POLITICA INTERNA Regolamento Vivace battibecco Il presidente del Consiglio Nuova polemica con il Psi Stille-Scalfari: a Cossiga: «Parto tranquillo» Di Donato: «Palazzo Chigi «Con te stasera Vertice a 5 non vengo a cena» senza esito «Scavalcato io? Più i cinque ha alimentato la confusione» Il direttore del Corriere della sera Ugo Stille (nella foto) alla Camera si incontrano meglio è» Solo gelosia verso il Pri? e il direttore di Repubblica Eugenio Scalfari sono stati protagonisti di un vivace battibecco nel corso della pre­ M ROMA. Da una parte An- sentazione del libro di Achille Occhetto «Un indimenti­ drcotli. il ministro liberale Ster­ cabile '89». Stille ha rimproverato a Scalfari di aver fatto pa (Rapporti col Parlamento) in passato un'azione di sciacallaggio contro il Corrieree e il sottosegretario Cristofon. il direttore di Repubblica ha accusato l'altro «di non aver Dall'altra i presidenti dei grup­ fatto nessuna manifestazione di solidarietà, neppure pi del Scotti, Ca- (ormale» nei suoi confronti. Scalfari ha aggiunto: «Non pria. Del Pennino, Caria e Bai- Andreotti rimbecca Craxi: ho nessuna intenzione di cenare con te». Pronta la repli­ tisluzzi. Un vertice in piena re­ gola per cercare di concordare ca di Stille: «Neanch'io». una posizione comune in vista delle modifiche del regola­ mento di Montecitorio che do­ Convegno verdi: Si è aperto ieri a Cortona il vranno essere discusse nelle convegno dei verdi del prossime settimane. Ma a giu­ >er Mattioli •Sole che ride», che segue dicare dall'esito dell'incontro non è tempo di commedie ['unificazione di una settimana quello te­ di ieri la strada verso un accor­ do a cinque appare tutf altro va fatta subito nuto a Firenze dai verdi che tracciata. Le tre questioni Arcobaleno. Per l'on. fondamentali sul tappeto sono Andreotti sale tranquillo il Quirinale a riferire del ragioni dell'irritazione sociali­ ge per «evitare brutte figure»), Confida Forlani: «Se fosse in grande lealtà reciproca». Ed è ^^^^^____^_^_ Gianni Mattioli è questo il inlatti ancora II. tutte da defini­ buon esito delle sue consultazioni. Craxi lo aveva fat­ sta, ma il presidente del Consi­ c'è un'ultima sorpresa. -Siamo crisi la linea di Craxi, non so inoltre tornato. Andreotti, su momento in cui l'unifica­ proprio cosa avverrebbe nel quell'idea deH'«ercdità» del Pei re. Dal problema dei tempi glio l'attribuisce alla dismissio­ in Quaresima e non è tempodi zione tra i due gruppi dev'essere conclusa: «Altrimenti si to 24 ore prima. Ma il presidente del Consiglio nega ne di proprietà pubbliche su Psi. Ci vorrebbe una completa («Io non mi faccio entusiasma­ certi d'approvazione dei de­ commedie», scrive Andreotti. perde di credibilità davanti all'opinione pubblica e al creti (che per il repubblicano di sentirsi scavalcato dal leader del Psi: «Più si incon­ cui egli si era pronunciato l'al­ Come dire, al Psi, che il Carne­ ridefinizione della linea politi­ re dal cambio del nome: Gor- Del Pennino e per il liberale trano e meglio è, se no come si fa il confronto e il tro giorno a Cassino, alla pre­ vale è linito. E Andreotti va a ri­ ca». E lo stesso Andreotti - par­ baciov è tuttora segretario del paese. Vedo inoltre che tutti i protagonisti verdi conven­ Battisluzzi richiede -ancora al­ dialogo?». Tensioni superate? Dice il socialista Di Do­ senza di Gianni Agnelli. Guar­ peterlo al capo dello Stato, al lando a nuora perché suocera Pcus»), per mettere in guardia gono che l'unione bisogna farla». 