PROVINCIA DI

Il giorno 11 marzo 2019, presso la Sede della Provincia di Vicenza, si è tenuto un incontro convocato dal Presidente della Provincia Francesco Rucco sul tema TAV corridoio 5 Lione-Kiev, riferito alla tratta della linea AV/AC Verona-Padova e, più in particolare, ai relativi lotti in territorio vicentino.

All’incontro hanno partecipato: a) i parlamentari Maria Cristina Caretta, Silvia Covolo, Germano Racchella e Daniela Sbrollini; b) i consiglieri regionali Roberto Ciambetti, Maurizio Colman, Stefano Fracasso e Cristina Guarda; c) i Sindaci dei Comuni vicentini di , , , , Altavilla Vicentina, Vicenza, , , Grisignano, il cui territorio è interessato dalla linea AV/AC Verona-Padova; d) il presidente della CCIAA di Vicenza Giorgio Xoccato; e) i presidenti delle Associazioni imprenditoriali provinciali ASCOM, APINDUSTRIA, CNA, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confindustria; f) i segretari generali delle Organizzazioni sindacali provinciali CGIL, CISL e UIL.

I parlamentari, i consiglieri regionali, i sindaci, i rappresentanti degli enti e delle categorie economiche e sindacali presenti, su proposta del Presidente della Provincia di Vicenza

Premesso che

ñ la tratta della linea AV/AC Verona-Padova si estende dal km 147+480, stazione di Verona, al km 229+408, stazione di Padova, della linea storica Milano-Venezia, costituisce parte della trasversale est-ovest Torino-Milano-Venezia, è inclusa nella rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e fa parte del corridoio europeo Mediterraneo di cui al regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1315/2013 dell’11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE; ñ il progetto ha per obiettivo il quadruplicamento di tale tratta, di cui è prevista la “rilocazione”, in alcuni casi in stretto affiancamento tra le due linee. La nuova linea ferroviaria a doppio binario con caratteristiche AV si svilupperà per 76,5 km, oltre a 5 km di interconnessioni con le reti esistenti, attraverso le province di Verona, Vicenza e Padova, in affiancamento alla linea storica per circa 36 km; ñ le stazioni/fermate interessate dalla nuova linea sono: Verona Porta Vescovo, San Bonifacio, Lonigo, Montebello Vicentino, Altavilla/Tavernelle, Vicenza, Lerino, , Mestrino, Rubano, Padova; ñ per quanto attiene al territorio della provincia di Vicenza, la linea si articola nei seguenti lotti: 1. 1° lotto funzionale Verona-bivio Vicenza il progetto definitivo è stato approvato con prescrizioni e raccomandazioni dal CIPE il 22 dicembre 2017 (pubblicazione sulla G.U. n. 165, del 18 luglio 2018), ma non risulta ancora formalizzato l’addendum al contratto tra RFI e IRICAV2 (general contractor) per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori. Una volta sottoscritto l’addendum, il tempo necessario per il completamento dell’opera viene stimato in 82 mesi (6 anni e 10 mesi). Il costo stimato dell’intervento relativo al 1° lotto è di €. 2.790 milioni, dei quali finanziati €. 1.364 milioni. ‹ 2° lotto funzionale “Attraversamento di Vicenza” la progettazione è a livello di preliminare, sul quale si sono chiusi i lavori della conferenza di servizi indetta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e si è espresso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con parere n. 71/2017 del 25 gennaio 2019, mentre è ancora aperta la procedura di VIA presso il Ministero dell’Ambiente e manca la conseguente approvazione da parte del CIPE. Una volta chiusa la procedura di VIA, dovrà essere predisposto il progetto definitivo dell’intervento, la cui approvazione spetta al CIPE. Il tempo stimato per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’intervento è stato stimato in 77 mesi (6 anni e 5 mesi) Il 2° lotto funzionale, seppur denominato “Attraversamento Vicenza”, non interessa l’intero tratto ricompreso nel territorio della Città di Vicenza, ma si limita al segmento tra il bivio ferroviario di Ponte Alto (località a confine tra Altavilla Vicentina e Vicenza) e l’uscita dalla Stazione Vicenza in direzione Padova Il costo stimato dell’intervento è di €. 805 milioni, dei quali finanziati €. 150 milioni. ‹ 3° lotto funzionale – Uscita da Stazione Vicenza-entrata in Stazione Padova Il 3° terzo lotto è oggetto, per la parte compresa tra Grisignano e Padova, del progetto preliminare approvato con prescrizioni e raccomandazioni dal CIPE ancora nel 2006 (delibera n. 94, del 26.03.2006), mentre per la parte compresa tra la Stazione di Vicenza e Grisignano esiste solo lo studio di fattibilità curato nel 2014 da ITALFERR, che peraltro considerava ancora la Stazione in zona Stadio, oltre a quella principale in Fiera. Al momento le stime economiche per il 3° lotto indicano un costo di €. 1.316 milioni, dei quali nessuno già stanziato

