIMBAS e gli splendidi territori dell’Alta Sabina e del Cicolano. 04 LA SIMBAS CARD

Le attività di sistema che prevedono un contributo o una tariffa saranno scontate o gratuite per i possessori di SIMBAS card Le facilitazioni attive presso le singole strutture: Museo Civico di Rieti : si entra in coppia al prezzo di un biglietto (l’altro gratuito) op - pure, nella stessa giornata, si entra singolarmente in entrambe le sezioni museali (Archeologica e Storico Artistica), al costo di un solo biglietto. Servizio di visita guidata gratuita in date stabilite Biblioteca Paroniana di Rieti : prestito di 15 libri (utente speciale) anziché dei 10 con - sentiti M.A.C. Museo Archeologico Cicolano : si entra in coppia al prezzo di un biglietto (l’al - tro gratuito); servizio di visita guidata gratuita la prima domenica del mese alle ore 11.00 Museo di Monteleone Sabino : sconto del 50% sul biglietto Museo Civico Mauro Zelli di Leonessa : visita guidata gratuita al museo la prima do - menica del mese alle ore 11.00 Biblioteca di Leonessa : sconto del 15% sul costo delle iniziative a pagamento pro - mosse dalla Biblioteca (una notte in Biblioteca, corsi vari, etc.) Museo Lin Delija-Carlo Cesi di Antrodoco : sconto del 50% sul biglietto Biblioteca di Contigliano : in collaborazione con l’Associazione “42 gradi Nord”, sconti per attività out-door: escursioni e corsi di educazione ambientale Biblioteca Casa-Museo di Vallecupola : sconto di euro 20 euro per iscrizione al Pre - mio Internazionale “Angelo di Mario”; pubblicazione gratuita di articoli/poesie/rac - conti su periodico a stampa Sabina e su sabinamagazine.it Biblioteca di Cottanello : tariffa agevolata per visitare l’area archeologica (Villa ro - mana) di Cottanello A.T.C.L. : biglietti a prezzo ridotto per spettacoli programmati da A.T.C.L. presso il Teatro Flavio Vespasiano di Rieti e per eventuali ulteriori iniziative (validità dal 1 ot - tobre 2020 al 31 dicembre 2021). Si sta lavorando per offrire facilitazioni anche per attività e acquisti, con particolare riferimento ad operatori nell’ambito della cultura, del turismo e della ricettività. Tutte le facilitazioni attivare sono aggiornate sul sito www.simbas.it. 05 0 6 RIETI Museo Civico - Sez. Storico-Artistica I l

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La Sezione Archeologica si trova negli splendidi ambienti dell’ex monastero di S. Lucia. Nelle sale sono esposti numerosi materiali che nei secoli hanno arricchito la collezione civica, provenienti da raccolte private, da rinvenimenti fortuiti e spoliazioni effettuate nel corso del tempo sia nella città che nel suo territorio. I reperti esposti vanno dal XII sec. a.C. al XIII sec. d.C.; plastici, pan - nelli esplicativi, audiovisivi, repliche e ricostruzioni arricchiscono la visita durante il percorso. a c Nella prima sala spiccano la Testa di Menade del II secolo d. C. e la i Statua di togato del I secolo d.C. rinvenuta presso palazzo Cibocchi g o (Rieti). Epigrafi, capitelli e frammenti architettonici consentono di l intuire l’aspetto del centro dell’antica Reate . o e

Particolare attenzione merita il frammento di rilievo con scena di h

venatio (spettacolo di caccia) rinvenuto nel 1863 nell’ ager trebula - c nus in provincia di Rieti. r A

Oltre alla collezione civica, nel museo una intera Ala (Ala dei Sabini) .

espone materiali da contesto, per lo più da scavi condotti dalla già z Soprintendenza per i beni Archeologici del Lazio, illustrando tema - e S

ticamente l’evoluzione del territorio, dall’età protostorica, alla pre - - senza dei Sabini, fino alle trasformazioni apportate in seguito alla conquista romana. o c Da non perdere tra i reperti della necropoli protostorica di Campo i v Reatino (Rieti), individuata nel 1929 da Giacomo Caprioli, un’urna a i C

capanna databile nella prima metà del IX secolo a.C.