1 portavoce dei verdi cuni approfondimenti») a da caso è stato il repubblicano termine della presentazione intenda - qualche avvertimen­ «chi fa il calcolo dell'eredità Arcobaleno hanno indirizzato al convegno di Cortona quello sulla ripartizione dei nato: «C'è una commedia degli equivoci». Replica Giorgio La Malfa, in questi del libro. Va a dire che lui par­ to ha voluto lanciare in quella quando il decuius è vivo» per­ un appello per liste comuni alle prossime elezioni. In­ tempi di discussione dei prov­ Andreotti: «Non è più tempo. Siamo in Quaresima...». giorni ai ferri corti con il Psi, a te tranquillamente per «le discussione su Zaccagnini. Co­ ché «spesso finisce per premo­ tanto l'on. Franca Bassi si è dimessa da Montecitorio, vedimenti. Fino al vero e pro­ vantarsi di aver ottenuto «sod­ Americhe», non solo perché me quando ha ricordato che rire al decuius: SI, per l'ora di per mantenere l'impegno alla rotazione. Al suo posto prio scoglio costituito dalla disfazione» al suo sollecito per ha ottenuto dagli alleati la ri­ nel 76 aveva dovuto lare il go­ religione, Andreotti si è servito dovrebbe subentrare Paolo degli Espinosa, un esperto questione di fiducia sulle ma- verno della «non fiducia», com­ del richiamo al Togliatti del tene coperte da voto segreto. una accelerazione delle priva­ chiesta tregua, ma perché con­ della Lega ambiente. PASQUALECASCELLA tizzazioni. Non può permetter­ preso quella del Pei, anche Concordato per punzecchiare Qui il presidente del Consiglio ta di avere al suo rientro gli perché «Craxi disse: "Noi fare­ Occhctto (-Sostituire una im­ sembra più disponibile ad ac­ •• ROMA Giulio Andreotti poche ore, addirittura nero su si, il presidente del Consiglio, strumenti regolamentari per mo quel che faranno i comuni­ pronta popolare con la corte cogliere le richieste delle op­ protagonista di -una comme­ bianco. Andreotti la senve di di regalare al Pri un riconosci­ ammortizzare in Parlamento i sti...". E allora il Psi era un par­ reciproca con certi falsi pro­ Giorgio Napolitano repli­ mento che «disturba» il Psi. E, contrasti interni al pentapartito Napolitano: posizioni (anche per i proble­ dia degli equivoci»? È un'accu­ suo pugno, seduto alla presi­ tito più vivace di oggi». Ancora, gressisti, può portare a "nuovi ca ad Armando Cossutta, mi che in caso contrario scop- sa sferzante quella che. da via denza della sala del -collegio allora, smorza quello e altri fa­ sui provvedimenti che andran­ ha colto a volo la critica di Bu- corsi" che, sotto questi aspetti, «Non sono contro pierebbero all'interno del cili entusiasmi (e non solo che al congresso della fe­ del Corso, Giulio Di Donato Nazaicno», estraniandosi un no al voto: dalla droga all'in­ lalini sulla scarsa innovazione mi auguro non prevalgano»). gruppo dello Scudocrociato) propriamente politici) con un formazione. A meno che... un governo derazione milanese ha lancia all'indirizzo del presi­ po' dalla discussione con Gio­ del successivo governo di soli­ Ma su tutto ha dominato un contrapposto le sue posi­ di quanto non mostrino di lare secco: -Occorre avere il massi­ darietà nazionale, per sottoli­ messaggio inequivocabilmen­ unitario del Pei» ì socialisti, a cominciare dal dente del Consiglio: -Si ha l'im­ vanni Galloni, Paolo Bufalini mo rigere per non svendere e A meno che ad alimentare zioni a quelle espresse a presidente della commissione pressione - puntualizza il vice­ ed Enrico Manca sul libro