Considerato che

ñ nella Nota di aggiornamento al DEF, approvata dal Governo il 26 settembre e dal Parlamento l’11 ottobre 2018, il collegamento ferroviario tra Brescia e Padova viene indicato tra le opere da “sottoporre ad una rigorosa analisi costi benefici e a un attento monitoraggio”; ñ la stessa Nota precisa altresì che “Nel trasporto ferroviario il completamento dell’alta velocità può essere coerente con la manutenzione delle infrastrutture esistenti attraverso innovazioni tecnologiche che consentano di diminuire i tempi di percorrenza sulle medie distanze”; ñ in occasione dell’incontro tenutosi presso il Comune di Vicenza il 26 novembre 2018, l’ing. Aldo Isi direttore investimenti di RFI ha escluso che anche solo per tratti limitati della linea Verona-Padova la soluzione infrastrutturale assunta in sede di progettazione, consistente nell’affiancamento di altri due binari agli attuali due esistenti, possa essere “convertita” nel c.d. “quadruplicamento virtuale”, sul modello di quanto deciso per la tratta Venezia-Trieste, ciò in ragione dei già elevati livelli di traffico presenti sulla linea esistente, sulla quale transitano contemporaneamente convogli con velocità e numero di fermate assolutamente non omogenei.

Tutto ciò premesso e considerato, esprimono unitariamente

1) il pieno sostegno al progetto di quadruplicamento della linea AV/AC Verona-Padova, ritenendo lo stesso fondamentale e strategico: - per sostenere l’economia del territorio provinciale, la cui competitività nel mercato globale non può prescindere dal potenziamento delle infrastrutture materiali ed immateriali, prima tra tutte quella ferroviaria, consentendole di erogare un servizio di trasporto passeggeri e merci di elevati standard qualitativi e prestazionali; - per migliorare sensibilmente l’ambiente e la sicurezza, dirottando quote significative del trasporto merci e di quello passeggeri dalla gomma al ferro, riducendo drasticamente l’inquinamento ed i costi umani ed economici degli incidenti stradali lungo una rete stradale ed autostradale ormai satura e difficilmente potenziabile; - per raddoppiare la capacità della linea ferroviaria rispetto alla situazione esistente, creando così le condizioni per realizzare un servizio passeggeri metropolitano regionale in grado di rispondere adeguatamente alla richiesta di trasporto pubblico sicuro ed efficiente espressa dai pendolari lavoratori e studenti; 2) la forte preoccupazione per lo stallo che caratterizza l’iter tecnico-amministrativo dei primi due lotti della tratta Verona-Padova; 3) la pressante richiesta di provvedere nei tempi più solleciti al completamento delle progettazioni, al reperimento delle coperture finanziarie mancanti ed alla cantierizzazione dei lavori.

Chiedono al Governo di fornire alle istituzioni, all’economia ed all’intera comunità vicentina, tempestive quanto risolutive garanzie in merito: a) al proseguimento e completamento dell’iter tecnico-amministrativo relativo a tutti i lotti della linea AV/AC Verona-Padova - consentendo la contrattualizzazione della progettazione esecutiva e dell’apertura dei cantieri per la realizzazione del 1° lotto funzionale Verona – Bivio Vicenza - chiudendo la valutazione d’impatto ambientale e disponendo l’approvazione da parte del CIPE del progetto preliminare del 2° lotto funzionale denominato “Attraversamento Vicenza” - avviando sollecitamente la progettazione preliminare del 3° lotto funzionale, anticipandone quanto meno la parte compresa nel territorio urbano di Vicenza, così da offrire un quadro esaustivo dell’impatto che la realizzazione dell’opera avrà sul capoluogo; b) al reperimento delle residue risorse per la realizzazione dei primi due lotti funzionali e dell’intera copertura finanziaria del 3° lotto funzionale.

I Sindaci

Luca Restello - Lonigo

Dino Magnabosco - Montebello Vicentino

Bruno Beltrame - Brendola

Milena Cecchetto - Montecchio Maggiore

Claudio Catagini - Altavilla Vicentina

Francesco Rucco – Vicenza Ernesto Ferretto - Torri di Quartesolo

Flavio Scaranto - Grumolo delle Abbadesse

Renzo Lotto - Grisignano di Zocco

I Presidenti delle Associazioni di Categoria

Giorgio Xoccato - Camera di Commercio

Sergio Rebecca - Ascom

Flavio Lorenzin - Apindustria

Cinzia Fabris - Cna

Martino Cerantola – Coldiretti

Enrico Pizzolo - Confagricoltura

Agostino Bonomo – Confartigianato

Luciano Vescovi - Confindustria

i Segretari Generali delle Organizzazioni sindacali provinciali

Marina Bergamin - Cgil

Raffaele Consiglio - Cisl

Grazia Chisin - Uil

I Parlamentari

Daniela Sbrollini

Pierantonio Zanettin

Maria Cristina Caretta

Germano Racchella

Silvia Covolo I Consiglieri Regionali

Roberto Ciambetti

Maurizio Colman

Stefano Fracasso

Cristina Guarda