Il Museo promuove attività didattiche e di educazione al patrimonio o

con visite tematiche, laboratori e vari eventi culturali; è inoltre do - e tato di un bookshop ove oltre a pubblicazioni dedicate è possibile s u acquistare oggettistica appositamente realizzata. I M

La Sala Polifunzionale, il Giardino ed il Chiostro dell’ex Monastero T di Santa Lucia sono lo spazio ideale per molte iniziative culturali e spettacoli (“Atelier ABC” della Regione Lazio, “Liberi Sulla Carta”, E etc.). I R

RIFERIMENTI della STRUTTURA

MUSEO CIVICO - Sez. ARCHEOLOGICA Via S. Anna, 4 | RIETI (ex. Mon. S.Lucia) (+39) 0746.488530 tel. Uffici: 287280 | 287456 | 287240 Direttore: Monica DE SIMONE [email protected] http://museo.comune.rieti.it/ Facebook: Museo Civico Rieti 07 0 8 ANTRODOCO Museo della Citt “L in Deli à ja-Car lo Ces N L C p p I l d o l d d L m e I C b m I l z v c s t a i” l l l i a a o a i t h z p s

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Il Museo Civico Città di Leonessa , attivo dal 2002, è alloggiato nel complesso architettonico dell’ex Convento di S. Francesco dei Minori Conventuali (1280–1809) e negli ambienti di quella che fu la magione locale della Duchessa Margherita d’Austria, figlia di Carlo V d’Asburgo. Il Museo si sviluppa in due aree tematiche: la Sezione demo-antropologica e la Sezione Archeologica. La Se - zione demo-antropologica, ospitata nell’area occupata un tempo dalle celle monastiche e dedicata alla cultura agricolo-pastorale dell’altopiano leonessano, si sviluppa in due sale di cui la prima custodisce reperti che testimoniano le attività lavorative dedicate ” i l alla produzione di alimenti e alla trasformazione dei prodotti di l base destinati all’alimentazione domestica. La seconda sala, ri - e Z cavata negli appartamenti di Margherita d’Austria e dedicata alle

o arti femminili della filatura, tessitura e ricamo, custodisce signi - r

ficativi reperti testimoni di queste attività tradizionali della donna u rurale. Una terza sala, corrispondente all’antico refettorio e adi - a M A bita a Museo Virtuale, contiene postazioni di computer che per - “

mettono di accedere alla ricca fototeca e a una Storia o S c

dell’Alimentazione redatta da Massimo Montanari, e supporti i v S audio-visuali dedicati alle leggende locali, alla religiosità e alle i

arti e mestieri. Nelle cripte dell’ex Convento è alloggiata la mo - C E

stra archeologica permanente che custodisce reperti provenienti o

dagli scavi effettuati sul territorio e ospiterà in futuro i rinveni - e N s

menti delle nuove campagne di scavo che permetteranno di co - u

noscere l’archeologia ancora ignota di questa terra posta al M confine tra le etnie dei Sabini e degli Umbri. O E L

RIFERIMENTI della STRUTTURA

MUSEO CIVICO “Mauro ZELLI” Via S. Francesco 81,A | LEONESSA (+39) 0746.923212 Direttore: Mario POLIA [email protected] www.museocivicoleonessa Facebook: Amici del Museo Civico Città di Leonessa 09 1 0 MAC Museo Archeologico Cicolano d D d t d d f d è p s I m e r r d v A a d I z v ( r g e d P l l I a u i o e a e i i

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Inaugurato nell’autunno del 1995, il museo espone materiali ar - cheologici provenienti dall’aera dell’antico centro di origine sabina e dal territorio circostante. Attraverso un percorso cronologico e a tipologico, i reperti esposti tracciano un itinerario storico e archeo - c logico, dall’età preromana al medioevo. Un leone funerario acco - s O e glie il visitatore in prossimità dell’ingresso; le teche centrali u t N

espongono materiali provenienti dal deposito votivo di un’area u I

M sacra, databile fra il IV e il III sec. a.C.; frammenti architettonici e B a scultorei contribuiscono a fornire un’idea di Trebula Mutuesca in l epoca romana, con particolare riferimento all’età imperiale. Il sito u b A

di Trebula Mutuesca , abitato sabino di cui sfugge l’entità per la e r S

fase preromana, acquistò rilievo con la conquista della Sabina in - T

terna, avvenuta agli inizi del III a.C., e nel I sec. a.C. divenne muni - o E c

cipium , polo di riferimento amministrativo per il territorio. In età i

imperiale ebbe un notevole incremento grazie alla munificenza g N o della famiglia dei Bruttii Praesentes . La storia di Trebula Mutuesca l o

sfuma in età tardo-imperiale con il martirio di Santa Vittoria e le e O catacombe su cui sorge la chiesa romanica, eretta utilizzando ma - h c r teriali dell’antico centro romano. Nell’area archeologica è stato ri - E A