che le tensioni non siano le diffi­ neare che «si poteva contar: te con altri destinatari: «Palaz­ non late arricchire di conse­ sull'unico impegno da me as­ zo Chigi ha un inquilino per mmmmm^^^m^mmmmmmmt Milano da Walter Veltroni Affari costituzionali, Silvano segretario del Psi -che ad ogni raccoglie i discorsi di Benigno guenza qualche persona o coltà e i ritardi nell'attuazione sull'idea di un «governo Labriola. sunto». Quale? «Di non cam­ volta. Chi ci vuole andare deve interlocutore abbia detto quel­ Zaccagnini negli anni della so­ qualche società». del programma concordato, biare maggioranza, compien­ far sloggiare l'altro. E lo sfratto unitario» del Pei. Per Napolitano si tratta di «una con­ lo che lo stesso voleva sentire, lidarietà nazionale. come Andreotti si e sentito dire All'uscita dal vertice a palaz­ do operazioni di segno trasfor­ qualche volta è facile, qualche trapposizione del tutto infondata». «A Bologna dieci con il risultalo di aumentare la Quel foglietto riserva una Ma, oltre a una bacchettata da , ma ben altre mistico, perché quando si è in altra volta è complicato». Capi­ zo Chigi, il ministro Sterpa ha tentazioni politiche. È un so­ giorni fa - ricorda il dirigente comunista - avevo detto usato toni •tranquillizzanti», contusione». E la risposta, non prima sorpresa: Di Donato non sulle dita di Di Donato («legga» un governo ci deve essere una ta l'antifona? che "con la fase costituente deve aprirsi una nuova dia­ atti di governo e disegni di leg­ spetto che nella De si fa strada. rinviando tutto al prossimo in­ meno cruda, arriva nel giro di aveva (atto alcun cenno alle lettica senza una maggioranza e una minoranza preco­ contro che si terra al ritorno di stituite e cristallizzate. C'è il bisogno di una molteplicità Andrcotti dagli Stati Uniti e ha tentato di scaricare sulle spalle di apporti, di un forte impegno unitario pur nella varietà del Parlamento responsabilità La legge passa in commissione. Per il Pei è «inadeguata» Bicameralismo delle posizioni"». Aggiunge Napolitano: «Naturalmente, che sono proprie dell'esecuti­ avevo anche sottolineato, come ha fatto lo stesso Vel­ vo. troni a Milano, ia necessita di corrispondere al mandato Ha risposto il vicepresidente Spadolini chiesto con la mozione Occhetto e dunque di lavorare del gruppo Pei, Luciano Vio­ Antitrust, al Senato un passo avanti alla definizione del programma, dei caratteri, delle re­ lante. -Ci auguriamo - ha detto gole della nuova formazione politica». - che la riunione della maggio­ soddisfatto ranza sulla riforma del regola­ mento della Camera abbia el­ iciti positivi sui lavori parla­ Meno pubblicità alle reti Fininvest Pei critico Radio radicale Radio radicale ha cessato mentari i quali, come e noto, da ieri mattina le trasmis­ vengono pesantemente rallen­ (senza mezzi) sioni, dopo 14 anni di atti- •• ROMA. Il presidente del tati proprio da dissensi nella La legge antitrust per stampa e tv è stata votata ieri 16% neì.a fascia di prima sera­ può possedere giornali; chi blicitario Rai; 2) se la forte op­ ha cessato vita, a causa della gravissi­ maggioranza (rilorma sanita­ sera dall'ottava commissione del Senato, contrari ta; secondo calcoli tutti da veri­ possiede sino all'8% dei quoti­ posizione del Psi alla riduzione Senato, , è ria e immigrati) e da inadem­ soddisfatto delle conclusioni le trasmissioni ma crisi economica e fi­ Pei e Sinistra indipendente. Nelle ultime e convul­ ficare questa modifica potreb­ diani può avere due reti tv; chi dei limiti di affollamento per nanziaria dell'emittente, pienze del governo (mancata be ridurred i circa 300 miliardi controlla sino al 16% dei quoti­ gli spot di Berlusconi e quella alle quali è approdata la com­ presentazione delle relazioni se ore di discussione approvati limiti più rigidi per missione Affari costituzionali ^^_^^_^.^_^.^_ che impedisce il paga­ tecniche alle leggi che com­ l'esorbitante fatturato pubblici­ diani può avere una sola tv, chi di settori della maggioranza al­ in tema di revisione del bica­ mento degli stipendi. Il l'affollamento pubblicitario delle tv private nazio­ tario de la Fininvest; un picco­ sta oltre il 16% non può avere la riduzione del periodo a di­ portano spese)». Va precisato nali. Pecchioli, presidente dei senatori pei: «Legge meralismo paritario. Spadolini partito radicale ha deciso il licenziamento di tutto il per­ poi - ha aggiunto Violante - lo giallo è nato a proposito del­ tv. Con questa griglia in vigore. sposizione perché chi non lo é parla di «revisione profonda sonale. Il prossimo 30 aprile, se non vi saranno fatti che «la riforma del regolamen­ ancora inadeguata e insudiciente, in aula ci batte­ l'atteggi imento del governo in Berlusconi dovrebbe cedere si metta in regola con le norme delle procedure di esame dei nuovi, si procederà alla liquidazione del patrimonio, A to che andrà in aula subito do­ remo per modificarla sostanzialmente». "* merito: lavorevole o, come più una rete, ma la norma pare antitrsut non hanno avuto for­ disegni di legge». Il progetto - scongiurare questa ipotesi rimane la possibilità di una po il congresso del Pei riguar­ che andrà in aula nelle prossi­ tardi ha detto Mamml. contra­ agevolmente aggirabile. tuna, lo si deve - secondo mol­ legge che assegni un contributo «una tantum» di 20 mi­ da non il contingentamento rio?; 2) il tempo a disposizione Tuttavia, al di là della com­ ti - all'intenzione di settori de, me settimane - prevede alcu­ dei tempi, ma. più corretta­ ne leggi necessariamente bica­ liardi a questa emittente, riconoscendole il ruolo di ser­ mente, la ripartizione dei tem­ dei gruppi editoriali per met­ plessiva inefficacia della legge segnatamente andreottiani, di vizio pubblico svolto in questi anni con la trasmissione ANTONIO ZOLLO tersi in regola cone le norme lanciare un segnale in direzio­ merali mentre per le altre ba­ pi tra maggioranza e opposi­ («fotograia l'esistente», ha sterà una sola lettura da parte delle sedute del Parlamento. zioni, con la possibilità per •• ROMA. È una legge global­ ma, denuncia la Federradio, anti-trust è stato ridottod a tre a commentato il sen. Bori, della ne di Berlusconi: quasi a dirgli di una delle due Camere salvo queste ultime di presentare al mente «insufficiente e inade­ sono, state totalmente eluse); un anno a partire dal varo del­ Sinistra indipendente) le mo­ che a Scgrate è stato latto un la facoltà di richiamo esercita­ voto dell'aula le proprie pro­ la legge: Mamml ha già annun­ buon lavoro con la conquista guata», come l'ha giudicata il rendere più incisiva la lunzio- difiche di cui si è detto e il con­ ta da almeno un terzo dell'al­ In un'intervista che appa­ poste. Ciò azzererà i rischi di ciato che in aula si batterà per­ della Mondadori e la sconfitta Ardigò apprezza presidente dei senatori comu­ ne del Garante. Tuttavia, le ul­ fronto estenuante (nella notte tro ramo del Parlamento. In rirà sul prossimo numero