L portato alla luce ed è visitabile l’Anfiteatro, ristrutturato, o . v probabilmente realizzato ex novo in un’area già destinata a spet - i E C

tacoli, dall’imperatore Traiano. Gli scavi hanno restituito due epi - T grafi monumentali (una ora al museo, l’altra presso l’area o e

archeologica) che testimoniano la paternità della costruzione. s N u M O M

RIFERIMENTI della STRUTTURA

MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO Trebula Mutuesca Via Lucio Mummio, 11 | MONTELEONE SAB. (+39) 0765.884014 Direttore: Monica DE SIMONE [email protected] www.comune.monteleonesabino.ri.it 11 1 2 RIETI Biblioteca Comunale Paroniana a a d g b r a l S a v ( n a a g B v m n È t b d o 3 r a i o p p g t g m a i i i e e a i e

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A N i è o e o e o o o à l l ------, , i i i i i i A La Biblioteca Comunale di Borbona , riaperta al pubblico dal 1993 grazie ad un gruppo di volontari, l’Associazione Amici della Biblio - teca Comunale di Borbona, costituisce un notevole punto di aggre - gazione sociale e culturale in un’area montana, geograficamente penalizzata nelle comunicazioni. Presidio insostituibile per l’attività extra-scolastica degli studenti residenti nel comune e nel circon - dario, la biblioteca dispone di spazi e materiali per lo studio, l’in - formazione e i collegamenti Internet. Nell’arco dell’anno sono molte le manifestazioni che la Biblioteca promuove per incentivare la lettura, prima tra tutte “Da mezzo - giorno a mezzanotte: maratona di lettura” . Inizialmente nata nel - l’ambito delle manifestazioni di “Ottobre, piovono libri” , la

maratona di dodici ore ininterrotte si tiene normalmente il primo e l

o il secondo sabato di ottobre e vede la partecipazione di numerosi a

appassionati con letture di brani, racconti di letture o di autori, ecc.; n u il tutto spesso supportato da proiezioni di video. Anche il progetto m

“Nati per leggere” rientra la le iniziative a cui la struttura aderisce. A o

Nel marzo 2010, grazie alle iniziative della Biblioteca, Borbona ha C

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ricevuto il premio “Città del Libro” nella sezione “Borghi”, premio a

ideato dal Ministero dei Beni Culturali in collaborazione con altri c e

enti. t O o

La Biblioteca possiede, ad oggi, oltre 15.000 opere, tra libri e au - i l

diovisivi. Molte sono le donazioni da parte degli utenti. Il catalogo, b B i

già informatizzato con il vecchio software CDS/ISIS, è in corso di B

inserimento nell’OPAC SBN; è indicizzato con sistema Dewey. La R disposizione dei libri è, in gran parte, a scaffale aperto. O B

RIFERIMENTI della STRUTTURA

BIBLIOTECA COMUNALE di BORBONA Via Nicola da Borbona, 10 | BORBONA (+39) 0746.940630 Referente: Cesare BONANOMI [email protected] www.comune.borbona.rieti.it/ arte/biblioteca/biblioteca/html 13 1 4 CONTIGLIANO Biblioteca Comunale 1 I l r P p d m p a f s c b l m z L z r b L d 2 d ’ l e a i i i i h t a 0 0

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i o e o o o e e ) a a 0 L ------, , I A N O Inaugurata nel 2002, la Biblioteca di Cottanello si pone come rife - rimento culturale e di aggregazione nel territorio dell’Unione dei Comuni della Val D’Aia che comprende anche i Comuni di , e . Tra i servizi offerti ci sono il prestito bibliotecario, Internet point, con -

sulenza su ricerche particolari, laboratorio artistico, animazione in a c biblioteca, consulenza e lettura in sede. i t