consociativismo e renderà più ché il termine sia riportato al­ di De Benedetti, ma che nessu­ commissione il gruppo comu­ la svolta del Pei chiara la responsabilità delle nisti, Pecchioli. Anzi, è un lesto time e tumultuose ore che di giovedì la maggioranza sta­ di Missione oggi il sociolo­ meno a due anni; i senatori pei no può illudersi di crescere ol­ nista ha votato contro e ieri il singole forze politiche. In ogni che risente ancora «dei (orti hanno scandito discussioni e va per sfasciarsi sugli indici di e l'esperienza go Achille Ardigò dichiara Giustinelli e Pinna sottolinea­ tre misura e di essere sciolto presiente Ugo Pecchioli ha caso la maggioranza e il gover­ condizionamenti subiti dalla votazioni finali (si è reso ne­ affollamento della pubblicità) chiusa la stagione dell'u­ no: la maggioranza ha cercato da ogni obbligo verso partiti e espresso un giudizio «forte­ di Palermo no sanno bene che i migliora­ maggioranza ad opera del cessario anche un ennesimo e affannoso, sino al voto finale nità politica dei cattolici e menti saranno assai limitati si­ testardamente di opporsi alla correnti di partito; che é ora di mente critico» sulle conclusio­ gruppo privato dominante nel vertice di maggioranza) e le in zona Cesarini, provano al­ ,^^ ^^^_^_^.^ sottolinea la crisi in cui si no a quando non si modifiche­ riduzione del termini, cercherà lare il compromesso (molti lo ni della commissione. «La ri­ 1 —— settore». Per queste ragioni di modifiche apportate all'ultimo meno un paio di cose: 1) que­ lorma del Parlamento - ha ag­ dibatte il cattolicesimo de­ rà la struttura del Parlamento, di rifarsi in aula. danno ormai per latto) tra Ber­ fondo Pei e Sinistra indipen­ momento si olirono a più di sta brutta legge è migliorabile giunto -, che doveva essere mocratico. Ardigò annette molta importanza alle con­ con la riduzione del numero una riflessione. Le modiliche: lusconi, Scalfari e Caracciolo, dei parlamentari e il supera­ dente hanno negato il loro vo­ I punti chiave della legge ri­ e in aula si potrà farlo, anche una delle principali riforme clusioni del prossimo congresso del Pei e all'evoluzione to alla legge nello scrutinio fi­ 1 ) sono stati abbassati gli indi­ lortemenle voluto da Andreot­ mento dell'attuale bicamerali­ sultano, invece, immutati. È ri­ se nessuno può prevedere che istituzionali si riduce esclusiva­ che si sta determinando in questo partito. Giudica altre­ nale di ieri sera nell'ottava ci di alfollamcnto pubblicita­ ti. Dopo il voto di ieri sera c'è smo. Ma su questo problema - masto il tetto annuale per i ri­ aria tirerà tra i partiti, nel go­ mente a modifiche procedura­ sì positiva l'esperienza realizzata con la giunta Orlando commissione del Senato. Per rio: la Rai non potrà superare il stato l'inevitabile alluvione di li». Pecchioli ricorda le propo­ ha concluso violante - tanto la cavi pubblicitari della Rai; per verno e nella maggioranza a a Palermo e indica l'utilità, per le prossime elezioni am­ De quanto il Psi, al Senato, le medesime ragioni i senatori 10% (6 minuti) per ogni ora, commenti e dichiarazioni, da ste innovative del Pei (mono- di più, la definizione del tetto é metà marzo: il Pli prevede ven­ ministrative, di realizzare liste del tipo di quella di «Città stanno difendendo il vecchio comunisti si batteranno in aula invece del previsto 12, mentre Mamml ai rappresentanti dei cameralismo, riduzione del stata sottratta al Parlamento e dette e Forlani non esclude il per l'uomo» in tutte quelle realtà «dove è invivibile un sistema». (la legge vi approderà il 13) resta il limite del 4% settimana­ partiti di maggioranza, al rela­ numero dei parlamenti, limiti affidata al governo. Conte­ ricorso al voto di fiducia e, tan­ ai decreti, decentramento legi­ rapporto con la De». Nei giorni scorsi la Camera per rendere pio rigorosa la gri­ le; viceversa, per le tv private stualmente, il canone verrebbe to per cominciare, i senatori tore della legge, il de Golfari. Il ha approvato i cambiamenti glia antitrust; abolire il tetto nazionali il limite orario viene slativo) respinte da una mag­ unificato. È rimasta inalterata della sinistra de hanno voluto repubblicano Bogi ricorda al­ gioranza che ha rifiutato an­ alle modalità di votazione per pubblicitario Rai: tutelare me­ abbassato al 15% (9 minuti) ribadire di aver votato con forti leati: questa legge fa parte de­ arrivare appunto a modificare contro il previsto 18% (che re­ anche la griglia che disciplina che alcune proposte del presi­ glio emittenza locale e radiofo­ dubbi, riservandosi per l'aula gli impegni di governo. Si rive­ dente Elia. nei contenuti il regolamento. nia (le esigenze di quest'ulti­ sta valido per le tv locali) e il gli intrecci proprietari di tv e GREGORIO PANE CC. DA. giornali: chi ha tre reti tv non la battaglia contro il tetto pub­ dranno tutti in aula, il 13. ——'—"-—""• Mino Martinazzoli spiega perché ha intenzione di abbandonare la politica Privatizzazioni: sì o no? «Sì, sta per cominciare una stagione nuova. Ma non è più la mia...» La Malfa: «Sono necessarie» Più cauto Visentini: «Lascerò, ma non mi sento uno sconfitto» «Vediamo in quale direzione»

«SI, sento che c'è una nuova stagione che comincia. luto parlare ancora l'altra sera, te giuntegli in mattinata, scorre rarlo - dice -. Quanto alla mente scortese con chi - •i ROMA La disputa sulle In Italia abbiamo già pochi Ma non è più la mia stagione...». Mino Martinazzoli in quel discorso che ha mime­ i biglietti che qualcuno gli ha "squadra", poi... lo sono tra quando finii di parlare e men­ privatizzazioni continua a te­ gruppi, e già troppo dilatati: ed racconta: qualche rimpianto, qualche certezza, tizzato il suo annuncio che alla mandato: «Quest'interesse, quelli che han misurato il me­ tre il congresso applaudiva - nere banco, e sono soprattutto il problema è proprio questa politica di prima linea vuol dire questa meraviglia mi imbaraz­ no possibile il nostro ruolo con mi costrinse a ritornare 11, sulla i repubblicani ad alimentarla. eccessiva dilatazione che fini­ molta serenità. Dice di voler lasciare la politica «per­ addio: la crisi del comunismo, za - dice -, Gli amici lo sape­ le posizioni e le poltrone che tribuna...». È stato ancora una volta il se­ sce per restnngere il mercato ché si può continuare a farla dando spazio ad altri». il travaglio del Pei. Sulle due vano, l'avevo detto altre volte andavamo perdendo. Credo, Non tutti son disposti a cre­ gretario del Pri Giorgio La Mal­ anziché aprirlo». Peraltro an­ Spiega che «al nuovo si deve accompagnare il rin­ •svolte, le antenne sue e dei che pensavo di lasciare. Vede, insomma, di esser stato meno dergli, dentro la De. Arnaldo fa - protagonista nei giorni che da Visentini giunge un scorsi di un botta e risposta novamento». «Non mi sento uno sconfitto», giura. suoi amici della sinistra de si pur non essendo mai stato cro­ malinconico di altri... Le nostre Forlani, per esempio, com­ esplicito attacco all'Ili La hol­ ragioni sono intatte, e infatti mentando il suo annuncio, ha con il presidente dcll'lri Nobili ding pubblica nacque dagli er­ Ma 60 anni, a volte, possono sembrar tanti. son subito drizzate interessate. ciano, mi son sempre ritrovato - a tornare sul tema. Il passag­ L'altra sera, aveva ripetuto: in una bella frase: "Sempre po­ torneranno ad aver ragione. Lo voluto ricordare: «Questo pro­ rori dei privati, ha ricordato, e dissi anche all'ultimo congres­ posito fu manifestato per pri­ gio al pnvato, secondo La Mal­ ha dato vita a gioielli - come •Quel che avviene nel Pei non litica, mai soltanto politica". È Mino Martinazzoli fa, si rende necessario per al­ potrà non cambiare anche per questo che ora non mi sen­ so, ed è una frase che ripeterei mo da Andreotti. che voleva n- Mediobanca -che i privati non ora: mi pare di non parlare a meno tre motivi: quello finan­ sarebbero stati capaci di rea­ FEDERICO QEREMICCA noi: se qualcosa si muove in to né dimissionario né pensio­ tirarsi a sessanfanni...», Da at­ ziario (anche se - ha ammes­ un polo, qualcosa accadrà an­ nato. Il mio, insomma, non è nome di un gruppo di sconfit­ teggiamenti cosi, però, Marti­ lizzare: «Ma questo non vuol •B ROMA. Nello studio in pe­ ha annunciato di voler molla­ ti...». fui con lui per la visita all'altare so - non avrebbe senso pensa­ dire che l'In debba rimanere in che nell'altro», Ora spiega: «SI, un abbandono: il modo in cui nazzoli non pare granché tur­ re di risanare il bilancio pub­ nombra del ministero di via XX re. Basta con la politica: alme­ dello patria. Come sempre, etemo». lo credo davvero. E dunque sto dentro oggi è il modo in cui Già, il congresso. Quei 18 bato. «Se cambio idea? Come blico solo attraverso le Settembre, Mino Martinazzoli no con quella fatta di poltrone aveva preso inlormazioni sugli non si può certo dire che si sia domani starò fuori». Ecco, se minuti di applausi, quella vo­ laccio a dire oggi se cambicrò privatizzazioni), quello del re­ L'istituto di via Veneto conti­ Iruga in mezzo ai suoi ncordi. importanti e di stagioni in pri­ uomini che lo accompagnava­ in una situazione stagnante...». c'è una cosa che vuol render glia - di molti - di far seder lui o meno idea? Oggi mi pare che cupero di efficienza, e per far nua a restare nell'occhio del •Un rimpianto? Ma si. forse ma fila, E dopo averlo annun­ il dire che voglio lasciare non no, e quindi anche su me. Co­ E non è contraddittorio, allora, chiara, è proprio questa: la sua sulla poltrona di presidente retrocedere i partiti dal sistema ciclone, dunque, nonostante uno ce l'ho: non aver avuto più cialo, adesso spiega: «Perché sia una civetteria: dal momen­ si, mentre eravamo assieme, annunciare un abbandono è una vicenda personale e ba­ della De. Dica la verità: ora che economico. Da qui La Malfa l'ammorbidimento delle posi­ coraggio, o più pazienza. Ma non credere che si possa far to che son certo che non sarà mi guardò e mi disse: sa, ab­ proprio ora, mentre intomo si sta. «Non è in nessun modo in­ annuncia di voler lasciare, co­ prende spunto per lanciare zioni del suo presidente. Un più che di rimpianti, vorrei dire politica lasciando il proprio affatto lacile che cambi idea. E biamo la stessa età...». rimescola ogni cosa? Martinaz­ terpretabile politicamente - di­ sa prova quando ci ripensa? l'ennesima stoccata a De, Psi e problema in più per il suo di una constatazione: mi sa­ spazio ad altri? lo non arrivo