La struttura occupa un’ala dell’edificio scolastico e garantisce agli s a

utenti di ogni fascia d’età il materiale rispondente ai propri bisogni l

formativi. È suddivisa in quattro sale: tre sale di lettura e biblioteca, o c una per piccoli, l’altra per ragazzi, un’altra ancora per adulti; una S sala Internet. e La biblioteca di Cottanello partecipa al Sistema Bibliotecario Nazio - e nale (SBN - Polo dell’Università “La Sapienza”), possiede un patri - l a O

monio librario di circa 5000 testi collocati nel catalogo nazionale n u

on-line accessibile alla consultazione digitando opac.uniroma1.it da L

qualunque postazione in rete. m L Con l’intento di creare e rafforzare nei ragazzi l’abitudine alla lettura o C E fin dalla più tenera età, di rispondere adeguatamente ai bisogni for - mativi del territorio e di alimentare un costante dialogo con l’utenza, a c N

promuove la lettura con attività e iniziative che favoriscono la par - e t

tecipazione al processo di scoperta del libro e del sapere. o i A l b i T B T O C

RIFERIMENTI della STRUTTURA

BIBLIOTECA COMUNALE e SCOL. di COTTANELLO Via Palombara, snc (Plesso scol.) | COTTANELLO (+39) 0746.66113 Referente: Dott.ssa Sara GIAMPIETRI [email protected] www.scuolacasperia.net www.comunecottanello.it 15 1 6 LEONESSA Biblioteca Civica “G iusep pe Cu ltrera” z l A d L b L d r p S L C c v b L c I d

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t A z . R e i i t o c E n a R ) e A ) ” L’ Archivio Storico del Comune di Leonessa , riordinato nell’anno 1997 dal Dr. Marco Pizzo, attuale Direttore del Museo del Risor - gimento di Roma, ha due ubicazioni. Il materiale relativo agli an - tichi Regimi (1569–1872) è conservato presso il Palazzo Municipale, mentre quello relativo al Dominio Francese e Restau - razione e periodo postunitario si trova presso l’ex Convento di Santa Lucia, lungo la via principale di Leonessa. Buona parte dei manoscritti degli Antichi Regimi sono stati digitalizzati a cura del

Comune di Leonessa. Si tratta di due volumi del Camerlengo, del a

Registro dei Censi, del Registro delle Corrispondenze, del Regi - s stro delle Offerte denominato “Delle donzelle”, del Registro dei s e

Pegni e del Sesto di Ripa. Nell’archivio storico sono confluiti anche n l’archivio del Giudice Conciliatore l’Archivio della Congregazione o e

di Carità e dell’E.C.A., l’Archivio dell’Opera Nazionale Maternità e L

Infanzia, l’Archivio UNRRA, l’Archivio della Società di Tiro a Segno, i d l’Archivio del Partito Nazionale Fascista, l’Archivio dell’Opera Na - o A

zionale Dopolavoro, l’Archivio dell’Asilo Infantile e alcune carte e c i

fascicoli dell’Archivio della ex Pretura di Leonessa. r o S t S

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RIFERIMENTI della STRUTTURA

ARCHIVIO STORICO COMUNALE di LEONESSA Corso San Giuseppe, 74 | LEONESSA (+39) 0746.923212 Referente: Luca FALCONI 17 1 8 RIETI Archivio di Stato L t ’ N a A n l r e i s e

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d - n t V r o i e e i . n s , - a , Ad appena un mese di distanza dall’istituzione dell’Archivio di Stato di Rieti (D.M. 15 giugno 1953), il Comune di Rieti provvide a depositarvi la cospicua documentazione del suo Archivio Storico , i

con Deliberazione di Giunta Comunale n. 454 del 13 luglio 1953. t e Questa è stata l'occasione che ha sancito la fortuna dell’Archivio i R

Storico Comunale Reatino, perché l'amministrazione comunale i

comprese già all’epoca che per salvare e rendere veramente frui - d

bile un così vasto e prezioso fondo archivistico era opportuno af - e

fidarlo alla competenza degli specialisti dell’Archivio di Stato di n u Rieti. Dopo molti anni l’intera mole dei documenti dell’Archivio Storico m o