a poi, avrei il costo di spiegare Pei: >ln Italia i partiti di massa zoli dice: >È un'obiezione giu­ ce -. Non è rappresentativa di «Siccome credo di entrarci po­ Presidente dell'Unione So­ «gra.ide elettore», Giulio An­ rebbe piaciuto arrivare alla po­ dire che questo sia il contribu­ perché...». Sessanfanni: son nascono con una visione di ta­ sta Ma il fatto che io abbia det­ un giudizio politico su qualco­ co con quell'applauso, sicco­ vietica, a sessanfanni. Forse dreotti, che intanto sembra in­ litica, all'esperienza romana, to più importante che un uo­ pochi o son tanti? Questione di le ostilità nei confronti delle to di voler lasciare proprio in sa o su qualcuno». me credo di esser slato poco per tutto c'è un tempo ed un'e­ tenzionato a smorzare i toni. un po' più giovane. Perché av­ mo politico di una certa età punti di vista, certo. Dipende istituzioni democratiche libe­ un momento cosi, mi pare più che un cenno che casca 11, tà, A volle, il tempo passa e La vendita di proprietà pubbli­ verto, adesso, che c'è una nuo­ possa dare... Ma a una cosa sul bidone di benzina, quando da dove si è. Da dove si crede rali che si sentono autorizzati, che è contenuta nel program­ possa dimostrare che nella Ma è davvero cosi? È possi­ scade La voce di Martinazzoli va stagione che comincia. Ma credo davvero: il nuovo si deve ci penso provo sentimenti con­ di poter arrivare, forse. Per per cosi dire, a sostituirsi alle ma di governo, si limita a ricor­ mia scelta non c'è critica verso bile che con la sua scelta la po­ si vela appena un po': «SI, qui non è più la mia stagione...». accompagnare al rinnova­ trastanti: quegli applausi erano Martinazzoli, evidentemente, istituzioni democratiche». Sul­ dare il presidente del Consi­ nessuno: né verso chi, più an­ litica non c'entn? Che non da noi Andreotti, Forlani... so­ Sessanfanni. Mino Martinaz­ mento. SI. al ricambio di chi la emozionanti, ma poiché mi fa­ son tanti: e per tante ragioni. la stessa lunghezza d'onda an­ glio, che per il momento incas­ ziano di me, resta al suo posto, c'entrino, per esempio, questi no un po' più avanti con gli an­ che il presidente del Pri, Visen­ zoli, ministro della Difesa, de­ politica la fa». ultimi 12 mesi nei quali ha divi­ cevano diventare un gladiatore Mentre fuori si fa buio, raccon­ ni di Gorbaciov. Ma io son cer­ sa le lodi dei laici. Ancora più né verso la politica cosi come ta un episodio: e chissà che tini, che ha tuttavia messo in mocristiano di , li avrà il so con gli altri uomini della si­ nell'arena, mi disturbavano, e to: siamo alla vigilia di un n- cauto Cirino Pomicino: le pri­ E di cose nuove, in giro, s'è fatta oggi». non cominciò propno cosi. «Se guardia da alcuni rischi: «Biso­ 30 novembre 1991: e per quel­ Martinazzoli dice di vederne in nistra de un avvilente grumo di non mi piace ripensarci. Anzi: cambio. di un vero salto gene­ gna vedere in quale direzione vatizzazioni arriveranno quan­ la data - presumibilmente col se mi rimprovero una cosa, è lo ricorda quando venne Gor- do ci saranno leggi in grado di buona quantità. Dell'ultima - Accende una sigaretta, amarezza e di sconfitte? «Ama­ baciov a Roma? Una mattina razionale. Che, guarda un po', vadano queste privatizzazioni. morire di questa legislatura - definita «straordinaria» - ha vo­ guarda l'elenco delle telefona­ rezze personali no, potrei giu­ di non esser stato sufficiente- salterà anche me...». regolare il mercato.

l'Unità Sabato 3 marzo 1990 3