Comunale fu riordinata e raccolta in un volume edito nella collana C

“Strumenti” della Direzione Generale degli Archivi, poi presentato l e

presso la Sala Consiliare del Comune di Rieti il 23 aprile 2010. d Il lavoro è stato curato dall’archivista Marilena Giovannelli, alla o

quale va il merito di aver dedicato molti anni a ricostruire passo c i per passo l’evoluzione istituzionale del Comune di Rieti attraverso r o una lunga e paziente ricollocazione dei documenti, ripercorrendo t S

con precisione i fatti storici che li hanno prodotti. o Oggi l’Inventario dell’Archivio Storico Comunale di Rieti costituisce i v una guida importante e uno strumento di lavoro indispensabile i h

sia per studenti che si avvicinano per la prima volta alla ricerca I c d’archivio, sia per studiosi esperti di storia locale e, data la fre - r A quenza delle richieste, esso rappresenta il fondo più consultato. T E I R

RIFERIMENTI della STRUTTURA

Archivio di Stato di RIETI Viale Ludovico Canali, 7 | RIETI (+39) 0746.204297 Direttore: Roberto LORENZETTI [email protected] www.asrieti.it 19 2 0 VALLECUPOLA Biblioteca-Casa Museo “Ang elo di Mario” L 2 a M 0

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d - u u a l i g i i I PARTNER E La Riserva Naturale Regionale dei Laghi Lungo e Ripasottile è L

stata istituita con Legge Regionale n. 94 del 17 giugno 1985, con la I

primaria finalità di tutelare l’integrità delle caratteristiche ambien - T tali e naturali, della flora e della fauna, di valorizzare le risorse per T una razionale fruizione da parte dei cittadini, in particolare a scopo scientifico ed ha un’estensione di 3.278 ettari. I laghi Lungo e Ri - pasottile sono situati nella parte nord-orientale della pianura rea - O

tina e sono i resti di un grande lago dell’Era quaternaria S denominato “Lacus Velinus”, che occupava l’intera pianura. e A L’estensione complessiva dell’Area protetta è di 3278 ettari e com - l a P

prende i territori dei Comuni di , , Conti - n I

gliano, , Rieti e . Essa è caratterizzata dai o i R

due laghi principali (Lungo e Ripasottile), da zone paludose, specchi g

d’acqua minori chiamati “lame” e da una ricca rete di fiumi e canali e E R

attorno ai quali si estendono canneti, campi coltivati, prati umidi e

lembi di bosco igrofilo ed è il luogo ideale per il birdwatching, ospi - e l

tando soprattutto nei mesi invernali e in occasione dei passi mi - a O gratori un gran numero di uccelli. r u Nei mesi invernali, nel territorio della Riserva, circa 60 Aironi bian - t G chi maggiori provenienti dal nord si aggiungono agli Aironi cenerini, a N

frequentando il canneto e i campi coltivati; inoltre presso i laghi si N possono osservare: Morette, Mestoloni, Germani reali, Moriglioni, a v r Svassi maggiori, Tuffetti e le rare Morette tabaccate. Non è incon - U e

sueto incontrare il Falco pescatore. Nei laghi vivono pesci quali la L s i

Scardola, il Luccio, la Tinca, l’Anguilla, la Rovella e il Cavedano. Ri - I sorgive e canali ospitano anche la Trota di torrente e lo Spinarello. R

In occasione del Progetto “H20 - L’Acqua fa Cultura” la Riserva ha H iniziato la collaborazione con il SIMBAS. G

RIFERIMENTI della STRUTTURA A L Riserva Naturale Regionale dei Laghi LUNGO e RIPASOTTILE Viale Alessandro Manzoni, 10 | RIETI (+39) 0746.200999 Presidente: Guido ZAPPAVIGNA Direttore: Maurizio ROSATI [email protected] www.parchilazio.it 21 I PARTNER

La Riserva Naturale Regionale dei Monti Navegna e Cervia è stata istituita nel 1988 e tutela circa 3600 ettari di territorio di particolare valore ambientale, sito nei comuni di , , Collalto A

I Sabino, , , , , Rocca Si - nibalda e che si trovano in Provincia di Rieti all’interno V dei bacini idrografici del Salto e del Turano. Il territorio, con quote

R comprese tra i 1508 m del Monte Navegna e i 600 m delle rive dei laghi artificiali del Salto e del Turano, è prevalentemente montuoso. Il pae - E saggio è fortemente modellato dall’uomo con numerose tracce delle

C millenarie attività antropiche: la pastorizia, il sistema dei campi chiusi, le abbazie e le grotte degli anacoreti, gli incastellamenti e i borghi for - e E l

tificati e infine il grande sistema idroelettrico dell’Appennino Centrale. a

n Il territorio della Riserva è per circa il 70% coperto da boschi preva - A o

i lentemente seminaturali da ceduo e da castagneti produttivi. Una

g parte è destinata all’evoluzione naturale. La Riserva è ricca in biodi - N e versità: sono presenti i grandi rapaci come lo Sparviere, la Poiana, il R

Falco pecchiaiolo, il Biancone, il Falco pellegrino e l’Aquila reale. Tra G e

l i mammiferi sono presenti il Moscardino, il Topo quercino, il Ghiro, lo a E

r Scoiattolo europeo, la Martora, il Gatto selvatico e il Lupo. Tra gli in -

u vertebrati assume particolare importanza ecologica l’Ululone Appen - t V

a ninico (Bombina pachypus) , un piccolo anfibio globalmente a rischio A N di estinzione. Il territorio della Riserva Naturale è accogliente e fruibile

a grazie a 90 km di sentieri costantemente segnati e mantenuti, ai Cam - N v

mini di lunga percorrenza (Cammino Naturale dei Parchi, Cammino r I

e di San Benedetto, Sentiero Italia, Sentiero Europeo E1) e le reti delle s T i ciclovie e delle ippovie. In occasione del Progetto “H20 – L’Acqua fa

R Cultura” la Riserva ha iniziato la collaborazione con il SIMBAS. N O

RIFERIMENTI della STRUTTURA M Riserva Naturale Regionale dei Monti NAVEGNA e CERVIA Via Roma, 33 | VARCO SABINO (+39) 0746.790002 Presidente: Giuseppe RICCI Direttore: Vincenzo LODOVISI [email protected] 22 www.navegnacervia.it LE ATTIVITA’ E COME PARTECIPARE

LE CONFERENZE LA MOSTRA VIRTUALE GLI SPETTACOLI I PERCORSI TEMATICI “CONOSCI SIMBAS” LE ATTIVITA’ DIDATTICHE I LABORATORI SCIENTIFICI IL CONTEST DI SCRITTURA CREATIVA IL GIOCO DEL SIMBAS

L’emergenza verificatasi alla fine di febbraio 2020, a causa della pandemia da Covid-19, ha imposto un radicale cambiamento di rotta nella programmazione e nella realizzazione del progetto “H20 – L’Acqua fa Cultura (e la Cultura non fa Acqua!) .” Si è dovuta forte - mente limitare la presenza fisica e si è cercato di potenziare la fruizione da remoto, at - traverso i canali social , la tv digitale, la web tv, i siti web e le piattaforme in rete. Nelle prossime pagine vengono fornite indicazioni utili sulle diverse attività e per l’ac - cesso ai media attraverso i quali poter assistere e partecipare a distanza, sia in diretta che in differita e on demand (per l’elenco dei media si veda pagina 28). Tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul sito www.simbas.it e sulla pagina facebook Simbas - Musei Biblioteche Archivi dell’Alta Sabina. Si è inoltre scelto di provare a mantenere in presenza alcune iniziative dedicate alle scuole e alle famiglie, cosicché se possibile piccoli gruppi potranno partecipare “dal vivo” alle attività didattiche e ai laboratori scientifici. Con l’augurio di tornare presto a vivere “fisicamente” tutti i nostri luoghi, confidiamo nella partecipazione e nell’interazione con quanti apprezzano la cultura del nostro ter - ritorio.

I materiali per la pubblicità e la comunicazione sono stati realizzati da: SIMBAS, Pubblicittà Srl e Graphidea Soc. Coop. 23 2 4 LE ATTIVITA’ E COME PARTECIPARE L t s L z P n d s L D D I R R “ “ F R c a U m t a a w n m A c q i r I A a o m u f v s v a e e ’ i e e e e n i n e a e E A o n f e u r a r r r i m p c l l c l r m r t a a p a s b s

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7 LE ATTIVITA’ E COME PARTECIPARE 2 8 I NOSTRI MEDIA F T Y A A s s s s s s s T F Y W c C s G R g L L d r G I I z E R T C C L l t e i h i i i i t i i i o o u

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DOVE SIAMO Sistema territoriale Integrato dei Musei, Biblioteche ed Archivi dell’Alta Sabina e del Cicolano

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